Corte Costituzionale: conflitto di attribuzione tra il Presidente della Repubblica e la Procura di Palermo

Tempo alla Corte
Prego prego
Degli ordini
Cammina causa numero sette
Conflitto tra poteri in merito quattro due mila dodici bensì da della Repubblica ha accolto il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo
Per il Presidente Repubblica avvocato dello Stato Michele Giuseppe di pace Antonio partiranno Gabriella Palmieri per il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo avvocati Alessandro Pace Mario Serio Giovanni se l'accesso
Prego giudice Silvestri
Di riferire sulla parte di sua competenza
Grazie Presidente
Il Presidente della Repubblica ha sollevato conflitto di attribuzione nei confronti della Procura dalla Repubblica presso il Tribunale ordinario di Palermo
In relazione all'attività di intercettazione telefonica effettuata su utenza o di altra persona
Nell'ambito di un procedimento penale pendente presso la suddetta procura percorso nel quale sono state captate conversazioni del Capo dello Stato
Si lamenta la violazione degli articoli novantatré della costituzione delle disposizioni di legge
Che ne costituiscono attuazione in particolare l'articolo sette della legge numero duecentodiciannove del mille novecentottantanove anche con riferimento all'articolo duecentosettantuno del Codice di procedura penale
Il ricorrente espone che con nota del ventisette giugno due mila dodici l'avvocato generale dello Stato su mandato del Segretariato della Presidenza della Repubblica aveva chiesto al Procuratore della Repubblica di Palermo
Una conferma o una smentita di quanto risultante da un'intervista rilasciato da un sostituto dalla stessa Procura
Dalla quale emergeva che sarebbero state intercettate conversazioni telefoniche del presidente la Repubblica considerate allo Stato irrilevanti ma che la Procura si sarebbe riservata di utilizzare
Con nota del sei luglio due mila dodici il Procuratore della Repubblica aveva comunicato che l'ufficio da lui diretto avendo già valutato come irrilevanti
Alla fine nel procedimento qualsivoglia eventuale comunicazione telefonica in atti diretta al Capo dello Stato ma ne prevedeva alcuna utilizzazione investigativa o processuale
Ma esclusivamente la distruzione da effettuare con l'osservanza delle formalità di legge
Con successiva nota
Diffuso il nove luglio due mila dodici e con lettera pubblicata su un quotidiano l'undici luglio
Il medesimo Procuratore aveva ulteriormente affermato che nessuna norma prescrivo anche soltanto autorizzata
Immediata cessazione dell'ascolto della registrazione quando nel corso di una intercettazione telefonica legittimamente autorizzate venga casualmente ascoltata una conversazione cui partecipa un soggetto
Nei cui confronti non avrebbe potuto essere disposto alcune intercettazioni
Aggiungendo che in tali casi alla successiva distruzione degli atti
Relativa alla conversazione legittimamente ascoltate registrata si procede previa valutazione della sua rilevanza ai fini del procedimento e con la autorizzazione del giudice per le indagini preliminari sentite le parti
Ciò affermava il procuratore e quanto prevedono le più elementari norme dell'ordinamento
Ad avviso del ricorrente la tesi del procuratore della Repubblica non sarebbe condivisibile in quanto
A norma dell'articolo novanta della Costituzione dell'articolo sette della legge numero duecentodiciannove del mille novecentottantanove salvi i casi di alto tradimento di attentato alla Costituzione
E con l'applicazione del regime previsto dalle norme che disciplinano il procedimento d'accusa
Le intercettazioni delle conversazioni cui partecipa il Presidente della Repubblica ancorché indiretti occasionali dovrebbero ritenersi assolutamente vietati
Di conseguenza esse non potrebbero essere in alcun modo valutate utilizzate trascritte dovendo il pubblico ministero chiederne al giudice immediata distruzione
Le prerogative del Presidente della Repubblica risulterebbero pertanto lese nel caso di specie
Quanto meno sotto il profilo della loro menomazione dall'avvenuta valutazione
Delle intercettazioni Ai fini dalla loro eventuale utilizzazione investigativa o processuale dalla permanenza
Delle intercettazioni stesse agli atti nel procedimento ed ha manifestato l'intento di attivare ai fini della loro distruzione
La procedura camerale prevista dall'articolo duecentosessantotto del Codice di procedura penale procedura che anche in ragione dell'instaurazione di un contraddittorio sul punto aggraverebbe gli effetti lesivi delle precedenti condotte
Riguarda l'ammissibilità del conflitto ricorrente richiamo alla giurisprudenza di questa Corte circa la capacità di essere parti
Del Presidente della Repubblica e del procuratore della Repubblica nella qualità quest'ultimo di pubblico ministero competenti a dichiarare definitivamente la volontà dal potere cui appartiene
Quanto al profilo oggettivo il ricorrente denuncia la lesione delle prerogative attribuitegli dall'articolo novanta della Costituzione il quale stabilisce che il Presidente non è responsabile
Per gli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni entrante che per alto tradimento opera attentato alla Costituzione
A riguardo RFI nella trattazione del merito il ricorrente osserva come l'immunità del Presidente della Repubblica non consiste solo in una irresponsabilità giuridica
Per le conseguenze eventualmente derivanti dagli atti tipici compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni
Ma anche
In una irresponsabilità politica dirette a garantire la piena libertà e sicurezza e di tutte le modalità di esercizio delle funzioni presidenziali
In unità in questione si presenterebbe come strumentale all'espletamento degli altissimi compiti che la Costituzione demanda al Presidente della Repubblica nella sua veste di capo dello Stato e di rappresentante dell'unità nazionale
La previsione dell'articolo novanta della Costituzione rappresenterebbe in questa prospettiva anche un limite alle attribuzione degli altri poteri dello Stato i quali ove non correttamente esercitata
Meno verrebbero le prerogative residenziali
Sarebbe poi è evidente che nello stesso svolgimento dei predetti compiti debba essere garantito al Presidente della Repubblica il massimo di libertà di azione di riservatezza
La conseguente impossibilità che la libertà di comunicazione del Presidente subisca limitazioni risulterebbe confermata
Dall'interpretazione sistematica delle norme di leggi ordinarie che in attuazione dei principi costituzionali disciplinano la posizione del Capo dello Stato
L'articolo sette comma tre
Nella legge numero duecentodiciannove del mille novecentottantanove vieta infatti in modo assoluto di disporre l'intercettazione di conversazione telefonica o di altre forme comunicazione
Nei confronti del Presidente della Repubblica se non dopo che la Corte costituzionale mi abbia disposto la sospensione dalla carica
Tale disposizione in quanto contenuto in una fonte legislativa esplicitamente riconnessione previsioni nell'articolo novanta della Costituzione assumerebbe un ruolo integrativo della norma costituzionale il divieto
Sebbene riferito ai soli reati per i quali in base all'articolo novanta la Costituzione il Presidente può essere messo in stato d'accusa si estenderebbe naturalmente secondo il ricorrente
Alle comunicazioni captate in modo indiretto è casuale trattandosi di attività egualmente idonea allego nella sfera di immunità presidenziale
Parimenti evidente sarebbe che il divieto enunciati e la porterete presidenziali debba estendersi nel silenzio della legge ad altre fattispecie di reato che possano a diverso titolo coinvolge del Presidente
A maggior ragione poi dovrebbero ritenersi dovrebbe ritenersi inammissibile di utilizzazione di sue conversazioni intercettate occasionalmente nel corso di indagini concernente reati
No no no lui addebitabili come avvenuto nel caso in essa
In conclusione dunque il divieto di intercettazione riguarderebbe anche le cosiddette intercettazioni indirette o casuali comunque effettuate mentre
Il Presidente incarichi
Trattandosi di divieto immediatamente conseguente all'immunità presidenziale se ne dovrebbe desumere
Che i risultati delle intercettazioni eventualmente eseguite non possano comunque essere utilizzati
E che la relativa documentazione vada immediatamente distrutte in applicazione dell'articolo duecentosettantuno del codice di procedura penale
Recupero a fortiori
Il Capo dello Stato le tutele stabilite articolo centotre del Codice di procedura penale per l'intercettazione delle comunicazione del difensore da considerarsi atto eseguito fuori nei casi consentiti dalla legge
Agli legittima captazione di conversazione del Presidente non sarebbero applicabili me la procedura prevista dall'articolo duecentosessantotto commi quattro e seguenti dal Codice di procedura penale che implica il previo deposito degli atti a disposizione delle parti
Nelle disposizioni dell'articolo duecentosessantanove del Codice più procedura penale che regola una procedura di distruzione delle intercettazioni la cui conservazione non sia necessaria con la partecipazione degli interessati me ancora
L'articolo duecentosettanta del Codice di procedura penale relativo all'utilizzazione dei risultati delle intercettazioni in procedimenti diversi
Neppure potrebbe ritenersi applicabile al caso in questione l'articolo sei della legge numero centoquaranta del due mila e tre che disciplina la materia i membri del Parlamento alla luce della normativa costituzionale ordinarie
Precedentemente richiamata la posizione del Presidente della Repubblica non potrebbe essere infatti assimilata a quella del parlamentare
Solo quest'ultima non anche il Capo dello Stato può essere sottoposta intercettazione da parte del giudice
Previa autorizzazione delle Camere di appartenenza al solo parlamentare si riunisce poi testualmente l'articolo sei della legge numero centoquaranta del due mila e tre
Quando stabilisce la necessità dell'autorizzazione successiva per l'utilizzazione delle intercettazioni casuali
La mancanza di riferimenti al Presidente della Repubblica e implica secondo il ricorrente
Che la stesso Presidente non possa valere la distinzione tra intercettazioni dirette e indirette occasionali stabilite in rapporto a quella dei parlamentari
Questa stessa Corte con la sentenza numero trecentonovanta del due mila sette
Avrebbe escluso che l'autorizzazione ex post sia necessaria per l'utilizzazione delle risultanze nei confronti di soggetti diversi da parlamentare
In conclusione
Rispetto all'intercettazione di conversazione del Presidente della Repubblica non avrebbe senso
Porsi il problema di una loro eventuale utilizzazione del procedimento in corso
Ho in altri procedimenti a carico in difesa
Di diversi soggetti perché ciò manichea vanificherebbe comunque la garanzia funzionale riconosciuta dagli articoli da ottantotto a novanta
Della Costituzione
Sussisterebbero quindi nella fattispecie che dà origine al conflitto precisi elementi di prova
Dal non corretto uso del potere giurisdizionale
Essi consisterebbe nell'avere quantomeno registrato le intercettazioni
Nelle quali era casualmente indirettamente coinvolto il Presidente della Repubblica unitamente alle circostanze pacifiche non contestati che il testo delle debbono delle telefonate e agli atti del procedimento
Che non è stata addirittura valutata l'irrilevanza e soprattutto che si ipotizza allo svolgimento di un'udienza secondo le modalità indicate dall'articolo duecentosessantotto del Codice di procedura penale
Che altererebbe in concreto e in modo definitivo la consistenza dell'assetto dei poteri previsti dalla Costituzione
E le corde il ricorrente chiede pertanto a questa Corte
Nel dichiarare che non spetta alla Procura della Repubblica di Palermo omettere l'immediata distruzione delle intercettazioni telefoniche casuali di conversazione del Presidente della Repubblica di cui si discute
Ne valutare la rilevanza o irrilevanza offrendole all'udienza stralcio disciplinata dall'articolo duecentosessantotto del Codice di procedura penale
Il conflitto è stato dichiarata ammissibile con ordinanza numero duecentodiciotto del due mila e dodici impregiudicata ogni ulteriore diversa determinazione anche in relazione alla stessa ammissibilità del ricorso
Con ordinanza istruttoria del diciannove settembre due mila dodici questa Corte ha disposto che la citata procura dalla Repubblica indicarsi numero e la data delle intercettazioni effettuate nell'ambito nel procedimento in questione di comunicazione telefonica le quale avesse perso parte
Il Presidente della Repubblica e che trasmettesse inoltre gli atti pertinenti alle intercettazioni eseguite nell'ambito del procedimento con esclusione delle parti relative al contenuto delle conversazioni cui avesse partecipato il Capo dello Stato
La procura ha provveduto a trasmettere le informazioni richieste entro
Il termine prescritto
In prossimità dell'udienza l'Avvocatura Generale dello Stato ha depositato una memoria in cui precisa che approfondisce le conclusioni già rassegnate ricorso che non illustro visto la presenza degli avvocati
La relazione proseguire
Con un intervento del giudice fisico per la parte di sua competenza
Si è costituita dalla procura di Palermo chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile in subordine rigettato nel merito
La resistente descrive anzitutto in modo analitico il contesto fattuale nel quale si collocano le intercettazioni oggetto del conflitto riferendo in particolare quanto segue
Che le stesse sono state effettuate su utenze telefoniche in uso ad un senatore
Non più in carica sottoposto ad indagini assieme a numerose altre persone nell'ambito di un complesso procedimento penale
Che tra le quasi nove mila trecento telefonate intercettate
Suddetti utenze tra il sette novembre due mila undici e nove maggio due mila dodici in forza di regolare i decreti di autorizzazione solo quattro hanno avuto come interlocutore il Capo dello Stato
E che il relativo verbale è stato redatto senza alcun riferimento al loro contenuto
Che all'esito delle risultanze investigative la procura ha deciso di esercitare l'azione penale solo nei confronti
Di alcuni degli indagati tra i quali l'ex senatore e per alcune delle incolpazioni e di proseguire le indagini quanto al resto
Che nel fascicolo relativo al procedimento separato nel quale è stata formulata richiesta di rinvio a giudizio è fissata quindi l'udienza preliminare
Sono state
Inserite nel solo intercettazioni ritenute utili per il processo per cui non figurano
Quelle concernenti il Capo dello Stato le quali non hanno pertanto mai formato oggetto di deposito idoneo a renderle conoscibili dalle parti processuali
Ciò premesso la resistente eccepisce la inammissibilità del ricorso sotto un duplice profilo
In primo luogo per impossibilità giuridica del petitum stando alle conclusioni formulate nell'atto introduttivo il ricorrente vorrebbe impatti imporre al Pubblico Ministero in faccende
La distruzione immediata delle intercettazioni che esula dà i suoi poteri processuali potendo la distruzione essere disposta solo dal giudice a tutela degli eventuali interessi di segno contrario
In secondo luogo il petitum sarebbe contraddittorio rispetto alle ragioni addotte in suo sostegno posto che nella motivazione del ricorso la stessa avvocatura dello Stato prospetta il dovere della Procura di chiedere la distruzione al giudice
Nel merito rimarcato come il carattere meramente casuale della captazione dei colloqui presidenziali sia riconosciuto dallo stesso ricorrente ed emerga comunque inequivocamente dalle circostanze di fatto
La procura palermitana assume che nessuno dei comportamenti censurati in corso sarebbe in realtà lesivo
Delle
Però erogative presidenziali
Quanto all'avvenuta registrazione dei colloqui si tratterebbe di operazione priva di idoneità lesiva per le sue stesse modalità tecniche
Venendo alle intercettazioni effettuate in modo automatico tramite apparecchiature informatiche non controllate né influenzabili da alcuni operatori
Quanto all'allegazione delle intercettazioni agli atti del processo e se non vi sarebbe stata in realtà mai se per processo si intende quello attualmente pendente davanti al giudice dell'udienza preliminare di Palermo
L'allegazione agli atti rappresenterebbe comunque una circostanza in sé neutra ogni atto di indagine si colloca nell'ambito di un procedimento onde la relativa documentazione
Necessariamente unità relativo fascicolo
Quanto alla valutazione di rilevanza delle intercettazioni essa stando
Alla nota del Procuratore della Repubblica sei luglio due mila dodici avrebbe riguardato solo le
Espressioni verbali dell'indagato e non quelle del Presidente
In ogni caso si tratterebbe di attività non solo legittima
Ma doverosa in un quadro costituzionale che non eseguita il Capo dello Stato dalla giurisdizione per gli atti extra funzionali e che certamente non copre le responsabilità del suo interlocutore
Quanto infine l'ipotizzato ricorso alla procedura di cui all'articolo duecentosessantotto del Codice di procedura penale sarebbe questa l'unica modalità legittime per pervenire alla distruzione del materiale
La fattispecie in esame non rientrerebbe infatti in alcuna delle ipotesi di distruzione delle intercettazioni inutilizzabili previste dall'articolo duecentosettantuno
Neppure nelle ipotesi di distruzione regolate dall'articolo duecentosettantuno si potrebbe d'altra parte prescindono dal contraddittorio con le altre parti
Occorrendo tenere conto alla luce della giurisprudenza di questa Corte dell'eventualità che le intercettazioni forniscono una prova di innocenza che l'interessato dovrebbe poter far valere anche se eventualmente acquisita
La distruzione non potrebbe essere comunque immediata presupponendo una statuizione di inutilizzabilità processualmente in suscettibile di modifiche
La procura palermitana contesto poiché dal quadro costituzionale sia desumibile una esigenza generale di tutela della riservatezza delle comunicazioni al Capo dello Stato quale quella postula alta nel ricorso
L'articolo novanta della Costituzione si limita infatti a prevedere l'irresponsabilità il Presidente degli atti compiuti nell'esercizio delle funzioni
Come attestano puntuali argomenti di ordine storico e sistematico si tratta di immunità non estensibile agli atti extra funzionali e in tale senso sia del resto espressa anche questa Corte
Le vicende relative alle leggi numero centoquaranta del due mila tre e centoventiquattro del due mila otto che prevede
Vano la sospensione dei processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato tra cui il Presidente della Repubblica leggi entrambe dichiarate incostituzionali dimostrando l'altro siccome l'improcedibilità
Per i reati extra funzionali non sia desumibile dall'articolo novanta della Costituzione
Il regime dell'immunità costituzionali resterebbe d'altra parte è strettamente connesso alla disciplina positiva senza poter essere ampliato facendo leva sulla posizione complessiva di un determinato organo del sistema costituzionale
Esistente rimarca infinito come l'accoglimento del ricorso produrrebbe conseguenze di particolare gravità inconciliabili con la giurisprudenza di questa Corte in tema di intercettazioni casuali dei parlamentari
E contrastanti interessi con il principio costituzionale di obbligatorietà
Dell'esercizio dell'azione penale anche la Procura di Palermo depositato memoria illustrativa con la quale ha sviluppato le proprie deduzioni eccependo artrosi la inammissibilità del ricorso sotto due ulteriori profili
Ricorso sarebbe inammissibile da un lato perché diretto a censurare un mero errore in procedendo il ricorso cioè alla procedura prevista dagli articoli duecentosessantotto e duecentosessantanove anziché a quella dell'articolo duecentosettantuno del codice di rito
Dall'altro perché prematuro posto che il ricorso a detta procedura forma oggetto allo Stato di una semplice manifestazione di intenti della Procura
Con conseguente assenza di una lesione attuale e concreta destinato a produrre solo a seguito delle virtuale diniego del giudizio del giudice di distruzione
Del dell'eventuale diniego del giudice di distruzione del materiale
Ringrazio i relatori professore di Silvestro oggettivo se prima di dare la parola
E i difensori prego gli operatori di lasciare la sala
Che ci consentirà
Civili
Ci obbligherà a qualche minuto di attesa
Circa tre
Credo che ci siamo
La parola all'avvocato generale dello Stato di pace
Noi ci siamo
Presidente del CRA ci siamo organizzati nel senso che io farò una parte chiamiamo più generale di inquadramento del conflitto siano sotto il profilo oggettivo che sulle finalità e poi dopo potrei rivolgermi al collega
Palmieri Sandulli parlerà di alcuni
Aspetti più specifici che riguardano appunto è la prima la memoria di costituzione e poi la seconda memoria di urgenza della Procura di Palermo
I limiti temporali nei limiti temporali ma sta Presidente lei capisce bene che trattava novità e l'importanza di unicità del conflitto qualcosa appunto
Credo punto che sia essenziale precisare ancora una volta all'oggetto che la finalità del presente conflitto attribuzione
Perché si è dovuto constatare che anche
Nella memoria della Procura di Palermo oltre che nell'atto di costituzione sono state formulate eccezioni di inammissibilità del conflitto stesso che fanno venire il dubbio
Che l'ha portato l'oggettiva del ricorso non sia stato inteso correttamente
E proprio al fine di Chieti e definire con precisione l'oggetto del conflitto e le ragioni che lo hanno determinato
Bisogna tener presente alcuni fatti attivi specifici della Procura di Palermo che hanno una chiara e puntuale rilevanza giuridica ai fini della proposizione del presente ricorso
Anche se si vuole prescindere dall'intervista del Piemonte
Di Matteo pubblicato sul quotidiano la Repubblica del ventidue se i due mila dodici che ha portato a conoscenza pubblica l'esistenza di alcune intercettazioni telefoniche
Che si assume indirette euro casuali conversazioni tra il senatore Mancini al Presidente della Repubblica successivamente
Sia lo stesso Procuratore che il signor Procuratore Capo dalla procura di Palermo confermavano l'esistenza buttare intercettazioni affermavano
La prego usate anche
Giudice relatore che avendo già valutato come rilevanti ai fini del procedimento che assicura l'eventuale conversazione in atti
In vetta al Capo dello Stato non se ne prevede alcune utilizzazioni investigativa e processuale ma esclusivamente all'istruzione da effettuare
Con l'osservanza delle formalità di legge ancor di più il procuratore capo connotano le sette due mila dodici e con lettera pubblicata
Gli undici luglio due mila dodici sul quotidiano La Repubblica affermava che l'ordinamento attuale nessuna norma prescrive anche soltanto autorizzata l'immediata cessazione dell'ascolto e della registrazione quando nel corso di un'intercettazione telefonica
Legittimamente autorizzata venga casualmente ascoltato una conversazione
Per il soggetto ha sottoposto a intervento intercettazione ed altre persone nei cui confronti non poteva essere disposta con intercettazioni infine ed inoltre che in tali casi alla successiva distruzione conversazione
Legittimamente ascoltate registrata si procede esclusivamente previa valutazione
Della rilevanza della conversazione stesse ai fini del procedimento
Con l'autorizzazione del giudizio del giudice per le indagini preliminari sentite le parti ciò e quanto prevedono le più elementari norme di legge
Da questa affermazione e delle risposte alla risposta ufficiale alla richiesta di informazioni e chiarimenti
All'avvocato generale dello Stato emergeva che primo erano stati effettuati alcune intercettazioni telefoniche di conversazioni prestatore Mancino e pretende la Repubblica
Secondo da procuratore pubblico dopo averle ascoltate mi aveva valutato la rilevanza ai fini della loro eventuale utilizzazione investigativa e processuale
Anche Mendole prevedeva un perfino i processi in corso
Terzo alle predette intercettazioni erano state tuttora restano agli atti del procedimento omettendo la stessa Procura di procedere all'immediata richiesta al G.I.P. di distruzione delle stesse perché assolutamente vietate
Quarto perdesse il pm riteneva di applicare la procedura la procedura
Camporeale ex articolo duecentosessantotto ben cento sessantanove del Codice procedura penale secondo cui le registrazione delle intercettazioni sono conservate fino alla sentenza non più soggetta a impugnazione
Tale norma ancora prevedendo
Cento aleggiasse degli interessati e cioè le parti possono richiedere
Che la documentazione non necessaria per il processo cioè irrilevante sia distrutto a tutela della riservatezza al giudice che ha autorizzato e convalidato le intercettazioni
Che decide in camera di consiglio in contraddittorio con le parti nella norma procedurale quella duecentoventisette Codice di procedura penale cioè posta ne deriva
Che tale procedura
Era stata sostanzialmente iniziata perché le intercettazioni in questione vengono inserite in un fascicolo stralcio e perciò veniva messo on line veniva ammessa la richiesta al tipo di immediato di istruzione stesse
Diversamente da quanto ipotizza la Procura Repubblica sollevando anche nella memoria per questa udienza le eccezioni di inammissibilità del conflitto in quanto rivolta al mio intento con la Procura stessa di procedere con l'osservanza delle formalità di legge
E ancor più di aver proposto un conflitto prematuro
Perché sarebbe dovuto essere rivolto contro un provvedimento giurisdizionale del CIPE e non verso un vero intento del PM
Queste circostanze ed atti formali del PM giuridicamente rilevanti che sono stati prima indicato
Hanno imposto la prosecuzione proposizioni del conflitto d'attribuzione
In quanti tali fatti atti sono stati ritenuti più negative delle prospettive o in un'unica del Presidente della Repubblica previste e derivante dall'articolo novanta
E dall'articolo sette della Costituzione dall'articolo sette
Della legge del cinque sei e due mila nove numero duecentodiciannove
Che ha reso operativa tra la norma della Costituzione regolando appunto la materia di qualsiasi intercettazione telefoniche diretto in mi metto nei confronti
Del Presidente della Repubblica come è noto tale normativa integra le norme costituzionali sulla responsabilità penale
Del presente la Repubblica per le protesi prevedesse un articolo venti della Costituzione e costituiscono pacifico esse stesse un parametro di costituzionalità
Perché peraltro si deve osservare chiede non di solo intento della della Procura
Si tratti è dimostrato dal fatto che tutto era la situazione non è mutata
E pertanto persiste l'omissione di richiesto al G.I.P. dell'istruzione dell'ente d'intercettazione
Se per gli altri si percepiva deve precisare che il presente al recupero del tutto estraneo ai procedimenti penali in corso come questo in tutte
La circostanza del tutto pacifica
Per cui l'albo reagire con gli strumenti processuali interno al processo avverso le scelte anche processuali del PM che ritiene illegittime ma ritenendo che siano state violate le prerogative le prerogative della propria funzione
Alla via obbligata del conflitto di attribuzione come appunto ha fatto
Non si tratta come afferma la procura di un conflitto su un'ipotesi che ha scelto di soluzione processuale
Ma di atti precisi della Procura in quanto attraverso la valutazione della rilevanza ai fini processuali delle intercettazioni in questione sia iniziato una procedura procedure ex articolo due si otto e due sei nove
Del Codice di procedura penale che secondo l'assunto che noi abbiamo sostenuto nel ricorso porta violare
Il principio dell'assoluta riservatezza delle comunicazioni al Presidente della Repubblica
In quanto tale procedura comporta il contraddittorio pieno tra le parti interessate ed assicura pubblicità del contenuto delle conversazioni
Contenuto delle conversazioni che codesta Corte stesse nell'ordinanza che ha dichiarato l'ammissibilità del presente ricorso ha deciso di non volere conoscere perché si ritiene
Appalti appunto che dovrebbe restare riservato
Ciò detto veniamo all'oggetto del presente con fluttuanti
La Corte costituzionale dovrà stabilire sostanzialmente quale sia il trattamento giuridico relativo alle intercettazioni assunte anche come occasionale delle conversazioni del Presidente della Repubblica
E stabilire in un certo modo la procedura con la quale si deve pervenire alla distruzione che non contrasti con i principi costituzionali gli studenti la riservatezza delle comunicazioni del Presidente della Repubblica
La Corte dovrà stabilire sulle disposizioni costituzionale dell'articolo novanta della Costituzione e dell'articolo sette della legge duecentodiciannove ottantanove
Siano state violate anche sotto il profilo della menomazione delle immunità presidenziale da parte delle procure di Palermo
Per aver proceduto alla valutazione della rilevanza del contenuto delle intercettazioni in questione per aver tenuto e continuata tenendo le intercettazioni agli atti allora di un procedimento stralcio
Anch'io ancora nulla non sappiamo per quanto tempo perché messo da parte
Avete permesso di chiedere al CIPE l'immediata distruzione delle stesse
Aver avviato una procedura processuale in cui sia il GP in un'udienza che ammirava
A stabilire secondo le norme generali
Se debba nemmeno essere distrutte mettendolo a disposizione del reparto in contraddittorio con esse
Con la certezza che De Mita
Del Presidente della Repubblica sulla riservatezza delle sue conversazioni non sia più esistente
Mi pare del tutto evidente
Che la Procura di Palermo ha trattato le intercettazioni delle telefonate in questioni come normali intercettazioni
Sia pure acquisite indirettamente occasionalmente alle quali applicare regole processuale delle intercettazioni
Legittime in violazione dell'articolo novanta e dell'articolo sette prima citati
La procedura considerate perseguito espressamente dalla procura
Riguarda le cosiddette intercettazioni rilevante per il processo penale
Che su richiesta degli interessati possono essere distrutti a norma del due sole otto comma quattro
Da quattro addotto e duecentouno del codice procedura penale e perciò deposito delle registrazioni alla Segreteria del PM facoltà del difensore di prenderne visione in modo da poter influire sulla decisione di stralcio dei contenuti superflui richiesta di distruzione da parte degli interessati
Decisione del CIPE in camere di consiglio ai sensi articolo centoventisette Codice procedura Penale con il pieno contraddittorio delle parti
E il mondo e non ha tenuto presente cioè non di quelle intercettazioni legittime perché dettati dalla legge che seguono la procedura come si è detto nel ricorso la memoria
Dell'articolo due e sei punto uno primo e terzo comma del Codice procedura Penale sulla inutilizzabilità ai fini processuali come peraltro prevede
Il comma due dello stesso articolo due segnala che il Codice di procedura penale
Sia chiaro non si contesta che le intercettazioni nei confronti di un indagato
Il senatore Mancini non siano state autorizzate perciò legittime
Si vuole far presente che quelle intercettazioni tra il suddetto e perché sento la Repubblica
Sono divenute illegittime perché vietate dalle norme costituzionali e da quelle cosiddette interposte qual è l'articolo sette dello duecentodiciannove coinvolgendo un soggetto che non può essere intercettato
E un'illegittimità contra costituzionalmente successiva proprio per il fatto che un soggetto stato intercettato un soggetto assolutamente nonché non poteva essere intercetta non voglio qui stare a ripetere i principi costituzionali che sono a fondamento io presento conflitto attribuzione
è sopra e soprattutto perché sono stati ampiamente illustrati nel ricorso e nella memoria non intendo ripetere le argomentazione
In tali atti formulate e che sono state
