II Italian Digital Agenda annual forum

Buongiorno buongiorno prego tutti di accomodarsi
Prego tutti buongiorno
Prego tutti di accomodarsi rapidamente siamo già in lieve ritardo
Ai loro posti
Mentre vi accomodate gli spiegherò come si svolgerà questa nostra giornata
Importante e fondamentale
Alla vigilia di un appuntamento
Europeo ho
Che vede
Ci vede coinvolti in prima linea
E
Prego tutti di accomodarsi di fare silenzio e scusate
Mi spiego rapidamente come si svolgerà questa nostra mattinata avremo prima un video introduttivo molto breve e riassuntivo della situazione dell'agenda digitale nel nostro Paese dopo il ci sarà subito l'intervento di Stefano Parisi presidente di Confindustria digitale e poi l'intervento di Francesco Caio commissione commissario per l'attuazione dell'agenda digitale italiana poi partiranno i nostri quattro Pannella
All'interno dei quali il primo sarà dedicata alle reti e infrastrutture seconda innovazione start-up il terzo alla pubblica amministrazione come verrà cambiata da internet e il quarto come internet cambierà l'impresa all'in terna dei pannelli apriamo i nostri relatori di esplicitare assolutamente né i tempi in modo da rendere efficace la comprensione e la chiarezza diciamo dell'obiettivo del Pannella e quindi di restare assolutamente entro cinque minuti
Dopo i quattro panel ci sarà l'intervento una conclusione che farà bla rapidissima sempre di nuovo Stefano pari sì sì e poi le conclusioni del Presidente del Consiglio Enrico letta partiamo però ha subito con il video introduttivo
L'agenda digitale lanciata nel maggio due mila dieci dalla Commissione europea è una delle sette iniziative faro della strategia euro patenti venti che fissa gli obiettivi per la crescita economica due anni dopo l'agenda digitale finalmente diventata una priorità anche per l'Italia
Che con l'approvazione della legge sviluppo bis del dicembre due mila dodici
Ha definito molte norme sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione sanità giustizia scuola sull'identità digitale e sullo sviluppo delle start-up innovative
Più di recente inoltre è stata definita la governance assegnando la responsabilità politica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'operatività all'Agenzia per l'Italia digitale abbiamo ormai un quadro normativo e se c'è una le chiaro ma
A quasi un anno di distanza i grandi progetti di digitalizzazione sono fermi siamo in ritardo su tutti i principali obiettivi dell'Agenda europea traguardare entro il due mila e quindici tra i quali
Cinquanta per cento di popolazione che acquista in rete dove l'Italia e al diciassette per cento mentre la media europea al quarantacinque cinquanta per cento di popolazione che usa servizi di e-government Italia al diciannove per cento la media europea al quarantaquattro
Trentatré per cento di PMI
Che vendono on line d'Italia è ferma al quattro per cento
La media europea e al quattordici settantacinque per cento di popolazione che usa regolarmente in internet Italia e al cinquantatré per cento la media europea azzerata
Cento per cento di copertura della rete a banda ultra larga superiore ai trenta megabit entro il due mila e tempi d'Italia e al quattordici per cento
La media europea al cinquantaquattro
Secondo le più recenti stime raggiungere questi obiettivi consentirebbe di aumentare di due punti all'anno
Il
Grazie alla possibilità di supportare la crescita delle imprese aumentare la diffusione internet offrire più lavoro i giovani
E di ridurre il deficit pubblico riducendo la spesa della TIA e migliorando la lotta all'evasione fiscale
Per superare le resistenze interne è giunto il momento di rendere vincolanti gli obiettivi dell'Agenda digitale proprio come accaduto per i parametri di bilancio inseriti nel fiscal competente serve un digital
A parte approvato dal Consiglio europeo che impegna i Paesi dell'Unione a raggiungere gli obiettivi dell'Agenda digitale pena una serie di sanzioni automatiche il fiscal compatta reso possibili le politiche di rigore
Il digital compatte renderà credibili le politiche di sviluppo
Grazie grazie a tutti per essere intervenuti ringrazio ovviamente innanzitutto il Commissario credesse che è avvenuto c'era aveva promesso l'altra hanno di tornare per il nostro secondo hanno al Forum e l'ha fatto
La ringrazio molto perché credo che abbia anche dovuto cambiare abbastanza la sua agenda per poterlo fare ringrazio il vice ministro Catricalà il viceministro Casero e tutti coloro che
Arriveranno e il nostro commissario Francesco
Caio Roberto Viola insomma il Presidente Cardani tutti coloro che sono venuti e soprattutto tutti coloro che
Ci ascoltano e che sono hanno partecipato e stanno partecipando attivamente anche via streaming a questo
A questo forma il mondo
Dell'economia digitale è un mondo fatto di business fatto di affari il fatto di interessi di crescita di opportunità ma anche il fatto di tanta gente che partecipa
A questo mondo e ovviamente questi momenti sono importanti esattamente per questo perché fare il punto della situazione
Crediamo che sia un
Un momento importante nell'interesse generale del Paese oggi siamo qui
A questo nostro secondo anno a forma appunto per fare il punto della situazione per vedere dove dove siamo nel percorso di già giunge mento dei target dell'Agenda digitale così come facemmo appunto nell'aprile del due mila dodici
Sull'industria esiti italiana pesa un grande compito quello di affrontare nei prossimi anni un consistente volume di investimenti
Per sviluppare le nostre reti e le nostre fatture infrastrutture modernizzare il Paese facendo evolvere i suoi servizi in tutti i campi nel settore pubblico e nel settore privato
I nostri investimenti Germano crescita occupazione recupero di produttività ed efficienza per l'intera economia per tutta la società
Ci siamo riuniti in un'unica federazione la nostra Confindustria digitale proprio per rappresentare queste potenzialità per essere un soggetto forte e attivo per le sviluppo dell'economia digitale in Italia
Il nostro obiettivo è far crescere il mercato digitale italiano
Portando la filiera dell'ICT a pesare il cinque sei per cento del PIL come avviene nei grandi Paesi europei negli Stati Uniti e in Giappone contro il tre virgola cinque italiano attuale siamo parlando di un momento del mercato dell'ICT
Intorno a venti trenta miliardi di euro l'anno la nostra industria può affrontare questo grande impegno di modernizzazione del Paese solo in un contesto che garantisca il ritorno degli investimenti
Dunque in un contesto di crescita dal quale oggi siamo molto lontani nell'ultimo anno abbiamo registrato un meno quattro per cento per il comparto delitti e meno cinque per cento per i miei ricavi degli operatori di telecomunicazioni
Abbiamo bisogno di realizzare gli obiettivi dell'Agenda digitale per questo
Per tornare a crescere per far tornare a crescere l'economia del nostro Paese e per rimuovere i mali strutturali della nostra economia e del nostro sistema pubblico
In Italia non siamo stati fermi dal nostro primo forum è stato fatto molto
Grazie a Corrado Passera allora Ministro dello sviluppo economico è stato varato un sette di norme per l'agenda digitale che sostanzialmente completa il contesto normativo necessario e si è dato vita all'agenzia per l'Italia digitale
Dal Governo di Enrico Letta è stata definita la governance e per il nostro sistema che finalmente porta capo del Presidente del Consiglio la responsabilità della guida del coordinamento dell'Agenda digitale
E il Primo Ministro affidato ad un manager di comprovata capacità ed esperienza il compito di guidare questo processo
Questa decisione da noi per anni sollecitata è molto importante
Solo il ruolo costituzionale del Palazzo Chigi se esercitato
è in grado di imporre soluzione alle amministrazioni pubbliche centrali regionali e locali che resistono spesso in modo ottuso alle logiche di interoperabilità e di condivisione che sottostanno all'uso diffuso delle tecnologie interne
Purtroppo infatti a quasi un anno di distanza dall'approvazione delle norme sull'agenda digitale sono stati pubblicati pubblicati in Gazzetta Ufficiale solo otto dei ventuno decreti attuativi più importanti
L'agenzia per l'Italia digitale non ancora uno Statuto ed è impantanata in cavilli giuridici e non solo per colpa di una mentalità ancora prevalente nelle amministrazioni pubbliche che è anni luce lontana dal mondo che la circonda
Ci auguriamo che da oggi l'attività di implementazione delle norme abbia avuto un nuovo impulso
In questo anno e mezzo le aziende hanno fatto la loro parte
Gli investimenti nelle reti fisse nell'immobile nelle infrastrutture rilanciate dei nostri operatori delle comunicazioni
Consentiranno all'Italia attraverso l'uso delle diverse tecnologie in campo attraverso il mix tecnologico di raggiungere i target della copertura del cento per cento della popolazione entri nei tempi previsti dell'Unione europea
L'unico target su cui siamo effettivamente in linea
E anche sulla banda ultra larga in stato è in stato avanzato il processo di Rho l'auto e delle reti e le chiese e in fibra e i piani industriali delle aziende sono coerenti con i target europei
Siamo però ancora molto indietro rispetto agli obiettivi del due mila venti le leggi e regolamenti non sono infatti un risultato solo l'inizio di un percorso ancora tutto da realizzare
Oggi siamo nella fase più importante non abbiamo più bisogno di leggi dobbiamo realizzare
Bisogna tirarsi su le maniche e lavorare per definire il quadro di riferimento dell'informatica pubblica far convergere gli investimenti dell'Amministrazione definire le priorità
Ci convince molto l'impostazione che a questa attività concreta sta dando oggi Francesco Caio
Siamo indietro e dobbiamo lavorare duro per recuperare il ritardo accumulato le aziende sono pronte a dare il loro contributo in una logica ovviamente pre competitiva
Siamo indietro ma non siamo soli in Europa nel pannello che abbiamo esposto la distanza dell'Italia dalla media europea
Si vede la distanza dell'Italia dalla media europea e dai target del due mila venti o del due mila quindici
Ma su quasi tutti gli indicatori si registrano a dire divaricazione
Tra gruppi di Paesi avanzati normalmente costituito dai paesi del nord Europa e un gruppo di paesi più arretrate rispetto alla media e soprattutto i target è costituito dai Paesi del sud dell'est europeo
Molto spesso in Tora la media si posiziona un piccolo gruppo di quattro cinque Paesi che potrebbero raggiungere i target ma in generale abbiamo una situazione che tende alla polarizzazione
Giovedì prossimo a Bruxelles il Consiglio europeo si dedicherà all'agenda digitale
è un'importantissima occasione che non può essere lasciata cadere l'Europa un urgente bisogno di darsi una politica per la crescita che non sia basata sulle risorse pubbliche
Certo l'Italia è indietro ma l'Europa è indietro rispetto al resto del mondo le aree del mondo ingresso innovazione crescono a ritmi sulla ritmi superiore all'Europa
Dal due mila dieci anni in cui l'Europa si è data un'agenda digitale il mercato ICT nordamericana cresciuto del sei per cento quello dell'Area latinoamericana del diciotto quello dell'area asiatica del quattordici
Il mercato europeo della si svela esiti è calato del due per cento
Non solo le altre aree del mondo fanno più che rinchiude ricerca e sviluppo in esiti
E investono molto di più nella nascita di imprese innovative negli Stati Uniti il trentasei per cento dei brevetti registrati e nel settore dell'ICT il quarantasei per cento in Cina solo il ventisette in Europa
Gli investimenti del Venture Capital negli Stati Uniti sono sette volte mezzo superiori a quelli europei e la esiti rappresenta il quarantatré per cento del totale contro il trentasette per cento europeo
Il Consiglio europeo
A nostro avviso non può limitarsi ad indicare le priorità legislative per l'approvazione di regolamenti e direttive a livello dell'Unione è importante
Ma i regolamenti e le direttive hanno un percorso di approvazione molto lungo troppo lungo per i tempi della nostra economia dell'economia digitale
è un'Europa siamo a fine legislatura l'Europa ha bisogno di prendere un impegno forte
Vincolante per la crescita e lo sviluppo
L'Europa ha bisogno di aumentare la sua produttività tornare ad essere il centro dei novazione
Ridurre i costi dell'amministrazioni pubbliche tutte per ridurre la pressione fiscale aumentarle opportunità di lavoro per i cittadini per tecnici professionisti ma anche per le professionalità di differente qualificazione
L'Europa nel due mila dodici approvato il fiscal compatta
Che ha consentito a molti Governi di superare le resistenze interne e adottare politiche di risanamento e stabilizzazione che hanno scongiurato per il momento il peggio
Sono state misure dure che certo non hanno favorito la crescita oggi siamo in un contesto nel quale non possiamo fare affidamento dico io per fortuna sui bilanci pubblici per innescare
Politiche di sviluppo gli Stati membri dunque hanno una grande opportunità giovedì prossimo trasformare il target dell'Agenda digitale in un digital compatti
In un impegno vincolante per tutti digital compatte e il titolo che abbiamo dato al nostro forum
Solo con un digital compatta potremo uscire dalle sale dei numerosi e stanchi convegni sull'agenda digitale per parlare finalmente alla diffuse ricettivo opinione pubblica europea
Solo così romperemo le infinite sorde resistenze che ancora troviamo nelle amministrazioni pubbliche nelle aziende private
Solo così saremo in grado di affrontare quel grande virtuoso rimescolamento del mercato del lavoro
Dove nulla sarà come prima ma dove tutti avranno nuove opportunità
è un appello che noi vogliamo lanciare con questo forum adottata a Bruxelles un digital compatta un impegno che vincoli gli Stati membri al raggiungimento di questi target nella stessa misura con cui sono stati vincolati agli obiettivi di finanza pubblica
E l'Europa ritroverà la crescita e la sfera
Se al suo futuro grazie
Adesso si farà
L'intervento di Francesco Scalia e poi avremo l'intervento della Commissario europeo tre assi grazie buongiorno a tutti unisco anch'io
Al ringraziamento alla commissario Karel spero essere qui con noi e a rappresentanti del Governo sotto volevo iniziare ringraziando Stefano Parisi e la Confindustria per oltre organizzato
Questa giornata che mi auguro possa essere sia di riflessione ma soprattutto Stefano di progettualità comune per uscire da questo incontro con ancora maggiore energia e chiarezza sulle cose che vanno fatte
E per essere ancora più consapevoli del ruolo che in Italia l'Italia può giocare in Europa su su questo su questo tema
Quando il presidente letta mi ha chiamato a fine giugno mi è subito passo chiarissimo che ci fosse la volontà di un cambio di marcia
Mi ha descritto l'agenda digitale come uno strumento importante nel programma di governo mirato agli obiettivi al molto cari della crescita e dell'occupazione giovanile e diciamo fissando un po'gli assi cartesiani di quella che poi doveva essere l'attività che stiamo oggi svolgendo
E vale a dire il primo come diceva prima Stefano l'agenda digitale la regia dell'Agenda digitale passa APPA la Presidenza del Consiglio senza nulla togliere ovviamente ma anzi dando ulteriore impulso alle attività dei singoli ministeri
Che l'enfasi e l'accento devono essere sul fare e non sul pensare
Sul passare alla fase di esecuzione e la terza che questa attuazione doveva essere fortemente ancorata al disegno europeo dell'Agenda digitale e più in generale delle grandi riforme digitali che l'Europa si accinge a fare
E che dunque il primo passo di questa attività fosse quello di capire rapidamente quali erano i maggiori blocchi e quali fossero le iniziative da mettere in campo per sbloccate la marcia implementativa dell'agenda
Non di lungo qui non è questa la sede però volevo condividere gli elementi che più evidenti mi sono apparsi nelle prime settimane partendo da una cosa di cui spesso non si parla e che cioè quando ci si immerge dall'esterno nella pubblica amministrazione italiana
Molto francamente lo condivido con una prevenzione
Di lentezza di resistenza e di burocrazia ecco
Si scoprono però che noi abbiamo grazie a Dio molte professioniste molti professionisti che hanno la competenza al senso dello Stato la voglia di innovare e che grazie a loro l'Italia anche se a macchia di leopardo ha realizzato
Delle dei sistemi e dei dei digitalizzato dei processi che ci rendono oggi in alcuni casi leader in Europa io faccio spesso riferimento al registro delle imprese ma
Ci sono delle applicazioni nella sanità locale o nel fisco che francamente non ci mettono secondi a nessuno ma evidentemente emerge anche non è emersa un'agenda digitale fatta lo dico da un'accozzaglia mano da una lista di molti forse troppi tre oggetti con delle scadenze di realizzazione assolutamente irrealistiche con dei decreti che si parla difficili da realizzare ma sono innanzitutto difficili da leggere iscritti senza ancora bene prima di capire di che cosa si stesse parlando senza studi di fattibilità
Figlia anche di una informatica pubblica nata come delle isole che non si parlano fra di loro è un tema che so Stefano Parisi ha più volte portato all'attenzione del Governo
Ma quasi che il Governo avesse dimenticato il dettato costituzionale
Dell'articolo centodiciassette che proprio nel titolo quinto dove io pensavo ci fosse un blocco all'interoperabilità manda in in demanda al Governo centrale l'esclusiva potestà del coordinamento del dato informatico
Ecco di questo fosse il Paese si era dimenticato abbiamo la necessità di riprendere
Questo perché il non farlo scarica sul cittadino e sulle imprese il compito di fare il gli integratori di sistema sono le scarpe delle italiane degli italiani che oggi mettono insieme le informazioni digitalizzate in tante isole che fra di loro non si pagano
Ma la cosa che più mi è mi ha colpito è la mancanza nonostante la
Ampiezza della documentazione sull'agenda digitale la mancanza dicevo di
Una descrizione semplice e chiara dell'architettura di riferimento per su cui puntare per l'informatica pubblica l'ho cercata non l'ho trovata quando sono tornato dal presidente letta quindi per definire meglio
I limiti del mandato ci siamo trovati abbastanza rapidamente d'accordo sul concepire dell'agenda non l'agenda digitale non come un elenco di tre oggetti ma come un processo di riforma strutturale
Di profondissima Lissone ma strutturale
Per dotare dello stato di strumenti di controllo di gestione per dare
Più servizio ai cittadini per
Cioè fare un salto di competitività per tutto il Paese e per ottenere questa per realizzare questa visione
La necessità di mettere a fuoco un'architettura applicativa verso cui puntare
Di togliere dal tavolo non aggiungere per oggetti per fonti puntare le energie su quelle poche iniziative che potessero dare un impulso in quella direzione e definire come
è stato più spesso ricordato da Parisi prima una governance chiara
Che potesse una volta individuati quei progetti darci una più alto livello di di di di di confidenza di fiducia sulla capacità di portarli a casa
E quindi centrale una governance sull'Agenzia digitale che diventasse quasi sia agli o del Governo l'architetto
Verso che
Il cui compito è quello di far convergere elevati iniziative come al solito quando si fanno delle scelte si fanno le scelte delle cose su cui si lavora si fanno le scelte su cui
Le cose su cui non si lavora
Quella della banda larga e sicuramente un fattore abilitante non entra in questo momento almeno in questa fase nell'attività che stiamo facendo cosa abbiamo fatto sulla base di questa
Di questa di questo fu il motivo di governance a prima abbiamo lavorato con l'Agenzia e con il team di Palazzo Chigi per una ridefinizione dello Statuto dall'agenzia
Che desse maggior rilievo alla necessità di un governo strategico da parte della Presidenza del convegno del Consiglio quindi a un input in Comitato di indirizzo che diventa il luogo dove l'Agenzia trova le linee guida della sua operatività
E che proprio dai fasi a questo modello di riferimento dell'architettura dell'informatica pubblica che è diventa lo strumento per guidarla
E ovviamente fosse non ovviamente un sottolineatura del ruolo dell'Agenzia come luogo del presidio delle regole e degli standards
Ci sono altre cose ma fondamentalmente abbiamo
Trovato e lavorato sullo Statuto che c'era ma su queste su questi elementi di
Diritti di atti attenzione di accento il testo e completato
è stato licenziato da Palazzo Chigi è nel corso di un iter amministrativo che non lo vede da solo lo abbia abbandonato stiamo seguendo e speriamo di visivamente entro la fine dell'anno di avere lo Statuto e l'Agenzia
Oggi Agostino è una cosa non è qui con noi per una gioioso occasione familiare si sposava una nipote hanno Jorge l'abbiamo lasciato libero di andare a New York ma volevo solo cogliere l'opportunità per dare atto a lui e Altin dall'agenzia
Che nonostante la mancanza di Statuto e in alcuni mesi la mancanza di riferimenti specifici e precisi nell'ambito alla Presidenza del Consiglio il lavoro continua
Anche al di là delle priorità che che ci siamo dati
