Nella transizione per l'alternativa in Italia e in Europa

Molto bene
Grazie allora a tutti voi di essere qui
Spero che microfono funzioni si senta bene
Avremo una giornata intensa e Riccardi interventi
Innanzitutto volevo portarvi il saluto di alcuni amici
Che non hanno potuto essere qui con noi in particolare Susanna Cenni e Annapaola Concia
Ci hanno fatto pervenire anche una lettera molto bella Pierre Carniti e Guglielmo Epifani
E rileggeremo i loro messaggi più avanti nel corso della nostra giornata perché
I contenuti sono davvero significativi
Avremo una giornata vi dicevo ricca di interventi un dibattito intenso la giornata
Andrà avanti in maniera ininterrotta
A un certo punto sarà allestito un buffet all'esterno per cui poi a rotazione chi vuole un attimo allontanarsi per un piccolo break potrà farlo ma i lavori della sala invece andranno avanti in maniera continua
La nostra giornata parte con tre interventi introduttivi Barbara Pollastrini Antonio Panzeri
Stefano Fassina prima di tutto davvero grazie per la vostra presenza e grazie
In particolare i nostri ospiti
Come diceva Mariangela altri ci raggiungeranno mai bene cominciare nel chiede ero avremo una giornata impegnativa fosse la cosa più utile che io posso fare in apertura riprendere le premesse di questo incontro
Dire perché siamo qui come pensiamo ad oggi del dopo
Bersani alla direzione recente conclusa con un voto unitario ha chiarito bene alcuni nodi di fondo e noi vogliamo fare vivere quei messaggi
A partire dal bisogno di non smarrire mai
Il legame tra il sostegno leale al Governo e il disagio di tanti cittadini colpiti dai costi durissimi della recessione
Anche per questo in un passaggio difficile sull'articolo diciotto abbiamo ottenuto il punto la ricerca di coesione mentre crescono disagio sociale è un atto di
Responsabilità
E il tentativo di colpire la CGIL e dividere il PD non avrebbe certo aiutato
Ma quel disegno come vedete ora si sta sgretolando merito della CGIL
Di Susanna Camusso ferma ma non arroccata
Della capacità degli altri sindacati che il tredici saranno in piazza in modo unitario e molti di noi saremo lì con loro e ci sarà l'unità di Claudio Sardo
Che affatto della questione dei diritti e della dignità
Sul lavoro un tratto della sua identità
Per parte nostra abbiamo detto le cose giuste io credo con il tono giusto di chi vuole innovare ma senza subalternità
Lo faremo anche in Parlamento con lo spirito di chi vuole correggere la proposta del Governo non era semplice perché c'era e ci sarà ancora chi ci accusa di un deficit di modernità
Come se il quoziente di innovazione dovesse sempre e comunque passare dalla distanza tra noi e i sindacati o peggio tra noi e la dignità di tanti lavoratori
Non è certo un inedito questo
Se guardiamo alle nostre it
Peraltro devo dirlo abbastanza inamovibili di scarsa fantasia e aggiungo molto maschili
O se
Leggiamo anche in questi giorni articoli che trasformano un confronto costruttivo in un generico che attenuino della politica mentre il Paese brucia
No non siamo tutti uguali e distinguere è davvero un
Dovere
E colpiscono i toni
Di una presunta neutralità tecnica che invece si è mostrata adottata di una ideologia molto politica il fatto è che la modernità
Per i progressisti nel mondo evocare il tronco evoca indipendenza evoca progresso parla di rimozione degli ostacoli sulla via dell'uguaglianza come recita la nostra Costituzione
Piegare i diritti non è la strada per essere più moderni
Fino a contrapporre figli e nipoti precaria madri con mille duecento euro al mese dipinti in una vita di banda ancia
Il tutto mentre anche oggi i giornali ci parlano di una scandalosa evasione fiscale
Allo stesso tempo l'articolo diciotto ha spezzato via qualche slancio eccessivo che vedeva nei tecnici l'orizzonte del nostro riformismo il punto e che mai come ora
Serve un grande equilibrio il Governo ha il merito divenire dopo Berlusconi e chiederei restituito all'Italia una credibilità compromessa
E non voi abbiamo il merito di avere messo innanzi a tutto l'interesse del Paese con la coscienza che il precipizio ancora oggi non è superato
Detto ciò tra un anno si vota
E questa scadenza ci impone di pensare al dopo Monti ma costruendo questa prospettiva durante il Monti non è un gioco di parole è quello che dobbiamo fare
Con la bussola nella disciplina dei conti orientata verso l'equità e le urgenze sono molte il Governo ha messo mano al capitolo delle pensioni direi con una certa brutalità
Per noi quella partita non è chiusa a cominciare dalla risposta I trecentocinquanta mila i soldati che sono uomini e donne lasciati senza reddito e senza pensione
Stesso discorso sulle misure anticicliche dove resta aperta la questione di un piano industriale e per l'occupazione
In particolare delle donne e i giochi per le donne i giovani e c'è il nodo dello sblocco del patto di stabilità e dell'urgenza di fornire un po'di ossigeno a quella frontiera chi sono i nostri Comuni
Insomma il punto e dare il segno di una traccia di per l'istituzione di aprire almeno il varco a una redistribuzione colpendo consorterie privilegi sprechi pubblici
Sul fronte più politico noi non molleremo i capitoli della legge contro la corruzione quella sui partiti e su nuove regole elettorali sull'ultimo punto mi permetto di dire la mia
Non va sottovalutata la doppia domanda che ci viene dai cittadini poter scegliere i parlamentari ma insieme conoscere prima del voto la coalizione che governerà e il premier che la guiderà
Perché anche da lì
Passa il rapporto tra partiti e Paese
Venendo più da vicino al nostro incontro voglio dire poche cose la maggior parte di chi è qui ha sostenuto con convinzione la leadership di Pier Luigi Bersani
Ma non è certo la presunzione di rappresentare l'insieme delle forze più larghe delle culture delle personalità che lo appoggiano
Oggi
Ci troviamo a discutere con chi in questi anni non si è perso di vista ha condiviso a qualcosa e lo facciamo con amici che in passato hanno compiuto scelte diverse
Ad esempio
I non abbiamo mai creduto che il nuovo partito potesse fondare la sua identità sulle primarie
Per quanto utilissime sia chiaro occhio un partito potesse cavarsela senza un nitido nitido profilo culturale
O diminuendo la sua appartenenza al campo della sinistra e dei Democratici europei
Quella casa dove oggi si fa il tifo per Olanda senza troppi mal di pancia tuttavia con l'orgoglio di chi si prospetta un nuovo riformismo
Insomma molti che sono qui hanno coltivato una parte di questa Regione c'è chi si è impegnato sui diritti come leva di crescita e sulla laicità
Chi sul tema del lavoro e dell'impresa nella loro dimensione etica e sociale
Che ha tematizzato il rapporto con il progressismo europeo
Ma il passaggio che stiamo vivendo ecco il punto
Ci suggerisce di intrecciare di più questi percorsi e di trasferire
Tutto questo in una battaglia delle idee sui terreni dove si consuma la fine del lungo ciclo della destra i contenuti sono noti
è la tenuta della democrazia
Il senso del progresso scientifico tecnico e del sapere
Il contrasto diseguaglianze immorali un modello sostenibile di sviluppo e coesione è un elenco parziale lo so ma spiega da dove nasce l'alternativa
Alla cura rigorista della Merkel e a quella logica che ha umiliato il popolo greco e che ora può condannare l'Europa ha una lunga recessione
In questo senso davvero il destino dell'Europa torna al centro di tutto
Perché nessuno può salvarsi da solo e perché dietro i debiti sovrani cioè soprattutto una domanda su nulla civiltà europea insomma in gioco non è solo il destino delle euro
In gioco il destino della democrazia e del rapporto tra milioni di cittadini e le loro istituzioni detto in altri termini la verità è
Che nell'Italia né nazioni più potenti di noi escono da questa crisi con democrazie pacifica
Caso mai vi è la riscoperta di un conflitto
Che la politica fatica a comprendere e a mediare
Questo sì è un deficit di rappresentanza che interroga il nostro campo politico-sindacale associativo
Parlo dei movimenti giovanili che hanno agitato le capitali di mezzo mondo parlo dei coraggiosi femminili che scuotono il pianeta a partire dal Mediterraneo di nuove forme di protesta fino a quella tragica
Dice suicidi di imprenditori disoccupati con quel messaggio estremo sulla propria dignità
è un conflitto frammentato diffuso ma reale
E tutto questo è accaduto perché la parte alta della piramide una volta avremmo detto i più ricchi scaricava sulla base il costo di una crisi che il prodotto di un pensiero opposto alla tradizione democratica
La crisi dunque ci restituisce tutto intero il conflitto tra noi e la destra direi che l'alternativa è questo prima ancora che una foto una tattica
E dove orienti il timone su quale traguardi mobility chi ambisce rappresentare
Rispondere a queste domande l'APPA rimessa di alleanze vincenti qui a Milano è avvenuto un anno fa con Giuliano Pisapia in questi mesi abbiamo in quei mesi abbiamo vissuto la riscossa
Significa
Penso la manifestazione delle donne e non solo oggi la stessa domanda riguarda però il Paese riguarda la Lombardia riguarda parole
Da mettere al centro di un vocabolario comune la moralità
L'onesta
L'onestà della politica la legalità il lavoro la libertà accerto che per me che sono innanzitutto una donna
Implica un'idea di rispetto di indipendenza senza di che il Paese condannato il fu immobilismo
Voglio dire cioè che non c'è un'alternativa senza una spinta all'emancipazione di milioni di persone
L'ARES la destra del resto una sua sfida di valori la lanciata hanno spiegato che era diseguaglianze era la condizione dello sviluppo immigranti una merce da sfruttare hanno teorizzato la povertà come una cultura fino a bandire la sfera del sacro voi della religiosità
Comunale ma contro la ricerca e l'autonomia della persona un mogli andò la laicità
E le virtù civiche superiori di cui parlava Martini insomma loro hanno prodotto una repressioni civica oltre che un disastro economico col risultato di una maggiore solitudine delle persone
Degli operai in cima di gru alle coppie di fatto fino igienico individuarne io non lo dimentico offesi persino nel momento in estremo del loro dramma
La nostra politica acquista senso quando rovescia questo schema rimettendo al centro una domanda di giustizia che sappia unire e dare valore alla parte migliore della società
Alain Touraine scrive che la questione è tutta qui
Capire su quali attori la politica può contare per un nuovo modello di crescita
Lui paragone il nostro un altro passaggio d'epoca
Quello dall'agricoltura all'industria
E dice che anche all'ora le ricette non erano pronte ma furono i conflitti sociali
I pionieri delle idee un po'visionari a fondare un altro mondo e che sarebbe così secondo lui per questo secolo perché spiega
Tutti siamo di fronte alla sfida dei diritti umani nella globalità
Una sorta di
Diritti di tutto il mondo unitevi vanno dati diritti individuali e collettivi da fare vivere nella loro dimensione
Unitaria umani civili sociali senza di chi è più difficile costruire la casa dei doveri
Percorrere indegno comune ripristinare un ordine economico armonioso nel mondo dopo la destra non ci sono dunque un pensiero unico con le sue varianti
Pensa Marti assente o Guido Rossi che scrive sul Sole ventiquattro Ore il liberismo ucciso i diritti umani o alla scuola di giovani economisti che esplorano altre strade
D'altronde
Una crisi come questa non si affronta con qualche timida correzione questo è il momento per tutti anche per il PD di usare per farlo serve una bussola che per noi
è la dignità della persona la rivoluzione della dignità
Su cui si sono generati i sommovimenti nel mondo sono utopie
Io sono lombardo
Nella terra della concretezza eppure
Ci siamo già passati negli anni Novanta vincere le elezioni e decisivo e ce la metteremo davvero tutta tutti insieme ma non basta
Perché la ricostruzione di lunga di pensiero di popolo di cultura
Per questo la risposta non può essere una dei lega I ditte stimabili e tanto meno in un disegno rassegnato
Come sarebbe una futura grande coalizione portatrice Soloni continuismo allora se le cose stanno così
E questa è l'ultima che voglio dire il tema del partito per noi fondamentale
Badate il nostro non può più essere e non può essere un partito qualunque
Perché la sentiamo le norme disistima verso i partiti che ci omologa e lo so offende la passione la dedizione di tanti di noi
Al decennale di libertà e giustizia non c'erano solo tenerezze verso il Partito Democratico eppure lo stesso già Trebeschi richiamava i rischi di una terza Repubblica che nascesse senza la partecipazione
Senza partiti robusti perché diceva la democrazia senza partiti robusti senza partecipazione semplicemente non è
Dobbiamo fare i conti con tutto questo
Non accontentarci e costruire un partito speciale non per una politica qualunque ma per un'altra politica
Non per il potere in sé ma per cambiare l'oggi che agende stili del potere l'unico così
Un partito non può vivere soltanto di un polo nord rappresentato dal leader e di un polo sud territorio delle primarie in mezzo a queste tre estremità c'è un mondo c'è una terra
Fatto di persone elettori iscritti e circoli a cui dare voce potere ci sono competenze e professionalità da coinvolgere ci sono generazioni tutte da rappresentare
Ricordo messi on è spirito di servizio diceva Bersani tra la politica e la società tra la tecnica la politica tra il pensiero il fare queste la magia che ci serve
Qui dobbiamo correggere quello che non vada dunque a partire da noi anche nella selezione delle classi dirigenti che badate sono l'ossatura di un partito
Troppo diffusa la scelta sulle fedeltà e poco sulle qualità
Troppo accondiscendenza all'apparire mediatico che ci rende più fragili e persino scalabili
Troppo spazio all'idea che in politica contino gli eletti più del lavoro nei territori e nell'associazionismo un partito non è una porta girevole in cui si entri
E da cui si esca in base ai propri destini personali è una comunità di solidarietà e orizzonti collettivi e se è così il lavoro da fare insieme ancora multe
Anche per questo e non è nell'interesse mio né di chi ha pensato questo incontro da fare
Alzare pareti correntizie al contrario il desiderio e gettare ponti dentro e fuori il Partito Democratico
Al cattolicesimo coerente alla sinistra di governo a persone a tante persone a
A movimenti per aiutare anche così un nuovo centro sinistra che interpreti l'alleanza con i moderati davvero attesta alta
Aggiungo che ciascuno di noi e custode della propria piccola storia del suo centro e del proprio personale senso critico
Insomma con il dibattito di oggi vogliamo capire se possiamo fare vivere un sentimento politico collettivo e alcune convinzioni comuni mettersi in rete perché molte cose sono in movimento
E sentiamo la responsabilità di fare valere le nostre idee
E il nostro senso del partito
Bersani a Parigi ha detto che la destra punto la sua chance ma adesso e il nostro tempo ecco in sintesi da parte nostra
Vogliamo dargli una mano ma lo dico con sincerità per quanto mi riguarda e riguarda tanti di noi con un cuore che batte un po'a
Sinistra grazie
Bene mi io mi collego alle cose dette data Barbara per svolgere
Ulteriori brevi considerazioni e
Proporre alcuni temi di riflessione a questa nostra importante discussione odierna
Rendere chiara la direzione di marcia verso la quale si va
Interpretando al meglio questa fase di transizione non è solo un problema italiano ma riguarda anche l'Europa il nostro ruolo in Europa
Per identificare l'Europa diversa che si vuole costruire per lavorare a rifondare la democrazia soprattutto lì dove si sta decidendo non molto democraticamente
La trasformazione delle nostre economie delle nostre tutte le sociali del lavoro
Del resto i radicali cambiamenti dell'assetto economico e geopolitico di cui siamo testimoni dovrebbero rafforzare in noi la convinzione che in questo momento l'Europa deve avanzare unità altrimenti rischia la frammentazione
L'Europa deve trasformarsi oppure entrerà in una fase di declino stiamo vivendo un momento cruciale in cui possiamo serrare i ranghi o diventare insignificanti e questo passaggio non è affatto semplice anzi
C'è una novità che oggi noi dovremmo cogliere politicamente in tutta la sua valenza
E questa riguarda l'intervento nella campagna elettorale francese a favore di Sarkozy da parte della cancelliera Merkel è una grande novità la partecipazione di un capo di governo alle elezioni politiche di un altro Paese dell'Unione europea
Questo mette in chiaro alcune cose
Innanzitutto che ogni elezione di Paesi dell'Unione europea la scelta decisiva riguardi la risposta alla crisi economiche e sociali in atto
E che tale risposta a un'imprescindibile dimensione europea che sovrasta per importanza le risposte che pure devono essere date sul piano nazionale
In secondo luogo è che la destra sta fornendo la sua ricca sposta costruito attorno all'asse Merkel Sarkozy
Che parte dalla convinzione che l'annuncio della riduzione del debito e di riforme strutturali particolarmente dal mercato del lavoro e dei sistemi pensionistici sarebbero in grado di generare la fiducia necessaria per far ripartire l'economia
Io non so dire se la risposta arrivata con il manifesto di Parigi SIS sia stata direttamente provocata da questa iniziativa senza dubbio l'altra influenzata
Ed è un'ulteriore conseguenza positiva che rende ancora più esplicita la dimensione europea della posta in gioco
Trovo però importante che i progressisti europei abbiamo battuto un colpo a Parigi
Il documento non affronto accerto tutti i problemi che la crisi pone ma indica scelte più che sufficienti a definire una strategia nettamente alternativa a quella della destra per uscire dalla crisi
Sia nelle proposte economiche avanzate che portano dalla critica delle scelte di una politica di austerità generalizzato in tutta l'Unione europea
Alla quale si contrappone l'idea di un coordinamento di politiche economiche differenziate
Sia nella proposta di superamento dei meccanismi decisionali prestano meno mando la democrazia rafforzando il ruolo del Parlamento europeo di quelli nazionali e della Commissione europea
Con la proposta molto importante che per l'elezione del suo Presidente sa del Presidente della Commissione europea dei progressisti europei designano un candidato comune
Io credo sia utile rilevare tra l'altro che anche le elezioni negli Stati Uniti mostreranno inevitabilmente in una netta contrapposizione non solo di strategie per uscire dalla crisi ma anche di culture modi di intendere la società
E bisogna dirlo quindi con molta forza con buona pace tutto questo di quanti sostengono che la contrapposizione tra destra e sinistra sia ormai tramontata
Da qui l'importanza quindi
Delle elezioni francesi perché la possibile e auspicabile vittoria di Hollande riaprirebbe oggettivamente il contesto delle politiche europee contro la crisi
Serve una rinnovata consapevolezza perché realtà in questi anni non li abbiamo mostrato tutte le nostre difficoltà e le nostre debolezze ad interpretare la fase politica europea
A guardar bene
Noi viviamo in una sorta di paradosso
Mentre tramonta l'illusione dogmatica dell'infallibilità del mercato al centro del dibattito pubblico tornano i temi fondamentali che sono proprie del nostro antico bagaglio politico culturale quali
Anzitutto la necessità che siano la politica e le istituzioni democratiche ad orientare regolare lo sviluppo economico perché solo a questa condizione lo sviluppo capitalistico
Si concilia con i principi della democrazia della giustizia sociale e della tutela delle libertà fondamentali e dei diritti
Si sta riscoprendo di luogo rete paradossale proprio
E se lo si sta riscoprendo finalmente che non è il denaro che produce denaro così come ha voluto far credere l'oligarchia finanziaria ma il lavoro che produce ricchezza e il valore
Il mondo l'Europa usciranno dalla crisi profondamente trasformati e certamente siamo all'inizio di una fase della globalizzazione economica nella quale
Dovranno avere un peso maggiore le esigenze dell'uguaglianza e della promozione umana
Il paradosso sta nel fatto
Che mentre ritorna ad essere necessarie alcune idee
Persino quelle che noi stessi avevamo dimenticato che sostenevamo con molta timidezza considerando l'ormai nota del passato siamo sembrati noi ad essere più in difficoltà
Gran parte del continente oggi governata da una leadership conservatrice
Il declino della destra neoliberiste in questi ultimi tempi è sembrato andare non a vantaggio dei progressisti ma in molti Paesi europei vantaggi di un'altra destra nazionalista populista talora apertamente reazionaria e razzista
Ecco perché sono importanti le elezioni in Francia e subito dopo in Germania e poi da noi
Il volto politico dell'Europa può cambiare ed ecco il punto però ciò che appare chiaro a tanti fuori dal nostro Paese qui da noi invece non è ancora chiaro dove l'impegno di molti pare sia far nascere il moderatismo
Magari si criticano le scelte del duo Merkel Sarkozy
E si ammette che le risposte devono essere europea ma quando si tratta di dire con quali forze lo sguardo pur di non ammettere che i progressisti la sinistra e la forza principale per l'alternativa inventano sondaggi con partiti inesistenti
Ho continuato io rizzare anche dentro di noi che la situazione italiana è diversa da tutte le altre e richiede soluzioni particolari dando prova di un inguaribile provincialismo
Dunque l'atto di Parigi pur con i propri limiti si indica alcune cose da fare la prima
Si parte da Parigi e se deve essere coerenti anche a Roma
La seconda
Rendersi consapevoli che in quel documento non può essere inteso come una semplice dichiarazione elettorale
Ma un'idea di proiezione futura che porti ad una vera e propria piattaforma europea dei progressisti
E l'avvio di una discussione per far nascere un soggetto politico europeo che veda confluire democratici e socialisti un soggetto dotato della sovranità necessaria
è una sfida possibile da vincere è quella di riconsegnare ai progressisti la guida dei tre Paesi principali dell'Unione europea
La prova che i socialisti e democratici hanno di fronte è senza dubbio impegnativa ma ricca di opportunità se sapranno portare avanti un'opera di rinnovamento
Per tornare ad essere forza di governo nella stagione politica che sta per aprirsi non possiamo ritenere che sia sufficiente richiamarsi tout court agli schemi del passato
La crisi che stiamo vivendo infatti se da un lato ripropone l'attualità di alcuni grandi temi patrimonio delle forze socialiste democratiche dall'altro richiede nuovi approcci e strumenti per affrontarli
Bisogna convincersi di due cose e termino innanzitutto
Che il primo tratto fondamentale che deve caratterizzare questo progressismo rinnovato e il rilancio dell'europeismo
Una strategia vincente non può prescindere da un pensiero riformista che faccia dall'Europa unita il proprio futuro ridando all'unione europea nuova forza politica ed economica
E questo implica impegno fantasia
Forti trasferimenti di sovranità trasgressione di conformismo
è una testa cosmopolita che di solito nel professiamo ma che di rado siamo in grado di osservare in secondo luogo pur consapevoli che la sinistra europea sta uscendo da difficoltà e da problemi qualcuno dice da una sorta di letargo
E da una evidente subordinazione culturale ebbene dire che non ci sono scorciatoie rispetto alla strada del suo rinnovamento culturale politico e generazionale
A questo campo non ci sono alternative
E prima ne acquisiremo definitivamente consapevolezza e meglio sarà per tutti la sinistra può farcela purché lavori con forza e determinazione da subito alla costruzione di questa rinnovata identità europea
Il PD se lo vuole e noi pensiamo che debba fortemente volerlo può svolgere in questo campo ruolo davvero da protagonista ed è quello che è lecito attendersi in ogni caso
Noi sentiamo l'esigenza che questo pensiero si strutturi per offrirlo con serietà e con profondità di analisi alla discussione e nella dialettica del Partito Democratico grazie
Grazie per questo invito farò qualche riflessione
Da primo intervento più che una relazione compiuta
A me pare che il punto fondamentale che abbiamo di fronte sia
Ancora la scarsa consapevolezza della posta in gioco
Nella discussione continua a parlare di di crisi come se
Si trattasse di una fase economica sfavorevole una parentesi che per poi riprendere
La traiettoria dalla quale siamo venuti siamo oramai al quinto anno di una situazione molto complicata
E che davanti in una
Un'uscita rapita allora a me pare che il termine più giusto per descrivere
La fase in corso sia quello che è stato scelto per convocare questa iniziativa e cioè di transizione una grande transizione una transizione che si muove
Lungo quattro assi che ovviamente non non ho tempo per sviluppare però voglio citare perché a mio avviso servono a contestualizzare questo passaggio di fase
Un una transizione zero economica geopolitica laico nel discorso Agnusdei
La Presidente del Brasile la firma del surf ha intimato hai Paesi europei e la Banca centrale europea di smettere di mettere massicce dosi di liquidità che vengono utilizzate
Poi per fare una sorta di guerra commerciale l'ha detto davanti a Obama davanti leader
Europei
Il secondo asse di transizione e demografico ed è molto rilevante anche poi delle sette della politica
Ma appunto non ci torno il terzo è quello ambientale
I vincoli di sostenibilità ambientale e infine
Quello sul quale voglio fare qualche riflessione la transizione
La contrizione democratica e sociale nella quale
Siamo immersi a me pare che
La domanda di fondo sulla quale giriamo intorno in questi anni è la seguente
è possibile
Riprodurre le condizioni della civiltà del lavoro
Nel secolo asiatico in Europa è possibile riprodurre le condizioni della civiltà del lavoro oppure come ci dicono come oggi la l'orientamento prevalente quella è stata una fase
Particolare accidentale del nella seconda parte del Novecento chiusa e i riproducibile
E quando dico civiltà del lavoro non penso solo ai diritti dei lavoratori penso alla qualità della democrazia per le ragioni che ha indicato prima
Barbara Pollastrini nel suo intervento atteso che come sapete sono nell'articolo uno della nostra città costituzioni perché civiltà del lavoro uguale qualità della democrazia questa mi pare la vostra poi la posta in gioco le destre
Nelle varie articolazioni le forze importanti dell'impresa ci dicono ci ricordano ogni giorno che
Quelle condizioni sono riproducibili a me pare questo il punto di fondo e purtroppo purtroppo siamo in una fase avanzata di
Ma non voglio dire superamento però dico di
Di forte criticità di quel modello sociale europeo che abbiamo faticosamente costruito nella seconda metà del Novecento guardate
Questa discussione
Che le facciamo in Italia sul mercato del lavoro e sull'articolo diciotto
Noto a tutti che non ha nulla a che vedere con i diritti delle generazioni più giovani non ha nulla a che vedere
Con la crescita
A che vedere col sì col collidenti vede futuro dell'Europa e dell'Italia
Noi
Affrontiamo il nodo dell'articolo diciotto in Spagna come sapete dove non c'è l'articolo diciotto dimezzano quelle indennità economiche Galli che noi dovremmo introdurre in alternativa all'articolo diciotto
In Portogallo rimettono in discussione anzi in limine hanno il contratto nazionale di lavoro e mettono in competizione i lavoratori nella dimensione aziendale in Grecia riducono il salario minimo da settecentocinquanta euro al mese a trecento a seicento
A seicento euro
L'intervento di finanza pubblica i famosi tagli alla spesa che è anche stamattina
Alesina e Giavazzi ripropongono sul Corriere della Sera non hanno nulla a che vedere con gli sprechi
Hanno a che vedere con quale idea di società perché ne siamo arrivati all'osso anzi abbiamo scalfito anche l'osso oggi chi dice che bisogna tagliare la spesa e non riqualificarla
E ridistribuirle sta dicendo che bisogna colpire i diritti
Dei soggetti più deboli di questo stiamo di questo siamo sopra parlando
Allora
Allora che fare ecco faccio tre
Brevi punti e chiudo a me pare che va innanzitutto affermata
Anzitutto aggredito un nodo culturale noi continuiamo a giocare una partita in cui l'alternativa eccetera esistere e cambiare noi siamo quelli che resistono gli atti sono quelli che vogliono cambiare
Questa
Rappresentazione
Del
Le processi in corso è inaccettabile
Il punto è quale idea di cambiamento ci sono due idee di cambiamento una regressiva che quella che oggi parla e più forte e e una idea di cambiamento progressivo
La differenza tra destra e sinistra tra centrodestra centrosinistra tra progressisti e conservatori
Non è nel coraggio ad applicare le ricette del pensiero unico perché questo ci propongono
La destra populista non ha il coraggio delle scelte impopolari
La sinistra responsabile deve avere il coraggio delle scelte poco impopolari ma le scelte sono sempre quelle sono scelte
Dati francamente quando sento il Presidente del Consiglio altri membri del Governo invocare l'interesse generale mi chiedo
Qual è la loro fonte di identificazione di dell'interesse generale la fonte di legittimazione chiara
La fonte di legittimazione chiara il Parlamento con tutti delle diciamo le prime la sovranità limitata che ha il Parlamento ma la fonte di identificazione
Quale
Non è un mandato elettorale evidentemente non è un rapporto con i corpi intermedi della società che pure non sono
Degli straccioni perché quando si parla dei sindacati come fossero dei ferri vecchi io vorrei comunque ricordare che sono circa quattordici quindici milioni di uomini e donne che ogni mese pagano a quei soggetti
Dei contributi e anche a proposito della rappresentanza dei giovani con tutti i loro limiti e con tutti i loro difetti e con gli errori che hanno fatto sono le organizzazioni più rappresentative dell'universo giovanile perché ne ne contengono due milioni e mezzo
Tre milioni di soggetti sotto i trentacinque
Anni allora qual è la fonte di identificazione dell'interesse generale
La tecnica non è tecnica l'economia è politica nonostante trent'anni libri Moshiri economia rimane politica non ci sono scelte tecniche ca fare
Allora
Allora
La fonte di identificazione qual è la Banca centrale europea fonte di sapere neutro o la Commissione europea fonte di sapere neutro no diciamo le cose come stanno ci sono dei paradigmi culturali delle linee politiche chiari che vanno
Presentate per quello che sono poi le discutiamo ma non possono essere proposte come fonte di verità oggettiva e di unica possibile articolazione
Dell'interesse generale quale che se non riusciamo
A fa passare questo messaggio che è un'altra i un altro cambiamento è possibile non sul piano politico non ce la facciamo
Dobbiamo far passare l'idea che un altro cambiamento è possibile che la proposta in campo non è oggettiva non è determini Istica è una di quelle possibili
Allora qual è il punto di fondo
Della nostra proposta almeno così io la vedo progressista
Si esce da questa situazione con un patto tra capitale e lavoro fatemelo dire così in modo molto brutale tra un con un patto oppure si procede con atti
Unilaterali questo mi pare mi pare il punto di fondo
La dichiarazione di Parigi che è stata ricordata prima
Questo manifesto firmato da
Da Panzeri da Domenici da Cofferati
Dal Presidente del Gruppo dei Socialisti e democratici e discusso con Delors qualche giorno fa a Bruxelles mi pare che al di là poi
Delle specifiche soluzioni tecniche ponga questo punto un patto tra tra capitale e lavoro un po'patto tra impresa e lavoro per provare nel secolo fisiatrico a ricostruire quelle condizioni
Della civiltà del lavoro a quelle condizioni quindi di una democrazia di qualità
E qua vengo al punto che riguarda noi guardate
Giochiamo a scarti scoperte
La discussione di queste settimane sul mercato del lavoro prospetta quali idea la dico così in modo semplice di Terza Repubblica vogliamo affermare
Un'idea diversa Repubblica dove
I corpi intermedi vengono marginalizzati dove la democrazia si verticalizza ancora di più dove dopo i partiti intesi come soggetti collettivi propositori di di una visione autonoma elaborate dono ma mentre sono
Spariscono diventano cartelli elettorali portatori d'acqua a un'ipotesi data oppure vogliamo rifondare una multa
Democrazia fondata sui partiti nel senso in cui è scritto
Nella nostra costituzione a me pare questa la sfida di fronte a noi è una sfida che si gioca ripeto innanzitutto
Sul piano sul piano della battaglia culturale e devo dire che a me colpisce in queste vincolanti mimesi
La posizione anche di nostro di tanti nostri compagni amici intellettualità progressista che mi pare
Risulti proprio consapevole della fase incorse ed guarda noi appunto come se fossimo quelli che difendono il bidone socialdemocratico in nome di una ideologia stiamo ponendo invece
Un'altra idea di futuro un'altra idea di modernità
E a me pare che questa di riflessione anche sull'intellettualità progressista sia un pezzo importante che dobbiamo affrontare provando anche a raccogliere intorno a noi energie fresche progressiste che magari non scrivono gli editoriali sul Corriere della Sera ma che però possono darci
Tante risorse per questa controffensiva
Allora chiudo a me pare che
Negli ultimi mesi siano state avviate nell'ambito del Partito Democratico importanti iniziative questa
Che oggi ha una ulteriore tappa e certamente
Tra quelle di punta altre l'abbiamo avviato i con altri compagni e amici a me pare
A me pare che dovremmo riuscire a mettere in sinergia le forze che abbiamo in qualche modo raccolto e sollecitato metterle in sinergia
Provare a incontrare i percorsi diversi in particolare penso a quelli
In termini o intorno al Partito Democratico legati al cattolicesimo sociale che hanno fatto in questi anni forti di una riflessione di un secolare di un'autonomia culturale spesso maggiore di quella che noi abbiamo manifestato a loro fatto riflessioni importanti su il passaggio di fase e sul rapporto tra economia e politica tra persona e lavoro
E queste mettere insieme queste forze in sinergia tra loro
Per il passaggio di fase che stiamo attraversando
Perché guardate
Credo sia noto a tutti un partito è quello che fa noi in queste settimane ci giochiamo le nostre prospettive
Non è che facciamo qualunque cosa in queste settimane e poi tra un anno diciamo che facciamo l'opposto un partito e la funzione che quello è la funzione che
Che svolge allora
Abbiamo bisogno in questa fase di raccogliere queste forze
Per il bene dell'Italia e per il futuro del PD
è una fase in cui si gioca il PD e si gioca il futuro dell'Italia perché l'Italia non ha un'altra prospettiva di
Valorizzazione del lavoro se il PD non è in campo conoscerle qualcuno una sua autonomia e con una sua forza
Quindi
Andiamo avanti abbiamo avanti anche attraverso percorsi diversi ma che sanno incontrarsi sanno diventare
Una forza d'urto mente in grado di segnare la prospettiva di questo Paese e le prossime tappe del partito democratico grazie
E mi fa piacere però a questo punto proprio prendo spunto da quello che ci ha appena detto Stefano Fassina citare vinto alcune righe della lettera dalla bellissima lettera che poi
Faremo pubblicare di Pierre Carniti che per le
Le condizioni non può essere qui ed è molto dispiaciuto perché e qui cito testualmente mi pare che la situazione ricchi ieri da oggi più che mai uno sforzo di analisi e di ricerca collettiva per affrontare con la determinazione necessaria
E maggiori possibilità di successo il difficile varco che dobbiamo superare siamo infatti alle prese con una il RIS salta crisi economica ed una incerta transizione di quella politica e come tutte le fasi di passaggio
Grandi opportunità si possono aprire ma non meno grande è il rischio che passi indietro siano compiuti per sino sul terreno della democrazia perché la democrazia è una conquista che non si realizza mai una volta per tutte
Ma vive e si consolida sono se sorretta continuamente dalla partecipazione ecco mi faceva piacere
Citare piantati
Grazie grazie in questo invito buongiorno a tutti i
Ho l'impressione che sentirete da me cose che sono già state dette il che mi fa molto piacere
Se dovessi dire
A che punto siamo adesso da un punto di vista storico politico dire che ci troviamo in una condizione che l'Italia ha già conosciuto
La condizione cioè
In cui
Lei li cioè
Dopo
Un colpevole
Momento un lungo momento di
Ritiro dalla politica per pranzo per pensare esclusivamente ai propri affari
Dopo
Che
Coloro i quali
Le cose le sorti della cosa pubblica erano state affidate le hanno portate queste sorti sulla
Sull'orlo della catastrofe le ditte tornano sulla scena
Per salvare se stesse e insieme per salvare il Paese
E
Istituiscono una fase di transizione nella quale
Si aprono
Ancora delle possibilità di sviluppo
Che non passano però attraverso rally stesse
Fuori dalla metafora noi
Dal punto di vista funzionale non dal punto di vista dei contenuti ci troviamo
In una fase
Analoga a quella
Agli dei Governi che hanno retto l'Italia diciamo dal quarantatré
Al quarantasette
Quando si usciva
Da una catastrofe
E quando si cercava di porre freno agli esiti più devastanti di essa
Grazie alle a forze politiche che non avevano ancora avuto la legittimazione della
Del grande voto del del quarantotto forze politiche in un qualche modo legati al vecchio regime
Dentro questo arco di forze si preparavano delle possibilità che poi sono quelle che hanno avuto il
La benedizione del successo la possibilità che
Il popolo allora organizzato in poderosi partiti di massa riprendesse il Governo di se stesso
Noi adesso stiamo in questa fase che cosa sta in cui il bando dentro il Governo per leggi
Che cosa che cosa sta per accadere
Quale sarà la caratteristica della presumibile terza Repubblica che cosa quali sono le forze che
Hanno
Chance per giocarsi
L'egemonia chiamiamola così le sue mani
Della prossima reputo
Perché chiaramente questa fase di
Sospensione che non è una fase tecnica questa fase di sospensione della aperta dinamica politica prepara per forza di cose un momento in cui
La dinamica politica tornerà a prendere la propria vita città
A quel punto si tratterà di individuare di determinare
Quali sono le decisioni da prendere la prima grande decisione da prendere
L'avete sentita
è
Arrischiare perché di questo si tratta arrischiare la scommessa che
Sia ancora possibile
Una
Governo politico dell'economia
Si è ancora possibile qualche cosa che abbia a che fare con l'incontro fra il capitale e lavoro
Si è ancora possibile una urbanizzazione una civilizzazione del capitalismo