Egregiamente indicate anche dai signori giudici relatori vorrei soltanto ribadire che lo scopo del presente conflitto
E l'affermazione del principio della libertà delle comunicazioni del Presidente della Repubblica come connotato essenziale nell'esercizio delle sue attività
Tale principio
è strettamente correlato dallo stretto nesso di consequenzialità con l'altro principio dell'assoluta riservatezza di tale comunicazione
Come si è detto presentò ricorso a tale finalità non solo quello di tutelare il sereno svolgimento dalla funzione presidenziale ma anche di salvaguardare gli interessi nazionali cui questa funzione stessa è preposta
La conoscibilità delle conversazioni del Presidente inciderebbe negativamente sulla necessaria riservatezza che deve essere garantito a tutte le attività anche preparatorio degli atti presidenziali
In altri termini l'acquisizione delle intercettazioni una pubblica udienza
Finalizzati alla valutazione della loro rilevanza processuale
Comportando di fatto la certa divulgazione del loro contenuto indubbiamente violerebbe la immunità legga attacca alla funzione del Presidente della Repubblica oltre che i supremi interessi nazionali che tale funzione è destinata a garantire
Nel caso in esame come si è ampiamente dedotte memoria non c'è dubbio che le comunicazioni del Presidente siano collocabile all'interno delle funzioni dell'organo
Che alle funzioni dell'organo che impersona
O di funzioni in questione tua distinzione tratti funzionali attività extra funzionali
Che sono state proposte una difesa alla Procura
Sono da ritenersi a dire la verità ultronei tale distinzione è stato detto attiene esclusivamente
Al diverso al problema dell'individuazione dei confini delle responsabilità funzionali
Capo dello Stato mentre appare inconferente in relazione alla individuazione di forme di tutela sul piano esclusivamente processuale della persona del Presidente della Repubblica
Tali forme di tutela paiono coerenti con il ruolo
E le attribuzioni del Presidente della Repubblica e mirano a garantire il libero esercizio
Delle sue peculiari funzioni costituzionali soprattutto in materia di libertà delle comunicazioni e della corrispondenza
La Commissione segretezza non può essere soggetta limitazione
D'altra parte a dir la verità tutta la dottrina costituzionalista che si è occupato e presente conflitto e voi sapete quanto quanto ad esse
Quanto ce n'è stata non ha nessun dubbio che le telefonate intercettate casualmente fossero stati effettuati con riguardo al nono alla persona privata del presidente ma la sua qualità di funzione di presentare pubblica ove questa distinzione
Il che io molti dubbi screzio esposti memoria possa avere una reale valenza inc nella realtà in concreto nell'arena reale attività del Presidente stesso alle attività di comunicazione presente Repubblica va riconosciuto di responsabilità giuridica
Che comporta l'immunità prevista dall'articolo novanta secondi principi e le caratteristiche che in materia di prerogative costituzionali
Ha indicato proprio la Corte nella sentenza due strutture del due mila nove
Tra cui spicca la libertà delle comunicazioni e la conseguente loro riservatezza
Non si tratta di tecnologico ne assume la difesa della Procura palermitana ormai del tutto inimmaginabili in un Paese democratico ma di immunità funzionale
All'esercizio dei poteri presidenziali derivanti dalla Costituzione
Le attività del Presidente La Repubblica debba liberamente svolgersi come è stato detto i numeri sono tenute doverosa riservatezza proprio per garantire il buon andamento delle istituzioni e più in generale dell'intero Paese
Per questo le intercettazioni delle conversazioni e Capo dello Stato anche se
Indirette
E casuali o casuali sono da ritenersi legittimi perché in contrasto con la prerogativa giuridica di cui all'articolo novanta integrata dall'articolo sette
La legge duecentodiciannove del nord dell'ottantanove e non debbano rientrare nel processo penale
L'articolo sette dalla legge duecentodiciannove
Regolando espressamente il regime delle intercettazioni dirette stabilisce in termini generali l'impossibilità di svolgere l'attività in questi dati in tre allorché il Presidente sia in costanza di carica se non per i casi e con la procedura prevista da tale norma
Piatti complicate contemplati nell'articolo novanta
L'autorizzazione del Comitato parlamentare dopo che il Presidente sia stato sospeso
La stessa norma stabilendo che in ogni Giason il Comitato parlamentare può autorizzare le intercettazioni solo dopo che il Presidente sia stato sospeso dalla carica
Autorizzato ritenere che i limiti introdotti da tale norma sono applicabili in ogni caso
E quindi anche nella diversa ipotesi
Le intercettazioni cosiddette indiretti occasionali
Per il principio non solo che il più contiene il meno ma soprattutto per un'interpretazione della norma che rispetti i menzionati principi costituzionali che prima abbiamo esposto
Non è esatto che non vi sia una previsione del Codice di procedura penale circa l'interruzione immediata delle intercettazioni dalla compensazione presentare pubblica
Ho la sua immediata distruzione senza contraddittorio
Ciò solo in apparenza richiede intercettazioni in questione sono state seguite fuori dai casi previsti dalla legge
Non possono essere oggetto di alcuna valutazione sono ex legge inutilizzabili e debbano essere distrutte dai giudici dal giudice oggi questa volta trovando nella disposizione generale
Dell'articolo due settori uno duecentosettantuno del codice procedura penale
Che proprio discipline intersezioni legittime la loro regola procedurale senza contraddittorio sul contenuto ma solo su un fatto storico dell'esistenza delle condizioni di queste delle intercettazioni stesse
Ciò per evitare che gli strumenti di indagine possono incidere sulla riservatezza necessaria per svolgere le funzioni proprie dell'ufficio presidenziale sotto questa profila profilo
La differenza tra intercettazioni dirette e indirette del tutto irrilevante essendo tutte ugualmente vietate e acquisite contra legem in violazione dei principi costituzionali
Ne deriva che le intercettazioni anche casuale nel presente la Repubblica in carica non possono essere acquisiti agli atti del processo sono illegittime deboli duramente
Essere distrutte perché assolutamente inutilizzabili
Senza una valutazione
E la loro eventuale rilevanza processuale
E combinato disposto dell'articolo sette comma tre
Dalla duecentodiciannove dell'articolo duecento settantuno comma uno del Codice di procedura penale regolano sotto il profilo procedimentale la sorte delle intercettazioni illegittime perché effettuati nei confronti deve inoltre presentare pubblica
Per cioè ad una persona
Non poteva assolutamente essere
Essere intercettata e c'erano perciò del tutto inutilizzato
Dalle predette norme deriva senza dubbio che l'obbligo dell'immediata distruzione debba avvenire senza la loro divulgazione che potrebbe entrare fornire con lo svolgimento del mandato presidenziale e compromettere le funzioni del Capo dello Stato che riguardano interessi preminenti dello Stato
A dire la verità noi non ci occupiamo nemmeno che questa questione se stato chiesto almeno che sia un distrutti dal pm perché non è mai stato
Non abbiamo mai chiesto una cosa del genere negativo nel verde nel ricorso nella memoria questo non so perché è venuta fuori questa questione si è sempre far l'atto del duecentosettantuno mai abbiano detto che il premier poteva sul farlo autonomamente questo sia chiaro ma credo che lo sa ha svolto anche successivamente
Come è stato detto
Un'intercettazione che coinvolga anche in via indiretta il Presidente della Repubblica
Non oggetto di indagine penale rappresenta una raccolta illegale di informazioni che deve essere immediatamente distrutte
Il testo delle intercettazioni non potrebbe mai essere introdotti in giudizio con mezzo di ricerca della prova attesa l'impossibilità giuridica che se ne va avanti da terzi l'eventuale rilevanza processuale
Invero
Il semplice deposito del debbano secondo il testo
Del testo delle intercettazioni è il senso della procedura del duecentosessantotto duecentosessantanove codice procedura penale sia pure per la distruzione violerebbe il principio costituzionale
Della libertà di determinazione e azione del Presidente della Repubblica e delle comunicazioni anche telefoniche al Capo dello Stato che proprio per il
Che proprio per il libero esercizio neutra presidenziale debbono essere riservate
Concludo riportandomi alle conclusioni formulate il chiarimento meramente maturate nel ricorso e chiarito nella memoria e confidiamo nell'accoglimento del ricorso
Grazie avvocato l'avvocato Palmieri
Grazie Presidente raccogliendo il suo invito cercherò di sintetizzare quelli che sono i punti salienti anche per focalizzare gli aspetti
Che sia nel corso delle relazioni sia nell'esposizione che mi ha preceduto sono venuti delineando sì per la risoluzione della presente controversia
Vorrei dire quindi che innanzitutto ribadiamo il discorso concettuale ermeneutico che è alla base del ricorso una ricostruzione
Che prendendo spunto dall'elaborazione dottrinale proprio in tema dell'articolo novanta e qui non mi soffermo perché do per scontata la conoscenza
E soprattutto abbiamo abbondantemente trattato l'argomento proprio anche nella memoria proprio sulla ricostruzione di quella che sono le lei di quella che la figura presidenziale
Nell'ambito del nostro sistema costituzionale democratico alla luce anche dei principi contenuti nella normativa costituzionale e negli articoli che precedono l'articolo novanta
Collegando quindi ai fini della risoluzione della del presente conflitto anche il richiamo all'articolo sette che come abbiamo ricordato il contenuto nella legge duecentodiciannove del mille novecentottantanove che è una legge di attuazione costituzionale
Ecco quindi che già
Nella prima del primo delinearsi degli elementi sulla base dei quali si fonda il ricorso sono perfettamente rispettati quel cane mi chiede secondo la giurisprudenza consolidata della Corte devono presiedere per la necessaria non solo fondatezza ma innanzitutto ammissibilità del ricorso
Richiamati quindi questi parametri costituzionali l'operazione ermeneutica e proseguita nell'individuare alla luce dei principi che sono stati ricostruiti e sulla base di una interpretazione dottrinale possiamo dire costante consolidata
E della particolarità della figura del Presidente della Repubblica sottolineando Nettis le funzioni e soprattutto il
Ragguardevole il ruolo di funzione e equilibrio degli ora delle istituzioni
E sono stati quindi ricostruiti né nord la normativa
