Storia e Attualità di Giacomo Mancini

Ho
Vi do il benvenuto vi invito a
Prendere posto così cominciamo questo ricco pomeriggio insieme
Intanto ringrazio gli ospiti che partecipano con noi a questa prima parte della tavola rotonda di vedete sono i nostri relatori Pippo Marra
Meduri
Il nel nostro storico il professor Chiarini e poi rappresentate Nuovo PSI Barani con loro parleremo
Tra un attimo io vorrei cominciare questo appuntamento di oggi con un messaggio che vi leggo che riguarda naturalmente
Giacomo Mancini
Uomo di straordinaria passione
Politica e civile sempre con le gare l'impegno appassionato per la sua terra il Meridione
Con il fine di promuovere una crescita unitaria del Paese favorire la coesione nazionale e il progresso sociale e civile questo e il messaggio che Giorgio Napolitano presenta Repubblica voluto indirizzare
Alla fondazione per questa tre giorni
In memoria di
Già con Mancini peraltro Napolitano ricorda anche che come Mancini nel cinquanta nel pieno impegno meridionalista che vedeva unite le forze progressiste di sinistra del Paese e poi ancora
Lo ricorda protagonista l'esperienza governativa del centrosinistra negli anni sessanta di tutta questa storia di questo grande uomo parleremo qui tra poco permettetemi una piccola notazione personale
Vi faccio anche al TG uno sono calabrese sono qui come giornalista come calabrese ma soprattutto come amico amico Di Giacomo Mancini con il quale ha condiviso un pezzo di diversità amico Di Pietro Mancini con cui ho avuto il piacere di lavorare al giornale radio della RAI
Non mi nascondo una nota di emozione perché ripercorrere una storia a
Così importante
Mi fa emozione anche perché
E questa è una
Diciamo un collegamento che per lanciare anche alle autorità che mi appresto a presentare
Già come ci diceva sempre ho letto molte cose su di lui indietro non si torna
E allora questo io c'ho quasi quarant'anni un messaggio che vorrei
Dare anche a chi in questa fase la motivazione politica governa la Calabria guardiamo all'esperienza di Mancini
Prendiamone spunto per il futuro
Di chi come me è andato via dalla Calabria di chi come Giacomo è tornato e si sta in qualche maniera sporcando le mani per questa terra
Allora cominciamo ringrazio tutte le autorità che vedo presenti molti deputati e la Repubblica
Molte autorità
Locali
Vorrei cominciare chiamando qui
Per una saluto il Sindaco
Di Cosenza Occhiuto
C'è un piccolo passaggio laterale
Per arrivare qui sul palco
Diciamo anche che questa iniziativa di oggi conclude una tre giorni su Giacomo Mancini molti di voi hanno visitato la mostra fotografica altre avranno visto
Il film
Il leone socialista che ripercorre con immagini
La storia di Mancini ecco il Sindaco
Benvenuto Sindaco
Prego
Buona sera
Il mio compito stasera è quello di
Porgere il saluto di benvenuto tragica e tanti ospiti importanti
Oggi ho avuto il piacere anche di avere comune Marco Pannella che ha visitato la mostra che ha salutato con affetto
Tanti ospiti
Che sono qui in onore Giacomo Mancini è un ringraziamento particolare anche alla Fondazione Mangini al al Presidente Pietro Mancini alla famiglia Giacomo alle rispettive
Consorti che hanno voluto coinvolgere com'era
Opportuno per noi come Amministrazione comunale l'Amministrazione comunale in questa
In questo decennale mi dica come oggi io non nascondo l'emozione perché oggi rete oggi
C'erano alcuni tecnici al Comune che avevano modi presso
Nel tempo diciamo insieme Giacomo Mancini
Una
Tutte le esperienze lezioni su della magica una struttura seconda giovinezza quando da Sindaco del Comune e mi fa c'erano rivedere quelle immagini
Immagini dove io da allora Presidente degli architetti
Con Mancini voglio sottoscriverlo questa il comodato gratuito della sede una sede prestigiosa che ci fu consegnata
E così come tante altre cose iniziative che insieme al all'allo all'epoca all'allora sindaco gioco Mangini ebbe onore il piacere di fare come l'Arena il protocollo d'intesa per la demolizione all'ex albergo John vedevo queste immagini
Appunto pensava io non voglio parlare adesso il già con immagini c'erano tantissimi relatori che lo faranno certamente meglio di me
Ho visto che
La figura di magistrato attacca dal tante sfaccettature vorrei semplicemente ricordare una esperienza personale certamente vedendo quelle immagini
Io sicuramente non avrei mai immaginato dopo tanti anni di essere qui ricordare la figura di mangimi penso
Che sono sicuro che non lo immaginava neanche
Giacomo Mancini ne parlavamo di tante cose parlavamo della città parlavamo dei giovani parla sempre dei giovani mi parlava della sua famiglia mi parlava di Giacomo Giacometti
Mi parlava anche nella sua
Del suo sogno diciamo di questa città
Secondo mani fosse guidata da da giovani ne parlava insomma di tante cose che ha fatto tesoro di quelle cose mi diceva che un Sindaco
Deve avere una visione una visione anche urbanistica diciamo della città che oggi nello forse avrebbe dovuto fare l'architetto al di o a meno di il il l'assessore all'urbanistica
Perché diciamo perché
Era molto importante sia per le attività che così svolgono come amministratore di una città pensare ad una visione strategica del territorio quindi la mia esperienza personale
è un'esperienza legata ad una figura
Che stata che era al di là degli schermi Pietro Mancini dice diceva giustamente l'altro giorno nella piena nella conferenza stampa di presentazione una figura di uomo che non è stata mai noiosa
Sempre fuori dagli schemi sembra originale ecco lo sottoscrivo pienamente uno che stava in politica ma non con l'ipocrisia della politica
Una
Un sindaco pericolo acquisito conosciuto io un sindaco ovvero cioè che diceva la verità
E la gente capiva diciamo che era la verità
Anche fuori diciamo porta al portatore di un'idea sua originale anche molte volte al di fuori dagli schemi anche gli stessi schemi politici
Tant'è che siamo la sua testimonianza anche dal Sindaco in tutta una serie di azioni che ha fatto
Voglio dire ricorda questa sua questa sua unicità
Ecco
Una una figura che si metteva sempre in discussione degli anni ho visto vuol dire questa in questo sta anche la sua gioventù cioè la sua capacità
Di essere sempre giovane anche nel tempo
Non si fermava mai si circondava di collaboratori giovani bravi
Ecco io credo di aver appreso moltissimo da quell'esperienza diciamo di
Di rapporto personale che negli anni ha avuto con discussioni quasi settimanali quando all'epoca ero Presidente degli architetti
Una figura anche di urbanista consentite io ripeto
Poi si parla di Mancini statista mangimi politico no Mancini era anche urbanistico pensiamo a tutto quello che è rimasto annualità nel periodo fra l'altro peggiore che erano quelli diciamo degli ultimi anni
Del secolo scorso
Quando c'era una forte speculazione in atto nelle città qui a Cosenza si riprendevano alcune spazi per i cittadini come il CNEL come il viale pedonale
Si connetteva il tessuto urbano con conviviale parco cioè le zone popolari con il centro della città si pensava ad un'espansione vigevano esita ad Este con
Con la stazione ferroviaria
Si pensava al recupero del centro storico in anni difficili in anni voglio da queste sembravano anche così come oggi
Nelle scelte impopolari
Perché i cittadini non li capire non c'eri commerciali che si lamentavano per così Mangini
Se Giacomo fosse stato un
Un sindaco clientelare non avrebbe certamente operato questa scelta pure lui stavo Tecce ecco porto anche gli architetti internazionali
Con Calatrava per il ponte di Calatrava il planetario certi penso ad uno sviluppo anche la città con delle opere significativi importanti
Ancora molte di queste non sono state realizzate spetta a noi quel compito di realizzarli che però voglio dire avevano una
Una idea di prospettiva
Ecco un sindaco che
Aveva riportato l'orgoglio di essere Cosentini vanno a riportare era ritornata all'identità
Credo nata quasi anche la spocchia conosce a Cosenza di alcuni Cosentini di appartenere a questa a questa
Bellissima città
Quindi molte cose diciamo io nervoso insegnamento l'insegnamento via che non pensavo fosse utile dopo tanti anni
E non non avrei mai immaginato di fare il Sindaco di questa città né tanto meno di ricordarlo però voglio dire da queste immagini che sono immagini molto
Di di una persona che invece quelli resi dimostra al tavolo seduto voglio mentre firmavamo questi contratti
Non lo porta ad oggi mi sembrava fuori luogo
Una persona amabile una persona o di altro che voglie passerà molto decisa dura anche lo scontro politico abbassato perché quelle negli anni ma poi era una persona invece che si comportava con molte unità con molta amabilità
Ecco queste immagini lo testimoniano c'è stato bombe vero
Umbria di cui non si poteva lo diceva Giacomo pure l'altro giorno in conferenza stampa
Non si poteva parlare di Giacomo Mancini e quasi ovvio andavo intitolata che la biblioteca dell'ordine senza che nessuno me lo chiedesse a Giacomo Mancini perché vi è sempre piaciuto ricordare tutti questi aspetti positivi questa è una grande figura di cura citano anzi sconterà certamente mai
Però voglio dire
Mi trovavo quasi a disagio perché quando ne parlavo
In vari convegni diciamo nell'aria bene come Presidente dell'ordine c'era quasi una un ostracismo ce lo faccia
Resta in che cosa parla cioè ora Giacomo ricordava in conferenza stampa è stato un periodo alcuni anni dove questa figura sia un po'lasciata da parte
Voglio dire in realtà c'erano anche alcune alcune persone per l'UDC dalla sua famiglia
Che mi chiamavano spesse mi ricordato oltre alla famiglia se uno dei pochi che parlavo glielo facevano Angelo campagna elettorale non c'erano strumentalizzazioni di sorta e io credo che sia importante oggi questa sera con una fondazione Mangini
Abbia
Voluto voglio dire anche da questo punto di vista far ritornare
Questa figura alla sua città che appartiene a tutti Enzo schematismi e senza così come era già come ANCI è una figura
Che non può essere strumentalizzata solo nelle campagne elettorali o ricordata diciamo per i propri fini
è una figura che forse oggi se ci fosse
Se avesse vissuto in questo periodo avrebbe forse potuto fare delle scelte diverse perché dovrebbe dove già come in generale è un uomo uno è stato un grande uomo della sinistra
Ma dopo quella la crisi dell'ideologia politica voglio dire è uno che si mette in discussione
Come costantemente quindi molto aperta e io mi ricordo quando mi diede la sede che ci fu una protesta da parte di alcuni esponenti per esempio di Alleanza Nazionale all'epoca e ci fu una protesta anche di alcuni movimenti
Che erano legate diciamo articolo dell'estrema sinistra come addirittura dei cortei però lui
Aveva deciso di dare la seguente identità enti lui fece quella scelta al di fuori diciamo gli schemi cui non divideva le persone
E le categorie umane diciamo indenne schieramenti o impartiti era una persona libera che non aveva portato a mutui la sua il suo cervello diciamo
Del suo la sua figura
La noi non recitava un copione dell'imposta dei partiti alla luce insomma che faceva il coke in questo devo dire che
Anche questa volta
Questa città
Gli grata è una città nella quale
Già Comencini alle ha legittimamente così concludo che così voi se ci sono tantissimi della storia
Legittimamente lasciato
Una un segno significativo che nessuno mai potrà dimenticare io credo che nessun mensilità mai potrà dimenticare
La persona la figura dice come dire quello che soprattutto quelle che sono le opere che ci hanno magica lasciatemi esercita sia come Sindaco sia come garante
Meridionalista ma soprattutto come uomo politico e statista che pensava sembra sul territorio anche alla casa nessuno potrà mai dimenticare quindi caro Giacomo io sono d'accordo anche sulla
Su questo segno di di affettuosità non c'è una procedura
Di Giacomo caro Giacomo Cosenza non dimentica
Grazie
Grazie
Grazie al Sindaco Marotti otto allora il Presidente la Regione calate Giuseppe Scopelliti torneremo su quanto diceva il Sindaco il senso della memoria condivisa di già con Mancini che l'argomento di grande attualità intanto io ho visto alcuni deputati che vorrei salutare mi scusino coloro che non ho visto il senatore Speziali Jole Santelli
Giuseppe Galati Mario Tassone vedo Wanda Ferro io condivido in atto per essere qui e vi prego se ci sono altri deputati o diciamo autorità locali io sono ben lieto di salutare intanto
Do il benvenuto al Presidente la Regione
Io porto ovviamente il saluto
Della regione Calabria
E ringrazio
La fondazione per aver organizzato dieci anni dalla scomparsa di Giacomo Mancini senior è questa iniziative quindi il mio grazie a Pietro Mancini San Giacomo
La famiglia
Devo dire
La verità prima insieme l'ha detto sono un po'emozionato
Possiamo un po'tutti sicuramente
Credo di poter dire anche che ormai in Calabria qualsiasi iniziativa si mette in campo qualsiasi dibattito si apra c'è sempre una coda polemica
Se ad ormai in qualsiasi momento in qualsiasi confini con testo un conflitto
Io credo che
A dieci anni dalla scomparsa Giacomo Mancini sia un uomo
Che visto anche le presenze
In questo splendido teatro
Che sia un uomo che unisca nonché di vita
Prevede
Io non sono così Intino sono reggino
Sono nato nel mille novecentosessantasei
Avevo soltanto quattro anni e i tempi della rivolta
E devo dire la verità
Che
Quando
A distanza di vent'anni di trent'anni
Dalla rivolta
Il mio partito la città il Comune hanno deciso di celebrare
Quel quella ricorrenza
Io mi sono trovato di fronte
A tante iniziative prestigiosa importanti in cui tanti uomini
Che avevano scritto
Che avevano fatto e quindi
Anche compiuto atti contrari a quella a quel fermento popolare
Nel tempo hanno riconosciuto il valore
Di quella iniziativa collocando in un contesto di fermento popolare
Quello è stato un momento in cui io
Come credo moltissimi altri cittadini non ci dimentichiamo c'erano tre mila giovani che andarono a processo negli anni successivi
Che non erano certamente rivoltosi destra erano cittadini semplici
Io credo
Che il più bel riconoscimento rispetto a quell'evento sia stato si sia registrato nel tempo cioè
Quando a distanza di vent'anni non dieci venti trent'anni tanta gente scesa dal nord e non solo dal nord per testimoniare la bontà di quel di quel fermento popolare
Il riconoscimento più alto e più nobile qual è e quando a mio giudizio
Coloro che erano schierati apertamente contro quel quell'iniziativa
Hanno riconosciuto il valore
Io credo che oggi
La conquista della Fondazione per traslare questo concetto sul livello diciamo così di questa iniziativa
La conquista più grande sia stata quella se Di Pietro che Di Giacomo di portare in questo teatro al di là delle istituzioni che ovviamente non si possono cancellare anche se a volte qualcuno vorrebbe cancellarle
Portare all'interno di questo teatro
Una discussione
Un momento di confronto
E quindi
Fa riconosce non soltanto agli uomini della sinistra che hanno seguito apprezzato Amato Giacomo Mancini
E quindi lasciano all'interno così di un contesto politico e magari anche diciamo culturale appartenente a una schiera una parte
Grande successo l'iniziativa a mio giudizio della Fondazione nasce dalla capacità
Il riuscire
A portare il contributo
Nel giudizio anche di qualità di alcuni esponenti che sono qui e che magari
Riconosceranno come del resto lo abbiamo già fatto in altre circostanze il valore di un uomo impegnato per il suo Paese
Di un uomo che ha portato al centro del dibattito della politica nazionale il tema del Mezzogiorno e del suo sud un uomo che quando ha deciso
Di
Collocarsi all'interno del suo ambito
Quindi quello territoriale quello quindi comunale
Ha sbaragliato il campo ha rotto gli schemi meccanismi il diritto ad un Sindaco che ha dato una dimostrazione di essere un sindaco del fare
Allora vorrei ricordare
A me stesso
E anche a quelli che a volte fanno critiche
Che già Comencini quando vinse le elezioni comunali
Non è l'Inter uno schieramento partitico politico di estrema di proprio di sinistra no
Io ricordo molto bene che non sono bene
All'arresto di allora il fatto che i giovani militanti del Fronte della Gioventù della destra il vecchio Movimento Sociale Italiano
Aderirono al progetto e già con Mancini per portare un po'un contributo importante all'idea di rinascita di questa città
E quindi nessuno tende a inglobare
O a collocare la figura di Giacomo Mancini in un contesto nuovo e diverso no c'è soltanto tanta gente ci sono tante persone che oggi vogliono riconoscere anche da una postazione distante nel passato
Voglio riconosce il merito di un uomo che
Ha dato un contributo importante straordinario per questa terra
Io credo che questo
Sia il vero grande
Momento di confronto perché
Io credo che se uno viene riconosciuto grande alla sua parte politica perché lo è stato un trend in merito di averlo diciamo così dei suoi uomini
Ma se riconosce la grandezza di un uomo si va oltre lo schema della sinistra e si guarda anche in un contesto nuovo e diverso che forse non l'ha con diviso nell'apprezzato in un percorso ma che comunque oggi riconosce grande valore credo che questo sia ancora un modo per dire che questo ma in più grande
Queste
La il concetto che secondo me bisognerebbe trasmetterà quelli che vorrebbero così chiuso in un ambito
Il ruolo storico importante di un uomo come già con Mancini ed ente e concludo visto che devono essere sentiti saluti vi chiedo scusa
Vedete io nel due mila otto
Da sindaco e la mia città nel ventiquattro il venticinque di il Luglio vi era Regione abbia Commissione antimafia
In quella circostanza mi dissero si fa l'intervento dopo il mio intervento non ci furono domande perché visto sì sì non è il caso che facciamo domande un certo punto intervengo un giovane
Parlamentare che era Giacomo Mancini
Disse no no ma io o il desiderio di fare qualche domanda ricordo che molti
Fece un gesto disapprovazione
Molti pensarono e con la
Adesso c'è il provocatore la sinistra
Già con Mancini se no io sono di fronte a un Sindaco giovane e brillante che apprezzo moltissimo per il suo lavoro per la sua capacità del fare e vorrei porre alcune domande
Sono domande molto semplici anzi anche per alcuna Bordon alcuni aspetti incoraggianti mi devo dire
Che chi ieri mi apprezzano apprezzava come la signora Angela Napoli mi scrisse affine
A fine
Ove l'audizione un messaggio bellissimi scrisse sei l'orgoglio per la nostra dalla nostra terra se un sindaco grande Sindaco chiama Gianfranco fargli sapere che sei stato bravissima apprezzato da tutti
Da lì parte partivo e sto questo momento di confronto con Giacomo Mancini
Che nei mesi successivi incominciò a produrre una serie anche di incontri venne Giacoma reduci parlammo
Cosa ci siamo detti con Giacomo
Abbiamo detto noi siamo due giovani
Quarantennio qualche anno più di Giacomo
Che abbiamo il compito di guardare
Alla nuova Calabria
Lo dobbiamo fare perché lo dobbiamo
Ai nostri figli lo dobbiamo alla nostra terra e cominciamo a dialogare
Nacque questo momento di confronto che poi portò a una serie di condivisioni fino a quello che oggi voi conoscete tutti conosce dove già con un brillantissimo assessore di questa Giunta regionale
E ogni tanto parere scherziamo sul nostro passato sulla nostra storia ma c'è grande rispetto cosa ci unisce
L'obiettivo alto nobile grande di costruire la nuova Calabria io credo che oggi nessuno
Abbiamo qualcosa da ridire mi anche chi non c'è più nel vedere
Che la Calabria che oggi stiamo disegnando che abbiamo pensato che immaginando che sogniamo
E la Calabria che probabilmente anche già con Mancini ha sempre desiderato quella che supera le divisioni le contrapposizioni che mette insieme gli uomini le risorse le ricchezze di questa nostra comunità e mette a confronto per cercare di dare un contributo serio
Io penso
Francamente
Che l'idea
Il ricevere oggi un contributo che va oltre gli steccati del centrosinistra sia un modo per riconoscere a soli dieci anni il grande valore di un personaggio che ha fatto delle battaglie storiche che ha conseguito dei risultati straordinari
E che è giusto che a ricordarlo non siano soltanto quelli che lo hanno seguito e con l'hanno apprezzato
Ma che giunga anche oggi riconoscimento da parte di coloro che non hanno condiviso le sue battaglie ma che oggi riconosco di grande merito di essere stato un uomo lungimirante un grande calabrese un grande politico
Grazie
Grazie al presidente Scopelliti
Per questo intervento
Buon lavoro grazie allora esso sul palco
Il la Presidente del Consiglio
Regionale Franco Talarico
Benvenuto
Mai
Porto il saluto mio personale del Consiglio regionale che ho l'onore di presiedere
Un saluto alla Fondazione Mancino figlio tutta la famiglia Mancini
è un grazie un grazie per l'invito e soprattutto un grazie per aver
Voluto organizzare questo momento celebrativo commemorativo di un grande uomo che ha fatto la storia della nostra Regione
Un uomo che ha raggiunto gli alti livelli della politica nazionale è stato segretario di un partito prestigioso una storia certamente importante
Che è stato Ministro della Repubblica che è stato sindaco
Dico senza lasciando un ottimo ricordo della sua azione
Un uomo del fare un uomo concreto un uomo che a mio avviso deve essere da esempio alle nuove generazione coloro che si impegnano in politica
A coloro che vogliono bene a questa terra perché
Giacomo Mancini certamente si poteva
Ecco condividere o non condividere scontrarsi sono scontrarsi però una cosa è certa che aveva un grande amore per il Meridione e in particolare per la nostra Regione
E penso che sia un esempio che tutti quanti noi dobbiamo cogliere nella sua essenza nella nostra azione quotidiana alla guida delle istituzioni
Perché questo essenziale per immaginare una Calabria diverso una Calabria che cresce una Calabria che può realmente stare concorrenziale con le altre Regioni più aree del Paese fu uno che capì anche il divario
Tra nord e sud e che il Paese ce la poteva fare solo ed esclusivamente se c'era questa
Ecco questa sinergia che le aree più forti del paese si facciano carico anche delle aree più debole e sono messaggi secondo me significativi
Che devono portare dentro di noi tutta la classe dirigente della nostra se Regione è una cosa ci viene rimproverato sia quella della nostra autorevolezza soprattutto autorevolezza a livello nazionale
E i tavoli che contano e io penso che già come ANCI né sotto questo aspetto lo è sempre stato io ero
