San Vittore illegale: la visita di Marco Cappato al carcere milanese

Alla vigilia dell'inizio di questa iniziativa politica lanciata dei radicali quattro giorni di non violenza sciopero della fame e silenzio per la giustizia e l'amnistia che inizia per l'appunto i il diciotto luglio oggi parliamo con Marco Cappato Presidente del Gruppo Radicale federalista europeo al comune di Milano della visita che ha effettuato con una delegazione
Del consiglio comunale a Milano nel carceri di San Vittore intanto ti chiederei Marco Di dirci chi faceva parte di questa delegazione per come è andata la visita
Se la delegazione era del consiglio comunale quindi ma anche una buona parte dei consiglieri comunali presente ha partecipato a questa
Questa visita e
Il Consiglio comunale discutendo perché ovviamente gli cittadini delle tre carceri
San Vittore Opera e Bollate sono tutti i cittadini milanesi realtà o comunque residenti a Milano perché al Comune di Milano compete la territorialità
Di queste carceri quindi il Comune lavora con il carcere attraverso le cooperative in particolare di tra formazione soprattutto
Il contatto quello che dovrebbe essere molto di più il contatto con la città
Appunto competenza del Comune quindi esiste una Commissione carceri esiste un che c'è un tentativo presidente Lamberto Bertone
Di tenere viva l'attenzione su questa parte di cittadinanza milanese
Com'è andata questa visita cosa hanno riscontrato cosa riscontrato tu la delegazione
Ma per me era meno una sorpresa perché passato da parlamentare comunque spesso avuto l'occasione di visitare il carcere di San Vittore intanto collegandoci alla iniziativa
In corso in questi giorni non violenta lenti sciopero della fame il dato importante che c'era una grande consapevolezza e conoscenza dell'iniziativa in corso noi abbiamo visitato soltanto alcuni reparti
Però
Ad esempio i numeri precisi di posso avere sul centro clinico dove ho parlato con due dei rifiuti che avevano appena spedito una lettera che quindi magari non è detto che arrivi in tempo per i conteggi
Dell'iniziativa una lettera che dava conto di una decisione allo sciopero della fame PAI in varie forme in vari modi di
Sessantaquattro detenuti su centoquattro che fanno parte di quella precisare a del carcere del centro clinico sessantaquattro su centoquattro quindi
Una una grossa adesione è anche un po'alla preoccupazione questa lettera non aveva fatto in tempo la lettera spedita a Radio Radicale e da da parte sia dei detenuti anche degli agenti per la verità
Non c'era la conferma che la notizia era bende
Presidente circolata nelle carceri era martedì ieri per cui erano diversi detenuti hanno fatto riferimento al programma radio carcere che ci sarebbe stato la sera
Quindi almeno lei le opere davanti all'opinione pubblica i sessanta milioni di cittadini italiani e un confronto un dibattito
Non solo sul problema ma anche sulla soluzione della modestia legale
Contro quella clandestina di fatto delle prescrizioni non è possibile non è stato possibile averlo probabilmente la comunità penitenziaria come chiamiamo
Ha un grado a questo punto di conoscenze di consapevolezza infinitamente superiore rispetto a quello che accade fuori
E gli agenti penitenziari dunque che lei già incontrato dice visto erano al corrente dell'iniziativa proprio dei quattro giorni di non violenza sciopero della fame decreto tutto ciò che loro di Niguarda qua
Lo sanno tutti alcuni li avevo già incontrato in precedente visite tra l'altro come come sappiamo anche gli stessi
Detenuti extracomunitari so quando mi presentavo
Già nome radicali e condire delle poi Pannella radicali era più efficace eventualità però benissimo di Chieti che cosa stavamo parlando le condizioni del carcere Soro
Scontato dirlo non è una novità risulterà anche noioso però i numeri e le condizioni in quanto tali sono
Uno scandalo che verrebbe da dire intollerabile dopodiché è una cosa che viene tollerata istituzionalmente sistematicamente nel passare degli anni non può più essere definito intollerabile possono essere definita
Criminale perché a San Vittore ci sono cinquecento posti
C'è una capienza per definita dall'alto tollerata con dei criteri diciamo più flessibili più settecentottantacinque quindi cinquecento settecentottantacinque i detenuti sono oltre mille seicento
Evidentemente c'è una media del più che raddoppio ci sono veramente molte celle da due
Dove ci sono sei persone verso le persone stipate
In modo indecente a questo si aggiungono
La presenza di scarafaggi non basta una disinfestazione al mese perché punto la caratteristica del carcere delle mura della condizione è tale per cui
Statuto lombarda una disinfestazione al meglio e poi ci sono lungo elenco di mali cronici che ci fanno definire tortura sistematica
Oggettiva non non per
Perché c'è qualcuno che tortura va per la condizione oggettivamente
Il tortura dalla
Inaccessibilità alla lavoro la formazione soprattutto quello che potrebbe portare il carcere a fare albero somigliare
Al dettato costituzionale di recupero della persona alla vita poi gli fuori dal carcere tutto questo e quali inesistente nonostante un'opera
Caputo prima epiteto potremmo definirla degli stessi agenti poiché i dubbi di Polizia penitenziaria sul fronte docce bagni acqua medicina medici
Ecco
Purtroppo ecco dirlo a Radio Radicale sembra
C'è un rischio di
Di ripetizione perché il tuo hai messo insieme i problemi che sono insieme a quello del magistrato di sorveglianza con il mare il detenuti
Il gruppo chi riusciva ad avere dei contatti o per nulla che invece sarebbe determinante per le misure alternative per tutte queste cose proprio
L'elenco l'elenco dei problemi da questo punto di vista c'è una proposta comunque che persino a livello comunale
Si può fare e che grazie al lavoro di Lucio Bertè lo devo dire
Anch'io voglio dire perché è stato un lavoro molto importante quello che ha fatto il l'antico militanti radicali Lucio Berté
Che preparò qualche mese fa una risoluzione del Consiglio comunale per la istituzione di una Commissione ad hoc che avesse proprio il compito di fare di controllare le cose che hai detto tu adesso cioè
C'è la per cella
La situazione quanti detenuti ci sono le condizioni la dolce Baiutti per tutto quanto
E di farlo che avete in collaborazione con l'altro il e quindi con la Regione e questa mozione che impegna il Sindaco Pisapia e la Giunta a realizzare
Questa Commissione tecnica dopo che è stata approvata ormai sette mesi fa dal Consiglio comunale di Milano
Ancora purtroppo non è stato dato seguito io ho ricevuto rassicurazioni risposto alla mia interrogazione da parte dell'Assessore ugual ferma io rido
Che questa Commissione sarà costituita so che ci sono contatti in corso con la Regione Lombardia
C'è la volontà anche di istituire un garante del Comune perché ad oggi non esiste per la situazione delle carceri
Ovviamente non sono
Fronti copro riforme che possono essere risolutive ma la proposta di Berté molto intelligente perché
Oltre a servire di di per sé appunto il monitoraggio delle condizioni ce l'ha per cella B noi sappiamo che una delle uno degli strumenti che vuol forse l'unico che
Potrebbero avere in mano un domani detenuti gli ex detenuti è quello della giustizia internazionale e quindi di ricorsi che però siano basati su informazioni molto precise e dettagliate verificate di quello che accade dentro una cella ecco perché
A questo potrebbe anche servire avere un
Monitoraggio
Molto preciso e stringente come quello proposto dalla mozione chiamiamola Bertè che era stata prima firma socialista Biscardini Consiglio comunale che è stata approvata
Allora limita
E per la quale mi auguro che ormai a certe veri distanza si possa con la Giunta Pisapia finalmente arrivare alla fase
Di realizzazione di questa proposta
Commissione tecnica ad hoc con competenze medico sanitarie di Igiene Edilizia e sicurezza degli impianti questo è stato approvato entro il dicembre del due mila undici questo rima
Lascia fuori per la questione degli incontri mi impossibili ora dissi mi con i magistrati di sorveglianza però certo evidentemente non c'è non c'è l'illusione di poter
Non dico risolvere voi anche incidere profondamente nella realtà del carcere tenta affrontare il nodo di giustizia ma qui ci ricolleghiamo all'iniziativa nazionale in corso che non può essere
Certo derubricata al carcere lo dico derubricata no perché non sia fondamentale è questione di vita e di morte letteralmente per così tante persone detenuti e agenti
Però ridurre quello che sta accadendo a illazione radicale soltanto alla dimensione del pianeta carcerario non aiuta a comprendere
Che non si tratta semplicemente di
E così occuparci di persone che soffrono citata di occuparsi di un
Male strutturale che
Colpisce
In realtà decine di milioni di persone e quindi tutti i cittadini italiani che affonda lo Stato italiano in flagranza
Il crimine davanti anche la giustizia internazionale perché evidentemente tutto questo quindi rapporto con la magistratura
A partire da quelle di sorveglianza prendere reale di ogni cittadino con la magistratura necessità di una soluzione appunto strutturale quale sarebbe
Liberare milioni di Precenicco un'amnistia consentendo di scegliere quali
Poterne fare andare avanti e sbloccando così tutta la macchina il sistema giustizia nel nostro Paese
Grazie Marco Cappato Presidente del Gruppo Radicale federalista europeo al Consiglio comunale
Milano e tutte le informazioni sono sul sito radicali punto it e amnistia subito punto it