Applicabile nella fattispecie ricostruzioni quindi ermeneutica che deriva dal fatto che come più volte richiamato ne riconosce anche nella memoria la norma di chiusura del sistema è stata individuata nell'articolo duecentosettantuno del codice di procedura penale
Ed ecco quindi che mi soffermo innanzitutto sulla sulle prime eccezioni di inammissibilità possiamo dire quelle più consistenti che si trovano articolate nella memoria di costituzione depositata ad ottobre
E sul punto è opportuno chiarire che una lettura sistematica del ricorso e
Anche contro precisa del decreto che noi abbiamo depositato e che ne costituisce per così dire una parte integrante del Presidente della Repubblica del sedici luglio due mila dodici cozza comprendere chiaramente che e l'intento era esattamente quello di chiedere che fosse ordinata l'immediata interruzione delle intercettazioni una volta che era stato captato casualmente
E ho indirettamente e non a caso continua ad usare
La espressione o casuali che dopo spiegherò perché
E di chiedere quindi che invece la distruzione avvenisse con le forme dell'articolo duecentosettantuno che come ho ricordato è un articolo che prevede la presenza del giudice per la distruzione di queste intercettazioni capito in tutte inutilizzabili qui diciamo che la norma che come la dottrina si è soffermata nella interpretazione è una norma di chiusura del sistema contiene un primo comma che viene eletto dalla dottrina più attenta
Come la possibilità di rifarmi comprendermi tutti quei casi perché anche qui c'è l'espressione impegni fuori dai casi consentiti o una distruttiva perché è una norma che quindi consente di
Fare una sorta di chiusura appunto
O del sistema di fari di rientrare tutte quelle intercettazioni che non possono essere utilizzabili perché come abbiamo detto inutilizzabili impatto illegittime in quanto affette da nullità assoluta ecco quindi che possiamo dire che l'archetipo concettuale ed è molto chiaro
Nella sua espressione già nell'ambito del ricorso una ricostruzione dell'ordinamento costituzionale e non a caso quando spieghiamo quali sono le ragioni del conflitto nella nostra memoria ci soffermiamo
Non solo perché su questo punto
Ci sono state molte opinioni che mi sia consentito di utilizzare l'espressione del professore Corazzo che trovo molto felice è invero dottrinali che sole che si sono soffermate proprio sulle ragioni del conflitto di questo conflitto ma perché le ragioni che sono
Esplicita termina memoria sono quelle che completano il nostro ragionamento iniziali nell'ambito
Della ricostruzione della normativa costituzionale dalla quale parte proprio l'archetipo e la costruzione che viene seguita per arrivare poi alla conclusione che l'articolo voi centosettantuno nell'ottica di una interpretazione costituzionalmente orientata possa costituire
La norma utilizzabile ieri soldato è presente controversa e chiaro quindi che poiché si tratta di una questione assolutamente nuova
Si è immaginato di utilizzare parametri e decisioni già assunte in materia analoga
Ma quello che abbiamo inteso sottolineare e qui viene viene anche fuori un altro profilo che riguarderebbe quindi una pretesa inammissibilità del petitum concediamo mai che il giudice debba fare qualcosa che l'ordinamento
Tom consente di farlo chiediamo al pm di fare qualcosa che l'ordinamento non consente vi ricordo peraltro che a parte la tipicità dell'articolo cento ottocento anche il profilo dell'articolo centododici della Costituzione e una dottrina attenta
Ha interpretato questo articolo nel senso di ritenere che l'obbligatorietà dell'esercizio dell'azione penale da parte del pubblico di il Ministero Valletta sempre nell'ottica
Come comunque del rispetto dei principi generali dell'ordinamento quindi non è un valore assoluto come tale estrapolato da un contesto come il presente non abbiamo ricostruito
Ma va inserito in una più generale ai e armonico equilibrio del sistema
E allora dicevamo possono soccorrere
Questioni già risolte che in qualche misura attengono alla materia del presente conflitto
Certamente non ci siamo soffermati ed era corretto farlo soprattutto sulla differenza della figura del Presidente della Repubblica da quella del parlamentare e abbiamo quindi dimostrato come in realtà
Non sia possibile utilizzare
Non solo alla normativa specificamente previste all'articolo sei della legge centoquaranta del due mila tre ma soprattutto che quella sentenza la trecentonovanta del due mila sette e forse anche le successive ecco vede accento
Tredici alla centoquattordici quattordici del due mila dieci che in qualche misura come ha sottolineato l'interprete più attento costituiscono una sorta di l'affinamento del sistema e si pongono se non in misura noi diciamo contraddittoria ma forse più esattamente complementari alle statuizioni contenute nella trecentonovanta e quindi affrontano il profilo
La direzionali il TAR delle intercettazioni lo soccorrono perché il bene tutelato è diverso come abbiamo spiegato
La figura del parlamentare trova una sua tutela nell'ambito anche di una riconoscimento di quelli che sono
Il vecchio diritti che spettano alla Camera di appartenenza quando invece affrontiamo la stessa questione nell'ottica del Presidente della Repubblica non è che l'articolo quindici della Costituzione receda
Come si diceva giustamente dagli osservatori più attenti e semplicemente che perfetto del combinato disposto degli articoli novanta
E l'ottantanove della Costituzione non è che l'articolo quindici deve ritenersi applicato in misura
Non meno restrittiva semplicemente espande i suoi aspetti proprio per effetto di della costruzione che abbiamo fatto alla luce delle prerogative del Presidente che ricordiamo sono sempre per operati prerogative funzionali sono sette
L'abbattimento e l'ambito di un sistema equilibrato di poteri confusioni unite e soprattutto la figura del Presidente e una figura ma di presenterà al pubblico la Cirinnà organo monocratico e questo è quello che maggiormente viene sottolineato la
Dalla dottrina per riferirsi Ficarella sua
Presunta assimilabilità sotto il primo è la tutela a quella dei parlamentari
E allora quindi l'altro aspetto che diventa rilevante ed è proprio quello della costruzione del sistema e che nel nel ricorso sembrava chiarissimo ma abbiamo ritenuto di ripresentarlo ancora nella memoria e semplice nel
è quello di scandire a una serie di attività processuali che in un'ottica di corretta interpretazione del sistema processuale penale possono essere inserite nell'ambito di quel disegno costituzionale che viene anche da
In quegli studiosi che non condividono l'impostazione che abbiamo seguito nella proposizione del ricorso non possono però fare a meno di negare che questo profilo della riservatezza del Presidente e un profilo rilevante la riservatezza delle comunicazioni ed ecco che il
Fatti anche la dottrina che non condivide la nostra impostazione non può fare a meno di ritenere che proprio solo sotto questo aspetto da una
Togliere rilevante la distinzione tra attività funzionale ed extra funzionale a parte che
Nel caso di specie mi pare che sia abbastanza acclarato anche per
Come abbiamo sottolineato l'intercettazione avvenuta sul centralino del Quirinale quindi è difficile ritenere che non si possa ricondurre ad un concetto di extra frodi funzionalità
E lo si riporti invece nell'extra funzionalità tant'è vero che giustamente
Si osservato che la famosa sentenza centoquattro duecentocinquantaquattro del due mila quattro il cosiddetto caso Cossiga
Non ha alcuna attinenza con il fatto collaudata con il caso di specie non ci troviamo qui a dover dare copertura come si dice a delle esternazioni si tratta qui esattamente ed a ricordare e di
Alti della riservatezza delle comunicazioni del Presidente della Repubblica ed ecco che infatti questa riservatezza riceve un vulnus ma non soltanto dal fatto di essere stata
Indirettamente e ho casualmente intercettata
E anche sotto questo aspetto
La dottrina ha sottolineato l'irrilevanza della distinzione perché mentre
Per quanto riguarda la tutela del parlamentare questa aveva un senso perché la tutela in mera indiretta per effetto della sua appartenenza alla Camera
Il caso del Presidente della Repubblica la Momo praticità dell'organo non consente di fare questa distinzione quindi in disparte ogni valutazione sulla discrezionalità o meno delle quote delle intercettazioni il profilo rilevante che
Una volta che sia avvenuto questo bonus il bonus eh non solo sotto il profilo della
Intercettabili TAR non consentita ed ecco perché noi chiedevamo del PM ordinasse l'interruzione delle intercettazioni ma il vulnus avviene anche dalla divulgazione del conto in Uto delle comunicazioni e quindi scegliere ecco perché noi chiamavamo l'articolo duecentosettantuno scegliere una modalità che consentisse in un contraddittorio sebbene anche solo riservato
Alle parte loro difensori no un permetteva di tutelare quel bene che vorremmo sottolinea ancora una volta
Non è espressione di un principio anacronistico o la richiesta di privilegiati c'è una prerogativa eccome è stato sottolineato
Anche nei commentatori più attenti anche avendo riguardo al panorama europeo basso quale basterebbe ricordare il Presidente della il Bund Presidente perché trova la sua tutela proprio nella nella legge costituzionale tedesca o ancora di più la figura del Presidente francese che non li abbiamo richiamato
Il problema e proprio di una tutela che è della persona ma in quanto espressione dell'organo persona pro tempore che incarica ricordiamoci l'articolo novanta ma che si inserisce in un direi proprio moderno discorso in una visione mi
Terna dell'assetto costituzionale del potere e quindi non è assolutamente rivendicare una inviolabilità altri ricordiamo tutti quando ci hanno insegnato sullo Statuto Albertino il Renon per far male questa è una prospettiva di avere
Niente opposta potremmo dire a quella che seguiamo nel nostro ricorso nella nostra memoria è stato poi sottolineato questo punto fondamentale la tutela della riservatezza delle comunicazioni e finalizzata all'esercizio delle funzioni di altissimo livello
E sono
Che il Presidente della Repubblica deve esercitare soprattutto in quanto rappresentante dell'unità nazionale e quindi ecco che non c'è alcuna inammissibilità del ricorso ma neanche sotto il profilo
Di un preteso
Inammissibilità dovuta al fatto che sarebbe astratto preventivo al contrario la giurisprudenza in materia di conflitto fa riferimento non solo alle prospettive che derivano dall'applicazione di atti ma anche e soprattutto di comportamenti dell'oggetto