Dopotutto
L'ipotesi che è andata in rovina
Con la destra è stata quella della autosufficienza delle dinamiche capitalistiche che dovevano essere semplicemente assecondate e semmai legittimate attraverso atti di populismo
A questo fallimento questo fallimento sono possibili parecchie risposte direi tre
Cioè la risposta che si prepara cioè
Di un
Di una destra
Non c'è altro una di una destra non inefficiente
Di una destra certa disse
E dunque
Il partito del Corriere della Sera se dovessi adoperare mono uno slogan
Poi c'è un'altra risposta diversa alla quale giustamente si deve dare molta attenzione
Cioè la risposta cattolica
Cattolici sono da tempo attrezzati
Forse fin troppo a pensare che la
Deve esistere una forma di controllo politico delle cose di questo mondo soprattutto se questo controllo è orientato a il loro valore
Ma certamente in questa fase vi è una convergenza forte sulla necessità
Di ridare un senso alla vita sociale
Fra antico la sinistra e
I cattolici e poi c'è o ci dovrebbe essere una grande risposta di carattere culturale e poi politico da parte della sinistra
Come vedete la prima cosa è dunque individuare qual è la posta in gioco la qualità della Terza Repubblica poi si tratta di individuare
Il tema fondamentale che secondo me
La
La politicizzazione del lavoro
è possibile sottoporre a controllo politico quello che invece adesso è sotto ponte si sostiene debba essere sottoposto esclusivamente alle dinamiche di mercato
E individuare
E individuare i punti strategici in cui
Questa domanda acquista senso a noi adesso ne è stata fornita una anche queste di questi punti strategici ce n'è stato fornito uno su un piatto d'argento sostanzialmente l'articolo diciotto
Abbiamo avuto la prontezza di accogliere la sfida nel modo io credo giusto
E di far capire che la questione era per l'appunto
Rilevante anche come si dice nella prassi ma infinitamente più rilevante sotto un profilo di principio che
Fa assolutamente salvaguardato essendo il profilo di principio è sostanzialmente
Questo
Se
Esista una dimensione
Almeno una
Che in linea di principio non non sia automaticamente monetizzato
Questo è il
Ha fatto in linea di principio non automaticamente
Per cui è come dire una soglia non particolarmente aggressiva e tuttavia è una soglia fermissima
Perché mai sul lavoro perché mai sul lavoro per un anno
Nostra fedeltà
A al documento e alla scelta di fondo che regge la nostra Repubblica cioè la Costituzione
Che non fa che non sfonda la Repubblica sulle compatibilità del capitale
Accetta il capitale accetta le sue dinamiche ben purché rivolte a utilità sociale ma insomma le accetta
Però non fonda su di esso vero la democrazia repubblicana la quale invece è fondata come tutti sappiamo sul lavoro se questo ha un significato vuol dire che
Quello è un principio ed essendo un principio prima di quel principio non vi è nulla
Invece noi siamo davanti all'idea che prima di quel principio c'è un'altra cosa cioè
La
Agibilità ecco da agibilità del capitale che possa fare quello che vuole
Tranne che come dire nel licenziamento discriminatorio e cerca che naturalmente nessuno chiamerà mai con questo nome
Questa è veramente il punto che ci è stato offerto che è stato giustamente giustamente giocato giustamente portato alla al suo significato politico e sul significato politico è
Che cosa c'è prima del principio per noi nulla cioè per noi il principio è il lavoro che è un altro modo per dire la nostra
Qualificazione ultima dopo tutto è l'umanesimo è una parola che ritorna e ritorna giustamente perché non è un arretramento non è un arretramento rispetto alle
Tradizionali forme della sinistra nel suo nel suo svolgersi storico tutto l'apparato di pensiero marxista aveva
Aveva questo nucleo originario che dopo tutto quello che
Noi stiamo salvando al di là delle forme storiche al di là anche delle
Analisi contingenti ma questo nucleo
L'ha salvato e noi cui lo stiamo salutando l'ho sentito degli in tutti gli interventi nelle belle relazioni che mi hanno preceduto sempre tenuta fuori questa parola
Che non è un gesto retorico
Non è un gestore storico è qualche cosa estremamente concreto si tratta di capire se
Vietti qualche cosa che precede la dignità dell'indirizzo qualche cosa che precede
Che è più importante insomma che vale di più della dignità dell'indirizzo della sua capacità di gestire se stesso in libertà
Avere un lavoro sicuro dignitoso e l'essenza di cui dell'umanesimo non ce ne
Altro da dire
A questo punto si tratta noi abbiamo fatto sotto il profilo intellettuale l'operazione è fondamentale individuato il problema e nominate le parti siamo usciti dalla retorica delle
Non voglio neanche dire del bene comune siamo usciti dal pensiero esiziale che esista una possibilità di politica neutra tecnica
Cosa che
Non stanno non sta al mondo la politica insiste perché ieri la parzialità dei punti di vista e la parzialità degli interessi
Se noi diciamo la nostra bandiera è l'umanesimo e l'umanesimo concreto del lavoro noi abbiamo individuato la nostra parte
La nostra parte che detta in un altro modo può essere definita così
La parte del pubblico perché la nostra vicenda storica ci dice questo che l'umanesimo nella sua accezione concrete l'umanesimo politico
Esige la dimensione pubblica ed ecco che allora molti conti tornano
Da una parte
Vie l'umanesimo e il pubblico e dall'altra vie l'interesse delle dinamiche del capitale e la dimensione privata
Non è ovviamente è vero che non esiste né destra la sinistra esistono nella loro forma pura oggi nella loro forma pure senza nemmeno
La possibilità di una mediazione
Sono modelli
Diversi sono prospettive diverse di organizzazione del di una società di organizzazione di una
Democrazia dove l'accento sul tema della democrazia ovviamente non è fortissimo a destra
Dove la democrazia e essenzialmente il diritto di voto e la possibilità di scegliere fra un paio di offerte
Sono
Oggi al contrario di quello che si dice noi viviamo nel momento in cui destra e sinistra sono manifeste nella società
Non a caso è stato detto tutto quello che è stato fatto di distruttivo del pubblico
è diventato distruttivo dell'umane no
La disgregazione della società gli elementi di anti umanesimo quotidiani di violenza di anomia
Che circola nella società non sono
Non derivano tutti ma in grandissima parte
Dalla grande ritirata del pubblico che ha rinunciato alla scuola che ha rinunciato alla sanità che ha rinunciato alla cultura che ha lasciato il territorio a se stessi e ha trasformato la società in una giungla una la giungla non è un posto
Adatto agli uomini e adatto alle belle
L'impegno di mento della società
E in ogni caso l'idea che
Gli esseri umani siano ridotti a calcolare il loro
La loro prospettiva di vita sull'immediato perché non hanno alcuna certezza ma i per questo è quello che ha prodotto la destra non mi sembra che questa sia una condizione normale oggettiva neutra non è vero che gli esseri umani sono così
Sono così per una
Scelta politica che deriva da una scelta di valori
Noi adesso siamo dentro la fase in cui ci si sta preparando siamo
Al nastro di partenza
Si sta preparando la grande corsa all'occupazione dello spazio politico della Terza Repubblica
Vogliamo attrezzarci percorrere secondo il
Un parere la prima cosa da fare capire credo bianco correre e capire che abbiamo degli concorrenti avversari
Nominare noi stessi come una parte portatrice di un disegno generale di società nella quale c'è ovviamente spazio per la forma economiche capitalistica ci mancherebbe
Con
La previsione appunto preventive che le forme croniche capitalistica
Infatti chiede attenta piegata alla politica
Questo è durissimo tarda direi durissimo da fare da chi è grata alla politica vuol dire non può fare tutto o meglio non tutto ciò che è possibile
Può essere davvero fa
Mentre invece tutto quello che è stato fatto il che si cerca di fare anche in questi settimane rendere ufficialmente possibile tutto ciò che è possibile
Come la deregulation delle dei movimenti finanziari rendere legalmente possibile ogni tipo di
Straordinario incredibile strumento finanziario si potesse confezione benissimo questo sta diventando anche la linea nella quale
Si muove la nostra principale
Il nostro principale avversario cioè coloro che hanno fatto la scommessa ne ha fatta trent'anni fa contatti i tempi
Che anche qualcosa in più ormai che
Il grande compromesso socialdemocratico che aveva
Gestito il trentennio dorato
Degli anni cinquanta sessanta settanta fosse irrimediabilmente perduto e chiuso e sconfitto delle proprie contraddizioni oltre che dal rincaro del petrolio
E che da allora in poi non dovrebbe marciato in cui in un altro modo il che è avvenuto con risultati
Quasi sempre solo catastrofici quasi sempre sono in ogni caso per le le democrazie avanzate come l'Italia molto più
Cattivi che non buoni
Adesso c'è si tratta
Grazie alla pausa non tecnica che questo Governo ha garantito di ridisegnare il futuro
Questo futuro è sicuramente qualche cosa di diverso dal passato però su un punto io credo non può non essere in sintonia con il socio e con la grande proiezioni umanistica che ne esce
Dal
Convergenze della
Intellettualità cattolica con l'intellettualità di sinistra dopo tutto il gioco era quale veramente dell'umanesimo
Adatto i nostri tempi noi oggi continuando a credere nel nostro probabilmente dobbiamo fare i conti anche con proposte
Alternative la nostra ma con l'idea che si esclude come avversario
Un'ipotesi che ci vede che vede la mercificazione della società dell'uomo e del futuro questa è una scelta culturale
Prima di tutto
è la scelta
Di costruire questa condizione che si in politica si chiama cittadinanza democratica
Per cui umanesimo
E cittadinanza democratica persona e pubblico vanno insieme staccarli è un trucco noi dobbiamo essere capaci di capire quel trucco di contrastarlo culturalmente e politicamente vi ringrazio
Sì grazie grazie per
L'invito
Le relazioni che ho sentito mi portano a fare questo tipo di osservazione che
Personalmente sono convinto che i mesi che noi abbiamo davanti saranno
Decisivi per il futuro del nostro Paese
E che proprio in ragione di questo non ci si debba attrezzare
Saranno decisivi sia dal punto di vista politico e sia dal punto di vista economico e sociale
E credo
Che ad oggi nulla questo riguardo si è stato ancora scritto in modo definito e definitivo parlo intanto dello sbocco di questa transizione politica dentro la quale ci troviamo
E dall'altra parte parlo anche dalla possibile fuoriuscita rispetto alla situazione di crisi che ormai colpisce non solo l'Italia ma l'insieme della Comunità europea almeno da quattro anni a questa parte
Quando dico che non c'è niente di definito di definitivo vorrei padovana cimentarmi in un esempio
Personalmente per me è difficile comprendere ad oggi se l'attuale Governo Monti rappresenti una parentesi
Tra il ventennio berlusconiano che abbiamo alle spalle sperando che sia definitivamente alle spalle e il ritorno come noi tutti ci auspichiamo a una politica dentro una normale dialettica di natura democratica
Oppure il Governo Monti possa rappresentare in una condizione di emergenza che viene agitata e che proseguirà anche nei prossimi mesi
Nella condizione di emergenza possa sostanzialmente rappresentare un laboratorio di un nuovo assetto politico istituzionale
Dove ad oggi mi pare che ci sia poco spazio sia per la rappresentanza politica che per quella sociale
Di matrice
Tecnocratico di stampo sicuramente europeo vicino agli ambienti più influenti della finanza e la Banca centrale europea
Lo dico perché secondo me indipendentemente dai ragionamenti che stiamo facendo io sento anche al nostro interno
Un approccio eccessivamente semplicistico laddove si dice poi si faranno le primarie le primarie verranno vinte
Quasi dentro un'idea che alla fine del due mila tredici tutto torni come prima io ho la netta sensazione che il Governo molti sia profondamente segnando
Anche la dialettica democratica all'interno del nostro Paese e che il segno di questo cambiamento inciderà profondamente anche rispetto agli sviluppi che ci porteranno alle elezioni politiche del due mila tredici
Io penso che questa ipotesi quindi siano entrambi in campo e che è molto degli sviluppi dello sbocco di questa transizione di tempi dipenderà dall'azione del Partito Democratico
Da quello che saprà fare da quello che saprà dire
Dal progetto politico che saprà presentare che dovrà essere necessariamente orientato ma
Verso una marcata transizione di carattere politico che sia oltre al colore per l'alternativa
Che sia di carattere progressista democratica
Io vorrei anche di sinistra insomma che non perdessimo anche l'abitudine perché pensiamo che fosse l'unico
Paesi in Europa dove si parla di sinistra si difenda qualcosa di superato qualcosa
Come veniva scritto che rispondono status quo neanche che cambiamento fosse tutti i cambiamenti proposti in questi anni fossero dentro un'idea di progresso di trasformazione di ben peggiore uguaglianza all'interno del nostro Paese
La partita quindi che abbiamo di fronte aperta e le soluzioni non sono scontate e penso
Che il primo importante banco di prova sia rappresentato dalla discussioni imminente che si applica in Parlamento sulla riforma del mercato del lavoro
Vedete io penso che
Ogni partito debba avere una propria sobri soggettività sociale di riferimento
In altri tempi ma le cose sono profondamente cambiate qualcuno avrebbe detto delle classi sociali di riferimento però insomma rimaniamo la soggettività sociali in Europa o così e penso che sia giusto che sia così anche nel nostro Paese
E penso che questa soggettività sociale di riferimento il Partito Democratico la debba ricercare la debba vere fortemente nel lavoro
A partire da quello che viene definito economicamente dipendente pur nelle diverse fattispecie dal punto di vista della tipologia del rapporto di lavoro
Per essere chiari eccetera ragioniamo del due mila otto per un partito come il nostro non può non esserci una differenza tra un parlamentare che si chiama Boccuzzi
E che viene dalla Thyssen Group di Torino è un parlamentare che l'abbia anche ANDI dato che si chiama Calearo che poi uscito successivamente
E che oggi
Non ha il pudore di stare in affitto
Quando dice che non si presenta più in Parlamento che deve pagarsi un mutuo da dodici mila euro al mese e viaggia imporre se targato su Slovenia o o
Slovacchia perché questo gli consente di non pagare le tasse
Guardi io non sto pari duemila anni fa
L'idea di una trasversalità della politica deve partire prima di tutto da quale il nucleo di riferimento sociale di un partito che non può che essere il lavoro
E dall'altra forte d'acquisto a tempo
Ma anche da chi ci onoriamo di lasciare fuori ecco i Calearo di turno e ciò non riarmo di lasciarli fuori da questo partito e mi auguro che non ci siano suggestioni future che ci riportino a confondere la cosa
Perché vedete come dicevo prima la vicenda della riforma del mercato del lavoro assume per il Paese ma per il Partito Democratico un un significato più penso molto importante se non decisivo
Molte votate se non decisivo per quattro ordini di motivi brevemente il primo
Intanto perché
Diciamocelo fuori dei denti
All'interno di quella
Progetto di legge presentato dal Governo ci sono sicuramente degli aspetti anche positivi il giudizio non può che essere un giudizio articolato sarebbe sbagliato dire che non va bene tutto
Significherebbe negare anche l'efficace azione che la rappresentanza sindacale per una volta unitariamente negli ultimi
Anni hanno svolto nel rapporto col Governo però ci sono molte cose che non funzioni
Molte cose che vanno cambia
Sicuramente va cambiato la questione dell'articolo diciotto
E ne sono ancora più convinto dopo aver sentito le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Monti a Tokyo dove ha avuto il coraggio di legare il tema dello sviluppo dell'assunzione al tempo della al tema della liberalizzazione dei licenziamenti
Ma no era un problema che riguarda la riduzione delle flessibilità
In entrata
Perché oggi le flessibilità sono ancora troppo e troppo convenienti per le imprese abbiamo un problema che si chiama riforma degli ammortizzatori sociali
Perché l'universalità cui si faceva riferimento non è stata raggiunta le risorse non sono sufficienti e quando entra in vigore la nuova forma di indennità di disoccupazione non avremo più la mobilità
E quando parla di mobilità parliamo solo a Milano provinciali più di trenta mila persone
Che ricevono questi indennità che verrà meno nelle forme nei modi e nei contenuti economici quando andrà in vigore nuove forme ammortizzatori sociali
Terzo aspetto c'era questo l'articolo diciotto sul quale naturalmente bisogna ripristinare
Il reintegro bisogna ragionare anche della Costituzione secondo qualcuno dice modello tedesco di una Commissione che deve fare una prescrittori e rispetto a questa cosa
Ma la funzione deterrente dell'articolo diciotto c'è
Nella misura in cui un licenziamento illegittimo non viene solo monetizzato
Ma viene anche prevede i licenziamenti illegittimo la possibilità del re interno sul posto di lavoro da parte del lavoratore da lavoratrice
Che che viene coinvolta perché se così non fosse l'articolo diciotto perderebbe molta della propria del proprio significato e molto dalla propria funzione
Che non la si legge non la si può leggere rispetta i dati degli uffici partenze dei ricorsi vengo fa vengono fatti la si può leggere rispetto alle scelte che non sono discriminatori che molte imprese sono costrette a compiere in ragione del fatto che esiste un vincolo di quella natura
Il secondo aspetto perché è importante quindi è importante entrare discutere
Dovrà accettare il prendere o lasciare che qualcuno va in giro parcheggiando perché agli affermi ruolo la funzione dei partiti della politica e del Parlamento
C'è questa idea che dentro un'emergenza alcune come dire processi democratici che sono il frutto di che sono il sugo e l'essenza stessa della democrazia
E il confronto con l'Assemblea elettiva con le specificità eccole soggettività di chi in quel Parlamento è rappresentata
Che vengano sospesi in ragione di una democrazia decidente purtroppo anche questo termine è stato coniato da queste parti democrazia decidente
Nella quale per decidere il percorso sembra uno c'è un altro io penso che pretendere che si faccia una discussione piena su questa cosa in Parlamento serve per riaffermare le prerogative di una democrazia
Che sino ad oggi io mi auguro per sempre c'è la democrazia di natura parlamentare e non una democrazia di tipo presidenzialista
Terzo aspetto
Perché su questo terreno perché mi preoccupo anche di questo partito quando sarà chiamata a presentare i propri progetta agli elettori
Perché mai come sul tema del mercato del lavoro della qualità del lavoro e del rapporto tra lavoro e diritti si misura oggi la distanza tra quello che di destra e quello che di sinistra in Italia è un horror qua io penso che questo sia una questione importante
L'ultimo aspetto
Che io penso non sia di secondaria importanza anzi fondamentale fare una battaglia in Parlamento per mettersi in sintonia punti con tanti uomini e donne
Di questo Paese con i loro sentimenti loro bisogni le loro aspettative le loro preoccupazioni che in queste settimane si stanno mobilitando che si stanno mobilitando anche sotto le bandiere dalla nostra organizzazione sindacale poi
A me fa piacere che ci sia qualcuno
Che ripensi alle disponibilità data al Governo che quindi riconsideri anche certi orientamenti certe cose siamo contenti che il tredici faremo sugli ESU dato una manifestazione unitaria nazionale
Spiace però che quando il Governo il Presidente del Consiglio Monti ha chiesto di verbalizzare la posizione dei sindacati nella trattativa sulla riforma del mercato del lavoro una sola organizzazione si è detto che quella cosa lì non avrebbe funzionato ed è stata la CGIL
Altra ed è stato assunto posizioni differenti
No in politica bisogna anche come dire bisogna anche conoscere i percorsi poi cessi siamo arrivati lì in ragione di un posizionamento chiaro che la CGIL i posizionamenti meno chiari rispetto alle altre organizzazioni sindacali poi per noi la porta sempre aperta
Per costruire momenti e iniziative di carattere unitaria anche perché la dimensione dei problemi con i quali siamo chiamati a misurarci una dimensione che non può prescindere dall'aspetto di una ricostruzione di un forte sindacato
Di un forte sindacato unitario vado verso le conclusioni
Rimettersi in sintonia con questa gente significa rimettersi in sintonia con i lavoratori con le lavoratrici uomini-donne pensionati giovani
Che possono e debbono rappresentare altrimenti non capisco da dove ne saremo capaci tira fuori le leggi necessarie
Per costruire una svolta in questo Paese
Queste persone in carne ed ossa rappresenta uno devono rappresentare il motore di una vera alternativa politica di Sinistra democratica all'interno del nostro Paese per rendere questo Paese più moderno ma anche più giusto la modernità come strumento
Per risolvere i problemi profondi di in uso uguaglianza che dentro la crisi ci sono particolarmente accentuati
Mi chiedo con una battuta ma quanto potrà ancora durare il fatto
Che i lavoratori dipendenti e pensionati paghino il novantatré per cento delle tasse di questo Paese quanto può ancora durare il fatto
Che fa un amministratore delegato di un'azienda o lavoratori ci siano uccisi uno stipendio che cinquecento volte enti il Los
Dipende l'amministratore delegato rispetto a quello di un lavoratore quanto più ancora vuote funzionare una Spadoni inflazione
Economiche sociali e anche culturale ha ragione il professore la battaglia non è solo politica dovesse perdonata di natura culturale nei confronti del lavoro
Io penso che questa cosa sia importante per ultimo lasciatemelo dire io ho molto apprezzato questo documento di Parigi dei progressisti europei poi su una piattaforma
Perché la sinistra deve avere la capacità di usare di più
Io non so se con questo tipo di capitalismo noi ce la caviamo dentro percorsi Dina di natura data attiva
Io non so se dentro questo modello di capitalismo sia riproducibile un compromesso sociale come quello che mi riconoscemmo sul per socialdemocratici io non lo so io qualche dubbio
E penso quindi che anche da parte nostra si debba usare di più anche dal punto vista della critica culturale
Perché le ricette non funzionano perché se lo spread è tornato a commentare l'altro giorno vuol dire che ci hanno pagato le previsioni ci vogliono togliere l'articolo diciotto
Vogliono combinate di tutti i colori come stanno facendo eh e nonostante questo la reazione dei mercati ed internazionale una reazione negativa e non positivo vuol dire che le si mozioni che ci vengono presentati anche dal Governo Monti sono soluzioni sbagliate che non vanno nella direzione giusta perché reale crescita di sviluppo per il nostro Paese e infine
Una nota che riguarda il nostro territorio
Per noi non è
Neutro anche la modalità con la quale si fa politica io sono d'accordo diceva la Pollastrini Rovereto Panzeri prima
Non ci può essere una democrazia in un partito poi la riforma è una riforma che non riguarda solo rappresentanza politica io qui ho molti colleghi del sindacato riguarda anche l'organizzazione si cari e riguarda anche deve riguardare la CGIL non siamo qui per dare giudizi siamo qui per dire mettersi a disposizione di una battaglia in questo una battaglia comune
Però sia chiara una cosa per noi il tema della partecipazione in tema di fondamentale importanza non ci può essere il leader e le primarie
Ci deve essere un corpo organizzato di una società
Soggettività politica nei posti di lavoro sul territorio forti articolato costruito democraticamente
E allora dico attenzione
Perché mi pare che qui si stia partendo in Lombardia col piede sbagliato
Visto che si sta parlando della possibile imminente apertura di una crisi per quanto riguarda la Regione Lombardia
Io non passa giorno che apprendo una testata giornalistica non leggo una serie di intervista di una serie di persone che hanno un comun denominatore
Probabilmente non ha una tessera di partito in tasca ma forse sono molti anni molto amici di come dire di persone che potrebbero anche essere candidati all'interno della Regione Lombardia ecco io penso che questa strada sarebbe la strada più sbagliata
Noi dobbiamo anche dentro la questione della Regione Lombardia e del suo futuro mettere in campo un progetto politico e costo
Viene alleanze partecipazione alla politica a partire da un progetto perché non è un problema di cambiarle persone un popolarità andiamo e politiche grazie
Buongiorno grazie per questo invito
Frequento volentieri riunioni come questa anche di altre formazioni politiche e sociali perché credo che lo scambio
Delle opinioni delle analisi dei punti di vista farà uomini liberi sia
Il sale della democrazia
E oggi serva più di ieri a individuare quali possono essere le soluzioni migliori ai problemi che abbiamo di fronte
In precedenza si è ripetutamente fatto cenno ma fatto Stefano Fassina tanti altri
Alla necessità
Di stabilire all'utilità che avrebbe per l'Italia
Stabilire un patto fra capitale e lavoro anziché
Affrontare la crisi recessione oramai sta entrando nel quinto anno attraverso iniziative unilaterali
Che
Dovremmo anche dire in questa fase è più facile che vengano dal capitale con qualche possibilità di successo che non va al lavoro
Carlo Galli ha posto il problema
Per me mettere una cornice interessante a questo tipo di sbocco posto il problema di come
La politica possa riprendere un primato democratico sull'economia
E
Tra questi due paletti vorrei svolgere
Le mie brevi considerazioni il titolo di oggi per l'alternativa
Però l'alternativa una parola generica ci dice che vogliamo
Vasco una soluzione diversa dalla soluzione in corso
Ma
Le soluzioni diverse dalla sua dalla soluzione in corso possono essere
Più d'una
E quindi dovremmo decidere quale quella che vogliamo noi
Che voglio io che volete voi che vuole
Diciamo così il mondo del centro sinistra in Italia
Credo che
Genericamente
Potremmo dire
A noi piacerebbe
Un modello di società
Che abbia che faccia perno
Sul lavoro inteso in senso ampio
Io quindi non
Certamente il lavoro dipendente ma come voi sapete anche Marchionne un dipendente
Certamente il lavoro che
Le persone fanno un barone universitario è un lavoratore dipendente un precario universitario un lavoratore dipendente quindi anche questa categoria che un tempo ci richiamava una compattezza oggi e estremamente frazionata con interessi anche fortemente divergenti al proprio interno
C'è anche il lavoro autonomo che non è sempre e soltanto a quello del barbiere ma e lavoro autonomo di larghi pezze e Sergey Brin che all'inizio erano lavoratori autonomi e poi hanno fatto gol quindi
Mondo oggi è molto complicato da questo punto di vista quando invochiamo il lavoro non evochiamo
Il lavoro del proletariato dall'ottocento c'è anche quello ma evochiamo una figura sociale
Ha molte facce
Che richiede capacità di sintesi politica
Estremamente difficile e non scontata
E dall'altra parte quando evochiamo il capitale
Anche questo non è più
Non ha più il volto del padrone delle Ferriere
Di antica memoria
Ma oggi
A tante manifestazioni diverse
Non sto ad elencarle tutte ma nel ma dico quella più conturbante
I fondi pensione
Che investono in azioni
è la borsa quando
Le dei fluidi De Troia cioè hanno annunciato il licenziamento di alcune decine di migliaia
Dei dipendenti ha festeggiato e ha mandato al rialzo i titoli facendo la gioia dei fondi pensione che avevano investito in quei titoli e che erano rappresentanti non dico degli stessi lavoratori ma dei loro parenti
Il patto fra capitale e lavoro evocato di per sé
è un patto interessante ma bisogna fare uno sforzo per mettere i piedi nel piatto
Non so come si faccia parte sullo sapremo fare il giornalista fare il predicatore
Però da giornalista ormai vecchio
Farei un esercizio di memoria
Per
Raccontarsi
Prima di fare la critica
Al liberismo sedicente di sinistre
Che di sinistra non è mai
Anche
Le molte forme di
Subalternità
Che
La cultura
Postcomunista e post sinistra democristiano le chiamo così perché sulla moda me confondono così capiamo per prima ho sentito due inni che mi hanno alla allargato il cuore l'inno europeo Beethoven e
L'inno nazionale italiano
Però mancano dei pezzi cioè una volta si sarebbe sentita l'internazionale e si sarebbe sentito Biancofiore
E penso che
Aver accantonato
Quegli inni
Può anche essere una cosa buona se ne tiriamo fuori un terzo che dica quali sono le radici del PD
Ma se c'è solo l'inno di Mameli che tutti i partiti italiani devono suonare e l'inno d'Europa che tutti i partiti italiani devono suonare faccio fatica a capire
Qual è l'invio identità specifica quelle che
Le cooperative e quando parlo di se stesse chiamano l'utilità distintiva dalla cooperativa e conosciamo la grande cooperativa qui
Qual è la nostra utilità distinti ora
Vi propongo cinque o sei
Episodi che negli ultimi vent'anni hanno contrassegnato
Gli errati entusiasmi
Di questa famiglia
Voi ricorderete che nel novantanove
Venne lanciata un'offerta pubblica d'acquisto da parte dell'Olivetti che chiudeva le proprie fabbriche
Sulla Telecom che si era già
Venne definita l'OPA del secolo e ricevette l'applauso
Del Presidente del Consiglio Massimo D'Alema
E voi sapete che quell'opera
Che venne fatta
In omaggio
All'apertura dei mercati finanziari
A quei tempi era la più grande offerta pubblica d'acquisto fatta ma in Europa forse nel mondo chi lo sa
Ebbene considerato un fatto di democrazia
Fu l'inizio della crisi della Telecom
E allora bisogna dire che qualcuno in quell'occasione aveva avuto ragione a preoccuparsi ricordo Franco Bernabè e ricordo Romano Prodi e qualcun altro si era sbagliato ad applaudire
Non lo dico per fare polemiche retrospettive lo dico perché uno dei difetti
Della cultura cattolica italiana è il perdono e la dimenticanza
Che alligna anche a sinistra
Invece la laicità presuppone
Che uno non si cosparsa il capo dice ma non va a confessarsi però porta per tutta la vita serenamente senza piangere
Il senso dalla responsabilità delle proprie scelte pronto anche a canna ricordando ce ne in modo non ricco come direbbero i preti non commetterlo mai più dopo aver confessato il peccato
E ma prima prima dell'OPA del secolo c'era stata la privatizzazione della Telecom e quella invece l'hanno fatta altri due Santini
Del nostro album di famiglia
Una persona verso la quale
Anche data l'età
O personalmente come tutti noi un sentimento
Che va oltre
Il giudizio politico espulsione la gratitudine all'affetto Carlo Azeglio Ciampi
è un'altra persona che ha essendo oggi alla guida dalla Banca centrale europea un giornalista deve considerare con freddezza Mario Draghi
E fecero la privatizzazione della Telecom senza preoccuparsi
Di quale politica industriale sarebbe stato utile
Potesse fare da cornice a quell'operazione perché si pensava che la politica industriale fosse una bestemmia
Naturalmente c'erano delle buone ragioni a cui il complesso dalla sinistra adatto motivazioni per considerarla politica indossa una bestemmia le effimere
Le miniere del Sulcis tenute aperte a tutti costi ancorché produce esso uno pseudo carbone il più schifoso dal mondo
A costi completamente fuori mercato però qui abbiamo difesa
E la difesa del lavoro e non è questa
Però
Ha fatto parte per cui
Diciamo da queste forme di
Estremismo è nato un altro estremismo di segno diverso che nega la politica industriale
E poi la politica industriale riaffiorano i siamo stati tifosi abbiamo votato
Dico noi
Magari al
Non tutti
Ma
Il mito della green economy
Che certamente rappresenta un grande orizzonte
Dalla come tutti i grandi orizzonti e poi quando tu
Prende il cannocchiale guardi edili delle cose con occhio nudo fai più fatica a distinguere e non è che sono tutte strepitose la green economy declinata all'italiana e quella che stamattina determina
Quello sbalzo enorme delle bollette ma
Era tutto scritto
Sono due o tre anni e si dà l'allarme su questo
Personalmente mi sono impegnato quante mail da militanti del Pd verdi ho ricevuto
Del SEL
Ma anche dalla Prestigiacomo
E mi sono detto ma vuoi che
La green economy all'italiana se una grande Mania tra democratica
Dove a differenza di precedenti fatti
Che elargivano pubblici denari a che so io venti grandi gruppi privati sempre a Venezia penso al famoso provvedimento CIP sei il cui costo è stato superiore
A tutti i fondi di dotazione elargiti nella storia le partecipazioni statali
Questa è un multiplo di quella
Solo che è stata distribuita su quaranta cinquanta mila teste ora democratica e facciamo fatica a ditte io non so se la settimana prossima il Governo e metterà dei decreti per bloccare
Questo fenomeno e trovare il modo di recuperare qualcosa correndo il pericolo di fare comunque un provvedimento retroattivo che va sempre male
Allora quando si parla di capitale e lavoro
Bisogna
Che definiamo il contesto nel quale
E le condizioni nel quale questo incontro si può dare specialmente per chi si trova a rappresentare le ragioni del lavoro che sono ragioni oggi
Con
Una posizione contrattuale piuttosto debole
Vedete
Carlo Galli ha ricordato che la nostra Costituzione ha come perno
Articolo uno il lavoro
Però anche
Un articolo che io non sono un politologo quindi non lo so citare a memoria
Un articolo che recepisce come proprio i trattati europei di fatto per cui il principio della concorrenza del mercato unico insomma tutti trattati europei hanno per noi dignità costituzionale più o meno la storia funziona così
E sono elementi
Che un po'confliggono e bisogna che ce lo diciamo non sono la stessa cosa perché l'Europa che abbiamo conosciuto finora è l'Europa dell'economia non è
è molto poco l'Europa della politica
E proprio questo fatto sta determinando ma a ogni piè sospinto dei fenomeni insensati
Voi avete visto nei mesi scorsi
Che le banche italiane
Sono state messe in croce non per le tante ragioni per le quali andrebbero messe in croce magari quelle italiane meno di quelle anglosassoni e così o tedesche
Ma perché una neonata autorità di regolazione europea l'europea Banking Authority che a un anno di vita circa
Ha fatto un esercizio su come devono dovevano essere conteggiati nei bilanci titoli di Stato nel momento di Massimo
Sfavore delle quotazioni dei titoli di Stato per cui ne veniva che erano tutte piene di Cristo e quelle italiane in particolare perché ovviamente sono piene dei nostri com'è giusto che sia
Quella operazione dovrà far parte di un pacchetto più ampio che non hanno ancora finito di mettere in campo perché il decreto salva Stati anche qui sono notizia di oggi lo stanno ultimando e
Prima doveva avere una certa rotazione su una di meno eccetera la prima cosa che hanno fatto è stata quella lì
Che era l'operazione che interessano di più da alcuni poteri finanziari europei
Che l'Europa di cui abbiamo ascoltato l'inno non è un luogo dove le persone si vogliono bene
è un luogo dove si fanno le guerre nei modi moderni dove non si usa più lo spadone non ci si Scudella più però si stabilisce
Che
Un sistema finanziario nazionale deve avere l'acqua alla gola e l'altro no utilizzando dei criteri chiesti come dire sfavorisce sono una favoriscono l'altro
Allora io mi domando una cosa
Perché il capitale oggi
è più forte del lavoro
E quindi
Creare le condizioni per
Fare un compromesso non è così facile
Credo che una ragione sia
Da una parte
Da più assoluta libertà di circolazione dei capitali
Che possono andare ad allocarsi laddove trovano le ragioni più convenienti
I ritorni migliori
E molto spesso
Queste condizioni più favorevoli non equivalgono
Ai luoghi di maggiore civiltà
Il lavoro invece la seconda ragione eh l'apertura
Dei commerci
Che è una cosa in sé è positiva perché
Come si diceva una volta dove nelle frontiere tra la attraverso le quali transita il burro
Non passano i cannoni quindi benissimo l'Europa è stata la più grande prova no di questo tipo di Scelta bene
E tuttavia e dall'altro giorno
Una accorata riflessione dell'economista nella rubrica charmant che si occupa appunto dell'Europa e che combinazione e curata da un italiano
Dal nome curioso che si chiama Antonello Antonio la guardia come il vecchio sistema di New York
E dove ci si preoccupa che in Europa riferisca il protezionismo comincia casto e poter sino a brutta parola non lo vogliamo fatte la guerra non va bene ma
Di che protezionismo stiamo parlando
Cioè qual è il protezionismo che preoccupa
La cultura anglosassone
è il protezionismo
Dell'Europa che chiede reciprocità
Con gli altri mercati
Allora questo
E
Chiaramente non volere questo tipo di protezionismo
Fa gli interessi di chi gestisce i flussi dei capitali sui mercati internazionali
Meno di chi gestisce delle imprese all'interno di un territorio dato quindi ho credo che
Per chiudere
Se vogliamo ricostituire
Delle ragioni
Interessanti entro le quali
Riuscire a combinare sul lungo periodo un rapporto positivo fra capitale e lavoro
La luce entro sinistra
Coloro i quali si preoccupano delle ragioni del lavoro
Hanno davanti a sé una duplice sfida
Una in Terna a livello di Paese e di impresa
è una esterna che coinvolge la politica estera
Quella in Terna delle ragioni dell'impresa è
Far partecipare
Le rappresentanze del lavoro democraticamente
Selezionate
Alla vita delle imprese per fare questo bisogna che
Le rappresentanze del lavoro
Come dire migliorino
La propria cultura
Capiscano si sentano sulla stessa barca dell'impresa
Non
Che pensino come si spezza una volta che così abbiamo conquistato una trincea più avanzata
Da cui buttare alle bombe a mano perché altrimenti questo non funziona nei Paesi dove questo tipo di
Compartecipazione esiste
I sindacati hanno completamente e fino in fondo accettato la logica delle compatibilità
E dall'altra parte io credo che vada ricostituito un terreno di gioco ampio ma alla fine
Che abbia un confine entro il quale
Entro il quale
Si possa ragionare la democrazia e il diritto esistono in quanto esistono gli Stati
Le forme di diritto sovranazionale abbiamo oltre due mila associazioni c'è un bellissimo saggio di Sabino Cassese in materia
Ce ne sono tante e funzionano molto poco perché il alla fine lo scopo principale è stato quello di liberare i capitali dalla
Da quasi si sanare di vincolo
Quando dico confini non intendo dire che poi ci si chiude
Ma intendo dire che
Il ovviamente l'orizzonte nostro è quello dell'Europa non è certo quello dell'Italia o peggio di un pezzo d'Italia come per esempio i leghisti no Sonia no
