Lo stato della ricerca in Italia

Poter dare inizio all'inizio ai nostri lavori abbiamo peraltro una gradita sorpresa la presenza del Presidente Fini che si è liberato da un impegno che gli aveva reso impossibile inizialmente
Di partecipare quindi gli darei subito la parola anche perché non può stare qui con noi per tutto lo svolgimento dei nostri lavori ma prego
Sì grazie innanzitutto buongiorno colleghe e colleghi signore e signori ringrazio la presidente Ghizzoni e
Come l'ha detta città devo in qualche modo ad essere qui presente con voi seppur per
Pochi minuti me ne scuso
Per esprimere in primo luogo un plauso sincero alla Commissione cultura scienza e istruzione della Camera per
Il grande impegno con cui a ha svolto
Il lavoro che viene oggi presentato
Si tratta appunto di un lavoro intenso di un lavoro lodevole
Che si è articolato nel corso del tempo nella consultazione di qualificati esponenti del mondo della cultura e della ricerca che si è sviluppato anche mi sembra l'aspetto più significativo
Nell'acquisizione di dati analisi e informazioni
In questo modo la Camera dei deputati offre
Un contributo importante
Sia per conoscere e approfondire un tema che certamente di primario interesse nazionale a dire quello della situazione reale in cui operano quelle istituzioni pubbliche e private
Che sono dedicati alla ricerca e contemporaneamente la Camera offre anche un
Notevole contributo di conoscenza
Approfondirlo
Il mio primo auspicio è che questo ampio irrilevante lavoro
Sia da impulso a delle iniziative legislative e politiche che siano davvero capaci di rilanciare in modo incisivo e duraturo sottolineo questo aggettivo la ricerca in Italia
Permettendo così a tanti nostri talenti
Si dovrebbe dire giovani talenti credo che il termine giovanile al riguardo meriti di essere discusso chi si leggerà
La ricerca ne avrà la conferma permettendo quindi a tanti talenti italiani di trovare proprio nel nostro Paese le condizioni necessarie per svolgerle proficuamente i loro studi e le loro ricerca
è superfluo ad una platea avveduta evidenziare l'urgenza di una
Scelta politica che sia di razza davvero a promuovere l'innovazione e il sapere
Per fortuna è ampiamente condivisa direi è unanime la consapevolezza che
Che la nostra economia può tornare a crescere e quindi a creare sviluppo creare occupazione che essa soltanto se
Accanto a tante altre riforme a tanti altri interventi di modernizzazione del sistema Paese soltanto se saranno pienamente valorizzate le risorse della ricerca della conoscenza e della innovazione
Ecco valorizzate nella loro capacità di trainare nuovi processi produttivi
è uno degli aspetti certamente
Più rilevanti quando si affronta il tema rapporto che esiste tra l'economia quindi la crescita del Paese e strategica della ricerca
Un Paese che investe sull'eccellenza sul sapere sulla ricerca applicata è un Paese che in qualche modo può
Trainare nuovi processi produttivi valorizzare queste politiche nella loro funzione di arricchimento della cultura nazionale
L'Italia da questo punto di vista una grande tradizione che come tutte le tradizioni deve in qualche modo essere invertita non può essere soltanto patrimonio delle generazioni che hanno preceduto le nostre generazioni
E anche aspetto tutt'altro che irrilevante parlo rizzare queste politiche attive
Di ricerca per
Offrire
Nuove opportunità di lavoro e anche di crescita professionale
A quelle generazioni di laureati di ricercatori che sono chiamati ad operare in settori tecnologici avanzati
Devo dire che a questo riguardo
Deve destare motivo di preoccupazione di amarezza
Un fenomeno triste col quale ci confrontiamo da diversi anni a questa parte del fenomeno che si riassume nella rapporto squilibrato che esiste in Italia tra immigrazione niente emigrazione
Da paese che
Nel corso dei secoli
Aveva
A che fare con
Ondate più o meno massicci di emigrazione siamo diventati un Paese che si confronta con il tema della immigrazione permane però
Una emigrazione e si tratta per usare un'espressione giornalistica che rende però l'idea di una emigrazione dei cervelli
Siamo un Paese che importa abbraccia e siamo un Paese che sposta che esporta teste è già basta questa brutale certamente brutale e me ne scuso
Affermazione per far comprendere la necessità
Se si pensa davvero all'interesse generale dell'Italia nei prossimi anni la necessità di politiche attive terra rendere possibile la permanenza in Italia
Di queste qualità di questi talenti e anche per interrogarsi su che cosa sistema Paese nel suo complesso deve mettere in campo per rendere possibile una
Immigrazione di rientro vale a dire la possibilità di tornare in patria per coloro che
Dopo un periodo più o meno lungo hanno esercitato la loro professione o comunque si sono cimentati con il loro sapere in atteneva io o centri di ricerca o
Industrie al di fuori dei confini nazionali evidente lo dico soltanto en passant che si tratta di una questione
Che deve essere affrontata con il massimo possibile delle sinergie politico istituzionale non è questione che può essere messa in capo unicamente al Ministero competente ammesso che ci sia un Ministero competente è questione che deve essere
Sentita come responsabilità da parte di tutto il sistema Paese nelle sue articolazioni istituzionali
Con una collaborazione appunto tra i vari livelli istituzionali anche per questo è stato importante il lavoro della Commissione e anche per questo
Pur nella modestia
Era importante che fosse presente alla Camera ad aprire i lavori ma nel modo poi articolato dalla
Parlamento il Governo i vari livelli decisionali della nostra architettura istituzionale e accanto alla collaborazione istituzionale una maggior sinergia con
Tutte le espressioni vitali della nostra società tutto quello che in qualche modo si muove nel campo dell'economia
Piccola digressione
è un flash
Noi abbiamo mille criticità ma abbiamo anche delle eccellenze abbiamo anche delle potenzialità abbiamo
L'espressione neutrale pelle a macchia di leopardo abbiamo
Anche nel Meridione non è soltanto una questione relativa alle zone economicamente più progredite del nord anche nel Meridione ci sono delle
Eccellenze
Che dimostrano che si potrebbero competere che si potrebbero vincere questa sfida così nuove rispetto a quella dei tempi passati e con questa sinergia tra istituzioni e
Sito produttivo industrie avanguardie di carattere anche culturale del Paese
Indispensabili
In questo del mio personale avviso la politica intesa nel senso letterale del termine deve fare un po'da collante deve in qualche modo essere il brodo di cultura per tutte quelle iniziative che voi il Parlamento sua autonomia riterrà opportuno prendere
In una collaborazione che sempre di più deve essere finalizzata a garantire tenerne all'Italia una possibilità di competizione che inevitabilmente sarà basata anche nel futuro sulla qualità su produzione
è una piccola digressione ma credo che oggi sia davvero difficile sostenere nell'epoca della globalizzazione nell'epoca dei mercati aperti una possibilità di competere per il sistema Italia in termini quantitativi
Sì permarranno per carità alcune grandi industrie manifatturiere speriamo che aumentino in grado di muoversi sui mercati in ragione della quantità del loro prodotto
Che comunque deve essere sempre unita ad una certa qualità del medesimo molto più facile prevedere che nel futuro la capacità di competere sarà in termini qualitativi
Il garantire qualità significa perché appunto investire sul sapere sull'eccellenza sulla qualità del prodotto investire in qualche modo su un bene immateriale
Ecco è un'espressione abusata ma credo che sia espressione che rende bene l'idea di quello che può davvero rappresentare un
Un grande motivo di speranza e di fiducia
Per l'Italia del prossimo futuro
Ci sarebbero tante altre cose da aggiungere ma mi fermo qui
Concludendo così come ho iniziato il mio ragionamento vale a dire ringraziando la Commissione e tutti coloro che nel corso del tempo hanno reso possibile la presentazione di questo rapporto proprio perché dimostra pur in una fase in cui le turbolenze politiche inevitabili in una democrazia e possono essere foriere anche di sviluppi positivi pur in una fase in cui le Forlenza politica non mancano
è possibile quando si individuano questioni che davvero rientrano in quella espressioni interesse strategico interesse generale possibile
Verificare delle convergenze non soltanto di tipo analitico ma anche delle convergenze di tipo propositivo
Sarebbe
Credo un bel giorno per
La democrazia italiana per la qualità della democrazia italiana se
Esperienze come quella della Commissione cultura
Diventassero più frequenti in qualche modo potessero rappresentare un punto di partenza condiviso terra le
Future decisioni che il nostro sistema Paese tre a trenta ore ultimissima considerazione abituiamoci nei limiti del possibile ad un pensiero più lungo
In tante altre circostanze ho avuto modo di dire
Dobbiamo uscire dalla logica del quotidiano del contingente della perenne emergenza
Ragionare del valore della ricerca significa
Inevitabilmente porsi in una condizione
Il pensiero lungo non esiste la bacchetta magica non ci si può ridurre ad annunci se poi non segue una politica coerente che si sviluppa nel tempo
La camicia in qualche modo di forza delle risorse finanziarie limitate
Emerge chiaramente meno in Italia rispetto alla media degli altri Paesi europei è una camicia di forza che
Probabilmente continuerà ad accompagnarci anche nel prossimo futuro e inevitabile sopperire a questa oggettiva difficoltà con una programmazione che non sia limitata ad un semestre o quasi un anno
Una programmazione degna di tale nome comporta
Poco se c'è una condivisione tra le forze politiche comporta la possibilità anche di
Lavorare in un arco di tempo molto ma molto più ampio
Altri Paesi hanno dimostrato che quando si condivide
Pur in una democrazia dell'alternanza una necessità
E si parte da una base condivisa di valori di proposte poco importa se democraticamente le elezioni decidevano
Che
Al Governo di quel Paese vada una coalizione piuttosto che l'altro perché partendo appunto da una condivisione
Non solo di analisi ma anche di iniziative continua nel tempo quell'azione positiva da parte delle istituzioni che è una garanzia per l'intera società con questo auspicio ancora grazie e buon lavoro tutti
Io desidero ringraziare il Presidente della Camera che ha trovato il tempo di offrirci alcuni spunti di riflessione e soprattutto di avere inquadrati problemi
Nella giornata di oggi non solo da un punto di vista politico ma anche di azione e quindi di programmazione e volevo rassicurarla su due questioni in realtà il suo speech iniziale è stato quello che ha indirizzato i nostri lavori nel momento in cui abbiamo deciso di intraprendere
Per stimolo dell'onorevole Palmieri e poi dell'onorevole Nicolais di iniziare appunto questa indagine conoscitiva per comprendere i problemi lo stato dell'arte sulla ricerca e poi naturalmente per darci degli indennizzi
Di intervento ora siamo in una condizione in cui intervenire è più difficile siamo in scorcio di legislatura ma certo lasciamo in eredità però a chi verrà
Dati informazioni molto utili per poter intervenire efficacemente per rendere davvero alla ricerca motore di progresso motore di sviluppo non solo economico ma soprattutto sociale
Soprattutto sociale
E io credo che tra l'altro
Penso sia un elemento sì di carattere politico ma molto utile per la lettura della realtà che la relazione finale entro cui trovata nel nostro dossier sia stata approvata all'unanimità
Con quello spirito qualcuno direbbe di consociativismo norma di condivisione dei problemi
E
E una condivisione anche nel tracciare le vie d'uscita per la risoluzione dei problemi
Io vorrei offrirvi tre spunti di ricerca i nostri lavori però prima voglio fare ma lo faccio con piacere rivolgere alcuni
Ringraziamenti certamente al Presidente Fini ma al ministro Profumo che ci dovrebbe raggiungere ai promotori di questa iniziativa cioè l'onorevole Palmieri e l'onorevole Nicolais entrato penso di sono interpretare
I colleghi se rivolgo un particolare saluto a Gino Nicolais che oggi è qui non in quanto componente della Commissione ma come Presidente del maggiore
Ente di ricerca pubblicò un mio saluto anche un ringraziamento anche all'onorevole Valentina Aprea che ha presieduto tutto l'iter di questa
Indagine conoscitiva oggi non può essere
Con noi sebbene invitata naturalmente quindi mi ha chiesto di rivolgervi un indirizzo di saluto un ringraziamento a tutti coloro i quali sono stati auditi hanno voluto quindi offrirci spunti di riflessione molti sono qui oggi e anche un invito ai colleghi a cui ai colleghi che hanno preso parte attivamente a questa ricerca
E e che hanno approvato all'unanimità come dicevo prima una una relazione finale che è davvero il senso che il Parlamento il va vorrei che il Parlamento assegna alla ricerca per il futuro del Paese tre riflessioni vorrei fare seppur brevemente nel tempo che ci ha concesso
E sono riflessioni che emergono dall'analisi di questo corposo
Volume il primo è il tema del confronto
Internazionale in cui la ricerca questa ricerca questa indagine conoscitiva opposto la ricerca la ricerca italiana e guardate ristudio questo contesto internazionale ci ha consentito di rilevare alcuni dei problemi oggettivi per noi
Abbiamo di fronte che tocca soprattutto annui per risolvere per esempio dall'esempio statunitense
è venuta chiarissima l'indicazione di quanto ma anche nel nostro Paese un Centro Nazionale di Coordinamento strategico delle ricette immagino spesso questo interverranno che il Palmieri
Nicolais conoscendone le attitudini a sviscerare questo punto ma è un tema che noi dobbiamo affrontare che non alla politica non ancora affrontato
Come poi dalle indicazioni
E dalle indicazioni dai confronti statistici internazionali ci vengono due allarmi insegnare di due allarmi
Due elementi assolutamente negativi che attengono lo sappiamo ma ne abbiamo avuto una conferma diciamo scientifica che riguardano gli investimenti pubblici e privati per la ricerca
E dall'altra parte lo diceva lei Presidente ma è bene ricordarlo affinché diventi senso comune è il numero dei ricercatori noi siamo ultimi numero
Ed è ricercatori la quota di Pili italiani investiti in ricerca non supera l'uno virgola uno per cento mentre la media europea supera di gran lunga il due per cento
E quindi ovviamente questo è anche strettamente connesso al nostro tessuto produttivo fatto di Miccoli tempi Michele piccole e micro impresa io vengo da un sommario da un territorio di miglia che forte di questo ma paga anche lo scotto di questa frammentazione questo è un punto su cui abbiamo molto
Ragionato pena anche se è vero e questo va detto tra le luci che sono emersi da questo rapporto
I nostri ricercatori ancorché pochi sono però in grado sempre di più e l'hanno detto tutti presidenti auditi degli enti pubblici
Grandi capacità di recupero di finanziamenti vincendo banche europee il bando internazionale ca e anche presso
I privati quindi una grande capacità di Fund raising
Il vero svantaggio però come diceva resta quello del
Ben dello scarso numero di ricercatori siamo gli ultimi questo ha un riflesso negativo immagino ne parlerà il ministro Profumo ma lo ha detto più volte lo riprendo anch'io
La scarsità di numero di ricercatori fa sì che noi recuperiamo diciamo poco diciamo che noi investiamo per esempio in Europa vinciamo un otto per cento
Di recuperiamo un otto per cento dei fondi le programma-quadro quando invece investiamo il dodici però io come dire farei una una valutazione aggiuntiva così abbiamo più elementi
Di riferimento perché se però noi quali misuriamo questo dato rispetto al numero averne al numero dei ricercatori i nostri ricercatori sono assolutamente valida con gli altri quindi pochi ma bravi alta quanto meno ugualmente bravi
Agli altri e se guardiamo poiché è un elemento interessante perché i giovani elemento che ci interessa i giovani in ricerca
Il progetti fondi
Perché hai di ANAS
Noi abbiamo scelto moltissime domande di giovani ricercatori italiani rispetto ai pochi vincitori però se rapportiamo il numero di chi vince e questo è il MOSE sono intuisce questi progetti
E lo rapportiamo al totale dei ricercatori italiani allora scopriamo che il dato degli italiani è il migliore rispetto a tutti gli altri
Paesi europei c'è un dato però che ci deve preoccupare che queste risorse loro se ne vanno a spendere in altri Paesi dove trovano non tornano in Italia salivano a spendere
All'estero dove trovano evidentemente strutture o comunque un'accoglienza certamente
Migliore
E devo dire ahimè perché è un dato che insomma ha attraversato la nostra indagine
Che si ricercatori sono pochi e purtroppo non ci sono meccanismi per farli aumentare lo diranno immagino lo dirà anche
Reggina Nicolais in qualità di presidente del CNR noi lottiamo costantemente con il blocco del turnover o con lacci professionali che poi costringono alla vita professionale dei nostri
Ricercatori e mi si fa mi si permetta questa annotazione di genere troppo poche sono le donne in ricerca e questo naturalmente procurato un danno al sistema della ricerca
Naturalmente rilancia dei titoli non possiamo approfondire ma penso che siano anche questi stimoli di riflessione
Quindi la ricerca italiana soffre di una scarsità di finanziamenti pubblici e privati e di una carenza di persone dedicate alla ricerca ma il rapporto ci dice anche che siamo facciamo ancora ciò nonostante
Qualità ricerca di buona qualità
Poi c'è un problema che riguarda l'altra annotazione che vorrei fare è il Governo del sistema
Nonostante che negli ultimi vent'anni si siano succedute riforme e le le più diverse e poi in realtà
In questa ricerca si rivolta salde prima di una prima che si potesse completare fattivamente il nuovo sistema di governance bisognerebbe fare un aggiornamento su questo
Lo farà alla Commissione
La futura Commissione ma è certamente vero che nonostante tutte queste l'introduzione di questa novità noi abbiamo ci scontriamo ancora con antichi difetti la frammentazione
Delle competenze delle risorse tempi lunghissimi e metodologie spesso discutibili per il finanziamento dei progetti poca attenzione a sostenere tutti gli aspetti della filiera e di ricerca e qui è un punto delicato perché
Davvero si continua a fare differenza tra quella che impropriamente viene chiamata la ricerca divario cioè la ricerca che si svolge sulla libera iniziativa
Dei ricercatori che poggia il suo senso sulla libertà della ricerca anche se ha un forte contenuto tecnologico applicative quella che invece e pre competitiva industriali le più grandi le più grandi scoperte a vantaggio
Del mondo scientifico tecnologico e culturale vengono dalla ricerca libera da quella che viene definita la ricerca di base che però è sempre più spesso
Penalizzata
Ma le ricerche ma le criticità e che ne è emersa dal nostro rapporto non si fermano qui cito per esempio il tema
Delicato che riguarda Investimenti e finanziamenti pubblici e privati e penso per esempio agli inadeguati strumenti creditizi nel mondo della ricerca pubblica e che riguardano quindi anche il fenomeno da tenere in grande considerazione degli spin-off nell'ambito dell'impresa o al credito di imposta per l'impresa che fanno ricerca un sistema che però l'affitto da burocrazia affitto da discrezionalità nel riparto
E tempi lunghi di erogazione qui sono naturalmente indicazioni che rivolgiamo soprattutto a noi perché noi abbiamo una competenza per intervenire in questo senso poi c'è il tema dell'autonomia e su questo punto chiudo
La ricerca sa bene che deve rendere conto al Paese e i cittadini di ciò che fa di come impiega le risorse quindi è sensibile a questo tema il tema della valutazione
Perché del resto è consapevole che la prima cosa che interessa la ricerca del benessere culturale e sociale del Paese e dei cittadini in autonomia e responsabilità su due pilastri su cui noi due gambe
Di quei del problema su cui noi abbiamo molto ragionato in questi anni si coniugano bene a mio avviso solo nel confronto con agenzie indipendenti di finanziamento e di valutazione indipendentemente
Contemporaneamente dai poteri accademici e dal potere
Politico
Il terzo e ultimo aspetto è quello dei giovani
La ricerca senza giovani muore perché l'innesco della ricerca e fatto dal confronto tra la capacità di innovazione e la fantasia dei giovani e la competenza
E l'esperienza dei meno giovani questo e questo proprio modo di come si ragione di come i modi di ragionare entrano in collisione scatenano
Scintille per la ricerca ma il nostro Paese come dicevo prima non ha solo pochi ricercatori
Anche pochi futuri ricercatori e mi riferisco per esempio ai dottorandi o ai dottori
E di ricerca se facciamo e mi limito a questo confronto un confronto con Francia
Inghilterra e Germania questi Paesi hanno da tre a cinque volte il nostro numero di ricercatori e naturalmente per migliaia di abitanti non i numeri assoluti è chiaro che in questa condizione
La ricerca rischia di morire e poi muore anche l'università credo in tutta evidenza abbiamo oggi molti elettori presente lo sanno bene
La ricerca l'università e quella dimensionalmente maggiore
E e non vi sono solo pochi dottorandi anche di questo ne dobbiamo tener conto i nostri pochi dottorandi hanno a disposizione poche risorse per le loro ricerche allora
