Dossier Statistico Immigrazione 2013. Dalle discriminazioni ai diritti

Benvenuti a tutti
E abbiamo organizzato e la fine di una grande paura perché io che pure nella mia formazione competitivo casa tale sindacato quindi non poteva essere contro il sindacato e ho avuto tanta paura
Per le difficoltà di spostamenti che se non a Roma allora un grande grazie perché voi siete presenti lo stesso e seguiremo questa giornata approfondendo la tematica delle migrazioni
Solitamente
Si inizia con la i ringraziamenti così io voglio fare mi scuso già da ora se ne dimenticherò qualcuno voglio parlare solo delle organizzazioni
Un applauso anche al viceministro Cecilia guerra che è arrivata
Ecco siamo al completo ritorniamo ai ringraziamenti
Un grande ringraziamento I giovani che sono qui presenti che vengono dall'Istituto piange
è stato
Dal liceo Tasso dall'inizio del nuovo credito
Dal liceo Russo che
Veda liceo Caetani
Cari giovani per noi adulti è un piacere lavorare con voi e speriamo di potervi lasciare il vino eredità qualche cosa di buono grazie per essere venuto voi ringraziamo anche gli studenti che stanno a un livello più elevato
E c'è il Dipartimento di Scienze della formazione che è venuto con le persone che si specializzano in questo Dipartimento
Le poi se
La cattedra di geografia Igiene e Scienze informazione la Terza Università la calate alti geografia umana
Della Università la Sapienza qui nella la professoressa cristalli professor Fiorucci
Poi anche è una ci ha fatto molto piacere quelli che si stanno specializzando all'Istituto di scienze orientali con la professoressa mi diurni
E sine die ci sono tanti i professori che sono venuti per proprio conto noi ringraziamo tutti
Un grande ringraziamento va anche all'ordine degli avvocati di Roma che ha preso questa iniziativa nel percorso formativo degli avvocati riconoscendo dei crediti e qua e otto rimanente rappresentato
Poi ci sono tante associazioni che richiederebbero tanto tempo per essere
Ringraziati ad una ad una
Cari amici siete gli operatori a noi più cari perché i fatti lo stesso lavoro alla base
Che
Poi spero di non avere ringraziato anche i singoli che son venuti per conto loro grazie perché voi siete la spina dorsale della sensibilità e l'immigrazione e un ringraziamento del tutto particolari
Agli immigrati
Alle loro associazioni è
E agli amici immigrati africani naturalmente
Il ministro chiede il ministro di tutti però è bello dire enfatizzare neanche il continente dal quale proviene allora io vi presenterò poi
C'è poco da presentare abbiamo il ministro chi ente
Il ministro per l'integrazione viceministro guerra al Ministero del lavoro con delega alle pari opportunità poi abbiano per il dipartimento
Delle pari opportunità la responsabile e il direttore generale e poi verrà il loro turno ve li presenterò
In particolare col direttore generale coordina Remo insieme che poi abbiamo l'immigrata
Che una giornalista RAI della Radio Vaticana poi ritiro qualche parola anche su
Su di lei e la l'ordine della presentazione come il solito avviene così che iniziamo con il video
Il video e realizzato dalla RAI strategie in
Tecnologie innovative
Qua rappresentata da registrare Giuseppe lo colino fate un apparato di fiducia perché è veramente bello
Ci doveva raggiungere anche il direttore non so se sia arrivato prima non avevo visto
Quindi iniziamo dal video poi ci sarà la mia introduzione a nome
Dei colleghi coordinatori del rapporto hai dei numerosi autori che stanno qui presenti confusi tra di voi che ci hanno dato una mano veramente notevole
Dopo di me farà le sue puntualizzazioni
La la l'altra per la rapina rappresentanza dell'immigrazione la nostra giornalista di Radio Vaticana
E poi ci sarà l'intervento del responsabile del dipartimento Pari opportunità alla fine ci saranno gli interventi politici del viceministro guerra e del ministro Chienti noi
Pensiamo ritenere tutto entro le due ore maniere che lo sciopero sia già finito voi potrà possiate ritornare con tranquillità adesso la cosa più importante che facciamo frutto
Di queste belle cose che Grazia alla patrocinio dell'UNAR abbiamo realizzato e che iniziano con il video
Comunico
La tragedia del sei ottobre due mila tredici
In cui assoluta a Zunino dell'isola di Lampedusa sono annegate circa trecentosessanta persone ha riproposto drammaticamente il Mediterraneo
Come il cimitero di interferire che fuggono dei propri Paesi
In cerca di aiuto e protezione
Ma fortunatamente
La migrazione non si chiude sempre con un esito tragico aveva
Nel bando sono duecentotrentadue milioni le persone andate a stabilire se in un Paese diverso da quello di nascita il tetto e c'è toh della popolazione del pianeta
L'Unione europea e tra le più grandi piani di sviluppo con cinquanta milioni di immigrati all'inizio del due mila dodici dico di trentaquattro milioni hanno conservato la CIT
Finanza del paese di origine
Nel due mila dodici nonostante sei anni di grave crisi economica i residenti stranieri in Italia sono continuati ad aumentare
Seppure in minor misura rispetto al passato mentre centottanta mila
Hanno perso il permesso di soggiorno per lo più sono stati costretti a rimpatriare
Secondo l'archivio dei residenti lì in migrati in Italia sono quattro milioni e quattrocento mila oltre cinque milioni secondo la stima del dossier statistico immigrazione
Come incidenza sulla popolazione totale al di sopra della media europea
Più della metà dei soggiornanti non comunitari avendo maturato oltre cinque anni diversi senza
Possiede il permesso di soggiorno a tempo indeterminato
Tuttavia il livello di integrazione non è ancora soddisfacente
Come risulta dagli indici di integrazione
Del consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Continua ad essere problematica la sistemazione alloggiativa
E anche quando un appartamento disponibile
è difficile sia sottoscrivere un regolare contratto d'affitto
Sia potuto avere un mutuo dalle banche a condizioni praticabili
L'inserimento occupazionale non sempre in forma regolare si realizza per lo più di settori meno apprezzati almeno retribuiti più esposti al rischio infortunistico e con scarse possibilità di avanzamento professionale
Asse
L'accesso degli immigrati alla protezione socio previdenziale e caratterizzato da discriminazioni sia a livello nazionale che comunale
Come attesta numerosi esempi riguardanti i benefici per le madri e i bambini l'assegnazione di una casa
Il sostegno economico per l'alloggio le provvidenze per i portatori di handicap le borse di studio peraltro
O
Il superamento delle discriminazioni nell'ottica delle pari opportunità riguarda anche la possibilità di disporre di edifici di culto il tipo di trattamento ricevuto nei luoghi pubblici la possibilità di accedere al pubblico impiego
E anche l'acquisizione del diritto di voto alle elezioni amministrative
Fondamentale e la riforma della normativa sulla cittadinanza sia per agevolare le procedure per le prime generazioni
Sia ancor di più per facilitarne l'acquisizione dei loro figli nati in Italia
Che rischiano di vivere da stranieri nella loro terra natia
Questa riforma non va avanti anche se il settantadue virgola uno per cento degli italiani
Si è dichiarato favorevole
Il sistema Italia duramente provato nella crisi
Gli immigrati possono essere una risorsa grazie alla loro giovane età
All'avvio di riuscire
Alla disponibilità sbrigare in tutti i lavori
Alla maggiore mobilità intra regionale
Alla creatività imprenditoriale
E in ultimo
All'appartamento al Governo del Paese
Oltretutto una valutazione comparativa dei costi degli edifici che gli immigrati comportano condotta su dati statistici accurati evidenzia che l'Italia ricava annualmente un beneficio netto di almeno un miliardo e mezzo di euro
L'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali un'area
Ha rilevato nel corso degli anni numero crescente di segnalazioni e sono risultati non si i casi riconosciuti di vera e propria discriminazione in diversi ambiti della società
Il
Anche nello sport confronto ideale tali persone i popoli sono ricorrenti i casi di razzismo sia sugli spalti che in campo specialmente nei confronti di giocatori di origine africana
Il caso più emblematico di chiusura la diversità culturale rimane quello dei rom e dei Sinti denominati non va bene Zingari e anche cioè un po'dei campi
Dove in effetti sono stati costretti a vivere in strutture ormai attrezzate
Poco rispettose della loro dignità e non funzionali alla competenza
Dell'immigrazione bisogna abituarsi a parlando incivile come ha raccomandato molto chiaramente una recente pubblicazione del redattore sociale Agenzia giornalistica quotidiana dedicata al disagio e all'impegno sociale in Italia nel mondo
Lo stesso obiettivo viene proposto dalla Carta di Roma protocollo deontologico concernente richiedenti asilo rifugiati vittime della tratta gli emigranti
Redatto dal Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti e dalla Federazione nazionale della stampa italiana che sta ottenendo sempre maggiori adesioni
Prepararci a un futuro che risponde all'interesse del Paese bisogna far sì che la parola straniero
Indichi solo una diversa origine nazionale e dunque
Di più trattamenti discriminatori indicato dal motto prescelto dall'una rapida è ora di passare dalle discriminazioni ai diritti
Continuato i ringraziamenti io vorrei dire un grazie molto sentito
Ai giornalisti cari amici giornalisti dipende molto da voi se noi riusciremo a essere efficaci abbiamo impiegato un anno intero per fare questa ricerca
Però dipende molto da come voi riuscirete a trasmetterla grazie anticipate per il vostro sforzo di una ricerca molto onesta
Che non nasconde i problemi però ciononostante mantiene un filo di speranza conserva l'ottimismo poi un grazie anche alle partecipazioni istituzionali che vengo
No per i municipi dal Comune dalla Provincia e e dalla Regione come anche dalle aste allora iniziamo tendenzialmente i nostri interventi saranno di un quarto d'ora
E
E quindi termineremo Matteo allora il mio compito consiste nel mostrare
Che continuità e che innovazione se nell'immigrazione oggi in Italia la continuità e presto detta perché l'Italia resta un grande Paese di immigrazione compra più di cinque milioni di persone in situazione irregolare
Prevale ancora la componente europea Perrotta stime che noi abbiamo fatto sarebbe un po'diminuita in percentuale ri a favore dell'Asia e dell'Africa e anche questo è un segno molto significativo
Inoltre l'incremento quantitativo come c'è stato tutti gli anni c'è stato anche nel due mila dodici però più contenuto perché stiamo vivendo una crisi terribile
Anche il carattere di stabilità che c'era nel passato si è mantenuto devo dire che rappresenta una forte
Stabilità noi molte volte pensiamo agli immigrati stiano sempre sul piede di andar via vero indicatori statistici dicono il contrario
Io adesso passiamo alle innovazioni e una la alla più cospicua
E quella che avete visto sulla copertina che Patta a poter cenare quest'anno nostra ricerca e l'UNAR l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali
Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri mentre nel passato come voi sapete che l'avevamo fatto per la carità Sipra Migrantes
Io vi devo dire essendo il fondatore del dossier del mille novecentonovantuno
Che trovai in monsignor Di Liegro che molti di voi ancora ricordano
L'onda un sacerdote di straordinaria apertura sociale
Che seguiva questa filosofia diceva gli operatori sociali gli operatori pastorali devono aprire delle piste innovative che poi devono chiamare nelle strutture pubbliche a rafforzare queste piste
Se questo era il desiderio di monsignor Di Liegro si può dire che oggi questo suo desiderio è stato esaudito perché il dossier esce sotto l'egida dell'una e quindi sono tonicità ministeriale
E della Presidenza del Consiglio dei Ministri e speriamo che questo come è stato nel passato sia una notizia cosa collaborazione
