Un economista eclettico - presentazione del libro a cura di Alberto Quadrio Curzio e Claudia Rotondi

Più anziano
Dagli allievi
Di Andreatta
Più anziano anche di molto poco
Dare avvio
E i nostri lavori
Io
Desidero
Prima di tutto
Ringraziare gli autori
Alberto Quadrio e Claudio Rotondi che
Hanno avuto
La disponibilità
Di questa
Presentazione
In realtà una presentazione
Un po'particolare perché
Gli allievi Nino Andreatta sono
Numerosi quelli che sono qui presenti
A questo tavolo
Hanno avuto con lui
Una frequentazione molto estesa nel tempo
Per alcuni di noi è stata una collaborazione di quasi quarant'anni
E
Come dire la persona di Andreatta
Se è un po'parte della nostra stessa persona e dunque io credo che gli interventi
Non sono preparate coordinati saranno molto liberi ciascuno dirà quello che crede
Naturalmente
Organizzeremo così le cose
Parleranno da prima
Gli autori
E poi
Parleremo tutti noi nell'ordine in cui
I nostri nomi compaiono sull'invito che è stato diffuso
Alberto Quadrio
Non è
Un forestiero a Bologna ha condiviso
Con gli allievi di Andreatta
Parecchi anni all'Università di Bologna dove è stato anche Preside della Facoltà di Scienze Politiche
Direi che Alberto Quadrio è stato qui negli anni dal mille novecentosessantotto al settantacinque se non commetto errori
Dunque in realtà ritroviamo
Con lui
Un amico
Poi
Vorrei dire una parola di gratitudine al mulino che ha reso possibile questa iniziativa
E ha provveduto
All'organizzazione
Voglio
Ricordare
Lare
è presente con il suo Presidente Badaloni che ringrazio di essere venuto qui
Questo volume
Chi lo ha avuto in mano lo ha certamente visto figura
Nella collana mulino AREL per cui
Ricordare Lare l'ha un significato particolare ricordando che
Nino è stato
Fondatori ideatore e fondatore di questa
Di questa agenzia di studi
Poi voglio ringraziare
Tutti i presenti
Che
Vogliono vivere insieme tagliasiepi questa giornata
Vi ricordo
In fondo non solo di ricordo ma anche di
Una
Volontà che
Qualche cosa e ciò che è stato possa continuare
Devo partecipava il rammarico di Paolo Onofri che non è stato nella possibilità di essere presente
Il suo nome compariva nell'invito
Io direi che possiamo immediatamente
Al nostro programma
Direi autori a parte io credo che
Nostri interventi potranno avere una durata del cinque dieci minuti ciascuno insomma
Ecco poi si avanzerà tempo magari sentiremo se
C'è il desiderio da parte di qualcuno di
Aggiungere
Una parola
Vi ricordo
Allora detto questo do la parola ad Alberto Quadrio
Cari amici
Cara signora Giana presentare a voi una raccolta di saggi di Nino Andreatta e l'interpretazione che nell'introduzione Claudia Rotondi ed io abbiamo dato è un compito molto difficile
Perché voi molti di voi conoscono benissimo il suo pensiero
Ma è ancora più difficile
Perché le mozioni
Incombono
In ricordo che i
Che hanno rappresentato per me come per tutti quelli numerosi qui stasera
Indimenticabili anche per
Gli affetti i tanti amici che sono qua
Mi limiterò perciò ad alcuni punti che io ritengo il volume voglia esprimere soprattutto nella mia esperienza di frequentazione
Con inoltre alta
E anche richiamando altri amici che
Mi hanno ci hanno incoraggiato raccogliere questi saggi
Carlo data Romano Prodi e Piercarlo Nicola che io misi al corrente dell'idea di fare queste raccolta
Mi hanno e ci hanno con Claudio Rotondi molto incoraggiato
La raccolta delle moltissimo ad Enrico Letta
Che per primo quando gli parlai di questa possibile iniziativa si fece raccontare del clima di economia politica in cui la stessa si collocava
E poi si dichiarò entusiasta pressando mi amichevolmente con Francesco Merloni fa presente che saluto affettuosamente anche per portarla a termine
La scelta dei temi della distribuzione del reddito della tecnologia e dello sviluppo nel pensiero di quella straordinaria personalità e l'intelligenza che fu Nino Andreatta
Ha molte ragioni molti perché
Ne indico tre
Il primo e che
Oltre alle molte e meritorie iniziative in ricordo di Andreatta quali insidie personalità nella politica economica italiana
Meritava di essere valorizzato il periodo iniziale della sua ricerca scientifica in parte prevalente teorica dedicata appunto i temi della distribuzione del reddito dello sviluppo della tecnologia
Temi che non furono affatto secondari nella sua formazione
Uno dei primi libri che io lessi per avviarmi alla famosa monografia
Per la libera docenza fu proprio accumulazione del reddito e distribuzione del capitale detti distribuzione di reddito accumulazione del capitale
Un secondo perché che si tratta di temi sui quali lui negli anni Cinquanta cinquantasei e cinquantasette io nel sessantadue sessantatré
Ci formavamo l'Università di Cambridge in un ambiente intellettuale di grandi economisti politici che hanno segnato la scienza economica come momento essenziale delle scienze politiche e sociali
Clima che a mio avviso Andreatta assorbiti molto
E in terzo luogo perché i Comuni e non tre attaglierebbe
Il privilegio di discutere ripetutamente negli anni della mia vita accademica bolognese di questi temi distribuzione del reddito progresso tecnico
Crescita economica che rappresentavano per me i punti fondamentali della mia ricerca
Temi che con lui discussi sempre seguendo delle linee si potrebbero definire oggi Italo canta dirigenti sia le quali altri come Pasinetti hanno dedicato tutta la loro vita di studi esclusivamente teorici
Che i miei quali anche Claudia Rotondi era ed è molto sensibile
E con la quale misi appunto il Progetto del volume di cui lei porta grande merito per la cura
E per la tenacia
Del comporre i testi stessi ENEL rinvenire
Taluni materiali di archivio forse dimenticati
E gli scritti qui raccolti che vanno in gran parte dal mille novecentocinquantasei al mille novecentosessantotto con qualche limitato prolungamento dal mille
E novecentosettantuno al mille novecento ottantuno
Compare la figura di Nino Andreatta
Come economista eclettico così noi l'abbiamo definito dopo lungo dibattito ma con radici teoriche molto solide che credo di poter riassumere come segue
Dal punto di vista della storia del pensiero economico che a nostro avviso rimane tuttora essenziale
Nino Andreatta fu profondamente influenzato dalla scuola keynesiane Posca iniziano arricchendo resta caldo ragion proprio insomma accanto ti allievi diretti di Casey ma anche da dopo
Targato
Tutti autori che cementare un suo legame anche con Siro Lombardini
Andreatta ebbe anche grande ammirazione e conoscenza
Dei contributi degli economisti classe ceti Schumpeter ricche contribuire a consolidare i suoi legami
Di stima e di amicizia con Sylos Labini
Non ultimo ricordo anche il suo interesse per le teorie sulla FIAT né
Su cui discussi molto con lui e che certamente egli discusse ne sono appunto certo per testimonianza diretta sia di Manara chiedi Andreatta con Carlo Felice Manara un altro carissimo amico e maestro
Dal punto di vista del metodo
Ad Andreatta era chiaro che le teorie economiche servono per il loro valore euristico ma non sono fini a se stesse il loro scopo Ultimo ed individuare gli strumenti per le politiche che nel caso nella raccolta in oggetto riguardano appunto la distribuzione del reddito gli investimenti e la crescita
Perciò le complessità analitiche non dovrebbero mai soffocare la rilevanza applicativa della teoria e riferimenti che la teoria economica può dare per
Collaborare con le altre scienze sociali
La politica la sociologia e altre ancora
Dal punto di vista della politica economica che ancora oggi viene spesso iper semplificata nei rapporti tra Stato e mercato
Andreatta riteneva che vi fossero delle onde lunghe della dinamica economica che passavano ben oltre i confini delle nazioni
E che i fenomeni dell'accumulazione del capitale e del progresso tecnico erano spesso esogeni ad una singola nazione
E tuttavia ne avrebbero condizionate le situazioni che le politiche
Quanto alla distribuzione del reddito che come ho già detto fu il tema della sua prima monografia egli si inseriva a mio avviso
Nel filone riformista poi
Postini siano
Per il quale la distribuzione del reddito non poteva avvenire solo in base alle forze del mercato
E ciò non solo per fini di equità
Ma anche per ragioni legate alla domanda effettiva
E perché la crescita nel lungo periodo
Ovvero lo sviluppo e l'innovazione richiedevano una visione macro dinamica che i mercati pure essenziali da soli non avere
In definitiva nella mia interpretazione condivisa
Da Claudia Rotondi oppure nell'interpretazione di Claudia Rotondi condivisa da Quadrio Curzio del pensiero
Di Nino Andrea ta la teoria economica ma è ridotta a inconsapevole meccanica e sempre coniugata con la storia economica politica sociale istituzionale
Doveva essere adattata alle necessità del presente
Per aiutare le scelte della politica
Che non potevano essere sostituite evitarla teoria
Per questo Andreatta non ha mai assunto quegli atteggiamenti che qualche accademico rivolge alla politica perché la stessa non si conforma alla teoria che loro predica
Andreatta avuto il coraggio di operare nella politica partendo da una solida base di scienza economica ma sapendo che questa solida base non bastava per agire nella politica e nelle istituzioni
Anche per questo insegnamento io che sono stato indirettamente così mi considero
Un suo allievo essendo stati altri dei miei maestri continueremo tutti ad essergli grati grazie
Claudio Rotondi
Grazie vorrei partire da un'immagine
Sedersi alterna
Con un bel vestito
Non ricordo di Nino Andreatta che molti anni fa mi ha trasmesso Francesca D'Occhini allieva di Francesco Vito studiosa di Storia delle dottrine economiche e per alcuni anni collega
Di Andreatta nella loro Istituto di scienze economiche dell'Università Cattolica è rimasto impresso nella mia memoria come
Un fotogramma
Quello di un giovane assistente come si diceva allora che si faceva ospitare nel suo ufficio per fare due chiacchiere e che il più delle volte a dispetto degli abiti di ottimo taglio sartoriale indossava amava sedersi per terra
E queste mangime mi pare ben calzante anche rispetto al volume che che presentiamo qui
Il gesto del sedersi per terra con un bel vestito mi sembra infatti una buona rappresentazione
Anche di un giovane economista con una bella attrezzatura da economista politico conoscitore della teoria successiva gangs non solo nel filone arrotondo arma anche in quello solo e Spagna è quel bel vestito
Che però si misure si confronta con la nascente economia dello sviluppo
Decisamente un sedersi per terra che corrispondeva anche ad un azzardo accademicamente parlando non essendo ancora quelli dei temi mainstream
