La sinistra DC

Che
Amicizie
Innanzitutto consentitemela una saluto molto cordiale
Organo ringraziamento affettuoso per un'adesione gradirei la dice lunga sulla nostra esigenza di tornare a riflettere assieme
Un grazie ovviamente molto particolare ai col ai colleghi della dell'azione del partito che
Vorrei avere qui con me per rompere un po'la solitudine so che Luigi ha problemi di Senato e quindi volesse in pista alta di non li vedo ma l'invito è sempre valido
Io devo immagino qualche spiegazione di una iniziativa che mi auguro
Non sia apparsa del tutto estemporanea
In realtà la spiegazione forse è più semplice di quella che qualcuno ha potuto immaginare avevamo l'avevamo entro orale perché anche se l'invito è a mia firma esso corrisponde ad un'esigenza che non è solo mia
Avevamo una gran voglia di ricominciare a parlare di politica
E con ciò notando che si è parlato troppo poco di politica nel partito e con tutta franchezza anche un po'all'interno della sinistra negli ultimi anni
Abbiamo pensato di proporsi di ricominciare tra di noi
Tra quanti cioè hanno da molto tempo vissuto un'esperienza comune nella sinistra del partito
Tra quanti soprattutto negli ultimi sette otto anni e hanno assieme compiuto un'esperienza di straordinario interesse con la gestione di Ciriaco De Mita
Vogliamo però dire subito voglio dire subito che non è nostra intenzione parlarne solo tra di noi
Io credo che la sinistra della Democrazia Cristiana debba ricandidarsi ammesso che abbia mai rinunciato alla guida del partito
Dobbiamo però sapere nel momento in cui ci proponiamo un obiettivo così importante perché non lo realizziamo da soli
E quindi e se cominciamo a parlarne tra di noi dobbiamo voler continuare ampliare questo
Discorso con tutti coloro che con noi
Sentono forte mai né dai inadeguatezza del partito così come e vogliono dare un contributo importante speriamo sincero comunque perché cambi
Tornare a parlare di politica significa
Io credo ridefinire una proposta seria articolata con questa proposta a confrontarsi Conan
Alcuni contenuti ipotetici tutti da ripensare ho cercato di sintetizzare nella lettera di invito un po'anomala anche per la sua lunghezza ma
Avevo la speranza o l'illusione che con cortesia chiarirsi fin da subito tra di noi
La premessa
E che tutto cambia
E che noi non possiamo restare a guardare tanto meno essere ostacolo al cambiamento
Abbiamo nei mesi scorsi
Compiuto un gesto importante la dissociazione dalla gestione del partito
è stata
Credo una condizione essenziale per un recupero di una iniziativa ma non è una condizione sufficiente
Per costruire
Una proposta ci vuole una linea guida o qualche linea guida
Io non da oggi io ho richiamato l'attenzione
Sulla modernizzazione del Paese
Questo termine ha creato anche fra di noi qualche problema credo di comprensione
Ma vorrei sperare che si potesse superare facilmente nella convinzione che modernizzare il Paese o meglio far funzionare le cose che non vanno non è contraddittorio con una esigenza di solidarietà della quale siamo da sempre portatori anzi è la condizione
Per la quale la solidarietà possa esprimersi produrrà i suoi fronte
La nostra disponibilità al dialogo seri
Questo è costruttivo deve poi essere immetto
E certo si tratta
Di andare ben oltre delle affermazione
Stante cercare di cominciare a definire dei contenuti e questo è un po'lo scopo anche di questo nostro incontro con la speranza che adesso tutti portino uno apporto significativo per quello che mi riguarda solo qualche stimola
Io per esempio
Sento forte ma credo di non essere solo la straordinaria rilevanza del momento e la straordinaria responsabilità
Che esso propone a chi si ispira alla fede cristiana nella sua attività politica
Ho scritto voglio ricordarlo perché mi pare
Importante
Che il crollo del comunismo impone a noi
Di ritenere altri quegli ideali che il comunismo bene o male aveva suscitato sia pure senza riuscire a realizzare un ideale di giustizia di eguaglianza guai
Se questi si frantumano se non è il cuore di di chi ha aderito soprattutto di chi più giovane ha guardato a quella ideologia con speranza ogni volta che questi ideali si frantumano una perfetta per tutti
Ma sentiamo anche che al di là
Di questa nostra nuova responsabilità c'è una fase nuova del mondo di fronte a noi usciamo un po'
Dal provincialismo e qualche volta ci condiziona per guardarlo appieno cosa e di fatto davvero cambiato nei mesi scorsi
è venuta meno
Oggettivamente una ragione di insicurezza
Una parte importante del mondo
Aveva buone ragioni per temere che l'altra parte per affermare la propria ideologia potesse anche fare uso del
E non era poi una fantasia pura
Le esperienze dell'immediato dopoguerra e quelle di Ungheria di secolo trova anche alle ultime dell'Afghanistan stavano a dimostrare
E che la minaccia era comunque incombente
Questo stato di insicurezza di una parte del mondo ha condizionato in tutto la nostra politica ed è questo che soprattutto venuto meno
Non solo perché si è frantumata un'alleanza che sentivamo potenzialmente avversaria
Ma soprattutto perché si è depotenziato
L'intenzione
La forza militare data sì
Dal numero dei missili dei carri armati degli aerei mai data ancor di più dalla coesione di un popolo dalla capacità di organizzare tutte queste cose in nome di un ideale da difendere o da affermare ed è quello che nei regimi comunisti
E soprattutto venuto meno
Tutto ciò però ci apre ad una prospettiva di grande respiro e guai a noi se non fossimo capace di cogliere
Se il confronto Est-Ovest viene meno perché l'insicurezza dell'Ovest non ha più importante ragione per esseri affermatasi riaccende il conflitto nord sud
Abbiamo
Qualche cosa come il venti per cento della popolazione che vive nella povertà più assoluta
Abbiamo vicino a noi situazioni di intollerabile mancanza di una
Condizione anche minima di sussistenza
Guai seri
Non sapessimo
Fare in modo che il dividendo della pace come tutti usiamo dirlo si distribuisse in maniera quali fosse in qualche misura invece ancora una volta esclusivo appannaggio dei popoli ricchi
Sulla scena planetaria l'Europa oggi la possibilità di riproporsi come protagonista
Di grandissimo rilievo
Ma è una prospettiva tutta da costruire
Abbiamo delle linee tracciate l'unione economica e monetaria l'unione politica che passata dalla classificazione di utopia quella di speranza era quella di Progetto
Ma perché queste prospettive si consolidino sino a realizzarsi bisogna lavorare tira fuori i veri renderle coerenti concrete
Sulla politica in genere
In Europa in modo particolare tra l'aveva detta il nostro paese è una parte importante dell'Europa
Sembrano
Di rompere diritti
In qualche misura nuovi almeno nella loro proposizione
Quelli che chiamiamo i nuovi diritti di cittadinanza noi usciamo un po'abituate a ragionare col diritto dei giovani degli anziani degli ammalati delle donne
Ciò che probabilmente dovrà essere guardato con più attenzione il diritto del cittadino in quanto tale
L'ambiente la sicurezza
Così che funzioni
E con questo futuribile che io credo però sia molto più concreto di quello che forse io sono riuscito a rendere
Come e la nostra ispirazione può concordo a costruire il domani
E ancora importante l'ispirazione cristiana nel governo del mondo nella costruzione dell'Europa nella gestione del nostro Paese
Le cose di cui siamo portatori di valori
Tutto ciò in cui crediamo si affermano in tutto il mondo là dove sono proposti ai cittadini
Noi qualche volta
Audizione un po'patetico sentiamo adesso i più sconsolati più sfiduciati coloro
Che in fondo quasi quasi credo noti e meno acciocché hanno testimoniato per tanti anni ci sono due rischi paralleli o meglio in qualche modo alternativi
E sono due rischi gravi
Il primo è che si affermino le cose in cui crediamo e a quel punto noi non ci siamo
Il secondo è che
Noi ci affermiamo ma senza le cose in cui crediamo ecco io credo dovremmo sempre averli presenti
Ecco è un po'con queste convinzione non solo con queste convinzioni
Che siamo qua alloggia anticipato nella lettera di invito che siamo qua a sottoporre all'attenzione di molti amici l'ipotesi di ritrovarsi in autunno per dibattere più a fondo di alcune di queste questioni fondamentali
L'ispirazione cristiana nel fare politica verso il terzo millennio interrogarci un po'su chi siamo a questo punto della nostra storia potrebbe essere sette un titolo stimolante
La questione istituzionale ne parliamo in modo spezzettato probabilmente senza riuscire ad essere davvero incisivi
Capace a proporre vale invece forse la pena di rivederla nel suo insieme
La politica economica per accedere ad una che a distorsioni e professionale sarà più utile domandarsi se quella degli anni novanta dovrà essere uguale a quella degli anni Ottanta o come dovrà essere diversa che è un modo
Ovviamente più corretto per porsi la stessa domanda
Tutto questo anche partendo da una constatazione
Che credo con tutta franchezza sia difficilmente confutabile
La risposta della Democrazia cristiana di questa democrazie cristiane
La risposta alle sollecitazione della società e del tutto insufficienti
Noi assistiamo ad una cresce all'importante del disagio in larga parte dell'opinione pubblica
Non abbiamo risposto nemmeno con un gesto fosse un impegno fosse una proposta fosse anche solo un auspicio non abbiamo onestamente fatto nemmeno un gesto
Mi pare presentiamo forme di intollerabilità
La democrazia cristiana sembra non aver nulla da dire
Rispetto a questioni lecito davvero a caso come l'immigrazione dal Terzo Mondo
Come lo sfascio della giustizia come la la disfunzione crescente nei servizi pubblici come la tesi della
Giustizia
Il governo propone
Di cavare fuori dalle tasche degli italiani sotto forme diverse ottanta mila miliardi in tre anni
Noi non abbiamo un'opinione
Non abbiamo un commento da fare
Ma
Ciò che pare a me più assurdo
E che non è vero che non abbiamo idee
Quanti e io tra questi sono andate in questi ultimi anni in giro per l'Italia a raccogliere delle buone idee a dibattere delle buone idee
Sanno della nostra capacità su questi temi sui tantissimi altri di pari importanza che potremmo ricordare
La nostra capacità di dire qualche cosa di serio di dare davvero delle ipotesi di soluzione
L'unico
Spazio che è mancato a questo dibattito sulle cose da fare per gli italiani e quello interno del partito
In questa situazione
Forlani e ci dice in buona sostanza
Torniamo a ricompattarsi
Assieme affronteremo meglio i problemi che abbiamo di fronte
Ecco io credo
Che dobbiamo con molta amicizia
Molto garbo
Rispondere che ci abbiamo già provato
Che in fondo l'ultimo congresso si è concluso su questa intenzione restiamo assieme perché assieme saremo più capace ad affrontare i problemi che ci stanno di fronte non mi pare che le cose siano andate molto bene
Quindi
Non è su questa strada che possiamo trovare una soluzione per la gestione del partito
Certo l'ho detto e lo ripeto vogliamo anche noi possibilmente da protagoniste concorrere a ricostruire la Democrazia Cristiana
Ma credo che ciò non potrà cadere Nese staremo attaccati assoluzioni vecchie
Nei sei dovessimo cercare un accordo su non si sa che cosa
E neppure
Se si pensasse ad un semplice ritorno alle situazione preesistenti Dario occupate i vostri incarichi i continuiamo come prima
Credo corda un accordo forte
Capace di mettere in movimento vecchi equilibri verso qualche cosa di diverso di definire posizioni comuni sulle questioni aperte alcune delle quali sono state anche la sostanza dell'atteggiamento di dissociazione di qualche mese fa
Credo che sia necessario azzerare la sento in modo da ricostruirne uno perché scelto perché concordato
Perché capace di esprimere davvero
Un impegno nuovo
E credo che in questa prospettiva dovremmo affermare con molta determinazione
Che il congresso nazionale deve tenersi
Alle tratte stabilite
Io non ho personalmente nulla contro l'ipotesi di una sede di dibattito al di fuori della competizione che caratterizza un congresso
Parlo della conferenza organizzativa o come la si vuol chiamare
Quello che deve essere chiaro che se la si vuole organizzare non può essere l'occasione per far slittare il congresso e questo credo
In Consiglio nazionale colla forse converrà dirlo molto serenamente ma anche con grande
Capacità di convincimento
Io credo
Dunque che
La disponibilità non manchi ma le condizioni della
Ripresa di una responsabilità di gestione debbano essere chiare
Io ho detto
Prima che occorre cercare linee sulle quali costruire una politica su di essa un accordo
Ho ricordato
Il concetto della modernizzazione
Con la speranza di aver assorbito
Piccole incomprensioni che sono state da noi vorrei solo aggiungere pochissime battute
E un paese più moderno vuol dire tante cose e alcune però spiccano per rilevanza per esempio vuol dire è un nuovo sociale
Che tenga conto di ciò che è cambiato di ciò che sta cambiando di ciò che noi stessi abbiamo concorso a mutare nella nostra società sul quale occorre costruire quella del futuro
Un Paese che funziona vuol dire infrastrutture all'altezza di quella Potenza che vogliamo essere servizi che soddisfino i cittadini
Un Paese che funziona vuol dire
Una finanza pubblica
Sulla via del risanamento che concorda tenere alta la fiducia dei cittadini
Verso lo Stato
Vuol dire un sistema di autonomia e potenziato in una ottica
Davvero di grande respiro Biasutti mi ricorda sempre che la Lombardia e più grande dell'Austria ma di fatto non ha la possibilità di decidere nemmeno
Come organizzare i servizi essenziali
Un Paese più moderno però vuol dire anche un partito all'altezza dei conflitti vecchi e nuove
C'è dunque necessita di nuova consapevolezza ma anche necessità di individuare alcune tematiche sulle quali farsi di nuovo riconoscere dalla gente riconosce come utili
L'idea che l'elettore voti un partito che non sente utile curiosa non non si saprebbe perché un po'd'affetto un po'di tradizione un po'di cliente la ma non bastano cento
Occorre un rapporto coi partiti alleati
Che sia capace di riaffermare i valori che alla coalizione come sistema di governo la democrazia cristiana
Ha sempre guardato
Ma capace anche di non trasformare la Democrazia cristiana nell'unico garante a qualsiasi costo appena anche la sua identità politica di una formula di governo certo che è difficile e difficile perché altri hanno intenzioni esattamente opposte
E ma si si misuriamo solo sulle cose facili
Temo che faremo poca strada nella storia del nostro Paese
Un partito più moderna vuol dire anche una presenza organizzata e non è che ci manchino le proposte anche in questo caso
Le conferenze di programma rese sistematiche quindi che in qualche modo inquadrate in un impegno in un percorso di approfondimento sono importanti tanto più se sono aperte all'esterno perché non si capisce bene cosa servono se
Ce ne discutiamo da soli
Una campagna di comunicazione vuol dire
Per non farsi sentire solo sotto elezioni ma anzi soprattutto prima al limite potendo dire quando si apre la campagna elettorale noi abbiamo già detto tutto quello che dovevamo dire possiamo anche lasciare questi ultimi giorni agli altri
Noi abbiamo realtà periferiche
Ormai del tutto scollegate
Non solo
Sulla azione politica continua ma addirittura ne assistiamo ad esempio in questi giorni sul piano dell'iniziativa politica
Però io temo che serva a poco
Chiederei agli organi del partito pronunciamenti chiare e magari anche seri
Il problema nasce dal fatto che questi pronunciamenti non sono più seguiti cioè che la macchina del partito non è più in grado di convincere i nostri dirigenti per i feriti sulla bontà di una politica
Un partito moderno vuol dire anche efficienza nella gestione ma anche qua
Non è che ci manchino ipotesi
Importante
Alcune
Sono già riferimenti essenziali io credo che dovremmo riconfermare con forza all'elezione diretta del segretario come momento significativo nella guida del partito
Ma poi da molto tempo andiamo cercando soluzioni sulla via giusta quella per esempio del dare più peso agli eletti del garantire agli organi eletti
La loro responsabilità in ciò che gli compete
Viviamo
Nella gestione del partito di anomalie presso che continua e non so qual è l'esperienza di ciascuno ma è la mia è che non si vota quasi più all'interno del partito
Certo molto deriva da una degenerazione del sistema
