Collegamento con Luigi Manconi sull'ultima condanna dell'Italia da parte della CEDU

Noi continuiamo a parlare della iniziativa politica radicale dell'adesione dire appunto migliaia di detenuti sono più di quindici mila i detenuti che dalle carceri italiane in questo momento stanno partecipando a questa iniziativa e ci sono naturalmente
Molte associazioni molte molti gruppi che da sempre si occupano di carcere che anche in questo caso sono vicini dalla battaglia radicale il caso dell'associazione A buon diritto che
La seduta da Luigi Manconi che è un interlocutore ricorrente di Radio Radicale e che stamattina è
Con noi in dirette intanto lo ringraziamo buongiorno ancora
Con loro allora partiamo proprio da questa notizie insomma di questa ennesima condanna nei confronti dell'Italia da parte la Corte europea non è una novità ma significa qualcosa insomma in qualche modo su sulla sulle condizioni della giustizia nel nostro Paese
Per un verso
Il significato di questa condanna
E quello di sanzionare per l'ennesima volta
Uno Stato appunto illegale come ripeto nei radicali del nostro sistema penitenziario
Se questo suona come conferma delle tv incendi delle analisi delle diagnosi inevitabilmente spietata ci dobbiamo fare a proposito del sistema della pena in Italia
Emerge proprio da questa sentenza
Un fattore
Che dobbiamo giudicare negativamente
Perché mai deve essere la Corte europea di giustizia a affermare ciò che è sotto gli occhi di tutti e a Jean azionare
Le iniquità e quel sistema di esecuzione della pena produce
Come mai si è dovuto arrivare a questo punto cioè ad appellarci a una istituzione sovranazionale quando nel nostro Paese e nel nostro ordinamento sono ben presenti altri organismi
Che avrebbero potuto con altrettanta forza
Con altrettanta autorevolezza e con maggiore rapidità certamente arrivare alla stessa conclusione queste la domanda
E da domanda che pongo perché
La nostra associazione a buon diritto come tutte le altre associazioni Miceli con assiduità
Deduce da parte di familiari o di detenuti che lamentano il fatto di non poterne
Usufruire di quello che una Di Vittorio
Che
Il nostro ordinamento prevede ovvero alle cure più adeguate alle cure e più efficaci perché ci si trovi in stato di privazione della libertà
Otto edere quelle cure dovrebbe comportare in presenza di una documentazione in opinabile
A proposito della incompatibilità queste la formula tra la condizione di detenzione e
Le terapie necessaria quel detenuto dovrebbe comportare la possibilità di
Seguire l'appena fuori dal carcere ma questa possibilità che un diritto e che rimanda a quella che è una prerogativa fondamentale della persona cioè il biglietto alla cura questo diritto viene costantemente negato
Alla popolazione detenuta viene negato perché il tam tam qualitativi
Di assistenza sanitaria nelle carceri sono standards oggi estremamente bassi e viene negata perché quella possibilità di cui parlavo
Cioè quella che in presenza di una condizione di incompatibilità tra cura necessaria e detenzione
Così raramente succede
Consente al detenuto di poter uscire dal carcere e di poter essere curato magari mentre si trova agli arresti domiciliari magari mentre ricoverati in clinica magari perché ha avuto il differimento della pena ecco quindi che quella sentenza se per un verso suona
Come ennesima conferma attuarli ne avessimo bisogno della costante illegalità del nostro sistema penitenziario evidenzia come anche il tipo di garanzia le strutture del controllo della legalità
Nel nostro Paese funzionino poco è qui la questione è rimandata alla situazione in cui si trova cattura di sorveglianza che oberata da un sovraccarico di lavoro
Assai pesante e spesso culturalmente arretrata
è inserita
A appunto far rispettare quindi diritto essenziale della persona anche in privazione della libertà che il diritto alla salute
Chiarissimo e chiama in causa anche un tema più generale che forse possiamo introdurre anche usando una
Riflessione che proprio lei Manconi offrì attraverso l'articolo sul Messaggero che ebbe una risposta da parte del ministro all'interno cioè il tema più generale dei rapporti tra
Lo Stato il cittadino diciamo tra la
Il rischio che le persone che dovrebbero sentirsi rassicurati dalla presenza di forze dell'ordine le strade a volte e anzi in molti casi spesso come è successo anche nei casi di cronaca drammatici rischiano invece di essere trattenuti dalle istituzioni dello Stato degli eredi o lati loro più elementari diritti ministro Cancellieri le ha risposto risposta ad un suo articolo che partiva dalla vicenda
Di Azio Genova insomma
La la risposta di del ministro Cancellieri l'ha rassicurata in qualche modo per le intenzioni perlomeno che che offriva il ministro
Guardi posso essere davvero chiarissimo essendo alcuna infingimento risponderle
Il ministro cancellieri così come
Il Capo della Polizia prefetto Manganelli sono persone che segnano una discontinuità
Molto evidente rispetto al passato
è una discontinuità di stile quindi parole
Anche dei voti degli comportamenti non solo perché sono capaci di interloquire con l'opinione pubblica ma perché
Sia nel caso
Della condanna
Nei confronti degli altri i funzionari dirigente della Polizia di Stato per la vicenda della via
A Genova sia in altre occasioni precedenti
Penso al prefetto Manganelli e a come si è comportato
In occasione
Della vicenda
Del assassinio del tifoso a opera di un agente della Polizia stradale penso a come lo stesso Manganelli si è comportato nei confronti
