Più Sicurezza, Più Gratuità, Meno Carcere. Proposte giuridiche e operative per le Istituzioni

Benvenuti a tutti
Siamo aspettano ancora il ministro ma
Visto che il quarto d'ora accademico
Già scaduto cominciamo
In ogni caso
Poi
La salute Remo più tardi
Benvenuti a questo convegno organizzato
Dalla
Sesta opera insieme la rivista
La redazione della rivista on line dignità ASPER corsi di creazione di giustizia
Con la collaborazione di San Fedele della
Fondazione San Fedele che è la casa che ci ospita la struttura
Del dei Gesuiti alla Compagnia di Gesù che è qua
La loro rivista aggiornamenti sociali
Il patrocinio è quello del Ministero della giustizia quindi c'è stato accordato molto volentieri e partner dell'iniziativa su una rete più nazionale
SHA SHA la Federazione nazionale delle
Dei gruppi associazioni penitenziari che lavorano in Italia di stampo cattolico
è già successo ciò al network
Che
La Rete delle associazioni gruppi organizzazioni cooperative che lavorano nel sociale in tutta Italia con i Gesuiti
C'è una rete abbastanza ampia
Lavora su diversi fronti tra cui anche il carcere
Prima di iniziare riceviamo il saluto della
Del padrone di casa della dell'assetto del Padre Giacomo Costa
Seguirà poi il presidente del tribunale di sorveglianza di Milano e il garante
Che qua
Tra
Buongiorno a tutte a tutti sono veramente lieto a nome della
Fondazione culturale San Fedele rivista per lamenti sociali ma anche di tutte le attività che si svolgono qui di iniziare questo convegno in cui ricordiamo anche i novant'anni
Nella Sesta Opera San Fedele
Dove San Fedele non è soltanto il fatto di vivere tutti nello stesso edificio del fatto che qua ci sia la sede della sesta opera come di altre associazioni che si chiamano
Con
Là il termine San Fedele ma indica proprio lo stile condiviso tra laici gesuiti
Un modo di fare che cerca allo stesso tempo di essere presente dare un contributo innovativo nel nella società
Allo stesso tempo con lo stile di dialogo di incontro
E anche un
Tentativo di
Sto per sviluppare e di cercare
Insieme come articolare da una parte una riflessione su quanto viviamo come società è un contatto diretto con le situazioni di difficoltà in questo senso
Anche il
Questo convegno
Organizzato dalla
Sesta opera dice qualcosa di questo stile nel senso
Loro son presenti concretamente nei carceri in mezzo alla gente toccando con mano quelli che sono i problemi e da questo contatto poi nascono idee nasce una prospettiva che deve anche articolarsi
In riflessione e in pensiero
E questo è proprio
Qua l'nell'anima di quanto come
Gesuiti e laici vogliamo fare a San Fedele non si tratta soltanto di fare accademia non si tratta soltanto di accompagnare sta sul terreno ma
Cercare la ricchezza anche questo incontro
Anche con le persone in difficoltà può dare
Ora per
Iniziare volevo soltanto lasciarvi due pensieri del Cardinal Martini che sicuramente nella sua persona rappresentato
Concretamente quello che vogliamo portare avanti come stile di di San Fedele
E
Tra l'altro lui stesso decisamente sensibile come vediamo alle tematiche che affrontiamo cronica Moggi
La prima era era questa dopo parlava della
Della lotta come credente la lotta di fede e metteva in evidenza quali sono gli ambiti in cui veramente faceva
Difficoltà e diceva le prendendo la disperazione la figura di
Di Giove
Diceva personalmente anch'io sono in lotta col Ministero divino nello stesso momento in cui lo amo e l'abbraccio chiaramente la prospettiva è questa e lo sono per tre ambiti di cui
Uno proprie l'ambito della giustizia penale
Dicevo mi turba mi sconforta l'incapacità pratica non teorica di escogitare e attuare un sistema di giustizia penale criminale
Che assicuri insieme
L'incolumità e la sicurezza dei cittadini
Con la dovuta deterrenza per i crimini e la riabilitazione la restituzione alla società dei delinquenti mantenendo il pieno rispetto della loro persona e dei loro diritti
Si parla molto di nuova politica carceraria di pene non detentive di procedimenti alternativi di riconciliazione ma di fatto la situazione carceraria nel mondo e ancora a livelli di disumanità
E i cittadini vivono spesso nella paura nel timore dicessi malavitose come scippi rapine lo vedete che già
Il il cuore del del convegno più sicurezza più l'attività meno carcere
Era del al cuore della riflessione e anche della preoccupazione della tensione e
Ma non soltanto intellettuale ma proprio anche come credente del cardinal Martini proprio come uno di quei
Ministeri che
Continuavano aprirli ma a a polli domande come della gran parte avere una società
Che in cui si può vivere
Insicurezza tranquillamente ma allo stesso tempo rispettare fino in fondo la dignità delle persone anche se sono detenute in carcere
E poi dava una serie di indicazioni con queste
Chiudo che penso che siano importanti per poi dopo lo svolgimento della nostra giornata perché aiuta andai dei criteri con cui affrontare le cose il primo era chiaramente quello appena già ricordato di lasciarsi inquietare dalle ingiustizie
Poi i miei altre quattro indicazioni penso importanti la prima era non dare mai Spes contatta una soluzione come se fosse assolutamente giusta
E sottoporla sempre a critica quindi questa attenzione a non scendere anche se siete alla buona parte in una posizione ideologica per cui non si entra e non si mette in discussione la propria prospettiva
E poi diffidare dal proprio egoismo dalla propria comodità dal proprio punto di vista e cercare il punto di vista dell'altro
Il quarta non cedere alle tentazioni di disfattismo
Dire che la giustizia impossibile
Perché in tal caso ogni impegno viene tagliato alla radice quindi questo invito forte che nei discorsi che facciamo c'è una speranza comunque che ci anima e ci porta avanti perché senno
Vuol dire continuare a criticare io sono entrato genovese siamo esperti il mugugno nella mia città e questo non fa andare molto avanti
Però a vivere amente e il fatto che si apra anche tanti oggi siamo oggi a festeggiare la sesta opera fondamentale l'ultimo
Diceva come credente sento il bisogno di affidarmi al Ministero di Dio che regge il mondo di dare fiducia alla parola
Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia e il resto riterrà sarà dato in aggiunta
Dice il resto sarà data ciascuno da quello spirito che si muove nel fondo del cuore dell'uomo e che pur prendendo nome diversi
Spinge ogni persona umana alla ricerca di un po'più di giustizia e di umanità con questa fiducia e ascoltando quello che in ciascuno di noi insieme lo spirito muove in questa ricerca della giustizia
Mente auguri alla sesta opera e buon convegno a tutti grazie
Il Presidente del Tribunale di sorveglianza
Buongiorno
Grazie
Molto molte grazie
La Sesta Opera San Fedele un'opera storica meritoria storica la conosciamo tutti importante sul territorio
E io sono il Presidente tribunali sorveglianza sono in prima linea
Posso dire perché i tribunali servì anzi Milano in Italia in effetti in prima linea questo ci è stato riconosciuto
Crede fermamente nell'applicazione delle misure alternative
Crede fermamente nella Pina come educazione in concreto abbiamo avuto nonostante enormi difficoltà
Ma
Che potete tutto immaginare tutti anche al momento non felice economico sia riusciti riusciamo a avere dei risultati ci hanno riconosciuto positivi
Continueremo fino in fondo ho sentito parlare di esperti la mugugna noi non siamo esperti era mugugna non saremo mai esperte era mugugna
L'ordinamento penitenziario e fatto bene e bello secondo me uno dei migliori ordinamenti penitenziari che ha
Esistente
Gli strumenti ci sono già nell'ordinamento penitenziario
La Costituzione ci indica qual è
Il fine della pena
Se riusciamo ad applicare l'ordinamento penitenziario noi otteniamo quei risultati positivi che grazie a Dio
Sia riusciti con grande fatica ma
Se riuscite ad ottenere
Grazie alla
E qui passo al secondo perché si è riusciti ottenerlo perché siamo bravi noi a perché grazie a Dio nel Milanese c'è una struttura una rete di grande efficienza di grande sacrificio
A cominciare dalla Polizia penitenziaria Dal Prà appaltato da Rueben
E adesso con mio grande piacere posso dire che la Sesta Opera San Fedele
Fra poco ecco in quella concretezza di cui ho fatto io riferimento
Posso annunciare Manni parleranno sicuramente prosieguo un protocollo tra il Tribunale di sorveglianza e la Sesta Opera San Fedele
Perché da noi vengano degli stagisti i quali possono essere veramente un prezioso una preziosa cerniera fra il mondo del volontariato e
Il nostro tribunale di sorveglianza e
Quindi anche il dato PRAP perché poi siamo tutti collegati
Ecco questo volevo dire riusciamo a funzionare perché c'è una rete che funziona io quotidianamente sono in contatto telefonico il provveditore
Ogni problema ce lo risolviamo telefonicamente subito e questo secondo me è una sono stato a Roma
Alcuni colleghi proprio c'era il il
Presidente Tamborrino pura è emerso che alcuni Presidente tribunali sorveglianza non conoscevano il provveditore non l'avevano mai visto
E questo per me è veramente una cosa se facciamo ritengo adesso avremmo anche
Il prezioso contributo la sesta opera sono sicuro che noi riusciremo a superare questo momento anche difficile Sapia è inutile che ve lo dico perché lo sappiamo tutti
Io vi ringrazio tutti che ce la metteremo tutta e speriamo di superare questi momenti grazie grazie a lei
è arrivato il vice Sindaco anche quindi chiediamo anche lei se vuole dare due parole un saluto
Ci sono
Ha dato Lucia De Cesaris vice Sindaco di Milano
Badate bene
Grazie grazie a tutti e buongiorno e scusatemi dell'il ritardo ma
Ho dovuto adempie fra una roba istituzionale in assenza del Sindaco ma io penso che questa
Iniziativa sia molto importante penso che
è arrivato veramente il momento che questo Paese si prenda cura di questo problema importante come quello della
Di una diversa qualità
Della vita nel carcere un diverso rapporto con con il carcere e quindi iniziative come queste spero che siano e possano in qualche modo portare veramente a delle proposte
E costruttive operative perché come abbiamo detto quando abbiamo lavorato per rifare il piano territoriale di questa città c'è una città che non è in grado in qualche modo di offrire
Una struttura anche dal punto di vista del carcerario di qualità
E che sia in grado di fare il suo mestiere è una città che non sia in grado di organizzare
Anche il sistema di sicurezza nella prevenzione e con un'organizzazione territoriale migliore
Non è una città europea non è una città moderna una città del futuro
Quindi vi ringrazio e vi ascolto con grande attenzione e buon lavoro a tutti e vi porto naturalmente il saluto di tutta la Giunta e quello del Sindaco buongiorno e buon lavoro grazie
Ecco benissimo ringraziamo in modo particolare
Anche il ministro Cancellieri che appena arrivato la dottoressa Di Rosa alle altre autorità del PRA qua
Tutti le personalità politiche della
Provincia regione interland milanese ci son diversi assessori ai servizi sociali che potranno dare un contributo anche specialmente pomeriggio
Grazie a tutti
Iniziamo dovessero lavori del convegno questo convegno è organizzato
Ho in una continuità ideale
Con altri eventi già organizzati in Italia il venticinque luglio a Roma dalla Centro Nazionale volontariato
Carcere gestire l'alternativa in giugno
Un altro a Rimini organizzato dalla radio Comunità Giovanni ventitreesimo dalla certezza della pena la certezza del recupero
In settembre
Il quattordici ottobre a Padova
Officina Giotto organizzato un convegno sul lavoro specificamente e sui temi del lavoro penitenziario
E ultimamente a Firenze un altro incontro del CNT sulla certezza del recupero in
Ottobre ventotto ottobre
Questo è un po'il filo rosso che collega diversi eventi a livello nazionale che indicano come la società civile
Ha a cuore
Sul territorio nazionale non solamente qui a Milano ha a cuore i temi dalla penalità
Diciamo anche che il convegno è parte integrante di un corso di formazione che non stiamo facendo adesso con dei volontari ci sono una settantina di volontari che stanno entrando
Nel
Circuito del volontariato penitenziario
I lavori sono trasmessi dalla
Dottor Gianluca testa direttore della rivista on line volontari volontariato oggi punto info del Centro nazionale volontariato con un libretto meeting
Indiretta sotto tutta la giornata
In parallelo con Radio Radicale sta registrando
Lì in il in tutta la giornata verrà mandato sulla rete nazionale probabilmente domani e dopodomani
Dicevamo all'inizio
Che gli obiettivi del convegno di oggi sono è duplice son due o due obiettivi il primo è
Molto semplicemente la celebrazione il ricordo diciamo dei novanta anni della Sesta Opera
Quindi
Una cosa che riguarda direttamente noi
Di questi novanta anni dalla Fondazione
Non voglio dilungarmi molto
Però salvo vorrei dargli almeno qualche elemento essenziale
In questi novanta anni la storia dei novanta anni assegnata fondamentalmente da due persone
Non cinquanta due
Il fondatore che vedete qua e Cavaliere Egidio legnami
Che inizia
Questo con altri tre compagni questa avventura nel carcere di San Vittore che c'era solamente San Vittore del mille novecentoventitré
E
Lo vediamo ritratto da un detenuto del Carcere San Vittore dal
La scritta frontalmente non si vede molto ve la faccio delle ingrandita
Altri alla come natura Egidio legnanesi il carcerato Luigi Raimondi affetto da IMI tragica totale destra con afasia si onora offrire il presente lavoro in segno di eterna riconoscenza dal carcere di Milano che ovviamente era San Vittore
Ventiquattro dicembre mille novecentotrentotto
Ecco questo è
Il fondatore che è stato Presidente della sesto del non si chiamasse sta opererà un altro nome era un gruppo
Per assistenza penitenziaria e post penitenziaria fino alla dovuta fino alla guerra la seconda guerra mondiale
Ha cominciato quindi in quattro Tanda durante la guerra mondiale è stata interrotta terra necessità
Di
Legate alla dittatura quello che c'era
Ma la
La sesta la il gruppo era cresciuto fino a quaranta unità
Durante la guerra trenta sostano i dispersi nel dopoguerra i gesuiti ha ripreso il filo del discorso
Questa è la continuità storie e la collaborazione con la compagnia ha ripreso il filo attraverso il figlio
Giovanissimo Giambattista negli anni
Che è rimasto Presidente onorario fino a qualche anno fa quando è morto c'è stato oltre che presidente volontaria a San Vittore per sessanta anni
Quindi ha dato il benvenuto per esempio al direttore pagano quando fui arrivato
E quindi
C'è tutta una continuità estremamente importante
In questi sessanta anni
Ora no trovate in cartellina un elenco una cronologia di cose che sono state fatte in questi novant'anni non sto qui a perdere tempo con questo qui adesso
Voglio segnalare solamente una cosa visto il consesso oggi particolare il fuoco che vogliamo andare come rapporto tra al mondo del volontariato e mondo politico
Qui faccio vedere assolutamente qualche diapositiva di quello che nel carcere di San Vittore Necci negli anni cinquanta sessanta
Questa era una
Struttura
Molto densa e vedete come molto vissuta questa quella di pochi anni fa del Carcere San Vittore ma vedete che è cambiato il colore ma la sostanza è rimasta la stessa
Questo è la
La situazione
Di qualche tempo fa
Con le vi dicevo volevo segnalare solamente un aspetto
Che è questo
Questo grafico Stato costruito l'ho costruito in base a uno studio fatto dalla regione Lombardia una decina d'anni fa su tutte le associazioni di volontariato penitenziario che sono in Lombardia
Ho preso solamente come dato riportato dalla da questo studio l'anno di fondazione delle associazioni
è lì vedete riportato
Infatti il sulla destra sulla sinistra di qua il pallino rosso è l'anno di fondazione Della sesta opera
C'è un altro gruppo che nasce nell'intorno alla fine degli anni Cinquanta che sembra redenzione
Se
A carattere nazionale nasce a Gerenzano
Poi basta fino all'evento quel triangolino verde che vedete è l'evento che segna la svolta in Italia che cosa succede lo Stato fa la legge penitenziaria settantacinque
Prevedendo questo Giambattista negli anni dieci anni prima prepara il terreno fa
Insieme all'Azione Cattolica un'associazione che si chiamasse h che è l'associazione dei modi delle associazioni cattoliche in Italia per avere una pressione è una
Forza nazionale non solo locale milanese
Si strutturano in questi dieci anni quando arriva il momento nel cui lo Stato fa questo ordinamento penitenziario
Attraverso questa pressione diciamo
Nazionale
Propone due articoli
Che sono l'articolo diciassette l'articolo settantotto realtà ne fece altri due
Ma son quelli minori
Quelli fondamentali sono questi due articoli diciassette settantotto
Introdotti questi due articoli uno per far entrare la società civile nell'all'interno del carcere l'articolo diciassette l'articolo settantotto per i volontari penitenziario
Che devono collaborare con la struttura penitenziaria per la rieducazione
Guardate come cambia il clima nazione beh questo è quello lombardo ma la stessa cosa succede a livello italiano
Dopo il settantacinque in Lombardia documentato nasce un'associazione all'anno in media e continua
Oggi ne abbiamo quasi una trentina in Lombardia
Questa cosa è legata
A quello che diceva prima un po'il Padre Giacomo Costa non basta solo andare in carcere e fare il lavoro che facciamo che prioritario
Per incontrare le persone accompagnare le persone
Occorre anche pensare
Pensare che proporre in base all'esperienza fatta
I gesuiti usano sempre quella metafora marciapiedi e testa
I piedi per esser dentro le situazioni maggiore la testa e le due cose devono andare insieme queste Polo stile se volete queste un po'lo spirito che da qui nasce anche il convegno di oggi
C'è un'esperienza decennale che poi racconteremo ma mano che andiamo avanti la la la giornata
E da lì nasce una riflessione e nascere qualche proposta che credo sia il momento di fare
Il secondo Obiettivo di oggi
Che prenderà di fatto tutto il lavoro che la giornata
è
Dare sostanzialmente con contributo concreto il più possibile al messaggio alle Carlo tre
Del nostro Presidente Napolitano
Sulla questione carcerario
Noi
L'obiettivo è leader mi saggio dell'otto settembre dopo otto ottobre
Ci siamo interrogati a lungo su quanto su
Che cosa fosse
Possibile fare dal punto di vista del mondo del volontariato a supporto
Degli obiettivi delle dei suggerimenti delle indicazioni che il Presidente dà
E e questo è quello il motivo da qui nasce un convegno ma quello di oggi
La nella giornata procederemo in questo modo
Abbiam divisa in due parti ci sarà una tavola rotonda il pomeriggio su temi più concreti questa mattina vogliamo dedicarla qualcosa che sembra lontane
Ma
Sull'apparentemente lontana
Prima derivare temi concreti del pomeriggio abbiamo bisogno di riflettere questa mattina sui criteri che ci orientano nella formulazione delle soluzioni
E nella gestione di queste soluzioni
è come quando si scala una montagna
Quale sia la via di salita migliore si vede meglio da lontano
Quando sono in parete basta un sasso davanti agli occhi del fatto che io non mi posso staccare perché sono attaccato alla parete
Che non riesco più a vedere che cosa devo fare oltre quel sasso non so quale sia l'appiglio migliori magari ne vedo uno comodo lì vicino lo prendo e magari mi porta fuori strada
Quindi è importante
Essere più
Distaccati e da essendo distaccati siete meglio
La via da seguire
La nostra montagna e
La questione carceraria
Che ha tante pareti questa montagna
Potremmo chiamarle la sicurezza l'ordine la civiltà la giustizia stesse
Ma il problema quale
E che queste parole son tutte parole ambigue
Doppie hanno bisogno di essere precisate da altri concetti più generale
Che sembrano apparentemente sono lontani da cui esse dipendono totalmente
Per definirne l'esatta natura e come vanno gestite articolate
Ricordo a tutti gli interventi magistrale
Di Gherardo Colombo proprio da questo tavolo diversi anni fa
Quando ci spiegava come la visione della giustizia non è a priori solo quella
Inclusiva
Riparativa ma lo diceva se avete una
Immagine della società
Che competitiva
Da lì necessariamente segue una giustizia che rende male termale
Una giustizia retributiva
Se avete in mente comune idea di società basata sull'armonia
Da quella visione seguente una giustizia riparativa inclusi
Ricordo anche
Pervenire i tempi più recenti qualche mese fa CREL Salvatore Natoli filosofo che ci
Parlava di come integrare insieme
Concetti che apparentemente sono posti le punire e l'educare
La Regione possa richiamava anche Martini quel con questi due poli no
La la punizione e l'educazione
E come il processo di recupero del condannato sia un cammino allora che si sposta dal primo verso il secondo dal punire verso l'educare in funzione di quello che è l'evoluzione concreta del cammino che fa quella persona
Bene allora la prima relazione del nostro convegno con cui apriamo vuole offrire proprio la visione sufficientemente ampia non
Così lontana dalla situazione ma
Da cui è possibile individuare chi chiaramente le vie percorribili i circuiti virtuosi
Oppure le vie e circuito che non portano a nulla
Per da lontano si vedono bene queste cose
Per questo abbiamo chiesto l'aiuto al professor Gabrio Forti
Preside della Facoltà di giurisprudenza ordinario di diritto penale criminologia direttore del Centro studi Federico Stella sulla giustizia penale politica criminale
Che ci parlerà proprio di questi circuito sì
Particolare diciamo lascia Luigi tutto il piacere di definirle
Ulteriormente ascoltiamo grazie
Vorremmo
Può
Grazie Guido Chiaretti grazie a
La Sesta Opera San Fedele per
L'invito
A questo convegno così importante in un'occasione così importante
Più sicurezza più gratuita meno carcere
Credo che non si potesse scegliere un Titolo migliore
Mi pare proprio che questo titolo dei vini un sistema di pensiero una rete concettuale prima ancora di una proposta in campo penale penitenziari
Un sistema tre variabili correlate all'interno del quale
Un'indubbia preminenza competerà elemento della gratuità
La cui valorizzazione nel titolo non dovrebbe essere ricondotta semplicemente scontata mente all'occasione odierna un incontro che vuole raccogliere grazie sesta opera
Riflessioni e proposte provenienti dal mondo del volontariato dalla gratuità istituzionalizzata potremmo dire
Il tema il titolo dell'incontro odierno hanno infatti un'apertura che va ben oltre i recinti istituzionali
Si proietta in ben più vasti mondi
C'è qui l'assunzione della gratuità come cardine di una complessiva visione sociale e umana aventi potenti ricadute sul carcere sulla penalità
Cioè ben espresso innanzitutto dalla correlazione positiva fra gruppi gratuita e sicurezza da una parte
E nella doppia direi correlazione negativa sia tra gratuita il carcere sia cosa particolarmente significativa fra sicurezza il carcere
Si esprime dunque l'idea complessiva secondo cui l'ampliarsi degli spazi della gratuità
Porta con sé la realizzazione di una sicurezza diciamo sostanziale e comunque profonda non effimera e transeunte
Una sicurezza più vera come tali doni a spezzare la circolarità costrittiva il circuito illusorie Risi il illusioni distico che vedrebbe che vorrebbe vedere vorrebbe farci vedere
La sicurezza come variabile dipendente dal carcere dalla pena detentiva per non dire della pena in generale
E che è seguita diffondere come dimostrano recenti e meno recenti interventi legislativi in varie materie
Il falso verbo di una maggiore sicurezza come variabile dipendente da più carcere più pena detentiva e più pena in generale
Nel mobile sistema tra i vari atto espresso dal titolo del nostro incontro odierno
Che si oppone alla paralizzante circolarità illusoria dentro cui ci stringe il perverso intreccio mediatico soprattutto e di riflesso politico mediatico
Per esprimere una circolarità invece creativa poi etica
Leggo anche un messo transitivo ancora più sottile di quelli fin qui enucleati ossia l'idea secondo cui non solo da una tale sicurezza nutrita dal lungo Stella gratuita derivi meno carcere
Una minore domanda di carcere
Ma anche che all'inverso e forse più sorprendentemente che proprio il contrarsi della carcerazione del bisogno sociale di carcerazione sia di per sé motore di quella sicurezza vera in un posticcia
Che il titolo ha voluto evocare
In questa dinamica circolare che dicevo appunto poi etica più ridere sezionale
Direi che si era chiusa anche una possibile lettura evolutiva dinamica del sistema delle norme penitenziarie in cui l'elemento della Gritti gratuita e delineato i disciplinato
Mi riferisco sono norme che ricordava poc'anzi anche Guido Chiaretti agli articoli diciassette settantotto della legge penitenziaria e anche l'articolo sessantotto del Regolamento penitenziario del due mila
Come osservano i commentatori di questo gruppo di norme dal abbracciare con sguardo unitario
L'introduzione del volontariato nel penitenziario costituisce una delle espressioni più significative della valorizzazione della comunità libera nel processo di risocializzazione del detenuto
Essa attua il principio della partecipazione previsto dall'articolo due della Costituzione l'imperativo per ognuno di concorrere al progresso morale e spirituale della società sancito dall'articolo quattro della Costituzione
Si tratta di norme e cito sempre da questi commenti che incoraggiano una presenza attiva del cittadino anche nell'organizzazione sociale
E legittimano dunque appieno l'impegno della comunità locale degli istituti penitenziari per un servizio inteso come patrimonio indispensabile al rafforzamento dell'azione istituzionale
I medesimi commenti sottolineo l'appunto
Come un tale riconoscimento dell'importanza di rapporti con l'ambiente esterno rivesta un indubbio valore ideologico
Nel senso buono della parola perché segna un nuovo modo di intendere il concetto di difesa sociale un nuovo modo di intendere il concetto di difesa sociale
Dal emarginazione dell'individuo che ha violato le regole comuni allo sforzo per recuperare Chissi auto che si è avuto emarginato e per far vorrei né il reinserimento nella
Comunità
Si introducono nelle si introduce nelle strutture carcerarie quella nuova dimensione umana e sociale che rende possibile praticabile la via
Del trattamento del detenuto
Non un tipo di assistenza pietistico Kamel riconoscimento di una nozione di un'azione assistenziali istituzionalizzata per sostenere spiritualmente e moralmente e socialmente il detenuto al fine di aiutarlo riconquistare
In prima fiducia in se stesso e poi a ritrovare o riprendere il posto di lavoro nella società è importante questo elemento fiducia alle
Il contrappunto e importante fra fiducia presente nel carcere generata nel carcere
E nei rapporti fuori dal carcere
In proposito risulta fondamentale la prospettiva
Aperta dalle disposizioni di cui agli articoli diciassette
E settantotto dell'ordinamento per nel penitenziario grazie alle quali si potrebbe dire incentivato li ha giurato non solo il contributo di risorse professionali e di testimonianze culturali
E che ero Gene rispetto a ciò che l'istituzione esprime ma più vasta mente di quel capitale sociale
Di cui anche recentemente in un convegno filosofico o teologico svoltesi in Università Cattolica sia riconosciuto il carattere di Energia di riattivazione di vita civile
E contributo alla coesione e alla stabilita sociali
Un capitale che si configura dunque non solo come esaltazione di forme di volontariato i di vita comunitaria ma quale collante sociale
Che ha un rilevante significato politico di rapporto e di interazione con le strutture pubbliche
Il capitale sociale si è detto qui riprendo
Un passaggio di una
Delle relazioni Francesco Botturi non si limita infatti ha intensi ma brevi legami tra socialmente simili il bond inc
Ma si estende anche a correlazioni con soggetti gruppi con cui si hanno interessi trasversali Brigi e ancora stabilisce connessioni con realtà strutturali istituzionali al di là dei legami omogenei
Ognuno di questi livelli in modo diverso però il capitale sociale fa sentire la sua influenza sociale e culturale diretti a componente fiducia alle
Torno quindi sull'elemento della fiducia
Lo sviluppo e l'astensione anche ben dentro la vita carceraria di un tale giacimento di capitale sociale
E in particolare di quelle che sono state dette appunto reti a componente fiducia male
Mi pare realizzino una corrispondente erosione della tendenza in atto nelle nostre società una tendenza che definirei paradossale vista la deriva profondamente a nomi che ha che li caratterizza
Alla costruzione nelle mentalità individuali di un pensare giuridico punitivo potremmo dire carcerario un pensare carcerario
Si tratta cioè della tendenza a rivestire anzi imprimere di legali ISMU punitivo rapporti e conflitti sociali
Una tendenza che ad esempio riduce in I termini puramente legali a vivendo lento idee come quella di dignità della persona e di uguaglianza
Il cui spessore dovrebbe essere ricercato e fondato su basi ben più vaste e profonde di quelle di un riconoscimento di meriti ritti o doppi di giuridici
La democrazia stessa diceva
Grande scrittore come Iosif Brodsky non si riduce tali quegli Anza del popolo di fronte alla legge vale a dire a una prateria ben pattugliata ma esige una uguaglianza più profonda ad esempio di fronte alla cultura
Potremmo dire che i principi e idee come la dignità e l'uguaglianza subiscano essi stessi una sorta di carcerazione
Nel momento in cui si rivestono esclusivamente o in materia eccessiva di vestiti giuridiche o penali Singh abbino dentro le sbarre di obblighi e pretese puramente legalistico
L'eccesso di carcerazione fisica la domanda di carcere
Nasce da qui
Da una sorta di gabbia mentale che ci stringe e che corrisponde a quella stessa che abbia cognitiva di cui parlava Pier pur dire a proposito degli effetti prodotti sullo spettatore dell'eccessivo consumo di televisione
Nel convegno filosofico o teologico cui facevo riferimento se efficiente efficacemente richiamata l'attenzione
Sulla crisi del legame sociale
Pare Guido Chiaretti diceva appunto che questa prima parte del nostro incontro e destinata a creare distacco ecco io credo
Che questo distacco sia proprio
Stato ben colto nelle introduzioni vedo Chiaretti nell'esigenza di guardare dall'alto con sguardo lungo senza farsi assorbire
Appunto dal chiodo della scalata o dal lampone a cui ci si sta aggrappando e qui proprio al momento in cui parliamo del carcere parliamo del dentro del fuori parliamo del ruolo
Che chi sta fuori può svolgere per chi sta dentro credo sia fondamentale porsi un problema di crisi generale di quello che potremmo chiamare legame sociale che ha segnato
Larga parte di quella che viene detta la seconda modernità che continua a segnare questa modernità
Tardiva diciamo liquida o
Come è stata chiamata liquida in cui siamo immersi ed a cui è sorta una figura antropologica inedita chi ha preso il nome
Di individualismo possessivo o di soggetto unito utilitaria o laddove per soggetto utilitaria o si intende cito ancora da quel convegno
L'idea il tipo della gente il cui orizzonte antropologico è costituito da i suoi bisogni e interessi e il cui criterio di soddisfazione e polarizzato dalla psicologia centripeta dell'amor proprio
Bisogna interessi sempre mediati affettivamente da passioni e sentimenti
Rispetto a cui la ragione si auto in terza età in modo nuovo come funzione esterna strumento di calcolo di previsione di effettuazione a servizio dell'azione
Il soggetto utilitaria appare del resto molto affine a quell'uomo economico CUS spesso preso di mira non solo da una prospettiva lato sensu umanistica ma perfino ormai da un certo ambito economico
Questa visione dell'homo economico scontino ad aleggiare
Nella rappresentazione comune diciamo pure perfino nella cultura
Non mediatiche popolare ma
Se andiamo a vedere gli ultimi premio Nobel premi Nobel per l'economia sono stati assegnati a studiosi che hanno smontato questa figura e hanno esplorato nuovi percorsi come dire
Extra razionali o comunque super azionarli per la decisione perfino economica e comunque questa
Sicura della un economica Fuschi aleggia né i nostri rapporti addirittura contestata in ambito criminologico giuridico sociologico
è come pure è stato scritto l'effetto storico maggiore dell'immunizzazione dalle relazioni che si manifesta con il prevalere
In questa visione di homo economo escusso del legame contrattuale
Soprattutto nella forma della relazione di transazione economico-finanziaria divenuta modello di tutte le relazioni pubbliche il mercato sembra divenire il fenomeno sociale totale
Il carcere ma in genere la reclusione fisica e mentale di cui il carcere rappresenta lidi al tipo non è altro che un allontanamento da sei della relazione sociale
Con in più l'attitudine a causa della sua persistenza invasiva nel discorso pubblico di realizzare il consolidamento la istituzionalizzazione dell'associazione mentale fra esso alla sicurezza fra il carcere la sicurezza
Non foss'altro perché la presenza di una risposta istituzionalizzata un certo problema ad esempio il conflitto sociale abitua gradualmente ad ancorare in modo euristico verso quella risposta
Ecco allora che quel meno carcere e più sicurezza vera che vuole esprimere il titolo dell'incontro odierno deve
Partire innanzitutto da una critica come è stato detto del diritto
Dotata di senso una critica che si rivolga non al diritto in sé che esprime semplicemente la continuità in se stessa di una vita sociale bensì allo smodato bisogno di diritto nella interiorità dell'uomo
Il bisogno di diritto deve contrarsi ridursi alla necessita di un suo intervento per riequilibrare le asimmetrie di potere sociale cognitivo
Che esistono fra le persone che la crisi ovviamente non ha che ha approfondito per difendere le fragilità cognitive di potere sociale di cui soffrono fasce ampie di cittadini
Come scriveva e le mie zone la
E già la figura di Cristo che rappresenta una critica del diritto non come forza sociale ma come impulso psichico
E quale regime magico inferiore del reato dell'interiorità
Il sangue di una tale vittima Cristo voluta dalla sentenza massimamente ingiusto e massimamente necessaria
E il quattro psichico e magico per eccellenza e scioglie dalla sudditanza smodata al diritto
Estirpare in noi la radice del diritto il compito la riscossione del dovuto la punizione del torto cessino di apparirci una medicina del nostro turbamento
Si guardino in faccia i bisogni estinti giuridici sono lacci che avvincono uncini infilati nella nostra carne
Occorre presero marxista tutto questo da quella prigione e volgare corte di supplizio e gratuito la gratuità
Praticata mostrata il simbolo da gratuita e la strada ma maestra di questa liberazione
Una liberazione interiore che assottiglia l'intercapedine
Che separa un dentro da un fuori il muro divisorio troppo compatto e troppo
Come dire
Falsamente sicuro di sé fra la luce del fuori e l'ombra del dentro
Nel suo discorso ai partecipanti al Convegno nazionale dei cappellani delle carceri italiane lo scorso ventitré ottobre
Passo ora Papa Francesco li invitava a trasmettere il messaggio di non scoraggiarsi
Di non chiudersi
Veniva ricordato proprio nel discorso introduttivo questo monito a non abbandonarsi allo sconforto a non abbandonarsi al mugugno
E invitava Papa Francesco appunto a ricordare che il signore è vicino e dunque invitava i cappellani a dire con i gesti con le parole con il cuore che il signore non rimane fuori
Non rimane fuori dalla loro cella non rimane fuori dalle carceri ma è dentro
E lui
Potete dire questo il signore dentro con loro anche lui è un carcerato
Ancora oggi carcerato dei nostri egoismi dei nostri sistemi di tante ingiustizie perché è facile punire i più dei mille deboli ma
Dice papà Francesco i pesci grossi nuotano liberamente nelle acque
Nessuna cella e così isolata da escludere il signore nessuna lui è lì piange con loro lavora con loro sospira con loro il suo amore paterno e materno arriva dappertutto
L'immagine del Cristo come critica vivente del diritto
Come impulso psichico un diritto come impulso psichico e quale regime magico inferiore del reato dell'interiorità e questo beh il pensiero di Papa Francesco mi pare
Si congiungono nell'idea che l'apertura delle porte del carcere la rottura del suo isolamento abbia come necessaria premessa
Lo scardinamento di un blocco che stringe e chiude le nostre relazioni sociali
E che costituisce la radice principale appunto del bisogno smodato di diritto necessaria premesse a ma anche
Risultato di sbocco perché l'appunto
La liberazione dal carcere che chiuda le nostre menti
E anche favorita dalla
