"Processo di trasformazione: politica e istituzioni"

Per prima di iniziare io vorrei pregare De Mita quadrato e Martinazzoli di prender posto alla Presidenza
Ecco
Qualche curabili quello notava come
Marathon tavolo lunghissimo sarebbe occupabili nessuno si vuole dagli altri membri della direzione del partito
Cari amici e benvenuti a Chianciano in questo appuntamento ormai annuale
Che certamente
Riprendiamo quest'anno in un clima molto diverso da un anno fa
Un clima diverso per le assicurazioni né per i cambiamenti che si son che sono avvenuti nel mondo
Quelli che sono avvenuti e stanno avvenendo nel nostro Paese
Anche quelli che stanno avvenendo e sull'avvenuti nel nostro partito
Ed è una posizione nuova anche per noi come gruppo all'interno del partito
Verso il quale certamente come è logico si appuntano attenzioni domande c'è in fondo una a tesa alla quale noi abbiamo il dovere di rispondere con chiarezza
Per vedere se siamo in grado di essere almeno per quanto ci riguarda all'altezza dei cambiamenti avvenuti e di quelli del futuro
Vorrei dire all'inizio dopo aver dato il benvenuto perché resto agli amici
Più autorevoli di venire al tavolo se qualcun altro è rimasto intuisce sale otto regole lo stesse offerte ritorno poi da questo punto di vista si muove come crede e vorrei anche dire e vorrei anche dire che ci alterne Remo alla presidenza di questo convento
Stasera farò io domani Mancino voi Gitti poi finanze importante è che noi troviamo un modo di dialogare tra di noi ma con gli sguardi fuori da quella porta
Cioè verso il partito verso il nostro Paese verso le persone
Con le quali in passato e anche oggi noi abbiano tenuto rapporti di cordialità e di amicizia direi Aldo così a questo mondo così vario e così rapidamente il cambiamento che ci pone certamente delle grosse difficoltà difficoltà di comprensione anzitutto e difficoltà di risposta
Io non credo che ci siano risposte semplici per una situazione così complessa e non è che diciamo questo pessimismo ma perché realmente mi pare le corse sono così
In più uno voi facciamo oggi questo incontro
Anche questo per la prima volta senza Benigno Zaccagnini
Credo che ci ricordiamo tutti come un anno fa proprio da questo in questo teatro
Zac aennini ci invitava alla grande politica
A guardare in alto e a uscire dalle piccole cose dalle miserie reciproche dalle punzecchiature e guardare ai grandi temi della politica
Ora probabile noi abbiamo anche il dovere di continuare
Lo ha tutto il partito per la verità ma noi forse più di altri abbiamo il dovere di continuare su questa linea in questo invito che come dicevamo prima era a guardare in alto e a guardare in avanti
Voglio anche scusare scusarci di qualche difficoltà dell'organizzazione voi non avete visto Marcello Pagani non è stato bene l'altro ieri va già meglio ma non può essere qui anzi gli facciamo tante
E speriamo che qualcuno sorga a fare per lo meno sì il sostituto di quella sue capacità organizzative da volontari ovviamente né questa situazione
Quali anche ringraziare mi scuso se qualcuno mi è sfuggito
Pier Ferdinando Casini che ho visto con Alberti prima se qualche altro amico che segue questi nostri lavori
E mi auguro che questo questo nostro dialogo che oggi comincerà leopoldo Elia
Poi si avvicenderanno agli interventi in un primo momento si era pensato a qualche concentrazione o a qualche il programma più preciso
Abbiamo pensato poiché darci in questo senso alla spontaneità
E al ecco stellare qua e là del dibattito di carattere generale anche il dibattito di qualche persona che tra di noi ha maggiore responsabilità forse potrà essere utile a conclusione domenica mattina De Mita tirerà le fila di questo nostro impegno e di questo nostro lavoro che ripeto mi auguro che sia all'insegna della serietà all'insegna della
Serenità e anche però all'insegna della consapevolezza delle responsabilità che abbiamo indosso come democratici cristiani e come sinistra della democrazia sia
Celia vuol cominciare io rileggo così per formalità perché volevo invece il meglio di me leggere le spalle il titolo che ci siamo dati e il processo di trasformazione la politica e le istituzioni prego
Cari amici nell'anno che ci separa dall'ultimo incontro di Chianciano si sono realizzati fuori d'Italia e in Italia e venti di tale portata che ognuno di essi richiederebbe una lunga e approfondita riflessione
Al contrario io mi limiterò anche per ragioni di tempo a richiamare gli avvenimenti più significativi dei processi di trasformazione che stiamo vivendo
Processi nei quali è necessario essere dentro per poter lì specialmente all'interno del nostro Paese condurre ad esiti positivi
A livello mondiale il dopo Yalta si caratterizza al di là dei pur rilevantissimi aspetti di politica internazionale
Nel tramonto dell'idea stessa di rivoluzione come è stata concepita sul continente europeo nelle diversissime ma per certi versi analoghe vicende del mille settecentottantanove e del mille novecentodieci a sette
Nei mesi finali dell'anno bicentenario abbiamo assistito al trionfo della democrazia intesa nel senso anglosassone e nella interpretazione di Topkapi
Che esclude il ricorso alla violenza per muovere la storia verso livelli sempre più alti di sviluppo civile e di progresso sociale
Inoltre per noi cristiani è stato motivo di particolare soddisfazione l'abbandono dell'ateismo di Stato in Unione Sovietica un atto che è stato giusto paragonare all'editto di Milano dell'imperatore Costantino quanto alla riunificazione tedesca è sufficiente qui cogliere un aspetto dell'iniziativa politica del cancelliere Kohl
Il suo coraggio si è manifestato soprattutto a mio avviso nella capacità di non lasciarsi condizionare dall'opposizione del trentanove per cento secondo i sondaggi
Dei cittadini tedeschi dell'Ovest renitenti ad entrare in un processo che poteva mettere in pericolo il loro attuale tenore di vita
E comportare comunque dei sacrifici e tutto ciò in tempi assai vicini ad una scadenza elettorale estremamente impegnative esempio straordinario per noi e per tutti
Della necessità di prescindere se si è uomini di Stato dal ricatto di fasce anche larghe di consenso
Infine la vicenda del Golfo così originale direi per l'opposizione congiunta per la prima volta di Stati Uniti ed Unione Sovietica nell'ambito ONU
Ad un atto di clamorosa violazione del diritto e della pace internazionale
Da questo evento
Che ha innescato una contrapposizione di cui non è ancora possibile scorgere il risultato finale sorge l'invito ad una riflessione tra noi che deve riequilibrare tendenze troppo unilaterali prevalse in precedenza
Se vogliamo un ordine mondiale per evitare tra l'altro la diffusione dell'arma atomica tra chi non ha mai aderito al patto di non proliferazione
E necessario prevedere la partecipazione dei maggiori Paesi industrializzati ad una forza di intervento internazionale
Ciò esige il compito che il compito di gendarmi della pace nel mondo non sia fatto gravare esclusivamente su gli Stati Uniti sarà contro salvo marginali integrazione
Ma sia equamente distribuito tra gli Stati e le comunità come quella europea che hanno maggiori responsabilità come democrazie consolidate
E allora anche le prestazioni personali di carattere militare
Al servizio della pace dell'ordine universali
Andranno rivalutate conferendo a desse una dignità ed un consenso sociale almeno pari a quello che negli ultimi anni in ambiente cattolico ha circondato l'obiezione di coscienza
Naturalmente quanto avvenuto orrendi addirittura drammatica l'urgenza
Di trasformare la potenza economica europea in un soggetto politico dotato della capacità di auto che erano Piercy la sicurezza e di partecipare a pieno titolo alle responsabilità per l'ordine mondiale
Ma questa urgenza sottolinea anche con crudezza gli imperativi a cui deve adeguarsi d'Italia per non essere di ostacolo anziché di aiuto all'accelerazione del processo di unificazione dell'Europa
Più in generale gli eventi di quest'anno convalidano il modo positivo anche se è soggetto a molte condizioni di considerare il processo di trasformazione nel suo insieme
Dopo gli inviti di Papa Giovanni Paolo secondo ad avere coraggio dopo le pregnanti sollecitazioni della Conferenza episcopale italiana
Ci sembra che l'ottimismo condizionato verso il paradigma postmoderno in senso progressivo sia bene riassunto nelle parole di una recente intervista del teologo allo screening diciamo sia la scienza ma solo se si attiene a certe norme ticket diciamo sia la tecnologia ma solo se non finisce per dominare l'individuo e penso all'energia atomica come le tecnologie genetiche diciamo sia l'industria ma solo se non distrugge la natura e diciamo sì alla democrazia ma solo se veramente in grado di realizzare una concreta giustizia sociale al di là delle libertà formali dell'individuo
Si sta in altri termini sviluppando un altro mondo in cui anche la religione potrà assumere una funzione più positiva fine della citazione
Forse è inesatto parlare di ottimismo condizionato come ho fatto sarebbe meglio parlare di una forma di incoraggiamento di ottimismo promozionale perché certo nessuno in grado di escludere di abrogare dal mondo contemporaneo l'industria o la democrazia ma si tratta appunto nel pensiero
Di questi nostri ispiratori si tratta di farsi che questi grandi fenomeni trovino limiti e trovino ispirazioni profonde nel nostro pensiero e nella nostra tradizione
La rimessa in discussione dei parametri del mondo moderno
Deve infine ricondurre ad una rivalutazione della persona e degli interessi umani
Non riducibili a interessi puramente privati io o egoistici ma comprensivi di quelli collegati all'appartenenza ad una comunità o meglio a diverse comunità e collettività
In questo senso testimonia non già soltanto il pensiero di Maritain di Mounier ma da ultimo un politologo realista come Robert dal nel suo singolare trattato sulla democrazia e i suoi critici
Se passiamo alla situazione italiana il quadro si presenta in termini più incerti e per alcuni aspetti sicuramente negativo
Senza dubbio talune incertezze devono ritenersi comuni al travaglio dei sistemi democratici e particolarmente di quelli europei
La crisi della forma partito è la formula in cui sì sommiamo un po'confusamente una serie di questioni alquanto diverso
Intanto bisognerebbe esaminare e comparare questa crisi nei cinque maggiori paesi europei per vedere come si presenta in ciascuno di essi
Tanto per fare un esempio andrebbero considerati il rafforzamento della CPU guidata da colpi quando si trovava all'opposizione il consolidamento del Partito socialista spagnolo le evidenti difficoltà di alcuni partiti italiani
Ed anche francesi e comunque sarebbe necessario considerare sì da questa crisi della forma partito in Europa
Una figura che però ha dimostrato finora notevoli capacità di adattamento secondo l'osservazione dei politologi
Nascerà una sindrome di tipo statunitense che renderà assai labile la realtà politica dei partiti
Ho una riforma dei partiti europei che consentirà di mantenere una disciplina di voto nelle assemblee parlamentari simili nella sostanza anche se non nella estensione a quella odierna e poi innegabile che cadute le ideologie che aspiravano a cambiare la vita
Si siano trovate fortemente scoperte sia le formazioni politiche che si rifacevano al leninismo fallimento pieno sia quelle d'ispirazione socialdemocratiche ma per ragioni diverse e con esiti non certo catastrofici lo stesso solidarismo di ispirazione cristiana coniugato a partire da De Gasperi in una visione interclassista divenuta ormai di diritto comune e perciò sempre meno qualificante
Si trova come la socialdemocrazia alle prese con le maggiori tensioni che alcuno ritengono contraddizioni allo stato non risolte e forse insolubili integralmente anche in futuro
Quelle in particolare tra efficienza ed equità e fra i Guagliani sa e libertà
In questa linea di questioni aperte e sintomatico ad esempio il problema che si presenta la Democrazia Cristiana
Italiana in quanto partito popolare di trovare corrispondenze impartiti veramente omogenei nell'Europa orientale
Alla doppia problematica cui ora accennato si collegano altresì le proposte di Rocca relative ad una molto incerta democrazia di opinione come superamento di quella dei partiti
E dall'accettazione del capitalismo temperato invero già avvenuta anche se non confessata in termini così espliciti da parte degli altri leader socialdemocratici peraltro alle difficoltà europee non soltanto europee
Dei sistemi democratici che appaiono oggi largamente trionfanti rispetto a quelli comunisti di tipo Marx leninista in una vicenda che vede insieme il successo del capitalismo temperato nella sfera economica
Fa riscontro in Italia una crisi più forte del sistema partitico e della intera classe politica come si è costituita di sviluppata a partire dal periodo dei comitati di liberazione nazionale
Innanzitutto data la forza preminente del Partito comunista come opposizione nel parlamento e di molti enti regionali e locali ma anche come titolare di governo in alcuni di questi e non tra il meno rilevanti
Era ovvio che il fallimento totale del comunismo come esperienza ma anche come proposta di società
Avrebbe avuto da noi conseguenze più serie che altrove
E cioè in situazioni nelle quali il ruolo del partito comunista era ed è assai marginali
E qui sta la continuazione di una delle peculiarità italiani e certo non della minore rispetto al resto dei Paesi europei nei quali la crisi comunista non poteva provocare particolari traumi
Ma acquista peculiarità altre se ne aggiungono
In Italia l'aggravarsi della differenza centro nord sud
La debolezza istituzionale come evanescenza dello Stato e della pubblica amministrazione
Una continuità nel potere di un personale partitico che specie nell'ultimo decennio è risultato molte volte vincitore per mancanza di sfidanti reali
Questi e da altri fattori sono confluiti in una situazione patologica
Nella quale reazione alla partitocrazia come abuso rispetto anche ai limiti costituzionali e decadenza della politica
Come capacità di rappresentanza e come capacità di decisione a livello di governo appaiono strettamente intrecciate
Una situazione resa evidente dall'esito elettorale dell'ottantanove
Che del del novanta che ha visto sì una forte difficoltà del Partito comunista ma anche una stima una forte affermazione in alcune zone più rilevanti del Nord dei candidati delle leggi
Partito socialista e democrazia cristiana hanno ottenuto grazie ai consensi ottenuti nel centro-sud ma hanno cominciato a pagare il prezzo di un potere senza fascino per mancanza di senso della missione della prospettiva
Quando il governare si risolve nella gestione precaria dell'esistente ed in un'adesione ai rapporti di forza che fa smarrire gli obiettivi di interesse generale
La sottovalutazione di questo stato di profondo disagio da parte degli attuali dirigenti del partito non è certo estranea alla nostra distinzione di responsabilità
Dalla maggioranza reale costituitasi a partire dal congresso dell'ottantanove nella Democrazia cristiana
E le dimissioni dal governo sono anch'esse legate a una vicenda non futile altrimenti non sarebbe stata posta la questione di fiducia anzi ad una vicenda arriverà attiva della cresciuta decadenza della politique ma prima di sviluppare qualche considerazione sull'assai critica situazione
Del partito
E del sistema dei partiti
Conviene segnalare altri sintomi della ridotta influenza e di incidenza del potere di indirizzo politico da non confondersi con il potere spartitorio esercitato dai vertici della partitocrazia ed ai loro entourage
Innanzitutto coincidono declino della politica e di indebolimento dello Stato quando appare compromesso l'assolvimento delle funzioni fondamentali
Dell'apparato statale tutela della sicurezza dei cittadini e buon funzionamento della giustizia
La situazione della criminalità organizzata costituisce purtroppo negli aspetti che è venuto assumendo un'altra negativa peculiarità italiana
Mentre il terrorismo che pure in Italia presentato tratti di ferocia sanguinaria meritevoli anche oggi di più attenta incauta valutazione penso ora Moro e alle altre vittime
Trovava riscontro in vari paesi d'Europa disgraziatamente altri fenomeni criminali si prestano ad essere considerati i propri di alcune zone del nostro territorio
Ciò mentre aggrava il divario Nord Sud fornisce alla protesta delle leghe un dato di evidenza che li dispensa su questo piano da qualsiasi sforzo di propaganda e da qualsiasi elaborazione argomentativa io credo che la lotta al Consiglio al consolidamento e all'espansione della mafia in altre regioni e sia comunque un radicale rifiuto della prassi delle tangenti connesse ad attività della pubblica amministrazione e soprattutto di quelle degli enti locali
Mi rendo conto della estrema difficoltà di condurre una lotta seria in questo campo devastato
Specie dopo che la denuncia del presidente dell'ordine degli architetti di Milano ha reso manifesto quanto era notorio circa l'amplissima diffusione del ricorso alle tangenti
Similmente a quanto avveniva durante il lungo tramonto dell'Impero ottomano
Eppure è di qui che bisogna partire producendo uno sforzo coerente in almeno due direzioni
Quella della trasparenza dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione attua attuando con l'emanazione dei regolamenti previsti
La recentissima legge sul procedimento amministrativo l'altra della distinzione di competenza
Tra titolari di funzioni politiche al centro ed in periferia i funzionari degli apparati statali regionali e gli enti locali
Aggiungo una città una c la citazione di una frase già divenuta celebre contenuta nel documento dei vescovi italiani
Sulla Chiesa e Mezzogiorno sviluppo nella solidarietà
Dice la lettera al paragrafo quattordici
La criminalità organizzata viene favorita da atteggiamenti di disimpegno di passività e di moralità porte di moralità nella vita politico-amministrativa
C'è infatti una mafiosità di comportamento quando ad esempio i diritti diventano favori quando non contano i meriti mai legami di comparaggio politico
Penso
Penso che dobbiamo essere grati ai vescovi soprattutto per questa ispirazione e per questa per questo intervento di consiglio prima ancora che per i consensi che ancora ci indirizzano e ci rivolgono anche nelle vicende della lotta politica ed elettorale
Diviene sempre più determinante per recuperare condizioni di normalità alla vita del Paese la selezione del personale realizzata dai partiti in sede di presentazione delle candidature
I partiti non sono tenuti al garantismo che ispira la normativa costituzionale e legislativa per l'accesso ai pubblici uffici e possono anzi devono diventare più esigenti in relazione alla gravità della situazione così degenera
Qui la moralizzazione ha un alto significato politico istituzionale la diffusione del sospetto anche talvolta in mancanza di sicuri riscontri ai senti devastanti
Come dimostra pure l'esperienza francese recente in tema di amnistia per lo scandalo delle fatture false impiegate per il finanziamento delle articolazioni periferiche dei partiti
Naturalmente per reagire con efficacia l'ondata di criminalità
Possono essere necessarie misure legislative di riequilibrio a favore della difesa di una società troppo indifesa malgrado gli sforzi encomiabili di tanti magistrati e di tanti componenti delle forze dell'ordine
Ma anche qui bisogna evitare le memorie troppo corte la schizofrenia di lassismo rigorismo per trovare la velocità di crociera adatta al periodo di grave tensione che stiamo attraversando
Del resto la stessa legislazione antiterroristica non è mai uscita dal quadro dei limiti prescritti dalla Costituzione
Sintomi allarmanti di crisi della politica si incontrano sempre più spesso anche in campo economico
Quindi l'eclisse dell'autorità dello Stato consente ai centri di potere privato dice di esercitare un ruolo improprio che non trova corrispondenza nella prassi di Paesi simili al nostro per dimensioni e responsabilità
Non importa entrare ora nel merito della vicenda franco italiana di Telettra non voglio contestarne la positività sul piano imprenditoriale né su quello dell'equilibrio industriale europeo faccio questione di metodo con tutto il suo neoliberismo la signora Thatcher non avrebbe consentito che è un affare di questa portata fosse condotto a compimento a sua insaputa e perciò senza il suo assenso
In verità
Di questa mia affermazione trovo conferma stamane nell'intervista Danner Hunter vista dell'amministratore delegato dell'Italtel grandi e probabilmente l'amico Fracanzani potrà darvi anche qualche precisazione anche se la vicenda si è conclusa
In questo periodo in verità vicende che coinvolgono interessi di questa dimensione
Sono concluse sulla base di una concertazione tra autorità di governo e grande industria anche in Germania in Francia per non dire della Spagna si tratti di industria privata o pubblica
I grandi centri di potere utilizzano un notevole grado di coesione con l'autorità governativa nell'interesse nazionale ed anche talvolta in quello europeo per promuovere iniziative di grande respiro
Oggi in particolare nei Paesi dell'Est certo non è piccola la responsabilità di chi si oppose alla conclusione della vicenda Telit
E in proporzione più modeste a quella Finmeccanica FIAT ferroviaria in quegli anni ormai lontani il veto socialista non trovo valido contrasto da parte democristiani anche in sede di governo così è paradossale sempre in punto di metodo che la sorte dell'Enimont e cioè della chimica pubblica o no sia rimessa la Scelta potestativo di un imprenditore privato ma le cose vanno ancora peggio
Sempre in punto di metodo
Non è nella applicazione affranti scelte spartitorie da parte dei partiti all'interno delle Holdings nelle partecipazioni statali non si vuol capire che il bene pubblico coincide con la capacità manageriale di chi è chiamato a guidare le imprese
Questa cappa queste capacità non possono esercitarsi se si applica la zebratura lottizzata invasa la RAI
Ogni dipendente avrà un legame prevalente col partito Dante causa anziché con il manager esautorato
Così si moltiplicano i posti di amministratore delegato e poi si vorrebbe scendere per li rami
è chiaro che in questo modo si preparano le peggiori condizioni o per il mantenimento alla mano pubblica di imprese da privatizzare o per le strutture private privatizzazioni in un quadro di decadenza
Le autorità statali devono dare gli indirizzi politici
Ma se poi non si lascia gli imprenditori delle partecipazioni quell'autonomia che rivendicavano appare unito e bacile per limitarmi a chi non è più tra noi tutto può risolversi in una insopportabile mano morta
Da ultimo l'incapacità di risolvere il problema del deficit statale mentre lo Stato contenga le cineprese tanta parte del risparmio delle famiglie
A danno di ogni ragionevole investimento ha ulteriormente screditato il potere politico ormai da un troppo lungo ormai da un troppo lungo periodo di tempo
E la battaglia non si vince certo con gli espedienti non ripetibili dei condoni e degli anticipi sui versamenti delle imposte
Nel campo economico sociale particolarmente in quello della effettività dei diritti sociali e mancata anche da parte nostra l'approfondimento dei temi trattati l'anno scorso proprio qui a cancellano da Ermanno Gorrieri
A nostra scusante va detto che abbiamo avuto un anno non scevro di tensioni e di comune travaglio
Tuttavia
Sono hanno fatto difetto
Proposte per combattere la lotta
Che c'aveva additato Gorrieri contro la falsa eguaglianza del trattamento eguale per i soggetti diseguali
In nessun campo dalle tasse universitarie ad altri settori siamo riusciti ad introdurre quel criterio delle fasce di reddito che la provincia di Trento introdusse a suo tempo per la missione alle scuole materne e per quello che riguarda la disoccupazione nel Sud
Specie giovanile
Forse non ci siamo posti il problema della connessione non solo tra questo tipo di disoccupazione e la manovalanza dei killer mafiosi o di altre forme di criminalità organizzata
Ma forse abbiamo mancato di approfondire sotto la nomenclatura troppo generica di economia di mercato o di Paesi capitalisti
Le differenze di politica di piena occupazione delle politiche dell'occupazione che contrassegnano
Che contrassegnano gli indirizzi adottati all'interno di questi Paesi capitalista
Cosiddetti puramente capitalistico di libero mercato o di capitalismo forte anche se nelle trattazioni del ex ministro del Mezzogiorno Misasi sono non sono non hanno fatto difetto accenni di questo tipo
Sotto per quello che riguarda appunto la disoccupazione nel Sud
Tuttavia non abbiamo approfondito questo fatto che nei in questi Paesi abbiamo avuto fra due tipi di politici di politiche per l'occupazione abbiamo avuto la politica della Germania di Erhard
Degli Stati Uniti del Giappone che ha preferito modulare e differenziare le condizioni di lavoro più o meno vantaggiose per promuovere una forte politica di occupazione
Soprattutto la Germania di Ehrhardt
Pose le basi della riunificazione tedesca trovando lavoro per milioni e milioni di lavoratori di cittadini profughi dall'Est ma anche gli Stati Uniti e il Giappone hanno proseguito una politica che essendo meno rigida per quello che riguarda l'applicazione di contratti nazionali indifferenziati
Hanno conseguito livelli di occupazione altamente meritevoli per quello che riguarda invece Germania del periodo
Post Gerhard diano del periodo socialdemocratico
E dell'Italia probabilmente la politica dell'occupazione non è stata sempre all'altezza di questo lo sforzo ma già in periodi precedenti di questo sforzo modulato per venire incontro per venire incontro
Alle necessità della nostra della nostra situazione naturalmente non voglio non tutto
E non tutto si presenta contratti così oscuri anche in questi ultimi anni è proseguita la così osserva il documento del comitato scientifico organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani e proseguito uno sforzo in Europa e in Italia anche se ancora cede il terreno da arare
Lo la valorizzazione della donna nella vita sociale nel lavoro che sta facendo acquisire dice il documento una visione completa dell'essere umano uomo e donna
Dell'affermarsi della solidarietà come valore cardine della esperienza
Di volontariato e dei movimenti di cittadini a sfondo etico sociale
Della coscienza ecologica che fa rimettere sempre di più in discussione a livello di cittadini comuni di popolo i modelli tradizionali di vita inducendo una forte spinta al cambiamenti
Ma tutto questo tutto questo ecco non
E certamente sufficiente a tracciare un quadro non dico completo ma nemmeno nemmeno sufficientemente caratterizzato si tratta di Flash che mi servono per avvicinarmi alla situazione politica italiana
è fiorente un popolo che è solcato da grandi idee e quando a partiti convinti e discussioni libere
è cadente un popolo quando i partiti si corrompono e la discussione si fa muta o pettegola
Intervenendo nella discussione generale sul progetto di Costituzione all'Assemblea Costituente
Il rappresentante della Democrazia Cristiana onorevole Umberto Dupin esordiva con questa citazione di Bobbio esaltando l'azione propositiva del nostro partito il suo decisivo contributo all'edificazione della nuova democrazia
Non v'è dubbio che anche oggi viviamo un grande momento storico anche oggi celebriamo la fine di una guerra
Ma contrariamente a quarant'anni fa molti cercano di non rendersene conto
La discussione si fa o multa o pettegola muta di fronte ai grandi interrogativi alle grandi prospettive
Sulle quali dobbiamo muovere pettegola di fronte alla quotidianità alla gestione corrente delle risorse si percepisce una situazione di vuoto e di disincanto che allontana dalla politica la fiducia
Dei cittadini e fa dei partiti i bersagli di un senso diffuso di impotenza ed in sofferenza
Sempre il documento preparatorio della conferenza
Della coltellata della Settimana sociale contiene delle affermazioni molto molto serie molto gravi in proposito dopo aver detto che esiste una questione della democrazia che riguarda il futuro della democrazia
Che dipende dalla definizione di nuovi diritti di cittadinanza a livello sociale di ambiente e di cultura di aver detto che l'attuazione della democrazia richiede una superiore qualità di pensiero politico che oggi difetta
Capace di immaginare i mezzi di una effettiva diffusione dei poteri e di una giustizia riequilibra attrice in un orizzonte di solidarietà la conferenza aggiunge che sono necessarie alcune decisive riforme
Una riforma del sistema politico istituzionale dell'amministrazione e della gestione dello Stato che accresca la responsabilità di tutti i cittadini e realizza in Italia uno Stato moderno giusto efficiente
Una riforma dei partiti politici di cui si è da tempo per così dire a Renata la capacità di proposta politico programmatica e soprattutto la capacità di rappresentare su questi temi il mondo cattolico esprime le sue attese principalmente rispetto al partito a cui storicamente si riferisce
La sinistra che per storia e per mentalità era parte della DC più preoccupata
Del partito senza timore per questo di passare per
Un riunione un gruppo di uccelli del malaugurio del suo compagine arsi e del suo essere istituzione fondamentale della vita democratica non poche raccogliere con convinzione questa sfida lo scorso anno qui a Chianciano ci interrogavamo sulla crisi dei partiti sui fenomeni inquietanti di scollamento e di sfiducia e per quanto riguardava direttamente la Democrazia Cristiana ci interrogavamo sulla volontà
Di mantenere una collaborazione unitaria non per la sopravvivenza
Ma per lo sviluppo del partito
Ma nell'anno che è passato sono venute altre risposte
L'arroccamento della maggioranza in Terna l'indebolimento della DC anche elettorale l'affermazione delle leghe radicale sfacciata crescente e noi la sinistra abbiamo ripreso a discutere quando la discussione proseguiva vuoto pettegola abbiamo preso la responsabilità della discussione anche quando questo significava scegliere di essere minoranza estremamente difficile oggi definire la linea di evoluzione del nostro sistema politico ma possiamo ben constatare che ormai nonostante le iniziative anche recentissime il Psi ha perso una parte di smalto come status di partito innovatore di partito il movimento e dunque di riferimento che aveva assunto alla fine degli anni Settanta Resta un accrescimento di potere ma forse un offuscamento di immagine e di iniziativa
E il modello della nuova centralità socialista speso nel corso degli anni ottanta
Resta a quel livello meno meno alto di cui ora ho accennato la battaglia del PCI per il suo proprio rinnovamento appare d'altra parte soprattutto in questa fase una battaglia interna
Che solo tra qualche tempo potrà vere dei riflessi di carattere Esterno
Alcuni nodi assai importanti debbono ancora essere superati prima che possa divenire finalmente soggetto attivo del gioco democratico a tutto tondo del quale la strategia
Della doppiezza lo aveva a suo tempo escluso pure assicurandogli ed egemonia sullo spazio dell'opposizione un'opposizione votata ad essere però così senza alternanza per questo se assurdo vedere speculari i destini di DC e PCI o del nuovo partito
Nato dal PCI la trasformazione del PCI non potrà essere senza conseguenze sull'intero sistema politico italiano
Ed allora se è vero che ci troviamo in un momento di passaggio storico veramente importante e questo il momento per la Democrazia Cristiana di assumersi le proprie responsabilità
Per questo noi mettiamo qui a Chianciano a tema la Nostalgia della politica e cerchiamo la via per elaborare con la nostra storia
Mai mai omogenea ma sempre vivacissima una propria seria
Ed appassionata
E ricerca e proposta a servizio della DC di tutto il partito perché essa la democrazia cristiana ritrovi quella prese ideale di programma prima ancora che semplicemente di voti o di tessere sul mondo cattolico sui democratici sui cittadini italiani
Sarebbe questo il momento un momento di incertezza ma anche di attese per mettere in fila le grandi questioni il potere lo Stato il partito approfondirle secondo il nostro stile ed il nostro patrimonio ideale che non teme oggi di essere rivisitato
Perché quello che ha scritto la nostra costituzione che ha scritto questa idea vincente di stato sociale di diritto a cui tutti guardano come un punto di equilibrio essenziale ed anche noi continuiamo a credere con una concreta meta da raggiungere
Che cosa significano oggi questi concetti sulla base dei quali facciamo politica
Esercitiamo il nostro mandato legittimazione potere rappresentanza cittadinanza autonomia costituzione
Dobbiamo riflettere organizzare la riflessione e cercare di approfondire queste parole istituzione perché oggi la nostalgica della politica
Non possiamo permetterci di dare risposte semplificate
Può essere l'ultima un la penultima occasione prima di imboccare quella desolata strada della disaffezione verso assetti un po'plebiscitario un pochi Huntelaar un po'tecnocratici un po'gestionali che pare la tendenza in atto in molti Paesi
Ma sono modelli per noi ben poco fascinosi
Forme di eutanasia della politica a costi molto alti per la generalità dei cittadini
Il passaggio dagli anni ottanta gli anni Novanta
E particolarmente importante perché è segnato da un lato da una concreta speranza
Quella della pace della libertà e della democrazia a livello internazionale dall'altro dà segni di sfiducia
Sfiducia nei confronti delle possibilità concrete di promozione sociale dei singoli e delle famiglie dopo quasi cinque decenni di sviluppo
Sfiducia nella qualità della tensione etica che sta alla base di quella che ormai comunemente si definisce in senso non giuridico ma politico il vincolo di cittadinanza
Si tratta di tensioni che è difficile ancora ridurre a sistema ben definito ma che generano inquietudine da tesa e rimandano non solo ad aggiustamenti al margine
Furbi o anche momentaneamente efficaci ma alla necessità di un impegno politico dalle forti motivazioni etiche
Il mercato la logica del mercato non offre di per sé sicure garanzie
Di autoregolazione sociale ed anche a destra la vittoria della democrazia e dei partiti di democrazia cristiana
E vissuta come tentativo di gestire le dinamiche di mercato di superare con i legami della solidarietà le diseguaglianze che genera la ritrovata libertà
Questa Nostalgia in aggiunta a quelle che già esistevano prima
Questa Nostalgia della politica innanzitutto l'esigenza di chiarezza
Chiarezza sui limiti della politica ma anche sui suoi doveri e su quelli degli uomini politici di oggi cominciamo a riflettere noi quando cominciammo a riflettere noi basi trent'anni fa
Sulla degenerazione dei partiti sull'occupazione impropria di uno spazio pubblico nelle istituzioni e nell'economia avvertendo dei primi sintomi degenerativi non solo sulle stesse istituzioni sulla loro efficacia ma anche su gli stessi partiti
E lo facevamo ed abbiamo continuato a farlo senza indulgere alle formule della polemica anti partitocratica di qualunque colore o di qualunque parte politica fossero ma guardando semplicemente alla costruzione
E al suo articolo quarantanove oggi non abbiamo nessuna remora e le vicende di questi ultimi mesi lo hanno dimostrato ai entrare in questa discussione indicandone però l'esito che nella necessaria riqualificazione del partito
Nel suo ruolo di proposta di elaborazione di legittimazione di programmi di De e divisioni
Vogliamo essere partito non di tessere partito soprattutto di ispirazione non di occupazione vogliamo essere partito che rivaluta il peso degli eletti perché
Gli eletti corrispondono a
Soggetti che esistono coloro che hanno dato il voto mentre molte volte anche quando si tratta ormai di viventi le tessere di partito corrispondono a delle anime morte
Il partito si qualifica per la sua capacità di elaborazione di proposta di politiche pubbliche per la sua capacità di rappresentanza sociale e civile noi
Che non abbiamo alcun residuo leninista da esorcizzare vogliamo che la DC ritorni ad essere partito in questo senso nell'unico senso possibile che non si riduca in un crepuscolo in cui tutto diventa intercambiabile nella mediocrità ad essere parte
Solo la parte sia pure cospicua dell'istituto della maggioranza intesa come una sorta di consiglio di amministrazione
Certo abbiamo ben presenti le analisi che di fronte alla certificata impossibilità
Di procedere ad una loro autolimitazione decretano la fine dei partiti arrivano la sfiducia totale anche sia le analisi manca ancora l'indicazione di un alternativa
Come Dossetti come Moro come Mortati già la Costituente come lo stesso De Gasperi nel suo ultimo discorso politico
Noi sosteniamo questa idea di partito ma sosteniamo nello stesso tempo i contropoteri di cui la democrazia italiana si è dotata pro
Sistema italiano comprende un complesso amplissimo di contropoteri di cui fanno parte anche istituti referendari che quindi non vanno oramai come avviene anche in relazione ad una contestazione ad una discussione in cui non voglio entrare nel merito non è cui non possiamo abbandonarci ad una sorta di delegittimazione
Di questo sistema dei contropoteri e anche del referendum che ne fa parte
E basti questo per fare giustizia delle troppe parole scritte o dette in questi mesi
Sui referendum di cui ci occuperemo nei prossimi per gli ha l'essere sinistra democristiana significa per noi tenere sempre presenti questa idea dei contropoteri questa idea dei limiti questa idea del conflitto come essenza di un'articolazione pluralistica della democrazia
Il crollo del comunismo e la crisi profonda della socialdemocrazia anche se di natura diversa forse un motivo che giustifica Occhetto nel rifiuto della prospettiva di unità socialista su un concetto che si può ritenere già invecchiato
Come del resto ha sostenuto varante per le reazioni che susciterà nei paesi del dell'Est
Ecco tutto questo
Insieme ai processi in atto in tutto il continente europeo pongono seriamente per molti versi definitivamente in crisi il concetto egemone di sinistra alcuni suoi miti originali che ci sono sempre stati estranei
Lo statalismo e il dirigismo l'antica non solo giacobina ripulsa dell'associazionismo libero anche un suo non superato residuo
Materialista il pregiudizio di un inevitabile carattere progressivo della secolarizzazione
Questa sinistra non è capace di dare conto del disincanto e della speranza
Non è capace di superare un certo pregiudizio sociologico Occhetto del resto si è reso conto della crisi dell'idea di progresso e ha cercato ma in modo ancora assertivo
Di poter in qualche modo superare questo problema che invece questa linea di pensiero che invece era fondamentale o è stata finora ritenuta fondamentale per tutti i movimenti di sinistra
Cresce invece l'urgenza della speranza
La crescita rampante degli anni ottanta ha creato divisioni diseguaglianze sperequazioni sociali
La crisi strisciante attuale le sta approfondendo sta rendendo insuperabili taluni steccati che sembravano abbattuti e noi ora dobbiamo reagire perché essi non vengano ristabiliti di qui il senso delle regole delle regole di solidarietà che Company danno la società nazionale
L'idea struzzi Anna dell'istituzionale modellato sul sociale risulta per questo un preciso dovere programmatico e non solo perché urgono le leggi lo Stato la pubblica amministrazione degli enti locali devono essere oggetto di una profonda azione riformatrice il concetto stesso di Stato
E in qualche modo in discussione
Per la differenza di opinioni circa le frontiere oramai assai mobili tra privato e pubblico fenomeno di cui sia pure caratterizzati da spinte non univoche la politica deve tener conto per non procedere come ho detto prima
A sente non adeguate almeno agli standard comuni del comportamento europeo
Ecco in questa complessa rete di tendenze si fa strada una formula che forse qualcosa di più è già una bozza di programma è lo stato della solidarietà nato sulla crisi dello Stato provvidenza
E la costruzione dello Stato della solidarietà passa sicuramente attraverso una piena valorizzazione delle Autonomie attraverso il nostro concerto dei corpi intermedi
E allora abbiamo questo collegamento
Tra solidarietà ed autonomia che costituisce può costituire in opposizione al confuso centralismo comunista e socialista del periodo dell'Assemblea costituente
Una meta ancora lontana ma che noi dobbiamo cercare egualmente di conseguire forti
Non indeboliti ma intellettualmente più consapevoli dopo le esperienze negative di questo periodo penso che in sostanza
Oltre ai problemi della pubblica amministrazione un problema illuso per molti versi a cui fatto riferimento in precedenza ma che resta essenziale per lo sviluppo e per un intervento dello Stato
Resta dai militari lo sperpero del pubblico denaro a tutti i livelli identificando con immediatezza l'aspetto più visibile triste del disagio complessivo come un giustificata argomento di protesta crescente e generalizzata il nodo del rapporto tra sistema economico e sistema istituzionale meriterebbe anche su ulteriori approfondimenti che spero verranno fatti nel corso di questo convegno Isso invita poi direttamente alla prospettiva europea non certo orpello retorico ma come sfida che coinvolge ormai dimensioni essenziali dell'assetto interno in particolare in quei Paesi come il nostro che scontano questioni strutturali irrisolte e non è casuale
Anche se oramai motivi di quelle dimissioni sono in qualche modo assorbite in una sensazione più profonda di crisi come dirò tra qualche momento alla fine del mio dire non è non è diciamo non è casuale che per la prima volta dimissioni di ministri siano state collegate alla inosservanza a nostro avviso di norme di una direttiva comunitaria in materia di Radio telecomunicazioni
Ritorniamo ritorniamo così al tema del sistema politico che il governo cioè del complesso sistema nazionale che poi la ragione il compito per cui la DC è nata
Ed ha innovato rispetto al Partito Popolare al suo forse più sua avente impianto programmatico il compito cioè di assumersi il governo di una realtà nazionale complesse
E ritorniamo all'osservazione iniziale sul timore che c'è nelle file del nostro partito a trarre le conseguenze della grande storia della grande novità di questi mesi sul piano europeo e mondiale e la questione essenziale
E che ha vinto l'idea di uno stato sociale di diritto ha vinto la nostra idea costituzionale e noi dobbiamo impegnarci a svilupparla a far progredire la democrazia
A tradurrà in politiche concrete per questo l'impegno programmatico di riqualificare il partito deve anzi costituire un dato assolutamente prediche prioritario
Deve essere per noi paradossale constatare il fatto nuovo di questi ultime stagioni
Che il fatto nuovo di queste ultime stagioni siano le leghe non la DC
Che l'esigenza di chiarezza e di iniziativa programmatica la raccolgano i nuovi soggetti della protesta e non il partito che ha nel proprio programma e nei propri uomini le risorse per rispondere mancano ancora studi ed analisi sul fenomeno delle leghe che tutti danno in ascesa con adesioni da tutti i partiti e da tutti i settori
A parte qualche opportunista e qualche ultimo nostalgico dell'amministrazione di Maria Teresa il grosso di questo elettorato come dell'astensionismo che cresce anche esso rapidamente
E attirato dall'idea dell'espressione di una politica immediata nel senso di una politica non mediata da interessi clientelari o partito graticci di risposte semplificate a questioni complesse già aperta sfiducia nei partiti burocratici pigliatutto nei politici professionisti o Darwin Chiti
Delle tangenti e delle prebende che molte cronache d'una diffusa opinione comune generalizzando anche in malafede attribuiscono automaticamente alla vita politica a tutti i livelli
E non illudiamoci che si tratti di voti in libera uscita
è un voto espresso da persone che non si aspettano dal voto nessun dividendo immediato che votando per candidati sconosciuti esprimono nello stesso tempo e questo è un pericolo reale
Perché e tele tesi vecchia è sempre molto pericolosa una valutazione della politica come sostanzialmente irrilevante
Sono come si può vedere poche idee che confermano la difficoltà che attraversa dal punto di vista del consenso nel senso forte del termine
Il sistema politico italiano alla forma di legittimazione di consenso per un modo di funzionamento
Che aggregava al centro con il centrismo e col centrosinistra in modo progressivo le forze politiche si è sostituito tutto un parlare di regime di alternanza ed una pratica situazione di blocco nella gestione
Per cui assistiamo al curioso paradosso
Per cui l'alleanza di governo alla quale pure diamo la nostra convinta adesione rinuncia a legittimare se stesse se non il nome
Della navigazione a vista con gli affetti che facile peraltro già misurare nella progressiva riduzione
Del margine numerico di maggioranze nell'avvento dell'astensionismo non tanto elettorale ma più radicalmente civico ne risulta anche penalizzato il processo essenziale di funzionamento
Del sistema democratico quello di identificazione sanzione e selezione della leadership dunque di imputazione della responsabilità
In tale situazione gli aspetti positivi di una situazione originale dell'Italia
Rispetto agli standard dei maggiori Paesi occidentali il multipartitismo centri petto
De il periodo migliore del centrismo e del centro sinistra in ambiente di parlamentarismo proporzionalista
Sono radicalmente annullati ed il sistema appare soggetto a diverse spinte alla delegittimazione proprio per l'assenza di quella che Gaetano Mosca definiva formula politica
Dopo che si erano realizzate con successo quelle proposte guidate da De Gasperi e da Moro
Questa proposta non può che essere di natura sistemica programmatica ed istituzionale
E dimessa noi della sinistra ci siamo impegnati
Non da oggi non si tratta tanto di suscitare astrattamente o imporre dall'alto con artifici istituzionali un modello bipartitico estraneo alla tradizione ed anche alla configurazione delle forze oggi in campo
Ma provocare una svolta
Forte su uno dei principali nodi del patto di rappresentanza e dunque del consenso sul quale il malessere indubbia generalizzato Tintin coro elettorale che oggi non risponde più alle attese ed ai bisogni
Si tranquillizzi non gli amici delle altre componenti democristiane
La riforma del sistema elettorale che non può non contemplare una decisa iniezione di maggioritario il sistema maggioritario non spiacerebbe a destra la DC non mortifica ed ebbe il nostro partito
Ma lo riporterebbe in avanti
Già Guido Bodrato ci ha detto della della possibilità che si possa essere posti in una posizione di partito conservatore moderato più ancora in una situazione tripolare che in una situazione bipolare quando al centro sia pure con forti connotati di trasformismo si pone un'altra forza politica certo si può vivere ancora di rendita sul trend della crisi ma se questo può valere per i nostri partner nella coalizione di governo non vale per la DC che più forte da ancora determinante ha una componente di voto d'opinione
Nel senso alto del termine vuoto eticamente esigente voto libero e responsabile
Quel voto che come nella democrazia vera premia o punisce che punisce l'immobilismo la proposta della sinistra il partito perché i lavori sul programma ed in particolare la Poli un progetto di legge di riforma elettorale e allora un segno concreto di tensione unitaria
La tensione ad andare avanti ad assumersi ancora una volta la responsabilità che le competono di guidare l'evoluzione del sistema politico
Non è il tempo delle attese pavidi o furbe
E il tempo come leader DC di molti Paesi europei hanno dimostrato in questi mesi dell'iniziativa della speranza dell'impegno
Io penso che questo problema
Non derivi incerto dal fatto che noi siamo dei monumenti al CIPE la riforma elettorale
Sia De Mita sia Martinazzoli a Lavarone nell'ottantanove hanno ho riconosciuto hanno sostenuto a mio avviso con pienezza di argomenti
Che la politica delle istituzioni e politica tout cour ed è una risorsa
Le istituzioni sono in senso alto una risorsa della polis
La nostra proposta
Per il da tutta una serie di esigenze alcune prevalenti altre in qualche modo collaterali ma sempre significative
Innanzitutto c'è questo bisogno di riabilitare la politica caduta in una situazione di degrado
Ristabilendo tra i lettori
Ed eletti tra partiti ed elettori
Una situazione un rapporto in cui l'elettore
Sappia di riempire un mandato valido noi abbiamo vissuto per tanti anni su un mandato anticomunista che era però un mandato profondamente democratico perché il popolo italiano nella sua maggioranza assentiva
Di influire di incidere bloccando le possibilità di ascesa di quel partito al governo quando era ancora un partito antisistema
Questa pienezza di mandato democratico dobbiamo ritrovarla anche ora in condizioni diverse
Ma non potremmo trovarla se manterremo questo sistema totalmente sicuri Zante delle forze politiche che detenuto il proporzionalismo estremo italiano
Ecco io riconosco che e astrattamente sarebbe possibile mettere sullo stesso piano
E mi pare che ha fatto accenni di principale o subordinata più che di equiparazione delle due soluzioni
L'amico Goria dicendo vediamo se si può ricorrere a un patto politico in mancanza di un accordo elettorale ma purtroppo noi siamo stati costretti a lanciare la proposta elettorale fin dai tempi di Ruffilli proprio perché il patto politico
Da lungo tempo
Non si riusciva a far funzionare era una lunga fase di transizione dal settantanove ad oggi in cui una vera ripresa
Di alleanza non dirò strategica ma quanto meno di prospettiva di legislatura
Non sia riuscita a conseguire e per questo che abbiamo fatto ricorso a un tentativo di modifica istituzionale perché la modifica istituzionale in difetto in difetto dell'accordo politico
Possa in qualche modo dare un incentivo dare una spinta a questa ripresa a questo recupero
Del rapporto con
La con il il corpo elettorale e con i cittadini
Questa è la sostanza a cui se ne aggiungono altri naturalmente come finalità dare stabilità al governo ridare al potere dei cittadini senza illusioni le obiezioni che ci vengono fatte talvolta di voler raggiungere una risultato di influenza decisiva e diretta dei cittadini sulla scelta del Governo
Che non esiste nemmeno in Germania perché anche in Germania abbiamo avuto la possibilità di cambiare un governo durante la legislatura ebbene sono obiezioni di massimalismo perché in democrazia
Noi abbiamo sempre valorizzato con i politologi americani condanna un approccio realista non volete parlare ancora di democrazia compiuta parliamo di poli archivia se volete
Ma questa Poli archivia è qualche cosa di estremamente progressivo rispetto a situazioni precedenti ora noi non vogliamo fare salti passare dall'Italia estremo proporzionalista all'Inghilterra
Bipartitica vogliamo però accrescere in modo sensibile attraverso questa quota di seggi come è nella proposta dell'amico GTT asse da assegnare
Con il sistema maggioritario dopo aver assegnato
Una quantità ben maggiore di altri seggi col sistema proporzionale noi vogliamo dare un'indicazione precisa di trascinamento e di incentivo come è avvenuto
In altri sistemi
Siamo partiti da Ruffilli ma siamo arrivati a conclusioni sul piano tecnico parzialmente diverso non si tratta non si tratta
Di
Premio di maggioranza
In senso tecnico di premio elettorale si tratta dei l'applicazione di due diversi sistemi del proporzionale e del maggioritario a due quote di seggi diverso anche per fuggire
I cattivi ricordi del mille novecento cinquantatré si rassicurino gli altri partiti non c'è intenzione di sotto rappresentare nessuno come in qualche modo si è tenuto allora nel cinquantatré c'è solo la necessità di contribuire a quel risultato che dicevo prima di trarre il rapporto politico fondamentale
Dalla dalla incrostazione dalla sclerosi in cui è caduto e non dovrebbe essere difficile o dovrebbe essere più facile oggi arrivare ad una conclusione positiva a favore della riforma
E questo rende in qualche modo dovrebbe ma naturalmente è un raggio è un è un discorso più di logica diciamo che forse di
Realtà politica da verificare
Forse dovrebbe essere superata sia la prospettiva del patto politico ma dovrebbe essere superata anche quella
Di provare in un referendum la contrapposizione in un referendum propositivo la scelta tra forma di governo parlamentare di coalizione e forma di governo
Presidenziale perché dico questo perché il partito socialista inizialmente era partito da una impostazione
Per cui la riforma presidenziale l'elezione diretta del capo dello Stato ci avrebbe sollevato ci avrebbe alleviato dal dolorosissimo Processo di una riforma elettorale
Si trattava di scegliere tra due medicine
Quella meno amara mentre la
La Scelta della riforma elettorale si presentava con grande certamente con grandi incognite e con grande difficoltà oggi
Il partito socialista ha fatto la scelta dopo una certa oscillazione tra sistema statunitense sistema francese ha fatto la scelta in prospettiva del sistema della Quinta Repubblica
E a Gaeta riconosciuto praticamente che in quel sistema senza una riforma elettorale
In senso maggioritario
E in comporta e insostenibile la stessa situazione del Presidente eletto direttamente che rischia di non avere un sistema con cui esercitare l'effetto di trascinamento per conseguire una maggioranza parlamentare
Ma allora se è così se è così se anche il Partito socialista riconosce che la riforma elettorale essenziale per l'attuazione del riforma presidenziale di tipo europeo
E non quella impossibile in Europa di tipo statunitense
Allora il problema non è tanto di contrapporre le due forme di governo
Perché se il partito socialista si rifiuta ad ogni modifica elettorale vuol dire
Che non è vitale che non ha in mente veramente nemmeno per la prospettiva di riforma presidenziale ma in sostanza ritiene preferibile lo status quo
La vera contrapposizione
Nella nell'assetto politico non entra a regime presidenziale regime parlamentare la vera contrapposizione è tra stato scuola mantenimento dello Stato Squaw e
E avvio e avvio di una riforma che ci porti vicino alla media degli standards europei dico degli standards europei continentali non chiedo di includere l'Inghilterra nell'otto
Dei paesi di riferimento mi bastano i Paesi della nostra dimensione della nostra responsabilità
Del continente
Nostro della Spagna da cui si possono prendere alcune indicazioni
Mi ero mostrato più fiducioso durante la relazione a Chianciano ottantanove sul sistema spagnolo dovuto poi riconoscere dato l'estrema difficoltà durante la discussione
Sulla riforma del Senato sulla estrema difficoltà di ridurre il numero dei parlamentari che il sistema in Spagna a quella efficacia rafforza attrice del Governo perché si esercita su un lotto non superiore a trecentoventi trecentocinquanta deputati mentre in Italia la situazione
Non c'è bisogno di dirlo è molto diverso
E allora ecco che abbiamo bisogno di una riforma
In cui siamo disponibili naturalmente a discutere non solo dettagli tecnici ma anche ma anche modalità notevolmente differenziate purché non portino a un risultato di mero rito coordinerà cosmesi
Portino a una proposta forte della Democrazia Cristiana quale che sia poi l'accettazione
Da parte degli altri partiti questo è un altro problema la Democrazia cristiana deve essere in grado per le sue tradizioni struzzi anni per la sua capacità propositiva storicamente verificata
Deve essere in grado di avanzare una sua proposta che possa comunque
Fronteggiare nel Paese le proposte altrui e badate bene
Che
Questa
Questa necessità questa urgenza che non ci fa dimenticare le altre riforme ho detto che non siamo dei mono dei sinti al ma anche degli uomini interessati soltanto ad un tema
Ecco non siamo monotematici a a singola questione perché vediamo tante altre questioni però siamo anche profondamente delusi per riforme che non abbiano questo supporto di fondo guardata la legge sulla Presidenza del Consiglio
La legge sulla Presidenza del Consiglio oggi come oggi è servita soltanto non è una battuta a cambiare il nome del capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio che si chiama segretario generale
Della presidenza ma che non ha mutato
Funzioni e compiti in realtà senza riforme vere
Di base tante altre dalla sfiducia costruttiva ad altre che possiamo che h affiancare a situazioni
Che artificiosamente vogliono distinguere in modo netto questioni istituzionali o costituzionali della stabilizzazione del Governo dalla questione elettorale
Ecco possiamo farlo solo artificiosamente perché in realtà il legame tra questione elettorale e questione di stabilizzazione vera del Governo
è una è un legame che non possiamo se non a bella posta e artificiosamente ignorare
E questo della riforma elettorale il segno che attende la parte migliore del Paese
E noi invitiamo con sincerità di intenti
Tutti i partiti ed in particolare il partito socialista con il quale condividiamo responsabilità primarie di governo a riflettere sul carattere sistemico non partigiano
Non penalizzante con ripartizione equa dei rischi della riforma che proponiamo secondo i moduli del Progetto GT che è stato approvato anche dal comitato direttivo del nostro gruppo alla Camera dei deputati
E ci dispiace che il
Che il segretario del partito socialista andando un po'troppo sopra le righe abbia parlato di strangolare di volontà di strangolare con proposte elettorali il partito
Socialisti evitiamo queste queste forzature il il popolo italiano oramai e abbastanza maturo per capire che i rischi sono bilanciati se noi corriamo il rischio di coalizioni contraria alla DC
Partito socialista corre il rischio molto minore che in talune competizioni elettorali non possano non denunciare fin da prima delle elezioni quale sarà la coalizione di governo a cui intende aderire
Piuttosto che continuare in una politica delle mani niente che rischia di apparire che rischia di apparire elusiva e e di svuotamento della stessa forza del mandato elettorali
E a questo proposito come si può conciliare l'affermazione di Craxi su questo strangolamento con le affermazioni che alcuni giornali hanno attribuito all'amico Malfatti secondo cui il sistema elettorale proposto da noi
Ecco darebbe al Partito socialista una posizione di preminenza e un ruolo ancillare di volta in volta o alla Democrazia Cristiana o al Partito Comunista non riesco a vedere come si possa
Armonizzare un duplicità di affermazioni così distanti e così contrastanti ho detto che svolgevamo questo invito senza senza diciamo con animo che gli anglosassoni direbbero Candido perché ci crediamo
Al partito socialista e senza asprezze polemiche pur non potendo tralasciare talune notazioni che peraltro sono come nel caso dello strangolamento più di costume
Chi di sostanza con ancore maggior forza rivolgiamo un invito agli uomini di buona volontà e di buone intenzioni
Che sicuramente esistono nella fine nelle file della maggioranza
Si convincano li convincano altri che non è questo il tempo per attardarsi nel godimento delle ultime decrescenti rendite di posizione è il tempo di realizzare proposte
è il tempo di realizzare proposte riformatrici prima della scadenza elettorale a partire da quelle che diano finalmente sostanza l'autonomia delle regioni e degli enti locali libertà e responsabilità dispensa
Filtri forti per mantenere integre le loro competenze dagli emendamenti in sede parlamentare ed alcuni testi di provenienza burocratica neo centralistica assoluta eccezionalità del potere sostitutivo dello Stato
Se non si faranno riforme prima delle elezioni politiche una parte cospicua di elettori dirigerà il suo voto sulle leghe anziché sui partiti che hanno costruito questa Repubblica nei loro anni migliori naturalmente non non credo l'esperienza chi ho fatto anche col presidente Mancino durante la discussione sugli enti locali non credo che queste leggi possano di per sé ecco costituire un argine a un'eventuale ulteriore progresso delle leggi ho detto prima
Che non si tratta per le leghe soltanto di riforma si tratta di una reazione di disgusto e di disincanto
Verso l'attuale assetto politico che può essere superato solo con una profonda riforma di questo assento non mi faccio illusioni in questo senso però ritengo che
Per dare
Alcuni segnali il cui maggiore sarebbe un tentativo serio di riforma
Del sistema elettorale abbiamo bisogno di un mille novecentonovantuno di grande operosità governativa e parlamentare
Se ne rendano persuasi leaders con maggiori responsabilità nella coalizione di governo
E nell'interesse di tutta la democrazia fare sicché il mille novecentonovantuno non sia l'anno nel quale si favorisce l'avvento delle leghe nelle assemblee parlamentari
E penso che dopo l'introduzione del voto palese in così larga misura
Dopo le modifiche dei regolamenti parlamentari uno scioglimento anticipato nel mille novecentonovantuno che sopravveniente per la prima volta in questo mutato quadro istituzionale
Rivestire ebbe una particolare gravità
E non si dica
Che
Ci sono stati nella Democrazia cristiana movimento interni che mettono in dubbio la stabilità o la forza di un governo a cui noi abbiamo contribuito sia stando dentro sia stando fuori col nostro voto
Non c'è stato nessun attentato a questo governo nemmeno nel luglio mille novecentonovanta
Posso testimoniare per avere sia pure non in prima persona vissuto quella vicenda che sarebbe stato altrimenti assurdo
Promettere lo stesso giorno delle dimissioni dei ministri che tutti i parlamentari della sinistra democristiana avrebbero votato sulla questione di fiducia
E sul voto finale della legge non ci sono stati i franchi tiratori nemmeno nelle numerose votazioni a scrutinio segreto che hanno seguito quella decisione dolorosa dolorosa come la distinzione
Dalla responsabilità degli incarichi di partito dolorosa ma che ormai trascende anche le circostanze scrisse cariche in parte anche di equivoco da parte dei segnali
Tra tra le componenti politiche in quel periodo ecco ma
Diciamo oggi siamo al di là oggi quelle dimissioni come quella distinzione di responsabilità se non si modifica la situazione trovano
Trovano una giustificazione in quello che è il quadro generale della situazione politica perché qual è e concludo davvero il problema di fondo
In definitiva il problema è tutto qui
Non cedere alla tentazione del continuismo di potere perché il domani non esca fuori dal controllo della razionalità Democratic
Bisogna rischiare qualcosa per ridare respiro a questa democrazia
E qui verrà messo alla prova in questa difficile transizione anche il senso di responsabilità verso il sistema del nuovo Partito democratico della sinistra perché non si può essere vera opposizione senza dimostrare sicura attitudine
Ai compiti di governo
Il problema e dunque conclusivamente di a vere
In questo senso della cesura storica del passaggio di fase a vere
La sensazione che in Italia accanto al tramonto digli alta sul piano della politica internazionale c'è stata anche la fine di una Yalta Interna che non c'è stata negli altri Paesi
Una situazione particolare italiana che riapre i giochi
Che cambia larve che cambia la natura degli avversari da avversari anti sistema avversari dentro il sistema
Che esige commenti come ci ha insegnato Tocqueville momenti di continuità accerto la continuità e nella Costituzione e nella forma di governo e in alcune mete che abbiamo raggiunto
E che vogliamo mantenere ma bisogna anche sentire la discontinuità dei passaggi sentire
Sentire che c'è qualcosa di profondamente mutato
Che non consente arroccamenti che non consente che la classe politica sia sempre più considerata nomenclatura per il numero dei suoi componenti e per la sua pervasività in tante zone della società civile
Ecco qui è il problema di fondo su cui c'è dissenso ovvero qui è la radice del dissenso che giustifica la distinzione di responsabilità
Nella direzione che giustifica la respinta distinzione di responsabilità anche al Governo si tratta dissentire questo passaggio e di trarne
Tutte le conseguenze sul piano operativo e sul piano delle riforme
Se queste se questa presa di coscienza ci sarà allora le cose cambieranno e se ci sarà coerenza nel trarne nel trarne
Nel tranne logicamente ecco le le conseguenze operative diciamo dunque diciamo dunque conclusivamente agli esponenti della maggioranza del nostro partito se sentite davvero la gravità di questo passaggio di fase se sentite veramente
Questo
Questo
Passare per il vento della storia per cui oggi oggi come oggi possiamo anche di fronte alla debolezza del partito postcomunista
Illuderci che tutto favorisca lo status quo che non ci sia vera opposizione che tutto che tutto sembra in qualche modo a favore donde il mantenimento di un'alleanza che anche noi vogliamo ma tutto a favore dei modi
Finora di questa Alleanza specialmente nell'ultimo periodo se sentite davvero la gravità
Di questo passaggio e siete disposti a trarne conseguenze di iniziativa politica e riformatrice
Noi siamo disposti a nostra volta a metterci alla Stanga senza rancori e senza rimpianti per il passato
Se non sarà così affronteremo senza timore e serenamente i disagi
Martinazzoli dice le scomodità che ci saranno imposte dal nostro dovere grazie
Ringraziamo Elia di avere aperto questo nostro incontro in un modo che ha spaziato su tutti gli aspetti dei problemi che noi dovremo affrontare
Mi adesso cominciamo il dibattito io e già alcune persone iscritte a parlare le altre possono farlo che come abbiamo detto continuerà fino a domenica mattina nella tarda mattinata
Abbiamo un po'parlato con le persone che si alterneranno a presiedere questi questo nostro incontro e avremmo concordato quindici minuti a disposizione
Raccogliendo fin da stasera come dicevamo tutte le iscrizioni possibili
Io ho intanto visto in sala
L'onorevole lega eterna capelli e li saluto amichevolmente da parte anche distruttivo
Vice segretario lega disposto intanto a parlare volentieri diamo la parola
Beh
Tempo e pensieri
La maturità dovrebbe essere una dote importante
Grande proposta
Beh un fischio si voleva se non mi sentivo a mio agio ma dico veramente che son venuto son venuto qui
Son venuto qui con animo e dieci tecnici
Son venuto qui con animo molto sereno e soprattutto sono venuto
Per portare un contributo se mi consentite brevissimamente starò fosse in meno dei quindici minuti che sono stati assegnati agli oratori
Perché penso o da una cosa curiosa entrando gliel'abbiamo fatto questa riunione sulle nostra riforme elettorali
E mi pare che alcuni passi avanti comunque uno sforzo unitario sia stato compiuto proprio sulla base di analisi che ho sentito qui ancora nell'esposizione di Elia e ho notato coi parlando coi giornalisti che stanno ricostruendo da proposto e allora ho detto ma forse è meglio che noi paghiamo parlarsi più che attraverso i giornalisti direttamente
E quindi anche i convegni ricorrente anche questi convegni che hanno caratterizzato questa fase autunnale possono essere per la Democrazia Cristiana severamente come tutti diciamo vogliamo ricercare una fase unitaria che non sia solo una gestione unitaria
Ma che sia una fase unitaria vera del partito mi pare che alcuni contributi in questo senso possono essere dati al di là delle ritualità comuni anche in questa sede e allora io sono venuto per raccogliere qui anche una sollecitazione
Che è stata fatta in modo forte da Elia che so essere condivisa dalla maggior parte di voi e cioè esiste oggi un'esigenza di unitarietà del partito che non può essere costruita su episodi
Ed esiste una consapevolezza diffusa anche in quella che voi per deduzione di continuate ad ostinare chiamare maggioranza del partito una consapevolezza diffusa non solo di alcune persone ma del complesso politico di questa realtà
Che questa ricerca unitaria non può essere messa dentro a dei paletti predeterminato
Noi siamo di fronte l'analisi che li ha fatto che tutti facciamo ad una mutamento quasi genetico del sistema politico italiano
Ad un mutamento che ha visto il crollo del comunismo ma visto la trasformazione fondamentale del ruolo di altri partiti quando noi parliamo di un partito socialista più aggressivo parliamo di una trasformazione del ruolo di altre forze politiche
E di fronte a questa mutazione genetica nessuno di noi almeno per parte nostra Haymanot la verità
Ha in mano però una cosa a cui molti di noi non sono disposti a rinunciare e cioè la consapevolezza di un passato che ha dato ragione alle idee di fondo dalla Democrazia cristiana
Di un passato che non deve essere necessariamente negato come possono e come debbono fare altri partiti
Ma di un passato che va riscoperto rivalutato riconosciuto dentro le linee di una politica e di una prassi operativa in grado di misurarsi con una realtà sociale politica profondamente cambiato