La seconda cosa che abbiamo fatto è quella di scegliere sui progetti che erano sul tavolo tre iniziative
Che potessero dare impulso a questa visione e soprattutto accelerare l'attuazione
Nessuna di queste farine del mio sacco nessuna di queste ce li siamo inventati agganciato abbia Uto la fortuna di trovare il lavoro già impiantato quali sono i tetti oggetti rapidissimamente il primo è un sistema pubblico di identità digitale
Basato sul lavoro fatto da alcuni deputati Quintarelli Coppola supportati da alcuni specialisti
L'abbiamo fatto nostro che cose e a che cosa noi attribuiamo valore in questo progetto è un il sistema base di interazione semplice e sicura univoca
Fra le cittadine e cittadini e la pubblica amministrazione un sistema semplice perché con una password si naviga nel sistema in tutte le applicazioni
Efficiente perché come voi sapete meglio di altri venti trenta per cento di ogni software
E dedicato alla controllo degli accessi che può diventare un fattore messo a comune
In un sistema di identità federate e sicure opere il recinto logico dell'applicativo degli applicativi della pubblica amministrazione
Puntiamo abbiamo già organizzato un processo di consultazione puntiamo onde corretto entro la fine dell'anno e a erogare le prime identità digitali all'inizio dell'anno prossimo
La seconda priorità quella dell'anagrafe nazionale la popolazione residente che io considero un po'la madre di tutta l'informatica è un sistema digitale pubblico è l'indice
Che risponde alla domanda risponde con certezza la domanda di chi sono le italiane gli italiani dove vivono diventa quindi gli ha chiare d'ingresso a cui in prospettiva con gli Standa di interoperabilità si possono attaccare
Dati e servizi delle altre amministrazione non è tecnologicamente banale ma non è sicuramente mandare l'uomo sulla Luna la vera sfida e l'organizzazione del processo fra amministrazioni centrali
E locali ed fra tutti gli enti e i Ministeri che ci lavorano
Abbiamo attivato un processo di tra oggi e management che ci vede in riunioni un po'faticoso e devo dire a volte ogni due settimane dopo intorno al tavolo c'è il Ministero degli Interni l'agenzia digitale
SOGEI l'Istat lanci il CISIS cioè sono cose pesanti ma vanno fatte perché il passaggio obbligato il passaggio gestionale verso
Sistemi in cloud
Anche qui noi abbiamo il primo decreto che è stato pubblicato dopo un'enorme fatica il primo ottobre di quest'anno il secondo sul Regolamento anagrafico e lavorazione e puntiamo a fine anno anche se non sarà una passeggiata arrivarci
Ma già Enzio la pura metà del due mila quattordici puntiamo all'inizio di una fase di transizione per avere l'anagrafe afferramento nel due mila e quindici
Terzo progetto su cui abbiamo messo la nostra attenzione abbiamo chiesto all'Agenzia di accelerare e quello della fatturazione
Elettronica
è un progetto dove anch'io scoppiò abbiamo scoperto cose interessanti una legge del due mila sette due mila otto non ricordo che ha visto a maggio di quest'anno il primo decreto imprudente attivo ma segnalato una scadenza entro il trenta giugno del due mila quattordici è fatto obbligo
Alle imprese che fatturano verso la pubblica amministrazione centrale di fatturare eletti è unicamente e stiamo lavorando sul secondo che puntiamo a pubblicare poche settimane in cui probabilmente emergerà una deadline del trenta giugno due mila e quindici
Per le amministrazioni locali qui la sfida una sfida di sistema chiaramente colgo l'occasione di oggi
Perché le armi in modo ufficiale come Confindustria lo faremo con altre associazioni quella di accompagnare il Governo allo Stato in questo processo di digitalizzazione soprattutto di non considerare la fattura
Elezioni che accomuna tempi mento ma come uno strumento reale di competitività di trasparenza
E francamente indispensabile
Strumento di controllo di gestione
Come è possibile fai una spending review oggi senza questi strumenti qualcuno me lo deve ancora spiegare e nell'anno due mila e tredici di internet e dell'impresa iper connettività siccome non è più giustificabile
Né per uno Stato né per un'impresa non avere questi strumenti è secondo me qui
Affrontiamo è il solo voglio solo toccare marginalmente un tema anche di etica una dimensione etica dell'Agenda digitale non è più etico
Gestire i soldi pubblici senza avere questi strumenti e gestire con le scartoffie e le fatture cartacce che non si sa dove finiscono e non si sa
Quanti soldi son dovuti a cosa e per cosa quindi
Questo è un esempio secondo me molto
Molto importante una priorità specifica di come l'agenda digitale va interpretata come strumento
Di di ammodernamento dello Stato per uno Stato sostenibile che possa essere un punto di valore aggiunto verso la comunità
Quindi in sintesi abbiamo fatto
Ordine nella situazione che abbiamo trovato
Abbiamo definito un modello di riferimento abbiamo poi sottratte oggetti abbiamo messo in campo una governance capace di portarli a casa ci sono due implicazioni di quello che stiamo facendo che vorrei condividere
Prima di chiudere la prova di farlo però chiaro che abbia fatto vanto lavori manufatto mica da solo
C'è una struttura di missione alla quale sono molto grato molti su base volontaria ma tante
Quindi queste sono le occasioni in cui si può ripagarli con un momento di attenzione e quindi mi piglio la libertà di leggere i nomi sicuramente mi dimentico qualcuno mi procuro dei mal di testa per oggi pomeriggio ma lo faccio
Rapidamente con un ringraziamento e anche l'invito a lavorare ancora
Per fare mesi avanti benedette audizioni Manuela l'anti-italiana Pia Sassano Alfonso fu getta Giuseppe Caporello Andrea Rigoni Francesco Sacco Luca De Biase Edoardo Colombo Sandro Snardi
Fausto Basile Claudio scorsa e Andrea Prandi sicuramente me ne sono dimenticato qualcuno ma volevo dare atto a tutti dell'entusiasmo anche del senso etico con cui stanno lavorando chiudo con due implicazioni
La prima per voi per l'offerta uno Stato che prende quest'andazzo sulla strada sull'agenda digitale è uno Stato che speranza di poter riqualificare anche la sua domanda
E quindi punta ad avere un'offerta che Sterpa la sfida tecnologica
Quando si parla di eliminare duplicazioni significa visto dal punto di vista di chi fattura eliminare l'opportunità di fatturazione inutile nascondersi dietro un dito uno Stato più efficiente significa uno stadio che spunta e spende meno sulle
O se tradizionali ma che allo stesso tempo apre nuove frontiere nuovi mestieri idee canali Ethics la virtualizzazione la documentazione la conservazione del teorica tutti i mestieri che lo Stato conosce poco il che punta
A sviluppare in una forte partnership con voi quindi è importante che ci sia una riflessione per la dequalificazione dell'offerta in parallelo a quello che sta succedendo in termini di riqualificazione della domanda e anche l'impegno ci siamo visti settimana scorsa con i colleghi di Confindustria digitale volevo dare la loro atto diritto poste molto concrete anche segnalare che non ce ne siamo dimenticati una fra tutte
Una necessità di affrontare il tema del progetto finanzino qui ci sono prospettiva laico e molti risparmi molti soldi che si risparmiano dobbiamo trovare il sistema di metterli a fattor comune per un finanziamento più intelligente e più qualificato
Della spesa informatica e l'ultima è chiuso
Questa è anche un'agenda digitale che emerge molto più chiaramente secondo noi
Come un programma concreto pragmatico di riforma strutturale per combinare siccome l'unico che riesce a farlo di mettere insieme disciplina di bilancio e prospettiva di crescita
Per costruire uno Stato che diventa fonte di competitività fonte di produttività e non farsi bello
Con cui si deve correre come se fosse
Un sasso nello zaino ecco è con questa prospettiva con questo approccio
Che l'Italia si presenta al al Consiglio europeo per partecipare siccome da protagonista al percorso di riforma digitale che l'Europa ha deciso di di intraprendere ora come diceva Primo Stefano e sono assolutamente d'accordo
Questa questo percorso verso la digitalizzazione pone sfide nuove per tutti gli Stati alcuni solo più avanti di noi
Ma tutti hanno un enorme lavoro da fare e l'Italia sicuramente non parte da zero abbiamo l'ho toccato con mano risultati pochi ma ce li abbiamo competenze e idee
Secondo me che ci possono rendere architetti della nuova Europa digitale e penso che sia un'opportunità sulla quale non solo possiamo ma dobbiamo veramente giocarcela tutta grazie
Nell'introdurre all'intervento di ieri del come stare nei credesse voglio dire ciò che pensa ma ciò che pensa anche molte persone di lei e negli Trento è stata definita un commissario coraggioso commissario coraggioso lo sono per la determinazione con cui porta avanti questo progetto che fondamentale in campo economico per l'Italia e per tutta l'Europa ovviamente
Prima ancora che per l'Italia ma perché tra i suoi consulenti e nella modalità in cui lavorare l'agenda digitale europea
A inserito tutte quegli aspetti che a volte poco Manzi del riarmo da che ma che da operatrice dell'informazione ritengo fondamentali che sono
Legati proprio a una ha un aspetto se vogliamo meno economico ha più umanistico dell'Agenda digitale cioè
Anzitutto la consapevolezza e lo studio lei inserito anche tra l'altro un filosofo italiano signor Luciano flore di nel tra tra i suoi consulenti che il teorico della quarta rivoluzione della storia dell'uomo cioè noi siamo nel mezzo di una rivoluzione che insieme ad alte tre e che hanno contribuito alla crescita l'evoluzione dell'uomo
è fondamentale ma che
Soprattutto investe molti campi cioè l'importanza e che poi si riverbera si riverbera successivamente forse sul piano economico è e che veramente si crei come dire una nuova figura di un uomo che l'uomo connesso loro hanno stipulato anche quello che
Il manifesto dell'uomo connesso se e quali caratteristiche decadere
Quali differenti
Approcci deve avere ai diversi settori della nostra vita politico sociale economico filosofico e personale e anche psicologico e e soprattutto uno degli aspetti fondamentali che è quello che
Poi tocca mia professione in prima persona
E anche riuscire a contribuire a fare capire alle persone l'importanza dell'era in cui viviamo e il fatto che se
Come Europa
Noi perdiamo il il passo da un punto di vista economico ma anche soprattutto da un punto di vista culturale noi rimarremo in dietro e questo in questo momento non ce lo possiamo permetterci a quelle che sono delle caratteristiche culturali europee che in realtà potrebbero addirittura
Frenare in qualche modo il passaggio che in paesi meno voluti ma viene più rapidamente da una condizione che quella in cui abbiamo vissuto finora alla condizione connessa
In realtà deve diventare la nostra forza e il commissario dal quello che dicono tutte le persone lavorano con lei in Europa è la parte la più adatta a portare avanti questo enorme e fondamentale Progetto sotto ogni punto di vista ripeto non solo quello economico
Torno Aniene affittuari
A lei chiasso Ath Ferri Chianti Ferries Francis Shakespeare Rienzo
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Gli obiettivi dell'Agenda digitale d'opera
Ci impongono di rendere disponibile la banda larga tutta la popolazione entro il due mila tredici dei servizi a banda ultra larga
è ovvio a Trenitalia il centro media rispettivamente al centro del cinquanta per
Uomo
è contraddittorio oltre il novantasei per cento della popolazione coperta dalla Rete ad almeno due medica con una tecnologia fissa immobile un dato che ci pone al di sopra della media europea tra il novantacinque per cento
Il completamento di questa rete avverrà entro i primi mesi del due mila e quattordici ma solo il quattordici per cento della popolazione
Era giunta dalla banda ultralarga fissa contro una media europea del cinquantaquattro per cento facendo del nostro Paese il fanalino di coda nella disponibilità delle reti di nuova generazione
Anche nell'uso di internet emergono contraddizioni
Nel due mila dodici la banda larga mobile ha avuto una forte crescita
Sia delle linee più ventisei per cento sia degli smartphone
Nove punti percentuali
Gli italiani che si collegano per i cellulari sono già il settantasette per cento degli utenti internet complessivi contro una media dei primi cinque Paesi europei del settanta per cento viceversa
Solo il cinquantacinque per cento delle famiglie
Il cinquantatré per cento della formazione
Usa la banda larga fissa
Rispetto a una media europea del settantatré per cento esistono ampi spazi di crescita della domanda
E gli operatori italiani stanno quindi aumentando gli investimenti
Più sei per cento nel due mila
Si stima che per costruire le reti a banda ultra larga
Le aziende investiranno nei prossimi anni oltre quindici miliardi ma in un contesto sempre più incerto caratterizzato dalla marcata diminuzione dei ricavi meno cinque per cento solo nel due mila dodici
Da una normativa poco favorevole da forti processi di concentrazione di mercato e dall'affinché europea verso la creazione di un mercato unico digitale
Per questo raggiungere gli obiettivi dell'Agenda digitale significherebbe innescare un circolo virtuoso fatto di
Migliore offerta di servizi on line pubblici e privati
Maggiore uso tinte Rettore da parte della popolazione
Accelerazione degli investimenti in reti ultraveloce
Una grande occasione è data dai fondi infrastrutturali europei due mila quattordici due mila e trenta quasi trenta miliardi
Metà dei quali potrebbe essere dedicata agli obiettivi di digitalizzazione del Paese ma in Italia esistono le condizioni affinché questo scenario si realizzi
Sentita la domanda esistono le condizioni perché questo scenari assi realizzi cesserà Alenia anzitutto in quali condizioni sono le reti
Sì diciamo che è stato chiaramente detto che la larga banda di base avete visto il cartello
E a buon punto uno dei gli obiettivi più
I tanti che è stato raggiunto grazie
Ed è un premio agli investimenti che è stato fatto tutti gli operatori in questi anni
La maggior parte dei servizi di cui parliamo della pubblica amministrazione li talmente sanità
Sono fattibili con questo tipo di copertura questo lo voglio dire in partenza quindi gli operatori hanno investito e questo ha consentito di raggiungere questo obiettivo siamo addirittura più avanti rispetto alla media europea
In un contesto è stato detto anche dal video estremamente complicato in cui questo settore che è stato un settore che ha
Che ha beneficiato di una crescita significativa nel negli anni passati è da un po'di anni che invece ha
Dei problemi strutturali di abbassamento dei ricavi
Ovviamente è uno si chiede ma come mai
Gli operatori continuano ad investire in un contesto di questo genere gli investimenti per gli operatori sono obbligatori senza questi investimenti loro non possono competere
Perché c'è una competizione estremamente elevata che ha portato tra l'altro ad un abbassamento di pezzi significativi
Di cui ovviamente tutta tutta l'utenza tutti i clienti hanno beneficiato
Il problema è riusciamo a raggiungere l'obiettivo al venti venti dell'Aland della banda ultra larga e questo è il tema fondamentale è su questo tema io dico personalmente che
Grazie a tutti i piani che ci sono da parte degli operatori in questo obiettivo irraggiungibile
Ma non è che solo gli investite gli investimenti e gli operatori possono far sì che questo obiettivo venga raggiunto ci vogliono altri ingredienti questi ingredienti sono fondamentali
E io ne cito due fondamentali uno è
Un contesto regolatorio che sia che sia ovviamente certo la certezza della della regolamentazione guardate fondamentale in questo settore
Perché è lì che tutti gli operatori fanno i propri piani di investimenti se non c'è questa certezza ovviamente è un problema
L'altro sono le regole bisogna avere la possibilità di farli questi investimenti e di fare questi investimenti in maniera intelligente in maniera tale che non costino troppo
Io qui colgo l'occasione di parlare della delle difficoltà che abbiamo avuto rispetto all'anno scorso quando fu annunciato nella nel convegno dell'anno scorso
Il il grande ovviamente impegno da parte anche degli operatori degli investimenti abbiamo detto benissimo
Cerchiamo di facilitare questi investimenti nella
Nella nel decreto crescita due punto zero furbo capaci di mettere una legge nella legge c'era un articolo diceva bisogna fare dei nuovi regolamenti per
Migliorare la possibilità di farli questi investimenti
Purtroppo di tutti questi regolamenti e pochi mi sono venuti alla luce quei pochi ne voglio citare uno per esempio quello deciso lamento scali grazie anche al supporto
Della viceministro Catricalà abbiamo un Regolamento che è valido per gli scavi a livello nazionale
Ma la storia di questo regolamento emblematica di quelle che sono le difficoltà che noi abbiamo è che noi dobbiamo
Ovviamente eliminare
Perché volevamo un nuovo Regolamento perché oggi gli operatori devono negoziare localmente come
Amministrazioni con i Comuni con le Province con le regioni
E ovviamente potete immaginare la fatica che Costa tutti questi operatori andare a vedere un accordo dicevamo per legge a livello nazionale unico Regolamento risolviamo il problema
E il nostro obiettivo era molto chiaro il nostro obiettivo era abbiamo delle best practice abbiamo delle regioni con le quali abbiamo già avuto questi tipi di accordi abbiamo il Piemonte abbiamo la Sardegna abbiamo la Lombardia
Facciamo che queste siano le best practices e da queste cerchiamo grazie alla Reggia di avere un miglioramento bene quello che è successo e l'avete seguito anche sulla stampa è successo che abbiamo un Regolamento unico finalmente siamo contenti
Peccato che se facciamo adesso i conti di quanto costa
Fare lo scavo rispetto a prima della legge scopriamo che ci fosse il venti per cento in più
Per cui anche il rischio qual è che anche nelle regioni
Che erano le best practice qualcuno si sveglia e dice poiché c'è questo Regolamento e io tenevo dato uno che ti faceva spendere di meno ma sa che
Lo dobbiamo rivedere il Regolamento al ribasso
E questo è un problema che abbiamo evidenziato e sono sicuro che il viceministro come ha già promesso si farà carico di un aggiustamento ulteriore che è indispensabile
Ma la storia ve l'ho raccontata perché è un fatto emblematico parlando appunto delle burocrazie a cui faceva riferimento il
Il Comisso commissario Kroes che noi dobbiamo rimuovere se vogliamo quei fatti questi investimenti
Allora chiarissimo in conclusione unanime a una domanda una domanda che lei che volevo fare mai nord e sud sono nella stessa condizione
Nord e sud ovviamente non solo nella stessa condizione ma ci sono degli interventi e qui e importante l'intervento di politica industriale di politica industriale che serve ovviamente a cercare di
Di equilibrare del Paese gli investimenti cosa che avviene ci sono dei sui bandi al sud che stanno andando avanti e né quel qui vorrei dire che è importante rapidissimamente le lei quando in queste nuove qualunque tipo di investire di di supporto venga dato a parità di condizioni
E ovviamente venga dato in condizione di tale che siano gli operatori a beneficiare di questi investimenti perché
E grazie ai loro investimenti che poi possiamo sì essere sicuri che gli investimenti vanno nella direzione giusta io vorrei fare devo fare un commento perché la commissaria chiusa
Potabilizzazione delle serrature eliminato unico ovviamente non ci esprimiamo ancora ma quando io dico che abbiamo bisogno della certezza regolamentare
E il mercato unico apre un problema perché adesso sia prima tutto un dibattito e tutti ci chiederemo quotidianamente ma ce l'ha ma
La Commissione a varare questo mercato unico nei tempi giusti visto che l'anno prossimo ci sono le elezioni europee e qual è la situazione regolamentare che si viene a determinare per effetto di questo progetto che di fatto
Va contro tutta una serie di lavori che gli operatori già oggi stanno facendo per adeguarsi ha delle regole Abdenego del mercato quindi
Euro è un tema estremamente importante e noi diciamo per cortesia facciamo in fretta se lo vogliamo fare
Perché noi abbiamo bisogno di certezza regolamentare
Grazie cristiana Radaelli ottanta miliardi di oggetti connessi entro il due mila venti ma queste previsioni a parte il fa forse ce la faremo noi diciamo queste previsioni sono realistiche cioè gli scenari cambiano ogni anno e hanno in anni in maniera talmente
Rapina in successione con le obietta scoperte tecnologiche che diciamo
Assenso oltre a ce la faremo per quello che vede lei dal suo punto di vista
Dunque
Adesso che ne abbiamo uno ne servono in meno un ventuno dagli ancoraggio PIP
Prodi
No sicuramente sì diciamo che quello che si vede che sta avvenendo che c'è questa crescita
Esponenziale delle connessioni in Rete e oggi si parla ormai diffusamente danni di internet senza nel senso che
Tutti gli oggetti stanno cominciando ad avere dei dispositivi per essere connessi in rete si parla di Trani interazione pretende è intesa Cisco ha lanciato a questa sì per cui ci sono la necessità di di sviluppi in questo settore come sempre a due aspetti
Da un lato poter avere le competenze in Italia per poter competere con competenze diventano strategiche per il futuro del Paese
