Secondo anniversario della morte di Enzo Tortora

Il TAR
I
Radio radicale da Mila no Maurizio Baruffi
Né il secondo anniversario della morte di Enzo Tortora ai radicali l'associazione per l'iniziativa radicale per la precisione organizzato una manifestazione davanti a Palazzo Marino sede del comune di Mila no per ribadire una richiesta allora sindaco di Milano Paolo Pillitteri la richiesta che venga intitolata una piazza ad Enzo Tortora abbiamo con noi Francesca Scopelliti tesoriere della Fondazione per la giustizia giusta intitolata ad Enzo Tortora e Giorgio in Stanica segretario della
Eccezione per l'iniziativa radicale che ha preparato il testo della lettera indirizzata al sindaco iniziamo onda Francesca Scopelliti perché ci racconti come è andato l'incontro che c'è stato di una delegazione composta da lei stessa dagli urgenza anni dal senatore Franco Corleone incontro con
Chi era richiesto con il sindaco ma che poi con il sindaco non è stato sì com'è andata ma questi incontri sono sempre all'insegna della grande cordialità del parlare la stessa lingua del desiderare quasi le stesse cose del dottor già Bertoni ha giustificato l'assenza del sindaco provocato provocate dall'assenza dalla festa della polizia e quindi di un impegno tra cui il sindaco non poteva rinunciare ma si farà portavoce del cose accorate che già abbiamo chiesto anzi ha promesso che aggiungerà qualcosa
Di più io ho anche espresso il il così una ti muore sperando poi subito dopo di sbagliarmi che questa non fosse una fuga diplomatica del sindaco però in effetti devo dire che nulla di faceva fa presupporre una cosa
Di questo tipo staremo a vedere che cosa quali provvedimenti si prendano il dottor già Bertone ha parlato chiaramente di una norma di legge che prevede i dieci anni dal decesso della dalla morte della del persiste la Pers Sona prima che si possa intestare una una strada ma ha anche parlato di le violazioni proprio le ha definite violazioni famosi quale quello del presidente americano Chennedy di Papa Giovanni vi ripresi molto di di Aldo Moro o e di tanti altri che sono state delle violazioni suffragate avallate da comunque una limpidezza di vita da una da neri di incontrastati e riconosciuti c'è poi tutta una prassi da seguire che va dal l'incontro del non so se si chiama il Consiglio per la toponomastica toponomastica al consiglio la commissione toponomastica al consiglio comunale quindici a voglio dire c'è un iter da seguire quello che però abbiamo ribadito anche importante che da parte del sindaco in prima persona e poi un po'di tutti gli altri ci sia la volontà può
Tutti gli anni intestare una una strada senza ritorno ecco Francesca una strada o una piazza appunto perché viva ricordo di
Enzo a Mila no ma anche delle iniziative politiche della Fondazione a lui intitolata perché nella campagna per una giustizia giusta vado avanti
Ma sei Maurizio io l'altro giorno parlavo con dei compagni anche loro molto impegnati sul fronte della giustizia siamo andati a visitare il carcere di Bergamo perché c'è stato un caso di meningite tra semi liberi e c'è la consapevolezza a direi anche amara che apparentemente pare che non ci sia più nulla da fare per la giustizia c'è un nuovo processo che non è più inquisitorio ma è sulla accusatorio che viene applicato nonostante le polemiche nonostante che la disapprovazione generale della della magistratura ci sono le carceri dove con la legge premiale la legge con sì mi pare che tutto vada bene che i diritti dei detenuti siano rispettati ci sono delle strutture carcerarie che sembrano migliori del di quelle precedenti quindi apparentemente tu hai l'impressione di non averlo la l'affare per il problema della giustizia poi invece in effetti ti accorgi che ci sono le sentenze come quella ultima a Davide hanno soffre con ventidue anni di condanna sulla delazione di un pentito non suffragato da riscontri oggettivi tanto che ormai a me viene da dire di più che riscontri oggettivi nelle nostre aule di tribunali ci sono i riscontri soggettivi che non sono molto differenti da libero convincimento del giudice succedono poi le morti in carcere per meningite dove questi semiliberi solo perché sono semi libere quindi vanno in carcere a dormire hanno diritto a un dormitorio secondo me il detenuto l'uomo anche quando dorme ha bisogno di un minimo spazio di vivibilità sua privata che non è rappresentato solo dalla branda dalle suo dal dal cuscino ma vogliamo chiamarla nicchia chiamiamola mi chiama una nicchia dove si può mettere il suo uno spazzolino da denti il suo specchietto il suo dopo Bar Basso ma qualsiasi qualsiasi cosa quindi bisognerà capire bene che cosa in effetti si deve fare per far fronte a queste la una queste ingiustizia ancora della della del nostro apparato giuridico
Che sono però nascoste da una parvenza di tutto bene tutto tutto ok come dice qualcuno cantando
Giorgio vent'anni segretario dell'associazione per l'iniziativa radicale è stato anche letto recentemente al consiglio regionale o meglio sarà subentrante Marco Taradash al Consiglio regionale della Lombardia per gli antiproibizionisti
Giordo i consiglieri regionali hanno possibilità di accedere nelle carceri per visitarle verrà
Capire quali sono le condizioni in cui i detenuti vengono vengono tenuti quindi per fare un lavoro di questo tipo
Tutti impegnati su questo fronte ma al Senato non ci saranno dubbi durante la campagna elettorale abbiamo definito e abbia manifestato davanti a San Vittore abbiamo definito San Vittore non solo San Vittore ma le altre Carzeri per i malati di AIDS dei veri e propri lebbrosario e ed è Cusani si possono disinfettare solo chiudendo che solo instaurando misure mediche molto precise in modo che il il flagello dell'AIDS non si diffonda come si sta diffondendo a livelli incredibili
Sedi
Un'altra cosa invece che è contenuta nella lettera che è stata portata al sindaco consegnata poi appunto al funzionario ma comunque indirizzata al sindaco si fa riferimento al rinvio a giudizio della Corte costituzionale della causa di risarcimento per quanto è stato vinto per come è stato inviato Enzo Tortora nel corso degli anni con i processi ecco anche su questo
è possibile ipotizzare un'iniziativa politica che a tarda anche da Milano certo ma proprio perché siamo qui in piazza questa mattina anche se io ritengo che il modo migliore per commemorare Enzo sia la riflessione sia un momento di non di manifestazione ma se abbiamo deciso di farlo malgrado tutto
E perché sentiamo anche il dovere come associazione che ha avuto come presidente Enzo negli anni più oscuri
Di contrastare in questo disegno che ne vediamo chiaro
Di cancellazione nella memoria civile dalla nostra società del del caso Enzo Tortora case sottotono e come le tonalità la perdita lo stesso Vassalli quando non era ministro definì il caso Italia in un convegno famoso tenuto a a Strasburgo e che purtroppo fa sempre più disperdendosi era sempre più diventando evanescente noi abbiamo individuato in quella decisione il rinvio alla Corte costituzionale una proprio un ente attivo vero e proprio di cancellazione allora questo atto dovuto che sindaco anche in nelle vesti riposi Indaco può prendere e che noi abbiamo in via dato che ha logicamente a apprendere malgrado tutte le resistenze che possono nascere anzi abbiamo invitato dottor Gian per donne
A farsi latore di un messaggio per il sindaco perché il sindaco spesso intervenga in questo spazio che oggi dalle sedici alle diciotto Mario del radicale degli e adesso beve specificare che cosa effettivamente voglia fare ma appunto era un'esigenza impellente che come associazione abbiamo sentito di cominciare a riscrivere questo nome sulla sul una via una piazza in ipotesi anche su una scuola insomma da qualche parte perché non venga cancellata non solo spiritualmente ma soprattutto anche materialmente questa presenza
Tornando a Francesca Scopelliti appunto la richiesta diciamo il il giudizio che la Corte costituzionale dovrà esprimere in in questi giorni ecco come valuti quello che sta succedendo secondo te quali possibilità ci sono che venga fatta giustizia finalmente rispetto al caso Tortora assai parla la risposta della carne
Data Giorgio entrano in effetti c'è questa volontà ma non solo nella decisione di passare alla Corte Costituzionale la decisione ma già in precedenza in tutte quelle che sono state le sedute precedenti c'è un po'questa volontà comunque di affossare tutta la pratica Enzo Tortora non c'è più basta non parliamone più da questo poi io lo riscontro anche dai media non non c'è più la volontà di parlare di Enzo e come senso fosse un perso Raggio scomodo perché comunque solo il suo nome è una denuncia di un sistema che continua a mietere vittime quando il dottor Gian Bertone oggi a proposito della
E non mi nazione di una via mi faceva il nome di Aldo Moro piuttosto che del presidente che MD piuttosto lascio perdere Papa Giovanni ventitreesimo