E allora la prima rassicurazione che io voglio darvi è che questa consapevolezza ma non abbiamo molte certezze ma questa consapevolezza sicuramente sì questa consapevolezza è di tutti noi
Quelli che voi chiamate maggioranza ed è una consapevolezza che guarda al futuro
Forse alcune volte magari la lo schieramento che si può fare anche rispetto all'età di personaggi danno una sensazione visiva che non è quella politica
E la sensazione politica invece che tutti noi e questa ricerca costante di un dialogo di unità alle volte anche con qualche intemperanza da coloro che spesso rincorriamo
Sono l'esigenza profonda e forte
Di non disperdere alcuni valori guida della democrazia cristiana su cui abbiamo condotto la nostra storia politica e che oggi risultano storicamente vincenti
Ma che vanno ricostruiti con una capacità di analisi del nostro partito alla quale dobbiamo li abitua archi se vogliamo riaprire una stagione veramente unitario e la Democrazia Cristiana
E allora qui tutti hanno da dare un contributo non ci sono giochi interni
Non c'è chi tra di noi cerca spaccature di aree o cerca contatti personali per privilegiare ora gli uni ora agli altri in un puro disegno interno c'è solo
La consapevolezza forte della necessità di ricostruire questo tessuto connettivo della democrazia cristiana
E noi ci siamo permessi
Sì SIS
E il primo c'è sciopero Chapel nostrano è già vuole parlare poi chiede la parola padrona
Prego no ma no io non sono mica no anche io si capisce la vedova
Io la vedo Adone sessantotto nella parlare di Fabrica quindi mi sta benissimo non non sono abituato proprio a questa godiamoci un voleva la anche alla contestazione anche la contessa Elegant nasce all'interscambio estremamente racconta impari mai batte Maiolo
è un elemento è una
E questa consapevolezza allora vuol dire e non ci siamo permessi di dirlo anche in altri momenti di riflessione di studio che si sono verificate nel passato vuol dire cominciare a mettere sul tappeto i temi veri del confronto politico
Vuol dire se ci consentite
Mettere insieme a quello che voi avete già detto sollevando il problema dell'emittenza il problema della riforma elettorale come elemento di regimazione dei partiti
Mettere insieme il problema di uno sguardo un sistema economico che sta diventando debole
E sta dando ragione alle idee della democrazia cristiana proprio nelle limitazioni del collettivismo da un lato e del capitalismo dall'altro e quindi la necessità di un'indicazione più forte
Di una via di politica economica in grado di ricostruire un tessuto sociale
E un sistema di giustizia e di reddito che nel nostro Paese debole hanno contraddistinto questi anni di sviluppo così sul tema di una politica internazionale che non deve vedere assente oggi la democrazia cristiana
La Democrazia Cristiana segnato i suoi momenti più alti anche di conflittualità con le altre forze politiche
Di conflittualità forte nel sistema interno proprio sulle grandi scelte di politica internazionale che oggi sono le discusse sono davanti a noi
Chi è andato a visitare i Paesi dell'Est e sono in molti tra i democratici cristiani sa che la sfida che viene da quei Paesi non è solo una sfida di libertà e di democrazia
Ma è anche una sfida di sviluppo una capacità di risposta complessiva dell'Europa dei paesi ricchi di dare una prospettiva e sia in grado di riscattare anche dal punto di vista delle condizioni economiche quelle popolazioni e quelle realtà
E così siamo in presenza di un Governo che affronta oggi con una legge finanziaria un momento cruciale della ridiscussione del sistema dello stato sociale nel nostro Paese e ne abbiamo anche noi la consapevolezza e alcuni elementi di criticità di discussione che noi abbiamo introdotto come partito sono oggi al confronto per dire che non vi sono appiattimento di non vi sono smantellamento e dai nostri ti apriva ma c'è la consapevolezza precisa che su questi temi si ricostruisce l'identità della Democrazia Cristiana a questa identità guardia
La proposta dell'Assemblea non era né uno svicola mento dal Congresso né un tentativo surrettizio di fare una sceneggiata esterna che in qualche modo ricostruisse legittimità alla democrazia cristiana ma il tentativo serio
Di una unità interna ricostruita su questi temi di fondo su cui noi richiamiamo oggi la nostra attenzione la vostra attenzione senza iattanza ma con la volontà seria e costruttiva di ridisegnare un progetto politico
Della del Moss di ricostruire
Prego di ricostruire un progetto politico della Democrazia Cristiana di affrontare i tempi moderni e se qualche volta e se qualche volta anche noi le abbiamo
Abbiamo avuto qualche intemperanza e perché sentiamo ha ragione Lia quando dice che quando i ministri della sinistra si sono ritirati dal governo non vi è stata non correttezza nel comportamento di parlamentare dalla sinistra nero
Non per ricostruire alleanze
Quasi parallele tra alcuni di noi e altre forze politiche ma per ricostruire un'identità della Democrazia Cristiana che nel sistema delle alleanze possibili sappia riconoscersi con maggiore vigore con maggiore forza
Sulla nostra capacità di proposta politica e di confronto con le altre forze politiche
E allora se su questo non c'è dissenso cerchiamo cerchiamo di creare delle condizioni di dialogo comunella ripetuta anche qui Elia non c'è dissenso sulla maggioranza possibile oggi è questa
Accentuato questo dato portando anche che sicuramente il tema della riforma elettorale
Deve essere sollevato da noi come tema di governo essenzialmente certo con la forza di un partito che ha la consapevolezza di avere il diritto di proporre dei temi anche quando non sono graditi agli altri alleati di governo
Ma anche con la consapevolezza che questo non deve distruggere
Un sistema di alleanze senza proporne un altro sarebbe sgarbato
Proporre la sfiducia costruttiva magari nel nostro testo e non applicarla proprio nel momento in cui dobbiamo anche attraverso una riforma elettorale cercare nuove frontiere di collaborazione con le altre forze politiche ecco
I temi dalla riforma elettorale sono stati Guidetti io sono convinto e chiudo con questo solo con due precisazioni guardate io sono convinto
Che giustamente
Avete sollevato l'amico Ruffilli lo ha fatto con un'analisi dettagliata della situazione sociale e politica della società italiana lo dobbiamo fare anche noi a mettere il sollevato giustamente il problema della rilegittimazione delle forze politiche
Io qui voglio dire solo una cosa
Questa legge di nazione va cercata per quello che ci riguarda
Io non sono tra quelli e siccome il Partito comunista è in crisi anche noi dobbiamo riflettere questa crisi noi non abbiamo delle cose da nascondere del nostro passato
Noi abbiamo una linea politica forte che nei momenti decisivi del Paese assegnato una capacità di guida della Democrazia Cristiana senza tentennamenti e senza mediazioni capaci di guidare questo Paese verso aree di progresso e personale di libertà
Questo lo vogliamo ribadire perché questo è un patrimonio che portiamo a casa e che ci differenzia
Profondamente da altre forze politiche come parco comunista
Ma sicuramente anche noi oggi dobbiamo ridiscutere la nostra legittimazione io qui dico solo una cosa
La legittimazione può passare attraverso il sistema elettorale sicuramente
Ma facciamo attenzione perché se questo sistema elettorale per esempio fosse sospetto di essere un sistema punitivo delle leghe la nostra non sarebbe una risistemazione ma creerebbe una reazione popolare addirittura negativa rispetto a questa nostra proposta
Quindi noi abbiamo l'esigenza di calibrarla bene per il momento storico in cui ci troviamo
Così come abbiamo vigenza di calibrarla bene rispetto ad uno schema d'un quadro politico che non prevede alleanze che siano nel tempo definite e sistemi di alleanze che siano nel tempo definiti
Perché l'evoluzione del partito comunista egli stesso cambiamento di ruolo del Partito Socialista porta un'evoluzione nel Complesso del sistema dei partiti
Che impone la Democrazia Cristiana prudenza nell'andare ad una semplificazione immediata del quadro politico del sistema di alleanze che potrebbe forzare i tempi e metodi della situazione allora abbiamo individuato dei canali di ragionamento su questa strada
Che consentano di correggere le patologie del sistema
Senza immaginare dei processi teorici di aggregazione politica che in qualche modo potrebbero risultare poi difficili da realizzare nello scontro con la realtà così come abbiamo pensato e questo è un elemento importante
Su cui forse tutti dovremmo riflettere che il sistema dei partiti nel nostro paese che è un veicolo fondamentale
Per la guida per la partecipazione al sistema politico è stato troppo spesso scarsamente considerato dal sistema istituzionale del nostro Paese non ci sono garanzie nel sistema dei partiti
Io cito un caso che mi ha sempre impressionato da quando a Torino insieme all'amico coronato ci curavamo della della di quella realtà politica dei tesserati che sono iscritti in tanti partiti quanti se ne sono soprattutto nei grandi centri e nelle grandi aree urbane forse la pubblicità degli elenchi sarebbe un piccolo passo ma che ci consentirebbe di vedere con trasparenza che non esistono possibilità di trasmigrazione di decidere più volte in diversi sistemi
E così via probabilmente anche in un sistema più garantito della vita interna dei partiti che dia maggiore trasparenza queste sono alcune delle linee e delle sollecitazioni che io volevo portare qui veramente con animo molto sereno
Con una disponibilità che vi prego di credere è molto grande al confronto vogliamo parlare
Nelle sedi istituzionali del partito vogliamo raccogliere le sollecitazioni che ci vengono in tutte le assemblee informali
Perché sappiamo che il momento è talmente difficile mai talmente ricco di suggestioni per la Democrazia Cristiana che non deve essere perduto da nessuno né da noi né da voi e con questa augurio che io vi dico buon lavoro
Ecco adesso è ora la parola e anziane si è subito dopo Donat Cattin
Riccardo tutti
Chiedo scusa se
Cogestori poter parlare subito ma ci sono anche ragioni particolari che mi
E si dicono che io sia nella condizione di poter lasciare rapidamente
Cangiante far rifornimento sanitario cambiasse agricola è una cosa no non è una cosa pubblica
Allora
Cari amici io credo che l'amico Elia
Ci abbia dato una relazione
Veramente organica
Completa
E puntuale che costituisce una base
Portante del nostro dibattito e delle nostre proposte ma soprattutto
Quello che sottolineo positivamente
E il taglio
Il tono il senso del discorso dell'IVA
Che non è quello di una sinistra
Chiusa in se stessa lamentò osa e pessimista
Ma è quella di una sinistra che ancora una volta propone appunto in partita fa appello a tutto il partito anzi anche oltre
Alle forze politiche del paese e in particolare al Partito socialista
Una riflessione sulla condizione critica che ormai investe drammaticamente l'intero sistema ed avanza alcune indicazioni dichiarando come ha detto in India la propria disponibilità a discuterne
Anche ad integrarle modificarle
Correggerle purché sì realizzi una consapevolezza e poi una scelta conseguente che incida per tentare di rimuovere questa condizione di crisi bene questa io credo sia la identità Berra della sinistra
Noi non siamo mai stati e non potremmo mai essere una parte chiusa in se stessa dentro il partito
Non siamo espressione o rappresentanza di un settore di una classe o di interessi particolari
La sinistra DC costituisce ho avuto sembra all'invenzione di costituire solo un momento non l'esclusivo momento di riflessione di iniziativa nella elaborazione di linee valide per tutto il partito questo
Luigi Granelli ricorderà estratto sembra la nostra indicazione
Perciò
E giusto all'impostazione dei miti
Non ci appartiene la rassegnazione
E dobbiamo in qualche modo superare il pessimismo della ragione che ci rende troppe volte malinconici e qualche volta ci fa apparire come
Scettici gli che non credono più alla possibilità di muovere la corsa
Questa alternanza
E sbagliata se si continua e non si può non continuare la nostra storia è quella della DC
E noi siamo dentro questo partito
Nella gestione o nell'opposizione ma con lo spirito di sa qual è di salvaguardarne difenderne il valore la validità la cultura l'iniziativa
Quindi non ci appartiene alla rassegnazione
Ne già appartiene alla irresponsabilità che sarebbe assurda perché abbiamo pure come sinistra gestito e tante volte
Per tempi non brevi
Lo stesso partito
Ma nemmeno e questo dobbiamo dirlo con chiarezza la espresso bene mia nessuno le parole finale
Siamo preoccupati di costruire comunque ad ogni costo organigrammi interni
Ne abbiamo l'ansia
Di di assumere ruoli gestionali che siano indipendenti da un'adeguata ripresa dell'iniziativa del partito
Risentiamo di vivere in una condizione e si fa sempre più difficile e che corrode le basi stesse della democrazia moderna fondata sui partiti ce l'ha spiegato di nessuno può sfuggire a questo dato
Che non è né pretestuoso né inventato ma è reale
La condizioni della finanza pubblica
E dalla stessa economia rischiano di complicarsi sempre più senza una vera politica dei redditi
Di tutti i redditi
Sarà probabilmente impossibile superare le difficoltà
A meno che non si decida di pagare per lungo tempo il prezzo di una diminuzione del sviluppo degli investimenti e dell'occupazione
Vanificando forse per sempre la speranza dell'unificazione reale del Paese
Io sono grato vada via per avere ricordato questo aspetto e insistito sull'opportunità anche di politiche occupazionali proprio del Mezzogiorno ma dico a D'Elia come ho scritto spero che il Corriere nella pubblica rispondendo a un recente articolo di Angelo Panebianco
E
Anche l'occupazione circense si creano le condizioni e come l'economia di mercato è giusto volere l'economia di mercato ma l'economia di mercato jazz se c'è un mercato se esistono le condizioni del mercato se ci sono i quali condizioni di partenza
Se ci sono quindi infrastrutture materiali e immateriali necessarie per superare le persistenti del riso economie e non si può dire
E la sinistra deve avere il coraggio di dirla tutta la sinistra democristiana intanto
Non si può dire questa aberrante affermazione e per curare la cancrena Gerda grave dalla criminalità organizzata bisogna uccidere il paziente a mezzogiorno
No in questo nuovo potremmo accettare e dobbiamo esprit
Io chiedo alla sinistra di farlo primeggiare acqua essa giustiziati ad analizzare due volte il meridionale fu allora un
E lo dico con molta amicizia voi siete preoccupati della lega e l'avete ragione più ancora le siamo preoccupati noi meridionali
è che la lega mettono in discussione alla fine lo Stato unitario che vada rivisto riformato rinnovando ma va salvato e nessuno più del Mezzogiorno interessato a ciò
E se nel Mezzogiorno
Crescesse la reazione qua la contraria
Eppure qualcuno intuisce forse
Come ingombrante dice come incubatrice prepara allora nel nord avremo le le dei campanili dire poi prima o dopo le signorine nel sud avremo la plebe e le orde San previste
Perché caro amico Elia
E ti ringrazio di avere fatto qualche accenno
E detto qualche
Perché abbiamo proposto a suo tempo il patto sociale
Perché è giusto che è stato un errore non modulare le politiche salariali
E già stranissimo
Però lo si può fare questo senza il consenso
E non ci vuole quindi un impegno forte dei sindacati ma anche dell'impresa ed è possibile questo se la politica viene scaricata solo su un costo e non sull'altro
Se non si investano tutti Redd ecco il senso del patto sociale e se non si creano le strutture necessarie
Allora il problema non è se debba continuare non continuare un intervento straordinario risorse al Sud o no il problema è come farlo e allora ecco perché siamo di nuovo al discorso delle regole
Delle istituzioni ebbero già o la politica delle istituzioni è quella di cui il Mezzogiorno è più interessato ma le regole
Però amico Elia
Non sono solo quelle di attuare il Regolamento amministrativo o di far bene la legge sulle autonomie
Parliamoci nella realtà
Siamo accerti Bondi dove se vogliamo combattere il malaffare la corruzione e la criminalità
Non basta a far parole prediche
Poi immaginare che meccanismi tradizionali Boston servire
Non bastano e lo dico senza ironia i carri di Tespi
Anche se mossi da oneste intenzioni
Le le predicazioni astratte
E ha letto ci ricorda Sciascia nel Giorno della civetta sa e la mafia nemmeno si impensierisce quaquaraquà
E allora se vogliamo combattere questo fenomeno dobbiamo inventare regole e meccanismi che io periscono anche in modo straordinario
Il potere discrezionale i politici e gli amministratori nella gestione delle opere
Sarà una proposta assurda sbagliata ridicola semplicistica ma io invito prima di tutto i miei girare a sinistra a dirmi qual è l'altra teneramente recente il cordone ombelicale tra politica e affari
E questo ma l'affare
Certe opere al Sud drammatico perché Bonizzi che perché ma libica un terreno sul quale poi inserisce la criminalità ma diciamo la verità non è solo nel Sud
Questo malaffare per ragioni se non altro quantitative e maggiore e diffuso altro
Allora la sinistra deve porsi quando pone il problema delle istituzioni con questo respiro
E noi meridionali
Siamo i più interessati a questi io credo che dovremo prendere un iniziativa la migliore classe dirigente del Mezzogiorno
Non può seguire o inseguire la protesta che insorge
Deve anche qui incanalare la in una proposta
Come bisogna fare con la lei che e e questo lo si fa se ci si fa carico delle ragioni vere che ci sono dietro la protesta che poi confluisce nella lega come dietro la protesta e potrebbe confluire nel populismo
Questa deve essere la capacità
Della Dc
Questione meridionale in questo senso è questione istituzionale sono la stessa cosa
Questione nazionale questione meridionale sono la stessa cosa ma in un modo diverso dal passato
Perché e lo Stato unitario che bisogna non demolire ma finalmente decidersi a riformare
Perciò la modifica
Di alcune meccanismi regole
Specie quelle rivolte a combattere il malaffare di alcune norme con particolare riferimento a quelle elettorali appare sempre più ineludibile
Un grande partito su questi temi non può non cercare di esprimere una sua linea unitaria e forte
Poiché l'ha detto bene rinvia voglio ribadirlo
Certo
Nessuno di noi nega che trovata una linea unitaria forte
La DC poi dovrà misurarla e confrontarla con gli altri partiti
Con disponibilità
A
Possibilità d'accordo
Soprattutto con i partiti di maggioranza se non altro perché il cambio delle regole interessa tutti e non può non essere il frutto di un accordo vasto ed ampio
Ma non si può rovesciare il discorso questo vorrei dire con molta amicizia allega anche al segretario del partito
Non si può finire forse inconsapevolmente
Per rovesciare il discorso oggettivamente
Ritenendo che è meglio non esprimerà fatto una propria linea e magari tenerne diviso il proprio partito piuttosto che rischiare il disaccordo con gli altri e la fatidica
E la fatica
è alla ricerca di un'ultima lezione che abbia il necessario consenso degli altri a Novi non manca il senso di responsabilità
Ne
Anche il senso comune
Di Manfredi buonsenso di manzoniana memoria ma questo deve appartenere in misura anche maggiore a chi si ritiene ed è maggioranza di partito
Abbiamo ascoltato a Sirmione anche a Sirmione volti attende da per
E non possiamo ne dobbiamo ignorare
Abbiamo anche visto qualcuno mi perdonerà se lo dico
Che almeno apparentemente è sembrato voglioso invece solo di indossare antiche corazze e del Mila i bagliori metallici per scendere in una guerra francamente inutile
Non ci sono giostre medievali da combatte
E in ogni caso
Le corazze non di fronte a noi che sarebbe poca cosa ma di fronte al rischio di disgregazione civile democratica che c'è nel Paese appaiono subito quello che sono giocattoli di latta
Allora io saldo
Per dire per dire una cosa che queste difficoltà che registriamo a me danno una sensazione che la crisi dalla cultura politica
Appare come se non consentisse più quella capacità di analisi comune e poi di sintesi possibile che ha sempre caratterizzato i momenti migliori e più difficili dalla storia dal partito
E perciò qualche volta si fanno anche impossibili processa l'intenzioni con il fine implicito rifiutare un confronto sereno sulla proposta
Ma la crisi riguarda tutti tutti i partiti
Anche se qualcuno sembra non accorgersi come se ci fosse davvero Pertica sia spazi definitivi ulteriori per posizioni di rendita
Purtroppo non è più così lo dico sinceramente non è più così perché almeno in un quadro di certezze
In qualche modo
Spendo dal cloro lo irreversibile del comunismo ideologico reale ippici sembra averlo capito
Possiamo essere d'accordo con l'accordo dobbiamo essere prudenti e leggere bene le cose ma
A me sembra che la scelta stessa del nuovo nome che di per sé potrebbe significare tutto ma anche il suo contrario
Ha valore proprio perché manifesta un travaglio utenti con processo doloroso ed arduo prima di maturazione portato fra l'altro avanti prevalentemente da una classe dirigente
Che a volte ci può apparire un po'disinvolta ma che almeno una un dato importante quella di non essere in grandissima parte riconducibile ad errori o eccessive prudenze e silenzi dal passato
Tutto il partito non solo la sinistra
Non può non valutare con disponibili atteggiamento le novità che si fanno faticosamente strada
E non può non confrontarsi e con esso ma ciò non significa affatto
E la sinistra democristiane mossa o è stata mai mostrarono spirito antisocialista e tutt'altra la verità
La sinistra DC è stata la principale protagonista pagando anche a qualche apprezzo dall'apertura verso il Partito Socialista Italia
Altri sino ai successivamente abbiamo offerto un patto leale e non l'aveva proprio dire riconoscimento di un ruolo fondamentale in un certo senso privilegiato nell'evoluzione complessiva dalla sinistra italiana
Questo è stato rifiutato e sembra che lo sia ancora come fosse un'offesa una minaccia contro i pesi e la sua libertà di movimento è un atteggiamento che francamente
Appare incomprensibile a meno che non si voglia contro l'amare e la unica forza e sostanza del Partito socialista stia nella immobilità e nell'immobilismo
Ma io non credo che sia così
Sono convinto che non è così
E allora d'altra parte
Se ci fosse ed ho finito proprio questa preoccupazione dei dei socialisti
E poteva essere giustificata ieri cinque anni fa a dieci anni fa
In una visione ancora statica tutto sommato della politica della società non ha più avuto ragion d'essere d'oggi
In questo tumultuoso esplodere di fatti nuovi e di trasformazione Enti investe giorno dopo giorno
E perciò anche le alternative
Sette sembrano difficili che forse impossibili non e c'è un motivo per ragionare insieme ha fatto bene Elia a muovere a dire questo io credo
Io lo stessa cultura socialista in discussione come solidarismo di antica maniera nostro come lo è definitivamente il comunismo ed è una difficile ricerca