Come sarebbero in parte poi diventati fuor di metafora è piuttosto chiaro
Che per un giovane che volesse conseguire una posizione nel mondo accademico in particolare in quello italiano occuparsi di economia dello sviluppo non era immediatamente pagante e dunque conveniente
Il rigore analitico non era assicurato i maestri erano pochi e non particolarmente influenti cioè l'economia Licata era considerata troppo descrittiva
Non mi pare un aspetto trascurabile per tracciare un
Il profilo di Andreatta giovane economista nella
Seconda metà degli anni Cinquanta anzi tra la prima è la seconda metà degli anni Cinquanta e c'è un aspetto
Che ci restituisce una dimensione di libertà nell'analisi che non possiamo non cogliere anche con riferimento agli autori che Andreatta sceglie di citare nei suoi primi lavori
Professor Quadrio nel POR dati alcuni
Voi potete ritrovare le citazioni è un po'di acribia ma insomma fare può essere interessante nelle note dei testi pubblica
Nel volume riferisse attente scanno ha rotto ma fin qui tutto bene ma poi anche a Mosca aiuti Spal sennò
E poi però ancora anche anse Ansermet all'anche add-on
Avverso a Stein delle
Significa muoversi con una libertà non usuale nelle discipline economiche e soprattutto per un giovane che si affacciava questo
Ecco il motivo per il quale
Con Alberto Quadrio Curzio abbiamo deciso di porre al plurale nel titolo del saggio introduttivo al termine teoriche Investimenti e Sviluppo economico teorie infatti politiche
A queste citazioni e se ne potrebbero unire come utile riferimento anche tutte le recensioni
Che Andreatta redigeva in questi anni per la rivista internazionale scienze sociali
Inizialmente con il professor quando avevamo preso in considerazione anche la possibilità di includere nella raccolta una selezione di recensioni
Le recessioni erano sollecitate da Francesco Vito che non dava tuttavia indicazioni su autori su temi ma certamente esortava i suoi giovani collaboratori a utilizzare lo spazio presente sulla rivista
Per cogliere l'occasione per leggere criticamente gli autori i testi per dar modo anche al pubblico italiano di
Entrano in contatto di conoscerli e anche l'esame della recessione diventa quindi un utile finestra per capire quali fossero le letture che Andreatta faceva in quel tempo quali temi quali autori prediligeva
E limitandoci agli anni cinquantasei cinquantotto tra gli autori censiti ci sono grossi da un lato
Stanga
Dall'altro Wines ancora quindi autori molto diversi tra loro
Che fanno vedere come la testa quella testa si aprisse in modo molto molto ampio a quello che aveva di fronte
Tutto questo e la prospettiva della storia del pensiero economico è molto utile per comprendere non solo la formazione
Di Andreatta come economista politico ma anche il suo peculiari contributo allo strutturarsi dell'economia dello sviluppo allora ancora molto confinante
Con l'economia politica e con l'economia del benessere come differenti autonoma rispetto ad altri e della crescita proprio perché combinano Hans teorica analisi empirica e politica economica chiaramente
I suoi maestri lo avevano in un certo senso attrezzato attenere gli occhi aperti su questi orizzonti ma poi molto deve aver fatto anche la passione civile caratterizza fortemente soprattutto in questi anni gli economisti dello sviluppo
Abbiamo avuto anche la fortuna di ritrovare negli archivi dell'Università Cattolica
Alcune lettere scritte da Andreatta Francesco Vito tra cinquantasei e il cinquantanove
E ci hanno aiutato a meglio comprendere come si siano evoluti i suoi interessi di ricerca Cambridge e quali incontri egli abbia considerato più importanti
Tante volte si pensa
A queste corrispondenze a cui gli storici del pensiero economico fanno riferimento
Come
Patenti la funzione di darsi sapore o di dare colore al nucleo teorico di cui ha costituito il pensiero di un autore
Quasi fossero solo dei diversivi
Ecco perché a titolo esemplificativo volevo leggervi un passaggio di una di queste lettere che Andreatta inviato al vitto nel giugno cinquantasei
Quindi con le sue parole scrive non è facile per me riassumere le tendenze dominanti qui
Tuttavia mi sembra di identificare un nucleo di orientamento e di pensiero attorno alla Robinson accanto a Caldoro
La Robin sono
è vero assume abbastanza spesso toni polemici verso la tradizione Mascia Eliana ma tuttavia sia per i problemi sia per gli strumenti che per il continuo riferirsi magari polemicamente
Hanno impostazioni tradizionali essa è completamente nella linea di sviluppo della scuola di camicie
I soldi ma un volume di cui ho potuto vedere le bozze
Ci io li ho capita da cui lei sa è un tentativo di includere nella teoria dinamica meta-economica di Harold l'analisi della distribuzione
Matematici ed econometrici hanno la loro sede al Department of Applied Economics l'ombra di Marshall si proietta però anche in questo ambiente dove in questo momento lavoro più importante
è costituito dagli studi su un'analisi della domanda come impressione generale approssimativa ma condivisa da amici di qui
I due campi di vicenza quello teorico quello pratico questo un passaggio importante sono sia alimentati da o no comunisti reazioni ma occorrono su unire indipendenti senza reagire
Come accade invece in America una sull'altra
Il sviluppi istituzionali e storici succitati altrove da Schumpeter
Cioè l'analisi di cicli e trenta di una particolare con la mia non sono qui coltivati
Ecco che qui abbiamo in parte ritrovato l'humus nel quale Andreatta elaborato le sue riflessioni sulle alternative tecnologiche dunque sulla scelta del tecniche
Sulla dinamica degli investimenti come fattore strategico nello sviluppo sugli ammortamenti come componente dell'accumulazione in un'economia sviluppo sulle conteggi Industries e così via
Concludo proponendo di un un ultimo spunto di riflessione
Potevamo scegliere tra diversi saggi come è terminato quaranta e questa raccolta che abbiamo frutto curare Stato
Infine preferito ad altri lavoro del sessantotto su tecnologie ed economia nella controversia sul dialogo tra mi richiama ed Europa per un insieme di motivi
Che hanno a che fare certamente quella sede il luogo di pubblicazione nella rivista il Mulino che a Bologna
Ma anche e soprattutto per segnalare come il percorso di ricerca
Delineato il seguito da Andreatta negli anni Cinquanta si lega ad un'idea forte
Portata avanti anche in anni successivi e nell'ambito di esperienze di vita e di lavoro diversi
I divari tecnologici questa idea forte che si traducono in divari di sviluppo non vanno meramente ricondotti a differenti dotazioni di risorse
La politica politica ha un ruolo centrale nella promozione della ricerca sia tramite intervento pubblico diretto sia tramite incentivi alle imprese
La sfida tra virgolette dell'economia della ricetta sembra fin dal sessantotto essere per Andreatta quella centrale
Una sfida ancora più rilevante
Rispetto a quella volta ad eliminare il gap tecnologici
Vi ringrazio per avermi ascoltato io sono è molto onorata curiosa invece di ascoltare gli allievi che sono qui oggi che sicuramente ci diranno cose molto interessanti grazie
La parola
Giorgio così
Ma anch'io leggerò perché Carlo ci ha detto che poi questi nostri interventi verranno pubblicati parlare le quinte lo scritto circa ottocento più animato di quanto normalmente si fa quando si legge ma
Crozier
Nei pochi minuti disponibili non pretendo di aggiungere nulla di nuovo a ricordo che ti Nino Andreatta coltiviamo nella nostra memoria cioè i nostri asset
Non ho particolari inediti tra riportarmi o interpretazioni nuove da suggerire sul suo lavoro scientifico e politico
Quanto al libro che viene presentato oggi solo l'ultimo capitolo propone un tema
Che rientra nelle mie competenze specifiche io sono un economista che Ciocca di temi internazionali
Vorrei quindi dare un taglio un po'anomalo al mio intervento
Prendendo lo spunto da una domanda che ne sono sicuro molti di noi sono apposta da quando nell'ormai lontano dicembre novantanove
Non abbiamo più potuto contare sullo stimolo una critica da guida al signor Andrea
Una domanda che ha sempre acquisito senso di vuoto che egli ha lasciato sulla scena politica italiana
Domanda è semplice
Cosa avrebbe detto e fatto Nino Andreatta se fosse stato ancora fra di noi aiutarci ad interpretare risolvere i problemi di questo Paese
E ci siamo posti questo interrogativo per lo più con riferimento alla crisi della politica italiana nella convinzione che le cose sarebbero andate certamente meglio se gli fosse stato presente
Ma non voglio parlare di politica perché non è certo questo il luogo e sicuramente non è l'area di mia competenza anche se
Ieri pensando a quello che avrei letto oggi
Sono sicuro che se ieri ci fosse stata ancora Nino sarà quello me lo vedo scavalcato sulla poltrona come Filippo è
E
Attento al discorso del suo che giovane allievo in politica
Avrebbe sicuramente sfumato la sua attività e poi quando è intervenuto Berlusconi sono sicuro che l'aver recitato in tasca Cesa
Però la pesca non ricordo
Di un fatto vero
Allora si poteva fumare nei
Gli uffici universitario
Vorrei soltanto cercare di rispondere a tale domanda sul piano economico
Naturalmente è una domanda retorica nessuno può sapere
Quale sarebbe stata la protezione dei minori tratta su certe questioni che sono diventato oggetto di dibattito solo dopo la sua dipartita
Eppure credo che la domanda non si è inutile perché se non altro ci aiuta ad esplicitare meglio quanto Nino ci ha lasciato in eredità intellettuale
Ha risposto alla domanda certamente siamo noi a darla ma essa rivela quanto noi abbiamo recepito del suo insegnamento
Fra le tante questioni economiche sulle quali Nino Andreatta sarebbe intervenuto con la lucidità della sua intelligenza e la passione del suo impegno politico sono certa che la principale oggi sarebbe quello della crisi dell'euro
Ho scelto quindi di esporvi la mia visione di quello che in proposito credo sarebbe stata la sua posizione
Anche perché proprio per questa questione mi permette di chiarire forse pur nel breve tempo disponibile la differenza fra quanto un economista come me pensa
E quanto credo che Nino Andreatta avrebbe sostenuto in proposte e quindi di rendere la mia domanda meno retorica
Naturalmente un'impostazione più scientifica di tale questione richiederebbe un'analisi accurata delle posizioni che Nino Andreatta prese in materia di unificazione monetaria europea
A livello sia politico che economico
Purtroppo in questo libro solo uno dei lavori raccolti tocca temi monetaria e finanziaria e l'ultimo capitolo ma certamente prima o poi qualche economista di visiterà la storia del pensiero Tino Andreatta delle sue posizioni su tale tema
Quando la guida attiva di Nino Andreatta ci lascia improvvisamente l'euro era entrato in vigore da meno di un anno che ancora esso non era in circolazione come mezzo di pagamento
Molti di noi economisti anche i più convinti sostenitori dell'euro si sono ormai rassegnati al fatto che la sua crisi era inerente al progetto stesso almeno nella forma in cui esso si sviluppò effettivamente
Pochi di noi continuano a sostenere la viabilità dell'euro
Se non si mettono in comune almeno parzialmente certi aspetti delle politiche fiscali sulla base di un rinnovato slancio politico
Molti di noi sono diventati euroscettici nel senso dell'euro non dell'Europa anche quando non lo erano fin dall'inizio
Avrebbe anche Nino Andreatta aderito alla schiera forse oggi maggioritaria degli economisti euroscettici
Non lo credo
In andata aveva infatti una visione dell'economia sostanzialmente inserite sottoposta alla priorità e alla fattibilità dalla politica
Come molti di noi quindi avrebbe continuato a sostenere il Progetto dell'unificazione monetaria europea come strada obbligata per arrivare all'unione politica europea
E anche se molti economisti ormai penso ma che tale progetto costituisca invece un ostacolo all'integrazione europea Nino avrebbe sostenuto che tale esso è di fatto se si pensa di integrazione appunto in termini puramente economici
Mentre esso essenziale se la si sostiene come ideale storico e politico
Naturalmente Nino Andreatta avrebbe cercato come molti di noi di rilanciare l'intero prevista in modo da fare dell'unificazione monetaria un progetto sostenibile che contribuisce a realizzare non rischiasse di mettere in crisi tutta la costruzione europea
Per rifondare l'euro sulla base di una messa in comune almeno parziale delle politiche fiscali fosse anche Nino come molti di noi
Avrebbe inizialmente ho sostenuto la necessità di emettere titoli pubblici europee cioè quelli che comunemente si chiamano eurobonds
Avrebbe ben presto compreso che insistere su tale progetto nelle diverse forme in cui esso è stato declinato non sarebbe stata accettabile da parte della Germania
Forse avrebbe quindi sostenuto che le versione del progetto di eurobonds che limitano la quota messa di debito pubblico rispetto al PIL dei singoli Paesi la trasformazione del loro debito in eurobonds stessi
Anche questa versione tuttavia incontrato fino ad ora lo scetticismo se non l'opposizione preconcetto tra Germania
Credo quindi che Nino avrebbe fatta propria e anzi approfondita con il suo intelligente pragmatismo una strada che alcuni dei più influenti economisti i tedeschi stessi stanno aprendo
E consulenti tra mercanti stanno aprendo proprio sulla base del rifiuto di mettere in comune le conseguenze fiscali degli squilibri macroeconomici fra i Paesi dell'Unione
Questi economisti hanno sottolineato che non sono tanto gli squilibri dei conti pubblici che hanno messo in crisi la costruzione dell'Europa
Quanto gli squilibri dei saldi di conto corrente delle bilance dei pagamenti fra i Paesi membri dell'eurozona
Questi squilibri per il semplice fatto contabile prima ancora che economica non possono essere che bilanciati Oddo afflusso di capitali verso i Paesi deficitari o da perdita delle riserve internazionali in mente di tali Paesi a favore dei Paesi in avanzo
Poiché la crisi dell'euro ha comportato anche una riluttanza mantenere flussi netti di capitali verso i Paesi in disavanzo di conto corrente
La conseguenza contabile avrebbe dovuto essere una diminuzione delle riserve delle banche centrali di tali Paesi ad esempio l'Italia
Tuttavia si dà il caso che i Paesi della zona euro non abbiano una propria autonoma Banca centrale piuttosto una banca nazionale che fa parte del sistema europeo delle banche centrali con al centro la BCE
Tale sistema fra l'altro comporta
Che i saldi netti dei pagamenti fra le banche centrali del sistema stesso non vengono mai saldati veramente
In altre parole
Mentre ad esempio nel sistema della società americana le banche di diversi distretti federali le banche centrali Sandonà una volta all'anno in aprile
Per loro reciproche posizioni tramite trasferimento fra di loro titoli federale
Nel sistema della vicenda più precisamente nel sistema che si chiama target due
Si registra a fronte di una variazione della posizione debitoria poniamo della Banca d'Italia nei confronti della Dolce Bundesbank la corrispondente iscrizione di un finanziamento della seconda nei confronti della prima
In altre parole il debito della prima della Banca d'Italia nei confronti tra secondo dato Aci Bundesbank non viene mai saldato
Nel gergo tecnico il deflusso di riserva e dalla prima verso la seconda viene automaticamente sterilizzato con un nuovo prestito in senso opposto
Ne consegue fra l'altro che normale meccanismo di riequilibrio dei conti esteri che dovrebbe avvenire in un regime di cambi fissi come per definizione e quello interno da zona euro mediante una restrizione dell'offerta
Che serve quindi Simonetta nel Paese deficitario calato spot corrispondente aumento
Nel Paese in avanzo
Non viene messo in movimento per tale strada così che gli squilibri perdurano ma meno di dolorose restrizioni della politica fiscale il primo Paese e improbabili espansione della politica fiscale nel secondo
Questo stesso difetto del sistema europeo delle banche centrali indica la strada per risolverlo
E questa conduce paradossalmente peraltro aprire alla necessità di emettere titoli federale cioè dell'Unione europea cioè eurobonds
Ma non per mettere in comune almeno parte del pregresso debito pubblico dei Paesi partecipanti che abbiamo visto è una strada non percorribile nel l'attuale contesto storico e politico dell'Unione bensì per permettere il normale funzionamento della politica monetaria stessa
Sull'area di dominio della moniti cui esso si concretizza
In altre parole le banche centrali della sistema europeo di banche centrali dovrebbero disporre di titoli di Stato europei eurobonds con i quali saldare periodicamente i propri salti reciproci
Proprio come fanno le banche distrettuali per sistemare la febbre periodicamente con appositi studi federali emessi dal Governo degli Stati Uniti
Sono certo che Nino si sarebbe appassionato a tale idea che non è mia
Di anzi per le aziende
Che è uno dei consulenti della signora Merkel
Ci sarebbe appassionata tale idea e non tanto sul piano teorico quanto su quello politico alla luce della sua attenzione l'esperienza per gli aspetti istituzionali delle banche centrali della politica non è pare che si devono attuare in modo indipendente dai rispettivi governi eppure alla fine coerente con la loro posizione all'interno dei sistemi politici ai quali istituzionalmente esse appartengano
Il problema al quale Nino si sarebbe appassionato e che ne sono convinto avrebbe visto
Come una strada politicamente percorribile per salvare tre euro sta introducendo in modo accettabile riteniate che eurobonds
E che ci sono solo due modi per risolvere la questione dei saldi tra le banche centrali del sistema e concludo tra poco
Un primo modo apparentemente realistico
è di saldare i loro conti reciproci in valuto internazionali popolo cioè con moneta esterna al sistema
L'altro è quello sopra accennato di saldare i mediante il trasferimento di eurobonds appositamente messi da un'agenzia europea
Stavo per dire Agenzia europea del debito pubblico ma questo nome che peraltro usato in altra occasione proprio in un libro e ricordo di Nino Andreatta sembra appunto di proporre progetti politicamente inaccettabile
Potremmo quindi immaginare un'agenzia europea che non compra titoli pubblici preesistenti Dessì in quei Paesi cioè non comporta la messa in comune di tutto parte del loro debito pubblico
Pensi emette titoli a fronte degli attivi monetarie finale di quelle banche centrali dispongono sono esterni alla loro capacità di creare moneta mi riferisco appunto delle serre internazionale strada assistiamo L.R. in particolare al loro
Qui Cicu lo ricorderete un articolo su ventiquattro ore
Il Romano e di Alberto Quadrio Curzio
Che sostanzialmente
Anche comportava sia chiaro Ponzo a fronte di Orio delle risse delle banche centrali ma non aveva in mente forse perché non era ancora
Stato acceso questo dibattito di utilizzarle per
Saldare
Debiti reciproci tra le banche centrale
Per questa strada quindi si recupererebbe quello che è sempre realistico cioè di saldare anche in ore conti fra le banche centrali del sistema invece i sandali direttamente in oro le banche centrali del sistema europeo risolverebbero in titoli dell'Agenzia
Che questa breve però è messo a fronte di acquisti di ora dalle riserve delle banche centrali stesse
Al limite tutte le riserve internazionali internazionale delle banche centrali del sistema tre però centralizzata a fronte di eurobond se messi dall'Agenzia
Questa sarebbe la base iniziale
Per l'emissione di titoli pubblici federale sui quali verrebbe affrontarsi il sistema di compensazione fra Banca centrale europea ma in prospettiva
Tali titoli potrebbero direttamente o indirettamente tramite ad esempio la BEI essere messi a fronte di finanziamento di investimenti strutturali di interesse europeo tipi progettini dello
E con ciò torniamo quindi al tema dell'ultimo capitolo del libro che è appunto quello delle relazioni fra sviluppo economico e modi del suo finanziamento
Mi scuso che non ho parlato in realtà di questo capitolo ma ritenevo interessante presentare quello che io credo Nino avrebbe pensato detto che non è necessariamente prioritario penso scrive ma vi ringrazio
Filippo Cavazzuti
Grazie Carlo
Non molti
Credo sappiamo in modo tanto fortuito il solito quanto per me fortunato con cui conobbi il professore Andreatta
Frequentavo il terzo anno
Dalla Università la Facoltà di Economia
E decisi di andare ad ascoltare una conferenza del professore Mori mari morì stop sui problemi della pianificazione nelle economie socialiste
Era presente il professore Andreatta che intervenne sul problema dell'uso dei prezzi ombra nelle economie pianificate
Ricordo bene che
Non capivo molto né dell'intervento del nella relazione del professor DOP né dell'intervento del professore Andreatta per mia colpa ovviamente
Attesi allora che il professore Andreatta uscisse dall'Aula in bocca sale le scale lo intercettano
E gli chiesi se avesse potuto riceverli per avere qualche consiglio per i miei studi di economia
Mi rispose semplicemente ITC
E così grazie ai prezzi ombra inizio una frequentazione tutto a mio vantaggio che mai si è interrotta
Nell'occasione di oggi
Ricordo che quando ricevetti il libro un economista eclettico
Me ne aveva fatto cenno qualche tempo prima Luigi Pasinetti all'Assemblea di Bankitalia di quest'anno
Aveva appena consegnato all'editore della rivista monete credito uno scritto per ricordare Luigi Spaventa alla presidenza della Consob negli anni in cui io stesso ero stato commissario
Non a caso non rammento poiché in quella sede avevo accomunato Luigi Spaventa e Nino Andreatta nel modo che segue
Luigi Spaventa era un buon economista tra virgolette vedremo perché al pari di altre buone economista fra virgolette come Nino Andrea
è evidente
E il riferimento
Al profilo che del buone economista aveva fatto John Maynard Keynes nel saggio del mille novecentoventiquattro
Parlando di altre Mascia
Ovvero
Un buon economista o anche parole di Kenzo ovvero un buon economista o anche solo un economista sicuro del fatto suo
è colui rarissima ARDIS che deve avvenire una rara combinazione di Totti
Deve essere un certo modo matematico storico statista filosofo maneggiare simboli e parlare in vocaboli
Vedere in particolare alla luce del generale toccare astratto e concreto con lo stesso colpo d'ala del pensiero
Deve studiare il presente alla luce del passato e in vista della femminile
Profilo di che del buon economista poiché il professor Andreatta maneggiava con sicurezza molte delle tradite doti mi pareva opportuno ricordarlo al pari di un buon economista
Mi annota invece che gli autori del libro di appoggi preferivano ricordarlo al pari di un poste inglesi hanno eclettico
Nessun dubbio sul fatto che il professor Andreatta sia stato un poste in Asia
Come dimostrano gli autori del libro ma nei giorni scorsi per preparare il ricordo di oggi ho voluto controllare per pura curiosità personale sull'enciclopedia Treccani il significato della parola eclettico
Eclettico chi nell'arte o nella scienza non segue un determinato sistema o indirizza ma scelte armonizza principi che ritiene migliori i sistemi e indirizzi difendersi
Convengo dunque oggi sul giudizio che il professor Andreatta sia stato un economista eclettico
Propongo però che sia ricordato da noi a completamento del suo profilo al pari di un buon economista eclettico poste inglesi loc su cui tornerò
In chiusura di questo ricco
Ma dati i tempi di oggi torno con la memoria tagliati evidenti parlamentari dell'estate autunno del mille novecentottantadue
E state autunno del mille novecentottantadue quando il professore Andreatta era ministro del Tesoro ed io
Tra i suoi ragazzi di bottega al ministero stesso ove si respirava a Rieti grandi cambiamenti
A partire dalla scelta dei più stretti collaboratori del ministro Sergio Ristuccia
Andrea Manzella
Mario Sarcinelli Maria Teresa Salvemini Lucio Izzo Guido Rey tutti scelti dal ministro al di fuori del ristretto circolo
Quelli che io chiamo IPA riparte Pitteri patetici nei Ministeri
Alimentato dalla tutta la
Dalle chiuse corporazioni dei Consiglieri di Stato
E dei magistrati amministrativi il cui principale impegno al vertice dei ministeri e quello di
Ostacolare qualsivoglia riforma del nostro sistema amministrativo
Occorrerà attendere fino all'arrivo al tesoro di Ciampi nel mille novecentonovantasei e oggi del ministro Saccomanni
Per assistere alla ripresa delle al ridimensionamento dei ricordati
Pieri patetici nei Ministeri
Nell'estate del mille novecentottantadue la stampa e gli atti parlamentari riferirono sugli oscuri intrecci di interessi e al bosco e sullo scorte che portarono al fallimento del Banco Ambrosiano
Di Roberto calmati alla sua fuga morte ritrovamento del Qatar fare sotto un ponte di Londra al coinvolgimento nello chioschi nel bosco afferma dello Jonio dello Stato tattica
Le fonti parlamentari documenta lotti al seguito dello Sco afferma fioca erano in Parlamento interpellanze interrogazioni
Tra cui quelle di Ingrao
Peggio pensate del Partito Comunista
Bassanini spaventa e Minervini degli indipendenti di sinistra Mancini del Partito Socialista Olcese del Partito repubblicano
Costamagna i segni della Democrazia Cristiana
Cui rispose il ministro Andreatta il due luglio del mille novecentottantadue con la fermezza e il coraggio politico che molti temevano
Denuncia molti Trevor denunciando che virgolette al fondo di questa vicenda c'è la solita miscela che ha caratterizzato tutti gli altri scandali dell'anno della storia italiana
Fatta di scorrettezze amministrative di familiarità politiche di legami Index cifrati
Parole che a me richiamano la mente Piero Sraffa che nel mille novecentoventidue
Denuncio sulla stampa internazionale i comportamenti di una banda di malfattori parole distratta e del gruppo di finanzieri Garibaldi parole di usura che portavano al fallimento della banca italiana disco
Parole conclusive di un saggio pubblicato sull'economia giornate che io riparo non poco il regime fascista per la figuraccia internazionale che Piero Sraffa aveva causa
Alla denuncia di luglio mille novecentottantadue seguirono svariate pressione
Dal ministro affinché esistesse dal porre in liquidazione coatta in via d'urgenza
Ai sensi della legge bancaria il Banco Ambrosiano pressione che tendono dal suo partito
Da esponenti della finanza
Dalle gerarchie ecclesiastiche dalla loggia massonica P due dalle Brigate Rosse
Che fecero del perché per Recup recapitare al Ministero un documento ove si sosteneva che virgolette occorrente strutturale oppure destabilizzare non ricordo bene Andreatta chiuso le virgolette
Secondo il loro plumbeo gergo criminale
Malgrado le pressioni
Dei tre medici successivi al due luglio
Densi di sviluppi e di decisioni e sciolti gli intrecci
Oscuri risultò
Che la storia drammatica del crollo
Di una banca e delle sue pubbliche questi incrostazioni aveva messo in luce la consultarle le
Consociate del gruppo ambrosiano dovevano dare
Un totale di mille seicentotrentacinque milioni di dollari
E che a loro volta dovevano avere dallo IOR e dalle sue partecipate mille centocinquantanove milioni di dollari
In particolare
Ricordo la decisione che malgrado le ha ricordate pressione
Fu adottata dal ministro in data quattro agosto mille novecentottantadue di porre in via d'urgenza in liquidazione coatta il bancomat così no dopo avere verificato nelle parole del ministro stesso destina una la volontà dell'olio di non pagare i debiti delle società patrocinante
Né di quelli diretti
Le ferme decisioni prese allora
Consentirono al Ministro Andreatta di concludere il discorso pronunciato l'otto ottobre mille novecentottantadue la Camera dei deputati con le seguenti parole che molti hanno purtroppo dimentica
L'Italia non è una repubblica delle banane
Questa vicenda come altre come altri che ci stanno davanti dovrebbe ricordare che la fermezza non è la peggiore delle strade
Come già detto la denuncia di Piero Sraffa prof le furono furbo gradite dal regime fascista tanto da spingere lo stesso sarà fra
A accettare nel mille novecentoventisette l'invito di che si trasferiscono questa Dick
Nel caso del professor Andreatta la fermezza il coraggio politico nella resta nell'arrestare la deriva verso la Repubblica delle banane di costo lidi la non riconferma la non riconferma il Ministero
Nel quinto Governo Fanfani cui se qui
Una decennio ed oltre di assenza dal Governo
Durante i quali la Presidenza
Della durante il quale fu confinato prima la Camera dei deputati
Ove il potente Cirino Pomicino precluse la presidente di precluse la Presidenza della Commissione bilancio per riservarla se stesso e dare avvio a la stagione dei cosiddetti volo fa
Di volo pannelli in quanto parlamentare quel pacchetto di soldi che viene dato alla fine della Finanziaria per mettere d'accordo tutti i parlamentari
Un né per fund la Presidenza alla Commissione
Bilancio che ottenne successivamente al Senato della Repubblica
Alcuni lavori stesso io ebbi l'opportunità per la fortuna di partecipare
Furono quegli anni durante i quali però opera di governo in pelli la deriva verso la Repubblica delle banane riprese col passo svelto del debito pubblico
Che tra il mille novecentottantadue e il mille novecentonovantadue passò da circa il sessantatré sessantacinque per cento del PIL
Al centocinque per cento dello stesso
Se il proprio sono Andreato non si fosse mancato troppo presto anche la nuova deriva verso la Repubblica delle banane degli anni Duemila
Segnate
Da colui che resterà nelle cronache giudiziarie come il più famoso condannato per evasione fiscale dopo Al Capone
Avrete trovato
Un un fiero oppositore
E lo scopo della corporazione degli economisti che appare tuttora in stato di grande incertezza nelle interpretazione della crisi di oggi avrebbe trovato un solido punto di riferimento nel pensiero del buon economista
Eclettico poste inglesi
Alla cui figura ritorno in chiusura per ipotizzare che a fronte di alcuni esuberanti negarlo gli economisti
Che esaltano le virtù del capitalismo finanziario o di coloro che invece lo assimilano lo sterco del diavolo secondo le antiche
Tradizioni medievali il buon economista Andreatta potrebbe ricordato tutti questi sicuramente insieme all'altro buon economista si Luigi Spaventa
Le parole con cui Keynes chiuse il suo saggio del mille novecentotrenta sulle prospettive economiche per i nostri riportino nostri nipoti
Guardiamoci dorso pro valutare l'importanza del problema economico di sacrificare alla sue attuali necessità altre questioni il più profonda e più durature importanza
Se gli economisti riuscissero a farsi considerare gente umile di competenza specifica sul piano dei dentisti sarebbe meraviglioso Andreatta per un grande dentista
Questa è la mia volta
Poco prima dell'uscita del volume che oggi viene presentato
Alberto Quadrio mi confidava che una delle ragioni per le quali aveva desiderato impegnarsi con Claudia Rotondi in una raccolta di scritti
E in un saggio introduttivo
Era la convinzione che Andreatta economista teorico non dovesse apparire soverchi atto
Nel ricordo di molti
Che per lui hanno avuto amicizia e ammirazione
Da Andreatta politico economico
Credo di condividere l'intento se fosse possibile anche interpretarle in modo estensivo
A me pare che il volume di oggi contenga un invito per coloro che
Caro Andreatto hanno avuto vicinanza intellettuale comunanza di intenti a considerare diverse piste di ricerca per ritrovare la sua personalità nella convinzione che il suo pensiero e la sua testimonianza
Devono continuare a essere secondi
Il mondo fugace vorrei ricordare tre direzioni di approfondimento la centralità dello Stato la filosofia politica le fonti di ispirazione