Però la collaborazione con l'UNAR non è consistita solo ne mette
Per le lettere una media copertina ci ha portato a
Qualificare di più il rapporto insistendo molto sui diritti sulle pari opportunità sulle discriminazioni
Sui metodi di tutela e le occasioni di tutela che voi quando avrete l'occasione a casa di sfogliare invece il dossier vedrete che ci sono molti capitoli innovativi centrate su questi aspetti
E già questo sottolinea il cuore centrale di una politica migratoria perché sino a quando l'immigrato verrà considerato un diverso da trattare diversamente una politica per migratoria sarà sempre zoppicando
La politica migratori innanzitutto ha bisogno di questa mentalità di considerare di considerare l'altro uno come me
E per queste molto bello lo slogan
Che la Luna Rachel sito dalle discriminazioni ai diritti adesso per riassumere questi dati che voi avete sentito molto velocemente nel giudizio
Nel bellissimo video
Io ho pensato di dividere questi argomenti in tre punti il primo sarebbe l'immigrazione
Essendo a carattere strutturale home intatta anche dopo e durante la crisi
A questo probabilmente per noi che stiamo qua in Sala evidente
Che però dobbiamo riuscire a spiegarlo meglio alla gente perché non è
Non basta che noi uscendo l'acqua ci sentiamo rafforzati ciascuno di noi ha il compito di moltiplicare queste conoscenze
Il secondo punto riguarderà
La il futuro e vi dirò che i flussi continueranno anche anche nel futuro quindi non è che la crisi cancelli l'emigrazione cito paghiamo abituare a convivere con la crisi
Il terzo punto è che mettendo insieme i due punti precedenti bisogna che noi
Popolazione residenti
Mondo sociale facciamo aiutiamo i politici a immettere a politiche America toglie interventi di maggiore qualità qualificare di più una politica migratoria
Allora il primo punto l'immigrazione essendo a carattere strutturale è aumentata anche durante la crisi voi sapete che gli archivi sono molto differenti
Nell'archivio dei residenti dell'Istat che quello più consolidato i residenti sono quattro milioni trecentottantasette mila
Però secondo le nostre stime lavorando anche con altri archivi noi siamo arrivati a a stimare la popolazione regolare residente in Italia
Egli in cinque milioni centottantasei mila
Nel libro troverete le motivazioni questa stima che noi pensiamo sia molto vicina alla realtà quindi questa è la popolazione
Con la quale dobbiamo abituarci a convivere una grossa quota della popolazione italiana
Sarebbero stati molto di più se non ci fossero stati quelli
Che hanno perso anche nel due mila e dodici Hilla la il permesso il permesso a stare in Italia perché il tipi la
Il permesso di soggiorno è scaduto e non è stato più rinnovato
Fortunatamente sono stati di meno rispetto
Al due mila e undici quando furono duecentosessantatré mila però anche nel due mila dodici sono stati tanti cento ottantamila
Perché è avvenuto questo perché la crisi crea questi guai
Che si tenete conto che loro erano venuti in prevalenza per lavoro e per famiglia noi abbiamo centottantamila progetti migratori che sono falliti è una cosa drammatica
Fortunatamente sono stati di meno nel due mila dodici perché le innovazioni legislative legislative quando sono ben fatte servono
E come sapete a metà del due mila dodici è stato approvato una norma
Che consente a uno che ha perso il posto di lavoro di restare dodici mesi per cercare un altro
L'aumento comunque c'è stato anche nel corso del due mila del Duemila i dodici secondo i nostri calcoli l'aumento sarebbe stato i circa centosettanta mila unità
E questo aumento è facilmente spiegabile perché ogni anno nascono circa c'era ottanta mila
Bambini da entrambi i genitori stranieri cui ce ne sono circa altri venticinque mila
Da papà o mamma italiana quindi insieme fanno più di cento mila e questo rappresenta un quinto di tutta la nascita e un'incidenza sulla quale bisogna pensare
Poi l'altra forza interna per così dire che ha portato l'immigrazione accresce sono i ricongiungimenti familiari
Perché
Gli immigrati o sono sposati però non hanno la moglie e i figli ancora in Italia oppure si sposano in Italia
Si sposano poi fanno venire la moglie in Italia e quindi c'è questo flusso dei ricongiungimenti che molto forte nei periodi di crisi che ha superato di gran lunga ingressi per motivi di lavoro
Che sono stati poco più di cinquanta mila
Mentre per darvi un'idea di come è cambiata la situazione
Nella duemilasei ci fu una quota di nuovi ingressi lavorativi pari a cinquecentoventi mila posti
Quindi diciamo il periodo di crisi si è fatto sentire e quindi non si lavora non non abbiamo di fronte questi grandi numeri interessante invece sono
L'accentuazione e l'accentuazione dei dati
Che ci fa avevamo dell'integrazione ad esempio i matrimoni misti
Una donna o una uomo immigrato che si sposa con un cittadino una cittadina italiana sono stati diciotto mila
E incidono per il dieci per cento su tutti i matrimoni
Come anche interessanti e l'aumento di quelli che hanno un permesso come lungo residenti
Che sono superiori al cinquantaquattro per cento però in molte collettività come quella marocchina e albanese tunisina e altre
Superano i tre quarti questi è un segno evidente della tendenza all'insediamento stabile
Come anche un segno molto significativo e sono i quasi ottocento mila figli di immigrati che frequentano le nostre scuole
E che nelle materne e nelle elementari hanno un'incidenza di quasi il dieci per cento qualche cosa di veramente notevoli
L'incidenza sull'occupazione anche se da noi
Come probabilmente decideranno gli interventi successivi le cose non vanno bene
Comunque l'incidenza degli immigrati sugli occupati e
Ulteriormente aumentata e si è attestata sul dieci per cento circa sono più di due milioni e trecento mila i lavoratori occupati che abbiamo avuto alla fine della
L'idea di codici
Sono aumentate anche le imprese e questo è un bel segno di speranza degli immigrati ci sono differente maniera di calcolare
Possiamo dire che le imprese anche quelle di capitali altre o in altre forme società sono circa quattrocento
Ottanta mila e quelle le imprese individuali sono circa dove c'è un po'di meno di duecentoquaranta mila
Il re molto bello lo sforzo che gli immigrati fanno di creare lavoro anche in queste situazioni ecco questa è
La il volto nuovo e vecchio dell'immigrazione che io ti ho presentato alla luce dei nuovi dati il secondo punto invece riporta a sottolineare che i flussi continueranno
Quinti nell'anno perché noi abbiamo bisogno di minoranza
Ci sono molti settori lavorativi come l'agricoltura l'edilizia che comunque anche in periodo di crisi ha bisogno di persone che si inseriscono a questo livello
Voi noi avremo maggiormente bisogno di immigrazione qualificata perché il futuro dell'Italia sta nel riuscire a qualificare il nostro sistema produttivo questo è un grande problema non riguarda solo gli emigrati riguarda anche i nostri giovani
Però è bello dirlo che nel mondo in tutti i Paesi del mondo ci sono delle risorse che noi potremo inserire
E per questo si giustifica poco
La politica nostra universitaria che enormemente migliore rispetto al passato e però non è paragonabile
Con quella che viene condotta in Germania Francia Gran Bretagna e poi oltre oceano dove che dove sistema produttivo sia vale molto di più dell'apporto che può venire da eccellenze immigrate
Su questo bisogna pensare perché
Molte volte non è solo una questione di soldi ma è anche una questione di mentalità
Noi abbiamo avuto lo scorso anno
Anche delle persone in fuga che si sono rifugiati in Italia sono venute in Italia piano creato una grande discussione io voglia affidare alla vostra riflessione sensata questi numeri
Noi nei primi sei mesi
Del due mila che tredici nell'anno corrente abbiamo accolto dieci mila persone
Nel mondo ogni giorno ogni giorno ci sono ventitré mila persone in fuga
Dobbiamo acquisire il senso delle proporzioni prima di emettere dei giudizi
Poi e interessanti anche sottolineare che le comunità che si sono insediate da molto tempo un esempio sono quella albanese quella marocchina adesso mi voglio soffermare su quella marocchina quella marocchina supera
I le cento quei cento mila unità
Tenendo conto dell'andamento anche di questo periodo di crisi e quindi non con
Ritiene aumento notevoli possiamo ipotizzare che i marocchini tra dieci anni siano ottocento unità
E io vi invito molta pensare non solo i dati di oggi ma quello che possono a come su questi dati si può prefigurare il futuro
Poi un altro motivo di afflusso di lavoratori stranieri sarà l'invecchiamento della popolazione perché è vero
Che un certo numero di donne italiane si sono dedicati all'assistenza dei famigliare anziane ammalati
Inusitata di un numero molto ridotto
Perché la grossa forza lavorativa che si occupa di questo settore costituita da donne immigrate e anche da uomini emigrati che siccome noi continueremo a invecchiare c'è da mettere in conto anche questo
Allora
Io sono arrivato alla conclusione quali elementi di qualità immettere nella nostra politica migratoria molte volte si dice che si tratti solo di soldi soldi contano bisognerebbe spendere di più però non è solo questione di soldi a reggere le sorti del mondo innanzitutto sono lecite e qualche volta
Ho spesso noi sull'immigrazione abbiamo delle idee
Imprecisi avendo egli a me
Piacente sottolineare è che gli emigrati che molte volte vengono trattati male perché ci frugano chissà che cosa solo un grosso
Un grosso supporto per il nostro sistema pensionistico perché noi abbiamo calcolato che tra quelli che oggi arrivano all'età pensionabile gli immigrati incidano per l'uno virgola cinque per cento quindi in una misura molto ridotta
E ancora nel due mila e il
Nel due mila e venticinque incideranno per il sei per cento quindi una proporzione molto minore all'incidenza che avranno sulla popolazione questi è un grosso aiuto un aiuto i tanti miliardi
Che noi dobbiamo stare attenti a non diventare solo un paese consumatore
Ma essere un Paese produttore e se voi impostate la presenza degli immigrati sotto questo aspetto poi vedete che voi vedrete che i conti tornano però perché tornino sotto ogni aspetto bisogna superare
Gli atteggiamenti discriminatori che sono una
Penalizzazione
E degli emigrati personalmente una emarginazione e di una forza innovativa per quanto riguarda il nostro sistema ci sono molto discriminazioni questo argomento verrà trattato
Lo slogan del nuovo Dessì e dalle discriminazioni e i diritti l'intelligenza o la riflessione mettiamola così la riflessione deve indurci a dire che trattare bene agli emigrati è una cosa doverosa
Ma è anche una cosa che ci conviene
Un'altra aspetto del quale
Senz'altro il ministro che venga arriva e quello della di questo milione e centocinquanta mila un milione duecento mila
Da minori immigrati dei quali la metà è nata in Italia
Che cosa vogliamo fare di questi minori
Molte volte si dice i minori solo il futuro dell'Italia si vacche futuro vogliamo
Qua con molta calma io credo che il ministro ce lo ricorderà dobbiamo diventare moltiplicatori di questo aspetto apertura perché non si può non ci possiamo solo limitare a parlare e del diritto di cittadinanza senza realizzarlo
Che poi l'abbia riflessione conclusiva è questa
Noi che a me piace tanto perché sono un sognatore noi dobbiamo valorizzare gli emigrati come fattore della politica internazionale dell'Italia
Che non è fatta solo di certe cose lussuose o di incontri formali ogni indicato è un legame con il proprio Paese
Sinora questa questa eventualità non si sono realizzate perché noi non ci crediamo non so uno studente che viene da noi sarà un leader di quel Paese siano e lo trattiamo male
Farà gli accordi con altri altrimenti farebbe con noi con immigrate uno che vale nel suo Paese parla di noi di come viene trattato parla dei nostri prodotti