Dallo sganciamento da questo ancoraggio forzoso
Che ci porta ad associare la nostra incolumità le nostra sicurezza solo o prevalentemente sul carcere
Allo scioglimento di questo blocco quanto meno
Tra il pubblico dei professionisti e soprattutto dei professionisti del diritto futuro l'i nostri studenti si indirizza
Quelle iniziativa che da qualche anno abbiamo in corso mista cattolica che chiamiamo un'esperienza didattico scientifica nella quale si vuole congiungere il mondo della professione giuridica con quello della letteratura della narrazione
Della
Libertà del raccontare
Visto proprio come contributo al pari dell'idea stessa di gratuità a un percorso di del carcere inflazione mentale
Di scioglimento del dall'eccesso sicuri tali ho costruito mediaticamente e politicamente di gratuita estetica espressiva narrativa
Ma l'incontro odierno come si legge nel sottotitolo e concepito anche per esprimere proposte giuridiche operative per le istituzioni
Non mi addentrerò in questo punto che di competenza della seconda parte dell'incontro come ricordava Guido Chiaretti
Riscontro solo un aspetto più tangibile
E è un primo passo che peraltro
Apre grandi orizzonti e forse comincia a declinare quello spirito di dei carceri d'azione mentale prima ancora che fisica a cui facevo riferimento all'inizio
Penso agli ottimi risultati registrati a seguito della sperimentazione avviata anche a seguito di una serie di circolare dell'amministrazione penitenziaria che hanno richiamato i concetti di sorveglianza dinamica e di carcere aperto
Come credo gran parte o tutti i presenti ben sanno mi sto riferendo
Alla circolare del diciotto luglio due mila e tredici di cui mi ha ricordato l'esistenza la dottoressa Biancamaria esplicito che nel nostro gruppo segue particolarmente le tematiche
Penitenziaria una circolare in cui sistema sette si stigmatizza un orientamento esalta attivo della funzione di sorveglianza
Se pur questa prospettiva fosse realizzabile
Essa oltre a porsi in contraddizione con le finalità istituzionali non si tradurrebbe in reale utilità
Posto che cito sempre come l'esperienza dimostra non contribuisce a evitare gli eventi critici e finisce per tradursi in una modalità destinata a dislocare le responsabilità verso il basso
Legando la lamiera presenza degli agenti in servizio nel luogo nel tempo dell'accaduto piuttosto che a carenze o negligenze specifiche
Si tratta di un ambito in cui trovano il loro spazio naturale le attività
Che l'articolo diciassette dell'ordinamento penitenziario definisce come tali da contribuire all'apporto del cittadinanza della collettività alla vita carceraria
Mi sa dire che contribuiscono a riempire di contenuto li attività della vita detentiva
Che altrimenti muterebbe solamente nella determinazione del perimetro e di esecuzione e null'altro e non appunto nella sostanza
Il concetto di sorveglianza dinamica peraltro è stato recepito
Dalla raccomandazione del Comitato Ministro del Consiglio d'Europa dove si legge che le misure di sorveglianza applicate i singoli detenuti devono corrispondere al minimo richiesto per garantire la sicurezza della loro detenzione
La sorveglianza garantita tramite sbarramenti fisici e altri mezzi tecnici deve essere completata
Da una sorveglianza dinamica garantita da membri del personale di vigilanza che conoscono bene i detenuti come appunto citato in nota nella nota numero due della circolare in esame
Il modello di sorveglianza dinamica fondo i suoi presupposti su di un sistema che fa della conoscenza del detenuto il fulcro su cui deve poggiare qualsiasi tipo di intervento trattamentale o securitaria adeguato
Coerentemente con questa esigenza da intendersi come utilizzo e condivisione delle conoscenze disponibili e incessante lavorio di accrescimento di esse
Il primo passaggio nella redazione delle condizioni che consentono sorveglianza dinamica consiste nella differenziazione degli istituti da graduare in relazione alla tipologia giuridica e prima ancora a livello di concrete pericoli tali soggetti sono sempre citando dalla circolare
La conoscenza sui detenuti risulterebbe fortemente limitata Ugo il perimetro della loro vita rimanesse confinato nei pochi metri quadri della cella o del corridoio così come avviene in troppi istituti
Occorre quindi realizzare una diversa gestione utilizzazione degli spazi all'interno degli istituti
Distinguendo fra l'Arcella destinata di regola solo pernottamento e luoghi dove vanno concentrate le principali attività trattamentali scuola formazione lavoro tempo libero
E i servizi cortili passeggio alimentazione colloquio con gli operatori
Così creando le condizioni perché il detenuto si è impegnato a trascorrere fuori dalla cella la maggior parte della giornata
Correlativo a questa diversa con le carte collocazione l'intervento degli operatori appartenenti ad altre professionalità e degli stessi volontari all'interno dei suddetti spazi
Se ne deduce quindi che la possibilità di attuare la sorveglianza dinamica dipenda dalla collaborazione di più soggetti fra questi i volontari
Con la sorveglianza dinamica potremmo dire si intacca si comincia a intaccare quel muro interiore di cui si diceva con una immissione dentro il carcere
Del capitale sociale del capitale fiducia alle con
Anche i rischi che ogni investimento di fiducia
Sempre porta con sé
Inutile dire che sia nella sentenza della CEDU del sedici luglio due mila e nove la Sulejmanovic contro Italia
Sia nella recente sentenza
Ben nota e anche molto come dire dolorosa per il nostro Paese la sentenza Torregiani contro Italia si possono rinvenire molteplici impulsi in questa direzione anche ben oltre quanto già realizzato
Ad esempio nella sentenza Torregiani siccità
Si citano il rapporto e generali del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani degradanti dove si afferma che un programma soddisfacente di attività e di cruciale importanza per il benessere dei detenuti
Questo è valido per tutti gli istituti sia per i condannati sia per gli imputati
I detenuti non possono essere lasciati semplicemente a languire per settimane a volte mesi chiusi nelle loro celle e questo indipendentemente da quanto siano buone o meno le condizioni materiali all'interno delle celle
Una tale affermazione appare strettamente correlata a quanto asserito
Nella stessa sentenza dove la Corte rammentava che la carcerazione non fa perdere al detenuto il beneficio dei diritti sanciti dalla Convenzione
Al contrario in alcuni casi
La persone incarcerato può avere bisogno di una maggiore tutela proprio per la vulnerabilità della sua situazione e per il fatto di trovarsi totalmente sotto la responsabilità dello Stato
La vulnerabilità del detenuto come c'è capitato di riflettere ripetutamente nei nostri corsi linee nostro incontro è una sorta
Di come dire esibizione
Essenziale emblematica
Delle tante vulnerabilità
Che affliggono noi tutti nel mondo esterno e quindi l'attenzione a quella vulnerabilità come ben diceva
Il Pontefice anche una presa di coscienza delle vulnerabilità che noi riteniamo
Di separare da quella dentro il carcere ma che in realtà con quella voler abilitano molte cose in comune
Conclude appunto in un altro passaggio la sentenza del caso Torregiani in questo contesto l'articolo tre pone a carico delle autorità un obbligo positivo
Che consiste nell'assicurare che ogni prigioniero sia detenuto in condizioni compatibili Colli rispetto
Della dignità umana
Una dignità che inscindibile da ragionevoli spazi di libertà fisica e soprattutto da quella libertà morale che il contatto con la gratuita può solo a crescere e rinforzare
Torniamo al titolo più gratuita meno carcere più sicurezza vera appunto
Grazie per la vostra attenzione
Grazie
Abbiamo visto
Questo circuito i virtuosi per come sono le articolazioni che necessariamente devono essere tenuto in conto tra l'altro i vari punti
Proprio questa visione ampia mettiamo più a fuoco di questa montagna che situazione carceraria
La parete una parete particolare che è più vicino al nove al mondo del volontariato
Quindi ci aiuta sulla dottoressa Di Rosa
Da un osservatorio particolarmente importante dal CSM quindi la sua esperienza di magistrato Presidente davanti alla Commissione Ministro del CSM per lo studio dei problemi per la magistratura di sorveglianza
Oltre al centesimo gol riceve un libro sulla ben al di là del carcere
L'ascoltiamo
Buongiorno a tutti
Ho
Preparato delle riflessioni sulla
Sul tema della volontariato
E vorrei precedere queste riflessioni
Cogliendo un po'il senso della esperienza umana
Che a
Di per sé è un fondamento sociale
Allo stesso modo il reato come tale cioè come esperienza umana un fondamento al sociale ed è per questo motivo che si può affermare che la dimensione sociale e immanente al sistema penale e che va valorizzato il più possibile il ruolo della società esterna
Società esterna e parte e vittima della legalità infranta di amalgama per la consolazione delle vittime di dirette del reato
Ma è anche mezzo per ritrattare il reo offrendogli un passaggio come fosse una grande barca per restituirlo al gruppo sociale
Queste sono le premesse delle delle mie riflessioni ma non sono premesse scontate anche se sembrano ovvie sembrano le premesse
Legislative e prima ancora costituzionali e quelle che poi qui danno l'agire di tutti gli operatori
Tuttavia
Nella società moderna tutti sentì
Hanno
Le sterili dichiarazioni di principio che
Tra l'altro vengono per lo più pronunciate da chi non se ne intende della tematica non è tratta non pratica l'ambiente non conosce
Il mondo penitenziario tutto quello che significa
Il percorso che viene avviato all'interno della fase dell'esecuzione penale quindi e di moda parlare di carcere pene di carcere e sicurezza
E rivendicare il ruolo per la società della pretesa alla giustizia la società in realtà
Esercita avrebbe un ruolo che cerca di riequilibrare questo meccanismo di ripristino di una vendetta perché questa è
La spiegazione della ricerca di giustizia che viene e resa da chi a voce purtroppo c'è anche questo problema
Avere voce non significa avere ragione significa essere soltanto e titolari di un maggiore potere di una maggiore forza espositiva
Dei propri argomenti per collegamenti con i mezzi di stampa maggiore forza politica maggiore visibilità esterna in ragione di appartenenze ha poteri più o meno forti
Ma non significa avere ragione
E
Come capite bene dico questo anche
Dopo l'esperienza e che è stata ricordata prima e alla luce dell'esperienza nazionale ecco condotto in questi anni
Lo voglio dire anche in relazione alle messaggio del Presidente della Repubblica Capeto raccolto né tra i documenti inseriti nella cartellina
E che mi sembra davvero una
Un ragionamento talmente completo su tutto quello che serve
Per soddisfare le esigenze del diritto penale e le esigenze giuste della ripristino della legalità che il diritto penale assicura attraverso la celebrazione del processo
Ma che naturalmente non hanno futuro univoca conforme lettura da parte di tutti
Dicevo che queste voci che sono tutt'altro che secondaria perché il dibattito politico in Italia e quello che fa la tendenza ed è quello che poi costruisce soprattutto all'agire
L'agire viene orientato in ragione di quello che si pensa che pensino tutti in quanto canalizzato da chi ha la voce
E allora questa voce
Orienta il pubblico dibattito e lascia credere che questo sentire comune la costruzione del valore di questa società esterne spettatrice soddisfatta solo con pena esemplare eseguita
Viene realizzato come venga seguita la pena dove venga eseguita e che cosa succede dopo sono interrogativi che non interessano incompetenti opinionisti di successo
E invece io credo che occorra ricordare l'importanza del sistema dei valori che la Società ritrova con la celebrazione del processo penale
E il ricompattamento che vi deve fare seguito
Tutto questo e importante secondo me per introdurre l'argomento che solo con una lettura di questo genere di questo genere si può dare al valore
E del ruolo della società esterna
Quindi al valore della partecipazione della società esterna stessa partecipazione consapevole dentro ed inclusiva del momento legale di costituzione della pace sociale in relazione alle conseguenze del reato
Mi piace ricordarvi che questo ruolo e tra l'altro in linea con le regole penitenziarie europea approvate dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa nel due mila e sei
Secondo le quali deve essere incoraggiata la partecipazione della società civile nella vita per tutti penitenziaria
Sì
E le norme italiane in linea tra l'altro con la visione solidaristica espressa dalla costituzione del principio indicato nell'articolo due
E nel principio di uguaglianza del Espresso nel comma due dell'articolo tre della stessa Costituzione
Sono state lungimiranti anche se risalgono a quasi quarant'anni fa vedevamo prima nel grafico
La crescita delle associazioni di volontariato nel tempo in corrispondenza della legge fondamentali di ordinamento penitenziario di cui naturalmente parlavo
E che risale al mille novecentosettanta settantacinque
E queste queste norme che pure hanno delle criticità
Sono sono comunque costruite da trentotto anni in maniera più avanzata dell'opinione oggi espressa dai mass media
Parlando un attimo di queste norme di voglio dire che si sono espresse come sappiamo nel senso di prevedere il verbo dove vivere sì dei prima l'espressione
Ne dovere importante perché è un'espressione di un obbligo di che cosa di collaborare con la fattiva partecipazione della comunità esterna l'azione rieducative in modo da assicurare
Diverse forme per instaurare coltivare rapporti tra la popolazione detenuta in ambiente esterno per rifuggire
Dal modello di una pena sedere tante e intesa come emarginazione sono già state citate
Da chi mi ha preceduto l'articolo diciassette che prevede la partecipazione della comunità esterna con attività singole e specifiche di carattere contingente l'articolo settantotto
Che individua le figure degli assistenti volontari questi ultimi Cappon ma che operare invece
Con interventi continuativi per partecipare all'opera di sostegno morale di detenuti internati e per la realizzazione della finalità costituzionale del futuro reinserimento nella vita sociale
Un'altra cosa di importante velata ricordo
La norma sugli assistenti volontari prevede la loro collaborazione anche con gli vuoi per gli uffici per l'esecuzione penale esterna fine dell'affidamento della semilibertà dell'assistenza e dimessi delle loro famiglie
Quindi individua già
Una apertura alle nella al fine della partecipazione tramite collaborazione alle a queste elencate istruttorie misure alternative
E la figura in particolare dell'assistente volontario figura di sostegno dunque che viene da dall'ambiente civile che quella configurazioni di cui alla premessa ho detto deve avvenire che da contenuto alla partecipazione della società in questo tema
E determinante
Bisogna riconoscere
Da chi operanti nel settore del sistema penitenziario chi conosce questo meccanismo quanto sia determinante l'intervento degli assistenti volontari nelle strutture penitenziarie e nel sistema dell'esecuzione penale
Questo è un altro dato che mi sembra importante ribadire
E vero che di fatto tali risorse sono per lo più concentrate presso gli istituti penitenziari numeri cioè ci dicono che si lavora di più e su questo poiché vi dirò
Qualche altra cosa si depura di più nel nel carcere
Tra l'altro inutili certo soci sono proprio le nelle statistiche tra l'altro i nel carcere cosa fanno i volontari volontari rimediano concretamente alle carenze di mezzi e di personale dell'amministrazione penitenziaria
E intercettano bisogni che non hanno altrimenti soluzione i bisogni primari delle persone detenute vengono persino intercettate i primi bisogni materiali nel momento dell'accoglienza
Bisogni che si sono amplificati per la crescita delle povertà materiali nelle società anche per la presenza di stranieri fenomeni questi che sono ovviamente dilatati nell'ambito carcerario
E questi assistenti volontari ponte tra carcere società come sono definiti in maniera condivisa
Hanno in realtà per norma o incarichi dico devono avere incarichi di cooperazione con il personale del trattamento per le attività culturali ricreative dell'istituto
Nella ricerca di un raccordo che devo operare con come un programma
Questo non è sempre messo a regime anche qui i grafici alla situazione nazionale marcano una una situazione un po'a macchia di leopardo
Un situazione molto eterogenea che in sostanza non porta alla piena valorizzazione di questa risorsa aggiunta
E non credo che potrebbe fare tanto invece anche una piena valorizzazione tramite la centralità del ruolo dell'educatore penitenziario e il coordinamento
Da parte di questo operatore così importante preposto al trattamento
Per con il volontariato potrebbe essere messa a regime e affrontare e consentire
La piena realizzazione anche di questi compiti
Il nel il volontariato agisce oggi come una task force e questa è la base per un ragionamento propositivo ulteriore
Perché non voglio fermare l'azione e del volontariato al soddisfacimento dei bisogni materiali primi a portare avanti e indietro
Le comunicazioni pure indispensabilità i familiari e il detenuto i biglietti con i numeri di telefono e quindi i riferimenti per provare a contattare qualcuno all'esterno la mia esperienza di magistrato di sorveglianza
Mi rassegna questa quantità di attività che viene soddisfatta tra l'altro in particolare anche con riferimento e difficili collegamenti che riguardano gli stranieri a Milano
Così come ho avuto contezza nella mia esperienza di magistrato di sorveglianza di tante situazioni di marginalità sociale
Di abbandono di detenuti
Intercettate da volontari che svolgono utile rappresentazione quindi e sostituzione anche di personale
E anche questa e un modo per costituire quella servizio di stampella di cui dicevo però credo che bisogna
Mettere a regime affrontare con razionalità
Tutto qui tutto quello che e l'attività se è stata
Di compiti sono di contenutistici possono essere ritrovati e previsti in maniera sistemica
Con un'azione più strettamente istituzionale su un piano di apertura verso le misure alternative
Che consentano poi il pieno rientrano nella società del condannato
Vedete in questo ambito e facile comprendere come e per cui proprio quell'altra funzione di Ponte Carcere Territorio di cui parlavamo perché è la
La la la la funzione per definizione affidata al volontario che poi che può ecco essere amplificate valorizzata
Quindi occorre che il sistema metta un po'appunto tutto questo e anche con riferimento alle misure alternative come vi dicevo
Vi sono delle indicazioni
Che sotto questo profilo che vorrei darvi
I magistrati molto spesso
Nelle situazioni soprattutto di criticità o nelle situazioni in cui i rischi sono problemi di disagio anche di natura psicologica
Sono avvezzi con una stabilità assolutamente ormai piena e soprattutto visto riscontro fiduciario ottenuto reiterata e tranquilla
Sono a pezzi i di frutta fa dare prescrizioni che quindi hanno un carattere obbligatorio e vincolante per cui sono ordini della magistrato un
In cui si dispone che vi sia l'accompagnamento dello volontario nella fruizione di permessi premio nella fruizione di benefici di varia natura
Ecco dovremmo riflettere sulla portata sull'importanza di queste prescrizioni non una svista Irle a mera compito di custodia una in una sorta di vigilanza materiale del corpo se pur civile e non forzosa in quanto il volontario è una persona libera non ha certo poteri di polizia quali quelli che potrebbe essere direi che si potrebbero avere con l'accompagnamento coatto di un poliziotto
Ecco Vesperae però sgombrare il terreno da queste da queste suggestioni che in qualche caso ci possono essere state e che possono essere state la giustificazione forse per l'avvio di qualche
Di qualche percorso ma sappiamo tutti che la magistratura diversi diverse modalità di approccio di interpretazione e poi la casistica carissimo
Ma di dicevo sgombrano il campo un po'da tutto questo
Dovremmo cogliere il senso e l'importanza di queste prescrizioni vi ripeto assolutamente stabili importanti se violate sono anche quelle un la costituiscono anche quelle il presupposto per la Commissione ne diede appunto di una di un di una violazione e tant'è vero che le modalità
Vengono di consueto concordate proprio per evitare naturalmente che vi siano incomprensioni ed altro
E queste e questo dato significativo molto importante perché significa che la magistratura si fida del volontariato si fida al punto che affida
Attraverso un contenuto in prescrittivo che diventa addirittura così strutturato dal punto da essere obbligatorio e vincolante lo mette nel provvedimento e poi firma non
La la firma sicché si completa con l'inserimento di questo dato ecco dicevo
Allora perché la valorizzazione di questo aspetto che significa un fidarsi credo che sia una un approccio un punto di partenza importante per il discorso che facevo sulla
Sulle misure alternative e sulla loro sul loro possibile utilizzo ovvero sul proprio sul miglior utilizzo di questa di questa risorsa
Vedete viviamo tempi nei quali appunto l'argomento della gratuità sempre con riferimento alle alle difficoltà sociali che tutti noi conosciamo
E è un argomento importante
La gratuità a me non piace pensata non piace considerarla un elemento di comodo per valorizzare
Questa apporto poiché tutto quello che non costa benvenuto di questi tempi lo sappiamo bene non ci sono risorse finanziarie quindi la gratuità è un argomento utile
Ma a me piace convertire quest'argomento nella generosità del presupposto sottostante e nella
E quindi nel valore di un contributo dato senza nulla pre
Interessenza farne ragione e argomento di retribuzione tant'è vero che sapete che nel tempo si sono sviluppate molte questioni sull'interpretazione di questo aspetto del valore e del CNEL significato della norma più proprie stressa mente
Prevede che questa attività debba essere debba essere gratuita
E io credo che di di questi argomenti dobbiamo fare dobbiamo fare tesoro
Un altro argomento da magistrato che mi sento di sottoporvi
E questo
Di magistrati sanno che i detenuti che si trovano in arresti domiciliari in detenzione domiciliare non hanno nessuna assistenza nessuno supporto al domicilio hanno soltanto i controlli occasionali che le polizie le forze dell'ordine
E fanno nella notte nel giorno
Quando insomma ritengono ma
Il contenuto della misura e limitato a questa vigilanza
Estemporanea che viene effettuata e in cui lo Stato si soddisfa soltanto perché il detenuto sta a casa
Ecco questa è la realizzazione il compimento di quella di quella modalità di espiazione della pena in arresti domiciliari o detenzione domiciliare
E soddisfatto perché i controlli c'era sempre in casa
Non perché c'è stato un cambiamento interiore non perché c'è stato un risultato nell'evoluzione del pensiero della situazione interpersonale affettiva emotiva
Di tutto quello che ha riguardato le ragioni per le quali la pena si è spia che non sono soltanto la custodia del corpo a tempo
Allora la magistratura sta questo e lo sa benissimo e lo sappiamo tutti cosa l'Amministrazione penitenziaria abbiamo dichiarazioni scritte nelle quali si rassegna che per queste situazioni come pure per i liberi vigilati nonostante la norma
Espressamente prevede a degli interventi di questo tipo ecco
E tutto questo non può essere fatto non può essere fatto non naturalmente chi per scelta deliberata di ma lavorare ma perché non vi sono mezzi e risorse e così come non vi sono in carcere non vi sono i generale
Per nessuno non vi sono abbastanza sa assistenti sociali
E da assicurare questi servizi ecco io credo che questo sia un territorio tutto da arare
E qua è tutto da valorizzare di voglio aggiungere anche qualche altra cosa sulla giustizia riparativa giustizia che è un tema del quale appunto si parla tanto ma in realtà ancora
Una frontiera da rendere aggiungere la giustizia riparativa Mela raffiguro come la buona giustizia nel senso buono nel senso di una cosa buona
Allora si devono fare tanti passi ma che cosa sta succedendo in Italia
Sta succedendo e questo in questo nel nel fare questo vi riporto anche un po'all'esperienza
Che ho in questo momento di Presidente di questa Commissione perché abbiamo interposto un questionario a tutti i tribunali di sorveglianza d'Italia quindi abbiamo avuto modo
Anche di avere riscontri sulla sugli sulle interpretazioni che sul bisogno che c'è di questo tipo di giustizia bisogno sentito e condiviso prossima
L'adozione di una anche di una risoluzione raccoglierà
Queste queste queste risposte queste proposte migliorative ma
è uno dei prossimi investimenti e quali tendere bene vi dicevo che cosa si riscontra comunque
Nell'ambito della lettura dei provvedimenti
E delle delle esposizioni anche in relazione a proposte migliorative che i magistrati hanno cominciato a formulare
La necessità di porre prescrizioni di natura
Riparativa
A cavallo Trai restitutorio l'obbligo di restituzione di risarcimento del danno lampi l'ampiezza del contenuto di una riparazione generale
Il ricorso a forme di restituzione a specifica non connessa direttamente al reato che è stato accertato tuttavia
Connessa all'esigenza di ricercare una qualche forma di
Emenda
Dunque si può discutere lungamente dell'anno della natura dell'opportunità di questi provvedimenti della varietà degli stessi delle norme che le consentono e di come le norme lì prevedono
Di una cosa non si può discutere che quando diventano prescrizioni
Devono essere adempiute
E basta
E basta perché non non quando il giudice emette un provvedimento questo deve essere eseguito l'effetto delegittimante
Che deriva
Dalla mancata esecuzione di questa parte delle prescrizioni per una serie di criticità
Che sulle quali bisogna naturalmente discutere molto a lungo molto a lungo e che solo per ragioni di numeri e di tempi
Non sono state compiutamente affrontate
Perché vedete potrebbero avere ricadute in negativo sia sotto il profilo della dichiarazione di estinzione della pena e non e non in tutti i tribunali di sorveglianza una prescrizione in adempiuta consente ugualmente ove l'inadempimento non dipenda dalla mera volontà dell'interessato ma
Dal sistema intorno
Allo stesso che non lo ha favorito consentito
E questo riguarda ovviamente i rapporti tra cui per e affidato
Quindi
La Laila nel come dire l'anello si spezza in quanto lui per non porta a termine queste questi percorsi con tutte contante ragioni lo capisco bene perché CCC si dovrebbero forse
Avviare ragionamenti di carattere generale costruire percorsi ma sta di fatto che questo questo dato ancora il mancante che alcuni tribunali non dichiarano l'estinzione della pena altri prendono atto
E dichiarano ugualmente l'estinzione della pena come magistrato non accetto questa cosa e la segnalo con forza non l'accetto perché
La l'istituzione sì deve deve comunque con attraverso le le forze che sono preposte anche
Nel nel loro insieme a diciamo a dare luogo a questa
Ricerca dissenso della pena che l'esecuzione penale ecco deve contribuire
Comunque lo stato delle cose e questo e allora ci sono tante ordinanze che si appuntano su questo a queste tante ordinanze dovremmo cercare di dare risposte
Risposte di contenuto e risolvere tutti questi problemi che
Sicuramente se diciamo non portano
Alla miglior raggiungimento dell'obiettivo che ci si prefigge
Ancora vi vorrei ricordare che vi sono tanti esperimenti
E che riguardano la valorizzazione del ruolo del volontariato e nell'ambito del del car
Ce ne e sono in ricezione positivi io ne conosco ne conosco diversi e tutti noi conosciamo diversi vi sono anche i motivi i detenuti volontari i detenuti che si sono costi
Ti conforme associative interessanti lo si ritrova in alcuni e progetti di istituto laddove si rassegna leggendo appunto
Quel queste o questo tipo di contributi e che di di che tipo di attività si tratta questo mi sembra mi sembra una cosa una cosa interessante
E quindi vorrei sotto questo profilo
Avviare appunto a questa prima ancora questa fase del mio discorso chiudendo sotto l'apertura contenutistica di vi io vi sottoporrò poi una riflessione di natura ordinamentale
Comunque sotto il profilo contenutistico dicevo
E bianche da
Aggiungere un'ultima riflessione chiudo sulle norme che riguardano i lavori di pubblica utilità norme di recentissima attuazione le dobbiamo naturalmente nei mesi scorsi
E che abbiamo qui il nostro ministro che ce le ha valorizzate favorite nella ricerca di tentativi per risolvere
Resto gravissimo problema che il il modo con cui si è spia la pena in Italia oggi
E nelle norme sui lavori di pubblica utilità di alla previsione che questi si svolgano presso enti di volontariato addirittura ce ne sono previsti come luoghi per lo svolgimento del lavoro
Dobbiamo cogliere immediatamente questa occasione luoghi di pur momenti di riferimento
Ai quali dare contenuto al di là dei quali dare significato riconoscendo quindi e amplificando il ricorso al ruolo del volontariato
Vengo adesso rapidamente a ricordarvi il una questione di natura più tre
La mente ordinamentale e qui ecco vi riporto un po'alla mia esperienza al Consiglio Superiore della Magistratura
Allora la signora ministro
Così sensibile alla questione del carcere della pena alla quale il mondo penitenziario deve moltissimo per tutto quello che come test come istituzione ha voluto avviare e e realizzare nonostante la difficoltà di questi tempi
Ha recentemente proposto un intervento normativo importantissimo per i tribunali e gli uffici di sorveglianza perché ha esteso a loro la possibilità di convenzioni di tirocinio formativo con i laureati in giurisprudenza anche presso questi uffici
Questa normate qua è una norma primaria perché è contenuta nel decreto del fare
E frutto di un lavoro enorme lei precede i precedenti testi di legge avevano escluso questa possibilità
Facendo ricorso ad altre tematiche e non a mio avviso tra l'altro affrontate con una certa
Rapidità di soluzione e riguardanti le libertà la tutela dei dati dei dati sensibili ed altri argomenti
E tra l'altro vi sono state delle risposte a quesiti specifici dei presidenti dei tribunali di sorveglianza di Italia
E quale il Consiglio Superiore della Magistratura non ha potuto che rispondere in senso negativo dicendo non è possibile fare tirocini formativi presso gli uffici di sorveglianza
Perché la la norma primaria non lo consente lo prevede per gli altri uffici giudiziari
Pensate anche per alcuni uffici penali era previsto ma non era consentito per il Tribunale gli uffici di sorveglianza risultato forse non noto a tutti ma ai magistrati si soprattutto quelli che si occupano di
Governo autonomo
Risultato e Stato che non si poteva accedere a questi uffici attraverso questa forma della dell'ostaggio formativo se non con e i dati oscurati eccetera perché dico questo
Perché questa novità normativa è un'importantissima boccata di ossigeno per gli uffici giudiziari della sorveglianza
I quali ovviamente dallo stage formativo investono per la un per la formazione sotto il profilo iniziale ma
Ricevono perché come vedete il nostro sistema ormai conosce
Tanto di ricerca di rimedi che aiutino un po'tutti e quindi che aiutino sopperiscono anche a qualche esigenza lavorativa allora
Perché dico questo perché io credo che
Ad muovendosi da questa apertura
Che quindi ha ha svelato come dire così la di fascicoli del tribunale e degli uffici di sorveglianza alla pari rispetto
A quelli degli altri uffici io credo che procedendo con il sistema delle convenzioni e reperendo del il del tra i volontari chi volesse in qualche modo anche rendersi disponibile ad aiutare e a collaborare
Presso gli uffici i tribunali di sorveglianza io credo che si potrebbe aprire una nuova frontiera una nuova frontiera che consentirebbe per un
Penso agli operatori volontari che pagano varie qualificazioni professionali quindi potranno anche avere delle attitudini più specifica ad un dato
A un dato settore ad una data attività in questo caso sarebbe e l'aspetto giuridico ovviamente da approfondire ma anche agli uffici giudiziari che ricevono reciprocamente di integrarsi e sostenerli gli ultrà profonde
Vendola proprio formazione professionale gli altri traendo dopo un primo periodo iniziale di investimento sicuramente formativo traendo uno qualche beneficio beneficio che poi rito
Ma su tutti perché più lavorano gli uffici e tribunali di sorveglianza più escono persone cioè questo deve essere un dato come dire un'equazione assolutamente facile da comprendere
Quindi io credo che se facciamo se ci muoviamo in questa direzione peraltro già avviata all'interno delle Commissioni per cui
E abbiamo detto prima
Potremmo sicuramente
Muoverci meglio un'ultima cosa è chiaro che nel fare tutto questo l'esigenza di formazione non potrà anche essere e amplificata valorizzata organizzata e e messi insomma destrutturata meglio
Io mi auguro sempre con il contributo della magistratura
Perché la la la la comprensione dell'aspetto giuridico scioglie anche molti nodi i magistrati hanno molti vincoli normativi e quindi appunto non tutte le professionalità non conoscono sicuramente
Questo potrà essere di aiuto comunque io mi fermerei qui con la con l'
Affermazione che il sistema penale ha bisogno del volontariato costruiamo un sistema che organizzi tale bisogno e vi ringrazio
Ringrazio produttore sul rosso per questo
Quadro che ho fatto vedere
Le opportunità
Credo che bisogna cogliere più si possono cogliere quindi
Non il mugugno ma guardare avanti per lavorare insieme anche integrarsi di più
Tra l'altro per chi avrà la pazienza di seguirci durante il giorno al pomeriggio ci sarà uno degli interventi che dirà
Che cosa stiamo facendo esattamente per esempio su questa integrazione tribunale di sorveglianza e Sesta Opera qui a Milano quindi ci sono già delle azioni in corso non c'è solamente
Una visione generica
Comunque
Ora facciamo una zoomata voleva siamo su quella parete del volontariato
Facciamo un passo indietro ci allontaniamo un poco da questa parete e guardiamo globalmente che cosa c'è su questa apparente
Scopriamo che ci son delle vie di salita
Ce ne sono due
Questa è la situazione se ci allontaniamo poco diamo la situazione globale e questo è tutto il volontariato penitenziario in Italia oggi oggi vuol dire due mila otto che dette e non ci son più no
Non ci sono dati ulteriori più aggiornati purtroppo questo è un
Cosa che se si fosse più
Presenti con la statistica l'Ufficio statistica sarebbe molto utile ma cos'è il quadro finora
Che cosa vediamo
Come situazione globale ci son quelle due curve quella
Blu in alto
è l'evoluzione del numero di volontari in Italia negli anni che sono attivi in carcere nei carceri italiani
Sono due possibilità dicevamo all'inizio articolo diciassette articolo settantotto diciassette per la società
Organizzata il settantotto per singoli volontari
Guardate la seconda curva in basso
Questi sono il metano
Nato non si vede si tiene e l'asse che c'è sotto pronta per
Questa è una disparità che è
Evidentissimo
Notate una cosa
La curva in alto a due strumenti a disposizione l'articolo diciassette articolo settantotto carta curve in basso assolo uno strumento a disposizione che l'articolo settantotto
Poi lo riprenderemo questa cosa
Tenete viene in mente
Prendiamo un binocolo andiamo a vedere quella curva che c'è lì in basso perché così bassa cosa cioè dentro quella curva
Quella via via scesa che
Ascesa non è realtà perché siamo
Allora vediamo il dettaglio
E
Questi sono dati aggiornati a qualche mese fa un mese fa probabilmente
Ringrazio per questi gli agli uffici dell'UEPE Lombardia di Milano perché son stati preziosissime nel raccogliere ha fatto una fatica enorme raccogliere questi dati
Comunque
Vedete come su in alto ci sono le grandi città città Milano a sedici attualmente c'è qualcuno in più che sia giunto il pienamente ma
A sedici volontari articolo settantotto che lavorano e collaborano stabilmente con un ente
Alcuni addirittura da dieci anni
Cioè qui il nostro Claudia Corsica è uno dei dei primi
Questo è la distribuzioni in Italia
Vedete ci sono varie città Milano Genova Imperia Udine eccetera
In basso arriviamo l'ultimo a vicenza cane con un volontario
Da lì in avanti cioè il resto d'Italia zero
Queste sono le grandi città se guardiamo sulle gare le metropoli perché poi la vita sociale nella metropoli perduti grossi problemi seriale
Cosa vediamo c'è Milano su in testa
Genova Torino Firenze Bari Bologna Ferrara
Queste sono
Le realtà
Presenti nel ranking
Totale fanno cento due volontari che lavorano con articolo settantotto in tutta Italia attenzione