Gli scritti raccolti nel volume si collocano in un lungo arco di tempo che va dal mille novecentocinquantasei al mille novecentottantuno
Al tempo del primo scritto Andreatta ventotto anni dopo un periodo di studi alla Cattolica di Milano
è visiting a Cambridge
E nel medesimo anno collabora con Giuseppe Dossetti alla scrittura del programma economico della democrazia cristiana per Bologna
Il tempo dell'ultimo articolo coincide con un periodo importante per l'accelerazione del processo di globalizzazione scenario mondiale
Questi scritti ripercorrono la sua riflessione su problemi
Che lo hanno fortemente interessato ma nei quali
Non è stato impegnato come diretto protagonista di battaglie politiche bensì come studioso di qui interessi andavano molto lontano
Uno dei temi che emergono con maggiore rilievo è rappresentato dal ruolo che Andreatta assegna allo Stato nella sua visione politica
Naturalmente vi è molto altro come il ruolo del mutamento tecnologico nei processi di sviluppo economico e di conseguenza l'innovazione il finanziamento della crescita e altro ancora
Ma solo dello Stato credo si debba riflettere lo Stato svolge una funzione importantissima perché concorre in modo decisivo determinate caratteri della società
Non soltanto i caratteri economici ma anche quelli civili in generale
In ogni società che sono cose che sono fatte o influenzate dallo Stato e cose che sono lasciati all'iniziativa dei singoli poter le aggregazioni spontanee dei cittadini
Andreatta è tutt'altro che uno statalista desideroso di portare ogni cosa sotto lecito del potere centrale
Ritiene che il mercato svolga un ruolo insostituibile
Non privo di una certa moralità come una volta quando per un giovane laureato esplicitamente mi disse
Desidero fare riferimento a un'intervista radiofonica del novantadue che mi è stata segnalata da Mario Tesini
E che risulta di grande interesse perché costituisce forse l'unica circostanza in cui Andreatta parla espressamente di se stesso
A proposito delle relazioni tra Stato e mercato egli osserva tra l'altro che il mercato è uno strumento il migliore strumento che sia stato inventato dall'esperienza collettiva degli uomini per produrre e distribuire le risorse
Ma aggiunge il mercato è uno strumento che non piace agli operatori economici anche se ipocritamente essi tra esaltano
Il mercato ha bisogno di polizia intendendo con questa precisazione che allo stato compete di assicurare il buon funzionamento del mercato
Porre rimedio alle sue disfunzioni e prevenire le possibili conseguenze negative di scelte settoriali incongruenti
State mercato rappresentano a mio avviso il nucleo propriamente economico di un discorso più ampio Andreatta ben chiaro che la partecipazione degli strati sociali al frutto dello sviluppo la rottura delle strutture corporative
Le opportunità di promozioni dei singoli
Bregoli entro le quali i protagonisti dell'economia agiscono e in definitiva la stessa coesione sociale dipendono in modo profondo dal tipo di Stato che si costruisce e dalle sue scelte
Se vogliamo comprendere la personalità intellettuali Andreatta credo che il suo essere politico nel medesimo tempo rigorosamente economista
Come anche la sua indefettibile lealtà
Verso lo Stato non possono essere separati dalla sua filosofia politica
Dico filosofia politica nel significato proprio del termine di riflessione sistematica su tutto ciò che riguarda gli affari di Stato
E questa filosofia politica a me pare motivo ispiratore al tempo stesso unificante dei molti a volte sorprendenti interessi che animavano le sue conversazioni
Negli scritti di Andreatta tanto per cominciare penso al suo intervento dal lontano mille novecentosessantatré al San Pellegrino
Dove la democrazia cristiana teneva un incontro di studio si ritrova un pensiero analitico certamente non occasionale sulla formazione delle decisioni collettive
Sulla dialettica interna al partito come distinta dalla dialettica che nelle istituzioni e si svolge tratti i partiti
E molti anni dopo quando nel mille novecentonovantatré Andreatta dopo varie esperienze
Alla guida dedicate diretta spiccano omicidi viene il Ministro degli esteri del Governo Ciampi non si rivela certe un apprendista in terre inesplorate Alma procede immediatamente a una serie di interventi di riorganizzazione del ministero
E soprattutto avanza una proposta di riforma
Per la composizione del Consiglio di sicurezza dell'ONU introducendo l'idea i seggi a rotazione accanto a quelli permanenti da assegnare ai Paesi maggiormente impegnati nel perseguire le finalità delle Nazioni Unite
Manifesta così una profonda sensibilità istituzionale riguardo al più delicato meccanismo di salvaguardia per la pace mondiale
Desidero poi rammentare che in un convegno in memoria di Nino
Tenuto sì alla Banca d'Italia nel febbraio due mila otto Luigi Spaventa prendendo la parola me la tavola rotonda conclusiva
Ricordo a proposito della ispirazione politica di Andreatta l'importanza dell'ascendenza dossettiani ha ed è il frequente richiamo al gruppo di cronaca e sociali
Spaventa continuava dicendo che in quel periodo tale ispirazione si manifestò nell'opposizione all'anima conservatrice del partito della Democrazia Cristiana
Successivamente prese altra forma ma mai venne meno
E concludeva ancora a proposito di questa ispirazione citando uno scritto del settantadue
Si tratta in realtà del testo per il convegno dell'avvocato che stiano in
A Perugia
In cui Andreatta accoglie l'idea di una possibile ingegneria economico facciale che troverà
Questo è il pensiero di spaventa la sua espressione estrema
Nella concezione dell'economia come grossa macchina cibernetica di cui è possibile conoscere l'intera Ingegneria
Le ultime parole sono naturalmente familiari agli atleti bolognesi che entrassero Andreatta coinvolse nell'avventura del modello econometrico dell'economia italiana
Un'avventura
Travolgente e indimenticabile ma anche qualche volta un po'massacrante
Effettivamente essere economista pienamente aggiornato sulle tecniche di analisi entrava in modo coerente nella concezione che Andreatta aveva della politica
Intervento di Luigi Spaventa al convegno di cui ho detto mi aveva particolarmente colpito trovavo singolare che un uomo profondamente laico come Spaventa mostrasse una sensibilità così attento ad accogliere
Unico nel convegno che ho ricordato l'importanza di quel legame ideale
Con Dossetti
Dopo l'incontro alla banca che abbia scambiai qualche messaggio con Luigi che mi aiutò a rintracciare l'ho scritto a cui si era riferito nel quale Andreatta aveva richiamato esplicitamente una ispirazione dossettiani
A prima vista un collegamento al di là della stima e della simpatia tra Andreatta Dossetti potrebbe apparire sorprendente
In realtà Andreatta consideravo Dossetti un intellettuale di altissimo profilo un cristiano che si adoperava per il profondo rinnovamento della Chiesa
E della società
è un politico dotato di straordinaria capacità di analisi
In un passaggio dell'intervista radiofonica del novantadue che ho già richiamato
Andreatta nel contesto di un riferimento a Moro dice esattamente Moro che è stato per me come in precedenza saraceno e Dossetti una delle figure parentali quasi paterna
Che sono state importanti che hanno dato un punto di riferimento alla mia vita personale
Nello scritto per il convegno di Perugia al di là di quanto ripreso da Spaventa Andreatta li considerava le vicende dei due decenni post bellici e si soffermava
Sui modi di organizzazione
Della politica economica a questo proposito richiamava l'idea dossier piana di una unità di comando che trovasse il suo centro di ideazione dell'Ufficio economico del partito
E il suo braccio operativo in una équipe di ministri affiatati è intellettualmente omogenei
Il cenno e prevede
Ma a me pare indicativo di come visione politica visione economica
E modo di organizzare la politica economica fossero per Andreatta parte di un unico disegno ben congegnato
Ed è molto probabile che in queste attitudini intellettuale vi fosse un riflesso non marginale della sua considerazione per la personalità di tasse
Le frequentazioni intellettuale che Andreatta sono state molte che molto diverse
Quadri Rotondi hanno ricordato alcuni dei massimi personaggi della teoria economica
Ma basta scavare un po'nella vita di Andreatta per trovare incontri a prima vista improbabili in realtà tutt'altro che casuale
A questo punto la parola e a Guidonia tra
Soltanto soltanto due parole
Soltanto due parole perché intanto io non solo un economista
E quindi in senso stretto in senso proprio non sono stato un allievo di veniva Andreatta
Certamente lo stato mio professore a Trento ho fatto un esame con voi
Erano stati mi professori anche molti di questi allievi
Ma fu chiamato da Andreatta Polonia
Perché
Avevo imparato a usare il computer
Perché avevo l'avvocato per tre anni all'Olivetti
E dovendo costruire un modello econometrico in cui bisognava s'
Far girare il modello su un computer
Avendo io ho mantenuto i rapporti con professori anche se lavoravo all'Olivetti a Roma
Accettare accettare la chiamata di Andrea
Con una diminuzione
Dello stipendio a un terzo di quello che prendevo all'Olivetti però
L'Olivetti purtroppo in quel momento stava
Mobilitando
Il settore dei calcolato
Quindi dissi quel periodo proprio in cui l'Olivetti cedette alla già nella grande elettrica e poi la o lingue tutto il settore dei calcolatori
Chiudendo in Italia l'esperienza
Dei computer della produzione di chiusura
Che erano
Dei computer che erano veramente competitivi con quelli dell'IBM lo posso dimostrare esperienza lo possa fare per esperienza
Ora
Del libro
Che viene presentato oggi io vorrei cogliere
Una cosa che dice Nicoletta nella sua introduzione Nicoletta dice
Che Andreatta era alieno dall'ostentazione è straordinario nella modestia e discrezione dei comportamenti
E ne perché questa è una cosa che noi
Tutti riscontravamo tutti sapevano però ne ho avuto una conferma
Recentemente
Curando un volume
Che sta per uscire
Sulla
L'esperienza del primo centrosinistra in Italia
In realtà io non so neanche un politologo però come vedete faccio delle cose che sono fuori dal
Dalle mie competenze strette
E qui in questo libro che appunto copre gli anni dal mille centocinquantotto novecentosessantotto e quindi i Governi visti Fanfani e naturalmente perché i primi tre Governi Moro
Vedono
O dovrebbero vedere Andreatta come un come protagonista in qualche modo perché
Andreatta prima nei convegni di San Pellegrino che ha ricordato anche data dove
In un modo assolutamente innovativo direi
La Democrazia Cristiana chiamava politici e intellettuali a discutere sui problemi essenziali
