Intervista ad Alberto Brambilla sulla Giornata Nazionale della Previdenza

Radio radicale siamo con Alberto Brambilla collegati Alberto Brambilla è stato sottosegretario welfare e uno di quelli e conosce meglio il sistema delle pensioni del nostro Paese oggi a itinerari previdenziali che ogni anno mette in piedi una giornata Nazionale della Previdenza e che è diventato un evento ormai centrale nella
Dibattito attorno alla
Questione del welfare e delle pensioni soprattutto in relazione alle nuove generazioni rilanciare la previdenza dal sedici al diciotto maggio
Professor Brambilla come articolata che intanto ricordiamo come è nata questa iniziativa
Perché diciamo che è nata perché c'è un fortissimo bisogno nel nostro Paese chi conoscenza Renata perché già da diversi anni fa avevamo commissionato alcune indagini per capire
Quanto fosse il livello di comprensione degli italiani sotto il profilo delle pensioni di pace delle pensioni complementari anche l'ultima l'indagine che è stata fatta abbiamo commissionato Eurisko
Dimostra che il sessantacinque per cento degli italiani non la conosce il sistema pensionistico e non sa neanche come farsi una pensione complementare ora
Quando noi ci siamo accorti di questo problema e soprattutto che il sistema di calcolo delle pensioni è completamente cambiata rispetto al passato e nonostante una legge del novantasei prevedesse un'informativa annuale a tutti soprattutto alle giovani generazioni che non è mai stata fatta
A questo punto
Ci siamo detti facciamo un evento in cui ci siano tutti gli enti previdenziali e quindi aperto a tutti gratuito soprattutto i giovani e alle
Al alla gente che normalmente non si interessa di pensione
Per cercare di dare il massimo dell'informativa quindi
Il il il senso di come è nata questa cosa è nata con una giornata siamo la terza edizione e quest'anno abbiamo però in giornate piene per farci stare dentro tutti i seminari convegni
Una delle questioni che a animano diciamo il senso di queste giornate e quello di spiegare visto che spesso non lo sanno i giovani come
Sarà la loro pensione come sarà strutturale anche sulla base di tante cose che non ci saranno più a partire dall'integrazione al minimo per esempio le cose e
Perché i giovani non avranno più professor Brambilla
Allora il il punto è che di tutti quei lavoratori quegli allora erano giovani dall'uno uno del Milan che hanno cominciato a lavorare dall'uno uno del mille novecento e novanta
Io praticamente sono inseriti in un nuovo metodo di calcolo che definito metodo contributivo per dirla in parole semplici il metodo contributivo dice che la pensione sarà
La misura della pensione sarà indagine dei contributi che sono stati lasciati nell'intera città lavorativa del soggetto quindi ampiamente
I contributi che vengono versati nei primi anni valgono molto di più perché hanno una processo di capitalizzazione cioè vengono rivalutati per i successivi quarant'anni
Quindi hanno
Creano un buon livello di tensione
Di fatto per questi lavoratori
La legge dice siccome farà in balia dei contributi e non più in base agli ultimi che tende non sono più previste le integrazioni al minimo le maggiorazioni sociali eccetera cosa sono
E oggi abbiamo sette milioni circa di pensionati su sedici milioni e mezzo
Che arrivati a fine carriera all'INPS al conto e dice sulla parte dei contributi che lei mi ha versati in tutta la vita lavorativa dovrei darle centocinquanta euro di pensione al mese
Poiché modesta e queste persone hanno dei livelli di reddito bassi
Ci sono due istituti che sono l'integrazione al minimo e le maggiorazioni sociali che portano rispettivamente la pensione tra i quattrocento e i seicentotrenta euro al mese che sono sempre una cifra
Passa però è una cifra molto più alte rispetto i contributi
Versati ecco
Queste agevolazioni c'è questo stato sociale questo Papa che interviene ex post per tutti i lavoratori Cancogni intatto nel novantasei non ci sarà più
Ecco perché e necessaria ma è ancora più necessario perché
è cambiato il sistema di calcolo
Il per dirla in parole semplici il i nostri papà
Si accorge che fanno della tensione quando mancava cinque sei sette anni a fine carriera a quel punto
Siccome la regola prevede infatti la pensione sarebbe stato in base ai redditi degli ultimi cinque dieci anni sui lavoratori dipendenti che ancor di più i lavoratori autonomi
