L'Art.11 della Costituzione, baluardo della vocazione internazionale dell'Italia

Buongiorno a tutti
Autorità colleghe colleghi signore e signori
La Camera
E davvero lieta di ospitare questa mattina sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica
La conferenza promossa dall'istituto negli affari internazionali sul tema articolo undici baluardo della vocazione internazionale dell'Italia
Ovviamente articolo undici della Costituzione
Saluto in primo luogo e ringrazio tutti gli autorevoli relatori
Che nel corso della giornata
Prenderanno la parola nelle varie sessioni di lavoro
Come è noto nelle era
Posto bipolare caratterizzato da nuove minacce e da sfide sempre più complesse alla sicurezza nazionale
L'Italia ha impiegato lo strumento militare non tanto per difendere la propria sovranità quanto per costruirsi una solida immagine di peacekeeper di portatrice di pace in diverse aree di crisi
Secondo il sito istituzionale del Ministero della difesa sul circa sette mila
I militari che sono stati impegnati in venticinque missioni in varie zone geografiche
L'Italia e proprio per l'imponenza di questo dato uno tra i primi Paesi al mondo per il contributo complessivo che da alle operazioni di sostegno e di mantenimento della pace
Questo sforzo che va ricordato è attuato peraltro in un momento di profonda trasformazione che riorganizzazione funzionale delle nostre Forze armate
Ha permesso al Paese
Di accumulare un prezioso capitale politico certamente spendibile nell'arena internazionale
Le missioni dei nostri militari sono diventate un elemento rilevante della politica estera italiana
Perché contribuiscono sia al rafforzamento di tradizionali linee strategiche sia alla definizione di una specifica modalità d'azione di difesa della pace
Soprattutto in missioni multilaterali sotto l'egida delle organizzazioni internazionali
Tutto ciò avviene in uno scenario globale profondamente mutato dalla fine della guerra fredda
Uno scenario nel quale l'esigenza di salvaguardare i diritti fondamentali dell'uomo in ogni angolo del pianeta
Nella speranza di interrompere le sofferenze cui è costretto una parte cospicua del genere umano
Ha progressivamente condotto la comunità internazionale a consentire lo svolgimento di interventi armati con finalità di tipo unitario di tipo umanitario
E ciò anche prescindendo dal previo consenso dello Stato sovrano nel cui territorio è pregiudicato il godimento delle libertà fondamentali dell'uomo
Ciò ha di fatto determinato l'abbandono del principio di non ingerenza
Da questo punto di vista pertanto e gli Stati hanno preso coscienza della necessità di intervenire con le proprie forze militari e civili in tutti quei luoghi in cui si determini un'emergenza umanitaria
E ciò in virtù dell'assunto in base al quale tutto ciò che succede all'interno di uno Stato non può più considerarsi rilevante per gli altri e anzi e contemporaneamente rilevante in tutto il resto del mondo
La conseguenza
E voglio citare le parole pronunciate nel novantanove dal Pontefice in occasione della celebrazione della giornata mondiale della pace la conseguenza è che parole di Giovanni Paolo secondo
I crimini contro l'umanità non possono affatto essere considerati affari interni di una nazione
Al riguardo dobbiamo anche ricordare che gli interventi prevalenti fino risvolti finora svolti dal nostro Paese sono stati quelli sostanzialmente a carattere umanitario e al di là delle specificità dei singoli contesti
Va certamente evidenziato il notevole e responsabile dinamismo delle nostre Forze armate caratterizzato da un livello di coinvolgimento e da una serie di funzioni noto notevolmente molto più ampio rispetto al passato
Parole parallelamente tutto ciò ha rafforzato presso l'opinione pubblica l'immagine già positiva delle nostre Forze armate
Gli effettivi delle nostre Forze armate sono oggi percepiti dalla stragrande maggioranza dei nostri connazionali come soldati di pace vale a dire come garanzia di difesa e di promozione dei diritti umani
Tuttavia
Non si può non rilevare in una sede prestigiosa come questa come i concetti di missioni di pace difesa attiva interventi di polizia internazionale
Siamo stati in alcune circostanze sottoposti a critiche anche motivate
In quanto ritenuti non adeguati o comunque insufficienti a descrivere i contesti altamente conflittuali nei quali si sono trovati ad operare i nostri contingenti all'estero
Come ha osservato la larga maggioranza della dottrina basti citare per gli anni Sisti Sabino Antonio Cassese Carnevale
Ciò che importa almeno i fini della legittimità costituzionale della partecipazione italiana e comunque la piena coincidenza che deve intercorrere tra il diritto internazionale il diritto interno
Con la conseguenza che oggi ciò che è legittimo per il diritto internazionale lo è anche per il diritto interno e viceversa ciò che illegittimo per il diritto internazionale lo è certamente anche per il diritto interno
Al riguardo quindi
A mio modo di vedere l'interpretazione dell'articolo undici della Carta non può offrire spazio ad una lettura autonoma in qualche modo sganciata dai mutamenti che si registrano nel diritto internazionale
Anche se è incontestabile che l'adesione del nostro Paese ad organismi sovranazionali
Preordinati e ristabilire una condizione di giustizia pregiudicata da comportamenti irrispettosi dei diritti umani tenuti da Stati non democratici
Non potrebbe in alcun modo comportare la disattivazione chiamiamola così del precetto contenuto nella prima parte dell'articolo undici che come è a tutti noto condanna qualunque azione bellica ispirata da interventi aggressivi
è un monito
Di indubbia valenza giuridica oltre che di indubbia valenza morale che non credo possa essere suscettibile di revisioni costituzionale
Del resto il ripudio della guerra rappresenta una peculiarità della stessa Carta delle Nazioni Unite
Che al pari del nostro testo fondamentale consente nell'articolo cinquantuno dalla Carta solo interventi di autodifesa individuale che collettiva
L'evoluzione degli indirizzi di strategia militare
Assunti all'interno di organismi internazionali o di respiro regionale non potrebbe pertanto giustificare la compressione oltre misura del valore pacifista espressamente consacrato tre principi fondamentali della Carta
Non si può disconoscere infatti che l'articolo undici della Costituzione contiene in nuce un programma unitaria e coerente di politica estera
Finalizzato alla pace
E che sotto il profilo costituzionale l'articolo undici impegna l'Italia contribuire alla costruzione di un ordine internazionale fondato sul diritto e certamente non sulla forse
è un concetto che è stato più volte sottolineato nel corso del suo attanagliato dal nostro Presidente della Repubblica nei suoi numerosi interventi a sostegno dell'azione dei nostri contingenti militari impegnati nelle missioni internazionali
Del resto l'Italia per sua stessa vocazione non può sottrarsi dal partecipare insieme i Paesi alleati all'opera di necessaria salvaguardia della sicurezza internazionale
è una circostanza che troppo spesso qualcuno tende a dimenticare
Giudicando aree remote quelle che invece sul piano geostrategico sono punti vitali degli attuali equilibri internazionali che in quanto tali coinvolgono direttamente anche i nostri figli interessi fondamentali
Per queste ragioni
A mio modo di vedere è necessario che tutte le forze politiche e più in generale le forze della società
Operino per mantenere convintamente l'appoggio alle nostre missioni anche in una fase in cui la scarsità di risorse finanziarie può aprire la strada a tentazioni di rinuncia
La congiuntura economico-finanziaria ci impone se mai di definire al meglio i nostri obiettivi e le nostre priorità sullo scenario internazionale
Italian grazie anche all'eroico esempio dei suoi tanti militari caduti
Sta offrendo un contributo fondamentale al processo di democratizzazione che in atto in molte zone del mondo
Ed è nel nome di questa profonda consapevolezza che nel dare il benvenuto a tutti i graditi ospiti formulo un fervido augurio di buon lavoro grazie
Grazie al Presidente Fini per questo discorso introduttivo che
è stato tutt'altro che un
Nello scorso un un semplice saluto ma ci ha portato
In in modo
Coerente approfondito nel tema del nostro
Incontro dibattito
Io sono Giampiero Gramaglia sono giornalista al Consigliere per la comunicazione dello
Diari e sono il moderatore della prima sessione di questo convegno
Di cui il ricordo come ha già fatto il Presidente Fini il titolo l'articolo undici della Costituzione Baloo ardo della vocazione internazionale dell'Italia
E
Ricordandolo almeno non certo ai professori che siedono al tavolo in questo momento neppure al
Presidente Fini
Vi do lettura approfittando della brevità dell'articolo undici della Costituzione per ricordarci il tema della nostro convegno
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Consente in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni
Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
Questo
E
Il
Fondamento credo di tutte le
Discussioni dibattiti che avremo oggi il primo quello della prima sessione
Ha con me argomento la visione dei costituenti il ripudio della guerra e le missioni militari all'estero
A parlarne abbiamo due relatori due professori a discuterne
Altri due professori l'organizzazione dei nostri lavori per questa sessione prevede che le relazioni durino circa venti minuti e in questi tempi chiedo al relatore di stare
Le discussioni si articolino su una decina di minuti e poi avremo un dibattito con interventi del pubblico se me ne saranno o interventi fra i protagonisti del della prima sessione
Incomincia dando la parola alla professoressa Lorenza Carlassare professore emerito di diritto costituzionale dell'Università di Padova il suo tema è l'articolo undici della Costituzione nella visione dei costituenti professoressa
Grazie e io devo parlare della visione dei costituenti che è un po'lontana da cui il perché oggi diedi quella pannello
Poi
Vedete fu
Allora questo articolo undici è noto a tutti cerco di salvare le cose meno
Significative
Che l'articolo undici è una delle poche norme lo accenno soltanto sulle quali si è qualcuno l'ha fatto il massimo consenso in Assemblea costituente
Proprio
L'accordo era totale ma perché questo cerco di sintetizzare quello che ho scritto tanto che per la relazione
E era
Dentro un ideale comune diciamo così era
Espressione proprio di una anche di una
Formaggi di reazione alla guerra agli orrori quindi come diceva Dossetti la guerra
Più che dell'ideologia del momento e le miserie le sofferenze dei popoli Averno determinato un consenso che non era solo degli dentro l'Italia come reazione al fascismo come reazione
Al Daily cinismo ma era inquadrata anche in una visione mondiale corrispondeva all'ideologia di tutte le forze presenti
E all'ideologia diciamo così dei dei cattolici democratici in cui certo
L'aspirazione al rapporto tra i popoli che al
Universalismo cattolico e Suma dal noto inutile che ci fermiamo
Anche l'internazionalismo socialista era importantissimo anche per delle ragioni se volete che volevano avere rapporti con tutte le grandi potenze il l'Unione Sovietica anche
E poi c'era tutto il filone nel repubblicani insomma diciamo chiamiamolo così dei laici e delle di partiti anche minori che però hanno avuto un peso fortissimo
Che era orientato verso il federalismo quindi questa ideologia confluivano tutte nel senso di rifiutare un rapporto conflittuale fra i popoli ma di cercare
E ha fatto piacere riguardando miglia atti della Costituente
Vedere perché questi principi erano già expressis voice tutti lo stanno nella Carta atlantica che risale al mille novecentoquarantuno in cui le potenze
Ecco prefiguravano un mondo nuovo il futuro basato appunto su
Questi principi la non guerra la collaborazione fra i popoli verso dettata in Paesi ed è interessante vedere
Che mentre altre cose il pallone diremo non sono menzionate la Carta Atlantica sia stata
Che sia stata menzionata espressa istanza mente
Ho comunque quello che vorrei ricordare che l'intento dei costituenti non era generico non è una norma di programma qualcuno all'inizio lo aveva detto ma poi questo discorso è caduto
Perché insomma
Basta leggere Cassinese di insomma inutile tornare su cose già dette da molti ma soprattutto voglio ricordare ai presenti
Che tutta la Costituzione ha subìto questa aggressione iniziale dove si diceva che sono norme programmatiche tanto è vero sì in programma per il legislatore ma non importa poi per fortuna
Il pensiero dei giuristi si è un momento
Io
Coagulato su pensieri un po'più serie e rivendico in particolare al mio maestro Vezio Crisafulli ed il discorso
Tutto sul famoso scritto sul norme precettive non programmate che di dire che quello che è scritto nella Costituzione che norma vincolante non sono discorsi
E futuri vorrei solo ricordare che persino l'articolo ventuno
Che parla della libertà del maestro nel pensiero era stato inteso all'inizio persino in in sentenze o meno
Ormai programmatica che quindi non per ecco allora il fatto che all'inizio si dicesse questo non mi sembra significativo
è semplicemente
Diciamo così questa tendenza
Dieci vincolare la politica dal diritto è una tendenza insomma lo sta il costituzionalismo nasce con un obiettivo un suo colonna dal mille settecentottanta hanno quello di
Sottoporre il potere allibiti regole
Costituzionalismo è su questo che poi il potere reagisca e cerca di svincolarsi è normale
Quindi c'è una dialettica noi costituzionalisti credo che come compito dobbiamo avere quello di ricordare l'esistenza di questi limiti
Regole
Allora quello che mi ha interessato ricco riguardando queste cose e vedere che questo pensiero Espresso del costituente in modo così
Così collegi collegiale diciamo così gli atti concorde
Corrispondeva anche al pensieri che erano fuori e prima e dietro i lavori della Costituente perché non possiamo pensare che l'Assemblea costituente lavorasse nel vuoto l'Assemblea costituente lavorava
Dentro il stroma quello che c'era quello che era stato e allora guardarlo
Che per esempio
Dietro i lavori ci sono moltissime cose è e per esempio voglio ricordarne alcune
Il Codice di Camaldoli
Che che esprimeva il pensiero Giuseppe campo Grass tutte le
In tutto il pensiero dei cattolici democratici
E addirittura il manifesto del mille novecentoquarantuno al manifesto di Ventotene scritto da Altiero Spinelli al Ernesto Rossi
E e che qual era il punto ecco il punto chiave vorrei
Tu mi richiami richiama quando vede che mancano cinque il punto chiave era quello che tutti comprendevano e questa cosa l'ho sottolineata
Che tutti questi documenti anche scritti nei giornali clandestini nei manifesti due che cosa
Ripeteva hanno la stessa cosa che diceva l'Assemblea costituente
Che qual era il rischio per la pace dove stava il rischio per la pace il rischio per la pace Stanà nella sovranità assoluta degli Stati cioè l'assolutezza della sovranità statale
Era vista come considerata da tutti e questi documenti che vi ho accettato
E poi c'è tutta una
Una lunga cosa di di Gonella del mille novecentoquarantatré forse l'ARPA qualcuno l'avrà letto uno scritto attribuito Guido Gonella
Interamente dedicato all'ordine internazionale in quali vengono fuori tutti questi temi
E inc appunto il falso dopo ma della sovranità assoluta degli istanti
E questo c'era e sinti era il
Il clima Prodi l'articolo undici comunque importanti
E sì ma non solo per il discorso del ripudio della guerra
Ma perché consente di collocare la Costituzione italiana in un contesto mondiale di valori condivisi e costringe anche ad allargare lo sguardo al di là dei confini nazionali
E allievi
Ti legati alla nostra specifica storia e quindi Niceta proprio un'apertura musei
Ecco tanto che Dossetti edilizie più che dal confronto scontro ditte re-invio logiche da parte la Costituzione italiana porta l'impronta di uno spirito universale e questo è molto importante perché dicevo
Era estremamente
Ho perché in tutto questo
L'apertura verso l'esterno che c'è nell'articolo undici forza naturalmente la cosa importante che è poi
Avrà degli sviluppi le comunità all'Unione europea sono tutte queste cose sono dentro e in base all'undici
Che la Corte Costituzionale potrà trovare un aggancio costituzionale indispensabile a legittimare l'ingresso delle norme nel nostro sistema
E
Più che l'ingresso a legittimare né una posizione di di forte preminenza quindi l'articolo undici è stato un aggancio essenziale
Ben che naturalmente e questa interessante nel testo B non è tanto interessante perché la spiegazione è semplice dirò solo due parole nel testo costituzionale dell'Europa non compare
Ma la spiegazione elementare perché esiti viene fuori da tutti i discorsi che sono stati fatti anche Spirit Citti
E di qualcuno che voleva inserire il riferimento all'ora cioè se ne parla nel dibattito non è scritta poi in Costituzione ma si diceva giustamente
E non assenso fin dalla prima volta in cui si parla di queste cose nella seduta del tre dicembre quarantasei l'onorevole topi né addirittura dice
Che lui era favorevole agli Stati Uniti d'Europa quindi il discorso dell'Europa viene dentro
Ma perché vengono rifiutate delle proposte di dire organizzazioni internazionali europea e internazionale cioè di inserire la parola
Perché e anche Moro vari altri lo dicono
Perché e limitante non si vuole chiudere insomma l'implicito il riferimento all'Europa è già dentro nel riferimento alle organizzazioni internazionali era e in era per tutti è chiaro che l'Europa
E stava dentro
è
Ed è anche un po'curioso adesso
La limitarsi a tali confini non è opportuno questo è un po'curioso da leggere di fronte ad altri continenti come la ma è ricca che desiderano partecipare all'Organizzazione internazionale
E questo si dice nel quarantasette quando era già nell'Organizzazione internazionale roggia rare allora
Comunque questo riferimento all'Europa c'è fin dal prima seduta in sottocommissione poi in Commissione poi nell'assemblea plenaria c'è sempre ora
Quello che invece può essere più curioso è il discorso dell'ONU
Ecco come mai l'autunno non solo non è nominata e questo va bene non era nominata neanche l'Europa
Ma nei lavori dell'Assemblea costituente almeno che io proprio non lo sia completamente stonata il riferimento esplicito allora non l'ho trovato mai
è sotto come sotto traccia perché si parla continuamente di organizzazione della pace e di organizzazioni che assicurano che garantiscono la pace però
E la giustizia tra i popoli sono riferimenti generici
E
Però voglio dire mai è venuta fuori
Tanto è vero che però insomma e un'opinione comune a tutti
Consolidata addirittura dalla sentenza centottantatré del mille novecentosettantatré dove la Corte costituzionale dice l'articolo undici
è una disposizione non a caso collocata fra i principi fondamentali della Costituzione
Che segna un chiaro e preciso indirizzo politico
Il costituente si riferiva e la Corte che parla nel porre all'adesione dell'Italia all'Organizzazione delle Nazioni Unite quindi la Corte costituzionale già nel settantatré
Dice che
Il riferimento è chiaro tanto è vero che un giurista molto cauto e attento il serio come Livio Paladin dice che l'articolo allude con tutta evidenza l'Organizzazione delle Nazioni Unite
Grazie allora
La cosa invece curiosa è un riferimento
Di un bel po'di un membro dell'Assemblea costituente che ne parla come
Di
Un'organizzazione internazionale che assicuri la giustizia il PIL tra i popoli
E si domanda nel quarantasei
Ma potrà effettuarsi subito questa organizzazione
E e e si risponde non si vedono nel momento presente i lineamenti di quei sta come fatto immediato non può essere certi
Che questa organizzazione internazionale avverrà
Iddio Foglia che presto diventi un fatto attuale
Non ho capito sinceramente questo sembrerebbe che il riferimento all'anno per lui non c'era cioè non ho la frase misteriosa
Di questo onorevole Damiani nel quarantasette nella seduta
Ecco adesso
Disegno norme sulle notte comunque non ha importanza allora quello che però a me interessa Mercedes luce una cosa sulla molto ricco ho cinque minuti per dire l'unica cosa che mi interessa di questa di questa mia conversazione
Che dell'articolo undici va sottolineata la profonda coerenza interna che rende inammissibile ogni tentativo di lettura separata delle proposizioni di cui si compone che sono fra loro in evidente sequenza logica in particolare è inammissibile cercare da una lettura separata di trarne significati parziali per neutralizzare il forte valore
Della proposizione iniziale sul ripudio si è arrivati a parlare di Committee una disposizione che non ha non solo non ha commi ma non ha nemmeno proposizioni separate da un punto
Dico anche il fatto formale non è del tutto inconferente
E non a parti se ecco volevo aggiungere che questo punto e virgola che separa le proposizioni
Credo sia stato raggiunto da quella cosa misteriosa che non ho mai capito che in un altro caso mi sono accorta che ha snaturato il senso sugli Statuti regionali ma nessun fatto
Della Costituzione credo a quelli che facevano il comitato quello che metteva a posto formalmente allora sostituito all'ultimo momento le virgole
Scusate ha sostituito con dei punti e virgola quelli che erano virgole allora dirmi che ci sono tre commi o parti separate impossibile
Direi così
La cosiddetta seconda parte e funzionale alla prima
E né costituisce il sei mito e al tempo stesso l'indispensabile per emessa
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa e perciò consente in parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie abbiamo visto che la sovranità era sempre l'accusata
E
Poi perciò promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo pace giustizia tra i popoli qui las la Corte Costituzionale ha già spiegato in una sede
Sentenza che solo quegli scoppi pace e giustizia per illazioni non qualunque allora
Che cosa vorrei capire
Questo articolo undici c'è ecco in pratica la costa la questione della sovranità si colloca in un tutto inscindibile la limitazione la sovranità e voluttà adesso poco tempo quindi devo correre
è voluta in funzione del fatto che si voleva ripudiare la guerra e che tutti dicevano che la sovranità assoluta degli Stati e se non era limitata avrebbe portato a questo
E
Chiusure
Si diceva anche il nazionalismo le chiusure del nazionalismo vanno superate e la solidarietà con gli altri popoli essenziale perché queste sono le condizioni per la pace
Ed è interessante anche questo discorso della limitazione alla sovranità c'è una frase di Togliatti interessante che dice
Si vede non affiorare forme di sovranità differenti da quelle vigenti allora questo richiamo a forme di sovranità differenti vuol dire che è l'approvando
Di un percorso un diverso
E in sostanza
Questo legame poi fra le parti è stato sempre affermato da tutti gli orpelli chiamo sempre Antonio Cassese perché quello che più di tutti e per primo diciamo a
Commentato nel modo migliore
Allora
è interessante anche osservare che i costituenti si preoccupavano di limitare la sovranità sì finiscono in un momento in cui la sovranità era ancora un dogma
Un dogma importantissimo tanto è vero che li semmai si dibatte molto sulle condizioni
Diretti progetta finisco perché ho capito che non ho più tempo voglio dire l'avversione approvata per la prima volta in sottocommissione
Non ha nemmeno niente virgole non ha niente a dirittura va contro la lingua italiana la Repubblica rinunzia alla guerra come strumento di confisca di offese consente tutto di Vincino senza virgola
Le limitazioni di sovranità necessarie alla difesa l'organizzazione della pace
Lo stesso discorso si trova nell'uscita del testo
Non solo dal comunità dalla dalla Commissione dalla sottocommissione ma anche in Assemblea la botta qui il testo approvato in Assemblea costituente
Il ventiquattro marzo mille novecentoquarantasette dice l'Italia ripudia la guerra eccetera l'invio al pari di altri popoli
Consente in condizioni di parità limitazioni di sovranità necessarie tutto di H attaccato allora L'Unità logica mi pare confermata dall'unità dall'Unità
Formale certamente
Insomma è un discorso politico perché io ricordo che delle parti separate
Ne parla ne parlò più in un momento che io ho trovato terribile in cui in quella famosa guerra in cui ricordo è stata per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale è stata bombardata una capitale europea cioè
Famoso Kosovo
La Camera il Presidente del Consiglio di allora D'Alema obietta a quelli che giudice insomma facevano qualche osservazione
Che c'è una seconda parte della Costituzione che l'Ulivo opponeva la prima quindi non è un discorso giuridico ma è un discorso politico
Ma la Costituzione rigida e costituzionalisti devono ricordarlo sarebbe fatta per limitare la politica grazie
Grazie alla
Professoressa Carlassare sia fatto una full immersion nella visione del costituente ha anche avuto
Però qualche riferimento all'attualità quello della guerra del Kosovo ma anche quando
E lo dico prima di
Salutare il Presidente Fini
A denunciato la tentazione di svincolare la politica la legge che riunione era solo di allora ma anche accompagnato la storia della res pubblica
Assolutamente no ha riferito all'articolo un destino comune
Ringrazio ancora il Presidente Fini per essere stato per aver aperto i nostri lavori in modo così
Pertinente per aveva assistito alla prima parte dei lavori so che adesso lo aspetta il lavoro di Aula e quindi lo ringraziamo di essere stato con noi
Buon lavoro al
Presidente noi
Proseguiamo con i nostri i nostri lavori
Con la seconda relazione che è quella del professor Giuseppe De Vergottini
Docente emerito di diritto pubblico comparato all'Università di Bologna lui parlerà sul ripudio della guerra e il divieto dell'uso della forza ed in via di missioni militari all'estero professor De Vergottini anche per lei venti minuti
Grazie dove volevo
Prima iniziale ringraziare l'Istituto Affari internazionali
In particolare il professor Ronzitti per quest'invito
Presidente della Camera ha dato una introduzione diciamo attualizzata all'articolo undici e la professoressa Carlassare a già ricordato in modo molto puntuale
Comunque sia lo spirito che i contenuti del dibattito costituente ora io su queste cose
Apre anche qualcosa da aggiungere però faccio più possibile riferimento a quanto scritto perché potesse essere interessato
Di cose da dire sono veramente tanti allora prima
Cosa interessanti che direi
L'assetto delle norme costituzionali
Parte dall'idea della guerra ammissibile come guerra meramente difensiva quindi guerra subita in un guerre iniziata dall'Italia però se abbiamo già è stato ricordato il Kosovo che ne abbiamo almeno due casi
Di operazioni belliche come posso del grado Libia
In cui francamente è un po'difficile pensare a guerra difensiva
Ma questo non per
Perché magari posso chiedere una cosa professore di
Lei mi cita due non mette l'Iraq in questo esempio per l'interno
No mi sembra un po'il discorso un po'più complicato ma
Soprattutto internazionalistica saranno in grado
Mi metto in evidenza le differenze qui ci io direi che c'è non c'è una differenza
A mio parere abbastanza
Evidente tra quelle che sono operazioni come operazioni aeree a distanza in chi che solo con finalità con finalità specifiche
Di rimozione di un regime politico quindi resta SIGO case ribellarsi o
Preconizzato è il caso dirà che lo vedo un pochino più complesse articolato francamente però se mi se parlo le rispondere molto volentieri ma
Se entriamo su questo rispedire zoccolo almeno la metà delle cose che non voglio trascinato fuori il comunque chiedo scusa ma
Volevo dire comunque guerra
Quello di cui si parla la guerra vietate alla guerra offensiva quindi ammissione alla guerra di difesa che vede
Casi di intervento legati all'applicazione dello Statuto le Nazioni Unite
Ma quello che appare subito evidente che la Costituzione la nostra Costituzione è una Costituzione che rimane credo ferma sui principi di riferimento rimane molto datata su quelle che la sua articolazione
Articolo settantotto inc inservibile
Il
Professor morto parlava di decostruzione decostituzionalizzazione delle procedure ma comunque è chiaro che tutta la procedura pesante dell'articolo settantotto è inutile
Non si parla di quelli che sono gli strumenti e interventi attuali cioè delle missioni armati all'estero non sono previsti in Costituzione
Quello che rimane fermo è principio di difesa e il principio dell'Inter e il criterio organizzativo degli interventi degli organi costituzionali quindi Parlamento Governo Capo dello Stato per quanto riguarda le scelte decisionale
Il la Costituzione non da una definizione di guerra per cui inevitabilmente dobbiamo
Fare riferimento a quello che il diritto internazionale la sua evoluzione per quanto riguarda il concetto di guerra e qui i riferimenti sarebbero tanti e non posso farli
Però la cosa più evidente
Che tutti sanno che si è sviluppato un concetto di conflitto armato che non coincide necessariamente quel concetto classico di guerre internazionale la nostra Costituzione si adegua qui inevitabilmente a questa evoluzione per cui oggi come oggi
Nella gamma impossibile degli interventi che comportano l'uso l'applicazione della forza
La guerra intesa la guerra intesi in senso classico come della finalizzata date Bellasio finalizzata all'imposizione David in città della volontà del vincitore sul sullo sconfitto
E qui è qualcosa che rimane come estrema ratio della gamma dell'arco possibile degli interventi operabili il un punto che mi sembra interessante è
Nell'esame dell'articolo undici
Il noi esso facciamo riferimento inevitabilmente al concetto di ripudio ripudio come Fulvio siamo come rinunzia forte all'uso dello strumento bellico
E questo direi fuori discussione nessuno quindi dire quello che ha detto Lorenza Carlassare e quello che ha scritto è chiarissimo c'è un punto su cui non sempre ci interroghiamo
E che è importante però per capire il bilanciamento fra quelli che secondo me sono entrambi i principi fondamentali non solo rinuncia alla guerra ma anche l'apertura alla collaborazione allo che azione internazionale
A condizioni di parità finalizzata alla pace e giustizia e tutto quel che segue
Entrambi sono principi fondamentali non è principio fondamentale solo il primo per cui l'altra e cedevole sono principi che vanno esaminati in modo bilanciato a seconda dei casi da parte del potere politico
Perché dico questo perché se veramente
La rinunzia forte cioè il ripudio fosse portata alle estreme conseguenze
Potremmo sempre facendo riferimento al dibattito costituente domandarci perché non c'è stata la neutralizzazione nostro di rammento in sede costituzionale
Quindi non internazionale da costituzionale perché se veramente si voleva escludere il fatto di toccare le armi ci sono delle altri esempi sia di
Neutralizzazione formale che di fatto negli ordinamenti europei
Che sono abbastanza probanti
Nel nostro caso invece non si è voluto e cesti e cioè in Costituente ce n'è lavori della
Se n'è costituente si è fatta cadere la proposta del naturalizzazione
Questo perché perché chiaramente si voleva lasciare la porta aperta la possibilità di presenza dentro del nostro apparato nei rapporti internazionali
Ed è per questo che io insisto sul fatto che anche il principio del così letto quello che io chiamo del non isolamento dei rapporti internazionali è un principio cardine della politica è un principio direttivo e vincolante car
Nella politica internazionale tutti i Governi De centristi dire il centrosinistra di sinistra che diavolo sia
Tutti sono fino a al al caso appunto quasi emblematico del Kosovo tutti o del io direi anche la Libia se permettete
Tutti sono stati sono coerenti sul fatto che l'Italia deve doveva e deve essere presente a torto o ragione nel
Nei rapporti anche conflittuale internazionali
E questo mi sembra un punto importantissimo quindi entrambi sono principi fondamentali
Se non fosse così per esempio non ci possiamo domandare perché quando si è scritta in tempi recentissimo
La legge centotrentuno del due mila e tre di attuazione della riforma del Titolo quinto si è sentito il bisogno di distinguere gli accordi limitativi la sovranità ex articolo undici dalla congerie dal pacchetto complessivo degli accordi internazionali
Da cui l'Italia può partecipare questo perché il legislatore ha sentito il bisogno di fare una distinzione
Quindi di tirar fuori dal pacchetto questi accordi perché sono accordi diversi dagli accordi
Di cui si parla di talmente
Ecco la quindi il problema delicato questo e sono convinto è quello del bilanciamento fra le due parti è verissimo che
Il pacchetto e complessivo cioè che la disposizione è complessiva che non si può selezionare quando fa comodo in toccando la prima parte una altri due parti ma in realtà queste al pacchetto complessivo richiede
Obiettivamente serie difficoltà nel bilanciare la prima la seconda parte
Il pro problemi che sono sorti penso sorti qui io ho posto devo fare veramente una corsa sapete tutti meglio di me si è affacciato quindi c'è il problema delle missioni
Che su cui varrebbe la pena di dire tante cose c'è il problema di quelle che in realtà sono qualcosa di diverso alle missioni che sono interventi di tipo bellico
Perché sono diciamo in a volte collegati ma non necessariamente all'INPS all'invio di corpi armati su fuori del territorio nazionale
C'è e e poi c'è il il problema della guerra in generale dell'ammissibilità della guerra come concepita nei tempi più vicino a noi cioè la guerra guerra umanitaria quindi il problema del recupero del concetto di guerra giusta
Problema del trasferimento di principi etici in princìpi giuridici con la Terza guerra umanitaria quindi l'intervento umanitario che addirittura in certi casi
Ho si considera giustificato da consuetudine abilitanti o secondo alcune addirittura consuetudini che obbligano intervento e questo internazionalistica
Roba loro diciamo ma critica riguarda anche il diritto costituzionale di uno dei problemi più delicati
E poi c'è il la quello che abbiamo risolto in genere in modo più facile più rapido la guerra preventiva e senso che c'è stata alcuna
Levata di scudi contro la possibilità di guerra preventiva però non dimentichiamo che è uno dei è una delle figure è uno dei modi di concepire i conflitti che
L'hanno fatta un po'da padrone sono soprattutto qualche anno fa e che continua sullo sfondo a permanere perché quando adesso si pensi pensa quello che Israele potrebbe fare in Iran probabilmente piaccia o non piaccia
Viene fuori un punto un misto tra principi di tipo etico e principi di cautela c'è la ragion di Stato che per la sopravvivenza di ordinamento ti consente anche di muovere
Una un'azione aggressiva nei confronti di un altro Stato territoriale
Il problema dei diritti umani indubbiamente è
Credo che sia per noi l'ha visto la prassi percosso quella prassi della Libia perché non emettiamo che si è data anche per la Libia a giustificazione di tipo umanitario
è uno dei problemi delicati che abbiamo sul tappeto perché qui si tratta di capire se
Nel bilanciamento fra aiuto per una popolazione che può essere pregiudicata o di lettura sterminata dal potere territoriale
E
E quindi obbligo o come giustificazione dell'intervento e i danni che si arrecano alle popolazioni anche civili con l'intervento come sono interventi a distanza tramite la la forza aerea quindi
Se altri capito da che parte far pende la bilancia si possono che portare argomenti a favore argomenti contro in effetti quello che è successo però quello che successe Lorenza è che nella pratica lo abbiamo avuto almeno due casi a mio parere molto importanti
L'ultimo è stato quello giustificato dal nostro Presidente della Repubblica
Che ha scavalcato praticamente l'azione di governo per il per giustificare i bombardamenti voglia di azioni in Libia francamente sono casi fanno pensare in cui il discorso del rispetto dell'articolo undici propriamente viene cioè
Il problema aggressione sia aggressione no viene fuori in modo problematico reale
L'altro è questione questo vi chiedo scusa non riesca di di più per motivi tempi invece devo dire qualcosa l'odioso prospettare per quanto riguarda il problema delle fonti
Quindi parliamo di Pico specialistici
Quali sono le fonti abilitanti agli interventi che gli abbiamo detto
L'articolo settantotto quindi una tematica della delibera
Il dichiarazione lo stato di guerra la mettiamo da parte perché non è utilizzabili allora il la la base costituzionale essi che diciamo che abita di interventi è l'articolo undici
O meglio sono è l'articolo undici che abilitando alle organizzazioni di sicurezza internazionale abilità al potere decisorio degli organi di vertice di queste organizzazioni per cui sono le delibere
Degli organici o del Consiglio di sicurezza o del Consiglio NATO più che diavolo suo io sono a seconda dei casi del giro scacchiere su cui ci poniamo
Che sono quelle che che alla fine trovano una sponda all'articolo undici che sono quelle che consentono la diciamo la legittimità della decisione a cui aderisce il nostro sistema costituzionale
Primo prima considerazione seconda considerazione
è vero che
L'articolo settantotto
Non è operativo però abbiamo dei sostituti sempre mantenendo la che sono pochi purtroppo sostituti a livello non costituzionale ma a livello
Di legge ordinaria o di delibere parlamentari
Quindi noi partiamo dall'alto legge venticinque del novantasette
Sui poteri sui sui vertici militari partiamo dalla risoluzione cosiddetta Ruffino del due mila uno che ha procedimentalizzato il modo attraverso cui il parla delle Commissioni parlamentari
Poi nella prassi voi sapete le Commissioni riunite o separate distinte aveste esteri difesa chieda ma comunque questa è un'altra questione che io e taglio e come se le parlamentari con proprie risoluzione abilità nel Governo
Il Governo decide però c'è un passaggio importante che appunto è previsto da da una legge ordinaria che la legge punto venticinque ed all'arresto del parlamentare è il passaggio in Consiglio supremo di difesa
Che è un modo per dare al Presidente della Repubblica che dovrebbe essere soltanto organo di garanzia di verifica
Delle di rapporti eccetera del in questo caso del rispetto dell'articolo undici la possibilità di inserirsi se lo vuol fare siamo a personalità per farlo assomma perché non c'è
Insomma ebbe molto discutibile lettura del passaggio in Consiglio le mogli fese tant'è vero tra l'altro che a volte c'è a volte non c'è quindi discorso molto discutibile molto opinabile ma importante
Nella prassi si è rivelata importante si è rivelata importante quando Ciampi a bloccato il volli
Da del Ahmed degli americani italiano verso l'Iraq
