Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Adesso
All'ENAC aumentate adottate
Maggior relazionare qualcosa aggiungere a
Come è possibile che potete fare quello che fate così secondi
Secondi non esce fatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale
L'appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parti di Riccardo Arena questa sera prima di leggere le lettere dalle carceri li vogliamo parlare di una importante piccola ma importantissima iniziati IVA infatti nel mese di aprile la sezione del Veneto dell'Associazione nazionale magistrati ha promosso una visita a cui hanno parte c'di Pato tanti magistrati del Veneto una visita nelle due carceri di Padova ovvero del carcere due palazzi e nella tristemente nota a casa
Circondariale
Di Padova una visita che ha uno scopo molto importante anzi dovrebbe essere
Diffuso in tutte le varie sezioni dell'ANM d'Italia
Lo scopo è quello di
Far conoscere ai magistrati soprattutto ai giudici
Che devono applicare misure cautelari in carceri ovvero ai giudici che devono applicare delle sentenze di condanna ecco far conoscere magistrati e soprattutto dei giudici come oggi viene di fatto eseguita
Una pena ovvero una misura
Cautelare una consapevolezza che si impone tra i magistrati soprattutto tra i giudicanti visto il degrado ormai senza
Più neanche una definizione possibile in cui versa oggi il nostro sistema penitenziario una consapevolezza e chi ascolta radio carcere lo sa che questo è un po'
Un nostro chiodo fisso una consapevolezza che è importante soprattutto
Per il giudice della cognizione lo ripeto fino alla nausea non è possibile oggi come oggi che un G.I.P.
Applichi una misura cautelare in carcere senza conoscere di fatto come quella
Misura poi verrà concretamente applicata non è possibile oggi come oggi che un giudice un tribunale il groviglio una pena senza conoscere poi di fatto concretamente come quella pena
Verrà eseguita e la ragione per cui questa consapevolezza dei giudici è così necessaria eh estremamente semplice farà ed ho il dovere il giudice dal giudice burocrate dal giudice che vive il suo ruolo in modo separato il non armonico rispetto
Al sistema processuale per farlo diventare un giudice moderno un giudice che
è padrone dominus delle sistema processuale
Di un sistema processuale che non è un e sistema a compartimenti stagni ma è un sistema dove
Tutto si tiene perché perché tutto si armonizza e perché tutto si tenga perché tutto si armonizzi la parola d'ordine consapevolezza consapevolezza di tutti gli aspetti
Del sistema penale comunque sia queste la voce del Consigliere Lorenzo mie anzi
Giudice della Corte d'Appello di Venezia e il Presidente dell'Anm e del Veneto questo il suo racconto queste le sue valutazioni in merito alla visita che i magistrati
Hanno fatto alcuni di loro per la prima volta nelle due carceri di Padova ovvero del carcere due palazzi di Padova e poi nella casa circondariale l'auspicio ovviamente detto inter nos
è soltanto uno ovvero che
Non sia soltanto l'Anm del Veneto o quella della Puglia a organizzare queste visite dei magistrati nelle carceri ma che
Tutte le Sezioni delle NM prendano esempio
Da questi importanti e lodevoli iniziative e facciano esattamente la stessa cosa perché perché il giudice deve conoscere come vengono eseguiti i suoi provvedimenti
Consigliere Miazzi voi magistrati dell'Associazione nazionale magistrati del Veneto avete organizzato una visita sia nel carcere due palazzi
Di Padova che nella casa circondariale di Padova bene che questa qualitativa e tanta deliberata dalla Giunta poi abbiamo raccolto l'adesione
Di diversi magistrati abbiamo cercato chiede possano per venti magistrati sia requirenti
Che giudicanti e Antonio Barile civile ecco quanti magistrati hanno partecipato a quest'ultima visita che avete organizzato il diciannove aprile nel carcere di Padova circa una ventina a venti magistrati sì
Senta Consigliere Miazzi innanzitutto qual è la situazione che avete
Trovato nel carcere due Palazzi di Padova e poi li chiederò anche quello che avete visto nella circondariale di Padova partiamo da due palazzi allora prova
Sovraffollamento grave alla vera data in cui noi siamo entrati c'erano circa ottocento detenuti da capienza lo ricordo di quattrocentotrentanove
Si tratta di due numeri particolarmente significative nel senso che
LEA attività lavorative educative di servizio signor totale tra le cacce impegno circa quattrocento detenuti
Quindi abbiamo la situazione per cui Seica attraverso la sua capienza ottimale tutti o praticamente tutti sarebbero coinvolti in attività invece così è un modo metà più di metà rimane nelle celle
