Intervista a Roberto Deriu sulla "scomparsa" delle provincie

Radio radicale siamo in collegamento con il Presidente della Provincia di Nuoro Roberto De vivo con cui vogliamo parlare un polo è finita l'attività parlamentare abbiamo il tempo anche di riflettere un po'più a lungo con un
Politico italiano Presidente di questa Provincia che conosce alla sensibilità necessaria per
Approfondire molti dei temi di cui vogliamo parlare il primo però riguarda proprio la
Vita delle Province perché
Derivò Presidente di una di un Ente come la Provincia di Nuoro che
è in via di sparizione perché si parla molto di province in questo periodo in Sardegna c'è stato anche
C'è stata anche una consultazione referendaria dedico ci vuole dire a che punto è la la sorte delle Province della sua
Ma e le Province
Sono state
Oggetto di una porte campagna di denigrazione demonizzazione detto questo naturalmente la maggior parte di ascoltatori penserà che io voglia difendere
Corporativa mente questi enti la sua poltrona quelli certe eccetera eccetera eccetera viceversa io vorrei
Come dire dare alcune informazioni che nella nella nella stampa di regime
Chi ascolta sa bene di che cosa si parla non riescono a transitare
Cioè il problema generale
Più importante dell'Italia di oggi e
Garantire che possiamo pagare gli interessi sul debito questo penso che sia una un punto fermo quindi tutte le politiche
Del governo soprattutto del Governo attuale che nasce proprio con questa missione serve sono orientate
A garantire in mercati rispetto a questo problema cioè siamo in grado di di pagare questi sessanta settanta ottanta miliardi di
Interessi annui
Alcuna delle garanzie che si offre
All'estero diciamo così o approva o ai creditori e il fatto che la nostra macchina pubblica possa essere ridimensionata in modo incisivo
E quindi si parla di abolizione delle Province semplificazione della burocrazia riduzione dei costi della spesa pubblica però
Se noi verifichiamo esattamente quanto incida la spesa pubblica provinciale sul totale della spesa pubblica dello Stato
Ci accorgiamo che si tratta in tutto di undici miliardi
L'undici miliardi
Dentro i quali la spesa politica Ebit centoundici milioni
Quindi è chiaro che se noi tagliamo le Province e manteniamo comunque le funzioni
Quindi da undici miliardi togliamo centoundici milioni non abbiamo dato alcun segnale rispetto al fatto che ogni anno possiamo tranquillamente pagare settanta miliardi di interessi sul debito
Per cui non può essere quella la battaglia di un Governo che vuole ridimensionare la spesa qual è la vera battaglia il Governo lo papà del Governo è tagliare
Pesantemente tutto il sistema decentrato statale esisteva decentrato sta parecchie cose è imperniato sulle prefetture
Alle quali si accompagnano le questure che accompagnano il comandi dei carabinieri che accompagnano della Guardia di finanza alle l'intendendo gli uffici finanziari
Diverso Guardia di Finanza di uffici al Tesoro i Monopoli di Stato i vigili del fuoco e tutte le altre amministrazioni statali che sono presenti sul territorio il territorio vuol dire le Province per cui dal punto di vista dello Stato
Sopprimere una Provincia significa poter arrivare a sopprimere tutti i suoi servizi allora lì stiamo parlando viceversa di una spesa
Di molte decine di miliardi di euro per cui tagliare effettivamente tutto ciò che è vista tale c'è nelle Province inizia ad essere UE a regime un risparmio consistente ecco perché
Si è iniziato a dire che bisognava tagliare le Province per poter stabilire il parallelismo corna il taglio della spesa decentrata dello Stato
In questo si allontana la discussione
Da ciò che realmente è
Cioè non parliamo più
Di ridimensionare o dimensionare adeguatamente le Province cioè gli enti autonomie locali ma parliamo di alleggerire la spesa dello Stato
Il tema è molto grande si presta diciamo numerosi altri discorsi perché apre altri rivoli discorso uno di questi è proprio il rapporto tra i costi quindi i soldi le spese dello Stato e la democrazia per che
Si potrebbe pensare che la
Diminuzione delle rappresentanza dello Stato sul suo territorio e quindi anche delle