Sono presenti inventato ventotto sedi UEPE degli ottantadue sul territorio nazionale il resto è zero ma la cosa interessante sono le metropoli
Guardiamo che cosa sono e la vita più più importante della dedita d'Italia si svolge Roma Napoli Palermo Roma ho fatto proprio la queste sono in ordine decrescente di popolazione arriviamo tardi
Zero assolutamente zero volontari che lavorano con lui l'Uepe assolutamente da solo
Allora
Questo è una situazione
Che
è veramente
Incomprensibile
Vedete come c'è
Una questa disparità numerica importantissima questa assenza nelle grosse città
E vorrei farvi notare che
Anche ci fossero questi volontari ma pochi distribuirli Italian poveretti sono subissati dal lavoro stressanti Simone si fa con
Sul territorio
Non riescono a tira sulla testa pensare questo convegno nasce invece da quella prima riga che vedete su in alto Milano
Di quei sedici sì noi e Sesta Opera undici persone
Queste undici persone noi le abbiamo seleziona attenta corsi di formazione specifici che abbia fatto per lavorare con l'Uepe
La prima che ci chiede aiuto in questa direzione all'Assessore corso all'epoca che ci finanziò i primi progetti nel due mila quattro
E grazie per questa e fu prontissima quando glielo abbiamo proposto era stata un fulmine
Ecco queste volontari dietro hanno un'organizzazione non sono solo singoli volontari ma c'è un'organizzazione c'era stata opera ci sono altri cento settanta volontari
In questa massa critica si può riflettere pensare di organizzare a Verona rivista far cultura
Proporre anche delle soluzioni queste lo scopo di oggi
Ma ecco questa curva non è per celebrare Milano noi e per dire questa cura deve aumentare non può restare lì sull'asse zero
Allora
è importante che
Ci aiuti a capire un po'questa situazione che saprà il normativo e gli strumenti giuridici a disposizione abbia chiesto aiuto a un agilissimo free climber della costituzione delle leggi italiane che è il professor Onida
Che ora cd ieri aiuterà atti entrare dentro questa struttura
Illustre volontario di Bollate e
Tra l'altro tra l'altro è anche un membro della Sesta Opera onorario assunto alla meritato sul campo noi l'abbiamo visto a cooperare proprio al carcere di Bollate grazie grazie grazie
Free climber materia vorrei
Ma punto di partenza ne sappiamo che
Culturale lo ha detto che in relazione professor Forti
E purtroppo siamo ancora in una situazione nella quale c'è una fosse prevalenza di quella cultura che si può schematicamente chiamare securitaria c'è per cui sicurezza equivale a più restrizione più controllo fisico diciamo così e quindi più carcere
è una cultura per così dire opposta che non lo so si potrebbe chiamare libertaria
Che si rifiutò di considerarli sulle casse già anziché sostiene dal tre spesso purtroppo fondatamente che l'esperienza carceraria esperienze criminogena e quindi che tendenzialmente direbbe no no carte nessun carcere abolire il carcere chiaro che queste due
Culture non so se ormai tra di loro incompatibili ma
No non costruisco una nulla perché era prima cultura
Quella securitaria conduceva
Restringere impedire non favorire ostacolare
Tutti gli sforzi che si possono e si debbono fare appunto per cioè rizzare le finalità rieducativa della pena imposto dalla Costituzione emanare anche l'altra cultura che si dice semplicemente il carcere e criminoso quindi aboliamo lotti pongo non costruisce durante ad un'alternativa credibile mi pare che
In merito rese diverse sta opere sia quella di dire partiamo dalla realtà partiamo da dati vediamo che cosa si può fare che cosa si deve fare
è giusto il titolo più sicurezza meno carcere
Cioè che rovescia un po'la RAI aveva prima visione comune per cui
La sicurezza si ottiene mettendo in carcere tenendo in carcere
Ma se il concetto di sicurezza e quello diciamo che a noi sta a cuore il concetto che guarda al futuro non che guarda al passato non è che siccome uno che ha commesso un reato lo teniamo dentro siamo sicuri
Se guardiamo al futuro cioè vogliamo essere è una società futura cioè vogliamo che sempre meno siano
Le occasioni violenza diede le lesioni di diritti eccetera e quindi
La sicurezza vale in prospettiva e allora
Lo l'operazione non può che essere preventiva non può e non può
Limitarsi alla repressi e la repressione
Diciamo è necessaria ma
Non non può limitarsi limitarsi
A siano sul limitare ad essa
Quello che importa per realizzare l'obiettivo della sicurezza e la prevenzione cioè lavorare perché per prima che avvengano infatti che metto che attentano alla sicurezza e come si fa vorrei intervenire prima del
Perché interventi fatti che
Attento alla sicurezza chiamati o anche altri tutti perché tutti sono potenzialmente delinquenti è chiaro che no ecco ed è quindi con questo mi pare un po'il cuore della visione culturale da questo punto di vista per costruire
Non è che il diritto sia professor sembrava che
Da certe parole del professor fornitura dette foci fosse un'antitesi diciamo così fra
Cultura socializzate inclusiva e che diritto no anzidette necessarie perché pone le premesse pone rischi dagli strumenti gli strumenti per prevenire
E adeguate questa finale famosa finalità rieducativa della pena che come si sa imposta dalla Costituzione
E non ha non a caso l'espressione costituzionale molto precisa perché dice la pena
Deve tendere alla rieducazione del alla del condannato deve tendere tendere indica un aspetto dinamico c'è qualcosa che si fa un percorso
Non dice deve essere tale per cui
A un affetto rieducativo comunque
Garantito non c'è nessuna garanzia stiamo in questo campo tendere vuol dire che dobbiamo lavorare per lavo aver abbiamo l'obiettivo e
Il la la della tendenza si realizza se tutti i passi dei percorsi che non riusciamo a fare
Sono in quella direzione e non solo eventualmente in direzione opposta Quinci questo aspetto dinamico naturalmente
La realizzazione della nelle finalità rieducativa della pena
Insomma presuppone una concezione
Della persona umana presuppone ovviamente che pensiamo che nessuno e irrecuperabile che non esiste cioè il degli il carcerato non è il del condannato non è il suo reato ma è una persona che ha commesso un reato ecco tutto quello che ne consegue sequestri
I primi discorsi sesta opera sempre sulla formazione
Moltissimo per
Però diventa
Importata una volta che il gioco noi siamo convinti che questa scommessa da dare in questa è una scommessa perché non c'è garanzia naturalmente nel SIOPE individuale per tutti ma una scommessa da fare dobbiamo tendere allora il problema e di come costruiamo
Gli strumenti perché questa tendenza possa trovare realizzazione e sappiamo che
La finalità rieducativa l'ho detto tante volte la Corte costituzionale non riguardi guarda un po'tutte le fasi del diritto penale e dell'esecuzione penale cioè deve il legislatore quando stabilisce con ciò che è reato ciò che e ciò che quindi ha punito penalmente
Del deve avere presente la tendenza educativa e quindi sotto il primo depenalizzazione che cosa quali sono le sanzioni per le sanzioni più adeguate se le sanzioni penali siano davvero che più di quattro se non ci siano invece altre sanzioni più adeguate
E quando determina la pena attivi tipico aspetto della discrezionalità legislativa sempre tante volte la cosa stabilire quanta appena consegue ciascun reato quindi commisurare la proporzionalità anche in quel momento deve aver presente in presente la finalità educativa
E poi fino all'altro ma del modo in cui
Lapenna sì esegue qui la esecuzione
Per del penale un elemento e essenziale e indispensabile del dell'opera rieducativa esecuzione penale che
Ormai da da tanti anni ENEL diciamo anche nel l'attenzione del legislatore mentre come sappiamo fino al settantacinque virgola non c'era anche una legge nazionale le spese per l'esecuzione fosse un fatto rimesso
Puramente all'Amministrazione e non avesse motivo di essere regolamentata di essere oggetto sostanzialmente di un vero e proprio diritto allora se questa è la tendenza alle estreme con gli strumenti gli strumenti
Stiamo lavorare sugli strumenti partendo dalla realtà partire dei dati individuare quali sono gli strumenti esistenti vedere se funzionano per se non funziona o perché non funzionano e da dotarci di strumenti nuovi
Gli strumenti della della percorso rieducativo chiamiamolo così sono tanti sono numerosissimi lo sappiamo
Sono strumenti diciamo che attengono alla vita in carcere e quindi la finalità rieducativa nel carcere
E sono strumenti che attengono
A a quegli elementi a quei fattori che
Operano fuori del carcere RARDE carcerazione somma le pene alternative per intende le pene alternative e lei misure alternative meglio
Ieri regime carcerario è il primo mento dalla da tener presente qual è il regime carcerario utile perché perché la figlia tendenziale educativa si realizzi
Quello che c'è stato è stato detto anche stamattina è stato ricordato nel Ser la soldi carcere così detto aperto sommare la sorveglianza dinamica l'apertura delle celle indichiamo a con la quale
Recentemente direttore Parisi facevamo il Paese da tanto tempo assumere presso posso citarlo che legittima che diceva che in base alla sua esperienza
Dare responsabilità quindi aprire e dare responsabilità è uno degli elementi che coloro che dei creano più sicurezza in carcere
Che non
Semplicemente custodire fisicamente restringere ma i strumenti nella neanche il regime carcerario sono
Infiniti la legge lo dice lo dice chiaramente quali sono gli strumenti del cosiddetto trattamento brutta parola ma insomma
Il mantenimento di rapporti familiari il lavoro l'istruzione la cultura il rapporto con la società esterna
La Regione
Parentesi
Il carcere ci sono case italiane spero tutti ma non credo tutte in cui ci sono solo reca le cappelle i luoghi della ma si sono anche le moschee perché sappiamo che c'è un numero di detenuti di fede islamica molto numerosa d'Italia
E
Questo elemento ecco forse le case in questo sono più civili tante città
Perché non discutono se se se se si devono si deve costruire una moschea aprono un locale chiusa la parentesi ciò questo
Varietà di strumenti che ci sono
Che ci sono che che sono previsti dalla legge ma trimestre per esaminare lo ripeto il lavoro l'istruzione alla cultura i rapporti conosciuta esterna
Ci dicono tutti che
Il lavoro all'interno del carcere è un lavoro molto più ricco parlino di quanto non possa essere semplicemente l'idea io aprire o chiudere delle celle di avere delle persone deve
Del personale che custodisce che che impedisce che da quelle celle si escono dal carcere si esca e soprattutto indicano che non ci può essere una separazione
Drastica netta fra carcere fuori carcere perché non si parla di lavoro quando si parla di istruzione come sopra di cultura quando sbaglio rapporti familiari si è l'utile sotto altrimenti a cose che stanno fuori perché hanno ILOR riferimenti fuori se è uno degli elementi del percorso educativo e il mantenimento
La coltivazione dei rapporti familiari del detenuto
è in questi rapporti con chi si intende con cui si tengono col sabbia che sono fuori e allora il momento del CNEL non solo le colloqui ma di tutto quello che riguarda il
La costruzione di questi rapporti è un momento fondamentale
Il lavoro così ci può essere c'erano sappiamo il lavoro proprio all'interno del caso che questo alle dipendenze dell'Amministrazione ma poi
In gran parte e il la usare lo strumento del lavoro richiede apporti nella società esterna agli imprenditori che vengono
All'aprire dalla capannoni all'interno delle del carcere dove purtroppo per fortuna ci sono ma anche di lavoro esterno con tutte le
L'applicazione di istituti che la legge prevede l'articolo ventuno eccetera
E l'istruzione non prevede che si si entri in carcere qualcuno che deve che fa attività di istruzione si aprono scuole che si aprono che vengono insegnare anche questo è un momento un momento in cui c'è collegamento non c'è separazione
La scuola interno del carcere il fatto che la scuola la scuola è quello che è quella che e c'è anche all'esterno e deve entrare in carcere la cultura e attività culturali grazie il teatro
Il biotech che tutto questo non richiede un continuo osmosi fa dentro o fuori
Richiede un continuo il MOSE
Quindi questo elemento che la legge poi dice espressamente che uno degli dei fattori del percorso di educativo del trattamento e il mantenimento di rapporti con la società esterna
Ci dice già che il carcere meno è isolato meno è tagliato fuori dalla città dalla realtà
Qui il parere aperta parentesi quando si parla di spostare carceri lontane dalla città s'stiamo attenti perché anche questo rimetto fisico e ha una sua importanza
A Milano sappiamo ancora qual è il problema in tema
Ecco meno almeno si meno c'è separazione meno c'è netta di netta distinzione e separazione chiusura insomma meno il carcere e chiuso
E più è possibile realizzare la finalità educativa quindi
Il carcere che si chiude un carcere che rinuncia alla sua alla sua finalità educativa è una società esterna che considera che il carcere debba essere chiuso l'importante è che non ci che nessuno possa
Precipitarsi dalle dalle dalla dalla murata al muro per per evadere
E non non considera nelle mie un elemento fondamentale
Necessaria per la perversa per la rieducazione ma poi c'è
L'attività rieducativa fino alle due generalizzata sempre in sede di esecuzione penale ma fuori dal carcere
Qua c'è
L'equivoco
Corrente secondo cui
Misure alternative sono mettere fuori le persone cioè quindi liberare non era come se non fosse più pena sappiamo invece il testo tante volte chiarito che
La misure alternative sono una forma di esecuzione penale
Anche se comporta espiazione di una penna della pena delle appena che si può espiare poi in carcere o fuori dal carcere il rendimento di casi in cui la legge e lo prevede quindi
Da questo punto di vista
L'esecuzione esterna un elemento fondamentale quei dati che portava Guido Chiaretti sono sconvolgenti perché
Nelle carceri ci vanno sette mila persone dentro quasi decide nell'esecuzione penale ci sono cento persone in tutto che
Che collaborano perché non c'è disponibilità di volontari no non credo proprio che sia questo anzi in un certo senso
Forse
Avrebbe fatti trovare volontari
Poiché operino che vogliano operare in questa sta Patrese cosa esterna e quindi qual è è un nodo in modo proprio lei per l'amministrazione carceraria benzene penitenziarie prima di tutto
Perché
Voi dovrete non l'ha detto non so se posso dirlo io che
Spesso
Come Milano per esempio se si si era spinto su questa su questo pedale dell'esecuzione esterno del volontariato che l'articolo settantotto
E
Nel risultava che
Passa un anno prima Grandi Stazioni penitenziari DAP perché chi autorizza in questo caso non è il direttore metri diceva di cui già si è tenuto relazione dal direttore
Quindi basta errate conoscere dai documenti eccetera e sia
Rapidissimamente io su un articolo diciassette avuto nessuna fatica a diventarlo male mentre lo diventerà un articolo settantotto pare che sia un'impresa difficilissima
Non c'è non non vedo più il dottor Pagano ma
è un punto che il gatto prendesse atto di questo fatto e davvero
è proprio vero che deve essere il dato centrale a datori sarei volontari in ogni ciascun singolo volontario non può e la funzione delegabile punto delegabili alla al Provveditorato delegabile al limite al direttore
Ripeto le due
Ecco un piccolo Reconta
Fai dell'esecuzione estera naturalmente dipende da dipende dalle misure che la Magistratura poi adotta perché presa dalla visura alternative grazie tutto mi scuso su quello che lo siamo anche più attrezzate sconosciamo di più ci sono anche quali problemi perché per esempio dico solo un problema ben noto
L'utilizzo dell'articolo trenta chiede il permesso di necessità cosiddetto che è l'unico istituto che consente di fare uscire occasione ho continuamente breve per brevi per poche ore
Dal carcere il detenuto che non si trova ancora le condizioni legali per usufruire dei permessi premio prima misura
Alternativa prima ancora
Questo
La la prassi di impiego dell'articolo trenta è le differenze enormi di giurisprudenza diciamo raramente fra i diversi tribunali di sorveglianza sono la cosa è un altro di questi elementi in cui l'Italia non è uguale non è uguale perché
Ci sono ci sono uffici dove si dà una interpretazione per cui
Darà il permesso di necessità per partecipare a un evento culturale sterno potrebbero andare a recitare o o piuttosto che a giocare una partita lo si considera giusto Crodo giustamente
Sia pure forzando un po'i limiti nella lettera della legge per così dire una cosa positiva e altri dove invece il permesso necessità si tiene
Sì sì da soltanto dove siedo sta morendo un congiunto dove non c'è l'evento familiare straordinaria eccetera eccetera ecco un altro punto su cui bisogna intervenire né dell'istituzionalmente quindi è un problema che di diritto qua sardo come lo vogliamo
Quindi il carcere non è tutto uguale questo lo sappiamo tra l'altro questo interpella
Anche proprio i criminologi perché la qualità della pena
La pena essere terrestre uguale per tutti cioè a parità di reato parità di pena
Una proporzionalità ma quando la pena viene eseguito in un modo completamente diverso
A Milano e a Caltanissetta a Verona a Perugia
Faccio per dire a caso non è più la stessa pena allora bisogna lavorare perché il carcere sia
Sia più uguale su quello
Da questo punto di vista vorrei suggerire anche che
Le statistiche sul sul presso l'ex Carcere sulle misure alternative andrebbero fatte
Articolandole molto
Si sa normalmente si dice questo è un dato concordi riconosciuto e e che è giusto richiamare che statistiche dimostrano che la percentuale di recidiva in coloro che hanno
Scontato arte della loro pena in
Usufruendo di misure alternative
Percentuali di recidiva è molto minore rispetto al
Completa ai detenuti che hanno scontato interamente la loro pena in carcere naturalmente rispetto a questa statistica c'è un'obiezione evidente giusta
Si può dire la è chiaro che chi ha
Usufruito io letterati vera presumibilmente è stato giudicato diciamo già più più capace di rientrare nella società
E quindi era uno che aveva già fatto un percorso educativo più attivamente chi ha scontato dal super interamente in carcere si presume sia una cui risultati non sono mai state concesse perché che sempre rilevato che non aveva con il dei presupposti che aveva compiuto quel percorso quindi
Se questa statistica può essere opinabili e diciamo così varo se si facesse delle statistiche per vedere quanti le percentuali di recidive di coloro che hanno sterili coloro che a parità di tipo di popolazione carceraria a parità di tipo di popolazione carceraria
Sono hanno subito di più misure alternative a Milano a Genova Perugia a Verona a Palermo e si facessero dei confronti io credo che ne potrebbero venire delle venite osservazione molto interessanti perché
Sul la è già stato detto male
E noto che le prassi dei tribunali di sorveglianza non sono tutte uguali
Quindi sull'ipotesi di qua e non sono tutto qua ci sono luoghi dove
L'usura misure alternative più a e più largo e luoghi dove meno largo e allora da cosa dipende
Dipende da dalla testa dei magistrati non certamente dipende da la dando contrasti località ecco
E quindi da questo punto di vista partire dai dati capire che cosa succede là dove
Si si danno più di un'alternativa rispetto a dove non le si danno a parità ripeto di popolazione carceraria secondo me sarebbe una cosa
Molto interessante allora come si può
Lavorare su questi strumenti intanto io vorrei richiamare il fatto ovvio che
La
L'esecuzione carceraria
Richiede al massimo l'integrazione fra Amministrazione giurisdizione ce ne mentre a giudizio naturalmente si considera un po'trovarne facciamo il processo si dichiari magistrati giudico né poi fuori è un'altra cosa
Beh il
Diciamo è invece nel CRA nel nel carcere esecuzione penale in generale
Il rapporto tra magistrati amministrazione non può che essere strettissimo il magistrato disoleatore questo magistrato che idealmente e svolge le sue funzioni in carcere ora l'Uepe magari terminato il suo capo ufficio dentro le case dei due
E non qualcuno che sta all'esterno lontano in un ufficio dove arrivano delle carte dovere o delle relazioni e basta il magistrato sulla sedia al merito deve essere uno che vede in faccia il detenuto a cui
Concedono concede la misura la misura altra
E quindi
E quella collaborazione direi la sinergia fra Amministrazione penitenziaria e magistratura è assolutamente indispensabile
Da questo punto di vista
Non sforzo lo so lo sapete che
In questo momento mi occupo da scuote la magistratura il nostro sforzo per esempio la formazione magistrati e di acque è molto di più e magistrati i magistrati giovani magistrati all'idea di cosa è il carcere coda cosa significa per esempio facendo di fare durante il tirocinio un periodo
Di esperienze uno stadio i un istituto penitenziario qua devo che pubblicamente ringraziare una volta di più il ministro e il Dipartimento non è stato penso che sia perché hanno
Utilmente collaborato a questa esperienza e che è importante perché dà al magistrato che inizia la sua professione che magari un giorno franche tribunali su
Il giudice di sorveglianza ma che se non lo farà sarà giudice penale eroga una condanna contenuto farà il giudice dell'esecuzione penale eccetera
è importante che ci sia questo collegamento ma direi soprattutto quando parliamo degli strumenti percorso rieducativo non può che essere una per una piena
Sinergia e qui entra il volontariato
La gratuità questo è il terzo elemento determinati all'arteria di casa trasmessa
è chiaro che intanto la gratuità già lo ha ricordato anche la dottoressa Di Rosa
In un momento in cui la spesa pubblica sia utile si deve restrittive stringe continuamente si deve si restringe ma possibile che un Paese norvegesi al massimo una risorsa come il volontariato
Dopo la sua
Caratteristica di gratuità dovrebbe utilizzare
Nel massimo grado possibile è ovvio che non si può come dire non si creano i volontari cosicché diciamo del
Dal nulla
Che ci sono luoghi ci sono ci sono culture ci sono presupposti Milan è sempre stato nascita da questo punto di vista nell'insieme non solo perché se sta opere nasce nel mille novecentoventitré
E
Bene
Nasceva il regime fascista e nasceva e c'era già stato prevede ha lavorato per quaranta e quaranta il periodo che è pervenuta trent'anni
In quel tipo di di regime carcerario ecco ma non solo per questo Magliana comunque è una realtà non sappiamo se sono abbiamo visto il numero di
Di
Associazioni di volontariato che sono che sono nate sono tantissime e quindi c'è una disponibilità c'è un materiale umano e usando la brutta parola enorme qui allora perché non
Utilizziamo di più
Forniamo naturalmente non possiamo nel tempo siamo magicamente voterò sì uno che volontario se uno che le proprie Putin ecco si innamora del carcere e subito viene
Abbisogni formazione ha bisogno di strumenti ha bisogno di giorni un'organizzazione ma tutto questo può essere fatto
La nostra legge lo prevede o provvede perfettamente perché era già sotto ricordato se l'articolo diciassette centosettantotto peraltro fra i due non è chiarissimo quale sia il rapporto prescritta
Sempre se c'è questa sovrapposizione ecco forse si potrebbe rivedere tutto insieme cioè il tema del volontariato in carcere
Componendo una delle due aspetti del semplice sapesse da sotto il settantotto è importante perché a titolo lato dall'esecuzione esterna
Cioè mentre il rilievo in tale esotico diciassette ma solo in carcere e voterà l'esito settantotto collabora o dovrebbe collaborare anche con l'UEPE che siccome abbiamo detto che
E l'esecuzione esterna è sempre più importante
Sarà sempre più importante ecco che il volontariato che collabora con l'articolo
Collant esecuzione esterna con con due tre e diventerà un capitolo
E esca è sorprendente ma forse è scandaloso pensare che sia più di metà del due terzi dell'Italia in cui questo tipo di volontariato non non operavano perché non ci sia probabilmente perché
Non non lo so non
Non si sono creati
Creati i percorsi pratici
Fuori dal carcere ricorderei e concludo subito
Chiede alla nostra legge carceraria anche un'altra istituzione frenata istituzione prevede rigore il Consiglio di aiuto sociale non Ambrosio articolo settantaquattro settantacinque torna quelli prima del settantotto cioè prevede un organismo enorme tra l'altro ancora
Con dentro il Sindaco provincia a provincia del rappresentante della Regione i rappresentanti l'Amministrazione penitenziaria insomma
Una quantità di di restituzione camion la prima in Consiglio aiuto sociale che la legge configura dirittura Comune ente pubblico conferma personalità compro bilancio
E che dovrebbe
Occuparsi
Di quel
Appunto dell'assistenza sociale fuori dal carcere sia per quelli credo quindi che sono le misure
Agricolo usufruisce in giro alternative ma anche per quelli che escono dal carcere perché un altro tema spesso
Spesso ricorre e quello che la la lavoro di prevenzione del lavoro di il percorso educativo si compie veramente quando lo il condannato ha finito di rete al suo pena e rientra la società e le condizioni in cui rientra la solita sono assoluta ma te determinanti ai fini di aiutarlo a conservare e a sviluppare quel tanto di rieducazione che ha potuto maturare o in
Sì di ricadere del delitto quindi la recidiva e quindi l'aiuto Posca sarà dopo il carcere dopo l'uscita dal carcere fondamentale
Da questo punto di vista la legge darebbe strumenti enormi e a me non risulta che questa istituzione abbia avuto un grande sviluppo e abbiano un grande gruppo non so perché sono puramente anche delle complicazioni immaginare di un ente pubblico il suo bilancio otto o ancora
Alimentato alla Cassa delle ammende trentuno sicuramente ci sono delle complicazioni però forse varrebbe la pena di fare un ripensamento globale i conti con il ministro è quindi la persona di qualificata a cui il ripensiamo un attimo
Questi strumenti che la legge Pinto individuo che la legge pensa insomma come necessari per l'assistenza post penitenziaria ecco credo che questo
Anche in questo il volontariato e l'esperienza della sesta opere particolare prete ed esperienze più lunga qui a Milano possa dare un buon contributo io credo che su questa strada
Con con la buona volontà che ci però sicuramente c'è e con realismo favore di Edimburgo che avevamo trovato facevo sciovinista Lombardi lombarde sono noto per essere realistica il piede in piedi per terra lavorare in concreto non fare tanti discorsi ma
Mamma fare ecco questo questo tipo di realismo e di approccio possa
Consentirci tra un anno o due anni quando faremo un altro convegno di vedere delle statistiche completamente diversa da quella di oggi grazie
Dicevo bene che un free climber del del tema
Quindi
è stato risottolineato più volte come queste due vie non nasce non ci sono un caso
E ci sono di sì si diceva il diritto il diritto deve dare gli strumenti
Ma vedete quella curva in basso ma anche uno strumento anche
Cioè i diciassette e settantotto funziona è una via che funziona che settantotto da solo non funziona diceva giustamente il professor Onida
La nostra esperienza che per avere un'autorizzazione articolo settantotto ci va minimo un anno
Quando ne abbia fatto tre corsi di formazione abbiam perso i tre quarti delle persone perché non con nessuno può aspettare un anno in attesa di iniziare un servizio per cui si è già formata
Se può cominciare con un autorizzazione locale per esempio del direttore dell'Uepe di di di Milano di qualsiasi altra città comincia subito e non si perdano queste risorse la nostra storia dice che solo
De dei detenuti dei scusate dei volontari che hanno deciso di fare questo volontariato che hanno fa avuto la formazione è solo uno su quattro ce la fa
Attenere questi ritmi
Ad aspettare un attimo che son qua undici persone ma ne abbiamo perse trenta
Ne abbiamo terzo in più di trenta
Quindi noi oggi potevamo essere quaranta
Capite perché è tutto diverso quindi questa
è una priorità per noi fondamentale
Che è un'autorità è una priorità a
Che rivolgiamo al ministro dateci gli strumenti il diritto di agli strumenti questo su questo siamo politici ma lavorare da subito lavorano insieme riscriviamo questi articoli e rivediamo l'ICI
Quella
Configurazione degli articoli che demmo nel mille novecentosettantacinque agli articoli diciassette settantotto vanno previsti vanno ampliati vanno riconsiderati
Usati
Dove siamo prontissimi a farlo portar tutta l'esperienza che volete tutti i dati tutte tutte le situazioni colma su dieci anni che facciamo il suo lavoro cominciando proprio nella Cola corso nel due mila quattro
Quindi ecco questo è un voler vorrebbe essere un contributo diciamo della gratuita il volontariato portare sta gratuita
Certo livello più capi banale quella di dire non si spende nulla ma
Ma non è questo e proprio incontrare gratuitamente l'esperienza e offrirla gratuitamente allo Stato che collaborare insieme
Questa è l'obiettivo di questo convegno su questo siamo prontissimi a lavorare e adesso possiamo fare un intervallo sempre triste ammetterlo
Visto dieci minuti un quarto d'ora massimo perché siamo in ritardo insieme grazie
Ancora una relazione
Per tornare un po'a quella
Immagine della scalata in montagna Angerio allontaniamo
E guardiamo allora che cosa si vede
Dal dall'alto di questa parete
Ci aiuta il professor Adolfo Ceretti
Grandissima vecchissimo amico della sesta opera con cui abbiamo lavorato
A lungo su con la rivista IPAB Santa alla generazione di una cultura inclusiva
E ci dirà anche lui un free climber di queste cose quindi dall'alto delle cimeli che lui aggiunge ci dirà che cosa possiamo vedere aldilà e lontana grazie ad hoc
Prego cima al massimo il Montestella comunque
Grazie dell'invito di quote mi spiace di non essere stato presente stamattina un altro impegno istituzionale
Non una mia
Caratteristica arrivare all'ultimo momento e poi purtroppo
Al termine della mattinata dovrebbe lasciare incontro ma l'amicizia l'affetto la stima
Per questo luogo mi hanno
Convinto a esserci
Partiamo dalla vita quotidiana da un gesto quasi automatico accendere la televisione
Come spesso accade iniziano ad affollarsi davanti a noi delle immagini delle notizie dei commenti Asperti sui crimini efferati e sulle giuste posizione punizioni
Che siano telegiornali talk show o fiction poco importa
A essere toccate sono date sono le nostre paure più radicate
I crimini violenti agiti o. rappresentati mediaticamente proiettano un'ombra nel sociale e fanno riaffiorare noi dell'angoscia profonda che chiedono
Prepotentemente di essere assetate
Le passioni e le mansioni presso tutte dai rally dalle vittime ed a tutti noi dopo la Commissione di un delitto brutale ci rendono infatti ancora più consapevoli di abitare un mondo che appare disorienta ante minaccioso
E si attorcigliano intorno a una risposta punitiva ritenuta immancabilmente incapace di soddisfare un qualsivoglia criterio di giustizia
E per governare queste tensioni che gli uomini fin dagli albori hanno edificati sistemi dei delitti e delle pene
Ma perché all'alba del terzo millennio queste paure ancestrali minano
Minano che cosa
Minano le nostre certezze
E
Delle certezze che fino a qualche lustro addietro sembravano inattaccabili per quali ragioni i sentimenti delle vittime dei reati e lo sdegno dell'opinione pubblica
Mettono sempre più frequentemente sotto scacco le scelte politiche da assumere in campo penale
è sotto gli occhi di tutti il radicale cambiamento dei toni e dei linguaggi che accompagnano negli ultimi decenni i discorsi sulla questione criminale
Detto altrimenti il sentire collettivo viene sempre più veicolato dalla politica per affrontare e risolvere i problemi della sfera penale
Fino a divenire esso stesso nel sentire collettivo molto spesso l'obiettivo principale delle risposte da dare
Insieme a Roberto Cornelli mi sono chiesta in un libro uscito da pochi mesi come uscire da questo circuito
La domanda non è nuova ma le risposte continua a essere molto difficili
Chi lavora nell'università approva però ma immaginate quali siano le possibile strade alternative a quelle che dimostrano di fornire risposte potenzialmente sicure ma che nei fatti dicono tutt'altro
In Italia la risposta più fruibile a che fare con l'insanabile dissidio che a partire dei primi anni Novanta vede fronteggiarsi due schieramenti e due visioni contrapposti
Da un lato le formazioni politiche populiste che sostengono con convinzione e con successo sempre crescente ha in mente che ogni decisione che riguarda il controllo della criminalità nelle risposte di carattere penale
Devono essere accolte tra gli sguardi incrociati dell'opinione pubblica indipendentemente dall'opinione degli e Sperti
Dall'altro il mondo della magistratura e di chi la sostiene politicamente che si pongono quali ultimi ormai vulnerabili baluardi dello stato di diritto costituzionale
Ho più volte ripetuto però
Che quello che è appena delineato rappresenta l'aspetto Olli Modiano di una questione epocale che investe con accenti e modulazione differenti quasi tutte le democrazie tardo moderno stiamo quindi parlando solo dell'Italia
E le ragioni più profonde di questo mutamento che riporta le passioni legati al crimine le paura nel sentire collettivo al centro della politica vanno cercate dunque altrove
Propriamente su un piano antropologico giuridico
In breve se è vero come è vero che è stata la paura che ci provoca di ciascuno verso ogni altro
A spingere gli uomini a uscire dallo stato di guerra di tutti contro tutti
A rinunciare al proprio diritto a tutto e ad affidarsi a un soggetto terzo lo Stato in grado di contenere e controllare che la violenza degli uomini attraverso l'affermazione di un ordine sociale condiviso
E la promessa di pace e sicurezza
Il riemergere prepotente delle passioni e delle mozioni individuali e collettive
Le carte agli effetti distruttivi del crimine ha certamente a che fare oggi
Con le popolazioni di questo progetto politico che ha contraddistinto la modernità
Come è noto l'asse attorno al quale ruota tutto il processo di cura della violenza
A partire dall'epoca moderna quello della giustizia penale e del suo potere di punire che dissuade i cittadini dal ricorrere alla vendetta privata
A prospettare agli individui in futuro radioso di pace di prosperità è stata la fiducia nella possibilità
Di contenere la violenza dell'uomo attraverso il suo in gabbia mento inteso weberiana mente
Come
Gestione nazionale burocratica nelle istituzioni penali
è in gioco la perdita da parte dello Stato del monopolio legittimo della violenza
Oggi per molti motivi che sono indagati da filosofi sociologi politologi
E naturalmente criminologi
Lo Stato e questo e condiviso dai massimi studiosi italiani e non
Di questi temi ha perso la propria centralità e le protezioni reali e simboliche che esso garantiva si stanno disperdendo
Non trovando ancora un nuovo soggetto attorno al quale ricostituirsi
Ed è proprio in questi momenti di crisi che la violenza e la paura che essa suscita
Contenute con sempre minore effettività dagli apparati del potere punitivo statuale riemergono in modo virulento
Quello che intendo dire è che lei inquietudini che assillano i nostri corpi
Non sono come un autorevole parte della letteratura sull'argomento pretenderebbe semplicemente l'esito di una manipolazione mass mediatica
Te ne costituiscono semmai la base d'appoggio
Sotto questa angolatura la paura della violenza in particolare si impone oggi come quell'esperienza affettiva quella passione che più di altro in grado di metterci in guardia da quanto percepiamo stia accadendo intorno a noi
E ha ormai assunto alla funzione di ordinare gli avvenimenti collettivi intorno ai nuclei di significato condivisi
La paura entra prepotentemente nella politica quella vera vale a dire nella decisione e negli atti che organizzano alla vita sociale
E prima ancora nelle mentalità e nelle sensibilità che competono nell'orientare quelle decisioni
Non c'è destra e non c'è sinistra che tenga
La paura si impone nei rapporti tra le istituzioni fino a diventare per esempio la conditio sine qua non dell'accesso a dei finanziamenti pubblici
Se non si descrive il proprio territorio come insicuro è caratterizzato da allarme sociale
Non si ottengono finanziamenti per riqualificare quartieri degradati per realizzare impianti di illuminazione nei parchi e per aumentare la qualità dei servizi
La paura diventa un criterio per la protezione dei propri spazi vitali la casa l'automobile
Medioriente programmi sociali degli enti locali ridisegna gli spazi pubblici ridefinisce la vita sociale influisce sugli stili educativi
