La situazione nel Tibet

Radicale abbiamo ai nostri microfoni Gabriella Spallino del coordinamento vivo il Tibet questo coordinamento insieme ad altre associazioni che si occupano dei rapporti fra l'Italia e il Tibet e della situazione in nel Tibet
Hanno indetto un appuntamento per domenica dieci marzo ecco Gabriella perché questo giorno
M io vorrei dire una cosa e in questi ultimi mesi noi siamo stati tutti molto attenti ai fatti che sono successi in Medioriente ma alla crisi del Golfo al di là della dimensione tragica che è nota a tutti
Stanno richiamando una diversa attenzione anche alla sofferenza dei popoli più dimenticati
E il cui diritto all'esistenza non di rado è affermato anche da atti di diritto internazionale e basti ricordare appunto la questione del popolo curdo ma io vorrei ricordare anche quella del popolo tibetano
Il popolo tibetano che da oltre quarant'anni subisce non solo l'occupazione cinese
Ma anche l'indifferenza di gran parte dell'Occidente
No tante pure qui abbiamo tre risoluzioni dell'ONU
Che fanno appello proprio affinché accettino tutti i comportamenti che aprivano il popolo tibetano dei diritti umani e delle libertà fondamentali di cui sempre goduto il dieci marzo del mille novecentocinquantanove
Nove anni dopo l'invasione cinese vietata la prima rivolta del popolo tibetano appunto contro questa occupazione
Oggi tra l'altro poi l'otto marzo la giornata delle donne
Più staccato questa rivoluzione questa rivolta tibetana evitate avviata proprio da venti mila donne tibetane cioè sono state venti mila donne tibetane che sono state le iniziatrice di questa rivolta
A cui poi chiuso al più unito tutto il popolo tibetano che è costato la bellezza di un milione e duecento mila morti tra monaci civili
Quest'anno il mille novecentonovanta
Evitato dichiarato con dalla catena delle tibetano Urso in tutto il mondo e riconosciuto dal governo tibetani in esilio targata Elena ma l'anno internazionale del Tibet
E tutto questo può tra l'altro c'è una dichiarazione
Abbastanza preoccupante del Dalai Lama che dice che cioè entro che fra cinque anni
Le mia tibetana comparsa del tutto per cui lo sappiamo di deportazioni coatte cosa del genere in Tibet limpida che c'è stato un per
Il imitazione spavento no per cui oramai ci sono più cinetiche tibetani
Dipende proprio a fare comparire la l'ultra millenaria civiltà tibetana
Pare che stiamo proprio agli sgoccioli e non si tornò poi va all'avvicinarsi di questa data i cinesi per paura che ci siano ulteriori rivolte le in Tibet
Cominciano a fare delle funzioni pubbliche per intimorire il popolo infatti fino a pochi minuti fa mi sono arrivate notizie che due giovani
Già sono stati
Hanno avuto sono stati stanno andando stanno facendo torture pubbliche stanno facendo esecuzioni per tenere a bada la popolazione perché questa data è molto
Fa molta paura diciamo esce l'EP
Veniamo ora la giornata del dieci marzo qui a Roma ecco il dieci marzo qui a Roma abbiamo organizzato avviene all'Associazione Italia Tibet alla causa del Tibet e all'Intergruppo parlamentare per il Tibet
Una giornata nazionale che il volge
Con in ha inizio con una tavola rotonda alle dieci e trenta all'Hotel Nazionale a cui partecipano diverbio dentelli i giornalisti e politici e particolare poi vorrei citare invece la presenza di questo l'arma che esce da una San Giusto che pure che è andato via dal Tibet nel cinquantanove seguito di questa di questa rivolta e quando è andato via il Dalai lama che dovuto rifugiare in India che vive a Roma da tre anni
Ci sarà pure la presenza di un i crimini che è un ragazzo cinese beh che e in esilio dopo la strage di piazza Tienanmen un diffidente e che rappresenta la Federazione giovanile democratica cinese cifra poi Antonio Marchetti presidente di Amnesty per National
Paola Multari Vergara capitata recentemente in Tibet e quindi ci porto una testimonianza di qual è la situazione oggi in Tibet per informare è una testimonianza recente e più alte appunto politici e giornalisti Ina o no arriva ma devo dire vorrei sottolineare ed
Il tam tam
Oppure i tibetani che vengono apposta qui a Roma per prendere parte a questa giornata autocelebrativo fitting chiuso già nel pomeriggio di fronte l'ambasciata cinese ecco
La prima parte della giornata quella Luther nazionale aperto al pubblico qui è aperta al pubblico a lei e che tenta Brown aperta al pubblico chiunque volesse
Partecipare ad ascoltare anche partecipare può venire
E dall'altra abbiamo
Cercato di organizzare quest'anno qualche cosa di di più caratteristico infatti tra la la tavola rotonda della mattina
E i team del pomeriggio abbiamo organizzato anche una colazione con piatti tipici tibetani a che ora il sit-in davanti all'Ambasciatori s'impara verso le quindici e trenta davanti all'Ambasciata Repubblica popolare cinese in via brutta il cinquantasei
E tra la fine della tavola rotonda che esso ha rigenerato ma all'una e mezza su o giù di lì
Cioè organizzato invece questo pranzo a base di piatti tipici tibetani che sarà pressoché irrilevante Alterio
E in via Colonna Antonina trentatré in piazza Colonna ecco gli ascoltatori che fossero interessati a questa iniziativa ci possono rivolgersi egli al contatore Patané portano a rivolgersi a me
A Gabriella Pellino possono avere qualche piattino tipica ma comunque va piano che
La giornata inizia domenica mattina alle dieci e trenta la Terna canale li possono seguire lo svolgimento dell'intera giornata ecco tu parlavi prima del Dalai lama adesso in conclusione di questa intervista vorrei farti rievocare brevemente
La visita del Dalai lama qui in Italia ci furono delle contestazioni perché il governo non assunse proprio una linea chiara di amicizia napoletane e qui in Italia il governo non ha
Che ha avuto il da lei veramente molto qua in Italia stato ricevuto da alcuni uomini politici
Ma non ufficialmente dal governo perché l'Italia
Al tema da altri Paesi della CEE a questo divieto da parte della Cina di incontrare ufficialmente il Dalai Lama e l'Italia purtroppo come altri e non non non lo viola ed è succube di questa situazione per cui il Dalai lama non viene Riva incontrato che il Papa ma il Papa non compra come capo spirituale ma non viene assolutamente riconosciuto come il capo di Stato perché il Tibet viene considerato parte della Cina cosa che invece è tutto in discussione quello che bisogna fare capire perché il Tibet ha vissuto per veicoli
Per non dire per più di un millennio autonomamente indipendente finché non è diventato in perenne data l'altitudine sappiamo che fra il tetto del mondo cosiddetto sei mila sette mila metri d'altezza perché un punto strategico
Sia dal punto di vista militare che anche come deposito di scorie nucleari sappiamo che la Cina lo urta come deposito delle scorie nucleari
L'ora e il Tibet è diventato preda della della della Repubblica volare cineteche chiunque in parecchi a questo problema dice che sono affari interni della Cina assolutamente nessun altro
Nessun altro portato ci può interessare di questa sua proprietà chiamiamo la sua proprietà come il disco
Noi ti ringraziamo per questa intervista è dunque l'appuntamento lo ricordo ancora una volta all'Hotel Nazionale a Roma a partire dalle dieci e trenta