Degli enti provinciali o di quelli comunali e di quelli regionali a all'ente ancora di più il già fragile il rapporto tra il cittadino e l'istituzione statuale solo che si devono conciliare due necessità appunto quella della sostenibilità di un debito che
Pesante quella di
Una democrazia che però deve funzionare come si esce secondo lei da questo da questo dibattito ben dieci occorrono due grandi cornice
Che vogliamo son due pillole
Che che passano attraverso l'informazione e uno di Monti cioè la famosa espressione a saldi invariati insieme allora si ragiona saldi invariati cioè
Noi dobbiamo stabilire quanti soldi ci servono ogni anno cioè quando di quanto veramente dobbiamo tagliare per poter far fronte al nostro debito in modo credibile
Una volta stabilito questo inizi tracciamo dei tagli
E non possono necessariamente o non devono necessariamente essere indiscriminati lineari casuali oppure prepotenti cioè tutti scaricati sui piccoli in modo da salvare il centro
Possono essere anche un pochino più intelligenti a condizione che i ricavi sempre la stessa quantità di denaro l'altro concetto viceversa e pannelliano cioè quando Pannella
Parla giustamente delle riforme per tra le quali quella del Parlamento
Sostenendo il collegio uninominale dice che non c'è scritto da nessuna parte che maggior democrazia abbiamo se riduciamo il numero dei parlamentari
Andando dietro a una assolutamente sciocca idea di risparmio
Nel senso sciocca nel senso che
Così come per le Province tagliare tagliare quel costo ha un valore esclusivamente simbolico e non anche sostanziale nel senso che è un costo che non salva di sicuro il bilancio dello Stato
Si è tagliato se aggiunto è assolutamente indifferente lo zero virgola zero zero zero zero zero cioè zero
Ecco in quel momento ci soccorre questo questo concetto nella misura in cui noi capiamo che ridurre il numero di elezioni riducendo il numero di persone che vengono lette riducendo addirittura il numero
Di di di consigli da eleggere o di persone in generale da eleggere riduce
In realtà lo spazio democratico riduce la Carla possibilità che hanno le persone di accedere agli incarichi pubblici riduce
La capacità che sia anche di controllare i flussi di spesa pubblica flussi di spesa pubblica non sono soltanto
I soldi che vanno dalle casse pubbliche all'età che private dei
Dei presumibilmente corrotti amministratori sono anche i soldi che vanno dalle casse pubbliche ad esempio
A tutti quei fornitori privati o concessionari privati che ottengono
Dalle amministrazioni pubbliche dei delle forniture o dei degli appalti o dei sia orfano o fanno dei servizi per conto del pubblico
Allora evidentemente se esiste una rete di controllo saldata al territorio collegata al cittadino che cittadino alla quale il cittadino può
Rapidamente facilmente accedere per protestare per denunciare per condizionare per controllare
Esiste anche una capacità di di resistenza dell'amministrazione pubblica ad esempio alla corruzione ma anche
Alla insensibilità rispetto ad alcune scelte amministrative o se viceversa chi comanda si riduce a un pugno di personaggi intatti su una torre irraggiungibile allora evidentemente
Noi poniamo le premesse per uno sfascio etico è un
Ed è una espropriazione democratica il rapporto tra il Governo del Parlamento in questo momento come lo vede perché il Governo ha il vantaggio di essere un Governo fatto da tecnici quindi definito anche come
Governo tecnocratico che fa auto annuncia di voler fare le riforme dure che i politici non sono riusciti a fare perché non hanno avuto abbastanza coraggio e agli vantaggio almeno fino a questo momento che non si dovrà ripresentare alle elezioni perché meno di sorprese insomma ne Monti nei molti dei suoi Ministri si presenteranno le elezioni del due mila tredici lei scrisse mi pare un po'di tempo fa un libro su come si faceva governare bene e a che vince le elezioni perché di solito c'è un poco di contrapposizioni tra questi due concetti se si governa poi si perdono le elezioni successo tanti Governi in Europa quando hanno fatto scelte
