Panorama di mezzo agosto - Incontro con il prof. Giovanni Maria Flick - "L'altra metà del cielo: la questione femminile dall'unità d'Italia ad oggi"

Buona sera a tutti non esente
Ciò che organizza fondazione in cui ormai assente un folto pubblico Satta serie nostra iniziamo questa serie di incontri coi miei nastri
Illustri ormai quasi tutti con tutti i concittadini di Courmayeur che hanno
Quest'area anno dopo anno ci danno questo panorama sul mondo che stiamo vivendo
Ci fa piacere pecche dote molti di voi che abbiano seguiti da anni tutti per cui anche forse una tradizione trovarsi qui
A Courmayeur a Ferragosto con questi incontri per cui davvero un ringraziamento per la vostra fedeltà e un ringraziamento a Fondazione Courmayeur
è ovvio cemento NGN tra grazie al Sindaco
Pongo
Quindi cerchiamo se
Un saluto e un benvenuto a tutti i presenti quindi mi associo al Sindaco nelle sue parole non sono un ricordo palpava quale anno era ma credo che siamo arrivati al
Al
Sono almeno quindici o sedici anni e che si organizza
Per questo potenziamo questo periodo agostano e quindi il programma di quest'anno diciamo ricco come al solito
Di presenze ormai tradizionale come qualifica diciamo aveva Flick video adibite a vita si aggiungono il cinque PTCP
I di agosto abbiamo avuto Giorgio Cosmacini che ci ha parlato della medicina nella storia di ieri e oggi e domani vorrei ringraziare il senatore Antonio Fosson che oltre a essere al senatore
Della Valle d'Aosta anche medico ed è stato assessore alla sanità che ha avuto la cortesia di introdurre
Avremmo domani Mario Deaglio domenica Giuseppe De Rita sabato venticinque agosto concluderemo con benedetta top sì e che sarà introdotto da chi ha la patria quindi anche quest'anno un un programma diciamo qualche cosa qualitativamente molto molto alto
Volevo
Ringraziare
Gian Maria perché non solo è sempre stato vicinissimo Fondazione comma io su una sua intuizione ha dato luogo ad un filone importante di ricerca
Ringrazio Walter barocca la portata avanti con grande determinazione e grande successo
E poi soprattutto per averci suggerito questo tema
Dovete scusarmi io sono un uomo d'azienda e quindi sto sempre accappatoi i numeri i numeri sono terrificanti
Uno in un recente incontro alla Farnesina Roma recentissimo sono stati portati rumore di una ricerca internazionale sulla presenza femminile
Nove donne su centonovanta capi di Stato nove solo sono donne
Tredici per cento donne nei Parlamenti del mondo tredici per cento quattordici per cento donne alla guida di imprese inc sono i tempi rese private e di consiglio d'amministrazione sono numerosi che dimostrano pelatura imposizione ancora una volta è una grande intuizione grazie
Grazie Ludovico
Sono molto contento di essere qui
E sono molto contento di dedicare questa riflessione che vorrei proporvi
Sperando che non sia troppo noiosa a Fabrizia deviata e tramite Fabrizia deviare a tutte le donne
E di coro mai resi stanziali
Ho
Temporanei illustri importanti ne abbiamo tante un'altra amicale al quale vorrei lanciare così un messaggio un collegamento non amministra Elsa Fornero
Come lei altre amministrare estremamente importante
Ed estremamente valide penso ad Anna Maria Cancellieri Ministro degli Interni pensa Paola Severino Ministro della
Tanti altri nomi che mi colpiscono badate
L'altro giorno
Il Governo ha fatto una bella scelta ha nominato il
Commissario per l'Expo del due mila quindici per l'Italia
Ha nominato Diana Bracco una donna una donna molto in gamba un'imprenditrice la quale già sulle spalle un peso molto grosso quello di
Preparare il padiglione italiano all'Expo due mila e quindici
Qualche tempo prima
Certamente
L'unico
Lo sa
Ma lo sappiamo tutti
è stata nominata presidente della RAI Anna Maria Tarantola che ha lasciato la Banca d'Italia per andare ad affrontare una navigazione estremamente periglioso
Cioè qualcosa si muove con riferimento all'altra metà del cielo
Ove l'utente si muove molto poco
Voi sapete io vengo dall'esperienza di giudice costituzionale
Un collegio costituito da quindici persone che hanno il compito di giudicare le leggi e di garantire
La legalità costituzionale
Quindici persone sapete quante donne ci sono tra queste quindici persone una
Ecco vuol dire che di strada ce n'è ancora da fare e allora
Ho pensato giusto ricollegarmi al discorso che
Mi ha fatto molto piacere fare qui l'altra hanno
Cioè
Una riflessione sui centocinquant'anni del percorso unitario del nostro Paese approfondirlo in un punto specifico che mi pare emerso chiaramente nel corso
Dell'anno passato
Tema di fondo
Riappropriarci del passato per costruire il futuro e Dio solo sa quanto abbiamo bisogno di costruire il futuro temo che domani sul futuro
Dell'Italia dell'Europa e dell'economia e l'Italia in Europa sentiremo dire corre abbastanza preoccupanti
Da parte di Mario Deaglio ecco perché io oggi voglio porlo cercare di proporre una riflessione su un tema che mi sembra importantissimo per trovare una delle chiavi per uscire dalla crisi
Il tema della presenza femminile
Badate per farlo mi ricollego a quello che ci dicemmo l'altra hanno
Centocinquanta anni di storia d'Italia
Hanno sono caratterizzati direi da due Risorgimento un primo Risorgimento quello che abbiamo finito di celebrare
Mille ottocentosessantuno
Mille
Duemila e undici il Risorgimento che aggrega Alitalia intorno a un patriottismo costituito patriottismo molto bello ma un po'elitario quella che
Manzoni definisce
Una d'arme di lingua d'altare di memorie di corpo
