"L'Italia e la crisi del Golfo Persico"

Ma
Non vogliamo fare una discussione
Inchieste
Ho avuto in vita spesso
Della
Delle questioni di politica estera con una discussione su l'Italia e la crisi del kung fu
Ho chiesto la relazione introduttiva
All'ambasciatore Sergio Romano
A
Ha scritto
Delle cose che
Riflettono
In modo molto pieno quello che io penso della situazione internazionale dei problemi del Golfo e di ciò che il Governo italiano del dovrebbe fare questo qua
Lo ha spiegato di svolge una relazione introduttiva
Il seminario semplicemente si svolgerà in questo modo senso dopo la relazione dell'ambasciatore Romano io darò la parola
Quesiti
Pregandoli di fare degli interventi diciamo dell'ordine di dieci minuti che quando il giro questo giro degli interventi sarà esaurito io penso entro le due due e mezzo questa mattina vediamo termina quest'altro col corso di detto naturalmente io non spendo parola in questo ambiente le persone che conosco infonde problemi circa la gravità della situazione e la probabilità che chissà si aggraverà ulteriormente nel corso delle prossime settimane
L'opinione pubblica italiana secondo me è stata certo senso non è stata messa pienamente per così dire al corrente nel corso di queste prime settimane
Della probabilità di un aggravamento della situazione e di conseguenze militari che si possono determinare con tutte le implicazioni questo comporta per un Paese che alle nostre caratteristiche
Credo però che proprio per questo gravità della situazione
Fosse utile sia molto più utile che esperti
Conosco profondamente stesso avvenuto versamento di tributi possano avere stati rocambolesca
Danze molto basato Sergio Paini associato insomma grazie computer aprire questa Ostellino senza
Grazie signor presidente
Mi è stato chiesto di aprire una discussione sulla politica estera italiana oggi
Cercherò di farlo rifacendo molto brevemente la strada della nostra politica estera dalla fine della guerra oggi
Alle elezioni del diciotto aprile del mille novecentoquarantotto eravamo tutti i neutroni testi
Un anno dopo nell'aprile del mille novecentoquarantanove firmavamo a Washington l'alleanza atlantica
La contraddizione e soltanto apparente ed è nella parola neutralità con cui veniva definita nel mille novecento e quanto la politica estera auspicata dalla maggioranza degli italiani
Ciò che definivamo neutralità era in realtà per molti una forma di equidistanza che ci avrebbe permesso di diventare nuovamente nei limiti del possibile ago della bilancia un peso determinante
E questa la politica che Brosio raccomandava da Mosca
Ed è questa la politica che il governo Badoglio aveva cercato di fare nel mille novecento e quarantaquattro quanto aveva nacque negoziato la ripresa dei rapporti diplomatici
Compagnone sovietica addietro le spalle degli angloamericani
Per molti aspetti se vogliamo continuare con i riferimenti storici e la politica dei giri di valzer che c'era stata bonariamente rimproverato all'epoca della Triplice
Ed è la versione aggiornata di quello di fare da sé
A cui l'Italia dichiarava di volersi ispirare nella difesa dell'interesse nazionale
Ora fare da sé è un'espressione ambigua
Può significare che in Italia non esiterà accorrere i rischi dell'isolamento pur di perseguire i propri obiettivi nazionali ma può significare al tempo stesso che l'Italia non è in grado di adeguarsi alle regole internazionali a cui debbono conformarsi le altre potenze
Per le condizioni storiche della sua unità per la fragilità del suo sistema politico per la sua collocazione geografica per la sproporzione fra le sue rivendicazioni e i mezzi di cui dispone
L'Italia si considera una potenza anomala e quindi sciolta dall'osservanza di certi obblighi
Le scelte tradizionali che gli stati adotteranno per caratterizzare la loro partecipazione alla vita politica internazionale non dessi con fanno l'Italia non può essere né interamente alleata né interamente neutrale con gli obblighi e i doveri che normalmente discendono da queste due condizioni
I caratteri della sua partecipazione alla seconda guerra mondiale su uno a questo proposito particolarmente indicativo all'inizio del conflitto l'Italia non belligerante
Alla fine del conflitto è convergente e nella fase intermedia fra il dieci giugno mille novecentoquaranta l'otto settembre mille novecentoquarantatré
Non perde occasione per sottolineare che sta facendo la propria guerra per raggiungere i propri obiettivi nazionali
Con questa filosofia entrammo quindi nel secondo dopoguerra ma il corpo di praticare la guerra fredda generosi aiuti del Piano Marshall
Ci privarono di qualsiasi spazio che ci costrinsero a fare una scelta di campo
Paradossalmente la collocazione internazionale paese fu decisa in ultima analisi dall'esistenza di due grandi quinte colonne
Perché finirono ambedue per orientare in una stessa direzione nonostante fossero radicalmente diverse la politica estera italiana
Un forte partito comunista in patria
E una forte comunità italiana negli Stati Uniti i comunisti resero impossibile la politica delle mani libere l'ago della bilancia
Nessun governo italiano in epoca di guerra fredda sarebbe stato capace di tenerli a bada e di fare al tempo stesso una politica di equidistanza fra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica
Ma la forza dei comunisti ebbe l'effetto di aumentare considerevolmente il valore dell'Italia agli occhi dei vincitori
Come alleata era di poca utilità come pedina da trattenere nel campo dell'Occidente per evitare che cadesse nelle mani dell'avversario era importante
E poiché gli italiani d'America premeva perché il governo americano adottasse verso il loro Paese d'origine una politica meno severa di quella praticata allora dal governo britannico Italia si accorse di avere in mano qualche le circostanze la costringevano ad abbandonare la politica dell'ago della bilancia ed il peso determinante ma le garantiscono una posizione di tutto rispetto all'interno del blocco occidentale
Vi era pur sempre tuttavia all'origine del fare da sé
Un sentimento nazionale forse minoritario forse velleitario forse magniloquente ma non trascurabile
Quel sentimento fu appagato paradossalmente dall'europeismo
I due creatori della politica estera italiana del secondo dopoguerra De Gasperi e Sforza convinsero il Paese che il Piano Marshall dell'alleanza atlantica erano al tempo stesso misure contingenti
Dettate dalle particolari circostanze del momento e anche tappe necessarie verso l'integrazione europea
L'europeismo recuperò su più larga scala le ambizioni paese aveva nutrito per se stesso e permise la transizione della politica estera italiana verso una fase nuova
Da allora l'Italia è rimasta formalmente fedele ha due scelte politiche l'Alleanza atlantica la comunità europea che riducono drasticamente la sua utilità marginale
E la sua possibilità di una politica estera otto
Ma riflessi tradizionali sopravvivono e lasciano tracce sullo stile internazionale del Paese
Nelle due aree politiche che maggiormente la interessa meno il Mediterraneo e i rapporti Est Ovest la politica estera italiana rivela ancora i suoi caratteri originali
La tolleranza e la docilità verso che da qui dimostrano che esiste sempre della politica italiana un fronte mediterraneo
Per il quale l'Italia deve aspirare a un ruolo preminente nella regione e ha quindi interesse a mantenere buoni rapporti con tutti i Paesi arabi il leader di questo fronte
Sono stati fra gli altri Fanfani Moro i suoi profeti capirei Dossetti
E suo stratega economico Mattei
Sopravvivono in questa corrente sotto forma diversa le aspirazioni mediterranea e coloniali della politica fascista i tre fascisti
E come la politica coloniale del governo italiano all'epoca della guerra di Tripoli mille novecentoundici
Fu appoggiata con argomenti morali sociali ed economici dannazione visti cattolici sindacalisti rivoluzionari così fronte mediterraneo della politica estera italiana oggi
Ha trovato adesioni e consensi dopo la seconda guerra mondiale in ambienti nazionalisti cattolici e di sinistra
Li unisce una serie di motivazioni nazional-popolari l'antipatia per gli Stati Uniti il rifiuto del capitalismo occidentale un timore di non poterne sopportare la concorrenza
La ricerca di una via mediterranea allo sviluppo
La speranza di trovare alle soglie di casa mercati meno competitivi il desiderio di compiacere e accompagnare la politica del Vaticano sul blog di santi
Accanto al fronte mediterraneo viene la società politica italiana fronte pro sovietico
Per cui concorrono con i comunisti altre forze correnti di opinione una parte del mondo cattolico neutra listi nazionalisti anche americani di sinistra
Uomini d'affari alla ricerca di nuovi mercati
Sono in parte gli stessi gruppi che compongono il fronte mediterraneo sono in gran parte gli eredi di coloro che furono ostili all'Alleanza atlantica alla fine degli anni Quaranta
Gli uni e gli altri sogno in una terza via italiana e mediterranea
Fra comunismo e capitalismo e si augurano Rossi autunno più semplicemente di aprire nuovi mercati a Oak industria nazionale che è abituata a lavorare sotto l'ombrello dello Stato
Per questo fronte pro sovietico dell'opinione italiana l'avvento di Gorbaciov
è stato una specie di epifanie la sua politica estera e la perestrojka piacevano i comunisti perché miglioravano l'immagine di un Paese con cui PC continuava ad avere un rapporto privilegiato piacevano i cattolici perché si chiudevano nuove possibilità all'apostolato Christian modernità delle chiese piacevano e neutraliste antiamericani perché promettevano la fine dei blocchi
E in prospettiva il divorzio fra gli Stati Uniti e l'Europa e piacevano gli uomini d'affari perché sembravano offrire occasioni di lavoro e soprattutto garanzie statali
La politica estera italiana e quindi stretta fra sollecitazioni contraddittorie da un lato le due grandi scelte atlantica europea dell'immediato dopoguerra
Dall'altro la ricorrente tentazione di fare da sé a cui la spingono i gruppi provare a Pietro sovietici dell'opinione politica
Parlare di contraddizione tuttavia improprio
Perché di questa contraddizione ha vissuto il sia in nutrita per quasi quarant'anni la politica estera italiana
Per i governi italiani questa contraddizione non è una condizione precaria un disagio morale di cui sbarazzarsi non appena possibile è uno stato perfetto
Il miglior humus per le dimensioni internazionali del Paese
I due aspetti apparentemente contraddittori
Della politica estera italiana
Sono in realtà complementari come lo furono agli inizi del secolo la partecipazione alla triplice e i rapporti di amicizia con l'Inghilterra con la Francia
Vi è tuttavia rispetto al passato una importante differenza se l'aspirazione fondamentale della politica estera italiana fare se resta la stessa
La musica di fondo è completamente cambiato
Fino alla seconda guerra mondiale l'assunto implicito era che l'Italia al momento opportuno e dopo avere spremuto dalla sua ubiquità tutti i vantaggi possibili sarebbe entrata in guerra
Oggi l'assunto implicito e che non deve entrarci
Per ragioni diverse le due grandi forze politiche che hanno pressoché monopolizzato dalla cultura politica del secondo dopoguerra
Democristiani e comunisti hanno escluso la guerra dal novero delle ipotesi con cui il governo degli affari
Non è tutto
Mentre l'Italia liberale l'Italia fascista avevano mantenuto intatta la sovranità militare
E si erano limitate a firmare con gli alleati alcune convenzioni sull'uso delle forze armate in caso di guerra Italia democratica ha ipotecato la propria sovranità militare
Nell'ambito formale della NATO cedendo agli Stati Uniti l'uso di una parte del suo territorio
In un certo senso può sostenersi che l'Italia ha scambiato contro territorio e basi militari il suo diritto di essere sia pure marginalmente pro sovietica e provata
Per questo e non perché consapevolmente identificati con i fini dell'alleanza abbiamo accolto sul territorio nazionale Jupiter confuso gli F quattordici o le navi nucleari alla fonda nel porto della Maddalena
Priva di sovranità militare ma desiderosa di fare da sé l'Italia può fare politica estera soltanto in un clima di guerra fredda un se preferite in una situazione in cui maggiori al attori dei rapporti internazionali
Hanno rapporti tesi difficili
Anche se i governi italiani hanno costantemente dichiarato il contrario la guerra fredda nei rapporti Est Ovest come in quelli fra Occidente e il mondo arabo
è l'unica condizione politica in cui il governo italiano possa riconciliare le tradizioni sostenere contemporaneamente il duplice ruolo di alleato e non belligerante
Soltanto la guerra fredda ci consente di intrattenere buoni rapporti con ambo i campi e di valorizzare la propria ubiquità politica come un contributo alla causa della pace
Soltanto la guerra fredda gli regala l'illusione di essere
Come l'Italia fu credette di essere in alcuni momenti della storia europea ago della bilancia e il peso determinante
Quando la guerra fredda lascia il posto alla pace
Come è accaduto nei rapporti Est Ovest la diplomazia italiana pervade qualsiasi utilità marginale
Quando la guerra fredda diventa crisi calda come accade alla fine degli anni Settanta dopo lo spiegamento degli SS venti sovietici o più recentemente dopo l'invasione irachena del Kuwait
La diplomazia italiana si vede improvvisamente costretta a fare ciò che non vuole fare cioè scelte di campo che riducono o annullano la sua libertà di azione
Vediamo ora brevemente come gli avvenimenti dell'ottantanove novanta uniscono sulla politica estera italiana
Il declino dell'Unione Sovietica e il miglioramento dei rapporti Est Ovest le sottrae quel margine di autonomia che le le consentiva di singola riposarsi di tanto in tanto in campo occidentale
Con proposte di conciliazione
A questa situazione negli scorsi mesi essa ha cercato di ovviare con la proposta di una collaborazione danubiano balcanica
Fra Italia Austria Jugoslavia Ungheria e Cecoslovacchia
E questa piccola intesa pentagonale l'Italia ricaverebbe due risultati
In primo luogo farebbe da ponte tra la Comunità economica europea alcuni Paesi dell'Europa centro meridionale che ancora non possono
Aderire in altre parole li terrebbe collegati all'Occidente in una fase cruciale delle loro trasformazioni
Egli aiuterebbe a superare la crisi gettando le basi connessi di un nuovo spazio economico centotrentuno in secondo luogo creerebbe il retroterra
Economico per i due grandi porti dei caduti delle sue province orientali Venezia e Trieste
La proposta è suggestiva perché fa un uso corto della Nostalgia
Sfrutta le ultime mode culturali e strizza l'occhio a tutti quegli intellettuali che hanno riscoperto in questi anni le grandi virtù della duplice monarchia
Alle origini dell'ultimo psicodramma della politica estera italiana ed è quindi una sorta di illusione ottica
Un passato che non è mai esistito
Viene adottato come modello per il futuro in realtà l'Austria Ungheria era prima della grande guerra la più stagnante delle potenze europee e la sua zona industriale dinamica la Boemia era prevalentemente indirizzata verso la Germania altri mercati stranieri non arriva un solo Mezzogiorno depresso ma un grande anello più zone economicamente arretrate
Galizia Bosnia Slovacchia Slovenia Croazia che stringevano da ogni lato il centro Prospero dell'impero
Dopo le grandi rivoluzioni industriali dell'ottocento i paesi più promettenti
Nell'Europa a cavallo del secolo erano ritagli e la Russia no no
Non è facile immaginare come paesi così diverso e assillati enormi problemi politici economici possono sulla base di un passato liberamente interpretato
Dar luogo a una nuova area politico economica
Hanno bisogno anzitutto di grandi infrastrutture comuni e quindi di grandi investimenti ma dei cinque Paesi che compongono il Pentagono
Dell'Europa centro-meridionale tre Cecoslovacchia Ungheria Jugoslavia sono in condizioni fallimentari
Uno la Jugoslavia
Rischia di spaccarsi lungo la frontiera che separava l'impero austriaco da quell'ottomano dalla Serbia altro ancora l'Italia ha un debito pubblico che divora quotidianamente i suoi resti
Il denaro quindi dovrà venire da altri governi grandi imprese mercati finanziari ma verrà probabilmente soltanto quando Cecoslovacchia Ungheria imposta via avranno dimostrato di poter risolvere i loro problemi
Di qui ad allora il Pentagono rimarrà un esercizio illusorio una specifica cinque
Molto più grave per molti aspetti la crisi del Golfo
Messa di fronte alla necessità di fare scelte che avrebbero drasticamente ridotto la sua libertà di manovra la concezione del proprio ruolo l'Italia ha lungamente esitato prima di impegnarsi con una partecipazione
Simbolica
Oggi Mingus simbolica che rischia naturalmente di deludere l'America dispiacere ai suoi nemici
Delude l'America perché considerata ancora oggi probabilmente tiepida e insufficiente
Spiace ai suoi nemici perché essi non ignorano che l'Italia pur essendo modestamente presente nel Golfo ha dato all'America per la sua operazione un contributo determinante anche se passivo
L'intervento americano nel Golfo è infatti nella realtà un'operazione fuori area
Secondo le modalità di cui si comincia a parlare alla NATO dopo l'invasione sovietica dell'Afghanistan nel mille novecentosettantanove pur senza interpellare formalmente la NATO
Gli Stati Uniti hanno utilizzato tutte le sue strutture logistiche e in particolar modo naturalmente quelle del Mediterraneo
Siamo la portaerei degli americani nel Mediterraneo e come tali siamo percepiti in ultima analisi dal mondo
La crisi ci ha privato di qualsiasi libertà di manovra ha svelato il Dimitri del nostro gioco diplomatico mettendo hanno avuto le nostre reticenze e capiente
Potremmo concluderne che gli avvenimenti dell'ottantanove novanta hanno messo in crisi la politica estera italiana come è stata praticata per buona parte degli ultimi quaranta
Personalmente non me ne rammarico era una politica medio crea fondata sulla speranza che le circostanze non avrebbero mai costretto d'Italia mostrare le proprie carte e a rispettare i propri impegni
Ma era pur sempre una politica e la sua scomparsa lascia un vuoto
Che occorre riempire
Fino a che questo vuoto non sarà riempito
E finché l'intero campo occidentale sarà occupato nelle situazioni di crisi dalle iniziative degli Stati Uniti
Ricorda sarà ancora più minuta di quanto non sia stata nel corso degli ultimi quaranta anni sarà il peggiore alleato degli Stati Uniti perché finirà per conformarsi alle sue scelte
Senza poter concorrere ad esse con l'originalità dei propri interessi o del proprio punto di vista
è possibile infatti che Bush passi alla storia
Come il presidente che meglio ha congiunto nella propria politica estera il realismo interventista di Rosa e l'idea è un bus ogni anno di una legalità internazionale a cui tutti i Paesi debbono conferma conformarsi
Nell'interesse dell'ordine e della pace
Ma queste legalità internazionale in nome della quale gli Stati Uniti intervengono nelle vicende del mondo è in effetti la legalità degli Stati Uniti
Sì con questo è un paese per tradurre il suo presidente di fronte ai tribunali americani
Si pretende che le autorità colombiane accettino di estradare negli Stati Uniti i loro narcotrafficanti perché la droga e prevalentemente diretta verso l'America e si sono quindi per Washington criminali americani
Si tiene nelle carceri degli Stati Uniti un medico messicano di cui la polizia americana si è impadronita oltre frontiera con l'aiuto di un gruppo di cacciatori di taglie
Si sostiene in ambienti responsabili che Saddam Hussein dovrebbe venire processato di fronte al nuovo tribunale il Norimberga
Mai prima d'ora l'America aveva così pericolosamente cancellato i confini che separano l'ordine giuridico degli Stati Uniti da quello della Società internazionale mai prima d'ora aveva così pericolosamente identificato i propri interessi con quelli del gli errori di strada mosse la sua obiettiva pericolosità
La sua pessima immagine internazionale la necessità di sottrarre le vie del petrolio al controllo di un despota ambizioso lasciano nell'ombra i risvolti negativi dell'azione americana che mi mettono in evidenza per il momento soltanto gli aspetti positivi
Ma l'Italia potrebbe vedersi costretta in altre circostanze ad appoggiare con le proprie basi e con la propria struttura logistica operazioni in cui l'interesse degli Stati Uniti potrebbe non coincidere con quello della comunità internazionale
L'unico modo di sfuggire a questo dilemma con l'America o senza l'America è quello di dare all'unità europea una dimensione militare
La partnership atlantica di cui parlava Kennedy all'inizio degli anni sessanta avrebbe un senso soltanto se i Paesi dell'Europa potessero diventare un parto
Anziché come oggi uno sconcerto di voci diverse e distanti
L'organizzazione più utile a tal fine probabilmente l'UE che rappresenta oggi dopo l'adesione della Spagna del Portogallo i maggiori Paesi della Comunità economica europea ma occorre che numero cessi di essere un organismo puramente politico
E divenga una struttura operativa una NATO europeo europea
Sarà più facile allora creare sulle fondamenta della vecchia alleanza atlantica novantanove euro americana
Politica e militare che della NATO potrà ereditare le strutture logistiche che anche l'organizzazione
E sarà più facile tappare la bocca alla signora Thatcher mai tanto sgradevole quanto nelle occasioni non rara in cui dice la verità come è accaduto nelle scorse settimane quando ha deplorato il tepore di certe reazioni europea alla crisi in atto
Non sono evidenti nuove e rischiano di procurare ancora una volta chi avanza l'ambiguo piacere delle profezie inascoltate
Ma il mondo dalla crisi del Golfo non sarà più quello di prima
Saremo tutti più deboli o più forti a secondo del modo in cui avremmo reagito alla crisi e compreso le sue lezioni vi sono molte posta in gioco
Che qui libri della zona nel Golfo il futuro dei rapporti fra l'Europa e l'America e per quello che concerne l'Italia il suo ruolo in internazionali
La sola essa diventerebbe probabilmente un satellite scontroso e inaffidabile degli Stati Uniti
Con l'Europa ritroverebbe un ruolo dignitoso corrispondente ai suoi migliori interessi e alle sue migliori tradizioni
Io mi auguro che il fallimento del suo fare da sé la spinta in questa direzione grazie
Tentazione molto questo verbale
Tuttavia colto
Una introduzione estremamente stimolante
L'organismo certamente promettendomi assumere intervento beneficio fisiche sono arrivate qualche ritardata dell'accusa a l'ambasciatore Romano
Ha descritto quelli che egli ritiene essere alcuni caratteri di fondo della politica estera italiana una certa ambiguità di fondo della politica estera italiana si può riscontrare la la storia del Paese prima della seconda guerra mondiale
E e poi analizzato una le caratteristiche della politica estera italiana dopo la seconda guerra mondiale
Sostenendo scusa se faccio questa sintesi ingiusta per tipica internet le ha fatto sostenendo che la scelta
Di adesione alla Comunità atlantica fu sostanzialmente una scelta resa obbligata dall'aggravamento delle condizioni internazionali dallo scoppio della guerra fredda
E dalla presenza in particolare di un partito comunista allora strettamente allineato con l'Unione Sovietica questa presenza costrinse
Di fatto una classe politica
Non orientata pienamente Gassman scelto europeo occidentale a schiera imprese
Rimase come motivi di fondo della politica estera e della politica economica dell'Italia dice l'ambasciatore Romano
Il pensiero che l'Italia adesso svolge un ruolo particolarmente accentuato degli americani è il pensiero che l'Italia dovesse avere un qualche ruolo nei confronti dei Paesi dell'Est europeo l'Unione Sovietica prima e più recentemente i Paesi di Nuova Democrazia sono emersi alla fine del mille novecentottantanove via pentagonale cioè che l'Italia avesse un ruolo nell'Est europeo e del Mediterraneo diverso e separato da quello che avevano altri Paesi dell'Occidente
La politica europea aggiunge l'ambasciatore Romano la scelta europea fu in un certo senso il modo per bilanciare ed attenuare
Il significato di un'adesione atlantica troppo esplicita che si poteva che che su necessaria negli anni quarantotto quarantanove quindi anche la scelta europea se capisco bene il suo argomento fu una confusi dominato da qualche elemento di equivoco in un certo senso e non fu mai una piena scelta del Paese estero non vorrei avere forzato dopo di questo
Ambasciatore affrontato è stato sentito da tutti qui presenti ha affrontato il problema della crisi del Golfo
Oggi ha suggerito che questa crisi del Golfo rende la situazione
Della politica estera
Molto diverso dal passato costringeva il Paese a un chiarimento della su due linee di politica estera più non sia avvenuto fino ad oggi
Mi scuso per questa sintesi probabilmente fa perdere buona parte della ricchezza l'argomento e adesso le le regole di questo nostro incontro sono chi vuole intervenire richiede di parlare io pregherei di fare interventi privi oltre dieci minuti
Però io nasco rilevare iscrizione a parlare mi paiono due i temi di fondo uno la politica estera italiana nelle sue componenti l'altro la crisi del Golfo e che cosa sta avvenendo che cosa si deve fare solo due questioni possiamo discutere diciamo
Ciascuno può indirizzare l'una o l'altra come meglio crede ma sono effettivamente due figli del di questa nostra discussione l'introduzione dell'ambasciatore a Roma mette sul nostro tavolo ha chiesto di parlare Cesare nell'infermeria
Allora grazie Giorgio
Questo mi ci sto io volevo portare
Contributo complementare allora la relazione con la quale mi trovo consenziente fornisce mamma in particolare le premesse spinte culturali la squadra capite futura certa politica Italia proprio fatte molto bene e anche con le sue conclusioni finali contro in buona parte lo c'è una parte intermedia sulla quale non sono interamente d'accordo o quantomeno vorrei essere aggiungere qualche considerazione che secondo me è spiegano meglio anche quelle per la sua
Conclusione i svolge quali ho avuto modo di discutere attraverso le colonne de la Stampa di Torino in passato
La l'interpretazione che l'ambasciatore Romano della comunità europea dell'Alleanza atlantica a mio avviso e propone
E e fa sì che poi la sua conclusione alla fine dire quanto europeo quello possiamo fare una figura in russa o meno dignitosa non avrebbe certificazione se non ci fosse questa mattina provocato dall'uomo dalla Comunità europea
Sergio Romano appartenente alla Comunità europea comune riduzione del margine di politica estera l'Alleanza atlantica come uno strumento di sequestro dalla politica
In merito a queste elezioni non sono sufficienti non non non sono pensa
E due Lardaro costituito nuove incriminazioni dell'espansione della politica estera italiana nuove opportunità se mi è consentito l'ingresso e nuove occasioni che per permette nella quale Italia appunto dei risultati positivi risultati negativi ma se si può fare un'analisi storica dalla politica interna ed estera italiana bisogna entrare in questo argomento
Cioè altrimenti sembra dall'analisi che fa Sergio o che la politica estera sia un proporzionale al grado di sovranità
E quindi il grado di integrazione sia un elemento di riduzione del margine di politica estera la politica estera concepito solo come fatto nazionale
A mio avviso invece nella politica estera degli anni della seconda metà del secolo
Lei si integrativi e hanno costituito un'occasione di un nuovo tipo di politica estera quella dell'interdipendenza
Nella quale ruolo italiano ha è stato attivo con dei risultati maggiori dei risultati minori di risultati positivi i risultati di gas
A mio avviso le la definizione dei risultati positivo episodi negativi in buona parte legato alla distinzione del campo nel quale ci si è mossi
La politica estera italiana nell'integrazione è stata abbastanza efficace nell'integrazione economica
Che Sergio Romano tende a considerare un po'fuori di quello che è il campo della politica estera invece a mio avviso è oggi nel nel momento in cui il Milan nel quale la l'economia e strumento di politica estera non meno che l'esercito
Questa parte parte molto importante nei momenti di crisi