E il come perciò va anche attraverso questi piccoli passi che si riesce realizzano alla base però dovremmo parlarne di più altrimenti a che cosa serve l'immigrazione
Le migrazioni un incontro tra i popoli e un incontro tra i Paesi e anche un beneficio per il nostro sistema l'altro è l'impegno per la pace
Noi diciamo tante volte per la pace tante cose sono delle parole
Il nostro rapporto con l'immigrato è un tassello per costruire la pace nel mondo più
Insieme ad altri alterco a tante altre cose però io direi anche di più per tante altre cose
Io penso venendo a quell'ambito nel settore religioso come attraverso queste esperienze vissute
Si sia diffusa anche in Paesi di origine non
Sufficientemente però in una maniera sensibile l'apertura al dialogo senza contrasto
Poi un altro fattore di politica migratoria quello di semplificare le cose
Tutti noi siamo certi che
Le cose così come
Agli emigrati e sono più certi di noi le cose così come sono state preparate non vanno bene
Molte cose si possono semplificare la vita di un immigrato deve essere meno appesantita dalla burocrazia
Certe cose si possono fare a livello amministrativo che certe cose si possono fare a livello politico e quindi richiede l'intervento del parlamento allora io a tutti voi che siete qui presenti
A tutti
A tutti quelli che entreranno in contatto con voi voglio chiedere di
Essere d'appoggio Cocchi può prendere decisioni a questo riguardo
E di essere noi stessi dei promotori di queste vite si può concludere dicendo che il fenomeno migratorio una realtà governabile
Se si fanno queste cose e che oltre a questo fenomeno migratorio e nella realtà che può fare bene all'Italia grazie
Allora seguita per dire esprimere il punto di vista dell'immigrazione o di un immigrata
Maria Dulce Badia durante
Araujo Ecora e voi direte Giarda dove viene rionale e di origine capoverdiana perché
Abbiamo scelto una comunità così piccola di poche migliaia di persone per due motivi innanzitutto perché Maria giudice una giornalista di Radio Vaticana sempre molto attenta
Ha i problemi dell'emigrazione perché è stata allegata la vita associativa della sua comunità e perché in questa comunità
Hanno una grande incidenza alle seconde generazioni sono tre motivi che ci hanno invitato a farla venire da noi come relatrice
Grazie grazie mille
Innanzitutto vorrei ringraziare Franco Pitalobi tutta la squadra della redazione del dossier per avermi associata alla presentazione di quest'opera e per i motivi che Franco sottolineava
E questa è un'opera che a discapito del termine statistico che può essere poco incoraggiante alla lettura per i non addetta al lavoro
Risulta invece di piacevole lettura io l'ho trovato molto accattivante non solo per la ricchezza di dati di fonti bibliografiche di analisi qualitative nonché quantitative che presenta ma anche per il modo semplice e chiaro con cui divide i diversi autori ci mettono di fronte a politiche a modi di ragionare a comportamenti quotidiani
Nei confronti dei nuovi cittadini di questo Paese
Aiutandoci così ad interpretarli e a trovare la strada migliore da seguire per una reale integrazione o meglio interazioni come si preferisce oggi dire che è giusto chi sia
E tutto questo in vista di quello che deve essere
Direi un continuo processo di amalgama tra le parti e cioè andare tali discriminazione ai diritti e ai doveri ovviamente per tutti quindi da noi
E loro al noi tout court come volle appunto questa iscrizione e di quest'anno
Siamo a quarant'anni dall'inizio convenzionale dell'immigrazione in Italia come ci ricordava Franco anche se per noi capo verdiane cominciato molto prima stiamo e abbiamo già oltrepassato i cinquant'anni di presenza in questo Paese
Quarant'anni eppure questo processo di amalgama presenta ancora immense difficoltà e tuttavia non sembrano esserci altre strade da seguire che questa
Le migrazioni sono un fenomeno mondiale lo sappiamo il dossier afferma che oggi tutti i Paesi del mondo sono al contempo luoghi di partenza di arrivo e di transito
Quindi rimanere aggrappati alla difesa della purezza culturale per ostacolare l'integrazione degli apporti culturali di altri cittadini sembra una battaglia persa ai giorni d'oggi
Giorni definito come epoca della globalizzazione
Una globalizzazione iniziata secondo molti studiosi a con la circumnavigazione ma che volendo potremmo
Farseli risalire a quando l'umanità è partita dalla sua culla africana stia sparsa per il mondo intero
Oggi i migranti nel mondo secondo il dossier sono può sento trentadue milioni e che questo dato non farà che crescere per i prossimi cinquant'anni
Anche se i cosiddetti Paesi sviluppati assorbono ancora la quota maggiore di mille di immigrati
Le migrazioni sono in aumento tra i Paesi del sud e da nord a sud del mondo assistiamo oggi a tanti portoghese che vanno in Angola e Mozambico per esempio dove mi dicono stanno imparando a fare i permessi di soggiorno
E quindi salvo situazioni particolari sappiamo anche che una parte significativa dei migranti
Tende a fissarsi stabilmente nei nel Paese nei paesi di arrivo
Ed è ciò che sta succedendo anche in Italia il dossier di
Di quest'anno lo ribadisce ancora dopo tanti anni
Siamo di fronte ad un'immigrazione strutturale che richiede quindi un processo e non semplici progetti di integrazioni o interazione
L'immigrazione in Italia meno di quattro milioni e mezzo
Rimane permetta europea anche se quella dei cittadini extra europei è cresciuta nell'ultimo anno di tre virgola cinque per cento essenzialmente ci sottolineava Franco per cause interno e cioè
Ricongiungimenti familiari Ennafti qui quindi l'allarmismo sulla crescita rimane anche se non è giustificata
E a questo contribuiscono ahimè
Anche i media che al settore in cui lavoro con il loro linguaggio non con il loro linguaggio non aiutano a capire il fenomeno nelle sue giuste proporzione e complessità
Qualcosa è cambiato e ci fa sapere questo dossier fortunatamente con la visita del Papa a Lampedusa e ai tagli e al Centro Astalli
Ma la carta di Roma su come informare correttamente in questa materia resta ancora da mettere in pratica ci ricorda il dossier
Chiudiamo la parentesi medie ritorniamo all'allarmismo dicevamo ingiustificato ma anche se fosse giustificato sappiamo che nonostante le misure restrittive è difficile praticante è difficile praticamente impossibile bloccare l'immigrazione perché le persone vanno a cercare una vita migliore laddove pensano di poterla
Trovare anche rischiando di perder la vita e di questi giorni quest'anno
Tutto avviene in un contesto che ci rattrista il cuore molto di più degli anni scorsi
Allora bisogna far fronte a nostro avviso questo fenomeno subito a questa problematica ed è degli ostacoli a
Al al
L'accoglienza dell'altro su due fronti il cui collante tra i due sono proprio gli migrante la diaspora come viene chiamate nel dossier
E sappiamo che le cause dell'immigrazione sono varie sfuggire da povertà ai conflitti armati alla violazione dei diritti umani alla mancanza di libertà politica e religiosa di gender e così via
Quindi voler frenare le immigrazioni significa allora aiutare a rimuovere queste cause mediante una politica economica internazionale e più giusta e favorire i processi di Paci nei Paesi in conflitto
E i migranti che si trovano già qui possono contribuire all'indire la povertà nei loro Paesi di origine se non so se sono ben accolti se godono dei diritti che li possono consentire di vivere degnamente ed è diventare solo certi straccetti strategici dello sviluppo sia nel Paese che li accolgono e il dossier ci fa vedere questo si parlava di un saldo positivo di un miliardi e mezzo a fronte delle spese che si fanno per gli immigrati quindi quindi soggetti strategici per lo sviluppo di questo Paese e dei loro Paesi di origine
Franco lì indicato come fattori di pace di politica estera dell'Italia in questo caso
Ma mi sembra molto interessante anche la parte del dossier che sottomette alla nostra attenzione la questione del cosviluppo ciò
è il coinvolgimento dei migranti nei processi di sviluppo territoriali di entrambe le parti paese di origine e di accoglienza
Più di vent'anni fa quando io ero studentesse e soggiornavo
Al centro giovane ventitre il compianto Dorin vige un ragno martellata su questo fatto gli studenti sono soggetti strategici Torre sviluppo dei loro Paesi un discorso che può essere allargato a tutta l'immigrazione
Già allora molti studenti i miei compagni già laureati cercavano di inserirsi e nei progetti di cooperazione tra l'Italia e i loro Paese ma era impossibile
Mi sembra che si trattava di un chiosco un discorso profetico
Che quello detto Remigio e che viene ripreso oggi
Come indispensabile per un maggiore equilibrio nel mondo ma per anni nostri ad Arcore orecchio questo
Quindi per dire che serve a poco resistere a quelle che possono essere Livia e più plausibile per un discorso corretto più umano ed equilibrato dei movimenti umani nel mondo
D'altra parte sul fronte interno troviamo molti ostacoli molte discriminazione nei confronti degli immigrati che sono qui ne abbiamo visto nel filmato
Per me per esempio cercare casa dopo anni di lavoro come col fissa e poi come studentessa alloggiata al centro giovane ventitré è stato uno scoprire un'Italia che fino ad allora non conoscevo
Chiamavo per avere una casa in affitto
Combinavo con la proprietario dal proprietario e tutto sembrava
Dar bene fissavamo l'appuntamento e quando mi chiedevano il mio nome dicevo Dulce
Ma allora se straniera
Però ed chiudevano il telefono questo mi ha successo parecchie volte
E quindi per parecchio tempo mi sono sentita come se
Essere straniera fosse una patologia grave
Un altro fronte dove danni molti portano avanti un discorso profetico è quello delle seconde generazioni che immigrati non sono lo sappiamo bene ma cittadini
Che credono di essere italiani e crescono con questo sentimento perché nati o cresciuti qui in Italia
E poi si scoprono stranieri da una parte e dall'altra perché esse sono nati cresciuti qua e la nostra esperienza come capo del piano e che ci dicono
Capoverde per noi è un Paese straniero lo conosciamo male questo succede con tutti gli immigrati
Quindi se queste persone non saranno appoggiati nella loro crescita come si deve
L'Italia rischia domani
Di trovarsi un grande numero di persone non pienamente serena dal punto di vista sociale poiché se chi viene come immigrato si stabilizza immaginiamoci chi è nato qui
Se saranno buoni o cattivi cittadini e lo saranno innanzitutto per l'Italia
Dunque è nell'interesse del Paese farsi che stiano bene sostenendo anche le loro famiglie perché educare un figlio in un'unica cultura non è facile immaginiamoci in due culture
Ma occorre che questi giovani conoscono l'origine dei loro genitori
Quindi iniziative in questo senso anche attraverso le associazioni degli immigrati pur coi loro i chiari scuro come sottolinea il dossier vanno dato vita e continuati nell'ambito di un processo di una nuova e di un Lucia dell'immigrazione come
Sottolineava Franco
Questa è una sfida
E questo come quello del cosviluppo ma anche dell'educazione delle nuove generazione alla doppia integrazione quindi qui
Prima di tutto ma anche nel loro Paese di origine come ha sostenuto la diaspora capoverdiana in uno dei suoi congressi dedicate proprio alle seconde generazione già nel due mila sei e che noi abbiamo fatto conoscere ampiamente qui in Italia
Prima di tutto questo anche per gli immigrati e le associazione è una grossa sfida
E vorrei concludere Como il messaggio che vorrei trasmetterà qui tutti qui presenti a chi ci ascolta quindi diamo ascolto alle voci profetiche su come affrontare con serenità e aperture
Le questioni dell'immigrazione
E più che dei mostrato che l'immigrazione è una ricchezza dal punto di vista economico di mano d'opera di apporto culturale culturale resistere non solo è inutile ma impoverisce umanamente parlando a tutti
