Filodiretto con Roberto Natale, presidente della FNSI

Dieci e diciassette minuti quindi a diciotto possiamo dire a questo punto apriamo questo spazio di filo diretto abbiamo ospite con noi nei nostri studi lo ringraziamo MOL Toro Berto Natale il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana il sindacato unitario dei giornalisti buongiorno Roberto grazie a voi buongiorno grazie tra l'altro la prima volta insomma che non è un filo diretto a Radio Radicale quindi la cosa ci fa particolarmente di accedere a sono prima di aprire le nostre linee di ascoltare anche cosa avranno da dirci i nostri i nostri ascoltatori
Che potranno chiamarci tra un po'al numero consueto zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno però
Prima vorrei toccare qualche qualche né appunto che vede in particolare certo sicuramente la fanno e sei
Come rappresentanza sindacale dei giornalisti ma in generale il mondo nel giorno in italiano l'informazione italiana la prese con una questioni piuttosto piuttosto seri la prima
La prima riguarda poi anche la nostra situazione economica generale e questo momento holding di grave crisi del Paese i giornalisti vengono spesso dipinti come dei privilegiati somma si parla anche di un di una casta dei giornali dei giornalisti
Probabilmente in passato lo sono anche stati per certi versi rispetto ad altre ad altre categorie di lavoratori sicuramente hanno avuto certe tutele che magari altri lavoratori non avevano ma nel frattempo però le cose sono molto cambiate sono oggi dipingere i giornalisti come un tutt'uno super garantito rispetto invece ad altri ad altri ambiti produttivi non hanno ma non ha non è più molto una visione realistica soprattutto se andiamo a vedere quella realtà dei numeri che riguardano i precari
E i contratti a tempo determinato sono come la situazione beh io provo a far dei numeri pochi in modo che i nostri ascoltatori possano farsi un'idea e possano
Provare quanto
E infondata l'immagine della casta
Con qualche arrotondamento in Italia oggi siamo centomila ad avere il tesserino da giornalista di questi cento mila cinquanta mila
Non ne fanno nulla di quel tesserino insomma non lavorano nel giornalismo della metà che rimane cinquanta mila
Metà hanno abbiamo un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato l'altra metà e lavoro autonomo o parasubordinato come si dice in gergo i cosiddetti freelance precariato sempre più diffuso
Un dato di questi venticinque mila precari lavoratori autonomi freelance
Alla fine dell'anno il sessantadue per cento non supera i cinque mila euro lordi all'anno e non al mese cinque mila euro lordi all'anno
Questo è il fenomeno devastante che sta investendo il mondo del lavoro giornalistico insieme a tutto il mondo del lavoro italiano
Diciamola così il precariato giornalistico non fa eccezione rispetto alla precarizzazione del lavoro sempre più come del resto è anche ovvio e giusto il mondo del lavoro giornalistico condivide la sorte del mondo del lavoro italiano tutto
Per questo ci siamo arrabbiati quando ministro Fornero qualche
Mese fa evidente se me evidentemente sulla base di una scarsissima conoscenza dello specifico settore giornalistico era venuto in Federazione della stampa rassicurarci come
Un gruppo di privilegiati
Non vorrei che confondesse la situazione dei dieci quindici giornalisti e giornaliste che ha incontrato negli studi televisivi
Come la realtà diffusa dalla categoria in questa situazione il il sindacato che responsabilità può vedere
Magari avendo avuto in passato delle rigidità rispetto a certi cambiamenti opere più ricordo
Credo fosse l'anno scorso nacque una una grossa una forte polemica anche all'interno del Corriere della Sera per una lettera del direttore De Bortoli
Che prendeva una posizione molto dura rispetto mentale a certe richieste del del Comitato di redazione
E sicuramente il modo con cui De Bortoli pose la poneva la questione era probabilmente irritante il fatto che il giornalismo sta cambiando il il modo di fare i giornali di formazione cambia cambio le tecnologie però sicuramente i i problemi che poneva
Erano erano reali ecco
Ovviamente c'è ci può essere stata anche qualche responsabilità nel sindacato nel non capire intento che cosa che sconta stava cambiando e quindi non mutare anche una forma mentale rispetto all'organizzazione del lavoro
Sì una nostra responsabilità c'è stata ci siamo arrivati tardi però ci siamo arrivati così come siamo arrivati tardi a capire quanta
Parte del lavoro giornalistico sì esprimesse si esprima nelle forme cosiddette del freelance dove di Frick c'è pochissimo è semplicemente la precarizzazione estrema
E però nell'uno e nell'altro caso voglio sottolineare che tardi ma ci siamo arrivati intendo dire per quanto riguarda la questione delle figure professionali quello che tu accennavi riguardo al Corriere della Sera
è vero che
Ormai nel contratto c'è tutto quello che può servire
La flessibilità
C'è tutto quello che può servire insomma editori che vogliano giornalisti multimediali come si dice hanno la possibilità di averli e del resto mi sento di dire che
Forse non al Corriere della Sera ma in generale la categoria è ormai maggioritario l'atteggiamento di colleghi e colleghe
Che non solo accettano di lavorare su più di un mezzo ma quasi chiedono di lavorare su più di un mezzo perché l'integrazione tecnologica
Procede con un velocità e anche con una forza difficile da contrastare si può
Anziché contrastarla con trattarla come è giusto che avvenga
Non perché siamo ottocenteschi ma perché se si tratta di introdurre un nuovo sistema di lavoro per esempio l'uso delle videocamere un'agenzia di stampa
è giusto e doveroso che kit
L'editore lo contratti con le rappresentanze della redazione anziché fargliele trovare sul veste una mattina
Questo per dire che il contratto da le possibilità non è un freno un ostacolo alla modernità
Si tratta di capire però ho detto ci siamo arrivati con qualche ritardo ma ci siamo arrivati adesso si tratta di capire se ci vogliano arrivare anche gli editori nel senso che
La modernità per dirla tra qualche virgoletta così
Non può significare semplicemente la possibilità che dove prima servivano tre giornalisti io adesso editore ho trovato il sistema per fargli fare ha un solo giornalista tutti e tre i lavori e al diavolo gli altri due
Insomma l'innovazione tecnologica
Non può essere intesa sulle soltanto come è stato fin qui nella testa e nella pratica della gran parte dei creditori come un modo per abbattere
I costi di produzione senza nessun riguardo per la qualità per la ricchezza dell'approfondimento insomma l'innovazione tecnologica la multimedialità serva anche avere
Più informazione informazione di migliore qualità più ricca gli editori su questo molti abbiamo sentiti ancora sufficientemente
Pronti e vogliosi di fare gli editori e non semplicemente amministratori che tagliano e i bilanci sforbiciare no i bilanci così pure sul versante del precariato della precarizzazione ci siamo arrivati tardi
Ma direi che adesso e al centro del lavoro del sindacato questo tema
Da una delle battaglie principali nei quali in questi mesi siamo coinvolti e quella sull'equo compenso da far votare al Parlamento la definizione credo che dica a sufficienza
Pagare i giornalisti in maniera dignitosa questo è il nocciolo il testo era passato alla Camera è bloccato al Senato e non riusciamo a capire le ragioni stiamo cercando di
Farsi Chiodare
Il Senato da questo popolo
A proposito di di di Parlamento anche perché proprio discorso che si lega per una questione che si lega quella del discorso che stavamo facendo che è quello del dei finanziamenti all'editoria il ventuno credo giovedì ventuno arriva il Senato il disegno disegno di legge sui finanziamenti
In un periodo di crisi in un periodo di revisione della spesa
C'è chi dice che l'informazione non deve avere i finanziamenti pubblici e non avere forme di sovvenzione pubblica e sicuramente certe storture certi scandali certi
Che sono successi questi ultimi anni e non depongono ovviamente a una richiesta di soldi pubblici tanto più in questo momento il sindacato le fanno SI come sostiene invece questa questa richiesta
è indubitabile che in questi anni ultimi anche penultimi ci siano stati fenomeni di malcostume
Però siccome non li abbiamo mai coperti e anzi abbiamo concorso a denunciarli non ci sentiamo in imbarazzo nel ribadire la richiesta che
Puliti i criteri di erogazione del finanziamento pubblico ci sia comunque un sostegno pubblico
Non siamo insomma per nulla affascinati da questo clima per il quale ogni euro di finanziamento pubblico è uno spreco una ruberia una clientela
Nei giorni scorsi Ilvo Diamanti ha usato un ha coniato un'espressione quella del Monti Grilli istmo
Mi vien da pensare a proposito il finanziamento pubblico
Che ci sia un po'di Monti che l'ISMU nel senso che tanto l'impostazione del Governo Monti quanto l'impostazione di Beppe Grillo che pure sono lontanissime
Convergono però nel dire all'opinione pubblica questi sono soldi buttati noi non siamo di questa posizione non siamo d'accordo né con Monti né con Grillo
Danni abbiamo chiesto pulizia nei criteri di erogazione delle finanziamento pubblico
E però non si può invocare il mercato Colenne maiuscola in una situazione come quella italiana gravata da tante storture da tanti conflitti di interesse da una concentrazione pubblicitaria che non ha eguali
Nel mondo per concentrazione per la quale
La gran parte della pubblicità va come tutti sappiamo alla tv in particolare a una tv Mediaset da sola raccoglie più pubblicità di tutta la carta stampata italiana messe insieme
E allora se ci sono storture del genere non ci si può dire affidiamoci alla libertà del mercato in un mercato peraltro nel quale i grandi giornali italiani hanno alle spalle gruppi
Industriali finanziari del di grandissimo peso insomma il pluralismo è un valore non può parlare solo chi ha
Soldi capitali dietro le spalle è un diritto o
Dei cittadini ad essere informati e allora questo giustifica una presenza anche finanziaria dello Stato maggiore di quella prevista nel testo che tu ricordarvi che andrà in Aula dopodomani
Il giudizio su quel testo lo sintetizzare così
Ottimi criteri scarsi soldi
Perché viene fatta finalmente quella pulizia che chiediamo viene fatto finalmente un aggancio tra il criterio del finanziamento il criterio del lavoro giornalistico che deve esserci nei giornali
è una banalità ma va sottolineato se si tratta di far giornali
Devo devono esserci dei giornalisti ma diciamo che devono esserci anche dei giornalisti regolarmente contrattualizzati ecco i criteri sono questi
Però il taglio subito negli ultimissimi anni prima dalla con Tremonti e adesso anche in questo confermato dal Governo Monti
Fa sì che si rischi di arrivare all'adozione di nuovi criteri avendo fatto morire per strada non solo come è giusto le testate dei