I criminologi sono anche talvolta soprattutto
Ricercatori empirici una domanda legittima semplice ineludibile che dobbiamo porci allora la seguente
L'analisi delle tendenze della criminalità in Italia giustificano questo viraggio collettivo versò un senso di insicurezza diffuso
Per rispondere esaustivamente a questo interrogativo occorrerebbe un corso universitario
Qui possiamo solo ricordare che il nostro Paese a partire dagli anni Settanta se caratterizzato come
Ai franchi society un'espressione di dedicarla anche il più grande che minano del mondo una società ad alto tasso di criminalità
In sintesi molto in sintesi i passaggi fondamentali che con Roberto Cornelli abbiamo individuato nella storia della criminalità registrata negli ultimi settant'anni in Italia sono fondamentalmente due
A
La svolta per la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta in cui delitti aumento aumentano nel complesso vistosamente
In particolare i furti quasi quadruplicato nel giro di pochi anni a loro volta gli omicidi
Dopo un lungo periodo di diminuzione iniziano a crescere prepotentemente B la tendenziale diminuzione cosa di cui non si parla mai di omicidio furti negli ultimi vent'anni
Come rileva lo stesso Istat Rapporto annuale due mila dodici nonostante la criminalità la sicurezza siano state nel corso degli ultimi due decenni una delle maggiori preoccupazioni dei cittadini
In questo arco temporale si è registrata una significativa riduzione dei reati denunciati più gravi come l'omicidio non
Che quelle di dal forte impatto mediatico
Come la rapina ai furti in abitazione per tutti e tre questi reati la tendenza alla diminuzione più accentuata in Italia
Rispetto ad altri Paesi europei
E con riferimento al due mila nove che è il dato disponibile più recente per un confronto internazionale almeno a mia disposizione i valori italiani risultano inferiori a quelli della media europea calcolata su ventisette Stati europei
Rispetta i principali Paesi europei solo alla Germania non lo sono sempre migliori mostra valori costantemente inferiori all'Italia mentre Francia e Regno Unito si posizionano un po'al di sopra
Naturalmente se si cercano le ragioni per cui in Italia gli omicidi si contraggono ok escono
Organo ai franchisti dal problema
La crescita e la diminuzione del tasso di omicidi si sono concentrati sempre nelle regioni con più alto tasso di criminalità organizzata
Ma è importante ricordare che nel due mila dieci gli omicidi sono stati circa un terzo di quelli registrati tutta la massa di omicidi
Nel mille novecentonovantadue con una forte contrazione proprio di quelli di stampo mafioso
Non sono dati come dire
E perché non ne parliamo mai questo forse ci sono un po'di giornalisti lo chiediamo anche a loro
La propagazione sociale della paura non dipende dunque da una sommatoria in crescita delle paure individuali
Neppure sembra essere l'effetto di una crescita di violenza nelle città e probabilmente non è neanche l'esito programmato di una
Manipolazione politico mediatica
Emerge invece con rinnovata una rinnovata centralità del sentimento della paura come passione collettiva
Intesa come uno Stato affettivo diffuso che si costruisce culturalmente intorno a una certa idea di società che noi vogliamo
Anche oggi cercare di almeno di tamponare
E come apparato significante che orienta le mentalità e le sensibilità e il modo in cui
Percepiamo ciò che sta intorno a noi
In questa condizione di indeterminatezza la paura segnala l'imminenza di una crisi di sistema
Lo aveva accolto bene Ernesto De Martino negli appunti preparatori del libro la fine del mondo quando scriveva l'Occidente borghese vive oggi ed esprime simbolicamente il senso della propria fine
Un'apocalittica senza speranza perché non è in grado di prefigurare in prospettiva nessun futuro diverso nessuna palingenesi
Questo è il senso profondo che appartiene
A molti di noi sul
Questo non nel senso che appartiene a chi parla ma
Una cosa è certa noi di non viviamo in una società che pur esprimendo
Alti livelli alti tassi di criminalità sono allarmanti quanto lo erano due decenni fa e allora vediamo di ricominciare da questo punto
Sempre con Roberto Cornelli nel libro che abbiamo scritto ci siamo occupati di vari casi specifici
Omicidi quello della nomina a Roma
Ve lo ricordate Maricica agli agli hanno
Viene ripresa da una telecamera insieme a un signore rumeno e dopo un diverbio scatta un gesto omicida
Il quartiere Antonini a Milano il taxi sta che scende per raccogliere un copia che aveva appena investito con la propria automobile e
Avviene a credito e ucciso ancora via Padova a Milano un ragazzo dominicano attaccato per un commento che riguardava la bellezza di una ragazza
E poi
I roghi nei campi rom che sono forse la cosa che mi colpisce di più
Nei contesti urbani troviamo spesso nei soggetti autori di questi omicidi l'incapacità di partecipare emotivamente alle vite degli altri
Questa incapacità di partecipare alle vite degli altri aumentar quando si parla
Di Roma e sinti che affascinano spaventa no
Ma il discorso pubblico che per decenni si è nutrito di ambivalenze negli ultimi anni sembra aver preso un'unica direzione
Il termine però ma sembra essere diventato sinonimo di ogni nefandezza
Per le legalità di cui sono accusati per le condizioni di vita deprecabili di cui sono considerati responsabili e per una loro supposta natura di no ma mi incompatibile e non integrabile in una vita civile
La costruzione di un campo rom e lo stiamo vedendo anche in questi giorni a Milano in un'area urbana spezzo un equilibrio rimanda immediatamente caratteri dello sconfinamento
In base al quale il confine di un corpo un singolare o collettivo individuale o politico viene valicato insidiato e dunque altro trasformate corrotto cito Roberto Esposito
Ciò che prima era sano sicuro identico a se stesso esposta una contaminazione che rischia di devastare ad uno fine della citazione
L'esigenza di immunizzazione che deriva da queste minacce diventa oggi un perno di rotazione simbolica e materiale dei nostri sistemi sociali
L'imperativo diventa da più parti e qui non Badia
Purtroppo lo raccogliamo troppo spesso per molti quello di respingere allontanare pericoli percepiti come attacchi esterni quali essi siano
Migranti clandestini terroristi delinquenti sessuali persone incivili virus elettronici
La priorità di voler vivere una vita a sette Ica priva di rischi di contaminazione si nutra dell'idea ormai internalizzate nella coscienza sociale
Che ogni conflitto possa essere governato e debba essere rimosso
Ecco l'idea di società che noi vogliamo allontanare
La sfera penale in particolare che si presta più di altre a funzionare dal deposito di queste istanze di immunizzazione sicuri zonazione
E costituisce un luogo alla Pampena Lizza azione cioè far diventare ogni problema sociale un problema penale
La questione della migrazione rischia di diventare esclusivamente un problema penale e non un problema sociale ci sono delle costruzioni
Della dottrina penalistica che molte persone che sono qui conoscono bene per gli studi che fanno e che parlano addirittura di diritto penale del nemico
Vale a dire la costruzione di un diritto penale costruito su un doppio registro
Garantista per i cittadini e estremamente punitivo
Per chi non è tutelato
Da delle leggi o dai diritti fondamentali ammettendo significato in relative a zone della pericolosità proprio del tipo d'autore cioè per quello che tu sei e non per quello che fai
L'applicazione di misure di sicurezza spesso nella veste di penne
In una fase antecedente alla realizzazione della condotta penale rilevante
Ecco e l'imporsi di questo sguardo a creare le premesse perché faccia breccia la possibilità del l'inverarsi di un mondo
Alla Minority Report
Ma
Come dicevo questo futuro non è inevitabile
Io ovviamente non ho parlato dell'Italia sta parlando di tendenze e di modelli che si stanno riproducendo in molti Paesi occidentali
E l'alternativa di fronte alla quale si è posti per rispondere a queste emergenze è secca
Se non si vuole vivere in una società insicura allora occorre proteggersi fino in fondo da ogni rischio e chiede che all'istituzione di fare altrettanto
Qui il paradigma sicure Dario funziona da calamità che polarizzato le decisioni pubbliche alle scelte individuali tutto ciò che respinge e immunizzare e positivo
Tutto ciò che accoglie apre al dialogo è negativo di più il paradigma securitaria o induce qui ad assumere una rigida coerenza politica
Che proietta quel futuro che appare inevitabile
Non possiamo rassegnarci a immaginare di progettare un mondo alla Blade Runner milioni di piccole case soprastante da un palazzo di quattrocento piani quello della polizia che domina il paesaggio cubana
Il primo passo che pensiamo di dover compiere è introdurre concetti pratiche esperienze perché diventino dei nuovi vettori per ridipingere in senso democratico le politiche pubbliche nel campo penale
Ed è qui del percorso diventa impervia un perché ogni proposta che si distacca dal paradigma securitaria Dio
Risuona ormai poco familiare alla lunga inaccettabile bollata come buonista e inutile quando non
Addirittura dannosa per l'incolumità pubblica
Eppure
Quella paura che noi abbiamo analizzato come sentimento collettivo che dà fondamento e legittimazione alle politiche seppur con ritardi e
Può essere vista esattamente sotto un'altra luce
Il filosofo passione massa per esempio valorizza questo stato d'animo attribuendogli una dimensione attiva nel generare domande avere paura
Non significa
Essere immobilizzati dalla paura non significa vivere una situazione statica semplice complemento oggetto di misure emergenziali
Noi a quello a cui stiamo pensando da proporre come punto di partenza quasi di un progetto filosofico politico
Insieme a molte altre persone una paura euristica che muove a riflettere
E mi sembra adesso non è per piaggeria però che
In Italia in questi ultimi due anni
Abbiamo finalmente iniziato a muoverci in questo senso
Ad abbandonare percorsi già tracciati e a cercare delle nuove consapevolezze e questa paura Dellai col di cui parla Roberto Escobar una paura che non vive di nemici
Che non produce odio ma resa consapevole è l'occasione per far nascere delle speranze
In sede di conclusioni non ci resta che compiere allora una breve ricognizione delle possibile direzione di cambiamento
Cito per l'ultima volta Roberto Cornelli perché ho pensato con lui sempre queste cose noi abbiamo cercato di mettere alla base di questo Progetto che non è un progetto topico noi cioè come ne non vediamo
Nel mondo di Haiti
Io faccio il criminologo da trent'anni
Entra in carcere molto spesso mi occupo di cose concrete mi occupo di giustizia riparativa mi occupo di vittime di reati concretamente so o almeno credo di sapere quello di cui sta parlando
Non posso qui andare molto in là rispetto alla ricostruzione di questo progetto voglio semplicemente elencate le parole che te ne stanno alla base e che sono fraternità non ambigua
Dono eguale dispetto
Politica
E capacità
Capacità politica sarebbe
Soprattutto come la politica la politica deve essere avere il ruolo di sviluppare capacità
Che cosa sono le capacità bene in ogni singola persona non è solo quello che io sono in grado di fare per capacità quando si tratta relazionano con il tema politico si intendono quell'abilità
Insite in ciascuno è acquisito sviluppato in interazione con i propri mondi sociali e politici
Ma anche la totalità delle opportunità di scelte di azione in una data situazione sociale economica e politica
Questi sono temi di Amartya Sen di Martha Nussbaum quello che noi chiediamo alla politica è di aiutare anche quando ci sono delle questioni penali che
Sviluppando un discorso de di della paura non euristica portano a sviluppare
Politiche che vanno verso esclusivamente verso la repressione invece cominciare a pensare che che ci possano essere delle pratiche esemplari e quindi lo sguardo va verso la Caja mica
Claudio Mazzuccato che sta
Lavorando con molto serietà su questo tema
Da indicare come delle pratiche di interventi e di politiche che possano sviluppare capacità individuali e competenze sociali
E che attraverso queste questi percorsi siano in grado di poter Fini di prevenire le sofferenze urbane e contrari il campo del penale
Io veramente scommettere lei tanto sotto questo punto di vista e voglio chiudere così Guido è contento che sto abbondantemente nei tempi ho ancora cinque minuti
Con un esempio concreto perché anzi sarebbero due gli esempi concreti ma ne Pardo parlo di uno solo
Uno è quello della giustizia riparativa però parla così tanto di giustizia riparativa che mi annoio quando mi ascolto
Però signor ministro è un tema rispetto al quale veramente fare una scommessa
Il secondo esempio che quello che mi è più caro e in questi giorni a Milano molte persone si stanno muovendo perché ci sono attraverso book siti degli
Incontri che split spiegano partitamente di che cosa si tratta il modello musicale de è il sistema del maestro Abreu
Io non so se voi avete mai sentito nominare quello
Che potrebbe essere il nuovo premio Nobel per la pace di quest'anno almeno se non è già stato assegnato magari io ero all'estero non ho seguito molto in questi giorni le cronache
Abreu un
Musicista venezuelano settantenne che a iniziato quindi trent'anni fa con undici ragazzi di un quartiere che si chiama candele via
Che il quartiere più malfamato dica carcassa
Sostanzialmente ha sottratto loro pistole mazze da baseball e a li ha sostituiti con dei violini dei clarinetti e degli ormoni
L'introduzione di a breve è stata quella di affrontare il problema delle sofferenze urbane quelle che portano poi acché anche le PAM villi ANSA e le le gang che anche oggi non è qui a Milano dobbiamo
Affrontare con una certa difficoltà e adottate le persone di capacità
E sistema coinvolge oggi più di trecentocinquanta mila giovani e bambini provenienti in massima parte quasi il novanta per cento
Da famiglie povere emarginate e opera attraverso la musica concepita come mezzo che rende possibile l'integrazione sociale di differenti Gruppi della popolazione venezuelana
Milano Bicocca la università nella quale lavoro consegnerà Addabbo reo una laurea ad honoris causa e le ultime
Parole che voglio pronunciare sono queste
Non ci sono dubbi Abreu ha sottratto decine di migliaia di giovani al rischio di entrare in gangs criminali e violente
Le ha riscattati da una situazione di miseria materiale e spirituale ha dato loro la forza di lottare per il proprio futuro e per quello delle persone a loro vicine
Nella successione di episodi più o meno significativi
Che stavano edificando vite declinate su codici violenti il tema che studio di più e il sistema ha consentito di interrompere il processo di violenti distrazione
La violenza aziona un neologismo che abbiamo coniato per
Indicare che cos'è una socializzazione violenta favorendo uno slittamento
Del Sele
Delle identità individuali verso una composizione valoriale e simbolica di segno non violento questa è una rivoluzione mite è una rivoluzione che non entra nel penale
Che non USA il carcere né prima né durante né dopo che dà alle persone la speranza di poter e la concreta consapevolezza di
Per essa che qualcuno di diverso da quell'identità che già tracciate in anticipo per me che è nato che nascono in un luogo dove non c'è nessun'altra possibilità che essere quello che dovrei essere
Quando la politica riesce a raggiungere questo livello a sposarlo e qui a Milano grazie alla signora ammaino che desidero citare questa esperienza sta iniziando in modo trionfale
Ha prendere piede ecco io credo che tutta quella logica della paura di quella politica che populista che tanta noia aborriamo può essere allontanata vi ringrazio per l'ascolto
Ringraziamo il professor Ceretti mi veniva in mente proprio come con esperienza analoga fu fatta molti anni fa nella periferia di Torino
Dal professor dal padre Gepco Arione
Fondo che cioè
Quel coro enorme di centinaia di persone che si ama chi gli alunni del cielo
Che cantano in coro che son tutti ragazzi delle periferie abbandonate intorno a Torino
Quindi ci sono tantissime possibilità nera comunque verso
Il ministro che ci riassume le sue conclusioni di questa mattinata molto intensa
Grazie
Grazie a lei io intanto vi ringrazio di
Avevo invitato a questo convegno che è stato molto molto molto in
Significative o notizie false proprio certe mozione
Adesso nel Centro San Fedele perché io frequentavo il Centro San Fedele quando ero giovane giovane funzionale ricordo padre Bruno padrone non posso dimenticare che la l'anima di questo centro
Ed era un uomo di grandissimo cultura di grandissima sensibilità ecco vede vedo che comunque il centro puntiglio su quella strada
Volevo un po'raccontarvi quello che è successo recentemente perché come sapete l'Italia e sotto
Sanzione pesante sanzione dall'Europa per la famosa sentenza Torregiani che segue poi la precedente
E che c'ha messo con le spalle al muro nel senso che l'Europa dopo tanti anni dopo tante dei ad un certo punto ha deciso che non dunque perché non c'è più tempo da trent'
E noi entro maggio dobbiamo portare dobbiamo raccontare quello che stiamo facendo avvento delle gravissime condizioni di sovraffollamento perché basti pensare
Che c'è un gap tra i posti disponibili numero dedursi che vada detta tra i venti e ventisette ventotto mila posti
Perché abbiamo quarantasette mila posti carcere che però non sono tutti utilizzati perché molti soci suturazione quindi probabilmente lo dicevo circa quaranta mila abbiamo sessanta Sebino ritenuti quindi il problema un problema serio
Ma dal chilometro viso del sia dal Ministero
Due giustizia e mi sono resa conto che il problema non era solo un problema di letti perché se fosse stato un problema di letti
Probabilmente era molto più semplice proprio un problema di cambiamento culturale di voltare pagina
Cominciare ad essere dei nidi di pecche via questo Paese l'Italia percepita dell'Italia non può farsi misurare
Dalla qualità dove su carcere ed copre solo gestite indipendentemente dal numero dei posti letto posto letto
Nell'altra atto finale sarebbe passato aggiungere qualche letto in più magari nei corridoi conclude ha consigliato di chiudere i corridoi emettere eletti
Ti mette e tinello risocializzazione del Consigliere leggevamo allora risultato ma è risultata invece ci vuole un forte forte segno di cambio culturale
Bene abbiamo lavorato molto in questi sei mesi e devo dire grazie anche
All'aiuto di tutti ufficio vicino una persona che gli è stata molto preziosa e poi
Mentre c'è stato VQ provo una grande partecipazione tutte le componenti e abbiamo
Ho cominciato a fare alcune cose interessanti e io sono andata a raccontarlo a Strasburgo adesso il cinquecento novembre quindi vi racconto
Prendo il no gli occhiali perché non ricordo i numeri perché ho incontrato il
Segretario generale del Consiglio d'Europa e anche durante il vicesegretario generale della nostra
Che per la parte in RAI con il Presidente della Corte Europea per iniziarono Spiegelman e quindi li abbiamo raccontato
Cosa stiamo facendo perché era importante in quanto
A fine novembre dobbiamo mandare il primo dossier e a maggio dobbiamo essere pronti
Abbiamo raccontato quello che sono cento sulle condizioni ventisei sedute anche sulle procedure di Saggiatore risarcitorio del loro confronti
Le procedure risarcitori ci preoccupano meno perché hanno già
Una loro storia sorge prevenzione
Era era era molto giusto Gigi tutto ecco sulle condizioni di detenzione noi
Abbiamo adottato tre linee di intervento
La prima linea di intervento e la rielezione detto normativo
Abbiamo già fatto un decreto legge che è passato che già ha dato dei risultati che ha
Ridotto i flussi di ingresso soprattutto operato sul famoso fenomeno delle
E porte girevoli che voi sapete che è un fenomeno che
Fai tale fruscio rapidamente dal carcere un certo momento tenuti
E proprio cercato di rendere più fluido l'accesso a tutte le misure alternative che sono previsti dal nostro ordinamento ma questo solo un primo passo abbiamo già pronto un altro pacchetto di norme che sarà ancora più incisivo
E che leggerà ancora d'intesa se col Parlamento che peraltro sta già approvando alcune norme relative alla messa alla prova
In modo che dalla messa alla prova le misure alternative a delle possibilità di uscite bui giornaliere riusciremmo ad alleggerire molto la presenza dei detenuti del carcere i campi di intervento sono tre
Custodia cautelare che voi sapete che uno delle dell'ente le piaghe del nostro ordinamento
I tossicodipendenti gli stranieri su tutte e tre caso custodia cautelare sta operando il Parlamento e quindi
Lo stiamo seguendo lo in tutto il la solita per quanto riguarda
E i tossicodipendenti stiamo agendo sul grande
Azioni che riguardano soprattutto la visibilità perché ciò dalle norme
Per cui una decisa e anche di reati minori portava poi a espiazione di pene norme e sugli stranieri stiamo vedendo delle procedure che consentano anche gli ultimi due anni di detenzione posso trascorre
Nel Paese d'origine al di là degli accordi che siamo un po'e trattando sono in continuo rapporto con le i Paesi più interessati che sono il Marocco Albania a loro
Per vedere questi accordi estensione sui quali
Stiamo ragionando di fortemente ma al di là
Il secondo che purtroppo richiedono la volontà anche dall'altra parte e se non c'è quella
Per quanto
Veniamo richiamati non è che possiamo farlo da soli insomma comunque è un campo sul quale stiamo lavorando bene
E io sono certa che porta dei risultati poi la seconda linea di intervento e su questo ci siamo mossi subito e già stamattina avete sentito
La circolare le convenzioni diverse accezioni guarda proprio mutamento regime intenzione perché
Come vede cosa che mi ha colpito vi confesso mi ha veramente
Fatto male quanto lo scoperto e che
I detenuti
Avevo due ore di libertà al giorno massimo due ore indipendentemente dal tipo di reati cioè di Presidente sì si tratta di regime luogo del regime due poi non ne paghiamo le meno ma
Anche per quelle che erano a cliccare casi di insieme media detenzione
Allora la prima cosa che abbiamo fatto abbiamo cominciato a muoverci perché apposto da arrivare e a ad aprile ci arriveremo
Che l'ottanta per cento di tutti posso fruire di otto ore di uscita dalla cella perché voi tenete presente che in queste celle questo prezzo del mangiano dopo fa in tutto e spesso in queste celle non hanno un posto
Nemmeno per sederci non le vedo una seggiola
E quindi è importante che escano ma non solo che escano perché uscire già è già tanto ma nell'uscire possono fare del lavorare
Il
Prima di tutto il lavoro noi abbiamo alcuni esempi modello perché poiché siamo Milano parliamo di Bollate se tutto fosse Bollate probabilmente non ci sarebbero manca all'Europa però
Bollate Bollate
C'è anche qualche altro caso però insomma di lavoro terrore seduti è veramente una percentuale minima una piccolissima percentuale noi dobbiamo lavorare di
Impegnarci perché lavoro o venti in maniera esponenziale
E per far questo a parte le strutture se dobbiamo invece di restringere le carceri per aumentare il letto dobbiamo aumentare gli spazi di lavoro
E spaccio suggerimenti sulla il lavoro è più lo fa fronte forte lavora all'interno è lo stato del carcere
Perché anche all'esterno del carcere tantissimi detenuti posso prestare la loro opera
E quindi articolo ventuno e tutto quello che forse
Poi
Tabù abbiano battuto forte frutto dello sport perché è importante che nelle otto ore in cui escono possa avere la possibilità anche di
Scaricare le loro tradizioni anche anche trovare un momento di società e e su questo abbiamo già degli niente dei modelli che solo su Roma Rebibbia su Bologna
E per perché Corpo di Polizia penitenziaria e di hanno un corpo di discordia presidi altissimo livello che sono
Anche un modello ad un esempio possono portare la cultura dello sport e la socializzazione dello sport le casse
Poiché stiamo lavorando con la SIAE per la musica
Perché a parte a Blair o che il mio sogno perché quello secondo me andrebbe estesa in tutto il luoghi
In tutte le città d'Italia perché tutte decisa anche la città più vecchia aggiornarlo loro farmela sa che quelle che non sono favelas lasciano favelas morali quindi abbrevio sarebbe un moderno ma la musica la musica un fortissimo elemento di
Socializzazione e di cultura risate e poi artigianale insomma noi dobbiamo farci che il detenuto all'interno del carcere posto trovare una via per
Uscite uscire meglio dico l'abbiamo detto abbiamo la certezza della DC diventava problemi e matematico e addirittura banale dirlo
Per cui dobbiamo consentire a queste persone all'interno del carcere di potere sviluppare allora la parte migliore che loro stessi
E naturalmente poi tutto quello che già c'è la formazione alla cultura e una serie di altri interventi dobbiamo porto c'è mutano Bollate è un bordello che va allargata allargata allargato esteso
Con le piccole ESA diversa secolo del territorio ma insomma è il modello del carcere aperto e e e in questo senso tutte le circolari che abbiamo detto anche la vigilanza dinamica vanno vanno in quel settore
La terza linea di intervento e naturalmente anche costruite posti carcere perché poi comunque al di là di tutto
C'è bisogno di creare nuovi posti carcere ma sottolineo c'è bisogno di cambiare le carceri che abbiamo perché non abbiamo delle carceri che risalgono i primi del Novecento abbiamo delle carceri borboniche
Che forse l'esempio dei Borboni erano un modello di architettura ma che adesso
Mente fanno difficoltà anche perché hanno dei costi molto elevati per il riscaldamento per l'illuminazione per tutta una serie di fattori
Allora alla quando arriveremo all'appuntamento di maggio avremo quattro mila cinquecento posti in più nell'aprile del due mila e quindici complessivamente ne abbiamo fatti dodici mila in più
Ma dobbiamo andare avanti che erano due cambiare quelli che richiedono carceri come Poggioreale
Solo carcere che richiedono proprio cambiamenti strutturali pertanto siccome sembra Bellano dell'avvenuto però cosa accada San Vittore perché qui parliamo proprio siamo a casa loro a San Vittore l'abbiamo portato da mille settecento detenuti che aveva a mille trecento
E arriverebbe a mille duecento
è un bello sforzo guardate perché comunque abbiamo aperto tra i propri reparti a Cremona Pavia Voghera e quindi abbiamo ridotto del mille settecento a mille duecento
A è partita la ristorazione ambisco briciolo di soluzione dei due reparti chiusi San Vittore secondo il quarto e quindi avremo altri cinquecento posti che vengono ad ampliare a San Vittore
Sono stati appaltati anche lavori per altri cento posti a Busto Arsizio e quattrocentottanta quindi cinquecento del vettore eccetto Buster Ciccio quattrocentottanta in tutti questi istituti ci sono dei colloqui all'aperto
E quindi a maggio ci presenteremo prodotto Regione diventa un'altra cosa che dicevo per la qualità di vita dei detenuti che ho dimenticato e la qualità del rapporto della vita affettiva detenuti per cui stiamo lavorando su tutti i centri dei colloqui a parte
Aver iniziata fare rispettare il Regolamento presenza del settantacinque perché in molti carceri c'è ancora il divisorio ci sono ancora queste strutture
Lei rivali
Ma abbiamo attrezzato stiamo attrezzando è un grosso sforzo ci vorrà del tempo anche delle aree per i bambini perché i bambini che vanno in carcere non devono pagare la pena di essere scioccati
Dal rapporto con la famiglia ma devono devono trovare un ambiente che li faccia sentire allora già abbiamo aperto i colloqui al sabato in modo che anche i bambini non debbono rinunciare alla scuola dobbiamo pezzi di pomeriggio
A Poggio Reale ci siamo accorti che il PD tenuti per andare colloquio i familiari per andare a colloquio
Devono fare dodici o diciotto ore sotto il sole
Abbiamo riorganizzato dalla il regime di di colloquio code non ce ne sono più non solo ma sostata fatta anche delle strutture sostanza Pattero è stato c'è uno sforzo immane voi
Tappe sta facendo veramente uno sforzo grossissimo proprio
Molto molto impegnativo ma come potete immaginare tutto questo comporta dei costi per costi
Umani dei costi umani e di gente che deve c'è della gente meravigliosa che su questo sta lavorando ma sta facendo delle battaglie che sono entrati e culturale io ringrazio tutti quelli che stanno lavorando in questo senso e vi assicuro che c'è
Una sensibilità straordinarie
Mi dispiace che Luigi Pagano è andato via ma insomma lui è il modello di quello che significa tutto questo
Personalmente però si combatte contro appunto controcultura medievale si combatte contro cose comode
Perché tutto questo comporta impegno lavoro comporta anche
Qualche interesse che deve venire meno a favore di interessi per i consulenti dovute quindi non è una cosa da poco Palavobis voglio raccontare perché
Sono orgoglioso di dire quello che ci hanno detto adesso in Europa ce l'hanno proprio nessun documento con cui sono rimasti molto molto contenti perché già intanto abbiamo un'inversione
Sul numero di detenuti che adesso è stata nove mila novecento nel due mila dieci siamo arrivati a sessantaquattro mila quattrocento quindi
L'inversione di tendenza cioè
Ma il Consiglio d'Europa c'ha dato ci ha consegnato un documento con cui
Apprezza l'importanza del miglioramento normativo e organizzativo del settore giustizia italiana e questa è una cosa molto bella perché soltanto un anno fa
Il Consiglio d'Europa diceva che erano profondamente preoccupati
Dico però che avremmo affrontato il problema delle carceri c'abbiamo cambiato la tendenza che abbiamo fatto capire che siamo persone serie che vogliamo lavorare seriamente l'hanno capito l'hanno apprezzato
Adesso consigliere i documenti andiamo avanti nel nostro lavoro io credo che l'Italia a maggio potrà a testa alta raccontare quello che ha fatto vi voglio raccontare per l'ultima cosa delle norme che faremo
Prossimamente proprio sul tema del carcere sarà questione ormai soltanto di giorni io vorrei inserire la figura del Garante nazionale detenuti o vorrei che fosse una figura particolare
Garantendo accese non ci deve c'è tutto un compito di coordinamento unni garanti regionali che ci sono su tutto il territorio ma
Il punto che deve essere deve focalizzare che deve renderlo particolarmente operative che attorno al Garante nazionale si deve creare una serie
Di assistenza legale perché c'è una fascia di detenuti che ha avuto all'assistenza legale al momento il processo poi viene abbandonata ed è e terra di nessuno non hanno nessuno
E noi abbiamo soltanto due casi in Italia di sportello legale per venute qui c'abbiamo qualcuno che ciò può raccontare che sono a Roma notare Roma Rebibbia Firenze e Milano Bollate non abbiamo alto
Ecco il garante dei detenuti dovrà far crescere attraverso volontariato attraverso delle convenzioni adesso vediamo come costruire questa figura la possibilità per chi non ha voce
Esprime una voce legale perché è una fascia che ha completamente abbandonato a se stessa
Nel tempo e credo che l'altro da aggiungere buon lavoro e grazie fedeltà
Che sono
Ci convocasse adesso
Non lo si sarebbe
Comincio
Chiama Isabella Merzagora
Il mio compito è quello da far derivare da moderatore
Lo farò con discrezione e sobrietà
Mi amareggia Confort vedere l'espressione di scetticismo di chi mi conosce
Farò solo due brevissime parole
Su quello che è stato detto o questa mattina su quello che che la mia lettura per lo meno di quello che è stato detto questa mattina
Direi che forse la parola i concetti che si sono sentiti di più hanno riguardato un discorso di di cultura la ministro Cancellieri ha parlato di forte forte segno di cambio culturale
Le relazioni e di forti e Ceretti raro diciamo così
Tutte intessuto i tempi e di discorsi culturali
E anche anche Di Rosa pure in un discorso molto concreto ha parlato dicono di cambiamenti culturali ha parlato di si gratuita come dice il nostro titolo ma gratuita
Non solo nel senso di risparmio ma nel senso di generosità
E ha fatto altri esempi in cui si è fatto riferimento a
A norma e buone a istituti in commi e abili però talora come svilito yes maturati in una routine magari
Magari in opportunismi
Allora una cultura diversa in cui appunto la
Sicurezza non sia più sinonimo
Solo di reclusione
In cui pena non sia sinonimo solo di carcere in cui essi non ci sia una respingente differenza fra noi e loro fra dentro e fuori
In cui il volontariato possa attivarsi abbiam visto
Le le statistiche solo un terzo del carcere che
A volontari che si attivano i verrebbe da dire figuriamoci fuori dal carcere
Il discorso di Onida che ho letto un po'come concedetemi di usare un un un vecchio modo di dire una sorta di rifiuto degli opposti estremismi anche un rifiuto sul
Totale per
Sul preconcetto del totale rifiuto della pena
E io
Quando ero giovane c'erano già in carcere quando ero giovane ho lavorato in carcere come esperto criminologo
Ho visto anche il carcere come occasione
Di ripensamento B magari non dico proprio la conversione dell'Innominato ma qualcosa si può fare è un'opportunità perché magari non ne ha molte altre nel proprio ambiente
Certo che se invece la persona in carcere
L'altra atti e basta è difficile che lei che la migliore la la in cattivi Sciri capisce
E poi e poi qui di nuovo il discorso sul volontariato in un certo senso come traghettatore nostra dentro il fuori se ci pensate
Quel il il discorso del io prendo una persona lei nucleo completamente dalla società civile affinché si arrivi educata rientrarci
è molto curioso
E e così illogico
Se si limita questo intendo e così l'oggi sto capisco che c'è da chiedersi come abbiamo fatto a ripeterlo per anni per decenni per secoli come continuiamo a farlo senza coglierne il paradosso
Però
E davvero finito la cultura va la come dire incarnata con Kirk concretizzata nelle iniziative nelle norme nel fattibile
Ecco oggi pomeriggio ci occuperemo
Forse di più del fattibile
Quindi
Io
Presenterà il subito Severina Panarello direttrice dell'ufficio esecuzione penale esterna di Milano Lodi e Monza Brianza e la domanda che vorremmo porle
è anche considerando che la Lombardia reputato Marella una Regione particolarmente avanzata per quanto concerne le misure alternative al carcere punto le chiediamo di spiegarci come è stato possibile
Che questo avvenisse quindi com'è stato possibile gestire l'applicazione di una delle eccellenze tra l'altro glielo chiederemo anche magari con particolare attenzione al lavoro di pubblica utilità
E naturalmente anche
A lei come gli altri chiederemo
Come qual è la sua esperienza riguardo al fatto che quest'area la Lombardia vede una relativamente cospicua nell'attivamente i tratti li abbiamo visti appunto
Cospicua presenza del volontariato ecco quale la sua esperienza al riguardo anche per quanto riguarda questo grazie
Funziona sì
Buon pomeriggio a tutti sono molto felice di essere qui in questo momento per questo confronto con voi sono state veramente molto sollecitata dagli interventi di questa mattina
In base alle domande che mi son fatte volevo fare una premessa stamattina avete sentito parlare della condanne di Strasburgo avete sentito parlare di questa
Situazione che cui insomma si trovano le carceri italiane eccome ci si sta e si deve e trovare una soluzione entro maggio due mila quattordici
Tra le altre cose questi due ultimi giorni sono stata a Roma in questo al momento di confronto con con l'amministrazione penitenziaria proprio su quello di cui stamattina si parlava sulla sorveglianza dinamiche quindi questa
Esigenza di di vedere tra dimensione della
Pena possibile pena vivibile in carcere
Ecco sia nei discorsi di stamattina si è in questi momenti di formazione che ho fatto in a Roma
Sono sempre più convinta
Che l'unica alternativa possibile meno carcere e quindi sono le misure alternative
Le misure alternative che permettono per tutto quello che abbiamo sentito stamattina la possibilità di scontare la condanna in condizioni di dove i percorsi di reinserimento possono essere essere spediti con pur con più efficacia
E dover comunque potremmo veramente arrivare ad una soluzione del
Di queste esigenze di questo momento di sovraffollamento mi è dispiaciuto sentì parlare concentrare l'attenzione sempre sulla necessità di costruire nuove carceri di trovare nuovi padiglioni di trovare
Nuove condizioni di
Di pena dentro
Io sono convinta che se tutti noi perseguiamo quello che è l'articolo ventisette della Costituzione il carcere deve stare solo ed esclusivamente come una condizione di estrema ratio in carcere ci devono stare persone che non possono scontare la pena da esterno pertanto