Tra virgolette impopolari come lo vede lei Monti e il rapporto col suo partito colpi di e più in generale con il Parlamento diciamo
Ma il titolo del libro scacco matto come governare bene e nonostante questo vincere estratte
Il tema per Monti penso che non si ponga nel senso che con molti noi abbiamo
Un personaggio che chiamato importa della sua autorevolezza a guidare un Governo con una mission molto limitata io sono assolutamente vicino
A coloro che lo sostengono come Bersani ma anche come come i radicali che sostengono la necessità dei del sostegno
E dell'appoggio a una soluzione di questo tipo nel momento in cui oggettivamente ci siamo trovati sull'orlo del baratro
E nella necessità soprattutto di indicare delle riforme strutturali che in momenti normali non si riesce mai a fare per i freni
Che comportava una una scelta difficile una scelta impegnativa su tutti i campi
è un Governo che evidentemente fa soffrire la dialettica politica non credo che faccia soffrire la democrazia
Se non nel momento nel quale
Ho si occupa di cose delle quali non deve occuparsi come ad esempio tentare
Vie anticostituzionali o incostituzionali di soppressione ad esempio come delle Province
Hanno fatto già tre decreti sono stati già corretti i dallo stesso Governo perché dentro il Governo e triste una corrente
Dire soppressioni di delle Province che si muove fuori dalla Costituzione
Su questo poi se vuole torniamo e ore o qualche anche qualche dato vero ecco a proposito di di supreme cupole eccetera eccetera
Mentre io non è un Governo che non si occupa di cose delle quali viceversa dovrebbe occuparsi come per esempio della microspia perché laddove burocraticamente o tecnocratico amente se vogliamo neutralmente
Filippozzi dovesse o meglio si chi volesse riscontrare che l'Italia è completamente fuori legge allora un Governo di quel tipo
Sarebbe meccanicamente come dire determini fisicamente obbligato a fare qualcosa viceversa lasci dice che bisogna essere rischio rispettosi
Della lettera della Costituzione si rinvia al Parlamento un Parlamento che assolutamente non è in grado non ha voglia e affrontasse il problema
E questo è un bel tema allora cc parli un po'di
Di questa dualità da una parte si dice ci sono delle cose che dobbiamo fare quindi
Che dobbiamo fare basta dall'altra si fa finta di non vedere una violazione così evidenti come quella
Su sulla sulle carceri sull'amnistia
Che invece dovrebbe porre diciamo www quella che Napolitano ha chiamato prepotente urgenza dovrebbe porre l'esecutivo e le istituzioni competenti e le condizioni immediate di di agire ci diceva a proposito delle Province della corrente soppressioni sta
Qui noi abbiamo un po'scoperchiato questo comuni
Questo questo questa accolte le di impegni impenetrabile diciamo sul carattere interno al Governo in una circostanza cioè non è attraverso l'Unione delle Province italiane abbiamo sottoposto e attraverso la Conferenza Stato-città abbiamo sottoposto al Governo
La necessità dell'impugnazione di una incostituzionale legge regionale tarda a quella che ha
Rocambolesco amente tenuto in sella le Province senza chiamarle province dopo che
Un incostituzionale referendum le ha cancellate in Sardegna quindi tutto un gran pasticcio giuridico che veramente difficile adesso sono ripercorrere che per il quale servirebbe apposita trasmissione o addirittura apposito seminario
Ma riservato a costituzionalisti
è successo che
Ovviamente il Ministero competente a coi suoi tecnici
A analizzata la situazione ha proposto al Governo al Consiglio dei Ministri
Di impugnare la legge perché evidentemente incostituzionale quindi la Russia chiedeva al Consiglio dei Ministri di impugnare una legge regionale della Regione autonoma della Sardegna perché incostituzionale
E il Governo su questa cosa si è spaccato
Si è spaccato perché
Impugnando la legge si sarebbe dimostrato si sarebbe segnata diciamo una battuta d'arresto rispetto alla gloriosa marcia di coloro che volevano sopprimere le Province quindi c'erano le colombe
Che volevano ristrutturare il sistema delle Province per ottenere in realtà quei risparmi di cui parlavamo prima cioè