Io vengo da un Paese la cui popolazione e cultura sono il risultato dell'incrocio di popoli culture di varie parti del mondo incluso l'Italia
Il primo governatore del nostro Paese è stato un certo Antonio da noi genovese
E ultimamente è stato pubblicato un libro interessantissimo su di lui che speriamo di poter presentare qui in Italia quindi daremo notizie opportunamente
E la ricchezza e la peculiarità di Capo Verde che grazie a Dio sta andando bene dopo l'indipendenza sta proprio in questi incrocio di culture una nostra importante figura politica Pedro Pires che è stato Presidente della Repubblica e primi ministro
Dice spesso che in quest'ottica di un mondo crio Rizzato a cui non possiamo sfuggire che sarà il nostro domani il domani dell'umanità
In cui tutto questo noi come capo verdiani stiamo
In vantaggio appunto perché stiamo un attimo già crei utilizzati
Incoraggiamo quindi a guardare a questo mondo che si crei un Lizza senza timore di nulla perdere grazie
Grazie giudice per questo tuo intervento che io voglio riassumere così mi sono sembrate parole vissute serene soppesate e predisposti all'apertura e saranno per noi di stimolo
E come avete visto dall'invito
Coordinatori dell'incontro sono io insieme al dottor Marco Di Giorgi che il direttore generale dell'una lui è stato a dire il vero coordinatore anche di tutto lo sforzo che c'è stato prima che ha portato a questo prodotto
E io ti voglio chiedere visto che la collaborazione innovativa come l'hai vissuta tu secondo l'ottica dell'urna RAI come l'ha inserita dice qualcosa al riguardo
Sì buongiorno a tutti prima di proseguire nel nelle relazioni fa piacere salutare tutte le associazioni con cui lavoriamo ormai da tanto tempo il dossier perché dire non lo vediamo come un supporto al lavoro che facciamo ogni giorno per noi i dati che oggi abbiamo esposto in maniera sintetica sono la base il punto di partenza per il lavoro
Quotidiano dell'UNAR io penso che i dati che qui sono rappresentati che vogliamo condividere sono importanti per due motivi principalmente in primo luogo perché i dati secondo noi
So devono essere alla base di qualsiasi programmazione di e politiche di misure di progetti di azioni passi positiva
Perché ci sia un processo decisionale informato e consapevole in secondo luogo i dati servono la presentazione di oggi dai in questa direzione
Per creare come dire una coscienza nazionale su questi problemi una coscienza nazionale su un tema delicato che è quello degli della dell'immigrazione
Vedi Franco ve lo diciamo spesso quando e siamo in tanti convegni e seminari che
E la sfida delle pari opportunità secondo noi si gioca molto sul piano
Culturale cioè nella nostra sfida e lo diciamo sempre ogni giorno anche con i miei colleghi e quello di creare come dire
Una conoscenza vera su questioni che sono complessa
E questo vale per tutto vale per l'immigrazione vale per la questione LGBT che affrontiamo col viceministro vale e per i rom e vale per tutto questa sfida lì si gioca lo dico sul piano ad hoc
E sul piano culturale questo l'ha anche un po'emozionato perché
Oggi è la prima presentazione di questo dossier in questa nuova veste
Il ricordo che dieci anni fa quando abbiamo istituito lunare nel due mila tre due mila quattro eravamo due o tre persone
Uno dei primi libri dei testi che ci mettemmo a studiare per cercare di diventare esperti di questa materia era proprio il dossier immigrazione del dell'amico vita o quindi oggi presentarlo assieme a lui per me
Insomma non ore una soddisfazione
E poi devo dire che credo molto anche nel passaggio della seniority eh
Ma i quarantenni siamo considerati giovani junior lui è senior e quindi confidiamo molto in questo passaggio di seniority neanche noi confidiamo speriamo di aver iniziato questo lavoro che non interrompe revoche DCA
A questo proposito lo vogliamo proseguire perché ovviamente abbiamo detto questo per noi un supporto all'azione che facciamo ogni giorno e poi peraltro notiamo anche come dire lo dico anche
E gli amici qui che sono in platea c'è spesso un atteggiamento e contraddittorio qualche volta dire schizofrenico no quando si parla dei temi del razzismo dell'immigrazione
Né c'è un dualismo sia nell'opinione pubblica sia qualche volta anche nella politica nazionale e locale
E l'opinione pubblica siamo tutti buonisti se siamo in un seminario siamo tutti a favore dei diritti eccetera quei se le cose si avvicinano alla nostra vita quotidiana ci sono i nostri bambini a scuola con i rom
E se si tratta del nostro vicino di casa allora nasce la diffidenza
è un po'anche la politica qualche volta se ne occupa qualche volta un po'meno
E quindi noi invece vogliamo garantire come una regola continuità e di questo impegno
Quindi possiamo dire che si tengano pronti per l'anno venturo poiché completeremo la da oggi
Io avevo dimenticato perché non vedevo bene di dare un saluto veramente sentito visto il prefetto malandrino con il suo gruppo della Direzione centrale
Di delle per le politiche dell'immigrazione dell'asilo cui fa capo anche li europea mai cresce un network e un gruppo di studio presente in tutti gli Stati membri che ci ha fornito materiale molto prezioso per molti capitolina
Petretto mare Antinori e ai suoi collaboratori benvenuto e anche io ho visto rappresentante del Consiglio nazionale dell'economia del lavoro
Che ci ha ispirato tutta la parte dedicata alla ricicloni dove si sta
Una valutazione del livello di integrazione e poi questo sarebbe stato imperdonabile
Qua c'è il gruppo dei mediatori del Forum per intercultura della Caritas di Roma
Che non hanno solo le le mani per gli applausi ma sono stati bravissimi che ci hanno dato un grande aiuto per organizzati
Adesso lascio presentare attenni pare più giusto
La nuova relazione sì passiamo la parola il piacere di presentare a tutti la nostra nuova Capo dipartimento che il consigliere Gilda Siniscalchi e in cui se diamo la parola prego Gilda
Grazie grazie a tutti volevo ringraziare anche per una presenza così numerosa oggi in una giornata a Roma piuttosto difficile anche per quanto riguarda il traffico che ci ha portato
A iniziare questi lavori con un po'di digitato però la vostra presenza era in maniera così appunto numerosa
è importante anche per il lavoro che come Dipartimento per le pari opportunità portiamo avanti e
Di cui oggi ovviamente con la presentazione di questo dossier sull'immigrazione due mila e tredici sono alcuni
Devo dire molto contenta di essere qui con voi oggi a questa presentazione
Un'occasione importante ovviamente perché perché
Possiamo riflettere insieme con le istituzioni con le associazioni nonché con la società civile
Su quelle che sono le condizioni e le problematiche delle dell'immigrazione in Italia
Su quelle che sono però la che lo stato delle opportunità ma purtroppo anche su quelle che sono le disparità di trattamento come abbiamo visto
Gli studi dei cittadini di origine straniera che hanno scelto l'Italia come nuova patria
Ovviamente non posso che ringraziare per la presenza
Ministro TNE il viceministro guerre i relatori che mi hanno preceduto
E e soprattutto un ringraziamento a tutti coloro che a vario titolo sia Lido sta ma anche l'ufficio del dell'UNAR del Dipartimento hanno contribuito all'elaborazione alla redazione di questo dossier
Dossier che per ha raccolto una sfida importante che è quella di descrivere nei dettagli il la condizioni di vita dei cittadini immigrati e le dinamiche dei flussi migranti migratori in Italia
Secondo però un approccio che consente di esaminare il fenomeno sotto il profilo del livello di tutela dei diritti umani
Sotto l'idea
Sottolineando pertanto i gravi rischi di discriminazione che soffre ostacolano ogni sforzo di inclusione sociale
E
E soprattutto in un contesto economico come quello attuale anche per il Dipartimento delle pari opportunità
L'esigenza di comprendere appieno il di avere un quadro esausti
Ivo complessivo della capacità del nostro Paese di sostenere le esigenze di vita dei nuovi che si tenti di origine straniera
Rappresenta un elemento fondamentale anche per orientare le proprie scelte
Il video che abbiamo visto che ho molto apprezzato e che immagino anche voi di abbiate toccato perché ha affrontato il tema
In maniera semplice e chiara
Ci racconta di un'Italia ovviamente che da terra di emigranti anche se il fenomeno ovviamente non è scomparso del tutto soprattutto in queste a in questi tempi vive una nuova stagione
E divenuta sicuramente però negli ultimi decenni Paese destinatario di rilevanti flussi migratori
Da questo la necessità di assicurare
La coesione sociale e culturali tra i vecchi e i nuovi cittadini
Proprio per
Per fare questo non si può prescindere dall'esigenza di come è stato già esposto DD superare i pregiudizi e stereotipi tanto più radicati quanto il più forte è la non conoscenza del valore positivo
Che comunque la diversità apporta in una società che si qualifica come multietnica
E in questa ottica più per l'appunto si colloca il dossier sull'immigrazione due mila e tredici che fotografava con rigore scientifico ovviamente la realtà migratoria del nostro Paese
Fornendo i dati sulla crescita e su come impatti sul contesto economico e sociale italiano
Come abbiamo per l'appunto visto dalla dal video aumentano gli immigrati ma crescono nel contempo le nascite di ragazzi italiani con genitori di origine straniera
Ciò nonostante però sia genitori e figli sono ancora oggi vittime di molestie o discriminazione su base etnica e razziale
Dirette e indirette spesso anche implicite a volte anche peraltro non chiaramente percepite da colui che le subisce
L'Italia in ogni caso anche in
Rispetto al contesto voglio dire normativo europeo
Mostra un un Paese che vede la coesione interezza etnica il suo punto di forza e la considera comunque una risorsa per ogni processo di sviluppo anche su base locale
E questi dati infatti
Ci rassicurano dispetto quello appunto che troverete nel dossier
Perché il l'immigrazione come fenomeno strutturale
Cioè ci danno comunque prova che
Pure essendo un fenomeno voglio dire strutturale cioè la volontà di accettazione no da parte del comunque dell'italiano medio o di par proprio questo fenomeno di sentirlo
E così come peraltro è stato anche le detto maniera diciamo più scherzosa anche dal Consigliere De Giorgi ma e questo sicuramente però impegna ancor di più le istituzioni e le associazioni
Nella necessità del riconoscimento di pari diritti dei nuovi cittadini
E attraverso un lavoro costante da parte delle delle istituzioni nel garantire azioni di prevenzione della xenofobia e di contrasto all'intolleranza
Come come voi sapete si tratta di tutti i temi che rientrano nelle competenze del Dipartimento delle pari opportunità che dalla già dagli ultimi anni novanta
Con la sua istituzione a fondato mamma appuntato moltissimo l'attenzione sul principio dell'uguaglianza di genere che si è andato sviluppando su ogni ambito della vita sociale
L'azione ovviamente però del dipartimento e rivolge un'attenzione non soltanto quelle che sono le politiche di genere ma anche alle politiche di anti discriminazioni in generale
E sicuramente con la nascita del dell'UNAR e nel due mila e quattro questa azione ha avuto un grosso impulso e
Soprattutto nella non tanto voglio dire sicuramente anche nell'azione di prevenzione e tutela contro la discriminazione ma soprattutto attraverso una costante attività di monitoraggio
Te le percezione dei fenomeni discriminatori
In questi anni abbiamo
Sicuramente notato una preoccupante diffidenza nell'atteggiamento verso l'immigrazione da parte della popolazione italiana
Le denunce che lunare raccoglie attraverso il contarci tenta il contatto Centre che come sapete
è presente presso il dipartimento Pari opportunità o la raccolta attraverso il sito www narra punto it
Mostrano in forniscono anzi per anche per il due mila e dodici comunque un quadro allarmante
Che spazia da messaggi stereotipati dei media alle difficoltà di accesso nel mondo del lavoro dalle discriminazioni appunto nell'accesso
Alla casa ai problemi della convivenza interprete interne tecnica
E dai dati ancora acquisiti dal nostro dipartimento abbiamo riscontrato come all'interno di una
Positiva predisposizione al confronto con le altre culture
E a una generica per l'appunto formale che condanna nei confronti delle discriminazione
L'Italia però sente
E portata a non aprire a livello almeno teorico una discriminazione ma a porre in essere azioni discriminatorie nei confronti del fenomeno
Probabilmente invece questo dipende spesso anche dal fatto che in un momento di difficoltà economica
Lo straniero può essere visto come un elemento che
Il momento di difficoltà deve fare un passo indietro rispetto alla al cittadino italiano ma questo
Sta proprio a noi anche attraverso questi azioni di sensibilizzazione e di
Di campagne informative rimuovere quelli che sono diciamo gli ostacoli che possono portare a un cambiamento invece culturale
Nel nei mille duecentottantatré casi di discriminazione seguiti dal lunare nel corso del due mila e dodici
Infatti non di rado si riscontra l'inconsapevolezza da parte degli attori delle condotte discriminante del carattere deplorevole e illecito del loro comportamento
E come abbiamo visto dallo stesso vidi oli discriminazione su base di etnico razziale rappresentano circa il cinquantuno virgola quattro per cento delle condotte discriminanti
E
Per il terzo una dato ovviamente l'invito rinvio a tutto sul
A quanto riguarda diciamo la descrizione puntuale dei dati a quelli che sono contenuti nel dossier
Ma un altro aspetto che mi piaceva in ogni caso rammentare che per il terzo anno consecutivo i mass media rappresentano ancora il più forte
Il fronte più frequente di discriminazione con centoventinove casi in questo ambito
Purtroppo offese messaggeri stigmatizzati nei confronti di specifiche comunità etniche o cittadini di origine straniera sono sempre più veicolate attraverso i nuovi mass media il social network
E con una percentuale del settantuno virgola tre per cento contro il diciannove proveniente dalla stampa o il cinque virgola quattro proveniente dalla televisione
Ma oltre numero piuttosto consistente riguarda poi la crescita di denunce di atteggiamenti messaggi e condotte discriminanti nei confronti di origine rom e sinte a
Tant'è che per questo però come sapete cioè abbiamo un'apposita su questa tematica esiste una strategia nazionali ad hoc
Ma appunto al di là però dei dati che sono ovviamente fondamentali per comprendere appieno il fenomeno del nella sua complessità
Occorre puntare l'attenzione su quelle che sono di
Motivazioni che spingono a discriminare
Che vanno colte nelle dinamiche sociali nelle variabili culturali che alimentano diffidenza attenzioni e odio razziale
E il dipartimento Pari opportunità si occupa di ribadire
Il riconoscimento delle pari opportunità e cercare i cui o di scardinare come sappiamo i presupposti culturali che sono alla base di pregiudizi e degli stereotipi
In questi anni l'impegno è stato è stato forte ancora però dobbiamo fare molto
E e molto si deve ovviamente cercare di fare
Lavorando a stretto Comito anche con il Ministero dell'istruzione perché e dalle scuole che ovviamente può derivare questo primo cambiamento importante la spinta per un cambiamento vero culturale
Proprio poche sotto settimane fa infatti è stata
Per l'appunto siglata una circolare congiunta tra il ministro carrozze il viceministro guerra in tutti gli stipendi istituti italiani
E
Per
Che si occupa appunto di prevenzione nelle scuole
Ovviamente come
Avevo già accennato la crisi economica può esasperare queste dinamiche perché appunto auguro a fronte di un decremento delle risorse delle opportunità economiche e sociali
Si assiste spesso a un incremento delle tensioni che vogliono
Tra coloro che vogliono ovviamente avervi accesso
E
Questo rapporto quindi con tutti questi dati ma anche con questo diverso approccio non può che essere uno strumento
Fondamentale un supporto capace di riempire di orientare le politiche l'interventi amministrativi nella prevenzione e nel contrasto delle idee discriminazioni
L'attività statistica di monitoraggio dei casi seguiti essenziale per una comprensione delle tendenze e degli scenari della discriminazione su base etico razziali d'Italia
E la crescita appunto delle denunce che come ho detto vengono raccolte dall'una reale
E anche il frutto di una rafforzamento degli strumenti però di tutela a livello locale tramite la costituzione di antenne territoriali e degli sforzi istituzionali e dell'associazionismo il volto
A favorire una maggiore consapevolezza dei diritti
Ed è la normativa contro le discriminazione
Esiste acquisto ovviamente dobbiamo aggiungere anche
Il problema del sommerso dove sappiamo che vari possono essere i motivi
Ma
Proprio per questo ovviamente tanti sono ancora gli sforzi che occorre porre in essere
Un'ultima considerazione che mi sembra importante in ogni caso condividere con voi e quella che il monitoraggio di questi dati deve essere sempre fatta però secondo un'ottica di genere
Per cogliere e eventualmente denunciare eventuali scarti differenziali tra i due sessi nel livello di inserimento sociale
Un'ottica di genere infatti nella raccolta e di iter analisi della dei dati può favorire il dialogo
E rappresenta il presupposto per permetterci di verificare ed eventualmente proprio per rimuovere tutti gli ostacoli
Che impediscono una reale partecipazione poi di tutte le donne alla vita economica sociale e politica
Anche le donne migranti infatti rappresentano il volano dell'integrazione sociale
Ma spesso di loro non
Non non si conosce non si conoscono i dati non siccome ne conosce il loro impegno e le loro difficoltà
E
Anche se
Al contrario né i dati che abbiamo sull'immigrazione le donne rappresentano una percentuale sempre più significativa nella popolazione immigrata
E il loro peso risulta è ancora più rilevante a causa però delle condizioni economiche e sociali giuridiche
Con esse con la loro permanenza e dell'assenza di ogni supporto purtroppo familiare che possa alleggerire il carico di lavoro di tutti i giorni
Il riconoscimento pubblico del loro lavoro non viene colto facilmente le donne immigrate dicono più di frequente negati i propri diritti fondamentali e sono facili vittime di molestia e discriminazioni
Ma purtroppo questi drammi personali spesso sono sfuocati e soprattutto impercettibile anche nella statistica ufficiale
Si trascura invece il grande vantaggio offerto all'integrazione sociale da un'emigrazione al femminile
Che accenderà la costruzione di reti amicali e affettive nell'ambito della società di accoglienza
E questo aspetto incide invece moltissimo potrebbe incidere moltissimo nel processo di
Inserimento e nella superamento della merce marginalità
Sono certa però che questo con questo voto si è sull'immigrazione che fa perno proprio sull'analisi dello stato di riconoscimento dei diritti te la persona in ogni sfera della realtà sociale ed economica
Inciderà al la forza per rafforzare anche per le linee di indirizzo a livello amministrativo e politico e per ribadire ancora una volta il principio delle pari opportunità per tutti
E l'assoluta necessità di prevenire ogni rischio di conflittualità su base sociale interenti mica attraverso una mirata opera di informazione e sensibilizzazione grazie
Ringraziamo la dottoressa Siniscalchi responsabile del dipartimento Pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che ci ha presentato il dossier statistico immigrazione sotto l'ottica
Del superamento delle discriminazioni sapete questo superamento
Si realizza a livello professionale però anche sul livello professionale non Solas Koolhaas o tra gli operatori mass media dipende nostro molto dalla nostra formazione personale
Io allora prendiamo gli spunti che ci sono stati offerti proprio a livello personale perché siamo anche noi a dover cambiare
Il ringraziamo anche
L'ufficio che ci presenta ogni anno questo monitoraggio perché sì fa capire cosa capita non deve capitare anche come lo potremo superare
Adesso veniamo agli interventi politici però prima io voglio dire per il video
Tenete presente che da domani potrà essere trovato su Youtube la RAI è stata molto gentile non ci sono diritti d'autore o potete utilizzare tranquillamente fatto proprio per noi
L'altra cosa che voleva dire
Un sentimento di solidarietà con le ventiquattro presentazioni che in contemporanea avvengono in tutte le Regioni e le Province autonome d'Italia in qualche regione ci sono due presentazione
Questo è molto bello e vogliamo dire sia il Dipartimento e all'una sia ai ministri ai vice ministro che stiamo assistendo a una
Corso collettivo adesso voglio presentare il primo degli interventi politici l'intervento della viceministro del lavoro Cecilia guerra con delega alle pari opportunità
Voi avrete l'occasione di leggere con calma nella sua prefazione al volume con grande maestria ha saputo utilizzare i dati statistici unire il presente proiettarlo sul futuro
E poi parlare del lavoro dipendente del lavoro autonomo e conservare questo spirito di apertura anche in questo periodo di crisi del quale anche ha parlato viceministro ascoltiamo il suo intervento
Grazie sono sono molto contenta di essere qua anche con questo doppio cappello il primo ovviamente quello delle pari opportunità
Perché duna era un ruolo fondamentale nella per disposizione di questo rapporto assieme ovviamente a ridosso è
Alla competenza anche personale
Italo che ringrazio
E per la sua costante la tenacia con cui
In tantissime occasioni ci richiama ad affrontare il tema dell'immigrazione da la prospettiva giusta che è quella di conoscerlo prima di tutto di conoscerlo in tutte le sue diverse
Implicazioni cosa che
Non è sempre considerata come dovrebbe essere e si spara spesso di questo tema a sproposito
Secondo cappello è quello appunto di viceministro al lavoro e alle politiche sociali io alle deleghe proprio sull'immigrazione
E sulle politiche sociali e quindi incrocio il tema dell'immigrazione a più per più per più ragioni ora la l'elemento fondamentale di questo rapporto
è quello di darci un'informazione come dicevo ad ampio raggio praticamente non è che uno si mette lì e se lo legge dalla Z mantiene anche in consultazione durante l'anno finché non arriva a quello successivo
Per potere
Attingere hai dati era a conoscenza a seconda del tema che vede affrontare
Un altro aspetto ricevono nessuno questa è la sua caratteristica ma quella dell'approccio che viene seguito
Che è un approccio che sottolinea l'importanza dei diritti umani e delle pari opportunità è questo è un aspetto veramente molto importante che viene spesso trascurato
Però quello che mi piace ricordare anni tutti perché l'elemento delle pari opportunità del dei diritti umani e quindi anche
Delle discriminazioni si intreccia in modo molto forte nel tema che stiamo considerando come in altri temi come quello delle condizioni economiche quindi se vogliamo capire Luna dobbiamo guardare l'altra e viceversa
Vi faccio alcuni esempi
L'esempio più importante è sicuramente il tema
Delle condizioni economiche che partono dal lavoro molta parte dell'immigrazione nasce appunto dalla è motivata dalla ricerca
Di lavoro noi abbiamo avuto infatti anche durante il periodo della crescita
Un aumento dell'occupazione nel caso degli immigrati questo aumento dell'occupazione sia accompagnato anche a un aumento della disoccupazione è un aumento della inattività
Come mai tutte queste cose perché nel frattempo la popolazione cui ci riferiamo gli immigrati è aumentata in modo molto rilevante come ci è stato ricordato