Ecco celle occupate da quante persone detenute toccato un po'particolare perché le celle sono state pensate che un regime differente di un unico detenuto particella
Sono tuttavia Bhakkar Tampieri sono accettabili anche in presenza dei detenuti risultano davvero inadeguate invece nei casi che sono
Praticamente abituali in cui detenuti sono tre
A quindi in alcune celle il carcere due Palazzi di Padova pur essendo celle singole ci sono anche tre persone detenute diciamo che sicuramente metà delle celle contro tre negli altri ce ne sono due
Ecco consigliere Miazzi c'è arrivata annoia giocarcela segnalazione che in alcune di queste celle il carcere due Palazzi di Padova
Ci sono persone detenute che addirittura sono condannati all'ergastolo voi avete per caso ho avuto modo di verificare questa notizia allora ci dicevano di faticoso agli anni fa che la compresenza di più basso nella cella
Viene evitata il più possibile quando si tratta di persone che appunto devono scontare l'ergastolo mentre appunto si cerca di farlo qualche volta
Non è possibile questo qualche volta purtroppo diventa frequente incagli sovraffollamento diceva appunto che ciò crea ovviamente un grosso disagio detenuto anche tensioni un molto comprensibili ecco muto comprensibili appunto
Ecco Consigliere Ignazio oltre al carcere due Palazzi di Padova
Voi avete visitato anche
La purtroppo tristemente nota casa circondariale di Padova che a livelli di sovraffollamento ci dicono avere un tasso ancora più grave è così
E allora qui i detenuti presenti erano circa duecentoventi la capienza è di novantasei
L'anno scorso all'OPA erano arrivati anche duecentottanta
La situazione però con la predetta che abbiamo visto è assolutamente
Intollerabile comunque
Qui non si tratta di celle singole Torricelle
Che dovrebbero contenere quattro persone e in cui regolarmente che ne sono nove
No in alcuni casi ve ne sono dieci quando vi sono dieci persone siccome i tre letti a castello non bastano più sopra letti a castello tripli
Che occupano tutto lo spazio anche
Visivamente della della cella mentre una specie di archivio con esseri umani al posto dei fascicoli il decimo detenuto dormivo materasso a terra che durante il due mila undici su tutto sotto un tetto per poter almeno
Camminare fra fammi finire
Ed è una situazione in cui
I detenuti sono costretti verso che l'immobilità mangiano ovviamente a turno e limitato ogni spazio comune
Non è non è una soluzione di divide anche perché fine la casa di
Circondariale
Mancano le attività sono pochissimi i detenuti che sono impegnati durante il giorno gli altri rimangono e le celle celle sono chiuse non si è riusciti diceva il direttore
Alla direttrice era aprire secondo quanto dovrebbe invece essere fatto la cella durante il giorno quanto
Che no sovraffollamento quindi per motivi di sicurezza per carenza di personale
Non viene fatto questa limitazione peggiora moltissimo la condizione quotidiana
Dei dei reclusi dal primo caldo dimostra proprio l'invivibilità di di otto nove persone in ventiquattro metri quadrati ma effettivamente quella era una situazione
Dal punto di vista proprio della del vissuto quotidiano molto diversa molto peggiore di quella della reclusione
Possono ove fosse possibile questo accade a Padova ecco ma dei due carceri due palazzine circondariale è comma
Da dalla dalla prospettiva di un giudice di un non solo di un magistrato ma di una persona che fa il giudice quindi applica irroga una pena
Vedere scene
Come quelle che avete visto una cella di singola occupata tre persone una cella più grande un pochino più grande alle circondariale occupata però da otto-dieci persone col madrassa terra che reazioni ha provocato tra i suoi colleghi
Guardi l'incredulità in chi entra per la prima volta e quasi tutti sono impartite per la prima volta in un circondariale devo dire che
Come come ho scritto ai I colleghi però inevitabile punto a fare questa questa visita che il mese scorso se non c'è nulla che possa descrivere se non
Essere preventiva e vedere perché non non è possibile appunto
Immaginare
La concretezza veri di questa situazione pur essendo dei magistrati quindi persona che ti fa pena soprattutto chi fa penale persone a che dovrebbe essere
Avvezze no
Con con le questioni carcerarie eppure c'era incredulità sì che tenga conto che i magistrati anche se sono meritate penali non entrano nel mentre le carte con quindi fatto
La maggior parte la grande marchio parte dei magistrati anche per i non è mai entrato in un carcere a parte andare a fare i colloqui le udienze di convalida eccetera nelle settori non sono entrati
Questo è una grave carenza nella formazione dei magistrati da qui abbiamo cercato appunto diritti