Dall'altro avere a disposizione tutte le modalità per poter utilizzare le applicazioni e i benefici del l'internet o pensa di avere queste
Connessioni che permetteranno un cambiamento della qualità della vita
E sicuramente anche del rapporto tra cittadini Pubblica amministrazione impresa e così via quindi è uno uno scambio una un passo importante fondamentale
Io credo Choir dando anche la platea di oggi dove abbiamo i massimi livelli politici europei italiani abbiamo i responsabili delle aziende italiane del settore ma anche delle aziende
Pubbliche e di molte imprese private credo che davvero siamo giunti al momento di passare dai dai convegni e dalle parole ai fatti quindi riprendo con grande piacere anche quello che è stato
L'obiettivo Di Stefano Parisi che ha presentato all'inizio di dire
Proponiamo un digital compatto nel senso di aveva degli obiettivi raggiungibili
E e chiari per tutti i Paesi in modo da poterci misurare e poter prendere tutte quelle misure necessarie per passare dalla dal dalle parole diciamo così alla parte concreta
Abbiamo parlato un po'dei vari spetti quindi questo è importante un punto che vorrei sottolineare ancora e che le industrie che rappresento come
Associazione all'interno di Confindustria digitale quindi la parte industriale è sicuramente in grande sofferenza abbiamo avuto
Forte ristrutturazione in tante industrie centri di eccellenza che stanno in sofferenza ora queste sono competenze strategie che servono per il futuro del Paese
Quindi il partire davvero con investimenti importanti nella parte infrastrutturale nella parte di pubblica amministrazione nell'accesso a internet per le piccole e medie imprese per la pubblica amministrazione
Non solo da un vantaggio al Paese ma permette anche di mantenere ravvivare quelle che sono le competenze strategiche nel settore ICT
Grazie Franco Bassanini qual è il ruolo della Cassa depositi e prestiti e nelle aree in cui è più difficile pensare per gli investitori ovviamente mi operare di fare un investimento
Non mi scusi ma l'approccio non può essere questo velico subito io vorrei dire sì al fiscal conto alla al digital compatta proposto da Parisi
Io stesso quando ero ministro della Funzione pubblica proporsi un
Un
Compact per le pubbliche amministrazioni non ha mastri delle pubbliche amministrazioni perché l'Italia ha bisogno di avere vincoli esterni di avere vincoli europei
E quando ci sono dei vincoli e degli obiettivi precisi gli italiani si mobilitano
Quindi si al digital compatta
Secondo sulle infrastrutture siamo in grado di raggiungere gli obiettivi che significa cento Mega di da un loading
Per il cinquanta per cento delle popolazioni ventiquattro ore su ventiquattro
Non durante la notte
E cinquanta per tutti gli altri ventiquattro ore su ventiquattro ci sono risposte diverse
A Capri convegno di Between sono emersi risposte in un senso e risposte nell'altro senso Caio parlava addirittura di rischio di osteoporosi della rete fissa
Allora la mia proposta è si faccia un public Assessment
Il Governo decida di affidare a tre esperti internazionali uno può essere Caio i due stranieri
Di valutare le condizioni delle infrastrutture e i programmi di investimento i piani di investimento del impresse
Se ci diranno che siamo in linea e non c'è bisogno di niente saremo tutti contenti e Cassa depositi e prestiti non avrà nessuno investimento da fare nella Rete di telecomunicazione
Dedicheremo le risorse che sono risorse dei risparmiatori a sostenere l'export dell'internalizzazione delle imprese a finanziare le PMI
E a finanziare le infrastrutture di trasporto porti Ario apporti strade e ferrovie
E quant'altro
Se viceversa dal public assessment
Emergerà che noi siamo in linea allora c'è un problema di politiche pubbliche o come diceva venia di politiche industriali pubbliche
Che è un problema serio
Bisogna sostenere la domanda e lo ha detto Caio la domanda pubblica Agenda digitale sostenere la domanda pubblica
Bisogna
Bisogna investire seriamente sull'alfabetizzazione digitale le scuole che però devono essere connesso
I dati emersi a Capri sono terribili siamo al penultimo posto in Europa per connessione in rete delle scuole
Bisogna andare più avanti sulle semplificazioni decreto scavi
Decreto scavi doveva ridurre fortemente il costo del investimento in infrastrutture che si metta di mezzo ANAS e cosa inconcepibile dal punto di vista delle degli interessi del Paese
Poi si possono pensare a incentivi fiscali
Perché non pensare ai spendere con adattamenti il credito di imposta che oggi si prevede per gli investitori nuovi il nuovo progetto financing e le infrastrutture di trasporto
Al settore delle telecomunicazioni incentivando l'accelerazione
Degli Investimenti
Si può pensare a garanzie pubbliche il le garanzie sono il grande strumento che incide relativamente sui bilanci pubblici e che possono servire
A ottenere capitali da investire a tassi migliori e in condizioni migliori
Si può pensare a un'azione del regolatore vedo qui Carc Cardani non è più qui ma Preto
Che devo ovviamente pensare a una regolazione ma credo che ci stia pensando che incentiva gli investimenti nelle nuove e nelle nelle reti ng N
E se tutto questo non bastasse
Si può pensare a un'altra cosa e questo è l'ultimo punto ma è anche se anziani
Qui sta emergendo laddove una differenza di business molto
Il
Alcuni degli operatori dicono ma noi possiamo investire soltanto se c'è la domanda
Allora gli inviti a un business model di breve per richiamo perché azionisti che gli chiedono ritorni sul capitale a breve termine aspetta che ci sia la domanda e poi investe
Ma l'investimento in alto in infrastrutture soprattutto in infrastrutture fisse all'investimento di lungo periodo
Dove l'investitore non aspetta che ci sia la domanda
Ma libera la domanda futura anticipando l'investimento
Quindi c'è una differenza tra gli investitori di breve periodo e gli investitori di lungo periodo questa differenza di modelli di business model può portare che alcune società
Non sono in condizioni di fare investimenti di lungo termine nelle infrastrutture e allora in quel caso c'è una risposta che pacifica e tranquilla
Che è quella di fare nelle telecomunicazioni quello che si è fatto nelle reti elettriche nella rete del gas
Cioè per legge imporre lasciando tempi ragionevoli per realizzare questa operazione è piena libertà sul modo di farlo la Bandera in
Tra le reti le reti fisse
Le reti fisse solo le reti fisse sulle reti mobili c'è concorrenza c'è competizione e i corpi ritorni sull'investimento sono più rapide tale reti fisse e l'attività delle Telco
Ci sarebbe una ragione in più che deriva che è stata
Illuminata da una decisione dell'autorità Antitrust per questo a bando quindi garantisce al meglio l'equivalente sovente put che si può realizzare anche in altri modi ma che spesso non si realizza in altri modi e che invece attraverso la separazione tra l'infrastruttura di rete e l'attività dei servizi di telecomunicazione si potrebbe realizzare
Benissimo grazie sulla questione della scuola ovviamente importantissimo o detenere Spezia connesse importante anche che ci sia una formazione conferente
Diverso e aggiungo che degli arredi anche infrastruttura di rete
Cassa depositi e prestiti può e deve investire per il ponte natura strategica Peraino sulla sulle società di telecomunicazioni e molto più difficile perché si rischierebbe di alterare la concorrenza tra gli operatori perfetto
Catricalà ha sentito un po'è stato chiamato un po'in ballo da tutti gli interventi cosa come si sta preparando cosa ma sta operando il
Sottotono ma intanto condivido sul digital compact l'idea di Bassanini
Mi sembra magna corretta cioè avere un ulteriori vincoli esterni per indurci a fare bene a fare presto può solamente aiutarci la verità è che
Il partito dei nemici della digitalizzazione un partito abbastanza forte e diffuso nessuno ha il coraggio di dirlo infatti non solo
E ne mise sono digital evadere assenti tentano
Magentino
Ma c'è di tutto rivalutare al dirigente
Dal dirigente che
Prende lamelle la stampa
Dopo averla ricevuta la stampa e la manda scrivendo il nome del suo subordinata anziché inoltrarla con un nuovo USA e via a intere i gruppi aziende importanti
Sì la questione degli della del decreto scavi la dice lunga
Ora però non buttiamo a mare sulle credo che non è così male Avenia c'è alla fine siamo riusciti comunque a fare un'operazione secondo me molto importante anziché fare quegli scali grandissimi deduttive dette
Bloccare il traffico delle città
Danno l'idea che ci sia stato un delitto con tutto recintato dalla polizia dal giorno prima per non far parcheggiare
Che si faranno degli scali piccoli vicoli venticinque centimetri il costo indubbiamente si riduce
De diciamoci la verità Avenia del
Cento per cento che avevamo chiesto abbiamo ottenuto il novanta per cento l'altro dieci per cento tu hai ragione che costoso non ce l'hanno concesso ma ci arriveremo di che si tratta
Del ripristino
Del che del manto stradale questo ripristino non lo vorremmo fare anche con materiali innovativi
Naturalmente c'è chi dice no in materia innovativi non vanno bene avete usato lo stesso identico materiale
Chiaramente usato droghe che c'era prima dello scavo il che rende molto più complicato ovviamente questa e questo ripristino e secondo me anche meno sicuro e siccome hai ragione è la ragione alla fine avrai la sua
La sua ingiustizia vedrà anche questa cosa la sistemeremo
Altra cosa
è andato via no e altra altro punto non negativo c'è una crisi in giro eppure gli ha un dire e gli investimenti indolente sono aumentati
Non è sono aumentati del trenta per cento ma del sei per cento cioè stiamo parlando comunque di cifre importanti gli operatori ci sono
Il Governo c'è abbiamo portato al sud giù cinquecento milioni di euro tra Fondi pubblici regionali e statali e investimento privato al trenta per cento ho chiesto al nuovo amministratore delegato
Pieno diciamo di Telecom se voleva confermare la sua presenza sin tutti i bandi nell'assurdo Perrella
Fibra ottica laddove il mercato non può arrivare mi ha dato questa conferma sempre
Se corrette le Como corrono anche gli altri non c'è dubbio quindi
Questa è una è un altro punto a favore della digitalizzazione poi
Il vero discorso e che ci possono essere vincoli interni vincoli esterni
Ma il primo vincolo deve stare dentro di noi noi dobbiamo essere convinti che ed entusiasmo di mille Creso l'entusiasmo di Caio sono dei master interiori che dobbiamo avere quando
Mi riprese dice quanto ci costerà
Ah bene il roaming a costo zero i in tutta Europa probabilmente i nostri operatori giustamente sono preoccupati molto preoccupati perché parliamo di cifre intorno
Altre quattro cinque per cento di fatturato
Bisognerà trovare delle compensazioni ma
Quanto sarebbe bello poter girare
Per tutta l'Europa con lo smartphone in tasca senza doverlo spegnere quando entro in uno Stato che non è quello italiano temendo di ricevere chissà quale
Tariffazione una tariffazione tra l'altro sconosciuta mi sentirei più il cittadino europeo qualcuno
Esagera dice beh no questa è una cosa così importante l'ha fatta come si è fatto lei euro va fatto come si è fatto Schengen o no sono valori diversi però
Ci hanno alla sua importanza
Concludiamo come lei ha aperto c'è ma questi nemici dell'Auditel digitalizzazione una risposta secca secondo lei sono più le resistenze da parte di chi dal punto di vista proprio economico ha paura diciamo così di perdere terreno oppure sono proprio delle resistenze culturali come si devono da molti Ministeri
Di
Paura di perdere terreno di potere perché lei diceva la meno nell'America quando parte dal vertice arriva direttamente giù in mezzo c'è un sacco di gente
Che perde il suo ruolo esso possono tutte e due le cose la rivoluzione digitale veramente la rivoluzione cioè cambia il mondo la digitalizzazione completa noi non avremmo bisogno di andare al negozio non deve andare
Al al supermercato con la digitalizzazione completa non dovremmo fare la fila
Davanti alla posta o all'INPS e non avremmo
Bisogno neanche di informarci per sapere che checché se c'è il posto al Teatro meno faremo tutto
Rusconi internet quando avremo il cento per cento dei nostri obiettivi realizzati cambierà
Talmente e così velocemente il costume della nostra vita che è chiaro che tantissime
Rendite cadranno tantissime posizioni di privilegio dovranno essere riviste e rivisitate
L'informatizzazione soprattutto comunicazione la comunicazione e anche controllo controllo sociale di quello che succede dove c'è il controllo sociale c'è perdita di potere questo dobbiamo mettere in conto
Benissimo e ringrazio i relatori del primo panelle chiamo
Invece
Relatore nel secondo Pannella Oscar Cicchetti il consiglio direttivo di Confindustria digitale Carlo pur affranta consiglio direttivo computer digitale Anna Gervasoni Direttore Generale ai film Massimiliano Magrini cofondatore emerge in parte ladina tendenze U.L.S.S.
Andrea rango ne è responsabile osservatore start-up Politecnico di Milano
Italia start-up e può partire mentre cambiano i relatori il filmato
Secondo
Sì le economie mature come quella del nord America e dell'Europa la crescita economica è dovuta in buona parte alle nuove imprese scartato innovative
L'Italia è invece molto indietro sia per numero di start up che nascono hanno
Sia per l'ammontare degli investimenti
Secondo una stima basata sul rapporto investimenti il
In Italia mancano capitare di Francia capita altre quasi uno virgola tre miliardi di euro rispetto alla media dei principali paesi europei
Stirata i cinquecento milioni necessari ad allinearsi alla Spagna
Fino ai due virgola tre miliardi che servirebbero per eguagliare la Francia per il rapporto investimenti PIL e cinque volte quello italiano nel due mila dodici in Italia sono state finanziate meno di un centinaio di operazioni il start-up innovative per un investimento complessivo di circa cento milioni di euro
Per colmare questo ritardo
A partire dal decreto sviluppo PSR due mila dodici sono state approvate diverse misure che rappresentano un passo importante per diverse ragioni
Introducono il concetto di start-up innovative
Semplifica notevolmente le loro fase di nascita gestione e morte introducono incentivi fiscali per agevolare gli investimenti su di esse
Sottolineano l'importanza degli incubatori per favorire circoli virtuosi
Introducono il fa Ofanto inc come canale di finanziamento
Agevolano l'accesso al Fondo centrale di garanzia
Nonostante questo per raggiungere i livelli dei Paesi più avanzati c'è un ulteriore sforzo va fatto
Gli esempi di Germania di Israele che investe oltre l'uno per cento del PIL in Francia Catricalà ci mostrano che per raggiungere una massa critica di nuove aziende innovative
è necessario supportare gli investimenti dei privati nelle fasi iniziali
Con un fondo alimentato da risorse pubbliche si stima che se venissero investiti trecento milioni di euro sulla nascita di nuove start-up potremo avere un impatto sul PIL di circa tre miliardi di euro
è possibile creare in Italia un fondo per le start-up finanziato da una Farmer circa pubblico privata
Attraverso il coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti il fondo europeo per gli investimenti e le aziende
Morto Oscar Cicchetti ha sentito l'ultima domanda del nostro video come sta operando Confindustria digitale rispetto alle Facoltà
Tre minuti purtroppo perché i tempi si stanno stringendo ulteriormente no dico soltanto poche cose
Sviluppo digitale è un percorso di innovazione innovazione di un territorio richiede di destinare risorse di ricerca e sviluppo
Tra i target europee c'è anche quello del tre per cento del PIL da destinare a ricerca e sviluppo l'Italia indietro le start-up solo un veicolo fondamentale soprattutto nel mondo dell'esiti per fare ricerca e sviluppo quindi le start-up
Sono tra l'altro un veicolo per aumentare il rendere più e abbassare il costo unitario della ricerca e sviluppo
Detto questo in come dice giustamente il video in Italia non ci sono abbastanza start-up
Come qualcuno che sta facendo i soldi con consulenze della racconta le sta per fare le start-up non basta un decreto non basta un fondo ma serve un ecosistema
Un guru va predicando in giro il la la la la cosa della della foresta pluviale non la prestazione
Il tema importante quello della creazione dell'ecosistema
Il decreto come giustamente dice il video i decreti che si sono succedute il Governo Monti e della
Del Governo letta sono effettivamente un sasso nello stagno occorre continuare
Cito soltanto alcuni punti che secondo noi sono molto importanti il primo problema delle start-up e il funding
Il i decreti introducono delle novità molto importanti occorre portarle avanti
Si parla bene del funding delle agevolazioni eccetera
Vi dico che nel frattempo questo decreto sta funzionando oggi al otto giorni fa le imprese innovative iscritte nel registro sono arrivate quasi a mille trecento
Erano trecento sei mesi fa potrà Angone su questo tiene dalla contabilità precisa
Benissimo quindi funding Venture Capital benissimo il CRAL funding dove c'è
Una pro sembra che ci sia una propensione italiana e ci sono le esperienze americane I think tank perché ci dicono che questa cosa può succedere c'è una cosa fondamentale per noi il credito naturale non è detto
Che con tutte le start-up debbano essere finanziate con venture capital e con crauti funding serve che le banche
Si riescano a trovare meccanismi per finanziare l'innovazione per finanziare le piccole imprese su questi fondi di garanzia potrebbero essere una via molto importante
Secondo tema i clienti la semplificazione burocratica è stato fatto molto le start-up non sono soddisfatte
Credo che servano due cose fondamentali che sono nel nostro programma la prima è centri di assistenza nelle camere di commercio dedicati
Perché le start-up hanno bisogno di consulenza finanziaria e legale questo sono le loro necessità non hanno bisogno di consulenza di business finanziare e legale
E secondo la brevettazione in Italia si brevetta la metà dell'Europa degli Stati Uniti occorre che ci siano supporti nella per dare capacità le piccole imprese di fare i brevetti terzo punto e chiudo ci sono i clienti
I clienti è importante che le start-up riescano a trovare
Ascolto da primi potenziali clienti su questo noi come Confindustria digitale faremo un'iniziativa apposita per organizzare e strutturare l'arco la la l'ascolto mi consenta di chiudere dicendo che poi tutte le aziende di Confindustria digitale
Sono chiamate a fare la loro per promuovere la nascita di imprese innovative dico tre numeri di Telecom Perrotta niente spirito di appartenenza
Oltre cinque mila impresse ascoltate
Ottanta mila assegni di ricerca venti ottanta Atzeni di ricerca denti aziende finanziate le aziende a cui diamo assegni di ricerca entra nell'albo fornitori Telecom
E le nostre unità di business hanno un Budget promozionale che gli dà degli sconti se comprano prodotti da aziende innovative
Grazie Carlo pure a Santa l'iniziativa start-up revolutionary road quali risultati gli attendente quali difficoltà ci sono invece quali
Cosa stanno funzionando sta marciando bene
Allora vorrei prendere un un minuto per palanche dell'esperienza precedente ho passato in Francia all'ubiquità dato che si parla di politica industriale o fare un paio di esempi in Francia hanno dimostrato che con dieci anni di credito di imposta su innovazione ricerca sommando i risultati largamente migliore di noi
Secondo il fatto del prestito
Nazionale che hanno scelto di fare quattro anni fa sono riuscite a mettere in pista una trentina di miliardi di Investimenti pubblico-privato
Atto appunto con un procedimento obbligazionari Garda dallo Stato quindi cosa che nel penso potremmo copiare hanno fatto una legge a luglio con cinquanta per cento in meno costa aprire un'azienda in Francia rispetto ma lo fa
E stanno riflettendo altre misure tra cui ridurre dell'ottantacinque per cento la tassazione quando un imprenditore vende la sua azienda che è un incentivo quindi l'innovazione e agli imprenditori
Di diminuire gli incentivi alle grandi imprese per favorire le piccole imprese e una cosa che qui dalle farebbe polemica ma che sarebbe interessante da studiare il fatto di evitare che una persona che faccia fallimento una prima volta venga scritto direttamente al registro dei cattivi pagatori della Banca di Francia tutte cose che vuol dire che gli Stati limitrofi stanno pensando all'innovazione
Molto velocemente dobbiamo darci da fare almeno siamo con le mani in mano ovviamente come Marzotto e con i nostri partner contanti parte amicale abbiamo due programmi importanti uno schema bis Park uno che si chiama Iuspa
Vista anche per aiutare di start-up quindi Cochin di business model Cochin sul sotto il bello pente
Infrastruttura gratis fino a tre anni o fino a un milione direbbe o dell'impresa quindi veramente la possibilità di cominciare un'impresa praticamente gratis tra virgolette
Questo lo facciamo con uno scouting quindi invece di aspettare nei nostri uffici abbiamo in camper e dei partner che vanno nelle diversità portare informazione a cercare idee