E più comodo trovare accordi divertirsi
Molto probabilmente deriva anche da un disordine totale se si dovesse votare secondo statuto credo le nostre sezione sarebbero coinvolte continuamente in modo anche confuso perché non votare che solo una volta ogni due anni e leggendo tutto quello che c'è da eleggere dal livello sezionale fino ai delegati ai congressi provinciali e regionali l'ordine e garantirebbe probabilmente anche di più farebbe se non altro mancare un alibi ma solo per dire
Che e questioni importanti concrete le possiamo arrivare
Così come vado verso la conclusione
Così come abbiamo anche
Capacità di proposta sulle questioni comprese quelle contingenti ne voglio ricordare due perché
Spiccano su tutte reali
Abbiamo sentito
Più di altri
E forse ancor più di altri abbiamo cercato risposte concrete per esempio la questione
Della legge elettorale
L'abbiamo sentita secondo me più sul piano politico ed è giusto che sia così che non su quello tecnico-giuridico abbiamo cioè sentito
Come una riflessione in tema di legge elettorale e fosse una risposta importante di fronte ad altre proposte di riforma istituzionale alle quali qualcuno
Come l'onorevole Craxi fosse pensa di portare sia attraverso un indebolimento continuo di questo governo di quelli che dovessero succede
Abbiamo anche dato un contributo significativo perché dalla sensibilità su un problema si possa passare credo
Siamo oggi no un martedì ma in condizioni di fare
E anche sul tema delicatissimo a Taranto
Davvero molto teso in questi giorni della legge sulla riforma dell'emittenza non abbiamo mancato di riflette io personalmente per esempio
Ma credo che
Sarà importante oggi o comunque nell'immediato futuro trovare il modo di raccogliere altre opinioni
Io per esempio personalmente penso
E che la nostra posizione sia molto forte se si sta al testo del senato
Che sia molto ragionevole se si propone di andare oltre ma che a quel punto occorre guadagnare il consenso
Su su
Paletti di questo genere si costruisce io credo un itinerario se tutti
Concordiamo
La nostra preoccupazione al di là di questi spunti che non hanno
Altra pretesa che stimolare una conversazione tra di noi che vuole oggi cominciare
Le nostre preoccupazioni la la nostra voglia di capire ciò che cambia
Il nostro senso di impotenza di fronte
Ad una nazione insufficiente da parte di chi oggi guida il partito il nostro impegno per costruire una proposta convincente ed efficace su come guidare il Paese ecco tutte queste cose me preoccupazioni il senso di impotenza il nostro impegno che non credo siano solo nostra
Con tutta franchezza non credo che solo la sinistra della democrazia cristiana sia depositaria
Di questa voglia di tornare a parlare e a fare politica
E di qua che
Grazie alla capacità che noi avremmo di per trovare tra di noi delle linee guida saremo anche più forti per trovare quei consensi che ci servono
Tra riproporci candidati alla guida della democrazia cristiana
Tutto qua
Tutto qua
Di qui però vorrebbe anche uscire un impegno a continuare nelle forme che assieme a decidere
Su temi di dibattito alcune neo ricordati
Suo riflessioni più aperte su tutto ciò che può in qualche modo aiutarci a corrispondere ad una responsabilità che ho detto si fa più grande
Con una
Piccola e ultima chiosa finale
Ciò occorre credo anche il recupero del rispetto per la diversità
Io temo l'abbiamo un po'perso quando sentiamo qualcuno che non la pensa come noi ci inquieta diamo tendiamo a reagire magari anche in maniera un po'vivace
E che la diversità il sale di tutto è quello che ci consente e dal confronto delle posizione di ricavare una sintesi utile
Quindi non ci spaventiamo se non saremo d'accordo su tutto
Non ci spaventiamo nemmeno se qualche volta al dibattito si farà vivace perché un po'di sentimento Santo Iddio
Sarà pure utile
E l'importante è che sia confermata la voglia
Di stare assieme e e se mi è consentito per concludere questa mia introduzione credo che il miglior dimostrazione di una gran voglia di stare insieme qual è quella che oggi avete dato anche voi non ci sia per questo ancora un grazie di cuore
Io farei una proposta
Di metodo
Quella di darsi come scadenza della nostra conversazione le diciannove cosicché tanto per esser chiari ognuno possa raggiungere il televisore novanta rende
Con questa banale premessa non c'è ordine dei lavori se nomina la preghiera a tutti con grande senso di autoregolamentazione del tempo di portare il loro contributo dico la deve andar via lo precetto io
Fra poco il
Bettega
Ma
Per guadagnare tempo non dirò che tutte le cose e del adesione fondamentale del discorso di gloria vuole solo specificare la mia adesione in questi termini io sono convinto del parallelo che si fa fra il mille novecentottantanove e il mille settecentottantanove cioè credo che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo una svolta
Stia che lascerà indubbiamente un profondissimo segno nella storia di di questi anni ex segnerà anche la storia futura
Cioè una profonda discontinuità che non è soltanto una discontinuità nel panorama politico internazionale
Ma è anche una visconte mi discontinuità nel dibattito politico negli orientamenti politici solo a pensare quali sono stati gli affetti
Delle modificazioni internazionale che sono intervenuti dal dopoguerra ad oggi e le conseguenze sulla assetto italiano c'è da rendersi Tatra chiedersi
Quali possono essere le conseguenze che stanno aspettando di verificarsi in questo Paese
Se pensate al rottura della solidarietà
Internazionale antinazista con la rottura dei governi del CLN e quindi con la formazione la contrapposizione in Italia
Se pensate alla al coesistenza competitiva del mille novecento agli all'inizio degli anni sessanta e del corrispondente sento sinistra
In questo rovesciamento del mondo dobbiamo pure attenderci delle cose norme anche sul piano delle scelte della della scenografia politica del nostro Paese
Questo fatto si accompagna ad un altro a cui ha fatto cenno ovviamente rapidamente Gianni nella sua introduzione
Cioè l'emergere l'esplodere sotto certi aspetti rovesciarsi di un'infinità di problemi che caratterizzava un tempo il nostro Paese e che oggi si presentano in termini diametralmente talvolta opposti pensiamo a un Paese di immigrati che diventa un Paese in paese di emigranti che diventa un Paese che mi di immigrati ma un'infinità di altri problemi che si pongono l'esigenza di risposte completamente nuovi
Se così è se così è allora io vorrei sommessamente correggere o chiosare il quesito che faceva inizialmente Gianni Goria dobbiamo definire chi siamo ripensare al significato odierno di una ispirazione cristiana nella politica
Con un rovesciamento con un guanto cioè chiedersi come in questo scenario completamente nuovo in un mondo che sta cambiando i connotati che gli ha cambiati profondamente qual è il tipo di domanda politica che emerge eccome
In uno scenario che vede il crollo delle e ideologia ottocentesche viene fuori una richiesta per unna politica che abbia i valori propri di una tradizione ma la laicità propria dell'esperienza democratico cristiano
E allora se questo è dobbiamo anche subito se questo è la riflessione da fare diciamo per l'autunno per un più lungo periodo
Il quesito nell'immediato è un quesito in qualche modo analogo
Si parla di assemblea di congresso di ricomposizione non ricomposizione all'interno della democrazia cristiana io credo che l'alternativa sia molto secca molto secca
Fra chi intende affrontare la crisi della politica che c'è nel nostro paese che è ormai di dimensioni enormi
Oppure chi intende galleggiare sopra questa crisi cercando di ricomporre gli effetti della crisi della politica all'interno del nostro partito
Vogliamo trovare i momenti in cui si ricompone l'unanimità degli organismi della democrazia cristiana
Quindi prescindendo dalla crisi della politica vera oppure vogliamo affrontare la crisi della politica allora
Se si affronta la crisi della politica si affronta il il ritardo pauroso spaventoso non solo del nostro pari partito dell'intero scenario dell'Inter nostro scenario perché io l'ho sentiti Enzo così concludo lo sintetizzo così e concludo nella disfunzione che caratterizza ormai il Paese e gli esempi come voi sapete possono essere
Centinaia
C'è una prospettiva ormai chiaro
Che è lo svuotamento degli organismi che normalmente sono deputati a rappresentare l'interesse generale così come si concretizza in un regime democratico e l'assorbimento o la Olla conquistati questa funzione di indirizzo da parte di potentati economici
Le i bracci di ferro
Fra i grossi organismi economici e finanziari non sono mai stati popolare nel nostro Paese come lo sono in questo periodo e non è senza significato che siano così popolare
E la fiducia che l'opinione pubblica nei confronti di chi realizza la scalata a queste posizioni è una fiducia enormemente superiore di quella che si ha nei confronti nei confronti degli uomini politici allora
In questa fase nella quale la politica
Perde tempo a discutere se quando e come si arriverà qualche modifica istituzionale capace di restituire efficienza e capacità di azione di decisione alle istituzioni qualcuno dice apertamente quindi non è certo un processo alle intenzioni di pensare ad una repubblica presidenziale
Come al mutamento della logica operativa di una sistema democratico
Si avrà allora alla impressione che qualcosa sia cambiato perché ci sarà qualcuno che avrà la responsabilità formale ma forse avrà la responsabilità formale di qualcosa che conta più poco
Perché le decisioni saranno altrove e la perdita per la democrazia tout court
Sarà una perdita già effettuata allora il congresso
O la vita di partito
Non è la mediazione su questo su quell'argomento
è la distinzione fra chi ha la volontà di affrontare questi problemi fino in fondo
Rendendosi conto per esempio che la trasversalità dentro il partito fuori del partito l'incontro
Fra esperienze diversissime che si trovano di fronte a problemi nuovi e si incontrano si scontrano si dividano o si compongono su problemi che ieri non esistevano è un dato della realtà di oggi non farci i conti vuol dire soltanto accentuare
Il ritardo che già abbiamo accumulato
Gianni Fontana
C'è tanto da fare ma sembra non accadere nulla nemmeno nella sinistra così concludeva la sua lettera di invito Gianni Goria
Ho accolto la provocazione che sono qui
Sono qui con un'adesione piena questa iniziativa io non voglio fare un parallelo
Tra l'assenza della sinistra e l'immobilismo del partito
Ma cari amici
Senza peccare di presunzione mi sembra che la sinistra non trovi attenzione nel partito dove è costretta ad una sorta di isolamento
Nel mentre trova consenso nell'opinione pubblica più prossima per atteggiamento culturale sensibilità e in parte anche in quella più lontana
E non solo per i referendum
Per le riforme istituzionali per la legge antitrust o per la legge sulla tv
Questo isolamento interno e questa attenzione Esterna
Pone alla sinistra
Che considero forza unità e non frammentata pur nella logica di posizioni dialettiche
Pone il problema di quella che Goria chiama sempre nella sua lettera di invito una il problema di una iniziativa forte
L'azzeramento della gestione un'urgente presenza organizzata
Pertanto il superamento di un dualismo che sembra allo stato degli atti in componibile
Nasce dalla promozione di un partito in grado di riassumere il proprio ruolo dopo un periodo di assenza di immobilismo di appiattimento sul governo
E dopo l'esito elettorale che ha suonato come un grave monito a cambiare le cose
L'esperienza dei miti Anna che è stata rievocata prima ancora da Gianni
è stata assegnata dalla sfida del rinnovamento e dalla proposta istituzionale
Sono due obiettivi
Che nel dibattito che ha caratterizzato nella proposta che ha caratterizzato l'esperienza di De Mita sono stati sempre oggettivamente uniti e congiunti ed è giusto che sia così
Per evitare che le riforme dipendesse ero da movimenti di opinione nuovi nella forma ma vecchi nella sostanza e costituissero invece al contrario la spinta per un rilancio dei partiti ed è la stessa politica il primo tema per quella riforma della politica alla quale prima si è riferito Giuseppe
Quell'esperienza ha mosso le acque certamente ma non ha trovato continuità ed è stata sconfitta
De Mita
E noi con lui assieme a quanti hanno creduto
Ha lasciato un vuoto una battaglia da ricominciare
Colpa probabilmente anche nostra
Un po'troppo gelosi delle nostre identità culturali e del capriccio
Di un separatismo che riguarda ciascuno di noi di una pigrizia che ogni tanto emerge e della quale siamo prigionieri
Ma colpa anche dello stato delle cose soprattutto di un partito a struttura clientelare inamovibile
Capace di concorrere a garantire i governi ma supinamente appiattito su di essi
La reciproca garanzia tra democrazia cristiana e Partito socialista per il presente e per il futuro nasce dalla certezza che l'alternativa è lontana il PC sfaldato e che il patto di potere
è la formula più sicura
Più redditizia è la formula meno contestabile
Ma è proprio contro questa visione politica cari amici una visione politica che chiude ogni discorso di rinnovamento e ogni discorso di riforme è contro questa visione politica che la sinistra si batte
Ma è necessaria e qui sta l'invito di Goria
Una proposta per la sinistra e della sinistra per il partito
Non si tratta
Né di un patto di corrente
Né si tratta di operazioni di trasversalità o di trasformismo
Al contrario l'azzeramento di gestione intorno ad un'iniziativa forte è la via d'uscita dall'immobilismo dal braccio di ferro è la via d'uscita dalla spaccatura del partito
Non è neppure una negazione del congresso è forse una ridefinizione del congresso
è una ridefinizione dell'Unità congressuale che è stata sabotata suo Tata dimenticata smarrita
Inventare non strumenti quindi collegiali di corrente presso l'ufficio politico ma strumenti nuovi
Strumenti di concordanza e di concorso sulla linea sulla gestione sulla presenza organizzata può essere una risorsa
Per non rinviare sine die
Il dibattito sull'Unità e sul progetto del sull'identità è sul progetto del partito
L'identità l'abbiamo detto tante volte non è una definizione di ideali e di principi è un esprimere politico in costante divenire
Che cos'è la DC oggi è uguale a cosa vuole la DC oggi e cosa vuole la DC oggi è uguale a cosa fa la democrazia cristiana oggi
è un fatto di cultura politica è un fatto di prassi è un fatto di uomini di classe
Mo'correntizio dei contratti di potere e della partecipazione condizionata
Per riproporre il partito della società come patrimonio complessivo della società italiana
Partito che nella società
Perché è presente nei suoi problemi quelli ai quali prima Gianni si riferiva
Capace di Stato e capace di diritto ma capace anche di ridisegnare dal basso lo stato sociale
Quindi cari amici tra sviluppo
Modernizzazione interessi minori solidarietà corre la linea progettuale della democrazia cristiana
Competitiva e di confronto aperta ai nuovi orizzonti nuovi grandi Pisoni
Il comunismo politico è stato giustamente ricordato è fallito ma le masse popolari tradite nella loro speranza hanno bisogno di una conversione a nuovi valori non ingannevoli e reali
Quelli dell'uomo che libero dagli schermi e dalle idolatria avverta in grado di avvertire la propria dignità interiore di vita e di comunione universale
Una democrazia compromessa nel decadimento dei partiti non è una democrazia di valori
Per un piano della solidarietà quindi della sicurezza della vita
Della sicurezza economica della riconquista il senso unitario del Paese attraverso uno Stato efficiente e giusto ricco di autonomia in grado di operare per un piano di aperture all'estero e al terzo mondo per un disegno politico dell'Europa occorre un partito è una classe dirigente
Nuova capace di crescere senza il grande mantello protettivo del potere
E senza subire il fascino discreto di quei notabili intelligenti raffinati probabilmente non sono stati certo anche utili alla crescita del Paese
Ma certo incapaci di favorire i processi di rinnovamento
Del partito perché proprio di questo c'è bisogno e questa resta una grande battaglia un grande obiettivo della sinistra della Democrazia Cristiana il ricambio della classe dirigente
