Un'economia verde per un'Europa sostenibile. Mobilità, energia pulita e piccole opere per una nuova politica ambientale

Un mio brevissimo intervento innanzitutto per salutare il relatore serve a dare tutti quanti voi ieri
Darvi il benvenuto per coloro che non sono di ferma in questa città il programma è
Molto intenso molto intenso e quindi so che sarete
Presenti
Ma
Un momento di di pausa qualora lo aveste per visitare la città
Approfittatene perché è una città molto bella
I temi che sono trattati questi giorni sono io direi definirle importanti è una cosa stupida perché in effetti sono le
Quei temi che
Ci stanno
Interessando e devo dire in parte preoccupando in un momento come questo che stiamo attraversando che è veramente serio
Serio per la situazione economica del nostro Paese
E debbo dirvi dal Sindaco MO governare la città in questo momento è molto ma molto difficile
Difficile perché le risorse non ci sono
E lo è ancora di più in un contesto come quello della città di fermo che di fatto rispetto a tante tematiche problematiche delle quali voi e noi dibatteremo in questi giorni
Non è affrontata nemmeno una
Io sono sindaco o se per esempio per quanto riguarda soprattutto l'attenzione al sociale una scelta ma anche
Datata nel tempo che risale a trent'anni fa e che ha visto questa accetta investire tantissimo
Nelle nel sociale e di fatto io direi anche la presenza di Capodarco è un segnale di sintonia che di fatto c'è stato tra le scelte magari il lavoro della Comunità di Capodarco
E quanto è stato fatto dall'Amministrazione comunale si è consolidato nel tempo per altri versi per esempio per le tematiche
Che verranno affrontati oggi è una città ancora del tutto impreparata
Perché i dieci anni di centrodestra hanno segnato profondamente cioè non ci sono state scelte
E è abbastanza e assai bassa
Direi anche con molto disagio però vi dico che solamente tre giorni fa abbiamo approvato io sono sindaco da un anno i primi progetti di energia alternativa
E lo si fa ancora più futili che ha in un momento in cui anche le risorse che non abbiamo a disposizione non ci consentono di fare i grandi progetti
Però
Come verrà fuori dalla discussione di oggi
I piccoli passi sono anche grandi passi quello che noi
Ci poniamo come obiettivo il proprio cominciare dei piccoli passi perché gli obiettivi grandi li abbiamo
Ma piano piano e con continuità e noi speriamo di Berretta potremo raggiungere quello che è stato l'oggetto e anche della nostra campagna elettorale
E soprattutto debbo dire quello che è stata la condivisione da parte dei cittadini di fermo
Che
Hanno avuto fiducia non dico in me perché insieme a mente c'è una grande coalizione questa coalizione alcuni temi ce li siamo dati alcuni obiettivi pure
E quello che io ripeto spesso alla base e poi di tutto
Ci deve stare
Una ripresa di una eticità del Governo
Che a mio avviso fondamentale cioè non possiamo più permetterci nello vogliamo per quel che mi riguarda meno la mia Giunta
Di lasciarci incastrare in modalità di gestione che a volte erano molto più vicine sistemi mafiosi che non alla trasparenza in questo momento nulla
Consapevolezza ai riprendere in mano dei valori fondamentali è assolutamente necessario come pure necessario la necessità
Di
Cominciare a sentirci comunità
E non delle monadi degli individui che non sanno guardare al di là del proprio medico io vi auguro un buon lavoro cercherò di essere presente compatibilmente con tutte le iniziative che in genere il veggente
Sottraggono il Sindaco non solo a indicare un minimo di contatto con la famiglia ma anche
Come spesso dico lo sottraggono a quelle cose che vorrebbe seguire con maggiori
Piacere
E anche con un senso del dovere ma clan comunitari fatta di tanti persone di tante iniziative nei e ancora viviamo nell'idea che se il Sindaco gente la cosa importante sensibile voi non cioè il Sindaco ci snobba grazie
Penso il Sindaco del saluti
Dell'intervento e appunto qui come già ci sono Alessandra Coppola del Politecnico di Milano una reazione dura responsabile del dipartimento clima-energia del WWF Italia
Io sono Stefano Lenzi e che in questo caso funzioni di coordinamento insieme qualche oneri che responsabile green economy Legambiente io sono dell'ufficio legislativo del WWF Italia e responsabile
E ci stanno raggiungendo appunto sia qualche oniriche Renzi
Io naturalmente a interlocutori anche quelli che ci raggiungeranno
E e la interlocutrice
Pongo delle questioni e dopo degli elementi di valutazione diciamo introducendo questa sessione
Innanzitutto appunto in questa sessione si parla di un'economia verde per l'Europa sostenibile naturalmente
Sia
Dando diciamo così a atto in ragione della scala appunto continentale di quello che ci si auspica rispetto a
Appunto un economia verde ma anche e soprattutto di quello che sta poi succedendo d'Italia per quanto riguarda
Appunto sia all'assetto politico istituzionale e l'attività
Parlamentare sia appunto di indizi che si sostanziano Fini in queste politiche
E allora innanzitutto un punto di riflessione che noi dobbiamo avere e devo dire che che sbilanciano OSCE
Essere posto per tempo quel quel questa riflessione
Era
E come arrivare in qualche maniera ad incidere su quelli che sono i percorsi in atto oggi prima delle elezioni del due mila quattordici con l'obiettivo appunto della nuova programmazione due mila quattordici due mila venti dell'Europa
Per cui l'iniziativa della appunto roadmap europea proposta nei cinque punti
Con iniziativa fatta a Bruxelles è assolutamente calzante perché esiste un problema attuale forte il come si assume
Ci assumiamo le decisioni a livello europeo di quanto sia il contenuto democratico di queste decisioni
Posto che
Al momento in cui noi arriveremo al voto in realtà i processi di riforma sia del Budget europeo sia della PAC che appunto la politica comunitaria agricola sia della pesca e poi anche
La sostanza l'implementazione di tutto il pacchetto clima energia e il rilancio di quel pacchetto in realtà verranno già definiti nella fase precedente
E quindi è molto importante per certi versi e quindi pongo ai relatori anche questo tipo di valutazione di quanto questi meccanismi siano credibili quanto anche per certi versi visto che è una riflessione
Diciamo anche critica ma molto fattiva nei cinque punti giustamente si reclama ludico perde composto da tutta la serie di politiche che non ci aspettiamo
E è ovvio che si tratta di capire se oggi un new deal verde davvero realistico nella nuova impostazione delle politiche
Della Comunità europea e dell'Unione dal come uscita come nuovo Parlamento
Non a caso fra i cinque punti della Road Map e fra le altre cose vorrei ricordare che questi elementi non sono estranei come vedete alle questioni ambientali perché sviluppo sostenibile equità sociale e democrazia vanno avanti a pari passo
Quindi il discorso della riforma democratica appunto dell'Unione che viene auspicata nei cinque punti da un però lombarda è fondamentale
Per cercare appunto di traguardare gli obiettivi di sostenibilità e di uscire sotto dalla Munoz tematismo della
Finanziarizzazione della politica l'APPA appunto a livello continentale questo anche in una situazione in cui è su questo mare grazie che è stata Rio de Janeiro potrà dire
In cui l'Europa se nel Vertice di Rio de Janeiro novantadue comunque diciamo era impreparata ma
Aveva ancora una sua capacità di intervento diciamo così dignità a livello continentale su
La politica la governance globale
Oggi e viene messa in discussione viene emarginata nel ruolo da delle nuove insorgenza di leadership a livello appunto geopolitico
Per cui
Vedendo Lodari io
Ancora di più il ruolo dell'Europa se non si propone con capacità innovativa e con capacità creativa nel contesto mondiale
Avrà sempre ed ha già di fatto come si è visto che l'erario più venti Comuni si confermerà un ruolo sempre minore quindi questo
E un altro dei problemi che devono essere affrontati quelle della governance globale a fronte dell'insorgenza appunto di nuove riduce leadership
Sperare appunto geopolitica
Guardando all'Italia
Appunto e volendo Sempre fornire degli elementi problematici
In passato quando abbiamo affrontato le questioni di valutazione di che cosa si stava spostando a livello istituzionale avevamo già fotografato il fatto che dal due mila e uno in poi sostanzialmente c'è un asse
Decisionale che si sta spostando sempre di più verso il potere decisionale del Governo dal punto di vista della proposta normativa e quindi dell'iniziativa politica
Oggi con il Governo tecnico ci sono due elementi in più che però di cui bisogna tener conto e che ci si augura che non si consolidino del tempo al di là dell'emergenza
Uno e
Sostanzialmente ringrazio vi segnalo che appunto Renzi equazione punto sono arrivati tra l'altro
Praticamente due minuti
Che sto
In qualche maniera introducendo cinque scusate cercherò quindi di essere di fare più veloce né prossime cinque minuti
Dicevo uno degli elementi del processo decisionale dello spostamento in capo al Governo dell'iniziativa normativa
Degli elementi aggiuntivi è sotto sostanzialmente la gestione extraparlamentare dei contenuti dei provvedimenti
Sei se già prima l'attività parlamentare era compressa dal fatto di aprire decreti legge quindi provvedimenti di emergenza
In realtà come sapete dai vertici che questo governo tecnico fa direttamente cui leader dei partiti che sostengono la maggioranza
Il Parlamento diciamo così e vi è più espropriato della capacità elaborativa il secondo aspetto e che se questo governo tecnico ha detto che
Certi aspetti anche perversi dalla concertazione devono finire
Però io così parallelamente ha fatto cessare l'interlocuzione sia con
I sindacati che l'interlocuzione con la società civile men che meno
Quindi questi due aspetti appunto dell'extra parlamentari età dei dei processi decisionali che compongono i provvedimenti normativi e questo fatto della non interlocuzione lasciamo perdere la concertazione sono due fatti che se si vanno a consolidare nel tempo creano notevoli problemi posto che ed è questo poiché
Che volevo dire ed esaminare velocemente quelle che sono le politiche di base
Fra il luglio due mila e undici diciamo ultimi provvedimenti del Governo Berlusconi e poi gli altri provvedimenti che si sono succeduti la legge di stabilità i decreti sviluppo semplificati liberalizzazioni e semplificazioni fino alla spending review
