I media italiani e le sfide della Smart Defence per un'Italia più sicura

Buona sera a tutti
Tra qualche secondo in cominciano
C'è un po'un evidente problema di genere perché casualmente le donne
Presenti
Al tavolo di Presidenza all'inizio sono tutte arrivate gli uomini no
Io non faccio presto perché sono l'organizzatore quindi mondo una buona
Nemmeno testimonianza per il genere maschile
Tra qualche minuto andremo indiretta sulla web tv del Senato poi su Radio Radicale
Insomma l'evento avrà una procedura per cui
Avremo tempi abbastanza televisivi
I relatori che dietro che avete visto nel programma interverranno mediamente per quattro cinque minuti contempo europei e forse avremmo un secondo giro
In teoria non sono previste domande dal pubblico
Se il tempo lo consentirà
Possiamo
Anche ovviare alla teoria
Però troverete qualcheduno dei nostri collaboratori tra cui Giorgio affitti che cura cerimonia cerimoniale che Antonio
Si può Antonio noto che inizia a bilanciare il problema di genere maschile
Troverete qualcuno dei nostri collaboratori ha quindi chiare
Che
Volete partecipare
Quando chiamerò un relatore indicherò giacché quale sarà l'altro relatore perché l'unico punto da cui si parla e quello Pechino mezzo avendo al tavolo di presidi presidenza
E la telecamera è unica quindi seno faccio impazzire la telecamera idee ma non sono previsti interventi dalla platea
Così
Cioè
Se sia
Perché se no chi ci vede a casa
Si arrabbia e la querela e il Senato non ci manda più in diretta
Io direi a questo punto secondo me abbiamo i due interlocutori
Possiamo incominciare
Se la regia limitate l'ok
Buonasera a tutti
Buonasera e grazie
Per essere qui oggi parliamo dei media italiani le sfide della Smart Defense per unitarie più sicura è un evento che abbiamo organizzato come competere
Grazie a und sostanziale sostegno contributo della
Presidenza della della delegazione permanente alla NATO nel Parlamento italiano guidata da Federica Mogherini
Che ringrazio
Per il per il sostegno
Sarà una giornata intensa
Forse per la prima volta
Abbiamo posto il problema del rapporto opinione pubblica nato qui me ne pubblica difesa in un modo diverso chiedendo ai giornalisti di essere protagonisti a non
Della narrazione ma anche della scrittura di questo percorso da fare assieme e quindi interverranno alcuni dei più
Autorevoli colleghi della stampa parlamentare della stampa che si occupa di difesa
Ai quali
Chiederemo il loro punto di vista e per questo ringrazio Alessandra sardonico la Presidente l'assoluzione stampa parlamentare per aver scelto di essere qui
Il l'ordine dei giornalisti faceva un minuto fa forse l'unico ordine che non ha una formazione obbligatoria
Eppure il mondo cambia va beh luce in c'è bisogno per i giornalisti di documentarsi
E
Un'eccezione
Quella dell'Associazione stampa parlamentare
E perciò sono contento che le Sandra abbia accettato questo invito e spero poi iniziare anche un percorso assieme perché
è fondamentale dare gli strumenti ai giornalisti che sono presi spesso anche da una quotidianità italiana per affrontare quelle sono delle grandi sfide ringrazio così finisco di presentare la Presidenza
Antonella Cerasino
Il Preside
Che
La responsabile della comunicazione della NATO per l'Italia
Ringraziamo il presidente Frattini
Se analizziamo adesso non si preoccupi
E
A
Che farà la prima è un prodotto introduzione in
Veste
Nato
E poi Antonio noto sondaggista a cui direttori D.P.R. marketing rabbocco abbiamo chiesto
Di raccontarci su come vedono gli italiani egli investimento in difesa
Poi seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno tra gli altri presidente Frattini perché vedete alla mia sinistra e
Il Presidente La Torre che in arrivo e gli altri nomi che vi presenteremo una mano
Saluto anche i due deputati presenti in sala cioè
Massimo Artini
E Arturo scotto e ringrazio veramente vivamente gli ambasciatori che hanno scelto lieto di essere qui con noi oggi passerei subito la parola ad Antonella Cerasino
No anzi rimane Antonella Cerasino scusatemi e a ad Alessandra sardonico mi sono perso del genere tante donne assieme al papà di difesa è un'eccezione
Perché Alessandra veramente grazie per aver scelto di essere qui
Appena un saluto l'Associazione stampa parlamentare
Allora buonasera a tutti ringrazierei appaio difficilmente potrei parlare di temi attinenti alla difesa però
Sono qui perché ci tenevo a portare a questo
Convegno questa giornata di di studio e di riflessione sui rapporti fra i media e la Smart de France e comunque
I temi che riguardano la NATO portare appunto a questa giornata il saluto dell'Associazione stampa parlamentare che ho l'onore e anche l'onere qualche volta di rappresentare
E a un modo anche per
Testimoniare di un'attenzione
Che la stampa parlamentare rivolge a
A tutto quello che è accaduto quello che è di competenza parlamentare quindi
Non ci occupiamo di seguire i lavori anche delle Commissioni esteri difese nostri associati con diverse specializzazioni seguono
Questa materia e quindi qualsiasi strumento diciamo di
Approfondimento Guazzini strumento in più possa essere dato loro naturalmente ben accetto
Mi ha fatto molto piacere che Roberto RACE sottolinea se il fatto che la nostra associazione fa formazione almeno tenta di farlo poi il tratto distintivo delle ultime due
Consiliature della stampa parlamentare abbiamo istituito con la riforma dello Statuto dei corsi obbligatori che naturalmente non è che si chieda nessuno di fare un esame però
Per iscriversi alla nostra associazione differentemente da quello che accadeva un po'di anni fa
Almeno la frequenza ad alcuni dei seminari che organizziamo e è obbligatoria richiesta e crediamo che questo sia un modo per mantenere un livello di riqualificazione anche di riqualificazione che poi dura nel tempo
Devo dire che anche colpevolmente siamo un po'come dire
Storditi da temi che sono diversi da quelli che riguardano la politica estera o anche le politiche di difesa in questa fase quindi
Forse c'è stata un'
Più distrazione su questi temi da parte della stampa perché siamo concentrati molto su un'attualità
Spicciola oppure sulla sull'economia però proprio per questa ragione mi sembrava importante cogliere l'occasione di questa
Di questo pomeriggio di di studi per
Trarne comunque anche un un richiamo ad essere più attenti anche a questo tipo di tematica mi fa molto piacere vedere che qui in platea poi
Credo che prenderà parte Luciano Ghelfi della RAI che è un associato della stampa parlamentare da molti anni
E ovviamente che almeno così CDC rappresenta più di quanto potrà fare io che purtroppo sono oggi
Molto insomma ho avuto molte difficoltà a poter partecipare quindi mi posso limitare soltanto a fare questo salute augurare naturalmente buon lavoro a tutti i relatori
Grazie Alessandra grazie veramente credo ad Antonella Cerasino
Beh che rappresenta la comunicazione per l'Italia deliberativi della diplomazia pubblica nato già
Già c'è un assist che ci ha fatto
Salsa andrà sardo
Te la parola garanzie
Ti chiederei visto che ci stanno seguendo anche da casa ci seguiranno su Radio Radicale anche di
Spiegare perché non lo volevo che lo facesse tu costa la Smart differenza cosa può significare
In nell'ottica di
Ottimizzazione dei costi e miglioramento dei risultati in termini
Grazie Roberto buona sera a tutti e ringrazio veramente competere per questa eccellente iniziativa di organizzare questo dibattito su un tema così importante e chiaramente per la NATO ma anche per l'Italia
Sulla questione degli investimenti della difesa ESA dal nostro punto di vista non si parla mai abbastanza di questo
Col appunto come diceva Roberto e sono un funzionario internazionale della NATO quindi portò il punto di vista dell'Alleanza atlantica sulle questioni di difesa e sicurezza e sugli investimenti e voglio ricordare quanto ora NATO sia
Fondamentalmente una tentazione politico-militare spesso si sottolinea solo l'aspetto militare dell'Alleanza atlantica mentre
Mi preme sottolineare quanto la NATO sia al cuore dell'alleanza ci sia appunto la la questione politica il ruolo politico
Perenzione inquadrare edilizi battito come diceva Roberto vorrei spendere due parole su
Predicare dove si trova la NATO in questo momento
Nella due mila dieci la NATO alla adottato un nuovo concetto strategico che indicare le sfide di sicurezza attuali quelle del future quelle future anche come affrontarle
Nessuno si sorprenderà dal sentire che tra le sfide ci sono Ilda terrorismo internazionale la proliferazione le stabilità causate da Stati falliti la cyber differenza che è di grande attualità
Però sappiamo anche che il nuovo concetto strategico è stato adottato in un periodo di crisi economica dei Paesi NATO
Da entrambe le parti di l'Atlantico
Investimenti della difesa per affrontare queste sfide di sicurezza diventano sempre più difficili da giustificare ad opinioni pubbliche che oltretutto vivano in pace sicurezza da oltre sessant'anni
E quindi non sentono come imminente reale una minaccia alla propria sicurezza quindi questo è un aspetto fondamentale credo anche nell'inquadrare il dibattito pubblico
Come appunto affrontare questioni di sicurezza per pubblici che ritengono di non avere più una minaccia concreta
Noi sappiamo bene che in realtà non è così agendo attuale ci dimostra quanto questa situazione si è fluida
E quanto sia importante continuare ad avere un sistema di
Deterrenza di difesa per proteggere la nostra sicurezza e per proteggere i nostri valori la nostra libertà
Quindi per questo con la NATO contino guardare avanti per avere un sistema di difesa che si è moderno che si attuale che risponda alle sfide di sicurezza del ventunesimo secolo e non
A sistemi io penserei di guerra fredda
In questo senso chiaramente la NATO guarda in maniera molto positiva gli sforzi che l'Italia sta facendo nell'abortite modernizzazione delle proprie sicurezze tutte ne e riforme che sono nate in questo momento la difesa
E
Guardiamo un attimo pensiamo un attimo al contrario al costo della non difesa secondo stime della Banca mondiale ad esempio
A di cui all'inizio di quest'anno l'impatto il costo della pirateria somala e di diciotto miliardi di lire dollari
Oppure secondo altre stime se lo stretto di ormoni stesso fosse chiuso il prezzo del petrolio triplicare bene e poi c'è una questione di grande attualità per l'Italia considerato quanto il per il nostro Paese sia
In prima linea su questo fronte secondo delle stime dell'Alto Commissariato per i rifugiati delle lezioni unite ci sono quarantacinque milioni di rifugiati nel mondo
A causa di conflitti di crisi e catastrofi quindi quarantacinque milioni e noi appunto
Italia guarda a queste queste questa attualità con e in maniera concreta tutti i giorni
Esiste poi
Un altro elemento di riflessione e la difesa ENI come strumento di sicurezza ma lo strumento anche di influenza di cooperazione internazionale se guardiamo un attimo cosa fanno gli altri per così detti Paesi emergenti
Nella due mila dodici
Investimento della difesa dei Paesi asiatici ha sorpassato quello europeo
E se guardiamo alla Cina nel due mila e quindici investimenti e della difesa della Cina sarà equivalente a quello di degli otto Paesi più grandi dell'Alleanza atlantica
Quindi stiamo parlando di cifre veramente notevoli vediamo quanto il Paese appunto
E economicamente emergenti investe non la difesa e considerano questo una
Un elemento anche di proiezione internazionale
Quindi considerando tutti questi fattori che ho indicato per la NATO è chiaro che bisogna continuare a investire nella difesa anche se soprattutto l'austerità ci dà l'occasione per poter fare meglio di quanto sia stato fatto finora
Quindi la spartita Enzo che un concetto constato che è stato lanciato al vertice di Lisbona nel due mila dieci è un nuovo modo di pensare alla difesa e per garantire una difesa moderno della dei Paesi dell'Alleanza atlantica
Una cooperazione tra le nazioni Perra sviluppare
Acquisire e mantenere le capacità necessarie per garantire la sicurezza dei Paesi della NATO
Spendendo meno questo è il concetto fondamentale
è un modo di lavorare più flessibile più coordinato più coerente spostandosi soprattutto da un approccio nazionale ad un approccio multinazionale
Quindi la attraversa Dal Mas Manti senza la NATO individua delle capacità militari prioritarie per l'alleanza affinché le Nazioni decidono
E ci danno su quali capacità investire con quali Paesi farlo quindi guardare gli investimenti non non soltanto dal punto di vista nazionale ma nell'ambito di un contesto internazionale
E si fonda su tre princìpi quindi il principio numero uno è quello che delle priorità
Che vuol dire vuol dire che bisogna identificare le aree in cui bisogna spendere in cui ci sono delle lacune investire
Allineare le priorità di ogni in
Simone all'estremità della NATO quindi questo vuol dire che invece di avere dei programmi di investimenti di difesa nazionali
Questi programmi devono essere armonizzati quanto più possibile all'interno del delegazioni internazionali che possono essere emanato ma anche l'Unione europea
La seconda il secondo punto è quella della specializzazione non è necessario che tutti i ventotto i Paesi dell'Alleanza atlantica abbiano l'intero spettro della sicurezza
Alcuni Paesi possono specializzarsi in quelle aree che sono di eccellenza per la propria difesa
E quindi possono poi coordinare queste di questi investimenti insieme ad altri chiaramente mantenendo la sovranità nazionale sulle decisioni finali questo è un punto fondamentale nessuno ha messo mai in discussione questo principio
E il terzo elemento della Smart differenze quello della collaborazione quindi attraverso la cooperazione
Multinazionale i Paesi NATO hanno accesso a delle degli strumenti militari su cui non potrà che non potrebbero avere se guardate individualmente perché sono delle
Dei sistemi troppo questo così
E la cooperazione polvere e poi venire in forme diverse
Ci può essere una nazione che decise di portare avanti l'iniziativa e quindi poi condivide questa iniziativa con tutta una serie di Paesi
Con cui ha delle che che sono interessati a investire su una determinata attività oppure ci sono gruppi di Paesi che hanno affinità per cultura vicinanza geografica
Per la sistemi militari che possono decidere di invidia investire insieme in un in un sistema
A
La NATO ha già individuato tutta una serie di aree di programmi su cui investire ci sono già ventinove programmi in corso e la pianificazione gli investimenti sono già iniziati
Alitalia in ambito NATO in ambito Smart differenze molto attivo mono prese molto attivo ed è uno degli attori principali pesanti di un programma farò dell'Alleanza atlantica secondo me non se ne parla mai abbastanza in Italia
Che è quello del leggi ad essa all'ai bronzi sorveglianza
E mi preme dire due parole su questo programma perché veramente è molto importante la GSA un programma un sistema di sorveglianza e ricognizione del terreno
Fatto a partire da velivoli senza pilota vengono detti troni anche se sono trovi non armati quindi mi preme sottolineare che sono che hanno soltanto una funzione di ricognizione
La base di questo sistema e a Sigonella in Sicilia e dovrebbe essere operativo a partire dal due mila diciassette perché parlo di AGS perché la GS un sistema di ricognizione
Che acquistato da sedici Paesi tra cui l'Italia
E M la base di comando e controllo come dicevo prima a Sigonella la base di comando e controllo e sul fondo comune nato quindi non è su finanziamenti soltanto italiani su un fondo comune dei ventotto Paesi dell'Alleanza atlantica
E quindi la GS sarà il secondo sistema di ricognizione messa a disposizione dell'alleanza dopo quello veneziano è stato utilizzato in maniera molto attiva durante le operazioni in Libia
Quindi questo ci fa capire quanto l'Italia sia strategica dal punto di vista geopolitico nel quadro dell'Alleanza atlantica Sigonella non è stata scelta per caso
Mi avvio alla conclusione della mia presentazione sono molto curiosa essendo interessata sentirei cosa su questo tema di con i giornalisti élite politici e le varie autorità presenti in questa sala
Dicendo che chiaramente come ho già fatto accenno in precedenza non è soltanto la NATO a pensare la difesa in senso di cooperazione multilaterale
Perché anche l'Unione europea infatti a il proprio equivalenti di smart differenza nel concetto di Pullini c'erano in
E la NATO e Unione europea collaborano in maniera molto attiva sul sulle due esilio programmi tre per fare modo che ci siano sinergia
E probabilmente per l'Italia questa anche l'occasione per riflettere a cosa è il Paese potrà fare in questo senso quando l'Italia avrà la presidenza dell'Unione europea nel secondo semestre del due mila e quattordici
E concludo poi ancora dicendo che la stima Mardi senso ci permette ci dà l'opportunità di guardare al di là dei nostri interessi immediati delle nostre preoccupazioni immediate specifica
Perché sappiamo che la Difesa richiede un investimento di lungo periodo
E quindi ridurre gli investimenti oggi vuol dire avere delle lacune non colmabile nidi difesa di capacità di difesa tra tre cinque dieci anni dobbiamo fare modo che non ci siano che è un'estremità economica di oggi
Porti ad una crisi di sicurezza nel medio e lungo periodo grazie
Grazie tanto nella Cerasino nel passare la parola ad Antonio noto
Che abbiamo voluto come un produttore di questa
Se di questo pomeriggio
Vi dico perché competere cosiddetto da un assistant Antonio a
Che è un think tank giovane
Ha scelto di focalizzarsi sulla difesa e in questo momento su questo tipo di tema da stamattina sono stato intervistato aggiornamento e una giornalista che abbastanza cattiva
Accorse Napoli mi chiedeva ma voi siete nati da poco avete fatto un bel rapporto sulla proprietà intellettuale
Vi siete occupati di finanziamento ai partiti vi occupate anche di
Perché vi occupate di fissa
E si è detto un po'perché ci occupiamo di pace un po'perché ci occupiamo di economia in un contesto di pace
è un po'perché dietro la difesa c'è il mondo c'è un mondo di intrapresa che veramente importante è che anche rappresentato in questa sala Antonio te la parola poi compresi
