Intervista a Maria Antonietta Farina Coscioni sulle mozioni presentate alla Camera dei Deputati sull'obiezione di coscienza di medici e sanitari nell'interruzione volontaria di gravidanza

Con l'ala radicale Maria Antonietta Farina Coscioni parliamo di queste mozioni che sono state presentate illustrate ieri in Aula alla Camera le mozioni sull'obiezione di coscienza
Che partivano ovviamente non la tua Amato alle altre quelle a prima firma Volontè che partivano proprio da un dato come dire incontrovertibile cioè il diritto all'obiezione di coscienza
è una sorta di diritto inalienabile oggi in questo convegno scopriamo che in realtà poi c'è anche l'altra faccia della medaglia
I diritti individuali diritti delle donne
In e i diritti delle persone che hanno comunque un problema di salute
Sì la discussione avvenuta ieri nell'Aula della Camera che ed è intervenuto Maurizio Turco dicendo nell'illustrazione eccome
La questione che riguarda il la garanzia del del diritto delle donne ad interrompere una gravidanza e né i fatti ed è ed è una condizione reale in Italia questo questo diritto diciamo questa tutela anche se è prevista dall'articolo nove della legge centonovantaquattro del settantotto dei fatti
è praticamente diciamo e disattesa potremmo dire
Ed è disattesa perché c'è è un prevalere
Del del diritto tutti gli operatori che possono riguardare di ginecologi possono riguardare gli anestesisti possono riguardare i tagli del personale
Parasanitario che dichiarandosi obiettori di coscienza appellandosi appunto sempre ad uno stesso articolo ad esempio
Nella legge centonovantaquattro per quanto riguarda i ginecologi né i fatti molti è garantito questo diritto ma non c'è per le donne e quindi per la tutela dell'altro diritto di cui parlavo
Il
La garanzia che questo venga venga tutelato
Ma nella nostra mozione mi siamo partiti da da dei dati da dei punti fondamentali oggi
Nel mio breve intervento ma questo questo convegno ho richiamato che cosa ho richiamato i risultati di un sondaggio che sono stati presentati
Nei primi giorni del mese di diritti di febbraio a Milano su un campione di mille ragazzi over tredici che era stato proprio promosso dalla Società italiana di
Di Ginecologia ed ostetricia e nell'ambito di un progetto scientifico che voglio richiamarlo e scegli tu in cui si emergono dei dati preoccupanti cioè una sorta di
Di non alla arte bitte di non alfabetizzazione
Cioè i ragazzi paradossalmente oggi che hanno la possibilità di essere diciamo più in contatto con diciamo i notizie per quanto riguarda la sfera della propria sessualità
In realtà ne sanno meno dei propri quei Tani magari delle proprie madri a parità a parità di età
E questo per chi è stato utile evidenziare come
Il cinquantanove per cento di questi ragazzi sottoposti a questo sondaggio ignora le regole basilari
Inerenti la sfera sessuale in particolare abbiamo anche detto che il ventisette per cento crede che la pillola sia adatta Soloni maggiorenni
Ho richiamato che il ventisette per cento pensa che la visita ginecologica sia impossibile per una ragazza vergine
E che settantun per cento si chiede al riparo dalle malattie sessualmente trasmissibili solo perché si fida del proprio
Diciamo del proprio o del proprio partner quindi la disinformazione su queste tematiche regna sovrana tra e tra i giovani quindi questo è questo il primo punto
E il secondo punto non abbiamo fatto altro che richiamare la relazione
Detta del Ministro della salute
Riferendosi ai dati del del due mila e nove come ci sono delle realtà in cui c'è una percentuale di obiettori di coscienza che cresce inesorabilmente
E che quindi di fatto se non c'è
E come contropartita
La sostituzione diciamo di un medico obiettore con un medico non obiettore di fatto alla persona è impossibilitata a poter diciamo decidere di poter interrompere la gravidanza ovviamente dipende anche dalla collocazione geografica in cui poi ti viene
E ti limiti viene trovare è un'altra cosa importantissima che è prevista nella nostra mozione che è stata poi richiamata qua dalla del Circolo col professore alla Sapienza Carlo Bastianelli
Leggevo posso nella mozione la questione che
Di alcune stime del CONI stime che prevedono
Che nei prossimi anni del nostro Paese ci sarà un rilevante numero di personale medico strutturato non obiettore che andrà in pensione e quindi di fatto
Cioè si creano di vuoti che non purché che che non trovano quindici sostituzione e con la conseguenza che in mancanza di un adeguato morì monitoraggio
Il diritto di ogni donna le cure sanitarie di cui ha diritto
Subirà una inevitabile contrazione questi un possono gli aspetti tra gli altri che ho ritenuto evidenziare
Nella mozione
Ovviamente poi tra le altre cose abbiamo individuato quanto il diritto internazionale
E prevede in materia
Di diritto individuale delle donne quindi insomma in questo caso a potere liberamente e responsabilmente programmare la propria Giamol proprio un momento negato insomma la propria azione
Faccio un commento al fatto e questi sono dati che sono emersi qui ma si possono anche come dire mettere insieme ad altri le donne italiane sicuramente abortiscono di meno
Non fanno un uso
Quanto meno diciamo della generalità di contraccezione fanno meno figli delle loro coetanee europee e questo lo aggiungiamo noi perché non è il tema e lavorano di meno
La donna italiana non vive in questo momento una situazione felice sicuramente se dovessimo
Diciamo immaginarci una figura femminile in base a questi dati che sono stati emersi sicuramente
Troviamo da una parte diciamo una donna che si
Auto di termina maggiormente ma dall'altra sicuramente
Nonché una sfera spinte diciamo della femminilità notevolmente notevolmente incrinata e questo perché magari a fronte di un di una scelta di un percorso insomma di vita anche insomma lavorativo oppure familiare questi dati certamente non vanno a a
Ad essere a favore
Della della donna che ancora sembra che faccia fatica
A sebbene sia del termine di più ad imporsi anche per vedere rispettato proprio percorso insomma di di crescita
Fatto anche in maniera responsabile quindi questo che tu hai evidenziato è stato insomma colto questo aspetto da dalla sociologa
Ne in Garelli che nel moderare
La seconda sessione del del della mattina del del convegno ha evidenziato come
Il problema dell'obiezione di coscienza sia forse anche in alcuni casi un problema di obiezione di convenienza