Rassegna stampa vaticana

Assai assai
La rassegna stampa vaticana Viggiù seppe Di Leo
Buongiorno cristiani ancora sotto attacco in
Africa il titolo del di un pezzo di un articolo pubblicato dall'Osservatore Romano il primo maggio
Perché ci sono stati due attentati gravi nei giorni scorsi Nigeria impegna
Procurato un ventuno morti
E in una corrispondenza da bulli già scriverlo dal quotidiano ufficioso della Santa Sede non conoscono sostare persecuzioni contro i cristiani nel mondo e ancora una volta essere teatro delle pendenze è stata l'Africa
La terra dove dove cioè più forte il segno di sì di speranza di apertura che cristiani stessi con la loro presenza riescono andare
E forse come alcuni hanno notato il proprio lavoro naturale vocazione al dialogo ad attivare l'odio feroce di chi nel confronto vedi un pericolo
Due attentati terroristici in Nigeria in Kenya hanno provocato il trenta aprile ventuno morti e decine di feriti tra cui diversi bambini l'episodio più grave si è verificato nella città settentrionale nigeriana dicano
Dove un commando di terroristi aperto il fuoco all'interno dell'università
Gli aggressori hanno prima lanciato alcune bombe nei pressi di un teatro nel campus universitario utilizzato dei cristiani per le funzioni religiose e hanno poi aperto il fuoco sulla Ford la terrorizzata che cercava di fuggire
La strage non è stata ancora rivendicata
Ma la città dicano è stata teatro in passato di sanguinosi attentati compiuti dai fondamentalisti di Boco varammo un gruppo terroristico che mira instaurare la legge islamica in Nigeria
I BOT oramai non anche dimenticato gli attacchi durante la messa di Natale del due mila dieci
In due che desse cristiani agli osso e la strage alla sede dell'ONU via bugia dell'agosto due mila undici quasi contemporaneamente
Una bomba è stata lanciata contro una chiesa nel popolare quartiere di in gara Nairobi in Kenya poco prima dell'inizio di una fu su una religiosa la deflagrazione ha provocato un morto e decine di feriti alcuni dei quali sono stati ricoverati in ospedale in gravi condizioni
Da Rimini il Segretario di Stato Cardinale Tarcisio Bertone si è detto preoccupato per i ripetuti attacchi viviamo ha sottolineato in una intolleranza crescente un'intolleranza a volte anche crudele verso i cristiani
E siamo preoccupati perché i cristiani sulle frontiere del mondo nelle trincee del mondo come è stato notato nel Paesi africani anche Medioriente
Sono un fattore di equilibrio di riconciliazione di unità non di conflittualità
Pertanto è aggiunto il cardinale Bertone appare strano che ci sia una lotta di intolleranza un'aggressività così forte contro i cristiani che hanno un contributo che danno un contributo di riconciliazione di pace di giustizia e di solidarietà
Camilleri d'un esperto del mondo mussulmano africano più specificamente scrive in un articolo pubblicato da venire ed il due maggio
Che debbo qua Ramelli scialba abbassò mali gli altri mila filiale della Rete
Quindi al Qaeda nel Maghreb stanno cercando di coordinare e sincronizzare i loro sforzi gli attacchi indigenti a costituirebbero una lettera di credenziali che gli estremisti musulmani locali intendono presentare alla struttura mondiale del terrore
A complicare il quadro anche la nascita di nuovi gruppi
P. radicali il rischio paventato negli anni scorsi della costruzione di un grande arco integralista della somma dalla Somalia la Mauritania diventa sempre più realmente Carrara reale
Un timore scrive Camilli di questo che prende oggi corpo grazie sviluppi intervenuti ultimamente come la proclamazione lo scorso sei aprile di uno Stato Tuareg nel nord del Mali
In cui hanno trovato riparo i radicali islamici del gruppo ANSA Araldi cioè i partigiani della fede islamica con un gesto che ricorda quello dei talebani con le statue di Buddha in Afghanistan
Il gruppo intrapreso la distruzione delle statue che celebrano al far mucche il mitico Angellu difensore esercita di più tu
Li stima città
Me la sta nel Mali nella stessa area del sai tanto per ingarbugliare il quadro opera anche un nuovo gruppo Radicale denominato monoteismo vigilante nell'Africa occidentale la sigla in Milano
Che si dice si dice Sissi scissioni sta del più uno fa commi
Giulio Albanese che l'Africa la conosce perché cessato
Allora
Spesso spessissimo sempre su Avvenire del due maggio scrive una domenica di sangue in Africa
La domenica dedicata liturgiche mente al Buon Pastore sono state colpite nobilmente due grandi nazioni del continente la Nigeria e il Kenya
Geograficamente gli estremi una collocata all'Occidente e l'altro urgente li cristiani scrive Giulio Albanese sono per così dire nel mirino degli estremisti perché rappresentano la parte sensibile quella più indifesa di società in cui la religione troppo spesso strumentalizzate indebitamente per fini eversivi
In effetti già nel passato si erano verificate simili mattanza nel caso nigeriano io Turi dell'aggressione all'università dicano hanno ribadito il loro intento Chigi stabilizzare la più popolosa nazione africana
Una guerra dichiaro non dichiarata che si sta consumando con complicità più o meno occulte all'interno del sistema Paese ma anche sotto l'effetto contaminante di movimenti jihadisti magrebini e sei gli anni
Formazioni che si ispirano alla subdola dottrina CAI distacco il finanziamento del pericolosissimo movimento salafita
Di matrice saudita
Chiesta sempre più radicali flussi nella fascia nordafricana dopo la caduta del muro di grande Rice
Detassi ausili Mubarak
Se da una parte il bene prosegue albanese che la comunità internazionale scada letargo stigmatizzando l'inganno di questi malfattori dall'altro è chiaro
Che l'unico vero deterrente contro costoro e l'umanizzazione dei processi di globalizzazione a partire dal riconoscimento di diritti inalienabili della persona umana
Sì in quanto ad esempio i proventi del loro nero nigeriano saranno appannaggio di alcuni oligarchi e con la connivenza di imprese straniere o il business di armi e munizioni sarà fiorente Pedrini degenze di quei Paesi
Poco importa se industrializzati ed emergenti che guardano solo al profitto a Mogadiscio e dintorni come anche nell'OP vi saranno sorgenti arsenali ingenti arsenali in mano a organizzazioni mafiose
E sarà illusorio pensare che questi scenari africani subiscano delle significative mutazioni
La posta in gioco conclude Giulio Albanese e alta soprattutto in considerazione della crisi internazionale che rischia di rendere sempre più spregiudicate le azioni sovvertito dirci
Estremisti
E se il Segretario di Stato vaticano afferma che questi attentati toccano i cristiani che sono segni di tolleranza medesimo concetto esprimendo intervista al Corriere della Sera
Il ministro per la cooperazione internazionale Andrea Riccardi che cosa sta succedendo ministro richiede Gian Guido Vecchi sul Corriere del Sera del trenta aprile risposta il ministro guardi
Qui ci sono due fatti fondamentali il primo è che i cristiani purtroppo non da oggi sono il bersaglio della violenza a cominciare dalla violenza radicale islamista che vuole inverarsi attraverso il sacrificio umano del cristiano
E domanda di vecchi si riferiva a una definizione di questi qua
Esatto risponde Riccardi già Giovanni Paolo II disse che il Novecento era tornato a essere un secolo di martiri però la persecuzione per i cristiani non è finita
Questo il ventunesimo più che mai un secolo del martire anche dove non c'è violenza religiosa si attaccano un comunque cristiani perché sono miti rappresentano un saldo gratuito presidio di umanità ecco il perché dell'uccisione di tanti missionari
