"La valutazione d'impatto ambientale; aspetti tecnico giuridici" 2°

Senta
Nell'aprire i lavori desidero rivolgere innanzitutto il saluto
A tutti i partecipanti
Desidero rivolgere il ringraziamento
Alla facoltà di Scienze politiche
Che ci ospita
Ma anche al ringraziamento banche ringraziamento all'ordine degli ingegneri all'ordine degli architetti
E alla stessa facoltà di Scienze politiche che hanno collaborato con l'amministrazione provinciale tutto ed un ringraziamento particolare io desidero rivolgere all'assessore regionale all'Urbanistica l'avvocato
Tenaglia per la sua presenza
Ed un ringraziamento a tutti i relatori che hanno accettato di intervenire a questo seminario
E che porteranno certamente un grande contributo
Di esperienza di professionalità
Per una tematica che
è fortemente sentita fortemente recepita
Il programma del dei lavori lo volevo ricordare molto brevemente prima di passare poi la parola è il saluto alle autorità
Prevede nella mattinata le relazioni del senatore Maurizio d'epoca il Senato
Il professor Paolo dell'anno docente di diritto urbanistico all'Università dell'Aquila
Il professor Francesco Carrer docente di urbanistica
Alla facoltà di architettura di Pescara
Dopo una breve pausa per una colazione di lavoro frugale alle quattordici e trenta riprenderanno i lavori con
Il professor Ferrari
Docente di diritto pubblico l'Università di di Pavia l'architetto Perrotti
Che il responsabile dell'Ufficio Beni Ambientali della Regione Abruzzo
Il professor Ferrara che è docente di diritto amministrativo alla facoltà di Scienze politiche di Teramo e il professor Salvatore presidente
Ecco io credo allora di poter dare subito inizio ai lavori eccedo la parola alla presidente dell'amministrazione provinciale all'ingegner Goffredo Tomassi
E con vivo piacere che io vi porto il saluto dell'amministrazione provinciale e mio personale
Con grossa soddisfazione l'amministrazione provinciale insieme alla l'università agli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri ha organizzato questo convegno che segue un precedente convegno fatto nell'ottantotto
Nel quale già ci interessammo dei temi sulla valutazione di impatto ambientale allora trattammo le problematiche e le prime applicazioni oggi re al sindaco di Teramo
Alla proprio l'assessore regionale avvocato Tenaglia al professor Follieri che qui in rappresentanza del presidente ponete la facoltà di leggi
A tutti i relatori e alle autorità intervenuti ai consiglieri provinciali intervenuti
Ai presidenti degli ordini degli architetti e degli ingegneri
E a tutti voi che sacrificate parte del vostro tempo e mi auguro in modo proficuo nella nel seguire i lavori di questo
Oggi il problema della valutazione d'impatto ambientale assume esterna
Una rilevanza credo di carattere sempre più importante
E sempre più importante perché
Credo che il tutto oggi si incomincia a vedere anche sotto una nuova missione che è quella della coniugare correttamente
Sia
Rispetto del territorio e dell'ambiente che quello che un dettato costituzionale dello sviluppo economico e produttivo che debbono nel rispetto l'uno dell'altro qua vitale e poter
A vere la loro evoluzione
Credo che oggi siamo in un periodo in cui detti finito da esperti di seconda generazione per la valutazione di impatto all'
Io non mi dilungo oltre perché ritengo che i relatori illustri così come sono tratteranno provinciale e viatico buona
Grazie ingegner Tomassi passo la parola al sindaco del comune di Teramo al professor Pietro D'Ignazio
Facciamo una
Va bene
Io ringrazia per la opportunità anche mi viene data di assicurare la presenza dell'amministrazione comunale mia personale
Ascolta il promotore promotrice di l'organizzazione di questo convegno ringrazio l'ordine degli architetti e degli ingegneri e della facoltà di Scienze politiche della nostra università
Un saluto cordiale un benvenuto
Agli illustri studiosi agli illustri relatori che io non nomino per paura di dimenticarne qualcuno ma li voglio raggruppare diciamo comma due salutando il presidente della Commissione ambiente del Senato il senatore che è qui presente in modo da racchiudere nella sua persona il saluto a tutti quanti
Ripeto ma questo è un problema che ci sta particolarmente a cuore
E le amministrazioni ma tutti quanti operano nel settore della realizzazione di opere pubbliche uno
Hanno una necessità di avere un riferimento preciso perché oggi
Manca forse una definizione tecnica che possano
Dare dare la certezza sì che sia effettivamente soggettiva ma manca anche una definizione
In termini di leggi ma anche la proprio forse proprio perché le leggi sono carenti nel settore c'è una giurisprudenza che altrettanto non costante
Quindi dato per scontato che e deve essere trovata deve essere trovata la forma che concili la necessità di progredire di realizzare opere che sono indispensabili allo sviluppo e alla crescita delle comunità
Nel nello spirito appunto il rispetto dell'ambiente e per fare questo occorrono dei riferimenti oggettivi sia in termini tecnici sia in termini legali
Quindi con grande soddisfazione che io leggo appunto che questo aspetto quello della valutazione dell'impatto ambientale viene in questo convegno la nuttata ossia dall'aspetto urbanistico tecnico ambientale ma anche da un punto di vista legale
Quindi io anche perché sono sono stato colpito dalla tenuto agli ospiti illustri e auguro a tutti buon lavoro grazie grazie Sindaco per il coordinamento a lutto
Il professore ben Antoni si scusa per non aver potuto partecipare a questi lavori
Il pressi della facoltà di Scienze politiche ha inviato un fonogramma spiacente non poter intervenire a causa contestuali impegni accademici porgo atto nome facoltà Scienze politiche saluto a partecipanti e Tauro proficuo lavoro
Allora la parola il professore Enrico Forghieri per la facoltà di giurisprudenza
Però
Ricordo prego sarà contro
Con l'approvazione tali una
Lungo inviato poco ma ma da ventuno quando
Le le consente attraverso gravissima
Carlo europea valorizziamo del provvedimento per la verità il problema non si risolve vongole la strada inserimento con dunque
Bene grazie professor Follieri ha ora la parola il presidente dell'ordine degli architetti dalla provincia di Teramo l'architetto Luciano Brandimarte
L'ordine degli architetti della provincia di Teramo
Che io qui rappresento
Ha avuto nell'ambito delle istituzioni delle quattro che si sono date da fare per organizzare questo seminario di studio il ruolo di gestire la segreteria organizzativa
E questo quindi il secondo convegno che facciamo sul tema della valutazione dell'impatto ambientale
Organizzato sempre degli degli stessi quattro enti il primo lo ricordava comunque giuridici
Tocca quindi ammenda appunto in qualità dei rappresentante dell'ordine degli architetti
Per avere gestito come dicevamo la fase della segreteria organizzativa fare dei ringraziamenti particolari ai relatori perché in definitiva sono stato io a tediarvi con una serie di telefonate continue e pressanti
Quindi io li ringrazio veramente tutti per la disponibilità dimostrata ringrazio il sindaco del comune di Teramo l'assessore regionale i presidi delle due facoltà il relatori tutti
Ma vorrei ringraziare in maniera particolare
Il senatore pagane appena sono stato in grado di raggiungerlo telefonicamente immediatamente si è dichiarato disponibile a venire
Il senatore pagane è appunto presidente della commissione Ambiente al Senato ed è quindi oltretutto con una circostanza molto particolare uno dei pochi tecnici impegnati nel settore
Anche politico e credenti Ingegnere
Quindi questa questa specificità del dell'essere ingegnere e dell'essere presidente della commissione Ambiente farà sicuramente pensare di più il suo il suo ruolo
E quindi per
Questa dispone nel disponibilità sempre più rara veramente lo ringrazio ancora
Quindi ringraziamento voi ovviamente va alla università le nostre sollecitazioni su questi argomenti
In questo caso è stata come nella precedente precedente convegno molto sensibile elette direi USA utilizzerei non teme un pochino particolare concretamente sensibile perché senza la collaborazione dell'amministrazione provinciale non sarebbe stato possibile
Fare questo incontro ora speriamo che l'amministrazione provinciale faccia un ulteriore sforzo
Riesca a si riesca ad arrivare alla pubblicazione degli atti di questi due incontri
Abbiamo appunto voluto questo incontro che già programmano nell'ottobre dell'ottantanove per concludere un ciclo di riflessioni sulla valutazione dell'impatto ambientale
In questa conclusione di questo e un tipo di di riflessione che in questo momento sta interessando veramente in maniera particolare tutto il teramano
Per una serie di problematiche che ha visto in un coinvolto Pillot suo territorio riteniamo quindi appunto con queste riflessioni di poter da di aver dato anche il nostro contributo come organizzazioni professionali
Certo quello della valutazione dell'impatto ambientale è un tema affascinante oggi noi ne esamineremo
Gli aspetti più tecnico giuridici ma sono sicuro che sarà un incontro fortemente denso di contenuti come sicuramente lo fu quello dell'ottobre del dall'ottantanove
Da questo seminario ti hanno bisogno Ramaj di fatti concreti
Anzi hanno molto bisogno di fatti concreti
Troppi sono infatti gli attacchi che da più parti vengono alla alla professione alla libera professione
Io vi prego di scusarmi se mi allontanerò per un attimo dalla tema specifico dell'intervento ma alla presenza del senatore
Paganini spinge ad affrontare un piccolo argomento che a noi di architetti gli ingegneri e molto vicino
E in corso di discussione alla Commissione lavori pubblici del Senato la legge Prandini sulla sulla legge dei lavori pubblici
Questa legge al suo articolo quattro è proprio la consacrazione della portavoce in Senato delle istanze dei consigli nazionali degli architetti e degli ingegneri
Perché si lavori in maniera coerente con gli interessi del collettività ritenendo parte della collettività anche le professioni
Non si possono legittimare le società di ingegneria con una legge sui lavori pubblici va discussa una volta per tutte in maniera chiara
Il ruolo delle società di ingegneria non possono essere società di capitali ma devono essere Società di i professionisti
E approfitto anche di un'altra piccola notazione con l'assessore regionale
In Abruzzo manca ancora è una delle poche regioni che non ha ancora una convenzione tipo per gli incarichi professionali
E con gli ordini degli ingegneri e con le altre categorie professionali
Avviare lo studio di una convenzione tipo che possano porre definitivamente chiarezza fare chiarezza sul sul tema
Io vi prego ancora di di scusarmi per queste brevissime digressioni ma erano necessario cioè le sentivamo
Dall'interno non potevamo farne a meno oggi peraltro a Roma c'è l'assemblea dei presidenti degli ordini degli archetti proprio per discutere sulla legge Prandini purtroppo noi intero ovviamente possiamo stare in due posti contemporaneamente pensiamo prima ci sono i nostri colleghi della federazione
Ora la regione Abruzzo comunque si è data recentemente una legge sulla valutazione di dell'Inc apporta una novità con l'introduzione delle subdeleghe ai ai comuni in materia
Appunto ambientale
Veramente adesso è stato un pochino rimandate prorogata questo il termine via delle dell'attivazione delle sublimi che ma comunque
E un primo passo per cercare di allargare la partecipazione nella gestione del territorio
L'ordine via degli architetti in occasione di questo seminario ha raccolto alcune documentazioni di base in materia della valutazione dell'impatto ambientale tipo bibliografie legislazione che le ha pubblicate nel nella sua rivista note che disponibile all'ingresso per quanti ne vogliano prendere visione
è anche questo un piccolo modesto contributo sia opportuno cedere la parola ai con ministri ai relatori
E passare immediatamente ad attraccare al al concreto dell'oggetto dell'incontro
Io quindi auguro buon lavoro a tutto a tutti che ringrazio di nuovo quanti hanno dichiarato la loro piena e totale disponibilità a questa nostra iniziativa vi ringrazio
Grazie professor l'architetto Brandimarte
Saluto
Il sindaco l'intero
Hanno inviato la loro adesione di loro apprezzamento per questa iniziativa il rettore dell'università di chi è ingegner Ernesto Marte Gianni
A nome del consiglio provinciale dell'ordine degli ingegneri di Teramo ringrazio tutti gli intervenuti che hanno accolto il nostro invito a partecipare a questo secondo seminario di studio sulla valutazione di impatto ambientale
In questo mio breve intervento non entrerò in merito agli aspetti tecnico-giuridici della legge poiché in materia in maniera molto più dettagliate competente sarà fatta dagli illustri ospiti che si alterneranno in questo dibattito
Mi preme comunque evidenziare alcuni aspetti di carattere generale che reputo molto importante al fine di una giusta ed efficace P trecento settantasette del mille novecentottantotto
Gli elementi contenuti nel quadro di riferimento programmatico e le scelte effettuate dal proponente nella fase progettuale
Vengono forniti a solo scopo informativo senza che il ministero per l'Ambiente posso formulare giudizi di conformità dell'opera diversi da quelli strettamente ambientale
Il giudizio di conformità ambientale viene quindi considerato come un'autorizzazione distinta e autonoma rispetto a tutte le altre occorrenti per avviare la fase di realizzazione di un progetto
Da tutto ciò si può ben intendere come la nuova procedura non costituisce uno strumento per la sua razionalizzazione dei processi autorizzativi esistenti che coordini in un processo unitario di complessità di approvazione degli interventi frazionati ancora oggi formazioni di piani e programmi
Nega la possibilità di concentrare in un unico soggetto poteri di controllo sulle compatibilità ambientali sia negli atti di programmazione e pianificazione sia di progetti specifici da questi previsti
Inoltre se non ci chiarirà la sostanza normativa e di obbligatorietà del generico potere consultivo attribuito dalla legge trecentoquarantanove alle regioni si rischia di aggiungere ulteriori elementi di conflitti istituzionali
E lo sforzo fatto dalla Regione Abruzzo con la legge sessantasei novanta
Per definire soggetti tempi e modi della procedura finirà per riproporre le duplicazioni di iter nonché le conclusioni operative che hanno già caratterizzato in passato
La gestione dei vincoli e delle norma di questa normativa che presenta a mio avviso alcuni punti poco chiari riguardanti in particolar modo il ruolo di noi professionisti tecnici
Nell'ambito del problema dell'impatto ambientale tanto da essere già oggetto di molte dispute molto discutere
Ebbene parlare dalla difesa del territorio parlare del territorio in genere parlare comunque di tutto quanto va nella direzione di una migliore qualità della vita e Obiettivo preminente anche della mia categoria siamo stati capaci di affrontare i problemi che riguardavano la nostra professione con una preparazione culturale specifica
Siamo sardi sembra in grado di analizzare le variabili del problema tecnico che avevamo di fronte e di individuarne le soluzioni più significativo
In questo campo a dire il vero possiamo essere ritenuti per il nostro tipo di preparazione
Però noi siamo in grado di usare la nostra capacità di analisi e di sintesi anche nei confronti di problemino squisitamente tecnici cioè nei confronti di quei problemi le cui variabili non possono essere interpretate come leggi matematiche ma con un altro tipo di approccio
La valutazione di impatto ambientale pensiamo sia proprio uno di di questi ambiti nei quali la capacità di analisi e sintesi e coordinamento che sono tipiche della preparazione dell'ingegnere dell'architetto
Possono consentire di affrontare il problema in termini di estrema concretezze e di estrema semplicità pragmatica
Questo anche perché ritengo di dover chiarire alcuni timori
Teniamo per esempio che l'impatto ambientale possa venire affrontato in maniera esclusivamente motiva e con esiti che rischiano di essere poco razionali
Presenta gravi difficoltà di approccio e soprattutto gravi difficoltà per l'individuazione di soluzioni
Pertanto noi pur convinti che la preparazione di Pica dell'ingegnere o architetto consenta questi professionisti più che ad altri
Il riuscire in tale approccio riteniamo al tempo stesso necessario un costante aggiornamento una continua preparazione uno sforzo incessante di adeguamento problemi sempre nuovi
Il convegno di oggi rientra anche in questo quadro e a tal proposito posso già anticipare che entro un anno si terrà un corso di aggiornamento professionale sulla valutazione di impatto ambientale organizzato dall'Ordine degli degli ingegneri di Teramo
Per far sì che gli operatori del settore siano essi pubblici o privati possono contare sull'apporto e la collaborazione di professionisti preparati che non hanno interessi specifici o corporativi da far valere non all'assessore regionale all'Urbanistica l'avvocato te no
Un saluto innanzitutto ai presenti
Saluto di gratitudine
Agli organizzatori enti locali agli ordini degli architetti e degli ingegneri
E
La soddisfazione
Per
Essere partecipi di una iniziativa che mira a centrare un obiettivo
Laddove la normativa
E carente
E ancora in fieri
E su un tema
La cui attualità
E fu molto ma se sul quale si opera poco
Io credo che
La responsabilità degli amministratori
A livello locale e gli amministratori a livello regionale
Non può essere fatta soltanto
Di partecipazione
Ma deve essere fatta di atti concreti
Che in carenza di una normativa nazionale
Sì estrinseche no in
Normative regionali
E un primo sforzo
La Regione Abruzzo affatto con la legge sessantasei lega
Essendo improbabile direi molto difficoltoso che gli enti locali potessero in così breve tempo attivare procedure e meccanismi che richiedono non solo presenze professionali qualificate macchie richiedono
Una cultura
Che va sicuramente maturata
E al di là della modifica del termine dell'applicazione della delega che è differito al momento
Nel recepimento dei piani paesistici
Credo che questa stessa legge regionale abbiamo che si seguono le procedure in esse indicate corriamo il rischio di mettere in atto
Mezzi e procedure che rendono ancora più difficile i meccanismi che già sono tanti e non sono facili
Ed allora credo che sia proprio necessità per il legislatore ha Bruzzese sentire e questa è un'occasione
In ordine a questa legge le osservazioni che vengono