Che che raggruppa l'Italia intorno a valori come la lingua l'arte la storia la cultura un po'elitario insomma
Poi un secondo Risorgimento
Quello dal quarantatré in avanti quando l'Italia dopo la sconfitta
Ritorna a unificarsi e ritorna ad aggregarsi almeno nella volontà di chi all'OLAF passo
Dalla monarchia alla Repubblica e scrissi una Costituzione dopo aver fatto la Resistenza e Italia si aggrega intorno a una serie di valori che si aggiungono a quelli del primo Risorgimento ma che sono forse un po'più attuale
L'eguaglianza la centralità della persona la solidarietà la pari dignità
Ecco se però guardiamo che cosa è capitato in questi centocinquanta anni ci rendiamo conto che le questioni sono sempre le stesse
Sia nel primo come nel secondo Risorgimento e che
Tutto cambia ma tutto rimane come prima penso alle tante grandi questioni che hanno afflitto e che affliggono questo Paese
La questione meridionale
Comincia col banditismo prosegue con le istanze separatiste
Finisce con il discorso della fra finisce continua col discorso di quella tal frattura tra nord e sud dell'Italia
Per cui
Se io devo andare da Roma Torino pervenire Courmayeur prendo la Freccia Rossa e in quattro ore sono a Torino
Sì io devo andare da Roma a Palermo e devo andarci in treno devo fare provviste munirmi di acqua potabile e sperare che il Padreterno mi assista
Per non parlare di altri segni ben più profondi di quella che la frattura della questione meridionale
Una frattura che comincia proprio con il banditismo cioè con il separatismo col le premesse del sud il rifiuto della Piemonte utilizzazione
Da parte di un sud che si vede piombare addosso le tasse
Si vede piombare addosso la coscrizione obbligatoria
E reagisce con una serie di lotte che hanno avuto caratteristiche molto sanguinosa altra questione più viva che mai la questione romana
Comincia con Roma capitale sembra rivolta quei Patti lateranensi
Poi con richiamo della
Ben trattato dei Patti lateranensi in Costituzione infine con la modifica del
Concordato ma che risolta non è se pensate alle polemiche ricorrenti sulla bioetica sul crocefisso nelle scuole sul
La lezione durante l'ora di religione e poi una terza questione la questione femminile
Ed è quella di cui voglio parlare oggi proprio intanto per ringraziare le donne tutte le donne di quello che hanno fatto
E poi per riparare un torto
Hanno fatto moltissimo le donne sia per il primo che per il Secondo Risorgimento
Ma sono state regolarmente disconosciute
E nessuno ne ha parlato o se ne è parlato molto poco
E allora mi sembra giusto dare uno sguardo al passato della questione femminile in questo Paese
Per vedere quanto resta ancora da fare
Il resta molto da fare non lo dico solo io lo dice qualcuno più bravo e più autorevoli di me il Governatore della Banca d'Italia
Che ha dedicato un capitolo della relazione di quest'anno alla presenza delle donne nell'economia e non è un panorama allegro come quello che ricordava passare dal tre
E allora se
Avete la pazienza e la voglia di sopportare qualche piccola riflessione cominciamo dal voto dal primo Risorgimento
Tutti sappiamo che c'è una dichiarazione dei diritti dell'uomo del cittadino
Fondamentale
Pochi di noi sanno
Che qualche tempo dopo la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino in Francia
Venne fuori una Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina
Mille settecentonovantuno nella quale si sottolineava la differenza tra legali te di cui
Si parlava e nega lite tra uomo e donna
Più o meno tutti sappiamo abbastanza ricordiamo figure del giacobinismo italiano che è la premessa del primo Risorgimento
Eleonora prima Inter Fonseca direttrice del monitor napoletano
Figura di punte di l'illuminata
Nella transizione napoletana che Fini impiccata esatte arresto di niente quel libro bello di Sicilia coppie siamo un'altra figura Luisa Sanfelice da Molina anche lei giustiziata a Napoli
Come eversiva
E arriviamo al primo Risorgimento che è tutto coniugato con una iconografia all'apparenza femminile l'Italia sì bella e perduta come si canta nel Nabucco
Lo stereotipo della donna nel Risorgimento madre Molière
Figlia sorella
E quindi la donna che aiuta la donna che piange la donna che ama la donna che vive sacrificata ecco credo che mi fa molto molto piacere
Che un'altra testimone della presenza femminile di quello attuale Elsa sia qui davanti a
Lehner perché ovvero
Ricordare
Quello che voi donne avete fatto nei cento cinquant'anni passati e quello che state facendo in quelle attuali difficile quasi come un Risorgimento dicevo l'iconografia del primo Risorgimento però se ci fate caso
Parte da schemi femminili mai declinata tutta al maschile
Sì Anita Garibaldi
La contessa Castiglione le scorte erano già di modo allora solo che servivano per fare politica diplomazia
Non per fare altre cose
Ma poi ci si ferma lì ci vuole già una certa cultura per parlare di Cristina Belgioioso parlare di Adelaide Ristori
Parlare di Giuditta Travaglini Arquati chi è
La moglie di un panettiere romano che ebbe un ruolo di primo piano nella rivoluziona romana del mille ottocentoquarantotto
Cioè se andiamo a scavare un po'nella storia del Risorgimento al di là delle
Di quelle due o tre immagini
Che tutti abbiamo presenti
La donna non compare eppure Baratello fatto un sacco c'è tutto una presenza femminile vennero chiamate le sorelle d'Italia
A Palermo le chiamavano
Lei le protagoniste del Risorgimento palermitano venivano chiamate la lì
Legione delle pièce ora