Da tempo abbiamo detto che ognuno è solo e perciò ognuno deve confrontarsi con l'altro
Questa è la nostra proposta altro che anti socialismo viscerale altro che tatticismo di quattro soldi altro che furberia
Noi invitiamo i socialisti che pensano i socialisti tutti a recuperare il senso di una riconquista di spazio Nuovo riformismo
E non può essere quello del passato che non c'è più
Nel nostro nel loro e a misurarsi su queste posizioni
E il nuovo riformismo piaccia o non piaccia e quello che deve riuscire a garantire di fronte al nuovo inafferrabile Boubakeur al potere dei mass media dell'informazione della finanza
La libertà tutte le libertà
Anche la giustizia
Caro leopoldo su questo c'è una sfumatura di differenza
Presuppone la garanzia di tutte la libertà altrimenti non ci sarà mai grazie
Grazie no ci ponessimo capiti
E avevamo assalto a un quarto d'ora altrimenti ci entriamo richieste o canta insieme a parlare preferisce campo allora esterna
è astio e italiani casa no nasce
Dice che bisognerebbe non fumare neanche nei corridoi neanche
C'è la piazza semmai ecco
Sorvolo
Cari amici
Cari amici
Vorrei cominciare ringraziando il professore Elia
Perché ha offerto ulteriori argomenti a suffragio della mia decisione
Sebbene essa sia frutto prima di un sentimento e poi di un ragionamento
Il ragionamento lo si può smontare il sentimento
Certo è che io registro in Italia
Oggi due progetti di sinistra ed una forza di sinistra
Il primo progetto di sinistra è quello nel PDS
Partito democratico della sinistra
Che risponde quasi plasticamente
Ad un antico e forse ormai realizzato desiderio di Natalia Ginzburg
Che voleva il PC fosse una forza incerta e perplessa fatta per così dire di precarietà e fragilità
Il PC
O meglio il partito democratico della sinistra che ne è derivato lo è diventato
L'altro giorno vedevo sotto via delle Botteghe Oscure tanti giovani angosciati per il travaglio di nome di simbolo di quell'antica forza
Nella vita politica italiana ed erano giovani che non avevano in antichi errori da farsi perdonare
Ne nuove ambizioni da raggiungere
E mi chiedevo perché
Soffrisse ero tanto
Mi sono dato una risposta
Perché un uomo è disposto a rinunciare ad un'illusione soltanto se trova qualcuno che gliela sostituisca con una speranza o almeno con un'altra illusione
Ed è quello che Occhetto sta facendo
Noi dovremmo apprezzarne le intenzioni forse discutendone immetto dice
Invece ci sono troppi che disprezzano intenzioni metodi ed obiettivi
Con cinica sicurezza
E vive tra l'altro la tragedia
Di chi deve confrontare un'improbabile speranza
Con un'illusione che ha avuto la sua storia i suoi eroi e i suoi Marti la sua speranza prossima non ancora né storia né eroi nel massiccio
C'è un'altra sinistri
Ho il dovere di accelerare
La sinistra democristiana
Un altro progetto di sinistra
Tratteggiato nelle sue linee portanti da leopoldo Elia
Primo assunto lo Stato di diritto
Che cos'è oggi uno Stato di diritto che cosa forse è sempre uno Stato di diritto
Un sistema di regole che garantisca il cittadino dal pre potere dei pubblici poteri
O anche
Un sistema di norme
Che eviti al cittadino si di subire la violenza del contropotere criminali
Vi sono tre regioni d Italia presto forse quattro regioni d'Italia che offrono numeri da incubo
Le denunce ex quattrocentosedici bis nel nostro Paese sono quattro mi sono due mila trecentosessantanove gli omicidi volontari sono mille quattrocentotrentadue di cui novecento sessantanove in queste sole tre regioni
Ci sono dieci virgola cinquanta omicidi ogni cento mila abitanti in Calabria
Zero virgola ventidue ogni cento mila abitanti in Trentino
La media nazionale due virgola quarantotto
Rispetto a questo
L'invocazione a leggi eccezionali
Pure in qualche modo giustificabile dovrebbe avere come proprio necessario presupposto
L'applicazione delle leggi che già ci sono
Anche sotto questo profilo i numeri sono da incubo
Perché su quattrocento diciotto proposte di misure di prevenzione patrimoniale
I sequestri di beni di provenienza illecita solo quattrocento diciotto proposte troppo pochi
Abbiamo cento cinquantacinque sequestri disposti dei tribunali pochissimo
La legge oratore Rognoni poi consente la confisca dei beni di cui non si è dimostrata la lecita provenienza in qualche modo invertendo l'onere della prova
Basta che tu non sia in grado di dimostrare la lecita provenienza della cosa che io sottopongo a ipotetica confisca e che l'atto con
Nel mille novecentottantanove trentotto confische nel nostro Paese
I numeri
Del che recano la dimensione dell'illecito in Italia la dimensione economica ammontano probabilmente Scettri dal numero oscuro a centoventi mila miliardi
Tra sequestri e se e confische arriviamo accento sedici miliardi meno dell'uno per mille con una e acrobatica operazione matematica
Rispetto a tutto ciò assistiamo al balletto di accuse tra capo della polizia e magistratura tra frammenti Pessi dello stato e altri frammenti altri pezzi dello Stato
Registriamo
La chiamata del Presidente della Repubblica alla rivolta morale contro il fenomeno mafioso
Il forse inopportuno ammonimento rispetto ad uno degli emblemi di questa rivolta morale
Si prega sulla tomba del giudice Livatino
Ero è morto e non si rammenta che la rivolta morale ha bisogno soprattutto di eroi di di
E mi chiedo se
Questo balletto d'accuse reciproche
Non sia il segno che in questo Paese forse non esiste più l'etica della responsabilità individuale
E tutto
Che tutto si perde nell'indistinto della responsabilità diffusa qualcuno forse disposto a dire è colpa nostra
Nessuno è disposto a dire è colpa mia
E poi Caro professore Elia
Rispetto a questo
E me lo faceva venire in mente il discorso di lega
Che evocava in me una riflessione amara forse in Italia ci sono troppe liti
Il fenomeno del localismo
Mascherato dal patriottismo
Quale scalfittura
Del monito di Mazzini amo la patria perché amo tutte le parti
Ci sono troppi che amano la patria perché odiano tutte le altre
Caro professore
Noi dobbiamo scegliere perché l'alternativa è secca e non rinviabile
Ho
Si costruisce un sistema compiuto di decentramento con l'autonomia impositiva per cui ha mandato elettivo corrisponda responsabilità finanziaria
E il cittadino possa chiedere all'amministratore periferico o regionale o provinciale come ha speso i soldi che ha chiesto oppure è inutile ulteriormente ed enorme demonizzare il centralismo che del resto ha dato diuturno una buona prova di sé in Francia e che in Italia forse non funziona perché è stato ibrida nato fin troppo
E poi e corro verso una conclusione ormai scandita dal tempo c'è una forza di sinistra
Una forza da fratel lamento e di liberazione
La Chiesa cattolica
Devo dirlo affatto più politica in un anno il Santo Padre
Dal proprio pulpito
Che in sessanta anni i potenti della terra dalle proprie tribù
Probabilmente perché aveva capito per usare una frase a effetto
Che il corpo dell'uomo ingrandito dal profeta dal progresso ha bisogno di un supplemento d'anima
Ma guardate
Quello che è avvenuto nell'Est europeo
In Polonia di fronte alle alla crisi di tutto
Morale e materiale
La garanzia e la salvezza l'identità morale e nazionale è venuta dalla Chiesa cattolica e dai simboli del potere religioso il primate la Madonna nera
La rivolta in Romania
Per quando forse per quanto forse preludio di un fenomeno gattopardesca è nata a Timisoara
Quando la polizia segreta di Ceausescu voleva fare fuori un pastore protestante d'origine ungherese e sono corsi in suo soccorso quelli che avvertivano il richiamo del sentimento religioso
In Germania Est
La rivolta è partita dai sagrati delle chiese luterane illuminata dalla luce fioca delle candele per impedire i riconoscimenti della polizia
E poi ha portato a questo strabiliante risultato e collo che tutti definivano cinico forse ha ragione ha cominciato il suo discorso sul muro franato con questa prassi
Oggi un sogno è diventato realtà anche lui dunque sa trasformarsi in un sognatore
Da noi questa categoria sembra in via d'estinzione
Eppure
Eppure è storicamente dei mostri dimostrato che l'uomo non avrebbe raggiunto il possibile se non avesse sempre perseguito l'impossibile
E ancora la cecoslovacchi
Col presidente della Repubblica laico e liberale Arbel che subito dopo la proclamazione formale corre all'abbraccio protettivo del patriarca Tomassetti
In cattedra
Gorbaciov
Che corre ad abbracciare il Papa e riconosce egli capo di una religione secolare l'ateismo il valore pulsante della religione per la propria perestrojka
Ed è costretto ad aprire tante delle chiese che erano state chiuse dai passati occhiuti regina
E poi Salvador con i gesuiti uccisi
Con la teologia della liberazione considerata non una corretta o errata rilettura del Vangelo ma pericolosa propaganda ribelli Stich
E più da vicino
Il documento dei vescovi del Mezzogiorno
Che di enuncia degrado e arretratezza miseria e complicità
In qualche lembo di boro monismo del nostro Paese
E infine di vescovi del Mezzogiorno che rischiano la vita non solo per denunciare o per predica
Ma spesso per aiutare e per affrontare
Amici c'è bisogno in questo Paese
Per dare l'esempio a chi non è istituzionalmente chiamato ad affrontare lo scontro
Che quelli che questo compito hanno per propria vocazione per propria destinazione diano l'esempio
C'è bisogno che non si pensi all'uomo economico da parte dei politici me compreso per quanto al crepuscolo
L'uomo economico colui che non ha prossimo ma cose
C'è bisogno di capire che occorre rincorrere nell'uomo la capacità di invenzione di sofferenza di esigenza in una parola la sua libertà
Ecco il perché di qualche inclinazione ad una scelta diversa che non è la rinuncia alla politica
Forse vi rinuncio perché la amo troppo ma è la scelta della tribuna dell'uomo semplice tra uomini semplici
Che non ha mai non ambisce a farsi emblema
Ma che ricostruisce la propria piccola storia
Cari amici
E vado alla conclusione
Vorrei per la salvezza del patrimonio unitario dei cattolici impegnati in politica
Per la salvezza del patrimonio dei democratici cristiani che evocano nel proprio seno ebbene lo disse De Mita nella replica che rese all'ultimo congresso
Che recano dentro di sì la testimonianza dei credenti ma anche dei non credenti che si riconoscono nei valori di riporta della tradizione democratica cristiana vorrei dicevo
Che tutti quanti si sentono chiamati a questo impegno protettivo di questo patrimonio unico perché originali
Se ci si immessi mo'
Sinisi perderebbe in mille rivoli
Quello che è un patrimonio un repertorio un sentimento
Che ha avuto un medico storico costruire un esperimento originale quello della Repubblica italiana
Che ha smussato gli angoli del capitalismo
E ha impedito l'avvento del socialismo
Che ha garantito l'economia di mercato senza le brutture e le violenza del mercato
Che ha riscaldato con i raggi della solidarietà uno scontro sociale forse adesso troppo precocemente dimenticato
Vorrei allora
Dire a tutti costoro
Che
Debbono continuare a fare politica se hanno dentro di sì l'entusiasmo per farlo
Devono continuare ad operare
Se avvertono lo stimolo per operare
Ma sempre per amore mai per abitudine o peggio per rapina
Sforzatevi di persuadere con gli argomenti senza ferire con le parole
Io per parte mia raccolgo questo mio ultimo momento di confronto il con voi a cui ho voluto e voglio bene in una frase che con la sua squisita sensibilità Tina Anselmi ha voluto scegliermi allegava armi
Due giorni fa a Montecitorio una fase di Gibran
Spiega perché ho fatto una certa cosa e perché non mi pento d'averla fatta
Il lavoro e amore rivelato e sono anche se non riuscite a lavorare con amore ma solo con disgusto e meglio per voi lasciarlo e seduti alla porta del tempio accertate l'elemosina da chi lavora con gioia
Avesse Alaska paese catene disponibile grazie
Ad essere
Cari amici
Abbiamo davvero la sensazione di partecipare qui oggi con l'intervento di Elia
Con l'intervento che si anche appena concluso
Ad una fase di grande trasformazione
In cui gli eventi internazionali e nazionali
Strettamente intrecciati producono effetti rilevanti anche sul nostro sistema politico
E naturalmente anche sul sistema dei partiti
Ma la conseguenza è che alcuni dei nostri avversari dei nostri attuali avversari interni alla Democrazia Cristiana traggono
è quello di una sorta di auto perpetuatio l'ulteriore della DC
Ha ragione del sensibile indebolimento del Polo comunista
E di rilancio di legittimazione dunque della nostra forza politica senza nessun particolare sforzo inventiva
Di una battaglia tutta interna alla democrazia cristiana per poterla controllare
Una democrazia cristiana partner non sostituibile di un equilibrio politico destinato a durare quale che sia la nostra proposta
Ed è curioso che sia proprio nel momento di maggior crisi del modello marxista che taluno ritenga di dover praticare una concezione di governo come di comitato d'affari sì è puro non più della borghesia
Ma largamente improprio alimentando una lotta nel partito di cui le federe traccia il tesseramento per il mille novecento e novanta caratterizzata da quelli che potremmo definire massicci investimenti
Massicci investimenti a loro volta fatti in vista del conseguimento del controllo di strumenti che permettono l'accesso a risorse pubbliche il cui uso mette in grado di sostenere un confronto interno lasciare lasciamo parlare le cui caratteristiche abbiamo appena ricordato
Altro che centro destra sinistra nella Democrazia cristiana
Rischia di essere la trasformazione del partito in strumento a ideologico di pura gestione dell'esistente
E che la nostra preoccupazione sia infondata lo cogliamo anche dalle voci oneste sempre più numerose che si levano anche nell'ambito della maggioranza che oggi ha la responsabilità di guidare la Democrazia Cristiana
Il segnale forte che la sinistra DC ha voluto dare in occasione del dibattito sulla legge relativa alla RAI TV è esattamente questo
Rischiamo di avviarci ad un punto di non ritorno
In cui pur sgravata da tatticismi e polemiche interne la convivenza fra le anime della democrazia cristiana stenta a recuperare sul senso della politica più che sulle cose da fare un minimo comun denominatore in parallelo con la tesi secondo cui la crisi comunista garantirà Lunga vita alla democrazia cristiana
Vi è qualcuno che pretende che alla crisi comunista debba corrispondere analoga crisi di ruolo della democrazia cristiana non più chiamata ad essere dica
Il ragionamento un suo fondamento seppure non automatico e semplicistico come si vorrebbe
Se sappiamo sino alla noia che la democrazia cristiana non ha mai esaurito il suo ruolo nell'essere mero presidio anti comunista
Ma se mai ha saputo caricare queste parole di contenuti positivi di sviluppo della democrazia
Altrettanto dobbiamo sapere che i mutamenti profondi che si affacciano nel panorama politico italiano con la nascita del partito postcomunista la collocazione centrale del partito craxiano
Il fenomeno stesso delle leghe non consentono che la DC si limiti ad autocelebrarsi e a confermare la propria vocazione di convitato di pietra in un mondo in movimento
Troppe sfide ci attendono nel Paese ed in questo congresso annunciato col curioso proposito di anticipare la cronaca della sua conclusione
Ed è ad una sinistra DC troppo spesso incerta
Gravata dalle contraddizioni di voler essere al tempo stesso riprendendo l'immagine berlingueriana forza di governo e di opposizione che si chiede rito terzi di una proposta politica decifrabile e di una coerenza di comportamenti il nostro salotto buono infatti luogo di discorsi troppo simile a se stessi
Per troppi anni anni che abbiamo vissuti maggioranze e minoranze in questo partito con risultati apprezzabili conseguiti con Zaccagnini prima e con De Mita poi ma senza sapere modificare i meccanismi che hanno poi permesso di contraddire clamorosamente il lavoro fatto
E i nostri comportamenti sono andati dalle dimissioni dei ministri e lo dico a bassa voce anche dei sottosegretari
Senza che essendo uno di quelli lo abbia capito ancora perché il Presidente del Consiglio abbia voluto scambiare un gesto di naturale solidarietà politica con una ragazzata che non ha meritato riscontro nelle cronache e dico questo perché preferiscono pensare un atteggiamento di lucida voluta disistima
Dalle dimissioni dei ministri dicevo alla battaglia per le nomine nelle banche e nel sistema delle partecipazioni statali con una commistione che pur avendo io vocazioni da profeta disarmato non riesce a convincermi che la presidenza di una finanziaria pubblica ad esempio possano svolgerà la stessa funzione della Dublin Dana di Orlando e non è un riferimento al nostro amico Leoluca
In che cosa consiste cercare di legittimare nuovamente la politica in questo Paese in essa la Democrazia Cristiana
Moralità e trasparenza sono le precondizioni per una testimonianza autentica mai non esauriscono il senso di una battaglia politica va operata una scelta di fondo
Se inserirsi nel filone di pensiero che vede la politica come elemento residuale rispetto ad una società civile cresciuta con i suoi chiaroscuri
Se immaginare la politica e le istituzioni come mero scenario garanzia del sistema o pensare alla politica anche come percorso di trasformazione di una società come capacità di individuare dei propositi
Ampliando appena all'orizzonte credo tutti coglieremo come alla politica appartenga almeno un compito gravoso
Quello della garanzia della pace nel mondo in una nozioni integrale e con tutta la carica utopica che questo comporta
Eppure da sole mille novecentosessantanove quando a Milano il movimento giovanile nazionale della Democrazia Cristiana organizzammo un convegno contro i blocchi militari
E qualcuno tra voi diceva che la dissoluzione della NATO avrebbe provocato quella del Patto di Varsavia perché la strada non era il confronto militare e non ci vediamo che la dissoluzione del Patto di Varsavia interno dalla NATO circa il suo ruolo e questa riflessione solo della politica
La sua crisi evidente che autorizza qualcuno matrimonio per definizione esclusivo con la cultura del pragmatismo così cara alla vita politica anglosassone porta alla domanda a che cosa serva oggi la politica e di conseguenza i partiti
C'è soprattutto i partiti di massa hanno svolto una funzione nel processo di liberazione partecipazione di ceti popolari oggi i partiti chi devono liberare
Il dibattito importante avvenuti in questi anni sul sistema delle istituzioni e dei partiti ha messo in evidenza una capacità di lavorazione della sinistra DC
Ma forse prima ancora del problema della rappresentanza della fine del monopolio dei partiti della riduzione del loro ruolo di fronte a voi sta un interrogativo ineludibile quale il progetto di trasformazione di cui vogliamo farci carico
Appartiene solo ai vinti in questa società ai vinti nel processo di sviluppo la responsabilità di avviare una lotta per la trasformazione chi ha vinto il lungo ciclo della battaglia politica in questo dopoguerra quelle che
Io non ho già vinto
è la trasposizione di questo schema dal mondo della politica relata economica e sociale del Paese che fa emergere con chiarezza il ruolo delle forze popolari
Assumere un progetto di trasformazione e perseguirlo tramite alleanze i passaggi di cui le modifiche elettorali istituzionali sono strumento di un processo e non astratta precondizione di futuri equilibri politici
Senza nessuna tentazione OPA per Istica
Se il processo inatteso quello di una vittoria del capitalismo Rico politico e ci fa piacere di reggere sul popolo di oggi che l'onorevole radio dichiara di nutrire le nostre stesse anzi a riguardo
La nostra proposta politica non può consistere nella sola esclusiva preoccupazione di come soccorrere il restante terzo emarginato nella società dei così detti i due terzi soddisfatti
Questo appartiene alla sensibilità del mondo impegnato su criteri di solidarietà
Il mondo della politica di quella di ispirazione cristiana deve assumere invece questo problema come obiettivo di lotta alle disuguaglianze sociali esistenti
Facendo proprio il portato della socialdemocrazia per cui i cittadini che sono fuori dal benessere sono spesso anche marginali rispetto ad una corretta partecipazione al processo democratico
Ma tocca a questo mondo della politica razionalizzando in termini di ragionamenti diversi universalistico porre una questione che non appartiene al terzo sofferente ma tutta la società
E allora occorre intervenire sulla iniqua distribuzione del reddito in atto non ci sfuggono i risultati importanti conseguiti anche con il nostro lavoro di diffusione del benessere
Ma decine di migliaia di famiglie sono oggi chiamati a vivere del solo stipendio del capo famiglia che supera di poco il milione di lire al mese
Occorre intervenire con uno schema economico che ponga esodi poter apparire demodé in tempi di rampanti il tema della piena occupazione al centro della nostra iniziativa con una politica della spesa pubblica rigorosa che la sottragga gestione di malaffare
Occorre cioè uscire dal ciclo della volgarità nel dibattito politico riprenderà concepire grandi disegni che sottraggano la politica l'asfissia che oggi la stringe
Ed è questo il terreno denticoli confronto in una maggioranza di governo perennemente mortificata anche nelle sue componenti laiche dall'asse Forlani anni craxiano
E che deve giustificarsi questa maggioranza non per l'assenza di una reale opposizione di un'alternativa perché l'alternativa anzi cresce nel Paese a sinistra in termini di radicalizzazione ed a destra con l'humus delle leghe
Sì abbiamo un progetto il presunto riformismo socialista sarà chiamato a caratterizzarsi non per le pause dei discorsi del suo leader
Ma per le scelte che dovrà operare se vorrà cioè fare politica come copertura dei soggetti forti od organizzando i soggetti deboli questo è il modo di rispondere le richieste di riforma del sistema
Se non saranno le forze oggi impegnati nella vita politica farlo saranno come ricorda sempre lì ai referendum o le tentazioni plebiscitarie del dei gol di turno a portare il sistema più grave crisi
Senta nulla risolvere se non in senso potenzialmente più autoritario ebbene cari amici
La squadra per gestire questo eccezionale periodo di transizione
Verso nuovi istituzioni nuovi strumenti politici nuovi equilibri e qui di fronte a noi
Espressione autentica del movimento dei cattolici democratici e consapevoli di poter svolgere fuori di esso solo margine profetico
Occorre caro De Mita che tu prenda coscienza del ruolo di direttore tecnico che che spetta per costruire combo tratto Martinazzoli Mattarella ma anche con tutti i giovani e meno giovani che in periferia animano l'idea democratica o cristiano un futuro
In quella dimensione costituente degli innovato patto costituzionali tra giovani generazione democrazia attraverso cui solo può passare rinnovamento dalla vita politica del nostro Paese
Servita da ordinanze
Cari amici
Io non voglio
Prenderli molto tempo
Non voglio ripetere cose che ho detto
In altri incontri anche
