Lo sciopero dell'informazione: le motivazioni dei giornalisti

Allora dovremmo avere in linea intanto Arturo diaconale che giornalista del giornalistiche in occasione degli scioperi esce in maniera un po'un po'atipica come quotidiano nelle edicole
Diagonale e è così allora e potremo avere anche in linea o Giuseppe Giulietti o Roberto Natale che però mi dicono in questo momento dalla regia interverranno successivamente evidentemente c'è qualche piccolo problema allora diaconale cominciamo ad affrontare la questione anche se oggi i giornali non sono in edicola per scelta dei poligrafici realtà
Siamo all'interno di un periodo di ricorrente blackout e c'è stato i primi di questa settimana un tre giorni di scomparsa praticamente del informazioni allora se intanto UE raccontarci i motivi di questa iniziativa dei giornalisti
Beh inutilizzato cioè stiamo poco ossia poligrafici e giornalisti stanno rinnovando il loro contratto nazionale di lavoro
Hanno una controparte riassumere le posizioni di estrema rigidità di fronte a queste rigidità
Poligrafici e giornalisti Adesso parlo congiuntamente anche se poi in realtà rappresento soltanto i giornalisti romani sono costretti a adottare lo strumento tradizionale che è l'arma dello sciopero
Quindi è un problema di tipo sindacale
Le rigidità estreme degli editori di fronte alle richieste
Contrattuali dei giornalisti per quanto ci riguarda le nostre richieste non sono soltanto di natura diciamo economica sono richieste di natura anche normativa e che riguardano temi di autonomia dell'informazione
Riguardano problemi legati a Adreani
Diretti ad impedire che i famosi giornali fotocopia insomma tutto quanto una serie di questioni vogliamo affrontarle ricordare magari nel dettaglio sia quelle di fondo sia quelle economiche c'è anche la questione degli utili del direttore e così via
Pensiamo ai ma con Tarzan che certo possiamo partire dai poteri del direttore perché è una questione antiche riguarda un po'un punto dolente all'interno la nostra categoria e un punto dolente nei confronti degli editori e degli stessi direttori
Nel senso che nel corso del tempo la figura del direttore principale di un po'modificato è diventato il direttore una sorta di manager
Il primo rappresenti rispetto a questa predominanza
Dell'azienda
E quindi la nostra piattaforma noi abbiamo inserito una serie di richieste per garantire questa maggiore autonomia del della relazione quindi una serie di richieste che sono ma che sono tutte quante trattabili come d'altro canto ogni parte della della nostra piattaforma
E su cui però gli editori hanno fatto una grande battaglia sollevando delle questioni di principio come se volessimo il istituire il Soviet con novanta anni di con alcuni decenni di ritardo all'interno delle redazioni ma il primo è che non abbiamo alcuna intenzione di fare questo
Questo per quanto riguarda i propri sulla scelta dei direttori
Gli altri punti gli attributi l'altro punto determinante il problema delle sinergie sinergie sono sarebbero le economie di scala all'interno di un gruppo che la possibilità all'interno di un gruppo dove ci sono più quotidiani di poter raggruppare
I servizi
E quindi ridurre i costi migliorando il prodotto noi orientativamente non siamo contrari alle sinergie purché le sinergie siano positive nel senso che valorizzino il lavoro dei giornalisti
E assicurino al tempo stesso una maggiore economicità delle aziende perché ovviamente giornalistica piacere lavora in aziende
Che economicamente attive
Io Kimi dimmi
No no discussa strumenti per la riduzione dei posti di lavoro ma soprattutto a trasformare queste sinergie strumenti per fare dei giornali che si evidentissimo che alcuni l'uno all'altro
L'esempio più più clamoroso l'abbiamo avuto con gruppo Monti
Dove giornali di antichissima tradizione con la propria personalità con una propria autonomia storica direi come verso del Carlino come la nazione e come anche il tempo attraverso le sinergie rischierebbero di diventare unica o un unico organo
Identico a a Bologna Firenze
A Roma con uno dei giornalisti di tutto dappertutto privo di qualsiasi identificabilità personale pure
Avremo in linea oltre a diaconale anche non so se Giulietti una tale abbiamo un problema tecnico che non abbiamo due linee telefoniche in questo momento quindi dovete non potete dialogare fra voi purtroppo ma dobbiamo Briamo alternare gli interventi quindi proseguire un attimo se sei raccordi discorso con vediamo se con Giulietti o con Natale e poi riprendere fra qualche minuto il discorso Conte va bene anche perché c'è se rimango un attimo in linea e c'è questo fatto abbastanza curioso abbastanza peculiare