Del
L'omicidio questo si tratta e c'è una condanna diventata definitiva di Federico Aldrovandi
Ovvero parole inequivocabili parole limpide a proposito delle responsabilità delle forze dell'ordine
Quindi non va sottovalutato non va trascurato questo elemento che ritengo molto importante siamo di fronte a parole
E anche a qualche gesto effettivamente significativo rispetto al passato rispetto a una tradizione
Lì comportamenti e di parole o meglio mancava e parole che tutti i vertici
Della polizia distacco delle forze dell'ordine vertici istituzionali e qui si apre e quelli politici nelle sessant'anni di Repubblica hanno
Invita gli ordini compiere hanno evitato di tutte
Io ricordavo in quell'articolo che lei gentilmente ha citato come
Dal mille novecentoquarantacinque a oggi
Una sola volta l'allora Ministro dell'interno Oscar Luigi Scalfaro ed è la forza morale di affermare con nettezza che non è possibile all'interno di un sistema democratico
Che è un cittadino e inglesi
Vivo in una Questura tedesca ad avere queste l'affermazione del mille novecento ottantacinque una affermazione far ti coralmente indicata e particolarmente critica che l'allora Ministro interno Scalfaro dell'apporto di lire
A proposito della morte di qualcuno
Un giovane oltretutto era sospettato di appartenere a le organizzazioni mafiose dunque ancora parole più difficile a pronunciarci
Siamo nel campo delle parole lo ribadisco quelle di Scarparo furono le sole
Nell'arco
Così lungo di
Armi quelle di Manganelli e cancelli negli ultimi miliardi a loro volta sono parole isola
Però ci sono e Teramo e quel punto restano tali cioè restano parole vogliamo vedere atti consequenziali vogliamo per vedere i fatti
E a quelle parole devono necessariamente seguire i fatti ahinoi non li vediamo a la nostra associazione ma
A Radio Radicale ad altri organismi ad altri movimenti carpita
Con una frequenza che diventa davvero inquietante di ricevere segnalazioni denunce documentazione al proposito di abusi illegalità e talvolta gravi violenze
Comuni detta membri delle forze dell'ordine ai danni dei cittadini a noi tocca
Parlo di a buon diritto lì
Ormai averne una lunga Chirurgia di persone e i familiari di persone
Che seguono una sorta di ma la tragica una scelta artistica crudele una cifra
Ormai diventata feroce di fermi che diventano pestaggi i arresti che in media per l'ente comportano la denuncia dell'arrestato per resistenza a pubblico ufficiale al fine di
Di impedire che quell'arresto si riveli per quello che il motivato illegale e abbiamo un numero crescente di persone che lamentano violenze subite e io ho elencato applicarli aromatiche PC a Milano
Vi Ferrulli e via via quelli conosciuti quelli che hanno portato alla morte di Giuseppe uno è di Stefano Cucchi ma anche
L'hanno portato a le decisioni molto grave e darle fiducia avviate e di altre ecco è una Chirurgia di sangue
Che non sembra conoscete regola che non sembra
Ridursi a pochi isolati episodi ma purtroppo segnala una sorta di
Irriducibile tra il questa tendenza è che
Ormai dato inequivocabile cioè
Compiti e delle forze dell'ordine compiti a sarà difficile molto delicati spesso svolti in condizioni difficili se non ci sto ivi
E comunque con critiche sempre risultano scarsamente remunerati per coloro che li svolgono è sempre
Comportano condizioni
Di scarsità di mille gli strumenti e di risorse ha detto in questi compiti continuando a rivelare all'interno delle forze dell'ordine una tendenza alla sopraffazione
Una corrente tentazione l'abuso e dunque ha un rapporto tra
Polizia e cittadino che continua a essere un rapporto tormentato un rapporto mai o quasi mai fiduciario perché le accampava pur uomini e donne delle forze dell'ordine che
Certamente
Numero crescente riescono intrattenere rapporti civili ad avere quella più intelligenti con la cittadinanza costante
Continua a essere costante il numero di appartenenti alle forze dell'ordine che esercitano il loro mestiere con una
In merito autoritario insofferente che necessariamente porta poi ad abusi e illegalità questo è un dato
Campo temibile tanto inquietante
Quanto lo è quello del sistema penitenziario perché quello che accade nelle carceri
Ciò che Radio Radicale sta denunciando ciò che si intende opportunamente affrontare anche attraverso lo strumento
Dell'amnistia bene tutto ciò quanto cioè da all'interno delle mura delle carceri effettato preceduto
Da ciò che accade prima cioè da fermi immotivati da arresti avvenuti in condizioni di legalità e nel corso dei quali si verificano abusi incidente vanno violente ecco questa
Sistema complessivo va considerato va considerata e cioè la relazione tra cittadino e patto
Tra cittadino e istituzioni apparati e umili delle istituzioni e degli apparati che precede il momento della carcerazione lasciarle per certi versi più delicata e quando il cittadino che si svolge la sua
Attività quotidiana che vive la sua vita
Ordinaria
Incontra lo Stato attraverso un rapporto con gli uomini che lo stato dei lega ad esercitare il controllo del territorio e la repressione dei reati licenze
Un passaggio cruciale e lì c'eri in particolare un momento delicato dove lo Stato non riesce a proporsi come
Garante delle libertà del cittadino ma Cusi spesso
Si propone come indicatore di quelle stesse libertà come uno strumento di negazione dei diritti e delle garanzie
Manconi e ringraziamo buon lavoro a risentire tante voi razze Luigi Manconi del Presidente Associazione a buon diritto in