Occidente anfibio. Ovvero: tutte le crisi della democrazia

Bene cominciamo buonasera a tutti grazie per essere
Intervenuti così numerosi
A
Bene ha ricordato lui ritornarci
Fare
Rassicuranti tentato
Faccia tentare
Flavio Scutellà frenetiche voglio ricordarlo una mano
Risparmiamo
Tranne per chi non se lo ricorda Narciso dare un giovane bellissimo figlio di ventinove mila linfa appena aprono la porta ad Avellino
Cattiveria per farli patrocinare sul futuro e tirare via
Azione soprattutto chiedendo
Patto emigra questo bambino perché era sempre disponibile Murro se i consigli di Milano la frase inutilmente
Sappiamo come sono Simbruini alla mamma lunghissime
Narciso venire su bellissimo tutte le imprese innamorata vulnerabili va in giro
Quindi non uccideva
Nel nostro Paese non è una compagnia addirittura
Fa
Consumano valgono
Alla minima
Rimase che lo
Buongiorno primo direttamente alla conclusione ricorderete tutti
Narciso esiste sia
Una sorgente perché nel Consiglio e si fa naturalmente
Sì innamora emendamenti sinora della sua immagine va bene traccia assieme carte
E cade il mondo negli anni una fonte
Il
Il corpo non si trova più di Narciso incidevano in nulla se non figure che nasce
Vicino alla fonte che prende nessuno
Perché ho cominciato un
Intorno al Cisi
Perché se insieme
La filosofia occorre un po'questo rischio
Cioè la filosofia si crede bellissima forse due
Ma una sorta di autocompiacimento gli studi sisma quindi utilizzare un termine difficile fare filosofia su tutto
E questo è molto concreto questo non mi è parsa limitrofe
Rischia
Di provocare la morte dello studio stessa
Come l'Osservatorio filosofico il nostro appoggio castrazione del Ministero per molti di voi in giallo conoscano l'Osservatorio filosofo come è organizzato da una compagnia di galantuomini questa questa conferenza
Autore
Un piccolo contributo in questo senso vuole dimostrare
Che la filosofia pratica non pochi e non essere pratica e quindi può dare un contributo concreto e problemi di tutti i giorni e se la filosofia non declina la sua parte anzianità nel quotidiano rischia di essere inutile
Oggi parliamo di filosofia politica il nome già tutto un programma si chiama nome di questa Conferenza luccicanti anfibio ovvero tutte le crisi della democrazia
Non vi dico altro perché avremmo
Antonio civili dell'Osservatorio dello stormo principi verrà
Tutto fra meglio
Il tema della giornata
Questa giornata apre una nuova rassegna la quinta edizione peraltro una rassegna di filosofia itinerante che quest'anno abbiamo chiamato le ragioni della politica
E ciò perché
Oltre alla Sezione del Comune tipo il fondo dell'assegno in appello acqueo devono mirabile di non migrazioni sinonimi
Che possano colpire ma è la politica è anche il testo è un libro un classico immateriale
Perché noi quest'anno che impiegheremo in versione elettronica inversamente quindi anche per festeggiare un po'questo evento filosofico abbiamo voluto fare questi questi incontri di coordinamento
Ma ho parlato troppo e a questo punto dobbiamo anche presentarvi dei protagonisti di questa di questa nostra questo nostro al Senato per necessità di una
Hanno già introdotto fa parte dello Stato
Filosofico
Della compagnia di galantuomini ma
E
I due lì vittima della giornata sono
All'
Interno rigoroso ordine alfabetico
Palme alcuna
Che molti di voi chi ci segue già conosce un po'perché naturalmente in gamme
Non è a carico dell'Osservatorio filosofico
Ma almeno dall'Osservatorio filosofico ci aiuta ad osservare la realtà da quasi un anno
Paolo insegna all'università ad Urbino ce n'è uno scrittore vi ricorderete il suo ultimo libro e Luigi motivo
Perdente altri abbiamo presentato peraltro proprio in questa in questa sala collabora con Corriere della Sera l'abbiamo e vogliamo Corrado comune uno studioso delle liberalismo affitto per Rubbettino
E svariati saggi una condanna Antiseri uscito vanno sub due anni fa nel in uscita anche un altro
Libro sempre per Bettino che si chiama liberalismo senza più richiamo
Quindi questo liberalismo che si ripete nei titoli lascia intendere che è un po'il suo filone di ricerca
Lui si occupa da sempre di teoria politica con particolare attenzione al neo Organismo italiano e alla teoria del liberalismo
E ma entriamo un po'nel vivo nella della serata
Un'antologia ritiene che ci illustra un po'
Il tema quello che andremo di cui andremo a discutere l'Occidente ha un figlio
Grazie
Io simpatizzanti hanno voluto fare pubblicistico acquisizioni
Non politica
Passo direttamente all'introduzione nella nostra epoca al concetto di politica vista come una copia soprattutto quando deve essere coniugato con democrazia cioè nei nostri nel nostra evoca nei nostri anni e non c'è nessuna
Non c'è nessuna
Personale anche in Occidente non si definisca democratico eppure come avete notato in questi anni ma probabilmente anche una questione Gattinoni i nomi poco in questo periodo e c'è una grande disaffezione per tutto quello che è politica c'è anche una grande distanza ed è una certa
Disaffezione appunto anche all'anno pali tutte di istituti
Della della democrazia a tutto
A tutta la mediazione politica
Come è possibile come siamo riusciti ad arrivare a questo livello di consensi
Io propongo
Una riflessione questa sera che oserei definire
Pare tematica del passaggio dall'esaltazione della democrazia liberale ottanta a dove alla disaffezione i nostri giorni cioè in pratica una riflessione
Tali esaltazioni dell'accordo del muro di Berlino fino disaffezione dei nostri giorni
Infatti possiamo distinguere tre momenti fondamentali
Rimane la storia di tutti i venticinque anni quando cardine muro di Berlino diciamo a metà almeno sicuramente se lo ricorda come un momento storico grandi di grandi entusiasmo
Arriva pensato che finalmente
Nella democrazia liberale aveva conquistato aveva vinto la battaglia per quanto riguarda il Novecento cioè era con la fine del comunismo ai figli delle dittature nuova
Ed è un punto di vista
Se ha pensato che ormai c'era anche una sorta di fine della storia dove non c'erano più posizione una
Idea
Sicuramente vincente finiti comunisti e la vita di tutti i liberali
Un secondo momento però molto importanti dal punto di sacche simbolico e il crollo delle Torri gemelle con questo evento si scrittori convincimento e la nostra civiltà c'eravamo ed a detta di tutti i liberali improvvisamente a causa
Di l'intolleranza religiosa
Di questo attacco diciamo così a che punto spettacolare
Tutti noi abbiamo cominciato a veri paura del diverso e questa paura del diverso ammirato la fiducia del blocco liberale improvvisamente noi abbiamo posto all'integralismo religioso una guerra di civiltà poc'anzi
Venendo a sconfessare
In qualche modo la e anche in una scelta libera scelta inclusiva una scelta che usciva ad aprirsi a stanze è una civiltà che riusciva civile anche le diversità
Dopo questi elementi al terzo che è quello che stiamo vivendo in questi giorni cioè l'avvento della grande crisi economica la grande crisi economica ci porta di fronte a un ulteriore problema che è quello delle contraddizioni del welfare
Noi abbiamo
Vissuto dal dopoguerra a oggi una situazioni economica e politica di grandi
Di Candy pace ma anche di grande tranquillità sociale
Con grandi garanzie e diritti che oggi antinebbia delle grandi dei grandi crisi economica stanno vivendo meno
E
Del caso
Fatti società ne parleremo se del caso
Cominciare ad inventare un nuovo modello perché lì ripristinare il benessere della nostra civiltà
A questo punto
Con ciò faccio delle domande qual è il primo compito la politica
La politica deve sette giustificare la propria legittimità cioè di spiegare i motivi per cui chi è sottoposto alle regole la società debba obbedire a queste regole la filosofia
Ma kolossal dicendo prima e la ricerca degli ordini e collegi
Per cominciare a capire quando veramente noi possiamo mettere cominciare a pensare alla democrazia come non intendiamo dobbiamo far riferimento al al momento in cui la democrazia incontra la modernità cioè quando nel Settecento in pratica
Avviene un'inversione nel concetto di sovranità culo modernità prima
C'era un monarca assoluto che i
Diciamo che sia era legittimato direttamente in mente fisicamente d'avvio dopo Lamberto illuminismo deduzioni francese favorita necessità della giustificazioni nazionale
Questo perché
La la sovranità viene dal basso
Venendo all'Assessore piuttosto non avendo più una giustificazione a priori deve continuamente verificarne la coerenza delle proprie deliberazioni in conformità con i principi i costumi le idee che sono comuni all'interno della comunità stessa
I due esempi più famosi di ciò che noi intendiamo con democrazia
E sono due esempi molto distante sempre lungo chiaramente imprese così distanti vuol far capire
Un concetto importante che la democrazia soprattutto complessità e sono la tenere quinte quarto secolo la famosa
Famoso marittima della democrazia diretta una piccola città-stato
E gli Stati Uniti d'America queste nuove esperienze che avete molto lontani dal punto di vista temporale ma anche molto differenti per situazioni
Una piccola città come stavo dicendo prima spazi in cui i cittadini di Libero direttamente
Cittadini chiaramente non si intende tutti gli uomini presente la città cittadini cioè quelli che hanno diritto ad essere chiamati così e decisa ricade nessun Paese grandissimo chiara trova
Studi giuridici tali da poter
Fatto di costituirsi come democrazia
Questo punto queste differenze mi fanno venire un'altra domanda cioè qual è il nesso fondamentale che c'è fra politica e democrazia
La politica l'arte di costruire il vivere bene
La democrazia e la partecipazione di tutti alla costruzione del bene comune queste due posizioni
Ci fanno arrivare appunto fondamentale
Che il nesso tra politica democrazia ed alla sicurezza chi la partecipazione di tutti alla costruzione del bene comune favorisca diverse il vivere bene cioè idea
Anche immediata e che se tutti quanti partecipiamo alla prossima ebbene Comuni sicuramente lo facciamo migliorando impedito
Però questo estromesso che può sembrare una cosa scontata qui cominciano i problemi invece
E poi con il Ministro
Vizzini contano le difficoltà perché in realtà come sappiamo la democrazia liberale non è
Come nell'Atene dei
Del quinto secolo
Una non c'è la possibilità di partecipare tutti realmente alla divulgazione anzi
La la politica
Politica democratica deliberata che ha sia a una mediazione politica è quella di un di rappresentati perché la politica Carla celebrare
Funziona con la rappresentanza questa rappresentanza è questa giovani
Di cui in questo momento c'è una certa c'è una certa stanchezza perché appunto la la c'è un
C'è una funzione la finzione in rappresentanza ci permette di pensare alla divulgazione ma se li partecipassimo ma in realtà lui partecipano solo attraverso i nostri
I nostri rappresentanti
Oggi però esiste una nuova frontiera no tirato la partecipazione
Esistenti internet esistono i social network esiste
Fisso di blocco
Che citando l'immissione
Ma
Ma aree rinvio erano soltanto l'illusione di partecipare Ciolini che possa generarsi una nuova epoca in cui unioni quinquennale il patrimonio di riduzione per un motivo molto semplice perché in pratica
Io non riesco a immaginare
La mia giornata
In cui da cittadino deliberanti io posso mettere a studiare ogni aspetto giuridico di ogni delibera che bisogna fare del nostro Paese
E dopo aver studiato un deliberato nel tempo mettermi su internet appuntati pugni ogni aspetto ecco chi
Quando sento parlare che avete scritto al Parlamento di democrazia diretta io
Mi trovare in difficoltà anche a discuterne perché mi rendo conto di Catania trenta miliardi molto carica ed è un'idea
Incinta
La complessità nella società attuale
è veramente in un impercorribile infatti secondo me
Nessuna perplessità certificazioni c'era questa questa disparità
E poi un problema che voi
La nostra rassegna
La società per monumenti complessa le differenze culturali sociali e le aspettative di vita dei singoli genera spinte divergenti in ogni campo del politico e sociale
La complessità di questa società genera di consenso ma passo differenziazione delle problematiche
E per questo c'è bisogno in quel tempo elementi
Di un'altissima specializzazione indica ma non so se ho tempo anche la capacità lo sguardo in grado
Di comprendere la complessità nella sua più ampia generalità
La democrazia tutte le sue contraddizioni e quando questo complessiva un tentativo semplificare la democrazia è una risposta sbagliata alle esigenze delle nostre
I politici oggi circa una certa cifra sicuramente la semplificazione lanciato dei messaggi
Suadenti motiva conquistati tutti ma facendo così tanto per tempo alle alle stessa
Per concludere io per concludere cercare di
Spiega Domenico quattro cercando questo pericolo secondo me io vorrei ricordare un romanzo che è uscito nel mille novecentottantasei chi probabilmente
Non è stato compreso normalmente uscito questo avanzo era ci trova le musiche del capitale
Era un romanzo scritto da un manager della FIAT
Faccio scrittori siamo Paolo Volponi di quale scrisse con una grande utilità i pericoli dell'ABI ricostruzione del mondo industriale a favore della finanza cioè riuscivo a vedere il proprio chimica del ma i dati delle aziende italiane
Che il tentativo nella capitale sono facendo di di costruire
Politica industriale a favore
Di una finanziarizzazione poteva generali come accennato
Disoccupazione precariato
Noi conosciamo bene oggi disoccupazione un problema
Gli atti vediamo che il precariato è diventato
Una sorta di costante nella nostra società ecco Pomponio avesse avuto questo il tentativo di semplificare una politica industriale
A favore guadagni facili
Finanziaria era
Era la possibilità pena riacquisto più cinque
Io a questo faccio un'equivalenza
Sì
Abbiamo venduto graditi una di che la semplificazione la politica industriale certo l'acquisto a maggior ragione tentare
Semplificare la democrazia può essere dannoso la democrazia liberale può essere semplificata da proclami ma deve essere mantenuta all'interno della complessità del discorso del mutato grazie passaparola
Nascono
Sarà
Discussione
Se il nostro confetture
Qui
E quindi
Sostitutivo evidentemente
è sempre così definito tanto tanto
Propone
I tecnici
Ed allora
La la domanda
Proprio questa cioè esatto quindi
Ci sono i principi fedelissimi più normali
E soprattutto
Come dicevo prima
Famiglia
Ci individuale
Infatti così Conte
Ottimo
Ma se parlassi senza microfono mi sentite
E
O queste intuizioni intanto
Ma insomma
Non sapevo delle quindici definizioni di Maffettone invio si era limitato dieci con i comandamenti quindi insomma non so se la deve andare addirittura oltre io insomma liberalismo
è una parola importante perché nelle nostre società si definiscono liberali
Sentiamo al telegiornale leggiamo sui giornali motivo di vanto della nostra civiltà occidentale proprio quella per cui è una scelta liberale
Ora io
Che in genere mi diverto un po'a fare il Bastian contrario
Prendo atto di un dato cioè come inizia il liberalismo e come finisce in un certo senso
Ecco insomma all'inizio del liberalismo si parla di un signore che si chiama John loc
Che era anche un personaggio famoso di Lost una serie televisiva però lì era stato ripreso per ragioni che adesso ci sfuggono ma insomma questo John Locchi inventore diciamo così considerato il padre del liberalismo
Sappiamo tutti siamo alla fine del Seicento in Inghilterra
Il liberalismo è quel
Quella corrente di pensiero che poi diventa anche sistema di governo che si sostituisce all'assolutismo
Cioè a quando chi se lo ricorderà dal liceo insomma IRE avevano un potere assoluto nei confronti dei sudditi appunto non esistevano cittadini ma esistevano sudditi
Perché c'era un potere assoluto del monarca il liberalismo nasce come
Diciamo così
Forma alternativa di governo della società che non preveda più un potere assoluto benissimo
John l'occhio alla fine dell'Ottocento
Viene e consultato per stendere una card
Da costituzionale
Di un di un di uno Stato che deve di quella che ancora non erano gli Stati Uniti d'America cioè della Virginia
E in questo documento colui che noi consideriamo il padre del liberalismo scrive testualmente che il proprietario di schiavi deve avete sullo schiavo un diritto assoluto di vita o di morte
è già un paradosso perché se il padre della teoria
Liberale
Non si fa alcuno scrupolo di teorizza
Il diritto assoluto usa queste parole non le sto riferendo casualmente
Le cito testualmente diritto assoluto di vita o di morte da parte del proprietario degli schiavi nei confronti degli schiavi
Questo prendiamola come fotografia con cui inizia il liberalismo ovviamente la mia è una provocazione
Allo stesso modo prendiamo una fotografia finale del liberalismo l'autore su cui ho lavorato molto Friedrich Hayek
Che viene considerato dava più persone il più grande liberale del Novecento
Siamo
Alla fine del secolo scorso del Novecento quindi non è che siamo tanto indietro
Si narra si narra che durante una riunione di governo della Thatcher la signora Thatcher e quindi siamo al Governo inglese
I i ministri li stavano litigando perché non si mettevano d'accordo su
Su quali politiche attuare
è un certo punto la Thatcher spazientito aprendo un librone più o meno come questo lo sbatte sul tavolo e dice basta signori di litigare
Perché
La politica il nostro Governo è chiara e in questo libro
Questo libro era un libro di Hayek ha dei costi Tucci uno libertini inglese che è stato prodotto italiano con non me lo ricordo che la società libera
Beh insomma in quel libro il signor Hayek considerato il più grande liberale del Novecento da molti
Scriveva articoli ricordava con grande affetto la Svizzera che fino a pochi anni prima non riconosceva il diritto di voto alle donne
Ora voi capite che uno ci rimane un po'male perché qui le cose sono due o la signora Thatcher
Considerava una Bibbia un libro che non aveva letto
Non ci sarebbe nulla di strano perché anche la Bibbia nostra non è che la leggiamo molto però insomma oppure la signora Thatcher
Si era dimenticata di essere lei stessa una donna e che se quella fosse stata veramente la Bibbia lei non avrebbe neppure potuto sedere su quel tavolo di Capo del Governo inglese
Quindi insomma
Io sulle definizioni del liberalismo ci starei attento cioè direi sicuramente che il liberalismo è quella teoria filosofia politica che ci ha insegnato a dare importanza
Alla libertà dell'individuo un concetto che noi oggi diamo per scontato ma che non lo era nei tempi in cui il liberalismo è nato
Però il problema con cui il liberalismo questa teoria filosofico politica dovuto convivere fin dall'inizio è che
Non tutti venivano considerati individui abbiamo visto l'otto per l'occhio non era mia individui tutti per esempio i neri o gli schiavi o quelli che non appartenevano alla razza bianca
Peraino e che non era né individui le donne
Insomma noi viviamo in un Paese in cui le donne fino alla fine della seconda guerra mondiale non hanno avuto il diritto di voto
Finora mi pare alla ai primi anni Ottanta il
Di l'uxoricidio
Non era con Sindona era
Paragonato all'omicidio non era equiparato pardon all'omicidio veniva considerato quasi un delitto d'onore diciamo così e quindi punito in maniera inferiore rispetto a come veniva punito l'omicidio nei confronti di un uomo
Enzo ma da queste cose ce le dobbiamo ricordare perché
è evidente che possiamo dare delle definizioni del liberalismo ma io credo che nessuna definizione quando si parla di una idea politica che quindi ha a che fare con la vita quotidiana delle persone
Nessuna definizione può essere assoggettata se questa definizione non viene confrontata con la storia
Con la vita reale con infatti i quotidiani insomma si fa presto noi leggiamo nei classici del liberalismo delle grandi frasi sulla libertà sul fatto pensiamo a costante che che era scrivere le pagine bellissime per dire che ogni individuo
Insomma a una sfera personale all'interno della quale non deve entrare nessuno
Nessuno deve permettersi di dire a un altro individuo cosa deve fare come deve pensare cosa deve dire pagine bellissime ma lo stesso costante non si faceva alcun problema per esempio a dire che questo questo diritto che lo riconosceva a all'individuo sentita
Strana in diciamo così non specificata palo negava alla maggior parte delle persone perché tutte le donne non rientravano all'interno di questi diritti
Tutti coloro nel caso specifico di costante che non raggiungevano un certo reddito molto alto e neanche al loro venivano riconosciuti questi diritti
Tutti coloro che non erano bianchi
Non non gli veniva riconosce stiamo parlando alla fine di un novanta per cento della popolazione che di fatto è stata esclusa per parecchio tempo dai diritti che i liberali teorizza
Quindi
Io credo che bisogna recuperare
La capacità di
Dare delle definizioni filosofiche di dare delle definizioni teoriche tenendo però presente anche quanto queste definizioni trovano effettiva applicazione nella realtà sociale e nella realtà
Concreta
Secondo me
Qual è il grande errore del liberalismo della nostra della nostra e il nostro DNA quando parliamo di liberalismo parliamo del nostro DNA
Il grande errore è stato ed è ancora oggi per molti versi quello di pensare che la libertà sia un qualcosa che si presuppone
Cioè illiberali hanno sempre presupposto che l'individuo è libero per definizione l'uomo è libero
Ma in realtà l'uomo non è libero non lo sappiamo nessun uomo è libero neanche quando lasciamo siamo liberi
Dipendiamo se non altro per ragioni materiali da qualcuno che sia la mamma all'inizio che poi compiuti venga fuori anche la figura paterna insomma non siamo mai liberi la libertà non è un presupposto la libertà è una conquista
E in quanto conquista è un qualcosa che dobbiamo
Vedere non indietro ma guardando avanti quindi guardato come ideale regolativo si dice in gergo filosofico e soprattutto impegnarci concretamente quotidianamente
Darci da fare con tutte le nostre forze per ampliare il più possibile quella dimensione quella sfera affascinante che chiamiamo libertà
La libertà è un qualcosa che noi costruiamo e conquistiamo attraverso prove ed errori direbbe Popper dal traverso tentativi ed errori cioè
Non è qualcosa né che possiamo dare per scontato né che possiamo dare per presupposto e soprattutto non è un qualcosa che possiamo dare
Definitivo
Non possiamo dire adesso finalmente io una definizione di libertà e questa va bene perché non va bene
La definizione della libertà muta col mutare dei tempi e dei luoghi quello che vuol dire libertà da noi può non voleva essere libertà in un Paese islamico
Per quello che libertà per noi oggi che viviamo nel ventunesimo secolo non è la libertà per quelli che vivevano intenti più addietro
Pensate al grande paradosso e con questo concludo la mia non risposta alla domanda il grande paradosso avrete tutti sentito più o meno parlare di Karl Popper
Opera è stato il più considerato da più parti il distruttore di Marx colui che a scritto un libro del mille novecentoquarantacinque dimostrando come Marx di fatto insomma non fosse più attuale fosse il padre
Del totalitarismo diciamo
Con quale era la motivazione di fulcro della motivazione di Popper dice bene Popper diceva Marx ha sbagliato perché la sua madre una teoria della violenza
Quello che Marx diceva era in parte giusto dice diceva Popper però Mazza sbagliato perché ci si sarebbe arrivati gradualmente con la democrazia non c'era bisogno di fare una rivoluzione violenta
Invece Marx ha elaborato una teoria violenta dall'il comunismo ha fatto propria questa radice violenta e da quel momento in poi il marxismo il comunismo tutto quello che ne è seguito a
Ha avuto nel suo DNA la violenza
Vero
Dopodiché Popper poche righe dopo che cosa fa dice ma
Solo in un caso è giustificabile la violenza quando non c'è democrazia
Cioè Popper diceva
Quando i cittadini non possono sbarazzarsi di un Governo che non va perché non hanno diritto al voto ebbe allora in quel caso hanno diritto a usare la violenza
Ma secondo voi quando Marx scriveva
C'erano effettivamente le libere elezioni
No negli anni in cui Marx scriveva per esempio marzo ha scritto la maggior parte delle sue opere principali in Inghilterra in Inghilterra aveva diritto di voto il cinque per cento della popolazione
Nell'anno in cui Marx scriveva il capitale presi
Allora voi vedete che è tutto molto relativo
Popper dice Marx sbaglia perché teorizzare Renza Popper ragionava con con il cervello di un uomo che stava scrivendo nel mille novecentoquarantacinque
Doveva fare uno sforzo aggiuntivo e pensare che stava parlando di un signore Marx che scriveva quasi cento anni prima
E quindi contestualizzare il tutto vedere il contesto storico il contesto sociale i diritti che c'erano o non c'erano e quindi come posso rispondere a questo punto la domanda di Mauro Cascio essendomi perso in duecento discorsi
Credo di poter rispondere dicendo che il modo migliore per definire il liberalismo è di non definirlo
Nel senso di
Prendere per buona l'idea della libertà
Ma tenendo presente che è come un continuo cantiere aperto
Di cui noi giorno per giorno anche facendo i conti con la nostra vita quotidiana possiamo mettere dei mattoncini ogni giorno per arrivare a a un ideale regolativo di libertà che purtroppo non raggiungeremo mai
E quindi e quindi credo che sia questo il modo migliore
La stessa domanda
Allora io uso il microfono invece perché
O mal di gola il raffreddore quindi non credo di avere una voce così forte
Come quella di di paura con la
Ma devo dire che io ho scritto
Diversi libri in cui ritorna sempre lei la parola al liberalismo pur come sostantivo come aggettivo
Quindi si potrebbe dire senza diciamo molti
Molti sforzi che insomma mi occupo del liberalismo però devo dire che quando partecipo a dibattiti sul liberalismo ritrovo sempre
Molto molto a disagio
Mi trovo molto a disagio perché la mia accezione o concezione del liberalismo è del tutto diversa da quelle comunemente corso almeno io credo
Ma non è una concezione eccentrica perché e ha dei riferimenti ben precisi nella storia della filosofia
Quindi non credo
Assolutamente di essere o digitale però nella diciamo temperie attuale
Questo mio concetto di liberalismo che c'è il co di vi propone di applicare
Alcunché dei nostri problemi genera incomprensioni perché probabilmente non è più
Attuale
Nel senso forte del termine e uno dei miei compiti anche quello di renderlo di nuovo attuale
E io credo poiché mi trovo sto stranamente perché non concordiamo
Concordiamo raramente Paolo conclude serba precise però mi trovo d'accordo sulla sua conclusione che il liberalismo
Meglio non definito quindi perché mi trovo d'accordo con questa sua definizione né io comincerei discorso un po'più da lontano per vedere altre sfaccettature del discorso e
E quindi non andate non dare assolutamente
Magari
Fossi capace una definizione di liberalismo ma io prima di tutto vorrei dire che non so chi dei due diciamo nostri ospiti ha detto che questo incontro e filosofia politica Bellerio sottoporvi
Solo moderato nella vita pratico politica ma molto radicale in filosofia perché secondo me la filosofia la disciplina del radicale
Nel senso che la filosofia va alla radice dei concetti quindi non può non essere estrema e radicale non può non capovolgere anche il senso comune
Io credo che la filosofia politica non esista sia un grosso equivoco perché esiste la filosofia ed esiste la politica al massimo esiste la filosofia della della politica
Cioè
Ve la discussione sul filosofica sull'entità dei fondi e colpi sui concetti portanti dell'analisi politica
Ma
Il politico non credo che a spetti
Che filosofo do dopo disegni cosa deve fare politico lo sa bene cosa deve fare
E anzi quando il filosofo sia
Riproposto o di promesso di dare i Comuni a al politico per lo più ordinato un po'di Casini direi almeno la storia ci dice questo
E quindi
Quindi io separerei completamente queste due attività umane ma la separazione che significa cosa comporta la separazione eh sì composta secondo me
La messa in gioco di quella concezione per cui da una parte esiste la cosiddetta teoria e dall'altra sinistra cosiddetta prassi l'attivo la cosiddetta teoria ci dà le linee portanti guida le direttive per l'agire
E
La prassi non deve fare altro che applicarle
E applicarle per
Creare come dice giocoforza una società bene ordinata bene io credo che chi si proponga di creare una società bene ordinata commetta un errore filosofico e Comit anche un errore politico perché
Perché è un errore foriero di danni
E spiego in una e l'altra di queste mie affermazioni che hanno il sapore di essere affermazioni forte commette un errore etiopico
Perché
Neutralizza come è scritto cioè
Svolge un'operazione di linguaggio filosofico si chiama di immunizzazione cioè in sostanza non comprende
Dopo specifico ma del del politico
Che appunto la lotta
Di interessi e di ideali
E che non può essere che che non può essere ridotta attenti e non perché la lotta si fa nel concreto nell'agone né politico
Allora
Allora
Molte
Nelle filosofie politiche commettono queste volano commette sicuramente
La filosofia di gioco
E tutta la cosiddetta filosofia normativa americana
Lo commette sicuramente la filosofia di Jürgen Habermas
Allora questi filosofi di queste secondo me è improprio chiamare queste
Queste TV vie
Filosofia punitivi io quand'è di scienza empirica della politica e la scienza è una cosa perché appunto la Jonasson Lentini con la filosofia un'altra perché ragiona sul trascendentale
Ora questo discorso che può sembrare abbastanza lontano il discorso sul liberalismo si ricollega adesso perché tutto il mio sforzo è stato quello di pensare
Il concetto della libertà in una dimensione trascendentale e non empirica cioè a me interessa sicuramente capire quali sono le istituzioni liberali
Al almeno in un determinato contesto storico perché in assoluto difficile definiti identici le definirlo interessa capire
Quanto stato alquanto mercato
Quindi che cos'è il liberalismo dal punto di vista economico interessa capire che cosa è lì
Ma interessa soprattutto capire
Che cosa è la libertà e la libertà è un concetto un limite la libertà
è
L'orizzonte entro cui si
Si si sbagliano tutte le cose le definizioni concrete a partire dalla stessa definizione empirica fra libertà e necessità perché la libertà in America è una cosa la libertà filosofica è un'altra
L'ho questo discorso che può sembrare abbastanza inconcludente mutue perché secondo me appuntarvi casco concreto e netto anche sulle sulla politica sicuramente ma anche sulle teorie della politica perché
Noi possiamo benissimo costruire tutte le vie o di politiche di questo mondo ma dobbiamo essere sempre così consapevoli che sono dei mobili Parietti paletti o di ritardi
Per
Agire nella realtà
Ma che
Nel momento in cui la libertà si fa forma e si si fa materia si materializza diventa qualcosa di concreto si contraddice
Si contraddice perché ciò che era e Nervegna la libertà e nega energia primordiale
Diventa materia diventa quindi qualcosa di statico e la libertà non sopporta briglie che la firmino
Ecco allora che ciò che oggi
Può
Sembrasse in libertà domani
Diventa sicuramente di libertà da