Dagli operatori professionali
E tecnici e amministrativi
Per ridisegna di creare ulteriori inghippi ulteriori meccanismi che si vanno a moltiplicare rendendo sempre più problematico l'approvazione definitiva di un qualsiasi progetto e dilazionando nei tempi questi approvazioni Rispetto
Ormai ad un Paese ad una società che richiede tempi
La ringrazio veramente per essere venuto in Abruzzo a dare il segno dell'interesse anche a livello centrale per la definizione di queste problematiche
Dicevo che è necessario che il Parlamento definisca i confini un problema di grande rilevanza non solo perché in questo momento in questi anni attiene alla sensibilità diversa e più matura dei cittadini ma perché c'è necessità di chiarezza
Perché non è possibile che il tecnico non sappia quando dove come parlare non è possibile che l'amministratore sia messo nelle stesse condizioni
Da allora credo che
Facendo anche così un mea culpa tutti insieme
Dobbiamo sottolineare questa necessità
Di dare finalmente un quadro di riferimento al problema dell'impatto ambientale
Per dare certezze da fare
Trovare i metodi e sistemi per non fare o per rinviare alle calende greche quello che la nostra società in evoluzione
Ha necessità irrisolti
E io ho notato che lei facendo così osservando rapidamente volo d'uccello le impressioni che aveva attratto stamattina in uno correre credo per il corso di questa cittadina ed entrando in città
Ha notato
Le difficoltà oggettive che al primo impatto si incontrano a Adamo che sono le stesse difficoltà che si incontrano in tutte le nostre città che sono piccole ma sono operose voglia
Allora Lizzy Jensen e necessiti censita che viene veramente sentita e alla quale noi dobbiamo dare una risposta voi nel Parlamento nazionale nomine i nostri limiti nel Parlamento regionale non pensando affatto di sostituirci ma tentando di integrare a chiarezza chiarezza
Grazie assessore tenaglie a questo punto prima di passare la parola ai relatori come da programma
è prevista una relazione brevissima che io farò molto velocemente anche per dare qualche spunto ai relatori soprattutto in riferimento ad alcuni problemi
Sta trovando in questi ultimi tempi la giusta e logica finalmente logica considerazione che gli compete
Dopo anni di attese di confusione che hanno determinato non pochi guasti all'ambiente
Dopo il primo recepimento legislativo delle direttive CEE in materia di impatto ambientale ed il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri numero trecentosettantasette del dieci agosto ottantotto sulla regolamentazione delle compatibilità ambientali
Hanno fatto seguito non solo esperienze concrete di studi e progetti ma anche ulteriori emanazioni di disposizioni
L'articolazione delle procedure ha trovato un riferimento negli studi che mano a mano sono stati visti paesistici e dei piani territoriali provinciale ecco proprio in riferimento a quest'ultimo strumento del quale l'amministrazione provinciale andrà nei prossimi giorni ad adottare il documento preliminare
E necessario porre l'attenzione sulle problematiche legate al sistema delle relazioni
E delle funzioni ad esse connesse con particolare riferimento ai problemi della grande viabilità nella nostra provincia
I problemi di grande viabilità attuati in fase di attuazione o da attuare nella nostra provincia si impegnano su tre grandi sistemi viari
Un primo sistema che ad X
Si può dire Alix costituito dall'asse L'Aquila Teramo un secondo sistema che possiamo caratterizzare ha detto sono costituito dalla forchetta della a quattordici e dalla Teramo mare
E poi c'è un sistema ad hoc chiuso costituito dalla Teramo Ascoli San Benedetto Giulianova Teramo il famoso quadrilatero su cui si incentra
Lo sviluppo del sistema urbano Teramo Ascoli
Ebbene con il Piano territoriale provinciale
Alla luce anche ma non solo dei programmi di grande viabilità si vuole delineare un nuovo assetto generale del territorio
Mirante al superamento degli squilibri territoriali settoriali economici e sociali attraverso tre strategie Générale vizi commisurato alla collocazione e dalla dimensione demografica
Secondo l'incoraggiamento e la incentivazione delle sinergie tra i diversi settori produttivi in modo da tendere ad uno sviluppo integrato fondato sulle potenzialità territoriali dei vari settori produttivi
Infine potenziamento delle accessibilità
Intese come sistema di interrelazioni di trasporti e di comunicazioni tra i vari centri della Provincia e di questa con il resto della regione
è un sistema di relazioni che coinvolgerà problematiche di carattere ambientale
Che già oggi si iniziano ad affrontare e che verranno successivamente solo Gia da seguire per la redazione dei progetti sulla grande viabilità nel rispetto delle caratteristiche ambientali del territorio
Ed è proprio in riferimento alla fase progettuale del Piano territoriale che vorrei porre alcuni interrogativi io credo di notevole importanza
Si è discusso sempre se la valutazione di impatto ambientale vada effettuata su un progetto esecutivo
O sul progetto di massima
Relativamente alle opere previste nell'Elenco già ricordato del decreto ministeriale trecentosettantasette
Tale interrogativo non è stato mai risolto univocamente ma si è continuato a discutere e ad ingenerare confusione
Ed ancora al di là di questo interrogativo peraltro rete da un piano territoriale
Che deve fornire indicazioni e proposte sull'assetto della viabilità provinciale di interprovinciale
Che deve fornire indicazioni sulla localizzazioni delle attrezzature e dei servizi di rilevanza provinciale
Tutte indicazioni queste che devono essere valutate anche per il carico che trasmettono sull'ambiente interessato e non solo per finalità di carattere economico e sociale
è certo comunque che quello che oggi sarà trattato in questo seminario diventerà materia utile ebbe indispensabile
Per perfezionare la problematica in materia di verifiche di impatto ambientale sulle opere e sulle scelte di carattere territoriale
Assunti ai contro vi ringrazio
E cedo subito grazie assopito per la prima relazione la parola al senatore Maurizio Pagani che voglio ricordava il presidente della Commissione ambiente del Senato e tratterà il tema le proposte legislative in materia di valutazione di impatto ambientale
Grazie
E a mia volta devo ringraziare tutti lor signori che hanno voluto interessarsi di questo problema nuovo interessante ma un pochino ostico diciamo così e portare il mio compiacimento
Per gli enti l'amministrazione provinciale dell'ordine degli architetti e degli ingegneri la facoltà di Scienze politiche
Che hanno voluto organizzare questo semina nella governo dell'ambiente ma uno strumento su cui esistono molti equivoci su cui non abbiamo ancora le idee chiare tanto per parlare molto sinceramente
E la cui introduzione
Come giustamente notava l'assessore l'assessore regionale se non fosse oculatamente portata avanti potrebbe determinarsi a configurarsi in un ulteriore balzello di tipo cartaceo burocratico che andrebbe ad appesantire le nostre procedure che non hanno bisogno di essere ulteriormente appesantito
In particolare il tema che mi è stato affidato cioè proposte legislative in materia di via materie di via è stato per me momento di stimolo per fare alcune riflessioni
Un po'perché a me per proporre alcuni spunti di cui cercherà di parlare in questa relazione e fare alcune considerazioni l'analisi io ho preparato una relazione che probabilmente un po'troppo lunga per essere letta gliela consegnerò quindi agli atti saranno che qualcuno la voglia approfondire e mi limiterò assunte gialla
Ritenendo che il non sia logico affiggere più di tanto il pubblico con le argomentazioni che andrò svolgendo diceva appunto che prima di entrare a parlare dello stato della legislazione vorrei fare alcune considerazioni di carattere generale sul contesto generale cioè in cui noi dobbiamo inserire questa normativa ed il contesto è un contesto di grande difficoltà e anche di diffidenza nei confronti delle passionaria nei confronti dei tradizionali processi decisionali pubblici e particolarmente dei processi decisionali di tipo amministrativo
Infatti
Con la procedura via noi apriamo il processo decisionale amministrativo
Alla partecipazione del pubblico e quindi andiamo d'infrangere uno dei tabù che sono caratteristici del processo di processo decisionale pubblico italiano che si svolge quasi sempre in un circuito di addetti ai lavori
Vi sono poi altri aspetti
Poniamo si pone il problema della trasparenza delle procedure
Si pone il problema dell'accesso all'informazione da parte del pubblico
Si pone il problema dei tempi decisionali e sono tutti problemi questi
Questi ostacoli sono particolarmente forti in Italia perché in Italia debbano inserirsi in un quadro ordinamentale che è estremamente complesso
E farraginoso particolarmente in materia ambientale io vado raccomandando dall'inizio della legislatura
Che si dovrebbe giungere ad un testo unico sulle leggi ambientali perché altrimenti rischiamo veramente di perderci e di fare delle leggi contraddittorie Luna con l'altro
Quindi la via e questo è un osservazione fondamentale che suole fare il professor Tamburrino la via di è un nasce come un superamento del principio di autorità delle istituzioni e al principio di autorità dovrebbe essere sostituito il principio di collaborazioni creativa le opposizioni che nascono sia nell'ambito dei campo dell'ambiente politico se nei campi campo dell'ambiente amministrativo sia nel campo dell'ambiente
Burocratico e anche nel campo dell'ambiente imprenditoriale
Ciascuno e cioè con questa nuova procedura deve perdere una fetta di potere che perdere la fetta di una fetta di potere è sempre e comunque doloroso per tutti
Un altro aspetto che rende difficile e problematica l'introduzione della procedura VIA risiede nella sua trasversalità o Inter settorialità
Non siamo abituati ad agire per settori
Tutti i nostri quasi tutte le nostre le nostre azioni i nostri autorizzazioni decisioni ebbene solo ed esclusivamente una serie di gabbie vincolistiche così come per la verità stiamo facendo
E in queste gabbie vincolistiche poi ognuna ognuno che si trova in una gabbia non sa quello che succede nell'altra gabbia
E quindi automaticamente saremmo impediti di muoverci o se ci muoviamo ci muoviamo non in un contesto ordinato ma ci muoviamo settorialmente e disordinatamente
Invece muoversi nell'ambiente significa muoversi in un ecosistema
E non in un e proprio la definizione definizione delle scienze ambientale è una scienza intersettoriale in quale in quanto ci devono valutare le azioni di una iniziativa umana nel confronto di altri settori
E quindi evidentemente questa è un'altra difficoltà che si incontra nel legiferare ministri viva che è particolarmente a rigida particolarmente settoriale particolarmente fatta di competenze che noi dobbiamo qui scardinare e superato
Dobbiamo peraltro dire che questo tipo di difficoltà nell'introduzione della via non è solo caratteristica dell'Italia lo troviamo in tutte le legislazioni ed in tutte le nazioni euro ed extra europee e diciamo che il grado di avanzamento della valutazione di impatto ambientale
All'esterno dell'Italia è commisurato
In genere a due fattori il costume democratico
In cui si applica la sensibilità ambientale del Paese in cui sia non a caso infatti la via che nasce ricordo come superamento del principio costi-benefici Petito costi benefici nella valutazione di un'opera fu introdotto già negli anni trenta negli Stati Uniti tipo ad un certo punto questo principio esclusivamente di convenienza economica
Si scontrò appunto con valutazione d'impatto ambientale che
Ha tutto diritto dovevano essere dove non è rientrare in questo processo perché il costi-benefici semplicemente portava a degli impatti ambientali in in inaccettabili naturalmente non si era ancora in grado di dare una valutazione economica l'impatto ambientale ed è un fattore esterno che è stato introdotto e da qui è nata appunto la all'impatto ambientale già nel mille che fu fatta nel mille novecentosettanta
Poi vi furono fu seguita dal Canada dalla Francia dall'Inghilterra e solo nel mille novecentottantacinque
Dopo un dibattito molto lungo e travagliato si arrivò alla famosa direttiva trecentotrentasette della
Comunità europea la quale imponeva agli il recepimento della direttiva di Valutazione impatto ambientale agli stati membri entro il luglio del mille novecentottantotto
Data che non riuscimmo a rispettare ma almeno con le norme transitorie è già stato ricordato che il primo prima applicazione transitoria dell'agosto del mille novecentottantotto con il decreto DPCM decreto del presidente del Consiglio dei ministri
Numero trecentosettantasette ma uniformarsi
Lo dico perché è importante agli effetti di curdi delle tendenze legislative che noi vedremo successivamente
La direttiva esclude anzitutto che la procedura via possa identificarsi con la procedura autorizzatorio del Progetto cioè la via non deve essere un fatto a sé stante tanto meno deve essere un fatto omnicomprensivo ma deve inserirsi come procedura tipicamente amministrativa all'interno del contesto amministra del processo autorizzatorio
E questa è una cosa importante perché anche in Italia vi sono degli indirizzi
Che fortunatamente oggi vanno affievolendosi che ritenevano invece che la via dovesse essere sovraordinata a tutte le altre procedure autorizzato sia e qui tocco un tema che l'assessore Tenaglia giustamente toccato
Infine la via auspica un o meglio si muove nell'indirizzo di un decentramento delle procedure
E quindi esclude che debba essere un'autorità centrale
La quale debba gestire il via e quindi anche in questo caso sovraordinato si è superare tutte le autonomia e le procedure locali
E questo è un punto aperto nella discussione italiana perché la tendenza la tendenza nella legislazione italiana soprattutto dopo la creazione del ministero dell'ambiente è una tendenza accentratrice e qui nasce da quello che io definisco il peccato originale ambientale che abbiamo in Italia
Vedete se voi vedete guardate l'articolo nove della nostra segno evidente che quando i nostri padri costituenti hanno scritto la Costituzione non avevano ancora il concetto di ambiente
Nella sua interezza
Nella sua complessività
Infatti nessuno oggi si sognerebbe di scrivere la la repubblica tutela il paesaggio ma direbbe la repubblica tutela l'ambiente di cui il paesaggio se vogliamo è una forma estetica importantissima un aspetto dell'ambiente
Non avevamo ancora questo concetto il concetto di ambiente né in dagli anni settanta quando abbiamo fatto i decreti delegati alle Regioni assessore
Infatti nei decreti delegati non si trova mai citata la parola ambiente si parla di caccia e di pesca di agricoltura di di foreste eccede ma non si parla mai dell'ambiente nel suo complesso e questo ha dato luogo ad un conflitto di competenze tra Stato e regioni enorme
Completo di competenze atto cucino da scusi scusi entusiasmo purtroppo sono un po'dicevo Hillary la legge centottantatré che a mio parere e la legge sulla difesa del suolo che a mio parere una delle leggi più importanti che siano state prodotte in questa veduta e che viene dopo più di vent'anni se ne comincia a parlare nel mille novecentosessantacinque sessantasei
Fu bloccata sostanzialmente proprio dall'irrisolto conflitto di competenze tra Stato e regioni in materia idraulica ad esempio e così in tanti altri aspetti questo irrisolto conflitto diede luogo a delle soluzioni
Che furono soluzione di compromesso soluzione di comitati soluzioni di di commissariamenti nel campo dei rifiuti solidi ad esempio che ovviamente non hanno giovato alla chiara alla chiarezza delle istituzioni alla punto anche in questo caso siamo in materia ambientale dove questo compito particolarmente sentito
E qui ci troviamo di fronte ad un atteggiamento da parte dello Stato che è di tipo accentratore io vorrei ricordare ad esempio perché è proprio questo DPCM decreto del presidente Consiglio dei ministri trecentosettantasette
In in termini di valutazione di impatto ambientale a bocca al ministero
Dell'ambiente a Roma
La valutazione d'impatto ambientale sulla compatibilità dei depositi di ribelli delle discariche di rifiuti tossici e nocivi che precedentemente con la legge quattrocentoquarantuno era stata demandata alle Regioni quindi c'è questa tendenza
Tendenza accentratrice
Che del resto e qui a un punto estremamente complesso centottantasette ha affermato che in tema di conflitti di competenza ambientale è stato regioni la natura
Leggo la natura degli interessi da curare e salvaguardare il loro livello afferente l'ambito nazionale parla di interessi ambientali
Le sostanziali finalità che sono quelli della protezione di valori costituzionali previsti dagli articoli nove e trentadue della costituzione eccetera eccetera giustificano dice la Corte costituzionale ampiamente lo spessore dei poteri attribuiti allo Stato
è una sentenza di grande rilevanza che appunto tende al giustificare o meglio legittimare in termini costituzionali questa tendenza altre accentratrice da parte dello Stato
Comunque a parte questo discorso di di Valutazione impatto ambientale che rendono estremamente difficile
Una sua definizione ecco un altro tema che vale citare estremamente fermamente delicato è quello della consultazione
Cioè il momento in cui come dicevo all'inizio la procedura autorizzatoria il circuito di procedura autorizzatorio tradizionalmente interno agli addetti ai lavori si deve aprire alla consultazione col pubblico
Questo definire i tempi e i modi di questa consultazione col pubblico dare al pubblico quindi la possibilità di intervenire nel processo decisionale è un argomento nuovo per la legislazione italiana dobbiamo sì ormai diritto all'informazione
Però è un discorso che è estremamente difficile e trova molte resistenze
Tu appunto la attuazione provvisorio della Valutazione impatto ambientale non entrano in merito a questa questione se non in termini molto sfumati di inchiesta pubblica eccetera eccetera
Che presto avuto solo parzialmente attuazione
Ecco io dicevo che c'erano appunto questi due questi due lo stato attuale della legislazione quindi una uno Stato provvisorio abbiamo il decreto già citato trecentosettantasette dell'agosto ottantotto e poi abbiamo il decreto del ventisette dicembre ottantotto
Che detta le norme tecniche attuative del decreto dell'agosto
è una legislazione incompleta anche se debbo dire che la commissione che è stata posta in essere e che a tutt'oggi ha esaminato sessantacinque
