Intervista a Pia Locatelli e Chiara Cremonesi sulla presentazione della campagna referendaria del comitato "Cambiamo noi!"

Oggi sette giugno presentazione a Milano della campagna del Comitato per i referendum Comitato cambiamo noi ne parliamo compia Locatelli deputata o della diciassettesima legislatura
Nel gruppo misto nella componente socialista e e liberale
Allora parto la campagna referendaria si parte una campagna referendaria e siamo molto contenti di essere nel comitato promotore come socialisti
E ci piace questa ricchezza di componenti Partito Radicale i socialisti l'alleanza ALIB labbra
Adesso questa mattina ho appreso che ci sarà anche Sella Lele nelle che mette a disposizione le feste per e per raccogliere le firme quindi una pluralità di soggetti
Ed una convergenza sui temi anche se non è una convergenza totale perché ad esempio dei socialisti tra i i dieci referendum che che vengono sostenuti sosteniamo li sosteniamo alcuni in primis il divorzio breve
Che è una battaglia di civiltà è inutile costringere le persone a stare separate per tre anni quando un rapporto non esiste più e questo dà luogo ad una situazione paradossale per avere un divorzio giudiziari ci vogliono dieci anni assolutamente insopportabili
Poi ci sono i quesiti sulle i temi della immigrazione quindi quei passaggi dei CIE
Siamo appena tornati Damone a visitare il centro al CIE di di via Corelli abbiamo visto che è una situazione assolutamente da cambiare ed è possibile cambiare perché
Se noi applicassimo la direttiva Amato che non mi ricordo insomma di alcuni anni fa i tempi che vengono persi dei soldi che vengono spesi nella vere questi
Per la maggior parte ex detenuti che arrivano nei centri ecco non risolveremmo il problema in modo razionale logico e assolutamente non costosa ricco e poi c'è il tema delle del lavoro
I gli immigrati vengono legando il tema del permesso di soggiorno al tema del contratto di lavoro
Noi di fatto consentiamo anzi creiamo le condizioni per una concorrenza al ribasso tra lavoratori delle fasce più fragile assolutamente inaccettabile dal punto di vista sociale
E quindi questi sono i temi sui quali noi socialisti siamo particolarmente concentrati come partito poi a titolo personale ciascuno di noi sostiene anche altri referendum proposti dai
Dagli amici e compagni radicali tipo quello che l'abolizione del finanziamento pubblico io ad esempio sul sulla vicenda dell'abolizione del finanziamento ai partiti o delle grosse perplessità
Perché
Perché io non voglio che la politica diventi una cosa per ricchi ma naturalmente non voglio nemmeno che la politica diventi una cosa per
Corrotti o per corruttori
E e bisogna Pisani a trovare il modo l'abolizione tout cour secondo me rischia proprio di cancellare l'idea della politica come come fatto alla portata come segno di civiltà la portata di tutti e quindi l'abolizione trovo che l'abolizione totale del finanziamento pubblico sia la via giusta però è una mia opinione personale e mi sono presa tanti fischi in tante occasioni sostenendo che invece
Il finanziamento pubblico controllato verificato
Decente anche nel contenimento degli ammontari poteva essere la via giusta ma insomma siamo siamo liberi ed è bello che abbiamo opinioni diverse e però riusciamo lavorare insieme
Sottolineava il problema sia della numero di firme da raccogliere sono cinquecento mila in tre mesi a partire da domani mi par di capire
E dall'altra parte il grave problema degli autentica attori
Come ho chiesto al giudice beh intanto facendo campagna e per per far conoscere dove siamo presenti con i banchetti dove si faranno le feste
Socialisti o di stelle che diventano luogo di raccolta di firme ma a me preme particolarmente far sapere anche in questo ci impegneremo far sapere che in ogni municipio
è possibile andare a firmare perché i municipi sono sono alla nostra casa e quindi poter esercitare questo diritto proprio nella nostra casa
Nella casa dove dove si prendono le decisioni del livello locale ecco è assolutamente importante
Ci impegniamo su questa campagna intanto distribuendo i moduli nel maggior numero di di di Comuni