Contrarre la spesa pubblica statale decentrata la spesa pubblica statale nel territorio chiude le prefetture e questure eccetera eccetera in corrispondenza con le Province che venivano soppresso che verranno accorpate e c'erano invece quelli
Che si muovono in una filosofia totalmente incostituzionale che vorrebbero la cancellazione delle Province in quanto tali ecco io su quelli che ho qualche sospetto perché
Quindi prodest chiudere la Provincia di per certezza visto che non è un problema di risparmi perché i risparmi sarebbero totalmente inadeguati
A consentire la sostenibilità del del debito
Non è un problema di efficienza perché in realtà laddove le Regioni hanno trasferito competenze alle province si è dimostrato che le Province gestiscono queste competenze in modo più efficiente
Ed efficace non soltanto sotto il profilo della spesa quindi risparmiando
Ma anche sotto il profilo dei risultati e allora c'è un altro motivo ma quale
Secondo me
Noi dobbiamo fare attenzione a un un processo di
Privatizzazione dei servizi pubblici locali
Laddove sarebbe più facile parlare con un uomo solo come un Presidente di Regione e non per niente li chiamano Governatore insomma rievocando
Quelle belle figure se l'impero romano o dell'impero spagnolo insomma che
Sempre molto attente a pacco brutte figure sempre attenti a far fruttare la propria carica piuttosto che a varare all'interesse della Provincia che veniva affidata
Ecco più facile parlare con il Governatore della Regione che non
Con un sistema locale territoriale molto articolato molto composito ma soprattutto
Potentemente o prepotentemente visto che usiamo spesso questo ad esempio sottoposto a una verifica dei cittadini all'occhiuta
E e attenta pignola critica dei cittadini
Infatti gli amministratori voi spesso sono
Costretti a prendere atto di questa occhiuta attenzione dei cittadini quando si tratta proprio di giudicare per esempio di aziende che gestiscono i servizi locali perché devono
Prego che ma
Per esempio ma quando ci sono cose grosse su un territorio ad esempio facciamo un esempio di un termovalorizzatore
Ecco io ho impedito l'apertura di un secondo termovalorizzatore perché nella mia provincia c'è energia uno
Io ho impedito l'apertura di un secondo che poi
Perché in realtà non era solo un piano il dottore ma voleva essere una centrale elettrica
Che andasse avanti bruciando il dei rifiuti sostanzialmente quindi un vero e proprio cioè non termo una un termodistruttore lontano il termovalorizzatore nel senso che proprio di di creazione
Strumento di creazione di energia ecco
Ho avuto in quel momento la sensazione che accordi li avessero presi gli altri
E ho avuto la sensazione che se non ci fosse stata la Provincia in mezzo ai piedi ecco usiamo questa espressione per prenderci
Conto maggiormente quello che sto dicendo probabilmente le cose sarebbero andate lisce viceversa c'è stata c'era una provincia c'era un territorio
Che variamente si era espresso però c'è stata la licenza di come dire l'ostacolo
Che sicuramente non avrà incontrato il favore di coloro che si sarebbero candidati a costruire quel termovalorizzatore gestirlo ecco allora un sistema organizzarla una Repubblica
Organizzata in modo più semplice può essere più utile a chi ha bisogno di decisioni rapide semplici che vengono contrabbandate sempre come
Necessari importanti interessanti utili però forse a volte
Lo sono ma soltanto nei confronti di chi ci guadagna
Senta vedi urla la costruzione anche dell'orso della nostra architettura istituzionale sta per
Piuttosto faticosa laboriosa molti istituti previsti da così ne sono entrati in vigore solo molti anni dopo l'entrata in vigore della Carta costituzionale siamo arrivati adesso ad uno ordinamento diciamo che però in molti dicono bisogna cambiare il modo di gestire ho posto e di modifica della Costituzione e le proposte di modifica della legge elettorale su questo dibattito secondo lei dove si andrà a finire perché
Mancano pochi mesi alle elezioni diciamo se si rispetta la scadenza naturale sì si vota nella primavera del due mila tredici e ancora
Non è stata nemmeno cambiata andare con una legge elettorale che sembra non piacere a tutti solo che