L'anticonformismo di oggi diventa il nuovo conformismo di domande
Allora crede nella libertà da un punto di vista filosofico venire sempre aperto
La possibilità
Di
Apolide
Di procedete comunque di aprire nuovi squarci nel reale di rimettere sempre il gioco in discussione ogni nostra particolare
Acquisizione
Io non sono da questo punto di vista che ripeto abbastanza radicale nemmeno d'accordo con poche perché la libertà non è
Agirebbe ovvie per tentativi ed errori
Perché significa presupporre
Qualcosa di statico qualcosa di fisso che in qualche modo a cui bisogna approssimarsi mentre
La libertà per sua natura
Contraddizione non consente e qualcosa che si vive
E non si pensa
Nel momento in cui si comincia a pensare la libertà la libertà già non c'è più a mio modo di vedere ed ecco quindi che il mio
Libro prossimo si chiama liberalismo senza teoria che significa liberalismo senza filovia
è dico subito scopro le carte è un titolo che ho desunto
Da una mia interpretazione della filosofia di Benedetto Croce che secondo me è stato un filosofo liberale insieme ad altri ma con che ha pensato più in profondità questo concetto di libertà
Benedetto Croce
In un passo della
Del contributo alla critica di me stesso dice
Che secondo lui la sua ad una prospettiva di dolosamente immanente Istica cioè
Per croce non c'è
Un mondo al di fuori del nostro o meglio un mondo al di fuori del nostro non è concepibile non è pensabile perché lui utilizziamo delle categorie le categorie definito
E quindi è contraddittorio pensare di
Di capire ciò che oltre a questo questo o di giovedì senso dato
Al limite lo si può infinito lo si può cogliere con l'estasi mistica con qualcosa che al di là un andamento globale
Ma nel momento in cui noi stiamo di tengono in questo gioco linguistico direbbe Wittgenstein dobbiamo stare alle sue regole quindi ogni
Logico ogni filosofia una filosofia definito
E quindi è una prospettiva di rigoroso immanente ISMU concreta Croce dice a un certo punto del contributo acritica diverse spesso dice
Io boh
Penso che bisogna superare la forma dell'astratta di Rutigliano
E pensare la filosofia come storia una storia pensata
Quindi la filosofia non esiste come l'enucleazione embrioni vie ma esiste come la capacità dare un ordine sistematico
Ma provvisorio a chi l'abbia
Labili trainata del mondo umano
Allora senta il Croce il liberalismo poi non coincide con una dottrina particolare ma coincide con la stessa filosofia
All'apertura di questo ambito ultimo di possibilità
è chiaro che anche il liberalismo è e non pone non essere un liberalismo senza teoria
E quindi secondo me la prospettiva crociana e quella del liberalismo senza teoria
Ora
Dico intercorrere come gli ho fatto la storia del liberalismo a partire da questa idea di liberalismo senza penuria un studi cistico
O storico significa in qualche modo di scrivere la storia del liberalismo privilegiando autori che solitamente vengono messi in secondo piano
Per esempio io privilegio Montesquieu
Su no
Privilegio un fondo sul campo
Privilegio otto capi su Stuart Mill
Anzi io ritengo e che
E visto che di qualche anno alla conclusione vi do solo questo alla fine secondo me è su questo credo di essere abbastanza convergente se ho ben capito il suo discorso con l'amico condannati liberalismo propriamente non esiste ma esiste
La continua adottate in luoghi per conquistare sempre nuovi spazi di libertà spazi non predefiniti da situazioni storiche e umane non definite
Diceva Nicola Matteucci che secondo me quello che compiuta capita
Ha fatto proprio una prospettiva di questo tipo nel diciamo in Italia nel secondo dopoguerra Ceva dopo Nicola Matteucci che il liberalismo a una continua disposta sfidanti liberalismo bassi crudezze
Perché di fronte alla realtà come la filosofia il liberalismo è una filosofia quindi io sul mio proprio scritto filosofo virgola liberale e ci tengo alla virgola perché
Non so con chi lo scopo di pedale che è un nonsenso utili concettuale linguistico ma sono filosofo in quanto di operare liberamente quando filosofico la filosofia e quindi
Qualcosa che aderisce al movimento dialettico che proprio per la vita polveri dell'arrivo così come lo concepisco io
Bene definire il liberalismo come continua risposta sfida significa che noi ogni volta di fronte alle nuove situazioni della vita
Siamo come sprovveduti cioè non andiamo
Non abbiamo se non la nostra personalità non abbiamo sentito la nostra capacità nel giudicare non hanno non abbiamo se non la nostra finezza intellettuale nostri voglio pensante
Per stabilire con tutta la possibilità di dignità umana ciò che in quella concreta situazione apre spazi di libertà e ciò che si chiude
E quindi propriamente il liberalismo non esiste perché se il liberalismo esistesse e diventasse
Una ideologia sarebbe equiparabile al marxismo al
Cattolicesimo alle altri dicono ovviamente liberalismo non è un sistema ma è un metodo non è materia ma forma
Questa è la mia voce a
Bene
Paolo proporrà
Questo
Si dice che senza e giustizia sociale
Iniziando liberismo mille di punire chi fa
Quelli con sentenza
Paolo comincio io parlo sempre senza microfono ma se siete d'accordo essendo narcisista visto che abbiamo enunciato dal vivo cerco di farmi sentire da tutti
è la il tema della giustizia sociale è un tema quanto mai attuale così come purtroppo stare diventando attuale anche il tema della fame
Prima Antonio Cecere ha parlato di Foro Volponi del suo romanzo del mille novecentottantasei per raccontare un signore che a dopo aver ricoperto arte incarichi alla firma se non ho capito male decide sostanzialmente di denunciare un po'quello che non vanno il meccanismo
è antipatico licenza e infatti viene licenziato e invece
Ai nostri tempi c'è un signore
Che ha vinto il premio Nobel per l'economia quindi non è proprio sconosciuto di cui però si tende un po'a disconoscere tutto il percorso sto parlando di un signore che si chiama Stiglitz
Per chi di voi leggesse anche Repubblica qualche volta pubbliche Repubblica pubblica degli editoriali di stitichezza
Perché è importante la figura di stitichezza perché questo signore è stato vicepresidente della Banca mondiale quindi
Un organo forse l'organo più importante a livello di governo mondiale
è stato consulente del governo Clinton
Ha ricoperto incarichi altissimi
Non è stato licenziato come nel caso di Volponi sia licenziato lui nel senso da un certo punto questo Stiglitz
Schifazzo evidentemente dalle esperienze vissute ricoprendo incarichi così elevati decide di
Mollare gli incarichi pubblici e di ritornare a fare lo studioso il professore universitario
Scrive un libro del due mila e due che si intitola in Italia mi pare la globalizzazione i suoi oppositori
Per Einaudi così l'ho detta tutta
E e raccontare a conta cos'è che non va nel mondo della grande del grande capitalismo di oggi mondo dei grandi capitalismo quasi nessuno come lui conosceva per esperienza diretta
Diranno il premio Nobel per l'economia
Quindi
Mi chiede Mauro giustizia sociale non so se lui è un caso oppure voluta la cosa all'accostato al termine fame
Perché anche Stiglitz se ricordava un un'espressione di idee che lì in tedesco nota fretta cioè il diritto estremo cosa diceva il grande Hegel diceva
Quando io sto morendo di fame
Il mio diritto diventa un diritto assoluto io sto morendo di fame il diritto di fare qualunque cosa anche di rubare se devo sfamare le stesso devo sfamare i miei figli
Io devo vedere riconosciuto anche questo diritto
Diventa un fatto e il diritto alla vita il primo diritto non c'è teoria politico filosofica che tenga di fronte alla sopravvivenza
Di sé o dei propri cari o dei propri figli evidente che non non c'è diritto che tenga il diritto è uno solo quello la sopravvivenza
Perché dico questo perché io io sono un
Teorico del fatto che una delle cose più importanti che oggi dovrebbe fare un Governo per esempio il Governo italiano
Chissà quando mai avremo un nuovo Governo ma insomma qualunque esso sarà una delle prime cose che dovrà fare degli ridisegnare le politiche di giustizia sociale
La giustizia sociale significa visto che abbiamo fatto un po'di teoria aggiungere alla parola libertà
La parola uguaglianza
Perché
Io credo e qui c'è tutta una tradizione di pensiero molto più importante di me quindi non non la sto a elencare ma insomma noi siamo veramente liberi nel momento in cui siamo uguali ma che vuol dire essere uguali
Vuol dire compiere il grande passo che ha compiuto il liberalismo incerto liberalismo del Novecento
Dove si deve creare l'uguaglianza l'uguaglianza si deve creare nelle condizioni di partenza
Dobbiamo avere per quello che è possibile la possibilità a tutti di partire da una condizione di partenza equanime giusta per esempio ma quand'è che in Italia cominceremo a fare il prestito di Stato agli studenti
Nei Paesi del nord ma in Germania chi chi va all'università lo Stato gli dà i soldi ma non
Pochi le borse di studio dell'Italia che non ci campano neanche un week-end
Gli dà un sacco di soldi allo studente questo studente si può permettere di fare l'università di pagare l'affitto della casa se lo sono diversi dai fuori
E di comprare i libri si si paga qualunque cosa
Ovviamente ha un solo una sola condizione che lo studente chiaramente di agli esami e il faccia a riscontrare un un livello qualitativo insomma consono
Dopodiché quando questa persona troverà lavoro
Restituirà il prestito allo Stato ma se nel frattempo si sarà laureato con una votazione più alta di un certo tipo e avrà dimostrato insomma uno un merito
Dovrà restituire solo il cinquanta per cento di quello che lo Stato via dati
Questo significa uguali condizioni di partenza non me ne frega niente se sei uomo-donna bianconero ricco o povero non importa nulla
Io ti do la possibilità di fare il gioco della tua vita e di dimostrare quanto sei in grado di realizzare nella tua esistenza
Questo credo che sia la vera libertà ma per fare questo la libertà deve contemplare una parolina magica che uguaglianza
E soprattutto queste due parole devono essere incorniciate da una parola che dobbiamo riscoprire che meritocrazia
Noi dobbiamo un'altra cosa che un Governo serio dovrebbe fare il prossimo Governo italiano io me lo auguro
Lavorare su con Cossu una una una riforma di tutta una serie di di luoghi dello stato della vita sociale che sia ispirate al criterio della meritocrazia
Io lavoro all'università sapeste quante all'università ci sono che non fanno niente
Ma da tanto tempo in America ti puoi chiamare John Rawls ti puoi chiamare
Chi volete voi ordinava Armas massetto un non produci qualcosa durante il
Tuo anno di lavoro ti cacciano via e questo sarebbe ora che cominciassimo a farlo anche noi
A tutti i livelli dai politici che è ora che vengano cacciati via perché sono vent'anni che fanno disastri la nostra classe politica attuale
Non ha diritto di parlare di destra di sinistra di centro se il Paese arrivato nelle condizioni in cui siamo qualcuno se ne dovrà assumere la responsabilità e chi se non
Coloro che hanno preso fior di quattrini
Per
Rappresentare il popolo italiano via tutti su questo hanno ragione tutti coloro che dicono via tutti
è un'operazione di responsabilità prima ancora che di pulizia ambientale
Giustizia sociale va riscoperta naturalmente come ho detto prima Bari scoperta
Attuari a coalizzare Angola cioè non possiamo che attaccarsi alla giustizia sociale di cui parlava Marx non possiamo recarci alla giustizia sociale di cui parlavano
I pensatori di un tempo che non è più il nostro che non era il nostro
Dobbiamo ri lavorare sulla giustizia sociale secondo dei criteri che sono quelli del tempo presente che ci troviamo a vivere io credo tenendo presente queste tre grandi signore la libertà l'uguaglianza e la meritocrazia
Allora
Tutto tutto lo sforzo dell'Amia vinta dal cioè da zone in cui mi sono laureato ad oggi
è stato quello di
Pensate
In un
Su sui tempi se gli argomenti
Filosofici e non solo
In maniera diversa
Da quella di Benedetto Croce diciamo che uno sforzo non riuscito io purtroppo alla fine faccio molti sforzi per pensare altri venti per ripensare
Le questioni
Culturale in modo diverso da come pensa le pensava e ne interpretava produce alla fine mi ritrovo sempre lì è
Una possessione probabilmente o
Però a me mi sembra che siano le cose stesse che parlino di questo in questi termini sono molto impegnato di spirito produciamo ma
Lo dico
Perché perché diciamo di Ostuni non sono
Una volta un
Mio amico crociano chiude lui disse io non sono crociano ma
Io potrei dire non sono bruciano ma ho coniato assai cerco di pensare con la mia testa però devo dire che ora con metà che comincia ad Abete
Anche sulle cose in su cui si discostano da Croce alla fine mi di mi rendo conto che aveva
Aveva ragione quindi
Sulla giustizia sociale io
è un termine che molto sospetto ai miei occhi Ciani insospettisce servile panel giustizia sociale perché probabilmente mi è rimasta impressa quella frase che Croce scrive nel mille novecento quindici
Nella prefazione alla terza edizione della dei suoi saggi marxisti
Materialismo storico ed economia marxista croce in questa prefazione
Dice una frase famosissima
Ringrazio Marx
Per dare il mio leso insensibile
Alleanza Cines che seduzione della della giustizia e della della umanità
Quindi
L'ideale di giustizia
In una prospettiva come quella bresciana non trova non trova diciamo nuovo ma perché non trovano lungo perché Croce lo il la intende fa della giustizia un ideale quantitativo matematico
Io mi ricordo il il professor il mio professore all'Università di Napoli
Che aveva la capacità che il giorno dodici parlare I moltissimo e quindi anche
Agli studenti
Al primo anno mi ricordo che cominciò ed nell'agosto del mio considero uno dei maggiori filosofi del dopoguerra si chiamava Raffaello Franchini ed a freddo franchi di cominciò
La la prima lezione di storia filosofia dicendo
In modo paradossale ma per far capire il concetto i comunisti vogliono dare a tutti una bistecca ma mi piace il pesce come facciamo
Di l'uguaglianza delle opportunità pure
Secondo me è una cosa che pensiero critico non regge
La vita e disuguaglianze bisogna essere uguali nella diversità ognuno ha una sua individualità ognuno a
Una sua esplicita diventa enormi scolastici e bisogna preservata
In maniera molto
Ciò che più prezioso nella vita questa questa differenza quella di farmi un essere comunque diverso dagli altri unico in cultura ricchezza in
Quando
Non esiste non non esiste diciamo un assoluto chi è
Un padrone e che serbo
Chi è padrone dal punto di vista economico casomai serbo a casa la sera perché viene trattato male dalla moglie
Quindi bisogna cominciare a vedere in ottica relativa a tutto questo però non voglio nascondermi dietro il dito nella filosofia
Che scrosci poi lui ritorna su questo concetto e chiarisce la giustizia esiste ma la giustizia che esiste e la giustizia dei rapporti personali
E la giustizia dico che io quando mi trovo faccia a faccia potete
E devo prendere una decisione una decisione che coinvolge il primo caso mai altre persone
Devo cercare di essere il più imparziale e giusto possibile ma questa è la giustizia nel momento in cui io
Da questo ambito puntuale mi alzo a un no alla macro politica la macroeconomia
Anche la macroeconomia
C'è un guaio nome della giustizia
Si sono creati da talmente tanti tanti grazie perché significa
Perdere
La dimensione appunto individuali problemi quanti hanno detto noi comunque Stalin diceva bisogna
Per fare la la frittata bisogna rompere le uova quindi io
Attivando
Alcuni
Ti mando in galera
Però costruito indicando il regime nei Comuni
La decima il comunismo
