Livelli essenziali di assistenza sanitaria e tutela delle persone non autosufficienti

Buonasera Rauti autorità colleghe colleghi signore e signori innanzitutto chiediamo scusa per il lieve ritardo
La Camera e lieta di ospitare questa sera il convegno sui livelli essenziali di assistenza sanitaria e tutela delle persone non autosufficienti
Ringrazio l'onorevole Mimmo Lucà promotore dell'evento insieme alla Fondazione per la promozione sociale
Un saluto
Al Sottosegretario al lavoro e politiche sociali Maria eccessive guerra e alla Presidente della Fondazione Mariagrazia trenta
Il ministro Balduzzi ci ha fatto sapere che
Farà il possibile per arrivare
Prima del termine dei nostri lavori è impegnato in altre attività di carattere istituzionale
Come è noto l'incontro di oggi affronta un problema particolarmente delicata e diffuso come dimostra anche la grande mobilitazione di associazioni di cittadini che hanno firmato la petizione promossa dalla Fondazione
Ben settantacinque organismi tra associazioni movimenti hanno promosso
Che hanno aderito alla petizione che è stata firmata da sedici mila sottoscrittori
Petizione tesa a sollecitare le istituzioni che ogni Governo e Parlamento ad assumere i provvedimenti necessari per assicurare a circa un milione di cittadini non auto sufficienti
La completa copertura delle prestazioni domiciliari semiresidenziali e residenziali attraverso i livelli essenziali di assistenza cosiddetti LEA
In buona sostanza i firmatari chiedono alla Repubblica di non abbandonare i malati non autosufficienti
Partendo dal dato di fatto che si tratta di cittadine inguaribili almeno stando a quel che oggi ci dice la scienza medica ma
Non per questo di cittadini incurabili
Si potrebbe dire che la sorte ha tolto loro la salute e bisogna fare tutto quello che è nostro potere perché lo Stato non privi questi cittadini sfortunati anche della dignità
Dobbiamo essere consapevoli in primo luogo
Della situazione di gravissima difficoltà e in alcuni casi di autentica disperazione in cui sono costretti a vivere questi malati e le loro famiglie
La malattia culturali rende incapaci di svolgere le più elementari attività quotidiane
Il loro stato di salute spesso peggiore ulteriormente a causa della negazione di cure o del fatto che alcune sono soltanto parziali
Le loro condizioni fisiche e psicologiche emotive finiscono per intaccare gravemente trasferita familiare e per leggere profondamente la dignità personale di queste donne di questioni
Si tratta di situazioni drammatiche per risolvere le quali le istituzioni hanno il dovere di intervenire
Attivando tutti gli strumenti necessari affinché a livello locale siano erogati quei servizi socio assistenziali già previsti in molti casi dalle normative vigenti
Come detto si tratta di un milione circa di pazienti un numero già di per sé ragguardevole
Che ha però un effetto moltiplicatore nel disagio perché i problemi della malattia e la mancata assistenza incidono direttamente sulle famiglie molto spesso prive di cospicue risorse economiche
Secondo alcune ricerche particolarmente allarmanti diffuse dalla Fondazione il problema dell'incidenza economica di un malato non autosufficiente e oggi esteso anche quello che fino a qualche tempo fa si chiamava il ceto medio
Una categoria uno spaccato sociale che con la grave crisi economico finanziaria in atto a in molti casi terso o attenuato la capacità di risparmio
E in molte circostanze non è più in grado di affrontare le ingenti spese commessi nell'assistenza privata
Il problema che ieri colpiva in particolar modo in modo più occulto le famiglie meno abbienti oggi è un problema socialmente molto più diffuso
è stato calcolato che un'assistenza infermieristica ventiquattro ore su ventiquattro posta dai duemila ai duemila e cinquecento euro mensili
E c'è da chiedersi quale famiglia
Del ceto medio si può permettere di affrontare queste spese
Credo che anche per questo sia davvero meritoria l'attività della Fondazione per la promozione sociale
Che sta portando avanti una campagna di informazione e di sensibilizzazione preziosa e lo fa anche grazie al grande contributo d'altro dalle Onlus che si occupano di assistere le famiglie dei malati non autosufficienti
Dico subito che anche la ragione per la quale quanto l'onorevole De Luca mi ha chiesto di ospitare qui a Montecitorio questo convegno ho dato immediatamente il mio consenso credo a nome di tutti i deputati senza alcuna distinzione di gruppo
Perché nello stesso momento in cui si è coscienti la drammaticità di questa questione le istituzioni devono essere sensibili anche attraverso iniziative
Simboliche come quella che si sta svolgendo
è davvero una battaglia di civiltà
Da questo punto di vista è risultato importante l'approvazione della risoluzione otto zero zero uno nove uno
Che come sapete è stata approvata l'undici luglio dalla Commissione affari sociali dalla Camera
Una risoluzione che accoglie le istanze presentate dai sedici mila sottoscrittori per l'attuazione dei LEA e la tutela delle persone e non autosufficienti
Il presidente Palumbo spero anch'egli di potersi raggiungere
Va comunque dato atto al presidente Palumbo che se la Commissione è stata sollecitata nella discussione nell'approvazione della risoluzione e anche per la sensibilità che egli ha mostrato sul tema
In particolare e mi avvio alla conclusione pure in un momento di difficoltà finanziarie credo che sia davvero importante riaffermare che inguaribile non è sinonimo di incurabile
E che quindi è fondamentale un impegno a tutti i livelli perché l'attuazione dei LEA che per molti aspetti ancora carente nel nostro Paese sia correttamente affrontata anche con una equa distribuzione delle risorse disponibili
Per quanto drammaticamente ridotte affinché siano garantite le prestazioni sociosanitarie indispensabili
Agli anziani malattie non auto sufficienti alle persone con gravi handicap invalidante ai malati psichiatrici gradi limitazione della loro autonomia
Per questo come dicevo è davvero utile una campagna informativa nei Comuni e nelle Asia per promuovere la conoscenza dei diritti del malato non autosufficiente
Anche perché attraverso questa consapevolezza le famiglie possono essere adeguatamente sostenute come dimostrano le tante belle battaglie vinte per quanto difficili dalla Fondazione
Personalmente mi auguro ma questa è un'opinione personale
Che in questa fase di
Ripensamento delle competenze fra Stato e Regioni
Si riesca a incidere maggiormente sulla capacità di erogare questi servizi anche in considerazione del fatto che come è noto i conti della sanità rappresentano una voce di maggior spesa del bilancio pubblico
L'attribuzione allo stato della determinazione dei livelli essenziali dei diritti sociali finisce per generare una serie di conseguenze in termini di ripartizione di competenze tra Stato regioni ed enti locali
Infatti mentre la determinazione dei livelli essenziali viene effettuata a livello centrale spetta poi con l'ordinamento vigente alle autonomie territoriali provvedere ad attuarle
Mediante una concreta gestione e una erogazione dei servizi ad essa correlati
Ciò ha innescato nel tempo un delicato meccanismo di sinergie tra il divario di livelli di governo
Il Governo centrale deve provvedere tramite il Ministero della salute insieme alle regioni e l'aggiornamento periodico dei LEA in considerazione dell'evolversi dei bisogni sanitari delle popolazioni nonché dello sviluppo scientifico e tecnologico
Le Regioni dal canto loro devono concretamente garantire l'effettiva erogazione delle prestazioni incluse nei LEA