Un giovane democristiano del movimento giovanile quando ho avuto
Il piacere di di conoscerlo e già la sua personalità forte decisa determinata già lasciava il segno anche nella politica penso che questi siano dei valori che tutti quanti noi dobbiamo portare avanti e mi auguro
Ecco che la giornata di oggi sia realmente da stimolo
La stima di quello una platea certamente importante bipartisan al di là
Delle riflessione che sono avvenute nei giorni scorsi ci sono personaggi autorevoli di questa Regione classe dirigente nazionale classe dirigente
E regionale quindi ci sono giovani amministratori significa che c'è ecco la migliore anche esperienza di questa Regione se si riesce a fare quadrato se si riesce
A stare insieme a non dividersi e lavorare per questa terra io penso che
Lei risultati arriveranno e sono molto contento anche
Della mostra fotografica che
C'è stata contratto la Fondazione la famiglia Mancini vorrei ecco siamo già rimasti che lari proporremmo alla all'interno
Del Consiglio regionale
Proprio per dare la possibilità a tanti giovani ai ragazzi che visitano la nostra istituzione regionale
Di poterlo conosci poterlo apprezzare di poter ecco capire esattamente alla storia della nostra Regione e questo lo dico soprattutto in un'epoca del federalismo dobbiamo sempre di più a mare la nostra terra
Condividerla di più sentirci orgogliosi di essere calabresi perché
Poi calabresi riescono a imporsi a raggiungere l'altissimo livello un po'ovunque in giro per l'Italia raggiungendo anche risultati prestigiosi per esempio di Alberto nella testimonianza di picco Marro pianti tanti calabrese che hanno fatto
E ecco carriera strada nella nostra nel nostro Paese e questo ci deve essere da supporto anche nell'azione che noi
Facciamo quotidianamente
E quindi un grazie un saluto affettuoso alla famiglia Mancini
E naturalmente ecco mi auguro che la storia di un grande uomo che ha dato molto alla nostra Regione possa essere da esempio e da figura costante anche nel nostro agire quotidiano prima di tutto di calabresi grazie Bono
Grazie Presidente
Tallarico
Sul palco
Pietro Mancini Presidente della Fondazione intanto ne approfittò sapete sono molti messaggi che sono arrivati vi leggo quello di Angelino fanno leader del PdL chiede al PdL che dice la storia politica di Giacomo Mancini orgoglioso difensore dell'autonomia lo socialista a livello nazionale
E protagonista di mille battaglie deve essere per chi oggi fa politica al sud un esempio di meridionalismo dal veniva indicato ieri attuale ancora oggi
Ricorda quindi un insegnamento di politica come difesa delle idee dei progetti sfilando il conformismo poi
Al palo rivolge un saluto affettuoso al figlio pietra nipote Giacomo a quest'ultimo vanno dice Angelino Alfano i miei sentimenti di stima e di amicizia un ringraziamento particolare dei lavoro quotidiano che svolge per la Calabria e naturalmente per il PdL
Già Comencini
Ecco qui
Il mio amico Giacomo quante interviste al GR tre eccolo qua
Dietro
Giacomo Pietro
Lapsus diciamo grazie mai sentiti ringraziamenti
A tutti quelli che hanno consentito questa tre giorni io rivolti ieri e li ribadirò poi alla fine adesso mi vorrei rivolgere
A al caro Giacomo
E gli chiedo di salutarci un attimo i suoi compagni ha scusi noti camerati fascisti
Pietro Rodolfo Sandro Giuliano Alekos François
Di togliere gli occhiali che
Cestari e Mastro scusa hanno disegnato nel Belloluogo della riuscita tre giorni che Giacomo e io abbiamo abbiamo ideato e con il
Tuo sguardo dolce ironico
Osserva quanti in questa Regione nella tua città non si hanno dimenticato dieci anni del dopo la tua morte era proprio questo il periodo indicato da Nenni
Per superare l'oblio dei postcomunisti sui dirigenti autonomi
Riformisti concreti non noiosi narratori ma incisivi realizzatori e tu sei stato un leader
Innovatore alla inquieta ricerca di una sinistra che non c'è
E non c'era già prima nel tuo dignitoso addio
Tu non badanti I non manca I nominalismo astratti mai fatti concreti ti sei battuto battuto per una sinistra
Europea non contro sempre e anti qualcosa non per una sinistra
Attratto dal fascino delle sconfitte e dagli schemi arcaici e dal complesso dei migliori
Me lo dice scritto stesso caro Giacomo prima di accogliere in quel fatale e triste otto aprile alla cosentina
Con un buono venuto
Il tuo
L'amico monsignor tra Barzini
Che era malato ma era venuto da Roma a darti
Conforto a darla telai comma attento ai valori del cattolicesimo e vicino sempre ai parroci
Della tua città europea rileggo le tue parole la mia idea del socialismo parte sempre
Dalla considerazione dei problemi del Sud rispetto ai quali tranne Morandi vi è stata un'azione inadeguata dei vertici dei partiti di sinistra
Quelli che oggi pare bianco ha definito la partitocrazia senza partiti e del sindacato
Con ironia Giacomo una qualità che mi riconosci devi informo che queste settimane
Si sono ricordati dite e ti hanno provato e hanno provato a imbarcare il post mortem con dei tuoi carissimi amici
L'onorevole Violante la senatrice Finocchiaro erano questi sono degni epigoni di un altro tuo Amicone molto affettuoso Conte il compagno Pecchioli
E sono questi che con coraggio davanti all'onorevole Bersani durante un convegno qui a Cosenza hanno evitato persino di nominare atti
Mi serie diresti e dici folate alto ci ripeti dalla su
Insieme a quei giganti che ho nominato sto
Prima quelli sì della vera sinistra la sinistra dei diritti civili del garantismo
Di cui parlerà stasera il comico Marco non una sinistra piagnone vittimista sul Sud trascurato dai cattivoni di Roma
Noi
Dieci anni dopo cosa chiediamo
Hai tue critici di avere il coraggio di accertare la realtà
Ti sei stato un grande leader riformista ma che
Come il tuo amico François Mitterrand in Francia non ti sei mai confuso con i comunisti lei rispettati ma non ti sei mai
Confuso con loro e che per il rifiuto dell'abbraccio con il Partito comunista insieme alla puntigliosa contestazione della democrazia dell'egemonia della Democrazia Cristiana che
E allora molto forte soprattutto qui in Calabria e nel Mezzogiorno hai subìto torti emarginazioni calunnie agguati giudiziari e politiche
Giacomo dieci anni dopo il tuo avvio la storiografia obiettiva
Di sinistra dovrebbe riconoscere i meriti che un leader
Postcomunista ma serio e leale come il Presidente Napolitano chi attribuito
Definendo tutti uno statista animato da una straordinaria passione politica e civile uno dei più eminenti di questo ancora tormentato come lasciato dieci anni fa mezzogiorno
E se è stato anche lo ripeto a quelli che si lo dico a quelli che si riempiono la bocca di sinistra di socialismo bene già conclusa potrebbero ricordare che già con Mancini e Stato il leader socialista più vicino concretamente
Politicamente anche finanziariamente
Agli antifascisti della Grecia della Spagna e del Portogallo che allora erano sotto quelle dittature
Uno dei due critici il professor Ginsborg chi accostato ai capi delle clientele della vecchia Democrazia Cristiana
Eppure professore
Basterebbe fare un rapido calcolo lo so lei è un professore di storia ma non ci vuole tanto per questo calcolo non è difficile cinque o sei anni nella
Lunga
Nella nella stanza dei bottoni diniano a memoria su quarantaquattro anni in Parlamento
Quindi tutte queste clientele professor Ginsborg come ha potuto incentivarle Mancini in realtà come ha potuto subire se era un
Se era un capo clientele