Di chi se ne ha approfittato ma anche espressioni vere del pluralismo editoriale italiano un turismo gracile che deve essere rinforzato non deve essere ulteriormente stroncato
Tra poco aprire Marcelina però prima ti volevo ancora fare un paio di domande la prima proprio me l'ha in qualche modo porta porta su un piatto d'argento perché ci tali Grillo allora Grillo per esempio uno di quelli che in questo periodo ha attaccato attaccato proprio giornalisti in quanto tali insomma il mondo da stampa rifiuta
Il fondo anche rifiutando magari un confronto nelle TELESAL ma queste va beh sono scelte sue
Ecco però non c'è forse in questo fenomeno Grillo e anche nel nel nelle enfatizzare certe sue uscite come l'ultima anche le un ore una Norimberga per i politici con diritto di saputo virtuale per i cittadini
Ecco non c'è però anche una responsabilità poiché del del della del del giornalismo dell'informazione nel creare magari dei fenomeni
Sì
Nel senso che noi siamo non sto dicendo che le scuse reddito non sto dicendo che credo sia un fenomeno unicamente mediatico assolutamente perché Rispo
Lei sicuramente ha delle spinte che ci sono come fu per la lega o altri movimenti del genere ecco però magari questa sua continua scesa nei sondaggi
E che noi andiamo a un dato
Ci piace complessivamente il fenomeno del momento e magari passiamo dall'averlo ignorato completamente all'averlo messo in prima pagina in maniera
Diciamo così totale com'era totale il silenzio di prima diventa totale l'attenzione di adesso quanto al giudizio di Beppe Grillo su i giornalisti io mi ritrovo in generale
Ha difficoltà in difficoltà nelle generalizzazioni non credo sia possibile dare un giudizio dei il giornalismo italiano nel quale ci sono le esperienze più diverse
Sicuramente Grillo esprime un sentire presente in una parte della società vedremo alle prossime
Elezioni stiamo già vedendo nei sondaggi ma vedremo le prossime elezioni quanto rilevante ma dal nostro punto di vista come giornalisti non è che
Il suo diritto di esprimersi dipendano affatto qua il dieci il quindici e quaranta o il sette per cento
Quello che mi piacerebbe e che
Dopo vent'anni in cui noi siamo stati investiti da una comunicazione unidirezionale
Quel ventennio quasi ventennio comincia con l'invio di una videocassetta ad Arcore ho deciso di scendere in campo perché amo il mio Paese
Ripristiniamo un po'di sana normalità per la quale i politici di qualunque colore parlano ma noi giornalisti facciamo le domande
Da questo punto di vista il Governo Monti sta rappresentando un apprezzabile ritorno
Alla normalità insomma noi giornalisti siamo responsabili delle domande
I i politici non responsabili delle risposte a proposito di queste ondate tra questi sono quelle delle ricorrenti emergenze no anche siti si pongono che vengono sollevate a è una di queste è sicuramente quella dell'immigrazione
Tratto la scorsa settimana c'è stato una un un dibattito una giornata di dibattito di confronto promosso organizzato da ed è radicale cui tratto anche poi partecipate presieduto anche una sessione
Di lavoro in cui si è parlato proprio della responsabilità che l'informazione che noi insomma come come giornalisti come produttori
Il otto trasmettitore l'informazione abbiamo e a questo punto io allargare il discorso non c'è solamente la cosa le riforme della dell'immigrazione
C'è l'emergenza sicurezza che veniva sollevata c'è per esempio degna di questo periodo
La questione delle per esempio di come viene trattata la questione dell'omosessualità dei transgender e di fronte tra l'altro a una ritorni a una seri di aggressioni che ci sono state anche a persone
Ecco su questo credo che Tura se n'è parlato mi ricordo un altro in questo che in questo in questo dibattito in questo confronto
Pierluigi Battista che diceva volte bisognerebbe guardare per rendersi conto dei problemi che abbiamo di come si parla del caldo di nell'estate del freddo d'inverno
Sì perché dedichiamo troppo spazio specie nei in alcuni grandi TG insomma penso TG uno TG cinque a
Cose che poi notizie giornalistiche vere e proprie non
Non sarebbero
Sull'immigrazione si noi abbiamo grandi responsabilità come giornalisti abbiamo concorso alla stesura Federazione della stampa è ordine insieme all'Alto Commissariato ONU per i rifugiati una carta di Roma così l'abbiamo chiamata
Che voluta punto invitarci a esercitare responsabilità nel modo in cui si lavora su un tema tanto delicato perché abbiamo purtroppo c'abbiamo messo del nostro
Nel concorrere a far diventare un'emergenza la questione immigrazione in Italia non l'abbiamo fatta certo solo lui
Berlusconi che l'anno scorso parlava dello tsunami umano per l'arrivo di quelli passerebbero state pochissime migliaia
Di cittadini dalla Libia ma ecco solo un esempio tra i tanti del clima emergenziali stico su quale qualcuno ha speculato politicamente Maroni lo ammesso pubblicamente qualche settimana fa dicendo quando capimmo noi della lega
Che il razzismo rendeva elettoralmente ci abbiamo marciato piccola buona notizia la settimana scorsa è arrivata
Una condanna per chi nella campagna elettorale milanese dell'anno scorso per le comunali aveva usato la parola Zingaropoli
Però ecco al di là delle responsabilità della politica
Di una cattiva politica che non è stata solo del centrodestra perché l'idea emergenziali sta e sotto sotto un po'xenofoba all'ambito anche certi in certi settori del centrosinistra ci sono state le nostre responsabilità e di questo dobbiamo esserne consapevoli
E la carta di Roma vorrebbe concorrere curarle
Con tra l'altro un lavoro di formazione di noi giornalisti
Che stiamo che abbiamo avviato e che sta già riguardando alcune centinaia di colleghi e su questo tema a proposito di quello che l'informazione può fare do anche una
Una piccola buona notizia che avrete magari messo in evidenza nella rassegna stampa di ieri
L'informazione fa il suo lavoro quando come Guido Ruotolo sulla stampa porta alla luce dell'accordo segreto sottoscritto dai Ministri degli esteri Cancellieri italiano e il suo omologo libico il tre aprile scorso un testo su
Il trattamento da riservare ai migranti che muto molto molto simile agli accordi che vengono siglati tra Berlusconi e Gheddafi la buona informazione porta alla luce gli accordi segreti senza fare sconti a nessuno però certo questa nostra impostazione
Emergenziali Istica che oscilla tra il disinteresse il
I picchi d'attenzione che poi non lasciano tracce per esempio sulla questione delle carceri così cara e per fortuna al partito radicale
I sui temi della giustizia
Non almeno da una buona dimostrazione di sé noi consideriamo Natale Pasqua Ferragosto oltre di feste comandate i tre momenti dell'anno in cui grazie all'iniziativa del Partito Radicale si parla di quello che succede nelle carceri poi
Nulla ancora a proposito proprio di questo
Più che la mancanza di informazione che sicuramente c'è oppure va appunto a in alcune date
Stabilite consacrate i radicali sostituto Torino anche un altro problema quello che la ma la mancanza di dibattito di confronto cioè i radicali vedo propongono l'amnistia come momento di
Azzeramento di ripartenza per arrivare a una riforma della giustizia complessiva e però dicono queste la nostra proposta confrontiamo mettiamo i cittadini
Negli in in grado di sentire le varie proposte di sentire un confronto di poter discutere e quindi come
Diceva
Come si dice scegliere dei a informarsi scegliere deliberare e su questo purtroppo si deve registrare per esempio anche una
Come dire un po'una una una carenza anche del del servizio pubblico radiotelevisivo su questo non sia una delle non poche carenze del servizio pubblico il fatto di non essere luogo in cui
Si possa fare confronto consapevole
Che per appunto mettere i cui cittadini in condizione di conoscere per deliberare il tema non è di moda oppure non è
Considerato sufficientemente rilevante dalle forze politiche maggioritarie e dunque
Viene espunto dall'informazione e ma questo e dunque è un problema
Magari sa spetta alla prossima
Il prossimo picco di di emergenza secondo una parola che ci piace molto che potrebbe avvenire che so causa caldo nelle nelle carceri nelle prossime settimane e forse torna sull'attenzione non è un modo responsabile di fare informazione tocca ammette
Allora zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno e numero di telefono per intervenire a questo punto apriamo le nostre le nostre linee qui a Radio Radicale abbiamo ospitato questo spazio di filo diretto il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana il sindacato unitario dei giornalisti
Roberto Natale come sempre le regole sono quelle consuete
Quaranta secondi di tempo a vostra disposizione si va in onda senza senza filtri prendiamo magari le prime due telefonate poi ascoltiamo le risposte di Roberto Natale la prima viene da Milano
Pronto Robert Torchiarolo sono Franco Levi mandarli endemici Franco Levi tutto attaccato chiocciola tiscali punto it
Si sta realizzando il Piano Gelli proprio quello che Walter Tobagi non voleva
Per quinto
Doveva
Mafia
Biglietti di origine dei politici ma loro a Marco Barbone perché l'assassino ha scelto alterne
Nella comignolo appunto troppo poco egli esprime oralmente è incauti sillogismo poveri nelle esce nemici si F. R. Carnegie il fondo
Rockfeller
La sedicente mafie
Sono scaduti i quaranta secondi ricordati nel tempo prendiamola sarà anche la seconda telefonata che viene da Roma quelle risposte di Roberto Natale prego
Sì io sono Marco senatore gli occhi di tutti per almeno venti trent'anni in Europa e in particolare in Italia si risente di una scarsa autonomia di sistema socio-culturale
Sistema politico nel sistema economico
Culturale tenuto a legittimare
Sistema politico che motivare il sistema economico
Il fatto che non vi siano utili fine sempre discussioni sui problemi se non è in funzione dell'agenda politica se non in funzione dell'emergenza
Fascisti che il sistema politico il sistema economico di cui il sistema socio culturale uno strumento non siano autonomi fra loro per cui i Governi risentono dello spread ivi economia ha subito fino al due mila otto due mila sette vincere
Scaduti quaranta secondi anche per il naso ascoltatore di Roma prego Roberto allora ne la prima domanda poneva con durezza questioni storiche io ne prendo un elemento
Il fatto che in Italia ci siano prendo l'espressione degli editori impuri
Noi abbiamo il problema lo accennavo già prima di una editoria troppo segnata da conflitti di interesse non c'è solo quello monumentale di Berlusconi
Cioè quello di editori che fanno
Insieme a tante altre cose informazione fanno finanza fanno auto fanno Petarra affinano petrolio
E sono imprenditori della sanità privata e questa Commissione che pure ragionevolmente non può essere rescisso a vista anche la situazione di crisi però indubitabilmente
Crea delle ipoteche sull'informazione vorremmo dunque un'informazione che anche attraverso interventi legislativi fosse favorita nei suoi tentativi di autonomia
Vengo dunque qui anche alla risposta alla questione che poneva fondatamente mi pare Marco senatore quando diceva adesso non c'è autonomia della rispettiva delle sfere economiche culturali
Per la parte di nostra competenza è vero che c'è un
Notevole problema di subordinazione schematizzando anche per essersi tredici una risposta
La carta stampata nei confronti di poteri economico finanziari la televisione in particolare nei confronti del potere politico in particolare la televisione di servizio pubblico
E bisognerebbe agire su queste due leve da un lato una riforma dell'editoria
Che consenta nuove iniziative
Che
Non abbiano capitali dietro le spalle di crescere se ce la fanno
Da questo punto di vista l'esperienza del fatto
Comunque la si voglia giudicare sui nei suoi contenuti eh un'esperienza che dovrebbe essere
Apprezzata da tutti coloro che
Fanno il tifo per un'informazione che non abbia altro PRA padrone che se stessa e i giornalisti che la fanno i vettori che ci credono
E
L'altro pezzo discorso gigantesco fin qui rimosso dalla vita italiana di una riforma del sistema radiotelevisivo sonoro in cui
Molto si sta scrivendo eleggendo sulla questione della RAI
Ma la riforma della RAI non è all'orizzonte nemmeno con questo Governo Monti che su molte altre cose ha proceduto penso alla riforma delle pensioni
Con veloce decisionismo quando si tratta di entrare nel terreno minato della comunicazione degli assetti del sistema
Televisivo anche il decisionismo del Governo Monti si frena e non non far nulla e in queste ore si parla stamattina i giornali
Sono pieni discrimini sulla
Colgo la possibile composizione del nuovo CDA RAI
Con perfetta simbologia si dà come possibile nel nuovo consiglio di amministrazione Antonio Pilati studiosi comunicazione da tutti considerato il vero scrittore della legge Gasparri è un circolo che si chiuderebbe in maniera diciamo così perfetta c'è bisogno di riforme anche le associazioni che in questi giorni sollecitato da Bersani hanno
Poi dato i due nomi hanno soprattutto diritto serbe la riforma del sistema dell'emittenza che vada in questa direzione rende il servizio pubblico autonomo dalla politica da qualsiasi stagione politica
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno Radio Radicale filo diretto con il presidente della fairness e di Roberto Natale per intervenire potete usare anche Twitter se volete utilizzando l'asta gara senza filtri è scritto tutto attaccato
Ma abbiamo altre due telefonate in linea le prendiamo tutte e due la prima da Termini Imerese
Allora tanta oramai dello e a ragionare qualificare
Chiaro lettera allora i giornalisti verta almeno sicuramente giornalistico perché facendo
Rettore relative leale e corretta da terra e dall'altro alla vengono adottate dal Governo per aver pagato a questa iniziativa perché però vale persona potete decadono giornalista pubblicista già nelle tra l'altro votata a trattare
Ma potrebbe dare a partecipare a Concordia comunque a fare per
Farcela insomma l'operazione venga reperito concorre alla dottor stampa venga reperito avallare l'articolo giornalistico comunque venendo a mancare
Sono scaduti quaranta secondi ma la questione era chiarissima prendiamo anche Firenze che sta aspettando da qualche minuto prego buongiorno
Giorno prego allora io mi rivolgo invece ai vari puntillo di turno che parlano di lavoro senza a firmare un reato
Lavorato cioè ha detto il dottor delle cose colpevoli cioè valore aggiunto perché questi producono chiacchiere degli accrediti o fare anch'io ma quello che non tanto di fare questi signori e magari tutto un reporter ricchezza purtroppo io
Che attraversa parlare di pace e di parità ai cittadini un'autorete Tiberina viene dibattuto anche una manata in meno
E poi volevo dire al giornalista io sono un artigiano pregare operante hanno antonomasia
Do un giaceva banca né per il finanziamento pubblico quando magari non hanno avuto io la prego di dare una risposta perché tutti Guardia di Finanza
A due
Soprattutto la seconda questione tornato non son proprio su un tema caldo allora parto dalla prima che ci poneva la l'ascoltatore dalla Sicilia sbagliato
Provare da ripulire gli elenchi allora l'impostazione con la quale gli ordini stanno facendo questo questo lavoro
Non è certamente come sembrava dalle parole di chi è intervenuto quella di impedire che ci siano possibilità di lavoro dicevo all'inizio di questa nostra conversazione e siamo in Italia cento mila ma mi tenevo basso per la precisione siamo arrivati a centotto mila
Ad avere un tesserino professionale
La tenuta degli albi come si dice in gergo è compito dell'ordine dei giornalisti secondo me è un buon criterio quello di verificare che tutti coloro che sono in questi elenchi ci siano
Con qualche ragione perché negli anni il numero dei giornalisti degli degli aventi tesserino Italia è cresciuto in maniera esponenziale
Ed è positivo il fatto che l'ordine adesso provi a vedere sì tutti hanno mantenuto un qualche rapporto con
Con l'attività giornalistica
Cercando naturalmente questo per rispondere anche a un'altra parte della domanda di tener conto del fatto se insomma si tratta di una persona che in condizioni di precariato
Io non credo che l'ordine e la la butterà fuori avrà riconoscimento darà riconoscimento del fatto che si tratta una persona lette se non ce la ma non riesce a usarla questa revisione fatta per butta fuori chi non trova lavoro è fatta pere
Toglier via chi ormai con qualche sei non ha più nulla a che fare e per dare una corrispondenza maggiore tra la forma il tesserino e la realtà della professione la seconda questione su Polis lo non ho titolo
Per intervenire però l'artigiano che ci chiamava dalla Toscana diceva piacerebbe anche a me quando sto in crisi avere il finanziamento pubblico è tutti chiedono finanziamento pubblico
Non vorrei tranquillizzare l'artigiano lo stiamo chiedendo assistenzialismo
Siamo chiedendo che in presenza di giornali veri fatti da giornalisti e giornaliste veri per lettori veri uno dei nuovi criteri è anche che ci sia una certificazione delle copie vendute
Beh in quel caso si ricorre non diffusa non diffuse non regalate non come era fino al gioco reale sbagliata stampate e lasciati a marcire in tipografia tanto bastava
Un un folle lasciar fiera Variati superava ritiene ha passato
Quindi quando ci sono questi tre criteri lavoro vero giornale realmente diffuso e dunque pubblico reale
Noi riteniamo che sia giusto per le storture che il mercato ha italiano è che dicevo prima che il che lo Stato si preoccupi di quel bene che l'informazione
Insomma si delle voci si spengono
Dico all'artigiano ci se ne deve preoccupare esattamente come quando si spengono le imprese quando Silvio
Quando si chiude un'impresa non rivendichiamo Statuto particolare non pensiamo dessert principi mi ai quali come giornalisti è dovuto un trattamento diverso da quello che vorremmo per altre categorie
Produttive e per altri settori della vita pubblica italiana
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno e numero di telefono per intervenire filo diretto a Radio Radicale con Roberto Natale per sì dente della Federazione nazionale della stampa quaranta secondi di tempo a vostra disposizione prendiamo altre due e chiamate la prima viene da Napoli buongiorno
Napoli
No
Vediamo se arriva anche una domanda peserà il dieci giugno asse ma sforato di poco l'anniversario
Dieci giugno quaranta
Va bene ecco la ringraziamo il nostro ascoltatore ascoltatrice di Napoli per questo contributo storico allora prendiamo Palermo poi vediamo se per caso arriva un'altra telefonata Palermo buongiorno
Buongiorno cammini PIEAR per detenuti con pene fino a quasi tre anni
Chiusura di quella che è il re
Chiamato Ucciardone e che è un vero ma che reca ad essere palermitano dell'Ucciardone io sono di eco maltese da Palermo e non oltre non al carcere preventivo perché fra lotte politiche è difende i propri territori vedi nota altre
E infine onore attività grazie
Torino a questo punto così abbiamo un'altra prego buongiorno potevano non sfociare peraltro
Sono un tecnico concordo visto che Masciago detenuto nostro lavoro contenere soldini
Spero che abbiamo fatto in modo tutto il potere politico della Regione che non hanno un repertorio di ulteriore con quelle meridionali
Ci abbiamo prodotto nella Pirelli motivo c'è
In Lombardia e dobbiamo seguire questo richiede su queste cose che non ricomprendono perché pensano che sono problemi
Rete Dario e quello del cinema allora a questo punto escono dall'euro dalle conoscono in comune
Ecco
Grazie usato meno del quaranta secondi grazie anche a Luciano prego Roberto
Da la questione che ci veniva posta da Palermo si torna sui temi della giustizia ho già detto dell'attenzione diversa che la nostra informazione dovrebbe avere in particolare quella di servizio pubblico
Colgo l'occasione per ricordare un altro pezzo dell'iniziativa che come sindacato dei giornalisti stiamo conducendo e non da soli in questo ultimo anno
Carceri sono l'Ucciardone altri ma ci sono altre strutture
Che rassomigliano alle carceri che parlo dei CIE Centri identificazione espulsione per gli immigrati che l'anno scorso
Ministro Maroni con una circolare aveva reso non accessibili a noi giornalisti con la motivazione testuale che saremmo stati d'intralcio
Ai lavori
Di chi opera in quelle struttura abbiamo fatto una campagna per
Chiedere e abbiamo ottenuto dal ministro cancellieri che quella circolare venisse rimossa che quel divieto venisse rimosso
Parecchi giornalisti in questi mesi sono entrati nei diversi CE in giro per l'Italia a me è capitato due-tre settimane fa di
Guidare una delegazione nostra che è entrata al CIE di Trapani Milano
E ci sono condizioni preoccupanti davvero drammatiche in alcuni casi
I non sic dovrebbe chiamarli detenuti ma detenuti sono di fatto gli immigrati chiusi lì dentro ci dicono guardate che si sta peggio che in carcere perché abbiamo meno diritti talvolta gli avvocati non sono in condizione di mettersi in contatto con loro non vengono messi in condizione di entrare in contatto con loro
è una campagna che merita di essere continuata e non solo per i diritti calpestati lì dentro ma anche visto che si parla tanto in queste settimane di spending review
Di revisione della spesa pubblica dice anche un gigantesco problema di
Cattivo utilizzazione del denaro pubblico è impressionante leggere le cifre di spesa su questi centri se si raffronta all'efficacia che poi a questo tipo di
Di struttura
Il secondo ascoltatore che chiamava