La presenza italiana nelle sedi integrative
è stata criticabile sotto c'è terza spetti non esente da alcune ambiguità anche i redditi derivano dalla dalla sua storia
Che così bene Sergio Romano illustrato però finalmente abbastanza soddisfacenti basta vedere per prendere un esempio irrequieti e il il il record del del del della partecipazione italiana ai negoziati moneta
Della partecipazione italiana a nelle varie si in cui questa avvenuto sedi comunitarie Ismene e sì di più ampie atlantiche gruppo disse
Invece nel campo della politica strategico militare questa capacità di integrazione o se si vuole di concorrere alle decisioni per usare l'espressione causato Sergio Romano
Questa capacità si è venuto meno per cui mentre nelle crisi economiche ce la siamo cavata relativamente bene nelle crisi strategico-militare sono emersi quei fattori incertezza ambiguità che molto giustamente nella sua relazione ha messo rilievo come ha fatto tradizionale dalla politica
E estere italiana confermando il suo bellissimo articolo iscritte tempo fa sul su sul sulla stampa
Il esitazione a impegnarsi
Io faccio questa premessa perché
La crisi del Golfo non ci dovrebbe far perdere di vista il fatto che i grandi eventi internazionale
Che si stanno giocando sotto i nostri occhi in questi giorni non sono nel Golfo a mio avviso ma sono inerme
E in Europa che stabilendo il grande cambiamento determinato dall'unificazione tedesca e dalla
Il unificazione possibilmente da dieci unificazione su questo è quello che stacca cambierà
L'ordine l'ordine del mondo non arrivo a dire
Che il la crisi del Golfo è una crisi che è una delle tante guerre del gol però mette in guardia nei confronti delle tentazioni della guerra del Golfo come come guerra epocale
Come cambiamento si passa dal conflitto Est Ovest conflitto nord sud e Ciaccia
Sono sono schematismi sui quali bisogna già bisogna fare
Attenzione ha una grande importanza ci sono dei riallineamenti e delle nelle alleanze boh molto rilevanti però non vorrei che e
Come siamo a e inondati dai dai mass media i mass media ci portano davanti e tutti i giorni sulle prime pagine la guerra del Golfo ci dimentichiamo che in Germania si sta facendo l'unificazione
Che è del tutto il problema dell'unificazione monetaria sta e intento in questi giorni che problema del futuro dell'Unione Sovietica e in gioco in questi giorni e quindi per la sicurezza internazionale in gioco in questi giorni
Questo è il punto sul quale e e io vorrei che pure proporre all'attenzione del di questo gruppo
Di questo uditorio
Ora e se è vero
Che
Il nuovo ordine europeo viene di Fini definite in questi giorni bisogna dire che il punto principale sul quale oggi noi dobbiamo giudicare la politica estera italiana e il modo in cui mi noi gestiamo la presidenza dalla comunità
In un momento estremamente difficile
Sul quale su quale la crisi del Golfo comporta degli elementi di indebolimento
E in parte inevitabile distrazione dell'attenzione inevitabile
Ma in parte evitabile
Nella misura in cui il mondo incerto
E qui il buco che è stato ben messo in rilievo nella relazione in cui noi gestiamo la crisi del Golfo indebolisce anche la presidenza italiana nella comunità
Siamo diventati rapidamente marginali nel nel nel contesto comunitario proprio perché di fronte a una crisi abbiamo dimostrato queste nostre debolezze queste queste nostre e ambiguità il tutto tra l'altro siamo anche poco fortunati perché voi sapete che la presidenza della comunità si muove oggi con una troika nuovo colpendo il presidente precedente quello seguente
La nostra fortuna e non è grande nell'ordine poi nell'ordine alfabetico che fa sì che mi e in ogni la troika formata oltre che dal Canada Lussemburgo e dall'Irlanda centotré Paesi immagina e quando la troika fa in giro e Italia il più importante che quindi tutti e tre
E questi Paesi e questo qui non rafforza certamente alla posizione però non è che io voglia attaccarmi a dire interno le debolezze dalla presidenza italiana nascono
Da allora
Duff dall'ordine alfabetico il Vivaldi
E quello che vorrei dire facciamo che il punto sul quale noi rischiamo di avere qualche debolezza di di grave che venga imputata un'insufficiente efficace dalla presidenza italiana sono quelli relativi a modo in cui organizziamo la cooperazione politica relativo alla crisi del Golfo ma nello stesso tempo il modo in cui ne stiamo preparando le due conferenze intergovernative che che che che avranno una grande importanza su sui futuri assetti
Della comunità
La crisi del Golfo come dicevo ha indebolito la situazione dal punto di vista oggettivo purtroppo ci troviamo in una situazione molto simile a quella del settantatré il vertice europeo del settantadue aveva deciso un grande programma di sviluppo di integrazione dalla comunità Passigli è arrivata la crisi economica de del del settantatré e tutte le buone intenzioni che erano estate espresse al vertice di Parigi nel dicembre del settantadue sono state messe i in seconda linea e il discorso dell'allargamento ha prevalso poi sul discorso dell'approfondimento dell'integrazione
Noi ci ritroviamo in una situazione molto se a a a quella lì e appunto a mio avviso lo lo stimolo che dovrebbe venire dai le alla politica estera italiana è quella di fare di calibrare la sua posizione
Di osservando il fatto che nella misura in cui focolare incertezze ambiguità su quote con registi e la crisi del Golfo a indebolisce anche il modo in cui noi gestiamo e la crisi della della Comunità europea
E io son d'accordo con Romano con quando dice che l'ambiente europeo e quello che ci consente nella gestione al presidente Boffo ci consente di fare una figura dignitosa
Con una piccola eccezione è una piccola correzione a mio avviso l'UE o d'accordo però bisogna rendersi conto che dietro l'UE o certi il quadro importante con la data operazione politica europea
Del rafforzamento dalla cooperazione politica europea perché questo è quello che entra poi nel nel nel nel nel nel nel della chiave di svolgimento dalla Conferenza intergovernativa sul sul sulle sulle istituzioni
Ma diciamo adesso non non entriamo nelle entriamo in questi in in questi che dettati infine una una nota al fondo sulla crisi del Golfo io farei un giudizio meno negativo di quello che affatto romano sulla gestione americana della crisi del golf
A mio avviso il grado di consenso internazionale
E raggiunto e la mancanza o diciamo la minore di minore unilateralismo rispetto presente quindi reaganiana è notevole
Personalmente ho detto recentemente quando ero negli Stati Uniti agli amici americani ed ho trovato che la politica estera dell'amministrazione in tutta la crisi del Golfo è stato abbastanza forte
Efficace e e ed equilibrata con l'errore della richiesta dei dei soldi europei per per le truppe americane nel Golfo soprattutto pur nella forma nella presentazione bastava lanciare un grande progetto economico di di di di ripresa di sviluppo del Golfo con partecipazione internazionale insomma andava andava fatta con così però è vero che non ci andiamo però rispetto e a a contro ha delle scadenze
E quindi il giudizio sulla politica estera americana non è chiaramente definitivo perché da come sembra questi grezzi dipenderà a anche il giudizio che perché verrà fatto complessivo della politica io ho l'impressione che la scadenza Juan diamo con il confronto e verso cui andiamo per quanto riguarda la crisi del Golfo eh o le sanzioni funzionano
E si inverte questo BBC si chiarisce questo dubbio su tirchi lavora il tempo persa dando per noi perché si si leggono tutte queste senza argomentazioni allora se l'espunzione fazione si riesce a mettere le cose in maniera che il tempo lavori per l'Occidente lavori contro Saddam uno oppure bisognerà arrivare al ottenere un consenso internazionale sulla fissazione di un ultima
Grazie a
Senta
Adesso
Nell'applicare
Siccome che assegna però Ford
Ka militare da questa sembra strano Raffaele che dei militari paradossalmente vede rinnovate cento territoriale cronoprogramma dell'Internazionale
Ecco militare degli animali firmare dunque vaticana ricordando che l'Italia resterà
In questo momento allora va bene tanto più seria perché l'Italia è spazio
Piazza ogni altro Paese da questo questo Foria dello scoppiata la pace che abbiamo sentito ripetuta fino all'ossessione sui giornali sul nella televisione anche da uomini politici
Tirannico si trova adesso con un problema politico militare che pensava di avere dismesso confondendo molto la i desideri con la realtà cose che fanno i bambini evidentemente nel suo paese è un Paese politici in termini politico-militari infantile
E di un politologo molto importante Mike a Orte presidente RAI sesti quando il mondo
Non fa più sferragliare le armi non si è ancora però trovato un un sistema diverso da quello di militare di quello militare dal per garantire la pace che questo sia sotto l'egida dell'ONU che dimostra i suoi limiti o sotto qualche altra edita
O sotto la confusa e l'idea di una collaborazione internazionale non cambia il fatto che il piaccia o non piaccia lo strumento militare ha mantenuto ancora no una grande valenza politica
Come si può assolvere questo impegno militare l'ambasciatore Romano l'ha detto si può assolvere in termine passivo concedendo le basi dando oggi operazioni consentendo il transito sia per mare che per per cielo ai rifornimenti
Oppure si può concedere partecipare in modo attivo assegnando le forze e questa Italia e un po'a metà strada fra questi denari
Ha fatto molto nel primo senso ha fatto un po'meno adesso sta facendo un po'di più nel secondo
L'ha fatto però preciso con un leggero equivoco perché fa sorridere quando si sente dire che i Tornado vanno nel Golfo per proteggere le nostre navi credo che se si chiedesse ai Tornado inglesi che cosa fanno forse l'unica missione che non citerebbe era proprio quella quindi se si va a tanto vale andare con chiarezza a Cedegolo che ha detto una cosa che che si applica particolarmente a me perché ha detto i militari sono anime semplici qualche volta sono anche di semplice
Bisogna dare a a loro degli ordini semplici e chiari quelli li eseguono bene nelle quanti come è possibile per nella storia di questo ordine signor storico come come ambasciatore a mano ha ricordato le le nostre vicissitudine passata in cui siamo passati a un alleato un amico nemico e cioè vaccinate quale enorme confusione hanno avuto i nostri condottieri non sapendo bene
Contro chi rivolge le armi in quale teatro integrarsi allora questo sarebbe un caso il caso di farlo smettere la maison romana assegnato a s'è parlato anche molto della scelta del fai da te effettivamente questa scelta fa parte di un di una forma di certamente non di desiderio di bricolage strategico neanche di di megalomania perché l'Italia è passata da un eccesso di mare come megalomania fascista un eccesso di auto denigrazione del posto periodo post guerra ma c'è una connotazione parrocchiale di tutta l'Italia non soltanto del farà parte politico lo vediamo che il fenomeno delle lega una parte di questo quindi l'Italia è una parrocchia e non vuole crescere come Stato l'ha detto D'Azeglio D'Azeglio non gli ha dato retta nessuno siamo ancora al punto
Allora che cosa avviene l'Italia prende assume degli impegni come assoluti stavolta non per una chiara visione suo indirizzo strategico indirizzo strategico Italia non l'ha mai avuto perché si dovrebbe presumere l'individuazione di un interesse nazionale in campi ora cos'è l'interesse io con questa domanda né se la rivolgersi a molte persone qual è l'interesse nazionale Italia a prescindere dal fatto di essere con qualcuno dice non va spesso con qualcuno per settore romano anche Merlini han parlato di vari fori o quelle voci nato ce ne sono tantissime molte sono anche abbastanza inutili
Ma perché non ci poniamo la domanda che cosa ci stiamo a fare e come ci stiamo in quei fori non è importante soltanto sedersi a tavola
Col prezzo che abbiam pagato molto spesso con impegni militari un posto a tavola ma quel posto a tavola perché come sappiamo tutti come saluti gentiluomini a tavola bisogna anche saperci stare
Non soltanto come come educazione ma anche come espressione di una di una volontà nazionale ben definita noi abbiamo un internazionalismo di ordine ecumenico che ha castrato al nostro Paese che non c'hanno già fatto crescere come giusto che cresciamo siamo grandi siamo intelligenti non ce lo diciamo in continuazione ma forse se siamo intelligenti sul piano individuale non lo siamo assolutamente sul piano strategico
Arriviamo può è un altro argomento che non è assolutamente indifferente se l'Italia vuole essere presente come impegno militare deve preparare queste forze militari cosa che non ha mai fatto in passato ma tanto meno la parte sul sì sentito dire che le forze italiane sono difensive
E con una parte i torto ma anche con molta ragione perché essere non essere difensive e nel linguaggio italiano vuoi di è sapersi muovere oltre i confini quel voi le aree di cui ha parlato l'ambasciatore Romano ma questa è una scelta politica ne sai in Italia quasi impossibile se uno si legge
Il DURC il Documento di dibattito parlamentare il Siena mettersi le mani nei capelli per vedere come vengono affrontati questi problemi non sul piano strategico tecnico politico ma su un piano brutalmente e bassamente ideologico le forze che vanno fuori sono cattive e le forze che stanno buone possibilmente stanno vicino alla a a luce a casa sono buone allora come si fa affrontare strategicamente un problema se la distinzione fra buono e cattivo
C'erano i marò che diceva che la la cosa più antipatica di pacifisti cattivi attribuiscono a se stessi la patente buone dicono che tutti gli altri che questo è vero senz'altro per quell'Italia
Ma non basta questo uno strumento militare a delle volte le capacità di
Di dimostrare porzioni una piccola intelligenza al suo interno e si prepara anche all'insaputa dei politici
O delle direttiva politici e previsti per delle avventure che misure di Commissione e questa il caso dalla marina che si è dato una politica ambientale molto più ambiziosa di quanto non fosse previsto grazie a quello la Marina se ne va e estati fa anche abbastanza bene su missioni
L'Aeronautica l'ha capito in ritardo ma e anche lei si è preparata per l'esercito è quasi impossibile perché l'esercito è sotto schiaffo a sotto l'occhio di tutti molto più delle altre forze Di Canio al grande vantaggio del dalla Marina Donati a uno se ne va per mare natura del cielo l'altro invece sta in mezzo a noi e quindi tutto quello che fa viene visto criticato distrutto anche del ma con il concorso dei mass media che hanno anche loro una grandissima responsabilità
Vorrei soltanto dire che soltanto due mesi fa si parlava Italia rilancia difesa nel quale io non c'ho nessuno col partecipazione quindi non c'è nessun interesse privato
In atti d'ufficio di cinque mila miliardi cinque mila miliardi voleva dire chiudere totalmente le spese di investimento e chiudere l'addestramento fare quel famoso esercito di caserma
E poi contro cui predicava Gaetano Mosca che non è un nostro contemporaneo
Diceva che era una delle cose peggiore possibile quindi vogliamo sono già abbastanza assistenziale delle forze armate l'avremmo fatta assistenziali
Adesso salto l'Iran l'Iraq perché ci sono molti che vorranno dire qualcosa non voglio cedere rimango sul problema Italia quali saranno le conseguenze lo strumento militare può anche scomparire è una scelta anche quella parte lo si dica chiaramente
Credo che sia pure con qualche
Sul perplessità mano molte dall'estero questo potrebbe però se tra qualche anno ci chiedessero delle forze non pensiamo proprio di poter mandare niente relazione gramo fare una colletta per mandare qualcheduno non dico nel Golfo Persico anche l'altra parte all'interno
E poi la cosa più importante uno scollegamento oltre che strategico politico con con tutto il mondo lei avrebbe inventato perseguendo decollo in senso negativo contusa Azimut
Di di scollamento al giro d'orizzonte non saremo più collegati con l'Europa centrale che continuerà a mantenere un dispositivo difensivo di tipo diverso di ridotto ma comunque utile non saremmo collegate con il grana dove la Spagna sarà senz'altro diventerà più influente di noi possiamo star la Francia che lo è già
Quindi questo è una cosa che ci penserà molto sul piano politico concludo dicendo che uno studio recente del intensi e science center prospettici International Studies di Washington che uno importante molto lusinghiero per l'Italia conclude all'Italia e più di altri paesi ingombra tarda diverse scelte strategiche
A una certa che la porterebbe a impegnarsi sul piano continentale è un'altra tesi importa impegnarsi sul piano mail mediterranea
Tocca alla sua politica di difesa stabilire se vuole impegnarsi
Per una dall'altra o per entrambe perché credo che il sì e sei si è dimenticata la quarta scelta ad impegnarsi per nessuna delle due rifugiandosi in quel quel fai da te che l'ambasciatore Romano ha così simpaticamente ricorda
Grazie generale gallica e Stefano Silvestri
Euro cercherà di particolare considerazione a da allora interna come ci sta aiutando
Tra l'altro può anche perché appoggiate drappeggiato affrontato largamente tutto il problema della convocazione della politica estera italiana storico-politico
Vorrei solo votare che per quanto sia grosso modo d'accordo con molte delle cose dette anch'io ritengo che la scelta europea si anch'io ritengo che la scelta europea sia stata più complessa clima semplice cittadino
Allora diciamo ammorbidimento della scelta atlantica oasi
Secondo me è una cosa è approvata anche dal fatto che la prima asta primo grosso dibattito europeo politico che c'è stato tra cui l'accetta dopo la Besana Brianza atlantica è un dibattito politico che l'Italia ha visto la spesa spaccatura politica stravisto la spaccatura politica percorso con con la sinistra contro con il comma come fronte con visto turistico
E questo dimostra che tutto sommato non è che fossi una scelta politicamente più morbida era semplicemente rientrava in una concezione politica diversa e più e e a mio avviso più complessa della politica estera ma comunque queste sono sono osservazioni di dettaglio e il quello che è interessante notare a mio avviso in questa crisi
Che
Crisi che è stata gestita essenzialmente per gli Stati Uniti
Su cui io un giudizio più incerto di quello di Merlini nel senso che la mia impressione è che gli Stati Uniti abbiano dovuto cambiare politica in corsa
Siano partiti cioè con una valutazione
Con un'annata con una con un analisi dell'ordine quello che si volevano fare nega nei rapporti interrare abili
Che era diversa da quella che poi hanno da quello che poi hanno fatto quando sono intervenuti in Arabia Saudita cioè l'idea di mantenere buoni rapporti con l'Iraq di avvenire una certa apertura verso i palestinesi di fare un determinato tipo di politica
Che noi di classifiche Remo tra virgolette filo araba
Era
Indubbiamente dominante nel part time intervistato
Rho oggi non è che antiarabo evidentemente intervenire Arabia Saudita ma è un allora bis modifica in via diverso per cui c'è stato a mio avviso un cambiamento forzato dai fatti probabilmente ma che comporta oggi alcuni grossi problemi di ridefinizione di quale politica fare nella regione perché a questo punto il problema degli alleati del del delle scelte da fare da rimandata scoperto perché non è non è in realtà completamente penalizzate
Che cosa potrebbe accadere dopo un'eventuale guerra cioè con quali Paesi od o alla fine di questa crisi ammettendo augurandosi che non ci sia una guerra
Cioè con quali Paesi si possono avere rapporti con quali no e con quali sarà più facile averle con quale no quale sarà il futuro dalla crisi arabo-israeliana
Eccetera queste qualche cosa che quali rapporti avere con la Siria cioè c'è tutta una serie di cose che vengono quale ruolo dare alla Turchia riprendere un mini rapporti con l'Iran son tutte cose che assumono oggi una diversa luce rispetto a a prima della crisi
L Europa in tutto questo è arrivata un po'a rimorchio non solo l'Italia anche gli altri paesi europei
Anche perché essi casomai gli avevano fatto semmai diciamo di questo tipo hanno hanno dovuto cambiare cavallo un cavallo in corsa che amava anche più veloce di quello americano
E e a qualcuna delle difficoltà tutti non soltanto non soltanto agli italiani
E quindi c'è c'è questo però devo dire che mi è complessa una posizione europea mi sembra che cerca di capire in questa maniera che ha funzionato abbastanza
Laddove c'erano istituzioni collettive e chiare competenze
Cioè a tempo la comunitaria chiare competenze in campo commerciale aveva una chiara Isaia dell'istruzione abbastanza ben funzionanti per la cooperazione politica queste cose hanno funzionato
Ha funzionato male laddove queste competenze costituzione non ci sono o sono soltanto formalmente esistenti come nel caso dei due cioè in campo militare essenzialmente e e nel campo diciamo della prospezione politica più lungo termine in che appunto dove manca in realtà una sede specifica di analisi questo si potrebbe dire un po'anche a livello internazionale più vasto a livello di Nazioni Unite ad esempio ha funzionato il sistema del Consiglio di sicurezza vero della generazione dei dei delle sanzioni ed embargo eccetera del blocco
Non ha funzionato perché non c'è in realtà per il Consiglio di sicurezza è strutturato ancora su un tipo di mondo che non è più quello attuale
Diciamo non aprì invece funzionato il il coordinamento politico di lungo termine con il veto politico effettivo che non è stato fatto nel su un avviene su un uomo presentato di farlo trenta europei e Stati Uniti nell'interno nella NATO ma in realtà anche questo non ha non ha funzionato molto bene
E quindi diciamo il rischio maggiore della crisi che quello che si parla è quello che l'eventuale scollamento del fronte anti iracheno in realtà è ancora gestito più attraverso rapporti bilaterali che attraverso meccanica laterale di di consultazione d'eccezione
In quello in questa situazione io credo che bisogna soprattutto sottolineare come questa a questa crisi raddoppia dal nostro punto di vista raddoppia la la crisi mediterranea
C'era un problema nel Mediterraneo che era dovuto alla alla nuova priorità verso l'Est
Della Germania che è sempre stato il principale attore economico del Mediterraneo
E e e della comunità che e adesso a questo si aggiunge questa nuova crisi insieme economica e e e politica
Le due potenze che sostanzialmente influiscono sul Mediterraneo da un punto di vista socio socio economico politico cioè la comunità europea da un lato che l'opera i Paesi ricchi arabi dall'altro il mondo arabo dall'altro sono tutte e due
Al concentrati su crisi loro specifiche o supposto prego su priorità diverse da da quelle mediterranee
Cioè da quelle di dare maggiore stabilità questa grossa fascia di Paesi mediterranei che per ragioni demografiche politiche di Ceroni sociali eccetera
Rischiano di essere uno grosso un grosso elemento di di disco
Questo io credo che sia il problema che bisognerebbe cercare di gestire dovrebbe essere un po'una delle priorità della politica estera italiana
Pillon la cosa è stata non è nuova tra le tante cose che ha detto è anche una delle cose che ha detto De Michelis il problema è di vedere quali sono le priorità tra le tante cose che decade cioè perché ha un programma molto vasto
Io ritengo che questa sia una priorità una priorità diciamo maggiore
Perché naturalmente ma difficilmente può essere gestito da una da dall'Italia dovrebbe essere gestita evidentemente attraverso organizzazione come la Comunità europea
E eventualmente un'evoluzione più integrata dell'UE o all'interno della NATO un fondo militare europeo ci sarebbe avere ci sono varie possibilità in tutto questo l'Italia che possibilità di influire ma io credo che ce l'abbia naturalmente il suo problema specifico è sempre lo stesso in questi casi
è un po'come nel caso della dello SME noi abbiamo un problema di credibilità all'interno dello dello SME
Dovuto alla nostra politica finanziaria nazionale che fa sì che diminuisce dal nostro la nostra politica di maggiore i più rapida integrazione dal questa stessa cosa avviene in campo militare come ha detto bene anche Caligaris noi abbiamo un problema di definizione di modello di difesa e di strutture militari
Che che non c'è stato che sono quarant'anni che non c'è e che e che praticamente avevamo mutuato un sistema data dal dal
Che che ritenevamo
Definitivo e su questo abbiamo strutturato equilibri di forze programmi bilanci eccetera momento in cui bisogna cambiare qualche cosa c'è una maggiore difficoltà a mio avviso la situazione è meno drammatica che la politica finanziaria
Ma l'episodio perché venne a casa dalla politica militare decisioni possono essere presi più semplicemente se si vuole della politica finanziaria
E naturalmente anche nel campo della politica energetica dove la nostro il nostro la nostra Paul politica soffro anche dei paesi del Mediterraneo gergale evidentemente indebolita dall'assenza di dal fatto che per circa vent'anni non abbiamo saputo fare un piano piano energetico nazionale che accresce S
Elementi di autonomia in maniera più più più significativo
Grazie
Grazie
è stato
Vogliamo Corsico
Dopo questa
Però vediamo delle delle dell'agricoltura
Vediamo si sente sistema vale allora
Adesso è sempre meglio si possono danno insomma evidentemente governato loro non ricevono se non vorrei che sta alla base della prima seduta delle fece ricorso proprio verrebbe estrarre il ruolo veniamo riscontrata
Torniamo
Violento vediamo una serie decisione che
Sono buona misura attesa dell'opportunità pensare verrebbe da dire posta dal collega protettiva voi italiani dalla forza esagerare vediamo intanto solo per applicazione sale sua
Abbiamo visto Corriere spetta cioè il personale militare diciamo che e inevitabilmente
Chirico Cosimo vocazione nella fascia
Se
Quattro tre nel nuovo ritornando ottime
Chiedo Antonio articolo
Nei giorni scorsi commesso diciamo
Rigidità delle la Dario della bene si può aggiustamento nove
Un atteggiamento quindi
Ovviamente la relazione conclusiva dell'Italia sarà soddisfacente
Sette ospedali gli atti
Sono potenza Giorgita responsabilità di ordine internazionale che ha già detto storica attenuazione
Sentito sono diverse le marmi insieme ripetono costituiti dalle accuse investimenti la la convenzione Klaus fingendosi beh visite
Certo il punto
Saremmo arrivati a questo atteggiamento oggi secondo me insoddisfacente dovrebbe se non ci fosse stata l'ammissione dei partiti laici c'è lista
Interessante
Perché la partenza come tutte le altre
Cioè
Certamente infine poi grandezza ci sia una vent'anni tra obbligo
Tutto distinzione due saremo contenti ma origine
E questo perché chiaramente maggioranza medici che il no
Che fino che non si può definire va rivista tendenzialmente maschilista pubblici fonti la guerra come categoria internazionale
Un
Po'grave
Spesso penso quando si parla azionista
Dopo averlo solo bisogna attrezzarsi seriamente significa stabilità e non sarà una passeggiata non sarà fa oppure accadrà su spero
Forza avversario purtroppo aiutare fanatismo simbolo religioso
CPP rientra quando bisogna anche pensare una una un attacco all'Iraq fra circoscritto arriva e possibile purtroppo non c'era barbara generando ulteriore in cui Israele difficilmente si terrebbe fuori e
Improponibile nel marzo faccia conto venti e non giocarci
Come se si trattasse
Tanto
E cinque d'altra parte assurdo escludere Giancarlo Valente con il rito personalmente anche una soluzione politico possibile se possibile in quanto sullo sfondo circolazione unità cioè ritardi all'occorrenza può essere possibilità questa questo concetto davvero Presidente del Consiglio arriva seppure concerto funzioni
E
Però una netta oggi è chiaro loro di pensiero tradizionale
Il terzo avviso sentire fatto diverso secondo me fece la spola comunista anche questa ispirata Montale lirismo formale dell'opposizione nuove ispirata fra pacifismo poi prego gli amici comunisti furono
Intensa ma fondazioni immensamente dico passato davano ancora esistono ancora ricordi
Carlo