I tempi ormai sono davvero
Molto stretti secondo lei che cosa stessi cambierà e che cosa si deve cambiare delle della legge elettorale e della nostra Carta costituzionale
Ma sulla legge elettorale io le propongo la lettura un po'cinica nel tentativo di essere anche un minimo vicinale perché altrimenti rischiamo di rimanere tutti senza essersi pettegolezzi
Da da da Transatlantico
Secondo me oggi coincide
Una coincidono alcuni interessi di forte che in questo momento sono prevalenti in Parlamento cioè
Del centrodestra come nel due mila e sei quando stava per perdere le elezioni ha interesse ad avere una legge che non consenta una vittoria dell'altro schieramento
Il centro
Diciamo l'UDC ha interesse a una legge che non che ugualmente non determini una certezza di vittoria per poter utilizzare la propria posizione
Per ricavare uno spazio di interdizione una una una forza cioè porsi come ago della bilancia per cui
Sommando queste forze in Parlamento si vede bene che non sarà possibile certo tenere una legge con un esito maggioritario o sicuro
Altre considerazioni come quelle che vengono fatte ad esempio dei radicali dalla lega per l'uninominale e anche dal da liberali o da da coloro che anche come me hanno nel passato sostenuto la la necessità di un un sistema maggioritario uninominale a un turno
Ho anche a doppio turno sempre naturalmente venendo a patti insomma accettando la la la diversità italiano la specificità italiana
O perlomeno considerando più potrà abile una una
Una imitazione del sistema francese
Ecco per queste persone ed è molto difficile oggi far
Nata aprire la strada a ragionamenti che riguardino la qualità della della democrazia attraverso la legge elettorale
Oggi la legge elettorale viene utilizzata come strumento di potere
Viene utilizzata nella lotta di potere e quindi oggi si tratta per coloro che hanno la maggioranza e quindi faranno la legge elettorale sei e poi si farà figli si tratta più soprattutto di non perdere
Per cui verrà fatta una una legge che scoraggia era la vittoria e ci consegnerà un'Italia più difficile da governare se non costo di spericolati compromessi
Che
Avranno io temo poco di storico saranno molto più prosaicamente cronaca politica è cronaca di regime
Un'ultima domanda gliela faccio sulla questione giustizia e per nulla sulla Costituzione perché
Poco
Perché solo che un accenno a un accenno minimo lo voglio fare cioè nella nostra Costituzione
Non c'è il divieto di tortura così come nella nostra legislazione però c'è il divieto di violenza anche morale nei confronti di coloro
Che perdono la libertà
Ecco allora quando si parla di cambiare la Costituzione
Non so veramente io io ci andrei veramente cauto forse forse chi parla di questo parla soprattutto del sistema istituzionale della seconda parte della Costituzione eccetera però
E troppo grande la parte inattuata dalla Costituzione troppo importante
La necessità che abbiamo di fare a vivere in fondamentali princìpi giuridici e tecnici e politici che sono contenuti nella Costituzione
Per non rubare non aprire una riflessione anche culturalmente molto più profonda e molto più vicina alla all'umanità della politica ecco non soltanto all'anatomia per potere con la fisiologia patologica del potere
Appunto dall'ultima domanda proprio su
La parte inattuata su quella parte della Costituzione che riguarda la detenzione che dice che il detenuto non deve essere sottoposto a trattamento inumano alle numerose condanne che abbiamo avuto il ma il tema lo conosce bene deriva anche perché con
La sua provincia anche aderito alla marcia per l'amnistia le iniziative radicali su questo con tutte le province assai con tutta l'Unione delle province sarde
Il problema
Nel nelle istituzioni che non rispondono a quella che sembra una questione così banalmente di quasi di applicazione automatica della legge perché insomma c'è una legge violata bisognerebbe che chi è responsabile della sua applicazione agisca in qualche modo
Come si esce secondo lei da questa situazione in cui
Anche il Capo dello Stato rispondendo ad un appello di costituzionalisti ha detto non ci sono le condizioni politiche per l'amnistia