Appellandosi articolo undici è importante perché quando altri presenti a Repubblica lo stesso Ciampi a non l'ha detto nulla sui in certi casi in mente Napolitano altri ne ha dette in altri quindi è importante questo passaggio
Quindi
Perché è importante perché in certi casi noi abbiamo la prova che risulta dai comunicati del Consiglio supremo di difesa di una sorta di codeterminazione fra Governo e Presidente della Repubblica nella decisione dell'uso dello strumento militare all'estero
Quindi
A livello di fonti subordinati alla Costituzione si è mosso qualcosa
E si è mosso qualcosa poco e nel vuoto pneumatico che si è creato
E tra l'altro la cosa interessante per esempio anche se a livello di legislazione la tendenziale equiparazione dello stato di guerra a al allo stato di grave crisi internazionale di cui è difficile avere una
Analisi di termine attiva
Ho di conflitto armato cioè praticamente alla fine l'applicazione del codice penale militare di guerra a meno che non si è derogato però mi legge specifica che
Rinvio alcolici di pace i la legge prevede che il regime a fini penalistici applicabile
Comporta un'equivalenza
Della grave crisi internazionale o del conflitto armato allo stato di guerra ai sensi del settantotto
è una come dire una specie di Carramba arrampicata sugli specchi insomma è un discorso molto discutibile sotto il profilo del del diritto però la nostra legge ordinaria lo fa lo ha fatto ed esiste indichi in
In legislazione
L'altra cosa interessante ed è un punto su cui io ho richiamato l'attenzione di alcuni colleghi ma
Su cui francamente varrebbe la pena studiare ma
Forse qualcuno sta facendo la già fatti non lo so
E il concetto di grave crisi di antico di grave crisi di dichiarazione dichiarazione di grave crisi internazionale
Che non esiste in una disciplina giorni a meno mila e non mi risulta esistere a livello normativo ma che reiteratamente ricordato dal decreto legislativo sessantasei due mila dieci cioè dal maxi Codice dell'ordinamento militare che contiene migliaia di articoli e in
Un numero in veramente notevole di casi
Queste le disposizioni del Codice fanno riferimento alla dichiarazione cioè non ha fatto che esista la situazione di crisi internazionale
Ma il fatto che sia dichiarata allora chi dichiari nella nostra prassi la crisi internazionale la grave utilizzate francamente non lo so a meno che non ci voglio riferire alle delibere delle Commissioni parlamentari sia da risoluzioni
Che abilitano al rinvio delle missioni all'estero cosa che è anche possibile però insomma questo è un settore su cui
Avendo presso essendosi proceduto in modo disordinato e
Come dire a cascata e senza una vera e propria a partire con la Commissione Paladin che come ricorderete
Del passato ma non si è mai fatta una verifica a meno
A questi fini beninteso perché sappiamo che invece livelli Ministero difese i lavori sono fatti eccome
Ma a livello diciamo di riflessione costituzionale non mi risulta che sia stato presi in esame in modo sistematico questo problema di rapporti fra fonti che è una delle cose più importanti dal punto di vista giuridico
Che hanno ricadute anche politiche eventualmente
Comunque direi
Il questa questa riferimenti che ho fatto solo in forza di cose sommari rischia interessato potrà vedere quello che ho scritto e la mia relazione spero che sia stato più preciso e più e più persuasivo
Quello che vorrei concludere dicendo siccome stiamo parlando dell'applicazione o meno l'articolo undici io credo che VAS allora fermo restando che non si parla in costituzioni delle missioni
Fermo se qui sappiamo quello che c'è l'articolo undici credo che il punto più uno dei punti più delicati sia per il costituzionalista che per internazionalista ma anche per gli studiosi di relazioni internazionali
è il la distinzione che non è sempre facile fare fra
Le emissioni in senso proprio cioè
Quelli di cui parla la nostra legislazione che essa numerosa mentre numerose volte intervenuta
Cioè l'invio dei corpi armati
Al di fuori del col dei confini nazionali per l'applicazione del codice penale militare di guerra di case a seconda dei casi quindi lo spostamento fuori dei confini di
Reparti armati
Che
Posso esse finalizzati al peacekeeping colpisce in forcing conto
Una gamma come sappiamo differenziata di probabili o sicuri utilizzi della forza armata sul terreno
Dai casi invece in cui siamo di fronte in modo assolutamente chiaro a operazioni di tipo bellico
Perché io posso capire che mando un manto il Libano mille due mila tre mila
Abilitati armati capita il di incidente si deve fare il ricorso se non altro piuttosto che fuori di qui chiedo scusa e regole di ingaggio sempre altre cose di cui volevo parlare ma che si può utilizzare la forza ma da situazione a propria difesa
E questo è uniti un'evenienza comprensibile però
è un'ipotesi di intervento armato possibile probabile a volte probabile a volte quasi certo però è una una una gamma molto differenziate di situazioni
Quello che è completamente diverso è quando io decido di bombardare Belgrado decido di bombardare Bengasi o misurata disse quella è una cosa lo non si possono mettere insieme non si può mette tutto nel calderone delle missioni
è vero che la legge oggi parla
Dall'istruzione la distruzione Ruffino parla di impiego della forza armata all'estero quindi l'impiego la forza armata PUA abbracciare una gamma articolatissima l'ipotesi però
I contenuti pratici sono diversissimi
Ci sarebbe chiedo scusa il problema delle missioni perché anche per le regole di ingaggio squadre con ingaggio anche per le cure di ingaggio i quando il Parlamento anche se in modo molto generico informato che inizia a difesa che chiedo le autorizzazioni
Almeno deve devono dire più o meno qual è lo spirito il solito dallo spirito della missione si capisce quali sono podio regole di ingaggio e anche qui c'è il problema di capire
Sì queste dell'ingaggio sono compatibili con l'articolo undici di solito per l'esperienza mia per la mia conoscenza di questi problemi
Noi sappiamo che i nostri militari sono molto attenti nella nello nella utilizzare cioè prevale effettivamente l'idea dell'autodifesa e quindi credo che lo spirito del Dell'altri spetta l'articolo undici sia da prime possa avvenire assicurato però anche qui questo un altro problema che è problema nel problema chiedo scusa ma
Faccio per forza di cose rinvio la relazione
Professor
De Vergottini che stando nei tempi a affrontato toccato almeno una gamma di problemi molto molto vasta anche sollevato alcuni casi di
Che possono essere oggetto di discussione di
Di controversie anche di polemica e proprio nella scia di
Dell'intervento del professor De Vergottini che
A
Messo sul tappeto senz'altro elementi di discussione e mi rivolgo ai due di scarsa alta di questa sessione
Il professor Fulco lanchester professore di diritto costituzionale italiano e comparato dell'Università di Roma la Sapienza e poi il professor Francesco Salerno
Docente di diritto internazionale all'Università di Ferrara
Perché avviino la discussione ciascuno nell'ambito dei dieci minuti personaggi
Grazie ringrazio affettuosamente riorganizzazioni cioè l'istituto di affari internazionali in particolare il professor Ronzitti per avermi coinvolto in questa iniziativa devo dire
Rete un amarcord perché se guardo in sala vedo Severini se mi sposto da quest'altra parte vedo Francesco Salerno
No e penso una agli anni Settanta seminario parlamentare di o come siamo invecchiati
E ti detto questo affettuosamente
Né passiamo alla compimento due osservazioni preliminari sul titolo generale su quello specifico il titolo generale
E quello l'articolo undici della Costituzione baluardo della vocazione internazionale dell'Italia bello questo parlando opera di fortificazione militare del Cinquecento
Che però viene
A scomparire e questo è importante storicamente perché cambiano gli armamenti e quindi non servono più questo dice che
Né il problema della guerre della pace ha una sua evoluzione affettuosa ma nello stesso poi ci dice questo titolo merende baluardo della vocazione internazionale dell'Italia sposto tutto sull'ultima parte dell'articolo vuol sulla seconda parte dell'arte dico unitario quanto volete in una prospettiva in un certo senso religiosamente l'AICA l'apertura la collaborazione internazionale nell'ambito di una prospettiva storicamente situata mentre la sezione e di cui facciamo parte sullo focalizza la prospettiva sulla visione originaria del costituente
Con particolare attenzione al tema del ripudio della guerra i due relatori hanno interpretato in maniera unitaria e l'articolo ma in maniera sostanzialmente differente opposta il perché
Dei Vergottini e spinge più sulla parte seconda della collaborazione del non isolamento per quanto riguarda l'articolo
Undici mentre Carlassare sul ripudio della guerra che comporta la coerenza con la posizione di collaborazione internazionale sono due posizioni valoriali anche metodologiche
Importanti né la visione dell'opera difensiva con effetto perenne esce fuori dalla Carlassare anche secondo me problematica mente nella versione orale mentre
Di aver Cottini individua la storicità del baluardo della sua occhi sole scienza per comprendere il fenomeno bellico
Un i delle relazioni internazionali sostanza De Vergottini è prospetta una
Interpretazione evolutiva e strettamente situata la Carlassare reca era ed invece più baluardo e più storicamente situata affettuosamente su con l'intento dei costituenti e questo ci dice
Né che qual è lo sviluppo che può avere questa discussione in prima
E di tutto quel problema ermeneutico hanno affrontato entrambi nella
Dell'articolo undici della
Costituzione né e di rigidamente
Né sull'intento dei costituenti oppure evolutivo in questo e il primo Remo elemento ma sopra tutto un su che cosa di che cosa stiamo discutendo a mio avviso noi stiamo discutendo dell'articolo undici come base del potere federativo
E su questo potrei costruire Nolt on e cioè del potere federati Dolo piano che individua da un lato l'indirizzo di politica
Della difesa chiamiamolo così potrebbe essere chiamati in altro modo e l'indirizzo di politica estera dove l'indirizzo di politica estera e della difesa sono strettamente connessi
Nella
Una
Alta politicità dell'azione sia di politica estera sia nella sua prosecuzione eventuale
Le attraverso altri mezzi secondo uno schema plauso iniziano
Allora è questo il
Nell'ambito concettuale che deve essere esaminato e e che vi salta nell'articolo undici il potere federativo lo chiamano non nella visione monarchica
Perché il bollo per stabiliva che legislativo da un lato l'Esecutivo dall'altro e poi c'era questo problema bellico in cui tutti come un sol uomo un sol corposi dovevano
Orientare
Nei confronti degli altri corpi nella marchi e internazionale
Ma e quindi il monarca o o l'uomo mo'solo poteva dare sicurezza in una situazione di questo genere ma qui abbiamo una visione
Piuttosto a americana
In dove Vieille intervento non soltanto del Capo dello Stato ma ovviamente anche delle Assemblee legislative in particolare di quella che rappresenta ed elemento federale quindi il Senato ecco
Nei il l'elemento essenziale è questo il potere federativo che viene che dal tre che si evince
Dall'articolo undici e non può essere scisso perché e
Sto coordinato nella un espressione né della individuazione delle politiche a dell'azione dello Stato o dell'ordinamento e quindi politica estera da un lato e
Politica della difesa qual era la concezione del costituente e io non credo che sia la considero concezione costituente per essere molto veloce né sembrano unitarie ma sono molto divise
Né perché nei traumi Togliatti è un Dossetti al di là di tutto ci sono delle differenze che non sto a
Ed esaminare ere però c'è un elemento di unità
Uno
Contro il bellicismo nazionalista e fascista e quindi contro quello che è ed è secondo me il vino della bottiglia fascista il Corradini sono nazionalista il socio al darwinismo
E in secondo luogo la necessità di
Rientrare nell'ambito internazionale la professoressa Carlassare molto opportunamente ha detto non si sente non parlano di Nazioni Unite ma dietro ci sono certe eravamo stati esclusi e volevamo entrarci è questo
Era il nostro ingresso dovevamo discutere sul trattato di pace quello era il problema la per cui a Parigi va De Gasperi e fatto il tiene quel discorso estremamente dignitoso ed importante e allora
Un dolci conformava amo a quelle che sono non state lei posizioni a dei Paesi sconfitti ma con una differenza
Non Germania non del Giappone ma piuttosto Francia perché il nostro modello costituente era quello francese rese che abbiamo
In pratica
Ricopiato con una utilizzazione del termine ripudio che poi nella
Di interpretazione che si autonomia Za diventa estremamente indicativo ma devo dire che ci sono altre ordinamenti che durante il periodo costituente
Hanno assunto simili posizioni guarda caso reso Stati dell'ex URSS come l'articolo la riserva e Gianna
La Bielorussia al califfi Lilli stanno e via dicendo spendo si sono ombra
Poi conformati a simili situazioni assimili impostazione allora due unità quanto due minuti ecco per essere molto esplicito direi che il nostro potere federativo
Si è la linea di un'unità si è
Scissa né durante il periodo post costituto costituente la quarantotto in poi sulla base del bipolarismo internazionale
E le e né vi è è stata una divaricazione fra l'indirizzo di politica estera velleitario se vogliamo molto importante e l'indirizzo della politica della difesa
Un
Deresponsabilizzato ma noi avevamo questo è un sia Giappone sia
La Germania tutti i Paesi sconfitti si sono organizzati in questo modo cosa è successo dopo il mille novecentottantanove e questo l'elemento essenziale abbiamo cambiato modello di difesa a tutto ciò che ha detto il professor De Vergottini e di ma prima ancora
Il
Presidente e Fini in realtà ci siamo trovati di fronte a una modificazione della Panorama globale e dei rapporti geopolitici né con
La continuazione nei dell'attenzione internazionale dell'anarchia internazionale con la necessità di collaborare più intensamente con una Costituzione che in realtà i divenuta
Elastica non flessibile
Perché l'articolo undici è servito come l'ha ricordato giustamente la professoressa Carlassare alla sentenza del mille novecentosettantatré che ha giustificato Tolla
L'ingresso dell'Unione delle Comunità europee c'è nel nostro ordinamento beh questo l'aveva in realtà ha teorizzato il
Giuseppe Chiarelli nel mille novecentocinquantuno cinquantadue in un saggio sull'elasticità della Costituzione che richiamava Luigi Rossi e nella società dello Statuto
Che vuol dire che la nostra Costituzione in realtà nell'ambito ed è qui entro proprio in nel cuore della
Ragionamento di De Vergottini e mi e nei né divenuta elastica perché né non ci sono norme Erme che possono essere utilizzabili ci ha detto l'articolo settantotto inutilizzabile
E quindi né si è profilata una strana situazione basata su i rapporti di forza
Non è che né fra i supremi organi costituzionali in relazione alla dinamica del sistema politico partitico si sono noi evidenziati nel tempo
Le in realtà noi siamo discutendo del Consiglio supremo di difesa beh stiamo discutendo di una prospettiva monarchico costituzionale
Le né non è un caso che i progetti poi della
Che sono stati ipotizzati dal mille novecentonovantasette
Al due mila tre fossero più dal sulla dominio riservato francese e quindi il Capo dello Stato che ha indirizzo Federer dei politica della difesa indirizzo di politica
Un estera un un unite assieme ICI appoggiato ovviamente da il i il contemperamento parlamentare però nel c'è qualche cosa che dice che l'al nostro nel testo fondamentale e ormai per questa ma per molte altre parti
Istante non è più rigido
Non è neppure sicuramente flessibile male di minuto elastico e questo in realtà oltre certi limiti e con questo concludo può divenire un pericolo un pericolo molto grave
Grazie grazie al professor lanchester per questo
Intervento a tratti anche
Appassionato con quell'elemento di
Critica alla al iniziale al titolo del convegno ma
I baluardi
Evolvono in termini militare ma
Forse
Idee parole sono baluardi a volte più forti della
Bella dissuasione nucleare o dei baluardi di Vobarno da professor Fulco lanchester al professor Francesco Salerno anche lui dieci minuti per intervenire e animato il dibattito
Grazie Presidente grazie a versato in euro anziché mi ha invitato qui io molto schematicamente volevo soffermarmi su alcuni punti che erano emersi dalle relazioni introduttive
Anzitutto a ragione Fulco lanchester c'è una contrapposizione di vedute riguardo la lettura dell'articolo undici chi lo vede come blocco pilotato dalla prima proposizione chi la vede come blocco pilotare dalla seconda terza proposizione
Ma io credo che questa contrapposizione possa essere in parte ridimensionata se si procede a una lettura attenta del significato darvi all'opposizione e della funzione della seconda la terza proposizione la prima proposizione parla vogliamo leggerla di di più godibili pure della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali ci sono due affermazioni la seconda e sicuramente incontrovertibile in Costituente si fece riferimento espresso al patto bianche logo Point
In parte ripresa dall'articolo due paragrafo quattro dalla Carta delle Nazioni Unite
La prima affermazione non è molto chiara in Assemblea costituente c'erano posizioni va anche perché la stessa espressione popoli articolo undici USA tutta l'Aula presso l'UGL del diritto internazionale nella tradizione italiana popoli nazioni Stati
E nel nella nell'Assemblea costituente Valiante c'è chiaramente una grande un'affermazione netta nel senso che quei popoli significa uno stato tanto che Valiani sostiene il divieto la guerra riguarda qualunque Stato anche se il retto da un ordinamento non democratico
Peraltro però serpeggiava fuori e dentro l'Assemblea costituente il ricorso alla guerra partigiana della solidarietà tra Cassa internazionale c'era stata una dichiarazione molto esplicita di Mario Giuliano un articolo pubblicato né quarantaquattro che sosteneva la gli la legittimazione del sostegno alle guerre di liberazione contro l'oppressione con quindi quella prima affermazione non è un'affermazione netta chiara rigida ma è un'affermazione che su cui l'Assemblea costituente non aveva una posizione
Definita la seconda dire no la seconda è un'affermazione netta e direi sicuramente irrinunciabile appunto disse principi fondamentali l'ordinamento costituzionale anche se per ipotesi il diritto internazionale un domani dovesse ricredersi speriamo di no
E la seconda la terza proposizione che funzione hanno secondo
Hanno la funzione di come ha detto giustamente crossover Contini di dare un indirizzo costituzionale di politica estera del resto questa era l'intento ma soprattutto di degli uni visto promozionale di politica estera
Ora però e in Costituzione questi indirizzi è molto importante e io credo che questo sia dello diciamo il terreno privilegiato in cui sicuramente il Presidente La Repubblica può svolgere quella funzione di titolare di un indirizzo costituzionali politiche tra secondo lo schema di Calamandrei di Paolo Barile
E questo ritorna poi nella codeterminazione di cui parlare il professor De Vergottini
Ma questo in tempo se questo è un indirizzo promozionale allora vuol dire che in qualche modo deve coordinarsi con l'articolo con la con la prima proposizione nella parte in cui evidentemente questa prima proposizione sia
Come dire flessibile rispetto ai processi storici ecco seconda e terza proposizione qui io mi sentirei un pochino di contraddire
La
La linea di pensiero del professore De Vergottini nel senso che a me sembra che la scelta dalla seconda terza proposizione e nel senso che l'Italia
A cogliere l'ipotesi di uso della forza ma al ingabbiato questo sì secondo un percorso costituzionale ingabbiato dai processi delle organizzazioni internazionali
Non direi che l'Italia potrebbe ai sensi dell'articolo undici secondo e terzo all'opposizione muoversi senza una avvallo puntuale di un'organizzazione interna talquale organizzazione internazionale
Beh e è evidente che se si parla di uso della forza l'organizzazione principe e le nazioni non sono le azioni del tanto più che siamo nel mille novecentoquarantasette illazioni che si erano costituiti e c'erano giacché tempeste dalla guerra fredda
Però c'era chi pensava ancora le Nazioni Unite
Lorenza scusate c'è un intervento dicevo rotto il tre dicembre mille novecentoquarantasei che si richiama puntualmente le Nazioni Unite con questa affermazione che prova straordinariamente attuale
Attraverso questa società di Stati si formeranno diritti superiori che spetteranno a questa organizzazione internazionale cui nell'interessato la pace generale ogni Stato dovrà sottostare dunque limitazioni di sovranità
Se le nazioni se il Consiglio di sicurezza può svolgere questa funzione allora io leggo la legge del due mila il decreto legislativo del due mila del due mila dieci come una
Migliorie anche se continua a parlare di organizzazione internazionale però mi pare che nella nel sistema
Complessivo relata ARPA
Collegandola Lucio Dalla forse al diritto internazionale a me sembra che solo il Consiglio di sicurezza può dare quelle condizioni di certezza del diritto di tipo universale gli unici dati a mia conoscenza ma qui professionali o rosicchia molto più esperto di me in cui l'Italia ha assunto un atteggiamento
Se fuori da questa
Sono le metterò
Ma c'era il consenso degli stati fatti per cui non mi sentirei molto discutere
Ma è il caso bello e del dell'intervento umanitario nel mille novecentonovantanove per la Serbia e lì sicuri sul Space Kosovo i chiaramente non c'era una alcuna autorizzazione da parte del Consiglio di sicurezza ma una delibera presa all'interno
Della ma
Questa prassi però per la la prassi delle azioni di Adro diventa rilevante diventa rilevante perché come pure diceva il Presidente Fini nella sua introduzione
Siamo di fronte ad una rilettura del divieto di non intervento l'azione delle azioni de nelle guerre civili ci costringe a una rilettura d'Italia come si è posizionare ma in queste circostanze beh in alcuni casi sulla base di indicazioni azioni del siamo intervenuti per difendere l'integrità dello Stato Congo mille novecentosessanta
Il consolidamento dello stradello del verde dello Stato Afghanistan ma siamo anche intervenuti per la libertà dei popoli compro l'Autorità precostituita la Libia cui faceva riferimento il professor De Vergottini
Quindi evidente che la mozione di luglio diciamo sì quella quella lettura dell'articolo undici offesa alla libertà degli altri popoli ha subito una rilettura cioè
Per cui in base alle determinazioni che assume il Consiglio di sicurezza a volte si interviene a sostegno del poeta precostituita a volte si interviene per la libertà
A sostegno
Per ha sostenuto la Libia
Il punto in quelle nel caso del River Presidente Repubblica svolse un ruolo molto incisivo
Però un elemento deve stare fermo io qui non concordo con il professor De Vergottini quando lui dice
Che
L'articolo undici per ciò che riguarda le fonti in definitiva rimette alle determinazioni l'organizzazione trattative di Consiglio di sicurezza in particolare la decisione di operare in quel senso
Sicuramente il Consiglio di sicurezza quando assume delle determinazioni pone degli obblighi
L'obbligo che viene fuori quello di cooperare all'obiettivo che il Consiglio di Sicurezza determinato in base al capitolo VII però sappiamo tutti che le missioni non vengono come direbbe ci sapori fattivamente al Segretario generale le missioni devono essere costituita sulla base di un'intesa che riguarda vista di fornitori e gli Stati nel cui territorio devono operare dunque è un processo
Di
Con determinazione tra virgolette tra le Nazioni Unite
E gli Stati cosiddetti fornitori ma ancora di più questo e evidente questa codeterminazione evidente quando sono le missioni autorizzate le missioni autorizzate non ora alcun obbligo di operare se non nel senso di mettersi alla coalizione dei volenterosi quindi i dico è evidente che se l'Italia decide di operare lo fa sì perché c'è un input del Consiglio di sicurezza che dà questa possibilità ma perché decide
Di
Essere parte della coalizione dei volenterosi quindi c'è una corretta relazione ulteriori quindi
A questo punto non possiamo dire che c'è una norma in bianco che rimette alle Nazioni Unite o ad altri di determinare
Limbo diciamo sì un iniziativa militare ma c'è un accordo e Carmine azione nella quale evidente che l'azione di indirizzo e conto del Presidente Repubblica svolge il suo ruolo secondo lo schema
Che lei lucidamente
A indicato c'è un punto però finale su cui vorrei
Finito
E cioè questo cioè io ho la sensazione che l'anno anche se le fonti sono state ben delineato dal professor De Vergottini c'è un problema che è emerso anche dalla relazione dall'introduzione che ha fatto chi ha fatto il Presidente Fini e cioè
C'è una questione che noi abbiamo cioè quella di assicurare una continuità
L'assetto normativo internazionale l'assetto normativo interno
E qui ci sono delle situazioni in cui l'Italia e oggettivamente in un conflitto armato internazionali cioè
Ne fa faccio due esempi molto semplici con la Serbia al di là della legittimità o meno l'antistadio ma al con la Serbia era sicuramente un conflitto armato internazionale
Con la Libia come anche scritto Natalino Ronzitti i Paesi NATO era un in conflitto armato internazionale contro l'Autorità precostituita libica
La prima fase di Enduring Freedom era sicuramente un conflitto armato internazionale contro le autorità talebana
Per quale motivo in queste circostanze non è stato mai applicato il codice penale militare di guerra
Il codice penale militare di guerra è stato sempre è stato applicato soltanto nella nel caso nella prima fase degli aiutarvi diffonde la vide iniziativa in Afghanistan ma non indurre il filo mi fa quell'autorizzata
E non è stato mai applicato in situazioni di conflitto armato internazionali cioè in cui si applicano le regole dei conflitti armati internazionali
Questo al di là di questioni che concernono lanciamo così
L'ideologia e c'era però
Pone una questione sul piano dell'effettività del diritto internazionale perché nei conflitti armati internazionali si applicano certe regole impaccio un esempio
Divieto di attacchi indiscriminati a lavorazioni civile i bombardamenti mischia bene il codice penale militare di pace non dà l'opportunità di reprimere comportamenti diversi grazie
Grazie
Professore Salerno per i problemi che ha posto tale da dei posti
Nei ampiamente nei limiti di tempo che erano stati dati adesso apriamo una fase di dibattito innanzitutto
Mi volto alla mia sinistra verso il corso Natalino Ronzitti che anch'io ringrazio per aver organizzato questo evento per sapere se
Il quanto detto sono sicuro che dalla quantità di appunti preso è così ha suscitato in noi qualche suscita in noi qualche commento qualche reazione immediata che poi vediamo se dal pubblico c'è qualche con me
Io che ero Presidente mi vorrei astenere per il momento perché poi il mio ruolo è quello di fare un rapporto per la tavola rotonda quindi in questo momento io mi astengo
Preferisco sentire il dibattito professor Ronzitti vuole tenerci tutti qui legati fino alla fine fino al suo intervento di sintesi finale di questo Lollo capisco benissimo ci sono nel pubblico Dedola una richiesta di intervento abbiamo microfono
Prego il pubblico di fare più domande che interventi quindi ritenere la parola per un minuto in modo poi da consentire risposte più articolata così buongiorno richiamo Carlo Trezza ex Ministero degli esteri
Vorrei tornare sulla questione della legittimazione dell'ente degli interventi militari all'estero
Menzionato sia dal professor De Vergottini al professor Salerno effettivamente io penso come ha detto il professor Salerno che
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e il principale organo che può legittimare queste operazioni
Forse per ai fini nostri interni possiamo anche certo accettare che il che che sia il Consiglio della NATO il Consiglio europeo o anche un organo del dell'OSCE ad autorizzare queste operazioni
Però ci troviamo di fronte l'ostacolo che gli altri Paesi della comunità internazionale non lo accettano accettano interventi
Diciamo autorizzato il Consiglio di sicurezza ma difficilmente quelli decretati dalla NATO da altri organismi Regione
Tali ecco questo è la prima organi costellazione la seconda osservazione e che non ho sentito parlare di questo nuovo concetto di responsabili Tito protette che e quello che viene adesso maggiormente invocato caso
Della Libia e che imporrebbe allo Stato nazionale di proteggere i propri i cittadini e consente l'intervento quando questa protezione mantiene ecco grazie
Grazie ambasciatore abbiamo una richiesta di intervento qui del il generale Camporini
Grazie Enzo Camporini vicepresidente IAI una osservazione sull'ultima sul sull'ultimo espressione del presso Salerno perché la questione del codice militare di pace di guerra la questione fondamentale noi ci siamo trovati
In situazioni di mezzi danneggiati da incidenti
Da incidenti DTT combattimento che sono stati sequestrati e di questo tempo Sibille ripristinare l'utilizzo fintanto che non è intervenuto il decreto di sequestro quindi siamo sincero sia assolutamente paradossali
E volevo fare una punta il dito sulla questione della della legittimazione perché la legittimazione viene sicuramente dalle del
Del
Come prassi dalle interrelazioni tra il Consiglio di sicurezza ma che cosa si può fare quando questa legittimazione viene scavalcata alcune interpretazioni che sono certamente molto estensiva e sto parlando del caso di una lite ovviamente grazie
Prima ancora una richiesta di intervento in seconda fila
Io sono rimasto un po'sorpreso presso mi scusi sessuologhe accolgo di cocco socio ideali
Sono rimasto sorpreso dal fatto che solo marginalmente è stato letto l'articolo le prime
Ha la piena affermazione dell'articolo perché dice l'Italia ripudia la guerra
Però non non si ferma qui
Come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e quindi vieta in particolare le guerre coloniali
Quindi con l'esperienza precedente ma in qualche modo anche quelli
Però
Ci può essere la difesa della libertà gli altri popoli interni e poi come strumento mezzo di risoluzione delle
Controversie internazionali beh
Qua le controversie internazionali significa che è uno Stato buone un qualcosa che è un altro non li vuol concedere
E per far
Lo concede di muove guerra questo è proibito eccedo l'Organizzazione internazionale per discutere queste eccetera
Però non non c'è un ripudio assoluto
C'è un punto limitato ad due
Fosse ambiti ma sono quelli
Ecco allora quando
Per esempio abbiamo le emissioni il Kosovo beh
Il Kosovo nasce dalla volontà
Da della Serbia rivisto fare
La Jugoslavia ed impone
Agli altri la sua posizione o no
Grazie
Prenderei questi primi queste tre domande queste tre interventi
E darei la parola direi di cominciare a darla professor De Vergottini che forse è stato
Chiamato in causa da
Più di uno dei nostri del nostro del nostro intervento dal pubblico ma poi anche il professors Salerno ha riscosso Manchester per la
Professoressa Carlassare se ci sono che alle domande che sono
Io sarò sarò rapidissimo perché
Più o meno quello che ho sentito non mi pare che multi molto l'impostazione che ho dato
Al mio intervento ripeto mi spiace che non c'è la possibilità di entrare nei dettagli ma ho cercato nella mia relazione di essere il più articolato e motivato possibile
Cioè io
Insisto su fatti o su sono
Quindi confermo l'idea della lettura vulcanica di tutte le parti dell'articolo undici per carità però quello su cui insisto
Mi sento di continuare a insistere e
Che fermo restando che gli organi costituzionali del nostro Paese
Hanno ittico il diritto dovere quando qualora ci fosse una negazione di un principio forte come quello del ripudio di non accettare eventuali
Delibere di organi di organizzazione di sicurezza internazionale quindi fermo restando questo sia ben chiaro anche se poi via vedere che la prassi in concreto se questo è successo sempre veramente o meno perché
Io dico io vi chiedo scusa ma lo chiedo a tutti allora garantismo realismo
Di solito si dice no quindi c'è la tesi realista che prende umilmente atto di come vanno le cose cerca di spiegarsi perché le cose vanno in un certo modo poi c'è il garantismo
A volte scusate esasperato per cui ci si chiude gli occhi anche di fronte a quella che è la realtà io vorrei che fra i presenti e anche il chi partecipa al dibattito
Avesse la pazienza di il sì domandarsi perché in certi casi il garantismo viene messo da parte prevale invece
Ha una una lettura a volte semplicemente estensiva di clausole costituzionali
A volte però anche qualcosa di diverso perché
C'è una vera e propria guerra di un'azione di trarre così funzionali allora il problema è capire se
Siamo di fronte soltanto a degli aggiustamenti interpretativi estensivi o se siamo di fronte a delle modifiche di certe clausole costituenti certi princìpi costituzionali
Quindi questo il punto dolente dedicato allora il punto chiave probabilmente oggi in cui noi ci incontriamo lasciamo la parte la guerra preventiva è discorso intervento
Scusate decremento umanitario e questo forse oggi il punto su cui
è veramente difficile uscirne fuori perché si sono sicuramente argomenti si possono portare argomenti più che presto simili
Sia a favore della inviolabilità del principio della sovranità territoriale dello Stato che si è mai Fakar veri porco veramente dei propri cittadini propri le persone che stavano al territorio
E quindi
Il problema si pone dice ma fino a che punto diamo accettarlo però
Qui c'è sulle interazioni stile dava risposta c'è il problema della non discriminazione della coerenza di comportamenti perché
Quello che succede in Siria data alcuni mesi altro che intervento umanitario e giustificato per cui no quindi in certi casi allora diventa nazionale si ammettono degli strappi al principio della della protezione da serietà territoriale quindi si giustifica l'intervento per cacciare Milosovici o per cacciare Gheddafi in altri casi però non se ne parla per nulla quindi
Come ci sia ci regoliamo in questi casi la verità che certe certi principi proprio in mente sì applicano in modo elastico in modo diciamo variabile a seconda delle circostanze questo un punto limite rimane sullo sfondo
Allora quindi c'è il versante internazionali distico e cioè quello poi costituzionalisti con interno quindi il nostro problema visto al nostro piccolo microcosmo
Italiano è come ci dobbiamo comportare in questi casi dobbiamo accettare comunque le delibere delle dei gli organi del Comune del Consiglio NATO recondito di Consiglio di sicurezza oppure possiamo fare opposizione
Di Massimo l'impressione che la tendenza sia quella che noi accettiamo queste delibere anche se
Finiscono per sconfinare oppure di problemi seri di lettura
Per il rispetto e la prima parte articolo undici però io queste cose le mette in modo problematico non è che son convinto di avere
Come dire la la parola ultima sui problemi di questo genere
Prendo atto di queste incoerenze questo quindi prendo umilmente a realisticamente atto di queste incoerenze prendo atto che certi principi non solo così inossidabili come sembra
Quindi
E questo che volevo dire non so se è stato chiaro o meno ma il problema rimane non è propria che siamo in grado di risolvere credo che ci siano degli Frezza di lettura se volete chiamate ideologiche chiamate di principio eccetera che ci portano delle divergenze
Però per per coerenza dovrebbe arrivare a dire che
Cioè
Se riusciamo a dire tutto bianco tutto nero benissimo sì qualcuno in grado di dirlo io francamente ho ridurli posso solo posso solo dire che secondo me la questione kosovara questioni Libia
Anche se giustificati abitualmente con esigenze di intervento umanitario pro sono in contrasto col con la prima parte l'articolo undici questo io penso che si abbastanza evidente in altri casi il discorso è molto più sfumate molto più difficile da risolvere
La vera questo che cercavo di dire poi chiedo scusa ho sentito anche altre cose ma adesso non non non vorrei
Dunque
No
Il fatto che di con comunque del il principio dall'assolutezza o meno come sia di cocco del
Del principio del del del ripudio in effetti di esempi che abbiamo dando l'impressione che questa sua utenza non ci sia
Però ripeto
Son troppo complessi problemi per risolvere in due battute
Grazie del professor De Vergottini altri interventi professor diversa
Vorrei dire andar cosa che è venuta fuori son subito fuori e sono non c'è il tempo per dire allora
Mi pare forse adesso non so più forse Fulco lanchester diceva Governo il Presidente della Repubblica sito che l'ha detto hanno
In qualche modo ter scusa
Non funzionerà all'articolo settantotto perché la dichiarazione di guerra non c'è perché se non la dichiara nessuno il Presidente della Repubblica certo non può dichiararla
Ma c'è la deliberi il Parlamento resta fermo e che quindi la competenza in un sistema democratico capisco per il nostro forse non è più un sistema democratico ma allora
Di mettiamo in discussione tutto di cui in un sistema democratico che almeno il Parlamento abbia una parola mi sembra
Ho quanto alla Commissione ecco banda Paladini e io insomma eravamo come fratelli credo che cosa voleva Cossiga il senso di quella Commissione ero solo che Cossiga aveva una domanda
Ma io come capo dice e il Capo di Ponte Arche cosa faccio Paladini ha detto niente
Non fai niente ecco scusate questo poi c'era allora sì non ai cosa vuol dire non vuol dire niente esso non è che hai comando de l'alto comando delle Forze armate non vuol dire che le comandi ecco questo era perché l'idea di Cossiga era che voleva sapere se poteva con mandarle
Ciò a cavallo non so come
Allora
La
Scusa le Nazioni Unite non dico niente malanno atto
Qui si potrei dire perché purtroppo poca memoria perché son Marecchia e allora non mi ricordo la parola giusta ma sono certa che nel Trattato NATO quando si dice che ci sono degli impegni
Fa un riferimento che non vi posso dire letteralmente perché non ricordo le parole ma secondo le proprie costituzione in armonia con le proprie costituzioni quindi quando non lo è
L'aspetto non siamo obbligati del resto lo diceva Andreotti
Né in quella discussione del Kosovo che c'è stata una discussione parlamentare molto divertente del resto con il professor Ronzitti abbiamo fatto una volta questo convegno
E che devo dire veniva fuori di tutto con gli aerei sopra e diceva il Parlamento forse informato non soltanto quelli già erano partiti Ecolabel sono in parte
Comunque veramente
C'è due punti che la competenza del Parlamento in qualche modo deve rimanere non è che possiamo dire che il Presidente della Repubblica
E il Governo fanno da soli secondo che la NATO rinvia alle costituzioni
Terzo che quando si parla di controversie internazionali tutti hanno sempre spiegato che vuol dire qualunque tipo di controversie sia politica perché giuridica quindi mi sembra
Che la parola forse coprisse tutto adesso io non voglio entrare un perché comunque io mi limitavo a parlare dei costituenti poveretti sono ormai in minoranza e sono morti quindi va bene così ecco
Professor Salerno
Dunque sull'intervento umanitario sulla responsabilità di proteggere qui c'è un punto che va considerato il rapporto tra l'articolo undici prima proposizione seconda parte
E
L'articolo dieci primo comma della Costituzione cioè l'articolo dieci primo comma stabilisce l'adattamento se con una presa d'oggi negli anni Cinquanta l'adattamento ordinamento gliene abbiamo meritocrazia generalmente riconosciute vale a dire
Prende atto di quello che il regime giuridico sull'uso dalla forza nel diritto internazionale generale
Ora sia in costituente che Cassese nel suo commento all'attico hanno sostenuto per esempio che l'articolo undici prima proposizione seconda parte non
Riguarderebbe la rappresaglia ma
Cassese aggiunge che poi questa norma
Vincolarlo stati italiano per effetto dell'articolo dieci primo comma in quanto attuazione rispetto di una regola di transattivamente conosciuta interventi umanitari si può fare non si può fare
Ora
Di là del fatto che tutti possono avere opinioni diverse sulla l'esistenza di una norma di Pettenò assai gravi delegittima l'intervento umanitario di una diagnosi che abbiamo opinioni leggermente diverse su questo aspetto mi pare di ricordare ma
Non è
Opportunamente io volevo formula ma non è che l'intervento umanitario prevede l'obbligo di agire militarmente cioè la legittimità dell'intervento è ove esista
Una
Ove si ritenga che si sta una
Possibilità una facoltà che gli Stati hanno di intervenire dunque non è un automatismo
Vale a dire che c'è sempre un momento di autodeterminati di dico determinazioni determinazione a livello nazionale e per questo motivo io credo che riagganciandomi poi all'altro tema che è molto importante a mio avviso
Cioè occorre che la codeterminazione Presidente Repubblica Governo Ministro Di Pietro Ministro degli esteri sia in questo caso necessariamente integrata dalla presenza del Parlamento
Perché io ora o a che fare per ragioni personali di lavoro a Ferrara con idee i militari i quali devono organizzare
Le missioni militari cosa
E loro hanno la preoccupazione di sapere qual è il regime giuridico che si applica a queste missioni il Parlamento quando intervieni Parlamento interviene in due modi
Ho
Dando quella famosa risoluzione in una Camera la Commissione canore omissione Senati dell'invio dalla missione
A volte tardivamente tanto che abbiamo assistito a un episodio per cui le insomma un certo punto INAIL soffermate prima di arrivare nel posto devono arrivare perché la non arrivava questa autorizzazione
E poi nel bilancio approvando le spese ma non abbiamo alcuna determinazione puntuale del Parlamento sulla missione in quanto tale sulla
Cioè giuridica legali legislativa richiamato la voce voi siete via spedite revolving io
E questo è un elemento che in qualche modo imbarazza gli operatori perché si devono assumere in prima persona responsabile anche
Gli organi politici USA ora io Delon questo è un elemento su cui occorre fare chiarezza
Le fonti è vero che il Consiglio di Sicurezza nato prendevano delibere ma come ho detto c'è una codeterminazione nazionale e gli devesi e di inserirsi la legittima operi la legittima formalizzazione da parte del Parlamento
Quindi posso Francesca Susanna bravo no volevo solamente per chiarezza e per l'ottima no perché il chiarezza quando io l'ho fatto riferimento alle fonti l'ho fatto in modo problematico sia ben chiaro ma
Diretti il fatto è che
Ricci ci deve essere d'accordo ci deve essere intervento del Parlamento poi dipende come in concreto questo questi interventi avviene faccio un esempio per esempio la questione di cui non sono riuscito a parlare delle regole di ingaggio
Che è stato fatto giustamente riferimento al codice penale militare di pace di questo
Ma la questione di regole di ingaggio che solo appunto direttive poi il la natura abbiamo studiato eccetera si può discutere esattamente che che che animale sia ma insomma sono diciamo di direttive che si applicano sul terreno solo divento importantissime
è il punto d'arrivo della catena poi di comando quindi sta indizi fate sapere come si comporta nelle situazioni veramente in cui bisogna è necessario intervenire diventa determinante
E diventa anche terminate sapere quali col norme penali si applica
Queste di norme le regole di ingaggio in una linea
Potì eoliche se mi permetti che e quello del del di questa
Razionale distribuzione delle competenze qui fatto riferimento un attimo fa
Dovrebbero essere chiarite proprio a livello parlamentare in momenti in cui si chiede l'autorelazione la missione viene branche chi spiegare bene
Quali sono lette possibilità che i militari che si trova poi di fronte al pericolo la sua vita nel mondo trovano solita e gli altri ma anche la sua
Come deve regolarsi avrà questo dovrebbe essere spiegato nel momento in cui si chiede l'autorizzazione parlamentare
Questo non avviene mai a perché vengono quelle poche volte che vi sono riferimenti soli ferimenti assolutamente generici di quadro e e in genere si fa riferimento alle regole che sono quelle
Prestabilita delle organizzazioni internazionali sicurezza che pure a cui l'Italia partecipa compartecipa salvo il cambiate che può mettere limitazioni
Che derivano poi anche dagli accordi l'esofagite quindi il discorso è molto complesso questo discorso però
In una io quando trincea ho cercato di fare quella excursus sulle fonti l'ho fatto proprio per mettere in evidenza la incompletezza del sistema delle fonti te nostre fonti
Che è chiaro che se ci si sommi principi nessuno nega che ci debba essere una determinazione parlamentari quindi che non ci possa essere un espositivo dell'asse diciamo che pende verso Governo ed eventualmente percepente a Repubblica però deve essere chiaro qui non vorrei se è stato poco chiaro io
Tutto qui e da e l'ultima cosa che mi sembra importante
Anzi importantissima
Responsibility to protette benissimo qui non dimentichiamo che c'è anche chi ha teorizzato e mi pare livelli internazionali stico
Non solo che c'è
Un'abilitazione una consuetudine abilitante ma ci debba essere anche una la formazione di una consuetudine che obbliga l'intervento umanitario e qualcuno ha detto anche quello ce ne sia parlo solo in termini di possibili di facoltà
Ma anche di doveri d'intervento e allora il discorso qui è chiaro che se ci fosse una consuetudinario internazionale si pone si pone anche il problema della ricaduta sul il tram articolo dieci sulla sul nostro schema costituzionale
Professor lanchester
Molto velocemente
Perché volevo dire scusami starna Vergottini guarda che io voglio la penultima parola voglio questo lei lo svelto Udine internazionale diciamo noi forse sbagliamo Zagrebelsky e tutti
Si fanno lo sbarramento dei principi fondamentali della Costituzione quindi con una una comune un consuetudine internazionale non è che è illegittima hanno entra
Sì io ho notato la mancanza de di riferimenti alla situazione politico costituzionale italiana nella dinamica
Dell'ultimo sessantenni uno perché questa spiega
Anche l'evoluzione dell'articolo undici e per la sua interpretazione ho notato tra l'altro la mancanza di qualsiasi riferimento all'Europa e alla sua funzione
Né per quanto riguarda nei il il tema della difesa e nell'indirizzo di politica estera e questo mi sembra né che faccia di venire un
Poco né debole tutta la riflessione
Primo anche il richiamo alla sentenza nel mille novecentottantatré settantatré mila centottantatré beh la Corte costituzionale
Né a aperto quella
Quello scopo lo
Facendo penetrare il
Diritto comunitario all'interno del nostro ordinamento perché si rendeva conto
Che altrimenti il sistema politico parlamentare
Lo avrebbe fortemente
Ostacolato quindi ha trovato in una situazione pensato era il sessantanove settantatré né di dei gravi difficoltà del sistema
Ma era l'inizio dell'avvitamento quaranta dell'ordinamento ha trovato
In questo non strumento un un meccanismo di stabilizzazione quello che egli avrebbe chiamato l'esternalizzazione
Indenne dei principi costituzionali e quello che poi a Monte Veglio il via
Con
Soprattutto su Dossetti
Con Dossetti e e la Iotti hanno individuato dopo il mille novecentonovantatré novantaquattro nel novantaquattro nel settembre cioè
Non più i costituenti ma i principi fondamentali della Carta delle Nazioni unite da un lato e il
L'Europa dall'altro come strumenti di direi destabilizzazione del sistema agli ordinamento democratico è evidente che a questo punto se ci manca però l'Europa
Né e se la situazione globale
E lei si sta riqualificando sulla base della appunto nella modificazione dei rapporti geopolitici beh noi siamo molto più instabili di quanto dentro non si creda e poi l'ultima domanda per non essere l'ultimo a dover intervenire in questa tavola rotonda al professor De Vergottini e ci ha lasciato il punto la Querini invoca sull'Iraq
Perché l'Iraq è un caso speciale rispetto alla Libia e alla Serbia questo su quale base reception se posso aggiungere visto è
Ero stato io in modo inopportuno forse
A intervenire non non mi rendo conto del
Perché della differenza ma
Io sono un giornalista non sono un professore
Di fronte a una dichiarazione dell'ONU di illegittimità dell'intervento
è un intervento così invasivo deve essere un'invasione di terra e non solo un bombardamento aereo cos'è che fa la differenza in diritto rispetto
Alla I Balcani e alla Libia
Per me anche questo pone non è escluso che ponga dei dubbi di incostituzionalità perché da quanto riguarda l'articolo undici però io avevo visto
Più sul
Cioè quello che mi aveva colpito il motivo per cui avete insistito su un Kosovo Susi Belgrado Pellizzo con cose Libia ira il fatto di
L'uso praticamente esclusivo preminente della dell'armeria che a mio parere
Provoca una netta la scissione tra il territorio dello Stato che in via quello che diceva diciamo l'aggressione quindi mi aveva colpito quello soprattutto per questo motivo che avevo parlato separatamente
Però si può anche su quello su quest'altro caso Iraq si può anche discutere per carità io vedo più articolato e però motivi adesso per cui centotrenta francamente
Sì presentiamo che
E molti preclusiva risposta di lotti però occorre davvero che ARPA attaccato perché non volevo intervenire per quanto riguarda l'Iraq una base
Molto labile
Che fu avanzata dal Regno Unito non dagli Stati Uniti perché loro intervennero senza curarsi troppo diventare delle motivazioni di carattere giuridico c'erano delle precedenti risoluzioni nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Che accordavano alle Nazioni autorizzato in relazione
A ristabilire la pace de la sicurezza nella regione
Allora si può diciamo
Leggere questa risoluzione nel senso che occorreva
Solo liberare l'Iraq e basta oppure si può leggere questa risoluzione qualche basta oppure si può leggere questa risoluzione in senso più ampio
La lettura più ampio data dal Regno Unito è un po'seguite
Dopo dagli Stati Uniti ma un fumus iuris eccetera che poi è stato sconfessato noi non l'abbiamo seguito infatti abbiamo seguito una politica
Di non belligeranza abbiamo riscoperto la non belligeranza in quell'occasione ed ecco diciamo la differenza in odio intanto con la Libia perché in fondo con la Libia c'era un'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
La differenza la vedo invece per quanto riguarda il corso
Comunque questo chiudiamo questa prima sessione ringraziando
Lì i relatori e di scarsa entità invitando tutti a un coffee break che adesso ci separa dalla seconda sessione
Che sarà poi presieduta da Gianni Bonvicini che riguarderà l'integrazione europea e la promozione dell'Organizzazione internazionale grazie a tutti
Io
La seconda sessione
Io sono Gianni Bonvicini nel vicepresidente dell'Istituto Affari internazionali
Quindi questa seconda sessione
Riguarda ovviamente l'articolo undici un momento di silenzio per favore se no non proseguiamo nei lavori
Per favore volete prendere posto e a fare silenzio grazie
Allora
Ho la netta sensazione che questa
Non sia la prima volta
Che questo tema articolo undici integrazione europea
E organizzazioni internazionali viene trattato in una conferenza anzi credo che sia la cinquecentesima volta più o meno
Però il tema rimane di grandissimo interesse
Non tanto perché l'articolo undici è cambiato anzi è rimasto sempre un punto di riferimento straordinariamente importante sintetico
E anche preveggente della nostra Costituzione
Ma quello che cambia è
Sono le organizzazioni internazionali e anche l'unione europea fra queste appunto l'Unione europea
E ci sono veramente
Delle modifiche sostanziali a quello che è il ruolo a quelli che sono anche le finalità dell'Unione europea e quindi al tema della sovranità
Dei rapporti fra le sovranità diciamo collettive e delle sovranità nazionali
Il tema del
Eguali che diciamo trattamento degli Stati membri che ne fanno parte
Insomma c'è obiettivamente tutto un fiorire di interpretazioni nuove su quello che
Oggi ad esempio di un ruolo dell'Unione europea
La finalità di esempio è quella della pace fortunatamente appena ricevuto il Nobel della Pace l'Unione europea e quindi possiamo essere certi che quella è una finalità
Ma un uguale trattamento a parità di trattamento con gli altri Stati membri qualche
Problemino comincia a esserci soprattutto se pensiamo al tema della crisi dell'euro e quindi a quello che
Il trattamento che viene in qualche modo riservato ai paesi più deboli
E ma
è anche molto interessante
Guardare le evoluzioni
Delle organizzazioni internazionali anche qui ci sono delle problematiche importanti
E soprattutto bisogna capire anche quanto
Queste organizzazioni internazionali stiamo modificando sì quale sia il loro e la loro influenza su quello che è la sovranità nazionale
Pensiamo al Fondo monetario internazionale
E a ruolo particolarmente
Restrittivo che molto spesso a nei confronti degli Stati che ne devono a cui devo che devono far nel ricorso
E quindi ci sono tutta una serie di grandi problemi nuovi c'è anche il fiscal compatto che si aggiunge e aggiunge complicazione le complicazioni
Insomma le novità ci sono l'articolo undici ancora lì l'interpretazione però dell'articolo undici il riferimento all'integrazione europea la promozione organizzazione internazionale
è sicuramente un tema molto interessante a parlarne e abbiamo due di docenti due professori Gianluigi Tosato che notissimo qua da noi e soprattutto allo IARD essendo membro
Da tantissimo tempo del comitato direttivo dello IAI professore di diritto internazionale e comunitario alla Sapienza e la professoressa Gabriella Venturini che professore di diritto internazionale all'università di Milano
Gianluigi Tosato parlerà dell'Unione europea la professoressa De in termini sulla promozione delle organizzazioni internazionali
E come e aprire la discussione ci sarà Professore Enzo cani sa Cannizzaro di Diritto dell'Unione europea Università la Sapienza e Giorgio Gobbi nel
Capo del Servizio studi e relazioni internazionali della Banca d'Italia anche lui membro del Comitato direttivo e anche l'esecutivo
Dell'Istituto Affari internazionali allora le regole le sapete venti minuti per i relatori ciascuno e dieci minuti per il calzante Gianluigi a te la parola
Grazie Gianni
Grazie allo Iaia
Complimenti Natalino Ronzitti zero l'organizzazione di questo convegno sull'articolo undici
Ha inseguito diligentemente i suoi relatori in questo in questo periodo
Insomma
Spero però abbiamo soddisfatto
Non è che io
Molte cose ulteriori interdire rispettato a quello che ho messo per iscritto nella relazione che è stata fatta circolare
Quello che avevo da dire non detto
Da ultimo l'ultimo intervento quello di di Fulco lanchester ha invocato l'assenza l'assenza nel dibattito precedente dell'IVA dell'Unione dell'Europa integrazione rosea penso che Luigi avesse in mente forse ho anche detto
Il ruolo della Unione europea nella nella pesca politiche estere sicurezza comune della difesa
Però io vi dico subito che non è questo del nel quale intendo parlarne sui quali ho scritto
Ma mi sono occupato
Piuttosto dei problemi dell'articolo undici in relazione alla crisi dell'euro
Già nel lei evocato questo tema
Dove andiamo per ordine primo primo punto a me sembra che insomma sia il caso di fare un omaggio questo articolo undici
Hai costituenti perché mi pare che candidati tutti annotazioni critiche ma insomma
è una è una disposizione che nel tempo dimostrato tutta la sua validità e ovviamente
Mi è molto caro per ragioni familiari punto padri della nostra Costituzione
Per quanto riguarda specificamente i rapporti tra l'articolo undici e l'integrazione europea
Non c'è dubbio che l'articolo undici costituisce il fondamento costituzionale di questa
Di questa apertura del nostro ordinamento al
Integrazione integrazione europea
Intorno a questo tema dei rapporti tra l'articolo undici dell'Europa
Insomma ormai sommo
Da quando si è messo in moto questo
Questo fenomeno che ne stiamo discutendo
E direi che possiamo individuare due ordini di problemi uno più più classico più tradizionali e sul quale ci siamo fatti calcio divertiti
Vedo il saluto di nuovo professor Conforti che questi temi ha trattato naturalmente insieme ad altri
E e sono i temi del del efficacia diretta
Il primato
La costruzione dei rapporti tra
Il diritto diritto comunitario prima il diritto europeo
Adesso e il diritto interno
Insomma ne abbiamo tanto dibattuto io nessuno olio ripresi in questa relazione ma insomma non non vorrei
Non vorrete attenermi ulteriormente non perché non si hanno
Non abbiano sempre degli spunti di attualità ma perché
Forse
Hanno delle implicazioni pratiche meno
Al momento attuale meno in termini di minori interessi
Attualmente e con con particolare riguardo alle vicende relative al crisi alla crisi dell'euro
Mi pare che esistono
Due
Due problemi con riguardo all'articolo due ordini di problemi
Un primo è la questione di controlli
è una questione di controlli
E la seconda in ulteriore questione delle finalità e delle condizioni che sono poste l'articolo undici a questa apertura a questo questo consenso
Alle limitazioni di sovranità e che sono condizione di parità corruzione in parità
Con le altre Nazioni le finalità di pace di giustizia le finalità di Fazio
Allora il primo il primo ordine di
Il primo ordine di problemi primo ordine di problemi
I limiti
I limiti e i limiti contro limiti l'articolo undici si colloca nell'ambito della Costituzione italiana entra dunque interpretato non da solo ma
Nel quadro dei della Costituzione nel suo complesso
E quindi via ammette un'apertura dell'ordinamento interno anche dell'ordinamento costituzionale ma mi pare queste giustamente come nel caso l'articolo dieci e l'apertura alle consuetudini internazionale rimangono
Fermi i saldi i principi fondamentali del nostro ordinamento
Se e nel caso in cui dovesse verificarsi un conflitto
In Consiglio
Questo conflitto possibilità di conflitto che finora
è rimasto teorico in Italia almeno tre o
Dico in Germania con le ultime sentenze con le recenti sentenze della Corte costituzionale nel
Riguarda la possibilità di un conflitto con
I principi fondamentali nella nostra Costituzione i principi di struttura della nostra Costituzione i diritti inalienabili del persona umana
La seconda ipotesi violazione dei diritti inalienabili a persona umana nessun Cuni sviluppi che ci sono
Inizialmente era un tema che poteva sembrare molto
Molto importante con delle applicazioni
Concrete
Poi con i sviluppi successivi della tutela dei diritti fondamentali nell'ambito dello stesso diritto di Unione europea è diventato fosse meno attuali ma ci possono essere sempre di campi soprattutto perché sì questo sviluppo della normativa europea in tanti campi il diritto di famiglia diritto penale
E così via
Dove invece con riferimento alla crisi dell'euro
Rileva maggiormente è il problema del rispetto dei principi fondamentali dell'ordinamento e in particolare
Il principio rischio democratico principio della legittimazione democratica fondamento democratico degli sviluppi dell'integrazione europea
Questo tema non è stato particolarmente dibattuto
In Italia non ci sono stati ancora meno sentenze della Corte costituzionale che lo abbia preso in esame
è stato invece molto discusso in Germania formato oggetto di sentenze
Della Corte Costituzionale tedesca che hanno destato qualche preoccupazione Ai fini dello sviluppo del
Integrazione integrazione europea
E giocosa detto sostanzialmente nel cortile costituzionale tedesca un principio fondamentale dell'ordinamento il principio democratico
Per cui insomma deve esserci una legittimazione attraverso il popolo che i rappresentanti del popolo venga in Parlamento
Tutti gli sviluppi della integrazione europea devono in qualche modo conformarsi a questo principio quindi devono avere in qualche modo i x il sigillo il sigillo da parte del
Del del Parlamento del Parlamento
Nel Parlamento tedesco
E questo si riferisce via a due aspetti
Da un punto di vista di processo cioè come vengono conferite ulteriori competenze a livello europeo
E qui il punto fondamentale il principio di attribuzione principio di attribuzione solo quelle attribuite solo quelle che vengono attribuiti attraverso un processo democratico e quindi con l'avallo del
Parlamento
Nazionale
E secondo punto che più delicato il più discutibile
E la gestione
La gestione delle competenze di poteri che sono conferiti la gestione di turno
Facciamola lei riferimento concreto è stato costituito questo European stabiliti meccanismi ma
Quale dovrà regolare
Negli interventi di assistenza finanziaria e in genere soglie aiuti alla Grecia che già sono stati
Erogati in quest'anno per essere Rogati notizie che sta
Durante la notte è stato raggiunto un accordo
Che è bene che sia così
Ecco la gestione nella gestione anche in questa gestione dovrebbe riavere
In qualche modo la benedizione l'approvazione preventiva del Parlamento non proprio Parlamento insomma una Commissione parlamentare che dovrebbe
In qualche modo autorizzare
I rappresentanti del Governo tedesco a
Votare a favore di certe decisioni che vengono
Vengono presi
Se noi guardiamo quello che succede in Italia
Il primo punto
Quello di unna passaggio parlamentare quindi una legittimazione democratica per l'attribuzione di tutti
Questo puntualmente avvenuto
Fiscal compatto è passato attraverso un'autorizzazione parlamentare il trattato e se
Pure nel passato attraverso un'autorizzazione parlamentare si potrebbe discutere di
Gli sviluppi nelle competenze europee cosa sulla quale la Corte Costituzionale tedesca ha messo l'occhio
Che avvengono non attraverso revisioni dei trattati oppure dei trattati extra Unione europea ma avvengono attraverso l'utilizzazione
Informa evolutiva di aperture che sono già contenute in alcune norme dei trattati
Questo problema limpida e noi non è sorto come pure non è sorto un secondo problema di dire ma l'articolo undici
Condiziona soltanto il momento dell'attribuzione delle competenze o poiché interviene anche nel momento della gestione di queste competenze
Larga anch'io che ho trovato la Corte Costituzionale tedesca è stata di fonte
Alla
Al problema del
Della politica di Bilancio
Politica di bilancio che si è detto costituisce uno delle prerogative fondamentali parlamentari per cui tutto quello che incide
Sia sulla spesi a Cary sul reperimento di fondi o che in comunque può incidere sul bilancio tedesco deve passare non soltanto nelle autorizzazioni iniziale ma poi
Nelle specifiche destinazioni di spesa deve passare Averna un'approvazione dell'area
Del della Commissione di una Commissione del del Parlamento e questo problema
In Italia
Non si è posto
E a me sembra che effettivamente sotto questo profilo
La Corte Costituzionale tedesca che nell'affermare l'importanza del principio democratico e quindi il passaggio il fondamento la punizione in Parlamento e
Sia senz'altro da approvare
Meno mi sembra in qualche modo approvare quindi mi pare che in Italia se non si discute di questo problema tutto sommato non mi sembra strettamente costituzionalmente necessario riguarda
Il momento successivo della gestione di questi fondi
Naturalmente qui c'è il problema del Parlamento europeo
Il Parlamento europeo nella sua attuali
Posizione struttura composizione formazione competenze e poteri
Può assicurare quella legittimazione democratica
Che
Dovrebbe mano mano sta distaccarsi dei Parlamenti nazionali Parlamenti nazionali dovrebbero intervenire in un certo in un certo momento qui naturalmente
Interrogativi e il dibattito e particolarmente acuto
Perché da un lato il il Trattato parla
Adesso con una formula nuova che il Parlamento europeo non è che rappresenti i popoli degli Stati membri ma i cittadini dell'Unione i cittadini dell'Unione che sembrerebbe evocare un popolo europeo che viene rappresentato in maniera
Unitaria collettiva dallo Parlamento Parlamento europeo però insomma c'è ancora un sistema di elezione su basi nazionali c'è un funzionamento
Ho
Spesso con schieramenti che non sono di tipo politico ma sono
Prevalentemente di tipo nazionale
E quindi e poi
C'è una sorta ancora di
Di di dica
Di di
I distanza dire alcun'altra
Il lo spazio politico nazionale lo spazio politico europeo e lo spazio politico europeo e ancora fortemente influenzato dello spazio politico nazionale come risulta
Dal fatto che
Al tempo delle elezioni dei parlamentari europei si discute più di questioni nazionali che non di questioni di questioni europee
Lascia aperto il dibattito questo problema e passo al secondo
Cinque
Siccome ho chiuso
Allora
Questi sviluppi dell'euro questi sviluppi delle
Questi sviluppi dell'euro che
Hanno comportato
Una stringente disciplina di bilanci
Una procedura il semestre europeo consente tutta una serie di interventi del livello europeo
A livello nazionale
La
Il chiaro emergere di una posizione di forza Delli ieri organi cosiddetti intergovernativi Consiglio europeo in primis
Ho vertici del
Del dell'euro dell'euro zona e nell'ambito di questi organi l'affermarsi di una posizione preminente e compatti preminente di taluni Paesi è compatibile
Un requisito della condizione di parità
Richiesto da condizioni richiesta dall'articolo dice
Ma
Io francamente
Ritengo che il problema sia superabile
Sarà perché
Sono
Tendenzialmente europeista
Il mi sembra che il problema sia superabile perché
Non ci un situazioni di disparità
Nell'ambito del
Le strutture dell'Unione europea
Nostro Paesi come gli altri Paesi ai diritti di obiezione
Se poi
Questi obblighi non vengono rispettati
Come è avvenuto nel karma solo l'Italia per la verità anche dalla Francia e Germania per primi non hanno rispettato le discipline previste di Bilancio previsti dai trattati insomma un pochino
Se questo comporta di conseguenza
Non ci si può lamentare
Sì alcuni Stati erogano degli aiuti che non erano previsti dai trattati perché l'articolo centoventicinque che noi troviamo prima non mi ricordo più il numero
E sia chiaramente non per gli altri
Niente interventi di salvataggio invece si sviluppa
C'è un'evoluzione integrazione europea ci sono dubbi degli interventi ma se questi interventi
Comportano la cosiddetta condizionalità questo significa viene meno la condizione di parità
A me sembra che qui deve intervenire una interpretazione dell'articolo undici
Che mi sembra deve essere vocata particolarmente con riguardo al diritto Unione europea stamattina si è discusso
Cioè prima si è discusso
Se il tre commi uno due tre proposizioni vadano insieme devono essendo ebbe
Adesso io non so il primo ripudia la guerra sia funzionale a secondo viceversa no però certamente
Ci sono due aspetti dell'articolo undici nei confronti del diritto l'Unione europea che vanno insieme
E su il consenso a limitazioni di sovranità
Ma ad un tempo anche l'obbligo di
Promuovere e il favorire
Gli sviluppi che vanno in una certa direzione
Quindi a me sembra applicando e insomma qui c'è l'obbligo scrittori trattati l'Unione sempre più stretta
L'Unione sempre più strette si deve andare verso un
E e questo tradotto l'articolo undici significa che lì Italia nostro Presidente attivare non idea no usciamo dal perché non non si realizza no al contrario
Nostro Paese si deve attivare per questo il precetto costituzionale
Signori attivare naturalmente se un certo momento dove si vede è assolutamente
La direzione che prendeva non è democratico non è solidaristica non
E non c'è spazio allora
La questione sarebbe diverso ma allo stato attuale e lo stesso vale per la seconda condizione
La condizione della
Ordinamento impoverisca la la faccenda giustizia
La pace Ruslan pace insomma in questo a me fino
L'idea di dire ma siamo in guerra siamo in guerra economica ma mi sembra che insomma adesso non non ci sono questi questi stretti
Giustizia mancati giustizia che cosa cosa significa esattamente giustizia
Giustizia va letta con riferimento al trattato quello che dice il trattato immaginare che il fatto che non si sia sviluppata ancora nettamente una responsabilità collettiva
Nei confronti dei singoli Paesi membri questo significa che viene meno la condizione della giustizia
E e i in tutto il simili ciascuno intanto pensi a rispettare gli obblighi dei trattati
E poi il numero due
Secondo per cento costituzionale si adoperi e favorisca gli sviluppi dell'integrazione europea che vanno anche
In un'aggregazione di più solidaristica aspetto democratica
Grazie molte Gianluigi gli Tosatto come avevamo anche indovinato il tema di straordinaria attualità
Se confrontiamo la posizione nostra con quella della Germania c'è da chiedersi se sbagliano i tedeschi o se sbagliamo noi
Nei c'è quasi la sensazione
Che ci sia una specie di rinazionalizzazione in Germania della democrazia europea cioè in fondo
Si come nel
Nel nelle sentenze della Corte Costituzionale tedesca il Parlamento europeo non viene considerato quindi come
Il la fonte della democrazia europea e che il Bundestag tedesco ogni volta che si attiva il DSM
Debba votare chiedeva decidere
Se dare questi aiuti o no sinceramente mette un po'in dubbio anche il tema della parità della condizione di parità fra gli Stati membri
Il testo detto questo ha sollevato anche un tema importante da Luigi che quello della condizionalità
Condizionalità che è evidentemente connaturata I processi di integrazione o multilaterali d'azione
E c'è quindi ci porta anche all'altro tema di oggi che è quello delle organizzazioni internazionali formali e non formali
E anche ruolo pensavo del Fondo monetario internazionale dove il tema della condizionalità e davvero molto forte e quindi
Pone un problema di sovranità di uguaglianza di trattamenti parità e quant'altro
E allora appunto diamo la parola adesso alla seconda relazione al professoressa Gabriella Venturini anche lei a venticinque
Tale grazie Aloia e di avermi invitato partecipare a questo convegno tramite
Il professor Ronzitti
L'argomento che mi è stata assegnata in un certo qual modo residuale non perché la promozione delle organizzazioni internazionali sia residuale all'articolo undici ma perché mi limiterò a parlare di organizzazioni internazionali diverse delle Nazioni Unite diverse
Dall'Unione europea non parlerò dell'uso della forza dunque
Ho
Diciamo cercato di riflettere su queste
Su questi tre principi quindi le limitazioni di sovranità la condizione di parità e la promozione
Dell'Organizzazione internazionale ai fini della pace e della giustizia
Ora è chiaro che per uno internazionalista le limitazioni di sovranità sono
Diciamo connaturate alla partecipazione alla vita di relazione internazionale sebbene lo Stato sia astrattamente in principio no libero da impegni
Convenzionali però se vuole
Avvieremo un qualsiasi anche modestissimo ruolo reality relazioni internazionali deve assumere
Impegni non fosse altro che tramite trattati e
Partire dalla seconda metà del Novecento sempre di più attraverso la partecipazione organizzazioni internazionali
Dunque
Di limitazioni consistenti sovranità si può parlare
Soltanto quando lo Stato perde una sua competenza originaria competenza di guerra come si è visto
Nella precedente sessione o la diritto di battere moneta
In tutti gli altri casi siamo credo fra la limitazione vere e proprie di sovranità ed al dei lega di funzioni che vengono esercitate attraverso
Delle forme organizzative
Una diciamo limitazione di sovranità si può anche vedere nell'obbligo di dare attuazione nell'ordinamento interno agli atti delle organizzazioni internazionali
E qui va sottolineato che l'articolo undici non è formulato
Come un meccanismo di adattamento anche se è stato utilizzato per nelle comunità nell'Unione europea come meccanismo di adattamento nella
Diciamo una sua struttura questo non c'è e non è stato utilizzato
Ai fini dell'adattamento agli atti delle altre organizzazioni internazionali che invece vengono introdotte l'ordinamento interno
Con i sistemi
Una diciamo normali
E questo è sicuramente un aspetto da considerare
Volendo appunto passare in rassegna io ho fatto una rassegna molto superficiale né nello scritto che ho consegnato cercando
Di riconsiderare varie categorie di
Organizzazioni internazionali
Qui adesso vorrei invece proprio fare riferimento a questi tre principi limitazioni di sovranità condizioni di parità
E
Pace e giustizia
Per vedere appunto in in quale misura le i organizzazioni altri quali formali non formali come è stato detto alle quali l'Italia partecipa rispondano no a questi
Questi principi
Vorrei
A prima di di incominciare questa rapida rassegna ancora ricordare che sotto il profilo della promozione dell'organizzazione internazionale
Il nostro Paese è stato molto attivo proprio
Nei primi anni della del secondo dopoguerra prima
Di essere ammessa le Nazioni unite da cui l'Italia come è stato ricordato è stata
Tenuta fuori però per un decennio
Ma ancora prima dell'entrata in vigore della Costituzione l'Italia è stata Oria messa o ammessa a una serie di organizzazioni della famiglia delle Nazioni Unite e subito dopo
L'entrata in vigore della Costituzione ad altre organizzazioni quindi quando poi entrati a far parte delle Nazioni Unite l'Italia era in realtà già inserita nella contesto della cooperazione internazionale istituzionalizzata
E questo non è pensabile sia avvenuto all'insaputa dei costituenti no anche se la gestione delle relazioni internazionali
Spetta al Governo e la Costituzione è stata elaborata dalla Assemblea costituente evidentemente diciamo c'è stato un una sinergia
Dunque limitazioni di sovranità esse sono stati riguardante le organizzazioni internazionali economiche
Fondo monetario internazionale
Banca mondiale
Indubbiamente in questi casi emergono diverse limitazioni di sovranità quella della condizionalità la più evidente quella su cui anche più si discute ma certamente non è non è l'unica pensiamo che inizialmente il Fondo monetario abbiamo un sistema di parità centrali poiché è stato abbandonato ma inizialmente vi era questa decisa no limitazione della sovranità monetaria dello Stato
Il diciamo la limitazione della sovranità ragno apparire parzialmente compensata sotto il profilo
Della presa delle decisioni perché in generale tutte queste organizzazioni hanno adottato la prassi del consensus
Prassi che qui vedo professor Benedetto Conforti davanti a me
Nel suo manuale diverse su questa prassi non è da dare un giudizio completamente positivo perché produce atti
Particolare con riferimento ad altri agli atti della dell'Assemblea generale relazioni che ma insomma
In generale produce atti luce delibere di compromesso ambigue difficilmente interpretabili però in realtà mi chiedo se la prassi del consensus non possa essere anche vista come
Parziale correttivo alle limitazioni di sovranità nel senso che permette agli Stati anche minori no di opporsi a una delibera cambia che va a venisse ripresa
Un'altra un'altra un altro elemento che sottolineerei e per quanto riguarda il nostro Paese
Da la posizione che Alitalia in queste in queste organizzazioni mi riferisco alla
Le organizzazioni Bretton Woods l'Italia ha sempre espresso un direttore esecutivo
Nella sua constituency l'Italia in una posizione di tutto rispetto e quindi
A diciamo partecipa alla adozione delle decisioni nell'ambito di queste
Organizzazioni
Va beh e in maniera in maniera consistente
Quindi mi pare che le limitazioni di sovranità che ci sono io ricordo nel nel mio scritto
A una crisi di Governo che fu determinate negli anni Settanta da una lettera di intenti firmata dall'allora governatore della Banca d'Italia e non condivisa dall'insieme
Del del Consiglio dei Ministri ma quindi le limitazioni ci sono li abbiamo e le le subiamo ma c'è anche
La partecipazione diciamo in una posizione particolarmente qualificata
Difficile trovare limitazioni di sovranità nella né l'altra grande organizzazione economica internazionale che l'Organizzazione mondiale del commercio
In cui tra l'altro la partecipi la partecipazione del nostro Stato immediata in massima parte dalla partecipazione dell'Unione Europea dovunque
Insomma non si può arrivare ad apprezzare una partecipazione autonoma adesso dell'Italia all'Organizzazione mondiale del commercio
E
Ci sono poi nell'è l'ambito
Della famiglia delle Nazioni Unite tutta una serie di istituzioni le agenzie specializzate che in realtà
Incidono molto sulla competenza interna degli Stati non perché
Adottano sempre tramite accordo delle delle norme vincolanti pensiamo ai regolamenti
Dell'Organizzazione mondiale della sanità sono atti vincolanti per gli Stati che hanno poi e filiere dirette diciamo conseguenze non sulla normativa in tema però come ripeto in questi casi a me sembra
Che si debba più parlare di delega di funzioni da parte dello Stato che di perdita diciamo di competenze
Queste organizzazioni
Impiegano molto anche il strumento del sud lo strumento scusate del soft law
Che a sua volta merita un'attenzione perché
Pur non traducendo sì in delibere vincolanti diventa poi vincolante nel momento in cui l'ordinamento interno si adegua e questo normalmente accade
E ancora di più
Questi documenti di soft law meritano attenzione quando sono adottati da
Gruppi distanti che collaborano in maniera non istituzionalizzata chiamiamoli conferenze distanti
Pensiamo a
Ma i gruppi alle forma i gruppi di Stati che regolano gli scambi di beni a duplice uso
Che limitano che
Che ancorché erano per limitare la circolazione delle armi degli anni distruzione di massa dei vettori delle armi di distruzione di massa
Tutti questi chiamiamo gli organismi
Operano
Magari nell'ambito di accordi internazionali come il regime della non proliferazione
Oppure anche svincolati da accordi e comunque non sono organizzazioni internazionali ma incidono sulla competenza statale su
Modo con cui poi gli istanti esercitano i loro poteri e anche i gruppi di Stati come il G sette prima il G otto il G venti si occupano di
Grandi argomenti politiche monetarie lotta alla povertà
Preservazione dell'ambiente e quant'altro
Anche in quei casi senza che le delibere assumano il carattere vincolante
Ma poi si possono tradurre in provvedimenti molto specifici come la ricapitalizzazione delle banche per esempio e questi provvedimenti diciamo
Sono adottati in un contesto di sostanziale limitazione della sovranità nel mio
Scritto anche
Affrontato ma alla fine il
L'ambito della giustizia penale internazionale perché
A mio parere la l'appartenenza della nel nostro Paese allo Statuto della Corte penale internazionale che è un'organizzazione
Comporta delle limitazioni siccome la Corte a il potere di valutare la
Capacità e la volontà dei Paesi membri di reprimere
I crimini che sono iscritti nello Statuto
Questo mi pare
Comporti diciamo una una sottoposizione del nostro ordinamento
Alla alla competenza della Corte sebbene la complementarità tra alla giurisdizione la Corte le giurisdizioni
In terre diciamo corregga questo questo approccio senza dubbio sotto il profilo della parità
Parità brevemente
La condizione di parità io ritengo che si posso si possa soltanto
Interpretare in senso formale come formale della sovrano eguaglianza degli Stati nella comunità internazionale insomma
Dunque la
Parità formale e non
Impedisce la partecipazione come è stato
Sottolineato nella relazione precedente
A organizzazioni che per esempio non sono fondate sulla
Meccanismo uno Stato non voto ma hanno un sistema di voto ponderato le disuguaglianze di fatto soffro una caratteristica della comunità internazionale
E si ripercuotono anche sulla struttura delle organizzazioni
Internazionali
La parità è molto evidente per esempio nell'organizzazione mondiale del commercio è come dicevo prima rilevante nella
Pratica del consensus che
Tutte le organizzazioni
Istituzionalizzate prevedono
E più difficilmente diciamo riscontrabile nelle forme di cooperazione non istituzionalizzata che sono di solito anche chiaramente egemonizzare Pelino da alcuni Paesi
E poi mentre nelle organizzazioni internazionali
Vere e proprie c'è un procedimento di adozione degli atti e quindi si può bene vedere come le cose funzionano
Nei diciamo negli organismi come lo stelle al gruppo davo il messa Health Technology Group e più difficile capire no se c'è una parità una parità anche se informalmente
Tutti questi regimi sono fondati sul consenso dunque ancora una volta se interpretiamo la parità in senso formale la condizione di parità in senso formale
Siamo salvi
Per quanto riguarda
La
La pace e la giustizia lì forse
C'è un po'le cose sono un po'più sfuggenti o meglio
Per la pace non ci sono grossi problemi poi che
Faccio insomma tutte le organizzazioni per un verso o per l'altro operano per la pace e per il
Mantenimento della pace
è abbastanza facile farle rientrare nella previsione dell'articolo undici quanto meno se lo si interpreta accomuna previsioni no Bertan o che non si limita alle
Appartenenza le Nazioni Unite o alle organizzazioni europee ma insomma può essere può diciamo ricomprendere le diverse organizzazioni internazionali che all'epoca si stavano formando e successivamente
Si sono formate per esempio è chiaro che anche le organizzazioni internazionali economiche che
Diciamo hanno lo scopo di risolvere le crisi economiche contribuiscono al mantenimento della pace
L'Organizzazione mondiale del commercio contribuisce sostanzialmente al mantenimento della pace
Commerciale che è importante perché nel passato
Ha visto sanguinosi esempi
Di conflitti derivanti da contrasti commerciali e sotto questo profilo anche l'organizzazione mondiale del commercio siccome è un mio vecchio tema non
Resisto alla tentazione comporta delle limitazioni sovranità non sotto il profilo della disciplina sostanziale che tutta
Diciamo prodotta tramite accordo ma sotto il profilo assoluzione controverse perché gli Stati nella specie l'Unione europea ma comunque i membri
Hanno perduto la libertà di ricorrere all'autotutela per violazioni degli accordi commerciali devono farlo seguendo le procedure di soluzione delle controversie
E in questo senso
Anche l'obiettivo della giustizia mi sembra possa essere
Individuato perché a questo nuovo sistema partecipano in maniera più consistenti Paesi in via di sviluppo che erano invece
Praticamente assenti dal vecchio contenzioso del Gatt mille novecentoquarantasette
Per le istituzioni in perfetto Munzi il discorso il più delle delicato se ci riferiamo alla giustizia
Perché beh come negare che sia scopo del Fondo monetario della Banca mondiale contribuire alla giustizia fra le nazioni
All'assistenza i prestiti i programmi pensiamo i programmi della riduzione del debito della Banca mondiale sono naturalmente volti
A promuovere la giustizia fra le nazioni d'altra parte siamo consapevoli che molte critiche vengono mosse
A queste istituzioni proprio sotto il profilo dei danni che produrrebbero fine alcuni casi
Soprattutto la condizionalità e
I requisiti e quali sono sottoposti i programmi su questo mi aspetto un
Del che è un contributo alla alla discussione
Successiva perché mi riesce veramente difficile no prendere una posizione
In un senso o in un altro per quanto riguarda la pace la giustizia alle il contributo alla pace alla giustizia da parte
Del della cooperazione internazionale non istituzionalizzata
Ma accerto contribuì a alla pace Vassena Replay mentre se impedisce la circolazione di beni adduttrice uso la proliferati sono Security Initiative vaste blocca
I trasporti di armi di distruzione di massa o di vettori delle armi di distruzione di massa contribuirà indubbiamente alla pace
Sul profilo e la giustizia è un po'più diciamo difficile pronunciarsi l'aspetto
Diventa un pochino sfuggente anche perché come dicevo è difficile capire in termini giuridici quale sia il meccanismo impresa
Delle decisioni
E per quanto riguardava la giustizia penale internazionale il
Diciamo contributo alla pace dei tribunali penali internazionali abbastanza chiaro quanto meno nove è stato
Proprio esplicitato dalle risoluzioni dell'Assemblea generale all'inizio
Quando fu istituito il Tribunale per l'ex Jugoslavia mai ribadito dalle discussioni che vi sono state quindi il diciamo la repressione e gravi crimini degli individui e vista
Come
Fra l'altro uno strumento per stabilizzare la regione e mantenere per il futuro la pace
Per quanto riguarda la giustizia fra gli istanti ancora una volta i legami più tenue il professor Ronzitti mi ha fatto un'osservazione alla prima versione del mio
Basta dicendo ma si tu parli della pace ma la giustizia dove sta con riferimento ai tribunali penali internazionali confesso
Che non ho trovato una risposta molto netta non la giustizia fra istanti
Per concludere il ruolo dell'articolo undici diciamo di tutta questa congerie di
Organizzazioni internazionali e di partecipazione italiana alle organizzazioni internazionali
Ribadisco il fatto che l'articolo undici non è stato utilizzato
Come strumento di adattamento mini poco tesi avrebbe potuto esserlo ma così non è stato ma questo diciamo e comune in tutti i Paesi gli atti delle organizzazioni internazionali normalmente
Vengono introdotti ordinamento interno con dei meccanismi ad hoc
Per quanto riguarda il
Diciamo la suo potenziale di promozione dell'Organizzazione internazionale secondo me è l'articolo undici sta diciamo alla base della partecipazione italiana a
Tutte queste categorie di organizzazioni internazionali che o menzionato
Ma indubbiamente alcune di esse soprattutto quelle informali insomma esulano dalla prospettiva sicuramente esulano dalla prospettiva del costituente e ancora oggi a mio parere piuttosto difficile
Introdurle nel dettato costituzionale ma più in generale in linea di principio ritengo che l'articolo undici
Abbia svolto questa funzione importantissima come dire di motore della partecipazione italiana alle organizzazioni internazionali sul satellite
Grazie professoressa Venturini che ecco io appunto sono molto accordo sulle scuole con con le sue conclusioni perché lo spirito l'articolo undici
C'è tutto nella promozione delle organizzazioni internazionali chiaramente questa è una delle finalità
Che lega non molto
Tutta questa moltiplicità di organizzazioni internazionali articolo undici
Come ben lei dice però questo quadro generale di istituzioni internazionali formali non formali al di fuori dell'Unione europea delle Nazioni Unite
è molto più sfuggente il di quanto non lo siano punto l'Unione europea le Nazioni Unite
Soprattutto credo che
Sì bisognerebbe guardare anche all'interno dei meccanismi di queste organizzazioni internazionali
Ad esempio nelle organizzazioni internazionali economiche c'è un problema del peso dei singoli Paesi
All'interno di queste organizzazioni pensiamo ad esempio
Ah come Paesi membri del Fondo monetario la Banca mondiale che fanno parte dell'Unione europea abbiano un peso nettamente superiore a quello dei Paesi
Il badge x e degli altri che che vogliono contare di più
Detto questo è un tema chiaramente di notevole interesse e quindi apro subito la discussione e chiedo innanzitutto al Professore Enzo Cannizzaro di
Reagire dieci mila
Grazie Presidente
Grazie pregai che ci ha offerto questa bella occasione di
Dialogare per un giorno intero intorno ai vari profili infiniti forse di una disposizione costituzionale complessa e misteriosa io accolgo subito l'invito del Presidente a reagire
Senta fossi chiamato a dire qual è il filo che lega le due relazioni eleggendo istintivamente ma credo non del tutto fuori luogo
E che lega anche le parole del Presidente a commento delle due relazioni direi che questo ciclo Cetti professor Tosato in sostanza ciò detto credo di riassumere attenzione bisogna guardare non solo
Ai poteri trasferiti ma anche come essi vengono esercitati
Possono essere esercitati con modalità come dire
Sovranazionali dicevamo abbiamo costruito un meccanismo al quale demandiamo o di fare certe cose lo devono fare rispettando principi democrazia ma al loro interno
Possono essere invece sottoposti ad un controllo esterno come fa la Germania ecco se noi facessimo a tutti come la Germania ricordando il lunghissimo elenco contenuto in lista buttare il delle
Competenze trasferite che riguardano il cuore della sovranità statuale e per le quali quindi è necessario un intervento esterno se facessimo tutti come la Germania ventisette oggi ventotto Stati non so dove arriveremmo affini
Abbiamo chiuso ma la Germania lo fa
La professoressa Venturini invece ci ha detto che varie se ho capito bene e credo di condividere se ho capito bene varie sono
Bari sono ingenti le organizzazioni i modelli di organizzazione delle competenze che astrattamente Boston rientra nell'articolo undici salvo poi vedere per l'appunto anche lì con me e qui colgo la ancor
A volte la sollecitazione del presidente come
Queste competenze vanno esercitate quali limiti vanno poste a queste competenze a seconda anche dell'altro
Pure interna
Delle organizzazioni internazionali e ce ne sono alcune
Fondate su base paritaria alcune tipicamente intergovernativi e altre in cui la parità insomma sì stenta un proprietario e così via
Bene
Se questo assillo ha una sua coerenza io credo che ce l'abbia vi dico qual è il filo che vorrei tenere nei miei a questo punto otto minuti di discussione che mutuata questo filo per l'appunto il suo ti fondamentali
Innanzitutto vorrei come dire esercitare mini una spericolata uno spericolato esercizio esegetico dell'articolo undici solo qualche minuto
Per poi venire al punto della pluralità delle organizzazioni che rientra anche posto rientrare
E infine venire al problema di come limitare le attività di queste organizzazioni allorché esse esercitano poteri che sono connaturati all'essenza stessa dello Stato cogliendo quindi in qualche misura
Il figlio che che di otto tracciato
Il primo punto e sul primo punto andrò molto veloce ma la lettura dell'articolo undici serva sempre dello sorpresa almeno per me Rile tendono in questione di questo convegno trovato cosa che insomma ci forse ho trovato anche prima ma non in maniera così evidente così netta tela riassumerà
In una Zolla in una sola considerazione l'articolo undici e pieno di nozioni giuridiche indeterminate
Pieno
Per cinque le ho contate ce ne sono per lo meno assai o sette conoscente limitazioni di sovranità
Limitazioni quante e quali e queste limitazioni devono essere uguali fra di loro pure si può cedere presso l'Unità un ente e meno ad un altro
A favore di un ordinamento non necessariamente in organizzazione ma di un ordinamenti anche qui potremmo incomincerà dire ma che cos'è l'ordinamento internazionale generale subordina menti di questo
E così via
E poi viene nozioni più determinata di tutti che assicuri la pace e giustizia abbiamo sentito quanto in determinate aree quant'è il grado di pace giustizia e qui si riesce a realizzare e quali sono i controlli miti che facevano porre a questo a questo esercizio
Promuove e favorisce anche qui in che misura in maniere qualità aria c'è un principio di non discriminazione fra le organizzazioni internazionali e poi viene questo concetto sfuggenti stimoli organizzazione internazionale la professoressa Venturini ci ha detto che
Ci sono organizzazioni che
Esercitano deleghi di potere e però il la differenza fra delega di poteri esercizio fornita e più un filo continuismo piuttosto che invece un concetto discontinuo eccetera eccetera eccetera potremmo continuare a lungo
Bene estetica delle nozioni giuridiche indeterminati si gioca gran parte dell'interpretazione della nazione del dell'articolo undici
Cioè si tratta di una norma rivolta come dire a favorire l'adesione ad alcune organizzazioni ci sono com'era organizzazioni chiaramente raccomandati l'Unione europea forse la giurisprudenza costituzionale un po'più raccomandata di altre
Le Nazioni Unite certamente l'ispirazione originaria dell'articolo undici interviene degli anche se occorre dire che
Insomma non solo nella giurisprudenza costituzionale ma anche nella prassi quotidiana bisogna cogliere una bella differenza che c'è
Fra la tutela che l'articolo undici conferisce alle Nazioni Unite tutelate l'articolo undici conferisce all'Unione europea così come si desume della prassi costituzionale
Alle Nazioni Unite e azioni che sono state prevalentemente inquadrate anche la dottrina nell'ambito dell'articolo undici
Perché adesso ci trasferiscono poteri europea sono inquadrate nell'articolo undici certamente perché esse si trasferiscono potenti ma anche e soprattutto forse nella giurisprudenza costituzionale ha un tratto dominante
Per vedere come l'esercizio di questi poteri rientra nell'ordinamento nazionale con quale grado tutela con quale
Procedure e così via
Quindi ci sono delle organizzazione raccomandate ma ha letto il tratto differente che differenzia come dire le organizzazioni che rientrano e quelle che non rientra nell'ambito dell'articolo undici in proposito la Corte Costituzione italiana non ha
Adottato il criterio del filo Contino che professoressa Venturini c'era
Come dire esposto e sul quale io tendo essere d'accordo ma piuttosto immaginato che l'articolo undici stabilisca una discontinuità ma solo ta di soglia una sorta di requisito abbandona per entrare nel club delle organizzazioni che sono tutelate della
L'undici
Io mi sono portato addirittura un brano di una sentenza che avrei voluto leggere ma credo che non lo farò insomma e un brano molto celebre
In cui la Corte costituzionale solo qualche anno fa ci dice guardate la Convenzione europea diciamo la struttura istituzionale che c'è intorno alla Convenzione europea
Non gode del Gran tutela particolare che fece conferito all'Unione europea
E ciò per un motivo molto semplice per più europea un'organizzazione Sopranos nazionale ha una struttura e quindi ha raccomandato a giusto titolo entra in questo ambito applicazione
Invece Convenzione europea poverina non ha queste caratteristiche e quindi come dire cade all'indietro accade bene oggi perché cade nell'ambito di quella di posizione delle misteriose origine dell'incerto futuro che l'articolo centodiciassette primo comma
Ma cerotto mancata nell'ambito della tutela
Che e garantita in maniera così pregnante all'Unione europea
Qui si può fare un po'di speculazioni istituzionale si può immaginare io credo di averlo immaginato ma non sono i solo che
All'altro alle origini di questi era del discontinuo nell'interpretazione dell'articolo undici fosse un timore
Quello estendere alle le norme convenzionali lo medesimo trattamento che assicurato nell'ordinamento interno alla normativa europea
E ancora una volta si vede un risvolto interno dell'articolo undici privilegiato rispetto al risvolto esterno
Cioè in sostanza giusto per esprimersi chiaramente che il timore che i giudici nazionali potessero disapplicare direttamente leggi interne confliggenti con la Convenzione europea mentre questo trattamento appunto è riservato all'Unione europea
Per l'appunto e una organizzazione raccomandata
Mi chiedo
Chiedo anche nostri oratori basterebbe mentale a sconfiggere l'argomento secondo il quale
Lennox hanno determinate dell'articolo undici del quale sono partito
Sono incompatibili con la discontinuità cioè con la creazione di un club che
A pieno titolo di chi entra e di un club residuale che invece membri c'entra assolutamente cioè è una discriminazione giustificata questa
No questo no o lo dico subito in termini molto veloci non c'era neanche bisogno come dire di far riferimento all'articolo undici
Nel cast sicari la differenza il differente trattamento fra le norme dell'Unione europea e le norme della convenzione nell'ordinamento nazionale
Forse bastava ampio un argomento come dire di tecnica giuridica cioè il fenomeno della disapplicazione che do per conosciuto a tutto l'obitorio
Non è un fenomeno che trova fonte nell'articolo undici trova fonte nel Trattato sull'Unione europea per lo meno come interpretato dalla dalla Corte di giustizia
è questo da questo fenomeno delle applicazione dell'effetto diretto e così via non è un effettuai non è un meccanismo giuridico che trova invece fonte nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo bastava tranquillamente
Direbbe l'articolo undici da
Tutela ad una seria aperta e di situazioni ma da tutela di fare cassa
Asseconda innanzitutto di quello che testo organizzazioni ci chiedono ed è il profilo sportivo
Assecondata di come fare cito la loro competenze e del profilo passivo sul quale io oggi vorrei concludere molto velocemente nei due-tre minuti che mi rimangono credo due perché
Mi basteranno anche se ovviamente li tratterò maniera molto veloce e questo
Viziato di linee al punto tratte esatto brillantemente dal professor Tosato ma
Quando Napoli conferiamo poteri ad una certa organizzazione internazionale
Prendiamo non a caso come l'Unione europea ovviamente c'è quella alla quale abbiamo conferito moltissimi poter il massimo di poteri quei poteri sovrani che
Toccano la sfera più intima della sovranità dello Stato
Certo abbiamo dei controlli miti una volta modi contro limiti soprattutto normativi oggi intrecci contro limiti sembra essere i caratteri più istituzionale della Corte Costituzionale tedesca
In una serie molto coerente di sentenze ma già prima il Consei confusione del francese
In sostanza hanno sempre teso a dire un attimo no non dobbiamo guardare ai controlli miti normativi ma come le competenze vengono esercitate soprattutto alla circostanza
E l'esercizio delle competenze di unione non deve spogliare gli Stati dei propri poteri istituzionali
Il professor Tosato ci ha tracciato in termini molto meno sommario di quanto non possa fare io la dicotomia essenziale in argomento qual è il contro limiti istituzionale che si può chiedere ad un organismo internazionale che esercita i poteri sovrani
Mi si può chiedere
Fai
Come facciamo noi cioè fondati internamente sul principio di democrazia oppure gli si può chiedere AGESCI pure secondo logiche intergovernative perché tanto ci pensiamo noi dall'interno a legittimare l'esercizio di questi poteri
Ed è anche qui una risposta generale credo che sarebbe fuori posto e credo di essere d'accordo con il professor Tosato che forse non ci sia una risposta generale anche perché poi gli atti attraverso i quali l'Unione esercita le proprie
Competenze sono tante anche nel campo dell'unione monetaria
Insomma ci sono atti dell'Unione ci sono atti che forse sono dell'Unione forse no ci sono accordi internazionali non vorrei arrivare alla conclusione per l'appunto che fare un accordo internazionale esige la ratifica del Parlamento italiano sia veramente la massima espressione dell'articolo undici ecco a mio avviso invece non è affatto esclusa e qui termino veramente Presidente
La
Direzione metodologico giusta sia la prima
Ed è la prima direzione che c'ha la stessa Corte Costituzione tedesca ci ha insegnato tanti anni fa parlando di meccanismi come dire condizionalità alla rovescia nei confronti dell'esercizio delle competenze dell'Unione allora Comunità
Cioè tanto più si rispetta dall'interno un principio omogeneo di democrazia di rispetto delle strutture democratiche fund mentali tanto più si consente l'esercizio di poteri vincolandolo dal controllo puntuale dei Parlamenti nazionali
Qui vorrei dire di più ma non posso grazie
Grazie professore per queste puntuali osservazioni elezioni alle due
I due relatori credo che un po'il loro stessi ri risponderanno in qualche modo
E mandiamo all'ora a Giorgio gomme che immagino venendo dalla Banca d'Italia che si racconterà qualcosa fasulle Eurostat si io
L'hardware due canali Presidente il primo sono muri non un giurista in questa sessione forse del colloquio in generale
E secondo sono l'unica barriera prima del pranzo quindi sommando però
Però cercare di dire le cose essenziale anche se ho trovato devo dire all'una e l'altra relazione molta vincenti e per me diciamo particolarmente sono di notevole interesse anche dal punto di vista come posso dire dottrinali intellettuale oltre che
Oltre che per per tutte le implicazioni diciamo di idi di politica economica che ne possiamo che possiamo trarre
Allora su o Unione europea professor Tosato mi ha colpito interessato diciamo più di ogni altra cosa
Il tema che hai sollevato della condizione di parità diciamo di non discriminazione dell'assetto della UE questo
è un punto diciamo molto rilevante
In
Come punto di diritto e e nella sostanza in un saggio di che è uscito ad agosto scorso sulla miglior quindi opporsi George Soros
A
Posto questo problema in modo molto enfatico molto e molto intelligente cioè il pericolo di una divisione permanenti se non la UE fra Paesi debitori Paesi creditori
E questo è intollerabile secondo lui io penso che abbia ragione in una comunità di eguali perché determina una gerarchia
Non c'è lo stesso significato a fra due classi di Paesi in cui i creditori pagano un premio al rischio nel
Rifinanziare
Il proprio debito sovrano
Ciò si riflette in una grande del costo del denaro in generale che spinge Paese la recessione di pone in una condizione diciamo di svantaggio competitivo che può diventare permanente irreversibile
Questo caso diciamo la distanza fra debitori e creditori o usando un'altra fraseologia fra centro e periferia dell'Unione diventerebbe incolmabile irreversibile la ricetta vi sono sì in questo e drastica adesso semplifico carne di due parole perché
Abbiamo pochi minuti lui dice o la Germania sceglie di essere il Paese egemone Benigno
Benigno oppure i leader diciamo benevolo oppure lascia membro
Propendo ovviamente per la per la seconda di queste opzioni se la Germania diciamo sì atteggiarsi a leader Benigno
Cosa implica queste somme in concreto un pochino dovrebbe agire diciamo nella tradizione degli Stati Uniti nel secondo nel secondo dopoguerra con la nascita delle istituzioni di Bretton Woods e con i colleghi Marshall Plan cioè la Germania dovrebbe stimolare la domanda interni sanare tollerare un po'il più di inflazione
Rispetto diciamo ai suoi dettami e la sua consueta consuetudine aiutare così il resto dell'area dell'euro a Fukushima diciamo dalle strette della recessione e difficile che questo avvenga in tutta onestà perché
La Germania se posso dire una parola sostanzialmente riecheggiando Soros
E più turbata dalla memoria dell'iperinflazione bella degli anni Venti che non dalla depressione del trentadue trentatré ed all'avvento del nazismo
A
Andando poi alle cose più diciamo
Più vicine se vogliamo al mio funzionali Agnola dubito di di di di interessi ancora nella relazione di di Tosato Tosato afferma nelle sue conclusioni
Di come
Diciamo l'articolo
Articolo undici poi occupo comprese anche dal dibattito di questa mattina cosa che non avrei mediatamente percepito il fatto di sollecitare il Paese in questo caso l'Italia a onorare gli impegni assunti con l'adozione dell'euro e ad adoperarsi come dici
Perché l'unione economico monetaria diventi democratica e più e più solidale
Mi sembra di poter dire questo facendo ormai una fotografia istantanea dell'oggi guardando un pochino in prospettiva pragmaticamente
Dedicherò pochi minuti è un tema che che sto per dire e molto complesso ma cercherò di enucleare le cose principali a me sembra che dopo il Consiglio europeo del giugno scorso i leaders europei sono grosso modo d'accordo su una visione
Di ciò che l'Unione europea dovrebbe diventare cioè un'unione economico monetaria sorretta dalle banche fiscale unione politica ovviamente le difficoltà iniziano appena la discussione si sposta su come e soprattutto quando dare vita a queste a queste Unioni l'Unione bancaria grosso modo sapete se consista nella creazione di un'unica autorità di vigilanza di un sistema
Che dovrebbe essere accentrato comune di garanzia dei dei depositi bancari e soprattutto cosa molto complessa di un meccanismo
Comune per la liquidazione diciamo delle istituzioni finanziari insolventi non e fiscale significa assegnare alla Commissione europea o in alternativa un tesoro un potere di veto sui bilanci nazionali
Ciò comporta una la Motorizzazione di una parte del debito degli degli Stati membri l'unione politica se non lo sapete meglio di me insomma
Anzi io provengo da cui sono dottrina ripeto sono un po'ingenuo insomma la sostanza e trasferire dal legislatore
Delle competenze diciamo dal legislatore nazionale al Parlamento europeo che poi dovrebbe incidere a sua volta come strutturare l'Unione fiscale bancaria e e monetaria e le istituzioni a cui oggi spettano giorno per giorno
Le atti l'attuazione della politica della UE fra cui la Banca centrale europea dovrebbero essere cauta poi nei confronti del del Parlamento europeo
Il problema è come come ho detto che ci sono approcci opposti non diametralmente opposti ma insomma fortemente diverse circa l'iter di attuazione
Di un programma di questo genere
Semplificando dire in questo modo un approccio che abbastanza vicino come dire ufficialmente italiano letto presuppone che l'Europa abbia molto bisogno
Di questo non è più profonda adesso
Ritiene urgente la ricapitalizzazione diretto delle banche la motorizzazione del debito e richiede che
La dice o il meccanismo europeo di stabilità possono acquistarli obbligazione dei Governi oggi in difficoltà
Poi col tempo diciamo l'Europa secondo questo approccio dovrebbe e potrebbe creare le istituzioni necessarie per integrare queste politiche
C'è un altro punto di vista che ritiene che sarebbe avventato procedere invece con l'introduzione di
Tenevo politica prima di edificare
E mettere a punto le nuove le nuove istituzioni e cioè in
Più precisamente
La motorizzazione dei debiti prima che le istituzioni europee acquisiscono un potere di veto sulle sui bilanci nazionali servirebbe a incoraggiare comportamenti più rischiosi da parte dei numeri nazionali stessi
Autorizzarla recapito elezione diretta delle banche prima che entri in funzione questa autorità unica di vigilanza potrebbe incoraggiare una maggiore
Assunzione di rischio
E infine a
Attribuire la visiera supervisione delle banche prima che essa dice diventi effettivamente cantavo davanti al Parlamento europeo acuirebbe il deficit democratico dall'Unione europea diciamo a questi due approcci ecco sono
Diverso è un dibattito che ricordo un pochino quello degli anni Novanta al momento dell'introduzione dell'euro coloro che dicevano facciamole euro la moneta unica e il resto verrà
E coloro che invece dicevano che questo sarebbe stato un disastro quelli dire poi la crisi del novantadue ci costrinse a fare il grande passo avanti e fortuna che questo è avvenuto di circa un po'
Oggi io penso in due parole che se non si fossero
Diciamo decisi gli acquisti di titoli di Stato da parte della BCE di interventi e delle di applicazione delle banche saremmo
In gravissime difficoltà e quindi pur con le evidenti difficoltà che ci sono penso che l'unica soluzione è quella di agire oggi e poi spingere ovviamente verso tutti i passi in avanti che sono
Necessari per la costruzione delle istituzioni europee
Professor Venturini
Il il la cosa a che punto minimi misti ma forse a dire qualcosa e il fatto che
Nell'economia diciamo globalizzata di oggi c'è effettivamente una pletora di
Forme di governance no che vanno ben al di là del delle istituzioni finanziarie internazionali come come il fondo monetario
La Banca mondiale che però sono molto importanti hanno una membership quasi universale in fondo nel quarantaquattro erano ventinove Paesi aderenti oggi sono quasi duecento quindi quel viene è un evento storico molto importante molto significativo che per durerà nel tempo
Perché al di là della dell'Unione europea non vi sono segni altrove nel mondo che lascino presagire il formarsi di organismi sovranazionali
Insomma di strutture forti sovranazionali come la
Come la UE ed è vero ricordarvi Gianni il fatto che
Come dire mentre io vorrei che dei Paesi in termini peso economico Chiampo convocata radicalmente rispetto agli anni Quaranta o agli anni Sessanta siamo molto più inerte molto più lenta è stato il mutare
Diciamo del
Dato il sistema diciamo di di quote e di potere relativo di voto che i Paesi si sono
Attribuiti
In queste istituzioni questi sono questo potere si è modificato con con molta lentezza ma insomma io penso che al di là di queste se non hanno più rilevante effettivamente è stato il mutare
Nelle forme della cooperazione internazionale il fatto che siano nati questi gruppi intergovernativi come il G sette G venti
Da un lato dall'altro gruppi diciamo che comprendono questo ovviamente nel mio ambito tipi di lavoro in più più rilevante insomma concretamente gruppi che comprendono le banche centrali dei Paesi principali con compiti di
Monitoraggio dei sistemi finanziari ed i pagamenti
Spesso si questi gruppi si incardina essenzialmente nella brina nessuno Banca dei regolamenti internazionali di Basilea nei suoi dei suoi comitati e sottocomitati
E infine gli organismi che noi chiamiamo di autoregolamentazione che sono volti a stabilire degli standards somma delle regole dei codici di condotta
Uniformi lo chiosco Loiano esca riguarda la
La vigilanza sulle assicurazioni so tutto il mondo della software allora
Il
Il dominio diciamo il l'ambito della cooperazione e
E molto mutato perché mentre
Fino agli anni
Tanta o primi anni Novanta era essenzialmente quello della macroeconomia insomma della politica economica invece ci si è mossi verso il un mondo di cooperazione sulle regole di mercato su gli standards di regolamentazione finanziaria
Leader essendo soprattutto riusciamo dopo le crisi di metà degli anni Ottanta e poi soprattutto la fine degli anni Novanta riferiti russa asiatiche eccetera
La nozione che
Per prevenire
Contenere fenomeni di stabilità finanziaria tu hai bisogno di osservare delle regole degli stanzino anziani uniformi questo diciamo e l'enunciato generale sul quale c'è un notevole compiute consenso poi l'attuazione di
Di questo diciamo di questi enunciati
Ho ancora un minuto
Va bene va bene l'attuazione di questi enunciati e complessa sia dal lato tecnico sia dal lato dal lato politico perché gli attori sono gli Stati sovrani e sono essi a dover adottare recepire attuare gli standards allora forse la mia domanda è con questo finisco ore
Come risolvere effettivamente questa difficoltà che in un certo senso e e irrisolta e ciò è
Il fatto che ci fondiamo su soffrono e e essa sufficiente
In un ambito che non è sovranazionale ricorderà due oppure essa deve essere resa come dire più dura
Sulla falsariga un pochino della
Dell'esperienza della UE in cui gli standards sono
Trasformati non in regola e che hanno cogenza nella forma di direttiva non è possibile trasporre
Direttive hanno diciamo valore cogente ma il modo in tempi in cui i paesi di attuano consentono ad essi un margine di manovra e di flessibilità e possibile trasporre ecco questo tipo Nardini iter
In un mondo dove
Andiamo di cooperazione internazionale istituzionalizzato meno ma non difforme di sovranazionale
Grazie Giorgio anche per questi elementi aggiuntivi appunto che riguardano in qualche modo anche come l'articolo undici potrebbe permettere anche all'Italia di agire
In questi contesti e cercare di orientare quella che saranno
Riforma di questi organismi internazionali del futuro dunque allora abbiamo un problema è il problema è che se abbiamo forse dieci minuti a disposizione anche perché sicuramente ci sarà un risotto dopo deve rimanere all'utente
E quindi io convinti chiederei semplicemente tra le domande rapidissime da e poi le risposte solo dei due relatori allora o Vincenzo Guizzi se vuole fare una prima domanda
Microfono
Avendo partecipato ai lavori dell'INAIL sia nel
Nelle assemblee che
Nel direttivo io dissi
Guardate per favore non toccate l'articolo undici
Nella intestazione di questo ne intitolazione di questo di questo convegni questa conferenza mi lascia tranquillo baluardo quindi è un baluardo comunque e rapidissimamente io
Grazie grazie al solo di chi ha
Partecipato dal di dentro le istituzioni per quarant'anni istituzioni parlamentari
E ha visto veramente una difficoltà
Di
Seguire il dettato dell'articolo undici
Ci sono dei le sentenze la Corte Costituzionale peraltro anch'essa molto oscillante ma vi assicuro la sofferenza di chi aveva vissuto sui due versanti europea ed interno nel vedere completamente stralciato l'articolo undici
E vedete vedete l'applicazione
Puntuale attraverso lo strumento legislativo di regolamenti ecco quindi volesse questa modestissima testimonianza mi scuso non ho fatto una domanda precisa ma credo di essere stato limitatissimo
Jacopo ricco con la mia domanda è questa
Il fatto
Di
Non aveva accettato alla fine anche formalmente si quanto aveva richiesto il Presidente Monti che tutti gli Stati che rispettavano certe regole potessero accedere al fondo salva Stati
E pretendere invece che
Si accetti
Un organismo che farò regole più
Personalizzate per ciascuno queste infonde la troika o cose del genere
No and è meno efficace
L'attuazione di quanto deciso in senso generale cioè non diventa alla fine una limitazione dell'efficienza del organizzazione comunitaria
Relatori Volver ovviamente potrei anche reagire innescasse all'INPS oltre che alle domande inizia con la professoressa Venturini
Chiaro che l'aspetto europeo suscita più interessa e dell'aspetto generale dell'Organizzazione internazionale
Per quanto riguarda le domande per quanto riguarda di interventi dei di scarsa anzi sono stati veramente preziosi costituiranno oggetto di riflessione
Io credo che soprattutto quello che difficile come dire
Inquadrare nell'articolo undici lo schema bella cosiddetta anca governance multilivello
Che oggi viviamo perché anche per quanto riguarda le delibere di soft law gli strumenti non vincolanti noi abbiamo sempre quasi sempre
Il tramite degli atti dell'Unione europea
E questo effettivamente è un fenomeno nuovo di cui tra l'altro cioè anche il il nome di battesimo in relativamente recente perché vent'anni fa non si parlava di questo
Però è stato individuato come il diciamo un meccanismo che attualmente governa la partecipazione
Alle organizzazioni internazionali
Ed è davvero
Diciamo farlo difficile farlo rientrare nella previsione dell'articolo undici
Così come noi la leggiamo nel testo costituzionale sono poi assolutamente d'accordo
Con l'osservazione del diverso trattamento delle degli atti delle organizzazioni internazionali rispetto a quelli
Dell'Unione europea si poteva fare anche una legge costituzionale per attuare
Del Trattato dell'Unione europea il fatto che l'articolo undici sia stato utilizzato però
Ai fini diciamo dell'applicazione diretta delle norme comunitarie
Non significa che avrebbe potuto esserlo per tutte le organizzazioni internazionali questo mi sembra evidente
Grazie
Bianca per la sinteticità da Luigi
Lazio anch'io in Viscas ante le osservazioni che sono
State fatte nulla
Credo che siano piene di spunti di riflessione e io intendo
Tranne trarne ispirazione finalizzare il la mia relazione
Il risotto incombe e quindi vorrei limitarmi a un
O un punto ecco un punto che quello che mi sembra che
Abbia coinvolto maggiormente sia le osservazioni che sono venute da qui
Ed era questione mi questi debitori creditori stati debitori creditori
Le istituzioni in turnover native la posizione di genio Monia di qualche Stato particolare la Germania col ci vanno dietro la Finlandia insomma contribuisce poco ma sicuro si fa sentire molto e va bene allora questa queste cose qui io
Vorrei così
Proporre
Questo è un giusto riferimento questo riferimento
Fino al mille novecentonovantanove lei pur non c'è
Non c'è
Ma la domanda che io pongo
In essenza dell'Euro non c'era una munita di riferimento in Europa
Mi pare che fosse ma
E che fosse dominante Marco
E che a un così
Chiede ad un sopracciglio Francoforte farsi diffondeva subito
In tutta
E
Al di fuori dell'Europa al di fuori delle istituzioni governative al di fuori tutte queste cose
Il titolare di questa comunità attiva una posizione molto forte molto dominante molto meno controllata della situazione
Che abbiamo attualmente
Quindi
Questo già mi pare un quadro nel quale debba essere
Collocata questa questioni
Voglio poi toccare una questione specifica che è stata al perché c'è chi segue evidentemente con molta cura
Lo sviluppo di vari documenti quella delibera dell'euro summit del giugno
Di come poi ne è uscita ecco ne è uscita ne è uscita con qualcheduno che ha ribadito ma eravamo d'accordo
Chi si mette in regola con la disciplina di bilancio confisca il comparto coi al diritto di accesso
E quelle incominciato diversi ma però per il diritto di accesso ma
Però è da verificare magari che ci vuole un altro memorandum nuova understanding poi chi lo fa questo memorandum understanding insomma e poi debiti vecchi debiti nuove insomma tutte queste tutte queste
Come dire attenuazioni di quello che era stato deliberato
Però le cose vanno avanti
Le cose vanno avanti
C'è una c'è un certo solo il CUP che è stato tracciato
Chiede insomma procede con fatica procede con fatica ma va avanti
Quando si è detto ma la Grecia non uscirà l'Euro hanno
E è quello che si sta efficacemente spero che si sta verificando
E anche questa Europa insomma in senso più solidale più democratico
E ordine del giorno che il dibattito che va avanti
E che non si ferma
E
E noi ci troviamo di fronte
Come dire ha una storia magnifica dal punto di vista costituzionale che stiamo vivendo e che tutto sommato si sviluppa in tempi rapidi
In tempi rapidi
E che sta portando qualche cosa che non sappiamo bene quale sarà la propria
Questo Unione sempre più stretta
Che tipo di animale sarà ma insomma
Con questa nota più ottimistica hanno riconosciuto
Grazie approvo lo spirito di questa conclusione
Ringrazio
Due relatori Viscas anche coloro che sono intervenuti buon risotto
Bene con una puntualità
Che ha dell'incredibile possiamo cominciare la nostra terza sessione
Dove tratteremo il tema di Nazioni Unite è nato ovviamente alla luce della titolo del nostro dibattito che già stamattina ci ha fatto vedere quanto questo articolo undici
Ancorché inizi con un riferimento
Prettamente militare abbia una
Struttura tridimensionale molto ampia coinvolga tanti altri aspetti della vita politica che la vita economiche istituzionale
In questo momento e ci occupiamo appunto di
Nazioni Unite è nato
Sempre con riferimento a questo articolo undici
Abbiamo come relatori la professoressa Monico allungato che insegna diritto internazionale alla LUMSA ricerche si parlerà dell'articolo undici e le Nazioni Unite
Dopodiché abbiamo il professor Massimo Iovane che insieme al diritto internazionale sa di Napoli
Che invece tratterà l'aspetto nato a correre meno subisca santa dove sorgono giuro diritto internazionale a Teramo nel professor Pinelli di diritto pubblico alla Sapienza
Ora
Permettetemi una brevissimo avessimo introduzione perché
Il tema dei queste due organizzazioni che in qualche modo nel passato sono state utilizzate vengono utilizzate per dare legittimità agli interventi di tipo
Militare
E non solo o in questo modo turbolento
è un tema che a nuovi operatori e anche sono appunto i servizi da due anni mi considero un coro quel di quel gruppo all'operatore particolarmente caro importante perché perché
Chi è sul terreno l'operatore che sul terreno o opera o operare o in mare
Non devi avere dubbi sulla legittimità di un intervento
Non deve porsi il problema se quello che sta facendo sia in linea con dei dettati
Etici politici perché perché sarei dubbi può sicuramente incorrere in situazioni molto pericolose quindi il tema della legittimità che può essere garantita da queste istituzioni è assolutamente fondamentale
Aree un'ultima osservazione su cui ci si certamente i nostri due relatori ci illustra nel loro pensiero e quello della validità del concetto di parità che nell'articolo undici è così ben chiaramente espresso
E che trova sicuramente dei limiti perché
Ad esempio nelle Nazioni Unite non c'è certamente parità tra chi membro del permanente del Consiglio di sicurezza e chi non lo è
E nell'ambito della NATO
Esiste una parità formale ma è chiaro che si sa benissimo
Chi è chi dà il la a certe iniziative certe operazioni
Anche se occorre dire che il ruolo dei Paesi che anche più lo più più marginali della del delle Anzanello molto importante
Tant'è che in virtù del principio del consenso ci sono tutta una serie di situazioni che non non fanno progressi in particolare dal collaborazione tra
NATO e Unione europea a perché c'è un problema che si chiama Cipro che siamo Turchia
Dove appunto la la la capacità di interdizione di un singolo Paese di alleanza
Diciamo che da da una qualche con concretezza a questo concetto di parità ma conferenza non devo farla io chiaramente do subito la parola alla professoressa allungato che ringrazio per la sua presenza
Sono io che ringrazio il professor Ronzitti e lo IAI per avermi coinvolti in questa importante iniziativa
E vado subito ad illustrare il contenuto della mia relazione in una versione sintetica rispetto a quella fine consegnata nello scritto che avete ricevuto perché i venti minuti non consentono
Più che una una sintesi di quello che ho scritto
Alcune delle cose che dirò sono state accennate stamattina consentitemi di ripetere non considerate questo un anti petizione perché intenderei metterle in un quadro organizzato
Chi vuole valutare il significato dell'articolo undici rispetto all'organizzazione delle Nazioni Unite
Per cominciare o selezionato alcune affermazioni tra nella della giurisprudenza costituzionale
Che hanno sottolineato diciamo la vocazione generale dell'articolo undici la la Corte Costituzionale ha sottolineato
Lo stretto legame tra l'articolo undici e l'organizzazione delle Nazioni Unite affermando in più occasioni che quella norma è stata pensata internazionali per all'adesione dell'Italia l'Organizzazione delle Nazioni Unite
A la poi
Interpretata sottolineando che e star segna un chiaro preciso indirizzo politico
Che si ispira però che si ispira a principi programmatici di valore generale che sancisce l'apertura dell'Italia alle più impegnative forme di collaborazione EDD
Organizzazione internazionale e
Di tutto questo stabilisce i requisiti giuridici infatti si deperisce sempre nella giurisprudenza costituzionale l'affermazione secondo la quale il trattato
Che comporti limitazioni del della sovranità non può ricevere esecuzione nel Paese se non corrisponde alle condizioni e le finalità dettate dall'articolo undici
Una valutazione del significato dell'articolo undici riguarda la partecipazione dell'Italia all'uomo appare particolarmente opportuna in questo momento perché nonostante quella che potrebbe apparire la sconta altezza dell'argomento
In realtà ci sono alcuni almeno due fattori che la rendono particolarmente opportuna primo l'attivismo del Consiglio di sicurezza in particolare ma dell'organizzazione come
Centro essenziale primario della cooperazione internazionale e Iyeke si è tradotto in una serie di misure che sempre più hanno infetti particolarmente rilevanti
Hanno implicazioni particolarmente rilevanti sul terreno di alcuni fondamentali principi della Costituzione italiana
La seconda ragione per cui particolarmente opportuna che se si va a guardare se si tenta un approfondimento di quanto
è e è stato detto è stato scritto a proposito l'articolo undici si nota che mentre è facile verificare la corrispondenza dell'articolo undici
Meglio la corrispondenza dell'ONU al modello di cooperazione internazionale che l'articolo undici prefigura non è altrettanto facile estendere all'organizzazione delle Nazioni Unite risultati che fino adesso la giurisprudenza costituzionale a
Raggiunto nell'interpretare l'articolo undici primariamente relazionare l'Unione europea perché sappiamo che no civile insomma il il
L'obiettivo prioritario della ed esigenze che dell'articolo undici ha fatto la Corte costituzionale è stato proprio
Il fenomeno dell'integrazione comunitaria
Quindi vedremo prima né nella prima parte della relazione
Verificheremo in questa questa diciamo non perfetta coerenza fra quello che l'articolo undici ci dice a proposito
Della suo rilievo perlomeno è quello che la Corte Costituzionale fermato per poi vedere quali implicazioni quali consequenziale a copertura costituzionale
Della Carta delle Nazioni Unite per l'appartenenza dell'Italia l'organizzazione che faremo infine qualche considerazione sui limiti alle limitazioni di sovranità che l'Italia può accettare conformemente al dettato dell'articolo undici
Dunque dicevo è facile dire che l'ONU certamente rileva i fini dell'articolo undici o che l'articolo undici certamente rileva per loro l'abbiamo sentito stamattina oltre che per la sua genesi questo che che è stata ampiamente in modo molto interessante ricordate discussa stamattina
Oltre che per la sua genesi è per le finalità che assegna alla cooperazione internazionale organizzata non è che l'articolo undici richiama quasi naturalmente l'Organizzazione delle Nazioni Unite ripudio della guerra
La promozione della cooperazione internazionale a garanzia della pace la giustizia fra le nazioni sono obiettivi eminenti sia dell'articolo undici
Che della Carta delle Nazioni Unite e c'è una sostanziale diciamo
Corrispondenza fra l'idea base dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
Il divieto dalla dall'uso dell'uso unilaterale della forza e la creazione
Che il sistema di sicurezza collettiva diretto a
Mettere l'organizzazione in condizione di fronteggiare le minacce internazionali è la logica dell'articolo undici che da una parte ripudia la guerra ma dall'altra
Dice che per prepara predispone il terreno affinché l'Italia possa
Partecipare all'uso collettivo della forza qualora questo sia necessario per difendere la pace e la giustizia fra le nazioni
è stato anche detto stamattina a più riprese che l'articolo undici a una serie di misteri e questi misteri dipendono soprattutto dalla indeterminatezza delle espressioni che si trovano nell'articolo undici
Il quale
Lo ricordiamo ancora una volta consente l'accettazione di limitazioni sovrani del le limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e della e la giustizia fra le nazioni
Questo questa nozione di ordinamento come ce l'ho come ce lo riportiamo l'uomo è l'uomo che è un ordinamento che assicuri la pace alla giustizia ad altre nazioni questo può essere certamente sostenuto soprattutto se si segue quella linea
Prevalente nella dottrina italiana che sostiene che alle nozioni dell'articolo undici va dato un
Un contenuto va da
Che queste non se ne vanno intesi in senso ampio a tecnico si dice quindi certamente in senso a tecnico le Nazioni Unite
Sono l'espressione di un ordinamento
Ma nessuna realtà chiarisce esattamente che cosa in che senso questa questo questa modalità a tecnica o generale di intendere il termine ordinamento significhi
E soprattutto c'è una difficoltà che sorge dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale la quale invece sembra nonostante le affermazioni generali che ho fatto prima poi in concreto ricondurre gli ordinamenti rilevanti ai fini dell'articolo undici esclusivamente alla sovranazionale gli ordinamenti sovranazionali e quindi in realtà adotta una nozione di ordinamento che molto tecnica sovranazionale vuol dire
Lo dice la stessa Corte costituzionale un ordinamento in cui determinazioni raggiungono direttamente gli individui Lisi soggetti interni all'interno degli ordinamenti statali
E che e certamente è una nozione di ordinamento che non si attaglia l'Organizzazione delle Nazioni Unite che non ha questa caratteristica dunque una prima difficoltà mi chiedo
Mi sono chiesta riflettendo su questi temi se
In realtà la nozione di ordinamento che assicuri ordinamento che assicura la pace e la giustizia fra le nazioni
Non occorre dare il significato non del ti ordinamento internazionale su complesse cioè mi sono chiesta se l'articolo undici non non non chieda in realtà l'Italia non non lo consenta all'Italia di accettare quelle limitazioni di sovranità che sono
Necessarie nell'ambito dell'ordinamento internazionale per assicurare la pace la giustizia fra le nazioni schemi chiuderebbe l'Organizzazione delle Nazioni Unite ma in chiuderebbe tutte quelle situazioni
Il professor Conforti ha ricostruito l'intero ordinamento internazionale nel suo manuale da sente come
L'insieme delle limitazioni alla forza esterna e interna degli Stati quindi consentirebbe di
Andare a a cercare poi nell'ordinamento internazionale quali fra le limitazioni di sovranità che esso per definizione per sua natura
Impone si configurino come quelle che l'articolo undici consente che l'Italia accetti
In questo senso mi sembra che sia da preferire fra le varie fra le due opinioni opposte tre presentato in dottrina ossia che le limitazioni di sovranità siano
Semplicemente vadano intese anche qui in senso generico tecnico come assunzione di obblighi
Giuridici che comporta una limitazione della libertà degli Stati contraenti quindi l'assunzione di pene tremanti vincoli internazionali e non necessariamente invece il trasferimento delle proprio di competenze nei termini in cui e questo avviene è richiesto dall'appartenenza all'Unione europea
Dunque le limitazioni di sovranità sono da intendere in senso ampio sono quelle che il diritto internazionale pone
La condotta degli Stati e diventano rilevanti ai fini dell'articolo undici quando sono preordinate alla realizzazione della pace della giustizia fra le nazioni che di quella norma sono le finalità principale questa interpretazione è coerente con
La
La visione generale che ho a cui ho accennato all'inizio che l'articolo undici che dell'articolo undici ha dato la Corte costituzionale ma di nuovo non è coerente invece
Con la giurisprudenza costituzionale che in realtà ritenuto l'articolo undici fino ad oggi applicabile soltanto
Mi pare alla di integrazione europea la all'Unione europea ha escluso
è stato già ricordato che si possa applicare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo con una motivazione che secondo me ma questo è un altro tema
Lascia abbastanza a desiderare e che comunque appunto sembra contraddire quello
Di impostazione in termini generali del contenuto dell'articolo undici perché mi pare che non si possa certo negare
Né che la Convenzione europea importi limitazioni di sovranità per lo Stato né che essa sia una realtà giuridica
Funzionale e istituzionale come del resto la Corte costituzionale stessa ha detto nelle sentenze tre quattro otto tre quattro nove del due mila sette se non sbaglio
Detto tutto questo la successiva valutazione che l'articolo undici richiede è che
Le limitazioni di sovranità che questa disposizione consente siano necessaria all'ordinamento che assicuri ad un ordinamento che assicuri la pace la giustizia fra le nazioni e quindi richiede dal punto di vista interno
Una valutazione circa l'esistenza di un nesso di proporzionalità fra la la la natura la
L'intensità della limitazione di sovranità richiesta che lo Stato deve valutare se accettare o meno e la strumentalità
Di questa di questa alla alle finalità dell'articolo undici
Anche qui si può fare una considerazione
è ragionevole ed è coerente con la giurisprudenza costituzionale fin qui maturata che questo requisito della necessità debba essere inteso in termini
Realistici in termini ragionevoli
Se pensiamo appunto all'applicazione l'articolo undici alla all'Unione europea nonostante che l'Unione è pervenuto quest'anno pena Nobel per la pace penso che possiamo essere d'accordo sul fatto che inizialmente
Il legame fra le organizzazioni europee e la pace era perlomeno indiretto
Dunque siamo d'accordo che nell'era della globalizzazione questo requisito della necessità per la realizzazione della pace della giustizia internazionale
Vada inteso in maniera
Elastica in maniera ampia
Ma naturalmente il problema c'abbiamo porre
Si ma fino a dove questo è l'articolo tendiamo fino a dove per
Fino a quale punto e non non mi pare che ci siano state finora particolari approfondimenti su questo tema
Allora la considerazione che viene da fare immediatamente dopo e che la leva per assicurare che non si estende a dismisura l'ambito di applicazione dell'articolo undici stava nella
Nell'articolo uno della Costituzione che prevede che l'Italia che l'anti italiano Repubblica
In cui la sovranità appartiene al popolo il quale la esercita anche perché neanche risiede il popolo ma
Risiede nel popolo il quale l'esercito in modo inalienabile cosa vuol dire questo che diviene particolarmente importante di fronte a questi elasticità e indeterminatezza dell'articolo undici che le valutazioni circa la necessità dell'accettazione delle limitazioni della sovranità
Al fine di assicurare la pace la giustizia fra le nazioni
Siano almeno vagliate
Da con passaggio parlamentare laddove poi queste limitazione della sanità dovessero incidere
Su i connotati fondamentali dell'ordinamento statale esporrebbe anche il problema ulteriore verifica ricorso agli strumenti democrazia diretta ma questo non mi pare un problema attuale almeno dal punto di vista dell'organizzazione delle Nazioni Unite quindi
Non devo addentrarmi CIP
Il generale Camporini
Richiamava la nostra attenzione sulla parità l'articolo undici tra le condizioni che pone ai fini dell'accettazione della limitazioni di sovranità anche questi avvengano in condizione di parità con gli altri Stati naturalmente
Nell'ambito dell'organizzazione delle Nazioni Unite a questo fa problema rispetto allo Stato sprigionato
Attribuite a cinque membri permanenti
Diciamo subito che questo è stato usato
Superato il vaglio della Corte costituzionale
Viene generalmente considerato compatibile con l'articolo undici o perché si dice che sia necessario al fine dell'effettività
Il funzionamento dell'organizzazione oppure perché si dice che era tutto sommato fondato nel mille novecentoquarantacinque in una serie di circostanze di carattere oggettivo che
Non fanno sorgere un problema di di incompatibilità con l'articolo undici ma certamente lo status privilegiato dei cinque membri permanenti guardato oggi è un'anomalia
E ed è un'anomalia che
Lo è anche la contesa del diritto internazionale che si è potuta inserire nel disegno originario dell'organizzazione in virtù delle circostanze del tutto eccezionali nelle quali
L'organizzazione ha preso vita
Che quali considerazioni possiamo fare nella realtà attuale probabilmente si potrebbe fare moltissimo duemila angolarmente la prima è che
Appare apparirebbe particolarmente coerente con l'articolo undici che l'Italia con corresse a quegli sforzi che sono diretti SIS visto che non è possibile eliminarla o perlomeno a ad assicurare un'attenuazione
Dei privilegi che il ai membri permanenti competono particolarmente evidente per quanto riguarda l'esercizio del potere di veto
è noto che c'è una serie di documenti perché sono stati adottati nell'ambito dell'organizzazione delle Nazioni Unite per cui che sollecitano i membri permanenti e l'insieme dell'organizzazione a fare in modo che almeno rispetto ad alcune decisioni quelle per esempio in materia di responsabilità di proteggere o che abbiano a che vedere
Con la violazione con misure dirette a far cessare gravissime gravi violazioni dei diritti umani
Ci possa essere un atteggiamento da parte dei membri permanenti di astensione dispetto all'esercizio del
Del veto e qui l'Italia dovrebbe certamente dal punto di stare l'articolo undici farsi parte attiva di una
Diciamo corrente di questo tipo il secondo aspetto per il quale
Questa condizione può essere interessante può essere così da dato di attualità
Oggi è la questione della riforma delle Nazioni Unite che è una questione complessa articolo
Alta ma della quale l'aspetto più visibile ha senz'altro la riforma del Consiglio di sicurezza allora qui la posizione dell'Italia sostiene
Grazie Presidente è quella di consegnata nella proposta in ATI insomma consensus che prevede l'integrazione del Consiglio di sicurezza da parte di dieci membri non permanenti
Sembrerebbe assicurare che non venga ripetuta diciamo così l'anomalia
Della mille novecentoquarantacinque devo andare molto veloce che cosa che cosa consegue
Primariamente dalla applicazione dell'articolo undici alla Carta delle Nazioni Unite
Che la Carta delle Nazioni Unite beneficiare l'ordinamento interno di una copertura costituzionale e quindi che
Diciamo sanata tra virgolette la sua introduzione nell'ordinamento interno mediante legge ordinaria
Ma più di questo e che dovrebbe avere un rango quasi costituzionale scusate questa è diciamo la linea che segue la Corte costituzionale ora non abbiamo grandi
Dimostrazioni da un punto di vista concreto di che cosa questo significhi se non possiamo fa riferimento alle due sentenze di merito che
Recentemente hanno riconosciuto hanno applicato l'articolo undici all'articolo novantaquattro della Carta delle Nazioni Unite per riconoscere il primato di una sentenza della Corte Internazionale di Giustizia quella che ha riconosciuto l'immunità della Germania e nelle azioni civili
Presentata in Italia per diciamo risarcimento dei danni derivati per crimini nazisti
Che hanno usato l'articolo novantaquattro ritenendolo sovraordinato rispetto alla legge ordinaria per dire che quella decisione determinazione della Corte Internazionale di Giustizia prevale sulle regole interne relative al giudicato
La Cassazione si è pronunciata in un caso simile e non ha fatto riferimento affatto all'articolo undici ma si è limitato a citare l'articolo dieci non modo che sul quale forse bisogna riflettere ma la sentenza è troppo recente perché io possa dire qualcosa
La copertura costituzionale non si estende a mio avviso agli atti di diritto derivato agli atti vincolanti delle Nazioni Unite
è stato detto stamattina mi pare di dover assolutamente condividere che quella quell'effetto che si produce invece per il diritto derivato dell'Unione europea non dipende dall'articolo undici ma dipende dall'ordinamento dell'Unione
Poiché gli atti delle nazioni e gli atti di diritto derivato reazioni che sono atti Inter statali
Si fermano sulla soglia dell'ordinamento statale e richiedono poi diciamo l'attivazione dei normali problemi normali le normali procedure di adattamento le quali
In Italia per prassi coinvolgono il procedimento ordinario ora lascio da parte mia se ne detto molto stamattina una verifica
Su quali limitazioni di sovranità concretamente possono porre problemi lasciatemi dire una piccolissima cosa su una misura anche recentemente a cui recentemente il Consiglio di sicurezza ha fatto molto in corso
Che è quella delle sanzioni individuali adottate nei confronti di presunti terroristi o di esponenti di regimi implicati in gravi violazioni dei diritti umani perché qui
Vediamo una esemplificazione notevole di come le misure adottate nell'ambito delle Nazioni Unite poi si ripercuotano su principi fondamentali della Costituzione italiana
è vero che queste misure sono attuate in Italia oggi attraverso le istituzioni dell'Unione ed è vero quindi che il loro regime interno è retto dal principio il primato del diritto di notte
Ma anche in quel caso i principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale sono una barriera
Che deve essere comunque rispettata quali in particolare unitario certamente di poter dire la giurisprudenza non italiana ma di altri Paesi e degli organi di protezione dei diritti umani ha chiarito
Lo ha chiarito con ormai con una nitidezza
Assoluta sarebbe contrario all'articolo undici che queste misure adottate in procedimenti che sono completamente privi
Di legittimazione democratica possano essere attuati nell'ordinamento interno o perché diventa o per il tramite dell'Unione europea
Senza che vi sia un conto è un passaggio parlamentare e senza che sia assicurata ai destinatari di queste misure la garanzia giurisdizionale
Per concludere mi resta da dire qualcosa sui limiti alle limitazioni di sovranità e questo è forse
è uno degli aspetti di grandissimo interesse perché
Noi non possiamo certamente arginare questo fenomeno di outsourcing dei poteri l'alto senso di governo fuori dagli Stati
Ma dobbiamo evitare secondo me di farci prendere dall'entusiasmo nel senso che possiamo essere entusiasti a condizione di mantenere
Un controllo sull'esercizio di questi poteri che garantisca che mantenga la adesione che il nostro che i costituenti hanno voluto così chiaramente esprime rispetto perlomeno ai principi democratici e alla
Al principio personalista cioè quel principio diciamo
Raccolto
Espresse dall'articolo due della Costituzione che impone il riconoscimento lavora della garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo che come che nelle formazioni sociali
Nelle quali si svolge la sua personalità e che richiede l'adempimento i doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
Poiché
I procedimenti decisionali nell'ambito delle organizzazioni internazionali tradizionale lasciamo da parte l'Unione europea per la quale si potrebbe dire qualcosa di diverso
Quindi anche quelli nell'ambito delle Nazioni Unite sono del tutto carenti dal punto di vista di questi principi dell'osservanza di questi principi
è chiaro che la loro garanzia deve continua a dover essere mantenuta anche in tempo di outsourcing dei poteri statali a livello dello Stato nel momento sia dell'adozione delle decisioni sia della loro esecuzione
Nella nell'ordinamento interno l'articolo undici da questo punto di vista e di attualità estrema perché pone l'obbligo di contemperare la più ampia apertura
Nell'ordinamento interno alla collaborazione internazionale organizzata ma anche non organizzata
Con il rispetto dei principi fondamentali della Costituzione italiana ed in questo senso a mio modo di vedere può a ragione essere definito il baluardo della vocazione internazionale dell'Italia grazie
Credo che
Dopo questa relazione abbiamo tutti quanti gli affinché altera complessità dell'articolazione delle interconnessioni tra
Diritto internazionale diritto nazionale che non si esauriscono in una semplice formuletta ma devono necessariamente coinvolgere una serie di attori alcuni primariati secondari ma c'è la mente
Che generano procedure molto molto articolate e dal dei fondamenti giuridici particolarmente concessi grazie
D'ora la parola al professor Massimo io vale che si parla invece della rapporto con l'Alleanza atlantica prego
Grazie Presidente anch'io vorrei unirmi ai ringraziamenti allo Iaia
Questo invito graditissimo e ringraziamento particolare anzi Natalino Ronzitti che lo ha organizzato
Con Natalino ricordando simpaticamente grammi a carriere cominciata
Ventidue mi rincorreva per avere Anderle continua
Sempre in questi
Con questo questo spirito ma finché corriamo vuol dire che
Fortunatamente siamo vivi dividerò la mia relazione in tre parti nella prima parte
Rinuncerò il al metodo che intendo seguire per inquadrare i problemi giuridici
Che sia dal punto di vista costituzionali internazionale da pongono le operazioni della NATO della seconda parte invece
Esaminerò le norme
Appunto soprattutto internazionali riguardano l'attività delle organizzazioni regionali e nella terza parte
Concluderò concluderò descrivendo alcuni
Sviluppi recenti della prassi in materia di garanzia che possono essere
Attuati direttamente dai privati contro legge decisioni governative che
Hanno consentito un ricorso all'uso della forza contrario alle norme internazionali in un Ciari il metodo significa
Innanzitutto collocare
Questa problematica problematica oggetto
Di della mia la relazione nell'evoluzione che ha avuto il diritto né al pubblico in Europa commi disciplina
Del potere una disciplina che
Come ben noto dapprima
A
Comportato l'accentramento del potere in un unico ente
E poi con la diffusione e la nascita di regimi democratici democratici la
Previsione
Appunto di limiti al potere assoluto degli Stati
La novità successiva seconda guerra mondiale
Come tutti sanno è costituita dati entrata in vigore della Carta delle Nazioni Unite a partire
Da da quello al momento la pace
Qui è quindi i vincoli posti all'uso della forza è divenuto un valore universale è un valore
Che si ispira complessivamente ad ordinamento interi cambiamento internazionale
Fondato sui principi della preminenza di diritto e della democrazia liberale ma valori universali significò appunto che
A tutela della pace si schiera non soltanto norme
Garanzie istituzioni internazionali ma anche
Norme principi
Costituzionali che possono essere invocate anche come dicevo in apertura dai privati nei confronti rispettivi Governi nazionale
Ora tra
Lei
Facendo appunto un'accusa rassegna rapida
Delle norme contenute nelle varie costituzioni
Sulla tutela della della pace questo valore
E del dispetto del divieto dell'uso della forza dei rapporti internazionali c'è un gruppo di norme alla quale appartiene appunto l'articolo undici
Perché
Ma affida appunto il ripudio della guerra la partecipazione dello Stato ad organizzazioni internazionali il cui Fini istituzionale il mantenimento della pace della giustizia e della sicurezza
Tra letta nazione tra questi si situa l'articolo undici ovviamente ma anche altre disposizioni analoghe
Che si rinvengono in un Gruppo piuttosto nutrito il furto di
Costituzioni distanti
Democratici o aspiranti a difensivo
E sulla base di questo io mi porrei tre
Domande sì che a proposito della ruolo della NATO né innanzitutto e possibile considerare
La NATO come un'organizzazione regionale che assicura la pace e la giustizia fra le nazioni non solo ai sensi
Dell'articolo undici ma
Del progetto generale elaborato dalla comunità internazionale a partire dal secondo tipo dopoguerra in secondo luogo
Le operazioni militanti indotte dalla nella NATO sono conformi al diritto internazionale esistenti in materia di
Divieto di uso della forza sia pure nell'evoluzione che questa disciplina a conosciuto recentemente e in caso di risposta negativa quali sono le
Garanzie che possono essere
Attuate per ottenere il dispetto
Per gli obblighi internazionali di principi costituzionali proteggono
Il valore
Della pace ecco appunto
Scorso di metodo significa
Che quando si risponde a queste domande do dobbiamo punto pensare a mio avviso ha fatto che la pace tutti riforniti concretizzazione di questo
Valore attraverso obblighi
Più positivi previsti dal diritto internazionale del diritto costituzionale
Vede
Postare a mio avviso l'interprete ad una valutazione prudente
Della prassi esistente perché non assecondi ma che non
Si faccia
Completamente
Mettere in scacco da
Come dire interpretazioni politicamente e giuridicamente realistiche del fenomeno della guerra e delle norme che li mettono al bando queste interpretazioni come si sa
Tendono ad ammettere la prevalenza anche di regimi democratici delle decisioni del potere esecutivo in materia di politica estera in militare
Anche se questi decisioni sardo adottati in violazione del diritto internazionale ed i principi costituzionali oppure a ritenere la decisione del sovrano delle forze prevalenti
Come l'estrema fonte del diritto della sua effettività ma se appunto la tutela della di valori come la pace dipende da limiti che vengono posti al
Al potere
Dello stato potere dei Governi è chiaro che non possiamo utilizzare sia pure e frustrante magari per l'interprete bisogna cimentarsi a mio avviso e cercare di valorizzare il più possibile
Di interpretazione delle norme
Esistenti a e salvaguardare
Invece
La disciplina
Nella tutela di questo
Valore
Arriviamo alla
Domanda alla prima domanda sulla base di questo scenario allora la NATO è un'organizzazione regionale
Scusatemi è una organizzazione internazionali che
Assicura la pace la giustizia tra alle Nazioni
Questo deve essere
Valutato sulla base dell'arte Carta delle Nazioni Unite innanzitutto come espressione di questo progetto generale dicevamo della una comunità internazionale
Gli articoli
Pertinenti sono contenuti nella capitolo VIII della carta si tratta dell'articolo otto cinquantuno in generale e poiché gli articoli cinquantadue cinquantatré cinquantaquattro l'articolo cinquantadue pone
I principi generali
Per quanto riguarda dei requisiti generali che un'organizzazione regionale deve possedere per essere utilizzata nell'ambito della mantenimento della pace della sicurezza internazionale articolo cinquantatré
Riguardando è la soluzione pacifica delle controversie l'articolo cinquantaquattro invece
Le misure Curci coercitive quali sono questi requisiti previsti dall'articolo cinquantadue paragrafo uno solo
Piuttosto generici si dice che questo organizzazioni regionali agenzie
Devono
Avere competenze in tema di mantenimento della pace e della sicurezza
Internazionali devono essere
Idonea ad un'azione regionale
E devono agibile in conformità alle agli scopi ai principi
Della
Delle
Nazioni Unite ebbene di questi articoli ci sono due interpretazioni
Diverso in trepidazione diciamo un po'in senso ampio che in senso ampio che ecco anche quella diciamo sostenuta dalla dottrina dominante secondo cui non ci sono porta vicinissimi
Requisiti definibili che organizzazione regionale qualsiasi organizzazione
Anche costituita da due
Da due stati indipendentemente
Dai vincoli di carattere geografico o o culturale che uniscano agli Stati membri
Ugualmente in senso ampio per esempio deve essere considerato il
La compatibilità con i cigni con i principi della Carta bassa non a dire di Fini aggressivi e per quanto riguarda comunque
Chiaramente flessibili e per quanto riguarda dagli altri requisiti cioè della capacità di occuparsi di materia relativa al mantenimento della pace e la sicurezza internazionale
Col Consiglio di sicurezza potrebbe utilizzare qualsiasi
Organizzazione anche se si occupa solo di soluzione pacifica della controversia o solo di
Potì di adottare appunto
Misure coercitivi implicanti chiuso te la forza da attivare restrittiva sicuramente nel minoritaria oggi
Ritiene invece che
Questi requisiti debbono essere interpretati in maniera molto più il Borussia ritiene che le organizzazioni regionali debbano e sensi della carta esse dei delle
Istituzioni decentrate
Che debbano perseguire a livello locale
Di stessi principi i le stesse azioni che
La le Nazioni Unite perseguono sul piano
Universale debbono essere ben radicate
Su una determinato territorio in un condurre azioni al di fuori di questo territorio e devono impegnarsi
Ha
Impegnarsi a diciamo
Rispettare l'autorizzazione del Consiglio di sicurezza e non possono agire senza di questa perché tutto questo discorso tutto questo discorso perché la NATO secondo questa
Dottrina restrittiva non possiede questi requisiti dannato come qualsiasi altra
Narcos assi altre organizzazioni di mutua difesa e in realtà
Questo
In effetti si ricava anche
Dal trattato del nord Atlantico che all'articolo cinque dice che
Ripropone come l'obbligo degli Stati di prestarsi di Cipro Caiulo ti dà assistenza in caso di attacco armato indipendentemente da qualsiasi autorizzazione
Consiliari e anche per quando i riguarda il dispetto del dei principi della carte c'è un generico richiamo
Alla FIBE degli Stati membri degli scontrini princìpi della Carta
Delle Nazioni Unite tanto è vero che quando dopo la caduta
Del muro di Berlino la
L'organizzazione delle la NATO a deciso di ampliare poi le proprie competenze l'ha fatto non vuol dire formalmente ma l'ha fatto espressamente adottando la
La dottrina strategica la dichiarazione sulla nuova dottrina strategica nel novantuno confermata poi
Nel mille novecentonovantanove due militi ICI in cui se assunto un impegno
Preciso che io voglio di costare perché i geologi porteremo ritorto in giro contro
E cioè di favorire la sicurezza dell'Europa rafforzando le istituzioni democratiche degli Stati membri ed attuando una collaborazione con le altre organizzazioni europee
Fondati sui venticinque
Valori ed è soprattutto importante sottolineare come in queste dichiarazioni la NATO tiene molto e ripete continuamente
La insiste sulla necessita di salvaguardare questi valori della democrazia edita preminenza del diritto
Ora
Sulla base di questo
Rispondiamo alla
Domanda secondo me la resta secondo lo spirito originario della carta
Che i criteri di legittimità che la dottrina
Prestiti abbiamo chiamato distruttiva apposto sono quelli
Originariamente previsti dalla Carta
Allora è anche vero che
La prassi
Recente ha ha annullato qualsiasi distinzioni non solo tra organizzazioni regionali ma anche da organizzazioni Stati
Perché nelle autorizzazioni che sono state date
Spesso non si fa neanche differimento al capitolo VIII oppure si dice genericamente sì al giudizio dell'autorizzazione data genericamente agli Stati in quanto singoli Gava agenti
Nell'ambito di degli organizzazioni internazionali ma non è solo il problema prego
Cinque minuti allora cinque minuti in cinque minuti voglio dire che il problema non è solo quello della
Chiaramente non è soltanto quello della semplice autorizzazione la legittimità delle
La legittimità delle operazioni della NATO dipende negli alta dal rispetto poi dei limiti previsti in queste al in questa autorizzazione
E dalle rispetto ovviamente
Del diritto umanitario ora sono legittime queste operazioni nella
Relazione che ho presentato c'è una l'assegno di queste operazioni in cui
Io sostengo che per quanto riguarda quelle autorizzate dal Consiglio di sicurezza
Alcune sono state autorizzate però non sempre la NATO ha
Non sempre la NATO ha
Rispettato i termini dell'autorizzazione sempre a violato il diritto umanitario
Ora invece io mi tutto ruberò altri cinque minuti perché vorrei
Concentrarmi
Secondo sull'ultima parte della relazione che stampo patologico particolarmente a cuore proporre metterla in evidenza ha innanzitutto
Dicendo che di questi problemi sonoramente teorici ma costituzionale tedesca per ben due volte si è dovuto occupare su
Richiesta della diciamo del Partito Socialista proprio per perché era stata
Diciamo sindacata la legittimità di queste operazioni del fatto che la NATO avesse cambiato così i suoi obiettivi senza l'autorizzazione parlamentare
Ora
Pone il problema dunque è del
Importanti se è un valore democratico
Sia un valore imprevisto
Da un regime democratico ventitré grati debbono
Poter attivare di strumenti
Che le costituzioni democratiche loro attribuiscono importante perché la dottrina costituzionalistica l'ha già messo in rilievo io qua non non ci voglio intravisto ancora tra un po'cercando di
Per studiare questo al momento i vari strumenti di democrazia e dirette controlli parlamentari istituzioni di vere e proprie
Commissioni complessivamente mi sembra che la prassi recente adesso farò differimento ad un caso emblematico sia
Ne vada qui nella direzione di una maggiore pubblicità e condivisione
Per la decisione di intraprendono intervento armato secondo i criteri della democrazia partecipativa
C'è questo caso secondo me che Alba messo in rilievo anche se rapporto non è ancora uscito e ha suscitato va varie polemiche di questa per Commissione
Perché è stata
Istituita in Gran Bretagna lo sotto l'ondata di proteste dell'opinione pubblica è stata costituita dal Ministro in cui dal Primo Ministro Gordon Brown
Per a valutare ed esaminare circostanze le conseguenze dell'invasione dell'Iraq