Agitazione nessuno componenti fiabesco stupidamente non si vengono particolarmente pericoloso il luogo dicevo il bilancio dappertutto socialista sponda finalità elemento e soddisfacente più comunque quali settimane
Va soffermeremo ed è quello del collegamento quaranta che generale in Medio Oriente
Qui si oppose all'acquisto nel giudicare o tutto
Ciò pur tentando attraverso tutto verso chi ancora sport visto capito anche delle registrazioni così che accaduto genero a giudicare stranieri
Ieri cioè il tuo sorriso questioni perché però non c'entro proprio mentre via segni di effrazione che questione palestinese però una lo so buona venne giù il nome del affrontare
Questo non è una posizione tutto sommato furono Marmo ragionevole
Per quanto riguarda pubblico dunque poteva proveniente dalla verso l'Italia ma io penso alle sue incertezze attentissimi casuale difficoltà compiutamente
Quindi non c'è alcuna ragione o quando ambasciatore Romano
Così lo dicono anche un'altra data meccanismo decisionale interno l'Italia vorrei anzi
Un paese alla politica estera europea degno di questo nome Palma lettera vera devono perché è una vera sono un meccanismo decisionale chiesto prima maggioranze omogenee e opposizione riconoscibili
Scrive l'immissione di nuovi e di responsabilità presentazione già oppure senza non accade senza discutere sul modo alterna sia il modo giusto credo che sta picchiatori criteri bene voce soltanto costo
Lega italiano già decorrenza ma per ragioni anche qui l'istituzione non funziona no funzionamento del processo decisionale
Grazie certo senso cioè Linz
L'ordine spenti sorta temi politici rescisso il tavolo da Rizzo
La parola all'onorevole Scotti ha mistico no no asiatici fatto l'intervento riscontri è un atto di cortesia sapete
Nel secondo
Dietro la complessità fronte
Del nel mio partito quindi
No
Nessun imbarazzo invidia sempre
Come forse podi
Che invenzioni più ristrette possano con più semplicità assumere decisioni mette avendo omogeneità
E composizione
Interno quindi per sempre molto grande la mia ammirazione questa direzione quando un cauto decide e non c'è
Discussione possibile
Ma questo fa parte del delle invidie
E delle aspirazioni auguri
Non si può accedere quindi io panico avendo presente tutta la complessità
è un'espressione
Ma di una complessità che hanno avuto
Dubbi
Nei momenti decisivi della storia politica del nostro Paese di assumere decisioni
Se anche contro
Interessi forti ideali al proprio interno pagando prezzi non piccoli
Tra le scelte strategiche delle alleanze fino
Ad oggi ma non è questa la sede per entrare in queste cose
Certamente le decisioni assunte dal governo italiano sulla crisi del Golfo sono state
Decisioni
A mio avviso con tutte le difficoltà più legate al nodo di presentazione che alla sostanza delle decisioni
Sufficientemente positive
E apprezzerà
Ne sono pure della discussione in Parlamento
Né da parte del segretario del partito né del né Istat
Nessa
In
Discussione l'idea di poter arrivare ad una possibile azione militare tant'è vero che c'è stato un intervento autorevole di un nostro collega
Altamente ispirato
In ordine alla costituzionalità di una decisione di intervento nel Golfo fuori da un
Adozione parlamentare Guarino sull'intervento per intenderci molto ampio che ha trovato il dissenso totale
Da parte del direttivo del gruppo del partito nel suo assieme
Chi ha vissuto quelle ore se ne conto anche visivamente all'interno del Parlamento
Ma la questione più complessa
Sì perché ha detto una cosa
Su cui bisognerebbe riflettere molto di più
Gli Stati Uniti hanno cambiato in corso
Una linea politica nei confronti della questione complessiva medio rientra
Apertura palestinese il rapporto con l'Iraq la guerra Iran Iraq cioè tutte le cose che voi conoscete bisogni rimetterle qui in più questo ha influenzato
Notevolmente la condotta
Europea e italiana su questo sulla su due preoccupazioni di fondo
Su tre preoccupazioni l'uno quello
Del significato il peso di una guerra e delle conseguenze
Di una guerra nel corso della sua estensione dei rapporti con i Paesi arabi
Che avevano assunto coraggiosamente una decisione di dissociazione dell'Iraq assumendosi responsabilità
Di intervento
E una stessa unità
Tra i cinque grandi cosiddetti all'interno del Consiglio di sicurezza delle opposizioni e qualcuno in quella direzione avrebbe aperto un problema delicatissimo in primo luogo per gli Stati Uniti e per l'immagine di essi di intervento
Dando all'intervento un carattere
Del tutto diverso
Nella immagine complessi
E infine
Anche con riferimento al discorso di Andreotti
Rammento europeo il problema
Che non è stato misconosciuto da nessuno
Dei partiti della coalizione
Né dal Ministro degli degli ebrei a coloro che sono intervenuti
Maggioranza e partiti che l'intervento
Che la soluzione della crisi
Del Golfo ad una priorità ma che le questioni che restano Alberto sul tappeto
Non possono essere cancellate né immaginette
Superate Manzin rese
Più complesse e più gravi proprio dalla gestione della crisi del Golfo e la conclusione della crisi stessa tribù Colombo o ricordare questo tre ordini di preoccupazione portata della guerra
Il Salone manca il coinvolgimento dei paesi arriva quindi le Nazioni Unite
I temi perduti
Nell'area per dire
Che nelle complesso dibattito interno del mio partito
Queste questioni sono state presenti
E le decisioni assunte non sono state diverse dalle decisioni
Concordate con la maggioranza e quelle bisogna attenersi sapendo benissimo che c'è il pericoli
Dopo il
Azione militare
E per le conseguenze della stessa nessuno se l'è nascosto il dibattito interno idea sviluppata Elia sviluppate anche in relazione ho detto prima a un dibattito delicatissimo
Di natura costituzionale
Sulla decisione e sull'assunzione della decisione stessa
Quindi
Su questo terreno io credo non ci sia
Possibilità di una divaricazione se
Le preoccupazioni
Diventa no spartiacque io vorrei stare attento amo moltissimo con la tolleranza
E anche per formazione provocatoria della cultura laica
Essendo
All'interno del mio partito di una certa capendo una certa tradizione una certa cultura
Ma a volte in questi dibattiti soprattutto nell'esasperazione giornalistica dei titoli mi viene in mente una affermazione
Di Erasmo da Rotterdam nella lotta tra Lutero il TAR
Quando Erasmo da Rotterdam diceva attenzione che il rischio è di non poter citare neppure frangetta quindi è meglio
Sì arrivati a questo punto perché o no non
O un'espressione significa
Radicalmente questo un'espressione significa radicalmente quell'altro mentre sappiamo tutti terra cultura per tradizione complessità
Che non significa che non decisioni non scelte non responsabilità
Tutto questo luogo ringrazio da parte consentito del impostazione del percettore romano e della
Puntuale riassunto diramato mi sembra lì veramente ci sia puntuale quello che ho Capeccia di fresco è stato puntuale e precisa per la mia espressione della sete si fa in queste
Però non l'ho capita con grande chiarezza
Le cose
Chiare puntuale permetterà eventuale perché è chiaro per mentre
E parto da una considerazione ribellarmi ambasciatore romano che condivido pienamente
Il contare con l'Europa e lo svolgere nell'Europa un ruolo più dignitoso ponendo un problema vero
Che non è indotto
Crisi del Golfo mai indotto vicende che in questi anni hanno sconvolto l'equilibrio mondiale complessi
Cioè la politica estera diventa sempre più politica di gestione nelle sedi multilaterali
Di un proprio punto di vista e della ricerca di un punto di vista come
E di un'azione di un'iniziativa comune questa e la questione vera della politica estera italiana ed è la fuga dal sai dati questa è la sfida pene
Della nostra con il suo questo io credo che una riflessione forte noi l'abbiamo fa tentato anche in un seminario di politica estera io ho ripreso una tradizione la continueremo come partito su questo terreno in una certa indifferenza pubblica della stampa perché non si immaginava che potesse esserci un seminario in cui non si
Si discutesse
Di vicende particolare interne di partito ma si discutesse di questioni un poco diverso la Calligaris che c'è stato lo sa
La la questione il primo punto di convergenza vera che mi trova d'accordo è questa la ripensamento del politica estera italiana su cui da questo angolo insomma
E secondo concordando con me li vado per grande sintesi in modo di partecipazione
Con una netta distinzione sono anch'io d'accordo sul modo di gestire le crisi economico o finanziari rispetto a quelle strategico-militare qui mi ricollego Caligari su cui sono
D'accordo
Sul dibattito generale che nel Parlamento e nel Paese intorno alla questione militare certo più ideologica che
Politico tra tecnica con l'intenzione questo lui l'ha perfettamente ragione che chi stampa
Dentro l'uscio di casa il più rispettabile di chi si assume i rischi
Di un gioco più ampio che anche di una responsabilità più ampie questo è il teme vero ed è vero che il tema lo è soprattutto per l'esercito rispetto a are nautica e che Marie quindi la seconda è il modo di partecipazione questo è la seconda riflessione conseguente alla impostazione di Romano mi trova totalmente d'accordo e
Proprio nel livello politico parlamentare anche nella gestione della sede parlamentare Giorgio della riflessione che noi facciamo delle sedi che andiamo istituendo io credo c'è una dispersione e c'è un Nodo di aver collocato le questioni militari distintamente delle questioni internazionali e dai questioni di europee facendone piuttosto delle questioni che riguardano Bilancio e gestione interna
Delle forze mette come meccanismi di Lodi e di pressioni per questa o per quella Scelta neppure strategiche ma puramente di a fare
Io credo che questa parte qui vada riconsiderata in relazione alla scelta che si fa sul ruolo della politica nostra internazionale
Anche con riferimento e vado alla conclusione alle questioni che sono più vicini a noi cioè quelle relative al Mediterraneo relativo quelle su cui noi ci siamo più sentiti esposti impegna di e sui quali la la reazione al fai da te è solo il trarre delle conclusioni molto coerenti dalla impostazione io mi auguro che questo posso avvenire in questa riflessione proprio nella conduzione
Vorrei fare
Un annotazione finale aggiungendo quello che Silvestri diceva che vi trova profondamente d'accordo relativi alle responsabilità collegiali europee e a quelle delle Nazioni Unite
Ecco
Sottolineando un dato c'è
Una sottovalutazione c'è stato in questi anni una sottovalutazione delle vicende di un paese lontano da noi ma di grande importanza strategica rispetto al futuro la città cioè le vicende di Tienanmen Lella forti utilizzazione delle stesse in chiave politico elettorale interno acquisti come al viene spesso in questo in una terribile commozione generale giusta vera profonda mi mi guarderei bene dal sottovalutare o da cambiare
Ma con una
Doppio chiusura do chi al processo reale di modernizzazione alle complessità dello stesso al modo con cui vieni avanti e al ruolo internazionale che questo salvo scoprirlo alla vigilia dei voti al consiglio di sicurezza e tentare in quella sede da parte americana immediatamente un tentativo di ricucitura e di ribatte quelli sono spizzichi e e balzelli rispetto alla condotta di una politica estere che dovrebbe avere più capacità di
Missione di medio e lungo batteria
La conclusione via quale credo che sia utile io ringrazio saranno partito della riflessione che è un'altra Partito repubblicano fa oggi rispetto a queste cose
E gli appartiene
Come storia e come e tradizione quindi e ultimo le pagine migliori della storia del nostro Paese un fatto scritte proprio da una intesa tra nuovi e le forze laiche in una comprensione reciproca dei punti di vista nella capacità anche del nostro partito di far esprimere in termini moderni forze cattoliche di tradizione di cultura diverse rispetto a quelle che sono state poi prevalenti nel nostro Paese quindi nella complessità lo giudico Vertu positivo fin quando questo processo di dialogo avviene oggi con il Partito socialista e gli altri col redigo venne che rendono ancora più evidente la lentezza la la la complessità la farraginosità con cui la cosa nel nostro Paese si sta esprimendo su questo terreno che è il vero tant'della vicenda politica italiana perché sulla parte finale del modo di assumere decisioni sono profondamente d'accordo su questo pesa enormemente questo ma una
Ormai indefinito e impossibile che quanto che costringe il povero Giorgio Napolitano a dover fare i salti mortali quotidiani per avere un minimo di POS merita di continuità di proposta e di riflessione ma percorrendo edili cui lista
Purtroppo noi siamo stati in queste hanno in questi animale detti soprattutto dominanti dalla semplificazione che
Mezzo di comunicazione più immediata la televisione gli altri comprò
Cioè il titolo scoppia la pace il problema è finito turismo si sono trovati il modo con cui sono stati presentati anche dei giornalisti autorevolissimi questi avvenimenti perché Adele udienza con la gente cogliere questo non è educato un Paese che difficile come il nostro in cui la spinta che viene avanti è una spinta del fai da sei nel modo più più forte immaginiamo i processi delle leghe in atto se queste non siano rappresentative di questo tratto quindi io mi auguro che le forze politiche anche nel dibattito tra di loro e l'immagine che la stampa riesce a dare di questo aiuti a uscire questo Paese dalla semplificazione crescente e dalle immagini in rassicuranti che spingono sempre più questo Paese in un con la gente
Ride affidabile negli organismi internazionali nel crescere di questi dati multilaterali che sono
La strada del futuro di come gestire gli equilibri mondiali
Questo è un alternative non ce ne sono compiuto ora l'ambasciatore pacchetti liberale
Grazie presidente
Terminasse l'esercizio
Dentro
Va da vicino al microfono
Si sente
Sentiamo
Parlare
S'è trovato
Ha assistito sulla ambiguità e tutto questo impiego mi sembra però che la priorità della politica italiana
Sin dai suoi inizi
Abbia la sua base nella struttura geografica del nostro paese che è stato unificato soprattutto tra il Regno di Napoli e il Piemonte e quindi sono state due anime
Che si sono dovute concilia e tutte le grandi scelte di politica italiana sono state poi delle scelte che davano rappresenta all'uno o all'altro fattore la triplice è stata stipulata dopo il fallimento delle nostre velleità tunisine e lo stesso dibattito sull'interventismo se andare in aiuto degli Imperi centrali che ci avrebbero potuto promettere di darci qualcosa nel Mediterraneo ha speso delle potenze marittime è avvenuto anche in base a questa col sì dell'azione vale la stessa sciagurata guerra mussoliniana si basava su una divisione del mondo per cui ai tedeschi sarebbe andato il continente e all'Italia sarebbe andato il dominio del Mediterraneo quindi questo dualismo della politica italiana e direi strutturato e che qualcosa che e ha anche un punto fisiologico
Oggi poi nella nostra epoca noi
Che siamo alleati della NATO a me non piace mai quella frase
Noi siamo per la fedeltà alla NATO ormai siamo membri della NATO perché i nostri interessi ci porta alla in quella direzione parlare di fedeltà sembra quasi quella di una moglie che in fondo preferirebbe qualche distrazione più piacevoli ma che poi è costretta dalla forza delle cose esserti fedele sta al suo sposo
E è qui circa quello che oggi il ruolo l'alleanza
Cioè molto tardi perché oggi effettivamente con quello che sta avvenendo in Europa e nei confronti dell'Unione Sovietica il fronte politico dell'alleanza si sposta verso il Mediterraneo tutti sappiamo che l'alleanza è limitata alle rive del Mediterraneo ma ogni giorno di più questi avvenimenti trovano necessario se non un intervento certo
Una concertazione politica su i problemi di questa zona vitale che Medio Oriente del Problemi che sono di un'importanza particolare anche nei rapporti con l'Unione Sovietica perché è un altro fatto capitava in cui non sempre sia detenuto
Conto è che l'Unione Sovietica stargli apparendo nel Medio Oriente e per una futura sistemazione Medioriente
Non se ne potrà non tenerne conto né sovietica ha sempre avuto della sua storia una grande attenzione Medio Oriente
Nella ventuno da stipulò un patto di amicizia continua che usciva in parte dalla tutela britannici nel ventisette è stata un'Unione Sovietica che per prima ha riconosciuto in salute e nel quarantotto è stato il primo paese che ha riconosciuto Israele quindi questa e che essi
Della influenza sovietica nel Medio Oriente e
Un fatto
Temporaneo e noi dobbiamo tenerne conto dobbiamo tenerne conto perché indubbiamente le istituzioni si devono adeguare alle nuove realtà e cioè dubbio che quelle sono chiamati sono ancora qui a oltre Elias
Cioè soprattutto quelle che ci sono vicino i Paesi che
Si affacciano sul Mediterraneo il loro retroterra sono di un interesse primordiale Perla allearsi ciò detto vorrei fare qualche considerazione per quel che riguarda la situazione nel golf io credo che noi non dobbiamo fare Assad ha bussai due regali quello di considerarlo l'alfiere della realismo e l'alfiere degli underdog ex
Arbitro naturalmente lui bocca su queste carte
E noi dobbiamo essere molto attenti e un punto politico di grande importanza mi sembra proprio quello di non fare del mondo di non presentare il mondo arabo
Come qualcosa di assolutamente omogeneo in questo momento certo ne dobbiamo fare molta attenzione
Agli sviluppi all'evoluzione del mondo arabo e debbo dire che nei sottofondi del mondo aromi sottofondi cioè sotto la superficie del mondo a ci sono delle forze sane che dovranno si spera a un certo punto manifestarsi ma la nostra preoccupazione deve essere di persi che i Paesi arabi che si sono schierati al nostro fianco soprattutto l'Egitto non siano messi sullo stesso piano feriale tra i la permanenza dell'Egitto nella sua posizione e la sua forza politica e militare sono un elemento di primissimo sia dal punto di vista militare strategico sia dal punto di vista anche politico e cultura
Quindi io ho qualche dubbio di quanto potrà produrre il questa ripresa del dialogo euroaraba o il dialogo euro arabo fu quanto di lo abortivo ci sia stato in questo campo durò quattro anni si chiuse nel settantasette con continue richieste da parte degli arabi mentre noi loro regoleranno sviluppare
In pubblicazione
Economica che potesse poco alleviare le tensioni e si chiuse perché gli arabi ci chiedevano sempre nuove prese di posizione politiche nei confronti del conflitto
Arabo israeliano palestinese israeliano e qui reggere una parola sul fatto che oggi non conviene assolutamente mischiare un problema con l'altro la politica di Saddam è una politica di potenza di pura potenza era più una politica di potenza che mette a repentaglio equilibri delicatissimi la prova ne quanto quelli che sono gli stati che hanno una lira personalità internazionale come si e l'Egitto nel mondo se ne sono più Patti quindi stiamo attenti non abbiamo delle formule miracolose per sederci intorno a un tavolo e presentare ad arabi israeliani
La formula per sanate i loro conflitti le loro controversie
Questa opera ci dovremmo accingere in un secondo tempo prima cosa oggi di dare un colpo politico preferibilmente militare se necessario protetto anche l'onorevole Andreotti a un uomo che a un potenziale milita e chi è veramente destabilizzante e la condannata deprecabile
Da un punto di vista del diritto internazionale ma provvidenziale
Intervento israeliano del mille novecentottantuno distrusse operatore lo ha allontanato da quella potenzialità nucleare a cui egli indubbiamente aspira e qui vorrei chiudere soltanto queste brevi considerazioni che potrebbero essere estese a volontà perché il Medioriente per quello che è e ci sono tre problemi per ogni soluzione dicendo che forse si potrebbe dal momento che l'Iraq e anche firmatario del Trattato di non proliferazione
Cercare in qualche modo di controllare meglio le sue attività
Che possono andare in questo senso la iena ha già degli strumenti ma gli strumenti dargliene atto e non sono poi così penetranti io credo che è un contributo alla pace e alla stabilità dell'aria
Potrebbe essere adatto da una intesa che dovrebbe in qualche modo
Concludere questo episodio che non sappiamo che esattamente con che mezzi si chiuderà dando a un
La comunità internazionale la possibilità di evitare
Che questi Paesi firmatari del Trattato di non proliferazione possano poi andare
Verso una capacità nucleare indipendente credo che al di là di quella che è la soluzione di questa crisi un notevole contributo alla pace potrebbe essere dato in questi termini grazie Caro
Generalità l'abbiamo toccato
Possibilità toglierlo esercitava esprimere una presenza Calligaris faceva cenno in questo senso
Credo che sia
Che va bene termini seriamente
Resta di carattere questa
Vediamo
Se scosse da privati sia consentito senz'altro perché sono piemontese e di conseguenza ho nel sangue una certa tradizione di ambiguità politica estera piemontese
Ricordare che il Piemonti orientarsi intruppato e a se mantenuto alternante cambiaste in continuamente continuamente posizioni politiche alleanze e così via di conseguenza indubbiamente accertato se d'ambiguità
Nell'ambito del comportamento degli altri paesi qualora questa ambiguità corrisponda agli interessi nazionali ad un determinato Stato
Più che non solamente comprensibile ma che addirittura diciamo così auspicabile però il problema è quello che sia coerente una chiara definizione di interessi generali interessi nazionali
La seconda questione e queste che indubbiamente da un punto di vista strategico generale la crisi del Golfo modifica i rapporti di forza internazionali sembrava che ci fosse un se sorgere sviluppo dell'Europa Europa come il che in un certo senso da un vento anche dall'autonomia politica europea con tutto quello che l'autonomia politica significa soprattutto nei confronti degli Stati Uniti in quanto la diminuzione della minaccia sovietica attuativa parte del ottica di dovere dipende dagli Stati Uniti per la sicurezza diretta dell'euro
La crisi del golf in realtà modifiche a questa situazione generale e ritorna riporta gli Stati Uniti in una posizione centrale nella Cascina geopolitica e geostrategica
Mondiali
Il l'euro o farsi trovare tenerezza spetti innanzitutto perché non riesce ad esprimere una politica unitaria son praticamente regina ordine sparso in secondo luogo per essere molto usavano il femminismo e in secondo luogo poiché la la la sua economia ne viene danneggiata
Danneggiata perché comunque ridurre i costi della guerra di parole caso mai pagherà l'Arabia Saudita che quei verso quei soldi agli Stati Uniti ma insomma praticamente il giro secondo una partita di giro c'è chi paga in realtà euro
Ora si tratta di vedere se questa situazione comporta una presa di consapevolezza europea per una maggiore unitarietà e coerenza della sua politica
Tutto verosimilmente no
Molto grosse mentendo e dei paesi come noi come l'Italia che particolarmente esposta a crisi dell'auto venir via dal possibile infiammarsi della situazione in atto in Africa settentrionale lo so del Medioriente
Anche minacce di tipo militare molto sofisticato missilistico chimico di armi di distruzione di massa
L'invasione di popoli che si verificherebbe qualora regimi fondamentalisti si affermasse in Nordafrica insomma rosso da quello a cui siamo confrontati di invasioni di popoli più invasioni di eserciti dall'Africa del Nord sono e l'accisa sarebbero veramente scoperti e l'assenza dell'Europa ritengo che date le nostre disponibilità le nostre forze
Dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco Auburn disappunto ma secondo interpretazioni che vengono date e comunque elaborare una politica coerente che tenga conto di quelli che sono i nostri percezioni nostra
Io ritengo che il punto fondamentale sia proprio quello dell'interesse nazionale
E che funzione degli interessi nazionali italiani possono essere letti non tanto il passato quello che capita attorno da quelle che sono le prospettive di evoluzione delle infine
Tutti quanti sempre ad attribuire un virtù una capacità rara curativa complica l'embargo
L'impatto gli embarghi non l'hanno mai risolto problemi determinanti quasi tratte dalla sopravvivenza di intere classi e politico di un'intera nazione come dire
Di conseguenza l'embargo lo risolverà il problema Saddam Hussein non potranno incidere all'embargo d'altra parte in un certo senso neppure noi resistere nel mondo gli occidentali a un successo troppo forte dell'embargo
Immaginatevi alla televisione americana la televisione italiana i bambini iracheni denutriti sul punto di morire di fame stato consegna può facilmente ai recuperare qualche centinaio di turni chiuderli in prigione senza mangiare per quindici giorni primo stralcio della televisione come fosse pigra che che facciamo
Teniamo o non teniamo incominciamo ad attenuare l'embargo per motivi umanitari
D'altra parte lei evidentemente una stato come gli Stati Uniti io un presidenza come quella Bush che ha scommesso l'invio l'avvenire politico dell'amministrazione su una impegno così rilevante il delle Golfo Persico in cui ci sono degli Stati come l'Arabia Saudita ed Emirati tutti i consigli di cooperazione del Golfo lo stesso Egitto
Forse anche la Turchia che stanno giocando su un successo completo la loro stabilità interna
La loro vittoria anche sui origini gli fondamentalisti non posso non non puntare se non sulla vittoria completa
Quello da situazioni di pace che può succedere conseguire un conflitto
Quali sono gli interessi che sono in gioco molto verosimilmente interesse generale degli Stati Uniti e quello di tenerli tira le cose per l'Ulivo
Di interesse di molte persone prima di essere destabilizzante e cercare di risolvere rapidamente la questione
Noi siamo in condizioni come Italia di influire sull'esito su un altro no di conseguenza visto che il problema non possiamo risolvere il problema non esiste possiamo solamente adeguarci a quello che può capitare
E Lorelli linea realtà quello che cosa succede se si è trattato in di una grossa divisione dell'Europa
Europa che si è cornetti tonica un degli accenti che si erano avvertiti anche quando si trattava del problema dell'unificazione tedesca
Tra diciamo il gli euro le grandi democrazie europee occidentali Francia Inghilterra da un lato la Germania con l'opposizione che indubbiamente se ne parliamo di ambiguità e molto più obbligo della nostra
Solamente per molto velocemente finalizzata degli interessi nazionali ben precise e l'opinione pubblica e le forze politiche italiane suddivise in una corrente pro francese in la corrente provvedesse
E la storia di sempre
Io ritengo che punto la definizione dell'interesse nazionale che interessa in quanto sia la possibilità di perseguirlo perché Tremonti non interessa un wishful thinking sono chiacchiere insomma
E il delle azioni conseguenti devono essere e devono tenere conto però di questi condizionamenti
Il problema non è tanto quello di mostrare i muscoli una maniera la di dare dimostrazione di possedere una spina dorsale
Evidentemente di fronte a condizionamenti a spinte a che ci derivano non solamente dai condizionamenti culturali che noi abbiamo anche
La pressione il evidentemente interessate che nostri alleati del viste tutte cose
Per quanto riguarda Billè gli aspetti puramente militari che la questione e cedendo l'attacco fatto lire che stato dando
Una strategia di tipo nuovo che è già stato sperimentato nella Guerra dello Yom Kippur da parte dell'Egitto e dello stesso in Iraq nella parte iniziale del conflitto con l'Iran
Queste il fondamenti concettuali da un punto di vista petitorio stratificate di questa guerra
Chiedo scusa di questa strategia
Derivano dalla guerra prolungata popolare asiatica cioè un'offensiva a breve raggio seguita da un fortissimo rafforzamento sulle posizioni
Dalla creazione di posizioni difensive molto elastiche scarsamente vulnerabili perché utilizzano al meglio determinate tecnologiche degli andamenti che sono in possesso all'Iraq
Non sarà facile smantellare difesi da chi quando si parla di trenta cento mila morti dominicana per la riconquista dell'Iraq lo sono numeri al lotto e ritengo che siano delle valutazioni abbastanza
Fondate