Approntare l'organizzazione necessarie ed eventualmente ampliare i livelli essenziali prevedendo altre prestazioni e servizi
Facendo il corso anche
Appropri risorse economiche che ovviamente il più delle volte sono
Il gettito di ulteriori inasprimenti di carattere fiscale
Ecco ciò spiega Marta ripeto è una mia personale opinione
Per quale motivo si rende necessaria un'armonizzazione delle competenze tra Stato centrale e Regioni ed enti locali armonizzazione che dovrebbe essere perseguita con l'obiettivo primario
Di garantire la centralità dei malati attraverso la valorizzazione della solidarietà tra le famiglie
Devo dire ma dirà se lo riterrà ovviamente negli animali sottosegretario che qualche cosa già si è fatto
Anche nel decreto che dovrebbe essere ormai imminente esame da parte del Parlamento ma credo che sia necessario continuare
E a questo proposito spiccate idem
Che si adatta priorità alle cure domiciliari e che presto sì dia anche in Italia avvio ad una legge che li renda chiaramente esigibili senza possibilità di equivoci da parte degli enti erogatori
E ad una platea come questa credo che non sia necessario spiegare
Nulla rispetto a questa terra concludo con una frase di un oncologo di fama internazionale a tutti quanto no a tutti quanti notte Umberto Veronesi
Che è una circostanza scrisse la malattia deve aumentare e non diminuire il rispetto per la libertà l'autodeterminazione e la personalità dell'individuo
Credo che sia un auspicio da tutti condiviso anche perché se l'ospizio si dovesse tradurre un giorno in realtà si garantirebbe certamente certamente in modo più efficace il pieno rispetto della dignità dell'uomo
Così come prevede la nostra Carta costituzionale grazie e cedo la parola
Scusa alla Presidente ma non sempre
Grazie Presidente Fini anche per
L'appoggio il sostegno che ci ha dato riconoscendo anche l'appello accorato avevamo fatto a maggio quando ci siamo incontrati
Chiedendo appunto di mettere all'attenzione del Parlamento la petizione che è stata promossa e partita da Torino ma poi come dimostrano le numerosissime presenze di cui ringrazio qui in sala oggi
è stata fatta propria da moltissime organizzazioni a livello nazionale che qui oggi sono molto bene rappresentante e che hanno promosso nel loro territorio proprio una sensibilizzazione
Sulla i diritti che sono già oggi esigibili che sono previsti dei livelli essenziali di assistenza socio sanitaria
E che purtroppo però come la risoluzione stessa approvata dalla Commissione affari sociali ha riconosciuto non sono stati in questi quasi dieci anni oramai di attuazione promossi in modo eterogenea su tutto il nostro territorio anche se sono esigibili perché come ricordava il presidente Fini quando il cittadino è correttamente informato
Può ottenere la continuità delle cure dopo un ricovero in ospedale se un anziano malato di Alzheimer per esempio fino ad avere il posto convenzionate in una RSA
Oppure dopo l'ennesimo TSO un malato psichiatrico che non può più rientrare al domicilio
Ha diritto ad avere la continuità delle cure in una comunità
Alloggio protetta così come una persona con gravi handicap intellettivo che non può più rientrare in famiglia o che i genitori non sono più in grado
Di continuare ad accogliere perché a loro volta anziani ha diritto al cosiddetto dopo di domenica ASL
E comuni hanno obblighi ben precisi previsti al punto dai LEA che sono in vigore dal due mila i due
Perché la petizione e quindi sei diritto cioè ed è esigibile proprio perché come veniva ricordato prima nell'intervento del Presidente
In questi anni si è instaurato un pensiero che ci preoccupa via più a fronte anche della crisi finanziaria che stiamo vivendo
Che è quello di far passare l'idea che un malato inguaribile sia anche incurabile
E questo perché ha un risvolto molto cogente se non è curabile non è competenza del servizio sanitario
E quindi posso anche non occuparmene occuparmene di meno quindi dando anche soltanto un po'di assistenza o peggio baldanza
I costi sono quelli che sono stati ricordati in sé il servizio sanitario non c'è più il costo per carità mise tutto sui familiari su chi c'è quando ci sono
Ma in questo momento sta creando anche problemi enormi sul piano occupazionale perché qui in sala sono presenti anche molti comuni molti rappresentanti di comuni ma anche di enti gestori privati
Che in questi anni hanno lavorato per costruire i servizi dei LEA e quindi i centri diurni per le persone con handicap poteri
Malati dementi le comunità alloggio per i malati psichiatrici o per le persone con handicap l'RSA per gli anziani cronici non autosufficienti centri diurni per l'Alzheimer
Ecco tutte queste persone che sia come pubblico privato hanno investito proprio credendo nei LEA e quindi
Nella trasferimento anche di quelle risorse che arrivano dal Ministero della salute alle Regioni e che devono essere utilizzate anche per finanziare i LEA come dice la legge molto chiaramente
Ecco venissero utilizzate proprio per garantire le prestazioni a cui queste
Persone gli anziani le persone con handicap gravi malati psichiatrici hanno diritto
Ecco questo non è accaduto soprattutto negli ultimi mentre quattro anni abbiamo delle situazioni gravissime per cui il servizio sanitario attraverso le ASL non garantisce
Le quote sanitarie previste dalla legge alle strutture questo significa che sono a rischio migliaia di posti di lavoro e sono a rischio però anche i diritti degli utenti ecco
Perché abbiamo moltissime le strutture nuove di zecca chiuse e con le persone che a sono in lista d'attesa anche danni e le famiglie che non ce la fanno più per cui il il timore nostro e che dopo aver lavorato tantissimo per avere i servizi alternativi
E quindi anche economicamente più sostenibili rispetto ad un ricovero in ospedale o in casa di cura convenzionata
Adesso le famiglie con l'acqua alla gola tornino a richiedere il ricovero bene e perché questo è esigibile noi lo dimostriamo con la nostra semplice attività
Abbiamo anche numerose sentenze proprio di questo ultimo anno ecco
Di TAR da diverse regioni nonché del Consiglio di Stato che hanno ribadito il fatto che lo Stato deve rispettare appunto la dignità intrinseca della personalmente malata perché
Disabile
E che né ASL e nei Comuni possono negare il diritto alla prestazione dei LEA perché un diritto esigibile anche se c'è il problema delle risorse perché devono adoperarsi per trovarle
Quindi da una parte la legge ci tutela dall'altra noi vorremmo però che ci fosse davvero un di finanziamento adeguato credendo appunto nei servizi alternativi
Appunto al ha ricordato ti fanno stare meglio le persone ecco soprattutto ripeto
L'appello rispetto al discorso delle cure domiciliari che sono ancora alcuno su Malpensa o quasi tutto il nostro territorio dovrebbero e speriamo che
Con il prossimo Parlamento si riesca ad approvarne una legge che li rende effettivamente esigibili da veramente il nostro appello proprio anche una riflessione proprio in questi momenti in cui di nuovo si parla di tagli in questo settore
Ecco a fare molta attenzione perché non basta tagliare perché poi se ritorniamo a ricorrere
All'ospedale alle così casi quella private convenzionate ci costa molto ma molto di più ecco rispetto agli interventi che noi proponiamo e che i LEA prevedono da oltre dieci anni quindi credo che ci sia la necessità proprio il nostro appello di oggi proprio perché
Il
Il Parlamento che qui viene rappresentato e poi nella sua massima
Autorità si faccia carico ecco di promuovere anche nei confronti del Governo le istanze che noi cerchiamo di portare avanti
Chiediamo anche per questo che torni
A diventare un pezzo di priorità di questo Governo il piano per la non autosufficienza che era stato
Presentato e che poi è stato stralciato perché il
è un segnale importante
Della dell'Italia tutta ecco nei confronti di un anno della sua popolazione più debole di quella che non è in grado di difendersi
Che ha malattie croniche invalidanti ma che quando era ancora sana in vita
Ha contribuito a costruire questi italiani versando anche contributi
Perché abbiamo le leggi dello Stato che impongono ciascuno di noi il pagamento dei contributi previdenziali per garantirsi proprio le cure nel momento della necessità
Il problema che nel momento della necessità ci viene detto adesso un problema personale si arrangi ai commesse
Si stabilisse acché per il pronto soccorso l'accesso garantito per duecentocinquanta persone al giorno arriva alla duecentocinquantuno non se ne parla è un problema suo
Ecco è questo l'elemento su cui dobbiamo riflettere per cui un appello veramente perché ritorni ad essere priorità il piano per la non autosufficienza
E
Continuando una conversazione avviata e di cui ringrazio con sottosegretario guerra
Straniero che si riprendano anche molto
Le istanze che noi portiamo noi sosteniamo rispetto alla l'attenzione da fare perché i familiari che si trovano già
Con questi pesanti
Impegni ecco che comportano un congiunto non autosufficiente un malato psichiatrico confido con gravi handicap
Invalidanti
Ecco non siano vessati e come tante in tante occasioni ancora oggi nel nostro Paese succede con richieste ancora di contributi economici che vanno a incidere pesantemente sulla situazione appunto
Delle famiglie ci sono strumenti per poter appunto
Intervenire ricordo che comunque le famiglie di queste persone sono cittadini e se non evadono le tasse contribuiscono comunque al pagamento ecco delle prestazioni
Anche per il per il loro congiunti quindi il ragionamento deve essere sempre molto collettivo
E vorrei chiudere ricordando che le le persone che sono oggi in Italia
In condizioni di totale dipendenza da altri anche per le esigenze fondamentali di vita e per cui dipendono in tutto e per tutto dalla presenza di un altro
A queste persone lo Stato per la loro assistenza riconoscente al giorno sedici euro e cinquanta con sedici euro e cinquanta loro dovrebbero provvedere a se stesse
Per il loro mantenimento invece quindi affitto riscaldamento mangiare vestire tutto quello che ne consegue
Lo Stato spende al mese duecentosessantasette euro e cinquantasette centesimi allora questo è l'elemento di
Il paragone ecco che dobbiamo avere ben presente quando vogliamo imporre contributi I familiari per esempio di un figlio handicappato intellettivo grave che frequenta un centro diurno
E abbiamo il coraggio di chiedere a queste famiglie perché ci sono ancora molti gli enti locali che lo chiedono
Di contribuire per la frequenza di un centro diurno quando la famiglia copre tutte le restanti ore giornate e ricordo che queste persone hanno anche la notte e perché non sempre si dorme
Quindi mi di fronte a questi parametri credo che appunto come come è stato come società ecco dovremmo veramente invece ringraziare chi si fa carico di questi Paesi
Troppo sovente ancora da solo ed è per questo che abbiamo promosso una petizione nazionale proprio perché non ci sia più questa solitudine visto che lo Stato con le sue leggi anch'esso proteggerli
Adesso dobbiamo fare in modo che le leggi cammino esserlo finanziate grazie
Molte grazie alla dottoressa Breda
Onorevole Luca
Sì prendo anch'io qualche minuto grazie Presidente ma
Solo per più importanti sono state già dette solo per
Segnalare alla
Alla vostra attenzione il senso di questa risoluzione
L'ha portata diciamo all'efficacia di questo documento parlamentare
Che ha un significato
Impegnativo per il Parlamento è per il Governo
Perché il Parlamento in questo caso la Camera dei deputati a votato un dispositivo finale che impegna
Il Governo da assumere determinati comportamenti
Allora questo documento
Che noi abbiamo presentato in Commissione affari sociali insieme a numerosi altri colleghi
Ha tre obiettivi il primo
Intanto quello di recepire con la tempestività dovute anche con una serietà richiesta dalla istanza che è stata rappresentata
Come è stato spiegato da
Alcune migliaia di cittadini ma soprattutto associazione organizzazioni amministrazioni
Locali
Non solo un gesto di attenzione
Garbato ecco nei confronti di questa segnalazione di questa istanza ma una scelta di responsabilità consapevole e guardate che non è abituale
Che passino non più di tre mesi da quando una istanza come quella viene portata in Parlamento a quando poi il Parlamento deliberasse delibera
Più di una scelta di responsabilità consapevole in un momento in cui la crisi del rapporto tra cittadini e istituzioni io credo che non sfugga a nessuno
Istituzioni parlamentari in modo particolare evidenzia tutta la sua grave portata e si allarga il solco la distanza tra cittadini e la politica tra i cittadini che
Le istituzioni democratiche quindi una
Assunzione di responsabilità della Camera dei deputati su un tema che investe la vita
La condizione di milioni di famiglie italiane è un fatto di grande rilevanza io credo politica e democratica
E voglio sottolineare che
La Risoluzione è stata assunta all'unanimità
All'unanimità è un fatto anche qui guardate non abituale
Che su un documento di questa portata non ci si Scanni
Non ci sia tra coalizioni trans raggruppamenti contrapposti no la visceralità la delegittimazione reciproca lo scontro ecco io voglio sottolineare perché anche questo credo vada a merito
Della del tempo di un clima di un'assunzione di responsabilità io voglio ringraziare anche pubblicamente anche per questo
Il presidente della Camera
Il Presidente della Commissione in qualche misura ma
Voglio ricordare che la
La petizione è stata presentata il primo marzo di quest'anno
Che è stata annunciata è affidata in Aula alla Commissione affari sociali quindici giorni dopo che il
Trenta maggio c'è stato un incontro
Con il Presidente Fini che ha accolto il Comitato una rappresentanza
Del comitato seduta stante il Presidente ha telefonato al Presidente della Commissione onorevole Palumbo
Lo ha fatto venire che c'è stata le una una un impegno da parte del Presidente il sette giugno la Commissione abbia l'esame
Quindi una settimana dopo del testo e l'undici luglio il testo viene firmato viene approvato all'unanimità da tutti i Gruppi
Quindi c'è un impegno c'è un decremento impegnativo il secondo obiettivo era quello di confermare che i LEA sono diritti pienamente esigibili
Considerare pertanto come è stato già detto autorevolmente assolutamente legittima la richiesta della petizione rivolta al Parlamento
Di assicurare dice la erogazione delle prestazioni domiciliari semiresidenziali residenziale riguardanti le persone con handicap invalidanti gli anziani malati cronici
Non auto sufficienti i soggetti colpiti dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile i pazienti psichiatrici e i quali
E il Parlamento con l'approvazione dell'articolo cinquantaquattro della legge due otto nove del due mila due a riconosciuto i diritti pienamente esigibili appunto sanciti da un precedente decreto
Del Presidente del Consiglio dei Ministri del ventinove novembre due mila uno concernente appunto i livelli essenziali
Di assistenza
Ora nonostante siano chiare ecco il senso della petizione anche del
Della risoluzione nonostante siano chiare prescrittive le norme emanate dal Parlamento per la cura di tali persone da parte dei servizi