E e le condizioni di lavoro però in cui spesso si trovano lì migranti di immigrati sono non sono sicuramente quelle migliori sul mercato del lavoro italiano i settori le mansioni
La tipologia del contratto ripete spesso confinati nelle fasce più deboli
Quest'a questo corrisponde un reddito più basso
Il reddito mediano delle famiglie dell'Italia degli immigrati e circa il cinquantasei per cento
Rispetto a quello medio vediamo scusate mette le famiglie dissolti italiani quindi si deve campare condanne quasi meno quasi metà delle risorse
In più un'altra caratteristica è che il reddito da lavoro e
E Si tratta generalmente dirette lavoro dipendente costituisce per la famiglia in cui il lavoratore un immigrato la quasi totalità dei suoi reddito il novanta virgola sei per cento contro circa il sessantaquattro per le famiglie di italiani e questo è un aspetto che ci aiuta a capire
Bene le cose che stanno succedendo proprio in questi anni di crisi e cioè
Di lavoratori stranieri perdono facilmente lavoro perché sono occupati in settori che hanno subito in modo molto forte la crisi
Ad esempio la manifattura ad esempio l'edilizia
Mentre
Continua a crescere il lavoro nei servizi alla persona in particolare a quello che con un brutto termine chiamiamo badantato
E che è un segmento di occupazione
Femminile quindi dicevo perdono più facilmente il lavoro
E hanno meno capacità di vivere senza il lavoro perché è ovviamente siccome reddito da lavoro e l'unico reduci su cui potevano contare evidentemente la parità di lavoro pone in grossissime difficoltà
E questo spiega anche il numero di rientri rimpatri che ci veniva ricordato
Nell'intervento introduttivo anche nonostante abbiamo introdotto questa norma
La
Che l'anno scorso che prolunga il permesso di soggiorno
Intanto soci per un aspetto fondamentale che la normativa precedente ignorava nel senso che fintanto che uno è coperto da un ammortizzatore sociale come la cassa integrazione
Evidentemente non viene considerato come senza lavoro dico evidentemente ma evidente soltanto da da pochi mesi in realtà perché prima anche venissero coperto la cassa integrazione si erano finiti i sei mesi
Del premesso
Posto dopo la perdita dopo dalla fine delle del
Dell'occupazione potranno potevo essere
Costretto a rimpatriare
E in più si dal
Speso nel considerare la possibilità di permanere in Italia alle relazioni familiari in un modo più appropriato cioè la possibilità di essere
Sostenuti economicamente ed altri
Questo queste sono sono sono aspetti essenziali niente però non non mi dicono di storia dalla cosa che stavo dicendo che c'è dal fatto che è più facile che
A fronte della crisi la famiglia di stranieri diciamo cada più facilmente in povertà si unisce a questo il fatto che noi sappiamo in generale
Per tutti quelli che sono in Italia la povertà è un fenomeno che colpisce soprattutto
Le famiglie in cui c'è solo un uno due
I due i due genitori di solito che lavora
E sappiamo che le famiglie monoreddito fra gli immigrati incidono molto di più
Rispetto quello Quentin cito non per lei
Per le famiglie di italiani e cioè il sessantatré per cento delle famiglie immigrati a un solo reddito
E
L'altra cosa che la povertà incide soprattutto nelle famiglie con minori e sappiamo che il famiglie con minori sono hanno anche in questo caso l'incidenza superiore fra
Le famiglie di immigrati quindi un insieme un complesso di ragioni che portano delle condizioni economiche di maggior disagio e legate in modo molto rilevante
A un mercato del lavoro che non fornisce le poi pari opportunità
E questo anche perché molto del lavoro ovviamente è entrato cioè
Gli immigrati sono entrati storicamente in Italia fino a una certa fase con le cosiddette politiche dei flussi cioè politiche di programmazione che andavano a
Affari
A
Guidarelli ingresso per motivo di lavoro finalizzato a coprire i lavori che non erano coperti da manodopera italiana che molto spesso ovviamente erano quelli più faticosi più disastrati meno retribuiti
Eccetera dicevo parlo al passato perché questo questa
Possibilità nel bene e nel male di programmare i flussi di lavoro non è adesso il tema perché il tema è che l'immigrazione cresce comunque a prescindere
Cioè dai flussi programmati perché abbiamo avuto molti ingressi legati alla libera circolazione che segue alla
All'ingresso della
Comunità europea i nuovi paesi quindi prima la Bulgaria la Romania verso la Croazia
è abbiamo un i flussi di immigrazione che derivano dai ricongiungimenti familiari dieci ci fa ci mostrano i dati
Sono stati rilevanti anche nell'anno due mila dodici quindi un anno di forte crisi e poi abbiamo ovviamente l'accesso
Al mercato e del lavoro dei figli di stranieri nati in Italia le cosiddette accorto seconde generazioni che
Contribuiscono anch'essa ad aumentare
La offerta di lavoro
E a fronte di questo la domanda di lavoro è particolarmente asfittica perché lo è in generale in questo Paese che è in crisi e lo è anche nei seguenti che sono
Stati tradizionalmente occupati da manodopera straniera quindi problema molto serio
E impegno che in termini di politiche si sta cercando di mettere in atto è quello di sfruttare al massimo tutta la possibilità che esca in cura
La l'economia del Paese mostre che soprattutto si spera mostrerà andando avanti
Di cercare di
Favorire l'ingresso anche dei lavoratori stranieri alle cosiddette politiche attive del lavoro che in particolare
Sono guidate dalla volontà di fare incontrare la domanda con l'offerta quindi riconosce le competenze le caratteristiche e cercare il più possibile di fare sì che alla e all'offerta di lavoro corrisponda anche
Una domanda questo è un aspetto molto importante perché
Noi abbiamo e il rapporto ce ne dà conto la la consapevolezza che ormai
Alle politiche passive del lavoro quindi agli ammortizzatori sociali gli immigrati hanno accesso su basi di parità rispetto ai lavoratori italiani quando
Quando non sono impegnati lavoro irregolare e
Come spesso avviene purtroppo anche in relazione alla presenza irregolare sul territorio italiano
Mentre l'accesso alla alle politiche attive della popolazione immigrata è molto ancora molto molto bassi e quindi non abbiamo fatto
In questo caso come mercato come parlo come Ministro del lavoro vari progetti finalizzati a segmenti specifici delle mercato del lavoro per favorire questo
Questo percorso
Ci sono però tante altre cose che si possono fare che si debbono fare un aspetto importante riguarda la la scuola nel senso che come ci è stato ricordato
Il percorso scolastico è spesso più accidentato perché si nascessi si si si cresce in condizioni di maggior disagio economico sociale
Però investire sul percorso scolastico fondamentale prevenire la
Dispersione ma anche e qui parlo del Progetto che Ministro del lavoro è in atto la così detta ius carenti quindici alla garantire data garanzia di offerta di possibilità o di opportunità di lavoro per i giovani
Deve avere una focalizzazione specifica sui giovani immigrati anche per evitare che
Si riproponga si riproduca nelle nuove generazioni quello che
è storicamente è stato molto vero per le vecchie
Nelle nel caso di uno straniero in possesso di un titolo di laurea in fatto di avere il titolo di laurea mediamente comporta una
Retribuita un reddito più alto di circa l'otto per cento rispetto a chi abbia
Soltanto la la la la licenza elementare
Per un italiano questo stesso questo di stesso differenziale è invece del settantacinque per cento in più quindi il titolo di studio in Italia per gli italiani paga ma non ne per gli stranieri non è riconosciuta quindi
La preparazione e quindi bisogna proprio molto investire su questo
La l'altro aspetto che vorrei rapidamente toccare riguarda ad ancora l'intreccio fra condizioni economiche discriminazioni anzi in modo più esplicito di quello che l'abbia fatto fino adesso
E faccio solo un esempio che l'esempio della casa
Ci veniva ricordato da un'altra testimonianza personali russa e che
E il fatto di
Presentarsi alla ricerca della casa come
Straniero un elemento che comporta una forte resistenza a trovare o se si trova si trova a prezzi più alti questa esperienza personale core posso corroborare la proprio con riferimento all'Italia
Nei risultati di uno studio specifico che è stato condotto dal mio collega
Nella mia università che proprio facendo avuta richieste telefoniche o o per meglio anzi per meglio
Alle stesse domande stesse disputati disponibili e presentandosi con analoghi titoli qualifiche lavoro condizioni reddituali ma con nazionalità diversa otteneva
Risposte discriminatorie nel caso in cui si presentasse appunto come cittadino
è straniero ma anche
La inchiesta che l'una rassegna l'Istat ha fatto sul modo in cui sono visti gli stranieri nel nostro Paese
Mostra che c'è una forte resistenza del degli italiani a
Quanto riguarda la casa a riconoscere il pari diritto di accesso a parità di condizione parità di requisiti
A un immigrato piuttosto che all'italiano tocca cioè secondo il cinquantacinque virgola tre per cento degli intervistati si tratta di un'indagine statistica quindi con un valore campionario vale per l'universo dell'Italia
Non è una semplice inchiesta telefonica
Dicevo cinquantacinque virgola tre per cento ritiene che nell'attribuzione delle logiche popolari a parità di di requisiti gli immigrati dovrebbero essere inseriti della trattoria dopodiché
Gli anni questo
è un punto segnaletico molto forte e noi abbiamo evidenza che
In molti territori sia per regolamenti regionali sia per regolamenti comunali
Si cerca di rispondere a una resistenza tra popolazione autoctona a mettere su un piano di parità
Gli immigrati e parlo dell'immigrazione lungo soggiornanti rispetto agli altri e come si fanno
Si fa una discriminazione esplicita che non sarebbe sostenibile giuridicamente Massi pone un nei criteri di residenza un obbligo di residenza prima di poter accedere alla alla casa molto molto auto tipo dieci anni ecco
E su questo abbiamo anche delle problematiche di infrazione europea eccetera
La discriminazione particolarmente forte ci ricorda sempre questo questo rapporto questo indagini e delle dell'Istat sostenute dal Lunardi
Quando andiamo anche chiedere a italiani male come come Pietro vesti ad avere come vicino di casa uno straniero e se
Cioè resistenza
Fortissima nel caso della popolazione rom sessantacinque per cento non vorrebbe saperne di avere come vicino un rom
Ma anche forte rispetto alle comunità che il rapporto che stiamo discutendo ci mostra come quelle che sono maggiormente oggetto di discriminazione quindi rumeni e albanesi in primo luogo
Per i quali almeno un quarto della popolazione italiana non li vorrebbe avere con me vicini la discriminazione sappiamo al di là del problema della casa molto forte anche rispetto a lecco ad altre comunità tipicamente comunità africane
E legato come si ritiene ai tratti somatici perché noi sappiamo che
La diversità viene tollerata se non si vede e quindi e questa è una cosa che ritorna in tutte le indagini che anche l'una l'ha fatto ad esempio anche per quanto riguarda la popolazione omosessuale
Se non si fanno vedere se non si manifestano come tali e soprattutto se non sono persone transessuali
Per le quali
La l'appartenenza è più evidente allora va bene ma se no e e lo stesso vale anche per gli stranieri e così potremmo dire per i disabili per altri tipi di
Di cosiddette diversità
Allora
L'altro aspetto appunto stavo dicendo la casa la casa si intreccia io era superato di discriminazioni però volevo dire che si intreccia anche con le condizioni economiche
Noi sappiamo che
Le peso dell'affitto è molto forte nel caso dei redditi più bassi degli immigrati sappiamo che e anche per questo gli immigrati vivono spesso in case di
Minore qualità più lontane dal posto di lavoro aggiungendo quindi di test risate disagio io che sono modenese come ho già ricordato in altre occasioni l'ho visto in modo LAM
Quante quando siamo stati purtroppo funestata i dallo scorso dal terremoto il terremoto a e poi anche se si chiede la anche lei siamo conterraneo
Lo può testimoniare abbiamo visto che le case che sono
Molte delle case che sono state
Oggetto di dice distrutte o comunque gravemente lesionate dal terremoto erano caso nei centri storici o nei casolari abbandonati nelle campagne quindi case
Di immigrati e immigrati hanno avuto necessita di accoglienza molto forte nelle campi che sono stati creati anche se come le è stata un'esperienza
Diciamo invece positiva dal punto di vista della della coesione sociale perché effettivamente
E si è fatto molto anche con le
Con la partecipazione attiva delle stesse comunità di immigrati accolte perché non ci fosse discriminazioni
Non è solo la casa è anche il problema del sociale in generale noi sappiamo che abbiamo delle norme che faticano a cogliere anche quello che ci direbbe la Comunità europea cioè a riconoscere le prestazioni sociali
Anche agli immigrati lungo soggiornanti o richiedenti asilo eccetera
E questo noi non l'abbiamo fatto operate per anni
Che adesso finalmente sia per quanto riguarda la nuova società card che per quanto riguarda l'assegno al terzo figlio
Che per quanto riguarda la maternità sia superata questa discriminazione recentemente una sentenza della Corte costituzionale
A esteso la fruizione le pensioni sociali l'indennità di accompagnamento anche a lungo soggiornanti ai scusate agli immigrati in possesso di permesso
Di soggiorno anche se non lungo soggiornanti quindi questo un aspetto molto importante non nascondo lo devo dire che il fatto che si unisca
Un accesso più ampio degli gli emigranti Dell'Utri migranti alle prestazioni sociali che è doveroso che io sono su cui sono assolutamente d'accordo
Con il fatto però che siccome immigrate sono spesso con un reddito più basso sono anche quelli che più facilmente debbono accedere a quelle prestazioni
Se non
Accompagnato da una politica contro le discriminazioni un qualifica di conoscenza del fenomeno dell'immigrazione di consapevolezza
Che li emigrati sono in larghissima parte persone che stanno in Italia che hanno eletto qui il loro domicilio il loro programma di vita che hanno costruito qui la loro famiglia per cui non c'è nessun motivo di discriminare
Dicevo che se noi non siamo molto chiari anche nei nostri messaggi politici su questo e poi il tema lo affronterà molto meglio di me stessi se non riconosciamo anche gli adeguati diritti civili alle persone che sono qua
Noi ci troveremo molto presto a un rischio esposti al rischio di guerra fra poveri questo è un tema che dico non perché io lo sostenga cioè non mi porta a dire che non dobbiamo per questo estendere i benefici al contrario
Però che questo processo va gestito e bisogna battersi anche proprio politicamente per questo perché questo esito sia
Capito e porti a maggiore coesione sociale e non a divisioni
Alte
Adesso
Due minuti solo saper sostata lungo per due minuti solo per dire cose positive abbiamo tanti segnali positivi però che stanno venendo
Abbiamo visto consessi l'abbiamo partecipato a un convegno dell'ABI e abbiamo visto perché l'integrazione finanziaria sta avendo dei passi a ti significativi sono due milioni i gli stranieri che hanno ormai un conto corrente in Italia e cresce anche la durata
Del rapporto con con con le banche abbiamo cinquecentomila in prese
Gestite da laboratori stentata imprenditori stranieri imprese innovative
Imprese
Che vanno a a intervenire su settori su cui su cui appunto
Gli imprenditori italiani non si era posta e quindi anche questo un elemento molto positivo abbiamo ottocento mila bimbi nelle nostre scuole e abbiamo anche dei progetti interessanti di immigrazione circolare che
Sicuramente una cosa su cui dobbiamo intervenire
Stiamo facendo anche queste anche al Ministero del lavoro cioè l'idea di avere persone che vengano qua non solo perché
Non perché come
Per molti è vero vogliono fare dell'Italia la loro nuova PAC ma anche perché vengono per processi di apprendimento di investimento sulla propria conoscenza
Ma con l'intenzione di poterla riportare impatti nella patria di origine e questo può essere ovviamente sono processi che dipende tutte le scelte delle persone
Mai molto molto importante per evitare
Quel fenomeno che e purtroppo si accompagna spesso all'immigrazione che si chiama tre maggio dei cervelli cioè
Fuggono dai Paesi di origine soprattutto le persone
Che hanno fatto un investimento culturale più alto e se non mettiamo nelle condizioni di potere ritmo ritornare
Il paese di origine si impoverisce del proprio capitale umano così come rischia di impoverirsi di un altro tipo di capitale il paesi i Paesi questo molto vero per i Paesi dell'Est da cui vengono le donne per fare da tanti nostri anziani
Lasciando però famiglie con bimbi
Assolutamente non custoditi e anche questo in campo su cui bisogna intervenire in un'ottica internazionale come abbiamo fatto con la comunità e opere europea un bellissimo pro già do con la Moldavia e proprio con l'aiuto diretto ovviamente l'ammontare è stata una cosa in collaborazione abbiamo fatto molto per
L'ottanta mila bambini e questo anche questo un esempio di buona pratica di cui
Mi piaceva parlare in chiusura di questo gruppo intervento grazie
Grazie viceministro per queste spiegazioni particolareggiate sul tema trattato nel dossier da tempo immigrazione lavoro Economia e pari opportunità per tutti
Questa è la chiave dell'intervento quindi ci sono discriminazioni che fanno male
Ed è auspicabile un costo un contesto di doveri e di diritti veramente a disposizione uguale per tutti adesso passiamo all'ultimo intervento quello del ministro chi è ingenuo e siamo molto interessanti
Anche per l'asse allo suo origine da un altro continente voi sapete l'Africa
A me tasse con l'avrà il doppio della popolazione è un posto
Molto più importante nel mondo noi sappiamo che il ministro e molta attenta i giovani alla scuola
Con la partecipazione alla cittadinanza e con una parola più generali all'uguaglianza costi ascolteremo molto con grande interesse altresì contratti
Grazie
Anch'io sono molto veramente molto lieta per presentare questo
Dossier comincio proprio con i ringraziamenti ringraziamenti anche per il lavoro così via
Efficace e spero che diventi anche uno strumento molto utile per fargli amministrazione per tutti gli amministratori e a soprattutto per il mondo della della scuola
E quindi un ringraziamento al
Alla mia
Col collega che con cui lavoriamo ormai da da tanto facciamo
Tanti esperienze poche su questo punto la viceministra Maria Cecilia guerra ringraziamento anche al Presidente della Elitos che ha curato appunto
Questo dossier quindi a Franco Pita o no un ringraziamento alla
Direttore dell'UNAR e a tutti i collaboratori che hanno reso concreto questo lavoro e poi a anche una
Un saluto e un ringraziamento anche
Ai nostri alle nostre relatrice Maria Dulce con che abbiamo condiviso un percorso anche nella percorso Terna
Della diaspora e anche a
Ermenegildo età Siniscalchi che Capo Dipartimento e a su questo
Un forte ringraziamento anche per
La la mia squadra il
La struttura di missione capogabinetto anche tutti quelli che collaborano come in questo percorso perché pur non comparendo qui ma sono
Tutte persone che ha hanno dato comunque un contributo molto forte
Ecco io quindi parto da questi ringraziamenti che sono doverosi perché ogni da poco fa riconosciute ogni persona deve comunque poi erano
Sentirsi protagonista anche incoraggiato in quello che fa e il settore dell'immigrazione è un settore veramente molto difficile a
Difficile perché noi stiamo facendo fonte anche a quello al cambiamento culturale che dovevano mettere in atto in questo periodo dopo anni anni anche di una
Una comunicazione una politica dell'immigrazione che aveva un approccio principalmente
Securitaria quindi noi dovremmo lavorare molto sul campo della comunicazione sul cambiare anche approccio per quanto riguarda di migrazione ma lo dovremmo fare partendo da qui partendo dai dati statistici partendo dalla da quella che è la realtà e fuori da ogni a demagogia
Proprio su questo volevo soffermarmi due secondi mai fuori dal discorso detiene incontrato dei bambini della scuola elementare della scuola media che mi hanno possa veramente molti interrogativi
Perché parlando con quei bambini proprio per questo che dico questo dossier deve essere maggiormente diffusa all'interno delle scuole quindi grazie per la vera invitato
Tanti studenti a partecipare a questo questi bambini i bambini scuola elementare scuola media mi hanno chiesto tra le loro domande a
Perché l'Italia e così
Una delle domande abbastanza frequente che l'Italia è in fase da clandestini allora io ho fatto una richiesta anche agli insegnanti che credo che
La comunicazione che passiamo l'informazione che passiamo nelle scuole deve iniziare da qui te che sei bambini mi fanno questa domanda e quello che vedono e quella che noi comunichiamo ecco minimi fare una domanda sui clandestini e poi quando un'altra della un'altra bambina mi ha fatto una domanda dicendo ma a le persone che arrivano a Lampedusa come dovremmo reagire a tutto questa poi vado a leggere il dossier statistico
E che mi dice cinquanta per cento delle persone che arrivano qui sono delle a degli immigrati sono europei
Non sono quelli che vengono dall'Africa ma l'immagine che è stata diffusa
E quelli che vengono dall'Africa ma sono ventidue per cento cinquanta per cento vengono dall'Europa a maggior ragione noi dovremmo poco e chiederà al mondo della scuola
Ha la comunicazione di fa un lavoro veramente serve capillare cercando di diffondere queste notizie perché io sono andato ad ascoltare questi bambini
Mettendomi a disposizione per le diverse domande poi non vi dico le domande che sono usciti di là un'altra che era fuori dall'emigrazione era ma voi al Governo avete degli obiettivi
E va bene a me
Ero veramente molto preoccupante anch'io ho detto
Bene porterò questo messaggio ai miei colleghi cosa stiamo facendo pesci sei bambini e me lo chiedono vuol dire che non hanno le idee chiare quindi dovremmo in qualche modo e cercare di
Comunico oggi non vedo perché
Insomma una domanda che mi fa una parola un bambino a scuola media mi diceva avete degli obiettivi
E mi ha lasciato veramente perplesso perché probabilmente non siamo chiari in quello che facciamo ed esce molto di più i litigi riesce molto di più il
Il fatto che di ti diamo ma non escono fuori gli obiettivi che stiamo portando avanti allora se non cominciamo dalla scuola a fare questo lavoro alleando ci
Con insegnanti operatori diventa difficile fa un cambiamento culturale ma io credo che questa sia al momento al momento giusto
Soprattutto perché se è un dossier viene fatta da un'istituzione non lo portiamo avanti dicendo che noi vogliamo comunque cambiate lottare per
Tutte queste discriminazioni e lo vogliamo allora lo dovremmo a
Devono fare concretamente passando appunto questi dati e quindi insomma una un altro ringraziamento proprio per
Le scuole che sono qui da da quale dovremmo partire per
Fa conoscere questo mondo deriva dell'immigrazione e dove ha molte volte è una domanda che viene fatta dice ma ci sono molti
C'è boia cosa fate per gli extracomunitari da lì sono partite dicendo chiedendo ai bambini che cosa volevano chiedere loro volevano parlare di stranieri quindi non c'era nessuna differenza tra extracomunitari comunità che per loro è extracomunitario mai come passa di solito così è diventato un termine che caratterizza ogni straniero e quindi insomma questi dati di dovremmo un pochettino utilizzate sempre di più e magari anche
Più
Più documenti proprio per combattere un po'tutto questo e quindi a volte andava ad ascoltare i bambini ci aiuta anche ad orientarci un pochettino meglio in quello che facciamo
Perché loro sono quelle che ci stanno guardando che cosa stiamo offrendo ai bambini e quindi insomma a e leggendo il dossier oggi ai sempre più chiaro anche per