Della politica
E dell'economia Elia punto Andreatta svolse
Se soprattutto nel secondo convegni
Una importante relazione ma poi soprattutto
Il suo ruolo come consigliere economico direi Aldo Moro nelle sue quando due dal Presidente del Consiglio
Ora Andreatta svolta è sicuramente un prezioso lavoro nell'ombra
Però appunto senza il protagonismo di tanti altri presente quando si vanno a vedere
I documenti per ricostruire
La storia di quel periodo in effetti il nome di Nino Andreatta compare molto meno di quello che fu invece l'importanza del suo ruolo soprattutto appunto nella politica nella politica economica
Ora nel suo scritto appunti per una biografia Intel
Tale quindi non creata Mario Tesini ricco
è uno dei pochi che ricorda con l'attenzione questo problema
E
Ed è interessante che lui chiama lietissimi sottolinei le preoccupazioni le cautele
Che trasferivano negli scritti negli interventi di Andreatta sulla pianificazione come strumento del progetto riformatore di quei Governi
Preoccupazione cautele che come viene anche ricordato da Paolo Onofri in un articolo che c'è su questo libro che sta per uscire
Sono stati in qualche modo premonitori dei giudizi negativi che poi vennero date posteriori sull'efficacia di quei provvedimenti
Certamente Andreatta
Non fu soltanto un economista eclettico ma fu eclettico anche nella definizione diciamo ricordata dal
Cavazzuti della Treccani molti altri campi
E qui io vorrei ricordare
Il suo ruolo che possiamo chiamare di imprenditore accademico
A Trento dovesse contribuì a fondare la facoltà di Sociologia
Per cui non uscire con un solo
Marco Boato Renato Curcio
Che vengono ricordati da Maria Antonietta Colin Berti nella cronologia raffinati volume ma anche tanti professori universitari
Tra i quali anche io cara
Ma poi a Bologna dove fondo con altri illustri colleghi la Facoltà di Scienze politiche in cui hanno l'avvocato gli allievi sui presenti e poi in Calabria
Dove può anche detto che di quell'università
Come in tutte queste imprese accademiche come del resto anche nelle altre impresa a cui si è dedicato una delle caratteristiche che sono sempre state presenti che è stata quella delle
Innovazione
Il disegno complessivo
Delle imprese viene data non era mai tradizionale è scontato
Ma era sempre improntato accogliere gli aspetti di novità con particolare attenzione alle analoghe esperienze negli altri Paesi sviluppati
Nella sua visione appunto sempre internazionale senza sprechi
Purtroppo però come succede spesso in Italia le imprese coraggiose non sopravvivono all'assenza
Di chi le ha iniziale grazie
A differenza dei miei dirigenti colleghi non ho scritto niente
Con le proprie forze solo alcune riflessioni che hanno anche un aspetto direi personale familiare cioè pratica abbastanza singolare anche
Un gruppo dopo tanti anni un gruppo di alle insieme si trovi con un ricordo vivo di questo tipo cosa significa questo circa un momento dell'università assolutamente straordinario
Cioè
Non si vedeva in istituti si pascolano in istituto
Con irregolarità assoluta di orario argomenti anche che non erano strettamente accademici ma formativi ma politici ma
Cioè
C'era un clima
Straordinariamente forte nelle università di interrelazione lo dico perché anche se non sono più uno stanno un po'di tempo ma
Ogni tanto quindi metto in altro modo che questo Crema
Di
Vederli pascolare come dicevo prima visita non esiste più
Ora credo che questo è un po'il computer e un po'eccetera non
Non c'è più in nessun luogo in cui ci si possa confrontare in modo libero come riuscire a fare Andreatta allora
è questo
Basta veramente trasformando la scienza economica rendendo difficilissimo il dialogo fra economisti mentre Andreatta incrociava
Tutti discipline economico lo dimostra estremamente beh pure
Passatemi dello sviluppo timbri di politica internazionale tocchi in fondo tocca anche nella prolusione che fece molto scalpore allora
Milioni centosessantotto che qui riportata
Tocca che Luigi economia industriale con un approccio estremamente originale ci pone allora
I più anziani ricorderanno che uscì un libro che fece molto scalpore intitolato la sfida americana di Jean-Jacques salvaci vedere
E
Che Andreatta in cui
Portano a conoscenza dal
La
La superiorità americani non li scegliesse un appello alle sfide europee e qui c'è questo capitolo che è estremamente interessante in cui
Demolisce tutta una serie di questi temi di queste tesi sostenendo
Che gli Stati Uniti già da un secolo
E mezzo avevano superiorità nella tecnologia e dei costi industriali che erano assolutamente superiori nell'economia sia agricola che industriale quando la scienza
Non era certamente avanguardista crisi quando i premi Nobel riprendevo europei e soprattutto i tedeschi e gli americani avevano un'estrema più elevata produttività
Per cui
Interessante se ne traggono le conseguenze operative politiche molto interessante cioè chiare
Il Paese diventa grande con la diffusione delle innovazioni non con le punte
E qui potremmo veramente fare anche qui dell'INPS esempi e con l'economia tedesca di oggi che non ha nessuna punta innovativa straordinaria
Ma che a questo modello organizzativo estremamente efficiente con un criterio di cultura
Di Tanase in pirica molto forte in tutti i cittadini qui proprio un rovesciamento
In questa ricordo che
Ci furono discussioni infinite su con quello che sarebbe avvenuto in conseguenza di questo si discute siete applicare o meno all'Europa proprio perché riusciva Andreatta
Da un pensiero economico nel trarre una
Tutta una serie di conseguenze politiche operative e quindi il suo entrata con una ditta politico non è casuale proprio il tipo di informazioni che Avetrana quello che
Cavazzuti ha ricordato con un'espressione buoni economicità
E camicie di oggi ormai hanno specializzazioni sono poi tantissimi nel loro puntava
Una
Io credo che uniformi ci sono
Tali per cui situ chiedevano di andare a comprare un paio di scarpe
Viene con un paio di casi anzi passano un paio
Che in cui quindi
Il problema della destinazione d'uso del della
Dell'efficacia delle cose
Nella vita
Non viene assolutamente più presi in considerazione questo nel nostro istituto non esiste
Perché c'era
Fondamento teorico fortissimo
Che era
Addirittura la produzione di del primo modello econometrico italiano dell'avanguardia cinese però c'era
Un
Sensibilità ai problemi politici che lei no
Lo determinati approcci
Auto prendeva in giro novantuno
In passato avevo un altro argomento no
Mi ricordo
Quando
Si discuteva di infatti agli articoli sul Corriere della Sera in cui
Si passa dalla teoria proposti
Spesse volte
Io
Mi permettevo di DDT interferire intervenire sui problemi
Sulla contenuto soprattutto sulla difficoltà dell'articolo e ma alla fine
Negli ultimi
Negli ultimi periodi queste cooperazione lui prendeva articoli mi diceva lei che è una buona massaia
Se il Comune amministra buona massaia
Dia un'occhiata a questo articolo uno e poi su quello si discuteva sovrastrutture sulle conseguenze su queste cose sette non ha mai detto en passant grazie si saresti offesa capisca mero poteva e si poteva erogare offendevano
E era questo clima
Di
Se vietate confidenza di
Costruttivo e di creazione che l'importantissimo secondo me
E
Che però ripeto
Ripeto un popolo che è stato detto prima attenzione che poi toccava sia della scienza che l'operatività
Tutti i grandi problemi del Paese è stato ricordato qui della
Il problema del debito pubblico andate negli anni ottanta Andreatta su questo tema ha martellato
In un mondo quasi ossessivo che in certi momenti sembrava addirittura esagerato
Ma sin dall'inizio
Capita che questo era una trappola mortale per il nostro Paese
E per un decennio tu non ricordi Fini
Non ha fatto altro che bombardare sulla spesa facili la Latini sette anni prepensionamenti
Tutto ma Conte da un lato la dottrina da un lato dall'altro lato una fortissima attenzione Anna a alle conseguenze operative operativi di questo questo metodo l'ha poi usato
Invertendo l'in politica cioè dal Ministro della difesa
Cui non sono stato più vicino
Noi
A se si arriva sempre di una struttura di scienziati di esperti a monte perdere i pannelli conseguenze le conseguenze
Operazioni
Modello di riorganizzazione dell'esercito
Nuova completamente rovesciato
Ma con riunioni convocazioni di esperti e tutti i tipi intrecci seminari cioè
Scienza ecco per attività erano uno fortemente fortemente legate fortemente legate
Usando tutti gli strumenti anche quelli
Che lui
Di cui non era ovviamente il maestro come l'informatica ma di cui capiva l'importanza enorme
C'è un'introduzione massiccia nella nella difesa degli anti italiano e tutti gli strumenti informatici moderni è stata fatta proprio diffuso obbligatori con lo stesso criterio
Che li metteva nella
Nella nella produzione
Un di cui facevo cenno prima cioè
Che non esiste una struttura
Forte Modena se la conoscenza Nettis fusa in tutti gli aspetti della struttura in questo senso
La parola più
Insultante dell'usato per definire una struttura persone ma
Cialtrone no che dello tavola incapacità
Di padroneggiare l'aspetto tecnico delle cose prima di prendere le prima di prendere decisioni perché solo
Questo emerge tutto
Libro
Che
Spetti sia molto tecnici e strettamente accademici
Che di compressioni invece molto più
Molto più Como ma apportata alla portata di tutti è un libro che giustamente eclettico per un economista eclettico ecco la prima parte che non è con un misto la possa aiutare
Invece per perché con l'ho vista la lettura di tutto il libro può essere assolutamente assolutamente
Tutto fruttuoso vorrei però un attimo concludere queste osservazioni
Sulla
Aspetto
Ti leader formatore che odierno certo for capacità di metterci
Sempre in gioco in ogni conversazione sempre
Aperto a ogni critica
E soprattutto
Il rispetto di norme per i valori o altro contrattate lo ha ricordato
Dall'altra
L'ha citato come tutti aveva una
Un profondo
Contenuto quello che corregge uso ma una capacità di
Capire
Tutti
In negli orientamenti utensili che era veramente straordinaria io lo ricordo una frase su cui ho pensato moltissimo
Cioè
Questo
Avere valori etici e religiosi
Profondi applicati ma non ostentare atti e
A cui aggiungeva
La frase qui virgolette senza la sacrifica intenzione di coinvolgere Dio nelle sue scelte
No questi una frase che mi è rimasta impressa perché proprio quello che nobilitato nel discorso dello IOR nel discorso dello IOR che è stato un momento drammatico della Saudi
Ecco poi di questo
Però vigili neanche
Senso tra me e mi chiedevo ieri nell'intervista del Tour de il Corriere Bologna Nanni