La Carboneria aveva un
Ramo femminile cosiddette giardiniere
E cioè
C'è
Una partecipazione molto forte alla lotta politica delle donne non solo per contribuire alla realizzazione dell'Unità d'Italia
Ma per uscire dalla famiglia dal privato e per affermarsi pubblica
Ed è un discorso ricordavo appunto clandestina Belgioioso Adelaide Cairoli Jessie White Mario
Persone
Che hanno saputo coniugare un contributo di cuore e di cervello di armi di assistenza negative e troviamo donne anche dall'altra parte
Dalla parte legittimi sta dalla parte della relazione pensate solo a Sophia di Borbone la moglie dell'ultimo re di Napoli che è stata la protagonista della resistenza di gare
O pensiamo all'altra magici né occupati un po'destato interessante
C'è stata una produzione libraria abbastanza interessante sulle donne e dei briganti
Quelle donne che seppero seguire
Il marito l'amico l'uomo divise tra la vita familiare l'assistenza all'uomo clandestino la partecipazione alla lotta armata con una specie di femminismo ante litteram
Poi il ritorno alla normalità
E la scomparsa delle donne dall'iconografia della storia ci si ci rimane la maestrina dalla penna rossa del libro Cuore
In realtà
Nell'immaginario popolare il Risorgimento è cosa da uomini
Che cosa da uomini perché
Piano piano le donne
Incominciano lavoro lunga marcia per uscire dal privato
Ed entrare nel pubblico per conquistare quella che è stata definita la completezza della cittadinanza
E che in realtà la pari dignità sociale di cui parla la Costituzione
Il lavoro femminile nel terziario
La proposta di legge una delle prime per il suffragio femminile e per l'eguaglianza dei coniugi nel mille ottocentosessantasette
La cancellazione delle nubi lato
Nel mille ottocentonovantanove e dell'incapacità a testimoniare della donna non siamo molto lontani dal Concilio di vice quando si discuteva se la donna aveva l'anima nel mille ottocentosettantasette
Le donne acquistano consapevolezza del proprio ruolo e c'è un bellissimo una bellissima immagine di questo a bellissima immagine che il quadro di Pellizza da Volpedo Quarto Stato
Dove c'è questa massa che avanza e in prima fila accanto due oltre operai e contadini c'è una madre col figlio in braccio
Esprime tutto il protagonismo delle donne in quella conquista faticosa della propria presenza sociale
Che troverà un ulteriore riscontro ambivalente ambiguo con la guerra del quindici diciotto che conclude il primo Risorgimento
Quando le donne prendono il posto degli uomini chiamati alle armi in fabbrica
Però accanto a questo c'è continua lo stereotipo
Della donna madre moglie sorella che scrive le cartoline di guerra i soldati ricordate tutti nella Grande Guerra di Monicelli
L'episodio che fa riferimento a questo o che fa i guanti e il golf lavorando la mafia per i soldati
E con la primo quella con la
Grande Guerra si chiude il primo Risorgimento anche formalmente con una legge del mille novecentodiciannove
Che finalmente riconosce alle donne la piena capacità giuridica e cancella l'autorizzazione maritale
Poi c'è la parentesi fascista
Parentesi che con riferimento a questa lunga marcia delle donne segna un regresso
Il discorso fascista
Parte da quell'affermazione
Che non si appresta a definire più grottesca o sconvolgente la maternità stare la donna
Come la guerra sta all'uomo ed è ovvio che è molto meglio allora la maternità della guerra
E che coltiva per la donna ideale della massaia rurale retorica di regime delle famiglie numerose dei figli e la patria
Per il discorso le tre K Kinder
Purché chirurgie ritorna bambini casa cucina o come si diceva da noi cala Pianosa per la tariffa e che la stampa in casa
Arriviamo poi al secondo Risorgimento secondo Risorgimento fra l'altro ha un segno molto forte
Perché nel Paese scompare la distinzione tra il fronte interno
In cui le donne lavoravano al posto degli uomini e il fronte di combattimento
Una delle caratteristiche della seconda guerra e delle resistenze e il coinvolgimento totale pieno dei civili e la partecipazione delle donne alla Resistenza è fortissima rifiuto della guerra
Partecipazione agli scioperi del quarantatré l'aiuto agli sbandati e i fuggiaschi
La lotta
Per la liberazione di Napoli e per il Centro-Nord c'è una saldatura ideale tra quello che Carlo Cattaneo racconta delle cinque giornate di Napoli Milano in cui dice che lui rimase colpito
Del vedere le donne le modifiche
Le sardine che avevano partecipato alla lotta delle cinque giornate
E quella che la partecipazione delle donne non solo attraverso il cliché femminile dell'assistenza sì ci sono anche i servizi logistici la staffetta i collegamenti la diffusione della stampa clandestina
Ma c'è ancora una volta una partecipazione viva e fortissima delle donne alla lotta di liberazione traggo dalla
Leonarda data
Delle indicazioni della storia della Resistenza trentacinque mila donne partigiane
Quattro mila cinquecento arrestate torturate
Due mila settecentocinquanta deportate seicento fucilate o cadute combattendo diciannove medaglie d'oro al valor militare
Guardate non è poco e
Non è poco tra l'altro anche qui troviamo anche le donne e dall'altra parte o per scelta o per costrizione le ausiliarie di Salò che però non vengono di solito destinate ruoli combattenti
Ecco non c'è ancora
Come non c'è una storia del primo Risorgimento al femminile non c'è neppure una storia della resistenza del Secondo Risorgimento al femminile per tante ragioni
Perché il contributo della donna era un contributo di quotidianità