Bisogna sì investire in modo da credere nella capacità di ricerche dei giovani dei giovani docenti e anche
Fino agli assegnando i fieri di sinistri del RIS di ricerca fino ai dottorandi
Bene e poi c'è un tema che ci riguarda da vicino c'è l'Italia non sfugge a un fenomeno che comunque attraversa molti Paesi europei cioè quel sistema gerarchico che tende a comprimere la vivacità dei giovani da cui spesso vengono
Le idee più creative un'annotazione personale sto chiudendo qualche qualche giorno fa sono stato partecipato alla cerimonia di consegna molto belle emozionante
Nel centro della città di Bologna in Piazza Maggiore dove l'anno a Matera consegnato ai neo dottori ad uno ad uno quattrocentosettanta gli ultimi due cicli del dottorato
Il titolo ed è vero è stata una quindi una cerimonia
Emozionante e ci sono passati davanti quattrocentosettanta giovani donne e uomini fogge diverso che state diverse capigliature diverse tatuaggi diversi perché li vedevamo davanti a noi
E loro avevano ovviamente per loro quello era come ha ricordato Umberto Eco di presenziare la cerimonia quello è il loro e il giorno del loro inizio nella vita di ricerca nella vita
Professionale a tutti noi però ci siamo chiesti vedendo sedi davanti quanti resteranno in Italia e quanti se ne andranno
è quello a uno spreco che non ci possiamo più permetterà ma ce lo siamo chiesti tutti noi eravamo migliaia in piazza a guardarli
Ora anche di questo parla la nostra indagine conoscitiva che ovviamente non volevo offrire riscrivere dettagliare soluzioni
Ma che offre dati
E problemi su cui meditare e mi auguro che il Mediterraneo soprattutto coloro i quali avranno il compito di governare nella prossima legislativa e concludo con una certezza che è emersa dalla nostra indagine
Conoscenza ricerca e innovazione sono il motore dello sviluppo sono il fattore globali di crescita sociale e culturale oltre che economico ecco perché non possiamo negare
La la politica non può negare conoscenza e ricerca e innovazione al Paese hanno gli stessi e alle generazioni future
Grazie io dare io ora la la parola grazie
La parola alle ai nostri colleghi promotori dell'iniziativa per le relazioni introduttive inizierei dall'onorevole Palmieri componente della settima
Grazie per la logistica
Mancini grazie
Se essi si siamo
Siamo targate come spesso circa
No siamo legati con un buon motivo
Personale del Presidente per dire
Io anzitutto vi ringrazio per essere per essere qui ringrazio la Presidente edizioni per le
Parole che avuto nei miei confronti
Grazie che c'è un attimo di
Siamo Cancian cambio scena stiamo adesso pretese fine grazie si approfitta ventisette ma anche
Il
Credo che sia stato sia stato una buona mia in una buona idea quella di fare questa presentazione pubblica
Della nostra del nostro lavoro io di realtà pensando quello da ciò che volevo dirvi oggi mi limiterò diviso sostanzialmente tre parole
E tre parole su una cultura del risultato
Perché
Sia il Presidente Fini sia Presidente edizioni sia il
Il presidente Nicolais ma soprattutto il lavoro che abbiamo fatto auto esplicativo cioè tutti voi che siete qui da un lato i colleghi della Commissione dall'altro lato altre persone che rappresenterà un pezzo di questo mondo che non siamo andati a scoprire con curiosità almeno da parte mia
Forte anche della mia ignoranza perché
Quei o per il primo lanciato l'idea di questa indagine conoscitiva proprio perché volevo colmare una mia ignoranza una mia ignoranza che ancora si riconduce a questo concetto della cultura del risultato che adesso vi dico perché
Nel lavoro che abbiamo fatto e che fin dall'inizio abbiamo voluto appunto che fosse condiviso se fatte una flashback ma abbiamo cominciato questa legislatura nel due mila otto
Questo credo che sia stato uno dei primissimi atti che la Commissione ha deliberato
E
Quindi si è
Pensiate al contesto che c'era nel due mila otto cioè
Sembrava di essere
Nel
Nel vecchio mondo no con lei due blocchi contrapposti
Ferocemente con la impossibilità di una
Comunicazione tra i due blocchi tra i due schieramenti politici con
Tutte dell'inizio della della crisi che ancora ci portiamo sulle spalle in tutto il mondo per cui da questo punto di vista
Il volere questa iniziativa è stato un primo passo importante
Che però per la nostra Commissione devo dire e abbastanza consueto io sono parlamentare dal
Due mila uno
Guarda per esempio il collega Bartocci col quale ne stiamo nostro il Presidente del Gruppo del Popolo metà Emerenzio Barbieri col quale siamo in Commissione
Dall'epoca il e nella nostra Commissione tradizionalmente abbiamo sempre fatto anche i momenti peggiori dal punto di vista del clima politico generale dei lavori condivisi
Abbiamo provato numerosi provvedimenti in sede legislativa allora ma anche in questa legislatura credo che se si facesse una statistica Presidente cosa che ti invito a fare visto che siamo alla fine credo che saremo la Commissione dica in testa da questo punto di vista
E questo tipo di approccio che ci ha caratterizzato ha catalizzato tutto questo lavoro questo tipo di approccio intendo sottolinearlo perché normalmente ci riporta a questo discorso di una cultura del risultato cioè a dire noi abbiamo fatto un po'come
L'altra sera hanno fatto i nostri calciatori
Chi di voi ha visto la partita
Nessuno ricercatori non guardano al partito ok va bene va bene ricercatore ricerca quindi la parola partito dice che è anche di sera fino a tarda sera
Il
E avete visto chi ha visto fino a fine i calci di rigore
Ha visto ma anche inglesi per la verità però è una prassi che abbiamo introdotto noi italiani così come quella che sto a braccio Zaza massacro cattive intenzioni
Di abbracciati anche Presidente possa che ringraziamo di essere tra noi di abbracciarsi durante l'esecuzione dell'inno nazionale durante l'esecuzione dei calci di rigore
Poi voi quello che abbiamo voluto fare con questa ricerca proprio questo cioè ci siamo abbracciati innanzitutto dalla Commissione secondariamente abbia avuto abbracciare tutti voi che siete i protagonisti di questo mondo
Il risultato di risultati analitici puntuali del Presidente l'ha già ricordati anche il Presidente Fini e poi presidente Nicolais
Nel poiché era come dire partecipando come direbbero i soci litologiche avrebbero detto i tavoli medievali della doppia natura
Il parlamentare
Promotori da ricerche ora il Presidente del CRV e a maggior ragione lo dirà perbene in modo approfondito però tutto il nostro lavoro
E soprattutto l'intenzione che ha mosso me grato a più spinta in quella direzione cioè io volevo vedere realmente a che punto grazie
Ho messo da parte avevo messo da parte negli anni precedenti ha continuato a farlo durante questi anni dell'indagine conoscitiva ritagli di giornale nelle quali venivo annunciati
Da parte di tutti i Governi che si succedevano datati deriva istituzioni regionali
E anche
E a livelli istituzionali inferiori Investimenti piani operativi per la ricerca bandi che vengono pronunciati centinaia di milioni che venivano stanziate
Allora io credo che se c'è una cosa che da questa ricerca e se c'è una cosa che dobbiamo
POR prenderci tutti come impegno e come compito
Una volta usciti da questa sala e che dobbiamo fare un passo deciso in avanti a rendere conto delle cose che facciamo cultura del risultato
Ieri con il collega Vignali che è là in fondo che il vicepresidente la Commissione attività produttive e uomo attento al tema della ricerca ragionavamo sulle modalità
Ragionando sul mio intervento di oggi sulle modalità attraverso i quali questo può essere fatto nei vari ambiti della ricerca
Devo dire a me questo appassionato
Molto poco
Credo che in nel contesto in cui siamo quello che occorra eh
Abbracciarci cioè stare insieme per portare avanti aldilà delle vicissitudini di responsabilità personale di e di anche di interesse personale questa visione comune dicevo cultura del risultato
In Italia ci sono pochi ricercatori lo sappiamo ci sono pochi finanziamenti lo sappiamo nell'ambito della ricerca se vedete una costante delle mie domande era quella volta dire ma scusate in Italia
Non solo io perché essere poca cosa ma in molti in parecchi diciamo che la Thatcher molta più ricerca di quello di cui noi siamo a conoscenza
Per il semplice fatto che essa viene fatta direttamente nell'imperiese e non viene resa pubblica coglie in casa dell'altra
Sotto accusa appunto la casella ricerca scientifica
Nuovamente nella ricerca ne abbiamo fatto anche l'altro aspetto cioè cercare di mette in evidenza le le cose che funzionano positivamente perché anche in questo sta un impegno che oggi dobbiamo fare che rientra in questa categoria la cultura risultato a mio avviso cioè dire
Valorizzare il positivo che c'è
Perché altrimenti se non valorizzare il positivo che cede tanto non lo facciamo pubblicamente non solo rendendo conto dei finanziamenti che vengono dati delle iniziative che vengono fatte perché noi qui in Parlamento facciamo le leggi
Io sono stato l'artefice
E mi avvio a chiudere negli anni passati di una legge che noto come legge Stanca lavoro Ministro dell'innovazione che nasce il proposta di legge Campa Palmieri che riguarda
Dell'accessibilità dei siti internet e pubblica amministrazione e per le persone diversamente
Quest'anno la legge è la prima legge strafatto in Europa su questo tema legge che c'è invidiata da tutti
Promulgata al tre gennaio del due mila quattro c'è però un peccato questa legge oggi è attuata dal tre per cento delle pubbliche amministrazioni tre per cento
Quindi in tema di cultura del risultato quando ho letto che io andavo in giro promuovere la legge sul territorio
E a stimolare le associazioni a esigere attuare un controllo politico sulle istituzioni locali nazionali perché venisse applicata questa legge
L'idea dove questo nera applicato a
O di praticare la sanzione politica cioè rendendo pubblico questa disapplicazione
O da questo punto di vista questo trovi da un dato che a me come cittadino prima ancora che temporaneamente come deputato mi colpisce sempre negativamente cioè a dire si fanno le cose e non si sa mai che fine fanno le cose che si fa
O per questo io insisto su questo punto saliente di questa ricerca ripeto come compito che viene affidato a ciascuno di noi cioè
Fare ma anche fare cultura del risultato cultura significa anche diffondere anche la mentalità della ricerca scientifica la bontà della ricerca in Italia
Perché io penso che con gli strumenti
Oggi io poi mi taccio di lasciarlo anche al ministro Profumo come come proposta c'era oggi la tecnologia consente appunto tutti invochiamo la trasparenza negli atti della pubblica amministrazione
O io penso che da parte di tutti da parte del ministero in particolare pensare che ci sia un punto in internet accessibile dove con chiarezza
Perché l'accessibilità ai fattori tecnologia ma anche fatta di linguaggio
Perché se anche il sito della Camera è pieno di documenti così come quello del Senato che sono sostanzialmente inaccessibili
Perché il leggibili solo da un ristretto manipolo di persone competenti Ruta competenti della materia io penso che un fatto in più che dobbiamo fare in termini di cultura del risultato sia diffondere la cultura la ricerca scientifica in Italia
Perché è troppo poco troppe telescopi giovani ancora non intraprendono questo cammino seppur difficile a dacci nati ed altri Sirenetta per così dire accademiche vado a questo sotto questo versante la cosa
Che credo sia importante dare conto dei risultati dare conto del fatto che c'è un percorso di vita che è difficile praticabile dare conto della bellezza del fare ricerca
No per questo io penso che
Il Ministero si deve fare carico di attuare una capillare
Rendicontazione io sono adesso da poche settimane prima firmataria di una proposta sull'agenda digitale che in questo momento è in Commissione trasporti telecomunicazioni
Di primissimo punto uno dei militi si punti questa proposta di legge indica per il Presidente del Consiglio l'obbligo di venire davanti alle Camere
A rendere conto ogni anno di quello che è stato fatto l'anno precedente dal Governo centrale dai Governi regionali e di quello che verrà fatto negando a seguire per realizzare l'agenda digitale nel nostro Paese
L'agenda di digitale così come la ricerca è un cammino che non ha mai fine
O da questo punto di vista io io penso che utilmente per potremmo pensare
Per questo lo lasciamo come eredità la Commissione che verrà che ogni anno si possa fare un punto come questo dove si vede a che punto siamo ma dovrebbe farlo ancor di più il Governo sempre nell'ottica della cultura del risultato
Perché
Addirittura Genova con Vignali del
DTT dell'istituto che nel due mila e due tra furibonde polemiche che era in Commissione se lo ricorderà fu varato dall'allora governo Berlusconi con sede a Genova
Con uno stanziamento importante per l'epoca di cento milioni di euro all'anno per dieci anni che recentemente ha avuto un ulteriore
Forza e capacità allora per esempio sapere che cosa che cosa ha prodotto
Ma che sia a disposizione di tutti da questo vale per qualsiasi realtà e non a caso parlo di un'iniziativa voluta dal tra virgolette il mio Governo
Ecco perché su questo tema che io considero un bene comune non possiamo rifugiarsi dietro schieramenti di parte dobbiamo
Esigere la cultura del risultato della trasparenza a tutti i costi
Siccome il vicepresidente Zazzera mi ha passato un perentorio foglietto di un minuto io pensavo di tale realtà molto meno però sono stato tradito dalla
Proprio dalla dalla passione per questo punto perché veramente come cittadino come deputato più ci penso
è più penso che noi faremo fare un robusto passi in avanti al Paese sera smetteremo di inventare ogni volta il mondo nuovo come se tutto quello che è successo prima non ci fosse non ci sia stato
E se veramente applicheremo hanno gli stessi ciascuno per il proprio ruolo e poi in una visione pubblica
E a un giudizio pubblico il risultato di quello che è avvenuto fatto e che è stato fatto nell'arco di tempo intercorso
Per questo io termino con questa
Con una donna
Citazione aristotelica che sempre viene suggerito la Vignali perché va diceva sempre riconosce i meriti nella ricerca così come nella politica che mi ricorda Calisto oltre diceva che la vita senza ricerca non merita di essere vissuta
Io penso che anche oggi più che mai in questo tempo sbandato che stiamo vivendo accanto a questo però osserva
Nella politica prima di tutto ma in tutto il nostro nostra società una sana cultura del risultato che è l'altra faccia di una ricerca vissuta per bene
Quindi io vi ringrazio mi plateau
Vita ciò mi metto in ascolto del mio amico professore Presidente e chi più ne ha più ne metta Gino Nicolais e tutti coloro che interverranno perché veramente io sono qui ancora una volta per ascoltare per imparare
E
Pere ribadire l'impegno in questo scorcio di legislatura fare tutto quello che potremo come personalmente come Commissione per proseguire il lavoro che è già cominciata molte grazie
Grazie onorevole Palmieri cultura del risultato cultura della valutazione e un assistente facile insomma fare il nostro collega Nicolais esatte ma vi eravate nemmeno messi d'accordo almeno a parole reciproca
Grazie grazie moltissimo tempo veramente ringraziare molto Antonio Antonio Palmieri diciamo perché è stato Luigi insieme con Menem volere questa questo diciamo questo lavoro questa indagine conoscitiva
Perché
Avevamo ritenuto che secondo me proprio il Paese sa poco di quella che è la ricerca uno dei grandi problemi di questo paese che
Probabilmente conosce quello che succede nelle università perché c'è il passato perché ci sono passati i figli Orio perché ci sono passati nipoti perché qualcuno è passato nell'università e conosce l'esistenza di questi
Di diciamo dell'Università in generale ma molto spesso non sa proprio che significa ente pubblico di ricerca
E in molto spesso purtroppo anche la stampa parla di questo enti pubblici di ricerca come quasi fossero dei carrozzoni interne che in qualche modo assorbono danaro pubblico e non danno dei risultati poi alla fine della
Del loro lavoro questo non è vero non è vero
Lo abbiamo chiaramente dimostrato in questo documento ma non è vero perché il Paese
Sì si rende conto il paese che opera anche le imprese si rende conto che gli enti pubblici di ricerca hanno un ruolo importante per lo sviluppo ci sono tanti problemi che alcuni sono stati
Evidenziare in questo documento e debbo anche ovviamente ringraziare a Valentina Aprea che subito certo la proposta fatta da Antonio da me
E di tutta la Commissione che diciamo anche in un momento caldo come diceva prima Antonio Palmieri
è stata capace di votare all'unanimità tutto anche il documento conclusivo perché ha ritenuto che la la ricerca
La cultura non ha non ha un colore politico aveva semplicemente una una necessità per il Paese bisognava in qualche modo essere insieme fare un patto insieme per la ricerca
Io debbo dire oggi in un momento in cui tutti parlano dell'economia della conoscenza conoscenza tutti i giornali parlano di innovazione di qualità
Non a volte poi si si dimentica che per poter fare innovazione per poter fare qualità per poter competere in un mondo globale in cui la conoscenza e l'elemento essenziale di competizione bisogna investire sulla con sulla ricerca
Bisogna investire sull'alta formazione bisogna investire sulla scuola perché sono gli elementi essenziali
Di di base per poter raggiungere poi l'innovazione la qualità e quindi la competitività del Paese e quindi
In gli enti pubblici di ricerca e l'università rappresentano un elemento essenziale
E devono rappresentare un primo punto per qualunque decreto che guardi
Che guardi allo sviluppo uno sviluppo oggi non può partire se non dalla ricerca questo sviluppo è un punto importante in cui tutti noi dovremmo essere convinti i nostri
I nostri le nostre classi politiche i nostri Governi dovrebbero tutti tener conto che investire nella ricerca significa investire nello sviluppo del Paese non si può investire un giorno sì e un giorno no la ricerca ha bisogno di investimenti chiari
Che siano in grado di dare certezze per tempi lunghi non c'è altra possibilità per poter dire poi quei risultati che tutti ci aspettiamo
Ci sono poi tanti altri problemi in cui credo
Chi ci siano delle porti necessita di interventi normativi in qui il Parlamento veramente può dare un grande contributo perché noi abbiamo
Due minuti che hanno che nascono principalmente per fare
Diciamo io di base la stessa cosa all'università e il e gli enti pubblici di ricerca entrambi devono produrre conoscenza ad alto livello scientifico
L'università devi usare questa conoscenza per formare una nuova classe dirigente insegnando cose che non sono ancora scritte militari
E gli enti pubblici di ricerca devono utilizzare la conoscenza prodotta principalmente per dare una mano lo sviluppo del Paese sia all'impresa sia gli enti pubblici sia il a al territorio
E quindi un sistema che è stato concepito come il con due anime un prima entrambe che hanno un comune del nulla denominatore che quello della qualità della ricerca prodotta ma con due finalità diverse
Questa è l'elemento essenziale allora
Bisogna
Cominciare ai
Intervenire su una serie di normative
Non possiamo pensare che dei ricercatori di un ente pubblico di ricerca abbia una indicatori spetta un ricercatore dell'Università
Abbiamo bisogno quindi di intervenire con delle norme che ci permettono l'equivalenza dei due mondi
Ci permettono un'osmosi da tra i due mondi oggi più che nel passato non abbiamo la capacità di poter lavorare da subito da una parte degli enti pubblici di ricerca da una parte l'università
Oggi abbiamo la grande necessità di fare sinergia di stare insieme e pensare insieme dobbiamo essere considerati alla pare quindi
è necessario un intervento forte io con
Il Rettore Mancini
Abbiamo come CNR sottoscritto un un accordo forte stiamo spingendo fortemente anche il ministro a tener conto nelle prossime atti legislativi
Di due di questa necessità veramente impellente di creare un sistema unico della ricerca
E che possa poi dividersi in Congo missioni diverso verso l'utilizzazione dei risultati della ricerca è questo il punto centrale che secondo me il di cui il Paese ha bisogno tra l'altro lato c'è l'impresa
Noi
Enti pubblici di ricerca abbiamo un rapporto preferenziale con le imprese con gli enti locali perché siamo noi che vogliamo in qualche modo spingere per un territorio che sia
Fortemente basato sulla conoscenza anche i territori possono svilupparsi soltanto se sanno qualcuno utilizzare la conoscenza prodotta
E quindi l'apporto tra noi e l'impresa e deve essere un rapporto forte un rapporto strutturato non pensando che negli enti pubblici di ricerca si possa dire
La disponibilità di un laboratorio a basso costo non è questo ammissione
Dell'ente pubblico di ricerca e l'ente pubblico di ricerca deve in qualche modo riuscire a utilizzare al meglio la conoscenza prodotta interagire con chi utilizza la conoscenza per competere
In maniera molto più efficiente con tempi più ridotti
Diceva prima il presidente Fini abbiamo bisogno di una visione lunga
Tutti abbiamo bisogno veramente nella ricerca di una vicenda lunga non esce non esiste una ricerca anche sì
Cosiddetta applicata che possa
Portare a dei risultati in tempi brevissimi la ricerca per il naso natura sua e un'attività creativa e che richiede dei tempi ovviamente per l'attuazione
E credo che dobbiamo lavorare tutti insieme in questa direzione un altro punto importante
E che non possiamo considerare del settore ricerca nell'ambito della pubblica amministrazione come qualunque altro settore
Abbiamo bisogno di un comparto ricerca
Le regole che valgono per l'ufficio del catasto che io dice rispetto fortemente non possono essere le stesse
Delle regole che servano a un ente pubblico di ricerca o a una università
Abbiamo necessità di pensare
Se veramente crediamo in quello che diciamo che la ricerca abbia bisogno di una sua regolamentazione nell'ambito stesso e seguendo ovviamente
Tutte
Diciamo le norme di base della pubblica amministrazione ma che tenga conto della peculiarità del sistema
Anche e il Ministero degli interni non può considerare un ricercatore che viene da noi
Se vogliamo come diceva prima anche il Presidente Fini fare una politica politica di internet studio internazionalizzazione alla stessa
A nello stesso modo come tratta diciamo le costo per tutto il rispetto per le colf ma c'è un lavoro diverso
C'è una necessità diversa abbiamo bisogno di regole diverse
Questo secondo me è veramente un lavoro
Che proprio voi potete sicuramente darci una mano a migliorare perché la burocrazia ci attanaglia ci blocca non ci permette di rispondere a in tempi reali
Il tempo il tanto marchette cioè il tempo per poter portare la ricerca sul mercato è un elemento centrale del lavoro di un ricercatore e questo deve essere reso più semplice attraverso norme adeguate
Che tengano conto appunto di quello che la situazione specifica del
Del degli enti pubblici di ricerca debbo dire lo diceva il presidente edizioni
Anche
Lì diciamogli Tarquinio diciamo il TAR mover
L'università al cinquanta per cento secondo me è prevista la dovrebbero il centocinquanta per cento e gli enti pubblici che il venti per cento abbiamo deciso di chiudere questi istituti abbiamo deciso in picchiarli questi istituti
Questi enti di ricerca se debbono in qualche modo rimanere competitivi
Hanno bisogno principalmente di giovani io credo che sia giusto mettere insieme l'università
E la ricerca perché dobbiamo fare in modo tale che i giovani si muovono dentro agli enti pubblici di ricerca senza differenza ma abbiamo anche bisogno di aprire le porte ai giovani che portano entusiasmo creatività capacità di poter dita cedere a nuova conoscenza o sviluppare nuove conoscenze quel sul secondo me è un punto importante io credo in generale
Che il Paese debba chiedere di più agli enti pubblici di ricerca
Debba chiedere di più perché è una miniera che a volte rimane lì inascoltata non utilizzata al meglio e questo secondo me un punto delicato chiaramente la valutazione è un elemento essenziale
Diceva Manuela
Che la valutazione deve essere ovviamente la
Di la base ma chiunque ricercatori Goretti diciamo ha pubblicato articoli la sua vita lo sa che non si può pubblicare un articolo se non si passa attraverso un processo di valutazione
E quindi abbiamo dentro di nuovo a voi la capacità la volontà di essere di essere valutati a Volpe
Ci sono delle condizioni non perfette perché la valutazione deve tener conto delle peculiarità
Le regole della valutazione
Come succede per la pubblicazione dei lavori scientifici vanno stabilite ex ante non ex post c'è c'è ci sono delle condizioni per migliorare il sistema di valutazione ma sicuramente la valutazione e alla base di qualunque autonomia
Sia nelle amministrazioni pubbliche ma ancora di più nella ricerca noi dobbiamo insistere che la valutazione sia l'elemento centrale anche perché la valutazione ci permette di dare
Di dare spazio al merito e questo è quello che tutti i ricercatori negli enti pubblici del tema anche nelle università richiedono al Paese e questo è il punto sul quale sicuramente
Dobbiamo tutti
Lavorare più insieme abbiamo bisogno di fare un patto per la ricerca perché con molta serenità dobbiamo tutti gli attori devono svolgere il loro ruolo abbiamo bisogno del Parlamento che ci dia delle cari norme nel quale ci possiamo muovere
Abbiamo bisogno
Della Governo che dia una giusta
Priorità agli investimenti sulla ricerca abbiamo bisogno degli enti pubblici di ricerca delle università che siano in grado di interpretare al meglio questo momento storico
Per cui la ricerca va fatta anche ovviamente in modo conoscitivo per le ricerca di lungo termine ma i nostri ricercatori abbiano la capacità di porre maggiore attenzione alla utilizzabilità dei risultati della ricerca
Questo di questo volume un volume che hanno in qualche modo rappresentato lo stato dell'arte al diciamo due anni fa più o meno tempo in cui abbiamo lavorato e giustamente è stato detto prima anche da Manuela
è necessario fare una continuazione delle valutazioni perché io credo dato unico non ha significato
Quello che serve la variazione del dato
Diciamo una ingegnere la derivata che ti dà il valore di quello che sta succedendo ti permette di biliare delle decisioni perché stai capendo che succede e questo secondo me molto importante questo documento deve avere un seguito e speriamo che me la prossima legislatura
Rappresenti un punto di riferimento per un'altra indagine conoscitiva grazie
Ringrazio l'onorevole incollare snaturamento compiuta relatore non l'ho adeguatamente presentato Presidente dei cenere da poche ore da poche settimane quindi aveva mai nominato ma certamente le cose le gli spunti di riflessione che ci ha offerto derivano anche dalla sua lunga consuetudine col mondo delle vicende la ricerca manca certamente
Da questo nuovo incarico e io inizierei adesso invece l'altra parte di interventi dopo le produzioni dopo le relazioni introduttive inizierei da un gradito ospite il Presidente
Della Commissione della nostra manovra Commissione al Senato e senatore possa grazie
Ha una un avvertimento lo dico per i nostri ospiti fuori c'è un buffet che ci aiuterà vi aiuterà a sostenere i nostri doveri lavori
Bene grazie Presidente edizioni grazie davvero della specialità che
Se mi consentite qui quest'oggi innanzitutto complimenti per questa azione di ricognizione sul sistema assai complesso che è quello della ricerca in particolare della ricerca italiana
E su una riflessione quella di questo librone che è una riflessione su come gestire un sistema di tale complessità
C'abbiamo naturalmente delle esperienze internazionali perché quanto avviene vanno prese
è per quello che valgono perché sono assai diverse le situazioni internazionali nel nostro Paese rispetto a quelli degli altri Paesi ventinove dobbiamo considerare
Io qui mi sembra di aver capito signora Presidente
E di avere diciamo cinque minuti di tempo perché
I cinquanta minuti di questa sessione sono dividersi dieci quindi inviterò pochissime considerazioni
La in questa sede politica nuovi dobbiamo preoccuparci di
Delle problematiche della gestione politica del sistema della ricerca in particolare sui mari merce che Seriana penso che siano assai complesse queste problematiche
Bisogna
Cautelarsi da tanti rischia tanti pericoli
Visionate nel presente alcuni elementi di contesto primo elemento di contesto le norme vastità delle discipline scientifiche e tecniche umanistiche
Che sono oggetto di ricerca migliaia emiliani discipline noi purtroppo l'abbiamo appena trecentottantasei settore scientifico di disciplinari nell'università dovrebbero essere molto di più ma
C'è una riluttanza dei
Lei viene dell'Ipres dei ministri ad alcuno andando ad avviare questo numero di settore scientifico disciplinare euro allora nel comunque sia
Le discipline sono tantissime ri conclusione
L'Italia può affrontare degnamente sono un numero molto limitato di queste di questo uscite che avanza
E
E patologia sottostanti
L'anticipazione che è un rischio molto grave
Che ha colpito in particolare il CNR per decenni
Il rischio della dispersione in tantissime discipline con pochissimo risultato ciascuno di essi dal NARS a Massa intervento era sotto critica
Seconda considerazione
Il a fronte delle conoscenze varia come velocità di avanzamento in modo molto diverso a seconda della conoscenza disciplina ci sono alcune
Disciplina ferme abbastanza fare niente sul ristrutturazione la curva tipica di sviluppo n occupa esse
Si va in saturazione dopo un po'
Per esempio assillo dei loro per la fisica non c'è più era quello passato gli anni dal luglio del mille novecento a mille ottocentottanta al mille novecentosessanta sono Polidoro delle scoperte della fisica nucleare sul nucleare siete adesso invece questa riscoperta
Rischio sottostante che noi investiamo in discipline che assolutamente sono ormai saturazione questo rischio molto grave nel nostro Paese in particolare
Perché c'è
La sentenza la conservazione e quindi non mi dilungo su come
Questo rischio
Facciamo tra via dei quadri il nostro Paese
La terza considerazione che volevo fare
La divisione del lavoro internazionale
I nostro Paese non ha è stato detto prima molto bene anche lei guardando dal Presidente Fini ed alla Presidente Ghizzoni non ha più una struttura produttiva di di grandi prese se non modo molto limitato e anche le medie imprese attive nel campo della ricerca sono un numero molto inferiore complessivamente a quello che e in Germania
E quindi abbiamo una una
Azione complessiva nello sviluppo della conoscenza mondiale che si sta riducendo prima era al cinque per cento può al quattro per cento con il tre per cento l'attività principale della nostra attività di
Cioè che è un'attività di introduzione
Delle novità che sono state sviluppate altrove bisogna rassegnarsi a questo ruolo
Non c'è nulla di male noi dobbiamo preparare i nostri giovani
A
A questa
Ma affrontare la competitività internazionale in modo tale che di immessi vi sia la dotazione complessiva delle nuove
Conoscenze che sono stati sviluppati tutto il mondo quindi la nostra azione di interi valorizzazione
Delle conoscenze novantacinque novantasei novantasette per cento delle noi conoscenze sviluppate tutto il mondo è fondamentale e questo va fatto certo anche tramite una ricerca non così e di fronte l'onda ma comunque una ricerca pregevole
Devo dire che europea ci aiuti a veramente molto poco questo riguardo ha stabilito degni dei
Dei nati gli obiettivi tipo il tre per cento tutti dovremmo avere
Tutti gli Stati ventisette stati nell'ottica
Per come obiettivo il tre per cento del PD ha investito in ricerca non ha senso non ha assolutamente senso al nostro Paese ma un obiettivo del tre per cento non deve averlo riguardi solo facesse tributario vivi soldi
E ecco e anche qui occorre avere questa sensibilità politica
No non c'è nessun pericolo ma
Non non dobbiamo accettare non dobbiamo cercare questi input come se fossero
Video buona provo quelli tagliola che secondo noi io non so se vuole sulla deteriore come
Voi assolutamente lo farei se seguissi questi input
Bene in sostanza la gestione politica di sistemi così complessi
Molto molto complessa vanno applicate regole diverse per i grandi progetti di ricerca
Per cui ci vuole
Una particolare capacità di togliere l'autoreferenzialità che un altro un problema
Caratteristica di tutti
Fino a Napoli i miei antisemita monopolisti si sviluppano all'interno va bene e questo è quanto Graz
Se di cuore per averci offerto l'opportunità
Di una
Riflessione su
Tematiche così complesse così ricche
E così da sa comare carta chiare sulle particolarità del nostro Paese
Grazie senatore passarci affetto spunti di riflessione che non hanno mancato di sollecitare il dibattito che proseguirà e anzi prosegue subito
Pannella nostra vicepresidente Paola Frassinetti che vicepresidente a Commissione e che parlerà però per dare il punto di vista e delle del PdL in quanto il capogruppo l'onorevole Barbieri
Ha dovuto lasciare i nostri lavori e quindi diciamo interverrà in questa doppia veste
Grazie Presidente essi anche parlerò anche per l'onorevole Barbieri anche per brevità perché penso che
Sia importante sicuramente questa parte di interventi ma le relazioni
De dagli addetti ai lavori verde ed esimi professori presenti stamattina è sicuramente il cuore di questa Conferenza
Poi mi scuso se anch'io dovrò andare via prima ma abbiamo un'importante riunione di partito concomitante
Ma molto è stato detto e credo che
Non sia il caso di ripetere concetti già dette in maniera magistrale dalla dal presidente Nicolais
Io volevo puntualizzare solo due o tre punti e uno e quello del metodo di lavoro che c'è stato in Commissione
E credo che sia importante sottolineare
Proprio l'approccio che è stato fatto grazie a all'onorevole Antonio Palmieri
Che e a Nicolais che hanno saputo mettere al centro però missione un tema così
Perché temo che su questo argomento troppo spesso ci sia un po'di
Superficialità perché si tenta di ristrutturare anche anche il nome della Commissione Commissione istruzione cultura sport ricerca cioè come se ci fosse questa appendice che va messa perché
Come si fanno mettere
E questa sensazione purtroppo
Una realtà
Visto e considerato come questa tematica sottovalutata troppo spesso rispetto ad altri e quindi la Commissione ha dato un'interazione
Di tendenza mettendo invece la ricerca al primo posto e cosa non da tutti è uscita con un elemento concreto con un libro come una raccolta
Ed è importante nell'epoca della Rete del web dove sembra che ormai anche ogni possibilità
Tangibile di toccare la cultura venga messa in disparte non abbiamo un libro che è frutto del nostro lavoro
Io ci tenevo davvero a ringraziare tutti e sottolineare come la politica ha speso troppo e
Volte
Bistrattata assente a conoscere invece
I dati positivi che sono tanti e questo è un esempio secondo punto su cui volevo
Intrattenermi era quella
Della globalizzazione e di come le difficoltà della ricerca
Sono strettamente connesse a questa nuova fase di accelerazione di globalizzazione che se guardiamo bene anche quella che ci sta portando in questo momento di crisi economica così drammatico
Non c'è molta differenza a mio avviso tra quello che è capitato con le grandi speculazioni finanziarie con la dinamica dei derivati
Che hanno in un certo senso scombinato l'economia reale e quello che è incipit che deve avvenire in un campo come quello della ricerca sempre più difficile
Perché è sempre più c'è bisogno di captare i processi che sono i cambiamento continuo
Io penso che questo sia
Il più importante dei problemi più difficile da superare perché si rischia sempre di essere
Di essere in in ritardo il ritardo su tutto
E questa è un'ansia che leggendo le declinando anche le
Le varie vari si parlava prima di quanti siano i comparti di ricerca in ogni comparto abbiamo questa sensazione
Terzo punto ne hanno parlato tutti ed è uno dei dei più ovviamente drammatici e la politica
Al compito di proporre
è fine a questa
Emergenze quello della scarsa
Le liste altri finanziamenti in questo campo io allargherei alla cultura generale la problematica di come purtroppo
Si pensa che la cultura non sia sviluppo l'università non si è sviluppo la ricerca un se sviluppo sbagliando sbagliando e effettuando quindi dei tagli che mettono in difficoltà
Invece l'importanza di questi principi fondamentali poi in Italia abbiamo anche Ugo un'importante ricerca sommersa magari che sfugge alle statistiche che fa parte della nostra identità del nostro modo di essere della nostra creatività
Che ci aiuterà un certo senso ma che è poco valorizzata proprio perché sommersa proprio perché
è molte volte estemporanea
E quindi credo e qui arriva all'ultimo punto
Che l'università non debba essere staccata dalla ricerca che troppo spesso lo è stata
Che avendo avuto l'onore di fare la relatrice dalla riforma potuto vedere vivere in prima persona come sia l'importante le dinamiche della ricerca connaturate all'università
Dei dipartimenti delle modifiche della trasformazione ora però noi dobbiamo far sì che queste parole
Non rimangano tali
Non basta anche se è importantissimo il nostro libro
Che mette nero su bianco le voci di tanti esponenti auditi in questa lungo questo lungo iter in Commissione quello non basta ci vogliono risposte che la politica deve dare
E anche se siamo
Dell'ultimo scorso della legislatura io credo che una piattaforma per dare a chi chi
Seguirà a qui a chissà a quelli che saranno i prossimi i componenti della Commissione cultura sia proprio importante
In un momento così
In un momento anche se vogliamo di eccessivo dinamismo del quadro politico continua a cambiare al dovere la coesione di tutte le forze politiche riavere lanciato qualcosa di concreto
è un battage fino a un primo tassello però la Commissione cultura cioè l'uscita e offre a tutto il mondo della ricerca questo suo lavoro grazie
Per la vicepresidente appunto non crea relatrice della legge per quaranta che ci lascia perché appunto deve raggiungere
La direzione nazionale del partito e quindi passiamo la parola all'altro nostro vice Presidente all'onorevole Zazzera che anche il rappresentante dell'Italia dei Valori
Grazie a Dio proverò a stare nei tempi minimi europei consentiti per cui
Sorvolo sui saluti suoi ringraziamenti di tutti i colleghi della Presidente precedenti onorevole Aprea della Presidente attuale
Manuela Ghizzoni
Io credo partirei da un flash prima di tutto per trovare soluzioni è importante conoscere i problemi e quindi va dato merito ai relatori di questa
Indagine conoscitiva
Di aprire uno squarcio sul sistema ricerca
Perché non sia solo con un
Un modo per conoscere ma un modo anche per capire che soluzioni dare ai problemi perché sono emerse criticità ma sono emerse anche
Elementi di potenzialità della ricerca italiana sicuramente emersa una richiesta credo unanime di maggiori risorse
Finanziarie ed umane
Sicuramente è emersa la richiesta di certezza nei bandi sicuramente
E
Emersa la necessità di avere meno burocrazia sistemi di valutazione indipendenti
Certamente
Qui lo dico anche per la parte politica che rappresento questo Paese non porrei generali se continuerà ad avere numeri dello zero virgola cinquantacinque per cento di prodotto interno lordo investitura ricerca
Non potrà essere competitivo se non raggiungiamo quel due per cento dell'Unione europea in parte dissento dal Presidente possa perché l'obiettivo del tre per cento è un impegno che l'Italia si è preso
Pongo agli altri Paesi firmando il Trattato di Lisbona io credo che invece noi dobbiamo essere in questo coerenti portando il
Il livello del tre per cento perché non sono soldi mal spesi ma sono soldi ben spesi
Quando vengono spesi nella ricerca certamente c'è un problema come dare speranza ai giovani
Dico ovviamente parlo per la parte politica che rappresento sollevo un problema cerco di aprire una riflessione certamente più innanzi ramo l'età pensionabile più difficile sarà
Dare ai giovani la possibilità di avviare diciamo
Potenzialità e speranze di ricerca più continueremo a tenere bloccato
Cioè il suo ogni cinque pensionati ne entra uno di ricercatore e più ci dovremo confrontare con l'esigenza che
Il sistema non mi sembra difficile che tenderà Pavin giovanissimi c'è un problema
Che riguarda quaranta mila ricercatori e sulle ricercatori precari tanto per intenderci quelli che in momenti difficili al nostro Paese
Forse l'unico in tutta Europa si son dovuti abbarbicate sui tetti delle loro università dei loro enti di ricerca per far sentire la loro voce dovere della politica prima di tutto e dire ascoltare quindi
L'elemento di ascolto
In tutto questo il Presidente Fini
A posto un problema a mio giudizio che è l'elemento del nostro Paese dentro il sistema di globalizzazione questo lo faccio mio perché credo che deve essere un elemento che deve riguardare tutti
Come si sta nella globalizzazione
Qui allora qui il liquido diciamo che bisogna fare una scelta che non è una scelta politica o di parte è una scelta se vogliamo stare nella globalizzazione inseguendo l'acqua il Titano
E se noi seguiamo la quantità
Significa che voi rinunceremo sempre di più a fette di sovranità affette di democrazia affette di diritti perché non siamo competitivi
Né con la Cina network il sistema delle nuove emergenti Paesi che stanno investendo e che hanno però meno diritti del nostro
Quindi non ci resta non ci resta che altra soluzione che è quello di investire nella qualità e se vogliamo essere competitivi sulla qualità dobbiamo far nascere il TAR e la scelta è quella di investire risorse
Nella ricerca cosa voglio dire quindi non tertium noi d'altura e allora se diciamo serva a qualcosa a questa analisi e chiudo
Deve servire dare una risposta su
Che fare cioè abbiamo fatto l'indagine conoscitiva e ora
Che facciamo quali soluzioni
Prendiamo perché io accetto allora l'impegno dell'onorevole Palmieri di abbracciamoci tutti questo il senso delle istituzioni e il senso delle istituzioni positivo che abbiamo trovato in questa Commissione perché io continuo a trovare in questa Commissione
Poi però dobbiamo fare delle scelte
E allora uno credo che questo Paese debba aprire una riflessione sull'articolo sessantasei della legge centotredici del due mila otto che blocca le assunzioni
Due dove dobbiamo riequilibrare le risorse del nostro Paese destinati alla ricerca perché questo Paese investe centocinquantadue euro per ogni abitante mentre l'Europa nel veste seicento
Terzo
è chiaro che si può investire tanto nella ricerca ma è anche importante