Stampa Romana e supposizioni abbastanza diverse da quelle espressi dal gruppo di Fiesole da dalle cose adesso collegate rappresentati dal segretario Tieste ed economiche e professionali stiate marciando assolutamente uniti
Sì abbiamo raggiunto unità sostanziale all'interno della Federazione
Differenze riguardano
Questioni che il Nord che non che di altro genere che non riguardano il contratto sul sulla gestione del contratto cioè un'intesa che è solidissima ma direi di più
Attraverso questa intesa sul contratto io credo che ci siano registrando
Che ci siano ricreando nel concreto la possibilità di superare antiche barriere che erano fatte soprattutto barriere ideologiche e insomma
Allora lasciamo un attimo Arturo diaconale del giornale e vediamo chi
Stava aspettando
Allora Roberto Natale a ciao Roberto eccoci qua come stavo dicendo gli ascoltatori abbiamo la possibilità solo in questo momento per motivi tecnici di alternare
Le telefonate quindi non ci può essere un dialogo diretto ma in qualche modo mediato Fratte
E diaconale allora ricordiamo Roberto Natale e un giornalista Rai conduttore fra l'altro del TG tre Lazio
Ed è il portavoce del gruppo di firme innanzitutto si spieghi
In due battute che cosa il gruppo difficile ma il gruppo di Pietole un movimento di giornalismo Pinato quattro anni e mezzo fa dalla convinzione che dica chiaramente indagati di allora fossero ormai Lou Reed versione giornalistica cioè anche nel rapporto con le associazioni per esempio con i gruppi che già allora e più ancora in questi anni cominciavano a occuparsi del diritto a comunicare sottolineo questa cosa perché del diritto a comunicare del diritto dei cittadini ad essere informati sottolineo questa espressione perché in questione è tornata
A galla ricorso strumentalmente da parte di forze Poli in questi anni al diritto dei cittadini ad essere informati non hanno dedicato lo diciamo comunque un po'di più e sufficiente attenzione e che ora li scoprono questa questo sacrosanto peraltro il diritto dei cittadini ad essere informati solo in maniera appunto strumentale per contestare le leggi la legittimità di uno sciopero dei dei giornalisti italiani
Ecco allora parlavamo dei poteri del direttore parlavamo del giornalismo fotocopia e delle sinergie
Non sempre positive ora vediamo quali sono gli altri punti ci dicono ecco riguarda le questioni precedenti condivido totalmente quanto ha detto il segretario dell'Associazione stampa romana diagonale sui poteri del direttore c'è stata lei nelle settimane scorse una una campagna secondo noi assolutamente infondata e qualcuno ha tirato in ballo il sessantotto i soviet come giustamente diagonale ha ricordato io vorrei spiegare a chi magari non è attento alle questioni a chi non non lavora nelle redazioni si tratta semplicemente di questo la possibilità per le redazioni di esprimersi sul programma che il direttore presenta all'atto del suo insediamento se per due volte questo programma
Viene bocciato
L'assemblea di redazione può votare la sfiducia tutti i direttori
Dice semplicemente che c'è la redazione ha due te a maggioranza di due terzi
Vota la fiducia al direttore questo può essere motivo di risoluzione del rapporto con l'editore vale a dire l'editore sulla base di quella sfiducia motivata può decidere di
Non può andare quel direttore a dirigere quella testata ora non ci pare che CGIL sull'assemblearismo in questo c'è semplicemente un sistema nelle consideriamo liberale
Di pesi e contrappesi rispetto a poteri forti come sono quelli dell'editore del direttore
Chi può garantire in maniera ritengo come portavoce del Gruppo di Fiesole perfino troppo moderata la
La possibilità delle redazioni esprimerti comunque oltre a queste questioni dei poteri del direttore insomma le altre che non abbiamo ancora poca informazione pubblicità per esempio dall'informazione pubblicità significa anche qui spiegarlo ai non addetti ai lavori che le pagine pubblicitarie
E compaiono sui giornali devono essere chiaramente individuabili come tali
Troppo spesso ancora nei giornali italiani oggi ci sono pagine che sono camuffate di modo che solo gli addetti ai lavori capiscono chiaramente che si tratta di pubblicità perché sono presentate
Graficamente in maniera molto simile spesso identica a quella delle altre pagine del giornale questa è una violazione gravissima del diritto dei cittadini ad essere informati