Non è che fanno vedere grandi segni di rottura rispetto alle politiche che non sto parlando teoricamente adesso Vito velocemente degli esempi
Innanzitutto questo fatto dell'emergenza comporta il fatto che è azzerato qualsiasi valutazione poi di carattere istituzionale tant'è che appunto la progressiva
Espropriazione e diminuzione del potere del Ministero dell'ambiente è ormai acclarata
Manca la rata nei numeri nel senso che siamo arrivati con la spending review a un Ministero dell'ambiente che nel due mila tredici avrà quattrocentocinquantasei milioni di Euro a come bilancio del ministero
Quattrocentoquarantacinque nel due mila e quattordici quattrocentocinquantotto nel due mila e quindici quindi pari a un medio comune italiano come bilancio complessivo
Questo appunto in considerazione del fatto che nel due mila nove illude Bilancio appunto del ministero era attorno al miliardo e duecentosessantacinque milioni di euro
Il problema
Ed è di gran lunga il Ministero che ha meno risorse ce ne sta tra ministeri con portafoglio di questo campino risorse il problema che ci si deve porre quindi questo un elemento che pongo alla riflessione
Di chi partecipa oggi eh
Provocatoriamente ancora un senso
No non che io auspicherei naturalmente il superamento del ministero ma di fatto qua bisogna porre il problema di
Quali tipo di ruolo e quale tipo di funzione ha un po'appunto un dicastero e quali poteri di intervento reali anzi
Posto che nella legge di stabilità due mila e dodici per darvi un parametro siamo sempre attorno a quelle cifre realtà ma appunto quindi non è cambiato assolutamente nulla
All'ambiente per quanto riguarda la tutela la protezione dell'ambiente è andato posiziona tutte la stretta lo zero virgola nove per cento della manovra
Pari a cinquantadue milioni se vogliamo di stile proprio quindi interventi ulteriori a parte diciamo così
L'intervento organico unitario
Ancora lo sviluppo appunto le politiche di sviluppo del Governo a anche quello attuale sono indirizzate in particolare a le infrastrutture e alle infrastrutture strategiche
Per cui tanto probabile il paragone appunto nella legge di stabilità il ventisei per cento invece delle risorse era destinato alle infrastrutture strategiche e quindi è abbastanza significativo
Non c'è alcun ripensamento per esempio sulla questione dell'alta velocità ferroviaria dove addirittura si è avuto un cinque per cinquecento per cento di costi medi di aumento dal novantuno ad oggi
Il che vuol dire che in epoca ha parlato di spending review e di verifica esatta
De le questioni economico-finanziarie
Abbiamo un problema rilevante anche perché il programma fuori controllo completamente e anzi nelle
Decreti legge
Ultime che quindi anche quello sulla crescita ci sono delle novità che riguardano la facilitazione per la costruzione delle appunto grandi opere i project bond facilitati con appunto un trattamento fiscale
Agevolato pari a lire a quello che viene garantito appunto i titoli di Stato
Quindi noi in una situazione in cui non abbiamo un quadro economico-finanziario reale degli impieghi ieri mi chiamo ancora appunto alle grandi opere
Legano infrastruttura lunga distanza
I in realtà poi favoriamo appunto questo mercato senza avere un'idea delle priorità né dal punto di vista ambientale né dal punto di vista economico finanziari sull'aspetto dell'assetto idrogeologico il consumo del suolo
In realtà ci troviamo sempre con cifre ballerine con il fatto comunque che nella finanziaria due mila e dodici vengono tolti addirittura settantotto milioni settantacinque milioni previsti originariamente nella finanziaria due mila undici come accantonamento
E poi C&C cerca di rimediare con interventi CIPE a il disastro che c'è considerando che la Protezione civile ha calcolato che ci vorrebbero trenta quaranta miliardi di euro per più di un programma pluriennale
Con delle priorità nazionali ben stabilite da affrontare appunto per il riassetto la manutenzione del territorio
E all'ultimo poi c'è tutto quanto gli aspetti energetico climatici su cui altri interverranno male in cui sostanzialmente dal due mila otto
Si attende ancora la strategia energetica nazionale è stata preannunciata girano delle bozze ma ancora si persegue in realtà
Se questa è una novità tra gli obiettivi del
Sovvenzionamento comunque rilancio dei combustibili fossili dal petrolio con le trivellazioni a appunto il mantenimento sviluppo delle centrali termoelettriche a carbone
E quindi questo e il quadro poi oggettivo delle misure e la la conferma che non c'è uno spostamento e un ripensamento sui modelli assolutamente
Se questo Governo appunto tecnico doveva in qualche maniera affrontare e dare dei segnali ci si augura per esempio che non è stato il vigile energetica si comincia a pensare ma ma questo ad oggi non è
Poi per non parlare poi tanto per alzare la Pallante discorsi legati a alla green economy ed altro su cui si fanno anche convegni tutto una sere di Seminari che scuseranno in un'assemblea Rimini prima di novembre ma in realtà non si vede poi su quali pilastri reali
E
Su quali prassi dei reali quello questa green economy ieri si baserà
Al due ultimo ricordo che noi abbiamo un ricco pacchetto appunto come sbilancia Moshiri di carattere ambientale
Ricordo nel campo energetico appunto la espansione dei meccanismi del Conto Energia non soltanto al solare fotovoltaico ma anche altre ad altre fonti rinnovabili
Mettere fuori mercato i motori inefficienti la questione dei certificati bianchi
Quindi che il comma uno l'aumento degli obiettivi per l'efficienza ragionieristica carico dei distributori di energia
Sulla mobilità e infrastrutture proprio l'abbandono ripensamento totale del primo programma delle infrastrutture strategiche per
Sostituendolo anche
Con obiettivi anticongiunturali dal programma delle piccole e medie opere
Come
L'eliminazione di incentivi all'autotrasporto a favore dei finanziamenti alle ferrovie locali ancora quest'anno ci sono quattrocento milioni di euro e altri quattrocento milioni di euro nel due mila tredici per l'autotrasporto
Cioè riusciamo a trovare ancora quelle risorse a quello scopo
Poi naturalmente la mobilità sostenibile il trasporto pubblico locale e le risorse adeguate naturalmente per le aree protette per attuazione della strategia della biodiversità naturalmente non si parla né del
Revisione degli indicatori sociali ambientali della contabilità pubblica
Non si parla come è stato detto giustamente ieri del ruolo nuovo che potrebbe avere una banca pubblica di investimenti per
Finanziari rinnovamento dell'economia italiana si parlava ieri del ruolo della Cassa depositi e prestiti
Non si parla anche Obiettivo dei dischi lanciamo ci dice dei distretti economia solidale che
Che
Appunto rilanciamo si propone per arrivare appunto al rilancio e sostenere anche sul territorio l'economia
Ultima battuta in una situazione in cui fra l'altro a livello industriale di fatto ci troviamo di fronte
A un'emergenza che
Poi quella che emerge dall'Ilva di Taranto ma anche
Da Brindisi a Porto Tolle
Fino arrivare a allo stesso Sulcis lì è strettamente connesso la questione di
Un modello di sviluppo industriale o poco che ormai ha fatto da la corda rispetto a quelle che potrebbero essere appunto i nuovi indirizzi ed è fondamentale arrivare
Questi nuovi indirizzi
Naturalmente altri temi di frontiera quali quelli del consumo del suolo e quindi dell'anno un'espansione e dell'uso della leva fiscale e dei limiti anche normativi sulle nuove edificazioni nemmeno se ne parla ma si parla quando a caso del piano delle città di Ciaccia del Ministro dello sviluppo economico
Questo appunto un quadro
Abbastanza oggettivo e desolante ma che ci fa capire come il momento dell'emergenza non
Può corrispondere a
Una mancanza di capacità innovativa e soprattutto a una non considerazione delle stanze della società civile a Taranto c'è un'organizzazione che mi pare bellissima quella dei lavoratori
Libreria pensanti forse il caso e sicuramente sbilanciano ci contribuisce a questo di avere tanti cittadini di bere pensanti che facciamo appunto pressione sia su questo Governo sia su quelli che verranno grazie
Si sente si senta Presidente buongiorno a tutti
Sono Luigino questioni chiedo scusa un po'di ritardo anche la polizia smog pure fermato per chiedere documenti ed altro cosa faccia e molto sospetta molto sospetta però ma hanno rilasciato dal CONI tutto a posto non so se sapeva che venivo qua
I nuovi molto probabile
A parte ciò parte la battuta eravamo d'accordo coste Fano che avremmo fatto diciamo un doppio intervento molto veloce io me la cavo poi ovviamente moderato insieme a Luigi altri tre interventi avremo modo di aggiungere una cavo con
Diciamo quattro quattro punti quattro ragionamenti il primo molto schietto che dà il via agli altri tre
Ovviamente ieri abbiamo parlato di crisi abbiamo affrontata sotto tutti gli aspetti
Oggi dovremmo tentare di capire quali sono
Le le ricette le vie d'uscita per noi
Rispetto a questa crisi e ovviamente con l'andiamo a vedere
I gli ingredienti diciamo più più più efficaci per noi
Le nuove economia l'economia non solo diciamo l'economia legata alle politiche ambientali che il punto centrale Money colonia
Che abbia anche a cuore la Poli politiche sociali e anche lo sviluppo economico di un territorio non parlo di sviluppo parleremo un po'di progresso
Un po'nella nella nell'anima che nel progresso non ci sono solo i numeri
Del pile ma c'è dentro la qualità delle relazioni la qualità della vita se gli assi di funzionano e via e via dicendo allora in questa idea nuova in questo sguardo verso il progresso oggi dovremo tentare di capire se le nuove economie legata soprattutto le politiche ambientali siano risposta
E fino a che punto
Punto due è evidente
Per tutti noi soprattutto ambientalisti ma penso chiunque
Tutta la rete di sbilanciano Ucci che politiche ambientali sono centrali
Lo sono anche perché anche dal fallimento di Dio più venti che oramai noi
Ce lo aspettavamo poi
Ciò racconterà meglio perché
Proprio
Lalla mi dollari è stata li delegata che il suo intervento verterà su ciò
Però una cosa ce l'ha detta chiara diciamo l'unica cosa dove hanno messo tutti d'accordo che sulle nuove economie chiamata semplicemente green economy cioè la parte
Della sfida e della speranza diciamo del mondo