Rimediare anche con quei iniziative che non sono incerto curricolari sono un po'spontanei richiamata hanno proprio lo scopo di sensibilizzare si
No anziani fa onore l'ANM di del Veneto è una delle poche sezioni delle delle NM sparse per l'Italia che insomma con costanza punire se questi inserire che sono
Di una importanza notevole come acquista incredulità di fronte a queste celle sovraffollate degradate
Come veniva manifestata a parole c'è qualche frase che le Rimassa impressa detto da qualche suo collega quale
L'ipervalutazione spetta proprio con il mutismo nel senso che di fronte all'attuazione non non non si riesce non si riescono a trovare
Le pratiche utente arrivando anche dalla parte diciamo esterna delle barre ecco ma vedendo le eseguire una pena ovvero un'ordinanza di misura cautelare in questo modo
Come magistrati non
Appunto non si sente un certo imbarazzo limitiamoci per esempio
All'esecuzione di una pena definitiva una pena eseguite in questa maniera esula dai canoni legislativi non può essere più chiamata pena ecco dall'ottica di un magistrato giudicante non si
Non si sente un
Un certo imbarazzo proprio a irrogare a dovere irrogare una pena che pena non è più allora l'ottica del giudicante ovviamente diverso da quella della di fatto sorvegliare questo il perché
Nella nel momento della valutazione dell'entità della pena interne in gioco molte cose la gravità del reato danno alle persone
E così via credo che in quel momento sia più più difficile pensare alla alla fase dell'esecuzione
In quel momento poi a quel punto subentrano competente a quella del merito e di sorveglianza che ha
Anche gli strumenti diciamo sì lo so ma non diventa un po'anche una giustificazione da parte del giudicante voglio dire
Oggi come oggi non parlo del passato parlo del presente oggi come oggi forse
I magistrati giudicanti i giudici
Non dovrebbero porsi
La questione di come poi verrà eseguita la pena legittima che stanno irrogando
Proprio per questo che ti che faremo queste iniziative però
Devo risponderle che questa sensibilità sì
Accentuando in fermento della custodia cautelare e in quel momento che a mio avviso giudicante il G.I.P. della della convalida il giudice coi del primo del secondo grado
A a la possibilità anche di incidere in maniera diversa quando si si va a la condanna definitiva uno ma non abbiamo la possibilità di dare condanne diverse da quella della reclusione
E non si può certo dare un appena non so inferiore ma quella che appare è qua
Nelle audizioni ci mancherebbe in meno premia la fase cautelare che la sensibilità edificante secondo noi Bava accentuata ecco non è la
Quella pace sono le possibilità di fare colorita e poi si ha a che fare con presunti non colpevoli che spesso vengono trattati peggio dei colpevoli non è male ma parlare fare veramente un
Paradosso del sistema ed è un tema uno a uno
Una cosa che già l'altra volta avevamo notato è che anche questa volta rivalità cioè qui vediamo attuatori
Nella quale la maggior parte di coloro che hanno commesso reati meno gravi
Raccontano
Tutta o la maggior parte della pena in misura cautelare e quindi condizioni di vivibilità
Il mondo che non esiste invivibilità in quelle condizioni che ha portato la
La stessa Corte di giustizia europea ritengo che ritengo molto utile a politica come tortura la permanenza
Nelle nostre carceri quindi il reato
L'opera di un reato meno grave è punito
Maniera peggiore di chi commette un reato più grave perché poi l'esecuzione della pena viene in condizioni
Comunque più accettabili nel sì sì è vero e non a caso a proposito dell'applicazione di misure cautelari
In carcere proprio all'indomani dalla sentenza pilota Torregiani emessa dalla Corte europea diritti dell'uomo il produrre capo di Milano Edmondo Bruti Liberati ha diramato una circolare invitando i suoi sostituti
A ricorrere il meno possibile
Alla misura custodiale detentiva
E una circolare che affatto ha fatto piacere ma che in qualche maniera sembrava un po'un assurdo come i produrre capo invita improvviso seduti ad applicare la legge non la metterei così nell'uso nel senso che
Anche il procuratore generale
Di di Venezia a
Stimolato i giudici ai bisogni nuovi procuratori alla minima attenzione qui si tratta non tanto di non ritenere
La necessità della misura cautelare Mantini
Fare una verifica ulteriore più preciso e più puntuale della possibilità di gravare relazione cautelare cioè lì controllare che effettivamente la custodia cautelare in carcere sia l'extrema ratio quindi la la soluzione che non può che essere prego sì e non si è invece una prassi
E quindi da ecco Procuratore generale infatti nel nel suo intervento che è proprio vero
