Festa Democratica Nazionale - Il valore dell'Europa: ideali e azioni verso il semestre italiano di presidenza UE

Buonasera
Buonasera a tutti siamo qua e stiamo per parlare non più di Italia ti devo parlare di Europa perché ogni tanto ci dimentichiamo che facciamo parte non soltanto di una realtà
Molto
Tre molto complessa come il nostro Paese ma questo Paese a che fare con l'Europa che non è soltanto matrigna come scopo scopriremo presto
Io vorrei salutare gli ospiti che intervengono a questo dibattito e alla mia destra l'onorevole Vannino Chiti Presidente della Trentino
Della
Commissione affari
Politiche europee per la Camera
Al centro
Il Ministro Enzo Madaro inattesi
Ministero nel Governo netta precedentemente anche del Governo ponti e le politiche comunitarie e Francesca parziali europarlamentare democratica
Attualmente anche assessore al bilancio del Comune di Milano oltre che
Voi ricorderete sia stata anche agire avere lo stesso ruolo io sono varate dal sono stati i repubblicani cercheremo di prestare un'oretta insieme parlando appunto d'Europa
Anche perché c'è un semestre di presidenza italiana della UE che comincerà a luglio del prossimo anno e che per sei mesi quindici vedrà protagonisti
Però saremo protagonisti e dopo che ci sarà un cambiamento molto forte perché prima che inizi il
Prima che inizi questo momento importante per le per l'Italia cessano le elezioni europee
Quindi si arriverà alleli si arriverà ad avvenire d'Italia coordinatrice quindi alla presidenza della Unione europea col Parlamento nuovo
Oggi
Il Presidente del Consiglio Enrico letta a Cernobbio se qualcuno di voi ha visto in televisione ha sentito poi
Qualche servizio sui telegiornali anche detto che c'è il rischio che questo sia il Parlamento più antica euro prevista tirar fuori dalle prossime elezioni
Ecco a questo punto come si fa Vannino Chiti abbandonare a votare per l'Europa
Pensando che l'Europa in questo momento sia vista così male tranquillità di attività
Sì buonasera
Credo che Presidente eletto abbia ragione quando dice che ci può essere alle elezioni europee che ci saranno il venticinque maggio venticinque ventisei maggio del due mila quattordici
Io dico
Non so se un Parlamento antieuropeista non lo so certamente c'è un rischio di una bassa partecipazione al voto che che comunque un problema molto serio cioè che ci sia
Una
Bassa partecipazione un numero scarso di cittadini che vanno a votare così come del resto
C'è stato anche nelle recenti elezioni europee
Le ultime elezioni europee e ci saranno forze che diranno si sta nell'Unione europea non si sta nell'Unione Europea penso che
Il primo aspetto da togliere di mezzo è proprio questo punto non è
Spero
Per noi di sicuro no e bisogna far passare questa impostazione però non è
Siamo nell'Unione europea o non siamo nell'Unione europea
Nessun paese europeo non dico l'Italia ma la Spagna la Francia la Germania la Gran Bretagna sono da soli in grado di essere coprotagonisti nel mondo del ventunesimo secolo
Nessun paese nessuno Stato nazionali da sola in grado
Di vincere la sfida climatica
Di avviare uno sviluppo sostenibile di dare un sostegno che che dia capacità di risposte positive al diritto al lavoro al bisogno di occupazione
Le scelte bisogna prendere al livello più vasto e se non si costruisce anzi se non si fa un passo avanti nella costruzione di una grande democrazia sovranazionale europea
Quindi di unione
Un'unione che sia con più forza una democrazia sovranazionale se non si fa questo passo in avanti io penso che diventa inno più povere e più deboli Simple riescono le stesse democrazia a livello dei singoli Stati nazionali per intanto lo bisogna mettere al centro questo grande obiettivo per
Sarà anche uno degli obiettivi del nostro semestre ne abbiamo già cominciato a discutere anche col ministro
Quali passi avanti quali riforme perché l'Europa sia più pienamente una democrazia sovranazionale
Secondo aspetto che è importante
Alle prossime elezioni europee
Per la prima volta i cittadini europei con il loro voto anche se le leggi elettorali purtroppo sono ancora differenti contribuiranno a scegliere il Presidente della Commissione dell'Unione europea
Perché dopo il Trattato di Lisbona Presidente la Commissione l'Unione europea non sarà scelto soltanto dal Consiglio europeo cioè da Capi di Stato e di Governo bassa Racco deciso anche dal Parlamento
E quindi il risultato politico che si avrà le elezioni penserà anche sulla scelta del Presidente della Commissione dell'Unione europea avrà un peso quindi altro che non parte mi pare può essere vennero previsti dobbiamo partecipare far partecipare e bisogna far vincere le forze progressiste e le forze di sinistra terzo punto
Che se non lo svolgeva un ragionamento con questa angolazione dal punto di vista mio come importanza avrei messo anche per primo
Per la prima volta in queste elezioni noi speriamo di andare alle elezioni chiediamo di andare alle elezioni con alcuni punti fondamentali condivisi di un po'gramma che non solo del Partito Democratico Italiano Partito socialista francese o altri ma che sono i punti su cui si ritrova a quella che abbiamo costruito
Nel Parlamento europeo l'Alleanza progressista dei socialisti e dei Democratici e dei socialisti e quindi dovremmo andare alle elezioni queste note impegno con dei punti programmatici che le forze progressiste portare avanti in Francia
In Spagna in Gran Bretagna in Germania in Italia in tutti i Paesi e con un candidato che si vinciamo cerchiamo di far diventare Presidente della Commissione dell'Unione europea e questa è un grande fatto anche questo è un fatto importante
Perché non è che l'Unione europea non ha funzionato l'Unione europea funziona Taranto che considero l'Unione europea quando ci penso
Ha un grande fatto che dimostra come la politica possa realizzare molto
Se
A degli obiettivi grandi perché
Nel giro di una generazione quanti anni all'Unione Europea una sessantina tante
Ecco nel giro di una generazione non di seicento anni siamo passati tali da guerra tra Paesi europei
Al fine di vent'anni la guerra tra i Paesi europei impensabile anche quelli che si dica che che che hanno per età combattuto che hanno fatto la seconda guerra mondiale neanche in loro figuriamoci noi figuriamoci i nostri figli ogni voti figuriamoci se pensano che gli italiani possano fare la guerra tedeschi tedesche francesi i francesi e a chi volete
E questo è stato costruito nello spazio di una generazione
E
In Europa ci si muove come dalla Toscana la Liguria Lazio senza passaporto in molti Paesi
C'è un mercato economica e finanziaria comunque che ha una sua importanza quindi possiamo fare questo salto in avanti e del resto
La guerra che ha insanguinato l'Europa negli anni Novanta quella dell'ex Jugoslavia quella del Kosovo come si sta risolvendo
Come si sta risolvendo si sta risolvendo perché quei Paesi entrano a far parte dell'Unione europea
Quindi l'Unione Europea già realizzata non quella che verrà a quella che c'è
è una grande casa comune dei popoli europei è una casa di pace i diritti di sviluppo che non vogliamo far compiere un ripeto un passo avanti robusto ma tanto questo è
La Slovenia è entrata la Serbia entrata con La sette scusate la Croazia entrata con la Serbia si aprono le trattative i Paesi del costume del Montenegro dovremmo stabilire dei rapporti e questa è l'Unione europea
Quello che l'Unione europea non ha fatto non è che non l'ha fatto perché l'Unione europea non l'ha fatto perché in questi anni
La gran parte dei Paesi europei sono stati governati dalla destra una destra democratica sì e cene Paesi e non c'è una altrimenti ci sarebbe un regime ma
Destra così come nel Parlamento europeo il primo gruppo è un partito di testa democratico ma di destra
Proviamo andare alle elezioni
Cioè proviamo ad elezioni ci rendiamo competente circa di maggioranza averne lo approviamo a partecipare volevo dire partecipiamo in gran parte alle elezioni partecipiamo in molti alle elezioni
Sosteniamo le forze progressiste e riformiste europee il loro programma il loro candidato cerchiamo che nei vari Paesi anche si prenda la strada di un governo delle forze progressiste e allora vedete che c'è sarà accanto al risanamento che è giusto lo sviluppo sostenibile che altrettanto giusto il diritto all'occupazione che è fondamentale ugual parte l'uguaglianza delle opportunità che faccia sì per gli istruzione la sanità funzionino e funzionino per tutti i cittadini non perché ha soldi in tasca ecco io penso che noi dobbiamo mettere la politica dentro queste elezioni e mettercela tutta
Bene
Passa importante questo
Perché
Guardi
E a questo punto non dobbiamo soltanto considerare una campagna elettorale italiana
In ma manca un parere tornare europea e questo quindi capire da che parte sta
Allora prevedono precisazione c'è una sedia vuota che non sta aspettando Godot sta aspettando un altro membro del Governo cioè il ministro per la coesione territoriale Carlo Trigilia attimi
Sì dicono che è in arrivo e quindi noi lo accoglieremo molto volentieri
E
Allora bisogna ragionare in termini europee
Non soltanto italiani
L'Europa è vista come quella che in questo momento ai conti
E Francesca Balzani dei conti
Le andati a fare parecchi anche in Europa perché non soltanto
Nessuno tutto in un'arena pongono che ha fatto da quando è parlamentare europea
è stata si è piazzata in una speciale classifica di diciamo degli stakanovisti del quelle dell'Ulster nella
Nel Parlamento europeo in quanto è diciassettesima su settecentocinquantadue per i dossier su cui ha lavorato e in quelli insomma questo mi penso che sia
Il caso di renderne come dire merito pubblicamente di questo lavoro
Attacca relatrice
Nel due mila undici per il bilancio europeo
Il bilancio europeo sedi e che bisogna mettere insieme le necessità di tutta l'Europa ma necessità e gli Stati nazionali ecco cosa significa costruire un bilancio europeo non dimenticando le necessità dell'Italia
Consigliere il bilancio europeo è stata una sfida straordinaria nessun trovata nel due mila undici relatrice
Ed è relatrice del bilancio in Europa non significa semplicemente avere dei rapporti con il Parlamento
Ma soprattutto elaborare una vera e propria proposta di bilancio e poi negoziare una comune il Consiglio e in qualche modo anche un po'con la Commissione
Quindi è una sfida bella tutta perché il bilancio è sicuramente l'unico luogo in cui tutte le politiche di un'istituzione si incontrano
E ci danno la dimensione della loro autenticità per capire quali sono le vere priorità di restituzione
Io continuo a ritenere che sia necessario andare leggere il bilancio di questa istituzione e capire esattamente dove mettere risorse dove vanno gli sforzi più importanti
Quindi è un luogo dove si dà il gelo settoriale il futuro dell'Unione europea con una chiarezza quali spietata più luogo anche dove si incontrano i punti di debolezza i punti di forza di quello che può essere il futuro dell'Unione
Quasi sicuramente il bilancio dell'Unione
Soffre
Chiude i bilanci nazionali una forte crisi in tutti gli istanti una parte crede che significa soprattutto mancanza di risorse
Con il paradosso incredibile per cui mentre gli ultimi anni i bilanci nazionali sono costantemente cresciuti nella spetta quindi di fatto non è stato fatto un contenimento della spesa corrente all'interno del tre i membri invece il bilancio europeo è quello
Quel documento finanziario su cui si sono progressivamente fatte le rivendicazioni a ribasso più forti soprattutto da parte degli Stati più conservatori
E qui è stato negoziato soprattutto caratterizzato dalle norme difficoltà di ottenere i finanziamenti anche per programmi di enorme successo
Ricorderete tutti ad esempio l'anno scorso lo shock a cui siamo stati sottoposti e quando è stato bloccato programmi Erasmus uno dei programmi
Più famosi neanche una di programmi in cui c'è una più facile identificazione dei cittadini con il meglio dell'Unione europea
Ecco questo programma è andato in sofferenza è stato letteralmente bloccato proprio per mancanza di fondi
Mancanza di fondi che significa incapacità non volontà degli Stati membri di finanziarlo e questo nonostante sulla carta questo programma continua ad essere uno dei più sostenuti
Il
Negoziare a questo bilancio europeo e quindi soprattutto negoziare sulla voglia sulla capacità di al avere europeisti degli Stati membri e quindi contro invece la loro tentazione di ridurre l'investimento nelle politiche che l'Europa
Ed è un po'invertire mantelle negoziato sono in
Solo in parte ho concluso delle prospettive finanziarie cioè per ma sul bilancio che reggerà il finanziamento delle politiche europee dal due mila quattordici al due mila venti
Con quest'anno si chiudono tutti i programmi che abbiamo conosciuto inizia un nuovo partito nei programmi
Per la prima volta nella storia dell'Unione questo partitone questa maxi finanziaria contiene meno risorse di quelle che erano state messe sul tavolo mentre penna nei sette anni che si chiudono adesso
Un segnale
Pesante è un segnale a cui il Parlamento ha cercato di opporsi con tutte le sue forze ma che in qualche misura poi alla fine è giustificata dalla difficoltà
Di mettere risorse sul tavolo e quindi
Di reperirle proprio all'interno dei Paesi membri
Penso quindi che inizia a Mestre italiano di Presidenza il prossimo anno che Capra proprio nella seconda parte dell'anno quindi nella parte in cui si svolgono i negoziati in bilancio avrà sicuramente questo compito più di tutti gli altri quello di gestire la partita dei pagamenti
Cioè
Trovarlo dedicato equilibrio tra la necessità di finanziare le politiche europee cruciali soprattutto quelle più importanti per il nostro Paese dalla questione ma anche l'agricoltura
Poi programmi più piccoli finanziariamente ma altrettanto strategici come quelli che finanziano l'innovazione e lo stesso a raso lo sperpero strutturati in maniera
Più importante
Ecco trovare un'equilibrata né sul Titanic finanziare questi programmi autenticamente quindi non sono per impegni non solo sulla carta
E un contemperamento con quei Paesi che invece fanno una ragione di vanto di orgoglio quando riescono a spuntare una riduzione del bilancio europeo
E questa darà una quantità particolarmente faticosa perché oggi le fatture non pagate quindi Contini che arriveranno e che sono ed azzardare nel futuro dell'Unione e quelli che hanno creato il blocco di Erasmus
E che quindi sono una vero e proprio per l'istruzione su partite importantissime anche su quelle delle infrastrutture europee
Superano la soglia di duecento miliardi quindi sono un bilancio nel bilancio dell'Unione
L'Italia sicuramente ha un grande imperante Paese al pronta liquidazione perché abbiamo effettivamente
Un basso livello di attuazione di sfruttamento dei fondi europei
E ci troveremo quindi questa delicata posizione spero che si riesca perché poi alla fine ai negoziati europea è veramente importante la capacità di e essere leader c'è ancora una l'importanza
Cruciale per il fatto di riuscire a latina a destra ha generato una leadership sul negoziato
Ecco spero che riusciremo ad arrivare con l'autorevolezza e la credibilità sufficienti come sono certa
Per portare avanti questo negoziato con un forte europeismo quindi facendo vincere l'attuazione il futuro di programmi che qui si blocca no sono un fallimento un senso di scoramento e di disorientamento per i cittadini europei enorme credo che Erasmus sia un precedente che non si debba più ripetere
Si è anche perché
Ognuno nelle realizzazioni per le quali i ragazzi linee di tutti i Paesi e quindi gli italiani in particolare che sono ancora un po'indietro sotto questo profilo
Fanno i periodi di studio all'estero si confrontano con i coetanei si confrontano con altri motivi di studiare di vivere
Ministro ma vero
Trenta lei diceva che forse tra membri del Governo fra quello che viaggia di più insieme al Ministero degli Esteri Marino
Giustamente reti Angelo perché lì il rapporto con l'Europa vissuto direttamente lei ha una lunghissima l'esperienza europea
Gran parte della sua carriera si è svolta all'interno proprio per la che la Commissione europea che qui è stata anche
Vicesegretario generale quindi
Conosce più che a Venere Europa l'Europa ci tiene sempre sotto controllo
Domani letta incontrava probatori ci sarà a comunque in ogni caso
In questi giorni c'è stata per indicazioni per le quali l'Europa dice sì va beh
State andando meglio però ancora non ci siamo
E con lei ritiene nei suoi in concreto di com'è possibile il come si riesce a far capire che l'Europa sta e l'Italia sta andando verso un risanamento che però non può fare miracoli
E che quindi però merita credito lo stesso
Dei tecnici non si possa
Fare i miracoli questo
Oltre a essere noto
Nelle diverse realtà che viviamo quotidianamente
E presente anche
Si stima pena all'istante il problema che lui
Dobbiamo essere
Tutti coscienti io avrei
Come
Italia
I come
Pro quota
Italiani e protagonisti della vita
Italiana
E che noi
Agli occhi
Tigli osservatori esterni ma la nostra realtà nazionale ma
Forse sì facciamo attenzione e
Ci facciamo un esame di coscienza anche i nostri occhi siamo un Paese abbastanza curioso
Noi siamo il Paese
Generalmente di tradizione europeista
Non abbiamo mai mancato agli appuntamenti cruciali nella processo di integrazione europea che ha costruito questi sessant'anni di inedita pace come ricordava
Vannino Chiti tra l'altro parte che oggi
L'otto settembre una data che ci ricorda
Le tristissima è conseguenza di una guerra assurda ma
L'anno prossimo e il mille novecento e il due mila e quattordici ci ricorda mille novecentoquattordici quando l'Europa si lancia
In maniera anche lì assoluta in una grande guerra civile che poi finisce occupa la gran parte pizze come finisce forse quando finalmente le armi cessano di sparare mentali ex Jugoslavia
Si crede all'europeismo italiano se ne vede la perdita di velocità che risulta anche dai sondaggi ma poi quando si è guardato concreto
Essere che in Italia nel quattro volte il sistema europeo nascono i gruppi faccio alcuni rapidissimi esenti che entrano nel merito proprio per la risposta noi possiamo il Paese
Che
Direi quasi da sempre e comunque da una buona venti venticinque anni
Al maggior numero di
Violazioni delle norme europee violazione delle norme europee sono delle violazioni di norme di legge
Quindi ci sono delle infrazioni come tante altre infrazioni che si possono commettere spesso è dovuto a
Tardivo recepimento delle direttive a una cattiva messa in opera una cattiva applicazione
Tra l'altro
Sempre con il
Presidente Chiti e con il Parlamento italiano siamo riusciti ma eravamo in un ritardo di tre anni ad approvare prima dell'estate
La cosiddetta legge europea che recepisce un gran numero di vittime ma rimaniamo un Paese con notevoli ritardi notevoli infrazioni siamo il Paese che ha il Vangelo numero dei fondi europei non utilizzati
E questo è un assurdo perché ammesso e non concesso che vogliamo considerare la legislazione europea come un vincolo che peraltro contribuiamo ad approvare perché il sistema
Il processo legislativo europeo il processo democratico partecipano i Governi con i loro Ministri partecipano i parlamentari europei nel Parlamento europeo
Supponiamo che vogliamo consegnare un vincolo ma i fondi sono un'opportunità ebbene noi sprechiamo questo opportunità
Siamo in ritardo nell'utilizzo dei fondi Ramieri what rigide perché noi
Abbiamo bisogno di grosso tagliando palese abbiamo bisogno di riformare
Processi amministrativi prima ancora che processi istituzionali abbiamo bisogno
I renderci pienamente conto che non basta essere europeisti col cuore bisogna dimostrare la capacità di essere europeisti nei fatti e nelle cose concrete e noi li abbiamo molta strada da fare
Di conseguenza quando si parla di apertura di credito da parte dell'Europa senza dubbio c'è
Un'apertura di credito nei nostri confronti come è giusto che ci sia come c'è nei confronti di tutti i Paesi però
Le istanze europee perché paga parlare di Europa in terza persona scusatemi è un altro elemento un po'fuorviante
Perché ci porta esternalizzare un qualche cosa che qui invece noi siamo pienamente parte
E anche parte importante perché siamo uno dei Paesi che al maggior numero dei voti sia al Parlamento europeo che al Consiglio
Quindi in queste sedi europee noi veniamo guardati come
Un
Paese un po'curioso che da una parte afferma sempre di voler fare grandi avanzate federalisti e più democrazia in Europa
Più questo più quest'altro e poi all'atto concreto della messa in opera delle decisioni contribuiamo a prendere
Ci troviamo invece in ritardo ci troviamo
Inadempienza e quant'altro ecco noi dobbiamo prima di tutto
Cambiare questo moto in cui noi siamo percepiti e questo dipende veramente da nomi non dipende dai compiti a casa che ci vengono assegnati dipende dal è nostra volontà e dalla nostra capacità di effettuare
Questi cambio culturale che in un certo qual modo fa parte delle cose acquisite dello stare insieme in Europa
Grazie ministro
Onorevole
Appunto per questo bisogna cambiare idee in modo di percepire l'Europa è capire che siamo tutti quanti uno stesso Paesi su una una realtà sovranazionale
Le prime vicina abbiamo punto stavate dicendo si è lavorato insieme per il recepimento delle leggi europee
Perché c'è così difficoltà perché spesso le leggi europea vengono viste esclusivamente come un'indicazione
Dall'alto che non tiene conto delle delle legislature nazionali si può cambiare questo modo di affrontare le leggi cioè possono essere i Paesi stessi o nell'Europa a ventisette è un po'dura
Io penso
Io penso che fondamentalmente sequestro che l'Italia non sa fare sistema e non soltanto
Sul sui problemi del Paese non soltanto
Rispetto la Puglia ittica come si dice ma l'economia sindacati e Confindustria eccetera se non si interviene lo diceva
Il lo diceva ora
Non siamo tanto il ministro Trigilia così ripartite raccogliamo amministra anche
Creditizia
Se
Non si interviene in quella che tecnicamente si dice la fase ascendente e cioè se non si interviene quando i provvedimenti si decidono
E ci si strappa i capelli uso un proverbio quando ormai la stalle vuota e buoi sono usciti è chiaro che le cose non funzionano noi dobbiamo
Intervenire portare il nostro contributo portare i nostri interessi
E portarli nel momento che si decide poi essere coerenti nell'attivare il ministro Moriero diceva una questione
Io credo che se sia
Cioè la coscienza nostra si deve ribellare ma siamo un Paese che ha bisogno di risorse per modernizzarsi e per dare lavoro
Possiamo accettare che si rischi di non spendere tutte le risorse europee non lo possiamo accettare queste lo è più grave dei costi della politica chi è incapace di amministrare davvero i cittadini siano informati e e l'sostituiscano perché non non può essere così e l'altra cosa ne abbiamo discusso con il Ministro Trigilia non è un problema solo dispendi e tutte le risorse europee se lo spendo facendo un milione di progetti milione non si fanno ma insomma centinaia e centinaia di progetti
Che non
Che spendo magari quei soldi ma che non mi cambiano la situazione che che non fanno sentire che c'è una svolta qual è il problema più grande Liguria ce ne sarà uno spendiamo su quello qual è il problema del più grande in Toscana un Basilicata o in Sicilia interveniamo su quello uno per regione magari il coraggio della scelta perché se invece
Un contentino a tutti è una euro ciascuno ammesso che si spendano non succede niente non si sì raggiunge nessun effetto queste sono le cose che noi dobbiamo impegnarci a fare dobbiamo saper fare Pomponio per concludere io prendo un attimo il discorso sulla questione
Della salto nella democrazia sovranazionale l'importanza dell'elezione europea e l'importanza del nostro semestre di presidenza
Se fanno saltare il Governo e la maggioranza il PdL per le vicende di Berlusconi e il semestre luglio a dicembre due mila quattordici sarà gestito male come non fu gestito bene il semestre due mila tre
E poi ci tocca di turno è un grave danno per l'Italia è anche un danno per l'Europa siamo un Paese fondatore possiamo mettere dei contenuti può vi faccio tre esempi per concludere a proposito di di quello che almeno io intendo per il salto per nella costruzione della democrazia sopra nazionale europea
Si è discusso
L'ha detto giustamente sulle questioni del bilancio e di come il bilancio delle risorse addirittura andato un pochino indietro ma anche si andava un pochino avanti
Il Bilancio dell'unione europea rispetto al prodotto interno lordo dell'Europa e il Bilancio del Governo Federale degli Stati Uniti rispetto al prodotto interno lordo di quel Paese che differenza ci ha enorme no
Quanti otto punti in parte da uno
Uno per cento quando è il bilancio dell'Unione europea rispetto al prodotto interno lordo ventiquattro virgola sette e quello degli Stati Uniti
Abbia
Allora io non dico che si arrivi
Al ventiquattro domattina ma insomma se si arrivasse dall'uno al cinque o dall'uno al sette sarebbe più significativo un punto lo quando si parla
Per fare politiche di solidarietà terreno per decidere secondo aspetto
La BCE la Banca centrale europea non è certo la Federal Reserve e se l'Euro uno una gli strumenti di democrazia di coordinamento di indirizzo la banca non potrà avere lo stesso effetto terzo e ultimo esempio
Già ora l'Unione europea dovrebbe avere nelle sue mani la politica estera e di sicurezza
Ma se la politica estera di sicurezza viene gestita in modo federale e il peso dell'Unione europea se viene gestito come si chiama con il metodo intergovernativo cioè ventotto Governi che si devono mettere d'accordo
Quando si mettano d'accordo magari è passato tutto il tempo per cui quella decisione ininfluente quando non si mettono d'accordo succede quello che a volte è successo sull'Egitto sulla Sicilia sulla Libia
A me cioè nella sicurezza alle forze armate ci sarà a dicembre un importante Consiglio europeo sulla sicurezza al Parlamento italiano si sta impegnando per fare una sua
Indagine conoscitiva
Oggi
Se si prende quanto spendono per la sicurezza l'insieme per le Forze armate
L'insieme dei Paesi dell'Unione europea è una spesa molto alta non più bassa di quella dell'acino degli Stati Uniti più alta addirittura ma non produce aspetto cioè si potrebbe risparmiare su questa spesa se ci fosse un quadro comune di riferimento e di coordinamento
Perché dietro la crisi economica e di Bilancio tutti si taglia è anche giusto ma se si taglia tutti nello stessa direzione
Tutti italiano nel portaerei tutti tagliano nella Marina o tutti tagliano e navigazione si e si da una parte ci sono doppioni
E da quell'altra ci sono insufficienze e l'insieme della spesse alta lo dico perché in questi giorni è successo fatto positivo comunque e lo dobbiamo al nostro Presidente del Consiglio a proposito del Governo perché il Presidente eletta costruito
O comunque è stato un attore importante nella costruzione di una posizione politica rispetto alla Siria dell'unione
Europea che non era scontata e anzi all'inizio non c'era perché paesi europei hanno detto giustamente assaltate a un affatto d'uso di armi chimiche questi ha un crimine contro l'umanità usare le armi chimiche contro chiunque l'ha usata contro il proprio popolo maltempo adesso hanno detto non si può fare un intervento
Decidendo nomine unilateralmente è il nono sono gli ispettori che devono dire cosa è successo e il nonno che deve poter intervenire e non voi
Non interverremo se non c'è neanche con le basi militari se non c'è una decisione dell'ONU ma ci vuole l'unione politica dell'Europa per avere un peso in queste decisioni altrimenti
Ente portante
Guardate viviamo una stagione straordinaria menomare inceppava Francesco attento cose
Sulla guerra e sulla pace che dobbiamo dire anche noi come forza di sinistra progressista
Nella guerra fa nascere il male che la guerra non risolve niente
Che dalla guerra nascono problemi non si ripara i torti ma nascono problemi ancora più grandi
Che la violenza e male che se ci debba essere un interesse un intervento mirato non può essere arbitrario e se c'è quando c'è non può essere decisone anche se ha ragione da un Paese
Quale che sia e non Cani da azioni delle Nazioni Unite riformiamo dall'Unione europea
Bene pensare così per dare politica per dare voce politica questi obiettivi
Bisogna affermare la pace come ha detto il Papa la pace non non è detto che se un sogno la pace è possibile ma dipende da noi non solo da noi singolarmente da noi
Come partiti da noi come Stati e soprattutto da noi Unione europea
Ecco i prima di fare entrare in partita amministrate rigidi apparirà una parola una cosa velocissima sulla Siria ancora per ministro ma vero la UE si dice ha detto anche il Governo italiano
Nel dare una risposta forte ma che risposta forte portare la UE nel momento in cui come dice giustamente Vannino Chiti piuttosto che a un intervento armato si deve pensare a una garanzia detta
Ma certo in qualche maniera e allora Iggy soprattutto ma può fare una cosa autonoma l'Unione europea e quindi anche in Italia che fa parte dell'Unione europea rispetta con l'intesa di ricavi quaranta
Noi pensiamo che ci siano una serie di cose che possano essere concretamente fatte anzitutto
Importante
Che si sia verificato anche in occasione del il G venti una convergenza dei vari
Palese di Unione europea in una posizione di condanna
Di questo odioso uso di armi chimiche il fatto che tra l'altro
Non avveniva da diverso tempo anche in situazioni di guerre quindi particolarmente particolarmente io ho chiuso
Come crimini contro l'unanimità lunari l'umanità
Noi pensiamo e che è stata una delle né proposta del Governo italiano che
Ad esempio
Come e il primo atto di
Possibile cambiamento pratiche freno
Il Governo siriano che fa il pochi Governi al mondo non averlo fatto potrebbe
Firmare la convenzione delle Nazioni Unite contro l'uso e delle armi chimiche non bisogna pensare che questi attivi sia un unicamente simbolici in realtà hanno una grossa valenza e soprattutto poi costituiscono un elemento
Che da una base
Anche illegale
Abbia eventuali interventi e e quello che secondo noi e importante e che la comunità internazionale in primo luogo l'Unione europea
Risponda a dar in fuori dalla legge internazionale della convivenza tra i popoli con degli atti che siano pienamente invece nella
Le la vita delle regole di convivenza naturalmente parliamo di politica estera e parliamo in un certo qual modo di politica di sicurezza
Che sono uno degli elementi su cui l'Unione europea deve ancora lavorare molto la stessa struttura che architettura dei trattati europei e ancora
Imperfetta e ha margini ampi di miglioramento e su questo per esempio noi pensiamo che a partire dal Consiglio europeo di dicembre che proprio dedicato
Alla difesa e alla sicurezza si possa lavorare
Ed è uno dei temi che porteremo avanti durante il semestre
Allora chiedo scusa Francesca facciamo il caso una una prima domanda che ci amministra terra Trigilia stavamo parlando prima
Di giustamente del fatto che l'Italia non non usa abbastanza i fondi europei
Soltanto il quaranta per cento è stato utilizzato contemporaneamente il il premier letto
E stamattina ancora Cernobbio ha detto che la presenza dell'Italia come l'iter
Nelle nell'Unione secondo semestre due mila quattordici sarà tutta puntata sulla crescita
Però per queste crescita qual è il rapporto tra i territori che hanno più bisogno di crescita Illy Europa con i suoi fondi
La posizione che ha espresso letta questa mattina è una posizione che già da tempo dall'avvio di questo Governo il Governo italiano preso
Ed è una posizione che a mio avviso
Do Braghini una valorizzazione ancora maggiore se questo Governo
Arriverà
Come noi speriamo a gestire semestre europeo
L'anno prossimo
Perché è importante questa posizione dell'Italia
è importante perché
Io credo che in questo momento
Per uscire dalla forte delegittimazione nella quale si trovano le istituzioni europee
è necessaria una svolta necessario un compromesso
Diciamo così
Produttivo conoscessimo
Bisogna superare
Quella posizione di rigidità che finora ha avuto l'Unione europea
E che ha ostacolato politiche anche necessità nei Paesi più deboli intendiamoci in questi Paesi hanno delle grandi responsabilità
Perché
Ovviamente non hanno sfruttato nella fase iniziale