A parte la sfida speranza del mondo treni provo a dare alcuni numeri premettendo tutte le contraddizioni del caso che ci vado poi alla fine
I numeri per esempio leggevo l'agenzia europea al due mila undici dava che nel fatturato in tutta Europa
Il fatturato legato alle nuove economie legate alle politiche ambientali ha avuto una crescita dell'otto punto tre per cento tra il due mila dieci e due mila e undici
Ovviamente sono
Legate a rinnovabili gestione delle acque manutenzione purtroppo ancora poca efficienza energetica
Rifiuti e via dicendo otto tre per cento rappresentavano il via a fine due mila undici qualcosa come
Due virgola cinque punti in percentuale nel nostro prodotto interno lordo di tutta Europa
Con la stella antipatia diciamo della della parola pile però un numero importante
Se poi guardiamo anche all'Italia penso al rapporto Vinitaly poi già Fabio Renzi ne parlerà sicuramente meglio quando simbolo e Unioncamere va a vedere quello che si è che è successo negli ultimi tre anni dal due mila otto due mila undici
E le imprese italiane si vede
Che
Oramai il venti tre virgola nove per cento negli ultimi tre anni ha fatto un investimento legato
Alle politiche ambientali
Poco tanto ancora insignificante strumentale poi dopo sentiamo dentro però un quarto dell'impresa italiane negli ultimi tre anni ha deciso di fare una cosa
Che è una cosa legata
L'efficientamento del processo produttivo magari alla ma ha lavorato sul prodotto prendendo lo diciamo col meno materia prima consumata puffi oggi
Lavorando pure sul consumo di energia
In tutto il processo comunque qualcosa
Queste aziende hanno fatto faremo i trecentosettanta mila aziende
Centocinquanta mila industriali e duecentoventi mila dei servizi quelli dei servizi ovviamente hanno molta più attenzione a ciò lo stesso rapporto ci dice che nei nuovi occupati sempre in questi tre anni
Il trentotto per cento sono occupati legati ad impresa de e attività carina il trentotto per cento
Poi se vediamo anche i dati italiani Morabito butto là oltre cento mila
Posti di lavoro comunque generati nell'uno o nell'altro settore ma ve l'ho fatta semplice apposta per arrivare però al quarto punto al quale dedico un po'più di tempo
è evidente che dentro tutta questa partita è piena di contraddizioni
E piena di contraddizioni ma anche vero che per la prima volta lo sport nazionale diventate le politiche ambientali io che faccio ambientalismo e Legambiente incrociando molti di voi
Negli ultimi vent'anni mai mai c'era successo un momento come questo
Dove sta più in gioco i temi le parole i progetti le idee nostre con tutte le contraddizioni lo ripeto
Ma stanno più in gioco allora se
Questa questo è diventato lo sport
Mondiale nazionale e non solo
è chiaro che noi siamo tenuti a a giocare in questo siamo in questo sport
Che semplifico e e se ciò io mo'e se ciò è vero dobbiamo capire anche come accompagnarlo meglio
Però
Vado con le contraddizioni che lo citate più volte nei numeri
Ci dicono tante cose
Nei fatti però ci dicono anche che gran parte di queste esperienze sono esperienze un po'forzata è un po'strumentali
Un po'qualche e tante purtroppo ancora di questi progetti iniziative sono abbastanza speculativi tutto vero tutto vero
Ma per esempio nei quattrocento mila
Impianti che sono state realizzate le produzioni di energia che l'Italia oggi già è stata una piccola rivoluzione in cinque anni la stragrande maggioranza sono impianti che stanno sopra i tetti e le case sulle famiglie
Presso i capannoni e via e via dicendo la straordinaria maggioranza di tutto ciò cosa cinque anni fa
Forse inimmaginabile diciamo anche per noi
Vado all'ultimo punto scusate la fretta e la
A velocità con cui gli affronto perché poi avremo modo di tornarci allora adesso
Il punto è
La giochiamo questa partita dentro essendo protagonisti fino in fondo
Ho
Ho
Facciamo la cosa magari che è più legata a un istinto quello di essere un pochetto più osservatori perché è un terreno anche un po'pericoloso e per cui ci preoccupiamo diciamo di commentarla quella partita di osservarla
Di valutarla ma non di starci dentro con le mani con i piedi io penso che dobbiamo starci dentro con tutti i rischi del caso mi convince soprattutto
Per tre cose evidente che gli ingredienti per potercela fare
Sono tanti quelli di cui abbiamo bisogno
Politiche coraggiose decise non come ci raccontava prima Lenzi
Diciamo il il bailamme la confusione che c'è nell'accompagnare questi processi
Penso che la la leva fiscale sia fondamentale se non togliamo anche ieri ce lo ricordava la Camusso
Se non dirottiamo se lo spostiamo il prelievo fiscale dal reddito nel momento che nasce soprattutto delle fasce più deboli sono spostiamo i consumi
Scoraggiando i consumi
Di prodotti e processi inquinanti a vantaggio di altri e noi il processo sarà un po'più lento ma in particolare vado e poi chiudo a tre
Diciamo accortezze
La prima secondo me noi dobbiamo farla questa sfida per aiutare
La politica che oggi è veramente il punto più inadeguato rispetto a questa sfida ancora oggi sia come risposta alla crisi la politica
Ma anche come risposta come proposta per la green economy parla quasi esclusivamente di infrastrutture
L'infrastruttura pesante come l'unico lo ricordava prima anche Renzi come l'unica chiave di lettura per potercela fare noi siamo in una regione dove oggi mentre stiamo parlando in assoluto il più grosso investimento che si fa sia ma quadrilatero
Trenta
Quadrilatero quadrilatero Marche-Umbria trentasette trentotto chilometri di nuova superstrada ma io civile in questa regione sarda Mucci a Colfiorito
Che la necessità delle Marche sia aprire una superstrada di quattro corsie tra Moccia conferito ma per rispondere a chi sono duemila e passa milioni di euro
Duemila e passa milioni di euro che in un momento di crisi come questa siamo ancora investendo su quella roba là
Diamo una mano chi a chi produce scarpe
A Civitanova ad esportare le a Roma ma non facciamo ridere recuperiamo la competitività con trenta chilometri a strade aiutiamo chi il nuovo sistema dell'ospitalità
Per gli agriturismi che in quella parte è in fermento nell'alto maceratese e l'altro scolano aiutiamo loro si fa turismo trentasei chilometri nuove strade
Aiutiamo chi quel sistema avanzato di imprese che in quel luogo opera che lavora sulle produzioni tipiche
Allora
Per farvela corta mentre la politica corre ancora con questo linguaggio datato il classico datato al classico noi abbiamo invece difficoltà per tenere in piedi cosa lo diceva prima Lenzi parlava di protezione civile
Il sistema della Protezione civile marchigiana duecentocinquanta e passa associazioni i gruppi comunali
Che sono una parte dei presìdi dell'orgoglio insieme a tutti noi a tanti noi le nostre associazioni sul territorio non ha i soldi per mettere la benzina per la macchina che c'hanno per fare gli interventi
Allora se manteniamo manteniamo allora come dire e chiudo questo primo pezzo in dobbiamo accompagnare la politica con forza con coraggio con determinatezza
Anche con cattiveria perché bisogna aprirlo un conflitto rispetto a un nuovo modo di immaginare l'infrastrutturazione utile
Per la crescita delle comunità
Ambientali sociali e anche economiche ma utile la crescita economica per cui la Quadrilatero sì ricerca
Cioè il Rettore Pacetti e l'università ad Ancona racconta sembra che la Quadrilatero
Come se immaginassimo ad ogni tre metri ci sia steso il cadavere di un ricercatore
Cioè ogni tre metri che facciamo di quella
I costi dei tre metri della nuova superstrada sono un ricercatore per questa Regione
Parliamo di centinaia
Partenza diventata
Una città ha è quello il punto di corpi politici dice Baldassarri Baldassarri che è uno
Di quello che l'ha pensata prima ma certo di quello che l'ha pensato al Presidente una corriera chiedere caricarli Giolitti
Andare dritti caricare andare allora gli la forza di tutti noi
è quella di utilizzare questa fase anche diciamo positiva per i temi nostri negativa per ricompresso generale perché le ferite di questo cambiamento sono pesanti
Cinquantanove mila posti cinquantanove mila giovani che in questa Regione in giro per l'Italia sono milioni che cercano lavoro per cui la ferite ferite di questo cambiamento sono pesanti ma c'è anche la bellezza del cambiamento che è legata a questi temi di cui discutiamo
Anche oggi in questa bellezza la capacità di di riorientare
L'idea che l'infrastruttura non è una cosa pesante ma l'investitura è fatta anche i servizi alle persone
è fatta anche da istituti di ricerca è fatta anche di qualità della vita delle persone e zia e via dicendo è fatta anche di manutenzione del territorio
Lavoro che può essere dato a tanti piccoli imprenditori agricoli in primis cooperative e via dicendo queste l'idea di infrastruttura che abbiamo bisogno per accompagnare il processo dunque noi dobbiamo anche lavorare affinché gli imprenditori facciano un passo avanti
Soprattutto gli imprenditori ancora non riescono a cogliere il valore del rapporto tra la propria fabbrica e oltre i cancelli il territorio che gli è fuori
Non ce la fanno anche gli imprenditori più accorti lo dico in questa Regione che li conosciamo sono ancora un po'troppo legati al fatto che il prodotto che esce l'elemento centrale ma il rapporto col con con la comunità fuori è cosa manco secondaria
è lontana al punto che ancora troppi di loro anche
Forzati dalla crisi stanno pensando a fare piccole speculazioni cioè l'impressione che abbiamo che tanti grossi imprenditori compresi i marchigiani pensano di comprare
Il pezzetto di lotto agricolo vanno
Pezzetto di lotto agricolo
Speculare farlo diventare edificabili oggi in un momento giudizi questo è il segno
Che c'è un pezzo di la pancia a parte l'imprenditoria molto arretrata su questa sfida anche se gran parte frizzante e veloce ce n'è tanta e l'affronteremo dopo
Il terzo punto e chiudo
Io penso e torno a noi
Penso anche che il mondo le forze sociali la comunità vera delle associazioni il mondo del volontariato il terzo settore
Penso che dei debba giocarla lo dicevo prima diciamo con più coraggio e peggio Carlo più coraggio bisogna immaginare anche
Diciamo
Una una
Cioè una visione bisogna avere dove dove
La la
Diciamo il risultato di quello che succederà per noi non sarà la stessa cosa
E per cui questo dovrà
Come dire stimolare ci a stare diciamo e in prima in prima linea mi ricordo
Una
Una storia che raccontava finisco con questa Pietro Calamandrei e l'ho pensata adesso rileggendo un libro qualche mese fa Piero Calamandrei quando raccontava la Costituzione I agli studenti dopo che era stata dopo che ci siamo dati questa Costituzione in Italia a lui girato per molti anni l'Italia raccontando il senso la Costituzione lo faceva senza tante parole raccontava sempre una storia
Di due agricoltori che avevano deciso di lasciare l'Italia per andare in America avevano fatto il biglietto della nave erano partiti uno si chiamava Beppe e un unto
Anzi andando vanno partono in questo viaggio durante il viaggio c'è un nubifragio costruttori Fangio era fa pesante forte preoccupante
Beppe si alza stava dormendo va sopra in coperta incontro Marinali vice
Scusa ma
Che sta succedendo in cui rischiamo c'è guardarsi entro mezz'ora
La laringe diciamo la tempesta non si blocca il tutta la nave andrà a picco il bastimento andrà a picco
Allora Beppe decorsa va sotto svegli Antonio tanto guarda che quali fra mezz'ora se non se gamma sto sto state investa noi cioè bastimento vada a picco
Antonio guardi sebbene
Tasti mento che me frega mica il mio e serenità dormi allora è chiaro che una semplificazione veramente eccessiva
Ma tutti noi stiamo in questo bastimento mai come in questa fase abbiamo voluto questa prospettiva di giocare una partita forte
Le contraddizioni sono tante ma la forza di ognuno di noi le può migliorare e ovviamente può farsi che che questa prospettiva le nuove economie ma anche la sostengono mi metterei oltre
Alla fine sono una prospettiva di dividere diciamo in un mondo sicuramente più desiderabile
Grazie questo primo pezzo
Grazie appunto a mare grazie ridurle
Di affrontare punto poi discorso dal punto di vista globale poi Renzi di approfondire anche gli aspetti esulano in economia italiana e poi al Sandro Coppola
Che parlerà sulla dismissione appunto del dei beni pubblici appunto di affrontare il suo intervento chiedendo naturalmente per quanto è possibile
Di stare nei dieci minuti
Sì grazie
Si risparmierebbe
No io vorrei evitarmi le mie memorie di viaggio sul rilievo quindi
E vorrei tra l'altro quando mi si chiede di affrontare i problemi globali questa differenziazione tra problemi globali problemi europei i problemi italiani io nella mia attività
Ve lo dico con tutta franchezza non la vedo
Però vorrei prima di tutto rispondere alla domanda di Stefano Lenzi solo se il caso di abolire il Ministero dell'ambiente visto che non gli danno svolti
Io rilancio aerei dicendo ma non è il caso di abolire il Ministero dello sviluppo economico visto che si limita a prendere atto delle strategie aziendali
Diventerebbe
è già e lo sviluppo economico non ha fatto nulla nelle cose di cui io mi occupo
Dopodiché sono usciti i provvedimenti e via agli chiosa è in tutto questo io riconosco qui c'è la maniera di questo qui c'è la mania di quest'altra
In realtà a livello più generale io credo che noi come Paese siamo talmente abituati a vivere nell'emergenza che non vediamo le vere emergenze
Cioè non richiamo il la fine dell'emergenza ma non vediamo il problema del nella sua sfera globale
Un cd osservatori vedono già da molto tempo le connessioni che ci sono tra la crisi economica attuale la crisi delle risorse
La crisi ambientale la crisi petrolifera e via dicendoci cioè chi vi parla di trita col plance gancio eccetera eccetera da da anni da anni
Però noi non abbiamo come Paese e vi posso assicurare che
Quasi tutti i Paesi ce l'hanno pur nell'avere nel del fatto che il ruolo della politica
E in crisi a livello mondiale ma tutti i Paesi hanno una strategia
Comunque noi non abbiamo una strategia non ce l'abbiamo scritta non ce l'abbiamo reale non ce l'abbiamo in nessun modo
E
Per quel che riguarda le cose di cui noi ci occupiamo noi veniamo da un'estate in cui
La situazione climatica ha di nuovo ha lanciato un grido d'allarme
Ma io vorrei tanto che le persone si abituassero a comprendere che quando fa fresco bisogna bere preoccuparsi egualmente
E nel senso che i crediti prima è una tendenza non è un un singolo evento pure da qualche anno a questa parte i climatologi cominciano a dire sì
Questa ondata di calore è ascrivibile cambiamenti climatici il che vuol dire che cominciano ad ascrivere i singoli fenomeni alla tendenza
E quindi noi dobbiamo ancor più preoccuparci
Quest'anno ne sono successe di ogni
A livello mondiale all'interno dell'articolo i ghiacci hanno raggiunto un nuovo record di scioglimento in Antartide record e negli Stati Uniti si cita clamorosa in Ucraina e Russia si cittadine siccità
Quindi
Probabili persi delle delle dei cereali e delle che gli alimenti sono schizzati i in alto è successo tutto questo sui media italiani che cosa abbiamo visto
Il ripasso della mitologia classica cioè e
Quindi
Dice
Noi incoraggia tramite il trucchetto del dei vari nomignoli alle ondate di calore
Si è dissolto dall'ATER l'attenzione da quello che e tutti quanti noi percepiamo cioè che quello che gli scienziati avevano previsto le ondate di calore nel nell'area del Mediterraneo ripetute eccetera si stava verificando
Per un'altra volta
Il la
Insensate è stata l'anno il secondo anno più caldo dopo il due mila entrerei secondo alcuno curve diciamo più povero di acqua
Neanche in cui in tutto ciò nessuno mete questa emergenza tra virgolette ma soprattutto nessuno vuole inserire arresto
Per andare a quel piano che è un piano che tiene conto di di tutto di tutto ciò in una selva intraprendendo questi aspetti come aspetti centrali e non come aspetti periferici
In realtà secondo me noi non abbiamo solamente un problema di classe dirigente non abbiamo solo un problema della politica ai scusate non abbiamo solo un problema di classe politica abbiamo un problema di classe dirigente nella sua totalità
Un libro della dei diritti di una persona che si chiama
Serio non me lo ricordavo sono andato a vedere sul cellulare che in realtà che e il direttore della sua sullo maggiormente di Harvard nonché il personale che lavora al mittente indica una
E che che che è chiamato la rivoluzione necessaria ed è di qualche anno fa ormai
Diceva agli imprenditori mole la dovete finire di chiedere
Che misure ambientali siano al minimo per cercare di ridurre i danni
Se dovesse essere voi a a chiedere delle misure più avanzate perché quelle favoriscono
Il fatto che voi facciate Investimenti in un regime di concorrenza
Noi abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente che Amia un questa nuova visione in realtà nella storia questo è sempre successo il problema nostro che non abbiamo tempo
Nella storia se voi pensate c'è stato Galileo che a un certo punto ha detto delle cose e tutti a dire no perché avevano il vecchio modo di pensare poi generazione per generazione la cosa se superata ma noi non abbiamo il tempo di molte generazioni
Io vorrei che però la nuova generazione si facesse sentire perché loro loro sono quelli che
Nel giro di pochi anni e questa è la novità anche perché di solito uno di fare previsioni ma diceva
Futuro ma qui insieme stiamo parlando del presente purtroppo e anche nel futuro allora noi il futuro lo possiamo guardare in molti modi lo possiamo guardare
E appunto con catastrofismo lo possiamo vedere con speranza però noi abbiamo bisogno di una classe dirigente che sia comunque rivolta al futuro e non si è rivolta al passato
Arrivano e abbiamo visto abbiamo percepito sulla nostra pelle che il mondo era cambiato questa è la cosa che io sottolineo di più di rinvio
Arrivano e abbiamo visto che l'Europa contava poco ma la i delegati levi delegazioni glielo dicevano infatti a differenza di prima glielo dicevano in faccia
Perché perché noi non siamo più di moda o perché c'è la crisi no secondo me perché l'Europa in una situazione in cui ci sono dei nuovi consumatori
E che si svolge che hanno un bisogno disperato di risorse
è ovvio che ci sono i grandi giganti che si confrontano per accaparrarsi delle risorse che sono in diminuzione
E l'Europa è veramente il vaso di coccio
Quindi quando parliamo della green economy non parliamo dello orpello del del belletto eccetera parliamo del nostro futuro anche come continente della nostra futura sopravvivenza
Ora noi cambiamo il nostro modo di produrre di pensare
E quindi non sono in farina in campo energetico in primis in campo energetico ma globalmente o noi come dicevamo prima colonna una persona che qui cominciamo a pensare rifiuti non come un problema da risolvere ma come ordinari diciamo le nostre future risorse che attualmente sono nelle discariche vi posso dire che l'Unione europea sta pensando a come sfruttare le discariche ci sono delle
Degli studi in questo senso
E io vorrò prematuramente mi chiedo noi che abbiamo dato settanta tonnellate di settanta euro a tonnellata Cerroni per smaltire
In discarica i nostri figli quando li dovremo andare a recuperare gli eredi dovremmo porre anche di pagare
Beh capite perché noi dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare un perché è una classe politica e dirigente e quando dico classe politica enti dirigente naturalmente mi riferisco anche i sindacati
Ai lavoratori in generale i sindacati sono stati e sono i nostri maggiori alleati a livello internazionale sulla questione della green economy
I documenti dell'UNEP sulla linea economiche poi uno può naturalmente su cui ognuno può esprime le proprie opinioni però sono dei documenti che vedono le organizzazioni sindacali tra i firmatari quindi
è chiaro noi sappiamo benissimo che oltretutto l'economia la green economy a un'intensità di lavoro maggiore
Dell'economia tradizionale e quindi è una prospettiva concreta però non si può anche qui dire e il futuro e poi nell'emergenza
Agire come se non si vedesse un futuro io vorrei tra l'altro capire come si fa ad affrontare l'emergenza se non si
Se non si vede che appunto il fine ultimo
Ognuno di noi nella vita quotidiana penso che non si è capaci di farlo meglio a altrimenti va incontra grandi fallimenti ebbene
La questione dell'Ilva la questione del Sulcis eccetera dimostrano
Che poi quando ci sono le situazioni concrete Bonsi agisce avendo presente qual è l'obiettivo
E noi in Italia
E forse
Farsi io ho il sospetto peraltro che qualche qualcuno per esempio al suo Carboni abbia dice abbia visto la situazione dell'IVA
E abbia detto ma perché non facciamo una cosa analoga sul Sulcis è un sospetto che