Che cosa
Avrebbe fatto questo Papa
Sul problema dello IOR con Andreatta no
La mia relazione è stata da
Avrebbe nominato liquidatore dell'olio secondo me
Perché era
Evidentemente
In linea che perché e cose poi cambiano cambiano onorato
Molto nel tempo e allora un
Rocco questo
Questo atteggiamento di apertura ma di rigore questo questo
Religiosità ma senza la Salvia intenzione di coinvolgerle Dio nelle scelte ciclo e
Ed estremamente importante solo la storia ci dirà
Quanto questo atteggiamento abbia contribuito ad esempio la nascita dell'Ulivo e quanto poi mi abbia
Complicato la vita successivi farò perché
è stato una molla c'è un guitto tuttora
Una una famiglia politica ma c'è anche
Ne ha reso il cui la vita difficile nel Paese con le caratteristiche
Che criticava sarà fra
E che critica Andreatta che abbiamo sentito prima
Queste sono riflessioni
Le riflessioni
Molto profonde da fare da fare quando quando pensiamo pensiamo con uno a quello
Che ha lasciato Andreatta sia nella
Scienza che
Nella
Vita politica politica del Paese sempre detto in tante volte in cui
Cosa direbbe oggi delle attuali cose concrete
è difficile dirlo difficile poter immaginare proprio perché ne
Mi aveva un originalità
Completa e totale di pensiero e scherzava sempre andando un po'avanti rispetto alla riflessione comune certamente avrebbe
Continuamente
Richiamato come si dice negli ultimi anni prima
Che
Essere
Il malore e non l'ha portato alla lunga degenza
Ha richiamato
Una necessità
Di
Temi etici senza i quali
Tre paginette che senza il quale il Paese e non riesce a vivere
Ecco proprio perché univa
Questo è stato non solo caratteristica una sbagliatissime fantasia lattina con un rigore sostanzialmente germanico
Questo avverrà nella
La doppia hanno immagino in della personalmente all'altra e intende ancora dicendo
Il fatto che
A distanza
Tanti anni non li ricordiamo quegli anni di comunità sono scritti
Abbastanza presto nel senso che come la vita politica infatti finire abbastanza presto
Significa
Che hanno inciso il mondo assolutamente indelebili sulla nostra vita e un vincolo che mi auguro
Che
Nel Paese ci siano
Altri maestri che sappiano fare la stessa cosa
Basta
Io dirò solo pochissime cose
Condivido con quello che ha detto Romano in questo momento e cioè che professor Andreatta è stata la persona che in quegli anni ha inciso molto sulle nostre formazione culturale intellettuale
Nel libro che che ci ha dato l'occasione di ritrovarci tutti insieme di Alberto
Diciamo io apprezzo soprattutto il fatto che
A enfatizzato i contributi della prima parte di Andreatta che sono più esplicitamente dedicati hai problemi di lungo periodo e cioè i problemi della crescita e dello sviluppo
Diciamo se vogliamo trovare uno non ne impossibile trovare una cifra unica nei contributi nel di tutta la carriera accademica e politica di Andreatta ma come accade sempre l'enfasi sui diversi temi dipende dai problemi del momento negli anni Cinquanta e Sessanta l'Italia esce dalla guerra è un Paese che deve raggiungere gli altri problemi concreti sono rappresentati
Dalla crescita dal dall'aumento dell'occupazione
Dal dalla necessità di colmare i divari tecnologici eccetera e questo spiega l'attenzione data in quel periodo a questi temi ma la caratteristica di Andreatta hanno economisti
Usiamo distinguere il prete dal lungo periodo e usiamo strumenti diversi per affrontare quei livelli
Il breve e il medio e lungo periodo in realtà in Andreatta le cose vanno inscindibili era perfettamente consapevole che le decisioni di breve periodo possono avere delle conseguenze irreversibili anche sul lungo periodo
In questo primo periodo mi si occupa di problemi reali
Mentre negli anni cinque settanta negli anni Ottanta si occupa dei problemi che allora erano più
Forti per l'economia italiana e cioè quelli dell'instabilità monetaria
Sono problemi successivi che ovviamente non sono distinguibili del tutto da quelli del periodo precedente
E anzi interagiscono fra di loro sicuramente
E quindi questo spiega la diversa entra se il collega di Banca d'Italia che ci fu nel due mila otto ricordato da altri miei colleghi ha enfatizzato forse di più gli aspetti del periodo successivo quelli in cui il tema era quello della stabilità monetaria
La caratteristica distintiva comunque di Andreatta quella che io ho percepito come importantissima nella mia formazione era
La capacità di avere usando una frase un po'retorica
Una visione in e cioè lui era capace di vedere oltre di guardare lontano lo si vede in questi stili prescrittivi io nel libro ho apprezzato partirà prezzo particolarmente quello dedicato allo studio all'analisi
Della tentativi di spiegare il divario fra Europa e Stati Uniti nella
Nella dotazione di risorse nella capacità di enti soprattutto nella produttività
è un'analisi attenta un'analisi che per certi versi sinistro
Evidentemente è stata superata per
Qualche misura
Ma che mette in luce sempre questa capacità di vedere lontano in quell'articolo ci sono alcune pagine che sono ancora di un'attualità assolutamente incastra ordinaria
Le pagine dedicate per esempio al problema della istruzione della formazione del capitale umano
La diagnosi che lui fa sulle
Debolezze dell'Università intende l'università italiana sono tuttora valide
Al di là dell'enfasi che oggi si pone sul metodo e sul merito non merito lui individua immediatamente quindi la diagnosi dei problemi non sia italiano in una incapacità
Di cogliere i fabbisogni formativi della realtà in cui si cala questo è ancora il difetto attuale
E quindi e
Questo lo si vede anche in contributi successivi questa capacità
Quasi profetica di vedere oltre io ricordo negli anni nel ormai
Più di quindici anni fa
Quando compromette gli atti che lui aveva fondato e che contribuiva a mantenere in vita il mondo il famoso modello econometrico
Nel noi organizzammo un convegno per festeggiare un anniversario di promette il ventennale di Prometeia e lui
Fece un intervento che poi diventò la prefazione di un volumetto
E in quelli lì in quella prefazione ci sono alcuni flash che sono riletti oggi o riletti in particolare qualche anno fa fanno a volte venire i brividi e cioè mi prefigurava i possibili scenari su un arco ventennale trentennale
Immaginando alternative possibili è ovvio e
Cioè lo sviluppo virtuoso
E quindi la la la possibilità che non diciamo le economie convergessero
Verso un'omogeneizzazione dei tenori di vita e cercherò oppure l'acconto del la decadenza totale
Comunque il il rischio che lui paventava volevo rileggerle perché la conclusione
è molto bella diceva il rischio è che non non ho non perseguendo nell'uno né l'altro cammino si arrivi a una sette l'azione totale
Fra l'Occidente e il resto il resto del mondo
Dove nell'Occidente quello sullo sviluppo continua il benessere continua e mentre nel resto del mondo
Sia sia può avere una esasperata ricerca di modelli alternativi che cercano pace senza libertà o sviluppo senza pace
Sono scenari che purtroppo nello scenario internazionale oggi sono ancora molto vivi dei rischi che ci sono ancora molto forti
Lollo percepiamo se solo usciamo un pochino dall'otto al
Dalla palude della realtà italiana e ci guardiamo anche solo sulle rive del Mediterraneo
E conclude dicendo questo scenario potrebbe portare o all'interminabile divisione delle società sviluppate da quelle sotto sviluppate
Separate da una nuova grande muraglia oppure a una nuova guerra di religione un Clash of Civilization
Che insanguina era il prossimo secolo così come le ideologie hanno insanguinato questo
Queste cose le aveva Lilli scrisse nel novantacinque le leggiamo vent'anni dopo quasi
E sono rischi che sono tuttora attuali dico tutto questo per sottolineare come alle al politico economico della di grandissimo valore al Ministro del tesoro che è in grado di pare il divorzio dalla Banca d'Italia con tutti i costi politici che questo vendette sopra la Banca d'Italia
Con tutti i i costi che che questi ebbe per lui in cui si affiancava questa capacità comunque all'anglosassone di guardare al lungo periodo ai temi veri che contano nella crescita
Nello sviluppo vero della
Della società civile
Tutto questo perché è molto difficile in modo difficile questo una diagnosi che noi spesso abbiamo fatto distinguere l'Andreatta economista d'arresto Lambrate economista fa parte di una figura poliedrica
E questa era la sua grande cara altra grande caratteristica la capacità di avere una dimensione assolutamente poliedrica che io non ho mai visto
Credo forse individuo altri due persone che hanno avuto premi Nobel diciamo quel questa sua capacità e poi tutto questo unito e qui
Ricambiamo ai ricordi personali
A
Ha una capacità di ascolto incredibile io avevo o o ventiquattro venticinque anni mi ero laureata con lui
Non avevo delle cose molto interessanti da dire almeno io pensavo e lui alla sera
Quando appunto questo invisibili giornate di lavoro finalmente si sperava di poter anche andare a casa mi fermava e diceva
Senta Donna Anna mi chiamava cosiddette una certa forma di imbarazzo sembri una sulle donne cosa farebbe lei per far crescere quest'anno l'economia al cinque per cento
Ma professore potremmo pensare agli investimenti perché quelli hanno un contenuto basso di importazione quindi la bilancia dei pagamenti e non è risentirebbe
Questo episodio che non vuole essere diciamo un aneddoto personale
Per far capire come in un uomo di
Questa portata intellettuale però ci fosse questa capacità anche di questa curiosità per il prossimo e capacità di interagire con chiunque per sentire il suo parere
Per potere poi su utilizzare il suo parere da rielaborare eventualmente se meritava di essere rielaborato
A conclusione non voglio rubare altro tempo direi che Filippo usato l'immagine del buon dentista io userei anche
Momenti sta non mi piace tanto devo dire l'immagine del buon architetto l'architetto il buon architetto deve essere in grado di fare una cosa bella
Ma deve essere anche in grado di fare una non solo una cosa bella ma una cosa che riesca a funzionare e cioè deve essere in grado di usare le buone tecniche o comunque di trovare i bravi ingegneri che sappiano tradurre in realtà
Le sue grandi credo che diciamo se vogliamo andare a a cercare delle immagini professionali questo potrebbe essere
Un'altra possibilità
Grazie
Allora due
No faccio due brevi commenti relativi al
Al libro
Soprattutto punte primi articoli perché vedete se non vuoi a mio parere alcuni degli elementi permanenti della della sua attività del suo lavoro probabili premi
Interventi che
Che Andreatta fare guardano appunto la storia la crescita crescita economica sono legati alla sua esperienza