In funzione delle quali anche noi dobbiamo valutare quegli ok la possibilità di tenuta del fronte interno caso dovessimo essere coinquilini imbarazza i volti del conflitto
Evidentemente molto più disastroso e il ritiro a metà conflitto che non
Partecipazione che un diminuzione di partecipazione degli appalti forza Nereo Emilia che tutto sommato si può sganciare con una certa qual è che
Secondo insegnamento molto interessante e il fatto che recentemente in Occidente per la Val delle forze d'intervento
Già con fanteria leggera molto professionalizzati paracadutista il comando se così via Royal Marines
E con una struttura completamente differente delle forze blindo meccanizzate e corazzate Ichiro logge fanterie pesanti destinati al teatro d'operazioni europeo in realtà non è così
La la fanteria leggeri naturista va bene nelle operazioni di peacekeeping quando non c'è da combattere quando c'è una specie di Constabulary Focus schierata con l'accordo gli Stati coinvolti nella dicembre Costantino
Invece in un conflitto di peace and forcing chiamiamolo così insomma no del tipo quello che avviene per il quei cioè non c'è da fare dice bisogno del carrarmato pesante perché Previti Katharine franchiste viene fatta a pezzi talmente
L'autista viene fatta a pezzi grazie
A corporativa seduti
Sì il paragone viste viene fatta a pezzi non all'armamento sufficiente per resistere alle forze corazzate pesanti seguì Venditti e il interventi inglese non andando a Lucy Mobil focoso mandano una brigata corazzata poi Cialente
E questo molto verosimilmente dovrà comportare una revisione completa dei piani e di for sei nella pianificazione delle forza nel Defence Fleming occidentale ci dovrà essere sicuramente
Una variazione investe questi
In questo settore qua cioè una rete ripensamento delle forze di intervento rapido
In terzo luogo è chiaro che questi conflitti dell'auto veri e che generalmente noi avevamo ignorati ignorato perché pro
Gli Stati Uniti bene praticamente risolvevano tutti quanti problemi insomma non nella filosofico mondo bipolare
E l'intervento della
Potenza leader di un blocco era tale da via un effetto determinante riso si stanno ponendo invece con
Reputa la loro importanza tutta la loro attualità
Una cosa interessante queste mentre precedentemente in particolare quello che noi siamo abituati a ragionare con le categorie mentali con cui siamo abituati ad affrontare i problemi di sicurezza e di difesa degli ultimi quarant'anni
Si è verificato quello che sta viene chiamata in termini un po'tecnici l'eclissi dello spazio
In quanto la rivoluzione delle comunicazioni dei trasporti e la rivoluzione indotta delle armi strategiche
Abbiano comportato una minore le valore delle dimensioni spaziali e di geografiche caratteristiche della geopolitica
Di questi conflitti stanno riemergendo
Dei battelli a del le nozioni tradizionali troppi della geopolitica
Vediamo per esempio il quello che nella guerra sempre nei vari gratta e taluni parlano per esempio di ripartiti di Tirzo citarla rivolta curda e così via
Però presi Clemente una visione estremamente riduttiva della cosa anche se il curdi sono quattro milioni e sono abbastanza disponibili oltre quattro milioni di rate sono abbastanza disponibili a scannare a farsi scannare ma è un che cosa succede nella Turchia
Se per esempio la l'Occidente incominci ad armare i turni cioè Bacci per giochiamo la Turchia ora abbia deciso quello che noi abbiamo dimenticato proprio della nostra cultura anche nell'osso cultura politica è un po'ragionamento il l'affrontare i problemi della guerra e della pace in termini globali in termini di geografia politica in termini storico politici geografici come era caratteristiche invece nell'ira dovrei nucleare
Nell'era caratteristica degli stati d'azione europei
Molto verosimilmente soprattutto in Paesi come i nostri occorre un recupero culturale molto molto forte per mettersi in condizioni di affrontare l'essenza di questi problemi
Per mettersi in posizione frontale rinvio insomma propria fondamentale questo quali sono gli obiettivi d'un conflitto
Evidentemente il dottor uno non fa un conflitto una guerra per scardinare qualcun altro Theater combattono per avere una vittoria militare fa un conflitto per raggiungere determinate condizioni di pace sicuro questo conflitto
E uno fa un conflitto in una maniera o nell'altra partecipo dopo a seconda che queste condizioni di pace di convengono
L'ultimo aspetto non vorrei annoiarvi sulla Barbour penultima aspetto se mi permettete e non vorrei dare a volte presto il e è stato riemergendo proprio in conseguenza nei confronti della crisi del Golfo un aspetto particolare è stato fortemente trascurati in Italia che forse dovrebbe diventare una delle priorità del nostro Defence Fleming la difesa antimissilistica
Tecnicamente possibile
E da noi il dibattito è stato completamente confuso dal dibattito ideologico sulle sedi ai invece si tratta di adeguare le difese aeree a quella che è la la nuova minaccia aerea cioè la minaccia fatta dal ministero
Ora evidentemente non si tratta di problemi di routine come si tratta d'un problema tecnico un problema finanziario
Il l'alternativa per un Paese come il nostro e quello di dotarsi di una forza di soluzioni convenzionale veramente consistente cioè cacciabombardieri con rifornimento in volo Awacs trattando che era cacciabombardieri Ecr cioè Veltroni combattere connessa se così via in condizioni di andare distruggere i missili però c'è da chiedersi se in un situazioni come quelle italiana una decisione politica di impiegare questa forza ammesso e non concesso che finanziariamente sia possibile costituire sarebbe tanto tempestiva da poter contrastare la minaccia
Ma un aspetto e quello delle questa crisi del Golfo ha dimostrato che l'unica capacità di dissuasione realizzata con l'insistenza di forze stanziali
Non essendoci forse stanziali non c'è dispersione le velocità operative di moderni strumenti bellici sono tali che consentono di fatti compiuti
Dopo che esiste un fatto compiuto il si chiede il schierare centinaia di migliaia di uomini per ripristinare la situazione
Le stesse operazioni militari così come sono si possono presumere saranno le future operazioni militari in Europa
Saranno quasi un rovesciamento rispetto a taluni e ammaestramenti insegnamenti otto abitudine visionavamo nuovi a costume nati nel nulla in quest'ultimo periodo cioè l'offensive non saranno più sotto forma di Blitzkrieg definitive saranno sotto forme di avanzate rapide con dente truppe che si mettono in difesa quello che ho chiamato recepimento nell'ambito del pensiero strategico iracheno della guerra popolare prolungata sentito asiatico no mentre invece la difensiva scossi sarà soprattutto in contrattati Ceschi vuole difendersi divennero la capacità offensiva molto molto forte
Questo senza giungere in technicalities e sviluppare questo concetto molto grossi mente avrà un'importanza determinante sulla configurazione delle future forze armate europee grazie
Già
La paura passando a favore favorevoli
Grazie presidente
Io dell'acquirente dell'esito strettamente al problema dell'AIDS
Introducendo nel dibattito alcune considerazioni di carattere generale che ritenga
Ritengo possano essere utili
Ai fini della valutazione dell'azione italiana e della comunità in questa occasione e anche ai fini dell'orientamento per il futuro
Per quanto riguarda la brillante relazione di Sergio Romano della scelta europea mi rimetto a quanto è già stato detto da merli da Silvestri
Cioè un'affermazione però che vorrei rettificare Sergio credo per semplificazione espositiva
Ha detto a un certo punto il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto tutti erano o neutraliste in Italia beh mi pare che non corrisponda esattamente alla situazione
Dice ad aprire novecentoquarantotto si situa dopo l'offerta del Piano Marshall del giugno quarantasette e dopo il viaggio di De Gasperi negli Stati Uniti
E quindi c'erano già state manifestazione da parte di forze politiche italiane
E soprattutto da parte di uomini politici e noi abbiamo il privilegio di avere qui uno dei politici più decisi del momento l'onorevole Landolfo Pacciardi
Che si erano già espressi chiaramente a favore di una scelta non sarò lì
Detto questo quali sono nelle considerazione che vorrei sottoporre la prima e che
Siamo in un mondo che cambia dal novembre mille novecentottantanove ormai il il mondo cambia la situazione internazionale cambia e cambiare rapidamente continuerà a cambiare rapidamente già dell'intervento e che sarà i tre ci sono stati prima di me
Si enuncia ex che ci saranno utili come avete in Europa nella situazione mediorientale incuriosito da dappertutto quindi è
Il momento di tener presente e enti prepararsi a questi mutamenti
Tra le possibilità che sono emerse dopo la fine della contrapposizione frontale tra mondo occidentale e democratico e il mondo comunista
Una fine ed è stata consacrata certamente dall'incontro dei anziché tra Bush e Gorbaciov offre
Oggi c'è
Una possibilità si intravede una possibilità di può terrà
Mettere mano alla costruzione d'un nuovo ordine internazionale che corrisponda più o meno a quanto è stato previsto dallo Statuto delle Nazioni Unite
Questo non solo Colle un'infrazione di principi ma dotando e creando
Dei mezzi e degli strumenti efficaci
Che possano ristabilire un sistema
Di pace e di sicurezza quando come fatalmente non è evitabile insorgano contrasti ti interessa i contrasti interessi ideologici tribali cioè
Ora in questa ottica la crisi suscitata da Saddam Hun Sen
Avviene dentro invadendo annettendo il Curreri vite è non poi essere visto come un problema un conflitto locale o anche regionale è un gravis in un attentato anche alla possibilità di devoluzione verso questo nuovo ordini internazionali che tutti stanno cercando in un modo nella dimettere queste la prima considerazione la seconda
Il punto in discussione è uno è uno solo lo ha ricordato anche pacchetti prima
Cioè qui siamo in presenza di una versione da parte uno stato membro delle Nazioni Unite contro un altro membro del nazionali la comunità internazionale
Ha chiesto attraverso ripetute Risoluzione del Consiglio di sicurezza che si ristabilisca la soluzione la situazione quo ante alla violazione cioè evacuazione delle truppe iracheni dal cuore
Annullamento dell'annessione ritorno del governo legittimo e solo quando sarà soddisfatta questa condizione chi si potrà cominciare a parlare
Di iniziative altre ti nuova sistemazione del Medio Oriente eccetera ma se prima non interviene questa
Ma questa ristabilimento della legalità internazionale
Noi rischiamo che comunque quale che sia la soluzione e siamo seri appaia alle masse popolari arabe e non arabe come il vittorioso
E questo sarebbe di una la vita enorme proprio alla fine alla fine della costruzione di questo nuovo o internazionale
La terza considerazione è di carattere economico
Come si sa
Lella Golfo ci sono due terzi delle riserve petrolifere mondiale
Qual è il disegno di Saddam Hussein disegno
Istaurare un suo potere egemonico non solo in Medio Oriente ma oltre anche il Medioriente utilizzando l'arma strategica del petrolio
Il petrolio è una materia prima che è oggi come oggi ancora essenziale per lo sviluppo
Di tutte le economiche sia di quelle avanzate siano sottolinea anche di quelle non avanzate
Per di più questo a
Iniziativa di Saddam Hussein
Avviene nel momento in cui
L'economia mondiale una in una situazione a dir poco incerta
E in un momento in cui proprio per perseguire questi obiettivi di stabilità dell'ordine internazionale
Noi dovremmo avere la possibilità di maggiori investimenti
Per cercare di riportare nell'ordine nuovo sia l'Unione Sovietica sia i Paesi dell'Europa centrale e orientale sia i paesi in via di sviluppo
Quindi noi rischiamo di dover interrompere tutto questo processo questo ragionamento poi diventa ancora a più grave per quanto riguarda l'Italia perché l'Italia come sappiamo tutti e qui e là tra i Paesi europei che dipende maggiormente
Per lo sviluppo di una sua colonia Dante tra non intendiamo per l'ottantuno per cento
Ora se si dovesse prolungare questa crisi
E per più con
Un augurio al mento di tutta la situazione economica mondiali l'Italia che ci ha tra l'altro un
Debito pubblico enorme
Che poi ha avuto la dabbenaggine di rinunziare
All'Energia nucleare nazionale pur continuando a contribuire attraverso l'Euratom e attraverso gli acquisti di Energia allo sviluppo dell'energia nucleare negli altri paesi comunitari l'Italia certamente sarebbe il Paese che dovrebbe risentire maggiormente
La quarta considerazione si riallaccia a quanto ha detto pacchetti cioè
L'unità araba è stata sempre formale non è stata mai scritti
Però oggi la Lega araba sia definitivamente spaccata in occasione di questo e allora esiste è inutile insistere nel seguire una rabbia Isma'generico e cioè qui ci sono dei paesi e cioè Paesi più importante delle di tutto il bagliore altre leggi perché c'ha una classe dirigente che già delle tecnologie che ci ad avere che apre che ha preso nettamente posizione a
Cioè la Siria che pur con le tute
Le reticenze possibili e immaginabili e altro però ha preso posizione e poi ci sono tutti gli altri paesi quindi noi dovremmo fare perlomeno una politica selettiva nei confronti di questi Paesi dare cioè la massima preferenza all'Egitto gli Stati del Golfo
Alla Siria agli altri Paesi arabi che si sono schierati decisamente a favore della al ristabilimento della pace nel Medioriente e pur continuando ad avere un dialogo quei Paesi che adesso si chiamano intermedi ma non per portarli all'albo l'analisi da questa posizione ma per portarle invece all'avvicinarsi a questa posizione già scelta dagli altri paesi arazzi
Altra considerazione riguarda
La comunità europea allora obiettivamente
Non possiamo dire che la comunità europea sia stata assente il tutto questo mese da Comunità europea ha preso posizione al dal sette la corte di poi ripetutamente e prendendo sia pure delle decisioni dell'IRI attraverso delle dichiarazioni di intenzioni
Però ha preso posizione a favore delle risoluzione delle Nazioni Unite avrà un'altra funzione a favore delle Ibarbo ha preso posizione per gli ostaggi ha preso posizione per il trasporto dei profughi dai vari Paesi
Per aiuti economici alla Giordania percepiti una serie di problemi però c'è da rilevare che
Sono tutte
Prese di posizioni fatte a rimorchio
Di qualche altra istituzione organizzazioni internazionali non c'è stata nessuna disse Presa di posizione originale propria della Comunità europea ma questo
Viceversa l'unica
Istituzione che è stata in grado di prendere delle decisioni effettive operative e la commissione perché la commissione che ha di stanziato i fondi ha preso le iniziative per questi trasporti eccetera
Quindi questo che cosa dimostra dimostra che la comunità europea mentre oggi a certamente una sua fisionomia
è una sua presenza
Nel mondo dico nel mondo non solo in Europa dal punto di vista economica
Non è ancora nessuna dal punto di vista politico quindi siccome abbiamo visto approvato con mano per l'istruzione dei o funzionare quella che c'ha un minimo di i poteri quindi di qui la necessità di battersi decisamente dell'unione politica per in modo che ci sia un istituzione che che il futuro
Abbia la possibilità di prendere delle posizioni autonome e che siano che abbiano un peso il quadro dalla situazione internazionale
L'ultima considerazione riguarda il futuro
E come ho detto qui ci troviamo di fronte a un mondo che cambia da un giorno all'altro quindi è un periodo difficile non è un periodo facile che si affaccia alcuni non ce la facciamo
Libertà bisogna in qualche modo prepararsi quindi l'Italia dice di essere il programma di essere la quinta potenza economica del mondo benissimo allora e
Ha per essere la quinta potenza correvamo del mondo che significa avere anche le responsabilità nel mondo e quindi occorre in qualche modo battersi prepararsi soprattutto l'Italia ha certamente in questi nel mondo avvenire non c'è dubbio che anche le organizzazioni multinazionali esistenti in primo luogo la NATO e la la stessa comunità europea dovranno qualche modo trasformarsi per adattarsi a questa situazione nuova è completamente diversa da quella che ci lasciamo dietro le spalle
Quindi qui è chiaro che il Governo italiano se vuole avere come giustamente ecco chiede di a vere e secondo me ha tutte le potenzialità per averlo un ruolo maggiore nella politica internazionale in Europa e nel mondo delle però prepararsi per questo il posto l'Italia è chiaro il nella Comunità europea in Europa e nell'ambito comunque del mondo occidentale democratico
Ma per avere questo ruolo maggiore esso occorre che si se lo conquisti
E quindi zero conquisti Colomban linea di politica estera che sia chiara che sia nettamente coerente e soprattutto perché possa avere penso e secondo quella che è stata la nostra manchevolezza maggiori fino adesso
Si dia si crei le basi necessarie politiche economiche e sociali
Per far fronte per realizzare questa linea di politica estera che essa ha scelto grazie allora
Sbaglia questo intervento passano
Il tutto diciamo sollevato questo verbale
Sì ecco questo
Poi descrivo la posizione descrive che l'Italia voglia di essere voglia giocare
Di più il ruolo che le compete con cui dovrebbe aspirare di essere parte del gioco avvolgente del mondo occidentale quindi fare tutto quello che coerente con questo nella relazione dell'ambasciatore Bova ed anche il questo nella mia interpretazione insomma del stato d'animo delle forze politiche di questo Paese
Questo ruolo occidentale che abbiamo così non verrebbe considerato una piena e adeguata espressione delle potenzialità e degli hutu compiti della politica estera italiana
Cioè ci sono forze politiche e mi dispiace
Si è andato via credo si è allontanato Berlusconi rintracciabile su internet in cui
Per le quali questo ruolo che lei descrive come ruolo naturale dell'Italia il ruolo europeo chiamiamolo così
Verrebbe considerato un un diminuzione rispetto alle potenzialità che sono quelli per svolgere anche un ruolo danubiano ruolo mediterraneo allora il punto da discutere questo uno dei punti diciamo da discutere questo è vero che la politica estera gli interessi nazionali nel nostro Paese ruba la Calligaris si riassume
Posso tradizionalmente tutti nell'Europa e nell'Occidente o vi sono altri intervenisse che devono essere tutelato che possano essere tutelati con una posizione perché noi geograficamente siamo nel Mediterraneo non e non invece come la Germania pienamente il palco e così via cioè c'è un'identità di vedute attorno a questa battaglia gli interessi nazionali coincidono con la palla con la l'espressione più occidentale della nostra politica estera olio questo è un punto su cui secondo me il chiarimento dovrebbe dovrebbe intervenire perché al secondo mese noi discutiamo a fondo con le forze politiche
Con il Partito comunista con molte parti del mondo cattolico e se non considererebbe lo pienamente risolto il problema nazionale dentro la questione occidentale
Non leggi intimità naturalmente perché son problemi complessi credo che questo sia un punto importante che deriva dalla dalla dall'intervento
Adesso che no non vorrei interrompere una relazione breve in forza di un minuto forse si fanno affiorare altri osservazione
Sono d'accordo con te che in queste ore e il nodo del problema
Però non lo vedrà intervenire venire esercenti da vedute poi lire diamo IP margine di azione di azione nazionale problema secondo me fondamentale e
Il contributo italiano alla realizzazione delle identità di vedute alla costruzione del punto di vista europeo ed è il punto di vista occidentale questo questo è l'elemento fondamentale mi sembra che ecco Romano aveva parlato di concorrere alle decisioni
Questo questo mi sembra il momento fondamentale lezione e c'è un rischio che quello di dire
C'è identità di vedute no e allora ognuno fa per conto proprio bis bisognerebbe fare ovviamente questo rischi ma sono certo gran cosa che altrettanta Peres
Quello che mi sembra oggi necessario
A che la politica dell'Europa vero è tenga dell'assunto unità approccio maggior conto dei problemi della zona del Mediterraneo ma nonché Italia come è stato concepito in passato faccia una sua politica mediterranea faccio il contraltare alla politica occidentale no eh tutta la comunità occidentale europeo ad arrivare che per forza di cose si sposta
Sposta
Il suo interesse maggiormente in queste aree grazie ambasciatore banche
Ebbene reparto il cuore non un'evasione lo dico lo dico per la regia
Grazie onorevole scorrendo la questione io debbo dove osservazioni di Merlini e di parcheggi proprio nel quadro delle importazioni permangono delle procedure nella partecipazione una decisione comuni questo
Infatti
Dopo un certo un problema di uscire ma implementi nell'inverno di quell'esempi porre una questione che nazisti niente che per brevità non non mi dilungo ma che che ha posto come nel intervento e nella ripresa del tuo intervento questione essenziali nell'affrontare il questo crea un punto
Di nella discussione gravi tentativo di avvicinamento a ricomporre ti ringrazio l'onorevole Intini
E vorrei sottolineare innanzitutto alcuni rischi degenerative da
Con un coltello ideologia comunista ed è vero ormai il mondo arabo evolutivo
Che non sia completamente conquistato al sistema occidentale alla filosofia economica del sistema perché c'è una radice religiosa che oggi si chiama fondamentale profondamente
Profondamente
Non c'è più la guerra fredda esterno Ovest si delinea contrasti conflitto assurdo no nel mondo di cui la crisi nel corpo benessere presente non è un caso che Saddam Hussein una mossa propagandistica che la dice lunga abbia detto agli Paesi poveri del Sud venite a prendermi Petronio perché io quello legato
C'è nel mondo arabo una forte idea di una unità sovranazionale che per il momento probabilmente nelle Italia
Però ha una ragione di vita religiosa unità linguistica una ragione storica perché infermità intervistato e a condizioni molto osservato qui un formidabile combustibile economico e cioè il vetro
C'è una parte dell'opinione pubblica araba l'idea che il mondo arabo debba ancora avere il suo risorgimento nazionale e quindi si debba individuare una Prussia omaggi Monte che sia l'elemento unificante del mondo arabo stessi
C'è anche in questo clima sì Cologgi poco risorgimentale l'idea di una terra irredentista e cioè della Palestina e c'è il nemico e cioè Israele
Non vale l'argomento di fronte a questa opinione pubblica deve essere difeso l'indipendenza nazionale in questo caso UE non sarebbe servito questo argomento sei nell'Ottocento si fosse detto che bisognava difendere d'indipendenza nazionale del Granducato di Toscana
Non vale la solidarietà per le classi dirigenti in questo caso per gli emiri
Del Kuwait perché le masse arabe sanno come questi dirigenti in un mondo arabo indi ferito abbiano investito i proventi del petrolio in Occidente e non per lo sviluppo del mondo a non vale la solidarietà per i cittadini del Kuwait ma lo stesso discorso si potrebbe fare un domani per i cittadini dell'Arabia Saudita perché nel mondo arabo si sa che queste economie questi paesi un poco figli un po'disegnati con l'accetta queste economie sono guidate da una classe dirigente professionale che spesso di palestinesi
La forza di lavoro è data dai pachistani o dagli egiziani tutti cittadini di serie B eppure sono cittadini di un mondo arabo più vasta metri d'altezza
Ora io dico tutto questo perché bisogna ben aver presente che Saddam Hussein non è un pazzo
Che ha un disegno politico pericolosissimo e che quindi ci deve essere una risposta adeguata alla gravità della sfida che colpisce degli interessi vitali dell'Europa dell'Italia per l'Occidente
E qui ci troviamo innanzi tutto
Di fronte a un primo paradosso cioè l'Europa e la più esposta per un motivo geografico ma anche perché dipende dal petrolio più degli Stati Uniti e però l'Europa e in seconda fila e non in prima fila
Di fronte a una sfida che non si chiuderà qui ma che avrà tempi lunghi e investe problemi generali di fronte una situazione in cui il contrasto nove più Est Ovest in cui non è più quindi la Germania in prima fila in Europa mai l'Italia in prima fila in Europa perché il contrasto sul nord noi ci dobbiamo preoccupare moltissimo del fatto che il nostro è uno stato di burro
Che non è in grado evidentemente di reggere con successo alle destabilizzazione che possono derivare
Non siamo capaci di sconfiggere una criminalità straccione in Calabria pensiamo di fronte a una sfida destabilizzante seria in che condizioni ci troveremo abbiamo un'opinione pubblica nella quale e diffuso
Pacifismo malinteso
E abbiamo come qui è stato ricordato autorevolmente una grande incapacità militare
Non è che l'Italia talvolta soltanto l'Italia non può proiettare distante la sua capacità militari
Se ci domandiamo cosa si deve fare
Credo che su questo
Almeno nelle intenzioni tempi brevi e medi libri siano chiare è unanime non si deve deflettere si deve ottenere assolutamente l'obiettivo Massimo e cioè il ritiro al-Kuwaiti degli iracheni
Questo obiettivo deve esser raggiunto con i mezzi diplomatici ma come insegna l'abc
Come diceva Clausewitz la guerra e la continuazione della diplomazia con altri mezzi e quindi non può essere esclusa a priori anche perché altrimenti la pressione diplomatica non avrebbe alcun peso
Non dobbiamo seguire in ultima fila senza convinzione
E giusto sostenere come si è detto qui che il problema palestinese va tatticamente tenuto separato però è anche vero che
Il mondo arabo all'indomani di questa crisi non sarà più lo stesso comunque
E può andare in due direzioni
O verso l'estremismo devastante oppure verso la sperimentazione di metodi democratici e cominciano già essere limitati nel mondo arabo seppure timidamente ed è questa l'unica strada che il mondo arabo norma il percorso tra una mai cercato ripercorre che deve può percorrere la soluzione o meno del problema palestinese influirà molto
Sulla direzione da una parte o dall'altra che prenderà il mondo arabo
Ho ascoltato dall'ambasciatore Romano che le cose molto giuste sulle quali parte
Si può essere d'accordo in parte anche no
Ho ascoltato uno stile soprattutto tipico molto brillante e molto efficace inconsueto anche per i dibattiti politici del nostro Paese del quale bisogna essergli grato
Ha insistito romano molto su un concetto cioè sul fatto che l'Italia non è stata capace storicamente certamente negli ultimi decenni gli esprimo una politica estera chiara netta omogenea con una scelta precisa
Io dico che si può essere in parte d'accordo ma certamente l'Italia ha espresso almeno una volta una scelta chiara netta che ha avuto una importanza storica
La scelta per l'installazione dei missili Pershing e Cruise
Se l'Italia non avesse compiuto questa scelta l'Europa non avrebbe dato una risposta credibile alla sfida che veniva palme estremismo
Se l'Europa non avesse dato una risposta credibile avrebbe vinto la politica della intimidazione militare verso l'Europa
Con la quale l'Unione Sovietica avrei dovuto tenere probabilmente dei vantaggi economici importanti e probabilmente se la politica della intimidazione militare con i vantaggi economici connessi avesse pagato il presidentissimo non sarebbe stato sconfitto
Questo lo riconoscono oggi gli stessi Corbaccio viario riconoscono pubblicamente e quindi l'Italia giocato in un momento delicato importante
Fortunosamente Fox ha giocato una parte importante
E bisogna ricordare cosa è stato
In quegli anni il mix politico-culturale che è arrivato un pelo dall'impedire la installazione dei missili tesi inglese
Un mix che ha una motivazione psicologica che vediamo anche adesso la vicenda del Golfo
Ma è un mix che ha radici profonde che costituito dalla tradizione comunista
Da una parte minoritaria della tradizione cattolica
Che ha dato luogo in Italia ai cortei di un milione di persone nei quali si
Inneggiava alla pace sì condannavano gli Stati Uniti e la questi siamo molto abituati spiegava anche Cossiga prima Craxi poi Elegant erano dei boia
Ora
Qui c'è un punto importante