Poneva mi sembra problemi che con informazioni si interesserà molto che fa lei lo banalizza i problemi delle dell'unifichi del modo in cui è avvenuto l'unificazione in Italia e del nostro modo di stare il Europa per il momento salto c'è una questione che
Ci arriva attraverso Twitter in possa immaginare che sia probabilmente un un giornalista perché è un po'polemica rispetto al al contratto dice il sindacato dei giornalisti tutela sono i pensionati svendere ha di nuovo gli scatti di anzianità al rinnovo del contratto giornalisti siccome tu hai vissuto va in prima persona lei l'ultimo rinnovo e la lunga senza questo ma c'è una polemica rispetto
Agli scatti di anzianità svenduti a la al rinnovo del contratto nel rinnovo del contratto
E non li abbiamo svenduto e che un contratto si fa in due
E imprese altra non compromessa bisogna trovare un compromesso e non si può non vedere questo risponderei a la persona al collega che ha fatto questa osservazione
Che la precarizzazione della quale abbiamo parlato una prima parte di questa trasmissione
è chiaro che
In maniera più o meno di retta indebolisce la nostra posizione al tavolo i gli economisti classici lo chiamavano esercito industriale di riserva
Se dietro le porte delle redazioni ci sono decine di migliaia di persone che legittimamente perché hanno bisogno di vivere
Dicono dessert disposti a fare a un livello economico dieci volte inferiore venti volte inferiore il lavoro che
Chi è regolarmente contrattualizzato fa nelle redazioni
è chiaro che questo rende gli editori più forti per questo la riforma di questo complesso mercato del lavoro
Anche per questo è indispensabile per evitare che gli editori possano continuare a usare come massa di manovra questi colleghe e colleghi che fanno un lavoro prezioso che però spesso non sono in condizione di rifiutare
Forme di di sfruttamento tutto questo certo pesa nel modo in cui come gli editori si va
Al rinnovo del contratto insomma i giornali sempre di più in questi anni sono stati fatti da colleghi e colleghe che non avevano tutela contrattuale
Noi dobbiamo tutelarli meglio questi colleghi nel loro interesse e anche nell'interesse di chi un contratto ancora ce la
E non vorrebbero vedessero sbriciolato da questo tipo di frammentazione
Sono le dieci e cinquantasette ci avviamo alla conclusione direi che possiamo prende le ultime due chiamate e poi lì e poi concludiamo questo filo diretto allora prendiamo Milano Lina buongiorno
C'è un'emittente radiofonica che io chiamo
Gettar ciliegie su
Capeggiata dal Don Mario Cal piatti unici età una non meglio precisata italiana chieda di trattarli trasmette ventiquattro ore su ventiquattro accumula imbrogli
Avevo indotto a credere raccolta dal Codacons impegna rivolgendosi a noi a loro nelle qualità l'inquilino alterate mancante di lavoro interventi tumori
Loro provvedono a interpellare e il c'ero mette globale del vero il mio orologio
A questo nostro ascoltatore che ha un contenzioso aperto con questa emittente da da parecchio tempo e ci ci informa di volta in volta poi merito se voi commentare prendiamo l'ultima telefonata da Roma
Sono Stefano premio volevo chiedere una cosa fare una considerazione
E io penso che la radio come i media con lei giornali abbiano un dovere sacrosanto
Che è quello di educare la gente e non corre dietro ammalati atteggiamenti
Si sociali portando avanti i discorsi di Cogne piuttosto che eviti Vacca Agusta piuttosto che di altre cose
Che noi che sono all'ordine del giorno come la pensa lei non pensa che ogni tanto bisognerebbe dare spazio per esempio a di a discorsi veramente seri che fanno crescere culturalmente la gente
Invece di tutti litigare di dare spazio a cose veramente inutili che fanno solamente del male ecologicamente culturalmente
Allora sulla questione che poneva l'ascoltatore da Milano ovviamente non non ho nulla da dire non l'hanno la conosco se non elogiare voi per questa pratica di libertà perché voi dite I qua tanta secondi ti considero cittadino adulto maturo responsabile fa nell'uso che voi quindi grazie a voi perché poi uno apre e entra di tutto magari anche cose che non c'entra non possono essere
Sgradito sgradevoli però
Coraggiosa e ottima pratica di libertà sulla seconda questione che poneva
La Stefano da Roma per rispondere in maniera sintetica sono totalmente d'accordo perché secondo me c'entra
Lui Stefano centra uno dei problemi
Più gravi più vedi più profondi dell'informazione di questi anni
Faceva riferimento Cogne disfa questo nostro sensazionalismo nel trattare la cronaca andare a appresso i temi non per la loro rilevanza sociale che dovrebbe essere il metro con cui misuriamo facciamo le scelte
Ma per l'effetto che possono provocare
Al cuore allo stomaco e possono magari tenerci avvinghiati allo schermo anche se sappiamo che non è un tema di rilevanza centrale a me in questi ultimi mesi e capita di fare spesso un raffronto che credo Stefano apprezzerà
La vicenda di Sara Scazzi e la vicenda di via Garofalo tutti sappiamo in Italia anche i bambini più piccoli chi sia stata Sara Scazzi perché l'abbiamo vista un milione di volte in un milione di
Di trasmissioni pezzi di giornale
Lei ha Garofalo e quella giovane donna calabrese che nata in una famiglia di 'ndrangheta scelse di ha scelto di uscirne
I per la sua coraggiosa scelta è stata sciolta nell'acido
Dal marito io con la faccia di Sara Scazzi la conosco benissimo la foto di vero Garofalo non sono sicuro di saperla riconosce pure mi ritengo per dovere di ruolo per passione uno che all'informazione sta attenta lì ce l