Intendo dire che il mondo oggi è comparti inventato in macroregioni
Le quali
Trattano decreto i propri interessi fra di loro e poi dopo si aprono per quanto credono di dover sempre al mondo la Cina non è aperta
Però è la Cina però attrae un sacco di investimenti esteri lo stesso perché è grande aveva allora sono anche tante altre le ragioni per cui atti normativi di investire o di con l'Europa è una delle macro regioni del mondo se diventa Europa se non lo è è quello che adesso c'è un'incompiuta ma se l'Europa riesce a fare dei passi in avanti in questo ci vuole
Una capacità di politica estera
Che non è scontata
Allora entro questo contesto si può pensare di ricostruire una dignità del lavoro che altrimenti andrà irrimediabilmente perduta
Gli che ringrazio molto la Presidenza più questa cortesia e soprattutto Carla Cantone
Ma oggi pomeriggio a Firenze c'è la Conferenza programmatica del Pd Fiorentino e mi hanno chiesto di parlare
Siccome sono due anni e mezzo che a Firenze diciamo c'è un un'operazione di rimozione continua della mia persona ma come si faceva del
Nell'Unione Sovietica quando uno usciva dal Polizzi di uno
Che cancellava Nonda dalle foto l'immagine del nome
Allora questo nome
Allora non posso mancare perché
Perché evidentemente non siamo ancora alla riabilitazione ma è un passaggio
Io
Io vorrei io vorrei dividere suddividere questo mio intervento immettere capitoletti
Il primo in realtà e così anch'per non essere troppo noioso provare a raccontare brevemente una fiction fare il racconto di una trama
Queste
Facciamo finta che siamo su un'autostrada e vediamo sulla corsia di emergenza un bus turistico un pullman targato Italia che fermo in panne
Il bossolo di quelli col sistema ibrido facciamo l'ipotesi che ha il motore elettrico il motore a benzina ma quello elettrico e scarico e quello a benzina è senza carburante di passeggeri discutono animatamente che cosa si può fare
E le ipotesi sono sostanzialmente due la prima si chiede a qualcuno di ricaricare il motore elettrico ma costa molto e i passeggeri del bus sono già molto molto indebitati la seconda
Si prova avviare il motore a benzina così ricapiterà quello elettrico ma il problema è che manca il carburante
Però prevale questa seconda linea
è un passeggero dice c'è un benzinaio a Francoforte si chiama Mario e da benzina quasi gratis in questo momento però noi non possiamo prenderla direttamente
Allora un altro passeggero dicessi ma io conosco delle persone che fanno questo servizio si chiamano banchieri potrebbero prenderla e portarcela loro la benzina
Va bene dicono tutti facciamo così dopo un po'arrivano i banchieri con la benzina
Ma non ce la date tutta chiedono i passeggeri no dicono i banchieri perché una parte consistente e aggiungo io serve a noi i banchieri salutano e se ne vanno l'autista mette in moto ma il motore non parte
è un guasto particolare dice l'autista si chiama recessione però io conosco un tecnico bravo si chiama Mario anche lui ma non è quello di Francoforte lavora a Milano all'autofficina Bocconi
Venne chiamiamolo
Dicono i passeggeri quasi finita chiamiamolo dicono i passeggeri Mario arriva e si vede che è bravo sembra esamina il bus con occhi esperto e fa qualche telefonata dice problema esse
Occorrono parecchi pezzi di ricambio costosi quindi prima di tutto sarà meglio aumentare il biglietto del bus nel frattempo
Votiamo le gomme ripariamo i graffi sulla carrozzeria e togliamo di mezzo l'articolo diciotto del Regolamento passeggeri che quello che dice che se un passeggero viene sbattuto giù dal bus senza un buon motivo può essere fatto risalire
Allora
Facciamo
Signor Mario dice facciamo tutto questo poi proviamo a mettere in moto
Ma un passeggero dice timidamente ma non è un problema carrozzeria come non è un problema di motore allora Mario però un po'si arrabbia e dice voi siete passeggeri nei guai anzi voi siete partiti senza consenso
E l'esperto sono io se non vi va bene me ne vado e poi ho parlato con la signora anche la che la direttrice generale dell'of the la dell'officina e lei mi ha detto che va bene così
Tutti quindi dicono no no fiscalità facciamo come dice lei si gonfiano le gomme si cambia l'articolo diciotto del Regolamento
Il graffio si prepara il signor Mario si mette alla guida prova a mettere in moto e a questo punto la fiction finisce perché voi potete immaginare se il motore parte o no io ho un'idea precisa
Però naturalmente tutto è possibile
Secondo capitolo
Il secondo capitolo lo intitola Ri.Rei rapidamente ci hanno raccontato un sacco di storie o di balle se preferite
E allora
Vi dico queste frasi
Il contabile o può riemergere in breve tempo
Siamo in presenza di un perverso triangolo fra finanziamento delle banche debito sovrano e crescita la situazione della Spagna è grave
La crisi dell'euro non è finita molti dei preesistenti squilibri e fragilità dell'economia e del settore bancario dei debiti sovrani devono ancora essere affrontati
Anche le scelte positive che hanno ripristinato una parziale fiducia secondo Bail out della Grecia accrescimento
Del fondo della zona euro peraltro insufficiente non so perché il Sole ventiquattro Ore oggi titoli in modo così trionfalistico ricapitalizzazione delle banche nuova disciplina dei Bilanci misure a favore per la crescita anche con tutto questo
Bisogna pienamente pienamente implementare ciò che si è stabilito o i leader rischiano i leader politici rischiano di perdere l'ultima chance per agire
Chi l'ha detto questo io ovviamente il Gruppo dei Socialisti Democratici al Parlamento europeo Channel manifesto di Parigi no
Questo è in due pay per sé due documenti riservati
Che sono stati consegnati ai Ministeri economico-finanziari da parte della Commissione europea quella di Barroso quindi non di un pericoloso estremista nel vertice di Copenhagen né dell'altro ieri ieri e l'altro ieri
Questa è la situazione descritta dalla Commissione europea e questa è la situazione in cui ancora adesso ci troviamo
Il terzo e ultimo capito il terzo e ultimo capitolo intitolerà i qualcosa si muove è già stato detto nell'introduzione negli interventi
Si muove qualcosa nel tentativo come è già stato qui autorevolmente detto di far capire che in mezzo alle difficoltà che sono reali
E in mezzo a scelte
Difficili che dobbiamo fare purtuttavia è possibile indicare e proporre una via d'uscita alternativa da questa crisi si muove qualcosa in questa direzione
Nel manifesto che qui è stato citato di cui solo sottoscrittore insieme ad altri che abbiamo presentato conosciate dell'ormai con le di scorso al Parlamento europeo c'è questa idea e c'è la coscienza
Dell'impegno della responsabilità che ci è richiesta cito solo una frase in questo documento a un certo punto si dice molto giustamente che non c'è niente di sinistra
Nello sperperare
La spesa pubblica e nell'utilizzare in mare lei i bilanci pubblici noi abbiamo questa consapevolezza ma contemporaneamente diciamo che la risposta
Insufficiente e tardiva sbagliata che si è data e si continua a dare
Da parte dei Governi di centrodestra e conservatori europei
è
Sbagliata e deve vedere una proposta alternativa da parte nostro
Certo il quadro è problematico
La vittoria di Hollande in Francia e più problematica rispetto a come poteva apparire qualche settimana fa
Però noi oggi sappiamo che l'alternativa socialiste democratica deve identificarsi con il rilancio comunitario contro quella che invece la logica intergovernativa
Deve questa alternativa socialiste democratica si parla del documento anche oggi sul Corriere della Sera il documento che citavo prima
E a né a parlarne hanno parlato altri particolari cito Stefano Fassina ma il punto fondamentale e che non esiste la possibilità di una soluzione di questa crisi stando nei confini nazionali
E la logica invece dei confermi conservatori è di proporre una rinazionalizzazione della politica non quella che dell'Ortica ma competizione cooperazione e solidarietà in euro
Questo è il cammino che abbiamo davanti io mi auguro e spero che il Partito Democratico scelga senza troppi tentennamenti senza oscillazioni
Senza troppe contraddizioni la strada di stare il pienamente coerentemente ed efficacemente nel campo di forza socialista e socialdemocratica e laburista i progressisti europee
Che sta cercando in questo momento di costruire questa proposta per una via d'uscita alternativa
La risposta alla crisi o europea o non è
E questo vale
Per l'insieme dell'Unione europea
Questo vale anche per noi e per la sinistra grazie
E
Proprio per la la finzione intra puntate
Recitate dal purtroppo ex sindaco di Firenze purtroppo
Sperperi fiorentini
Io penso che
Nessuno di noi qualsiasi ruolo abitiamo
Possono trarsi alla responsabilità di preparare
Un'alternativa politica e culturale al
Neoliberismo della destra in Europa in Italia come ci è stato ricordato nelle tre
Relazioni e respingere
La propagandata fatalità che la sinistra sì al tramonto se lo diceva vennero usati nel suo intervento
Noi possiamo fermare questa pericolosa propaganda che sentiamo sull'appello ogni giorno
E lo possiamo fare in due modi la prima quella di fermare
L'antipolitica che sta prendendo piede anche dentro il tradizionale corpo della sinistra e dalle forze democratiche
E la seconda è quella di avere un Progetto fermo
Non se le Sibille e non di giornata e fra noi e ci si capisce bene per gestire la crisi e per uscire dalla crisi perché l'antipolitica
Anzi l'anti partitici Smoke colpisce più noi di altri
Sia che venga da un populismo spinto da una disperazione o dall'ignoranza
Sia che arrivi da una raffinata intellettualità moralista o decisionista
Mascherando spesso il decisionismo con la necessità bella moderna in tutta
Questo è il vecchio a cui faceva riferimento Nordio prima di cui siamo accusati
Allora al di là dell'emergenza di cui sentiamo tutti la responsabilità
Perché
Purché
E qua amente questa responsabilità equamente e moralmente distribuita
Noi dobbiamo accogliere il senso complessivo del cambiamento
Per affrontarlo democraticamente
E non con metodi che escludono il ruolo delle forze sociali e dal Parlamento
L'emergenza non posso focara della democrazia e noi non possiamo
Ora
Prima dalle elezioni abbandonare la nostra idea è di equità e di giustizia sociale
Questa idea di equità e di giustizia sociale e noi non la possiamo
Regalare a nessuno
Ne chi
Si colloca più a sinistra del PD
Né alla destra né tanto meno alla letta
Anzi
Noi dobbiamo combattere contro le forze che lavorano
Per una progressiva dissoluzione dal tessuto sociale e lavorare per arginare infiltrazione nella società di ideologia individualisti e suggestioni autoritaria
E ciò che è successo con le pensioni
Con l'articolo diciotto con le nuove regole sul mercato del lavoro e con
La lettura della crisi e cioè come affrontare la crescita non aiuta nel modello di società che vogliamo
Nel Paese nel PD
Aiuta il centro destra e la destra europea
E non possiamo permettere ammonti non alla CGIL ammonti di tirare troppo la corda perché essi si spezza
La deriva non è scontata
La deriva può essere di rassegnazione o può essere di ribellione e ambedue queste derive possono essere
Per il Paese per il PD pericolosissime
Allora occorre agire nel profondo riconquistare le persone al voto e riconquistare i tanti che non si riconoscono più in nessun processo di cambiamento e quindi in nessun partito
Allora occorre mettere al centro la condizione sociale delle persone
Scegliere di stare dalla parte dalle battaglie sociali e civili per il lavoro
Ma anche tali lavoratori
Che è cosa simile ma anche diversa
E stare dalla parte di un welfare moderno ma basato sulla giustizia sociale
Scegliere di combattere senza ambiguità chi fomenta
Il conflitto intergenerazionale
Per usarlo strumentalmente e per mettere sotto accusa le conquiste sociali del passato ricordava bene Fassino ha retto Barbara l'ha detto Antonio
Presentando gli anziani come privilegiati e responsabile della precarietà giovanile e presentando i giovani come quelli che sogna non solo il posto fisso
è una pericolosa polemica
Che coinvolge trasversalmente strati di società
Conquistati da una propaganda liberista e interessata demolire diritti e uguaglianza
Per queste
Occorre avere una strategia afferma
Non è esposta troppa flessibilità
Perché è la flessibilità nelle strategie nelle alleanze
Però la bocca sono una precarietà politica
Ne occorrono strategie e progetti per allargare il consenso non senza perdere la strada per la strada il consenso che già si ha conquistato non è difficile
Può essere complicato a mettere insieme i pezzi ma non difficile
E i dati sui redditi e sulle condizioni sempre qui Onorio lo ricordava
Le condizioni economiche sociali e del due mila e dieci quelli che sono usciti in questi giorni perché ha il due mila e undici ancora peggio basta guardare le buste paga i salari
Dibattito e probabilmente atto vile continueremo per ciò che è avvenuto
Per riprese per le tariffe materne addizionali comunali regionali e
E sono peggiorate rispetto a ciò che è uscito ecco questo deve essere un punto obbligatorio dal quale ripartire ripartire non possiamo non ripartire di da qui
Quando diciamo che dobbiamo affrontare la questione delle condizioni sociali
Badate i pensionati sono come avete visto tra i più penalizzate i lavoratori vengono definiti come più ricchi dal loro datore di lavoro
Ogni anno questa cosa viene riproposta non è che è la prima volta che si leggono i dati in questo modo ma se qualche anno fa leggevamo questi dati
E fra di noi si si diceva che non potevamo accettabile e c'era un momento di discussione e poi passava io penso che questa volta non possiamo lasciarla passare
Come acqua sul marmo questa volta bisogna davvero ripartire da lì
E allora sia così
E la finisco
Occorre un partito coeso e solido per affrontare
La sfida
Del malessere che c'è la sfida per un modello di società quella che noi vogliamo quindi diversa
Un modello di società che guarda davvero al cambiamento in Italia in Europa
Allora penso che occorra un'organizzazione politica
La cui dialettica interna non può e non deve essere sottoposta
A frazioni ismi interni continue
E a logiche di battaglie personalizzate acché stancano anche gli eroi e molti di noi che oggi sono qui e che sono fuori di qui ma che guardano a noi
E anche alla riunione di oggi con interesse e possono essere quelli eroiche pur essendo eroi SISTAN
Una di un partita
Che spesso si divide troppo in un momento in cui c'è bisogno di una grande unità e di una grande coesione se vogliamo davvero a realizzare vanno a danno di estrazione tattico e abbiamo anche istituito
Sono io che ringrazio voi che ringrazio te ringrazio Barbara per le parole che ha detto prima sull'unità L'Unità dire perché è legata con una comunità politica
Dopo le cose che ho sentito dico con cui sono completamente in sintonia anche con l'intervento che mi ha preceduto della mia leader di riferimento che Carla Cantone
Esattamente
Io
Insomma faremo sarà ogni da parte nostra ogni sforzo culturale professionale perché questo legame
Si rafforzi
Io dico solo parole di consenso l'emergenza economica non è finita
E abbiamo
Un grande senso di impotenza
Questo è il contesto della nostra battaglia politica di oggi ma non c'è politica senza una visione del futuro e senza un'idea di cambiamento
La sfiducia e la delusione della politica nascono certamente dalla perdita di un primato sull'economia ma si alimenta da una ed ed è ormai alimentata da una politica senza ambizioni
L'ambizione di addomesticare il capitalismo ha detto Galli di un nuovo compromesso fra capitale e lavoro ha detto Fassina
Io penso che il primo punto di questa impresa la prima vera impresa è senza dubbio costruire una risposta a livello europeo
è la sola risposta possibile non c'è una foto di vasto da contrapporre alla foto a quattro a Palazzo Chigi c'è solo la foto di Parigi
Le elezioni francesi non hanno mai avuto un significato europeo come in questa occasione
E il tema per il centrosinistra italiano
E porre finalmente l'Europa l'integrazione europea come pilastro di un'alternativa progressista non fu così negli anni Novanta nella stagione dei governi socialisti oggi deve essere così
La dimensione europeista è la spina dorsale di un'alternativa possibile
Ma se l'ASP l'europeismo e la spina dorsale le membra di questa alternativa sono le politiche economiche sociali nella capacità di porre finalmente una regola politica la finanza
Di porre il tema della crescita in testa l'agenda politica più di quanto non stia facendo oggi il Governo Monti che sembra aver smarrito il filo dopo l'inizio
Il
Per il tema ecco la capacità e di dire che l'uguaglianza è un fattore di crescita assai più dell'articolo diciotto
Invece le distanze sociali stanno drammaticamente crescendo mi ha detto bene Barbara prima è spaventoso leggere che i dipendenti pagano al fisco più dei loro datori di lavoro
Non è vero che c'è una sola politica possibile non è vero che la politica è solo la capacità di eseguire con disciplina ordini esteri anni
La politica democratica e competizione tra l'alternativa e legittime e possibili il primo compito del PD dimostrare che questo è possibile
Anche al tempo del Governo Monti
Proprio perché il Governo Monti mi ha fatto un simbolo assai più delle organizzazioni sindacali o dei partiti della sinistra non sfugge a nessuno l'importanza oggi della battaglia sull'articolo diciotto
La maggiore seri flessibilità non può significa non può spingersi fino a escludere il reintegro come sanzione del licenziamento ingiusto sarebbe una lesione al nostro ordinamento
E sarebbe un vulnus all'idea
Che io penso sia fondativa sia l'orizzonte politico culturale del PD cioè rinnovare il modello sociale europeo non rinunciarci non accettare l'idea che il modello sociale europeo non è compatibile
Con i costi e la compatibile a competitività del nostro sistema
La crisi della politica il secondo nodo da aggredire le priorità naturale sono i diritti sociali e la redistribuzione delle risorse ma non possiamo dimenticare il discredito
Che la politica accomunato la pole l'antipolitica è anch'essa figlia dell'egemonia liberista
Non ci sono
Non a caso attraversa l'Europa e l'Occidente
L'antipolitica è figlia dell'egemonia liberista perché le istituzioni democratiche non contano più non sono efficaci non abbiamo mai conosciuto una democrazia fuori dagli Stati nazionali che oggi viviamo la crisi degli Stati nazionali
La politica la sinistra è la politica
La sua la politica per la sinistra è al servizio di un riequilibrio dei poteri a favore di chi ha di meno e non ci sono altri strumenti se non la politica
Per ricostruire la politica il primo punto riguarda le istituzioni meno io penso che non possiamo assolutamente perdere questa occasione della transizione per cambiare il porcellum
Dobbiamo uscire dalla tenaglia della seconda Repubblica
Che ci ha infilato dentro un compresi densi Alis modi fatto incompatibile con il nostro sistema parlamentare con l'impianto della Costituzione
Dobbiamo scegliere non sarà facile non tutto dipende dal PD ma il PD sarà importante
L'anomalia su cui si è costruita la Seconda Repubblica si chiama maggioritario di coalizione è il surrogato che abbiamo costruito per importare il presidenzialismo di fatto per il presidenzialismo all'italiana
Non abbiamo ancora studiato a fondo i legami tra i sistemi politici gli equilibri sociali chi lo ha fatto in America
Dice con chiaramente lo mette in evidenza il legame tra i sistemi maggioritari e i modelli sociali centrati sulla maggiore finanziarizzazione dell'economia e su una maggiore disuguaglianza sociale
Dall'altro viceversa il legame tra i sistemi proporzionali e la maggiore coesione sociale e la riduzione della forbice sociale
Noi dobbiamo possiamo costruire un bipolarismo forte e trasparente su basi proporzionali
Questo ricollocare RAS secondo me anche il dibattito sulle primarie il PD non può rinunciare alle primarie
Ma dobbiamo decidere se giocare le primarie come strumento a servizio del presidenzialismo di fatto oppure come nuovo legame
Partecipativo tra i partiti e la società
Credo che questo sia
Una dimensione difficile
Per noi da affrontare perché comporta un'analisi critica di questi vent'anni ma penso che sia un crinale decisivo se vogliamo spostare a sinistra l'asse del Paese
L'altro aspetto riguarda la ricostruzione dei partiti
Come ricostruire i partiti certamente spostando il loro baricentro nella società una degli effetti della crisi di questi anni è stato lo slittamento
Dei partiti il senso dei partiti di ciò che rimane di loro nella rappresentanza partiti di eletti partiti volti quasi esclusivamente al momento elettorale
Anche per i partiti che cercano di restare tali è chiaro che questo provoca uno squilibrio è parte di un processo di impoverimento della politica dei corpi intermedi
è funzionale a un processo che porta all'aumento delle disuguaglianze allo spostamento di poteri verso l'oligarchia e tecnostrutture
Nel rafforzamento di un nuovo radicamento dei partiti non in antagonismo nei confronti dei corpi intermedi ma di alleanza con le sue con le autonomie sociali
Bisogna recuperare la dimensione del partito come strumento di volontariato e della società civile nel fare questo si corrono dei rischi rischiano rimpasti e si rischia di importare conflitti
Norma non riesco a immaginare un Pd che non apra le porte agli operai della FIOM discriminati da Marchionne o ai giovani che tra mille contraddizioni cercano
Di combattere in Calabria contro la grande la 'ndrangheta la desertificazione della politica o aprirei circuito ivi libera
Tutto ciò porta a spinte radicalismo
Fatica conciliarsi con le ambizioni di un partito di Governo ma a cosa servono i riformisti
Non a fare in i moderati della sinistra ma a portare al Governo le istanze di uguaglianza di crescita e di coesione sociale
Dicono un'espressione che tempo fa è stata molto stile per la sì per la sinistra per la nostra cultura i partiti
Debbono essere più società e meno Stato più società e meno Stato anche perché
Abbiamo a che fare con una crisi antropologica che se non a Tizio non affrontiamo
Ci travolgerà riprendo il tema della
Visione umanistica di cui parlava Galli la radice individualista della cultura egemone sta corrompendo le reti di solidarietà umana e di fraternità io capisco la critica che mi può essere fatta
è una critica di anti modernità come non cogliere nell'individualismo
Il fatto che sia diventato sia stato un fattore di libertà una spinta verso nuovi diritti
Ma altri ribalto la domanda come non vedere nel paradigma individualista
Ormai veicolato da una società che lo esalta come funzionale alla sua stessa sopravvivenza sociale ed economica come non vedere che sta portando allo smembramento di laiche verità condivise
Che sta portando ad accettare l'idea che il mercato in fondo è l'unica misura di giustizia perché chi ha successo e soldi se lo è meritato
Come non vedere la rassegnazione all'idea che il cittadino sia solo
Davanti allo Stato al mercato come non vedere il rischio autoritario di cui il parlava la Cantone
Gli stessi movimenti spontanei che stanno sorgendo nel mondo in conseguenza della crisi di finanziaria rischiano di risolversi in una fiammata ribelli Istica proprio perché non riescono a costruire nella battaglia politica una rete di solidarietà umana
I partiti i sindacati sono nati nella società prima che nello Stato e sono nati costruendo prima delle politiche solidarietà amicizia fraternità
E solo così potranno rigenerarsi
Io non credo come dice Marchionne in una contrapposizione tra diritti e doveri penso che non nuova stagione di doveri è una citazione di Aldo Moro
Possa nascere solo dall'espansione di diritti civili che riescono ad avere una forte dimensione sociale
Perché quel solo questo può concorrere a ridefinire un'idea di pubblico un'impunità di pubblico non sto non statale non soltanto statale ma un'idea di pubblico forte non residuale
Un'idea di più una nuova idea di pubblico
Comunitaria ecco l'altra sfida decisiva a cui non possiamo sottrarci e spero che possa portare giovamento a quest'impresa la grande battaglia sui beni comuni
L'orizzonte del monocratico nel quale confluiscono le culture di cui ha parlato Mucchetti io credo che non sono una difficoltà da rimuovere ma sono una grande possibilità per il Partito Democratico
Anche una possibilità inedita una grande
Forza originale la la laicità non è l'arbitrato che distingue ciò che è discesa re ciò che è di Dio
è una dimensione dell'umanissimo maturo
Il dialogo tra credenti e non credenti non è solo il riconoscimento da parte dei non credenti che la fede è una fonte di conoscenza per i credenti
E da parte dei credenti che nell'impegno per l'uomo dei non credenti c'è l'impronta di Dio
Io penso che il pensiero cattolico i cattolici del centrosinistra possono dare un grande contributo
All'originalità del Partito Democratico e alla sua forza all'interno di un'alternativa progressista europea
Non per spostare verso il moderatismo l'asse del PD o per omologare ci al pensiero unico
Ma altri entrare io possono contribuire a costruire un pensiero critico e a spostare a sinistra penso
Il nostro cammino verso l'alternativa io penso che ne abbiamo molte cose da dire e ancora più da fare e che non dobbiamo avere paura
Barbara ha usato un concetto molto bello il tema delle Baccolo della battaglia delitti
Interventi per quanto ci riguarda e che il il PD vinca la sfida culturale
Allora dire così
Aumentare oltre all'infinita transizione italica porta con sé nell'andare oltre il PD
O l'interramento del PD e tra le condizioni le opportunità per superare la transizione
Quando dico PD
Dico crogiuolo di culture democratiche riformiste di culture laiche che sanno cogliere il valore del cattolicesimo come ispiratore di vita
Dico progressismo come sintomo come sintesi di pensieri di sinistri per la democrazia lavoro come ancoraggio socio valoriale e dico diritti
Dico allora centro sinistra in gergo politico identitario nazionale non solo sinistra che ne è parte pure consistente
Se
Adesso raffreddato ispirarsi
Vi prego di mantenere l'attenzione l'intervento poi concluso l'intervento di Luciano Pizzetti faremo il punto della situazione in modo che ciascuno ha detto l'altra organizzare protette
No ma è una competizione democratica col buffet per cui non c'è un problema
Se il Partito Democratico è partito aperto per una società aperta allora i diritti sociali diritti civili i diritti democratici come dovremmo definirli
Entrambi i moderni non stanno su piani differenti ma stanno in un unico ascensore salgono o scendono insieme
Hanno a che fare molto collo un
Gergo utilizzato spesso da chi lo utilizza in modo impropria hanno a che fare col tema del capitale umano
è la differenza profonda con le destre conservatrici
Il pubblico non al servizio del privato ma entrambi pubblico e privato al servizio del bene comune
è la nostra identità dove il tema della persona dei corpi sociali è in alternativa all'individua le lobby prevaricanti è
Il tema dell'articolo diciotto
Cioè l'emblema
Di ciò non è
Come l'abbiamo rappresentato non è un reflusso neoliberista e la rappresentazione diritti quando Marchionne stamattina e dice
Di solito diritti si può morire
Il punto è che senza diritti con certezza si muore
Questa è la differenza vorrei
Legge di questo brevissimo brano di uno scritto e lo scritto di ultimo scritto di Barbara Spinelli che è molto a che fare con noi
Senza l'Europa politica e democratica che non si limiti a coordinare recessioni nazionali ma fabbriche essa stessa crescita
Il PD è in un imbuto micidiali
Come sabbia scivolosa le sue forze si esauriranno per un partito vicino ai deboli e i poveri questi sono tempi bui gli mancano le parole per dire quel che tocca comunque vivere
Cont o senza articolo diciotto il taglio dei redditi l'insicurezza del lavoro
Per decenni i progressisti hanno parlato di riformismo senza approfondirlo
E ora la parola tocca ripresa ripensarla non farla coincidere solo con austerità ineguaglianza
Ecco il livello cui elevare la nostra elaborazione nostri escussione il nostro confronto nella battaglia delle idee evocato da Barbara
Sta nella cornice di un'Europa politica e federale non solo fatta di fiscal compatta
Ma fatta di welfare socia sociale che compra
Fatta di governo democratico europeo questi sono x punti su cui attestarci anche
Scendendo dell'Europa noi ma non è cosa molto diversa
Anche affrontando un tema che abbiamo che non affrontiamo più la questione settentrionale
Colpevolmente e
Assurdamente accantonate declassata quella questione settentrionale che ci dice molto riguardo al paradigma rispetto all'estero non essere del PD
Il tema del rapporto capitale lavoro tra lavoratori impresa il tema della Porrettana dell'opportunità il tema della finanza e dell'innovazione produttiva ecco quel patto sociale tra capitale e lavoro
Che si è tramutato Point patto di cittadinanza scritto male dal leghismo
Ma in realtà la crisi lo fa implodere entrambi questi patti mi fa implodere ma non li ha nulla come domanda
Vogliamo ripartire da lì cioè porre l'esigenza che ride cifra rioni quei patti e riscriverli
è
Compito che forse dico forse potremo svolgere solo voi se riprendiamo a tessere la tela dall'inizio del box perché i temi sono ancora tutti lì
Basta scostare l'attenta per vedermi
Temi che ci parlo del Partito Democratico evoluzionista evoluzione della specie dei soggetti politici identità larga rappresentanza vasta valori definiti
Per abbattere il muro dell'anti dell'antipolitico o meglio della politica in crisi
è la vocazione maggioritaria bellezza
Aperti inclusivi responsabili rappresentanti orientativi prevalenti
Che ha un'idea di Repubblica entro cui agire non solo di società entro cui nuotare
Una legge elettorale che valorizzi queste dinamiche è la benvenuta perché l'alleanza è una libera scelta e non un a priori è il frutto normazione e la responsabilità di né prima della coesione
E c'è il tema delle primarie che non approfondisco me la cavo così per andare rapidamente a chiudere
No da ripensare ma da ribaltare concettualmente perché il concetto che viste dietro è un concetto che ha molto a che fare con un'evoluzione democratica del populismo
Mentre
Dovrebbero essere potrebbero essere uno strumento importante dell'apertura
Anziché mezzo come sta diventando discrete attivo
E c'è il tema della nuova Repubblica da costruire oltre la stagione populista
Noi siamo al tempo stesso una Repubblica parlamentare con regole scadute è una Repubblica se mi pregio presto presidenziale di fatto senza regole
Le riforme in tragitto quelli di cui si sta discutendo non aggrediscono i nodi della crisi dello Stato cerotto hanno
Ma non risolvono anzi stabilizzano la precarietà
Non trasformano uno Stato verticale in una repubblica orizzontale
Si bypassa il molo come realismo si arretra sul federalismo si accantona l'assetto istituzionale la partecipazione fatto ora e non si riaggregare
Ecco allora io penso per chiudere che senza l'Assemblea costituente le risposte non verranno conosco i dubbi
Ma i nodi da sciogliere sono più cogenti dei dubbi vi consiglio la lettura riguardo di Sabino Cassese sull'ultimo numero del Mulino l'Italia una società senza Stato
Ecco per Bersani siamo il partito del secolo
Io credo che dovremmo impegnarci per essere conseguenti erano così impegnativa asserzione
Da sviluppare in questa transizione con Monti ma non Monti Anna e appunto per l'alternativa non per l'alternanza col per un certo tempo abbiamo anche noi immaginato
è questo lo sforzo che si richiede al PD se il PD volessi soggetto che in qualche modo metti il pilastro della Terza Repubblica
Guardate io ragiono venti ho chiuso che vale anche per la Lombardia ci sarà un momento per affrontare
Questa questione ma quei temi parlo anche a nome del grande sommovimento che in corso seguito dei processi che si sono innescati
Monti atti come dire contribuisce est queste esperienze e contribuisce al suo movimento che sta accadendo e Lombardia
E però il livello del confronto di una discussione deve essere
Su questo terreno l'arco di riposizionamento del PD in questa parte importante del Paese e non semplicemente un occorre una discussione un poco acqua
Su fantomatici ticket futuri che sono espressione di realtà voglio dire meno fantomatico ma sei più compresi come corpose che non capisco quanto abbia molto a che fare con quelli ideali
Dunque io vi avverto che il mio sarà intervento a bella posta un po'politicista
E forse anche un po'spigoloso almeno una la sua parte conclusiva cioè
Non perfettamente in sintonia con le cose che abbiamo sentito sin qui
Allora tre osservazione la prima ecco procederei così sul
Un cenno alle cose su cui siamo mi pare di sicuro d'accordo
Un secondo sulle questioni su cui non sono sicuro che siamo d'accordo e Fauré io essere rassicurato su questo e una parte conclusiva su cui mi sono quasi sicuro che non siamo tutti d'accordo non è un gioco di parole Mike
Allora su cosa mi pare d'aver inteso che siamo d'accordo
Noi sosteniamo Monti diceva bene barbare apertura lealmente con con convinzione forse più di quanto
Non sia aleggiato come spirito cui
Ma diciamo la tosto la testa il nostro cuore sono oltre Monti e sono già sin dora predisposti gli altri dopo Monti
Cioè sin d'ora si diceva giustamente dobbiamo porre le premesse per l'alternativa sta bene
Mettere in sicurezza del Paese ma noi abbiamo un'ambizione più alta che è quello di cambiarlo il Paese
E per noi è riformismo vuol dire essenzialmente cambiamento della qualità e dell'equilibrio nei rapporti sociali soprattutto nella direzione di un di più di uguaglianza
Sono un po'all'antica quindi riformismo non è moderatismo non è subalternità culturale prima ancora che politica le ricette liberiste non è appalto alla tecnocrazia
Perché la politica si nutre di saperi e anche di sapere tecnico ma la politica democratica è confronto competizione tra offerte politiche ideali e programmatiche diverso e
E anche alternative dunque noi siamo contestiamo la tesi del pensiero unico ed è la ricetta unica
Non abbiamo io la riassumo così fatto un partito
Con l'ambizione connessa a questa impresa per fare semplicemente da pretoriani a un Governo di tecnici
Secondo elemento e qui veniamo alla parte progressivamente più programmatica
Dunque io ho l'impressione che anche tra le nostre fila forse meno qui ma diciamo dentro il Partito Democratico e anche tra il nel suo gruppo dirigente ha fatto breccia
Possiamo dire il mito del moltissimo cioè
Che è il prodotto qua di quella che io chiamo su un fatto sulle colonne di sardo dello
Una
Narrazione fuorviante un'analisi è un'interpretazione fuorviante di ciò che alle nostre spalle anche nel recente passato
Lei semplifico con degli slogan che corrono anche in casa nostra
La politica ha fallito ma insomma noi dobbiamo anche dire che ha fallito il berlusconismo che non mettiamo tutti nello stesso marzo
Ma lo dico perché io non so abbiamo avuto qualche Governo che qualcosa di buono la più fatto io confesso un qualche disappunto quanto sento anche nostri ministri di prima fila qualche vicepremier anche dei nostri Governi
Che leggono la politica ha fallito mettendo tutti nostra sommato anche i Governi come dire di Prodi di Ciampi di Napolitano e di Padoa Schioppa di Veltroni e di D'Alema non vogliamo anche ricorda ecco
Oppure solo i politici non politici possono e sanno fare le riforme e qui torniamo al punto quali riforme quale riformismo qual è il segno il senso e l'indirizzo del riforme del riformismo
Oppure si dice dobbiamo uscire dal binomio opposizione berlusconismo antiberlusconismo anche qui
Basta che ci intendiamo come si avere contrastato le politiche berlusconiane soprattutto quel sistema di valori o di disvalori
Che lui ha interpretato in questi anni fosse un errore una colpo magari un eccesso no un eccesso un estremismo
Oppure anche si dice che veniamo progressivamente i punti più è fallito il bipolarismo no io non sono d'accordo è fallita la versione assolutistica leaderistica plebiscitaria c'è un bipolarismo minato alla radice
Da una partita che non era ad armi pari
Ho grosso modo pari cioè ipotecata dal macigno del conflitto di interessi che ha un nome un cognome quindi
Ecco io ricordo che il
Il vecchio lo Poldo Elia che l'uomo mite
Perdeva la pazienza quando dici un tuta volanti Berlusconi riceve come lo devo chiamare a un nome un cognome specifico adesione ad imputare a un modello di democrazia come posso dire
Il caso specifico del bipolarismo che abbiamo conosciuto noi e che è stato ipotecato da una causa specifica
E qui è il terzo è più problematico punto badate io l'ho l'impressione vorrei essere smentito che la legge elettorale che stanno confezionando nome e cognome
è improprio la bozza Violante è in perfetta contraddizione con l'idea che qui abbiamo svolto quella di una aperta competizione in vista di un'alternativa
Guardate io ho letto come abbiamo letto tutti tali Monte Paolo ma tale che con la eloquenza dei duri numeri ci hanno dimostrato che se le cose stanno come si prefigurano
Non si formeranno nessuna maggioranza di Governo e dunque si mettono esattamente le premesse scusate la provocazione ma
Solo poniamo qui perché perché siamo d'accordo su un progetto e sul programma si mettono le premesse per un molti due
O perché chi per lui
Ho
Nella migliore delle ipotesi per un assetto per un equilibrio nel quale
Il nuovo vino di tacco qualcuno con il volto io ho detto sornione suadente di di di
Di Casini
Di Pietro per furbi Casini diciamo così sarde rimetteremo tutta intera luglio l'esito dalla con partite della competizione
Ripeto io vorrei essere smentito ecco
Quindi una legge elettorale che senza risolvere adeguatamente il problema che cui sono sensibili gli elettori cioè di restituire a loro il diritto potere di scegliere i propri parenti rappresentanti tuttavia di sicuro
Non produrrà maggioranze Governi
E torneremo al Governo i fatti e disfatti appunto a urne chiuse nelle transazioni tra i vertici di partito
Badate una restaurazione dell'instabilità e dei relitti della Prima Repubblica che aveva però una pregio queste la differenza ed è il punto su cui non quello dai partiti degni di questo nome dei partiti degno di questo nome
Che Berlusconi e Casini
Casini per la cosa che ho già accennato ma anche Berlusconi che ha il partito in disfacimento esce da una clamorosa sconfitta diciamo dalla sua esperienza di Governo metano la firma in calce a una legge elettorale così congelate mi torna perfettamente
Ma perché noi dobbiamo fu permette la firma una cosa di questo tipo d'Repubblica che pure come tutta la l'establishment compresa in una repubblica anche sul
Ho intuito che ci sono delle visioni del tuo gruppo mai
Insomma che pure
Legge Scalfari tifa per il molti due per il Monti per maternità va bene
Però titolava l'altro giorno che la molla la ratio di questa bozza di legge elettorale è la paura di perdere non l'ambizione di vincere e noi abbiamo l'ambizione di vincere se valgono le cose che abbiamo detto fino qui
Vedete io sono per il protagonismo e l'autonomia dei partiti qui non so se c'è ancora sardo e ovviamente del PD in primis ma noi non siamo in Germania questo è il punto vorrei dire a Claudio Sardo cioè
Attenzione a non e e come posso dire Ipost attizzare maggioritario e proporzionale se io fossi in Germania sarei un iper proporzionalista perché l'elemento di stabilità
Egli sana competizione data da partiti che hanno un radicamento storico una base ideologica riconoscibile è una fatemelo dire anche una dimensione
Tale per poter appunto competere noi ancora abbiamo bisogno di leggi elettorali
Dentro la transizione da questo punto di vista che con Conf come posso dire che ci sia aiutino a stabilizzarli a consolidare esperienza di partito
E l'ultima veramente l'ultima cosa che dico sono sorpreso
Che il nostro gruppo dirigente non consideri non muterà la seguente preoccupazione
Una legge a base pro io non sono sicuro soprattutto su questo vorrei essere smentito che su una legge a base perché ha una legge a base proporzionale possa sopravvivere il Partito Democratico
Perché le logiche come con la logica di visiva che esalta lei denti le cosiddette Pessi
Parola di cui io diffido le cosiddette identità i particolarismi ideologici potrebbe esattamente attraversare il Partito Democratico
Perché
Abbiamo tanti amici a cui vogliamo bene diversi da noi politicamente e programmaticamente che sono sensibili e come a suggestioni neo centriste
Che dopo avere tanto la come posso dire predicato l'alleanza con Casini
Si vanno avete capito perché non gli regalano tutto intero un potere di coalizione ci vanno
E che ci vada un pezzo di ceto politico ci fanno anche un regalo ci alleggerisco
Non vorrei che ci andassero gli elettori non vorrei che ci andasse ho detto così come avremmo diciamo un una
Come posso dire una una una spinta una pensione divaricate sull'altro fronte
Dentro appunto un sistema elettorale che non
Puntella anche un po'concorre
Alla stabilizzazione di partiti di questo nome dunque si democrazia imperniata appunto su partiti ma su partiti che ancora abbiamo bisogno di strutturare compreso il nostro
No io
Non riprendo molte considerazioni che condivido della l'introduzione di Barbara e di molti interventi che ci sono state vorrei fare soltanto alcuni brevissimi flash
Quando qualche settimana fa con Stefano Fassina con altri abbiamo iniziato a semplicemente dire
Non c'era nessun documento nessuna piattaforma semplicemente a dire che forse era sarebbe stato utile fare una cosa come quella che poi si è fatta a Parigi cioè
Costruire la sfida in vista della delle prossime elezioni legandoci più fortemente al campo delle forze progressiste europee ai soggetti principali di quel campo che sono i partiti socialisti ci piaccia o non ci piace
La reazione
Ma turco al di là della caricatura è stata quella di associare questo ragionamento ha un tornare all'indietro questo è stata la
Espressione più frequente più frequentemente utilizzati
Sì c'è un autorevolissimo dirigente ha detto appunto i giudizi sorprende che i giovani vogliono tornare all'indietro ora è sintomatico che questo non avvenga per nessun altro tipo di
Richiamo alle culture politiche presente nel
Partito Democratico
Se come dire c'è un richiamo a un rafforzamento del contributo del pensiero cattolico si ritiene che sia assolutamente funzionale alla crescita lo sviluppo del Partito Democratico
Se lo si fa rischi sono organizzazioni che si richiama esplicitamente al pensiero laico all'interno del Partito Democratico associazioni
Nessuna di queste viene associata all'idea di regressione politico culturale come invece avviene nel momento in cui si pone il tema di un rapporto con la cultura ispirazione
Socialista socialdemocratica
Io credo che questo sia la spia diciamo di una
Dittatura ideologica che si è affermata nel corso di questo l'impegno del centrosinistra italiano
Cioè l'idea secondo la quale appunto quel famoso tema del rapporto di un nuovo compromesso di un della ricerca rimo compromesso tra capitale e lavoro fosse un
Un tema non di simile non
Non più funzionale appunto a ruoli alla funzione e all'assetto che la sinistra si doveva
Dare
Credo che questa regressione
Questi il peso di questa
Come dire egemonia culturale si sia anche in qualche modo manifestato nel dibattito sull'accordo sull'articolo diciotto non tanto sulle nelle diverse posizioni
Abbiamo registrato inviti alla blindatura che dell'accordo
Che diciamo
Prima ancora forse che l'accordo fosse stato chiudo non so insomma questo
Ma
Questo mi ha molto colpito un'argomentazione che è stata utilizzata che è questa
Ma cosa pensate che se si modifica l'articolo diciotto poi gli imprenditori immediatamente licenzierà hanno i dipendenti
Cioè si regredisce all'idea sostanzialmente secondo la quale il lo Stato non debba vere un ruolo di riequilibrio rispetta sta posizioni sperequata e che si determina una Tura al mente nel capitalismo
è una regressione che a chi fa uscire sostanzialmente se questa fosse l'impostazione prevalente ci fa uscire dal modello sociale europeo non non dalla
Non dall'ambito della della sinistra progressista
E io su questo credo che un un ragionamento vada fatto questa mattina è stata è stato fatto
Anche per rimettersi ecco una volta tanto in sintonia con l'opinione pubblica che non credo che che quella grande maggioranza di italiani che si pronuncia contro l'abolizione dell'articolo diciotto lo fa perché
Conosce esattamente quali sono i meccanismi ma perché percepisce esattamente che di lì passa un punto sul quale si
Si stabilisce diciamo il passaggio da un modello all'altro
Del resto questa
Polemica che c'è stata
Utilizza spesso il tema del fatto che richiamo diciamo a culture politiche come quella di ispirazione socialista che naturalmente lo voglio dire non è di per sé sufficiente inquadrare questa fase nuova
Impedisce la nascita e lo sviluppo di un pensiero nuovo c'è una retorica sul pensiero nuovo ora io voglio fare riprendo con una una valuta una
A cosa che diciamo che ti che condivido se un più se il pensiero nuovo cioè non si chiama più pensiero nuovo
Assume di per sé diciamo così una propria identità e supera gli altri inevitabilmente
Se invece questo pensiero non è ancora nato non sopra contrapporre l'esigenza di una sintesi
Alla presenza diciamo di posizioni politico-culturali diverso e mira a contrapporre quando col bisogna contrapporre quando ci sarà la sintesi
Perché quella supera davvero diciamo con le culture politiche
Ora la domanda che ci dobbiamo fare alla ricerca di questa sintesi quel tipo di cultura politica ci serve o no io dico esplicitamente dissi e per altre ragioni anche molto contingenti una evidente fund di carattere funzionale
E cioè noi siamo in una situazione nella quale
Quella cultura politica parlare anche quella lingua ci consente di raccordarci con maggior forza e con soggetti dai quali dipende la possibilità di determinare una svolta in Europa questo è un dato diciamo penso abbastanza infatti
Inconfutabile io penso però che ci sia in questo sta in questo campo si una specificità italiana
A noi e ragionare e contaminarsi con quella cultura assumerla fino in fondo pur sapendo delle sue arretratezza pur sapendo che anche quell'anno spiega il mondo di oggi ci serve a superare una cosa che caratterizza ancora non oggi la nostra cultura politica
La subalternità
L'ansia di auto di auto di legittimazione che ancora caratterizzano gli ex comunisti
Questo credo sia un punto
Noi siamo ancora diciamo col cappello in mano spesso quando c'è l'affrontiamo alcuni temi
E questo io penso ad esempio che tesi anche molto diciamo in alcuni estremismi che sono ma anche di adesione alle terze vie che hanno caratterizzato la
Vicenda politica del Partito Democratico e prima delle forze che lo hanno
Che lo hanno promosso
C'è un altro aspetto che credo
Circa ci faccia dire che quella che il che il rapporto con quel
Con quel pensiero importante che per quanto non sia diciamo risolutivo quel pensiero a quello che si è posto con più serietà nel corso del tempo e con qualche successo nella dimensione nazionale il tema della
Il tema appunto della rapporto tra capitale e democrazia che è un tema credo che stiamo
Dopo la crisi assolutamente al centro della dell'attenzione
La crisi ha introdotto un dibattito secondo me un po'più serio a chi ci ha costretto a un dibattito un po'più seri nel senso che
Noi eravamo un partito che io definirei diciamo così
Che si era infilato nel nell'imbuto dell'autoreferenzialità due punto zero
Cioè
Non era un partito che discuteva solo di primarie di serramento di
Modelli organizzativi
E ci sono dei dentro diciamo così dei nostri dirigenti che hanno costruito la loro fortuna su questo
Su questo filone
Su questo genere letterario diciamo
Oggi noi siamo stati costretti dalla crisi a guardare fuori a guardarci intorno attenzione però e questo io sono molto d'accordo con le cose che ci ha Claudio Sardo
A non smarrire il fatto che al nesso il nesso che tra politiche sostanza delle politiche regole c'è un rapporto molto forte
Io non so se la legge elettorale in discussione è la migliore possibile so che è quella che
Quella che oggi è vigente la peggiore possibile
E non soltanto per la questione del
Come dire della delle modalità di selezione dei parlamentari che è stato al centro dell'attenzione
Ma soprattutto per il fatto che se davvero ne vogliamo affermare la cultura di carattere riformista non subalterna non piegata diciamo alle mode del momento allora il problema fondamentale non concederà delle minoranze una capacità di interdizione
Che invece caratterizza attualmente il sistema elettorale
Attualmente il sistema elettorale il combinato disposto che qualcuno con la Costituzione materiale ha costruito quelle quadro che diceva a Claudio Sardo cioè un presidenzialismo di fatto senza i contrappesi del presidenzialismo allora onori torniamo pienamente dentro la
Democrazia parlamentare
Per come si può in questa fase storica
Dentro questo Parlamento che ha dei rapporti di forza o altrimenti facciamo il passo abbiamo verso il presidenzialismo perché queste con i suoi contrappesi perché queste davvero il modo l'una il modo in cui davvero i soggetti politici non possono sopravvivere
Questo io penso sia altro che siccome io credo che invece la strada da fare sia quella di avvicinarsi quanto più possibile a un moderno parlamentarismo e allora io credo che nelle condizioni date bisogna fare il passo che si può
Per le ragioni che mi spiegava che non sto a riprendere che sono molto sono molto condivisibile ma per una ragione in più corretti noi per fare le basta battaglia culturale alla quale ci chiamava Barbara Pollastrini introducendo abbiamo bisogno
Di tempo e di autonomia della politica
Guardate che questa legge elettorale oltre a tutte le disfunzioni che Claudio questa cosa non reputa dire per diciamo conflitto di interessi questa è la legge che dà
Ha i mezzi di informazione la maggior capacità di influenza di interdizione rispetto alle scelte politiche dei dei dei dei soggetti politici perché adatta
Per la sua diciamo natura le sostanzialmente leaderistica inevitabilmente
Costringe l'attenzione su un ring dove si sfidano i leader
E quindi come dire il Tito la il
Il il l'articolo di fondo titolo del sul giornale diventa l'elemento che scandisce lo svolgimento della della della vita politica
Non è che bisogna tornare al territorio e collegi soltanto perché bisogna vicinanze cittadini ma perché l'ha quel tipo di capacità di interdizione hanno forte
Perché ognuno si rapporta sostanzialmente con le specificità le peculiarità la realtà materiale che non è quella lo dico guardate senza nessun elemento polemico non faccio neanche ragionamento di chi sono i giornali in Italia
Fossero anche tutti i fatti dai da editori puri c'è un problema fondamentale che attiene al fatto che la politica ha delle regole parzialmente diverse da quella che
Qua da quella che in qualche modo spingono chi deve vendere dei giornali
Se la politica diventa ostaggio di questo elemento produce il tipo di politica che abbiamo visto nel corso di questi anni per cui
Torno alle questioni di cui mi occupo io si arriva a produrre dieci mila reati
Perché semplicemente la cosa fondamentale che ogni volta che si introduce un reato si fa un titolo sul giornale salvo il fatto poi che dal punto di vista dell'efficace nel contrasto alla criminalità o nel passi avanti nel verso la sicurezza siamo a zero
Dal punto di vista degli effetti che quel quell'atto ha prodotto potrei fare tanti altri esempi di leggi e di scelte di posizioni che sono assunte semplicemente perché la la il problema fondamentale che cosa scrive il giorno dopo il giornale
Ecco io penso che da questo punto di vista può darsi che quello che su cui stiamo lavorando non sia esattamente il meglio ma credo che quello in cui siamo attualmente il peggio
Concludo
Su un punto
Io credo che la fine di
Credo che la fine di
Dell'oscuri ponga una questione un sono d'accordo su questo con Franco Monaco cioè il tema non è eccetto che io dico la dialettica il tempo di Berlusconi poteva non era ampiamente schiacciata
Nella nella
Nei termini Berlusconi sì Berlusconi no del resto era lui che in qualche modo ricercava questo terreno entro un certo limite era difficile sottrarsi a questo terreno
Il punto però oggi è questo che credo che progressivamente l'acqua è un fatto che quelli che sta erano contro Berlusconi e lo erano per ragioni
Parzialmente o anche profondamente diverse tra loro
E oggi questo come dire implica un riassetto del quadro complessivo il metodo CNL che in qualche modo ha giustificato l'esperienza dell'Unione non può più funzionare
Allora oggi noi dobbiamo ragionare effettivamente su come si ricostruisce un bipolarismo che assomiglia di più al bipolarismo di rimpianto europeo
Dove da un lato stacchi in qualche modo pone il tema della crescita dello sviluppo della centralità del lavoro e dall'altra parte sta chi pone la questione invece diciamo così della
Delle virtù USA al Biffi che del mercato e poi voglio fare caricaturale posizioni degli altri ma sostanzialmente questo è quello che sta succedendo si tratta di capire come noi assecondiamo e cui diamo questo processo
Però
Per non essere auto celebrative
E su questo concludo perché ho in questo
Voglio diciamo anche
Avvertito manifestare un po'di disagio per alcuni interventi che ho sentito
Non è la domanda che ci dobbiamo fare in questi
Non soltanto dire che il
Liberismo ha fallito ma incominciare interrogarci anche perché
Sul perché il il liberismo a suo tempo ha vinto
Perché se semplicemente pensiamo che la risposta possa essere una presa d'atto del fatto che liberismo e fallito e quindi tocca a noi gli occhi credo che rischiamo di trovarci impreparati a questo passaggio non è che adesso ritoccano e ricominciamo a dire le cose che diceva
Ecco questo schema secondo me non funziona
E noi dobbiamo ragionare seriamente su perché per esempio anche lo dico con molto rispetto e perché comoda è stato anche per la battaglia che sta facendo il movimento sindacale ha perduto una sua centralità
Lo dico perché
Se non può la la politica a questa domanda se la fa tutti i giorni è costretto a farsi avanti tutti i giorni ma credo che anche diciamo la la la discussione di questi giorni debba essere molto franca e molto seria in questo senso diciamo
Non è sufficiente non è sufficiente appunto quella presa d'atto di cui parlavo ma si tratta anche di interrogarci sul perché alcuni elementi
Alcuni elementi che non interpretavano non erano più in grado di rappresentare
La realtà hanno spalancato la strada
A quella dittatura culturale anche a quegli elementi di riassetto e di profondo stravolgimento della società che ha caratteri che hanno caratterizzato questo ventennio
Dunque io sarò velocissimo farò Pompeo mi scuso per la voce
Proprio a mo'di scaletta dirò una serie di questioni con alcuni vecchi miei compagni del vecchio Partito Comunista tronchi Vacca
E Pietro Barcellona abbiamo scritto alcuni mesi fa una lettera aperta per i giornali che ha avuto un certo successo
Sulle questioni del raccordo tra l'emergenza antropologica e le dinamiche
Del lavoro e della qualità della democrazia specialmente all'Osservatore Romano la cosa è piaciuta o il mio amico Paolo gli Anna ripreso la cosa
Sono qui per cercare di allargare rispetto a quello che appunto ha fatto il mondo cattolico di cui credo che qualcuno sappia io faccio parte da sempre
In questi vent'anni di opacità e di rielaborazione generale un po'di categorie che nascono
Da quella riflessione attorno alla persona umana
Che non è mai stata intesa innanzitutto come merci mani anche sostanzialmente irriducibile ad individuo e qui già si aprono
Una serie di questioni che io ritengo non risolte dal Partito Democratico
Il problema della persona umana secondo noi quattro si colloca specialmente tenendo presente che i treni sono di formazione marxista all'unico non di formazione marxista e il sottoscritto
E che però comporta convergiamo su questa sostanziale connessione
Tra persona umana e il lavoro che ha una grandissima tradizione nella storia della sinistra un nome tra tutti Franco Rodano
E su questa riflessione tra persone umane il lavoro che per noi quattro data l'origine anche dell'operaio mo'politico di Mario tronchi
Non può che significare il conflitto innovazioni e gestione del conflitto nelle istituzioni
Andiamo a una serie di confronti interessante le cose che ha scritto Fassina secondo noi sulla tematica del lavoro molto
Diciamo aperte a una serie di suggestioni che noi poniamo al Partito Democratico innanzitutto per questioni anche di militanza ma poi anche al di là
Per cercare di evitare di quello che in molti positivi secondo il mio modestissimo parere interventi di stamattina ci sono stati
Di evitare la deriva moderata nel senso del moderatismo non nel senso delle forze moderate e specialmente del moderatismo culturale che secondo me uno dei grandi problemi ancora aperti
Che ha la sinistra e il Partito Democratico in questo momento
Il raccordo poi a un'altra faccia oltre la tematica di lavoro conflitto innovazione che secondo noi si stringono attorno al concetto di persona umana
In modo un relazionale inteso come l'abbiamo descritta nel documento con quello sviluppo delle forze produttive scientifiche
Tecnologiche e vivo tecnologiche genetiche che sono una parte guardate carissimi amici anche compagni
Uno dei nodi della formazione dell'egemonia moderata e conservatrice incardinate anche in questo Governo uno e non ce ne accorgiamo
Ma il tema della scienza e il tema specialmente dell'arcipelago biotecnologico sottende delle terribili scelte
Di carattere in meno ci ficcante ed individualistico che ovviamente nel pensiero innanzitutto del papà di Benedetto sedicesimo
Ma di larghissima parte del mondo cattolico
A e questo come diciamo anche studioso di fenomeni di movimenti collettivi lo posso garantire comunque sono disponibilissimo a confrontarci in altri momenti
è oggi una connotazione positiva di carattere anticapitalisti co che connota larghissima parte dei movimenti di origine cristiana presenti ma non solo in Italia in Europa in America latina
In Europa e in altre realtà
Dove la modernità del tecnico dove il primato del tecnico sul politico stanno solo prendendo potere come drammaticamente del nostro Paese ma in tantissimi altri Paesi dell'America latina
L'esigenza di passare le mani
Dalla realtà dei politici alla realtà dei tecnici
Viene bloccata dal pensiero sociale cristiano il quale ha questa valenza
Di carattere secondo il mio modestissimo parere direttamente anti capitalistico e quindi direttamente anti moderato questo senza scadere in nessun settarismo
Ma potrebbe essere io credo un grosso tipo di tematiche che il Partito Democratico deve secondo me necessariamente sul piano culturale
Affrontare se vuole avere un'attrezzatura di cultura di governo servono va da nessuna parte perché il problema di avere un'egemonia
Di riorganizzare gli apparati della egemonia culturale è lo strumento poi per difendere il lavoro
Perché un tema centrale anzi il tema del ritorno della produzione il tema del ritorno del lavoro è un grande tema all'ordine del giorno ma il tema del lavoro è e poi a sua volta
Diciamo così sostenuto se c'è una dignità della persona umana indoor fabbrica innanzitutto dei
Quello che fa la FIOM secondo lei è interessantissimo
Non tanto guardate dal punto di vista dei contenuti e degli obiettivi sindacali che non mi permetto di giudicare in questa sede ma come stile di comportamento di rieducazione della militanza del lavoratore
Per questo è il pregevole il discorso educativo premetto non mi interessa entrare nel merito delle polemiche sindacali ma sul piano educativo culturale
La FIOM ha dato un grande contributo e non a caso e non a caso
I dirigenti della FIOM sono molto critici verso quell'asse con Larizza azione borghesi che i gruppi di repubblica e di tanti altri che circondano spesso secondo me negativamente lariana della sinistra
Diciamo così hanno poi in questi vent'anni dato un contributo di arretramento da quello che era la storia della sinistra italiana nel suo passato
Per non toccare per non toccare il tema della donna che è un tema importantissimo la Barbara Pollastrini sa quanto io Giada i tempi appunto ritengo a questo raccordo persona umana battaglie femminili
Battaglie femminile femministi che e in questo senso io credo e chiudo che il nostro modestissimo contributo di quattro intellettuali
Sia quello di aprirsi alla militanza politica innanzitutto verso l'area del Partito Democratico grazie
Grazie e scusate ma
O un convegno a Firenze introdurre quindi devo prendere lo sforzo lo ritira questo con la bellissima città non vado al convegno del PD
Vorrei partire da Calderaro
Per depresso ignorare il fatto che oltre ad aver detto le prodezze che sono state qui citate
Calearo anche ha detto che li fa schifo
Che pubblicamente due se diamo un bacio
Lo segnalo per una ragione precisa perché mi sembra il paradigma più convincente
Di come personale politico
Che al disprezzo verso ma povertà verso la fatica dell'INPS delle persone abbia anche Paul disprezzo per i diritti civili delle persone credo che Calearo sia un buon esempio
Di cosa non fare più dentro questo Partito Democratico
Anche perché guardate
Molti molte di noi molte persone che si occupano di diritti civili di
Diritti delle persone che stanno nell'associazionismo
Si pongono oggi il tema di che sesso a stare dentro quel grumo pratico
Perché guardate non si può continuare a essere un blob indistinto
Dove non si capiscono quali siano le politiche e quali siano le decisioni rispetto alcuni temi fondamentali che il barbaro giustamente richiama più volte come quei benedetti i diritti umani
Ma
Cresca che convincono e che
Come dire mettono d'accordo in Europa
La destra della sinistra alla destra liberale naturalmente non la destra dico aprendo ma la destra di governo e la sinistra di governo radio invece in Italia non trovano l'accordo almeno dentro il Partito Democratico
Allora a me sembra che prima di parlare di conflitti dall'interno all'esterno il Partito Democratico dovrebbe occuparsi di te conflitto aprile dentro
Soprattutto cominciare a capire quali sono le parole d'ordine con cui vuole andare da cui
Alle elezioni politiche a convincere l'elettorato suo anche più largo del suo perché guardate
Cioè questo ricorso al centro ma c'erano non c'è una rincorsa all'elettorato laico e di sinistra
Che si sente spaesato vi invito a leggere tutte le ricerche del dopo voto del due mila otto ma anche quelle successive
Dove si vincere chiaramente del che esiste un'area che non vuole andare a votare me del PD né tanto meno le formazione alla sua sinistra cioè
Non appaiono per niente convincente rispetto i termini di libertà di degli individui dei diritti civili allora a me interesserebbe capire
Da questo convegno dalle persone che condividono un po'la piattaforma di questo convegno quando inizierà il conflitto vero dentro il Pd
Ci consente delle idee non al conflitto delle correnti ha ragione
Anche qui Barbara dire che non si è anche Panzera e dire che non si vuole essere al corrente però bisogna prendere un po'di coraggio perché
Se il coraggio lo prendono solo la Bindi Fioroni che tutti i giorni ci martellano dicendo che su alcuni temi non si può discutere o si può discutere solo in un certo modo allora mi domando
Quest'area che oggi qui si vuole un po'rappresentare dove si migliora
Invito al coraggio perché guardate si tratta di temi molto importanti
Che non attengono presepio al matrimonio che il
Ma Acri cos'è oggi il matrimonio per tutti e cosa oggi il fatto che il matrimonio fa scappa non fa scusare le persone tanto perché non hanno i soldi per sposarsi
Bisognerebbe invece di fare rossa del progetto a mio avviso non sono stupito
Di superare i giovani dovrebbe dire la verità i giovani non si spoglia aperte non possono permetterselo
Ma poi
Questo matrimonio così come evocato un patrimonio che non permette una fuoriuscito dal matrimonio sia esso il divorzio non esista divorzio breve seppure
Iniziato una breve
Una timida un timido il TAR e il Parlamento
Non esiste la possibilità di costruire una vita proprio per centinaia di migliaia di persone perché non esistono leggi
Umana in Italia a differenza di tutto il resto d'Europa allora io vorrei capire dove qual è il luogo i colpi di discutere di questo
Perché sei quella Commissione presieduta dal nostro presidente di partito io credo che questa Commissione o il corpo del testo del misterioso e non capire quando magari proprio chiuderà i suoi lavori da quella Commissione sta all'interno
Di un recinto che non si capisce quale sia
Senza avere nessun conforto da parte dell'associazionismo e delle persone che tutti i giorni davvero lavorano su questi termini
Ma con il conforto di alcuni professori e poi rappresentanti del del PD nelle istituzioni di cui appunto non si capisce molto bene quale sia la possibilità di incidere
Io voglio che questo partito democratico finalmente incida su questi temi perché ripeto non si tratta nemmeno di destra di sinistra ma si tratta di
Un
Vide di come dire di piattaforme che sono condivise in Europa
Verso sinistra non vi tedierò con Cameron che dice appunto oltre proprio perché è conservatore vuole matrimoni il
Ma vorrei che
Scopre rispettoso sosterrà fa volando a Parigi
Tanto declamato Lando il più giustamente vogliamo sostenere allora
Io finisco questo mio intervento dicendo step sono assolutamente disposto siamo assolutamente disposti
A discutere ma non voglio più discutere con i mezzi toni
Non voglio qui discutere nel
Nelle riunioni diciamo riservata devo come dire seguito a investire
Perché la questione presepio di genere che non la questione di quote ma la questione di
Riprendersi
Giustamente dal punto di vista delle donne il loro la loro fare tra di democrazia o a questioni legate disabili o cittadinanza divorzio breve
Alle unioni civili eccetera eccetera sono termite o sono nell'agenda del prossimo Partito Democratico così presente le lezioni o probabilmente cui su quello democratico
Non rappresenterà una fetta importante di questo Paese grazie
Beh io non dico niente di nuovo se dico che
La crisi che noi stiamo attraversando
Non è esclusivamente una crisi economica ma anche politica e sociale e che ci pone delle quesiti e degli interrogativi molto importanti
E difficili da coniugare nel senso nel modo in cui noi siamo stati abituati a farlo
Il tema della democrazia il tema dell'uguaglianza il tema dei diritti perché questi sono non solo i valori fondanti e quali noi ci richiamiamo
Ma hanno bisogno di politiche chi interventi di progetti che tengano conto di una realtà che è profondamente mutata che noi abbiamo anche contribuito a mutare
Penso anche che da questa crisi non si esca più come prima cioè nel senso che
Una crisi come queste a chi è italiana che ha una sua specificità
Nazionale che europea e che è in un contesto internazionale che forse dovremmo
Privi
Ri aggiornare nel senso di rivedere per capire che cosa sta avvenendo perché non tutti i Paesi nel mondo sono in crisi ad esempio l'Asia in questo momento non lo è
Voglio dire ci consegna la necessità di comprendere
Che noi possiamo uscire da questa crisi in in avanti quindi con uno sviluppo della democrazia nel nostro Paese
Con uno sviluppo o dei diritti dell'uguaglianza sociale e del sistema di welfare ma possiamo anche avere un'involuzione democratica
Secondo me di questo ne abbiamo parlato troppo poco nel senso che il Governo Berlusconi se n'è andato
Il berlusconismo resta
Resta profondamente come se ci fosse stato una contaminazione all'interno della popolazione italiana rispetto a ciò che Berlusconi ha significato in termini di cui siamo sociale in termini di
Se io posso evadere illudere o comunque non rispettare le regole sono furbo tanto per fare farmi niente un'idea
E io penso che questa situazione ciclista portando
Anche ha degli elementi che noi non dobbiamo sottovalutare penso alla rabbia per la mancanza di futuro che esprimono alcune parti dei giovani
Che li spingono a porsi in sostanza contro lo Stato o comunque a vedere nello Stato nelle regole degli elementi da combattere
Penso alle nuove destre che in qualche modo ci sono e non rotta io sono convinta che le elezioni francesi saranno
Un elemento importante per capire se cambia il vento anche in Europa e che quindi se
In Europa si può parlare di un progetto politico comune
Verso l'idea di una società
Che appunto abbia l'eguaglianza come uno dei punti di riferimento
Quindi come si esce dalla crisi e sta in mano nostra questo era quello che volevo dire nel senso che secondo me non si esce da questa crisi se noi non facciamo due operazioni politiche
La prima è quella della definizione di un progetto appunto di un progetto politico chiaro
Di un progetto politico che renda evidente che cosa se significa per noi parlare di diritti nel lavoro
Di che cosa significa per noi parlare nei diritti all'interno della società di che cosa significa per noi coniugare diritti sviluppo ed economia e crescita
E allo stesso tempo non si esce dalla crisi se e non si fa una profonda riforma della politica
E per profonda riforma della politica io intendo dire che questo è l'altro elemento di crisi profonda che c'è nel nostro Paese dove la crisi politiche della sua immagine ci coinvolge
E in qualche modo rischia di metterci come dire all'interno o di tutti quelli che dicono che la politica i partiti e non ne sono più rappresentativi o non hanno ragione di essere
Quindi una riforma della politica che significa revisione dei costi
Che significa revisione del finanziamento dei partiti che significa riforma elettorale che significa eticità e moralità della politica secondo me e l'altro punto importante che noi dobbiamo realizzare
Prima delle prossime elezioni di carattere politico del prossimo anno
Io penso che questi sono alcuni temi che noi dobbiamo obbligatoriamente affrontare se vogliamo rispondere alla domanda di cambiamento che è molto forte
Noi siamo a Milano se ne parlava in alcuni interventi
Siamo in una realtà dove
Io sono convinta di queste o il Partito Democratico è riuscito a cogliere
La voglia di cambiamento ed è riuscito a fare un'operazione che forse come dire non non ci aspettavamo ad esse questi risultati
Nel senso che abbiamo proposto uno strumento significativo importante come quello delle primarie dove chi vince vince
Avevamo un altro candidato abbiamo sostenuto con coerenza e corresponsabilità il candidato vincenti alle primarie cioè Pisapia
E abbiamo saputo relazionarci con un movimento che una voglia di cambiamento della società civile che ci ha premiati e siamo diventati nella campagna elettorale e anche oggi possiamo nel governo della città
La forza politica di riferimento per chi vuole il cambiamento allora possiamo fare un'operazione analoga quando noi parliamo di
Necessità di cambiare il Paese
Siamo in grado di proporre una una posizione forte del Partito Democratico che appunto
Presenti un progetto politico che presenti una riforma della politica e al tempo stesso dia il senso
Di una capacità di una forte aggregazione di tutte le forze sociali che
Stanno identificando ci comunque nonostante le critiche come l'unica forza politica capace di fare questo ecco io termino così io termino dicendo che non si esce dalla crisi senza i giovani
E quindi noi dobbiamo
In qualche modo scommettere su un protagonismo giovanile
Non si esce dalla crisi senza le donne e quindi le donne non tanto perché sono da citare ma quanto perché sono portatrici di idee e di proposte fortemente innovative
E quindi non si esce dalla crisi se non c'è un ruolo determinante del Partito Democratico che si fa interprete di queste richieste di mutamento e propone un progetto politico forte e chiaro
Grazie a tutti ringrazio Barbara Antonio per l'invito
Oltre che per aver promosso questo documento che mi vede
Tra i primi firmatari assolutamente d'accordo
Barbara nel suo intervento iniziale apposto
La questione dei diritti come una questione di discrimine con la destra
Detta così non mi trova pienamente d'accordo
Il tema della declinazione dei diritti come leva parla crescita purtroppo non è ancora un tema acquisito nel nostro campo nel nostro partito
Un tema che possa essere esibito
Anche in una campagna elettorale come una bandiera che rappresenta la nostra parte
è un tema irrisolto
Temere risolto fin dalla fondazione del PD o partecipa ai lavori della Commissione per il manifesto
Dei valori appunto del Partito Democratico e
Allora entrato in quella Commissione erano presenti anche esponenti come Paola Binetti che poi hanno fatto altre scelte
Ma in quella Commissione molta parte alla discussione fu dedicata a questi temi e non si trovò una soluzione che alla fine convinzione
Tutti tanto che questi temi sono ancora sul tavolo
Prima parlando d'altro Mucchetti evocava il
Problema dell'Italia della
Del fatto che ci si nasconde dietro il concetto cattolico del perdono e quindi
Come dire
Si assorbono i sensi di colpa e sensibile responsabilità rispetta alcuni errori del passato attraverso la confessione del perdono e spesso questa è una cosa che ci trasciniamo dietro credo che questo sia un tema che quindi era un concetto che va revocato anche su queste questioni perché noi di errore su questi
Su questi temi negli ultimi vent'anni ne abbiamo fatti
Tantissimo
è un tema che rende afono questo partito bloccato da veti interni in cui
Anche solo il fatto di dire come ha detto la Corte di Cassazione qualche giorno fa
Che le coppie gay hanno diritto a una vita familiare un semplice concetto sociologico è un tema che non è condiviso da tutto il partito
Perché si evoca la questione del concetto di famiglia che
La famiglia è una cosa i diritti delle coppie sono un'altra che le coppie che non sono famiglie accetti si aprirebbe c'era su una frase come questa non c'è l'accordo di tutto il partito
E il tema dei diritti delle coppie di fatto in primis delle coppie omosessuali e però un tema che ha visto anche solo negli ultimi dieci giorni nelle ultime due settimane
Campeggiare abbiamo visto campeggiare dalla copertina di due dei più grandi settimanale di questo Paese Vanity Fair e L'Espresso appunto questa settimana scorsa ed espresso questa settimana
Con copertine militanti non solo di evocazione di un tema ma devo cacciare la necessità di risolverlo quel tema
Una volta per tutte
E questo è l'unico tema fosse su cui
A
L'Assemblea nazionale del Pd
Preceduta da Rosi Bindi nel corso di tutte le sedute che si sono succedute dall'ultimo congresso in avanti ha scelto di non discutere e di non deliberare
Nonostante un ordine del giorno di cui io Gianni eravamo tra i
Firmatari e che chiedeva all'Assemblea di esprimersi su questo tema si è scelto di tenerla fuori dalla discussione dei gruppi di lavoro ed impedire all'Assemblea delegando a un'apposita Commissione
Che la famosa Commissione Bindi evocata anche l'Aurelio Mancuso nell'intervento che mi ha preceduto che ha portato almeno fino a prova contraria questa discusso nelle sabbie mobili perché ancora non sappiamo
Senso anche solo della discussione in terra soprattutto l'esito
Di quella discussione
E allora ne parliamo di Europa parliamo evochiamo giustamente io che tra l'altro è uno degli aspetti che condivido di più di questo documento lo slancio europeista che che cioè cioè il fatto di alzare lo sguardo
Quindi e dei nostri confini e provare a guardare cosa accade anche nel resto d'Europa nel campo progressista e mi permetto di dire non solo progressista d'Europa l'ora
Poco fa
Guardando Twitter a sul mio telefonino
O ha preso che questa sera
Alle con Libera certi
A Parigi ci sarà un dibattito con i candidati delle elezioni presidenziali
Sul tema dell'eguaglianza LGBT e François Hollande tu citava ai suoi follow up che lui questa sera parlerà di matrimonio e adozioni come temi centrali del suo programma per l'eguaglianza delle persone le GTT
E non ci sfugge era
Perché non ci sfuggiva già cinque anni fa nel dibattito allora elezioni presidenziali che quello che viene evocato all'interno del nostro partito come il candidato che probabilmente un pezzo del PD dovrebbe sostenere in quell'elezione cioè François Bayrou
Propone non il matrimonio ma una legge sull'uomo genitorialità
Perché ritiene che il tema dei bambini che crescono in famiglia uno genitoriali in quel Paese debba essere un tema finalmente affrontato con una legge
Per non parlare della Merkel e di schema non che addirittura sta riaprendo lui da premier di un governo conservatore il dibattito sui matrimoni in quel Paese un Paese che ha già istituito
Punto d'istituto della patto civile di solidarietà né dei dei patti delle unioni civili parate persone omosessuali
Però se vogliamo essere europei dobbiamo essere consapevoli che non ce la caveremo con i dicono il programma delle prossime lezione se vogliamo essere credibili
Anche perché su questi temi
Devo dire che il libro intervista uscito in cui abbiamo letto qualche anticipazione sui giornali uscito qualche giorno fa di Ignazio Marino con i cambiano Artini
Dimostra una posizione culturale ovviamente che non viene declinata nel proposto legislativa del cardinal Martini su questi temi molto più avanzata di quella di Rosi Bindi dobbiamo dircelo e
