L'intervista è stata registrata mercoledì 6 marzo 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Albania, Dc, Diritti Civili, Diritti Umani, Puglia, Rifugiati.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
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DC
La nostra microfono il senatore Giacovazzo del gruppo della democrazia cristiana e per anni direttore della Gazzetta del Mezzogiorno senatore Giacovazzo la la sua regione la Puglia e attualmente sottoposta questi ingressi massicci di profughi albanesi una volta queste fughe tra virgolette erano ostacolate dalle autorità locali e ne sono adesso vengono fatti partire con una certa tranquillità che problemi sta creando nella sua Puglia
Beh insomma si è un po'diradata Lentini una prima impressione la privatizzazione che si trattasse di profughi politici in realtà non sono profughi politici
è una fuga in massa dalla fame dalla mancanza di lavoro è certo che la Puglia non è come nessuna forse regione meridionale anche se sta
Non male e certamente la Poli non è ricettiva sotto il problema sotto il profilo della occupazione
Ci sono problemi in Puglia come in tutto il Mezzogiorno è noto come ricettività immediata c'è una mobilitazione del volontariato specialmente dei vescovi
Che ha supplito in parte a ad alcune deficienze diciamo delle istituzioni
Senta lei ha avuto occasione in quest'ultime ore anche di incontrare alcuni di questi Tofoli ecco quale impressione ne ha ricavato
Gente in preda alla disperazione che con la politica ha poco a che fare che sta approfittando semmai di quel tentativo di liberalizzazione che il regime albanese sta avendo in questa fase per mettersi lì sulle banchine dei porti a Valona e altrove e cercare di
Andarsene via
Se ne vanno via i ragazzi ragazzi che non è che siano motivati da coscienze politiche vogliono comunque approdare ma non c'entra niente con quel tanto che la Puglia è mezzogiorno hanno uno di quello che si chiamava una volta ma anche adesso
Già Cuche primi suscita cuspidi sarebbe sangue sparso quando si salutano gli albanesi tra di loro si stringono la mano con questo con queste due parole sangue sparso non sono neanche sangue sparso sono emigranti che forzatamente sono stati trattenuti in patria per motivi
Di regime è che adesso esplodono
Senta qual è il raccordo tra le autorità locali e quelle nazionali credo che vi sia una responsabilità precise rimediata della protezione civile
C'è la generosità della gente che ripeto ha supplito alle deficienze dello Stato come sempre lo Stato è lento e tardo in queste cose non questo o quel ministero ma tutta la macchina dello Stato
Risponde con ritardo a quella che è la sollecitazione immediate drammatica di questi arrivi pericoli si arrivi chi di prevede che rivede d'altra parte anche dall'altra sponda non abbiamo neppure un riferimento
Sul quale far conto
Senta quando lei ritiene che la situazione diventerà intollerabile se continuerà questo flusso quanti giorni secondo lei possono ancora trascorsa né niente secondo me
La Puglia i porti pugliesi potranno resistere fino a cinque mila ma quando si parla di dieci mila che sono sulle banchine dell'altra sponda allora bisogna dire questo è un problema che non può essere più
Scaricato sulle autorità alle Canarie per quanto a generosità ci possano essere le popolazioni pugliesi
Senta la Commissione esteri si è subito recata in Albania ecco lei la ritiene una risposta adeguata questo primo contatto formale con l'autorità albanesi l'ha detto lei Gianna domando condotto formale puramente formale che non ha dato alcun esito fino
Ringrazio senatore
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