Far funzionare i meccanismi di controllo di trasparenza sui finanziamenti sui meccanismi di valutazione che devono essere
Indipendenti ricerca data ai privati c'era il credito di imposta che funzionava con qualche stortura ma andava probabilmente è corretto
Ma può mettere in moto elementi di ricerca nel mondo dei privati che oggi stiamo perdendo
Chiudo
Perché non vorrei
Non vorrei davvero risentire di una telefonata che ho avuto circa un mese fa da una ricercatrice italiano molto arrabbiata
Chi ha dovuto accettare una borsa di ricerca una borsa di studio per ricerca finanziata dalla Germania grazie
Perché non fare delle vicepresidente Zazzera immagino che ci sia il per fare dell'onorevole Tabacci che ha già avuto in tal modo interloquire pannelli senatore possa prego
La cultura del risultato andrebbe applicata prima di tutto al Parlamento
Dovremmo cioè chiederci di tutte le leggi che abbiamo approvato quali hanno prodotto risultati positivi quali
Si sono rivelate inutili quali si sono rivelate addirittura dannose
Il rapporto conclusivo
Contiene una frase da questo punto di vista
Molto
Poco incoraggiante cioè dieci degli interventi legislativi degli ultimi anni non hanno raggiunto l'obiettivo di riordinare semplificare razionalizzare l'intero sistema
Sarebbe quindi utile fare una seconda indagine
Stavolta senza andare a chiedere a tutti i nostri interlocutori esterni ma chiedendoci prima di tutto noi come legislatori appunto i risultati raggiunti
Mettendo a confronto per ciascuna legge
Le dichiarazioni roboanti del ministro di turno che prometteva anche con quelle norme si sarebbero aperte magnifiche sorti progressive e poi invece un'analisi empirica dei risultati
Io sogno un Parlamento che
Fa pochissime leggi immane valutati i risultati
Noi siamo invece
Presenza ormai di un costume politico per il quale
Ogni ministro seguirà il motto legiferano ergo sum
E quindi ogni legislatore ogni legislatura si apre con una riforma epocale che di solito non producevano un mare di burocrazia senza risolvere i problemi
La
La migliore riforma quindi da fare in Italia nella ricerca perdi non fare più leggi per almeno dieci anni
E occuparsi invece della sostanza dei problemi che è sempre stata elusa
Da questo riformismo solo normativo in Italia purtroppo quando si dice riforma si intende un elenco di norme in questa un'aberrazione solo nostra perché riforma dovrebbe significare un insieme di azioni
Finanziario organizzative e culturali istituzionali che appunto si propone di raggiungere determinati obiettivi e che poi si sottopone a delle valutazione
La mancanza di questo
Sanno approccio riformatore ci porta la situazione attuale che qui è stato detto insomma ecco
Direi che io non ho visto la partita ma direi con linguaggio calcistico si può riassumere così
Abbiamo una squadra composta di ottimi giocatori
Manca una strategia di gioco siamo senza allenatore peggioriamo con un numero di giocatori che circa la metà delle squadre avversarie
Non solo ma abbiamo un ottimo io AIOP che lavora a favore degli avversari
In queste condizioni che si perdano tutte le partite è del tutto normale è incredibile che in queste condizioni noi si riesca anche assegnare dei Governi come accade spesso
Allora
Bisogna affrontare questi tre problemi manca una strategia di gioco cioè manca una seria strategia nazionale nella ricerca evidente è sotto gli occhi di tutti
Sì ci sono documenti letterari che vengono definiti piano nazionale ricerca ma sono uscito utenti che non servono a nulla sono delle cose che vi ho tutto il contrario di tutto non hanno nessuna potere
Reale di organizzazione delle scelte nessuna funzione cogente nessuna definizione di obiettivi verificabili lungo il processo di attuazione
Solo l'Italia in queste condizioni grandi Paesi europei
Hanno delle strategie solo da noi si parla per anni di articoli di legge negli altri Paesi parla di contenuti di quali sono gli obiettivi di dove si voglia allocare risorse si verifica i risultati si modificano le strategie
Quindi manca questo piano nazionale ricerca tra l'altro manca ormai anche quello formale perché quello vigente scade nel due mila dodici
E non si ha notizia di un lavoro di elaborazione per il prossimo piano ma sarebbe bello fare per la prossima volta un vero piano una strategia che via tutti gli attori a tutti gli enti un quadro di riferimento certo
Secondo manca allenatore
Qual è lo strumento di governo dei processi di questa complessità ma insomma
Oggi tutto è affidato alla burocrazia ministeriale
Cioè le competenze che sono chiamate a regolare processi di questa complessità sono essenzialmente competenze
Di ligure
Gli amministrativi e gli esiti non possono che essere esclusivamente burocratici
Senza offesa per nessuno ma in euro è un soggetto assolutamente inadatto a
Regolare un
Politica della ricerca nazionale non solo è inadatto perché non ha le competenze
Necessarie ma è indagato perché la sua missione
è come dire
Relativa a un piccolo francobollo
Alle piccole cose che
Si svolgono in quell'ambito ma una seria strategia della ricerca
Di interesse nazionale significa regolari processi nel campo della sanità nel campo della difesa dell'industria dell'ambiente e cioè alle la forza e la chiarezza di idee
Che consentano di mettere insieme tutte le attività di ricerca finanziate dallo Stato e farle convergere su degli obiettivi interesse generale questo si può realizzare soltanto con una moderna Agenzia
Della ricerca che è cosa diversa da quella che faticosamente ci abbiamo messo quasi dieci anni
Abbiamo realizzato per la valutazione che è una cosa importante
Ma altri paesi europei hanno due agenzie una che sia quando si fa e l'altra che si occupa di governare
Processi che richiedono appunto conoscenza del settore che l'idea che richiede una consapevolezza di quello che si muove a livello internazionale che sono in grado di apportare cioè un contributo conoscitivo
Di
Alto livello nel Governo nei processi
Andiamo avanti a una gestione burocratica che anche molto farraginosa
Ricordo che siamo qui ancora da attendere
I bandi treni in del finanziamento due mila nove ministro aveva assicurato a dicembre che con le nuove regole anche se tutte burocratiche
Come dire ci saremmo alzati in volo siamo arrivati a giugno io non vedo ancora una definizione del procedimento
Infine
Cediamo in sei e gli altri giovani undici
Come dire
A partire assegnata
Ha fatto bene Presidente Manuela Ghizzoni a ricordare
Questi numeri
Io quando sento dire noi investiamo in Europa il quattordici per cento che otteniamo il nove per cento
E sento dirlo da persone competenti e qualificare in mi cadono le braccia perché torno studente che facesse un paragone di questo tipo io credo che
Si meriterebbe la bocciatura
è evidente che la quota di finanziamenti che noi teniamo non va confrontata con il
Con la quota di PIL
Nazionale rispetto all'Europa
Barba confrontata con la quota di ricercatori italiani rispetto ai al numero totale ricerca dell'Europa cioè da quanti sono i produttori di ricerca
E questo per noi è decisivo perché siamo
Un Paese sciagurato che è molto ricco rispetto alla sua bassa percentuale di lavoratori impegnati nella ricerca
E quindi rispetto al nove lavoratori
La vuole finanziamento noi temiamo è sicuramente superiore quindi non è il problema comincia
Ripetuto tante volte ma con una scarsa riflessione diciamo il ministro Profumo non è che ci dobbiamo allenare
A i progetti europei dobbiamo fare allenamenti giri di campo no questa è una squadra che quasi sfiancato dagli allenamenti perché appunto gioca con un numero di
Giocatori assolutamente inferiore rispetto agli avversari e quindi problema è
A fissare il numero di giocatori
E cioè eliminare quella autolesionista norma che ci blocca il turno come se si trattasse appunto qui di impiegati amministrativi qui si parla di ricercatori
Un Paese che in questa situazione
Mette fuori dalla porta ormai quasi due generazioni di giovani ricercatori è un paese che ha deciso di farsi del male
La prima questione quindi togliere questo subito Tornatore che ci sta veramente portando indietro rispetto allo Standard al rango che pure l'Italia avuto
Non dimentichiamo che nel dopoguerra un Paese affamato visto in gran parte analfabeta se per raggiungere vertici
E le nella nella chimica e la fisica
In tanti altri campi nel nel
Primo il primo Paese che mandò un satellite nello spazio dopo i russi e americani e così via quindi abbiamo queste possibilità ma
Dobbiamo
Dismetterla di fare autolesionismo
Costringendo i nostri giovani migliori ad andarsene queste l'emergenza nazionale finisco allora
Ma insomma questa fine legislatura così particolare così diciamo così sul piano politico
Poteva essere potrebbe essere voglio ancora sperare a Roma un'occasione
Non dico per risolvere i problemi perché non è un anno non si risolvono i problemi ma almeno per impostare alcune strategie che poi la prossima legislatura vinca al Governo e versati in Congo erano di sinistra potrebbe sviluppare atto
Abbiamo un ministro che ha competenza e
Ed esperienza
Dovremmo chiederci di occuparsi di cose serie di cose di sostanza
Non so dove sta adesso starà a fare l'ennesima intervista qualche televisione qualche giornale ma invece dovremmo occupo vi chiede di imposta un'agenzia
Della ricerca in Italia un serio un serio piano della ricerca in Italia una programma di apertura delle porte ai giovani ricercatori ter ecco già se
Si impostasse lo questi tre risultati non dico che
Questo tempo io non dico che si raggiunga il risultato ma almeno la maggioranza politica che vincerà le elezioni nel due mila tredici avrà da confrontarsi con delle soluzioni strutturali dei problemi
Ringrazio l'onorevole Tocci che ovviamente lancia una sfida oggi
A guardare al domani peggiore molto rapidamente cerca invitandovi a rimanere nei tempi
Sostituendo provvisoriamente l'onorevole Ghizzoni da Presidente dizioni cedo la parola all'onorevole Paola Goisis
Capogruppo della lega Nord in
Commissione cultura
Sì grazie Presidente naturalmente un saluto a tutti i presenti
Ecco io vorrei affrontare l'argomento da un altro punto di vista
Ossia dalla questione del ritardo
Del nel dell'applicazione dei risultati della ricerca per l'applicazione che determina il ritardo di crescita e di competitività dell'economia italiana
Ritardo che è sotto gli occhi di tutti ormai da più di un decennio
Perché e riflette il deficit di innovazione che è significativo sia rispetto ai principali Paesi europei sia rispetto agli obiettivi delineati della strategia di Lisbona prima
E in quella UE due mila e venti Paoli
L'obiettivo UE venti venti di una spesa di ricerca e sviluppo che è pari al tre per cento del PIL è condivisibile
Ma qualsiasi innalzamento distesa per essere sostenibile e duraturo non potrà che essere graduale dovendo tenere conto delle caratteristiche strutturali del nostro sistema produttivo
Non vi sono infatti facili scorciatoie forzare l'aumento delle risorse pubbliche per la ricerca l'innovazione con incentivi di ogni tipo rischierebbe di moltiplicare gli sprechi
Nel due mila otto la spesa in ricerca e sviluppo in rapporto al PIL era pari in Italia all'uno virgola due per cento
è un valore nettamente inferiore alla media dell'Unione europea per aspetto soprattutto del minor contributo
Della componente che fa capo alle imprese
La spesa pubblica in ricerca e sviluppo il solo lievemente più bassa rispetto i principali Paesi europei
L'attività innovativa sembrerebbe essere abbastanza diffusa fra le imprese italiane naturalmente però meno che in Germania più che in Francia e Spagna ma è caratterizzata da un salto innovativo più basso
Per gran parte delle imprese italiane infatti l'innovazione di prodotto sono per lo più di natura incrementale quelle di processo si sostanziano nell'acquisto di macchinari
Le imprese che innovano senza effettuare attività formale di ricerca e sviluppo hanno una capacità inferiore di realizzare brevetti registrare disegni industriali marchi o diritti d'autore
La quota del loro fatturato derivante da prodotti innovativi e più bassa come minore e la frazione di imprese in grado di realizzare prodotti che siano nuove per il mercato
Ma allora occorre chiedersi
Quali siano le caratteristiche delle imprese italiane che frenano l'attività innovativa
Le cause vanno cercate soprattutto nella frammentazione del sistema produttivo in una moltitudine di piccole imprese che hanno difficoltà a sostenere i costi elevati insiti nell'attività di ricerca e innovazione e ad assumerne i rischi
L'effetto negativo che deriva da una sfavorevole dimensione aziendale si somma frequentemente ha una struttura manageriale selezionata all'interno della famiglia o delle famiglie
Che può risultare quindi poco propensa all'innovazione in particolare a quella organizzativa e gestionale e ad una carenza di capitale umano nelle funzioni operative soprattutto manageriali e di ricerca
Secondo i dati del campione effigia le imprese italiane che fanno capo a una famiglia proprietaria sono l'ottantasei per cento
In linea con gli altri principali Paesi europei ma tra queste circa due terzi hanno il manager ma espressione della sulla famiglia proprietaria contro un terzo indici Spagna un parto in Francia
E in Germania e soltanto il dieci per cento nel Regno Unito
Questo cosa comporta che le imprese adottano spesso pratiche manageriali di peggiore qualità sotto il profilo della propensione a innovare
E a svolgere attività di ricerca e di sviluppo
Contemporaneamente però bisogna anche
Osservare una serie di difficoltà
Di difficoltà che si trovano nella rassegna dell'esperienza in corso abbiamo una serie di forti limiti
E occorre quindi con estrema decisione superarle nel corso della futura programmazione
Questi limiti il noi li abbiamo delineati nelle azioni di collaborazione fra ricerca e impresa che devono essere orientate al conseguimento
Di un cambiamento culturale
In un'ottica di medio termine
Nella realtà al contrario
Si osserva una focalizzazione su progetti di breve durata è un'incertezza sui tempi in parte dovuta gli strumenti amministrativi che è necessario applicare
è necessario definire
L'agenda operativa con le imprese
Il modello di collaborazione non è un modello lineare e richiede un rapporto di fiducia reciproca soprattutto da parte delle imprese che intervengono con propri saperi e capitali
Gli attuali modelli di governance sono caratterizzati da un'eccessiva leadership della università rendendo tali realtà espressione del sistema dell'offerta di ricerca
Occorrono
Figure professionali specifiche credibili e dedicate al fine di evitare il ricorso ad intermediari che si rivelano non sufficientemente qualificati
è necessario fissare degli indicatori di risultato intermedi che attendono upper forum performance specifiche e misurabili
è opportuno inoltre un alleggerimento delle strutture di costo degli intermediari per la fornitura dei servizi per l'innovazione è consigliabile al ricorso al mercato
Il settore pubblico se pure presente non dovrebbe costituire fornitore principale
Occorrono metodi strutturati
In grado di favorire l'innovazione anche nell'impresa e che non hanno strutture dedicate alle attività di ricerca e sviluppo occorre favorire in massimo grado le collaborazioni
Tra territori per lo scambio per la circolazione delle buone pratiche specie nelle situazioni in cui
Il territorio è carente di un management propositivo e capace
In definitiva è necessario imprimere una svolta alle politiche di collaborazione tra ricerca e impresa
Dopo il sostanziale fallimento anche se con alcune eccezioni importanti
Dell'esperienza dei parchi scientifici e tecnologici e la perdurante incertezza che ha caratterizzato ad esempio la stagione due mila due mila sei quanto al raggiungimento degli obiettivi
Grazie
Ringrazio l'onorevole Goisis anche per averlo rispettato i tempi ovviamente faccio una precisazione
All'onorevole Tocci una perché il Ministro profugo è impegnato nel Consiglio dei ministri quindi non
Alcun intervista e sarà qui chiaramente affine
Incontri per esprimere anche la sua opinione e il suo parere
Cedo ora la parola ora all'onorevole Luisa Capitanio Santolini
In rappresentanza no la scaletta e questo chiuderà
Aspettiamo una scaletta che non ci sono altri le abbiano dato
Tra l'onorevole Luisa Capitanio Santolini capogruppo dell'UDC
Della completa settima Commissione
Io ringrazio sarò brevissima molto meno dei cinque minuti anche perché il tempo passa il seme gettato e quindi
Prego attirare alla fine di un lunga carrellata di interventi credo che rischia di essere ripetitivo quindi due tre cresce molto molto rapidi
Intanto io esprimo un anche grande soddisfazione per
L'esito
E questo lavoro è un corposo volume
Che dice molte cose e questo grande lavoro di indagine
Mi solleva preoccupazioni la preoccupazione è che rimanga belli però hai fatto bene piena di indicazioni di proposte
Cretini
E criticità e poi rimane nel cassetto di chitarra voluto in qualche modo a dirmi o legge
Io invece credo che un lavoro di questo genere debba servire
A
Molte persone a molti e attori che sono in qualche modo presente in questa criticità
Io sono d'accordo con quello che e ha detto il presidente Nicolais che
Nessuno farcela da solo anti-SARS veri problemi della ricerca in Italia ci vuole una grande patto tra
I vari soggetti
Sono convinta che la strada maestra ditte la restituzione di tutti i problemi del nostro Paese passi attraverso un Natale di strategia di questo genere non solo nel campo della ricerca ma soprattutto nel campo della ricerca
Allora le industrie privati sistema protettivo al Governo al Parlamento il CNR e sindacati
Intesi
E lì per i cittadini
Sono tutti chiamati a in interessarsi a questo settore e a dare delle risposte io sono convinta che da solo nessuno ce la farà
E non possiamo invocare semplicemente un provvedimento che un ministro o qualche legge e del parlamento
Sono anch'io conveniente la pensa il collega Tocci dell'idea che
Ci sono troppe leggi oggi in Italia ed utile farne tante il problema è applicare quelle che ci sono
E soprattutto fare una verifica e quello
Che
è stato legiferato gli esiti e queste lenti
Questo non avviene sempre antica avviene quasi mai e ci vorrebbe anche un verificato il piano nazionale est per quello che riguarda la ricerca
Allora prima di a crearne un altro
Dovrà essere fatta io mi auguro che verrà fatta dagli
Dagli soggetti competenti andrebbe fatta una verifica molto seria
Degli esiti questo piano che sta test capire a che il piano nazionale
Perché come diceva Nicola esterni tra l'accordo e la valutazione non è qualche cosa di astratto che riguarda alcuni settori e altri no che dobbiamo guardare solamente
Per quel che riguarda
E alcuni settori del cinese o delle università o valutare gli atenei la valutazione deve essere un strategia complessiva di azioni per migliorare e poi
E quello che si farà in
Successivamente
Allora
Consistenza dei finanziamenti la necessità di rivedere queste opere hanno
Lì dentro l'individuazione dei settori competitivi nel nostro Paese e quindi il futuro della ricerca a livello globale son tutte cose che sono state dette
Io credo che non sarà possibile fare un piano
Serio fattibile se non ci sarà prima una verifica di quello che è stato fatto
Uno stato di assedio della nostra ricerca e di quello che stiamo presentando molti
Perché nella nostra ricerca ci sono
Molte criticità ma ci sono anche molti aspetti positivi non possiamo vedere solo le cose che novanta assistono anche
Delle proposte e delle aspetti positivi che andrebbero valorizzati
E anche quando e io sono d'accordo si propone di cancellare il turn-over e anche questo è stato detto dai colleghi precedentemente
Io credo che invece bisogna anche pensare a una cosa del genere trovando le risorse perdendo quote mesi fa
Cercate di capire indica in modo sia
Al meglio possibile cancellare una norma che certamente penalizza la ricerca ma lo si deve fare poi trovando risorse trovando e il modo migliore
Penso aiutare la ricerca in Italia per cui
Il mio auspicio è che il disagio che esce da questa ricerca sia preso sul serio
Il mio auspicio è che le cose positive che vengono da fuori da questa ricerca siano in qualche modo valorizzate si hanno incrementati immigrate
E il mio auspicio e che
Ognuno faccia la sua parte ecco non vorrei che il Parlamento si mette la coscienza in pace perché ha presentato la ricerca
E il CNR ha detto la sua terra assistente impotente il Governo e non ce la fa e quindi si sente impotente quindi giustificato
Allora a forza di essere impotenti e sentirsi giustificati le cose Coppola che non cambino
Quindi mi auguro anch'io che questa sia il primo passo verso un'altra ulteriore ricerca
Più fosse
Mirata a determinate proposte molto specifiche e mi auguro che il futuro al Parlamento rassicurante sta lavoro che abbiamo iniziato grazie
Naturalmente penso di interpretare la volontà di tutti i rappresentanti dei gruppi parlamentari ci associamo a questo auspicio anche perché penso che i nostri ospiti attenga non hanno i piedi i proponenti le nostre che in proposito che abbiamo scritto anche è estranea nostra relazione conclusiva si traducano intra spin concrete proposte chiedere la parola ora
Al collega l'onorevole Fitto a Gianni che chiude questa primo giro di interventi dei gruppi parlamentari per poi passare alle relazioni sono stato nella ricerca prego
Grazie Presidente ma
Volevo comprendere con la Commissione
Che ha svolto questo questa indagine conoscitiva e mi ha molto approfondito e molto puntuale purtroppo e al tempo non c'ero perché facevo l'assessore all'industria la ricerca all'innovazione nella Regione Siciliana
Dove c'è una legge fatta bene legge ventitré che punta alla ricerca
Potenziando i finanziamenti quindi qui sono d'accordo con sanzione e non sono d'accordo con il leader presenta possa
Perché la ricerca fino a oggi è stata sottovalutata e pertanto sotto finanziata
Quando queste aziende non sono addirittura stati come dire erogati in mille rivoli a pioggia parcellizzando lì
E pertanto pur essendoci qui una grande risorsa di persone con la grande dirigenza che hanno determinato la cosiddetta fuga dei cervelli
E sono andato ad arricchire altri Paesi dove sono stati adottati coccolati e quant'altro
Perché a noi manca una cultura che già si vede nel termine che utilizziamo quando parliamo di risorse da dare al al
Tra la ricerca noi parliamo di spesa anziché parlare di Investimenti
Perché la quello che mettiamo nella ricerca è un investimento che certamente nel tempo ci ritornerà in maniera molto molto congrue
In tutti i settori
Quindi
Lo diciamo perché siamo certi di quello che
Che avviene nonostante la ridotta capacità e comunque insufficiente erogazione di finanziamenti ma abbiamo una
Qualità della produzione scientifica nazionale molto valida
è una produzione della ricerca scientifica internazionale competitiva ciò significa
Che abbiamo una grande risorsa vorrebbe soffro Manna che va rivista organizzata
Mettendo a fuoco un punto determinante a mio avviso io però ci sono due cose sulla quale dobbiamo fermarci e che magari fanno parte di quello che era la
Da una riflessione alla quale siamo chiamati
Però per evitare che la giornata odierna la ricerca fatta il lavoro che questa Commissione ha fatto possano risultare vano
Il primo punto è l'autonomia del diverse seduzione sono troppe istituzioni che viaggiavano stando ormai siamo il tempo dell'arredo del web e cerchiaggio ognuno per fatti suoi perché
Perché se da un lato
L'autonomia composto da celare i processi di verticalizzazione e di specializzazione delle competenze dall'altro
Non ha favorito la nascita di una visione
Responsabile sistemica consolidando in diversi casi veline isola azionisti che
E anche a forme di auto autoreferenzialità referenzialità allora
Non abbiamo ridefinite M. e gli obiettivi
Di questa
Autonomia responsabile e dell'azione del progetto il programma che ci diamo
Se non abbiamo come obiettivo il riordino la semplificazione alla razionalizzazione dell'intero sistema
Noi abbiamo vanificato l'azione della Commissione e avremmo dato ragione Tocci
Che sicuramente è un atto dell'Osservatorio di quelle sono le azioni dei vari ministeri
Quindi un comparto della ricerca e va riordinato potenziato ammodernato magari procedendo ad una legge quadro in cui vengono annullati tutte le leggi che ci sono che sono ormai
Incredibile noi siamo un Paese in cui abbiamo
Centosettanta mila leggi a fronte di Paesi come la Francia all'olandese o che hanno cinque mila leggi sei mila leggi che sono più che sufficiente per evitare la confusione in cui
Molto spesso noi navighiamo quindi
Io credo che una legge quadro
Che possa riassumere e semplificare che siamo la ricerca di una semplificazione amministrativa bene
A verbale questa Commissione e devo dire che il Presidente Lissoni con grande
Capacità
Grande boudoir stanno mettendo a fuoco una serie di cose siamo alla fine di questa nostra esperienza ma io sono convinto che questa Commissione così come ha fatto fino ad oggi che a una convergenza di intenti una capacità di stare insieme al di là delle provenienza dei colori politici
Può riuscire a dare un segnale forte in uno dei settori fondanti pre
Dei settori più importanti che sono e della ricerca
Posso dare risposta certa e chiara perché chi verrà dopo di noi posso utilizzarlo al meglio per dare una risposta al nostro Paese i nostri giovani ed evitare che possa Negrar
Grazie onorevole Gianni peraltro
E credo che ci sia un'annotazione da fare prima di passare alle relazioni sullo stato della ricerca e che i nostri ospiti dovrebbero sottolineare non non sono stati diversi i deputati
A questo tavolo che hanno invitato a normare in meno impari poi paritarie si tratteranno al mare in meno per normare meglio il commento maggiore efficacia questo avrà un tratto abbastanza distintiva della nostra
Commissione io esiterei un cambio di tavolo chiedendo agli al professor Mancini innanzitutto
E alle direttori generali di Confindustria che sostituisce la dottoressa Bracco la vicepresidente per la ricerca e l'innovazione di raggiungere
La Presidente tant'
Non professor Galli ecco
Bene i primi due
Interventi grazie
Prego professor Mancino nostra ospite aggredito Mastronardi frequentatore assiduo dei lavori di Commissione teneva
Allora grazie Presidente un saluto ovviamente alla settima Commissione un ringraziamento al presidente edizioni per questo invito
Ovviamente mi fa molto piacere essere presente quando si discutono
Argomenti di tale rilevanza economica appena ascoltato questi argomenti è stato giustamente sottolineato riguardano anche da vicino quello che il funzionamento l'attuale funzionamento del sistema universitario
Peraltro ho visto che grosso modo perché concludo letto con attenzione il re
Non facile resiste non gentilissimo
Come dire megabit Brion e ma non necessariamente mega con
E leggendolo o mi sono fatto intatto ho apprezzato che ci sia stata questa iniziativa che specularmente riproduce
Grosso modo gli stessi interventi cadono caratterizzato le diverse audizioni questo consente ovviamente all'inizio alla fine per così dire di capire come stanno andando le cose
Io ovviamente mi occuperò
Brevissimamente solo di quello che mi dica di mia stretta competenza per così dire cioè delle ricadute della
Ricerca sul sistema universitario peraltro già evocate da molti interventi che mi hanno preceduto
Credo che la cosa più importante dal mio punto di vista sia capire rispetto al periodo di competenza di questa relazione e cioè due mila nove due mila dieci e perlopiù con dati
Che da quello che vedevo dalle tabelle facevano riferimento al due mila nove al due mila nove
Ma
Salutiamo il ministro
No
Ecco
Carica
Assente romana
Termine
Grazie
Ora visto che c'è il ministro cambio completamente tutta la relazione per dal secondo alla realtà e come dei vecchi dei vecchi concorsi avevo due relazioni
Parecchio metodo che funzionava sempre
I colleghi si ricorderanno quelle sopportare due la sicurezza
Comunque dicevo
Credo che la cosa importante sia fare il punto rispetto a quell'arco di tempo
Rispetto al quale tutto sommato possiamo dire sia già passato quasi un'era geologica perché due anni rispetto al due mila dieci con tutto quello che è accaduto
E anche con le cose positive che si sono messe diciamo così in pista sicuramente per un'epoca come dire davvero sembra preistorica
Allora intanto la cosa volevo ricordare ma ci sono altri colleghi che poi lo segnalano che rispetta i punti che erano segnalati all'interno di questa relazione
C'è sicuramente una cosa che
A rappresentato una forte novità
De se volete anche una discontinuità
Una è qui accanto a me per così dire simbolicamente cioè il fatto che
Rispetto alla relazione
Di allora oggi l'Amburgo Agenzia per la valutazione cosa che noi ovviamente salutiamo con grande favore eh direi a questo punto pienamente funzionante vorrei sottolineare che funziona
Il Presidente non me ne vorrà tante volte avevo segnalato ahimè ancora con una struttura
Infine riga senso che l'amore ancora una struttura abbastanza fragile da certi punti di vista si deve ancora irrobustire vista la come dire pletora di compiti che gli spettano ma certamente questo è il primo segnale importante rispetto al passato
A questo aggiungerei anche altri segnali che provengono sostanzialmente dalla legge duecentoquaranta e cioè dal fatto che sono stati istituiti anche altri organismi deputati in qualche modo
A coordinare
Quelli che sono i finanziamenti alla ricerca ricordo il CN GR che quello che dovrebbe adesso valutare
I progetti Prina FIRB giovani che stanno dall'università arrivando al Ministero ma c'è un collega che poi professor Franchini che ne parlerà
Ovviamente con più competenza di me c'era già prima a me stanno rinnovata poi c'entra
E quindi insomma siamo di fronte a un rinnovo e a un consolidamento degli organismi di coordinamento nell'ambito della ricerca
Ci sono stati anche dispetto quel periodo nuovi finanziamenti
Nuovi finanziamenti che in alcuni casi molto ingenti soprattutto sulle regioni dell'Obiettivo convergenza
Che sono stati distribuiti nemmeno tanto tempo fa e sui quali il Ministero anzi se posso dire il nostro ministero
Sta in questo momento cercando di attuare un positivo coordinamento fra quelle che sono gli obiettivi di definanziamenti
Quelli che saranno gli obiettivi di Europa venti venti e quello che in questo momento la l'addestramento alla ricerca delle diverse università comprese anche quelle
Quegli aggiustamenti dico che passano attraverso i progetti prime FIRB da poco evocati
Peraltro quest'anno il finanziamento per il Prina per fortuna aggiungo e ritornato quasi a livelli dei primi anni Duemila nel senso che quest'anno il finanziamento seppure in ritardo
Come dire cronologicamente di un anno i circa centocinquanta milioni di euro quindi insomma è un finanziamento che è più che rispettabile in questo settore
Ora io non vorrei ricordare quelli che sono argomenti che più volte sono stati sottolineati sia all'interno del rapporto
Sia all'interno a nell'ambito dei diversi interventi si sono appena succeduti cioè tutte quelle cifre che voi già conoscete benissimo
Che secondo me si compendiano in questa per affermazione starà anche ribadita mi sembra con grande chiarezza dall'onorevole Tocci e cioè noi abbiamo da un canto
Una forza per quello che riguarda la nostra capacità di esprimere ricerca soprattutto un'intelligenza in questo settore molto forte
Nonostante il fatto però che
La nostra struttura sia obiettivamente molto fragile e fragile perché sono pochi ricercatori rispetto a quelle che sono le medie europee e fragile perché sono le infrastrutture non sono molte
E fragile perché spesso e volentieri e questo è un punto su cui vorrei ritornare esigono il tutto in più caldo non funzionano bene i coordinamenti territoriali
Perché editoriali ve lo dico subito interno regionali qui cioè un punto critico che va assolutamente risolto alcuni soffermerò tra qualche secondo
Però
Qui spetta questa situazione rispetto a tutto quello che è stato sottolineato fino adesso
Quali sono almeno a mio giudizio
Gli elementi che dovrebbero consentire di portare a compimento di realizzare quegli obiettivi che dal rapporto più volte
Emergono mi pare con estrema chiarezza in proposito l'intervento però dottoressa Bracco che era mi pare a questo punto vista molto incisivo perché ricordava da un canto il fatto che il tessuto imprenditoriale italiano
Tranne le le grandi in prese che costituiscono però una percentuale infinitesimale rispetto al tessuto complessivo non è che parlo di numeri assoluti non di
Quantità come dire di fatturati e quant'altro
Sono quelle che veramente ancora oggi hanno un
Processo di investimento nei confronti di una ricerca che sia competitivo datato il fatto che nel momento in cui quella cifra doti e mi ha molto colpito nei momenti in cui era stata aperta la possibilità del credito d'imposta riportava la dottoressa Bracco su ventinove mila impresa e che potenzialmente potevano accedere a quella a quel credito di imposta ben ventidue mila erano come dire
Restie voi a proseguire questo percorso per gli come dire la strutturale fragilità dell'impresa nei confronti appunto della della ricerca dello sviluppo
Pronto quindi c'è un problema rispetto al tessuto imprenditoriale a Locri diciamolo subito cioè il ministro presente quale occasione migliore decreto sviluppo allora
Molti annunci giornalistici io mi auguro che nel decreto sviluppo siano mantenute confermate magari fossero addirittura potenziate quelle misure relative al credito di imposta
Perché purtroppo abbiamo visto sui giornali sono succedute tante notizie
Le ultime mi sembrano più confortanti
Però tali per cui diciamo il dominio però così di azione di questo che l'imposta si andava progressivamente restringendo fino a livelli
Direi di quasi non dico inutilità ma poco ci manca quindi io credo che il che è un'imposta sia un segnale importante che guardate se l'ho ribadito in moltissime occasioni
Anche oggi e credo che questo sia una misura davvero importante
Si è parlato della capitale umano
Capitale umano semplifichiamo rozzamente ragionamento ricercatori allora è evidente che anche su questo occorre fare molto per sostenere questo capitale umano per incrementare secondo me c'è un problema anche di cifre assolute
Del se si guardano le statistiche euro a su anche solo europee rispetto a tanti altri Paesi
Che non casualmente sono correlate col famoso successo
Come diceva prima Tocci per quello che riguarda anche a nostra capacità di accedere finanziamenti però certo c'è un problema di grande sotto dimensionamento del nostro della nostra massa critica di ricercatori
Sul sul territorio nazionale
Non solo ma c'è un problema di mobilità
Ben noto stavo vedendo un report del del proprio del MIUR che segnalava che all'interno di uno dei sotto programmi per così dire
Del Settimo programma quadro
Relativo proprio la mobilità nel capitale umano
Noi comunque avevamo un saldo nettamente negativo rispetto alle persone che andavano all'estero cioè nostri ricercatori che vanno all'estero e dice caro invece esteri che vengono da noi qui c'è qualche cosa evidentemente
Sulla mobilità deve usiamo questo orribile espressioni nel mercato dei ricercatori che ancora non funziona bene e che va a mio giudizio stimolato
Naturalmente la questione dei ricercatori e qui ventuno gli argomenti tradizionali del Presidente della CRUI direi quasi un topos e cioè quello dei finanziamenti che però devo sottolineare in questa sede non abbiamo fatto un po'di
Così calcoli matematici cani superato conosce benissimo e ce ne siamo molto preoccupati di quello che potrà avvenire nel due mila tredici
Finanziamento ordinario nel due mila tredici e sotto di almeno quattrocentocinquanta milioni di euro rispetto a quello di quest'anno di quest'anno
E abbiamo fatto un calcolo che al netto di tutte le spese obbligatorie praticamente unica quota disponibile di questo finanziamento che potrebbe essere incentiva la ricerca infrastrutture
Beni e servizi consumi intermedi come si dice addirittura sarebbe intorno allo zero virgola due
Quindi una cifra veramente infinitesimale significa cioè che per lo più le obbligazioni coprono l'intero finanziamento ordinario alla cifra attuale prevista per il due mila tredici e di circa sei virgola cinque milioni di euro
Questo miliardi scusate di euro questo significa quindi che c'è un problema di sostenibilità della spesa per quel ricambio per quel turnover che tutti voi a cominciare anche dal presidente Nicolais avete giustamente sono me correttamente
Auspicato è evidente che una programmazione per i giovani non si può fare se questo tipo il problema strutturale
Programmatorio pluriennale non viene una volta per tutte risolto e di questo ovviamente noi siamo come ripeto molto preoccupati
Mi avvio alla conclusione e tocco il tasto regionale
Allora in questo
Rapporto sulle molto correttamente
Si è evidenziato il fatto che c'è uno scoordinamento dal punto di vista delle politiche tra quelle che sono diverse realtà regionali anche realtà regionali che investono parecchio sia dal punto di vista di denari pubblici sia dal punto di vista dei privati
Anche l'industria privata soprattutto naturalmente al al nord al Centro-Nord c'è anche il Lazio a dire la verità ora il punto qual è
E che però proprio nelle realtà regionali questa diciamo virtuosità della circolazione delle risorse spesso e volentieri sul sì europei non funziona
Io qui parlo per esperienza perché sono anche Presidente di un parco scientifico e tecnologico nel Lazio vi garantisco che
E diventato praticamente impossibile
Aiutare il trasferimento tecnologico gli investimenti di sviluppo per quello che riguarda le imprese del nostro territorio perché i sordi regionali Pescara netti non arrivano
Cioè
Le università che sono spesso coinvolti il caso anche la mia piccola università anticipano no come sempre succede insieme con i fondi regionali noto i soldi non torna
Quindi questo significa e si blocca il meccanismo
Le scoperti in alcuni casi scoperti da Vietti
Innovazioni spesso molto utili non sono portate a compimento perché giustamente le imprese non hanno più il finanziamento i si chiude letteralmente rubinetti questo è un problema chiedo scusa è un problema che va risolto
E deve essere risolto a mio giudizio non solo in un coordinamento forte
Come auspicato in questo rapporto è giustissimo correttissimo con quello che il Ministero e la propria politica di investimento sulla ricerca
Questo secondo me è importante che siano ogni Assessorato Rozzi dice proprio in questo rapporto giustamente tende
Eccentrica mente
No a fare una propria politica ma il punto fondamentale che va risolto anche questa sburocratizzazione se volete dei finanziamenti
Perché senno come sapete il famoso fattore tempo che è decisivo nel campo della ricerca rischia di essere del tutto come dire fallimentare
Però
O l'ultimo aspetto
Ringrazio il presidente Nicolais per aver ricordato che
C'è in questo momento in cui esso un rapporto mi pare fruttuoso fecondo fra il sistema universitario e in questo caso il CNR
Per quello che riguarda uno scambio per così dire di competenze
E anche di figure nella ricerca abbiamo trovato da questo punto di vista del ministro un
Non fu credo possono invece che non poteva essere altrimenti visto e diciamo anche il suo curriculum se posso dire
Un ascoltatore attento gli vogliamo chiedere che si si può accelerare questo percorso su cui mi pare Luigi sia già assolutamente convinto
Di un'osmosi ancor più forte
Fra le competenze villette capitali umani presenti nelle sistema della ricerca ed il sistema universitario credo che questo possa essere una sinergia davvero importante che vada proprio nella direzione il ministro di quello che tu hai sempre auspicato e cioè un miglior coordinamento della politica l'ICI della ricerca
In questo Paese non tanto per quello che è in corso per cui per quello che saranno le sfide a cui saremo chiamati di qui praticamente ormai a pochissimi mesi grazie
Ringrazio anche il professor Mancini Presidente della Conferenza del Rettore dell'Università italiane per averci dato un punto di osservazione quello appunto degli atenei che si aggiunge
Poi cercherà di Age.Na.S. nel ministra
è che si aggiunge a quello offerto dai gruppi parlamentari e adesso che darei la parola al professor Giampaolo Galli in qualità di Confindustria che sostituisce come dicevamo prima la signora Bracco prego
Grazie Presidente ringrazio lei ringrazio la Commissione non solo questo invito ma per diciamo tutto il lavoro che avete fatto e anche per la l'ascolto che avete voluto dare
A Confindustria del sistema delle imprese e io mi ritrovo molto in questo
In questo rapporto sullo stato della ricerca mi ritrovo devo dire anche un pochettino come persona che ha dedicato gran parte della propria vita professionale prima all'estero poi in Italia alla ricerca
Mi sembra che qui siamo tutti fra addetti ai lavori quindi
Cavour persone informate dei fatti nonché agli uffici e quindi possiamo andare sulle cose
Essenziali
Diciamo trascuro gran parte delle cose che stanno nella vostra analisi la nostra opinione che dovere alcuni anni fa quando si iniziò questa indagine la ricerca e l'innovazione un fattore essenziale di sviluppo a noi sembra che sia un fattore anche essenziale
Diciamo per uscire dalla crisi in cui siamo in cui siamo purtroppo come economia italiana insomma c'è qualche cosa in quel sei per cento di perdita di PIL che abbiamo avuto rispetto
Alla situazione pre-crisi cioè rispetto al novantasette che ci distingue da quasi tutti in peggio purtroppo da quasi tutti gli altri
Paesi c'è qualche cosa che Anna sicuramente a che fare con
La ricerca innovazione quando ci chiediamo perché
Negli ultimi dieci o quindici anni il nostro tasso di crescita del tasso di crescita della nostra economia sia stato fra i più bassi in tutti i Paesi del mondo addirittura non solo
File Paesi come dire con i quali amiamo confrontarci
Dato che molti hanno detto loro cerchiamo ognuno di fare la propria parte non basta decretos al nostro ministro
Metto importante naturalmente però insomma prima un attimino che cosa che qualche cosa stiamo cercando di fare come associazioni di impresa e assieme anche ad associazioni diverse da Confindustria perché abbiamo accordi con
Con artigiani commercianti con le cooperative abbiamo creato sul territorio la rete dell'innovazione
Con la quale noi cerchiamo di fare ciò che fino adesso è risultato difficile al sistema delle imprese e ai centri di ricerca pubblici e università graditi
C'è un errore così di FIAT cioè raccordarsi
L'altra quindi
Per una serie di motivi storici e burocratici e così via qui dice
Bravo un gatto