Aumentavano enormemente questi redditi e quindi avevano pensioni alte esempio io potevo versare o dichiarare diciamo
Redditi per dieci mila euro l'anno lordi per trent'anni
Negli ultimi dieci anni dichiararlo anche artefatti anche in modo artefatto cinquanta mila euro io avrei preso l'ottanta per cento di cinquanta mila euro cioè
Molto più
E gran parte dei problemi del nostro sistema pensionistico direi la stragrande maggioranza
Deriva proprio da questa modalità di calcolo c'è la stragrande maggioranza dei lavoratori
Prende pressioni che sono molto superiori rispetto i contributi versati questo sarà poco simpatico dirlo ma purtroppo è la realtà ecco quello che ci preme è che questa cosa qui che si poteva pensare all'ultimo oggi non è più possibile bisogna pensarci subito ma nessuno
Un'altra cosa importante che i giovani che lavorano devono sapere che oltre alla
Conta i contributi con il lavoro che quindi vanno versati anche importante che
Ai giovani lavoratori autonomi con partita IVA non considerino un anno Iacop la diversa dei contributi per la loro carriera perché serviranno poi la loro pensione ma l'altro aspetto è quello di costruire un pilastro complementare come spesso di voi che conoscete questo argomento cioè una pensione aggiuntiva quella di base anche perché rispetto ai nostri papà sarà comunque molto
Basso il rapporto tra
Nell'ultimo reddito conseguito e la pensione che poi si andrà apprendere nulla non saremo più i livelli dell'ottanta cento anzi centoventi che sento come per alcuni nostri fortunati genitori la costa la pensione complementare nel nostro Paese come sta andando con con i fondi pensione
Beh diciamo che il a livello di penetrazione la previdenza complementare proprio rispecchia c'è il dato cioè l'immagine
Di un Paese che non ha ancora capito che il sistema diciamo di un welfare ed è cambiato
E quindi noi siamo ancora un po'il fanalino di coda a livello dei dei Paesi dell'OCSE nel senso che i noi abbiamo all'incirca il ventisei per cento di aderenti l'OCSE fa tutti gli anni una classifica per l'anno misurare i livelli di previdenza complementare nei vari Paesi e
Lo strumento di misurare il rapporto tra il patrimonio dei fondi pensione e il prodotto interno lordo che è un po'un denominatore comune
A questo punto
Noi abbiamo limiti nella classifica olandesi e danesi che arrivano anche al centotrenta per cento del prodotto interno lordo come patrimoni
Tant'è che noi la giornata dalla previdenza invitiamo due fondi pensione
Olandesi e un fondo norvegese un fondo inglese
Ma questi hanno un patrimonio ogni fondo di circa cento miliardi di euro che sono esattamente il totale di tutti i fondi che abbiamo in Italia quindi
E che il nostro fondo più grosso in
Come perché ai sei miliardi di patrimonio e altre centesimo posto questo per dire quindi da noi è poco sviluppata perché
Perché da un lato non è stata bene spiegata e dall'altro si pensa sempre che la pensione sarà come quella dei nostri papà in realtà
Non è così e poi l'altro punto è che si dice ma non abbiamo i quattrini
E in questo caso insomma diciamo ed è fare un ragionamento un po'più articolato perché non è soltanto quello il problema senta in un altro elemento di di dissidenza nei confronti della previdenza complementare di fondi e quindi della si
Possibilità che comunque i lavoratori avrebbero di destinare per esempio i loro TFR al
Ad accumulare lo per per la previdenza complementare che si dice ma i fondi poi rischiano di esporre un il reddito
Nel lavoratore si costruisce nel corso della sua carriera lavorativa alle oscillazioni dei mercati al fatto che poi
Si perde tutto non alla singola la sicurezza che la vecchia pensione il vecchio TFR arrivano come dissi risponde a questo argomento
Intanto diciamo che purtroppo di questi tempi anche il TFR non è più così sicuro perché
Se è vero che l'INPS ha gestisce un fondo di garanzia è altrettanto vero che questo fondo di garanzia
Funziona bene e quindi restituisce il cento per cento del TFR anche quando
L'azienda fallisce e quindi il dipendente resta senza lavoro senza liquidazione
Ma che i tempi sono come questi dove le aziende che falliscono sono tantissime
è un doppio rischio lasciare il TFR nella gente in cui si lavora perché sull'agenda va male perdo la liquidazione e perde oppure
