Servizio sul processo in corso a Cremona nei confronti di alcuni ex dirigenti della Tamoil

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi il cinque novembre a Cremona dove di fronte alla giudice Salvini si sta svolgendo presso il Tribunale di questa città
Il processo nei confronti di alcuni ex dirigenti della società petrolifera Tamoil un tempo a Monaco
Accusati di disastro colposo per avere provocato per imprudenza o imperizia la fuoriuscita di vapori esplosivi e l'ambiente avvelenamento delle acque e inosservanza del testo unico sull'ambiente
Al processo che si svolge a porte chiuse in quanto il rito è abbreviato sono state ammesse dalla magistrato tutte le parti civili
Le due società canottieri della città canottieri del dopolavoro ferroviario e la canottieri Bissolati
La Legambiente Lombardia Onlus
Che tutelano gli interessi dei privati colpiti da questo inquinamento l'interesse pubblico ha invece difeso attraverso l'azione popolare svolta ai sensi dell'articolo nove della decreto legislativo duecentosessantasette del due mila in materia
Di enti locali dalla segretario dell'associazione Piero Welby di Cremona Gino Ruggeri
Che in nome proprio e per conto del Comune di Cremona si è costituito parte civile rappresentato dall'avvocato Alessio Romanelli
Diciamo che sono Ruggieri rappresenta l'interesse pubblico in questo processo in quanto i la comune di Cremona a ritenuto di non costituirsi e anzi il venticinque maggio
Ha dichiarato di non aver subito danni patrimoniali diversi da quelli ambientali
Che sarebbero di competenza esclusiva della Ministero dell'Ambiente Ministero che però si è costituito oltre i termini e quindi non è stato ammesso in giudizio
L'udienza di oggi
è dedicata all'ascolto dei periti che
Si sono incontrati diverse volte sul luogo dove
Era insediata la raffineria e che oggi riferiscono al magistrato
Con l'avvocato Alessio Romanelli difensore di parte civile appunto per Gino Ruggeri
Facciamo il punto della situazione ci eravamo lasciati quando il giudice Salvini aveva convocato un'udienza con la presenza del collegio peritale cioè dei periti sia di parte civile
Che degli imputati
Il processo
è ormai nella sua fase
Finale
Sono stati convocati periti hanno prestato giuramento hanno fatto la perizia hanno risposto i quesiti posti dal dottor Salvini sono stati sentiti in contraddittorio
Tra le parti
I difensori degli imputati hanno avuto modo di depositare le loro controdeduzioni
Stiamo sentendo i i consulenti tecnici dei difensori
Dovremmo terminare
Nel giro di uno due udienze tutta questa fase istruttoria e poi finalmente si passerà alla discussione
E successivamente alla sentenza
Detti primo grado per questo procedimento
Al centro della discussione il momento in cui si è prodotto da inquinamento prima o dopo l'insediamento le società libica esatto
Sì
E il i periti hanno ricostruito tutta la storia del dell'insediamento
E come sappiamo nasce durante nei primi anni quaranta come deposito posi sviluppa
Come raffineria dagli anni Sessanta con vari passaggi di proprietà raffinerie Italia fratelli Camanzi e americani della Bocconi finiti dice che la Tamoil
è chiaro che i siti di questo tipo si ritrova un inquinamento di tipo storico
Cioè è chiaro che fin dagli anni quaranta
C'è stato sicuramente una contaminazione
Da parte degli agenti petroliferi
Però dalla perizia emerge
Sicuramente come questo tipo di contaminazione sia continuata dopo sicuramente dopo l'ottantasei momento in cui
Raffineria viene acquistata dalla Tamoil e dall'ottantasei sia proseguita
Sicuramente fino al due mila e sette i può probabilmente anche dopo
Sicuramente comunque fino al due mila sei sì il processo poi
A vede nel capo d'imputazione fatti contestati in relazione a questo fino al due mila sette quindi è quello un po'il punto limite anche perché non dimentichiamo che nel due mila sette Tamoil Ames dal due mila sette due mila otto
Ha messo in funzione una barriera idraulica
Costituiti in buona sostanza tutta una serie di pompe lungo il periodo il perimetro della
Raffineria che quindi è Mungo nulla qua e riescono a intercettare se non tutto gran parte del prodotto
Disperso nell'ambiente
Grazie grazie all'avvocato Romanelli e ascoltiamo ora già ne porto che è un geologo e del consulente tecnico per la parte civile Gino Ruggeri che ricordiamo è segretario dell'associazione Piero quelli di Cremona
Qual è stato l'opera che avete svolto sul campo
Allora in effetti non abbiamo svolto particolari operazioni sul campo se non
Sull'analisi di una
Grossissima quantità di documenti che sono stati depositati e fanno parte degli atti processuali oltre ventimila pagine tra relazioni tecniche e quant'altro è stato prodotto
Dall'analisi di questa documentazione
Io per le mie competenze diciamo finiamo idrogeologiche geologiche o fatto alcune osservazioni
Alla al tribunale
Che vanno nella direzione di un accertamento della diciamo verità storica rispetto alla contaminazione e alle opere che la Tamoil avrebbe o avrebbe dovuto effettuare a fronte di questa contaminazione