Nella vostra componente servizi e così come esperto
E quindi avendo sentito soltanto in parte
La redazione di avermi soffermo
Su due o tre
Particolare
A me ha fatto un po'effetto di sentire
Che ci sono gli eletti che sono vivi perché sono generati dal voto
E i tesserati che sono foglie morte perché
A parte qualche Nostalgia
Personale la prima tessera dalla Democrazia cristiana ma sono stampate in periodo clandestino con quella via
E qualcuno di questi altri che la ritenuta è morto ma non era stato eletto
Ma è morto per me più che fosse vivo
Credo che la militanza di partito
Al di là delle nostre deficienze delle nostre
L'evoluzione corruzione sia
Umberto sostanziale e fondamentale
Su quale bisogna che fa siamo a scelta precisa non possiamo metterci sul cammino
Quindi comincia a cambiare i simboli perché diventa interno se essere movimento perché ci sono le leghe SS del partito se essere in questo senso questa
Poi possiamo fare del tutto ma la che servirà
Vado vogliamo correggere il sistema vogliamo sostituire insiste
Questa una domanda precisa
E per materie che lo dica il filo del discorso
Professorale
Nell'ombra mi è sembrato teso attraversare la strada della proporzionale
Perché il modello la democrazia compiuta
Quello che noi non possiamo raggiungere perché un paradiso lontano non ce lo possiamo permettere
Ma e qualche cosa
E sarebbe un passo più in là oggi ne facciamo uno
Uno corretto
Domani ne potremo fare uno più lungo
Credo che un personaggio dei veterinario che scrive Debray
Che non poteva camminare in città abituata alla campagna bensì perché doveva fare un passo corto passo
Ecco
Io ritengo che nel momento in cui noi abbandonassimo la proporzionale avremmo cambiato completamente di specie
La democrazia cristiana
E direi di più
La democrazie visti a italiana
è quello che nel bene e nel male
Perché nel mille novecentodiciannove
Sturzo a infilato la strada nella proporzionale
Che
Avrà dato anche tutti i turbamenti che abbiamo al presente
Tutte le disonesta
Che ripetono perché evita
Io quest'estate mi sono un po'
Svagato dietro la rivoluzione francese e leggendo la collega Sorsa più grande trasformazione
La storia moderna duecento centottanta anni fa sono state fatta da subito a Mila Tosini
Tel costume
Terra umida avviando mi dove hanno dell'impero del potente eccetera
E le tensioni reale dato atto non lo ripete superano questi dati punto è che c'è
Una mancanza di tensione ideale da un anno e mezzo
Dall'anno scorso non so a quale ma di embargo anch'io credo che ci sia di più
Il tempo in cui hanno
Percorso un cammino verso la quasi scomparsa del tensione ideale molto più
Non per esempio ripetiamo adesso che vogliamo l'autonomia impositiva delle regioni chiudiamo tutto nervi
Io potrei dire che prima ricomincia quella viste ha fatto terzo fallo fatto un libretto Fontana pizze sulla sulla trattazione
Di queste cose erano dette ma non ce ne hanno dette erano richiamate
Perché questa era la importazione originaria della democrazia cristiana
Perché in pieno centro sinistra ci siamo fatti abbacinare dall'illuminismo di Visentini
E siamo andati come un gadget
Di pecore mappe in questa direzione diverso
Da quella
Nella
Nostra origine perché per la preoccupazione sempre di aveva equilibri che potessero continua
A mantenersi al livello del potere tutti
Quando io sento dire a sinistra c'è la sinistra se ne son due
Ho il dubbio che oggi ci siano difficoltà nel definire
Sul terreno dei comportamenti reali non vedo dell'invenzione
Le posizioni nella vita politica italiana che possono essere nettamente
Individuate come posizioni che vengono a un cambiamento dell'equilibrio di potere
In favore di quelli che ne hanno di meno
Anche commovente disco sulle zone non so come si chiama parlato
Prima ma fa lo stesso
Ha raccolto lo stato di diritto dire diverse dimenticato una parolina dire sempre perduto lo stato sociale
E lei ha l'ha sempre ricordato Gallo che noi qualche volta anche nelle realizzarlo Senes lo abbiamo ricordato
Ma sappiamo che questo aspetto del lo Stato sociale di diritto
E per altre trasformazione che sono diverse da quelle più visibili
Che sono intervenuto de al di là della linea di confine che una volta si chiamava la Cortina di Ferro di una del Moro service
Per la trasformazione economica per quella
Grande rivoluzione che la tecnica pro poca sempre senza volerlo trova sempre i mezzi per superare qualche corrette non funzionò nel posto intende Siemens inventano il telefax no quindi ecco che la grande rivoluzione
Certo racconterà nessuna rosa potete trasporti
E delle comunicazioni
E
Questo stato sociale è in crisi
E
Noi siamo
Tutti affascinante
Da una questione che interessa soprattutto la democrazia cristiana perché il dibattito sulla legge elettorale futura
Non dallo ritrovate in nessun altro partito se non a un passo
E un dibattito centrale della democrazia io lo posso anche capire
La democrazia cristiana è stata dislocata
Dalle modificazioni sociale
Dalle dieci modificazione culturale
Dalle modificazione economiche infine balle modificazioni politiche stabili a diverse e meccanico non meccanico il trascinamento di una crisi più accentuata democristiano in conseguenza
Della scomparsa del comunismo internazionale no
Veniva permanenza di
Comunico i movimenti locali che lo seguono e che sia scomparso tutto ma certamente comunemente scomparso
Discorso che l'assegno ai filologi della storia quello che so che noi siamo
In una fase di difficoltà perché
Non abbiamo ancora imboccato un cammino non soltanto ma non sappiamo quale cammino imboccare
Tutti e Giuliano anche qui Diliberto
Siamo d'accordo sulla forma di governo
Presenta noi siamo obbligati tutti siano d'accordo sulla forma di governo
Dal primo all'ultimo siamo d'accordo sua Formigoni
E e Salo vedere se siamo d'accordo davvero
O se quel rischio di cui hai parlato
Non è quello di un cambiamento non posso del pensiero perché
Sistemi elettorali vediamo posta strano sistema elettorale la calcoliamo con queste o fine
Sì voglio cambiare il sistema elettorale
E mi pare che almeno il problema che si porrò solo attraverso il cambiato il sistema elettorale
Non sia tanto quello della moralità nella vita pubblica viatico di questo tema
Si è essenzialmente il problema della destabilizzazione di governo
I fatti
I due modelli
Che aveva esaminato quello più elaborato di zitti
è quello più approssimative queste cose l'approssimazione sento un po'
Stub vanta in qualche maniera
Rise si fa una dichiarazione ciascuno fa la sua dichiarazione
Io vorrei allenare o meno con
Poi ci sentirà dire no noi non siamo d'accordo tocca preelettorale comunque condotta su queste dichiarazioni
Di fidanzamento
Sì o cambiare sistema elettorale
E allora bisogna avere chiara una cosa
Sei modifichiamo la proporzionale mando USA no duriamo
Con la proporzionale Terme pubblico potrò sbagliarmi dimostriamo
E impossibile l'elezione diretta del governo
Perché la proporzionale suppone anche un dato che proprio dalla nostra Costituzione anche via
Che l'eletto ed ebbero
Da ogni mandato
E quindi suppone quell'ordine di accesso spesso ci ha spiegato il progetto GP
Che invece di queste dichiarazioni su di rifinanziamento la pubblicazione della gli annunci matrimoniali interviene formalmente con la presentazione della legge coalizione di governo faranno il governo così
Non nemmeno di bisogno della legge sul divorzio
è una esortazione un incitamento morale un impegno politico
E non vi è nulla di più labile degli impegni politici
Perciò non è un dato costituente una la forma giuridica
Se
Quindi non si
Nato in una proporzione mantenendone qualche traccia
Come quelli che avendo perso la fede tuttavia volevo dire frequentano
La messa domenicale
Con la proporzionale non si può la promozionale propria del sistema di democrazia rappresentanti io credo che se un altro dato dette io sono tremendamente affezionato alla democrazia rappresentative
Avendo fatto per molti anni sindacalista sono diventato ancora più affezionato alla democrazia rappresentativa perché non ci sono problemi
Di qualche rilievo che si possono risolvere attraverso acclamazioni di massa previsti ittico sequestrate
Si possono avere nelle riconoscimenti successi
Per il consenso ma la soluzione dico che non può essere affidata se non
Per problemi semplicissime
E a giustificazione di passare si fa gestorio ma fu quella monarchia repubblica non si possono affida
Che se non alla rappresentanza e la sanzione richiami ad altrettante non se la decadenza se cambia opinione sì alla decadenza se il popolo non lo confermo insomma questa insiste
Allora se è così noi supponiamo di
Portare avanti questo progetto qualche Pratola fino porteremo avanti il Paese ci sia ormai nuovi andamento che
Maggioritario unanime istituì Asper umanistico si porti avanti un progetto
E qui il passaggio
Il progetto può essere bocciato dagli alleati di governo
Può essere approvato diverse da una maggioranza parlamentare eterogenea
Ecco la nostra scelta
Quale la mia scelta
Credo che sia sul piano del buon senso nel momento in cui dico
Ritengo anche se per necessità
Che
Mantengo questa formula di governo con tutti i suoi inconvenienti
Ecco il rischio di andare ad alterare tutto durò poco
Io che ho presentato un progetto stabilizzatore è stato respinto passano altre vedremo altre proposte eccetera
Questo è il punto interrogativo perché le differenze
Possono essere più o meno se attuate su questa questione lo dico sua
Su alcuni aspetti tecnici latte differenze non sono gravi
Una volta che si introduce al primo secondo appello con possiedono una sfida un sistema per fuori
Non si era mai chiamare coloro proprio nome quindi non ci son tiranni non ci sono premi di maggioranza quella roba lì chiedi dato in più insomma
Per lo quel venti per cento firme è scoccata la roba lì sposta la proporzionale e da Eva
Una possibilità maggiori stabilizzazione dove
Ecco se
Differenze sono piccole perché si si tratterebbe necessario da una parte la stessa aveva dall'altra a questo stesso risulta
Il punto importante politico e quello successivo di una risposta votato
Deve sapere se se ne una riversa per fare quella riversa vuol dire allora che
Volontariamente o no consapevolmente o no io penso consapevolmente perché faccio sempre fiorito di intelligenza apre con cui discuto
E un mezzo col quale tra l'altro si ottiene il risultato di far saltare questa alleanza di riapre tutti i giochi in un momento nel quale non sappiamo esattamente conchiglie riapriamo tra trattandosi
Non
Nuccio bisogna fare Brioni e ne abbiamo fatte troppe su questo va be'va be'ha ricordato ovviamente la mentre nel Parma copertine i pareri amarezza dal l'albero
E sottolineo libri imparare questa alterazione
Comunque e non sapendo bene di che cosa si tratta perché le scelte son tutte dal compiere in questa direzione quindi
Avendo avuto per quaranta e più anni avendo ancora oggi anche se dislocati
Non esattamente in una posizione corrispondente con quel preminente
Unica centrale ma avendo
Senta Joss responsabilità verso il Paese assumersi quella di mandando Berardo senza sapere bene Nicola Carretta non sa
Poi per il resto devo dire soltanto una cosa
Io segreto Misasi che parla via maturi papà vi trovereste come possono esserlo è verissimo delicato Pistelli perché ce l'avessi vista di cartone
Ma se il mondo è fatto così
Se
Voi vi sentite Fo
Perché di manette appartati e non discendente in campo
Senza porre condizioni quella di dire e più importante l'unità interna che le alleanze esterne è un
Giorni la folla che fa effetto però pensateci un po'
Uno che abbia massa critica non la maggioranza pone il discorso con il comando all'Ulivo
E non è una regola democratica
Basta che abbia la massa critica quella che serve
E oggi voi avete la massa critica nessuno vuole
L'idea è nulla in questa direzione anzi
Direi che mi va bene un onere per forza neve né forse vogliono fare riprendere la capacità di iniziativa programmatica di interpretazione delle esigenze del Paese
In un mondo che cambia in cui le nostre incertezze
Possiamo oggi citare Gramsci con più tranquillità senza a me da quando m'ha detto passato filtro digitale in tutti gli scritti del Santo Padre Valentino non l'ho mai più citato
Da quando i comunisti son sempre stati citati dai democristiano mai se ma adesso mi pare sia finita
Posso aver altre difficoltà nascono fatto che
Il vecchio non è ancora del tutto morto ed il nuovo non è ancora del tutto nato spiega si prestava perché siamo a questo passaggio
Io credo che
Non è possibile rinunzia appartarsi io essere abbinati in eterno per confronti interni anche per difficoltà a terra di carattere per incomprensione tra i gruppi per una certa immobilità politica data dal Papa per situazione perché passato prima di un anno e mezzo non è che fosse politicamente molto più movimentato
Salvo la maggiore pensione dei socialisti
Si è spostata la linea
Dalla
Rissosità dalla lite coi socialisti alla lite interno ecco questo non è un grande risultato piace ottenuto ma insomma questo tanto che eccetto Etienne che nelle cose
Io credo che sarebbe importante mobilitarsi
In quest'altra direzione tanto più che
Continuiamo ad essere come
Dicevamo
Che ripropone il problema inquietanti
Con la tardiva scoperta di carte
E prima testi interrogatorio poi non lo sono più
Se però
Quando diceva non siamo più padroni del nostro domani la decisione
Se votiamo nel novantuno nel novantadue non sta esattamente alla nostra ma si sta in un modo molto limitato
E credo che se ne usassimo in un certo modo
Diventerebbe sconvolgente molto più di quello che non si ha sconvolto il presente la nostra situazione per questo che con umiltà e facendo presente che
Siamo di fronte a una situazione che abbiamo creato noi stessi questa norme montagna questa gobba
Senza allusioni debiti che abbiamo alle spalle
Fu no è stata alimentata da Nino Andreatta
Dai governatori delle poche attuata da noi
Scelta in luogo di un rotazione sette
Che si ripulisce un anno due eccitamento esaminare l'Avanti
Non è che abbiamo molto spazio lì in mezzo
Ed è una situazione al quale si Sfranze quel non molto di stato sociale che abbiamo
In cui mentre proprio il mondo cambia
Noi sentiamo la grave difficoltà di essere presente
Il numero uno parti
Spenta diventare politica magicamente ammenda Nava
Ecco io sento
Ed è l'unica nota
Che secondo me nazionale non sentimentale ma può essere interpretata come nota sentimentale
Che senza un minimo
Di mortificazione disse sia e diventa difficile
Fare riprendere il cammino alla democrazia che spiana perché la verità dell'unità del partito non è legata se le alleanze sono prima sono donne
E legato a un fatto che ciascuno di noi deve avere interiormente
Possiamo essere dialettici fino allo spasimo
Lottare suoni traguardo su ogni questione la legge finanziaria meriterebbe un esame attento in sede di partito collegiale
Non proposte fatte da questo quest'altro gruppo di correzione tenendo conto degli equilibri e non soltanto della soddisfazione che si può fare o al proprio elettorato di
Territorio o al proprio elettorato di tendenza dovrebbe essere vista sotto questo aspetto potrebbe anche essere un'occasione affiancata da quella che si cerca di elaborare della proposta di modifica del gene aggiornarle
Secondo me mai da essere dirompente se lo fosse a fermarsi prima che porti danni ulteriori
Per rimettere in movimento il partito senza compiere Attilio gesti clamorosi
Ma perché il partito sente che al di là di tutti i difetti che possiamo fare avendo costruito la più aperta democrazie d'Europa e del mondo avremo molte cose
Ma dovremo ma abbiamo anche molti meriti meriti di ieri non contano nulla e bisogna che questi meriti ditta spogliamo in una capacità che deve essere di tutti assieme altrimenti non guardiamo di costruire URSS un domani che sia segnata da noi
La sera attenti
L'Europa orientale sabato qualche segnale iniziale che era
Trionfa l'istituto
Poiché
Sì avere bravo operazione sui regali
Non è così bravo come è stato detto che abbia restituito alla Chiesa cattolica tutore allora
Un pessimo scarso know
Se ha potuto ha mandato
Qualcuno i democristiani nel dubbio di essere una spia dall'altra parte questa lotta accanita del mondo laicista verso di noi
E la lotta maggiore che noi dobbiamo sostenere quando ne dà una grande esultanza di Scalfari
Per la nascita di un partito
Che deve fare di tutto dal partito al movimento avanti democristiano dal Governo e se deve saperlo
Capisco qual è il nemico reale per noi in una scelta
Nome di civiltà ma certamente di Indirizzo morale
E di ingresso di valori da dare la vita del nostro Paese si non ci dividiamo ancora
Essendo stato il Paese scavato largamente dalla secolarizzazione
In chiave cristiana anticristiano
E più terribilmente dal consumismo che una materializzazione di più pesante e direi irreversibile
Se non si ha uno scatto di coscienza credo che le schermaglie sul piano pratico abbiano poca importanza
Il mio augurio è quello che tutte quante ieri a cui stiamo la volontà o perché la coscienza del nostro governo
Hanno essere una catena
Stregoneria dire spicca l'Italia di qui in avanti richiamerei perse dovrà allora reatina insegni Panattoni dico ai nostri
Cari amici
Il tema che alla base di questo nostro convegno sottolinea la parola trasformazioni
Trasformazioni nella sorge da
Una società che come anni fa c'è avvenuta antico una società dove sempre più gli interessi si sarebbe mutato
E dove quindi ciascuno tenta di associarsi perde spendere in modo corporativo i propri particolari interessi
Assistiamo d'altra parte a una difficoltà che anche associazioni rappresentanti interessi dei grandi categorie
Questo è l'associazione che nel passato avevano sicuramente almeno in maniera contrapposta perché si riferivano avvertendo con amici e politici diversi oggi queste associazioni per la neve forza contrattuale realizzato sempre più forme di coordinamento ed in collaborazione
E questo fatto accentua da una parte fino a superare appunto le differenze
Una unità corporativa
Dall'altra questa unità operativa
Sì rende sempre più difficile il raccordo di questi mondi con i partiti che nel passato gli avevano rappresentati
Penso alle difficoltà che hanno oggi
Le associazioni degli artigiani
Dei commercianti le stesse difficoltà dei coltivatori diretti
Nuovo intanto il venir meno di un collateralismo
Quanto un venir meno della nostra capacità degli rappresentanza all'interno a una politica di sviluppo complessivo del paese
Del resto sempre ad oggi la moneta
Che la segmentazione degli interessi esigeva una risposta
Politica e di politica economica sempre più persuasiva sempre più difficile per cui oggi è vero
Che noi ci muoviamo
Con una difficoltà di risposta a queste domande
E quindi una dal difficoltà di rappresentanza politica oggi tutti i partiti anche la Democrazia Cristiana
Hanno difficoltà di rappresentare mondi sociali ed economici
Con i quali nel passato abbiamo avuto un rapporto stretto di collaborazione e di azione puliti
E quindi la Società che a dispetto queste trasformazioni
Ha sempre meno trova sempre meno una capacità di guida di rappresentanza da parte dei partiti
E gli interessi diventano sempre più corporativi sempre più dirompenti rispetta la stessa politica economica del Governo tanto che
Le politiche qualche volta
Troppo spesso
Sono frutto di lotti di trattative quasi di tipo privatistico anziché trovarsi all'interno di una Progetto di sviluppo economico persuasivo per gli stessi gruppi sociali questo credo fatto dobbiamo valutarlo con molta attenzione cari amici
Da una parte
La difficoltà di rappresentanza di questi modi vuol dire anche una difficoltà di raccolta del consenso politico
Dall'altra un progetto non persuasivo di sviluppo
Rende sempre più povera contrattualistica una politica economica che invece se volesse incapace di dominare di guidare di orientare
I fattori economici ha bisogno appunto di essere una politica di alto profilo altrimenti ci disperdiamo nell'inseguire i piccoli interessi
E i grandi interessi al di sopra dei partiti fanno tutta la politica economica non solo quella dei gruppi a cui mi richiamavo un momento fa credo che questo sia anche uno to uno dei motivi su cui nasce la crisi di rappresentanza politica dei partiti
Una crisi
Che non è meno grave perché è generalizzata anzi credo che ricordandoci tutti noi che il sistema dei partiti è un sistema interdipendente
La crisi di un partito le difficoltà di un partito finiscono col rendere più difficile il cammino degli altri partiti
E oggi questa le crisi generalizzata dei partiti
Doyle la individuiamo appunto
Sempre più nel distacco per il Paese dai partiti
C'è sempre più una espressione di voto che rifiuta il sistema dei partiti sia essa una scheda bianca l'astensione il botto perde il volto alla lega
Credo che corriamo il rischio di avere le le prossime elezioni politiche una metà del Paese che non si riconosce nel sistema dei partiti
E credo meno per è colpevole il modo con cui qualche volta anche in casa nostra
Valutiamo questa crisi godendo
Che altri siano in crisi e immaginando che la crisi degli altri renda meno difficile la nostra crisi no la crisi più grave per tutti
O più grande per tutti
Ed è una crisi
Rispetto alla quale la Democrazia Cristiana
Non può essere passiva inerte non può non avere iniziativa appartiene cari amici dal fenomeno delle linee
Dobbiamo essere sinceri fra di noi
Se non vogliamo trovare questo fenomeno ulteriormente in crescita ai prossimi appuntamenti
Che cosa c'è nel fondo di questa protesta
Credo che possiamo individuarla in due elementi
E non a caso è un fenomeno dei lavoratori autonomi
Del ceto medio non impiegatizio del ceto medio attivo economicamente socialmente
Sono mondi che rifiutano dopo aver realizzato essi una qualità della vita alta nel privato rifiutano che la qualità della vita sia basso appena vai nel pubblico no accettano questo scacco
Per il pubblico e nel pubblico che nel nostro Paese
Oggi dobbiamo verificare
E rispetto al quale non possiamo come democrazia cristiana come partito dei governo
E si merci da un'autocritica se non siamo nemmeno capaci di un'autocritica non saremo nemmeno credere quindi quando andremo nel Paese
A proporre le soluzioni a questo problema
E allora credo che il fenomeno delle eliche
Dei verdi delle astensioni
Del voto bianco
Sia un problema che dobbiamo affrontare
Perché cari amici io credo che questo problema accelerato la crisi la difficoltà di rappresentanza dei partiti tradizionali
Oggi noi guardiamo alla crisi del partito comunista
A parte che non mi piace
La sufficienza
Con cui da guardiano
Questa è una crisi
Profonda
Che si spezza
La speranza
Che in essa avevano posto milioni di persone
E credo parifica per la crisi del comunismo quello che vale per tutti
Guai
Se non c'è una speranza nell'uomo che deve impegnarsi a costruire il suo domani dice
Mino Martinazzoli che in politica e più importante la speranza della fede
Ci vuole speranza per costruire per realizzare un progetto politico
E allora
Noi dobbiamo domandarci