Molto molto apprezzato ha un rapporto corretto con il fazzoletto non
Lo dobbiamo dimenticare che
Russe cautelare dovrebbe esser residuale
E che
Dovrebbe etnico carta solo quando si è verificato che ogni altra misura cautelare meno grave è inadeguata mentre la parrucca mettere quella che
Ordinariamente si concede la custodia cautelare si migliorativa operare e se
Risultano poi altri elementi eventualmente darci diminuisce la se agli alleggerisce vere così tant'è vero che i numeri poi purtroppo dando ragione a questa sua riflessione nella misura in cui
Sono
Oltre quattordici mila le persone detenute sottoposto a misura cautelare in attesa di un primo giudizio è non parlo quindi di tutti quelli appellanti ricorrenti quattordici oltre quattordici mila in attesa di un primo giudizio
Numero Suma di dovrebbe la nel nel corso del seminario che abbiamo svolto dopo
La diretta emerso per evento che nel Veneto la misura della custodia cautelare in carcere che ripeto secondo il Codice da Roberto e residuale erogata nel settanta settantacinque per cento dei casi
Quindi emersa rara come si può dire lo schema una a una verifica supplementare sia per i giudici che per il pm
Per correggere apparsi attuale che rende ordinaria la custodia cautelare in carcere anziché una delle misure diciamo sia possibile meno gravi certo
In occasione dell'innovazione l'anno giudiziario il presidente la Corte d'Appello di Milano il cui il Presidente Canzio ha detto oggi la situazione delle carceri talmente
è talmente grave vado a memoria quindi mi perdonerà se magari non è la citazione precisa è talmente grave la sezione negarci per cui si pone in dubbio
La legittimità punitiva dello Stato parole gravi detta da un magistrato così importante come Canzio non crede questa
Le assicuro che è una preoccupazione è un'associazione che devono tutti i magistrati in questo momento
La questione del carcere un po'alla volta entrata a far parte del del bagaglio delle delle informazioni
Che tutti i giudici hanno quindi
Alla acquista questa informazione che ormai è viene evocata più volte
Vissuta direttamente attraverso queste vilipendio nettamente attraverso i racconti
E chi vietato si tende appunto a
A dare seguito a un con la riflessione che lei prima attribuito al Presidente Caldoro che è assolutamente in tutti noi tutti ci stiamo ponendo il problema
Di come continuare in questo sistema
Come al solito ci sentiamo molto soli nel senso che
Questi problemi che sono beni che dovrebbero essere affrontati in maniera strutturale
Dalla RAI di Gallicano infrazione esatto alla fine
Vengono non voglio usare internet carica chiude con il giusto ma io assumiamo il compito che è noto ma vengono a trovare un punto di di di critica epicrisi proprio nella l'operato del giudice che non dovrebbe
Allora la preoccupazione però se l'avessimo fatta la cena questo questo questo è vero o se ormai evidente l'indifferenza l'omissione grave da parte della politica del Parlamento in particolare per quanto riguarda il la mancato rimedio a con la sicurezza sia il processo penale che il
E che il sistema e che il sistema delle pene e ovviamente condivisibile questa questa sua difficilmente addolorato una cosa lei dice giustamente che c'è un collasso del sistema processuale penale questo è
Una delle concause del disagio cerchi abbiamo rilevato perché i tempi processuali
Sono così lunghi e la custodia cautelare prima nella piena definitiva Tura molto di più di quello che dovrebbe secondo o un Codice ordinato come come quello che dovrebbe essere seguito quindi si arriva al paradosso come dicevo prima che la maggior parte dei capitali vengono scontati
In defilati né scontata nella nell'arco di accordare anziché nella fase esecutiva
E questo crea una ha una grossa disparità perché in fase cautelare non ci sono misure alternative non ce l'educazione all'interno del carcere
Ed ecco il paradosso appunto che viene trattato peggio con minore possibilità alternative
Chi commette reati meno gravi verificare soprattutto che il presunto non colpevole che poi potrebbe risultare innocente certamente effettivamente a chi non è poco no non ha non è poco una stortura del sistema che
Ha quindi alla volta ci si abitua ma che ogni volta che che lasci prendere appunto di petto la
Tornare veramente molto molto forte non bisogna parliamo sempre di persone che la Costituzione si insedia a qualificare come non colpevoli quindi
E invece lui diciotto meno dopo appena appena diciamo e anche
Pena nelle condizioni descritte ma noi difficilmente chiamarla bene a voi
Il Consigliere Miazzi un'ultima domanda lei lo ha accennato pure prima parlava della magistratura in genere c'è la misura che sta prendendo contezza e non solo e con la sicurezza del processo penale ma anche del degrado in cui versa poi l'esecuzione e della pena
Ma mi permetta mi mi scusi la domandarci a ma siamo sicuri che nella magistratura
E soprattutto nella NM nazionale sia così condiviso questo problema e allora e molto più
Patrimonio comunale rispetto a quattro cinque anni fa e ma darete un patrimonio generale nel senso che voglio ancora non ne avverto l'urgenza
Però inc quando mi vengono fatti osservatore di questo genere anche su altri temi rispondo che i magistrati sono italiani e sono
Persone che vengono città italiana quindi con sensibilità diverse
Con prioritarie se per cui
C'è chi ritiene appunto di di dovrebbe farsi carico anche
Di di cose che non sono completamente
Dipendenti del proprio operato e altri che invece ritengono di dover lasciare la pubblica amministrazione coprire completamente questa questa
Ventimila dimenticando però che fare il giudice significa ricoprirò un ruolo apicale in un sistema democratico
Certamente però
No questo non lo voglio dire non per scusare i miei colleghi ma perché una sensibilità che deve riconoscere liste
Si pensa soprattutto fare bene il proprio lavoro e quindi si cerca il giudice che dice una volta che ho fatto il più possibile per fare un po'diverso veloce per fare un processo giusto numeri ma hanno le porte per pensare anche a a dopo
Capisco anche questa posizione io personalmente credo la maggior parte dei magistrati oggi
Ente anche il dovere di fare qualcosa in più direi e che poi credo e spero che sia il senso delle vostre visite fatte recarci del Veneto
La la parola d'ordine dovrebbe essere consapevolezza io oggi ho la sensazione che
Non dico in tutti ma in tanti magistrati di cognizioni in tanti giudici
Non ci sia la consapevolezza di poi come venga eseguita la pena né ci sia tanto il desiderio di aprirla questa consapevolezza e quella la mia preoccupazione credo che da una parte dei dei magistrati rende ragione
Comunque grazie Consigliere Ignazia presso fallite altre visite forse
Come le dicevo adesso stiamo valutando si raccoglierà un numero diciamo Censis gli asili pigri persone interessate le faremo delle altre volevamo andare in particolare nelle carte che non abbiamo ancora vietato
Quale triste parlano molto maniera problematica di Belluno se
Dipende appunto anche poi da da da dalla disponibilità
Bene noi saremo pienamente a vostra disposizione per dare notizia di queste vostre importanti iniziative grazie a lei Consigliere Ignazia i suoi colleghi che la seguono nell'NM del vento grazie
Questa dunque la testimonianza la riflessione del Consigliere Lorenzo Miazzi giudice della Corte d'Appello di Venezia e il Presidente
Dell'Associazione nazionale magistrati del Veneto che appunto hanno organizzato qualche giorno fa una visita tra magistrati
Nelle nelle carceri di Padova ovvero nel carcere due Palazzi di Padova e nella casa e nella casa circondariale speriamo che queste iniziative sì diffondano maggiormente all'interno della magistratura perché
è imperi ente la necessità che i magistrati soprattutto chi fa il giudice quindi chi opera come giudicare
Ha detto conosca come in effetti la pena legittima che irroga venga poi di fatto di fatto esiguità
E adesso entriamo in tante
Altre carceri italiane perché è arrivato il momento di leggere le lettere dalle carceri queste le parole di chi oggi sconta una per era in carceri a dir poco degradate disumane queste le lettere scritte delle persone detenute nelle carceri benvenuti
Benvenuti nelle patrie galere
Ci scrive Luigi dal carcere di Bollate di Milano cara radio carcere o settantaquattro anni settantaquattro anni e dopo aver passato cinque anni nei carcere due Palazzi di Padova mi hanno finalmente trasferito nel carcere di Bollate che come sai bene e uno dei pochissimi penitenziari che funziona correttamente
Tuttavia tuttavia non posso non posso dimenticare chi è rimasto nel carcere di Padova come non posso dimenticare quei cinque anni di detenzione che per me sono stati un vero e proprio inferno
Ti dico solo che
Per cinque anni ho passato tutte le mie giornate chiuso in una cella di sei metri quadri
Cella che era occupato da ben tre persone detenute
In altre parole io e i miei compagni vivevamo in un armadio vivevamo in un armadio non in una cella e abbiamo subito una tortura e non una pena
Ne approfitto anche per informarti che pure avendo scontato oltre metà della mia pena e pur avendo la bella età di settantaquattro anni non riesco ancora ad ottenere una misura alternativa nei la detenzione dove i cigli are che mi consenta almeno di stare vicino ai miei figli che sono ancora minorenni ti terrò aggiornato e ti saluto cordialmente la lettera è firmato da Luigi persona settantaquattro enne detenuta nel carcere
Bollate bollate di Milano
Poi si scrive Adrian dal carceri Matera carissimo Arena sono un ragazzo rumeno e micro.Bo detenuto per un reato
Io non ho mai mai commesso e per una condanna di cui non ho mai mai saputo l'esistenza devi sapere infatti che nel due mila e sette sono venuto in Italia come tanti altri per cercare lavoro appena sono arrivato qui in Italia mi ha ospitato un mio parente
Che evidentemente aveva problemi con la legge e io non lo sapevo infatti una mattina è arrivata la polizia e ci ha portato tutti e due in caserma per contestarsi il reato di
E ricettazione relativo a un vecchio motorino
Può immaginare il mio stupore
Ero appena arrivato qui è già mi accusavano di qualcosa che non avevo commesso ovvero della ricettazione di un motorino che io non avevo neanche mai visto
Morale scrive ancora abbia mal carceri Matera morale dopo un'intera giornata ci hanno fatto uscire dalla Questura e io vedendo l'aria che tirava me ne sono tornato in Romania giustamente dire
Poi nel due mila e dodici ovvero a cinque anni di distanza
Sono tornato in Italia perché con la mia azienda dove ho trovato appunto lavoro dovevo fare dei lavori e arrivato alla dogana sono stato arrestato perché perché risultava può essere stato condannato in con Tommasa per la ricettazione di quel famoso motorino ora ancora mi trovo in carcere nel carcere di Matera dove sto scontando la pena di due anni e sei mesi e ti assicuro che rischio di impatto
E perché trovarsi all'improvviso in carcere da innocenti è davvero un vero e proprio incubo ti mando un affettuoso abbraccio e sappi che da qui chi seguiamo sempre la lettera è firmata Adrian
Persona detenuta
Nel carceri Matera Adrian che da quello che ci scrive
Potremo dire che una delle tante vittime della contumace un istituto processuale che esiste
Soltanto in Italia negli altri Paesi europei non esiste non mi stancherò mai
Di sottolinearlo Fabio dal carcere Ponte Decimo in Liguria caro Riccardo ti scrivo per sottolineare il cattivo funzionamento della magistratura di sorveglianza io ad esempio
Sono stato condannato a due anni e otto mesi per spaccio e ora anche se mi mancano solo sette mesi per finire la mia pena
I magistrati di sorveglianza rigetta puntualmente tutte le mie richieste per una misura alternativa o per l'applicazione della famosa legge svuota carceri ti preciso che pur avendo due precedenti che risalgono nel tempo non sono recidivo e di conseguenza vivo questi continui vigenti per una misura alternativa come una vera e propria ingiustizia fuori infatti mi aspetto alla mia famiglia e mi aspetta anche un lavoro e ove avessi una mi
Sull'alternativa alla detenzione potrei usare il tempo residuo della pena per ricominciare a lavorare e a fare il par
Tre invece invece nulla nulla di tutto questo e ricevo rigetti sul rigetti fatti fatti con la fotocopia
Che senso ha che senso ha domanda giustamente Fabio che senso ha tutto questo considera infine che sono tanti i detenuti che nel calci di Ponte Decimo sono nella mia stessa condizione si tratta di persone che
Come me ottengono dal magistrato di sorveglianza solo rigetti su rigetti
Ora la situazione mi sembra chiara infatti tra abuso della custodia cautelare e inerzia
Della magistratura di sorveglianza il risultato può essere soltanto uno carceri strapiene di persone
Colgo l'occasione per ringraziarti per ciò che fa e con i miei compagni ti saluto con stima la lettera è firmata Fabio persona detenuta nel carceri Ponte Decimo in Liguria l'osservazione che pone Fabio
Mi sembra
Rilevante e mi sembra GE assoluta attualità poi ci scrive Francesco dal carcere di Velletri che afferma caro radio carceri scrivo per raccontarti per raccontarti una una delle tante follie che succedono oggi nelle carceri italiane
Devi sapere infatti che mi trovo in carcere da belle quattro anni e che finirò di scontare la mia pena nel due mila e quindici ebbene durante questi anni mi hanno fatto girare pervenne sei carceri
Poi arrivato nel carcere di Benevento ho trovato finalmente un po'di tranquillità e soprattutto ho trovato un carcere dove
Potevo dare un senso un senso alla mia pena lavorando infatti nel carcere di Benevento lavoravo in cucina e imparato molte cose inoltre
Frequentavo corsi di formazione
Ed ero stato inserito in una sezione a custodia attenuata insomma
Rossi detenuto ma impegnato ed ero pronto a chiedere il tanto ambito permesso premio
Sul più bello però ecco che mi è arrivata una legnata addosso infatti una mattina
Senza alcun preavviso hanno aperto la mia cella mi hanno preso e mi hanno portato nel carcere di Velletri dove mi trovo ora