I giovani cosa dovremmo offrire ai giovani dove dovremmo insistere per le politiche giovanile cosa possiamo come possiamo vispo deve a quest'ondata di razzismo quest'ondata dia che sta attraversando un po'tantissimi paesi con quali strumenti ci dovremmo
Adeguate senza competenza professionalità ma anche persone che con una professione anima ma anche che ci credono che lavorano dentro questo settore e difficile però
Oggi io no io ho trovato tantissime persone con buona fede competenza professionalità che lavorano in a questo settore e quindi insomma la
Poté questa necessità insomma di confrontarsi con
I dati statistici insomma ci aiutano proprio a uscire da quelli che sono di stereotipi a parlate sempre di più di immigrazione a uscendo anche fuori da quelli che sono l'emotività
Guardando il video io ho guardato il video che molto bello questo
Questo video che partito con una fatto abbastanza recente quello di Lampedusa
A guardando le immagini di Lampedusa le bare di Lampedusa
A in qualche modo dentro di me dicevo questo questo video ci aiuta anche a non dimenticare perché a volte si fa abbastanza presto dimenticate mentre quelle immagine li devono essere letti non soltanto per quanto riguarda
Le statistiche ma anche per noi stessi per non dimenticare mai e ricordarsi che l'immigrazione partendo da lì deve dare delle risposte concrete ma anche la politica l'istituzione
Devono dare delle risposte concrete quindi cominciare con quelle immagini per me mi riporta anche al mio passaggio a Lampedusa e il giorno dopo giorno mi ricordo che
Nei minimi mi mi fa ricordare
Che non si può dimenticare quindi con tutta l'impegno bisogna impegnarsi per
Fare in modo che non ha non non arrivi più un una tragedia della del genere
A
E quindi questo dossier come dicevo prima per me diventa un punto fondamentale da cui ha partire
E a con cui i prestigiosi studiosi hanno dato i loro contributi quindi hanno dato poter la chiave di lettura di questi dati approfondendo le criticità le potenzialità che propongono anche le buone pratiche
Ho trovato delle schede anche molto interessante molto utile perché la politica se vuole elaborare una vera governance della fenomeno migratoria deve avvalersi pompe di questi studi
Come più
Di questi studi seri come queste piuttosto che inseguire l'emergenza e quindi insomma se noi guardiamo il video guardiamo anche quella che sta succedendo e ci rendiamo conto che dobbiamo ormai uscire dalla logica dell'emergenza perché
Di fatto l'emigrazione dei fenomeni migratori e non è più un'emergenza e a una scheda che ho trovato tra i documenti che mi fa capire che io ho soggiornante di lungo periodo sono cinquantaquattro per cento del totale
L'acquisizione della cittadinanza nel due mila e dodici sono sessantacinque mila
I minori sono oltre un milione e quindi noi abbiamo anche i nuovi nati in Italia che sono quattordici per cento di tutti nati
Nell'anno sono tutti dei dati che ci fanno capire che ormai un fenomeno stabile è un fenomeno Stabila qui dobbiamo date risposte ma anche strumenti nuovi
A e quindi la carenza di una governance in questo ambito come altrove estremamente dell'età deleteria
Infatti a prodotta da una parte anche Masina ditemi sofferenza di una larga fetta della popolazione di origine straniera ma dall'altra anche lo spaesamento degli autoctoni davanti
Alla sempre più evidente trasformazione demografiche spaesamento che si è tradotta talvolta in ostilità a causa proprio dia messaggi poco accorti diffusi
E anche noi abbiamo trovato in una tantissimi settori a volte nella comunicazione a volte nei domini politici a volte a in alcune persone che appartengono all'istituzione e dovremo poter capire che è una
Una di darsi delle regole anche in questo settore che per cose che stiamo facendo anche con mio ministero con oltre venti Paesi che hanno aderito alla Carta di Roma per alla Dichiarazione di Roma per
Cercate dia
Di dare una risposta ai valori fondamentali dell'Europa le diversità cercate di a
Focalizzare di importanza di chi risiede dentro l'istituzione di un leader politico di quello che dice di come si presenta
Che tutto quello che facciamo e come vi ho detto prima guardato dai bambini a volte può avvoca dei danni abbastanza serie ci dobbiamo rendere conto di questa e in quanto istituzione bisogna darsi idee di strumenti anche degli elementi per affossare tutto questa
E quindi la conferma della presenza nell'attuale Governo di un ministro per l'integrazione rappresenta una scelta chiara chiara e definitiva di voler abbandonare la Porcia emergenziale
Ma anche disorganizzata la questione quindi per per le pervenire alla costruzione di un vero può oggetto di a politiche di integrazione in linea con i valori dei alla base della nostra
Anale della nostra società e con il ruolo di che l'Italia deve svolgerà in Europa e nel mondo e quindi parlare anche qui di una
Un valore molto forte e quella della cittadinanza
Affossare lo status giuridico
Di molte a persone e delle comunità delle minoranze ad esempio il confronto
Della rilievi statistici nel contempo ci mostrano un Paese è un modello migratorie che hanno subito una lapide importante metamorfosi come vi ho appena detto il cinquanta per quattro per cento nel due mila
E dodici lungo soggiornante questo dato dimostra appunto che l'immigrazione in Italia non è fatta di lavoratori temporaneamente ospiti né di intrusi come credo una parte dell'opinione pubblica ma soprattutto di persone che intendono di ma nere costruire ricongiungere le loro famiglie l'abbiamo visto anche per molte persone che arrivano sul nostro territorio e molte volte richiedono proprio una ricongiungimento familiare o sul nostro territorio oppure fuori dalle nostre frontiere e quindi si chiama continuiamo purtroppo a chiamarli stranieri tutto questo
La politica deve iterazione deve sempre di più essere una politica di integrazione coesione sociale e costruzione di percorsi di cittadinanza quindi rafforzare la cittadinanza di tutti ma foss'anche tutti noi
A quando noi indeboliamo io a diritti di una parte della comunità dobbiamo renderci conto che di fatto stiamo indebolendo anche la nostra posizione che di fatto si
Ma indebolendo anche la nostra cittadinanza e quindi a questo punto anche cercare di
Sostenere con forza la riforma verso la cittadinanza
Tema che ha con cui ho iniziato anche a
Il mio mandato e che mi accompagnerà sempre finché non ci sarà un cambiamento una riforma su questo mai passaggio e percosse già molto avanti perché dalle numerose proposte di legge che sono stati depositati che sono già
All'analisi rallentate negli ultimi tempi dei decreti e a sì ci stiamo avviando verso una una sintesi una proposta di sintesi che deve appunto portare a una proposta
Che ha era chiuderà appunto tutte queste a
Le diverse proposte di legge che sono arrivate
E quindi credo che oltre al fatto della riforma vada messo un accento anche sulla semplificazione nel frattempo c'è una percosso unità sulla cittadinanza che deve comunque
Subire al
Avere dei percorsi per quanto riguarda la semplificazione proprio per agevolare comunque il percorso e l'integrazione delle persone
Sul territorio sono settecentottanta mila le i bambini che frequentano le nasco le nostre scuole e quindi dovremo dare una risposta anche a
A questi bambini realizzano un'uguaglianza dei diritti tra popolazioni autoctone alogena
Non è il solo una questione di principio ma reca benefici per tutti quindi la gran parte degli economisti sostengono i fatti che l'uguaglianza aiuta la crisi la crescita economica sappiamo che l'undici per cento del PIL
L'undici per cento del PIL ha dato anche dallo a contributo della
Dei lavoratori di origine straniere ma molti di questi dati che non abbiamo presentato anche ieri durante un'iniziativa che si chiama
Il lavoro e cittadinanza e chiedevate verrà diffusa con una con uno sport per affossare proprio questi dati statistici del contributo dei ai lavoratori stranieri non cinese non ci deve dare metterà in posizione di mettere in contrapposizione l'avvocato di migrante lavoratori straniere mi al conto al contrario cercare Dio non ricordarci di dare pari opportunità a tutte le persone
Pari opportunità anche nell'accesso per riuscire anche a capire
Che solo insieme riusciamo a uscire dalla crisi e quindi insomma questi dati si devono orientare qui a migliorare sempre di più le nostre politiche le nostre proposte e capire anche che il nostro sistema pensionistico e basato su una
Sul sistema della solidaristico e quindi aiutarle a un'altra persona noi dovremo pensare sempre di più all'aiutato un'altra persona quelli che versano oggi contributi aiutano di far
Do un le persone che stanno prendendo la pensione ma non guardando l'origine della persona guardando alla persona dando pali e opportunità a tutti nell'accesso in tutti i settori
A
Avviandomi verso la conclusione non posso non commentare quello che ha detto Dulce prima per quanto riguarda
La casa l'accesso alla casa e vero così oggi molte persone hanno la cittadinanza italiana quindi quando chiedono la casa ti chiedono la cittadinanza ma non è tutto a appunto
Che rimane ancora da da risolvere e quando arriva il momento della per firmare l'accordo per firmare il contratto allora quando hai dei tratti somatici che non appartengono all'Italia in quel momento ti rendi conto che il da il il proprietario può anche non dati la casa pur avendo la cittadinanza italiana in quel momento ti rendi conto dell'atteggiamento di chi è di fonte dite capace anche di dirti o mai questa casa e arrivata troppo tardi l'avevo già affittato
E quindi non è più solo una questione di cittadinanza ma di cambiamento culturale di far capire
Che anche persone che poi vengono che hanno un colore di pelle diverso appartengono a una religione diversa
Tutti possono far parte dell'Italia capire comunicare meglio anche nella scuola una società multietnica una società multiculturale
L'interculturalità tutti questi terminologia che possono affossare il nostro lavoro vanno chiarite sempre di più quindi è arrivato il momento di a lavorare un discorso nuovo sull'immigrazione come l'abbiamo visto da questo dossier statistico
Al fondata su stati già di inclusione e coesione sociale in questo modo potremmo arginare le criticità e valorizzare le potenzialità del fenomeno migratorio che già porta molti vantaggi in campo economico come cultura come quello culturale
Ma che potrebbe ulteriormente giovare al Paese se indirizzata da una visione progettuale più ampie di lungo respiro grazie
Siamo giunti al termine io ho dimenticato qualcosa di ringraziare i rappresentanti dei Paesi esteri operatori tra ambasciate dei consolati
Allora il ministro chi è in dieci ha invitata la concretezza ricordiamo che questo riguarda ciascuno di noi e non pensiamo solo a cambiare gli altri e poi per quanto riguarda la concretezza
Riferendo la all'equipe del dossier statistico io voglio dire alla al nostro giornalista rotolino che l'autore storico del video siccome vuole andare in pensione
Di avere pietà di noi magari vada in pensione però ci faccia sempre il video
Poi
Voglio dire al Ministro al viceministro alla dipartimento Pari opportunità chi un dossier richiede un anno di tempo anche più di un anno quindi se vogliamo un ottimo prodotto come loro hanno spiccato anche perfezionando lo
Di iniziare presto prenderemo i contatti a questo fine
A tutti voi voglio dire che le copie del dossier sono gratuitamente a disposizione il desiderio dei promotori e di utilizzarle facendo incontri discussioni eccetera
E alla fine un grande grazie un uditorio come voi non esiste in tutta Italia
Chi non è i giornalisti che non hanno avuto tempo di avvicinarsi ai nostri relatori lo possono fare adesso mentre defluisce la
Del
Pubblico
Al rientro di Mantova ove
Il CIPE probabilmente non fu