Fontana palo senatore Mancino
Ma io
Non mi son chiesto se andare o non peraltro fatto il ragionamento di tutti quelli che son venuti
Credo
Che noi avvertiamo quando dico noi noi di sinistra
Avvertiamo sempre più il bisogno
Non solo di avere un luogo dove incontrarci
Ma di una periodicità di frequenze
Intorno a questioni che sono essenziali si dibattono
E che di tanto in tanto provano una qualche nostra presenza attraverso dichiarazioni spesso come in volontaristiche
Spesso sottoposte anche ad una revisione di carattere critico per distinguo
Io dopo della situazione complessivo a una valutazione non
Non positiva io sono molto preoccupato
Sono preoccupato perché si è appannata complessivamente la politica
Non solo quella della democrazia cristiana
Per noi che viviamo un'esperienza
Da quarta Repubblica francese
In cui i partiti non sapendo proporre alternative stanno insieme per forza di inerzia
In attesa che qualcosa possa capitare
E io sono preoccupato perché qualcosa capiterà sulla testa delle forze politiche
Io ho vorrei dire a Gianni
Che
Anche noi di sinistra ci fosse portiamo indietro un vizio antico
Di una trasformazione del rapporto politico
Sia all'interno della Democrazia cristiana sia nelle relazioni con le altre forze politiche
E questa è una democrazia che noi spesso ricordiamo essere rappresentativa ma questa è diventata una democrazia pattizia
Patteggia all'esterno sulla testa del consenso elettorale
Ed è una democrazia pattizia anche all'interno
Questa è una condizione di immobilismo da cui è necessario uscire ed io mi limito soltanto a questo osservazioni abbiamo problemi diciamo all'esterno della
Organizzazione più diretta della vita del partito problemi istituzionali poco problemi di cambiamento problemi di adeguamento perché possiamo immaginare che possiamo fare la doppia parte che mentre siamo proiettati a vedere come inserire il Paese all'interno del contesto comunitario
Poi alla fine immaginiamo che dalla dal centro dall'amministrazione centrale possiamo risolvere tutti i problemi
E si aprirà questa sì invero una fase nuova Costituente dal punto di vista istituzionale in cui tutti i rapporti dovranno essere discusse soprattutto sul versante di un ulteriore decentramento politico legislativo rivedendo la carta costituzionale l'articolo centodiciassette ponendo un giusto rapporto
Fra ciò che serve all'interesse nazionale e ciò che nel quadro di una difesa dell'interesse complessivo della comunità nazionale invece appartiene alla specificità territoriale e questo è un problema che a mio avviso dobbiamo affrontare in autunno
E dobbiamo affrontarlo con serietà anche di discussione al nostro al nostro interno
Però e io vedo che ci sono continue sollecitazioni ed io mi fermo solo su questo che cosa dobbiamo fare
Rispetto ad un appello unitario che viene pure rivolto alla sinistra da parte di Ostia esponenti autorevoli del centro di altre componenti interne della democrazia cristiana
E io dico che forse potevamo anche discutere
Quando ci si stia ci siamo distinti
Ma oggi ritenere che l'azzeramento di per sé
Con un senta il recupero di una linea unitaria della democrazia cristiana potrebbe essere un un ulteriore inganno
è noi ci siamo distinti su questioni e le questioni restano aperte
Sono l'identità del partito il modo come colleghi collocare il partito rispetto alla complessa situazione
Della nostra società
Il modo d'essere della democrazia cristiana
Di richiamare nei contenuti
Quella esigenza fortemente sentita in periferia di rinnovamento dei quadri e quindi di forti mutamenti della classe
Della classe dirigente
Ma ci sono questioni di merito
I problemi istituzionali
Eccome
Li vediamo all'interno della Democrazia Cristiana
L'unità diventa una gabbia ho un'occasione per resti molare il dibattito fare uscire il partito dall'immobilismo delle proposte
è è una domanda che noi ci dobbiamo porre
Sul tema della emittenza
Beh qualche contributo è stato dato al Senato ma restano aperti problemi
Restano aperti problemi incomprensibili peraltro per come vengono posti il tetto alla RAI
Cioè un po'una doppia barriera
Perché il servizio pubblico deteriori ulteriormente rispetto alla imparzialità della informazione come esigenza primaria fondamentale di una democrazia
Sostanziali
Ma poi ci sono le questioni che più direttamente ci riguardano il rapporto con le altre forze politiche
Una considerazione della crisi profonda che vive il Partito comunista o il post comunismo anche all'interno all'interno del nostro Paese e il problema elettorale il sistema elettorale
Lo vogliamo risolvere con una proposta
Mediata
Che incida soltanto occasionalmente attraverso un rapporto fittizio
Facciamo la clausola di sbarramento perché tutti avvertono l'esigenza di una aggregazione e poi facciamo l'apparentamento per non ammazzare quelli che non sono in grado di vivere
Per poi avere come risultato sul piano parlamentare un'ulteriore disaggregazione far tornare le cose così come erano alla maniera gattopardesca
O invece voglia mandare al cuore del problema
Che è quello di chiedere al cittadino di diventare davvero arbitro attraverso una proposta complessiva obbliga ante vincolante che il sistema elettorale delle coalizioni
Perché il Paese non viva più il pendolarismo la minaccia di cambiamento nel corso della della legislatura cioè questo Paese
Ha bisogno di tanta stabilità
Dal punto di vista sistemico che ritenere che possiamo riprendere un colloquio
Con grande tranquillità può essere un errore allora c'è bisogno di sapere la volontà degli altri
E se fare un cammino insieme farlo con il convincimento che non torniamo al dopo congresso
Per sentirci dire che ci sono quelli che hanno vinto e quelli che hanno perduto
E quelli che hanno perduto sono aggiuntivi dal punto di vista della gestione della linea o della elaborazione della linea della democrazia cristiana
Noi non possiamo rispondere pregiudizialmente no ma non possiamo rispondere neppure pregiudizialmente sì
Perché quello che mi preoccupa maggiormente in questo momento
è questa rassegnazione questa sorta di rassegnazione io leggo da giornali di importa
Sa nazionale ma anche internazionale che anche in Russia si parla che è il momento della Democrazia cristiana può esser mai che proprio le nostre idee nel momento in cui hanno avuto e un loro spazio in termini di forte contrapposizione e hanno vinto debbono entrare in sofferenza perché noi siamo rassegnati ad una situazione che ridia riteniamo difficilmente rimovibile
Questa è la condizione della democrazia cristiana
Ed è l'oggetto del nostro dibattito da qui l'esigenza di riprendere una riflessione attenta sui problemi della Società delle istituzioni sulla identità della democrazia cristiana
Questo lo dobbiamo fare senza superbia
Sapendo che anche noi abbiamo consumato errori
E sapendo benissimo che abbiamo concorso a questa democrazia pattizia anche in Terna
Goria diceva
Che ormai non si vota e non si vota per abitudine generale
Con il concorso anche nostro rompiamo queste abitudini torniamo ai quadri di partito
Perché quello che è successo altrove ma è successo i bagni erra da dare il senso di una profondo mutamento epocale succederà anche all'interno della Democrazia Cristiana basta a provocare il dibattito io credo basta stimolarlo per sentire una per una periferica molto più attenta intorno ai valori
è intorno ai principi che hanno fatto grande la democrazia cristiana e con la Democrazia Cristiana hanno reso possibile le profonde trasformazioni all'interno del nostro Paese io credo che questo sia possibile solo se ci mettiamo diciamo a guidare una cordata
A mobilitare i quadri a provocare anche un confronto serrato al nostro interno poi possiamo anche rispondere all'appello unitario ma vi rispondiamo in chiave di chiarezza
Di comportamenti non solo ma anche di valutazioni complessive di un'analisi culturale che quello che io vedo carente in questo perimetro io boh questo do dopo questa questo giudizio molto preoccupato naturalmente molto dipenderà da ciascuno di noi credo che i prossimi mesi serviranno a dare una dimensione anche diversa rispetto a uno stato di acquiescenza
In cui siamo caduti anche noi di questo è quello che ritengo essere l'esigenza fondamentale oggi la discussione il dibattito la ripresa del confronto all'interno della sinistra e con la sinistra del confronto all'interno della democrazia cristiana
Grazie riforme civile parola Vito Riggio
Ma io mi limiterò a
Dare atto che questa riunione orario importante perché segna un primo passo nel quale c'era molto bisogno io credo che non ci sia bisogno di fare un lungo discorso anche per i tempi
Ci sia bisogno di prendere atto che mentre sembra non accadere nulla in realtà stanno accadendo molte cose
Quella sensazione che anche Matulli ricordava
Che nel vuoto della politica vanno avanti altre cose io credo che sia molto diffusa nel Paese
Ed è molto più diffusa fuori da chi utilizza questa sensazione per una polemica interno alle vicende di partito piuttosto che nei quadri di partito c'è sempre il rischio che quando una parte anche importante significativa storicamente come la sinistra e la democrazia cristiana
Nuove delle accuse all'altra parte chi in questo momento gestisce il partito
Ci possa sentirsi disposte in file dietro questa accusa un tanto di strumentale un tanto di precario di contingente
Io credo che invece il dato che emerge anche dalle vicende elettorali ultime dimostri che nel Paese è diffusa la sensazione che il vuoto della politica comincia a essere riempito di tante cose non tutte nella direzione che noi vogliamo anzi quasi nessuna
Un riemergere di un atteggiamento arrogante è unilaterale basta pensare alle ultime dichiarazioni inserito la violazione di Romiti che paragonava il in qualche misura il pagamento del tributo allo Stato una tangente
Ed è sentimento assai diffuso non soltanto nell'ambiente imprenditoriale la percezione che lo Stato l'interesse generale sia un peso un vincolo qualcosa
Un diminuirono fu scarsi alle ragioni della solidarietà il riemergere di atteggiamenti che sono di separatezza all'interno del Paese
La sensazione che l'imparzialità si un mito che le pubbliche amministrazioni in realtà non sono altro che macchine alle dipendenze di questo di quella fazione all'interno del sistema politico questo rende simile al la situazione del Paese a quello della Quarta Repubblica
L'oscura arsi delle ragioni generali e il prevalere di interessi sezionali di governi parziali di bande perfino in alcune zone del Paese e di fronte a tutto questo il vuoto della politica
E in qualche modo la contraddizione per la quale proprio mentre ci sarebbe bisogno di una grande capacità di analisi anche di proposta di decisione attraverso regole che sono tutte da reinventare perché ha ragione Matulli siamo in una fase di cambiamento radicale dentro la quale o ci si tiene ai principi oppure non è possibile rintracciare delle mappe di memoria alle quali le identità siano certe tutto questo coinvolge io credo davvero profondamente alla DC intanto perché questo partito ha un avvenire nella misura in cui e lo ha certamente nella misura in cui però risente che questo è il suo statuto principale è quello di contribuire a ricostruire nel Paese un sentimento che è un sentimento di solidarietà di imparzialità di buon governo di efficienza di funzionamento delle cose
La sinistra dentro questo io credo che abbia fatto troppo poco perché non basta una polemica interna alle modalità di gestione perché questi temi erano già stati avvistati nell'ultima fase della gestione dalla sinistra io il rimpianto e come tanti che si sia interrotto un processo che era un processo faticoso ma significativo di apertura del partito all'esterno che rimetteva in qualche modo in sintonia il partito non soltanto col consenso elettorale
Ma con movimenti profondi che sono all'interno dalla Società italiana
Io credo che questo sia quello che noi dobbiamo fare se vogliamo ricostruire all'interno della democrazia cristiana un'aria che non sia soltanto di galleggiamento di gestione che pure importante perché questi fanno degli equivoci su questo probabilmente il dire che la politica solo progetta e che la gestione va affidata non si sa bene a chi non ha fatto bene non è realistico la politica e gestione corretta ed è gestione corretta nella misura in cui è sostenuta da una serie di principi e di valori oggi c'è tanto da fare
E appunto mentre c'è tanto da fare io credo che ne abbiamo fatto bene a discutere anche perché per la verità in questo partito ma io mi ricordo anche la prima che si aprisse una parentesi di rinnovamento significativo
La abitudine alla discussione è un'abitudine che viene da legata sempre a qualcun altro c'è qualcuno che discute e ci sono molti che invece si preoccupano non di discutere ma di occupare degli spazi che sono l'unica risorsa all'interno dalla quale poi o con la quale poi è possibile avere titolo anche a far finta di discutere io credo che questo non sia più possibile
Perché siccome le cose stanno cambiando rapidamente il senso di ciò che accade nella materia navate elettorale nella richiesta di consenso diretto tutta la vicenda sulle quali probabilmente anche tra di noi di giusto ci sono delle differenze di opinioni ma quello che ti forte c'è
Fra di noi in comune e la percezione che davvero la gente vuol contare vuole essere presente a diritto ad essere presente vuole che ci sia un servizio che la politica deve rendere che questo servizio vada nella direzione di valori costituzionali
Che questo oggi è possibile farlo contanti perché sono caduti alcuni schematismi
Che tutto non può essere giocata all'interno di una contingenza che pure importante noi siamo travolti ogni giorno dalla contingenza siamo travolti ogni giorno da dover affrontare un problema che polarizzato l'attenzione non abbiamo più lo sguardo
Lungo sufficientemente lungo per lavorare io credo che invece ci siano immense energie che possono essere richiamato attorno a questo quindi vi ha dato atto
Che bisogna che una volta ricomincia da discutere però davvero si faccia che non ci sia questa
E sta estemporaneità perquisì comincia la discussione poi ci si polarizzato non problema specifico su quello si trova una mediazione io credo che bisogna davvero iniziare una con continuità e anche in modo monografico delle discussioni per rianimare la dialettica di partito io vedo che dentro il partito soprattutto in periferia
Non solo non si discute ma nemmeno si decide
Si prende atto delle decisioni che di volta in volta qualcun altro prende in modo casuale e questo su tutti i temi su quelli delle giunte all'organizzazione sul consenso sulle modalità di funzionamento del partito stesso il che francamente non mi pare
Che sia all'altezza delle potenzialità che abbiamo che non soprattutto non è all'altezza di ciò che noi dobbiamo fare
Rischio parola Biasutti
Ma io anch'io ringrazio Gianni Goria per questa iniziativa che molti di noi avevano avvertito come necessaria e indispensabile già ecco già da parecchio tempo e quindi credo che sia importante speriamo che non sia un fatto estemporaneo che poi ci ritroveremo ci ritroviamo così chissà quando e chi chissà dove un certo giorno ma credo che possa essere il tentativo di un filologico di impegno della sinistra eco democristiana
A me pare peraltro che noi dobbiamo prendere consapevolezza una volta per tutte ma anche le vicende
Degli ultimi Consigli nazionali lo hanno evidenziato che il congresso lo abbiamo perso il Congresso noi l'abbiamo perso che quindi tentare di rimanere in una situazione così di rivincita rispetto ad un congresso perso non ha alcune non ha alcun senso
Peraltro noi sappiamo benissimo perché questo congresso anche lo abbiamo perso perché nel momento in cui
Eravamo arrivati ad un discorso
Di superamento delle vecchie logiche di partito di scomposizione abbastanza sufficiente dalla vecchia logica di partito
Abbiamo avuto paura e siamo tornati siamo tornati indietro e quello che era l'esperienza che De Mita aveva attuato nel partito del Paese è sostanzialmente sostanzialmente finita
Però abitualmente chi vince il congresso alla fine tenta di darsi una politica
Tenta di darsi un programma di attività tenta di avere degli obiettivi
Noi ci troviamo in una sua situazione