Che si riallaccia anche l'osservazione che faceva ad esempio generale Caligaris ma non non un solo e cioè c'è una Italia che non vuole crescere come nazione che non ha fiducia nelle sue possibilità di grande nazione un atteggiamento esageratamente distruttivo abbiamo visto cosa contribuisce a questo atteggiamento però dobbiamo dire con molta franchezza che contribuisce anche l'atteggiamento di una parte della classe dirigente italiana
Quale parte in quale Paese ma ha avuto una parte della classe dirigente penso agli opinion leaders
Che sono stati raggruppati negli anni settanta e oltre intorno alla Repubblica alcuni settimanali quale Paese mai avuto una classe dirigente che non è stata convinta sin in fondo della scelta occidentale
Diciamo la verità noi abbiamo avuto una classe dirigente che in parte negli anni Venti ha contribuito a svendere Alitalia al fascismo e che negli anni settanta è stata a un passo dalla rendersi disponibile dallo spento dal comunismo
Così stanno le cose
Quando ci si domanda e giustamente la Malfa si domandava una scelta netta sul fatto che l'Italia e profondamente convinta della necessità della solidarietà occidentale io credo che questa scelta netta sia stata fatta per essere fatta deve essere portata avanti però hanno contribuito alla mancanza di una scelta netta in questo senso un atteggiamento furbesco e l'atteggiamento dovuto alla presenza che oggi fortunatamente non c'è più di egemonia comunista che si è protratta sul piano culturale sino pochi anni fa
è una circostanza paradossale forse e fortunata
Che in presenza di una classe dirigente diciamo di una borghesia che non completamente che non totalmente ha svolto il suo ruolo nazionale
E la scelta dei missili e non solo quella
Sia stata determinata da un forte concorso non solo dei partiti laici solo grazie cristiana che poi alla fine ha compiuto sempre delle scelte chiare nonostante le difficoltà ma anche dalla presenza di un partito socialista che in fondo ha giocato su questo un ruolo importante ecco io mi fermerei qui per
Grazie
Intini questo intervento Arrigo levi poi riso marca
Allora scusate l'espressione che alla fine
Perché
Importante
Sia della data
Una cioè chitarra precisa resta
Istintivi scusi incidendo difficile
Ugualmente senza politica diciamo
La ritorno Saponaro basta
Io non sono sicuro che l'impostazione data da Sergio Romano provocatorio brillante
Sia chiaro
Giuridica
Sono così essenziale inglese quarant'anni sessanta o volumi ma fa viviamo governo misurabilità Cossiga estrema
Socialista che appoggiava sei nascondersi dalla quale dovrà giocare abbastanza di direi che l'Italia lire nelle ambiti leggervi esitazioni delle richieste sindacali questa difficile come Rutuli stamattina invece gli Aragonesi procurando gravi infatti abbastanza marginale nella storia richieste
Ma quello questo gli organi di un angolo via
A doveri Rizzoli quello dello scopritore ovviamente mi sembra poi l'esame
Giudizio comune inferiori a ma mi sembra che l'impostazione dell'horror e via dicendo il nome ingeriva problema di governare organizzatrice sgomberato riversa e invece intanto disavanzo divisa funzioni distinguibile gli sviluppi della politica italiana ed era capacità cinque
Pure capaci esprime
Ma sia raggiunto di come si evolverà trova e questo Cappellini Campanella Lanzillotta quello che inizia lista testi che mi sembra sia fondamentale dell'unione buone
Bandi standard per caso esitazioni sia dell'Italia unisce
Sottovalutato ricordo tornano nei confronti farmacista
Paraguay giugno turnista quella gente gente docente all'invito moderno ammanettare gli americani
Ora perché dobbiamo tutto compreso per ricordare eredità con entusiasmo valutando orientale che circondano
Il regime tali
Corte iniziamo immobili vediamo nelle dopo e quindi non allora mille Ciprì perché l'unica possibilità sia pure involontariamente allora marchesa riesibire anzi succedono delle cose non so sarà ma però solo al di là di una di essere in grado di farla chiara questo dove va be fa il mondo
Sembra di
Allora perdita Verona però che euro come si comporta il
Cantante
Se
E Europa concordata quelle che erano le istituzioni esistenti cooperazione politica posso dare
Che è appunto il motivo dinanzi
E in questo quadro presidenti rivoluzione
Griglie di parte anni Michela Murgia evoca la stampa
Conoscenza della
Ma quando si è portata Gelmini attivismo adeguata ragioni siamo in ordine sparso adesso pensiamo
E c'era quello densità narrazione esistente politiche estere nazionali giorni verrà queste due potenze però in realtà sono semplicemente disse anche numerosissimi a
Libertà perché adesso membro esigono che sono confuse
Di esterna
Basta dovuto istanza supponiamo è stata esposta monitorate macchine se appena sbarcato in Africa adottata utile allora
Ma aggiunto ipotesi
Norma sanitario di economiche evita mi sento di escludere al servizio di Trieste ripercorsa nella la bellezza della stagionali
Deciso richiama dal Palmieri
La Enzo Giuseppe
Anche la struttura e oggi i danni sono Paola riguardano problema non rileva una norma proprio eccetera queste Pisacane non così questa struttura nazionale Ambrassa allora le politica estera nazionale emergente coordinamento di queste politiche collusione una politica estera europea è una struttura che non consente al rientro di esprime consente alla politica o assume quelli esterni bene di fare lo richiesta anche nella sua componente scrivesse tramite interessa importante queste provenienza quest'isola qualche servizio italiane esistessero lontane niente non siamo in grado di collusioni nazionalisti francesi inglesi facciamo non non possiamo fare
Questa è la verità suburbano offendere nessuno va be'va bene va però in realtà se noi guardiamo crisi
Chi viene questi paesi europei amico venuto no Milingo ci mettono stiamo tenga determinanti saranno
Chiederà percorso e approvare il giorni cosa succede perché vendere
Una penale nominato impoverita dinanzi
A a stessa azioni di
Anche un'altra potenza e quindi noi dobbiamo vicina oncologico continuo come costruì cultura disegnata bisogna non ci si può
Manzoni ma membri provocazione politica che qua buona quella emergenti palestinesi certamente istituzioni ancora politica economica per Russell in trasferta
Esterne dica
C'è bisogno di parlare continui sarà c'è
Dare e difesa inviati Filomena docenti a
Soltanto
Questa è una infine problema molto profondo l'Europa e si trova fastidiosa nascosto a istintiva nomi in lista siamo pacifici non ci dal quaranta grammi
Siamo da questa nostra identità a erano figlia nominando il risultato estremamente forti nostra fronte
Ma un ciclista no maschilista montone vista possiamo generazione successiva il resto quattrocentoquaranta
Modeste
Saddam se il cinque
Fatta
Senza sei chi quindi invece di non noi abbiamo questo grande sax una grave spazzando evolutivo avversario sono state
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Comunque sia questo però come la risposta quest'anno l'avvocato Rienzi concordati dal Nuovo Mondo
Tema senza
Portata ed è un problema ci io
Ottiene meglio se il
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No
Durante gli anni è stato tanto perché
Spettante vuol dire senza all'esame W. storie unificazione l'esclusione dunque sovviene l'abbonamento Expo quindi non colorata quando il signor Nicola
Home parlandosi quando i sovietici sarda Armani pratico Fernando
Rispetto e quindi
Semplice consentivano consente sembra va però però bene rossa è un problema di politico europeo non è solo
Diventa dicono da antitaliana ed era un saggio grafico pubblicitario quel naturalmente con la verifica influisce
Vero che giocarlo verifiche ora uomo
Però innocenti politica a
Sono curato tutto questo non battezzati gran continentale dobbiamo
Appena forse voi
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Ma anche torniamo
Stark eccetera consiglio prudente sono sì via
Quindi velina
O
Questa a Caos fare
Grazie Rillo manca
Grazie presidente cose e avevo intenzione di già dette di non farlo
Lettera
Condivido larghissima parte la relazione fatta dall'ambasciatore soprattutto nella parte in cui cerca di individuare le costanti della nostra politica estera questa questa tendenza
Non si sa questa attente tendenza sempre a trovare uno spazio proprio una propria posizione rispetto alle altre come condivido sulla conclusione e cioè che la crisi nella quale noi siamo adesso fa un po'saltare questa possibilità cioè è una cartina di tornasole di una posizione finalmente univoca
Devo dire anche però che nella tradizione più recente della politica italiana i passaggi fondamentali sono stati in tour indovinati sono state anche molto coraggiosa e anche decisi
E condivido quello che diceva l'amico Intini per quanto riguarda la scelta del debolmente dei missili
Ma ricordo anche un'altra cosa l'adesione allo SME
Le sue dallo smesso data
è stata una scelta sofferta molto difficile vitale l'ha fatta la sesta
Ricordiamoci che dalla quella scelta solo di avere di adesione al Sistema monetario europeo è nata la crisi di un equilibrio politico e militare cioè quello della solidarietà nazionale
Questo per dire che e nella politica italiana recente c'è stata sempre tenendo conto che le le forze di fondo erano in realtà forse culturali che si rifacevano al marxismo oppure al pacifismo cattolico bisogna dire che però nonostante questo le scelte importanti sono state indovinate in questo merito
Non secondario hanno certamente i partiti laici e il partito e sociali
Detto questo io
Riconosco che la situazione la l'aspetto più importante e la reazione europea questo episodio gravissimo della crisi del
E certamente c'è stata una reazione molto lenta molto a rimorchio come è stato detto da degli Stati Uniti
Ma anche qui si è rivelato che cosa significa il ritardo nel processo d'integrazione europea che ha fatto passi avanti importanti sul terreno dell'economia dell'unione monetaria ma rimasto molto indietro sulla cooperazione politica e naturalmente su quella verità
Certo se l'Europa è rimasta indietro con tutti i fardelli che ha l'Italia giusto che rimanesse anche però io sono d'accordo con quello che ha detto Rizzo che in realtà alla fine attraverso questo processo che poi è stato abbastanza rapido la posizione dell'Italia si è e diventata quella giusta
A questa ha contribuito anche il modo di impostazione della questione da parte degli Stati Uniti
Io riconosco quel giusto quello che diceva Stefano Silvestri cioè che c'è stato una un aggiustamento della posizione americana c'è stato un una gestione una gestione molto accorta che è venuta giusta è che a
Semplificato la creazione di questo vasto schieramento che noi abbiamo dei e che in un certo senso culmina culmina con l'incontro di essi
Ora queste il punto sul quale io vorrei insistere la posizione nuova dell'Unione Sovietica che rende possibile questa grandissima
Alleanza e la posizione nuova di alcuni Paesi arabi
Finalmente
Anche questo è un equivoco scuole noi abbiamo giocato a lungo abbiamo detto noi siamo filo Hardin ad un abbiamo mai non siamo mai riusciti ad East Guerra all'interno dei frati paesi arabi le posizioni le diverse posizioni che c'erano e che ora sono esplose con una rottura netta della regata
Ora però perché io ritengo che sia importante la posizione dell'Unione Sovietica
Ritengo che sia importante perché il fare venire meno un centro di aggregazione di aggregazione di una posizione contestativa del mondo industrializzato moderno e che vedeva i rapporti non so gli apporti e sto rapporti nord sud
Come rapporti conflittuali
Come rapporti di conflitto e di contrasto insanabile queste un punto fondamentale cioè viene meno un centro di aggregazione di questa posizione
Che poi trae origine da teorica dalla dall'opera di Larry nell'imperialismo ultima fase del capitalismo ora queste tutto finito e scollato non c'è più
E questo ha delle gli affetti secondo me importantissima importantissima
Perché non dimentichiamo da che cosa è nato il conflitto e il conflitto è stato preceduto da un confronto molto duro fra l'Iraq e gli altri Paesi dell'OPEC che sulla politica dei prezzi petroli
Sconfitte nato da questo
Cioè qual è la politica di Saddam Hussein siamo d'accordo sapremo se non è affatto un pazzo Saddam Hussein vuole usare l'arma petrolifera
L'aria che prodotta per due terzi nell'aria del Medio Oriente come uno strumento di lotta contro il sistema come sistema industriale il sistema delle ai soci dentali queste va e la strategia di Saddam rosse
Questa strategia si è trovata a un certo punto che priva di un sostegno si interrompe contro
Il sistema dei paesi occidentali c'è una visione ideologica così
Ecco aveva Ayatollah Khomeini credo che soltanto un desiderio di dominio credo di sì non sei implicita e questa è anche una visione di questo tipo cioè sì
Il mondo
Senza dubbio c'è anche questo quando lui sia si appella poi al al fondamentalismo islamico quando ti parla la lotta dei poveri con i cos'è questo
Ora la posizione della società infatti fa controllo toglie le basi di questa di questa linea pure cioè il terzo mondo chiediamo quello che un tempo si chiamava il mondo dei non allineati quando c'era il conflitto Est-Ovest
Adesso questo monte esso compete allineati non esistono più questo terzo mondo diviso e diviso fra coloro che come l'Egitto come la Siria
Ritengo noti e come l'Unione Sovietica ritengono che
Solo
Assicurare a sistema dei Paesi industrializzati un alto tasso di sviluppo solo
Evitare che questo mondo industrializzato cada nel caos e nella rovina puntare qualche speranza di ripresa dei Paesi anche non solo i Paesi dell'Est che ne aveva bisogno assoluto ma anche i Paesi meno favoriti e quando Saddam dice ai Paesi io darò rotte del petrolio gas gratis ai Paesi ai Paesi che non l'hanno ai Paesi del Terzo Mondo che non vanno capisce che questa è il vero vero scritta ancora perché io richiamo l'attenzione su questo in modo un po'confuso
Perché questo ha un riflesso enorme anche nella vostra politicamente
Che cos'è il dramma dei comunisti che i dovreste si vedono sempre si vedono
Così mancare sotto i piedi una impostazione di politica terzomondista che non è più quella giusta
Questa è la è la verità quando io ho sentito il discorso di Ingrao alla Camera convertito tutta la drammaticità tutta la l'antistoricità di quella posizione
Che è ancora l'unica si attarda alla alle alla alla visione del mondo lo contadino punto il mondo delle città del nel mondo del terzo mondo che Kiki che che chiedo parte all'assalto della Cittadella dei Paesi industrializzati ora questo non ha più nessuna basca
Secondo me ha importanza metterlo in rilievo naturalmente nel modo dovuto anche ai fini di quel di quella discussioni interni un'Italia come a un paese come l'Italia che ha avuto per tanti anni una quasi un'egemonia di questo tipo
Di cultura e questo secondo me è importante fare ai fini degli sviluppi futuri della nostra perché io sono d'accordo quello che è stato detto qui questo confronto non è affatto una cosa da nulla
Questo confronto è qualche cosa che potrà vederci schierati militarmente in una guerra e quindi lo dobbiamo a venire
Quella compattezza interna quella convinzione in Terna lo dice il parere generale alla mia destra che è indispensabile in crisi di questo tipo e quindi secondo me questi temi vanno affrontati
Con maggiore chiarezza magari quella che io posso dare adesso tanto un cenno ma secondo me questa è questo
Confronto che bisogna fare con le forze politiche intende il pacifismo cattolico il nelle posizioni dei che ancora esistono nel movimento operaio
Proprio per chiarire che qui si il nuovo ordine mondiale è fondata su un'altra cosa il presupposto necessario ma non sufficiente e che si assicuri un basso tasso di sviluppo e che quali Inter uno di questi in quel Paese si possa fare quella politica di cooperazione che indispensabile soprattutto con i produttori con i Paesi arabi che ci sanno che sono qui allarme alla nostra frontiera
Ecco questo
Non vorrei essere andato così su un tema un po'opinabile molto opinabile ma insomma a me pare che questo sia un punto su qualche bisognerebbe approfondire grazie grazie
A questo punto una parata reali antipolitiche
La deroga chiesta un po'di tempo si può capire bene questa che lei ricorda
Ora
Non so se tale perché in questo momento dubbi dubito che cadavere in questo momento perché io mi proponevo e mi propongono un muto convocato il mio proposito anche se muta l'ordine
Del avvicendamento al microfono o semplicemente o il proposito dicevo di manifestare esprimere dunque preoccupazioni che qui vengono suggerite così dalle
Considerazioni che ho ascoltato e
Porre un problema
Le due preoccupazioni la prima mia preoccupazione e la la formulo per essere brevissimo nei termini seguenti
Mi è sembrato che alcuni argomenti portati affondamento di una critica
Non priva di buone ragioni certamente nei confronti della politica estera italiana sul lungo e sul breve periodo alcuni di questi argomenti dico
Mi sembra che implicitamente ma in certi momenti anche esplicitamente postulano una
Conferma e alle volte quasi direi un'esaltazione della sovranità nazionale quando si dice che sembrato che in certi momenti almeno la politica estera italiana
Sì Wallis sede i suoi impegni
Nelle sedi multinazionali in particolare Alleanza atlantica Comunità europea per coprire per così dire per procurarsi una sorta di alibi riguardo a una la non chiara non definita politica nazionale politica riferita a interessi nazionali con particolare riguardo al ruolo che all'Italia spetterebbe nell'area mediterranea ecco la mia preoccupazione è che si incorra
Si possa incorrere in una sovrapposizione che può diventare anche confusione tra sovranità nazionale e interessi nazionali e visti su una proiezione più ampia interessi di un'area in cui il ruolo dell'Italia può essere molto importante come è il caso certamente della dell'area mediterranea ecco la mia convinzione è che che
Bisogna fugare queste queste questi Risi dui diciamo così di appello di riferimento alla sovranità nazionale che sempre più specialmente dopo il mille novecentottantanove noi ci troviamo in un mondo in cui la politica estera di qualsiasi Paese a mio avviso ma certamente di un paese come l'Italia non può che esprimersi nel nelle sedi multinazionali e in riferimento più diretto e ovviamente per quanto riguarda diciamo il grado di istituzionalizzazione di queste sedi eh
Alla alleanza atlantica alla Comunità europea alla organizzazione delle Nazioni Unite e anche poi nella misura in cui si procede verso una sua istituzionalizzazione per così dire anche la conferenza per lo sviluppo e cooperazione europea la cosiddetta cd CSCE
E soprattutto quello che mi sembra essenziale
Per la politica estera italiana per una linea chiara coerente della politica estera italiana tanto più nel momento in cui ci troviamo a svolgere questo importante ruolo di presidenti della Comunità europea quello che essere rafforzato dobbiamo adoperarci a per rafforzare è quella che viene designata col termine cooperazione politica che finora a mio avviso è stata semplicemente un concerto spesso discorde di politiche nazionali di politiche estere nazionali la cooperazione politica a mio avviso ambasciatore Bottai mi potrà correggere se sbaglio ma anche nella mia esperienza di otto anni a Bruxelles e la cooperazione politica si è sempre ridotte e tuttora si riduce a una o incontra un incontro intorno a un tavolo in cui dei direttori politici prima dei ministri dopo
In cui si confrontano e si cercano di conciliare di coordinare certo alle volte con successo anche perché no
Non voglio negarlo
Politiche essere che però sono motivate da considerazioni di ordine nazionale sia pure certo inquadrate in una visione internazionale e io credo che questo esprimo questa preoccupazione
L'ho chiamata preoccupazione ma la traduco anche in esortazione l'ho avuto occasione di dirlo già due volte in dibattito in aula al Senato prima sulla sulla mozione a proposito della presidenza italiana dell'acerbo recentemente a proposito della crisi del Golfo credo che quindi il ruolo di una presidenza può essere molto importante perché e la cooperazione politica proprio per il fatto che è una qualcosa di molto gelatinoso di molto plasma avviliti molto ancora
Istituzionalmente definito è dipende molto dall'iniziativa politica che proprio chi esercita il ruolo di presidenza nel suo semestre può sviluppare per renderla più efficace tant'direi che è un'occasione per fare di necessità virtù proprio la la situazione estremamente difficile in cui ci ha posto l'aggressione irachena dovrebbe fornire stimoli validi per fare un salto di qualità nella operazione politica perché si di questo si tratta so che i problemi il tema è posto che l'obiettivo e poi quello della unione politica con la Umma in Scola in seguito alla Conferenza intergovernativa ma perché aspetta siano la alle deflagrazioni era che ne ci avverte che certi appuntamenti sono troppo troppo tardivi non possiamo aspettare il mille novecentonovantadue mille novecentonovantatré espace quanto riguarda l'unione politica e il suo corollario il suo con l'aria di comunità di difesa e gli atti ivi le scadenze vanno ravvicinate i tempi vanno vanno vanno abbreviati ecco questo io credo che possa e debba essere fatto dalla presidenza italiana e credo che appunto qui che l'interesse nazionale coincide totalmente senza di sì i duelli di sovranità San nazionale era salvaguardare coincide totalmente con l'interesse per la efficienza ed efficacia quella cooperazione politica europea da collocare evidentemente nel quadro internazionale più ampio seconda preoccupazione
Come dire
Si riferisce a quelle che a me sembrano
Debolezze incertezze comportamenti maldestri
Nei confronti della opinione pubblica mondiale a proposito del comportamento della dello schieramento che si è creato nel Consiglio di sicurezza dell'ONU conto con le decisioni prese
E in quella in quella sede mi pare che qui certo la la la responsabilità e soprattutto per i mezzi di quelli che usiamo chiamare i mass media i mezzi di comunicazione di massa e secondo me non si è fatto abbastanza per evitare di Chili
Di evitare di far sì che il tempo come spesso si dice giochi a favore dell'aggressore piuttosto che a favore dei suoi dei suoi avversari lei fa sì che è stata messa su sul problema sul problema del petrolio per le sue conseguenze sui Paesi industrializzati quando sappiamo benissimo che le conseguenze più gravi dell'aumento del prezzo del petrolio non è tanto per i Paesi industrializzati che Dio mio potevano magari ridurre un po'la circola siano automobili sì che potrebbe non essere neanche un disastro e quando invece ogni ogni ogni dollaro in più del del del del del del prezzo del barile di petrolio si traduce infame in disagi atroci per i paesi sottosviluppati nonno produttori perciò secondo me abbiamo lo so che sto per dire una cosa loro che può sembrare come dire crudele uovo essere anche antiche impopolare abbiamo infatti è stato troppo il problema degli ostaggi questo questo
Questo stracciarsi le vesti e di fronte al alla alle violenze usate certamente barbare inammissibili per tutto questo andava detto però tutto questo Foa forni ha favorito diciamo ha fornito al al all'aggressore una tribuna una una possibilità di di di di di esprimersi così come aggiungo un altro un'altra drammatizzazione eccessiva
Che è stata fatta anzi quella della delle diciamo delle delle conseguenze
Suo sulle borse sui titoli in Borsa dei paesi dei Paesi industrializzati ecco mi pare che dobbiamo muovere dovremo stare più attenti
A presentarci di fronte all'opinione pubblica mondiale non non tanto come vittime com'è apparso appunto con l'enfatizzazione che è stata fatta
Di quei dei tre temi che ho appena evocato e a questo proposito a proposito della attenzione che vi Sonia prestare a questi aspetti del problema pezzi usano chiamare di immagine bisogna essere attenti a non fornire di fronte all'opinione pubblica mondiale soprattutto l'opinione pubblica poi nel Terzo Mondo e del mondo arabo a non fornire all'aggressore iracheno il vanto di chi la possibilità di valutare meriti nei confronti di quella parte del mondo e mi riferisco in particolare alla questione all'ipotesi che è stata avanzata o arroganza addirittura la proposta che è stata ventilata di una conferenza internazionale sui problemi del Medio Oriente loro complesso stiamo attenti bisogna stare bene attenti a questo blocco
Quindi quella
Qua
Quindi quindi qui questa
Quindi qui quindi qui
Qui qui qui
Quindi quote quanto qui
Quindi qui quindi
Qui
Qui
Qua
Premi finalmente a occuparsene stiamo attenti a come queste cose vengono presentate credo che finora sono stati in questo periodo sono stati gravi commessi gravi errori di presentazione e quindi si sa anche che le dico che cosa significa specialmente per i il fanatismo fondamentalmente fondamentalista arabo lo strumento televisivo che ormai e diffuso
Anche in quei Paesi e gli invalidi e noi stessi né l'abbia io l'ho constatato non solo un frequentatore assiduo della televisione del telegiornale però insomma secondo me Vadalà
La presenza della della delle fattezze del signor Saddam Husayn sui nostri schermi mi è sembrata eccessiva nel modo in cui ci è stata ci è stata somministrata ecco queste sono le due preoccupazioni la con la la la la la il problema che che che voglio che pongo e concludo rapidamente con questo anche se è un problema di enormi dimensioni
è quello della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo che secondo me non ha ricevuto finora anche in questa sede l'attenzione
Che merita
Naturalmente un problema che riguarda soprattutto la comunità europea considero francamente scandaloso e ancora nell'anno di grazia mille novecentonovanta nel bilancio della Comunità europea sussista una sproporzione s'la sproporzione inammissibile che che tuttora perdura tra le risorse dedicate alla difesa degli interessi di pochissimi milioni ormai di agricoltori operanti né i Paesi della comunità e viceversa la volume delle risorse assolutamente irrisorio rispetto all'entità dei problemi che vengono dedicate appunto per la cooperazione dei paesi in via di sviluppo c'è una proposta del nostro ministro degli Esteri
Molto sbandierata per quanto riguarda la la la l'aspetto quantitativo del problema la proposta di portare all'un per cento del reddito nazionale dei paesi comunitari le risorse da dedicare alla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo ma il problema non è soltanto di quantità il problema è
Soprattutto direi di qualità perché noi rinviamo per esperto perché noi viviamo ancora in questo in questo che ormai è uno scandaloso anacronismo
Di praticare la politica di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo come strumento di politiche estere nazionali o di politiche economiche nazionale questo non l'abbiamo visto chiaramente
Per quanto riguarda il nostro Paese lo scandalo dopo questa parola che nel nostro Paese la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo nell'indagine conoscitiva che abbiamo condotto per vari mesi al Senato che giunto alla sua conclusione sulla quale faremo certamente un dibattito un dibattito approfondito occorre quindi anche qui è una è una una iniziativa che è la completa presenze italiane la comunità europea può benissimo prendere a mio avviso deve prendere anche questo è stato detto
Né di libri cento i dibattiti di politica estera in Senato il trasferimento con il trasferimento delle competenze dall'asta al livello nazionale a livello comunitario delle competenze in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo appunto perché questa cessi di essere una politica per il mantenimento o l'espansione o la conquista di sfere di pensa perché questo è stato fino ad oggi e anche in conseguenza anche soprattutto certo in conseguenza della guerra fredda e ma noi siamo proprio pagando anche quella l'aggressione irachena appartiene a questo fa parte di questo quadro delle conseguenze che la guerra fredda ha determinato nei confronti delle politiche fatte verso i Paesi in via di sviluppo verso i Paesi del terzo mondo una concorrenza per forniture di armi è una concorrenza per acquisizione di posizioni appunto di influenze di utile a questo non si è sottratta neanche la comunità europea dove dove lo poteri con l'ho potuto constatare di persona dove c'è una sua una sorta di tacita convenzione per cui dei paesi che sono assistiti e finanziati dalla Cooperazione
Della Comunità europea beh sono distinti in paesi francofoni in Paesi anglofoni in paesi dove forse più opportuno che sia appaia in prima linea Alitalia siamo sempre ancora in questo visione egoistica nazionalistica minute
Che diventa autolesionista poi alla fine di che di di di secondo la quale la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo appunto uno strumento accessorio di politiche estere e di politiche economiche nazionali e in questo è e quindi qui ci vuole almeno secondo me una svolta decisa anche qui senza aspettare e appuntamenti che abbiamo fissato a troppa distanza di tempo ormai anche qui esistono le condizioni non la dieta che durante il semestre di presidenza italiana sia preso un'iniziativa anche se non portata a termine ma perlomeno sia precisa sia annunciata sia promossa
Una iniziativa di trasferimento massiccio non marginale di trasferimento massiccio di risorse e di funzioni dal livello nazionale a livello di comunità europea per quanto riguarda questo capitolo che diventa sempre più importante
Per quelle che saranno poi Lele che con quelle che saranno poi le conseguenze le ricadute della diede del della crisi che attualmente stiamo affrontando interessando che attraversa infine certo in questo in in nel quadro di questa politica assume un particolare rilievo quello che viene chiamato il dialogo euro arabo è che come già è stato detto qui e lo ripeto
Lo sottolineo semplicemente si è ridotto veramente a una una una sorta di di di di comunque di incontro rituale che che poi il Papa ha smarrito addirittura nelle sui la la consapevolezza della della sua ragion d'essere e oggi acquista invece incerto va rivisto a fondo dei presupposti stessi di quello che era stato chiamato a suo tempo il dialogo e è uno arabo vanno completamente rivisti alla luce dei nuovi avvenimenti ma anche quindi iniziativa
Non può assolutamente essere nazionale non può aspettare incerto atto a paesi che ambiscano ad attribuirsi un ruolo mediterraneo un ruolo particolare nei confronti di quella di quella parte del mondo anche qui il trasferimento di sovranità deve essere pieno e senza riserve e occorre che a livello di Comunità europea il problema sia affrontato con uno un impegno ben maggiore di quanto non è avvenuto fino ad oggi
Grazie io La sette interventi per un intenso alle due riusciamo secondo il programma l'ambasciatore
Io non ero presente quando Sergio Romano fatto nel suo intervento Malo rapidamente scorso
Nello scritto che Dio aveva di fronte al sei
Qualcuno i commenti da fare
Il primo di questi e che
In fondo quelle difficoltà quelle incertezze delle ambiguità che l'amico Sergio Romano ha enunciato derivano poi dalla situazione
Italiana quale si è andata sempre sviluppando negli stessi termini e cioè quella di essere relazione
Più grande delle piccole e quella più piccola delle grandi che ci ha dato
Il dispiacere di vederci molte volte immaginati dai consessi più intimi dei quattro o cinque grandi ma qualche volta anche la possibilità di prendere qualche iniziativa emotiva anche essere di aiuto a linee di politica estera di altri paesi ma che comunque avevano una propria originalità
Naturalmente lo dobbiamo curare al massimo possibile di evitare che questa situazione si ripeta a nostro scapito e cioè nell'emarginazione delle nostre posizioni
Detto questo vorrei ora passare per un momento al problema
Della crisi del Golfo io credo che la crisi del Golfo al punto in cui siamo oggi possa essere riassunta semplicemente nel fatto che vi è un confronto troppo e capacità di resistenza alla capacità dell'esistenza economico sociale da parte del Iraq Iraq e la capacità di resistenza della coalizione e del gruppo occidentale che come diceva giustamente Arrigo levi è stato ispirato e Chiocchetta tuttora condotto da parte degli Stati Uniti d'America
Mi soffermo su questo perché ritengo estremamente importante
Che indugiano per un momento a pensare quello che capiterà nelle prossime settimane
E abbiamo letto le dichiarazione del generale Powell secondo le quali e le forze americane saranno in grado di sferrare un attacco se è il caso lo dico in parole forse meno meno diplomatiche come la Tate ma le paure ma questa è la situazione alla fine del mese di ottobre cioè forse il grande momento in cui bisogna assumere qualche decisione
Notiamo che alla fine del mese di ottobre siamo nel pieno delle elezioni parlamentari americani
Perché un accoppiamento di circostanze estremamente importante ed estremamente pericoloso
Lo dobbiamo guardare a quella data e cioè la fine di ottobre con estrema preoccupazione e preparare preparare le nostre posizioni perché avremo certamente delle richieste che ci verranno fatte e alle quali forse non sapremo ancora allora come risponde dice che fin da adesso ci rendiamo conto che la nostra posizione deve assolutamente essere ben definita attraverso delle esortazioni attraverso della operazioni abbiamo sentito anche le tristezze che sono state denunciate dal dico Caligaris su che lo della preparazione militare ma tutto sommato dobbiamo renderci conto che in quel periodo cioè da adesso alla fine di ottobre noi saremo ASS gettati a delle sollecitazioni molto molto forti con lo potremmo rispondere non lo so ma certamente non dobbiamo farci un'illusione
Che la situazione possa essere del dello stesso tipo di quello che oggi verso la fine del mese di ottobre ne avremo veramente andremo a rendere razionale
E questo mi sembra estremamente importante ed estremamente pericoloso non sappiamo rispondere questa sollecitazione
Teniamo presente che il Congresso americano scusatemi se Rivaldo adesso di quel po'di esperienza che ho fatto delle del degli Stati Uniti d'America ingresso americano è tanto mercuriale
Quanto brutale
E quindi avremo un congresso americano in uno stato di esaltazione in uno stato di esasperazione se noi Paesi europee alleati dell'America non sapremo a venire incontro a quelle che sono le aspettative di quel congresso
Da quale congresso poi dipendono tutte le altre decisioni che sono quelle che poi Arrigo levi menzionava come quelle alle quali dobbiamo pur pur sport sempre sottostare e cioè il congresso sarà nell'attesa di altre manifestazioni di solidarietà da parte degli alleati e sarà certamente estremamente severo nei confronti degli alleati stessi ed ex presidente se non saprà condurre la coalizione il dubbio che è sorto e già si è visto da qualche da qualche manifestazione nell'ambito del congresso americano e che il presidente malgrado oggi abbia ben l'ottanta per cento dei suffragi da parte dell'opinione pubblica americana non sia in grado di mantenere ferma e unità la qual Simone teniamo presente che questo è certamente grande punto interrogativo che verrà posto nel momento in cui il generale Paolo dovrà sferrare il suo attacco o poi un'altra considerazione da fare per quanto riguarda la politica estera
Io credo che non si è dato sufficiente teso è sufficiente spazio a quello che può essere lo sviluppo a venire parlo adesso di una proiezione nel lungo termine delle Nazioni Unite non di nuovo mi scuso se se ritorno dei temi che gli sono cari perché ho fatto un po'di lavoro anche in quel in quell'ambiente
Oggi abbiamo una grande possibilità di fronte al nord
Che quel che ci è data dalla possibilità di evitare i vecchi che avevano anchilosato totalmente la l'organizzazione societaria
Tanti Rosato in modo tale che
Il il la guerra fredda si era praticamente trasferite nell'ambiente delle Nazioni Unite teniamo presente che nei vent'anni che vanno dal quale da cinque a sessantacinque ci sono stati ben cento nove reti di cui centosei tutti provocati dalle accuse sovietica
Oggi che la Russia sovietica e dello Stato
Che noi vediamo e cioè è ormai direi pronta a collaborare come ha collaborato anche per le famose cinque risoluzioni per i problemi del Golfo dovremmo noi tener presente e che questa possibilità può aprire delle grosse possibilità a sua volta nella nell'organizzazione delle Nazioni Unite la quale l'improvvisazione ha dimostrato in questi ultimi tempi una validità che non avremmo mai sospettato qualche mese fa
Quindi cerchiamo nell'elaborazione di linee della politica estera italiana di guardare molto attentamente e quest'organizzazione per quello che ancora potrà fare
Si potrebbe andare per le lunghe e vedo che l'ora è tarda non voglio darmi troppo
Ma sta di fatto che di fronte a una situazione in cui abbiamo uno su un'organizzazione che ha dei difetti organici quali quelle del un paese un voto un voto per ogni Paese che ha delle difficoltà di carattere finanziario
L'America soltanto viene alle nazionalità e cinquecentosessantaquattro milioni di dollari gli arretrati non pagati
Dobbiamo in qualche modo muoverci affinché questo organizzazione trovi uno nuovo validità e sia alimentata
Con la consenso in suffragi dei paesi membri uno dei quali una Corte possa essere citati ho finito perché credo che Loretta Graziadio davvero nessuna domanda prego
Qui per
Credo che potrebbe trovare
Non sufficienti
Non direi non credo non credo cioè c'è indubbiamente le Nazioni Unite un gruppo afro asiatico che naturalmente ci deve far pensare e ci deve far riflettere come tu dici perché è possibile che l'Iraq è alto
Rovine il mio dei suffragi degli a mano ma ma non mi numero tale da poter battere con una con una con una maggioranza assolutamente ambasciatore Button altra una riunione
Grazie fonte io venga onorevole della Margherita la parola ma spezzarlo tenda veramente qualcosa
Tuttavia questa regione ma desidero dire che presso il ministero della rappresentato e il ministero considera questa riunione come intanto e nelle attività sue personali del partito repubblicano molto utile soprattutto in questa in questa crisi in questa crisi del Golfo peggio cosa noi consideriamo utile consideriamo utile un costante stimolo un costante stimolo non solo rispetto agli aspetti in sé e per sé e della crisi che sono già abbastanza complesse gravi
Ma anche a inquadrare questa crisi nel su su un piano più generale a cominciare proprio dal piano comunitario e qui mi riferisco a quello che e poco fa ha detto il
Il senatore Giolitti credo che anche tra l'altro non li abbiamo la presidenza quindi una delle nostre preoccupazioni oltre quella di dare il contributo che il Paese può dare a la soluzione della crisi così difficile che è appena cominciata giudizio nostro
Evidente c'è anche quello dighe trarre da questa crisi degli elementi proprio di accelerazione funzione se possibile
Del processo comunitario particolare della cooperazione politica della marcia verso dall'unione europea nel questa è una delle preoccupazioni un'altra le era sicuro Egidio Ortona abbiamo colto ovviamente che in questa crisi
Un aspetto positivo è costituito dalla dalla dimostrazione di ciò che le Nazioni Unite possono fare naturalmente questo dipende da ed enti che non riguardano questa crisi che sono anteriori cioè le la modifica dei rapporti tra Unione Sovietica
E Stati Uniti ma comunque anche a questo secondo aspetto che adesso è stato un aspetto tradizionale della politica estera italiana cioè credo le Nazioni Unite anche quando di Nazioni Unite facevo una figura così in genere meschina ma non per causa loro per causa di veti contrapposti oggi di questi detti non ci sono più certo è l'occasione di farmi quindi mi fa vedere intorno alle Nazioni Unite ancora molto di più di quello che non accada oggi durante questa crisi
Può costruirsi una politica internazionale finalmente più equilibrata
Quindi detti questi ringraziamenti a lei al partito e agli intervenuti in questo convegno che certamente
Contribuiscono a anche a sbuffa sviluppare le nostre idee vorrei e forse questo è l'unico apporto che posso dare accanto a tante notazioni serie che altre persone sono in grado di fare vorrei vorrei dire due intuizioni fresche di sabato mattina nei del colloquio fra ministro De Michelis il presidente Corbaccio
Due cose con l'occhio lungo durato più di due ore e un quarto
E le due cose sono state intorno a due copie mi riferisco al agli aspetti politici di questo colloquio non agli aspetti che sono stati rilevanti la collaborazione economica sia della comunità che l'Italia con nel servizio
Due intorno a due cose relative alla crisi del Golfo e Tassotti una collaborazione dell'Unione Sovietica con la comunità in particolare con la presidente della comunità
Sia possibile e il presidente Corbaccio faceva assicurata una e questa idea che forse da avrete letto sui giornali di di una riunione il sette otto ottobre a Venezia una riunione euroaraba Venezia un'idea che è nata nel ministro degli esteri egiziano meriti
Comunicata a gang Cerda che insieme a De Michelis mangiarla dieci regioni fa e De Michelis l'ha fatta propria della presidenza italiana
E diramando David inviti degli inviti che sono stati diciamo chiamando a nome dei dodici quindi per quanto riguarda i dodici dodici ci tengono tutti quanti
A livello ministri degli esteri a tutti i Paesi arabi in meno che all'Iraq
Quindi non tramite la lega araba ma direttamente meno che all'Iraq perché è parso ai dodici Paesi europei e del resto anche l'Egitto che l'Iraq non possa essere invitato fino a che e in violazione flagrante della delle Risoluzione del Consiglio di sicurezza per non dire finché detiene in quel illegalmente
Tante centinaia di cittadini circa
E noi stiamo lavorando perché questa conferenza si realizzi certo il punto difficile proprio l'assenza dell'Iraq punto difficile soprattutto per i Paesi arabi che con diverse sfumature hanno votato si son trovati da parte dell'Iraq il il presidente Gorbaciov ha individuato subito non era difficile ma comunque va individuato immediatamente dell'assenza dell'Iraq difficoltà e ha capito però che non vuole essere una riunione punitiva dell'Iraq
E che anzi è una riunione che può aiutare a trovare una via d'uscita da alla situazione certo così obiettivamente di fronte al punto di vista politico diplomatico di isolamento molto difficile iniqua
Si è messo saranno stati e a promesso il proprio con e lì poi ha parlato cioè di parlato della sua della idea che permane anche se ha perso un pochino dei suoi originari connotati quelli per quella della conferenza internazionale
Idea che come tutti qui sappiamo non piaceva soprattutto Israele e di conseguenza non piaceva agli Stati Uniti e che oggi fra l'altro si presterebbe all'equivoco di mettere sullo stesso
Gradino la crisi del Golfo con quella dei territori occupati o con quella del Libano due crisi che noi anche riteniamo debbano essere urgentemente risolte ma non si possono mettere
Sullo stesso piano quanto meno temporale
E quando Gorbaciov saluto a questa conferenza Gianni De Michelis ha all'uso invece a un'altra sull'idea che è quella di lanciare a Palma di Maiorca dove ci sarà una riunione mediterranea della CSC
La proposta di una CS ci una una conferenza sulla sicurezza cooperazione per il Mediterraneo a cui poi lui ha aggiunto altre due lettere M medio e meno medio oriente
E questa idea e che noi stiamo dibattendo da tempo soprattutto con come naturale con i paesi comunitari mediterranei c'è una Francia con la Spagna Portogallo anche Lanza soprattutto con la Francia con la spada
Ed il cui proprio il in ministro
De Michelis come presidente dei dodici il ministro spagnolo come ministro ospitante la riunione di Palma di Maiorca intendono parlare noi abbiamo già avvertito anche tutti gli altri Paesi del bacino mediterraneo ivi compreso Israele
E ed è proprio da Israele che vengono che son venute sino ad ora
Delle delle distinte ed esitazioni molto molto profondo esitazioni ma Gianni De Michelis ha chiarito a
A Gorbaciov che questa proposta di conferenza non è che noi pensiamo perché essi posta del mondo mediterraneo così diviso e la crisi del Golfo lo mostra
Il a ridare così arrivare praticamente a a alla situazione e che di maturazione della CSCE che l'ha chiesta e ci ha portato in Europa
Noi certo ci rendiamo conto che partiamo forse ancora più di lontano nel Mediterraneo
Di quanto non si fosse partiti lontani negli anni sessanta settanta in Europa rispetto alla CSC
Ma se tanto cammino è stato compiuto in Europa perché non tentare quindi per ora la una una CS CM è una una conferenza sulla sicurezza e cooperazione mediterranea e soltanto una conferenza dove sì di si dibatte renderò in un primissimo i principi no si prende parte in un primissimo modo sito il così quali principi quel lunghissimo lavoro che fu fatto dai nostri colleghi a Ginevra per per tornate tornate no e credo che ne sappia Luigi Vittorio Ferraris moltissimo perché vi ha partecipato molto attivamente i primi mettere in moto un meccanismo di questo genere questo potrebbe anche rendere meno difficile la presenza di Israele quando non vi fosse il problema di nessuna conclusione a cui arrivare per moltissime tornate semplicemente così delineare il campo nel quale infliggergli la fisionomia nel quale a dire e la fisionomia di quelle di quello che potrebbe essere una delle regole di convivenza nel Mediterraneo
In Medioriente questa idea che tutta molto a Gorbaciov
E così intendendo come che questa idea possa essere un po'uno sbocco una edizione aggiornata dell'idea di conferenza internazionale che fino ad ora da ormai gamba parecchio tempo egli
Andava per sempre con queste due cose molto in Siria ancora ma volevo riportare il piccolo
Questo
Allora e su quel filone l'anno dopo averlo avvolto nel settantasei protestato ma prima anche piuttosto piuttosto dal punto di vista politico piuttosto significativa l'anno scorso a dicembre il presidente di Teramo a Parigi come per residente di turno la comunità europea ha avuto il piacere di far sedere intorno al tavolo tutti i capi di Stato arabi e tutti i capi di Stato europei
E con grande successo in quel momento lì naturalmente non c'era in corso e quindi c'è stata di nuovo questa reviviscenza vestale inefficienza che poi sappiamo bene si scontrano in sul piano pratico con tante difficoltà ma insomma c'è stata una un importante atto politico nel dicembre dell'anno scorso al quale non ci riallacciamo con una grossa differenza che c'è la crisi e che non abbiamo invitato tira
D'
Accordo laddove guardare
Relativa acquisita
Mediorientali Bergamo
Veramente
Dette durante l'ora della ora questo è una domanda naturalmente tecnica ma molto pertinente per ora andrebbe ai paesi rivieraschi
Certo c'è da domandarsi se rivieraschi del Mediterraneo tutta tendenze bella Giordani è sempre stata considerata rivierasca quel non so che ortodosso sì per interposta persona ma per gas attraverso Casanova ma comunque la parte la Giordania
Certo però oggi il problema di come fai a escludere non salirà Macduff molto più insomma credo che il problema si ponga
Grazie fra redatto la proposta del Ferraris operava
Tempo
Parte dello Stato
Argomenti Sergio Romano rettore Prati pur intelligenti molto interessanti ma di evidentemente forse vanno al di là dato anche dalla
Di osservazione per dà ragione per una volta le regole talvolta contraltare Bastian contrario
La prima e sul fatto del dell'Iran vorrei non sono non ho ancora capito una cosa contatti aspettiamo
E si ritira quello sovente che ristabilisca deve venire ha detto
Quei e che le cose attorno come a me pare sia una soluzione proseguirà posizione
Quindi chiedo la domanda forse possiamo benissimo e tutte in un vicolo cieco
Le varie cresce possibili soluzioni loro i UE che effettivamente sta dando segni rispetto tutte le raccomandazioni attoniti ritorni io mi ricordo come si chiama questo vorrebbe dire col o che Saddam Hussein viene rovesciato perché si è dimostrato incapace e o le masse arabe e troverebbero Narciso sentirebbero traditi tali saldato il dovuto supplire la sconfitta da parte degli americani europei la secondo scenario è quello che Saddam Hussein a apparentemente si ritiri sette Lizzadro Kuwait con un governo fantoccio che però la comunità internazionale essere pronte le Nazioni Unite per prima a riconoscere come in fondo vengono non c'è un'autonomia delle delle sta dando seri c'è però in fondo che cosa pretendiamo di più e questi in cambio di questa forma di questa fatalità
Come sarebbe il ritiro delle truppe americane che non lo fa il titolo di rimanere quale sarebbe il titolo societario per potervi rimanere e e il mantenimento intatto della forza irachena
Che può potrebbe forse salvarsi dimostrare che qualche cosa ottenuto ottenuto noto nonostante tutto che gli americani si ritirassero dall'Arabia Saudita e la tutela dei luoghi santi
E la terza ipotesi e quello che si non succede niente di tutto questo è che la crisi continui all'infinito gli americani rimangano sa da Mussi che rimane in Kuwait e dove abbiamo una un pericolo che non mi sorprende poco che non sia stato adombra
Dato finora per ed è il fatto che la prossima vittima di questa espansione non di un Saddam Hussein pazzo cattivo voglio Saddam Hussein che persegue una politica di potenza che ha una sua giustificazione vista dal suo punto di vista contro la Giordania
E conta Giordania vuol dire Israele e allora che facciamo
Cosa facciamo se domani per un qualunque motivo una costruzione così fragile come la Giordania che poi fatta per metà di palestinesi dovesse crollare e dovesse questo espansionismo riversarsi su Israele
Qual è la reazione che noi faremo mi pare che il punto essenziale è la difesa di Israele cosa che non non tanto la difesa per cui che fondo siamo giusti e anche una una produzione
Artificiosa di una cattiva divisione dell'Impero ottomano alla fine della prima guerra mondiale di cui voi in cura celebriamo né quella di successione
E a me e vorrei aggiungere in questo contesto che quanto anche non sono convinto di non sempre quanto è stato detto sul fatto di qual è il mondo arabo io credo che non dimentica il mondo arabo oscilla fra due estremi l'uno il pane rapidissimo
Che non si capisce bene che cosa sia siamo tutti arabi non si capisce dove cominciano e finiscono nella della relazione anche con la religione che una grande aspirazione di confusione fra sogno e realtà
E l'altra invece di riconoscere nel mondo arabo all'egemonia di qualche d'uno prima era se adesso potrebbe essere Saddam Hussein che a noi pare piaccia non piace per niente ma in molti armi piace moltissimo
Quindi non possiamo noi trasferire agli arabi dei gusti i nostri indicare piani gusti loro perché non non non non possiamo evidentemente evitare questo in questo mi sembra dove noi e abbiamo forse sbagliato dita di fare questo unione la quale personale una politica assolutamente provare ancora in tutti questi trent'anni ci troviamo adesso Cuba non sapere più come gestire quanto sta avvenendo nel mondo arabo avendo fatto una politica provare a parte sostanzialmente come Europa soprattutto la politica anti-israeliana
Se so che questo su questo legame d'accordo
Ricorda la secondo punto la seconda argomento sull'Europa io questo è stato detto l'Europa io son passato l'ultimo mese fuori quasi sempre fuori d'Italia
Ora se uno legge della stampa nell'opinione pubblica di dibattiti e fuori d'Italia della posizione europea nei confronti del Medioriente della corsa ippica golf non se n'è accorto nessuno
Questo inutile andare non è nasconderci dicendo che l'Europa ha fatto si parla degli Stati Uniti se fanno bene o fanno male cosa fanno gli impegni e Stati Uniti vagamente della cellulite con delle varie risoluzioni ma l'Europa è andata a rimorchio dell'uno e degli altri
è inutile nasconderci nasconderci dietro questa realtà non c'è stato una proposta europea delle proprie in questa proposta l'OPEC questo mi dispiace di essere poco critico sul fatto fiscale istruita altri parlano
E
Io vorrei dire mi dispiace doverlo dire se una legge la stampa internazionale
Se uno sente la televisione di altri paesi europei della posizione italiana non se ne del sultano la parola occorre trovare la parola diplomatica non interessa a nessuno nessuno ne parla
Della dell'invio delle nostre navi si parla lungo dell'invio delle navi olandesi spagnole si parla appena se qualcheduno ne parla dell'invio dell'Alitalia
La presenza italiana e al assolutamente ignora tarda l'opinione pubblica in Generali e mi sono sentito chiedere da persone invece abbastanza qualificate ma voi avete mandato qualche cosa quando questi erano già partite
Questo è quello che diceva prima senatore il resto del problema dell'immagine ma questi marchi non ce l'abbiamo nell'Europa dell'Italia in particolare
E mi dispiace doverlo dire non mi dispiace non ci sia votare predetto anche se ci fosse stato a voi anche della presidenza italiana
E insomma questa Presidenza italiana siamo anche giusti in tutto questo settore non si è fatta sentire qual è stata le notizie anche dal nostro telegiornale sulla presidenza italiana andava sempre intenti in quarta posizione
Ma in prima neppure in Italia fuori d'Italia l'iniziativa per al Consiglio di sicurezza per gli ostacoli sarà presa dalla Francia l'altro giorno non è stata presa da lui dopo aver lanciato annunciata il ventitré agosto annunciamo che avremmo allora investito nel Consiglio di Sicurezza ove le minacce contro l'ambasciata in Kuwait fossero state portate a buon fine altra cattivo fino sono state portate pratico fine e il noi non abbiamo investito il Consiglio di Sicurezza chiede Ciro soltanto su iniziativa Francesco
Vorrei aggiungere tanti altri episodi insomma il famoso episodio del frase diede sugli ostaggi di Andreotti
O la frase di De Michelis sull'eventuale invio da parte tedesca di truppe sono state cose che lo state commentate negativamente sono quelli
è stata commentata negativamente e qualcuno si è accorto che che era non le altre cose in fondo può anche positive come quello di rinvio delle delle
Vorrei aggiungere che Noè anche con dispiace andare a votare con l'idea
Con queste
Idea delle conferenza sul Medio Oriente Medioriente e poi indirettamente o prima o dopo offriamo una una uno vie d'uscita questo l'avete certo Giolitti giustamente una via d'uscita l'Iraq e via d'uscita nel senso di asta associare i vari problemi del Medio Oriente a quello iracheno naturalmente uno si potrebbe dire che cosa il cosa si deve fare questo sarebbe l'opinione evidente che cosa deve fare per sono critiche su un critico si risale e la cosa non è facile perché non abbiamo appoggiato l'Iraq all'estremo ci siamo accorti adesso presidente ha un forte adesso la televisione il dittatore iracheno minatore sardo sa ma perché non lo era anche detto l'altro giorno ma diventato ieri lo è stato da vent'anni e nessuno se n'è accorto prima era era era chiamato il presidente Saddam Hussein tutt'a un tratto diventato il dittatore il primo agosto io non vorrei fare nomi ma numero sapranno i parlamentari il primo agosto doveva trovarsi a a a Baghdad
Una delegazione dell'associazione di amicizia italo irachena presieduto da Unipol deputato non non non non è importante della della coalizione governativa per caso non si è trovato lì
Per per disguidi credo di ordine tecnico se no ci sarebbe stata una delegazione del parlamento italiano l'associazione Italia era chino proprio il primo agosto e forse sarebbe diventato ostaggio anch'essa allora sarebbe stata una quota abbastanza tranquilla
Certamente preso adesso
Obama
Certamente tutti ne siamo risponde Arrigo tutti siamo otto che otto e siamo tutti siamo responsabili della copiatura a Davos in Saddam Hussein in ogni modo l'abbiamo appoggiato quando
Io vorrei però ricordare che le proteste
Motivo le proteste italiane quando nel settembre né quando né se nell'ottantuno fu bombardato le pianto ditta Musso furono proteste vivacissime quando furono proteste vivacissimo di un atto che grazie a Dio devo ringraziare israeliani che avevo fatto
E quando si tratta di cose di Israele proteste sono molto maggiore di quanto invece sia stato fatto datate un'ultima osservazione la Sicilia
Io vorrei attirare l'attenzione di questo grande amore che stiamo concependo per assaggiare Assad nemica tanto diverso da Saddam Hussein beh io non vedo dove sia la grande differenza fra i due l'uno ha bombardato Favarato bombardati pur l'altro ha fatto la guerra all'Iran e e ma però perché restano distanti sono la sì l'avrei fatto fatto la guerra qualche d'un altro l'occupazione delibere altrettanto illegale e legale da dodici anni
