Oltre la sovranità. Per un costituzionalismo della persona

Allora se ci vogliamo accomodare
Per questa
Nostra
Intensa
Giornata di lavoro
Giornata di lavoro
Dal titolo
Estremamente interessante
è sempre attuale
Ma ci sono delle attualità che diventano sempre più attuali
Oltre la sovranità per un costituzionalismo della persona
Come sapete il centro di riflessione di questo volume di oggi questo volume
Attorno al quale
Sì
Senza in corso l'intervista forse meglio che aspettiamo
Allora come dicevo questo
La riflessione che oggi
Il critiche propone
Il centro di ricerca sull'istituzione europea di questo necessita diretto dal professor Francesco De Santis è sul tema
Del della sovranità per un corso
Costituzionalismo oltre la persona e
Vede raccolti studiosi italiani di grande rilievo attorno alcun diciamo alla riflessione
Che
Stefano Rodotà
Fa con questo suo volume il diritto di avere i diritti fa io mi veniva l'espressione è venuto facendo perché il libro
Lo leggerete un bellissimo libro una bellissima s'
Storia diciamo in qualche modo del diritto una narrazione che riguarda il diritto ma una narrazione in cui si condensa una grande esperienza e un po'la somma
Diciamo a me è sembrato di una serie di lavori che precedevano questo
La da grande riflessione che Stefano Rodotà è venuto facendo inc tutti questi anni
Attorno ai grandi temi del diritto a partire da quelli del diritto privato ma in uno ma in uno sguardo di assoluta di assoluta ampiezza
Il tema è quello naturalmente della possibilità diciamo così di di aprire dei diritti e del rapporto con la giustizia perché
Il grande tema e quello del rapporto tra la contro attualità la contro attualità anche privata diciamo
E in qualche modo la permanenza dei diritti e fino a che punto la contro attualità fuoco in qualche modo creare nuovo diritto
E che cosa rimane di quelli che su uno ad una serie di principi fondamentali mi riferisco alla libertà alle alla solidarietà alla dignità all'uguaglianza
Questo diciamo in qualche modo è il tema che viene affrontato e la prospettiva e quella poiché la giustizia diciamo che ci sia una giustizia che in qualche modo consenta il riconoscimento di questi diritti lo sguardo e anche uno sguardo profondamente europeo e lo sguardo di chi
Ha contribuito in maniera decisiva alla alla
Assi suda della Carta di Nizza alla stesura della Carta di Nizza e c'è un passo che mi sembra Capra passo brevissimo una prospettiva molto importante appunto con riferimento all'Europa che dice seguendo la trama di diritti
Possiamo davvero scoprire un'altra Europa
Assai diversa dalla prepotenti Europa economica e dell'evanescente Europa politica quindi si imposta questo grandissimo tema diciamo di quello che oggi l'Europa che è un tema
Molto diciamo così
Molto di attualità non c'è bisogno che io lo richiamo
Vorrei sottolineare proprio questo punto in conclusione di questo mio breve saluto e questo ringraziamento che vado facendo
Come sapete il crisi ha vissuto ieri una giornata significativa nell'ambito percorso che sta facendo su Machiavelli in cui i maggiori studiosi italiani di magia vedi in occasione
Del quinto centenario la pubblicazione del principe si stanno susseguendo si stanno
Seguendo l'uno all'altro su queste su questa cattedra per
Riflettere sull'attualità diciamo di questo grande testo diciamo del pensiero politico fra di tutti i tempi e
Io purtroppo ieri non c'è l'ho detto però sui giornali la lezione che Paolo Mieli affatto ha immediatamente richiamato tra i temi del rapporto tra ma che vede Savonarola l'attualità
La grande attualità i grandi temi dell'attualità io penso che il critica in questo momento in particolare con un dibattito come questo di oggi
Attorno a una mi consenta di dire solo questo il professor Rodotà una delle grandi riserve della Repubblica
Come di espressione usata ma espressione importante espressione importante dei come dire
Sottolinea ancora una volta la centralità di un pensiero che non è mai veramente astratto come atto al uno può apparire un pensiero che va nella nostra vita la nei nostri rapporti ed è un pensiero che deve essere in grado di guidarci
Certo nel rispetto dei diritti
Di non semplicemente di una razionalità e questo è diciamo questa capacità di seguire Rapino meno logica in qualche modo anche della vita mi sembra uno degli aspetti più importanti non è un caso
Che attorno a questo tavolo noi vediamo studiosi di storia delle dottrine politiche studiosi di filosofia del diritto uomini diciamo della grande comunicazione della grande riflessione la comunicazione uomini della sociologia
Cioè cioè in qualche modo attorno a tutto questo diciamo un riflessione di carattere generale ancora una volta il diritto si con ferma come il luogo alto al quale arrivano una serie di esigenze fondamentali della vita di un uomo e di capacità di convivenza
Sono sicuro che questa sarà una giornata molto importante che continueremo ad ricordate nel tempo come ho uno dei momenti in cui questa istituzione ha dato un suo contributo al pensiero civile di questa nazione di questo Paese
Che è il nostro e che naturalmente per quanto ci preoccupi nello stesso tempo tanto abbiamo a cuore grazie grazie
Sembra cominciamo con ogni un intervento introduttivo di Francesco De Santis che si accomoderà preside Giglio
Dunque grazie a tutti in particolare grazie al Rettore che ha voluto
Con grande entusiasmo seguirci nell'organizzazione di questa giornata di studio dedicato all'ultimo libro di Stefano prodotta e grazie soprattutto ai tanti amici che appena
Compulsati hanno aderito
Con entusiasmo a questa giornata di lavoro amici carissimi alcuni dei quali sono anche
E nei cui confronti sono anche orgoglioso perché vi reputo ancora del tre che amici miei allievi
E
Un accenno volevo fare in particolare più che gli uditori a Stefàno diversamente dalle altre volte che ho presentato
I quei libri questa volta leggero
Perché perché negli ultimi tempi con Stefano abbiamo avuto una nonna frequentissima massivo Consip turbine
Che lui mi mandava alcune cose che scriverei che facevo delle variazioni sul tema e quindi anche oggi ho tentato di fare una cosa del genere Stefano senza
Diciamo senza fare la solita presentazione che necessità invece una discussione a braccio quindi mi scuserà e anche se qualche volta mi allontanerò un po'dal tuo testo
Il libro di Rodotà può essere letto sia come il primo tratto di strada di un lavoro ancora tutto da fare in vista di quella rivoluzione pensiero giuridico che Stefano chiama costituzionalismo infinito
Sia come il punto culminante di una ricerca che viene da lontano almeno dal PRIT del diritto inglese del dodicesimo secolo che disponeva lo habeas corpus in entrambi i casi un libro generatore di domande
Generatore di ricerca ulteriore in quanto capace di aprire gli spazi che attraversa la cooperazione intellettuale in vista dell'edificazione di un nuovo sistema per pensare di diritto
Pensarlo cioè non tanto nella sua autonomia autoreferenziale perciò indifferenti alle relazioni concrete della ditta storica
Quanto come una dorsale della vita pratica che attraversa con la sua potenza l'etica la politica ed economica
Sistema nuovo perché senza la costruzione di nuove coordinate per il dispiegamento della sua logica il diritto nella perdita è nell'indebolimento delle coordinate tradizionali che ne hanno determinato la struttura
Perderebbe la sua specifica potenzialità ordinanza dice
Rasserenante sia rispetto al conflitto uomo uomo sia rispetto all'immediatezza del potere dell'uomo sull'uomo
Il diritto dunque possa inteso come strumento e non come fine
E dunque tecnica di organizzazione sociale viene pensato non semplicemente nella prospettiva dei diritti
Modo tradizionale debiti realismo
Come ciò che vi difende contro il male necessario del potere che nella stessa prospettiva all'uso a proprio per esercitare il suo potere
Ma come il presupposto dell'esistenza dei diritti come la grammatica del linguaggio che vi parla come lo spazio
In cui deve allocarsi nel sistema dei diritti senza un autore del diritto stesso che come è suo che lo faccia che il delle dell'esistente scusi ho sbagliato soltanto un rito del diritto stesso che presieda alla sua creazione
E di conseguenza l'esistenza dei diritti come suo prodotto
Non il sovrano che concede
Non la natura che dispone non io che provveda ma nello stesso tempo i diritti nella loro costitutiva connessione alla materialità della persona sono loro a volte il presupposto del diritto come pratica sociale
Che vi implementati
L'esserci come persona nella molteplicità imprevedibile della vita concreta tra inizio e fine
Si radica non tanto in una ontologia quanto proprio nelle poche delle incrostazioni ontologica che l'hanno fatta ipostasi valoriale della soggettività astratta
Il suo diritto di avere diritti e la dimensione esistenziale della propria e appropriata esposizione al con che permette la vita come Progetto situato nel mondo
Il diritto di avere diritti pertanto non è un diritto tra gli altri
Ma la ragione oltre moderna del diritto o meglio la sua origine che si manifesta lungo sentieri più o meno interrotti nella loro provenienza da una storicità sofferta dell'esserci
E che sin dall'inizio gli viene incontro nel tempo storico dell'Occidente come testimonia la narrazione dei diritti in senso soggettivo
Ossia che i diritti stessi narrano nel loro manifestarsi rispetto al diritto espropriato concesso loro volta a volta tra le diverse forme che il potere si è dato
Rodotà non nega affatto che il diritto possa essere la maschera della violenza dei più forti
Non è che possa adattarsi a essere lo strumento più efficace per la neutralizzazione dei diritti nette possa manifestarsi come una sovrastruttura funzionale al dominio di classe
Ciò che Rodotà afferma e che nel capovolgere in maniera radicale la prospettiva del giurista senza più compromessi con le istanze euristica dei macro soggetti più o meno rappresentativi di comunità un società
Ed installando la nella persona
Qui un brevissimo con una brevissima parentesi e impersona il nome e Stefàno conserva perché su lo si ritrova nei documenti nelle dichiarazioni nelle costituzioni nei trattati nelle carte
Che registrano una parte fondamentale della narrazione dei diritti continuando la quindi installando in questa
Questo tipo di persona
Dicevo come il singolare plurale per eccellenza la potenza del diritto quindi non debole non niente e non so trova la sua canalizzazione peculiare fornendo nella radice autentica
Perché affonda questa volta non è l'astrazione ordinante ma direttamente nella vita e non nelle sue metafore vietati Livia tante
Vita fatta di carne e di ossa come diceva San Tommaso della persona umana
Ma fatto soprattutto di un tessuto di relazioni e di bisogni
Bisogni ormai completamente remoti da ogni natura leggi trattrice o madre o matrigna e perciò bisogna assolutamente umani essi stessi emergenti dalla storicità come la humus in aggirabile dell'esserci
Il diritto si rivela nel far valere
Questo plesso di vita che è la persona nella sua elementari vita Dio fenomenologica una volta ridotta ipotizzata ogni ratio che nei fondi la relazionalità strategica e quindi la giuridicità obsoleta
E questa e la persona quali si mostra nel commiato dalla modernità che aveva inaugurato come soggetto astratto da sé
Questa persona diventa ciò che convoca che convoca la sostanza del diritto
Che può rispondere solo come il diritto presupposto dei diritti che ineriscono a quella vita determinata non dall'essenza dell'uomo
Ma dalla sua relazionalità costitutiva diritto come il logo osso che nella relazione con la relazione custodisce la singolarità plurale della vita e non di ritualità omologata del soggetto giuridico astratto da ogni determinazione
Singolarità plurale che si rivede al diritto proprio mettendo in gioco le sue peculiarità come differenze con gli ibridi e difendibili sul presupposto dell'eguaglianza
In tale relazione il diritto deve mostrare
Oltre alla sua potenza espansiva la sua potenza limitante il limite dell'altra esigenza antropologica che si realizza nel diritto perché la vita eccedenza che si espone come tale diritto il limite che la custodisce
L'artificio che dà forma la sostanza vitale della relazionalità sottraendola all'immediatezza del dileguare
Ma anche qui il limite non è più una rinuncia necessaria la mia volontà di espansione che l'altro da me stesso mi impone con la sua semplice presenza come risulta dalla narrazione della sovranità che Rodotà considera conclusa
E si tenga presente che la sola presenza dell'altro nel mio orizzonte di vita ancora per il canto della pace perpetua rappresenta una minaccia radicale per l'individuo naturale
Perché nell'impossibilità di mettere d'accordo il molti che si affrontano come individui scatta la guerra o arriva il Leviatano
Da tali alternativa discende il dispositivo moderno sovranità diritti
Che impone il limite come ablazione del conflitto violento imposizione violenta a sua volta quanto necessario per decisione sovrana alla conversione di quel conflitto in concorrenza e competizione
Il diritto moderno per accordo tra gli individui che nell'assoggettarsi diventano soggetti di diritti scende dall'alto
Come ordine deciso dall'ente artificiale che rappresenta quanto i comuni a tutti gli uguali in mancanza di comunità naturale
Imputabile proprio l'eguaglianza che nella sua astrazione può opporsi come il presupposto un tempo della guerra e del patto
E questo Comune da mettere in comune e la volontà di vita senza aggettivi da convertirsi in una possibilità di vita nuova che solo può dirsi civile in quanto common guaio
All'interno di questo dispositivo sovranità diritti iniziano narrazione moderna dei diritti come contrappunto alla sovranità
Che crea dall'alto il diritto essenzialmente pubblico che permette i diritti a cominciare da quello alla vita che dal Comune si fa privata
Il diritto e la sfera privata dipendono pertanto dalla prestazione giuridica della sovranità e sono tali ossia privati solo perché decisi dall'ente pubblico per eccellenza lo Stato sovrano
All'interno di questo dispositivo dicevo spostano prodotta impianta la narrazione dei diritti governata da una trama storica che vi rende ad un tempo narrativamente necessari e giuridicamente indivisibili
Non mi sembra che Stefano critichi il collegamento genetico tra diritti civili politici e sociali escogitato Dattoma San prima Jean
Come proteggere gli individui dal potere senza diritti di libertà anche lo garantiscono dai soprusi diritti civili e come proteggere i diritti civili senza partecipare al potere
Diritti politici e come partecipare al potere senza essere posti nella condizione sociale e culturale per poterlo fare diritti sociali
L'idea stessa di diverse generazioni di diritti anche se meno condivisa Rodotà soprattutto se nasconde una gerarchia che ha scrive nobiltà intangibilità maggiori e i diritti più antichi e meno costosi
è una prova dell'espansione dei diritti in maniera sempre più indipendente dal dispositivo moderno
Le generazioni dei diritti successivi relativa del che conclude l'itinerario moderna infatti hanno a che fare con un tempio uno spazio di cui il sovrano non può più disporre
E non è può disporre anche perché lo Stato spesso è orfano della sovranità il diritto pertanto perde la sua fonte per eccellenza si dei pubblicizza si disperde nel mondo globale nel quale libero da ancoraggi visibili
Strumento ad un tempo di virtualità
L'unica attiva ed economica e di effettività di potere impresa Turetta sulla vita esposto alla globalizzazione può riappropriarsi dell'autentica destinazioni d'uso di matrice e limitante per potenziare la ditta
Perciò la carne le ossa della persona
La sua materia biologica ma anche la sua materia tecnologica sono il corpo interno ed esterno alla persona ma sempre proprio ad essa che può farsi valere come fonte originaria destinarle del nuovo diritto che
Solo a patto di porsi come freno a despota diventa il presupposto stesso di diritti il linguaggio della loro protagonisti ca narrazione
Diritto
Scrivevo più sopra a proposito di quanto protegge della persona come far fallire
Evidenziando conforta questo con forza questo simpatico ma perché esso irrompe liberato dalla tirannia dei valori nella nuova dignità
Che però dotati segna l'antropologia che il diritto è in grado di istituite oltre il moderno
Perché in nuova perché prima ancora di essere quella sui cantata da Giovanni Pico della Mirandola ossia la dignità della somiglianza Dio che si celebra nella filosofia con Miccichè riassuntiva della ragione
Prima ancora di essere quella celebrata da accanto come la morale critica dell'uomo fuori tutela dei ogni autorità tra l'attrice e dignità di quanto c'è di più umile definito nell'uomo ma sulla materialità bisognosa
Quindi a mio avviso il discorso di Rodotà incontro è quello di Marx il Marx i cosiddetti manoscritti per vicini del quarantaquattro dove si voleva celebrare con irriverente coerenza alla tradizione ebraica la resurrezione della carne
Una resurrezione tutta mondana però il cui Messia viene dalle latrine della società dai luoghi dove i bisogni umani sono tornati a una semplice animalità
Dove anzi il bisogno lungi dall'essere ciò in cui l'uomo celebra attraverso l'artificialità della soddisfazione la sua differenza specifica
Diviene la trappola in mano al capitale per catturarlo e portarlo sotto le leggi dell'economia politica che Marx capovolgendo Smith
Definisce scienza della penuria
La libertà dell'uomo non si celebra tanto nella libertà impossibile dal bisogno ma soltanto nella liberazione della sua potenza bisognosa
La ricchezza non è soddisfare i bisogni come segno di indigenza ma ricchezza di bisogni che trovando soddisfazione si moltiplicano sino a fine anno si umanizza no
Allontanandosi sempre più dall'immediatezza puntuale naturalistica della loro soddisfazione compiendo si soprattutto come bisogno non di cose ma dell'altro uomo
Desiderare il bisogno in tutta la sua ricchezza comunicativa contro la sobrietà show zitti iudice dello Shylock borghese
Prigioniero quanto il proletariato dell'ideologia del capitale
Desiderare il bisogno è l'imperativo della nuova antropologia che romperà allorché il lavoro in quanto vita in relazione di vita ossia ricambio organico con la natura e con il general qui l'uomo appartiene
Già vitali è nata se e alla natura dalla logica imposto dal capitale tornerà l'uomo come suo bisogno comune e primario come attività umana comune
La scommessa dei diritti la scommessa del giurista che come Rodotà vuole farsi narratore interprete della loro narrazione e portare la dignità nell'indigenza nella finitezza nell'animale nella normale che in meno
Ma anche nella macro normale nanotecnologia che la carne artificiale del mio corto o del corpo esterno della persona che quotidianamente divento
Qui la dignità dell'uomo incontra un'onda antropologica più profonda profonda tanto da lambire ogni futuro possibile investirci con la sua risacca
Mi riferisco al tema che Sofocle affida al coro dell'Antigone il tema dell'Avellino Tess la milioni gli OSA è tremendo anomalia di cui la natura idrica ma che nell'uomo tende all'eccedenza
Rendendolo il perturbante per eccellenza
Perturbante in particolare di ogni ordine da lui indipendente e gli per turba l'ordine della terra e quello del mare l'ordine dei viventi sull'uno e nell'altra se questa è la sua destinazione qui si radica la sua dignità
La dignità dell'uomo e di non essere di casa nella natura pur restando mortale
Egli è tutto dentro la natura perché mortale ma l'abilità come la sua stessa eccedenza che la porta fuori di sé e la espone al nulla della propria indipendenza
Questo in chiave moderna il tema della personalità ai leader essa per lui si realizza come definizione dell'umano della sua dignità universale
Solo alcune linee di un processo gestito materialmente dal lavoro come precipitato della beat dunque
E sottrae ogni anima al mondo naturale rendendolo cosa appropriava dire in maniera sostanziale
La proprietà di cui il diritto pubblico decide la privatizza in ossequio alla soggettività moderna radicata si nell'individuo è un connotato della personalità che si è ritratta dalla natura
La testimonianza della spiritualità azione della natura
Per la sua liberazione dall'ordine inessenziale che le spetta senza il dominio della personalità che la oggettiva come cosa completamente altro dazi in un doppio movimento di estranea azione e di appropriazione
Movimento che diversamente da quanto accadeva nel secondo Trattato di Locri dove l'uomo nasceva padrone di sei proprietario del proprio lavoro
Aggredisce anche il corpo dell'uomo dissacratore al suo necessario farsi cosa di cui l'individuo di riappropriarsi per diventare padrone è proprietario di sì
Questa padronanza
Che si esplicita nel farsi proprietario Dessì riducibile a cosa oggettivabili nel lavoro che diventa proprio e perciò alienabile è la liberazione del servo e nel serbo dalla servitù
Nella storia nella natura
Collega il la dei note se ad un tempo disincantata perché meravigliosa ma non spy sante non perturbato ma porta a compimento disincantata e liberata da ogni limite
La dignità della persona di cui parla Rodotà e oltre questa modernità ancora sicura di sé
E dei suoi potenti soggetti capaci di pensarsi come tali oltre ogni limite ecco sale legato alla fisica alla chimica alla biologia alla finitezza stessa della loro storicità
Lontana dai che il soprattutto perché la polarità non è più persona corsa
Come metafora della Bill dunque di un nuovo mondo dello spirito oggettivo
Ma l'emancipazione di entrambe
Dal modello resi cattivo della proprietà dentro una nuova concezione dei beni
Che spettano alla persona come diritti e che trova nel Comune
Che diffonda nella singolarità plurale materiale di vita la radice della dei propri azione di tutti quei beni che al culmine
Dell'artificio perturbante ogni natura devono essere sottratti alla logica proprietaria sia essa privata pubblica o collettiva
Logica sostituibile con il criterio dell'accessibilità che caratterizza i beni comuni
Lontana da Hegel dunque pur mantenendosi nella l'onere della sonorità di quell'antico coro che presago delle due eccellenze rappresentate da Creonte Antigone
Antigone nel valorizzare la del nord est dell'uomo le suggerisce la misura e il limite
La città di pietre la città degli uomini le leggi umane e le divine la medietà dell'abitare rispettoso tra il ciclo delle potenze solari egli inserì di quelle Tonia
Dignità e allora l'abitare la terra che abbiamo ereditato come patrimonio comune senza riferimenti troppo costrittivo
Di appartenenza o identità comunità chiuse essenza sottrarmi abitabilità le generazioni future e ciò impone limiti alla potenza irrinunciabile della tecnica
Dignità perciò è abitare la terra come luogo per eccellenza comuni all'umanità e ciò impone limiti alla poter alla potenza dell'appropriarsi e del verificare
Alla potenza dei capitali e dello sfruttamento con l'elaborazione di una nozione corretta dei beni comuni che munita di una corrispettiva teoria dell'accesso di liberi da ogni ipoteca beni comunista medievale già ante o utopica
Dignità e sottrarre alla tirannia del prezzo tutto ciò che nella mia singolarità mi accomuna la vita dei viventi in generale a cominciare dalla morte che deve appartenerci quanto la vita stessa
Dignità e un'etica e una politica della vita che possono anche chiamarsi bioetica invio politica
Purché la promuovano la sua imprevedibile es d'imprevedibilità espansiva che reclama diritti
Dignità e la consacrazione di un proprio uomo posto proprietario
Che garantisca la persona non più solo nella sua riservatezza nell'intimità
Bensì soprattutto nella sua sfera allargata di vita globale anche nel suo abbia stata custodito in quanto biografia narrata da almeno un da altri
Identità che corrisponda al personaggio che ho deciso di recitare della persona come personale far risuonare la propria voce etimo opportunamente richiamato da San Tommaso
Nel momento stesso in cui la biologia e la biografia dei miei corpi fatti dalla carne dalla tecnica possono considerarsi opera auto determinato della persona
Il senso tradizionale di privato come oggettivazione soggettiva azione naturale dell'individuo immune dalla presenza altrui
Perde potenza giusto l'etica diventa necessario un nuovo sistema per l'invenzione di un nuovo diritto che sappia ripensare l'uomo nella consumazione di ogni e senza un'altura che posso definirlo
E inventare la persona
Come in modo come nodo munifico di una rete di relazioni che mette in opera i diritti sul presupposto della sua dignità come fondamento antropologico della sua biografia e della sua biologia
E si potrebbe continuare nella configurazione dell'uomo dignitoso che Rodotà disegno a partire dai diritti della persona ma su uno vorrei soffermarmi brevemente la dignità del lavoro
Qui a mio avviso si gioca una delle partite più importanti del nostro tempo
E per molti il tempo posto ideologico
Dove la nozione di ideologia si identifica quasi con quella di mera illusioni o di residui razionale mera credenza ancora non abrogata dalle verità scientifiche
O come un atteggiamento sia logico senza relazioni con la realtà oggetto del crudo pensiero realistico
Ancora una volta mi sia permesso un ritorno a Marx e al suo concetto di ideologia molto diverso da quello corrente che ha caratterizzato Russo addomesticato che se ne è fatto per poterne predicare la morte in Marx
Il concetto
Forte di ideologia non necessariamente si oppone alla scienza anzi la scienza dell'eccellenza del mondo borghese è l'economia politica
Che produce rispecchia la verità del capitale che a sua volta fonda un mondo di rapporti reali e perciò essenzialmente storici
Che però
Nella scienza che lo santificato appare naturale come quello descritto da Newton per la gravitazione
Allorché questi rapporti reali e storici diventano la gabbia che impedisce lo sviluppo delle forze produttive
Che la stessa forma di produzioni ha generato quella scienza nel lavorare contro la storia diventa ideologia ossia in senso hegeliano falsa coscienza come astrazione di una storia
Che viene ridotta natura sempre identica assegni
Sebbene sia soltanto il tentativo di determinare un momento del suo sviluppo
Ora se noi guardiamo a quello che è stato definito il tempo della fine delle ideologie
A partire soprattutto la caduta del muro di Berlino e dell'inizio della globalizzazione che sembrano quasi
Una vittoria dell'Uir urbanisti delle cosiddette democrazie occidentali con annessa liberazione del pluralismo nelle sue diverse forme consentite dai nuovi rapporti di potere
La visione del tempo come fine delle ideologie nel primo senso o nel suo uso volgarmente politico-strategico cioè persuasi vita senza verità già appare irrealistica ma Kennedy quello più strettamente marziano
Il nuovo capitalismo e soprattutto quello finanziario che vive nella globalizzazione come nella sua humus più fare ANCE
Ha colonizzato in maniera così radicale i saperi le politiche le morali e la mentalità complessiva del globo che conta
Perché bisogna sempre ricordarsi che la globalizzazione è sempre una globalizzazione escludente
Quindi del globo che conta da fare apparire attraverso il liberismo mercati istinto che domina la scienza economica e la scienza politica ancora una volta contro natura ogni economia diversa da quella gemma
E questa contro la stessa radice del mondo moderno ripropone il lavoro nella sua cruda appartenenza alla vita come mortificazione commi attività servire senza qualità
Da inseguire dove costa poco dove senza diritti dove la vita stesse polpette più precaria del lavoro
Dignità del lavoro all'ora rivendicata non come privilegio se il lavoro fisso non è come graziosa concessione se il lavoro precario
Ne come ciò che è stato citato intero della vita ma semplicemente come bene indisponibile per diritto incomprimibile della persona
E come fondamento comune della Repubblica secondo quanto dispone la nostra Costituzione nel suo linguaggio universale
Questa è un'istanza che mette in crisi o smaschera il cinismo del così detto realismo politico in voga sull'onda illiberale dell'ideologia liberista
Lo smascheramento ideologico del cosiddetto realismo è un altro tema forte del libro di Rodotà
La critica del sapere di parte che si spaccia del sapere del tutto considerando la grammatica della vita che si espone nel lavoro e prende corpo nei diritti come un mero residuo
Da allocare ove ancora necessario per l'industria ancora produttiva di beni e vederci
Ancora legata alla terra su cui si erge all'ennesima potenza per ogni unità di prodotto la mostruosa stazione cinetica del capitale virtuale
Affidato per la creazione del profitto a flussi di informazione senza luoghi senza persone senza di sogni senza vita
Che vorrebbe mostrarsi come il prodotto più naturale della libertà di mercato ma che di fatto domina solo come libertà del mercato
Mercato giocato contro lo Stato anche con l'ausilio del diritto è scarna nato dai diritti Stato che storicamente del mercato ha rappresentato la premessa politica
E intenso ora nella crisi del welfare come il luogo del benessere immeritato dell'innaturale controllo dello spettro però della diseconomia degli inutile e dannosa e l'eguaglianza
De libertate e del Magnum all'altro cinico ma perché in esso la giustizia dei più forti R. morta
Di altro segno ma non meno pericoloso per Rodotà il realismo di chi vede nel tasso di in effettività dei diritti il segno della loro inadeguatezza al fine che si propongono
O peggio la prova che i diritti stessi sono parte del problema da risolvere con una politica diversa capace di costruire i dispositivi di dominio che i diritti mascherano e potenza
Ma questo realismo che ho avalla come naturale la logica mercati sta o liquida come corriva al potere la nozione stessa dei diritti Rodotà contrappone un altro organismo giuridico e politico insieme
Che è radicato proprio nella narrazione dei diritti
Testimonianza di una storia lunga di interruzioni e sconfitte forse più che di un cammino lineare il progressivo ma che tuttavia spingendo sia al di là della modernità
Mostra il carattere della persistenza e dell'universalità attraverso la rielaborazione che ogni epoca fa dei vecchi diritti in tentando nei nuovi
I diritti scrive Rodotà
Considerandoli non coinvolti nel tramonto del moderno ma all'alba della nuova Italia che Bobbio definì appunto dei diritti i diritti Lima cito i diritti rimangono uno strumento potente
Forse il solo per dire che un altro mondo è possibile per indicare la via per sciogliere le antinomie che sono davanti a tutti
Spesso una e non proprietà cittadinanza inclusiva e non regressioni verso una cittadinanza censita aria che affida l'effettività dei diritti alla disponibilità di risorse economiche
Ambiente e non uso distruttivo delle risorse
Conoscenza come bene comune non come oggetto di appropriazione privata salute come libertà di governo della vita e non come oggetto di poteri esterni lavoro ed esistenza libera e dignitosa
E non regressione verso il lavoro come mendace
E l'eguaglianza
Ineludibile pietra di paragone come strumento di analisi del mondo globalizzato che come criterio di ispirazione giudizio dell'azione politica proprio perché deve essere fronteggiata la crescita drammatica delle disuguaglianze
Fine della citazione
E proprio dall'interno di tale narrazione Rodotà può guardare oltre allo Stato ISA articolandola nelle funzioni o poteri che lo Stato stesso motivo ha monopolizzato nel moderno
Il legislativo il governativo amministrativo il giudiziario in una prospettiva globale dove il Governo si fa governa la legislazione come prestazione statuale pubblica diventa sempre meno incisiva mentre la giurisprudenza dei tribunali
E delle Corti nazionali e sopranazionali sempre più collegata
Da un nuovo diritto comune alla chance storica di porsi come il potere giuridico meglio attrezzato la difesa della persona attraverso la dritti con dei principi delle costituzioni delle carte
Dei trattati che l'hanno collocata al centro del loro contenuto normativo
Dunque Rodotà sembra suggerire che l'apparato cartacei documentale per la validità in vigore statuale metà statuale di diritti sia già sufficiente perché il giudice giurista realista
Attento soprattutto al diritto comune espresso dalle Corti ma anche in terra prete della storicità della politica del diritto della persona possa iniziare a considerarsi la voce che prosegue non attrazione di diritti il motore
Della costituzionalizzazione della persona oltre allo Stato
Costituzionalizzazione capace di imporsi come il dovere essere positivo
Dotato di vari
Ita in vigore del nuovo mondo giuridico inaugurato da un lato dalla Rete come in realtà è come metafora riassuntiva dello sconfinato entro globale e dall'altro dall'innovazione della techno scienza che si incrementa tassi esponenziali rispetto all'evoluzione naturale della vita
Nuovo che dice Rodotà
Ci fa entrare nella dimensione dell'inedito ma non dell'ignoto proprio si assumiamo il frutto più maturo della storia occidentale
La persona nell'esperienza materiale della sua condizione come la bussola per orientarci
C'è una tradizione europea più antica del costituzionalismo settecentesco che suona ancora nell'Emas tedesco fare falso contrapposto a Costituzione che ha a che fare con l'ordine che struttura alla società e i poteri che l'attraversano
E che l'ad esempio concepisce al di là della Rivoluzione francese
La storia delle costituzioni come storia della formazione di legami sociali oggettivi e quindi già politici ad esempio di Stato si citi le classi le associazioni e delle relazioni giuridiche che gli individui hanno connessi nonché di quelle
E tali formazioni sociali hanno tra loro e con il centro del potere che prevede le ancora lo Stato
Questa concezione poi passano nel diritto pubblico tedesco soprattutto quello sensibile alla relazione citata diesel chance approda nella storiografia giuridica di inserire un via Carew formali
Una possibile applicazione
Di questo concetto dopo il neo costituzionalismo della seconda metà del Novecento che
Come dovere essere positivo dell'ordinamento sottrae già i diritti fondamentali alla disponibilità dei legislatori può essere quello di considerare al di là dell'stessa teorizzazione della costituzione materiale il processo di costituzione di costituzionalizzazione come qualcosa di non puntuale nella storia
In quanto atto solenne una tantum di un potere che si scioglie nello Stato
Processo non puntuale ma profondamente innerva altro nella vita politica sociale e giuridica
Non la cupola che protegge letterine tra queste relazioni ma la radice che la nutre
Anche lo Stato e le e la distinzione fatta sia stata tra diritto pubblico diritto privato la persona per Rodotà e il pivot
Che raccorda direttamente costituzione dovere essere e vita poteva essere attraverso il diritto di avere diritti e questo raccordo dei rapper principio costituzionale riguardare anche la visione dei poteri che qui
Da questa prospettiva perde la sua astrattezza a torto imputata Montesquieu e su cui Kelsen era intervenuto risolvendo la nello show sembrava
Il costituzionalismo di cui ci parla Rodotà oltre le cose che ho richiamato sopra a proposito della relazione tra legislativo esecutivo giudiziario indica una strada che vuole portare a una democrazia più compiuta
Dove ogni potere regolativo della vita si legittimi in rapporto ai diritti una democrazia costituzionalizzato a oltre lo Stato
A ciò
Mira
Secondo Rodotà all'intero allunga storia giuridica culminata nella persona
Affinché partendo da Issa
Cito nella prospettiva della destrutturazione ricostruzione del rapporto tra sfera pubblica e sfera pubblica privata il giurista possa lavorare in vista di un costituzionalismo globale inteso come costruzione
Del diritto per espansione
Orizzontale un insieme di ordini giuridici correlati
Non un punto d'arrivo ma strutturante in modo da sostenere la sfida di un tempo sempre mutevole quasi una Costituzione infinita fine della citazione fine della mia introduzione
Graziano
Professore De Santis per il suo contributo introduttivo con cui ha arato largamente in profondità i territori vasti impegnativi delibero di Rodotà
Un
Relazione contributo importante di cui in qualche modo
Terremo conto anche nella nostra discussione
Quanto a me vorrei ringraziare del dato che non l'ho ancora fatto ci sono i promotori del convegno di oggi le tre università il Rettore di suor Orsola che ci ospita del professore Santis
Per avermi assegnato
Il ruolo importante di Presidente di questa sessione di lavoro con tanti illustri colleghi
Un ruolo che
Svolgerò diligentemente assicurando l'ordinato sviluppo delle relazioni come si dice
Non senza esprimere brevissimamente si intende qualche osservazione
Se non altro per manifestare la mia soddisfazione per avere letto un libro importante
Il lavoro di un grande giurista da sempre attento accogliere tutti i segnali chi culturalmente vivi e presenti nelle altre discipline
Uno di quei giuristi a cui in altre parole noi dobbiamo la vitalità rinnovata del diritto nell'ambito del dibattito culturale attuale un diritto
Finalmente affrancato dei limiti della sua separatezza disciplina
è stato detto e anche
Per qualche verso una summa del pensiero del professor Rodotà in cui si raccolgono
Tanti temi già studiati precedentemente e in cui si è anche
Quella sensazione del PPE che su cui si è soffermato Roberto Esposito suo scritto recente quella sensazione che
Lei continuità e le rotture in un certo senso si ricompongono nel campo lungo della storia quindi anche
Un gran libro di storia dal mio punto di vista
Il titolo rinvia ex professo una nota e penetrante formulati Hannah Arendt
Nel libero le origini del totalitarismo del mille novecentocinquantuno
Dal trentatré al cinquantuno anni in cui poi ottenne la cittadinanza americana variante fu una polemica con una persona priva di diritti politici prima di una cassa di un posto nel mondo insomma perseguitata
Sradicata insomma
Espressione con tanti altri di una condizione emblematica segnata dall'esclusione dalla discriminazione più tardi Anna realtà Rent parlerà di una dimensione del vuoto
In cui non si può essere classificati
E in cui si vive l'abisso come elemento naturale del proprio essere
In le origini del totalitarismo scriveva la disgrazia degli individui senza status giuridico non consiste solo nell'essere privati della vita della libertà
Del perseguimento della felicità dell'eguaglianza di fronte alla legge della libertà di opinione ma nel
Anche nel non appartenere più ad alcuna Comunità di sorta
Nel fatto che per essi non esiste più nessuna legge
C'è l'esistenza di questi uomini superfluo diciamo resti di umanità in qualche modo metteva per Arienti in luce un paradosso della cittadinanza moderno che in qualche modo io credo
Faccia da sfondo al libro di Rodotà
La Dichiarazione dei diritti dell'uomo alla fine del diciottesimo secolo riconosceva solo i diritti dei cittadini in quanto membri di una nazione e non in diritti di quegli individui che sono ovunque stranieri
E allora la dichiarazione pur essendo frutto di una cultura emancipate riesce cosmopolita
Si era rivelata illusorio
Perché era stata incapace di dare certezza I diritti umani in quanto aveva affidato
Unicamente alla sovranità del popolo si era affidata unicamente alla sovranità del popolo avendo concepito l'umanità come una famiglia di nazione
E avendo posto
Il popolo e non la persona come immagine dell'umanità
I diritti umani de facto sono riconosciuti unicamente come diritti nazionale e dunque ecco ci al
Al titolo scelto dal professor Rodotà il diritto ad avere diritti ho il diritto di ogni individuo ad appartenere all'umanità dovrebbe essere garantito dall'umanità stessa
E invece la concezione dei diritti umani è naufragata nel momento in cui sono comparsi individui che avevano perduto tutte
Le altre qualità e relazioni specifiche tranne la qualità umane
Un individuo che spero del suo status politico dice attente dovrebbe vedersi protetto dalle dichiarazioni nei suoi diritti nati
E invece accade il contrario se un uomo non è altro che un uomo finisce per perdere tutte quelle qualità che avevano spinto gli altri ha riconosciuto come un proprio sito
E allora l'immagine di diritti senza terra con cui il libro si apre vaganti per il mondo globale orfani di un territorio su cui affondare le radici non è per il nostro autor una sorta di diritto naturale
Ho non è un presupposto metà storico o Gius naturalistico il diritto di avere diritti
Sostanzialmente e il suo modo di raccogliere una sfida che è quella che Hannah Arendt in qualche modo ci aveva lasciato attraverso un interrogativo aperto qui
Senza le sovranità nazionali
Cui si affidava la tutela concreta dei cittadini bisogna rassegnarsi a vedere dissolti i diritti in un mondo dominato
Da poter incontrollabili oppure
Si può pensare a una
Tutela sovranazionale al di sopra delle frontiere storica
E quindi si può pensare a un superamento del carattere esclusivo della cittadinanza
Naturalmente è un traguardo a cui bisogna
Spendere con forza in cui bisogna credere qui il professor Rodotà insiste spesso bisogna avere il coraggio dei diritti e dice
Cioè anche non lasciarsi intimidire da chi ne denuncia l'inflazione vola in effettività o l'enfasi retorico oppure al contrario chi ne denuncia la violenza la prepotenza da tiranni
Parlando dei diritti bisogna guardare lontano frequentare il futuro dice
E questo è uno senz'altro uno dei temi portanti del libro accanto alla persona su cui ha detto tantissimo il professore De Santis prima andando un po'alle radici
Non ricordo allora il corpo la persona i beni le strutture portanti del progetto politico e giuridico della modernità
Perché il costituzionalismo a cui pensano dotarlo del quota intorno alla persona
Che non è l'individuo astratto
Delle prime grandi gloriose costituzioni che faceva da Panda al
Dispositivo sovrani Dario dello Stato modesto
Ma che non ne rappresenta però neppure la cancellazione o il disconoscimento piuttosto la concretizzazione
Il soggetto in carne e ossa colto nel concreto dei bisogni effettivi
Il fatto è che il passaggio dall'individuo alla persona non segna la nascita di una nuova figura unitaria che possa prendere il posto di quella precedente anzi riflette
Un'immagine frammentata che espressione proprio di tutti i limiti e di tutte le contraddizioni della realtà a cui la persona vuole costantemente rinviare
Quindi con tutti i rischi
Insiti nel rispecchiamento della realtà
Perché era proprio per emanciparsi dal realismo dello stato di fatto che era nato il soggetto di diritto astratto
La persona è quel soggetto
Che torno a confrontarsi con la concretezza da cui si era distratto
E quindi ecco che in costituzionalismo materiale un costituzionalismo dei bisogni finisce anche per essere un costituzionalismo infinito perché deve inseguire la realtà nelle sue pieghe
Multiformi infinite
Quindi anche la sfida della persona è un'impresa affascinante degna di essere tentata io chiudo con Anna Rent ancora che nel mille novecentosessantatré così scriveva avverso non solo
Non amo nessun popolo o collettività nel popolo tedesco né quello francese né quello americano nella classe operaia né nulla di questo genere io amo solo i miei amici
E la sola specie di amore che conosco e in cui credo e l'amore per le persone
La parola venderli
Dopo questa introduzione
è difficile poter dire qualche cosa di più anche soprattutto dopo la bellissima la bellissima relazione di Francesco De Santis
Che ha come dire attraversando il libro di Rodotà
Attraverso
Proprio la storia del pensiero attraverso
Una serie di riferimenti fondamentali per la nostra cultura allora io dico
Intanto parto da un annetto tessere consiglierei dalla polizia passiamo alla prosa nella mia incoscienza giovanile
Negli anni settanta decisi di fare i conti conti con la proprietà
Col tema della proprietà come dire voi sapete
E quindi gli enti il primo libro che andai astuzie su cui mi affatica ai giorno e notte fu appunto terribile diritto
E appunto siccome presentarsi coscienti scrissi un libro sulla provvista e che avrei
Dovuto rivedeva in varie volte continuamente
Ma questo è stato uno voto di coscienza qualche volta ci fa bene nel senso che mi ha fatto conoscere chiarita personaggio notissimo della mia stessa facoltà da
Dal punto giudice prudenza Roma eccetera ma mi ha fatto mettere in contatto con uno che secondo
Con il libro che secondo me è stato
Il termine il
Libero fondamentale in quel periodo
è stato un libro che
Veramente ha fatto i conti i
Depurando da tanti discorsi ideologici che in quel momento come dire affastellano nel dibattito comune ha fatto il conto con
Non con la proprietà in generale e anche nello stesso tempo qui storicizzato
Con una fase di sviluppo della società italiana
Quello è un libro in un certo senso anche di storia del pensiero cioè di di storia di un'epoca e di presa di posizione nei confronti di un'epoca
Tra quel libro e questo libro chiaramente c'è da un lato una dicendo che secondo me è una grandissima continuità
Dall'altro lato ovviamente una grande discontinuità perché il contesto in cui noi oggi ci muoviamo era diverso da quello di quegli anni quegli anni si trattava
Di riprendere di fare i conti con diciamo i limiti
Dell'emancipazione che stava raggiungendo in Italia fare i conti con quei limiti ed individuare le perché i percorsi giusti al di là delle ideologie degli intoppi ieri e via di seguito quindi da un lato
Critica all'esistente
Dall'altro lato però anche critica del delle utopie critica
Pure essendo pur mantenendo una dimensione utopica ma critica di quelle vie che avrebbero potuto condurre solamente una sconfitta di un certo senso
Mi dispiace molto che molte idee di quel di quelle tardive libero di quel momento poi non siano state seguite fortuna mente anche della politica italiana perché
E se si fosse seguito
Anche un culturalmente
Mi permetto di idee a sinistra
L'insegnamento che era già contenuto in quel libro e che è stato tutt'affatto può in questi anni forse
Molte contraddizioni molte difficoltà molte
Arretramenti incertezza eccetera non ci sarebbero state perché la cultura stessa della sinistra verrebbe
Come dire metabolizzato più profondamente alcuni punti
Il libro un accordo in questo libro naturalmente fa i conti con un'altra epoca
Chiusa l'epoca dello sviluppo italiano tumultuoso diciamo della formazione ricordiamoci che uno dei temi del Bellaria dal primo detto nella prima lista del manifesto era
Maturità del comunismo ecco ci siamo siamo arrivati ad un certo senso prego
Che con una certa dose di dicono plastiche anche mentre eccetera ecco
Tutti Rodotà fa il punto sulla situazione e chiudere questa capisce quali sono
Gli aspetti positivi anche regressivi che
Riguardano lo sviluppo non solo italiano ma anche dei Paesi occidentali in quel periodo in quel
Periodo
In cui ancora diceva all'idea dello Stato determinato dello Stato nazionale lo stato sociale dialisi
Qui invece si fare riferimento si fanno i conti con un'altra fase storica
Quella che ha preso atto della crisi dello Stato nazionale come
Citavi bene prima autorelazione
E che Ricci porta in un mondo globalizzato sappiamo tutti tema abusato eccetera ecco
Ma ci portino
Fa i conti con un mondo e su una serie di tematiche sulle quali
A mio parere c'è stato tanto dibattito ma tanta confusione
Io mi veniva guidato da sorridere ma
Pensavo leggendolo becco queste il libro che Habermas avrebbe voluto scrivere
No no lo dico non lo dico adesso spiego perché
Tra
Cioè
Esatto è quello che volevo dire cioè
Un autore indubbiamente
Di prima grandezza voglio dire come afferma
Alla fine non è riuscito a fare veramente i conti con mondo globalizzato
Perché ed è rimasto chiuso all'interno delle
Vi è anche lo Stato nazionale poi se uno guarda bene il suo discorso su costituzionalismo e di un costituzionalismo che sa tanto di tradizione tedesca bene e che e quindi in qualche modo
Espelle altre tradizioni altri concezioni ecco se
Habermas avesse approfondito il tema del diritto che non approfondito
Se avrebbe capito una serie di cose che qui vengono discusse e che invece nei suoi libri su pittori Mango nove generica in un certo senso rimangono un pochino
Astratte e non gli consentono di fare quel passo su costituzionalismo
Più di tipo universale tassi facevi prima riferimento e che è uno dei temi centrali del dirlo ridotta allora
Faccio un passo indietro
C'è una presupposto in questo libro che secondo me è fondamentale Fitto improponibili dai già trattato nella sua relazione
Noi riteniamo da un periodo in cui la sociologia vuoi parso anziana poi Magnano eccetera
Essendo stata male interpretata mio barriere a
Contribuito a far pensare che la società e soprattutto un sistema
Ora
Leporello TAR a questo presupposto non esiste e società
Che non circa che non sia avvenuta costantemente in ogni sua epoca storica a qualificare eticamente le strutture sistemiche
Che
Si sviluppano al suo interno
Questo è un presupposto fondamentale non non esiste possibilità esso
Ma anche in un senso dire antropologico come
Poi messo in luce tu
E originario per che la società la famiglia al primo nucleo di società nasce proprio sulla base della scissione fra natura
Natura
Come violenza come morte come sopraffazione eccetera
E invece
Natura qualificate eticamente come Giardino dell'Eden come come armonia eccetera e sulla base di quello noi costruiamo
Il primo la prima sfera di pace
Che è quella nella infra familiare no non c'è più
Non c'è più l'occasionalità dell'incontro con l'altro la generazione fortuita io da generazione da voglio costituire non più fortuitamente mi posso trovare sempre di fronte a un violento anche oggi
Compie lo stupro io la generazione la voglio tutelare quindi devo prendere solo un pezzo della natura la natura buone la natura avanzata natura eticamente qualifica
E lì costruisco il la prima stella di pace quindi prodotta secondo me
Chiarissimo questo può questori problema presuppone
In maniera
Chiara vendetta questo preconcetto che è semplicissimo voglio dire che è fondamentale ma che molto spesso la sociologia contemporanea dimentica di vittime
Per cui il lavoro
Il lavoro di Rodotà che è sui diritti è anche una grande sociologica
Ecco non è solo non è solamente un lavoro giuridico ma è un lavoro sociologico
Proprio perché attraverso il diritto
Noi rivalutiamo quella dimensione che è l'unica che ci fa essere socializzare atti
Che è quella eticamente qualifica
Questo è un punto fondamentale perché allora si capiscono solamente in questo modo si capiscono tutta una serie di dicotomie
Che sono presenti nel libro ne cito qualcheduno ma
Qualcheduna perché sono molto importanti la prima e quella dia a cui ho fatto riferimento cioè terribile diritto beni comuni
E qui il terribile diritto
Incitato brutte natura relazione è sempre in agguato
Non si presenta come individualismo si presenta poi come mercatismo si presenta come il dominio dell'economia eccetera
E sempre in agguato e quindi è sempre la dire sempre nell'imminenza di una dissoluzione sociale
Del tessuto sociale produce sempre costantemente distruzione sociale
E quindi
è necessario rivolgersi a qualche cosa di diverso
Quale è stato forse del grande errore degli anni Settanta eccetera pensare al comunismo come un assoluto
Ha realizzato il superamento del capitalismo comunismo un assoluto
Invece nel sia già mettere per iscritto al mio partito che in questo testo
C'è
Una dialettica
C'è una critica della viabilità nella misura in cui
Non c'è tanto una critica la proprietà in quanto
Strumento che noi possiamo utilizzare quotidianamente c'è una critica della proprietà alla nel momento in cui la proprietà diventa
Prese sui beni fondamentali della vita e quindi trasformazione dei beni in mali in strutture di dominio
Non a caso contorte la terminologia usata Rodotà è quella di beni comuni cioè
Noi dobbiamo stare attenti perché c'è comunque nelle società anche capitalistiche anche individualistiche
C'è sempre una dimensione che riguarda la la totalità dei soggetti se noi non tuteliamo questa dimensione noi trasformiamo la società nel carcere di nuove strutture concentrazionario
Questo bernese in più di quello che dicevo quindi e non a caso qualificazione dei rapporti proprietari nel senso delle della lo sviluppo dei beni comuni
Qualificazione etica approfonditi studi secondo
Paradigma
Messo in luce dal Rodotà è quello del rapporto fra mercato che il sistema giuridico sessanta
E
Ripete una una cosa analoga cioè
Il mercato è possibile realmente senza diritto
è una
Se noi
Noi abbiamo ben
Sappiamo benissimo che è possibile un'economia ma non una economia di mercato paradossalmente
Lo vediamo anche nella nostra bella città dove
L'economia
Incerti strati in certi momenti e sopraffazione è violenza no e
Ed istruzione poi dello sviluppo economico di questa stessa città
Quindi
L'economia non è vero è falsa la contrapposizione economia diritto perché in realtà l'economicità della struttura economica è una struttura giuridica senza alcun
Fondazione giuridica e una schiera supporto una fondazione etica
Non esiste possibilità di una vera economia
Parliamo di altro parliamo di guerra di guerra sociali parliamo di sopraffazione sociale così parliamo di impoverimento perché significa appropriazione senza distinzione tra distribuzione
E questo è un altro paradigma molto importante perché passa attraverso tutte le pagine dei libri
Una terza contrapposizione
La democrazia
L'altro tema del grave sempre
Messo in luce dal Rodotà e questa dialettica della democrazia come noi sappiamo avendo letto dopo gli antichi la democrazia qua qual è la tempistica o se la democrazia e non è in qualsiasi democrazia
Cioè non è qualsiasi e potere del popolo del demos
E chi invece è quella giuridicamente qualifica
Se non la democrazia come noi sappiamo avendo letto Aristotele
Si trasforma in qualche cosa che non ci piace poi molto diciamo e siccome non sono problemi di Aristotele ma sono problemi della se politici e civili che noi viviamo in questi giorni
Bene faro dota da sottolineare il fatto che anche il politico
Deve svolgersi all'interno del giuridico e delle etico e della dimensione etica perché se no dicono non non può sussistere poi alla fine cioè questa è la cosa
Interessante cioè in realtà
Può
Possiamo mettere in crisi questa dimensione ma la lunga la Società Acque non regge da società anzi si dissolve
Un'altra un'altra contrapposizione categoriale appunto fra quella già citata del costituzionalismo statalismo costituzionali
Che né in Occidente essa significato costituzionalismo spot dello Stato del costituzionalismo nuovo dice
Ma in realtà è statalismo e costituzionalisti allora
è chiaro che
Quando noi parliamo di costituzionalismo dobbiamo intenderci beni che cosa di che cosa parliamo perché
Perché noi abbiamo sulla base dell'esperienza e lo Stato nazionale l'idea di costituzione come
Carta costituzionale nel senso di una legge
E quindi
Abbiamo nel costituzionalismo costo statale ancora la radice statalisti ca che nel la forma di legge
Del costituzionalismo ma nella sua essenza del costituzionalismo non è di per sé è legata alla forma di legge cioè all'atto principale dello Stato ecco
Quindi bene ha fatto lo totale in qualche modo a
Scomporre questi due elementi
Scomporre gestito elementi perché se no era sarebbe stato difficile parlare di un Costituzione disco universale rispetto a un consulente
Statalistico ora
Qual è come è possibile sviluppare il costituzionalismo
Non statalistico a mio parere qui anzi
Forse è una delle domande che farei all'autore qui bisogna rivalutati fu una funzione delle Corti
Costituzionalismo deve non è detto che sia prodotto
Dalle maggioranze
Costituzionalismo è prodotto dai produttori del diritto dei produttori del diritto che sono i giudici decoro
E quindi bisogna recuperare una tradizione costituzionalistica che non è europea piuttosto anglosassone
E che in un mondo globalizzato non a caso noi sentenze se vediamo quale diritto sta affermandosi nel mondo globalizzato è proprio quello di derivazione anglosassone piuttosto
Che quello di derivazione proprio centro europea
Noi abbiamo studiato tutti il tedesco a diciott'anni le anche prima ma poi abbiamo avuto studiarli cosa l'inglese
Perché effettivamente a mio parere il l'impianto romanisti dico
Originario credibile il diritto inglese a creare qua mantenuto invita che noi in qualche modo abbiamo
Dimenticato in Europa diventa più flessibile e più capace di dare risposte a questo tornare a livello globale quindi costituzionalismo ma centralità della funzione della
Dell'elemento della giurisdizione
A tutti i livelli e poi non lo vediamo oggi come riusciamo a risolvere i problemi
Della ex Jugoslavia eccetera solamente attraverso una Corte di giustizia novantuno non riusciamo a fare altro diciamo così quindi
De questo è un punto molto importante per capire
Quando prodotta appunto che cosa significa il costituzionalismo di tipo universalistico infinito i genitori come diceva Rodotà
Perché è chiaro che un costituzionalismo fondato sulle Corte costituzionalismo aperto non no no non c'è un numero di quel di diritti finito
E sono i giudici manda d'altra parte se nove della giurisprudenza adesso delle corti anche europea vede
Che il sistema dei diritti viene usato non tanto per le garanzie astratti o roba del genere ma per distribuire beni sociali d'quei beni quei beni i Comuni di cui parlava Rodotà
Cioè sono tutte sentenze che attraverso interpretazioni stelle varie dimensioni dei diritti
Di prima seconda terza generazione quarta generazione qui è vero non bisogna fare troppe differenze
Distribuisce quali beni sociali cioè riconosce a settori della società la possibilità di fruire di prerogative di interessi di beni eccetera che se non vi sarebbero sottratti
Un'altra contrapposizione qui torno un po'al discorso iniziale ma sto concludendo e non abbiate timore
è un'altra in contrapposizione quella fra eguaglianza e dignità
Fra eguaglianza e dignità qui non si tratta tanto di una contrapposizione perché sappiamo benissimo
Che dell'eguaglianza è un valore fondamentale delle nostre società ecco ma mi permetterete invece un pochino di contrapporre perché
Anche nel libro il Rotary c'è incerto senso una contrapposizione
Però si tratta di intendere
Che significa la contrapposizione
La contrapposizione sta nel fatto che l'eguaglianza di per sé non Endemol né un bene o male
è un bene nel momento in cui emerge emancipato
Cioè l'eguaglianza intesa come il condizione uguale dei carcerati non ci interessa quello che ci interessa e l'eguaglianza quando produce emancipazione e produce miglioramento
Allora a mio parere dalla fine degli anni Ottanta diciamo agli anziani negli in quegli anni il tema dell'eguaglianza andrà di crisi
Ma perché è andato in crisi perché a mio parere lo stato sociale non era più in grado di Prodi far sì che l'eguaglianza consentisse un ulteriore miglioramento
La torta era finita non si riusciva più allargarla
E allora il tema dell'eguaglianza si è trasformato nell'individualismo
Se non possiamo portare tutti avanti B ognuno vada avanti come vuole
Diciamo capito quindi il tema della convenienza a ragion veduta dice ma in quella età è finita in un certo non è che sia finito in assoluto ma si è interrotto quel discorso
E oggi
L'età del TAR dignità e non soltanto dell'eguaglianza e quindi il discorso sulla dignitari esuberi varianza è sottile
Non è semplicemente brave cambiano Palladio dirlo eguaglianza Bava di dignità ecco
Perché la dignità perché la risposta l'individualismo
E di sostenere trasposta alla Società contrattuale alla società capitalistica eccetera e l'arte perché la dignità
Ci consente di pensare l'emancipazione
In un momento in cui
Non si riesce ad avere un equo ma è un processo di
E
Egualitarismo globale di tutti gli strati della società
Allora in una situazione in cui
Ed è difficile far fronte attraverso il tema dell'eguaglianza l'unica possibilità di soldi di salvare la dimensione socializzato a buona diciamo
Che noi abbiamo perseguito dieci sottolineare l'importanza della dignità
Naturalmente
Naturalmente non è che eguaglianza in senso buono e quindi da siano contrapposte perché in realtà noi salvaguardiamo la dignità anche attraverso
Il tema dell'eguaglianza quindi è dentro il concetto di dignità
Ecco cedo dignità ci consente di dare una risposta diversa alla crisi del tema dell'eguaglianza di fronte ad un individualismo di tipo proprietario diciamo
Quindi è molto importante non è una il e naturalmente l'ultima grande contrapposizioni individuo persona ma quando ho parlato della quindi quando parlo di quindi dati abbiamo subito che da conseguenze quella cioè
Il vero soggetto sociale
Non è l'individuo
Non è la classe perché anche la classe paradossalmente diventa individualistica a un certo un certo punto cioè diventa l'interesse di quel gruppo
Allora dobbiamo invece diciamo ancora andare al di là di quello
E quindi non ci ritroviamo dirlo di fronte il tema della persone cioè del tema di qualsivoglia si tipo di gruppo sociale
Che va tutelato nella misura in cui che fa parte di quel gruppo ancora superiore che il fatto di essere di essere un essere umano e quindi di essere persone quindi eliminiamo
Tutte le scorie sociologiche anche no gruppo classe eccetera
Ma non per abolirle ma per superarle perché il noi abbiamo bisogno di superare anche il particolarismo di certe categorie che avevamo usato il passato
E lo dobbiamo superare perché oramai norme mentre
Possiamo star tranquilli
Per tutta la prima parte del Novecento perché era la classe sostanzialmente il
Nella categoria portante
In un momento in cui le classi diventano due mila perché diventano gli handicappati le donne Ilio i pannolini degli operai e all'interno del mondo del lavoro dieci mila differenziazioni eccetera
è inutile parliamo più di classe dobbiamo parlare
Della dignità di qualsiasi soggetto appartenente ad un gruppo che lotta per la società cioè per la socializzazione buona un certo senso
Quindi la persona diventa tra le altre cose il concetto di persona anche una grande categoria D. unificazione anche nel nostro mondo italiano perché sul concetto di persona cattolici e laici si ritrova
Pur
Individuando tradizioni diverso di sviluppi riversi eccetera eccetera ma sul concetto di persona si trovano e quindi rappresenta un concetto che ci dà la possibilità di superare una di quelle fratture
Che avendo poi voglio dire il Presidente la sede della della cattolicesimo in Italia
è una frattura non transeunte la fretta è una frattura che continuerà sempre con un certo senso e quindi concetto di persona proprio un fulcro fondamentale anche improprio
Per la politica del nostro Paese per la per la cultura del nostro Paese
Perché costituisce la base sulla quale noi possiamo pensare anche uno sviluppo
Armonico quindi realmente il sociale realmente sociale della nostra società italiana
Grazie
Bene il professore Bixio anche nell'ambito del suo in
Intervento rivolto qualche sollecitazione diretta
Nel nostro
Do ora per cui io direi anche alla fine di questa sessione mattutina seppure non previsto dal nostro programma di lasciare un po'di spazio al professor Rodotà per qualche retorica per qualche
Precisazione che vorrà fare la parola Gennaro cari
Grazie che io in ampia misura leggerò per stare
Il più possibile nei tempi
Stefano Rodotà un
Giurista è un intellettuale dalle
Dalle molte identità al punto da essere l'unico civilista italiano a venire rubricato tranquillamente che sistematicamente da in media come costituzionalista
Con un errore con un errore che comunque il Cavaliere Marino avrebbe definito felice perché definire prodotta civilista costituzionalista forse involontariamente la migliore epigrafe questo libro
E alla vostra giornata anche alla luce delle cose che sono state dette ora tra queste molte identità di Stefano Rodotà c'è ovviamente anche quella di grandissimo accademico che come
Come accademico come tale Rodotà sa bene
Che se il vizio dei registi cinematografici di una volta
Penso a votare era quello di leggere i quotidiani dalle ultime pagine quando le ultime pagine
Riportavano la programmazione delle sale
Uno dei vezzi o dei vizi peggiori di professore universitario e lui mi ha fatto le spese è sempre stato quello di cominciare a leggere un libro dall'indice dei nomi con la speranza a volte
La convinzione arrogante di ritrovarmi il proprio
Ora non nutrendo né questa speranza né questa convinzione ho letto il libro con la di licenza mediocre che mi conviene dall'inizio scorrendo poi però l'indice dei nomi fino alla lettera d fino alla lettera b ovviamente per precauzione per disillusione tra venti
E quindi sono fermato su un caso l'unico di perfetta omonimia Francis dei con
L'unico nel libro si parla infatti di due Francis Bacon
Prima del pittore contemporaneo
Poiché il filosofo moderno Francesco Bacone
Lì si potrebbe allora porre in epigrafe a due delle tre sezioni del libro il pittore a quella intitolata la persona il filosofo a quella intitolata alla macchina
Del secondo il filosofo delle macchine ha detto già tutto l'essenziale infondo Francesco De Santis
Qual è questo essenziale che
Nei termini umanistici Bruni anni dico che rivendicava Baccone tra i suoi autori
Se deus mature arti FEX uomo artificio ormai deus se Dio è artefice della natura l'uomo e il dio del dieci Tel dell'impianto dell'installazione del dispositivo
Portatore dell'annuncio di una nuova Carmelo per dirla con il Devid Cronenberg di video tromba altro finché potrebbe essere posto in epigrafe all'ultima parte del volume
In questo e nella imprevedibilità degli esiti di questa costruzione infinita di questa ridefinizione interminabile della propria matura stalla dei notasse dell'uomo di cui parlava con Sofocle Francesco De Santis
Veri con e come sappiamo tutti il pittore dei volti sconto ornati e resi irriconoscibili dal movimento semi cancellati da una torsione violenta informi che pure riconducibili
Pur sempre a qualcuno
In molti casi i suoi sono addirittura paradossali ritratti dal vero ma inattesa di identificazione in cerca della persona strappata la figura astratta dalla figura
In cerca di ritornare di raccogliersi in se stessi in cerca di intimità
Di quel limite ontologico che li definisca rilasci essere riconoscere nella loro singolarità
In cerca di quel
Limite che insieme termine estremo e forma della cosa esca Tom ed è in rosso della cosa al di là del quali niente della cosa può più essere afferrato
Ristop limita fisica Delta usa il verbo la mano appunto prendere afferrare catturare
Questo limite che dà forma definisce identifica che circoscrive e determina la forma di vita quest'avvio grafia questa scrittura del Pio se la persona
Non da ora non da quest'ultimo libro certo Rodotà gioca la persona contro il soggetto astratto della costituzione economica borghese il Codice civile o se volete e se è lecito sovrapporre la vita e le regole
A il diritto di avere diritti gioca il suo Edward otto R di hotel room contro medico
La persona risponde a quella domanda di molto quella nostalgica di intimità ed identità con se stessi che prende corpo nelle figure brutalizzata il veicolo le quali rimangono soggetti astratti appunto non ancora in non più persone
Khalid anni e questo è il
è un pezzo di apertura dell'Ulisse cristiano che gridano la propria rara via hanno riconoscersi nello specchio
Resterei un istante su Aristotele sulla lezione sulla nozione di esca tondi termine ultimo limite estremo
L'ontologia resto Telca cioè l'ontologia occidentale dice molto io credo sulla persona come concetto limite come l'irriducibile o l'indicibile
La sfera la quale secondo Luigi ferraioli vanno ricondotti diritti fondamentali ciò che sfugge o dovrebbe sfuggire a ogni riduzione a ogni tentativo di astrazione o neutralizzazione
Così la intende la dogmatica civilistica di orientamento prevalentemente ma non esclusivamente anti formalistico quella problematica
Che per riprendere un'espressione felicissima diventi vengono e che è stato anche amico di questa università si contrappone alla gli osti cinismo dei codici liberali per i problemi della vita materiale
E dunque fortissimo è già stato detto il legame che stringe insieme la persona e la vita
Una vita che non solo diventa il limite più forte per la legge come espressione della volontà precettiva della parte dominante di qui l'invenzione rinvio diritto contro la governa mentalità più politica
Contro la pretesa totalitaria della legge di giuridici care
Qualsiasi ambito dell'esistenza ma che viene ridefinita da Rodotà la città come esercizio cito ininterrotto di sovranità
Il sovranità trasferita dallo Stato alla persona
Trasferita dal sovrano legislature al giudice dalle leggi ai principi
E qui più che trasferita Rodotà intende coerentemente con la grande Fondazione ove siano delle sovranità al plurale
Quella dello Stato insieme a quella del soggetto ritrasferito restituita dallo Stato per l'aveva espropriata decidendo sull'indefinibile e disponendo dell'indisponibile al titolare che tuttavia non l'abbiamo mai ceduta stipulando il patto sociale
Ma è altrettanto evidente come nello Stato costituzionale si rovesci il rapporto fra i diritti e il sovrano non c'è più come istituzione termini ove si hanno dei diritti da parte del sovrano Costituzione ex novo ed ex Nichilo
Ma i diritti si impongono al sovrano come nota Pietro costa di qui è un punto critico che molto schematicamente sottoporrei a Stefano Rodotà il paradosso del rapporto fra democrazia e diritti
Certo i diritti misurano la qualità della democrazia
Ma al tempo stesso la loro implementazione e attuazione dipendono da una istituzione di quella che Rosa un ballon chiama la contro democrazia come la magistratura
E qui consiglio a tutti
La la lettura di un
Lo straordinario romanzo di mani del Carrera che di altre vite che la mia dite che non sono la mia in cui c'è una
Sono due figure straordinarie di magistrati che
Lavorano sul su un altro stufa ma un su un'altra costruzione aggravi dell'ordinamento proprio per
Per per dar voce hanno diritti altrimenti confiscati
Attivismo della magistratura che certo implicito nelle stesse premesse dello Stato costituzionale ma è anche strettamente correlato ne parlavamo ieri col Paolo Mieli I ritardi e alle lacune dalla politica
Alla paralisi del sovrano legislature corto di sguardo e di fiato corto
Tornerei
Proprio è un una
Volevo tagliarlo monorotaia insomma Enzo è un amico oltre che presidente e la seduta e quindi questo passaggio vorrei dirlo tornerei alle volte occorrenze di parole come vita materialità materiale concreto concretezza
è un intero campo semantico che denota lo Statuto di moralista moderno di Rodotà
Moralista non nel senso dell'edificazione morale ma in quello di un'attenzione peculiare al vissuto
Moralista e chi si fa sono parole di Montaigne cromature molto caro a Stefano Rodotà
Spettatore e interprete della vita più che pedagogo o prima ancora che per l'anno
Dal suo angolo visuale Rodotà ci aiuta innanzitutto decifrare un processo in atto non ancora compiuto
Poi allestisce un formidabile manifesto per il diritto oggi si direbbe un'agenda ma il termine come rivoluzione del resto dopo che l'ha usato anche Sammuri per i moderati usurato stucchevole dunque inservibile ma su questo tornerò dopo
è evidente allora che porre l'accento sul costituzionalismo per la persona implica per Rodotà il superamento preliminare della matrice romanisti Ca'del concetto
Finché non si esca da quella matrice la persona non potrà che agire come un dispositivo di esclusione non come un dispositivo di inclusione resistenza soggettiva azione mi ha scritto molto persuasiva mente forse definitivamente Roberto Esposito
Nel paragrafo quaranta già richiamato Francesco De Santis della parte prima dei lineamenti filosofi del diritto il diritto astratto e che ricorda che per il diritto romano
Cito soltanto considerato con un certo status l'uomo deve essere una persona
Nel diritto romano quindi persino la personalità stessa intesa come in contrapposizione alla schiavitù è soltanto uno status situazione fino alla citazione
Situazione aggiunge Keitel più avanti della persona particolare dunque per definizione ineguale
Di qui l'impossibilità di fondare su questa accezione di persone sempre correlata uno status e dipendente da uno status che al tempo stesso include ed esclude differenzia socialmente
Discriminante classificando tra capaci incapaci
Di fondare un diritto dell'uomo che non presuppongono status una differenziazione sociale
Dell'uomo che una volta preso possesso di sei diceva De Santis una volta sottratto sia l'immediata esistenza naturale non possa essere poi spogliato delle determinazioni sostanziali che lo costituiscono all'interno dalla sua sfera personale dice Rodotà
E che come tali saranno inalienabili in prescrittivi a meno che non si oggettivi non si verifichi Louis Besson come un che di estensione
Vi sono in questa impossibilità un'eco delle parole tremende di Antigone che così motivato il crimine Santo della sepoltura di Polini dice vietato dal bando politico di Creonte
Sono parole terribili non uno schiavo ma il fratello è morto
E dunque solo il vincolo biologico di sangue viscere sul quale si fondano lo status di sorella
E l'assoluta peculiarità della sua figlia del suo amore fraterno
A imporre ad Antigone di seppellire un morto il quale degno degli onori funebri in quanto membro del gap VAS né in quanto uomo né in quanto concittadino anzi essendo morto da traditore
Della stessa comunità politica teme
Quanto diversa quanto inconciliabile la fraternità l'essere in Comune sonora alé di Antigone dalla fraternità come principio rivoluzionari moderno peraltro almeno lo dicevo di tre
Ma nell'antico c'è anche una tradizione alternativa che sottrae o può contribuire a sottrarre il concetto di persona a questi bingo vincoli che non solo lo renderebbero inservibile
Ma lo renderebbero addirittura funzionale dopo il tramonto delle classi alla Dimitri emersione di un ordine della gerarchia
E di una società di status
E ritengo che questa tradizione sia ben presenti a Rodotà e operanti in questo libro
Penso alla dottrina stoica delle quattro persone delle quattro maschere di identità di cui la natura città riveste che in ampia misura il Cicerone del libro primo del devo uffici is recepisce la pane sia
La prima persona è una persona comune a tutti i membri del genere umano in quanto partecipi di ragione participio essa rationes
La seconda e attribuita a ciascuno ed esprime le varie tappe Sinani Miss le differenze di attitudini il carattere proprio che ciascuno dovrà assecondare nel perseguire il decoro la terza e la maschera che il caso il tempo ci impone
Le contingenze di cui parlava ieri Paolo Mieli la quarta infine e la persona che noi volontariamente scegliamo di genere
La parte chissà che ci assegniamo che scegliamo di assumere di impersonare
E quello che Rodotà chiama il paradigma Zelig dal momento che nessuna scelta è irrevocabile e che io tra virgolette quando esisto mando in giro di continuo i miei e terroni
Come faceva lo scrittore portoghese straordinario che si chiamava Fernando Pessoa
E pare che persone portoghese significhi persona cosa abbastanza singolari inquietante
Si evince con chiarezza e Rodotà ne parla molto opportunamente l'ambivalenza allora del concetto di persona
Soprattutto alla luce della quarta maschera si comprende il nesso tra persona e autodeterminazione e insieme si allenta e si complica il rapporto con la natura con la persona intesa secondo un'accezione sostanzialistica
Quando Cicerone scrive in totalità costituenda
Nella Costituzione di tutta la vita intende proprio il lavoro costituente il lavoro biografico il lavoro di stilizzazione dell'esistenza che ogni uomo attore compie lungo l'intero arco della vita
E che va inteso come un processo dinamico sciolto da qualsiasi dipendenza da uno Stato la Costituzione disse
La compressione da persona non è data non è assunta come un dato incontrovertibile
Una necessità di natura ma come un costrutto biografico come un diventare persona si diceva prima persona sovrana
Che non è riducibile né alla sola animalità mi alla sola artificialità né alla sua fisicità né alla sola
Virtualità del corpo posto organico ma le riunificare ricomprende entrambe
Lo abbia assorbito data dentro lo abbia score pus una persona che incorpori l'impersonale mi rendo conto che
Cerco di conciliare Rodotà ed Esposito
Ma
Poi ne parliamo privato
Dicevo che questo libro mi avvio rapidamente alla conclusione anche un manifesto per i ritiri
E nemmeno tanto implicitamente per la politica entrambi il diritto la politica troppo spesso custodi di arretratezza rinunciatari piccoli timidi o complici persi poteri senza delega
Quando invece ci sarebbe bisogno di
Un grande diritto di una grande politica per soddisfare le domande di riconoscimenti assolvere una funzione di emancipazione
Di tutela dei rischi concretissimi di una cittadinanza censita aria
Il libro Dini Mauro Bersani qualche notazione critica di Andrea Bixio il diritto dell'Occidente geopolitica delle regole globali descrivevano descrivono una situazione da questo punto di vista molto poco incoraggiante
Al diritto però non è consentito regredire a scienza senza cuore come Flaubert definiva l'economia nel dizionario delle idee comuni quell'economia che aveva espunto la felicità hai proprio oggetti di ricerca
Detto per inciso credo che nemmeno l'economia possa permettersi il lusso di ridursi a una scienza senza cuore per esempio se le sue risposte alla crisi fiscale dello Stato su quelle fornite finora
Il diritto di avere diritti è un libro che fa i conti è stato detto con l'antropologia soggiacenza al diritto moderno quella dell'ONU economico se non solo per le per renderle l'onore del
Le armi che merita ne parlava Enzo maggio perché si tratta di una costruzione grandiosa a dir poco grandiosa ma soprattutto per denunziare la parzialità
Il riduzioni sguardo dimensione solo proprietaria e patrimoniali Istica con una ricaduta sull'identità personale schiacciata sul solo profilo di consumatore seriale che più avanti Rodotà non esiterà chiamare paradigma Auchan
Così costruito il soggetto giuridico classico appare davvero povero di mondo a questa povertà di mondo Rodotà contrappone una tendenza in programma giuridico e politico molto impegnativo di restituzione del soggetto al mondo
Peraltro si tratta di una parzialità denunciata anche da un ambito non secondario dell'analisi economica oltre che da un pensatore retico come battaglie che peraltro avrebbe sottoscritto
Magari attribuendo le un senso leggermente diverso la definizione della vita come esercizio ininterrotto di sovranità
Laddove esso considera come un limite della teoria neoclassica il pensiero economico la teoria egemone sia sul piano dell'accademia sia su quello purtroppo delle politiche pubbliche
Proprio l'individualismo metodologico che appunto una forma di riduzioni sono per quanto ammirevoli geniale dal punto di vista la costruzione dei modelli
Il presupporre un agente un soggetto di si internato astratto di qui aspettative siamo sempre razionali dunque prevedibili inutile dire che l'attore principe dell'analisi economica neoclassica e il perno della Costituzione borghese moderna coincidono
Inutile aggiungere perché sarebbe un po'come sparare sulla Croce Rossa che in questi giorni registriamo il fallimento predittivo dalla scienza politica
E delle politiche rinunciatari improntate a quelle previsioni dopo aver preso atto per mesi del fallimento predittivo dell'analisi economica
Riassunto dalla domanda semplice disarmante della regina Elisabetta agli economisti riuniti presso la Lando scudo dicono mix nel due mila nove ma perché gli economisti non hanno previsto la crisi novanta terrificante della Regina
Non sarebbe corretto però chiudere la lettura di un libro destinato a restare senza sollevare almeno un problema
Rodotà come si è visto esigenti si va verso il diritto assegnando sì la funzione di
Tutela delle categorie antropologiche fondamentali dice
Una sorta di estremo baluardo di scudo ancorché fragile che presuppone il compimento del processo di secolarizzazione e l'esaurimento alla dimensione sopra
Ora se il diritto agisce come Cattin con come l'ultimo categorie come la sola forza frenante in una Roma senza papà in grado di trattenere il male di contenerlo intorno a misura ancora sostenibile non siamo forse di fronte
Ha un'estrema e paradossale possibilità di una tipologia politica ma laica grazie
Ringraziamo
Allora Gennaro Carella
Che tocca a Roberto Esposito peraltro ampiamente evocato non introdotto proprio da
Dalle parole di Camillo vengono pagati grazie
Ma c'è una linea apparentemente infungibile che sebbene il diritto da ciò che non è tale rendendolo impermeabile linguaggi della storia della geografia
Della filosofia e dell'antropologia si tratta come sappiamo del suo rigoroso impianto formale sottratto in quanto tale alle coordinate
Dello spazio del tempo la pressione degli eventi ai movimenti dei corpi
E questo carattere separato risalenti alla sua genesi romana danno una sensazione di incomunicabilità con il mondo esterno qua
Sì che il diritto potesse avvolgersi su se stesso spezzando i ponti con i linguaggi della città
La difficoltà di univoca come gli storici fanno fatica a penetrare in questo mondo compatto di forme di estrazioni
Così i giuristi appaiono spesso incapaci di storicizzare la propria competenza
Uno dei più alti contributi di Stefano Rodotà alla cultura giuridica contemporanea
Sta nel tentativo sempre rinnovato nei suoi strumenti sempre ampliato nei suoi orizzonti di rompere questo intervento di costruire un rapporto diretto del diritto con la città
Quello che può apparire un confine chiuso diventa nelle sue pagine
Una soglia mobile
Un filtro non più di separazione matti condivisione e di contaminazione del diritto con ciò che lo circonda
Attraverso questo filtro inizia a delinearsi un nuovo modo di intendere la trama Entella della civiltà giuridica moderna
Non risolvendo la certezza delle sue forme maglie un pendolo distoglie di luoghi di eventi e di persone
Il diritto nella ricerca dico tutta tale svolge la propria funzione solo senza spingersi oltre se stesso affacciarsi sul proprio fuori di configurarsi in maniera inedita rispetto al proprio passato
Il risultato insieme il presupposto di tale sforzo condotto con la passione il rigore di un grande progetto intellettuale non singolari ampliamento
E la prospettiva sul piano orizzontale dello spazio e su quello verticale del tempo
Non solo si tratta della necessaria storicizzazione del diritto ma della capacità di articolare intorno ad esso un'interpretazione globale della storia contemporanea
E ciò proprio in ragione dei suoi tempi lunghi del suo Statuto risalente senza la consapevolezza delle proprie origini sepolte la contemporaneità sarebbe cieca se stessa
Schiacciata sulle sue reti interne incapace di cogliere le linee di forza e punti di resistenza da cui è nata per continuità o per il contrasto
I grandi problemi giuridici del mondo contemporaneo su cui il libro di prodotta getta una luce vivissima non sarebbero neanche definibili fuori dell'abitazione con l'epoca che tramontata
Di cui questa che vediamo opposta i segni e le ferite la questione prima ancora del contenuto investe il piano del linguaggio
La difficoltà già registrata come tale dalla filosofia fin dagli anni Trenta del secolo scorso
E quella di dover necessariamente ad operare un linguaggio costituito in una stagione ormai esaurita almeno fino a quando un nuovo linguaggio non sia disponibile
Il primo dei tanti meriti ecco del libro dico tutta sta nella profonda consapevolezza di stare in queste intercapedine
In questa
Sorta dichiarato del tempo in cui nulla del vecchio mondo sembra sopravvivere senza però che un altro sì sia ancora designato
All'origine di questo passaggio drammatico già tratteggiato da Carl Schmitt nel nonostante la terra gli il tramonto del giusto pubblico cui europeo provocato dalla rottura del ministro costitutivo tra
Diritto il territorio in questo affondava le proprie radici
Poco sita dei confini nazionali moltiplicazione
Dei soggetti da tutelare anonimato di potenze finanziarie sempre più aggressive sono tutte condizioni che non possono neanche più essere enunciate attraverso i per reddito mi
Del mondo precedente
Come continuare ad operare le categorie politiche del regime sovrano all'interno dell'attuale universo più politico
Come interpretare le nuove soggettività emergenti con linguaggio classico dell'individuo liberale e come riproporre senza trasformarli i concetti moderni di popolo edificazione
E precisamente su questa faglia semantica lungo la quale il presente sembra spaccarsi sotto la pressione convergente del passato del futuro che lavora prodotta
Quali diritto gli si chiede per un mondo non più trattenuto del potere delle Wyatt hanno non più soltanto nella profondità della terra non più ha frenato da alcun Cattin corna umano di vino
Quale diritto per gli uomini solamente tali non più protetti e insieme discriminati come accaduto tante volte nel secolo scorso dalla categoria moderna di cittadinanza
Uomini esposti alla prepotenza dei mercati globali agevolati ma anche controllati e manipolati dall'invadenza delle nuove tecnologie
La risposta di condotta e che non soltanto il diritto poco esistere a queste trasformazioni senza declinare
La propria responsabilità ma costituisce per la sua vocazione universale il perno intorno al quale deve votare il nuovo ordine globale affinché il versante delle risorse
Possa prevalere rispetto a quello dei più piccoli
In questo senso Edipo concludere in maniera non enfatica
Ma non priva di una qualche solennità che nel tramonto delle narrazioni moderne il diritto o farsi portatore dell'unica vera e grande narrazione per il tempo che viene commi all'origine della civiltà romana e essa costituì torna prima forma di protezione dall'arbitrio dalla violenza così oggi solo il diritto può costruire un argine nei confronti di forze sovrastanti
A partire da quelle scatenate delle come
In dell'economia a tal proposito collettive che non sempre il diritto svolto questa funzione di salvaguardia
Se si vive per conto della storia del diritto moderno
A partire dal Codice napoleonico davanti non si può tacere il fatto che per lunghe farsi il diritto
Più che argina anche di contenimento si è fatto espressione di poteri economici
Tese a discriminare gli uomini in base al loro patrimonio
Nessuno più di Rodotà conosce questo può vennero del terribile diritto la sua ostinata resistenza a farsi non dico comune ma almeno pubblico la prevalenza del diritto privato su quello pubblico
Può anche dei diritti sui doveri ha segnato la storia dei geologi o dell'Occidente abituato allegare l'idea di modernità ha una concezione spesso duramente escludente del diritto degli individui proprietari
Ma anche questa considerazione non può farsi che a partire da un po'sul posto esso stesso giuridico solo presupponendo l'uguaglianza è possibile misurare una condizione ineguale
Assai giustamente prodotta nota a questo proposito che ogni diritto negato
Porta scritto sul proprio progresso la sua formulazione positiva
Certo un elemento escludente e inevitabilmente implicito in ogni dispositivo giuridico
Per quanto voglio estendersi al maggior numero possibile di casi un diritto non potrà mai essere assolutamente universale credo
A meno di non perdere significato giuridico trasformandosi
In un dato di fatto se veramente tutti avessero un diritto come sia la capacità di parlargli o di respirare esso non sarebbe più dichiarato tale diritto ma appunto una facoltà umana
Questo è il motivo io credo
Logico prima ancora che storico per cui l'integrazione totale della persona con il corpo cui va tutta la cura con mirabile perseveranza da anni
Non è possibile integralmente se la maschera della persona potesse diventare tutt'uno col viso che ricopre non avrebbe più senso definirla tale
In questo caso il termine di persona coincidente con quello di essere umano vivente perderebbe ogni connotazione semantica
La forza inerziale delle grandi categorie giuridiche e tale da impedirne una totale inversione dissenso
Non è un caso che in duemila anni la categoria di persona presupponga per produrre effetti giuridici quanto meno la possibilità che esista qualcuno
Straniero infante malato folle che non sia compiutamente tale
Che appunto non abbia ancora o non abbia più personalità giuridica
Per quanto aperto a trecentosessanta grati insomma come ha sostenuto a ragione Luhmann il diritto resta un dispositivo immunitario organizzato intorno a una serie di solide
Queste soglie possono essere spostate sempre più in avanti moltiplicati o ridotte
Ma non abolite del tutto connesse scomparirebbe confondendosi con l'apertura infinita della comunità sullo stesso diritto
In questo senso si Montella fermata
Che non esiste un diritto comune ma soltanto un diritto immune e nello stesso terze immenso regni citare ha visto nella nascita del diritto non la fine ma la secolarizzazione della logica sacrificale
Ciò detto
Non viene meno e anzi assume sempre più rilievo quella che fu chiamata lotta per il diritto qui anche Stefano si richiami
Chi è anche sempre lotta nel diritto lo scontro che nel corso del tempo si è verificato all'interno di all'esterno del diritto prima
Che sui contenuti sulla sua stessa definizione
In questa battaglia sono entrate forse in gioco diverse che hanno gli ha intanto la partita con strumenti e finalità extra giudice
Solo dopo la fine della seconda guerra mondiale le costituzioni europee e quelle italiane in particolare si sono conformate a quel principio di uguaglianza che risponde a esigenze improrogabili e di giustizia se ancora oggi si guarda la nostra Costituzione come un modello cioè dovuto non soltanto a livello straordinario adesso estensori ma anche a una situazione storica irripetibile che ha consentito lungo di comporre quella mirabile sintesi
L'invito continua la Costituzione costituzionalizzazione dei processi dei bisogni delle persone rivolto dall'adotta
Non solo nelle pagine che sui libri ma di suo concreto nella sua ricca attività legislativa balletto anche Pippo in rapporto alla qualità della nostra Costituzione
Ma con la consapevolezza che ormai non basta che la potenza costituente del diritto veste essa a uno bisonte più ampio di quello nazionale
Da questo punto di vista il libro di rotta poggia su un delicato equilibrio tra radicalità del Progetto via Rismondo e le proposte
Forte l'invito ad aprirsi al nuovo le dinamiche globali comunque le si voglia giudicare sono ormai un dato di fatto irreversibile con cui fare i conti
Pensare di fronteggiare le nei confini indeboliti degli Stati nazionali sarebbe dare la partita per persa senza neanche averla più giocata
Nulla più della crisi in corso mi costituisce un
Amanda testimonianza
Ma ciò non vuol dire che l'unico spazio fruibile sia quello globale cioè il globale nazionale esistono oggi i grandi spazi Mato regionali
Quello nel quale si decideranno le sorti del nostro Paese naturalmente ed Europa ma ciò che accadrà in Europa avevano profonde influenza anche sul resto del pianeta
Come la globalizzazione influenza tutto quanto avviene al proprio interno suoi spazi interni allo stesso modo quello che avviene emessi modifica il profilo complessivo della globalizzazione
Rodotà coglie questa dialettica con grande sensibilità
Il suo frequente richiamo alla Carta europea dei diritti fondamentali promulgata nel Duemila infatti in vigore nel due mila nove ha un significato che varca le frontiere del nostro continente
Per proporsi con il modello globale in ogni costituzione è difficile sottrarsi
Al fascino delle sue pagine di una scrittura
Che già dall'inizio enuncia la tesi finale senza per questo cessare poi di crescere su se stessa capace di contenere al proprio interno e di rispondere ad esse anche alle possibili obiezioni
Certo qualche dubbio si può avanzare sul fatto che un'Europa dei diritti in assenza di un'Europa politica possa bastare a contrastare la potenza aggressiva di grandi interessi finanziari globali
Al momento non soltanto l'Europa non sembra costituivano scudo efficace contro di essi
Ma sembra dar loro espressione in maniera a volte passi da
Il problema dal mio punto di vista non è risolvibile neanche con la presenza di una banca centrale dotata dell'atto del cattiva sovrana dibatteremo
Serve io credo un'Europa dei popoli che non può non essere anche un'Europa delle nazioni sia pure all'interno di un quadro completamente rinnovato
Ciò riconduce in qualche modo rapporto tra il diritto economica e politica io credo che il diritto non possa tenere a bada l'economia che attraverso il sostegno della politica
Ora il problema è che perché si dia politica bisogna uscire dall'immagine cava gli apologeti dalla globalizzazione ma anche agli di oggi della Rete di un mondo perfettamente unificato
è vero che il mondo e unificato mi unificato lungo linee discussione che insieme separano ciò che uniscono uniscono ciò che si è parlato diceva anche pesantissimo
Certo il Duilio vista una certa difficoltà di principio ha ragione anche in chiave di parzialità e tanto più in chiave di inimicizia
Ma l'inimicizia nella forma della prevaricazione della prepotenza della disuguaglianza
Non è solo una una categoria del politico
Una invenzione di Machiavelli o cachemire tutte
E già largamente presente nel mondo
Tale dato di fatto naturalmente lungi da sottrarre significato al percorso di costituzionalizzazione proposto da prodotta
Il progresso e diritti civili e diritti politici a quelli sociali ha costituito una delle
Nervature centrali della civilizzazione moderna
Esso non può essere che portato a compimento dall'acquisizione di diritti come si dice di ultima generazione
La tutela giuridica resti essa non solo a tutti gli esseri umani
Ma anche diversamente a tutti gli esseri viventi a partire dal loro ambiente allo stesso modo nella nuova società telematica va tutelata la privatezza individuale che un bene non meno prezioso di quello della trasparenza
Anzi per me più prezioso quando giorni fa da Google mi sono arrivati gli auguri di compleanno ho trovato una sensazione assai spiacevole
Anche su questo piano la posizione di Rodotà e dirà l'equilibrio tra apologia della tecnica e techno furbizia personalmente darei cinque anni di carcere ha chiuso il cellulare in treno ma per fortuna non sono mai legislatore
In realtà concordo con l'intero impianto e anche con le proposte contenute nel libro Di Stefano a partire dalla questione dei beni comuni che egli ha cercato di sottrarre una crescente ideologizzazione
Il problema di fondo che resta aperto rimane quello del rapporto tra giuridico e politico
E su questo punto che vorrei rivolgergli una domanda conclusiva relativa non e valori male forse capaci di imposte
è immaginabile che un progetto del genere venga fatto proprio da tutti
Che adesso non si oppongano interessi consolidati che si produca come per parteggiare progenie sia attraverso una fittissima rete di relazioni giuridiche
Certo a volte gli eventi accadono senza che li si possa del tutto immaginare la sola lettura di questo libro e un evento che muove qualcosa nella mente di chi lo legge e dunque nella realtà
Ma ciò potrà bastare o non bisogna nel frattempo e senza cedere sul piano giuridico attrezzarsi per una battaglia politica ad ampio raggio in Italia in Europa
Il fronte dello scontro è troppo ampio e pur fondamentale perché possa essere combattuta soltanto dal diritto senza dover ricorrere alla politica
E la politica significa alleanze confronto competizione e a volte anche il conflitto
Ecco forse quello che non risulta assente pienamente visibili nel libro di condotta e il fronte del conflitto perché c'è un fronte di un conflitto
Certo senza la certezza del diritto la politica stessa confine vede con la violenza ma senza la forza della politica nessun diritto potrebbe imporsi
L'intelligenza la profondità l'efficacia del libro di condotta come della sua intera opera di grande giurista del nostro tempo passano per questa dialettica e per questa attenzione
Il suo lavoro apre le porte a un dibattito che impegna non solo giuristi ma storici filosofica antropologi tutti noi gli siamo grati
Per l'impegno e la passione che in questi anni difficili ci sta regalando
Grazie Roberto tocca Roberto febbraio
Lasciate che all'inizio di questo mio intervento
Esprime una ringraziamento per gli organizzatori che mi danno l'opportunità di parlare di un libro di un collega
Che stimo ed ammiro in una città che amo
E al di fuori di queste mura tappezzate di libri
Sappiamo benissimo che ci sono tantissime persone
Che chiedono di avere il diritto diede
I diritti intorno a noi
Basta parlare con i tassisti con e guardarsi intorno
Il libro di prodotta estremamente stimolante
Non solo per questa ragione geografica diciamo ma in un senso molto più ampio
Io vorrei cominciare dal titolo del suo del volume il diritto di avere diritti
Chiedendo scusa peraltro perché la mia posizione di essere tra gli ultimi non so come se la caverà ma
Con la sua classe Paolo Mieli ma
La il livello di tutti gli interventi è tale per cui il mio
Scritto e diventato una specie di
L'avvilimento diretta osservazioni che uso ho dovuto fare e spero di
Mantenerne dei tempi e di e di orientarmi lo stesso allora il titolo
Il diritto di avere diritti tale titolo richiamato nella sua costruzione riflessiva
Uno stimolante ancoraggio metta giuridico
Ma a che livello si pone il mito ha diritto
Da qui discendono gli altri diritti al plurale
Poiché Rodotà illustre primatista e come è stato ricordato anche costituzionalisti
Si potrebbe pensare
Che li pensi alla Costituzione come questo metà livello fonte degli emergenti diritti di quelli Parma si può anche pensare e questa è la mia
Diciamo deformazione chiamiamola così professionale se possiamo usare questa parola importante
Disciplinare per meglio dire
A
Ad una genesi basata sulla società
Ho anche ancora
Ad una genesi giusto naturalistica ho capito giusto autonomistica se io ricordo
Il
La tradizione dei privatisti dell'Università di Macerata su qui c'era anche Rescigno il concetto di persona era
Centrale per la riflessione
Di quel gruppo di privatistiche poi hanno anche sviluppato un approccio critico al diritto
In passato mi sono quindi permesso di chiamare Rodotà sociologo del diritto e noi non si è offeso
Come tale lo citato in un mio manovale
Quindi delle dell'indice dei nomi dei tre se se il collega avesse queste
Queste diciamo curiosità
Si potrebbe pensare
è questa la mia tesi che il libro di Rodotà alluda ad una fonte genericamente sociale dei diritti di cui egli parla in una prospettiva che può dissi globale
Ora il fatto che si parli di Rodotà come sociologo del diritto devo aggiungere
Lo dico in un
Unicità dove
Sociologia viene viene viene insegnata
Da illustri colleghi
Non ci deve far dimenticare che non è una forzatura i grandi sociologi erano tutti i giuristi Max Weber non solo giuristi ma erano storici
Del diritto romano
E allora andava di moda e
E erano anche un po'filosofi
Devo dire che il mio auspicio è che
In futuro la sociologia riscopre in generale
Le deformazioni professionali perché altrimenti si rischia di parlare di una società
Senza saperne i pezzi
E diciamo pure che il problema dell'ordine sociale i giuristi ce l'avevano proprio nel loro DNA e da qui e partito il discorso sociologico generale
Detto questo
La sociologia del diritto è nata in nel all'inizio del secolo scorso
E nella
Nel periodo subito dopo la Seconda guerra mondiale c'è stata in Italia all'interno della cultura giuridica
Prima ancora che definisse inventata o codificata
Formalizzata questa
Disciplina
Che in realtà aveva era
Tutti per sé sociologica
Abbiamo avuto in Italia una serie di giuristi che hanno anticipato che oggi dovrebbero essere letti anche dai sociologi
Penso ad Ascarelli a a Santi Romano a Oristano
A Mortati
Che hanno affrontato con strumenti non diciamo
Vidimati dall'associazione della sua dei sociologi ma potenzialmente sociologi sociologici
La realtà quindi questo internet interconnessione questo per
Già
E una cosa diciamo di per sé
A Macerata abbiamo fatto un convegno su questi per progenitori della sociologia e devo dire che ci siamo accorti che non abbiamo ancora fatto tutto quello che ci avevano detto c'avevo suggerito di fare
Allora ritorniamo a questo discorso che ove ho impostato sulla genesi sociologica del diritto meta diritto dagli eredi
Questo richiede una breve precisazione in effetti la società che la società abbia per se stesso ma capacità non vuol genetica
E che quindi non si è diritto statuale a imporsi sulla certo società ma alla lunga sia la società a imporsi o a condizionare come meno nel diritto statuale e
Il presupposto da cui ha preso le mosse
Questa diciamo gruppo di
Ricerche che sono state poi chiamati sociologico giuridiche sono state così classificati al quale ci riferiamo
Già agli inizi del secolo scorso
Il quadro più generale che da cui i sociologi ha diritto all'epoca muovevano era leggermente diverso con una
Possiamo dire così
Una
Understatement da quello attuale
L'inizio del secolo scorso era come è noto un tempo di codificazione di diritti imperiale
Proprio in quella vasta area oggi travagliata da tensioni tecnica bensì a dati oltre etniche
Pensiamo alla Jugoslavia ex Jugoslavia
Che ricadeva nell'amministrazione dell'Impero austroungarico cure che viene oggi considerato il fondatore della sociologia del diritto
Ho e che non erano lì poteva osservare dalla cittadina periferiche in cui viveva che le norme stabilite a Vienna
Costituivano un diritto per molti versi fittizio
Che non pretendeva di entrare nelle molte aree regolate dei diritti delle tecniche locali le quali godevano quindi di un'autonomia anche reciproca abbassata sull'indifferenza di fatto per non dire sulla impotenza
Del diritto centrale dei codici delle legislazioni viennesi
Sono simile patto di non belligeranza tra periferia e centro si sono a ben vedere
Basati tutti gli imperi culturalmente
Polimorfismi l'antichità e in effetti quando il coperchio formale della grandine entità statale è crollato ci sono stati quello che abbiamo visto
Occorre tuttavia rilevare ritornando Enrique diritti diventi direttamente prodotti dei gruppi mantenevano margini di non omologazione al diritto formalizzare dal centro in quanto erano soprattutto ancorati al passato tutelavano i diritti sulla base del fatto che il diritto vecchio era meglio del diritto nuovo che veniva
Da qui signori che stavano avviene che parlava anche un'altra lingua
L'approccio antropologico se posso esprimermi in questi termini ma è stato fatto anche dallo stesso autore e ed altri interventi del libro di Rodotà
Si sofferma su una interpretazione dei diritti connessi ad un'antropologia proiettati invece verso il futuro
Un futuro ancora difficilmente decifrabile
Il libro diritti di avere diritti si riferisce quindi ad un meta diritto che secondo me non è solo costituzionale
O in qualche misura implicitamente giusto naturalistico come ho detto concetto di persona
Ma è piuttosto sociologico in quanto in particolare prende come punto di riferimento una dimensione antropologica che peraltro a differenza della sociologia del diritto classica non ha radici consuetudinarie ma si sta formando sotto i nostri occhi
Attraverso diffusi eparinati processi di modernizzazione che si giunge riescono su scala globale e talora abbastanza confusamente
Ma non potrebbe non essere altro che così un nuovo modello di uomo quale superiore punto di riferimento normativo
Ma è lecito ora chiede si chiudono nuovo perché parliamo di antropologia troppo logico senatore delle persone mai lei li dovrà chiedersi attraverso quali processi
I nuovi diritti prodotti dalla trasformazione sociale finiscono per imporsi ad un numero sempre crescente di individui e qui dovrebbe esserci la specificità
Della angolazione sociologico giuridica chi in altri termini tutela i diritti e sanzione i doveri corrispondenti
Ora per buona parte della sociologia il diritto non è
Un diritto duro ma è un diritto flessibile si sta flessibilizzare
Non è inteso in modo imperativi stico è nota la contrapposizione della sociologia del diritto fin dall'inizio rapporti ella al norma divismo
Quindi il diritto non è visto come comando sia pure legittimo legale
Ma viene inteso in modo circolare interattivo come un incrocio di pretese che si consolidano gradualmente occorrerebbe quindi precisare da un lato quali diritti
Lui chiede la nuova Antropologia che sta emergendo richiedo pretende la nuova antropologia che sta emergendo in tanta parte del mondo ma anche d'altro lato chi
Sia ingrato di concedere o di farsi garanti dei diritti così definiti se ma questo diritto risulterebbe
Un soft law nella migliore delle ipotesi
Quello che mi sembra venga oggi e su questo punto vorrei insistere
Riallacciandomi anche molte suggestioni del
Sono state fatte e soprattutto a quella della l'intervento che mi ha preceduto dal professore sporchi
è una strana mescolanza le due aspetti della domanda e dell'offerta dei diritti per cui sul mercato di possibili diritti chiamiamolo così
Che interessa soprattutto le nostre società si prendono sul serio soprattutto i diritti che hanno un autorevole garante o un autorevole sponsor culturale diciamo
Mentre non si conta non si prendono sul serio diritti forse altrettanto congeniale l'antropologia dell'uomo contemporaneo
Che tutto via siano sfornite di una visibile legittimata matrice sociale legittimate nel senso che deriva
In questa nuova antropologia che ricordiamo c'è sempre necessariamente un miscuglio di nuovo ma anche di antico non è che l'uomo cambia
Dal bianco al nero
Sembra che in società avanzate come la nostra non ci sia più spazio per le rivoluzioni cruente conflitti radicali non a caso si dice da tempo che le grandi ideologie sono tramontate
Si può anzi dire
Che il processo di affermazione dei nuovi diritti avviene per e al tentativo di terrore intervenendo su una nuova antropologia che non cancella ma rimodula quella gradualmente in punti anche importanti l'antropologia tradizionale quindi siamo in un processo
Occorre quindi considerare che per i nuovi diritti come sanno bene i sociologi del diritto la ufficialità del riconoscimento statuale e l'ultimo stadio di un lungo cammino che passa attraverso una pluralità di corpi intermedi
Dalla famiglia ai sindacati
Hai partiti alla Chiesa
Alle organizzazioni professionali
Tutti dico organi intermedi di cui la sociologia sia ampiamente occupato
Sono questi delle modi di sollevare la società nei vari sue composizioni
A livello di complessità richiesto dalla nuova antropologi
Questi pezzi della società e qui risiede un ulteriore elemento da sottolineare sono peraltro i portatori e i sostenitori demoliti ma nello stesso tempo anche i notai dovrebbero essere che autentica ma la legittimità di tali diritti
Questa circolarità è un fatto che si è sempre verificato ma con una piccola e non irrilevante novità oggi
Che nel contempo tali istituzioni e soggetti collettivi sono a loro volta sotto pressione
Lungi dall'Egitto i mila da legittimare hanno difficoltà di legittimare se stessi che legittimano
Non è proprio così ma hanno qualche difficoltà
E ad esempio evidente la crisi che attraversa la famiglia
Il cui ancoraggio temporale risulta ormai assolutamente superato dalla nuova antropologia
Che vede i soggetti coinvolti nella famiglia e non
Diritto ad avere più ruoli più passaporti e anche più famiglie
Nell'arco della vita analoghi problemi hanno i sindacati alle prese con la flessibilità del lavoro e della sicurezza
Che cambi non l'orizzonte temporale diritto dovere del lavoro che diventano stabile non considerato Sindaut considera più il lavoro come una specie di matrimonio vecchio stile
Quanto i partiti la loro forza strutturale si dimostra talora uno svantaggio nei confronti della capacità di percepire i nuovi diritti alle nuove aspirazioni o semplicemente i nuovi disagi da parte di movimenti organizzati in modo più leggero
Che possono
Proprio per questo esprimere con rapidità con efficacia il nuovo sfruttando la crisi di legittimità del vecchio
Gli stessi ordini professionali che dovrebbero garantire diritti vecchi e nuovi
Sono stati coinvolti secondo me tutto sommato ingiustamente in questo processo di delegittimazione qualche decennio sono mi sono occupato dei codici deontologici degli ordini professionali io ho potuto apprezzare commessi
Almeno sul piano del dover essere ovviamente evitano di voto di volare troppo in basso
Essendo tagliati su misura su una modello di professionista richiesto dalla riconoscimento da parte dello Stato di certi bisogni fondamentali giustizia salute
Ora che si parla di libertà di cambiare lavoro e quindi di entrare di uscire come attraverso una porta girevole nelle professioni
Le diverse le profonde per ragioni etiche
Per cui certi diritti del cittadino possono trovare tutela delle professioni
Vengono accantonate le professioni perdono autorevolezza ed esperienza e tutto questo non sembra più attuale basta vedere cosa è successo la professione medica per capire che quando questo processo si accoppiata quello dalla burocratizzazione
L'ordine professionale ha perso di vista almeno dal punto di vista pratico la tutela dei diritti vecchi e nuovi degli utenti vorrei aggiungere peraltro che anche l'università visto che siamo in quest'ambiente sta perdendo di vista
Le esigenze antropologiche del tempo dei giovani che abbiamo poi
No e questo la cosa su cui vorrei scrivere un libro ma siccome un libro sul tempo ma non ho il tempo questo centro che volete farlo
Spero di farlo
In altri in altri lo stallo ora infine
Infine
Anche
Lo Stato ai suoi problemi lo Stato che dovrebbe essere il terminale
Secondo la nostra vecchia impostazione tutto sommato normativi Istica io mi sono anche confrontato con Umberto Scarpelli che tu conosci Brusca parlava sempre dei mini tema comunque aveva aveva anche altri difetti che era un po'troppo normativi
Lo Stato dovrebbe essere il garante finale della tutela di tali diritti per tutela giurisdizionale per tutela costituzionale
Ma si avvertono sempre crescenti difficoltà su questo terreno non a caso si parla ormai di una sociologia del diritto costituzionale che si sta occupando in vari Paesi soprattutto occidentali di un triplice ridimensionamento dello Stato
Nella sua funzione di protettori supremo dei diritti soprattutto dei nuovi diritti
A
Ridimensionamento che viene dall'interno attraverso una crescente rilevanza del federalismo e della regionalizzazione cosa che ha una lunga non dobbiamo far fare un discorso politico chi rappresenta è una e una vecchia storia nella
Nella nostra cultura
Che ha avuto altissimi punti di riferimento di riflessione dalle istituzioni super statuali transnazionali
Che almeno all'interno dell'Unione Europea considerano le singole costituzioni non più come coronamento di promessi i processi storici identitari
Ma come nell'intermedi di un discorso che si gioca su tavoli diversi per ora almeno mediante l'uso di vecchi strumenti oligarchi ci
Che peraltro ci sono sempre stati nella comunità degli Stati questo che peraltro speriamo anche che possono essere e qui mi riallaccio quello che dice l'Esposito superati
E infine da quella galassia di interessi terzo da quella galassia di interessi privati e pubblici che si consolidano in un mondo globalizzato solare che lo Stato non può più controllare
E che talora mettono a rischio la tutela di vecchi e nuovi diritti sul piano ambientale della sicurezza dell'economia le multinazionali presentano indubbiamente una grande forza e un grande vantaggio nei confronti dello Stato in quanto sfuggono e sui controlli territorialmente limitati
E qui c'è una confusione mescolanza ormai
Non più inespresse esplicare irriducibile tra Pretty privato e pubblico cioè il interessi privati e pubblici venga si ripresentano in tanti modi al di fuori di ogni tipo non solo di
Di comprensione ma anche di controllo da parte degli Stati
Tutto ciò porta ad uno schiacciamento dello Stato per cui ormai usuale parlare di Stati a sovranità limitata
Ammesso che ci fossero stati assorbiti sono sempre stati più stati degli atti su questo non ci piove però ormai il discorso in generale
Si veda ad esempio di un euro per il problema della costituzionalizzazione per iniziative esterna dell'obbligo del pareggio di bilancio su cui c'è stato un interessante convegno recentemente a Firenze
Si parla ormai sulla letteratura come siete impedì siti dicono l'hai detto tu nella Costituzione però te l'ho più voglia di metro della Costituzione
E come il paradosso del sessantotto quando c'era un un un grande barone che diceva da ora in poi comunque l'aria tornare a di comando e i suoi allievi dati mi del tu
Cioè era era praticamente un po'alla questo è un modo ebbe modo di interiorizzare il l'obbligo
Si parla ormai nella letteratura di eclissi o addirittura di scomparsa dello Stato almeno nel modello di Stato qui siamo abituati
Tutto ciò e conosciuto meglio di me e dal Consiglio ministero dota costituzionalista nel senso che oggettivamente si è occupato di questi problemi nelle sue varie
Diciamo
Possibilità di tipizzazione
Posso solo aggiungere che dopo la lungamente l'integrazione di Unione europea
Ecco lunedì per vari Paesi stanno attraversando una fase di differenziazione interna in cui i nuovi membri dell'Europa centrorientale ma non solo loro giocheranno un ruolo non secondario con ricadute anche nell'individuazione tutela di nuovi diritti
E per questo che ho accolto anche l'invito del
Professor De Santis perché mi sto occupando di queste cose devo dire che
Nelle dei Paesi nei cosiddetti blocco postcomunista stanno riemergendo
Miracolosamente perché processi quasi di de della della storia della cultura retaggi
Sì culturali di più di cinquant'anni fa
Per cui questi stanno mescolando dopo l'ingresso diciamo forzato comune a tutte le
I vincoli del della chi communautaire sanno ripete stanno ed elaborando caratteri di indipendenza di di autonomia di identità
E di tutto questo e anche fa si è fatto si fa portavoce il talvolta anche la Corte Costituzionale tedesca e che famoso sola anche cioè nell'ambito del che noi stabiliamo all'Unione europea nella misura in cui la nostra Costituzione ce lo consente la cose così prima di tutto
Esodo adesso c'è un dibattito si parla di dialogo costituzionale tra tra le varie Corti costituzionali perché le quelle sentenze circolano in inglese naturalmente non tutti possono sapere romeno il burbero questo si è detto
è un momento in cui dalla parte di coloro che dovrebbero garantire spazi di visibilità di legittimità modi quasi ufficialità e nuovi diritti si assiste ad una crisi interna quindi che può far per dare le risposte nuove questo è il il succo di quello che ho detto finora
Il teatro di nuovi diritti non è più insomma il teatro della vecchia o chiamiamo tradizionale politica e delle vecchie istituzioni ma è un teatro che sta scegliendo nuove scorciatoie
Nella crisi delle istituzioni che dovrebbero essere le levatrici del nuovo si assiste all'impossibilità o alla riluttanza delle stesse a svolgerle tale funzione come alternativa il discorso si sposta a livello mediatico
Si hanno campagne pubblicitarie per così dire più che culturali che animano dibattiti rendono popolare qualche illuminato profeta attraverso gli strumenti dei mezzi di comunicazione di massa che radicalizza ma quelle tendenze di cambiamento dell'opinione pubblica
Di qui l'opinione pubblica di cui parlava Habermas della sua opera forse meno utopica e più chiara
Che ha descritto cioè quando era ancora all'interno della Scuola di Francoforte per cui gli intellettuali e i salotti questo non bastano più ci pone questa connessione mediatica
Questo evidentemente un assist perché latte chiedo se ne avesse bisogno a chi dopo di me parlerà concludendo questa mattinata quell'illustre rappresentante dei mezzi di comunicazione italiani e in particolare della stampa
Posso solo aggiungere concludendo
Che la nuova Antropologia trova nella parte finale del voluti prodotta la propria identificazione in un modello di uomo protesi
Ben rappresentato da un uomo menomato trovato nemmeno a farla posso sull'ultimo volume del penultimo preciso del PAI
Che grazie alla tecnologia diventa più che non votato
In tal caso per protesi possiamo ovviamente considerare non solo arti artificiali ma anche sostanze chimiche altre frontiere dell'Ingegneria biologica
Che oggi si chiama ad utilizzare in tutte le loro potenzialità in quanto sono in grado di trasformare profondamente non solo lo spettro dei diritti editori interprete garanti
Ma gli stessi portatori di tali diritti che dovrebbero avere almeno il diritto di decidere se in che misura sono disposto a cambiare i loro diritti e i loro punti di riferimento antropologici
Questo è un orizzonte ammesso che non concesso che per questo privata a anche la storia una sua Forza Italia filamento che ci può supportare portare in direzioni non volute questo come tutti sappiamo questo è un orizzonte che e caro Rodotà
E su quale la sociologia del diritto si sta solo ora avventurando
Con un certo ritardo sulle sue intuizioni e su tale terreno ne sono sicuro la sociologia del diritto potrà ancora trovare nel giurista il sociologo del diritto Rodotà insisto semestre abrogazione un prezioso compagno di lavoro
E viaggio
Paolo Mieli e dopo di lui prenderà la parola professor Rodotà no bene
Io ringrazio Alberto febbraio dell'assistente mandato però questo non mi esime di
Iniziale questo mio intervento dicendo maledetti cognomi
Io i quindi aumenti collocano alla fine di un impegno una sessione così interessante di interventi quando stamattina su quello del Mezzogiorno letto la parte del saggio
Presentato stavate Francesco De Santis mi sono accaduto il braccio pensato di non venire perché hanno era una cosa detta l'acutezza di tale finezza di tale letture poi quando l'ho sentita volevo andarmene ho cominciato a dire che avevo l'aereo
Perché chi parla prima di te esaurisce i temi dopo Parma riusciamo nemico riusciamo a che parlerà per ultimo oggi pomeriggio il Consiglio di non scrivere nulla
Perché se tu scrivi
Soffrì per tutto il pomeriggio
Perché metta lo dice uno fa un altro pezzo la
Un ma di un copione
E quindi
Così gettando a mare nella gran parte delle cose che avrei potuto dire che avete detto
In modo eccellente perenne
E ripeto ringraziando dell'Assise mi
Prendo le mosse da una cosa che ha detto Roberto Esposito la più
Marginale del suo intervento che gli ha dato molto fastidio quando Google del mandato gli auguri sembra
Una cosa minima ma è centrale nell'elaborazione di Stefano Rodotà che per primo una maniera molto
Anticipatrice
A indagato sulla complessità dell'universo dei diritti nel mondo dell'allargamento dell'informazione è dovuto a internet
In effetti questo ma non ancora questo mondo ha modificato completamente è stata una devoluzione è una rivoluzione tuttora in atto quella rivoluzione
Che consente a un mezzo di comunicazione
Di comunicazione potentissimo ad intrufolarsi e nella vita di Roberto Esposito fargli gli auguri e un giorno
Ma
Roberto ha capito la minaccia che implicita in cui gli auguri
E che
Affrontata vorrei prendere un aspetto forse che considera in marginale della tua trattazione sai benissimo che marginale norme
De che è un mezzo pervasivo sotto con diciamo se dietro il pretesto di
Di dare il massimo risalto al diritto alla verità al diritto sapere addirittura ben per tutti della memoria
Propone una pervasività
Che
Crea un nuovo diritto creavano diritti e realtà che
Diritto all'oblio quello di cui si parla
Più due volte nel libero in modo
Molto raffinato che adesso proverò a spiegare cose e perché
Molto importante diritto all'oblio appunto il diritto dopo una certa fase storica dimenticare a lasciar cadere a lasciare comunque depositare
La memoria e la parte violenta della memoria
Perché come
Diceva già Plutarco quindi all'interno
Due mila e passa anni fa solo depositando quella parte di un ente dalla memoria che si incontra la politica si può incontrare la politica
Rodotà città esempi
Fumose nella storia di momenti in cui
Presentato questo tema uno quattrocentotré aC dopo la caduta
Dei trenta tiranni trasi bullo che impone il diritto all'oblio un altro che città del
Mille cinquecentonovantotto l'editto di Nantes Enrico quarto alla fine delle guerre di religione francesi che avevano insanguinato dall'inizio degli anni Sessanta fino
Appunto momento delle ditte ordinanze la Francia
Impone di nuovo diritto all'oblio cioè chiudere la faccenda
E
Fa un'operazione frasi volevo Federico quarto fa un'operazione che renderebbe impossibile fare gli auguri Esposito cerca ripeto con il carico implicito di minaccia che c'era in cui gli auguri guarda ti sorvegliavamo e tutto quello che hai fatto detto in tutta la tua vita Sarra
Torto contro dei tempi
Però sia
La decisione tra simbolo
Sia la decisione di rigo quarto saranno rimessi in discussione non sono definitive
La vita politica greca nel quarto secolo avanti Cristo novantotto ricomincerà senza tener conto della decisamente era simbolo
Per non dire di quella francese che arriverà addirittura la revoca sotto Luigi quattordicesimo con un reddito di fronte in breve di questa parte del diritto
Dinanzi
Complicatissima questione
Quello è un caso di un diritto particolarmente delicato fondamentale per l'incontro fra l'universo dei diritti dell'universo della politica
Che va e viene nella storia
Perché anche adesso ove mai fosse si riuscisse a sancirlo in qualche modo
Potremmo avere potremmo avere l'impressione che in quella volta non sarebbe definitiva
Allora
Facendo un passo indietro provando tirare una conclusione anche dalla discussione di questa mattina tutti in un modo o nell'altro
Hanno detto che
Questo universo dei diritti trova il suo momento lumi nel giorno in cui incontra alla politica
E la politica significa due cose in contrada politica una semplice c'è una politica che si fa carico dei delitti grazie
Quel
Nobile meravigliose
E una la politica che fissa un punto fermo dal quale ripartire e andare avanti ed è quella che più complicate ne abbiamo parlato anche ieri tutto il pomeriggio discutendo di Machiavelli
Perché quello è un a è un punto di compromesso quello in cui ci si ferma per ripartire
Che in cui
In cui il chiamare i diritti assoluti
Soprattutto l'osservazione che
Avete fatto nel momento in cui diritti minori si confliggono con diritti maggiori diritti confliggono con altri diritti
è un carico complicato che ci sarà sempre qualcuno quando si trova un compromesso che dirama qua questo diritto figuriamoci il diritto alla memoria quando confligge con diritto abbia ma questo diritto voi siete degli indicatori di diritti
Per cui la politica si presenta anche sottolineo anche come nega attrice dei diritti assoluti per garantire
Diritti che non erano riconosciuti e che in quel momento il siti presi nella politica fatta di passi è fatta di livelli successivi non esiste nella politica fuori dall'universo della politica abbiamo ripeto ho parlato ieri pomeriggio parlando di Machiavelli e fuori
L'idea dell'assoluto di quella volta definitiva in cui tutti i diritti dell'umanità sono riconosciuti ma la politica lo dicevate voi
è il momento in cui insomma sapete è una questione ben presente
Nel dibattito anche italiana per merito di
Pensatori di secondo piano per la nostra storia risorgimentale un nome per tutti il palazzi nel momento in cui si poteri doveri
Allora io consiglierei Stefano Rodotà dischi in un diritto il dovere di avere doveri cioè di completare
Questo libro perché
Perché
Il libro è molto raffinato e quindi non è un libro dell'incidente del vive diritti di diritti in ogni pagina così ma è un lungo viaggio sofisticato attraverso la questione però il punto vero
Quando i diritti incontrano i doveri che i doveri con
Ripeto è già stato detto sono i limiti sono i limiti che sono contingenti dovuti alla storia rapporto di forze al consenso alle elezioni alla morale
Dell'epoca che tiene conto delle altre morali sono un punto di compromesso e del lì che viene Delli che si vince così perde la battaglia
Cosa vuol dire questo discorso che se noi non poniamo non ci poniamo il problema
Che deriva anche dai diritti confliggenti del limite dei diritti facciamo un'opera che
Cioè del limite storico del limite occasionale delitti facciamo un'opera in cui i diritti
Li mandiamo a conflitto con il diritto
Perché il diritto deve essere qualcosa che fissa dei confini
E se quei confini non sono fissati
I diritti non saranno mai riconosciuti non saranno mai pienamente riconosciuti non saranno mai stabilizzati non si saranno ormai passati tutti quando studiamo la storia delle grandi vittorie dei diritti
Sono vittorie per esempio non so l'abolizione della schiavitù
Sono di vittoria in cui
Ne cito una per tutte perché importantissima le vittorie contro il razzismo sono vittoria in cui
Quando abbiamo analizzare il modo in cui si queste vittorie sono state ottenute ci stupisce quanti confini e quante cose che noi oggi giudicheremo
Non accettabili facevano parte della sanzione di quei diritti
Famoso adesso
Perché
è stato proiettato questo film
Link con in cui
Si vede scena dopo scena come il contesto in cui fu ottenuta una vittoria
Contro la schiavitù un passo decisivo che
Passata alla storia che ha fatto la storia perché fu un
Un
Qualcosa di piena di compromessi di brutture di tra l'altro di compravendita dei deputati
Di cose che oggi ci fanno sobbalzare che però meritano di essere passata alla storia come qualcosa di definitivo
Quindi
Concludendo i lavori della mattinata io penso che
Io penso che questo sia il momento storico nel proprio dello stato del nostro Paese faccio questo discorso adattato e il giorno in cui stiamo vivendo
In cui le persone le persone di buonsenso bene orientati al bene della
Repubblica
Devono farsi carico devono farci fare il Comune non farci carico della parte sgradevole di questa impresa intellettuale
E saper indicare
E saper indicare quali sono le cose
Scomode accettabili
Pur di vedere affermate vedere
Insomma aver visto girare la ruota del dei diritti
Dal momento
Noi non ci possiamo permettere in una stagione come questa
Di chiedere di più è sempre di più cioè possiamo averlo nell'animo ma chiedere di più e sempre di più una cosa che ci porta in un burrone questo certa del qualcosa a cui noi
Ci abituiamo a chiedere di più sempre di più chiedere vendetta sempre vendetta chi deve lo scanner mento del nemico e non accontentarsi mai e sapete
Cosa alludo cioè parlo e voglio essere esplicito
Di Berlusconi
Deve essere prima battuto politicamente quella è una cosa piena nel reggere politica poi
Escluso dalle elezioni
Poi messo in prigione poi condannata a morte poi condannati a morte dei figli dei figli
Io capisco da dove nascano questi sentimenti
Però
Vi assicuro che ho la percezione che incoraggiare questi sentimenti sia qualcosa
Che mette in pericolo la Repubblica mette in pericolo Repubblica qualcosa di
Qualcosa
Di volto corrivo mi scuso per usare una parola così pesante con l'umore dei tempi e secondo me essere corrivi con l'umore dei tempi in stagioni come questi e non porta bene non porta bene e quindi
Stiamo attenti perché le cose nella storia non si ripresentano mai alla stessa maniera ma l'Italia un Paese
L'Italia un Paese che
Di rischi come questi di brutte Fini mia conosciute parecchie mi direte cosa c'entri o di diritti e io vi dico pensateci un po'vedrete che c'entra grazie
Restiamo a Paolo Mieli benissimo punto dal quale peraltro anche provata problema attizzare ancor di più il titolo mondiale volume
Di Rodotà il diritto di avere diritti ma sempre nell'ambito del diritto
O fin dove si spinge il limite del diritto
Questioni molto complicato e per le quali ci vuole il professore Rodotà
Al quale passerei subito io
Da
C'è anche
Proprio
Dello scorso
Destinata ad avere
Una
Presidente
Dall'altra parte
Siamo di fronte
Io devo cominciare no non affrontando nel merito le varie questioni
Ma devo usare due parole che voi descrivono come mi trovo in questo momento con un forte
Senso di gratitudine a chi ha organizzato
Questa giornata e cioè Francesco De Santis e per chi è intervenuto e per il modo in cui gli interventi sono
Stati volti la seconda parola io sono molto emozionato devo dire
Dal tragico di questioni che poi sono state sollevate lo dico con sincerità perché il vero io sono molto colpito da allora
Dalla profondità di queste riflessioni
Che io non sono solo poi solo in parte sono come dire occasionato e da questo libro ma dalla capacità
Di affrontare la questione che ha
Definito all'inizio del suo intervento Francesco De Santis sostanzialmente come ripensare il diritto perché in questo oggi
è un tema e naturalmente in questo libro lo dichiaro subito ci sono i limiti di un libro che si è voluto io mi sono molto come dire frenato
Per fare un libro da giurista perché io avevo scritto ho tagliato tutta una serie di tardi che non avrebbero giovato se non
Apprendo però una questione
A una certa compattezza del discorso che come in tutte le imprese di questo genere poi finisce col individuare il proprio limite
Comincio con una cosa nuovamente appena
Sollevato Paolo Mieli e cioè
Attenzione quando noi ci muoviamo nell'agire nella dimensione
Dell'affermazione dei diritti con una radicalità assoluta
E non considerando il discorso sui diritti anche come il punto di compromesso possibile dal quale ripartire
Io cito in questo libro avendo ritrovato più perché l'ho citato una volta con una fonte sbagliata ma perché ero stato indotto in errore
E mi ero fidato di qualcuno cito Carlo Marx che è una di quelle citazioni che poi
Ti mettono al riparo dalle critiche in certo senso almeno e cioè a metà dell'Ottocento e ci fu in Inghilterra una grande discussione quanto venne approvata la legge sulle dieci ore
Quella è una discussione che quella che potremmo chiamare una sinistra radicale disse ma insomma noi non possiamo accettare questi compromessi la legge sulle dieci ore ma scherziamo
Sapete pure la canzone delle Condinese otto ore mi sembra un po'che venite voi allora e anche se non è che fosse ad un certo punto intere dopo questa discussione è andata avanti anche per parecchio tempo
Interviene un attimo
In un indirizzo a una del
Associazioni i lavoratori con adesso io cito quasi alla lettera con frase fondamentale perché lui dice
Per la prima volta rispondendo ai critici viene dall'Hui dal critico del diritto borghese e via dicendo quindi ecco perché lo cito
Assolutamente al riparo da ogni
Rischia di strumentalizzazione questa citazione Luigi c'è
Per la prima volta alla chiara luce persone
L'economia politica del proletariato ha prevalso sull'economia politica della borghesia che poi nella discussione che in Italia si è svolta intorno al diritto sindacale che si è svolta e
Alla quale io ho partecipato
Più da spettatore che da protagonista negli anni in cui ci fu un profondo rinnovamento del
Diritto del lavoro italiano
Gino Giugni Mancini Ghezzi ma cito in particolare Gino Giugni e perché nel suo libro sul
L'ordinamento sindacale
Vedeva con grande distacco
L'ordinamento interno vendeva con
E
Anche con distacco il problema dell'intervento del legislatore e io mi ricordo che quando adesso
Siccome io
Ne ho fatto tante nella mia vita come si sa quando facemmo l'ostruzionismo contro il decreto di San Valentino ci fu e ci furono molti
Che dal sindacato diceva insomma
Attenzione perché qui ci sono state posizioni sindacali che rispetto all'intervento legislativo hanno preso giustamente le distanze e però
Ecco detto questo io mi ricordo questa discussione
è una volta eravamo in un convegno mi pare ad Ancona in cui
Sto parlando del
Della prima metà degli anni Sessanta figura quindi
Molto prima dello Statuto e via dicendo una discussione molto vivaci tra cito oggi ogni che appunto insisteva sul punto poi
Del dell'autonomia sindacale su questo terreno è quello che poi diventerà nord due deborda grande
Studioso del diritto del lavoro inglese che diceva attenzione perché la storia delle conquiste del
Movimento operaio è stato sempre quella di prendere quello che era possibile
In un determinato momento e ripartire da lì
Per l'affermazione ulteriore dei diritti e cioè questo è un punto importante è un punto importante perché nella discussione di stamattina io toccherò solo un punto anche perché ormai
Sono parecchie ore che siamo all'opera
A me pare che sia emerso con particolare forza la questione dei rapporti tra di ditte politica diciamo la verità che questo è stato un filo
O un elemento forte
Di tutta la discussione ed era ovvio che fosse così
E
Io
Che
Sono stato come dire su questo terreno anche volutamente non reticente o prudente
L'ho cercato di individuare il proprium nella discussione giuridica probabilmente avrei potuto dire qualche parola in più su questo punto non l'ho fatto ma
Proprio perché volevo
Come dire cercare di ricompattare un po'la dimensione giuridica intorno a questo tema molto problematico molto difficile
E adesso di imprese sponda una cosa
Paolo Mieli io lo scriverò maggiore dovere di avere doveri per una ragione anche questo è un punto classico della discussione del quadro se adesso non mi
La memoria non mi inganna così il quattro agosto dell'ottantanove
Quando si scriveva in quel nei venti giorni iscrizione Dichiarazione dei diritti ricordi col caldo di Parigi se uno legge
La BEI che riguarda che io per un periodo colpevolmente aveva considerato un terribile reazionaria questi avvenga regolare era per l'epoca
Un sostenitore dei diritti degli ebrei per esempio molto tant'è che riguarda propone la Carta dei doveri si apre una discussione
Alla fine si vota
E l'idea della Carta dei doveri adesso non
Dovrei andare a
Controllare
I testi viene respinta ma non con una grandissima maggioranza non è che ci sia da una parte tutto tutti i diritti no c'è una
Una votazione molto bilanciato
E
L'argomentazione di quello che era
Se così possiamo dire il relatore in quel momento
Era attenzione perché noi stiamo individuando una nuova figura che quella del cittadino che è portatore dello stesso tempo di diritti ma anche di doveri l'entrata nella cittadinanza che è un'invenzione è l'artificio
Del diritto contrapposto alto tanto di natura che c'è
è quella dichiarazione diritti dell'uomo e del cittadino
E allora perché io non la scriverò mai perché se c'è qualche cosa che in questo libro non è sufficientemente reso esplicito questo lusso è adesso
Ci sto invece pensando da ho dato questa risposta tranchant che poi non è vera per quello che sto appena per di più in realtà
La la Carta costituzionale italiana più di altre costituzioni
Di questi anni cioè del Costituzione Deo costituzionalismo dalla Seconda Guerra Mondiale in è quella più tessuta del rapporto tra diritti e doveri
E come no si richiede l'avete circa ci sono i doveri degli stop una quelli che si chiama una volta i doveri degli Stati quando si dice nell'articolo tre Repubblica
Deve rimuovere gli ostacoli il fatto che impediscono quelle un dovere così come quando nell'arte si conclude quell'articolo dicendo
Che e ciascuno deve poi risponde poter
Deve adempiere agli obblighi di solidarietà politica economica e sociale a tante dove dire agli Stati ci sono i doveri
Dei singoli ci sono poi tutta una serie di doveri come dire pubblici per il cittadino
Il dovere
Il sacro di servire la patria il dovere di adempiere alle funzioni pubbliche con disciplina e onore
Mamma mia che parole impegnative
In questo momento e così come ci sono altri doveri perché quando si dice che l'iniziativa economica privata non può essere svolta in contrasto con la sicurezza alla libertà alla dignità umana quando si dice che
La retribuzione deve consentire al lavoratore alla sua famiglia un'esistenza di libera e dignitosa
Si disegni anche il quadro dei doveri e nell'ambito dell'esercizio dell'attività economica e quindi io credo che uno dei caratteri poi della Costituzione italiana sulla quale poi non abbiamo sufficientemente riflettuto
Perché il bisogno molto forte per una fase all'inattuazione costituzionale e poi gli altri vicende
Hanno il come dire distratto un po'l'attenzione
Dal modo in cui si era costruito questo equilibrio interno per cui il gioco della politica chiamiamo vediamolo da questo punto di vista
Era stato tessuto in modo diverso da quello che è avvenuto in altri sistemi costituzionali
Questo mi pare un punto importante alla questione della politica è una questione
Io è stato giustamente ricordate anche con generosi riconoscimenti
Il fatto che io in questo libro come dire cerco di allontanarmi da tutte le forme di riduzioni risma perché questo mi sembra un grandissimo rischio se poi non lo vediamo nella dimensione
Quella finale del libro quella relativa al
E ho fatto anche l'espressione rivoluzione che un po'ridondante ma certo agli effetti dell'innovazione scientifica e tecnologica beh lì il
Il discorso
E i problemi che sono legati a queste prospettive sono particolarmente evidenti che cosa voglio dire voglio dire che il discorso del del rapporto con la politica e là sotto quando
Io ho cercato di dare questo quarto cercato di dare questo quadro e nel sì celle rifiuto del riduzioni istmo istituzionali sia nei nostri geni noi siamo i nostri dati
Le riduzioni visivo che quello su cui ci richiama sempre
Roberto Esposito e che è la spina Chemical sempre mi punge quando continua a lavorare sulla persona che forse in questo libro ho cercato di sciogliere in un
Con testo
Un po'più è certo io sono debitore Roberto
Di una serie di sollecitazioni come sono debitore a Francesco che appunto ha detto questi nostri dialoghi sul mò do in cui occorre
I reimpostato alla questione della dignità così come il tema della persona ma il punto della politica
Punto della politica certo che ho fatto un discorso di cui io col
In un certo punto ricordo però ad avere scritto i diritti sono deboli se la politica le
Lì abbandonata ora
Non è che la politica è
Un signore che va in giro vestito è diciamo no la politica è quella di cui ha parlato Roberto
Nel suo alla fine del suo intervento ponendo una questione e anche tu poi agli affrontato questo tema adesso scusate se faccio dei riferimenti
Personali che magari sono salto qualche cosa e
Non c'è ci sono due questioni e io chiudo su questo data l'ora primo
Una questione specifica che quella dell'Europa non c'è dubbio che in questo momento l'invito la richiesta la ricerca della Europa politica che è sacrosanta in questo momento
La dicitura dimensione politica piena
Però qui il discorso sui diritti è un discorso che non può essere separato non può essere separato per una ragione è qui
Io non sono un giurista formalista note però
C'è un dato istituzionale che
La Carta dei diritti fondamentali l'Unione europea che tra l'altro collocata fuori dai trattati
Finisce con l'assumere una sorta anch'BO seppure simbolicamente una seconda medie più Bill of rights
Negli Stati Uniti che sta fuori dalla Costituzione
E in questo senso non è stata essendo stata inserita nei Trattati
E Menosso oggetto alle variazioni che trattati hanno perché questo i giuristi non sanno io a quel punto Servillo price fosse se la Carta dei diritti fosse stata collocata all'interno dei trattati
Cambiando i trattati l'obbligo di interpretazione sistematica avrebbe avuto degli effetti anche sulla lettura e all'articolo sei e la ricostruzione della carta del mio piccolo
Ma sono stato
In quella convenzione che ha scritto alla carte mobilitando insieme ad altri siamo riusciti a evitare che quello avvenisse che qualcuno ha letto come una sconfitta della carta non capendo assolutamente nulla di questa vicenda allora
Qual è il problema
L'Europa politica deve inglobare questa dimensione la dimensione dei diritti perché è scritto lì ma per un'altra ragione per la ragione che poi
è stata qui sottolineata
Io non sono mai stato come dire troppo
Indulgente rispetto alla tesi non c'è un demos europeo e quindi non si può ma non c'era il demos quando è stata fatta la rivoluzione francese
Il vero sulla costruito la rivoluzione ed è stato un fatto drammatico sanguinoso assalto alle guerre interne c'è stata la Vandea
Quindi la costruzione di un decorso
Eh i diritti iniziato in questo senso ecco
Che mi viene
Dalla pancia questo discorso i diritti hanno
Il
E
Lo sappiamo i diritti costano per essere che diritto costa ma
Nel film non c'era ma discussione che ci fu intorno alla guerra di secessione esatte quell'affermazione avrebbe impoverito una parte del Paese
Ma
I diritti quando adesso faccio una citazione dal libro il terribile il diritto al credo di averne parlato con lui
A un certo punto poco dopo l'entrata in vigore
Del Codice Napoleone il un grandissimo gran committente personaggio odio
Poi mi sono appassionati colletto tante cose di un prefetto che si chiamava Benigno
Vanda una
Lettera Napoleone dicendo fattori
E questo fatto che abbiamo accettato il abbiamo abbandonato il principio del maggio cascato adesso la proprietà terriere assi ripartisce non tra tutti attenzione tra il
Tra i figli maschi perché le donne e via Napoleone
Interviene
Quando
La polmonite avveniva straordinario nella discussione e per la famiglia a luglio era stato molto impressionato quando ha fatto la campagna d'Egitto della struttura
Gerarchica e del potere del del luogo non del marito tant'è che fa introdurre una serie di cose che furono chiamate lettighieri di Napoleone cioè di
Ma
Quindi non è che fosse un appassionato dei diritti poi quando fa il suo proclamati bruma AIOP dice che lui è lì per tutelare
L'eguaglianza libertà la proprietà non c'è più la solidarietà ma insomma
Quando Brignoli dice guarda che ripeto l'eguale ripartizione
Dei della terra perché allora quello è il bene fondativo e tratti più persone
Anch'
Ha reso meno produttiva
Tra agricoltura francese quindi c'è un posto che non possano supportare come gli risponde Napoleone e dice primo
Il
Una Società di proprie di piccoli proprietari e le ferma a cui
Il fondamento sicuro di un regime otto di un regime politico secondo
Se è più facile far pagare le tasse un piccolo proprietario al latifondi sta che emette in gioco
Un potente esercito di avvocati per non pagare le tasse quindi l'argomento del costo dei diritti c'è sempre stato Napoleone usa in questo modo
Ma quando si fanno le grandi operazioni le grandi rivoluzioni dei diritti le grandi costituzione il problema del costo non è che non ci sia
Ma quello apparterrà poi a una fase successiva perché ne allegra nei grandi passaggi che riguardano i diritti
Lì c'è un progetto di società quel certo il progetto di società che dovrà essere misurato su quanto di questi diritti e sul come di questi diritti potrà essere effettivamente realizzato quindi questo è un primo punto
Ma l'argomento i diritti cosa non lo sappiamo ma lo sapevamo anche quando io ero
C'era sul mondo c'era Guido Calogero che facemmo una campagna sotto un titolo riforme senza spesi
Una di queste
Era la riforma del Codice di procedura penale io ero un ragazzino allora e mi permetteva
Siccome Calogero tra l'altro
Filosofo del dialogo non solo sulla carta ma vero di altre dialogante
E mi disse
Prima
Poi appunto Nimis di ammissione al tu senza dire esattissimo ma guarda che se cambi il processo penale
Servono le strutture per un altro tipo di processo penale quindi questo
Però la forza di quella proposta è non possiamo più tenerci quel tipo di processo questo è il punto fondamentale allora dietro la questione dei diritti c'è sempre un progetto sociale politico molto forte
è a questo punto quando
Roberto dice dobbiamo oppresso provvedono attrezzarsi per una battaglia politica che non può essere
Condotta solo con il diritto è verissimo soltanto che storicamente poi nelle democrazie lo strumento del diritto o dei diritti che non è esattamente
La stessa cosa sono stati uno strumento importantissimo per la battaglia politica
Questo è un punto sul quale molto sommariamente né di ne volevo ricordare soltanto un altro un punto chiave e di nuovo alla questione del rapporto
Legislazione giurisdizione nel quadro della democrazia perché io con i miei amici costituzionalisti quelli di professione
Attivo ne cito due
In questo libro
Che sono
Cito due tra i tanti
Perché espongono testi molto lontane tra loro Maurizio Fioravanti
Dogliani Mario Dogliani e c'è un punto di democrazia perché si dice questa puntata troppo forte sulle corti
In realtà finisce col far deperire
Garanzia democratica
Questo è un punto che ha una sua
Come dire
In qualche modo legittimazione e tuttavia
E destituito se viene presentato frontalmente è destituito di evidenza empirica ecco perché in questi anni non solo in Italia
Per effetto certamente del modello delle Corti supreme che ha avuto una importanza e dorme importanza enorme
Il discorso rapporti legislazioni e giurisdizione e mutato e del mutato anche per un'altra ragione perché il legislatore non può tecnicamente svolge in un inseguimento continuo dell'innovazione sociale politica economica scientifica Technology
Problema Dio tornino sulla storia su mie vecchie idee il problema non è fino a che punto il legislatore è in grado di individuare i principi in base ai quali
L'ordine democratico si definisce
Circoscrivendo o individuando in questo modo anche il proprio dall'attività giurisdizionale quando si dice ormai
E si dà come acquisito che l'interpretazione deve essere
Costituzionalmente orientata non significa soltanto che io devo leggere l'intero sistema normativo in base ai principi costituzionali Bacchelli o posso attingere direttamente
Ai principi costituzionali la ratio decidendo era una fattispecie che ho di fronte scusate se poi chiuso questa terminologia che poi quella proprio di questo discuto
E quindi in questo senso quando Maurizio Fioravanti è uno dei gli interpreti più
Sottili anche delle dinamiche in corso ed è per fortuna uno storico dice in sostanza oggi noi siamo di fronte a un equiordinazione legislazione giurisdizione
Questo è un punto di realtà con il quale bisogna confrontarsi e quando io oso qui una formula che poi
Che serve una nuova alleanza tra giurisdizione e legislazione questo è un punto politico del massimo rilievo anche perché
A sostegno di chi insiste
Che
Non possiamo mettere tra parentesi la dimensione politica per mille ragioni che non sono tutte negative
L'Italia è arretrata e via dicendo
E il la funzioni la giurisdizione assunto una funzione rappresentativi
Perché le domande soprattutto nel momento in cui le agenzie storiche
Di selezione delle domande sociali si sono impoverite
Non voglio dire che sono scomparsi o hanno perduto la capacità rappresentativa in senso lato perché io ho fatto parte di imprese quindici anni di un Parlamento dove ancora si selezionano molto
Che cosa dove sono arrivati in Parlamento
E questo era per esempio un freno alle pretese corporativi ad un certo momento in poi l'indebolirsi dalla forza dei partiti
Capacità di agire nella selezione delle domande sociali ha fatto sì
Che poi
Le
Gli interessi
Presenti nella società hanno cercato di agire in presa diretta sul legislatore e hanno in questo modo cambiato anche la funzione del parlamentare che diventava nient'altro che
Lì il rappresentante di coloro i quali poi
Non aveva neanche
Eletto non perché ormai
Più alti gli ultimi anni non si letto più nessuno
Diciamo la verità Mattei e questo con un problema enorme di rappresentanza selezione delle domande sociali
E che cos'è accaduto ma questo non è accaduto soltanto in Italia che tutta una serie di domande sociali o escluse
Per varie ragioni dal circuito politico o troppo nuove rispetto a quello che stava avvenendo sono andate davanti ai giudici
Perché
Era il posto dove il cittadino
Allegando una vera o
Presunta sua
Sua una questione di diritto andando davanti al giudice diceva riconoscibili questo diritto che poteva essere un diritto strettamente individuale ma poteva non esserlo perché tutta la tutela dell'ambiente
In Italia è nata attraverso iniziative anche giurisdizionali che hanno negli interstizi
Dei principi costituzionali e delle leggi vigenti qua dire spronato al giudice a fare i loro interventi come sta avvenendo adesso con la con una serie di sentenze in materia di beni comuni
Dove qui poi dovrebbe essere fatto un altro discorso sulla Corte
Di Cassazione italiana che improvvisamente diventato un
Uno dei le agenzie sociali trainanti in questa materia dopo essere stata considerata giustamente
Perché c'è
Forse per tutta la sua storia un elemento frenante su questo terreno allora
Io sono assolutamente d'accordo che qui c'è un problema e norme di rapporto tra
Diritto io distinte diritto diritti e politica perché questo
Non c'è dubbio che il Po in tempi
Di politica più debole
E si fanno avanti altre cose
E questo è un po'
Io lo sento molto in questo momento e tuttavia
Io ho fatto scrivendo qualcuno ma a detta di fatto l'apologia negli anni Settanta non ho fatto l'apologia degli anni Settanta
Non in sé
In un articolo su Repubblica ripeto
Ho elencato quelle che erano state le riforme sul terreno di diritti che non è avvenuta tra il mille sei novecento
Settanta del mille novecentosettantotto che è stato una stagione politica attenzione c'era una cultura politica che era capace di confrontarsi con la cultura del Paese c'erano forti sopra lo Statuto dei lavoratori nasce certamente
Perché
C'era stato un rinnovamento della cultura giuslavorista che aveva approntato gli strumenti
Ma non ci sarebbe stato lo Statuto adesso io semplifico orribilmente senza autunno caldo è questo lo sappiamo
Tutti benissimo ma c'è da una capacità di intercettare
Il dato sociale e qui c'è un punto che è stato messo in evidenza da più d'uno e su questo finisco ma insomma
Da dove nascono questi diritti perché questa è una domanda
E se tutto io risponde io mi sono posto un problema chiuso scritta una mia quanto parlato missione
E
Ma devo dare una definizione di diritti fondamentali in questo libro alla fine ho detto no perché
Il la scelta che io ho fatto è stata quella di affidarci
Perché se avessi fatto un'operazione di quel genere a parte che non so se ne sarei stato capace
Ci sarebbe stato in qualche modo qui è riecheggiato
Senza dubbio un'ombra o un
Un fondo di tipo neo giusto naturalista
Mentre io ho cercato in tutto questo lavoro buono o cattivo che sia tesi ma in realtà i diritti
Sono non voglio dire storicamente
Condizionati e relativi ma sono il frutto di lotte politiche di lotti sociale ed è la storia che ci consegni in alcuni momenti alcuni i
Pacchetti di diritti che noi riteniamo fondamentali oggi abbiamo costruito la cittadinanza
E quindi per certi versi anche la rilevanza della persona intorno ad alcuni diritti che sono salute Arbour istruzione per Comit cominciare da queste
Il
Come dire ittiche ciascuno è un patrimonio di diritti che ciascuno si deve veder riconosciuto quale che sia il luogo del mondo dove si trova e qui c'è da una parte lo sfondamento dei confini
E questo è il punto uno dei punti chiave Follani
è e a questo punto alla costruzione dei diritti e dei soggetti ai quali questi diritti si riferiscono e quindi gli attori poi di questo processo di questi processi
Devono essere eletti in una dimensione che non può essere quello dello Stato nazionale anche se io so benissimo quattro ancora sia forte anche in positivo il anche in positivo il ruolo dello Stato nazionale
Va bene queste sono un po'le cose che io volevo
Accennare
Sì
Poi magari
Qualche altra cosa verrà fuori
Nel pomeriggio torno
A ringraziarvi inoltre
Nostra
Discussione quando ero dotati prende allora alle quindici
Dal pubblico
Dagli amici soprattutto ci tenga vi invito a incominciare i nostri lavori d'altra parte sono le tre e mezza quindi
In maniera quasi teutonica appunto iniziamo nel modo migliore ovviamente un ringraziamento che chi mi conosce sa che non amo retorica quindi davvero sincero autentico
Agli amici che hanno organizzato questo seminario in modo particolare a Francesco Francesco De Santis amico da sempre
Che mi fa molto piacere incontrare questa sera
I ringraziamenti sono autentici direi innanzitutto per due motivi un primo motivo è dovuto al fatto che
Stiamo discutendo di un libero Di Stefano Rodotà che credo per tanti di noi è un punto di riferimento nella cultura italiana in modo particolare cioè la cultura giuridica di questo Paese
Oltre che un ri un punto di riferimento sul piano morale sul piano dei valori che mi sembra in questo momento della nostra storia e molto molto importante avere personalità commi
Ma c'è poi ovviamente l'interesse del nostro seminario che ha ottenuto un titolo estremamente accattivante bello oltre la sovranità per un costituzionalismo della persona titolo bellico queste
Io volevo iniziare proprio credo che sia la cosa migliore d'altra parte il tempo so che non è molto e quindi facendo parlare proprio Rodotà nel suo prologo queste bellissime righe iniziali
Egli dice diritti senza terra vagano nel mondo globale alla ricerca di un costituzionalismo anch'esso globale che offra loro ancoraggio e garanzia
Orfani di un territorio che dava loro radici e affidava la sovranità nazionale la loro concreta tutela sembrano ora dissolversi in un mondo senza confini
Dove sono all'opera poteri che appaiono non controllabili
Ecco a me sembra che in qualche modo il seminario di oggi ovviamente avete lavorato anche stamattina è molto proficuamente
Sia un po'come dire il tema della ricerca in qualche modo anche però poi della mediazione dei diritti senza terra questa bellissima espressione
Oltretutto il tutto mi pare che sia snodi attraverso un background
Che abbiamo anche toccato in un recente seminario mi pare fatto poco prima della fine dello scorso anno proprio qui al solo Orsola che e il tema anche di questa
Per conoscenza che sta facendo nascere un anno e diversa immagino i luoghi di cui credo il diritto non può non interessarsi perché credo che poi alla fine anche questo tema si va a confrontare questo tema molto molto più ampio
Del rapporto della cultura umanistica con la cultura tecnologica
Ma io ovviamente mi fermo qui do immediatamente la parola ai nostri relatori che particolare ad Angelo a Bini ente mio carissima collega ed amico della mia
Che debbo dire facoltà dipartimento ma non ha importanza della mia Facoltà voi avete Angelotti allora
Grazie Lucio grazie molte a Francesco che me lo vieta mi ha invitato in questa occasione che per me diceva stamattina se fra lotta sono emozionato sono emozionato in Consiglio
Perché essere chiamato a presentare un libro di Stefano rottami sonore ma poi
Permettetemi di dire anche in questa cornice
Perché sono Orsola appartiene alla mia storia formativa e forse poco a poco anch'io appartengo alla storia di soccorso
E quindi sono particolarmente contento di essere qua
Quando
Paolo Mieli oggi diceva che c'è una disavventura avere un cognome
Con una lettera Fabretto diciamo tra le ultime io ho pensato di essere una fortunato
Poi ho visto che avere il cognome che inizia con la vuol dire solamente per la sfortuna di essere interrogato la prima quando si ascolta però non è detto che nei dibattiti poi si ha questa fortuna
Nel senso che tante delle cose su cui avevo riflettuto poi sono anche venute fuori questa mattina e direi soprattutto nell'intervento poi finale di Stefano Rodotà
Ma questo mi ha confermato perché
Siccome per me
La nota è stato sempre un maestro vuol dire che allora forse avevo letto abbastanza bene il suo libro e quindi mi perdonerete se ritornerò su alcuni punti
Perché io penso che il libro come diceva Francesco De Sanctis libero
Come questo e un libro che prezioso per tutti i suoi contenuti ma anche per le domande che capace di stimolare
E io mi sono sentito in qualche modo stimolato a cercare
A così da una domanda che mi veniva fatta perché possono esserci tante le chiavi di lettura di questo libro ma io mia interrogato molto il discorso che sentono fa sul confine
Che secondo me è o può essere una chiave di lettura dirò che mi ha sollecitato molto
Già per un motivo due-tre vorrei dire biografico perché la mia generazione è stato un po'abituato trovare sempre Stefano Rodotà sul confine sul confine delle dei temi importanti dei temi
Che riguardano l'origine la fine della vita ma vorrei dire stamattina si è fatto riferimento al terribile diritto io il contratto anche Stefano Rodotà sulle clausole generali che poi hanno assunto tutto quel rilievo che hanno nella giurisprudenza
Sempre con quel tono vorrei dire sempre sommesso ma preciso
Sempre scevro da qualcuno da qualunque riduzioni istmo chiaro nelle analisi si proponeva
Il qualsiasi abbiamo aspettato l'opinione di Rodotà come la bussola aperture per la scelta decisione prescelta che Francesco quando ero giovane mi insegniamo che era
Nel terminologia tedesca molto significativa nella inciuciare Dongo perché voleva dire taglio
E quindi
Per il taglio avevamo da la l'esigenza di sentire la parola di Stefano Rodotà
E così già nella vita e le regole per esempio questo tema dei confini secondo me ritorna proprio nel separazione nella scissione cioè il diritto il non diritto e anche come momento di attenzione critica per una
Tendenza che c'è nel nostro tempo anche una sorta di Tangeri di cinismo
E quindi un limite Altan giuridici smalto un limite a questa inversione del diritto in ogni campo di un diritto che viene sempre riconosciuto
E questo è un altro dei punti che mi sollecitano sempre come linguaggio non tutto e esprimi bile nel linguaggio del diritto e quindi
è importante segnalare questo questo confine
Questo confine dal quale ci viene data la possibilità di guardare a un oltre Kenneth al di là del diritto
E credo così che questo tema del confine ritorni anche in questo ultimo libro ridotta come possibile chiave di lettura
E e il luogo di demarcazione tra acciocché pubblico ciò che è privato
Ciò che deve rimanere pubblico e ciò che deve rimanere privato
Tra Ripetta religiosa illecita tra costruzioni libera della personalità e costruzione democratica della città politica tra ciò che si caratterizza come i Comuni e ciò che può essere affidato ad altre forme di appropriazione
Tra quello che appartiene a una singolarità irriducibile e quello che verrà ricondotto Honda molteplice serie di legali
Perché solamente mantenendo salta l'attenzione sul confine si possono evitare colonizzazioni si possono evitare prevede da prepotenze o forse con un termine usato in senso ampio vuole dire
Tirannidi manifeste o striscianti
E quindi il confine il punto riguarda
Ma
In questa riflessione sul confine c'era una particolare considerazione che mi sollecitava anche un po'per gli interessi attuali
Miei
E che era il confine tra legislazione giurisdizione ecco perché dico ritorno perché effettivamente
Le parole di settore salottino sono talmente chiare che potrebbero essere esaustive del discorso e la mia riflessione assolutamente pleonastica
Però veramente questo mi aveva sollecitato enormemente perché e proprio su questo punto che prodotta si pone la ricerca di una una ineludibile direi domanda sulla capacità della democrazia rappresentativa e della normazione a costruire lo dice un patrimonio comune e globale di diritti fondamentali
In un tempo in cui un nuovo diritto naturale quello delle leggi economiche tende ad assorbire l'intero spazio della regolazione
E quindi lui registra qua certo inquietudine questa
Inedita e non democratica regolazione e guarda volge lo sguardo che se l'istituzione di garanzia quindi verso la magistratura
Perché fino addirittura di vedere è stato anche detto stamattina fino a dire pitture rileggere il discorso della separazione
Della dei dei potenti non tanto come il discorso sul se della separazione ma un discorso sul come della separazione
E quindi guardando a questo come che si diceva anche Sattin effettivamente
Indubbiamente prende urna sollecitazioni portate le attese come tripartizione dei poteri il legislatore i privati che però non possono prescindere dalle logiche non proprietari e i giudici
Che nelle interazione formano quello che viene definito il diritto o meno statico cioè il diritto in grado di come dire
Farsi interrogare dall'esigenza di mutamento conservando però un ancoraggio a quello che e il momento legislativo ecco io penso che in questo movimento in questo processo il
Il discorso della
Funzione dei giudici nell'emanazione dei diritti e si diceva e un discorso particolarmente importante ed urgente
E un mutamento di paradigma qui ancora sono secondo me non sopite le le le
Forti accenti e puntuali che c'erano nel
Riflessioni di
Dirottava sul
Diciamo sull'Italia dall'unità in poi quando lui si sofferma in particolare sul ruolo che viene giocato dai giudici e
Tutto soprattutto negli anni settanta sì c'è anche stamattina questa apertura alla Costituzione in chiave interpretativa che
Appunto vorrà dotare registra anche stato
Accolto qualche volta come una sorta di fastidio nei confronti di questo potere a Magistratura e scusatemi un breve proprio passaggio mi colpisce quella parte in cui lui dice
Bisogna essere attenti che magistrati costrette a difendersi dagli attacchi sulle barricate per la difesa infetti sottovaluti no quel momento di formazione culturale che necessaria c'è sotto Valentino loro stesso la funzione e questo noi come formatori anche
Lo dobbiamo tenere ben presente secondo me
Ma dicevo questa emergenza del giurisdizione del potere di giudici pone una domanda che io vorrei
Porre negli stessi termini in cui viene posta da Rodotà e cito
Vi è una soglia oltre la quale i diritti fondamentali incidono in maniera distruttiva
Sull'oppio stesso della democrazia la sovranità popolare e contraddicono per una proclamata loro immodificabilità l'esigenza di mantenere i fluidi i rapporti tra ordine sociale ordine giuridico
Qual è
E quel punto la soglia di sopportabilità per una democrazia
Di una quota crescente di diritti fondamentali che trascina con sé una più forte presenza fino al sopravvento del sistema giudiziario
Io qui vedo molto bene formulato il
Il
L'interrogativo che ci portiamo avanti anche noi
Cioè qual è il limite qual è ecco qui il confine tra legislazione giurisdizione perché poi la giurisdizione non venga a scalfire sui fondamenti della democrazia
Qual è
Qual è il confine che deve essere rispettato in
In quelle che tradizionalmente viene anche considerata come la funzione creativo o meno della giurisprudenza eccetera
Qui mi pare che questo confine anche si ricavi molto bene da libero
Non può esser definito in una maniera
Astratta no non possiamo e qui il limite di tanti interventi che vorrebbero definire in maniera astratta questo confine
Ma vorrei dire questo confine va vissuto dal di dentro cioè va è un confine che non è
Preposto
Ma è un confine di volta in volta riscoperto in ragione di un discernimento dall'interno del mondo non del sei della separazione dei poteri ecco perché secondo me importante cioè
E nella concreta fattispecie in quel momento in cui il diritto incontra la vita e anche oggi ci diceva prodotta e il giudice non può incontrare la vita non vorrei essere
Qui fra inteso me legislatore pongono incontrare la vita perché legislatore potrebbe trascurare dei bisogni delle esigenze
Il giudice per il principio del non liquet non si può
Non pronunciare su una questione di vita che gli viene schede che ci viene sottoposta all'ora
Il problema del confine va ricercato in questo incontro del diritto con la vita che avviene per mezzo del giudice
E quindi perdonatemi qualcuno dirà
Che forse anche stamattina si è parlato di deformazione professionale per me il luogo del confine e l'argomentazione
Perché io credo che propone l'argomentazione che si sperimenta questo confine perché
Non sono d'accordo nel guardare la giurisprudenza solamente per il dictum giudiziale soprattutto non sono d'accordo per quelle forme un po'superficiale riduzioni dissi che che intendano guardare alla giurisprudenza nella forma della massimazione
Forme indotte anche per le modifiche nel nostro ordinamento che io guardo con molta attenzione ecco molto come un grande pericolo
Il valore del precedente ridotto a massima
Perché questo me discorso non sia teorico io ho e spero di farcela anche se vedo che il tempo corre o portato due casi
Per vedere come delicato questo percorso argomentativo ho preso due sentenze
Che provengono dalla stessa Sezione della Corte di Cassazione la Terza Sezione Civile
Ancora più importante in queste due sentenze nei collegi che hanno pronunciato e le sentenze perché quando il secondo collegio c'è anche il relatore della prima sentenza
Sono le sentenze dieci settecentoquarantuno del due mila e nove e la sedici settantacinque del due mila e devo dodici che riguardano entrambi il problema del risarcimento del danno al minore affetto da handicap è un tema molto vicino temi
Indi Stefano Rodotà quindi anche in questo sono stato
Sono stato incoraggiato
Nel due mila e nove
La se sentenze tra relatori Consigliere Spagna Musso riconosce
Debbo dire la verità che la sentenza che qui si presterebbe tanti commenti non c'è lo spazio perché molto ben articolate soprattutto per registrare dalla consapevolezza della corte di svolgere una funzione
Dire creativa norma Uggè medica nella funzione interpreterà quindi un'evoluzione non è una ma non scatta e voluto
Il la Corte nel due mila e nove riconosce il diritto
Al minore portatori diritto al risarcimento del danno al minore portatore di handicap perché il medico aveva sottoposto la mamma a un atto terapia
Dando così
E quindi si dice per una forbice espansiva del contratto che viene stipulato tra il medico e la mamma in effetti il terzo il minore terzo so che deve essere risarcito quindi noi abbiamo un medico compie un'azione sottopone ad una terapia quindi c'è un intervento attivato che causa un danno al minore minore agisce per il risarcimento del danno
Nella sentenza non mi posso soffermare
La Corte
Esclude
Che ci possa essere un diritto al risarcimento del danno per il minore che è nato in ragione del fatto che i medici non hanno informato la mamma della malattia e che quindi sia nato perché la mamma non esercitato liberamente il suo diritto di
Interrompere la gravidanza cioè diciamo non viene
Esclude che possa essere risarcito il danno minore nato perché non nei
Intervenuta l'interruzione della gravidanza
Facendo perno su quella dicotomia che molti di voi certamente avranno incontrato sul
Insistenza del diritto nascere sano e Sudan inesistenza di un diritto non nasce
Come dire un diritto che in qualche modo potrebbe essere anche considerato acceso
Ma quindi questo è il punto mentre mille dodici che cosa succede nel due mila e dodici e quindi per arrivare a questo a questo fine a questo dictum Lacorte fra un
Ipotizzando che le forti per le fonti di carattere internazionale fa un percorso molto interessante teso ad estendere la categoria della soggettività giuridica estende la categoria della soggettività giuridica anche al minore
Qua si vorrei dire con una forma di forzatura del Codice civile la capacità giuridica se questa con la nascita c'è una forma di soggettività che addirittura
Dice la Corte che addirittura preesiste all'evento nascita
Chi viene riconosciuta soltanto dopo la nascita ma che esiste
Questo è il percorso argomentativo
Mentre mille dodici che cosa succede
Una donna va dal medico chiede di essere sottoposta
Ad accertamenti per accertare se il concepito ha o meno delle malformazioni non
I medici non lo sottopongo la tutti gli accertamenti possibili e dice medici avvisatemi perché se ci sono formazioni i
Io intendo abortive i medici non informano nasce il minore con il PUC portatore di handicap quindi che cosa ci troviamo ci troviamo proprio di fronte a quella ipotesi che
Nel due mila e nove cassata esclusa come i come configurabilità di risarcimento al minore
Lacorte del due mila dodici se noi dovessimo prendere solamente la massima Assise sono forca eccola qua
La massima come è stata massimata dice va riconosciuta armato la legittimazione attiva a far valere il bando da nascita ma formata originato se nel momento del concepimento
A causa dell'omessa o errata diagnosi prenatale
Se noi
Ci fermarsi a questa massime la mettessimo incolta in collegamento con la prima sentenza me diremmo nel due mila dodici la Corte a esteso il riconoscimento che era già venuto e due mila e nove anche quest'ipotesi
In realtà però ecco perché il momento dell'argomentazione me in momento della Russia ne avete l'argomentazione il percorso argomentativo e assolutamente diverso in alcuni punti
Anche contraddittori anche contrastante esplicitamente con la sentenza del due mila e nove
In un punto in iniziale perché riconosce per esempio una titolarità risarcimento del danno anche fratelli questo già c'è una giurisprudenza che riconosceva una titolarità del risarcimento del danno e il padre ma attenzione
Perché dice il padre terzo rispetto al contratto mai danneggiato perché deve provvedere al sostentamento del minore in ragione di vincoli costituzionali codicistici
La Corte nel due mila e dodici dice di estendere questo anche fratelli ma in realtà non è nel senso legis perché i fratelli non hanno vincoli
Quindi che cosa fa la Corte riconosce questo diritto dei fratelli sul presupposto che loro sono lesi dal vivere la vita famiglia aree in un clima di tensione in cui la mamma deve pensare al minore handicappato peraltro che non aveva voluto e risarcimento intende
Risarcire i fratelli proporvi questo danno
Quindi c'è una cosa nuova già un diritto morto
Ma ancora di più quando riconosce il diritto del minore perché
Il l'atto la Corte nel due mila e dodici
Tra Avellino e il relatore mai presente anche Spagna Musso del collegio dice
Basta a discutere di questo discorso dell'allargamento della società e della soggettività giuridica e una fictio
Quando e che cosa abbiamo noi qua abbiamo un minore che
Deve
Vivere la sua menomazione nel processo di inserimento sociale qua guardate non l'ho scelta o lo sapete le sentenze non si cita io credo che non abbia neanche letto travertino certo non poteva reggere libro di Rodotà
Perché il precedente la sentenza però so che cosa che mi dice servono Rodotà quando dice la dignità è un processo
E quindi in questo processo il la persona deve essere aiutate realizzarsi e ci deve essere l'intervento dello Stato che deve fare in modo di garantire che questo processo venga nell'autonomia nella piena consapevolezza
Bene questo è l'argomento del due mila dodici dice il il giudice
Dice dice la Corte dice a me non interessa estendere la soggettività
Dice il Codice civile che la capacità si acquista con la nascita benissimo si acquista con la nascita ma io ti dico che questo minore al momento della nascita si trova a dover affrontare una serie di disagi
Per vivere la sua dignità apro la parentesi c'è un passaggio molto interessante in cui la Corte dice
La questione della personalità non è una clausola generale e molto di più bello ci sono passaggi molto interessato una sentenza di settanta pagine però voglio dire
La Corte dice Shepp questo minore che oggettivamente si trovato chiamare la protezione di un bene oggettivo non di un diritto soggettivo
E l'oggetto di protezione consideri minore non come soggetto di diritto ma come oggetto di protezione il minore deve essere protetto e quindi deve essere risarcito
Perché trova un disagio nel realizzare la persona costituzionalizzato analizzare quei diritti che rivengono dalla costituzionalizzazione della persona
Ecco questi due
Gli esempi che ho portato mi interessano molto perché a mio giudizio assegnano proprio il luogo in cui avviene dove troviamo questo confine
Come facciamo a interpretare qui nasce il nuovo diritto nasce un nuovo diritto per via giurisprudenziale
E questo diritto una negazione si pone in contrasto con il
L'assetto democratico o in continuità non possiamo capirlo soltanto quando entriamo dentro a questo argomentazione quando ci fermiamo su confine su questo limite tra tutte costa e lo analizziamo analiticamente attentamente
E lì quindi nell'argomentazione luogo del confine
Perché se guardiamo all'argomentazione vediamo che il confine della personalità giuridica che è definita dal Codice e rispettato ma è nato un nuovo diritto grazie
Grazie Presidente
A me ne dispiace di non essere stato qua stamattina
Ma quando arrivo al suo ruolo sola
Vengo ingabbiato
In un groviglio di problemi amministrativi e perfino giuridici credo di avere
Buonsenso
Ma non mi diverto e soprattutto o mancato l'occasione
Che forse mi giova per le cose che dirò perché già avendo sentito di niente
Insomma mi sento improprio un po'improprio in questa
Discussione ma voglio ringraziare anche Francesco di avermi comunque invitato perché
Come dire mi ha tolto un problema
Nel senso che io avevo comprato gennaio questo libro
Ed ero rimasto entusiasta entusiasta non tanto del libro quanto del mio amico Robilotta perché io conosco Rodotà da più di cinquant'anni anzi leggendo il libro a un certo punto mi è venuta l'immagine
Di quel buio e tetro corridoio dell'istituto di diritto privato della Facoltà di Roma nella quale si affacciano
Le stanze dei professori e degli assistenti
E ce n'era uno è sempre aperta
Che gettava su quel tetro corridoi un fascio di luce la stanza dei gli assistenti di Niccolò e quasi sempre ci si trovava pressoché da solo prodotta e la
Relazione
E la sua disponibilità generosità eccetera era
Già allora mi ricordo leggendaria
E
Ma questo libro prima di tutto
Cioè ho ritrovato la sua passione civile che mi ha ricordato
Un lungo tratto fatto insieme su questo terreno che sul
Perché
Adesso siamo un po'tutti morti che camminano quindi avete ebbe un po'Consigliere diceva probabilità
Ma per una serie di circostanze che non ha
No no no no no no criminalità tuttora in vigore e quando mai quando mai più
Però insomma si io mi metto in quella schiera
Quindi
Trovare un testo che vibra così anche per il modo in cui è scritto per la
Che cosa che che che colpisce per me poiché il più evocato tanti ricordo
E anche per me una coerenza intrinseca che c'è in questo testo diciamo così coerenza rispetto a quella formazione che conosco di Rodotà perché
Questo
Innanzitutto c'è un fondo di storicismo diventeremmo è molto forte questo questo elemento
Il diritto e diritto positivo poi
Con il problema
étoile resta stabilito stare
Non c'è
Ci sono
Folletto altri libri nella mia
Generalissima cultura che come dire pongono problemi simili a quelli di
Che in qualche modo pone Stefano
Ma lì per esempio poi compare il pasticcio del diritto naturale povero Santomaso
Tirato dentro
A un dialogo che poi
E il vecchio e il vecchio modo di dialogare diciamo
Tra i laici di una parte e cattolici cui questi equivoci non ci sono sono
Il terreno e sgombro da questi
E
C'è poi
La diciamo la passione civile introdotta
L'uso di questo
Di questo problema dei diritti
Propone
Una questione che civile e direi anche generalmente politica in modo molto netto
Stefano
O più anticapitalista di quello che sono io perché gli accenti gli accenti sono letti da questo punto di vista emergono
Emergono però
Ecco da questo punto di vista l'ho trovato anche il liberatore più libero
Perché c'è un attacco diciamo così al
Alla globalizzazione come problema di mercato
Che dico è davvero siccome è un incubo parliamoci chiaro questo è un è un incubo che grava
Grava sul noi che cerchiamo di pensare ma grava
Intuitivamente su tutti
E come dire
Stefano
Ci ricorda che ci sono altre cose che costituiscono non c'è solo l'homo economico se ma ci sono altre cose che costituiscono
Il soggetto
E
Permettetemi di
Un'ulteriore banalità
Ma
Poi
Il problema dei diritti come lui lo pone
E antico quanto l'umanità
Perché all'interno diciamo del delle società delle società così
La la dialettica interna di qua quando poi ci sono state società senza quasi nessuna dialettica mai nelle società in cui c'è un minimo di dialettica la dialettica nasce dall'indicazione di diritti
Su questo non non non non c'è non c'è ombra di dubbio
E in qualche modo quindi Rodotà ci pone
Problema nella sua elementari citare quasi come dire l'uovo di Colombo dinnanzi alla regina castigliana
E ci fa presente che la terra non è piatta una il mercato del piatto
è un'unica distesa piatta sulla quale avviene un determinato tipo di
Ma che invece
La circolarità comporta
Molti
Altri
Elementi problema
Voi
Se posso dire nasceva un primo problema
Quale che nel quale non rilevo una contraddizione
Del
Costruzione delle
Di questa tematica diritti da parte di Rodotà cioè la tematica dei diritti si incontra con altri problemi
Innanzitutto
Anche con il problema del mercato perché
C'è mercato e mercato mercati hanno natura regolata e non sono non sono naturali dipende perché regolazione a e via via e via discorrendo
Ma poi
Diciamo il problema più generale che quello che viviamo almeno a partire dagli anni Sessanta quello di trasformando il trasformarsi per le nostre società
E faticosamente dell'assetto istituzionale
Che le governano da società sia perché
Gerarchizzata e perché noi siamo nati in società fortemente non la nostra generazione che erano fortemente gerarchizzata e
E in cui
Da questa generalizzazione le stesse istituzioni di oggi avevano
Un'altra un'altra logica invernale si è passati da
Società a carattere più lineare sostanzialmente lineare dalla quale
Nascono numerosissimi problemi
Ora
Rodotà dà per scontato un quesito queste il il problema di sono diciamo di come
La tematica dei diritti
In qualche modo anche anche tu la la sollevato questo problema
Di come la tematica dei diritti
Sì si confronta o o o comunque si si si concili sì sì sì sì confronti interagisce interagisce
Con gli assetti sociali economici
E politico istituzionale
Dai per scontato questo questo problema nel senso che ti occupi dei dirigenti della nobile varrebbero logica attraverso cui il processo dei diritti si allarga comunque
Al di là del suo allargamento reale nel
Nella società la società diciamo come dire la
L'autoproduzione la
Lo spinge
Per esempio
Io sto
Permettimi sempre alla
Classificazione
Di quell'aureo libretto che lei sia nei fatti Bobbio sull'età dei diritti in cui
Sì
Si distingue i diritti fondamentali quelli di seconda generazione quelli terza generazione che poi son quelli
Pio etici e bioetici la quarta generazione l'ambiente eccetera adesso tu poi con il molto l'accento naturalmente
Su diritti i quali
Vanno a collocarsi
Su
Questo punto ormai molto avanzato di sviluppo tecnologico nel quale ci troviamo
Che Bobbio ancora
Non guardano non poteva guardare con la stessa
Con la stessa intensità
Ebbene
In questo quadro
A me pare che
Tu ho visto che tu per quel che riguarda i diritti di seconda generazione diritti sociali
Dici va bene qui
Adesso poi si viene a dire che
Non sono possibili per queste per queste vengono sempre meno le condizioni nella società perché questi si realizzano
è come dire
Il problema
è il problema di realizzare certo il problema che riguarda ma non è quello di cui mi occupo io comunque do per scontato che questi problemi
Debbano debbano essere
Affrontare
Ed invero
Invero
Insomma
Il problema
Cioè problema c'è
Dico solo una cosa per esempio ci molto banale
Noi a un certo punto insistito per
Gli italiani hanno delegato un governo tecnico
Per fare innanzitutto una cosa che a far
Quello di togliere non hanno grazie a Dio ma le generazioni che vengono una pensione o comunque ha dimezzato la metà questa strada prima
Vediamo dalle cronache
Gli inglesi per loro inglesi ma non solo inglesi
Che il welfare che il la sanità
Su
Grazie entrati
Quindi
Non è una partita perduta non è una partita perduta ma insomma dipende da tanti altri ragionamenti e da tanti altri elementi
E qui mi permetto perché
Poi in questo libro
Che anche di grande onestà intellettuale nella
Diciamo delle lenti frodi di sviluppare diciamo questa epifania diciamo del dei nuovi diritti però anche sulla
Vengono fuori tutte le contraddizioni dei contesti
Vorrei aggiungere uno che però non mi sembra che nel libro ci si chiede
E che riguarda la proprietà c'è una bella elaborazione del del come si passa dalla proprietà eccetera eccetera la
Al bene comune al bene al bene comune al bene comune
Se guardiamo gli articoli voli sono quelli delle quaranta quarantuno della Costituzione repubblicana
Vediamo configurato il diritto di proprietà
Quarantuno e quarantadue quarantuno quarantadue
Il il diritto di proprietà
Ricordo quaranta quarantuno quarantadue si scusa
Quaranta quaranta
Erogatore l'onorevole Giordano Rossi quarantuno e quarantadue da quarantadue
E in cui
Dicevamo qualificazioni e vincoli vengono apposte alla alla proprietà
è un'analisi diciamo è una proposizione dell'istituto in termini verticali nel senso che vengono apposti
Qualificazioni e vincoli nell'ambito di una concezione sostanzialmente dirigistica comunque che
Conferisce allo Stato l'indice
E manca il livello del dente soggettività mi sembra cioè quello del problema dei rapporti interesse gentili eccetera eccetera
Che poi è quello della concorrenza
Che è anche quello della concorrenza e via dicendo
E
Il tema
L'istituto
è stato poi
Interamente diciamo
Divento dall'ordinamento costituzionale sostituito
Dall'ordinamento comunitario
Quale ripropone
Tra
Proprietà nei suoi termini più
Non so se privatisti ma certamente
Liberisti
Allora
Quindi in qualche modo
Siamo di fronte a una a una contraddizione
Evidenti io voglio poi
Perché
Ma e puramente una riflessione non è quello in cui Branson se non è quello cui sono
I cui sono ideologicamente legato
Ma penso che in qualche modo insomma il vecchio sistema della libertà del mobile in tempi moderni quell'area dicono straniere poiché poi tra suddetto il nelle cose tanto studiate da Francesco
Beh insomma la libertà dei moderni senza la proprietà
Che poi consta avevo in mente
Quando faceva quella distinzione diciamo che era tra pubblico e privato tra l'altro tra politico e e privato aveva in mente la Costituzione da una parte
La dichiarazione di ritiro così da una parte del Consiglio e dall'altra c'è ombra di dubbio sulla base della libertà dei poteri del Consiglio il insomma poi naturalmente portare acqua per carità è tutt'nessuno più di idea studiato queste cose
Lei in particolare quell'istituto
Ma insomma
Questo problema rimane diciamo
Ho questa perplessità in questa attuare elaborazione molto importante del
Del bene del bene comune
Ma
Voglio fare soltanto non far perdere tempo ma
Qualche altra qualche osservazione sulla parte così interessante direi anche nuova meno per me
Relativa
Al
Alla tecnologia l'avvento di internet di di di internet eccetera
Innanzitutto una prima considerazione
Anche qui
Perché
Per quel che riguarda diciamo lunghi perché la tecnologia dalla tua Gore risulta aperta ad un raddoppio FAS
Utilizzabile senso libertarie nell'altro senso insomma chiese sei molto chiaro tendini interpretarla quella parte anzi cavati l'interpretazione diciamo libertaria del della tecnologia
Ma di fatto per esempio in termini di controllo del che poi si collega al tema che
I cui tu sei stato
Uno dei maggiori
Forse iniziatore siete da quello della privacy
A un certo punto tiri fuori un
Una delibera un documento dell'Unione del della Commissione europea che apriti cielo
Cioè
Ed è un documento che
Più o meno avviene nel e e coevo diciamo all'assunzione della carta della Carta dei diritti della Carta dei diritti Cannizzo a Lisbona Nizza del sangue
Io ti dirò Stefano Visco sempre sensato perché quella carta cui sapevo che tu cioè molto collaborato alla carta destato onore
Ma scorrendo la con tutti quei diritti quel quel modo
Molto sistematico ordinato con cui
Mi sono sempre domandato come l'hanno recepita cioè va bene che li hanno riscontro da parte dell'ordinamento dell'ordinamento dell'Unione quindi qualche cosa devono fare ma come ce l'hanno ricevuta l'hanno recepita
Senza ma maturare questa è la verità hanno l'anno recepire non può che essere così al buio e se uno recepisce al buio
Dico solo uno sono gli Stati sovrani no parte del Consiglio del Consiglio europeo altrimenti il Consiglio europeo standard se uno recepisce al buio
Però la rilevanza e che tanto dei diritti
Si vedrà
Approviamo ligure ma si vedrà
Credo che sono cose da mettere in conto così come dalla tua nazisti
Sono da altri libri Eros sempre mi è rimasta questa
Ma se facciamo siccome tu UCIMU nettissimo sentenze della Corte suprema tedesca
Ci fa espresso e forse diciamo la tra le Corti diciamo degli Stati nazionali quella che tu PCT molto più di quelle italiane ne sono andato a vedere ma quelle italiana intente riuniti recessivo percezione del diritto europeo
Pone soltanto un problema quello
Che non sia in violazione dei diritti fondamentali
O sbaglio che non sia di violazione dei diritti fondamentali cosa che effettivamente
Ciò può anche succedere nella parte insomma
è chiaro tedeschi
Cioè noi in Italia abbiamo fatto una ricezione del diritto europeo
Su
Parecchio oscuro B quali sappiamo sappiamo anche
La la modalità procedurali problemi che ha portato storicamente eccetera eccetera
Comunque ritorno all'altro punto insomma siamo in presenza di una
Contraddizione l'una ambivalenza all'interno delle istituzioni molto forte che naturalmente poi si arranca risolviamo su questo lo dice al panorama generale facciamo
Gli stessi diritti fondamentali anche la cosa che qua è stata riportata sui diritti fondamentali
Stessi diritti fondamentali
Rigoni alcuni posti ma non ma non in altri insomma siamo e quindi abbiamo
E questa
Diciamo una forte contraddizione di questo processo
Perché e qui insomma non mi è non non mi è chiaro che la lettura cioè Ciani è chiaro il senso del discorso ma
Quanto fanno le Corti costituzionali va bene la Corte europea poi si colloca in un ambito istituzionale un determinato tipo
Ma quanto fanno le corti internazionali in questo
Che pregnanza
Che forza
E certo che le sentenze sono diritto positivo non c'era un giorno precedenti costituisce un elemento positivo ma
Insomma
La la effettività la
E che è anche
Da da da la dato
Contenuti
Spesso
Avvenimenti che invano fuori che vengono denunciati
Ecco
Volevo dire
No
Voglio dire queste semplicemente
Siamo intelaiatura deboli
Molto forti di principio ma assai deboli nel nel processo
Nel processo perché è un certo punto uno si doveva anche ma
Che cos'è il diritto
Quando si allarga così ma che
Non voglio dire da dove
Stabilito che insomma
Il punto di partenza e l'ho detto insomma è diritto positivo e via discorrendo ma
Ci sono poi
Due
E concludo
Due brevissime osservazioni che voglio fare
Sul problema degli
Di interne stesso perché anche lì
Tu pone un problema
Diciamo di garanzia del sistema
E in quale molti poi naturalmente ho visto che insisti molto sul fatto che
Se si ci fosse una
Porre
La Costituzione italiana guarda dando
Spazio anche comunque dovendo garantire sarebbe meglio aggiungere una norma
Negare quindi attraverso gli ordinamenti interni perché poi anche questa cosa dice il titolo qua del
Questo convegno che siamo oltre la sovranità
Sì insomma siamo oltre ma ci siamo
Dati certi coeso cliente all'interno delle sovranità ai dati certi e i dati dei dati contrari sono Lince all'interno del
Del della sua
Nell'altro della sovranità
E va bene e questo questo è un po'è un po'è un punto
E su cui in no su questo terreno io quello su cui sono relativamente d'accordo
E questo
Della
Dell'anonimato ed è lo pseudonimo
Tutti di lunghi molte un punto importante un punto importante che
Ha molte
Perché tra l'altro giustamente dice per esempio per gli ESU unico le cose eccetera e di copertura nomina però
Se fai venire in mente in meno di un sistema il problema della responsabilità individuale insomma anche lì insomma siamo siamo come dicevo nei confronti uno di quegli elementi di
Di forte confino e da ultimo e concludo
Il problema
Della identità personale
Nella
Platea
Interne
E tutti ci
E gli altri lo fa è un grosso sforzo di interpretazione tanto che sposti questo problema dell'identità sostanzialmente
Ma che dici che ci sono due identità pacifiche un'identità deve inseguire diciamo un'immagine che si determina
Allora permettimi molto brevemente faccio lo storico di mestiere
E
Sono applicato anche a molte biografie quindi questo problema dell'identità insomma so come funziona nel mio mestiere
Che già quando vai nel passato
Voi sempre solo dei frammenti perché d'altra parte se ricostruirsi il processo per intero
Lo ha questi rivivere voglio dire
E quindi poi
Certo l'onestà intellettuale sta nel innestare i dati di fatto che anche gli elementi che ai
Ma da questo insieme di frammenti
L'elemento interpretativo sempre sempre fondamentale come la tua interpretazione investe su quella che tali sugli altri è sempre
è l'elemento diciamo soggettivo che si innesca solo sull'oggettività
Sull'effettività dei da
E l'identità e una
Una ritorno non lo so se
Questo
Pongo quel seggio tra le carte d'archivio che io vada cercata e quelle che la sua intera
Quando vado a fare quella ricostruzione noi in termini di strumento di conoscenza evidentemente che è diverso insomma e per quel
Ma quando vado a fare quello che c'è differenza
Io non lo
Grazie
Allora
Eccomi qua lascio perdere il nome il cognome ottantotto a primo ultimo sempre complicato uguale perché soltanto il dieci gli argomenti già messo fuori già messi a fuoco perché diventa difficile aggiunge né di altri io approfitto della mia marginalità rispetto ad una
Occorre del del problema nel senso nessun sicuramente meno addetto ai lavori tutti
Perfino di Mieli che in qualche modo diciamo un piede nell'Accademia io non ce lo stesso mi consente quale posizione
Lei ieri Ciampi e Dini
Livelli minimi di ricevere
Avete insomma
Ma
Ero qua sul ruolo solo
Al
Chimico
Allora questo
Va bene
Allo abbiamo quattro vie di fuga da che
Questo mi mette in una a condizione ovviamente di
è minore di maggiore libertà forse di più più aggio nel dire
Alcune cose che ho in mente dopo la lettura di questo libro naturalmente anch'io conosco
Rodotà per i tempi del dell'unità
Dove spesso ci capitava di
Sentirci rigetto mettano durante
Questioni cruciali sto parlando ormai di una ventina d'anni fa quindi non ieri
Ritrovarlo in modo particolare veste ritrovato ma in modo particolare
Nel leggerlo in questo libro è stato molto molto piacevole però
Ecco approfitto di questa condizione che mi dà una immagine di libertà e più per dire ASPER esprime alcuni gruppi
Sarò velocissimo droga
Essere forse più chiaro allora
C'è un primo punto che mi lascia molto dubbioso che cioè
La descrizione dello stato delle cose
Può darsi che la mia impressione sia sbagliata ma poco come l'idea che sia oscilli da una visione talvolta apocalittica
Del
Dello stato di diritto dei diritti
A poca litiga nel senso quasi di cacciata dal Paradiso è il paradiso potrebbe essere famose anni settanta
Sulla ricordato
Già prima perché effettivamente sono stati anni produttivi assai difformi lo Statuto la Regione eccetera eccetera
E quindi rispetto a quello che potremmo intendere quasi
Banalizzando insomma il paradiso dei diede vita meno in Italia c'è come un allontanamento da quel paradiso milioni una propria lista e dall'altra invece
Una visione contraria quasi ascetica nel senso di avvicinamento al paradiso in cui
Allargando lo scenario e guardando molto lontano agli operai cinesi il lotto per migliori condizioni di lavoro
Alle donne africane che vogliono vestirsi come più gli pare e via dicendo lì lo scenario cambia è si usano
Appunto nuovi concetti si comincia a intravedere lì la possibilità di un nuovo universalismo dei
Dei diritti allora il Rodotà apocalittico
Ho pessimista meglio più corretta o preoccupata ancor più corretto
A
Nostalgica per
Per quegli anni
Ed è molto preoccupato come se noi tutti potessimo diventare o forse già siamo vittime di un'informale impari
Questo informale in parco sostanzialmente il mercato
Lo diceva anche
Piero un mercato che condiziona tutti i diritti quindi c'è questa visione molto poca Mittica in cui siamo tutti quanti fortemente condizionata in qualche modo addirittura già compromessi
Dall'altro lato riprodotta ottimista auspica auspica la costituzionalizzazione dell'uomo quindi universalizzazione dei diritti tutto un altro scenario
Sono due scenari che convivono nella nell'analisi
E forse una ragione
Una ragione c'è convivono perché credo l'abbia detto mi hanno detto i morti ma lo ha detto chiaramente
Roberto Esposito
C'è una parte di conflitto che viene omesso
Mi spiegano velocemente su questo
Allora quindi dove siamo noi siamo
Lontani dal Paradiso perché ne siamo usciti o ci stiamo avvicinando al paradiso
Probabilmente la visione è quella di un
Come dire di un conflitto permanente dentro una razionalizzazione del mondo che va verso un'espansione dei diritti
Questa
Come dire razionalizzazione del mondo che presto detto insomma la viviamo almeno alcuni la vedono non tutti i dati
Gli apocalittici non la vedo
Questa espansione dei diritti
Eh
Diciamo in in un
Affollamento dell'aria della democrazia
E c'è anche voi siete i giuristi lastre la stessa storia il diritto penale va nella direzione del sempre di maggior clemenza
Quindi la razionalizzazione del mondo ma
Non c'è mai razionalizzazione senza intoppo
Non c'è ma è storia sentito concime progresso senza intoppo quindi guai ad
A credere che le cose sono già assegnate e andando verso il bene perché così non è che ci sono degli
Degli intoppi nella storia dell'uomo
Anche a sé il progresso un certo punto abbiamo inventata la bomba atomica e ci siamo fermati la pensata perfino alle scoperte e alle spese stimolazione extraterrestri
Eravamo agiva arrivati già sulla Luna ci siamo fermati il progresso avviato un'altra strada potremmo tornarci ma chissà quando vi è nulla e dati però la tendenza mi pare essere
Essere quella quindi si oscilla tra una mercati Zazie onere diritti il pessimismo e un costituzionalismo possibile universalista e il dato positivo
Questo questa contraddizione forse dovuto da
L'assenza della politica come elemento centrale
Elemento che equilibrio
Tra queste due opposte che ricerca di equilibri possibili non sempre i dati
Credo che non sia per il a sproposito ricordare che una parte della storia del pensiero liberale si è arenata proprio su questo problema
Quando un certo punto un una parte del pensiero liberale ha puntato tutto sul mercato o sulla priorità la preminenza del mercato
è un altro filone del pensiero liberare
Per dire von Hayek nella parte John Rawls dall'altra appunto dal Vice tutti sui diritti
Entrambi sono stati accusati credo dal restante mondo liberale di aver omesso la politica
Come centralità del
Della questione umana
Quindi la politica come conflitto la politica come
Elasticità possibile
Non credo sia un caso non credo sia un caso che nell'intervista che Rodotà fatta oggi allargamento
Al mattino molto interessante per tutte
Da Rota faccio ragionamento
Per per quanto molto sintetica favoreggiamento assolutamente interessante non so quanti in quanto del tutto condivisibile ma assolutamente interessante perché dice che
In sostanza questa flessibilità oggi c'era devono garantire i giudici
La Costituzione fissa i principi fondamentali
La norma non può inseguire la modernità
Il giudice garantisce
Quella flessibilità
Però è un'affermazione diciamo che anche questa esclude del tutto alla polizia
Escludere il tutto alla politica
E come conseguenza di questo se
Apro una parentesi che riguarda
La mia esperienza né nel frattempo abbiamo è un dato marginale ma vi prego di riflettere noi abbiamo dei
Giudici che fanno i giornalisti
E dei giornalisti che fanno i giudici
C'è un sistema l'oramai un cerchio che si è chiuso
In cui
Il
Magistrato fa la vera e propria inchiesta giornalistica e la può fare con una potenza di fuoco rispetto alle armi spuntate del giornalista perché può intercettare
Poi scostare può arrestare
Può minacciare la leader di ridurre la libertà e quindi può raccogliere molto più materiali un singolo giornalista
Ma il giudice raramente arriva la sentenza ha bisogno di una sentenza media
La sentenza mediatica gliela offre il magistrato
Così i giornali sono dattiloscritti
Sono
Va sbobinatura delle inchieste mi dispiace dirlo ma
E così
è e impropriamente così
Non tolgo nulla alla iniziativa professionale cioè ma il cerchio si chiude lì dove c'è una bella idea a funzioni rovesciata
Che la
Questa è l'elasticità di cui ne abbiamo bisogno
Non è l'elasticità della politica invece che potrebbe garantire forse equilibri in cui le funzioni vengono
Esercitare la propria autonomia ma in un rispetto diciamo del delle delle rette
No l'alto dall'altro lato la Costituzione la costituzionalizzazione dei diritti
Non può degenerare in una forma di rendita
Di delega
Dove c'è delega può esserci accidia civile
E prima ancora del CdA politica
Dove tutto è già scritto è garantito e dove il conflitto viene quasi omesso
E non stiamo noi pagando le conseguenze di questo di di una ritirata della politica dalla dalla responsabilità
E l'idea
Di un nuovo
Ho diversa lirismo non è ovviamente del tutto impropria cioè anche da chi l'non non non lo so non la fa propria cadendo questi dubbi ritiene che bisogna avere un orizzonte un orizzonte ma appunto
Sono obiettivi
Sono orizzonti che difficilmente si raggiungono degli orizzonti un Sergiu ormai sono propriamente
Ve li del come direbbe il del livello utopico può etico non a caso delle pagine più belle che mi ha divertito di più nel senso appassionato di più Rodotà a un certo punto città Carducci ti ricordi
Agli occhi se barlume che vacilla
Montana Matarrese Ossi di Seppia di Malta agli occhi se bar dove che vacilla al piede teso ghiaccio che si incrina
Come dire
Una cosa sono le cornici
Io Rizzon tutti ma quando poi quegli orizzonti sono anzi non si raggiungono
Quando il diritto al lavoro e messi in Costituzione ma fortemente rivendicato e non arriva lì si incrina qualcosa nel rapporto
Tra le persone ricca
La politica tutto tutto del genere
Per
Perché per un certo punto la realtà incombe
La realtà incombe
Ed ecco
Il caso IVA per esempio
Quale diritto prevalente
Quella l'assoluto quella lavoro
La mediazione dei giudici ha forse risolto il problema
E quante pochi sia c'è stato c'è stata prima di arrivare alla precipitazione della crisi
Gli stessi soggetti che avevano sostenuto una tesi poi ne sostengono un altro
Gli stessi soggetti che hanno sostenuto il primato del lavoro per sostenere sostengo il primato della della salute
C'è una contraddizione diventi di evidente ecco un orizzonte raggiunto troppo presto pro troppo drammaticamente presto senza la soluzione
Allora
Quando la la la la realtà incombe
Tutto questo a
Questa poesia precipita
C'è un problema che
Mi riguarda e ci riguarda più di ogni altro per esempio
E che attiene al rapporto tra doveri e diritti
Le decisioni scomode
Chi le prendere decisioni sconto
Come si prendono le decisioni si propone attraverso il quale percorsi democratici
Attraverso il quale
Compromessi e quale contrattazione tra diritti e doveri questo problema è un lusso assolutamente lusso nessuna fruttuoso
Chi si apprende oggi ha già drammatica mente così il nel più
La democrazia si diffonde più drammaticamente così
Dove collochiamo le discariche
Io che
Guardate come complicato venirne fuori da questa contraddizione io che esso penso che si debbano
Assumere queste decisioni oggi ha pubblicato un bellissimo prezzi Scotto di Luzio su uno scempio che sta avvenendo a Ischia
Ai piedi della Colombaia la villa di Visconti si farà uno una mini discariche
è ovviamente Scotto di Luzio offeso per il per l'ambiente offeso scrive settemila battute
Premi e di indignazione
Eppure tante volte io stesso ho criticato la politica perché non prende la decisione certo
Proprio la sotto dovevano fare ho capito ma c'è sempre un là sotto che sta fastidi all'atto del fatto
C'è sempre un là sotto che dà fastidio a qualcuno quindi io stesso che sono per
Che si assumono queste decisioni scomode poi
Cedo diciamo
A all'ovvio dove è evidente che una discarica sarebbe vediamo altra parte però dove
è vero che è ancora più complicata dove mettiamo i gassificatori dove
I termovalorizzatori da vicentina prego fin troppo nota per essere ripetuta almeno qui tra noi
Dove mettiamo un tempo dove mettevamo le le ferrovie veloci data
Sono tempi biblici oggi problema di dove mettiamo la metropolitana perché dopo il crollo di Napoli dopo il crollo
Il problema è
Chi Grassi ad avere la metropolitana sotto casa
Che prende queste decisioni quale percorso è stato inventato
Qualcosa è stato tentato proprio da figlio di Bobbio credo a Torino ma è fallito
Ha cercato di di
Di mettere di codificare un percorso democratico di consultazioni di
Di di di di di tecnicismi e di
Esatto ma è fallito non sono riusciti ad arrivare a nessuna parte lì
L'organo
Sì
Per
Aprirsi però le discariche non sono riuscita ancora
A decidere dove
Marcora nacque le le metropolitane abbiamo fatte le hanno fatto fino al crollo ora che è crollato voglio vedere domani che torno succede chi dirà
Penso memoria
Nadia vediamo
Ed ed a venire
E qui c'è
La vicenda di Napoli
Ci porterà sopra e chiudere la vicenda di Napoli ci porta un altro tema che è centrale
Il rapporto tra
La regola
è il diritto il rispetto ma il rispetto della regola e il diritto prodotta oggi ci ha letto convincendo ciniche non farà mai un libro sulla sui doveri perché i doveri sono già normati e qui non c'è bisogno benissimo
Ma quando la norma viene
Esplicitamente messe in discussione perché c'è un momento in cui la norma viene messa in discussione poi ci sono momenti hai più per i più ritenuti legittimi altre mille GT ma
Il caso Napoli è indicativo
De Magistris riconosce solo alla legge giusta
Per esempio
E qual è la legge giusta giusta chi
Caro Mario è la norma per ma De Magistris e ritiene che quella norma per lei non è giusta
E quindi se un suo assessore è giudicato dalla magistratura e condannato poiché è stato condannato per un reato che lui ritiene giusto commettere
Non lo rimuovo
Quindi c'è un problema di rispetto della norma perché non tutti hanno lo stesso atteggiamento e non funzionano De Magistris rivendica il delitto all'insolvenza
Rivendica il diritto di non pagare i debiti pregressi nel frattempo però né a cupola di altri
E anche questo è normale rivendicare il diritto all'insolvenza non pagare i debiti pregressi e hanno a farne altre quindi compromettendo il rapporto sia con il passato sia con il futuro per le nuove generazioni
Quindi un problema c'è
Tra
Rispetto
E allargamento dei diritti rispetto della norma
E poi sempre De Magistris imbocca questo va detto anche
Piero
Questo bene comune in un'accezione molto particolare che non è quella di
Di Rodotà ma l'accezione molto particolare perché è un'accezione che colloca questo bene comune tra
Negando sia la proprietà dello Stato
Si era partito del privato
è prefigurando e prefigurando attuarsi anzi non passa e prefigurando quasi uno scenario di tipo medievale
Carlo
Con
Esattamente loro questo l'ho detto
L'ho detto questo la
E quindi di porta quasi a appunto a ricca e rivendica lo dicono cioè e quasi prassi o ritorno al Medioevo
Qui la prima della Rivoluzione francese
Allora tutto con tutto ciò non è astrazione
Non è astrazione non è
Pena ne abbiamo da un lato
Ho una
Fuga dalla
Dalla responsabilità da parte della politica
Dall'altro del astrazioni incomprensibili
Bisogna ancora interrotto interrogarsi sul perché c'è un fenomeno come quello del dirigismo
Del green lirismo che paradossalmente in questa chiave in questa ottica il cerchio quasi
Non è quello che penso ma
E quello che vedo è quasi una risposta politica alla fuga della politica no non antipolitici
è un assumersi le responsabilità
Certo la più radicale della responsabilità cioè di cacciare tutte di mandare tutti a casa
Ma è un'assunzione di responsabilità non è una fuga
Alle
Responsabilità quindi
Alla luce di tutto tutto questo io credo che ci siano ancora molti molti
Dubbi avere averli espressi non vuol dire che io non abbia
Apprezzato ma non lo dico in chiusura per
Per bello vedere come si dice da queste parti
Ma semplicemente perché ho portare rispetto del dell'intelligenza dell'autore di voi tutti che non lo faccio perdere tempo vado sono andato direttamente al sodo sulla base principalmente la mia esperienza
Umberto Romagnoli
Grazie
Dicevo Stefano scherzosamente questa mattina
Perché io non conto condurre
Sono solo debitore
Dovete sapere
Che
In una trentina di giorni fa
Io non ho partecipato a breve un incontro in una libreria a Bologna
Per la presentazione
Con altri amici e colleghi rappresentazione del medesimo libero
E e lui mi deve perdonare nel senso che
Euro io approfittato del suo libro
Mi ce ne sono accorta anzi sono sicuro che serve
Accolto ho approfittato
E e di presentare il libro il cui titolo è programma
In diritto di avere diritti
Per raccontare
La vicenda il milione clamoroso maltrattamento del diritto di avere diritto
Ci dà il caso che
Proprio in quei giorni era ancora mi bruciano ancora la frustrazione
Per
Il boicottaggio
Di cui era stato oggetto una iniziativa referendaria che vedeva bene Trai i sottoscrittori
Iniziativa per abrogare alcune norme indecenti che sono state introdotte
In articulo Mortis bravo il Governo Berlusconi in materia di lavoro
E
Atto che l'articolo diciotto non si nega a nessuno se fai un referendum in materia di lavoro che ignori l'articolo diciotto poli controllati integra firmare
Perché all'articolo diciotto ormai entrato è un totem
Il boicottaggio sistematico da parte
E mass-media
Da parte della politica politicante da parte dello stesso resterebbe l'esponente sindacale
Si è raggiunta a fatica una quota minima
Nessuno sa io non so dei presenti quanti sapessero di quest'anno virtù presente ma lo sapete ma era il più che giustificato nessuno ne ha parlato
Io ero talmente frustrato degli USA arrabbiato che ho dedicato larga parte del mio intervento a Bologna
Per raccontare dei miei concittadini
La maggior parte dei quali
Presenti non sapeva
Di questa iniziativa per dire ecco il diritto di avere diritti come viene trattato nel nostro Paese diritto più elementare e cioè quello
Di chiedersi
Interrogarsi almeno sommessamente se norme indecenti possono essere ancora presente nel nostro ordinamento
