"Il tecnocrate" (Kaos Edizioni), intervista al prof. Giorgio Galli

Radio radicale ci occupiamo della figura di di Mario Monti del Presidente del del Consiglio
Uscente lo facciamo perché la causa edizione ha pubblicato un libro che raccoglie molti dei degli interventi delle del docente universitario e Presidente del Consiglio tra gli anni Settanta IG ultimi anni per tracciare un profilo anche
Ad una valutazione su Mario Monti come economista un po'anche come politico accuratezza
La prefazione di questo libro edito dal caos edizione del professor Giorgio Galli col quale siamo in collegamento
Poi ognuno può allora quali sono le sue valutazioni su Mario Monti lei ritiene che si tratti di una di una figura
Indi grigie comunque incolore ove gli riconosce degli elementi di brillantezza anche politico
Ma io credo che sia uno dei normali professori universitari
Che ci sono in Italia strato adattabilità documentazione raccolte in questo libro non giudica tanto
Qualifiche o meno brillante ossia opaco
è mette in luce che Mario Monti è stato uniti
Sembra un consulente
Molto ascoltato di tutti i Governi che hanno guidato l'Italia e quali rifare la responsabilità di questo enorme debito pubblico che non è un caso o un errore
Perché tutti i Governi che si sono succeduti
E dei quali il professor Monti è stato consulente dagli anni Settanta in poi hanno usato il debito pubblico e le risorse pubbliche per acquisire così ridare consenso quindi era una strategia ben precisa era una caratteristica della cosiddetta Prima Repubblica alle alla quale hanno
Contribuito in misura assolutamente determinante come è ovvio i partiti di Governo ma i quali ha ricordato qualche assenso anche i partiti di opposizione ed in questi Governi che avevano
Questa strategia sistematico escluso commi i nuovi diciamo strategico dal loro punto di vista del debito pubblico e delle risorse pubbliche
Molti ha fatto parte di quasi tutte le Commissioni tecniche insediati da questi Governi e che a questi Governi davano suggerimenti queste la caratteristica di fondo
Della sua personalità non un nuovo un altra e quasi sempre il suo commento trattato che questi provvedimenti hanno davano bene anche se si sarebbe potuto fare di meglio una valutazione di una ovvietà di una banalità sconfortante ecco quindi
E non è
Poi si può sostenere questo lo dico io nella
Nella prefazione che in realtà
E in un momento in una fase nella quale
Vi è stata un'importante di sviluppo del capitalismo moderno il che il capitalismo globalizzato delle multinazionali
Che è stato studiato
Non solo a destra ma anche in Italia ad altri studiosi
Io ne cito alcuni non si vedono a questo proposito opere di grande rilievo del professor Monti e nel spesso vengono riportati
Alcuni suoi giudizi sul capitalismo anche qualche abbastanza banali
Ecco lei ritiene che diciamo Monti sia stato anche nel pur nel nell'ambito della tecnocrazia un trasformista
No un trasformista nocumento come ho detto è stato sempre assolutamente coerente ha dato dei consigli
Ha introitato uno solo dei tiri dei vari Governi a
Accompagnato la politica del debito pubblico di vari Governi
Sempre con grande coerenza non è un po'ha sempre detto che i provvedimenti andavano bene anche se avessero avuta resta avrebbe potuto essere migliori quelli
Nessun tra lo svolgimento un'assoluta a cuore coerenza di accompagnamento se così si può dire
Che responsabilità ha avuto secondo lei il berlusconismo nell'accrescimento della figura di
Mario Monti che lo ricordiamo è balzato agli onori della della politica italiana soprattutto nel mille novecentonovantaquattro quando il presidente del Consiglio Berlusconi lo nomino Commissario europeo
Il
Vuol dire che costituzionalità io credo che
Sì Presidente Berlusconi è stato un Presidente del Consiglio così scadente che chiunque fosse venuto dopo di lui avrebbe avuto delle carte in vigore del dotare avrebbe comunque fatto miglior figura c'è questo che vuol dire