E corroborato dal fatto che naturalmente ce l'ho visto degli articoli eccetera ma è corroborato anche dal fatto che poi la CISL
A rilanciato l'articolo di Asso Carboni e allora io mi mi pongo delle domande e
A questo punto però noi di sì mi abbia distratto sul interrotto il filo il a questo punto lì
I sindacati devono essere conseguenti devono cominciare a perseguire quella che tutti chiamano la transizione ma la transizione bisogna perseguito a oggi ora vi racconto l'ultimo fatto
Energia
Nel decreto sviluppo c'è il così detto capacity payment
Il capacity payment eh è un modo è uno nuovo sussidio i combustibili fossili
In teoria potrebbe essere una gara una cosa giusta visto che le rinnovabili solamente diciamo così non sono stabili o non sono non ci sono sempre a questo punto noi abbiamo bisogno di uno zoccolo di produzione che deve essere a gare di gas naturale eccetera
Infine in concreto il il il decreto del governo il dei
Il provvedimento del Governo che ormai è legge
E dice che noi decideremo in base all'offerta delle centrali e che addirittura noi insisteremo anche delle centrali a olio in un diverso in una diversa parte del provvedimento
Questo è il il sintomo del fatto
Che noi non agiamo di conseguenza
E c'è un altro fatto anche in termini mi desta molte preoccupazioni
è vero che nel mondo oggi c'è un boom degli investimenti sulle rinnovabili duecento sa ottantasette miliardi di dollari duecentottantasette miliardi di dollari ma purtroppo anche gli investimenti nei fossili stanno aumentando
Allora qui si tratta di fare delle scelte in un momento di crisi oltretutto bisogna fare delle scelte
La transizione e non può essere quella che siccome le rinnovabili hanno messo in crisi il mercato dell'energia perché a mezzogiorno
Le rinnovabili coprono la produzione quindi nel momento in cui le centrali vendevano materie la maggior parte dell'Energia non vendono più nulla
Non si può coprire questo fatto con delle terze che sono pensate dai produttori di energia e addirittura e sono state proposte dall'Autorità per l'Energia allora nella crisi
E la politica nell'assetto accederebbe dobbiamo anche vedere le autorità il ruolo delle Autorità di garanzia che evidentemente cambiato non so se l'Autorità per l'Energia ma insomma è stata un'autorità di garanzia
Ma in ogni caso adesso avremo la prova del nove quando presenterà il il piano fu capacity payment
Per finire perché se non mie ma mi mi mi ha mi picchiano qui e e da tutto quello che ho detto mi pare evidente che
Le questioni ambientali non sono più un capitolo del del dei divi sveglia diciamoci o un capitolo della Finanziaria un capitolo
Molte aziende si sono rese conto quando io ho incontrato sul treno uno della Unilever e mi ha detto non ci sono più Merluzzi per fare i bastoncini di pesce
Quello non è un problema ambientale qual è il core business degli dei produttori dei bastoncini pesce
Quindi non è più una questione diciamo così marginale forse tutti quanti
Dobbiamo cambiare mentalità ma anche ritornare anche ad avere una mentalità che ci riporti alla alla realtà concreta grazie
Accettato l'emendamento mi Doula sul quarto d'ora però chiedo appunto per quanto possibile poi Renzi a Coppola risale al quarto d'ora
TAC anche perché poi abbiamo una sessione successiva grazie
La parola Renzi
Grazie buongiorno io vengo subito al punto un po'la domanda che poneva
Lenzi all'inizio sulla quale già adesso la misura
Rifletteva interveniva dove la green economy
Allora mi pare evidente che non è nelle istituzioni almeno a livello nazionale è vero quello che dice l'amico culla che l'Italia non ha un piano per la green economiche
Per la crescita sostenibile chiamatela come volete ma comunque da questo punto di vista non ha un piano
E anzi i segnali del ministro passerà da questo punto di vista sono segnali completamente opposti
Nel senso che è molto chiaro che nel decreto sviluppo nei vari decreti sviluppo e nelle scelte che si stanno facendo c'è sostanzialmente una freno alle rinnovabili
Al di là del fatto che era giusto intervenire per portare a correzione uno squilibrio anche gli incentivi che purtroppo ha dato anche luogo a speculazioni che si sono poi
Hanno avuto una ricaduta negativa sullo stesso settore delle rinnovabili
E quindi e che hanno avuto anche un'evidenziazione in alcuni impianti a terra di grandi dimensioni a forte impatto ambientale quindi è chiaro che c'è stata
Questo squilibrio di incentivi ha creato anche delle distorsioni speculative ma
Quella una correzione è una correzione che si può fare senza nei fatti andare un blocco delle rinnovabili che come diceva adesso l'amico urla
E qui debbo dire ministro clinico richiamo due volte pone un problema fondamentale che quello di cambiare il modello della produzione energetica perché è chiaro che le rinnovabili
Pongono un problema di critica di chi comunque rimessi in discussione di alcuni grandi soggetti
ENEL ENI eccetera che producono distribuiscono Energia eccetera e con una logica anche di o rigidità di orari essa veniva richiamata
Quindi
Se vai verso una
Diffusione territoriale più autonoma eccetera della produzione ed era distribuzione di energia è chiaro che quei modelli rigidi
Ed è chiaro una cosa che quei modelli rigidi reagiscono c'è questo è evidente era chiaro che da questo punto di vista
C'è in questo momento un grande ascolto presso il Governo del di queste posizioni basti pensare anche le cose che sono state dette sul petrolio
In Italia basta fare un esempio io ho seguito allora ero responsabile aree protette e territorio di Legambiente criticando cercando di opporci alla
Petrolio in Basilicata è chiaro che e l'argomentazione erano un po'più facile allora perché il barile stava trentatré dollari o farci tre cose però sostanzialmente oggi che vediamo vediamo che quella cosa lì un
Come dire porta risorse alla Regione Basilicata perché la Regione Basilicata e con le royalties poi potremo discutere salto basse ha comunque risorse significative
Per mantenere su Stato sociale le Università eccetera ma il territorio da questo punto di vista non ha avuto nessuna ricaduta positiva anzi io posso dire che reale oggi per certi versi di beni è il soggetto con il quale ragionare per evitare che le tante royalties che vengono date vengono realizzava inutilizzate prese opera una infrastrutturazione sovradimensionata è vecchio di vecchio tipo come richiamava adesso corti ogni
Anche qui
Tipo quattro parcheggi un parcheggio di quattro piani argomento nuova piuttosto quindi
Diciamo questo che questa idea diciamo della che non risolviamo diciamo problemi nuovi con ricette vecchie abbastanza superata però quindi noi abbiamo un problema quindi da questo punto di vista
Che hanno anche altri Paesi anche se altri Paesi tranne la Spagna la Grecia poi dei loro programmi sulla green economy su questi temi li hanno l'Italia da questo punto di vista nullità
Però diciamo che sostanzialmente quando diciamo dove la green economy è vero quello che diceva anche la mi Lula guardate che anche a livello
Se pur con queste differenze queste peculiarità negative nostre anche perché la green economy sì la pensi proprio con una politica e se la pensi
Come una politica che superi anche le contraddizioni che ogni sviluppi ogni dinamica economica se lasciata da se porta quindi chiaro
Significa fare politiche fare politiche di programmazione eccetera tutte cose che in questo Paese non vengono amate
E si è chiaro non vengono amate trasversalmente
Perché non vengono amate a livello nazionale dal centrodestra al centrosinistra e c'è il recente non vengono amate neanche dei Comuni anche in questi Comuni molti governati dal centrosinistra se voi andate a vedere
La stessa programmazione urbanistica non esiste più esistono le varianti a scorta Vito e questa è una cosa che molto interessante sulla quale sarebbe da da ragionare
Perché se c'è stata una contraddizione in questi anni molto grande in Italia in questi anni nella quale è cresciuta anche una capacità dell'impresa di rinnovarsi eccetera c'erano possiamo raccontare il decennio che ci sta alle spalle
Comunque c'è il mio che ha visto una trasformazione del sistema imprenditoriale e produttivo nel senso che la green economy molte in molti che
Molte parti abbiamo avuto è stato lo stesso decennio le più spaventoso consumo di suolo di ciclo di un ciclo di
Che non ha risolto non nessun problema nessun segmento dei problemi che d'Italia la casa la logistica le infrastrutture eccetera eccetera abbiamo avuto il più grande e spaventoso consumo di suolo
Abbiamo avuto una vera e propria rapina nei confronti dei consumatori i quali comprano case a prezzi altissimi che costano più che a Berlino compra una casa qui costa più che il costo che comprava al centro di Berlino
Case che vengono
Sulle quali c'è un guadagno spaventoso perché molte di queste case sono realizzate con il lavoro nero degli albanesi eccetera eccetera degli immigrati eccetera
Vengono fatte a pagare a quei prezzi equi e sono quasi esprimo spesso non in classe A Cuma dispersione termica con una
Diciamo in impostazione completamente perché quelle contraddizione diciamo da questo punto di vista
Sono veramente tante
Però questa difficoltà delle istituzioni è un po'quella più generale che diceva anche la misura perché rio più venti che cosa è stato è stato un po'un fallimento dalla politica perché la politica non ha cioè non c'è stato nessun accordo
E una presa d'atto invece una Brescia è una sì ma è una presa d'atto invece che ci sono economie che sono partite in questa direzione quindi è stato più un luogo di confronto di scambio di accordi vicino a geometria variabile tra economie
Alcune delle quali come diceva mi Doula si possono permettere di fare l'uno e l'altra cosa perché i cinesi Ciano le più grandi inquinanti
Miniere di carbone c'ero e sono i primi investitori energie rinnovabili altre cose il Brasile e altri possono farlo eccetera perché hanno una dinamica di crescita economica di Pilato cifra c'era
Paesi come noi non possono fare l'uno e l'altra cosa questo è l'errore e quindi la la la politica che non sa scegliere non possiamo
Deve scegliere ritenere
E vecchie il mi ipotesi anche molto costosa eccetera eccetera dei licei se fai
Devi puntare su alcune cose perché non ci sono più quella volume di risorse pubbliche che ti permetteva un po'di soddisfare e di di ed immediato