Noi stiamo cercando di lavorare abbiamo un accordo con la CRUI tra l'altro dobbiamo ridefinire un nuovo intendiamo ridefinire un accordo con il c'è un errore
Dobbiamo porci dei risultati monitorabile idee lavoriamo alla costruzione dicastero ad alta tecnologia
E diciamo lungo le linee del recente bando del MIUR che abbiamo ampiamente condiviso
Cerchiamo di convincere le imprese PEC diciamo le impresa de noi abbiamo
Un certo numero di imprese che fanno ricerca le imprese che hanno successo che sono internazionalizzate che vendono e ci sono imprese che per forza fanno ricerca
Il problema è che non ne abbiamo abbastanza quindi dobbiamo convincere tante imprese che sono piccole che devono riuscire a fare un salto salto culturale un salto organizzativo
Nella direzione sia della crescita dimensionale e sia come precondizione sul piano della
Ricerca riteniamo io condivido quello che cronica ovvio diciamo quello che ha detto prima il presidente della Conferenza dei rettori cioè
Per attivare
Il gran numero di piccole e medie imprese che ci sono in questo Paese che formano pur sempre il grosso dell'economia di questo Paese
Lo strumento utile querele quello del credito di imposta strutturale per la ricerca e innovazione sia quelle entra muro sazia quella
Che a nostro avviso dovrebbe essere potenziato diciamo per i Lerici le ricerche le commesse affidate all'università
Al riguardo mi permetto di ricordare se non ricordo male quello che dicemmo a proposito delle ventidue mila e delle ventisette mila in prese se non ricordo male
C'erano ventisette mila imprese che avevano titolo cadavere i finanziamenti in base alla alla norma sul credito di imposta e ce ne erano ventiduemila
Che rischiavano di essere escluse per mancanza di fondi nel famoso che Dei io la ricordo così quella storia lì nonché fossero riluttanti ad avere i fondi diciamo a fare la ricerca
Tempi correvano il rischio poi moltissime sono state effettivamente escluse
Riteniamo poiché sia essenziale
E mi pare che qualcosa qui ci sia
C'era qualcosa nel Salve staglia mi pare che qualcosa ci sia nel
P.l. sviluppo in termini di semplificazione degli strumenti
Di supporto alla ricerca e innovazione anche qua avendo questo tessuto per una grande impresa non è un problema mantenendo questo tessuto di piccole imprese di questi aspetti ci dobbiamo particolarmente preoccupare
Riteniamo poi che sia importante a vedere come hanno tutti tutti gli altri Paesi dei grandi progetti strategici su tematiche prioritarie
Con
Diciamo in cui il driver non possono che essere le imprese importanti
Approfitto della presenza del ministro aperto aumentarlo con il tormentone con il quale è sempre lo tormentiamo rapida e completa chiusura delle procedure di valutazione e approvazione
E gestione dei progetti presentati credo che il ministro ci stia dando da fare su questo c'è cioè dell'arretrato
Facciamo il possibile insieme per come dire smaltirlo è un tema molto simile a quello che era stato sollevato prima a proposito delle Regioni
Concludo con una considerazione che riguarda il ruolo della ricerca italiana in Europa le nostre imprese fanno fatica a partecipare ai bandi europei fanno fatica a
A essere protagonista in Europa dobbiamo riuscire a costruire questi bandi questi progetti in generale di ricerca europei in maniera tale che diciamo
Si adegui adattino meglio a quella che è la realtà del nostro Paese e anche su questo credo di dover dare atto al ministro di che sta facendo uno sforzo davvero notevole in questa direzione ci sono tantissime altre cose da dire cito le opportunità che si possono aprire con la cabina di regia per l'attuazione dell'Agenda digitale cornice
Un campo
Norme di innovazione di ricerca di che sicché si può
Mettere in moto concludo
Dato che il tempo stringe per dire beh insomma
Un salto
Deve essere fatto per ora abbiamo fatto innovazione incrementale per usare un linguaggio che usano gli studiosi di innovazione abbia gli strumenti dell'innovazione esemplificare eccetera forse
Dobbiamo
Prendere mettiamo una riunione come questa ci aiuta
A convincerci che abbiamo tutti la consapevolezza che forse
Il momento di fare un'innovazione un po'più che incrementale su questo protrarre grazie
Dunque dovendo dobbiamo prendere una decisione insieme nel senso che il ministro che ci ha raggiunto non può stare con noi oltre le tredici e quarantacinque perché poi alla gente agibilità i libici racconterà qualcosa quindi
Ho diamo amministra parola adesso o chiediamo una capacità la diamo la parola adesso al ministro presi con calma può svolgere alcune delle considerazioni poi separatamente quello informerà di quello che sono stati gli esiti della prima parte della nostra giornata
Innanzitutto grazie grazie per aver organizzato una giornata su questo tema perché mi sembra che dopo il lavoro che insieme abbiamo fatto in questi primi mesi
Forse il momento opportuno di fare un po'di sintesi da una parte e nello stesso tempo mettere in atto quelle azioni che dovrebbero consentirci
Nei prossimi mesi direi nei prossimi ventiquattro mesi di essere sufficientemente allenati era la grande competizione europea
Voi lo sapete fin dal primo giorno non ci siamo detti un'accusa oggi il nostro Paese investe circa quindici miliardi all'anno
In Europa di questi ne riportiamo a casa dieci diamo cinque
Su questi dieci
La la quota relativa alla ricerca voi credo che lo sappiate noti quindici miliardi sono i quindici miliardi sono relativamente a tre grandi partite
Quello che l'agricoltura quello della coesione e quella della ricerca
Li ho detti separatamente anche sei dal due mila quattordici in poi c'è una grande novità che coesione e ricerca vanno molto più
Allineati di quanto non sia stato fino ad ora
Questo è un grande tema è un tema di grandissima importanza dove però il Paese e molto debole
Perché rituale perché è debole sulla ricerca a fronte di un investimento del quattordici mezzo per cento riporteremo a casa sì e no l'otto e mezzo per cento perdiamo circa cinquecento milioni all'anno
E in termini di
Del sui fondi strutturali sul sul fondo e la coesione siamo al ventiseiesimo posto in Europa in termini di capacità di spesa e siamo al venticinquesimo posto interni di qualità
Quindi la situazione è molto complicato
E lo sarà ancora di più
Perché
Oltre ad avere questo allineamento tra ricerche coesione quindi questo vuol dire che
Ci saranno risorse per la cui visione che saranno molto legata all'innovazione all'ultima frase lunga fase a Cattinara dice
Questo per noi certamente un elemento estremamente positivo ma
Mentre adesso c'è una pre allocazione di risorse
Nei paesi probabilmente questo non avverrà ci sarà una competizione tra i territori e sulla base di alla competizione dei territori che riporteremo nei paesi l'allocazione delle risorse
Capite allora che qui c'è una un tema
Estremamente
Importante per noi che
Dobbiamo però
Risolvere
In tempi relativamente brevi come dicevo probabilmente ventiquattro mesi o poco meno perché ci si aspetta che le prime colto del di Horizon venti venti siano nella nella primavera del due mila quattordici
Dove dovremmo essere più attrezzati di quello che siamo
Perché non solo
Oggi perdiamo i cinquecento milioni e se facciamo riferimento agli otto circa gli ottanta miliardi di avanzo venti venti
In rapporto ai cinquanta miliardi del del settimo programma quadro probabilmente se non cambiano nulla abbiamo ottocento novecento milioni
Sono tanti sono pochi bene se se leghiamo il
I trasferimenti del
Del Ministero della ricerca agli enti vigilati di ricerca che sono dodici lo sapete e circa un miliardo e settecento miliardi quindi metà
Noi lo perdiamo
E allora come una buona famiglia io credo che la prima cosa sia quella di recuperare queste risorse
E dobbiamo recuperare insieme perché il tema è che in un verso l'università non sono solo gli enti di ricerca ma sono università enti di ricerca e paziente
Ecco allora questo tema della della palestra che mi ha messo in atto in questi mesi
Perché ha l'obiettivo proprio di metterci in una condizione migliore ristretto alla competizione fra loro quali sono i temi della palestra
Il primo tema è quello di avere dei bandi si siano il più simile possibile a quelli della dell'Unione europea sia notissime positive in che cosa interni di tematiche
In termini di procedure in termini di procedure di valutazione in termini di tempi
Se andiamo a vedere tutti e quattro questi elementi e purtroppo non fanno parte della nostra storia noi non abbiamo mai avuto un piano pluriennale della ricerca che fosse falsato sull'euro
Allora il tema che chi non ci dobbiamo porre il tema transitorio da adesso al due mila quattordici e il dottor dal due mila quattordici al due mila venti
Che cosa dovremmo fare né da adesso al due mila quattordici allenarci con gli strumenti due mila quattordici due mila venti pare un piano della ricerca nazionale che lasciatemi dire potrebbe essere un Horizon venti venti i tagli
Dove naturalmente non dovremmo andare a prendere tutto Horizon ma dovremmo andare a fare delle scelte strategiche rispetta Dorando in modo tale che noi abbiamo una struttura che anticipa quello che è il veicolo europeo questo il primo grande tema
Secondo grande tema
Quello delle regole
Le regole le regole voi lo sapete noi siamo un Paese
Un po'borbonico da questo punto di vista abbiamo sempre delle regole un po'troppo complicata l'abbiamo
Li abbiamo ce ne siamo complicati nei tempi allora dobbiamo scrivere prima di tutto dei bandi che siano comprensibili che non ci voglia l'avvocato accanto
Voi lo sapete quanto io sono preoccupato che la norma più ricorrente al Ministero e no la parola più ricorrente è che ci vuole una norma
Io e poi non due non
Non capisci mai se ci vuole non ci vuole inserire
Il mio amico fin d'ora chi lo lo tormenta giorno e notte e di come ha sentito ma ci vuole veramente quindi noi dobbiamo anche avviare un processo per cui tutto quello che è possibile fare per via amministrativa
Lo facciamo
E può essere
Delegificare io mi auguro che
Questa
Diventi diventi diventi veramente un modus del del
Del procedendo
Il terzo elemento è quello della valutazione
Allora noi lo ha detto prima Marco Mancini abbiamo creato le strutture nella
Nella nella forma corretta cioè
Abbiamo il CNCA R.
Che è il Comitato nazionale di garantire la ricerca che si occupa della valutazione ex ante
Poi abbiamo l'angolo che si occupa della valutazione ex post e poi abbiamo invece eccetera che il consulente del ministro che utilizza le strategie quindi dal punto di vista del Governo noi credo che abbiamo fatto un'operazione di pulizia
Adesso che cosa dobbiamo fare dobbiamo dire un data dell'ISAE
Di revisori perché qualsiasi processo deve essere attraverso il rinvio passa cioè revisori esterni tra pari
Possibilmente pochi tra di noi io ve lo dico con grandissima sincerità
Io credo che queste cose devono essere fatti da terzi cioè se io faccio il revisore non Ofanto tutto
Conosco buona parte della
Della nostra comunità e qualche tentazione ce lo il Paese è sempre tentato dall'est io sono stato ieri al
Alla diversa quinta di versare del del Yazid arrendere le proprie risultanze
Io ho chiesto alla Presidente non ottimi che ci sia un database europei da questo punto di vista io credo che sia fondamentale
Anche perché a questo punto avremo le stesse modalità e gli stessi pesi resterà cioè creeremmo veramente quella lasciatemi dire molletta
Unica per la ricerca che è fondamentale quindi se noi riuscissimo a spenti a spendere una direzione euro da spendere in questa direzione e avere un database europeo
Per ora non ce l'abbiamo che cosa stiamo facendo lo stiamo facendo un'operazione di ripulitura del database
Quello del mio cuore e stiamo e abbiamo preso contatto con tutte le comunità italiani all'estero che sono
Il primo appunto in modo da poter inserire all'interno e che loro stessi ci facciano poi d'antenna rispetto a revisori stranieri
Io credo che però questo depressa transito alla fine noi dobbiamo arrivare atto un database europei
Terzo punto i tempi i tempi sono fondamentali se noi non riusciremo a mantenere i tempi avremmo perso la partita la ricerca a una cosa certa che invecchia velocemente
Nel momento in cui tu non riesce a rispondere
Nei tempi dovuti e la la la Commissione europea da questo punto di vista è un esempio estremamente positivo
Dice quanto quale sarà la scadenza quale sarà il i tempi della revisione quali saranno i tempi di erogazione anzi
Credo che sia l'unica lasciatemi dire agenzia che anticipa il trenta per cento gli antibiotici per trenta per cento verdi contrazione dopo un anno rispetto al tuo rendicontato tipa a di impinguare il trenta per cento ecco
Il modello che io vedo per
La famiglia il finanziamento delle ricerche italiana
Del
E di questo tipo questo modello unico che valga per le i centri di ricerca per l'università e dalle aziende
Problema da due nove settembre due mila sette voi sapete che è sempre stato il riferimento a una legge del novantanove è una legge vecchia meglio allora nel decreto sviluppo abbiamo fatto l'operazione di ridisegnata due nove sette andando a mettere
In ripulitura i tre grandi punti di debolezza prima le fideiussioni
L'unica ragione le fideiussioni sono uno uno un'operazione che non funziona perché molte delle aziende non hanno le condizioni perché questo possa avvenire quindi non più fideiussioni ma
Un fondo di garanzia
Il che significa che abbiamo tolto un primo elemento secondo non più CTS non più Comitato tecnico scientifico che è un po'
Un qualcosa che non funziona le valutazioni devono esser vere devono essere altrimenti non ha senso e quindi anche lì revisori esterni ITR diverse
Terzo elemento i tempi
I tempi che devono essere attenti veloci
Ma perché i tempi siano veloci non possiamo avere n interlocutori ci vuole un capofila come
In Europa il riferimento deve essere col capo fila dopo che il capofila deve gestire la relazione i Consorzi
Questi tre elementi ci debbono consentire di
Essere allineate in Europa anche da questo punto di vista
Dal punto di vista di quello che diceva Giampaolo noi abbiamo un po'di arretrato grosso che stiamo cercando di recuperare non semplice
Perché ma abbiamo accelerato mi diceva Raffaele liberali che in queste ultime settimane sono stati firmati recuperati a circa trentadue milioni di euro non è così
Sul bando sulle comunità intelligenti abbiamo detto scadenza trenta di giugno trenta di aprile il trentuno di maggio avevamo fatto le selezioni
Sia per i progetti grossi che tali progetti sulla sociale Innovation il sette di giugno abbiamo incontrato i giovani cinquantotto a cui abbiamo dato anche un a segno simbolico insieme affanni perché glieli ha dati i soldi
Abbiamo mantenuto credo anche intenti sulle sui nuovi cluster come ci eravamo detti manteniamo i tempi dal punto di vista del bando sulle comunità intelligenti ter il centro nord
Nei primi di luglio anche in questo caso
Anche anche la fasatura poi delle scadenze
è una forzatura attenta perché abbiamo evitato di cercare di mettere i sovrapposizioni quindi avevo detto quattordici di settembre
Il la scadenza per i cluster a nel centro nord e ci diciamo quarantacinque giorni dopo quindi trenta trenta trentuno ottobre
Per i le comunità intelligente del centro nord in modo tale che non ci sia troppa su produzioni
Per l'università per i centri di ricerca etica
Quindi direi che noi e in questo momento stiamo facendo un un lavoro dal punto di vista del Governo
Le risorse sono quelle che sono dobbiamo diventare una buona famiglia recuperare bene le risorse che comunque noi investiamo in Europa tenendo presente che ogni euro che noi investiamo in realtà
Se tornasse indietro come un euro invece torno indietro come sessanta centesimi questo tenetelo ben presente
Questo sarebbe un euro molto più ricco perché è un euro arricchito dal contributo dei ventisette paesi di questo noi non abbiamo dubbi su questo è questo spread del di quaranta centesimi sull'euro che non ci va bene
Qualche giorno fa io sono stato con il ministro austriaco
Parlavamo di tematiche questo genere di come loro gran proceduto loro dodici anni fa perdevano il cinquanta per cento ogni euro che vestivano portano avanti portavano a casa il cinquanta per cento cinquanta centesimi oggi portano a casa un euro e tre
Quindi vuol dire che ogni euro che mettano lì per portare a casa ultra se così fosse
Vorrei dire che noi a fronte del quattordici e mezzo per cento
E vi dico una cosa
Dal due mila quattordici al due mila venti il quattordici per cento per noi significa proprio un miliardo e settecento milioni esattamente gli stesse risorse che distribuiamo agli enti di ricerca
Ebbene se noi avessimo il trenta per cento di più sarebbe altra cassa al trentuno circa cinquecento milioni cioè due due miliardi e due all'anno invece le portiamo a casa senta sette quarantadue circa un miliardo nel portare se andrà bene
Quindi questo è un tema essenziale noi dobbiamo allenarci dobbiamo lavorare di più insieme dobbiamo essere più capaci in tutti
I le risorse che i bandi che facciamo noi vediamo sempre una quota per l'internazionalizzazione
Perché io credo che in questa fase dobbiamo pregare una serie di rapporti piccoli naturalmente per creare i primi nuclei che poi devono diventare il nucleo per le proposte europee dal due mila quattordici al due mila
Secondo tema
Il tema dei ricercatori credo che sia un tema essenziale ieri siamo stati ieri siamo stati al
Al CNR per il quinto anniversario diversi emerso chiaramente che cosa
Premesso che i nostri ricercatori sono i più bravi di questo bisogna che ce lo diciamo e dirà che non cominciamo a dire in giro nonché siamo sempre un po'masochisti c'è o no sono grano nelle vene sono bravi ricercatori perché non solo non perché lo diciamo
Bisogna che incominciamo anche incominciare a separare le cose quello che diciamo noi lo fossero siamo dire in famiglia ma bisogna che ce lo facciamo dire dagli altri e come ce lo dicono
Ce lo dicono per esempio per il fatto che se andiamo a vedere il totale dei
Dei ricercatori che sono sia antifinanza Dreyer sì
Non come capofila
Ma totali è il numero maggiore di ricercatori in euro
La dottoressa
Fa così molto d'accordo con me questo il primo tema
Il secondo tema è
Che i nostri ricercatori quando competono a livello internazionale l'ultimo concorso del CNRS francese il quaranta per cento sono nostri connazionali
Terzo i nostri studenti quando vanno all'estero con progetti Erasmus o analoghi sono sempre i migliori
Allora
Noi abbiamo una condizione bandiera e il più che buona possiamo dire son ce lo dicono gli altri non ce lo diciamo noi dove fatichiamo parliamo quando
Dobbiamo incomincia a lavorare insieme
Quando dobbiamo incominciare a rispettare delle regole
Un po'più ampie noi non siamo capaci quando c'era un problema dei tempi il mio amico Marco Mancini lo sa ogni volta arriviamo da Benedetto avete acquistato
Abbia e mi ha detto e quindi glielo dico con grande amore
Ogni volta che arriviamo
E arriviamo alla fine bando siamo per un
C'è una scadenza
Al sette otto giorni prima al mattino alle otto ricevo una telefonata suadente dal mio amico Marco come è stato il buongiorno tre tutto bene ho capito ho capito cosa che già
Rinvia
D'arte
Proprio proprio per nota positiva vi racconto l'ultima voce consistente non solo perché
Requisiti possiamo scherza
Scadenza sul su sulla sull'offerta formativa no no sempre esistito semplice vedeva pagate prestando aveva fatto una lunga discussione insieme ma d'accordo anche su questo
Diciamo quest'anno l'offerta formativa praticamente quella dell'anno prossimo presa mettiamo insieme
L'avanzo di di offerta formativa insomma sia già sufficientemente
Eppure
Siamo arrivati Abrams nei conventi ventuno di Di Maggio
Stamattina io
Io quella mattina lì Pironti particolarmente sveglio quindi sanzionato malconci preso fino alla servizi diventerà
Sì penso un'ora e poi richiamo
Dopo l'ora dichiara lo chiama il comando guarda
Io sarei di questi temi la scadenza il trentuno perché io lo sapete come sono fatto sono un po'anglosassone a questo punto di vista però
Se le diversità hanno delle difficoltà oggettive e hanno bisogno di qualche giorno perché no naturalmente c'è un piccolo impegno dieci mila euro al giorno che le università investono su borse per gli studenti
Sul fatto e lui mi ha riconosciuto di essere sempre nella con nella forma di la centralità degli studenti va riconosciuta una grande anche onestà intellettuale
Io vedo valgono mi devi dare subito una risposta sia il bisogno di qualche ora non va bene
Alla fine alle otto ci siamo risentite
Lì era un po'meno paga un po'le tende un po'più bagnata sono dando la parola perché era lontana mi segua
Nessuno diversità ha bisogno di prova siamo tutti dentro questo credo che lo Stato poi ci abbiamo riso a lungo su questa cosa però noi veramente dobbiamo un po'imparare che
Il rispettare intenti è una cosa importante è importante ma non che questa è una stupidaggine sapeva benissimo che io potevo dire di sì che una settimana non mi avrebbe cambia
Però era il segnale segnale che quando noi allo studente diciamo che le
Tasse scadono
Trentuno di ottobre se questo ragazzo viene il due di novembre lui paga una fatta ed è giusto che sia così quell'atto io col decreto sempre inflessibile
Io ti dico che il trentuno di ottobre ed è il trentotto o lo discutiamo insieme saltando gli occhi prima ma poi il trentuno di ottobre due di novembre e allora perché noi non dobbiamo pagare è un brutto segnale quindi credo che