E quindi mi deve perdonare perché io ho parlato poco nel suo libro in quella circostanza io però sapevo penserei venuto qui quindi sapeva che avevo una carta in più per cercare
Per potermi riabilitare ai suoi occhi
Bene dico che
E questo è un libro che con me
Alla proprietà
Vi certe e chiare
Non assomiglia
Da certe e chiare
Che aprono porte che danno sostanza il fuoco
Ma questo libro
Invece che
Ti fa ragionare
Ti fa vedere
Chi confonde anche
Come ha detto
Anche Piero
Perché è ricco extra ricco e per quanto lo sia
Filtrato dalla intelligenza dell'autore
E c'è un materiale che ti sommerge devi selezionare
E alla fine della mia selezione sono giunto
A questa conclusione
Dobbiamo essere grati a Stefano
Per avere dato voce
Al nostro smarrimento
Prossima rimetto che proviamo di fronte
Alla nostra costituzione in senso materiale
Che non è da intendere come la intendeva Costantino Mortati Costituzione in senso materiale
In questo caso significa
Una ed entità antagonista che si confronta con la Costituzione in senso formale
Polemizza con la medesima
Non la prende sul serio lassù vuota nell'arco di legittima questa è
La costituzione materiale che abbiamo costruito e questo
Sì ultimi venticinque
Però Stefano non si limita
A raccontare il nostro disincantata
Ci impone
Si trasmette un messaggio di speranza
Si dice
Scrive Stefano i diritti hanno sempre convissuto
Con le loro violazioni
E la loro non è mai quella vicenda pacifica
Si dicono però ciononostante si dicono che un altro mondo è possibile
Per questo il loro riconoscimento legislativo e essenziale
Non foss'altro perché i diritti
Formalmente riconosciuti a buona forza simbolica
E sporchi oso allora chiamarli diritti di carta
In realtà sono uno strumento di mobilitazione politica e di azione istituzionale
Raggiungendo in virtù di questa
Come
Simone una soglia di effettività che le statistiche non riescono a misurare
Stefano lo so perché anch'io conosco schifo nulla
Più di cinquant'anni sono convinto che
Stefano pensa
Che
Quello del lavoro e il diritto del secolo ventesimo
Ne parla poco
Ecco non di poco
Ho notato per esempio che nel libro non c'è non non è neanche nominata una figura rappresentativa del lavoro storicamente la più rappresentativa del sindacato ma ne nominata ma io vorrei io leggo
Questo
In me in chiave
Di
Intimi Tusa intimidito di fondo i problemi del lavoro del sindacato
Non è un caso posso dire una cosa
Prima cioè
Quando scoppio
Il caso Pomigliano
Qui a due passi
Che fu un caso a
Cambiato alla faccia del sistema dell'azione sindacale il nostro Paese
Ha cambiato anche il diritto sindacale del lavoro nel nostro Paese
Stefano mi telefona
Pedicini Umberto
Mi dai nel tritacarne diciamo non Colorni daremo indicazione ma cosa sta succedendo
Toni SI attirato dove questi problemi ma al medesimo tempo li rispetti a tal punto
Che ne parli poco
Se informatissimo sei sensibilissimo
Uno sforzo
Ritorna non so lusso
Bene e il diritto del secolo non c'è retorica di regole si potrà fermarli
Non sono il primo per l'ho detto l'ho detto anche
Studioso
Privatisti dirà Hassan quindi voglio dire io non
Non non non credo che i miei fare
Di fare della propaganda dire questo però è un fatto
Che
Le
Alla dittatura dell'economia che sta cambiando il mondo
Beh
Si dà il caso colpisce proprio anzitutto
Il diritto del lavoro
Non è mica un caso evidentemente
Imminenti vedo del lavoro che era un diritto di attuazione costituzionale
Aveva spostato
Gli
E qui libri ai rapporti di forza
Ad un livello che è un certo punto se Rizzuto fossero livelli
Insopportabile
E questo quindi ha determinato
Una palese
Regressione
Non solo politica ma anche culturale
Oltre
Economica
Teniamo presente che
Il
Il lavoro sera il sabato di quelle che io chiamo alle zone alpine del diritto costituzionale
è l'articolo uno penale vostre costituzione
Sto pensando che se questa Costituzione
Fosse stata davvero attuata
Probabilmente anche nella civiltà giuridica avrebbe avuto
Un'altra caratteristica un'altra in trenta inglese
è invece una
Costituzione sempre precaria
Sempre in bilico
E che pertanto riguarda
Le regole del lavoro
Si è giunti grande una situazione ormai al limite della invincibilità
Non c'è più diritto del lavoro non esiste più tanto ronde è lo stesso legislatore a preparare
Nel senso
Di
Tono
Il diritto del lavoro come l'abbiamo inteso stabilire se il lavoro è un diritto generale di origine
Fondamentalmente statuale almeno nei principi
Che ubbidisce a un'istanza egualitaria quella stessa distanza che percorre il mondo del lavoro dalle sue origini
Ma
E con l'articolo otto oggetto appunto la iniziativa referendaria una legge
Del
Mille undici
è
Assegna
Alla contrattazione cosiddette di prossimità
Che è un neologismo per dire a contrattazione locale in ambiti territorialmente di limitati ad libitum contrattazione aziendale
Assegna a
Un incontro di volontà tra privati tra soggetti privati
Ha facoltà di dialogare in peggio a gran parte della legislazione del lavoro
Privandola così del predicato della invero viabilità
Non solo ma anche ovviamente alla contrattazione nazionale
Privando così al contratto nazionale dalla sua storica funzione eri
Dare la certezza dei trattamenti
Economici e normativi alla generalità dei lavoratori occupati
Certo settore produttivo dico siamo a questo punto egregio lavoro non ci piove
A questo punto è davvero un grande
Shopping
Un grande mercato delle regole altro che regole del mercato
Qui legislatore ha sponsorizzato il mercato delle regole
Ora dicevo la nostra Costituzione eccetto
Si spinge addirittura da attribuire all'lavoro una valenza fondativa dello Stato
Non c'è nessuna Costituzione occidentale dei paradossi
Però è anche vero
Che
Il dato acquisito
Nel costituzionalismo democratico dell'occidente europeo
è un dato acquisito quello per cui
Il lavoro è il passaporto per la cittadinanza
Si dà il caso che viviamo in una fase
In cui
Il passaporto recuperato è ritirato
E la cittadinanza
A questo punto all'emergenza è un'emergenza democratica esordisce stretto
Per caso che vorrei formulare una prima domanda Stefano ma siamo in presenza per l'ennesima conferma
Che i processi storici non sono e non possono essere
Eliminare
Oppure siamo di fronte a un passaggio
Detto h un passaggio
E poche altre
Ancora
Prima è stato evocato della problematica
è stato evocato la problematica
Dei beni comuni
Stefano ha ragione a dire la luce dei beni comuni rischia di ammaliare
Scrive
Pagina centottantanove
Io però
Esco dall'esperienza usciamo da un'esperienza
Che possiamo definire di dissoluzione
Del diritto del lavoro in ambito privatistico
Ormai
Una
Cifra identitaria
Per la nostra biografia
Di giuristi del lavoro quello di essere va be privatistica
Di formazione privatistica
Cosa ho dato
Nel diritto privato
Al lavoro
Se
Per diritto privato intendiamo uno spazio
In cui
Agiscono
Portatori di interessi contrastanti
Che io
Sulla base dei rapporti di forza che stabiliscono e si stabiliscono
Tra di loro
Fissiamo delle regole
In cui ciascuno dei contraenti
Ravvisato un proprio interesse bene
Ma
E siamo sicuri che
Il lavoro bussò
In epoche risalente
Mica tanto impopolare centoventi seguirci in quarant'anni fa non di più
E
Per gli storici cento anni
Sono niente
Basta siamo ancora nella modernità
Siamo sicuri che in epoca risalente cioè centoventi anni fa
Il lavoro bussò
Alle porte della storia giuridica prima era fuori era culturalmente mi influente
Irrilevante
Non contano niente
E bussò alla porta
Per la storia giuridica per far sì avvolgere nel cellophane
Delle categorie tecnico concettuali
Del diritto dei contratti
Dei contratti tra privati
Contratti modulati secondo la logica
Nel mercato
Ma Costituzione alla mano probabilmente
Si dovrebbe dire che
Semmai fu questo l'inizio poi fu questo l'inizio era soltanto il momento l'ingresso era soltanto alla fase
In cui tutto è vicinissimo ma quella storia per fortuna
Grazie
Allungata
Ora Costituzione alla mano
Io mi chiedo se
Dobbiamo accontentarci
Di questa
Classificazione
Del lavoro come un bene economico un'utilità economica da scambiare sul mercato un mercato senza regole
Fosse dobbiamo accentuarne invece l'attitudine a situarsi oltre il privato
Oltre in pubblico in un prospettiva che gli permette di restare al di là delle sue metamorfosi
Quello che poi non ha mai smesso di essere
Un bene primario
Il passaporto per la cittadinanza immune democrazia costituzionale
Come l'acqua
Che economicamente valutabile tuttavia
Appartiene ad una sfera distinta
Distinta da e superiore a quella meramente individuali
Ora e se voi poi pensate quelle stante alla fine
Del punto più alto raggiunto dalla
Protezione giuridica
Il lavoro hanno avuto
Secondo la logica del diritto privato quale il punto più alto
E proprio l'articolo diciotto
Che non piace più
Non serve più
Tutti d'accordo c'è una condivisione generale nel ritenere che sia un'anomalia perché il mercato non l'accetta
E ho capito
Ma
Dobbiamo e lo stato di diritto privato che ci ha comprato un libro nemica vero che è stata la ideologia
Nella sinistra e proprio diritto privato io ho semplicemente con l'articolo diciotto ho applicato un modello di protezione giuridica
Chi era della proprietà
Ho assimilato il lavoro ad una ressa a una cosa di cui sarebbe il proprietario
Chiudo lavoratore
Non è ideologica questa credo che l'applicazione di norme di diritto privato
Non di diritto
Terni euro c'è la mediazione della costruzione concettuale
Ma di diritto privato buone sempre aumentano le labbra sovietica
Non c'entra niente allo Stato anzi e tutta una cosa che si fa alcuni strumenti abbia diritto privato
Avete visto alla fine ha fatto
La sua capacità di respingimento e di tenuta è stata scarsissimo
Non è vero come dicevano dicevamo noi giuristi l'articolo diciotto
Garantiva la stabilità reale
E allora stabilità immaginaria anche quando c'era l'articolo diciotto perché è figlia tra docente
I lavoratori reintegrati
E aveva lasciati a casa con lo stipendio la sede
Cioè
Il mercato a rifiutava rifiuta
Illuso un prodotto dorma attivo che era fatta con
Un prodotto confezionato con me
Materiali con
Concetti
Che erano
Proprio di diritto privato cioè del diritto alcuni
In cui il mercato
Svolge una sua
La sua attività
Allora
Oggi l'assenza del coordinamento ma c'è ancora Ray sei forma Monti forme ero ha lasciato la reintegrazione erto ma come sanzione residuale
E comunque non etico collegabile alla reificazione e lavoro
Ed il collega aveva fatto che
Se
Licenzi un indipendente perché
Un comunista
C'ha poi ci sono un Co.Re.Com bastano
Questo non va bene
Ecco e legga e cioè la trasgressione all'etica
Alle Alice il musulmano
Ma
La Paese per
Più
Solidaristico appena
La sanzione e grave ma è commisurata alla gravità dell'infrazione la colpa delle di colui che ha intimato il licenziamento perché ha trasgredito una la regola di civiltà
Allora
Saputo non solo è residuale ma è insignificante
Insignificante è semplicemente una pena più grave perché si suppone che sia
Maggiore la scontata
Di chi ha commesso l'infrazione allora
Se così è
Una volta eliminata la conseguenza più accumuli acuminata più agguerrita della privatizzazione
è un po'diversi che sia arrivato il momento
Di sparigliare le carte
Voi sapete parecchi giorni già con la scopa daccapo spari gli oneri di solito una mossa
Che con copie giocatori in difficoltà
Allora è temeraria
Domani mattina
Barocco al blocco anche si cerca ognuno deve essere di mano ma questo fa parte male queste opere
Quali sono le travi in particolare danneggiate dal della scaletta
Recava come della scopa fatta programma sparigliare le carte
Allo sbaraglio beghe Tergola novità
Mi chiedo e chiedo a Stefano
Ma
Quale mutamento di scenario
Può prodursi vedendo nel lavoro
Una componente della categoria
Abbastanza misteriosa devo rilevare
Dei beni comuni
Comuni per lo meno nel senso che l'interesse alle loro modalità d'uso ed allo scopo per cui sono usati e condiviso e presidiato dall'intera collettività
Tetto Dossola più soltanto per il Veneto sarà sbilanciato verso il pubblico ma se
Bene comune è comunque un bene
Intermedia in posizione mediana trae dure grandi categorie che però nel caso del lavoro finora
Amo sperimentate non funziona mi chiedo Stefano può cambiare qualcosa me lo chiedo a che da tempo e che io non so rispondeva
Graziosità
Mario riusciamo
E adesso io come la metto nome chi lo fa
Questa mattina Paolo Mieli
A diceva che
Alla compassione di me che ero l'ultimo
Di tutta quanta la sede la giornata
Poi parlo dopo Romagnoli io faccio il il giuslavorista anch'io quindi insomma non so che cosa che posso dire
E allora esordisco come un po'tutti il libro mi ha fatto pensare
Mi ha fatto ripensare alla
Categorie del diritto oggettivo e del diritto soggettivo
Cioè effettivamente
Ci troviamo in presenza di un'opera che
Mette un po'in discussione delle
Diciamo anche delle teorie consolidante tra tra i giuristi
Io vorrei
Certamente guardo in particolare al diritto del lavoro potete immaginare questo
E
Leggendo il libro mi son venute in testa tre punti problematici veramente
Uno la storicità dei diritti
Il secondo la
Elasticità
Dei diritti
E il terzo la
Effettività dei diritti
La storicità
Il proprio noi che viviamo il diritto del lavoro l'appena detto Romagnoli
Ci rendiamo conto che
I diritti del lavoratore
Soffrono una grande storicità
Una storicità che dipende totalmente dal ciclo economico
Del resto questo polo diceva anche stamattina Stefano e mi sono dovuto allontanare perché arrivava Umberto e quindi
Però a un certo momento
Ha usato esattamente la
Quello
Quello che bolle io adesso i diritti costano
Questo è un punto
Fondamentale
Quindi fino a che c'era
Un fase economica di espansione io abbiamo avuto l'aumento la la moltiplicazione dei diritti dei lavoratori
Adesso questi diritti sono
Diciamo
Umberto personalmente catastrofico perché
Parlo tanto ne sono in pensione quindi anche se ha abolito il diritto del lavoro ormai
Insomma
Però effettivamente noi abbiamo una
Mero calo del
Ma non tanto della quantità
Dei diritti della qualità
E quindi
Primo punto
è vero che naturalmente possiamo anche parlare di altri diritti che non siano quelle del lavoratore probabilmente anche
Però quelli del lavoratore abbiamo detto sono particolarmente significativi però potremmo parlare anche di diritti sociali nuovi diritti di
Perché forse i diritti civili i diritti politici costano di meno i diritti sociali cosa sono i più penso no perché sono più immediatamente
No a contatto con il ciclo economico la cassa integrazione per esempio
Per dire diritto sociale però
A volte si potrebbe dire che grovigli un
Uno strumento di elemosina non so un e un'elemosina istituzionalizzata perché insomma poi con
E più si estende questa cassa integrazione
No in eroga straordinaria e
Personalmente con pochi soldi quelli sono evidentemente
Cava il il di questo reddito Chelini dovrebbe integrare
Rettore il reddito del lavoratore
Quindi
Qui abbiamo
Questa contraddizione che c'è il riconoscimento anche a livello europeo e Piano piano forse anche anche a livello internazionale non anche avere internazionale ci sono
Dichiarazioni molto significativi a questo riguardo però che
Finiscono con l'essere sempre più formali
Che non sostanziale
Poi l'elasticità dei diritti
Cioè i diritti forse sono elastici perché
In un certo in una certa zona in un certo territorio
Esattamente lo stesso la stessa formula normativa trova applicazioni diverso
De Marco ognuno ha fatto sempre tutti esempi napoletani ma si potrebbe dire nord e sud no
Secondo mediterei
I diritti per esempio di organizzazione sociale comunque i diritti
Che riguarda anche i lavoratori
Al nord vengono rispettati più che non affronto
Esempio la sanità i trasporti la scuola è chiaro che se funziona meglio in un certo in un certo in una certa zona il futuro
Qui qui e nel sud niente funziona male questo lo sappiamo insomma
Sulle due italie questo non lo vediamo quindi
Quindi cosa c'è un'elasticità
Il diritto
Può essere
La norma può essere interpretato in un modo diverso a seconda del del luogo geografico quindi oltre che la storia e anche la geografia
E non parliamo poi se andiamo fuori Italia
E la globalizzazione credo che questo problema lo accentui cioè non abbiamo
La posizione di diritti diritto positivo che
Rimane
Ferma la fissità del testo e
Invece
Il gioco dei luoghi il gioco delle
Chiedo con bandiere
Parte
Producono con un determinato addirittura eccetera entrate comunali che in precedenza
Dove nelle Filippine
Rivedere il terzo largo
Domani
Quello
E infatti non a caso probabilmente quello che
Bucaria
Quello che si dovrebbe fare sensibilizzare
I paesi e questo sta cominciando a fare sensibilizzare a questi diritti beni i Paesi che ancora non conoscono
Io per esempio leggo con piacere che
Si comincia da sindacalizzata in Cina
Si comincia sindacalizzata in zone che
Noi non ci sogneremmo proprio che certo finanche prima che il lavoro dei cinesi orario e come retribuzione quello che non c'è partita cioè la competizione
Molto importanti per esempio qui vorrei ricordare sono le cosiddette clausole sociali no
Queste sono veramente molto importanti e e credo che queste si dovrebbero diffondere attualmente a quando sarà
Vengo alla all'ultimo punto cioè la effettività e quindi
è emerso Giada al discorso di oggi e di più volte
Chi è che garantisce la effettività di questi diritti questo è un punto
Sì forse anche nel libro il Stefano si pone il problema però non mi pare che dia una risposta diciamo univoca anche perché forse non si può dare in questo questa è la
Però qui
Io penso che una società complessa non può essere normata
Nei dettagli nel non è possibile
Quindi penso che qui il ruolo del giudice sia assolutamente mi dispiace
Tu forse Angelo
Quando hai citato le sentenze di prima assunzione
è intensi però insomma questi giudici
è
Quindi dotare essi più
Più
Importanza al ruolo del giudice io penso che
Grazie di cuore riforma
Pressioni Riccarelli rinvia no no no no io sono il giudice rinvia di fatto
Ordini giudici si trova a tutelare situazione gestionale del sedime i lavori giudice
Segnalavano risale
Definitiva che viene
Ho i giudici che i giovani di seconda e sono quelli che devono
Che devono ad assumere un ruolo sui più importante perché pur importante del legislatore
Non c'è dubbio perché lacuna ormai la legislazione necessariamente deve essere per principio perché
Quando poi il legislatore va vuole entrare per esempio in diamo l'articolo diciotto no per il resto del per restare all'esempio di Umberto
Articolo diciotto è illeggibile in
O e incomprensibile cioè non
Nell'attuale ente
E anche se neanche di testa da come lo si scrive però probabilmente
Senza proprio diciamo escludere la anzi riaffermando la reintegrazione sarebbe stato molto semplice scrivere semplicemente un anno in cui dice i lavoratori ingiustamente licenziato deve essere integrato
Spetta al giudice nel suo prudente apprezzamento di vedere quando
Tutto considerato e possibile da integrare e quanta invece anzi che la reintegrazione
è il caso di passare all'indennità sostitutiva
Anche perché effettivamente pure prima come dite voi
Umberto
Era poi così nel senso che se se
Il il lavoratore non veniva reintegrato Lavarda ore lavoro pagava la retribuzione fino all'effettiva reintegrazione ma poi in realtà il lavoratore non veniva integra
A Umberto vorrei dire
Ma
All'epoca
Se non ci fosse stato il contratto di diritto privato che cosa ci dovrebbe stare a questo io mi mi
E e all'inizio e
Ma
Ma che non ma non potete ma non poteva essere diversamente l'acqua assise
E siamo rimasti sempre lì questo sì però l'alternativa stiano attenti se non lo so se noi spostiamo l'asse troppo subito del diritto pubblico
Insomma si può arrivare a tante a tante cose che entro poche ore il contratto in un certo senso e un salvagente no e un
è un un ammortizzatore
Nel diritto pubblico domani potremmo arrivare al lavoro coatto si potrebbe arrivare al fatto che
Siccome io ti do dei soldi devi fare questo tipo di lavoro e solo queste quindi anche incostituzionale anche questo perché ciascuno poi è libero di scegliere secondo le proprie ma come dice l'articolo quattro la Costituzione non dove c'è
Il dovere
Cioè il diritto al lavoro
Doverci anche il dovere della VAS è la libertà di scelta del lavoro quindi
Voglio dire
A verità è che noi viviamo in una società contraddittoria quindi noi diciamo che non so ci devono stare i diritti però poi non mi fa non sappiamo come dobbiamo garantire
I diritti devono aumentare continuamente però poi
Più aumento né più forse
Si scatenò utilizzano quindi aumentarla quantità ma la qualità come dicevo prima diminuisce
Insomma è una sua ed è
Un una società contraddittoria
Che noi speriamo in qualche modo di recuperare non so come non so come non so se sarà la Rete se sarà motivo e anche questo tutto questo discorso della Rete importantissimo e molto
è molto interessante l'ultima parte del libro
Io non sono un animale tecnologico quindi e neanche Umberto primo meno male
Quindi
Bocciato e ci facciamo compagnia almeno
Io non so se io non so se la rete
Io non so se la Rete pur veramente risolvere il problema della della del collettivo della della del no temo temo che almeno per ora la Rete
Addirittura
Metta a rischio il suffragio universale
Se veramente continuiamo a fare queste cose per cui quello attraverso la Rete ha i voti glielo
E e chi non usa la Rete chi non sa usare chi non
E io tra io non potrei più votare non potrebbero avere voce in capitolo in niente quindi forse tra trent'anni
Forse tra trenta quarant'anni sarà così ma non lo so non lo so tu che dici lo sguardo la
No quindi voglio dire e
Poi si potrebbero dire tante altre cose c'è tutto un discorso per esempio
Che si potrebbe fare che non riguarda direttamente i lavoratori perché è un discorso pre
Posto di lavoro che facciamo noi per l'orientamento la formazione professionale niente eppure ci sono diritti
La Costituzione dice che la Repubblica pura la formazione l'elevazione professionali lavoratori
E che cosa si fa per la formazione non si fa praticamente nulla
Si spendono tanti soldi ma non si fa assolutamente nulla quindi
Problema è vedere quali possono essere gli strumenti operativi per cercare di diciamo raddrizzare una situazione che effettivamente
Insomma per il momento almeno non promette nulla di buono grazie vedete sono rimasto Fox
Aspettiamo allora Stefano che avviene
Ho bisogno di un po'
Bene trovare
Caffè discussa
Servirà
Allora io comincio dicendo che sono
Come dire un po'meno di stamattina prigioniero della dimensione emozionale
Quindi stamattina mi sono anche un poligono gli attori in qualche cosa perché e allora approvo un momento a ripercorrere alcune questioni sulla base
Delle osservazioni tutte molto significative che sono state fatte
Che hanno messo anche in evidenza come era giusto peraltro una serie di limiti e vi devo confessare che poi alcuni di questi limiti o lacune le conosco benissimo
Perché ogni autore poi costituisce un libro quando c'è una difficoltà eccessiva se appena appena viverci gira intorno e la maschera ma poi quando
Gli elettori ebbe essi
I lettori accorti si prendono i libri in mano scoprono questo espediente
Allora io voglio riprendere il filo proprio dal titolo che
Non è soltanto stato inventato da Francesco De Santis ma costume costituito poi
Il filo della sua
Relazione introduttiva oltre la sovranità per un costituzionalismo della persona
E io prendo sulla base delle osservazioni che sono state fatte oggi
Le due parole chiave e cioè sovranità e costituzionalismo sovranità ovviamente
I in due dimensioni perché in questo libro la sovranità è quella che noi conosciamo la sovranità sui territori
La sovranità come categoria politica costitutiva del moderno perché poi questa è la verità bestiame
è
L'aveva intuito voi
Benissimo che è il senso sul soldi nel suo libro sulla sovranità non a caso stub ubicato dopo ma scritto prima della temperie
Detta come disse Mussi il le ombre erano già tutte visibili della prima guerra mondiale quindi
Questo problema della sovranità eh ce lo portiamo dietro da molti anni nove soltanto il risultato della globalizzazione ma ad un certo modo gli
Costituirsi dalla modernità che problemi e ne aveva già aperto molto dunque il problema di sovranità sui territori e oggi c'è un problema perché quando parliamo dei soggetti qui è stato messo in evidenza
Noi abbiamo diverse dimensioni diventano ricordava stamattina per esempio Roberto Esposito che ci sono le dimensioni macro nei giornali
E quando dico macroregionale penso all'Europa ventisette Paesi quarantasette Paesi
Del Consiglio d'Europa che sono dal punto di vista dei diritti una macro religione perché c'è una Corte di giustizia che si occupa della violazioni dei diritti in questi quarantasette Paesi ci sono aree
Con varie forme di unificazione per esempio nell'America latina
E allora ci sono oggi potrebbe usare l'espressione trasversale o dialoghi tra le Corti che se noi diamo come su una serie di problemi hanno giudicato
La Corte suprema brasiliana quella del Sudafrica quella dell'India vediamo che lì
Nella macro regione di quella che noi chiamavamo il sud del mondo ci sono altre dinamiche costituzionali che non coincidono con le
In Africa che noi abbiamo conosciuto è
Per una certa parte commi continuiamo a conoscibili c'è un problema di territori e c'è un problema di confini io son d'accordo assolutamente Colangelo e non a caso il
Io ho scritto un capitolo che è un certo punto mi sembrava un po'un fuor d'opera e poi invece considerarmi info fuor d'opera una messa addirittura all'inizio
Di questo discorso perché i confini sono oggi il grande problema anche quando noi andiamo ad analizzare
Le questioni più direttamente legate alle tecnologie c'è un problema drammatico di confini in tutti i sensi dal fatto che quando
Ha fatto positivo io non ho più confini e andavo prima per consultare un libro adesso sto
Sono battute che
Chi ha un po'non credo poi che Umberto non va mai su internet per cercare un riferimento quindi
Non ci prendere in giro ecco vorrei e
Noi lo sappiamo noi che siamo vecchia andavo biblioteca chiedere il libro il lettura oppure andavo lì e trovavo la rivista
In cui con precisione chirurgica con una lametta la pagina più importante
Saggio era stata tagliata non c'erano fu scopo io conservo come archeologia personale delle bellissime cassette di legno dentro le quali ci sono le mie schede vanno scritte
Ma non scritte allora adesso e allora era infernale infernale quando ho fatto il l'indice dei nomi per il terribile diritto sul quale tornerò momento
è stato un
Veramente
Un supplizio perché
Ritrovare dei riferimenti banali ed una fatica giravo per le biblioteche di Roma
Telefonava gli amici in altre Università quando ho fatto l'indice dei nomi del
La vita delle regole non questo perché è una redattrice
Straordinario verrà fatto trovare sul tavolo
Io ero a Parigi addirittura sono andati
Ha facoltà dove avevo una stanza o controllate fatto l'indice dei nomi intendiamo
Tre ore supplica
Controllando una per una tutto il nome il cognome gli appellativi allora
Qui c'è un un problema di confini io oggi vado una serie di citazioni fatte anche qui io mi sono potuto rileggere
La famosa questione che riguarda fui gli echi di contratti del DG industria
Di cui non ero riuscito a trovare il banco a Parigi quand'ero lì perché era scomparsa pure dalla Biblioteca della Facoltà di diritto
La coppia di fruire oppresso sono andato lì eccetera un fucile meraviglioso seconda edizione perfetto
Per Menosso l'ho potuto leggere Cima assunto quindi adesso queste sembrano battute
Ma sono dati di realtà cioè noi viviamo in un problema in una dimensione nella quale
Politica
E quindi diritti e conoscenza fanno i conti con la questione del conflitto fanno i conti con la questione dei confini il corto ma quali sono una volta il perimetro del corpo era identifica
Oggi non è più grossi basta pensare al numero di banche dati o alle infinite protesi che ci accompagna
Per cui io cito saggio molto bello che parla di ovvie frontiere cioè tutte le tecnologie che mettono il corpo in comunicazione con il resto del allora noi abbiamo
Questo problema sovranità sul territorio
Che sono non soltanto i territori fisici della modernità lo stato costituito dal popolo e territorio ma sono anche i i territori che riguardano
La persona continua a usare con tutta la prudenza questa espressione
Ma poi c'è la
Attraverso questo discorso sui confini c'è un altro problema di sovranità che non ricordo se la mattina chi abbia sollevato in modo molto pertinente
Come si è venuta
Dislocandosi dislocandosi questione della sovranità
Che
Negoziata qui allora dobbiamo andare
A prima dell'età di diritti io probabilmente sono un po'approssimativo nel mio mestiere
Però ho dovuto fare lo storico quando studiato la proprietà perché c'era una serie di questioni che all'epoca almeno non erano state studiate nessun dovuto impicci are di una serie di altre questioni per scrivere questo libro
Come è stato detto non è che sia un'improvvisazione ma certamente la negoziazione sulla sovranità assunse
è una questione che dobbiamo arrivare almeno Doxa altrimenti non capiamo assolutamente non lo dico io non capisco nulla ma avendo dell'interlocutorio
Umberto ha detto telefono io sono un
Un telefono attore in questo senso
E molto modesto perché quando un problema vero io alcune persona qui rompo le scatole perché sono quelle di cui mi fido e di tomba a questo punto concretizzarlo chi mi dice se sto andando nella direzione giusto nella direzione sbagliata e qui devo dire
Io cito
Paolo Tosatti
Che su questo ha scritto delle cose assolutamente pertinente improprio su questa questione del modo in cui la sovranità assunse sia avvenuto organizzando per un tema capitale
Quindi è stato
E
Io ho trovato felicissima non avrebbe potuto trovare una formula più efficace di questa
Che ha trovato Francesco
Colpi
Connettere sovranità è costituzionalismo perché costituzionalismo della persona ci porta su un terreno estremamente complicato
Su questo tema sono state dette cose bellissime io mi rileggerò tutto quello che avete detto della giornata ma io con mi si dice mi devo far carico di qualcosa che è rimasto nelle pieghe ma non è un non detto perché è stato detto stamattina
Che attraverso la costituzione della presso
Lei invito sui diritti fondamentali Linde inscindibile per
Qual è il rischio è stato detto io lo sento fortemente questo rischio e cioè
Che tutto questo e
Attribuendo
Alla persona non la
Capacità di dissolvere il soggetto di astratto
Ma di dare al soggetto astratto il ruolo che la storia gli ha consegnato
Non più il ruolo esclusivo per poi dire i giuristi sanno benissimo
Che è stata una finzione che noi abbiamo in qualche modo avallate io l'ho capito quando non avendo capito di ente di tante cose verso la fine del mio
No
Aveva mi ero appena laureato ho letto l'introduzione
Al nel Trattato di diritto commerciale di Vivante che cercheremo di citare qui quando miti spiegata
Che c'era il diritto dei commercianti a questo punto tre mattone il soggetto astratto che mi hanno raccontato
In tanti non avevamo
Tutto ancora
Non c'è
Tra i miei maestri non c'era stato Riccardo restano che è avvenuto dopo che io mi sono laureato è
Le cui io
Le conversazioni con Riccardo resta come con Massimo Severo Giannini
Gino formulassi Satta Esposito tutti quelli che sono arrivati da mia facoltà dopo che io
Mi ero laureato
Che la facoltà intoppo c'era Francesco Calasso come sapete era uno di quelli che già apriva gli orizzonti ma
Poi io appunto queste persone
Ascarelli che è stato richiesta Ascarelli straordinario veramente pensate morta cinquantasei anni Ascarelli tra l'altro i saggi uso Antigone Porzia ancora adesso giustamente stamattina ricordato
Questi passaggi fondamentali e allora
Qual è il rischio
Che e e
è un problema anche un rischio di questo tipo di impostazione
Se io recupero tutto attraverso la persona intesa non come la maschera perché qui c'è
Il problema
Io lo dico anche di seria rinvenuti io cerco
Con nell'ambito del delle
E con le mie forze di ricostruire una categoria di persone
Per cui tutta una serie di questioni che vengono poste oggi intorno alla persona io
Ho sono sempre debitore di qualcosa di confronti Robert Esposito mi sono letto fulmineamente questo piccolo libero di si Mombello
Questo sulla persona del Sacco
E però si fa un bel parlato un'altra cosa parla di un'altra cosa
Quindi
Certo che c'è l'impersonale però parla di un'altra cosa importantissimo però io conosco il limite di un discorso che usando un'espressione che mi è venuta
Prima costituzionalizzazione la persona poi costituzionalismo dei bisogni il rischio di nuovo di un rispecchiamento della realtà che chiude la persona
In ambiti determinati e cioè in questo sarebbe
Veramente il ristorno non dico alla Società cioè duale ma certamente
Rimetti
La persona nella gabbia della realtà nella quale è nato
Il tentativo e dire no guardate che non la costruzione della persona è un'altra cosa la la
Costituzione
Costituzionalizzazione della persona
E lì di identificazione di un bagaglio di diritti o di passaporti dei diritti come dice Umberto che trasferiscono la cittadinanza in una dimensione sottratta alle angustie dalla cittadinanza esclusiva
Io uso anche questa espressione comuni
L'ho scritto con una certa prudenza in quel common che in questo senso diventa il mondo abitato da cittadini che hanno queste caratteristiche quindi c'è questo tipo di problema naturalmente
Tutto questo mi ha portato e questo la seconda cosa che vorrei sottolineare
Per
Onesta questo libro è nato da un
Da una riflessione che poi
è ovvio che
Può essere
La scelta che c'è dietro questo libro è una scelta molto semplice per un po'di tempo nel perché questo libro non è stato scritto in un giorno
Io mi son portato dietro un altro titolo e il titolo nella narrazione dei diritti
Se voglio se volessi fare una battuta direi certo punto ha detto no perché serve un libro scritto da Nichi Vendola a questo punto
Erano non possiamo fare questo allora
Mi è tornata in mente Hannah Arendt con questa frase
Sulla quale poi tornerò un momento alla fine assolutamente straordinari un po'estrapolata dal contesto perché si potrebbe anche fare qualche osservazione su questo uso molto strumentale
Di questa citazione di andare in mare mi è sembrato così bello verde col suo null'altro di titoli perché qualcuno ha ricordato il terribile diritto e Beccaria quindi