Quindi andiamo a cercare idee sul territorio in cinque anni ne abbiamo trovate mille trecento mille trecento progetti trecento sono diventati aziende con la mia di quattro impiegati ciascuno mi devo dire che quando si fanno queste cose siamo un impatto
Abbiamo anche un fondo con nonché sulle applicazioni mobile per telefono abbiamo dato quest'anno centonovanta mila euro di funding per cinque imprese italiane quindi può dire che ci fosse possiamo arrivare a dei risultati
Iuspa vuol dire andare a portare educazione formazione ai giovani delega uno start-up tre qualcuno che deve avere già una formazione digitale come abbiamo detto
Dicevo prima Bassanini eccetera alla scuola dobbiamo portare più formazione sul digitale prima abbiamo anche lì un un'iniziativa che ci preme citare formazione grati se certificata e in dodici mesi fu quello che vogliamo fare
Informare almeno duecento mila ragazzi in un anno in Italia su quali sono i dispositivi di sport a loro disposizione poi passare una fase successiva per un ventimila quindi riuscire a formarli con qualcosa che li certifica come
Skill digitale e poi andare su un treni che più approfondito per diventare start-up dal due mila persone quindi continuare in un percorso di arricchimento del tessuto industriale
Santo il ricordo per rifare un legame su quello che la Francia ha fatto risultato di una politica vincente arredarli né def c'è uno che fa il mapping dell'innovazione nel mondo ha definito le cento impresa innovative
Più importanti in Europa dodici sono finlandesi undici sono francesi undici sono inglesi ma ce ne sono otto per tedeschi svedesi e olandesi
E soltanto si nemmeno alle dita di una mano in Italia quindi noi dobbiamo riuscire a spingere di più
Tra
La Cina Magrini
Di cosa avete bisogno voi Boyd Enzo e c'è bisogno soprattutto di una riforma del diritto fallimentare
Allora prima di tutto va ricordato che quelle norme contenute nel decreto che erano figlie del lavoro Tratta Sforza fatto presente Governo ha rimosso di importanti ostacoli che ponevano Italia indi svantaggio rispetto molto i Paesi europei
Tra queste norme lunedì rimasta in questo momento non ancora applicate sta con la del fondo di fondi può consentire e le
La crescita la massa di fondo di Mincio capo tra Italia per allinearla dispone dal rilancio capitale per l'imprenditore italiane allo stesso livello di con gli altri Paesi
Questo aspetto molto importante perché ad oggi l'Italia non avendo questo strumento non riesce neanche ad attrarre in maniera sufficiente i fondi europei che già ci sono
Vale la pena ricordare che larga parte del funding europeo dei fondi Mincio capita è di natura pubblica e quindi in una logica di fallimento di mercato
Il poter avere uno strumento nazionale che aiuti in italiane a raccogliere la loro però può avere un vantaggio strategico per il nostro perché su questo aspetto fondamentale
Un'altra cosa che volevo cercare di ricordare che qual è la ruolo che hanno le start-up perché le start-up sono importanti perché le start-up sono dei motore di innovazione
E mi piace ricordare alla al dottor Bassanini che prima ce ne citava il fatto che le aziende non possono investire su una domanda eccedente
Esistente ad oggi come cinque anni fa il baricentro del del mobile fosse totalmente o per ad oggi il baricentro Novari negli Stati Uniti
Probabilmente focalizzarsi solo sui bisogni ticket non qui ed ora ma è la strada più adatta a cercare di creare sviluppo
Quindi le start-up di fatto dando una risposta a questa logica di programmazione strategica cioè innovano cercano di trovare nuovi
Risposte a bisogni esistenti e per questo svolgono un ruolo fondamentale nel CREL nella creazione di di innovazione
Un altro aspetto fondamentale prova che in realtà le start-up non fanno ricerca all'innovazione
Realizzano la ricerca novazione la producono imprese successo
Loro scopo è quello di tramutare le potenzialità della ricerca e sviluppo in aziende è successo potenzialmente globali queste particolarmente vero soprattutto per l'economia
Tale che è una colonia darwiniana per definizione dove non esistono vantaggi competenti che si possono protrarre nel tempo e dove la competizione avviene day by day
Le start-up producono college competitivo per loro stesse per le grosse aziende che acquisendo le start-up possono continuare ad investire i mercati globali
Mi piace ricordare come aziende innovative come guru Facebook fanno cinquanta posizioni all'anno di start-up innovative per quale motivo per esercizio no lo fanno perché senza questa attività di acquisizione strategica non potrebbero mantenere le legge competitivo
E questo la raccomandazione che io Mimì mi sento di fare anche al sistema produttivo italiano va benissimo le competizioni vanno benissimo i Grant vanno benissimo tutti svolge un'attività
Ma se le aziende italiane non comincia a pensare che strategicamente l'acquisizione di queste mie start-up eh figlia di per mantenere diciamo e firmate c'è per mantenere il vantaggio competitivo e di garantire solo
Tutto questo sforzo messicano di fare tendenzialmente andrà a portare vantaggi da un'altra parte e non in questo Paese
Grazie andare Angone qual è il il ruolo degli incubatori pubblici in particolare delle necessità come il Politecnico sì
Io mi
Mi date i dati e voce ho posto la
Nana sente sente consistente se si
Togliere
Cronometro perché sono un cacciatore così
Sì in realtà prendono la domanda è la forma è un pochino piante perché non è solo un tema
Al ruolo degli incubatori pubblici al tema del ruolo dell'università che l'università può fare all'interno complessivo dello così stemma
Di start-up imita in particolare l'Università di natura
Tecnologica perché abbiamo un ruolo fondamentali importanti di creare una cultura imprenditoriale a tutti i livelli dei nostri stakeholders studente studenti ricercatori dottorandi professori eccetera
Vengo proprio da un viaggio fatto stima scorsi in Germania ho passato due giorni in questa
Ridente cittadina tedesca che il
Credenti piccolo perché regioni il freddo di pioggia ecco in cui c'erano riunite le venti
Tecnologie diresti principali europee il tema della del workshop era proprio cercare di capire come spingere la technology intorno alla scelta all'interno delle università tecnologiche
Europee ecco quindi io questo per dire che un tema non solo nostro tema europeo detto questo vengo tutto è sita al politico impegnata per qualcosa
In passato fatto prima il commissario per cento
Accennava glam sì non so quanti conoscono gravissime ne sia mai qual è stata approvata
Fondata da un nostro studente Andrea Vaccaro che poi emigrato in realtà negli Stati Uniti e che ha venduto Facebook alta di queste storie fortunatamente popolata ce l'abbiamo abbiamo prezzo Tione che ha fondato paura sette venduta a maggio solving fra cento milioni di dollari
Tale da qualche altro per cui fa un derby il mutuo on line ridicola gratis ligio Pratillo so persone che vengono lo Statuto ma non è sufficiente che si sono pochi casi se vogliamo realmente realmente incidere in questo ecosistema dobbiamo mettere i due ordini grandezza questi fenomeni
Questi fenomeni Preto reali che vengono dal mondo universitario come possiamo fare concretamente
A ci sono insieme di misure che penso primo obbligare tipico
è in Giappone Lo so infatti per questo che dico
Alle diciannove microfoni colpa mia ecco grazie Nana no adesso sopra tre che mi conosce ecco qua
Che ridete
Cerchio superare i politecnici no
Quindi ecco dobbiamo obblighiamo obblighiamo a me non esita a tecnica fare corsi di interpretare CIPE
Mettiamo a disposizione borse di studio per i nostri dottorandi con laboratori di ricerca
Per finanziare ricerche applicate già fin dall'inizio orientate orientate all'imprenditorialità mettano in competizione le università anche sul parametro numero di spin-off lordi start-up che provenga da questo mondo
Prima di chiudere però utilizzo i restanti venticinque secondi
Invece permettermi un altro cappello con cui sono qui solo so perché col cappello di osservatorio Salvatore come volete che facciamo insieme Italia stata poche stabilissimo associazione natura lo fa
Che cerca di diffondere un po'alla cultura riflettore tra Italia e di catalizzare un po'l'ecosistema bene cerchiamo questo osservatorio di fare una cosa che secondo noi è essenziale alla fine
Per guidare l'Italia nella direzione giusta cioè monitorare non bisogna solo introdurre misura provvisoria anche misurare l'effetto di queste misure allora l'osservatore lascio un questo obiettivo misurare puntualmente quello che accadrà in termini numero start-up innovative create
Numero di quelle finanziate ammontare complessivo dei fondi PIL creato numero di addetti ecco questo ruolo dell'Osservatorio e d'altra parte il principio di fondo e che difficilmente gestiamo e governiamo ciò che non misuriamo e quindi comprendiamo
Grazie grazie a lei
Spesso inizierò bravo campionesse
Nel tempo Anna Gervasoni un fondo di sostegno pubblico è utile alla sviluppo tendenze capita
Sicuramente siccome è stato detto prima anche da Magrini allora cercati da solo non risolve i problemi dell'universo per fortuna però se voi pigliamo le dieci impresa
Più capitalizzate le più grandi d'annata otto sono rancio Roberts noi pigliamo l'occupazione nel settore software negli Stati Uniti il novanta per cento dei posti di lavoro
Sono stati creati da impresa che sono state finanziate con venture capital quindi come lei diceva prima
Non risolve tutto però dire che qualcosa fa l'Italia ha fatto pochissimo agli ultimi anni il perché perché i nostri bilanci Alcatel che non so più stupida gli altri hanno meno soldi
Quindi noi abbiamo investito uno A tredici rispetto alla Germania uno a cinque rispetto alla Francia uno a quattro rispetto alla Cina e potrei continuare
In Italia abbiamo problemi a far partire i fondi di Venture Capital perché non troviamo danari presso i nostri investitori che giornali di lungo termine primi fra tutti i fondi pensione assicurazioni che invece in Europa nel mondo ben finanziano questi strumenti
Una piccolissima misura pubblica fatta peraltro molto chiara e quindi anche con degli errori tecnici però l'unica che abbiamo fatto un po'di anni fa il Fondo HT
Che ha finanziato col meccanismo del fondo dei fondi terre fondi di rancio capita l'ha fatto sì che nelle nostre statistiche
L'investimento in start-up nel sud che era al due per cento perché era una misura dedicata al sud dal due mila otto due per cento al due mila dodici oggi al trentotto per cento e non sono calati i numeri c'è una cifra
Quindi vuol dire che le misure piccole
Pubbliche anche neanche fatto tanto bene hanno degli dei risultati positivi figuriamoci se facciamo una fatta bene su tutto il territorio nazionale
Fondo di fondina parlato parecchio il ministro passeranno i suoi documenti
Tutto quello che ha fatto quella task force ha fatto molto bene manca il fondo di fondi tra le misure che dovevano essere attuate
Manca perché mancavano i soldi cinquanta milioni di euro sono stati trovati nell'ambito del Fondo italiano di investimento abbiamo ricevuto uso abbiamo perché sono consigliere del Fondo italiano
Venti e richieste di fondi rilancio al capitale venti richieste straordinarie siamo usciti sola farne quattro ci imporrà un solo cinque milioni cinquanta milioni i soldi sono finiti
E quindi abbiamo scelto un po'di cose e le abbiamo fatte
Quindi ora nel nostro documenta peraltro in Italia non si trovano i soldi per queste cose qua centonovanta milioni sono stati trovati con una misura Ministero lo sviluppo economico gestita da Invitalia stati buttati a pioggia per carità va benissimo
Sul start-up
Però io credo le misure selettive di sistema in orari misura piogge ma questa la mia formazione
Ora nel documento destinazione Italia
Viene ripreso questo tema del fondo di fondi è importantissimo io credo che sia al momento giusto per farlo
Trecento milioni come dicevate sono più che sufficienti non dobbiamo andare tutti col cappello chiedere sempre soldi sono la Cassa depositi magari qualche lira sino ad Gian Po del feto verrà dato in tanti altri Paesi e poi torniamo i fondi pensione che non vedo perché non facciano investimenti di lungo termine
Sul sistema industriale italiano e questo è un canale di intermediazione io ritengo che ha dimostrato la sua validità nel tempo grazie grazie
Salutiamo gli aspetti del nostro pane fresco e evitiamo gli atti del pane e sulla pubblica amministrazione
Fabio Benazir consiglio direttivo Confindustria digitale Giovanni Linzi grazie direttivo contendere seggi tale Luigi Casero viceministro delle cose linea delle finanze Beatrice Lorenzin Ministro della salute
Giampiero D'Alia minuti ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione buongiorno può partire in video
Oggi
Nonostante i diversi tentativi che si sono susseguiti dal quel diciamo oggi siamo ancora ampiamente in ritardo nel processo di modernizzazione del sistema pubblico italiano solo il quattordici per cento dei cittadini
Uscita interagire on line con la gli anni
Dodici la media europea cioè del trenta per cento
I servizi pubblici di e-procurement raggiungono appena l'otto per cento delle imprese italiane
La media europea e del dodici per cento
Solo il cinque per cento dei comuni consente di pagare le multe per infrazioni fatali on line solo il trentasette per cento degli enti locali attivato processi di integrazione con le banche dati gestite da altri enti
Il sistema informatico fiscale è costituito da centoventinove banche dati
La maggior parte delle quali
Non interoperabile l'Italia spende in media ventidue euro all'anno per abitante per la digitalizzazione della sanità contro i quaranta della Francia
Il sessanta settanta euro dei paesi del nord
Oggi le pubbliche amministrazioni italiane spendono in modo fortemente frammentato più di cinque miliardi all'anno impegni e servizi digitali la maggior parte dei quali
Però finalizzata alla manutenzione dei propri sistemi informativi
Che continuano così a rimanere scollegati tra di loro
Per colmare il ritardo indispensabile cambiare radicalmente le modalità di governo dell'ICT
Superando la logica della spesa corrente ristrutturando nuove modalità di collaborazione fra il settore pubblico e l'industria privata dell'ICT
In questo modo gli investimenti per i grandi progetti possono essere finanziati e poi recuperati
Sulla base dei risparmi pianificati e ottenuti dalla pubblica amministrazione
Si può inoltre evitare un aumento del deficit pubblico
Solo così si può pensare di trovare soluzioni concrete ai gravi problemi di arretratezza pediatria dando vita grandi progetti di cambiamento in ottica end to end basati
Sulla piena interoperabilità dei dati tra le diverse pubbliche amministrazioni
Sui processi e soluzioni standards che evitino duplicazioni e sprechi
Sull'aggiornamento delle infrastrutture di data center e dei sistemi di sicurezza sul sistema di identificazione digitale utente unico per tutti i servizi territoriali i vantaggi derivanti da un piano di invito
Basato su questo approccio
Possono essere stimati già nel breve periodo circa trentacinque miliardi di euro raggiungibili sia con interventi tesi
Il rifiuto
Sia di aumento delle entrate
Cinque miliardi grazie pagamenti elettronici consuma dieci miliardi il caso tutte le imprese adottino la conservazione sostitutiva di documenti fiscali
Permettendo così all'Agenzia delle entrate di raddoppiare i propri tutto cinque miliardi
Grazie all'incrocio tra
Quindici miliardi
Per la digitalizzazione processi che mia figlia
Tra questi si aggiungono altri venticinque miliardi di euro che potrebbero derivare dalla diminuzione delle inefficienze causate dai servizi gestiti dalla PAT
La strada abbandonare l'ottica migliore della spesa corrente per finanziare la digitalizzazione della FIARC in una logica di grandi progetti di investimento con il concorso dei capitali privati così internet potrà cambiare la TIA
Giovanni Linzi
Annessi andammo no opera veramente difficilissima ma è veramente possibile eccome si può fare a riorganizzare l'architettura della pubblica amministrazione guardie vedo che oggi ci sono tutto
Non c'è niente di
Futuribile ecco che è stato detto dal video questo qui il Vito ci parla
Che la pubblica amministrazione che l'innovazione ha speso poco rispetto agli altri partner atti grandi Paesi occidentali e male per mancanza di coordinamento questo risultato
In una altri mondi elevato livello di efficienza che di fatto il principale ostacolo nel percorso di lancio del Paese anche la nostra capacità di attrarre
Capire se n'è se le prende quelle sull'efficienza di un di un sistema economico e la sua capacità di attrarre capitali stranieri veramente devozionale direttamente promozionale su investimenti innovazione tecnologia è chiaro che questo contesto quel fascio fare questa informazione non è questo
E ovviamente mai diciamo spiegarle rappresentabile in maniera molto semplice basterebbe né cari grandi Paesi europei quanto spendono informatica agorà mandorlo
Con me il PIL con la spesa della pubblica amministrazione per andare a prendere principali indicatori
Che rappresento la salute di nomina di un grande Paese è ovvio dei Paesi occidentali e con la vedrà che purtroppo l'Italia e ultima sia per quello che spende tema devozionale sia anche nelle altre indicatori
Questo lo si chiama veramente dobbiamo marciare quattro vengono sodo mandano dobbiamo allacciano grande progetto di razionalizzazione e semplificazione della della pubblica amministrazione con due obiettivi fondamentali quello di liberare risorse il video ha indicato
E Francesco Caio ha recentemente parlato di rigida spending sintetizzando il concetto che TG dall'agenda e spendere più sono due aspetti dello stesso problema che si è infortunato venti sono strettamente correlato
Dall'altro incidere su alcuni parametri superare io so che rappresentano la nostra che che sono quelli
Diciamo che rappresenta il modo in cui la pubblica amministrazione serve il cittadino il livello di qualità dei servizi Val sicurezza alla trasparenza la certezza del diritto che sono IPAB via tributi che può definisca e parliamo di attrattività del sistema Paese
Per cui c'è necessità di lanciare questo grande progetto come tutti i grandi progetti ed è stato stamane
Ripreso sia da dal Santo indicato sia da Parisi che da Caio
Questi progetti hanno bisogno di essere governati governati attraverso grandi progetti sistemi che siano monitorabile di e misurabili
E che facciano riferimento anche a forme di
Collaborazione tra domanda e offerta fra poco e piegato differente ne abbiamo invitato per questo progetto ed abbiamo proposto l'impatto è stato anche recepito
Tre dimensioni principali qual è quello della revisione riorganizzazione della struttura dei dati la riorganizzazione dei processi di valorizzazione delle infrastrutture dati non riteniamo che la definizione di un'architettura
Sia un elemento primario per la pubblica amministrazione affine giunge ad una lista unica del cittadino migliorare l'efficienza dentro operabile dal sistema vista unica del cittadino
E delle imprese vuol dire fondamentalmente non solo erogare servizi in un'ottica di centri da del cittadino
Le immagini se lei come cliente di banca non ACI potesse accettate messo delle OPA c'è tali fatti non è la circolarità del conto corrente io vado in una filiale diversa da quella in cui ho nuovamente rado voglio essere conosciuto perché nove verso nord
Quando il cittadino avrà come paziente non è non è accettabile ovviamente no
Ma anche il fatto di avere trasparenza ridurle la vista unica cittadine intese consentirebbe una trasparenza e consentirebbe una
Un contrasto estremamente più efficace all'evasione fiscale alle frodi sanitarie alla malavita liberando all'evasione fiscale liberando e rendendo disponibili risorse che oggi invece sono sottratte legame tra crescita processi rapidissimo
Qualsiasi azienda che vuole risparmiare all'attraverso la sua riorganizzazione ristrutturazione producesse un antico negano di efficienza operativa che non sono semplifica il modo di lavorare ma libera quantità enormi di energie terzo infrastrutture noi non sappiamo neanche
Quanti sono i dell'assenza da pubblica per l'amministrazione centrale per non parlare quelle della locale della locale dove manca
Non è accettabile ma dobbiamo razionalizzare e semplificare si scelga quale sia la dimensione di una sensazione ottimizzazione che si vuole quando dobbiamo arrivare ad una struttura semplice
Utili diciamo gestito secondo le vecchie normali di elevato di autorizzazione di Claudia
Che perché sia Brocca anche ad accogliere
E arrendere utilizzabile del Pubblica amministrazione enoteche rielaborazione voi paramediche paradigmi elaborazione delle informazioni e dei dati che sono invece indispensabili per quando ignaro vantaggio impediva di comprare un concreta nel sistema
Grazie lo assolve fa mio Benazzo quindi c'è un po'da riorganizzare anche la modalità con cui effettuare gli investimenti e quali sono le forze da mettere
In campo e come deve strutturarsi il rapporto anche la parte esce con l'industria
Credo che in questo momento di azienda importante di cambiamenti rilevanti che dobbiamo affrontare e di risorse limitate