E siamo d'accordo che questo quindi manteniamo questo tipo di forza
Quindi i nostri ricercatori sono bravi abbiamo il problema abbiamo due problemi che sono il primo
Che i vincitori con capofila sono pochi
Nei cinque anni sono stati duecento settantacinque duecentosettantaquattro se ben ricordo
E poi la seconda cosa è che
Dei duecentosettanta abbiamo centosei questo voi lo sapete no che non specializza inetto e loro si possono possono utilizzare dove credo non lo utilizzano in Italia
Nello stesso tempo noi abbiamo pochi stranieri che vengono in Italia su un solo sedici
Se poi è andato a fare un po'di analisi questi i sedici se quel che vengono in Italia lo fanno per terra un un tema relazionale cioè hanno qualche tipo di di rapporto ma non lo fanno per una scelta oggettiva
Allora quali sono i motivi ce ne sono due uno di tipo strutturale
Noi abbiamo
Ma ricerca troppo frammentato noi non abbiamo delle infrastrutture e su questo un ragionamento dobbiamo farlo noi dobbiamo fare qualche investimento di
Quelle che si chiamano dell'infrastruttura europea e che dobbiamo farci anche in parte finanza dell'Europa ma deve avere una massa critica sufficiente e dobbiamo condividere vi faccio un esempio
Sul tema delle nanotecnologie le nostre regioni
Hanno fatto venti badanti ciascuna un tema quando
In Francia c'è un unico centro
Che a Grenoble dove
Loro hanno investito fior di decine di milioni gli auguro e quello è un centro europeo fidanzato come infrastruttura europea allora
Capite che diventa complicato cercare di attrarre un ricercatori di grande qualità quando la competizione di questo tipo quindi dobbiamo in qualche forma trovano modalità
Secondo elemento è quello
Che gli altri Paesi danno una opportunità di
Avere uno sbocco nel posto
Borsa nel senso che loro vengono coloro segreto tenete presente che va da tre a cinque milioni questo dentro anche se la proposta
Però è chiaro che se tu vai in un certo usato nel sita in Cento cioè certo Centro di ricerca e poi finisce tutto lì
Se invece gli occhi riconosco
Quella abilitazione come fosse un'abilitazione nazionale
E qui c'è un tema che ieri abbiamo posto io invece diventare un'abilitazione nazionale se diventasse un po'l'equivalente delle CTS degli studenti per cui è uno è un qualche cosa che viene riconosciuto in tutta Europa
Allora noi non solo per l'università ma anche per i centri di ricerca perché dobbiamo trovare evitare di fare figli e figliastri
Le queste persone potrebbero essere assunte direttamente come se avessero una via come se avessero un'abilitazione nazionale in modo tale che ci sia un percorso
Questo è un senso ed è un segno di grandissima civiltà nel senso che noi riconosciamo una dimensione europea della ricerca di riconosciamo una dimensione della valutazione europea come fosse nostro
E allora su questa linea se andiamo avanti su questo tema è chiaro che noi potremmo attingere anche ad alcuni
Dei ricercatori che anno sono stati valutati positivamente ma per i quali non ci sono le risorse risorse non sono infinite nonostante dal due mila quattordici due mila venti saranno oltre tredici miliardi tredici miliardi e quattro
E allora potremmo dire che
E potremo finanziare diciamo delle ER si laiche in Italia partendo da quello in modo tale anche questo di accelerare i tempi perché noi avremmo una lista di persone di qualità valutate positivamente che non sono state quindi eleggibili come si dice leggi poco
Che ma che non hanno avuto le risorse ma potremmo
Questa logica la potremo utilizzare anche per alcuni progetti in alcuni programmi europei cioè dove diciamo che invece di fare un bando nostro invece riguardarci tra di noi in casa
Andiamo a dire che facciamo parte di una dimensione europea e quella dimensione europea e quella del cui andiamo
Questo naturalmente accelera i tempi potremmo anche fare accordi in alcuni casi con l'Europa
Per un
Piccolo cofinanziamento noi potremmo essere diciamo anche degli anticipatori rispetto a una cosa visto gli altri capito che questo significa
Anche un'ottimizzazione delle risorse
Nel senso che
L'investimento in Europa sul sulla sul frame sulla valutazione sulla gestione scaricato sull'Europa e non su di noi
E quindi ci sarebbe anche un effettivo miglioramento da questo punto di vista quindi da questo punto di vista ci vuole un perfetto allineamento tra
Università ed enti di ricerca con la possibilità per entrambi di fare la chiamata lasciatemi dire diretto se mi direte adesso vediamo qual è la technicalities direttamente di queste persone questo io sono certo
Che se lo promuoviamo nel modo dovuto e adesso vi dico come si deve fare per qual è una proposta perché questo possa avvenire allora abbiamo veramente l'opportunità di riportare persone grandissima qualità
Praticamente ogni settimana sulle grandi riviste internazionali cioè una pubblicazione collegata ad uno dei progetti diversi
Il numero di brevetti di questi ragazzi è un'unica rete nettamente più elevato rispetto
A livelli numeri dolente di qualsiasi altra istituzione
Quindi veramente questo è un grande patrimonio tesi Stati Uniti Brasile India e Cina incominciano di inviarci però dobbiamo farlo diventare un patrimonio nostro
Non vederlo con un patrimonio di Bruxelles questo è il vero tema quindi dobbiamo cercare di integrare come facciamo
Allora ieri dicevamo potremo lanciare Unione progetta di ex alunna Yehudi all'una ai io sì
Nel senso che i nostri naturalmente ma noi speriamo che questo avvenga a livello europeo
In cui ci sia una un luogo uno uno un luogo fisico uno un sito in cui ci sono
Tutti progetti tutte le persone
Ed è se anche in una forma di qui che Grazia cioè quindi non la proposta e poi i risultati ma ci deve essere una continuità nello sviluppo del progetto
La stessa cosa noi la facciamo i vincitori della sociali Innovation
Per il bando le comunità intelligenti cioè noi dobbiamo mantenere un rapporto molto più stretta e continuativo con la comunità dei nostri ricercatori per farli sentire tre tutto di cicli e poi da anni
La possibilità di trasmettere al paese
Quelle che sono i risultati anche intermedi delle loro ricerche per questo può essere utilissimo per le nostre aziende dalle nostre università
Ultimo punto e poi chiudo
L'apporto università enti di ricerca adesso nei prossimi giorni faremo dopo che c'è stato una firma la firma della del l'accordo tra
Il
Presidente era colui
E il il
Il CNR sì noi faremo una riunione congiunta una riunione congiunta che veda allo stesso tavolo
Il Presidente la cui voi i presidenti degli enti per ora lo faremo con i presidenti degli enti vigilati dal MIUR però l'obiettivo mio di Marco in realtà è un po'di estendere appena abbiamo avviato questo processo
Per il Ministero
Con quale obiettivo
L'obiettiva intanto è quello di mantenere una continuità di rapporto noi
La ricerca abbiamo due facce ma sono due facce della stessa medaglia una realtà la medaglia al Paese e abbiamo
Atti degli enti di ricerca che sono più
Nella parte di ricerca il l'ARPA delle università che fanno formazione e ricerca
Però
Essendo parte di una stessa ricerca noi ci siamo proposti col presidente Nicolais col Presidente Mancini di fare anche un'operazione di interazione tra le due facce come
Con la possibilità di avere
Lasciatemi dire un tavolo poi ben
Tra
I centri di ricerca e università questo significa che una persona
Può essere dell'università e dedicare una quota del suo tempo al
Centri di ricerca questo esistere perché il CNR all'opposizione
Di associati all'interno del CNR la dobbiamo rafforzare un po'da questo punto di vista dobbiamo fare una cosa equivalente anche all'interno dell'università ma non solo
Di qui Vendola noi dobbiamo fare in modo
Che queste persone per la loro quota di tempo
Possono essere
Anche
Inserite dei requisiti
Nei requisiti da no non si davano più equi di definizione dei requisiti necessari delle università
Naturalmente se una persona è alto venti per cento al trenta per cento al cinquanta per cento in quella quota non non pretendo che Profumo se
Fosse del CNR e dedica al venti per cento sia al venti al cento per cento valutato in termini di requisito necessario per il mio corso di laurea no è corretto che sia Silvio sono venti per cento al venti per cento
Questo sarebbe una fortissima integrazione sarebbe un grande
Elemento di crescita di entrambi enti di ricerca e università e andrebbe nella direzione di creare una sinergia che poi
Ci ritornano i progetti nazionali dei progetti europei nelle relazioni con le aziende in tutto quattro
Ultimissimo punto voi sapete che
è in fase di chiusura il decreto sul dottorato il decreto sull'operato
Consente di fare un'operazione analoga anche sul tema dottorato quindi il dottorato è un dottorato lasciatemi dire congiunto tra ente di ricerca e università
C'è stata una scelta la scelta è che comunque il titolo venga rilasciato dall'università
Io credo che sia corretto
Non non ci sono persone che la pensano in modo diverso noi faremo per un certo periodo andremo avanti in questa direzione e poi vedremo molto buoni terremo
Il l'operazione sarà fatta nella direzione di avere una
Accreditamento del dottorato poi il processo viene lasciato all'università e gli enti di ricerca e anche e i privati e da ultimo ci sarà una valutazione sulla base di obiettivi che sono stati definiti
Quindi questo è il processo educativo un processo di profonda integrazione
Quindi per riassumere in questo momento noi dobbiamo lavorare sul Governo della ricerca di trasformazione del Paese cercare una maggiore sinergia tra i diversi settori gli attori sono università ed enti di ricerca e le aziende
Creare delle palestre in cui nazionali in cui insieme riusciamo a
Tratta renderci più robusti
Nello stesso tempo creeremo un piano della ricerca nazionale che sia un piano della ricerca che anticipa quello di Horizon venti venti e la connessione con i fondi per la coesione e poi mettiamo degli strumenti
Che sono strumenti operativi
Abbiamo visto uno due nove sette semplificata il credito di imposta che se un credito di imposta unico non possiamo avere cinquanta feriti imposta con regole diverse per essere uno unico per tutta la ricerca
Sia che sia gestita dal dal Ministero dello sviluppo piuttosto che il mise alla ricerca sovranità sanità noi dobbiamo avere un unico criterio per il
E poi ultimo ultimo tema questa interazione sulle persone qua
Metto
La la carta a Giampaolo qua davanti almeno dispiacerebbe c'era stato una piccola sperimentazione negli anni passati
Perché ci fosse la possibilità
Perché
Distanti tra
Enti di ricerca università ed aziende
Nel senso che un professore
E in alcuni settori sarebbe fondamentale
Decidesse di andare a fare un anno sabbatico un anno e mezzo sabbatico Doohan selvatici presso un'azienda o viceversa che un ricercatore di un'azienda possa aprire un periodo
Lasciatemi chiamare sabbatico anche in questo caso presso il Centro di ricerca oppresso
Certamente nel caso di un grande progetto europeo questo sarebbe semplice no
Ci mettiamo insieme e noi dedichiamo più tempo che vorrebbe dire che
Per esempio un professore invece di avere l'impegno per la didattica e l'impegno per la ricerca avrebbe solo un impegno per la ricerca
Ecco
Nell'ambito però localizzato sulla
Su questo io credo che se ritieni non ci possiamo parlare anche con
Con Marco e con con Gino e credo però che sarebbe un altro elemento di fortissima sinergia che va nella direzione di creare quello che a me piace chiamare il sistema ricerca Paese di cui gli attori sono diversi ma nella realtà hanno tutte le stesse finalità alle stesse regole la stessa modalità di opera
Grazie molte
Allora Graziella mica il ministro sa che se ne deve andare ovviamente non si possono professare commentare tutte le indicazioni anche operative che ha voluto rendere alla nostra attenzione io però lo ringrazio anche per l'esaustività dell'inquadramento del vetro viene io penso che faremmo bene colleghi soprattutto di calcoli la settima Commissione
Di assumere queste indicazioni per la prosecuzione della nostra indagine per la valutazione
Della variazione del dato come ci aveva suggerito di fare Naji Nicolai se anche per una nostra operatività futura roba gli arresti quarti molti dei colleghi che sono i legislatori hanno invitato a fare meno norme management grafica più efficaci in questo c'è un'assoluta
Corrispondenza intenzioni però ne ne abbiamo finito i nostri lavori io credo c'è ci sono ancora generi di conforto fuori che ci aiutano a chiudere questa mattinata abbiamo
Alcuni quattro ancora interessanti contributi per chiudere davvero i nostri lavori e quindi io inviterei innanzitutto Claudio Franchini come da programma
Che rappresenta la prima uscita pubblica dei comitati forse no ma in sé ma qui in Parlamento in sede di Comitato nazionale dei garanti dell'Area cerca grazie grazie
Sta dicendo lei
Solo solo alcune semplici informazioni sul Comitato Nazionale dei garanti per la ricerca questo perché
Come ci ha detto il Presidente del Comitato non si è ancora insediato e quindi io non posso esprimere considerazioni a nome del Comitato né a maggior ragione posso esprimere valutazioni di ordine problematico
Il CN GR è stato istituito dalla legge
Di riforma del sistema universitario del due mila dieci come diretta conseguenza di quella previsione della stessa legge
Concernente la valutazione tra pari per la selezione dei progetti di ricerca da realizzarsi tramite appositi comitati
La nomina dei suoi componenti è stata fatta dal ministro Profumo il ventisei aprile due mila dodici ma il decreto e ancora in fase di registrazione alla Corte dei conti si sarà nel nostro Paese
I tempi per lo svolgimento dei procedimenti amministrativi non sempre sono centri
I componenti sono uno studioso straniero SI studiosi italiani di questi due operano all'estero
E sono stati scelti da un elenco di quindici studiosi dopo una selezione di circa duecentocinquanta curricula operata da un apposito comitato di selezione previsto dalla legge
A sua volta composto da membri di alta qualificazione perché nominati uno ciascuno dal Ministro dell'università
Dal presidente dell'ANVUR dal vicepresidente del centro e dal Presidente dell'European Research Council e dal Presidente dell'European Science Foundation
L'individuazione dei componenti dell'ACN GR dunque è stata espressione di un procedimento composito che ha visto do la partecipazione di diverse componenti di vertice nazionali e internazionali del settore della ricerca
Così da assicurare il pieno rispetto dei principi di imparzialità e di merito
CNPR rappresenta certamente una novità nel panorama delle procedure di valutazione della ricerca perché prima della sua istituzione in realtà nel settore operavano sostanzialmente due Commissioni distinte di livello ministeriale
Nella sostanza il Comitato è chiamato a svolgere tre compiti innanzitutto indica ex ante i criteri generali per le attività di valutazione sulla base anche delle raccomandazioni approvate a livello internazionale
Nomina gli studiosi che fanno parte dei comitati di selezione dei progetti di ricerca
Coordina le attività dei comitati di selezione al fine di dare un indirizzo unitario
In questa prospettiva
Il comitato si deve occupare congiuntamente sia
Del programma di ricerca di interesse nazionale cioè di il prime sia del firmò future ricerca cioè del Fondo investimenti ricerca di base che sono stati banditi
A inizio dell'anno dal ministro con i decreti numero due e tre
Il primo
Il Prina si propone il rafforzamento del basi scientifiche nazionali anche in vista di una più e carcere rappresentazione alle iniziative europea relativi ai programmi quadro dell'Unione europea
E inoltre si pone l'obiettivo di finanziare progetti che per la loro complessità e natura
Richiedono collaborazioni di più studiosi di più organismi di ricerca nazionali e internazionali soprattutto con riferimento agli obiettivi di orizzonte due mila venti
Il secondo invece
Diretto a favorire il ricambio generazionale tanto che sono previsti requisiti oggettivi dei coordinatori con riferimento sia all'età sia alla qualifica
E a sostenere le eccellenze scientifiche degli atenei e degli enti pubblici di ricerca
Tanto che sono previsti requisiti oggettivi con riferimento al costo del progetto
Per ogni progetto di ricerca messo il minor garantisce un finanziamento pari al settanta per cento dei costi riconosciuti congrui
Il finanziamento è assegnato ai progetti garantendo per ogni Area disciplinare una quota di risorse pari alla media storica delle assegnazioni prima degli ultimi cinque anni
Segnalo peraltro che il decreto sviluppo
Prevede un ampliamento delle competenze del CNG R che verrebbero estese anche alla ricerca industriale
Quanto ai comitati di selezione dei progetti di ricerca da finanziare debbo ricordare innanzitutto che essi operano
Che si devono essere composti per almeno un terzo da studiosi operanti all'estero che per il primo sono quattordici uno ciascun uno per
Area disciplinare sono composti da tre esperti che per i FIRB invece sono tre uno per ciascun settore
Ai russi composti da sei esperti ma possono avvalersi di ulteriori panel di esperti
I comitati di selezione sono chiamati a formulare un giudizio analitico comparativo sui progetti di propria competenza
Riassunto in una valutazione sintetica finale espressa su una
Scala predefinita di valori numerici solo o i progetti che ottengono un punteggio superiore e ottanta centesimi sono collocati utilmente nella graduatoria finale
Tra questi ogni comitato definisce l'ammissione al finanziamento per il primo vero alla fase di audizioni per il filo
Concludo dicendo che la scelta compiuta dal legislatore di riordinare il settore della promozione della valutazione della ricerca attraverso l'istituzione del CNG è che non può che essere accolta positivamente
Naturalmente il giudizio sulla sua effettività e sulla sua efficacia potrà essere perfezionato solo dopo che il Comitato avrà iniziato a operare si sarà misurato con la realtà grazie
Emendamento allora non ci lasceremo sfuggire questa occasione di verificare lo possiamo cantieri ne stanno a casa certamente professor Fantoni che anche è stato anche qui
Parleranno nell'ambito presente l'amore è stato nostro ospite in più occasioni ha insomma ci ha aiutato anche ad affrontare alcune questioni non era ovviamente
Presente i tempi dell'indagine insomma non certamente nel ruolo di ambo ormai insomma credo che sia opportuna resto sentire appunto le sue considerazioni sullo stato della ricerca
Dunque intanto anch'io voglio ringraziare l'organizzazione di questo
Di questo incontro anche ringraziare il lavoro fatto questo rapporto è estremamente importante
Sia per il contenuto voi e l'ANVUR molto prezioso e anche per l'importanza che riveste dal punto di vista strategico
Cioè il fatto che
La Commissione cultura insomma abbia
Abbia fatto questo lavoro di
Sì di raccolta e anche abbia dato il senso diciamo per la ricerca e credo sia importante per tutto il sistema universitario per il Paese
Ma è importante anche per noi ancora in quanto che
Se se voi avete visto i primi passi che lavorano
Ha mosso e
Ringrazio
Il Presidente della CRUI per dire che siamo entrati nella storia fra questi
Sono praticamente tutti rivolti alla ricerca per il momento perché
Lavoro guerre è non siamo una valutazione della qualità della ricerca
Insomma sul dottorato abbiamo mosso qualche passo non solo non muoveremo ancora di più quando questo decreto di cui il ministro ha fatto menzione diciamo sarà
Sarà messo sappiamo
Sarà approvato diciamo
E anche lì diciamo l'aspetto ricerca molto importante
E e anche per quanto riguarda la terza
Terza gamba dell'hamburger quella lì
Di addentrarci nella valutazione di quell'azione l'aspetto della formazione anche lì il ruolo della ricerca la modellistica che stiamo preparando non è
Non è irrilevante ecco quindi quindi per l'ANVUR l'aspetto ricerca e certamente
Molto significativo che è molto significativo diciamo
Per tutte e due le grandi famiglie che sono state menzionate sia per l'università che per gli enti di ricerca
Per l'università in realtà un po'più completo da questo punto di vista perché oltre alla valutazione dei prodotti della ricerca Chirac una valutazione di quelle che sono gli aspetti
Facciamo strutturali e quindi anche i processi di autovalutazione del
Del processo della ricerca
Anche così anche nella struttura in generale per gli enti di ricerca questa seconda ipotesi non c'è stata ora il ministro non si ma credo che
Sarà è opportuno aggiungere questa
Questa seconda gamba anche per gli enti di ricerca perché
Siamo d'accordo a quello che sta ho potuto vedere che i contatti che ho avuto
In realtà certi aspetti degli enti di ricerca
Che sono altri oltre ai prodotti di ricerca specifici non vengono prese in contrario anzi in considerazione aliquota mentire e quindi
Non sono valutati per quanto dovrebbero secondo me quindi è questo
è un aspetto che credo andrebbe anche anche se è questo significa maggior lavoro per l'amor però da un punto di vista di principio credo che questo sarebbe opportuno opportuno fa
Quindi dicevo
Tribù R. e
Diciamo il processo di valutazione della formazione
Per
La ricerca in questi due aspetti a vista separatamente da una parte è vista proprio come
Capacità di di risultato si parlava della cultura del risultato nota al merito ai lavori di questo prima io credo che