Che cosa avverrà dalla crisi del comunismo
E credo che sarebbe mio Opel politicamente se noi giocarsi mo'al tanto peggio tanto meglio
Perché una dispersione dei valori è una ricchezza
Che rischia di andar distrutta
Impoverendo un tessuto politico che è già troppo Praga Battista che è già troppo cinico che è già troppo un monito in cui più che alle speranze sono privilegiati le interessi
Guai se
Questa crisi la gestisci mo'col tanto peggio tanto meglio certo ognuno deve fare la sua parte
Ma io credo che noi dobbiamo aiutare chi vede questa crisi no ma ipotizzare maggioranze diverse di governo che si quanto siamo banali
Quando all'interno della dj risponde richiamo questo con un elemento in cui dovrebbe essere condannata alla sinistra della democrazia
Cristiana
è il mondo di valori
Che va salvato
Per il quale una presenza coerente della DC può essere anche un momento di confronto e di recupero non per via non pensiamo solo ai tutti
Pensiamo a tutto ciò che prima dei voti viene nella crisi esistenziale che molti di loro vivono all'interno della crisi politica
Perché cari amici sei partiti sono in crisi
Se il partito antisistema comunque si manifesti
Si espande sempre più
Noi rischiamo di facilitare che già nel nostro Paese
Star bene IGT mando Westar Repubblica Democratica
Che è nata taglia resistenza
E non si può cancellare il valore della Resistenza andando a riscoprire fatti sui quali già giustizia è stata fatta e se e quali eventualmente giustizia sarà fatta
Ma guai se permettiamo la del PGT Manzione della Resistenza perché dalla Resistenza poi siete legittima la Repubblica l'articolo di Saverio Giannini era chiaro in proposito
Allora ecco una capacità di autocritica
Da cui la Democrazia Cristiana
Deve partire
Per realizzare quello che la Pira alcuna immagine molto efficace ci ricordava già alla Costituente
La società è un corpo
Al quale va adeguato l'abito delle leggi e delle istituzioni
Se questa società è cresciuta
Noi dobbiamo dare strumenti leggi ordinamenti che accolgano questa crescita che ne promuovano la crescita ulteriore
Allora non dobbiamo aver paura di confrontarci su ciò che di nuovo va dato a questa società perché sia governate
Ma tutto questo deve avvenire
Non tagliando anche noi abbiamo le radici profonde in valori di un'esperienza storica di cui non ci dobbiamo vergognare che anzi dobbiamo saltare
E allora cari amici voglio concludere
Con un appello e cura ricordo
Proprio perché avvertiamo quanto sia difficile questo percorso
Che dobbiamo fare
Sappiamo che è un percorso che deve esser fatto da tutta la Democrazia Cristiana siamo consapevoli della nostra del nostro valore ma siamo anche consapevoli che non partiamo da soli c'è bisogno di tutto il partito
E chiediamo al partito e a chi ne ha la responsabilità di aprire spazi per un confronto serio vero intorno ai problemi che il Paese a e allora
Permettetemi cari amici
Ricevete guidato in questi anni difficili
Permettetemi che viene voglia
Una domanda
Lo faccio
Una qualche difficoltà ma sento di doverlo fare
A tutti voi noi chiediamo di avere un supplemento di generosità e di umiltà
Perché abbiamo bisogno della vostra vita
E solo se insieme accoglierete questa richiesta io credo che la sinistra della Democrazia Cristiana
Sarà ancora in grado di offrire al partito al Paese un contributo chiudo con un ammonimento di Aldo Moro
Parlando del nostro Paese
Dei suoi cambiamenti Mauro ci ricordava che di crescita si può anche morire
Noi crediamo di poter ancora come partito come sinistra democratico cristiana esser capaci di cogliere di guidare questa crescita perché più profondamente sì radi che la democrazia la giustizia la pace nel nostro Paese
Però la a maggio
Cari amici
Appare troppo spesso accade troppo spesso di sentir parlare delle vicende politiche sia nel partito e talvolta anche fra noi
Come dello stato dei rapporti fra la democrazia cristiana e il Partito Socialista
O come dello stato dei rapporti fra la sinistra democristiana e la maggioranza o quella che stasera ci hanno detto essere quella che noi chiamiamo la maggioranza
Per cui credo che abbia fatto molto bene
Leopoldo Elia nella sua bellissima introduzione
A sottolineare il problema dei rapporti con la società
Proprio perché credo che sia abbastanza miope pensare ad una valutazione politica ad una situazione politica alla risposta che occorre dare alla politica prescindendo da questo rapporto fra la politica e la società e io credo che si debba tenere presente una situazione che si è andata deteriorando
E che è arrivata
Ad una
Configurazione abbastanza preoccupante oggi non c'è nella nostra società a un comportamento che vada bene
Al mondo della politica e contemporaneamente riscontri valutazioni positive nella società ma esattamente il contrario ciò che va bene per il partito non va bene per la società e viceversa
Chi ne volesse un esempio può pensare alle polemiche di questi giorni le nuove amministrazioni che si sono
Realizzate dopo il voto del sei sette maggio hanno proceduta alle nomine delle amministrazioni dipendente ai comuni
Ebbene i processi di lottizzazione che si sono realizzati hanno segnato un ulteriore momento di distacco della società
Ma chiunque all'interno del partito
Abbia tentato di opporsi a questi processi di latte di lottizzazione ha provocato degli sconvolgimenti all'interno degli equilibri di partito nelle varie città
E così
Non avrebbe senso
Ricordare da parte di tutti il voto alle varie leghe
Non avrebbe senso ricordare l'aumento progressivo di coloro che si disimpegno dal voto che si astengono dall'esprimere una propria votazione
Se non ci rendessimo conto che forse anzi senza forse
Quella che per tanti anni abbiamo indicato essere l'oggetto della dovesse essere l'oggetto dell'attenzione della democrazia cristiana la crisi della politica
Si esprime proprio in questa dicotomia crescente fra la politica e la società
E allora credo per esempio che anche per quanto riguarda il nostro amico Leoluca Orlando
Nei confronti del quale molti amici hanno giustamente con molta serenità anche effettuato delle valutazioni critiche sei importante se è legittimo se al al limite anche doveroso effettuare queste valutazioni che sia però estremamente più importante chiedersi perché certe forme riscuotono insuccesso che non riscuotono invece iniziative di carattere politico
Se questo è vero se c'è un fondamento in queste cose non ricordava poco fatti non Selmi
E allora credo che si debba dire che il rischio vero che stiamo correndo
è che non solo il mondo della politica non è più espressione della società civile ma che rischia di non essere più nemmeno contiguo rischia di esserci una sorta di terra di nessuno
Nel quale c'è questa distinzione anche plasticamente fra ciò che è la politica e ciò che è la società ecco perché io ritengo che riportare la discussione anche come sentiamo degli amici
All'interno del partito ai rapporti interni alla democrazia cristiano anche i rapporti fra i partiti
Sia un discorso monco che rischia di non fare i conti con di fare i conti senza l'oste cioè di non tener conto dell'atteggiamento della società civile che dovremo improprietà interpretare in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo
Bene io non credo che sia una mia impressione se dico che il credito
Che noi che la sinistra democratico cristiana a in una certa parte anche estremamente significativa è delicata e importante per noi della società in certi ambienti del mondo cattolico in certi ambienti
Culturalmente anche fine del mondo cattolico il credito che ha conquistato la sinistra democristiana in questi ultimi tempi è più legato al gesto di disimpegno dalla gestione del partito che non addirittura le motivazioni pur nobile quel gesto hanno determinato proprio perché c'è bisogno diritto di trovare qualcuno che sia capace di avere un rapporto con la società
Che non sia interamente interamente ricompreso dentro il mondo della politica che si considera ormai distinto e distante rispetto alla società che vive e allora se questo gesto c'ha collocato in qualche modo nella terra di nessuno fra la politica e la società in quella terra che che ci consente il collegamento che è il collegamento vitale fra la società e la politica
Questo consente anzi affida a noi una funzione del tutto particolare
Che non può essere una funzione di rimessa nei confronti delle iniziative della maggioranza del nostro partito che non può essere se non il tentativo fatto fatto certamente con umiltà ma anche con grande determinazione di raccogliere la sfida
Che il viceversa il sistema politico tutto intero non sta raccogliendo se sono vere le cose che ti che diciamo c'è abbiamo tutti la consapevolezza che le prossime elezioni o l'aumento delle leghe o l'aumento delle astensioni
Ma come diceva prima Anselmi probabilmente la maggioranza del popolo italiano non si riconoscerà nel sistema politico che ha governato ritarderà fino a questo momento è bene
Non ci sono problemi di rapporti interni al partito non ci sono al limite nemmeno problemi relativi agli equilibri di questo sistema politico più complessivamente considerato che possono far premio rispetto al dovere che noi abbiamo di
Di fare quello che diciamo che la democrazia cristiana non fa cioè intendo dire io non credo che la nostra funzione possa essere solo quella di avere una valutazione a una polemica nei confronti dalla maggioranza del partito tanto anche questa polemica finisce con non produrre dei risultati
Io credo consentitemi di dirlo e temo che molti nostri amici anche più autorevoli
Legati ad un'esperienza che l'esperienza degli anni sessanta
Quando fare opposizione all'interno della democrazia cristiana significava al tempo stesso condizionare trovare poi un entomologo Tore addirittura come Moro alla guida del della democrazia cristiana ma al tempo stesso significava anche essere presenti nella società perché la politica era guardata dalla società non era vista con l'ostilità di oggi è bene il riferimento agli anni Sessanta non può servire
Oggi se rimaniamo prigioniere di una didattica interna di partito rimaniamo avulsi dalla società come abuso del sistema politico come rischia di essere abuso il nostro partito
Allora se così è se così è questa nostra collocazione di opposizione all'interno del partito non è un risultato politico ma è il presupposto non per tornare a guidare il partito magari se siamo collocati noi nella terra di nessuno e venisse l'intera democrazia cristiana a recuperare i rapporti con la società
Magari non ci sarebbe motivo di essere all'opposizione ma se questo non è non ci possono essere gli inviti a un chiarimento che si capisce fin dalle prime parole il chiarimento sui posti sulla redistribuzione delle funzioni dei poteri
Io credo che il problema vero
Sia quello di non chiedere tanto alla democrazia cristiana che faccia le cose che secondo noi dovrebbe fare ma di essere noi a svolgere una funzione ripeto con grande umiltà ma anche con grande consapevolezza una funzione sostitutiva nei confronti della democrazia cristiana
Nella nel passaggio in un passaggio della relazione di Elia si è fatto riferimento a temi indicati qui nel Chianciano dell'anno scorso e poi non sviluppati
Nella relazione di Elia ci sono alcune indicazioni al di là degli aspetti specifici relativi ai problemi istituzionali alla riforma elettorale
Ma alcune indicazioni diciamo pure di traiettoria di carattere generale che segnano un itinerario di riflessione
Che a mio avviso sarebbe estremamente ingenuo pensare che la democrazia cristiana sviluppasse ma sarebbe estremamente colpevole che la sinistra democristiana non approfondirsi
Allora cari amici
Di fronte alle sfide che si ci sono di fronte consapevole della responsabilità che noi abbiamo per la storia anche della sinistra democratico cristiana noi non abbiamo la possibilità di invocare gli errori altrui che ci impediscono di operare abbiamo soltanto da fare affidamento sulle nostre forze per rispondere ad una sfida che ci investe direttamente
Nino Galloni freudiani frutta
Cari amici questi anni ottanta sono stati anni di aumento delle differenze economiche e sociali
Questo è avvenuto in tutto il mondo e nei vari Paesi nelle varie aree
Si sono avute reazioni e meccanismi di compensazione motivazioni differenti rispetto al fenomeno
Quello che è successo in Italia purtroppo
Ha avuto conseguenze
Partendo dal momento economico sul sociale e anche sull'ordine pubblico in particolare in quelle che erano le aree economicamente deboli particolarmente quelle del Mezzogiorno
è stato senz'altro un processo
è una tendenza questa della divaricazione delle differenze
Che ha riguardato un po'tutto il mondo industrializzato e anche il in i paesi in via di sviluppo e i Paesi ancora più arretrati di quelli in via di sviluppo Galloni
Siccome vedo che diversi RCS
Mancino perplessità
Eliminare le mattine dice che alle nove comincia
Alle nove sino alle nuove domande
Dunque
Tutto ciò ovviamente non è indifferente sul fatto di essere di essere di sinistra perché non possiamo assolutamente accettare come persone di sinistra di vedere questa situazione perpetuarsi
Ora il problema è stato negli anni ottanta ma si ripresenta negli anni Novanta se non vi si pone un argine un freno se non vi si oppone non ci si oppone a questa tendenza
Quella di cadere nella trappola fondamentalmente di un certo immobilismo nella trappola cioè di ritenere che fondamentalmente
I paesi industrializzati potrebbero chiudersi in una loro roccaforte
Potrebbero cioè giocare sul fatto che le che le maggioranze economicamente parlando si trovano bene dal punto di vista del reddito e dal punto di vista della situazione occupazionale
Questo tipo di impostazione
Si è dimostrata senz'altro sbagliata sia a livello interno italiano sia a livello europeo sia a livello internazionale a livello interno perché ha creato delle tensioni sul piano sociale infine sul piano dell'ordine pubblico
Che sarà molto difficile recuperare in seguito ma che forse sarebbe stato più facile prevenire sul piano internazionale sotto gli occhi di tutti quello che sa quello che è successo nel Golfo
Le cui radici sono anche esse Ney gravissimi squilibri che caratterizzano quell'area dove a fronte di situazioni di estrema ricchezza stanno situazioni di estrema miseria e sarà sempre facile trovare degli iracheni Saddam Hussein pronti a guidare lo scontento pronti a guidare la la protesta
Situazioni simili non si sono determinate in Europa o in Italia perché come dicevo all'inizio sono scattati dei meccanismi di compensazione sul reddito cioè Sorel si sono avuti forti trasferimenti dal attraverso lo Stato verso le aree più depresse verso le aree più arretrate
Tutto questo però non ha risolto i problemi
Perché siccome le condizioni dell'economia
Non erano favorevoli in queste aree e non ci si è posti il problema di renderle favorevoli in termini di sviluppo dell'impresa e dell'occupazione
Questi redditi sono serviti solamente per aumentare le importazioni e quindi per sostenere i livelli occupazionali delle zone del nord
E in definitiva per importare ancora disoccupazione
Rispetto a tutto questo io credo che la sinistra si debba interrogare debba cercare di fare un programma debba cercare di dare delle risposte
Non si può in altri termini accettare quello che si va delineando in un'Europa sempre più caratterizzata dalla crescita di queste differenze economiche e sociali
Dalla crescita dei differenziali di reddito e di livelli occupazionali
E dalla crescita anche di tensioni sociali fra le aree più arretrate le aree più avanzate cercando solo di compensare con dei trasferimenti finanziari questa situazione
Non è accettabile cioè questo tipo di meccanismo occorrerebbe invece invertire i ragionamenti e passare a un tipo di di di finanza pubblica un tipo di spesa pubblica che si riqualifichi
Perché facendo leva su una migliore qualità della spesa
Su più investimenti pubblici su migliori servizi sociali riducendo quindi in termini relativi
Quello che il peso dello Stato sulla prodotto interno lordo ma aumentando all'interno della spesa pubblica quello che il contributo in termini produttivi che è possibile porre le basi di un risanamento della finanza pubblica
Diversamente si tratta di strade completamente impraticabili si taglierà sempre di più
Si avranno lievi miglioramenti sul piano quantitativo si avrà una sostanziale costanza dei rapporti tra il dissesto finanziario pubblico e il prodotto interno lordo ma non si uscirà assolutamente dal dalla dai problemi
Secondo calcoli abbastanza attendibili se non si cambierà regime anche i tagli agli investimenti anche i tagli allo stato sociale e tutto il resto che viene previsto nella stessa Finanziaria
Determinerà comunque una situazione in cui gli interessi passivi sul debito pubblico tenderanno ad aumentare in termini di prodotto interno lordo e quindi dovranno aumentare le tasse
Chi non vuole vedere aumentato l'onere del debito e quindi la quantità di tasse che occorre prelevare per pagare gli interessi sul debito pubblico
Dovrebbe portare la bandiera della miglioramento del gol della qualità della spesa pubblica dovrebbe portare avanti la bandiera degli investimenti pubblici
Della miglioramento della qualità dei servizi sociali
Certamente si può dire che questo tipo di strategia Cozza con situazioni a livello di classe dirigente locale di classe dirigente nazionale che poi sperperi avrebbe questi questi capitali bene io mi sono convinto di una cosa che o questo non è vero e cioè Migliora il miglioramento delle risorse disponibili per investimenti e per i servizi sociali
Può essere gestito dalla classe politica sia a livello locale sia a livello nazionale
Oppure questo non è vero cioè la classe politica e la classe a livello locale a livello nazionale non è in grado non è all'altezza di gestire questi maggiori investimenti questa domanda di servizi sociali tutto ciò che può veramente farci restare in Europa non allontanarci dall'Europa perché ciò ciò che non ci allontana dall'Europa e la capacità di creare infrastrutture di migliorare la qualità della spesa di aumentare i livelli occupazionali del Mezzogiorno
Di dare servizi sociali che siano rispondenti alle esigenze dei cittadini con questo si resti in Europa non migliorando di qualche cifra percentuale alcune variabili alcuni indicatori della della finanza pubblica
Ma se la classe politica non è all'altezza allora non abbiamo nessuna possibilità di uscirne nessuna possibilità di restare in seria questo è il punto fondamentale quindi una manovra di politica economica e di politica di bilancio diversa
Ovviamente
Necessita di una classe politica mature adeguata ma allora questo è il problema
Se questa classe politica non c'è perché negli anni passati
Si è impostata tutta la manovra di politica economica di politica di bilancio come se la classe politica a livello locale a livello nazionale fosse incapace di gestire invece una qualità diversa della spesa della spesa pubblica
Questo a mio avviso è un errore
è un errore sia nel caso che sia vero che questa classe politica non è in grado di gestire queste risorse sia nel caso che non sia vero perché se non è vero che la classe politica incapace allora si può fare una manovra di tipo alternativo rispetto a quelle che sono state proposte in questi dieci anni
Se invece è vero che la classe politica incapace a gestire le risorse pubbliche allora è su questo che si deve intervenire e non con i tagli della spesa o altri sistemi Pseudo avuto ma decide come l'esperienza di questi dieci anni ha dimostrato non servono non servono a niente
Allora il problema su cui si deve interrogare la sinistra è quello soprattutto di un programma e quello di sapere che cosa si deve fare a livello di politica interna a livello di lotta alla criminalità
A livello di riforme necessari delle istituzioni di cui si è parlato tanto oggi a livello soprattutto io credo di politica economica nel senso che dicevo prima
E non ultimo a livello di politica internazionale perché l'Italia aveva giocato un ruolo importante fondamentale nel bacino del Mediterraneo
Un ruolo delineato da De Gasperi da Moro e via dicendo e che adesso si sta perdendo non abbiamo più la stessa credibilità che avevamo dieci anni fa
Nei confronti del mondo islamico proprio nel momento in cui a mio avviso il mondo occidentale ha così tanto bisogno
Di una paese industrializzato e dell'aria occidentale che possa dialogare con l'Islam che possa parlare in termini di pace da Honda pulpito di credibilità
Allora io penso che sia attorno al programma
Che le forze politiche voi si possano aggregare che quindi il problema delle alleanze non possa essere posto in astratto ma debba oggi ma debba essere posto attorno a un programma un programma di politica economica un programma di lotta alla criminalità a un programma di rilancio delle istituzioni a un programma di riforme ha un programma di ripresa della politica internazionale dell'Italia
Questo mi sembra particolarmente importante nel momento in cui la cosiddetta crisi del partito comunista può portare fondamentalmente solo a due soluzioni ma per entrambi di queste soluzioni è necessario che rimanga
L'originalità la popolarità la forza della democrazia cristiana
La prima delle soluzioni e che il Partito Comunista esca da questa crisi come un grosso partito socialdemocratico
Perdendo la frangia diciamo così degli irriducibili
In questo caso si avvierebbe il sistema politico una sorta di circolarità perché fra i i tre principali partiti politici sarebbero sostanzialmente Inter fungibili e quindi il confronto non potrebbe che Avvenire sul piano del programma sul piano delle cose da fare
Nella seconda ipotesi il Partito comunista si potrebbe spaccare tra un'ala appunto fortemente ancorata ai principi solidaristici
E un'ala invece di tipo diciamo così radical liberale che troverebbe alleanza facilmente con il partito s'socialista e con le altre forze laiche
E anche in questa ipotesi estremamente importante che la democrazia cristiana mantenga la sua compattezza la sua popolarità attraverso un programma capace di recepire anche le istanze degli ultimi perché quel tipo di alleanza tra la parte diciamo laica della Partito comunista e le altre forze laiche non avrebbe la maggioranza nel Paese solo a patto che la democrazia cristiana continuasse a mantenere
Tutta la sua forza popolare
Grazie
Cari amici
Non con spirito di formalità credo che noi dobbiamo in primo luogo un grazie sincero
Alle opportune di via che ancora una volta ci ha proposto un quadro di riferimento
Di alta dignità culturale e politica
E lì ci ha ricordato come l'attuale quadro politico
Non sia in grado
Di rinnovare i suoi istituti gli istituti della democrazia
E pertanto non sia in grado di sollecitare la riforma dei partiti politici
E lì ci ha ricordato ancora come ciò produca una cristallizzazione delle istituzioni dei partiti
Le une e gli altri nella logica della conservazione come tendano a decadere sempre di più