Possano determinare la lesione delle prerogative costituzionali ed ecco quindi che escluso che vi sia un contrasto tra Petito me causa petendi perché chiaramente abbiamo indicato quello che
Chiediamo con mio
L'operazione ermeneutica una interpretazione costituzionale di norme costituzionalmente orientata di norme esistenti nell'ordinamento in un'ottica di bilanciamento di equilibrio tra poteri nell'assoluta democraticità
Dell'organizzazione dello Stato ed ecco che quindi non insistiamo nelle conclusioni già rassegnate e che sono quelle ripetuta nella memoria che sono appunto che non spetta alla Procura della Repubblica di Palermo io metterei di disporre la interruzione delle in citazioni nelle quali ha captato indirettamente però casualmente il Presidente della Repubblica e che non spetta a lei alla Procura della Repubblica di Palermo di obiettori di chiedere al giudice in base all'articolo centosettantuno l'immediata liberazione Grazia ricevuto
La parola vocato Palladio
Però
Di mi risulta
Dovrebbe ripetersi abbiate soltanto Salvatore
Abbiamo scritto avete potuto condivido pienamente quello che hanno detto i colleghi e quindi credo che ci stanno per l'accoglimento grazie
Grazie avvocato signori avvocati dalla parte resistente l'allo stesso tempo ovviamente utilizzato dalla parte ricorrente
Quindi la parola all'avvocato Sergio generazione Presidente signor Presidente cementizi ma ancor più io mi limiterò unico essa a mio intervento a trattare esclusivamente
La questione che riguarda il profilo della inammissibilità delle ricorso vorrei premettere preliminarmente e in relazione ad una
Precisazione che viene fatta in apertura dalla memoria
Illustrativa
Della avvocatura come quando si ricorda Michelini conflitto si sarebbe configurato si configurerebbe in questo caso con un atto dovuto
Vorrei ricordare che questa grotte con la sentenza centocinquantaquattro del due mila quattro
Ha invece sottolineato che la scelta di ricorrere
Per conflitto non si configura come un atto dovuto ma piuttosto per una scelta di opportunità politica
Ciò significa inoltre che il conflitto dunque non rappresentando una scelta obbligata per il Presidente dove naturalmente sono un carattere concreto e non può mai essere diretto alla vera puntualizzazione specificazione del significato delle norme
In questo caso asseritamente poste a tutela dalla posizione costituzionale dell'organo ma scendendo sul profilo
Della inammissibilità che è quello sul quale appunto esclusivamente mi intratterrò
Vorrei
Innanzitutto ricordare sinteticamente ma senza soffermarmi in tre profili di inammissibilità che abbiamo
In quindi vado nella
Memoria di costituzione e cioè una evidente contraddittorietà che esiste tra petitum
Rispetto alle ragioni possa sostengo ricorso
Quelle concernenti il carattere prematuro per così dire preventivo del conflitto e la sua direzione cioè quella di essere sostanzialmente vuota cioè misurare
La scelta di una norma processuale da applicare
Questi tre argomentazioni sono state oggetto di una ampia esposizione non vogliate quindi su questo non torno ma il problema è che invece si pone in punto di inammissibilità e oggi è duplice perché ci troviamo di fronte ad una mutazione radicale del petitum che è avvenuta
Allo all'esito della seconda della memoria illustrativa venga depositata
Dall'Avvocatura su è necessario su questo punto di consentire a leggere sia pure brevemente sopra le righe inibire due richieste nell'originaria richiesta cioè quella del ricorso si dice dichiari la Corte che non sto dalla Procura la Repubblica presso il Tribunale ordinario di Palermo emettere l'immediata distruzione delle intercettazioni delle famiglie Casula ali del presidente Calabrò DM spetta valutarne la rilevanza offrendo alle all'udienza stralcio di cui all'articolo duecentosessantotto
Nella memoria le conclusioni vengono abitualmente cambiate si dice nostri individui indichiamo la Corte che non spetta alla procura
Dio mettere l'intesa di interrompere l'effettuazione delle intercettazioni casuali
E che comunque non spettava per onorare o mettere una volta acquisita la prego intercettazioni di chiedermi ai giudici ed immediati chiedermi al giudice
L'immediata distruzione spetta valutarne la irrilevanza
Ora
Si tratta di un'evidenza di una modificazione radicale che è una lotta contro il principio del contraddittorio learning si sostiene
Da parte del
Avvocatura che si tratterebbe di una interpretazione delle
Pentito cioè che la modificazione contenuta oggi UE e sulla quale
Ovviamente non abbiamo avuto modo di replicare in alcun modo se non nella presente discussione orale sia frutto di una può anzi di una interpretazione dovuta
Ha impedito l'originaria nel quale in realtà non si fa assolutamente
Riferimento al giudice
Si sostiene che questo si potrebbe e comunque desumere
Dava rapporto intercorrente tra il decreto del Presidente aver ubriache affluiva il mandato all'Avvocatura o comunque attivare il ricorso e il
Ricorso medesimo ma su questo punto io debbo sottolineare che
Non si può parlare della formazione di un petitum sintetico
La avvocatura e libera nella esercizio dalla libertà argomentativa tipica dalla difesa tecnica
Di articolare come vuole il ricorso
Se non c'è il ricorso ipotizzando che vi è contenuto costituisce il Thema decidendum che è cristallizzato in quel momento
Mi permetto di sottolineare al riguardo l'articolo ventiquattro delle norme integrative che richiamando l'articolo tre delle stesse norme in voglio dire impone alle resistendo di costituirsi precisando le conclusioni con le deduzioni per i disabili concluso conclusioni doppiamente
Sono modellate preso impedito l'originario
Solo Thomas madre sulla richiesta che è stata formulata così come è avvenuto nel nostro caso
Dunque ci troviamo di fronte ad una
Alterazione del principio del contraddittorio avvenuta in corso di cause
Non è dunque accettabile da questo punto di vista una è questa modificazione sicché lei originaria ragioni di inammissibilità rimangono inalterate ma il secondo aspetto sul quale
Ora mi soffermo sia pure brevemente
E invece quello relativo alla
Mille conferma della inammissibilità che paradossalmente si regala dalla
Dalla modificazione di siffatte conclusioni
Quanto quando si chiede al punto primo che non spetta punto primo delle conclusioni come dire rinnovate
Che ma spetta alla procura di omettere di interrompere l'effettuazione delle incrostazioni casuali beh non so se intorno a una richiesta che e in pieno contrasto neurologica come si fa a interromperà l'intercettazione sull'intercettazione casuale
Ma n emerge con chiarezza il profilo della carenza di interesse perché qui l'intercettazione sia da tempo conclusa anzi era conclusa al momento della stesa proposizione del ricorso
Si tratterebbe comunque poi impedito l'impossibile perché la Procura della Repubblica una procura dalla Repubblica come quella di Palermo
Svolge con verbale mentre non meno di trecento quattrocento intercettazioni contemporaneamente
E dovunque le la pretesa di voler immediatamente interruzione delle intercettazioni per di più casuali
Passerebbe dovrebbe passare per la presenza ventiquattro ore su ventiquattro di un ufficiale di polizia giudiziaria moltiplicato naturalmente il numero delle intercettazioni supereremmo
Un migliaio di agenti dedicati a questa attività ora
Quanto dunque per quanto riguarda invece il secondo aspetto è la richiesta di non spettanza
Alla procura
Dico mettere una volta acquisite le intercettazioni chiederne il giudice l'immediata distruzione di non spettanza di valutarne
La
Irrilevanza offrendomi all'udienza sbraccio beh io qui
Mi soffermerei su due aspetti innanzitutto mi implicite siamo di fronte ad una richiesta che e poi incontrasse aveva intenzione che è stata un'unica intenzione che è stata
Manifestata dalla Procura della Repubblica e che emerge da quella lettera del Procuratore Messineo rivolta all'Avvocatura la quale si dice che è intenzione dalla bravura chiederà la distorsione delle indagini
Azioni nelle forme di legge quindi qui ci sarebbe una coincidenza piena tra simile a quella richiesta oggi formulata sia pure modificata e l'atteggiamento assunto dalla procura
Sì che anche sotto questo profilo mancherebbe ogni interesse a ricorrere
La Procura punto non ha altra arma intenzione ha manifestato se non quella di richiedere alla distruzione in secondo luogo il problema sulle della valutazione di utilizzazione del DURC dell'articolo duecentosessantotto beh innanzitutto quella valutazione ha riguardato come è stato
Ha ribadito in più occasioni la rilevanza delle intercettazioni nei confronti dell'indagato e non già delle
Dell'interlocutore casuale in questo caso il Presidente della Repubblica il problema della
Indicazione della norma processuale in realtà nostro avviso sotto questo profilo si conferma i per la prima linea sibila legato
Al conflitto inteso come
Uno strumento con il quale individuale la norma processuale corretta lucciole quindi sindacale sostanzialmente per un errore in precedenza
Si conferma perché a pagina undici ad esempio nel metodo terminata la memoria dell'avvocatura si parla che alla Corte sarebbe chiamata a pronunciarsi sugli immobili di applicazione della legge ora qual molte chiamata un serie di conflitto a pronunciarsi sulla violenza violazione o sulla menomazione della spesa di attribuzioni costituzionali ma non su questo
Sulla sulla arrivo
Sui modi di applicazione della legge e concludo
L'ultimo aspetto e forse il più rilevante la richiesta di una spettanza di non omettere di chiedere al giorno c'è l'immediata distruzione in realtà conferma erroneità della individuazione della Procura e dunque il carattere premature astratto il conflitto
Quale sarebbe
Nell'ipotesi in cui si dovesse accogliere questa conclusione oggi modificata quella di dichiarare appunto la nostra Tanza la procura di poteri rinnovo metterà la richiesta al giudice delle indagini preliminari sulla questione passerebbe dunque al giudice delle indagini preliminari il quale potrebbe dovrebbe valutare alle intercettazioni dovrebbe procedere alla eventuale decisione di in contraddittorio eventualmente a decidere sulla distruzione una sentenza dunque inutiliter data
A me pare che i profili di inammissibilità siano del tutto assorbenti che non consentono di entra nel merito la controversia grazie lascio il collega l'avvocato Serio
Il doveroso rispetto dei tempi autorizzati cercherò di soffermarmi sulla rilevanza nell'economia dei due tesi prospettate
Dal del ricorrente della norma di cui all'articolo duecentosettantuno del Codice di procedura penale e delle conseguenze che va poi fermo il fallimento della costruzione attorno a questa norma del fulcro del ricorso il potere ai figli dell'accoglimento