Forse che noi abbiamo chiesto in questo istante alla Siria di ritirarsi dal Libano no non mi risulta Elia e la Siria e l'appoggio della Siria all'Occidente di cui siamo tanto gravi il vetro a a trovare Assad invia a tanti amici Assad anche in Italia ma lo indichiamo Centillo gioco della Sila mi pare molto evidente
E di farsi ripagare o prima o dopo col occupa con la la legalizzazione della conquista del Libano non dimentichiamo che come la l'Iraq non ha mai riconosciuto Kuwait d'accordo tra Tacconi sede anche come premessa questo non mi sta bene stare benissimo di dico come dirà che non ha mai riconosciuto il Kuwait così il il Siria e non ha mai riconosciuto in Libano quindi supposizione assolutamente simmetriche
Quindi noi abbiamo continuava a fare una politica pro Arafat e non riteniamo invece che il nostro pericolo vero ma il problema palestinese che a mio avviso un falso problema ma è il problema della difesa d'Israele cosa facciamo noi sei Israele viene in difficoltà
Qual è la deterrenza che possiamo applicare ha detto giustamente prima ghiotti mettiamo qualche secolo prima di poter manda qualche dove intanto gli italiani sono abituati a mare
Noi il problema vero che non dovremo borse come europea e finisco con una proposta concreta dobbiamo d'altra parte spettinato i giornali e quindi non è tanto nuova eredi e mi chiedo se noi non dovremmo pensare anche se capisco le le sue difficoltà obiettive ad applicare al Medioriente la stessa strategia che applicato in Europa per quaranta Coleman fattivo quaranta abbiamo applica deterrenza nucleare per difendere la Germania
Sì sì russi vada la Germania questo semplifico un poco noi distruggiamo Mosca
Intanto romanzi quindi non c'è pericolo
Questo questo in poche parole ho sempre detto non dovremo ugualmente dire nel vivibile Europa dovrebbe l'Europa accorcio adesso l'organizzazione Lanza di la stesso strategia nucleare di difesa dobbiamo opera per Israele magari per la Giordania forse per l'Arabia Saudita cioè un po'parola non è inutile pensare che un attacco Isla neri canoa per terra all'Iran io credo che sia impossibile un attacco anche in ottobre non vedo consentibile una che l'opinione pubblica America ANA della degli occhi del CUD dell'emiro del Kuwait faccio una guerra perché non abbiamo tutti portato sulla legalità internazionale Romano ha detto stamattina giusto al
Intesa legalità internazionale raccomando quanto l'abbiamo rispettata finora proprio questo caso scopriamo la legalità internazionale fatto assoluto
Quindi noi io credo che noi dobbiamo trovare delle soluzioni che siano analoghe a quelle che hanno garantito la pace in Europa sono molto difficile molto complesse questo mi rendo conto che soltanto un'idea più che una proposta
Ma in poche parole l'unica sistema e la deterrenza nucleare che ha funzionato in Europa e liquido perché non debba funzionare anche unicamente grazie
Rovesciando sul tavolo cifre vediamo allora adesso Luciano tasso in poi anche perché voi di Israele che è uno dei problemi sia tornato proprio fino a questo momento Luciano TAS italiani
E allora solo questa chiedo scusa dipartimento all'estrema destra cerca
L'arbitro proprio allora e allora Giovanni ma
Scusa un ruolo
No
No no visto nei prossimi e io provinciali riviste inestirpabile italiana certo Luciano TAS e poi poi non si può arrivò arrivò a lei
Prima si chiedeva quali sarebbero state le reazioni
I nostri non so si sente no funzioni a forse a me pare di sì
Se
Dunque si chiedeva rigo levi prima quali sarebbero state le nostre reazioni delle azioni recidente e così via se in questo momento in Arabia saudita fossero partite o ci fossero alcune Panzer-Divisionen tedesca e probabilmente sì ci sarebbe stata una emozione senza dubbio però non vedo perché questa rimozione invece non c'è stata per otto anni sei anni quanti sono stati quando la Germania che pure avrebbe per una questione di pudore sarà un'altra o di Bongusto avrebbe dovuto astenersi da dare le componenti per costruire le armi chimiche di cui oggi dispone l'Iraq quando a un certo momento l'Iraq ed è i suoi amanti questi gas asfissianti chiamiamoli con il loro nome prodotti e mandati dalla Germania
Beh tutta questa emozione non certo non ci fu emozione quando già arrivarono all'Iraq le componenti di questo di questa specie di di Grande Berta
Del mille novecentonovanta e non ci furono reazioni quando in non solo la Germania ma altri paesi europei aiutarono
L'Iraq nel suo armamento
E che ci sia e che ci sia stata e che ci sia tuttora una specie di super nazionale
Del di armamenti B lo lo ha detto l'altra sera a Mitterrand quando ammonito se veramente al anche le aziende francesi diffidandoli dal continuare a violare loro stesse l'embargo dei confronti delirante ora io quindi non credo che se la Germania anziché trincerarsi avrà avrà certamente avuto le tutte le sue buone ragioni la Germania questo problema oggi dell'unificazione non è un problema secondario sotto nessun punto di vista però se invece di trincerarsi dietro il suo status di nazione sconfitta
Che vedete la mandare truppe all'estero eccetera avesse invece contribuito
Al allo sportello dell'Occidente in generale ma dell'Europa in particolare
Penso che probabilmente avrebbe dato una forza e una specie di compattezza all'Europa che in questa crisi viceversa
L'Europa non ha dimostrato perché io non direi che la Gran Bretagna alla fine sia andata a rimorchio degli Stati Uniti non userei questo termine che un posto ricettivo ma direi che la Gran Bretagna ha compiuto le sue scelte tradizionali sono le scelte del del suo mondo del mondo anglosassone così come la Francia
Ha compiuto le sue scelte che sono scelte fortemente impregnata di spirito nazionalistico per cui Europa si è e che è parte si è mossa male partita male aggiustato il tiro il tiro strada facendo non alla fine non ne parlerei troppo male di questa povera Europa che ha mostrato però i suoi limiti e penso che è proprio la Germania abbia aiuta Totti a fare a mostrare questi limiti perché c'era un Paese che poteva noi probabilmente non non solo non vogliano molto ma neanche possiamo produrre uno sforzo di qualche significato alla Germania forse avrebbe potuto io credo che la partita la la crisi del Golfo Persico
Sia una crisi senza molti scenari possibili
Mi pare che è stato prima all'Ambasciatori Ortone che ha messo credo brutalmente il dito sulla questione cioè non ha parlato di se ci sarà un azione di forza ma mi sembra che abbia detto quando ci sarà un'azione di forza
Questo sbocco della crisi
Credo che sia scontato scontato perché non ci sono possibilità diverse non ci sono possibilità negoziali effettive non ci sono possibilità di compromesso
Se anche per ipotesi e credo che qui molti di di di voi lo avete escluso esplicitamente se anche Saddam Hussein dovesse ritirarsi dal covariante liberare gli gli ostaggi ricreare
River lo status quo ante penso che lo stesso non sarebbe possibile per l'Occidente per gli Stati Uniti e tra parentesi non mi ricordo a chi ha parlato qua di una degli Stati Uniti che cercano di far passare la legalità americana come legalità internazionale
Parliamo di legalità
Il concetto di legalità ieri è stato detto è un po'elastico e si parla piuttosto di interessi ma di interessi legittimi quali sono quelli legati per esempio proprio al petrolio alla certezza della disponibilità della fonte energetica alla certezza del suo prezzo prezzo che può oscillare in tempo in tempi di pace intenti pacifici può oscillare solo per le normali oscillazioni di mercato e non certo per le azioni di forza
Ora per garantire a un certo momento che nessuno sia domani Saddam Hussein sia il socio il suo successore sia appunto come è stato giustamente sottolineato prima un Assad che improvvisamente non è cambiato neanche Lugli
Chiunque disponga di un armamento sufficiente
Mi nel mondo arabo può allungare le mani sulla regione petrolifera regione che contiene la metà del prezzo del petrolio di tutto il mondo che garantisce quelle fonti energetiche di cui e tributario non soltanto all'Occidente per il mondo sviluppato ma anche questo è stato sottolineato di cui tributario il mondo più povero il mondo affamato
Quindi non si tratta soltanto
Do di partenza si tratta credo che bisogna corse dirlo apertamente
Sconfiggere
Umiliare e distruggere Saddam Hussein perché o Saddam Hussein che uscisse battuto ma con no non con l'aureola del martire diventerebbe davvero eccolo che l'abbiamo fatto diventare noi i nostri mass media il Saladino che è come non so se da noi si parlasse di Garibaldi va be'che adesso anche Garibaldi è diventato per qualcuno insulta ma sono ancora tra quelli che amano avere rispetto perla sicure di Garibaldi
Ma chiamare Saladino è stato un grande eroe arabo e si tratta di pompare salta mosse quindi se abbiamo sembra distrutto deve uscire distrutta perché equilibrio che il mondo arabo in questo momento almeno le masse al le masse arabe sono coagulante intorno alla figura di Saddam Hussein che è il vendicatore che è un uomo che sfida tutto il mondo eccetera però sono masse altrettanto capaci di improvvise demoralizzazione la sconfitta e l'unica medicina in questo momento certo è un palliativo non si può abbassare una politica di confronti debbo del mondo arabo su queste basi però in questo momento e assolutamente direi necessario indulgente perché questa situazione non può protrarsi certamente per molto trenta per molto tempo in intendo dire tre o quattro mesi non dovrebbe potersi prendono il potere andare al di là si tratta di ristabilire diciamo pure la certezza non del diritto ma la certezza dei prezzi del petrolio non c'è niente di male a dirlo questo
Perché non è un un una necessità così direttamente mercantile ebbe il prezzo del petrolio sono alla base della stabilità economica del del mondo
Quindi certo oggi il coinvolgimento dell'Unione Sovietica
E capace di risolvere più rapidamente questa questione che se si fosse prodotta qualche tempo fa qualche anno fa
Ben altri rischi avrebbe comportato ma comunque alcuni anni fa questa non si sarebbe non avrebbe potuto produsse si è prodotta cioè Saddam Hussein un poi logicamente badate Piso io ho sentito tutte argomentazioni estremamente logica estremamente convincenti però pensate un momento che non tutto quello che succede in quella parte del mondo e perfettamente logico
La stessa iniziativa bellica di Saddam Hussein a qualche cosa di illogico perché probabilmente qua Guido aveva alla verso la metà o la fine di luglio accumulato le sue truppe le sue armi ai confini del cupa it
E gli sarebbe bastato chiedere
I famosi Pozzi contestati sul confine
La moratoria sui sui debiti l'isolotto isolotti che controllano gli land il Golfo e probabilmente avrebbe ottenuto tutto questo senza sparare un colpo senza entrare nel nel cupamente e le cose a questo punto sarebbero di fatto ci sarebbe stato uno in base al quale però senza che il mondo si fosse mosso c'è qualcosa di illogico in questa azione di sabato sei e di questo credo che va tenuto conto perché se noi analizziamo secondo i nostri parametri tutte le azioni che si svolgono in quella parte del mondo rischiano di commettere anche qualche errore per aver troppa ragione
Lo spesso penso che sia il logico e non riesco credo che nessun riesca più esattamente perché Arafat che se avesse assunto un atteggiamento contrario avrebbe potuto assumerlo malgrado quello che si dice che era era pressato dalla sua base certe frazioni oltranziste della sua organizzazione gli Abbascià lattine indicibile eccetera ecco se Arafat avesse assunto una posizione defilata se vogliamo
O o ancora meglio sul fronte dell'Occidente b questo punto avrebbe veramente messo isole in una posizione estremamente difficile e tale da non consentire allo Stato ebraico delle delle scappatoie stata dai capi oggi può presentare i conti morali all'Occidente
Con qualche ragione può chiedere conto all'Occidente diciamo pure anche al nostro paese questa specie di libri di noioso
Aveva fatti istmo questo questa scelta così a critica e tutto sommato così controproducente
Devo una organizzazione da Liberazione della Palestina affinché finisce e ha finito come i fatti stanno dimostrando per danneggiare la causa dei palestinesi di Cisgiordania e di piazza
Per danneggiare la causa dei palestinesi che oggi i sogni in i il numero dei profughi palestinesi provocati dagli interventi sulla Mussari già è il doppio di tutti di tutti i profughi palestinesi provocati dalle quattro per arabo israeliano io credo che senza mescolare ed è giustissimo credo il rifiuto anche di principio di parlare in questo momento di una conferenza internazionale prepariamoci chiaramente a conferenze internazionali sul Medioriente dovrebbe essere una conferenza tra Stati Uniti Unione Sovietica e i Paesi interessati al di là di questo veramente non deve neanche l'ultimo
Ita nella possibilità perché se è un'altra cosa ha dimostrato questa crisi che un paese per avere una credibilità politica riavere indietro una forza militare
Può dispiacere certe opere è stato detto qua che noi siamo una generazione avanti questo è è possibile però resta ancora vero che un Paese sia una forza militare dietro anche una forza politica altrimenti non la non credo dovremo come Europa Equitalia a rivedere tutto l'approccio agli altri problemi del Medioriente che certamente dovranno essere affrontati e risolti ma il mio spirito
Non retorico non demagogico e francamente devo dire qualche volta anche ambiguo grazie
Interventi è una certa abilità conclude prestissimo per
Mesto chiudere entro il due allora ma noi purtroppo finale
Uno punto novanta
Perché il ricorso che non riescono un clochard
Polarizzazione della gente dell'ambasciatore Romano specialmente su questa ambiguità la politica estera italiana io vorrei richiamare un momento tutti anche perché
Questa l'abbiamo risolto ad esempio non ci dimentichiamo di tutta l'ambiguità della politica estera italiana quando era in auge Enrico Mattei che facevo una politica completamente diversa dalla politica del governo e il momento in cui si stava negoziando
La negoziando la Comunità economica europea e Mattei per i gli interessi petroliferi faceva una politica del tutto diversa e contraddittori
Ora io credo che questa ambiguità che esiste naturalmente della politica estera italiana non vedo punto soltanto la situazione geografica Emily
Tale la nostra impreparazione eccetera ma anche dal fatto che non abbiamo siamo un Paese ai norme dipendenza ed altri
Ma non ci dobbiamo dimenticare che questa crisi nel gruppo ci colpisce direttamente in quanto noi importiamo il cinquantasei per cento del petrolio quasi tutto dal volto è un altro diciotto per cento di gas da paesi della della della Africa settentrionale questo dimostra che ma l'ho già richiamato mi pare anche Silvestri equazioni che senza una indipendenza energetica non viene non vi è non vi può essere libertà
Non siamo liberi di fare una politica estera in quella parte del mondo indipendente dobbiamo essere forza ambigui perché ha oltretutto dalle dichiarazioni ufficiali che abbiamo noi siamo il paese europeo che ha ma minore scorta in caso d'è una crisi improvvise gravissima quattro giorni rispunta dis di fronte a decine di giorni di scorte degli altri paesi e quindi questa evidentemente che non possiamo avere la politica siamo costretti da questa situazione
Questo volevo richiamare l'attenzione perché secondo me è uno degli elementi che va una forte ambiguità alla politica e ha dato alla politica sempre
L'altra il mio punto d'intervento era una questione di una domanda perché questo problema palestinese insomma e doloroso negli interventi degli ultimi due o tre oratori ora è evidente che la grande una grande a Desio pure del mondo arabo alle tesi di Saddam Hussein e a questa Manoli saranno assenti viene perché esiste questo problema palestinese la stessa posizione di alla pratica resta ha richiamato il precedente intervento è è di questo genere allora io mi domando se c'è un'idea ineluttabilità del conflitto armato
Quando verrà questo conflitto armato che tutti dicono che verrà possiamo essere sicuri che non si mescola dentro anche il problema certamente si mescolerà
Certamente della dentro non è possibile adesso cerchiamo con una finzione giuridica con uno sforzo di volontà di Dini è un altro problema della della conferenza non se ne vuol parlare perché l'America per Effetto d'Israele non ha voluto parlare e allora accantoniamo questo è il problema fondamentale perché se ma scoppia un conflitto
E un conflitto che sarà durissima non ci dimentichiamo che queste sono Paesi armati e non ci dimentichiamo nemmeno che Israele certamente sarà trascinato e non ci dimentichiamo che Israele alla bomba atomica
Quindi da questo innesco secondo me da questi innesco di una conflitto armato sappiamo come cominciamo ma non sappiamo assolutamente come si chiama allora su questo punto cioè sulla in un
Ecco sulla interdipendenza della del problema di salvarlo se da questo problema palestinese siccome non ho sentito nessun intervento l'ardire almeno l'ambasciatore Romano una risposta grazie
Apre preferisco che la bomba atomica eventualmente ce l'abbia Israele che no Saddam Mohsen ecco dove conosce gli ha detto sarebbe davvero resi Olcese il problema posto da Ippolito quella moto cosa perché effettivamente purtroppo se la questione è complessa e li avrebbe saputo tardi in questo nostro dibattito ed è pure una versione
Seppure non si può trattare nei termini della contestualità in cui è stato trattato in qualche casa di Dio che un rischio il telo il problema dei rischi il problema esistite non potabili ma insomma la risposta
Adesso il fatto ritorni
Molto grave
Anche se non prevede più difficile ventennale sarò sintetico allora sì
E riguarderà delicata situazione in cui si trova le Forze armate italiane questo momento
Perché noi siamo reduci da un decennio in cui il ruolo delle forze armate è stata progressivamente svalutato
E non soltanto da forze politiche interessate fate vedere intere opinione pubblica
è stato salutato il ruolo delle forze armate esperto criminalizzato anche ruote giusta militare che le forze armate che lo sviluppo delle forze armate sono strettamente collegati
Se pensiamo a cosa è capitato in Italia in quale modo è stato di fatto impedito alle esportazioni di sistemi d'arma all'estero per alcuni anni adesso faticosamente riprendano e ci rendiamo conto che il livello ma se artistico astro distruttivo del nostro Paese rispetto agli strumenti alla sua politica infestato sta ordinamentale
Su questo gioco oltretutto la convenzione
Vi è più rafforzarsi nel Paese soprattutto a livello borghese
Della inutilità
Dello strumento militare
Soprattutto Piperno borghese
Prima borghese
Se ne classe media per inutilità dello strumento militare
Cioè questo forte Bastianoni siamo stati sempre ricordarsi
Dino Buzzati grazie che siamo quello che abbiamo presidiato senza rischi per quarantacinque anni a un certo momento prima ancora che la guerra fredda finisse è stato percepito come
Con la guerra fredda ricevuta a dimostrazione della sua
A questo punto a questo punto noi ci troviamo di fronte a come è stato detto qua a uno strumento militare
Fortemente differenziato alle sue capacità operativa
E questo deriva direttamente da una influenza che l'opinione pubblica la classe politica ha avuto sullo stesso
E mi spiego
Mente apriamo Marina
In euro è un'autentica un elemento fortemente professionale
L'esercizio si basa ancora prevalentemente sulla
E questo a mio giudizio tra poco vi terminato rende straordinariamente difficile qualunque impegno militare italiano al di fuori
Dei nostri confini
Qui dobbiamo ripensare a quello che abbiamo per le mani
Anche perché ci dobbiamo liberare innanzitutto di una convenzione largamente diffusa
Tra mondo politico e sindaci FS debba compiere opere di associate
Che consistono nel Tevere invitati inutili e arsenali inutile obsoleti semplicemente per distribuire posti di lavoro
Dato il tempo breve non vi faccio venia alcune semplificazioni e delle sconfitte che hanno subito col quale ha tentato di rimediare
In secondo luogo che dobbiamo pensare a questo punto sì uno strumento militare a base professionale percentuale
Perché non possiamo pensare di mandare in giro per il mondo una brigata qualunque essa sia e che non abbia potenziale militare delle Brigate
Francesi o inglesi fino in questo momento esperiti Medioriente cioè conto ad un numero di missili e antichi di missili anticarro toccare a malattie Trotta
Elicotteri anticarro
Stendiamo un velo pietoso su questi
E avanti di questo passo altrimenti non dimentichiamoci chiedo rischio
Di un qualsiasi azione militare contro unità sprovvista
Di un livello sufficiente di armamenti si traduce in una catastrofe non Marcello
Cioè non dimentichiamoci che si si devono i combattimenti con fosse non addestrati in ambiente ostile e a basso livello tecnologico lo rimandiamo sbarra
Francamente mi pare che vorrei farvi ho ascoltato delle percentuali perde il primo giorno in questi casi
Più preferiscono comunicare che mi separa spaventosamente alleata
Rete Levante tutto questo evidentemente
Pone serissimi fra politica estera la mia preoccupazione maggiore che nonostante questi vincoli a un certo momento però internazionale dove si sia costretti come tante volte la nostra storia e intervenire Como
Strumenti militari fortemente insufficienti ha necessità ma dimentichiamoci almeno cento quindici non menziona etica un Sim centoquaranta grazie grazie perfetto
Grazie
Si stupiva del fantoccio stampa fatto appoggia l'Italia
Non è stato molto
Giorni
Il quale posizione i cacciatori è dice metterci insomma
Sì
Da da
Ecco
Arresti
Tale
Proprio
Così ricordare
Quindi
Carafa
Insorge
Insomma
Sia
Ora questo questo
Va
Qua
La prima
Dopo
Ma perché
La lista c'erano
Anche un patrimonio utile
A
Paolo attori antistatalista recita
Benissimo attorno al
Ci
L'artista Salvatore
La seconda
Pari assoluta
Ma
Gli anni
Sì istantanee già
Previsto
Attribuite il finale
La strage silenzio
Sì semplicemente senza sensazione
La stampa
Internazionale capace
La seduta per dire seconda occupazionale dal nove
Eppure prima ecco poco
Esiteremo
Comunque una presidente del senato svanita
Circa
Lo danno sofferenza
Manifesta
Vediamo quello
Esatto buonasera servizio no
Il gioco
Intanto operazione militare se poi politica la lista
Vita
Formula
Quindi
Allora mi
Pare consiglia vertenza
Non muoiono problemi sul
Agenzia ma l'operatività
Sta organizzano praticata attenzione pubblicità rispetto al passato utilizzabilità
E
Secondo recita
Va benissimo
Non c'è ministro
Al
Infine
Va ma per
Sa abbiamo saranno
Ma
Quindi diseredati
Va bene
Presso
La famosa
Non crede di applicazione dal
Arabo
Signor d'impotenza
Vinceremo ancora
No perché
Micaela avvocato e allora velocemente questo
E non possiamo in particolare ok
La questa
Maggior precarizzazioni grazie
Sarà storico dichiarati inammissibili
Franco richiede una diversa considerazione
Va
Dell'alimentazione
Virtuosa un è stato esistenti
Sono
Grazie potrebbe secondo la pazza
L'osservazione delle erano dubbiosa non è un intervento vengono prima io sono d'accordo ma secondo quello che ha detto lei Franco su una limousine che si possa dire che l'Italia ha gestito bene la presidenza ceca praticamente all'effettuazione dei conguagli nessun'altra cosa è posto che l'assenza dell'Europa va ministro costa iscritto a parlare delle conferenze che si faranno Palma di Maiorca ex segnalato sono due conferenza convocata a fine anno nessuna ragione Dario comune politica da quando abbiamo preso la presidenza erano visto nulla che possa essere vagamente chiamato ad una forte iniziativa politica italiana e d'urgenza del problema
è chiaro si va invece indietro come dimostra l'ultima riunione del Consiglio
Ecco la seconda cosa una delle conseguenze possibile sorgesse nel Golfo e dimostra che l'avvento non è iniziata una nuova età dell'oro dove il problema della difesa non esiste più perché è finita la guerra fredda qui il sono d'accordo con lei che si tratta di riproporre quella della scende non quello del nome dobbiamo pensare cosa sarebbe sarebbe successo se fosse già stata in funzione una una forza di intervento rapido europea di cui tanto si è parlato mai si è fatta si tratta il problema della leva
Sollevato da Vittorio Olcese
Si tratta se vogliamo ampliare su questo punto ciò che ha detto l'ambasciatore Ferraris sulla strategia da deterrenza nucleare al di fuori del contesto est-ovest
La l'utilizzazione di una deterrenza per mantenere un certo equilibrio in certe zone del mondo un'ultima cosa non sono d'accordo con ciò che ha detto il ministro Maccanico
Classificando Saddam una persona che vuole utilizzarla ma del petrolio contro il modello dell'Occidente secondo me Saddam non è nato in questo in questi panni cerchiamo di Roma in vendita addosso perché la stiamo all'incontrario nella trappola della guerra grazie
Grazie dopo
Anch'io posso essere molto correre in definitiva per le stesse ragioni perché è stato lavaggi cioè perché condivido molto l'intervento di Arrigo levi
E gli addetti in maniera molto sua Siva brillante devo dire c'ero anch'io detti in maniera assai più rude chiarezza
Sottolinea in particolare un punto dell'intervento di ieri che abbia convinto completamente che mi pare abbia costituito un momento di riassunzione di un dibattito che in qualche momento si era divaricato tra posizioni diverse
Cioè non bisogna confondere il mix che come si è espresso Intini il mix che domina dominato la nostra politiche interne che è composto di tendenze comuniste maggioritarie cattolico minoritarie
Non bisogna confondere questo mix con le scelte di politica estera che sono state fatte in questo quarantennio
E certo che il mix ha pesato e pesa fortemente ed è certo che la battaglia politica dei laici è diretto ad eliminare o ridurre il peso di questo mix
Cioè non ci può portare ambasciatore temo a dare un giudizio negativo sulle scelte di politica estera dell'Italia in questo quarantennio o dire che l'Italia per quarant'anni è stata seduta ed è stata sedere o a vedere non è così
La politica estera italiana nel suo complesso è stato una politica che corrisposto ad alcune direttive ed ordine strategico ed è stato una politica che nell'essenziale è stata sufficiente
Adeguata adeguata alle necessità del Paese adeguata la condizione storica dell'Europa
Guai se facesse un errore di questo genere anche perché l'esile ragione per la quale le forze laiche hanno continuamente pesato al di là della loro debolezza numerica in questi guai tant'è stato proprio il legame con le scelte di politica estera che sono state fatte cioè il legame con le grandi nazioni dell'Occidente con la cultura dell'Occidente che stava dietro le scelte politiche dell'Occidente
Mi ha meravigliato il fatto mi ha colpito negativamente devo dire che rispetto a questo mix nel dibattito politico di questi giorni
Certo immense naturalmente ha pesato mille cose non sono state fatte Mattei ha fatto quello che ha fatto ambiguità ce ne son stati infinite il disco ci sono santi sempre stata in poco brodo la nubi dati più evanescenti anche i discorsi recenti sono stati molto
Calibrati otto avvolta ambigui questo no nessun importanza l'essenziale è che le scelte di politica estera fatte sono state complessivamente adeguate
E i la condizione molto difficile naturalmente qui si battono le forse la
Perché anche recentemente a me ha colpito molto il fatto che nel dibattito recentissimo
Una forza che ecco abbiamo considerato molto tempo alleata nella nostra politica interna c'è la sinistra cattolica la sinistra democratica cristiano non abbia speso una parola nel dibattito di politica interna in questi giorni
Per contestare eventualmente ambiguità per contestare incertezze per spingere il governo per per per contestare dall'interno la posizione del di un leader della Democrazia cristiana con il quale aveva possibilità e facilità di discorso cioè l'onorevole Andreotti
Non c'è stata spesa una parola molte parole sulla riforma elettorale siamo pieni di di di polemiche sulla riforma elettorale ma non certo una parola della sinistra cattolica democratica cristiana sulla politica estera