Se vogliamo essere
Onesti con noi stessi
Nei momenti di crisi economica come questi è facile cadere nella tentazione
Della contrapposizione tra diritti sociali diritti civili
E nella catalogazione di questi ultimi come una sorta di diritti borghesi che debbano arrivare solo dopo la soluzione dei problemi più complessi più più gravi
Che le persone vivono sulla loro pelle
Spesso però ci dimentichiamo ad esempio che
Gay precario
Ancora meno diritti
Di un precario normale normale ovviamente tra virgolette uso questo aggettivo
Consentitemelo tra virgolette
Perché spesso
Deprecare non può neanche contare su quel sistema di welfare familiare che il sistema di welfare su cui si fondano le politiche sociali del nostro Paese perché spesso si porta dietro dei conflitti con la famiglia
Che gli impediscono di essere sostenuto in una
Scelta quella tesi perché l'orientamento sessuale non è una scelta ma una scelta quella sì di vivere apertamente la propria condizione
Omosessuale
E quindi se vogliamo che questi temi si intreccino tra loro come diceva Barbara all'inizio per fondare una nostra identità cioè il tema dei diritti viste dei diritti civili il tema dei diritti sociali
Come dire tema di una maggiore caratterizzazione nostra su questi temi dobbiamo essere consapevoli lo diceva Oreglio prima che dobbiamo essere pronti alla battaglia conflitto innanzitutto interno al Partito Democratico su questi temi
Un compito che faccia emergere posizioni nette non ideologica
Ma posizioni nette che sviscerare il dibattito anche lei non detti che
Compongono questo dibattito
E che solo dopo scriva le mediazioni dopo che le posizioni si sono chiarite dopo che c'è stato un riconoscimento delle varie posizioni in campo
E allora io mi sarei aspettato un po'più di reazione per esempio la posizione di due nostra europarlamentari Silvia Costa Patrizia Toia di non votare la risoluzione di votare contro la risoluzione sulla eguaglianza
Dei diritti che anche questa risoluzione che con cui il Parlamento europeo ha richiamato anche l'Italia
Al ai propri doveri
E tutti gli altri Paesi europei che
Come dire sono ancora inadempienti rispetto al tema dell'uguaglianza delle persone omosessuali che addirittura hanno scritto un articolo sull'Europa
Motivando composizioni assolutamente anti scientifiche la loro contrarietà su questi temi un articolo che io credo
Come dire non non avrebbe meritato di stare su un giornale che vive anche nel contributo finanziario del Partito Democratico
E allora se non siamo in grado su questi temi di assumerci donare il conflitto interno guardate lasciamo perdere lasciamo perdere perché saremo travolti
Dalla realtà dei fatti io a me capita in diciamo da qualche mese a questa parte di
Collaborare a scomuniche sui temi adattare opportunità
Con l'assessorato del Comune di Torino e chi
Stanno i Comuni chi ha fatto l'amministratore come io ho fatto anche in passato sacche poi i problemi che si presentano davanti
Sono spesso come dire distanti da quella che è la discussione politica
E le famiglie che proviene copriamo genitoriali che portano i bambini negli asili nido ci sono nelle nostre città
E quindi
Prima o poi questo tema entrerà nella nostra agenda politica il tema delle delle coppie di fatto un tema che c'è nella nel
Nel nella discussione dei Comuni delle Regioni nella discussione quotidiane quindi prima o poi non è questo tema lo affronteremo speriamo di non doverlo affrontare solo con le sentenze dei tribunali
Ma anche con un'iniziativa politica adeguata che riporto i dati il nostro paese d'Italia in Europa anche da questo punto di vista grazie
Io ho trovo particolarmente preziosa
L'iniziativa promossa dalla onorevole Pollastrini all'onorevole Panzeri
Per un partito per una formazione politica come il PD che credo non intende rassegnarsi
Alla insostenibile leggerezza della politica ad oggi e della forma partito
E non
Svicola no rispetto ad una riflessione sul tema politico
Che l'iniziativa oggi propone la transizione l'alternativa
Ebbene credo che noi dobbiamo procedere da una rassicurazione realistiche ed adeguata
Dell'esperienza di Governo del Governo Monti
Che non dimentichiamocelo è stato reso possibile da molteplici motivazioni
Ma in modo particolare da una scelta di grande responsabilità rispetto alla crisi del Paese
Che il PD a inteso assumere
Le nostre parole d'ordine erano
Prima l'Italia e insieme la ricostruzione
Quindi un partito che si qualifica in quanto detiene una funzione nazionale
E non c'è dubbio che questo Governo a segnato per molti versi una svolta
Persino sotto il profilo della fisiognomica dei suoi rappresentanti e sotto un profilo di una svolta quasi antropologica che ha indicato al Paese dopo gli anni della decostruzione
Perché se si parla di ricostruzione perché si esprime un giudizio sull'esperienza del Governo precedente
E purtuttavia
Pur nel quadro di questa valutazione resta il fatto che il Governo Berlusconi non è caduto in ragione
Di una sfiducia proclamata in Parlamento
E dunque questo Governo si regge su quella che io definirei una maggioranza di costrizione
Noi non abbiamo parlato di un Governo di larghe intese noi non abbiamo evocato le convergenze parallele non abbiamo parlato di una transizione
Per l'Italia e per la sua ricostruzione
E dunque una maggioranza di costrizione in uno stato d'eccezione
Qui non voglio evocare la categoria politologi che storico filosofica del cui dello stato d'eccezione ma non c'è dubbio che il Paese ira in una condizione di accezione
Questo per dire
E da questo giudizio naturalmente faccio discendere come dire una prospettiva per il futuro e per il ruolo che compete a noi
Questo per dire che questo non è il governo del PD
E credo che
Anche su questo piano in ragione di scelte dolorosissimi che sono state compiute e che noi abbiamo avvalorato pur con la schiena dritta
Perché assumersi una responsabilità di un sostegno al Governo il Governo non significa denegare le ragioni della propria missione ed il proprio ruolo
Purtuttavia credo questo non è il governo del PD non è il Governo che il PD
A cui il PD si prefigge di dar vita
Perché giustamente credo che questo abbiamo anche sia il senso dell'evocazione dell'alternativa
Questo Governo viene
Certamente nel quadro di una crisi della democrazia e dei partiti
Ma viene soprattutto dopo il fallimento della destra
E credo che questo sia un giudizio che implica una sorta di spartiacque della politica
Io non è il primo compito nostro rispetto questo fallimento in un Paese che è perennemente impresa ad una smemoratezza ed è una crisi di amnesia politica
E cioè alimentare questo il nostro compito la memoria di questo fallimento le ragioni di questo fallimento un giudizio sul berlusconismo perché dico questo
Perché se si pensa all'alternativa
E quindi alla rapina previa appropriazione da parte del PD di un ruolo di governo in vista di un governo che sia
Il più possibile sintonizzato sul programma sul Progetto sulle strategie sulle prospettive che il PD intende assegnare al Paese
è evidente che noi dobbiamo mantenere alta
Diciamo così il Vallo che segna la differenza tra
L'Italia di Berlusconi e l'Italia che vogliamo l'Italia che vorremmo
E questo implica un giudizio sul berlusconismo
L'alternativa significa che non siamo
Come dire tifosi appassionati di nuovi governi Sini di nuovi governi di larghe intese questa almeno è la prospettiva alla quale io credo
Perché che cosa è stato il berlusconismo
è stata per usare diciamo così una formula un po'professorale
L'ideologia pratica della transizione italiana
Della transizione che noi non abbiamo governato che noi non abbiamo programmato
è stato un mix di bonapartismo cioè di estremizzazione della figura del partito personale
La degenerazione della formula moderna del partito carismatico
E noi non vogliamo essere un partito personale anche se necessariamente riconosciamo dei leader non in ragione di una capacità di comunicazione ma in ragione di un prestigio di una credibilità di un'autorevolezza
è stato un mi dicevo di bonapartismo e di conservatorismo e nuova modernità
La nuova modernità economico-finanziaria che ha portato l'Europa sul baratro sulla soglia di uno storico ed epocale fallimento
è stato il Governo che ha modificato il costume del Paese
La cultura insomma di casa fatta di egoismo di massa e di abbandono e sociale di anti statalismo come pulsione anti istituzionale
Io non sono affatto un nostalgico dell'anti statalismo al contrario del professor Galli credo al valore del bene comune che è un valore assiologica mente superiore al
Valore dei beni pubblici
Il bene comune dal quale i singoli traggono appunto il proprio singolo bene
è stato un Governo che ha premiato l'intenzione e a svilito la dimensione della responsabilità un Governo populistico e qui invece segue il professor Galli che ha chiesto
Un Governo che ha come dire rilanciato una sorta di neo quel fisco in questo Paese se ne vedono tracce anche in alcune componenti del Governo
Che attribuisce alla Chiesa una sorta di protettorato etico sulla vita pubblica e civile
Io preferisco diciamo così alla alla Chiesa istituzionale la chiesa della profezia la chiesa della denuncia la chiesa della testimonianza
E non è irrilevante questo anche in relazione
All'identità che intendiamo attribuire al PD che per definizione è un partito plurale e quindi un partito di laici di cattolici
Io credo che tenere viva questa distinzione significa porre rimedio ad una narrazione
Che esalta la falsificazione la simulazione berlusconismo è antiberlusconismo pari non sono pari non sono
E questo è un criterio che può in qualche misura illuminare e dare diciamo così una prospettiva all'alternativa
Alla
Progetto di costruzione di un'altra Italia
Di un'altra Italia in cui l'alternativa alla politica di chi decade non è l'antipolitica ma è l'altra politica
Se la sinistra non vuole continuare nella pratica della elaborazione del proprio lutto
C'è una metafora di unire Ambra lei di in addio alla Corte che recita del fatto il mio amore congelata la mia fantasia di tutto il passato non mi resta che il dolore
Ecco è possibile ipotizzare una cultura di governo che non sia semplicemente l'elaborazione del dolore ma la prospettiva appunto di un riscatto
Questo riscatto io non credo che passi attraverso il vagheggiamento di una nuova grosse coalizioni
Di una grande coalizione della ricostituzione dopo il passaggio forzato di una maggioranza che veniva di nuovo in un ruolo indistinto PD e appunto PdL
Credo che il Governo Monti determinerà uno sconvolgimento complessivo degli affetti del sistema politico del nostro Paese
E che dentro questa riclassificazione ne dovremo trovare e definire in termini strategici con programmatici il ruolo di un partito riformista e appunto di un partito di governo
Peraltro questo mi consente anche un giudizio rispetto al passato recente nostro
Perché è costato
Che
Coloro che hanno teorizzato il bipartitismo e che hanno teorizzato in qualche misura
Una interpretazione impropria e del tutto improbabile del partito a vocazione maggioritaria oggi paradossalmente in larga misura diventano i sostenitori di una prospettiva che non può che portare al cosiddetto governo delle larghe intese
Questo vale se è fondato questo giudizio come una sorta di sanzione anche rispetto al dibattito che si è sviluppato all'interno del nostro partito
Perché peraltro evoca diciamo così alcuni snodi che sono fondamentali per la definizione dalla nostra identità
E dell'idea della politica che noi appunto coltiviamo della politica che non può che reggersi se vogliamo essere riformisti e di Governo su un'idea e su una pratica competitiva della democrazia
La democrazia è per definizione diciamo così la concorrenza competitiva di opzioni tra loro appunto diverse
E questo serve a definire il profilo del ruolo del PD
Ma nello stesso tempo ci consente di esprimere un giudizio sul cosiddetto governo politico dei tecnici
Sul governo politico dei tecnici non è un ossimoro non è una contraddizione nessuno nega
Che i ministri del Governo Monti e Monti dispongano di una caratura tecnica assolutamente apprezzabile rimarchevole
Ma non vogliamo ora ci segnala ci all'idea
Che l'alternativa alla politica sia l'antipolitica il populismo ossia la tecnocrazia e cioè la tradizione in politica di quel processo sul quale
Grande filosofo mio concittadino da tempo sta scrivendo
E cioè
Un primo epifenomeno insomma di quel dominio della tecnica che fa pendant tra con il primato dell'economia finanziaria che mortifica hub non brilla mette a tacere le buone ragioni della politica
Dicevo sostegno con schiena dritta su due temi
Il primo io non voglio insistere su questo aspetto perché condivido le valutazioni di Pollastrini di Fassina di Damiano che qui non c'è insomma chi più ne ha più ne metta la questione del lavoro
Qui seguo perfettamente il professor Galli
Il valore del lavoro l'eticità del lavoro
Il lavoro come riscatto come dignità come anticipi come emancipazione come rapporto non manipolativo come la natura come affermazione di un sistema relazionale come produzione di beni e così via
Il fondamento costituzionale del lavoro
Ma trovo dir poco contraddittoria la posizione di chi mi spiega
Che l'articolo diciotto vale per i vecchi occupati
E siccome bisogna valorizzare e dare diciamo così una prospettiva di vita i chance e opportunità di realizzazione di sei giovani allora l'articolo diciotto non si applica per i primi tre anni di assunzione
Trovo del tutto contraddittorio
E peraltro al di là di posizioni etico morale ed etico filosofiche per quanto riguarda diciamo così il tema del lavoro ha ragione Stefano quando stamattina osserva che qualcuno ci offra una bibliografia dalla quale appunto si desume
Che discriminare il diritto
E come dire eliminare il risarcimento rispetto ad un licenziamento che maschera dietro motivazioni economiche ragioni discriminatorie e disciplinari comporta un aumento del tasso di occupazione e di produttività delle imprese
Qualcuno ci dia il riscontro empirico sì ci accusa di una eccesso di fermezza ideologica o di essere come dire noi abbarbicati radicati in antichi pregiudizi
E quindi credo che su questa questione del lavoro Neva dell'essenza dell'identità del PD
E questo peraltro trova come dire la confluenza di ispirazioni ideali perché il tema del lavoro non è soltanto un tema che appartiene a coloro che provengono dalla tradizione dalla filosofia classica tedesca
A partire anche l'ispirazione cristiana appartiene alla più Ida autentica ispirazione liberale non liberista
Ho trovato una pagina che adesso non metto conto di leggere perché non siamo audizione di Einaudi su questo tema che è assolutamente illuminante e che mi piacerebbe insomma far leggere ai nuovi cantori del liberismo contemporaneo
C'è il secondo tema che dice la nostra responsabilità la legge elettorale
Io
Mantengo ferma una bussola di orientamento che si ispira diciamo così ad alcune prospettive che non sono pure soltanto teoriche ma hanno conseguenze operative pratiche
Dico che il PD è il superamento del partito identitario mi pare che la proposta di legge che si sta confezionando è invece per determinare una fuoriuscita in direzione della cosiddetta io sono apolidi dalla seconda e fatico a parlare di terza però indiretti alla terza Repubblica
Non mi pare che questa fuoriuscita possa essere compiuta trovare compimento nel ritorno alla prima
Ancora si sta cucinando una legge elettorale che determinerà instabilità del quadro politico in assenza di un preciso vincolo qualitativo
In assenza di un preciso vincolo qualitativo noi torneremo all'instabilità e diceva bene Mino Martinazzoli che oggi tutti
Come dire si impegnano le campagne elettorali per vincere senza però chiarire perché cose e per quali obiettivi si vuole vincere
Anche qui va accolto come dire rimossa con la cultura della indifferenza in ragione la quale il sistema elettorale sarebbe puramente uno strumento tecnico
E infine
Credo
Che sia da perseguire un'ipotesi cognitiva che costringa in quanto il PD vuole essere un partito baricentrico questa è
La traduzione concreta di una autentica vocazione maggioritaria un partito baricentrico non un partito autosufficiente o che aspiri ad un'improbabile primato della propria organizzazione
Dicevo un partito baricentrico e Collins e condizionare quindi mi convince l'idea di una
Coalizione che coinvolga su un progetto di governo diciamo così la sinistra di governo fino alle forze
Moderate appunto centriste
Ma
Altre questa prospettiva e altro assegnare a priori una golden share
A Casini
Perché questa formula questo meccanismo elettorale consegna a Casini la golden share del prossimo appunto Governo o in subordine
Propende verso la ricostituzione di un Governo di lancio intese che lascerebbe del tutto impregiudicati alcuni temi programmatici ne cito qualcuno
Ad esempio i temi della giustizia i temi dell'informazione l'idea e la pratica politica dell'Europa che non può essere mercoledì la politica delle liberalizzazioni la riforma fiscale e chi più ne ha più ne metta
Se il PD non si attrezza per essere il partito baricentrico attrattivo e condizionale che guida il processo dell'alternativa noi subiremo uno smacco uno
Una ristretta sul piano della traduzione diciamo così legislativa dell'ispirazione politica appunto che ci ispira
E infine l'ultima osservazione se vale la prospettiva di un partito o coalizione Ale questo supera diciamo così il tormentone del dibattito sulle primarie che certamente sono uno dei miti fondativi del PD
Il PD nasce con una grande il partigiano straordinario partito di mobilitazione civiche civile è una nuova figura del partito politico nella politica moderna
è il primo partito che nasce sulla base di una consultazione popolare di una mobilitazione così è nato appunto il PD
Se è così allora
E se la vocazione maggioritaria la vocazione di un partito baricentrico ma coalizione vale
è evidente che bisogna porre l'accento sulle primarie di coalizione a scapito dalla stessa esigenza di visibilità e di riconoscibilità identitaria della singola formazione politica
E chi vince le primarie di coalizione ha il diritto di condurre la battaglia di detenere la leadership per la conduzione della battaglia politica
Ecco a me pare che siano queste Barbara i pensieri
Delle linee alle quali possiamo ispirarci in vista di un partito che promuova diciamo così l'alternativa e che veda finalmente possibile la propria aspirazione ad essere un partito compiutamente di governo
Noi siamo stati un partito all'opposizione non siamo un partito di opposizione siamo un partito moderno europeo un partito riformista e di Governo
Un ringraziamento lo faccio io lo faccio sicuramente a Barbara Barbara Pollastrini ad Antonio Panzeri per avere costruito questo appuntamento
E per avere dato nei credo insomma anche a tutti noi la possibilità di discutere di ragionare un po'insieme io credo che riflettevo insomma la qualità degli interventi la anche la presenza numerica significativa
In un momento del genere dimostrano che c'è davvero tanto bisogno è una buona domanda di una buona politica
A vorrei partire essenzialmente da questa riflessione tentando di aumenti di evitare di ripetere tante cose che comunque sono già state dette la mia riflessione parte da questo abbiamo tutti quanti stamattina condiviso che
La politica è così che è necessario che la politica rifletta innanzitutto su sé stesso sulla sua capacità di riformarsi abbiamo anche detto però
Che questa politica non può pensare non può commettere l'errore di concentrarsi essenzialmente su se stessa pensando che ad altri nel frattempo possano essere invece consegnati i problemi del Paese
Barbara con una frase molto efficace ha detto una politica che pensi al dopo Monti anche però durante il Governo Monti cioè che costruisca l'alternativa anche durante il Governo Monti
E l'abbiamo detto io da questa riflessione voglio partire abbiamo detto con chiarezza che superare
La crisi o meglio come diceva forse Stefano attraversare questa lunga transizione
Richiede ricette chiare forse anche molto severe ma nessuna ricetta può essere l'unica via possibile una via scontata una via obbligata
Non ci sono mai strade obbligate ci sono obiettivi da centrare ma le ricette sempre tutte le ricette portano il segno della cultura politica che lei sostiene
E gli stessi obiettivi disegnano e definiscono l'idea di un Paese l'idea alla quale si tende e non credo che tutti in questo momento tendiamo alla stessa idea di Paese
Dietro il risanamento dei debiti ci sono le persone in carne ed ossa le loro differenze ed oggi direi drammaticamente tragicamente le loro disuguaglianze
Disuguaglianze tra ceti sociali se n'è parlato poco stamattina ma credo che sia importante tra nord e sud tra donne e uomini tra immigrati e nonna tra giovani e vecchi
è un'idea di Paese che ci dice soprattutto come si guarda e come si vuole si sceglie di guardare a questi disuguaglianze
Il superamento della crisi
O di questa lunga fase di transizione
L'avvio di una nuova fase di crescita e di ripresa stanno dentro questo quadro si può pensare di crescere riducendo i diritti delle persone
Provando a inseguire modelli di altre parti del mondo dove si è mai piglia San bellissimo sette per cento ma le disuguaglianze in quei posti sono a livelli davvero insopportabili
Oppure si può provare ad immaginare che un altro modello di crescita e di sviluppo siano davvero modelli possibili
Noi credo come Partito Democratico abbiamo il dovere di sperimentare questo nostro modello di crescita di crederci
Un modello che come le donne anche proviamo a dire da tempo non sempre a dir la verità molto ascoltate però proviamo a dirlo con forza e ci crediamo molto
Punti non solo alla quantità dei beni prodotti ma anche e soprattutto alla qualità dello sviluppo
Alla qualità e il benessere della vita delle persone che guardie nostri territori come una fonte come una fonte non da sfruttare ma da rispettare da conoscere da valorizzare per attrarre investimenti
Che miri alla creazione di infrastrutture materiali certo ma anche di infrastrutture sociali investendo per esempio sul capitale più grande di cui disponiamo quello sociale la persona
La sua formazione ma anche la ricerca i saperi l'innovazione
Un modello che secondo me appunto dobbiamo avere l'ambizione di praticare di perseguire con più forza
Un modello che potrebbe per esempio rispondere molto alla domanda al bisogno delle donne dei giovani del Mezzogiorno d'Italia rimettendo così in campo le risorse le energie migliori di cui questa parte del Paese dispone
Un modello che ovviamente può trovare uno spazio solo se sarà l'Europa intende investire in questa direzione l'hanno detto altri lo ha detto benissimo Panzeri io non mi dilungo su questo un'Europa più forte più vera
Più giusta insomma sicuramente un'Europa diversa da quella che abbiamo conosciuto fino ad oggi
Dire parole chiare su questo significa fare il primo passo verso quell'indispensabile recupero di autorevolezza di cui il sistema politico ha bisogno
L'intero sistema politico ma noi dobbiamo sempre imparare ovviamente giustamente a partire da noi
Il secondo passo
Da fare secondo me contestualmente al primo sarà quello di recuperare credibilità perché nessun progetto può avere la forza se espresso da un soggetto che non è credibile mostrandoci quindi capaci di ripensarci di di strutturarci
E allora bene sicuramente l'attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione
Bene l'avvio del processo per le necessarie riforme istituzionali ebbene anche la riforma della legge elettorale sulla quale io a dir la verità mi permetto di condividere con Barbara che sarebbe secondo me comunque un errore rinunciare indicare la coalizione di governo prima del voto
Ma su questo avremo forse modo di riflettere anche nel corso di queste settimane
A questo però va aggiunta una riflessione più puntuale non superficiale sui metodi e le pratiche con cui si costruiscono e si selezionano le classi dirigenti
Le primarie anche questo è stato detto sono uno strumento utile da non abbandonare
Ma non possono mai essere vissute dai territori come strumento di regolazione di conti interni in ogni caso non possono mai come a volte è capitato rappresentare l'abdicazione della politica
Sono quindi necessarie regole più stringenti capaci di premiare il radicamento territoriale insieme al merito alla competenza e soprattutto però alla proposta del progetto politico
è necessario insomma riflettere su come si costruisce secondo me il consenso
Il consenso
Un consenso che non può essere fondato esclusivamente sul rapporto diretto candidato letture
Bene certa l'abolizione del porcellum e guai a demonizzare l'esercizio libero e consapevole del voto e delle possibilità di scegliersi i propri eletti
Guai però pure a lasciare che il consenso in tanti territori si costruisca esclusivamente sulla forza dei singoli troppo spesso legata alla quantità di potere gestito
E non invece alla forza dell'opposizione politico-programmatica che si sceglie di rappresentare
è necessario insomma rimettere in campo anche nei singoli territori e non solo sul piano nazionale la forza di un progetto politico e di un soggetto politico collettivo e non che sia la somma di singole individualità
In grado di interpretare quel progetto anche per arginare dei degli degenerazioni possibile purtroppo molto diffuse
Insomma un partito più forte non per sminuire il valore della persona in questo caso del candidato ma per esaltarne le capacità in merito anche rappresentando una barriera di protezione
A possibili degenerazioni interni od esterni che siano
Solo così si attiveranno davvero quei canali di partecipazioni liberi e sani che tanta energie risorsa possono portare il nostro progetto
Solo così le primarie torneranno ad essere uno strumento per favorire la partecipazione di quanto di buoni di sano si muove dentro e fuori di noi a partire dalla straordinaria potenzialità delle donne
Che in un meccanismo come quello che abbiamo conosciuto fino ad oggi rischiano evidentemente di divenire una grande risorsa sprecata
Ritrovare insomma una nuova etica della politica e della responsabilità che sappia porre al centro del nostro agire il bene comune inteso innanzitutto come il bene di una grande comunità
In grado di sostituire il merito e capacità a potere fedeltà in grado di valorizzare le tante i diversi tipi di differenze che esistono in mezzo a noi a partire dal diverso sguardo con cui le donne sanno dentro questo processo di transizione
Considerando come un elemento di forza che ci aiuta a rimettere in discussione pratiche metodi ormai ingessati deleteri
Cambiare mettersi in discussione vuol dire anche questo vuol dire guardare con occhi maturi più maturi e più consapevoli anche cambiamenti e le grandi potenzialità che naturalmente una fase di trasformazione offre
Quelli che si muovono fuori di noi ma anche quelli che crescono e maturano ogni giorno dentro di noi semmai mortificati da pratiche enologiche sbagliate
La sfida è la responsabilità che abbiamo davanti e anche per questo molto alta ma sinceramente credo che abbiamo tutti gli elementi necessari per farcela evidente come anche che appuntamenti iniziative come queste aiutano ad andare in questa direzione
Nessuno d'accordo con
L'operazione politica che è stata avviata qui questa mattina
Quindi un mi limiterò aggiungere tre cose rapidamente
La prima questione
Una considerazione
Di ordine generale me sorprende il fatto che
Se proviamo a mettere ordine a tutto quello che è accaduto
Nei Paesi europei nel cortile stiamo dall'estate ad oggi nello possiamo riassumere una parola d'ordine unica è semplicissima
Tutte le politiche sono state guidate dalla volontà di rassicurare i mercati
Non c'è stato altro rispetto a questo
Rassicurare i mercati in Grecia Italia Spagna Portogallo Irlanda e la cosa sta continuando
Leggevo che ormai il problema sta toccando anche il cuore dei Paesi più solidi dell'Europa del Nord
E questo sta producendo degli effetti molto concreti che mi sembra stiamo toccando con mano
Ma oltre a questi penso che dobbiamo un attimo interrogati esplicitamente su quali altre cose si stanno preparando se dovessimo continuare a seguire questa politica con questo criterio
Io ad esempio ricordo il fatto che il nostro Presidente del Consiglio ha firmato un accordo di cui noi evitiamo di parlare
Pudicamente il fiscal compatta il quale
Come voi sapete
Prevede la riduzione in vent'anni sessanta per cento del debito pubblico tre per cento all'anno lascio a voi fare i conti tranquillamente per capire quali sono le implicazioni reali e concrete di quello che sta accadendo in realtà
Stiamo andando passo passo esattamente la dove qualcuno incomincia esplicitare vale a dire a
Liquidare nel giro di qualche tempo quella che era stata
La civiltà del lavoro welfare europeo e il punto davvero più inquietante di tutta questa vicenda se invece pensiamo attentamente
è come
Tutto questo si verifica senza che vi sia una possibilità da parte della democrazia
Di organizzarsi e far sentire la propria voce qua perché è un punto sopra ed io
Ho provato a ragionare a fondo su quello accaduto dall'Istat nel due mila undici ad oggi di fatto in tutta Europa i Parlamenti Governo
Sono stati messi in una condizione di totale marginalità praticamente impotenti di fatto a prendere qualunque decisione mentre l'unica cosa reale istante l'applicazione dei dettami se la Banca centrale europea
Faccio notare che questo fatto non è del tutto nuovo
In realtà c'è un precedente a questo ed è quello che è accaduto negli anni Ottanta e Novanta in quelli che allora si chiamavano i Paesi del terzo mondo
L'intervento del Fondo monetario europeo allora ebbe esattamente nei riguardi di quei Paesi queste stesse caratteristiche
Per una curiosa tremenda nemesi storica quello che allora il Fondo monetario impose a larga parte dei Paesi allora sottosviluppati oggi sta capitando al cuore del distretto
Io penso che
Allora ne dobbiamo porci la domanda che in realtà è stata posta anche nel corso di questo convegno semplicemente l'esplicito un pochettino più puramente
Pertanto se noi vogliamo accettare le premesse impartisce piste in parte largamente impliciti quello che sta accadendo oppure se riteniamo necessario e possibile rimetterle in discussione
Ed ora se riteniamo possibile fare questa cosa come da un cercato di fare anche nel corso delle vicende l'articolo già tutto primo segno per dire fermiamoci un attimo a ragionare
Vuol dire che dobbiamo
Cominciare a diretti bisogna cambiare i parametri essenziali
E invece di passare come ossessione nella nostra testa il prime di rassicurare i mercati forse dobbiamo cominciare a dire che il problema vero e la riforma del capitale
E che solo se si realizza e si mette al centro la riforma del capitale che è una cosa concretissima su cui si può ragionare è possibile allora fa pare quella cosa e qui è stata detta recuperare e rimettere al centro la parità del lavoro come punto di riferimento essenziale
è un
Come via spostamento di asse di ragionamento di cultura che permetterebbe di ridare un senso una parola chi ha completamente stata dei Ciments Pizzata il concetto di riforma
Che sia addirittura ribaltata fra le nostre mani nel corso di questi anni riassunto il significato che ben sappiamo nel corso ultime vicende e che permetterebbe di recuperare il senso alla democrazia ai cittadini alla possibilità di dare un senso allo partecipazione al loro palle perché il primo punto essenziale che ho riassunto in pochissime parole
Secondo punto se questo ha un senso
E se ha un senso quindi quello che è stato detto stamattina con molta forza nelle relazioni introduttive vuol dire anche che vado subito al dunque della questione
Che ne dobbiamo avere una proposta politica che sia coerente con questo
Perché io concordo con Corsini e con Franco Monaco sul fatto che se invece la proposta politica reale in campo forse cuore dell'unità nazionale
Noi come dire andremmo in una direzione che rende praticamente
Evanescente tutto ciò di cui abbiamo parlato questa mattina
Voi sapete che la proposta politica di unità nazionale frapposte esplicitamente dall'interno nostro sul tappeto il ma intervista che io reputo importante quella sua tempo rilasciata da Veltroni
Ma il punto vero qui ha ragione Franco Morato nel porre questo problema e il fatto se
In realtà
A quell'obiettivo del Governo di unità nazionale non ci si può arrivare attraverso un altro percorso prete io ho letto e riletto tante volte
Questa bozza Violante
L'ho letta riletta mi sono interrogato ha provato a ragionare
Ho provato a fare di conto per quanto sensuale abbia
Qua che io ho sempre amato impartita democrazia proporzionalista linea di massima ma
Poi non si può stare nell'astratto di andare al concreto delle cose reali che stanno passando dico ma
Dove davvero stiamo andando
E che se attraverso questi percorsi ne andiamo
Alla fine costruiamo le premesse per arrivare o lo sbocco dell'unità nazionale volenti o nolenti poi di fatto ancora guidata da qualche super tecnico qualunque sia il proprio nome allora mi sembra evidente
Che ciò che noi
Ci siamo detti nel corso di questa giornata assume davvero il carattere di una pura testimonianza a cui non possiamo far corrispondere i fatti terza e ultima questione come che voglio essere rapidissimo
Voglio riprende un punto molto importante che diceva Carlo Galli stamattina
Anche perché io concordo sostanzialmente con ragionamento di Galli Galli diceva c'è nell'aria qualcosa di nuovo una nuova tensione umanistica la cosa secondo me e esatta e corrisponde al vero
In un convegno che abbiamo appena fatto nei giorni scorsi in casa la cultura proprio sul nuovo umanesimo primi in Italia abbiamo
Patto perché e questo che nell'ombra e nell'aria in questo momento
Mi ha colpito tantissimo il modo come uno dei nostri maestri pensiero ha iniziato il suo ragionamento facendo una riflessione generale su quel clima culturale che sta circolando ha fatto si è espresso in questura esordito così
Negli ultimi trent'anni si
Il clima sostanzialmente circolante era un clima segnalato de unioni ciclismo
Io potrei aggiungere il mio nichilismo nella versione italiana abbondantemente il dedicato dal postmoderno
Ma aggiungeva poi questo insigne maestro da qualche tempo si respira l'aria di un nuovo umanesimo secondo me questa considerazione e esatta
Corrisponde a fermenti e penso in reali che ci sono ed è il fatto che sta montando Lidia
Che rispetto all'idea che e dominante solo il mercato più approvarla forza di anteporre a questo un valore che sia a priori rispetto al mercato e quindi il valore dell'esistenza umana come valore fondamentale e questo sta determinando molte conseguenze
Tra le altre quelle come dire di rimettere in discussione il disincanto che si era accumulato gli anni passivi quello di rimettere in circolo vizioso righe di impegno e di resistenza ma e qui c'è un punto in più voglio aggiungere rispetto a quello che diceva Galli
Lo sbocco di questo è uno sbocco tutto da costruire
Io non so dove andrà con esattezza tutto questo
La mia speranza ovviamente che questo possa incontrarsi queste tensioni e fermenti dice avverte del mondo culturale
Con una politica che sappia uscire dalla sua autoreferenzialità
E si riapra la possibilità
Dialogo di un incontro secondo ovviamente questa è una speranza ma comporta un lavoro che ci fa da due direzioni perché ci sono anche altre tendenze
Per me colpisce molto che in questi ragionamenti
Il tema dell'impegno sia declinati una forma di nuovo resistenza umana sarebbe un altro sviluppo un'altra direzione che andrebbe io penso che noi avremo tutte le ragioni per spingere fare in modo che invece
Ci sia un incontro secondo faro poli che torniamo a ragionare sulle sue finalità
è una cultura in cui si rimette al centro il valore fondamentale prioritario dell'uomo per la sua difesa e della sua esistenza
Grazie a volte compio oggi settanta anni
Non vorrei che fosse non faccio un intervento sul bilancio degli ultimi cinquanta ecco
Perché
Ricordo con nostalgia
Quando cinquantun anni fa ho preso la prima mia tessera di partito ho visto la politica in questi anni da Mimmo
Cinquantun anni
Ho visto la politica da vari punti di vista devo dire e devo dire che
Ne sono particolarmente orgoglioso perché l'esperienza politica checché se ne dica oggi è una grande maestra di vita aiuta a compiere la
Detto questo vorrei
La cosa che proporvi preoccupa da questo punto di vista e che la politica non gode di buona fama diciamo attualmente
E la classe politica gode attualmente non per i sondaggi ma già si sapeva da tempo gode di un disprezzo di un discredito del tutto immeritato almeno nella stragrande maggioranza dei casi
Come si esce da questa situazione
Perché è un pezzo di quella transizione lì e anche l'uscita da questa situazione di
Discredito profondo
Come può la politica riprendere in mano il governo dell'economia mondiale quando mancano le basi della sua legittimazione
Qualunque cosa noi diciamo proponiamo
Non si entrerà mai nel merito della proposta si diranno voi non siete quelli legittimati a farli perché e adesso provo a spiegare perché perché
Come non molto tempo si può tentare di uscire
La cosa riguarda scusate tutte le
Le forze politiche ma credo che riguarda innanzitutto noi perché siamo l'unica forza rappresentati in Parlamento che si chiama Partito tutti gli altri questa parola l'anno abolita
Detta in altri termini e come mai la politica nel Paese della partitocrazia i partiti sono caduti così in basso
Come mai la politica dà soluzione dei grandi problemi è diventata essa stessa il problema da risolvere
Io penso per vari motivi Provaglio strali brevemente potrà dire se
Le ricette per un
Superare i punti non non sono traducibile in formulette ma insomma
Il primo problema l'abbiamo visto tutti dei vent'anni che ci hanno preceduti sono stati il problema dello dell'onestà e della corruzione dalla classe politica
Usciamo da un ventennio la ognuno ne dia la valutazione che vuole certo è che da mani pulite in poi il colpo
Allora sulla
Credibilità dell'onestà della classe politica è stato duro non sempre recuperato anzi secondo i molti dati e molte statistiche la situazione non è migliorata rispetto a vent'anni fa
Dobbiamo rassicurare l'opinione pubblica che quella stagione della disonestà e della corruzione è finita
Che noi siamo abbiamo le carte perfettamente in regola per governare democratizzare questo Stato
Secondo anche regole etiche che ci impegniamo a rispettare in maniera severa e diciamo esigente esigente
