Il dissesto idrogeologico italiano. Intervista a Massimo Gargano

Radio radicale siamo collegati con Massimo Gargano che il presidente dell'ambito ambi l'Associazione nazionale bonifiche
Enrica dizioni e si occupa puntualmente
Con con dati con suggerimenti di dell'assetto del nostro territorio e quindi ritorniamo disturbare i loro dirigenti proprio nei giorni in cui
Le vicende del maltempo e le vicende del dissesto del nostro territorio
De continuano a far preoccupare il nostro paese intanto però vorrei chiedere al dottor Gargano qual è il ruolo dei Consorzi di bonifica proprio per questo cioè perché sono sono strumenti importanti questi enti pubblici per
Last l'assetto del nostro territorio grazie
Sono strumenti che credo essere importanti e moderni e enti economici di diritto pubblico
Di autogoverno nel senso che hanno praticamente lo incassiamo oltre cinquecento milioni di euro di contributi dei nostri consorziati
Che sono qui proprietari di immobili che la dalla nostra attività
Di manutenzione traggono un beneficio
Che dove noi facciamo manutenzione che tipo di manutenzione e la valutazione è quella ordinaria
E lo facciamo su reticolo secondario cioè i canali e i fossi quelli naturali ed artificiali che in questo Paese sono Guacito duecento mila chilometri
Sono quelli che praticamente sul territorio raccolgono le acque piovane e le portano poi sui fiumi sul Po largo sul Tevere
Ho negli impianti di sollevamento che noi abbiamo e che gestiamo abbiamo realizzato e gestiamo sono settecentocinquantaquattro nel Paese che sollevano l'acqua e la pompano in mare
Questa è la nostra funzione sulla difesa del suolo coi gestiamo quest'acqua anche dal punto di vista io fui nuovo quindi il richiamo oltre tre milioni mezzo
Di ettari di pianura
Produciamo anche Energia idroelettrica
Con dei salti medi piccoli grandi che appunto questi canali fanno nelle acque e produciamo un po'più quasi seicento milioni di kilowattora divieto energia da Heathrow legge umida più pulita
Produciamo anche guasti settanta milioni di chilowattora di dal fotovoltaico con un metodo
Il produzione
Che non va la direzione del consumo del suolo in quanto utilizziamo gli specchi
Dal cuore ossia i bacini di raccolta spero
Dato una risposta con quadro comprerebbe complessa il rapporto con gli enti locali territoriali con i Comuni le Province qual è voi collaborate stipulati accordi
Parli noi di diciamo il nostro Governo EFA non siamo stati riformati nel settembre del due mila otto c'è una riforma che nacque con i Ministri per Castro
I Pietro asciutto e dominata dai Ministri Zaia Fitto una la riforma che vede anche i nostri costi essere assolutamente contenuti i consiglieri che noi abbiamo i nostri consigli d'amministrazione non percepiscono gettoni ma solo rimborso spesa ad eccezione del Presidente del vicepresidente
Il nostro rapporto privilegiato e con lanci quindi commi i Comuni siamo soggetti di sussidiarietà è prossimità ed abbiamo una vocazione un rapporto naturale con i sindaci
Il nostro rapporto privilegiato e subito dopo con la Regione
E ovviamente larghi la nostra associazione nazionale con la Unione europea e con il con i Ministri dell'ambiente dell'agricoltura con i quali abbiamo appunto
Tutta una serie di
Straordinaria e discende e in
Diciamo in collaborazione ovviamente abbiamo
Protocolli e intese di collaborazione a livello nazionale sia con le associazioni ambientaliste seria
Con la Protezione civile
Ovviamente contro le autorità di bacino tutta qua
Santelli fatti di questi giorni hanno confermato nulla setto di un territorio come quello italiano che soffre gravemente ad alto rischio idrogeologico tra l'altro
Gli eventi
Di di qualche anno fa hanno anche indotto in qualche modo ma appare un po'meglio il nostro territorio però insomma si fa ancora troppo poco in termini di prevenzione che cosa si deve fare secondo lei
Provvedimenti come quello varato dal ministro dell'agricoltura sul consumo di suolo possono in qualche modo aiutare ad evitare un'eccessiva cementificazione consuma evidentemente troppo il nostro territorio
Qua dicevo è un po'articolata la risposta ma attento l'Italia nella maniera più sintetica possibile la prima cosa da fare e invertire una cultura dell'emergenza che in questo Paese
è dominante rispetto a quella della prevenzione sono anni che anche insieme delle università