Il che dice il grado di difficoltà in cui le forze laiche hanno operato ma deve dirci però anche che non dobbiamo confondere il mix delle tendenze di politica interna italiana con le scelte fondamentali che sono state fatte che sono state complessivamente adeguato a mio parere anche complessivamente questo anche in queste condizioni per la ragione che ha detto lei
Cioè fondamentalmente perché sono tutte forse queste veleni che sono in Europa che sono a rimorchio degli Stati Uniti piaccia o non piaccia
Siamo stati a rimorchio degli Stati Uniti per un quarantennio così è stato così eh
Aggiungo così sarebbe anche se ci fosse un grado maggiore di unità europea perché non c'è alcuna Stato europeo e non ci sei ebbe una comunità europea che abbia una o che avesse una forza militare un peso militare adeguato a stare nella scena internazionale
Quindi il problema non è se abbiamo saldiamo eseguire a rimorchio gli Stati Uniti ma è il grado di autonomia con cui stiamo qui in grado di discettano necessitata che dobbiamo coprire cioè in grado di collaborazione che possiamo tono veemente dare agli Stati Uniti nel loro scelte questo è il problema su cui c'è un richiamo da fare alla alla politica interna italiana e anche alla alla politica comunitaria europea nel senso della sua maggiore unità
Allora
Allora dobbiamo dire che dal punto vista della politica interna ce siamo in una certa difficoltà ad avere questo della comunità perché ci mancano alcune politiche essenziale ci ma con la politica finanziaria e ciò che ha detto Carli recentemente sul fatto che l'Italia può essere responsabile del blocco dell'unione monetaria
è la cosa dirà Vespa una perdita pesante gravità eccezionale
Ci mancano politiche finanziarie adeguate ci mancano politiche militari adeguati certamente una politica militare non è adeguata quello che sarebbe il ruolo anche marginale verità
Ci mancano politiche energetiche come ha detto adesso Felice Ippolito
Ci mancano complesso tre quattro cosa fondamentale che costituirebbero un peso dell'Italia vita costituisce l'Italia un peso negativo per lo sviluppo della comunità si può contribuire a un volto uno sforzo ulteriore di unità europea
In maniera tale che il nostro stare a rimorchio si amino necessitato il più libero
Il comma cinque su possibilità di influenza sulla guerra americana
Si può fare in politica interna facendo queste politiche in concreto politica finanziaria politica militare politiche energetiche ma qui il mix ci pesa addosso e la difficoltà sta nel Nord
Si può anche avere
Un un'idea che ci fa capire sia possibile anche sul piano internazionale concepire qualche cosa che ci ricorda oggi
La mia impressione è che l'affermarsi della Germania unificata
E il lo spostamento la dislocazione che ne subisce l'Europa è un fatto che deve essere in qualche maniera controbilanciato
L'Europa corre il rischio di dislocasse attraverso il peso della Germania e anche geograficamente attraverso l'apertura della Germania sui Paesi dell'Est
L'Europa non è più nella originaria costruzione a sei nella costruzione a dodici che progressivamente se questi l'Europa diventi inevitabilmente di si prolunga inevitabilmente all'estate verso il peso che la Germania sesto sui Paesi dell'Est allora un paese che è marginale come l'Italia in una condizione in cui l'Europa si protende verso le aste corre il rischio di essere marginalizzata
Cioè bisogna ricollocare in Europa ricentralizzare in Europa bisogna anche ricentralizzare Alitalia rispetto a questo problema lamenti pressione che a questo punto tutti i discorsi che ne abbiamo fatto sul bacino mediterraneo e che erano discorsi giù
Scrissi nel momento in cui l'euro per un certo tipo di costruzione asseriva dodici unitaria e compatta
Tutti questi discorsi e non hanno più ragione di essere il momento in cui l'Europa non è più l'Europa di dodici ma diventa l'Europa di diciotto che si protende Adeste a nord e aveva bisogno di una politica che in qualche modo riveda la nostra posizionandosi bacino mediterraneo
Perché questo modo di ricentralizzare atti di ricollocare di di dire di no Nardino contribuire la dislocazione europea da questo punto di vista l'Italia può essere utile effettivamente se fatto questi spirito europeo se non per se non pretendere permette di fare politica di buone organistico terzo giudizi come quelli che certamente sono in una vasta del jazz italiano ma in una chiave europea questi tipo di politiche effettivamente che comprendono anche naturalmente il problema di Israele con grande nettezza e serietà queste politiche allora però forse a
No hanno un senso europeo profondo diverso dal senso antieuropeo che hanno avuto fino a questo momento effettuata più Carlo
Io le cose sono sono concorde con
L'estradizione tanti consenso solo D'Alema no enorme profeta bene
Allora
Voluta dalle sì Forum presidente oggi il condono fra all'assistenza senza
Basta
Costa autostradale
Abbiano
Dovuto
Ho
Infatti non la mensa aveva contro da un altro
No
No no non camminate erano capisco quando dice che il mondo arabo avrebbe avuto un'altra collocazione perché
Sì perché idonea
Oggi
è viene
Motivo
Grazie
Grazie
Ma si è sì è considerato un avamposto dell'Occidente che faccia accordi non faccia accordi e la stessa cosa non cambia nulla
Il tema
Con con una da sei ore
Oppure no lasciato da una considerazione corretto
Il ministro battaglia
Dobbiamo essere a proposito di distribuite provocato due volte di seguito questo nuovo
Domestica benissimo un momento molto difficile credo che non eclatante abbia raggiunto in questa iscrizione presso l'estetica e cioè ricadute ma abbiamo sempre detto invece le due grandi potenze nucleari
Altrettante Francia
Qui c'è l'Italia Germania per capire se si voleva Luca Ferretti alla richiama e dura concorrenziali di qualche genere e questo purtroppo perché patentato l'apertura su preciso questo quella carta italiani stupisce gli altri limiti non l'abbia sì all'ufficio studi di buone Benedetto pratico d'accordo che l'altro giorno marcata nel periodo fra
Anche federale e sui e tutti questi atti avvenuti nell'ultimo importanti molto più importante della riunificazione erano state apportate digerita vacanti è un trattato di alleanza fra un Paese atlantico l'Unione Sovietica non c'entrano è una mattutino un fatto fuoco di un Paese che riprende una filastrocca del bene del Paese questo vita letta si trova adesso parti realizzate interessa di meno e allora avremo dovrebbero utilizzare questo compito crisi del Medioriente fare una dimostrare che non era facevano aveva quindi mediterranei no euro sempre come appunto dicevo nemiche purtroppo
Abbiamo dimostrato che gli Stati Uniti Cilea fanno verrà e noi non credo che abbiamo perso una consultazione forse verso tanti altri aspetti più numerosa
Grazie
Una battuta sul mix fatto per finire con la Poli come terra assorbimento risulta ricevendo non mi sto ricordando un Mandorlini che credo fondamentale
L'unica volta a in cui la politica estera l'ha guadagnato sulla politica interna è stata nel mille novecentosettantasei in cui l'Italia apportato unico paese nel mondo il Partito Comunista ad accettare la NATO oltre ad accettare l'accento
Ecco io non voglio ricordare questo momento
A a a corroborare le cose che hanno detto levi è battaglia sul fatto che e abbiamo nonostante tutto nonostante gli ondeggia menti abbiamo avuto una politica estera coerente una politica estera di successo
In in questi in questi
Sotto
Basato
Dove ma
Produce no
Come
Diciamo
Laddove ad argomento due la parola Luciano portare al punto da qualcosa conoscenze all'interno periodicamente precisi nei siamo sim card e non aveva nessuna intenzione di parlare oltretutto mi travolse tutte qui e sono imbarazzati si sarà presidente dei centri di documentazione ebraica contemporanea di Milano e quindi io una abitudine a osservare più da vicino certi fenomeni attraversa certe
Visuali che non sono quelle abituali intanto una certa abitudine alla lettura di una stampa araba che non abituale nelle nostre stanze
E quindi la possibilità di vedere per esempio i durissimi attacchi della stampa egiziana Arafat questa è la cena tutta una documentazione se volete è a vostra disposizione l'altra è una preoccupazione cioè io dico che e questa volta c'è andata bene perché Saddam ma ha sbagliato il suo obiettivo Vigorelli
Al mondo occidentale
Al mondo occidentale se andate bene perché ha sbagliato io parla se non parla da Ivrea TAR data e
è il al mondo occidentale perché è sbagliato obiettivo e se invece che andare su curai andava su Israele e l'opinione pubblica sarebbe stata molto diverso
La simpatia per Israele si sta formando forse ad essi stanno informando forse adesso l'opinione pubblica ne è totalmente contrari quindi l'idea del nostro deterrente atomico che mi ha allargato il cuore certamente provocherebbe delle reazioni a livello di opinione pubblica occidentale gravissima
Israele è ancora il nemico su cui le antipatie
Sì coagulano
Va questa ci sarà perfettamente d'accordo sì
Quindi creda che il problema sia molto più difficile non presterà stiamo a parlare al rito di quello che successe nel passata dobbiamo ricominciare e Luciana dobbiamo ricominciare da oggi per vedere quello che succederà e credo che quello che succederà sarà qualche cosa che impegnerà tutto il mondo democratica nel suo insieme grazie
Abbandono ma io ho avuto ho avuto mezz'ora prima e non posso che prenderne altra voglio soltanto parlare pochi minuti voglio soltanto cercare di rispondere alle persone che hanno in qualche modo contestato punti specifici
Della mia relazione purtroppo perso gli interlocutori
Quindi parla biochimiche non ce ne parla l'onorevole Intini che non c'è
Mellini ha detto che io raggiungo come se la politica estera dovesse essere soltanto espressione di sovranità nazionale
E che non ho messo sufficientemente l'accento sul fatto che la scelta europea e la scelta atlantica hanno in effetti aperto all'Italia delle occasioni di lavoro in un quadro diverso nuovo rispetto a quello tradizionale della sovranità nazionale
Marilyn ragione io mi limito ad osservare che la scelta atlantica la scelta europea non sono sempre state vissute dal governo italiano come se effettivamente conferissero questa nuova occasione
Ma sono state molto spesso vissute come una copertura per potere continuare a svolge un'attività di politica estera di tipo ambiguo seduto
Nazionale
Merlini ha ha ricordato che il nostro record non è cattivo in materia di integrazione economica europea è pessimo in materia di politica agricola comune per esempio che è una componente fondamentale della integrazione economica europea e questo dimostra con quale scarsa efficacia sul siano profittato dei meccanismi che la comunità economica europea ci offriva
Ed è pessimo M anche in materia di contributi militari all'Alleanza atlantica e qui credo di dover rispondere all'onorevole Intini ad Arrigo levi
I quali mi hanno ricordato che in alcuni casi le scelte italiane furono buoni sono positive
La scelta dei missili per esempio
Nel dicembre del mille novecentosettantanove per l'installazione dei collusivi taglia io ho già detto forse prima che arrivasse l'onorevole Intini che o l'impressione che quelle scelte siano state pensate concepito dal governo italiano in funzione di un baratto baratta vanno territorio nazionale e sovranità militare nazionale contro il diritto di continuare a fare una politica sia pure marginale pro sovietica e provare a Bari
Non abbiamo mai vissuto quelle scelte coerentemente e a quelle scelte
Commenti globalmente i missili non abbiamo fallito fatto seguire delle scelte militare coerenti gli abbiamo sempre vissuto passivamente o per così dire oggettivamente il contributo militare italiano all'Alleanza atlantica caratterizzato da un'enorme sproporzione fra il contributo passivo e oggettivo per così dire leasing il territorio nazionale e il contributo attivo dinamico l'onorevole Cesa ha perfettamente ragione
Quando dice che oggi non possiamo farti più nel Golfo perché non siamo in condizione di fare di più ma da quanti anni si parla della creazione di una forza mobile intervento e perché non si è fatta una forza mobile intervento allora certo dobbiamo dire le decisioni attuali sono delle decisioni adeguate
Ma sono adeguate rispetto alle carenze di una politica estera che ha tutti continuamente trascurato e negletto le scelte che avrebbe dovuto fare non so o alcuni punti molto rapidamente concernono un pochino meno
Ho sentito che si è parlato molto di fuori area della necessità di adeguarsi al fuori area l'Italia è il ritardo l'ho appena detto per avere una politica fuorviare
Bisogna avere una forza mobile d'intervento però badate che il problema del foglio aveva un altro
Fuori area significava andare a fronteggiare il pericolo sovietico fuori area la NATO non può andare a fronteggiare il territorio iracheno fuorviare perché non c'è scritto nel trattato
Sono vuol fare delle cambiare il Trattato noi rischiamo di fare del fuori area di fatto sotto l'egemonia degli Stati Uniti e con le basi della NATO e questa è la peggiore delle prospettive possibili particolarmente grave per un Paese che arriva nudo come credo sia il caso dell'Italia
Alla in materia di politica estera al al prossimo appuntamento di Terlizzi
Si è parlato abbastanza don non è vero che non se ne sia parlato
Ne ha parlato sono abbia parlato quattro comuni
Io so rimango scettico sul ruolo delle Nazioni Unite costa creata in queste situazione una quasi unanimità alle Nazioni Unite perché si sono verificate delle
Le
Se dell'alleanza atlantica che tanto più conveniva perché serviva ad accreditare la sua maggiore indipendenza nei confronti della
Dell'Unione Sovietica ma la posta in gioco era di politica interna
No non di politica estera almeno così io lo avevo interpretato allora per finire risponde al professor Ippolito quando poneva credo il problema dell'allargamento del conflitto a Israele come qualche cosa inevitabile sì non c'è dubbio è assolutamente esatto quello che lei dice se il conflitto ci saranno potrà che essere l'avvocato di Israele e a quel punto si porrà anche il problema dell'unico della bomba atomica delle armi nucleari debbo dire che io continuo a pensare che saranno senza Raffa nati come anche arabo
E gli arabi grande moschea ma anche al Sud
E penso che materia per negoziare debba esserci questo non voglio non non voglio sembrare tiepido contrario l'ho sempre sostenuto che l'Italia avrebbe dovuto fare di più credo che dovrebbe fare di più ancora oggi ma questo in funzione non necessariamente di un conflitto anche se a conflitto corre prepara ma in funzione di un possibile negoziato non credo che la politica estera si possa fare processando la psicologia degli altri anche perché nella psicologia degli altri non sappiamo nulla bisogna che ciascuno metta sul tavolo le carte che ha le nostre carte sono di carattere invita e bisogna metterle sul tavolo ma non escludendo la possibilità di un negoziato dopotutto Saddam Hussein una del tutto torto quando osserva che con qualche a fa una politica petrolifera del tutto spregiudicata non ha del tutto torto quando dice che il pozzo che è stato fra i due Paesi sta per il novanta per cento sotto il suo territorio e che con guai per anni è stato il solo che appuntato e che ha pompato secondo dei criteri che non avevano nessun rapporto con minimo di politica si radicalizza
Luciano TAS non esiste la certezza dei prezzi petroliferi non esiste la certezza di nessun prezzo il prezzo per definizione e il risultato del mercato e né tanto risultato tanti fattori quindi andare a ristabilire la certezza dei prezzi petroliferi come se la certezza dei prezzi petroliferi fosse la legalità internazionale mi sembra poi tre alle forze presenti nel Golfo oggi un obiettivo e rischia di identificarsi con il conseguente aumento nell'impatto con la gente
Sa gli elementi patogeni abbiamo allora parto né Ferrarsi abbiamo alimentati da oltre dieci anni
Che cosa vogliamo fare e
Di fronte al problema dell'IVA no se gli stati certamente molto più consenzienti di quanto non lo siamo di fronte all'con quale quindi io credo che materia per negoziare ce ne siano con qualche il lira che è pieno di debiti e sui debiti si negozia l'Iraq ha bisogno di una certa politica petrolifera internet abile l'Iraq ha bisogno di un accesso al Golfo è anche quello è negoziabile
Certo preferiremmo che a Baghdad non ci fosse stata mosse ma non possiamo certamente dire agli iracheni vecchi debbano essere comandati la materia per il negoziato cioè questo non significa che si debba negoziare a tutti i costi significa però che non bisogna arrendersi di fronte all'ipotesi della guerra come una necessità ineludibile grazie
Molto sommaria Lina questo discussione è stata di particolare interesse credo cugino spigolo così l'abbiamo giudicata anche tra gli altri presenti penso che usura con più che sia di riflettere sulle cose che abbiamo sentito l'opinione che ci siamo scambiati ciascuno poi
Cambiate se stesso le sue conclusioni a favore delle conclusioni molto bene prima di questo tipo ringraziamo intanto gli ospiti perché noi siamo ospiti del
La Banca Nazionale dell'Agricoltura e del Circolo degli Scacchi credo si sia trasferito qui in questa sede questa ceduta leader e quindi per averci dato opportunità di usare questa bellissima sede
Grazie
Naturalmente l'ambasciatore Sergio Romano per la sua relazione grandissimo stimolo
Che ha suscitato un dibattito faccio osservazioni sul solo tre la prima quali sono i dati di fatto su cui mi sembra che sia emerso nulla
Conto cui
Qui mi pare
Sia verso la conclusione il primo che la crisi non ha una facile soluzione ambasciatore Romano dice si può sempre negoziare forse c'è un negoziato in corso che non si vede ma in questo momento
Per la verità non vedo anche perché dice arrivare giustamente Ferraris
Che gli obiettivi dell'Occidente sono stati fissati arriva
Inevitabilmente così elevati che risulta molto difficile per Saddam Hussein tornare indietro a in misura tale da quindi vedo ma in questo come in
Non vedo vie d'uscite vede
Come la probabilità che si vada a uno scoppio militare fosse prima di quando perché in questi due anni gli americani indicano per loro sono pronti a fare la
Mi fa pensare che
A una certa data
Giorni fa pensare a qualche cosa e tutte le mattine gli altri Setola era
Pratiche a livello di capire il significato
Nido di questi discorsi vediamo che i
Una curiosa
L'Annunziata quindi temo che la cosa succede la seconda la terza considerazione su cui mi pare siamo tutti d'accordo è che noi che l'Europa saranno costretti a seguire
Che non ci non ci sarà nessuna possibilità di di margine quindi tanto vale prepararsi a queste preparare Lupi repubblica una situazione molto grave probabilmente seguiranno sperando che non segue e che e che e forse può conseguire soltanto se l'impressione di forza di decisione da parte degli occidentali sia particolare niente significativa terza lo dico diceva calligrafia francese eccetera l'Italia non è in condizioni
Parte le forze navali parte le forze aeree ma forze di tela non sono in condizioni di dare un contributo di qualche significato che non metta in particolare pericolo rischio particolare rispetto a tutti i l'altro le nostre forze e quindi sono problemi da cui se vogliamo cavare qualche risultato dato a questa crisi bisogna che ci riflettiamo seriamente a questo tipo di problemi relativo alle forze armate le due questioni sostanziali quello abbiamo discusso sono mi pare l'Europa e l'Italia queste sono state le due questioni primo punto riguardano in secondo me è una la l'osservazione dalla quale bisogna partire perché la crisi dal del Golfo ha messo in evidenza la crisi dell'Europa del modello dell'integrazione comunitaria
Problema della Germania Pappalardo affannati parlato diversi amici attorno al tavolo la mia impressione è che la Germania io sono stato favorevole sono naturalmente favorevoli dal primo giù penso atteggiamento di preoccupazione sull'unificazione tedesca e così via sono del tutto favorevole convinto che il e sarà organizza Germania sarà un grande Paese Pacifico nei prossimi dieci venti anni non è certo mi pare che sarà i gruppi io che comincia a camminare o o volete camminare con a un compito nell'Europa dell'Est e comincia a sentire le ho prezzo
Lo lo so che questa non è l'opinione no non so che questa non è l'opinione dico
Li chiarisce però l'impressione è che che dentro la Germania teniamo presente che c'è un partito democratico ci sono forze del momento vero insomma mi pare
Perlomeno mi sento di dire questo nella brevità rispetto alla forza della spinta europea che ha dato la Germania nel corso degli anni sessanta e settanta negli anni Novanta la Germania sarà
Meno
Determinato in questa direzione l'Inghilterra che conosciamo rimane la Francia in questa posizione l'opposizione oggi fortemente sfida europea l'Italia avrebbe un peso
Italia avrebbe un peso perché in fondo è il quarto grande Paese europeo ha un peso obiettivo nella dimensione della sua economia detenzione del suo Paese potrebbe e dovrebbe fare di più l'impressione che che c'è che l'Italia non sia riuscita a fare nel corso di questi anni
Perché il suo europeismo molto delle sue posizioni e qui vengo al terzo punto
Nelle posizioni di politica estera dell'Italia nel corso di questo dopoguerra c'è stato una quantità di equivoci molto forti l'adesione dei comunisti alla NATO è stato un'adesione per così dire che giudicava inevitabile
L'esistenza dei blocchi nato questo era l'atteggiamento e questo è un limite oggettivo alla considerazione la stesse europeismo è un vero prego così come a tutte le forze politiche a dare renderlo un europeismo da cui non discendevano le scelte inevitabili conseguenti per un Paese che voglia fare in un e fare una politica agricola o fa una politica di
Caccia fare quindi la nella
Nella posizione hanno accertato molto poco ed è vero quello che diceva lavaggi che per esempio nella preparazione delle due Conferenze di fine anno la crisi del
Italiana è vero che è stato assorbito dalla crisi del Golfo Paribello che l'Italia ruolo di particolare significato della preparazione del
Due conferenze intergovernative di fine anno resterà siamo podista
Qui siamo di fronte a secondo me a una crisi della costruzione europea che rimane che diventa un problema promosso nel nei prossimi dieci anni perché fino a che insomma la guerra fredda così come diceva
Vedi che diceva ma insomma sì che c'è stato diceva lo stesso comando all'inizio finché c'è stata la guerra fredda noi eravamo costretti a seguire seguiva questo valeva
Pongo la compattezza dell'Europa era in un certo senso determinata dal fatto che c'erano i russi sul conferma e ed era quindi in un certo senso difficile ma lo si faceva adesso che è più facile perché lo si potrebbe fare
Non lo si riesce a voler fare difficile lo si faccia vedere primo problema grosso la crisi dell'euro d'Italia
E
Non si può dire come dice arrivo
Ed anche in questo senso Dodo
Non se non possiamo dire tutto sommato noi abbiamo sempre fatto tutto quello che avremmo dovuto fare l'abbiamo fatto perché il
E l'altro alla fine dei conti
Tendenze ideologiche che avrebbero voluto unitaria mediterranea sono state sconfitte perché l'abbiamo fatto in una maniera tra
IVA come in questo caso come nella vicenda del Golfo è chiaro Andreotti ha detto delle cose che io adesso non ho più nulla da discutere dopo il discorso l'ha fatta a Perugia sono d'accordo
Ma il il discredito di cui parlava davvero procedure Ferrari solo il disinteresse la mancanza di curiosità per la pulizia del Paese quelle figlio di un mese di ritardo
E i giudizi che gli americani privato Adamo dell'Europa il territorio perché orari sono figli del fatto che delle cose che potevano essere evitate il dieci di agosto sono state fatte dieci settembre che i discorsi fatti il dieci sette io ho sentito il discorso dell'onorevole provate a Strasburgo è molto diverso il discorso di Perugia a Strasburgo la parola
Roma costretti a fare qualche cosa di militari questo spirito a Strasburgo non c'era c'erano testimoni a questo discorso lo spirito i discorsi valgono per le parole e anche per
No di si porta all'uditorio B l'uditorio di Strasburgo ha sentito il discorso di diplomazia che doveva avere
E e gli uditori di Perugia non
Il discorso di un capo del Governo e diceva ma insomma effettivamente c'è un limite alla diplomazia quindi c'è stata un'evoluzione della posizione qualità via
L'Italia tutto quello che ha fatto nel mondo occidentale e lo ha fatto ivi sì riferiva ma fatto ma l'ha fatto sempre prima con grande difficoltà con grande difficoltà e devo dire che dove la la io una tesi su cui sto ed è che
Mi stupisco discutono se espongo può apparire anche paradossale l'Italia è stata occidentale quando
La Democrazia cristiana è stata divisa e quando le maggioranze erano così ristrette che i laici contavano molto
Cioè noi siamo in tre
Dato quando comunisti e socialisti erano contro la Democrazia cristiana era divisa malori i laici potevano ricattare il governo edile non ce ne andiamo così come ne ho fatto Sistema monetario europeo l'Italia era fuori dal sistema monetario perché io conosco la storia ha detto noi siamo tornati da Dusseldorf il cinque dicembre
Il mille centosettantotto fuori dal sistema monetario
E ci siamo rientrati dopo tre giorni perché un momento di crisi politica della formula e solidarietà nazionale e così via i repubblicani compiamo mettiamo i democristiani insieme come i comunisti su un tema questo la Democrazia Cristiana a sei mesi dalle elezioni non lo poteva fare come non lo può fare oggi cioè la democrazia perché non si può trovare su una posizione diciamo così di estrema si
Vogliamo dire a sei mesi dalle elezioni perché rischia di perdere dei collegamenti questa è la forza dei laici
Tutte le volte in cui democristiani socialisti e comunisti hanno trovato una posizione politica comunitaria si è allontanata dal Monducci trenta le cito due esempi sono le Falkland e la Chinellato cioè in quei due casi in cui sulle sulle questioni
L'atteggiamento da tenere sull'Argentina i tre partiti ebbero l'assoluta unità noi scegliemmo la GT e fu il governo fu trascinato a scegliere l'Argentina stessa cosa è avvenuta con la chitarra tutte le volte in cui si riesce a comprare
L'unità di questi tre partiti e l'unità della Democrazia Cristiana allora le forze laiche diventano determinanti possano tutto questo tutto questo ci dà una politica estera adeguato secondo me no secondo me no perché è una politica storia di un Paese tranche nato a fare le cose inevitabili politica resta piuttosto che un paese protagonista di una politica estera di un po'di dica estendiamo anche
E anche questa accentuazione che giustamente di cui parla giustamente Bacchetti cioè c'è un volo interrato un problema vecchio mediterranea
Se l'Italia fosse un Paese diciamo lungo ci tentano al cento per cento il suo ruolo di richiamare quella sarà ai problemi dell'intera non sarebbe considerato più adeguatamente ed anche per così dire riconosciuto pubblicamente canta tutte le volte in cui noi parliamo di questo ci prendiamo il giudizio
Atti che c'erano delle memorie di Kissinger ed è venuto a parlarmi ministro degli Esteri italiano esponendo in un piano per la soluzione del problema di Israele e poi se ne vanno e nessuno ne sente più parlare questa è il giudizio che si trova
Ma le richieste non so quale
Quattro quindi l'Italia
Ha una posizione di politica estera pienamente soddisfacente mi fosse no perché comincerà in condizioni
Per il collo con grande difficoltà e in mezzo a molte ambiguità ed è quindi necessario vecchio mondo chiarimento e oggi oggi tra l'altro l'elemento di novità e ho finito due elementi di novità uno la posizione socialista
E l'onorevole Intini parlava come se queste posizioni socialiste fosse posizioni prese al mille duecentoquarantacinque davanti a disposizione
Che cominciano esattamente con il nel novecentosettantasette
Con settantasette i Pershing
Diventa un'astensione sulla questione dello SME e poi diventano questioni molto complicate su tutte le questioni del Medioriente comunque c'è un partito barista disponibile e c'è un partito comunista che è stato cercando di ridefinire le sue posizioni bisogna
Ebbene uscire fallì ridefinirle potete in modo totalmente accettabile questi sono i problemi che che io vedo ringrazio molto c'è tutto il tempo contributo eccetera grazie speriamo