Nel due mila e trenta è una Commissione caratterizzata da altri elementi di vasta pubblicità
Nel senso che le sedute sono pubbliche si sono registrate tutti possono intervenire tra i consiglieri della Commissione c'è
Non illustro internazionalista per valutare i termini della
Legittimità e tutto verrà appunto discusso discusso nel Parlamento all'indomani della
All'indomani della
Pubblicazione dell'apporto mi avvio alla conclusione
Penso che l'ultimo importante diciamo riferimento un flash
Al ruolo della giurisprudenza interno Agenzia intenda
Non si è quasi mai voluta pronunciare invocando
La dottrina dell'atto politico
Che altre diciamo impedimenti
Analoghi però anche su questo proprio sotto l'onda di questa la spinta dell'opinione pubblica sempre più avvertita sulla propaganda
Che invoca l'inevitabilità della guerra e consapevole dell'insistenza di istituzioni di giudici internazionali
Ha cominciato a ad esprimere timidamente la propria valutazione gli otto selezionato alcuni casi alcuni casi
In cui realtà
Non si è trattato di
Condannare ovviamente uno Stato non si è trattato di
Affermare la responsabilità di uno Stato però la dichiarazione di illegittimità dice Rita di un intervento armato e sensibilità talvolta ai giudici per
Mi risolvere una domanda di giustizia posta Dan da un privato
Per appunto salvaguardare un proprio interesse a parte la notissima sentenza del welter guariscono progresso nel due mila e due della osso Loizzo dove
La constatazione della
Illiceità dell'intervento in Kuwait ha determinato
All'osso Lords ha determinato dal salotto alloggi conoscere
La dottrina dell'atto Stealth viene invece normalmente praticati dai giudici inglesi e a ritenere che appunto l'Iraq dovesse
Versare un indennizzo per un'espropriazione illegittima è molto importante questa
Sentenza anche del tribunale amministrativo tedesco che
A riconosciuto il diritto all'obiezione di coscienza di un militare
Sulla base della constatazione che la guerra in Iraq e l'appoggio tedesco alla coalizione sollevavano gravi perplessità sul piano della illiceità del diritto internazionale
Chiudo con una nota però non ottimistica perché richiamerei proprio a proposito della NATO il chiasso Marco vice
In cui appunto la Corte di
Cassazione
A Conticini salvo un caso molto noto si occupava anche la Corte
Quindi la Corte europei dei diritti umani se limitato al generale che la scelta di una modalità di conduzione degli l'ostilità costituiva manifestazione di una funzione politica attribuita dalla Costituzione ad un organo costituzionale
E tale che esso ha natura di non potersi configurare il rapporto adesso una situazione di interessi protette però la NATO che cambia le proprie funzioni che la NATO che afferma di volere appostare
Valori democratici non deve nascondersi allora non deve rifugiarsi dietro o i suoi Stati membri
Indietro queste diciamo vecchie logiche per sottrarsi alla responsabilità che aria di violato il diritto umanitario di rifiutarsi di
Da ed effettuare un risarcimento alle vittime quando la violazione appunto il conclamati di evidente a tutti e su questo penso appunto ci sia ancora molto da lavorare grazie
Grazie professore
Chiamatele scriverà è certamente un tema è estremamente
Delicato avvio mi permetto di dire che su alcune su argomentazioni dissento io credo però che ci sia una una una cosa da sottolineare il fatto che
Quando una organizzazione regionale
Lancio l'intervento militare utilizzando soltanto o assecondando una risoluzioni del Consiglio di sicurezza
E l'ultimo esempio che viene Medioriente quello delle quello libico su cui io sono molto molto critico
Trovo sorprendente che
I dubbi sulla legittimità circa le modalità dell'intervento non vengono sollevate da un organismo che ha dato questa legittimità
Cioè mi sarei aspettato e non tanto critiche da parte di
Commentatori di Governi alquanto critiche da parte del Consiglio di sicurezza
E devo dire che se non l'ha fatto evidentemente questo era nelle intenzioni di chi ha sottoscritto quella quella quella risoluzione ripeto io sono
Molto critico sull'intervento ma devo fare questa constatazione
Sentiamo adesso cosa ci replicano i nostri di scarsa alta do la parola al professor Gargiulo che da Luisa di Teramo insegna diritto internazionale prego
Grazie Presidente grazie all'INAIL per l'invito in particolare hanno al Perrino
Ronzitti che sono angosciato da questa cosa dei dieci minuti per discutere due relazioni che avete potuto vedere toccano
Degli aspetti particolarmente il impegnativi
Vi chiedo scusa in anticipo se faccio slalom e dico
Aspetti mi concentro su aspetti essenziali anche in maniera abbastanza
Didascalica in questo devo dire la la verità in parte sono facilitato
Perché in realtà io condivido sia l'impostazione che il contenuto delle relazioni di Monica Ducato e
Massimo Iovane specialmente sul tema
Sul quale voglio dire
Alcune cose e che sostanzialmente il problema dell'uso della forza militare da stamattina che stiamo
In parte discutendo di questa cosa mi sembra giusto
Soffermarmi su questo aspetto aspetti che poi sono centrali non gli unici a non è l'unico ovviamente ma è un aspetto centrale
Sia della relazione di Monica sotto il profilo del capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite lo avete sentito sia in quella di Massimo sotto il profilo del capitolo
Ottavo della medesima carte faccio una prima considerazione in questo fondo sapendo di fare una forzatura ma tutto sommato per confrontarmi su questo tema e
La forzatura riguarda articolo undici della Costituzione
E problema dell'uso della forza militari e condiviso da tutti mi pare da stamattina lo stiamo dicendo che l'articolo undici fu scritto nel suo complesso
Per favorire l'ingresso dell'Italia alle Nazioni Unite
Nel suo complesso significa proprio quella lettura che lo svolgimento di questo convegno hanno accreditato e sta accreditando cioè l'articolo undici deve essere esclusi letto nel suo complesso
Per quell'insieme che riguarda congiuntamente il di più utile della guerra l'accettazione delle limitazioni di sovranità necessarie per l'ordinamento che deve assicurare la pace e la giustizia
E la promozione delle organizzazioni internazionali cercato di leggere ma addirittura senza virgole come suggeriva stamattina alla professoressa Carlassare
Per favorire l'ingresso dell'Italia alle Nazioni Unite quindi nel suo complesso l'articolo undici è la testimonianza della volontà del nostro Paese di aderire
Hai valori
Dell'Organizzazione delle Nazioni Unite quindi qui certamente il valore della pace sul quale si sofferma ampiamente nella sua relazione Massimo Massimo Iovane ma tradotto a mio modo di utile di vedere in termini di principi e obblighi che la Carta stessa pone
Con i pregi e difetti che hanno le norme della Carta delle Nazioni Unite ecco
Dal punto di vista dell'uso della forza militare fosse un bene a ricordare perché mi pare che
Manca l'asta stamattina
Che la carta dell'ONU proprio per scongiurare assi il ripetersi del flagello della guerra
Dall'altro pone agli Stati il divieto dell'uso unilaterale della forza pressoché assoluto in ragione che cioè
Comunque l'eccezione della legittima difesa individuale e collettiva e
Altro principio l'obbligo di risolvere pacificamente le controversie internazionali in questo il linguaggio dell'articolo undici rispecchia
Molto spesso il linguaggio della Carta delle Nazioni Unite su queste cose e tra l'altro prevede l'istituzione del sistema di sicurezza collettiva
Affinché l'uso della forza sia impiegato negli interessi comune a fine di garantire pace sicurezza internazionale
Qui la forzatura probabilmente già nell'articolo undici si può vedere non solo il divieto della guerra aggressiva che tutti quanti abbiamo
Riconosciuto ma anche il divieto degli altri usi unilaterali della forza che
Possono avete un intento aggressivo
E dall'altro lato consentire non solo l'esercizio della legittima difesa individuale e collettiva ma anche
Gli interventi miti militari di attuazione del sistema di sicurezza collettiva secondo me d'altra parte questo risultato non si raggiunge anche tirando in ballo con nell'impostazione ad esempio
Di Natalino questo c'è anche tirando in ballo l'articolo dieci primo comma della Costituzione per quanto concerne il la parte di norme delle Nazioni Unite sul
Sulle quali intendo fare riferimento al divieto unilaterale dell'uso della forza alla legittima difesa che da tempo anche la Corte Internazionale di Giustizia affermato come i principi di carattere costituzionale anzi principi fondamentali
Di carattere contro consuetudinario dell'ordinamento dell'ordinamento internazionale
Ecco ma se le cose stanno in questo modo diventa centrale dal punto di vista
Lascio tra parentesi poi non so se riuscirò a fare una considerazione eventuali altre eccezioni che possono discende al divieto dell'uso unilaterale della forza che possono discende dal diritto internazionale generale
E qui la questione che è stata più spesso richiamati in questo convegno l'intervento umanitario poi la sua ultima variazione il principio della responsabilità di proteggere
Dicevo questo rende centrale a mio modo di vedere il problema dell'attuazione del sistema di sicurezza collettivo
Dell'ONU perché e su quello che in realtà nella prassi sì all'uopo a queste difficoltà che di chiamano coi anche legalità o meno ai sensi dell'articolo undici
Della Corte della Costituzione il punto di riferimento vi dicevo solo il contesto normativo capitolo VII al capitolo VIII meccanismo ha centrato il meccanismo decentrato controllato l'uno e l'altro
Allora
Io voglio dire questo per quanto concerne il sistema capitolo VII noi sappiamo tutti che
Per come sono andate le cose se il sistema non reali non è stato realizzato così come era previsto dalla Carta un sistema che si fondava su che cosa arte mi fermerò solo su questo
Si fondava su che cosa autorità del Consiglio di Sicurezza autorità decisionale del Consiglio di sicurezza e direzione e controllo del Consiglio di sicurezza questi a mio modo di vedere restano i parametri
Nella prassi attuativa di questo sistema è differente rischi Pinco operations sostanzialmente e autorizzazioni del Consiglio di sicurezza e che molto spesso anche di peacekeeping operations
Hanno una dimensione di Enforcement ai sensi del capitolo VII della Carta anche se non dichiarato questi secondo me li sono gli elementi per poter valutare la legalità
Degli interventi militari ai quali partecipiamo anche alla luce dell'articolo undici della Costituzione in altre parole a mio modo di vedere non basta che ci sia l'autorizzazione del Consiglio di sicurezza ma il Consiglio di sicurezza deve essere presente
Specialmente per quanto concerne le autorizzazioni
Perché nel sistema istituzionale delle peacekeeping queste caratteristiche le dobbiamo dare per scontato perché altrimenti è chiaro che se non c'è direzione e controllo
Queste attività di carattere militare si trasformano in una guerra della coalizione di Stati autorizzati
Da Consiglio di sicurezza contro lo Stato verso il quale le misure
Vengono adottate
Non stiamo parlando di cose di carattere teorico io vorrei ricordare che questo problema ce lo portiamo dietro
Dalla
Dalla crisi del Golfo del novanta novantuno segretario generale di allora per il Sud è quella di fronte al fatto che
La coalizione di Stati non si rapportava più con il Consiglio di sicurezza e sembrava come aveva degli obiettivi che andavano al di là del mandato
Che era stato già impunito sbottò dicendo questa non è più un'operazione delle Nazioni Unite ma è una guerra e degli Stati ecco sotto questo profilo secondo me
Si può ritrovare quell'elemento che permette quegli elementi quei parametri che ci permettono probabilmente di fare una valutazione della legalità
Devi lì interventi militari ex articolo undici della Costituzione
Grazie professore
Ora do la parola al professor Pinelli anche per lei dieci minuti con grazie Presidente ringrazio noi ai
E ringrazio Natalino Ronzitti che è utopico agiva importanti sulla corrispondenza fra diritto costituzionale del diritto internazionale
Negli obiettivi fondamentali perseguiti
L'obiettivo fondamentale quello
Di una pace
Concepita in positivo e non soltanto in negativo
A cui si arriva dopo il secondo conflitto mondiale sia a livello internazionale sia nel costituzionalismo europeo del secondo dopoguerra
Diciamo
Si avvia una pagina in cui il si dissocia
Sherman appare Apache M
E non più Parabellum
Diventa
Un obiettivo fondamentale perseguito aldilà vorrei dire
Di una ideologia pacifista che è cosa diversa dal cercare
Di fare il sicché nella ordinamento internazionale ed è quindi con una conforme caratterizzazione della volontà degli Stati Siri sceicchi tutto il possibile
Per
Una pace in positivo e non soltanto come un mero Stato di non belligeranza alla luce di questo criterio credo che si possono leggere anche le relazioni
Di oggi pomeriggio come forse anche molte forse tutte le relazioni di questa di questa mattina perché questo è un po'il discorso intorno a cui ruota tutto
Un discorso che evidentemente attiva dei problemi crea degli attriti nel momento in cui consideriamo che se quello è l'obiettivo comune può gli strumenti necessariamente sono diversi un conto è uno Stato
Eccoli però i principi costituzionali ma uno Stato altra cosa e una organizzazione internazionale come le Nazioni Unite e
Ho
Anzi a più ancora uno alcun diritto internazionale all'interno dei quali sono più organizzazioni internazionali che allora
Una delle questioni è stato bloccato e variazione di Monica Rogato a proposito
Della
Parità
Della parità
Con altri Stati del consenso alle limitazioni di sovranità
E lei ci ha detto che rispetto alle Nazioni Unite all'epoca della
Ad essi o pone c'era questa questione e che però della del Consiglio di sicurezza che però necessariamente considerata
La realtà dell'organizzazione internazionale di allora non non si poteva
Non accettare noi eravamo in uno stato di sudditanza addirittura figuriamoci se potevamo metterci a discutere
Che il Consiglio di sicurezza cioè atto una cosa fuori fuori della apporto fuori del mondo
Più interessante di lei l'annotazione successiva che ha fatto a proposito di oggi
Ha notato giustamente che il ruolo italiano
E
è stato ed è
Quello di promuovere una riorganizzazione il Consiglio di sicurezza
Che effettivamente allenti molto le maglie di questa disparità perché nel momento in cui noi abbiamo un numero consistente di membri non permanenti è è chiaro che questa disparità fra chi cinque
E gli altri si attenua molto e io credo che mi permetto di di dire un po'una parola solo su questo
E credo che quando è il caso di rilevare una
Posizione del nostro paese che
Nello stesso tempo intelligente
Realistica e rispettosa il più possibile anzi attuativa di un intento dei costituenti credo che vada sottolineato perché noi siamo soliti invece
Piangerci addosso questo non è il caso in cui non ci abbia ragione Doors tutt'altro credo che sia un fatto positivo da salutare
Positiva
La questione però che dal punto di vista dell'interpretazione costituzionale ancora più
Invece più stringente che riguarda ripeto
Tutte e due delegazioni è la questione di
Quali organizzazioni internazionali di qui vorrei
Ricordare
Che la questione del se
La l'articolo undici si riferisse ad una organizzazione o a più organizzazioni fu dibattuta notevolmente nel corso dei lavori della Costituente perché
E ci fu un emendamento alle a Progetto di costituzione
Dell'onorevole Zagari il quale cominciò a parlare di un
Favorisce la creazione dello sviluppo di organizzazioni internazionali
Laddove invece soltanto il progetto di Costituzione quanto il dibattito in Aula nella seduta del ventiquattro marzo quarantasette si concluse in modo diverso si concluse con le parole
Con le parole che adesso non trovo quindi siamo a posto comunque continuava a parlare di di un ordinamento internazionali in altre parole alla fine di questo dibattito cioè la soltanto
La prima e la seconda delle tempo proposizioni di cui ora si compone l'articolo undici non c'era o ancora il favorisce e promuove sollecitato da Zaia lì
C'era soltanto l'ordinamento internazionale Zagari diceva ma consente non mi basta l'Italia deve fare di più e quindi favorisce e promuove
Ruini disse in modo abbastanza strano curioso
Non non non si capirebbe abbastanza questa cosa quindi insomma ci fu un rigetto di questo emendamento ma poi questo emendamento passo
Cioè la la la
La la sul suggerimento disabili fu quello che alla fine passò cioè la la tecnica testo dell'articolo undici
E rispetto a tutte le versioni che erano circolate nel corso dei lavori della conseguente quello di Maza cari è il più
è il più fedele che cosa ci vuole dire tutto questo ci vuole dire che
Noi dobbiamo sempre guardare alla strumentalità delle organizzazioni internazionali del terzo comma a un ordinamento che assicuri la pace la giustizia delle Nazioni il che vuol dire che
L'obiettivo di assicurare la pace e della giustizia delle nazioni lei limitazioni di sovranità
E anche le condizioni di parità con gli altri Stati
Necessariamente vanno commisurate alla natura alle funzioni alla struttura organizzativa delle singole organizzazioni internazionali all'ora
è mentre ci sono dei casi è chiaro che le Nazioni Unite e pacifico che vi rientrino ma non è che se il fatto che la Corte costituzionale
Si sia occupata prevalentemente dell'Unione europea vuol dire che non ritiene che l'articolo undici si applica alle Nazioni Unite perché corre non è questo evidentemente
La giurisprudenza non
Non è la dottrina la giurisprudenza si occupa di casi che si notano davanti a lei punto e basta non non fa teorie
Quando arriverà quando arriveranno dei casi Nazioni Unite dirà quello che deve dire a proposito del fatto dell'applicabilità dell'articolo undici nazioni era su come già fatto del resto questo è assolutamente pacifico
La vera questione è che
Il
Ci può essere uno scostamento fra
Limitazioni di sovranità e idoneità ad assicurare la pace e la giustizia tre nazioni in questo senso
Mentre nel caso delle Nazioni Unite noi abbiamo
Un basso tasso di limitazioni di sovranità tutto sommato
E una obiettivo ravvicinato di raggiungimento alla pace alla giustizia tre nazioni nel caso dell'Unione europea la quale però dal punto di vista sostanziale vorrei ricordare è stata risale a una comunità la quale come disse Alberto prelievi consentiti che di fare il vero trattato di pace tra la Germania la Francia ma insomma non
Non pensiamo che il fatto che fosse un appunto Comunità economica europea c'era questo elemento sul cioè un'ispirazione di fondo all'epoca
Quindi c'è una strumentalità alla pace anche lì tuttavia non c'è dubbio che le limitazioni di sovranità sono assai maggiori e perché sono maggiori sono maggiori perché limitazioni di sovranità di cui parliamo
Quando ci riferiamo
Non solo e non tanto a un ordinamento sovranazionale in generale ma quell'ordinamento sovranazionale in qua totale hanno a che vedere con la normazione con i poteri normativo e anzi con la normazione sulla normazione
Cosa del tutto diversa e invece il caso della CEDU perché il caso della CEDU ci vede di fronte un trattato sui diritti umani sostanzialmente
Il cui significato è
Pochezza forte per noi e per tutti gli altri Stati membri perché c'è una Corte di giustizia
Praticamente qual è nell'organizzazione del Consiglio d'Europa pari a zero o quasi delimitazioni sanità sono scarse
La pace e la difesa delle nazioni essi un obiettivo ma molto più lontano rispetto all'articolo due della Costituzione quello sì
Che
Infine che di cui direttamente che più direttamente persegue anche la Convenzione di Roma
Ed ecco perché al di là della oggettiva opportunità per la Corte costituzionale delle sentenze del due mila e sette di
E differenziare la Shadow dall'Unione Europea per ragioni che hanno a che vedere con il trattamento degli atti
E però credo che ci siano anche delle ragioni abbastanza solide di diritto costituzionale per giustificare quello che ha fatto quello che ha detto la Corte finora
Massimo Iovane a sua volta e qui finisco a
Inserito giustamente
In questo discorso che è sempre quello che dicevo prima cioè della strumentalità delle organizzazioni al raggiungimento di quel tipo di pace
Una una scelta di approccio fondamentalmente cioè vogliamo continuare con
Un approccio di pure l'appiattimento sull'effettività oppure vogliamo guardare a quelli che sono gli obiettivi gran gli obiettivi e i principi del diritto costituzionale aggiornandoli
Alla realtà costituzionale credo che
Lui abbia seguito
La seconda strada che mi permetto di aggiungere è molto importante in un momento in cui
E finisco il momento in cui il più ambizioso tentativo di creare un ordine internazionale unilaterale
è fallito
E però d'altra parte l'ONU nosta certamente in buone acque quindi siamo da questo punto di vista in una fase che dura non da oggi ma da qualche anno di incertezza
E quindi a maggior ragione credo che far valere una visione attenta alla realtà
Delle organizzazioni internazionali e al contesto geopolitico ma anche ferma nel difendere certi principi sia certamente la strada da seguire sarebbe opportuno grazie
Bene questo punto abbiamo lo spazio per tre domande da trenta secondi l'una
Dopodiché ridiamo la parola i nostri oratori
C'è qualche domanda in sala
Prego
Prorettore vicario il
No il cambio di
Cambiamento
Della missione NATO
Missioni
Interventi fuori area come è stato est che è stato mai portato per un dibattito del Parlamento italiano
A me non risulta però siccome io non sono un esperto di tutti questi rischi m'interessava perché qui stamattina mi pare una delle cose che si è detta non so se insisti insisteva Lorenza Carlassare
Piaccia o non piaccia a parte il modo di interpretare l'articolo undici articolo settantotto
Mi pare che tutti siamo d'accordo sul fatto che le grandi scelte soprattutto le opzioni cioè diciamo strategiche ma anche le scelte importanti che impegno del Paese
Non potrebbero non passare attraverso un vaglio parlamentare oltre a quello diciamo governativo ed eventualmente presidenziale
Allora sì che i agganciando il discorso di quadro a questo
Agli argomenti che voi oggi state affrontando
Probabilmente questo è un un attimo di riflessione perché interventi fuori area sì se ben ricordo non erano previsti inizialmente negli strumenti internazionali chi su cui serata nel quarantanove si era passati trattato ecco era solo questo grazie
Allora sul problema se le Comunità europee si sono occupate di pace fin dall'inizio Stato risposto dal di scarsa entro la
Noi non abbiamo più avuto rivendicazioni territoriali cosa
Sul problema dell'evoluzione dell'amato eccetera
Beh
Questa è un'alleanza che risponda alle esigenze noi poniamo dei problemi
Ma
Le possono affrontare tutti gli Stati netta nell'insieme cioè se è una norma è solo in un Paese come l'Italia
è difficile che possa incidere prima c'era un accordo di alta il problema della difesa dalle minacce dell'Unione Sovietica
Poi
Se il problema di una certa marchi a internazionale soprattutto in certe aree che è venuta a seguito della caduta del bipolarismo
Queste cose sì ci son dei princìpi giuridici ma bisogna sempre portarli a come riescano a riflettere e ad agire sulla realtà che c'è
Altrimenti si rischia di andare nella mappa fiale
Bene allora prima di dare la parola ai
Si devono vedere qualcosa
Solo fare una breve osservabili SOSE equazione sulla questione della NATO fuori area
Per dire due cose uno ovviamente l'articolo quattro del Trattato di Washington è diverso dall'articolo cinque e consente di fare molte cose
Senza leghi l'automatismo ma ad hoc
E naturalmente non ma molto
Quasi tutte le missioni fu dire tutte le missioni fuori area della NATO sono comunque sta per
Delle Coalition o the willing
Cioè sono dati interpretare in maniera diversa
Da quelli dantesche dal dal data quelle
Completamente nato
Articolo cinque e sei del Trattato stesso grazie
Bene su questo argomento quindi a Roma anche il diritto di dirlo l'una parola perché io ma ritengo che il trattato di Washington come qualsiasi documento di diritto deve essere letto nella sua interezza
Siano leggi preambolo del trattato legge che lo scopo del Trattato non è quello della difesa contro l'Armata l'Armata Rossa e quello della sicurezza delle popolazioni dei propri Paesi
E in questo quadro i le missioni internazionali a cui ho partecipato la NATO dopo la revisione del concetto strategico
A
A torto o ragione sono stati inquadrate esosa dei così giustificate
La risposta alla domanda del presidente Vergottini
No non è mai stato portato in Parlamento ricordo che ci fu qualche dibattito in ambito accademico se fosse necessario ma questo accadeva nel due mila e uno quando ci ci fu la seconda revisione
Una nuova ratifica del Trattato visto il
Cambio dello scopo così o sotto veniva sostenuto da alcuni
Ma non se ne fece nulla a mio a mio avviso memoria ma questo punto mi taccio e do la parola trasfusione prego
Sì ci sono varie
Proprio domande per quanto riguarda il
La l'intervento del professor Gargiulo in particolare
Si è chiaro che il valori poneva concretizzati veramente questo l'ho detto nella
Relazione lo scritto insomma nell'ampia relazione che il figlio distribuita
Attraverso principi obblighi
Che sto questa chiara non è chiaro per quanto riguarda l'intervento umanitario pure tu facevi riferimento
A proposito dei rapporti tra l'articolo undici articolo dieci la costituzione di questo questa risposta un po'ingloba anche
Altre domande che mi sono venute
Dal pubblico era era questa in sostanza nulla parte il
La legittimità del intervento umanitario quarte se farlo ma anche coloro che ritengono che sia
Eccezioni prevista dal diritto internazionale e generale insistono sul fatto che questa legittimità dipende anche
Dal come è stato condotto
Se c'è stata la proporzionalità se c'è stata violazione delle del diritto umanitario e così via e sicuramente da questo punto di vista l'intervento la NATO in Kosovo in Kosovo e
Lasciata molto a desiderare come abbiamo detto come emerso anche dalle richieste delle vittime dei bombardamenti della NATO che hanno portato
Che si hanno portato insomma
Al delle azioni davanti al giudice in termini per la pronuncia della
Della Corte non europea
Per quanto riguarda per quanto riguarda la relazione invece il professor più Belli ovvio il mio è solo un approccio che vale per quello che valgono riceva la persista Carlassare stamattina quali si fa l'ultima parola su questi argomenti
Che sono le gesta no piuttosto diciamo
Sfuggenti era solo un tentativo
Che carpale possono essere opposti altri tentativi forse tutti egualmente legittimi a questo
A questo punto però io non voglio essere proprio così
Pessimista
Invece portandolo che diceva il professor De Vergottini cui lavori cos'altro mi hanno molto stimolato nella mia
Nel prendere diciamo una certa
Piega nella mia relazione si fatto che non ci sia stato un dibattito parlamentare ritengo che sia
Si aggravi appunto che sia una di quelle
Possibilità che in una democrazia debbono essere offerte perché ci sia un dibattito pubblico tra le varie forze sociali su una
Decisione così impegnativa come quella di andare alla alla guerra di di condurre l'intervento armato fibre grossomodo
Questo è quadro della situazione
Dunque sulla relazione sul sulla sulle osservazioni del professor Gargiulo ogni con le quali concordo pienamente nella mia relazione c'era un paragrafo che
è stato soppresso nella persona orale che riguardava le autorizzazioni
All'uso della forza che le peace-keeping operations a me pare che si possa si debba sottolineare un aspetto abbiamo visto quanto complesso questo tema
è certamente fondamentale che sia mantenuto come Pietro perduto e Gargiulo ha detto il ruolo del Consiglio di sicurezza quindi deve essere un uso della forza collettivo benissimo
Io comprendo questo aspetto in un più generale requisito di conformità alla Carta naturalmente questa è una possibilità l'altra possibilità di muoversi sul piano del diritto internazionale generale come alcuni fanno
Ma visto che qui parliamo di Nazioni Unite alla conformità la carta
è semplicemente un punto di partenza e per il impostare il ragionamento correttamente però non bisogna dimenticare due cose
Che dal punto di vista il diritto internazionale le regole dell'organizzazione dalle quali evidentemente dipende la valutazione di conformità alla Carta sono anche
Così sono definite
Alcune regole del diritto internazionale
Insomma l'atto costitutivo sono decisamente soluzioni adottate dagli organi dell'organizzazione
In concomitanza in in accordo con la carta ma sono anche le regole dell'organizzazione e la e stabiliste practice dell'organizzazione stessa quindi noi quando
Dobbiamo impostare un discorso volto a verificare se queste misure sia una misura sia o no conforme alla carta dobbiamo sempre tener conto questo per esempio ha un rilievo certo in città in dubbio per quanto riguarda il peacekeeping perché non si può discutere
Che il peacekeeping sia una stabilisce francese l'organizzazione
Molto meno certo è il discorso relativo alla responsibility to protetta perché possiamo dire che è una
Prassi danno non è neanche una prassi è una così vicenda che ha conosciuto l'evoluzione in questo in tutti i miei anni ma che non sia stabilizzata in una prassi e l'altro aspetto del quale bisogna tener conto e che nell'interpretare le regole dell'organizzazione così definite un rilievo accerto assicurato dalle regole su interpretazioni dei trattati di nuovo spetta
Alla prassi applicativa almeno ogni qualvolta la prassi applicativa consenta di stabilire l'accordo delle parti
Sulla interpretazione allora in questo caso molte delle azioni
Decise dal al Consiglio di sicurezza anche in chiave estensiva rispetto ai poteri espressamente attribuiti dalla parte dalla carta si sono diciamo avvalse di un consenso generalizzato da parte dei membri dell'organizzazione e quindi diciamo possono essere considerate come valuta come punto di partenza del ragionamento in conformità della carta il che implica naturalmente primariamente deluso dalla forza resta in maniera accorta forse può essere considerato collettivo
Per quanto riguarda le sollecitazioni di Cesare Pinelli
Direi che
Senz'altro aspetti non ho escluso che la Corte costituzionale si riferirà un giorno qualora la questione che si ponga davanti alla Organizzazione delle Nazioni Unite dall'ambito dell'articolo undici per carità
Mi sembrava solo di poter di dover rilevare
Che se noi cerchiamo diciamo indicazioni nella giurisprudenza la Corte Costituzionale tali da aiutarci a risolvere e quelle indeterminatezza dell'articolo undici con riferimento all'organizzazione delle Nazioni Unite
Non non siamo molto facilitati moltissimo dal fatto che quella giurisprudenza fino ad oggi nulla esclude ovviamente sviluppi futuri anzi
è possibile in relazione a questa giurisprudenza di merito che ho citato ci siano
Quel quante al al momento attuale allo stato attuale quella giurisprudenza è ritagliata sulle specificità dell'Unione europea e quindi è difficilmente estendibile questo era semplicemente il mio
O la mia osservazione poi sulla quel sulla questione della
Invece atteggiamento assunto dalla Corte Costituzionale sulla cento forse presso detta organizzano altro convegno ne potremmo discutere a fondo perché è un tema ricreando insieme ha interesse e secondo me no per niente chiuso
Alla al diciamo allo stato attuale delle cose e
Per quanto riguarda
Le sollecitazioni del
è chiaro lo so anch'io che le Comunità europea fin dall'inizio sono stato uno strumento di pace io ho solo detto che
All'inizio questa finalità era indiretta ma certamente sia sviluppata come una finalità poi propria anche dell'integrazione europea
E mi serviva questo divieto assolutamente mi serviva per dire che è fondata l'interpretazione della Corte costituzionale che appunto intende questo requisito della strumentalità alla realizzazione della pace della giustizia in termini ampi e
Quindi questo era il punto
Grazie
Bene credo che abbiamo avuto un pannello esemplare per
L'ampiezza e l'articolazione di tutte le argomentazioni io ringrazio di cuore tutti i nostri
Intervenuti
Veramente credo che abbiano dato un contributo
Assai valido al successo di questo quadro di questo di questo evento
Grazie un applauso
Alle quattro e mezza prego tutti quanti gli studiosi tutti
Portanza dell'articolo undici e questo è
Particolarmente importante per noi
Perché lo Iaia è stato fondato come sapete da Altiero Spinelli uno dei padri fondatori
Dell'integrazione europea e l'articolo
Uno del nostro Statuto si impegna proprio a promuovere con le nostre ricerche con tutte le altre nostre attività
L'evoluzione del sistema dei rapporti dei di del sistema dei rapporti internazionali verso forme
Di governo sovranazionale
E quei qui ci si si nota che fra l'altro un'eco dell'articolo undici della nostra Costituzione
Quindi è chiaro che la nostra attenzione è stata sempre di volta
Modo particolare al contesto europeo ma
Abbiamo anche cercato di riflettere costantemente sulle possibilità
Di ma rafforzata integrazione Consolo cooperazione ma anche integrazione a livello globale
E quindi questa iniziativa sicuramente si inquadra nell'ambito di questa nostra
Missione statutaria
Per venire ora l'obiettivo di questa ultima sessione direi che non è tanto quello di
Riepilogare riassumere in modo completo
Ed esaustivo quanto emerso
In questa conferenza
Il compito che sarebbe
Lentamente improbo difficile da realizzare quanto direi soprattutto di tornare su alcuni questioni centrali
Che abbiamo trattato per
Possibilmente sviluppare ulteriormente il dibattito e a questo proposito il professor Ronzitti ci farà appunto un rapporto sintetico direi dinamico del dibattito soffermandosi su alcuni dei suoi punti centrali
Ovviamente anche offrendoci il suo punto di vista e anche Luis dovrà fare un po'di slalom per usare un'espressione
Il professor Gargiulo e poi al rapporto il professor Ronzitti se guerra la tavola rotonda e ringrazio qui tutti gli oratori attorno a questo tavolo per aver accettato il nostro invito
E poi avremo le conclusioni del dottor Fabrizio Saccomanni direttore generale della Banca d'Italia
Nonché membro del comitato direttivo del dello IAI ricordo che la Banca d'Italia è uno degli enti che hanno sostenuto sin dall'inizio o questo nostra iniziativa
Prego Natalina
Grazie
Grazie a Ettore
Per me è un piacere cercare di riassumere in questo dibattito molto ricco eventualmente di trovare nuovi spunti
Devo dire che queste io ricerca questo lavoro dall'articolo undici
Dimostra quella collaborazione in serata studiosi di relazioni internazionali politologi giuristi che avviati all'Istituto Affari internazionali perché
Punto credo la prima idea è stata direttore di fare qualcosa sull'articolo undici e poi ovviamente sono impadronito
Lo sviluppata come giurista e però questo dimostra che questo rapporto
Molto proficuo anche perché non ci può essere una lettura unica di questa disposizione
è stato detto questa mattina
Che nessuno intente dare l'ultima parola sull'interpretazione dell'articolo undici e credo che questo dibattito e da pubblicazioni che ne seguirà
Non sarà l'ultima parola perché questa disposizioni va visto anche nei suoi contesti dinamici
Ma quello che noi abbiamo voluto offrire
è una lettura completa di questa disposizione
Perché se noi andiamo a vedere la letteratura esistente anche la pratica esistente ci si sofferma normalmente sull'uso della forza nelle relazioni internazionali e sull'adesione all'Unione europea e si trascorrono invece anzi argomenti qua sono state presentate stamani
Dancer relazioni che copra un po'tutto Larco in cui può essere applicato può venire in considerazioni quest'articolo undici
E anche per questo tema che è stato sviluppato dalla collega Venturini relativo al intese non giuridicamente vincolanti e e i nuovi fuori in cui si attua la governance internazionale prima come G sette e poi come G otto vedere se questo può avere una connessione con l'articolo undici
Tema molto difficile tema nuovo ma io credo che questo sia un tema
Che fa molto che va adeguatamente studiato anche perché è stato sottolineato
Che questo articolo undici contiene spesso e volentieri dei contorni non ben determinati e quindi questi debbano
Essere riempiti attraverso la prassi internazionale
Mi sembra che questa mattina sia
Nel primo pomeriggio
Siano emersi diversi punti fermi ed un consensus il primo per quanto riguarda la natura precettiva il non meramente programmatica
Dell'articolo undici credo che questo discorso ormai sia completamente superato
Per coloro che affermavano che questo è una mera disposizioni di carattere programmatico tanto che alcuni autori ad esempio Gianluigi Tosato sia soffermato su questo punto
Quest'articolo undici conterrebbe addirittura degli obblighi di cooperazione e abbiamo visto in particolare per quanto riguarda l'euro e le conseguenze
Che questo può avere
Ma l'altro punto che è stato sottolineato e anche su questa questione
Mi sembra che ci sia un consensus è che l'articolo undici sia una disposizione unitaria qui nessuno punti e virgola e c'è un punto e virgola me questi punti e virgola tra adeguare proposizione
Non significano commi ovviamente questa disposizione Barletta nel suo significato globale
Sotto un profilo sistematico detto questo però ci sono divergenze interpretative ovviamente non ci possono essere delle interpretazioni arbitrarie
Questo è difficile da raggiungere un consenso su questo punto anche perché come è stato affermato la nostra Corte costituzionale
Si è soffermata in particolare sull'articolo undici in relazione alla partecipazione all'Unione europea
Poco o niente invece per quanto riguarda l'articolo undici in relazione alle Nazioni unite ad altra organizzazione internazionale ma come è stato giustamente sottolineato
La Corte costituzionale ha davanti dei casi cioè prende posizioni quando li sono portati dei casi delle controversie
Ed è ovviamente noi fa delle priorità la teoria la fanno
I filosofi o i cultori del diritto voi politologi
Ma non la Corte costituzionale quindi
Finora i casi maggiori che si sono presentati ieri hanno riguardato e riguardano l'adesione dell'Italia all'Unione europea ma non è da escludere che in un secondo tempo altre
Questioni possono venire in considerazione e lo abbiamo visto già per quanto riguarda l'efficacia della Convenzione europea dei diritti dell'uomo nell'ordinamento italiano
Ci sono poi dei problemi su cui non c'è un comuni su pignoli e mi riferisco in particolare alla responsabilità di trucco tecnica l'intervento di umanità
Io continua a parlare di intervento di umanità e non responsibility to protette perché
Almeno nella mia concezione responsabile di più protette significa che il sovrano territoriale all'obbligo di