Allora io più urgenti da questo punto di vista è la dimostrazione in grande questo che nell'economia si è mosso qualche cosa molto di più
Che nelle istituzioni cioè mentre
Rio all'origine è stato un'azione soprattutto politica e culturale cioè il sistema delle imprese
E Arrio vent'anni fa c'erano solo le grandi imprese
Che anche per motivi mamma naturalmente il posizionamento strategico o per altri motivi o per motivi anche l'immagine erano lì ad accompagnare quella che si capiva era una questione che nella società avrebbe avuto una capacità di
Di di di rilievo dei diritti di presenza di orientamento eccetera
Vent'anni dopo è invece il sistema delle imprese
Delle imprese spesso che sono imprese è stato soprattutto in alcuni Paesi eccetera che sia posizionato nel mercato diciamo così nella green economy eccetera e che sta via
Quelli però questa cosa significa quindi che sono avvenute delle trasformazioni
E nei tessuti produttive imprenditoriali che vicino corti unico richiamava io non voglio tediare potete benissimo poveri gli studi che e le ricerche che singola e Unioncamere hanno prodotto in questi anni
Su vari argomenti uno di questi esuberi unitari gremita Desenzano essenzialmente una crasi una sintesi tra
Una nuova sintesi tra green economy e made in Italy questa sintesi è possibile perché il made in Italy è un nuovo mai Remitri cioè del made in Italy sono accadute alcune cose
Sono accadute alcune cose che naturalmente alcune sono accadute sulla quota alcune cose perché
Perché
Il sistema imprenditoriale i produttori si sono trovati davanti a delle nuove domande
Cioè su questo discorso si sono trovate davanti a un mercato che cambiava cioè cambiavano i consumi consumatori
Molti sociologi parlano di della figura del consumatore c'è attenzione qui
Sono cambiati gli stili di vita sono in parte cambiati gli stili di vita cioè cambiata società
Sono cambiate le nostro porzioni preferenziali perché senno lei e le le imprese non si sarebbero ridursi locate cioè che le imprese si sono dislocate
Per
Conversione ideologica per maturazione no no è un processo molto fenomenologico metodologico c'è un processo proprio che nel mentre quello ti fa quella domanda
Tutti ricordo che capisci che devi eccetera c'era
Apprendista cento conosce un mondo entri in contatto con delle sensibilità e maturi
è proprio così cioè non è assolutamente allora questo importante lo dico perché tutte le critiche che facciamo la green economy giustissime alle sue aporie e contraddizioni
Debbono partire però dal fatto come diceva qualche giorni che stiamo parlando però di questo
Cioè oggi a differenza di vent'anni fa che un poi picchia degli appariva appariva comuni parlando di questioni ambientali eccetera oggi picchia dello appare più che legge petroli eccetera eccetera e altre cose cioè questa è la cosa cioè c'è un terreno
Per utilizzare una un per una categoria che non è molto amata ma che io non so neanche dieci agonia culturale
Che
Che non significa politica perché la politica è un altro per un altro passaggio un'altra cosa
Ma che in questi anni i nostri mondi hanno segnato cioè hanno segnato nel senso di far capire che come diceva adesso anche l'amico la anche nella comunicazione Potì danno poppe a Nerone c'era ma che il cambiamento climatico è frutto è conseguente anche a delle accelerazioni potentissime che il nostro sistema di produttivo noto uno e lo sviluppo questo mai è una cosa acquisita da un punto acquisita tant'è che la contraddizione vera non è ormai la discussione di questo
E quello che non si fa per mitigare pere per affrontare la questione è questa la contraddizione spostata la contraddizione allora lo dico perché
Ripeto
è un terreno che non è una parte è allora noi ci giochiamo una partita che possiamo anche perdere perché la green economy può anche avere una interpretazione molto concentrata noi da inserire
Pensiamo ad esempio alle energie diffuse nel territorio dove c'è l'autonomia territoriale l'autonomia familiare di autonomia dell'impresa eccetera eccetera
Ma ci può essere anche un'ipotesi che è quella che tutte le energie di cui abbiamo bisogno viene da un progetto fantastico che il progetto Desertec che prevede tra l'altro con tecnologia italiana che prevede il costruito nel Sahara
Dei grandi delle grandi linee solari cioè Progetto deroghe Cerra che ci porta tutta questa energia
Non è un progetto sbagliato
Assolutamente è un bel progetto Pola neanche sviluppo nei Paesi del Nord Africa il problema è che se però logistici
In maniera concentrata e ha posto dell'ENI ci metti un'altra che si chiamerà x
Ente gestisce quella dov'era concentrata avrai combattuto si cambiamento climatico perché sicuramente avrei fatto un passo avanti appunto di fare le missioni e c'vedrà ma l'appunto è stato il modello ecco quindi queste contraddizioni ci sono ma era una partita che giochiamo sul nostro terreno
Questo quello che dicevo porzione cioè il terreno nel quale noi ci giochiamo una partita che possiamo anche perdere che può anche non andare nel senso che noi vogliamo è questo terreno e questa e di questo tipo
Ecco quindi
Istituzioni trasformazioni che hanno investitori settori produttivi e diciamo questa dimensione del mercato che si è
Mi ha sorpreso quello dei conti faccio alcuni esempi
Molti dei produttori di vino italiani che sono produttori celebrati Dondi sopra non sto parlando di Antinori di Caprai se le moschee oggi sono quasi tutti impegnati nelle strategie di carbon free
Per le strategie di carbon free cioè calcolare quanto la loro o diciamo impronta carbonica delle loro aziende per perché questo
Perché lo fanno cioè se non è non siamo di fronte a persone che siccome fanno il vino cattivo la buttano in politica no già ricolmo io dico che
Ciò poca ci o due c'era chi sa se riesco quindi qualche bottiglia più no perché il mercato americano cioè i loro ristoratori
I loro agenti gli hanno detto che il consumatore americano che è un consumatore anche a te perché uno che compra vino naturalmente italiana
Vuole i prezzi che qui in italiano e di qualità lo sa che da un punto di vista igienico-sanitario di salubrità
Eccetera vino che è un vino di territorio lo sa ora vuole capire se quella qualità è una qualità non integralista integrale cioè c'è una qualità che si pone anche la questione
Dico dare un contributo alla lotta al cambiamento climatico
E vedrete che questa cosa sempre di più riguarderà molte delle cose che non sempre di più i consolati chi mangia la carne chiederà quanta acqua è stata necessaria per produrre quelle ecco
Bene quindi questo lo dico perché e da questo punto di vista l'Italia ha tutto da guadagnare questa è la la
Come dire
Lo strabismo ancora più grave perché l'Italietta sempre un Paese trasformatore allora se noi siamo stati un Paese trasformatore
E siamo e siamo ancora oggi la seconda potenza manifatturiera europea
Poi qualcuno si lamenta che non sono più la quinta nel mondo del verbale ragazzi ma che volete se nel mondo ci sono delle nazioni con ottocento milioni di abitanti eccedenze
Ecco Epifano una tazzina teste chiave con manifattura di passo la mancia ogni tanto si legge delle così leggo che cosa basilico degli economisti che so
Ragazzi umane allora l'Italia è sempre stato un Paese trasformatore
è riuscito ad essere un Paese forte trasformatore quando era stato da sempre zavorrato dal fatto che l'energia le materie prime le compra le acquistava altrove quelli con la fortissima dipendenza
Ma l'Italia Malara guadagnare più gli altri ma pesa la sommatoria viene come cioè se emerge un'economia nella quale
L'Energia non la perdo la dovrà paghi più a quei costi così alti perché in una riga andare a prendere sui mercati internazionali fossili eccetera
Se
E la madre materie prime sono sempre materie sono sempre meno materie prime e sono sempre materie prime e seconde
Guardate se voi andate al Salone del mobile di Milano il novanta per cento delle che il più grande è la più grande kermesse nel settore al mondo
Il novanta per cento delle produzioni sono fatte con materie con materie prime seconde materie riciclate dove c'è sempre di più l'attenzione al ciclo di vita dei prodotti eccetera
Se
Noi
Si l'Italia ha sempre avuto una capacità
Come diceva Carlo Maria Cipolla di produrre all'ombra dei campanili cose che piacciono al mondo ma la green economy se pone un problema di nuovi consumi
Di nuovi consumi nel senso di consumi diversi altri consumi non di consumi aggiuntivi semplicemente poi capirai le cose compileranno anche per lungo tempo
Tisato guai una possibilità dia vere perché la Carla che la forza di dare quale sempre stata quella di avervi produrre
Abbiamo di produrre cose che hanno un alto valore d'uso e un alto valore estetico questa la cosa queste sono e la forza la manifattura italiana
Tuttora dice gettito è tuttora presente cioè anche le macchine utensili che gli italiani fanno sono belle ci hanno un gusto c'hanno un Desailly ci hanno
E molte delle innovazioni che in Italia si sono fatte se non un spiegheremo anche
La vicenda dei distretti
Non sono innovazioni logico deduttive
Siccome mi hanno detto che questa cosa si può fare così adesso la faccia così voi conoscete soprattutto in questi territori
Morti che hanno avuto un percorso che ci hanno dato all'amico che sta per fare una cosa semplice ma è venuto in testa ma non si può fare questa cosa così questo è un processo estetico non è un processo a matildico logico deduttivo e c'è un processo estetica cioè
Un
Lo vorrei fare così
Ma allora lo spazio
Per tenere insieme sostenibilità e bellezza presente nell'insieme il nostro sistema imprenditoriale nell'occasione dell'economica è uno spazio enorme per questo è desolante come dire questa contraddizione questa incapacità della politica di vedere che la green economy
Non è per noi una
Per una grande chance e per soprattutto per un Paese come l'Italia una grande chance
Grazie sul punto l'intervento Coppola
Ecco quel no
Sì grazie per questo invito perché tra l'altro mi è servito anche a scoprire dove già c'è il mio cadavere che cercavo da giorni evidentemente giace sulla nel cantiere della Quadrilatero a Colfiorito quindi nel pomeriggio magari con un volontario
Mi piacerebbe andare insomma
C'è una stazione psicologicamente stressante quindi se qualcuno volesse accompagnarmi
