Interviste a Mario Riccio ed a Patrizia Borsellino sulla proposta di iniziativa popolare sull'"Eutanasia legale"

Giornate della laicità in corso di svolgimento a Reggio Emilia un dibattito a titolo fine vita
Mai
Abbiamo al microfono Mario Riccio che con Patrizia Borsellino e Giovanni Boniolo discuterà
Di questo tema cosa dirà in questa dibattiti
In questa mattinata volevo
Tratteggiare dipingere la terapia intensiva italiana volevo rifarmi a un lavoro delle sotto Mario Negri di Milano
Che ha fatto un questionario nel due mila e sei
E che dipinge con alcuni numeri che sono da far riflettere
In Italia su trenta mila decessi nelle aree critiche sedici mila sono dovuti a una decisione clinica di interrompere no iniziale o ridurre lettera piena atto
Intesa che intensive italiane quindi ci sono sedici mila pazienti che muoiono in seguito codecisione clinica che poi viene chiamata complessivamente desistenza terapeutica desistenza terapeutica
E quindi venti le terapie si interrompono oppure non si iniziano
E poi andava chiarito anche in questo ambiente dove penso si possa
Fare chiarezza per l'appunto che
Non esiste alcuna distinzione tra cui e tra l'Appia come invece il famigerato decreto Calabrò
Volete farci intendere la terapia nutrizionale diventata poi molto nota a tutti dopo la vicenda Englaro in verità
E l'ultima delle terapie che sono oggetto di riduzione o interruzione o inizio perché prima ancora ci sono la ventilazione la dialisi la trasfusione
I pazienti di fine vita devono affrontare delle decisioni molto spesso quasi sempre
Queste decisioni vengono prese dai familiari e parenti perché in Italia manca
E uno strumento giuridico presente in tutte le legislazione europea o comunque ci dentari cioè testamenti di vita
Qui si incrocia questo ragionamento con la proposta di iniziativa di legge popolare della Luca Coscioni dica a che vedere con il testamento biologico ed eutanasia
Se capisco bene cui n desistenze il cui parli e che avvengono nel
Sale di rianimazione italiane
Possono avvenire perché attendono in modo riservato diciamo così altrimenti sarebbero colpiti
Ma la vicenda adesso sentiremo anche il parere stamattina del
Della del giurista professoressa Borsellino perché quando si parla di interrompere ho iniziato l'Appia si parla del diritto ad autodeterminarsi quindi si parla del caso Welby si parla del caso Englaro
Data l'ASI ha di cui io sono uno dei firmatari la proposta di legge o dei primi firmatari
E tutt'altra cosa è un discorso che è più complesso perché è stata di modificare effettivamente degli articoli di legge la situazione italiana è tale per cui neanche si riesce
A
Fa rispettare il diritto costituzionale otto ad autodeterminarsi sappiamo vedere vicendevolmente la come sono state
Il discosto trovasi a abbiamo fatto bene a proporlo perché è sicuramente un discorso che va più avanti più complesso
Incerta uno scenario attuale culturale politico italiano del momento sembra molto difficile riuscire a farlo comprendere però è necessario perché credo che
Bisogna sempre guardare più avanti di quello che che la punta del nostro naso ovviamente
Diciamo che
I due cardini su cui si dovrebbe fondare
Una buona convivenza sono da un lato
Il rispetto della decisione del singolo individuo e dall'altro rispetto della legge
Beh incerto qui nostro Paese mancano entrambi
Nel senso che qui si sia addirittura si si pone dei dubbi sul diritto d'autore tra Minasi del soggetto lo ripeto
Siamo veramente in un
Passato storico o medioevale se ci confrontiamo con Paesi
Semplicemente Pedicini
Pensiamo soltanto che dell'Inghilterra attualmente governata da conservatori si strappa lo dico un disegno di legge ma a livello governativo se ne parla tutta l'Asia questo per far comprendere
In chiesa senza siamo noi
Grazie grazie a Mario Riccio ma per ricerche anche consigliere generale della sinistra Luca Coscioni
Al dibattito fine vita mai
Parteciperà anche Patrizia Borsellino che è docente ordinaria di filosofia del diritto e l'università
Milano Bicocca si parlava con Mario Riccio delle a
Desistenza terapeutica che
Avviene
Nei reparti di rianimazione italiani quante
Sottile lo spazio tra la legalità all'illegalità cioè tra il fatto che ciò che accade
Nelle
Terapie intensive se fosse conosciute non accadesse fra quattro mura in modo riservato sarebbe colpito dalla legge
Ma io ritengo che ci siano spazi importanti per la desistenza terapeutica