Proteggere i diritti dell'uomo all'interno del proprio territorio ma è il problema si pone quando il sovrano territoriale
Di ora questa prescrizione addirittura commette il genocidio si può intervenire o no e qua a questo riguardo ci sono varie interpretazioni nella prassi internazionale
Mi preme però puntualizzare specialmente per quanto riguarda
L'uso della forza una proposizione molto ferma
Specialmente quando si parla di legittima difesa ora la legittima difesa e in particolare sulla legittima difesa individuale
Non deve essere autorizzata da nessuno non è necessario che il Consiglio di sicurezza autorizzi la legittima difesa della legittima difesa
è un diritto innato e così Stato questa diciamo
Fatta propria questa proposizione dalla stessa Carta delle Nazioni Unite
E quindi a questo riguardo avviene in considerazione anche la legittima difesa collettiva la NATO il discorso può essere alquanto diverso per il fuori io area ma devo dire fino ad un certo punto
Perché questo fuori Area è stato teorizzato nell'ambito della NATO dal documento di Washington che è stato ampiamente discusso
E c'è
Un particolari che secondo me fondamentale che queste missioni secondo
Il documento di Washington devono essere conformi al diritto internazionale e quindi
Diciamo anche per il fuori area io vedevo un raccordo con
L'articolo undici della Costituzione e in particolare con l'articolo dieci
Fortunatamente e questo era un tema questo dell'articolo dieci
Che era stato un posso taciuto ma vi sono alcuni che sono intervenuti proprio su questo punto
Per far vedere la connessione tra quello che è l'ordinamento interno che l'ordinamento internazionale perché noi non dobbiamo fermarci solo dall'articolo undici
Ma dobbiamo vedere anche cosa dispone no l'ordinamento internazionale per accertare quali missioni siano possibile o non siano possibili
In particolare faccio qua riferimento all'intervento di umanità quindi
Credo che al di là della concezione di ciascuno una lettura congiunta
Per determinati aspetti tra articolo dieci e primo comma e articolo undici della Costituzione sia molto importante
Sempre con riferimento all'articolo undici della Costituzione si è fatto riferimento almeno per quanto riguarda l'uso dalla forza nelle relazioni internazionale al diritto di usare la forza ma l'altro problema che viene in considerazione e le modalità
Di uso della forza armata cioè quello che noi internazionali visti
Chiamiamo io ho sempre allo rispetto allo ius ad bellum ius ad bellum la possibilità
Di ricorrere alla forza e poi io sembra Hello
Il rispetto del diritto internazionale umanitario nella conduzione dell'osservazione militare forse già come Distaso accennato da alcuni
E in particolare da De Vergottini da venti dare dalla professoressa Venturini anche per quanto riguarda il rispetto dello ius in bello noi
Quindi delle modalità di svolgimento delle operazioni internazionali noi possiamo trarre dell'UMI dallo stesso articolo undici non solo perché è questo il SIOPE ci obbliga al diritto internazionale e generale ma ci obbliga a anche però se la Costituzione sia attraverso l'articolo dieci
Se attraverso l'articolo undici
E l'altro punto proprio per assicurare la pace e la giustizia tra le nazioni e l'obbligo di risolvere pacificamente le controversie internazionali
Sta nel fatto che vi sono dei meccanismi internazionali
I quali possono
Contribuire alla risoluzione di queste controversie internazionali e già un'apertura c'è stata
Da parte della nostra giurisprudenza di merito anche questo è stato sottolineato per dare esecuzione a questa sentenza
Germania contro Italia che ci ha visto soccombenti ma qua c'è una sentenza
Della Corte Internazionale di Giustizia e noi
Abbiamo rispettato l'articolo novantaquattro dello Statuto
Proprio in virtù
Al meno è stato richiamato dalla nostra giurisprudenza
In virtù di all'articolo undici della Costituzione io direi che in parte questo problema ora sarà superato perché è questione di giorni ma via
Diciamo sta per essere approvato il disegno di legge per l'autorizzazione all'adesione alla Convenzione di New York sull'immunità degli Stati e c'è
Qua nel disegno di legge una disposizione ad hoc per quanto riguarda la rievocazione delle sentenze
Che siano in contrasto con la Corte internazionale di giustizia quindi nel caso in cui ci sia
Una carenza di giurisdizione accertata dalla Corte Internazionale di Giustizia questo è un nuovo motivo di revocazione e questo viene ammesso secondo dal
Codici di procedura civile che saranno Bellati o quando
Entrerà in vigore questa legge di autorizzazione all'adesione ma
Io direi che per quanto riguarda le controversie internazionali un altro punto che va invocato e che stato sottaciuto ma credo sia molto importante
è la nostra al futura accettazione della clausola con cui noi ci impegniamo unilateralmente a sottoporre le controversie la Corte Internazionale di Giustizia e il presidente del Consiglio
Nella sessione
Attuali dell'Assemblea generale in settembre ha affermato che l'Italia
Ratificherà accetterà questa clausola di accettazione unilaterale della competenza e dalla Corte Internazionale di Giustizia
Ovviamente vi sono dei punti piuttosto controversi per quanto riguarda
L'articolo undici e in particolare i due punti che sono emersi che
Sono di difficile
Soluzioni riguardano le limitazioni alla sovranità che sono consentite ex articolo undici che riguarda
Le
Che riguardano anche le condizioni di parità
Come che è stato detto la Corte costituzionale sia soffermata su questo punto in particolare
Per quanto riguarda
L'adesione all'Unione europea ma se vi sono
Diciamo vere delle limitazioni che oltre passassero
Quanto consentito dall'articolo undici e allora in questo caso eh sarebbe necessario una
Legge di revisione costituzionale non potremmo più aderire
A questi trattati mediante una legge ordinaria quindi questo è un freno per quanto riguarda
L'assunzione di nuovi onesta che vadano al di là
Dell'articolo undici e
Può darsi benissimo che vi sia una maggioranza parlamentare Kennedy
L'autorizzazione ad assumere i vincoli che possono derogare all'articolo undici questo è molto importante
Perché questi condizione che sono stabilite dall'articolo undici debbono perdurare nel tempo qua il discorso è stato fatto in relazione ad alcune organizzazioni internazionali non basta anche l'organizzazione internazionale
Nel momento in cui l'Italia aderisce ratifica del Trattato istitutivo sia conforme all'articolo undici ma diciamo queste condizioni
Debbo anche il perdurare nel tempo ci sono indubbiamente delle condizioni di disparità
Talune di queste sono una portata storica e faccio riferimento come è già stato fatto
Hai il modo di votazione in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
E in particolare il ruolo che hanno i cinque membri permanenti
Ma è ovvio che in una futura revisione
Della Carta delle Nazioni Unite e non si possono aumentare questi problemi privilegi con l'ingresso di nuovi membri permanenti e infatti l'Italia si è fatta portatrice di una proposta in ai fini
Per for consensus che va
In una direzione opposta a quella che impedisce
Vorrebbero taluni Stati e discorso è stato fatto con le Nazioni Unite ma
Potrebbe essere fatto con altre trattati internazionali
Ad esempio il trattato di non proliferazione nucleare anche questo Trattato di non proliferazione nucleare
Privilegia
Lo status di taluni membri che possono avere legittimamente l'arma nucleare io credo che un discorso si riproporrebbe
Qualora altri Stati volessero entrare a far parte del Trattato di non proliferazione nucleare
Come Stati nucleare e questo sarebbe diciamo a mio avviso intollerabile in relazione proprio all'articolo undici della costituzione
Nello stesso per qualsiasi altra organizzazione internazionale
Dove vi sono
Degli Stati che vogliono assumere un ruolo egemonico perché allora in questo caso verrebbe meno questa
Condizione di parità
Quando si parla di condizioni di parità ecco quale questo è un tema che non è stato esplorato ma probabilmente andrebbe un po'di più un meditato si parla di condizione di parità solo dell'Italia
Con altri Stati oppure queste organizzazioni internazionali debbono garantire la parità tra tutti gli Stati membri della comunità internazionale ovviamente
Non so quanto questo discorso si realisti sia realistico
Però probabilmente l'articolo undici balletto anche tenendo in considerazione di questo secondo profilo per quanto riguarda il concetto di parità quindi non solo l'Italia
Ma anche altri Stati che partecipano
Alle
Organizzazioni internazionali quali organizzazioni internazionali e il punto è stato molto dibattuto
Il riferimento dai lavori preparatori dell'articolo due undici della Costituzione alle Nazioni Unite si è visto
A quella che oggi l'Unione europea ma riferisce
Ovviamente
All'integrazione europea ovviamente non si fa riferimento ad altre organizzazioni internazionali anche se il legislatore il costituente le aveva ben presenti perché l'Italia era diventato un membro di queste organizzazioni internazionale
Subito dopo
Il mille novecentoquarantacinque Presidente statali ammessa nell'Organizzazione internazionale del lavoro e quindi queste organizzazioni internazionali erano ben presenti al legislatore e ovviamente non si possono nominare in Costituzione tutte queste organizzazioni il profilo da tener presente che queste organizzazioni debbono essere conforme
All'articolo undici della Costituzione
E al riguardo viene come è stato giustamente posto in evidenza anche un principio di proporzionalità perché noi non ecco possiamo accettare qualsiasi limitazione di sovranità
Ma
Possono essere accettate solo quelle limitazioni di sovranità che sono proporzionali Ai fini agli scopi che sono stabiliti dall'articolo undici quindi allo scopo di
Creare un ordinamento volto a mantenere la fascia e la giustizia tra le nazioni anche per quanto riguarda la nozione di giustizia
E vi sono stati due correnti di pensiero l'una che fa riferimento alla giustizia solo in senso formale cioè rispetto di fare determinanti istanze normative nello svolgimento delle relazioni internazionali altre invece hanno sottolineato un aspetto più sostanziale di giustizia una giustizia
Che ha per oggetto non solo i rapporti tra le nazioni
Ma
Possa avere anche per oggetto i rapporti interi individuali in particolare io faccio riferimento
Hai i i tribunali internazionali al fatto che ormai ci si avvia verso una repressione universale dei crimini internazionali
Questo dovrebbe assicurare alla giustizia tra le nazioni anche se ahimè per quanto
Riguardo alla Corte penale internazionale la mia posizione come loro sanno ben nota io ho delle grosse riserve a questo riguardo
L'altro punto è il valore della pace nessuno mette in dubbio il valore della pace ma è ovviamente noi non possiamo leggere l'articolo undici in
Modo unilaterale questa il valore della pace balletto anche in congiunzione con la Carta delle Nazioni Unite e ricordiamoci che tranne due in tre disposizioni la Carta delle Nazioni Unite congiunge sempre il valore della pace
Con i il mantenimento della sicurezza internazionale quindi
Questa una lettura che dovrà essere tenuta presente in qualsiasi interpretazione dell'articolo undici della Costituzione
Mi avvio
Alla conclusione
Ponendo l'accento brevemente su questa questione dei controlli inviti cioè di disposizioni
Che non possono essere assunte nel nostro ordinamento o di vincoli che non possono essere assunti nel nostro ordinamento
Qualora contrarsi del mondo con
I principi fondamentali della nostra Costituzione o con i diritti inviolabili della persona umana
E qua noi abbiamo visto che questa teoria dei controlli mitiche è stata elaborata
In particolare per quanto riguarda il processo di integrazione europea e questo proprio perché vi erano
E vi sono delle norme
Che niente non immediatamente nel nostro ordinamento e possono modificare le nostre disposizioni legislative anche se Albiano una portata costituzionale e ovvio che questa teoria dei controlli inviti
Faccia da schermo a disposizioni
Che possono contravvenire a questi che sono i principi cardine della nostra Costituzione ora
E quindi scorso è stato ampiamente sottolineato la questione non riguarda tanto i diritti dell'uomo tranne che
In relazione alle cosiddette sanzioni individuale ma individuali ma riguarda i principi cardine del nostro ordinamento in particolare il principio democratico
Cioè di fronte alle limitazioni di sovranità noi
E dobbiamo
Renderci conto che queste limitazioni possono essere assunte solo se cioè
Il principio democratico che è rispettato e il rispettate sia rispettato il principio della sovranità popolare infatti è stato
Messo in relazione
L'articolo undici con l'articolo uno della Costituzione e è stato affermato appunto il principio per cui la sovranità appartiene al popolo
Uno dei punti fondamentali del nostro ordinamento
L'altro infine quello che volevo accertare chiosare brevemente e il problema revisioni al nord revisione dall'articolo undici no qua c'è stato un consenso
L'articolo undici e baluardo della nostra Costituzione un baluardo dei valori di partecipazione
Dell'Italia alle relazioni internazionali Fulco lanchester diceva questa mattina ma baluardi facciamo attenzione perché
Cinquecenteschi e poi le mutate condizioni belli dell'invenzione
Della polveriera da sparo ha finito per
Distruggere anche questi baluardi ma
A parte queste connotazioni
E il punto fondamentale e che si sta parlando di revisioni costituzionale ma questa revisione costituzionale intanto ha per oggetto la seconda parte della Costituzione
E nessuno si è mai sognato fino ad ora di toccare l'articolo undici della Costituzione c'è un però che viene in considerazione qua è stato messo in luce
Varie volte in questa mattina perché l'articolo undici può venire in considerazione anche in confronti all'articolo settantotto e ottantasette della Costituzione che sono nella seconda parte
E allora specialmente se è stato sottolineato da De Vergottini che qua ci troviamo a delle disposizioni costituzionali che
Per quanto riguarda la deliberazione dello stato di guerra norme vengono in considerazione
In un bond o di relazioni internazionali mutato in cui non si parla più di stato di guerra ma si parla di stato di gravi crisi stilisti parla di conflitti armati internazionali
E allora a questo riguardo bisogna cominciare a pensare ad un iter
Il quale possa predisporre dei processi dei procedimenti diciamo meglio per quanto riguarda l'invio
Delle nostre missioni armati all'estero c'è una prassi costituzionale oggi tutto viene preceduto da una deliberazione parlamentare
Spesso questa deliberazione parlamentare avviene a posteriori quante già le truppe si sogni si trovano all'estero bisogna
Vedere come in questi procedimenti possono essere attuati
In relazioni adattarsi alle organizzazioni internazionali
Che non ci obbligano ad intervenire secondo un'interpretazione con l'uso della forza armata ma sono talmente integrate e che ovviamente faccio riferimento alla NATO non possiamo tirarci indietro questo è un punto
L'altro punto che è stato non ancora adeguatamente affrontato
Riguardo al processo di integrazione europea perché e con l'accrescimento delle capacità militari con la politica estera di difesa anche questo discorso deve venire adeguatamente in considerazione quindi
Punto fermo non ho assolutamente
Nessuna revisione dell'articolo undici della Costituzione ma bisogna prendere in considerazione
Talune disposizioni costituzionali che in qualche modo hanno a che vedere con il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale con l'invito delle nostre missioni all'estero
Ci sono susseguiti vari
Riforme tentativi di riforme a questo riguardo
Un convegno che facemmo la Loris ricco un Lorenza Carlassare riguardava proprio la
Alcune talune riforme costituzionali
E diciamo la possibilità che intervenisse addirittura solo una Camera
Per quanto riguarda l'invio delle missioni all'estero ma di tutto questo non serve
Fatto più niente e la legislazione sub costituzionale che fu che è stata attuata che frammentaria
Che non riguarda neppure non si è riusciti ancora a superare questa dicotomia tra codice penale militare
Codice penale militare di guerra che un disegno di legge per quanto riguarda le missioni all'estero ma
Questo è stato presentato al tempo è pendente in Parlamento e credo che ormai in questa scorcio dire di
Legislatura non sarà più
E non potrà essere approvato quindi questo è un punto che merita una
Regolamentazione anche proprio per
Dare delle iniezioni di ma di vitalità a questo articolo undici
Quanto poi ha altre disposizioni o prassi costituzionali che potrebbero venire in considerazioni
Per quanto riguarda il mille IGT imita dell'azione bellica tutto questo è un perlomeno che deve essere sposa esplorato vi sono delle disposizioni di diritto internazionale come ad esempio
L'esenzione degli Stati esteri dalla giurisdizione levare controversie che ci sono state
Non solo nei confronti della Germania ma anche di fronte al tribunale interno penso ad esempio i procedimenti che sono iniziati dalle madri viscere prende x in Olanda per il genocidio che siano stati commessi
In in Bosnia Erzegovina dicevo che tutto questo è un terreno da esplorare
Mi piace ricordare che nell'ambito della International Law Assoluce ricevono un
Comitato di cui sottoscritte chairman a
Adottato una risoluzione ma siamo sempre al semplice Stati e di una risoluzione
Per violazioni per risarcimento per violazioni delle norme di guerra ma di ius in bello non per violazioni del
Che abbiano per oggetto il ricorso alla forza va qui concludendo
Articolo undici baluardo della nostra Costituzione
Ma sarebbe necessario avviare in vari disposizione di contorno che possono rivitalizzare alcuni procedimenti che oggi sono solo assegnati alla prassi parlamentare grazie
Grazie grazie Natalino direi soprattutto per averci
Riproposto questa visione evolutiva dinamica dell'articolo undici che un po'quella che è informato tutto il nostro dibattito in questa conferenza lo sforzo è stato non solo quello di non solo e non tanto di guardare Rettore tra ossessivamente diciamo
Alla al dibattito nella Costituente come appunto le motivazioni di questo articolo ma anche proprio la prospettiva
è il significato tenuto conto delle dell'evoluzione per esempio del diritto internazionale che è stato molto consistente questi ultimi tempi per non parlare poi
E queste argomento di stretta attualità dei nuovi impegni che il nostro Paese come gli altri membri un europea dovranno prendere appunto nel contesto dell'Unione quindi di fatto nuove cessioni di sovranità
Adesso abbiamo un impegno abbastanza serio perché gli oratori sono sette sette interventi il abbiamo disposizioni circa un'ora qui devo chiedere la massa disciplina perché poi alcuni degli oratori so
Dovranno lasciarsi lasciarci appunto secondo i tempi che ci siamo dati
E quindi ha detto vi chiedo di stare assolutamente all'interno dei gli otto dieci minuti
Ne do immediatamente la parola all'onorevole Margherita Boniver per il suo impegno il per il suo intervento come sapete
L'onorevole Boniver impegnata da da da moltissimo tempo sui temi internazionali quei diritti umani e dell'intervento umanitario ed è stata sottosegretario agli esteri prego
Grazie mille congratulazioni per questa importantissima iniziativa mi dispiace che non ho potuto ci pare questa mattina ho trovato quanto diceva adesso lo so Ronzitti di grandissimo interesse
Credo che il mio intervento sarà soprattutto
Cercare di spiegare come è stato vissuto l'articolo undici all'interno del Parlamento
Quando dovevano essere prese delle decisioni molto molto dure
L'articolo undici come tutti sanno è stato usato molto spesso come una sorta di clava e questo ha influito certamente anche le decisioni di politica estera alle più impegnative
E che sono state viste se c'erano dei governi di centrodestra mi riferisco soltanto diciamo gli ultimi dieci anni RAI in un certo modo mentre invece soprattutto con i Governi di centrosinistra la questione si faceva assai più complicata e più delicata
Ma per quello che è stata la mia esperienza ormai sono una veterana
Debbo dire che l'interpretazione dell'articolo undici ma soprattutto
L'impegno delle missioni di pace italiane che iniziano diciamo all'inizio degli anni ottanta
Hanno fatto di questo strumento uno strumento praticamente più importante della politica estera nel nostro Paese
Il più importante perché carico di prestigio così come
Credo che è stato già dibattuto questo pomeriggio le norme valore che viene dato al contributo dei militari italiani soprattutto negli ultimi dieci quindici anni
Di quanto sia necessario questo contributo militare alle missioni diciamo di peacekeeping in genere
Se sono legate come sono sempre state legate con una robusta cordata di cooperazione di aiuti umanitari
Di quanto questo questo il quesito che ci poniamo sempre
In quanto questo contributo in realtà così prestigioso sia in qualche modo anche un po'sostitutivo di soluzioni politiche che purtroppo latitano
Mi riferisco non soltanto alle missioni
Di pace volute dagli organismi internazionali
Come per esempio è stato la più recente od fra le più recenti di intervento in Libia che ha creato di per sé stesso una situazione se vogliamo assolutamente paradossale se
Comparata presento la tragedia in atto in Siria in Siria dove oramai da quasi due anni
Le cifre conosciamo sono quasi tre milioni di persone due milioni e mezzo all'interno del Paese sfollati cinquecento mila già quelli che sono atti costretti a fuggire nei paesi limitrofi
Bene nei confronti della Siria come sappiamo perfettamente c'è il la paralisi multilateralità non soltanto per via del famoso detto importo mantenuto vergognosamente
Dalla Russia ma anche della Cina ma anche perché non è stato possibile trovare quelle vie di mezzo sono ridicole dorma evitare le no-fly zone eccetera che invece erano state applicate quanto meno in una prima parte della diciamo della vicenda
Irachena l'Italia in tutto questo è andata guadagnando in peso politico e in prestigio incessantemente ricordo con una certa di detta
Un famigerato articolo pubblicato dal Foreign Affairs all'inizio degli anni ottanta dove l'Italia veniva praticamente descritta come
Il membro della NATO più fedele ma il più ininfluente c'era addirittura anche una sorta di sarcasmo nel sottolineare appunto
In quanto questo contributo che poi un contributo importantissimo fondamentale
Abbia abbia posto l'Italia di volta in volta in una luce
Di spiccata punta appunto prestigio oppure semplicemente come contributore del fatto di associazioni e di alleanze
Che a loro volta erano state oggetto di acquisti nei dibattiti politici
Quando appunto di Italia decide di aderire
All'Alleanza atlantica quindi è una visione raramente pacata quelle della politica estera vissuta all'interno del Parlamento anche se
Debbo dire non soltanto di centrodestra ha dato un contributo molto importante ad avvicinarsi a quella sorta di
By facce nasce che poi in realtà non è bypass nasce fate interrotti le farmacie italiane hanno quanto meno ad una visione al minimo comune denominatore
Che vuole che le nostre missioni
Di pace anche le più pericolose come quelle nere in Afghanistan
Abbiano quanto meno il voto quasi pubblicitario dell'intero Parlamento questo è un elemento ovviamente di
Grandissima importanza ma di per sé stesso non basta
Quanto poi infine alla qualità delle nostre interventi
Di di partecipazione allevare missione di pace debbo dire che
Ho potuto avere l'opportunità di di praticamente di incontrare i nostri
I nostri militari sotto ogni latitudine
Abbiamo ancora dei militare che sono solo all'anno il controllo nel Kashmir Farcascel pachistano quello indiano sulla famosa irrisolta questione del no
Referendum che può non aver non avrà mai il luogo avevamo partecipato anche addirittura se ricordo bene a interventi di peace Enforcement
Nel lontanissimo arcipelago indonesiano Antimo lette
Insomma non c'è praticamente crisi non c'è una qualche decisione prese agrario verso le mosse da dal che non venga immediatamente oppure o perlomeno
Che non vede averne una nostra partecipazione
Così così import
Il tema anche da un punto di vista simbolico non abbiamo alcuni militare per esempio nel Darfur abbiamo del Consigliere per le missioni
Di pace e piena di interrogativi per quello che riguarda
Il Congo ci sono problematiche
Che andrebbero evidentemente forse viscerale se in un modo più compiuto
Una famosa risposte Presicci Fort et credo che sia sul se non altro una sola etichetta
In realtà non c'è nessuna capacità di proteggere
Degli esseri umani datata affermare Italia e quindi credo che attorno al dibattito sull'articolo undici ci sarà ancora molto da lavorare molto da organizzare molto da sottolineare ma soprattutto volto da concludere
Grazie mille
Spesso dare la parola all'ambasciatore Stefano Stefanini consigliere diplomatico e Presidente della Repubblica che ricordo è stato anche nostro ambasciatore alla NATO
Grazie
Sempre difficile intervenire in un in un dibattito non non sarà stato presente alla prima parte
Per cui
Vorrei consentire vorrei evitare di dire cose questo è stato detto e non c'erano soltanto su due o tre cose
Buon stato prete sono pienamente d'accordo con vari punti fatti da Margherita Boniver
In particolare ad esempio sull'importanza dell'articolo undici come strumento di politica estera italiana e su quanto la politica e strade italiana guadagnato dalle dalle missioni personalmente me ne sono accorto nei tre anni e mezzo alla NATO in cui
Il ruolo di politica estera d'Italia
Alla NATO per le dicono Maurizio morali lo può confermare il momento in cui noi allo gli impegni che avevamo non era assolutamente messo in discussione
Però i tre punti e vuole toccare
Brevemente nel rispetto di degli otto minuti che mi sono stati dati sono e sono i seguenti
Primo l'articolo undici la Costituzione mi sembra uno di quegli articoli cosa abbastanza rara nel nostro processo legislativo che a il grandissimo pregio proprio per la sua brevità e sinteticità di reggere la sfida del tempo
La è un articolo che dice molto di più di quanto uno potrebbe immaginare le le cinque sei righe e il pregio di so che la Costituzione americana che
A a duecento anni di vita proprio perché ebbene breve e sintetica non ha bisogno di conti di continue
Previsioni
L'articolo undici in realtà contiene tutti dai di it quelli che possono insiemi ci sarà questa la politica estera italiana del dopoguerra
Non soltanto quelli più evidenti stamattina solita triade multilateralismo le Nazioni Unite europea israeliano europea atlantismo della NATO
Ma anche in questa impulso verso organizzazioni regionali quella che è stato un oste il regionalismo che nostra politica nel senso di concentrarci sulle aree prioritarie se ne guardiamo i Balcani noi abbiamo appoggiato nei Balcani un sì nel momento della maggiore instabilità debba dei Balcani un sistema
Di varie organizzazioni internazionali
O per la prima istituzione può avere altri amate che hanno permesso di imbrigliare ognuno nel suo piccolo anzi sono se si fa non non non ho mai saputo lamenta memoria INCE
Se Chiti unicità però sono servite hanno funzionato
Denti di entra in questo nell'articolo undici la cooperazione allo sviluppo e rientra soprattutto il mantenimento di uno strumento nazionale degli uno stretto militare nazionale
E
Integrato collettivamente nella NATO o dell'Unione europea come strumento di politica estera
E qui passo rese quello che il secondo punto che tocca anche un pochino più direttamente la la mia esperienza come ambasciatore alla NATO
Vuol sull'atto sottolineare come il punto fatto mi sembra
A lungo durante questo tutta questa riunione sul fatto che l'articolo undici consente delle fondamentale dei fondatezza assenti di di sovranità se ho fatto il Presidente a Repubblica più di una volta e in e in varie occasioni
L'articolo undici
Il ripudio dalla guerra a Gaza articolo undici balletto ovviamente in filigrana corti col cinquantuno e la carta di San Francisco quando è stata scritta la Costituzione la carta di San Francisco esisteva già era ben presente I nostri costituenti
Articolo undici non proibisce al tale di fare la guerra
L'articolo undici individua due fattispecie molto chiaramente delineate in cui l'Italia ripudia la guerra ripudia la guerra come strumento di offesa libertà
Per di altri popoli e come mezzo di di di risoluzione delle controversie internazionali
Quindi non soltanto l'articolo undici
Ovviamente non esclude il diritto di legittima dici difesa
Individuale o collettivo ma va esaminato caso per caso se fattispecie belliche rientrino o meno nelle due fattispecie che l'articolo undici esclude esclude
Espressamente
A questo professore soltanto stare come l'arte cioè bisogna anche calarci nella mente e nella pratica dei costituenti
L'articolo undici è stato scritto avendo presente una una fattispecie chiarissima che era quella non soltanto dell'ultima guerra mondiale Santo tutte le guerre mondiali ma di
Venti studenti è più secoli di storia cioè la guerra come invasione
Oggi
Risultano CPP
Bisogno di invasione per fare la guerra in secondo luogo non c'è neanche bisogno di essere stato per fare una guerra e terzo non c'è neanche bisogno di contiguità territoriale per cui la
La legittima difesa da calata in quelle che sono le esigenze di legittima difesa del ventunesimo secco
Gli ho chiesto l'esempio più banale chiaramente quello del terrorismo ma se ne possono
Immaginare anche altri l'attacco informatico o un attacco cala sicurezza economica o energetica emerge che lo Stato
Come si difende uno Stato con che mezzi
Se ne se non ci poniamo questa domanda l'articolo undici rimane appeso con uno schema teorico
Che non temere che non perché non si misura e confronti della realtà della realtà
Un ultimo punto perché è quello della
Responsabilità tu protette
Se esiste
è un punto che dal
A mio avviso da leggere più in rapporto alla prassi internazionale che all'articolo undici quello che è chiaro e che l'articolo undici prevede
Che l'Italia
Possa e questo è il secondo
Dopo il mio punto di Erba
Possa
La
Esercita del terminal C del limitazioni di sovranità necessarie all'ordinamento che assicuri la pace anche la giustizia fra le nazioni
Qual è
Quale questo ordinamento chiaramente protrazione niente
Però non soltanto con le Nazioni Unite
La io non sono d'accordo sul fatto che in determinate circostanze organizzazioni re regionali e non penso soltanto la NATO presso l'Organizzazione gestione tramite africano o alla lega araba non
Possano o debbano addirittura intervenire per mantenere la la la stabilità
Ricordiamoci che ne abbiamo avuto un precedente
Di un'azione in cui
Cos'è
Abbiamo una una legittimazione internazionale molto labile che fu l'opera
All'operazione ARPA in cui
Difenderemo
Direi più dei nostri interessi perché
Che è un esercito di autodifesa con una missione militare con la ma con l'ICI continui Ling essenzialmente con una
Leggera copertura di diritti di legittimazione internazionale queste sono le cose di Ken l'articolo undici non deve nonché le scuderie dobbiamo anche fare presente una situazione che può sempre sorge in cui
La legittima difesa o comunque quella in un'azione di di stabilizzazione per il mantenimento alla fase registi internazionale trovi un ostacolo in un tetto in un qualunque tetto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
è chiaro che una cosa del genere non può non non può diventare una camicia di forza per un Paese
Democratico come l'Italia grazie
Molte grazie ambasciatore vorrei sottolineare anche per aver ricordato le tante dichiarazioni importanti Presidente Repubblica sull'articolo undici sulla sua importanza devo dire che per noi sono stato una fonte di ispirazione anche nella
E concepire preparare questo
Questo evento
Darei adesso la parola all'onorevole Matteo Mecacci i cui è noto l'impegno diciamo sul terreno dei diritti umani in particolare in favore di una di dire il ruolo rafforzato istituzioni come l'ONU l'OSCE in questo campo
Grazie mille anch'io mi scuso per
Non essere potuto essere presente stamattina in particolare ma in Aula alla Camera tra l'altro stiamo finendo di approvare oggi
Un provvedimento importante che è quello del riconoscimento dei figli naturali nati fuori dal matrimonio che vengono parificati ai figli nati da matrimoni nero
Provvedimento molto importante che si chiuderà oggi
Ma anch'io vi ringrazio molto per questo per questo convegno che credo sarà utile anche in prospettiva della prossima legislatura perché
Da quello che si può capire anche il quadro politico è destinato a cambiare molto e credo che anche alcune discussioni che in passato aveva avuto in Parlamento sulle missioni internazionali con la prossima legislatura potranno
Tornare a porsi visto anche l'eventuale successo che alcuni movimenti attualmente
Fuori il Parlamento potranno
Aprire e credo che sia importante
Perché in particolare gli leggendo alcune delle relazioni che sono state inviate del convegno e mi ha colpito molto rileggere alcune cose che avevo letto come studente nel dibattito del della Costituente sull'articolo undici e in particolare
E la chiarezza con la quale buona parte dei costituenti oltre anche a quote alcuni che erano stati fuori come quelli che scrissero il manifesto di Ventotene
Individuavano
La necessità di non
Usare la guerra come strumento di soluzione delle controversie alla limitazione della sopra vinta assoluta degli Stati cioè individuavano e hanno individuato nel nazionalismo cioè nel richiudersi al proprio interno degli Stati
Un pericolo concreto
Per la pace e per la sicurezza internazionale quindi anche il vincolo che deriva
Alle istituzioni del nostro Paese dall'articolo undici barra letto in questa chiave cioè l'Italia accetta di far parte di una comunità internazionale
Di Stati che persegue gli obiettivi della pace e della giustizia
Fra le nazioni e quindi in questo quadro acconsente alle cessioni di sovranità e nelle cessioni di sovranità significa come dire anche partecipare ad iniziative che abbiano
Questi come obiettivi ma significa anche
Un principio
Che si è andata affermando nel diritto internazionale corso degli ultimi sessant'anni e che è stato esemplificato poi dalla decisione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite stiamo parlando ancora di Assemblea generale delle Nazioni Unite non di trattati internazionali
Ma nel momento in cui centonovantadue Stati dell'ONU scrivono in una risoluzione che esiste la responsabilità degli stati di proteggere i propri civili e laddove lo Stato nazionale fallisca
Nella giuridicamente di questo obiettivo allora chi è un dovere un obbligo una responsabilità della comunità
Internazionale di intervenire si ribalta
Principio
Della non ingerenza negli affari interni dello Stato e questo evidentemente essendo un principio che poi
Nella risoluzione del Consiglio di sicurezza per l'intervento in Libia è stato scritto
Per la prima volta in una risoluzione che secondo capitolo VII poi
Della Carta dell'ONU a vincolante per tutti gli Stati membri mette Paesi come la Cina e la Russia evidentemente in uno stato di difficoltà politica in questo momento perché di fronte
Alla situazione insidiare la paura e che si possa arrivare a una nuova decisione del Consiglio di sicurezza che magari non facendo riferimento a iniziative di carattere militare ma diciamo anche
Di altro tipo possa affermare il principio della responsabilità di proteggere quindi
Nel momento in cui il costituente italiano
Individua veramente con una capacità profetica dal mio punto di vista una prospettiva che dura nei decenni che ancora destinata a svilupparsi che vede l'integrazione internazionale tra i Paesi come la strada
Da percorrere
è chiaro che la partecipazione a questo tipo di iniziative qualcosa che come dire va considerata come come legittima con
Un un problema che si pone credo per il nostro Paese e non tanto per questo tipo di di iniziative a livello di Nazioni Unite o a livello di Dinato ma
A livello di Unione europea
Perché io credo che quanto è accaduto anche con le pronunce della Corte Costituzionale tedesca
Su
E il ruolo che deve essere mantenuta e Parlamenti nazionali nel momento in cui si devolvo poteri
Alloni europea sia qualcosa
Sulla quale anche il legislatore italiano dovrà iniziare a riflettere perché quando noi
Alcune settimane fa abbiamo sentito la cancelliera Merkel dire che
Occorre andare nella direzione in cui i bilanci nazionali devono essere approvati dall'Unione europea
Però sappiamo che l'articolo ottantuno della Costituzione italiana se da una funzione come dire prioritaria al Parlamento è quello di approvare i bilanci
E il Bilancio approvata dal Parlamento in quanto strumento di controllo democratico sull'attività dei doveri e allora se l'idea è quella di andare
In una direzione in cui giustamente per far fronte alla crisi economica e quant'altro si demanda alle istituzioni europee
La possibilità di intervenire sui bilanci nazionali da questo punto occorre
Ho o si costruisce la democrazia europea per cui esiste un Parlamento europeo che è espressione
Diretta della volontà dei cittadini oppure evidentemente anche queste limitazioni della sovranità nazionale alla qua
Alle quali l'Italia consente in virtù dell'articolo undici pongono il problema
Della questione democratica perché in quest'articolo si parla
Di condizioni di parità
Ma non si parla di condizioni democratiche e questa questione chiaro che magari nel quarantasei o nel in quegli anni era come dire magari un po'prematuro poter lo prevederei però nel momento in cui si parlava pensando a questo di Stati Uniti d'Europa
Perché alcuni dei costituenti Dossetti ed altri parlavano del dibattito del di fa di
Inserire questo articolo in questa prospettiva per gli Stati Uniti d'Europa alla prospettiva federale e democratica
E costruire un'Unione Europea fondata su rapporti intergovernativi e qualcosa come dire che ancora non completa questo tipo questo tipo di disegni e quindi credo
Che questa sia una questione
è che che che va affrontata perché nelle credo che in questi ultimi anni ci sia stato un'accelerazione a questo punto di vista che porrà questa questione all'interno all'interno del dibattito perché chiudere poi
E tornando alla questione degli interventi
Tiene del nostro Paese all'interno delle missioni di pace delle Nazioni Unite e della NATO lo diceva giustamente il professor Ronzitti tutte le volte in cui
A livello internazionale si parla di pace si parla sempre anche nella catena azionisti della necessità di garantire la sicurezza internazionale quindi qualsiasi intervento anche di carattere militare che quindi in sé