Un diverso protocollo di robot collaborazione gli schemi diversi di lavoro pubblico valutato possano consentire di iniettare nel sistema risorse nuove
A sinergie e affrontare con diverso passo i percorsi di trasformazione dobbiamo affrontare
Parola escono innovazione sta formazione
Credo che pubbliche Bernato possano dialogare non solo in un rapporto tradizionale de
Fornitore cliente ma su delle su
Scenari programmatici quindi su iniziative di medio termine
E chi si una diversa capacità d'ascolto dalla
Dalla parte della domanda dell'offerta io credo che spezza quello diceva Francesco Caio l'offerta sia pronta
E se la domanda come sempre diceva Francesco Caio è pronta a cambiare e degli schemi non solo di spesa ma di ragionamento le due forze possono convergere
E il destinare le risorse addizionali a investimenti per liberare
Efficienze sinergie per finanziare il suo mansione è uno schema credo virtuoso che dobbiamo avviare quindi non solo lei a superare questo gap di spesa inefficienze di opere se pochi Carpets
Spaccando un po'il il modello e quindi che hanno le condizioni per una una focalizzazione su aree di valore stiamo parlando di schemi di collaborazione che in modo prima soci sono di parte dei cittadini con investimenti di contestazioni confuso core congiunte etichette Circus ogni
Ho sul coi tempi inquinanti gestendo la variabile tempo e assicurando i risultati
Parliamo di modelli di Public Private partnership diffusi i nelle Paesi del mondo
Nei Paesi in via di sviluppo dove la leva è ricerca risorse finanziarie ma anche competenza avere accesso a competenze importanti che consentano di riprogettare una macchina amministrativa del domani secondo modelli diversi
Secondo venisse acquis riversi secondo modelli funzionamento diverse e sostenibile
Riferendomi a quello di segnalare la commissaria Kroes credo trovato i modelli di sostenibilità sia fondamentale quindi risolvere quella di oggi basta evitare la macchina verso modelli che abitudine azione dinamica riversa
In tutto questo la le competenze
Credo sia un valore importante si parlava di digital schivo esser credo che la nostra macchina debba evolvere
E qui credo ci siano due contributi che come filiere si possa andare uno
Lavorare con col mondo pubblico nel definire e costruire le modalità le nuove regole di funzionamento per costruire un contesto in cui le aziende abbia la confidenza la donna sia chiara le regole di ingaggio ruoli responsabilità consentano
Questo plug-in
A l'altro lavorare su riconvertire
A formare nuove competenze comune completando il ruolo del del sistema scolastico a far sì che la la futura Amministrazione abbia quelle di trascrizione che servono per poter gestire la macchina Postamat miglioramento continuo e dare un servizio arrivarono sistema grazie
Luigi Casero all'anzi mensa materiale per per lei è già ne è stato sollevato ma anche volevo aggiungere una domanda finale e possibile in realtà trovare dei meccanismi che premi no le amministrazioni che intraprendono un percorso di innovazione digitale
Attraverso
Digitale dobbiamo cercare di era in quei risparmi che adesso sono fondamentali sulla spesa pubblica amministrazione
Per
Riuscire a realizzare gli obiettivi che ci siamo dati che fondamentalmente di riduzione della spesa pubblica riduzione della pressione fiscale su lavoro e sull'impresa
Cercando di attuale velocemente questo processo che come avete visto è abbastanza arretrato nei confronti di altri Paesi però abbiamo sicuramente la forza e gli strumenti per farlo e faccio un esempio particolare
Nelle politiche fiscali
Non ci si è andati degli obiettivi precisi che sono di semplificazione certezza e riduzione della pressione fiscale
Solo attraverso l'applicazione totale del digitale
è possibile riuscire a ottenere questi obiettivi stiamo approvando la delega fiscale è stata approvata alla Camera verrà approvata al Senato ad esempio la delega contiene l'introduzione in Italia della fatturazione Elettronica
Che vuol dire un sistema di fatturazione che avviene attraverso il digitale collegato a una rissa centrale
Il sistema è volontaristico cioè nel senso che non c'è un obbligo alle aziende di partecipa uno stimolante nei partecipare
Noi riteniamo che però le aziende che parteciperanno avranno dei grossi vantaggi innanzitutto il sistema dei rimborsi dei crediti IVA potrà essere immediato
Perché chi partecipa sia alla fatturazione emessa che la produzione ricevute in modo digitale potrà avere il rimborso immediato un jet potrà essere più
Evasione ci sarà una grande semplificazione delle procedure e dei tempi di accertamento per chi partecipa alla processo
Nel senso che si potranno che stringe di molto perché in realtà il controllo avviene non solo sul campo avviene attraverso un un sistema centrale
E tutto questo potrà sviluppare ad esempio questo campo questo è un caso specifico però è un caso che dimostra come l'uso del digitale potrà affrontare grandi benefici in questo caso alla lotta all'evasione e i costi diciamo burocratici dell'impresa e che potranno portare sicuramente dei grandi agevolazioni al sistema
Sempre dal punto di vista della
Diciamo del delle politiche fiscali
Noi riteniamo che l'applicazione totale del digitale in questo mento nostro Paese abbastanza avanzato nel senso Abete che il sistema di invio delle dichiarazioni avviene in informa in forma digitale
Potrà fare dei passi avanti e si potrà arrivare a introdurre un sistema anche questi inserito
Nella delega fiscale poi chiaramente dovrà essere attuato
Per alcuni particolari contribuenti di avere quasi una dichiarazione precompilato cioè per quelle più semplici che
L'Agenzia fornisca un servizio alla contribuente per cui gli arriva una dichiarazione colpe contributo compilata
Dando delle grandi grandi vantaggi al contribuente che potrà avere minori costi i minori tempo perso su questo è sicuramente ma maggior certezza ecco l'utilizzo del digitale in questo campo come
In tantissimi altri campi della della pubblica amministrazione dicevo a degli obiettivi la semplificazione il vantaggio dei cittadini che potranno interfacciarsi modo uno più incerto due molto più semplice con la pubblica amministrazione tre i costi l'insieme di di di questi elementi potrà sicuramente portare dei vantaggi al Paese esiste la necessità di declinato visto che è stato già oggi citato nel modo più velocemente possibile l'attuazione di questi strumenti
Con delle delle norme che sono state create che esistono in modo tale da dare ai cittadini la certezza di questo io faccio un esempio che se non ce n'è un esempio banale che però dimostra quanto l'uso della tecnologia
Può essere utile per risolvere dei problemi del Paese nel nostro Paese i poneva dei limiti di velocità in autostrada è stato risolto con il tutto da quando ci sono i tutto vedete che le autostrade difficilmente c'è un grande superamento di vincerla perché
Comunque tutti vengono ecco
Il sistema dei controlli e dell'analisi fatto su l'attuazione di alcune leggi con l'uso degli strumenti tecnologici e del digitale sicuramente fa fare dei grandi passi avanti al cittadino dicevo nel campo sia per la semplificazione
Che della certezza è un tema su cui dobbiamo lavorare
è una delle scommesse che sì da questo Governo e che li avete del Paese spesso se ce la faremo sicuramente faremo Hunday un grande vantaggio per i nostri cittadini futura
Ministro e la semplificazione è stata tirata in ballo ho più volte e quale visto che l'ultima notazione incontrati a Palazzo Chigi con padre Spadaro come mai in Vaticano è riuscito così rapidamente
A riformarsi in questo senso
Ma
Sull'ultima domanda perché ovviamente la Chiesa è la più grande comunità umana e quindi si organizza secondo le forme della modernità più di quanto non si immagini ma io credo che noi scontiamo
Tra i tanti i due limiti nel nostro sistema pubblico che sono frutto di scelte sbagliate che sono state fatte in passato la prima riguarda
La riforma del titolo con il
Parte seconda la Costituzione che ha
Moltiplicato il nostro sistema pubblico il sistema delle nostre pubbliche amministrazioni tutto questo rendendo molto più difficile
Non solo le politiche di semplificazione ma anche gli investimenti che si possono fare il nostro Paese
Catricalà nel suo intervento prima parlava del regolamento scavi io faccio un esempio per capire quanto il nostro Paese a volte rischia di essere complesso il fatto che se si è riusciti a fare
Interventi sulla banda larga dimensioni così importanti io lo considero un successo se pensiamo che il nostro un Paese che ha tante strade statali
Che tagliano i Comuni e la competenza su queste strade e per un pezzo di Comuni e per un pezzo delle Province per un pezzo dell'ANAS faccio fatica a pensare
Quanto e come
Il procedimento per il rilascio di queste autorizzazioni sia stato oltremodo
Complesso e il secondo limite che noi scontiamo e che
Avendo avuto un settore pubblico del pubblico impiego che è cresciuto
Parecchio negli ultimi decenni questo è stato frutto di una serie di manovre che si sono dovute fare nel contenimento e la spesa pubblica che hanno limitato ovviamente
E il turn-over che hanno limitato anche
Diciamo così il sistema della incentivazione della retribuzione il personale oggi noi abbiamo dati che contabilmente possono essere in linea con quelli europei ma ci troviamo con un personale pubblico che
E e solo in ragione del dieci per cento al di sotto dei trentacinque anni e che non ha forti motivazioni per cui come diceva Francesco Caio nel suo intervento introduttivo c'è una pubblica amministrazione efficiente a macchia di leopardo che ha bisogno di essere formata dal punto di vista dell'alfabetizzazione digitale e che deve essere motivata per questo importante ciò che è stato fatto
Nel decreto del fare cioè strutturare una cabina di regia alla Presidenza del Consiglio di cui funzione pubblica è una parte
Ma e una parte che deve collaborare ad un progetto che è molto più ampio e nell'ambito di questo io penso che se noi dobbiamo fare una riforma della pubblica amministrazione una parte riguarda la riscrittura del sistema diciamo così istituzionale il nostro Paese
Ma la riforma la possiamo fare utilizzando gli strumenti di Agenda digitale perché proprio come ricordava Caio queste una competenza che lo Stato a
E che può utilizzare anche in via sostitutiva rispetto al sistema delle regioni degli enti locali che si rifiutino di dialogare
E di mettere a rete a sistema le loro competenze perché questo è il dato non dobbiamo inventarci nulla di nuovo dobbiamo far funzionare in maniera razionale ciò che e di intervenire dove ci sono una serie di limiti
E
Io penso che sia una grande opportunità Agenda digitale perché è uno strumento che ci può consentire di riformare nel medio e nel breve periodo la pubblica amministrazione attraverso il dialogo digitali questa è la cosa importante dobbiamo fare un piano di formazione del personale di motivazione del personale pubblico in questo settore
Dobbiamo rafforzare il potere che ha Agenda digitale l'agenzia digitale all'interno la Presidenza del Consiglio perché questo è uno strumento che ci consente di essere
Più efficienti e di tradurre molto più Belice velocemente una serie di decisioni che a livello centrale si prendono anche sulle periferie
E questo va legato anche a quell'altra disposizione che abbiamo introdotto nel decreto sulla pubblica amministrazione che riguarda l'Agenzia per la coesione territoriale che serve a
Centralizzare la programmazione di tutte
Le risorse dei fondi strutturali perché le due cose devono camminare insieme e
Credo che si sia fatto anche un passo in avanti
E questo credo che sia un merito di questo Governo rispetto alle gelosi e che ci sono state anche in passato fra i vari settori delle amministrazioni e le chiusure
E la crescita esponenziale del sistema delle nostre pubbliche amministrazione ha determinato anche questo che il sistema informative digitale il nostro Paese è cresciuto
Dal basso in maniera disordinata e disarticolata oggi il tema della interoperabilità e un tema centrale che possiamo affrontare e risolvere solo se potenziamo il ruolo che
Devi avere Palazzo Chigi in questa strategia di innovazione di modernizzazione
Ministero Lorenzin allora chiaramente il suo ministero e quello che anche da
Da parte diciamo dei cittadini è quello un po'messo più a fuoco sia per i problemi in continui necessari mantenimento della spesa sia perché forse quello che può decollare meglio il messaggio perché comunque la salute premia tutti la rapidità di intervento al contenimento della spesa la facilità di raggiungibile la raggiungibilità
Del devi dei medici in una maniera diversa anche una di quelle cose che anche al largo
Pubblico dalla rottura viene compresa immediatamente qualsiasi sia il pubblico come sta operando del suo ministero
Niente non siamo allo zero e visto che sentivo molto parlare del futuro della pubblica amministrazione della sostenibilità dei sistemi sanitari
Noi dobbiamo costruire un buon presente oggi per poter affrontare quelle che sono le sfide che arriveranno dei sistemi di welfare tra quindici vent'anni
Quindi oggi in quanto in questo momento cruciale della storia italiana noi stiamo predisponendo le misure per far reggere il sistema di welfare per tutti quando noi saremo insieme
Dobbiamo sempre avere questo orizzonte per comprendere come alcune riforme vanno fatte e vanno fatte bene perché degli errori potrebbero poi non essere recuperabili nel tempo
La sigla situazione della della della pubblica amministrazione nel campo sanitario la ne siamo di fronte allo switch-off ce ne stiamo passando da una sanità una pubblica amministrazione analogica ad una digitale
Questo salto comporta nel giro di cinque anni un risparmio diretto diretto di sette miliardi di euro nel comparto sanitario
Ha voglia fare tagli sette miliardi di euro avevamo risolto tutti i problemi di Casero per quanto riguarda la la manovra
E e credo che è difficile da comprendere al cittadino ma far parlare lo stesso linguaggio a ogni sistema informatico regione per regione tenerlo in collegamento a livello centrale
Comporta un risparmio in carta in prestazioni in valutazione delle performances
Nella capacità di interagire dove ci sono criticità in tempo reale
Stiamo parlando di cose futuribili no stiamo parlando di cose che si stanno già realizzando con fatica
Perché ci sono molte resistenze immaginate che molte Regioni hanno costruito
Livelli di linguaggio informatico all'interno della propria regione con non solo con differenze tra regioni e regioni ma all'interno della stessa aziende
Quindi rimettere assistemmo a tutto è uno sforzo importante ma che bisogna fare e in tempo reale
L'altro aspetto è far non avere paura dell'open data io ho parlato molto con Caio di questo
E dobbiamo avere la necessità di avere un'unica cabina di regia ovviamente che tenga conto di alcuni problemi legati alla riservatezza dei dati alla delicatezza anche di alcuni processi che sono
Informatizzati
Ma da un'unica cabina di regia immaginate cosa significa avere fasce l'anagrafe sanitaria nazionale che abbiamo costituito per cui tu avrai
Il Censimento di ogni paziente di ogni persona in Italia su quell'anagrafe costruisci il controllo della spesa sanitaria di ognuno e quindi entri all'interno delle singole aziende
Nello stesso momento riesci a dare un supporto ad all'impresa e alle aziende sanitarie i Comuni che agiscono attraverso questo
E intorno all'anagrafe sanitaria si costruisce il cuore all'aria devi fruizione di informazioni non siamo partiti siamo al terzo anno col piano nazionale zitti
Cos'è il piano nazionale esiti oggi c'è già un programma operativo da cui ne stiamo ricevendo
Le informazioni delle regioni che ti permette di entrare in ogni singolo reparto in Italia
Ce ne possiamo sapere quel singolo reparto quale prestazioni ha dato con quale esito dal punto di vista della qualità ovviamente del servizio reso al paziente quanto ci è costato
Noi immaginiamo che questa cosa invece di essere semestrale o annuale ci sia la possibilità di un aggiornamento in tempo reale dei dati cosa che è consentita
Dalla ovviamente dalla tecnologia non stiamo parlando di cose futuribili ma di cose che ogni azienda può mettere in campo del privato e nell'analisi contestuale dei dati tu hai la possibilità di intervenire in tempo reale laddove si formano delle criticità
Le criticità in termini sanitari si traducono in due cose inefficienza economica e soprattutto purtroppo laddove sia all'inefficienza economica
Cioè quasi sempre un caso di malasanità
Quindi sono due aspetti che vanno insieme quindi dicevamo anagrafe nazionale degli assistiti piano nazionale esiti in Rete
Il e il fascicolo elettronico e tutto il sistema dell'INAIL perché si muove intorno al mondo della salute
Noi non ci stancheremo mai di dirlo intorno al mondo della seduta salute c'è il dodici per cento del prodotto interno lordo di questo Paese
Se non riusciamo a mettere in campo strategie industriali da una parte
E dall'altra una rete che faccio a sistema
Per ma diciamo ottimizzare l'efficienza me potremmo portare questo dodici per cento a un tredici per cento e quindi far coniugare sposare insieme la salute dei cittadini all'economia
Che sono una sfida che questo Governo
Bene e può opporsi grazie allora salutiamo gli ospiti del al nostro panel sulla pubblica amministrazione
Facendo Alimonte omonimo esplicite nel settore
Veramente forse il più
Complesse utile e invitiamo gli ospiti del panel sull'impresa
Alberto Tripi vicepresidente Assinform Stefano Venturi consiglio direttivo Confindustria digitale lavorazioni amministratore delegato carta STIR Renzo Iorio Presidente
Federturismo Deborah serra Chiani Presidente Regione Friuli-Venezia Giulia può partire il filmato
Negli ultimi anni la produttività e la competitività italiane hanno registrato un deciso processo di declino tra le cause c'è soprattutto un insufficiente livello di investimenti delle imprese
Il novantanove per cento delle quali PMI e nuove tecnologie e nella qualificazione delle risorse umane
Solo il quattro per cento delle imprese italiane infatti
Enterplast questo ci pone in forte ritardo sugli obiettivi dell'Agenda digitale europea si stima invece che una decisa digitalizzazione dei processi aziendali e di filiera potrebbe garantire una crescita della produttività dell'uno virgola cinque per cento all'anno
Per dieci anni potendo eliminare oltre quarantacinque miliardi di documenti cartacei
Ieri destinare circa dieci miliardi di ore di lavoro ad attività maggiore valore aggiunto
Il mercato italiano dell'e-commerce dei flussi oggi è un terzo di quello francese un quarto di quello tedesco e appena un settimo di quello inglese
Solo in pochi settori UEPE è arrivata ad avere un peso rilevante
Tra questi il turismo che realizza via internet il venti per cento delle vendite
Per altri settori importanti del made in Italy come l'abbigliamento l'arredamento
Il fai da te elementare la quota di vendite on line è bassissimo
Tra lo zero virgola uno e l'uno virgola cinque per cento
Nelle relazioni pittura dei
La quota di Commerz non supera il sette per cento delle transazioni complessive pari a circa duecento miliardi di euro
Su un totale di due mila novecento non appena sessanta mila imprese coinvolte
Se si arrivasse al vento trenta per cento al pari dei principali Paesi europei le imprese italiane risparmierebbero oltre sei miliardi
Solo di costi gestionali
Sono ancora meno circa otto mila le imprese che utilizzano formati elettronici strutturati
Per scambiare documenti e fratture digitali in modalità and fluente con i propri clienti e fornitori
Siamo in netto ritardo ma negli ultimi quattro anni l'e-commerce bizzosi ha invertito la rotta e sta crescendo a tassi tra il quindici e il venti per cento cospicui superiori rispetto a Regno Unito Francia e Germania in USA come sostenere e accede rare questi trend di spicco incrementando l'uso dei pagamenti elettronici influssi il mobile ahimè
In Italia
Perché l'ottantasei per cento delle transazioni e ancora effettuato in contante con un costo sociale stimato in otto miliardi di euro l'anno
Portando l'innovazione digitale delle PMI con un meccanismo automatico di pausa finanziati dai fondi strutturali europei
Per sostenere la spesa ICT che la formazione dei dipendenti attualmente solo il dieci per cento dei corsi sono dedicati agli schizzi ai siti incentivando l'aggregazione su piattaforme a livello di filiera
Informatizzare l'intero ciclo ordine tu segna fatturazione Tagliamento porterebbe le imprese italiane a risparmiare sessanta miliardi di euro di costi disturbi
Quindici dei quali solo per la fatturazione elettronica
In questo senso l'efficienza della logistica raggiunta dalle imprese che operano nelle filiere più evolute come quella farmaceutica mostra che internet può davvero cambiare l'intesa
Allora Alberto Tripi
L'agenda digitale può essere davvero diciamo il motore la leva per la ripresa a patto che riusciamo come dire a coordinare fare evolvere tutti i sistemi e tutte le piattaforme
Insieme devono provvedere insieme allora quale può essere a parte l'impresa è un progetto di collaborazione digitalizzazione
E di collaborazione con il sistema bancario e con il mondo delle c.d.