Che non so se è abbastanza strana in cui chi oggi gestisce il partito sostanzialmente non ha né una politica né un progetto né una linea né una capacità di reggere di fronte ai problemi del Paese di fronte a quelli importanti a cui che ha richiamato che ha richiamato Matulli primari di fronte ai problemi di grande trasformazione ma nemmeno di fronte a quelli reali immediati del confronto politico in questi giorni dopo le elezioni
Credo lo si sia mai assistito ad una situazione paradossale come quella che stiamo vivendo noi dappertutto non esiste regione immune da questo in cui non c'è alcun riferimento di partito in cui ognuno fa la maggioranza che muove
E non ci si venga a dire che questo è possibile perché i comunisti son cambiati non sono più quelli di prima la linea ufficiale del partito comunista non è favorevole alla Democrazia Cristiana
E credo che nessuno si sogni nemmeno si ponga il problema di venire qui a Roma di andare in piazza del Gesù a trovare qualche dirigente di partito a chiedere qualche cosa
Perché sostanzialmente non c'è nessuno che sia in grado di dargli una indicazione una linea una prospettiva e quindi noi oggi abbiamo attizzato una guerra frontale
Feroce anche in alcune realtà in alcune anche motivata come il partito socialista
Come la sola risultante che alla fine chi ne beneficia che sta in tutte le maggioranze il partito il partito comunista
Sull'altro versante noi abbiamo fatto
Tentato di far capire quello che stava cambiando all'Est qualcuno ci anche andato a fare delle verifiche qualcuno civile eco sui confini del vecchio est europeo che noi cominciamo a chiamare
Nuovamente centro ecco Centro Europa
Qui a livello di partito di segreteria nazionale non sia a corto nessuno di quello che stanno facendo l'unico viaggio organizzato l'hanno fatto alla fine della scorsa settimana con un dirigente di partito
Legato cioè interessato ai problemi del i problemi internazionali che a una nostra precisa domanda si aveva detto aspettiamo di vedere che cosa succede in questi paesi che poi alla fine e decideremo noi l'atteggiamento dello Democrazia Cristiana
Non capendo che in Slovenia e in Croazia in Ungheria in Cecoslovacchia e in Germania orientale dappertutto si stanno affermando movimenti
Legati alla Democrazia Cristiana o che hanno come punto di riferimento la Democrazia cristiana sono problemi
Che è un partito così come oggi è gestito non interessa per niente l'altro problema quello che avevamo evocato dopo Chianciano
Bodrato è qui presente ma anche altri mi avevano fatto un problema importante che oggi un problema importante del partito
Qual è l'ammodernamento di questo paese a cui fa riferimento molto spesso una riflessione ecco di Gianni Goria ma questo ammodernamento
Si fa come
Si fa con la linea attuale in cui la democrazia cristiana non è minimamente coinvolta e in cui c'è un gruppo di ministri o il governo intero che propone una linea di accentramento di uso centrale delle risorse
Senza alcun rispetto di quello che c'è oggi nel Paese di quello che il Paese chiede quando io dico a Gianni Goria che la Lombardia e più grande dell'Austria ma non ha la capacità di decidere le membro sull'asfaltatura della strada che collega Varese a Milano non so se ce n'è una importante o meno che collega Varese a Milano è un problema che fa riferimento ai cambiamenti che ci sono oggi nella e con della società
E in atto un partito a livello locale che ha rastrellato il cinque per cento sei per cento delle tratto nazionale
E nessuno a livello nazionale all'interno della Democrazia Cristiana si è posto il problema nessuno mi riferisco che guida il partito si è posto il problema di una riflessione su questo discorso Sir razzismo
Se il funzionamento dello Stato se è un problema di autonomia
Se è un problema di ritorno alle radici di un movimento di ispirazione cristiana come ecco come il nostro o se dobbiamo
Tentare di risolvere i questi problemi col vecchio metodo della gestione del potere che ormai più non soddisfa nessuno
O di uso clientelare ecco delle delle risorse e potremmo continuare ecco di esempi di questo genere potremmo continuare però e qui dico cari amici
Ecco che anche la sinistra della Democrazia Cristiana in tutto questo periodo non è che abbia brillato
Per coesione per capacità
Per capacità di raccordo per avere una linea fondamentale rispetto questi problemi alcuni fatti importanti via enunciati ecco ma di fronte a noi
Ecco ci sono delle scadenze che sono delle scadenze estremamente importante
Si dice che il venti di questo mese ci sarà il Consiglio nazionale
Allora come ci andiamo
Non so se la minaccia a come ci andiamo col solito problema
Se noi abbiamo la presidenza del Consiglio nazionale non ce l'abbiamo se torniamo dentro all'interno
All'interno dell'esecutivo del partito se recuperiamo un discorso di collaborazione o meno o se pure rimaniamo fermi una linea che abbiamo deciso maniera anche abbastanza drammatica più vecchio consiglio nazionale
E che in fondo ha riqualificato il ruolo e la presenza della sinistra eco della sinistra democristiana e se rispetto a questo ecco indichiamo una prospettiva
Arriva al congresso io non so se ha ragione Cabras o meno certo è che io condivido che il Congresso deve venire nella scelta del Periodo giusto non può essere utilizzato strumentalmente io credo che sia un palliativo e sia da rifiutare
Da rifiutare una conferenza organizzativa che sarebbe soltanto uno strumento di dilazione dell'effettuazione reale del congresso un partito in questa situazione ha bisogno del congresso
Non di un surrogato del congresso in cui non si vota
In cui non si decide in cui non si fa nessun tipo di analisi nessun tipo di analisi ecco politica e quindi credo che noi dovremmo affermare seriamente la necessità che il congresso arrivi
Però il Congresso arriva come aspettiamo che
Si scompongono attuale maggioranza
Per cui e più giusto
Tentare di aggregarci o di avere un confronto con le il vecchio gruppo doroteo
Oso sperare che Andreotti
Che poi ha più libertà di azione di tutti perché alla fine decide come vuole all'interno eco del suo gruppo decidere se stare da una parte o dall'altra e quindi la sinistra possa ritornare in gioco sulla base di una decisione che non compete a un confronto politico in cui noi siamo
E colloqui in cui noi siamo indispensabili e non credo che debba essere questo lo scenario dei prossimi mesi
Credo che debba essere quello di una ripresa di azione precisa costanti incisiva ecco della sinistra democristiana
C'è qualche pericolo
C'è il pericolo di non essere compresi pioppo qui vado anche un po'controcorrente nel Paese rispetto alle iniziative referendarie sul sistema elettorale
Io credo più d'un discorso molto forte sul sistema istituzionale
Che noi dovremmo fare ed è anche il problema che oggi coinvolge tutte le regioni del Nord ma credo che coinvolgerà molto presto anche le altre parti del Paese non è solo un problema di decidere con quale sistema elettorale si riforma il sistema
Ma quale sistema istituzionale noi vogliamo realmente ecco per questo Paese che sta profondamente cambiando che non ha più fiducia nella politica
E che va alla ricerca di altri valori e di altri punti di riferimento sul tema dell'informazione questo ed altro trabocchetto più complicato che abbiamo di fronte sulla legge sull'emittenza
Ne parlavamo con qualche amico prima di di di questo incontro magari così casualmente ma sulla legge sull'emittenza
Rispetto a quello che è stato deciso al Senato a modifiche migliorative che qualcuno di noi ritiene utili
Se c'è
La proposta di un ricorso
Alla fiducia per cui questo significherebbe
Una specie di ricatto nei confronti della sinistra democristiana che dovrebbe decidere fra la crisi di governo e rimanere ancorata a principi
Cioè a principi ad una setta di carattere generale ecco che ha fatto alla fine noi ecco come ci comportiamo potrebbe essere il tentativo vero di liquidazione
Dell'esperienza della sinistra democristiana di una sua di una sua pericolosa ecco frantumazione sono tutte tematiche di questi giorni rispetto alle quali è indispensabile una riaggregazione di posizioni è indispensabile una linea comune è indispensabile mettere da parte
Non dico il protagonismo di qualcuno che forse non c'è stato ma il riferimento ad alcuni nostri amici importanti della sinistra democristiana così come c'è stato nei mesi passati negli anni passati
Davamo quasi l'impressione di essere una federazione più che un gruppo vero
Che faceva riferimento all'uno che all'altro chi ha un altro ancora
E questo è un altro una situazione che oggi si sta arricchendo riflettendo anche nelle realtà locali
Anche nelle regioni e nelle province in cui la sinistra ha un suo forte ha un suo forte insediamento proprio che perché viene meno il confronto il dibattito sui problemi reali della politica
Con una connotazione vera legata all'impostazione della sinistra democristiana
Quindi io credo che un'iniziativa come questa deve essere assunta come un'iniziativa vera ecco del partito in cui ci richiede la sinistra in cui ci riconosciamo tutti
E credo che possa essere presa solo come punto di partenza per un discorso e con molto più ampio un'ultima considerazione io spero anche
Che passata l'estate
All'inizio alla fine dell'estate arriva la stagione
Dei convegni termali in cui tutti ci esercitiamo
Penso che siano iniziative importanti e valide ma che dovremmo rivederle nella loro impostazione non come l'iniziativa di Tizio l'iniziativa di creare Humber iniziative farle tutte magari ma le iniziative della sinistra democristiana magari datarle magari assegnare a loro qualche filone importante l'esperienza di Firenze ultima o altre da questo punto di vista sono significative e quindi credo che si aspetti da noi ma lo spettro soprattutto in periferia un discorso serio una riaggregazione della sinistra una rientri di identificazione di quelli che sono stati i leaders della sinistra ecco in questi anni
Perché secondo me se molliamo noi in questo partito non c'è più la speranza di dare la possibilità di governo secondo le nostre idee a questo Paese
Risulti varcano la carica
Noi ci siamo riuniti qualche settimana fa a Firenze lo ricordava adesso l'amico
E abbiamo fatto credo una proposta
Che è andata al di là anche delle nostre aspettative diciamocelo con chiarezza delle aspettative della vigilia
Una proposta che io chiamo di carattere istituzionale elettorale
A tutto il partito
Una proposta che ha qualificato
La sinistra democristiana che è giunta dopo un dibattito che dura da tanti anni ma che nell'ultimo periodo anche per questo accidenti è un incidente o quest'occasione del referendum animato la nostra discussione anche al nostro interno
Questa proposta questa iniziativa
Credo che sia stata deturpata un poco alla stampa dalla grande stampa è stata vilipesa dal resto del partito
E forse non ha qualificato adeguatamente la nostra vera posizione all'interno della DC
Il nostro volere essere una cosa diversa
Per dare un contributo forte a tutto il partito di cui ognuno stia nella sinistra uno schienale sinistra senta l'esigenza abbiamo discusso dopo questo convegno e credo che l'iniziativa che Goria pressoché ci ha convocato un po'in questo pomeriggio si è un'iniziativa che
Dimostra la preoccupazione
Che tutti abbiamo di dover perseguire un cammino importante all'interno dalla Democrazia cristiana
L'iniziativa che vede tutti uniti io credo non vale neppure la penna specificarlo nella nostra nel nostro tradizionale comportamento
La collegialità credo che sia stato un punto forte e costante ognuno di noi ha preso l'iniziativa per discutere e non credo che può essere discriminato non abbiamo mai fatto un decreto su chi deve convocare siamo stati sempre solleciti a chi ha voluto animare il dibattito e fare essere presente alla sinistra
Democratica cristiana all'interno del partito e all'interno del dibattito nel Paese
Ora io ho ascoltato un po'gli interventi la introduzione di Corigliano
E gli interventi un po'pessimistici di tutti quanti quelli che mi hanno preceduti tutti avvertiamo una stanchezza dalla politica e una difficoltà di corrispondere all'opinione pubblica alla società in questo momento
Mi vien da dire con una battuta va a finire che il Partito Comunista risolve la sua crisi e noi invece rientriamo ancora di più in una crisi incomprensibile che ci porta ad essere in qualche modo come dire Proni rispetto agli accadimenti che da soli determinano in maniera caotica il divenire della politica
Allora credo che sia arrivato davvero il momento di parlare con molta chiarezza noi stessi
Se vogliamo senza infingimenti cercando di superare anche questo dibattito che c'è sul piano esterno all'interno della sinistra e che divide i personaggi l'uno dall'altro perché probabilmente questo fa comodo
Fa comodo alla maggioranza fa comodo a Craxi fa comodo agli altri partiti
Noi vogliamo essere questo il tentativo anche di oggi
Un gruppo all'interno del partito che esiste
Ho letto che l'onorevole Gava in un discorso domenica Vittorio Veneto se c'è qualcuno che l'ha ascoltato non so se è vero che ha detto che è molto difficile all'interno del partito oggi distinguere il centro la destra o la sinistra
Mi pare che sia molto difficile capire qual è la maggioranza qual è il centro qual è la destra
Ma nonostante le nostre difficoltà credo che sia abbastanza chiaro che c'è una sinistra nel partito che probabilmente da sola e con tutte le sue insufficienza del momento
Tiene in piedi un barlume di politica che può essere attribuito alla democrazia cristiana che viceversa torno a dire provano gli spot a dispetto sopra gli avvenimenti alle cose che si determinano alle cose che si fanno non si fanno
Io dico a Cabras peccato che abbiamo fatto una legge che tanto abbiamo propagandata quella degli enti locali
E in un momento in cui la crisi politica del Paese Gross quello che sta avvenendo nelle nostre Province sotto gli occhi di tutti
La la legge
Voleva potenziare la efficienza la stabilità e il ruolo politico dei protagonisti della stessa legge delle amministrazioni
Saldare un'autonomia moderna rispetto ad un'antica tradizione democratica cristiana sul Siena dell'autonomia come fatto propulsivo per una politica nelle realtà locali
E troviamo invece il mercato che c'è
Dei partiti laici
Se posso usare solo per un momento
La la la tanto citata Avellino in tutti questi anni dico l'esperienza di questo fine settimana e che siccome i tre laici determinò la maggioranza perché i socialisti hanno deciso di non collaborare con noi
Questi laici si riuniscono la mattina e con i social comunisti la sera con noi
E dicono chiaramente che vanno con chi dà di più
Per cui alla fine probabilmente otterranno il giorno prima della della della della convocazione del consiglio provinciale otterranno di più perché sarà pur sempre la Democrazia Cristiana dare di più la crisi è sotto gli occhi di tutti
E allora io dico una cosa questo lo vorrei dire con molta chiarezza
Siccome il partito non è in grado
Di poter offrire una politica di poter
Determinare anche il chiarimento al nostro interno tra una maggioranza o presunta tale noi
Io credo davvero che la fuga al congresso non è una fuga in avanti o verso il buio noi dobbiamo chiedere molto correttamente e non solo per scadenza statutaria non solo per la la legittimità tanto propagandata al Congresso scorso pre dovremo chiedere il congresso
Dobbiamo chiedere il congresso perché in quella sede possiamo fare il chiarimento rispetto ad un congresso precedente che è morto nel quale abbiamo compiuto un errore post formidabile un errore enorme
Sia pure dettato dalla volontà di voler tenere questo barlume di unità non esserci accorto che c'era appunto una maggioranza non che non ci fossimo a corte non volevamo accorgerci
Che c'era una maggioranza e quindi abbiamo facilitato una unità fittizia che è sempre stata deleteria nella storia della democrazia cristiana
Lo dobbiamo chiedere il congresso perché il progresso si deve esprimere si deve esprimere su una linea politica e istituzionale elettorale che non è più rinviabile
Noi li davvero assegneremo il passo se non facciamo come partito una proposta che sia una proposta per nobilitare appena appena la politica rispetto alle cose che ho detto agli esempi
Che ho fatto per la mia Provincia Parco ognuno può fare per la sutura
