L'intervista è stata registrata martedì 7 agosto 1990 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Golfo Persico, Guerra, Iraq, Kuwait, Medio Oriente.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
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EX AMBASCIATORE
Radio radicale al nostro telefono l'ambasciatore Sergio Romano già rappresentante italiano a Mosca ed autorevole commentatore di politica estera del quotidiano La Stampa ambasciatore Romano rispetto a questa crisi e viene tra Iraq Kuwait e che coinvolge praticamente il mondo intero io vorrei chiederle un giudizio soprattutto sotto il profilo dell'atteggiamento delle due superpotenze che per la prima volta nella storia praticamente si trovano a dover fronteggiare con orientamenti identici una crisi locale
Ma certamente è la prima volta che
In una crisi regionale in quel cantiere tra adottano un sembrano adottare un atteggiamento comune
Però credo che occorra anzitutto premi
Non è mai stata come dire il popolare
Le due grandi potenze si sono trovate spesso su fronti opposti
Che gli avevano i loro alleati dolosa ok
Erano in qualche modo costretti ad assumere Gianni contrastanti ma i compiti in da lì non hanno mai avuto quasi nulla a che vedere con i contratti Tod's sulla tempesta i locali conflitti politici o politico Musio o politico economici
Grandi potenze sono state qualche volta risucchiate ma non non sono mai state protagoniste
Privato
Ambasciatore ancora una volta soprattutto il mondo occidentale ricorso al lo strumento delle sanzioni economiche
Tentare di arginare anche l'aggressività di una piccola potenza qual è l'Iraq ecco sopperire questo embargo nei confronti dell'Iraq o può avere degli effetti concreti
Ma i tre molto efficace naturalmente non tutte
Prodi non danno mai risultati immediati sul tempo i premi sono uno strumento un il pilota è così
L'altro terremoto condizioni l'uso che e a farne in questo caso commento i mi sono state adottate sanzioni molto dipende dalla capacità di coloro che li compongono imporre per un lungo periodo e soprattutto di ottenere
Di coloro che
Possono avere nei confronti del conflitto un atteggiamento più sviluppato una tre giorni
Le sanzioni previste per possono essere molto efficaci ma molto dipende dalla durata e dall'altro il
Senta ambasciatore ci sono delle polemiche anche un abbastanza aspre Ina Francia rispetto al ruolo che ad esempio un paese come la Francia ha avuto nel riarmo dell'Iraq ecco durante la guerra tra Iraq e Iran
Gran parte delle potenze occidentali era schierato accanto all'Iraq conto diciamo l'avanzata islamica ecco secondo lei
Quanto ha pesato diciamo Ruvolo occidentale nel riarmo iracheno
Non c'è dubbio che
è stato un ruolo dell'Occidente nella riarmo iracheno chiede ricorda ora la posizione assunta dalla Francia nei confronti dell'Iraq e per ricordare per analogia da tutti
Assunta dalla Francia nei confronti della della Libia quasi subito dopo l'avvento
Davanti al potere quando il governo francese
Lei alla alla Libia ora perché la Francia vacue visto anche tutto occorre constatare che la Francia non è stata la sola anche altri poi il cinema italiano tutto ruolo analogo e io credo che il piano da te
E siano sempre grosso modo ogniqualvolta ci si trova in una situazione di questo genere altri otto più prezzi economici finiscono per avere una certa importanza gli europei delle industrie degli armamenti
La propria voce forse da sola non porterebbe a determinare la posizione del governo in qualche modo e non concorre però anche con quelli del governo in questo caso il Governo perché
Ed è un apposito
L'interno del mondo arabo in questi anni il purtroppo per avere un apposito vivo all'interno del mondo arabo valeva di meno mondo attraversato da Rieti e conflittualità bisogna i reami era l'unico modo per avere un posto a corte capisce quello che voglio dire senza e
Dopo questo vale soprattutto per l'Iraq ha giocato il fatto che il conflitto irachena
Non c'è dubbio che una certa parte del mondo occidentale corrente perfettamente conto e quanto pericoloso potete essere potenzialmente l'Iraq teneva io
Più pericoloso di pacata
Giocatori tra poche ore l'uno contro l'altro sente il Presidente americano Bush tornando Dachan veri dei ieri ha detto i giornalisti a proposito dell'atteggiamento degli Stati Uniti aspettate e vedrete ecco a suo parere ambasciatore
Maggiormente probabile così come scrivono autorevoli giornali americani che vi sia come dire un complotto della CIA per rovesciare Saddam Hussein oppure è più probabile come dire un accordo con l'Arabia Saudita per un attacco contro l'Iraq
E la notte capito quale potrebbe essere a questo in questa fase ruolo della Fia non riesco a rappresentarlo e l'ho non riesco a immaginarmi dopo va ripeto potrebbe essere una via mancanza d'immaginazione credo che il problema si ponga in altri termini e possibile o non è possibile usare la forza
Contro l'Iraq in questo momento certo in teoria
Io credo che le condizioni però molto probabile avremmo ad una prova di forza ad una prova di forza nel momento reputato più adatto da chi intende usare la forza che potrebbe essere probabilmente in occasione di un eventuale attacco coinvolgimento dell'Arabia Saudita
Il problema è la domanda che ci si deve porre che certamente si pongono anche a Washington
La porta in una situazione come questa
L'efficacia Heavy
L'uso della forza finora situazione geografica più politica come quella e contropartite armato come l'Iraq non è pronta necessariamente garantire
Ha visto quindi credo che la ragione per cui sia quella credo che continuerà ad evitare fino al momento in cui non si sarà in qualche modo messi con le spalle al muro
No una prova di forza con l'Arabia Saudita potrebbe probabilmente
Il l'elemento scatenante
Ambasciatore le faccio un'ultima domanda ed è questa
L'Italia adesso la responsabilità della CEE e con lei è uno stimato diplomatico vorrei chiederle come giudica l'atteggiamento del Presidente del Consiglio del ministro degli esteri che hanno sicuramente le maggiori responsabilità in questa contingenza
E credo che non possono perché quello che hanno fatto e pare che lo stiano facendo correttamente la Comunità economica europea non può tirarsi indietro dovrebbe assumere una posizione di primo piano in questa faccenda soprattutto tra l'altro perché molto probabile
Del petrolio arabo molto più di quanto non lo sia noi e quindi anche un interesse vitale a risolvere quel problema e a rimettere ordine in un'area che oltretutto alle ai margini della sua stona per così dire vitale come farlo non credo ripeto la possibilità o per lo meno a me non sempre vide la prossima l'uso della forza in queste circostanze e non per considera di carattere moralistico ma semplicemente per considerazioni di efficacia
Credo che l'unica strada che è quella delle frange naturalmente ripeto sono valide soltanto e applicate con grande continuità e con grande solidarietà
Ambasciatore io la ringrazio molto per queste sue considerazioni per queste sue riflessioni e le auguro un buon Ferragosto grazie alla serie presto
Quindi
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