Che era la giustizia universale assoluta per tutti non si è costruita intanto le persone sarebbe stato più opportuno
Sarebbe stato più opportuno essere giusti nelle singole situazioni di fatto non mandare in galera
L'oppositore politico
Quindi
Insomma bisogna stare attenti Anna avendo
In in una lettera Hermann Broch vince
Dice io non ho mai amato
Né il popolo ebraico nella sua né la giustizia sociale nei
Né il comunismo io nato i miei amici
Il mio prossimo di persone con cui vengono in contatto
Cioè
Questo dobbiamo stare molto attenti però non mi voglio sottrarre al discorso empirico e quindi voglio pure ictus
Possa dire come direbbe Mario Monti ad hoc nel discorso più normale quotidiano e credo che
Da un punto di vista effettivo politico il grosso rischio che corre oggi l'Occidente e quello del cosiddetto allargamento della forbice del sociale fra ricchi e poveri
Albert invece manda che ha un
Definirlo economista secondo me troppo poco è un economista filosofo un pensatore a trecentosessanta gradi americano molto da non molto
Albertis male aveva scritto un saggio quanta diseguaglianza e ammissibile in una società
Perché in una società non è ammissibile l'uguaglianza assoluta perché l'uguaglianza assoluta
Contrattacco nella vitalità umana l'uomo vuole agire creando incanti cose che ci circonda le perché vuole differenziarsi dal prossimo
Cioè questo microfono non sarebbe mai
Sta ampliando sempre ma in atto se qualcuno non approvato gratificazione a essere più bravo di un ampio nel costruire questo microfono quindi
Volete essere
Quindi
Anche più ricco avete incanti gratificazioni economiche perché pure le gratificazioni economiche sono importanti quindi diciamo
La la le
L'assoluta eguaglianza ad un auspicabile perché fanno dire nell'uomo lo spirito vitale
E quindi ciò che c'è poca ma anche un'assoluta diseguaglianza non è auspicabile perché quando la forbice si allarga troppo
Ovviamente ovviamente
Ovviamente diciamo e per opposti motivi comunque viene meno quello spirito vitale perché mi manca che mangiano in mancanza di che
E quindi
Allora anche in questo la società liberale Grassi che aveva trovato la Società liberale si formi non non è una società perfetta
La società che prosaica che si fonda su compromessi
Però aveva trovato un giusto equilibrio
Relativa ad un giusto equilibrio tanto che il concetto centrale mille della società liberale è la borghesia ma la borghesia come aveva chiarito sempre il mio maestro non è un concetto economico un concetto
è un concetto diciamo spirituale Bondi e sia
E il ceto medio
Il certo che
Che non n troppo dicono è troppo poco diceva Croce i troppo ricchi è troppo poveri
Non possono lavorare dell'interesse generale perché i primi i i primi non hanno diciamo devono pensare perché sono troppo legato interessi materiali ad accrescere il patrimonio pensare a sfamarsi
Mentre la borghesia come ceto medio
E
Appunto il saldo ossatura della Società liberale proprio perché rappresenta questo momento
Di mediazione questo momento
Che dal lato economico trascende e assume un valore culturale oggi il problema grosso perché
La borghesia si assottiglia sempre più nelle nostre società occidentale
Mi sembra che Krugman visto che che Paolo Vescovana affidato restituiti ossia di un altro premio Nobel pur
Ma
Problema proprio documentato come pure in America che alle la Società della borghesia per eccellenza
I possessori delle ricchezze diventi non sempre sempre di meno e hanno sempre più ricchezze
Ecco allora qui e probabilmente
Allora il liberalismo sta sempre io ho scritto un libro un'antologia del pensiero liberale italiano e nella introduzione parlato del
Del liberalismo come
La dottrina del limite
Cioè l'idealismo lavora sempre sui margini sui limiti
Non è troppo a e nove troppo B
E quindi nel momento in cui si perde questa dialettica nel momento in cui si vuole sciogliere
In ordine
Che compongono la vita nodi economici enormi
E lì che stai male assoluto il male non sta
Nel
Il male assoluto non sta
Nel nel fatto che nel mondo sia presente anche l'aspetto negativo che senso risente anche il male sta quando il male
E sta quando si vuole
Si intende il nesso che tiene unito il male al bene per esempio perché i totalitarismi del Novecento hanno
Hanno creato dovuti perché si proponevano di creare un uomo nuovo un uomo molto bene che è un'astrazione come un'astrazione nuovo tutto male non un nesso indissolubile
E il liberalismo la democrazia liberale quello che storicamente accertato di adeguarsi di più a questo sinodo che all'umanità questo venga stop all'umanità come diceva Campa
E quindi secondo me
Da un punto di vista empirico concreto liberando un po'
Fare altro che favorire la nascita della piccola e media borghesia perché la piccola e media borghesia e la vera ossatura delle società liberale
Il fatto che essa tende ad assottigliarsi è un vero pericolo
Allora
Nel tempo
Ultima domanda
Allora
Pure
Che occorre
Riallacciarmi velocemente
Loro ventuno perché non mettiamo
Acquisti giù
Nasce
Umana mostre manca
Nella fa confusione in quell'area
Più
Mandamenti c'era una
Da un ente Simonetta
Nostri strumenti
Portante per tutti i matrimoni quattro ma siamo più in ventuno
L'inversione del rapporto fra controllori e controllati perché attraverso l'uso spregiudicato ai mezzi di comunicazione di massa subdeleghe con toni
Adesso attivo spettro alcuni
Detto all'inizio della mia introduzione cioè queste dimissioni dalla partecipazione emotiva cittadini sotto le nuove generazioni anni fa
Rispetto invece
Secondo me
Problema di attualità
Io
Se facendo indecisioni anche i due articoli
Soltanto per movimentare
E poi concludiamo grazie ma
Continuo testé fatto sulla importanza
Della borghesia è più in generale un discorso concernente l'importanza del termine meglio
Cioè
Ci vuole sempre
La stessa democrazia liberale che qualcosa di assolutamente imperfetto perché nasce da due principi contraddittorio perché il principio democratico logicamente contraddittorio col principio liberale
La stessa democrazia liberale si fonda sul termine medio quindi che il termine meglio la rappresentatività non a caso si dice democrazia rappresentativa
Cioè
La democrazia diretta
Non è
Che un sogno neppure un brutto so la democrazia
Si sviluppa concretamente attraverso delle forme di mediazione
Di cui quella parlamentare
La massima cioè
Il parlamentare non è altro che un rappresentante del popolo
Senza vincolo di mandato perché
Che questo
E così è allora chiaro abbia detto dal un fratello quando ha detto
E
Il problema che bisogna evitare che il rappresentante
Diventi rappresentanti a vita
Quindi missione andavano discorso concreto io credo che il verbo il vero controllo dell'operato dei politici eccetera si faccia
Con tutte quelle accortezze che la democrazia liberale carsica aveva cercato di mente cioè non ci può essere imputati più di due legislature l'esempio dico poi ovviamente le tecnicalità devono studiare
E
La la politica non è assolutamente un'attività un'attività che può fare chiunque
Diceva Stalin nemici io voglio fare in modo che odierni non mi ricordo forse Paolo mi può diceva Lovanio Falcone dice a chiave la massaia riesca ad amministrare l'Unione Sovietica finale ed ambiente
E
E e che io vedo qui lo dice una cosa del genere dice chiunque può amministrare
No credo di no io credo che la politica abbia una sua autonomia
Abbia Cecchi annotazione per la politica in onda
Però questo non significa temuto deve
Attaccarsi a vita alla poltrona ecco quindi io metterei dei grossi correttivi in questo senso non è possibile
La direzione non è possibile il passaggio da una carriera tipo dal
Quella politica a una amministrativa compresa quella giudiziaria così dando retta
Cioè io metterei quegli accorgimenti di questo tipo ma la politica
La farei fare a chi alla vocazione della politica la farei fare chiunque