Ma che la proposta di Cabras possa aver determinato tale nervosismo credo che davvero dimostri proprio per tabulas qual è la situazione
Dall'altra parte quali sono evidentemente i problemi di progetti o le prospettive a cui quella maggioranza vola tendono vuole andare incontro
Noi dobbiamo farne un problema importante ponendo noi la candidatura a gestire questa linea e quindi approfondendolo al nostro interno
Il discorso di qualificazione della politiche della maggioranza e della determinazione di tutti i partiti che non la maggioranza ci vogliono stare
Credo che non sia più dilazionabile e se la sinistra a prospettato rispetto alla sua tradizione alla sua storia discorso istituzionale e peculiare della sinistra ma l'ha rilanciato in quest'ultimo periodo
Questo discorso deve essere del partito e la verifica perché questo discorso possa esser di tutti o può fare solo il congresso
Non riusciamo a poter districarci in questo gioco di consigli nazionali convocati che non possono essere risolti
Leggiamo sui giornali stamattina che si farà non si sa se poi si deve concludere a settembre settembre dovremmo essere in campagna elettorale
Per il rinnovo delle cariche del partito per la dirigenza che dovrà seguire gli avvenimenti dal novanta in poi le prossime elezioni politiche
E quindi dobbiamo scoprire un gioco come dire abbastanza mediocre quello di voler fare un'assemblea per non fare il congresso l'assemblea va benissimo
Se per la preparazione ad un congresso che inevitabilmente dobbiamo fare per confrontarci compresso precedente torno a dire è sepolto non c'è una linea politica che ci deriva dal da quella sì sì dobbiamo ricercarne un altro
Quest'altra non può non avere un carattere istituzionale con tutte le riforme che poi determinerà non parliamo solo di riforme elettorali parliamo di problemi istituzionali e di assetto del partito di volontà del partito di raggiungere determinati risultati perché il solo problema elettorale questa è la mia opinione ma stamattina ne ho una conferma che vorrei dire a tutti voi credo che non basti abbiamo impiegato i colleghi lo sanno
Prima di tre mesi per modificare il sistema elettorale del Consiglio superiore
E diciamo la verità che nonostante le schermaglie veto Nicotra link
Che abbiamo avuto tra democrazie cristiane Partito Comunista diciamo solo sottovoce ma poi e la storia parlamentare di ogni giorno Partito Comunista tutto sommato era pur sempre favorevole perché immaginavamo con il sistema proporzionale che evitava la proporzionale con selvaggia su un collegio unico nazionale sono cose che abbiamo detto tutti
Questo nuovo sistema elettorale avrebbe dovuto in qualche modo evitare che le sinistre aumentassero ho qui al di là delle sinistre quel gruppo che si era determinato che si chiama dei Verdi nel gergo della magistratura potesse avere un'affermazione
Va bene il risultato di questa modifica elettorale che la sinistra aumentata
E i Verdi hanno avuto niente di meno che tre posti nessuno nessuno dico nessuno di nessuna corrente all'interno dalla magistratura nessuno di chi si occupa di questi problemi e sa qualcosa poteva minimamente pronostica
Quindi il sistema elettorale non è valso rispetto alla assento quello che volevamo al frazionamento che volevamo evitare
Alla aumento al proliferare dei gruppi che all'interno dalla magistratura hanno raggiunto elementi di di di di di difficoltà elementi di preoccupazione sono arrivato ad un punto critico
Allora problema elettorale da solo l'ho risolto il problema
Si risolve affrontando le questioni sostanziali quindi problemi istituzionali su questi torno a dire sì l'assemblea può soffermarsi ma poi c'è bisogno di un assist del partito che deliberi e io credo che se per far questo
L'urgente beh potremmo pure anticipare
Di una settimana magari di due settimane ma anticiparlo perché credo che questo mi ha risposto che attendono tutti
E l'attendono dalla Democrazia cristiana
Forlani mi dispiace non è una polemica ma il fatto che non si avvede di questa realtà di questa richiesta che viene
Nelle Province che viene dall'iscritto perché sia logorata la politica e noi dobbiamo evitare un successivo logoramento e dobbiamo cercare un risvolto ideale
Per queste cose che oggi faccia un'onda province il giovane non ci possono seguire
Perché non c'è l'entusiasmo e non c'è la politica noi siamo stati appassionati quando eravamo giovani da ben altri idealità e da ben altro profilo dalla politica ROI dovremmo essere come sinistra
Al di là di tutti gli approfondimenti che possiamo fare essere vigili su questo
E chiedere quindi anche nelle procedure interne
Una serie una sede seria formale per dare una proposta per dare una risposta a questi problemi
Se questo un riunione può servire perché tra di noi ci chiariamo e arriviamo nelle col col tempo necessario a settembre ma non oltre ad una proposta complessiva formale esplicita che ci vede tutti uniti
Io credo che allora davvero avremmo risvegliato la sinistra permutato qualche speranza noi stessi descrittiva
Allegare
Luigi Grillo poi Cabras
Dovendo essere sintetico anch'io mi limito a esprimere un apprezzamento per l'iniziativa di quest'oggi che si colloca nel senso della continuità di un discorso fatto proprio in questo teatro poche settimane fa un apprezzamento che evidentemente
Ciccone balcone esigenza quella di tornare a parlare tra di noi all'interno di una sinistra la cui unità deve essere assolutamente recuperata perché lo sbandamento a livello di periferia
E tra tutti i democratici cristiani
Male differenziazione i personalismi che nel passato anche recente hanno caratterizzato molto spesso al movimento e le dichiarazioni e le prese di posizione
Di alcuni nostri amici della sinistra hanno reso nei fatti coloro che si riconoscono su queste posizioni ancora più emarginato di più isolati nella periferia del Partizan
Io prima di venire qui ho ricevuto la lettera dell'onorevole Gerardo Bianco
In questi allegava una articolo come primo contributo
Di un parlamentare tra l'altro un parlamentare intelligente Giuliano Zoso a questa conferenza del prossimo autunno conferenza organizzativa
Ho letto questo articolo la premessa da cui iniziare la sua riflessione politica per Giuliano odioso è la seguente
Bisogna prendere atto che la gente alle tasche piene della democrazia cristiana
Probabile che abbia ragione Giuliano sono se non se lo dice lui che appartiene ad una componente da sempre maggioritaria dentro il partito che ha grandi responsabilità anche oggi
Nella conduzione del partito credo che occorrerà prenderne atto
Credo però che si dimostri che è una risposta in termini di superamento di questa condizione
Psicologiche esistenziale di un rifiuto di un rigetto della gente verso la Democrazia Cristiana non possa essere l'invenzione di uno strumento vecchio come lo
Giustamente definito Adriano Biasutti quest'oggi quale una conferenza organizzativa la cui strumentalità
Intere Meridione slittamento della verifica congressuale ogni giorno di più dimostrata dal fatto che Forlani si dimentica dell'impegno che ha preso in sede congressuale quando ricordo tutti polemizzando
Con Ciriaco De Mita che Lori si candidava alla segreteria del partito per riportarla legalità all'interno del partito alla legalità significa che dall'ottantadue ad oggi i congressi si sono sempre celebrati alla scadenza naturale alla scadenza statutaria cioè ogni due anni si fa una verifica della conduzione dello Stato del partito
Io quando all'indomani dell'ultimo congresso
Tra di noi si iniziò a parlare fu tra coloro che sostenne che il congresso l'avevamo perso noi
Con la nostra superbia con i nostri personalismi e e che quindi era necessario fare un'autocritica adesso a un anno e mezzo dalla separazione del congresso visto all'opera questo nuovo gruppo dirigente
Visto così è riuscito a mettere in campo l'onorevole Forlani suoi amici credo che il settennato di Ciriaco De Mita sia ancora di più valorizzato e ancora di più emerga che perlomeno allora c'era una leadership
Oggi non c'è nulla da cui il nostro disorientamento allora per farla breve
Io credo che abbiano ragione gli amici che questa sera e quest'oggi nel sottolineare l'apposita durante la positività dall'iniziativa
Hanno detto con forza che un risultato minimo noi dobbiamo tenerlo quest'oggi uscendo di qui e soprattutto nel Consiglio nazionale del venti e ventuno quello di richiedere come fatto politico di grande rilievo che il Congresso deve essere celebrato alla scadenza
Naturale io sono anche d'accordo
Con la provocazione dell'onorevole Cabras ho apprezzato la sua uscita dico però che per tenere i piedi per terra probabilmente dovremo puntare a questo obiettivo minimo se fossimo un partito un poco più serio
Dato quello che sta accadendo nel mondo
Dato quello che è accaduto nel mille novecentottantanove e questo fatto
Aggiuntivo dell'elezione del sei del settore in maggio
Che mi pare
Sia acquisito come il giudizio che hanno finito per vincere coloro che hanno perso di meno che ne abbiamo perso perché se poi dobbiamo fare conto delle schede nulle delle schede bianche degli astenuti ricollocati a votare
C'era la mente da preoccuparsi di cosa sta accadendo in questo Paese ebbene se questo è lo scenario credo che realisticamente con un gruppo dirigente che sembra poco sensibile poco reattivo ad una realtà che quella esterna del partito l'obiettivo io ma celebrare congresso alla scadenza naturale
Definendo però un'altra questione che mi pare sia centrale nel dibattito politico di questi mese la questione istituzionale anche qui io credo che abbia ragione Biasutti cioè dobbiamo tra di noi
Proseguire a Firenze precisare meglio quali sono le nostre posizioni sui fatti
Della riforma elettorale ma spostare il discorso sulla centralità della questione istituzionale io invito a leggere un articolo che a me è sembrato molto lucido e molto equilibrato
Che ha redatto l'amico Giovanni Galloni in questi giorni sul settimanale la discussione dice Galloni per offrire una considerazione a me lo ripeto
è parso equilibrato e giusto al nodo politico che a Firenze non abbiamo sciolto
Cioè se le riforme istituzionali e deve fare la maggioranza che governa questo Paese o se è possibile allargare quindi coinvolgerà anche le opposizioni in questo discorso che è di carattere istituzionale quindi che supera la contingenza di una gestione governativa Galloni dice quadrato nemmeno a centoquarantasette
C'era una maggioranza di governo e socialisti comunisti erano all'opposizione
Eppure nella Commissione dei settantacinque molti dei provvedimenti approvati in quell'occasione furono approvati con voti che andavano oltre i voti della maggioranza di governo a questo può ambire a non con un gioco di parole ma con una riflessione politica
Che noi non possiamo parlare di riforme istituzionali immaginando che sia un grimaldello per fare saltare all'attuale maggioranza di governo ma neppure possiamo accettare l'idea che questa maggioranza di governo di per sé sia esaustiva di un processo ampio generale
Che coinvolge la vita istituzionale del Paese quindi da sola abbia la capacità e la forza di affrontare un problema quale quello della riforma istituzionale se non faremo chiarezza anche questo passaggi io sono tra coloro che ha apprezzato
De Mita quando in qualche modo ha detto che il referendum sono una cosa seria anch'io la penso così credo però che per l'uso che fanno molto spesso il giornale di casa nostra di certi passaggi certa strumentalizzazione certe enfatizzazione abbiano già narrato anche tra di noi qualche equivoche questi quindici a mio giudizio l'avremo Chiarelli Chiarelli con posizione politica che deve essere precisata nel senso che la sinistra assume che le questioni istituzionali sono centrali nel dibattito politico che si devono affrontare con grande realismo con grande equilibrio con una prospettiva politica che quella non di far saltare questa maggioranza di governo ma neppure di rimanere condizionati anzi dico meglio ricattati e dalla presenza del Partito socialista
Furono accaparrarsi
Ma io voglio deceduto ringraziare Gianni Goria
Perché in un partito nel quale il dibattito è chiuso per ferie a tutti i livelli trovare un'occasione di incontro di confronto è importante parlano anche per la sinistra non dobbiamo fare abbiamo fatto che è giusto autocritica
Perché gli altri chiudono per ferie ma noi non è che moriamo di attivismo e quindi non c'è dubbio che questo può essere l'inizio se lo è Goria così concludeva è utile possiamo segnare questa data con un'alzata di ripresa di rilancio
Io non critico alla gestione della democrazia cristiana qualcuno ha detto non mi interessa e d'altra parte come si fa a criticare una cosa che non incide
Potete criticare il cavaliere inesistente
Potete percepirlo ma è un fatto dell'intuizione
Sono come le api elezioni che vedeva e percepiva Alice nel paese delle meraviglie
Fu una gestione che non c'è non si critica si constata l'assenza
Ci si preoccupa e ci si inquieta per gli errori di linea politica per l'assenza di proposta politica
Per il pallore estremo dell'identità della democrazia cristiana su grande questione
Che il segretario della Democrazia Cristiana partecipi all'Internazionale democristiana
E colga con mano non soltanto come tutti facciamo da mesi
Questa grande rivoluzione questa svolta questa forse si epocale che è un tema di cui si un termine di cui si ha usava un tempo
Ma che quest'che possiamo chiamare tale
E che sia roso solo da un doppio dall'inquietudine quello di sapere se le Brigate Rosse sono stata aiutata servizi segreti dell'Europa orientale mi sembra
Un pochino alato dei problemi della sostanza di quella che dovrebbe essere un'iniziativa una proposta una funzione anche della Democrazia Cristiana italiana
Nell'Europa nell'Europa tessili unifica intorno a un bisogno di libertà e di solidarietà
D'altra parte noi poniamo problemi politici quando io dico che la frattura fra maggioranza e minoranza sia approfondita non lo dico in riferimento a Sgarbi ha prevaricazioni che ci sono soprattutto in periferia nella gestione del partito a una gestione organizzativa lo dico subito temi politici che noi abbiamo avanzato
Il problema della legge televisiva l'abbiamo sempre detto è un problema di libertà
è una garanzia democratiche essenziale per i cittadini per il confronto per la crescita civile culturale di questo Paese
è una grande battaglia di principio non è uno spot in più o in meno un'aliquota di pubblicità
E noi abbiamo conseguito un risultato importante al Senato
Ma la maggioranza e Andreotti a cui lo tetto personalmente sanno benissimo
Che avremmo potuto conseguire in quell'occasione su quella legge anche altri successi
Chi limitammo a una soluzione che era radicale che è radicale sugli spot perché volevamo a vere in sede di seconda lettura nella camera
Una momento di compensazione di trattativa su altri punti essenziali quali quelli che riguardano il servizio pubblico
E le proposte di mediazione intelligenti che Mancino Borri lo stesso Bodrato secondo un'anticipazione di un'intervista che credo uscirà fra due giorni hanno avanzato e questa testimonianza non volevamo scansare allora
Lo dissi Andreotti quando mi spiegò che non poneva la fiducia
Il sì che ne avremmo perfino votato una legge che conteneva aberrazione perché ci ritenevamo panchine
Di un successo che avremmo cercato di utilizzare alla Camera perché nel confronto con gli altri partiti si potesse magari
Ridurre la radicalità della soluzione proposta per gli spot di interruzione dei figli spot pubblicitari dentro ci sono dei film però a vantaggio di altre parti alla sostanza della mediazione di Mancino
E allora cos'è la destabilizzazione
Destabilizzazione rispetto alla rassegnazione di non disturbare il manovratore e davvero una democrazia cristiana che
è legata soltanto alla volontà di uno dei partner dell'alleanza ma questa è la linea politica che contestiamo
Il referendum
Un altro problema politico
Essenziale importanti ha lo sapete cari amici vedo che riguarda severamente Nicotra che del Comitato contro tutti i referendum quelli passati e quelli futuri
Ma lo sapete cari amici che a Roma dove il Partito Comunista spaccato fra il sì e il no non si muove
Settanta mila firme le hanno raccolte volontaristica mente una serie di ragazzi delle anche e della Fuci dell'Azione cattolica
Lo sapete che
L'abbiamo letto in questi giorni che un vescovo intelligente all'avanguardia dei discorsi
Nicotra lo sa
Di cambiamento di crescita civile della sua isola come Bommarito l'arcivescovo di Catania non solo firma ma lo motiva con non con alcune risposte intelligenti date al quotidiano Repubblica in un'intervista che apparsa oggi
Ma lo sentiamo che questa parte del mondo cattolico che non è fatta di dissenso di distacco di voglia di secondi partiti cattolici mai fatta di gente che fino all'ultimo coesione
Ha continuato a esprimere pur nel dubbio con le riserve nell'inquietudine adesione alla democrazia cristiana e che vicino soprattutto a questa parte della democrazia cristiana
Si è impegnata in questo referendum non perché gli piacciono le soluzioni ma la soluzione non piacciono neanche a me che l'ho firmato partecipando alla sua promozione non piacciono a nessuno di noi
Non so però ritenendo che uno stimolo forte una coercizione perché il Parlamento legiferi secondo le nostre proposte che sono quelle di Firenze
Che è l'attualizzazione della grande proposta di partecipazione di arbitraggio del cittadino e intitolata Roberto Ruffilli tutto qui
Ecco allora queste cose che si intersecano la voglia di cambiamento di rinnovamento della politica di partecipazione dei giovani dei cattolici del disagio non del dissenso per tutto questo
Una certa importanza c'è la ecco noi vogliamo risposte politiche a queste io non penso
Che ci sia da dire sì al prossimo Consiglio nazionale rientreremo non entrano
Quello della gestione non mi interessa credo che è un bene esserne usciti personalmente ho sempre ritenuto che non dovevamo neanche entrarci ma per carità mi considero in questo un radicale o un Pasdaran come dicono
Idolo tema insomma di me ma una cosa va cosa no la cosa non no Pasdaran perché hanno non sono proprio per la giornata
Ma i mujaheddin sono sono sette che combattono di più poi lui ci attende
Il problema è questo e il problema del Congresso io ringrazio Goria già vere
Consentito nel suo intervento a una proposta che ha menato scandalo perché scandalosa l'irrilevanza che la vita democratica interna tirchi conduce il partito della Democrazia Cristiana
Baruffi che è un segretario organizzativo da ricordare
Ha spiegato
Che i congressi se non bisogna cambiare la linea politica non si fanno quindi qualsiasi scadenza qualsiasi verifica non non sia è scritto prescritto io non virgolettato
Poi l'ho visto su vari giornali quindi non ho dubbio di riferire il pensiero
Che sarà debole ma è significativo dell'onorevole Baruffi
E che fra l'altro un'assemblea organizzativa deciderà di cosa discutere probabilmente anche le modalità non solo sembra organizzativa cambierà anche le regole del gioco coglie da quello che si può evincere
Io non sono contro l'assemblea organizzativa per ora è una cosa e come tale la cosa gli è indifferente
Non so a che serve non so chi chi parteciperà salvo l'onorevole Zoso l'onorevole Bianco che la dirige ma tutto questo consentitemi non mi suggestione a non mi emoziona
Vorrei sapere perché cosa
Su quali linee con quale apertura
I partiti sono fin troppo autoreferenziali
Sono malati di se stessi tendono a perpetuarsi
E quindi si scambiano la politica con la potente con il potere e con l'autoconservazione un convegni un'assemblea organizzativa non so come chiamarlo a tutta volta all'interno credo che non sia utile che non sia interessante
Ma se è questa la facciano pure non è una proposta di boicottaggio
Non voglio fare l'intifada contro l'assemblea organizzativa
La ritengo una cosa inutile ma in una gestione che è fatta
Di cavalieri inesistenti anche una cosa inutile in fondo è coerente omogenea è compatibile a quello che stiamo all'esperienza che stiamo facendo
Il problema vero è un altro che i congressi si fanno a scadenza
Con De Mita all'abbiamo sempre voluti a scadenza anche quando c'erano da parte di tutti di suggestioni a non farlo inviti a non farle a mantenerli
A scadenza vogliamo che questa scadenza sia rispettata è singolare che per respingere un congresso a scadenza si sia tentato di far passare la mia proposta come la richiesta di un congresso anticipato
Io Gianni Fontana siamo stati segretario organizzativi sappiamo che un congresso della democrazia che siano si vuole celebrare a febbraio si prepara nell'estate si comincia a indire è il congresso è una macchina complessa non soltanto dal punto di vista organizzativo ma ha bisogno di procedure politiche che consentono il confronto il dibattito la discussione
Noi non vorremmo essere impiccati a una minaccia di voto di fiducia alla ripresa della maggioranza che dice allora al prossimo Consiglio nazionale leggeremo quel presidente del Consiglio nazionale espressione della maggioranza
Lo facciamo lo facciano anzi hanno fatto male a non farlo subito non farlo immediatamente
Dopo le dimissioni di De Mita quello che ci interessa se ci sono le condizioni politiche per riprendere un discorso che al di fuori delle arroganze dei rifiuti
E soprattutto delle pesanti interferenze degli altri partiti nella vicenda interna della democrazia cristiana ci sia la possibilità di una convivenza fra proposte diverse ci sia soprattutto il rispetto
Per le idee
Che professiamo perché abbiamo l'ambizione di ritenere che quando queste idee sono mortificante mortificata è un po'tutta la democrazia è questa
Non Angelo Sanza
A me pare che questa riunione se ha un senso
E quello di dare un
Momento di riflessione alla alla sinistra
Una riflessione possibilmente convergente
Da quello che si è detto finora
Al di là delle provocazioni dei denigratori
Mi sembra che la posizione della sinistra e per le presenze e per le cose che si sono dette
è una posizione tutto sommato unitaria e convergente sul giudizio negativo che viene dato oggi alla politica del partito
Allora ha fatto bene Goria
Con questo incontro
Per determinare una specie di provocazione nella sinistra per la sinistra verso il partito
Lo ha detto a Cabras siamo ad un fondo molto basso della produzione politica all'interno del nostro partito
Appare di tutta evidenza la nostra subalterna Anza al Partito socialista
C'è una cultura di non dà fastidio al manovratore
Si enfatizza
Il semestre
Di presidenza democristiana del mal di presidenza italiana la comunità europea
E si enfatizza anche l'esigenza di seguire i campionati di calcio i mondiali Purdy non toccare la politica verso un punto alto
Cioè in buona sostanza che agli amici un patto di potere che si diffonde ovunque
Nel partito e nella maggioranza
è una difficoltà di confronto
Ma badate bene che credo la democrazia cristiana sia l'unico partito dell'attuale geografia dei partiti italiani a non aver tenuto un Consiglio nazionale dopo il voto del sei e sette maggio
Questo partito non ha fatto un'analisi del voto
Con un voto che è stato profondamente sconvolgente con novità che sono emerse in modo così palese nella voto del sei e sette maggio dalle leghe alle realtà del Mezzogiorno
E la democrazia cristiana non è in grado di pervenire ad un minimo di produzione politica
Abbiamo chiesto il congresso Cabras io stesso in Consiglio non in direzione nazionale del partito
Feci presente al segretario nazionale che piuttosto che ipotizzare questa Assemblea organizzativa era opportuno far partire i meccanismi congressuale
E poi qui vorrei dire una cosa che non deve apparire provocatoria ma lo è nei fatti
Gli attuali dirigenti del partito la maggioranza si è voluta distinguere quando se costituita maggioranza rispetto ad una minoranza che si doveva aggregare a quella politica la loro politica dicendo che avrebbero ripristinato
Il senso della legalità nel partito rispetto dello Statuto
Beh se c'è un segno distintivo del settennato De Mita
E che i congressi per la prima volta e questo è un fatto significativo per noi della sinistra i congressi si sono celebrati alla scadenza della norma statutaria ogni due anni
Gli amici della maggioranza oggi
Con le giustificazioni di Baroffio con altre motivazioni
Ritengono che non è opportuno aprire un ampio dibattito non lo producono in un Consiglio nazionale che tarda ad arrivare
Temono che questo dibattito possa aprirsi in vista di un convocazione del congresso
E io che vi chiedo anche perché la stampa poi ne fa eco
Noi siamo condannati ad essere o divisi ed essere giudicati per una produzione che articolata tra di noi una riflessione meglio articolata tra di noi o perché siamo ripetitivi di un pensiero che condividiamo in quanto emerso è emerso nel nostro dibattito se verrete come ci giudica la stampa la sinistra è divisa o alcuni uomini della sinistra non fanno che ripeta re costantemente un marcato Indirizzo politico
Quale appunto quello che emerge su due temi qualificanti in questo momento la nostra posizione sulla legge Mammì
La nostra richiesta forte perché si faccia una revisione istituzionale in primis se abbia una nuova legge elettorale
Ebbene su questi temi sui quali da Firenze ai dibattiti che abbiamo tenuta anche in questa sede la posizione della sinistra finisce per essere tutto sommato convergente
Ebbene la maggioranza del partito
Ci attacca per essere
Dei terroristi di coloro coloro che sconto Pina non il quadro politico che creano problemi al Governo e che mettono la maggioranza
In difficoltà attenere il confronto con i partners della coalizione
Agli amici noi non possiamo accettare questo scenario ci sono problemi nella società civile che qui tanti amici hanno recuperato specialmente amici con responsabilità istituzionali di periferia i presidenti delle Regioni e amici che amministrano le nostre istituzioni sul territorio ebbene ci sono i problemi di questa comunità nazionale noi su questi problemi non siamo in grado di in grado di arrivare code alle forme con delle proposte concrete in direzione qui deve vedo che a stranieri ti ricorderai l'ultima volta tu evidenziati il problema dell'emergenza sanità io mi posi il problema dell'emergenza trasporti ecco questi ci sono i problemi della scuola
I problemi
Che riguardano gli investimenti produttivi verso il Mezzogiorno d'Italia un un territorio sembra criminalizzato ma che avrà ancor più problemi con lo scenario che si apre verso i paesi dell'est europeo è bene sui grandi temi della politica nazionale a me pare che il governo non venga avanti con capacità tali da risolvere questi problemi da dare una risposta ai cittadini
Su questi temi e invece ci ballo chiamo sull'organizzare una conferenza un'Assemblea organizzativa per rilanciare il partito
E anche su questo siamo fortemente incoerenti in uno dei tanti discorsi che sono venuti avanti sia in Consiglio nazionale che in direzione del partito su un mondo eravamo abbastanza convergenti
Quando andava hanno avanzavamo
La crisi delle istituzioni è come i partiti avevano occupato questi tutti queste istituzioni il discorso sulla partitocrazia bene avevamo convenuto con il concludere che i partiti poi in questi quarant'anni si erano di fatto adeguati a quello che era il sistema di democrazia che la Costituzione italiana aveva dato a questo Paese una democrazia parlamentare una democrazia pluralista
E di una democrazia parlamentare pluralista in cui il proporzionalismo è esasperato B organizza i partiti in modo tale da occupare
Il potere
E allora non è pensabile
Rilanciare il partito a meno che non si mosse la tematica dei miti Anna della moralizzazione quella che abbiamo cercato di imporre in questi sette anni
Su altre tematiche la rifondazione del partito non ha senso se non viene a ballare
Di un nuovo meccanismo istituzionale e di una nuova legge elettorale e non è apprezzabile rilanciare astrattamente un partito nuovo se non sappiamo questo partito nuovo accorre quadro istituzionale
Esso partito deve fare riferimento mi diceva proprio questa mattina il Presidente
Del
Dei deputati dono regole Scotti che non è pensabile che si possa proporre come partito
Solo una riforma del sistema elettorale ma dobbiamo andare un po'più avanti quindi recuperando in un qualche modo alcuni dei concetti di De Mita bisogna andare più avanti il rivedere anche quelli che sono gli equilibri tra de tra i poteri istituzionali nel nostro Paese
A me è questa affermazione ha fatto sorgere un sospetto perché il riequilibrio dei poteri tra le istituzioni è un discorso che viene avanti portato in particolare da Giuliano Amato
Da coloro che intento no sostenere la a riforma istituzionale con un'attenzione verso un sistema presidenzialista dico
E su questa linea il partito è stato più volto più volte netto abbiamo letto che di presidenzialismo nel nostro Paese non se ne parla
è che la nuova la sola democrazia alla quale noi vogliamo far riferimento è una democrazia parlamentare pluralistica che corregga sul piano elettorale il sistema proporzionale
E allora se la democrazia deve essere pluralistica il tema dell'informazione non è un tema secondario e i i i problemi sono tutti collegati cari amici
Perché una informazione cose come la si vuole garantire di appannaggio di pochi che mortificare le piccole emittenza locale è che stringe in una gabbia la Rai B è una emittenza che ci preoccupa è un emittenza
è una informazione
Che risponde alle logiche di chi fa gestione di potere di chi vuole il presidenzialismo nel nostro sistema istituzionale dei chi vuole in un qualche modo allargarla se a danno di coloro che sostengono un sistema democratico libero pluralista a per l'appunto
E allora vengono di conseguenza le posizioni della sinistra democristiani è qui riassumo per concludere i problemi della gente Gianni Goria nella sua introduzione Lear richiamati del resto ne ha fatto anche bandiera di un suo impegno in questi ultimi messi i problemi della gente oggi sono problemi di riferimento per una classe politica caduto l'ombrello ideologico
Il confronto è programmatico gli uomini del sì all'interno del partito comunista quando sostengono l'alternativa di sinistra portano avanti un progetto programmatico di confronto con chi si pone in alternativa allorché poi è la conseguenza di una posizione
Privilegiata per il partito società socialista
Quella rendita di posizione che il Partito socialista attenda ancora di tesaurizzare in questo gioco mediano tra la collaborazione con la democrazia cristiana e la disponibilità di intese con il Partito Comunista Italiano beh su questo il nostro partito che dice a voi molti di voi
Qui in platea sono amici di periferia
Le segreterie provinciali o regionali della democrazie cristiane quali Indirizzo puntuali e hanno nella costituzione dei governi locali
A livello regionale provinciale e comunale io credo che c'è il disordine più assoluto nella nostra può riferire a ognuno si arrangia come crede
Nella realizzazione dei governi locali quindi ragione Cabras
Noi siamo costretti a confrontarci con il nulla cioè non c'è neppure la dignità di una posizione fortemente alternativa alla nostra
Verso la quale posizione siamo in grado di esprimere una nostra idea una nostra scelta
Di strategia per la Democrazia cristiana e allora
Possibili conclusioni bene intanto vivacizzare il dibattito nella sinistra democristiana
Lo dico agli amici della sinistra del resto a nome della sinistra se non ci resta il confronto delle nostre idee
Non essendo neppure molto pratici nell'organizzare tessere e acquisizione del parco di di poter voglio capire hanno i cosa resta se non nel confrontarci
Tra di noi sulle cose che sono utili a questo partito e a questo Paese e poi una coerente posizione sui due temi che vengono avanti
Il tema relativo alla legge Mammì in ma alla Camera in aula nei prossimi giorni io ritengo che la posizione più corretta è quella di attestarci unitariamente sul testo venuto avanti dal Senato
Anche per evitare un conflitto tra i due rami del Parlamento anche qui posizioni molto strane una volta questo parlamento lo si esalta
E quindi si prende atto di quello che è un contributo modificativo di una linea a portata avanti dal governo che accetta il confronto con il Parlamento qualche volta come fa il
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio invece si richiamano in modo drastico gli accordi di governo o si fa di peggio si ricorda costantemente
La legge Mammì
In discussione poi fu il frutto di un accordo dal governo De Mita c'è sembra e questo tentativo di mettere tra parentesi quel quelli che sono
E gli aspetti che tentano di mettere in ombra la nostra posizione ma la posizione del governo De Mita riguardava anche il tetto di pubblicità e quindi
Esatto e quindi uno spazio per una trattativa che e vedesse la RAI liberalizzata da quelle che sono posizioni di tetto così come vogliono i nostri partners di governo e poi sulla legge ho concluso sulla legge
Di riforma del sistema elettorale credo di aver che abbiamo dato un contributo molto serio Coni il convegno di Firenze abbiamo recuperato in sostanza l'atteso a della gente che votando
Vuol sapere chi governa il Paese l'espressione di De Mita
Che si vota comunista e il sindaco il socialista si vota democristiano è il sindaco e sembra socialista e la sintesi più chiara di come la gente terra ed è
L'affezione essi distacca dal voto perché dà forza ad una linea politica ad un partito popolare e poi vede chi pensa un Rizza una rendita di posizione
Essere la componente politica che domina lo scenario del potere all'interno del nostro paese ecco allora lo è questa
Subalterna Anza alle logiche del potere a cui la maggioranza del partito in un qualche modo è disponibile a sottostare lo respingiamo teniamo vivo il dibattito tra di noi questa è la nostra forza che ci permette credo anche di realizzare un confronto significativo con il resto del partito ecco né il Paese
Grazie senza Pizzetti
Io voglio fare solo alcune considerazioni
Sintetica e quindi scuserete in anticipo se per alcuni aspetti mancherà lo sviluppo del ragionamento che vogliono essere un contributo ad alcune prospettive che sono state alcune già toccate altre meno
E con la prima osservazione in ordine a quello che è successo per la democrazia cristiana nell'ultima campagna elettorale quindi non tanto l'analisi del voto complessivo del perché abbiamo avuto più o meno o meno successo elettorale
Ma il come si è svolta la campagna elettorale almeno in alcune zone io credo che ci siamo in sostanza divisi in campagna elettorale per componenti interne di partito
E in moltissimi casi in realtà abbiamo fatto una campagna elettorale che è stata un congresso di partito molto più che una ricerca di consenso all'e sterno
Questo ha evidentemente delle cause
Ed è causa sono il modo con il sempre più chiuso col quale si sviluppa la dialettica nel partito è la considerazione che è sempre più sia del partito come strumento per acquisire delle posizioni di potere da far valere poi in un circuito perverso all'interno del partito spesso che non la vecchia esperienza molto banale del partito come strumento di collegamento con la società e quindi con uno strumento per legare la classe dirigente eletta la base elettorale che la esprime
Una seconda atteggiamento che più che in campagna elettorale si è sviluppato subito dopo e quello di molti che si ritengono in realtà rappresentanti solo degli elettori
E non più del partito in quanto tale non sentiamo molto in alcune zone della nostra periferia quando si va a discutere
Dell'uno dell'altra scelta di alleanze sentirsi sentiamo dire che chi è stato eletto non rappresenta il partito non è vincolato al partito rappresenta i suoi elettori ora se guardate la schizofrenia dei due atteggiamenti
Uno essere la campagna elettorale un momento per confrontare il peso relativo delle componenti o correnti interne
Nelle assemblee elettive l'altro essere molto diffusa l'idea che l'eletto alla presente solo gli elettori credo dia un po'il segno del fatto che la democrazia cristiana almeno in alcune zone rischia veramente di dissolversi come partito su tutti e due i versanti cioè non è più un partito capace di essere strumento di collegamento fra gente ed eletti e non è più partito capace di essere lo strumento di Indirizzo della sua rappresentanza elettiva nei consigli
Beh credo che questo sia il dell'indice maggiore della crisi che stiamo attraversando che credo sia essenzialmente una crisi di chi incapacità di dare un indirizzo politico persuasivo
Io mi permetto di dire che in questo quadro sono tutte anomale o sono tutte normali le giunte che si fanno
Perché in realtà non c'è una convincente spiegazione di indirizzo politico di prospettiva della democrazia cristiana
Verso o l'una o l'altra possibile politica delle alleanze
Noi non sappiamo più se facciamo il pentapartito strategico se facciamo il pentapartito perché la base dell'alleanza di governo
Se ragioniamo verso diverse forme alleanza in questo quadro non può stupire che le realtà vadano ognuno per conto proprio
E che il partito non abbia più gli strumenti per condizionare o persuadere di un di una linea piuttosto che di un'altra
E qua io però è che questo è di nuovo la spia del fatto che la democrazia cristiana a livello nazionale sta vivendo alla giornata
E non riesce ha ragione sul perché delle alleanze in atto quali prospettive e quali obiettivi collegano le alleanze in atto
Che la democrazia cristiana considera raggiungibili e io credo che in realtà su questa via si è destinati abbastanza naturalmente a una sorta di emarginazione e comunque ha una forte perdita di egemonia noi non stiamo ragionando
Quasi su niente per cui diventa difficile dire come a me pare che si debba dire a chi in periferia fare giunte con il partito comunista che in realtà si imbarca verso un su una strada che può non avere alcuna prospettiva perché può essere del tutto ragionevole immaginare che per un periodo non vorrei bendata strategia del Partito comunista si sviluppi poi nella costruzione di un'alternativa di sinistra che quindi queste sono giunte destinate ad essere di breve respiro ai divi di scarsa capacità di di di consolidamento ma lo stesso difficile sostenere la motivazione di lungo periodo del pentapartito
Credo che queste sono cose abbastanza ovvie per tutti noi devono però essere sempre presente qui la grande una delle grandi carenze della situazione attuale
E la seconda è che questa mancanza di dibattito di consapevolezza politica di strategia delle alleanze di confronto
Strategico con le altre forze politiche italiane e rischia di lasciare ad altre forze un ruolo naturalmente egemonico
E non ci deve stupire che il Partito socialista riesca a molte volte a svolge un ruolo attrattivo contemporaneamente verso i partiti laici del Partito comunista
Perché in qualche modo costruisce un progetto possibile alternativo e diverso rispetto a quello della democrazia cristiana
La seconda considerazione che volevo permettermi di fare con voi e queste ne parliamo molto di riforme istituzionali
E le riforme istituzionali
Per alcuni di noi per me e per lui giocherà altri sono da almeno dieci anni un argomento di quotidiana utilizzazione vi devo dire che per alcuni aspetti essi almeno io mi sono anche un po'stufato di occuparmene
Ma vorrei spiegarvi perché esiste una paradosso che è un paradosso è che io non condivido che dice che se un sistema in grado di fare le riforme istituzionali vuol dire che ancora abbastanza vitale da potersi riformare ma allora le riforme sarebbero inutili
è di a dire che se invece le riforme sono davvero necessarie vuol dire che il sistema è così
Decotte così logorato da non essere più capace di riformarsi io credo che questo sia un paradosso come tale sbagliato
Ma è importante da tener presente perché dice che se le riforme istituzionali le si vedono come un rimedio
Ha una crisi politica di per sé non lo possono essere perché la crisi è tale a quel punto non essere capace di promuovere un processo riformatore
è vero invece che le riforme istituzionali sono legate si fanno parte della politica cioè noi in qualche modo da dieci anni in Italia stiamo immaginando le riforme istituzionali quasi come una sospensione della politica
Normale è una attività di di carattere extra ordinem straordinario venti delle riforme istituzionali quelle vere fanno parte della politica
Però devono essere legate a un progetto complessivo di sviluppo di un sistema politico istituzionale
E qui la seconda osservazione in materia di riforma istituzionale che vorrei farvi badate che in questi cinque anni di riforme istituzionali ne abbiamo fatte moltissime
Credo che sia difficile ripercorrere i altri casi salvo i sistemi elettorali o le fratture costituzionali
In cui in pochi anni un sistema se sia così fortemente riformato Welles sito sistema elettorale del Consiglio superiore già citato da Gargani la legge sulla Presidenza del Consiglio
La legge di riforma delle Autonomie locali la legge in materia di diritti e di limitazioni allo sciopero nei servizi pubblici essenziali la legge approvata al Senato subito sulla correzione del bicameralismo
Come attore non si coglie questo come un elemento di risposta riformatrice è perché secondo me noi non lo leghiamo a un'idea guida Cerri stiamo riformando pur di riformare
Di volta in volta ispirandosi a uno all'altro Criterion
E allora si tratta deve trovare non soltanto una capacità di riformare il sistema che non manca
Ma una capacità di fare una battaglia politica su una linea guida di sviluppo del sistema
Questo che caso mai manca ed è questo che occorre riprendere con forza come sinistra democristiana e come democrazia cristiana
Ce l'ho e non leghiamo le riforme che proponiamo a una prospettiva di costruzione di sviluppo del sistema queste ipotesi riformatrici anche se realizzate restano inefficaci
Io credo che noi qui sto avviandomi alla conclusione abbiamo davvero un grande patrimonio soltanto che lo dobbiamo sviluppare ed esserne consapevole fino in fondo
Roberto Ruffilli quando ha inventato la tesi del cittadino come arbitro c'ha dato una linea guida che va molto al di là della riforma elettorale
Perché lui ha immaginato di il cittadino come arbitro perché si stava occupando di riforme elettorali e di selezione della classe dirigente ma dietro il cittadino come arbitro
Ci sta qualcosa di molto di più e se volete anche di molto più ovvio cioè il cittadino che il parametro di misura di ciò che un sistema deve produrre cioè il cittadino che deve essere sempre il punto di riferimento dell'attività che un sistema politico svolge il che è ovvio ma non è così privo di significato perché per esempio la la prospettiva di riforma istituzionale
Craxiana è di tutt'altra natura il decisionismo non è un decisionismo che pone al centro l'interesse della gente ma che presume che comunque una capacità decisionale sia un valore in sé
Noi quando abbiamo cominciato a parlare cittadino come arbitro abbiamo inteso che il parametro fondamentale al quale il nostro partito
Per ispirazione della sinistra democristiana beh allora Ruffilli e suoi amici lavoravano per un segretario della sinistra democristiana il parametro era l'interesse della gente l'interesse dei cittadini
Quello che poi Goria parla come il fare ciò che alla gente serve quello che altri utilizzano come ridare al cittadino ruolo che gli compete ma questo è il grimaldello vero
Allora io credo che se noi riusciamo a riprendere questo filo intorno a questo riusciamo a rideterminare davvero un progetto riformatore che non è solo la legge elettorale
Ma che ripensare rimarginare lo sviluppo di questi quarant'anni e come debba proseguire colmando le carenze che sono sì sicuramente molte significative sulle dare all'il cittadino il rilievo che gli compete il fare davvero di questo sistema un sistema che sia in grado di rispondere alla domanda della gente di appagare le necessità delle persone
Credo fra l'altro che non sfugga a nessuno l'importanza anche ideologica il valore la radice che dietro questa linea guida di un processo riformatore c'è per i cattolici democratici
Ed io mi permetto di dire che forse è questo che noi dobbiamo riuscire a riprendere innanzitutto come componente e poi nel confronto col partito io sono veramente convinto dall'altra parte
è un fatto del tutto personale Maspes penso che di non essere certamente in un scarsa compagnia che la sinistra democristiana abbia tutti i titoli
Per ricandidarsi a guidare il partito
Per riessere il soggetto capace di dare un Progetto di governo del partito
Perché dietro di sé un'esperienza che al di là del congresso che ha visto nell'interruzione di questa vicenda è un'esperienza di grandissimo valore
Credo anche che ha il dovere di farlo
E il dovere di farlo significa rinuncia a una sinistra di pura testimonianza significa rinuncia a una sinistra che privilegia il frazioni Isma'sulle ragioni dell'unità
Significa rinuncia a una sinistra che privilegi ad ogni costo come dire la purezza classica della posizione portata fino all'estremo invece cerca le alleanze compatibili col progetto di governo all'interno del partito e nei confronti degli altri partiti
Dando così se tutto questo riesce una serie di motivazioni più significative per cui valga la pena di far politica e credo che chiunque di noi
Dedica il suo tempo a questa attività creda che vale la pena di dare alle persone che ci stanno intorno un motivo valido per far politica grazie
La parola Nicotra poi vediamo di tirare qualche conclusione
Sarò brevissimo anche perché credo che ognuno di voi ci sia l'intenzione di andare assistere Italia Argentina anche per dare la possibilità l'amico per via di trarre le conclusioni sotto credo che stasera abbiamo in questo pomeriggio che sperato un po'di aria politica più per la pura di quella senza problemi strategici obiettivi da raggiungere abbiamo e questo lo ringrazio ringraziamo l'amico Giovanni Goria
Abbiamo potuto così dissertare in libertà su alcuni argomenti vitale della per la sopravvivenza dalla nostra democrazia e anche direi del nostro partito
Certamente la sinistra e dobbiamo convenire qui Cong tutti gli colori qua l'hanno sottolineato dell'anima del partito lo è stata da sempre anche quando una sinistra se ribellava all'elezione di un presidente alla Repubblica e costituiva
La possibilità di fare emergere Gronchi rispetto ad altre indicazioni di cui credo che sia stata sembra l'anima
Critica del partito e all'anima che attratto anche parecchi consensi giovanile oggi non più giovani al partito stesso
Oggi i certamente lo spazio non ce lo consente di analizzare il voto come poc'anzi accennava l'amico stanza quest'analisi del voto porterebbe veramente una comporterebbe una progressione lunga perché se è vero che la DC in crisi come è altrettanto vero che invece la DC non è in crisi nel Sud noi abbiamo raggiunto nel Meridione
Un non norme S. addietro degli obiettivi del cinquanta per cento di quota alla DC questo dobbiamo un partito serio deve possono questo problema rispetto al Nord Rizzuto
Occhetto che differenza c'è di questa DC e credo che di poter dire così non la mia interpretazione anche sommaria
Che i voti del PC non sono andata acquisti sono andata alla DC là dove la sinistra in Sicilia ad esempio siamo forti rappresentiamo il settanta per cento vero Vito un po'rappresentiamo questa sinistra emergente che hanno ma che lavoro con Rino Nicolosi con Sergio Mattarella combo tutti
Ma perché abbiamo avuto questo grande consenso alla DC certamente c'è anche il lavoro di chi gestisce il potere tempo e porta anche consensi e non c'è dubbio però c'è anche il lavoro di ideale e che cerca di attrarre attratto il consenso popolare di dell'elettore tradizionalmente comunista
Questo credo meriti una riflessione
Perché questo è il dato elettorale che noi portiamo all'attenzione è una riflessione del partito il partito non lo fa facciamolo insieme correntizia quindi io ritengo che ci sia la possibilità di riflettere su queste cose l'occasione questa le altre abbiamo avuto lo consentono c'è una sinistra libera amico carcasse
Lo ha sottolineato anche quando si preferiva al problema referendario anche l'amico Gargani soprattutto analizzava che tante volte aveva proposizione non danno i risultati che i proponenti desidero una vera anzi tutt'altro siamo andato alla alla parte opposta tipo modifica elettorale delle del CSM comunque non c'è dubbio caro Paolo
Che problema sorge di stimolo al Parlamento alla forza politiche per dare una proposta complessiva che sia capace di cercare di modificare le acque stagnanti e che ci sono su questo siamo tutti d'accordo e credo medagliato che se non avesse costruito anche anche lo stesso Prodi non avrebbe avuto il senso e il significato che oggi ha alle