La decadenza del resto di riflesso fa nascere il bisogno di nuove istituzioni e di nuove espressioni di partecipazione politica
E da questo processo di decadenza e di richiesta di forme istituzionali rinnovate che emerge la frattura tra lo Stato e il cittadino
Ed emerge la messa in discussione del partito come strumento di mediazione
è a propria è proprio a questo fatto
E proprio a questa questione che ha inteso porre rimedio la grande riflessione aperta nel partito e nel Paese da Roberto Ruffilli
Una riflessione che è stata fatta propria da De Mita da tutta la sinistra
E che ancora oggi questa sera è stata a noi riproposta da Leopoldo Elia
Ma allora a questo punto pare a me legittimo e doveroso porre una domanda la pongo a me stesso la pongo a tutti noi
Se scartata
La proposta di De Mita
Quella di Gitti
Non resa ancora ufficialmente nota la proposta della maggioranza
Non è emerso a Sirmione nelle pur apprezzabili aperture di Gava
Il profilo di un incontro tra maggioranza e sinistra intorno alle riforme istituzionali io mi domando
Se questo immobilismo di Forlani e se la sua politica
Di conservazione delle alleanze io mi domando se questo sia in grado di fermare la crisi della democrazia nel Paese perché questa è la domanda
Sulla quale noi dobbiamo convocare la maggioranza del partito e porre la questione politica
Ma la stabilità del governo non è di per sé garanzia di un consolidamento della democrazia
Perché come spesso afferma De Mita
Le riforme istituzionali non risolvono i problemi ma sono la via maestra per risolvere i problemi
Allora i temi se rinviati noi sappiamo riesplode daranno non è che troveranno una composizione al loro interno automaticamente
Riesplode erano più avanti
E allora
Non vi sarà più tempo per rimediare e il passaggio obbligato questo io temo e questo lo riteniamo sarà a quel punto la repubblica presidenziale perché sarà la proposta forte
L'unica proposta forte intorno alla quale le forze politiche e il Paese sarà chiamato a orientarsi
E a decidere
E allora ecco amici qui è stato ricordato la Democrazia cristiana non può non può certo
Gettare sul tavolo della Presidenza del Consiglio ciò che a lei compete
Ciò che a lei compete come il partito cioè come rappresentazione delle istanze della società
Come forza di coagulo degli interessi più diffusi e meno tutelati come ricordava prima anche Nino Galloni molto opportunamente
Ma allora allora ci domandiamo se la sinistra si isola
Perché non trova le condizioni del dialogo politico
E se la maggioranza pur predicando l'unità non crea le condizioni perché questo avvenga il partito certo si riduce e si ridurrà nel suo valore ideale e programmatico e si ridurrà sul terreno del consenso
Unità tutti i costi nonché a tutti i costi ha dichiarato Forlani
Unità non a tutti i costi ha replicato Martinazzoli
Ed è giusto che sia così
E allora si torna al problema centrale che un problema e il problema del contenuto politico e chi all'interno della maggioranza ha il coraggio alla forza di fare un discorso di contenuto politico lo faccia
E non resti nel vago
No resti nel vago di enunciazioni morali di aperture di buona volontà sempre apprezzabili cari amici mano sufficienti a risolvere la questione politica
La sinistra
La sinistra non ha paura di essere minoranza e sa la consapevolezza che la battaglia per il progetto politico vale più della condivisione del potere
Come è stato dimostrato anche recentemente dalle dimissioni dei cinque ministri
Su una questione vitale cari amici perché adesso quasi non ci ricordiamo più perché c'è stata ci sono state le dimissioni ma le dimissioni sono avvenute su una questione vitale intorno al mantenimento della libertà nella società della comunicazione
E allora io dico noi qui non dobbiamo e non ricerchiamo dobbiamo ricercare nessuna rivincita congressuale non è questo lo spirito
Noi qui abbiamo valutato e valutiamo questo è stata l'intervento preoccupato di tanti amici qui
Di chi mi ha preceduto e prima di qui
Alla Varone
E nei diversi incontri della sinistra Caorle eccetera grado
Noi valutiamo la Democrazia Cristiana in una condizione di rischio
Di grande rischio
E valutiamo la necessità di fondare i rapporti politici con chiarezza
E senza subire nuove forme di egemonia che si aprono davanti a noi
Senza incontrare a dire il vero molti ostacoli
Teniamo le elezioni anticipate
E non solo perché queste potrebbero aggiungere qualcosa al partito socialista molto alle leghe
Potrebbero togliere ad altri partiti ma le teniamo perché abbiamo netta la consapevolezza che le elezioni anticipate in una condizione di frattura
E di incomunicabilità
E di sbriciolamento dell'alleanza certamente no risolvere però ma aggraverebbero tutti i problemi
E allora se l'emergenza etica della politica quella dell'ordine pubblico dell'economia del debito pubblico non trovano risposte forti
Quella divaricazione tra stato e società aumenterà sempre più
E ci sarà un incremento più o meno razionale delle pressioni autonomistiche
Ancora una volta
Una
Maniera contestativa nei confronti del governo anche se più di qualche appunto potremmo sollevare
Così come non ci poniamo in un atteggiamento di speranza davanti alla svolta di Occhetto che pure guardiamo con grande attenzione con rispetto
Noi ci poniamo con forza il problema per noi centrale
Restituire al cittadino il suo diritto partecipativo attraverso cui si sana la frattura con le istituzioni
E attraverso cui i partiti riacquistano possono incominciare a riacquistare credibilità
Ma un partito delle riforme deve essere anche un partito rinnovato nella sua struttura
Noi è stato ricordato giustamente noi non abbiamo o simboli da cambiare
Ebbene bene ha fatto Andreotti a richiamare qualche nostro amico distratto è un po'timoroso della secolarizzazione a richiamarlo alla necessità di presentarci
Con lo scudo crociato e con la nostra denominazione
Sono altre le cose che devono cambiare
Abbiamo comportamenti da cambiare
Sicuri che dipenderà da noi e soltanto da noi essere ancora il partito della società italiana
Ecco io
Sono convinto che la sinistra noi dobbiamo uscire da Chianciano come ricordava poco fa Galloni
Conto commenta o che si qualifichi su alcuni punti e che diventi un messaggio inequivoco per tutto il partito e per il Paese
Riforme istituzionali le emergenze la capacità di far rinascere la speranza umana
Riforma del partito per nuove strutture nuovi strumenti per affermare criteri di partecipazione su base regionale al fine di concorrere in maniera più efficace alla costruzione del partito nazionale
E per meglio corrispondere ad una nuova stagione delle autonomie locali regionali
Ma la sinistra
Deve uscire da Chianciano anche più unità e qui voglio legarmi
Alla l'interventi e alle raccomandazioni che sono state poste da Astori ed a latina Anselmi
Trovando gli strumenti per non muoversi in ordine sparso e per non alimentare le speranze intuì ha operato opera e opererà nell'imminenza del congresso per dividerci
Il dialogo con le altre componenti si fa comune sinistra unità questo è il servizio che noi tutti prenderemo in primo luogo al partito della Democrazia Cristiana
E allora nell'approssimarsi delle scadenze gli altri
è prassi consolidata
Inviare messaggi concordatari o di tregua da parte di chi ha già in testa gli organigrammi di partito degli organigrammi del Palazzo
Io credo che questa sia una prassi che deve finire e del resto ho sentito che anche lega forse di questo avviso prendiamone atto positivamente
Noi cerchiamo un'unità di tipo nuovo perché il passato sta per esaurirsi e bisogna concorrere alla rifondazione politica
è questo che gli amici della maggioranza devono capire
Se non sono chiusi in uno schema politico
Che li tiene prigionieri delle loro convinzioni preferendo la resistenza Del Vecchio a rischio del nuovo
Non abbiamo mai pensato che le nostre proposte debbano essere accolte nella loro globalità
E qui anche è stato ribadito oggi questo concetto in maniera chiara anche da e via
Non si tratta di aprire spiragli verso la maggioranza
Quanto di maturare assieme ipotesi che corrispondano
Alla necessità di incidere sulla razionalizzazione del sistema istituzionale e su quello del rapporto tra i partiti e la società
L'occasione sarà il confronto tra la nostra proposta e quella ancora non ufficializzata della maggioranza
Senza vivere in maniera dogmatica le rispettive posizioni
L'unità non si fa all'insegna della conservazione o della condivisione del potere né si fa per esigenze elettorali ho nella memoria del passato e sa il risultato di un comune progetto politico
Allora
Dunque S cinque S questa proposta nega cinquanta esibite parlare una generica riunisci vengono fuori
Dodici ore e poi si sa benissimo agli sfarzi si immagina grande rilievo
Allora cominceremo domattina alle nove
L'evanescenza anche su adesso possiamo continuare no
Sì fare adesso altrimenti Senegal Mali sto vincesse on line questo largo carente nobilitazione indicando lei Grillo fiscali parla ora farla domani camicia istanze ma il mare parlare del Martina quadrata rinviare difendermi dalle mani famiglia Martina diciamo c'era e se uno di sedersi ancora un paio versione è ancora disponibile
Fine dai nonni
Torna ai politici sono stati definiti raduni delle correnti dei partiti
Anche noi siamo qui per cercare in fondo di sciogliere quel contrasto che si protrae dall'ultimo congresso nazionale che ci fa vivere uno dei nostri momenti più difficoltosi
Perché io credo che non ci sia amico Mancino un gioco tanto il dato del consenso che ha legittimato la nostra centralità ma le condizioni della nostra convivenza come ricordava Donat Cattin di questa nostra convivenza interna che potrebbe pericolosamente intaccare lo zoccolo duro del consenso più motivato verso la democrazia cristiana pur essendo fuori discussione per tutti noi l'unità del partito
Per il semplice fatto che non può darsi che una sola democrazia cristiana però noi vediamo che la rimozione della DC dal panorama politico è sempre stata uno delle costanti anche oggi noi vediamo la necessità di respingere la pendenza di ritenere che la crisi del comunismo la sua convergenza verso l'Internazionale socialista
Lascia il campo solo due forze la prima socialdemocratica la seconda liberaldemocratica
Che si contendono anche il centro dell'evoluzione della nostra società ma proprio l'esperienza italiana ma anche quella latino americana
Quella dei popoli dell'est che ha determinato l'unificazione tedesca sotto la guida del cancelliere il democratico cristiano Helmholtz con smentiscono clamorosamente questa semplificazione
Entriamo a far parte dei grandi su un metro e al tempo stesso prende spessore la crisi del nostro sistema politico istituzionale la realtà di un Paese con un cesto di problemi finora sottovalutata sottovalutata perché si è coagulata al termine di quella che pure è stata la più grande trasformazione della nostra recente storia del post guerra
Ma soprattutto c'è la gravità della crisi del sistema dei partiti così mi ha risposto recentemente l'amico De Mita
Quando tra il provocatorio e alla ricerca di un concetto di sintesi mi sono chiesto se per caso non è sorta nel nostro Paese anche una questione settentrionale e sempre nel medesimo sconti del medesimo incontro della scorsa settimana Martino soli preconizzava il rischio che la questione settentrionale in qualche misura rischia di avere le stesse caratteristiche perverse e raccapriccianti della cronaca che anche qui l'onorevole scarlatta ha portato rispetto la situazione meridionale
Solo che il beneficiario di questa Italia lunga di questa Italia un po'per aiutare un po'industriale dove si alternano robotica giapponese e la politica di uno Stato che rischia di far mancare la sua presenza in maniera reale in tutti le realtà del nostro Paese quindi in questa situazione il beneficiario rischia di essere la lega Lomb Arda con la sua capacità di coagulare un vero e proprio grumo di interessi che potrebbe portarlo ad essere in tempi stretti la prima forza politica della Lombardia
Ecco che allora voi cari amici non dovremmo salutare visto che pochi hanno fatto riferimento quasi nessuno al discorso di Craxi che ha fatto a Brescia
Perché era perché l'onorevole Craxi non può polemizzare con il cardinale Biffi di Bologna intanto in quel suo contraddittorio discorso ricercare un cappello
Molto largo sul terreno elettorale dove per caso ci sia anche la lega lombarda per cercare di arrivare finalmente al suo obiettivo di una crescita elettorale forte ecco perché c'è una Yalta come diceva Elia in politica interna
Dove ognuno deve qualificarsi per ciò che farà piuttosto che per quello che dice perché la politica cari amici non si può immaginare che si costruisca soltanto narrando la cioè il nostro mestiere non può diventare come nel personaggio descritto in maniera efficace da Isabel Allende nel suo recente libro e va Luna racconta
Cioè questo mestiere di questo personaggio che era quello di vendere parole perché in fondo le sembravo un mestiere tutto sommato decente rispetto a tante altre cose che poteva fare nella vita
Perché se le parole pagano sempre di più libere senza padrone
E chiunque con un po'di abilità con padroni se ne per farne commercio ecco questo ne dobbiamo sconfiggere dobbiamo riuscire anche in questo convegno di cercare di portare tutti un pezzo di contributi in questi quindici Min tutti che ci sono stati assegnati costruire qualche cosa che non sia ripetitiva in cui la differenza tra di noi rischi soltanto di essere la nostra capacità di o no dirò più piuttosto quella della sostanza politica
E soprattutto come ha cercato di fare lì e nella sua relazione introduttiva evitare di consumo di continuare a saltare un moralmente tra le proposte le invettive
Perché i nostri nemici rischiano di essere sempre più irriconoscibili
Tra l'altro questa domanda
Di cambiamento esorta molto prima che si delinea se la crisi del comunismo molti amici che hanno go condiviso come la grande stagione degli anni settanta ricorderanno Moro e certe iniziative che assumemmo come gruppi giovanili della Democrazia Cristiana
Che lasciarono perplessi anche gli allora anche i dirigenti della sinistra di allora che poi per larga parte sono anche quelli di adesso
Quando parlammo già negli anni Settanta di ristrutturazione delle forze politiche nell'entusiasmante consiglio nazionale di Tirrenia e quando come ricerca ricordava Storey sfidare ammontò nomi e violenze di vario genere sfilando per Milano per la pace con lo slogan prima cambiare la NATO intuendo che l'Occidente non sarebbe più stato un dato politico che si precisava
E che sul piano geografico ma il Polo più ricco di quella che sta diventando una nuova articolazione geopolitica e con l'asse della nostra sic
Retta che sia ormai spostato dalla Porta di Brandeburgo a questo Mediterraneo sempre più largo di guerra e sempre meno mare di pace
Rimanga certamente centrale la nostra battaglia
Sottesa alla vicenda mi alla alla vicenda referendaria ma cerchiamo questa battaglia referendaria sul riordino elettorale istituzionale di accompagnarlo con una serie di altri obiettivi se non vogliamo farci schiacciare
Da questo spostare avanti e indietro i nostri orizzonti che passano dal localismo asfittico con i problemi tutti racchiusi nell'ombra del nostro campanile
è una sorta di continentali Isma'astratto capaci di produrre solo una sorta di inafferrabile cosmopolitismo
Ecco allora per concludere qualche riflessione di politica internazionale che in generale la DC ha smarrito
Che lo portiamo avanti più con quella continuità di un tempo salve la precesa Albera pregevole iniziativa fatta tra l'altro dei gruppi parlamentari in quel di Montecatini
Certo è
Cari amici che sul piano operativo ci stiamo e glissando come partite come governo in quella che deve essere l'iniziativa sul terreno della politica estera
Questa geografia forzata della deterrenza militare che esista Space Ski si sta stemperando in una dinamica di interrelazioni politiche più aperte e attenta a interessi geopolitici globali convergenti
I cui sviluppi però vanno seguiti con la massima attenzione
Per non essere travolti dalla tumultuosità della loro condizione ma anche per non trascurare gli apporti di straordinaria novità che possono provocare
Oggi la questione del Golfo il debito del Terzo Mondo la nuova violenza della miseria della toga questa distruzione di un abitante degno dell'uomo in questo nostro tessuto dalla nostra abbondanza
Dove i Paesi sviluppati sono sempre più insediati da un'onda di boat people ecco che allora se è vero che negli anni della guerra fredda l'asse nord-sud sia in qualche modo appoggiato sull'asse estroversi ancorché ancorché attraversarle negarlo con politiche come il neutra Lisma il non allineamento ci si può aspettare che lo stesso terzo mondo sia purtroppo destinato a passare attraverso scosse di assestamento del tutto imprevedibili
Nei fatti abbiamo assistito a due nord che hanno cercato di aiutare due sud
Ma dove nei fatti solo un nord a quello occidentale si faceva carico dei problemi complessivi del sottosviluppo che non si ricorda della significhi IVA polemica all'interno dello stesso partito comunista
Con la critica di Amendola che contestava questo vivere
Della sinistra italiana di rendita rispetto alle responsabilità tutte del colonialismo del generale questo sotto sviluppo che tra lato sta divaricano del mondo in maniera sempre più inquietanti
I fondali geo politici che si sono messi in moto in questi tempi aggravato aggravato dalle popolazioni terzo mondiali movimento soprattutto dall'Africa mediterranea verso l'Europa rendono tutti i discorsi intorno alla risorse e tutte le legislazioni sull'aiuto pubblico allo sviluppo fortemente fuori scala ecco che allora accanto a questa problematica nuova che assume il rapporto nord-sud rispetto al problema e stop che esce totalmente sconvolto dalla politica di questi ultimi anni noi vediamo che la stesso uscita dell'Est europeo
Dal cono d'ombra del socialismo reale
Se non vuole essere una sorta di paradiso del Tamblyn sociale ma il convincimento che siamo di fronte a fatti che hanno provocato quello che nessun canestro degli accordi Eltsin che avrebbe potuto garantire la messa cioè in opera di un processo di democratizzazione e anche da questo punto di vista quando anche nel dei dei ricordi
Dell'ex segretario di Stato Kissing
Si realizzava circa la capacità di Aldo Moro di fare politica estera quando avuto responsabilità di ministro vorrei ricordare che chi è stato all'origine
Dell'idea di Helsinki è stato Aldo Moro del Consiglio atlantico che si svolse a otto a quando pensò che Dio voleva essere cercata una uno spazio un'area che non fosse soltanto quello del duro confronto
Tra i due universi CIO politico-militari rappresentati dalla parte dalla NATO dall'altra parte
Il patto di Sator di Varsavia questo e quanto noi dobbiamo cercare di salvare non per vivere di rendita su queste grandi scelte ma per aprire una sorta di seconda stagione dalla nostra vita democratica
Cioè non e Paesi dell'Est non abbiamo di fronte un'operazione di salvataggio d'emergenza anche se necessaria
Si tratta di sapere in concrete quale presso l'Europa è pronta a pagare quale futuro alla comunità intende darsi al suo simultaneo e contraddittorio aprirsi all'esterno
Solo rispondendo a questi due mentali quesiti sapremo se ci troviamo di fronte ad una nella zona di libero scambio o quali sono invece le politiche
Che in termini comuni noi dobbiamo dotarsi e quindi quale può essere sul terreno della collaborazione la differenziazione tra l'Est europeo rispetto ai Paesi del Terzo Mondo ecco che allora
Serve un Europa che si integri per cerchi concentrici arrivando a contemplare come cerchio almeno il Mediterraneo perché questa Europa con la sua cultura con le sue esigenze materiale
Con la sua natura articolata dei blocchi sociali che sono al potere nella maggioranza dei suoi Paesi oggi
E che potrebbero costituirsi a est dopo la tornata elettorale di questi mesi l'Europa soprattutto se saprà portare a termine senza drammi quella che è stata
è riuscito a essere Larini la riunificazione tedesca eliminando la divisione per molti aspetti artificiosi che artificiosa che si è creata la fine della seconda guerra mondiale
Ecco che allora anche senza Est Ovest il rapporto nord-sud viene aria adattarsi alla nuova situazione perché è uno dei temi forti per una politica non futile
Che da solo merita l'attenzione di una forza politica di un governo di una comunità tutta intera
Se vorremmo considerare la politica come non un puro esercizio del potere ma la sintesi nel senso del cambiamento fra valori etici e mezzi concreti a disposizione ecco cari amici
Usciamo da Chianciano
Con una programma stavolta dobbiamo noi che abbiamo che siamo qui e che intendiamo partecipare con molta attenzione dobbiamo pretendere che si esca da questo convegno con una documento
Con un documento che ci richiama i famosi punti fermi di Marco Oriani a memoria e con l'idea di una sinistra unita non solo politicamente ma anche umanamente e che sia capace di accreditarsi legittimamente a concorrere alla guida del partito
Noi dobbiamo con questo convegno e noi fugare l'idea di una democrazia cristiana
Il cui gruppo dirigente pare dubitare della capacità di avere un futuro
E perciò non desidera più risolvere le contraddizioni di una società fortemente mutata o meglio un gruppo dirigente che cerca sempre
Di differire ogni tipo di soluzione quasi fosse interiormente cosciente che ogni soluzione comporti la distruzione di alcuni elementi essenziali di come oggi è articolato il partito
Quindi se noi accettiamo questo tipo di modo di essere noi accettiamo un'implicita accettazione del nostro declino ecco reagiamo tutto questo reggiano tutto questo perché soltanto lì elogiando la politica non si possa dire Dinoi
Che furono un gruppo dirigente che curò che pure esperienza politica per cui si debba dire a conclusione di un'altra storia che vogliamo lanciata lontano nel tempo che non si possa dire dall'esperienza dei cattolici democrazia nel nostro Paese che morirono governando
Ma io
Io prendo anticipato possesso del microfono rispetto a domani mattina vi do del lei
Comunicazioni il carattere organizzativo la sala
Non può contenere oltre il numero assegnato anche per ragioni di sicurezza
Gli amici che non sono in possesso della tessera bianca non entreranno
Perdono potranno assistere ai lavori dagli alberghi delle fonti e ambasciatori
Attraverso i collegamenti per circuito chiuso
Io inizierei lavori domani mattina alle nove poiché dobbiamo pure contenere il tempo a me sembra che i quindici minuti siano incerte eccessivi riduciamo a dieci minuti adesso vi leggo in ordine quelli che cominceranno a parlare per primi
Niente io ci sono
L'Adoc Carelli D'Onofrio soli dice Tassone dicano Vai mo'e per c'è dalla destra siamo cinquanta domani sera faremo anche una seduta notturna proprio per evitare che coloro i quali hanno chiesto di parlare non parlino
La sale aperta dalle otto alle nove in punto io comincio i lavori
Era messo alla