In inserito in un sistema di potere un attacco così forsennato dalla grande sta dalla
Stampa
Finanziata dagli allori poteri forti caro Giacomino realtà tu hai toccato nervi delicati e scoperti dell'allora fare argine
Democrazia italiana hai denunciato lo dico ai più giovani che non se lo ricordano perché ancora
Allora non non c'erano quarant'anni fa le gravissime responsabilità
Dell'inquietante capo dell'ufficio riservati
Del Viminale che in questi giorni il regista Giordano
Ha indicato nel suo film
Sulle bombe
Di Milano quindi non se è stato
Prendi rendiamo glielo questo riconoscimento un pregiudizio uno spregiudicato un uomo di potere
Ma come piaceva arte definiti un costruttore nel sud di un
Contropotere
Democratico anticipatore nella del nella denuncia della scomparsa del dirigente di sinistra
Comunista socialista onesto disinteressato è contrario all'assistenzialismo
Ci ha insegnato che le battaglie
Non che interessavano quelle modeste e quelle di
Piccolo cabotaggio e non mi interessano neppure ad Giacomo e a me
Si possono anche perdere ma combattendo le
A testa alta e senza mai inseguire torna conti e puntigliosamente
Rivincite personali mi permetto di dirlo
Alla figlia dell'onorevole Craxi che ha sostenuto questo ieri nel bel film di Dragonetti tipo il leone
Socialista no ha combattuto anche contro Bettino che contribuì ad eleggere segretario del partito delle battaglie politiche e non personali
Strafottente o se ne
Come hai detto a Pansa dei tentativi dei ricatti delle aggressioni delle campagne di stampa sovvenzionate
Dal dal dottor Cefis con sponde De Martini Annet nel vecchio partito socialista
Ha avuto ragione il Presidente
Della Giunta Scopelliti ad adesso portarci a guardare avanti a giudicare positivamente questo nostro confronto a più voci che
Grazie a Luis grazie al Sindaco Granze alla Presidente della
Fondazione caricarla grazie al Presidente del Consiglio regionale all'entusiasmo di Caligiuri abbiamo stasera
Promosso con l'importo con qualificati esponenti delle università italiane e concludo il tuo messaggio caro già come questo
La politica ed è un messaggio rivolto a coloro che in questa Regione si accostano
Per la prima volta la politica non è sempre una brutta cosa la politica
E quindi
Io ti vogliono caro caro Giacomo
Ti voglio ricordare un abbraccio e ti voglio ringraziare per quanto cioè dato ti voglio dire
Grazie vecchio leone indomito e guerriero come ti avrebbe definito un cantautore che io amavo Bertoli eri senza spada ma ricco dite con un piede nel passato ma soprattutto con lo sguardo diritto e aperto sul futuro di questa città di questa Regione e di questo nostro paese vi ringrazio
Grazie Pietro grazie davvero allora adesso entriamo nel vivo dopo queste importanti testimonianze da ultima quella
Del nostro amico Pietro enti amore alla tavola rotonda attenzione
Facciamo scherzi
Abbiamo voluto dividere questo pomeriggio in tre diciamo così fasce tematiche per parlare in Comencini un pezzo di storia repubblicana di storia di questa Regione importantissima di presento gli ospiti che sono
Qui come cominciando
Da Lucio Barani che il segretario del nuovo
PSI doveva esserci qui con noi il presente la Regione e Campania Caldoro che non può essere comunque per una impedimento abbiamo poi ancora il professor Chiarini che insegna storia contemporanea
Alla Statale di Milano
Ancora Pippo Marra direttore Adnkronos e poi e abbiamo Renato Meduri politica giornalista qui tutti conoscete
Allora cominciare a parlare già con Mancini abbiamo sentito anche il presidente Scopelliti
Talarico tutti coloro che ci hanno preceduto parlare anche soprattutto dell'aspetto di già Comencini legate il Sindaco legata
L'aspetto legato alla città di Cosenza nell'ultima fase Alari Gione Calabria invece chiederei a Pippo Marra di parlarci di come già Comencini è stato un protagonista della politica nazionale di questo Paese in una fetta importante di questa storia repubblicana
Vorrei ringraziare innanzitutto la Fondazione Mancini nella regione Calabria
Per avermi chiesto un contributo per una riflessione sulla vita all'opera politica di Giacomo Mancini a dieci anni dalla sua forte più in generale sui tanti tormenti della nostra democrazia non più conosce
Per onestà intellettuale devo dire subito che dieci anni non sono davvero pochi per vedere nitidamente
Gli eventi degli uomini attraverso le acque ancora opache della cosiddetta Prima Repubblica e dei suoi protagonisti
Quello che abbiamo vissuto è stato un periodo di ombre
Troppo intense reduci troppo abbaglianti per giudicare Olona eventi protagonisti contratti TG sia netti numerosi libri sono stati scritti su questa fase della storia nazionale ma dopo averne collettivo molto
Sensazione che ancora molte pagine siano state lasciate in bianco tra le tante stampate e non si può escludere che questi contengono la chiave per svelare in molti misteri rivela riferita il mio
Anche la figura di Giacomo Mancini di cui mi onoro di essere stato amico senza essere stato suo compagno di partito
Primo attore della vicenda e la vicenda politica italiana e nella storia del socialismo in epoca repubblicana e ancora troppo avvolta dalla nebbia
Non del tutto di la data di questi anni travagliati perché siete fosse possa tracciare un profilo preciso anzi mi auguro che la Fondazione a lui intitolata
Posso aiuto alla tutti storici da operatori dell'informazione a restituire un'immagine forte di questo nostro insidie conterraneo
è morto allettati ottantasei anni
Eppure l'ultima volta che ci siamo incontrati io che io avevo molti anni meno di Mancini mi sentivo meno giovane di lui che tutto preso a progettare il futuro sembrava un militante politico di vent'anni
Credo che in quell'occasione ho pensato chiude se netti tutte di Cicerone fosse uno però bugiardo
Giacomo Mancini leader politico di una terra più spesso isolata nel tempo e nello spazio non si fa assegno Maya questo separazione dalla Calabria neppure avvertita da altri
Protagoniste dalla vita politica dalla nostra Regione
Tutta la sua opera di socialiste e di uomo di governo fu un continuo tentativo di modernizzare il con il nostro Paese anche la Calabria basterebbe pensare le sue iniziative come Ministro dei lavori pubblici
Dalla realizzazione della Salerno-Reggio Calabria la spietata lotta contro gli ha speculato ori della Frittella dopo la frana di Agrigento del mille novecentosessantasei
Alla riforma organica della legge urbanistica alla repressione dell'abusivismo al massiccio impiego di risorse per le opere pubbliche la Calabria
Queste vere e proprie battaglie campali
Gli procurarono molti nemici ma aiuterà hanno gli storici ne sono certo definire la personalità e l'opera di Giacomo Mancini né come politico mai smesso di guardare al futuro
E non si può sottovalutare il suo impegno a favore della vaccinazione di massa contro Napoli ribadite le sue lotte per i diritti civili
Prima fra tutte la battaglia per il divorzio
Fin qui ho cercato di sfuggire alla tentazione di chi di tutti i corpi tanto un amico ci avrebbero se stesso ma mi è impossibile dimenticare come editore del gruppo di reflusso Giacomo mi è stato sempre urdu vicino come ho ricordato
Intervista Calabria ora lui più di qualsiasi altro politico dalla nostra Regione e di realizzo dell'intero sud dell'Italia aveva compreso
Che solo puntando sull'informazione e comunicazione
La Calabria pur rompere l'isolamento cui l'ha conclusa con alla condannano la colonna che la storia aveva capito che il medium è il messaggio e conta relativamente quello che si dice mentre contano molto gli strumenti i media
Che permettono di parlare che faccio ascoltare
E anche per questa sua lucida intuizione ancora oggi per dieci anni dalla morte gli sono grato e lo ringrazio
Grazie a Pippo Marra
Professor Chiarini allora abbiamo sentito il direttore Marra ci ha fatto un po'questo tratteggiato questa figura di già Comencini tra storia e anche un po'un rapporto di amicizia tra di loro né per la prima già Comencini ci sono state un po'
Di Pietro Mancini un po'di polemica che nelle ultime ore per quanto riguarda poi la lettura storica
Lei diciamo così approfondito moltissimo la vicenda politica di Craxi
Il rapporto tra i due non ce la dovesse c'è anche un suo collega qui per avere un po'diciamo così le due versioni ecco come lo ha letto lei
Beh io sono in imbarazzo perché ovviamente qui ci sono molti che sanno molto più di me di questa vicenda avendola vissuta avendola conosciuta direttamente io lo conosco attraverso e testimonianza dei libri e dei documenti io lo definirei così un rapporto mancato anche perché era
Dal punto di vista di Mancini purtroppo drammaticamente impossibile e mi spiego
Mancini e Craxi sono due figure di politici e di socialisti
Che hanno alcuni tratti per cui le possiamo considerare molto vicine
Ma anche
E vedremo dopo molto lontane soprattutto nella fase storica in cui
Si confrontano perché ottetto vicine non è retorica hanno un'idea della politica molto alta
E cioè la politica è una scelta di vita anche in tal senso alla vita e nella quale ci si
Spreca ci si consuma a costo anche di mettere in discussione la propria carriera
Nello stesso tempo
Hanno di del del
La visione del partito una visione io direi una grande fiducia
Nel ruolo insostituibile del PSI ricordiamo che sono gli anni in cui
Si comincia a dubitare che ci sia un futuro per il Partito Socialista è sceso drammaticamente sotto la soglia del dieci per cento
E se chiusa l'esperienza del centro sinistra su cui
Socialisti avevano investito energie intellettuali e politiche
Straordinarie negli anni Cinquanta e Sessanta tanti di un significato di e grande appuntamento storico che poi in larga parte non corrispose alleanza alle aspettative e quindi
C'era qualcuno che dubitava che i socialisti avessero ormai più nulla da dire ecco sia Craxi
Che Mancini su questo hanno una fiducia estrema non solo nella vitalità del partito ma nel ruolo nel quadro politico e cioè ritengono irrevocabile il ruolo del PSI teniamo conto che sono gli anni in cui come sapete sì
Parla ormai di compromesso storico che in termini di ricettario politico voleva dire il pericolo dello scavalco dei socialisti
E quindi la condanna l'irrilevanza ecco su questo entrambi hanno una fiducia riconfermata non sono i comportamenti ma anche nel
Ecco in che cosa invece sono due figure lontane
Innanzitutto c'è un dato che via ricordare generazionale la svolta del Midas né del settantasei una
Irruzione dei quarantenni e in questo
è già un primo segno della intelligenza politica di Mancini aver capito che il Craxi considerato il milanese
Posto provveduto assente da Roma quindi sulla quale molti scommettevano così una figura destinata ad essere
Euro una una meteora
Consentì consentì appoggio a questo perché riconosceva che c'era bisogno di un passaggio di generazione e questo lo collega al sentimento che Mancini ha della rivoluzione
Di costume
Sociale
Di diritti che lei la grande rivoluzione del sessantotto settanta
Comporta lui lo scrive più volte
Sono la struttura dei potere del Paese si è incrinata emergono nuovi bisogni nuovi diritti che non si sa dove porteranno ma compito della di un partito sensibile ai diritti come il Partito Socialista
Non può tradire
Ci sono poche li allontana che tengono lontano tanti altri fattori qui io li elenco solo perché non voglio certo tediarvi con una
Lezione di storia ammesso che ne sia in grado vivi fornirla
Innanzitutto ecco diciamo in maniera schematica Craxi a Milano
E Mancini a Cosenza
Una del nord e l'altro il sud non è in termini di contrapposizione localistica ma di esperienze accumulate interiorizzate e forma la e formulate poi in programmi e ideali politici
Craxi alle spalle queste città che definiamo cita borghese
Una città inc che in cui c'è le ittica dell'individualismo dell'intraprendenza della fiducia della società
Con un suo sapore anche antipolitico oltre che anti partitico e quindi con una sfiducia nel ceto politico e nella politica in generale
E ovviamente questo non non può non può essere per Mancini che ha un'idea della politica e dello Stato come leve fondamentali per recuperare spazi di modernità senza le quali la società non è in grado
Alle spalle uno
A esperienza della maggioranza silenziosa
Che è una irruzione della borghesia che vuole rompere quello che ti ritiene ormai il il il
Sopravanzare in un'ideologia politicista dall'altro lato invece
E c'è la rivolta di Reggio no che è
Una grande evoluzione di bisogni ma anche un grande appello alla politica perché faccia il suo dovere il succo
Ecco questi sono fattori diciamo così di lungo periodo che si sono sedimentati in culture insensibilità
E poi c'è di specifico l'analisi della congiuntura politica del destino della strategia per assicurare il PSI una funzione da protagonista
In entrambi non c'è nessuna volontà di liquidare l'esperienza del centrosinistra
Perché ritengono comunque positiva però da un lato Craxi
Considerato troppo remissivo il comportamento del PSI nei confronti della Democrazia Cristiana e subalterna
Non solo il ruolo ma anche la cultura politica del PSI nei confronti del PC
E quindi apre una partita punto quello che è un duello a sinistra come è stato definito che è politico e ideologico perché vuole smantellare un'ideologia di tipo
Marxista è opera esista
E classista che ritiene non solo era data ma che in consegna il PSI ad un ruolo di subalternità irrimediabile
E nello stesso tempo apre un contenzioso frontale con la DC in termini di
Messe in discussione del suo ruolo di centralità nel quadro politico
E a a monte c'è l'idea di una società
Che lo riguarda soprattutto quella lombarda e milanese
Che scalpita e che vuole nuove forme di rappresentanza
E quindi che non riconosce più nei particolari cosiddetti di massa che chiedono una arruolamento un inquadramento ma che vuole da la la politica soltanto una guida agile
Fuori dalle strutture presto e sono due elementi fondamentali che ero contrappongono Mancini
Mancini pensa invece che il centro sinistra
E il suo elemento diciamo così più progressista sia in termini negativi e cioè che ha aperto delle falle che hanno permesso ai nuovi diritti e nuovi bisogni di emergere
Per tutto il resto ha sancito il ruolo della democrazia cristiana come un ruolo che va
Non
Valorizzato ma combattuto
Ecco però io le chiedo Presidente io chiudo qui non voglio essere lungo dice che il centrosinistra ha determinato delle reattività fasciste nei corpi separati dello Stato e anche nel né nelle forze sociali e quindi chiede che si apra un confronto non un'integrazione o una nuovo fronte popolare ma un'integrazione democratica del PG e quindi nessuna più delimitazione della maggioranza
Grazie allora molti spunti dalla nostromo del professor
Roberto Chiarini
Come avete visto un excursus del rapporto con Craxi che però poi vuol dire invece un excursus di una storia diciamo anche
Del italiana allora su questo proprio sul ruolo del PSI sulla centralità che per Mancini sappiamo venuti
Ma a fase aveva considerato superata del chiesti vorrei sentire proprio il segretario nazionale dopo il PSI
Lucio Barani
Io non vorrei che io ho fatto mille chilometri per venire qui
Quando facevo l'università a Pisa condite la presi chiedono socialisti
E non vorrei che si limitasse la figura del di Mancini come un socialista calabrese è stato uno statista il socialista europeo oltreché Italia
Perché altrimenti
Io
Io giovane
Universitario toscano
Ero Mancini hanno Nogaro Mancini hanno
Perché era
Calabrese asservito come ogni parlamentare il territorio di elezione ma perché era uno di rappresentanti di quella
Politica riformista Tiberi ti dei bisogni che ancora oggi in Italia abbiamo tanto bisogno non c'era differenza con Bettino Craxi con Nenni noi eravamo socialisti non eravamo all'ammasso
Che ognuno prodotto chiede che tutti dovevano seguire quell'impostazione massimalista come i comunisti c'è diversità c'era di dibattito c'era al confronto
C'era anche scontro ma e che c'era che critica quella critica galileiana che fa andare avanti il mondo ha fatto nobile il per la politica
Portato a quel punto economico noi non dimentichiamo che eravamo un paese che aveva perduto la guerra
Eppure ci siamo arrivati ad essere la quinta potenza economica del mondo grazie I Craxi Mancini
Nenni I Gino Giugni
Non dimenticate che Mancini è stato anche uno che ha contribuito allo Statuto dei lavoratori nel mille novecentosettanta ha partecipato attivamente
Concludo Ulivo incerto e e forse servirebbe a te a rileggere il suo intervento alla Camera
E ricordatevi che comunisti e CGIL avevo si sono astenuti sullo Statuto quelli che adesso sono gli estremi riferitelo diciamo Pillot ovvero hanno un loro volevano
è il paradosso
Quindi parto
Il fatto che io
Sia
Io sono d'accordo io ritengo essere è pieno di difetti tipo quello di essere scritta
Di perché sono anticomunista un lo era
Mancini Craxi tutti e due sono stati vittime i comunisti delle emigrazione da versare ricattarmi leggetevi i giornali od altro Mancini è uno che ha fatto le infrastrutture italiane
Ha fatto quel
Giorno dopo di lui se voi andate a vedere il la curva Elkann hanno e il fatto che io in questo momento sono qui ad essere poco tono
Ricade un segretario del nuovo colpi sì nel PdL
Ovviamente ho sostituito
E Caldoro e visto che parlo del Presidente mi accomuna con il Presidente
Una cosa suo papà Tonino era anche lui
Mancini chiaro come me insomma però a monte e quindi da regioni diverse significa che
Avevamo di fronte un grosso
La statista
E come me li dottor Mancini io CUP come lui eravamo
Visto che c'è Marco eravamo anche un po'radicali io poi
Avevo la doppia tessera e dei vado sempre orgogliosi e lo dico sempre che ero un iscritto un tesserato anche radicale abbiamo fatto
Di quelle battaglie
Anche su referendarie che
Ne andiamo l'Alfieri una solo non siamo riusciti a concludere speriamo netti riuscirci la responsabilità civile dei giudici corretto memoria
Proprio di qui gli occhiali
Gli occhiali la dobbiamo riuscire
Per dobbiamo riuscire riportarla in in fondo è questo che io ricordo da giovane
Studente che conosco
La Calabria non solo perché ho fatto i compare bello ad amici diversità dei
E calabresi ma è una terra non meravigliosa nuovo
E e di cui Mancini sta toppato io mi sono sempre domandato toscano ma l'avessimo avuto noi ecco un fra statista
Ancorché europei e nazionali che riusciva a pensare anche alla sua terra economici pensava no
Ecco il perché io ringrazio Pietro le parole per Giacomo che ce lo fanno ricordare ma non come un grande personaggio calabrese
Barconi statista europeo ed italiano
Perché in effetti la sua cultura del riformismo ci deve essere ancora da insegnamento qualcuno dice e io sono con lui
Lui diceva indietro non ci si torna
Io quanto erano statistica o di ritornare in città quindi via vere degli statisti alla Mancini alla nebbia la Craxi alla giro giunge e a e ad altri che
Ovviamente alla Saragat perché
Io non sarei stato socialista sul fronte lo sarei stato invece col centrosinistra col fronte no a spasso e chiudo
Come un'ultima
Un'ultima riflessione eletti e quella
Tutti è riuscire anche con questi convegni a combattere l'antipolitica perché l'antipolitica ma ha raccontato la raccolto per qualcuno viene fuori dei poteri forti perché se vi escono di migrare
E quindi che considerano i portatori di valori democratici dopo ci si inseriscono loro e l'hanno fatto con Mancini l'hanno fatto con Craxi l'hanno fatto corsare che ti ricordo questo grande Presidente
Che lo offendevano gli davano addirittura nel prescrizioni e televisivi per l'ubriacone invece erano persona seria e responsabile che ha insegnato assieme a Pertini
Come si fa il Presidente della Repubblica italiana senza sminuire ovviamente
Giorgio Napolitano Uribe
Ecco la la alla figura di questi Pentima civici deve servire a noi che non siamo circa la presi forse lo apprezziamo
O forse i tutti per più di voi anche perché dicevano i latini e chiudo che nessuno è profeta in patria no
E e sicuramente se io non riesco a capire il perché in Calabria non abbia avuto il cento per cento dei voti quindi c'era solamente su quindici diciotto quindi c'era un po'ottantatré per cento più lungo portava
Quindi non votavano disinteressi nella loro zona perché avevano
Avevano dell'ideologia andavano avanti non con grande obiettività di capire da dove è stata da che parte stava alla verità la verità era sul
Il governo del fare come qualcuno parlo ha citato il Sindaco
Governeremo l'ente della Regione per Scopelliti no che era uno ci faceva e certo che faceva il ampiamente i dimostrato perché
Sia del ministero sia da Sindaco ha saputo fare spettante datato a tanto ecco da questo punto di vista io da socialista continuatore di quel riformismo perché di da Mancini hanno
Sono orgoglioso e di essere la sua per coltivazioni e di di tutti i giorni di avere come
Chi mi conosce lo sa questo un garofano rosso all'occhiello
A una funzione come Dall'Aglio per
I vampiri ricche ritiene adottano questo tiene lontano i comunisti grazie
Nelle
Grazie a Lucio Barani per questo suo intervento anche molto appassionato abbiamo parlato della figura già con Mancini
Come statista con l'obiettivo che noi abbiamo anche ambizioso oggi di un dibattito plurale quindi a Meduri chiedo adesso invece di parlarci del rapporto con Mancini un rapporto insomma anche diciamo di criticare un rapporto di dati a volte di contrapposizione
In particolare per quella che è poi la storia invece importante la nascita di questa Regione
E come ricordava prima il presidente Scopelliti
Dei della rivolta di Reggio Calabria che è stato un atto paletto ma anche politica molto calda per questa regione che ha visto Mancini deputato allora
Protagonista prego
Consentitemi
Innanzitutto di ringraziare la Fondazione
Di ringraziare Pietro Mancini e Giacomo Mancini per avermi invitato
E voglio dirvi subito che nonostante ciò che ha scritto il direttore del quotidiano Matteo coscienza
Che forse non ha fatto male perché ha suscitato un grosso dibattito che si è sviluppata in questi giorni sui quotidiani dibattito che non
C'era stato
L'anno scorso
Nella stessa occasione della celebrazione del nove anni dalla morte di Giacomo Mancini
Consentitemi di dirlo
Che io
Stasera non mi sento
Come un cane in chiesa sgradito
Perché
La presenza e l'attenzione di queste persone mi stimola a dire
Alcune
Verità
O almeno alcune per me sono avrebbe meritato intanto