Di costituzione di costruzione dell'Euro quando
Nel contesto internazionale era più favorevole
Per fare quegli interventi di riforma che sarebbero stati necessari
Tuttavia successivamente
Quando sono venuti gli attacchi a questi Paesi più deboli
Abbiamo visto tutti come
L'intervento dell'Unione europea attraverso in particolare il fiscal pompa cioè attraverso
Una serie di misure che sono state richieste ai Paesi più deboli
Aveva un difetto fondamentale sul quale adesso noi stiamo ragionando questo difetto era quello di
Confondere
O di non distinguere bene le politiche antidroga eccessive dalle politiche di sviluppo che cosa vuol dire questo vuol dire che
Sicuramente
Per stare dentro l'Euro è necessaria una maggiore omogeneità dalle varie economie e quindi i Paesi più deboli e devono fare uno sforzo
Che ripeto in passato non hanno fatto in modo adeguato
Per migliorare la loro competitività per migliorare la qualità dell'azione pubblica compreso nel nostro caso l'uso dei fondi europei però è evidente
Che se non c'è un'attenzione nell'immediato a interventi capace di aiutare questi Paesi a uscire da una profonda recessione l'Italia il Paese che cresce in meno
In questo momento a livello europeo e le proiezioni confermano questi quindi ci vuole attenzione secondo me
A distinguere tra politiche di sviluppo medio e lungo periodo con interventi strutturali e politiche recessive ampie recessive immediati io credo che finora
La linea seguita dall'Unione sia stata una linea che in qualche modo si sia appoggiata troppo sugli interventi strutturali il rischio è che noi
Arriviamo con un malato
Da curare con delle cure strutturali appunto senza che questo malato arrivi invitato il positivo cioè
Cosa vuol dire questo vuol dire che soprattutto per quei Paesi come l'Italia che hanno dimostrato impegnarsi seriamente
In una strada all'Italia dal fatto che ha pagato e sta pagando costi molto salate per questo soprattutto per quei Paesi che si sono impegnati su questa strada e necessario credo una maggiore flessibilità
Nell'applicazione delle regole del teste compatta ed è necessario più generali si ricordava prima il bilancio europeo una politica di bilancio più attive investimento per esempio sulle grandi reti
Anche di intervento sui fondi che dia maggiore flessibilità sui fondi regionali e consenta di utilizzare maggiormente questo strumento in questo momento eccezionali anche per obiettivi anticrisi
Allora per tornare alla domanda io credo che l'Italia da questo punto di vista soprattutto quando arriverà
Il suo turno del semestre europeo può giocare un ruolo importante proprio perché come
è stato detto più volte
Affatto i compiti in campo compiti a casa che ha pagato anche duramente dei sacrifici per questo io credo che possa farsi giustamente porta finisce lì
Di un
Sollecitazioni
Alla politica europea attenere maggiormente conto della necessità
Che gli interventi di tipo strutturale siano integrati con una maggiore flessibilità attenta all'uscita dalla recessione perché altrimenti ripeto il rischio è che noi progettiamo
Delle bellissime cure
Mai emanato non arriva all'appuntamento
Allora io credo che questo
è un po'il compito
E questo Governo grazie assoluto e che in prospettiva con il semestre
Dovrebbe
Credo sviluppare svolgere meglio anche nei riguardi
Delle istituzioni europee
Perché
L'Italia affatto quello che doveva fare
Ma noi dobbiamo uscire dalla trappola della recessione
E questo richiede la capacità di avere maggiore flessibilità
Per esempio
Nel computo dei tecnici
Noi dobbiamo d'Italia dei Paesi più deboli che dimostrino di impegnarsi sulla strada delle riforme devono essere aiutati da questo punto di vista e dobbiamo sollecitare un intervento più attivo di Bilancio
Ricordava prima il collega Madaro
Bilancio europeo e cento del prodotto interno lordo di questa
Entrare evidente che
Questo non può non può funzionare grazie
Grazie ministro Trigilia questo dunque c'è qualcuno che dice speriamo che quando si arrivi alla fine della cura emanato sia ancora vivo e in questo caso i malati peggiori sono le amministrazioni locali perché poi
Ci sono l'Europa chiede di rispettare i patti di stabilità anch'
Non si può uscire quindi date investimenti ma anche per quella che la spesa corrente da una situazione nella quale poi però dal Governo centrale agli enti locali e meritano e soltanto a fare l'entità degli enti diciamo cortei Vitaly rispetto a quelli che erano i fondi necessari a cui sono cui si faceva conto
Non c'è stato anziani vistata grande Comune come Milano e l'Europa e cose
Tornando al discorso dei fondi e dall'incapacità diciamo della grande fatica che fanno Stroppa interpretare i fondi europei
Quando sono stata relatrice il bilancio europeo mi sono trovata nell'imbarazzante situazione dovere chiedere più soldi per i pagamenti
Ed essere comunque una un deputato eletto in un paese che fa più fatica a spenderli quindi una contraddizione evidente
Contrazione che poi
E anche un po'un paradosso se consideriamo che
Effettivamente l'abitazione locali quintali sono i Comuni hanno un'enorme proprio ma di risorse e ancora lì cita perché prendiamo questo bilancio europeo che pur nella sua piccola lentamente ogni anno in gioco trecentocinquanta miliardi di euro quindi
Non sono moltissimi se li consideriamo dibattito europeo ma sono sempre risorse importanti
Ecco quindi una delle ragioni vi sono troppo convinte di questo della grande difficoltà che facciamo ad utilizzare i fondi anche se in questo momento per i Comuni di rendo conto che è più fantascienza capisco l'istituzionale visto che come ricordava prima Donatello Alfonso
E stiamo navigando a vista tra gli scogli e quindi è difficile parlare di politiche e di capacità di fare rete e con l'Europa nelle amministrazioni locali
E ancora dei rischi colta che abbiamo credo sia dovuta al fatto che non concepiamo i fondi europei come fondi che l'Unione europea mette sul suo bilancio per finanziare le politiche dell'Europa ma come generico opportunità alle quali possiamo guardare per cercare se c'è qualcosa che finanzi ciò che vogliamo fare cioè una inversione un capovolgimento totale della
Prospettiva giusta
In questo senso quando sono stata relatrice ho cercato di mettere al centro del documento delle priorità del Parlamento il semestre europeo non intervento è di pertinenza ma il semestre europeo