Inutile dirti che nel giro di poche ore sonori piombato nel buio nel buio più assoluto poi
Ciò che mi dicono qui a Velletri non è certo incurante infatti mi ripetono che dovrò restare in osservazione per undici mesi
Che dovrà attendere la chiusura della sintesi comportamentale ed infine dovrò aspettare la decisione del magistrato di sorveglianza morale morale fatti due con
Ti e ti accorgerai che finirò di scontare la mia pena per intero con i miei compagni di cella che si chiamano vorremo Luca ed Angelo ti mando un forte abbraccio
La lettera è firmata da Francesco persona detenuta adesso
Nel carcere di Velletri ma come prima stava Benevento lavorava la sua per avere un senso e lo sbatte da Velletri o non fare nulla
Ci scrive Fabio dal carcere di Cremona caro Arena ogni tanto qualche politico qualche governante
Parla del lavoro in carcere ma vista la realtà delle patrie galere si tratta solo di una presa in giro perché o il lavoro che non c'è o non hanno soldi per pagarci quei pochi euro che ci devono dare
Esattamente quello che è successo a me infatti qualche mese fa mentre ero detenuto nel carcere di Bergamo ero riuscì
Vito finalmente a lavorare come portavitto nulla di che è ovvio ma almeno ma almeno facevo qualcosa
Poi nel mese di gennaio sono stato trasferito nel carcere di Cremona e non avendo lavoro né un soldo in tasca per comprarmi le sigarette
Ho fatto una domandina finché mi dessero quanto avevo guadagnato nel carcere di Bergamo
Ebbene dopo un paio di mesi mi hanno risposto dal carcere di Bergamo dicendomi che non mi potevano dare i miei settanta euro perché il carcere non ha più soldi che rendiconto e poi i delinquenti saremo noi
Dietro le sbarre è vero
Io
Ho subito denunciato l'accaduto al magistrato di sorveglianza ma
Non nutro molte speranze perché non credo non credo più a Babbo Natale
Ma la cosa che mi fa più rabbia e vedere il direttore del carcere di Bergamo andare in tv e dire che
Il calcio di Bergamo è un'isola felice già si vede che isolare
Ti ringrazio per l'attenzione ti saluto con rispetto la lettera è firmata Fabio persona persona detenuta nel carcere di Cremona ora al di là di tutto per noi cittadini liberi magari settanta euro sono niente
Ma per chi si trova in carcere e non ha soldi neanche per comprarsi le sigarette quei settanta euro significano la sopravvivenza ovvero significano vivere in maniera un pochino meno indecente eppure
Il carcere di Bergamo dice di aver finito i soldi sarà vero comunque
Una persona detenuta poi ci scrive dal carcere Bibbia di Roma carissimo Riccardo sorridono sorrido quando sento dire che nel carcere di Rebibbia si sta bene sorrido perché non è la verità
Io ad esempio non mi trovo detenuto in una cella bensì in una saletta dove prima i detenuti giocavano AP imponga in questa saletta del carceriere Bibi
Siamo chiusi in quattordici persone ma spesso spessissimo arriviamo ad essere anche in sedici in dieci otto e anche in venti persone
In pratica non una pena ma un inferno non una pena ma una tortura
Pensa che non abbiamo neanche degli armadietti per mettere i nostri vestiti vestiti che così abbassiamo dentro a dei sacchi della spazzatura che poi
Teniamo sotto le brande
In questa stanzetta solo affollata è calpestata non solo la nostra dignità ma anche l'igiene personale infatti ci danno qualche rotolo di carta igienica una volta ogni tre mesi
è una saponetta una volta all'anno ma come è possibile che quattordici persone
Si possono lavare con una saponetta all'anno
Per il resto sappi che in questa specie di cella che cella non è il pavimento del tutto rotto e l'unico bagno che c'è ovvero una tazza turca è talmente sporco che fa schifo soltanto a farci bisogni
Sia io che i miei compagni capiamo che dobbiamo anche soffrire ma non crediamo sia giusto soffrire fino a questo punto ovvero fino ad essere maltrattati peggio che degli animali
Chavez grazie la lettera è firmata una persona detenuta che chiede l'anonimato e non lo rispettiamo
Nel carcere di Bibbia di Roma persona che
Divide con altre quattordici sedici diciotto venti persone questa saletta che c'è la non è ovvero l'ex sala ping pong
Che nelle carceri Bibbia di Roma
Andiamo bene
Salvatore dal carcere di Caltagirone cara radio carcere sono uno dei tanti detenuti costretti a vivere nell'inferno del carcere di Caltagirone un carcere piccolissimo
Però è strapieno di detenuti penso infatti che questa struttura potrebbe ospitare solo settantacinque persone mentre noi oggi siamo circa trecento detenuti e
Lasci immaginare
Le nostre condizioni di vita ad esempio io sono in una cella minuscola con altre tre persone i letti a castello occupano tutta la cella e sono alti tre piani tanto che chi dorme all'ultimo piano si ritrova con la faccia