Poiché certamente lei lo ricorda seguivo medicea mi riferivo al fatto che diciamo era stato proprio Berlusconi nel mille novecentonovantaquattro ha non nominarlo commissario
Bimba dettato anche confermato anche dal Governo Prodi però sì sì sì sì chi è più stato ma del resto lui stesso ha detto che in un primo momento uno spettro professor Monti aveva votato per Berlusconi
Prendendo sul serio la promessa rivoluzione liberale che Berlusconi annunciavo io trovo un po'ingenuo
Che è un uomo che un professore universitario come Monti potesse prendere sul serio la rivoluzione liberale di un monopolista dell'informazione
E che aveva accumulato una fortuna
Con i tuoi col procedimenti ecologista e con lo stile
Del quale altri libri causarlo raccontato una documentazione imponente comunque sia
Nel novantaquattro da un lato il professor Monti
Teneva che Silvio Berlusconi potesse realizzare una rivoluzione liberale in Italia e gli ha dato il suo voto quindi aveva fiducia in lui e e con rispettivamente anche precede Berlusconi comprendere il Consiglio ha ritenuto che molti
Fosse adeguata a rappresentare l'Italia della Commissione europea dove tra l'altro
Ha fatto un lavoro che senza incidere
Drasticamente sulla sugli comportamenti delle multinazionali
Purtuttavia ha preso alcune misure nello stesso Montefiori solo insomma utilmente mette continuamente in rilievo contro alcune pratica particolarmente sulle Juric appetibili multinazionale con l'amico troppe altre quindi
Pur ripeterlo come commissario europeo anche io ho svolto un buon lavoro nei limiti del lavoro che possono svolgere i tecnocrati di
Dei due scelte
Che possono talvolta evitare i i comportamenti più spregiudicati delle multinazionali ma certamente non mettere in discussione i loro assoluto controllo sulla politica mondiale dalla quale derivano anche
E
Impiegare i guai che stiamo attraversando professore lei ritiene che
In Italia ci sia una sorta di favola sulla tecnocrazia ovvero quando ci sono stati dei Governi come per esempio quello di Dini o quello quello quello Ciampi che sono stati presentati come dei Governi
Diciamo tecnici o pseudo tecnici erano realmente Governi come erano stati definiti tecnici
E il fatto che poi questi esponenti questi esponenti politici siano finiti in governi politici testimonia che si tratta di una la Giunta favolette di un'invenzione e che in una società consociativa dove i partiti dominano tutto è assurdo pensare alla tecnocrazia
Venti mi induce a dire che ci sono settori anche il titolo del libro il tecnocrate è stato scelto dalla convenzione però delle offre l'autore che che c'è effettivamente una tecnocrazia che essi sono delle carriere professionali
Che prescindono dalla politica e che prescindono dei partiti quell'inciso come carriere professionali si può diventare tecnocrati quando poi i tecnocrati entrano nel gioco politico certamente come lei diceva devono tenere conto del fatto che
Esistono i partiti e che sono i partiti a
Ha influito in modo determinante sulle decisioni
Chi è stato secondo lei il peggior tecnocrate italiano ovvero un po'un esponente
Che non viene direttamente dal dal mondo politico che non è cresciuto né i partiti che poi si è affermato
Nella politica da tecnocrati chi è stato secondo lei il peggiore in assoluto eccetera il peggiore ma allora non vorrei dare degli utenti delle persone
Che ci sia il miglior peggiore credo che tutti che prima ho preso in momenti cruciali la classe politica ha fatto ricorso atti
A personalità dell'economia eh sinti si può dire che sin dall'origine del nostro sistema politico quando di fronte ad un problema di estromettere definisse dal Governo
De Gasperi fece ricorso come plenipotenziario dell'economia a Luigi Einaudi che era un autonomista e autorevole oltre che il Governatore della Banca di gli ha quindi in momenti cruciali la politica fa ricorso a a personalità di questo tipo e si è andati avanti appunto ancora fino
Fino a Ciampi fino a Dini e infine fino Montino non direi perché è stato il peggiore
Si mette tutti in qualche misura
Hanno assolto forse Salmo molti che si è trovato in una situazione molto difficile
Ma sia Einaudi inciampi direi che hanno
Assolto con una certa
Capacità e con i risultati che si proponevano i compiti e quali erano stati chiamati
Però la situazione che De Gasperi o per la quale gli Gasperi chiamò Einaudi e poi
Venne chiamato
Ciampi con Scalfaro non era era una situazione meno grave
Di quella che ha dovuto fronteggiare successivamente Monti quindi io non credo che ci possono dare di giudici di migliore o peggiore sui singoli tecnocrati
Ai quali la politica si affidava ma il i risultati da loro ottenuti dipendono dalla gravità della situazione e
Secondo me e qui il secondo la maggioranza degli osservatori la situazione nella quale si proprio Monti era più grave nella della situazione alla quale si trovano di fronte
Sì Einaudi sia molto tempo dopo Ciampi egli ha ottenuto dei risultati inferiori a quelli di questi suoi predecessori ma non credo
Che ciò dipenda dal fatto che fosse il peggiore di loro poi su questo si possono fare vari giudizi
Secondo me dipende soprattutto dal patto
Che la situazione era molto peggiore certamente ripeto Einaudi a Ciampi hanno ottenuto i risultati per i quali erano stati chiamati
Dalla classe politica secondo me Montino bravo perduti
E certamente nell'opinione diffusa
Einaudi e Ciampi conservano un ricordo e forse ottengono un giudizio migliore di quanto lo diceva molti ma credo che dipenda meno dalle qualità delle singole persone
Veda la gravità della situazione oggettiva che esse doveva perché si dovevano affrontare un'ultima domanda professor Galli prima di ringraziarla che voto da alla campagna elettorale condotta
Da Mario Monti che
Diciamo è entrato in polemiche abbastanza sguaiata nel corso della campagna elettorale senza
Conseguire un ritorno elettorale
Adeguate Colaiocco vedo
Due atti non so mi sembra una che un aggettivo troppo severo credo che a proposito della campagna elettorale
L'immondizia scritto un libro proprio
Diverso da quello dei di causa Hubert dal perché l'autore del quale stiamo parlando
Un libro di Franco De Benedetti che è proprio dedicato non in generale la personalità di monti ma la sua campagna elettorale
E condivido il giudizio di fra quelle vette secondo il quale
Monti ha condotto una campagna elettorale non efficace soprattutto perché
E
Insistito col dire che mettere sullo stesso piano la destra e la sinistra presentarcelo come qualcosa di diverso mentre probabilmente
Il Friuli e il suo compito e l'idea quella quale era stato designato anche
In altri nelle riunioni che hanno proceduto alla sua chiamati i colleghi i cosiddetti custodi uno dei pochi due
è una campagna elettorale di Monti sarebbe riuscito efficace e avrebbe potuto essere coronata da successo se ci fosse collocato a destra tentando di eroderà fortemente il partito di Berlusconi più presentandosi
Come una destra moderna europea dinamica in confronto alla destra per usare il suo oggettivo un po'sbagliata rappresenta ma dal PdL invece Monti non ha condotto una campagna il secondo sempre secondo delle elette infine del libro che
Ma invece ha condotto una campagna quali
Contro entrambe le parti collocandosi in una posizione centrale mediana che non hanno non aveva grande appello sull'elettorato
Come aveva già dimostrato precedente per esempio dell'UDC di Casini che non era mai andata oltre il cinque sei per cento ecco io credo che la campagna di Monti accertata troppo centrista e troppo poco orientata ad epidemie a recuperare una parte dell'elettorato di destra
Bene io la ringrazio per la sua disponibilità ringrazio il professore Giorgio Galli col quale abbiamo parlato del tecnocrate libero dedicato che raccoglie molti interventi del professore
Mario Monti dagli anni Settanta ad oggi edito dalla dalla cause edizioni la ringrazio a voi buon lavoro