In modo corretta e trasparente oppure il rapporto tra tetto informa tetra teste pubblicità ci sono giornali che stanno diventando ormai per parafrasare la battuta di Benigni pubblicità interrotta la informazione
Giornali nei quali le ho fatto la rassegna stampa poi non ho avuto il tempo di segnalare come volevo ad esempio sul Corriere della Sera c'era
L'annuncio delle nuove divise dell'Alitalia che erano chiaramente proprio anche costruito come pubblicità redazionale mio avviso quindi queste sono cose
E dice appunto ecco vorremmo che di queste cose si ricorda aspetti farla poi del diritto dei cittadini ad essere informati questa è una cosa che sono i giornalisti italiani a sostenere non certo gli editori che vorrei che se ne ricordassero al momento dalla trattativa invece che
Resistere anche su questo punto e si capisce dal loro punto di vista perché per loro l'importante è che queste informazioni Pachino e questa pubblicità parti sotto forma di informazione
Perché ovviamente le difese del lettore nei confronti di una pubblicità non presentava come sono ancora ma mi vedrà che queste siano le principali questioni anzi sulla questioni non economiche ancora una ne aggiungerei è quella relativa all'articolo uno riguarda il precariato giornalistico per spiegarlo in maniera non tecnica vale a dire i giornali italiani le radio e tv private si reggono
Sul fatto che ci siano centinaia di operatori dell'informazione che non sono ancora formalmente riconosciuti come tali
Dal
Dall'ordine
Il contratto nella nuova formulazione che predica la piattaforma i giornalisti all'articolo uno far sì che vengano considerati giornalisti tutti coloro che a tempo pieno esercitano questa professione abbiano meno il bollo ufficiale
Per per considerati tali di fatto lo sono anche se non riescono ancora ad ottenerne la la sanzione formale
Bene allora io direi di tornare un attimo ad Arturo diaconale riprenderemo dopo con Natale se dal regia riassume ripassare a me no
Eccome talora abbiamo esaminato in parte Conte in parte con Roberto Natale la le questioni di sostanza deontologiche professionali i soldi
Quanto prende oggi il giornalista qual è la richiesta
Dunque la la la posizione di giornalisti quanto la retribuzione dei giornalisti ha una retribuzione molto articolata
Richieste una media che come tutte quante le vecchie X implica che l'istituto di previdenza dei giornalisti che è di settantatré milioni lordi Carlo è ovviamente netti quanti sono settantasette ben bisogna togliere praticamente quarantacinque per cento quarantatré per cento e si arriva Alletto
E quaranta attivamente lo stipendio medio dei giornalisti e sui tre milioni al mese volendo così proprio in maniera molto molto generica
E tagliare facendo delle medie che non sono reali in realtà i minimi vanno da dai due milioni fino ai quattro milioni quattro milioni e mezzo
Per i gradi più alti
Ora però si deve fare
Si deve considerare che questa è la retribuzione globale ricevere il giornale che lo stesso io la domenica
O il lunedì mattina
C'è stato un lavoro domenicale c'è stato un lavoro notturno c'è stato un lavoro che è impegnato nell'arco dell'intera giornata questa giornalisti tutte quante queste voci aggiuntive al lavoro base
Sono ovviamente fanno entrano a far parte della retribuzione ma in realtà non dovrebbero essere contenute perché gli straordinari in qualche caso dati in qualche caso no replicherà in qualche caso sono forfettizzato in qualche caso sono
Insomma io la rispetto a questa cifra attuale la richiesta dei giornalisti è una legge el de di ottenere un aumento di un milione
Vale a dire trecentocinquanta euro centocinquanta per centocinquanta di aumento se c'è
Considerando che
E un lavoro particolarmente disagiate è un lavoro che che espone questa categoria a dei rischi critici
Per quanto riguarda le malattie particolarmente alti
è un lavoro che espone questa categoria a una situazione dignità che rispetti sicuramente anomala rispetta rispetto a tante altre categorie e io credo che tutti i guanti questi disagi debbano essere giustamente retribuiti e chissà in questo Paese un un curioso fenomeno quando si parla di questioni sindacali e di rivendicazioni economiche scende una coltre di di silenzio maggiore denaro per delle prestazioni
Di lavoro io credo che questa sia una vergogna del tutto inutile ingiustificata perché
A maggio di prestazioni è giusto che corrispondono maggiori retribuzioni io faccio un ultimissimo esempio