Anche il posto di lavoro e l'INPS di questi tempi carriera a restituire dopo parecchio tempo a volte anche non più del cinquanta per cento delle somme dovute e quindi non è più così vero
Che il TFR e molto sicuro in azienda e meno d'altra parte anche per la verità negli ultimi anni del fatto che ero al contrario più sicuro nei fondi pensione dopodiché bisogna però fare delle scelte
Ci sono alcuni fondi pensione che hanno da lì costi d'ingresso archi ma soprattutto dei costi di gestione alti perché sommano costi a costi
E scippo capire questa cosa perché basta andare a leggere i prospetti
Perché debbono dichiarare tutti i costi ecco perché qui evidentemente sono fondi che non si addicono al mondo della previdenza complementare
Prendendo la né al positivo possiamo dire esistono oggi dei fondi di investimento fondi pensione
Che hanno addirittura anche la garanzia del capitale di un rendimento minimo costano non tanto per dare una cifra non più dell'uno per cento di costi di gestione complessivi l'anno
E espongono il lavoratore al massimo
Ai rischi
Del mercato obbligazionario molti sono pieni di titoli di Stato italiani titoli dai tedeschi e titoli americane
Ovviamente certo si investe nei mercati internazionali e quindi c'è un po'più di rischio rispetto ad altri investimenti ma diciamo che tutto il mondo dal mille novecentouno ha i fondi pensione
E finora sono andati tutti bene hanno garantito
Soprattutto in Paesi come gli Stati Uniti e l'Inghilterra dove la previdenza pubblica copre al massimo trentacinque per cento dell'ultimo stipendio hanno garantito la sussistenza di milioni e milioni di lavoratori
L'ultima domanda gliela faccio su un giovane che oggi lavora e che però non è assicurato connessione Istituto di previdenza non ha un contratto fisso non non non ha quindi l'INPS o comunque un istituto nazionale di previdenza e voi esse cominciare a pensare alla sua attenzione magari a una partita IVA può farlo cioè come può farlo diamo anche un consiglio pratico diciamo così come fa ad accumulare contributi un lavoratore che non ha un posto di lavoro che però lavora oggi
Allora sono un lavoratore di
Essi archetipo dopo la riforma che abbiamo fatto nel due mila e cinque lì che la legge giusto per dire un dato tecnico la numero duecentocinquantadue
Consente a tutti di poter iscriversi fondi addirittura anche alle persone a carico
Devo dire che con
Non poca soddisfazione ho visto che ultimamente
Anche molti genitori iscrivono al loro figlio al fondo pensione il perché tutto sommato anche con pochi soldi
Si riesce a farci una buona pensione l'esempio classico è più un ragazzo che ha davanti a sé quarant'anni di lavoro
Se vuole a vedere il dieci per cento di pensione in più rispetto a quella pubblica gli basta versare trentotto virgola cinque euro al mese
Quindi nei fatti poco meno di ottanta se volesse il venti per cento di questi ottantasei è un lavoratore con partita IVA almeno il trenta per cento sono Tiscali confiscato quindi ce li mette lo Stato
Quindi tutto sommato noi di fatto ha un costo alla fine non più di cinquecento euro per mettersi all'anno per metterci d'appalto la buona pensione quindi qualsiasi lavoratore addirittura anche le persone a carico quindi anche chi magari sta finendo gli studi
E il Papa vuole anche che agli carsico libretto di risparmio come una volta vuole fargli il fondo si è poi il padre o il genitore
A
Un'aliquota marginale che era di circa il quarantacinque per cento dal punto di vista fiscale che non è difficile perché basta avere un reddito da sessanta mila euro lordi
Beh quasi la metà
Di questi soldi che vengono versati sono praticamente risparmiato intarsio quindi sono metterli mille euro e come se ne avesse specie cinquecentocinquanta perché gli altri quattrocentocinquanta sono di vantaggio fiscale quindici son tutte
Le premesse anche soprattutto per i lavoratori saltuari quelli che magari fanno dei piccoli lavoretti poi hanno degli stop per potersi fare una pensione complementare che lettura anche per le casalinghe che possono come dicevo
Avviare il coniuge che le ha a carico e quindi beneficiare anche loro dello sgravio fiscale si
La ringraziamo molto brutta e lavori intensi tre giornate di lavoro intenso in queste giornate la previdenza chiederemo magari alla fine per fare un bilancio
Bene grazie volte grazie a voi e grazie a Radio Radicale