La seconda non mi soffermo su questo perché conoscete l'altro il problema conoscete molto bene il problema la seconda questione è più grave del posto attualmente dal Governo Monti e la questione della competenza della classe politica
Detta con uno slogan qualunquista
Voi non so ormai non solo siete disonesti e corrotti
Se dovessi fare il titolo di un giornale alla libero o al
Siete disonesti cantare ma sette anche incompetenti perché tutto sommato se foste incompetenti capaci di risolvere il problema è un po'di corruzione saremmo disposti anche a tollerare
Problema gigantesco perché fatto di varie componenti la prima è la questione dell'incapacità
Voi non siete capaci di risolvere il problema si è visto benissimo avete dovuto chiamare i professori per risolvere il problema perché le forze politiche destra sinistra poco importa e questo è gravissimo
Non sono riusciti a risolvere il problema delle riforme non sono riuscito a risolvere il problema del mercato del lavoro dei giovani eccetera eccetera
Come rispondiamo a questa
A questa incappa una risposta è quella diciamo
Grazie dell'Europa di Panzeri quella una è una risposta importantissimo perché risponde anche un'altra questione
Secondo cui l'incapacità della classe politica ed evoluto al suo localismo dovuta al fatto che cerca di risolvere nazionalmente problemi che non sono più nazionali
E che dunque quella risposta è fondamentale non soltanto per avviare una proposta politica ma soprattutto per ridare credibilità alla classe politica nazionale questa raccolta fondi
Il terzo punto è la questione in pensiero in merito alla competenza la questione della complessità
Siete non siete capaci di risolvere i problemi dei cittadini perché IGT problemi sono diventati troppo complessi e la vostra formazione la vostra cultura non vi danno le categorie capaci di
Affrontarli e risolverli
Ma il problema è questo qui
E dunque io penso che la sfida del Governo Monti vada portata anche su questi piani
E non è sufficiente la proposta politica o l'impegno che abbiamo
Non sufficiente per carità questa media Di Carlo ma voglio dire che c'è una sfida parallela che ci deve trovare alla fine della transizione con le carte in regola rispetto a questi problemi
Nesta competenza incapacità eccetera terzo punto
Il terzo punto è che noi abbiamo bisogno di in questo di grande autonomia
Come Partito e purtroppo i partiti nel nostro anche in parte sta diventando sempre meno autonomo e sempre più dipendente per esempio nei finanziamenti in altro dalle risorse pubbliche dello Stato
Questo ha delle conseguenze che vanno valutate attentamente non demonizzate
Perché il declino organizzativo dei partiti di tutti i partiti è sotto gli occhi di tutti meno iscritti meno votanti meno denaro diciamo volontario eccetera eccetera non devo dire
Raccontarvi la questione della crisi dei partiti
Dobbiamo rispondere a questa sfida
Pensiamo che un partito del futuro i partiti vecchi come le abbiamo conosciute non torneranno più
Togliamoci dalla testa alle nostalgie del passato per un semplice motivo perché quei partiti erano basati su
Fratture sociali come dicono i politologi che non ci sono più
E che dunque la loro forza stava perché erano radicati profondimento in queste fratture
La Chiesa dello Stato i padroni e gli operai la città e la campagna quelle fratture non ci sono più e dunque i partiti che di quelle fratture erano gli interpreti dei combattenti
Non potranno più avere la stessa forse di più
Dunque dobbiamo anche fare uno sforzo per capire se sono ancora necessari dei partiti e qual è lì ciò che di collettivo bisogna mettere insieme perché questo partito diventi l'attore fondamentale della democratizzazione dello Stato
Non soltanto l'attore fondamentale della vittoria elettorale che è altra questione
Ci può vincere le elezioni Berlusconi l'ha dimostrato e poi essere incapaci di democratizzare anzi non solo lo Stato ma di fare arretrare tutta la società
Vincere le elezioni e democratizzare lo Stato sullo due compiti molto diverse deve saperli fare tutte e due
L'alternativa a cosa è fare un partito che esce Fadel patronage politico lo dico così per brevità la sua forza
Sottogoverno i posti che quant'altro chiuso appare
E poiché i quadri di partito tentano diventare in qualche modo vengono percepiti dall'opinione pubblica come una sorta di burocrazia para elettiva mutuo rubo il il termine il mio collega carissimo Mauro Calise
Cioè essere coloro che come la burocrazia attuale ostacolo allo sviluppo così la burocrazia politica ostacola lo sviluppo esattamente ed essere diciamo così ed essere equiparati a dei burocrati
Non credo che sia una rotonda tendenze uno sviluppo che il possiamo favorire quarto vado rapidamente mi scuso della lunghezza oppure l'abuso di del mio compleanno per farla un po'più lunghe spesi spero nella vostra benevolenza
Un'altra conseguenza non
Non secondaria su cui fare attenzione la svalutazione sociale della professione politica
Mi sociologo ci seguono questa questione da molti anni e vediamo io stesso con molte ricerche vediamo il prestigio sociale prestigio sociale della professione politica declinare in maniera drammatica
Fino agli ultimi anni in cui c'è stato addirittura un tonfo
Dobbiamo rispondere a questo
Perché la sinistra vive è fatta di professionisti della politica e non c'è io sono convinto che noi siamo ancora capaci
Di mettere a servizio del Paese risorse di grande qualità
Se faccio un confronto tra i nostri quadri politici giovani spetta ad uno dei trentenni quarantenni e quelli di altri partiti devo dire che non c'è anche quelli di più quarant'anni
Che non c'è paragone
Ma vi chiedo se stiamo facendo esattamente quello che è necessario per far per rimontare rispetto a questa questione
La formazione la selezione
Diciamo la valorizzazione del il sistema di valorizzazione dei nostri quadri politici corrisponde a questo problema lo affronta o non lo ha facoltà
Perché di quei passa anche gran parte della
Diciamo Rosi della riacquisizione delle competenze necessarie per reggere la sfida della tecnocrazia ed etica
Quali competenze un politico deve avere
Quali sono le sue specifiche competenze che loro riqualificano rispetto l'opinione pubblica cosa deve saper fare deve saper tutto sul
Sul costo dei
Tre Antonio tutta in Europa ti occupi devi saper tutto sul prezzo del latte no fortunatamente no siano
Sai anche qualcosa ma insomma
Se no sfugge concedetevi un breve episodio capitato raccolto capita come è capitato a me in università venduto a fare con tanti ragazzi a Scienze Politiche capitato un giorno uno studente
Per fare
Me lo ricorderò tutta la vita che seguiva gli occorso e mi disse il professore sullo sussegue soccorso Brahmi interessa il merito di della ricerca statistica i sondaggi di allora però so che lei si è occupato un po'di politica
Mi darebbe un consiglio io da grande vorrei fare il deputato lei che è partito mi consiglia
Ecco allora se dal nuova classe politica e questa qui
Ho paura che c'è qualche problemino ci sarà ultima questione la
Delicatissima questione della personalizzazione dei partiti
Spero ovviamente dato ha dato un contributo senza ripetere le cose che già avvenute
La personalizzazione dei partiti è questione che ovviamente
Non possiamo frenare per il semplice fatto che anche il sottoprodotto della diffusione dei mezzi di comunicazione di massa che vogliano facce più piede
Ma questo comporta per noi e per un
Partito organizzato come nostro una caduta di ruolo di funzioni di autorevolezza degli organismi dirigenti locali e in parte nazionale
Dobbiamo
Rimontare rispetto a questo
Perché se gli organismi non sono più quelli che producono le idee
Le proposte politiche ma tutto è lasciato individui a singoli che stanno a capo di gruppi gruppetti correnti fondazioni associazioni circoli barda bla bla bla
Quel partito lì diventa un partito di notabili e non più un partito che è capace di mettere in campo un'azione collettiva democraticamente stabilita e dunque efficace
Se non vogliamo assistere alla nascita come avvenuto dall'alto e di tanti piccoli partiti personali
E dobbiamo mettere mano a questa questione io ho qualche idea vediamo se nella conferenza organizzativa che sono parto di questi giorni se riusciamo a
Riusciamo a metterci mano
Queste sono alcune delle questioni che volevo porre non la faccio più lunga vi ringrazio molto anche e soprattutto coloro che hanno relazionato quest'oggi abbiamo imparato cose importanti e grazie anche per gli auguri che spero di ricambiare presto
Credo che torna una ruvida domanda
Anche serve il PD
Noi lo abbiamo fondato come il partito del centrosinistra
Cioè
Non solo un'alleanza
Ma
Un soggetto politico che doveva unire il centro e la sinistra
Era un'ambizione
è un'ambizione difficile
Non ci siamo riusciti
Forse mancava classe dirigente
In ogni caso il centro si è sottratto a questa alleanza si autonomia Ytzhak insomma
E direi che il Governo Monti rappresenta appunto
L'avvento di una nuova punizione neo centrista che in qualche modo condizionerà
E pesantemente l'evoluzione della politica italiana dei prossimi anni
La seconda Repubblica quindi si chiude perdendo gli ardori bipolari istinto
E in palude dandosi appunto in un mero centrismo io credo che la legge elettorale aiuti questo in palude amento perché restituisce ha una forza centrale la possibilità di dettare l'esito di governo
Allo stesso tempo però
Noi quindi PD
Siamo costretti quasi dai fatti dagli eventi
A svolgerle una funzione classica
Di partito di sinistra
Ma appunto un po'
Costretti dagli eventi senza avere preparato questo compito
E c'è il pericolo quindi che noi
Si realizzi questo compito
Appunto impreparati e andando ad attingere a un vecchio bagaglio me che armamentario
Tornando quindi inconsapevolmente magari a quello che sono stati i DS magari più larga meno speriamo
Questa è una critica che ci viene rivolta dall'interno io non credo che debba essere sottovalutata
Non dobbiamo dimenticare che noi abbandonammo I.S. perché è un partito debole incerto frutto di una
Transizione dell'ottantanove non riusciva perfettamente
Quindi noi oggi ci troviamo alla fine di due transizioni madri uscite
Quella della secondo Repubblica e quella dell'ottantanove
Il PD rischia di rimanere in palude dato in queste due transizioni non riuscite
Io credo che la nuova funzione del PD
Si debba trovare proprio in questo nel chiudere definitivamente i due cicli quello del novantatré quello dall'ottantanove una nuova Repubblica e una nuova grande sinistra italiana
Una sinistra
Popolare europea e di Governo
Questo ovviamente
Un'altra ambizione forse ancora più difficile di quella
Che ho richiamato all'inizio che abbiamo messo al centro della costituzione del PD
E anche chiaro a tutti noi che non possiamo sbagliare anche questa seconda Commissione dopo aver sbagliato da prima
Ed è anche chiaro a tutti noi che questo compito ce lo troviamo di fronte
In una situazione politica molto difficile
Il novantatré e oggi
Le differenze sono molte e molti non è Ciampi
Ciampi risposi a quella crisi aprendo
Con lo sguardo al futuro a una nuova dinamica politica
Monti chiude male la Seconda Repubblica guardando al passato
La cosa che a me colpisce che l'agenda di governo di questi mesi e costi di ritardi soli argomenti
Presenti negli anni passati
Non c'è nessun provvedimento del Governo che sia un'invenzione nuova
Pensioni tasse e tagli non ci vogliamo scienziato Ferrari portare un programma di questo tipo
Ci si dovrebbe invece blu aspettare qualche idea nuova ho visto vi vedo sul Sole ventiquattro Ore che si fa questo grande dibattito sulla cultura come risorsa per la crescita sarebbe stato utile
Se la lobby cattolica non avesse messo a quel Ministero un signore perbene vuoto di idee come una campana altro che il Governo tecnico
E si continua a raccontare favole non è vero
Si continua a raccontare favole
Che una spruzza Brignani liberalizzazioni possa dare il dieci per cento di PIL parole testuali
O che ci sia la coda negli aeroporti degli investitori che hanno sentito dire dell'articolo diciotto
Sono ancora a favore
Con uno stile diverso
Siamo passati dall'avanspettacolo alla commedia borghese ma è sempre un teatrino di bassa qualità
E
Io credo che Monti sia il rappresentante
E ne mostra i difetti dell'establishment italiano che non dobbiamo mai dimenticarlo è un establishment diverso da quello degli altri Paesi europei
Molto diverso
Perché è un ceto dominante e non è mai stato una classe dirigente
è un ceto dominante perché impone interessi di parte senza avere la capacità di convincere il popolo
Della bontà dei suoi propositi
E cercando quindi il consenso chiedendo aiuto ad altre forze
Cercando quindi il consenso non direttamente ma per via spuria
Oggi con la Bubola della lettera BCE
Ieri con il populismo berlusconiano e prima ancora una storia italiana in forme molto diverse ma comunque prima con la Chiesa cattolica e l'atlantismo nel nel regime democristiano e prima ancora più tragicamente col fascismo
Sono situazioni politiche molto diverse ma la costante è sempre stata quella l'establishment incapace di una propria egemonia che si serve di forze diverse per ottenere il consenso che non ha
E questo misto di debolezza di arroganza dell'establishment che spiega tutte le anomalie politiche la storia italiana del Novecento
E a questo establishment e quindi il ceto dominante ma non classe dirigente è sempre mancato alla fine
Un vero senso di responsabilità nazionale
Ciampi affrontò la crisi costruendo una coesione nazionale
Monti porta divisioni tra partiti e cittadini e all'interno del corpo sociale
Perché si tratta con i tassisti non si tratta col sindacato
Addirittura cerca la frattura con il PD e all'interno del PD che è la forza che più lealmente lo ha sostenuto e a mio avviso deve continuare a sostenere
Allora la formula che è stata avanzata in questi mesi
Con molti oltre Monti è una formula realtà molto problematiche molto difficili
Perché il con Monti in realtà
Durante anche dopo il due mila tredici eh anche senza la sua persona è un impulso neocentrista che sarà dominante nel sistema politico italiano
E un Tremonti io credo che dobbiamo farlo vedere già adesso e non dopo il due mila tredici
Oltre Monti significa che già adesso come è stato qui detto stamattina con le relazioni con gli interventi tutto il senso di questo convegno dobbiamo farlo vedere con una risposta diverso dalla crisi
Intanto con una lettura diversa della crisi che non è solo debito
Ma che affonda le sue ragioni e le diseguaglianze sociali e nelle responsabilità politiche della destra italiana ed europea perché su questo che si vuole stendere un velo pietoso
Ma soprattutto dobbiamo farlo vedere questo oltre con proposte nuove non inseguendo quindi soltanto il Governo i singoli provvedimenti ma offrendo una prospettiva generale
Una
Qualità del lavoro come base di una nuova crescita della nuova stagione di progresso del Paese
Ma io credo che soprattutto bisogna pensare appunto a riorganizzare il campo della sinistra italiana questo d'altro canto sarà
Il tema che a fine era anche la destra perché anche la destra si porrà un problema per la prima volta nella storia italiana
Avranno anche loro un problema tra una destra populista è una destra più governativa appunto
E quindi anche loro avranno un problema di organizzazione del campo molto difficile ma intanto noi guardiamo al nostro di problema
Che non è un problema risolvibile soltanto con le formule con le alleanze con le leggi elettorali è un problema politico culturale e di riorganizzazione del nostro campo
Sul piano culturale come è stato detto qui
Capelli prima Galli oggi tanti interventi ma anche proprio sul piano della soggettività politica della sinistra italiana riorganizzare il campo significa porsi il problema della forza della sinistra in Italia qual è la forza
A forza sociale la forza politica la forza culturale la forza di costruire il senso comune del Paese e questi sono i temi su cui dobbiamo riorganizzare il nostro campo e riorganizzare il campo significa fare un un percorso a ritroso rispetto a tutte le diaspore
Di questi vent'anni di questa transizione ma riuscita tutto ciò che è stato divisi Ivo nei vent'anni deve essere adesso ricostruttivo
E quindi ricostruire quella scissione tra
Sinistra radicale sinistra riformista che ha indebolito entrambi
Superare quella distinzione della sinistra sociale sinistra politica che ha significato indifferenza di questi due mondi significa anche porsi il problema
Più che il problema l'opportunità
Della
Risorse
Che viene dalla mondo cattolico italiano in un modo completamente diverso da quanto la da come lo abbiamo fatto nel PD non come diplomazia diverte dice e non soltanto su determinate questioni ma attingendo a quella
Fonte
Importantissima preziosa nel nostro Paese di impegno sociale e civile che viene da una matura coscienza religiosa
Infine anche la frattura politica antipolitica
Ma per quale motivo abbiamo regalato questi voli a Di Pietro
Io non credo che prima si alleanze condivide il problema è perché abbiamo regalato un milione di voti a Di Pietro
A una critica radicale a Palazzo ma scusate una cosa ma c'è una preclusione ideologica perché non debba
Abitare nel PD non è anzi il compito fondamentale di un partito che si chiama democratico
E perché l'abbiamo espulsa da noi questa questo punto di vista lasciando anche che in barba risse in quel modo mentre avremmo dovuto anche
Portarla diciamo sia un esito costruttivo e poi anche ricomporre tutto ciò che
Ha indebolito indebolisce
La soggettività politica che essi anche amata dal correntismo dalla parcellizzazione degli interessi e qui vengo al punto finale appunto che è stato detto da tanti di ricostruzione del partito
Per la causa testimonianze se ancora un po'scosso sono andato a fare un'iniziativa in provincia in una provincia del Lazio che non andava tanti anni abbiamo fatto un bel dibattito su Gramsci
Con dei
Resistenti diciamo
Interessati all'argomento
E poi siamo andati a cena questi giovani militanti mi hanno fatto un quadro drammatico del PD in quella provincia
Scontri tra notabili politica zero
Interessi gestione del potere
Non credo purtroppo che sia solo quella provincia che ho visitato ieri sera
Alla fine la scena
Con questi giovani militanti mi è scappato una frase mi ha detto ma se io
Io sono un deputato del PD ma se avessi vent'anni
E se fossi nato qui in questa Provincia io organizzerei dei comitati contro i notabili del PD organizzare le lotte contenuta
Quando mi sono andato mentre hanno pensato che
Forse ho sbagliato
Perché dovevo incoraggiare forse un altro modo quei giovani
Ma forse ho sbagliato perché
I partiti non si cambiano con rivolto dal basso
Si è pensato di farlo con le primarie anche io ci ho creduto molto ma anche quella non ha funzionato
Parisi Cambiago rivoluzioni dall'alto
Con rivoluzioni di gruppi dirigenti
Che poi chiedono e ottengono una partecipazione
E queste rivoluzioni dall'altro si fanno spesso anche
Con una rivoluzione generazionale
Allora io dico noi dobbiamo lavorare per portare Bersani premier
Ma poi mi rivolgo qui affascina Cuperlo a tanti altri non possiamo essere noi quelli della mia generazione a fare questo questa rivoluzione dall'alto deve essere un oggetto azione dovete essere voi che prendete in mano questo compito
Bene buongiorno a tutti io credo che oggi è una giornata molto importante perché
Io credo che
Il PD e noi che siamo qui riuniti
Inizia atta a rendere tempo cioè in una politica che negli ultimi
Anni ha mangiato il giorno dopo giorno noi abbiamo un concetto che ci riunisce qua sappiamo che fra un anno
Ci sarà una prova elettorale difficile e noi siamo qua
Per cercare di vincere per cercar di giocare bene e fosse di vincere perché sapremo giocare bene
E però anche per darci il tempo di un percorso di elaborazione che rifletta un po'sulle nostre radici e pensi anche al futuro no
Allora io credo che lo spirito che dovrebbe legarsi a questo percorso ha innanzitutto una riflessione seria sul perché è nato il Partito Democratico perché il Partito Democratico è in atto
Con la convinzione che il mondo degli ultimi anni è un mondo nuovo
Non solo per il termine globalizzazioni processi a globalizzazione ma anche per cose che sono state dette anche in maniera
Molto nette per esempio da Stefano Draghi che non ci sono fatture sociali e quindi non ci sono
Confini ideologici nel senso tradizionale ma quindi c'è anche uno spazio per chi sa giocare bene
E in tutto questo che non bastava evidentemente rispondere bene a problemi già dati ma bisogna capire come i problemi sono cambiati andare a cercare anche risposte nuove ecco
Io credo che questo spirito nonostante anni molto difficili sia rimasta una scommessa è un'antenna che ci unifica qui
Allora io per potere iniziare a fare un percorso che dovrebbe portare al due mila tredici penso che sia interessante fare una riflessione che sia sia di metodo che di contenuto
Cioè io vorrei fare
Una critica all'uso abbastanza critico non solo ovviamente nel PD nella società italiana di trattarlo con lei che da un lato ISPA Livorno esigenze condivise
Vogliono dire che c'è un problema ma che dall'altro utilizzate come sono state utilizzate hanno creato dei falsi problemi a maggior ragione quando vengono fuori
Magari da qualcuno non solo nel PD che si definisce di sinistra e poi lascia terreno alla destra
Ecco perché aprire che tipo di metodo è pensiamo alla prima tavola meritocrazia allora noi tutti
Siamo convinti che questa parole benedetta nel momento in cui una critica serrata a una società italiana che è la più immobili lista
Di tutta l'Europa occidentale e anche degli Stati Uniti una società in cui si ereditano i mestieri si eredita il mestiere di notaio se inedite mestieri dentista purtroppo anche quello di cattedratico universitario
Però è evidente io spesso essendo docente universitario o no passo un sacco di tempo a lottare per affermare il merito dei miei studenti dei mia ricercatori pratiche in mancanza di un riconoscimento
Facile del loro merito hanno bisogno di finanziamenti in una maniera parecchio contorte parecchio strano
Però capite che questo termine come è stato utilizzato in maniera abbastanza ossessiva in questi anni
Dalla destra significa un'alta cosa significa si vince la competizione bene per lui e gli altri li mandiamo a male
Questo tipo di discorso è un discorso molto pericoloso perché la competizione assenso
Quando noi rendiamo le possibilità accessibili veramente a tutti quanti e queste in Italia si fa molto poco
Allora io credo che dovremmo pensare
Che il vero problema non è
Considerare il merito un fatto semplicemente individuale
Considerare la qualità un fatto semplicemente individuale ma pensare che un obiettivo di una politica di sinistra elevare la qualità complessiva
Della nazione e dei suoi gruppi perché le persone lo sappiamo benissimo non nascono
Con delle possibilità rigide per cui c'è chi è bravo e chi non è bravi bravissimi inventa nel momento in cui abbiamo un contesto adeguato ora la scelta della destra in molto chiara non perché in questi anni ha detto
Puntiamo su eccellenze
Limitate
Anche all'università in tante altre alé
L'eccellenza e come isole felici i soldi sono pochi il resto mandiamolo
Anale noi dobbiamo fare una scelta chiaramente opposta noi vogliamo elevare la qualità del pensiero e dell'azione di tutta la nazione perché si ancor vinti
Che gli italiani hanno delle eccellenze diffuse su cui dobbiamo investire i soldi sono pochi ma ovviamente la politica e qui per allocare bene questi soldi
Parlo dell'Università ma parlo a tutti i livelli no e capito allora
Si è parlato hanno dell'articolo diciotto e si dice c'è anche questa metodica da che parte di questo Governo largo ai giovani
Ma rendiamoci conto che una politica che qualche volta contrappone le generazioni perché lo fanno
Largo ai giovani sembra dire allora le persone di una certa età volta amiamo le
Quando sappiamo che c'è una situazione molto grave anche dei pensionati anche di coloro che perdono il lavoro a cinquant'anni
E si trovano in un limbo io credo che una forza come il Partito Democratico deve dire noi cerchiamo di innescare dei giochi a somma positiva non i giochi a somma nulla vinco io è perdita che acquista e vinci
Il finanziamento agli altri rimangono ovviamente fuori dalla porta in questi anni si è fatta tanta retorica sulla competizione presenti a livello universitario
Facciamo una competizione in modo che la cooperazione sia riconosciuta come un valore fondante no
La competizione ha senso in un momento in cui
Si cerca di elevare il livello complessivo io vinco perché giochi bene anche tale non io vinco perfetto ha rafforzato intorno
E questa cosa secondo me
Debba essere il cardine di una nuova politica di sinistra che va aldilà delle ideologia della destra di questi gli ultimi anni
La seconda parola d'ordine e crescita perché non è possibile
Che dopo vent'anni in cui economisti e filosofi di tutto il mondo intorno hanno continuato a dire che il PIL non è un indicatore attendibile noi non solo
Seguiamo dico non noi personalmente no ma anche il Governo un mantra della crescita tutti i costi che già quello no
E abbastanza contestabile ma la crescita con un indicatore che a livello scientifico è stato assolutamente di costruito diciamo così come il pay
Perché anche qui abbiamo venti anni di dibattito sulla società della conoscenza sull'immateriali sugli intenti sibili evidentemente nella ricchezza di una nazione non ci sono solo
E le basi economiche ci sono anche le relazioni
La capacità di avere una conoscenza diffusa il legame sociale ora è chiaro che questo è un processo a lungo periodo io non non s'sono il primo a dire che non dobbiamo buttar via
Tutte le indicazioni materiali ma in una società
In cui la racchetta della nazione sarà sempre più data dal il valore delle relazioni condivise ecco che cerchiamo di pensare a una crescita della nazione che inizia a fare un po'un suo certi parametri se no davvero vuol dire che l'atteggiamento di questi anni con la Grecia in cui si è visto tutto non solo ovviamente il benessere individuale ma anche la
Tale nazionale all'interno la società greca perché molti scappano magari mantengo nonno delle relazioni vaghe ma la ricchezza della nazione può perdere anche grandi quindi puntare su una nuova idea di crescita che poi ovviamente si lega in maniera molto stretta una
Questione fondamentale cioè quella della politica ecologica no noi sappiamo che e la Commissione europea in questi giorni ha fatto una scommessa molto interessante cioè
Di ridurre per il due mila cinquanta all'ottanta per cento le emissioni di CO due
Del mille novecentonovantanove questa è una scommessa a mio parere molto realistica aperti all'Unione europea ha detto va bene
Dal mille novecentonovanta al due mila venti nonostante che
Non c'è ancora la svolta per le energie rinnovabili nonostante che il trasporto pubblico non è ancora diventata una mentalità collettiva ma può darsi che nel due Mila denti ridurremmo il tizio due del venti per cento nei prossimi trent'anni è molto realistico con il boom delle energie rinnovabili
In Cina vi vale a questo obiettivo
Ora non siamo in una grande età di transizione
Perché estinti il legame con le energie rinnovabili e anche una prospettiva di democratizzazione dell'Energia non rendiamoci conto che in un mondo in cui il petrolio il gas e l'uranio sono sempre più scarsi ma sono allocati soprattutto in maniera
Molto di Vistarini puntare sulle energie rinnovabili energie solari significa anche puntale soprattutto nelle relazioni col mondo arabo e con l'Africa a una democratizzazione dell'Energia che viene messa in rete
Ecco il Governo Montino esempio Thatcher su questo perché anche dei pareri divisi ecco
Non penso che possiamo farsi carico di una fuoriuscita dal ditta della crescita e dello sviluppo a senso unico e di pensare in maniera realistica hanno
A un nuovo visione ambientalista che non è quella tradizionale perché l'ambientalismo tradizionale fondamentalmente alla basato
Sull'idea notte di quantità fisiche ce ne sono limitate allora non dobbiamo sprecare troppo ma
Invece la terra prende energia dal sole
E l'energia dal sole e notevole sugli atti sappiamo utilizzare oggi la sprechiamo completamente quindi
Il PD dovrebbe farsi carico proprio di una fuoriuscita dall'età della crescita no in una maniera dilettante esca massoni flettere sulle compatibilità di questa transizione e creare anche formazione nel pubblico
Ecco la terza parola
Edipo larghissimo perché io credo che noi dobbiamo nel momento in cui dobbiamo parlare di una critica al berlusconismo non dobbiamo anche renderci conto
Dell'antipolitica che questa persona fatto in maniera subdola cioè lui ha sempre
Parlo esatto agli italiani
Dicendo di avere un investimento diretto dal corpo elettorale che passasse il più possibile soprattutto alle mediazioni no
E quindi ha sempre pensato a una legge elettorale che fosse una fotocopia banale
Dei rapporti di forza nel Paese e poi ovviamente ha fatti il gioco delle tre tavolette perché tutte le sue soluzioni non sono
Di questo tipo allora a costo di essere abbastanza come si dice
Anche problemi attizza attori di una cosa che ci è sembrata più semplice
Dobbiamo stare attenti a pensare che la legge elettorale non deve essere basata
Solo sull'idea di governabilità tutti i costi la governabilità è un'esigenza e fa il palio o anche con la rappresentatività del Paese e anche con la capacità politica di generale egemonia
Dico questo perché perché in Europa non esiste una legge elettorale come la nostra che
Meccanicamente tolta al bipolarismo no sulla la prova fondamentale l'Inghilterra non è una legge
Che
Nelle intenzioni lo vorrebbe fare ma non c'è scritto da nessuna parte abbiamo un Governo di coalizione in Turchia qualche anno fa è stata messa la soglia al dieci per cento per favorire per tutta una serie partiti grossi c'è stato un elezione qualche anno fa in cui ci sono stati quattro partiti che avevano dal quindici al venti per cento quindi
Allora noi stiamo parlando per esempio della legge alla tedesca no io credo che il PD in questi anni abbia
Fatto una proposta
Più avanzata della legge alla tedesca che purtroppo a difficoltà essere accettata
Dalle altre forze politiche quindi in qualche modo si eviti egli era su una legge alla tedesca modificata mentre al Magna
Una
Idea fondamentale del sistema politico e che i partiti sono
Suscettibile alla coalizione cioè i partiti in Germania vanno per vincere
Poi non riuscendoci perché in genere non ha la maggioranza assoluta fanno delle trattative per la coalizione dopo che si è morta
Ora io credo che questo tipo di modello
Non un ostacolo per ricchi ditte che il PD deve esercitare egemonie avi rispetto alle altre forze di una possibile coalizioni egemonia culturale egemonia politica quindi non deve avere
Paura che un sistema elettorale Luta nei G o l'ha vantaggi bisogna combattente è un sistema elettorale sanno per
La sanità del sistema politico in generale ma qualunque legge elettorale venga scelta a patto questa che è veramente aberrante
E truffaldina quell'attuale ma in ogni caso una volta scelto una legge elettorale speriamo di contribuire Ucci poi dobbiamo giocare realisticamente la partitelle anni ce l'abbiamo nel momento in cui assistiamo
Noi stessi e su questo sono pienamente d'accordo con Stefano Draghi no per una nuova valorizzazione della politica come altre di mediazione tra il cittadino e e il Governo il potere grazie
E io devo dirvi che sono
Particolarmente è contenta di essere qui oggi
E vi dico subito per due ragioni dal mio punto di vista importanti
La prima è perché ho considerato partito e considero particolarmente seria severa
E utile anche nel tempo dato l'analisi e le
Relazione contenuta nelle tre relazione ma anche nei tanti interventi che ho ascoltato
Leggo l'analisi e le riflessioni che se ci sono state offerte
Anche legata al tempo in cui vengono fatte
Perché personalmente penso che non c'è
Molto tempo per invertire la rotta
E siccome non voglio riprendere le cose che condivido che sono state dette nelle prime tre
Introduzioni anche in tanti interventi mi voglio però soffermare su tre punti che a me paiono dal mio punto di vista elementi diciamo così più di fondo di coerenza
La prima riguarda una cosa che veniva anche detta da Draghi prima che io condivido molto su cui secondo me noi non possiamo fare a meno di riflettere
E si riferisce proprio al titolo della nostra iniziativa di oggi
Noi stiamo vivendo un tempo politico in cui per molta gente la transizione siamo noi
L'alternativa e governo dei tecnici con quello che porta in sé e lo dico per brevità ma insomma le analisi sono state fatte la disaffezione alla politica noi siamo iscritti dentro
Alla disaffezione della politica per le ragioni che condivido tutto e che tra che diceva prima
Per questa ragione io ritengo l'iniziativa di oggi e l'offerta politica perché mi pare cominci da oggi un tema fondamentale perché se non lo cominci oggi ad offrire questo terreno non sei nella condizione di fare cosa anche qui
Prendo a prestito una frase che io considero importante ma che va
Costantemente messe in campo fuori da noi nel dibattito pubblico che diceva Fassina stamattina
Dobbiamo rompere quel cerchio profondo di oggettività che sta in campo in Italia
Sul fatto che ci sono solo quelle soluzioni oggettive e c'è in Germania su questo cioè non rendersene conto significa diciamo così
Una terza cosa che io considero importante che non siamo noi alla guida dei cambiamenti ma siamo a rimorchio dei cambiamenti queste al nostro diciamo difficoltà di questa fase lo dico non per noi che siamo
Qui dentro ma per il contesto con
Con cui tu devi agire commi paiono queste secondo me le cose anche che devono rimettere in moto la forza politica della battaglia di cultura
Di cultura politica di scelte economica e anche della novità politica che qui veniva detto secondo me molto bene dall'introduzione di Barbara
Che quella però di sapere anche altri interventi l'hanno ripresa dal mio punto di vista molto bene però bisogna sapere che rompere questa cosa non vuol dire guardarsi indietro
Perché di guardarsi indietro lo dico per la politica lo dico per il sindacato lo dico per i soggetti sociali e poi ci arrivo o per i movimenti esattamente essere
Non solo subalterni ma non essere alla guida del cambiamento essendo capaci di prospettare le alternative credibile possibili
In questa situazione
E qui voglio spende armi su due passaggi
Il primo passaggio perché non possiamo guardarci indietro
E perché è fondamentale per tutti noi che siamo qui oggi e poi va allargato per ciascuno di noi il coinvolgere per far quindi dividere perché noi siamo
Già in ritardo nella lettura dei processi di cambiamento culturali soggettivi sociali ed economici che chiedo scusa per la velocità uso un termine brutto
De che la globalizzazione ha già indotto
Noi abbiamo una responsabilità politica sia come partito che come sindacato di dire che esattamente per la realtà dei l'oggi e del futuro che ci serve l'Europa e che la dimensione nazionale e non è la dimensione che risponde a questo
Mi fermo qui perché l'ha detto bene Panzeri
Nella relazione ma personalmente io ho condiviso molto anche le riflessioni che Mucchetti ci suggeriva
Perché se noi non riusciamo a guardare a questo per esempio non riusciamo a capire che non c'è nel linguaggio della politica e dell'azione di questa fase a livello nazionale il fatto che per esempio una grande questione
Che ci fa rimettere in campo l'utilità di una sinistra
Europea globale quello che anche qui veniva detto i diritti che si fanno diritti umani ma diritti globali che vuol dire un rapporto tra l'economia la società la politica nuova in questa dimensione
Ecco io penso che se noi non siamo capaci di spiegare
Dove sta
Dentro alla rottura di schema che dobbiamo fare l'utilità dell'Europa per
La sinistra politiche italiane per il Partito
Democratico secondo me noi non contribuiamo a rompere questo schema
Detto qui è facilissimo e
Per la mia esperienza di presidente del sindacato europeo da dieci anni vi dico che la cosa più difficile da fare
Ed è anche l'altro elemento di rottura con una la credibilità di Monti e dobbiamo rompere su questo versante perché ovviamente Monteggia visto come quello che parla nel linguaggio europeo
E quello che già parla di un linguaggio internazionale quindi su questo io son d'accordo con chi dice la fotografia di Parigi e la nostra fotografia dovremmo però dire che quella fotografia di Parigi con contenuti
E la scelta fatta due giorni fa dai deputati
A Bruxelles tecnici veniva detta va fatta vivere in Italia con coerenza e conseguenza non mi sembra che siamo a questa dimensione lo posso dire
Io non ci riesco a far dare alla nuova Federazione europea che stiamo facendo dell'industria e nasce
Con il congresso a maggio di quest'anno che mette insieme i lavoratori e le lavoratrici del tessile della chimica della meccanica quindi anche ridando un valore a come si produce pecora si produce al modello di sviluppo concreto in Europa
Non riesco a far diciamo a costruire non riusciamo noi europeisti
A far costruire esattamente che cos'è
La delega a un passaggio democratico una assunzione il passaggio di responsabilità dei livelli nazionale a quelli europei bisogna saperlo che così quindi una battaglia seria però una battaglia
Uso una parola che a me non piace usare ma per farmi capire nella velocità dirimente
Se non noi saremo sempre a rimorchio dei processi di cambiamento e non li inviteremo e se il Partito Democratico non guida il processo di cambiamento non è pronto nel due mila e tredici perché ovviamente è vincente
Perché hanno potenti mezzi ovviamente esattamente
Lo schema che è ben veniva delineato in tutti gli interventi che anch'io provavo a dire sul fatto che rischiamo di essere schiacciati noi nell'immagine della transizione di non essere
L'alternativa ma qui c'è anche un'altra novità su cui poi finisco mi voglio soffermare
Chiamiamo il top colpito ve lo dico perché mi conosce sono la sindacalista al tempo pieno della della CGIL sono militanti questo partito
Ma guardate a me ha molto colpito il fatto che un gruppo di donne tra cui io
Un anno e mezzo fa abbiamo siamo tornati a riunirci eppure le donne nel sindacato ci sono fanno cose le donne nella politica delle istituzioni ci sono e fanno cose importanti lo voglio dire subito
Però guardate a me ha molto colpito quando al ventuno di gennaio perché anche le date ti dando il segno di che cos'era cambiato di profondo nella società darle intercettato R.