è fuori discussione che avendo indicato
Il ricorrente nell'articolo duecentosettantuno l'unica norma descrittivo di un procedimento in esito al quale si conserva il bello della vita postulato cioè la fisica eliminazione dell'attività documentativa in questo caso insussistente dell'attività materiale dell'ascolto casuale sia quello
Della
Eliminazione dal mondo dei fenomeni della
Della
Come dire pura attività di ascolto ma è altrettanto vero che in questa prospettiva l'articolo duecentosettantuno non si limita a costituire
La norma procedibile tale per
Conseguire un risultato costituisce
Anche la indicazione della condizione dell'azione posta alla base del cioè
Del ricorso
Nel senso che il
Fondamento su qualunque ricorso poggia e lo approva non soltanto dell'applicazione alla specie a differenza di ogni altra
Della norma in questione
Ma soprattutto
Che la stessa norma debba e portare a queste conseguenze attraverso una scansione procedimentale che ne discuta ogni altra
Brevi osservazioni sulla mancata ricorrenza di ciascuna delle due condizioni legittimanti l'affermazione che le condizioni dell'azione
Sussista
In primo luogo si è già detto come l'articolo duecentosettantuno
Costituisca una norma che pone sì
Il criterio della loro utilizzazione ma della loro utilizzazione sanzione a differenza dell'all'utilizzazione irrilevanza
Di cui alle norme precedenti articoli duecentosessantotto duecentosessantanove
Sacchi si tratterebbe cioè di una sanzione conseguente alla ricorrenza del
L'ipotesi di cui al primo comma non è stata nemmeno ipotizzata la possibilità di fare ricorso al secondo comma
Ora per le ragioni che saranno pressura dei crediti seguito dette
Manca qualunque profilo di l'antigiuridicità dell'attività intercettiva poi risolta sì nell'ascolto quindi da questo punto di vista sicuramente l'articolo duecento settantuno che non so offre possibilità di integrazione analogica che soprattutto
Postula
Nulla il consolidamento della pronuncia giurisdizionale sanzionatorie cioè quella dichiarativa della inutilizzabilità il che presuppone
A punto con una
Prolungamento dei tempi procedimentali incompatibili con l'esigenza di celerità ed immediatezza prospettata dal ricorrente
Questo sì argomento da valorizzare Ai fini di determinare la sussistenza dell'interesse a ricorrere ma ripeto di il profilo finale
Che colpisce secondo me irreparabilmente la prospettiva una prospettazione
Del ricorrente
Che si può così riassumere l'articolo duecentosettantuno andrebbe a preferire preferito atta a ogni altra ipotesi quindi consegnando all'articolo duecentosettantuno la prossima vita di successo del ricorso non è recuperabile in nessun modo il discorso dell'avvocatura se non trovando che non esistono alternative all'articolo duecentosettantuno e allora il grande quesito
Che si pone di fronte alla Corte così riassumibile
Sulla base di quali elementi si può dire che l'articolo duecentosettantuno è norma antagonista del contraddittorio
Visto dall'Avvocatura come la vera insidia al plesso o delle prerogative funzionali del Presidente della Repubblica
Quali elementi quali indici positivi sussistono per ritenere che questa norma si sottragga al modello dei procedimenti in camera di consiglio di cui all'articolo centoventisette
Se non si risponde affermativamente
L'avvocatura si è ben guardata
Dal porre
Il tema di relazione tra modello normativo e Stanzione procedurale se non si risponde affermati anzi negativamente circa l'applicabilità alla fattispecie dell'articolo cento ventisette con quel che ne consegue in termini di diritti delle parti anche Inter e degli interessati alla partecipazione al procedimento il ricorso non può tra che essere rigettato non spetta sicuramente alla Procura resistente assolvere accettando
Un'inversione dell'onere che viene sicuramente ricusata rispondere a questo quesito
Non v'è traccia di risposta né in termini argomentativi né in termini di indicazione di normazione
Primaria a questo quesito perché la verità è che non poteva essere data questa risposta perché l'articolo duecentosettantuno in nessun modo è distratto dal circuito procedimentale tipico
Della Camera di Consiglio di un intervento del giudice di un intervento delle parti pubbliche e private ed in ipotesi l'ipotesi del secondo comma dell'articolo duecentosessantanove degli stessi interessati a mio avviso
In modo perentorio è da ritenere
Che sia stato un vero azzardo la scelta processuale del ricorrente di identificare un unico percorso
Non rendendosi conto che il fallimento di quello che a nostro avviso e plateale non può che portare
Trattandosi del fallimento della dimostrazione dell'insussistenza della condizione dell'azione al rigetto del ricorso
Grazie avvocato l'avvocato Pace
Illustrissimo Presidente
Lo scricchiolio
Grazie
Grazie
Un
Prima notazione se mi consentite riguarda l'intervento dell'avvocato generale dello Stato il quale
Concludendo ho detto che codesto ascolta Corte dovrà stabilire le modalità per la distruzione
Le modalità della distruzione devono essere previste anticipatamente del solleva dizione del conflitto sonore duecentosessantanove oppure duecentosettantuno in cui c'è sempre il giudice
Le norme costituzionali sono quelle che sono
E quindi
Potete Inter Petrarca
Questo interpretiamo tutti però non
Porre in essere sul tapis lire alle modalità ex novo stabilendo l'ex novo è ovvio che e conflitto dovrebbe esserti ricorso dovrebbe essere respinta
Tasso alle ambire a parte che riguarda il momento il petitum del ricorso sia nella formulazione originaria sia in quella inammissibile imminente modificata nella memoria illustrativa muove esplicitamente dal
La premessa che le intercettazioni indirette accidentali del Presidente della Repubblica devono ritenersi vietate Ai sensi dell'articolo sette comma tre della legge duecentodiciannove è stato ripetuto
Anche e in questo oggi la tesi dovuta
Voglio ricordare ai giudici che questa parte è stata
Diffusamente affrontata nella memoria illustrativa la crisi economica però contro la logica prima ancora che contro il nostro ordinamento positivo
Il fatto fortuito
Proprio perché fortuito non può costituire oggetto nell'imposizione negli un divieto
Mi si consenta un paragone non troppo azzardato
Non è possibile vietare di scivolare accidentalmente su una strada ghiacciata
Certamente no
E invece è ben possibile che l'autorità competente vieti il pattinaggio su una strada di transito
Perché ma perché la differenza del due volte sì è strutturale
Nel primo caso si pretende di vietare un fatto accidentale e quindi involontario del secondo si vieta un fatto volontario non vedi pattinare
Ma proprio perché la differenza tra le due ipotesi è strutturale non giuridica non si può far rientrare la prima ipotesi il fatto accidenti tale nella seconda la disciplina del comportamento volontario né si possono utilizzare come fa l'Avvocatura dello Stato degli argomenti da me
Dei migliori auguri in uso a fortiori
Proprio perché qui
Quello che si può vietare e il fatto accidentale diventa addirittura paradossale la tesi dell'avvocato generale che dice l'intercettazione a carico dell'onorevole del del
Del senatore
Mancino era legittima ma diventa illegittima nel momento in cui appare la voce del Presidente
Mi sembra il film
In quel film la fine del mondo la voce che viene dall'alto che entra
A questo riguardo mi si consenta di fare due annotazioni sulla dottrina che si è impegnata in questo
Una
Renzo Orlandi a
Sicuramente avrete
Letto la relazione conclusiva dall'amico scorie del due mila del mutuo due mila dodici
Rispetta con
Un argomento per ora
Per verificare quale sia
La la sfera di libertà
Della Presidente della Repubblica
La spesa di
Immunità dall'esterno e non ritiene che non gli viene nell'articolo duecentocinque del Codice di procedura penale che come sanno tutti quanti e riguarda le testimonianze
Come sanno tutti quanti
Il Presidente della Repubblica contrario Presidente Consiglio Presidente del Senato eccetera eccetera può essere
Interrogato tesa soltanto del Palazzo del Quirinale
Quindi
C'è
Donna
Una
Un'azione volontaria che tiene impedita
Io consento con questo che tutti gli attentati di conti comportamentali a carico del Presidente della Repubblica devono essere
E Verdi
Devono avere una differenza se Michael ferrea disciplina eccetera ma sono d'accordo anche sul modo di ventuno spesso in dottrina ho sostenuto che
L'articolo sette per
Con una
Dove vale per
I procedimenti
Vale anche per lei ma per gli oggetti vecchio funziona ma non ho mai pensato un'assurdità di questo genere e cioè
Ho pensato che le pene intercettazioni
Spetti all'articolo sette comma tre fossero anche le intercettazioni accidentali
è una cosa completamente diversa
Sarò sciocco ma non sono arrivata a questo punto
E allora che cosa ci dice ordine Orlandi tecnica volta non prende in considerazione che qui c'è un'ipotesi di caso fortuito
Riprendendo orientare
Ella parlare
Il
La la
L'esempio di Torino
Il fortuito
Può capitare a tutti possono scivolare io porci Volare il Presidente della Repubblica come l'ultimo una quindi non è che fortuito del Presidente della Repubblica c'una lucetta che lo
Esterna del cielo esclude dal
Dal fortunato
I
I vasi di fiori possono accadere sua testa di tutti quelli che
Pare che passano sotto queste fortuito
Secondo
Ritenete vietate le intercettazioni accidentali del Presidente non solo è il palmare contrasto con l'articolo centododici della Costituzione perché porrebbe un limite irrazionale al principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Sono d'accordo con la potenza
Palmieri che
Il l'articolo centododici della Costituzione ma deve
Un mero coordinarsi con i limiti
Previsti dalla legge ma voi l'avete detto
Tantissime udienze limitatissime sentenze Chelini chiede volessero razionali
E poi diamo mettere come limite è razionale
Quello
Che bisogna
Bisogna prevedere il fortuito
è un limite razionale la previsione del fortuito
Non c'è un'altra grave menomazione
Nella compia un'altra grave ostacolo al successo della tesi dell'Avvocatura dello Stato e tiene proprio dall'articolo novanta della Costituzione
Il quale prevede sì la
Il responsabilità del Presidente a Repubblica ma con due c'è eccezioni le sappiamo tutti
Salto tradimento attentato alla Costituzione va bene mi chiedo
Non è il caso attuale
Sperabilmente o non succederà mai ma siccome sta scritto in Costituzione è un'ipotesi concreta se in un domani o dopodomani fra dieci quindici anni
Oppure intercettazioni e fortuita facesti rivelare che il Presidente della Repubblica
è
E non
Sta o rendendo l'insieme con altre un colpo di Stato