Secondo fatto
Quello più specifico oggettivo risponde il Carpitella rividi scienza del terrorismo islamista in certe aree calde nell'Africa occidentale c'è un nuovo attivismo islamista
Che ha i suoi punti di forza in organizzazioni come boh quarant'in Nigeria ecco mi ovvero arcaica nel Maghreb Maghreb islamico soprattutto nel Mali
Lui si rischia veramente di trovarci di fronte qualcosa che ricorda l'Afghanistan del resto abbiamo già l'esempio emblematico dell'Iraq
Perché è emblematico chiede il giornalista perché
In Iraq che è in corso una epurazione di cristiani una pulizia etnica che attraverso assassini sistematici vuole costringere cristiani ad abbandonare le terre che hanno sempre abitato e dove convivono con i musulmani da più di mille anni
In ogni genere sta accadendo qualcosa di analogo soprattutto nel Nord Islam Luzzatto si vuole costringere all'esodo la minoranza islamica
Sì ma perché
Perché e la risposta finale del ministro per la cooperazione internazionale perché i cristiani sono miti e si confrontano dialogano sono a garanzia di pluralismo
Che il totalitarismo mussulmano vuole annientare gli attentati a luoghi di culto sono l'espressione di un totalitarismo imbestialito
Colpire gente in preghiera è una vera bestemmia anche sistemisti lo fanno in nome di Dio su questa interpretazione di Cardin cristiani sono uniti si confrontano dialogano perciò essendo una garanzia del pluralismo sono colpiti dal terrorismo fondamentalista
Ha un'idea invece diverso a il foglio che esprime in un editoriale non firmato il primo maggio mattanza di cristiani in Nigeria si tratta in questa mattanza di un progetto di pulizia confessionale
Che non ha eguali al mondo che fa impallidire persino le cronache in dai racket Egitto
Più di mille cristiani nigeriani sono stati uccisi
Soltanto nel due mila undici delle guerre di religione l'Occidente a un remoto ricordo estatica decifrare quanto sta accadendo in Africa la Nigeria centosettanta milioni di abitanti
Ed è il cuore pulsante della produzione per reti petrolifera mondiale
è anche uno dei lavoratori per la convivenza fra cristiani musulmani la popolazione al quaranta per cento cristiana di cui il venti per cento cattolica l'altra metà è musulmane
Per questo sono apparse un po'troppo timida e le parole del nostro Ministro della cooperazione Riccardi il fondatore di Sant'Egidio ha detto che i cristiani sono presi di mira perché simbolo del pluralismo e che anche mussulmani sono vittime di questa ideologia morti fra no
I cristiani sono uccisi in quanto infedeli maiali sostiene il foglio adoratori della Croce secondo
Appunto le espressioni usate dei fondamentalisti islamici
Considerati e quindi dagli islamici indegni di vivere nella logica diabolica dell'Islam politico un dettato radicato nelle scritture nei discorsi degli Imam prosegue il foglio cui si oppongono talora alcuni coraggiosi moderati
Fai loro la guerra finché non esisterà più idolatria e la religione gli all'ARRA ignara suprema è bastato il suono delle campane perché i terroristi facessero esplodere due chi è semmai duri
All'indomani dell'undici settembre le televisioni di tutto il mondo trasmisero uno spot di Al Qaeda il drappello di jihadisti Ferruccio uno in una casa marcia sottoposto in Barboni ero
Sia a destra e spara contro un bersaglio una croce cristiana
Ammansire la tigre islamista conclude il foglio criptare le radici del conflitto di cento che è tonico e non religioso non aiuterà affermato il dissanguamento della Nigeria
Troppe stragi passano in cavalleria infra ammezzati al massimo da qualche lite diplomatica fra in regimi islamici e la Santa Sede
Franco Venturini osservatore attento del panorama giù politico internazionale sul Corriere della Sera il trenta aprile