Cento appunto che è stato possibile e questa violazione alla norma proprio perché persone incontra stabilmente trasparenti pulite i Aldo Moro è stato anche ucciso dal terrorismo ecco io mi chiedo sempre che cosa è più grave essere uccisi da una rivoluzione da un
Terrorista o inseriti sì sì dalla giustizia in questo in un Paese democratico e forse su questa cosa che non vuole essere retoricamente città con il cuore ognuno di noi ci dovrebbe pensare un po'a fondo
Sente
C'è anche dico noi Miriam cassa villa tesoriere dell'Associazione per l'iniziativa radicale e i qui insieme ad altri venti trenta circa militanti radicali con dei cartelli al collo che chiedono appunto una piazza Navona via Brera Enzo Tortora che ricordano la battaglia radicale per la giustizia giusta Dominican su questa battaglia in particolare costruito molto del tuo impegno radicale in questi anni e
Volevo
Tuo parere su come stanno andando le cose rispetto a questo tema oggi a durante appunto la scomparsa di Enzo Tortora ma io ritengo che per ogni radicale che sia tale che non smette mai di essere tale questa è una
Battaglia che è appena cominciata ha forse avuto dei delle battute d'arresto non dipendenti dalla nostra volontà io credo che ognuno di noi credo di poterlo affermare al momento tutti compagni non so o di Milano ma Italia
Sia la battaglia che privatamente Priore tecnicamente vorremmo portare avanti per quanto mi riguarda io credo che si potrebbe fare un'altra azione
E non dimentichiamoci che per anni nella Repubblica Veneta e nella Venezia dei Dogi prima di iniziare un processo si diceva ricordatevi del povero fornaretto ecco io credo che una delle nostre battaglie dovrebbe se ne quella di pretendere che nelle aule giudiziarie italiane si ricordi il nome di Enzo prima di iniziare un processo l'infamia subita l'ingiustizia subita io il tratto tuttora continua a est Sereni Berenson il patto di non di cercare di da citare questo suo impegno morale per fare emergere la giustizia queste sue tragedia personale che però coinvolge un'infinità di persone in Italia di come lui e stanno subendo le stesse ingiustizie solo non si chiamano Enzo Tortora per cui noi affermiamo da sempre sono casi sconosciuti ecco per questo per tutto questo ma soprattutto per Renzo
Vedo che questa la battaglia di pretendere che nelle aule di giustizia si ricordi ingiustizia di Enzo dovrebbe essere una cosa che ci impegna a fondo altro cosa posso dirti che il mio impegno personale per quanto mi resterà da vivere e non vuole essere anche la mia retorica per quanto di resterà da dividere sarà un impegno continuo fino al momento di una giustizia raggiunta non chiediamo niente altro la Piaf accerta una biglia magari fosse via dei Piatti diventasse di Enzo Tortora ma questo perché
Vorremmo che tutti i milanesi di oggi e di domani conoscessero questa storia così come conoscono quella di Gian Giacomo Mora un'altra via Milanese
Ma oltre a questo vorremmo soprattutto che i milanesi e italiani tutti si ricordassero che la battaglia per la giustizia
Non è finita affinché non si farà giustizia su questo
Grazie anche a mia me e abbiamo ora Franco Corleone senatore federalista europea ed ecologista da molti anni Franco tu ti occupi di giustizia di carceri anche in Parlamento nel corso di questi anni e volevo chiederti come valuti a questo punto la situazione della campagna per la giustizia giusta alla luce degli attacchi che vengono fatte al nuovo Codice alla luce degli attacchi che vengono fatti per esempio la legge Gozzini di ieri in forma la legge di riforma carceraria alla luce anche di quanto successo per esempio con la sentenza Sofri che per certi versi è stata richiamata da alcuni commentatori comunque il cosa di simile a quello che era stata la prima
La sentenza ha torto ma è un cumulo di questioni aggrovigliate e occorre molta molta chiarezza concettuale inumana verrà a
Contare tutte queste
Le ragioni del diritto e le ragioni dell'umanità sono inscindibili quando si perdono le une e le altre diventa uno stato non solo uno stato in civile ma la barbarie trionfa e l'emergenza trionfa e l'emergenza è una condizione che è quella che dimentica diritto civiltà e umanità
E allora od Gino ripetiamo che di fronte al nuovo Codice
Non c'è solo la protesta per
Le difficoltà pratiche e operative quelle le abbiamo denunciate noi per primi da anni io mi ricordo Enzo Tortora che diceva il bilancio della giustizia equivale a un prefisso telefonico perché zero ottanta zero novanta zero novantacinque non arriva all'uno per cento
Ebbene allora
Che cosa noi queste questioni dell'inadeguatezza e del fatto che il ministero della Giustizia gestito dai magistrati senza meno agers Enza funzionari ma invece appaltato a magistrati distaccati i libri ebbene le difficoltà erano prevedibili ma il problema non è questo il problema è che si fa l'attacco
Al nuovo processo penale perché date le garanzie e impedisce in maxiprocesso è questo che si vuole tornare indietro e quindi come allora le ragioni dell'emergenza la mafia camorra la grande crisi finalità si tenta di tornare indietro su quella che è stata certamente comunque una conquista quella del nuovo codice quello che si è già cambiata peraltro ad esempio con la modifica della Rognoni-La Torre si sono si è andati indietro sulle conquiste contro il confino di polizia contro le misure di prevenzione si è
Si è andati ancora indietro su cose fondamentali che è quella del diritto dei
Dei sì detenuti con quella col voto diffuso da parte di dei parlamentari anche lì ancora una volta siamo stati soli a chiedere invece che non si tocca se la legge Gozzini per quanto riguarda i permessi ecco voglio dire l'attacco e pasto e su tutti i terreni e non ultimo questo caso di Milano del palazzo di giustizia di Milano qui da voi abbiamo avuto gonne Enzo Tortora la dimensione di quello che era palazzo di giustizia di Napoli o almeno alcuni giudici perché poi ci sono non dimentichiamo che ci sono stati i giudici di appello che essi hanno distrutto
La figura dei giudici di primo grado per le falsità le menzogne che aveva hanno costruito nell'istruttoria e del processo ebbene qui però a Milano c'è ugualmente un palazzo di giustizia che
Affannati progressismo e poi conduce lei sto storie d'accordo con i carabinieri con nelle caserme che non sono dislocate nelle stesse vie ma con le stesse modalità di costruzione dei pentiti di quelle che ci sono state a a Napoli io non solo mi sono occupato di giustizia di carcere ma ultimamente ho affrontato anche alcuni casi
Di pentiti ricordo due casi contorno e Gamberale vede Gamberale è un quindi
Un
Non pentito uno che ha detto molte cose probabilmente vera nessun serie di fatti di criminalità e poi a un certo punto è stato gestito dai pentiti e dai carabinieri del processo Tortora da incarnato e dagli stessi carabinieri Dina aboliti per rallentare delle notizie false sulla strage del treno di di Firenze e che e su cui poi lui a un certo punto ha ritrattato proprio chiamando me a dire quello che gli avevano fatto dire ecco quindi la giustizia la giustizia e in un momento difficilissimo non tanto per la mancanza di mezzi perché questi veramente quello che manca poi sono
Cifre paragonabili al costo di uno o due stadi di calcio quello che su cui si pronte e sta per la giustizia e sono cifre risibili perché quello che c'è bisogno per a vere un po'più di cancellieri un po'più di marchi di un po'più di mezzi sono cifre paragonabili a quello che è costato lo stadio di San Siro duecento miliardi messi assieme due o tre stadi d'Italia quello di Roma quello di Bari e qualcun altro sono già i soldi che mancano al giustizia ecco quindi dire che mancano le risorse veramente una presa in giro
Rispetto allo spreco e alle ruberie che ci sono l'unica cosa rimane da dire che invece il problema della giustizia non è solo di mezze ma anche di uomini
E questo è il grande problema è per questo che
Non dobbiamo dimenticare l'impegno
L'attività il sacrificio di Enzo Tortora dobbiamo continuare a ricordarlo perché questa della giustizia è una ferita aperta così come è una ferita aperta la sua perdita la sua mancanza e dobbiamo così mantenere questa ferita perde con questo ricordo di oggi è proprio per dire
Andiamo avanti non molliamo su questa trincea del
La giustizia che è l'unica che può far sì che un Paese sia definibile cipiglio devono cambiare scusami ma devono cambiare i testi
Ma anche le teste della giustizia io ringrazio Francesca Scopelliti Giorgio insani Miriam Makeba Villani e Franco Corleone che insieme ad altri militanti compagni del Partito radicale hanno manifestato davanti a Palazzo Marino a Milano per chiedere venga intitolata una Seat da ad Enzo Tortora nel secondo anniversario della scomparsa di Enzo da Mila no è tutto un saluto da Maurizio Baruffi agli ascoltatori di radio radicale