Mi spiego
Ma la sta mobile opera nel nello stabilimento da da qualche decennio nel due mila uno finalmente una legge anche in Italia diciamo
è intervenuta a seguito del decreto Ronchi che del novantasette un decreto legislativo quattro sette uno si occupava dei siti contaminati finalmente da lì poi sono nati i siti di interesse nazionale è quello di cui si parla ancora oggi
Nel due mila uno ricorreva diciamo una scadenza trenta marzo due mila uno c'era la possibilità per tutti gli impianti produttivi di effettuare un'autodenuncia
E dichiarare la situazione di contaminazione che diciamo aprire le procedure tecnico amministrative che seguivano alla a questa procedura che veniva definita in questo famosa norma del novantanove
A seguito del del decreto Ronchi questo per evitare di compiere un reato penale
Questa scadenza veniva posto dal legislatore come una specie di come del limite che entro il quale una dichiarazione
E un avvio del procedimento tecnico amministrativo avrebbe evitato alla all'inquinato ore qualora fosse stato colto diciamo in flagrante da enti di controllo
Di appunto incorre oltre che reato civile nell'obbligo di ripristino anche nel reato penale di omessa bonifica
Quindi
Il esattamente il trenta settembre del due mila uno anche la Tamoil ha effettuato la sua brava dichiarazione
Indicando un
Potenziale o anzi reale stato di contaminazione dei suoli all'interno dello stabilimento
E
Dichiarando altresì
Che
Non avrebbe inteso non che non testo le testuali parole erano non non ci hai non ci sono i presupposti
Per mettere in atto misure di messa in sicurezza di emergenza per impedire la propagazione di questa contaminazione verso l'esterno questa differenza tra l'interno ed esterno importante perché
è assolutamente importante in quanto questo stesso processo è legato alla agli obblighi diciamo
Deve appurare se
Quando in che misura
La contaminazione fuoriuscita dallo stabilimento se e quali danni ha generato nella popolazione NI
In particolare nei territori immediatamente diciamo a valle idrogeologico del
Dello stabilimento
E quindi
Verificare appunto che tutte le cose che sono state
Fatte abbiano potuto influire positivamente e in che misura abbiano ridotto il rischio
Di inquinamento
Nel due mila uno all'azienda afferma che non ci sono i presupposti per ritenere che ci sia un inquinamento all'esterno la fabbrica esatto è che e che e che cosa adduce a prova di questo a di questo
Come dire di questa situazione di tranquillità no rispetto all'inquinamento esterno adduce il
Come dire il l'esistenza di una manufatto diciamo civile
Cosiddetto taglione che avrebbe dovuto impedire la migrazione della falda contaminata e dell'olio
In galleggiamento diciamo il prodotto idrocarburi concrete
Che stava al di sotto della raffineria avrebbe dovuto impedire la sua migrazione verso l'Area canottieri verso la appunto le zone esterne alla alla raffineria attraverso appunto
Questa funzione impermeabilizzante di questo manufatto che in effetti è stato costruito dalla dagli ingegneri e dalla come dire a difesa del del Po e della insieme all'argine maestro del Po ma che non aveva come obiettivo quello di interrompere la contaminazione
Ambientale ma una opera del tu con caratteristiche idrauliche cioè quindi l'azienda dice che è stato fatto questo quest'opera quest'opera sotto fatto tutela dell'argine del fiume
Però
Già che c'era ha evitato l'inquinamento alle stelle lo ha fatto della
Della raffineria esatto
Sulla base di questo presupposto che a nessuno a nostro giudizio non era e non è fondato su alcuna prova scientifica
Cioè quella della efficacia del taglione nella salvaguardia del
Diciamo delle aree esterne alla raffineria sulla base di questo presupposto nel periodo tra il due mila uno e il due mila e sette
Non sono state effettuate particolari opere di messa in sicurezza se non opere di indagine prolungate anche oltre misura attraverso un accordo
Diciamo con gli enti di controllo che hanno appunto guidato questa procedura tecnica come se
L'unico problema ambientale fosse quello all'interno della raffineria
Il nostro parere è che già dal due mila e uno ci fossero i presupposti per un intervento di emergenza il quale intervento di emergenza doveva essere
Totalmente a carico della Tamoil e senza
Un preliminare assenso degli enti di controllo così recitava la legge opere di messa in sicurezza si fanno spontaneamente motu proprio da parte dell'inquinatori
E ve lo devo sfatare subito senza aspettare le sull'autorizzazione anzi lo dico e me lo chiede esatto non avrebbero neanche avuto bisogno di chiede all'avrebbe dovuto mettere in pratica immediatamente o comunque nel minor tempo possibile
Queste interventi di emergenza avrebbero potuto a nostro giudizio evitare i problemi che poi nel due mila e sette in modo eclatante sono emersi proprio con l'inquinamento delle piscine
Del del della Bissolati la presenza di di gas