Dieci anni fa i giornali avevano molte meno pagine non c'erano i supplementi settimanali
L'informazione televisiva era estremamente ridotta nel corso di questi dieci anni c'è stata una moltiplicazione spaventosa del numero delle pagine
Del delle pubblicazioni settimanali degli inserti nei giornali e soprattutto nell'ambito televisivo c'è stata una moltiplicazione spaventoso e dell'informazione
Bene gli atti un posto di lavoro questo significa che tutta quanta questa maggiore dose il lavoro si è scaricata sul sulla stessa gente io credo che queste cose debbano essere pagati
Forse qualche volta ci sarebbe da vergognarsi non di quanto si prende ma di quello che qualcuno scrive più che altro più che una darvi retribuzione alberi su cui esso chi scrive
Però a anche giudice si espone al giudizio risponda con la firma c'è eccetto risponde lui con la propria faccia con la propria firma con la proprio persone
Questo è un mestiere dove sei esposto giornalmente al giudizio della gente quindi fra e difficile puoi anche scrivere cose di cui
Poi di quel vergogna però ne risponde immediatamente c'abbiamo il caso proprio recente di Giuseppe D'Avanzo giornalista della Repubblica
Seppe Davanzo ormai non firma più i testi da solo di firma sempre con Giovanni Maria Bellu
è obbligata andare in giro sotto scorta con macchina blindata e così via per fare un caso limite protetta protetta ecco questo è un esempio a soli abbia diretto verso il ricordiamolo tempi certo quaranta inviati
Italiani che hanno seguito la guerra del Golfo
Ma insomma non è che abbiano avuto retribuzioni particolari e
Lasciamo un attimo diaconale riprenderemo dopo vediamo se abbiamo nuovamente linea Roberto Natale
Roberto
Titolo eccoci qua allora il quadro economico ce l'ha descritta Larturo né parlare poi qualche cosa da aggiungere a quanto detto dato questa questione economica solo l'osservazione condivido il fatto come diceva anche diagonale che non ci si debba vergognare
Che secondo me per coerenza con richieste economiche che ripeto secondo noi come Gruppo di Fiesole son fondativo fine
Perché non facciamo che chiedere la redistribuzione degli utili accumulati dall'impeto in questi anni ecco però per coerenza secondo me
Ci sarebbe anche bisogno da parte della categoria di fare d'ora in poi un po'meno prediche a altre categorie che non siano quelle giornalistica voglio dire spesso all'interno dei giornalisti c'è una schizofrenia TAC tra quanto si chiede perché in nome e sottolineo con ragioni sacrosante di una cresciuta produttività di un'accresciuta qualità delle prestazioni e e il e critica invece di muovono alle rivendicazioni specie economicamente molto più contenuto di altre categorie che però l'economia nazionale CEE avendo presente che comunque in Italia il lavoro dipendente che soggiorna Lippi lo schietto di apparire retoriche non può esser fatto passare come causa dei mali dell'economia nazionale
Paesi in cui l'evasione fiscale incide sul lo stato della bilancia
Italiana molto più che non le rivendicazioni economiche o di di categorie di lavoratori dipendenti solo questo volevo aggiungere ecco Roberto dicevamo in apertura
Ma che su questo contratto si è raggiunta l'unanimità fra sostanzialmente quasi tutte le anime del sindacali dei giornalisti
Però ci sono posizioni e quindi le posizioni che esprimete tu e diaconale sono sostanzialmente convergenti come confermati entrambi però ci sono posizioni ad esempio anche nella fattispecie che sono diverso io cita pesante ecco
Magari avremo occasione ulteriori all'interno di uno spazio come questo
Di metà circa rassegna stampa oppure particolari di affrontare anche direttamente con chi
Con chi è in polemica su questa posizione non può intanto riassumere tu queste posizioni divergenti ma guarda per quanto riguarda quella dei giornali Pietro depuratori da quanto le sono mi pare che sia una
Indichi di un rispetto alla situazione generale che c'è all'interno di ci unitaria ci all'interno dalla categoria di giornalisti di questi mesi quanto piuttosto in particolare sulla questione dello sciopero allora su questo accogliendo volentieri il tuo invito a riparlarne magari
Più nel dettaglio nei prossimi giorni si avendo anche degli interlocutori
Chiaramente tentato ecco però su questa cosa dello sciopero Atm importante sottolineare e che non va fatto carico solo e soltanto i giornalisti
Di assicurare il diritto dei cittadini ad essere informati voglia fare più chiaro martedì prossimo le parti cioè giornalisti editori saranno ascoltate dal ministro del lavoro