Mi sa che molto ha dato dico questo perché infetti fra diciamo un chiarimento vocate o quando sono stato invitato qui può ancora del Politecnico di Milano non sono un po'meno le sono sono più
Assegnista di ricerca però almeno potrà portare proprio portare il cadavere da qualche parte
Io parlerò diciamo cercherò di affrontare il tema dell'assenza della sessione in modo non diretto ma in modo indiretto affrontando la questione
Dei beni del patrimonio pubblico che come sapete è in via di dismissione quanto meno la nostra classe dirigente lo presenta lo presenta come tale può iniziare da questa foto che una foto
Scattata da un ottimo fotografo urbano che si chiama Giovanni Endine Anna
E che ritrae una un edificio impartire milanesi stiamo Gratosoglio un qualche edilizia pubblica piuttosto noto
In città sono circa a quindici mila abitanti in un quartiere di edilizia pubblica costruito negli anni sessanta che sono soggetta a varie forme di degrado
E di difficoltà sociale o c'era un punto tre ragazzi che vi è una data sogno che ci sono diplomati nel listino e locali istituto
Tecnico grafico vincono una premio a della Camera di commercio che consiste sostanzialmente in un finanziamento di circa dieci mila euro per i progetti di start-up a questi ragazzi sono neo diplomati sono venne residenti di Gratosoglio
Presentano questo Progetto Impresa grafica sia insomma che vuole produrre progetti sia per il tessile ma anche
Per i tatuaggi e quindi dicono realmente ci piacerebbe aprire questo la
Questo progetto nel quartiere di Gratosoglio e ci piacerebbe aprirlo qua vale a dire i piedi di queste grandi tomi che dominano
Il paesaggio e del quartieri che sono abbandonate da decenni e che dovevano invece ospitare ovviamente la conosciamo tutti la retorica ricorrendo i progetti servizi negozi e così via l'Aler che l'azienda
Per l'edilizia pubblica della Regione Lombardia chiede a questi ragazzi per novantatré metri quadri ai piedi una di queste torri ripeto con una locali abbandonati da decenni la cifra di due mila cento euro al mese come affitto per far partire
La propria la propria iniziativa ovviamente ragazzi
Totalmente sconvolti dalla totale direzione dell'azienda di edilizia pubblica dico beh insomma potevate anche fare a meno di risponderci perché questo equivale al totale impossibilità perché noi di far passare di portare avanti il nostro progetto
Parte da qui perché e si tratta di aneddoto di cronaca sono dello scorso mese poi fortunatamente pare che l'Amministrazione
Comunale si stia attivando per fare in modo che la situazione venga risolta ovviamente cosa c'è dietro il ragionamento dell'Aler dietro il ragionamento dell'a Lecce l'idea
Che gli immobili e i locali loro possesso vadano valorizzati c'è vadano remunerati a tassi di mercato
Questo una storia lunga sul cambiamento dello Statuto di fatto la nostra della nostra edilizia pubblica ma infatti capire come
In determinate situazioni come dire la retorica e la valorizzazione porta a degli spaghetti sociali ed economici di dimensioni
Impressionanti li mercato non c'è adatto so che non c'è mercato non è che terribile cioè soltanto gli economisti liberisti potrebbero inventarsi o come se li inventano come sapete in moltissime
In moltissime situazioni
Breve premessa a questa questione piuttosto lunga ormai ventennale la dismissione del patrimonio pubblico
Che inizia nel mille novecentonovantatré quando non a caso in una situazione di emergenza
Viene pagato il primo grande piano di dismissione dell'edilizia pubblica vale a dire di
Vendita agli inquilini degli alloggi pubblici nei quali vivevano questa è una vecchia storia italiana perché ahimè pensate che già il piano casa
Il Piano Ina Casa degli anni Cinquanta che era stato un piano avanguardistico per molte ragioni sia risolto già negli anni Cinquanta nella vendita di molti degli immobili
A agli inquilini Lidia ovviamente fare cassa l'idea anche quella di
Capitalizzare su quegli alloggi in vendita per costruire ulteriori edilizia pubblica fu Obiettivo che sarà
Totalmente fallito perché in realtà non è stata costruita nuova edilizia pubblica con quei fondi
Questo diciamo portato al fatto che oggi noi già con un patrimonio molto ridotto rispetto agli standards europei ma molto ridotto sto parlando del insomma Guido dorso sono due testi in meno dei di Paesi
Con l'economia è un tempo paragonabili vale a dire la Francia e la Germania oggi siamo in una situazione in cui abbiamo ridotto il nostro patrimonio di edilizia pubblica di circa duecento mila unità
In un ventennio senza sostituirlo nel senso che la produzione è calata di molto quindi questa diciamo è stata un po'l'introduzione alla
Grande Obiettivo dalla dismissione del patrimonio Passaleva degli anni degli anni due mila con alcuni danni episodi tutti voi ricorderete le cartolarizzazioni di di Tremonti
L'idea di dismettere il patrimonio degli enti che era anche un patrimonio gli enti previdenziali che al compagno di grande valore perché ha collocato in alcuni ambiti urbani insomma
Di grande valore di mercato quella è un'operazione di propriamente non si parla ma che sostanzialmente fallita producendo costi sociali imponenti nel senso che gli attivi per quell'operazione per lo Stato sono stati nulli anzi sono creati dei passivi sostanzialmente
Poi è arrivato un programma che cito solo negli anni nei due anni del centrosinistra che aveva l'obiettivo in realtà in cui da questo punto di vista era
In qualche misura encomiabile aveva
Non più l'obiettivo di dismettere il patrimonio ma di valorizzarlo quindi manco osservare la proprietà pubblica ma trovare forme anche di partecipazione del mercato annuo di usi e poi come sapete da ultimo
Sono arrivati i piani di dismissione che sono iniziati con il Governo Berlusconi e che ora dovrebbero secondo l'ottimismo del Governo effettivamente essere compiuti
Appunto con con il Governo con il Governo Monti
Si parla come potete vedere qui di dati impressionanti una cosa che colpisce e che la dice lunga anche sull'attenti sull'attendibilità della nostra
Classe dirigente allargata e anche ahimè dell'amministrazione pubblica circa una stima molto variabili sul valore
De cespiti che ne può più che il che lo Stato potrebbe mettere sul mercato si pagano comunque somma di questi
Di questi valori per quanto riguarda quello che il Governo stato cerca di di mettere in vendita oramai quasi separato di un patrimonio molto più consistente trecento miliardi di euro per loro faremo non statale gli enti locali invece di trecentocinquanta miliardi
Diego l'idea era all'inizio di procedere con due fondi mobiliari
Che progressivamente avrebbero dismesso questo patrimonio obiettivo era addirittura di dismettere quindici venti miliardi patrimonio pubblico l'anno PEA con una capacità di assurdi di incidenza sul PIL
Dell'un per cento
Diciamo queste questi programmi di dismissione a guardare un po'bene anche gli esiti rappresentano bene è più quello che sono la situazione che ieri professor Fraioli
Descrive vale a dire dell'incognito potenza del politico in qualche misura della politico dettata da ogni potenza dei mercati cioè situazioni di emergenza
Chi era alla guida del Governo vagava obiettivi ambiziosi di dismissione del patrimonio pubblico e poi alla verifica dei fatti non sono mai stati realizzati
Per varie ragioni uno perché in effetti di nuovo c'è diciamo una simulazione soprattutto ora in cui siamo una situazione di grave crisi dei mercati mobiliari su una situazione di un mercato che
è molto in crisi e di una domanda che attualmente sarebbe molto difficile reperire se non
Come è stato anche confessato alcuni dirigenti dello Stato se non in una condizione di svendita del patrimonio pubblico di regalo
Sostanziale vedere di pezzi del patrimonio pubblico come già successo in alcune delle operazioni che in effetti è in effetti lo Stato è riuscito a portare a portare a termine
Poi perché ovviamente per creare un mercato fortunatamente la politica e anche la politica locale deve fare la sua parte presentate fa cabine concambi destinazioni d'uso ma per creare una domanda per un bene che adesso vincolata determinati usi
Bisogna aspettarsi dei Consigli comunali ovviamente l'idea sarebbe quella di avere tanti Consigli comunali di cimentati recando immediatamente destinazioni d'uso per creare domando a questo fortunatamente
E ancora ancora difficile da fare anche diciamo la l'idea di affidare la dismissione di questo patrimonio a
La sofisticazione finanziaria per l'idea di fondi sostanzialmente effetti quell'approccio lì alla alla gestione del patrimonio è una gestione che messa è una soluzione di messa in discussione anche da economisti
Che certo si non si troverebbero proprio a loro agio con le tesi espressi qui Giacomo Vaciago dice guardate una totale illusione quella di poter
Dismettere tutto questo patrimonio con il meccanismo dei fondi e lui ovviamente
Propone qualcosa di ancora peggiore vale a dire aste pubbliche internazionali per dismettere
Per dismettere il patrimonio alla questo diciamo prego dall'idea dello scenario che vuole non vuole essere un'idea di tipo non occupiamoci di più perché in realtà è molto difficile dismettere
Il patrimonio ma in realtà l'idea è quella di cogliamo l'occasione no del dell'emersione di questo tema anche nell'agenda pubblica ed le difficoltà che oggettivamente questi piani incontro nella loro implementazione per affrontare la questione prego
Sottopone ancora di più all'attenzione
All'attenzione del a
Dell'opinione pubblica
La cosa più importante che noi veniamo da anni in cui sono maturato esperienze di uso del patrimonio pubblico molto interessanti
Cito due casi ma potrei fare molto di più uno la stagione e l'ultimo ventennio tenterò di riuso degli ospedali psichiatrici che sono stata un'occasione eccezionale prego di utilizzare immobili sostanzialmente in via di dismissione
Costruendo progetti chiave una dimensione fortissima l'innovazione delle politiche sociali
Anche attraverso attenzione l'impresa sociale noi oggi in alcuni ex ospedali psichiatrici abbiamo progetti però sono possono stare lì le immagini
Che incrociano la dimensione dell'rispondere ai bisogni sociali in questo caso la salute mentale attivando imprese sociali che credo occupazione che creano effetti urbani notevolissime che creano coesione sociale che stiamo parlando di progetti che ormai fanno parte del mercato fanno parte non solo del mercato sociale e che rappresentano assolutamente una strada praticabile di riuso di quel patrimonio