Vapore idrocarburi CNL nelle caditoie che quello che è successo fino alle ordinanze di evacuazione della Bissolati questi interventi
Se realizzati
A tempo debito in particolare né a partire dal due mila uno allorquando fu effettuata l'autodenuncia l'apertura della pratica avrebbero potuto evitare i problemi successivi
Sul diciamo le evidenze tecnico-scientifiche a supporto della nostra tesi cioè che non c'erano
Motivi per per non effettuare misure di emergenza sono state diciamo illustrate alla corte al giudice Salvini che ha preso atto di queste osservazioni ha guardato le
Le immagini diciamo le le tavole che abbiamo portato a supporto della nostra tesi
E adesso sono al vaglio diciamo della del del giudice potranno essere controdedotte nei prossimi interventi in tribunale dei periti di parte Tamoil
Grazie grazie Gianni posto che il geologo e consulente tecnico per la parte civile viaggino Ruggeri che abbiamo al microfono chiediamo una giudizio sull'andamento del processo
Ti aspettavi che durasse così tanto
Catalano Lund buongiorno a tutti no io
E non sono un esperto di processi seggo poco anche lo speciale giustizia non mi aspettavo che un rito abbreviato durasse così tanto
L'ASP quindi l'aspetto negativo dell'andamento del processo contro questo rito abbreviato che però non è così breve e soprattutto chiuso al pubblico e quindi di formazione gli organi di formazione della città
Quelli più importanti quelli più diffusi ne approfittano un po'perché non hanno mai dato un modo evidenza questa
A questo processo e quindi ne approfittano un po'questo diciamo è l'unico aspetto negativo che mi sento di di
Di valutare adesso
Ecco un processo che dura già
Da un anno e mezzo e che non vede la dimostrazione
è nel fatto che Ginori generi ancora qui ed è ancora rappresentante di parte civile nome proprio e per conto anche del Comune di Cremona non vede la partecipazione del Comune di Cremona e non vede nemmeno la partecipazione della Ministero dell'ambiente
Esatto sì Comune di Cremona il Ministro dell'ambiente che non si sono costituiti con motivazioni diverse per lo meno questo ufficialmente
Come già evidenziato immane in punto nelle altre interviste negli altri servizi di Radio Radicale su su questo processo il Comune di Cremona
Che aveva stipulato un accordo assolutamente inconsistente con l'azienda Ancona Ancona raffineria Tamoil e nel
Prego nell'aprile del due mila undici a portato a scusante appunto per la sua
Volontà di non costituirsi questo accordo dove sostanza le due partirà la parte pubblica
E la parte privata moglie dichiaravano che e dell'inquinamento non non era dovuto alla non non Lomello atto ma non si assumeva nessuna responsabilità
Per l'inquinamento ormai già evidente
Il plateale mentre invece il comunque il Comune accettava questa dichiarazione
Con questa scusa il Comune non si è costituito
Però è l'andamento del processo e qui veniamo alla valutazioni in tutte positive di questo andamento sta evidenziando che avevamo ragione aveva ragione l'associazione radicale
Piero può è il BIC su tutto quello che andavamo dicendo un punto nelle nelle fasi iniziali anche prima nel processo
S'cosa si sta evidenziando in prima lettura e questo lo si nota soprattutto dalle perizie degli incaricati dal giudice Salvini e dalla dalla relazione del
Nostro geologo Ciani porto si sta evidenziando innanzitutto che evidentissimo
Che l'inquinamento è dovuto all'attività della raffineria degli ultimi vent'anni e non degli ai decenni precedenti come si spegnevano
I periti della Tamoil si sta evidenziando che
C'è stata ma una
La volontà omissiva da parte di tutti gli attori in causa
Ovviamente la parte della Tamoil e che si è limitata all'autodenuncia peraltro
Praticamente un anno al pratica ubicata
Nel due mila uno ma l'omissione delle gli organi di controllo dal Comune all'ARPA all'ASL tutte le istituzioni pubbliche e ovviamente di tutti i partiti partitiche
Partiti della partitocrazia e quindi qui veniamo la peste italiana versione cremonese che hanno sempre sono sempre stati
Diciamo molto
Morbidi nei confronti della
Di questa raffineria per tutti i motivi che sappiamo abbiamo già evidenziato altre volte pensiamo tutte le sponsorizzazioni tutte cose illegali e non lo stiamo parlando però
Sponsorizzazione in tutti gli eventi più importanti della città le sponsorizzazioni pelle
Delle manifestazioni sportive delle squadre di tutto e diciamo che la raffineria aveva adottato Cremona attorno alla fine adottato Cremona tutti contenti tutti inquinanti però soprattutto le parti delle delle canottieri sul fiume
E quindi
Il processo punto dicevo star sta evidenziando proprio questo
Grazie grazie aggirò Ruggieri con questa intervista concludiamo il servizio che abbiamo realizzato a Cremona il cinque di novembre
In occasione di una delle udienze della
Procedimento nei confronti
Di
Abu l'AIA sale più quattro
Nei confronti di cioè di alcuni
Dei dirigenti della raffineria Tamoil che era presente
A pochi chilometri da Cremona vicino all'argine del Po un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri