Incontro stampa dell'ANCI per una valutazione dei provvedimenti presi dal Governo riguardo alla revisione del Titolo V della Costituzione

Ci siamo riuniti con l'Ufficio di Presidenza dell'anzi
Per da una valutazione sul provvedimenti del Governo sui decreti sulle intenzioni relative anche la riforma del Titolo quinto
E intanto noi diciamo la prima cosa che diciamo e che noi non siamo pentiti del processo di
Autonomia e di federalismo che si è avviato nel Paese siamo
Pensiamo che i problemi che si sono registrati in questi immensa sono dovuti in gran parte al fatto che il federalismo in particolare il municipalismo cioè l'autonomia il protagonismo dei Comuni non sono stati
Come dire realizzati fino in fondo e quindi il primo tema è che non vorremmo che sulla
Sull'onda dell'emotività di alcuni scandali
E di alcuni corruzioni che sono totalmente inaccettabili ovviamente per non solo nel nostro Paese ma ovunque
Che sull'onda comunque di queste emotività si mettesse mano a un processo di
Miglioramento dell'autonomia della responsabilità delle amministrazioni
In questi giorni
Mi è capitato di leggere un una lettera di Luigi Einaudi che scriveva nel quarantaquattro dove appunto affrontava il tema della corruzione e
Invitavo a coloro che volevano dare più potere i prefetti alla polizia per combattere la corruzione a capire che l'aveva la vera lotta contro la corruzione si sia quando sia più autonomia più responsabilità e quando il Governo è molto vicino al territorio un sindaco
Di un comune di mille abitanti non potrà mai pagare cene
Da tre mila euro anche perché il sindaco di un Comune
Di tre mila abitanti
Guadagna
Novecento euro al mese mi spiego
E non ha un Budget a disposizione che possa consentire
Come dire di fare chissà che cosa quindi siccome noi siamo già stati oggetto dal
Dalla legge finanziaria del due mila
E dieci neanche prima imporgli una serie di tagli
Le indennità nostra sono state ha ridotto del dieci per cento già nel due mila sette
E quindi siccome abbiamo già avuto questa è servita di non vorremmo che questa onda di emotività infatti esse mette sullo stesso piano lo stipendio di un consigliere regionale con quella di un sindaco
Appunto di un di un Paese o addirittura con quel Sindaco una città il Sindaco di Roma prende un terzo credo
Il
Il quaranta per cento dello stipendio un consigliere regionale qualsiasi quindi figuratevi
Quindi noi diciamo che e giusto siamo d'accordo che vadano aumentati i controlli e siamo d'accordo che vi sia una terzietà nei controlli
Siamo d'accordo che vi sia una trasparenza una rendicontazione ma non siamo d'accordo a
Mettere il processo di autonomia e di responsabilità della dei comuni sotto processo ecco quindi questo questo ci pare il primo elemento
E crediamo che gli errori del federalismo siano stati in un accentuato regionalismo cioè in cui nel fatto che lo Stato ha trasmesso le sue prerogative alle Regioni non nel fatto che ha responsabilizzato di più appunto i Comuni con le Province
Una vera riforma appunto di autonomia come
Sempre presentare in auge si basa sui piccoli Comuni e sui Comuni perché è lì che la democrazia eliche il controllo democratico può essere esercitato appieno
Quindi
Se vogliamo fare un passo avanti dobbiamo seguire la strada delle dei Paesi europei dove i Comuni hanno una ampia amplissima autonomia questo il primo punto il secondo punto
è relativa invece entro i limiti economici
Presidente economici che nel salutiamo con favore il fatto che i cinquecento milioni della spending review
Del due mila dodici siano stati trasformati come abbiamo chiesto da taglia i trasferimenti in
Obiettivi di riduzione di debito
E quindi questa è una proposta che l'ANCI aveva fatto che è stata accolta dal Governo però
Vorremmo che venisse precisato perché l'accordo politico era questo che è questa regola vale per tutti i Comuni non solamente per i Comuni sottoposti al patto di stabilità questo era l'accordo politico e quindi su questo punto
Noi chiediamo che ci sia assolutamente una mantenere fede ai patti che erano stati stabiliti e doppiamente
Salutiamo con piacere il fatto che sia proceda a questa
A questa trasformazione a questa riduzione di debito usando il criterio che abbiamo proposto noi il commissario quindi voi sapete chi di voi ci segue più da vicino sa che ne abbiamo fatto una grande polemica sul tema dei
Di questi tagli fatti sulla base dell'ente
Come si chiamano come richiamava Bondi
La base del dei dati si offre ok i pagamenti SIOPE avevamo proposto che si ripartisce dei costi dei fabbisogni standard che si ripartisse dall'acquisto di beni e servizi