I miei migliori titoli lo rubati a qualcuno che non rubati bene
Considerando
A quali sono
E comunque questa questione della narrazione io
Per molto tempo e in scritti marginali mi sono posto il problema che si è
C'è stato un momento anche tra i giuristi anche tra i giuristi italiani in cui io al TAR aveva mietuto vittime e diciamo la verità licenze solo finita nella relazione lo cito qualcuno
Dicendo io mi devo fare attraversare dalla realtà niente non faceva altro che razionalizzare il fatto che sarà messa a fare l'avvocato
E che quindi questo era un modo per dire io non ho tradito
La riammissione i giuristi
Adesso
Mica dobbiamo costruire castelli teorici facciamoci attraversare dalla realtà all'altro realtà tanto più che attraversa quanto più è come dire allettante la consulenza che mi viene chiesta
Detta fatta questa battutaccia ma poi mi vengono fuori perché appunto a metà mi ricorda troppe cose nella mia vita questo problema nel momento in cui c'era questo discorso fine delle ideologie e la fine dei grandi narrazioni
Su questo punto io
Da una parte ho riflettuto su un dato banalissimo che ormai
Tutti hanno messo in evidenza e cioè che poi
Aver fatto questo
Destra questa terra bruciata in questo deserto è servita a mantenere in piedi con un'ideologia
è un'unica grande narrazione si può poi
Esse devono d'accordo obbliga a fare una critica più o meno
Come dire puntute del mercato ma che si sia trasformato tutto questo in un certo momento in una ideologia e vero
E i giuristi Jones non hanno riflettuto abbastanza sul fatto che la naturalizzazione del mercato come altre forme di naturalizzazione che in questo momento ci accompagno annichilita il diritto
Che nel momento in cui il mercato era l'unica legge naturale
La legge artificio perché il diritto artificio qualcuno ha ricordato stamattina l'invenzione del diritto a Roma grande artificio e artificio rimasto
Dobbiamo dircelo voglio dire con una volta mi disse Giannini che era il più orgoglioso e superbo nel suo mestiere una volta parlavamo di una cosa molto complicata qui a un certo punto si interrompe alzato il manico tracce ogni tanto libri
Stefano ma che vuoi al noi giuristi serve poco più dei chiodi e spacco questa ed il massimo della
Anche nella superbia del diritto del giurista in quel momento però è vero noi diciamo
Artigiani di una aria
Di un artificio e allora mi sono chiesto ma noi possiamo
E e
Non è solo una difesa corporativa
Come ci poniamo di fronte a questo problema delle narrazioni finite o interrotte e al fatto che rimangono in piedi narrazione da una parte quella del mercato dice un'altra non ne posso parlare qui ovviamente
Che è quella della tecnica perché questo discorso sulla tecnica comincia a dare I deleghe e a martellante in Italia fino all'ultimo libro appena uscito
Emanuele Severino quindi questo problema del diritto alleggerito dal mercato e dalla tecnica una qualche
Obbligo di riflessione almeno io vedo solo sentito è un cercato di arrivarci attraverso
I dati
Ha ragione Piero
Prego Rapetti io sono molto impegnato storicismo
Non ci sono santi e quindi affatto l'altro giorno ho discusso questo libro con
Maurizio Fioravanti che ha detto io vi racconterò corsa un libro con un libro di storia costituzione
E forse altri c'è un coltello che può essere allora
Ho detto andiamo a guardare che cosa succede enti diritti realisticamente
Tutti gli onori ho scritto qui i riferimenti alla Cina
Hai birmana in una Cibic mani alle donne della
Dell'Africa subsahariana ma io l'ho letta appena da poco tempo pochissimi giorni quindicina di giorni
Un saggio per comparto evidentemente citare che analizza le dinamiche sindacali o meglio le dinamiche rivendicativa
In Cina dal due mila al due mila dieci fatta da una ricercatrice francese dove ricercatrice cinesi
Ed è tutto un discorso in un Paese che aveva e ancora un'altra idea dediti
Non è la ragione occidentale all'opera in quel luogo ma
In quel luogo il titolo poiché dalla legge ai diritti e mentre la legge lì non è mai servita a nulla perché ad un'altra cosa anche tradurre la parola dal cinese che io non conosco lo dico subito per evitare equivoci è invece c'è questo tema
Dei diritti che sta diventando un tema
Anche legato molta alle dinamiche di mercato perché se alla Fox sconto che è la più grande fabbrica del mondo milione di dipendenti dove fanno tutta le cose quasi tutte le componenti dell'elettronica di consumo
Gli hanno dato
Delle
Dei riconoscimenti significativi tanto che è una serie di imprese occidentali cominciano a porsi il problema di ritornare per una serie di produzione
A casa loro perché li diritti e retribuzione cominciano a non rendere più così conveniente l'esternalizzazione in altri Paesi ma quello non è stato fatto perché
Le gerarchie cinesi si sono convertiti ai diritti
Perché c'è un problema di tenere quasi coesione sociale di mantenere le condizioni minime
Di
Legittimazione da parte dei lavoratori quindi sono processi molto complicata e forse non lineari
Qui è vero Umberto non poi tornerò su questa questione se sono processi storici non lineari o passaggi tetto
Dunque
Di fronte a un dato di realtà che mi sembrava sempre più forte
Costituzioni scritte
Con un'ottica diversa da quel
Delle costituzioni novecenteschi e qui faccio una parentesi io sono stato molto colpito da un fatto su cui non avevo mai riflettuto prima per colpa mia
Che le due righe costituzioni innovativa del dopoguerra sono stati le tue costituzione dei Paesi vinti
Cioè d'Italia e la Germania cioè questo ha imposto uno lì c'è stata una rottura la sconfitta drammatica
Non solo militare ma politica ha imposto un tipo di riflessione sullo si va a leggere i lavori preparatori che ci sono tra quarantasei e quarantotto in Francia
C'è gli enti
Diciamo la verità non dico che non c'è niente c'è tutto meno che l'inedito cioè su una riflessione perché a ritardi utilissima allora
Io mi sono posto questo problema problema tutto politico attenzione
Esistono altri strumenti in assenza di politiche
Deliberate deliberate
Poi
Dovrei fare tante distinzioni
E che riguarda l'organizzazione mondiale satellitare Organizzazione internazionale del lavoro le clausole sociali ci sono tante cose che conosco ma non ne posso
Parlare in questo momento mi sono posto questo problema perché un problema politico all'opera soltanto all'Arpac tra ragione economica nel mondo in questo momento o stabilendo anche qualcos'altro
Che in base alle nostre cave
Gorizia io sono Stato indotto a riportare alla categoria dei diritti cercando però di luogo di storicizzare questa operazione che è stata fatta
Approva poi datiamo la se volete dalla fine del Settecento
Io credo che
Adesso io ho scritto una frase che qualcuno mi anche rimproverato dicendo che ogni epoca ha avuto la solita dei diritti
Io ne sono abbastanza convinto
Per cui per cui e tu l'hai detto stamattina non con queste parole maledetto molto esplicitamente con i riferimenti proprio
Teorici
E per come poi dire quando comincia quando finisce è molto più complicato questa era una
Non era un'apparente sì ma era un passaggio dal quale poi
è ovvio che io sono stato indotto e qui lo dico come puro differimento perché questo c'era molto
Particolare in quello che aveva detto stamattina Francesco c'è un problema direzioni delle categorie e io mi sono cimentato con le categorie più vicine alla mia esperienza in primo luogo con l'autodeterminazione
Questo è un pezzo che mi è costato moltissimo intento lavoro
Perché
E perché non civilisti diciamo la verità conteniamo ed affrontare tutta una serie di rinvii
Di situazioni e di vicende
Con gli strumenti del Codice civile il Codice civile io
Quello che scrisse Labriola
è il libro d'oro della società che produca intenda berci questa è una cosa molto tranchant
Non c'è nessun dubbio che
Il Codice civile eh ha un impianto patrimoniali cistico quindi la categoria dell'autonomia privata è legata a uno strumento che si chiama contratto
O negozio giuridico in alto però categoria giuridica
E
Codice italiano che dice
Per regolare i costituire o costituire regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale quando una spero dimenticata Sottosegretario del precedente Governo non di questo
Nel
Disse ma come al tempo del caso Englaro
Dio mio voi volete ricostruirà la volontà di questa persona senza avere un documento sottoscritto e sottoscritto
Mentre serve un
Atto scritto per vendere un motorino B è chiaro che non c'è la cultura adeguata
è evidente che lì come si usa dire come diciamo giuristi noi civilistico i civilisti serve
Per regolare il traffico giuridico e dare certezza alle relazioni patrimoniali
Cosa lontanissima da quest'altra dimensione che quindi ha bisogno di una
Ridiscussione della categoria dell'autodeterminazione per una ragione
Io
Il fatto che la Corte costituzionale abbia detto che l'autodeterminazione è un diritto fondamentale della persona
Non è una cosa che possiamo trascurare e io non posso accettare che i miei colleghi di disciplina anche se io ormai appartengo al passato dal punto di vista accademico scrivere un saggio di cinquanta pagine sull'autodeterminazione e non ci Gino una sentenza della Corte costituzionale
Perché questa è veramente un'omissione lenti un'operazione ideologica
E non ricostruiamo le categorie adeguate
Alla situazione che abbiamo di fronte
Altro problema io sono grata a Piero che ha sollevato la questione dell'identità
Io non
Mi limito a ricordarlo un'altra categoria fondative quella dell'identità un'altra e quella
Il principio di dignità su quale è stato mediamente richiamata l'attenzione e poi i io
Tengo molto a un capitoletto Bremen ma che gli è costato moltissimo perché era difficile venirne fuori che è intitolato il diritto all'esistenza Umberto dice
Quando ti avvicina lavoro porta ed eviterà un pomeriggio lago come sempre accade quando uno li sa abbastanza in secondo luogo perché IRI io credo che
Un passaggio c'è in questo lavoro e cioè
Adesso dico subito la citazione di Mengoni quando dice che ecco l'articolo uno della Costituzione
è stata abbandonata la Antropologia del borghese proprietaria e si è approdata all'antropologia definitiva allora mi scriveva
Erano altri tempi che quella del lavoratore ecco io costruito molto intorno a questo dopodiché il mio discorso è
Intorno a un punto molto radicale che quello del diritto all'esistenza perché il diritto alla questione dell'esistenza percorrere il costituzionalismo dal da Weimar fino oggi alle costituzioni che si scrivono in questo momento per il discorso sull'assistenza dignitose già adesso non mi ricordo bene pare seicentocinquantasei
Nella Costituzione di Weimar e è stato portato con grande fatica nell'articolo trentaquattro
Della Carta dei diritti fondamentali parentesi è domanda sacrosanta
Ma
Le recepito al budget zero è stato recepito al buio per molto tempo ragioni
Primo perché si doveva chiudere entro il due mila perché Chirac voleva che fosse la Francia al il Paese dove essi
Proclamava prima dichiarazione dei diritti del nuovo millennio io sparlato con Chirac ha detto voi mentre la giusta e non gliene importava niente della Carta dei diritti siccome io allora ha collaborato molto sosta portato da Chirac
E Chirac ha detto esplicitamente dovete chiudere perché io a Nizza devo proclamare allora questa carta dopodiché
Dopodiché la politica non se n'è impadronita
Se ne sono impadroniti molto i giudici
Prima ancora che nel due mila nove
Avesse lo stesso valore giuridico dei trattati ci sono stati centinaia di sentenze
Addirittura una prima sentenza del tribunale costituzionale spagnola è arrivata prima addirittura della proclamazione a Nizza ritenendo
Che cosa che è uno dei pilastri della costruzione europea
Cioè quello che era come dire il patrimonio comune dei diritti per il semplice fatto
Che era stato registrato in quel documento poteva già essere spesso a tutela dei diritti delle persone quindi è vero a
Piero assolutamente ragione
C'è un problema molto delicato
C'è poi
Ci il modo in cui la impegni impugnata il Bundestag Samsung il Tribunale costituzionale tedesco con una
Forzatti e per un verso e molto nazionalista
Per un altro verso però c'è un dialogo molto forte con l'Europa perché di fronte alle debolezze dell'Europa che in questo aiuto sono terribili su questo terreno stanno accettando quello che sta facendo organi in Ungheria
Che è la rottura
Di uno schema
Fondativo dell'Europa cioè il dito rispetto dei diritti fondamentali e tuttavia e tuttavia
Questa intelaiatura che può anche essere considerata debole per carità
Ha finito con l'essere presa sul serio per molti giudici
E in particolare vorrei ricordare che quel principio di dignità che nella giurisprudenza in particolare della Corte Costituzionale tedesca ma per ragioni storiche perché lì è stato scritto
Nell'articolo uno del Grundgesetz
E ormai
Io cito due sentenze
Una
Della Corte di giustizia una
Nella Corte invece di Strasburgo che sono i casi o meglio al caso Brustolon
Il principio di dignità è stato ritenuto un principio
Di controllo dell'attività economica privata che è un
Quando o ho detto ai miei amici che mi ha vanificavano la innovazione cioè il
Caso Omega
Di Centa venti ho detto ma guardate che l'articolo quarantuno della Costituzione italiana aveva già identificato nel mille novecentoquarantasette nella dignità umana uno strumento di controllo dell'iniziativa economica privata
Noi non siamo riusciti a leggerla fino in fondo questa parte della Costituzione
Fino a un certo punto io
Confesso io sono figlio di una storia
Nella quale la persona che identificata con il personalismo timonieri marittime
Era considerata una concessione alla DC e quindi i dati fatta questa porto oggi parla chiacchierando amici o paga hanno discusso a lungo con due persone uno
Dalle origini convinto che questa fosse una legislatura sbagliata che era Lelio Basso l'altro più invece
Si apre si era reso conto del valore dirompente
Di questa categoria proprio nella dimensione del lavoro che era Bruno Trentin
Dicendo noi non siamo capaci stati capaci di assumere la persona del lavoratore in tutta la sua interezza e quindi salute e quindi
Formazione formazione e siamo stati molto legati alla dimensione normativa redistributivi questo è stato un punto e io la loro discutendo con loro o sono stato aiutato
Nella riflessione su questo discorso sulla categoria di persone quindi lì c'è un punto e certamente c'è una questione perché qui il il tema incontra la politica
A quale ho fatto riferimento stamattina e sul quale
Tornerò alla fine di queste cose va io volevo leggere una citazione che io ho fatto di Mariotto gli anni perché
è
Tra gli studiosi di diritto costituzionale che nella maggioranza sono preoccupati della giurisdizionalizzazione dei dei diritti
Come espropriazione
Non tanto del legislatore ma della stessa democrazia e tuttavia
Mario è uno di quelli
Che
A argomentato con maggior vigore e poi alla fine
Che cosa ci dice Mario solo l'esercizio attento e continua a fare la ragione politico rappresentativa
Può riequilibrare di fatto il rapporto tra i poteri il riferimento alla elaborazione dei diritti fondamentali sempre che il Parlamento non continui a essere il peggior nemico di se stesso
Ma non possiamo invocare una politica anche in questo libro io invoco ripetutamente alla politica ma la verità anche questo problema molto in Italia a
è inutile che adesso arriviamo alle polemiche sull'attualità stretto ma la
Il ratto rapidissimi alla dimensione politica
Espropriata per un verso da
Per una parte significativa dei diritti fondamentali da
Una subalternità del
Alla
Diciamo
Hai fondamentalismi religiosi questo lo devo dire teme che
Una la legge più fondamentalista e io tale che quella sulla procreazione assistita è stata fatta a pezzi dalla Corte costituzionale italiana e dalle Corti europee è una legge che era impossibile spiegare
Ai nostri colleghi degli altri Paesi dicendo ma siete diventati pazzi
Togli leggerli traduce gli atti ecco e le omissioni che ci sono state io stamattina ho ricordato gli anni Settanta ma non perché io ritenga io ritenga che quello sia stato un il paradiso è stato un momento in cui
La cultura politica dialogava con
Il
La cultura
Che non era solo la cultura giuridica attenzione pensato giù buono sbagliata non mi interessa il dialogo con
I i teorici delle istituzioni totali
Bassa il referendum proposto la chiusura legge sulla chiusura dei manicomi
Quello eh
Un dialogo aperto con la cultura del tempo e con un'attenzione straordinaria
Per
Le dinamiche sociali da parte della politica
Ma quando si va al referendum sul
Sul divorzio i corsi
Siccome devo parlare della politica
E non era un idillio ed era il paradiso ma era un tempo in cui quando si fa a decidere decidere di fare campagna elettorale per
L'abrogazione della legge sul divorzio
I Consiglieri Nazionali democristiani vicini ad Aldo Moro in testa leopoldo Elia dicono
Noi la campagna elettorale non la facciamo
Quando si scrive la legge sull'aborto certamente la più dirompente per un cattolico e lo capisco benissimo a non è che la DC alzare barricate io non ero in Parlamento settantotto
Quanto però era relatore Giovanni Berlinguer e il più
Collaborativo fu Giovanni leone che contribuirà scrivere una legge che è una buona legge dal punto di vista della sua struttura
Poi mortificata dalle obiezioni di coscienza anche da mille altre vergogne però una buona legge certo poi alla fine Giovanni leone
Voto contro ma lui al Senato non si alzava dicendo io devo tutelare la vita è una vergogna sapeva che c'era un grande problema sociale enorme che veramente coinvolge una vita delle persone
Non le persone delle donne e quindi c'è da questa consapevolezza allora noi oggi abbiamo un enorme deficit di politica e criticare la dimensione dei diritti
Da un certo punto di vista e un processo alla politica
E io mi sento di fare
Ma non
Collanti politica dicendo guardate che c'è
La politica dei diritti
è sempre qualcosa che deve innervare Napoli poi naturalmente
Possiamo dividerci c'è chi ritiene che ci sono alcuni diritti
Adesso non più importanti degli altri quali sono i
I criteri di bilanciamento qual è la ragionevolezza
Quando il bilanciamento è possibile
E quando non lo è perché poi
Un cambiamento fondativo davvero
è stato quello di parlare di diritti quando si è cominciato a parlare diritti fondamentale questo è stato un cambiamento per quanto riguarda un occhio che noi e io parlo adesso sempre alla costituzione di sta abusivo il modo in cui si è guardata le costituzioni e questo è un grande fatto
E allora di fronte ad alcuni
Diritti fondamentali fondativi il problema di come si debba fare il bilanciamento degli interessi non è la solita forse solfa che abbiamo conosciuto in passato ha ragione Umberto
Noi abbiamo due se noi andiamo a leggere
Il testo della Costituzione italiana non troviamo
La parola fondamentale esplicitamente a proposito della salute
E la parola fondativo nell'articolo uno l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro quindi questo punto del
Lavoro
Non sono diritto fondamentale in sé adesso torno alla questione difficile sollevata da Umberto ma a fondamento della Repubblica è questo e un fatto
Di enorme significato adesso io
Non voglio entrare
Nella
Nella questione che ha
Tutte io sono assolutamente d'accordo l'articolo otto attuali usato subito l'espressione all'assoluzione privatistica
Del diritto del lavoro che io certo cito Amman bassa qualche volta citando anche la fonte altre volte non il padrone endovene perché lo metta almeno tra virgolette quindi si capisce che non è non sono parole mie però quello è un passaggio
Di rilevanza enorme e in questo e in questo
C'è un passaggio se non viene in qualche modo affrontato questo problema c'è un passaggio d'epoca non c'è nessun dubbio
Perché cambia non solo natura del lavoro ma cambia la natura stessa del lavoro allora e chiaro è stato anche ricordato che
Qui il discorso sulla proprietà c'è poco ma io sono solo sempre su di me pesa
Questo librone che lo spirito e che adesso vi devo dire verrà riproposto in dimensioni ancora più dilatati perché ritorna il Mulino visto che ormai il tema dei beni comuni fa vendere liberi e ha detto perché non facciamo una nuova edizione
Che era assolutamente esauriente scomparse giustamente
Perché invece sulla storia sull'onda storia i beni comuni questo titolo rubato ma bellissima ha cominciato a fare arrivare ai Comuni in una serie di richieste
Di questo libro non c'erano più coppia quando me l'ha chiesto Salvatore Settis figura titolo faccio subito
Ma andare dal Mulino quelli vendetta professor c'abbiamo anche un PDF il perché quelle di epoca preistorica li facciamo una fotocopia di Amantea
Dopodiché
Demmo annunciarvi io ho scritto la nuova introduzione di scritto un po'il capitolo sui beni comuni di questo libro adesso
Avendo diventò assunto dimensioni anche più mostruoso di queste
Veramente giorni tra un mese questo libro va in circolazione di uno è vero io non non otto fatta detto tutto
Ma io quando ho scritto libero fra il inizi degli anni Novanta quel discorso sull'articolo diciotto sulla tutela reale
L'avevo messo molto in evidenza dicendo guardate che le tecniche privatistica faccio due riferimenti
Faccio
Un riferimento alla costruzione dell'impresa sul modello proprietario che non ha fatto Nicola
E sull'articolo diciotto la tutela reale del posto di lavoro cioè guardate che le tecniche proprietari mantengono
Un privato cioè quando noi pensiamo a quella che è la forma più intensa di tutela giuridica figli hanno sulla proprietà
Negli ultimi anni questa riflessione è stata perbacco proprio mentre sembrava che nulla ci fosse fuori della proprietà inteso come
Orbene anche come quando istituto ha regolato ma come ipotesi naturali in
Spicca la proprietà è quella punto e basta e cominciato un altro tipo di riflessione viola riscrivendo questo organismo non so se l'ho messo qui perfettamente in quella
Che ho scritto per il libro per il Mulino io ricordo che mentre allora io citavo un saggio era mi pare sessantaquattro
Diciamo se RAI nuove la nuova proprietà perché lui diceva ma insomma se oggi la ricchezza non è più affidata alla terra
E
Dice solo le concessioni televisive sono le concessioni autostradali noi dobbiamo dare
Sottrarre all'arbitrio dello Stato questo tipo di ricchezze
E
Attribuirli la tutela di tipo proprietario dieci anni dopo esce un fascicolo di law and Contemporary però
Negli Stati Uniti il cui titolo con un punto interrogativo per la verità è Deotto sito appropriati l'opposto della proprietà
E poi ci sono i lavori di ieri non nostro
Cioè comincia un altro tipo di riflessione rispetto alla quale io lo devo dire Umberto qualche difficoltà perché
Il gli effetti inflattivi io li vedo dal punto di vista volto del giurista che noi sappiamo quando c'è un'inflazione di riferimenti il riferimento perde capacità
Sia normativa sia simbolica perché se tutto il bene comune niente al bene comune quando ho letto l'articolo una esclusi state scorso mese dopo il referendum sull'acqua
In la pagina culturale del Corriere un titolo i poeti sono un bene comune io che sono rettore di poesia mi sono rallegrato
E mi sono rallegrato anche come se fossi stato un comunicatore se la parola al bene comune ormai viene usata in questo modo vuol dire che la cosa entrata quando io quando ho presieduto l'autorità garante
Ho capito che avevamo sfondato quando
Mi hanno portato
Pagine pubblicitarie Como una veneziana una
Piste
Una cosa per le finestre è una bozza che si chiamavano parafrasi
A questo punto siccome pubblicitari
Non usano parole che non siano immediatamente comprensibili dal medico un pubblico attento ce l'abbiamo fatta
Almeno dal punto di vista simbolico e comunicativo allora però qui c'è un problema virtuali posto
Il diritto
Il lavoro è un diritto fondamentale o è va io me lo prendo come problema perché in questo libro io
Cerco di rispondere al rischio inflattivo dicendo
In realtà i beni comuni noi li dobbiamo misurare con i diritti fondamentali anzi azzardo
Poiché io sono contro tutte le forme di naturalizzazione di ricerca di essenze
L'acqua lo sappiamo ma è diventato un bene comune e quando è diventata scarsa quando intentata oggetto di
Della del desiderio infinito di profitto e via dicendo allora ho detto
Ho usato il terzino credo si sia usata certamente perché qualcuno mi ha rimproverato me l'ha fatta notare siamo meglio che sono i diritti fondamentali che producono i beni comuni
Allora questo è un punto che io ho usato come strumento veramente del giurista che sa qual è la naturale d'artificio per circoscrivere questa categoria io ho detto
Identifichiamo alcuni beni Alpi alcuni diritti fondamentali e venia se l'effettività il punto conclusivo del tuo intervento l'effettività di questi diritti non richieda
Dei beni sottratti sia la logica del pubblico che del privato io non sono però per l'ideologia
Beni comunisti che dicono ormai
Ibride
Invece la proprietà privata la proprietà pubblica non vanno bene
Ha proprietà private rimane e a una sola serie di legittimazione allo stesso modo proprietà pubblica io ho presieduto una Commissione
Nella quale c'è una tassonomia Brebemi che parte dai beni comuni Bampo individua in modo diverso da quello
Dei beni demaniali tradizionali quali sono le categorie dei beni pubblici perché i beni che servono al funzionamento dello Stato le caserme non lo so non solo beni comuni però non è che ha nel cassetto adesso tutto viene
Poi
Viene dato però c'è questo tipo di troppo
Allora e tu hai posto per una questione
Perché oggi rispetto al lavoro noi non possiamo
La la logica della tutela reale non ha Tucci dieci giustamente che neanche quando l'articolo diciotto era nella versione originaria
Ha funzionato lo sappiate a maggior ragione oggi quindi quel tipo di tutela del lavoro oggi
Come
Visto solo dall'ottica di diritti io ti rispondo
Nel una volta quand'ero Aiello hanno detto adesso ti faccio sono andata a colazione con Guido Calabresi e altri ti facciamo IRI incontrare il maestro dell'onestà intellettuale
Di questa facoltà è un professore avranno presentato
Mi hanno detto sai quando li fanno le domande in lista degli studenti domande difficili non fa mica come noi che proviamo in qualche modo impatto chiare qualche cosa risponde
Lui alza la mano e dice lo saprò domani
è una cosa straordinaria grandi
Io non lo non lo so però non domani Umberto però questo è un tema sul quale dobbiamo riflettere
Detto questo e per concludere perché l'ho fatta già troppo lunga io non sono
Come dire né apocalittico né integrato ma io sono sempre provato
A stare su un crinale che è molto difficile però però c'è un problema vero che sta dietro tutto questo e evoca in modo un po'diverso la questione della politica che non siamo abituati e questo è un punto e che che
I
Al quale bisogna in qualche modo dare attenzione che
Le grandi trasformazioni della modernità che hanno accompagnato i diritti hanno avuto come si usa dire due grandi soggetti storici la borghesia del Codice civile è la classe operaia in Europa
Quando ci sono state le costituzioni da pagina imposti
Dico in Europa perché era diversa vicenda della classe operaia negli Stati Uniti ci spiega perché ci sia stata un'altra idea
Dei diritti ritenuta da tutti i comunitari visti tra i quali io sono lontanissimo come dicevo un signore aborro
Perché
Lì diritto usato come una clava nei confronti di chi mi avvicino
Non messo nel tessuto delle relazioni sociali
Più che il discorso sul dove EDISU sul quale non tocca
Allora questo problema oggi la domanda è ma qual è il soggetto storico oggi questi diritti sono appesi come diceva come cacciò cavalli appesi come diceva
Nessuna Benedetto Croce dei concetti astratti
Parlando molto anche
Dei concetti giuridici
Diciamo la verità
E quelli era solo di i nuovi calcio cavalli appesi questi diritti e senza terra
Senza soggetto senza politica io ovviamente
Quel tipo di ricostruzione attraverso la identificazione di che cosa non di soggettività forti come quelle
Del
Dei due casi che abbiamo citato ma non vado neanche dietro alla moltitudine devo dire di vecchiaia
Che ha
Un e qui voi ci puntura agli enormi è una specie di mistica dentro e mi respinge allora percorra moltitudine la moltitudine
E allora io preferisco andare a identificare all'interno della moltitudine quelli che sono i veri soggetti attivi politicamente
Che sono i soggetti come dire sociali
I soggetti istituzionali perché in altri Paesi la politica si è confrontata con queste questioni il
I rigassificatori
E tutto gli inviti non invalidi pacchia e quindi non è una cosa che abbiamo inventati unità
Ma per esempio la Francia la Francia eccetera noi certo che non può funzionare l'ipotesi di Luigi Bobbio che è stata anche tradotta in qualche modo una buona legge
Della regione Toscana perché
Come si diceva una volta non si può fare il socialismo in un Paese solo non puoi fare questo tipo di procedimenti partecipativi in un solo luogo con tutto il resto affidato a che cosa a niente
Io ho avuto nella mia
Io ho fatto tante cose che ho cercato sempre di fare le cose che mi piace per una volta ho ceduto colpevolmente
Una
Richiesta di Prodi e ho fatto il Presidente pochi dei siccome nessuno scappatoia il Presidente della Commissione per la valutazione dell'impatto ambientale
E e mi sono reso conto che non c'era il personale adeguato che non c'erano le istituzioni e che non si voleva adottarsi istituzione questa è la verità
In Francia o in Germania c'è una tradizione di istituzioni che in queste materie si sono opposte anche come
Voglia ammortizzatori tra la pressione e le istituzioni a
In Francia c'è stato un lungo lavoro che io conosco bene
Perché per misteriose ragioniere un certo punto sono stata associata a questo lavoro che si è chiamato però così tanti anni fa grave nel
Dell'ambiente Marco Grella del e il un luogo che epoca
Un grande accordo tra patronato e sindacati perché a Roma allora il Ministero del lavoro era rude dipendenti e quando loro hanno dovuto affrontare Statuto passaggio storico per la frase
Quando hanno dovuto affrontare la questione dell'ambiente
E hanno fatto a
Loro allora piace molto di evocare dire che
Ci sono grandi continuità dobbiamo fare la Grenet demandi Roma hanno lavorato su questo tema
E hanno predisposto tutta una serie di strutture che non gli evitano conflitti come quelli che non conosciamo ma certamente non conflitti così lacerante
Cioè lì la politica ha fatto la sua parte questo è un punto molto importante
E si è dotata di istituzioni perché
Se no noi abbiamo una situazione del MIBAC non c'è dubbio la situazione dell'IVA è stata quella svolta di pensare una parte che girando la testa
E non vedendo le cose in qualche modo sarebbero andate ma io quando mi son trovato in quel luogo e poi abbandonato cioè la Presidenza Commissioni via valutazione impatto ambientale e c'era una questione
Tipo Ilva molto più modesta però terra
Il personale chimico di Porto Marghera
Io ho visto lì le iscritti gli striscioni identici a quelli di Taranto meglio morti di cancro che morti diciamo
Cioè quando tu hai messo
Ma non hanno lì tu hai messo tu asse tutto politica assente
Non puoi essere in questo caso non puoi trovare supplenza dei diritti perché i diritti diventano
Necessariamente conflittuali questi dati
Salute al lavoro entrano tutti sei tutelare i fatti entrare in conflitto e certo che è così allora devo dire però per la verità con un lavoro a cui il Ministro dell'ambiente dell'epoca
Si sottrasse ma c'era devo dire Prodi chiede diede però allora ministro era Sindaco di Venezia Massimo Cacciari
Facendo un gran lavoro e poi alla fine si presso le sue responsabilità pronti in maniera molto decisa senza aprire negoziazioni
E con la magistratura chiedendo che c'era un'iniziativa politica seria
Se è
Allora
Detto questo chiudendo poi
Su questa storia dei giudici
Che certamente è un problema non lo francamente questa grande questione
Lo so che non gli diamo nella condizione che conosciamo che si aggrava ogni giorno abbiamo visto quello che è successo ieri però non possiamo riscontrare questo grande tema del rapporto
Legislazione giurisdizione che è uno snodo fondativo fondamentale della democrazia con questa miseria italiane perché non siamo a spron siamo ingrato
Abbiamo e qui è il deficit culturale lo dico la cattiva politica è figlia della cattiva cultura locale non c'è
Ecco allora e qui c'è un problema perché in realtà fuori
Est che cosa è avvenuto è avvenuto che
Sulla politica in difficoltà con grande ipocrisia ha delegato ai giudici la gestione di una servitù
C'è una parte ormai strutturale
Strutturale perché
In tutti i Paesi per il cambiamento determinato dalla giustizia costituzionale una novità assoluta
Nell'Europa continentale non è approdata in Gran Bretagna ma
Sono quanto
Entrambe le scriveva negli anni trenta le due domande esige e attaccava frontalmente all'idea dalla Corte
Supreme degli Stati Uniti se non mai deve mettere piede in Europa quel modello e oggi è diventato un grande modello che non è solo quella casa Cossa che avevano inventato ieri
Gli americani quando hanno scritto i loro testi fondativi è un'altra cosa è una cosa che deve
Misurare
Il rapporto tra principi è
E attuazione dei principi naturalmente
Quando io dico queste cose non mi sogno di dire che poi
La Costituzione fissa i princìpi e in tutte le materie che sono riguardanti la libertà personale dei reati
Deleghiamo in base ai principi l'adattamento ai giudici non mi
Non ci penso nemmeno perché questa sarebbe veramente un'uscita fisico è invece
C'è questo punto sul quale bisogna riflettere e devo dire che c'è stato un buon contributo
Della giurisprudenza italiana su questo perché sentenze della Corte costituzionale sentenze della Cassazione la Cassazione so se lo dicevo stamattina
E
A un'altra faccia in questo momento
Io mi auguro molto che diventi presto nuovo Presidente la Corte di Cassazione
Gabriella Luccioli primadonna approdata in Cassazione Presidente
La prima sezione civile che ha presieduto il collegio nel caso Englaro nell'ultimo caso
Dell'affidamento io se quando esco dal silenzio stampa che il mio
Gli ATO dei pettegolezzi che li riguardano farà campagna pubblica per Gabriella Luccioli questa sarà una campagna seria
Non quella che è mio vorrebbe riguardare grazie
No io sono
Non
Che ritenute
Che ti devo dire presenti in conto