Dell'imprenditore israeliano qua parliamo di sei milioni di imprese di abbiamo il giardino
Come tutti gli imprenditori come tutte le imprese tutto un mondo sinistro in questo momento vivere in una tempesta perfetta
Perché voi per pensato e non abbiamo un miliardo di persone e il collega più niente dobbiamo sette miliardi di cose ne parlano fra loro all'imprenditore al dirigente di azienda via vivono una serie di di informazione
Quello gli ho già
O l'informazione
Molecolari e e Caio sa bene a cosa mi riferisco sono informazioni IRI
GUA Simona di dire vivi informative che girano e che l'imprenditore di se si trova ad a poter utilizzare se questi formazione e faccio riferimento quindi alle piattaforme come si chiamano adesso un tempo si chiamavano software
Che possono rendere queste informazione utile
Al all'imprenditore
Allora una banca un'impresa una società alberghiera qualsiasi essa sia ha bisogno di mettere di far Cardi dei alcuni uscire ad utilizzare queste informazioni
Quindi la organizzazione di queste informazioni sa alla base della
Grosso salto ne possiamo fare
E l'Italia essendo martedì un po'prima un po'un po'indietro cioè siamo Gallo rispetto agli altri possiamo fare questo salto co più velocità
Ormai esistono una serie di
Piattaforme le banche perché stanno già usando in tutto il mondo noi la nostra azienda opera in tutto il mondo in altri paesi anche in Brasile stanno già usando queste piattaforme importanti
Che sono le
Bendata
Analisi se cioè che
Questi beni data queste open data queste Claudio vengono utilizzati perché all'imprenditore alla banca alla all'ASI
All'organizzazione alberghiera non adeguata informazione per poter cresce
Allora questo sta avvenendo e sta avvenendo europea talmente rapida che forse ne vedremo i risultati positivi entro poco tempo
Io vorrei dare però come Confindustria in maniera più Palese benvenuto al Presidente del Consiglio dei ministri che
Ci ha fatto il piacere e l'onore di essere qua con noi questo dimostra quanto la Presidenza del del Consiglio dei Ministri
Ha a cuore questo importante settore di sviluppo bere il nostro Paese che possiamo fare noi
Di Confindustria per tutto questo perché va bene questa cade e allora
Allora ecco noi dobbiamo fare alcune cose prima di tutto
Non vorrei usare la parola evangelizzazione perché viene usata spesso al suo posto la nostra organizzazione la cover organizzazioni Confindustria vegetale ha ramificazioni in tutte le associazioni provinciali di
Confindustria
In tutte le sue azioni regionali e noi siamo facendo un'opera di
Convincimento dei nostri colleghi imprenditori come utilizzando queste tecniche non lo posso essere più competitive sul mercato internazionale ormai la nostra sfida
Sì vince in un mercato
Globale non ce ne accorgiamo tutti i giorni quindi non è solo uno slogan
Giornalistico
Un'altra cosa che noi vogliamo fare e su questo e le politiche fiscali ci possa aiutare quella di promuovere le aggregazioni fra sulle imprese perché forse sono aggregandosi l'aggregato seri in quei famosi
Distretti industriali colazione distretti virtuali noi possiamo dare loro la possibilità di utilizzare bene tutte le moderne tecnologie e non sia così come se lo abbiamo detto noi siamo indietro
Ecco che si può fare oltre alla convinzione che ormai sta arrivando pure presso i nostri imprenditori che questa è la maniera per poter agire in maniera
Molto più veloce di commesse fa spendere di meno al sistema
Tutto ciò che viene fatto nel seconda sala spenderli nel sistema il nostro Governo sta vedendo in questo periodo la rimodulazione degli delle dive
Deriva agevolata stabilendo su
Su larga scala la rimodulazione vuole dire pure fare alcune scelte alcune scelte che voglio dire di di politica industriale perché attraverso la rimodulazione dell'Iva si fanno scelte importanti di politica industriale
Sono certo che non sfuggirà al Governo e i ministri
Che interessati la possibilità dei aveva di votazione dell'IVA in modo di favorire
Dico
E favorendo nell'e-commerce dal punto di vista delle casse pubbliche dato che ho Alcamo mensa il giro è un mezzo il giro direi evidente e debba capire cosa vuol dire quante così a Dio quando dite cosa voglio dire quando dico evidenze ci potrebbe essere una maggiore afflusso di tasse nel nelle casse del nostro Stato
Quindi dal e la Confindustria sta agendo siamo certi che il Governo agisce
E con questa nuova impostazione della informatica molecolare dice dove dice la informazione che è utile ad aziende credo che noi come Paese possiamo fare un bel passo avanti grazie
Stefano Venturi
Lei piccole e medie imprese sono abbastanza mediamente in Italia in ritardo con la digitalizzazione
Perché cosa si può fare poi una curiosità che ci viene da questi giorni in cui se sente molto parlare ma non sarà che alla fine farà dunque la fare questa operazione di accelerazione
Anche in Italia
Con la loro evangelizzazione per sicuramente
Fate
Posso
Pongo
Sotto il profilo
Deriviamo
Assistente Papi probabile
Adesso Mandolossa
Grazie al vento
Parlo di Alberto Tripi quel dico per la regia benissimo grazie mille allora sicuramente ci sono tutta una serie di rivoluzioni attorno al mondo della Rete che aiuteranno le d'impresa recuperare questo questo terreno
E quindi quando quando lei dice lungo la ecco io no tradurrei in un altro modo sicuramente sarà Google ma possono essere tantissime imprese italiane
Che SIM possono mettersi a offrire servizi cosiddetti cloud all'impresa
Cosa vuol dire vuol dire cloud vuol dire vi attualizzare l'information technology cioè non ha non avere più la necessità
Di acquisire in anticipo
I limiti e dai propri data center ma usarlo come servizio quindi a consumo quindi spostare da Carapezza a otto ex
Il la la problematica di spesa e questo è molto molto importante una cosa che fa Google ma che possono fare già fanno molti operatori italiani tante imprese italiane
E si stanno orientando verso questa che la terza grande rivoluzione da quando esiste la Rete perché internet Risi esiste dagli anni Sessanta
Però la prima grande rivoluzione full morbo al web e quindi quella che abbia conosciuto come internet
La seconda quella social di metà anni due mila quindi quando sono nati i social network che di interazione la terza e Cuesta che viene chiamata
Claudio generalmente ma che la virtualizzazione dei sistemi informativi questo importantissimo perché oggi le imprese soffrono di una
Una uno short range di cassa fondamentalmente
E quella cassa che riescono a trovare la vogliono spendere nel proprio core business non vogliono spendere ai sistemi informativi
In anticipo per avere dei benefici tra due o tre anni quindi è vitale per loro mettere subito a frutto ciò che spendono i servizi cloud che oggi sono abilitati e
Varie aziende che son presente questa sala possono fornire servizi di questo genere possono aiutare quindi le piccole e medie imprese
Venendo invece alla domanda quella un punto più importante abbiamo visto le imprese italiane soffrono di un grave gap di produttività e abbiamo visto che l'e-commerce può migliorare la produttività può abbattere i costi
Può renderle più agili che si apra l'e-commerce si apre anche a mercati più lontani
E cos'è che può quindi aiutare questo tra l'altro teniamo presente nella digitalizzazione
Che abbiamo visto nel video c'è anche un sottoprodotto importante son tre miliardi di risparmi per le famiglie che avranno prodotti e servizi che costano meno oltre che loro stesse a ARPA approcciare in maniera diversa l'acquisto dei propri beni
Ora il test approcciare servizi tipo cloud è una delle risposte una importantissima è era dentista nel video l'educazione fondamentale
Che
Riusciamo come filiera tutti noi a spingere le imprese a imparare un uso diverso de DCT
Sicuramente usando i voucher europei è una cosa in poi il voucher per l'educazione finanza d'Europa una cosa importantissima sicuramente importante
E spingere queste aggregazioni di filiera con servizi cloud per esempio una che conosco bene in Valtellina sta avvenendo qualcosa di importante che è un'area molto molto operosa dove tante imprese si stanno se stanno aggregando a un unico servizio plaudo che le mette anche tutte in collegamento questo aiuterà tantissimo a migliorare la produttività
Ma io quello che
Vorrei così dire visto che l'opportunità di parlare questa questa platea allora questa qua oggi
Le nostre imprese sono un po'in ritirata perché stanno investendo meno non hanno denari purtroppo qualcuno chiude qualcuno anche espande perché ci sono sicuramente tanti casi
Di eccellenza però direi che
è arrivato un po'il momento di trasformare questa questa questa ritirata in un'avanzata perché abbiamo gli strumenti possiamo farlo l'agenda digitale sarà un grande trascinatore perché obbligherà a tanti cittadini tanti imprese ad approcciare il digitale quindi approcciare degli strumenti
Di migliore produttività che avranno una ricaduta anche nelle imprese
Io credo che Confindustria digitale può fare un po'dei la cerniera tra
Quelle che sono quella che è la domanda e l'offerta quindi avere un'offerta
Più attenta a quelli che sono i bisogni delle imprese visto che gli strumenti ci sono ed esistono
E le imprese a capire meglio che cosa possono fare quindi a dire che abbiamo tutti gli strumenti è fantastico vere l'agenda digitale che va avanti e che muoverà passi importanti mi auguro nei prossimi nei prossimi mesi
Cerchiamo di educare le imprese
E magari volevo concludere dicendo
Gli americani fecero il il famoso new deal negli anni trenta per per lanciare Roosevelt fu parlando rilancia l'economia quello dello potremmo
Chiamare di digital dirlo o Innovation dirle io credo che gli elementi ci sono basta metterci assieme focalizzarci su quello di buono
Che possiamo fare in questo Paese
Grazie
Dunque si sarà sarebbe proprio l'agenda digitale quella che ci dovrebbe
Come dire cambiare anche nelle piccole e medie imprese passare da una strategia di difesa una strategia di attacco in questo anche la comunicazione a una un suo ruolo molto importante Laura Cioli
La e i pagamenti le transazioni elettroniche che è uno dei tasti fondamentale in questo momento cos'è che li ostacola cosa che le favorisce
Partirei
Tenga in mano probabilmente non funziona non parlava io partirei dalle ostacoli in genere quando si legge si leggono ricerche si fanno le analisi su internet si va a ovunque ci sono due-tre cose due cose che emergono sempre una sicurezza
Il secondo il costo poi c'è un tema di abitudine che non emerge ma che io aggiungo
Per la sicurezza scodella sicurezze assolutamente del senza mente un tema di comunicazione le transazioni effettuate attraverso carta di credito per esempio e poi parlo di quello quel di quello che conosco bene non hanno nessun
Rischio di perdita per frode per titolari e per esercenti ne sono rischio
I regolamenti dei circuiti internazionali prevedono che nel caso ci fossero anche delle transazioni fraudolente queste vadano rimborsate sempre al titolare quindi se un rischio c'è un rischio che viene assorbito poi da chi opera nel sistema
Allora è chiaro che comunque chi opera nel sistema per assorbire per limitare il rischio e per anche dare una sensazione di sicurezza una percezione di sicurezza superiore faccia grandi investimenti CartaSì anche gli altri operatori
Inverso di protocolli di sicurezza molto sofisticati
In hanno inserito una serie di servizi che vanno da tre dissi che ora
Visti gli sms che mandano un messaggino sulla transazione somma di tante cose
Hanno delle dunque immunità di monitoraggio delle frodi h ventiquattro hanno dei centri di assistenza per il blocco delle carte h ventiquattro però ripeto questo
Massimizzare la percezione di sicurezza ma non c'è nessun assolutamente nessun rischio per titolare ed esercenti quindi la cosa che si dice che in per pagare il su internet con le carte non è sicuro è un tema di comunicazione e lo dico veramente perché è una cosa di cui tutti abbiamo responsabilità evidentemente perché non siamo stati abbastanza bravi a trasferirlo al mercato
Secondo tema è quello del costo qui si citava la ricerca si citava un dato gli otto miliardi di costo anche qui c'è un tema di consapevolezza non esiste consapevolezza del costo del contante
C'è una un una uno studio fatto da Banca d'Italia molto recente di fine anno fine due mila dodici in cui si stima che i costi sociali sommati a costi privati
Relativi alle transazioni in contanti incidano sul valore la transazione per circa il tre per cento i tre per cento vi rendete conto essere un costo
Molto alta e più quel confrontabile con costi per esempio delle carte di debito che sono circa uno e sei e delle carte di credito che sono dello stesso ordine di quello del contante
Quindi questa è la seconda cosa
Sul tema delle abitudini e vado a che cosa si può fare no perché sulle prime due si può fare comunicazione creare consapevolezza in realtà oltre a continuare ad investire in qualcosa che questa percezione la supporti
Sul tema delle abitudini allora io l'innovazione qui una cosa fondamentale se ne sente navi tanti di tanti generi questa cosa alimentato comunicati stampa vari di varie aziende tutti inclusi
Alla fine è importantissimo che tutti noi investiamo innovazione finalizzata però a tre elementi che dovrebbero facilitare le abitudini uno e la disponibilità di
Modalità di pagamento Elettronica alternativa contante la seconda è la semplicità la terza e la creazione di vantaggi per i consumatori
Faccio solo degli esempi su tutte queste cose disponibilità esistono Ipost mobili post mobili possono allargare l'utilizzo di questi sistemi di pagamento sicuramente a una fascia di micro Merchant quindi esercenti che non li avevano ancora
Ma soprattutto possono larga deve alcune merceologie che finora le utilizzavano tutte le reti
Le reti di assicuratori le reti trasportatori tutti coloro che operano in mobilità e che hanno bisogno di raccogliere dei pagamenti ma anche gli ambulanti cioè l'allo stesso ambulante piuttosto che i taxi taxi ne vediamo un po'ma ancora un po'difficile quindi
Mobile payment mobile possa è un elemento che è finalizzato all'incremento della disponibilità di occasioni di pagamento di questo genere faccio un altro esempio sulla semplicità
Si sente parlare di mobile payment Sanapo e le tecnologie sono vari chi parla viene sì che i pareri che l'arco del non si capisce quale sarà quella che vincerà magari sarà una terza questa cosa però è importantissima
Perché fa sì che le persone possano utilizzare uno strumento che a loro molto caro molto vicino che è il telefono lo smartphone per effettuare pagamenti e questo in una logica di semplicità
Soprattutto se poi alla funzione di pagamento pura e semplice associamo una revisione anche del processo di acquisto quindi i servizi a valore aggiunto che possiamo avvicinare
Potrebbe far fare veramente un salto di qualità altro esempio di semplicità
Tutti i pagamenti contatto essi in cui basta strisciare non strisciare passare vicino con una carta di credito possa
E sia immediatamente pagamento non c'è bisogno né di firma né di Pinna per tutti i pagamenti sotto a venticinque euro questa cosa basta uscire dall'Italia e si vede erano ed è molto diffusa sia ci desse si micro pagamenti noi abbiamo bisogno di qualcosa
Che in qualche modo alimenti questo questo tipo di
Ha l'abitudine grazie
Renzo Iorio il settore del turismo da questo punto di vista diciamo così come giornalista al proprio visto sembrato interessantissimo in gran movimento e anche con delle iniziative che partono proprio dal basso nel senso che è vero che ci sono state
Grandi perdite da una parte però c'è stata una trasformazione immediate anche se non amate tantissime grandi piccola impresa è o molti si sono proprio attivati proprio in a partire dal web in questo settore
Dei settori che ha conosciuto la la più grande trasformazione dove effettivamente sono nate delle
Delle realtà imprenditore locale ma sono nati dei veri colossi mondiali che oggi governano di fatto il il nostro settore soprattutto dal punto vista della distribuzione
Cassa Italiana saltate tutte legata a Torino sono state largamente legata al turismo ma credo anche per un elemento di fondo di un settore che ha avuto delle moto mutazioni strutturali molto importanti il soprattutto in Europa il cambiamento dell'abitudine di viaggio da due vacanze
Concedere concentrati unico periodo ha più viaggi
Un parallelo aumento dell'autonomia o della tendenza di autonomia del del turista del viaggiatore che quindi hanno trovato naturalmente uno sbocco attraverso questi servizi che essenzialmente sono raccolte accessibilità a un'offerta che invece prima era fortemente iter mediata
Pensiamo che oggi nelle gli elementi fondamentali di un viaggio quindi albergo e trasporto che sia e avevo treno
In dieci anni sono passati esattamente da zero a circa il cinquanta cinquantasei per cento oggi di attività fatte
O on line e in negli ultimi due anni siamo arrivati già al ventuno per cento delle transazioni fatte on line ma su strumenti mobili quindi tablet e e smartphone
Quindi oggi è essenzialmente un da un lato un mercato globale quindi non solo domestico ma quindi con necessità di raggiungere clienti in tutte le parti del mondo e quindi dove evidentemente la digitalizzazione è un elemento
Fondamentale imprescindibile fatto anche da clienti che sono sempre più informati
Curiosi e altrettanto infedeli infedele i marchi infedele le abitudini quindi pronti al cambiamento
E che hanno anche vendono soprattutto nell'esperienza del viaggio uno dei più forti motivo emotiva autori dell'essere collegati on line quindi di
Scambiare opinioni di fare social network in questo senso
Quindi a fronte di queste tendenze è chiaro che
Il il web gioca un elemento fondamentale oggi si va su internet
Ancor prima di aver deciso esattamente dove andare ma per cercare stimoli e spuntini siamo oltre l'ottanta per cento delle decisioni di viaggio che maturano attraverso questo processo
Di conoscenza attraverso internet
Come dicevo cinquantasei per cento lo compra
E circa il cinquanta per cento condividevo durante il viaggio arrivato dopo il viaggio le proprie impressioni le proprie esperienze quindi una democratizzazione del sistema larghissima è potentissima
E in questa democratizzazione l'elemento che
Dove ormai conta molto di più il parere che su internet c'è una nella reputazione di un viaggio di una destinazione rispetto a quanto lo possa contare qualunque tipo di pubblicità
L'ottantuno per cento dei dei viaggiatori europei oggi ritiene molto più affidabile il parere che trova Sollai di quanto non sia una pubblicità e una comunicazione tradizionale e questo credo
Debba dirla lunga sui meccanismi che il nostro Paese in termini di turismo ancora oggi utilizza in termini di promozione e di visibilità all'estero elenco è veramente è
La realtà che si crea anche a partire dal basso che try Napoli diciamo la strutturazione da tutti i punti di vista di questa realtà mentre dalla salute che è quello
Per cui avere più paura il ministro perché eccolo da quella la gente si aspetta di più dalle istituzioni e qui è proprio la gente si mette in moto da sé sì sì sì c'è
Una una
Una crescita spontanea di applicazioni ma anche proprio di dividere le esperienze di dilatare l'esperienza del turista
Mettendole in comune con quelle altre delle altre persone e credo che quindi in questo senso ci siano
I due filoni di sfida principale per l'impresa e quelle di essere evidentemente sulla Rete di essere
Visibili collegate accessibili ed essere anche in ascolto di che cosa il cliente dice di loro
Oltre a offrire evidentemente la banda i propri clienti perché questa necessità evidentemente deve
Perdurare del soggiorno e altrettanto credo importante e con piacere nel nell'agenda digitale di Caio il turismo è entrato
Con il Progetto relativamente al registro delle imprese ma credo che da lì sia veramente fondamentale riuscire a partire per costruire quei servizi al viaggiatore
Che rendono di valore aggiunto l'accesso oltre a economizzare poi la possibilità di essere visibile penso essenzialmente al tema dei visti on line
Penso al tema del tax found fatto in modo più strutturato unendo le competenze che oggi già si sono le piattaforme che ci sono i termini
Di monetica e tutto il tema della logica logistica dell'accessibilità e dell'e-commerce
Che credo un modo molto intelligente di poter capitalizzare su quell'esperienza di viaggio che i turisti hanno avuto e un ultimo tema
Sempre più come dicevo è uno stimolo alla curiosità Chiodi che ognuno di voi ha poi la scelta del viaggio il tema di come riusciamo a raccontare il Paese
Come riusciamo a descrivere e stimolare in tutto il mondo il desiderio di venire in Italia e renderlo percorribile credo gli sia la vera sfida
Anche per un modello di sviluppo molto più sostenibile diffuso sul territorio di quello che abbiamo avuto negli ultimi vent'anni grazie
Presidente allora come sta operando intanto nella nella sua Regione quali politiche quali progetti state mettendo in campo per il sostegno all'innovazione digitale e poi secondo lei quelle modalità che nella sua regione possa funzionare possono funzionare anche in altri magari del sud sono incondizionatamente diverse
Come si risolve questo vie
Ma intanto vorrei ringraziare Presidente Parisi e Confindustria digitale per l'opportunità che mi ha dato oggi perché
Mi dà l'occasione anche dal Presidente di Regione di poter
Magari dire
Una banalità ma credo che e spero di essere capita ho l'impressione che si guardi all'agenda digitale troppo spesso come una cosa e si perda di vista che l'agenda digitale fatto da persone
Il le Regioni la mia in particolare investito sta investendo tanto sulle infrastrutture sicuramente siamo ancora c'è ancora tanta strada