Marini ecco non vorrei che tutti pensassero che solo i giornalisti devono dimostrare responsabilità
Voglio dire scavato nelle settimane scorse per esempio John e i giornali irresponsabilità l'hanno dimostrata hanno dimostrato avere a cuore il diritto dei cittadini ad essere informati
Per esempio facendo una cosa che non molti hanno sottolineato e che però mi sembra una novità gli scioperi della carta stampata e ieri della radiotelevisione sono stati sfalsati quasi sempre
In modo da assicurare comunque una continuità nel ad esempio i primi tre giorni della scorsa settimana mi chiede
Fine settimane cura termine hanno coinciso ok però né da parte della RAI c'era allora un blackout come c'era stato le altre volte con la sospensione totale tranne le finestre informative di cinque minuti
Oggi era al mattino e del TG
I cinque minuti alla tira ma c'era audio-video che è una forma di formazione certo non al meglio delle sue possibilità in cui però mancano solo i servizi insomma era un Montichiari comunque più reiki anche se non abbastanza ricchi rispetto a quelli fatti nelle settimane precedenti
Una cosa ancora vorrei aggiungere
Ovviamente voi come giorno oltre che giornalisti e prima ancora che i giornali ti chiamo cittadini quindi non vorrei nessuno pensate che non città cuore il problema di assicurare una corretta dite a doversi far carico di questo di questo elemento
Non vorrei insomma degli editori dimenticherò gravati di ogni responsabilità e pensassero di potersi presentare martedì prossimo dal ministro Marini con le
Le posizioni di chiusura che hanno avuto in questi giorni in queste settimane o quindi a questo proposito abbiamo gli ultimi minuti proprio poi risentiremo diagonale
A questo proposito a questo appello fatto anche da Cossiga e credo sia come condiviso da molti da qui al nove giugno nuovi scioperi dei giornalisti o no
Ma guarda deciderà martedì io credo che da parte dei giornalisti ci sia tutta la volontà di di evitare scioperi che potrebbero appunto compromettere una corretta informazione in vista del chiavi di novità che consenta come tutti vogliamo perché la categoria non ama
Gli scioperi anche perché ricordiamolo in maniera banale incidono sulla busta paga ecco speriamo che Marte degli uditori avanzino delle proposte mostrino dell'apertura che consentano di riprendere al più presto la trattative ad arrivare prestissimo la chiusura del contratto
Roberto ti ringrazio gradirebbero tornata alle del Gruppo di Fiesole concluderei con un'ultima battuta di diaconale
Ecco ci sei ma debbo dire che i tecnici hanno fatto dei miracoli gramo su una linea disponibile quindi sono stati molto veloci nell'alternarsi ecco faccia a terra stessa domanda con cui ho chiuso con Natale da qui al nove giugno ancora scioperi
Se saranno necessari si
Pubblica Cossiga ha fatto un appello a farci carico noi degli editori
Del del diritto dei cittadini ad essere informati noi fino adesso ci siamo sempre fatti carico
Di questo di questo diritto tant'è che per esempio all'Associazione Stampa Romana abbiamo fatto quell'esperimento noti mettere delle figure il giornale la nostra associazione trasformandoli in quotidiano che più sicuro non è un esperimento né semplice né facile
Né di realizzabilità molto tranquilla e lo abbiamo fatto proprio per assicurare questo diritto all'informazione dei giornalisti
Però questo non significa che dobbiamo farci carico soltanto io ho letto su alcuni giornali ai giorni scorsi Altieri vorrebbe
Quindi ci saranno le condizioni i giornalisti continueranno nella trattativa che queste condizioni non ci saranno se
Gli editori li utilizzeranno interpreteranno male le parole del capo dello Stato e l'intervento del governo noi saremo costretti a fare gli scioperi vuol dire che la stampa romana andrà in edicola Tampere un milione di copie
Ma è un augurio stato com'è andato l'ultimo numero molto è vero bene sì
Senti allora in
Siamo anche Arturo diagonale che ricordiamo il segretario di Stampa Romana direttore del quotidiano ci ha spiegato va in edicola così come abbiamo ringraziato Roberto Natale come dicevo prima ci sono ancora questione che rimangono sul tappeto ci sono anche così non è diverso se riguarda direttamente lo sciopero e poi una volta di più lo sciopero forse sarà il problema enti posizioni all'interno
Del modo di concepire la professione giornalistica
Grazie a voi grazie agli ascoltatori di radio radicale a risentirci de Gabriele Paci quando avremo nuovamente i giornali sul tavolo Rede