Di essere molto d'accordo con questo concetto però diciamo nella nella seconda gamba che aveva tale vorremmo vedere la capacità dell'università anche lui programmarsi in funzione di quello che mi viene detto insomma
L'altro non vuole e credo abbia dimostrato
Di non essere insomma un un rigido mastino tele
Perché è vero che abbiamo sentito il Ministro sui tempi diciamo io ho sentito l'oasi Marco col papà Samp avanzato perché qualche proroga ha votato già però proprio perché è stato però
Tuttavia diciamo sui tempi io credo che antirapine di queste cose di queste piccole probabilmente stiamo ci stiamo andando
Il la previsione che dunque possa essere
Insomma possa avere i suoi risultati nei tempi dovuti e che significa
I primi ieri diciamo la prima metà del due mila tredici quindi da questo punto di vista non ci sono
Entrano in questo momento non vedo nulla che osti a alla
Potete avere questi risultati
Per quanto riguarda
Invece l'aspetto del
Delle valutazione dell'università e quindi anche i diritti di tutti i processi dietro con l'attuazione a questa è una cosa che sta cominciando ma
Anche in questo caso io credo che siamo nei tempi come
Come previsto dal suo inizio ma i tempi prevedevano in centoventi giorni loculo C tre del decreto e insomma ci si amo formale a diciamo no a fornire questi modelli fine che poi verranno messi in atto su da questo punto di vista ripeto
Qua io vedo diciamo ripeto ancora
Vedo dinamico Ferroni
Diciamo
Anche Nicolais credo abbia
Diciamo che io credo che non si esaurisce nel conteggio da un nelle citazioni eccetera tutta l'attività di un ente di ricerca ma ma ma ci vuole altro che in parte
Insomma in parte c'è ma insomma non in maniera complesse
Detto questo
Io volevo ritornare un attimo sull'aspetto giovane che ha un aspetto sua e dei ricercatori tale aspetto
Sommando gli sta molto a cuore come a un voto
Anche perché tutta questa procedura penale insomma mettiamo in atto di
Quindi
Aiutare di coadiuvare il sistema universitario della ricerca nel individuali dei propri punti di debolezza il proprio punto di forza è anche in funzione soprattutto in funzione di una Maggioni inserimento dei giovani in questo contesto
Siamo sia europeo che nazionale e così come è stato detto precedentemente anche da chi
Perché ha parlato prima di me vorrei mettere in evidenza diciamo alcuni aspetti che poi interverranno intra nella valutazione
Ci sono delle difficoltà
Che
Evidentemente sulle quali dobbiamo migliorare
E che sono forse una delle ragioni per cui i ricercatori trovano condizioni migliori all'estero piuttosto che in Italia e quindi preferiscono fa avete sentito i numeri inerzia vinciamo molto però eccetera
Allora è chiaro che ci sono problemi strutturali che che sui quali bisogna intervenire nel senso che
Insomma bisogna fornire ai nostri giovani la capacità e la possibilità di fare ricerca non basta insomma
Dirli farli circolare insomma
Dalle strutture per poterla fare
C'è anche un problema salariale inutile non non dice lo siamo diciamo c'è un sottofinanziamento
Che evidentemente e io mi auguro che questo non per due di troppo perché se speriamo di essere bravi a livello europeo e la
Però se dovesse perdurare troppo il nostro lavoro di valutazione finisce per essere vanificato a un certo punto perché non avremmo finiscono pronta
E quindi
E quindi
E anche diciamo
Il sistema di reclutamento che vorrebbe essere finisce per essere un po'un po'inibito io mi auguro che tutto questo non succeda
E mi pare e insomma
Questo Ministero assiste operando in questa direzione e soprattutto nella direzione di trovare un maggiore sostegno a livello europeo dove si può effettivamente
Trarre maggiori
Maggiori finanziamenti
C'è anche una aspetto che va va nella cultura un po'io credo del della nostra ed è mia eccetera e cioè il fatto che
Che i nostri giovani chiamiamoli così dovrebbero avvenire una maggiore autonomia scientifica cioè insomma cosa che
Cosa che è un po'invita in certe aree e io credo che noi come come ente valutatore dovremmo andare a vedere quanto questa
Perché insomma alla ad un certo punto bisognerebbe dire la capacità di questi ragazzi di esse giovane grazie che poi non sono più i ragazzi
Io ho fatto delle simulazioni ora che ci sono le organizzazioni terroristiche cercato il prezzo diciamo invece attraverso tutti i quarant'anni non sono sempre zitti ma insomma
Siamo
Però insomma questa autonomia scientifica importante se non ci sia ci devono essere delle leadership perché vengono che vengono fuori da queste altrimenti altrimenti vuol dire che la nostra formazione tanto bene non va perché perché perché questo è il nostro ruolo insomma quindi
Da questo punto di vista credo anche l'aspetto dell'internazionalizzazione è vero che diciamo noi abbiamo poche ricercatore quindi nostro volume piccole
Tutto vero ore anche vero che non siamo secondo me sufficientemente internazionalizzati nel senso che insomma se noi dovessimo diciamo non siamo così attraenti diciamo per giovani che vengono da fuori in quanto che le nostre regole non sono completamente in linea opere europee
No il nostro personale non è così pronto diciamo addiceva insomma ci sono alcune cose obiettivamente attenuano
Messe in atto e credo che su questo noi dobbiamo crescere
Da questo punto di vista io credo che il ministro abbia ragione a a spingere in quella direzione
Ecco diciamo concludo dicendo che un aspetto molto importante è anche quello di del Jockey smentisce degli esiti occupazionali che deve essere un aspetto molto importante per il nostro università
E in questo metto anche
La al alluce induce un aspetto è stato insomma anche discusso e cioè il fatto che
Strette l'università in questo suo ruolo che la terza missione e anche e ovviamente anche gli enti di ricerca
Insomma io credo che debba essere strategicamente più messe in atto io credo che certe attività
Come per esempio certi processi innovativi che che nelle imprese
Devono avvenire devono avvenire in maniera molto mutevole
Perché oggi si fa una cosa domani se ne fa un altro non è più come
Come un po'di tempo fa insomma insomma adesso la la vera capacità innovativa una capacità di modificazione molto rapida
Possano invece avere molto beneficio la delle strutture universitarie perché e strutture universitarie possano essere veramente
Un aiuto da da perché lo nel è nel loro DNA quelle di di cambiare la ricerca è quello di
Quindi io credo che esistano delle attività che sono veramente di anche di interessanti perché fa ricerca di base ma che vada in quella direzione
Né un esempio tipico per esempio che che io ho vissuto mio interno pronto quando stava nel sistema allo sviluppo che abbiamo fatto dalla dalla matematica applicata insomma tutta l'attività di altro Quarteroni assolutamente
Affiancati attività dell'industria ma è alta matematica
Non è che sia Davies questo si può fare sarò io credo però e variante strategicamente
Mestre in evidenza in luce in un connubio che deve venire fuori necessariamente tra imprese università enti di ricerca è chiaro che questo deve essere questa in atto cioè
Insomma università fornisce diciamo certamente forza uomo cioè la capacità di e ma può fornire anche quell'attività di
Quell'attività a lungo termine in un certo senso a medio e lungo termine che per un'impresa può essere difficile perché impresa deve della insomma non può avere
Da oggi chi fa assicurazioni di una certa cosa domani chi fa un'altra cosa e ci mentre invece non rimessa può farlo questo e può essere di aiuto quindi io credo che tutte questi aspetti sono aspetti che noi abbiamo presenti come ancora nel andare a individuare all'interno dell'università e negli enti di ricerca per vedere in che misura sono attenti
Come non solo a come formare
Nelle nel nozioni che certamente devono fare lo fanno bene come abbiamo sentito perché i nostri giovani Nicola tutte le parti e quindi vuol dire che siamo bravi ma a fare questo mestiere
Ma anche a siamo preparare dei giovani che abbiano o la capacità certa decisione definire questo ce l'hanno perché altrimenti non si inserirebbe non nel contesto ma anche non critical thinking
Beh diciamo
Che serve fuori anche ora a assumere fare altri mestieri che non sono solamente per l'Accademia
Ecco questo
Questo è quello che volevo dire bambini grazie
Grazie professor Fantoni imparare questo lo sguardo ulteriori sui nostri problemi della ricerca e non solo della ricerca chiedere la parola allora
Come ultimo ma non ultimo al dottor Ortolani di UniCredit perché ci pareva insomma opportuno fare un focus anche sul tema dei finanziamenti che non siano il provenienza statale noi prima abbiamo visto il ministro che ha parlato di questo abbiamo audito abbiamo i tonfi industria abbiamo parlato delle difficoltà anche dell'impresa nel trovare credito nelle difficoltà
Di trovare credito anche questi nostri e per gli stessi enti
Di ricerca quindi insomma le le daremo la parola per affrontare questo non piccolo problema segmento delle di una delle criticità insomma che noi abbiamo certamente il ragazzo nella nostra indagine prego
Grazie centro argomento la difficoltà che si inserisse come e tutti quanti son ben sanno in un più ampio problema complicazioni in questo momento per tutto quello che stiamo finanziando Pompeo
Vizi il mio contributo naturalmente avrà lontane ma comunque un punto di vista chi
Parte non tanto dalla ricerca di base quindi eventualmente le domande diciamo proprietà quello che il momento dello spin-off piuttosto che la ricerca che viene
Sviluppata delle piccole e medie imprese per quel proprio per vedere come
Vengono accompagnate quello che una banca come la nostra può fare
Quattro sono gli argomenti di cui parlare un'ottica appunto come Unicredito si inserisce in questa dinamica
Un altro un po'i punti di forza e di debolezza di questo mondo debole salutata da sei perché molte sono già stati affermati ringrazio il professor Rusconi forza
Quali sono impegni le iniziative le risorse che nessuno mette in campo per affiancare queste cose e ecco per dare risposta al suo quesito come una banca commerciale come la nostra poi deve affiancare questo tipo
Iniziative
Il vostro lavoro è molto interessante Presidente suggerimento che mi permetto dare come riuscire
Sintetizzare in tre punti Mutti e farli condividere con i soggetti come noi come gli altri colleghi delle banche
Come altre associazioni di categoria come soggetti i quali fondi centrale di garanzia piuttosto tardi strumenti perché tutte qua che le poche risorse che tutti abbiamo a disposizione possono essere convogliate in quella direzione dove appunto viene dato indirizzo
E nel tempo mantenere il punto di contatto terra riuscire
A se appunto coerenti a questo disegno
E
Come UniCredit si inserisce in questa dinamica
Dunque Unicredito è Montoro raccontarlo partite nazionale grandi aziende e quindi questo quello che noi vogliamo dire e che questi investimenti che abbiamo fatto adesso in Italia e questa capacità
Di essere una grande rete sia interno nazionale che vogliamo mettere a disposizione di questi soggetti che innovano
Prima si parlava dello scarso dialogo e la scarsa possibilità delle integrazioni anche con i paesi capisce l'italiano
Altro tema è la innovazione fa parte delle cinque il che non era una eccellente nostro piano industriale che è stato per approvato quindi innovazioni intenzione d'azione infrastrutture irrobustimento
Che integrazione integrazione molto correlato a questo perché vuol dire dimensione cioè come riuscire a far sì che l'impresa in questo momento
Hanno dimensioni non sufficientemente per adeguate per poter andare verso
Eccetera all'interno della banca abbiamo tre strutture
Che sono dedicate all'innovazione
Una culturale ma anche quella idriche finalizzata esplorare individua in Italia quali sono tutti aziende o comunque soggetti che innovano
Abbiamo
Uno strumento che rende l'accorpamento delle idee in ventiquattro mesi abbiamo ripreso settecento aziende che hanno sviluppato delle idee che potevano essere realmente
Essere definite innovative la cosa interessante che il cinquanta per cento di queste nascono da università sono spin-off
E abbiamo con questo che è in capo a questo allora abbiamo accentui questa minore ho fatto l'attività di tutoraggio quindi ecco che cosa può fare una banca tutoraggio ordine networking vuol dire mettere in condizione di parlare con soggetti che hanno capitali di rischio per poter affiancare questo sarà un tema che abbiamo alla fine
Come affrontare argomenti dica casi è un decine di persone che non hanno dimestichezza con quella che esiste l'ordinaria per invece avviarli ha davvero è una la forma che faccia di governance un altro settore che abbiamo all'interno quello di fa sì che ci siano prodotti per l'innovazione ma soprattutto modalità di valutazione del rischio di credito che tenga conto
Del futuro e non v'è passato dall'azienda spesso questo è il consumo delle start-up quindi non hanno passato i nostri modelli ordinari di rating valutarne il passato alla storia
Dobbiamo avere la capacità di valutare questa sperimentazione abbiamo fatto con questa settecento imprese ci ha aiutato a definire un canale differenziato Nicos
Le sue valutazioni di credito tende fare in modo che ci sia una capacità di valutazione per poi lo capite a quale punto del processo
Ideazione progettazione realizzazione commercializzazioni intervenire come banca stabilizzati nazione
Non so cosa come che fa questo secondo tra poco essere parte del Ministero circa economico nella fiction tutti quanti gli strumenti che ci sono per quanto si riferisse il fondo nazionale di rinnovazione piuttosto che della relazione abbiamo un rapporto molto forte
E
Abbiamo una grande responsabilità che noi ci stiamo sviluppando attraverso questa rete nazionale di diffondere questa conoscenza attraverso rapporti con le associazioni consorzi fidi imprese per sfruttare questi risorse che sono a disposizione
Abbiamo chiesto settore nostro interno che fa riferito alla nostra indicazione ritenne che non possiamo fare innovazione adesso Expo due mila quindici ci dà una spinta ulteriore mi riferisco a tutto quel sto che nuova comunicazione nuove interazioni con sistemi di pagamento e
Punti di forza e di debolezza punti di forza noi in questa interazione che abbiamo avuto con queste società con queste aziende se ne può più le università
Credo che abbiano avuto Siniscalco incubatore confliggenti eccellenza molto interessante cioè molto
Forti un altro punto di forza e
Che il la ricerca in Italia si rivolge ha uno spettro di settori molto ampio cioè non sono
Molto ampio e questo consente inizia il punto purché credo che a meglio esprimere abbiamo nei trecento luoghi
Ledono mappati trecento in Italia luoghi dove si fa ricerca università incubatori noi abbiamo individuato una ventina che sono di grandissima eccellenza
Che su questi credo che si possa ultimamente investire
Un altro elemento di forza che dobbiamo fare per ciascun anno ma è un punto di Fassino sensate e questo prima il ministro ce la
Confermato questo rinnovato sistema sostegno da parte del pubblico su questo fronte
Mi punge volesse al non posso montano citarlo è questa frammentazione smisurata questa non specializzazioni forse anche l'università potrebbero
Cercare di andare sull'agroalimentare sulla chimica sulle comunicazioni e concentrare le attenzioni in grande su questo noi
Abbiamo questo tipo di
Capezzone insomma
Un'altra cosa debolezza che manca un luogo dove questa domanda offerta e domanda di innovazione e quindi offerto e l'innovazione che posso nessuno che si fa altro che centri
I circa non finisce qui parlo di trasferimento tecnologico non riesce a trovare quella che è la domanda invece dell'impresa e che possono fa non cerchiamo perlomeno che è questo il Presidente ha voluto con questa settecento imprese questi loco progetti che vengono Dal Molin riclassificati sintetizzati
Messi a disposizione della nostra rete di imprenditori attraverso una rete che abbiamo due grandi finiamo consimili territorio
Dove a loro volta ferito temi imprenditori prendono visione di queste opportunità naturalmente qualcheduno le pietre legificate poteva affiancare fondersi permanenti del rischio dell'INAIL contro piccola parte
Definanziamento
Per quali iniziative risorse abbiamo messo il mettere in campo
Le dicevo prima Länder internazionale cioè questa possibilità diciamo spontaneamente
Ma noi abbiamo una leva che quella del credito è quella
Del finanziamento e quindi con questo sempre con internet come dicevo prima c'è anche capendo un po'
Vostro lavoro che avete fatto siete cosa ci sta spingendo per le cose che ho scritto
Capannone per venire qua coincidono con le cose noi andremo a favore
Tutte quelle iniziative che vanno nella direzione del trasferimento tecnologico
Dove ci sono progetti di dimensioni rilevanti di respiri internazionale fin quando vogliamo queste cose noi faremo di fianco
Quando ci rendiamo conto che questi soggetti hanno lavorato in rete e andremo a stimolare la creazione di reti di impresa che abbiano avuto come progetto di rete questa attività di innovazione
Anche perché le risorse sono poche quindi noi comunque dobbiamo fare diversamente e questi sono i driver su cui andremo affare forzate
Affiancare queste questa impresa
Continueremo a perfezionare quel modello di scoring per la valutazione creditizia
Continueremo con
Tutta quell'attività del Fondo innovazione un'altra cosa su cui spingeremo ancora molto e appunto la diffusione di informazioni di contenuti sia di orizzonte del due mila venti
Che quelli degli strumenti d'ufficio le norme che in piccoli
Noi abbiamo conoscenza perché siamo
Ciò possiamo costantemente dal Ministero quello che ci rendiamo conto che stesse che sui casi non ci sia più direttore Galli rinnovamento esistente sul non luogo a Confindustria o sono soprattutto le medie imprese che nelle imprese italiane
Fantastico a
Condividere e che noi abbiamo sul tavolo del socio responsabilità dentro
Arrivo finalmente
Risposta come può una banca affiancati
Noi siamo una banca commerciale come sostanzialmente tutte le banche italiana sono banche commerciali
Se noi pensiamo a un percorso quello che
L'idea alla gente la genialità
Nel momento in cui uno comincia a fare il prototipo chiudo comincia a pensare come realizzarlo mente come comincia a pensare a produrlo al commercializzarlo
è evidente come ogni fase possa e debba anche dei soggetti che
Affianchino questo attività la banca commerciale non è
Vocata e non lo può fare per statuto per missione posizionarsi all'inizio perché all'inizio probabilmente c'è risorse pubbliche dedicate che in via mutualistica devono finanziare indici project che
Più funzioni e così di seguito
Quello che noi possiamo fare a cominciare nel momento in cui si arriva nella fase
Diciamo di Ray commercializzazione o comunque di costruzione
Una piccola parte quelle che noi individuiamo alcune aziende dove veramente ci sentiamo di scommettere
Mettere a disposizione anche mezzi propri diviso e quindi capitali di rischio o
Mettere infine
E che in contatto questi soggetti con quelle società lasciando questa missione
La banca può un momento successivo cioè quando è iniziata l'attività di commercializzazione
Naturalmente attivare gli ordinari strumenti di finanziamento del circolante e in quel momento fa
L'investimento di affiancamento sia capitali di rischio che il Consiglio mesi permanenti per finanziare investimenti
Ma
Quello che mi preme sottolineare non possiamo aspettarci da una banca commerciale in affiancamento nella fase
Di
Riattivate di emersione
Quello che dobbiamo forse passi nel tempo
L'ha proposto comunque
Ragionamento che mi piace fare con voi eh
Individuiamo questi momenti che sono critici e peculiari del percorso dall'idea alla commercializzazione
E troviamo gli attori che per missione vengono sostenere quei singoli FAS
Se questa catena di persone di soggetti conoscono quello che è stato
Il lavoro dell'altro precedente è molto più facile creare lavoro dissidente sostenere quell'idea per trovare quella catena
Questo poniamo sei Cassano
Rivolgere un ringraziamento a tutti noi questa maratona
Non solo di parole ma di riflessioni profonde abbiamo parlato di molte criticità anche però di alcuni spunti
Positivi mi riferisco anche all'ultimo intervento del dello del dottor Ortolani rispetto appunto all'investimento
Del credito in un periodo in cui certamente gli istituti di credito non godono di credito mi si accusa sentita l'APAT USA
Apriamo un dibattito in altre però io per cioè che sia molto interessante anche che seppur con tutte le cautele anche istituiti credo
Candid credito investano su quelle che sono nelle fasi ovviamente adeguate alla vostra missione
Uno in quelle che sono un po'il le finalità degli enti di ricerca degli istituti degli istituti universitari tristi nostra non sono esercizi di stile devono essere una parte cogente coerente del nostro futuro
Tutte le cose che ci siamo dette non so che fine avranno nel senso non so se riusciremo a pubblicare gli atti di di questa nostra giornata perché penso che di stimoli ce ne siano tanti è un tema che affronterò immediatamente chiusa questa giornata ma sarebbe interessante
Anche per quella puro di prosecuzione più che ci siamo detti che più e più in tanti sono qui avete riferito per adesso direi di chiudere qui è davvero voglio rivolgere a tutti voi un ringraziamento