Problema sono Campedelli
Cioè la concezione la la la teoria di una pena retributiva cioè che il male va ripagato col male
E che prima di sciogliere la comunità bisogna che ogni pena che sappiamo ecco questi concetti o pregiudizi io
Convinzioni sono così radicati nella nostra cultura
Da allontanarci completamente intanto dal dettato costituzionale e poi anche da una concesso da una concezione più umana della pena più
E you vicinale ragioni
Dell'interesse pubblico di quelle che invece non siano nel senso che la pena cosa serio per essere veramente a arricchito è una vendetta collettiva vendetta distratto oppure e il tentativo di custodire persone pericolose impedire che nuocciono ancora
E cercare di riportarle nel consorzio umano perché se si parte dal fatto
Dobbiamo restituire il mare col male allora ci ci fanno piacere delle gallerie
Disumane dove ci sono meno su cui c'è una superficie inferiore a quella prevista per il poi porcini o gli allevamenti del bestiame
Se invece noi pensiamo all'uomo e al recupero nel nel consorzio civile dell'uomo o al limite alla custodia dell'uomo seppure pericoloso seppure antisociale allora ci poniamo in in una diciamo con una prospettiva completamente diverso e quindi
La giustizia diventa non non più l'elemento della Commissione nella sofferenza nella somministrazione della sofferenza
Ma diventa l'elemento della redenzione della Società della rigenerazione della società
E la rigenerazione dentro il diritto se vogliamo è è un modo per far vivere il diritto
Rendere rendervi diritto vivente
Credo che
Nell'indifferenza o meglio la paura che sia a toccare questo tema fondamentale cioè al sud a superare a fare in modo che la Repubblica non sia lo strumento la vendetta collettiva
Non sia il tentativo e picco quindi hegeliano
Di a ristabilire il bene turbato dal male con altro male
Mafia viceversa più in modo più liberale in modo più di democratico in modo più umano
Il tentativo di portare equilibrio e conciliazione nella società anche quando la società viene ferita dalla violazione delle leggi viene ferita con con la violenza alle persone o
O anche alle cose
è un tema drammaticamente
Fondamentale nel nella testa delle persone la testa dei politici in attesa della gente nel Paese di Beccaria comunque il fatto che noi stiamo ancora lì a discutere se le carceri debbano essere
Lo strumento di tortura o no mi pare che che i segni noi diciamo in modo veramente triste la nostra epoca ecco perché Clark tanto incomprensibile ossessiva
A ripetizione degli slogan pannelliani delle urla dei radicali euro o perché ci si ci si mette ci sia voglio e non telo bianco e si ci si butta terra con un nome
Io sui CIDA scritto sopra perché
è una situazione intollerabili una situazione insostenibile
Rispetto a un ideale di diritto a un ideale di società un ideale di giustizia e subire un
Un processo di
Di venatura filone del della giustizia del diritto lo ci sta ci sta maturando ciò che
Ciò che potrebbe essere in viceversa un orizzonte di redenzione della società di rigenerazione dalla società
Le diversa da molto gentile farete quest'anno è meramente in inverno il seminario di fondi con chimera no Roma Remo lo faremo
Il venticinque e ventisei agosto a
Atto Onara che è un'altra località montana della Sardegna centrale
Quest'anno il tema è rivoluzioni bello
Queste rivoluzioni avremo ospiti due ospiti molto importanti una membro
Della costituente tunisina
E una esponente della Resistenza siriana stilisti faremo percola la lezione finale sarà su questo
Mentre prima il corso si articolerà in tre cretine insomma di di di approfondimento
E naturalmente io non posso rivelare prima perché gli studenti non lo sanno prima quindi l'orario non è bello valida però sarà interessante eseguirlo sicuramente anche gli studenti naturalmente
E allora grazie Roberto de Rio Presidente della Provincia di Sassari dell'Unione delle province sarde direttore anche vittime era ancora direttore di questa rivista Eyupi anche se stiamo cercando faticosamente di passare
Dalla dalla carta al web apposto col tentativo che riguarda molti plessi grazie buon lavoro apre appresso