La seconda che viene in mente molto
Velocemente quesito sui programmi che sono stati sperimentati
Nella Regione Puglia da parte dell'amministrazione Vendola che hanno anche in quel caso preso una serie di un bel pezzo di patrimonio pubblico affidato progetti che per carità non tutti sono andati importo come ci si aspettava ma che hanno di nuovo internato una possibilità cioè quella di non pensare che la valorizzazione degli immobili pubblici passi
Necessariamente per un approccio di mercato duro non si tratta di escludere
Il fatto che queste attività ginnico in un mercato abbiano anche una capacità di interloquire con mercato ma che sia la solita soluzione diciamo Arda di mercato che poi produrrebbe peraltro molti
Molti molti fallimenti in più adesso
Diciamo negli ultimi anni
L'atto diciamo negli ultimi anni ci sono altri progetti che che parlano la possibilità di riuso di questo patrimonio queste sono immagini che arrivano
Da un concetto di Corti in via che è del tutto privato non c'entra niente con a con il patrimonio pubblico che arriva da che arrivano a Torino in sintesi qualcuno di voi saprà
Che cosa il cortile mio diciamo un po'a un po'più in modo
Ma per un po'più sofisticato dire che oggi pur tenga presente alla possibilità di
Tornare ad una gloriosa tradizione della storia del movimento operaio vuole dire
Di insomma costruire spazi di condivisione del lavoro in questo caso il lavoro autonomo di terza di seconda generazione costruire spazi come nel caso in Questura di Como Tito vino che non si limita semplicemente
Alla condivisione degli spazi produttivi ma generano beni molto importanti questa e la presentazione di un libro generano socialità socialità che le attuali condizioni il mercato del lavoro e assolutamente
Difficile creare cioè creano di nuovo generato un uomo effetti urbani in questo caso il cortile e il furto di un privato molto intelligente molto lungimirante che ha detto voglio investire questo patrimoni immobiliari di cui non so che farmene
In un progetto in un progetto
Più avanzato
In conclusione quindi
Veniamo da un ventennio le sarebbe interno del più clamoroso del più grande ciclo immobiliare sono stime del Cresme non stime non sono non sono stime mie
Che in modo da me conosciuto di uno dei più grandi cicli mobile conosciuto il nostro Paese la retorica che è stata fatta atto nella ricchezza immobiliare la conosciamo
è stata vista anche come sostanzialmente un'opportunità di remunerare c'è i ceti inferiori che non avevo più la possibilità di a accedere a salari dignitosi sul sul mercato immobiliare questa specie negli Stati Uniti è stato un alito ed ha avuto un fortissimo impatto nella no nel nostre
Città e che ha confuso lo sviluppo sostanzialmente con la creazione
Dei capitali mobiliari per creare grandi progetti che
Lui e lui collocassimo lecita sul mercato internazionale in modo in modo che si opera stagione oggettivamente finite nostro mercato immobiliare in crisi i tassi di proprietà immobiliare sono in calo in tutto il mondo occidentale la stessa idea che la proprietà immobiliare fosse come la retorica degli Stati Uniti
Un'idea per costruire cittadinanza e in crisi e perfino gli americani sono costretti
A a riconoscerlo quindi abbiamo secondo me secondo l'uso in una secondo molti una una grande una grande opportunità quella di fare dei ragionamenti a partire dalla dismissione del patrimonio pubblico che
Offrano e qui chiudo
Alcune chiavi di lettura
Primo affronta affermare il principio che la rigenerazione urbana non necessariamente offrire valori di valori di scambio al mercato urbano ma invece possa essere sempre più
Offrire valori valori d'uso alla società urbano oggi fino ad oggi grande progetto urbano era ok costruiamo uno schema che produca
Plusvalore nel mercato urbano i progetti di utilizzo del patrimonio pubblico che ci parla di un'altra cosa fanno di un di una
Patrimoni immobiliare che è utilizzato per offrire Vanoni d'uso all'economia
Perché oggettivamente molte delle nostre città
Il mercato immobiliare è un ostacolo
Al generarsi di molte attività economiche e Algeria casi ovviamente di attività sociale qui dei valori di scambio a i valori d'uso l'idea che le nostre città anche utilizzando questo patrimonio si possa costruire una nuova infrastruttura pubblica che non sia
Che sia molto più varia di quella che abbiamo conosciuto per esempio
Questo patrimonio può essere utilizzato il Governo di ricetta fatto un rapporto sulle start-up allora è assolutamente
Idiota non vedere come se vogliamo puntare start-up o lo sviluppo di alcune start-up tecnologiche un ambito ambientale questo patrimonio assolutamente fondamentale per abbassare i costi di avvio di questa di queste
Di queste iniziative al terzo punto molto importante
Lo dirò ovviamente obiezione può essere i costi di trasformabilità di questi di questo patrimonio sono molto elevati
Allora su questo ci vuole una piccola rivoluzione culturale cioè cos'è più paura e visti con rinunciare a fare delle cose
Ho farle con economie di mezzi alla diciamo non l'austerità ma senza dubbio l'economia di mezzi una nuova capacità anche creativa di utilizzare pochi mezzi economici per massimizzare i risultati è una cosa che parla anche alla alla cultura progettuale finisco
Dicendo
Che questa questione pagante di un'altra cosa di spostare l'attenzione e la cultura di un pezzo consistente la nostra Amministrazione pubblica
Dalla regolazione peraltro distolta della produzione di nuovi immobili alla gestione di quello che che c'è già
E stiamo parlando di centotrenta mila immobili invenduti
Stiamo parlando di un mercato delle seconde case largamente utilizzato che potresti si presterebbe utilizzo sociale produttivo se creativamente approcciato molto molto molto importante chiudano
Dicendo che trovo che questa sia una grande opportunità una realtà come sbilancia Mocci dà anche il linguaggio politico
Che trovo indispensabile per trattare una questione di questo genere abbiamo bisogno di costruire coalizioni che abbiano l'ambizione e la capacità di porre le questioni all'attenzione del Monte l'opinione pubblica
Coalizioni che in questo caso peraltro vero la possibilità di vedere attori molto diversi fra loro noi possiamo
Coalizzare l'ambientalismo possiamo coalizzare se ci ascoltano pezzi del movimento sindacale possiamo coalizzare ore dell'impresa sociale ma possiamo anche coalizzare
Un pezzo di impresa intelligente un pezzo di di professioni intelligenti ho concluso grazie
Altre volte
Soltanto una battuta
Ultimo due battute è una battuta proprio di oggi secondi trenta Vitullo acqua Priore
Grazie scusa
Visto che che dopo di noi verranno i politici io vorrei
Dire una parola in questo senso
Noi da questo dibattito ne potrebbe uscire anche da quello di ieri francamente potremmo uscire fuori dei permessi siccome siamo già un Paese diverso
E rimaniamo a un'altra un'altra riflessione l'importanza anche di questa sfera della sfera umanistica anche rispetto alle questioni ambientali secondo me
è bene che noi invece la vediamo anche in un altro modo cogliendo anche uno spunto che dava Renzi
Cioè non oggi ci sono comunque il vecchio che sta difendendo le sue posizioni nel nuovo che si sta affermando questo nella storia non è mai stata una cosa per cui il vecchio dice prego si accomodi è chiaro che
Però in questo senso la politica deve fare delle scelte
E noi dalla politica questo ci aspettiamo quando
Si fa dannosi prendo per buone che tutto il contesto oggi è per esempio il prezzo del regia che è un dibattito che viene affermato semplicemente per spostare dei soldi da una parte all'altra
Questo non vuol dire fare delle scelte non ha idea politici che si che ci sono e che si che che succederanno a noi vogliamo invece proprio capire qual è
Questa visione del futuro
Questa nuova cultura anche
Spero pergolato per una piccola nota polemica non riguarda solo il sistema dell'accumulazione come è stato detto ieri
Grazie
Veloce grazie grazie
Io chiudo con una battuta mi pare che tutto il senso di queste due ore che questa è una fase di straordinaria opportunità per il cambiamento forse mai
Mai come oggi abbiamo un alleato affianco che non avevamo mai avuto che è quello di un pezzo del mondo dell'impresa
Per cui come viene accompagnare di biocidi questo processo nel rapporto con loro a fare insieme il più possibile questa strada sia per noi vincolante è obbligatoria
è chiaro che oggi non siamo entrati sulle storie dell'impresa e l'impresa e che abbiamo quelle più avanti come diceva Renzi della politica non solo non sono solo l'impresa e a noi vicine fratelli e scontate
Terre c'è lo con le cooperative il mondo dell'educazione ambientale e via dicendo ma c'è un mondo hard cioè l'impresa hard che sta facendo
Passi avanti notevoli noi poi nel pomeriggio uno dei sette workshop Pella proprio il racconto di quattro di queste storie marchigiani tra cui c'è Sergio Lupi qui che si è messo in testa e fa l'arredamento bene oggi completamente ecologico piuttosto che
La fa un che produce batterie che qui vicino stiamo parlando con tutte le contraddizioni che quello che fa capo fare però
L'azienda che ha puntato su un progetto dove insieme a Magneti Marelli e insieme a Pininfarina
Prendono gli autobus da rottamare pensate il valore sociale anche di accompagnamento culturali in questo processo quanto è forte diciamo nella società prende l'autobus vecchio
Gli cambia il motore butta via il motore disse lei ci mette il motore elettrico e lo fa la Magneti Marelli Pininfarina fine restyling sa inventato un nuovo lavoro Pininfarina
Però partendo da un involucro di ferro è un mezzo vecchio un autobus la fama mette le batterie di estrema innovazione pensate la ricercatezza dal vecchio da un vecchio Ferrati ciò che dove andava allo sfasciacarrozze diventa un nuovo modello
Di mobilità dentro la città completamente ecologico e anche diciamo lo sforzo della creatività della bellezza quello che c'è sotto queste solo ci sono due e delle tante storie
Forse e chiudo su queste storie dobbiamo agganciarci per narrare il più possibile per raccontarle per far sì che quelle storie non facciano deviazioni strane
E per far sì che poi vengano stimolati altri imprenditori che la comunità ne abbia beneficio grazie alla pazienza