Secondo me rappresentato al ventuno di gennaio dell'anno scorso ingenti era
Persone e in quattro più decisivi e di altre
Decidiamo di proporre la giornata di mobilitazione nazionale delle donne del tredici febbraio sapete che cosa mi ha preoccupato è sconvolto nello stesso tempo che il tredici febbraio dell'anno scorso
Tutta l'Italia e tre quarti del mondo delle capitali del mondo avevano tantissime ragazze giovani e giovani ragazze oltre la nostra generazione non abbiamo contribuito come donne e uomini
Del partito del sindacato in particolar della CGIL ma il tema che vi voglio far su cui far riflettere tutti insieme
è che le piazze erano piene delle giovani generazioni che erano lì per la prima volta non conoscendo un'altra storia politica se non quella cresciuta con i vent'anni del berlusconismo
E altra gente meno giovane che scendeva in piazza per la prima volta e guardate il tema era la dignità mere rapporto nuovo che nelle istituzioni nazionali
Si era determinato esatto tra la rappresentanza politica istituzionale la crisi economico meglio come giustamente dice Stefano alla transizione
Che stiamo vivendo la dignità e la responsabilità politica quella indice tutto quella piazza
Quella piazza però dice anche di un'altra cosa
Che se avvenuta così un anno fa non vent'anni fa cioè in moto un processo nella nostra società
Che questo partito intese assolutamente interpretare raccogliere ma non in termini tradizionali non si mette più il cappello su nulla nei movimenti usando un errore sarebbe vecchia politica
Non si deve però nemmeno lasciar crescere perché invece purtroppo nei movimenti così c'è l'antipolitica perché ovviamente l'antipolitica è figlia della sfiducia nella politica anche qui veniva già detto meglio
Ma saperlo interpretare esattamente qui finisco esattamente il senso secondo me importante che c'era nell'introduzione di Barbara
Quando si rimette o di tanti interventi però io lo voglio declinare bisogna imparare a declinarlo non più in forma neutra perché se noi non parliamo con le generazioni quei generi
Non è qua anche quando si parla di centralità del lavoro nella
Del nostre radici nel lavoro il lavoro non è uguale per ragazze e ragazzi guardate che questa questione delle dimissioni in bianco
Che sta vivendo il nostro Paese è un tema legato alla illegalità ma è legato al fatto che le donne dentro al mondo del lavoro
Per fare figli non possono essere riportate
Guardate che questo un tema che rompe anche un altro schema vecchio nostro della neutralità del linguaggio e di immaginare che basta solo dire donne rappresentiamo le senza cambiare e innovare le politiche no allora finisco così
I processi di cambiamento vero e chi guida i processi di cambiamento deve in questa fase storica
Esattamente fare un'operazione che dice anche quali sono i soggetti fondamentali il lavoro non c'è dubbio i diversi lavori ma i diversi soggetti del cambiamento sono quelli che più hanno interesse arrivi
Diciamo così a rideterminare il superamento delle diseguaglianze secondo me le donne sono il soggetto fondamentale di questo cambiamento grazie
Noi dovremmo secondo me abituarci deve a fare una
Un'analisi un po'diverso da
Dei risultati elettorali e noi dovremmo cominciare a guardare un po'di più i risultati elettorali sotto la dimensione quantitativa un po'meno sotto la dimensione percentuale
Cioè non ci accontentiamo troppo spesso della percentuale di voti in più e può conquistare il nostro partito
E molto spesso invece ci dimentichiamo della quantità di voti in assoluto che perdiamo c'è una cosa ovvero il trenta per cento
Di un milione di voti altra cosa a vedere il trenta per cento di un milione e mezzo di voti
Questa modalità che noi abbiamo assunto da un po'di tempo ci porta non solo
Come dire ad avere un
In una scarsa capacità di rappresentanza
Ma ci porta anche o da vedere una scarsa capacità di lettura sociale cioè meno lo siamo rappresentativi del corpo sociale meno abbiamo la capacità di leggere
Quello che avviene dentro la società e sono diversi fenomeni sociale che
Noi non comprendiamo a mio parere oggi il tema e la trasmissione
è la prima cosa secondo me sarebbe dare una lettura esatta di questa transizione cioè
Da che cosa verso che cosa si sta transitando quali sono i soggetti sociali e le forze che noi possiamo aggregare
Perché a questa tradizione venga realizzata si compiono in modo più favorevole a quello che noi abbiamo
Considerato l'asse portante dalla nostra
Poule ippica non abbiamo parlato dal lavoro
E l'abbiamo problema attizzato in qualche modo questo tema Mucchetti diceva guardate che il lavoro a dentro tante componenti e faceva riferimento
Alla figura dell'imprenditore cioè l'imprenditore Schumpeter Iannò che
Distinto dal capitalista in quanto un soggetto che
Promuove la produzione rinnova i metodi
Del
Produrre
Però c'è come dire nella scala che
Si può
Legge insomma di di
Dei soggetti che compongono il mondo del lavoro non ci sono solo come soggetti problematici e quelli che stanno in alto ci sono anche quelli che stanno in basso
E noi rischiamo di escludere sia quelli diciamo dalla parte superiore della piramide con appunto segnalato Mucchetti questa mattina
Ma anche quelli che stanno nella parte bassa della piramide che sono invece soggetti che
Forse in una fase di transizione come quella che stiamo attraversando oggi sono molto importanti anche se molto spesso non hanno una
Capacità di rappresentanza
Elettorale mi riferisco per esempio
Siamo a
Tutta quella parte del mondo del lavoro che riguarda
Lì immigrati
E guardate che non saper leggere questa dimensione non significa solo non rappresentarle nel momento elettorale salvo poi chiamarli a votare alle primarie significa anche non cogliere uno dagli aspetti
Centrali di questa transizione che secondo me è una trasmissione che ha molto a che vedere con le fasi dell'accumulazione
Originaria capitalistica di cui
Parlavano Marx e pollami nei loro testi più belli c'è una fase in cui riemergono forme di lavoro
Cioè in una fase avanzata astratta di capitalismo emergono figure sociali che pensavamo scomparse perché tipiche del mondo patriarcale o tipiche delle fasi di
Tra i capitalismi mo'che pensavamo superate oggi noi vediamo per esempio che
In
Momenti fondamentali della produzione
Capitalistica come possono essere per esempio il settore della logistica o il settore della crisi dell'edilizia che sono centrali nell'accumulazione capitalistica cioè vediamo il riemergere di figure
Che noi pensavamo assolutamente scomparse dal mondo del lavoro pensavamo relegate
Nella diciamo in un'economia agricola ormai superata marginale non le vediamo riemergere
In un mondo che dove esistono a spetti ultramoderni ultra patinati ma per converso esiste ancora una violenza così marcata così forte così ricattatoria che deprime
Una parte consistente dei soggetti che diciamo di questo
Mondo del lavoro e di questo soggetto a cui noi vorremmo riferirsi per
Un rilancio della democrazia nel nostro Paese eccetera invece sono parte integrante guardate che questo ha una conseguenza molto concreta ne dico una per esempio perché mi sembra che i minuti sono molto pochi
Proprio per aprire uno squarcio sul
Significato di quello che voglio dire cioè trascurare questa
Fascia consistente della società vuol dire per esempio una cosa di questo tipo qualche mese fa un report della Banca d'Italia sul mercato immobiliare del nostro Paese
Ci ha spiegato che gli immigrati hanno pagato mediamente di più degli italiani le case in cui abitano cioè questo ha cancellato in un colpo solo la vecchia vulgata sulla sicurezza urbana
La vecchia vulgata sul
Gli immigrati deprezzano le nostre case insomma e ha rimesso come dire
Sui piedi una cosa che a mio parere era abbastanza come dire acquisita come acquisita per coloro che studiano questi fenomeni cioè che
L'accumulazione di capitale non la fanno tutti
Con gli stessi sacrifici cioè in questo caso gli immigrati hanno
Finanziato con circa il quindici per cento di risorse aggiuntive il mercato dell'alloggio
Guardate che questo ha portato a una conseguenza che
Centrale anche dal punto di vista dalla lettura della crisi così come
La stiamo cercando di interpretare oggi perché
Noi abbiamo sempre parlato della nascite dell'origine della crisi come un fenomeno americano e abbiamo sempre fatto riferimento alla crisi dei mutui subprime e non abbiamo
Raramente abbiamo riflettuto sul fatto che
I subprime ci sono anche in Italia con una differenza però con una differenza che mentre in altri Paesi come per esempio gli Stati Uniti e la Spagna
La crisi dei mutui subprime è esplosa e a come dire manifestato
Immediatamente i suoi aspetti per cui da un certo punto di vista in quei Paesi almeno questo aspetto della crisi è in via di superamento o comunque dichiarati ha già rilasciati i suoi effetti nel sistema bancario cioè nel nostro Paese
L'aver trascurato questa dimensione
Probabilmente ci fa perdere di vista che
Uno
Degli affetti
Più importanti più significativi della crisi nel nostro Paese deve ancora arrivare
Nell'ottobre ed deve ancora arrivare perché quella lettura che noi abbiamo dato dalla crisi finanziaria secondo cui
In Italia la crisi ha avuto meno attenti che in altri paesi per il fatto che la bolla immobiliare non è stata così pesante così devastante eccetera
Una rilettura di questo problema alla luce anche dei report dalla Banca d'Italia quindi diciamo letture su elementi di fatto quantitativi statisticamente fondati eccetera ci dice che
In Italia non solo cioè una parte
Siamo dei cittadini e dei lavoratori del nostro Paese che è stata che sono stati utilizzati come mallevadori della crisi salvo poi essere identificati anche come
I portatori di vari problemi sociali ecco ci dice anche che
Probabilmente la transizione di cui stiamo parlando avrà
Un aspetto un aspetto centrale che noi non abbiamo ancora del tutto metabolizzate guardate che molte delle cose che stanno avvenendo anche nel mondo della finanza
E anche nella società in questi ultimi mesi
Andrebbero a mio avviso
Riguardati riletti anche alla luce di questo mi riferisco per esempio a quello che succede nel mondo nel mondo bancario di questi tempi cioè
Noi secondo me se vogliamo ridefinire la nostra collocazione nella società se vogliamo effettivamente assumere un ruolo diverso
Nella lettura della società nella aggregazione anche dei soggetti che possono guidare la transizione verso un assetto sociale migliore più consono
Hai diritti del lavoro eccetera noi dobbiamo anche rileggere in maniera
Più puntuale quanto sta avvenendo
Cioè quanto sta avvenendo per esempio
Nella crisi del sistema bancario cioè l'effetto domino che si sta manifestando nelle banche e mi nella crisi delle banche emiliano-romagnole davvero qualcosa che non ha
Come dire nessun correlato con
Diciamo quella forma di opulenza
Che è stata
E di welfare municipale che è stata un po'il nostro il nostro punto di riferimento quanto sta avvenendo assieme
Con riassetto di Monte dei Paschi
Ed è una cosa che non ci invita a nessuna riflessione
La scalata di Unipol
A Fonsai attraverso Premafin e qualcosa cioè di torno di totalmente estraneo alla nostra riflessione politica o è qualcosa
Che ci deve interrogare nel profondo sulla nostra storia
Sul nostro modo anche
Di
Come dire
Di rappresentare la società perché difficilmente cioè oggi chiudo con questa con questa considerazione cioè oggi Monti ha sembra
Una un grande appeal anche di carattere elettorale
Sembra almeno sembrava fino a qualche giorno fa
Se fosse così carote che l'unica
Siamo l'unica carta che ha giocato bene a monte e a quella della
Della chiarezza Tremonti non ha mai negato l'esistenza di
Problemi la debolezza della situazione italiana nel suo insieme
In questo cercare di tenere in piedi
Come dire una situazioni di finta opulenza basata
Suo asset tempi eccetera io credo
Che non faccia sicuramente bene al nostro partito e non sia
Cioè non
Non rappresenti e con quello sguardo verso il futuro che invece oggi noi dovremmo avere ecco io credo che noi attraverso come dire un'espansione una
Uno sguardo a soggetti sociali che fanno parte
Ha pieno diritto del mondo del lavoro io credo che noi possiamo aprire uno sguardo più profondo sulla nostra società
E
Come dire darci anche una capacità di lettura diversa l'ultimissima cosa che voglio dire che diciamo
Riguarda in maniera marginale questo aspetto
Toccato fino adesso e riguarda in maniera più specifica
La questione milanese io credo che a Milano noi dovremmo risolvere una volta per tutte la questione della moschea
Io lavoro per Maggioni diverso e con gruppi di immigrati di origine musulmana ecco io credo che la Giunta milanese dovrebbe risolvere il problema della moschea l'abbiamo dichiarato in campagna elettorale sappiamo che ci sono dei problemi che riguardano anche
Come dire anche il mondo islamico al suo interno ma io credo che come dire su questo punto occorra una chiarezza e una determinazione che ormai non ammette ripensamenti
In realtà ormai sono un vecchio giovane io sarò brevissimo e puntuale nelle cose
Vorrei partire alla menta frodi Domenici perché secondo me noi dobbiamo ad ogni costo provare di inutili di evitare un finale possibili quella lei voglia che proponeva
Nel corso del suo intervento ce ne dobbiamo evitare che i passeggeri vengano chiamati dal controllare a scendere a spingere l'autobus con le loro con le loro mani perché tra gli scenari possibili ad oggi c'è anche questo tipo di
Anche questo tipo di di scenario
Provo a
Provare avvicinarmi non so cosa fare di più
La voglio dire così
Al quinto anno a bella della cosiddetta del della crisi
Io ho l'impressione cioè idea è che mi sembra cominci a prevalere almeno in Europa e almeno nella sinistra europea e che
Idea per la quale questa crisi infondere un'opportunità dalla quale si poteva uscire meglio di come ci si era già entrati con maggiore giustizia sociale maggiore uguaglianza maggiori opportunità non è
Come dire un'idea che si realizzerà in maniera automatica non a caso all'avvento della crisi è seguita una
E ennesimo giro di sconfitte della sinistra della sinistra OLO europea e che ci pone qualche qualche domanda ci mette davanti qualche interrogativo e io penso che la risposta del manifesto di Parigi sia una
Delle
Possibili ipotesi realista e se non altro perché recupera
L'idea da cui e nato può il processo di unificazione europea e cioè l'idea della società della conoscenza che è stata tanto cara a dell'orchestrata stessa per la prima volta nel Libro bianco e che è stata abbandonata
Per inseguire il mito di un'Europa a monetari sta di un euro costruito attraverso la la l'autonomia della Banca centrale europea e il mito della della della stabilità della della moneta e tutte le cose che complessivamente le forze politiche europee i governi europei hanno
In seguito nel corso di questi di questi venti anni
La seconde impressione al quinto anno della crisi è che forse la definizione in crisi siano le rifinizione non più sufficiente a rappresentare quello che veramente sta succedendo
E forse aveva ragione Alberta nel novantatré a scrivere un libro che si intitolava capitalismo contro capitalismo che forse può essere una chiave di interpretazione più interessante più intelligente di quello che davvero sta succedendo
Attorno attorno a noi
Cioè dello scontro tra due modelli di capitalismo diverso dei quali l'uno sta lentamente cannibalizzare lo l'altro
Perché oggi il capitalismo renano il modello sociale europeo non è più patrimonio dell'Europa il patrimonio e di dei Paesi forti dell'Europa di Francia e Germania
è un capitalismo che viene rimessa in discussione il suo e le sue basi le sue basi essenziali
E forse dalla difesa di quel modelle della reinvenzione di quel modello di capitalismo temperato la sinistra bisogna dirgli di ripartire se vuole trovare uno strumento per inverare quello che Stefano Fassina chiamato in un suo libro recentemente
Neo né a umanesimo laburista ecco quella cosa lì è possibile solo all'interno
Della reinvenzione di questo modello il modello sociale del modello sociale europeo terza impressione questo dibattito esso assolutamente assente dalla
Dibattito che in queste settimane sta si stanno svolgendo dentro il Governo è dentro il Parlamento
L'idea per la quale una riforma del mercato del lavoro possa servire a sbloccata la situazione di
Stallo della crescita e dello sviluppo del nostro Paese
è un'idea che terribilmente riduttive e non penso che abbiamo ministri stupidi penso che a noi in questo caso stia sia sfuggito qualcosa
E cioè che
Probabilmente abbiamo bisogno di una marcia in più e di quanto abbiamo bisogno di questa marcia in più ce lo dice il dibattito che si sta svolgendo sul mercato del lavoro
Non ritorno sul tema che a
Come dire accentrato l'attenzione dell'opinione di l'opinione pubblica del dibattito pubblico di questo Paese vorrei però contribuire a sfatare un mito
E c'è questa non è una riforma che sul tema della della precarietà e della lotta di contrasto alle forme di della precarietà
è
Consente a questo Paese di fare clamorosi passi in avanti non è una riforma strutturale quello che lascia pensare che questo tavolo esistesse solo per
Arrivare alla rottura cui a cui si è si è arrivati e allora dico che
Provare a riprendere in mano il tema dei diritti di nuova generazione del della riforma del mercato del lavoro come strumento che si può adattare ad un modello di sviluppo diverso
Che riparte per l'appunto la l'idea dell'Europa della conoscenza della coesione sociale
Dell'intelligenza nel nel lavoro della formazione lungo tutto l'arco della vita come diritto di cittadinanza
Del lavoro di qualità che esisteva dove c'è una produzione di qualità ecco queste borse sono cose che vanno inseriti in un dibattito che altrimenti rischia di
Assorbire anche noi dentro una prova di forza che si preannuncia una prova di forza e difficile
Che bene accettare ma che è bene sapere essere difficile e per affrontarla bene dobbiamo essere in grado di scardinare l'idea per cui
Siamo di fronte una riforma che va incontro i giovani
Facendo pagare un po'qualche prezzo e chiede anche più avanti con l'età e che credo da più tempo dentro il mercato del lavoro non è così
Non è così manca tanto altro
A questa a questa riforma
Quarta sollecitazioni diciamo quarta quarta riflessione
Io penso che per fare fino in fondo questa battaglia occorra ripensare gli strumenti di cui ci siamo dotati fino a questo momento
Ha ragione Walter Tocci questo è il banco di prova del della funzione del partito del Partito Democratico
è un momento nel quale
Per una serie di coincidenze ma proprio sotto un governo tecnico in una fase che dovrebbe essere di presunta sterilizzazione
Della capacità di iniziativa dei partiti ma
Si riscoprono le differenze tra destra e sinistra su un asse diverso da quello degli anni Novanta che è stato principalmente la questione morale e la giustizia come parametro delle delle delle differenze ritorna la dell'importanza della
Rappresentanza degli interessi all'interno di una società
Io credo che una delle ragioni storiche della sconfitta della sinistra nel corso di questi anni
Sì è stato il fatto che la sinistra rinunciato a svolgere queste essenziale funzione ci offre la rappresentanza della società
La voglio dire così ma
Una certa idea di autonomia della politica alla fine non ha giovato alla sinistra perché la chiusa all'interno del gioco parlamentare
Privandola degli strumenti essenziali per pudore per potere vincere le battaglie
Che erogo strumenti essenziali inevitabile e fare società ritornare a fare società eccone dovremmo trovare le forme gli strumenti per mettere in campo un partito capace di tornare a fare società
C'è stata la fase del Partito d'avanguardia c'è stata la fase del partito l'integrazione il mondo cattolico conosce il partito come strumento di relazione con i corpi intermedi abbia bisogno di inventare uno strumento diverso
E diverso a partire alle proprie finalità
Ed al proprio modo di di operare io non credo che questa sia una riflessione nuova nel dibattito della sinistra però penso che questo sia davvero il il tema cioè non ha funzionato l'idea per cui dallo Stato cambiabile cose dal gioco dell'occupazione del potere centrale
Trasformarli da società probabilmente abbiamo bisogno di
Invertire lo schema di invertire lo
Ed invertire lo radicalmente io penso che il tema del lavoro della centralità del lavoro della trasformazione del lavoro sia in questo
Come dire il terreno su cui si costruisce davvero
Questa questa battaglia
Un'ultima riflessione
Brevissima su questo appuntamento di oggi scusatemi se sono stato come dire un po'sul fatto un elenco più che è una
Un ragionamento completo da cima a fondo io penso che
L'appuntamento l'appuntamento di oggi sia un appuntamento importante
Credo che
Stia dentro una riflessione che si sta svolgendo anche in altre
Anime altri
Altre sensibilità del del partito del Partito Democratico
Credo che il vero tema sia trovare un modo per portare a sintesi queste riflessioni che il terreno su cui dovremmo portare a sintesi il terreno
Del dopo
Questo Governo e aggiungo del dopo le elezioni politiche comunque
Comunque comunque andranno
Perché è che ci sia l'impostazione più comunitarie da un lato più liberale e dall'altro
Mi sembra che ci sia un lusso che non è semplicemente quelle le provenienze ma chiede l'analisi di questa
Di questa di questa fase storica che un humus che il pm che tiene insieme
Che provare a portare a trovare un luogo un momento di sintesi di queste
Esperienze di queste analisi di queste riflessioni possa essere un ingrediente importante per il dibattito che questo partito continuerà a svolgerle realisticamente se ho
Capito bene come funziona la sinistra italiana
Vi ringrazio
Grazie anche grazie di questa giornata
Abbiamo avuto
Proprio oggi
Moltissimi temi e moltissime parole termini che non sentivamo anche da tanto tempo devo dire all'interno del nostro partito e queste riflessioni secondo me sono
L'espressione già di una risposta un disagio non è solo il disagio che
Di una un partito democratico che deve recuperare un suo senso un suo significato all'interno della scena politica ma è già una risposta al fatto di riuscire a ritrovarsi
A occupare una giornata intera di temi di riflessioni di proposte politiche che vanno nel segno di marcare una differenza rispetto all'esperienza di Governo del centrodestra
E marcare una differenza rispetto a una sorta di neutralità che per certi versi il Partito Democratico ha voluto rappresentare nella società italiana di questi ultimi anni
Cerco di andare un po'per ordine anche se gli stimoli sono molti ma
Eviterò di fare
Le
Le le le conclusioni anticipate
Partendo da una domanda una domanda che secondo me centrale in tutto il dibattito di oggi e che è stata lasciata
Un po'inevasa da chi l'ha posta cioè Orlando e ha parlato di
Del perché il liberismo a un certo punto nella storia d'Italia negli anni settanta
Sostanzialmente ha preso piede
E queste una domanda io son convinto molto importante se vogliamo riposizionarci politicamente perché
Effetti amente se vogliamo invertire una rotta dobbiamo anche partire dal momento in cui questa rotta almeno politicamente è stata invertita
Questa che è iniziata
E
E anche perché negli anni Novanta dell'Italia sono un po'gli anni Settanta di tutto il resto della Società occidentali per quanto riguarda l'affermazione così dura e forte delle di una visione liberista
è un tema che è stato studiato da molti io voglio inserire solamente una chiave di lettura una possibile spiegazione ovviamente ce ne sono tante su tanti livelli ma è una
Una questione che poi ci può riportare un livello di spiegazione che ci può riportare anche
A un significato della nostra azione politica ed è la frattura di cui parla tra gli altri
Anche Nadia Urbinati la frattura che
Si verifica all'interno della cultura individualista
Tra un interne individualismo democratico che perde sempre più piede
Nel corso degli anni
è un individualismo possessivo possiamo chiamarlo un individualismo legato solo al mercato un individualismo che riduce la persona umana ha una dimensione al consumatore razionale che ragiona in termini di costi e benefici
Questo in ogni settore della vita
Pubblica e privata avviene una sorta quindi di rivoluzione culturale che ovviamente poi siti si poggia le sue basi in una
Tradizione culturale le dire di letteratura scientifica economica che è già del secondo dopoguerra
Ma che negli anni settanta con i governi di destra prima americani poi anche inglesi negli anni ottanta e negli anni Novanta con la prima grande svolta tecnicistica che abbiamo nel nostro Paese
A partire dal mille novecento novantatré in avanti perché io ritengo che anche l'esperienza di Governo Berlusconi si sia caratterizzata agli occhi dei cittadini come UNESCO rientra di governo tecnico con tutta la politicità che c'è dentro il tecnicismo perché si è presentato sempre come un imprenditore prestato alla politica anche fino all'ultimo momento
Ebbene tutta questa svolta io penso che si poggi su questa
Riduzione
Della persona a individuo individuo
Possessivo
E questo ci pone un problema ci pone un problema noi come sinistra che abbiamo ancora una serie di anime al nostro interno
E una delle una delle divisioni che abbiamo sono tra quelli un po'più comunitari e quelli un po'più individualisti di un individualismo democratico
Insomma la nostra cultura dei diritti è una cultura dei diritti che
Fonda le sue radici nell'individualismo
E ne abbiam parlato molto di individualismo oggi ma quando per esempio in tema di coppie di fatto il guado Carmela perché è stata
Uno delle persone che ha posto questo tema in termini di ragionamento quando sul tema delle coppie di fatto
E quando si tende
A dare dei contributi a delle famiglie
Il tema dei diritti individuali ritenere rimesso in realtà il centro solo gli individui a cui noi diamo una serie di sostegni
Mentre invece il riconoscimento dei diritti delle coppie sempre un riconoscimento comunque anche di diritti individuali quindi c'è una forte base individualista che sta a fondamento della nostra cultura dei diritti
E allora come però è questo il punto come noi riusciamo a oggi
A riprendere una cultura dei diritti umani che si fondi e metta una pezza forse non basta una pezza serve mettere
Molte pezze a
Lo sfacelo la frammentazione sociale che è stata provocata dall'individualismo possessivo e dalle politiche del mercato che sono state affermate in queste trent'anni
Cioè vale a dire come usciamo da questo problema usciamo rivendicando ancora una visione statalista di Stato ASS pensiamo alle una dizione fortemente comunitari sta della Società con il rischio che poi si costituiscano
Piccole comunità di identità aggregate che non riescono a reggere la sfida invece globale e questo è un tema di come noi usciamo culturalmente da questa crisi
Allora io penso che una strada da prendere c'è la suggeriscono in molti
Io vi cito l'ultimo libro che ho avuto occasione di leggere che è quello della Nussbaum e che riprende poi ovviamente anche una letteratura ampia di più e di economicistica del più economica scusate della
Di Amartya Sen che guarda ai diritti umani
In forte connessione con una intervento attivo che i Governi devono avere cioè superare quella visione quella distinzione
Tra l'articolo tre della nostra Costituzione comma uno e l'articolo tre comma due
L'articolo tre comma uno che significa libertà c'è sostanzialmente significa la libertà è un non intervento dallo Stato l'articolo due invece la libertà la garantisco attraverso i diritti di garantisco diritti sociali ed economici e garantisco attraverso
Un operazione di rimozione degli ostacoli che non consentono la persone di esprimersi appieno ebbene
Questa distinzione realtà negli ultimi quarant'anni ha pesato tutto sull'articolo tre comma uno
Ed è significato dal punto di vista politico un arretramento dello Stato da ogni aspetto che riguardasse la vita sociale
Pubblica
è questo che cosa ha comportato nei fatti ha comportato il fatto che ci si ci si trovasse di fronte a
Uno Stato che doveva essere il più possibile neutro
Non prendere posizione io devo solo arretrarlo mi e garantire che cosa garantire l'incolumità
Delle persone cosa vuol dire garantire l'incolumità che lo Stato si riduce ad essere stato penale che utilizza solo il diritto penale per garantire le libertà e per il resto non fa nulla altro
Questo è quello che anche sociologo come vacante un sociologo radicale dice lo spostamento dallo Stato sociale allo Stato penale è questa la radice
Secondo cosa comporta questa vi trazione dello Stato comporta la è stato già detto molto bene il fatto che l'individuo si trova da solo ad arrangiarsi
Il self made man uomo che si fa da solo il il ciascuno artefice del proprio destino aiutati che c'è il taglio Uta queste massime sono diventate l'orientamento di molti giovani
Degli anni Novanta ed il due mila che non hanno nessuna nel proprio orizzonte culturale non hanno nessuna dell'età di affidasse un progetto collettivo sociale per uscire dalla propria condizione di precarietà
Terzo l'antipolitica io sono molto d'accordo con l'intervento che ha fatto Stefano Draghi stamattina
E gli faccio gli auguri personali
Per i suoi settanta anni ci aggiungerei un pezzo però perché è vero che l'antipolitica dettero che determinata dalla mancanza di onestà che si è verificato in questi anni e dall'incompetenza però attenzione è anche frutto di una clima culturale che porta la ritrattazione dello Stato a considerare tutto ciò che è pubblico e tutti coloro che si occupano della cosa pubblica come
Qualcuno da emarginare da far ritrarre da mettere nel cassetto da mettere nell'angolo perché
Non sono persone che possono fare il bene chi fa il bene chi si occupa di economia di affari privati chi fa girare il mercato chi fa girare l'economia allora questo è frutto di un pensiero politico
Culturale che dobbiamo riconoscere perché altrimenti possiamo metterci delle pezze ma se non invertiamo la rotta non riusciamo a rimettere al centro quello che
Il significato dell'azione politica che è un'azione di prendere parte
A un progetto di società
Ultimo aspetto che
Voglio toccare in questa ritratto dello Stato riguarda anche il nostro partito il Partito Democratico
è nato da tante esigenze io sono d'accordo con molti degli interventi fatti mai nato anche su
In questo clima culturale non c'è non è che è nato sulla base di una critica forte degli ultimi trent'anni diciamo di
Di cultura politica e non essendo nato su questa critica
Ha ripercorso in qualche modo diciamo che ha agevolato in qualche modo anche il fatto che
Si costruisse intorno a un'idea di antipolitica
Qui dico una cosa che forse non è molto accettata da tutti ma quando ne passa parliamo di un Partito Democratico quando ne abbiam parlato per tre anni di un partito democratico non partito piglia tutto
Un partito che deve allargarsi a tutte le categorie a tutte le persone
E quasi deve essere un po'a un partito di centrodestra di centrosinistra insieme c'era un albo a propria ideologia una propria l'idea di futuro ma una sorta di neutralità
E l'idea del buon governo punto e basta senza articolarlo c'è una sorta di Realpolitik degli anni Novanta
Inserita all'interno dello Statuto del partito democratico stiamo dicendo che rinunciamo a dare una visione del nostro della politica dare una visione della società allora su questo io penso che ci sono state poi
Delle
Alcuni dei problemi che noi verifichiamo oggi il Partito Democratico per esempio l'instabile il fatto che
Ciascuno di noi ha difficoltà a dire come la pensa per esempio questi ingabbia mento imbavaglia mento della della parola ed è in questi tre anni è stata dovuta anche al fatto che noi dovevamo un po'rivolgerci a tutti
Con questa illusione che certo che un partito deve rivolgersi alla cittadinanza
Ma deve dire quello che vuole fare raccogliere i consensi della cittadinanza rispetto a quello che vuole fare e quindi non rinunciare a dire per poter raccogliere consensi e l'altro è il fatto che
Il PD è diventato lo dico io in maniera molto chiara anche uno strumento
Se in assenza di politica in questa neutralità tecnica uno strumento
Sempre un partito uno strumento ma non per un progetto di società ma per progetti individuali
Ed è uno dei problemi di cui parliamo
Costantemente
Nelle nostre sedi nei nostri circoli allora come uscire
Non ho ricette evidentemente
Mi preme solo dire che
Quando si vive
Una condizione di insicurezza dei diritti si è più fa è più facile poi affidarsi a chi urla sul diritto alla sicurezza
Noi dobbiamo invertire questa rotta e io penso che una strada
Per invertire questa rotta dal punto di vista culturale ma che poi diventa politica e quella di rimettere al centro
Della cultura Cerri rimettere il nostro progetto di società quello che prima Raciti diceva aprirsi alla società aprire a quella che dicevamo fare società
Bene questo fare società deve essere collegata ha una cultura dei diritti interni di intervento positivo sempre
Cioè noi possiamo invertire la rotta se consideriamo non solo i diritti sociali ma anche i diritti civili e politici come qualcosa su cui non semplicemente dobbiamo
Astenerci per garantire la libertà dell'individuo ma dobbiamo intervenire per garantire la libertà dell'individuo e faccio due esempi velocissimi la questione dei migranti
Questo è l'esempio classico in cui astenersi non comporta non non produce immediatamente riconoscimento di libertà dobbiamo agire per riconoscere la libertà e quindi questa è la differenza tra centrodestra e centrosinistra
Questa può essere una differenza sostanziale
E poi sulla per esempio in tema di coppie di fatto è già stato Ristich riferito insomma questo tema
Anche qui bisogna agire per riconoscere i diritti non astenerci
E allora se lo invertiamo sui diritti civili e politici inneschiamo un meccanismo per cui anche nei diritti sociali ed economici
L'intervento non diventa più una bestemmia diventa un imperativo politico e permettetemi anche etico
Eccoci io che appunto non sono un giovane so per esperienza che dopo una