Grandi Progetti sottopone rispettare il termine di novanta giorni che c'è stato vi sono e sorgono però notevoli conflitti di competenza vorrei ricordare tra tutti quello che riguarda l'autostrada Livorno Civitavecchia dove la commissione d'impatto ambientale ha dato un parere negativo
Alla alla realizzazione di questa autostrada laddove invece tutte le altre amministrazioni hanno dato parere positivo la questione è lì in giacenza
Perché non si sa ed è un discorso di grande di grande e rilevante ampiezza
Io vado brevemente perché vedo che il tempo passa ai me
Comunque chi vorrà poi profondere questi temi
Avrà la relazione poi altri altre il più e più autorevoli interventi perché non il mio si sono mosse e io compiacere dò atto alla regione Abruzzo e al suo rappresentante è qui presente l'assessore tenaglia che la Regione Abruzzo ha prodotto una normativa anche se parziale ma comunque una normativa che in un certo senso a anticipato da legge e nasce però un problema
Così come le Regioni si sono mossi i grandi enti le ferrovie lei nel tutti i grandi enti lei mi eccetera ormai procedono in modo autonomo a proprie valutazioni di impatto ambientale
Però se noi facciamo delle valutazioni di impatto ambientale
Che non sono omogenei coordinate ciascuna delle quali si muove secondo propri criteri otterremo dei prodotti che poi non sono tra di loro confrontabili non sono tra di loro omogenei quindi io pur dando atto della opportunità di questo tipo di anzi ritenendo se di non omogeneizzare la materia e quindi andare incontro ha delle ha delle ulteriori difficoltà e per conto invece il lo stato dei lavori parlamentari purtroppo è fermo
Ed è fermo dando un'altra prova del ritardo con cui la legislazione segue la società civile io non sono tra coloro che dicono che la legislazione deve hanno anticipare la il costume eccetera però evidentemente evidentemente deve esserci come dire una un momento un pro una procedura
Le approssimazioni successive una procedura in cui contestualmente la legge segue la società ma e ma però ne corregge anche certi comportamenti
Io ringrazio l'architetto ma i lavori parlamentari
C'è un incardinati alla Camera tra l'altro voi sapete che se un ramo del Parlamento sta esaminando un certo tipo di provvedimenti l'altro non lo può fare questo non lo dico certo a grandi del Senato ma come dato di fatto salva dall'inizio della legislatura incardinati alla Camera
Tra l'ottantasette e l'ottantotto sono stati presentati cinque disegni di legge uno della Democrazia Cristiana uno del Partito Socialista Italiano uno dei Verdi uno del attuale PDS ex partito comunista è uno degli un'area che oggi si è sciolta che era di democrazia proletario quasi sciolta diciamo così
Questi cinque di disegni di legge sono però rimasti iniziativa parlamentare sono però rimasti fermi in altri fermi inetti di una proposta governativa andato come soldi non abbiamo ancora iniziato neanche un ramo del Parlamento ha iniziato l'esame
Che poi l'esame sappiamo benissimo si svolge in due rami del Parlamento che poi si sicuramente c'è una legge così importante si attua il cosiddetto ping pong cioè un ramo modifica l'altro
Rimodifica eccetera eccetera credo che non ci riusciremo
Ma soprattutto perché perché in una parola come dire molto vaga potremmo dire che non c'è la volontà politica
Dire che non c'era volontà politica io
Ritengo significhi anche dire che non c'è ancora chiarezza di idee che non c'è ancora un non si è formata una
Precisa indicazione dalle forze politiche su cosa fare ecco perché io devo ringraziare questi convegni che si vanno facendo responsabili perché è inutile negarlo non c'è ancora questa volontà politica
Io non entro nel merito dei disegni di legge posso però lasciarli alla
E cento in modo tale che tiene abbia desiderio possano approfondire sono ufficiale ma combinazione li ho qui e quindi possiamo ancora perché mi avvio alla conclusione perché vedo che sono stato lungo e vorrei solo segnalare una una su questi disegni di legge ovviamente è chiaro che quelli che sono di matrice governativa sono un po'più soft dire quelli che sono che vengono invece da partiti di opposizione di sinistra
Spingono ma maggiormente sulla tema della partecipazione sul tema della sente all'altezza del decentramento della delle attribuzione essere affinata
Ed è propone cioè la creazione di una agenzia per l'impatto ambientale cioè un organismo centralizzato sì ma non politico un organismo tecnico il quale dovrebbe dare dei giudizi di natura esclusivamente tecnico scientifica
Purtroppo nella tecnica nella scienza sono asettiche e quindi purtroppo anche qui faremo un discorso tutti vorremmo avere un un organismo che ci potesse dare dei giudizi inappellabili questo invece purtroppo non è nella natura umana non è nelle cose umane e quindi anche se l'idea in sé suggestiva
Questa divergenza un un
Agenzia nazionale temo che non posso trovare una facile applicazione anche perché poi si porrebbe e si porrà il problema di come confronta etico la parola politico senza nessuna connotazione negativa giustamente deve essere anche un giudizio politico di opportunità chiede quindi potrebbero nascere dei conflitti di competenza notevoli anche se l'idea diciamo che non è male allora in buona sostanza riassumendo
Credo che i problemi che debbano essere affrontati e risolti nella legge organica possono essere riassunti in questo modo oggetti e contenuti dal via
Ruolo della procedura di VIA nell'ambito del procedimento autorizzativo autorizzatorio de dell'intervento e soggetti competenti e quindi qui si parla di rapporto Stato-Regioni in particolare definizione del procedimento via partecipazione pubblica necessita di una approfondita conoscenza tecnico-scientifica del territorio ecco pesta l'aspetto
E talvolta oggettivo di conoscenza del territorio e purtroppo spesso non abbiamo
O se l'abbiamo è un quadro di parte perché purtroppo l'organizzazione dello Stato non è stata ancora in grado di darci una conoscenza del territorio che si è completa pensiamo che purtroppo in Italia non abbiamo ancora un sistema cartografico
A maggior ragione aerofotogrammetrico
Su cui basarsi
E non so se Caputi sia così ma io so che quando un tecnico intende fare qualsiasi progettazione la prima difficoltà cui si trova è la card si trova di fronte la cartografia
In fondo la fase più banale della conoscenza del territorio poniamo pensare ad altri fenomeni fisici ebbe a questo punto diventa problematico il tutto allora se noi non abbiamo questo quadro di riferimento territoriale a cui riferire appunto le nostre valutazione impatto ambientale ed è una difficoltà da non sottovalutare
E infine la definizione delle norme tecniche dei criteri per la redazione dello studio di impatto ambientale e per la valutazione dell'impatto su queste sono urto riassumere queste difficoltà che noi incontreremo certamente nella definizione di un quadro legislativo
Ed altri si nella applicazione
Ecco poi volevo fare un altro cenno da ultimo vorrei fare un cenno ad un discorso che è uscito nella introduzione del presidente dell'ordine degli ingegneri l'ingegner Mattei Gianni quale se non ho capito male si è riferito alla in opportunità
Di fare la val di estendere la valutazione d'impatto ambientale anche i piani programmi capito male
Ecco io su questo punto mi dichiaro non d'accordo
E non riferirsi solo ed esclusivamente al progetto esecutivo dell'opera
Perché la valutazione d'impatto ambientale deve essere fatta sulle grandi scelte
Altrimenti quando rende la riduciamo al progetto esecutivo dell'opera potremmo dire che ritroviamo di Verdi piloni delle autostrade ma è una maschera Tura non è una vera e propria valutazione che dell'invece andare sulle scelte e quindi io non so se ho capito bene ingegnere
Allora mi fa piacere avevo tante volte parlando non avevo capito che invece forse e tra l'altro noto con piacere che sia pure a livello di indicazione di massima
Anche nella legge presentata dal governo cioè questa indicazione di valutazione su piani programmi che però è una materia molto difficile cioè lo Stato è uno stadio molto avanzato direi che anche la valutazione d'impatto ambientale additato ambientale possa dare grandi risultati potrà suggerire alcune cose per inserire meglio nel paesaggio per dare minor parlamentare l'opera però ripeto io dico citata di Pete verniciare di verde le le opere
Mentre invece a un diventa più difficile ma sicuramente ha una valenza e una pregnanza maggiore andare nella scelta cioè fare una valutazione impatto ambientale tra progetti alternativi pensiamo delle strade
Un percorso un altro percorso o addirittura andare a vedere queste diciamo la la più alta possibilità e naturalmente anche la più difficile verificare quale impatto possono avere piani programmi
Ne sentiamo ogni volta che viene proposta per esempio una a una problematica viabilistica sentiamo che ci sono i Verdi che si scatenano dicendo non va bene certezze locale di Teramo ecco le dovremmo riuscire veramente a darci degli strumenti
Chi evitino queste diatribe che sono spesso di carattere demagogico che spesso pongono in conflitto degli interessi reali della collettività contro gli interessi peraltro anche reale di conservazione della natura del paesaggio
Dotandoci appunto di uno strumento che Possa non dico in modo inoppugnabile ma comunque in un modo ragionevole comprensibile usare una valutazione d'impatto ambientale
Da questo punto di vista la valutazione di impatto ambientale assume anche una connotazione di carattere sociopolitico non indifferente io chiudo scusandomi del ritardo del tempo che ho impiegato ma su mi auguro di aver dato una quadro delle difficoltà che si incontrano incontriamo nel legiferare
Non posso entro la presente legislatura una legge organica soddisfacente una legge organica effettiva per la valutazione di impatto ambientale ma credendo anche che una volta tanto non si possa dire la solita colpa dei politici i politici certamente avranno un loro un loro grado una loro misura di responsabilità però teniamo presente che la legge o una legge oggi in Italia non può più comunque essere un atto autoritativo
Una legge deve nascere dalla collaborazione e soprattutto deve avere il consenso della gente una legge pareri in materia particolarmente delicata come questa di valutazione di impatto ambientale
Che fosse imposta che fosse non maturata nella coscienza della gente credo che non potrebbe avere nessuna ebbe solo un appesantimento in più e forse un danno in più per l'ambiente grazie
Grazie senatore Pagani
Per la relazione molto ampia
Partito comunista e uno di un'area che oggi sia i soldati era di democrazia dando quasi sciolto diciamo così
Questi cinque di disegni di legge sono però rimasti iniziativa parlamentare sono però rimasti fermi rimasti fermi inattesi e di una proposta governativa andato come soldi non non abbiamo ancora iniziato neanche un ramo del Parlamento ha iniziato l'esame
Che poi l'esame sappiamo benissimo si svolge in due rami del Parlamento che poi si sicuramente su una legge così importante si atto il cosiddetto ping pong cioè un ramo modifica l'altro
Rimodifica eccetera eccetera credo che non ci riusciremo
Ma soprattutto perché perché in una parola come dire molto vaga potremmo dire che non c'è la volontà politica
Dire che non c'era volontà politica io
Ritengo significhi anche dire che non c'è ancora chiarezza di idee che non c'è ancora un non si è formata una precisa indicazione per le forze politiche su cosa fare ecco perché io devo ringraziare questi convegni che si vanno facendo responsabili
è inutile negarlo non c'è ancora questa volontà politica
Io non entro nel merito dei disegni di legge posso però lasciarli alla
Eccetto in modo tale che chi ne abbia desiderio possano approfondire ufficiale ma combinazione Rio qui e quindi possiamo ancora perché mi avvio alla conclusione perché vedo che sono stato lungo e vorrei solo segnalare una una su questi disegni di legge ovviamente è chiaro che quelli che sono di matrice governativa sono un po'più soft
Dire quelli che sono che vengono invece da partiti di opposizione di sinistra spingono ma maggiormente sulla tema della partecipazione sul tema della della del del decentramento della delle attribuzione essere affinata
Ed è propone cioè la creazione di una agenzia per l'impatto ambientale cioè un organismo centralizzato sì ma non politico un organismo tecnico il quale dovrebbe dare dei giudizi di natura esclusivamente tecnico scientifica
Purtroppo nella tecnica nella scienza sono asettiche e quindi purtroppo anche qui faremo un discorso tutti vorremmo avere un un organismo che ci potesse dare dei giudizi inappellabili questo invece purtroppo non è nella natura umana non è nelle cose umane e quindi anche se l'idea in sé suggestiva
Questa divergenza un un agenzia nazionale temo che non posso trovare una facile applicazione anche perché poi si porrebbe e si porrà il problema di come
Confronta etico la parola politico senza nessuna connotazione negativa giustamente deve essere anche un giudizio politico di opportunità eccetera quindi potrebbero nascere dei conflitti di competenza notevoli anche se l'idea diciamo che non è male allora in buona sostanza riassumendo credo che i problemi che debbano essere affrontati e risolti nella legge organica possono essere riassunti in questo modo oggetti e contenuti dal via
Ruolo della procedura di VIA nell'ambito del procedimento autorizzato autorizzatorio de dell'intervento e soggetti competenti e quindi qui si parla di rapporto Stato-Regioni in particolare
Definizione del procedimento via partecipazione pubblica necessita di una approfondita conoscenza termico scientifica del territorio ecco questo è un aspetto
Talvolta oggettivo di conoscenze del territorio e purtroppo spesso non abbiamo o se l'abbiamo è un quadro di parte perché purtroppo l'organizzazione dello Stato non è stata ancora in grado di darci una conoscenza del territorio che si è completa pensiamo che purtroppo in Italia non abbiamo ancora un sistema cartografico
A maggior ragione aerofotogrammetrico
Su cui basarsi e non so se da Putin si è così ma io so che quando un tecnico intende fare qualsiasi progettazione la prima difficoltà cui si trova è la card si trova di fronte la cartografia
In fondo la fase più banale della conoscenza del territorio poniamo pensare ad altri fenomeni fisici ebbe a questo punto diventa problematico il tutto allora se noi non abbiamo questo quadro di riferimento territoriale a cui riferire appunto le nostre valutazione impatto ambientale ed è una difficoltà da non sottovalutare
E infine la definizione delle norme tecniche dei criteri per la redazione dello studio di impatto ambientale e per la valutazione delle su queste sono Uto riassumere queste difficoltà che noi incontreremo certamente nella definizione di un quadro legislativo ed altresì nella applicazione
Ecco poi volevo fare un altro cenno da ultimo vorrei fare un cenno ad un discorso che è uscito nella introduzione del presidente dell'ordine degli ingegneri l'ingegner Mattei Gianni quale se non ho capito male si è riferito
Alla in opportunità
Di fare lavorativi estendere la Valutazione impatto ambientale anche i piani programmi capito male
Ecco io su questo punto mi dichiaro non d'accordo
E non riferirsi solo ed esclusivamente al progetto esecutivo dell'opera
Perché la valutazione d'impatto ambientale deve essere fatta sulle grandi scelte
Altrimenti quando Rand la riduciamo al progetto esecutivo dell'opera potremmo dire che ritroviamo diverbi piloni delle autostrade ma è una maschera Tura non è una vera e propria valutazione che dell'invece andare sulle scelte e quindi io non so se ho capito bene ingegnere
Allora mi fa piacere avevo tante volte parlando non
Avevo capito che invece forse e tra l'altro noto con piacere che sia pure a livello di indicazione di massima
Anche nella legge presentata dal governo c'è questa indicazione di valutazione su piani programmi che però è una materia molto difficile cioè allo Stato è uno stadio molto avanzato direi che anche la valutazione d'impatto ambientale abituato ambientale possa dare grandi risultati potrà suggerire alcune cose per inserire meglio nel paesaggio per dare minor parlamentare lo apre però ripeto io dico citata di Pete verniciare di verde le le opere
Mentre invece a un diventa più difficile ma sicuramente ha una valenza e una pregnanza maggiore andare nella scelta cioè fare una valutazione impatto ambientale fra progetti alternativi pensiamo delle strade
Un percorso un altro percorso o addirittura andare a vedere queste diciamo la la più alta possibilità e naturalmente anche la più difficile verificare quale impatto possono avere piani programmi e sentiamo ogni volta che viene proposta per esempio una a una problematica viabilistica
Sentiamo che ci sono i Verdi che si scatenano dicendo non va bene certezze
Locale di Teramo apre dovremmo riuscire veramente a darci degli strumenti che evitino queste diatribe che sono spesso di carattere demagogico che spesso pongono in conflitto degli interessi reale della collettività contro gli interessi peraltro anche reale di conservazione della natura del paesaggio
Dotandoci appunto di uno strumento che possano non dico in modo inoppugnabile ma comunque in un modo ragionevole comprensibile usare una valutazione di impatto ambientale
Da questo punto di vista la valutazione di impatto ambientale assume anche una connotazione di carattere socio politico non indifferente io chiudo scusandomi del ritardo del tempo più impiegato ma su mi auguro di
Aver dato una quadro delle difficoltà che si incontrano incontriamo legiferare
Non posso entro la presente legislatura una legge organica soddisfacente una legge organica effettiva per la valutazione di impatto ambientale ma credendo anche che una volta tanto non si possa dire la solita colpa dei politici i politici certamente avranno un loro loro grado una loro misura di responsabilità però teniamo presente che
La legge o una legge oggi in Italia non può più comunque essere un atto autoritativo
Una legge deve nascere dalla collaborazione e soprattutto di avere il consenso della gente una legge pareri in materia particolarmente delicata come questa di valutazione di impatto ambientale
Che fosse imposta che fosse non maturata nella coscienza della gente credo che non potrebbe avere nessuno ebbe solo un appesantimento in più e forse un danno in più per l'ambiente grazie
Grazie senatore Pagani
Per la relazione molto ampia soprattutto ci ha in qualche modo chiarito anche sulla necessità che anche nella estensione del dei piani dei programmi bisognerebbe procedere allo studio sulla valutazione dell'impatto ambientale
Comunque gli atti di questo congresso e questo vale per tutte le relazioni saranno a disposizione una appena Sipro si provvederà alla stampa
Ora passo la parola al professor Paolo dell'anno docente di diritto urbanistico all'Università dell'Aquila sul tema stato Regione
Già dato una indicazione sufficientemente chiara
Del fatto che la strada che porta alla via lastricata di buone intenzioni e di molti ostacoli
In effetti le difficoltà di
Delineare un rapporto corretto ed efficace tra Stato e regioni per quanto riguarda l'esercizio di questa nuova attribuzione che è la valutazione di impatto ambientale
Nasce da una serie di problemi che stanno a monte del disegno di questo nuovo istituto giuridico
Ripeto però alcune cose che ha già detto di questo istituto nel nostro ordinamento
è un istituto che prevede non soltanto una globalità di approccio nella valutazione dei possibili Effetti di un'opera
Laddove il nostro ordinamento è costruito
Su una valutazione per settori
Con un'attribuzione di competenze verticale anziché trasversale
Con una capacità di intervento dei pubblici poteri prevalentemente orientata in senso repressivo anziché in senso preventivo come appunto invece la finalità della valutazione d'impatto ambientale
Accanto a questo ci sono funzione pubblica passando da un modello autoritativo a un modello partecipativo e di cooperazione e vorrei partire da questo ultimo aspetto
La nostra Costituzione disegnava la distribuzione delle funzioni fra Stato e regioni
Secondo un modello che inizialmente cioè nell'articolo centodiciassette della Costituzione sottolineava più l'aspetto della separazione delle competenze che non l'aspetto della cooperazione ed è stato solo per opera della corte costituzionale che invece si è venuto
Facendo evolvere il nostro sistema verso un modello che è stato chiamato di regionalismo cooperativo per riprendere una formula in vigore nella dottrina tedesca proporzione di competenze
Occorrerà azione o
Accentramento
E trova elementi di particolare frizione il primo dei quali nasce
Il primo dei quali nasce dalla insufficiente chiarezza che il legislatore ha fatto circa la collocazione istituzionale della materia a tutela dell'ambiente
A tutela dell'ambiente non è compresa nell'articolo centodiciassette della Costituzione
Evidentemente perché il legislatore del mille novecentoquarantotto non poteva immaginare o non aveva sufficienti gradi di previsione per immaginare che poi slide nostro paese nel mille novecentoquarantotto ai problemi che il legislatore costituente aveva erano evidentemente di tutt'altra natura ma d'altra parte nessuna Costituzione degli Stati industrializzati a nella sua struttura normativa il riferimento all'ambiente se eccepiamo la Costituzione elvetica che peraltro ha introdotto il richiamo all'ambiente solo in un emendamento del mille novecentottantacinque
Ora il legislatore nel mille novecentosettantadue quando ha operato il primo pacchetto di trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni le regioni erano state
Votate e create nel mille novecentosettanta
Ha individuato la tutela dell'ambiente dagli inquinamenti come invece il legislatore questa materia già individuata come materia di competenza statale lati direttamente trasferita alle Regioni cioè superando il modello della delega che aveva individuato nel mille novecentosettantadue
Biglietti questo trasferimento però
Ha prodotto alcuni effetti di
Scoordinamento di contraddizione nel sistema istituzionale
In particolare uno
Se la materia a tutela dell'ambiente dagli inquinamenti non esiste nell'articolo centodiciassette della Costituzione
Evidentemente il legislatore ha inteso trasferire alle regioni non una nuova materia ma una lettura diverso punto di vista della tutela dell'ambiente dagli inquinamenti come di un intreccio come di un crocevia di attribuzioni regionali cioè l'urbanistica e lavori pubblici
Caccia e pesca agricoltura assistenza sanitaria e così via e quindi un nuovo profilo di una materia che invece era già nella competenza regionale
In questo senso però la la tutela dell'ambiente dagli inquinamenti quindi non sarebbe niente di diverso da quello che le regioni avevano nel loro bagaglio istituzionale assegnato dall'articolo centodiciassette
Contrasta però con questa impostazione il fatto che il legislatore nel mille novecentosettantadue aveva invece identificato la tutela dell'ambiente dagli inquinamenti come una materia il mille novecentosettantasette l'ha trasferita alle regioni in questo modo il legislatore si è tagliato la strada
Rispetto alla possibilità di individuare la tutela dell'ambiente dagli inquinamenti come una sub funzione dell'urbanistica dell'assistenza sanitaria o dell'agricoltura ho avuto o di altre materie di competenza regionale tant'è vero che nelle nel DPR seicentosedici del settantasette cioè un capo specifico il capo quinto che agli articoli centouno centocinque individua una specifica materia tutela dell'ambiente dall'inquinamento
Quindi sembrerebbe che il legislatore ha operato estensivamente rispetto all'articolo centodiciassette della Costituzione peraltro senza seguito induzione al il seicentosedici non è una legge costituzionale
Tutte le controversie che sono sorte di fronte alla corte costituzionale in ordine al in dubbio indirizzo centralistico che negli ultimi anni il Governo e il Parlamento hanno impresso alla politica ambientale si sono scontrati con questo nodo tuttora irrisolto
La stragrande maggioranza delle eccezioni di incostituzionalità
E avanzate dalle Regioni
Si basava su questo assunto il DPR seicentosedici ha trasferito
Alle Regioni l'intera materia a tutela dell'ambiente dagli inquinamenti queste leggi successive per esempio le due leggi in materia di di rifiuti la quattrocentoquarantuno e la quattrocentosettantacinque su quello che era un trasferimento completo di funzioni dallo Stato alle Regioni in materia di di tutela dell'ambiente
La Corte costituzionale ha risposto
In due modi
Nel primo dicendo che la DPR seicentosedici è certamente una legge di attuazione costituzionale ma non è una legge costituzionale e pertanto essendo una legge ordinaria
Lo Stato può modificarne i contenuti nei limiti della ragionevolezza e del dei principi fondamentali che regolano l'azione legislativa ma senza che debba necessariamente rispettare quello che era il sistema di distribuzione delle competenze fissato nel Seicento sedici
Per quanto riguarda specificamente la valutazione di impatto ambientale e la Corte costituzionale ordinario può demmo di ficcare la legge del mille novecentosettantasette anche detto che la valutazione di impatto ambientale così come costruita dalla legge istitutiva del ministero dell'Ambiente come competenza statale sia pure limitatamente alle opere di cui grosso modo all'allegato uno della direttiva comunitaria questo questa assegnazione di competenze è giustificata dal fatto che la valutazione di impatto ambientale sarebbe una nuova materia caratterizzata in modo innovativo e diverso rispetto al sistema di gestione degli interessi pubblici afferenti alle problematiche ambientali e sanitarie appunto basate prevalentemente su globale come quello della valutazione di impatto ambientale basato su una distribuzione di competenze su scala territoriale mentre invece la valutazione di impatto ambientale
A una capacità o dovrebbe avere una capacità di proiettarsi Soirée anche molto vaste dovendo rispondere ad obblighi internazionali di conformità rispetto alla direttiva alla direttiva comunitaria e poi ha detto la Corte costituzionale la la tutela dell'ambiente dagli inquinamenti non coincide né con la protezione del paesaggio né con l'igiene e e l'assistenza sanitaria né con l'urbanistica e né con altre materie di competenza regionale ma un qualche cosa di specifico e di autonomo senza dire che cosa e quindi capite a questo punto e a questo punto è confortata dalla tesi della Corte costituzionale che peraltro non condivido
Che la valutazione di impatto ambientale debba essere riservata allo stato e quindi gestita a livello centrale da parte del ministero dell'Ambiente o in alcuni disegni di legge
Particolare mi sembra quello che giace al quale ha fatto riferimento il senatore Pagani che giace
Alla Camera dei deputati come una distribuzione sempre a livello centrale ma tra i vari ministeri di volta in volta competenti
Oppure un'altra tesi che vede la valutazione d'impatto ambientale come strumento della tutela dell'ambiente e poiché la tutela dell'ambiente e tuttora
Assegnata alle sia pure con qualche fondamento e qualche taglio alle regioni
L'hanno stato regioni una valutazione d'impatto ambientale centralizzata e quindi riservata allo Stato una valutazione d'impatto ambientale come strumento attuativo delle politiche di tutela ambientale quindi e assegnata trasferita alle Regioni
E qui si intreccia questo problema con quello della natura giuridica ed dell'efficacia della valutazione d'impatto ambientale
Perché evidentemente se alla valutazione di impatto ambientale si assegna come è stato sostenuto anche autorevolmente
Per esempio alla Conferenza nazionale dell'energia ma ancora recentemente in disegni di legge anche in quello del dell'onorevole galliche alla Camera dei deputati si assegna la valutazione di impatto ambientale
Una efficacia riassunti possibilità di realizzazione dell'opera
Voi capite che e questa impostazione e incide profondamente sull'assetto delle competenze perché se per esempio si tratta di fare la valutazione di impatto ambientale su una centrale elettrica e le energie competenza dello Stato
E poi questa valutazione di impatto ambientale riassume tutte le autorizzazioni ed essa stessa autorizzazione in pratica è come dire avere trasferito alla Regione la competenza in materia di energia che invece anche in base a una lettura in qualche modo evolutiva della Costituzione sembra dovere riservarsi Allo stato quindi in pratica attraverso la valutazione di impatto ambientale dell'articolo centodiciassette
Rivisitato e riscritto nel mille novecentosettantasette ma con una estensione che in pratica significa tutto ciò che incide sul territorio e sulla popolazione viene trasferito alla competenza delle regioni pensi che a questo punto ridurrebbe il ruolo dello Stato di molto
E lo stato evidentemente non è molto d'accordo su questa impostazione
L'altra soluzione invece e quella che in qualche modo è prefigurata nel disegno di legge del governo nella quale si ipotizza che lo Stato faccio alla valutazione di impatto ambientale sulle opere di cui all'allegato uno della direttiva comunitaria dell'ottantacinque riservando invece alle regioni la capacità di sviluppare la valutazione di impatto ambientale per quanto riguarda
Le opere
Di cui all'allegato due che sono poi un insieme eterogeneo di indicazioni di progetti che coprono praticamente tutto l'arco dell'attività pubblica e privata che possano in una qualche incidenza sul territorio
Ma anche questa seconda soluzione presenta delle difficoltà
Io sto facendo per conto del ministero dell'Ambiente una ricerca proprio sul sull'allegato due della valutazione di impatto ambientale cioè della direttiva comunitaria e abbiamo progetti che vanno dalla imbottitura della della Lanna
Alle all'industria energetica non ricompresa nell'allegato uno e così via cioè in pratica si copre l'intero arco delle attività produttive
E e di servizio che ce ne sono che ci sono poiché è possibile realizzare nel nostro territorio
E anche qui ci scontriamo con questo no se la valutazione d'impatto ambientale a un'efficacia
Risolutiva e e una capacità di assorbimento di tutti i procedimenti autorizzatori ancora una volta attraverso la valutazione di impatto ambientale si trasferirebbe lo le competenze
Autorizzatori e quindi poi di vigilanza e di controllo gestionali su tutto una serie di materia e che invece pacificamente sono attualmente assegnate secondo un perché nel disegno di legge del governo che non vorrei difendere avendo avuto la la sorte di avere partecipato alla sua redazione
E non essendo né convinto fino in fondo peraltro perché un frutto di mediazione c'è un concerto
Dico una marea di ministeri che e meno avevano fatto prima i più hanno rivendicato funzioni nel momento in cui si andava a fare qualche cosa
Tuttavia la la strada che il disegno di legge governativo segue è un'altra
E quella alla quale ha fatto a mio avviso del tutto correttamente riferimento il senatore Pagani e cioè quella che io chiamo la formalizzazione
Della fase istruttoria nella quale vengono valutati Valutazione di impatto ambientale cioè la legge appunto del mille novecentosessantanove degli Stati Uniti intendeva appunto fosse la valutazione di impatto ambientale
è stato ripetuto dalla Corte Suprema degli Stati Uniti
La valutazione di impatto ambientale non introduce nessun nuovo precetto di natura sostanziale
A una efficacia esclusivamente procedimentale non individua nell'ambiente un un interesse egemone sovraordinato a tutti gli altri ma dice la corte
Su tre dell'azione degli interessi pubblici e non può nemmeno a bere una inefficace determinante cioè pallida impegni che indica quando dice che la funzione della valutazione di impatto ambientale e inserire
Nel procedimento autorizzatorio
La considerazione delle probabili conseguenze ambientali di progetti pubblici e privati al fine di coordinare razionare e razionalizzare le procedure permissive vale a dire integra il procedimento autorizzatorio non lo sostituisce
E nemmeno lo condiziona in maniera vincolante come d'altra parte è stato
Stabilito nel nostro ordinamento nell'ordine il procedimento transitorio che è fissato dall'articolo sei della legge trecentoquarantanove
Quale può essere allora il ruolo delle regioni e il ruolo delle regioni è evidente o hanno prodotto una quantità notevole di progetti di legge che hanno delineato un istituto giuridico della valutazione di impatto ambientale abbastanza vicino a quello che la dottrina e la giurisprudenza ha cominciato a elaborare nei suoi contorni essenziali
E intanto le regioni hanno la possibilità di risolvere un problema se n'è parlato anche oggi mi sembra di particolare interesse che è quello di legare la pianificazione e la programmazione dell'assetto territoriale dello sviluppo economico appunto all'esplicita considerazione
Degli Effeti ambientali anch'io sono dell'opinione che non ha nessun senso
Sotto che sia pure in linea assolutamente di massima anche quella determinata opera se il Progetto per esempio il piano dei trasporti viene approvato e il piano dei trasporti prevede per esempio le linee ad alta velocità prevede quindi modifiche nella nel tracciato che è stato fatto all'epoca
Credo di Umberto primo poco dopo e evidentemente poi non ha nessun senso sottoporre a valutazione di impatto ambientale e il singolo
Specifico progetto di realizzazione quando il quadro generale è già stato fissato magari con legge e quindi sottratto ad ogni possibilità di controllo da parte del della del dei giudici
Nello stesso modo le regioni hanno la possibilità di ad hoc anziché andare a rincorrere competenze che non le spettano le regioni hanno un arco di competenze talmente ampio
Che non dovrebbero che non dovrebbe creare nessun problema di allargamento già fare la valutazione di impatto ambientale nell'ambito delle competenze che attualmente competono alle regioni è già un'opera
Faraonica non vedo la necessità di estendersi anche ad altri settori nei quali il ruolo delle regioni sicuramente resterà e sia in quello di partecipazione e di cooperazione che ha anche ricordato la corte costituzionale da questo punto di vista le regioni hanno hanno un compito importante che la direttiva comunitaria indica il procedimento
Questa funzione certamente meritoria se collaborativa
Nei confronti della funzione amministrativa di cui i giornali vede bisognerebbe spiegano rimasti in gola che serve e perché deve essere utilizzata a quali fini
Può essere calibrata è questa quindi dovrebbe esaurire la sua funzione non dovrebbe essere costituire come purtroppo nel nostro ordinamento ma di qui gli interventi un po'direi di saggezza del giudice amministrativo di ridimensionamento
Non dovrebbe costituire una prenotazione per potere poi fare
La lite in sede giurisdizionale devono scrive un plenum poi ricordo a bordo dice io non mi hanno risposto su quel tipo di osservazione Bodini discorso che poi si ricollega anche a una nota per lo meno di diciamo appartiene più alla DC
Alla deducibilità dell'uditorio
Alla differenza tra la legittimazione del procedimento e la legittimazione del processo nel senso che a vere titolo ad essere ascoltati nella fase amministrativa non dà necessariamente edito nel reagire nella fase contenziosa detto in estremiste
Per quanto riguarda invece le associazioni le associazioni ovviamente e quindi discorso partecipativo ha una dignità normativa quindi le associazioni quelle riconosciute con quel tale procedimento hanno Vesta interloquire
Sono state
Sono state diciamo riconosciute legittimate a proporre anche qui qualche opera di piccola cattiva giudice amministrativo nel tentativo di anche di chi ha introdotto il processo
Negare l'ingresso al processo alle sezioni locali investe associazione eccetera eccetera
Quindi su motivi molto processuale ma comunque è un tentativo per ricondurre alla responsabilità dell'associazione la contestazione dell'opera
E non frantumare le rilasciarla in balìa in questo discorso eternamente dispersivo anche dalla sezione locale della Provincia così più decentrata rispetto rispetto all'opera
Ecco queste diciamo in sintesi per lo meno il filone giurisprudenziale di maggiore interesse nei confronti del nostro tempo
Ma questo mi ritorna quelle brevi considerazioni
Che avrei preferito fossero così un po'
Anche se ripetitive raccolta agli anni c'è c'è dimostrano che bisogna un po'chiarissimi che cosa uno vuole
Prima di farsi affascinare da parole da modelli che che poi non non sono necessariamente cioè non sono non sono proprio congeniale connaturale alla nostra tradizione al nostro modo di Sensi da una nostra diciamo civiltà in senso positivo in senso negativo un uomo la ritenga nel livello che crede
E c'è il punto i punti da chiarire si son queste che a noi il procedimento cioè in funzione di competenze e quindi se si aggiungono procedimenti non si semplificano le competenze
Si complica il discorso si hanno sovrapposizioni di valutazioni si moltiplicano le disfunzioni si moltiplica il contenzioso
Soprattutto poche per tre anni si è discusso tra studi contro studiata talmente di valutazione ecco che cosa ne è finanziariamente di un Progetto rispetto al momento di partenza
Sappiamo tutti o per lo meno chi si occupa di queste cose diciamo in materia di infrastrutture di opere pubbliche noi
Vediamo delle moltiplicazioni per sette per otto che non sono un fondo causa trascurabile insomma questo tipo il nostro diciamo hanno ormai congenito
Innanzitutto una definizione della funzione quindi anche senza grande definizione in termini giuridici ma chiarirsi a che cosa serve
Semplificare il procedimento e depurarla di tutto ciò che non serve e trovare momenti di accentramento di competenze di formule sostitutive o sul rock
Ieri ero in una riunione così che stella piccola civetteria anche questa ma la perdona
Al ministero dell'industria lei centrali a ciclo combinato che non sono quelle proprio più grande
Ci sono sessantotto autorizzazioni nulla osta eccetera eccetera cioè ogni
Questa vedranno la luce chi lo sa quando insomma ecco anche ammesso che tutte queste cose vengono fatte a tambur battente cioè veramente è un aspetto sconvolgente e quindi se non ci si da carico di queste e poi l'altro aspetto è benissimo è una società comunque un ordinamento pluralistica una società composita lo dice la Costituzione lo sappiamo tutti abbia imparato si chiama
Però a un certo momento su certi tipi di scelte vado di fondo di figure dei carattere politico necessità poi una traduzione
Interi in chiave di di in chiave istituzionale in chiave dice oggi di legittimazione di vari soggetti dei paletti fermi da mettere per cui ognuno faccia la sua parte
Non commento anche se avrei oggi sentito e avrete a raccogliere uno spunto in senso contrario e ognuno non tenda appropriarsi di parti non su due che è vero sia a livello del singolo sia a livello di enti esponenziali sia a livello di questo di questo ordinamento pluralistico Stato e regioni province comuni
In questi piccoli spunti provocatori eventualmente avrei chiuso e vi ringrazio Iraq
Grazie al il programma prevede lo spazio per gli interventi vi preghiamo di
Quali intervenire
Gli è andata è sempre difficile rompere il ghiaccio però cominciamo voi
Allora a questo punto che dobbiamo fare
Cari colleghi almeno per Iacchetti gli ingegneri vicari esperti in problemi di diritto
Richiamo la chiusura
Fare una chiusura a taglio unico da parte del professor Carrera e quindi un chiusura più dal punto di vista del professionista che opera nel settore del per costruire vediamo in che modo
Di fare una duplice relazione di chiusura siete d'accordo uno da parte del professor dell'anno un taglio più giuridico e l'altra da parte del professor caracolla taglio più tecnica professionale
Lasciando comunque anche nella fase di questi interventi eventuali spazi richieste di chiarimenti da parte del per l'udito
Una prima fase di chiusura da parte del professor Dell'Anno
Ma in realtà ci saranno poi degli intrecci richiede la valutazione di impatto ambientale
Quando c'era ancora margine per soluzioni diverse da quelle che poi sono state trovate ma poi perché un'esperienza pratica operativa porta a omologare in fondo anche i giudizi e le valutazioni anche se non va sottaciuto e per cercare lo ha detto chiaramente ci sono delle delle c'è una dialettica ci sono delle posizioni diverse anche delle valutazioni diverse probabilmente anche tra il sottoscritto è lui se non altro per quanto riguarda il giudizio sul sulla normativa esistente
Un primo problema che la valutazione di impatto ambientale pone anzi diciamo tre problemi pone sostanza con Clark Gable ha proposto ieri come si scrivono gli articoli che bisogna rispondere alle domande essenziali chi
Che cosa come e perché
Purtroppo questa tecnica il legislatore per usare il linguaggio dei rapporti dei carabinieri la sconosce cioè il legislatore non si pone mai secondo questo ordine sistematico io tento sempre ai miei studenti di dire guardate la legge si legge in questo modo
La prima cosa che bisogna vedere quali sono gli interessi pubblici che vengono tipizzati dal legislatore
Perché per le finalità della legge poi in secondo luogo bisogna individuare chi dovrebbe curare queste finalità in terzo luogo quali sono gli strumenti e poi alla fine ci mente amministrativo come tutti sappiamo
Fino alla duecentoquarantuno avevamo tanti vari procedimenti per vari settori senza un un disegno d'insieme
Ecco rispetto a questi aspetti la valutazione d'impatto ambientale offre una serie di risposte contraddittorie o meglio offre a tutti la possibilità di leggerci quello che ognuno ritiene opportuno leggere
Perché per quanto riguarda le finalità e la stessa direttiva comunitaria offre un quadro di finalità amplissimo
La tutela della salute dell'uomo del paesaggio
Dei beni culturali del riproducibilità delle risorse c'è un elenco amplissimo manca solo il profilo socioeconomico che però poi si può cliccare può ecco dalla individuazione degli interessi pubblici
Alla individuazione della funzione
E e non è una cosa agevole quando gli interessi pubblici sono tanti ecco perché tra l'altro alcuni di noi sostengono in fondo se abbiamo indicato una pluralità di interessi pubblici
Abbiamo con questo spesso negato
Alla valutazione di impatto ambientale un profilo esclusivamente tecnico perché quando interessi pubblici sono tanti
Diventa poi una una una operazione politica quella di fare la ponderazione e stabilire quale interesse deve prevalere quale no
E invece la valutazione di impatto ambientale voleva anche essere quello di introdurre non soltanto una esplicita valutazione dell'ambiente ma anche una esplicita sotto il residuali rispetto ad altri ad altri aspetti
Secondo problema quello delle competenze cioè di chi fa questa cosa ancora misteriosa che è la valutazione di impatto ambientale
E anche in questo caso la tentazione è stata da parte di tutti di dire lo faccio io
Anche chi non aveva nessun titolo per fare
Per esempio io non ho nessuna difficoltà a dire e sono d'accordo in questo con l'architetto Perrotti non da oggi
E non ha nessun senso
Che la valutazione di impatto ambientale ex articolo sei della legge trecentoquarantanove sia fatta in una sorta di regime consolare teorico per lo meno tra ministero dell'ambiente e ministero dei beni culturali e ambientali ma mente nello stesso modo in cui uno però sottolinea l'aspetto culturale paesaggistico
E l'altro è costretto a cercare di trovare uno spazio non facile
Stretto come poi tra sanità lavori pubblici Marina mercantile e dall'altra parte alle spalle Cia
La guardia repubblicana
Presentata non a caso come un'armata terrificante che poi quand'è il momento di verificarne le capacità
Non ci stanno e e il ministero dei beni culturali e ambientali ho fatto un dibattito in un seminario Università di Napoli venne il sovrintendente il quale disse no signori sia ben chiaro che l'istruttoria
Nazionale sulla valutazione di impatto ambientale la vogliamo fare anche noi ma non in concerto
Noi facciamo la nostra istruttoria somma di chi fa la valutazione di impatto ambientale è un problema che è rimasto è rimasto aperto
Tanto è rimasto aperto che all'estero sono state date anche soluzioni diverso
Rispetto a questo problema
Proprio perché se si dovesse andare a una generalizzazione della valutazione di impatto ambientale ripeto dallo studio che sto facendo sull'allegato due e risulta che se si tiene fermo il criterio della valutazione d'impatto ambientale
Fermo restando il sistema della del centodiciassette e quindi che quando si tratta di opere di competenza statale la valutazione di impatto ambientale non viene data alle Regioni ma la fa allo Stato
Non sarà il numero attuale di qualche centinaio di progetti ma diventerà Pica acuta finirà per non riuscire a stare a fare più nulla
L'altra questione poi è quello è quella del procedimento
E anche qui il legislatore purtroppo non ci dà indicazioni particolarmente
Persuasive
Per esempio a proposito di partecipazione non si riesce a capire per quale ragione l'inchiesta pubblica cioè una sorta di pezzo di istruttoria in contraddittorio si fa solo per le centrali termoelettriche dell'ENEL
Se però la centrale termoelettrica la fa una una una municipalizzata oppure un privato questo a questo perché questo pezzo della istruttoria non è richiesto il che veramente e incomprensibili una volta che si sia chiarito qual è la funzione e dovrebbe avere una sua
Disciplina unitaria perché altrimenti diventa difficile capire
E però tutto poi si riporta alla funzione cioè il perché poi è stata introdotta questa valutazione d'impatto ambientale e qui le opinioni sono ancora lontanissime da una conciliazione
Noi andiamo da una tesi che io chiamo tautologica
Che vede nella valutazione di impatto ambientale un procedimento basato sulla logica binaria
Quella dei calcolatori per capirci che la logica più stupida che si possano immaginare ancorché poi produce risultati di particolare interesse
Cioè zero uno allora Valutazione impatto ambientale comitale serve ad accertare se c'è un impatto ambientale se c'è l'impatto ambientale
Uno si dice no all'impianto se invece non c'è l'impatto ambientale è zero cioè si può andare avanti
Il canale attento ma naturalmente questa oppure opzione tautologica è sbagliata per un semplice motivo che non esiste in linea di principio un progetto che non abbia un impatto ambientale
E quindi ma quando poi noi andiamo come è successo io sono reduce da una inchiesta pubblica su una centrale termoelettrica
Turbogas alimentata a metano per la quale si è detto sì però c'è il problema dell'effetto serra va bene a questo punto è classico problema di dire in sostanza se c'è un impatto ambientale e indubbiamente un impatto ambientale c'è
Diciamo provocatoria nel senso che proponeva provocare un dibattito e una discussione ma l'interesse ambientale è un interesse concorrente
Io direi con linguaggio Giannini hanno comprimario cioè primario allo stesso grado di altri interessi che quindi vanno soppesati ponderati secondo una tecnica raffinata
Che il nostro ordinamento conosce da tempo oppure è un interesse egemone è un interesse intorno al quale tutti gli altri interessi devono votare
Qui la Corte costituzionale ha dato un contributo singolare di oscurità
Perché ha detto in sostanza da una parte la tutela dell'ambiente e un una nuova forma di tutela presenta dei suoi caratteri specifici
Si differenzia dall'igiene pubblica non non non riguarda l'urbanistica è una cosa nuova a sé stante benissimo
Poi si è detto però il fondamento costituzionale della tutela ambientale e l'articolo trentadue della Costituzione cioè l'assistente la la tutela della salute il diritto all'ambiente insalubre allora a questo punto diventa difficile venir fuori da questo da questo almeno a me a me che non sono molto raffinato nelle analisi probabilmente ma non sono riuscito a capire allora in che cosa ci sia questa specificità perché la specificità dovrebbe essere attraverso la mediazione tra gli articoli
Forse i due principio personalistico nove tout court sarebbero a una diversa funzione della tutela della tutela ambientale
No non mi è chiarissimo questo passaggio spero che successive sentenze della corte andranno a chiarirlo
Quello che però sta di fatto è che il legislatore sempre di più assegna alla tutela ambientale un valore egemone
Cioè sovraordinato rispetto a tutti gli altri non solo per le sentenze della Corte costituzionale ma proprio per le per le leggi che stanno venendo fuori per esempio nel rapporto tra tutela dell'ambiente urbanistica momento in cui a quattrocentoquarantuno dell'ottantasette articolo tre bis dice che l'approvazione del progetto di un impianto di smaltimento vale come variante automatica
Del piano regolatore sta a significare che prevale rinviamo questo aspetto con la competenza e cioè che il Comune
Non ha più la competenza in quel caso ma la competenza e sovraordinata alla Provincia se delegata o alla Regione abbiamo la saldatura della costruzione dell'interesse ambientale come interesse
Sopra ordinato
Un'ultima osservazione e anche sulla questione della legge centottantatré dell'ottantanove quella sul sulla difesa del suolo
E la Corte costituzionale la ha preso sul serio la rubrica della legge che dice appunto nuove norme sulla difesa del suolo in materia di difesa del suolo difendere dica così in realtà il legislatore e e i pacchi padri
Di questa legge hanno uno un obiettivo molto più ambizioso e cioè a ricostruire intorno al ciclo di stuolo dalle acque ma invece la gestione complessiva del territorio
Nel quale sia l'interesse ambientale in senso di tutela dell'ambiente sia l'interesse ambientale in senso paesaggistico sia l'interesse ambientale in senso di difesa del suolo delle coste dall'erosione del delle delle dei SISMI eccetera sia vista in maniera unitaria nell'ambito di questo piano di bacino
Che però viene chiamato piano di settore
Ora un piano di settore che ha come sua Area metà del territorio nazionale penso per esempio al piano del bacino del Po e sicuramente una affermazione un po'
Riduttiva
Che si possa dire che il piano del del del polpa nel Piano di bacino idrografico del poche a importante
Possa essere definito un piano di settore
Mi spiegava care piano di settore nel senso che si occupa della difesa del suolo ma se invece si occupa come poi avviene perché il piano di bacino diventa il il punto di riferimento di tutta la pianificazione di sviluppo e territoriale di Area inferiore per cui piano
Di assetto territoriale il piano del risanamento delle acque il Piano territoriale paesistico devono essere conformati a posteriori
Al piano di bacino al piano in pratica il piano di bacino è un piano di area vasta non un piano di di settore
Anche lì gioca questa questa ambivalenza o ambiguità che il legislatore non riesce a sciogliere Orio
Perché e questo potere consolare che sarebbe affidato al ministero dei lavori pubblici e al Ministero dell'Ambiente poi viene esercitato disgiuntamente asseconda della ipotizzabile competenza
Di materia quindi quando si tratta di difesa del suolo
E gestione delle acque la competenza è del ministro dei lavori pubblici se invece si tratta di tutela dell'ambiente dagli inquinamenti la competenza e del ministro del dell'ambiente quindi ambulatoria e così che di volta in volta bisogna andare a individuare e quale dei due ministeri
Brusio oltre il ministro dell'ambiente
O con un altro nome lo possiamo chiamare il ministro del territorio al ministro di non so che cosa
Dovrebbe poi essere un ministero che a eccezione di alcuni aspetti
Della politica internazionale presto e affidato al suo dicastero il che nel nostro ordinamento non è certamente dopodiché a prescindere dal fatto che poi
Siamo pur sempre un ordinamento unitario su base regionale e le Autonomie locali sono state recentemente enfatizzate nella legge centoquarantadue per cui alla fine questa organicità dovrà essere ricercata probabilmente su basi procedimentali e non su basi meramente organizzative
No non è rituali strigo dire che femmine conosciamo conclusione su una in una materia come anch'io prendo lo spunto dalle osservazioni che sono state così acutamente fatte sia nel corso dalla macchina da chi lo stesso pomeriggio molte precisazioni e chiarificazione mi pare che ci consentono anche di avere un po'di zoccolo non del tutto robusto ma un po'più robusto nei ragionamenti che andiamo facendo ecco la prima
Osservazione che mi viene proprio in rapporto alle cose che quasi da ultimo diceva Paolo dall'anno relativamente alla questione del centottanta tristi così come io ho capito la sentenza di Paolo Baldassare la corte costituzionale relativamente al zitella ci sono due definizioni che lui stesso anche quella di quella vicenda però mi sembra che in questa
Diversi capi settore un atto di indirizzo ecco insomma
Però che che lì c'è una una come dire una una un riscontro ad una difficoltà tecnica concettuale molto significativa cioè bisogna dare atto che lui ha colto un problema ma la risposta nominava neanche la tecnica nominata neanche la vecchia Radetich
Perché il problema è proprio quello della pianificazione di interfacce
Cioè la riunificazione eh per definizione un sistema di interazione
Lavora sulle interazioni in materia di ambiente queste si esaltano
E quindi la rigidità sia del piano di Hare che del piano di settore di per sé non sono sufficienti a cogliere questa dinamicità del processo interattivo ecco allora lui in qualche modo da un ragionamento che ha un suo centro e vado a vedere quali sono le intere
Io per esempio mi sono trovato
Recentemente ha governare una esperienza molto affascinante molto complicata nello stesso tempo non so come andrà perché in Italia difficile sapere come vanno le cose che è stato un piano di sei aree parco grandi regionali in Sardegna
E in una vicenda che e quella che bensì in tutti conoscono Tronci conta incredibile a fare i pacchi non sono Gennargentu famoso Orgosolo eccetera eccetera ma in tutte le parti d'Italia quest'estate ho passato le vacanze in nel cuore dell'area del Parco Reagan Paradiso
Mi sono reso conto proprio vivendoci dentro camminando assurdità nella quale viviamo in questa materia d'Italia
La legge istitutiva M nove del ventuno ventidue una cosa potestà patrimoniale ma non c'era nessun problema già c'è tutto né ventuno di Parigi di ricevimento nel sessantanove si fa uno schema di piano nel novanta non c'è ancora il piano
E lì ci manca che ci sopra i particolari difficoltà sì a parte questo conflitto che poi potrebbe essere facilmente risolto Della Valle d'Aosta e Regione Piemonte c'è però una questione tecnica concettuale che cosa il piano del parco
Ecco allora e memori di queste esperienze dell'insuccesso che presenta lo stesso mio studio in passato aveva fatto in materia del Parco del Gennargentu Fujimori utile a Orgosolo fummo cacciati dai pastori in una notte fritta
Che una sala comunale in cui spiegavano i grandi vantaggi economici progressive socialmente economicamente del parco
E abbiamo dico sanitaria ora l'ho cercato di ragionare nei termini e dire va be allora c'abbiamo ci hanno un valore bacini di carattere nazionale quindi c'è tutta la facoltà tra l'altro comunque che dall'assetto fisico dall'altra parte c'è la legge quattrocentotrentuno che in qualche modo dice che allora il paesaggio che però ridotto ridimensionato il significato del paesaggio in ordine alla logica proprio che secondo me contestualmente da considerare si analizza pura centottantatré che cos'è il piano del parco chiudo con piano di gestione dei valori della natura