Soprattutto in India quindi chiede immediatamente i temi dello sviluppo economico in chiave di pianificazione o di programmazione
Gli strumenti sono strutture molto molto semplificato quello che l'ultimo Presidente mediatamente no dal punto di vista di schemi lavoro capitale remunerazione proprio progresso tecnico e così via
Non ci sono non ci sono complicazioni di tipo istituzionale almeno nei primissimi e non ci sono neanche
Non soltanto a complicazioni tipo istituzionale ma anche la visione più ampia del sistema economico flussi internazionale dei capitali e così via
Solo col passare degli anni e gli articoli più raccolti
Tuttavia lo dimostrano lo testimoniano
Cominciano anche altri riferimenti per esempio all'importanza dell'organizzazione di fattori produttivi è stato ricordato all'importanza della ricerca della formazione eccetera
Cioè
La strumentazione dell'analisi della crescita diventa più complessa più articolata e si avvicina di più ma anche alla realtà
E immediatamente
Si sente molto lui percepisce immediatamente quella che l'inadeguatezza dell'azione di a prevalente carattere via abbastanza tre dello sviluppo economico e vari modelli Laddomada eccetera
E queste idee inadeguatezza lo spinge lo spingerà sempre più ad essere attento anche ad altri modi di vedere la realtà ora
Nel periodo appunto stiam parlando a metà degli anni Sessanta eccetera quindi ne clima
Culturale di quel tempo
Si manifesta un viene pubblicato un testo da un da un economista svedese che oggi non ricorda più per nessuno sostanzialmente Gunnar Miert dal
Che aveva come
Come riferimento faceva parte di un filone di ricerche che riguardavano io ristagno economico e questo suo testo di cui bambine del sessantotto e
Sottotitolo del libro era il titolo dell'Asean dramma dove entrambe era appunto il conflitto tra
La necessità di migliorare fortemente
Tenore di vita di quei Paesi le difficoltà soprattutto dal punto di vista politico istituzionale
Portava come sottotitolo un'indagine sulla povertà delle nazioni
E questo testo sostanzialmente esamina in modo abbastanza dettagliato quelli che sono i meccanismi
Che bloccano la crescita e risanamento prevalente al sud est asiatico i due i due Paesi sui quali poggia sostanzialmente si flessibile soffermano altri sono l'India
E e l'Indonesia
E
Qual è l'importanza di questo libro però tuttavia poi Nino percepisce eccessivamente cioè che mette in evidenza
Quelle che sono le modalità dello sviluppo economico per uscire dalla miseria miseria spaventosa appunto che in quei Paesi camminava in quegli anni siamo
Negli anni dei quali pre-CIPE si cominciano a filtrare diciamo così da la propria indipendenza dall'epoca
Coloniale però sottolinea fortemente appunto i contesti istituzionali contesti organizzativi che potevano essere in grado appunto di bloccare di impedire il miglioramento del tenore di vita delle popolazioni quindi si sposta anche la sua attenzione comincia esserci dei riferimenti anche
Sulla forma io organizzativa dello Stato e MIR dal
Butta sul tavolo questi temi cioè
Sia preferibile operare nello sviluppo con le democrazie parlamentari oppure
Se sono utili delle forme più o meno guidate
Ed allora che
è presente appunto questa alternativa
Quindi dubitato di più dittatoriali insomma sostanzialmente per
Gestire processi di crescita
Ora naturalmente lavoro di mie ve l'aveva un taglio molto più sociale analisi della società ed è problemi politici appunto che affrontavano questi Paesi dizione nell'epoca immediatamente successiva alla alla loro indipendenza
Però il confronto tra
La strumentazione dell'economista sulla crescita dei modelli che ricordavo prima la realtà sociale e istituzionale di questi Paesi
A
L'indotto da quell'epoca appunto di un Andreatta da vere sempre presente la dimensione politica degli interventi proposti per l'espressione solo mia politica
Aveva
La un peso garantendo l'aggettivo molto pesante
Nel nella strumentazione analisi della società
E credo che queste esperienze di lavoro in India da un lato questi riferimenti
Nel clima intellettuale dell'epoca c'è l'attenzione ad altre ottiche di analisi di quella realtà siano state densa fondanti
Del suo essere economista essere economista con una forte attenzione
Allora contesto al contenuto al conseguente del
Contesto sociale
E quindi alle espressioni e agli interessi delle diverse componenti di una collettività
E al tempo stesso questa questa contaminazione si direbbe oggi insomma lo induce proprio all'inizio della sua attività e l'economista
Lo induce ad avere attenzione e curiosità verso paradigmi modelli
Diversi di lettura della realtà economica
E senza costringere quindi il suo pensiero all'interno solo e soltanto di una sua visione
Quindi la sua bussola fondamentale è il contributo che la conoscenza economica può dare al miglioramento appunto della nostra realtà
E vengo al secondo punto appunto che non è relativo ora un commento specifico di un articolo
Oggi gli articoli del libro però è relativo al suo lavoro alla sua modalità di lavoro
Che trovo abbastanza importante alla luce di quello che è successo negli ultimi anni cioè ribadendo
Una concezione dell'economia politica
Come funzione sociale cioè su come l'economia politica produce conoscenza
E contribuisce a migliorare le condizioni di vita delle collettività
Ora
Dicevo che questa concezione particolarmente rilevante alla luce di quello che è successo in questi anni ci allo scoppio della crisi due mila sette
E alle pesanti conseguenze perdite interni di posti di lavoro e di tenore di vita che sono uno conseguite che stiamo vivendo in questo periodo
Allora
Ora e lungo discorso ma il punto è sostanzialmente questo
Per un lungo periodo di tempo grosso modo sto parlando degli Stati Uniti dalla metà degli anni trenta proprio al due mila sette non ci sono state crisi bancarie negli Stati Uniti in questo primo periodo cosiddetto calmo
E questa situazione ha fatto sì che
Dal punto di vista dell'analisi economica si sono
Praticamente trascurate
Tutte le relazioni delle interdipendenze tra l'economia reale e sistema finanziario assetto attenzione sistema finanziario non la volete è una cosa diversa
E quindi in particolare anche l'analisi approfondita del sistema finanziario e come questo interagisce con il resto del Colombia sì qualcuno dirà che sono stati
Tre episodi ma sono stati episodi molto specifici e marginali
Qualcuno se la
La PEC senza avere una società che era emerso dalla Cassa commerciale e poi c'è la banca continenza poi c'è la crisi americana dell'inizio degli anni Novanta di quelle che stiamo hanno sedi nel loro stesso alle casse di risparmio
Che non è stata però una crisi di di sistema è costata cara ma e
è stata relativa ha un suo proseguimento particolare appunto dell'industria bancaria ora la visione
Del
Funzionamento del sistema economico cioè i modelli ma modelli in senso lato non pensate solo a
A strutture quantitative
I modelli svilupparsi in questo lungo periodo da tutti chiamate che Misiani Muretta visti aspettative razionali quello che volete
Non comprendono l'analisi del funzionamento del mercato del credito
Perché stava per sostanzialmente quando si fa un'analisi nelle quali nelle condizioni certe risparmio se c'è qualcosa che è costante che non non interferisce non dà fastidio arresto dell'analisi
Allora
La situazione qual era che una volta
Ridotta la variabilità nella formazione del prodotto cioè ridotta diciamo così l'andamento ciclico
Per e che questo sia stato un successo dell'analisi del ciclo della stabilizzazione dell'economia sono emersi dei mercati che in realtà producono armonia
Producono stabilita e sono mercati prevedibili
Ignorando così di fatto molti dei problemi e delle patologie che la storia del capitalismo lealtà sia mostrato appunto nel corso dei decenni
Allora
Con questo è chiaro che con questo corpo di conoscenze modelli paradigmi eccetera era impossibile individuare
Il meccanismo di formazione
Di una crisi che avesse origine dei mercati del credito
Proprio perché la sua esistenza era esclusa per ipotesi dal momento che non doveva dare
Si considerava
Che il loro funzionamento forse sempre in grado di
E lo potesse mai essere di inciampo voi di
O di ostacolo eccetera
Quindi si è affermato un corpo di conoscenza di esperienze casello rifiutato e quando la realtà li travolge però
Cioè quando nel due mila sette scoppia la crisi finanziaria gli economisti finiscono per essere sorpresi e intellettualmente non preparati ad affrontare questa nuova situazione
Quindi un grande fallimento non soltanto dalla realtà anche intellettuale
Per il modo in cui la conoscenza economiche è stata prodotta puntualmente cenni precedenti ora
Il punto è che l'uso di questi modelli paradigmi eccetera è un modo è chiaro che punto è un modo molto potente per cercare di creare chiarezza e di vedere in modo organizzato la realtà
Spesso tuttavia
Il il desiderio di rigore matematico ha sovrastato per non dire sia schiacciato completamente l'impegno a confrontarsi con le complessità del mondo reale
Soprattutto due caratteri del mondo reale cioè l'innovazione e cambiamento
Che solo una vasta cultura storica economica politica associata un'attenzione a economici che sono andati a vedere degli aspetti marginali mischie eccetera eccetera
Dicevo solo questa attenzione innovazione e cambiamento
Posso e questa paga la vasta cultura possono rendere
Possono rende sempre presenti nell'analisi
Dei fenomeni economici e sociali
E spesso
Detto può consistenza ma gli economisti che sono formati negli ultimi quarant'anni hanno avuto poco tempo per la storia economica e ancor meno per la storia dell'eternit
Perché quella che ha dominato in modo particolare è stato il paradigma
Quantitativo paradigma matematico ora è già stato detto e concludo
In altre a Nino Andreatta non è attribuibile è stato già detto a una scuola di pensiero definita eccetera
Preferiva accogliere spunti dove li riteneva più utili per capire meglio i comportamenti della realtà però ricordandoci sempre che i mercati sono costruzioni sociali
E con la sua vorace curiosità e capacità di analisi seguiva un corpo di conoscenze ma guardando attentamente anche attorno a questo corpo centrale conoscenze
Perché trovava che questi altri elementi potevano essere
Di estremo interesse desta molte vittime duttilità nell'analizzare i sistemi economici e politici grazie
Io
Ringrazio tutti quelli che hanno parlato e tutti quelli che hanno ascoltato
Abbiamo occupato più tempo di quello che io mi ero immaginato e credo che dobbiamo sciogliere il nostro incontro a questo
Grazie