Che ha poi questa grande potenzialità sottovalutata soprattutto scritti declina a livello nazionale come un segno dice backup delle leggi di contabilità il semestre europeo ed occasioni in cui ci si può confrontare tra Stati membri e unione europea per capire se almeno su qualcosa dobbiamo veramente nella stessa direzione per esempio se l'Unione europea irrobustire esce medie rifinanziamento per
La ricerca sulle fonti rinnovabili ecco che è evidente che finanzierà quelle colpiti e quindi altrettanto evidente che sarà in condizioni di utilizzare quell'opportunità
A parità di tutte le altre condizioni stile
Vado anche io come Paese europeo in quella direzione
Credo quindi che riusciremmo a migliorare le nostre capacità di utilizzo dei fondi europei rimosse tutte le altre condizioni che vanno comunque anche gli equilibri con il patto di stabilità le necessità di cofinanziamento che sono edifici anche quando avremo colto questo punto fondo mentale che io Vito come deputate come amministratore locale non è così scontato quando capiremo che per essere europei per utilizzare le opportunità d'Europa prima di tutto bisogna condividere le politiche in qualche modo intercettare i per cui visti gli orizzonti che indica l'Unione europea sente di cui è veramente difficile immaginare che il bilancio possa diventare quello strumento crescite di valore aggiunto per i quali invece vale la pena di considerarlo al di là vi sui numeri che come ci ricordava prima l'un per cento non sono enormi può diventare veramente
Uno strumento che ci spinge verso il futuro veste politica condivide che forse da soli non riusciremo a realizzare
Ecco
Questo questa
Altri dopo ci sono anche dei numeri diceva il Ministero che bisogna tenere riscontro per questo si ecco io credo che
Possa essere interessante molto rapidamente focalizzare e le cifre
Perché siamo tutti abituati credo nel nostro quotidiano affari ponti chi più chi meno ma tutti quanti li facciamo soprattutto in questo periodo l'Ufficio allora focalizziamo un attimo di che cosa stiamo esattamente parlando a livello di Unione europea quando parliamo di fondi quando parliamo
I denari che possono andare a favorire la crescita dei vari Paesi al di là delle percentuali
Prima di tutto questo sessanta per cento non speso dei fondi europei due mila sette due mila e tredici siamo nel due mila tredici noi siamo all'ultimo giro il suono della campanella dobbiamo spot ancora in inviare impiegare e spendere il sessanta per cento sono circa sedici miliardi di fondi europei ai quali al momento della spesa se ne aggiungono all'incirca altrettanti dei fondi nazionali per cui noi stiamo parlando di un ammontare di trenta miliardi a nostra disposizione di spesa che sono nella
E responsabilità antiche Carlo Trigilia
Due mila tredici l'anno prossimo nel due mila e quattordici mancano pochi mesi al due mila e quattordici inizia nuovo ciclo di bilancio
Con un negoziato difficile vi assicuro difficile siamo riusciti a ottenere come Governo che a titolo dei fondi strutturali fossero premi assegnati al nostro Paese
Un po'più di ventinove miliardi sui sette anni due mila quattordici due mila e venti al momento dell'impiego si aggiunge il cofinanziamento nazionale quindi all'incirca altri ventinove
Due mila tredici due mila venti noi siamo su un periodo e
Poco più di sette anni
Rispetto al quale abbiamo a disposizione risorse spendibili già coperte dalle flessibilità di bilancio di cui faceva riferimento Carlo Trigilia
Per circa ottantacinque novanta miliardi di euro non è poco per un Paese che deve rilanciare la crescita non è poco per un sistema Paese non è poco per le aziende perché sono messe a disposizione del sistema in esiste a questi si aggiungono
Circa altrettanti miliardi che costituiscono il pagamento di quel debito incredibile
Che le amministrazioni centrali e locali avevano accumulato nel corso degli anni nei confronti delle imprese per ritardato pagamento
Circa novanta miliardi a titolo di questo debito e circa ottantacinque novanta a titolo di fondi europei cofinanziamento nazionale autorizzabili se noi siamo in grado di utilizzare al meglio queste risorse questo è l'impegno dell'e a Roma questo deve essere l'impegno del Parlamento di tutti
Italiani imprenditori a qualunque livello noi ci muoviamo parla in una città che ha una vocazione industriale siamo là se cont economia manifatturiera d'Europa ma come è possibile che non riusciamo a impiegare un ammontare dei fondi così rilevante nel modo migliore per rilanciare il Paese
Grazie
Un interrogativo non è approvato o che perlomeno subito facciamo un ultimo giro di domande appunto per questo dico velocemente errata meno attenti
E c'è una richiesta del Governo al Parlamento anche certe accuse in cosa si può fare ma si può muovere per quello che riguarda la coscienza anche dei fondi ma io chiedo un'altra cosa
Prima non è che voi che parlava nella necessità di pensare a una campagna elettorale transnazionale bene o male per cui utilizzando che se si votano determinate e particolari
Che iscritta in maniera anche queste parti politiche abbiano penso anche nel momento della sedere commissi nelle Presidente della Commissione del vertice dalla Commissione e quindi orientata arene politiche
Ma
Ora
Troppo spesso nel commentare le liste per le elezioni europee si fanno delle scelte che si mettano comunque i leader storici
Che portino consente i voti
Come se non si credesse in queste elezioni
Spese per i cambiare per l'anno prossimo
Non devo fare delle liste
Però penso che io penso questo che le elezioni della prossima primavera avranno questo di importante se non è più importante può contano moltissimo anche le persone le donne che uomini che ci saranno
Un programma che abbia punti obiettivi fondamentali delle forze progressiste e
Questi cioè di diritti urbi un
Di una capacità di risanamento che però si accompagna a uno sviluppo sostenibile diritto al lavoro le le questioni anche che diceva il Ministro Trigilia che hanno detto gli altri seconda questione e il fare sto
Che le forze progressiste siano prima nel Parlamento europeo possa del Primo Presidente della Commissione contribuirà col determinare arco decidere un Presidente la Commissione che abbia questi obiettivi per poi tori e guarda all'Italia e io penso
Che noi dobbiamo fare il sistema io ho fiducia sull'Agenzia che il Governo ha deciso nel senso che abbiamo bisogno anche di una regia che aiuti a scegliere grandi progetti
Ministro Trigilia diceva cinquanta e non quanti erano poco insomma cinquanta mi sembra che potrebbero essere