Bisogna concentrare focalizzare tutta l'attenzione su cosa si può fare per fini permettere che le persone escano dal carcere e che non entra in carcere perché possono scontare
Una pena l'esterno e per fare questo oltre a l'esigenza naturalmente di
Di risorse immaginate come in questo momento di grossa crisi che di cui parliamo
Poter utilizzare risorse una come dire un'illusione forse
Ecco devo dire che invece e e possibile possibile con il coinvolgimento di tutti perché la condanna di Strasburgo
Non è una condanna è una condanna dell'Italia non è una questione che riguarda solo ed esclusivamente all'amministrazione penitenziaria
è una condanna che riguarda
Tutta anche la cultura che probabilmente sta dietro a questa condizione di sovraffollamento quindi abbiamo sentito stamattina con molto piacere di interventi che il ministro sta facendo sulla
Sugli interventi normativi per evitare per diminuire la custodia cautelare per evitare
Però ecco un'attenzione sulle misure alternative ancora
Fortemente come politica strategica purtroppo ancora oggi non mi sembra
Sia sia venuta fuori
Io credo di riportare anche che quello che possiamo fare lo possiamo fare anche sperimentando buone prassi sperimentando e diffondendo delle buone prassi
Ecco la situazione di Milano del verde di Milano Lodi Monza insomma
Di queste Province perché voi sapete noi abbiamo la competenza territoriale la stessa competenza degli uffici di sorveglianza
Comporta che abbiamo appunto sperimentato grazie alla l'intervento è la convenzione che abbiamo stipulato con la Sesta Opera San Fedele questa questa possibilità di accompagnamento delle persone misura alternativa
In misura tra il pubblico di accompagnamento del volontariato in misura alternativa
L'esperienza nasce realtà come un momento di accompagnamento solo per i detenuti domiciliari
Ci siamo resi conto proprio per l'emergere di situazioni veramente di gravi difficoltà che questa è una limitazione pertanto realtà a sé stessa questa forma di collaborazione anche le altre misure alternative quindi anche l'affidamento in prova al servizio sociale
Ma anche ai liberi digitati i liberi digita il Vice vigilati voi immagino lo sapete tutti sono quelle persone che si trovano in misura di sicurezza e che probabilmente aumenteranno
In seguito alla dismissione degli obiettivi degli ospedali psichiatrici giudiziari
Ecco sono anche lì una fetta di persone che si trovano ad essere sul territorio
Con
Un obbligo di seguire dei percorsi stabile perché sono persone misure di sicurezza e quindi hanno un provvedimento dell'autorità giudiziaria da osservare Maicon grossissimi problemi di vivibilità e quindi di reinserimento sul territorio perché sono come dire a a tutti gli altri problemi si accorse accompagna un anche problemi di natura di salute mentale
Grazie anche all'intervento quindi dei volontari abbiamo capito che dobbiamo interessarci anche aumentare gli interventi nei confronti tenta di queste persone che si trovano in libertà vigilata
L'esperienza con la sesta ora devo dire che anche importante perché viene fuori da un intervento
Di formazione perché il poter collaborare con un volontariato professionalizzato con un volontariato che conosce che sa
Quale possono essere condizioni che deve andare ad affrontare è assolutamente necessario
E non diamo anche sperimentato un metodo abbiamo sperimentato anche
Una un'organizzazione che permetta una un accompagnamento che possa essere utile all'esecuzione
La pena che possa essere all'interno di quelle che sono le prescrizioni che una persona in misura alternativa deve seguire perché come si diceva stamattina
è una pena a tutti gli effetti
Il questo ci ha permesso per esempio di sperimentare cioè all'interno dell'organizzazione ti dei volontari sesta opera c'è un coordinatore che a cui noi come ufficio facciamo riferimento differimento a cui vengono segnalate le persone
Che hanno che secondo gli operatori dell'UEPE hanno comunque bisogno di un accompagnamento maggiore
Da parte appunto
Di un operatore volontario e fa effettuata questa segnalazione al coordinatore i coordinatore poi all'interno di tutti i volontari tutti poi in realtà stiamo parlando
Di pochi numeri ma speriamo che questi numeri aumenti non naturalmente
Da quindi vede una volta individuata la problematica all'interno di questo coordinamento segnale assegna
Quella persona in misura alternativa a un volontario che ha la competenza ad abilità di intervenire su quel caso
Questo è il trenta e verso cui dobbiamo necessariamente andare perché comunque
Poter incrementare le misure alternative quindi rilanciare le misure alternative significa fare un nuovo patto territoriale fare un nuovo patto con tutte le realtà
Territoriali realtà pubbliche e le realtà appunto del terzo settore i volontari perché le misure diventano sempre di più e perché questo succeda naturalmente c'è bisogno intanto dei due dei due diciamo
Delle delle risorse necessarie gli aspetti che stamattina si sono ripetute che sono i bisogni emergenti casa e lavoro non diciamo assolutamente del re delle cose nuove del
Sono bisogni emergenti per tutte le fasce
Della della società ma ancor di più le per le persone che si trovano ad affrontare anche un percorso penitenziario
E in questo quindi con una sollecitazione dell'istituzione comunale corresponsabilità diffusa tra
L'amministrazione penitenziaria e il territorio si possono incrementare lei misure si possono incrementa incrementare gli interventi
Perché io credo che l'intervento del volontario proprio uno volontario professionalizzato interviene
In questi spazi vuoti che non possono essere proprio perché non ci sono gli strumenti non ci sono di risorse non possono essere ricoperti da quella dell'istituzione pubblica che invece ha un ovvio una mission istituzionale
Più o diciamo precisa
Quindi questo questa collaborazione in realtà devo dire è una collaborazione che funziona l'obiettivo naturalmente quella di incrementarla e quella di
E aumentare le occasioni
Per fare questo stamattina si parlava anche dell'esigenza di semplificare di rendere l'accesso agire dello ho scelto non burocratizzato perché il mondo del volontariato è un mondo agile veloce non burocratizzati
E quindi quando deve collaborare con l'amministrazione penitenziaria bisogno del tutto questo venga
Come dire organizzato per per per permetto l'intervento adeguato
Oltre a questa buona collaborazione devo dire che c'è sulle sulle misure alternative che tra
L'appunto un'esperienza
Che che va sempre più o mi auguro in ha dato ad aumentare
Un'altra buona prassi che mi sono molto contenta di di di comunicarvi è quella che si è sviluppato sviluppata con
La magistratura ordinaria riguardo ai lavori di pubblica utilità
C'è da dire che i lavori di pubblico di a questa diciamo intesa questa collaborazione è nata all'indomani dell'introduzione del codice della strada teche ha introdotto la sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità per la guida in stato di ebbrezza
Questa possibilità per praticamente consente a chi a si è trovata si trova in queste condizioni chi poter sostituire la pena con un lavoro di pubblica utilità presso un ente pubblico o privato
Che un'associazione che deve avere una convenzione con il Tribunale ordinario e poi sull'esperimento assurdi queste attività lavorativa UEPE a funzioni di verifica di controllo rispetto all'effettivo svolgimento di questa attività
Questa è stata una buonissima occasione sia per far conoscere due perché devo dire che una dei uno dei motivi secondo me perché molti volontari perché abbiamo visto quei numeri dispetto a
Quanti volontari vanno presso gli istituti penitenziari e quanti volontari decidono di prestare l'attività presso l'Ente
E probabilmente dovute a queste adatto di conoscenza in realtà nonostante il web esiste dal mille novecentosettantacinque anche se si chiamava in un'altra maniera
Di fatto UEPE non è una realtà istituzionale conosciuta
è un servizio dell'amministrazione penitenziaria ma devo dire che anche settori della giustizia non conoscevano e non sanno dell'esistenza dell'UEPE quindi anche la
La magistratura ordinaria per esempio
Ho scoperto che non conosceva non sapeva quali potevano essere e quale erano le fu quali sono le funzioni del dati questo ufficio
Quindi forte che un momento di conoscenza di quello che questo questo ufficio può che è un servizio pubblico servizio dell'Amministrazione evidenziare quindi quello che può dare come utilità
All'organizzazione dello Stato in realtà permesso anche un momento di promozione di confronto con il territorio rispetto alla possibilità di ripeto enti pubblici e quindi comuni da province o venti diverso associazioni associazioni i servizi alle persone associazioni di tutela ambientale associazioni diverse di poter
Utilizzare tra virgolette utilizzo punto questa ma di poter avere a la prestazione del lavoro di pubblica utilità di una persona appunto che si trova in questa particolare condizione di
Di diritti di di di situazione di appunto di guida in stato di ebbrezza
E e poter quindi intanto la persona che fa questa attività poter non solo avere l'estinzione del reato ma poter conoscere la la realtà del volontariato
Noi abbiamo avuto esperienze positive perché molti volontari e che hanno scoperto il mondo del volontariato e mondo dell'arte ed altri gratuita
Nonostante la pena quindi fosse stata espiate quindi nonostante il lavoro di mobilità si fosse concluso sono rimasti a svolge attività di volontariato perché comunque era un mondo non conosciuto era un mondo scoperta
E quindi come dire una sorta di di contati oppositivo quindi una una sorta di non solo perché la la pena se vedete la stazione di lavorativo più di vita e vista come una sanzione riparativa dei confronti ornate la comunità
Tiri territoriale ma quindi questo ha fatto scuola se ho fatto scoprire sia l'importanza del volontariato ma anche l'importanza che
E le persone che possono seguire una pena diversa sul territorio e i benefici che questa appena può portare al territorio
Quindi ritengo che queste come dire le strade sono tracciate le esperienze positive ci sono l'esperienza ha appunto io ci confrontiamo tra noi dirigenti penitenziari con gli arti UE ebbe con le altre realtà degli istituti
Non ci sono
Come dire prassi ci sono esempi anche in altri in arte città ma non sono così diffusa io credo che una responsabilità che noi tutti abbiamo
E credo anche il mondo del volontariato su questo può aiutare e anche una responsabilità sulla diffusione delle buone prassi la diffusione di quello che di positivo si fa io
Credo che questi studi che un se sono stati fatti per esempio
Su sul mondo del volontariato quante presente cosa cosa riesce a fare credo che questa attività di sub porto anche conoscitivo possa essere molto utile per le istituzioni perché le istituzioni sapete molto spesso
Non hanno nel tempo hanno la possibilità io parlo come direttore dell'UPI di Milano ci piacerebbe molto costruire
Delle statisti e costruire delle
Dei dati delle ipotesi ecco presi dalla
Dalla realtà quotidiana immaginare in questo momento la vedi Milano abbiano in carico quattro mila persone quindi stiamo parlando di un certo numero consistente di
Di persone di che devono essere seguite però quindi non c'è il tempo non c'è la possibilità di dedicarsi a questi aspetti ecco credo che una una collaborazione il volontariato potrebbe essere anche utile in questo senso aiutarci a documentare e a diffondere
Grazie
Bene ringraziamo anche per lo scrupolo così Simo rispetto dei tempi
Avverto che altri relatori che io sarò Ferrucci sì ma non badate il mio aspetto possono essere feroci Sima sui tempi almeno
Un discorso che credo verrà torna molto spesso è quello della collaborazione col territorio
Della finalmente non separatezza anzi
Direi la progressiva osmosi
Allora per le rate esso il dottor Massimo Parisi direttore della casa di reclusione di Milano Bollate questa mattina la ministra detto se tutto fosse Bollate
Comunque sempre per portare
L'esperienza dell'Amministrazione per in penitenziari a
è colui vorremmo chiedere di nuovo
Concetto di osmosi
Di parlare dei progetti che partendo da questo carcere prevedono appunto le iniziative altre iniziative di collaborazione col territorio a me viene in mente quello della Casa della Carità di Milano di don Virginio Colmegna ma certamente non solo
Anche lui vorremmo chiedere di illustrare la presenza del volontariato nel suo carcere e che tipo di rapporto la sua Amministrazione ha con questo mondo
Poi a Luigi e anche per tutti coloro che seguiranno
Quali le proposte da farsi alla politica quindi mettersi subito in allarme per mettere a sistema e per esportare queste buone prassi grazie
Grazie a voi grazie alla sesta opera per
Per l'invito ma intanto come diceva Guido Chiaretti il Presidente Tamburino non riuscì a venire mi ha pregato di portare
I suoi saluti anche le scuse per non poter essere qua
Allora oggi è stato citato Bollate devo dire che ovviamente gli apprezzamenti fatti fanno piacere prettamente condivido falsate con Lucia Castellano che qui
Perché
Diciamo contribuire in maniera decisiva creare il modello in qualche modo adesso stiamo qua a descrivere io parlo di rapporto con il volontariato quello che la fotografia che intendo darvi del rapporto con il volontariato recarci Bollate
Parte secondo me da quelle proprio il modo in cui è stato concepito l'istituto io credo che bollata bevuto un po'una fortuna naturalmente poi correlata anche alla contributo degli operatori e che è stato quella che è stato concepito sin dall'inizio in un certo modo
Cioè è stato costruito proprio con questa specifica identità e credo che il volontariato impara in questa identità dà un contributo fondamentale cioè
La filosofia dell'istituto la modalità di gestione del detenuto
è una modalità che credo sia stata costruita insieme al volontariato cioè il volontariato
Nelle varie forme con le varie associazioni a contribuito al Progetto che attualmente in essere credo che sia anche una forma di controllo anche democratico mi permetto di dire
Dell'attuazione continua del progetto stesso
Congo dove eretti prima di
Di questo convegno mi ha chiesto un po'di dati sul volontariato e devo dire che ho fatto anche molta fatica sono denuncia delle difficoltà organizzative nel senso che se mi è stato detto un numero non sono riuscito a darlo questo numero
Perché i numeri sono sicuramente ci agitiamo se almeno quattrocento persone che a titolo di volontariato entro in istituto abbiamo fatto un un così un'analisi sulle persone che negli anni sono entrate
Alcune entro alcune ma che non entrano più parliamo di
Ma almeno mille quattrocento persone che accedono mistico quindi una vera e propria comunità
Che fa parte del del contesto detentivo
In che termini è contribuito un po'al Progetto io
Sottolinea alcuni aspetti perché
Volontariato all'interno a diverse forme al forma di aiuto scolastico ovviamente sopperisce esigenze materiali
Come è stato detto anche la dottoressa Di Rosa sopperisce anche a delle carenze dell'amministrazione soprattutto anche rispetto a a queste difficoltà
Però io credo che contribuisca soprattutto su un aspetto che un po'il cuore della del progetto dell'istituto
Perché quella un po'della responsabilizzazione del detenuto cioè io vorrei sottolineare come
Il volontariato ci aiuti in questo percorso che tende a rendere il detenuto un soggetto attivo all'interno della struttura
Cioè noi riteniamo che
La responsabilizzazione significhi proprio questo significa che il detenuto non è soltanto il destinatario
Di iniziative di azioni intendo mettiamo in campo ma il protagonista attivo neanche rispetto ai servizi alcuni dei servizi che vengono offerte
E questo credo che
Il volontariato e fondamentale io cito alcune iniziative alcuni esempi uno è stato citato dal Ministro già stamattina ed è lo Sportello giuridico dove i detenuti sono soggetti che
Sotto il coordinamento di volontari presto un'attività tra virgolette utilizzo sto del mi di consulenza nei confronti degli altri degli altri detenuti
Cito progetto di riqualificazione degli spazi detentivi Cenzon dei volontari che contribuiscono aiutano i detenuti nella riqualificare lo spazio da loro vissuto è questo l'aspetto più importante il rapporto con lo spazio
All'interno della struttura
Normalmente il decoro vivo lo spazio come
Popolo spazio detentivo come la massima sofferenza cioè come come l'ostacolo altre libertà prendersi cura di quello spazio
è veramente credo importanti in questo processo provi responsabilizzazione io una delle prime cose che ho notato quando
Da dal carcere di Monza sono andato a Bollate e come la cura dello spazio e mi ha sorpreso molto come esempi detenuti a Bollate non c'è più nulla dalla finestra
Che era una delle battaglie
Che veramente non so se risolte ma comunque battaglie che sicuramente conducevamo quand'ero Monza i detenuti continuano a buttare dalla finestra vari generi generi alimentari soprattutto con problemi anche di natura e genuino
Ma a Bollate questo non avviene
Nonostante non ci siano reti antigene tutto
Non avviene perché è stato messo in moto un processo di responsabilizzazione del detenuto che ha visto il volontario come intermediario fondamentale tra l'amministrazione dello stesso cioè il volontario con un rapporto diverso rispetto a quello che l'Amministrazione riesce
A mettere in campo
Un altro esempio secondo me importantissimo
Noi ormai da da tempo e lo stiamo strutturando sempre più abbiamo delle forme di rappresentanza i detenuti
La il processo di responsabilizzazione passa anche da un'interlocuzione stabile con i detenuti cioè detenuti a devono avere anche la possibile dialogare con l'Amministrazione crediamo molto in un'Amministrazione che non perde il suo ruolo
Che quindi non perde e la sua capacità tra virgolette direttiva ma dialogando cerca diessino istituzione credibile perché questo credo che aiutino il processo può di reinserimento sociale
Ecco di volontari in questo processo di
Costituzione delle rappresentanze di ragionamento insieme la direzione assume un ruolo fondamentale perché ci aiutano a fare in modo che il detenuto che i detenuti
Formule delle project dei progetti anche fattibili ma che soprattutto pensi a dei progetti
Metto in modo un pensiero cioè anche questo un elemento fondamentale azione parliamo di un progetto di vita
Significa cominciare a ragionare in termini progettuali anche all'interno avanzando progetti spesso arrivano progetti uditivi alcuni veramente irrealizzabili però si tratta delle forme in cui il detenuto si sperimenta
Io qualche giorno fa ha fatto una riunione noi abbiamo queste rappresentanze non fornisce un po'tutti i reparti
Dove ho molto apprezzato il lavoro dei volontari anche perché c'è un lavoro anche di scrematura delle problematiche uniti ragionare sull'ordine del giorno cioè modo veramente molto strutturato
E dai detenuti è venuta la proposta di costruire insieme il patto trattamentale di cui tanto si parla
Il patto trattamentale noi non crediamo che possa essere veramente soltanto una uno strumento formale
Del resto l'aspetto sostanziale ed è questo strumento partorito dalle parti scusate la ripetizione e quindi il fatto che i detenuti si mettano in gioco dicendo quello che possono essi nostri obblighi
Rispetto all'Amministrazione e magari l'Amministrazione quelle che sono le opportunità e naturalmente i diritti che in questo patto ha
L'ho visto un elemento di grande novità di grande importanza
E questo credo che è il segno di come
Il volontariato
Diventi una un elemento fondamentale è un progetto più complessivo è chiaro che l'Amministrazione ci deve essere in questo a pieno titolo ha un ruolo istituzionale non delegabile però avere
Degli intermediari
C'è in questo senso teatri fungono con o che abbiano un ruolo così importanti in questo processo di crescita credo che sia un elemento un apporto qualificato ecco del del del volontariato
In tutto questo ci si è parlato molto anche di di vigilanza dinamico comunque si è accennato assistono alla vigilanza dinamica
Ovviamente adottato a Bollate già da molto da molto tempo detenuti sono aperti si si possono muovere liberamente all'interno della struttura
Ciò significa che c'è una fiducia in loro confronti che deve essere cambiata il discorso sempre della responsabilizzazione
Abbiamo ritenuto opportuno
Nel momento in cui stiamo rivedendo le tabelle di consegna del personale di polizia penitenziaria
Non soltanto formalizzare prevedere la rappresentanza ma anche espressamente fare riferimento al volontariato
Cioè inserire nelle tabelle di consegna del personale dei riferimenti e rapporti con i volontari
Ci è sembrato molto importante perché significa formalizzare
A tutto tondo quello che deve essere
Non dico un atteggiamento ma una relazione costruttiva che tutti gli operatori possono e devono avere con con i volontari che operano all'interno dell'istituto così come ci è sembrato opportuno a questo già avveniva precedentemente costituire un tavolo
Che si riunisce periodicamente che raggruppa un po'tutti volontari che funge un po'da coordinamento e con cui le amministrazioni si relazione pari periodicamente per magari ci ripromettiamo ristrutturarlo sempre meglio questo tavolo
Però è importante che anche le varie realtà
Una struttura istituto anche molto grande come quello di Bollate parlino tra di loro si coordinino magari costruiscano anche dei progetti insieme per avere ancora più forza
Rispetto all'interno
Prima si parlava anche di proposte eventualmente anche operativa e si è accennato l'articolo diciassette anche l'articolo settantotto io credo che l'articolo diciassette ormai
In parte abbia quasi soppiantato l'articolo settantotto all'interno dell'istituto cioè l'articolo settantotto di assettano delle finalità diverse però per questioni anche di celerità diciassette viene molto praticato
Ma io credo che potrebbe essere ancora più velocemente praticato anche attribuendo direttamente al direttore il potere di autorizzare l'ingresso perché attualmente la norma prevede che deve se il magistrato di sorveglianza chiamato invece Presidente Artibani sorveglianza in cui abbiamo parlato di questo aspetto
E c'era ancora disponibile alla delega
Della tribunale di sorveglianza rispetto all'istituto per per garantire un maggiore accesso io magari parlo del dell'istituto di Bollate in cui
Cerchiamo di essere più celeri possibili non nelle nelle procedure e magari talvolta certi scrupoli normativi mi permetto di dire non ce li facciamo neanche
Però confesso dei precari in questo caso
Però credo che la prospetto normativo c'è nel senso che io per fare accede per qualsiasi iniziativa il anche il Gruppo x che deve fare un mero incontro io devo chiedere magistrati di sorveglianza
Quindi io credo che quantomeno
In un ambito di una snellimento delle procedure interne
Se fosse possibile arrivare anche una delega e la magistratura ai direttori in generale questo potrebbe magari contribuire un po'tutti anche le varie le varie strutture del del
Aiutare nella struttura del territorio
Ovviamente mi sono focalizzato in questo momento sull'aspetto interno
Sull'aspetto della porta volontario all'interno c'è un'altra questione che io vorrei però sollevare una questione da cui su cui stiamo lavorando mai da tempo che credo stia molto a cuore un po'l'Amministrazione e comunque l'istituto in maniera particolare e è stata un po'accennava già la dottoressa parlare lei la questione dell'accompagnamento dei detenuti sul territorio
C'è tutta la questione delle dimissioni dei detenuti
Io noi cioè all'interno dell'istituto stiamo percorrendo una strada ben precisa cioè quella di riuscire a arrivare a una strutturazione della fase delle dimissioni
Che non può essere una fase lasciata così alla sporadicità degli interventi
A tal fine è stata messa è stata costituita una Commissione che ha un organismo che ha di avere un po'una funzione di regia rispetto alle dimissioni rispetto all'accompagnamento dei detenuti sul territorio vada chiamata Commissione di emittenti
Per tre vedendo la partecipazione di soggetti istituzionali ma anche non istituzionali
è né e questa fase secondo me necessita veramente l'apporto prezioso il volontario che però andrebbe questa apporti inquadrato
In questa in questa così servizio strutturato
Cioè io credo che l'accompagnamento il detenuto sul sul fuori chi dovrà fu e le misure alternative oppure su altri servizi e all'accompagnamento e va proprio studiato ed organizzato
A tal fine
Non è che da già da tempo in una Regione Lombardia ma io vorrei proprio sottolineata l'importanza ci avvaliamo di alcune figure che sono gli agenti di rete che sono appunto queste figure di connessione tra il carcere al territorio
L'abbiamo individuato alcune aree no della fase le dimissioni che secondo che io un po'vorrei rimandarli perché secondo noi è strategico
Una primariati un po'abbiamo definito un'aria sociale no cioè dall'interno del carcere e in questo gli agenti di rete cioè delle figure ad allora diciamo preposte a questo sono fondamentali devono interfacciarsi con i servizi sociali del territorio
Dell'interfacciarsi con chi può ovviamente fornire una
Una ad essere una risorsa lavorativa una risorsa vita attiva cioè esplorare anche il territorio per trovare nuove risorse e talvolta anche con sorpresa nuove risorse si trovano
Noi magari rischiamo di avere un orizzonte un po'limitato dal dalle risorse conosciute ma c'è un farlo diciamo delle corse anche conoscibili che probabilmente va sempre più esplorato
Un'attività che non solo è un'attività di ricerca ma può essere operativa di sensibilizzazione del territorio un aspetto che
Credo che se anche connessi alla responsabilizzazione era aspetto dei detenuti che
Sono risorse per il territorio prima si citava la Casa della carità
Quelle uno degli esempi ne abbiamo questo esempio credo importanti di detenuti che hanno costi un'associazione di volontari
Che hanno che ha come obiettivo quello di fare lavori utili per la collettività
Che è chiaro che tutto un tema molto complessa operosità ti detenuti già in lavoro all'esterno e questo lo sottolineo perché non c'è quindi una componente strumentale son venuti che già sono fuori
I quali si prestano per l'attività la Casa della Carità piuttosto che andare in ospedale piuttosto che imbiancare la scuola insieme ai genitori
Dei degli alunni quindi con progetti che abbiano un un senso ecco questa opera di sensibilizzazione
Del territorio che è legato alla responsabilizzazione è un'opera fondamentale per la all'accompagnamento le dimissioni perché veramente fa un po'ridurre quelle paure di cui si
Parlavate profondi ossia il professor Ceretti prima
Quelle paura che poi limitano il percorso di inclusione sociale cioè il pregiudizio della collettività rispetto a chi Stato coi ancora detenuto
Quindi c'è tutta quest'area chiamiamola sociale non dimentichiamoci nella fase la dimissione c'è un'area sanitaria
Che andrebbe garantita cioè tutto un discorso di collegamenti di continuità terapeutica rispetto anche servizi psichiatrici oltre che servizi chiamiamole punto sanitari vere e proprie
E tutto questo è già in questo in questa aria delle dimissioni il ruolo del volontario deve essere un ruolo non più occasionale o sporadico e talvolta anche difficoltoso per il volontario
Perché un ruolo in cui talvolta involontarie l'ultimo momento viene chiamato Perra accompagnamento al permesso perché deve essere l'associazione che citava la mano rispetto ecco a a a trovare delle risorse ecco va inserito a trecentosessanta gradi in questa
Quindi in questa politica delle delle delle dimissioni così come quest'aria coinvolge sempre più equi rapporto il volontario queste anche fondamentale tutta la questione di collegamenti con i servizi del territorio
Sentiamo il servizio anagrafico penso al servizio del rapporto con
Con l'Agenzia delle entrate con le ACLI e con i patronati cioè tutto questo mondo in cui il detenuto all'interno riesce a essere cittadino e in cui anche il contributo del volontario ovviamente collegate servizi interni può essere fondamentale
Quindi sedere nasce una proposta su questo su questo tema io mi sentirei di lancio una proposta che questa operatori di condizione devono diventare servizi stabili
Non è più potabile che
Il la fase delle dimissioni sia una fase che avviene così in maniera raffazzonata o comunque come viene viene
Talvolta viene bene perché si è trovata la risorsa EISC talvolta non viene completamente quindi
Sappiamo quello che
Che può succedere quindi un servizio stabile che garantisca una regia stabile all'interno del quale della quale
Il volontariato può avere un ruolo sempre più decisivo grazie
Nessuno mi piace esercitare il mio sadismo e
Farò solo un breve commento io già adesso sento dire delle cose che mi sembra importanti non ovvie strategiche ha detto Parisi
Sento di questa sensibilizzazione del territorio perché perché la l'osmosi appunto più univoca per definizione mi viene quasi da dire che forse quello che ci difetta
è un po'di ieri appeal mediatico
Appeal mediatico
Visibilità
I giornalisti sono evaporate atti come potete notare
Piena se n'è andato il Ministro
Non siamo così interessante come un ministro io questo posso anche capire
Però è un po'un peccato perché
Perché non stiamo dicendo delle cose che si fanno
E che non sono mica male insomma non vorrei farmi prendere dall'entusiasmo
Adesso darò
La parola Carlo Alberto Romano che realtà qui in un doppio ruolo lui al presidente dell'Associazione Carcere e Territorio
Di Brescia quindi ci porterà l'esperienza dell'Associazione Carcere e Territorio
Associazione particolarmente importante e operosa e quindi c'era descriverà
Anche in questa chiave con queste nostre chiavi della sicurezza della gratuita del reinserimento
Però ho detto doppio ruolo perché Carlo Alberto Romano eppure professore di criminologia siamo colleghi nessuno è perfetto come si diceva in quel film
E e quindi vorrei anche chiedergli quale quali modificazioni normative suggerisce questo suo impegno pratico ma anche teorico grazie
Grazie professoressa Merzagora un onore per me sarebbe finito collega non so se
Posso esserne solenni
Sei sempre stato un riferimento dal punto di vista scientifico e quindi in questo senso no assoluta
Si volentieri alcune riflessioni allora rispetto alle sollecitazioni che mi sono state poste evidente che il la scaletta che in qualche modo stamattina è stata
Illustrata e ci ha
Convinto anche da parte del ministro rispetto alle cose da fare è una scaletta nella quale il volontariato può giocarsi una parte importante da ambiziosa
In alcuni punti forse maggiormente in alcuni in modo meno evidente ma io credo comunque in tutti i punti cioè
Se il volontariato può incidere fino a un certo punto rispetto alla gestione della custodia cautelare come elemento di forte perturbazione della
Affollamento delle carceri anche se devo ricordare che in alcune realtà italiane le procure della Repubblica hanno agito preventivamente rispetto alla sollecitazione
Venuta dal Ministero dal ministro dalla giustizia grazie al fatto che
Il territorio aveva sottolineato questo aspetto delle porte girevoli
E anzi questo mi fa dire che il volontariato può avere un ruolo specifico laddove si pensi che per ovviare al fenomeno delle porte girevoli sì riutilizzi in modo più opportuno e come già al Codice chiedeva di fare lessi uti Vizzino le camere di sicurezza le celle di sicurezza dislocate presso i comandi pubblica sicurezza carabinieri polizia Polizia locale e di fatto questo però sia
E divenga un territorio sguarnito
Perché le camere di sicurezza non è detto che siano un aspetto migliorativo rispetto al passaggio in carcere dove ci devono stare in attesa dell'udienza di convalida
Dove non passa un educatore dove non passa un assistente sociale dove anche il passaggio del servizio sanitario non è detto ci sia
Io ho avuto modo di interessarmi né
E presso alcune istituzioni alle quali ho posto la domanda ho detto ma è stato fatto un protocollo con l'ASL
No
E questo per certi versi mi intimorisce per cui non vorrei che dovendo portare degli delle correzioni si Rizzi possa rischiare di introdurre
Una situazione che in realtà peggiore e quindi ad esempio il volontariato potrebbe dire la sua
Orientando un progetto alla gestione insieme ovviamente a chi di dovere del passaggio nelle camere di sicurezza
Che è notevole io vi parlo comando Polizia locale di Brescia mille fermati un dieci per cento diventano avrei
Dati ma stiamo parlando di una realtà in una certa consistenza e parlo ovviamente dalla mia città immagino i numeri che possano essere dalla metropoli capoluogo
Non va a incidere particolarmente sull'espulsione di alcune fattispecie che non devono stare non devono albergare nelle nostre strutture penitenziarie
Certamente ha un ruolo fondamentale nella gestione delle misure alternative ma non aggiungo nulla ciò che ha detto mirabilmente la dottoressa Panarello e a mio modo di vedere su questo voglio attirare la vostra attenzioni è fondamentale ruolo del territorio del volontariato nella giustizia riparativa
La giustizia riparativa credo che sia oggi il faro cui guardare con maggiore fiducia per tentare di individuare proposte risolutiva la nostra assoluta alla nostra situazione
Qualcosa si fa qualcosa è stato fatto anche il legislatore a
Inaugurato alcune strade ha imboccato alcune strade con una certa timidezza la magistratura rispetto ad alcune aperture già fatte dal legislatore non sempre
E andata nella direzione di una convinta posizione di supporto alla scelta legislativa quale può essere il concetto cardine che unisce il territorio alle istituzioni nella gestione della giustizia riparativa DOP per scontato
Vivamente il concetto la conoscenza del concetto di giustizia riparativa e la differenza tra il modello retributivo barra RI educativo il modello ripara attivo e con i vantaggi del secondo rispetto al primo
Allora quale può essere il concetto il concetto ne parlava pocanzi il dottor Parisi è quello della responsabilizzazione
Con un
Aspetto ulteriore e quale il fatto che la responsabilizzazione deve essere anche nei confronti della comunità
Non può essere solo nei confronti del destinatario
Della sanzione e quindi dell'azione riparativa ed è la funzione del modello di giustizia riparativa anche nei confronti della comunità che spesso soffre di
Ipoacusia o di Anna sia
Rispetta i nostri temi e rispetto alle nostre esigenze
E d'altra parte ciò che diceva la professoressa morsa Merzagora un attimo fa andava esattamente in questo senso no una certa carenza di appeal nasce dal fatto che sì questi temi vanno bene parliamo e cerchiamo di risolvere la parola fine vedetevela voi
E questo spesso è
Il modello che troviamo anche nelle Amministrazioni
E sono le amministrazioni che diventa uno divengono un partner fondamentale poi nella creazione dei percorsi di inclusione legati al modello riparativa e allora in questo senso proprio portarvi alcuni esempi che applichiamo nel nostro territorio
Pensando di fare come dire una cosa gradita e perché no pensando che possa essere in qualche modo esportato
Questo tipo di prassi
Sì però il mio intervento su due fronti
Sempre in legati all'ambito della giustizia riparativa uno un intervento che ha a che fare con il giudizio di cognizione e l'altro con il giudizio di esecuzione quindi nel primo caso e le più nel secondo caso attività non remunerata favore dalla collettività
Per quanto riguarda gli EE.LL più
Ci sono stati introdotti con la centoventi del due mila dieci e quindi col il nuovo sistema di figurazione del centottantasei e centottantasette del Codice della strada
Cambiamento epocale che ha veramente di soldato il terreno rispetto all'utilizzo della giustizia riparativa nel giudizio di cognizione e che ha fatto spesso conoscere anche di guerre
Evocati con quella norma e
Addirittura ad altri operatori del sistema di giustizia sconosciuti fino a quel momento
Si è data la possibilità al giudice di cognizione e spero che sia una strada da percorrere anche in futuro quella di dare la possibilità al giudice di cognizione immediatamente di utilizzare uno strumento sostitutivo come quello appunto del lavoro di pubblica utilità
Di non incidere
Sul sistema penitenziario utilizzando un altro castigo un castigo intelligente
Ma questo castigo intelligente abbisogna per potere essere adeguatamente declinato del territorio nel quale può fortificare oppure può sterilizzare si a seconda della capacità del territorio di saperlo utilizzare
E mi pare che lei dottoressa in qualche modo abbia avallato questa mia posizione