E chiaro verso la politica deve comunque palinsesti che i conti con
Con l'elettore il quale non un atto di un giudizio puntuale
Ogni volta
Tasso ma attraverso il web su uno delle i singoli provvedimenti letture da un giudizio complessivo sull'operato
E
E cioè e e lo fa
Ogni quattro anni
In o cinque non lo so ma secondo però io tenderei a riservato in casa
Questa questo diciamo
La democrazia rappresentativa perché la democrazia diretta porta ad un circolo vicolo cieco
Quindi
E quindi diciamo questo mi sembra di
Prima è stato quindi approvato nel fatto
Io
Ci siamo conosciuti non so quanti di voi c'era in un anno fa parlando di web direte
E io credo che la domanda sia estremamente pertinente ci conduca alla Rete cioè la definizione che dava Bobbio di democrazia era è una delle definizioni che dava non so se arrivava quindici come Maffettone non credo contenuti
Una delle definizioni che da Bobbio era di di democrazia era che democratico quel regime in cui i governanti
Quindi il popolo
Hanno la possibilità di controllare ciò che fanno i governanti
E tenete presente che proprio scriveva si faceva questa domanda nel mille non cento ottantaquattro quindi quando ancora le nuove tecnologie i computer non erano entrati in tutte le case Bobbio si chiedeva ma
Quanto queste tecnologie si riferiva in particolar modo al computer
Contribuiranno a far sì che effettivamente sono o siano
I governati a controllare i governanti e non piuttosto invece i governanti che avranno un potere maggiore di controllo su quello che fa il popolo
E io credo che oggi siamo siamo arrivati a questo punto cioè siamo arrivati al punto che
Il potere il potere politico si è fatto così pervasivo così
Sfacciato così sfacciato così il rispettoso delle regole
Da
Avverto creato un anti potere
Sto parlando si del movimento di di Grillo
Un anti potere che un certo senso è come se fosse una una proiezione speculare
Nel senso che tanto è degenerato il potere ufficiale diciamo così quanto purtroppo degenerata la risposta che si pretende di dare
Perché perché insomma
Il fatto che
Esista la la la la Rete dice Grillo il popolo siamo tutti noi
è evidente che è un'utopia la vogliamo definire l'utopia del ventunesimo secolo definiamola così non non è possibile
Tant'è vero che poi veniamo a sapere che anche il momento di Grillo ha uno statuto c'è un Presidente Presidente il nipote di Grillo non so se vi ricorda qualcosa questa abitudine diciamo di
Sistemare gli incontri
Parenti eccetera eccetera
Adesso il prossimo interrogativo sarà nipote di Grillo e più intelligente del Trotta o meno
Vedremo insomma e su questo poi son cose che piaceva tredici piacevolmente di democrazia del Governo scopriremo sì solo vivendo come dicevamo grande cantautore chi forse è molto facile difficile fare peggio del troverà però nel suo intervento
Beh insomma il punto qual è
Quello che su cui io insistito dell'anno scorso e che vorrei in questo caso fare un po'di polemica con con Corrado ma
Proprio appena accennata nel senso quando io parlavo di uguaglianza non parlavo ovviamente dell'uguaglianza
Che conformi dubbi che renda tutti uguali
Io parlavo di un tipo di uguaglianza che permetta ciascuno di
Far valere le proprie differenze rispetto agli altri
Allora la tuba dell'uguaglianza non giustizia insomma sempre sì parlo di uguaglianza perché perché la giustizia è un qualcosa che in teoria si stabilisce dopo
Cioè i tribunali per esempio entrano in gioco dopo per stabilire se il mio comportamento è stato reo oppure innocente
Invece la giustizia agisce a monte
Io devo fare in modo per quanto è possibile ovviamente perché non possiamo essere utopisti devo fare in modo che
E le nuove generazioni abbiano tutte la possibilità
In partenza di dimostrare ciascuno quanto vale di dimostrare quindi le loro differenze
Ma per poter dimostrare le loro differenze effettive io le devo far partire da un livello il più possibile uguale altrimenti
Tutto questo secondo me è il punto centrale e
Mi inquieta il fenomeno della Rete proprio perché la Rete ecco il luogo dove non esiste lo Stato
Non esistono le regole
E
Non è vero che tutti sono uguali
Vuol dire che quel tutti fa sì che non esista nessuno perché quando Grillo dice
è una rete che stabilisce le leggi che noi faremo
Un vecchio liberale avrebbe risposto
Ma la signora rette tu l'hai mai incontrata per strada perché io non ho mai incontrato chiesta signora Rete che stabilirà duetta Sassi sulle Casaleggio
Si si perde stipendi
Si perde la la la la vera essenza di una società liberale cioè il valore dei singoli individui che viene completamente a mancare ha però a questo perché può mancare può mancare perché non c'è uno Stato
Non ci sono delle regole valide per tutti
Non c'è un contesto che permetta alle individualità alle singole individualità di emergere ciascuno secondo le proprie capacità
E di costruire una società in questo caso veramente migliore rispetta quella che avevamo prima
Direi che la Rete come poche altre realtà ammette in grande evidenza la differenza fra cosa vuol dire libertà e cosa vuol dire anarchia
Perché la libertà e quel contesto che permette ai migliori
Di emergere e quindi nel loro emergere aiutare anche la società nel suo complesso a venire fuori l'anarchia secondo me ecco il contesto in cui vince il più forte
Ma è più forte non è detto che sia per forza di cose il migliore il più forte può essere quello che è partito da un livello di partenza più alto rispetto agli altri ed è arrivato prima
Esattamente come nella nostra società vediamo che spesso e volentieri sono persone di successo i figli di in ipotesi di nei giornali e telegiornali nell'università dove lavoro io quante volte
Uno va lì a vedere sarà un caso che questo qui cerco di home uguale poi viene puntualmente a scoprire che guarda caso
Il nostro nei Paesi dove la genialità si tramanda per famiglia nel senso che guarda caso il figlio dell'avvocato diventa un mobile avvocato guarda caso il figlio
Del del medico divento nobile medico
Noi filosofici distinguiamo anche in zone non contando neanche il padre una un non si possono dire parolacce non con hanno nulla insomma anche il figlio se anche diventa filosofo non si accorge nessuno
Perché ovviamente non non non raggiunge nessun a livello di potere
Sì comunque ecco credo che sia
Questo questo il vero problema oggi tocca bisogna fare i conti con il web e quella del web non è democrazia non è come se ci vogliono raccontare il regno della libertà è il regno dell'anarchia e tutti quei movimenti vediamo le le rivoluzioni
Islamiche che nascono attraverso un fenomeno indistinto matematico anarchico qual è quello della rete finiscono puntualmente per l'io mi pare in una forma di assolutismo e di e dittatura peggiore di quella che si era combattuta prima queste lamiere e corriamo il rischio
Oppure
Purtroppo dobbiamo affrontare il fatto di terminare questo incontro in un momento
Così grande attenzione diventerà più dieci pubblico
Visto di questi
Quindi io passare ai titoli di coda quindi ringrazio i compagni di viaggio della compagnia di canto niente l'osservatorio dell'Osservatorio soft ringrazio
Ferdinando marchiati Rifondazione incenso cartellini ringraziamo il Comune di di Frosinone per il patrocinio che ci ha concesso
Oggi i nostri partner
Critica liberale eventualmente anche anche radicale che
Registrato questo incontro che lo renderà
Disponibile nei prossimi giorni per lasciarci voglio dovrebbe Ducos dire in apertura voi condividere con voi
Questa gioia perché l'Osservatorio filosofico avvinto il premio nazionale difficoltà
Grazie ottenendo
E la premiazione avverrà l'accertato
Il prossimo diciotto maggio quindi ringraziamo l'Associazione nazionale delle pratiche
Provocati età
Come individuo
Salutare in maniera molto anche alla messa è finita no