E poi sollecitando le persone a usare questa possibilità e facile si passa sempre davanti al Municipio Sivelli c'era o il Segretario comunale un'impiegata delegata a fare questo
E quindi questo è un altro strumento per poter esercitare questo diritto
Grazie grazie Appiano Castelli della Comitato cambiamo noi indirizzi e-mail www cambiavano i punteggi grazie
Chiara Cremonesi coordinatrice regionale di Sella partito che appoggia alcuni di questi referendum che fa comunque parte del Comitato cambiamo noi
Quali sono i referendum su cui il movente
Ma noi pensiamo
Che sia molto giusto sostenere il referendum che hanno come motivazione il il tema dei diritti e delle libertà quindi sia la vicenda dell'otto per mille che
La la Bossi Fini quindi lavora immigrazione ma anche divorzio breve e dei carceri trazione per i reati più lievi legati alle alle deroghe e pensiamo che siano referendum molto importanti perché si tende la politica attende in un momento difficile come questo di crisi economica
A
Rimandare il tema i temi dei diritti della libertà come se non fossero urgenti e come se si potessero affrontare in un secondo tempo
Noi invece crediamo che dalla crisi si debba uscire anche con una maggiore coesione sociale e con più diritti anche perché
Molti dei temi che sono oggetto appunto di questi referendum
Era presentano delle vere e proprie la soluzione di vere e proprie situazioni drammatiche per tantissimi cittadini siano essi cittadini immigrati costretti nei CIE
Ho costretti a perdere il permesso di soggiorno e quindi a diventare clandestini
Perché si è perso il posto di lavoro
Pensiamo al sovraffollamento delle carceri dovuto anche
Ad una legge la Fini-Giovanardi che assolutamente consideriamo
Sbagliata ma pensiamo anche alle situazioni drammatiche che nascono
Dall'obbligo di separazione di tre anni e che quindi il divorzio breve riuscirebbe a risolvere quindi ne siamo davvero impegnati su questo e pensiamo di metà di posizione nei prossimi mesi che saranno duri perché bisogna raccogliere tante firme e il circuito delle nostre feste che sono abbastanza capillari che sono un modo per incontrare i cittadini
Cinquecento mila firme sono tante cinquecentomila firme autenticate certificato il lavoro imponente
Sì è un lavoro imponente e io penso che la parte imponente di questo lavoro non sia solamente diciamo gli ostacoli di carattere organizzativo quindi l'autenticazione eccetera
Ma è anche io credo lo scoraggiamento dei cittadini di fronte a questo tipo di iniziative vorrei ricordare infatti che gli ultimi referendum
Che ci sono stati nel nostro Paese e che tra l'altro hanno rappresentato hanno avuto anche il quorum
Sono state il sono stati poi disattesi nel senso che l'esito è stato disatteso da farle
Esatta anche penultimi e penso che sia questo l'ostacolo più grande non tanto gli aspetti di carattere organizzativo ma lo scetticismo
Che purtroppo circonda questo strumento che io invece credo che sia una delle gambe fondamentali della democrazia
Questo mi dà l'occasione ne parlavamo prima anche con Pia Locatelli
Di parlare del referendum alla proposta di referendum sull'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti
Già deciso che i cittadini che appunto con questo strumento
E disatteso assolutamente la classe politica voi però su questo siete tiepido
Noi non raccoglieremo le firme per questo referendum non perché
Non siamo d'accordo che questa legge del sul finanziamento pubblico
Una truffa ai cittadini italiani che hanno votato un'altra cosa perché appunto il tema del rimborso elettorale è stato è introdotto surrettiziamente per scavalcare la vicenda no della res ferendo quindi sul fatto che questa legge la legge attuale non vada bene siamo assolutamente d'accordo ed è davvero stata una truffa per i cittadini al tempo stesso noi pensiamo che una forma
Dice finanziamento pubblico alla politica debba esserci diversa da questa
Però pensiamo che debba esserci qualcosa perché temiamo i partiti schietta che i partiti possano sempre di più
Ruotare intorno all'Aubin terrestri privati o di singole persone
Grazie grazie a Chiara Cremonesi coordinatrice regionale diesel