Che cosa deve fare la Procura della Repubblica
Devi fare distruggere
Il
La la registrazione
Deve distruggere il file guardate io
Qui
Buona fortuna abbiamo la fortuna di avere al vostro buon anche voi avete la fortuna di avere il vostro collegio degli illustri
Ex magistrati di Cassazione è inoltre necessario che io ricordi loro che la giurisprudenza della Cassazione e costante nel ritenere
Falchi indenne aggregare esplicitamente
E il laudi il valore del Fortugno senza alcuna distinzione la Suprema Corte afferma infatti l'utilizzabilità delle intercettazioni dirette accidentali sia come notitia criminis e quindi se si sente che Presidente della Repubblica stabilendo un attentato
Non può buttare via le la bobina ma deve comunicare pur al pubblico ministero che
Ebbe
Agire sia come prova penalmente rilevante
Volete dare indicazioni non credo che ci sia bisogno ma
Sezione Quinta quarantanove quattro mila novecentocinquantuno del due mila e dieci Sezione seconda numero diciannove mila seicentonovantanove
Passo al terzo punto
Aggiungo che l'Avvocatura a pagina venticinque dalla memoria illustrativa che al Presidente della Repubblica completerebbe un surplus di garanzia per la per Curia Rita dalla carica un surplus che inciderebbe inammissibili mente sull'obbligatorietà dell'azione penale sul principio di contraddittorio sul diritto di difesa
Cioè
Solo dice esplicitamente il surplus somma di parla di immunità tant'è vero l'ha detto perché non avete parlato di questa
E Moni a fronte della quale l'articolo quindici della Costituzione breccia e livelli voluta dal Governo norvegese mi perdoni Presidente non sentivo i commenti
Allora per
è ovvio non ha detto surplus perché sono sarebbe stato un autogol però questo è il significato cioè il
Questa
In un'unica che è stata creata via via
Giocando sugli atti funzionali nonostante si dica che non qui non sono funzionali crea questa impenetrabilità ma allora questo surplus di garanzia mi chiedo
Perché di questo surplus di garanzia non deve godere il Presidente del Consiglio dei Ministri non devono godere dei ministri
I quali hanno poteri attivi lo sappiamo che la nostra Costituzione il Presidente della Repubblica non è un potere di attività e questo commetteva lo stesso Paolo Barile che era il più forte sostenitore
Dell'autonomia del Presidente dal pubblico poteri attivi non significa che non può parlare sono poteri operativi
Fare i trattati intervenire credo
Nuove leggi il basso ecco se l'idea peso
Lei va non può il Presidente della Repubblica dire come e quando
Si deve fa tutelare gli operai e così via
Ecco ma c'è una conseguenza ammesso quindi
Che
Se questo surplus vale per il Presidente non può non valere per quelli che
Che hanno il Governo della Repubblica
Allora
Pensate alle conseguenze negative sul nostro ordinamento sono elencate nell'ultimo
Nel capo vedo nel paragrafo della memoria
Di costituzione qui ripeto soltanto un'ultima battuta
Se si estendesse
Questo surplus di garanzia anche a Presidente del Consiglio dei Ministri le conseguenze pregiudizievoli dell'accoglimento del ricorso del Presidente si moltiplicano ebbero a dismisura in quanto aumenterebbe l'ambito di tutti coloro che ancorché sotto che posti ad indagine penale potrebbero nel titolo in ragione di attuali e pregressi rapporti o funzioni precedente oggi molte a comunicare direttamente oltre che con il Presidente dell'UPI e con il Presidente del Consiglio e con i singoli ministri
Anche
E quindi i magistrati che succederebbe i magistrati in caso di
Un dubbio perché non ci sta questa voce dall'alto che dice sta arrivando la voce o dal Presidente della Repubblica dovrebbero astenersi
Da disporre
Intercettazioni a carico del presidente dell'imposta a carico del Presidente dette lei me l'ha a case quelli Olivetti e quanti parlamentari ha conosciuto il Presidente della Repubblica
Oppure quanti
Direttori di banche ha conosciuto il Governatore Ciampi prima essere
Diventare Presidente a Repubblica il Presidente pubblica non è che nascono così hanno un po'lungo corso sempre al politico
E quindi quanta gente hanno corso tutti questi possono telefonare a Presidente della Repubblica
Non esagero
Ma sono un milione di persone
L'Avvocatura Generale ultimo capitolo proprio al generale
A pagina ventiquattro dalla memoria illustrativa e ce l'ha ripetuto l'ouverture un accordo generale
Che la demarcazione per responsabilità funzionale responsabilità extra funzionale Presidente ripudia resta affatto estranea all'oggetto al conflitto siamo veramente d'accordo perché ma perché visivo chi è stato fatto nella nostra memoria illustrativa
E che lo stesso rilievo che ha fatto il professor Orlandi al all'amico Scurria
La differenza atti funzionale ex funzionali di rilievo nell'articolo novanta a fini di vedere se è applicabile
Sopra ma qui non c'entra niente qui il Presidente e inciso
Da un fatto
Ciò nondimeno anche oggi il Presidente io dall'avvocato generale l'avvocatessa capi ad entrambe
Molto abilmente hanno cercato di costruire lui unità
Per quanto riguarda
Le intercettazioni casuale sulla base degli atti funziona dicendo che questi siano alti funzionari allora cioè
Argomenti contro mettono
Gli applichiamo l'articolo quindici dalla Costituzione
E cioè
L'articolo quindici della Costituzione
Esclude la rilevanza del contenuto questi ragazzi del primo anno lo sanno in conseguenza della segretezza
Se io scrivo ad un mio amico e
Pagliaccio delle valutazioni negative attribuendo alleati di una terza persona
Io non Biffani ramo quella persona perché per la diffamazione ci vuole la pubblicità dentro le lettere ci può essere l'osceno tutto
Allora
E questo
è pacifico in questo
Il
Sia
Sia Barilla Cheli Caretti Donati eccetera tutti hanno ritenuto
Che il contenuto delle comunicazione essendo coperto le corna e convinta segreto nei confronti dello che non ha rilevanza esterna quindi noi non possiamo dire
Come invece riesce a affermare l'avvocato lo Stato che essi
C'è un conto certi contenuto funzionale
Ma la riprova e anche dato dal fatto che almeno due delle intercettazioni
Sono avvenute il ventiquattro e il trentuno dicembre per un italiano dice qualche cosa il ventiquattro dicembre gli auguri di Natale
Con
Del senatore al Presidente banda Nicola Mancino a Giorgio Napolitano
Atti funzionali anche gli auguri
Ma questo questo ci fa anche capire che
Della dell'eccesso
Che la tesi dell'avvocatura è stato quando civile sono passati al telefonate attraverso
E il
Del centralino del Quirinale sono passate anche gli auguri
Sono passate tante cose così come nel mio ufficio quando telefonò parlo mica soltanto delle cause con i clienti
Terzo punto ed è questo il più importante
Con tutto rispetto dalla controparte
Non è credibile l'affermazione dell'avvocatura pagina ventuno secondo la quale le conversazioni intercettate costituivano il momento per
Attorno ad un successivo intervento del Quirinale relativo alla salvaguardia delle esigenze di coordinamento delle diverse iniziative in corso presso varie procure
Non credo che lo
Che possa essere successo questo
A parte il fatto cassetto
Corrispondesse al vero io non conosco il contenuto delle intercettazioni l'avvocatura avrebbe rimosso quel velo di segretezza che lo stesso ricorso del Presidente della Repubblica intendeva preservare
Ma
Non è credibile anche perché una sicura una problematica come questa dalle esigenze di coordinamento delle diverse iniziative non rientra nelle attribuzioni del Presidente della Repubblica
Che ha un potere e persuasione eccetera eccetera ma non operativo otto appunto
E in secondo luogo e mai possibile pensare che il Presidente della Repubblica con un comune cittadino perché Nicola Mancino in quel momento era un comune cittadino si mettesse a parlare di queste cose
In conclusione
Il ricorso e non solo inammissibile ma anche infondato e quindi tanto che si segua la via del duecentosessantotto sessantanove
Quanto quella del sgomento settantuno sempre solo il giudice come già previsto dalla legge e non lo potete indicare voi
Qualcuno in alternativa potrà disporre la distruzione delle già detrazione è sempre e soltanto nel rispetto del principio del contraddittorio
Quali allora e questo
Mi permetto una parte propositi
Quaglia allora possono essere le vie consentite dall'ordinamento per salvaguardare la riservatezza delle interlocuzioni casuali dal Presidente della Repubblica il professor Orlandi sempre quella richiamata
Relazione sì va beh l'amico scure del due mila dodici ha prospettato la tesi
Che e l'Egitto possa ai sensi del centoquattordici comma cinque del Codice procedura penale prescrivere o il mantenimento del segreto sulle
Intercettazioni accidentali
Ma
In linea in coerenza con quello
Perché ho detto prima ma questo non lo si può stabilire in questa sede non essendo oggi parte del conflitto per questo ogni
Un elemento che fa anche contro l'inammissibilità di quegli stravolgimenti del
Dei ripetitori
A parere di questa difesa e concludo ben più lineare e pertinente sarebbe invece il ricorso all'apposizione del segreto di Stato da parte del Presidente del Consiglio
Su richiesta del Presidente della Repubblica che illustri la Premier il contenuto delle comunicazioni e sempre che ricorda una delle ipotesi previste dalla legge centoventiquattro versato certamente non deve rivolgersi anche per l'anno per la
I
Diciamo per la superiorità in
Creare la la per la prima diciamo così per la primazia che il Capo dello Stato all'ordine
Nell'immaginario diciamo
Non può
Rivolgersi ovviamente al ministro via Grazia e Giustizia
Per la posizione dopodiché se se si fa ci fa
Si contesta l'apposizione del segreto si va direttamente altri Presidente del Consiglio dei Ministri il quale valuterà
E nessuno meglio di lui che
Il
E di sviluppo il garante della legge centoventiquattro dal Garante se in quel caso
Ad
Guardando la legge si può arrivare a questo
Valuterà insieme con il Presidente della Repubblica l'importanza di quello che
Verrebbe ad essere propalato se
Forse
Se essi si passasse al
Al duecentosessantanove ancora duecentosettantuno
E concludo
Proprio
Un mese fa
Lo stesso è successo in Gran Bretagna
Senza molti clamori
Nel loquace lo fa chiuderlo perché non si possa che può interessare c'è
Wittgenstein antidroga attorney general degli estratti del Regno Unito che anzi è tanto
La pubblicazione di tutta una serie di lettere del principe di Galles che secondo
Il
La colonna avrebbero pregiudicato
Il Regno Unito
Chiedo quindi che il rigetto del ricorso
Può interessare questo
Abbiamo dovuto scegliere le non più di
Vanno tutti gli elementi per noi ma anche l'attorney general non credo
Grazie Presidente grazie a voi
L'udienza è tolta
Comunque