La stessa magistratura può essere particolarmente sensibile o in qualche modo diffidente rispetto a questo tema vi faccio l'esempio del mio
Territorio dopo un anno
Rispetto alla centoventi abbiamo fatto un piccolo tavolo di concertazione al quale ho avuto l'onore di partecipare dicendo non mi sembra che i casi di rispetto alla casistica i casi di applicazione degli alle più siano così decollati come l'applicazione questo strumento avrebbe dovuto presupporre come mai
Indichiamo i Presidenti di Sezione coordinatore dei jet procura e ci dicono sì tutto bello va tutto bene però ci pare che sia un po'uno strumento
Messo nella disponibilità di qualche fortunato condannato che ha l'avvocato un po'più bravo degli altri per aggirare il la funzione rieducativa
Posizione discutibile non discutibile ma di fatto espressa
Allora
Quale è stata la proposta del territorio la proposta del territorio è stata quella di costruire insieme un meccanismo che fosse in grado di dare una risposta anche da questo punto di vista per testimoniare celebrare
Evidenziare la capacità dello strumento di giustizia riparativa in questo caso delle alle più sul fronte anche rieducativo
Avevo studiato da poco alcuni modelli europei rispetto alla gestione delle sanzioni sostitutive avevo in mente ciò che fanno i francesi e ciò che fanno i belgi
E ho proposto l'introduzione di un corso modulare di educazione alla legalità per i condannati ai lavori di pubblica utilità
Che si dipana se su tre profili
Educazione alla legalità
Guida sicura ed educazione alla salute perché evidentemente se sono assuntori di sostanze forse qualche messaggio anche in tal senso farebbe loro bene
Il meccanismo è stato recepito
è stato adeguatamente capito
Ed ha avuto un apporto da parte del territorio sia sul fronte istituzionale sia sul fronte dell'associazionismo spontaneo che ha prodotto la creazione di un corso di educazione alla legalità
Applicabile condannati in funzione del monte ore complessivo e quindi con una lunghezza che evidentemente pro quo da rispetto al monte ore complessivo cioè non si può fare un corso da quaranta ore se la condanna è a cinquanta ore se non lavoro dove
Non può stare solo in Aula però se è una piccola quota ed ha un forte contributo rispetto al passaggio rieducativo che deve essere comunque presente e rispetto al quale comunque c'era una ritrosia una diffidenza un timore da parte della magistratura perché no
E il valore aggiunto è stato quello di realizzarlo a costo zero perché ancora una volta attorno a un tavolo abbiamo messo le istituzioni abbiamo detto ci date un esperto per parlare degli argomenti di cui abbiamo parlato in precedenza
La scuola ci dà Laura di educazione a come si chiama stradale
L'ASL Lecce dall'esperto l'azienda ospedaliera l'altro l'associazionismo l'Associazione Familiari vittime della strada ovviamente un ruolo da protagonista chi vi parla per un aspetto improduttivo di carattere
Appunto legato alla funzione della pena e a far capire il destinatario di questa che il destinatario di questa sanzione
Sostitutiva non è infortunati con un'abile difensore che ha saputo aggirare la legge ma è una persona la quale si chiede qualcosa in più in termini di responsabilizzazione e anche divulgazione di questo messaggio
Il risultato è stato che siamo ora giunti al quinto corso con una media di quindici partecipanti per ogni Corso
E rispetto a questo abbiamo avuto devo dire una buon riscontro da parte del territorio e anche da altri territori che hanno incominciato a chiederci qual è il modello per poterlo riutilizzare
Sul fronte del processo
Di esecuzione ancora una volta territorio può fare la sua e la può fare secondo me sempre tenendo in mente quel concetto cardine di responsabilizzazione della comunità
Perché
è vero che sono le strutture penitenziarie che devono fare il filtro di valutazione dei detenuti a cui potrà essere dato accesso ai percorsi di inclusione sociale nei quali venga prevista attività non remunerata a favore della collettività
Ma le amministrazioni penitenziarie conti interloquiscono se non hanno nessuno in grado di capire di cosa stiamo parlando
Bisogna andarci a parlare con i sindaci
Con le giunte per spiegare loro che quella diffidenza di cui noi spesso siamo testimoni spesso può evaporare può sgretolarsi davanti ad alcune semplici domande o una certa esperienza rispetto a questo passaggio
Sapete qual è la domanda che mi fanno più spesso ma noi abbiamo delle responsabilità si evade mandò non c'entra niente
Ma non è che tipo di incombenze abbiamo e gliele spieghi sono semplicissime
La copertura assicurativa più quello che prevede il progetto ma allora come facciamo a tutelarci con uno strumento facilissimo e di pronta immediata disponibilità un protocollo nel quale fissiamo ciò che devi fare tu amministrazione ciò che può aiutarci a fare il volontariato e ciò che costa all'amministrazione penitenziaria ci si mette in tre insieme
Lo si condivide e poi si dà avvio questi percorsi
Poi può diventare anche uno strumento riproducibile è infatti in questo senso abbiamo fatto un piccolo vademecum che ormai utilizziamo per anticipare
Determinate interlocuzioni e favorire la comprensione di uno strumento verso il quale ripeto vi è più spesso una diffidenza culturale tema
Una reale
Come dire il materiale opposizione perché non lo si conosce e si ha paura di un qualcosa come sempre che non si conosce
Mi è capitato di andare a parlare
Con un Comune di una
Comunità montana della provincia di Brescia province Brescia molto ampia
E da dal
La stazione sciistica di Ponte di legno fino al confine con il cremonese ci son centoquaranta chilometri quindi
Il volontariato e anche farsi molti chilometri per andare a parlare con loro sindaco di un Paese in montagna ma lo si fa sempre volentieri economiche certo entusiasmo come dicevamo prima con chiarezza
In una sala consigliare che faceva tenerezza perché
Io dico sarà stata un trentesimo di questo bellissimo udito questa sala consigliare da quaranta cinquanta posti era gremita
Dei notabile maggiorenti usiamo questa locuzione assolutamente inidoneo per quel contesto di quel paesino perché quella sera il Sindaco li ha chiamati assentare
A parlare col Presidente di un'associazione perché aveva
In progetto di fare venire un detenuto a svolgere attività non remunerata a favore della collettività ovviamente non ha usato questi termini ne ha usati altre per rendersi ETP le
Da parte della popolazione
Immaginatevi
Come dire
Come sono entrate queste persone con una serie di resistenze culturali tra l'altro ovviamente alcune anche con una forte connotazione politica erano in prima fila e avrebbe erano come dire ben consapevole di esprimere una loro contrarietà soprattutto politica
Alla fine però
Quando io sono andato via abbiamo ottenuto la condivisione da parte di questo piccolo gruppo di
Da parte di questo piccolo
Spaccato di comunità ed è stata una condivisione autentica sincera nella quale
Il Sindaco e chi vi parla si è messo in gioco ha cercato di spiegare e credo sia stata capita la sincerità la bontà la
Prospettiva con la quale ci siamo mossi
Questo è responsabilizzazione della comunità questo è condivisione da qui nasce un percorso e questo piccolo comune credo fra i primi in Italia darà anche alloggio al detenuto
Non solo attività non remunerata a favore della collettività con un progetto che loro hanno chiamato in modo un po'così spontaneo e semplicistico di adozione di un detenuto passate loro questo termine ma li è molto bella cioè la comunità che si fa carico delle esigenze di questa persona la integra con le proprie e fa in modo che il passaggio di inclusione sia il più naturale il più condiviso
E il più metabolizzato dalla comunità stessa
Questo passa attraverso il volontariato questo è
Ciò che può fare il volontariato ovviamente laddove
Abbia
Consistenza capacità perché
Bisogna essere preparati su questi temi per convincere un sindaco un assessore una Giunta o altre amministrazioni o le altre associazioni del volo per dell'area del volontariato
Presso le quali poi si possono svolgere per esempio per tornare
Quello di cui parlavamo prima gli alle più occorre insomma
Come dire una forte convinzione e saldezza sui propri obiettivi e occorre cercare di fare in modo che
Questa
Saldezza riesca a essere anche persuasiva pervenire e avviarmi alla conclusione alla secondaria sia ti conosco alla seduta in seconda al secondo dei quesiti che mi ha posto la professoressa
Io ho fatto una riflessione prima di questo pomeriggio su quali possano essere le modifiche normative e francamente ho detto ma secondo me più che di modifiche normative ci sarebbe molto bisogno di applicare ciò che giace
Che funzioni che può dare delle grandi certezze e può anche in parte dare già delle risposte a
Come dire a delle
Aspettative che in questo momento incombono sul nostro Paese cioè mi riferisco ovviamente alla situazione della sentenza Torregiani a tutto ciò che ne consegue più volte ne abbiamo parlato questa mattina è inutile che la ripeta
Anche se
Come
Un piccolo passaggino sulla
Non vorrei addentrarmi adesso in un terreno molto magmatico però in questo caso la funzione pedagogica della sanzione mi sembra sia bene rappresentata perché senza questa sentenza io non so
Se si alcuni dei discorsi che oggi stiamo facendo sarebbero riproponibili va beh lasciamo stare comunque certe volte forse
Il castigo l'idea di un castigo incombente può fare bene
A parte questo dicevo allora alcuni aspetti di modifica normativa
E ho pensato di proporvi una piccola
Velocissima riflessione
Che
Alle mie spalle scorre
Tra i giudici
Sottili
Presentazione
Questo
Va beh intanto si vede comunque
Però permette lo scambio rosa il sistema operativo non è come il mio scusa
E ho fatto riferimento ad un
Prospettiva specifica Cuesta
Cioè quella dell'implementazione degli strumenti giuridici sovranazionali
Ci sono delle ricerche che vanno a valutare il livello di implementazione degli Stati membri appartenenti a diversi ovviamente organismi sovranazionali e la loro il loro
La loro punto di applicazione inseguimento che vada al momento iniziale della
Ratifica dello strumento fino alla completa applicazione ecco
Rispetto a questo l'Italia e cito una ricerca due mila undici quindi è abbastanza recente non è della proprio di ieri ma è abbastanza recente sul punto
Signor sottosegretario ribadisco quanto è stato detto
Quanto sia prezioso opportuno per chi lavora in questo punto come in altri settori evidentemente ma specialmente in questo settore ha vera disponibilità
Degli
Dell'informazione statistica la più recente possibile perché quando stamattina guardavamo i dati del volontariato riferiti al due mila otto francamente per noi da un punto di vista come dire della
Ricerca erano
E discutibile fatto che parliamo di dati di sei anni fa
E d'altra parte porto il mio esempio per un convegno al quale abbiamo partecipato insieme con la professoressa Merzagora che si è svolto a ottobre nel quale portavoce un certo tipo di ricerca sull'implementazione della decisione quadro nove quattro sette
Che permette il trasferimento delle misure alternative in alcuni Paesi sottoscrittori di un certo accordo e fra questi la Romania che permetterebbe quindi l'applicazione ed quindi lo sfoltimento di alcune presenze ovviamente consensuali nel dalle nostre strutture penitenziarie dati richiesti
Ben prima e quindi direi prima dell'estate per poter riportare al congresso non li ho ancora ricevuti oggi quindi capite che è difficile anche fare ricerca in queste situazioni comunque dicevo
Citando quindi una ricerca del due mila undici rispetto alla quale la situazione può essersi leggermente modificata ma non di molto noi siamo in una situazione di difetto di implementazione del ventotto per cento cioè di tutti questi strumenti
Che ora vi mostro abbiamo dato implementazione al settantadue e non non manca il ventotto
Io ora non ve li leggerò tutti spero che si dietro alle mie spalle si possano leggere però guardate come solo dando implementazione completa a questi strumenti a questo ventotto per cento di residuale
Alcuni dei problemi di cui abbiamo parlato questa mattina e che ancora incombono sulla nostra tra realtà a nostro per attività di volontariato troverebbero una soluzione
Li ho divisi sotto alcuni profili cioè quello de di quali possono essere le alcune
Strategie di intervento il primo è quello sotto il profilo delle condizioni di detenzione
Guardate il punto due per esempio quanto potrebbe essere risolutivo rispetto al problema delle morti in carcere
Questi strumenti gli acronimi sono recuperabili dalla prima slide che comunque questo materiale lo lascio
Scusate l'utilizzo degli acronimi ma se no la dizione completa dello strumento fa fa sì che la slide duri tre giorni
Allora il punto due parla della presenza di un campanello d'allarme funzionanti in ogni cella in grado di attirare immediatamente l'attenzione del personale di custodia al momento opportuno
Cioè non stiamo parlando di un intervento che costi un nel dorato stiamo parlando di implementazione di uno strumento
Di
Sovranazionale già previsto e applicato in molti altri Stati quanto potrebbe essere risolutivo dal punto di vista della sicurezza sanitaria
Il punto quattro possibilità per i detenuti di mandare un minimo di sette lettera settimana senza pagare spese postali
O di più se a carico del mittente anche qui non stiamo parlando di rivoluzioni culturali ma qualcosa che consenta a chi non è in grado a chi non può permetterselo e senza per forza di cose dover passare dal cappello hanno o dal volontario che spesso di tasca sua compra Carta
Penna e francobolli di comunicare con la propria famiglia non stiamo parlando di rivoluzioni culturali
Sì il punto sei
Possibilità di trascorrere più tempo possibile fuori dalla cella in accordo con le necessità di mantenimento dell'ordine interno all'Istituto e tutto il capitolo dalla sorveglianza dinamica con ciò che stimo contempla va a incardinarsi su questo punto ma anche la sorveglianza dinamica senza l'apporto del territorio rischia di essere uno strumento svuotato di significato perché la sorveglianza dinamica non è
Riperimetrazione ma è soprattutto trattamento diciamocelo chiaramente senza al trattamento la sorveglianza dinamica è soltanto un displaced lei riportiamo da qui e li spostiamo di la sperando che questo in qualche modo significhi riempire le giornate non si riempiono comunque
Gli elementi devono essere proposti se non fa se facevamo fatica proporli prima probabilmente faremo fatica propoli anche dopo se non cambiamo qualcosa e se qualcuno non è in grado di portare dentro ciò che abbiamo detto lavoro formazione contatti con le reti familiari eccetera
Vado a chiudere
Vi mostro gli altri sulla salute
Sull'ordine interno
Tutte tutti strumenti sovranazionali che ancora aspettano l'implementazione del nostro Paese
Sulla formazione del personale
Sulle ispezioni sul monitoraggio
E infine
Sulle lunghe detenzioni ecco io credo fermamente che dando implementazione a questi strumenti buona parte dei problemi
Che oggi
Di cui oggi abbiamo dibattuto e che ci hanno messi che ce ne ho visti d'essere destinatari di censura da parte della CEDU avrebbero avuto già una soluzione vi ringrazio
Grazie
A me viene in mente di nuovo un problema di comunicazione di come dire nostra necessità di pubblicità in questo senso
Voi vecchie ha detto i lavori magari un po'meno ma le persone che non lavorano per il carcere per la giustizia e forse molti anche di coloro che ci lavorano
Cosa credono che siano i criminologi quelle che fanno i plastici
No ma no guardate che la le scuole che sembra una battuta è una tragica realtà
Nel senso che così come si immagina che i criminologi faccioni plastici e magari siano tutti molto grosse con la barba e abbastanza evidente che non tutti hanno la barba
Così si crede che aumenta l'ha detto Ceretti è e anche questa forse per molte una sorpresa gli omicidi sono decenni che diminuiscono
Il femminicidio stanno diminuendo composto che è uno scandalo che ci sia una è un altro discorso
Ma
C'è decisamente qualcosa che non va nella comunicazione
Ci sono le moderne
E fino a qualche anno fa tutte le mamme italiane erano lì dietro ammazzare i bambini vi ricordate no ecco adesso tutti bravi mariti italiani stanno facendo fuori le mogli
Non è così c'è qualcosa che non va nella comunicazione
Non è così ed è quello che diceva Romano prima anche
Anche a detti lavori che dicono ma questo sistema figuriamoci a un trucchetto per uno che vuole uscire prima
I discorsi debba del bar sport
Sui detenuti brutti sporchi e cattivi
Sto dando una mano anche politici e
Perché perché in fondo il politico
Per forza un po'di Contini deve fare con quel con l'opinione pubblica
Non lo so io non so come si fa a far propaganda nel senso però non deteriore
In fondo siamo qui per quello che sa mai che qualcosa si riesca a fare allora ora la parola a Luisa approdi Presidente del Segretariato enti e associazioni carcerarie
Abbiamo parlato fino adesso il fondo della Lombardia ma appunto siccome lei è Presidente a livello nazionale vorremmo chiederle le esperienze più significative di collaborazione in particolare tra il volontariato di istituzione
E quei alle quali di queste esperienze come queste esperienze meriterebbero di essere
Messi a sistema e normate come promuoverle con quali sinergie con le istituzioni grazie
Guarda caso
Per quanto faccia l'insegnante non ho la voce
Così
Così alta allora intanto un saluto a tutti grazie per
Questa presenza non non basta diciamo
Ciò molta soggezione perché appunto qui le cose funzionano le invece probabilmente porto la voce
Di un resto d'Italia in cui le cose lasciatemelo dire non sono
Così efficienti
Soggezione anche un po'di così commozione perché
Il sei acché in realtà adesso il nome più complicato adesso si chiama coordinamento enti e associazioni di volontariato penitenziario Barretta sei h
è nato come con quel nome che ha detto alla
La professoressa Merzagora è nato come Segretariato in atto proprio qui cioè è nato per
Grande sollecitazione della Sesta Opera e di altre diciamo organizzazioni nel nella finale alla fine degli anni sessanta
Quindi qui proprio via San Fedele ci furono parecchie riunioni incontri eccetera che dettero il via a questa
Prima forma di segretariato che poi è diventata coordinamento proprio per rispettare l'autonomia e la singolarità dei vari gruppi che ne fanno parte
Sono una sessantina di gruppi diffusi in tutta Italia e cosa fanno mai più più o meno fanno quello che si che fanno i gruppi di volontariato penitenziario quindi non è che io abbia delle cose
Magiche da dire tanto più che appunto
Credo che l'esperienza lombarda così avanzata sul piano
Della presenza anche del volontariato nell'ambito penitenziario non abbia
Così grandi cose da imparare da ascoltare dall'esterno però
Sicuramente ci sono alcuni punti che debbono sia qui
Che altrove credo
Essere un pochino messi a
Messi in chiaro anche perché forse ora il momento che lo possiamo fare abbiamo passato degli anni in cui
Cioè
Veramente non non non era pensabile cioè l'Amministrazione penitenziaria andava da una parte
E il volontariato da un'altra forse adesso ricominciamo a parlarci
E intanto c'è da chiarire una cosa spesso anche nelle circolari dell'Amministrazione compare il termine del volontariato
Da da diversi anni cominciato già prima del del nuovo millennio vuole circolare in cui si diceva i volontari possono partecipare se la direzione lo ritiene ai gruppi di osservazione trattamento no quindi
E d'altra parte voglio dire la parola volontariato l'idea del volontariato è comparsa nella riforma
De settantacinque
Credo prima prima di qualsiasi altra forma di volontariato o no è una cosa interessante che
La legge sul volontariato arrivata nel novantuno già nel settantacinque si parlava si faceva l'articolo settantotto sull'assistente volontario
Assistente era il tributo da pagare al passato c'è l'assistenza al patronato portare i panni
Volontario era qualcosa che arrivava era una
Un qualcosa agli albori è un'idea che stava arrivando poi arrivata forte appunto c'è stata la legge sul volontariato una diffusione molto ampia di questa
Pratica
Questa diciamo è è stata la il primo riconoscimento diciamo i nella normativa a questo tipo di presenza
Diciamo
Di singoli all'interno delle carceri
Però va detto anche che un conto è volontà e
Tanto è un conto è l'azione del terzo settore
Cioè il volontariato e qualche cos'è un sotto insieme e anche abbastanza piccolo lasciatemelo dire qui ci sono
Duecento volontari in un gruppo ma perché il Milan forse ce ne saranno altrettanti a Roma ma in un gruppo normale vi parlo io sono abito a Pisa Pisa una città
Normale di provincia siamo venticinque non è che
Che siamo duecento giusto
Ecco il volontariato è una parte di un fenomeno più ampio acché il terzo settore mi chiedo se a volte nella normativa
Non si intenda confondere le due parole perché
Se così non fosse veramente al volontariato viene affidato un incarico sovrumano no incapace cioè rispetto al quale
Potrebbe essere ritenersi incapace no
Un'altra cosa interessante il come dire la statistica che oggi Guido chiariti ci ha mostrato però
Mi permetto di dire di fare alcune osservazioni in quei dieci mila
Ci sono gli articoli diciassette il settantotto tutti mischiati ed con un articolo diciassette si può andare per fare una partita di calcetto quei detenuti no capite cioè
Vorremmo delle statistiche più chiare allora cose l'idea del volontariato dell'articolo settantotto non so quanti siano i volontari presenti a cui questo può interessare e quanti invece
Qui magari interessa di meno
L'idea del settantotto è guarda tu sei un volontario stabile
Cioè se una persona che non ci sta un mese e poi gli passa la voglia e va ad esplorare il mondo di un'altra cosa di un altro aspetto della società tu se decide di fare il volontario lo fai per per per un bel po'di tempo
Perché lei mi conosce lo quest'ambiente per Servillo in qualche modo no
Cioè non
Quindi
L'articolo sette quindi la distinzione tra diciassette settantotto qua qualcuno dice sono un po'la stessa cosa
Ma non è vero c'è stato un periodo che non so perché era arrivata dalla come dire dall'alto forse
Il l'idea di assimilare ma non è stato proprio così in un certo punto io son settantotto ventisette anni fa ho fatto l'articolo settantotto un giorno mi trovo diciassette
Declassato e perché mai poi dopo risolto nata settantotto cioè ma non è possibile e sono due cose diverse
Quindi secondo me bisogna fare tra più chiarezza su cosa si può rivedere questo settantotto ma secondo me nella nella revisione grossa sull'articolo settantotto deve essere quella che cambia proprio
L'assetto ce lo fa passare da quello che ormai un po'l'assistente volontario dei tempi passati quel buon uomo che veniva portare
Lo fa diventare invece un'altra cosa ce lo fa diventare l'espressione di un gruppo di un'associazione di una realtà collettiva che prende un impegno stabile in modo collettivo
Vi vi dico così una realtà molto semplice pesa una città universitaria parlo del scusate se cito qualche dato così un po'biografico ma io sono
Una volontaria prima di tutto
Sì lo studente universitario desideroso di dare una mano si avvicinano ci sta tre anni qualcosa succede succede che magari trova lavoro magari si deve spostare perché va a fare un Erasmus questo qualcosa del genere
Cosa faccio io se mi valga lo studente non faccio più non so la scuola in carcere non faccio più gli accompagnamenti è chiaro che io devo avere la capacità di
Poter dire no questa cosa viene garantita dall'Associazione
Conte ce la vedremo noi no ecco questo è molto importante quindi cerchiamo proprio anche a livello di di articolo settantotto di legge penitenziaria una non so se un momento o non verrebbe mettere mano a cose eccetera però
Secondo me è importante che venga fuori che il volontariato si presenta come un volontariato di insieme in questo insieme c'è una grande forza
Che può fare bene del bene anche alla alla all'Amministrazione
Due l'attività formativa deve essere sempre più stringente qualificata qui io sto facendo dei dei delle critiche al volontariato e cioè qui sto parlando a noi no
Ci rendiamo conto no anche gli interventi di stamattina di adesso che insomma ci sono tante cose che bisogna
Conoscere sapere non ti puoi limitare a dire assi eccetera ma io vorrei fare un corso di cioè qui ci sono cose grosse
Se la sorveglianza dinamica una circolare e va via pazienza Prodi è stata una bella idea e ciao ma se la sorveglianza dinamica diventasse putacaso qualcosa di reale e non sono nel carcere di Bollate
Siamo nel dramma l'altro giorno ero appunto con la capoarea educativa lì apirene in carcere
Lei diceva ma adesso se ne lasceranno liberi otto ore al giorno ma cosa facciamo dove li mettiamo c'era veramente preoccupata per non parlare poi di quello che si legge da
Parte della Polizia penitenziaria
Che su su su Facebook bisogna sui siti eccetera ma non è è è una reale preoccupazione
Se questi li abbiamo otto ore al giorno che si fa a tutto il giorno e dove si fa no questo è un problema molto serio scusate perché
Cioè intanto non si può pensare di riempirlo col volontariato c'è vi dico subito che non non è possibile non non ce la facciamo
Ma forse bisogna anche poi cominciare a darsi
Dell'inverno conoscenze e delle capacità che ci prendano tutti abilitati a fare questo
In tal senso io
Da volontario mai abbastanza anzianotta ricordo che in anni molto passati furono fatti dei begli esperimenti
Di formazione congiunta
Formazione congiunta all'interno dell'amministrazione penitenziaria
E cui si mettevano
Agenti
Personale della rieducativa e volontari affari delle giornate insieme
Nelle quali con l'aiuto di psicologi con l'aiuto di persone esperte eccetera eccetera si cominciava un po'
A
Parlarsi
A guardarsi negli occhi a dire delle difficoltà essi vivono
Perché purtroppo è inutile negarlo ci sono
Dei residui no di incomprensione riti non dico qui scusatemi io parlo per il resto dell'Italia facciamo così
E quindi si capiva Napoli va bene
No però a volte davvero non riusciamo a intenderci perché perché magari appunto una cresciuto nell'idea che il volontario l'intervento del volontario diminuisce la sicurezza è invece il volontario convinto andando a fare delle cose di aumentarla sicurezza capito che c'è un
Una un'ambiguità di fondo che
Che problematica io credo che poiché tutti sono
In come dire orientati a a un bene comune si possa con una formazione congiunta con dei momenti ma previsti cioè non inventati in modo estemporaneo
Crescere in quel sito e lavorare meglio e lavorare
E anche imparare a riempire quei tempi e quegli spazi con qualcosa di più sensato
Altra cosa sono completamente d'accordo sul fatto che bisogna meglio censire pubblicizzare le cose che vengono fatte noi forse una gran parte del volontariato
Ha una origine anche in ambito cristiano quindi non sappia la tua sinistra cosa fa la tua destra quindi se fai la cosa la fa il tutto non mi deve vedere nessuno no così
E invece ma non per darsi gloria ma perché effettivamente si capisca che è la società può vivere lo stesso può sopravvivere anche se ci sono dei delle stelle della gente che dovrebbe stare in galera invece sta fuori CEDU queste cose dobbiamo dirle perché sono
Un'opportunità per tutti di poter crescere
E con questo dico anche che punto la l'indagine del due mila otto e anche perché un tempo ricordo la Filippo il faceva acquisti indagine sul volontariato fatto queste indagini belle molto dettagliate eccetera
Purtroppo poi non ci sono
Stati più per motivi appunto contingenti e invece secondo me ecco equivalgono appunto una richiesta proprio chi
Possa far pressioni perché questo avvenga ancora che ci siano ancora delle possibilità di
Comprendere
Meglio qual è il fenomeno e come funziona compromesso cioè sono
Ho una paura e Ustica della dottoressa Di marzo ancora perché ne sono accanto
Allora allora vado per punti proprio
Amministrazione penitenziaria e Ministero
Abbiamo bisogno di una maggiore partecipazione nella progettazione cioè noi ancora in Italia mentre il resto d'Italia non in Lombardia non siamo chiamati e tavoli non siamo chiamati nemmeno nella progettazione di istituto
Non non ovunque ma in molte parti si
Per inciso ci sono ancora delle carceri in cui volontari proprio non ci sono
E questo e su questo devo dire che un po'di timore a lasciare la l'ad affidare settantotto I direttori scusate perché secondo me dire scusate il
Il diciassette solo ai direttori secondo me
è bene che ci sia insomma che la magistratura di sorveglianza torni di più dentro il carcere capisco che ci sono tante
Tanti problemi sotto organico eccetera però importante che
Torni di più a essere presente alla vita del del
Delle carceri all'interno
Poi velocemente
Un tempo siamo ancora prima di questo millennio
Nel Ministero di giustizia c'erano delle Commissioni per i rapporti con
Gli enti locali e le Regioni
A cui
Ottenemmo che fosse
A aggiunto anche il volontariato infatti tre esponenti della conferenza di volontariato giustizia fecero parte per poco tempo purtroppo
Di questa Commissione che aveva poi appunto delle sottocommissioni una sulla sulla
Giustizia riparativa altra sul
Fu fu siglato un protocollo di intesa nel novantanove o c'è stato ci sono stati anni di di buio ecco
Però si potrebbe tornare a fare qualcosa in questo senso
Così come appunto si chiedono delle promozioni di azione volontaria nei riguardi già un po'ce ne sono più di quelle che compaiono e cioè su questo tenderei a rassicurare
Ci sono di più e qual è la difficoltà a differenza che si voglia andare in carcere devo chiedere il permesso se voglia andare a lavorare con l'Uepe non devo chiedere il permesso con tutto ciò io sono favorevolissima al fatto che si
Che si facciano i settantotto anche per il chiunque
Insomma
Basta allora chiudo
Non avete idea della soddisfazione di fare
Paura quando si alti un metro e mezzo
Dunque mi adesso mi disciplinano io voglio solo sottolineare che quello che ha detto questa mattina e nel sorte Giacomo Costa non è solo un mugugno non sono solo Geremia di certo ci sono cose che si possono migliorare che sono perfettibili e ma più che altro qui stiamo parlando di cose appunto che possono essere fatte che possono
Stiamo parlando di precisazioni una delle quali ammette farsa molto importante
Ricordiamo e comunichiamo che volontariato che volontaria non significa improvvisato
è che ci sono
Istituzioni e non Buonuomo che fa così
Ultimatum in modo molto artigianale allora
è la volta di Lucia caro notti qui ho segnato Lucia Castellano e così noi è contrario di Maria Luisa Fadda mi scuso eccetera
Un'inversione ordini
E questa mattina il vostro Presidente Nobile De Santis ha detto della
Chiamiamolo pure eccellenza insomma del tribunale
Di Milano ha parlato di Rete e e a e Chiaretti anticipato che ci sarebbe è stato detto che cosa c'è
In materia di
Volontariato il tribunale di sorveglianza quindi a Maria Luisa falda che è magistrato di sorveglianza la domanda è considerando punto
La magistratura di sorveglianza come da come vede il ruolo
Del volontariato
Se un
Quella domanda piuttosto retorica un prozio suo collaboratore se è una risorsa se si come metterlo a sistema normativamente e operativamente
Grazie
è grazie a voi per per avermi invitato diciamo come coerente la magistratura di sorveglianza il volontariato è una domanda che mi dà la possibilità di ripercorrere brevissimamente questi ormai più di dieci anni che sono Anna alla sorveglianza e in cui e passata tantissima acqua sotto i ponti e Monte cambiata perché
Ha perfettamente ragione professor Ceretti e poi chiari preso questo dato lacrime
Rita la criminalità è completamente cambiata
Rispetto a quando ho iniziato io alla fine degli anni Novanta
è rimasto uno zoccolo duro in carcere di detenuti socialmente pericoloso socialmente pericolosi soprattutto relativamente reati di associazione spaccio di sostanze stupefacenti ma gli unici i volontari sono diminuite le le grandi rapine a mano armata che un tempo insanguina quando le strade sono diminuite la detenzione cambiata abbiamo una detenzione e è stata definita una detenzione sociale una distinzione fatta di persone in condizioni di assoluta o estrema povertà acque manca l'indispensabile sono persone che non hanno un posto nella società non è che sono in carcere e hanno lasciato una casa un lavoro una famiglia
Anche fuori non avevano nulla non hanno nulla in carcere e non avevano nulla fuori perché non hanno un posto dove stare il carcere Como un Asylum per questi diseredati che cosa è successo in questi anni ed Venuto meno lo stato sociale ora io qui pesato sociale lo stato sociale quasi non c'è più non sto parlando di piccoli interventi tipo
Il buono scuola terrei pasti piuttosto che la carrozzella per limitare il più sto parlando di un grosso progetto di stato sociale che contempli le persone
Che non hanno nulla potrebbe essere l'idea del reddito minimo non sto dicendo se sono ha ragione d'accordo non sono d'accordo ma quella è un'idea di sistema per chi non ha niente compresi gli stranieri da me
Non c'è
E mancata è venuta meno la famiglia
La mia generazione di riprendere di figli molto più grandi di quelli che ho o la generazione che mi ha talmente mi ha preceduto per situazioni di marginalità sociale anche italiana molto Italy
ANA non costituisce la famiglia un punto di riferimento né abitativo neo valoriale per cui abbiamo una generazione di giovani i giovani detenuti o di giovani in esecuzione di pena che caso mai
Fa riferimento ai nonni piuttosto che ai genitori
E poi è mancato il lavoro su questo non non non mi sto a diffondere perché la situazione è sotto gli occhi e sotto gli occhi di tutto
Che cosa che è rimasto è rimasto in questi anni costante il volontariato cioè abbiamo alla collaborazione del della sorveglianza deve
Stati di sorveglianza con il volontariato io l'ho trovata quando sono arrivata e la contino continuiamo una collaborazione
Certamente una volontariato che è cambiato anche nel tempo
Non si può più parlare oggi di filantropia cioè di quella figura che era
Diciamo a metà tra l'erogatore di beni dalle sigarette i francobolli allo spazzolino da denti al confessore che ascoltava le doglianze oggi questa figura che sicuramente c'è e per certi versi serve perché
Abbiamo visto punti detenuti non hanno nulla però questa figura oggi insufficiente non non stiamo parlando qui mi sembra in questo contesto
Di questo tipo di volontariato stiamo parlando di un tipo di volontariato che Dese e aumentare o implementare o controllare la propria
Professionalità
Pensate che una definizione europea di volontario dice è espressione di partecipazione civica
Che contribuisce alla risoluzione di problemi di interesse comune
Come la questione sociale i Corpi volontari in tutta Europa stiamo parlando in generale sono circa cento milioni di persone quindi eh praticamente una parte del sistema sociale non è una parte
Diciamo così limitata o
Da non prendere in considerazione è una parte forte della società civile
Ora questo tipo di volontariato a mio parere non può essere riferito soltanto al carcere e qui mi spiego chi
A ha letto bene la sentenza Torregiani oggi molto richiamato
Ha capito che la sentenza Torregiani si riferisce al problema degli spazi delle celle perché era questo il punto che era stato sollevato dai ricorrenti stock
Tutto lì tutto il giorno siamo in otto in dieci metri quadri e quindi su quello la sentenza Torregiani ha detto ma la sentenza Torregiani apparire ha detto una cosa
Molto molto più importante su cui poco c'è l'accento ci ha detto che il PIT l'esecuzione penale il baricentro dell'esecuzione penale situato ormai fuori dal carcere cioè la sentenza Torregiani ce l'ha detto vanno implementate leggi
Misure alternative la il dovete sollecitare i giudici pubblici ministeri perché il ricorso alla custodia in carcere sia effettiva
E interessi duale ora non sostituzione su questo cioè uno sforzo culturale anche al nostro interno diciamo effettivamente per capire che
L'esecuzione penale
è un tutt'uno in cui c'è il carcere ma c'è anche l'esecuzione esterna ed è nell'esecuzione esterna che si gioca tutta la problematica della reinserire invito e del contenimento del pericolo di recidiva è qui che c'è la scommessa più grande io non riesco a comprendere questa miopia veramente per cui io ho due mani la sinistra a destra
Mila possono la destra e la sinistra non avevamo mai la lascia sempre sporchi a chi si occupa sempre di carcere non comprende che ci sono tutte e due le mani e io non mi posso occupare solo di calcio e senza pensare che quella persona poi riesce
E fuori deve essere accolta cioè quindi fuori