Si controlla meglio che siano seri che siano realizzati davvero perché realizzando gli oltre dare lavoro e occupazione mentre si realizzano cambino quella realtà la rendano più avanzata più giusta e possano anche interno il relatore non si procede per sostituire
Per poter sostituire per poter dare degli elementi che sostituiscono quelli che producono un Rita do perché non ci possiamo permettere di non spendere quelle risorse che il ministro ma per ora quantificato mi sembra che se si riuscisse a spendere bene quelle risorse
Io spendere il modo giusto efficace penso che avremmo dato un contributo affrontare certi problemi che oggi gravano sul nostro Paese grazie due domande flash per chiudere poi lasciare uno spazio
Ci viene dopo di noi vista Trigilia Lelli Europa a ventisette vale a dire l'entrata di nuovi Paesi che vengono soprattutto dall'est Europa e che quindi hanno bisogno come direi di fondi per lo sviluppo è un problema per quello che riguarda le aree d'Italia meno come dire sviluppate che hanno più bisogno di sostegno
è un problema in prospettiva nel senso che per il prossimo ciclo
Quello che comincia con quattordici va fino al venti come ricordava Enzo moi però noi abbiamo avuto siamo riusciti grazie anche all'impegno di fare il negoziato
Che ha portato avanti questa trattativa siamo riusciti ad avere una trentina di miliardi
Ai quali si aggiungerà il cofinanziamento nazionale del centro e quindi siamo sui novanta circa
Miliardi complessivi
E su questo dobbiamo giocare come dicevano i colleghi in una partita importante il perché
Perché purtroppo a differenza di altri
I Paesi che hanno saputo utilizzare meglio strategicamente questa risoluzione
Noi non abbiamo avuto finora una capacità di coordinamento nazionale di questi fondi
Che cosa vuol dire vuol dire illegali a un progetto vuol dire individuare due-tre
Questioni essenziali per lo sviluppo futuro del Paese per risolvere il problema del
Affrontare il problema della coesione territoriale del Mezzogiorno
Non so io sto lavorando in questo momento nell'impostazione di questo programma prossimo
Soprattutto nel tentativo di individuare
Tre quattro grandi obiettivi
L'innovazione la internazionalizzazione delle imprese i beni culturali e ambientali che son come ci diciamo sempre sono un grande capitale una grande risorsa per il nostro Paese ma che non riusciamo
Ancora valorizzare adeguatamente ed è un pezzo importante della politica per il Mezzogiorno la digitalizzazione e un grande obiettivo sul quale impegnare questi fondi
Però non vi nascondo che nel tentativo di
Impostare il nuovo ciclo secondo una logica più selettiva
Strategica appunto cioè individuo fare una analisi del Paese individuare quali possono essere alcune leve centrali sulle quali insistere
E metteteli le risorse controllare che vengano effettivamente spesi anche attraverso questa agenzia che abbiamo deciso di creare tutto questo non è semplicissimo
Noi dobbiamo tenere conto che questo è un Paese dove tutti vogliono coordinare qualche altro ma nessuno vuole essere coordinato
Quindi io in questo momento grandi difficoltà dico sinceramente con i miei interlocutori
Regionali ma anche con i Ministeri per cercare di convincere i protagonisti di questo sistema dei fondi che noi dobbiamo cambiare
Che dobbiamo fare poche cose farle bene
Darli in un'ottica nazionale
Non ci può essere una struttura aziendale dell'uso di questi fondi
Per cui ogni Regione ogni Ministero riceve una certa quota e decide in piena autonomia che cosa fare e poi eventualmente non riesce a spendere queste risorse
Ma come sta capitando proprio in queste settimane
Alcune autorità regionali o nazionali
Che non sono riusciti a spendere
Si oppongono al riutilizzo di queste risorse secondo misure che potrebbero dare un importante contributo anche recessivo in questo momento al Paese e quindi questa è una battaglia fondamentale
Ma è una battaglia che deve uscire dai tavoli ristretti dei decisori
Politici dai miei rapporti con i colleghi ministri e con le autorità regionali e deve diventare una questione al centro del tema dello sviluppo del Paese grazie
è anima danaro al Parlamento sia l'esenzione che la politica italiana non riguardino
Bene devo dire la verità
C'è stato un netto miglioramento negli ultimi negli ultimi tempi anzi ringrazio iniziamo a vero che ha iniziato a prenderci molto sul serio a venire regolarmente a Bruxelles esso par tutta creare questo necessario dialogo che ci deve essere tra il Governo nazionale era per i parlamentari che non c'è sempre stato e che spesso ha creato in passato gravi
Siamo grandi criticità ha poi anche sul dossier importanti tra l'altro e abbiamo avuto modo di lavorare insieme sullo stanziamento a carico del fondo di solidarietà per il del terribile terremoto dell'Emilia ed
Lavorando insieme siamo riusciti ad avere lo stanziamento più alto nella storia dell'Unione europea quindi sicuramente
C'è stata un'attenzione che ha prodotto frutti importanti che l'asse portante poi perché il Parlamento riesca a svolgere il suo ruolo anche
Di
E
Capaci cioè di sinergie nuove importanti con il suo Paese oltre che come rappresentanti poiché i cittadini all'interno dell'Unione grazie ministro Madaro l'ultima domanda
Lei nella sua lunga esperienza europea è stato anche il giudice della Corte europea
Ieri Silvio Berlusconi si è rivolto alla Corte europea di Strasburgo per far come dire riesaminare sul caso è un'altra volta che la Corte Europea può affrontare
Io sono stato giudice della Corte dell'Unione europea i la Corte di cui stiamo parlando della Corte europea di Strasburgo so che sovente
Tesi io occupa dei diritti dell'uomo e applica la Convenzione dei diritti dell'uomo so che sovente vengano confuse ma in realtà sono due Corti molto distinte
Io penso che ci siano indubbiamente degli elementi che possono rilevare così come
Della nostra Costituzione così anche di questi altri sistemi di rango costituzionale Unione Europea Convenzione dei diritti dell'uomo
Siamo uno Stato di diritto
è giusto che siano approfonditi tutti gli elementi di diritto che si pongano su qualunque tipo di questione
Siamo però anche di fronte ad un'istanza sovrana come e la Giunta che domani al Senato dovrà esaminare la questione
Esponenti del Governo si guarda bene dall'interferire con lavoro sovrano di una Giunta parlamentare grazie grazie ai ministri e Marlene Dietrich internazionali innanzitutto di afferenza insieme anziani grazie a tutti
Grazie