A prima vista a qualsiasi cittadino a cui si pone la questione no mantenere la pace attraverso la guerra ma sembra una
Contraddizione in termini però occorre sottolineare che appunto a volte questo tipo di interventi sono necessari per garantire
La sicurezza che qualcosa di fondamentale poi perché la pace possa esserci perché la pace non è
Semplicemente come dire assenza di guerra ma è la possibilità per le persone di poter vivere esercitare i loro diritti scegliere
I propri rappresentanti senza vedere appunto la propria sicurezza messa in discussione quindi credo che sia molto prezioso
Il lavoro di questo convegno perché rimette un po'al centro anche della riflessione politica qualcosa che adesso si stava un po'perdendo credo anche a livello parlamentare considerando tutto questo un po'come scontata comunque dire una una ripetizione è un po'di dell'approvazione di queste
Missione internazionale il che di cui spesso ecco non si apprezza l'importanza per per il nostro Paese non solo nella
Conduzione della politica estera che è un elemento
Sicuramente molto importante ma per far sì che appunto si possa essere
Protagonisti anche della costituzione di un processo democratico più ampio che vada al di là dei nostri confini nazionali
Grazie
E ora do senz'altro la parola a Benedetto con forti
Professore medio edito ente internazionale all'Università di Napoli di cui
Le cui opere tesi sono state ricordate varie volte durante questo convegno a dimostrazione se ci fosse bisogno
Siamo dell'importante contributo scientifica dato
Proprio il tema oggetto di questo convegno prego
Grazie grazie Presidente grazie le sue parole grazie a lei ai questo invito
Io
Sono giurista
Non dirlo azzeccagarbugli per non offendere i miei colleghi giuristi che
E Crespo
Praticamente i giuristi hanno parlato a lungo tutto l'arco di questo convegno e quindi non è che abbiamo altre raggiungeva il tempo ebbene io vorrei fare qualche allora soltanto qualche riflessione su quello che mi sembra
Il punto più
Importante dal punto di vista giuridico in questo momento con riguardo
All'altezza dell'interpretazione dell'articolo undici ed è
Il
Caso che è stato parecchio evocato oggi delle
Degli interventi umanitari
Cioè degli interventi anche a carattere militare che non autorizzati
Dall'unico organo nel secondo diritto internazionale può autorizzare queste
Questi interventi di carattere militare se il Consiglio di sicurezza
E non autorizzati dal governo locale perché abbiamo varie missioni
Di di di si tempistiche in
Peacekeeping però
Is forse in rete sono stato autorizzato dal nuovo gallerie una normale richiesta di aiuto vicino a me così da parte
Dei per i minorenni e quindi
Anche questo problema
Della
Di come valutare diciamo giuridicamente questi interventi ha avuto riflessi nel nostro Parlamento in occasione
Farlo come dei casi evocate anche stamattina del
Della bombardamento la Serbia casa
Dell'Iraq PrimaFase quando non era autorizzata dal così sicurezza ed era contro il Governo locale livelli lei anche in quello dell'Afghanistan prima prima
False e
Io
Dire che dal punto di vista del diritto internazionale
Anche se mi pare che l'onorevole Mecacci siriani verso bisogni urgenti tappo vista del diritto internazionale direi che questi interventi non si possono considerare leciti
Perché perché non non
Non sono
Non c'è una norma un principio generale come una norma consuetudinaria di diritto internazionale
Che gli consente anche perché norme ed internazionale fanno tutti gli Stati essi sono degli Stati che si sono sempre opposti
Non al principio della responsabilità e tu protette
Perché
Quello diciamolo hanno
Accettato
Ma che
E quindi come previsto anche
Dalla dalla da dalle risoluzioni dell'abitazione revocato ma sempre sul presupposto che questi interventi che si giustificano
Per
Degli inglesi si giustificano dal punto di vista umanitario perché nei confronti di uno Stato di un Paese che soffoca diciamo diritti umani
E non rispetta il nucleo fondamentale
Nocciolo duro dei diritti umani molti paesi al grande sostenuto sì però sempre le Nazioni Unite
Devono autorizzante dando il Consiglio dei Ministri l'autorizza
Detto questo
Io mi chiedo
Solamente
Ognuno di noi c'era una tesi di provenienza dati la offrendosi senza non dico non crederci perché
Se ne devono si faceva comune il vecchio professore che mi piace ricordare grande maestro esposti dal diritto costituzionale
E la lezione che ha seguito le sue lezioni diceva sempre prestata alle tesi a questi argomenti e sembrava che tutto fosse risolto però io vi dico che la tesi contraria a questa parte del Governo dunque la vera qui a quello
Semplice scuri riflettevo sentendo stamane intende negli interventi
è
E siccome io poi
Come sanno i miei colleghi non
Sono lì internazionalista per così dire poco internazionale
Io sono lì internazionalista piuttosto domestico interno cioè io ho sempre insegnata diritto internazionale e per me diritto internazionale intanto efficaci quanto vive
Nel diritto interno incornicerei applicata nel diritto interno secondo i principi del diritto interno ne garantiscono l'applicazione allora io mi chiedo
Premesso che a mio avviso
Il
Il
Diritto internazionale allo stato attuale non consente
Diciamo questi interventi di umanità e vi dirò anche che
O la riprova io c'ero
Nelle discussioni che abbiamo avuto recentemente in seno all'Institute dovrà internazionali
Che è un istituto che Fini lo dico per non per i colleghi diritti nazionale che codificano
Privatamente diciamo così alla codifica codifica di diritti nazionali non siamo riusciti a
Trovar crea
E ad introdurre in una risoluzione dell'Institute una norma che giustificasse
Il
Gli interventi di umanità perché nell'istituto si riflettono
Correnti di varie
Correnti dottrinali e nei Paesi anche dei Paesi
Emergenti e presi sviluppo eccetera la norma che li giustificato allora io mi chiedo posto che degli enti tradizionale non giustifica
Ma
E posto che secondo me invita Zaire pure fare i conti col diritto interno cioè quando si parla del dello l'obbligo di applicare il diritto internazionale tacco
Però se il diritto internazionale non riesce
A
Giustificare a legittimare dei valori che sono nostri che sono dalla nostra Costituzione
è chiaro che
Forse da altri dal punto di vista costituzionale interno questi interventi si possono
Giustificare come sono interventi ripeto
Che non vengono
Ci siamo
Effettuate dall'Italia singolarmente
Purché siano naturalmente giustificati
Dall'Organizzazione internazionale e quindi
Anche dalla NATO anche se in questo io non concordo con quanto al massimo minorenne ha detto Stammati e
Cioè
Sono
L'intervento di umanità penalmente umanitario e
Una
E qualcosa inventata dai novità gli Stati occidentali
E e quindi e nelle con quest'ambito che secondo me
Si giustifica anche perché io vi dico sinceramente chiaramente che
Anche questa tesi flussimetria che la conosco se provando poi si va all'uso della forza
Si va alla guerra ad interventi militare
Va a verbale molto vale molto considerare ius in bello
Cioè quello che non si può fare anche facendo un intervento militare piuttosto delle ossa Bellomo che quando è scatenato
L'attacco all'uso della forza
Se si diciamo del lecito vero sinceramente la prassi dimostra
Che tutto sommato nessuno residuale sarà al processo di esito però si fa allora il subentro ripeto quei valori
Che sono la nostra Costituzione è che esso
Intendiate base dice che si interviene per instaurare la democrazia
Stava la democrazia però sempre in Paesi eterno non diciamo perché sempre da collegare con il nocciolo duro direzionale diciamo così che quando si interviene umanità
La nostra Costituzione es in fondo anche e anche l'articolo undici che va interpretata evolutiva mente certamente
Tanti eletti la nostra Costituzione all'articolo undici quando parla di organizzazioni internazionali in fondo si si potevano riguarda le Nazioni Unite per
Anche
Alla NATO
A che
Autorizzato
Diciamo questi interventi spesso questo è un terreno militare
Quindi sul presupposto che ci sia un'autorizzazione
Di un'organizzazione internazionale si sia buona coalizione vistati diciamo io penso che dal punto di vista costituzionale
Questi siano
Siano legittimi e che anche sì
Per il diritto internazionale che però secondo me capocorda divise nel caso della guerra del test l'uso della forza era anche il diritto internazionale poco anche essere messo da parte del Lazio
Temi nella
Qua e là voltargli Alberto Negri il giornalista de il Sole ventiquattro Ore un'abile degli atti degli osservatori più attenti di fama internazionale prego
Io vi ringrazio molto per questo invito forse sono una persona
Da un certo punto di vista più fuori posto qui perché non sono un giurista non sono un politico
Proverò
Dirvi qual è
La mia opinione
Più di tutto sulla guerra
Le guerre la memoria di un popolo di una nazione di una comunità e soprattutto ricordo e alla memoria individuale per qualche medico anzi
L'articolo undici
Ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri
In quel verbo così ripudiare inusuale forte
Che è molto più dei sinonimo respingere ed evoca nelle sue radici latine quasi e cose di cui vergognarsi
C'è
La sintesi del racconto dei cinque anni più tremendi vissuti dalla generazione che mi ha preceduto dei milioni di morti della seconda guerra mondiale
Delle vittime militari e civili delle vite spezzate di quei volti
Conosciuti soltanto nel bianco e nero di una fotografica
Delle sofferenze inaudite
Delle città distrutte dei bombardamenti
Delle violenze terribili partite da donne e bambini
Della fame del degrado culturale e morale di una nazione sotto la dittatura e di un mondo intero
In mezzo a queste memorie tragiche ci sono anche quei lampi di umanità che si trascina ogni conflitto
I racconti gli eroismi per difendere la libertà salvare la vita altrui sacrifici DDR rapidi di padri madri per proteggere i loro figli
I milioni di uomini e donne e bambini rimasti senza una casa costretti alla fuga all'esilio
C'è in quell'articolo undici il destino anche amaro dei profughi
L'essere considerati stranieri in quella che un tempo era la propria patria con la costatazione desolante di non averne a volte più una
Anni fa tornando dalla Croazia
Bucare un pragmatico a Trieste un uomo maturo ma non anziano Aprili domeniche sono i corsi per sostituirlo mi chiese dove venivo
Dall'isteria rispose dove l'artiglieria serba aveva appena bombardato sarà
Scoppiò in lacrime lì un tempo mi disse c'era la nostra casa
Erano passati cinquant'anni ma quel bambino diventato adulto non poteva dimenticare
Anche questo e l'articolo undici
Per dieci anni ho seguito le guerre balcaniche con duecento mila morti e alcuni milioni di profughi ogni volta che tornavo qui a un'ora di volo dei massacri mi ci voleva qualche settimana per così tornare la cosiddetta vita normale
Non si riuscì a pensare ad altro capi
Ma
Come avevano capito molti altri prima di me che in guerra oltre a salvare la pelle è indispensabile salvare anche l'anima
E se possibile preservare un barlume
Di ragione e umanità
Non è un'impresa semplice credette
L'articolo undici della Costituzione nato nell'animo e nell'intelletto dei nostri padri
Era un concetto visibile e palpabile per un Barabino nel dopoguerra ve lo ricordate nelle strade vedevi reduci dal fronti uomini senza gambe braccia privati della lista
Ascoltami narrazioni di uomini e donne che avevano perso il senno nella tragedia e né i dolori della seconda guerra mondiale
La guerra continuavo uccidere anni dopo che era finita
Nell'androne della mia scuola elementare c'era un grande cartello
Con dei disegni che raccomandavano di non raccogliere
Nei giardini nei prati oggetti dopo i compiti penne bomba rampolli caramelle
Erano le trappole esplosive lanciate dagli aerei alleati
Qualcuno ci aveva rimesso anche una mano a un dito
La guerra era l'ingresso di ogni aula ciascuna era dedicata un caduto della prima guerra mondiale
Di tutti conoscevamo ovviamente anche la breve biografia
Dovevamo imparare anche il comunicato della vittoria del generale diversa
Inciso a caratteri cubitali su una grande lastra di marmo nel Salone dei ricevimenti
Beh ricordi belli ci dovevano riguardare esclusivamente la Prima guerra mondiale quella che avevamo vinto l'ultima
Che in qualche modo rappresentava l'Italia redenta da riconquista
La seconda era quasi un tabù
Di cui vergognarsi come popolo e nazione
In quell'articolo undici c'è una parte di quella vergogna
Ma fuori a ricordare quella guerra c'erano le macerie
Devo raggi de lasciate dalle bombe tetti sfondati Boccherini di palazzi crollati
A volte uno si chiedeva dove sono finiti quelli che ci abitavano
E poi a ogni angolo di strada adesso non ci sono quasi più neppure nella mia città cerone nuove vie della guerra civile le corone d'allora con i nastri niente
In gel limiti tricolori è una targa la memoria qui venne fucilato dei nazifascisti eccetera eccetera
Nelle strade della mia città
Poco prima che io nascessi si moriva fucilate brucia agli angoli delle strade
Questa è la realtà da una parte e la
Se ne parlava forse però
Una sera
In un fucile illuminata da una luce azzurra
Vidi incisi sul braccio della madre di un mio compagno di giochi i numeri
Che tutti avete imparato a conoscere la spaventosa contabilità dell'Olocausto
Che quella donna scampata dall'ATER possa diventato una madre la mamma di un mio piccolo amico era un caso assolutamente fortunato nessuno di loro dunque secondo un'ideologia omicida avrebbe dovuto essere il
Anche questo è l'articolo Portici
Penso a questo ancora oggi quest'anno sono stato tre volte in Siria
L'ultima ad agosto sono stato testimone della battaglia tra le forze di Assad degli insorti nel cuore della città della dialetto sotto i proiettili ho visto un uomo scaraventato per aria linciato e massacrato
Poi di civile che tentato di entrare nel quartiere di salute inoccupate del ribelli
Mi chiedevo quali mai tardi o corone d'alloro vedremo tra qualche anno da Cittadella di Aleppo un capolavoro dell'architettura islamica tra un po'sarà completamente distorto
Chi saranno i vincitori e vinti questa volta
La risposta in parte già le conosciamo
A Spalato negli anni novanta sessanta donne incinte furono trovate da me in un ospedale erano state stuprate liberate dei loro violentatori soltanto quando non potevano più aborti
Mi supplica erano ovviamente di non scrivere la loro storia
Cosa avrebbero mai potuto raccontare i loro figli come avrebbero mai potuto fare accettare nella società senza che fossero guardati con disprezzo
Ma nei Balcani siamo intervenuti tardi noi europei trascinati dagli americani
Eppure avevamo una porta una guerra le porte di casa ricordiamoci che noi quando siamo andati a fare immissioni non abbiamo mai deciso impropri l'hanno deciso un'altra
è stato giusto farlo
Bisognerebbe
Chiederlo oltre che i kosovari bosniaci
A quel trecentoquattro
O quattrocento mila serbi e che hanno dovuto abbandonare le loro case nella Krajina e poi in Kosovo
Gli effetti di una guerra o delle missioni all'estero si misurano soltanto molti anni dopo
Credetemi
Dovremmo tornare in Afghanistan fra qualche anno
Dovremo tornare nei posti dove siamo stati in Iraq
In guerra si dice che la prima vittima è la verità purtroppo questo vale anche per noi quando abbiamo delle missioni militari all'estero non sempre governiamo la buona osservazione siamo pronti ad accettarla
Quante vittime ci sono state veramente a Bengasi
Quando fu scatenato l'intervento della NATO
Certamente non le migliaia
Che furono dette e scritte sui sui giornali
Quanti erano i mecenati di sarda un giorno rivoltato battenti cadaveri di soldati riserva colpiti da un colore si inceneriti da un mese non ce n'era uno che non fosse libico
Quindi dobbiamo cercare anche di avere questo presente le emissioni certamente mettono dura prove i nostri soldati il giorno della battaglia del pastificio a Mogadiscio generale Loi
Dovete sopportare un le perdite pesanti tre soldati morti
I nostri ammazzarono collaboravano i sessanta mila sessanta somali
Ma l'ambasciatore americano che comandava la missione militare americana non un militare non diplomatico chiese Alloi di bombardare sa il il pastificio
Lasci rifiuto e qualche giorno dopo riprese c'è poi il tasto senza sparare un colpo
Qualche tempo dopo qualche anno dopo lo iscrisse nelle sue memorie sulla Somalia una frase
Che vi su cui vi invito a riflettere pochi in Italia abbiano compreso che ci sarebbe stata la seria possibilità di usare la forza per difendere i deboli egli inermi e uccidere per non rimanere uccisi
L'abbiamo sentito che prima quali sono i problemi
Per esempio
Come sono Marco organizzate queste missioni militari
Co con quali regole Pentagono certo crede dalla potenza di fuoco nell'aggressività delle forze speciali nell'arte di nelle alte tecnologie nella precisione delle armi noi europei
In realtà cerchiamo più
Un basso profilo una linea di condotta accettabile per tutti sarebbe opportuno
Le operazioni a sostegno della pace di cui si parlava prima e di cui si discuteva anche forse la legittimità sono tra l'altro mutevoli
Persino le terminologie non riesce premere dietro alle definizioni che vengono date volta in volta peacekeeping disposti
Non sappiamo nemmeno neppure che cosa andiamo a fare
C'è dosaggio fra il dialogo l'uso della forza
Ma alla fine stiamo andando in qualche posto dove rischiamo l'appello
Posso confidare del meglio essere pronti al peggio questo è l'unico che ci interessa sto finendo
Io credo
Che sapendo bene ormai tutti voi che cos'è questo articolo undici e dove ci ha portato in molte missioni all'estero che l'unica cosa da fare sarebbe quando si torna e anche dopo che si è lasciato un posto di avviare una seria riflessione
Da parte della classe politica da parte delle istituzioni
Da parte anche degli le leggi e delle società e la società civile per fare un bilancio che a posteriori per non lasciar far cadere qualcosa perché non precipiti tutto nel nulla e nell'oblio
Insomma per me questo articolo undici
Ripudia la guerra ma non la memoria cerchiamo di tenerla viva
Anzi credo che sia stato concepito proprio per rafforzare questa memoria
Dobbiamo rispettarlo approfondirlo ma anche discuterlo
è un incoraggiamento che per noi giornalisti per l'informazione
La realtà dei fatti detta con precisione è nostro dovere sempre grazie
Grazie molto quest'intervento veramente appassionato anche per l'impegno che ha seguito bene lei era Renzini ad agosto quindi insomma una situazione alla quale molti giornalisti ne erano usciti non è una certa opacità prego Stefano
Grazie cercherò di essere molto breve anche è stato detto di fare praticamente quasi tutto
Io direi
Forse l'articolo non non non non mi metto a interpretare l'articolo undici me ne guardo bene track extra pestato è stato discusso dettagliatamente
Già da tutti e nelle varie nelle varie ipotesi
Faccio solo un paio di considerazioni siamo in presenza di un mutamento del sistema internazionale
Come il mutamento del sistema internazionale potrebbe in qualche maniera
Riguardare anche l'articolo undici e in genere la maniera in cui l'Italia
Si è sinora integrata nel nel sistema internazionale
Beh
Bisognerebbe un po'oltre tutto cercare di capire come sta mutando il sistema internazionale secondo me
Una delle caratteristiche di questo mutamento
E purtroppo in questa fase un indebolimento delle organizzazioni internazionali non un loro rafforzamento
Con la possibile eccezione di uno Unione europea che in ma qui in maniera
Come dire il rituale accresce le sue dei suoi poteri cioè non direttamente attraverso un'evoluzione dei trattati ma attraverso una serie di trattati ad hoc collaterali
E che quindi forse alla fine potrà uscirne rafforzata se non ne esce indebolita da contraddizioni applicative intergovernative e altre quindi non lo sappiamo
Le ha tutte le altre organizzazioni internazionali sono in uno stato di indebolimento
Le Nazioni Unite per quanto evocate in ogni occasione non stessa a sono di fronte alla difficoltà di autoriformarsi e di
Trovare un loro ruolo l'Alleanza atlantica
Ne è andata fuori area ha trovato il suo il suo mestiere come si diceva Mao trovare un'auto business Business Club mantenuto però non si capisce che cosa fa
Nel senso che non non non si capisce bene se adesso il suo futuro è quello di diventare una specie di
Ufficio missioni
O ufficio organizzazione coalizioni ad hoc più un po'di strumenti
Oppure se ha un suo ruolo sostanziale al di là anche della reato antica in applicazione dei suoi principi costituti
E e questo dipende anche dal fatto ovviamente secondo problema che l'Alleanza atlantica diminuisce di importanza agli occhi
Degli Stati Uniti in quanto Alleanza atlantica perché in genere l'Alleanza atlantica meno che non farla diventare un'alleanza atlantica che poi si proietta nel Pacifico a meno rilievo per quel che riguarda
Il Pacifico e l'Asia stessa quindi
Dei problemi di indebolimento delle organizzazioni internazionali
Che
Ovviamente la ripristino lo pone
Degli scenari
Più preoccupanti per l'Italia perché l'Italia ha contato molto sul rafforzamento del sistema multilaterale e internazionali
E direi giustamente però o comunque Ciaccia ci ha basato
E e anche l'articolo undici chiaramente per si fonda
Su su questo su questo
Su questo che ritengo su questa su questo tema sensi sistema internazionale
E multilaterale entra progressivamente in crisi per lo meno diminuisce la sua con sul suo la sua solidità beh questo per l'Italia pone un problema molto grosso
Che in qualche maniera non può essere riassunto può essere risolto in maniera volontaristica semplicemente riaffermando l'importanza del sistema internazionale
Ma deve così tua aree una una politica una strategia e probabilmente una scelta di responsabilità che a seconda delle situazioni potrebbe essere in contraddizione
Con con il dettato costituzionale e comunque con quello che abbiamo fatto sino ad oggi
In questa situazione
Ho si potrebbero riproporre al limite
Scenari che noi pensavamo essere del passato cioè scenari effettivamente di guerra
Noi abbiamo questa strana contraddizione per cui
L'articolo undici ripudia la guerra come strumento utile
E però poi nella Costituzione naturalmente si di chi si si vede come quando si possono dichiarare la guerra però poi manca tutto là tutto tutto il quella parte in mezzo cioè della gestione delle crisi e della del jet gestione delle situazioni
Non di no non di guerra ma di uso della forza
Noi ci siamo trovati in questi anni a gestire una serie di conflitti del tutto anomali
Non tanto perché non fossero violenti fra potevano essere anche molto violenti
Ma perché noi non potevamo
In tutta
Non perché li di finissimo di con operazioni di pace operazioni umanitarie questo sono soppresse sono etichette politiche più che di realtà ma perché
Erano
Diverse dal concetto normale di guerra che ha sempre avuto il mondo occidentale che ha sempre avuto l'Europa una guerra inizia con un obiettivo e l'obiettivo è
La vittoria
In queste operazioni l'obiettivo di vittoria era molto più difficilmente definibile perché non era più chiaramente identificabile nemico molto spesso
Ci sia l'obiettivo era quello di ricostruzione di uno Stato destabilizzazione di un sistema tutto questo non è facilmente definibile come vittoria
Non solo ma è un obiettivo talmente
Vago e sfuggente che molto spesso è anche difficile capire se si è raggiunto o meno
Naturalmente non non non non è non è non è neanche chiaramente raggiungibile
Negli ultimi tempi siamo in cambiami comincerà a parlare di possibilità di guerre ancora più sofisticata avente strane
Come per esempio la guerra cibernetica
Che ci sia c'è da domandarsi se possa essere definita guerra
Qualche cosa che non prevede vittime
O perlomeno le prevede in linea di massima e laddove o può essere guerra quanto conferito dove non ci sono morti
Dove non ci sono distruzioni fisiche
Dove ci sono solo di struzzi ci sono dunque distruzioni di beni ma
Premette di beni in materia Profumo oppure di Beghal però è difficile dire se questo possa essere definito come guerra eppure stiamo studiando queste tipo di ipotesi di guerra
Siamo abbiamo operato nel militarmente
Non su campi di battaglia ma all'interno delle società
E questo è un un qualche cosa di intesta immanente diverso
Dalla dal dalle operazioni classiche belliche in questa situazione la la copertura delle organizzazioni internazionali era estremamente importante
Perché poteva offrire un riferimento a tutte le parti
E quindi permetteva in qualche maniera di uscire dalla crisi di dare un termine alla crisi se le organizzazioni internazionali non fossero più in condizioni
Di offrire questo tipo di soluzione di offrire questo tipo di copertura le crisi
Beh
Allora io credo che noi l'articolo undici all'articolo undici troveremo le sue sono estremamente difficile perché ci troveremmo in una situazione
Di crescita dei rischi e di crescita della conflittualità incontrollata nel sistema internazionale
E quindi in una situazione probabilmente di ritorno al passato dal punto di vista del diritto forse più chiara
Da un punto di vista del diritto ma anche estremamente più pericolosa e meno ricca di potenzialità positive che col per il tipo di potenzialità che bene o male ancora oggi
Esistono questa era la mia è solo sensazione grazie grazie tanti Stefano grande piacere di dare la parola al dottor Fabrizio Saccomanni direttore generale della Banca d'Italia per alcune considerazioni conclusive
Magra grazie
Come è stato detto la Banca d'Italia
A dato il suo sostegno a questo a questo convegno
Certamente sono lieto di poterlo
Concludere qui questa sera
Certamente l'interesse della Banca d'Italia era ovviamente e più diciamo mirato alla
Alla cooperazione monetaria e finanziaria economica
Sia nel contesto europeo che
Nel contesto nel contesto globale comunque ho letto con con grande interesse i Peppers che sono stati presentati le relazioni ho sentito anche
La al
Come dire il sommario del del professor Ronzitti
E devo dire sono contento che da questo seminario sia uscito fuori il il il punto che l'articolo undici della Costituzione un baluardo
In devo dire che
è un baluardo che ha è stato anche molto utile in tanti negoziati economici e monetari che abbiamo fatto perché
Molto spesso le nostre controparti ci dicevano ma voi italiani che siete così europeisti eccetera ma che legittimazione avete dico poi ve li siete sicuri che il Parlamento forze politiche vi seguiranno e allora noi disponevamo quell'atto che c'è l'articolo undici della Costituzione quindi
Diciamo non è
Una cosa che ci stiamo inventando utili per
Fare diciamo il punto in un in un in un negoziato particolare
Quindi devo dire è stato un piacere diciamo sentire
Riaffermata l'importanza di questo o di questo articolo e devo dire son d'accordo con con quello che ha appena detto Stefano Silvestri che
è un articolo che in realtà va molto controcorrente
Con le tendenze attuali
In effetti c'è oggi una tendenza all'indebolimento del sistema
Economico finanziario e anche
Diciamo politico internazionali
Qualcuno vede anche disegni un po'di disgregazione insomma e quindi
Diciamo il il il nazionalismo economico e monetario che sta vedendo
Venire fuori in questi in questi
In questi ultimi mesi questi ultimi anni direi dopo l'inizio della della crisi economica globale e che quindi come reazione a questa crisi
Effettivamente un un un elemento molto preoccupante d'altra parte il richiamo che l'articolo undici fa alla giustizia senza aggettivi diciamo cioè come obiettivo della cooperazione internazionale
Secondo me comprende anche la giustizia economica perché poi se ci sono gravi
Diciamo squilibri economici
Sia all'interno dei Paesi che tra Paesi poi diciamo il rischio che si vada a delle
A delle sì sì ceda delle tentazioni conflittuali e più più alto
Che che se questi squilibri
Sono stati invece affrontati e gestiti tempestivamente
Un altro punto su cui diciamo la l'articolo undici è va controtendenza e nella riaffermazione diciamo della natura formale direi istituzionale della della cooperazione insomma ci sono parole come ordinamento e come organizzazioni internazionali
Che vanno
Un po'in controtendenza
Rispetto a l'idea di una cooperazione essenzialmente di tipo informale gestita in un in fori che non hanno nessuna legittimazione
Diciamo in qualche in qualche diciamo Carta costituzionale dopo o o in qualche trattato e che sono appunto queste forme di tipo essenzialmente in due intergovernativo
E credo che in Europa e noi stiamo stiamo siamo dando diciamo molto spazio a questo tipo di cooperazione intergovernativa a scapito della tradizionale
Diciamo Cooperazione di tipo comunitario
Mi pare anche che diciamo come ricordava il professor Tosato nel suo per il perché l'articolo undici abbia
Un un contenuto prescrittivo nel senso che Ili come dire impegna l'Italia a promuovere un certo tipo di di cooperazione e questo diciamo un fatto che come ho detto Noviglio nuovo lo abbiamo dire preso preso alla lettera il Milan in tante in tante occasioni
Diciamo non solo come
Come come Banca centrale ma anche come
Come come Governo italiano
Ecco
Forse la cosa che diciamo mi spiace nell'articolo undici è che non faccia un un esplicito riferimento alla
All'Unione europea o con la cooperazione europea in fondo
Questo è un articolo che è stato scritto ben dopo il manifesto di Ventotene tante altre cose
E e non so per per esempio alle
Le cose che sono citate nel nel
Nel bell'articolo della professoressa Carlassare quando parla appunto delle giustificazioni
Utilizzate da chi non voleva menzionare l'Europa perché dice tanto ovviamente ricompreso eccetera mi sembrano un po'un po'debole UCE forse
Io non sono uno storico
Ma forse hanno pesato in quel momento alcune preoccupazioni di ordine geopolitico insomma mi sembra un po'da guerra fredda questo di voler
Pensare più agli Stati Uniti o di non voler dare l'impressione che si volesse creare in Europa una una terza forza tra le due che stavano prendendo il il sopravvento
E forse l'altra cosa che
Diciamo oggi trovo un po'diciamo passata il concetto di limitazione della sovranità come come di una sorta di rinuncia in realtà diciamo il soprattutto in questo momento di crisi globale insomma la non c'è una vera rinuncia alla sovranità la sovranità la si è già persa
Nel senso che che in campo economico c'è molto poco che si possa fare come il singolo Paese per quanto democraticamente sostenuto dal dal proprio solo al Parlamento sovrano
Diciamo per
Gestire efficacemente alla crisi quindi
La cooperazione internazionale in realtà andrebbe vista
Però diciamo questa è una
Come dire un ecco perché è un po'al fare accusare i padri costituenti perisce
Di questa di questa interpretazione perché allora era era più difficile vedere questo a questo problema ma certamente oggi
La cooperazione internazionale un modo per riconquistare la sovranità economica ad un livello in cui essa può essere diciamo esercitata in maniera significativa ed efficace quindi diciamo continuare
Come purtroppo si fa nei dibattiti
Panel politici a dire Aprili io perdo la sovranità allora devi somma Bisantis non trovare delle forme
Di compensazioni realtà diciamo
L'esperienza che possa dire per quanto riguarda l'esercizio della politica monetaria esattamente l'opposto cioè nel senso che si è attraverso l'unione monetaria riconquistato a livello europeo e non a livello solo
Di una una singola banca centrale un grado di sovranità monetaria che negli anni negli anni settanta ottanta si era
Si era gradatamente persa
Quindi diciamo il problema è a quell'appunto come è stato detto
Diciamo come si fa a
A contrastare questa tendenza beh certamente il
Ha ragione Stefano Silvestri quando dice non basta dire fare un'affermazione volontaristica insomma in effetti i i conflitti latenti
Stanno stanno venendo fuori
E diciamo anche in un Paese diciamo con una forte vocazione
Alla cooperazione internazionale
L'europeismo è insomma si comincia a a riflettere il fatto che in sé tutti quanti sono nazionalisti diciamo l'unico
Europeista chiaramente diciamo finisce
Finisce finisce per essere per essere come dire la vittima
Come dire il
Degli egoismi dei nazionalismi altrui e quindi diciamo allora devono essere
Anch'io
Diciamo più attento all'interesse nazionale e prendere
Ora questo diciamo io credo che la abbiamo già visto ripeto per le cose che ho appena detto che il vero interesse nazionale in realtà sarebbe difeso meglio in un contesto di cooperazione ma se la gente non vuole cooperare
Evidentemente c'è un una necessità di di trovare dei rimedi
Ecco io quello che vorrei evitare sono stato abbastanza colpito dalle
Affermazioni dell'onorevole dell'onorevole Mecacci il quale dice giustamente qui se diciamo si va verso un'Unione europea con un Parlamento europeo che abbia una piena
Legittimazione democratica bene dice altrimenti
Altrimenti diciamo c'è un problema di
Legittimazione di questi vari tentativi di creare
Vincoli alle politiche fiscali alle politiche di bilancio dei singoli Paesi nazionali ecco io qui diciamo
Sono abbastanza convinto che
Questo è un argomento potente però non va utilizzato come scusa diciamo per per bloccare i processi sia pure ancora abbastanza disordinati e imprecisi ma che però stanno chiaramente andando in una direzione
Che vede anche l'unione politica
Come suo obiettivo insomma
Mi riferisco al rapporto dei quattro Presidenti del
Delle delle varie dei più importanti istituzioni comunitarie in quali diciamo nel nell'obiettivo di creare una genuina Unione economica e monetaria mettono poi
A acqua al quarto punto anche
L'Unione l'unione politica quindi
Pigiamo secondo me questi sforzi che si stanno facendo
Per cercare di completare la costruzione economiche moneta europea diciamo anche se
Soggetti a a qualche a qualche qualche diciamo faticosa
Faticosa così procedura
Spesso non non chiarissima comma andirivieni passi avanti passi indietro però
Obiettivamente va va sostenuta e spererei che diciamo noi non venga utilizzato l'articolo undici per dire ma qui non ci sono le condizioni di parità all'ora
Allora lasciamo perdere perché credo che poi alla fine questa sarebbe una cosa
Diciamo che che rischia di essere di essere
Diciamo controproducente per per lo stesso Paese
Faccio un esempio crei il il processo il processo che si è creato quella che ha avuto maggior seguire in Europa questo della natura intergovernativa degli accordi
Ha come nel secondo le conseguenza spero di non urtare le le come dire le suscettibilità democratiche di nessuno ma
Ha creato ha dato come riscontro un ruolo secondo me improprio dei Parlamenti nazionali cioè
Il Governo tedesco
Quando viene a discutere come diciamo a livello europeo
Come diciamo risolvere la crisi greca conti dice sempre sì io però devo avere il parere del Parlamento nazionale ed e si crea uno strano gioco in cui diciamo il il il il
Al tavolo come dire intergovernativo Sissi tarda raggiungere certi argomenti si utilizza il Parlamento per
Per rimettere in discussione
Le le le lei gli accordi raggiunti e come dire con risultati spesso diciamo controproducenti sul piano dell'efficienza della gestione allora io sono naturalmente non voglio dire che
I Parlamenti non devono avere un ruolo in questi in questi però diciamo sono come dire
Ci ci vuole secondo me un concetto maggiori idee lega di responsabilità da parte del Parlamento nazionale al Governo nazionale quando sta facendo un negoziato di un certo tipo
E non si può consentire come dire un ruolo di micro management al Parlamento europeo insomma un un paragone che faccio spesso perché suscita la sorpresa lo sdegno del ministro
Amici tedeschi è quello del del dei pompieri quali hanno bensì nel le pompe nell'acqua per utilizzare però devono chiedere
Come dire ogni volta Locri il parere del Consiglio Comunale prima di andare a spingere il fuoco ora può darsi che diciamo da un punto di vista della legittimazione democratica questa sia
Un modo
L'EISC come dire assolutamente inattaccabile di di di gestire il processo la realtà è che molto spesso poi la casa piena ricordo si trova bruciata quando finalmente i pompieri hanno ottenuto tutte le autorizzazioni del caso
Quindi
Diciamo un con un compito non facile ma insomma io credo che il il il il la strada che è stata indirizzai indicata a livello europeo
Della della maggiore cooperazione diciamo verso questi obiettivi che sono indicati nel rapporto dei quattro Presidenti vada vada vada senz'altro proseguita e e penso che sarebbe questo il modo
Per per come dire
Rispettare lo alla lettera e lo spirito del dell'articolo undici
Si potrebbero fare analoghe considerazione a livello internazionale oggi
Prego mi pare forse se n'è parlato questa mattina ma certamente
Il ruolo di una istituzione come il gruppo dei venti si sta rivelando abbastanza inefficace
Per gestire i problemi i problemi della cooperazione internazionale anche lì diciamo il gruppo è nato con una specie di contraltare diciamo più politico e meno istituzionale del Fondo monetario internazionale
E si potrebbe anche lì porre il problema di
Far come dire convergere questo gruppo dei venti che poi grosso modo rappresenta gli stessi raggruppamenti che
E il Governo il Fondo monetario internazionale in incastonare uno in un contesto istituzionale più forte e e forse sarebbe più facile anche gestire non facili rapporti con i Paesi emergenti e con
Con il anche a livello dei rapporti
Tra Paesi emergenti e Paesi e Paesi industrializzati che non sempre sono stati sono stati
Così così così facili in questi ultimi anni quindi direi
Questa è la conclusione che
Così in maniera molto Impregilo certamente da non giurista ma cogliendo qualche spunto quella mi sembra di poter dare a questo a questo convegno che ringrazio
L'ente di cui ringrazio IAI per averlo organizzato gli altri gli altri sponsor mi pare sia stato
Una
Un'utile iniziativa grazie grazie
Nuovo cioè al posto in particolare l'accento su visita di evitare di parlare di scissione o trasferimento di sovranità ma semmai di
Condivisione ho messo in comune se non di recupero di sovranità in campo particolare economico
E per queste anche osservazioni riguardanti nuovi orizzonti di integrazione europea compresa l'unione politica che chiamerà in causa ovviamente di nuovo l'articolo undici la sua importanza e la sua attualità
Mi rimane da ringraziare nuovamente i nostri sponsor la Banca d'Italia innanzitutto la Compagnia di San Paolo con cui lo IAI a un parteneriato astratta strategico Vitrociset e anche vittoriale scientifica
Che pubblicherà
Gli atti di questo convegno cioè i sei Peter più una
Una con troppo uno conclusione del professor Ronzitti che sarà il curatore anche di questo volume
Che se che venti naturalmente i paper verranno rivisti
Alla luce anche di questo dibattito che credo sia stato utile importante per tutti noi grazie a voi di nuovo per la vostra partecipazione