è stata accettata questa metodologia e quindi noi siamo da questo punto di vista soddisfatti
Di questo dialogo che c'è stato col Governo ovviamente chiediamo in maniera molto forte
Che i due miliardi e mezzo che dice che diventeranno due miliardi e mezzo nel due mila tredici
Vengono invece ancora una volta giudicati e fatti non più come tali trasferimenti ma sempre come ride obiettivi di riduzione di debito che sempre con la stessa metodologia che viene indicato il due mila dodici
Quindi non vorremmo che ci fosse interpretazioni ambigue e di quello che è scritto nel testo
E chiediamo al Parlamento di vigilare su questo perché questo è un punto chiave il sistema dei Comuni non è in grado di sopportare un ulteriore taglio di trasferimenti due miliardi di euro nel due mila tredici
Questo è un punto chiave questo è davvero chiusura di molti dei
Dilani molti bilanci in una condizione insostenibile e quindi
Non ci possiamo permettere di fare un bilancio di previsione mille tredici con due miliardi di tagli ulteriore di tagli lineari ulteriori
E mentre dobbiamo permetterci vogliamo permetterci di fare una vera spending review una vera riduzione della spesa strutturale delle nostre amministrazioni che sia stabile coerente che dia più efficienza anche
Ai nostri bilanci
Da ultimo non ultimo noi abbiamo alcune questioni che riguardano tutta la parte normativa diciamo così
E cioè abbiamo questioni molto importanti che ci prepariamo ad affrontare il due mila tredici come sapete i Comuni non hanno aspettato un decreto del governo ma hanno proposto loro al Governo
Di procedere alle gestioni associate obbligatorie nel due mila tredici cioè tutti i Comuni sotto i cinque mila abitanti avranno da gestire obbligatoriamente il nove ogni sugli gratuito
Il responsabile Mauro Guerra questa cosa e
E quindi noi abbiamo anticipato questo fatto perseguire sempre la linea dei Comuni europei Comuni francesi gestiscono novantasette per cento in maniera associata dei servizi
Noi vogliamo arrivare lì e questo robotica e più efficienza più risparmi più qualità ma chiediamo anche che questo accompagnamento venga fatto con misura
Che per esempio consentono a coloro che aderiscono Unione dei Comuni di non essere inclusi nel patto di stabilità dal due mila tredici ci sarà
Per legge anche i Comuni vengono sottoposti al patto di stabilità anche i comuni più piccoli le chiediamo che i Comuni che aderiscono riunioni che scelgono di stime associate vengono invece
Esclusi da questa cosa perché è una cosa assolutamente ingestibile altrimenti
Quindi vi sono ancora molti problemi aperti
Non ultimo che subito devo sottolineare il problema più grave
E cioè che non è stata ancora trovata risposta alla questione dell'IMU che voi sapete sono circa cinquecento milioni di differenza
Che ci devono essere che sono stati tagliati i Comuni e che dovevano essere riversati trovando fondi perché riguarda il minimo degli immobili di proprietà comunale il ragionamento
Dell'ICI queste due cose non sono state fatte a noi mancano ancora questi cinquecento milioni che sono stati tagliati ripeto in maniera
Sbagliata in maniera non
Non
Non cento eticamente attendibile nel senso che e come se li avessimo incassati ma nessuno di noi si è pagato linea se stesso ovviamente no quindi sottili introitati come come incassi ma non è così e quindi questo errore questa cosa a cui il Governo ha detto di mettere mano è necessario che venga
Come dire chiarita prima dell'approvazione definitiva delle leggi di stabilità perché sta creando un notevolissimo buco nelle casse di tanti Comuni e quindi questo è un altro
Ci sono poi i vari temi in questi in questi provvedimenti dalla proroga Equitalia che non abbiamo chiesto noi come sapete avevamo promesso che entro fine anno c'erano stati pronti a fare la nostra
Società il nostro bando di gara lo abbiamo fatto noi eravamo pronti
No storico e quindi c'è questo tema del di Equitalia c'è il tema del rinvio dei bilanci delle
Il trenta ottobre eccetera e di riequilibrio e questo è ok però il tema del Bingo il tema di che ho detto prima e il tema di questo rinvio di Equitalia insomma per noi sono segnali che non non vanno in direzione che che avevamo chiesto
C'è il tema del Predil sesto di cui vi parlerà dopo l'assessore Esposito del Comune di Napoli c'è un provvedimento che è stato scritto e che
Presenta alcune criticità di cui vi illustrerà il comune di Napoli in generale noi ripetiamo siamo disponibili a un ragionamento di responsabilità di
Con di sottoporci a delle verifiche dei controlli ma non siamo disponibili ad avviare un percorso che porta di nuovo