Importanti nel Paese abbiamo dimostrato che per un Euro speso in prevenzione se ne spendono cinque in emergenza
Peraltro in emergenza viene a mancare la trasparenza la programmazione si contano i morti si contano i danni in blocchi all'economia
Quando non riusciremo ad invertire questa tendenza riusciremo anche a dimostrare va bene che non ci sono le risorse ci sono ma ce ne sono in abbondanza per la difesa idrogeologica
Seconda parte della domanda che mi pone no che va nella direzione di
Individuare le cause
Oggi questo dissesto idrogeologico del Paese
Questo dissesto idrogeologico dipende
Con grande fermezza glielo dico a e Causin su Alitalia pagava il prezzo di una mancanza di una politica territoriale che ha favorito da una parte l'abbandono dell'agricoltura nelle zone difficili
E la cementificazione in quelle più ricche con un risultato non a livello nazionale abbiamo oltre sei mila e seicento comuni
Classificati al Ministero dell'ambiente ad elevato rischio idrogeologico che rappresentano l'ottantadue per cento del totale dei comuni quindi il primo problema
Ogni giorno mentre noi parliamo oggi verranno consumati mediamente centotrentasette termiche vengono cementificare tipo ascoltati l'equivalente di centonovanta tre campi sportivi
E quindi c'è un primo problema un territorio eccessivamente eccessivamente cementificato
E in India rispetto di un modello di sviluppo che prevede e che vede nella cementificazione risposta economica ed occupazionale cosa che non è ed è sotto gli occhi di tutti prima questione
Seconda questione è uno strutturale de
Di una variabilità climatica accade la stessa pioggia un pochino di più piene di me che nel passato ma accade manifestandosi in maniera
Equatoriale ma era molto concentrata e violenta
Il risultato è che l'alternanza di stagioni assolutamente siccitoso determina una fragilità del territorio quel
Su quando il terreno troppo siccitoso raccoglie vale l'acqua così scivola sopra quando poi arrivano queste bombe d'acqua
In Toscana sono caduti duecentocinquanta millimetri di pioggia inferiore in Veneto in dodici ore invece ne sono caduti centocinquantanove abbiamo questi risultati perché perché quest'acqua trova cemento
Trova terreni asciutti acquista velocità acquista cinque volte lo citava l'acqua su
Sull'asfalto sul cemento sui terrazzi rispetto a quando
Trovasse dei campi indubbiamente e indubbiamente questa velocità diventa letale se poi lei ci mette
Che
Ne abbiamo otto per le aree più difficili dove la presenza dell'uomo sempre più rarefatta mentre sulle aree
No più facili sulle aree costiere guardi nel Lazio Lazio tutti i problemi che abbiamo tutto lungo le zone costiere no
E che cosa accade perché c'è già una grande pressione dell'uomo accade che queste due debolezze si sommano avremo una grandissima debole
La mancanza dell'uomo troppo uomo e questo determina nord delle condizioni veramente di elevatissimo rischio per i cittadini e per la sicurezza del loro programma biliari
E la la la risposta qual è quale potrebbe essere cioè se c'è se c'è una casa costruita sull'argine di un fiume la gente che abita lì prima o poi
Pinco e dire risentirà di questa di questa situazione bisognerebbe spostare l'ottanta per cento del delle persone che vivono né nei Comuni italiani con come si fa
Parlavamo parlavo un attimo fa di una pianificazione del periodo in una politica di una pianificazione territoriale che in questo Paese non è stata fatta oggi in questo contesto bisogna rivedere le logiche del modello di sviluppo propose
Sia in questa revisione del modello di sviluppo che esprima prevedeva appunto lo sfruttamento delle risorse e magari pochi poteri se prevedere lo sfruttamento invece delle vocazioni dei nostri territori per vocazione intendo quelle ambientali quelle logistiche culturali
Paolino stritolati
Il nostro territorio dal punto di vista della produzione del cibo del made in Italy agroalimentare quindi dello eccellenze allora noi immagine vengono che
Intanto potremmo fermare questo gran consumo inutile di suolo
Pianificare un altro modello di sviluppo dover
Questi tre dove appunto l'economia recupero l'occupazione ha reso sviluppo ripartono dei valori del territorio
Questi valori del territorio non possono
No essere esercitabili su territori che non sono sicuri che franano che ci sono la cellula lì dentro
Nasce la
Posizione appunto dei Consorzi di bonifica