Chiede un impegno concreto da parte dell'Italia dell'Occidente dobbiamo ribellarci contro l'atroce consuetudine delle stragi di cristiani in molte parti del mondo dobbiamo smettere di condannarle senza reagire
Di considerarle certo esecrabile di ma quasi normali
In Paesi dove la diversità di religioni equivalgono a confine alimentano inimicizia antiche i morti della Nigeria del Kenya devono servire almeno a questo a rompere la congiura del silenzio scavalcare le prudenze diplomatiche
A riconoscere che in corso una pulizia anticristiana destinata nel tempo colpire tutte quelle religioni
Che rifiutino di piegarsi all'interpretazione di pratiche più fondamentaliste
In India i cristiani sono nel mirino tanto degli indù quanto gli islamisti
Nell'Iraq che cerca faticosamente la pacificazione cristiani hanno versato molto sangue io ora tentano di emigrare in massa il Pakistan è ancora scosso dalla condanna a morte di Asia Bibi
Accusata di blasfemi blasfemia perché diventata cristiana
Situazioni analoghe sono numerose in Arabia Saudita in Indonesia nel Sudan in Somalia i copti d'Egitto sono a rischio come i cristiani di Siria e l'elenco potrebbe continuare a lungo fino a giungere alla Nigeria
In ingegneria non si tratta più di quindi non si tratta più di conflitti non religiosi che da sempre insanguinano la storia confondendosi con le inimicizie etniche con le rivalità strategiche
E nemmeno osserva ancora Franco Venturini si tratta delle repressioni ideologiche di regime che conosciamo ancora oggi per esempio in Cina
La strage di cristiani dei giorni nostri ha matrici diverso e moderne posto ideologiche
Se pensiamo al comunismo e vicina semmai al conflitto di civiltà previsto da Samuel Huntington il cristiano il portatore non soltanto nella diversità ma della minaccia sovvertito giudice della nuova crociata che Al Qaeda giurato di fermare
E per questo merita soltanto la morte noi crediamo che il Governo italiano
Scrive Venturini
Da solo o in accordo con gli altri Governi europei debba darci una nuova priorità portare la questione delle persecuzioni dei cristiani al G otto che si riunirà fra meno di venti giorni a Camberri
Ottenere in quella sede non una nuova dose di retorica solidarietà per le vittime ma impegna sollevare energicamente il problema con i Governi competenti e talvolta compiacenti
Le stragi dei cristiani purtroppo conclude
L'editorialista del Corriere non finiranno per questo ma che almeno finisca l'insopportabile silenzio internazionale che si tenti concretamente di aiutare chi deve essere libero di credere
Senza rischiare il martirio un impegno dell'Italia Franco Venturini sul Corriere della sera del trenta aprile sulla Repubblica lo stesso giorno Renzo guolo
Esperto il mondo islamico scrive
Per Boco Aram i cristiani sono il bersaglio per eccellenza il nome ufficiale del gruppo terroristico e infatti la comunità comandata hanno diffondere gli insegnamenti del profeta e la Jihad
Ma l'espressione Boco Aram che nella lingua della popolazione locale lingua Aussa vuol dire proibire ciò più occidentale cognata dagli abitanti di mai di Turi città nella quale il gruppo il suo quartier generale assai significativa
Esso si oppone a tutto ciò che è ritenuto occidentale e nella visione del mondo del radicalismo islamista Occidente cristianità coincidono
Dunque i cristiani sono colpiti in quanto ritenuti veicoli di una cultura una religione che danno forma il volto del nemico
Con la sua massiccia campagna di attentati Boco Aranda mira ad una pulizia etnica del nord e nigeriano solo una divisione tra sud cristiano e nord mussulmano
Può consentire al gruppo di dare vita ad uno Stato islamico popolato da una nazione omogenea almeno dal punto di vista religioso
Il conflitto su base religiosa si sovrappone infatti a quello etnico Yahoo sa full anni in gruppo etnico di religione islamica che vive nel Nord sono nemici degli Ibo in larga parte cristiani
Il conflitto settario punta dunque a far esplodere anche di mai sopite tensioni ecco amiche le stesse che hanno condotto il Paese sull'orlo della dissoluzione negli anni Sessanta resta il fatto conclude Renzo guolo che l'Africa
Segnata da condizioni di vita assai difficili da Stati falliti o scossi da conflitti etnici tribali religiosi
Sempre in taluni arrivano enorme buco nero che inghiotte qualsiasi tentativo di stabilizzazione politica e genera una forza gravitazionale capace di alimentare il radicalismo
Tre anni già tracciato maglie Mauritania si è diffusa Al Qaeda nel Maghreb islamico nata dalla trasformazione dell'algerino Gruppo salafita
Per la predicazione e il combattimento in organizzazione del G atto regionale
Mire espansive non solo nel sei il centro occidentale ma anche in semmai dalle in Nigeria settentrionale in particolare gli Stati i confini con il vice è intrecciato
E Giulio Menotti non bella analisi pubblicata dal Foglio di ieri
Ci ricorda che la conquista islamica dell'Africa inizio nel VII secolo quando io mai è di chi diffusero la fede nelle terre mediterranee che erano stati a lungo bizantine
Ma nell'Africa a sud orientale con l'Etiopia copta i piccoli regni cristiani del Sudan meridionale la penetrazione stata arduo e per secoli l'Islam non è riuscito a scavalcare il Corno d'Africa
Nell'Ottocento un nuovo impeto islamista si è diffuso nella regione contrastato dei pastori protestanti che marciare uno
Nelle retrovie degli eserciti inglese tedesco c'erano i missionari di Daniele Comboni primo vescovo cattolico d'Africa che partirono da cartoon ma la riconquista del Sudan meridionale
E i per Provence dissociarsi della vice ri che avanzarono verso il sud al seguito di Zuara
Sotto una grande ondata di immigrazione adesso in corso una nuova ondata di islamizzazione uno spostamento di faglia demografico religioso dalle conseguenze imprevedibili
è un uomo simbolo poiché conclude in questa analisi
Molto acuta Giulio mio che un uomo simbolo del cristianesimo nigeriano il vescovo anglicano Peter a chi nulla che con i suoi diciotto milioni di cristiani africani vanta la più grande comunità della Congregazione riformata
Se la Chiesa non evangelizzazione morta ripete a chi non la dispetto degli attacchi islamici
E lui l'artefice della rilevanza iniziazione della Nigeria
Negli anni Settanta c'erano cinque milioni di anglicani sedici di oggi sia un arcivescovo oggi sono diciotto milioni cento vescovi ottanta diocesi dieci arcivescovi
Sul campo a chi non la si è confermato l'iter della cristianità del sud
Quando cinque anni fa in Nigeria islamisti attaccarono richiesto dopo la pubblicazione delle vignette danesi su un momento a chi non la disse ricordiamo i fratelli musulmani che non hanno il monopolio della violenza
Secondo l'organizzazione non governativa open dorso negli Stati del nord che hanno adottato la Sharia circa cinque milioni di cristiani subiscono forti repressioni di Islam ma impiantato nelle scuole l'idea per la quale la religione musulmana
Io originaria della Nigeria che la diffusione del cristianesimo una minaccia nemico da distruggere secondo Philip Jenkins su uno dei massimi esperti
Di cristianità studioso
Statunitense alcuni anni fa diede
Alle stampe uno studio sul cristianesimo il ventunesimo secolo ebbene secondo Jenkins in Nigeria e in giuoco l'equilibrio fra Islam e Cristianesimo per dirla con lo storico visto Adriano Belli Morris
Lo scontro fra Oriente Occidente sì giocherà in tre dato l'incanto
Bene in questo panorama
Io ho dedicato
Buona parte credo doveroso perché gli attentati Illy ci sono stati in Kenya e Nigeria naturalmente hanno provocato
La reazione non solo del Vaticano ma chiaramente anche le analisi della stampa italiana è in coincidenza devo dire continua il cinquantenario della pace Min terre is
Nella lettera di Giovanni vige il Simo perso ebbene e L'Osservatore Romano il primo mangio ricordano una che è una lettera aperta al mondo
Ha inviato Benedetto sedicesimo a che ricorda in cui ricorda la pace in terra rissa
Una lettera in cui c'è anche un messaggio alla plenaria della Pontificia Accademia delle scienze sociali dedicato proprio il cinquantesimo anniversario degli incidenti in ciclica di in Giovanni ventitresimo
Riuniti dal ventisette aprile al primo maggio i partecipanti
Alla anzi riunione della Pontificia Accademia delle scienze sociali hanno esaminato il contributo dato dalla pace m'interessa la dottrina sociale della Chiesa
Al culmine della guerra fredda scrive il Pontefice Papa Giovanni promulga quello che può essere considerato un appello sentito di un grande pastore affinché la causa della pace della giustizia
Venisse promossa con vigore in ogni settore della Società livello nazionale e internazionale tanto che sebbene lo scenario politico globale si è notevolmente cambiato da allora la visione proposta da papa Roncalli ancora molto da insegnarci
Mentre lottiamo per affrontare le nuove sfide per la pace effettui la giustizia
Bene chiudo questa pagina
Internazionale dedicata sostanzialmente doverosamente Anna attacchi terroristici dell'Islam africano anime
Confessioni cristiane
In Africa e invece mi ictus può i minuti che restano sulla cronaca italiana perché cioè da segnalare un articolo del campo di Comunione e Liberazione
Donne Giuliano Caron indirizzato alla Repubblica primo maggio leggendo in questi giorni i giornali sono stato in basso da un dolore indicibile scrive Caronte
Nel vedere Mancino caro nel vedere cosa abbiamo fatto le la grazia che abbiamo ricevuto se il movimento di Comunione e Liberazione continuamente identificato con l'attrattiva del potere dei soldi di stili di vita che nulla hanno a che fare con quello che abbiamo incontrato
Qualche pretesto dobbiamo averlo dato scrive coraggiosamente Monsignor Carrone
L'incontro con don Giussani prosegue però ha significato per noi la possibilità di scoprire il cristianesimo come una realtà tanto attraente quanto desiderabile
Per questo è una grande umiliazione constatare che a volte per noi non è bastato il fascino dell'inizio per renderci liberi dalla tentazione di una riuscita puramente umana
La nostra presunzione di pensare che quel fascino iniziale bastasse da solo senza doversi impegnare una vera se quella di cui ha portato a conseguenze che ci riempiono di costernazione
Chiediamo perdono se abbiamo recato danno alla memoria di don Giussani con la nostra superficiali in mancanza di sequela spetterà i giudici determinare se alcuni errori commessi da taluni costituiscono anche reati
Quando un membro soffre tutto il corpo soffre con lui ci ha insegnato San Paolo noi membri di questo corpo che Comunione e Liberazione soffriamo con coloro che sono alla ribalta di media riferimento
E al Governatore no Formigoni Roberto Formigoni tuttavia con la stessa lealtà con cui
Di ricco conosciamo i nostri riconosciamo nostri sbagli dobbiamo anche ammettere che non possiamo strappare via dalle fibre del nostro essere l'incontro abbiamo fatto che ci ha plasmato per sempre tutto il male nostro e dei nostri amici non riesce a cancellare
La passione del Cristo che l'incontro con il carisma e don Giussani cena oculato
è un testo una lettera nobile da parte di Monsignor Carrone
Che pubblicato sulla Repubblica del primo maggio e sullo stesso giornale il commento di Gad Lerner tre