A uno Stato centrale che dovrebbe dare la linea alle autonomie isteriche perché altro saremmo costretti a chiedere lo stato centrale di farsi carico anche di tutte le
Granelli funzioni che noi andiamo
Le funzioni di rispondere ai problemi sociali che sono in aumento i problemi sanitari che sono in aumento ai problemi l'invecchiamento della popolazione di di assistenza ai minori
Di crollo degli introiti perché mancano le industrie chiudono l'industria dei problemi di assistenza e di contributi economici a chi ne ha bisogno di trasporto pubblico e così via quindi
Abbiamo bisogno di una stagione di collaborazione istituzionale e non di
Una stagione che sfrutti demagogicamente
Con demagogia scandali intollerabili che sono successi in questo periodo
Non so se vogliamo fare subito un piccolo appunto se volete passare da parte dei miei colleghi c'è qui con me sindaco di Livorno
Che il Coordinatore ANCI regionali il vicepresidente Cattaneo sindaco di Pavia c'è Mauro Guerra che coordinatore dei piccoli comuni nel suo esposto di Napoli volete chiedere voi proviamo facendo il percorso
Decidete voi
No questo questo è uno dei problemi che va chiarito ce l'ha chiarito se questo taglio continuerà ad essere come dire
Strutturato sulla base dei costi standard attualmente disponibili e delle Spesal per acquisti di beni e servizi
Oppure se questo ragionamento vale solo per il due mila dodici insomma in sostanza ecco io credo l'interpretazione che diamo noi e che vale per tutto ma in ogni caso invece è abbastanza chiaro che ad oggi
Il taglio ai trasferimenti e attivo nel due mila tredici cioè due mila tredici si trasformerebbe di nuovi in tagli ai trasferimenti e non il riduzioni di debito questo il punto
Quindi noi chiediamo che lo stesso meccanismo che è stato studiato per il due mila dodici valga anche per il due mila tre C del Governo di a conferma di questo meccanismo
Qui se volete possiamo sentire allora sui piccoli Comuni Mauro Guerra e poi sul tema della
Del parere del Comune di Napoli che è un quelli comuni potenzialmente interessati al tema del
Oggi per il dissesto la
Parere
A caldo il Comune di Napoli
Che era già già accennato
Mi avvio
Noi abbiamo almeno due grandi grosse questioni davanti la prima è legata
Al fatto che il taglio dei cinquecento milioni di euro sul due mila dodici che è stato trasformato impossibilità di riduzione del debito per i Comuni
Con più di cinque mila abitanti
Chiediamo con forza come era nell'accordo politico si diceva che non
Sì rimanga invece un taglio soltanto per i piccoli Comuni e che anche per i piccoli comuni si tratti di lavorare semmai sulla riduzione del debito
Seconda questione che ne
Porta dietro entro due di prima grandezza
Più importanti ancora di questa se vogliamo
E il fatto che i piccoli Comuni dal primo gennaio due mila il tredici e nel
Tutto l'anno due mila tredici saranno interessati da quel processo di gestione associata di organizzazione delle gestioni associate
Tenete conto che parliamo della gestione associata obbligatoria di nove su dieci delle funzioni fondamentali e dove la decima d'anagrafe
Quindi vuol dire
Percorso molto complicato molto impegnativo che va affrontato con grande serietà ed è un percorso che non è possibile non solo da questa sostenibilità finanziaria ma tecnicamente impossibile affrontare
Con le regole secche del patto di stabilità che abbiamo oggi non è tecnicamente gestibile
Processo di questo genere
Per questo poniamo con forza l'esigenza di prevedere regime speciale per
Le modalità di partecipazione all'obiettivi di risanamento e la finanza pubblica per i Comuni con meno di cinque mila abitanti che l'anno prossimo saranno impegnati nella gestione nella costruzione delle gestioni associate
Sarebbe lungo da da da da spiegare noioso ma
E tecnicamente irragionevole pensare che si possono utilizzare quelle regole mentre si fanno le convenzioni le unioni per le gestioni associate delle funzioni servizi proprio per anche c'è quindi
C'è un tema
L'ultima cosa sulle gestioni associate sulla partita delle gestioni associate che una sfida che non abbiamo accettato che vogliamo interpretano e vogliamo uscire da questa vicenda con un Paese riorganizzato anche dalla parte dei piccoli Comuni
Con gestioni associate che migliori in efficienza qualità dei servizi delle funzioni consentendo l'autonomia anche dei piccoli Comuni che esplicarsi per avere questo che ha bisogno di rimuovere quello che di
Sostenibile c'è sul patto di stabilità
E dall'altra parte di avere
Delle regole che scriviamo che vogliamo scrivere assieme che chiediamo al Governo di scrivere assieme che
Renda no anche normativamente possibile