Perché la guerra è tuttora vista e Iran allora vista come corre da uomini il mestiere delle armi il mestiere dell'uomo perché in fondo c'era una fortissima diffidenza verso la promiscuità
Che le condizioni della Resistenza portarono centoventi ore mi ha sempre colpito nelle sfilate
Del venticinque aprile per concludere per festeggiare la conclusione della guerra di liberazione le polemiche che portarono da molte parti a non far partecipare alle donne
A tenerle lontane perché perché la guerra è roba da uomini perché il mestiere delle armi e roba da uomini
E anche nel secondo Risorgimento più ancora che nel primo troviamo questo duplice impegno delle donne
Pagato col sangue per una lotta contro i nazisti e contro i fascisti ma al tempo stesso per una lotta per la parità e per la difesa dei propri diritti
Per completare la lunga marcia verso la pienezza della cittadinanza e questo completamento arriva
Arriva il trentun gennaio quarantacinque con un decreto luogotenenziale quanto Vittorio Emanuele terzo aveva
Nominato il figlio luogotenente del Regno sul riconoscimento del diritto di voto alle donne
Tra l'altro con un errore freudiano perché si riconosce alle donne soltanto l'elettorato attivo cioè la possibilità di andare a votare non anche l'elettorato passivo riconoscimento che poi viene completato subito dopo
E le donne lo prendono estremamente sul serio questo
Lo prendono sul serio perché le prime donne che lavorano che partecipano alla Costituente lo spiegheranno con molta chiarezza non è la concessione di un premio il riconoscimento dell'elettorato
è un diritto che si sono conquistate sul campo
E che esercitano subito
Perché
Il voto per il referendum con il passaggio dalla monarchia alla Repubblica e per l'elezione dell'Assemblea costituente vede quattordici milioni e seicento mila donne votare
Contro tredici milioni e trecentocinquanta mila uomini
Io ero piccolissimo io un vaghissimo ricordo
Credo che molti di noi ce l'hanno del discorso del rossetto
Attente donne che andando a votare se ripiegate vasche della incollate lasciate la traccia del rossetto che fa diventare riconoscibile il voto eccome proporre curiosità il gossip delle prime partecipazione elettorali
è interessante notare che
Rispetto a questa
Superiorità delle donne nel votare i risultati sono che su cinquecentocinquanta sei membri della Costituente sono elette Venturin dorme il quattro per cento
Prendiamoci dando del filo da torcere parecchio ne danno e perché e grazie al lavoro delle donne alla Costituente che la nostra Costituzione assegna
Alcune punti fondamentali per il futuro cammino che resta ancora da fare per le donne la parità dei sessi nella sfera pubblica del lavoro
La limitazione
All'eguaglianza nella famiglia al fine di garantire l'unità familiare il rifiuto di affermare l'indissolubilità del matrimonio
E questa è la strada che comincia e che per
Circa sessanta sessantacinque anni successivi
Vede il legislatore cercare faticosamente di
Dare attuazione a queste indicazioni della Costituzione con una via molto faticosa teniamoci qui in vacanza tenuto presente un punto che a me sembra abbastanza importante
Io non credo che il problema della questione femminile si può
Liquidare si fa per dire soltanto considerando la donna vittima dell'ingiustizia maschile che nega dei diritti e riconoscendo la donna formalmente quei diritti
Il riconoscimento dei diritti paritaria la donna lo abbiamo ma non lo dico solo io lo dice anche il Governatore della Banca d'Italia in quel capitolo della relazione annuale
Una cosa e vedersi riconoscere formalmente indirizzi un'altra cosa è avere l'opportunità per esercitarli
è un qualcosa di molto diverso
Allora non basta cioè l'illusione di un equilibrio formale e di una parità apparente dei diritti
Occorre che all'equilibrio formale si accompagni la dimensione culturale
Prina che giuridica della eguaglianza nella diversità
Evitando che prenda il sopravvento l'eguaglianza e quindi con prima la dimensione femminile e la sua originalità ma evitando anche che prenda il sopravvento la diversità
E che la diversità della condizione femminile per il suo ruolo diventi inferiori
La strada è stata percorsa abbastanza con
Mi rimetto accennarlo
Con le leggi prima di tutto le leggi a tutela del lavoro femminile e a garanzia della parità
La tutela della lavoratrice madre l'assistenza all'infanzia i congedi parentali le pari opportunità nel lavoro da ultimo dell'imprenditoria femminile
Sta tagliando
Così quello che era stato notato sembrava quasi una cosa un po'buffa un po'paradossale che la Costituzione dovesse riconoscere a parità di lavoro tra uomo e donna la parità di retribuzione perché dovrebbe essere ovvia
E qualcuno potevo non lo noto nei lavori della corte
Ma tutela quindi della parità sul lavoro
Tutela poi della dignità della donna e della parità fra i coniugi pensate all'abolizione delle case chiuse nel mille novecentocinquantotto
Alla legge sullo scioglimento del matrimonio alla riforma del diritto di famiglia che elimina la potestà maritale sostituendola con una potestà genitoriale pensate alla legge sull'interruzione della gravidanza
Pensate alla legge sulla violenza in famiglia e alla collocazione della violenza come reato contro la persona e non come reato contro la morale e famiglia
E poi l'ultima Favia più difficile l'accesso paritario le cariche elettive e la promozione delle pari opportunità
Devo dire che da questo punto di vista forse il cammino legislativo è stato più significativo del cammino della giurisprudenza costituzionale faccio un mea culpa essendo stato giudice costituzionale
è vero che nel mille novecentosessanta con una sentenza rivoluzionaria per quell'epoca
La Corte costituzionale dichiara illegittima l'esclusione delle donne dagli uffici pubblici
Mentre poco prima con la Costituente quando si era cercato di aprire alle donne la strada della magistratura
Il costituenti maschi avevano rifiutato però è anche vero
Che nel mille novecentosessantuno non stiamo mica tanto in là cinquant'anni fa la Corte costituzionale
In materia di adulterio riconosce legittima quella norma del Codice penale che punitiva l'adulterio della donna anche quando si trattava di una volta sola
Mentre puniva l'adulterio dell'uomo soltanto quando Celant tante volte quand'era concubinato
Puniva e la Corte Costituzionale disse nel mille novecentosessantuno in fondo era giustificato
Perché adulterio della donna lascia delle tracce o può lascia delle tracce più pesanti di quello dell'uomo
E che quindi nella coscienza popolare e giusto che vi sia questa distinzione che punisce l'uomo quando fa la scappatella modo ripetuto con il concubinato e la donna quando di scappatelle ne fa una sola
Ecco è un discorso che per fortuna la Corte poi ha ribaltato nel mille novecentosessantotto
Quando il piano piano avviato poi una strada attraverso una serie di sentenze con le quali non voglio annoiarvi in materia di parità sul lavoro in materia di
Necessità di conciliare lavoro e famiglia
In materia di quote elettorali e di incentivi all'imprenditoria femminile
Devo dire che
Da questo punto di vista una mano ce l'ha data ce la sta dando anche l'Europa
Perché con molta concretezza nel percorso
Unitario europeo che fondato in buona parte sul tema del riconoscimento dei diritti e dei diritti fondamentali
Attraverso la Carta di Nizza prima ancora attraverso la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e attraverso il Trattato di Amsterdam si afferma con forza la parità
Uomo donna e la si afferma in termini molto concreti c'è una carta per le donne del due mila e dieci dell'Unione europea che segna una serie di traguardi concreti pare indipendenza economica
Pari retribuzione lavoro parità nei processi decisionali pari dignità
Integrità
E
Lotta contro la violenza
Parità fra i generi
Conclusione
Allora
Le donne ha lavorato bene nel primo Risorgimento nel secondo Risorgimento e nei sessanta anni di costituzione sì
Hanno lavorato bene e che c'è una parità formale ma nella sostanza resta ancora moltissimo da fare e la questione femminile in aperta adesso per quanto in modo diverso da come lo era nei centocinquanta anni trascorsi
Basta pensare al tema della partecipazione della rappresentanza politica
C'è ancora da rimontare dei vuoti di presenza dei tabù del potere una conflittualità culturale
Basta pensare al tema enorme del lavoro femminile la difficoltà di conciliare lo nei tempi e nei ruoli con la maternità e con la presenza familiare
La necessità di assicurare una parità effettiva tra l'uomo e la donna anche nella presenza familiare l'impegno per gli anziani e bambini
E la carenza
Per fortuna siamo sulla strada per cercare di risolverla
Ma ci sembra di aver fatto chissà che cosa metà abbiamo fatto una cosa solo formale ad avere una forma di Roma Severino una cancellieri che non fanno le ministre del benessere o del conforto fanno le ministri di temi cruciali lo fanno benissimo anche quando piangono
Deve anche particolarmente all'ora perché dopo esserci sulla pelle latrine vanno a parlare con la gente e a discutere a contrastare
Cioè lavoro femminile lo ricordava già passata in altre vesti penalizzato per molteplici aspetti
L'assenza di strutture di sostegno alla famiglia
L'impegno di solito nella donna i lavori femminili tra virgolette quindi ben retribuiti la sottovalutazione degli impegni femminili in casa e di tre anni fa l'indagine della Consob
Che rileva una carenza pazzesca di presenza femminile nei centri decisionali delle imprese delle società perciò quella legge alla quale si sta dando attuazione attraverso una serie di
Iniziative ricordavo prima Anna Maria Tarantola
Bravo hanno Diana Bracco l'Expo ecco in cui
Sì vuole raggiungere quanto meno l'obiettivo di un terzo delle donne nei consigli di amministrazione fermo restando che la parità non deve essere soltanto al vertice
Deve essere anche nei livelli intermedi e bassi perché altrimenti sarà estremamente difficile per le donne a riuscire a salire a quella parità di vertice che si sta giocando
E qui si apre il tema delle quote rosa di cui si è occupata anche la Corte costituzionale
Il rischio
Brutto nome quote rosa sarebbe brutto il nome quote celesti pantofole rose celesti pretore femminucce per i maschi
Io capisco chi ha paura che il tema delle quote rosa diventi una forma di protezione ambientale
Ai danni della meritocrazia e della selezione sul genere però
Partecipato ad alcune decisioni della Corte costituzionale in cui abbiamo riconosciuto la necessità
Di strumenti per promuovere effettivamente le pari opportunità
E credo che il problema sia essenziale l'importanza che il contributo decisionale femminile può avere per temi non solo come la famiglia la procreazione
Ma l'organizzazione del lavoro
L'organizzazione dello Stato l'accoglienza la scuola l'ambiente e lo sviluppo
E mi conferma questa sensazione quel capitolo che vi inviterei tutti a leggere della relazione
Del trentuno maggio del Governatore della Banca d'Italia sul ruolo delle donne dell'economia italiana
Impietoso Ignazio Visco
Siamo arrivati da parti diverse alle stesse conclusioni io nell'ottica
Della valutazione istituzionale luglio l'ottica più autorevole e ben più drammatiche attuale della valutazione economica
Dice la relazione che ci sono ampi divari nella partecipazione delle donne degli uomini alla vita economica nonostante i progressi dell'ultimo decennio
Aggiunge
Che siamo un Paese fra i più arretrati nella graduatoria delega del Global agenda siamo settanta quattrini su centoquarantacinque e siamo ventunesimo in Unione Europea
E ritiene
Che il ritardo l'accesso
E il mercato del lavoro nel livello delle retribuzioni nella carriera nel raggiungimento delle posizioni apicali e delle iniziative imprenditoriali per le donne
Sia la realtà della questione femminile
Quali le cause se la Banca d'Italia sono un po'quelle che
Cui anch'io avevo lavorato la carenza di servizi per conciliare il lavoro
I carichi domestici maggiori per le donne le discriminazioni anche involontarie e aggiunge qualcosa che mi sembra importantissimo in un momento come questo
Che la maggior partecipazione femminile al mercato di lavoro e alle posizioni di vertice dell'amministrazione pubblica
Può dare dei benefici molto concreti in due campi che mi sembrano particolarmente attuale i tempi della crisi
Meno corruzione e un'allocazione delle risorse in settori chiave come la sanità la cura e l'istruzione che è quanto mai necessaria
Conclude
Visco nella sua relazione sulla necessità di interventi a lungo raggio
Che tengano conto degli impieghi meno stabili che di solito vengono dati alle donne sono le prime a pagare nei tempi di crisi
Che tengano conto del divario salariale nonostante la parità formale un divario che Bankitalia stima sul sei per cento che tengano conto delle poche posizioni apicali
E mi pare non molto significative e molto importanti queste riflessioni fatte da chi tasta il posto
Alla economia italiano ecco io non credo che
Il problema vada affrontato sto veramente arrivando alla conclusione
Non credo che il problema
Vada affrontato soltanto riducendolo un modello di cultura maschile
Di competizione di autoaffermazione li cultura femminile di accoglienza e di pragmatismo
Come non va e non può essere affrontato solo in chiave di diritti riconosciuti ma per i quali mancano le opportunità
Non può essere affrontato semplicisticamente anche se la parità dei diritti va dato solo contrapponendo le due culture
Qualcuno ha detto che la sfida dell'uomo a caccia di grandezza e quella di lasciarsi dietro odi filo spinato e rifiuti il più delle volte inquinato
Mentre la donna si lascia dietro la propria azione e la quotidianità
Penso che
Per affrontare questi problemi in uno spirito di laicità cioè di dialogo
Sì anche però importante quella battuta che la Cingolani Guidi una delle prime donne a partecipare ai lavori della Costituente
Replico
Alle battute maschilisti con cui veniva accolto l'ingresso della pattuglia delle ventuno donne in Aula
Replico dicendo peggio di voi non potremmo fare ecco credo che questo sia abbastanza importante per affrontare il problema cioè
Scriviamo al nucleo del discorso la condizione femminile con le sue peculiarità con le sue responsabilità con le sue risorse e con la sua ricchezza
Non può essere una inferiorità al più da parificare magari solo formalmente
Dobbiamo entrare nella logica culturale di riconoscere l'identità femminile nella sua concretezza
E questa la pari dignità
Per le donne per ogni donna nel rapporto con le istituzioni con la politica con l'economia con la scienza con la cultura
Con la vita sociale nel rapporto con l'uomo e prima ancora nel rapporto con se stessi varate centocinquant'anni come quelli che abbiamo passato ed ho cercato di riassumere male sono molti per il nostro Paese
Sono pochissimi di fronte alle migliaia di anni che ci separano
Dalle parole della genesi
La cacciata dal Paradiso terrestre
E la sanzione per l'uomo lavorare con il sudore della fronte e per la donna partorì RAI con dolore mi sono sempre domandato il perché di questa differenza di sanzioni se per caso sottintende se in modo un po'maschilista una maggior gravità
Della
Colpa della donna che aveva offerto la mela rispetto all'uomo che l'aveva mangiato
Il problema è un altro
Problema è che
Per la donna
Al parto e al dolore
In parte attenuato attraverso l'epidurale ma rimasto per molti altri aspetti penso le motivazioni femminili
Si è aggiunta la violenza e si è aggiunto il lavoro
Ed ecco perché
La sanzione per la donna e più grave ed è ingiusto che sia così
Cioè io credo che la lotta per l'eguaglianza per avere eguaglianza non può cancellare le differenze legate a quella che è chiamata la funzionalità femminile il ruolo femminile però deve cancellare
Tutte le conseguenze negative derivanti
Ce l'abbiamo esempi extra forte e vi chiedo scusa dell'espressione nell'esperienza del passato tutte le conseguenze negative derivanti dalla strumentalizzazione della funzionalità femminile ed abbia pur di sfuggire
Lei mi ha colpito per esempio in una
Io sono cattolico
Ho sempre guardato con un po'di perplessità al maschilismo imperante della Chiesa
Maschilismo che si comincia a superare
Come col Concilio Vaticano II e comunque la
Lettera la moria Ristich vietate di Giovanni Paolo secondo che supera in parte questo maschilismo tradizionale quando pone un rapporto fra pari dignità e differenza di genere e quindi di ruolo