Cioè il territorio il territorio dove quella persona stava prima di entrare in carcere entrato in carcere e ritornerà
Ecco quindi il le il volontariato al di fuori dal carcere all'interno di un patto territoriale che comprenda
L'esecuzione penale esterna ma anche gli enti del territorio e che devono essere maggiormente sensibilizzati comuni gli assessorati perché al la dimissione sia un problema
Non soltanto del magistrato che e dice basta è finito la pena o del direttore che lo manda fuori ma è un problema di tutti di tutto il territorio quindi concordo perfettamente su e la messa a sistema di un piano che per periti mittenti che preveda effettivamente la possibilità di e concertare prima dei percorsi di l'inclusione delle persone che escono dal carcere e cioè questa Commissione
A Bollate in cui fanno parte tutti anche la magistratura di sorveglianza in cui studio proprio il sistema migliore per
Fare in modo che questa persona una volta che esca dal carcere si è iscritto alle liste di collocamento Cisco i
Tra le liste per l'assegnazione della casa Aler abbia un codice fiscale abbia rifatto la carta d'identità se l'aveva persa abbia qualche soldo in tasca per cui lavora da ultimo
Insomma si è tutti sensibilizzati
Su questo problema
Ora a questo punto diciamo che cosa che cosa possiamo fare
Insieme per per aiutare questo percorso di reinserimento sociale anche la marcatura di sorveglianza quelli cambiano in tre di queste condizioni socialisti detentive ovviamente ha dovuto ha dovuto accogliere questa scommessa
E da una orientamento maggiormente restrittivo diciamo maggiormente fatta perché erano detenuti effettivamente pericolosi per cui benefici venivano penitenziari e le misure alternative concesse con meno facilità
Ha accolto la sfida invece di tentare il reinserimento perché ovviamente una persona che sta in carcere due-tre anni non può essere trattato come uno che ce le deve stare venti per cui il percorso deve aumentare subito e deve aumentare
Con e celerità
Bisogna dire che anche il tatto e in due circolari del due mila nove e nel due mila undici aveva voluto sensibilizzare i provveditorati regionali affinché il volontariato entrasse diciamo quindi negli queste per e qua di usare le persone in misura alternativa nel due mila undici si parla anche di aiutare quelli che sono in esecuzione della pena presso il domicilio in queste circolari vengono proprio individuate quali sono le attività utili che il volontario
Dovrebbe compiere certamente questo volontario che accompagna la persona libera o comunque in condizioni quasi di libertà
Decadere una professionalità diversa da chi entra solo in carcere fa da tramite tra dentro e fuori deve aprire delle conoscenze deve accompagnare le persone perché possano comprendere qual è il servizio che si deve far carico della sua situazione
E diciamo
Quindi una conoscenza di come opera la società fuori e rappresentare un punto di riferimento su questo io ritengo che
Sia necessario che le organizzazioni di volontariato non solo la sesta opera che meritoriamente la fa ma che
Quando si Walter l'autorizzazione Perelli ingresso per l'attività dei volontari sia chiesto un percorso di formazione specifico
Perché e a mio parere questo è un punto un punto importante nessuno oggi può andare a fare volontariato in un ospedale piuttosto che da un'altra parte se in l'aver fatto un corso di formazione e più specifiche qui noi siamo a contatto con persone in esecuzione di pena stiamo parlando di libertà personale non ci possiamo improvvisare
Passando all'aspetto diciamo più propositivo per quanto riguarda la normativa
L'autorizzazione vere gli articoli settantotto che entra negli mette e ormai da tempo regionalizzata cioè l'autorizzazione non non viene più data a Roma ma viene data
Dal tratta regionale quindi diciamo dovrebbe essere più più snella la problematica con le questure perché danno l'informa
Ogni su sulla personalità quindi non solo certificato penale carichi pendenti ma anche le informazioni su questo si può chiedere con forza diciamo dipende dalla si può chiedere con forza che aumenti e la velocità con cui queste informazioni vengono fornite però non mi sembra necessario a questo punto una modifica normativa
Certo si può dire perché non dare anche a limite che hanno già la possibilità di utilizzare i volontari che si articolo settantotto di utilizzare anche i volontari che l'articolo diciassette
Perché adesso mentre il direttore del carcere può utilizzare i volontari ex articolo di settantotto cioè quelli stabiliti e quelli da dell'articolo diciassette a Progetto il direttore del mette non a questa possibilità
Mentre potrebbe essere interessante magari anche un utilizzo quindi qui si basterebbe aggiungere direttore e direttore e direttore dell'UEPE se si ritiene poi
Se si ritiene
Al di là della modifica normativa comunque la Lombardia è una Regione virtuosa perché
Punto come è stato detto sono in corso sono stati fatti nel tempo protocolli quello con la sesta opera mi sembra che risalga al due mila sette che è stata quattro
Ed è stato poi implementati mi ricordo che l'inizio l'ora talmente rappresenti in carico di questi detenuti domiciliari andrà fatto anche dei corsi per mandare i detenuti di quella che con ne professionale mandarli a lavorare ti dicevamo allora per perché gli abbiamo mandato acqua bensì come si era già che sono detenuti domiciliari allora chiedano l'affinamento
Mentre adesso la detenzione domiciliare e praticamente è diventata come un affidamento nel senso che si dà autorizzazioni per per fare tutto non c'è più questa differenza così
Come c'era un tempo dove c'era per le pene più lunghe una gradualità molto più precisa permessi premio semilibertà
Detenzione domiciliare insomma adesso praticamente il in tre anni due anni e mezzo si va stimabile si va dritti
Ne ha già parlato né già cenato presente Tribunale sorveglianza questa mattina la risorsa
Volontariato
Noi pensiamo che possa essere appunto una preziosa risorsa anche per noi anche per noi tribunale di sorveglianza nel senso che abbiamo pensato
All'interno di un co del corso di formazione che la sesta opera
Fa per le persone che che vogliono poi diventare volontari
Perché non farli entrare anche all'interno del tribunale di sorveglianza e fare rivolgere diciamo un'attività sempre seguiti dal dal magistrato
L'ufficio del giudice un'attività essenzialmente un'attività di back office ma che effort faccia loro comprendere meglio come si svolge l'interazione tra
Il magistrato
L'ente il carcere gli assistenti sociali che faccia loro comprendere che cosa è qual è il tipo di informazione di cui noi
Abbiamo bisogno di modo che una volta che poi si svolgeranno la loro attività in carcere sanno già come l'altra parte conoscono già
L'altra parte ora il non è un tipo di formazione può interessare
Al al volontario come si scrive un permesso perché non non è un formazione giuridica ma è una formazione pratica quali sono le informazioni che ci servono per poter concedere il permesso cioè i nostri il
Persone amministrative assistenti che lavorano con noi sono in contatto telefonico costante con degli educatori con gli assistenti sociali dell'UEPE Papio perché sennò
Ci si parla con le ASL e con i SerT proprio perché se non ci si parla non si riesce diciamo a collaborare e arrivare alla soluzione del problema io penso che per un volontario conoscere
Qual è
Il punto di vista della magistratura di sorveglianza sia molto importante quindi dovremmo creare diciamo questa provare a vedere se funziona questa sinergia diciamo che mi sembra la prima volta che che
Eh sì che si fa in Italia questa sinergia tra il mondo del volontariato e la magistratura di sorveglianza
Un'altra proposta potrebbe essere quella
Relativo ad una sorta di accompagnamento ho finito insomma stasera quindi ad avere
No Nuzzo CEE mezzo
No una sorta di accompagnamento da parte del volontariato di questi articoli ventuno per lavori di pubblica utilità che sono un poco diciamo guado tra non diciamo lo
Certamente a tra virgolette perché è giusto che lasci non eccelle quindi riescono a fare lavori socialmente utili non pagati però vanno riempiti di contenuto
E quindi su questo e
Io
Si diciamo magari accanto ad assicurare la maestro di sorveglianza che deve concedere l'autorizzazione è sapere che sono accompagnati dal volontariato
Grazie scusa
Allora
Grazie a questo punto però sono io che devo tacere perché ho interrotto interrotto di fatto quindi non farò commenti ma non perché non ci ne sarebbero non ci sarebbero molte suggestioni proprio per una questione
Di tempo ma sempre solo presento Lucia Castellano
Attualmente Consigliere vicepresidente della Commissione regionale delle carceri anche in passato si è occupato BO di carcere e direi
E a lei la domanda riguarda in particolare
Il fatto che il decreto settantotto del due mila e tredici all'articolo tre ampie le previsioni dell'articolo ventuno quello relativo al lavoro sterno l'articolo dell'ordinamento penitenziario e lo estende anche le ipotesi di lavoro non remunerato
Questo comporta alcune cose alcune difficoltà alcuni nodi per esempio il problema degli enti locali pensiamo soprattutto i piccoli Comuni che devono essere messi in condizioni di attuare il dettato legislativo
Quindi quali modalità attuative si possono individuare per fornire strumenti al territorio quali soggetti sono chiamati a fornirle
E poi c'è anche una un'altra cosa sembra triviale non è da poco e c'è una precondizione per la possibilità di applicare questo tipo di misure
E che le persone abbiano una casa e dunque che cosa si intende perché e cosa intende fare la Regione per l'housing sociale grazie grazie
Grazie a voi sono molto contenta anch'io di essere qui oggi e mi dispiace moltissimo non aver partecipato ai lavori della mattina me ne scuso ma ero a Napoli perché avevo avuto un altro incontro sempre sul tema del carcere
Se me lo consenti io volevo fare una piccola premessa prima di entrare in merito promettendo che rimangono nel
Due minuti
Volevo riprendere il concetto che diceva il mio collega Massimo Parisi sull'apporto del volontariato e sul fatto che non lo dico per piaggeria verso gli ospiti di questa serata ma sul fatto che Bollate
è Bollate perché si è cominciato il percorso insieme ai volontari e questo è una cosa
Lui usava una parola una frase che mi è piaciuto moltissimo che copiano
Il controllo democratico della della gestione del carcere
E questo controllo democratico e importantissimo se fatto non soltanto dall'istituzione e dalle persone che portano la divisa o che si o che senza portarla come me fanno i direttori o fanno gli educatori
è importantissimo che si nasca che si cominci un percorso insieme
Anche con la società civile e allora
Soltanto se
Se questo è vero questo per Bollate e assolutamente vero e non sarebbe stato così sì il volontariato il terzo settore gli operatori
Credete denominati in gergo carcerario civili non fossero stati con noi dal primo giorno di apertura del carcere di Bollate
Non sarebbe stato quello che oggi viene
E
Voglio dire allora bue voglio fare due considerazioni la prima
E che un carcere senza civili è un carcere non civile scusatemi la la
E
Dall'altra che il i civili tutti quelli che non hanno una divisa
Hanno il l'onore e l'onere ma soprattutto l'onere di pretendere dall'amministrazione penitenziaria
Di non essere trattati con lo stesso potere assoluto e con lo stesso a con lo stesso agire come dire di totale prepotenza istituzionale indipendentemente dal fatto di essere
Bravi o cattivi direttori bravi e cattivi poliziotti che in genere noi capiamo quindi con un vostro compito è quello di sfondare
Questa porta perché se non sfondiamo questa porta abbiamo voglia di fare le amnistie gli indulti
Ma non riusciamo
Questa frequentano la facevo per strappare applausi ma perché
E la mia personale e professionale convinzione
E e appunto sono contenta che il massimo
Per l'ampia l'abbia detto per
Per prima cosa detto questo passaggio messo due minuti passo alla domanda allora io come sapete mi sto occupando di oltre che
Che di Commissione carcerazione speciale carceri della regione Lombardia sono componente della Commissione per la riorganizzazione dei penitenziari la Commissione è una delle quattro Commissioni del ministro cancelliere la Commissione Palma
Vi dico questo perché adesso lo sguardo che io è un po'su tutta la nazione concordo con chi prima di me ha detto che la Lombardia è una terra diciamo privilegiato più brava
Non solo
Lombardia Felix altro ma di affetti da questo da questo punto di vista sicuramente perché nel resto d'Italia il le cose che non ci stiamo dicendo qui sono davvero delle delle utopie quindi bisogna fare un po'i conti con con tutta la nazione però c'è un momento politico straordinariamente interessante perché credo che e io sono in carcere dal mille novecentoventi e termino centonovantuno quindi sono ventidue anni
Credo che questo sia
Il momento politico più importante se non davvero prendiamo questo treno davvero non riusciamo
Poi a operare quel cambiamento che noi dobbiamo assolutamente mettere in campo
Ci sono delle nuove leggi che io chiamerei non tanto svuota carceri come hanno chiamato ma le chiamerei
Come dire svuota
Svuota entrata eccelle che delle delle delle leggi che fanno sì che le che lei detenuti non entrino piuttosto che uscire dal carcere questo non entrare
Non comporta naturalmente una riduzione della popolazione detenuta pensate che dal da ottanta mila detenuti nel nel due mila due dici grazie a queste
Alle nuove leggi siamo arrivati a sessantatré mila e adesso si immagina un trend di riduzione di quattro mila ingressi all'anno
Perché dico questo
Perché oggi che l'Amministrazione penitenziaria è la grande imputata in questo momento con non consideriamola
In attesa di giudizio perché la il giudizio arriverà c'è già stato realtà ma
è stato rimandato rinviato alla maggio del due mila quattordici quindi
Questa grande imputata adesso deve fare i conti non soltanto con la mancanza di spazio in cui
A costretto i propri i propri sessantaquattro mila ospiti ma anche con le condizioni di detenzione con le condizioni di detenzione a cui diamo nel cui di atti attenuti
E con le misure alternative che non ha dato
E allora che cosa oggi si chiede all'amministrazione penitenziaria che cosa la Corte Europea chiede all'amministrazione penitenziaria dovunque imputi duecentocinque
Istituti penitenziari chiede sostanzialmente per quanto riguarda le misure alternative e arrivo poi al lavoro all'esterno
Chiede sostanzialmente
Di cambiare ruolo di avere un ruolo proponente rispetto alla fuoriuscita del delle dei detenuti dal carcere e questo non è poco voi conoscete ci conosciamo un suo ambito tutte facce amiche
Sappiamo benissimo quanto questo sia difficile e questo è il vero cambiamento che oggi
La Corte europea ci chiede allora che cosa significa significa che sia a livello centrale Inpdap sia a livello locale noi dobbiamo ribaltare la situazione così come le leggi
Hanno fatto sì che quattro mila persone che non entrino ogni anno altezza entreranno sempre meno persone in carcere noi da dentro dobbiamo far sì che in che quante più persone possibile esistano
Quindi noi dobbiamo cominciare
A ragionare
Come
Davvero o cioè come se davvero lo siamo
L'ultima ratio ci dobbiamo comportare
Da ultima ratio quelli e quindi i cosiddetti occupanti abusivi del carcere che io chiamo occupanti abusivi cioè quelli che dovrebbero stare in misura alternativa li dobbiamo mettere in misura alternativa noi
Dall'interno questa è è questo e quello che ci chiede la l'unione l'Unione europea
Qui che significa che dobbiamo cominciare a lavorare sull'articolo cinquantasette per esempio dell'ordinamento penitenziario
Individuando d'ufficio tutte le posizioni che possono avere accesso a misure alternative comunicandole immediatamente al magistrato di sorveglianza
Non sta uscendo fuori tema ma l'articolo ventuno e uno di questi di questi temi qui
In cui il pallino adesso è Annoni
E allora a questo a questo fine noi abbiamo come Commissione Palma abbiamo fatto proprio un crono programma
Chiedendo alle direzioni di attivarsi con i Consigli di discernimento i Consigli disciplina non solo per punire detenuti ma anche soprattutto per farli uscire fuori quando sono dei termini e questo
è il primo punto
Un altro punto importante e quello di definire
Più sollecitamente possibile tutto quanto possa servire alla magistratura di sorveglianza per metter fuori detenuti quindi non solo
Con la relazione comportamentale ma una cartella che sia più corredata possibile in modo che non ci si metta
Sei mesi anche in Lombardia per avere le informazioni dalla Questura
Quindi il nostro ruolo deve essere ribaltato non più l'istanza del detenuto e parte tutta la macchina ma la panchina parte da lui nello stesso spirito con cui è partita dal Parlamento
La la legge per non farli entrare e questa è una cosa importantissima
Se questo non avviene io posso parlarvi di articolo ventuno e di e di enti locali e dell'importanza di di far capire al Comune
Che cosa che è importante lo diceva bene il professore che il detenuto una risorsa eccetera però questa cosa va fatta capire prima
Alle direzioni decida delle carceri perché l'articolo ventuno è un po'uno sconosciuto in questo momento articolo ventuno questo sconosciuto in Sicilia nove mila detenuti non ce n'è uno in articolo ventuno saranno mai
Tutti i mafiosi i siciliani io non credo ma non ce n'è ancora uno quindi prima ancora di spiegarlo ed è agli enti locali noi dovremmo cercare di
Capirlo noi e non sto parlando ovviamente di Bollate che
Tra l'altro detiene il primato perché credo che su
Mille o mille cinque non mi ricordo il numero di detenuti in articolo ventuno di tutta l'Italia credo che duecento senatrice permetto di dire ce l'abbiamo
Papà polla
Allora che cosa che cosa ha fatto la Commissione Palma su questo fronte per questo appunto è una proposta che poi diventerà operativa e
E poi mi piacerebbe
Continuare magari questa formazione questa questo scambio con voi sul tema sul tema della Commissione Palma perché credo che bisogna
Conoscerla livello capillare con le determinazioni che sono state prese a Roma se no
Non arrivano rischiano di non arrivare in periferia
Allora si è chiesto a ciascun provveditorato
Di fare un piano di metter giù un piano per i lavori di pubblica utilità quindi ogni provveditorato avrà questo piano in cui il provveditore con in congiuntamente agli enti locali quindi alla Regione e ai Comuni del proprio territorio immaginerà quali sono i percorsi per i lavori di pubblica utilità il protocollo di intesa a tutto attenzione
A considerare non lo sto dicendo e Lombardia anche se a
Attenzione a considerare i lavori di pubblica utilità quelli a titolo gratuito non sto parlando degli di quelli dati dal giudice di condizioni sto parlando di quelli di date ai condannati attenzione a non cupa non considerare
I lavori a titolo gratuito come lavori forzati travestiti ci sono stati questo è un altro rischio perché ci sono stati dei provveditorati non è quello della della Lombardia non lo dico qual è per amor di patria
Che hanno chiesto di ristrutturare il tribunale e Santi Dio il Tribunale se lo si si ristruttura pagando gli articoli ventuno
Quindi stiamo attenti anche a questa a questo tema qui che è un tema che è un tema molto spinoso
Un'altra un'altra cosa che un'altra procedura che dobbiamo avviare se vogliamo davvero costruire a livello
Di provveditorati questi tavoli e capire e oliare i meccanismi e mandare i detenuti a lavorare nei Comuni in cui lavori di pubblica utilità dobbiamo l'ho già detto prima ma importantissimo
Avere un rapporto più dinamico più flessibile e meno burocratico con la magistratura di sorveglianza la magistratura di sorveglianza
Non come ripeto non quella di Milano e l'altro grande attore di questo nuovo scenario che si delinea e e può è può diventare la grande la l'altro grande attore può essere anche l'altro grande correo dell'imputata che l'amministrazione penitenziaria in questo momento perché è ben evidente che le misure alternative si danno con la collaborazione di tutte e due di tutte e due le parti quindi ancora prima
Di costi di parlare con i Comuni dobbiamo parlarci dobbiamo parlarci tra noi
La qui l'esigenza di sburocratizzazione esporti sì ma l'esigenza di flessibilità l'esigenza da parte nostra in questo ancora una volta il terzo
Oltre all'area pedagogico ovviamente i volontari possono avere un ruolo propositivo cioè noi dobbiamo stanare anche tutte
Le
Quelle situazioni di cui neanche fosse detenuti sono consapevoli che possono avere accesso a una misura alternativa
E dobbiamo stabilire percorsi nei modi che abbiamo detto prima le avete detti tutti molto meglio di me
E-mail modiche le che abbiamo delineato prima per far sì che questo
Che questi detenuti non siano più detenuti perché oggi anche questo significa abbattere il numero dei
Dei detenuti affollano le nostre carceri
Un altro tema importantissimo è quello e su questo mi spiace ma non sono d'accordo con la dottoressa Prodi
Ecco è il tema dei diritti allora le istanze di detenzione vanno aperti perché lo dice il Regolamento di esecuzione dal due mila
Non è un nostro compito in tutte
Aprirle soltanto a condizione che ci sia un intrattenimento vanno aperte e basta perché la cultura della concessione e la cultura della grazia sovrana tra virgolette
Ma molta confusione crea molta confusione rispetto alla cultura del diritto
Cioè il diritto alla mobilità è un diritto dei detenuti
Indipendentemente dal fatto che l'Amministrazione li trovi una
Intrattenimento perché questo è un problema culturale forte che
Conosciamo benissimo
Noi non riusciamo a immaginare ancora nel due mila tredici il detenuto come soggetto di diritti dentro e fuori del carcere
E l'Unione europea ci ha detto proprio questo tant'è vero che cito la frase
L'Unione europea dice la mancanza di risorse non può giustificare condizioni di detenzione e violini o i diritti umani allora
Questa cosa ce lo dobbiamo stampare sul comodino sopra alla testata del letto perché ce lo dobbiamo ricordare sempre non è possibile
Subordinare annullare un altro che non all'esercizio del diritto stesso l'esercizio del diritto dentro o fuori
Questo è una cosa che ci dobbiamo ci dobbiamo ricordare e dobbiamo ricordare all'istituzione
Penitenziaria
Una terza cosa ed è veramente molto difficile noi in Lombardia siamo veramente più fortunati degli altri anche perché viviamo in una terra ricca dove il lavoro tutto sommato c'è
Ebbene evidente che la ricerca del lavoro in altre zone d'Italia è molto difficile io non sto
Non lo sto negando lo sto dicendo che adesso se il ministro a comunque un programma in ambiziosissimo e io mi auguro che ci riusciremo a metter dieci mila detenuti al lavoro all'esterno fuori del carcere però il lavoro alle sterno vedete si può
Si può realizzare anche facendo del carcere una luogo di dove si può pensare
A un luogo di partenza per il futuro lavoro sto immaginando e veramente lo lo sto immaginando magma di incertezze certe volte l'abbiamo già fatto sta immaginando che
Il servizio di vitto e di soprabito sia scisso è una
Delle delle cose che metteremo nel nostro
Documento che non ci sia più il servizio chi vende
Il identifichi vigenti forti fornisce generi alimentari deve anche
Vendere i prodotti e detenuti perché perché il servizio del poroso capito non può essere affidato a una cooperativa di detenuti
E perché questa cooperativa dei detenuti in un posto impiantare stabilmente uno spaccio all'interno de spaccio nel senso di vendita di di
Di generi alimentari
All'interno del carcere può continuare dopo la sua attività allora cominciamo a immaginare in uno soprattutto in posti dove non ci sono lavori dove non c'è lavoro cominciamo immaginerei il carcere come un indotto
Perché soltanto a Bollate in Lombardia i detenuti possono acquistare direttamente senza passare dal sopra vitto
I i generi i generi alimentari venduti dalle varie cooperative avvicinò alta o la Cascina Bollate eccetera perché
Perché noi non riusciamo a immaginare il carcere comuni immenso indotto che possa continuare a dare lavoro ai detenuti anche dopo il anche dopo
La carcerazione al carcere di Bollate un detenuto ora libero lavora al bar allora il facciamoci aiutare
Dal carcere esteso nell'immaginare delle delle risorse lavorative arrivo
L'housing sociale l'housing sociale
è la cosa davvero più difficile su questo io faccio ammenda come ex Assessore alla casa
Si ecco liquido Chiaretti né lo sapevo che mi
Che mie come ex Assessore alla casa ho fatto l'Assessore per poco per un anno e mezzo forse
Ci sarebbe uscita nella seconda metà del mandato
E non sono non siamo riusciti a dare case ai detenuti a Milano c'è una situazione tragica di case popolari ci sono ventimila famiglie che aspettano una casa per cui dare
La casa detenuti è davvero molto difficile detto questo noi avevamo però anche qui
Abbiamo
Intanto la Regione Lombardia nel Piano di azione per il reinserimento né dei detenuti
Due mila quattordici due mila quindici ammesso come linea di intervento numero quattro l'housing sociale il pronto intervento quindi c'è un programmate c'è anche un finanziamento di questo programma
Io oggi come Consiglieri di opposizione posso
Impegnarmi ai a
Realizzare a far realizzare perché a meno che il potere di farlo a far realizzare occasioni di di appunto di housing sociale quello che per esempio avevamo fatto come assessore alla casa era quello di
Vedere gli alloggi più difficili quadrare gli alloggi più difficili quelli che nessuno voleva quelli in
Condizioni più problematiche o magari senza ascensore
Evitarlo a a fasce
Più deboli della popolazione perché quei quegli alloggi venivano risulterebbe di Naro rifiutati e non è una forma di discriminazione dei detenuti ma vi assicuro che davvero molto complicato
Questo però è un impegno che io oggi prendo con voi sulla sul sullo spingere i tavoli ci sono c'è un tavolo aperto del Difensore regionale
Del difensore comunale e dell'assessorato regionale sulla e comunale sulla per studiare delle soluzioni sull'housing sociale non è facilissimo però la Regione l'ha messo nel piano questo ci tenevo a dirlo
Però il punto il punto vero eh questo salto di qualità e noi dobbiamo fare noi dobbiamo prendere il pallino in mano non più
Nella nel chiudere le persone ma nella
Pensare per loro dei percorsi diversi e questo è il grande cambiamento politico che noi dobbiamo attuare se noi non siamo capaci non saremo capaci di attuarlo oltre ad essere penali condannati poi a pagare delle sanzioni molto forti ai detenuti
Saremo anche davvero sconfitti quindi approfittiamo ancora una volta qualcuno l'ha detto
Della condanna come momento per ripensare a noi stessi siamo l'istituzione che chiede i detenuti cambiamenti epocali nella propria vita e siamo l'istituzione più resistenti al cambiamento che io abbia
Conosciuto per cui diamoci ecco il messaggio che vi volevo dare oggi diamoci da fare grazie
Grazie nessun commento non certo perché non meritasse commenti e i complimenti ma per ragioni di tempo abbiamo un quarto d'ora direi nato intervallo vi pregherei non di più
Avete capito che non si può sgarrare
Ma
Non essendovi
Ma nella media dell'area all'eventuale
Ma non erano gli anni
Dando
No anch'io
Dibattito interno
A
Allora sentite se sento che alcuni
Vogliono che si prosegua
Sono già andati via in molti
No
Bene allora va bene a questo punto
No
A furor di popolo
Non ci sarà peraltro
Tre bis
Avutosi confronto fra
Fra i relatori
Diciamo che
Le cose che sono state dette sono molte e
E può darsi che sia sabato sera un po'per tutti allora
Adesso quindi a chi è destinato a rendere operative le proposte fatte finora i discorsi fatti finora
La domanda è estremamente concreta direi direi brutalmente concretizza
Quali passi
Quali tempi
Quali le modalità quali gli interlocutori grazie ai quattro grazie a cui operativamente si potrà giungere a formalizzare
Una o più proposte di quelle qui avanzate e la domanda appunto è a Cosimo Maria Ferri Sottosegretario di Stato del Ministero della giustizia grazie con sua moglie più
No io ringrazio voi voglio ringraziare in particolare Guido Chiaretti Sesta Opera San Fedele
Per questo invito e devo dire un grazie sentito perché
Non ho assistito a lavori di stamani ma mi è bastato oggi scontare tutti voi e davvero gli spunti sono tantissimi
Perché interventi di altissimo livello pieni di spunti che però mi fanno riflettere e mi fanno partire
Con un po'di autocritica perché oggi
In tutto questo scenario la politica la vedo un possente la vedo con un ruolo marginale
Invece dovrebbe essere con maggior forza al fianco di chi opera non solo De tra l'amministrazione penitenziaria ma anche interfacciandosi col mondo del volontariato e devo dire che
Non perché faccio parte di questo Governo ma il Ministro della Giustizia oggi l'ha detto appena si è insediata a come priorità
Ha posto l'attenzione al mondo del carcere al sovraffollamento carcerario e alle misure alternative che poi sono uno dei punti principali
Prima si parlava di commissioni istituite dal ministro c'è la Commissione Palma ce ne sono altre sempre che guardano non solo alla sanzione
Che è uno dei punti principali riguardano appunto alla
Organizzazione penitenziaria
Ma guardano anche alle misure alternative a come modificare e modi l'ordinamento penitenziario io oggi però voglio portarmi dietro anche la mia esperienza di magistrato perché fino all'altro giorno che abbiamo una collega fa del Presidente
Nobile De Santis che che saluto e la magistratura deve darsi una svolta culturale su questi temi
E non lo deve fare solo la magistratura di sorveglianza che già lo sta facendo ma la vera sfida e questa è la linea anche ed è una delle proposte concrete che si deve dare la politica
Per cui l'avvio anticipate
Oggi a abbiamo parlato di lavori di pubblica utilità di quello che è stato fatto per le sanzioni per quanto riguarda il Codice della strada e quindi questa pena riparativa che però deve essere anticipate quindi lo schema che oggi abbiamo nella fase esecutiva col magistrato di sorveglianza deve essere necessariamente anticipate creata una cultura diversa
Perché noi siamo pronti in questa fase storica e dispiace che qualche forza politica
Che magari giustamente da una parte crede molto ma come tutti crediamo nella certezza della pena
E nella sicurezza ma certezza della pena e sicurezza
Vuol dire anche diminuire i casi di recidiva quindi puntare sulla rieducazione e quindi la sfida culturale si può vincere se anticipiamo questa fase cambiano i tipi di sanzione nella fase della cognizione
Io ho fatto tanti anni il giudice del dibattimento e devo dire che quando poi si applichi la sanzione
Di ritengo importante in questo senso va al disegno di legge approvato dalla Camera che ora al Senato
Che il giudice possa applicare una sanzione riversa quale quella della reclusione presso il domicilio e quindi e volo evolvere passare da una reclusione intesa dentro il carcere
Anche una reclusione presso il domicilio presso una comunità
Presso tutte quelle associazioni e chi è impegnato in questo settore lo sa che funzionano e dove già aiutano anche nella fase della misura alternativa e possono davvero fare molto quindi non dobbiamo spaventarci secondo me e
Credere un altro tipo di sanzione che tra l'altro secondo me può essere ben applicata anche dal poi ci sarà il problema di come fu possa funzionare nella fase esecutiva però anche il giudice della cognizione Hapoel te anche un contatto vive anche il processo e quando per esempio in reati anche oggi molto
Quali lo sto
Altri maltrattamenti in famiglia un conto e vivere anche la testimonianza delle persone offese le sfumature
Io ricorderò sempre un processo e di una madre
Che aveva denunciato il proprio figlio
Aveva denunciato il proprio figlio bisognoso di norma non ce la faceva più che
La derubata sempre per acquistare per pigliare i soldi della pensione andrà comprarla droga
Veniva picchiata alla fine non c'erano già più lo denuncia figlio ma quando è venuto a fare la testimonianza erano sempre gli occhi di una madre
Che quasi lo voleva perdonare
E che quasi voleva se avesse potuto ritirare
Ritirare ritirare la denuncia quindi occorre sempre
Secondo me dare fiducia alla magistratura e anche a quella
Per il dibattimento e credo che in queste misure alternativo un altro punto che io noto perché io girando in questo periodo nei vari istituti e devo dire le realtà sono molto molto diverse e quindi occorre
Fare un'analisi a trecentosessanta gradi
E lo scopo questi modelli che abbiamo
Qui in Lombardia vanno davvero dovete e lo state facendo prima ho ascoltato tutti con grande interesse
Dobbiamo tutti insieme aiutare chi non li ha questi modelli
Perché prima parlavamo di casa di housing del Progetto eh ci ha parlato l'amico romano del progetto del Comune del break ci hanno dove adottate ti danno la casa al detenuto
Al problema abbiamo parlato di Milano e
Dove è difficile dare le case per problemi che viviamo quindi
Ci sono due scenari e diversi così come il nostro circuito penitenziario che vi sono tante contraddizioni
Io a Redipuglia ho ascoltato due detenuti
Uno condannato all'ergastolo
Che mi chiedeva quale speranze poteva dare la politica chi è condannato all'ergastolo come poteva affrontare recuperare la propria esistenza in qualche modo come ritrovare se stesso
Capendo di aver sbagliato e cercando di avere una via d'uscita non intesa dal carcere ma anche dentro se stesso nei confronti in aiuta degli altri
è un detenuto che aveva ucciso la propria moglie perché gliel'aveva chiesto la moglie malate quindi gliel'ha detto non ce la faceva più della cura è un ciclo di mancavano dieci anni di carcere
E chiedeva
E si chiedeva e chiedeva a tutti noi cosa fare tra dieci anni
Perché quasi aveva spaventato dall'uscire dal circuito penitenziario voleva quasi rimanere in carcere vedeva con paura quei dieci anni che arrivavano o un altro minore
Che ha raccontato in una scuola a dei ragazzi la sua esperienza due volte arrestato una volta assolto una volta condannato e lo dice io ringrazio la condanna ringrazio quei giudici che mi hanno condannato perché con l'assoluzione
Non ho ritrovato me stesso e non ho capito come potevo recuperare con la condanna l'ho capito questi esempi per dire che
Ci sono tanti già modelli e qualcosa perché dobbiamo anche e oggi la nella giornata di oggi lo testimonia
Valorizzare quello che c'è quello che funziona e lavorare anche con la politica su quello che non c'è e deve essere migliorato
Allora un prima una prima sfida da affrontare secondo me e prima
Nell'intervento del dottor Parisi la segnalato e ha parlato molto di dimissioni del detenuto
Quindi forse c'è questa fase
Delle dimissioni del detenuto che sono forse le più difficili perché dentro gli istituti il volontariato già sta facendo molto
E dobbiamo dire grazie a quest'opera di sussidiarietà e a questo impegno del volontariato che veramente la risorsa e la faccia bella e importante del nostro Paese e quindi dobbiamo secondo me curare cercare
Anche come politica come amministrazioni chi fa parte del territorio chi governa
E non solo a livello nazionale ma anche regionale e territoriale accompagnare dei percorsi nella nella fase di uscita che è stata già sottolineato molto bene e sul quale secondo me ancora molto si può fare
E un'altra fase io penso
Per esempio e quando ascolto qualcuno che per esempio in detenzione domiciliare
Perché non dimentichiamoci che esiste anche la detenzione domiciliare
Dove tutto sembra
Che Oro che luccica perché alle abitazioni I forse un nucleo dove essere ricevuto però anche lì si può far molte allora è giusto che le forze dell'ordine e vadano a controllare nel domicilio alle due di notte alle sei di mattina negli orari più disparati della giornata però forse è altrettanto giusto che ci si preoccupi anche di recuperare
Quei soggetti che poi devono riuscire sui quali possiamo in qualche modo possiamo in qualche modo parlare di funzione funzione riparativa quindi i temi
Sono tanti
C'è una fase forse ne abbiamo parlato poco della custodia cautelare in carcere
Di questa anticipazione di pena io non so se la vostra esperienza voi che siete impegnati nel volontariato e di conoscere come e che dire che concordo come avvertite anche dal punto di vista
Del recupero ed è la rieducazione anche quei che quei periodi lunghi di custodia cautelare in carcere e quindi se è uguale cercare di interagire con chi in custodia cautelare a volte sono anche lunghi periodi di custodia cautelare in carcere a seconda del reato
E chi invece a una pena definitiva oppure di lavorare all'interno
Anche sui diversi circuito io penso per esempio i minori che sapete che se entrano in carcere
Prima dei diciotto dai diciassette anni la pena di quattro cinque anni fino a ventuno sono nel circuito penitenziario minorile
E poi passando invece in quello degli adulti
E qui c'è una fase importante in questo passaggio su cui anche si può fare molto e intervenire
E ultimo punto sul quale la politica deve fare molta attenzione
è stato accennato nel primo intervento e quello degli UPG
Sugli OPG dobbiamo verificare ora che la legge sia dovremmo
Dovrebbe entrare in vigore tutto quel e il ministro sta facendo con un raccordo con tutte le Regioni
Capire come avviene poi sul territorio per garantire da un'altra parte
La sicurezza ma dall'altra garantire col servizio sanitario
Regionale comunque con tutte le
Le strutture regionali la stessa le stesse le stesse le stesse garanzie sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista appunto
Del del controllo prima si parlava poi di
Difficoltà ed indotto però non dobbiamo dimenticare che un altro dei problemi seri dove poi
è difficile e su questo bisogna ancora lavorare creare l'indotto e quel progetto interessante che accennava prima il consigliere Castellano riguarda la maggior parte della popolazione è detenuta è straniera
Quindi questo è un altro dato su cui riflettere
Sono stranieri che hanno bisogno di più di quello sportello di quello sportello fatto anche
Da volontari
Formati anche dal punto di vista giuridico perché poi il raccordo con il DAP e con la magistratura di sorveglianza
Per capire anche come istruire per andare a invertire quel circuito di cui si parlava prima e quindi davvero sono tanti mi pare che siano diciotto mila
I casi di persone detenute che possono averne diritto alle misure alternative
Quindi questo è un dato è un obiettivo
Davvero da percorrere e qui è fondamentale non solo per l'organizzazione interna del ministero ma come
Sempre dobbiamo dire grazie chiede l'aiuto al volontariato che però ha bisogno anche di
Non solo di buon volontà e quella c'è già e di entusiasmo ma anche di quella preparazione giuridica di quella formazione
Per cercare di capire
Come impostare lista sa come
Far veicolare e prima la collega Fadda diceva segnalate son d'accordo dell'importanza del volontariato anche dentro il tribunale di sorveglianza
Per capire come i meccanismi che sono lunghi perché io quando giro nelle e negli istituti ogni tanto mi piace colloquiare con i detenuti chiedere
Tutti mi chiedono delle loro istanze di clava Regioni stanno solo mi risponde
Dalla colpa al magistrato di sorveglianza dalla colpa al direttore
E è tutto uno scade umbre un dare colpe invece fare son piccoli problemi che si potrebbero tutti insieme risolvere quindi la popolazione detenuta straniera
è certamente un percorso che molte volte non parlano nemmeno la lingua e quindi organizzarli dal punto di vista imprenditoriale
Anche all'interno non è facile perché ci sono dei problemi anche dovuti alla
Al la alla ai problemi ai problemi della lingua quindi e i temi sono tanti certamente si può iniziare a lavorare su quello che già c'è e le norme prima sono state indicate
E si può fare ancora di più però si può fare molto molto di più se noi davvero iniziamo a credere di più
Sulle misure alternative alla detenzione e questa è la vera sita per risolvere il sovraffollamento carcerario
I tassi di recidiva chi per chi accede alle misure alternative sono
Sono sono bassi rispetto a chi sta nel nel circuito quindi quella è la strada
Occorre avere fiducia e
Chiaramente anche non senza aver paura di non garantire quella sicurezza e con la certezza della pena che altri chiedono che provo oltre usano come slogan
Perché poi non è un problema non non è quello il
Il problema e a volte si utilizzano per fare battaglie più ideologiche che invece di
Sostanza io penso che davvero
Tutti insieme si possa riuscire
A vincere questa sfida l'attenzione del Ministero della giustizia e altissime la presenza anche del ministro oggi e nel suo intervento c'è si è capito do e quindi dobbiamo secondo me cogliere questo momento per indicare questo in questo percorso è chiaro che
E lo Stato non possono chiedere al volontariato
Quindi oggi nel dire grazie a chi di voi è impegnato giornalmente occorre però allo stesso tempo assumersi la responsabilità
Di trovare forme
Diverse dal punto di vista
Fiscale già c'è qualcosa però io penso anche a tutte le attività molte fondazioni anche bancarie già fanno molto ma potrebbero fare di più
Investire
E nell'aiutare il volontariato con progetti serie quindi garantendo a chi si impegna e utilizza anche denaro in questo settore lo Stato qualcosa più vista fiscale o comunque altri tipo di agevolazioni però per stimolare
Anche chi alle risorse a dare
A dare a dare a dare queste risposte all'interno poi delle dell'istituto occorre poi prima si parlava di spazio occorre che a me fa paura lo spazio da una parte però anche l'ozio perché il molti all'interno
Sono proprio demotivati perché non hanno non vengono utilizzati come
Come con come si può quindi alla fine anche all'interno è vero che prima si parlava gli articoli ventuno e alle necessità di retribuirlo di però se e comunque
Anche i detenuti si prestano lo fanno volontariamente a svolgere attività
All'esterno all'IST all'interno gratuitamente
Non ci vedo nulla nulla nulla di strano
Per spero di avere affrontato tutti tutti gli spunti
Rinnovo la mia
Gratitudine per questo invito
E da parte mia del ministero
C'è sicuramente la voglia di ascoltare ed imparare l'ultimo dato e chiudo veramente la statistica
è vero è un punto scoperto sul quale date il Ministero deve lavorare l'ho vissuta in prima persona
Perché
Per una proprio interfacciando mi col volontariato un'iniziativa che abbiamo fatto con me il
Il il Vaticano con è una fondazione del Vaticano volevamo aiutare i disabili i figli disabili dei detenuti quindi tenuta associazione ma detto guardi ne vogliamo fa sta iniziativa e dare i soldi ai disabili
Hai figli disabili di detenuti egli ha detto ma io vediamo che la chiamo il capo del DAP chiedo scusi ma quanti sono chi c'era chi non c'era nessuno sapeva niente alla fine e voglio dire grazie
Che prorogano i dati altra un'altra figura all'interno del circuito ai cappellani
Ai cappellani perché anche non lo svolgono un ruolo importantissimo e anche con i cappellani dei vari istituti stavamo cercando di recuperare comunque un dato che non siamo riuscito ad acquisire
Dico questo dato prima si parlava di altri dati oggi che siamo dell'informatica nel web
è assurdo che non ci sia questo organizzazione su questo abbiamo delle responsabilità medico abbiamo anche il sottoscritto
E servono quindi dobbiamo cercare di aumentarle e allungare il passo perché non è possibile questi dati che sono essenziali non
Non non non ci siano dunque su questo lavoreremo certamente perché oggi la statistica ha una sua rilevanza e poster dire anche per far capire qual è la linea di intervento grazie esclusa
Io io la ringrazio il sottosegretario che vedo che farà tesoro insomma che considererà quello che è stato detto
E per la chiusura dei lavori quindi chiedo Guido chiare
E
Appunto di chiudere
I lavori stiano dunque
Ci sarebbe anche qualche domanda al mattino voi avete qualche domanda
Perché ci sarà sicuramente qualcosa Sassari seppur rispetto
Se c'è
Sarebbe troppo
L'assegno
Avevo microfono va bene
Assessore
Quella sera
Io sono una volontaria presso la casa di reclusione la casa di lavoro di Castelfranco Emilia
E avevo bisogno di porre alcune questioni alcune domande precise allora innanzitutto volevo chiedere come si conciliano le considerazioni riguardanti la positività il
L'attività delle misure alternative al carcere con l'esistenza delle case di lavoro cioè con le misure di sicurezza determinanti di terzi che non sono altro che carcere dopo il carcere
Io sono una volontaria che vede quotidianamente corro succede nelle case di lavoro in questa casa di lavoro io a Castelfranco ovviamente io non conosco le altre
E
Però la casa di lavoro è sconosciuta moltissima molti anche gli addetti lavori e
E non sono altro che come dite voi detenzione sociale
è una misura di sicurezza che non prevede il fine pena
Che si ottiene solo se si hanno requisiti difficilmente raggiungibili da soggetti questo prendo le aree le parole della garante dei detenuti dell'Emilia Romagna
Poveri emarginati tossicodipendenti portatori di disagio psichico soprattutto recentemente con la chiusura degli uffici io con la futura chiusura
E ha un senso una misura di sicurezza di questo tipo questa è una domanda
E la conseguenza di inevitabile del prolungamento di anni di pena non mesi anni lo sono quattro anni che sono in grado volontari in casa di lavoro vi do le stesse facce da quattro anni
Perché così prevede la legge per soggetti che hanno già pagato il loro debito con la giustizia sono ex detenuti
Ed è giusta e di fronte agli sforzi che si fanno per umanizzare la pena dei detenuti e mai per gli internati perché si chiamano così perché sono considerati ex detenuti
In un recente convegno perché siamo riusciti a fare un convegno Castelfranco dal titolo poteri o pericolosi la conclusione è stata pericolosi perché pochi
Sembrerebbe
Fuori tema ma l'illusione che è una misura di sicurezza detentiva sia diversa dal carcere solo perché si chiama diversamente
E smentita dal fatto che gli internati subiscono esattamente lo stesso trattamento dei detenuti
E credo proprio che bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di non considerare degli ex detenuti perché la loro pena continua e si prolunga
Si può rispondere
Io posso provare
Io volentieri aggiungo una considerazione a quanto lei signora CIA esposto
Ora la dottrina fin
In tempi non sospetti si è schierata
Molte perplessità sul tema delle misure di sicurezza
Sul tema nello specifico del vizio parziale di mente quindi della
Coesistenza della misura di sicurezza con la pena detentiva e soprattutto col fatto che la misura di sicurezza intervenga successivamente alla pena detentiva
Se la misura di sicurezza una funzione correttiva e non retributiva casomai andrebbe
Svolta prima
Qui invece serve legislatore quindi questo è chiaro che è una tema dal legislatore però mi permetto di aggiungere una considerazione e cioè che ancora una volta la comunità abbia un ruolo una funzione in questo tipo di ragionamento perché la chiusura la prospettata chiusura degli uffici come voi sapete bene ha mobilitato tutta una serie di reazioni e recentemente mi è capitato di gestire ma
Bonaria polemica sulle pagine della
Dorso locale del Corriere della Sera cioè l'edizione del Corriere Brescia con un sindaco della provincia di Brescia perché alla prospettata idea che
Un reparto dei un nosocomio precedentemente esistente in quel territorio potesse essere utilizzato per accogliere alcuni dei pazienti dimessi
Dall'eventuale riduzione dello PGT Castiglione ha scatenato una reazione rispetto alla quale mi sono sentito di prendere carta e penna e dire finché si ragiona così in termini
Di rifiuto
Della proprio ruolo e della propria funzione come comunità rispetto a un tema che invece sociale
Rispetto al quale tutti dobbiamo fare la nostra parte non possa dopo il pensare che la sicurezza sia un tema gestito dalla Comunità allora continuiamo a delegarlo e andiamo avanti con gli errori che abbiamo fatto in questi anni
Se non ce ne facciamo capo tirando ci sulle maniche ognuno per la propria parte e capendo che l'arrivo di una piccola comunità di pazienti
Dimessi dallo PG non crea un pericolo
E se mai l'unico pericolo che possono correre sono i pazienti stessi quando escono dalla comunità ed hanno vivere in un mondo che non è esattamente amichevole nei loro confronti allora non faremo mai passi avanti
Grazie
Non ho altre domande
Claudio
Grazie per questa giornata di riflessione interessantissima alloggi Claudia Mazzoccato il signor diritto penale Università Cattolica
Faccio parte del centro studi Federico Stella oggi rappresentato dal direttore professor Forti e sono mediatrice penale
Mediatrice penale volontaria anche per quello che era purtroppo devo usare il passato l'Osservatorio sulla giustizia riparativa del Ministero della giustizia
Mediatrice volontaria perché è questa qualche decina di mediatori penali italiani inseriti dall'osserva storia in questo elenco operavano ampi a titolo tutta al mente volontario senza addirittura restringono sospese quindi
Non ha
Non eravamo letteralmente un onere per lo Stato in alcun modo
Ho sentito più volte PATI giustizia riparativa oggi e in particolare nel pomeriggio io tengo moltissimo
A una puntualizzazione e chiedo che nell'uso del linguaggio e di queste espressioni sia molto attenti
Perché la giustizia riparativa definita dalle Nazioni Unite e dall'Unione europea da ultimo in questa del direttiva dell'ottobre due mila dodici sulle vittime quel percorso volontario
Sottolineo volontario libero sotto lì libero
In cui il re la vittima dirette o indirette ed eventualmente la comunità partecipano insieme ad un lavoro costruttivo sugli effetti distruttivi che era in atto
Il lavoro di pubblica utilità
Come sanzione sostitutiva come modalità alternativa rispetto a il Codice da stradale sanzioni tradizionali prevista Codice la strada per alcune fattispecie eccetera
Non è giustizia riparativa perché non è volontario nel senso che ho veramente può essere a richiesta del soggetto può essere ma
Un'attenta
Allora non chiamiamola giustizia riparativa perché è un'altra cosa può avere e certamente ha cominciato il professor Roma un contenuto
Riparato Orio nel senso che è un fare attivo nei confronti della collettività in direzione antagonista reato ma non è
Una richiesta dei soggetti non è una partecipazione volontaria e non c'è l'incontro
Esce quindi
è un'altra cosa giustizia riparativa visto che c'è Sottosegretario
Chiederei anche davvero di riprendere quel tema dell'Osservatorio nazionale per la giustizia riparativa
Perché io so che ci sono state delle richieste di persone detenute
Di attivare percorsi di incontro con le loro vittime dirette con con vittime indirette
E che questi non hanno potuto avere luogo perché questo sterrato analista più che fine ha fatto da quando è andato in pensione la persona
Che esatta la dottoressa Giuffrida
Ecco allora visto che non costavano niente e visto che ci sono delle persone motivate che desiderano se può essere un arresto restassero vizio farlo
Magari ripetiamo a quell'esperienza che aveva dato buoni frutti al dottoressa Fadda lo sa nel tribunale di sorveglianza di Milano lo sa ecco noi siamo sempre disponibili
Sottosegretario vuol dire qualcosa si muove ringrazio la professoressa perché
Lo proporrò subito dal al ministro e mi diceva la collega Fadda che presiedeva appunto la dottoressa Giuffrida che è andata in pensione magari se la professoressa gentilmente mia aiuta a ricostruire chi erano i componenti
Di questo osservatorio e quello proporrò al Ministro comunque nelle
Magari fissando una riunione al Ministero rivedendo in che modo farlo farlo ripartire perché è giusto tra l'altro mi è piaciuta la precisazione senza oneri e quindi ci mancherebbe c'è e punto trova ci mancherebbe anche che lo Stato non non venisse incontro a chi ha voglia di fare
E a chi ha voglia e a chi ha voglia di dare di dare risposte quindi anzi grava la ringrazio per la sollecitazione
E spero di non deluderla nel magari dare
Riattivare questo è un altro bell'esempio di più gratuita
Io avevo una domanda un po'riassuntiva sintetica per il sottosegretario nel senso che abbiam visto quante complessa tutta la situazione quanti spunti quanti possibili temi di approfondimento e ci sono stati sono emersi
E noi vorremmo lavorare su questo sicuramente non riusciamo qui a risolvere il problema c'è il problema ha bisogno di tempo per essere risolte non ci facciamo prendere dall'urgenza una sesta opera son novant'anni che è qua
Questi inviti da qui al centenario noi pensiamo di dedicarci anni di lavoro per affrontare sistematicamente questi problemi
Non ha bisogno di così spunti Ovo belle
Parole o intuizioni
Platonica
Vorremmo trovare delle condizioni di lavoro stabile durava trovar dettato si possono individuare forse adesso nei prossimi giorni se si può avere dei contatti
Costantini
Per poter trovare queste
Soluzioni
Quindi
Adriano Averna prospettiva diciamo teniamoci qualcosa qualche mese di tempo se a maggio ci sarà l'evento no lo potremmo anche in immaginare di organizzare un altro convegno poco prima di maggio
E dire ma da qui ad allora che cosa abbia risolto cosa Bianchedi chiarito
Che cosa abbia scritto nero su bianco su cui siamo d'accordo
I componenti del tavolo
Questo serve serve una strategia per lavorare stabilmente su queste cose altrimenti non andiamo da nessuna parte
Allora possa far qualcosa del genere chi
è il referente da parte vostra
Non ci sia
Siamo pronti a lavorare abbiam detto stamattina il diritto deve dare strumenti
Abbiamo fatto vedere stamattina come lavorare nelle misure alternative che è questa via
Galassia
Abbia davanti
Ha bisogno di strumenti
Abbiamo visto una due curve una era praticamente
L'asse del delle dal fisse
Abbia bisogno di strumenti come lavorare per avere questi strumenti
Questo abbiamo bisogno
Poiché Arslan tantissimi saranno diversi saranno con quello che si vuole ma c'è una strategia di atterrà frontale
Possiamo immaginare un cammino insieme il ministro mi ha detto viene a Roma e mi racconti esattamente le cose benissimo
Possiamo effettivamente mettersi intorno a un tavolo e lavorare dei prossimi mesi da qui a maggio
Grazie nodo la domanda il Ministro
Rivolta al ministro che più autorevole di me
E quindi li ha già risposto però io voglio solo aggiungere che
Prima se il Ministero ha già istituito delle Commissioni oggi dovremmo do dare delle risposte però già pedale veloci
Quindi già a maggio mi pare lontano quindi in questa fase e
Dovremmo secondo me invece lavorare in caso
Per esempio
Attesa Castellano e già in una Commissione oggi è pervenuta la collega Di Rosa che in un'altra Commissione o le Commissioni sono già istituite quindi
Stavo già
Terminando e anzi la Commissione Palma già e avanti con una proposta quindi in questa fase forse la cosa più utile
è valutare le proposte e confrontarsi sulle proposte perché oggi queste proposte va dobbiamo tradurre in norme
Nelle prossime settimane dovremo fare un provvedimento del Governo dove ci saranno altre norme per quanto riguarda per esempio la liberazione anticipata portare i tre mesi a quattro mesi e quindi indica invece di Juan da cinque giorni sessanta giorni ogni tre mesi quindi aumentare il termine sapete che c'è una legge Severino quella della detenzione domicilio svuota carceri della Severino che speciale fanno spostato diciotto mesi
Che scade il trentuno dicembre quindi siccome a me piace essere un pragmatico ed è giusto non essere platonici
Ma dare risposte concrete in questa fase io
Vedo più veloce
Le fare mettere fretta le Commissioni che già stanno lavorando bene valutare le proposte e tradurre immediatamente in provvedimenti legislativi perché maggio
E dietro le porte quindi ridarci un appuntamento non fisso
E già
Una data di rinvio che che mi preoccupa quindi invece dobbiamo oggi tra l'altro con la delazione anticipata verrà fatto veloci noi già da oggi fino al trentuno dicembre
Prima del trentuno dicembre dobbiamo dare delle risposte perché scade la Severino e cosa si farà dal primo gennaio
Quindi
è bene che lei venga dal ministro il prima possibile se ci sono delle proposte concrete
Che si inseriscano in queste proposte che sono già in atto delle corde la Commissione
E si diano delle risposte un po'come il problema della popolazione detenuta straniera
Qui
Abbiamo diciotto mila venti mila persone straniere dentro gli istituti ci sono le convenzioni per consentire agli stessi di espiare la loro pena nel Paese d'origine
Se andiamo a vedere i dati nel due mila e dodici sono stati
E accompagnati del loro Paese sapete quante persone centotrentuno nel due mila e dodici
E ci sono convenzioni già in atto e mi chiedo ma perché non funzionano quale
Risposta allora
Siamo in un momento in cui davvero di emergenza occorrono delle risposte legislative forti ed grave avere
Il coraggio di farle penso che a questo Ministro a questo Governo
Norme non mancheranno comunque ben venga l'invito che gli ha fatto il ministro anzi direi la prossima settimana
Senza lasciar tra se viene
E a Roma proprio per concretizzare e non disperdere questa giornata
Che è importante quindi forse sfruttiamo anche questa giornata e cerchiamo di trovare queste risposte senza rimandare
Con un chiarimento in quelle Commissioni ci sono dei volontari
Allora o rappresentanti del mondo del volontariato ecco ha toccato un punto nevralgico perché per esempio sulle adozioni
Per esempio sulle adozioni e sulle adozioni che è un'altra Commissione che non c'entra niente con questa però lo dico
Esse sono state coinvolte le associazioni del volontariato
Forse anche in queste
Era necessaria infatti qualcuno
L'aveva a me non risulta
Non mi risulta che ci siano però siccome
Talvolta vengono integrati l'altra mia proposta era quella di dire ma non ho voluto fare
Integriamo la se non ci sono
Però integrarla se il lavoro è finito forse conviene per confrontarsi con la proposta più che integrare il poi domani finita quindi
E per rendere non fittizia l'integrazione
Se il passaggio
Le Commissioni non ci sono associazioni di volontariato e non ci sono neanche rappresentanti della Polizia penitenziaria non ci sono neanche
Rappresentanti degli operatori dell'aria per pedagogica non perché si è voluto is escluderli ma perché si è voluto fare un lavoro di riorganizzazione
Per quanto ci sono tre Commissioni che stanno facendo un lavoro di riforme legislative
E poi c'è la quarta la Commissione Palma che dipende direttamente al Gabinetto del Ministro
Che
Sta facendo un lavoro di riorganizzazione della realtà penitenziaria a legge immutata
Quindi molto banalmente il lavoro di applicazione della legge mai applicata Riccio proprio fra noi
E non ci sono tutte queste categorie non solo ma non perché si è voluto escludere qualcuno ma perché noi confidiamo che poi fatto un lavoro e dato il cronoprogramma all'amministrazione penitenziaria centrale
E periferica un poi si vigili insieme sull'attuazione del crono programma quindi questo lavoro deve essere poi a cascata
Comunicato e condiviso con tutte le le fette del complesso mondo penitenziario a cominciare da nelle periferie quindi nelle regioni io ho già chiesto provveditori di poterlo fare questo lavoro qui
In modo da poter non soltanto tra virgolette controllare quello che avviene i cambiamenti che avvengono ma anche suggerire delle modalità con cui fu parli avvenire questi questi cambiamenti che ormai sono sanciti perché vi ripeto il ventotto maggio è una grande scadenza c'è appunto consideriamo come se ci stessimo
Preparando una difesa da un processo questo dobbiamo considerare
E quindi dobbiamo cercare di di di di fare le cose tutti insieme vi faccio un esempio sempre in un provveditorato che non è quello della Lombardia
Quando noi abbiamo detto abbiamo scritto che entro maggio e l'ottanta per cento dei detenuti
Delle celle anzi perché non solo i detenuti a essere aperte ma se vuole stazza essere aperte
Le stanze dovevano essere a Peppe al in una in onesti in un istituto in provveditorato che non è questo hanno aperto le stanze di detenzione richiudendo le alle spalle dei detenuti e facendo vistare otto ore in piedi nei corridoi
E quando enti c'è da piangere perché quando
I detenuti hanno chiesto perché hanno risposto perché la Commissione così ci ha detto quindi non è soltanto il lavoro della Commissione ma c'è un altro lavoro ben più delicato e complesso
Che è quello di condividere il senso l'obiettivo è la ratio di quello che stiamo facendo su questo dobbiamo essere tutti uniti
Grazie ci sono c'è un altro intervento lato domanda due interventi all'importante farlo prima
Sono Franco Petrelli soli componenti un socio di carcere aperto di Monza come foro Ontario ex articolo diciassette
La riflessione di esplosivi oggi a Pertile avuto come appunto nodale come punto nodale il reinserimento del detenuto nella società
E la constatazione che la reclusione è di per sé un modo per allontanare il più possibile il detenuto dalla società
Allora mi pare che sia importante utilizzare tutti gli strumenti
Che consentono oggi presente nell'attuale legislazione che consentono alle CISL ascolti al al detenuto dirvi accostarmi sì alla società e in particolar modo a quella cellula della società che tuttora costituita dal nucleo familiare
Quindi c'è
Un sistema
Di permessi un sistema di corrispondenza un sistema di telefonate che possono essere sviluppato
Ho sviluppato inutilizzati allo scopo di migliorare intensificare
Il rapporto con la società ed evitare che si perda questo conta contatto essenziale
Ma penso che sia anche importante riflettere sull'esperienza di altri Paesi
Ma Paesi più disparati che vanno dal Canada a molti Paesi degli a molti distanti degli Stati Uniti all'anno reggio all'Olanda a un cantone della Svizzera perfino all'Albania e poi
E perfino la Croazia
Laddove vengono messi in atto dei sistemi di colloquio anche intimo
Fra la famiglia il detenuto
Nei lunghi alcuni lender tedeschi tengono riservati a questi colloqui anche intimi lo sottolineo e lo sottolineo perché gran parte della nostra popolazione è una popolazione detenuta è una poco votazione giovane antenne messi a disposizione dei locali nei quali vivere in serenità e in armonia dei momenti di piena intimità io credo che anche a questo si dovrebbe riflettere
Facciamolo la seconda domanda
Grazie mille brevissimamente Gianluca testa Centro nazionale per il volontariato lì mi occupo di comunicazione principalmente il Presidente nell'incipit di giornata
Ci ha ricordato e di questo lo ringrazio quindi prima della domanda sostanzialmente creo cerca di creare un ponte il Sottosegretario Ferri ha partecipato a quello che è il percorso già avviato nei mesi scorsi
Insieme Arcene Busse acché Conferenza giustizia e tante altre sigle e il primo appuntamento era a Roma in una delle sale della Camera lei giustamente c'era
Anche in quell'occasione accolse la prima delle richieste rispetto all'attivazione di Commissioni all'interno del ministero di cui fa parte che rappresenta quindi ben venga di questi appuntamenti si traducano anche in qualcosa di concreto
Dove la alla richiesta corrisponde poi una risposta
Detto questo era per ricordare il percorso che è in essere era per ricordare che per la prima volta e quindi faccio appello a tutti coloro che sono qua sia sul palco sia sotto il palco
è stato possibile costruire un una traccia un filo rosso che ha unito tutta una serie di esperienze per la prima volta mi sembra che
Si compia anche il
Il compromesso storico per utilizzare un termine improprio ma comprende l'idea tra associazioni laiche cattoliche l'obiettivo è quello di
Puntare davvero sul
Le misure alternative alla piena di cui parliamo abbiam parlato tutti mettiamo in evidenza quelli che sono i casi di eccellenza quelle che sono le buone prassi laddove si può intervenire me tracciamo luce su quegli spazi però non c'è mai una risposta incisiva soprattutto da parte dei Governi noi cerchiamo di metterci d'accordo affinché si possa trovare una linea comune
E magari sarebbe bene poterla condividere anche con la platea di oggi
Visto che comunque questo è un gruppo aperto che continua a organizzare incontri sul sito e la sesta opera fra l'altro sono tutti ben e indicati e tracciati
E questo fa parte del percorso
Detto ciò forse non tutti sanno che in uno degli ultimi appuntamenti è stata proposta l'idea di inserire nella legge di stabilità una voce che potesse riversare sulle misure alternative una quota di risorse economiche
Per cercare di sperimentare perché laddove le strutture di accoglienza non possono prendere un centesimo quando poi l'Italia
Potrebbe a maggio se non cambiano le cose investire milioni di Euro cinquanta milioni di euro si stima in
Sanzioni penali come le vogliamo chiamare
Mentre non si può dare cinquanta euro ad una casa di accoglienza perseguire una persona
In questo percorso di recupero tant'è che
Proprio per cercare di
Specificarsi dalla nostra identità e cercare invece l'identità comune abbiamo scelto anche un luogo sotto il quale era accoglierci
Che indica appunto stilizzato una casa eccetera comunque lo slovene la certezza del recupero non a caso
Questo emendamento pare che nei giorni scorsi sia stato ovviamente non approvato dal Senato
Ci siamo riusciti grazie soprattutto ai famosi candidati socio che sono diventati poi parlamentare il Presidente del Cile voce Edoardo Patriarca parlamentari più è stato respinto insieme a tanti altri
Emendamenti che di fatto riguardavano questo mondo no detto c'è un po'di attenzione in più non guasterebbe è stato un primo tentativo è un segnale di presenze di analisi quindi l'invito che faccio è al di là dei di questi stento a cui spero si possa partecipare in modo congiunto l'obiettiva a fare una proposta di legge in realtà c'è già una bozza
Proviamo a discuterne insieme per capire quali sono i margini concreti per individuare pochi e chiari obiettivi che vadano bene a tutti quanti non è difficile ma credo che lo sia se questi vengono accolti
Vediamoci già prima di dicembre ricordo però che ad aprile a Lucca dal dieci al tredici al festival del volontariato
Il secondo anno che si svolge in centro lo scorso affrontando il tema carceri quest'anno si ricostruirà lite costruiamo la c'è un'altra tappa di questo percorso anche se è un po'troppo tardi e quindi alla fin fine la vera domanda è perché non riusciamo al di là delle piccoli piccole grandi cose a creare un percorso avverrà e cercare di
Trovare soprattutto da parte della politica e per il Governo
Una risposta chiara sulle pene alternative che tutti quando sappiamo
Comporterebbero non solo un risparmio economico ci faremo una manovra finanziaria alla fine dell'anno se riuscissimo a far perdere questo e un valore sociale di cui tutti noi sappiamo ovviamente quale sarebbe la portata grazie
Commentare Zico sulle misure alternative un primo passo però il Governo bisogna riconoscerlo l'ha fatto
Togliendo tutti quei limiti della ex Cirielli quelle legge quindi un piccolo passo però un segnale c'è stato voi sapete e i magistrati di sorveglianza lo sanno
Meglio di me che comunque i casi di recidiva tutti quei problemi che creava articolo novantanove
Individuati poi nella nelle né i paletti introdotti l'ex Cirielli sono stati eliminati
Quindi
Un primo passo c'è stato se è stato è stato dato il potere al magistrato di sorveglianza
Di decidere monocratica mente sulla istanza per evitare che le l'entrata in carcere per due o tre giorni cioè quel circuito appunto delle delle porte girevoli quindi e quello questo è già legge
E l'ha fatto questo Governo con un decreto legge poi convertito ora si sta lavorando sulla liberazione anticipata che comunque
Anche questo dovrebbe in qualche modo inserire e poi c'è un obiettivo più ampio che quello appunto di rafforzare le misure alternative inoltre il Parlamento
Con un emendamento presentato proprio dal sottoscritto a nome del Governo
A
Inserito quella che prima accennavo nel mio intervento la ricco di ipotesi di una terza appena
La reclusione presso il domicilio o comunque presso le cui intesa come non solo abitazione ma come comunità e quindi tutto quello che faceva riferimento anche prima
Chi è intervenuto
E quindi che coinvolge anche il mondo del volontariato però è fermo al Senato questo provvedimento il Governo lo sta seguendo e crede molto anche in questo provvedimento oppure la messa alla prova
Che sempre inserito in questo provvedimento che però purtroppo approvato solo da un ramo del Parlamento e manca il secondo il secondo io penso comunque che il Governo prima di dicembre
Faccio un nuovo decreto legge sempre su questo tema con alcune i nuove nuove misure
Non so se vanno nel senso di risolvere
Penso di no sarà un altro piccolo passo però a forza di piccoli passi si spera poi di contare una
Misure ad una riforma più organica attendiamo anche lavoro delle
Delle Commissioni
Per avere altri altri spunti stiamo lavorando anche sul processo
Penale che è importante per esempio anche sui riti alternativi
Che sapete oggi funzionano poco
E che però vorremmo in qualche modo incentivare
Anche in quel caso la pena diventerà prima esecutiva se la reale le persone accedono
Alle ICI vengono condannate con un rito alternativa al processo troppo alla fase esecutiva da
Da seguire il discorso finanziario
è
Diverso purtroppo dipende più dal mense
Che dalla giustizia perché poi quando si parla di
Di soldi devi interagire col mezzo e molte volte alcune cose non passano proprio perché non c'è la copertura la copertura finanziaria anche se è giustissimo il discorso che si fa che faceva lui
Nel dire son soldi che poi lo Stato potrebbe anticipare ora perché si risparmia
Perché non dimentichiamo che in Europa abbiamo avuto solo sette con danni
Al risarcimento del danno per un totale di cento mila euro però i ricorsi pendenti sospesi in attesa che l'Italia sì in questo hanno si adegui sono due mila e duecento quindi se per sette
C'erano già condannato a pagare cento mila euro ce ne sono due mila e duecento pendenti
Se arriva l'altrettanto condanne se la proporzione quindi sono soldi che poi
Dovremmo tirare fuori e allora forse è giusto riflettere come diceva lui però è una domanda che
Va rivolta non solo la giustizia che può proporre
Ma poi chi trova i soldi del Bilancio almeno il Ministero dell'economia
E finanze
Ho preso un altro come Toro volevo solo fare una
Una piccola riflessione su questo io sono contenta oggi ho sentito appunto che ci si sta muovendo verso questo rilancio delle misure alternative
Però devo dire che non non vedo una scelta strategica definitiva perché se si parla sempre di rinforzo di misure alternative a costo zero le misure alternative non saranno mai rilanciate
Se oggi abbiamo sentito che comunque in questo in questo processo di riconsiderazione di quelle che la condanna di Strasburgo si è pensato a e quindi si son trovate le finanze per
Ristrutturare e per costruire nuove
Nove padiglioni per trovare nuovi posti di detenzione stamattina il ministro ci ha dato dei numeri importanti su questa scelta di costruire nuovi posti detentivi però sulle misure alternative
Lo sappiamo le misure alternative non funzione del questo può dire il territorio lo può dire terzo settore lo può dire guerre
Non perché non ci sono le sue gli strumenti possibili tutte queste persone sono in carcere perché all'esterno non c'è una casa che vi accoglie perché non ci sono comunità
Ecco per i percorsi degli affidamenti terapeutici perché non ci sono strutture diverse di accoglienza e su questo che bisogna trovare uno spazio di finanziamento
Perché io poi non parlo dell'UEPE non abbiamo quattro mila persone in carico ripeto con quarantacinque assistenti sociali son contenta che viene la messa alla prova che viene consigliato nuove forme di misure alternative ma se vogliamo essere credibili questi misurazione arriva devono essere seguite su il territorio sono misure alternative a tutti gli affetti e quindi hanno bisogno di i strumenti ma anche se proventi economici e politiche strategiche perché se no parliamo sette incentiviamo incentiviamo hanno diciamo come
Grazie
Allora volevo concludere con
Un cenno che era stato fatto nell'ultimo intervento un compromesso storico fra laici e cattolici e su questa cosa
Mi piaceva riprendere poi l'immagine Causin accusato stamattina della montagna
No abbia visto le pareti delle vie di ascesa che quelle che funzionano che non funziona bene su tutte le montagne c'è una vetta la vetta di questa montagna credo per chi la scalata
A due cime una un po'più alta diciamo noi a su una croce come tutte le le vette delle montagne
E c'è chi sta scalando quella parete per quel motivo perché li vuole arrivare
Ma c'è l'altra Cima
E in cima quella cima cioè un faro
Di civiltà cioè l'articolo ventisette della Costituzione
Ogni laico ogni cittadino italiano cattolico non cattolico credente non credente ma pensante aspira quello
E passare da una vetta con il faro dell'articolo ventisette alla Croce dall'altra parte
La quota quasi la stessa si mangia c'è un passaggio come diceva il cardinal Martini
Che
Poi avrà una una continuazione proprio qui in sala Ricci con pancia Castellano
Diceva Martini agire secondo la fede e agire secondo la coscienza
è la stessa cosa per un credente
Grazie a tutt'oggi