Dottor Liborio sul progetto e qui affidato appunto la manutenzione ordinaria che fanno con risorse proprie quindi senza pesare sulle tasche della dello Stato ma d'altra parte
Hanno anche degli uffici tecnici che proprio perché sono vicinissime al territorio come lei lo conoscono profondamente sono in grado di dare le risposte attese nel quest'anno insieme ad ATC e ad un cenno presenteremo
Il Quarto rapporto sulle cose da fare per l'una
Mitigare il rischio idraulico in questo Paese negozi del due mila dodici noi abbiamo presentato la bellezza di
Due mila novecentoquarantatré
E interventi su tutto il Paese Totti immediatamente cantierabili
Per
Tutti ovviamente sono tenute azioni straordinarie quindi quelle che i Consorzi di bonifica non possono fare ore proprio risorse ma devono attingere delle risorse pubbliche per un importo complessivo di sei miliardi ottocento milioni di euro
Che sembrava una cifra spropositata
Ma se lei pensa che nelle noi abbiamo speso che lo dice il Ministero dell'ambiente e questo ne abbiamo scusi Codice il Consorzio universitario del Politecnico di Milano
Che lo Stato spende tre miliardi e mezzo l'anno solo per riparare i danni del dissesto idrogeologico
E quindi quei tre miliardi e mezzo sono lo quella somma importante che le dicevo moltiplicata per cinque rispetto a quella che avremmo potuto spendere in prevenzione
Lei si rende conto che oggettivamente non stiamo facendo gli interessi del Paese certe
I soldi diciamo i sei miliardi che servono servirebbero per
Fare invece la prevenzione non l'emergenza ci sono
Ci sono anche i vincoli di Di Battista abilità i comunisti solamente ad un altro paradosso allorché neanche questo affronteremo a febbraio
E e e presenteremo delle proposte per superare per superare che cosa e due mila dieci non parliamo di cifre parliamo di dati e di dati e due mila dieci il Governo stanzia un miliardo di euro per il dissesto idrogeologico
Lo dal Ministero dall'ambiente per che venga ridistribuito alle Regioni che complessivamente debbono mettere un altro miliardo di euro e quindi due miliardi di euro
Questa spesa non viene minima questo impegno di spesa non viene minimamente assunto perché
Per due serie di ragioni da una parte come lo stesso Ministro Clini dice perché la Ragioneria dello Stato e la cassa dello Stato operano con delle procedure non in sintonia per cui
Tra l'altro
La Ragioneria l'impegno e la Cassa non autorizzata la spesa primo elemento secondo elemento che blocca questa spesa e
La
è il patto di stabilità che
Interessa comuni e che interessa le Regioni
Questo che cosa determina che il non essendo queste risorse specie i Ministri dell'economia soprattutto per far fronte a quelli che sono
Gli impegni che lo Stato assume per le casse integrazioni per la mobilità
Per l'Ilva di Taranto per le emergenze tengano questi so tanto è vero che questo miliardo rapidissimamente divento un investimento di cento milioni di euro
Dopodiché grazie alla buona volontà l'impegno di qualcuno questi soldi sono stati recuperati
Fino a oltre trecento e passa milioni distribuiti in parte alle Regioni del nord che in passato in parte alle Regioni del sud ma non sono stati regolarmente spesi
Questo
è lo scenario cioè questo è un Paese dove si contano i morti
Si contano i danni si blocca l'economia abbiamo una doppia morale terribile che la doppia morale
Per cui d'estate gridiamo per la siccità e facciamo i politici fanno interviste per dire dichiariamo lo stato di calamità d'chiediamo le risorse del Fondo di solidarietà nazionale per la siccità
D'inverno
Rispetto a fatti come questi di questi enti queste ore
L queste persone dichiarano lo stato di calamità
A vanno a cercare le risorse del Fondo di Sadat solidarietà nazionale sapendo a
Degli stati di calamità sono solo delle pastoie burocratiche non vanno da nessuna parte di
Che dentro il fondo di solidarietà nazionale da anni non c'è un euro
In effetti nel frattempo d'estate una pioggia prima o poi arriva l'inverno dopo la pioggia c'è il sole tutto ritorna nei cassetti si richiude nel cassetto e si aspetta la prossima siccità o la prossima alluvione
Questo
è indegno di questo Paese non è nell'interesse del Paese teso impresa e la sua occupazione
Grazie grazie a Massimo Gargano presidente dell'Associazione nazionale bonifiche agrarie molto loro vogliono ascoltatori