Attaccata al soffitto noi come tutti i detenuti del carcere Caltagirone restiamo chiusi in queste gabbie te per venti ore al giorno tra il gelo d'inverno il caldo asfissiante d'estate l'acqua che non è potabile
Il mangiare che poco e di cattiva qualità e l'ozio l'ozio che è la nostra la nostra peggiore condanna come potrà immaginare infatti anche nel carcere di Caltagirone il lavoro non c'è e la motivazione semplice con un tasso con un tasso del trecento per cento di sovraffollamento qui non si può fare nulla e tutto tutto è bloccato considera che io mi trovo in in carcere per la prima volta ma mi sembra di essere un soldato durante la guerra durante la guerra del Vietnam ciao e grazie la lettera è firmato da Salvatore persona detenuta
Nel piccolo e sovra affollatissimo carceri Caltagirone dalla Sicilia ci spostiamo in Toscana perché ci scrive Fabrizio dal carcere San Giorgio di Luca che afferma chiarissimo Riccardo sono uno dei circa centottanta detenuti che vivono
Nell'antichissimo carceri Luca ovvero un ex convento risalente al Cinquecento dove le celle sono rimaste quelle stesse piccole anguste stanze dove ci vivevano i frati ora in queste cellette del Cinquecento
Ci vediamo in quattro detenuti e l'unica rieducazione che ci offre questo vecchio carcere consista nel farci vedere un vecchio film una volta al mese un trattamento rieducativo moderno e utile non crediti ha voglia inoltre
Considera che questo carcere è anche un vecchio lazzaretto qui infatti il quarantacinque per cento dei detenuti è tossicodipendente mentre tanti altri sono malati ma non riescono a ottenere nessuna cura medica ma non solo ma non solo ad spessissimo che in reparto sanitario sbagli i nostri gruppi sanguigni e addirittura capita che scambi risultato dell'analisi tra i detenuti o succede che queste analisi sisma rischiano insomma un caos un caos in Italia che peggiora ove possibile la nostra già disumana detenzione del vecchio carceri Luca ti saluto con stima la lettera è firmato da Fabrizio persona detenuta nel carcere San Giorgio di Lucca poiché oggi amo Alessandro Angius Giuseppe Fabrizio e toni dal carcere Sollicciano di Firenze che ci comunicano di aver partecipato all'ultimo sciopero della fame organizzato dal ventisei al trenta aprile salutiamo Mario recarci lanciamo che pur essendo stato condannato per reati con uniti si trova nella Sezione di alta sicurezza il carcere lanciano salutiamo Nicoletta recarci di vigevano Guerrino dal casi carta di senta Emanuele recarci Secondigliano Cesarea calci Verbania Carmine massimo dal carcere di Parma e Stefàno dai casi di Piacenza
E allora come al solito prima di salutarvi vi ricordo i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere
Prima di tutto vi ricordo il numero di telefono di qui di Radio Radicale dove potete chiamare durante tutta la settimana ovvero zero
Sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette
Otto uno chiamate se siete da poco usciti dal carcere chiamate se avete subito un'ingiustizia dal processo e ove non riusciste a parlare con me lasciate il vostro nome il vostro numero di telefono perché io vi richiamo di ricordo anche il nostro sito internet ovvero radio carcere punto com un sito dove potete trovare
Notizie informazioni sul processo penale e la detenzione vi ricordo che ci potete trovare su Facebook sia sulla pagina di
Radio carcere infatti bassa cercare radio carcere su Facebook di spunterà fuori il simbolo appunto della pagina di radio carcere su Facebook ma potrebbe anche trovarci cercando il nome Riccardo Arena anche lì di spunterà fuori il simbolo di
E radio carcere su Facebook e poi soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le poste lettera il carcere come quindi denunciare le ingiustizie che siete costretti a subire
Questo e l'indirizzo per
Inviare le cose dette dalle carceri questo è l'indirizzo dove potervi dare voce attraverso radio carcere ovvero
Radio
Radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite rimandato protette da quelle quattro mura e soprattutto
Dal silenzio ringrazio Lorenzo Bruce
Sì per l'assistenza in regia e grazie grazie davvero a tutti voi che anche
Anche questa sera da una casa da una macchina da un camion che da una cella solo affollata
Avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Ok e adesso
Torno anche nella linea che
Abilitate aumentate ma cerchiamo di ragionare
Qualcosa
Giudiziario acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondino una simpatica superiore
Una volta per l'italiano il tribunale
Perché il venticinque il Codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento