Intervista ad Elisabetta Zamparutti sul Decreto legge volto a fronteggiare la grave criticità ambientale e sanitaria della città di Taranto

Condanna radicale Elisabetta Zamparutti parliamo
Questo decreto legge volto a fronteggiare la grave criticità ambientale e sanitaria della città di Taranto si parte da un protocollo di intesa questo decreto legge tre articoli c'ha un un ostruzionismo molto duro da parte della lega un tuo giudizio intanto
è un provvedimento che come radicali di critichiamo fondamentalmente perché non da abbastanza alla città di Taranto e non dà abbastanza
Per la bonifica
Di un territorio vastissimo parliamo di
Cento mila ettari in gran parte relativa a ha una superficie marittima dell'Area
Portuale e
Che e rappresenta a
La questione a nostro avviso prioritaria cioè quella del risanamento
Ambientali le
Del territorio di una città che è stato inquinato sicuramente dall'IVA ma anche da altre realtà a produttive penso alla raffineria dell'ENI alla Chen mentire e
All'arsenale militare oltre ad altre attività produttive e non dà abbastanza
A
Si dà le risorse la gestione delle risorse all'ennesimo Commissario straordinario in un Paese dove questa figura
E proliferati TAC in termini tali per cui ormai non si sa neanche più quanti sono i commissari che otterranno interroga ad ogni disposizione di gente
Basti pensare che questo commissario straordinario che dovrà essere individuato per attuare appunto il protocollo
D'intesa dello scorso ventisei luglio si affiancherà ossi sovrapporre ma
A
Il commissario straordinario per il porto di Taranto quindi e stiamo veramente ad una situazione paradossale
In una a stanziamento complessivo che destina soltanto un terzo delle risorse alla bonifica e ricordo l'importanza invece di procedere alla bonifica non solo diciamo della superstizione
Di questo a al sito di interesse
Nazionale ma anche alla messa in sicurezza della falda acquifera della città di Taranto resto dei le restanti due terzi e le risorse vanno in buona sostanza ad opere di infrastrutturazione portuale
E rispetto ad un'area industriale che va ripensata indubbiamente perché va anche avviata una riflessione che non può certo essere oggetto di un decreto legge
E su il destino dell'intero settore siderurgico italiano che da un lato esporre agiato
Grazie ad aiuti di Stato se penso all'alcova e dall'altro
Per quanto riguarda l'Ilva di Taranto opera in condizioni obsolete accosti sanitaria ed ambientali elevatissimi
Allora l'ostruzionismo che ha in corso avviato la lega e di segno completamente diverso la posizione che soldi non devono andare al sud in buona sostanza i
E che non
Bisogna come dire intervenire su un porto dove arrivano merci cinesi allora
Credo che Taranto invece
Che assuma
La forza di
Simbolo della condizione Bellini nostro intero Paese che un Paese dove
Non c'è legalità dove siamo fuori dalla legalità e dove serve un rientro appunto nella legalità ora che si sia posta così tanta attenzione
Alla città di Taranto e al sito di interesse nazionale da a bonificare è dovuto fondamentalmente e grazie al fatto che
A Taranto possiamo dire che c'è un giudice che finalmente ha preso
Il Codice penale e ha deciso di applicarlo questo magari non esiste in molte altre realtà che vivono anche situazioni fortemente critiche ma a dove non c'è
Chi
Fa valere la forza del
Diritto e devo dire che nonostante questa presa di posizione importante questa decisione importante da parte della Procura di Taranto
La politica continua
Come dire a ad essere sovranamente indifferente sostanzialmente a quelle che sono lei di criticità di questa intera citati come ricordavamo Pannella in un
Intervenendo ancora vent'anni
Orsono quando si paventava una riduzione della produzione di acciaio da parte dell'IVA di Taranto ricordava come Taranto non può non è solo l'IVA
Taranto ha bisogno di un grande rilancio
Economico che bisogna prevedere un salario minimo garantito per i disoccupati e mettendo la parola fine a tutte le varie casse integrazioni ordinarie o straordinarie
Che siano e sicuramente
Una bonifica seria che interessa tutta l'aria e chi si occupa anche del sottosuolo di questa la città potrebbe essere un'occasione di riconversione di gran parte della manodopera
Che magari
Verrebbe ad essere resa disponibile da
Una dismissione del siderurgico
Rispetto a questo però il provvedimento decisivo non è questo decreto sarà l'autorizzazione integrata ambientale che dovrebbe essere adottata entro un mese dal Ministro dell'ambiente e che noi chiediamo ossia improntata all'adozione delle migliori tecnologie non disponibili
Siccome dopo l'interpretazione che da sempre l'Ilva secondo la propria disponibilità economica
Ma le migliori tecnologie in assoluto certo questo comporterà dei costi elevatissimi e questo è un ulteriore momento di verifica se
Il siderurgico
Chi n rispetto
Allestite del mercato
In Italia oppure stiamo semplicemente mantenendo in vita dei monumenti all'industria pesante ma che tali sono e tale sarà insomma
Il loro destino