Questa riorganizzazione questo processo di riorganizzazione pensiamo le politiche del personale alla
A tutta la normativa sull'organizzazione degli uffici sui servizi sul personale e tutta pensata e costruita su Comuni singoli che opera questa cosa
C'è bisogno proprio non di incentivi neanche gli incentivi finanziari ma di
Elementi di comprensione di questi processi che li aiutino che aiutino a farli nel miglior modo possibile dei piccoli Comuni altrimenti
Il rischio che andiamo incontro veramente a un collasso per quello che riguarda i piccoli Comuni
Marco
Se sono Marco Esposito assessore delle attività produttive del Comune di Napoli
Ieri e in Gazzetta Ufficiale uscito questo decreto che come sapete contiene una norma cosiddetta salva comuni
Vedo il Comune di Napoli questa norma è del tutto inadeguata in quanto consente di spalmare quello che il debito e in
Cinque anni
Con un contributo un anticipo che nel di al massimo di cento euro per cittadino quindi per il Comune di Napoli ti novantasette milioni da restituire in dieci anni
Per fare un paragone il debito del Comune di Napoli un miliardo e mezzo quello del Comune di Roma quando
Nel due mila otto fu intervenne il governo età di quindici miliardi dieci volte di più
Per il Comune di Roma c'è un intervento di cinquecento milioni l'anno a fondo perduto per la gestione commissariale del debito
E un prestito per la gestione commissariale del debito di quattro mila milioni
Questo consente ha consentito e consente a Roma di
Aveva una gestione ordinaria dal due mila otto in poi
E sappiamo che il debito di Roma nel frattempo è sceso da quindici a dodici quindi rimane ancora consistente
è chiaro che il Comune di Napoli non chiede un intervento tipo due mila otto perché è cambiato il mondo dal due mila otto
Ma nel momento in cui il Governo come ha ben detto il Presidente del Trio si accorge che i controlli sono stati finora insufficienti
Non può soltanto dire i controlli sono stati sufficienti deve anche dire che per colpa di questi controlli statali insufficienti sono accadute delle cose gravi in diversi posti
Che mettono oggettivamente alcuni comuni è quello di Napoli purtroppo che ha visto Ballarò l'ultimo servizio loro è un fatto di
Non di minaccia che può venir meno lo Stato sociale noi abbiamo interrotto servizio di autobus abbiamo sospeso la mensa scolastica
Non non è più possibile andare al cimitero con i mezzi pubblici la metropolitana passo ogni venti minuti cioè lo stato sociale a Napoli si sta affermando
Questo è il dato di fatto e iniziamo impossibilitati
A intervenire in un tempo così breve Conoco sostegno così modesto a correggere la rotta peraltro per problemi
Che palesemente come l'accaduto a Roma come ad Alessandra certa vengono danni molto passati per quella nostra valutazione e molto negativa prima cioè il Sindaco di Roma Gianni Alemanno che devo dire
Offerto come dire un'apertura morale sull'idea che si possa fare un provvedimento stileremo quanto meno ha detto
Per un Comune se tu non chiudi con il passato quando soprattutto quando c'è un cambio di amministrazione e praticamente impossibile e anche come dire ingiusto nei confronti di
Cittadini sostenere che tutto vada risolto in un tempo così breve e con un sostegno così modesto grazie
Bene ambiente domande noi non abbiamo cioè la mia introduzione era relativa ovviamente alla
La difesa l'autonomia nel momento in cui il Governo dice che vuole revisionare il Titolo quinto
è chiaro quindi noi siamo favorevolissimi ad accelerare
La riforma delle Province delle Città metropolitane perché la fase di passaggio rischia di essere molto pericolosa
E quindi è evidente che noi abbiamo una grande bisogno di avere rapidamente la riforma compiute delle Province delle Città metropolitane
Perché c'è tutta una serie di riduzioni funzioni eccetera i cittadini non possono essere lasciati in un limbo in cui non si sa chi fa che cosa perché ci sono bilanci che vanno fatti nel due mila tredici e bisogna capire
Su quali cosa si può contare dal punto di vista delle funzioni che ci vengono delegate o meno perché il Governo da delegare funzioni in quindi
Siamo disponibili ovviamente tutti i ragionamenti sul Titolo quinto come abbiamo ripetuto più volte l'ha ripetuto anche il Sindaco Cosimi contro Palazzo Chigi ne avevamo già denunciato all'inizio che questo tipo di
Titolo quinto è
Titolo quinto fortemente sbilanciato sulle Regioni cioè che non compiva un principio di autonomia
Era molto regionalista e quindi una correzione indispensabile va fatta con un dibattito serio ripeto e non
Dettato dall'emotività o dagli scandali
Quando
Grazie