A firma in Gad Lerner tre maggio non poteva essere più netta la presa di distanza appare evidente Lerner degli arricchimenti spregiudicati favoriti in Regione Lombardia dal Presidente Formigoni dello stile di vita che
Il Governatore ha condiviso con i suoi famiglie
Quando lo vedono fotografato in vacanza nel resort di lusso dei Caraibi
I ciellini non posso far fare a meno di pensare all'immissione fondata in Brasile dando un pc Bernareggi qual movimento popolare dissente erra organizzato a San Paolo più di recente da Marco sciocco lei usa zerbini
Acclamati al Meeting di Rimini cosa c'entrano con i vari Pierangelo da come Antonio Simone ma anche con il business immobiliare che Antonio Intiglietta tra i fondatori a Compagnia delle opere negli anni si sviluppa in società con manager discusso come un Maurizio filotto
E poi scrive gli effetti della lettera prosegue Lerner non di monsignor caro non saranno indolori nell'ambito di Comunione e Liberazione questa divento in queste ore una lacerazione senza precedenti
Lei dà voce Luigi Amicone il direttore di Tempi settimanali ciellino nella qui proprietà
Ha avuto un ruolo di primo piano Antonio Simone oggi a San Vittore per lo scandalo della Fondazione Maugeri schierato decisamente a fianco di Formigoni
Luigi Amicone ha scritto un editoriale nel quale ignora la lettera d Carrone denuncia chi volesse rinnegare gli amici perché hanno sbagliato protesta contro il tentativo di dividere celle tra buoni e cattivi
Finalizzato a riportare il movimento in una dimensione più privata della fede religiosa si augura che Cellini tengano duro
E da ultimo pare distanzia arsi da Carron raccomandando di vivere non la dottrina ma l'umanità di don Giussani
Di fronte conclude Lerner apprezzabile affiliati apprendo con gli esercizi spirituali alla Fiera di Rimini successore don Giussani espressamente citato il motto evangelico a che scopo guadagnare il mondo intero se perdite stesso
La purificazione di Formigoni non è certo pratica che possa risolversi nel chiuso di un confessionale
Aggiunti a questo punto ed è proprio questo punto finale di Lerner che suscita una replica
Veronica da parte
Di Ubaldo Casotto sul foglio nella rubrica delle lettere il foglio dell'altro ieri venerdì quattro maggio leggo il Devoto Gad Lerner sulla Repubblica dispensare penitenziari CL
E da me Lazio memorie a Roberto Formigoni
Per non essere
Pur non essendo stato o comunista Lerner continua a confondere purificazione con epurazione
Peccato
E siccome la situazione economica molto difficile
Sia a livello italiano sia a livello europeo in generale anche a livello mondiale il Papardo cemento non cinque ambasciatori Fiore nuovi cinque percettori accreditati in Vaticano di Etiopia Malesia clan tassi Gennaro Mennea
Ha dato voce scrive l'Osservatore romano a grande sofferenza provocata l'Osservatore romano
Dell'altro dell'altro ieri ha detto andato voce nodi ieri sabato cinque maggio ha dato voce alla grande sofferenza provocata nel mondo dalla povertà dalla miseria sia materiali sia spirituali sofferenza che colpisce oggi soprattutto le famiglie
Alle prese con precarietà ed emarginazione sociale che viene alimentata dall'esplosione di fenomeni sempre più drammatici
Come lei si può verso le città i conflitti armati di carestia le pandemie e lo stesso cardinale di Milano Angelo Scola scrive Matteo Aiutto su avvenire
Di ieri l'economia si occupa del lavoro l'economia e finanza sono ci sono chiamate un progetto improcrastinabile riconversione culturale
Ripartendo da un uomo come essere in relazione come totalità unificata e questo l'appello lanciato la Cardinale Angelo Scola
Che ha tenuto una lectio magistralis nell'ambito dell'annuale convegno della Fondazione Centesimus annus pro pontificie