E allora l'elemento oggettivo diventa ricerca del grado di naturalità un problema scientificamente per fortuna comincia a essere più affrontarne di qualche anno fa allora andiamo individuare quali sono le aree effettivamente a rilevante valore di naturalità
E quali sono quelli eventualmente a di elevata potenzialità di rinaturalizzazione d'immagine a ogni essere così bravi da poterlo fare per forza di cose un piano di valorizzazione con una un forte riduzione dell'impatto sociale io non non mi illudo che vinceremo però se come sembra questi piani sono anche in qualche modo finanziati
Nel senso che quel meccanismo d'incentivazione di cui parlava stamattina c'era probabilmente riusciamo a portare a casa qualche minimo risultato
Positivo
Proprio perché abbiamo cercato di ecco quindi m'interessa molto che l'approccio del piano di settore ma valenza generale perché punto pur operando a partire dal da un unisce entri cerca di interagire con tutto il resto però tecnicamente è molto complicato
E qui appunto la tecnica del diritto come dire non trova molto supporto rate che ad Atene direzione che da questo punto di vista ancora piuttosto indietro ma il problema una mia eccesso di foga stamattina parlando del piano provinciale in cui in itinere questo della provincia di Teramo dove probabilmente sono stati colti alcuni accenti critici più forti di quanto in realtà non era nel mio intendimento dire
Perché in realtà io che cosa cercavo di dire cercavo di dire che se come per esempio sostiene il DPCM dell'ottantotto e poi le istruzioni in materia di valutazione di impatto ambientale se dovessimo applicare quelle categorie logiche al ragionamento sull'ammissibilità dei culti questo piano che si va facendo in materia di viabilità dovrei oggettivamente riconoscere che c'è una forte difformità rispetto a quelle che sono deposizione dei piani precedenti ecco quindi c'è un come dire una sorta di incoerenze quindi se la conformità è un valore
Perché perché non hai stamattina parlavo di coordinamento di proprio di processo rispetto al prodotto una logica quando si lavora sul provvedimento
Si immagina questo e quindi certamente non c'è se poi queste voluto perché si può aprire un contenzioso proprio nei confronti dei documenti precedenti come possibile ecco non non non è che io volessi in qualche modo dare un giudizio criticare in modo così preciso quel documento no rilevavo che c'era questo elemento di di diciamo così di frizione interessante prove ai fini dei ragionamenti che stavamo sviluppando ecco chiarito questo piccolo incidente diplomatico tra l'altro che c'ha lavorato ascolti nemici del non mi permetterei mai CPP
Gli esseri come dire critico più di tanto voglio invece entrare nel merito di alcune questioni e uso che se la chiedo per ottimo consente proprio alcune delle delle cose che lui aveva sostenuto che mi sembra una testimonianza do ci porta dei dizioni che sono anche una certa cultura tecnica per esempio questo discorso dell'opzione zero ha fatto bene Mauro professor Salvatore prima sgombrare il campo nel nostro caso non c'è l'opzione zero non c'è perché qualunque opera di cui andiamo a valutare l'impatto e comunque già decisa da una legge Stein un piano e quindi questa questa questione andare a dire che invece di fare l'autostrada avremmo dovuto fa la ferrovia nel mentre discutiamo dell'autostrada è una roba che non sta in piedi insomma ecco impariamo a a decidere razionalmente nei momenti in cui si prendono certe decisioni e poi conseguentemente comportiamoci di fatto l'opzione zero nella stanza non c'è
Questo non significa naturalmente che non va misurato il grado di compatibilità un grado di ammissibilità quale si collegava
Paolo Dell'Anno poc'anzi e quando diceva e barre ma basta che ce la segnalazione di impatto che e no
Non a caso il legislatore ha detto che dobbiamo stabilire il grado di incompatibilità
E a me sembra che invece in questa materia vengono non ci sono ancora di fatto molte molte chiari sì anche per chi chi sta facendo poca chiarezza mi mi dispiace per gli amici del nucleo di valutazione del ministero sulle profondamente
Perché là dentro che cosa si fa in realtà si fa atti LSE ripercorre lo stesso ragionamento che è stato fatto quando si è detto non al progetto di esecutivo ma il progetto di massima con questo credo di di poter rispondere anche all'altra
Questione sollevata sempre l'architetto Perotti quando dice sarebbe più giusto più forte se noi costituirsi ma una sorta di siano da Progetto Ligorio proprio che non si vuole questo
Lei non intende interista c'è caduto dentro in pieno con un genitore senza pari perché due sono le le le malattie infantili del nostro convinta ambientalista l'opzione zero e fare la valutazione d'impatto sui piani
Un paese in cui per definizione si fanno solo bianche non si fa nulla coi di conseguente rispetto ai piani
Quindi se avevo due due due ingenuità di fondo del movimento
Ambientalista che che poi hanno trovato l'hanno trovato invece un forte interesse da parte del proponente perché così rischia meno sulla qualità sul progetto sul finanziamento e che comunque lo può sempre ottenere perché comunque ha scherzato era un progetto di massima non progetto esecutivo a tutti gli effetti il suo grado di responsabilizzazione assolutamente basso che questo come dicevo stamattina però è anche un grande alibi pr chi spinse America
Ma perché l'esperienza americana lavora su una separatezza molto profonda e questa è un'altra
Importantissima tra amministrazione che proponente
Una domanda che invii invece volevo fare in qualche modo all'architetto Perotti in rapporto appunto già questo meccanismo un po'un po'faticoso secondo me che Luciana proposto dei giudizi di incompatibilità cascata e anche qui io ho il dubbio che il lavoro che sia stato fatto un dubbio che ha diciamo che il lavoro è stato fatto e si è sostanzialmente quello di tentare di migliorare il processo
Ma senza voi verificare domandarsi ma il prodotto piano il prodotto Progetto il prodotto farà rispetto a questa macchina esce meglio mondo
E io credo che in realtà le risposte non sono quando la responsabilità del proponente magari anche come indo procedimento
Però molto più forte grifi rischiava in proprio perché rischiava in proprio l'incidenza dello studio di impatto sul miglioramento del progetto è assolutamente più alto
Assolutamente sulla io vi posso dire che forse per alcuni casi eccezionali presepio un c'è un caso di cui si parla poco che il progetto di Porto Viro di Olbia
Be'la Regione aveva imposto la finanziabilità dell'opera lo studio di impatto
Lo studentato diventava dirimente
è chiaro che quando sull'impatto che governavano io gli ha modificato il progetto il consorzio che passava centoventi a sessanta miliardi l'investimento perché veniva ridotta lo ha modificato i tecnologi eccetera eccetera
Che però comunque voleva avere il finanziamento che è un'altra partita che andrebbe appunto pure messa sempre nel conto di quanto si parla di queste questioni però puro purtroppo io a assisto a questo diciamo questo questo questo fenomeno assolutamente negativo che di fatto il miglioramento
Tecnico del progetto dell'opera e quindi è stato più forti quando erano sostanzialmente degli atti di buona volontà che si facevano attraverso gli studi di impatto interni al procedimento che non da quando il procedimento e formalizzate viene appunto istruito eccetera eccetera è una cosa molto molto diciamo romana però credetemi che questa è un po'la condanna alla una una piccola confessione che ci possiamo cominciare a fare l'altra questione che sempre sollevava l'architetto Perotti che mi sembra un altro elemento qualche modo interessante perché esprime una contraddizione sì il procedimento onnicomprensivo di super procedimento Barbara va be'quindi riassuntivo
E dall'altra poi si contesta la conferenza di servizi
L'articolo quattordici a duecentoquarantuno io non capisco più
Dall'altra parte si contesta l'accordo di programma
Cioè i momenti riassuntivi quando ce li diamo non vanno bene poi quando non ce l'abbiamo l'input diamo
Non capisco
Vorrei poi ricordare perché mi sembra che punto il chi fa cosa per fare che cosa purtroppo fondamentale questo negli obiettivi dell'esperienza americana credo che a questo punto del ragionamento possa essere utile
Obiettivo fondante la regola di non alterare il mercato
Di farsi cioè che una diversa considerazione dell'interesse ambientale tra i vari stati membri della Confederazione non avendo una non vi non fosse uno che è una questione diciamo un altro ulteriore la certificazione sociale alla scarsa capacità di prevedere il rischio questa del problema fondamentalmente
Nel meccanismo di separatezza tra tra autorizzatori e richiedente che c'è la c'era un grande bisogno da parte del richiedente
Di avere una sorta di certificazione sociale e quindi in qualche modo di un coinvolgimento di qui la questione della partecipazione del pubblico che cosa tutta diversa da quella nostra
Perché l'ha questa funzione e quindi in qualche modo una funzione di rassicurazione e nello stesso tempo di forte responsabilizzazione sempre con riguardo al proponente
Un'altra questione di fondo era quella appunto come diceva
Presso il Salvadori prima di mettere d'accordo la globalità della questione ambientale sul provvedimento puntuale che n lattice al mente cioè mettere la globalità del provvedimento puntuale mettere la complessità dell'ambiente nel singolo progetta una singola opera
Relativamente alla questione dell'estensione della valutazione di impatto al piano ecco io vorrei ricordare il caso francese perché la la la motivazione che si sta punta in corso di discussione pensano di fare una variazione della loro leggere sì
Sei settantotto a riguardo
Qui però sono passati diversi anni quindici hanno un'applicazione molto lunga possono quindi avere un un panorama ampio e che in realtà nel corso del tempo la qualità dei propri dei gli studi di impatto ambientale diventata pessima
Ovvio di già in Italia c'è una qualità bassa basta andare soprattutto al ministero dei beni culturali e ambientali per vedere le fotografie vecchi fotomontaggi con scritto sopra strutturale inventari come pseudo Valutazione di impatto ambientale
Per non parlare poi delle relazioni d'impatto ambientale delle degli studi l'inserimento ambientale qui le Regioni potrebbero magari banalmente però cominciare a fare un vocabolario perché non è possibile il Provveditorato usa una una un ragionamento l'assessorato un altro per poi questa la differenza di definizioni consente appunto di tutto no
Quindi loro in realtà verso un miglioramento del piano che però si sta associando la legge di riforma fondiaria e quindi problemi molto grossi vogliono che fare soprattutto tagliare
La soglia un po'come avevamo pensato con Paolo andavamo costruito uno dei progetti di legge che di cui ha parlato stamattina al senatore Pagani appunto
Volevamo tagliare l'obbligo della sottoposizione studentati e quindi avvalorare il piano come momento quasi come fino a sei sette mila studi di impatto ambientale l'animo
Che sono il sessanta settanta volte quanti sono gli atti urbanistici capite e quindi vorrebbero invece ritornare a rimettere un po'in sesto questo meccanismo dei dei nulle
L'altra questione e quella della ritualità degli aspetti tecnici nelle valutazioni è questo purtroppo però l'ha voluto proprio legislature nostro Paolo quando ti individua il momento della conformità amministrativa come un momento dirimente
Anche se negli ultimi nel DPCM c'è scritto che non costituisce elemento per il giudizio di compatibilità a Bema poi quando hanno scoperto che l'opera non sta nel piano su tutti pronti a sparare
E infatti questo che avviene no oppure quando il piano di settore e troppo lasco creativa ma si diceva mutazione impatto ambientale dei piani perché se gli animali sono elenco del telefono
Ci facciamo soporifero e dall'altra parte deve essere deve ci deve anche far capire di come in realtà qua e là abbiamo un di fatto dei regali delegato a un momento molto parziale il momento dalla valutazione ambientale perché abbiamo posta insieme ai agli altri elementi perché abbiamo detto controllo di conformità e col controlliamo verifica di conformità
Controllo di regolarità controllo bipolarità perché in realtà la commissione che cosa fa la commissione mista comincia a vedere questo apre progettuale rispetto a quale norma questa norma come fatta allora comincia a verificare se i e non è compito loro
Fra l'altro quelle compiute all'autorità competente se sono centrali è compito del ministero dell'industria sostare copia dei lavori pubblici e dell'Anas c'era tutta una serie di scuole di pensiero
No spesso coi suoi giudizi personali che prevalgono anche se la norma dice però c'è chi contesta norme quindi in quella sede fa valere il suo giudizio
Persone e poi alla fine la compatibilità ambientale che effettivamente è un altro elemento aggiuntivo rispetto a queste due
Formentini verifica e quindi di fatto una ritualità del negli aspetti tecnici tanto è vero che il momento della valutazione che aveva sollecitato grandi prospettive di studio di riflessione eccetera eccetera Di fatto sì che che è venuto a svilire
Il che forse non è neanche tanto male perché mi appare avvertito mercato perverso
Dove dove bastava mettere dentro dei software alcune indicatori più o meno buoni per comunque avere delle risposte quindi in qualche modo non è neanche viene concludo scusatemi sono troppo lungo un punto che hanno in lista in questo momento molto a cuore quello del come si scrivono i giudizi
Perché noi abbiamo fatto gli ordini degli architetti e degli ingegneri le associazioni culturali ci facciano fatto tutti ormai un'attività di diffusione di di questi problemi di socializzazione del problema dice che c'è una preparazione tecnica qualche caso bene in qualche caso meno bene insomma comunque che cercano di fare un lavoro grande tutto dalla parte del chi fa gli studi d'impatto a questo punto bisogna dismettere cominciare a dire e come si forma di come si scrivono
Il giudizi perché questi che stanno venendo fuori sanno esaltare esilaranti insomma sceglie da ove compatibili purché progetto della centrale di architettonicamente bello
Oppure dall'altra parte l'autostrada
Siracusa Catania Siracusa no estremamente importante oppure nella nella nella questione della Livorno-Civitavecchia avevo parlato questa mattina
Perché i vari livelli di pronunciamenti possono essere diversi per lo stesso intervento
La stessa Regione sostenuta a pronunciarsi una volta in sede di via e altre tre volte il minimo ai sensi dell'articolo ottantuno ottantadue ottantatré
La legge non volle sciogliere questo nodo fondamentale del rapporto del pronunciamento della tre quattro nove non sono state ancora sciolti
è sicuro in un contenzioso consequenziale mentre noi come Regione abbiamo un compito molto molto limitato rispetto alla riga
Per cui entro tempi strettissimi che poi non sono mai percorribili tant'è vero che pensiamo di fare delle grandi sta scritto nella legge quali sono le formule le formule per poter rispettare certi tempi
Mentre appunto abbiamo un compito molto marginale dell'articolo ottantuno della compatta della compatibilità urbanistica per l'articolo trentadue che la compatibilità ambientale per l'articolo ottantatré che la compatibilità naturalistica
Abbiamo piena autorevolezza e tutto il tempo di fare dibattiti per potersi pronunciare
E quindi c'è un problema di raccordo che noi viviamo una contraddizione tutti i giorni
Questi sono procedure lunghe che durano anni anche qualche anno amministrativo
Voci potrebbe essere tra i vari pronunciamenti
Cioè quale ruolo gioca la via in questo quadro a quale livello
E quindi il problema della duecentoquarantuno della centoquarantadue le responsabilità oggi muove
Per le inadempienze
Di fronte a tempi che sono irrisori di fronte diciamo problematiche sono complesse che non possono non possono essere sciolte in tempi così brevi se non con senso di responsabilità comma la inevitabile superficialità
Quindi tempi che non hanno senso in campo tecnico amministrativo sono stati dati alla Regione per quanto riguarda l'aria ma qua soprattutto il problema che concretamente abbiamo potuto evidenziare la mancanza di un linguaggio in linguaggio tecnico il linguaggio di un linguaggio sul quale confrontarsi quattro cinque esperienze di via
Nelle forme più strane nei linguaggi tecnici più tramite articolati ma soprattutto
Con una mancanza da parte della Regione al soggetto regione che deve controllare quindi che dovrebbe dare un parere cosciente di dati alternativi di dati reali di conoscenza reale del territorio
E con diciamo opinabili stime quanto voluminose elaborazione da parte del committente
Quindi non è data alla all'ente pubblico dalla capacità concorrenziale nei confronti di questa proposta
Altro problema di fondo che dalle regioni poi evidenziato poteri e oggi è venuto no non diciamo è venuto fuori questo problema
C'è poi una promiscuità oramai generalizzata da due ministeri tutti i giorni arrivano richieste di notizie interlocutorie oppure da quello dell'Ambiente
I quali
In una promiscuità diciamo oramai abbastanza diffusa chiedono notizie su argomenti chimico-fisici geologici ambientali paesistici maniere di indifferenziata
Anche questo nodo secondo me è uno delle dei problemi che è venuto fuori con forza
E poi c'è secondo me il problema che rimaste risolto il ruolo della via rispetto alle decisioni finanziarie
Cioè a proposito di quel discorso di prevenzione che l'amministrazione pubblica deve recitare e non re di repressione
Se questo deve essere bisogna correlare la via alle decisioni finanziarie
è un nodo fondamentale perché se abbiamo tutto il processo di di appunto di finanziamento pubblica quindi dell'esame di queste cose papale è insostenibile diciamo
La rimessa in discussione dell'opera quasi insostenibile
E qui vengo al grosso problema della progetto esecutivo progetto di massima piano
Io devo dire che sono d'accordo che se non riqualifichiamo la folla di edificazione
Si può risolvere questo problema con una presenza interdisciplinare all'interno delle pianificazioni come lavorazioni
Oggi diciamo appaltata insolite chimici di diciamo tecnici edilizi urbanisti architetti ingegneri deve vedere una maggiore presenza interdisciplinare ci deve stare biologo oggi enologo
Il forestale ma pieno titolo a scrivere le norme a fare le scelte non a dare questo liti pareri una prima risposta fondamentale che noi con i piani paesistici abbiamo dato perché abbiamo fatto nel parametro nella neve nell'articolo indirizzi per la pianificazione abbiamo preteso questo tipo dico
Quindi abbiamo già migliorato cercato di migliorare il livello della pianificazione
Ma certo è che in sede esecutiva dopo aver avuto il finanziamento
Dopo aver fatto i saggi le indagini Progetti
In termini di tempi ed oneri conseguente difficile credere o praticare una rimessa in discussione delle opere le reali alternative
Sono palliativi sono diciamo raggi di curvatura ma il tracciato rimane quello
L'alternativa se fare quell'opera se giusta quello romeno
Quella non non ambientale può essere più serio più puntuale più oggettivo più più diciamo legato a dati reali e articolato
Ma è vero che a quel punto
Non si possono più rimettere in discussione le scelte si possono solo imporre palliativi misure compensative verniciature a quella che l'opera nella sostanza
Quindi mi interessava diciamo un attimo ritornare su questi temi per voi
Cercare di farvi capire qual è la situazione nella regione Abruzzo al riguardo
Da quale situazione si viene quali sono le prospettive aperte nella regione Abruzzo al riguardo nel campo della tutela ambientale
La verifica di compatibilità ambientale che cosa e quando è nata e quali Fini si prefigge i quali limiti auto
Una procedura un po'più complessa più garante sia della committenza che di chi doveva esaminare le le opere e gli interventi che superasse un po'l'anacronistico nulla osta di cui all'articolo sette della mille quattro nove sette
Cioè voi sapete che la mille quattro nove sette la tutela del paesaggio sotto il profilo estetico formale quindi è una tutela anche già nell'esperienza ministeriale della Sovrintendenza fino a settantasette poiché le stesse regioni e degli enti locali che erano stati subdelegati non aveva risolto il problema disciplinare
Di costruire dei parametri di confronto quindi dei parametri di linguaggio tra proponente e controllo
Con questa verifica della compatibilità ambientale noi sulla base delle analisi delle analisi dei piani paesistici abbiamo cercato di costruire sulle quali vi sono dei valori ponderali dati opinabili tutto quello che volete ma di fatto finalmente oggi nella regione Abruzzo esista un linguaggio di confronto con il tecnico con l'amministrazione
Ciò possiamo di di qui c'è un problema geologico che vale quattro
C'è un problema vegetazionale che vale quattro c'è un problema tra nomi da zero
Per cui
Magari sotto il profilo cronico può stare tranquillo ma questi altri problemi me li deve affrontare nella verifica di compatibilità
E tutto questo secondo me ISPA ha di fatto provocato un salto nella gestione della mille quattro nove sette
Complicandosi
Lo sforzo delle strutture regionali ma di fatto realizzando una maggiore serenità nel rapporto appunto con mondo sociale spesso
Sezione Nuove interpellando l'aspetto partitica quell'urbanistico territoriale
E quindi naturalistico mentre invece purtroppo dobbiamo dire che la giurisprudenza
Ogni volta che
Si è tentato
Una maggiore promiscuità tra questi aspetti ha ribadito la concorda concorrenzialità dei degli dei vari aspetti dicendo il momento disciplinare paesistico
E momento a sé stante concorrenziale con quello romanisti
Che i pronunciamenti vi ai sensi dell'articolo ottantatré per quanto riguarda parchi riserve e così via sono altra cosa e ne abbiamo avuto anche degli dei delle diciamo delle sentenze di abuso di potere ogni qual volta abbiamo cercato di complicare tracciamento di esaurire di articolare di rendere più complessa
Appunto la il pronunciamento della regina urbanistico come quelle precedenti americani per
E quindi diciamo in termini di serenità di rapporto sociale amministrazione pubblica ci si è guadagnato un botto
Io cerco di sintetizzare in modo da consentire poi gli interventi quindi un dibattito di approfondimento
Quindi qual è la situazione c'è l'altro guardiamo il piano paesistico che è una sorta di carta delle compatibilità
Abbiamo la pianificazione migliorata
Con un primo tentativo della legge diciotto che già mentale per cui quando una scelta artigianali non certo urbanistica ma intaccare territori l'alto valore deve documentare molto la cosa deve giustificarla molto
Quindi c'era già questo quadro legislativo con i piani paesistici abbiamo arricchito questo quadro abbiamo fatto una sorta di carta delle compatibilità
E oggi progettista c'ha una serie di dati di base per fare scelte più gestire più serio
Poi c'è la valutazione di impatto ambientale dove proprio per per le ragioni che dicevo prima per il ruolo che recita la Regione non ci siamo limitati a un certo punto a non aggiungere opere
A limitarci a individuare la procedura il meccanismo la metodologia per dare il sentito al ministero perché lui si preannuncia perché e sto si pronunciasse
E qui
Per i progetti più pesanti sotto il profilo appunto morfologiche ambientali
E quindi voi nulla osta ordinari nulla osta mille quattro nove sette nulla osta vincolo idrogeologico nulla osta Genio civile così
Come vedete il quadro è abbastanza articolata e di fatto tutto sommato
Riesce a realizzare quella grande gradualità quell'articolazione che
Diciamo
Tutti auspicano
Le stesse schiave istruttore io avevo Portaluppi chiusa spaventi ma forse delle riassumo perché non è il caso di farle rivedere
Sono passate da una scheda puramente burocratica
Nella quale ai dati di protocollo a una scheda che invece fa appunto dei tematismi
Delle letture diciamo tematiche per i valori agricoli valore geologici valori biologici percettivi ed è bene culturale
Un elemento di fondo dell'istruttore
Se voi pensate che oggi non è questo l'abbiamo informatizzato insieme abbiamo dei programmi per cui chi esce il pronunciamento di fatto sull'introduzione di una schiera di questo genere capite a quale diciamo oggettività si può arrivare sottovoce attività tra virgolette perché in questo campo secondo me i problemi disciplinare sono mondo ancora molto anche molto duro
Però il salto qualitativo c'è stato
E veniamo all'altro problema che mi era stato assegnato perché mi pare che su questo le cose fondante
Ho l'esperienza e la verifica di compatibilità chiare stati portando pure queste polemiche no impartì superate poeta quegli altri interventi che sono stati fatti in campo organistiche su altri campi c'era né c'è stata una maggiore articolazione la verifica di compatibilità questo ragionamento che se vale per la verifica di compatibilità
Vale anche per la Valutazione impatto ambientale noi vediamo che gli interventi non per tutti è necessario fare canonicamente le le tre o quattro voci fondamentali per molti ci si può limitare alcuni aspetti asseconda punto dell'evocazione del luogo dei problemi dell'uomo
E quindi al maggior una una maggiore flessibilità negli elaborati nelle analisi
E soprattutto si è dimostrato l'esigenza di un linguaggio se non si vuole diciamo prendere in giro ce ne se non si vuole essere prego nello stesso modo con le le stesse e metodi che con le stesse diciamo procedure parlano due lingue diverse non ci capiremo mai
Quindi legge sessantasei che cosa è successo dopo
Con la legge sessantasei punto s'da un lato ne abbiamo voluto recepire
E diciamo esplicitare la procedura per la Valutazione impatto ambientale dall'altro come c'eravamo prefissi già da prima perché intenso nella regione fatto fondamentale era mettere sul binario morto la materia paesistica il disegno di legge precedente alla legge tre quattro nove dell'ottantasei
Era un disegno di legge che conche che faceva da cosa fondamentale diceva dato dal paesaggio non serve più a niente si fa dopo nella valutazioni paternità da come aspetto settoriale ricompreso in un intreccio di competenze
La figlia era l'occasione per unificare questi tre aspetti di fondo per fare uno sportello unico e finalmente in questa regione realizzare diciamo quello che da parte della committenza dell'associazione degli imprenditori
Il famoso ventilato sportello unico il paradiso terrestre
Quindi come vedete questa cosa poteva essere sta interessando invece con la con la sessantasei c'è stato detto ribadito nella legge c'è quattro nove
Che recita prove in questo modo sono fatte salve comunque le competenze del ministero per i Beni culturali ambientali
Quindi ci hanno messo
Proprio a a diciamo ci hanno emarginato rispetto a questo tipo di proposta ci siamo visti impossibilitati a portare avanti e la sua questo anacronismo sopravvive tutto che lo sportello unico non si può fare
Anche perché noi dobbiamo esprime semplicemente un sentito propriamente una telefonata un foglietto un cablogrammi un telegramma
E quindi prima grossa risposta non l'abbiamo potuta da abbia fatto una legge che vi sia per la Regione
Si articola fa questa procedura
Dando la competenza anche qui erroneamente alla Giunta regionale che istituzionalmente ogni volta che si nomina la Regione Marinaro lo sa non può averlo
La via dovrebbe andare in Consiglio regionale quel sentito dovrebbe darmi il Consiglio regionale Marinaro e tu capisci in termini tecnici che cosa significa questo interne mi sa dire in termini di tempo
E quindi questo è gradisco migliora
E quindi si limita a dare una risposta a a i problemi posti dal ministero sulla legge sulla valutazione battaglie
Affianca questa abbiamo comunque fatto primo tentativo di subdelega diciamo guarda e nelle zone più tranquille
Il nulla osta di cui all'articolo sette della mille quattro nove sette maestri nullaosta paesistico lo deleghiamo i comuni per le zone di gli strumenti organistici vige
Cioè tutte quelle zone dove forse sono venuti meno i presupposti per la tutela se voi pensate tutta Montesilvano tutta Alba Adriatica per fare degli esempi eclatanti
Dinoi stiano ancora amministrando il nulla osta stiamo ancora dando il nulla osta sul interventi e per vedere se si inserisce l'intervento è opportuno farlo
Se fa torto un piano meno tutta questa cosa è anacronistica quindi o o si o si propone la derubricazione del vincolo o contusi subdelega al comune
Questa materia
Però in questa totalità ci sono già dei problemi ecco la legge imposta da fatto ultimamente di proroga che stanno venendo fuori problemi grossi
Il primo che questa legge generalizzata a fianco di Montesilvano Francavilla ci sono anche i comuni piccoli come chiaro i famosi centri arroccati medievali come Santo Stefano come Castel del Monte
Centri di un grosso valore diciamo lo storico architettonico per i quali questa delega può essere pericoloso in quanto mette in mano al sindaco che ha diciamo le competenze urbanistico edilizia anche la tutela del paesaggio
Il sindaco che molto portato a dire dei no
E poi per questa vicinanza può diciamo omologare gli aspetti paesistici specifici con quelli urbanistico-edilizi
E quindi di fatto elidere lo specifico disciplinare e istituzionale paesistico
E che è stata questo l'obiezione di fondo
Tra parentesi vi devo dire che questo bestione c'era stata fatta quando già noi proponemmo la delega del nulla osta ai sensi dell'articolo trentadue cioè nulla osta per la mente della quarantasette abusivismo ai sindaci il governo ci disse questo non è possibile perché significa elisioni di procedure edizioni di competenza
Promiscuità quindi di valutazione
I due aspetti vanno mantenuti separati
Sono concorrenziali c'è stato ribadito con l'osservazione questa legge
è passato
In merito alla legge che era la valutazione d'impatto ambientale ma di fatto il problema permane il contenzioso diva prendo le obiezioni l'associazione di altre e di altri soggetti sono oramai comincia
Va infine sottolineato che la subdelega
Anche sotto il profilo operativo presenta dei limiti in primo luogo perché pone l'impone il problema dell'integrazione delle trecentocinque commissioni edilizie con due esperti in materia paesistica ambientale naturalistica
Cioè per ben oltre trecentodieci tecnici che molti comuni fanno integrando le commissioni edilizie con due o tre persone
Inoltre si è aperto un contenzioso
Terrificante
Diciamo formalizzato il volontario dell'associazione naturalistica
L'alpinista
Il maestro con interessi piano biologici
Magari non ci può stare l'architetto
O o comunque c'è un problema di definizione di questa conferenza di valutazione di un curriculum di valutazione di queste professionalità che nella legge rimasto indefinito
In secondo luogo sì sì si è andati di fatto a una gestione a tre voci voi sapete che questo una materia di già diverse aleatoria
Con rischi di soggettività con rischi di
Di contenzioso terribile
E qui noi abbiamo dovuto dire con al Comune sub deleghiamo intanto il Comune deve fare due procedure autonome
Nata tutta la procedura tutti i controlli sovraordinati
Quindi non semplifica neanche la procedura comunale stime dovrebbe fare prima il nulla osta all'articolo sette il quattro nove sette e poi una volta che la Regione controlla ministero ha controllato
Procede a dare la concessione edilizia
Quindi come vedete non sono state neanche semplificate le procedure comunali e per di più si va a una diciamo gestione a tre o quattro voci
Tre o quattro dico tre perché gli enti sono ministero Regione e comune con uno che gestisce due che controllano con potere di annullamento tutte e due
E con il quarto e sarebbe la soprintendenza locale che fornisce la la prestatore al ministero per il proprio per il controllo
Questo anche qui se pensiamo alla duecentoquarantuno alla centoquarantadue con quindi va infine detto
Che i piani paesistici avevano demandato al Presidente della Giunta Regionale quegli adempimenti necessari per vincolare nuove zone ma soprattutto per derubricare aree nelle quali sono venuti meno i presupposti stessi per la tutela paesistica
Questa può essere la via più giusta secondo me
Per cui questa legge probabilmente dovrà essere rivista in tal senso voi più che delega
Subdelegare dobbiamo derubrica
Derubricare tutte le zone dove sono venuti meno i presupposti per la tutela
Togliendo quel vincolo che il gravame inutile e vessatorio
Ma in questo caso le sue l'operazione risulterebbe motivata in quanto conseguente al tutte le analisi fatte sul territorio
E quindi più rispondente alla realtà generale regionale eccone vorremmo dire Santo Stefano di Sessanio cento mancanza regionale ma senz'altro Alba Adriatica Montesilvano Martinsicuro è inutile che stiamo a perdere
Ecco qui l'ultima legge
La legge di proroga con questa legge non lo voleva volevamo fare due cose finanziare quest'operazione
Finanziare quest'operazione Felicetto deve rielaborare il piano regolatore sulla piana sulla base del piano paesistico mi devi perimetrare le zone nelle quali intende esercitare la delega
Io ti finanzio per questa operazione e ti dico che la delega non parte fin quando tu non hai fatto tutto questo ecco qui diciamo l'ultima proposta questa proposta è stata ratificata dal commissario di governo il sei tre
Novantuno
Per cui adesso stiano in questa situazione
Sarebbe la tornata del professor Ferrara
Ma strano a dirsi i due docenti l'avversità di Teramo pur essendo vicini sono assenti
Quindi cerchiamo la parola
Paolo Salvatore presidente di sezione del Consiglio di Stato
Che terrà la relazione profili giurisprudenziali delle procedure di valutazione di impatto ambientale Chicco prima che sono Salvatore inizi la sua relazione volevo non l'ho potuto fare questa mattina nel momento in cui ho fatti l'intervento perché il con arrivato volevo di nuovo ringraziarlo per la disponibilità è dimostrata grazie presidente
Grazie per avermi dato l'occasione così divenire apportare
Una testimonianza di quella che diciamolo che vorrei rifiutare nato debito nei termini più pesanti
E quindi volevo dire che ho sentito tutti gli interventi nell'intervenire alla fine di una giornata così ricca di spunti e di contributi
Da una parte rende il compito più difficile perché dopo tutto quello di importante ed interessante è stato detto provare a dire cose nuove sia pure in una disciplina diversa sempre cosa difficile ma dall'altra
Diciamo l'attenzione che ho potuto riporre negli interventi Niso ingerisce alcune considerazioni e quindi di abbandonare e probabilmente questa sarà un motivo di gratitudine da parte loro di allora dell'uditorio
Questa relazione che avevo scritto di parlare un po'di altre cose e in fondo dividi in dalla giurisprudenza ma vorrebbe essere propositiva anche se
Come dicevo all'amico procedere l'altra l'assenza del legislatore probabilmente rende le osservazioni più da club che da riflesso pratico politico
Lo Stato dalla giurisprudenza allora viene naturalmente e in questa prima parte di questa mia chiacchierata inutile che ribadisca gomme
La funzione del giudice sia quella di cercare di individuare in particolare in una materia come è stata da tutti
Chiaramente a più riprese ribadita piene di incertezze di Lakulisha difetti di coordinamento di inadeguatezza e di fornire appunto qualche certezza in assenza di di certezze di creatività di certezze giuridiche
E di fornire allo stesso tempo attraverso mista di un particolare di offrire delle indicazioni che probabilmente se invece vite ammesso che lo sia
Potrebbero essere utilizzate
Da questo legislatore che come è stato più volte ribadito procede molto per tappe in questa materia per affinamenti
Ricevendo dei contributi di dire vive ed opera su una prima linea diversa da quella larghe detto ma anche questa pur prima linea perché si confronta con una patologia del fenomeno per lo meno con una tipo di contestazione che in una marea di questo genere particolarmente
Intensa e diffusa direi
La giurisprudenza ecco sempre per giustificare un po'un mio Degan talmente dal binario Street eccetera eccetera oltre la procedura di valutazione attiva di carattere recente
Però la giurisprudenza ha fissato incanti di confine tutta una serie di orientamenti e di principi che naturalmente vi fruiscono
Nella materia dalla valutazione d'impatto ambientale perché attengono all'ambiente e quindi sono dei punti di cui occorre tener conto anche in questo tipo di procedura
Allora dicevo il primo punto è stato ricordato già stamane cioè come si distribuisce questo potere nel nostro ordinamento costituzionale pluralistico fra i vari enti
E a cui in fondo è affidata Enti naturalmente come organismo pubblici e affidato alla tutela di questo di questo valore questo valore che è dato dall'ambiente che è stato ricordato come la Corte Costituzionale
Abbia accentuato e questa è una il motivo che ritorna in centrata porre riannodando Larry collocandola ricollocando nell'ambito del modello di cooperazione con delle successive sentenze in cui
Allora chiama ha chiesto è stata in fondo chiamata a collaborare in campi come quelle delle discariche inquinamento eccetera eccetera ed esaltato di P. sui loro regionale
Ciò non toglie che dal punto di vista giurisprudenziale la Corte costituzionale ha riconosciuto la legittimità di quell'articolo se più volte ricordato anche in questa a oggi in cui si dice sentita la Regione
Quindi il sistema secondo la Corte consente sotto il duplice versante che ricordava il professor Dell'Anna stamattina sia della novità
Della materia come materia nuova ma più che come materia nuova come valore nuovo che insomma un valore che non si presta a essere incasellato in un discorso di materia qual era quello da centodiciassette centodiciotto che per l'epoca in cui era concepito
Ovviamente quello era il modo di approccio ti metodi di approccio al problema sia perché poi tutta questa è una materia che
In senso improprio Keci rifluisce da obblighi in sede comunitaria naturalmente questa richiama ancora di nuovo in prima linea questi sono durati poche argomentazioni giuridiche la ha competenza dello Stato
Il secondo punto ecco insieme con chi disciplina anche chi la gestisce la disciplina in forme anche qui a livello costituzionale lo di Corte costituzionale a livello coi
Conto dei giudici amministrativi che hanno avallato questo tipo di funzione non ritenendo
Anche il discorso dell'accentramento della gestione della valutazione
Per lo meno come si ricordava oggi nei confronti del famoso allegato uno più di ieri perché questo vuol fonda la norma di attuazione così come è stata germinato
Anche qui e si è riconosciuta la validità di un modulo accentrato ecco qui adesso senza voler anticipare quei piccoli proposte
Un formulazione propositive da da da da compiere alla fine del mio intervento così una un momento di di lanciava spezzata nei confronti di certi tipi di orientamenti che in parte si vede hanno riflessi
Nella giurisprudenza costituzionale amministrativa che sia
Il legislatore o per una consacra tre politico eccetera c'era in questo nel discorso dalla valutazione di impatto ambientale andato abbastanza per per fasi successive tant'è vero che si è parlato di questa
Vari disegni o proposte di legge che giacciono e che dopo sei anni non hanno portato ancora Anna del regime definitivo di attuazione della direttiva comunitaria
Cioè è tutta una materia in cui di in attesa di un assestamento
Il valore della uniformità certamente a un sua prevalenza su quello che può essere una modularità dei modelli a livello articolato sul territorio uno quindi questo si riflette a livello legislatore che ha premiato inattesa poi di trovare un'articolazione Dorio questa legislazione così come
Regia alle critiche di costituzionalità regge sia come competenza disciplinare sia come competenza gestire e quindi questi sono i due primi diciamo punti filone che emergono dalla giurisprudenza
Un altro punto importante anche se diciamo nel tempo perde la sua significatività e quindi è più interessante probabilmente birre
Vorrei dire gli addetti ai lavori che siamo tutti addetti ai lavori
Ma i cultori del diritto comunitario nei confronti del diritto interno è stata qui delle decisione cui faceva cenno per cercare stamattina che riguardavano in fondo l'autostrada valdostana
Cioè il primo problema che si è posto con questo articolo dottrinario era dei limiti del una valenza del recepimento da parte dello Stato dalla direttiva comunitaria e in par ad Arcore il termine di immediata iniziazione un ordinamento di una normativa comunitaria che era quella contenuta nella direttiva
Qui il discorso così per sommi capi perché potrebbe essere sviluppata ma probabilmente diventerebbe eccessivamente pesando più pesante dei
Del necessario si articolano in relazione tutta una serie di teorie che trovavano nel termine è fissato al legislatore interno di porre in essere la normativa di attuazione il momento discriminante tra la possibilità di intervento di una normativa esterna o su un piano teorico l'orientamento giurisprudenziale è stato in questa direzione
Sino al triennio cioè fino al momento in cui lo Stato era inadempiente nulla quaestio perché se aveva questo spazio libero evidentemente sino a quel momento alla normativa esterna non poteva
Essere considerata normativa direttamente inserire nell'ordine del momento nell'ordinamento
Il secondo passaggio se è scaduto quel termine
Scaduto quel termine quel termine scadeva il famoso tre luglio quindi cioè prima dei DPCM della Corte prima dei DPCM famosi del dicembre
E se con la normativa di carattere comunque un unitario presenta relazione anche a una giurisprudenza la Corte costituzionale quei caratteri di concretezza in media di vita in
Che ne consentirono la trasposizione dall'ordinamento intestata anche se evitare la pensano in maniera diversa è stata negativa
Nel senso che soprattutto nei confronti non tanto delle opere a cui si riferisce il DPCM dell'agosto che in fondo al svolto un ruolo un ricognitive ribadì Tivo
Di quel famoso allegato uno dalla direttiva ma soprattutto in tutta quella che era al bagaglio delle norme tecniche
Del dicembre era una delle condizioni per rendere possibile attuabile
Questa procedura di valutazione di impatto ambientale ergo in assenza di questo tipo di norme sicure di carattere tecnica con la norma comunitaria
Non poteva vedere questa è stata la conclusione questa carattere di precetti vita immediatezza ed anche la Corte costituzionale richiede necessaria per creare questa funzione secondo punto o che diciamo ha avuto una certa significhi di vita anche se c'ha questi di flussi ricordata perché
L'opera più grande che veniva rilievo e questa Della Valle d'Aosta e naturalmente questo riguardava
Il programma l'idea base poi naturalmente rifluisce un certo tipo di contenzioso dei due pugili potremmo dire per quanto riguarda le varianti
Che poi per una certa parte è stato necessario adottare in parte sia adottata a mio modo di vedere anche recependo un po'la sostanza se non la forma di questa procedura che mira non solo un giudizio ma probabilmente anche a delle adattabilità nell'ambito anche di quel progetto cantieristico esecutivo come dice procedere che che rispettino meglio
La natura cedimento ecco qui nel procedimento oltre un discorso giurisdizionale vi giurisprudenziale si accavalla probabilmente quell'aspetto
Di cui parlavo prima
Non è da poco e noi vediamo che il legislatore cerco di essere quanto mai a Settignano visto il mestiere che faccio
Nei confronti di scelte legislative comunque al livello diciamo di metodo il legislatore nazionale preferisce
Ragionare in termini di procedimento
Piuttosto che in termini di funzioni e di organizzazione salvo poi riscoprire a un certo momento che il procedimento da solo crea tutta una serie di dei problemi perché non riesce a coprire l'accento e chi svolge quella funzione
Per il quale procedimento costituisce semplicemente non strumenti
Allora ecco qui nella nella procedura di Valutazione impatto ambientale in cui ancora e questo un fondo non è una risposta ma è semplicemente una constatazione altro tipo di obiezione tizio mi rivolgo racconto pure da tempo in altre sedi
Sì che certa si continua a migliorare a perfezionare procedimenti procedimenti che poi sono nati questo è stato in parte ricordato in parte non è stato completato
In una realtà giuridiche e culturali diverse perché non solo la diversa sensibilità ambientale eccetera eccetera però la valutazione globale
E tendenzialmente omnicomprensiva cui tende alla vigilia Ennahda in ordinamenti in cui c'era il muro estremamente sovraffollato di gente che si interessa e si vuole interessare di questo tipo di Fano
In ecco già la prima contraddizione un discorso che era totalizzante proprio perché nasceva nella serie
Zio uno quello che dicevo prima cioè e la necessità di capire a che cosa serve questo procedimento
Dica Copa serve questa funzione di ordinare il procedimento dell'organizzazione al servizio di questo ruolo allora quindi è un problema che può ridurla di semplificazione perché non si riesce a capire perché uno si pronuncia quattro volte in quattro procedimenti
Di cui uno si afferma essere quello che dovrebbe comprendere tutte le valutazioni posto che e con globale tutti questi aspetti urbanistici e Cecere forte quando si va a vedere i procedimenti questo non è così perché famose canne d'organo del
Dell'urbanistica del bene culturale ritornano e quindi poi si è alla fine un aspetto un effetto paralizzante a cui alludeva al prossimo cresce vorrei sapere che canti è cambiato pre probabile che non è cambiato niente sbagliato il ma
Quindi non è che è un valore prioritario probabilmente tutti i valori hanno un effetto paralizzante interne anche se
Diciamo socialmente a a immagine di mass media il valore ambientale assunto quella importanza un'importanza in passato
Ecco allora quindi questo discorso del procedimento in di riferimento che cosa ha cercato di si è un po'data carico di questa
Non ho le abilità di questi sistemi sono abbastanza a compartimenti stagni
Cercando di dire che nei confronti dell'opera
Ed era un po'un modo così che naturalmente è una certa parte certi divide riviste è stato abbondantemente criticato probabilmente non in termini giuridici ma in termini culturali ideologici
Di acquisire al al l'obiettivo opera tutta una serie di procedimenti e di pari siccome poi il nostro sistema pluralistico prevede possibilità di sostituzione di annullamento
Di considerare questi potei ieri in termini di risoluzione ma non di momenti condizionanti l'avvio dell'esecuzione dello cioè in parole povere che cosa è venuto particolarmente fuori l'articolo sette la valutazione paesaggistica il potere sostitutivo del del e di annullamento del ministero dei beni culturali ed ambientali una norma che dice che le sovraintendenza e cioè il momento regionale dovrebbe trasmettere immediatamente per sollecitare questo potere
Che è legata a un termine da parte del ministero e questi immediatamente viene preso per un refuso del legislatore non viene osservata
E allora voi potete immaginare nei confronti dell'opera questo salto dell'avverbio che cosa significa allora qui con i limiti tutte le operazioni ortopediche è stato detto un fondo evitando però cioè la l'esecuzione dei lavori quindi la figlia dell'opera eccetera eccetera il potere risolutivo
Interverrà se in quando però dandosi carico di una realtà di fatto che è stata valutata positivamente in prima istanza i dati più la forza del fatto cioè la forza della realizzazione
Specificazione di questo orientamento sono stati alcuni elementi di dettaglio ma non tanto di dettaglio
Nel senso di ribadirla perentorietà del termine di annullamento da parte dall'autorità centrale
E di questo sia pure con una certa uscì Lanza da parte del TAR
Dare a questo termine per dare vincolare questo termine perentorio alla comunicazione
Ai soggetti coinvolti interest io quelli che sono in questo momento non mi ricordo per l'adozione ma i sessanta giorni perché venga notificato il provvedimento e quindi si è compattato ulteriormente
Questo termine proprio in esigenza di di trovare una semplificazione dei procedimenti legislativo di legislatura non c'è stato tali
Il profilo quello più appariscente che dar luogo a discussioni
Simpaticamente appassionata diciamo dai difensori sono sempre gli stessi
Davanti alla giustizia amministrativa di di di questo tipo d'interesse quello della veicolari età
Di questo tipo di disinteresse in materia ambientale davanti al giudice
E qui anche qui il giudice ha dato una risposta
Di cui legislatore dovrebbe comprendere il significato sessantasette c'è un certo momento in materia edilizia è uscita lei chiunque di passaggio si trova appena strada poteva impugnare la licenza e c'è c'è allora anche qui
Il giudice ha dovuto fare un opera un Prodi mutilazione nei confronti del legislatore dicendo che quel chiunque non era proprio chiunque passava in quel momento davanti a quel palazzo e se la storia si può si ripete ecco perché c'è un ulteriore dico di avvertimento anche qui con il discorso del partecipativo che non dovrebbe essere trasformato nella cultura del consuntivo poter negativo la cultura del no del dissenso ecco chiunque può prendere visione chiunque può prendere o se fare osservazioni ora sino a che punto
I valori ambientali e quindi no perché allora ci sarebbe il danneggiamento della fascia costiera
Non ho capito mento accessibile apporto vigenti quindici effetti sul mercato fondiario e poi ciò allora delle trasformazioni eccetera eccetera e quindi alla fine c'è una pressione sulla fascia costiera pure esso a sessanta di nove mila dalla da da essa e
è quindi aumentano infatti allora no eh evidentemente bisogna capire dove inizia e dove finisce la valutazione di impatto ambientale quindi più che pensare a stabilire come dire ora i descrittori e forse direi io di oscillazione dei dell'esercizio ecco alla in questa incertezza che credo che durerà
Anche permarrà per un
Notevole tempo ancora io credo che responsabilizza responsabilmente come tecnici qui più crudo con un grande mea culpa tecnico economico abbiamo accetto il piano
No Sonego
Nuove forme di di espressione oltre che nell'attuazione e poi degli stessi quando ci capita di poterlo fare
Ecco dobbiamo capire che quindi
Da questa complessità la si può risolvere non tanto per via
Procedimentale mento del prodotto Progetto
Questo è il punto il punto essenziale qui è una grande responsabilità cioè la qualità del prodotto attraverso il miglioramento della qualità del progetto del piano
Anni Progetto e nel piano ci sono oramai queste nuove dimensioni l'ambiente una ma ce ne sono quindi nuovi contenuti e nuove dimensioni e qui nuovi significati del lavoro del progettista
Io vi accenno solo alcune
Definizioni che vanno in questo momento di moda nel Paese che sono punto però formazione eravamo mai stati hanno ci si diceva fai questo progetto questo questo punto no il progettista e anche il certificatore della domanda di trasformazione
Nel senso che ci mette la sua autorità etnica culturale perché spesso la domanda da sufficientemente
O da altri strumenti e quindi di fatto diventa un validatore della domanda
Fa un'attività di socializzazione della stessa socializza il progetto lo comunica comunicatore di Progetto socializza dovrei andrà validatore della stessa tutte figure nuove che secondo me ci responsabilizziamo molto di più di quanto appunto non ci responsabilizza sola dimensione stretta
Ente tecnico-progettuale però questi sono appunto contenuti nuovi del progetto del lavoro del progettista grazie
Si è avviato un dibattito interno ai ai relatori Perrotti chiede di parlare
No un attimo soltanto per per approfittare dell'occasione di autorevoli diciamo relatore quindi capaci di riportare queste riflessioni a livello più alto e quindi di modificare i provvedimenti amministrativi in alto
Si diceva il piano il piano deve avere come presupposto una carta delle compatibilità che fare alcune veri
L'impatto per le per alcune grosse cose non per l'Inter e previsioni di piano sia sotto il profilo etico rivoli infrastrutturale
La macchina regionale la macchina amministrativa del disegno diciamo istituzionale procedurale che abbiamo in Abruzzo è una macchina efficiente o meno ha portato nuova qualità o meno secondo me sì devo dire che sono migliorati tutte le opere pubbliche cioè il finanziamento speciale
Al quale stranamente si si sta dimostrando funzionale la valutazione d'impatto ambientale
Perché pacchetto arriva
In deroga al Piano interroga tutto non è costruito non è non è previsto nei piani nei piani regolatori nei Piani intercomunali da nessuna parte e va fatto a tutti i costi il problema della cantierabilità
E c'è l'opzione zero morto eppure in questione l'opzione zero io voglio portare un esempio eclatante che di cui ancora gronda sangue qua dentro esempio teramano
Ad otto zero la fondovalle Rezzo
I tre perché
L'opzione zero per la fondovalle zona c'era
E si sbaglia riprogettata doveva andare non mi puoi fare questa della stessa funzione all'insegna uniche sposti calato all'interno dell'opera giusto su quel comparti no di Fiume non avrei
Non avrei mai trovato labili bandolo della matassa e quindi l'obiezione di fondo
Quindi l'opzione zero c'è purtroppo nella pratica sono d'accordo sul piano teoretico disciplinare
L'atteggiamento di Carrara e corretti ma sul piano pratico di fatto è questa la cosa dicono che l'opzione zero cioè che le alternative vanno viste prima a monte prima che si decida il finanziamento è tutto
Perché dovrei temere che non esistono queste a maggior ragione a retaggi curvatura lotto zero noi non abbiamo la prova anche qui le procedure c'è stato il ministero ventilata che ha dato il parere ma dopo s'è rimangiato tutto
E c'è un'alternativa morale otto zero una un'alternativa ecco qual è il problema di fondo
Sì
Ma io questo purtroppo non non non voglio mettere becco con campo professionale è stata domanda fra contanti ma io buona fiducia perché perché K
Quindi e non è il definanziamento speciali deroghe delle ore delle opere pubbliche questi sono purtroppo delle cose da mente grosse che si vada venti trenta quaranta cinquanta e anta miliardi che in effetti quando sono arrivati a quel punto
Altro che la trincea apre bombardamento diciamo vescovati è una cosa assai più pesante quindi non bisogna permettere all'opera di consolidarsi
Bisogna che venga critiche alcune valutazioni di fondo vengano fatte prima questo noi chiediamo quasi terrestre Livadaru si batta metano deve essere una relazione di Patta mettono il finanziamento con vari nulla osta già infilati voi capite bene che la via fa ridere fa ridere sì sì sì sì requisiti
Vini da una contrattazione
Su su piccole modifiche su palliativi su su mimetizzazione conservare
La conferenza di servizio conferenza di servizio abbiano inventata ti in Abruzzo esisto dall'ottantatré è stata introdotta con la legge regionale diciotto
E e alla pretesa della Regione che diceva ma comprese esaustiva la conferenza di servizio delle sue esaustiva dei pareri c'è stato una latitanza del Ministero Beni culturali che non si è prestato a questo gioco mentre forestale
Regioni in tutte le sue articolazioni specifiche di fatto la conferenza di servizio sia sui piani sui progetti partecipano e in quella sede vanno il parere esaustivo definiti
Fu
No