A condizione che aggiungo sommessamente da uomo del diritto della Costituzione
Che la pari dignità non si limiti alla pari dignità in centro dinnanzi a Dio
Consentendo di continuare a strumentalizzare la differenza di ruolo per giustificare la subordinazione lo sfruttamento la sopraffazione
Ecco io credo che
Questo traguardo culturale abbiamo ancora parecchio da fare per arrivare a raggiungerlo anche se molto si è fatto ed è un traguardo che sarà raggiunto il giorno in cui diremo nonché la Fornero
A
Dedicare
A Severino
La Bracco sono donne eccezionali ma diremmo che sono persone eccezionali grazie per quello che fa
Grazie
Grazie a Gian Maria l'attenzione del pubblico a questo intervento così articolata certamente la migliore dimostrazione chiara una giusta scelta la tua proposta a firma Gian Maria anche un uomo fortunato perché parla in comune dove Sindaco una donna dove un ministro ospite abituale evidentemente insomma ci vuole anche della fortuna della vita con questo
Automobili dibattendo se qualcuno ha qualche domanda da porle hanno sollevato
Prego
E così via
Prego grazie
Allora volevo
All'oratore chiedere questo Louis sommessamente a parte
Ora non so come si tratti approvarlo prose microfono qualche ecco con allora cantando va bene va bene si vede che non sono un cantante dico al relatore che ha detto delle cose bellissime e quindi la ringrazio
Però solo alla fine abbia detto un'altra cosa che però non era importantissimo vale a dire solo alla fine lei ha fatto l'accenno alla chiesa
Una per la Chiesa cattolica in Italia è stata dal mio punto di vista intendiamo asiatico che sia reale così
La piaga più grossa
Soprattutto per la donna
Questa chiesa ancora non è riuscita diciamo a fare il suo ruolo e farsi da parte
E in un confronto dissi con quelle che sono le leggi dello Stato chiedo a lei qualcosa e vorrei sapere dal pubblico se qualcun altro la pensa come me
Gravi le rispondo subito
Perché il suo
Discorso
E la sua perplessità e per me cattolico e laico estremamente stimolante
Io ho cominciato questa riflessione
Dicendo che
Magari faremo un'altra volta son tante le questioni che ci hanno accompagnato nei centocinquanta anni che forma
Una di quelle questioni e la questione romana
Cioè e il problema
Che io sento molto e come cattolico e come operatore del diritto il giudice costituzionale
Del rapporto del dialogo che ci deve essere
Tra la dimensione laica non laicista la dimensione religiosa
E ho concluso apposta ricordando la genesi e i problemi che nascono dall'interpretazione maschilista di quel brano della genesi
Perché io credo che effettivamente
Ci sia una responsabilità anche abbastanza forte
Del magistero ecclesiastico in questa dimensione scritti
Posso solo dirle che
Non ho avuto tempo segnalarlo prima ma ne sono profondamente convinto
Che
Le riflessioni che abbiamo fatto
Sui due Risorgimento i ci hanno portato a furti nominare la centralità della Costituzione
Che è veramente un qualcosa di molto importante
Nonostante
Ci sia qualcuno che ritiene che sia tempo di cambiarla io credo che prima di cambiarla bisogna leggerla e bisogna applicarla ed entrambe le cose non le abbiamo ancora parte integrante
I valori della Costituzione si possono riassumere in due valori fondamentali
Uno di contenuto e il valore della pari dignità
Tra cui la pari dignità
Dell'uomo degrado
Del bambino
Dell'anziano del diversamente abile
Dell'immigrato clandestino
La pari dignità come valore di contenuto che la Repubblica cioè tutti noi siamo impegnati
E la laicità
Che un valore di metodo
Dialogo
Dialogo democratico rispetto reciproco che non è meno importante del valore di contenuto della pari dignità
Perché non c'è pari dignità se non c'è capacità di dialogo e di rispetto reciproco
Io sono convinto penso di averlo già detto una volta opporsi ad una riflessione qua
Che
Gli unici valori
Non negoziabili
Fino a quando non verranno eventualmente cambiati ammesso che lo si possa
Io credo che un ricorso
Attraverso un processo di revisione costituzionale
Sono i valori fondamentali fissati dalla corte
è vero sono elastici sono poco precisi sono ambigui però la sostanza la capiamo sappiamo tutti cosa vuol dire pari dignità
Magari non sappiamo definire il concetto di dignità
Non sappiamo perfettamente che cosa non è dignitoso
Non dà il senso
L'ordine pubblico o del conservatorismo o del dire no vestiti e non ti mettere nella al i capelli così perché non è finito non è questo non è uno strumento di conformismo la vita
Non è dignitoso quello che è stato fatto agli ebrei
Non è dignitoso quello che viene fatto troppo spesso agli immigrati clandestini quando il financial morire sul balcone
Non è dignitoso quello che viene fatto alle donne
Strumentalizzando il corpo femminile o attraverso la violenza e si potrebbe continuare
Accanto alla pari dignità l'altro valore fondamentale è quello della laicità
Che la Corte costituzionale ha sottolineato con una sua sentenza
Del mille novecento ottantotto molto importante
Nella quale ha spiegato e ricordato che la laicità non è soltanto il rapporto tra Stato e Chiesa o tra lo stato delle confessioni religiose anche lì c'è un po'di ipocrisia perché mentre il rapporto tra lo Stato
E la chiesa e la religione cattolica viene regolato dai Patti lateranensi che sono
Inseriti nella Costituzione anche se non sono costituzionalizza il
Il rapporto tra lo Stato e le altre religioni viene regolato da leggi ordinarie però molto si è fatto dai tempi in cui
La religione cattolica era considerata la religione di Stato