Che che da fare ma il problema è che
Se non riusciamo a supportare questi investimenti dall'accettazione della sfida culturale che c'è dietro l'agenda digitale cioè spiegare agli italiani
Che le cose che hanno fatto fino a quel giorno ad un certo modo devono iniziare a farlo in modo diverso e quindi spiegare loro che bisogna un po'rivoluzionare anche il modo con cui lavorano sono cittadini o vanno a scuola o più semplicemente sono famiglia
Né possiamo mettere tutte le infrastrutture di questo mondo ma non riusciamo ad ampliare quel gap che c'è rispetto agli altri Paesi europei cioè il fatto che se restano comunque pochi gli italiani che si rivolgono I internet o che in qualche modo mettono in piedi strumenti digitali
Ed è così quindi parlando anche con una persone straordinarie come Riccardo Luna come l'onorevole Coppola che è già stato citato prima
Ho chiesto dal Presidente come potevo dare una mano per cercare di risolvere o comunque dare il mio contributo a questo a questo tema insomma l'accettazione di questa sfida culturale
E così siamo andati a copiare una prassi europea a volte basta copiare bene non è necessario inventarsi grandi cose e abbiamo visto che due anni fa
La Gran Bretagna ha lanciato il Progetto Bondi ok
Che è un grandissimo progetto di loro la chiamano alfabetizzazione digitale a me piace poco preferisco formazione digitale che ha investito diverse categorie di persone i cittadini del prese la pubblica amministrazione
Ed è così e che quindi parte grazie anche a uniti Italia questo progetto tutto italiano che si chiamava Buonitalia che nel caso della Regione Friuli Venezia Giulia che ha aderito per prima si chiamerà buone FVG
Ed allo scopo di mettere in piedi un grande Progetto di formazione digitale che si volga treni figure fondamentali cittadino quindi il cosiddetto cittadino digitale
Partendo dalle scuole che devono essere messe davvero in rete come è stato ricordato anche stamattina
E anche naturalmente dal dal fatto che bisogna mettere in connessione anche delle generazioni no e quindi magari utilizzare i più giovani perché riescano a dare formazione digitale ai più anziani
E abbiamo fatto anche come dire indicato quale può essere la strada per le imprese digitali perché
Vedete stamattina abbiamo parlato di start-up in generale start-up quando hanno gambe proprie hanno sempre grande digitali ma pace a tutta una serie di imprese micro medio piccole
Che ha difficoltà ad accendere e spegnere il computer e quindi su queste che sono quel gatto fondamentale
Che riguarda il nostro Paese credo che vada fatto un investimento di formazione straordinario ed è una formazione che significa una piattaforma per insegnare loro l'e-commerce all'accesso i canali digitali
Mettergli anche accanto una sorta di tutto prima citavo qualcuno che possa introdurli accompagnarli in queste prospettive nuove e poi la pubblica amministrazione in cui ha detto molto bene il ministro D'Alia
Tutto questo però in un'ottica nuova e chiudo su questo e auspico davvero che questo appello oggi venga accolto
Sulla formazione digitale tanti fanno progetti più o meno grande lo fa Confindustria come lo fanno anche grandi stakeholders la novità di buoni ok e auspico anche dico on Italia
è il fatto che tutti questi istituti ogni Fondazione stakeholders privati società si mettono insieme e fanno un programma
Di formazione digitale di sistema ecco che è una parola che il nostro Paese USA pochissimo quasi mai fosse la volta buona che riusciamo a farlo grazie grazie
Bene adesso dopo dei nostri Pannella certo saluto anch'io il presidente del Consiglio
Enrico letta dopo i nostri panni abbiamo una visione un po'più precisa che magari ci sono settori che sanno dove sta andando il loro ma vederli tutti insieme diciamo è stato molto interessante e quindi inviterei Stefano Parisi
A trarre le conclusioni di questi nostri lavori
E
Sì grazie oggi avrebbe dovuto portarsi il suo saluto Giorgio Squinzi che impegnato questa mattina Anzio Julie già domani mattina
In Comuni incontro con la vidi ai la Confindustria tedesca
A Bolzano un incontro importante fra l'altro proprio venerdì Labidi ha incontrato il Medef cioè la Confindustria francese insieme hanno fatto un appello forte al Consiglio europeo
Sull'Europa per l'agenda digitale quindi o mi auguro che questo avvenga anche oggi a Bolzano però ci porta i saluti di Di Giorgio Squinzi
Massimo Sarmi che qui con noi che come sapete e consigliere incaricato del presidente delle della Confindustria sui temi del digitale
E quindi massimo se poi
Grazie saluto tutti i saluti del presidente Squinzi la già rivolte Stefano Parisi grazie al Presidente del Consiglio e i presenti
A questo punto abbiamo visto o sentito direttamente acché dal punto avanzato sia l'avanzamento di tutte le realizzazioni e i progetti che riguardano gli obiettivi della
Agenda digitale impressione che oggi ci sia tale e tanta materia che adesso il punto importante sia quello di convergere convergere avendo sicuramente a riferimento gli sviluppi europei considerando anche
Che l'Europa in talune fattispecie non rappresenta neanche la velocità del mondo
Confindustria vola vere un ruolo attivo in quest'ambito è scritto nel testo della
Riforma di Confindustria recentemente approvata quando
Si dice che lo sviluppo la diffusione di servizi digitali rappresenta uno dei driver strategici per la crescita dell'intero sistema produttivo e latte in
C'è una del Presidente lo ricordava Stefano è stata anche quella di costituire un Comitato che fosse dedicato
Esclusivamente alla diffusione dei servizi digitali e voluti da parole voluti posso citare
Curiosità cosa sia mentre se ha mente dei servizi sicuramente innovativi che migliorino le relazioni fra persone aziende amministrazione tutto questo quanto meno in una ottica europea è una prospettiva internazionale ottica europea che è quella in riferimento primo della riforma di Confindustria
Bene mi viene un esempio a questo titolo c'è sempre un progetto recente ce n'è uno
Della Commissione europea che mi pare si chiami l'acronimo è dissenso io elettronico ovviamente sense Simple European Network Services
Che mira alla realizzazione di servizi pubblici transfrontalieri in altri termini per agevolare in prese e persone
E che si trovino ad operare oltre che nel proprio Stato di appartenenza negli Stati membri oltretutto è un progetto finanziato e anche
In maniera cospicua
Questo CIDA all'idea ancora aumenta il senso della rapidità con cui necessario agire rapidità e che però deve essere e deve avere sempre
Un riferimento un quadro più generale di intervento
E in altri termini per me sarebbe auspicabile poter disporre di un piano di servizi di e-government un piano di servizi Gore mente
Magari caratterizzato in funzione delle priorità degli eventi della vita per persone impresa in cui siano delineate
Le caratteristiche dei servizi i livelli di qualità gli standards tecnologici da utilizzare lei metodologie di controllo
è chiaro che questo piano non può prescindere dalla disponibilità di alcuni abilità tori logici essenziali quali sono primo fra tutti l'identità digitale
Secondo è stato anche detto la disponibilità di sistemi di pagamento elettronico fra cui ricordo Francesco Caio ammesso l'evidenza sulla fatturazione
Elettronica poiché un unico punto di accesso ai servizi per semplificare appunto al la la la possibilità di fruirne da parte
Di persone e l'impresa e da ultimo assolutamente non da trascurare la capacità di gestire e dati e trasferire dati insicurezza in altri termini la cyber security che teca ritengo
Sia un tema molto importante che è stato anche recentemente normato in ambito
Europeo
Al piano dei servizi non poche associarsi un piano delle infrastrutture il piano delle infrastrutture che deve e valorizzare tutte le infrastrutture ai siti
Esistenti sappiamo che gli ammodernamenti necessari che sono la seconda parte richiedono tempi di esecuzione e naturalmente
Cospicue risorse quindi il valorizzare illogica cloud le infrastrutture esistenti penso sia a una funzionalità
Assai importante mentre le nuove dovranno essere dimensionate con attenzione penso
Soprattutto agli impieghi naturalmente industriali in questa sede ma anche dia impieghi per che agevoli ciascuno di noi in per le nuove funzionalità open detta BTZ in altri termini
Lo sviluppo di internet delle cose
è stato detto ascoltato con attenzione che non si può prescindere da un accurato piano di formazione
E tutti sappiamo come il l'attuale cosiddetto digital device e culturale in i Bisca molti dall'uso dei nuovi servizi e di nuovi strumenti tecnologici
Ecco in tutto e per tutto arrivando rapidamente a conclusione Confindustria ha individuato quattro aree
Prioritarie di intervento proprio per favorire la diffusione dei servizi digitali primo e il turismo l'abbiamo sentito poc'anzi
La salute o sanità
Poi la semplificazione la semplificazione della vita amministrativa e il manifatturiero con i presumibili sviluppi appunto proprio nell'internet delle cose Confindustria appena avviato
La lo sviluppo di alcuni di questi progetti che intende offrire come proprio contributo allo sviluppo della Agenda digitale grazie
Grazie grazie Massimo
Come avete visto oggi ci siamo concentrati su quattro temi specifici i temi sono tantissimi quelli che riguardano
Agenda digitale nel mancato uno che quello del lavoro qui avvenuto molto gentilmente il Ministro Giovannini comunque APPA partecipare a questo aggiornata però noi il tema del lavoro è un tema molto importante che vogliamo affrontare e affronteremo con un lavoro appunto
Con il ministro
Perché dobbiamo cogliere tutte le opportunità e quindi cogliere opportunità vuol dire fare delle cose intorno al mercato del lavoro perché queste possono essere effettivamente colte saranno molte ci sarà l'opportunità per tutti una
Forte ridette riorganizzazione
Un grande Resce affinché nel mondo del lavoro ci sarà
Benissimo credo che dobbiamo prepararci a questo perché
Quando si dice che ogni due posti di lavoro se ne creano altri cinque si sa pure che però ci sarà uno smottamento importante anche nella perdita di posti di lavoro per poiché crearne altri quindi lo dobbiamo dobbiamo guardare in faccia i problemi
E dobbiamo porci gli obiettivi e gli strumenti per poterli
Realizzare e ne parleremo ora
Io toccherò soltanto voglio sottolineare soltanto alcuni appunti che ci sono particolarmente sono partitamente importanti per noi
Inizierei proprio dal tema che riguarda il il del prossimo Consiglio europeo ecco un pochettino noi abbiamo un po'il timore che il prossimo Consiglio europeo esca fuori con qualche decisione
Che metterà a punto ma magari dopo un po'di discussione il timing legislativo di una direttiva piuttosto che un Regolamento e si fermi un pochettino a quello noi
Pensiamo che bisogna fare di più Chaplin pensiamo che
Ripeto quello che abbiamo detto all'inizio che poi un po'il leitmotiv di tutta la giornata che vogliamo
Che ci siano degli impegni vincolanti che le resistenze che ci sono all'interno
Dei Paesi siano superate da una forza decisionale vincolante a livello di Unione europea serve perché altrimenti se non rischiamo di avere degli approcci rispetto a questi temi
Che sono un po'frutto della cultura europea ad esempio ora si parla molto del tema fiscale di come affrontare il tema fiscale digitale e poi dopo ci rivolgiamo e guardiamo che poi fondamentalmente
Si ritrova le il tema di come cercare di far pagare dovete top le stesse tasse che pagano
Gli europei allora io penso che questo non sia il tema cioè
Il tema questo rischia di essere che il digitale è un altro limone da spremere un po'come per i per i libri non sapete che comprare un libro fisico costruirsi paga il quattro per cento di IVA se uno lo compra digitale paga il ventidue per cento di IVA in Italia
Allora di questi cioè il digitale non è una un un altro limone da spremere ma al contrario metteteci mettete le condizioni in condizione gli over the top europei di avere le stesse condizioni
Fiscali che hanno gli over del podio del top americani dateci la possibilità cerchiamo di creare anche dei campioni europei almeno dal punto di vista delle regole interne poi vinca il mercato però attenzione perché ho paura
Noi ci siamo posti degli obiettivi l'Europa possa degli obiettivi venti ventidue mila e venti cioè fra sei anni
Quegli obiettivi sono molto ambiziosi speriamo di arrivarci però ricordiamoci che sei anni fa là in fondo non c'era
Cioè questo mondo cambia una velocità tale che probabilmente nel due mila venti quando noi raggiungeremo che gli obiettivi il mondo che ci circonda sarà completamente diverso rispetto a quello
Che immaginiamo questa battuta rubata François de probante allora però è vero cioè nel senso che la velocità di evoluzione del nostro mercato allora serve determinatezza per raggiungerli ma anche grande flessibilità
E capire che questo mercato è un mercato in grandissimo cambiamento ora è evidente che anche noi dobbiamo fare la nostra parte l'abbiamo già detto
Sono state è stata fatta una
Un imbuto una una discussione sulle reti io credo molto importante e anche molto avanzata l'impresa italiane di telecomunicazioni faranno le infrastrutture faranno gli investimenti necessari per raggiungere quegli obiettivi
Nel due mila venti questo è un nostro impegno lo possiamo fare il mix delle tecnologie ci consentirà di fare di raggiungere quegli obiettivi certo come diceva Cesare
Avenia dobbiamo avere un contesto che non frena perché se abbiamo poi l'ANAS che ci ferma il giorno dopo e nessuno la ferma e allora abbiamo un problema molto importante per questo serve Caio a Palazzo Chigi per questo serve Palazzo Chigi perché serve
Che le resistenze singole specifiche vengano superate da una volontà politica superiore
Che è quella della Presidenza del Consiglio
E anche devo dire però anche un'altra cosa insomma qui noi parliamo molto di attrazione di investimenti di governo giustamente ha fatto un provvedimento
Che si chiama destinazione Italia
Insomma cominciamo proprio
Come dire i segnali che arrivano non sono segnali molto positivi per la destinazione dell'Italia degli investimenti se vediamo quello che sta succedendo intorno a Telecom Italia
In questi giorni noi dobbiamo credo dobbiamo avere la forza di dire che non si cambiano le regole del gioco nel momento in cui c'è un un cambiamento nel pacchetto azionario della società
Che le aziende di come si si sviluppano le impresa le lei delle le reti deve essere un impegno che le società prendano chiunque sia l'azionista
E credo che da questo punto di vista dobbiamo dare un senso di serietà alla al nostro al nostro mercato perché questo mercato è un mercato che ha tratto molti investimenti ricordiamocelo penso sia un fatto positivo
E non un fatto negativo che le aziende di telecomunicazioni italiane
Sono tutte parte di grandi gruppi internazionali il che vuol dire che siamo stati in grado di attrarre investimenti vuol dire che è un buon settore del mercato Errico la tecnologia delle comunicazioni e no house su questo mercato è molto forte molte delle invenzioni che ci sono
Antichi e recenti sono italiane allora però difendiamo questo Paese da questo punto di vista sia tra investimenti ben venga che gli investimenti vengano fatte io credo che le imprese lo potranno sicuramente
Che sicuramente fare ripeto e noi faremo faremo sicuramente la nostra parte e quanto riguarda invece la pubblica amministrazione anche oggi sono state dette cose molto importante l'analisi la conosciamo quindi non la diciamo più
Il lavoro che abbiamo impostato un lavoro sicuramente utile io vorrei soltanto però soffermarmi su un tema
Che io ritengo molto importante che è stato detto ma che io vorrei un attimo sottolineare
Perché abbiamo l'onore la fortuna di avere qua il Presidente del Consiglio e giacché il fatto che siamo dentro una legge di stabilità
Che poi magari era doveva essere una legge di stabilità di soli tabelle invece qua sta tornando a fare la la legge finanziaria cerchiamo di fare le riforme fuori dalla legge di stabilità se no poi non si fanno mai però un tema vero importante Presidente secondo noi
La riflesso quale va riflettuto che questi investimenti che noi facciamo oggi in nel mondo delle tecnologie nella pubblica amministrazione sotto generano sicuri risparmi nel futuro sicuri
Cioè come una qualsiasi azienda che per migliorare il suo assetto organizzativo e produttivo che cosa fa investe per poi avere dei risultati nel tempo allora
Ne siamo purtroppo in una logica una compenso di finanza pubblica e quindi in un contesto di diritto amministrativo di finanza pubblica anche dal punto di vista
Legislativo però io credo che noi dobbiamo può cambiare questa logica perché se è evidente che questi investimenti se sono tutti se impatto tutti sulla spesa corrente e quindi su sui saldi dell'anno non si faranno mai
Però vi motivi perché prevale una logica che spreca presente ovviamente né la Ragioneria
Di dire io dove tra appunto quei quei risultati e quindi io non posso toccare quel tipo di saldi dobbiamo pensare a una e qui dobbiamo innovare questo è l'unica vera grande innovazione io credo di cui abbiamo bisogno oltre a quelle legislative già fatte di cui abbiamo bisogno da porre sul tavolo
Che è la questione di considerare come tutti considereremmo nelle nostre aziende questa una spesa di investimento c'è una spesa che si ripaga nel tempo grazie risparmi futuri che ci saranno anzi
Dirò di più che sembra inventiamo bene questo questo meccanismo e l'ora di chiamo nel nostro sistema
Qui c'è Domenico Casalino che sta ripetendo da molto su questo tema e Loris l'ora di chiamo su questo la forma e noi siamo abbiamo dei RIS dei fondi che sono ai quali si che poi sono poi una volta spesi RIA alimentati dei futuri risparmi
Certi che devono essere garantiti delle amministrazione che fanno quegli investimenti si devono impegnare in una logica di Business Plant si devono impegnare sui risparmi che arriveranno
Benissimo perché invece di finanziarlo il pubblico non lo può finanziare il privato se accerto che quel rientro c'è il project financing di cui oggi si è si è parlato qui si può fare
Se ovviamente si mettono regole certe e se ovviamente si può allora veramente possiamo attivare un meccanismo
Che può dare risparmi importanti nei prossimi anni molto importanti i numeri sono stati detti ma questi sono valgono la digitalizzazione del Paese vale quante dieci legge di stabilità mai cambiamo veramente il profilo
Della finanza pubblica ovviamente affrontano tutti i problemi che ci possono essere in questo tema questo è un tema
Che noi riteniamo sia molto importante
E che dobbiamo poter
Sviluppare non tocco il tema dell'innovazione delle start-up del fondo è stato detto ne abbiamo un progetto strutturato sul fondo SID
Per fare questo fondo a trecento milioni molte delle persone che sono qua in Sala lo conoscono già è stato trattato non voglio tornarci su voglio soltanto dire che noi dobbiamo fare in modo che il mondo dell'innovazione che oggi parte soprattutto nel mondo delle start-up e l'innovazione la fanno molto viene fatta ormai molto fuori dalle grandi aziende
Più che dentro delle grandi aziende però sono aziende che devono crescere lo dico anche agli amici che che si chiamano con un termine che io detesto testarda piste lo
Carta per non è uno status lo start up è un passaggio nella vita per può diventare grandi aziende non può fare tutta la vita di start-up si deve fare quella una roba che succede per un po'di tempo proporlo così cresce e si comincia
A diventare grandi questa importante e non abbiamo bisogno di poter diventare grandi per poter diventare grandi
Abbiamo bisogno di Venture Capital di Venture Capital di Venture Capital tanto perché quello è il vero segreto che ha fatto l'innovazione negli altri Paesi lo possiamo fare
E abbiamo bisogno anche però di inserire le nostre aziende che così nascono in un network indenni internazionale di portarle in giro per il mondo perché possono avere
Delle grandi soluzioni di uscita e finisco sul tema
Dell'impresa privata che è stato appena toccato è un tema doloroso perché siamo qui in Confindustria
E abbiamo visto che le imprese italiane anche quelle che aderiscono a Confindustria usano poco gli strumenti della tecnologia digitale per svilupparsi oggi
Abbiamo Massimo Sarmi che di questo si o quei Confindustrie molto importante non ho mai avuto
Un'attenzione così come la stiamo avendo adesso con questa Presidenza
Questo fatto sicuramente molto importante e abbiamo bisogno di fare di lavorare in modo intelligente su questo questo vale
L'ha detto oggi Caio sulla pubblica amministrazione mi trovo molto convinto su quello e vale anche però nel mondo privato
Guardate che lo dico a a a noi a noi
Impresa e della della tecnologia digitale in Italia quando un mercato non c'è non è solo colpa della domanda è anche colpa dell'offerta
Cioè noi dobbiamo a questo vale per l'amministrazione pubblica ma vale anche per il mondo privato cioè noi dobbiamo capire meglio cosa succede del mondo delle imprese perché queste non interi non non
Investono in tecnologia abbiamo visto che il vantaggio è evidente un'impresa che investe
Una per una una impresa web based
Ha più produttività cresce di più ha una capacità di penetrazione di altri mercati molto superiore rispetto all'altra statistiche volte valutazioni sarda gli sono stati fatti ne prendono inevitabile questo tipo di soluzione
Il tema però di capire perché succede non è che son tutti imprenditori che non ho voglia di far nulla c'è un tema probabilmente di domande offerto c'è un tema di fondo portare alla piccola e media impresa italiana che purtroppo è piccola quindi è complicata