Che è l'altra faccia direi la faccia positiva
Della non insistenza nei trattamenti quella insistenza nei trattamenti
Oltre l'obiettivo ragionevolmente perseguibile delle miglioramento come dice l'articolo sedici del Codice di deontologia medica miglioramento per la
Salute barra qualità della vita del malato
Do ecco dicevo desistenza che la e la faccia positiva rispetto all'insistenza ecco ci siano spazi importanti di una messe in atto di un trattamento non accanito in un insistito
Entro le previsioni
Di i
Della legge Pinto il quadro normativo in in generale un quadro normativo che oggi non ricchi idea
Più
Mille perseguimento a a trecentosessanta gradi del come unico obiettivo del mantenimento in città del paziente
Dunque una io ritengo
Con tutte le aperture incertezze
Le gatte al fatto che non abbiamo ancora sul piano legislativo quell'ulteriore definizione che in tanti abbiamo auspicato e che avrebbero tolto il campo e che potrebbero togliere il campo dagli residui dubbi ma ritengo che abbiamo un quadro normativo complessivo che ci porta a ripensare incisivamente l'obbligo di Karan sia del medico cioè l'individuazione di quell'evento il cui mancato IPT impedimento equivale a causare l'evento stesso e che fino a un certo punto è stato dato per scontato che
Fosse rappresentato dalla morte impedire sempre e comunque le ventuno Orte qualunque ne fossero le ricadute io penso che ci siano i presupposti per un ripensamento di questo
Obbligo di garanzia dell'obbligo di garanzie individuato in questi termini
Nell'ottica invece di un obbligo in carica o al medico che va nella direzione che il garantire sempre e comunque l'accusa cioè non far venir meno l'assistenza quand'anche l'obiettivo
Delle
Ed il miglioramento della situazione che l'unica complessiva e ma anche l'obiettivo del mantenimento ad oltranza della vita paghi e ragionevole dunque l'obiettivo di cura quello sì contenuto necessario dell'obbligo di grazia ma distacco da quell'altra prospettiva e corsi ragioniamo in questi termini
Io ritengo che ci siano i margini importanti per non accostarsi in un'ottica criminali sante a quello che attinenti
I reparti ospedalieri fermo restando l'auspicio di una situazione anche normatività che tolga del tutto di mezzo il rischio della non trasparenza
Questo punto pare che debba soltanto essere abbattuto quel muro che impedisce al paziente di decidere della propria vita
Oggi però oggi oggi per il futuro cioè testamento biologico ed eutanasia e qui c'è la proposta di legge d'iniziativa popolare dell'Associazione Luca Coscioni
Certo bellissimi qui riprendiamo il discorso discorsi continuamente ripresi continuamente interrotti e della messa a punto degli strumenti per che che che rendano possibile l'attuazione di quegli stessi principi che come dicevo prima in realtà nel quadro normativo di riferimento ci sono
Il momento politico sappiamo qua lei sappiamo anche quale è stato il forte rischio che si è corso al nero entro la legislatura la sedicesima quell'appena finita cioè di arrivare ad una disciplina la famoso decreto disegno di legge Calabrò che avrebbe segnato il de profundis per ogni forma di
Espressione del della della volontà del soggetto riguardo alle cure future
Potremmo dire che questo rischio l'abbiamo superato l'abbiamo superato per il momento ma bisogna vedere appunto adesso di riprendere la strada e rimettersi nella giusta direzione questo per quanto guarda
Innanzitutto la messa a punto e la disciplina specifica degli strumenti delle volontà anticipate delle dichiarazioni anticipate di trattamento
E poi anche il discorso sul vero e proprio atto è tornata ecco e quello è debbo coperto sempre dal velo un potente dell'omertà ad dalla in anche mancanza di coraggio di confrontarsi con una questione
Che non può essere svuotata io questo lo ritengo nemmeno dalla potenziamento dell'assistenza nell'ottica delle cure palliative anche se questo è un passo in più scendi bile ci sono casi in cui la strada da percorrere purtroppo non può essere questa perlomeno è quella strada necessaria ma non sufficiente
E questo è il lavoro che abbiamo davanti è l'auspicio è che si possa veramente ricominciare a ragionare in positivo e non solo per contrastare
Pericolosi tentativi di svuotamento totale dell'autonomia gli auguri per la raccolta rifiuti intaccati dal grazie
Grazie e buona giornata Patrizia Borsellino