Buon pomeriggio
Ringrazio tutti
Vorrei fare una riflessione partendo dai sondaggi che abbiamo dai sondaggi che ci descrivono l'opinione degli italiani
Nel corso degli anni rispetto alle spesse i militari rispetto alle emissioni Tigani all'estero anche rispetto agli abusi trentacinque
Perché perché così riusciamo a capire come variata all'opinione prevalente degli italiani in questi anni e probabilmente riusciamo a comprendere anche il perché
Partiamo prima tutto da un da un dato dato molto molto secco
Se analizziamo se nelle ultime analisi che noi effettuiamo abbiamo effettuato diciamo nel corso degli ultimi anni nel corso degli ultimi due-tre anni
Noi registriamo un livello di contrarietà alle spese militari all'intervento del dell'intervento dell'Italia in missione anche umanitaria all'estero che aumenta sempre di più
Era abbastanza come dire fino a sei sette anni fa
La contrarietà o i lavori agli investimenti militari
Erano molto in relazione all'appartenenza politica senza gli elettori del centrodestra era un po'più interventisti quindi più favorevoli anche gli investimenti militari gli elettori del centrosinistra
Erano diciamo tra virgolette più pacifisti e quindi meno favorevole agli investimenti militari
Oggi queste categorie sono completamente saltate
Faccio l'esempio di uno degli ultimi sondaggi hanno il pubblicati a fine agosto inizio settembre abbiamo analizzato l'opinione degli italiani
In relazione al possibile intervento insidia perché in quel periodo appunto si discuteva appunto della Sicilia
Bene quasi il sessantacinque sessantasei per cento dei degli italiani si dichiarava contrario agli eletti tarda a una mia qualsiasi partecipazione dell'Italia o comunque sia una partecipazione
Diretta dell'Italia la missione militare insidia
Solamente il trentacinque quaranta per cento si dichiarava favorevole a concedere le basi militari italiane nel caso in cui ci fosse stato un intervento in si chiama quindi senza la partecipazione dei militari italiani
Questi dati appunto ci dicono quello che un po'dicevo prima vale a dire che l'opinione rispetto agli investimenti militari in questi ultimi anni si è completamente sganciata dall'appartenenza politica
Centrodestra mediamente comprata al trenta al trentacinque per cento dell'elettorato
Bene i i noli interventisti nel nostro ultimo sondaggio arrivavano superavano il sessanta per cento quindi vuol dire che queste categorie centrodestra centrosinistra sono completamente saltate oggi per di scrivere
La percezione e l'opinione prevalente degli italiani rispetto agli investimenti militari
Perché è accaduto questo
Diciamo i fattori sono tanti ieri il primo fattore che noi dobbiamo prendere in considerazione e la crisi economica dell'Italia ma non è il solo
Nel senso che da un punto di vista molto generale degli italiani iniziamo a pensare
Il perché bisogna finanziare investimenti militari all'estero e non per esempio il lavoro in Italia non attività sociali d'Italia cioè i fattori che possono far crescere la qualità della vita degli italiani
E questo diciamo è l'opinione prevalente e questo spiega semplicemente il perché si è passati diciamo da una
Da un'opinione che tutto sommato fino a dieci anni fa non era così estremamente negativa rispetto alle missioni italiane all'estero e con una opinione che invece oggi come oggi abbastanza negativa
Questo secondo noi
Deriva da una forte gap di comunicazione che c'è sulle sugli investimenti militari e sulle operazione sulle sulle missioni del del degli del dei militari italiani all'estero
Se noi guardiamo bene cos'è successo in questi ultimi anni quando ci è stato c'era la necessità di inserire nel bilancio dello Stato i finanziamenti per missioni militari per investimenti anche militari riguardanti la difesa diciamo c'è stato sempre un forte pressing di comunicazione
Nel senso che si è spiegato alla popolazione e le ragioni di questo intervento mi ricordo le ragioni e l'intervento in Libano piuttosto che le ragioni di il dell'intervento Lini in Iraq dopo dopo il due mila uno e così anche lei in Afghanistan dopo il due mila uno è così poi anche in Iraq e no
Diciamo c'è stato un preside di comunicazione per cui i fautori e diciamo degli Investimenti e delle delle missioni militari comunque spieghiamo ai cittadini il vantaggio che gli stessi cittadini potevano ricavare da queste missioni militari per cui è un investimento e ma un investimento finalizzato alla messa in sicurezza dei cittadini italiani anche in territori in cui non c'era la guerra
Per cui diciamo quando noi abbiamo realizzato l'opinione degli italiani in questi momenti ecco possiamo dire che l'opinione si dividerà in due che a volte e la maggioranza erano anche più gli interventisti che non
Gioco colore Koelliker rifiutavano che l'intervento così è successo invece nel corso degli anni è successo che una volta che diciamo questi interventi sono stati realizzati
E
Diciamo sì annullata completamente la comunicazione nei confronti del cittadino
Nel senso questi interventi sono stati visti sempre come dato di fatto come cose che si dovevano come dire portare a termine nei territori in cui
Esisteva da queste emissioni
Ma al cittadino non è ritornato nessun elemento di Comuni di comunicazione per poter valutare se l'investimento effettivamente diciamo ho generato un beneficio un miglioramento per quanto riguarda la propria sicurezza e quindi in maniera anche molto più generale e la propria qualità della vita
Questo non è accaduto quindi nel momento in cui non si considera più il cittadino come il reale il fruitore
Di questi investimenti militari ecco che lo stesso cittadino che negli anni precedenti appoggiato in linea teorica o comunque non era altamente contrario all'idea di nuovi investimenti noi militari o dimissioni
All'estero e con gli stessi cittadini che avevano quelle Pignone nel corso degli anni complice anche la crisi economica gli stessi cittadini hanno sviluppato una nuova opinione prevalente un'opinione prevalente di resistenza rispetto
A tutto ciò che riguardano gli investimenti militari tra l'altro ricordiamoci che
Purtroppo l'unica comunicazione che ci arriva in questi anni il rispetto alle missioni militari dei soldati italiani riguarda ahimè
Solamente il numero
De i problemi cioè il numero dei morti degli attentati
E di tutte le problematiche che i militari italiani che vivono nei territori in cui sono sono impegnati operativamente
Quindi nel momento in cui passa solamente il concetto del pericolo ma non viene comunicato che in questi anni magari può essere stata aumentata la sicurezza degli stessi italiani
In patria
Che
Se non ci fossero stati quegli interventi
Anche le imprese italiane avrebbero subito dei contraccolpi importanti nel momento in cui non c'è questo ritorno di comunicazione ecco che l'opinione prevalente diventa negativa e diventa di resistenza
Quindi questo per dire
Che non è che gli italiani si sono trasformati da come dire da militari stia da antimilitaristi cioè non esiste questa categoria nemmeno diciamo alcol nel
Benché nella prevalenza dell'opinione degli italiani
Ma semplicemente gli italiani per appoggiare un progetto di investimento anche militare
Hanno bisogno di capire anche dopo molti anni il beneficio che ne possono ricavare nel momento in cui non c'è il ritorno di comunicazione di questo beneficio
Si tende complice anche la crisi economica a pensare che qualsiasi investimento militare sia inutile e toglie risorse
Alla
Al lavoro con le risorse alle problematiche sociali che invece dovrebbero essere sviluppate nel nostro territorio grazie
Grazie mille ad Antonio noto Antonio il microfono se ci sono
Dettaglio tecnico
Ringraziamo il sottosegretario Roberta Pinotti sottosegretario difesa per essere qui e che chiuderà poi
Insieme alla Presidente Mogherini questa nostra tavola rotonda prima di passare alla tavola rotonda però chiedere propria Federica Mogherini
Perché Antonio noto
C'ha lanciato anche dei messaggi eh
Ci ha detto fondamentalmente che
Da un lato la politica dall'altro la NATO vivono darsi da fare per comunicare queste scelte vero Presidente
Sì ma dico soltanto due parole patire dovremmo poi in conclusione di parlare il più delle molte cose interessanti Cantone lascia giustamente raccontato ma soltanto per spiegare del perché
La delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della NATO qui oggi rappresentata e anzi abbiamo in qualche modo pensato e realizzato insieme a questo appuntamento
Perché come noto ci diceva giustamente credo c'è un tema di comunicazione
Tra la politica chi prende le decisioni nel settore della difesa e di opinione pubblica italiana questo non avviene soltanto in Italia viene in tutto il mondo occidentale almeno nel mondo occidentale probabilmente in gran parte anche in altri continenti
E
Ne abbiamo rinnovato l'assemblea la delegazione italiana sulla parlamentare NATO
Dopo ovviamente le ultime elezioni e come delegazione ci siamo posti il problema di rendere anzitutto del tutto trasparente i nostri lavori o almeno provare a farlo nel modo
Più completo possibile
E secondo di provare a costruire una comunicazione che non fosse soltanto unidirezionale cioè non soltanto di comunicare
Quali sono gli elementi delle scelte politiche ma anche provare a costruire un rapporto circolare di ritorno
Della valutazione delle priorità è chiaro che qualsiasi elemento di valutazione di ritorno deve essere fondato su me informazione
Completa credo che i sondaggisti possono insegnarci consolidato su una popolazione non informata a una valenza molto limitate
Ecco credo che
Provare a fare questo ragionamento nel momento in cui cambia profondamente
Lo scenario globale delle minacce alla sicurezza dei cittadini in Italia come nel resto del mondo ci metta una sfida in più
La NATO credo che lo abbia lo stia elaborando molto come cambia la risposta che l'Alleanza atlantica da alle minacce di questi decenni che non sono i decenni della Guerra fredda che non sono neanche più i decenni della Marina antistante
Che ormai si è conclusa sostanzialmente
Ma che hanno un carattere molto più diversificato molto più complesso molto più politico che militare la maggior parte dei casi
E che si chiamano molto spesso instabilità politico istituzionale in alcuni Paesi chiave pensiamo alla Siria pensano la Libia
Apprezziamo l'Egitto pensiamo al nostro mare Mediterraneo
Che si chiamano
Attività
Cyber perché non dimentichiamo che la maggior parte dei dispositivi anche militari sono ormai
Facilmente
Non facilmente speriamo
Attivabili attraverso anche attività di sarebbe buona
Che riguardano i temi dei diritti umani e della gestione umani dei delle conseguenze umanitarie dei conflitti nelle regioni pensiamo a grande capitolo profughi e
E a quanto
Io sono l'entrata raccontava Roberto prima solo che però dalla Turchia
Venerdì sera
Attività dell'Assemblea parlamentare NATO l'unica cosa sostanzialmente dicono ha parlato in Turchia dove comunque
Attività nato si basa anche soprattutto sul dispiegamento dibatterne patriota comunque il principale tema in agenda dell'Assemblea parlamentare NATO quindi di un'alleanza politico-militare è il tema dei rifugiati e di come
Le condizioni di sicurezza o di insicurezza di quelle persone nei campi profughi però oggi e per i decenni che verranno prendente possono ampliare la rete di consenso che reti terroristiche possano avere
In quei contesti perché ovviamente
Sappiamo benissimo che
Questo avviene può avvenire
Riguardo la proliferazione di amministrazione di massa di nuovo pensiamo alla Siria ma pensiamo arriveranno pensiamo piuttosto alla Corea del nord sono discorsi lontani no
Perché in un mondo globale come questo anche e le minacce che ci sono bis fisicamente vicine il Mediterraneo il nostro mare e le minacce che sono o possono essere percepite come fisicamente più lontane pensiamo appunto alle programmi di sicurezza nell'aria
Dell'Estremo Oriente
A me realtà un impatto molto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini italiani pensano la sicurezza energetica pensiamo appunto al proliferare di amministrazione di massa che non importa dove vengano usate possono arrivare fino a monte
Allora credo che ricostruire questo ricostruire o costruire o provare a costruire un canale di comunicazione efficace che provi a raccontare quali sono le sfide che abbiamo davanti davanti alle quali non necessariamente abbiamo tutte le risposte già
E provare a fare di questi canali di comunicazione è uno strumento anche per costruire risposte più efficaci modo circolare penso che se uno strumento utile sicuramente per gli addetti ai lavori in ambito militare sicuramente per gli addetti lavori in ambito politico
Ma anche all'opinione pubblica che vive a volte delle contraddizioni perché appunto se l'unico momento in cui si parla di disseminato per esempio o di interventi militari è quando muore un militare occidentale
E non si raccontano le cose che invece
Positive a volte anche le sconfitte invece
Non non non non per non tracciamo quattrini del tutto sempre rose ma
La realtà quotidiana delle missioni che sono in campo
Diamo una immagine distorta di quello che effettivamente si sta facendo
E dall'altro lato
Esiste tutta una componente appunto politica dell'alleanza e degli interventi militari e anche soprattutto del ragionamento che si sta facendo tra Smart differenza in sede NATO Polini esce all'inizio del mio europea attraverso questa ci veniamo su come il processo nato il processo Unione Europea possono non possono tenersi insieme e razionalizzare sì a vicenda
Ma appunto l'agenda
è sempre più politica che sempre meno militare credo che non diamo un buon servizio alla nostra opinione pubblica se non raccontiamo anche questa parte
Del del lavoro e dell'impegno che i nostri militari insieme a tanti altri militari delle alleanze non solo fanno in giro per il mondo e credo che questo ci possa aiutare a fare quel lavoro sempre meglio perché effettivamente le risposte
Sono ancora in fase di definizione la stesso Progetto di smart il senso della NATO è un
Tentativo di rielaborare non soltanto razionalizzando perché c'è bisogno di
Fare meglio con meno che di questo Paese fine si parla ma anche perché veramente le sfide nuove richiedono risposte nuove
E la congiuntura di questa fase di diversificazione delle minacce con la fase di crisi economica e finanziaria che ci costringe a ripensare gli strumenti ci offre uno spazio di elaborazione puramente unico nella storia
Perché credo che possa essere colto al meglio soltanto mettendo a punto in sinergia di comunicazione circolare tra di loro i diversi pezzi
Che su queste sfide provare a ragionare che siano nel Parlamento che siamo al Governo che siano nella
Orientamento dell'opinione pubblica come
Come nel mondo dei media che siano a Bruxelles
Amato esportazione
Credo che questo che siano e che intende perché ne abbiamo tantissimi tagliate benissimo fanno questo mestiere quindi questo spunto per dire il motivo per cui abbiamo pensato che questo potesse essere un appuntamento utile
Dico subito
Brevemente proprio perché ho detto di dell'impegno tentativo di impegno di coinvolgimento del pubblico e di trasparenza di questo lavoro approfitto già per dare appuntamento poi ci torneremo magari alla fine il venticinque ventisei novembre
Qui a Roma la Camera dei deputati questa volta alla all'auletta dei gruppi
Terremo a porte aperte con un ampio con più ampio coinvolgimento questa è la prima volta questo
Sì diciamo che intendere come erano in una volta che è una tendenza mentre prima volta che lo facciamo a porte aperte e coinvolgendo un pubblico più ampio
Il seminario annuale sul Mediterraneo Medioriente dell'Assemblea parlamentare NATO quindi parleremo tiranna parleremo di Siria parleremo di Egitto di Libia delle sfide sulla
Sicurezza umana diciamo così che nel nostro Mediterraneo viviamo da Lampedusa al dramma dei profughi istriani
E quindi chiaramente anche un'occasione questa per invitare
E il mondo della stampa parlamentare e il mondo degli intenti dell'accademia che segue queste cose e chiaramente tutti per la prima volta effettivamente i parlamentari italiani
A partecipare i lavori dell'Assemblea parlamentare NATO perché sono un'occasione non c'è niente di chiuso non c'è niente di
Di definito ma c'è invece una grande occasione di confronto che speriamo di poter cogliere nel modo
Più utile possibile grazie con lavori
Grazie mille la presente Mogherini
Devo dire che io da
Questa avesse da uomo di think tank con visto veramente come un elemento di forte innovazione
Questo
Aspetto anche legato al Seminario anche all'approccio che Federica Mogherini artato alla delegazione
Quindi lo lo vedo veramente molto interessante adesso aprirei il dibattito
Rispetto all'ordine loro
Mi schioppo le carte perché io avuto l'occasione di scambiare alcune considerazione con alcuni colleghi che sono arrivati prima quindi chiederei a Luciano Ghelfi che non lo sa di essere il primo ad aprire
Ringrazio Alessandro sardonico al podio
Grazie alle Sandra sardonico spero che con la stampa parlamentare inseriamo questo percorso
E
Chiediamo alla Sottosegretario Pinotti di
Salire in Presidenza Luciano Ghelfi giornalista parlamentare del TG due
Sei un po'uno degli incriminati in questo momento cioè di quella stampa in parlamentare che insegue un'attualità
Che forse non è nemmeno così attuale
Per i bisogni della gente ma forse attuale solo per il chilometro quadrato nel quale siamo adesso
Dunque
Si acceso buona sera a tutti grazie di questo invito di questa occasione
Devo dire che mi ha portato via quasi tutti gli argomenti Antonio noto perché la mia riflessione parallela ecco incidente per tanti punti con
La sua porto qui appunto l'esperienza di ventidue anni di giornalismo parlamentare
E la prima impressione che mi viene a dire quello che il tema della difesa solo raramente il Po diventa diventa centrale nell'attività politico parlamentare italiana e ciò prescinde e questo è un paradosso
Dalla serietà dalla gravità della situazione
Conta assai di più la funzionalità a questioni politiche faccio due esempi faceva notizia perché rischiava di cascare il Governo ogni volta che c'era da rifinanziare le missioni all'estero nella legislatura due mila sei due mila otto
Senatore Latorre il onorevole Frattini se lo ricorderanno bene quando ha fatto invece molta meno notizia si è discusso molto meno anche in Parlamento di questioni delicatissime come l'ultima crisi della Libia
E dunque
C'è un molta strumentalità in nel nel modo in cui si affrontano i temi della difesa e chiaramente il tema crisi economica quindi la percezione esterna che si tratti di spese inutili
è un qualcosa che ha peggiorato questa cosa non ha certamente
Contribuito a migliorarla si è visto negli ultimi
E mesi con il dibattito intorno ai nuovi ETF c'è F trentacinque
Quando insomma basta un po'di buonsenso per capire che gli è che un certo punto vanno in pensione bisognerà fare qualche cosa
Per sostituirli
Strumentali sono anche a quel punto paradossali addirittura le polemiche che si avvia no quando magari c'è qualche incidente grave che riguarda i nostri soldati impegnati in missioni militari all'estero perché magari si dice si accusa la difesa di fornirli di strumenti inadeguati che però prima si sono contestati perché il perché costavano troppo
Quindi siamo veramente al paradossale io penso che all'opinione pubblica italiana non sia chiaro il profondo mutamento che lo strumento militare ha avuto negli ultimi due decenni
Sin da prima dall'abolizione della leva obbligatoria che non è di tanti anni fa e del due mila e cinque la completa abolizione della leva e cominciato un processo che ha ridotto gli effettivi a vantaggio della qualità della preparazione della professionalità
E oggi le nostre forze armate sono anche profondamente diverse da quelle che magari nel mille novecentottantadue partivano per la prima missione
Di pace dopo la Seconda guerra mondiale viale fuori dei nostri confini quella in Libano ci ricordiamo il giorno che il generale Angioni
E quant'altro soldati professionisti presenza delle donne guerre Elettronica guerre informatica terrorismo son tutti i capitoli nuovi su cui probabilmente manca informazione
Molte colpe sono dei giornalisti
E che salvo poche eccezioni non sono riusciti a comunica che l'importanza e la delicatezza dello strumento militare
Forse però anche il settore difesa preso complessivamente e quindici includo anche la NATO
Dovrebbero riflettere sulla propria capacità di comunicare dal momento che
Qui forse esiste una specificità italiana
In questa schizofrenia del dibattito pubblico
Lo svilupparsi poi di un nuovo concetto di difesa quello di cui parliamo oggi che passa sotto il nome di smart Defence dovrebbe penso contenere anche un capitolo sulla costruzione del consenso
Cioè una spiegazione di che cosa Asmar Defence può dire e quali spunti può offrire
Anche all'opinione pubblica italiana ci sono degli argomenti molto interessanti in quello che ci è stato anche
Detto dalla rappresentante della NATO Antonella Cerasino voltar Federica Mogherini nelle introduzioni
Si parla di cooperazione rafforzata di razionalizzazione della spesa perché in tempo di crisi non guasta è un buon argomento di coordinamento specializzazione funzionale in un ambito di alle a
Enza atlantica sono temi che potrebbero davvero penetrare di più ed essere più convincenti verso l'opinione pubblica
E
In tutto questo chiaramente anche ripensamento forse una focalizzazione Baggio pure
Del grande tema europeo sia come Unione europea sia come paesi europei
Che fanno parte dell'Alleanza atlantica perché non tutti i Paesi europei dell'Unione europea fanno parte dell'Alleanza atlantica questo non possiamo dimenticare il cielo
E Antonella Cerasino ha chiuso il suo intervento dicendo che in tema di difesa bisogna guardare al di là degli interessi immediati egli giustissimo correttissimo lo condivido in pieno il mio invito
Con cui
E chiudo il mio breve intervento e di pensare e quindi anche a un fronte interno perché penso che sia opportuno fare apparire la difesa una spesa conveniente e non inutile grazie
Grazie mille
Mi fa pensare a un discorso data dell'ammiraglio De Giorgi alle Commissioni difesa di Camera
Senato riunite qua nelle quali ha parlato di del problema della flotta che
Chiaramente si si rinnova va rinnovata senza ci troviamo solo un ministero della marina con Marina innovazione c'è senz'altro
Han adesso chiederei alla
Generale Camporini
Vice presidente dello IAI
Si è parlato anche di
Temi alle chiari anche Luciano Ghelfi mi ha nominato alcun
Chiederei anche lei il punto da mista in questo punto da
Da uomo di detti intente e anche per come ha osservato prima da rappresentante delle forze armate poi adesso dalla
Punto di vista indipendenti rapporto che c'è l'attenzione che c'è da parte dei media verso i temi della difesa
Grazie grazie
Grazie di questa opportunità
Consigliera qualche cosa di sgradevole perché il quadro non è che si fa certamente
Rose e fiori
Quindi abbiate pazienza si dirà qualcosa che magari non piace le vostre orecchie
Il
Una una prima fase sul rapporto sulle responsabilità di questa mancanza di sensibilità da parte dell'opinione pubblica italiana su questi temi
Colpa dei giornalisti colpa della difesa bisogna sicuramente delle colpe enormi nella la storia e la difesa della comunicazione è una storia disastrosa
Ogni tanto c'è qualche
Qualche tentativo poi si ricade nel comunicato stampa in cui si comunica che il
Il generale Pinco Pallino visitato il reparto y nonché ovviamente rimane a livello di comunicato stampa Monte Sole nessuno
Io credo che la colpa sia non tanto dei giornalisti o della difesa quanto dei delle direzioni dei giornali
Molto spesso sentito amici giornalisti lamentarsi del fatto dopo che io mi lamentavo perché certe cose non erano state comunicate fa il pezzo preparato ma non me l'hanno pubblicato
Perché perché non l'interesse pubblico quindi il direttore del giornale e quello che
Si fa guidare degli interessi del pubblico invece di cercare di essere quello che
Trasmette qualcosa al pubblico
Il pubblico dell'interessato se la comunicazione interessante
Ma se la comunicazione non c'è a questo punto il pubblico si disinteressa per cui
Quando si parla di spendere quattrini o per il rinnovo della flotta opera le trentacinque per Forza NEC dici ma perché tutti questi soldi che servono
Quindi questo una riflessione da fare sulla necessità che
La stampa in in quanto tale e quindi
Dal dai vertici di chi dirige i giornali
Si facciano promotori di una
E
Educazione del pubblico ma solo nel campo della difesa e questo vale per tutti gli altri campi non non non faccio questioni di di di campanile
Vediamo un pochino al tema di oggi e quello della Smart differenze
Dicono questo ma di per sé può essere
Rappresentata è chiaro che ci troviamo di fronte a situazioni in cui
Petrini non bastano più altri mi sono sempre di meno
Le esigenze operative
Percepiti a livello governativo a livello appunto del verrebbe della
Credibili di lista di maggiori esistano
Bisogna fare qualche cosa per riuscire a soddisfarle
E quindi facciamo le cose insieme
Perciò malevoli insieme a livello Natoli dall'Unione europea
Premetto che chi vi parla è un federalista convinto sono convinto che il futuro dei nostri Paesi se soltanto in un quadro federale se non possiamo tranquillamente rinunciare ad avere voce in capitolo nel nostro destino non leghisti del mondo nel nostro destino
Ma i problemi sono problemi di carattere enorme perché viviamo ancora in un'epoca in cui
Qualcuno ritiene che il concetto di sovranità nazionale sia un concetto valido
Ora sovranità vuol dire che io posso decidere qualche cosa e sono in grado di farlo
Oggi nessun Paese europeo nessuno a parti dalla Gran Bretagna
Che i Paesi che ha le maggiori capacità militari e più in grado di fare questo perché le sue capacità militari non glielo consento quindi l'unico modo di fare le cose di avere una sovranità e di avere una sovranità sovranazionale
Si permetta di effettivamente realizzare quello che noi vogliamo
Ci possiamo riuscire
Credo che nel quadro o di politico di Emma lavora sia impossibile e notizia di questa settimana che la Francia ha sciolto e la il proprio pentimento che partecipava alla brigata franco tedesca
Uno dei primi progetti multinazionali che in qualche modo
Voleva fare da Araldo verso questa futura capacità europea
La Francia per motivi di carattere economico a sciolto questo reggimento che ha ritirato i suoi mille circa militari dalle
Dalle caserme in Germania dove si trovavano
Io dico non sono solo motivi militari sono anche motivi politici
Perché non metto in cui ci troviamo di fronte una crisi e Parigi ASP assume una posizione diametralmente opposta a Berlino o viceversa a questo punto che senso ha avere delle forze comuniste sono poi impossibile da impiegare perché non c'è una politica comune
Questo è un un punto chiave per cui
E indispensabili DGSIA uno politica esterna comune
Non non non si può sfuggire a questo
I militari hanno da tempo provato a fare tutta una serie di attività di razionalizzazione internazionalizzazione
Qualche volta riuscendoci qualche volta senza riuscirci mono e abbiamo dovuto sciogliere il comando euro Ford Firenze un comando quasi nazionale con Francia Spagna e Portogallo oltre il oltre a noi
Perché è stato impossibile usarlo in Kosovo in quanto
Dopo la dichiarazione non è tra l'indipendenza del Kosovo
La Spagna apposto su detto giustamente a un problema di coesione interna non poteva accettare questo tipo di
Di di di di dichiarazione laterale che si sarebbe riverberata ovviamente al suo interno
Ha posto il veto abbiamo avuto un po'bellissimo perché è generale molto efficiente a bellissima caserma Firenze
Che
Gli avvisi di sciogliere perché non non era più utili in una spesa inutile
Quindi primo provvedimento dobbiamo lavorare per questa politica europea comune abbiamo bisogno di leader che lo facciamo
Non possiamo continuare a
Avere delle
Ambizioni nazionali per cui di fronte alla possibilità di avere finalmente un primo accordo con l'Iran e sulla questione del nucleare
Qualcuno ci mette di traverso senza neanche avvisare prima i partiti valutarne
Questo è impossibile in più e inaccettabile
Gennaro minuto
Sì uno minuto sono ma ed e anche molto importante perché nel momento in cui si decide di fare le cose si è poi dobbiamo guadagnarci tutti
è stato citato il programma AGS
Tra le Chiese nasce negli anni fine anni ottanta con la la decisione di mettere insieme qualche cosa con il coinvolgimento pieno dell'industria dei Paesi partecipanti
Siamo finiti con un programma che sicuramente avere questa opera avrà delle capacità operative notevoli
Fornito chiavi in mano dall'industria militare
Se non si considerano questi fatti poi difficile convincere l'opinione pubblica le spese militari hanno una ricaduta anche all'interno dei nostri confini grazie
Grazie mille generale
Il suo
Il suo intervento mi mi spinge ancora di più a cambiare il programma da chiedere ad Arturo scotto dice
Deputato di selle componente della
Commissione esteri della Camera
Di
Dirla come dire come la pensa sul tema e anche sulle cose che ha detto il generale Camporini e anche sull'idea di
Su quanto può essere importante una
Uomini una politica estera comune ancor prima della difesa comune come base per la difesa comune ma io innanzitutto voglio ringraziare Roberto tu
Gli amici del think thank competere Federica voglio approfittare anche per farle gli auguri per il lavoro importante
Che sta svolgendo come Presidente
I parlamentari e l'Assemblea generale la NATO credo che la sua sensibilità alla sua storia
Possono aiutare molto nella comprensione dei processi e contemporaneamente anche nella definizione di una linea del nostro Paese sulle politiche di difesa
Ovviamente io partivo da un punto di vista un po'diverso rispetto alle relazioni con la scorta
Partendo da un punto su cui dobbiamo
Necessariamente offrire una risposta mi auguro comune molto probabilmente sarà una risposta diverso ha tradito
Noi stiamo discutendo del nuovo modello di difesa e la Smart differenze delle delle azioni dei media
Però non abbiamo fatto come Paese un Bilancio sulle politiche del post undici settembre
Scontando la relazione di Antonio noto
Guardando le curve del consenso
Il punto sta qui il mondo più sicuro dopo l'undici settembre
Le minacce del terrorismo internazionale sono cessate sono diminuite
I processi nuovi tentativi di stabilizzazione che sono stati messi in campo hanno sortito affetti
Qua abbiamo a che fare con
Diciamo un mondo attraversato da processi di fallimento distacchi
Cos'è la Libia oggi
E che cosa è stato di intervento chi ha provocato questo
Non possiamo immaginare di guardare la Libia soltanto con la lente dell'ENI e dei suoi interessi che sono anche gli interessi del Paese
O dobbiamo guardare di fronte davvero a un processo di
Polverizzazione di quel Paese
Al fatto che ci sono cinquecento bande armate che probabilmente
Condizionano profondamente
Un processo di vista attualizzazione di di ricostruzione di una statualità
In un Paese che a pochi chilometri dal nostro
E l'intervento che va messo in campo esclusivamente di carattere militare
Basta l'idea di mandare lì
Qualcuno ha
Addestrare le forze di polizia o ci vuole la politica la diplomazia e vengo al secondo punto
Noi dobbiamo assumere un dato di fatto
L'Italia una media potenza
E nel corso degli ultimi anni ci siamo fatti carico di responsabilità
Probabilmente molto più forti di quelle che erano le nostre reali
Come dire fortissimo
E noi siamo più bravi nella prevenzione dei conflitti
Siamo più bravi e più utili nella
Come dire nella gestione della situazione post conflitto
Oggi invece noi siamo dentro tanti teatri nel conflitto
E allora il punto a un anno dalla fine alla missione in Afghanistan e quello che sarà dopo bisognerà capirlo
Perché non abbiamo ancora chiaro percorso significare sul supporto tema nostro sta qui in bilancio
Un bilancio penso che non ci sia ancora
Terzo
Tema del consenso della comunicazione ma insomma
Su questo dobbiamo fare un'operazione di verità dobbiamo essere un po'più sinceri
Il consenso della comunicazione la comunicazione è stata fortissima negli anni
Posto undici sette
Fortissimo
Ha spostato pezzi di opinione pubblica
Accanto la parola guerra
Tante volte per farla digerire abbiamo aggiunto molti aggettivi
E quelli erano un'operazione di consenso o no
O erano esclusivamente erano come dire
Il tentativo
In un popolo che viveva con difficoltà e non soltanto per le ragioni della crisi
Perché nel due mila uno la mossa recessiva era meno forte nel due mila tre la morsa recessive era meno forte
Per far passare un'idea di un intervento necessario quindi il tema della comunicazione importante ma poi ci vuole il contenuto evidentemente c'è una difficoltà a farlo passa
Io penso e chiudo perché l'ho fatta troppo lunga
Che dentro questo quadro gli
Tale abbia una grande responsabilità
Sogno europeo sta in crisi profonda
Noi siamo il Paese che più di tutti giustamente nel corso degli anni ha spinto verso un processo federale europea
Siamo abbastanza soli nel quadro
Abbiamo la necessità di mettere più politica e le politiche esteri e di di difesa e di sicurezza sono importanti anche per questo
è importante il passaggio che si avrà dicembre
Non è un fatto secondario è un passaggio strategico ellissi misurerà anche
E in parte rilevante la capacità del processo europeo di temi
Oltre la moneta
E prima di unificazione politica economica che ancora molto debole molto fragile alla vigilia di elezioni europee
Che saranno diciamo come dire decisivo e fondamentale
Io non credo che il tema oggi e chiudo
Sia
I soldi che noi investiamo le spese militari
Anche se questi numeri conto
Ventisei miliardi di euro che sono i dati del sito di
Sono sicuramente meno rispetto a qualche anno fa ma sono tanti ancora
Il punto è la qualità della spesa
Cosa ci fa
Dentro quale direzione
In quale direzione di la di la
La porti
E quanto di quella spesa ma anche dentro
Un disegno lo dicevo prevenzione e posto piuttosto che dentro i conflitti questo io credo sia il lavoro che dobbiamo provare a fare
E questo sia il lavoro che deve fare un nuovo un Paese come l'Italia dentro una dimensione strategica nuova possiamo cominciando come Parlamento a fare
Un lavoro su questo credo che sarà un lavoro importante perché il tempo dei bilanci e il tempo di una nuova programmazione
Grazie ad Arturo scotto che ci ha rappresentato anche la voce dell'opposizione diciamo
In Parlamento rispetto alla grande maggioranza
Il
Chiederei prima di passare la parola al Presidente la Torre a
Marco Ciaccia che un ricercatore di formiche formiche ora le realtà
Più belle del panorama editoriale Marco Fabi luce
Sta ingannando il tempo
Formiche è una delle realtà più belle del panorama editoriale italiano che si occupa
Quotidianamente di questi temi e che quindi dà spazio nella quotidianità anche alla crescita del dibattito
Ragazzi cerco minuti serale sì velocissimo
All'orario affronterò il tema della Smart Defense dal punto di vista del capitale politico non economico
Anche se chiaramente l'impegno delle risorse finanziarie sempre conseguenza della costruzione di priorità politico politico-militari
Risponderei allo stimolo del dottor Ghelfi sul capitolo del concetto strategico nato dedicato alla costruzione del consenso
Dal punto di vista di una potenza media europea che immersa Mediterraneo che è sulla frontiera sud tanto dell'Europa quanto della NATO
Diciamo i partire dicendo che innanzitutto penso che nella crisi delle istituzioni sovranazionali dannato abbia ancora una forte abbona forti accettazione illegittimità
Però c'è una specifico penso italiano e credo anche per quanto ne possa sapere e della Spagna della Grecia dei Paesi mediterranei ovvero che questi in questi tempi dimostrano sempre più l'importanza
Della dimensione sud della sicurezza dell'Europa occidentale
In passato lo stesso confronto uno con l'URSS dava Mediterraneo un ruolo tendenzialmente secondario e purtroppo anche l'ascesa sovietica in questo in quest'aria negli anni settanta ottanta
Che credo non a caso accompagnò il compattarsi tutte le componenti della classe dirigente nazionale
Attorno anche quelle che in precedenza erano più legate a Mosca attorno all'Alleanza atlantica come provider di sicurezza
Tornando alloggi rispetto alla dimensione e meridionale che sempre più importante io credo che la percezione italiana di essere la frontiera sud potrebbe essere come dire spiazzata o in parte alienata
E il finire come rifugiarsi una sorta di difensivi smossa come è stato agli anni novantadue mila cioè riducendo sostanzialmente le sfide che vengono dal sud ha un aspetto una declinazione della politica interna cioè
Come si difesa dei flussi migratori come lotta tali infiltrazioni terroristiche fondamentaliste
Ho o al limite come risposta emergenziale come è stato nel due mila undici in Libia
E questo tema che vediamo anche rispetto a Bruxelles come Unione europea nel senso che la potevo ma la percezione di essere abbandonata rispetto a questa
A questa frontiera ora io il tema che pongo qui in questa sede questo allora anche alla NATO nel senso che sia l'alleanza per gli Stati Uniti da qualche tempo stanno appunto lavorando
Sulle minacce non tradizionali cioè minacce politiche
I sui temi della sicurezza umana di cui appunto il Mediterraneo è pieno
Io credo che sia urgente che queste sia la NATO che gli Stati Uniti mettano in campo adesso delle soluzioni non solo per razionalizzare in modo contabile diciamo gli aspetti della difesa ma per includere
Partendo in sicurezza che sono oggettivamente fondamentali perché lo è l'Italia ma penso anche la Spagna la Grecia in prospettiva
I Balcani io credo che in Libia mali sommaria Maghreb Siria in questi due anni questo chiedo animo siano episodi singoli
Facciano parte di un quadro complessivo ed è quello della diciamo della pressione dei Paesi emergenti sull'Africa ed all'interno dell'Africa dove stanno comunque nascendo delle potenze medio potenze comunque
Di portata regionali
Fattori qui incidono secondo i fattori di lungo periodo come la la la diciamo la ricerca delle lo scampo for Africa e in generale direi la necessità comune a Stati Uniti Europa di fermare in Africa l'ascesa cinese in prospettiva
Anche anche l'ascesa indiana
Da questo punto di vista io penso che lei possa creare confusione è un tema che butto lì il pivot asiatico americano anche se è una
Proposta americana e non è una proposta nato
Però si può creare diciamo forse
Diciamoli diffondere idee anche tre partner europei che la Cina si fermi inevasi e venti vada affermata in Asia
Laddove invece noi vediamo che le crisi di stabilità nella regione mediterranea e in particolare nella Medioriente vicino Oriente sono
Credo dovute al questo scontrarsi a cozzare della pressione cinese sulla cerchia più esterna della sua della sua espansione in definitiva penso che c'è il rischio
Solo percepito fai fosse solo percepito che la NATO dopo la
Vito che la NATO
Dopo l'Afghanistan da venga risucchiata nell'ambito asiatico
In quindi come
NATO globale cioè quale minuto
Ho finito
Provai di sicurezza planetaria per esempio in abito cibernetico come è stato nel concetto astratto come sottolineature concetto strategico
Mentre forse c'è una domanda di sicurezza regionale mila sfera più immediata dell'Europa per esempio è una sfida che importante non solo prelevato ma anche
Negli Stati Uniti
In prospettiva italiana guardando semestre due mila quattordici ma anche prima
Diciamo la domanda se viene avvertita questa specificità del teatro meridionale e la sicurezza è il fatto che e diciamo che fa che implichi e specificità anche negli accordi multinazionali
Per per dare sostanza alla Smart differenza
Grazie
Grazie
Ma cosa c'era
Passo subito la parola al Presidente della Commissione Difesa del Senato che ci ospita tra l'altro Nicola Latorre
Sì innanzitutto anch'io voglio ringraziarvi ringraziare il vostro sentenze ovviamente
Seguite per per questa occasione preziosa
Per uno scambio di opinioni che considero molto importante
Perché il momento
Particolarmente significativo
D'altro canto e noto quanto tradizionalmente i temi della difesa e della sicurezza che ormai
E della politica estera che ormai sono due facce della stessa medaglia sostanzialmente
Siano spesso delegati ad una discussione
Di nicchia e suscitano l'interesse dei media quando devono essere utilizzati soprattutto in chiave di politica interna prevalentemente
E tra l'altro la complessità di queste tematiche ma soprattutto
Il respiro lungo delle politiche che in questo settore penso della difesa
I programmi di di di difesa hanno una temporalità enorme che mal si concilia con un meccanismo informativo che ha bisogno di alimentare il day by day diciamo
In maniera così
Incalzante oltretutto la natura appunto di lungo periodo delle prospettive
Di questo settore diventa complicata conciliabile con uno scenario politico quale quello che caratterizza soprattutto il nostro Paese di una instabilità politica abbastanza
Permanente diciamo che mal si concilia con una discussione che invece deve collocarsi in una prospettiva in una dimensione
Diverso dunque io credo che occasioni come queste proprio per queste ragioni siano estremamente utili
E tanto più insisto su questo aspetto in un passaggio come quello attuale che io personalmente lo dico anche sulla base di queste esperienze sto svolgendo in questo momento non ho difficoltà a definire come un vero e proprio passaggio epocale
Capitolo riusciamo
Da un lato
Perché
Io credo che siamo di fronte anche alla necessità di ricostruire una analisi che si fondi su elementi
Parecchi elementi nuovi io sono d'accordo con quello che ho ascoltato qui circa la necessità di fare un Bilancio soprattutto sulle scelte politiche del post undici settembre
Scelte politiche che
Non a caso rispondendo ad una visione
Della sicurezza e della difesa in una chiave tra l'altro in un momento storico politico particolare non lo scenario mondiale ad una logica diciamo di una rinazionalizzazione delle politiche anche della difesa
Ed è la politica estera
E certamente stanno sono stati scelte anche supportate da una campagna mediatica di cui affetti per un'eterogenesi dei fini oggi ha coprodotto un effetto devastante pensiamo a quello che è accaduto
Di recente in occasione della discussione del Parlamento inglese Bonura venuta discosti Colella nel Senato a americano
E
Siamo certamente di fronte a dei cambiamenti anche rispetto a quelli centrali a di cambiamenti profondi
E
Noi
Come paesi in generale come Europa siamo di fronte ormai alla necessità di adottare delle scelte non più rinviabile
Questo è
O abbiamo la consapevolezza di questo
Oppure e credo che pagheremo un prezzo molto ma molto alto anche in termini di sicurezza perché io credo che gli elementi di minaccia
Ci siano per la nostra sicurezza non siamo affatto superati e hanno anche i profili e caratteristiche assolutamente nuove
Rispetto a quelle che abbiamo che abbiamo conosciuto
Ho molto apprezzato giovedì scorso la decide la decisione del Consiglio supremo di difesa dica richiamare
L'intero sistema istituzionale
Ad una maggiore responsabilità su questo punto a a sollecitare una discussione seria e rigorosa sulla nostra sulla riorganizzazione del nostro sistema di difesa
E a anche a est enfatizzare la opportunità del prossimo Consiglio
Europeo e naturalmente e qui io diciamo non vorrei ripetere molte delle cose più quindi ascoltato o chiaro
Che l'idea di fronte a voi a questi scenari nuovi che ci possa essere un Paese che possa immaginare tasso di organizzare e di essere in grado di rispondere a questi scenari nuove credo che sia uno folli
E io dico di più anche singole organizzazioni internazionali non saranno in grado di attenere fronteggiare
In un i nuovi scenari la nuova domanda di sicurezza se non si crea un sistema intenso di intera operatività e anche di flessibilità dei rispettivi sistemi
E su questo credo che si giochi anche un capitolo decisivo del rapporto tra Unione europea è nato
E da questo punto di vista io credo che questo sia un rapporto necessario e indispensabile tanto più se noi insistiamo
Su questo obiettivo del Consiglio
Europeo LIS di difesa ma sui di sistema europeo difesa dobbiamo essere consapevoli e qui il tema del rapporto con l'informazione è un tema un po'complicato non è la mia specialità non sono in grado di dare
Dobbiamo sapere
Che proprio nel momento in cui maggiore questa esigenza maggiore sono anche
Le spinte antieuropea decrescenti
Le opinioni
Il che non c'è soltanto un problema che riguarda l'atteggiamento rispetto alle spese militari su cui mi permetterò di dirlo c'è proprio un tema che riguarda l'atteggiamento delle nostre opinioni pubblico l'Europa io sono molto preoccupato dal fatto che la politica anche nel nostro Paese si stia preoccupando poco di questo aspetto
E teniamo conto che noi fra sei mesi abbiamo intenzione di lotto minimo ci potremmo
Offrire un Parlamento europeo nel quale
Diciamo non sarà ininfluente rispetto anche a tutte queste scelte
Il che non saranno ininfluenti rapporti di forza tra forze che credono davvero in una prospettiva europea e forze che invece pensano che questa sia una prospettiva
Da
Archiviare e e però proprio nel momento in cui
Così forte e ma necessità
Di costruire una dimensione nuova
Tel sistema della sicurezza
Sintonizzati dopo i processi di riorganizzazione dei singoli Paesi a questa prospettiva noi abbiamo anche dall'altro
Gravi limiti che abbiamo proprio misurato in questi benissimo in alcune Chrissie
Lei richiamava
Federica nella sua
Nel suo intervento emigra nei limiti decisione menti
Su libica sulla
Nord nord Africa e in generale sulla vicenda del mai
Sulla stessa vicenda siriana sulla stessa agenzia
E allora il punto io credo che finora noi abbiamo come dire
Siamo riusciti a fronteggiare queste situazioni
Scelte facendo una scelta cioè delegando i Paesi più attrezzati le organizzazioni più attrezzate a gestire le crisi più difficile
Ma questi scenari politici nuovi
Stanno cambiando anche penso per esempio ad una comprensibile atteggiamento degli degli Stati Uniti che ovviamente adesso si sentono anche particolarmente interessante sul fronte del Pacifico
E che quindi
Rischiano di essere meno in impegnati
Sul fronte del Mediterraneo e il Mediterraneo io insisto su questo punto e credo che questo debba essere uno dei capitoli fondamentali con i quali l'Italia si debba presentare al Consiglio europeo sicurezza
E il banco di prova della costruzione di un nuovo sistema di sicurezza europeo
E lo dico anche facendo riferimento ad alcuni aspetti proprio
Concreti come quelli che abbiamo vissuto in queste settimane il fronte dei flussi migratori
Che ormai non sono più come eravamo abituati a conoscere nel passato flussi migratori cui si fuggiva dalla fame ora si fugge dalla guerra si funzionali stabilità politica si Forge dalle guerre religioso
E quindi questo non è un tema che può essere delegato e
E affidato soltanto ai Paesi che poi concretamente devono gestire questa questa emergenza qui c'è un grande problema politico non è un problema che non abbiamo bisogno come Italia di avere quattro soldi per gestire meglio questo accordo che c'è un problema che questo è uno dei banchi di prova fondamentali della costruzione di un sistema anche
E di un'idea nuova
Di riorganizzazione della sicurezza del resto noi avvenne OSP nella Conferenza interparlamentare che c'è stata
Questa Presa d'atto sulla necessità di ricostruire anche una
Una nuova analisi e di una nuova strategia della sicurezza europea è stato sancito nei documenti conclusivi io voglio concludere soltanto dicendo questo
Io credo
Che intanto dobbiamo avere consapevolezza che politica estera politica della difesa e politiche industriali collegati a questo sono tre
Capitoli di uno stesso lì
E noi riusciremo a costruire una dimensione europea
E un sistema lavoreremo alla costruzione di un sistema di difesa europea se sapremo tenere insieme questi tre capitoli esigenza innanzitutto avevo ragione generale Camporini di una politica Estela condivisa
Non europea l'esigenza anche di mettere in campo dei programmi industriali di dimensioni europea perché questo diciamo che è fondamentale
E ovviamente sulla base di questo cominciare a fare anche alcune scelte per esempio la base di questo cominciare a fare anche alcune scelte per esempio
In un in un quadro di
Giusta e comprensibile riduzione della spesa militare
E giunto il momento di condividere i tagli alla spesa militare tra i diversi Paesi europei per evitare che tutti i Paesi tagliano le stesse cose e per consentire anche i nostri sistemi
Di e avere una interoperatività
Nelle
Nella organizzazione del sistema nel sistema di difesa e il rapporto con la NATO e veramente concludo e
Io penso una chiave importante perché la NATO
Agevolata anche dal fatto di essere un'organizzazione prevalentemente militare a costruito un meccanismo di funzionamento di adeguamento e di aggiornamento delle proprie analisi
Della individuazione delle crisi e delle soluzioni dei problemi che può essere una chiave importante anche
Da utilizzare nella costruzione del nostro sistema europeo di fisse dunque da questo rapporto può nascere soltanto
Qualcosa di estremamente positivo per entrambe queste queste realtà che non vedo una sola assolutamente in contraddizione
Grazie mille Presidente Latorre
Chiederei solo in cambio alla Presidenza chiederei
A mass Martini a Vicepresidente da come si è difesa e la Camera di raggiungerci per intervenire dopo e ringrazio Antonio noto che si accomoda nel pubblico e ampi
Sempre meno questa moderazione da vigile urbano chiedo a Giampiero Gramaglia
Nella Giampiero Gramaglia
E
In realtà
Sartori uno dei soggetti che è stato più richiamato anche nell'intervento del Presidente Camporini Giampiero Gramaglia è uno dei giornalisti italiani che più mi capiscono dimissioni europei che più mi capisce di difesa di esteri
è stato direttore della più importante agenzia di stampa italiana quindi stato un direttore
Di cioè uno dei cattivi che spesso vengono nominati anche
Da chi fa il giornalista atti non vengono passati pezzi adesso direttore di ero attinti che invece è una bella fonte proprio sui temi
Di
Legati all'Europa e
Giampiero ante un'analisi complessiva
E poi anche un punto sul ruolo dei media e su cosa dovrebbero fare i media
Proprio per questa tua particolarità e anche il fatto più se anche responsabile comunicazione dello IAI quindi poi vedi lo vedi da tante prospettive insomma
Sì
Grazie Roberto grazie per l'invito a seguire questo interessante dibattito
Il mi ambizione di dire qualcosa di originale è svanita di fronte alla quantità di cose interessanti che sono già state dette
Quindi procedo per
Per punti anche per essere sintetico il primo e che non mi scandalizza affatto
Che i problemi della difesa
Non siano in questo momento
Della difesa della sicurezza ammissione in questo momento
I media non abbiano
Una funzione educativa ma una funzione informativa
E e quindi
Anche un senso che in questo momento ci sia da parte loro meno attenzione perché perché
La le preoccupazioni dell'opinione pubblica sono volte altrove
Sono volte sui problemi economici e sui problemi sociali bella del lavoro
E perché
E questo non è un dato negativo
La percezione che ci sia una
Emergenza sicurezza non c'è
Forse anche perché non c'è un'emergenza sicurezza
E non è che ce la dobbiamo inventare
Per
Alimentare l'interesse dell'opinione pubblica meglio che non ci sia tutto sommato d'emergenza sicurezza
Ha detto la Presidente Mogherini
Che c'è un problema di comunicazione vero
C'è un problema di comunicazione e di trasparenza
Nel chiamare le cose
E nel dare le informazioni
Abbiamo fatto un sacco di missioni di pace
Prima e dopo l'undici settembre
Ma perché di pace
Alcune
E molte erano missione di guerra
Chiamiamo le missioni di guerra
Dieci anni fa oggi
Morivano a Nassiriya diciannove italiani
In una missione di guerra non una missione di pace
Le cui giustificazioni date all'opinione pubblica erano completamente false
Tutto ciò incide sulla credibilità che le missioni hanno
E
Certe operazioni possono avere quindi usiamo subito fin dall'inizio
Un linguaggio corrente
Ci ha detto la dottoressa Cerasino ci ha dato dei dati inizialmente che una diciamo possibile
Se ho capito bene dottoressa l'Asia nel due cicli intendo dire dodici ha fatto gli stessi investimenti per la difesa della NATO
La data per uno dice a come è possibile lascia spende quanto dipanato girate la in questo modo tre miliardi e mezzo di persone hanno fatto per la difesa gli stessi investimenti di ottocento milioni
E la stessa informazione ma leggete dall'altra parte del
Dello specchio di suona anomalo quello che spendiamo noi non quello che abbiamo non che abbiamo speso troppo poco ci sembra di aver speso relativamente a tre
Però il l'esercizio di
Trasparenza nell'esercizio di correttezza della comunicazione va fatto anche da parte dei
Giornalisti non entro assolutamente in polemica con l'amico generale Camporini quando si perdono le guerre
Non le perdona i soldati le perdoni generali quando si sbaglia la comunicazione non sono i giornalisti sono i direttori ovviamente quindi
A ciascuno le sue responsabilità però c'è
Da parte della stampa italiana non solo italiana ma in particolare italiano sui problemi della difesa
Un doppio problema direi di
Deferenza
Condiscendenza
Subita Anza
Nei confronti di almeno due componenti delle fonti di questi di questo argomento e per una volta tanto non sono la politica
Uno c'è senz'altro rispetto per la componente militare
Perché
C'è una buona considerazione dei militare di questo Paese
E l'altro c'è una certa sudditanza nei confronti dell'industria militare o dell'industria che si occupa dei problemi militari che ha una forte capacità di condizionamento della comunicazione che ha una comunicazione fortemente capace di condizionare di informazione
E questo
Altera un po'
Il rapporto di fiducia anche in quello che scrivono i giornali
E in quello che affrontabile
Però abbiamo adesso una
Occasione per tornare a parlare
Di
Difesa di sicurezza e per farlo legandolo a quell'altro tema che oggi fortemente l'interesse dell'opinione pubblica cioè
Il risparmio l'efficienza della spesa
Il
Maggiore valore del denaro che impieghiamo e questo occasione e
Il Consiglio europeo di metta
Del diciannove dicembre
E se i distinti che ne verranno
Ora io sono
Totalmente d'accordo sul fatto che la difesa europea
Vada fatta e vada realizzata per motivi ideali
Perché e il riflesso di una evoluzione federalista dell'integrazione
Ma siccome ce la facciamo da questo punto di vista non la faremo senz'altro non la faremo adesso allora proviamo a farle proviamo a spiegarla sui giornali in termini di economia
Dopo due cifre della dottoressa Cerasino mi potrà correggere perché senz'altro le conosce
I Paesi europei spendono per la difesa complessivamente circa la metà di quello che spendono agli Stati Uniti grossomodo duecentocinquanta miliardi di euro l'anno contro cinquecento miliardi di euro l'anno
La loro efficienza in termini di capacità di difesa rispetto agli Stati Uniti oscilla tra i dieci e il quindici per cento
Il loro spreco in duplicazioni o in un mancanza di
Sinergie equivale a circa centoventi miliardi di euro all'anno
Stiamo ad andarci l'anima per fare
Piccoli risparmi per recuperare dei soldi sul bilancio dell'Unione europea per le operazioni di coesione centoventi miliardi di euro all'anno sono quasi l'equivalente dell'intero bilancio dell'UE
E
Lo zero virgola cinque per cento del PIL dei nostri Paesi abbiamo quindi secondo me come stampa un forte volano questi cifre non deve non le ho inventate le ho prese da un convegno
Dove c'era anche di Sottosegretario notti sabato Torino sulla difesa europea
Abbiamo
Secondo me li un forte vola
Hanno
Come media giornalisti direttori come
Operatore sui temi della difesa per trasformare il consiglio europeo
Vi dicembre davvero in un'occasione per
Integrare almeno il mercato della difesa per recuperare un po'di quelle risorse che spendiamo
Grazie
Grazie mille a Giampiero Gramaglia palmo immaginavo
Hai dato spunti ulteriori arricchendo il dibattito
Adesso chiederei a Francesco Piccini che direttori di campeggi campeggio e fate il punto it devo anche dirlo
è una delle realtà delle rivelazioni il panorama editoriale italiano siete uno dei tre dei cinque
Portale di informazioni più letti in questo momento è siete una delle realtà
Anche più lette dai giovani diciamo
Con le quali quali bisognerebbe anche andare a raccontare cosa stiamo facendo nel frattempo chiedo a prevedibile vera arse Giovanni De Negri che responsabile Economia esteri del punto che vedo alla fine della sala
Sì purtroppo il vizio di parlare delle cose che esso e quindi
Prima quando sono stati chiamati in causa i direttori scomposte richiamato in causa giustamente e vengo io concordo pienamente con il varo del genere possa interrompere un attimo anche perché se un mio amico stretto quindi posso rifarlo
Tu viene anche da un'altra esperienza che è quella di Agorà vox site nel giornalismo partecipato o che è un'esperienza che parte che ha unito porterò avverrà a Parigi quindi è anche un polso
Internazionalmente interni diciamo
Legato anche da altri Paesi dove anche invece c'è una percezione diversa c'è l'intesa le due cose erano strettamente legate da vincoli di cui stiamo parlando
Il generale ha perfettamente ragione e difficile vitale far passare i temi della difesa
Ma questo non dipende semplicemente dei giornalisti divenne anche dal
Dall'opinione pubblica e io mi ha molto potrei scaricare le responsabilità sull'editore che in fondo chiede che il ogni giornale abbia un numero di lettori abbastanza ampio e quindi per questo
Per fare un milione duecento mila lettori come abbiamo fatto ieri c'è bisogno di parlare di una vastità di temi e certamente destinare minori risorse temi che non sono letti evidente
Ma questo dipende anche da un background culturale permette ho vissuto la Francia che conosco bene la Francia non posso non
Non sottovalutare l'importanza di Paesi che hanno debiti da un storici completamente differenti un primo
Come quello fra la Francia
Che ha un'apertura verso verso l'estro molto più ampia dell'Italia e dall'altra parte l'Italia che un Paese che è sempre stato
Diciamo Equitalia scientifico anzi qui ci sarebbe un grande letterato italiano De Santis che diceva che bisognerebbe incidere l'uomo Cervignano che ci fanno italiano ovvero l'uomo che guarda al particolare
E però c'è anche un altro problema quello de
E qui parlano insomma di ricercatori di comunicazione l'ex professore la curva mediatica disposizione
Dopo l'undici settembre dopo Nassiriya dieci anni fa ci siamo trovati davanti a delle esposizioni mediatiche altissime che hanno generato all'interno del pubblico una sovraesposizione e per un pubblico non abituato a masticare di queste tematiche
Tutto diventa diventa qualcosa di lontano qualcosa di esterno
E quindi difficile far digerire delle tematiche
Che
Che sono troppo troppo lontane
E ci sono troppo troppo lontano all'interno dei mezzi di comunicazione attuali il web e si basa sul su un grandissimo paradigma che quello della prossimità prossimità semantica è prossimità spaziale
Ecco quando si parla di estero in generale quando si parla di Afghanistan ed Iraq si parla di qualcosa che non ha nessuna prossimità né spaziale né semantica per il lettore
E questo ha una complessità ulteriore certo colpa nostra il parlo come giornalisti
Quella di non riuscire a trovare le parole giuste per comunicare è colpa nostra non aver comunicato in maniera adeguata quelli che sono state no le complessità del data diritto possiamo definirlo così uno scandalo ampissimo
Chi di cui tutti i giornali italiani hanno parlato macchietta elettori non del mio giornale sul centro il mio giornale ma di anche di altri giornali ha trovato pochissimo risalto sono tematiche difficili da affrontare
E sono tematiche che però d'altro canto ci impegniamo ogni giorno a a snocciolare e e sul proprio sulla tematica delle
Mardi senza io ho sentito tanti interventi era interessante non valutare come
Affronta appunto di una crescita degli investimenti in altri Paesi a ci siano contrazione in Italia
E venga accadere quello che è il paradigma della guerra fredda fare di più con di più ora bisogna fare di più Condi meno
E
E forse quello che nella narrazione la cosa più importante che ha dovuto affrontare che penso che il giornale un giornale il futuro di bassa contare e proprio narrare questo cambiamento di paradigma dell'Amministrazione Obama
A
In Italia non si è parlato di questo ma la
Il probabilmente sto assistendo a più grande cambiamento di paradigma prima quando ho detto bisogna fare di più quindi più
Ora la crisi ci impone di fare di meno
C'è fare di più con di meno
Come si fa lo si fa con le intercettazioni questa con i troni come giustamente è stato detto un cambiamento radicale del paradigma della difesa ecco narrare tutto questo e molto molto complicato ma una sfida che noi
Raccogliamo
Grazie mille Francesco a Giovanni Negri
Che da sempre si occupa di esteri adesso coordina la redazione economica ed esteri del punto del settimanale cono
Sì io voglio semplicemente spostare un attimo l'attenzione so quanto importante insomma il tema dei rapporti di convegni in media
Possono raccontare insomma quello che
Questo momento la SMA preferenza quella la situazione europea ma come lo stesso direttore Gramaglia mi sembra aver letto abbia scritto recentemente
Prossimo anno ci troviamo a cento anni dalla da quello che è puntuale è stata una immane tragedia sulla primo conflitto mondiale
Quindi e soprattutto a sessant'anni da quella che è stato un progetto forse troppo avanti per il periodo quello de La sette dalla Comunità europea di difesa
Che mi sembra già qualcuno l'ha la l'abbia sottolineato insomma i francesi non c'è tutto che stanno
Messo
Si veniamo periodo storico molto importante
E l'attenzione a spostare proprio su quella che
L'obiettivo cioè un esercito europeo in questo momento esistono già delle forme sia iniziato insomma a trovare delle posizioni comuni anche un'idea di quella somma che ricalca non solo quello che vuoi
Progetto della scelte Marchese ma quella che manca come tutti sanno benissimo proprio
Un'unione politica e
Anch'io mi permetto di sottolineare un'unione anche la politica estera cioè fra i tanti casi ricordati non solo quelli di recente sa anche il
Sui due Marone noi siamo ancora stiamo ancora aspettando una posizione europea di appoggio insomma è stata
Rappresentante massima voi di estera
Dell'Unione europea insomma diciamo non non non non se ne è lavata le mani ma in pratica ci ha fatto sentire una volta di più quanto poi manchi questa politica estera comune
Quindi perché
Se non solo come sta accadendo purtroppo tanti anni
Un'unione europea che si basi su un
Sull'economia quindi si sicuramente un esercito europeo porta economie di scala porta sicuramente a un risparmio economico ma non si riesce mai andare
Più avanti di questa situazione delle grandi idee insomma che nel dopoguerra nel secondo dopoguerra
Sono finalmente sarà se sono riuscite a mettere in atto con Lele diciamo nei
Di De Gasperi dire Adenauer nati nascevano tutte ovviamente da una
Da una posizione
In cui si doveva creare un'Unione più
Più un'Unione Europea che potesse anche fare da fare da contraltare a quella era la situazione che si era venuta a creare in quegli anni
E quindi gli americani che all'inizio anno molto d'accordo con quella che può essere la Comunità economica europea di difesa appoggiarono invece anche perché poi c'era la situazione la Germania molto particolare nel secondo dopoguerra per cui comunque
Si cerca di incentivare il più possibile questa questa unione dei popoli forse questo momento quello che manca di più
Anche poco dal punto di vista della della difesa europea e
Di fatto non ci sia più quella grande paura c'è nella tutto quello che è stato la il succedersi dei negli anni con la guerra fredda ma insomma anche il i rischi reali che si poteva avere i propri confini
E quindi anche per quanto riguarda il nostro Paese sono via via scemati e ovviamente
Oggi al di là dei grandi conflitti e tuttora ci sono nel resto del mondo ovviamente non c'è forse più quella paura c'è quella necessità di aprire una vera posizione comune europea
Probabilmente sarà determinata in questo forse saranno felici
I fautori insomma di una di un ruolo ancora più importante forse nuova quali importante dal punto di vista della NATO
Quindi questo rapporto che più che di difesa europea dilla dell'Occidente insomma che Cortina aprire un ruolo sempre più
Di di difesa mondiale insomma e qui rischia di aprire temi fosse che un po'fuori dal tema principale insomma di cui si dibatte
Temo che
Ritorno sul punto iniziale
Per l'Europa sia solo un discorso economico quello di avere una difesa comune e quella potrebbe un esercito comune e quello se non è che in grande rischio perché sarà uno dei motivi per cui come per la politica come per
La politica estera insomma della
Della comunità non si andrà
Al di là di quelle che sono interessi personali dei grandi Paesi e questo comporterà idea inevitabilmente insomma un prolungarsi degli anni chiudo con un inciso tanti anni fa
Cominciai oltre con la carriera giornalistica
A
Fare l'assistente alla cattedra diciamo nella cartella economia adesso le politica integrazione europea non era ancora il due mila però le aspettative posso dire assolutamente anomala
Cioè se quando si pensava al due mila tredici quattordici da quindici si pensava che comunque l'Europa sarebbe poteva
Riuscire non solo a creare veramente questa unione economia questo grande successo che è stato l'euro eccetera eccetera
Ma arrivare queste benedette unione politica unione di difesa
Un'unione vera e propria c'è un'Europa che diventa non un gigante come ieri come gli Stati Uniti Russia Cina e tutti
I popoli che stanno emergendo sempre di più ma comunque una forza mondiale e non più legata ai singoli Stati grazie
Grazie a Giovanni
Grazie a Giovanni Negri
Quando pensate di parti intervenire in questo punto non immaginavo che densità anti assiste Hamas Martini che a cui chiedo passo adesso la parola Massimo Artini il vicepresidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati
Grazie mille che ringrazio tutti perché per me
L'esperienza decisamente nuovo quindi
Chiedo di accettare con umiltà quella è la mia posizione che né più né meno la volontà di sintetizzare l'esperienza di questi sette mesi
In questi sette mesi
Una domanda dovuta fuori proprio oggi penso di potervi dare risposta perché porre il tema del perché il l'informazioni mi che non riescono a dare nel concreto spiegazioni alla cittadinanza di valore necessita di sicurezza e difesa
Erano cose fin da prima prima mentre il Parlamento non ho chiesto
E la risposta che mi son dato in questi mesi e che
Veramente sintetizzo ora è il fatto che
Lo stesso Parlamento non ha queste informazioni e quindi difficilmente può comunicare fuori
Il problema
Chi si è posto anche stasera è che nella maggior parte dei casi ci troviamo a parlare di strumenti
Sentivo prima parlare di e trentacinque di acquisizione di alti navi di politiche industriali senza però andare a focalizzarsi su due cose gli obiettivi e quindi il perché
Siamo qui a fare queste scelte e
Quali sono le informazioni e quindi i rapporti che abbiamo dalle scelte che nel passato abbiamo fatto questo mi riallaccio altre persone erano
Quindi senza volendo Algol dare un giudizio commosso aumenta l'attenzione come spunto perché effettivamente
Sono molto interessante contribuire a questa sera perché
Di spunti che son venuti fuori alcune condivisibili altri meno ma
Pensare dodici anni che non deve ripensato
Quelli sono gli obiettivi della nazione
Pensando nell'ottica ricche di cui parlava il Presidente La Torre cioè di qui a vent'anni e per me è una cosa che
Vista da una persona che umilmente veramente lo dice senza nessun tipo di
Dell'età però è imbarazzante e quindi noi ragioniamo di strumentazioni di sistemi ma non sappiamo dove vogliamo andare
Da
Esperto informatico questo era
Il mio mestiere precedentemente
Ritengo che la totale assenza di una discussione seria su quello che di qui ai prossimi anni sarà la possibilità di avere attacchi informatici che non saranno
E anche voi
Sopra l'informazione guidata niente cioè un controllo degli Stati sull'informazione dei cittadini ma la possibilità di essere attaccati su quello che riguarda i sistemi informatici bancari su sistemi di di sanità eccetera eh
In tutte le audizioni abbiamo fatto un solo esponente non solo come dire relatore ha dato un dettaglio nel merito di questa informazione quindi
Quello che
Mi viene da dire anzitutto che l'informazione non sia superficiale
Cioè che è vero che noi manchiamo di avere questi tipi di avere sia obiettivi e informazioni ma anche uno stimolo alla stampa di essere più dare più approfondimenti questo manca come cultura l'Italia
Io per primo sono negli anni per quanto una persona attenta l'informazione mancava profondamente
Un non discussione seria su quelle la difesa a differenza di altri Paesi ma per esempio penso alla Francia o agli Stati Uniti e che ci sia a quel punto una maggiore condivisione che questo non vuol dire creare consenso ma creare consapevolezza
Perché
Se noi non abbiamo l'idea di quelle possono essere effettivamente i rischi io me ne sto accorgendo in questa fase alcune cose
Disse da fuori erano completamente diverse da dentro ma questa cosa non non esce fuori non ci son questi dettagli
Il dubbio che poi viene fuori e che quindi manca al al cittadino nella consapevolezza e perché se io da persona mediamente intelligenti diciamo medio-basse vado a valutare quelle sono state le operazioni fatte sull'Afghanistan sulla Siria tempi
Teatri completamente differenti ma della Siria sia dovuto cercare obbligatoriamente una soluzione possa politica
Questo non è stato volutamente fatto in altre situazioni
A fronte di spesi
E quindi mi riallaccio al fatto che naturale per il cittadino pensare che sono spese enormi nel due mila il costo complessivo delle missioni internazionali era duecento milioni di euro
Ne negli ultimi anni si attesta sul miliardo e duecento milioni di euro l'anno quindi anche i numeri sono completamente diverso
Quindi
E concludo perché mi sembra di aver parlato fin troppo io quello che
Prenderei come spunto da oggi a quello di pensare al Parlamento di dare al Parlamento e anche di forzare la stampa a essere da stimolo al Parlamento perché resto Domenti che ci diano come presenta la Francia presenta dagli Stati Uniti
Un qualcosa per definire gli obiettivi del Paese
Che siano poi condivisi con i cittadini e che diano corpo a quel punto un senso a quelle sono esterne scelte sempre
Perché poi certe scelte vengono fatte sulla base di quelle sono effetti delle effettive necessità
Detto ora come ora se io penso a
Gli F trentacinque per rinnovare il parco il parco macchine come ho sentito dire è una e affrontare la materia ma era molto superficiale e dare allo stesso modo al cittadino un'informazione che è veramente carenti
Quindi
Vi ringrazio davvero perché è stata
Interessante insomma una condivisione di direi che veramente tra le condivisibili non condivisibili fa vedere veramente aspetti molteplici del Paese grazie
Grazie mille al Presidente Artini mi auguro
Che
Questa sì è la prima di una serie di iniziative che possano portare acqua al
Quello che per noi un piccolo osservatorio permanente come competere sui temi della comunicazione sue del
Con sulla difesa e sicurezza
In modo tale da poter far sì che questo dibattito possa sempre fare uscire dei nove qui il problema mi è piaciuto molto da comunicatore il passa do su consenso il problema non è il consenso in quanto tale problema la conservò Lezza si può non essere d'accordo però non si può non essere consapevoli
Chiedere a Roberto Mostarda che era e oggi responsabile comunicazione della Fondazione Italia USA
Ma
Ha un passato di quarant'anni da giornalista RAI quindici può raccontare anche il doppio punto di vista
Di
Fare il suo punto i famosi cinque minuti serrati
Cercherò esservi essere anche più contiamo se possibile tanto ringrazio a nome della fondazione che rappresento diciamo in questo momento deve essere
Per essere qui e per essere stato invitato vorrei fare un ragionamento che dopo cotanto senno potrei dire che si è parlato di sia di informazione sia di politica di politica
La difesa difesa comune difesa sulle due sponde dell'Atlantico parlava manda poggiare l'attenzione su un aspetto forse che può apparire secondario diciamo sullo sfondo che è quello della reale percezione che c'è nelle due sponde dell'Atlantico della difesa comune rappresentata dalla NATO la NATO una anche a Nizza
Azione tesa a quello e certezze che
Esistevano nel mondo occidentale
Abbiamo assistito invece che a un rafforzamento delle ragioni di questo tipo di impegno della della l'alleanza
A una caduta tutto sommato nell'opinione pubblica non tanto nelle nella intellighenzia abilitare politica nei Governi perché questo c'è un altro mentre rimane
Ma nelle popolazioni c'è un dato che abbiamo rilevato un piccolo dato diciamo dal nostro piccolo punto di osservazione
Ed è che della NATO e di che cosa sia la NATO nella profondo diciamo della Provincia degli Stati Uniti non si sa quasi nulla nel senso che sì si domanda un ragazzo del Kentucky del Tennessee o della dello Utah che cosa è la NATO parla di qualcosa che è molto lontano che forse fa riferimento all'Europa l'Unione europea
E questo non può non far riflettere perché è un dato che abbiamo diciamo potuto sottolineare attraverso incontri attraverso approfondimenti proprio con i giovani giovani che sono un po'quello che
Il terreno più importante di squilibrio fare riferimento perché è lì che dobbiamo andare a creare in formazione consapevole come dicevano appunto autorevoli esponenti politici e informazione trasparente e chiara più lineare
Per contrappasso diciamo per contrappeso anzi di questa situazione in Europa c'è una percezione che sempre dopo l'undici settembre quindi in un momento in cui
Forse si dovevano rinnovare le ragioni dello stare insieme della libertà garantita per tutti questi decenni dalla NATO
Abbiamo assistito a una scomposizione abbastanza confusa diciamo del consenso
O della consapevolezza del ruolo della dell'alleanza
Per cui abbiamo abbiamo delle situazioni in cui c'è una consapevolezza chiara una consapevolezza per quasi direi quasi per default per cui si sa che esiste la NATO si sa che la NATO difende la pace la stabilità dell'Occidente
E adesso si trova di fronte alle nuove alle nuove sfide e poi sotterranee avente però questo come sempre come analisi che abbiamo potuto fare affrontando il problema
Esiste una invece una forma di la reattività negativa di critica nei confronti dell'alleanza
Nel suo insieme del suo ruolo di cui non si capisce più per secondo alcuni
La il la la la funzione in questo mondo in realtà il problema è che dopo l'undici settembre modestissimo avviso
Si è rafforzato il senso di che cosa possa essere la NATO in un mondo che cambia con tutte le sfide che sappiamo appunto è l'Italia è un po'il punto di svolta di tutte queste emergenze che stanno che stanno venendo fuori dall'altra dalla immigrazione dai problemi dalle crisi che fanno da motore da spinta all'immigrazione
E quindi e complesso il ragionamento che si deve fare l'informazione hanno detto autorevoli colleghi certo più autorevoli di me
è il fondamentale e centrale e farla bene farla in maniera lineare diretta e trasparente sicuramente importante ma quello che secondo me ancora più importante dovrebbe essere
Creare una formazione alla conoscenza di quello che è stata che che deve essere
Una struttura così importante così centrale come nella che la NATO perché
Io sono nato nel Milano centocinquantatré la NATO esisteva da pochi anni diciamo e quindi e poco vissuto tutte le fasi di questo c'era un periodo in cui è veniva considerato il Valois ardo della difesa della democrazia dell'Occidente
Poi è diventato adesso uno strumento diverso che è stato apportato i nostri militari anche in nei teatri di guerra difficili e complessi quindi
Levarle evoluzioni sono state molteplici e non sempre di facile comprensione
E quindi quello che volevo sottolineare come un punto fondamentale e creare attraverso una informazione puntuale diretta
Ma soprattutto
Io parlerei anche di una formazione che non
Potrebbe non essere
Imporre diciamo portata dalla informazione e cioè creare la conoscenza
Della storia ne abbiamo delle dei problemi serissimi di formazione delle giovani generazioni ma parlo
Della formazione scolastica dove certi programmi non arrivano neppure alle seconde la Seconda Guerra di Indipendenza quindi pensare che dei giovani che escono fuori dalla dal nostri licei non sappiano neppure se non vanno a vederlo su internet che giusta
Ha un ruolo anche qui cruciale cos'è
L'organizzazione dell'Alleanza atlantica
Fa paura fa paura perché far capire a tutti coloro che sono qui presenti che cos'è l'Alleanza atlantica e la sua funzione e sicuramente importante ma facile perché tutti sanno di cosa stiamo parlando
Ma uscendo per strada in mezzo ai giovani che stanno fuori delle scuole
Tutto questo non accade e se questo lo mettiamo in parallelo con la ignoranza sostanziale che esiste per quello che riguarda il ruolo della NATO nel negli Stati Uniti siamo di fronte a un problema serissimo perché
Lei Governi i Parlamenti possono continuare a farla funzionare
E a sostenere l'azione della NATO ma nello stesso tempo
Sotto c'è una un baratro c'è qualcosa di una incomprensione totale che rischia poi di far sbagliare le analisi
Anche quando dovrebbero essere univoche cioè si fanno azioni
Di di impegno militare separazioni per il mantenimento della della pace per costo ricostruire condizioni di pace dove ci sono inclinate quindi
Concludo dicendo appunto che è fondamentale pensare naturalmente non sono in grado di dare delimitazioni specifiche ma mi rivolgo
Soprattutto alla politica e che che a chi deve poi fare decisivo prendere decisioni anche che riguardano la scuola la formazione dalla dalla più bassa diciamo livello fino all'università di trovare delle degli strumenti per cambiare un po'questo quadro perché altrimenti
Diciamo ne siamo venuti intente potremmo continuare a parlare della NATO fra vent'anni come think thank nel senso che
La pubblica opinione potrebbe avere grossi problemi a capire di cosa ragioniamo
Grazie Roberto
Lato analisi come la come tutte le altre di questi di oggi finiranno saranno
Parte di un i book sulla Smart presenze che competere farà in collaborazione con le organizzazioni che vorranno essere in questo percorso
Alla chiederei a si avvicinano alla conclusione quindi Paolo Mazzanti direttore termini usati
Paolo da direttore chiaramente se è stato chiamato in causa tra l'altro tu sei direttori di un'agenzia di stampa ma tante volte ti sei trovato anche dall'altra parte si è trovato alla parte la comunicazione
Se puoi dare
Sì vi do una notizia visto che le agenzie di stampa danno le notizie di ieri è stata varata
La super portaerei americana
Costo quattordici miliardi di dollari in più
Soluzioni estremamente innovative tipo
Decollo degli aerei verticali con sistemi letto magnetici
Purtroppo gli hanno dato un nome infelice quello del presidente Gerald Ford
Che è più noto per le sue gaffe che non per la sua azione politica vi ricordo che scivola od alla scaletta dell'aereo presidenziale atterrando a Vienna e l'indole Johnson
Coniò una frase e disse Gerald Ford non è in grado di camminare masticare la gomma americana contemporaneamente speriamo che questo nome non porti
Sfortuna a questa super
Portaerei
Non risulta che negli Stati Uniti ci sia stata
Un'opposizione alla realizzazione di questa super portaerei che guarda caso costa grossomodo come gli effetti trentacinque quattordici miliardi di dollari tredici miliardi di euro grosso modo per il programma F trentacinque
Questo perché c'è effettivamente una diversa percezione come diceva il collega prima
Della necessità dello strumento militare fra Stati Uniti e Italia e forse Europa in generale
Il fatto che la che non ci sia una esatta percezione della necessità dello strumento militare non è necessariamente un male e anche il frutto di settant'anni di pace
Quindi
Forse
è un
Diciamo fu
Una un effetto collaterale del fatto che abbiamo avuto settanta anni di pace questo non può essere certo una cosa negativa però è vero quello che diceva noto prima
è in calo il consenso la percezione della necessità dello strumento militare perché
è solo un problema di comunicazione
Sicuramente la comunicazione ai suoi difetti probabilmente non approfondisce
Probabilmente non riesce
A far percepire le
Grandi madornali corbellerie che vengono spesso dette appassiona proposito dello strumento militare l'ultima il finanziamento della
Della proposta dei Cinquestelle sulla sul salario minimo attraverso l'abolizione degli asset trentacinque non si può finanziare una spesa corrente come
Il finanziamento di questa eventuale
Salario minimo garantito con una spesa in conto capitale come quella degli asset trentacinque ecco forse noi siamo un po'carenti nel sottolineare
Questi errori però vi faccio presente che a mio giudizio
Oggi nel Parlamento italiano
Ci sono almeno tra il venticinque il trenta per cento dei parlamentari che abolire ebbero le Forze armate
Sono convinto che questa sia
Una percentuale non lontana dal vero
E allora c'è un problema più profondo che non la comunicazione
C'è il problema di Roy legittimare lo strumento militare
Che probabilmente non si è adeguato I tempi
Diceva prima la torre lo strumento militare esige programmazioni lunghe
Mentre la politica vive
Di
Emozioni estemporanee
Mediante
Ma forse non c'è neanche la percezione della necessità di uno strumento di sicurezza tutti citano la Costituzione no
L'Italia ripudia la guerra
Ma la Costituzione non si ferma qui dice ripudia la guerra come metodo di risoluzione delle controversie internazionali
La Costituzione non ripudia la guerra per esempio
Come metodo di difesa
Di fronte a un'aggressione ingiusta
E quindi lo strumento militare potrebbe essere giustificato da questo punto di vista
Pochi rilevano che se gli inglesi non avessero resistito con le armi a Hitler probabilmente oggi e poi gli americani e poi in Russia c'è il fine anche gli italiani da ultimo
Forse oggi gli eredi di Hitler domina avrebbero il mondo allora forse le armi erano necessari in quella fase
Guardate però che la questa percezione è una percezione
Molto profonda
Vi ricordo che il Papa qualche settimana fa anche
Ha detto ha instillato il dubbio
Che molte delle guerre attuali
Non derivino dalla necessità di portare la pace o la stabilizzazione ma
Dalla
Volontà di vendere le armi
L'ha detto il Papa questo che il venticinque riceverà Putin dopo che con Putin ha messo nell'angolo Obama sulla questione siriani
Quindi
C'è un'evoluzione molto profonda
Nella percezione non solo dello strumento militare ma degli equilibri geopolitici su cui ancora noi fondiamo diciamo
La nostra politica di difesa
Si diceva prima
Che bisognava forse ripensare la politica di difesa dell'Occidente dopo l'undici settembre secondo me bisognava ripensarla dopo il crollo dell'Unione Sovietica
Cioè dopo il crollo dell'Unione Sovietica la NATO così come
Non aveva più senso perché era venuto a mancare il nemico
Forse non è troppo tardi
Anch'io ho notato perché
Dall'ultima riunione del Consiglio supremo di difesa e ho qui il comunicato stampa indica dei percorsi che a mio giudizio sono pienamente condivisibili
E fa due
Da due indicazioni
E dice
Tale disegno la riforma dovrà tradursi in un libro bianco della difesa
Da elaborare entro i prossimi mesi di concerto con le Commissioni parlamentari e la seconda
Il secondo indicazione
Ovviamente legata alla necessità di rafforzare la cooperazione militare all'interno dell'Unione europea il nostro Paese è determinato a sostenere un vero e proprio Progetto per l'Europa della difesa
In grado di attivare per circuito i virtuosi eccetera
Allora io penso che questa è un'occasione da non perdere
Per l'illegittima are lo strumento militare
Rendere ragione della sua necessità
E forse così riusciremo a recuperare anche un po'di consenso nei confronti della delle Forze armate grazie grazie mille fa
Direttore del PM
Adesso chiedo a Sonia Mancini di La sette della
Sono si occupa di difesa
Di esteri e anche di economia il suo punto di vista tra l'altro nelle passate la parola fare male dentro devo dire su sono contento adesso che ci avviciniamo alla conclusione di aver
Di essere riusciti
Ad avere una grande rappresentanza femminile parlare
Occuparsi e quindi a portare anche la concretezza a femminile a questo tavolo e tra l'altro Barbara Carfagna il TG uno
Non è riuscito ad esserci perché di conduzione questa sera
E Marilù Lucrezio è stata spedita in missione mi sarebbe stata ancora più folta la rappresentanza atte
Allora prima di tutto vi ringrazio e mi scuso anche per essere arrivata piuttosto tardi perché vi dirò poi perché ero a Torino e proprio a proposito stavo proprio in mezzo agli ufficiali superiori
Dell'esercito che venivano più o meno da diversi Paesi europei e anche dal Medioriente perché ero stavo tenendo una lezione sulla comunicazioni
Ai al nell'ambito del corso post-conflitto operation management sotto quindi scusate se un comparto con l'inglese perché negli anni ormai oggetto abbattimento parlano inglese allora
La cosa che ci terrei a dire in questo in questo contesto particolare
è che io ho letto quelle che sono le i progetti multinazionali che la NATO no diciamo così studiato e messo a punto una lista di ventotto progetti multinazionali per quanto riguarda la conta diciamo tutta una serie di operazioni che sono che fanno parte di quella che chiamiamo la Smart senza
Ora è vero che io mi occupo di economia e mi occupo di esteri mi occupo di una serie anche di troppe cose devo dire
Per quanto riguarda l'aspetto economico è vero mandi Faenzi viene percepite viene rappresentata sempre come una qualcosa che serve uno strumento che serve per ottimizzare le risorse che sono sempre più scarse e quindi
Diciamo tra diversi Paesi trovare un'intesa e fare al meglio quello che si poteva in
In passato si sarebbe fatto da soli ora io sentivo prima il collega della comunicazione che condivido pienamente questa cosa del
Oggi di questo fatto che appunto la la comunicazione centra responsabili di quello che viene detto delle cose delle Forze armate responsabile della Difesa in generale nel senso di quello che
Che poi la percezione che viene passata ma secondo me io appunto ho fatto parte dovuto anche l'onore di far parte di un comitato di un tavolo sulle strategie di comunicazione nell'ambito del Ministero tra difesa ho avuto questo onore
E devo dire che sia teoricamente la percezione di Pinna finalmente se scritti sulla comunicazione si sta evolvendo anche nell'ambito delle Forze armate ma poi
In concreto posso dire sento grandi teorizzazione si fa comunicazione vogliamo rendervi partecipi vogliamo fargli sapere che cosa facciamo le Forze armate vogliamo avvicinarci alla popolazione
Nella pratica però concretamente io stamattina ho fatto parte diciamo così di un corso dove il corso su tutt'altre cose su cose molto più importante se vogliamo operativamente parlando per i militari
Ma poi la l'importanza della comunicazione che è stata dichiarata di fatto sono state due pure di Lecce intere interamente diciamo per tutto il corso
Al che io ho detto sono son comparsa li ho parlato mi sommessa parlare del museo e di un errore di comunicazione che è stato fatto di recente appunto il MOSE rientrante
Nell'ambito del più ampio progetto di smart Defense legato alla comunicazione satellitare
Ecco mi sono mi sono permesso di utilizzare un Paese stadi molto rapido perché ho detto scusatemi ma io soltanto due ore e per quanto parli molto veloce per quanto
Appunto
Corra però le persone non possono capire più di cioè non hanno il tempo di di capire di comprendere quello che voglio dire se hanno soltanto due ore allora il mio invito se posso permettermi perché credo che ci sono appunto i rappresentanti delle forze armate
E anche ovviamente del Ministro per la difesa sono molto contenta di PDS i quattrini per poter dare un minimo un messaggio
è visto e considerato che la comunicazione è comunque molto importante che noi giornalisti non siamo bravi necessariamente bravi soltanto noi a fare il nostro lavoro cerchiamo di impegnarci talvolta lo facciamo bene talvolta un pochino meno bene
Però la richiesta che io farei e mi è semplicemente cercate magari anche voi di fornirci i materiali io dico sempre faccio mi sento un po'stupito magari proprio stupido terra terra ma molto pratico secondo me
Allora noi siamo dei giornalisti spesso abbiamo da come abbiamo fatto all'altra non ci giustifichiamo ma in qualche modo abbiamo sempre soccorrerla bisogna coprire questa notizia bisogna correggere coprire l'altra
Perché oltretutto abbiamo i social media che fanno molto prima di lui allora ne possiamo fare la differenza se ci aiutate a farla il che significa Pastura anticipo ogni giorno
Significa esagero Pastura cresce ogni giorno come se fossimo dei pesci a cui manca l'alimentazione
Dateci qualcosa di cui possiamo scrivere di cui possiamo parlare perché poi scemi scemi ma qualche volta riusciamo a far bene anche il nostro lavoro allora se voi ci tenete connesse a voi CCBUS definiti collegati a quello che state facendo
State sicuri che non solo è un investimento per voi perché quando ci sarà l'evento di crisi forse li tratteremo in modo diverso perché purtroppo poi praticamente è così
Ma soprattutto
Poi riuscì che
Ad arrivare vicino alla popolazione alla gente alle persone comuni posso dirvi che secondo me qui parlo soltanto
Per un altro attivo delle diciamo di questa cosa
Se pensate di recente adiacente me questo è passato qualche mese
Scali che quindi non è la mia rete televisiva ma diciamo per cui lavoro ma è una rete televisiva concorrente scavi affatto quelle che si chiamavano credo le lettere dall'Afghanistan io sono stata in Afghanistan in Iraq come militare perché sono anche una riserva selezionata dell'esercito come è stato
Diciamo forse accennato ho trascorso molto tempo lasciatemi il Sindaco sei cinque in Afghanistan
I nostri militari fanno un sacco di cose no fanno un sacco di in tre cose interessanti
Quando ci vede ci viene detto quando investendo sotto la divisa anche se vogliamo in modo diciamo così per quello che ho potuto per quello che è stata la mia formazione quando indossato la divisa e ci viene detto e quindi metto un attimo nei panni dei militari indegnamente al solito
Ci viene detto Emma voi andati là per i soldi ecco
Io posso smentirlo perché come giornalisti Nicola che abbiamo problemi di guadagno economico noi andiamo lì perché vogliamo vedere quello che accade sul campo è un modo per conoscere meglio cosa fanno le nostre forze armate direttamente temo scrivere castronerie quando andiamo a scrivere
Purtroppo non è che ci potete arruolare tutti voi delle Forze armate voi giornalisti però sicuramente se ci tenete più collegati a voi se credete davvero che la comunicazione sia importante dateci un pochino più di spazio un pochino più di possibilità di capire cosa state facendo
Non è più come un tempo che bisogna nascondere quello che si fa o che comunque si può mentire si può raccontare un'altra storia giornalisti ormai sono un pochino forse più evoluti proposto probabilmente anche un pochino più
Diciamo formati e quindi forse ci potete dire tranquillamente le cose e magari riusciamo anche a trasmetterle alla popolazione in modo migliore questo è soltanto quello che volevo dire grazie
Grazie sono
Fondamentale ragione la comunicazione e le strategie di comunicazione vanno di pari passo alle grandi decisioni devono essere a monte non a valle ma questo si racconta spesso anche minacce
Prima di della chiusura Massi dato che siamo indiretta
Quindi
Massimo Artini voleva rispondere in trenta secondi a Paolo Mazzanti poi di
Solo per scusa la diretto non lo so e per il partito proprio
Solo un appunto all'articolo venti nella proposta di legge sul reddito di cittadinanza che definisce le coperture non c'è una spesa in conto capitale versate al Ministero della difesa ci sono fondi del Ministero Difesa ma non in conto capitale
Già anche qui istantaneo adesso passiamo la parola al
Presidente Frattini candidato italiano questa dovrebbe essere una notizia che dovrebbe rendere orgoglioso tutto il Paese gli amici di questo Paese
Alla segreteria a segretario generale della NATO Presidente grazie molte sempre un'occasione
Importante ed utile quella
Che
Fatta ad esempio oggi mi ha portato ascoltare molte riflessioni importanti ed interessanti parte buona parte anche
Direi sottoscrivibili e quindi non ripeterò in particolare l'introduzione della Presidente Mogherini che ringrazio moltissimo insieme a tutti coloro che hanno contribuito a organizzare
Questo pomeriggio chiedevo
Perché competerebbe così giovane mi ha detto Roberto perché nata soltanto da pochi mesi quindi
Questa è una
Ottima occasione per esordire su un tema spinoso la riflessione la Presidente Modena Mogherini
Quello che
Nicola Latorre che ha detto sulla centralità della dimensione mediterranea meridionale per la sicurezza del mondo
Le riflessioni
Del generale Camporini
Che io sottoscrivo io pure sono un po'convinto federalista penso che
Sia stato
Come dire quasi improvvido creare un servizio diplomatico europeo perché a differenza dell'esercito europeo che non c'è il Servizio diplomatico europeo c'è ma non c'è la politica estera europea e quindi ne abbiamo
Tanti ambasciate che così si definiscono dell'Europa in tutte le qui capita ride il mondo ma la politica estera su cui alimentare quelle ambasciate non è una politica estera comune quindi
Su tutto questo non tornerò
Ecco mi limiterei
A
Alcuni titoli perché i tempi sono ristretti i titoli degli interventi dei degli elementi sugli argomenti su cui avrei voluto elaborare un po'di più parlando di smart senza
Cioè
Titoli di contenuto
Allora
Quando si parla di smart Defense all'introduzione che è stata fatta dal rappresentate la NATO ha spiegato già
Bene parte da un quadro in cui la sicurezza non è tema che possa essere sottovalutato
Le minacce sono certamente minacce asimmetriche e non convenzionali rispetto ad un passato anche recente
C'è un quadro evolutivo non rassicurante in alcune regioni del mondo è stato detto regione mediterranea
Io aggiungerei un vero e proprio arco del terrore che si sta stabilendo e consolidando tra lo Yemen il Corno d'Africa il SEL fino all'Africa occidentale un vero
Arco del terrore che attraversa l'intera Africa i parte dalla penisola arabica
E
A questo punto il problema di smart Defense io ero al Consiglio
Atlantico che decise di lanciare Smart Defense quindi con convinzione sostegni come Ministro degli esteri dell'Italia questo progetto il tema è
Come armonizzare degli elementi che
Potrebbero essere apparentemente in contraddizione tra di loro ed ecco quindi
I titoli su cui non mi soffermo il primo è
Come
Comprendere individuare per le sue prospettive di sviluppo un ruolo degli Stati Uniti d'America che ancora oggi nel quadro Atlantico come qualcuno ha sottolineato
Copre e sopporta
Ben più dei due terzi dell'impegno comune questo è un primo elemento di riflessione secondo una persistenza debolezza della prospettiva di politica europea
Di difesa
Noi abbiamo plaudito
Al cambio di strategia americana dall'unilateralismo al multilateralismo del Presidente Obama
Ma deve essere chiaro e non lo è ancora
Che questo nuovo quadro di impegno multilaterale chiede all'Europa di fare molto di più non molto di meno abbiamo pensato di più dire e poi di non trarne le adeguate conferma conseguenze in termini di
Maggiore impegno perché è evidente
Che tutto questo porta al concetto di difesa integrata europea come coordinata strettamente con il sistema dell'Alleanza atlantica
Terzo elemento apparentemente in contraddizione l'impatto della crisi è apparentemente in contraddizione con l'esigenza di preservare
Bilanci adeguati per la sicurezza
E questo impatto ha indotto a dei tagli prevalentemente orizzontali nei bilanci della difesa quelli che comunemente vengono evocati nei Parlamenti lo ricordo bene
Anch'io nella mia esperienza di Governo
Anzi che delle scelte mirate e quindi politiche su
Dove tagliare come tagliare e dove invece addirittura investire perché il riferimento che qualcuno ha fatto alla cyber security B questo è un tema che richiede di più
In termini di tecnologia di investimenti di ricerca applicata industriale non di meno io ricordo bene
Quando ero Commissario europeo alla Giustizia e agli affari interni
Dovetti reagire alla attacco informatico per la prima volta nella storia due mila sette
Contro un Paese membro dell'Unione non contro una banca o contro un ente contro uno Stato l'Estonia fu bloccata per sedici ore circa in sedici ore
Noi non avremmo assolutamente l'idea di come
Intervenire rapidamente in sostegno di un Paese membro dell'Unione europea io pubblicai poi una
Profonda ricerca sul tema del cyber security che è rimasta nei cassetti di Bruxelles quando io sono andato via perché come qualcuno ha detto nessuno ha preso sul serio il tema
Fino al momento in cui il prossimo attacco informatico contro uno Stato contro gli apparati di sicurezza dello Stato non creerà il caso del si dirà
Ma perché l'Europa di questo non si occupa quindi ci sono temi in cui fare di più
Certamente
A tutto questo apparenti contraddizioni sicurezza che rimane
Tagli orizzontali impegno americano esorbitante ricco rispetto a quello europeo
Io credo
Che ha dobbiamo aggiungere il posto due mila quattordici
Il posto due mila quattordici cambierà la dimensione la prospettiva anzitutto per la NATO con il ritiro delle forze combattenti dall'Afghanistan
E come ha detto Federica Mogherini
Si
Porrà il tema di una nuova fase
Della vita della NATO che sarà certamente più politica più improntata alla stabilizzazione ci auguriamo che non ci siano
Nuovi conflitti e nuove situazioni ad alta intensità ma certamente una riflessione va impostata ora
E la ragione del vertice di settembre due mila Fini quattordici
è esattamente come avviare una prospettiva per il posto per il ritiro dall'Afghanistan delle forze combattenti della NATO
Certamente Smart del senso della NATO e pooling sharing dell'Unione europea
Sono due iniziative che tutte e due mirano
A spendere meglio migliorare la qualità della spesa non
A tagliare indiscriminatamente
Occorre che le due iniziative lavorino insieme
Siccome non ci deve essere duplicazione di capability Ist non ci sia duplicazione tra iniziative che hanno
Lo stesso obiettivo
Ancora qualche titolo che cosa occorre fare
Anzitutto occorrono scelte politiche qualcuno ha evocato la necessita di una leadership e più necessaria che mai
Occorrerà riformare i modelli nazionali di difesa di quello che ha detto il Consiglio supremo qualche giorno fa e certamente una direzione ricordo ad onor del vero che
Qualche anno fa non pochissimi anni fa forse quattro o cinque anni fa
Di questi temi mi parlava il generale Camporini e sono sostanzialmente gli stessi temi che oggi
Sono nell'agenda ma io credo che sia il momento di metterli davvero veramente in pratica
Il che vuol dire che una riflessione profonda era già stata fatta si era già cominciato ad elaborarla in ambito difesa in ambito Governo italiano
Certamente riflettere sul nuovo concetto di solidarietà tra membri delle alleanze io credo che il pilastro degli articoli quattro e cinque del Trattato Atlantico vada confermato
I nostri colleghi e amici dei Paesi dell'Europa dell'est e non possono immaginare
Che si abbandoni quel pilastro che per decenni ha garantito e garantisce anche dopo la caduta del muro la sicurezza
La tranquillità la stabilità di determinati assetti incluso il Progetto di difesa missilistica
Ma
Siccome il mondo cambia quel concetto di solidarietà può evolvere ed integrarsi per esempio creando un modello di solidarietà in caso gli attacchi informatici
è questo è un tema di elaborazione e concreto è pensabile che se si dovesse ripetere un attacco informatico ad un Paese membro dell'Alleanza
L'alleanza possa dire gli standards di sicurezza informatica
Restino nazionali come sono ora e non ci siano Standard condivisi a livello euroatlantico
Credo che
Una riflessione coraggiosa su come
Arricchire questo concetto ad esempio per la cyber security vada fatta
Poi ovviamente l'altro titolo è divisione dei compiti
Alcuni Paesi hanno esperienze da apportare in alcune aree geostrategico che altri in altre
Non possiamo essere tutti dappertutto il lo stesso vale per una divisione dei compiti sulle capability is
Ricordo ancora vedendo il generale Camporini che quando l'Italia decise
Di mettere a disposizione L.R. fiorellini per gli altri Paesi membri noi demmo forse una delle prime volte l'esempio di dire noi ci specializzi amo nel rifornimento in volo che indichi
Pensabile per tutti gli altri equipaggiamenti degli altri Paesi dell'Alleanza non lo fate tutti l'Italia lo può fare si concentrerà su questo e su altro come ad esempio all'ERP policy
Da gennaio di quest'anno noi compro cominceremo attività di pattugliamento aereo per la sicurezza dei Paesi baltici
Come abbiamo fatto per la Slovenia mettendo a disposizione alcune cose a frutto di tutti gli altri quindi la divisione dei compiti è un titolo di un argomento su cui
Lavorare
In profondità l'altro elemento che vorrei indicare soltanto per titolo anche questo perché ne ho sentito parlare eh
Dovremmo spiegare un po'meglio il costo di non aderire l'alleanza il costo di non aprire la difesa europea
Vedete un piccolo aneddoto io mi ricordo quando un giorno parlando con forze armate constato maggiore difesa
Ci accorgemmo che gli alleati in Afghanistan avevano moltissimi aeroplani di combattimento che viste le caratteristiche orografiche dell'Afghanistan erano esorbitanti ma non avevano abbastanza elicotteri
Chiesi perché mi fu spiegato perché ogni Paese assume decisioni unilaterali e non coordinate e
Fa scena è bello mettere a disposizione Aero piana aeroplani da guerra
Che poi magari non sono usati ma quando poi gli elicotteri servono e non ci sono arrivava il segretario della NATO
De hoc Scheffer o Rasmussen a dire
Per favore avete due elicotteri disponibile perché proprio non sappiamo come fare nel sud-ovest dell'Afghanistan queste mia esperienza che mi fa dire come
Il costo di non lavorare insieme il costo del non coordinamento è qualcosa che introdurrei negli argomenti sulla comunicazione che abbiamo
Certamente spiegato
L'asta la stessa cosa con un esempio molto pratico come garantire che gli assenti messi a disposizione dell'alleanza siano davvero disponibili quando occorre
Voi credete che quei sette elicotteri promessi siano davvero disponibili
Non è così perché spesso vi sono altre di altre decisioni da prendere quando concretamente il Segretario generale ci dice entro sei giorni li devi portare in quel teatro di crisi
Magari c'è un ulteriore decisione politica magari c'è un ulteriore decisione di governo allora
Io suggerirei
Riflettiamo sull'inversione dei termini il coordinamento va fatto prima all'interno dell'alleanza nato da un lato agenzia europea per la difesa dall'altro sono due organismi la Agenzia europea della difesa
Deve essere rafforzata debbono raccogliere il coordinamento ma una volta che un Paese membro si è politicamente impegnato e qui ha ragione
Vice Presidenti Artini il Parlamento deve essere coinvolto prima
Sapendo la visione a cui andiamo incontro e che cosa ci facciamo con quei sette elicotteri ma quando ha deciso Governo e Parlamento quella decisione per la credibilità del Paese
Non può essere messa in dubbio l'esecuzione di quella promessa non deve prevedere alcun altro passaggio se non l'esecuzione dell'impegno nazionale altrimenti accade che cosa
Che ci sono gli over lattine
Che ogni Paese nel dubbio mette a disposizione più di quanto occorra perché il Segretario generale della NATO che essa
Che in quel teatro occorrono sette elicotteri ne chiede sedici
Perché sa che sette ne promettono sedici sette via e certamente a disposizione allora meglio farlo prima il coordinamento perché le capability est
Sono sempre quelle solo degli Stati membri non è che sono della NATO che c'ha il suo esercito o dell'Europa se gli Stati membri si coordinano prima e promettono una volta per sempre
Quelle capability Ist non verranno raddoppiate da altri Stati
Sesto titolo di questa riflessione che sto facendo il Consiglio europeo di dicembre lo so che devo finire anomala il
Il
Però preferisco dire qualche cosa più sulla sostanza che su tutto il resto Consiglio europeo della difesa
Quali sono i deliberò Abruzzo a mio avviso anche qui solo i titoli per brevità mi rendo conto
Nel due mila tre con Javier Solana l'Italia era Presidente di turno dell'Europa scrivemmo il documento strategico per la sicurezza e difesa
Dal due mila tre
Il mondo è cambiato il primo risultato del Consiglio europeo e di incaricare l'attuale e il futuro Alto rappresentante dell'atto dei
Dieci anni dopo del quadro strategico perché se non abbiamo la visione per i prossimi dieci o quindici anni è difficile dire che ci dovrà essere una difensore UPEA se non sappiamo su cosa secondo concreto elemento il mercato comune dell'industria europea della difesa e sicurezza
Signori gli addetti ai lavori sanno
Che abbiamo due direttive europee entrata in vigore rimaste inattuate sinora sono entrata in vigore soltanto da sette mesi il call
Silvio europea dovrebbe dire abbiamo un mercato comune negoziamo con gli americani Free Trade Agreement è possibile che le industrie europee della difesa
Abbiano gli ostacoli doganali da Stato a Stato e non ci siano i campioni europei anche in questo settore
Se arrivassimo a questo il Consiglio europeo avrebbe già detto una grande parola ultimo tema nato e difesa europea debbono a valersi di partners non membri sempre di più
Nella NATO né tanto meno l'Europa possono essere il poliziotto globale che è stata dappertutto dove occorre noi dobbiamo
Rafforzare i nostri partners lo abbi
Ho fatto nel mondo arabo stiamo rafforzando le partnership con
Gli amici dell'Asia la Corea il Giappone con l'Australia la Nuova certezze landa che sono partner della NATO
Allora investire sui partenariati è fondamentale ora più che mai e quindi addestramento Institution building mento ring tutte le esperienze che porteranno la NATO
Ad essere un attore politico investendo sui partner non membri nelle regioni del mondo che vanno stabilizzate ma non ci fu possiamo essere sempre soltanto noi a cominciare dal Mediterraneo dal Nordafrica dal Sael dalle Regioni più a rischio questi sono i grandi temi
Vi ringrazio molto sulla comunicazione ho ascoltato molto ma non essendo un esperto re mi limito a dire che certamente gli esempi virtuosi
Sono moltissimi io mi chiedo chissà Appia in quest'Aula tra gli addetti ai lavori quale passo avanti abbia fatto l'Afghanistan
Dal Medioevo dei talebani alla pubblicazione quotidiana
Di sessantotto giornali e la pubblicazione di trasmissioni di ventotto tra radio e televisioni
Ogni giorno con milioni di bambini e di bambine che vanno a scuola e che non vengono più bloccati nelle case
Questo solo esempio in mille altri giustificherebbero un bilancio che io non avrei paura vicepresidente attimi di fare lo dobbiamo fare perché credo che se facessimo quel bilancio
Noi convinceremo molta più gente di quanto siano oggi i dubbiosi sull'importanza di questo tipo di missione grazie
Grazie presidente Frattini
Esso passo
La parola
Alla Presidente Lucherini mi sembra che gli spunti sono stati tanti da poterci fare immaginare una due giorni
A
Faccio due minuti prima di lasciare le vere conclusioni al nostro Segretario Pinotti che ha avuto
La pazienza e la rara generosità di ascoltare tutto il dibattito innanzitutto facendo ringraziamento a competere Antonella Celestino che detta
L'appuntamento è nato
Da una loro idea e credo che abbiamo passato un pomeriggio molto interessante che sicuramente ci consente di ipotizzare in seguito
Anche informati e diversi anche forse
Aprendolo a alla partecipazione dei militari forse il mondo consistente
E che credo ci abbia spiegato molto bene che quando si tratta oggi almeno non si è trattato di vendere tra virgolette l'opinione pubblica o di creare consenso rispetto ad un mondo della difesa ha funzionato
Ma si tratta davvero di
Rendere questo mondo rilevante per le sfide reali della sicurezza globale
E che in questo passaggio c'è da costruire una consapevolezza mi è piaciuto molto il riferimento fatto vicepresidente Frattini rispetto alla necessità di costruire consapevolezza sia CONSAP
Sa diffusa nel mondo dedica al mondo della politica delle istituzioni perché anche lì abbiamo le nostre responsabilità le nostre colpe anche tra i nostri colleghi ci sono tanti che non sanno di che cosa stiamo parlando qui dentro
Diciamo
E quindi di far
Di capire come questa trasformazione vera
Vera del sistema delle difesa a livello europeo dell'Alleanza atlantica globale rispondo alle sfide
Alle sfide di oggi non soltanto in termini strumenti ma anche in termini di obiettivi onorevole scotto secondo me su questo aveva perfettamente ragione c'è bisogno di una revisione strategica tutti i livelli nel nostro Paese senza dubbio
E Consiglio superiore di difesa ce l'ho indicato molto bene creazione di un libro bianco l'elaborazione di un libro bianco o di una revisione strategica per l'Italia io credo che sia prioritaria
Soprattutto appunto a valle di una stagione di tagli lineari che hanno colpito il settore in modo molto pesante negli ultimi anni bisognerebbe farlo a monte
Ma meglio tardi che mai ma anche per le europee per la NATO si tratta quindi credo di
Fare un bilancio non tanto degli ultimi dieci dodici anni secondo me il punto di partenza del bilancio non è tanto
L'undici settembre ma è
La fine del mondo bipolare la caduta del muro di Berlino sono perfettamente d'accordo la NATO lo sa lo ha iniziato a fare ma
Sono vent'anni che revisiona a proprie strategie apposta caduta del muro di Berlino io credo che
Questa sia una fase veramente lo diceva presenterà Torre epocale perché abbiamo insieme a una ridefinizione degli scenari globali
E
Una ridefinizione dei bilanci
Nazionali e globali la sovrapposizione lo per l'appello delle due ridefinizioni strategica credo che ci offrono con un panorama estremamente mobile il fluido e quindi estremamente interessante per
Per lavorarci è vero che non c'è
Lo diceva un intervento prima un'emergenza sicurezza nella percezione degli italiani forse anche degli europei il forse ormai anche degli americani
Perché da quello che vedo dai transatlantiche trends degli ultimi anni
Le emergenze più economica che non sulla sulla sicurezza nazionale probabilmente anche negli Stati Uniti ma
è vero che c'è un mondo più instabile oggi di quanto non fossero internista
Allora
Forse dobbiamo anche noi ripensare il concetto di difesa barra sicurezza è probabilmente più
Un interesse ad avere un mondo più stabile e più i cinesi direbbero armonioso nella sua crescita
Piuttosto che le classiche minacce alla alla diffida dalla sicurezza nazionale
Alle quali siamo stati abituati a pensare tutti politici militari e anche i giornalisti miei nel secolo precedente dire
Anche perché non sono i militari
Ma soli movimenti pacifisti ad insegnarci hanno la pace non è semplicemente assenza di guerra e stabilita diritti umani
E qui veniamo ad una contraddizione potenziale anche di chi
Punto qual può arrivare a criticare il fatto che si investa i processi politici non soltanto militari di stabilizzazione e di prevenzione
E di gestione delle fasi post-conflitto
Cosa
Immagino possa esserci nel futuro dell'Alleanza atlantica e della collaborazione tra tra NATO e Unione europea ha posto che sono d'accordo col Presidente Frattini
La nostra missione per il prossimo anno anno e mezzo soprattutto con il Presidente con i semestri Presidenza italiano secondo me sarà far marciare insieme questi due processi di razionalizzazione
Che non sono
Solo e unicamente economici ma devono essere strategici ma se vanno ognuno sulle proprie rotaie rischiano di arrivare dopo pattuite due parti diverso primo credo più politica e meno per azioni sunnita
Non e è credo nel nelle cose che significa più prevenzione più lettura della realtà Intelligence probabilmente più side chiusi stabilizzazione più gestione post-conflitto
Secondo più partnership perché
I problemi sono più globali
E perché anche quelli regionali diventano più globali vediamo il Mediterraneo e perché
Il centro del mondo si sposta necessariamente altrove se già spostato altrove io credo che l'attenzione
Del degli Stati Uniti
Più
Sul Pacifico sia
Non tanto un pericolo ma un'opportunità termini non è non è retorica io credo che davvero sia perché
Ci consente deroghe ce lo chiede ma ci consente anche di assumere un ruolo che a volte noi non vediamo
Da soli c'è bisogno che qualcuno si procede
Terzo una maggiore appunto flessibilità ed intero interoperabilità non soltanto vista operativo ma anche la pista politico dei processi di razionalizzazione del politico
Un europea e nato soprattutto partendo dalla politica estera dell'europea che non c'è
D'accordissimo generale Camporini è inutile avere
Non soltanto un servizio diplomatico ma anche una politica di difesa comune se non c'è una politica estera comune pensiamo al caso della Siria o anche della Libia cosa ne avremmo fatto di un esercito comune nel caso dell'ASI
Chiudo credo che dal Consiglio europeo di dicembre potremmo aspettarci realisticamente ma su questo sono convinta che Roberta Pinotti potrà dirci di più
Immagino rilancio dalla volontà politica che già
E gran cosa immagino qualche passo concreto sul settore industriale che già sarebbe gran cosa ma immagino anche che per
La fase che si apre
è il Consiglio di dicembre immediatamente precedente le prossime elezioni europee quindi pensiamo destituzione europea che nell'arco di sei mesi
Rinnovo
Immagino che passerà la palla ad una
Successiva presidenza e immagino anche che il semestre di presidenza italiano possa su questo punto
Provare
Elaborare ad arrivare a qualcosa
Ringrazio tutti moltissimo
Partiamo da
Da una domanda penso che sta dietro a questo convegno
Diciamo che quando trattiamo dei temi di difesa di politica estera e politica e sicurezza
Fra gli addetti ai lavori non solo ci capiamo ma ripetiamo spesso le stesse cose c'è c'è c'è un diciamo un background di condivisione molto ampio e
Diciamo
Non è che dobbiamo
Spesso convincerci di qualche cosa
Ma
Tutti sappiamo che invece la lontananza rispetto all'opinione pubblica complessiva e molto
Allora io penso che questi incontri veritiera
Nascesse distinti a rimettere insieme un po'di addetti ai lavori del tema
E un po'di addetti ai lavori della comunicazione che comunque il tema conoscono nascesse da questo primo grande peso cioè come un tema dove chi lo tratta ha comunque scomodo
In senso comune abbastanza condiviso
Non riesce poi comunque ad essere un tema su cui l'opinione pubblica si ritrova molto interessante l'analisi che faceva noto all'inizio dove faceva vedere come dove stiamo di vari cavando la vicinanza fra l'opinione pubblica
E
E questi temi e questo è un problema
Profondo per chi fa politica grandissimo ma lo è comunque per chi poi deve allocare le risorse deve pensare di gestire uno Stato dove
Purtroppo io dico purtroppo perché sarebbe bello non fosse necessario però la difesa serve perché i rischi esistono e non sono supera
Allora che cosa ho colto di comune rispetto al tema difesa cittadini Parlamento comunicazione la prima domanda che usciva fuori era i cittadini si allontanano perché
Si chiedono ma Hammett cosa serve ed evidentemente questa risposta non molla riusciamo trasmette
Esponenti del Parlamento vicepresidente Artini ma anche
Onorevole scotto che adesso è andato via dicono sarebbe importante però in Parlamento capire perché
Servono alcune scelte che facciamo dalle risorse alle missioni
E
Chi si occupa di comunicazione dice
Per me al di là del capire perché ho bisogno di trasmettere qualcosa diventi interessante perché
Al di là dell'appello ai direttori giustamente poi ti fa un giornale dette rendere interessante la notizie
E
Da questo punto di vista colgo subito l'apertura fatta dalla Presidente Mogherini sul fatto di aprire i militari perché
Pur essendoci molti oggi dei militari che si occupano della comunicazione spesso però il tipo di comunicato la stampa che esce dagli uffici stampa delle Forze armate è assolutamente inadatta qualsiasi comunicazione nel senso che
è arrivato il Capo di stato maggiore in visita si Guido dal colonnello che di vittime
Belén con chi si partecipa dove ha detto parole diciamo per la alate sull'importanza
è una cosa in comunicabili in modo totale
Mentre che ne so
Quando io sono nate in Libano che i nostri militari avessero inventato una storia a fumetti non conta con personaggio diciamo fatto di panno che veniva mosso per raccontare ai bambini
Che non dovevano toccare cluster bomb è una cosa molto più comunicabili diciamo che diventa e da diciamo che da un esempio di come poi le nostre truppe lavoro
Quindi lo dico perché secondo me
E e dato che poi la struttura una struttura gerarchica e il problema per cui alla fine si al comunicato quello diciamo accese Ceausescu non è determinato dalla poca sensibilità dei militari
Ma perché nei diversi passaggi poi alla fine c'è bisogno diciamo che il
Come dire il timbro finale sia quello di ufficialità dove la creatività viene assolutamente repressa
C'è bisogno su questo tema di lavorare secondo me può diventare un elemento un elemento molto interessante ma tornando al tema diciamo quindi opinione pubblica IMI mi chiedevano dicevo
In realtà chiunque si occupa di questo tutti cinque diciamo a compito di governo di Parlamento Sacco e purtroppo non viviamo in un mondo in cui le minacce sono sparite
Basta guardare che cosa succede dalla sponda davanti a noi del Mediterraneo basta purtroppo sapere che per quanto
Molti
Diciamo c'è un lavoro di Intelligence è un lavoro globale che viene fatto per evitare attentati terroristici sappiamo benissimo e abbiamo visto cosa successe a Nairobi e che non non ha certo finito all'epoca in cui queste cose possono succedere quindi
Esista le minacce purtroppo ci sono
Solo che
Non è un elemento facile comunicare una minaccia tanto perché non sai mai bene quale
E poi perché tu crei una situazione di
Di panico nell'opinione pubblica non dediti all'erario ricordo che dopo l'attentato in metropolitana le mie figlie mi dicevano mamma non prendiamo la metro
Rita fortunatamente a Genova c'è un tocchettino diciamoci pezzettino piccolo di metropolitana non era un problema si poteva prendere l'auto ma già
Diciamo opposti vissuta Roma
Per un per un per un po'di mobilità familiare per un certo alveo va beh è un po'più che a Genova diciamo sarebbe nato un problema quindi capisco che non si deve ingenerare
Una psico ridurne l'opinione
Dall'altro in realtà atto dovresti
Istituire delle risposte razionali che non sono un elemento diciamo che diventa a
Interessante di per da leggere pensiamo
L'ultimo esempio molto tecnico che però un tema su che si sta discutendo in Parlamento in questo momento sulla legge sulle i decreti attuativi della legge delega che prevede il fatto che da centonovanta mina passiamo a centocinquanta mila
Che da trenta mila persone civile passiamo a venti mila quindi
Per quanto sia diluita nei ventiquattro anni eccetera comunque una scelta di una certa consistenza
Non si è riuscita per un rito sui giornali fino a quando non è uscita la questione per ottantacinque per cento delle pensioni dopo ora va bene parliamo anche questo è giustissimo ma che non si sia
Riusciti diciamo a passare anche con l'altro è un problema perché se no poi alla fine basso soltanto a discutere diciamo della cosa della cosa a monte
Allora
Inserisco quello che chiedeva Federica sul Consiglio europeo per arrivare poi anche
Diciamo a quello che mi ha dato la giornata e quindi a quale secondo me potrebbe potrebbe essere un obiettivo di lavoro
Anche di questo questo format ma io dico più in generale forse anche del Governo e del Parlamento
La consapevolezza che il Consiglio europeo di dicembre sia un punto fondamentale per
Però questo per gli addetti ai lavori c'è tutto
Perché dopo che per vent'anni noi diciamo che non possiamo fare soltanto la Polo una Europa finanziaria che non possono essere solo il certe con occhio il passaggio successivo di questa Europa non può che essere una politica estera di difesa che beta dei passi avanti simili
Non facciamo un passo avanti gli euroscettici che già sono molti diventano cessa aumentano a valanga quindi abbiamo una responsabilità politica
Di far sì che questo Consiglio europeo non finisca con un nulla di fatto
Ma sapendo come sappiamo che non tutti gli Stati la pensano nello stesso modo sul
La possibilità di quanto integra trenta i tagli a una posizione molto avanzate in questo senso ma non tutti gli Stati la pensano così
Bisogna essere anche molto realistici nel darsi degli obiettivi
Concretizzabili perché altrimenti rifacciamo un elenco di buone intenzioni che nei convegni abbiamo sentito già ripetutamente lo Recup facciamo un Consiglio europeo che diventa un un nuovo convegno sulle buone intenzioni dell'Europa che vorremmo ma non facciamo passi da fare
Quindi io penso che sia realistico nel Consiglio europeo
Almeno un due decisioni prenderle di quelle che possono fare un passo avanti
Per esempio la prima eh consentire utilizzando l'articolo quarantaquattro del Trattato di Lisbona che non tutti i Paesi ma alcuni Paesi decidano di fare
Cose insieme sul tema della difesa e non le facciamo perché
Le hanno deciso da soli ma le faccio nel nome dell'Europa quindi immaginare che ci siano diverse velocità sulla base di quelle che sono anche disponibilità questo perché se noi rimaniamo dato che non abbiamo la possibilità in questo Consiglio di
Eliminare uno dei problemi dell'Europa che decideranno alimentando abbiamo però la possibilità attivando un un un articolo del trattato di
Far fare questo passo avanti
La seconda cosa che ovviamente invece si può fare quello effettivamente di darà cluster tre e quello sul
Sull'industria della difesa
Delle gambe di cammino possibili che sono dei progetti dato che
Esistenti la competizione anche oltre cento né possiamo anch'
Che parlava l'industria già cooperare ma sappiamo benissimo che poi vanno sul mercato estero e competono nel senso che il prodotto italiano competa quello francese
Allora qui
Fare in modo dato che comunque uno degli elementi
Perché esiste l'Europa tra difesa che esista un'industria della difesa europea i abbiamo bisogno anche per rafforzare questa industria
Chiti esistano dei processi di a diciamo di di
Di riaccorpamento di questa industria allora noi possiamo far partire dei progetti
Che è l'unico spunti apro lavorando su progetti condivisi non abbiamo la possibilità effettivamente di far andare le diverse industrie che hanno legittimi diciamo
Esigenze di di competere verso una una ricomposizione io penso che questi siano due
Obiettivi perseguiti penso che l'Italia abbia un'occasione
Importante per farli vivere perché oltre dopo il Consiglio europeo di dicembre ci sarà il semestre italiano se noi ci crediamo come ci troviamo quella può essere l'occasione perché
Ripeto una Roadmap
Concreta
Concreta di passaggi possano essere effettivamente realizzate in quel semestre credo che sarebbe un passaggio importante condanna
La chiusura sul fatto che
Però noi dobbiamo tornando al problema dell'opinione pubblica
Darci delle esposti ma per darci delle risposte non prima saperci fare delle domande sembra Marzullo ma diciamo invece abbastanza così perché
Il e qua torno al tema Libro bianco della difesa che può valere per l'Italia ma può anche valere per loro ma partiamo dalla nostra dalla nostra realtà
Perché poi come dicevamo in Europa possiamo mettere i insieme i pezzi di cose che raggiungiamo anche a livello nazionale
Sì è un libro bianco tra difesa lo facciamo come l'abbiamo fatto
Fino ad ora sono stati fatti i bianchi faccio fai l'elenco di tutto quello che ha e di tutti i desiderata non serve non serve a venti cioè ce l'abbiamo nella nella nella programmazione che noi facciamo consegniamo al Parlamento cioè
Io penso che noi abbiamo
Se vogliamo di appiccicare l'opinione pubblica e se vogliamo far sì di far capire perché può servire la dice esatte cosa serva e quali sono le minacce di fare un processo simile a quello che è stato fatto in Francia sulla costruzione del Libro bianco
Io lo lo un po'seguito non può letto poi
Miglioriamo anche delle cose però da cosa cosa mi era piaciuto di quell'approccio si era partiti dalla dalle domande
E dice quindi quali sono i rischi per la Francia allora la Francia parole a fare
E partendo da questo non ha inizialmente diviso per esempio il tema difese interni tanto per capirci ma ha cominciato a porsi le domande
Dicendo l'altro qualcosa può mettere oggi a rischio la Francia sulla base di quello poi è stato fatto un lavoro misto da esperti alcuni parlamentari pochi più esperti figure che provenivano da esperienze diverse
Perché dicono sanare diciamo dalla domanda più grezza alle
Ha domande più specifiche piccoli poi cominciato il lavoro parlamentare che è fondamentale per il per il coinvolgimento allora se
Sì ma questo si era deciso una grande trasparenza di questo processo cioè
Il perché nelle domando delle risposte da venivano comunque messi sul web c'erano delle agorà virtuali possibili di discussione quindi chi voleva
Opinione pubblica giornali
Si associazioni organizzate comunque intervenire e dire la propria interagire aveva la possibilità di fare
Se non vogliamo rimanere club esclusivo di addetti ai lavori con un linguaggio anche sempre più tecnico es
O ci parliamo fra noi che vogliamo effettivamente che questo tema
Diventi un po'più compreso tra i cittadini in modo tale che ne capisco anni perché penso che questa la quota la modalità con cui potremmo costruire questo libro bianco di cui si parlava nel Consiglio supremo di difesa sia molto importante per superare questo
Grazie
Grazie
Il segretario
Grazie a tutti voi da questo allora veramente sarà il primo di una serie di appuntamenti chiedo a chi ci segue a casa di scrivere se vuole ricevere lì il nostro il buco su che conta ma anche i contributi di oggi sulla Smart senza e queste riflessioni si mi sorvolo dei media scrivere a info chiocciola competere punto eu e Belén faremo avere non appena uscirà grazie a tutti buona serata