Come distribuzione come rete di mercato
Delle solution che non siano troppo Standard ma che siano vicine effettivamente all'esigenza che quell'impresa poi all'imprenditore va fatto scattare in testa l'opportunità di fare delle cose l'opportunità che quella soluzione tecnologica
Gli dà una soluzione che altrimenti non immaginava
Questa cosa che ci ha raccontato oggi deporrà serra chiami del con Italia di avere persone
Che entrano nel dei giovani che entra nelle aziende creava insieme all'imprenditore l'idea e che magari hanno anche dei crediti formativi
Scolastici per poter poi crescere anche dal punto di vista formativo cioè cercare di integrare disseminare dal punto di vista della crescita
Del della tecnologia è un compito proattivo che dobbiamo avere non possiamo stare fermi ad aspettare che il mercato venga lo dobbiamo creare come spesso nel nostro mondo nella nostra tecnologia
è successo l'offerta di tecnologia
L'offerta di servizi ha creato la domanda benissimo dobbiamo anche nel mondo privato riuscire a fare questo lavoro lo possiamo fare abbiamo tutte le forze dentro Confindustria di farlo abbiamo finalmente Confindustria si è attrezzata
Da questo punto di vista possiamo fare un gran lavoro dobbiamo partecipare attivamente al raggiungimento di quegli obiettivi abbiamo fatto una cosa un po'
Provocatoria a metterli quel pannello l'anno prossimo lo rimettiamo speriamo che non sia lo stesso grazie
Ovviamente usate vi do la parola al Presidente del Consiglio
Problematiche che ha ereditato dalla nostra Paese ereditato anche una problematica epocale di cambia proprio di era
Grazie grazie di questa occasione e grazie a Confindustria il tempismo perché credo aver scelto il giorno di oggi in una settimana che sarà una settimana in tutta Europa la settimana del digitale la settimana della
Mercato unico delle telecomunicazioni saluto nelle cross parlerò d'Europa
Alla fine come completamento di tutti i ragionamenti che voglio
Svolgerle
Quali sono
I punti sui quali vorrei concentrare l'azione del Governo attorno ai temi di cui avete parlato io ho avuto modo di ascoltare una parte
Del degli interventi sono stati per me sicuramente molto utile molto importanti
Sono sei titoli sei titoli sono innanzitutto la questione della Governo
Pubblico del settore
Il secondo punto è quello rispetto al tema del divario soprattutto della alfabetizzazione riprendo anch'io
I concetti che Presidente serra Chiani espresso prima un terzo punto sulla questione del rapporto con la crescita quindi tema del rapporto con la crescita il tema del rapporto con il lavoro che ha citato adesso
In conclusione Stefano Parisi il tema della Agenda digitale come la riforma dello Stato
Perché credo che dobbiamo cominciare intenderla sempre di più così
Il quinto punto expo due mila e quindici e poi l'Europa che poi
Come è ovvio che sia riassume tutto il resto
Comincio sulla primo punto che per me è più semplice perché ne avete di fatto già parlato qual è stato il Governo che abbiamo scelto per
Questo settore con la nascita
E dell'esecutivo è stato il Governo di assumere a Palazzo Chigi di coordinamento attraverso l'individuazione di una persona di una personalità riconosciuta come una persona che dovesse farsi conoscere
E quindi dovesse cominciare facendo si conosceva una persona che
Già di per sé per quello che ha fatto fino adesso è riconosciuta per
La capacità di andare in profondità sui temi dell'innovazione del Agenda digitale la rete ascoltate Francesco Caio
Digital Champions anche a livello europeo ha lavorato in questi sei mesi con nell'ingresso e con Ermanno Barron poi su questi temi da per quanto ci riguarda
Il segno del fatto che assumiamo alla Presidenza del Consiglio l'onere e ovviamente anche
Nell'onore ma direi che soprattutto una un onere una responsabilità che è quella di cercare di andare a superare a stimolare
Tutti i passaggi nei quali invece si blocca il meccanismo e ovviamente questo non è semplice e in questi primi sei mesi che sono stati
Come penso abbiate notato sei mesi non banali si meno facilissimi per la il lavoro dell'Esecutivo
Però questo
Tema e il lavoro che abbiamo cercato di fare per
Tentare di andare a sciogliere i nodi i tanti nodi che nel rapporto con le amministrazioni locali nel rapporto
Dei ministeri tra di loro il tema del rapporto con il Parlamento per le norme
Primarie
Però mi pare che la strada per forza di cosa debba essere quella o una cosa ho imparato nella mia pur breve attività
Amministrativa e di Governo si blocca tutto quando non si scioglie alla radice il problema dei cosiddetti concerti o delle
Meccanismi nei quali per non sapere dire dei no a un ministero
Si finisce per mettere tutti a bordo e si è creata la condizione migliore perché non si faccia assolutamente niente dopo il tema di fondo è quello di partire sciogliendo i nodi di dire qual è
La gerarchia chi comanda se si fa così penso che si riesce a risolvere i problemi penso che quello che voi fate le vostre aziende ogni giorno se voi doveste
Essere costretti nelle nostre aziende dire che comanda un po'tutti penso che non forte resta a casa nessuno dei risultati
Che volete portare a casa nella pubblica amministrazione questo è secondo me forse il più grande dei problemi
E io ho un mio personale
Criterio di valutazione è una cosa funziona
Meno concerti ci sono e meno una cosa funziona credo che questo sia un elemento essenziale bisogna dire con chiarezza chi comanda chi decide in prima battuta chi decide in seconda e terza battuta credo che questo meccanismo di avere individuato in Palazzo Chigi e in una
Sicura chiara
Con un grande commitment politico da parte del Presidente del Consiglio e quindi del Governo intero è la strada giusta
Abbiamo cominciato così sono sicuro che questo sicuramente aiuterà per i passaggi prossimi che abbiamo questo tra l'altro rende anche riconoscibile il suo lavoro nella
Lavoro europeo che si sta facendo in cui credo che ci sia fortissimo bisogno di figure come quella di Francesco Caio il divario secondo punto
è evidente e ha fatto molto bene Confindustria mettere quel pannello perché secondo me se non guardiamo in faccia la realtà facciamo grandi convegni ci parliamo addosso e tutto finisce lì
L'Italia è un Paese in ritardo sul tema dell'Agenda digitale dobbiamo esserne consapevoli e tutto ciò che facciamo deve partire dalla consapevolezza di questo ritardo e dalla sapere che
C'è la possibilità di recuperare le azioni sono quelle che
Sto enucleando e soprattutto sono quelle che avete detto voi prima su un'azione legata
Fatti concreti che mettono insieme sia scelte
Di contesto giuridico sia scelte poi di
Investimenti ma è evidente che la prima questione della divario è una questione di alfabetizzazione per cui alla fine siamo partiti anche noi
Con
La norma messa oggi già operativa nel decreto istruzione sul tema della
Della mettere diciamo a norma chiamiamola così tutte le scuole italiane l'inserimento della Wireless tutte le
Negli edifici scolastici italiani che è un un tema sul quale dovevamo già essere
Apposto purtroppo non lo siamo questa accelerazione su questo punto lo ritengo un punto molto importante perché da lì che si parte
Ed è da lì che si parte per gli studenti ed è da lì che si parte per gli insegnanti quindi per una quantità di italiani che vivono questa esperienza quotidianamente come la maggior parte delle ore
Che passano e credo che questo rappresenti sicuramente un grande punto avanzato
Adesso su questo si tratta di essere operativi
Fa parte di una indicazione di una strada da battere però io ritengo che questo sia
Essenziale perché molti dei dati che avete qui rappresentato che abbiamo ascoltato anche nel
Video precedente dimostrano che questo ritardo un ritardo purtroppo strutturale e ovviamente dimostra ancora di più che
Il device e nel nostro Paese tra nord e sud colpisce duramente qui e questo colpire
Rende ancora più complessa la vicenda di cui stiamo parlando
Ho citato il tema della crescita e del lavoro l'avete citato anche voi fa parte sicuramente la questione essenziale
Io penso che qui dobbiamo dare un messaggio un po'forte perché alle volte si ha la percezione che ci sia un non detto attorno a questo grande tema
Io credo che sia sbagliato dire
Il digitale l'innovazione alle nuove tecnologie
Non tolgono posti di lavoro credo che sia sbagliato se una la mette così
Qualunque interlocutore ti dice di che stai parlando la realtà è un'altra e lo sappiamo tutti benissimo che la realtà
è un'altra basta vedere come cambiano le professioni eccome per fare e per avere certi risultati bastano oggi meno persone rispetto
A ieri
Quindi dobbiamo affrontare il nodo di come gestire questo passaggio
Ma dobbiamo essere allo stesso tempo convincenti nello spiegare invece quanti nuovi posti di lavoro si riescono a creare attraverso un incentivo forte all'applicazione in campi anche diversi rispetto a quanto si è immaginato finora
Delle nuove tecnologie e dell'innovazione e capire che da altri dossier tra queste due tendenze alla fine il Paese ci guadagna nel suo complesso è più competitivo cresce e quindi crea complessivamente posti di lavoro
Credo che questo sia un passaggio essenziale questo passaggio essenziale fa parte
Un po'della
Diciamo triade delle tre parole sulle quali si gioca il futuro delle nostre imprese in particolare delle tre delle delle nostre piccole imprese e alla fine le parole sull'innovazione digitalizzazione internazionalizzazione
Su queste tre parole si riesce a vincere perché si riesce a stare sul mercato globale e quindi
Si riesce si riescono a ottenere più opportunità qui ci sono naturalmente tante questioni che hanno a che vedere con le norme
Le citerò adesso però qui c'è bisogno ed è fondamentale il motivo anche per cui son venuto e ho ascoltato con grande piacere le cose che sono state dette qui è fondamentale il ruolo del privato ovviamente
Perché se il privato tende invece a preferire
Di mantenere le posizioni che ha
Rispetto alle occasioni che può ottenere questo è un problema per tutti noi penso che oggi abbiamo un elemento essenziale elemento essenziale questo
L'innovazione talmente veloce
Che è inutile cercare detenere e di spostare di qualche anno di qualche mese tanto bensì si viene travolti comunque
E se si viene travolti con comunque allora diventa fondamentale per l'Amministrazione innanzitutto cercare di guidare questo processo di guidarlo in avanti a partire dal sapere che attorno a questo tema noi possiamo affrontare
Il grande incubo nazionale che rimane la disoccupazione giovanile perché un Paese come il trentotto per cento di disoccupazione giovanile è un Paese che non ha futuro e o affrontiamo con determinazione
Questo tema è qui presente Ministro Giovannini abbiamo negli ultimi mesi concentrata attorno al tema di dare incentivi per assumere i giovani
In questi primi sei mesi credo la cosa principale che abbiamo fatto è stato ridurre il costo di un posto di lavoro per i giovani oggi questa
Decontribuzione per l'assunzione dei giovani dal primo di ottobre è operativa sono stati creati undici mila posti di lavoro con il click in questi vent'
I giorni di ottobre e questo lo ritengo un punto
Lo leggo a questo tema perché io credo che qui dentro ne parlavo prima con Melli professore l'incontro che abbiamo fatto attorno a questo tema si danno grande opportunità per i giovani
In termini di occupazione che rappresenta credo debba rappresentare più ognuno di noi l'obiettivo principale per evitare di avere una generazione perduta qual è quella che oggi
Rischiamo invece riavere
Citavo la riforma dello Stato in questo come mettere il momento centrale
Agenda digitale è
La principale riforma dello Stato se ne possono citare tante di riforme che noi dobbiamo applicare nella pubblica amministrazione ma io non ho dubbi che se non riusciamo ad applicare
Le scelte che in parte
Come norma primaria già ci sono dobbiamo applicarle come norme attuative fa bene il Sole ventiquattro Ore a ricordare
Alla Parlamento al Governo a tutti gli stakeholders quante norme attuative non sono state attuate ancora perché non ci troviamo
Spesso e volentieri una politica che predilige l'annuncio di una norma piuttosto che andare a vedere poi dove finisce
Quella norma una volta che annunciata e in questi ultimi giorni sono stati siglati
Alcune norme attuative importante il DPCM sulla
Anagrafe nazionale della popolazione residente il primo di ottobre scorso rappresenta un passo avanti a mio avviso sicuramente importante rispetto a alcuni dei punti che hanno a che vedere certo col tema del rapporto con il cittadino è stato citato prima
E c'era il ministro Lorenzin la questione della sanità digitale il DPCM il sedici ottobre che definisce l'obbligo per le aziende di rendere disponibile cittadini referti anche in modalità digitale anche questo è un passo avanti
Che è sicuramente essenziale così come il diciassette ottobre il decreto del mise sulla banda larga ultralarga il cosiddetto decreto
Scavi
Ce ne sono alcuni altri che arriveranno nei prossimi giorni si sta cercando di correre
Ma
Il costare la pubblica amministrazione perché dia immediatamente o in tempi più rapidi possibile attuazione alle norme che alla fine tutti insieme abbiamo voluto e che sono state oggetto di una discussione
Collettiva fa sicuramente parte di tutti un lavoro che per il quale anche il ruolo di Confindustria molto importante abbiamo davanti il tema della fatturazione
Elettroniche il tema della
Identità digitale abbiamo alcuni
Atti che nei prossimi giorni non vedranno la luce insieme a quelli che ho citato prima credo che faccia parte di tutto questo naturalmente il compito che abbiamo dato a Carlo Cottarelli
Chiamandolo da Washington per il tema dalla spending review credo che faccia parte sicuramente di una questione essenziale è stata citata prima siccome è tardi non vado a delineare i punti su su questo specifico tema ma fa sicuramente parte di una delle questioni
Essenziale sicuramente il punto chiave
Lo sappiamo tutti e quindi dico una cosa che osiamo gli o ripetere
Chi un riusciamo a far passi avanti in questa direzione per la riforma dello Stato più abbattiamo lei intermediazioni che in un Paese come l'Italia che è un Paese in cui le intermediazioni finiscono per bloccare
Perché creano ogni volta un elemento di discrezionalità che si mette in mezzo tra la vostra attività e la realizzazione di quello che volete fare
Più discrezionalità e intermediazioni con margini di discrezionalità ci sono e più il vostro lavoro diventa complicato o si riesce su questo tema
Ad eliminare abbattere a
Bypassare al massimo queste sacche di discrezionalità che purtroppo nel nostro Paese ci sono sono ancora tante c'è un problema di mentalità che va forzata assolutamente perché
Credo che qui ci giochiamo sappiamo tutti i gran parte della capacità di essere
Competitivi e qui ci giochiamo la capacità di essere competitivi a livello europeo il Piano destinazione Italia l'attrazione degli investimenti in gran parte legge legata a questo
Perché se noi a chi vuole investire che sia italiano che sia straniero non diamo
La chiarezza del fatto che non deve passare venti
Nodi in cui ci sono venti sacche di discrezionalità diverse che deve
Con le quali deve avere a che fare la capacità di farcela non ci sarà
Un punto il quinto sull'export sarò rapido penso che sappiate quanto il governo punta suo Xpò due mila e quindici
Il grande risultato delle ultime due settimane con
La partecipazione della Gran Bretagna e con
L'apertura del bando della partecipazione degli Stati Uniti rappresentano per noi credo la dimostrazione di quanto
Sia un'opportunità straordinaria da tutti punto di vista per il Paese è un'opportunità sarà una vetrina
Fondamentale per l'Italia son convinto che riusciremo
Negli obiettivi che ci siamo dati son convinto che sarà un volano di crescita consentirà di infrastrutturare il Paese consentirà soprattutto sul tema digitale di fare il grande passo avanti perché
Lei sposa non successo se sarà digitale se non sarà digitale sarà fallimento su questo no
Non ho nessun dubbio e quindi so e sappiamo tutti che ci giochiamo moltissimo
è stato fatto un gran lavoro il commissario sala sta lavorando sul tema della digitalizzazione e sul tema e tutti i raccordi infrastrutturali con grandissimo impegno
L'ultimo punto mi dedico qualche minuto finale in più
Colgo l'occasione della presenza del di Neelie Kroes qui
E colgo soprattutto l'occasione del fatto
Che oggi comincia la settimana giovedì e venerdì
Ci sarà il Consiglio europeo un momento molto importante può essere la svolta o può essere la tomba dei temi di cui stiamo parlando e vorrei che avessimo chiaro esattamente questa alternativa
E il Consiglio europeo può essere la svolta o può essere la tomba nel senso che se il Consiglio europeo termina con parole diritto con i soliti acronimi con impegni vai chi e generici
Che mettano insieme in un'alleanza rischiosissimo e
Coloro che non vogliono fare avanzare all'agenda digitale e sono tanti perché l'agenda digitale colpisce degli interessi costituiti e coloro che non vogliono far andare avanti l'Europa
Perché ovviamente far andare avanti in questo campo vuol dire fare andare avanti l'integrazione europea
Ci giochiamo una partita che rischia di avere degli affetti terribili sul futuro del nostro continente della competitività europea e qui deve esserci un'alleanza tra coloro che invece la pensano esattamente l'opposto e non siamo tra quelli tra coloro cioè che vogliono fare andare avanti l'Europa perché io integrazione europea e più competitività e soprattutto coloro che vogliono che a livello europeo si rompano
Le sacche
Di appunto d'interessi costituiti che bloccano la competitività
In questo senso l'alleanza tra il Governo italiano e la Commissione il lavoro che nelle traverse sta facendo in questo campo è un'alleanza assolutamente forte naturale e verrà fuori giovedì e venerdì nel senso che giovedì e venerdì noi
Avremo anche l'occasione tra l'altro di di l'Italia interverrà su questo tema in fase iniziale del dibattito in Consiglio europeo
E abbiamo intenzione di alzare fortemente ITO i toni su questa materia perché è un'occasione irripetibile
Anche per un altro motivo sembrano tecnicalità istituzionali ha purtroppo contano perché siamo a un anno
In alcuni casi a nove mesi mi verrebbe da dire dalla fine di una legislatura europea la Commissione europea terminerà ad ottobre il Parlamento europeo terminerà a maggio
Quindi ci troviamo in una condizione in cui abbiamo l'ultima finestra perché le decisioni che assumeremo al Consiglio europeo poi possono essere trasferite infatti formali vincolanti se perdiamo questa occasione
Scala alleiamo
Prossimo Parlamento prossima Commissione perdiamo sostanzialmente due anni secchi ne riparliamo nel due mila
E quindici e credo che sarebbe un grande problema
Ecco perché l'impegno italiano sarà un impegno fortissimo a spingere perché si arrivi al mercato unico delle telecomunicazioni innanzitutto mercato unico delle telecomunicazioni vuol dire avere campioni europei
Io penso che questo sia il campo nel quale è maggiore l'evidenza della difficoltà europea rispetto al resto del mondo l'essere ventotto mercati nazionali rispetto ai cinesi rispetto agli americani
è un elemento che rende complicata e molto molto complessa la nostra capacità di essere competitivi perché alla fine noi siamo ventotto divisi in ventotto
Essere divisi in ventotto prende molto complicato
Fare e avere quella dimensione che invece la dimensione necessaria per riuscire a essere forti essere competitivi ecco perché attorno a questo tema noi giochiamo molto e ci giocheremo molto giovedì e venerdì col massimo
L'impegno non è possibile che le logiche dei singoli regolatori nazionali blocchino tutto
Cogliamo la capacità nel sapere che
A livello europeo la vera è la salita di dimensione fa la differenza
E avere campioni europei può essere effettivamente un elemento di grande che differenza sappiamo che attorno a questo si giocano
Le capacità dell'Europa di essere forte di essere all'altezza di americani dei cinesi
Nelle altre parti del mondo e sappiamo che per noi che siamo europeisti naturalmente Mauro previsti per ciò che conta essere europeisti io credo che abbiamo qui una grande occasione per far fare questo passo avanti
All'Unione europea l'Italia questo lavoro lo farà e lo farà con grande determinazione lo dico nelle giovedì
E venerdì
L'Italia sarà determinata per cercare di giocare questa partita ovviamente una partita che non vale soltanto sulla questione del mercato unico delle telecomunicazioni in vale su altri molti
Molti altri punti che
Cercheremo di portare avanti sui quali cercheremo di ottenere questa svolta è una svolta fondamentale perché se noi stiamo dentro un contesto europeo che aiuta
I nostri ritardi troveranno qualche facilitazione per
Avere dei recuperi e per riuscire a fare dei passi avanti
Altrimenti staremo dentro un contesto che fa sì che soltanto quelli che hanno già fatto il passo avanti saranno in grado di vincere
Ecco perché attorno a questo tema la partita di giovedì e venerdì è importante ed ecco perché è molto importante che giovedì e venerdì Unitalia credibile
Un'Italia che riesce a dimostrare di poter
Essere credibile sulle sulla propria situazione nazionale
è un'Italia che servirà all'Europa
Se l'Italia farà la sua parte giovedì e venerdì e sarà ascoltate credibile l'Europa ha fatto un grande passo avanti quel grande passo avanti che fra dieci anni riconosceremo come uno dei motivi che ci hanno reso effettivamente competitivi nel mondo grazie
Grazie
Grazie Presidente
Grazie a tutti grazie al Commissario interesse grazie a tutti ci rivedremo fra un anno per fare il punto della situazione grazie buona giornata