Socio assistenziale delle strutture sanitarie la loro attuazione è alquanto carente in tutte le zone del nostro Paese
Sia per ragioni di ordine finanziario
Sia perché come spesso ripetono le associazioni e come ha più volte sottolineato il Presidente Fini nella sua introduzione e ancora estesa la concezione che considera
L'inguaribilità sinonimo di incurabili
La sensibile riduzione io
Insomma un utilizzo un femminismo insomma sarebbe più espandere diciamo così
Sarebbe meglio parlare di soppressione sostanziale
Delle risorse finanziarie disponibili nell'ambito dei fondi relativi al finanziamento delle politiche sociali
Non può che aggravare come sta facendo questo quadro appena delineato emettere
In seria difficoltà le famiglie
Io naturalmente
Non do le cifre non sono note prevenzione
Il fondo nazionale per le politiche sociali
La soppressione totale del fondo per la non autosufficienza quattrocento milioni non è che tutta questa riduzione dei trasferimenti delle erogazioni poi in periferia e quindi alla Regione né il Comune non provochi una riduzione dei livelli
Delle prestazioni della qualità delle prestazioni dell'esigibilità anche delle prestazioni è chiaro che insomma una riduzione della spesa provoca anche
Conseguenze
Molto importanti beh certo anche l'ulteriore taglio al fondo sanitario nazionale
Insomma di cui si discute in queste ore e non aiutarci
Ecco
Pertanto mentre più effettivo e maggiormente riconosciuto il diritto alle cure sanitarie nonostante i tagli nonostante tutto e socio sanitarie residenziali la erogazioni per le assistenze
E i servizi domiciliari restano sovente appunto o un intervento deciso discrezionalmente dalle aste e dai Comuni F quello diciamo l'ambito nel quale ci sono i problemi più
Significativo
Quindi i LEA diritti esigibili terzo obiettivo impegnava il Governo
Terzo obiettivo impegnare il Governo
Intanto ad assumere le iniziative necessarie per assicurare la corretta attuazione e la concreta esigibilità delle prestazioni sanitarie e delle cure socio sanitarie previste dai LEA
Assicurando i soggetti non autosufficienti l'erogazione delle prestazioni domiciliare semiresidenziali residenziali
Naturalmente
E implicito
In questo impegno l'esigenza di garantirle anche attraverso
Diciamo così la copertura di ordine finanziario vediamo di cosa parliamo
Non è che parliamo d'altro
Ebbene
Parliamo di erogazione di prestazioni di servizi che debbono essere in qualche modo sostenuti ci vogliono le risorse siamo consapevoli del fatto che insomma c'è un po'il vincolo della spesa pubblica insomma i problemi
E tuttavia e
Noi credo abbiamo segnalato questo come punto critico particolare
è in secondo luogo a portare avanti con sollecitudine secondo impegno a carico del Governo
A portare avanti con sollecitudine il lavoro preparatorio volto l'adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza di cui ha parlato la Breda che deve prevedere l'adeguata integrazione fra l'intervento sociale e quello sanitario
Ora io concludo a me dispiace che il non sia ancora giunto spero sicuramente interverrà anche il Ministro della sanità somma conoscendo la sensibilità
E l'impegno del ministro Balduzzi e presso il del Sottosegretario Cecilia guerra una sensibilità anche personale insomma non soltanto politica sarei portato a segnalare una certezza
Una certezza
Per esprimere cioè la convinzione che possa esservi una sostanziale corrispondenza del Governo è dunque una sostanziale adesione all'impegno richiesto con una votazione unanime da parte della Camera dei deputati
Ecco il mio auspicio è di non essere smentito
Io
Ovviamente siamo tutti allo stesso dello allocate come ho detto all'inizio è stato un po'l'animatore il promotore anche di questo incontro e della mozione che è stata approvata dalla Commissione
Ci auguriamo che non venga smentito quell'impegno che il Governo in qualche modo
Si è visto recapitare ma col consenso del Governo
Sappiamo che le condizioni finanziarie sono quelle che sono lo ha ricordato prima il collega Luca
Non è corretto chiedere al sottosegretario guerra
La
Selco Verne consapevole perché certamente lo è
Anch'io sottoscrivo quello che si valuta prima sulla personale sensibilità del Ministro per giusti su queste questioni certo è che la condizione è una condizione complessa perché queste parole perché
Ad auspicio unisco auspicio
Conosciamo l'iter legislativo
I provvedimenti devono essere discussi dal Parlamento
E per e i il Parlamento fermo restando il dovere
Di garantire la copertura finanziaria prescritta dall'articolo ottantuno della Costituzione fermo restando quel dovere
Parlamento
Può se lo ritiene anche modificare quelle che sono le proposte che il Governo nella sua autonomia manda alle Camere ecco l'auspicio
Che il Governo sia davvero impegnato prevarrà rispettare quella risoluzione
Che il Governo avverta il dovere di non porre la questione di fiducia su questo particolare aspetto perché si tratterebbe per davvero di una
Oggettiva ulteriore
Difficoltà ma anche a ben vedere di una condizione che metterebbe a tanti colleghi tanti colleghi deputati di fronte ad un problema di coscienza
Chiaro che si possa sempre essere maggioranza la fiducia al Governo ma
Un Governo impegnato ed un Governo di persone perbene a rispettare ciò che la risoluzione della Camera ha previsto
Ci siamo capiti sottosegretario mi spiace che non ci sia il ministro perché sarebbe stato ancor più esplicito il ragionamento tre anche dette
Il sottosegretario neanche nei sensi leninista Negrini
Può incidere
Meno
Allora io penso che
Vorrei fare alcune premesse prima di parlare come Governo un per parlare come studioso di questo tema
Perché secondo me è necessaria fare un po'un'ulteriore passo avanti anche proprio in termini di chiarezza nonché la petizione è molto chiare De Ficchy efficace però secondo me ci sono
Alcuni punti che lo stesso vanno meglio precisati e cioè
Perché è diverso il discorso e quindi anche le determinazioni che poi occorre prendere
Cioè noi abbiamo nel nell'ambito del discorso che stiamo facendo un profilo sanitario è un profilo sociale
Che giustamente dovrebbero stare insieme ma che nella nel nostro disegno del disegno attuali e nelle disegno del finanziamento attuale non sono affatto insieme quindi prima di tutto partiamo dallo stato dell'arte
Allora per quanto riguarda il PIL pro fili sanitari che per alcune patologie sono assolutamente prevalenti
è
Noi per quanto riguarda ripeto il profilo sanitario abbiamo in Italia
Una definizione specifica di livelli essenziali di assistenza e quindi come veniva ricordato
I diritti presso direttivi esigibilità vuol dire che se io sono in quella determinata situazione ho diritto ad esigere le cure questo è quello che prevede
Il nella nel nostro disegno normativo e in particolare trattandosi di me di livelli essenziali di assistenza che sono di competenza
Dello Stato centrale come tali lo Stato centrale deve garantire neanche il finanziamento completo
D'accordo questo è il quadro per quanto riguarda la parte sanitaria allora alla patto questo questo inquadramento uno dei dei rilievi che viene fatto è
Che non sempre però questi livelli essenziali di assistenza sono garantiti o perlomeno sono garantiti nella forma che si ritiene dovrebbe essere la migliore per esempio mentre magari il ricovero nel caso estremo è garantito la intervento domiciliare che molto spesso sarebbe più efficace sostitutivo non lo è
E questo deriva anche dal fatto che nel campo della delle non autosufficienze in senso lato perché sono molto diverso ovviamente e quelle cliniche rientra in questo in questo questa definizione proprio per il bisogno sanitario che può essere più o meno prevalente
In questo campo quando si parla in generale di servizi domiciliari o semiresidenziali
Non c'è una declinazione precisa mentre io so che è serio un attacco di appendicite acuta devo l'operazione di per togliere l'allora la legge il testo questa questa appendice
è una cosa ben definita una processo di assistenza domiciliare
è una cosa che ovviamente può essere e declinata interpretata nei diversi territori in modo diverso fine da questo punto di vista essi una garanzia ma una garanzia
Più labile
Nel corso di questi dieci anni da quando sono stati definiti i livelli essenziali di assistenza in campo sanitario sono stati compiuti alcuni passi rilevanti un primo passo importante è stato un passo di costruzione del sistema informativo
Per cui si sa di più su come sono le prestazioni nei diversi territori è un secondo passo e distribuzione dei meccanismi di monitoraggio
è evidente che nel momento in cui come ricordava il Presidente prima abbiamo una una distinzione tra un livello di governo che definisce dei livelli di finanziare un altro Governo anche lì deve realizzative riguardo chi deve realizzare
Il legame fra questi due deve essere assistito per forza da un meccanismo di monitoraggio e quindi di
Presa visione e verifica
Come sapete su il problema che io sto raccontando così come fosse una lezioncina accademica umana un piccolo
Neo che è dato dal fatto che non vi è accordo e temo che dopo
La la proposta di legge di stabilità che è uscito in uscita
Ieri nel Consiglio dei Ministri questo disaccordo sarà ancora di una più marcato sull'adeguatezza delle risorse che vengono trasmesse che è un problema storico crediamoci al Governo che ritiene che le le risorse siano sufficienti
A garantire quei livelli essenziali e che se non lo sono e per motivi legati a sprechi
Nova inefficienze o inappropriatezza le Regioni che sostengono la cosa opposta
Questo questa dialettica è stata fruttuosa in realtà in molte situazioni in quanto effettivamente
Nel campo concordato anche della maggiore appropriatezza tabù sanitari in generale dei passi avanti sono stati fatti ma è evidente
Che la situazione attuale che è una situazione di particolare ristrettezze in cui anche le eventuali altre risorse che potevano essere convogliate questi scopi
Sono praticamente prosciugato
Il tema appare in tutta la sua forza e anche un tema che risulta declinato in modo molto diverso da regione a regione creando quindi approfondendo quindi
Una disomogeneità dei differenziali nella risposta al bisogno che dovrebbe essere un diritto di cittadinanza che sono
Poi difficilmente sostenibili ingiustificabili in un contesto nazionale appunto quando si parla di diritti di cittadinanza quindi
Credo che
La prima delle sollecitazioni che viene da questo da questa petizione che sia approfondire l'analisi sul territorio per capire laddove ci sono delle inadempienze
Sia una sollecitazione che ovviamente non spetta a me che non è cosa conta intensa nel Governo nel suo complesso deve fare proprio
I discorsi anche sui piani di rientro andavano in quella direzione c'è mantenga riportare equilibri finanziari e regioni che erano andati in squilibrio mantenendo però un monitoraggio attento rispetto
Alla garanzia dei livelli essenziali questo quindi è un piano su cui non direi una una scemenza sentire che non sono consapevoli che ci sono dei problemi quanto meno
In termini ad esempio di di ristrettezza come si parlava prima e così
Però evidente nei
Devo un investimento grosso un presidio grosso deve essere
Dato però credo che il problema che stiamo esaminando e qui vado su un terreno che invece rientra nelle mie competenze sia ulteriormente complicato dal fatto che le persone non autosufficienti uniscono a un bisogno sanitario ancora bisogno di cura che definito nel campo del sociali cosa intendo cura accudimento assistenza
Molto spesso e talvolta in misura prevalente anzi
Per gli anziani non autosufficienti in misura prevalente il bisogno non è sanitario ma ha bisogno tra virgolette sociale c'è un bisogno di aiuto a come si dice a compiere gli atti della vita quotidiana alzarsi lavarsi
Mangiare avere qualcuno che fa la spesa no fare il bagno queste cose qui diventano in condizioni di non autosufficienza difficile se non impossibili
Allora se noi passiamo teniamo per un attimo diviso a livello sociale la situazione che si presenta al nostro Paese così come il mio al Governo la prende in carico è una situazione che è completamente diversa da quella sanitaria e molto più preoccupante se vogliamo nel senso che il campo sociale non è assistito da livelli essenziali delle prestazioni mentre io posso esigere almeno teoricamente con tutti i problemi che abbiamo visto un ricovero una pura
Non posso esigere un accudimento non è un diritto esigibile e quindi ogni territorio sotto questo profilo anche estinto in un modo o nell'altro e più soldi più o meno risorse in relazione alle scelte
Politiche sociali compiute relazione anche le disponibilità di risorse e quindi abbiamo una stratificazione una differenziazione ancora più marcata
Il quadro si aggrava per due ragioni curati veniva ricordata dall'onorevole occulta prima e cioè che veniamo da anni in cui progressivamente le fonti di finanziamento statali cioè i fondi
Il finanziamento statali agli enti decentrati sono stati letteralmente decimati cioè di tutti ridotti al dieci per cento rispetto a quelli che erano
Dall'altro perché il disegno del finanziamento degli enti decentrati Regioni e Comuni che è uscito dal processo cosiddetto di federalismo fiscale ha comportato che il finanziamento della spesa sociale non sia identificabile cioè sia finita
Nella finanziamento indifferenziato di questi enti allora mentre nel caso del fabbisogno sanitario noi sappiamo quante sono le risorse che il Paese intende dedicare alla copertura la garanzia dei livelli essenziali di assistenza e possiamo poi discutere se sono abbastanza uno tra sappiamo quanti soldi ci si mettono cosa si richiede in campo sociale non c'è niente di simile niente viene richiesto in modo obbligatorio
E non sappiamo quante risorse ci sono perché questo dipende da quanto gli enti decentrati nella loro piena autonomia e in relazione alle risorse complessive di cui dispongono ossia in via derivata
Trasferimenti dello Stato sia ormai in forma prevalente in via
Autonoma cioè attraverso la tassazione locale
Possono garantire quindi siamo in una situazione in cui un una qualche parvenza diciamo di di livelli essenziali diritto di cittadinanza non c'è e quindi questa è una situazione piuttosto
Difficile allora cosa intende fare il mio Governo di fronte a questa situazione
Quello che noi abbiamo provato provato a fare e va innanzitutto
In una prima fase il Governo è stato impegnato evitare puntali ulteriore di venti miliardi sulla spesa sociale che era già iscritto intanto bilancio per l'attuazione di una lettera legge-delega
Fiscale assistenziali che si è deciso di a cui servizio si non dà seguito con la conseguenza che per recuperare questi venti miliardi
Se ipotizzato un possibile aumento dell'IVA quello che voi sapete è stato poi evitato fino alle ultime notizie che io come voi dai giornali perché non ero in Consiglio dei Ministri secche
Forse si riesce a mandarlo a maggio e fosse solo per l'un per cento quello deriva dalla necessità di evitare un ulteriore taglio di Ventimiglia nessuna spesa sociale