La dimostrazione più grande secondo me della nostra cattiva coscienza come informazione non possiamo rientrare le nostre scelte
Solo in base alla alla capacità di acchiappare l'ascolto contando su quel che di morboso c'è nella nostra diciamo nella nostra natura come come esseri umani chi che sarà successo a Sarah Scazzi e la
La lite con la cucina l'invidia con
Con la cugina e in quella è una tragedia sicuramente dolorosissima ma privata la vicenda di leggero fallo dice è una tragedia
Che però dice anche di come
Per esempio la 'ndrangheta le mafie stiano penetrando in tanti siano penetrate anche in luoghi d'Italia molto lontani dalle regioni del sud ieri ancora c'era
La notizia dell'uccisione Donadoni sessantuno anni forse
Un delitto di mafia nel nel nord
E allora noi giornalisti non possiamo considerare queste questioni allo stesso modo il peggio non possiamo addirittura
Dare un'attenzione che però la vicenda di Avetrana cento e per lei Carofalo uno dovrebbe essere inversa la proporzione Stefano Regione
Non non abbiamo toccato ma non per per omissione insomma non abbiamo toccato il tema delle intercettazioni che pure di di distretti senatore da perché tornati in Parlamento ci sono anche delle parole della ministra il Ministro della difesa
Ho Severino ha detto che ci sta ancora pensando noi auspichiamo che ci pensi ancora molto perché al di là
Del merito del provvedimento il ministro Severino ha sottolineato più volte nessuna voglia di imbavagliare i giornalisti
Vedremo sulla base dei testi
Al di là del merito però c'è un elemento di opportunità
Sul quale richiamiamo l'attenzione delle forze politiche in particolare delle forze politiche che sostengono il Governo Monti
La domanda è ma con quello che sta succedendo nel Paese e anche con gli scandali che continuano ad affiorare
Ma assenso varare un provvedimento che inevitabilmente sarebbe inteso come una voglia di
Rendere più difficile il lavoro dei comizi giudiziari
In altri termini e già così profondo il fossato che separa le istituzioni e i partiti
Dal sentire diffuso dell'opinione pubblica ma c'è bisogno di un provvedimento che approfondisca questa distanza i faccia pensare ancor di più
Che i partiti alcuni partiti vogliono il segreto sulle loro attività
Tin per chiudere prendere spunto dalla dal dal titolo dell'Assemblea europea dei giornalisti che si è svolto a Bergamo lo scorso fine settimana giornalismo come bene pubblico messa così
Può sembrare un'affermazione retorica ma ecco vorrei invece una tua chiusura su questo tema anche che poi
Tira un po'le fila di tutte le di tutti i temi che abbiamo buttato sul tavolo in questo in questo spazio appunto una confusione non retorica sul
Che risponde ai giovani non risponda ma insomma è anche in qualche modo riprende chi appunto ha parlato definanziamento esattamente questo il nesso perché anche gli europei
Usano ormai da un paio d'anni questa espressione non è stato facile e scontato che si arrivasse a questa idea perché anche nel dibattito che c'era
Tra i colleghi europei c'era chi diceva stiamo attenti a non contaminarsi con misure di sostegno e però poi si è visto che
I monopoli creano problemi ovunque qualche anno fa sembrava che ci fosse solo il problema dell'Italia eravamo noi italiani arretrati poi c'è stato il problema dell'Ungheria
E poi e questo ha determinato un cambio nel sentire diffuso dei giornalisti europei la vicenda grande di Murdoch in Gran Bretagna quello che è successo con me con le intercettazioni
New sordo Word dello scandalo che emerso gravissimo la volontà di Murdoch di fare da asso pigliatutto nel sistema televisivo britannico contrastata dai giornalisti dall'opinione pubblica
Si è visto che non sono al sicuro nemmeno le democrazie di più consolidata tradizione fino a cinque anni fa nessuno avrebbe pensato che la Gran Bretagna potesse trovarsi in una situazione simili e all'Italia berlusconiana
Se è capito che il problema è comune la risposta ha da essere comune per questo una delle cose belle emerse da questo convegno di Bergamo e l'interesse del sindacato europeo per l'iniziativa
Prevista dal Trattato di Lisbona questo meccanismo nuovo secondo il quale un milione di firme raccolte in almeno sette Paesi
Dell'Unione europea possono servire a mettere all'attenzione della Commissione un testo di legge
Lo stiamo facendo sul pluralismo dei media stiamo chi raccontando l'attività per far partire la cosiddetta iniziativa dei cittadini europei ICE
E arrivare dal dal prossimo settembre fino alle Stato del due mila tredici a raccoglierle a raccogliere almeno un milione di firme in sette Paesi europei per avere leggi contro la concentrazione e per l'autonomia
Delle strutture che si occupano di vigilanza sull'informazione l'indipendenza dell'Autority
Allora arrivi grazie davvero Roberto Natale presidente della Senna sei la Federazione sale la stampa italiana il sindacato unitario dei giornalisti italiani per la disponibilità che è stato ospite questo filo diretto
Grazie a voi era la mia prima volta Russo di Radio radicale che è un pezzo di storia della RAI indubitabilmente quindi
Grazie per l'ospitalità grazie grazie naturalmente a tutti coloro che ci hanno ascoltato e chi è riuscito a prendere la la linea grazie nostri tecnici Lorenzo Bruschi Luciana Bruno che ci hanno assistito
Validamente di la dal vetro sono le undici e sette minuti