E più ancora si è fatto dai tempi in cui
Piemonte mille ottocentoquarantotto valli valdesi
In cui
I valdesi come gli ebrei vennero tollerati euro virgulti a
Ecco il passo ulteriore l'abbiamo fatto quando con la modifica del concordato
Abbiamo ritenuto e lo dice la Corte costituzionale che sia essenziale il dialogo nel rispetto reciproco
Io consapevole dei miei valori tu consapevole dei tumori nessuno dei due può evocare brandire come una clava dei valori non negoziabili
Perché gli unici valori non negoziabili sono quelli della Corte
Ecco credo che per affrontare la questione femminile dobbiamo partire da
Per affrontare la questione femminile da un lato
E per affrontare il problema della questione romana magari se ne avete voglia
In un'altra volta parlarne non dimenticandoci che
Peraltro la sensibilità la dimensione religiosa
Ha aperto la via a tutta una prospettiva di solidarietà
E di aiuto alla pari dignità che altrettanto importante il siamo lontani dall'essere soddisfatti del come le cose sono ridotte ma l'importante che ci siamo messi cambino grazie
Grazie al proprio mandato
Professor Petronio
Grazie professore volevo chiederle come ci si può comportare
Di fronte a coloro che hanno scritto dedurne ancora percolato ma l'hanno già scritto nella
Costituzione
Della sinergia per come il progetto può avere anche a dei cappotti con una Costituzione che dice che le pongo è per natura per una scelta
Sono proprio per gli uomini valuta promotrice possono avere e come si possono avere dei rapporti tra il cervello
Grazie
Lei ha toccato l'altro tema e quello che
Accennavi tu prima perché se noi guardiamo al nostro orticello abbiamo molta strada da fare ma qualcosa abbiamo già realizzato
Se guardiamo dall'altra sponda del Mediterraneo nonostante le speranze della primavera
L'altra sponda del Mediterraneo i problemi sono gravi
Che cosa possiamo fare
Questa è una dimensione direi europea non solo italiana cioè un problema che da cui dobbiamo far fronte
In una logica di cultura di politica e di economia euro
Citavo prima nella lunga marcia delle donne verso la
Parità effettiva
La carta della donna messa nel due mila dieci dall'Unione europea
E credo che
Sotto questo profilo
Nell'Unione europea adesso sta combattendo con altri temi ne sentiremo parlare domani Segretario credo da Mario Deaglio
Ma credo che qualunque sia la crisi dell'Europa perché l'Europa possa sopravvivere
Bisogna che
Continua a guardare al tema della parità dei diritti della centralità della persona umana
E credo quindi
Che il discorso
Del rapporto
Con ICI Paesi o con le culture
Che
Vengono la donna come inferiore o che non riconoscono donne al diritto alla parità
Passi necessariamente attraverso almeno tre o quattro livelli
Il primo è quello che chi da quelle culture viene da noi
Accetti
La base della convivenza secondo la nostra logica
Sto pensando a tutto il tema delle mutilazioni femminili
Che hanno costituito oggetto di numerose pronunzie anche giudiziaria ad esempio in Germania
Sto pensando al tema della
Poligamia
Riconosciute certi ordinamenti e nel momento in cui abbiamo
Dichiarazioni portano
A
Venire in altri Paesi nei nostri Paesi apro tutta una serie di problemi anche giuridici rapporti tra genitori e figli rapporti successori
E allora io credo che
La nostra accoglienza
Debba però pretendere il rispetto da parte di chi viene e l'accettazione di quelle regole di base tra cui ce la faremo
L'altro profilo è quello dei rapporti con gli Stati che teorizzano queste posizioni
è quello non può che essere una risposta di tipo politico culturale economico
Che ponga come condizione ad esempio per gli scambi per gli aiuti per i rapporti il riconoscimento l'accettazione di queste regole di base io mi rendo conto che è un tema difficilissimo quello della
In una
Mondo in una sola in una realtà Butti
Multiculturale oltre che molti etnica quello di riuscire
A far accettare alcuni valori anche perché
Per troppo tempo non ricevono perché
Abbiamo imposto i nostri valori
Nella convinzione euro centrista che solo noi fossimo i depositari della verità
E per troppo tempo nell'imporre questi valori abbiamo idealità imposto con i diritti fondamentali quali noi interpretato orafo abbiamo imposto dei modi di vivere economici sfruttamento di colonialismo
Che hanno lasciato tracce
Però ecco io credo che si tratti facendo la tara tutto questo
Di ritornare a dire
Che ci sono dei valori fondamentali per me sono quelli della nostra Costituzione o se voglio allargarmi una dimensione un po'più ampia sono quelli della Convenzione europea dei diritti dell'uomo o sono quelli della Carta di Nizza
Dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Una delle ragioni per cui penso che ci sia un gran bisogno di Europa
Oltre risponde al problema dello spread
E allegro e anche questo
L'Europa
Dei diritti lo dicevamo l'altra sera con chi di voi era qui ad ascoltare la tavola rotonda pubblici occupati
Del tema del traforo dei rapporti tra Italia e Francia abbia bisogno di Europa proprio per continuare a far valere questo tipo di discorso
Nei confronti di chi ritiene invece
Accanto ad altre cose che la donna sia inferiore
Non saprei darle un'altra risposta è una riflessione molto generale
è molto limitata ma onestamente non saprei darle atto ha risposto grazie
Qualche altra domanda
Se non ci sono altre domande ringraziamo Giammaria per la sua presenza appuntamento a domani sera con Mario Deaglio grazie fra la sua presenza e grazie ancora per la sua
Bellissima esposizione