Che era chiaramente insostenibile dal momento che la spesa sociale nel suo complesso cioè previste tutte le indennità statali che l'indennità di accompagnamento alle pensioni di invalidità degli assegni sociali trasferimento tutto tutto tutto fa sessanta miliardi quindi venti miliardi
Chiaramente insostenibile però quello è un problema che è quello di dire in termini di risorse finanziarie
Il Governo affrontato e risolto in questo modo
L'altra l'altra l'altra cosa che il Governo ha fatto in termini di risorse è stato quello di investire attraverso una
Rifinanziamento rinvii ri per in una riprogettazione dei fondi europei per la parte di cofinanziamento delle regioni e i fondi europei
Nelle quattro regioni della convergenza il cosiddetto piano di azione coesione il piano di azione coesione importante nel Veneto nella nelle discorso che stiamo facendo oggi perché ha riguardato solo quelle quattro regioni quindi non risolve il problema sollevati dalla petizione ma in quelle quattro regioni trecentotrenta milioni sono stati gli interessati esattamente al tema della non autosufficienza e
E l'ipotesi a cui stiamo lavorando in più ministri ministeri c'è non solo in lista ero acquisirli territoriali che ovviamente è titolare di questi è diventata di fatto è titolare di questi fondi ma anche Delladio destinazione di quei fondi stessi ma anche il ministro che la salute il Ministro delle politiche sociali
E il Ministero ha preso internazionale
Stiamo lavorando perché questi soldi siano soldi che si traducano in servizi siano quindi distribuiti
In modo indifferenziato ma
E ci siano coprogettazione con livello regionale a livello anzi territoriali che non è ivi ovviamente l'udibile tra andare colmare i vuoti che esistono e cominciare a fare qualcosa che sedimenti che costruisca per il futuro
Nel frattempo con il il ministro Balduzzi abbiamo cominciato a scrivi scrivi per costruire questo fantomatico perché ormai devo dire fantomatico Progetto per la non autosufficienza in quanto condividiamo l'idea che si tratti di un problema assolutamente
è emergenziali
Allora il piano che noi avevamo entra ed esposto a cui abbiamo lavorato un piano che esiste però che per il momento non si è potuto tradurre in una proposta effettiva perché come sapete siamo stati bloccati da alcuni incidenti di percorso che adesso vi racconto
L'ispirazione del piano
E di fondo è quello di seguire un approccio che sia di integrazione socio sanitaria perché è chiaro che anche
Se noi episodi che noi spendiamo in questo campo
Può darsi che siano insufficienti io lo penso però sicuramente sono spesi male perché dal momento che non abbiamo appunto la possibilità di intervenire in modo proprio e cioè dando
Al non autosufficiente l'aiuto che è prevalentemente un aiuto di accudimento contaminati da vita quotidiana
Arriviamo a sanità rizzare i quali cooperare in RSA
Persone che non per cui non ce ne sarebbe la necessità con dei costi quindi molto più elevati sociale scarica sul sanitario
E sanitario rispondesse pure con l'incompletezza le incongruenze che venivano ricordate
Allora a questo punto la e l'ipotesi che ne abbiamo provato a costruire anche a parità di risorse coraggiosamente anche a parità di risorse è un'ipotesi di costruzione di un fabbisogno
Dell'ente la non autosufficienza analogo nella logica quello che
Esiste terre
La sanità
In cui quindi risorse sociali sanitari vengano messe insieme e che si traduca nel riconoscimento di un livello essenziale per le persone così concepito la persona non autosufficiente viene preso in carico
E viene valutata nei suoi bisogni che sono bisogni sociali sanitari quindi per la prima volta una valutazione congiunta del del bisogno sociale e sanitario
In relazione a questa valutazione si passa ad una progetto personalizzato che vede
Una prevalenza di intervento domiciliare o semiresidenziale e residenziale a seconda dell'entità del bisogno
Però tutt'
Questo progetto personalizzato dovrebbe essere assistito da un Budget di Salute cioè non è espropriate nel momento in cui ville
Livello di governo non fosse in grado di
Dargli servizio corrispondente comunque ci sarebbe un trasferimento monetario
Non non espropriato parlo ovviamente seri non della parte sociale perché la parte sanitaria e condurre comunque essere garantita dalle
Dal Servizio sanitario nazionale il tutto assistito da un monitoraggio rispetto alla realizzazione di questo progetto allora i conti che abbiamo ipotizzato erano conti sufficienti per partire però sapete bene che essendo questo un campo di
Di competenza condivisa si presupponeva di partire con intesa a livello fra Stato e Regioni perché non possiamo procedere senza questa intesa
Era stato scritto un articolo che è uscito poi per vari compromessi tra visioni enti diversi piuttosto pasticciato riconosco e che era inserito nel decreto è stato salute presentato da appunto dal Ministro della salute
Ci sono stati due incidenti di percorso uno legato al rapporto con le regioni nessuno cioè nessuno come Governo la responsabilità anche nostra che siamo arrivati tardi nel senso che presentare un progetto di questa entità
Poco prima di emanazione del decreto è chiaro che crea sussulti Ascom scompiglio soprattutto perché mettendo in gioco anche una parte delle risorse sanitarie poteva creare problemi
Sapeva si era particelle titoli paventavano nata avevano paura di utenza
Una maggiore difficoltà nel mantenere il loro equilibrio ero equilibri sulla spesa sanitaria
E poi abbiamo avuto anche un blocco da parte della Ragioneria dello Stato che ovviamente dico anche questo riconosco che intenti affettati non hanno reso possibile una verifica accurata sulla sostenibilità del progetto che avevamo fatto
Quindi al momento il progetto era nato vi ho raccontato tutta questa storia più diretti comunque il mio auspicio è il mio lavoro e nella direzione di farlo ripartire
Credo che sarà molto difficile che possiamo portarlo a compimento nel corso di questa legislatura purtroppo lo credo quindi ve lo dico perché è quello che penso io non amo raccontare storie credo però che sarebbe un passo avanti molto importante se
E questo è l'impegno che anche le ragioni che associano assicurato di voler emettere che la Ragioneria ci ha assicurato di voler mettere il Ministero della salute ci ha assicurato di voler emettere e che io sono dispostissimo a lettere perché dall'insieme all'anno scorso sta lavorando questo piano
Sarebbe importantissimo istruirlo con i conti fatti bene in modo che in Puglia si possa valutare anche quante risorse eventualmente aggiuntive possono essere richieste
Per quanto riguarda la possibilità di riaprire un nel fondo per la non autosufficienza perlomeno in via temporanea ce ne sarebbe assurdo che io sono devo dire che al momento è in atto una dialettica piuttosto stretta all'interno del Governo il cui esito non è ancora concluso quindi non sono in grado di
Principali
Bene
Graziella sottosegretario
Ciriaco errata devo scusare il Presidente Fini perché ha dovuto corre in Aula perché deve presiedere la seduta
In quanto il Governo probabilmente anzi quasi certamente presenterà la richiesta di fiducia
E quindi insomma non non può essere ancora con noi proseguire con noi i lavori vi sono alcune persone che avevano
Che avevano chiesto di potere intervenire non abbiamo moltissimo tempo sono le persone che si sono registrate
Io chiedo se intendono prendere la parola allora sono Pella del Peller prego
Non riesco a degli interventi ci sono domande rivolte a me io faccio presente le anticipo che se dovendo essere quattro lettera presenta il Governo al Senato possono parto trentenni lo dico prima perché non si creda che fugare un futuro anche nessuna domanda
E purtroppo abbiamo
Anche la Commissione affari sociali e qui alla Camera
Prego
Quindi mi raccomando mi raccomando la la la sintesi
L'estrema sintesi pochi minuti
Cerca di fare il possibile innanzitutto
Il ringraziamento alla Camera per aver accolto la petizione popolare per aver adottato la risoluzione che impegna il Governo l'apprezzamento da parte mia come cittadina
Come Sindaco di un Comune e come Presidente di un consorzio dei servizi sociali
In un momento in cui alla ribalta c'è una politica che ha dato il peggio disse accogliere una petizione popolare e sicuramente un esempio di buona politica anche se
La politica dovrebbe attuare le leggi senza necessità di petizioni
Devo però anche esprimere il disagio
Sia dei Comuni richiede dei Consorzi che posso qui rappresentare che hanno firmato la petizione così come desidero portare quello che quelle che sono le motivazioni dei tanti enti locali che condividono
Il la necessità di di di interventi a favore delle persone non autosufficienti ma che non hanno firmato la petizione
Perché comuni e consorzi di servizi sociali si trovano nella situazione di dov'era stanziare
Le risorse necessarie per garantire l'applicazione dei LEA per la parte sociale non avendo fondi per farlo
Abbiamo subìto una serie di tagli come Comuni negli ultimi anni
L'ultima sarà forse la legge di stabilità da quello che ho sentito dire da quello che ho letto per quel che riguarda la parte sicuramente sanitaria che inciderà anche sul sociale inciderà sugli enti locali
I fondi nazionali sono passati
In pochi anni dal due mila otto in particolare dal due mila e cinquecento milioni ai duecento milioni di oggi il fondo per la non autosufficienza è stato azzerato del fondo sul federalismo
Municipale sperimentale è già stato è già stato detto chiaramente non quote tre i tagli che sono stati effettuati
Oggi
I comuni si trovano quindi ad affrontare una situazione
Che pure comprendono che pure vorrebbero
Gestire ma privi delle risorse è già stato detto intendo sottolinearlo anche perché insieme questo aspetto che oggi prendiamo in considerazione
Vi sono situazioni di disagio in forte a un lento legate all'invecchiamento della popolazione io arrivo dal Piemonte dove la popolazione particolarmente longeva sicuramente invecchia un dato positivo ma sicuramente
Aumentano anche i casi di non autosufficienza o di patologie croniche invalidanti Nomentano anche altri bisogni in particolare oggi legati alla situazione economica le nuove povertà
La la cassa integrazione che non è sufficiente la mobilità la perdita del posto di lavoro creano richieste di aiuto cui non siamo in grado di rispondere c'è poi un aumento
Preoccupante di problematiche trasversali ad ogni classe sociale per esempio il disagio giovanile presente la difficoltà ad esercitare il ruolo genitoriale
In particolare allora vado citato veloce consorzi e comuni hanno già fatto dei tagli sui servizi della prevenzione
E sono quelli che poi creano maggiori danni in futuro sono quelli che creeranno maggiori spese
è stato detto prima l'assistenza domiciliare per l'anziano autosufficiente che viene ridotta porta più velocemente la usiamo alla non autosufficienza porta la necessità
Di un ricovero in una struttura e quindi ad un aumento delle spese per assurdo ma su questo
Si è intervenuti la spending review a stabilito quelli che sono le funzioni dei Comuni speriamo che oggi vengono stabilite le risorse così come dovrebbe essere ha competenza assegnata
Venga assegnata quella che la risorsa necessaria per affrontarla io chiedo
Al Parlamento e al Governo di garantire ai Sindaci di gestire quella che la loro la loro funzione fondamentale di tutela della salute dei cittadini e in particolare dei cittadini più fragili
Anche in tempi di revisione della spesa e necessario avere delle priorità sicuramente la priorità in questo momento è quella
Di tutelare i cittadini più fragili anzi i servizi per loro non vanno solo finanziati ma addirittura
Potenziati magari utilizzando quei fondi impropria nei ente utilizzati nei Consigli regionali magari utilizzando i finanziamenti I partiti magari eliminando quelli che sono dei vitalizi assurdi posso dirlo io che sono un Presidente
Che esercita il suo ruolo senza indennità
Anche se l'indennità è necessaria perché penso che non si possa fare politica se non vi è effettivamente un'indennità ma una giusta indennità concludo con quello che è il pensiero che
Conduce sempre la mia attività da sempre caratterizza quello che il mio impegno di amministratore lo ricordo a noi tutti il livello di una società e dato dalla misura in cui la società stessa si occupa dei suoi cittadini più deboli
Grazie per l'attenzione
Grazie
Io vi chiedo scusa ma devo chiedere al alle persone che devono ancora parlare di essere ancora più ancora più contenute perché non abbiamo purtroppo
Tutto il tempo necessario prego Michele Alessandri io amo cui
Intanto ringrazio per la sua presenza l'onorevole Capitanio Santolini che è venuta rete di canali grazie pesavo brevissimo la nostra associazione ANAS rappresenta i gestori accreditati con il Servizio sanitario nazionale
Sia l'onorevole Luca che Sottosegretario guerra hanno sottolineato che
Cioè un problema di disomogeneità a livello nazionale
Io non vorrei essere molto semplificativo ma
C'è anche una soluzione
E il monitoraggio dei diversi livelli di governo
Ha inizio agosto la Regione Piemonte che è un piano di rientro ha ridefinito il Budget col Ministero della salute con il Ministro dell'economia
Per il nostro settore
Che la circolare del ministro Baldus letto l'articolo quindici della legge centotrentacinque non si applica al settore socio sanitario e quindi vuol dire che se non è oggetto di spending review il nostro settore un settore di investimento per il futuro di questo Paese
Abbiamo definito il Budget con la Regione Piemonte di quattrocentosessantacinque milioni di euro già decurtati
Dalla spending review
Attualmente la Regione Piemonte siamo al nono mese non ha speso nemmeno duecentodieci milioni di euro di quel bacino quindi il problema è dove vanno a finire queste risorse assegnate
Nel due mila nove approfittando la presenza l'ufficiale dell'Arma avevo fatto un esposto in asse di Torino
Un brillante investigatore del comando di Torino dopo due mesi è riuscito a ricostruire quattro milioni ottocento mila euro destinati alle RSA ma
Finiti poi nei diversi rivoli
Della rete ospedaliera quindi che il Governo non è quello che chiediamo politicamente è un impegno al monitoraggio perché molti amministratori locali e regionali assumono l'alibi del taglio
E quindi con questo taglio poi alla fine si leggono i diritti non siamo convinti che le risorse sono sufficienti vanno spesi e col vincolo di coerenza grazie
Grazie quanto il proprio reddito la signora Maria peso approvandoli
Ah bene grazie magari ci lasciava il testo grazie allora Ivano Giacomelli e Giuliano maggiore Polito
Stasera
Sarà veramente bene anche perché è stato detto di tutto e tra l'altro
Primo intervento mi trova
Molto concordo sul punto mi permetto giudica rappresentante del Governo
Che problema non è un problema di finanziamento ma di cosa si finanza dei controlli che vengono fatti
Lo ricordava il collega che è intervenuto prima e su questo io mi permetto di segnalare al segnalare
Un altro aspetto che proprio in discussione in questo momento sul decreto per quanto riguarda l'intra moenia
Se non vengono effettuati controlli su come viene applicata se non vengono effettuati controlli sull'esistenza delle liste d'attesa e come queste avvengono
Ed è anche noi continueremo a mettere denaro una sorta di Pozzo che assorbe tutto quanto e che non finisce in capo ai cittadini credo che
Su questo il Governo debba avere
Diciamo così un impulso di coraggio
Rivedere le priorità considerare appunto
Steve definire esattamente come debbono essere spesi soldi mettere nelle condizioni anche la società civile di poter controllare sia oggi avete uno strumento straordinario per effettuare una capacità di controllo e quello di coinvolgere la società civile
L'appello che vi faccio quindi quello di prendere in grande considerazione questo appello che appunto opera sporco svolto grazie
Io
Sono presidente dell'ANIA attorno
Piromane rappresento la mia personale e questa è la prima parola alla seconda edizione esordiente Biasi Michele
La seconda di ringraziamento comunque per questa iniziativa
Perché non bastano mai
La terza parola perché voglio ricordare a tutti noi che anche la convenzione ONU sui diritti della persone con disabilità è stata approvata all'unanimità
Che fine ha fatto
Maggiore Giuliano sarò brevissimo io quello solo sottoscrivere interamente tutto quello che è stato detto da Mariagrazia Breda in apertura ci fa
Chi sollevata un attimino Zarra sentito la da dottoressa Guerra su quello che ha retto e su come a ha esplicitato le conoscenze la presenza del Governo sul tema
Il problema che noi ci poniamo come Zhang nel però questo siamo un attimino preoccupati di rete
Si parla di servizi residenziali semiresidenziali domiciliari sostanzialmente si meriti anziani sono ancora abbastanza carenti quantomeno nella nostra Regione e le autonomie locali
Commi il fatto che esiste il lo spazio presenza domiciliare pezzi qualche autonomia che comunque tergiversa sulla riduzione dei centri diurni ecco che potrebbe essere un'alternativa alla residenzialità cura come richiesta
Da parte della dell'utenza del cittadino
E potrebbe essere invece un grosso ausilio per la sì senza domiciliare noi crediamo che produrre servizi possa essere anche un investimento non solo una spesa
Per quanto riguarda invece l'ultimo documento possa ISEE
Siamo preoccupati per la sua applicazione futura
E chiediamo se nasco sia possibile quanto meno
Prevedere anche
Una un criterio di depenalizzazione nei confronti delle aree a maggior costo nel senso che ci sono sicuramente delle zone dove il costo della vita per i cittadini più alto che in altre località questo è un punto
Il secondo Elisa applicato così nei confronti di cittadini che col fatto appunto che dalle dell'educazione sanitaria delle delle spese sanitarie
Vengono scelti come assistenza di
Di persone codificate dell'o.d.g. Sina Sistema intercorso medio-alto di necessità assistenziali e quindi va nelle senza domiciliarità se viene resa
Su queste famiglie oltre che
Ricadere il problema dell'assistenza ricorda poi anche quello del costo dell'assistenza allora come da anni chiediamo se impossibile avere poi
Presto un piano nazionale sull'Alzheimer quanto meno a tutela di Masiero costi che le famiglie ma che danzano e devono comunque sostenere
Grazie
Secco chiedo scusa scrive perché sono proprio scappare guardi perché devo essere davvero Senato come unico rappresentante se non rispondo su questo come preferisce l'asse del padre mezza noi poi interviene non inizierà seduta se non c'era presentata il Governo non è che io abbia disponibilità anzi sono in gravissimo ritardo volevo solo dire sull'ISEE date all'ISE qualche dell'ISEE
Tutto quello che lei ha detto così se non c'entra niente nel senso che la tariffazione
Sulla l'ISEE misura solo la condizione economica dopodiché si può vedere se il modo in cui non lo risolviamo giusto o sbagliato che ne so ma
La tariffazione non è a carico nostro così come ne è a carico nostro ciò che vari entra nel sociale ciò che rientra nella sanità
Quindi questa sua riclassificazione che potrebbe portare con la conseguenza non c'entra con il decreto del mise date scusarmi veramente molto male col peraltro io sono l'unica che è venuta in vorrei sottolineare
Io credo io Dio debbo ringraziamento particolare al sottosegretario Cecilia guerra perché non si è sottratta la responsabilità di affrontare gli argomenti di di anche a nome del
Perno quindi
Comunque grazie io chiedo scusa chi voleva intervenire se lo vuole ancora fare sempre
Prego
Sì in realtà a me ha avuto anche un po'preoccupato quello che ha detto Maria Cecilia guerra mi ha preoccupato per questa cosa
Che le persone che noi abbiamo in lista d'attesa sono persone ad alta intensità di
Di handicap
E sono persone quindi che hanno bisogno di un intervento di tipo sanitario prima che sociale
Anche di sono ventuno mila in provincia di Torino un terzo deve entrare nelle RSA e non è vero che ci sono i soldi per le RSA perché non adesso non fanno quasi neanche più entrare nel
Nelle RSA
Quindi questa cosa e che grave che si dicano cose che anche a Torino che sicuramente una delle situazioni migliori non avviene
Chi e l'altra cosa che
Il le persone sono già valutate dalle unità di valutazione geriatrica non è che non sono state valutate sono valutate
E ad ognuno viene dato un piano individuali già adesso non è che si deve trovare una quello c'è già
C'è già quello che mancano sono le risorse per poter farsi che le persone possano andare o in RSA o il domicilio curate
Questo è il problema non è solo un problema sociale anzi è innanzitutto un problema sanità
Sanità
Grazie
Grazie io
No no no non spetta a me conclude lo faccio per ragioni ovviamente di servizio perché diciamo funzionali comunque io ringrazio tutti voi naturalmente
Ringrazio soprattutto chi ha promosso la la la la per la petizione evaso spinto al Parlamento ad assumere una posizione precisa impegnativa
Per quanto riguarda anche
Il Governo a voi quello che possiamo dire che
Continueremo ad incalzare ovviamente il Governo ma esse capito che il punto riguarda le risorse
E naturalmente io io non non non spetta a me giustifica
Io faccio la la la mia parte vedremo il Presidente Fini è stato molto chiaro
Sul punto perché si può votare la fiducia ma insomma tutto c'è un limite
A tutto c'è un limite anche anche
Con riferimento alla CIA alla coscienza di ciascuno di noi di tutti di tutti i colleghi naturalmente ecco e punto sono le risorse ma
Non a caso noi abbiamo
Diciamo così raccolto la
Spinta
Del comitato promotore della petizione a ribadire il concetto che i LEA sono di libri dei diritti pienamente esigibili
Perché non si può porre diciamo così una condizione sospensiva sul punto a condizione che ci siano le risorse nostre non è così non può funzionare così
Perché non non si dice a uno che c'ha un problema di appendicite acuta se io ti operò intervengo a condizione che ci siano le risorse no Polo ricoveri e quello naturalmente
Viene operato insomma quindi ecco e questo e questa cosa che non è pienamente entrata ancora nella dinamica della responsabilità
Politica del Governo
Naturalmente insomma è chiaro che la la questione resta aperta io penso che sia importante lo dico naturalmente poi è chiaro che ciascuno
Si assuma le proprie responsabilità che sia importante insistere perché anche l'altra Camera del Parlamento e quindi il Senato della Repubblica assuma
Questa il contenuto di questa petizione lo faccia proprio e può non atto parlamentare esprima diciamo così una una una ultima richiesta nei confronti del Governo affinché il Governo si impegni
Nella stessa direzione in maniera tale che ecco facciamo un ulteriore passo in avanti grazie ancora a tutti e arrivederci