L'anti Filidei parlamentare ho raccolto più di cento perfino anche la tua adesione verbale avuto preparata per verbale nel senso no no no no se la reazione poi fra l'altro concordo con pezzetti no io non do dobbiamo anche sottolineare le cose positive che abbiamo fatto che sta per farli parlava l'abolizione del voto segreto però comporta una terza designazione all'interno de lei proprio parlamentare della regolamentazione che dopo il voto segreto si impone ecco proponiamo come sinistra siamo propositore di idee di regolamentazione nove che scaturiscono proprio dal dal sistema diverso che abbiamo introdotto
E accennava pizzette al al al grande lavoro che il Senato avete fatto sul bicameralismo sulla correzione nel bicameralismo no del bicameralismo ma nel bicameralismo come Elia ha sottolineato nei suoi interventi nei suoi passaggi sia in sede di Commissione e Siena per lei è una grande riforma che da speditezza parlamentare da efficienza Parlamento ecco annotiamo la come fatto
Di riflessione all'interno di della nostra sinistra perché credo dobbiamo anche intestarci la bontà di queste linee e costituzionale che nell'ambito sempre delle linee costituzionale noi vogliamo sembra sviluppare certamente ora poi si tratterà dell'armatura alla Camera dall'otto al Senato allarme però si tratterà ancora di vedere nel regolamento calate queste linee mangio dubbio dobbiamo dare atto che siamo in una fase anche di efficienza sottotono una spetti del nostro parlamento ed alla valutazione del Parlamento
La sinistra si avvia al Congresso ecco però non possiamo avviarci solo con Lele sia chiaro questo se c'è una crisi all'interno tra di noi e proprio perché spesso è una crisi che non ha riferimenti politici non ha conti parlare al nell'ampio della sinistra mentre nell'ambito delle altre correnti essi hanno riferimenti pratici concreti e clientelare diciamo tra virgolette non c'è dubbio che alla clientela fa proseliti
E quindi cerchiamo di darsi una una registrata tra virgolette anche in questo senso perché la politica è fatta di idee ma anche di fatti concreti da gestire da dare risposte ai nostri ambienti da cercare di trovare rispondenza anche tra quello che si dice quello che si opera
Certamente conservando la grande dignità politica è chiaro
Con schienali credo che la sinistra abbia dimostrato lo dimostra perché questa sera non credo che abbiamo operato nello scasso tra virgolette come si suol dire ma abbiamo parlato per costruire una democrazia che sia efficiente
E questo voglio invitare caro Goria e cioè dire di dare seguito a questa fase
Di dibattito e riflessione ma del resto anche organizzativamente io per la verità per mia in Curia non ho avuto la possibilità di contattare dei militari a cui avevo chiesto l'affondamento mi disse viene parliamo ma or vorrei suggerirgli di dare anche uno staff organizzativo
Pratico a questa nostra a questo nostro impegno nella sinistra e dorsale farà superare siccome lo staff organizzativo non ci sarà nel De Mita né Martinazzoli ne Bodrato né lire Goria ma ci saranno o diciamo o Amici che si opporranno occupare nella Borodin con credo credo che potremmo avere anche un superamento di certi personalismo che spesso hanno caratterizzato la crisi della sinistra spesso e se non a sinistra oggi è un grande atto di fede
Non l'abbiamo fatto lo condurrà ma fare ma vogliamo far sì che questo atto di fede non venga tradito grazie
Ma vorrei semplicemente riprendere
Anche molto veloce velocemente alcune valutazioni che sono state portate sede
Di conclusione almeno di questo incontro
Intanto mi pare che ci sia per esprimere un gesto di gratitudine nei confronti di Gloria che ha avuto anche il coraggio di assumere questa iniziativa perché abbiamo visto abbiamo sentito abbiamo letto quante titubanza questa sollevato
Chi ha partecipato ha potuto riscontrare che era semplicemente un'occasione di dibattito
E se sono stati numerosi coloro che vi hanno partecipato e perché questa esigenza di dibattito direttamente proporzionale al numero dei partecipanti quindi c'è bisogno di discutere in casa nostra complessivamente in tutta la democrazia cristiana perché siamo consapevoli che si sta attraversando una fase non proprio di ordinaria amministrazione
Il problema adesso sarà di dare continuità a questa iniziativa sua
Vedere come sia possibile
Realizzare una regia da iniziative politiche sia territoriali che per argomenti
In maniera che si possono a realizzare una ripresa dibattito all'interno di quest'area che mi sembra un dato assolutamente fondamentale
E in questa Assemblea come del resto si respira nelle periferie del partito aleggia un grande rammarico
Ce la constatazione di uno spazio potenziale crescente per la DC
La crisi del comunismo
Ma noi non riusciamo riempirlo anzi ci siamo come democratici cristiani un po'rassegnati a dislocare la nostra iniziativa unico un in unicamente negli spazi di potere
Che riteniamo essere l'unico cemento dal gioco politico oggi nel nostro Paese
E e d'altro canto la crisi del sistema sta anche qui
E corte l'ha detto delle cose
E incoraggiante io faccio non ha leso in molto diverso non lo vorrei turbare ma quello che è avvenuto nel nostro Paese
Tende a dare una lettura territoriale che è sbagliato politicamente perché il sei sette maggio ha invece espresso la tendenza che molto più omogenea dei quello che appare
E quando qualcuno in direzione d'altro canto Paolo prima ricordato
Che forse siamo l'unico partito
Che non ha avuto il tempo per riflettere in maniera organica su questi risultati elettorali
Che non sono inferiori per la loro portata a quelli del mille novecento da tre anzi potremmo dire che forse come tendenza sono ancora più preoccupante
Siccome qualche amico dirigente per consolarsi
Ci ha fatto riflettere sulla sconfitta comunista da un lato e dall'altro Ceretto Massei estrapoliamo il voto
Dal risultato del Lombardia vediamo che le cose sono andate bene io vi invito invece a consigliare il voto estrapolando il resto del Paese da Lombardia perché ho l'impressione che non sia come qualche superficiale ha spiegato la questione di classe dirigente ma un forte rifiuto nei confronti della politica
Di quella politica che abbiamo testimoniato anche noi perché al centro di quella politica c'era Democrazia Cristiana con tutti i suoi pregi e con tutti i suoi difetti
Io non dico che tutte le cose che si dicono della politica siano giuste e sino ad accettare però non c'è dubbio che tante cose che si dicono della politica colgono nel segno di quel che pensa la maggioranza della gente
Ora
Che al sud
Siano più abili i nostri amici di partito a realizzare consenso in questa fase non mi mette tranquillo
Guardando in avanti mi mette tranquillo pensando che i risultati del sei sette maggio ma guardando in avanti
E ipotizzando come questa de ideologizzazione della politica e anche il venir meno del cemento della potere per fortuna rispetto al fatto che la gente
Ricomincia riprendere una un margine di autosufficienza di liberazione da molti bisogni e libera anche la politica dai condizionamenti
Che nel passato ha potuto esercitare con maggiore forza nei confronti degli elettori
E questa è l'esperienza che ho constatato che ho maturato io e che trasmetto qui con tutta quella carica di forte preoccupazione
Di qui dare il problema quando il voto della lega lombarda avuto nella civilissima e organizzatissima Brixia un
Un successo che l'ha portato a sfiorare il ventisei ventisette per cento
Non è neppure da ricondurre al problema dell'organizzazione dei servizi pubblici e allora efficienza non elenca un confronto con la vicina Svizzera che poi da Brescia è abbastanza lontana
Ma se pensiamo alla imitazione che avvenuto nella città di Parma che non è in Lombardia dove per il solo fatto di aver presentato una lista che si ispirava la lega lombarda sono usciti quattro consiglieri comunali
E voi capite che cosa significa questo
E aperta una fase di fortissima contestazione dei confronti dal nostro modo di fare la politica che certo noi stiamo incoraggiando anche con la gestione del partito che estremamente appiattita e rassegnata e qui sta il nodo politico
Il nodo politico per il Verano diciamo da oggi che andiamo ripetendo da qualche tempo alcuni con più insistenza di altri
E porta apre dileggiare il rapporto di coalizione rispetto allo stesso rapporto di unità interna di partito
Perché non si fa l'unità di gestione la DC non perché c'è qualche scavezzacollo che la impedisce ma perché su due temi fondamentali
Quelli del servizio radiotelevisivo e quelle in materia elettorale entrambi tali da influenzare
Lo stesso esito e che abbiamo avuto il sei sette maggio da influenzare ed essere influenzati perché le questioni dei meccanismi elettorali richiamano immediatamente quel rapporto di arbitrato tra cittadino
Classe dirigente che stava nelle intuizione di Roberto Ruffilli e che bisogna davvero la forza la capacità di portare avanti per contro questo cozza
La logica di coalizione quindi per non creare difficoltà al rapporto con il Partito socialista si sì preferisce subire difficoltà all'interno tra democrazia cristiana e questa spiegazione non non ce n'è un'altra perché credo che si sia ragionevoli nel dire che su queste materie
Quello che la sinistra democratica cristiana portato avanti è in linea con quel che penso una fetta importante della pubblica opinione
A meno che noi pensiamo davvero di non fare nulla
Nel qual caso la risposta è già pronta è la risposta efficienti vista
Della repubblica presidenziale che passerà sulla nostra testa anche se noi non lo vorremo
Perché è evidente che quando la inefficienza della politica sarà portata alle estreme conseguenze e il tentativo socialista troverà un humus
Più facile e d'altro canto siamo andati a votare senza una nuova legge elettorale e quello che sta accadendo non ci dovrebbero eppure meravigliare non c'è un comune importante sopra i cinque mila abitanti
In cui ci sia una novità ad una Giunta e credo che questo sia il risultato
Di voti richiesti da partiti in libertà senza che i partiti si impegnassero a fare qualcosa di specifico dei voti che richiedevano e va be adesso c'è la legge
Di riordino dei poteri locali che fissa un termine però si comprende bene
Che la gente in questa logica c'entra proprio nulla tutto è organizzato attorno alla ricerca del potere del potere diretto del potere indiretto e anche le maggioranze più o meno anomale che si fanno rispondono a questo disegno dal tocco d'altro canto cioè la c'è la perdita del riferimento di coalizione il significato strategico si è perduto per strada è evidente che ognuno punta ad arrangiarsi
Ma voi pensate che in questo clima la politica avrà più successo avrà più credibilità avrà più comprensione in mezzo alla gente lavora di meno
Ecco allora se non vogliamo che
Che relega abbiano tanto successo quanto ne hanno avuti Ecopass
Disarticolare Ando dal fondo il movimento sindacale sarà bene che citiamo qualche regola perché noi non siamo in grado di autoregolamentate ci questo è il punto Nocerino tenutasi dentro il partito i rapporti con gli altri partiti
Quindi
Tema è questo metro riproporlo con forza la situazione interna di partito e tale da da renderci molto preoccupati noi siamo davvero molto preoccupati
Ma debbo dire di più che per chi come me e come altri amici hanno vissuto
La forte tensione del del periodo della segreteria De Mita direi con luce con ombre ma una tensione anche morale intellettuale e culturale di livello si sente fortemente demotivato non perché è orfano del potere perché non si capisce così sta a fare
Questo è un rischio grosso pesante perché se cadono le motivazioni e avremo una grande difficoltà a rendere un servizio importante alla democrazia cristiana e quindi al Paese
Questo è un lavoro di chiarimento che va fatto va fatto nelle sedi proprie io credo che noi non siamo gli unici ad essere preoccupati sono convinto che malgrado le sicurezze che vengono date con tanta forza le preoccupazioni siano piuttosto diffusa
Perché siamo di fronte ad un'assenza dalla politica
Della segreteria democratico cristiana in questo senso non c'è nessun riferimento
Persona nei confronti di Forlani ognuno fa quello che in grado di fare o che si sente di fare comunque quella condizione nella quale la segreteria attuale gestisce che segna lo scadimento la difficoltà di una iniziativa complessiva del partito
Quindi non abbiamo la produzione di solo da soli di avere l'antenna giusta
Però siamo preoccupati che il persistere sull'atteggiamento sbagliato mette in liquidazione il patrimonio la democrazia cristiana e siccome noi non abbiamo Rory storici da pagare io capisco che Corbaccio facce liquidatore
Ma che in questo momento storico
E la gestirla decisiva orientata
Più o meno consapevolmente ad una sorta di liquidazione di un patrimonio io credo che ci porti ad un dato di grande ribellione perché siamo portatori di valore di tensione
Di una consapevolezza di rappresentare qualcosa in questo Paese che non ci fa sentire fuori gioco e perché vorremmo andarci perché c'è un disegno cinico che sta sopra di noi che coincide forse con la biografia di di qualcuno non è sufficiente ad accettare un degno di questo genere qui che va inserito io credo una forma di iniziativa nostra che consenta di recuperare anche un rapporto con le tante i con i tanti vitalismo e che ci sono nel mondo organizzato che può continuare a guardare con interesse alla democrazia cristiana
L'ultimo temo il pare che è stato chiarito con estrema importanza
Noi saremmo per il rispetto delle scadenze quindi se il Congresso si vuol fare
Alla scadenza naturale e bene che da settembre la macchina organizzativa si mette in moto altrimenti si abbia il coraggio di dire che l'Assemblea è un fatto strumentale tra l'altro
Da quando è stata annunciata ad oggi non si è fatto praticamente nulla
Mentre invece si sa come accaduto nell'ottantuno che queste assemblee hanno bisogno di una forte preparazione Sterna di una forte capacità di mobilitazione se l'Assemblea sullo strumento da non fa fare il congresso è una cosa che non ci serve ci fa perdere un po'di tempo e creerà ancora più disamore ancora più disaffezione rispetto allo strumento partito che uno strumento di tutti
Ora se noi abbiamo la volontà il desiderio di andare avanti su questa strada credo che
Risorse sensibilità le possiamo trovare
Senza porci il problema di che cosa succederà al Consiglio nazionale del venti ventuno leggere i giornali oggi si ha l'impressione di vivere in un altro mondo dico in questi in questi tempi c'è un tentativo dei fuorviare tutto di mettere tutto in una
In una luce diversa ho visto e non lo sapevo che il problema del consiglio nazionale sia quello di formalizzare le dimissioni
Di De Mita poi eventualmente di vedere se luglio ritiro se lo si nomina un altro mi pare che sia un problema
Così superato che il discuterne ancora non merita più
E quindi è bene che si guardi ormai al congresso come la sede propria nella quale riportare le intenzioni unitarie inutile farle fuori dalla soluzione congressuale oggi
Fra l'altro con quel carico di ambiguità che invece di di dare una una risposta giusta rischierebbe di di darne una sbagliata quindi noi su queste cose mi pare che oggi ci siamo intesi senza molta eccitazione ma con grande fermezza affidiamo queste considerazione all'amico Goria
Ovviamente agli amici che sono stati presenti da Boratto
A De Mita che era impegnato nella Commissione cultura quelli che sono intervenuti per la verità una dozzina con
Con contributi molto apprezzabili affidiamo questi amici la gestione di una linea che non può non vedere in
Una presenza consistente del nostro modo di pensare la Democrazia cristiana perché nel nostro presunzione siamo convinti che la DC abbia bisogno anche di noi
Grazie io sono qualche volta innamorato dei paradossi ma quello che non potrei accettare di tentare di concludere una cosa che deve avviare un qualche cosa altro quindi mi pare abbastanza chiaro che l'intenzione e di continuate a ritrovarsi nelle forme nell'occasione
Più disparate ma con un filo logico quello di essere presenti sui grandi temi di poter dare il nostro contributo un grazie di cuore quanti sono intervenuti grazie di cuore a quanti sono stati così paziente da attendere fino ad ora
Chiudiamo con un apprezzato anticipo per rinforzare azzurri nel cuore di tutti e un arrivederci davvero appaia