Una discussione così seria e durata molte ore uno ascolta le conclusioni se vengono tenute da dal leader da un leader
O se si attende uno straordinario contributo di merito
Ecco io vi rassicuro in apertura fin dall'inizio voglio rassicurare sul fatto che non avrete nell'una cosa né l'altra anzi direi che non avete neanche le conclusioni però in cambio
Io non abuserò della vostra cortesia e terrò conto anche di quella che immagino a questo punto sia una certa dose di di stanchezza del tutto legittimo
Sono io che ho lasciato un telefono che squilla ecco questo
Dell'arretrato imperdonabile
Ho quasi finito fatta questa premessa io io penso che parte le battute abbiamo avuto un incontro molto utile molto bello molto utile ringrazio anch'io tutti quelli che vi hanno preso parte
Penso sia stato un incontro utile per il momento in cui lo abbiamo ottenuto poi a volte queste cose sentono anche di un po'di casualità noi persino di fortuna
E e per i contenuti che lo hanno caratterizzato a partire
Dalle relazioni di questa mattina che hanno avuto tutte e tre il merito di chiarire molto bene lo spirito è un po'l'asse il taglio di questo nostro confronto
Poi
Sul merito sono state dette moltissime cose giuste io non non le riprendo perché prima di tutto non saprei dirle meglio di come sono state dette
Troppo dal mio punto di vista soltanto a ritessere riprendere qualche filo
Con questo le premesse che sono rimaste mi pare ben piantate nella nostra discussione di di oggi data questa mattina e la prima è in quel passaggio di Bersani alla direzione di lunedì scorso che ha ripreso vada da questa mattina nella sua introduzione
Sul bisogno di tenere assieme sarebbe diceva così tenere unito il sostegno leale al Governo con la coscienza che la crisi sta facendo del male sta detrimento il Paese
E non solo nel senso immagino si riferisse a questi insomma non solo nel senso letterale della recessione
Ma sotto il
Profilo dei dei drammi dei drammi umani legami familiari delle persone della vita delle persone
Aziende che chiudono visto l'Agenzia della CGIA di Mestre che sarà domani sui giornali dice che sono nel due mila undici
Sono state undici mila seicentoquindici le aziende del nostro Paese che hanno abbassato la saracinesca perché non ce l'hanno fatta più
E poi quel malessere che sconfina nella
Nella disperazione in una
Disperante solitudine perché poi in fondo persino la nostra la mia generazione che appunto non è più freschi stima
Insomma i pezzi della cronaca sui suicidi in serie per motivazioni economiche diverse una voce tecnica
Noi riconoscevamo soltanto dai documentari in bianco e nero sul crollo del ventinove ogni tanto in quei documentari c'è l'immagine di quello che si butta del ponte
E ieri mi ha scritto Adriano Sofri sulla prima pagina di Repubblica
Pezzo che mi ha
Colpito che mi ha molto emozionato anche per la
La sintesi di immagine non Lucia parlato di una Spoon River della crisi e siccome
Molti di noi hanno amato tanto quel libero e la sua traduzione musicale ci ha fatto immediatamente capire vedere qual è l'immagine che che Adriano aveva in mente
E nella sua lettura c'è un tratto di fondo molto duro anche no perché lui dice che alla fine che si toglie la vita che lo fa perché rimane senza lavoro per
Esprime così anche una forma estrema di dignità poi mi ha molto colpito perché più distante dalla mia formazione dalla mia esperienza dalla mia famiglia
Lui dice anche chi si toglie la vita perché rimane senza la sua azienda
Ha scritto esprime quasi un sussulto di una onorabilità borghese non usava questa formula
Che nessun questo aggiungo io ma credo intendesse dire questo una dignità una onorabilità borghese che
Nessuna risarcimento nella sua freddezza contabile è in grado di compensare
E già capire questo in un Paese come il nostro non sarebbe poco fosse sì risparmierebbero degli equivoci nel dibattito se si avesse chiaro questo concetto ora
Di fronte a questa fotografia così terribile
Non è in discussione la nostra scelta quel prima di tutto l'Italia che riecheggiato anche nella discussione di oggi cioè noi non siamo naturalmente pentiti
Del fatto che a Palazzo Chigi non ci sono più quelli di prima
Però il bisogno di cui parla Bersani io penso vado un po'al di là della cronaca e ha molto a che fare con il giudizio che il Paese ha maturato della sua classe politica di questo si è parlato tanto ce l'hanno fatto in diversi
Ora la frase incriminata di di Monti quella di di lunedì martedì scorso da dall'anziano sul consenso elevato verso il Governo e molto più basso nei confronti
Dei partiti al di là della polemica ci mette però davanti un problema vero no che noi non possiamo fingere di non vedere
Perché poi tutto si può dire tutto si può fare però non ignorare il trauma di quelle cinque o sei per cento di italiani
Che dichiara oggi di avere fiducia nei partiti ed è chiaro che qualsiasi ragionamento sul dopo non può che partire da questa percentuale drammatica drammatica per una democrazia
Io su questo non voglio riprendere cose e ripetere cose che voi conoscete benissimo dico solo che
A me pare anche alla luce della discussione che abbiamo avuto
Il cuore del problema cioè
Lo dico così come con quale grado di autorevolezza
Con quale grado di credibilità noi siamo nella condizione di dire all'Italia che dopo Monti torna la politica
Affermazione della prestiamo profondamente convinti ma con quale grado di autorevolezza possiamo oggi sostenere questa posizione c'è
C'è quella famosa citazione di Gramsci che spesso viene utilizzata ripresa sulla connessione sentimentale Luisa proprio queste due parole la connessione sentimentale nella riferisce al rapporto tra gli intellettuali il popolo
Ma al tempo di Grancini intentare avevano una mozione una natura una fisionomia molto politica come sappiamo
Però forse quella citazione oggi si dovrebbe applicare anche a questo passaggio così complicato che ci vede coinvolti
Nel senso che davvero
Nel cogliamo lo di rischio di un ceto politico accomunato tutto tutto
Senza distinzioni in una immagine di fallimento
Dove
Se va bene appare semplicemente la nostra inutilità del tipo basta accendere la televisione qualunque tonico sulla politica a un certo punto c'è uno a un giornalista solitamente un commentatore
Che se ne esce così in cinque mesi il Governo a Monti ha fatto quello che i partiti non avevano fatto in vent'anni fine chiuse virgolette da tre quattro mesi a una specie di
Ritornello se va bene questo
Se va male invece un fallimento morale cioè il messaggio diventa sono inutili e sono anche disonesti le cose che qui ha ripreso Stefano Draghi
Ecco io penso che tutto sommato volendo semplificare molto un quadro che è assai più complicato ricostruire la nostra Commissione sentimentale con il Paese con una parte del Paese
è la priorità è assolutamente la priorità senza la quale tutta tutta la nostra riflessione successiva sull'alternativa possibile necessaria
E resa inevitabilmente più fragile cioè non non ha le gambe sulle quali reggersi impieghi
L'altra premessa dicevo due premesse della nostra discussione giustamente è stata l'Europa
E e anche qui sono state dette tante cose giuste i in questo senso la foto di Parigi e certo come dire più contemporanea della foto di vasto che pure io continuo a ritenere avesse una sua
Dignità ma certo la foto di Parigi e più contemporanea perché evidente che noi non possiamo risolvere i nostri problemi
In casa nostra e basta non avrebbe senso nemmeno pensare di poterlo fare
E comunque noi non ne verremmo a capo
è lo stesso sostegno che stiamo dando a questo Governo e certo che è figlio del disastro di Berlusconi
Ma e anche di una crisi che non è una delle tante crisi che noi abbiamo attraversato in questi anni in questi decenni e non lo è tema di tutto su una scala europea su di una scala globale
Noi su questo abbiamo tenuto qualche settimana fa a Roma un bel seminario dal titolo un po'ambizioso anche troppo
Il mondo dopo la destra e lo abbiamo aperto
L'unica cosa che riprendo di quella giornata ma mi parrebbe significativa e lo abbiamo aperto con una istantanea abbastanza straordinaria della crisi di questa crisi dei cinque anni di queste crisi offerta
Da uno dei suoi principali artefici ispiratori ideologico non so come definirlo
L'episodio se volete minore però colpisce almeno con me ha colpito molto se non altro per il luogo e e per la data accade
Nell'ottobre del due mila otto quindi a crisi già ampiamente esplosa conclamata
E a Washington al congresso si chiede l'audizione di Alan Greenspan l'uomo che ha guidato la fede per diciotto anni consecutivi e il Presidente della Commissione che interroga che è un democratico gli si rivolge con queste parole brevissima citazione mai
E carina i dice lei lei ritiene che la sua ideologia possa averla indotta a decisioni che oggi lei rimpiange e e la risposta di Greenspan è secca e dice guardi per resistere sia bisogno di un'ideologia
Il punto è se sia valido oppure no nella mia io ho trovato un errore del modello che vedevo come la struttura fondamentale per il funzionamento del mondo
In altre parole dice il Presidente lei ha scoperto che la sua visione del mondo non era giusta non funzionava
E Greenspan dice esatto è proprio così bravo è proprio questo
E questo il motivo per cui sono rimasto scosso
Perché sono andato avanti per quarant'anni con conferme evidenti del suo funzionamento perfetto ora l'episodio è minore però è illuminante per chi abbia interesse a vedere un po'più
Dall'interno la frattura culturale e politica che si è prodotta e quindi anche la necessità anche questo è stato detto molto giustamente secondo me per il nostro campo di un pensiero meno otto dosso un po'meno ortodosso
E anche un po'meno subalterno rispetto a quello dei nostri avversari però somma tanto più se le cose stanno così l'Europa è davvero al nostro palcoscenico il nostro palcoscenico
Poi noi possiamo anche decidere di non calcare quella scena
Però sarebbe come per un attore ritirarsi a vita privata ecco e noi tutto sommato siamo nati per essere l'attore politico di questa hanno nuova stagione
Detto questo che cosa significa poi oggi un pensiero o meno ortodosso io credo più o meno più o meno quello che si è detto a Parigi e quello che nel nostro piccolo noi abbiamo ripreso oggi qui
Insomma l'idea che non ci sia una sola via Stefano insistito molto stamane su cui sul punto che non ci sia una sola via per aggredire la crisi che poi sarebbe la strada del della dico istmo e dello Stellita così
Così come non è vero che ci fosse una sola strada prima
In questo fine spanne onesto dice io ho avuto la mia ideologia non dice che è l'unica ideologia possibile
E non c'era una sola strada prima quando il pensiero della destra non della nostra piccola destra italiana abbastanza con Ciano insomma della grande destra che ha qui dato le sorti dell'Europa degli Stati Uniti negli ultimi tre e quattro decenni
E insomma quando la destra ha scavato le fondamenta di questo edificio e insieme anche le premesse per il suo crollo perché si è dimostrato che erano fondamenta molto molto mal concepite molto mal progettate
Io
Di questo
Sono abbastanza convinto ora non non sono un esperto qui ce ne sono alcuni molto più autorevole
Che queste cose le spiegherebbe rimanevano in maniera molto brillante nessuno lo dico con parole mie e per capirci
Non è che per forza di cose il mondo dovesse andare nella direzione che loro hanno indicato e praticato sulle due sponde dell'Atlantico Europa e Stati Uniti
Insomma la leva fiscale e la riduzione del ruolo degli Stati non sono sempre state usate
Come negli ultimi trenta o quarant'anni la leva fiscale e la riduzione del ruolo degli Stati a metà del secolo scorso per dire io non ero nato ma insomma si leggono queste cose negli Stati Uniti
Non in Svezia negli Stati Uniti
L'aliquota marginale sui redditi più alti era circa dell'ottanta per cento e contribuiva in modo notevole
Al redistribuzione del reddito in un Paese che non aveva la tradizione europea del modello di stato sociale e assistenziale
E quanto al ruolo dello Stato noi tra poche settimane speriamo che vinca Hollande ma non solo per la foto di Parigi
Anche perché nella Francia della destra di Sarkozy
Gli sgravi fiscali concessi e cittadini più ricchi hanno ridotto le entrate nel corso degli ultimi dieci anni di una somma che è stimata all'incirca tra i cento i centoventi miliardi di euro
Che guarda caso è esattamente la cifra indicata dal primo ministro Fillon nel novembre scorso
Per giustificare i tagli ritenuti necessari in ragione della crisi sulla sanità sulle pensioni e sulla istruzione
Cioè la testa
Intendo dire che la testa in questi anni dove ha governato ha fatto il suo mestiere poi l'ha fatto in modo più dignitosa più presentabile più compito come in molti Paesi dell'euro foto del o degli Stati Uniti da noi l'ha fatto in questo modo un po'più
Guascone pecora e ciò ma la destra dove ha governato ha fatto il suo mestiere e tutto sommato ha gestito come voleva il passaggio da
Una società dei produttori
Dove i profitti venivano in massima parte non tutti ma in massima parte
Dal contributo del lavoro dipendente
Ad una società dei consumatori dove i profitti contano prima di tutto
Nello sfruttamento dei desideri di consumo e quindi nell'indurre desideri di consumo progressivamente più irrazionali o non facilmente dominati in questo
Vorrei dire ma è l'unico riferimento un po'più legato alla teoria della destra ma
Vorrei dire che la teoria che ha
Espanso il meccanismo del debito ne abbiamo sentito parlare per mesi
Oltre ogni soglia legittima e persino oltre ogni soglia etica ha avuto una sua coerenza anche da questo punto di vista non sono stati coerenti
Con una rovesciata vento dell'ordine che aveva regnato a lungo
E che vedeva nel lavoro e nella produzione lo strumento per accedere a beni progressivi quello era effettivamente un meccanismo più razionale la civiltà del lavoro di cui abbiamo parlato a cominciare da questa mattina
Era certamente un meccanismo più razionale ma anche meno vantaggioso obiettivamente per chi sul consumo rapide crescente appuntato senza più vi serve lei di ordine economico né di ordine morale
Io sono sto colpito prendetela per quel che vale più molto poco perché un riferimento pubblicitario
Però uno degli slogan più seducenti e di successo per il lancio sul mercato americano molti anni fa del nuovo strumento delle carte di credito Foncam labour inglese che io non mi azzardo nemmeno di proporre ma la traduzione
Toglila tesa al desiderio
Carta di credito tondi l'atteso al desiderio soddisfano prima di poterlo soddisfare nella logica di quella civiltà del lavoro considerato evidentemente un archetipo non più spendibile
Toglila tesa al desiderio quello sono bravi a fare queste cose mica
E diceva tutto era una piccola rivoluzione per il nostro capitalismo anche se poi il conto arriva oggi perché non pensare mai al dopo non è come voi sapete
Una scelta che elimina il problema è semplicemente gli accumula in discarica su qualcuno che verrà dopo di te
E il paradosso di adesso è nel fatto che dopo avere prodotto questo risultato con i costi sociali che che abbiamo sotto gli occhi noi francesi inglesi americani
Il mondo ed è gli stessi si presentano con la medesima ricetta pensando che l'organismo possa tollerare lo stesso farmaco io
Faccio l'idea che questo sia il punto con con una particolarità o se volete un'aggravante che è questa e cioè che di fronte stiamo all'Europa si è parlato molto di questo di fronte ad una Germania improvvisamente dimentica
Del debito che che ha contratto nei confronti dell'Europa
E che è intenzionata sempre di più usare la sua potenza contando sulla debolezza dei paesi della fascia sud tra cui il nostro non solo noi
A questa politica prima quando l'euro non c'entra i singoli Paesi avrebbero potuto rispondere con una svaluta azione della propria monete
Oggi ovviamente non lo possono più fare perché c'è
Una moneta unica
E allora interviene la subordinata che a me pare di poter riassumere così il senso del nostro confronto di oggi è stato l'elemento molto presente nella nostra discussione la subordinata
Non è possibile svalutare la moneta bene si svaluta il lavoro
Che poi è quello che sta succedendo
E svalutare il lavoro significa colpire salari ridurre le tutele rendere meno presenti perché meno utili sindacati corpi intermedi cioè svuotare o comunque modificare la democrazia per come noi l'abbiamo concepita
Nulla logica della rappresentanza che torna essere tutta ripiegata sui rapporti di forza
Soprattutto dentro i luoghi fisici del lavoro e le ricadute si vedono si vivono io sabato scorso che impone con festina a Siena alla congresso dei giovani democratici scena Fausto
I ragazzi dei giovani democratici o ho provato nel loro complesso a a raccontarvi la così certo che gli operai tedeschi sono pagati il doppio di quelli italiani
Certe sappiamo bene le ragioni storiche
E sindacali ma questo vale per le imprese medio-grandi in Germania anche lì dove il sindacato non c'è
Ad esempio tra le giovani donne che vi fanno le stanze degli alberghi la paga e di quattro volevo colonna nella ex DDR e di sei nel resto del Paese tot stanze tolto minuti
Toto euro cioè un lavoro a cottimo mal pagato e completamente privo di tutele
Insomma è lo schema logico che ci insegue da anni e che in soldoni dice una cosa molto semplice molto elementare
E cioè mettetevi il cuore in pace è inutile che continuiate a bussare e qui non ci sono più diritti per tutti non ci sono e non ci saranno
E allora la retorica e l'uso ideologico della flessibilità in uscita in entrata ma la conseguenza è che una cosa che è sempre esistita
E cioè quello che
Alcuni chiamavano l'esercito di riserva tipico della vecchia società dei produttori
E cioè un esercito fragile rispetta le tutele ma che poteri di volta in volta conquistare includere accorpare a seconda delle strategie delle congiunture quella roba lì non c'è più
E nella nuova società del consumo lascia il posto
Ad un esercito di esclusi
Con la conseguenza però che ci riguarda molto da vicino culturalmente
Che la risorsa del Welfare vengono dirottate su quel controllo se cui taglio di quella massa di cui ha parlato e Andrea Orlando è un attimo fa benissimo a Roberto Cornelli con delle bellissime citazioni
Ed è questa ideologia PAN penalista che la destra ha introdotto nella concezione della democrazia
E la stessa assistenza pubblica dà forma di tutela e di promozione sociale torna a prima della seconda metà del Novecento
Al suo vecchio marchio Tindaro di esclusione se non addirittura di infamia
Non è Steinbeck non è furore queste indicazioni Birtwistle passo indietro più marcato dal punto di vista
Della differimento e per voi questo che cambia tutto no anche culturalmente perché lo stato sociale con la scelta della politica della politica non solo noi anche gli altri di spostare l'accento
Dalla distribuzione di benefici materiali alla sua motivazione perché è vero che quelli avevano degli slogan efficace sulle carte di credito ma insomma anche i nomi che ce la siamo cavata male nel Novecento è
Nessuno resti indietro nessuno venga lasciato solo ma mi paiono slogan Nardini poco Cotugno
Erano roba di sostanza che ha guidato i destini di partiti movimenti sindacati milioni di persone ha riempito le piazze
Ma quella roba lì era prima di tutto un formidabile strumento sociale della convivenza
E la nostra Costituzione repubblicana verrà perfettamente introiettato con un equilibrio tra la politica e la dimensione giuridica che la destra completamente stravolto
Quel bellissimo e giustamente citato secondo comma dell'articolo tre della nostra Costituzione è il parto
Di un incontro fecondo tra una mente politica lucida e progressista come Lelio Basso
è ed un giurista raffinato raffinatissimo come Massimo Severo Giannini cioè questo intreccio che ha prodotto la trama dei diritti della nostra Costituzione quella roba lì
Creava fiducia creava mobilità e in fondo riduceva anche l'egoismo l'insicurezza
L'esclusione le prove sono moltissime le trova di queste cose che noi diciamo io me la cavo con una cifra però quando l'ho letta lo scoperta sapete quelle cifre che ti scrivono la mente
Alla fine degli anni Settanta
La popolazione carceraria degli Stati Uniti era di poco inferiore le cinquecento mila unità oggi ammonta a più di due milioni di persone
Quadruplicata in trent'anni
E e le tendenze e tendenze simili hanno riguardato più o meno tutta l'Europa ora il punto è che esattamente questa premessa che noi dobbiamo contestare nel senso
Che togliere quei diritti
E soprattutto privare il welfare del suo valore morale e questo lo hanno fatto hanno tolto all'UE il fa il suo valore morale
E lo hanno ridotto appurato a questioni di costo appura questione di contabilità però questo riflette una particolare concezione dell'economia della persona e della democrazia
E io mi permetto di dire che esattamente qui
Cui in questo snodo che se
Siamo capaci noi possiamo ricostruire la nostra connessione sentimentale con il Paese cioè se la politica e la sinistra si fanno interpreti di un'altra premessa
E anche se volete di un'altra suggestione nell'accesso alla cittadinanza in questo senso
Gli spunti che sono venuti oggi sono sono molti io non li riprendo anzi mi avvio a chiudere
Mi limito solo a riprendere quello che mi pare il più significativo è che
Per quanto mi riguarda insomma io li assume in questo modo
Il concetto di fondo della destra che è stato nella loro capacità di modificare come abbiamo detto il giudizio morale sulla diseguaglianza si reggeva sul fatto che i mercati avrebbero regolato benissimo il traffico da soli
E che non c'era più bisogno di attori sociali messi in grado di condizionare le scelte della politica
E come ha detto Greenspan in uno slancio di sincerità
Ai loro occhi quello era un funzionamento perfetto del mondo potevano andare avanti decenni secoli forse salvo che hanno trovato poveracci hanno trovato una falla
E hanno cominciato ad imbarcare acqua però adesso la questione riguarda noi perché la destra regolerà i suoi conti se se ne sarà capace ma siamo noi a dover indicare le alternative possibili e tra le prime
Io credo ci debba essere la convinzione che le culture politiche le culture che sono la base dei soggetti politici dopo questa crisi non possono che recuperare un respiro globale che nel nostro caso vuol dire
Guardare all'Europa e al mondo e non nella logica della testimonianza l'abbiamo detto oggi no ma nella logica del conflitto per una democrazia che altrimenti rischia di essere svuotata dall'interno
In questo senso questa mattina è stato citato Turin i diritti umani sono i tagli era coperto sono davvero forse per la prima volta la cornice che assembla il tutto io
Lo dico perché se consideriamo l'Europa per quello che che cos'è l'Europa poi alla fine alla fine di tutto lasciamo stare Maastricht la burocrazia di disdetta di Bruxelles insomma l'Europa prima di tutto è una grande civiltà
Una grande civiltà dell'Occidente non solo
Se consideriamo l'Europa come civiltà allora questa molla questa spinta di giustizia può diventare il fondamento di un pensiero anche molto vizioso e che ha a che fare con la costruzione in casa nostra di un nuovo modello sociale di un nuovo modello sociale europeo
Ora il Governatore della Banca centrale europea ci ha comunicato con argomenti ficcanti che il modello sociale europeo che conoscevamo non c'è più
Forse dovremmo porci il tema
Di come si ricostruisce allora un modello sociale spendibile fondato
Sulla cittadinanza su una
Idea partecipata della democrazia cioè
Esattamente sul contrario di quello che l'Europa a imposto ad esempio alla Grecia al netto delle bugie e degli errori di quella classe dirigente ma qui
Davvero io non sono un economista non sono uno storico perché va incroci delle citazioni che ti aiutano a capire ma qui davvero
Come se noi la nostra generazione avesse rivissuto rivisto anzi una vecchia pellicola anche queste in bianco e nero no di tanto tempo fa
Perché quel genio assoluto di Keynes nelle conseguenze economiche della pace era il mille novecentodiciannove scrive che punire un popolo intero allora era quello tedesco
Voleva dire minare alla radice le componenti essenziali della nostra civiltà punto Keynes
Quasi un secolo dopo noi abbiamo ripetuto l'errore e speriamo che almeno le conseguenze siano
Diverse anche perché ovviamente
Sono diversi i soggetti però è qui che non ci giochiamo il futuro cioè se questa disperazione questa paura che riguarda le nostre società più generale riguarda il mondo abbiamo parlato per meno del mondo oggi ma avremo modo di farlo in altre occasioni
Se tutto questo trova un canale democratico e progressista attraverso cui esprimersi e in questo senso è chiaro che
Il prossimo giro del mondo elettorale quello che inizia tra poche settimane si chiude con noi
E quindi l'ordine Francia Stati Uniti Germania d'Italia
Può chiudere davvero un ciclo è fondata né uno nuovo
E noi nel nostro piccolo crediamo che in Italia questa volta traguardo abbia bisogno come come l'aria come l'ossigeno di un partito democratico più più coraggioso anche
Anche un po'più radicale nelle cose che dice perché una cosa chiara
Noi abbiamo qualche problema
Giusto
Più di un problema
E abbiamo anche molti limiti però senza di noi diciamoci la verità senza di noi o contro di noi semplicemente questa alternativa in Italia non c'è
Il che è se volete ci mette anche nella condizione di osare un po'di più
Prima di tutto nel rapporto con la società italiana io vorrei dirlo nel modo più semplice
Noi non abbiamo dentro di noi tutte le risorse necessarie per scalare questa montagna oggi prevalsa come è successo di critica e di pubblico la metafora dell'autobus di Domenici devo chiedervi dove gli è venuta in mente perché è una cosa
Ha fatto un racconto che neanche Berico era
E comunque qualcuno ha detto che gli fa benissimo stare lontano da Firenze ci abbiamo conosciuto un altro ma va be'ha vinto la metafora dell'autobus e
Sì
Ha vinto la metafora dell'autobus però prendete quella della montagna non abbiamo tutti i mezzi tutti gli strumenti gli scarponi la piccozza i ganci necessaria salire fino in cima
Cioè noi non Bastiano a noi stessi mentre a volte diciamoci la verità rischiamo di dare un po'il senso di una forza che si accontenta dissenso ma che si che ha quasi timore di entrare in relazione con altri interlocutori saperi competenze
è invece vero l'opposto cioè proprio nei momenti in cui la crisi è più acuta la politica può trovare nuove vene dell'intelligenza della passione civile
Quello lo sapete benissimo può in questa città dove un anno fa avete fatto quello che
Nessuno
Di noi pronosticano avrà soltanto pochi mesi prima insomma c'è da ricostruire un legame tra noi e le forze reali del Paese in movimento il mondo della cultura sapendo che non funziona lo schema per cui
Convochi ogni tanto gli intellettuali per farti dare ragione
Vi invitiamo ad un convegno dove vi preghiamo di prendere la parola possibilmente dandoci ragione grazie no non va bene perché magari vengono la prima volta ma la seconda difficile che si ripresenti
Però questa è un po'anche la conseguenza di un partito che ha pensato qualcuno lo ha detto da ultimo Fausto siti
Di
Che io sono molto d'accordo un partito che ha pensato di poter ridurre tutto alla sola dimensione della rappresentanza delle istituzioni il che ha avuto una serie di ricadute non tutte felicissima e per la qualità del ceto politico
E soprattutto perché questo sta attualizzare i partiti richiudendo né la natura dentro le mura di diversi palazzi
Ha finito con rendere più secco più arido meno innaffiato tutto il terreno che stava intorno
E il risultato sul medio termine è stato quello che che conosciamo cioè
Partiti molto più che in passato dipendenti dal destino di singoli leader
E culture politiche via via subalterni alla contingenza ma una cultura pop il programmato lo poli adattare la contingenza lo devi adattare la contingenza
Una cultura politica quando Tenco la troppo sull'adattamento alla contingenza vuol dire che non ha grandi radici
Che son difficili da spia mentale età trasferire in un terreno diverso
E questo ha pesato anche nella scelta delle persone guardate non è faccio una questione personalistica stamane Rosati intervenuto su questo
Argomentate intendiamoci ma
La vicenda come quella di Calearo nasce lì cioè nasce dalla ridurre le biografie delle persone a simbologie a cartoline
Estirpando Nestore Iaia e percorsi biografie cultura che vanno sempre di pari passo comunque con uno svuotamento anche qui la ripresa Ferruccio con uno svuotamento dei vocabolari persino noi una loro confusione per cui
Parole importanti come riformismo modernità innovazione
Ma anche mercati flessibilità fino all'anno a questa mistica del dello spread
Hanno smarrito ogni connotazione che sono state come risucchiati in un gergo
Che finisce con l'apparire la parodia
L'imitazione di un confronto di merito allora come reagire l'ultima cosa che dico è questa
Ma facendo quello che Bersani cerca di fare che cerchiamo di fare dando di una mano costruire un partito che non dipenda per il suo avvenire da chi temporaneamente alla ventuno la sventura di
Di dirigerlo cioè uscire da una precarietà del nostro sistema politico noi abbiamo un sistema politico precario nelle sue fondamenta Nanni sui soggetti nelle sue culture
Poi io non so se con una nuova legge elettorale del tipo di quella che si discute adesso non so nemmeno se riusciremo a farla cambieranno anche le future aggregazioni però credo anch'io
Che il tema di una chiarezza prima del voto della maggioranza che si candida a governare sia un tema decisivo e condiviso da molti
E allo stesso tempo penso che la democrazia italiana abbia bisogno di ricostruire un sistema di appartenenze
Meno subalterno alla sola scadenza elettorale o di governo insomma
Non è più il tempo di partiti elettorali o di aggregazioni incoerenti costruite solo per conquistare un voto in più degli altri
E tempo di rifondare delle culture solide perché la crisi a questa dimensione e il minimo che possiamo fare noi di fronte a questa dimensione farci carico di questa responsabilità se siamo una classe dirigente seria
Ci suggerisce di farlo la crisi ci suggerisce di farlo l'Europa direi che ci impongono di farlo dentro certo la cornice di una democrazia di solito impianto parlamentare non presidenzialisti co
Sta a noi realizzare tutto questo senza buttare via il bipolarismo e la volontà dei cittadini di decidere cioè producendo maggioranze Governi come ci
Invitava a fare con un nuovo appello molto sentito Franco Monaco questa mattina poi la soluzione tecnica forse si trova forse si trova ma
La cosa più importante capire se noi siamo d'accordo sull'obiettivo che poi nelle recupero pieno
Di dignità di pensiero
E di autorevolezza della politica e di chi la fa cioè quel cinque sei per cento da cui siamo partiti all'inizio almeno da questa parte del campo poiché gli altri si occuperanno gli atti abbiamo già sufficienti per fermi in casa nostra per non farci carico anche
Dell'esito delle scommesse degli altri
Ecco io mi fermo qui solo per dire che noi abbiamo davanti un anno abbastanza fondamentale per l'Italia e per noi e sarà il momento per il PD di raccogliere quello che ha seminato noi
Abbiamo oggi secondo me interrato per stare nella metafora della semina diversi semi utili e vogliamo farli germogliare ma guardate
Per tante ragioni che sono state dette ma soprattutto per una al fondo infine perché
Dobbiamo evitare ed è possibile che accada è possibile che accada che lo sbocco se non siamo in grado noi di dare questa risposta ai fenomeni che abbiamo descritto da questa mattina questa sera
Per evitare che lo sbocco di questa crisi prendo un'altra piega che la piega della destra più radicale più estrema più populista
Prende la piega di una rabbia di un'era ampia consapevole in qualche modo anche espressione di un malessere di un disagio ormai ingovernabile siccome
Di ho citato furore allora
Mi sono appuntato un passaggio una frase di quello Manzo
Che dice esattamente questo naturalmente in un contesto completamente diverso per un certo punto Standa scrive
E gli occhi dei poveri riflettono con la tristezza della sconfitta un crescente furore nei cuori degli umili maturano i frutti del furore e si avvicina l'epoca della vendemmia
Quando milioni di persone soffrono stanno male non hanno certezza né garanzia per sette di loro avvenire per quello dei loro figli
Forse per una fase la reazione quella dei suicidi in serie nella loro drammatica testimonianza di dignità
O anche di orgoglio come diceva soffrì di una borghesia
Però poi può esserci anche la stagione della rabbia del furore
Dell'isteria del rifiuto della politica a quel punto non è la rifiutò della politica perché
C'è un ceto politico poco affidabile vigente corrotta e il rifiuto della politica come lo strumento al servizio delle persone per un processo di liberazione per cui
Fosse solo per questo ci conviene vendemmiare Annoni ecco questo intendevo dire
E allora giusto andare avanti io spero che lo faremo con un nuovo appuntamento ampio aperto comprensivo di tutte le risorse che sono in campo da questo punto di vista
A questo ed è giusto perché ci passa Bersani e dove riversare selezionando delle cose
Che noi abbiamo detto qui
In quello che sarà il nostro progetto per l'Italia senza produrre dei doppioni ma non abbiamo la presunzione di stilare il su
Puro programma di governo che sarà ovviamente il risultato di un lavoro comune complessa o dove vivevamo un sacco di altri affluenti
Ma per questo ho detto il Progetto per il Paese perché in quella parola Progetto io penso
Però che debbano trovare posto a sedere non posso in piedi posto a sedere quindi con una relativa comodità
I valori e le coerenze che ci hanno fatto ritrovare oggi in questa sala e prima di oggi in tante altre sale in tante altre piazze io penso che farlo se noi lo faremo sarà un aiuto che daremo per il PD
Per il suo leader fosse anche per il Paese noi comunque ci crediamo monto e ci troveremo grazie