Il il porporato nel suo intervento indicato una possibile via d'uscita dalla crisi partendo dalla necessità di di ripensare i paradigmi che hanno finora regolato la vita economica tentando di ricentrare in chiave antropologica più adeguata
Questo perché sebbene la crisi abbia già cambiato la vita di tante persone
Penso al dramma di coloro che hanno perso il valgono addirittura si sono tolti la vita manca affermato scuola una presa di coscienza culturale del passaggio epocale che stiamo attraversando
Per tornare a progettare il futuro a medio lungo termine è aggiunto il cardinale il paradigma da cui ripartire quello indicato da Benedetto sedicesimo
Nella Caritas in veritate il documento che apparire il cardinale Scola non è ancora stato compreso nei suoi aspetti più rilevanti soprattutto laddove richiama la necessità di correggere l'economia il termine
Etici
è un personaggio vessato beatificato nei giorni scorsi ventinove aprile e chi si occupa di lavoro
E Giuseppe Toniolo il cui pensiero scrive Paolo Pecorari sul
Sull'Osservatore romano il ventinove aprile andrebbe
Riscoperto
Anche perché scrive il pensione l'opera di Giuseppe Toniolo nato nel mille ottocentoquarantacinque morto mio centodiciotto vanno collocati non solo nell'ambito
Pur complesso articolato del movimento cattolico nazionale della crociana nuovi Italia ma anche nel più vasto quadro della cui la cultura europea assumendo la parola cultura nel suo significato pregnante
Divisione dell'uomo del mondo sia come scala di valori mentalità è costume che si ispira e si traduce nei comportamenti di un popolo una cultura che non è discorso astratto ma designa la condizione concreta dell'uomo
In una determinata situazione storica attente con ciò stesso
A generare una civiltà
Non mi posso soffermare ma questo articolo di Paolo Pecorari illustra anche l'attualità di Giuseppe Toniolo riguardo ai temi sociali del lavoro lo si può rileggere sull'Osservatore romano il ventinove aprile mentre mentre un episodio poco un minuto
Riguarda Dossetti che suggerì atto gli atti di inserire in Costituzione il tema del lavoro
E lo ricorda Pierluigi Castagnetti Soroca del Primo Maggio don Giovanni Nicolini un prete straordinario molto noto di Bologna racconto un episodio significativo al riguardo
Un giorno fece da autista da Bologna a Firenze a due costituenti i suoi amici Giuseppe Dossetti e Giorgio la Pira
Che riferisce del colloquio fra i due che non si può dimenticare Dossetti ricordava la Pira quando proprio agli inizi dei lavori dell'Assemblea costituente si incontrò con Palmiro Togliatti in un bar nei pressi di Piazza del Popolo a Roma
Per discutere di qua a le avrebbe dovuto essere la cifra cioè il dato di sintesi dei principi costituzionali
E dopo un girare intorno al tema che non sembrava approdare in quel momento nel sito fu proprio lui a rompere gli indugi a proporre atto gli atti il valore del lavoro la reazione di Togliatti fu del tipo
Ma lei lo dice per compiacere noi comunisti no rispose Dossetti non mi interessa compiacere voi sono proprio convinto che il tema del lavoro debba essere centrale nella nuova Costituzione
E possa rappresentare un punto d'incontro fra posizioni culturali che per altri aspetti non sono facilmente
Conciliabili si capisce allora scrive Castagnetti come il lavoro diventerà
Così importante da meritare in due del dodici articoli dei principi fondamentali della Carta costituzionale e cioè il
L'articolo uno e l'articolo quattro ispirato in buona parte del terzo Titolo della Costituzione la relativa ai rapporti economici e con il tema del lavoro di stretta e direi purtroppo drammatica attualità si chiuderà puntato odierna di rassegna stampa dati Tana l'appuntamento come sempre per domenica prossima grazie pedana l'ascolto e buona giornata
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana dj seppe edile
Questa
E