Io sono
Sì ecco
Di una cosa
Sono stato consigliere regionale per quindici anni dopo essere stato uno di quelli
Dei missili che hanno contestato alla nascita dell'Ente Regione
Addirittura il mio partito fece in un
Parlamento una battaglia ostruzionistica più lungo discorso
Di Almirante alla Camera dei deputati fuoco il discorso contro l'istituzione delle Regioni
E però
Io che ero
Un piccolo politico è un capo ufficio del Banco di Napoli ma era un piccolo politico di provincia sconosciuto
Nel settanta era stato appena il primo dei non eletti dal Consiglio comunale di Reggio Calabria
Arrivare ad essere eletto al Consiglio regionale
Dove feci le mie prime esperienze
Ecco no bene
Morto meglio di come prima non
Avessi potuto fare una politica
La politica personalizzata in alcuni colleghi che dovevano essere secondo
L'accezione comune di allora i politici di riserva che non le sto dicendo tanto bravi tanto buoni tanto capaci e non potevano essere quelli di prima fila
E quindi diventavano i politici di seconda fila
Bene io ho imparato moltissimo
E vi devo dire ve lo confesso
Ho imparato moltissimo soprattutto dai miei colleghi possiamo certo
Lo dico senza alcuna remora se deve essere oggi il Veneto far Wamis comune che avrebbe
Che è stato mio
Collega il mio Capogruppo e la mia prima esperienza regionale mi scomunica mentre
Però io lo dico io ho il coraggio come lo aveva Mancini della verità e ho il coraggio della mia
Può essere sgradita agli altri può essere sgradita Matteo coscienza
Ma io ho imparato molto
E io ancora oggi qui porto nel cuore
Tanti colleghi del Partito Socialista
Alcuni
Non ci sono più
Quando morì Consalvo Aragona
Ci fu un necrologio sulla Gazzetta del Sud uno solo fatto da un Capogruppo
E rendevano alloggio del Capogruppo del Movimento Sociale Italiano Renato Pecori oppure io
Con Consalvo avevamo allora mi sono mai dato del tu Consalvo perdonarmi ha sempre
Dato del lei
Per tenermi a distanza
Perché io ero in cui si
Io ero il fascista io ero rivolto sul
Ma aveva un profondo rispetto verso gli ebrei non voleva
Darmi troppa confidenza
Ma mi dava un grande rispetto
E io questo l'ho capito
E ho imparato deliberato dall'Ulivo imparato da proseguire Norlevo ho imparato a fare la mia amica marginale carceri prego che saluto con grande affetto
Vedete
Non ci sono verità assolute non ci sono paratie stagne la politica e trasmissione di interessi e trasmissione di reali e trasmissione di cuore
E
Essere capace di lavorare al di là degli steccati per gli interessi comuni per due i valori
Della nostra gente
Io ho imparato tanto inoltrato anche le mance sì è vero che l'ANCI ed è stato implicato in effigie per preparare
Io
Non vengo qui a chiedermi scusa
Per quello che è successo a Reggio Calabria perché Mancini non sarebbe stato mai capace non avrebbe mai voluto farlo di andare a chiedere scusa monsignor Giovanni Ferro per averlo chiamato in Parlamento mafioso
In quel momento era era il momento dell'Iran erano i giorni del furore erano
E i giorni del confronto pesante all'interno di questa Regione
Dove c'erano visioni diverse e tutte
Non perché diverse opposte erano migranti al bene comune
Mancini voleva una Calabria digitalizzata Marcello fu tradito dai suoi stessi amici Mancini come è scritto bene
Pasquino gruppi il mio amico e compagno di scuola alcuni giorni fa sul giornale fu tradito da proventi e fu tradito da Ursini
Perché fecero finta
Perché fecero finta perché l'ascensore baraccone per prendersi
I finanziamenti dello Stato è rimasto debba l'accordo
Quindi
E quella raccordi noi sapevamo che sarebbero tedesca peggio non riguardava
A quel giorno avevo nella
Il centro siderurgico di Taranto già andata in crisi quando Mancini nonostante tutto volevo al centro siderurgico perché sarebbe stato per lui un impatto importante
Nella realtà cala del deserto calabrese ma noi a Reggio Calabria avevamo l'esperienza negativa del neo merita
Di quelle omega che furono prese presentate come la panacea dei mali della provincia di Reggio Calabria all'inizio del riscatto della Calabria in terra dal punto di vista della partecipazione
Popolare
Al proprio dal processo produttivo dell'azione perché questo Mancini voleva in questa
In questa terra voleva che si potesse allegra che finisce di essere mercato che finisce di essere mercato per il nord
Che finisce di essere solo il giardino dove al nord trovava
Il sostentamento agroalimentare non non era più
Per Mancini non doveva più essere alla Calabria contadina doveva essere un organo abbiamo però sarà una Calabria capace
Abbiamo imparato tanto a tutti
Anch'io Mancini nella sua libertà andava a trovare alcuni carcerate scomodi caccia io l'ho imparato
Io sono stato uno dei parlamentari che è andato a trovare avversari politici
Scomodi per il loro basti dire scomodo intermedi che erano loro avversario ma sono andato a trovarlo in carcere
Da parlamentare
Io ho imparato molto anche alla Marco Pannella il quale sarà lo saluto
Per lo stimo tantissimo e voglio devo che che il suo tredici bare collaboratore Sergio Stanzani quando vedeva in Senato dopo essere stato le stesso senatore a raccogliere le firme per
Per una
Ma questo lo dovrei dire a Matteo coscienza
Per le iniziative imbarco Pannella la prima firma la veniva a chiedere a Renato Meduri perché sapeva che il relatore correre
Quello che è più di tutti apprezzava queste battaglie civili che Marco Pannella faceva io euro
Fascista tra virgolette lo sono ancora fascista tra virgolette ma capace di apprezzare coloro che dall'altro lato della barricata
Avevamo la forza il coraggio
Tutti esprimersi avvolta in modo
Non gradito dagli altri ma sempre
Nella consapevolezza di essere nel giusto della loro coscienza
Ebbene amici
Io
Per lungo tempo avevo guardato a Manchester in un certo modo non certamente con amore
Sempre con rispetto
Anche quando veniva impiccato e perché
Non è stato il primo dei grandi cave nella storia
Che deriva peccato è stato il primo dei pensatori che veniva mandata al rogo
La Santa Inquisizione
Sotto
Adesso che cosa che cosa direbbe Mancino e abbiamo dei tempi vorrei sapere se l'ho visto che mi pare che c'è un ringraziamento che lei fa perché ha detto delle cose ma adesso che cosa gli direbbe adesso intendo dire alle aziende grazie perché
Dopo i giorni dell'Iran
Venne il giorno in cui Mancini arrivo a Gioia Tauro
A difendere POR
Ma difenderlo dalla centrale a carbone
In quell'occasione allo stesso tavolo
Ci fu Mancini ci fu un senatore comunista Momo Triboldi ci fu
Il consigliere regionale dell'MSI Renato
E in quell'occasione Mancini
Con grande generosità era il gigante
Che si rivolgeva alterne
Per la politica ancora benché d'euro io disse mi disse tu sei Meduri
Tosi senza Amoroso memori ha detto don Giacomo famoso per lei io sono il piccolo come vuole questo insieme a Mario
Io
Imparai anche da quel gesto
Che è possibile rispettarsi quando le coscienze sono pulite
Che è giusto rispettassimo dalle conoscenze sono corrette che giusto combattere insieme
E che è giusto conservare il ricordo della memoria perché chi non ha memoria che non la ricordo dopo costruire
Consentitemi
Alla fine di questo mio intervento
Di ringraziare il presidente Scopelliti
Perché il presidente Scopelliti
Ha anticipato il messaggio che noi abbiamo mandato dico noi parlo del Comitato è un po'il contraltare della Fondazione Mancini diciamo il Comitato per legge per la celebrazione
Quarantesimo anniversario la rivolta di peggio
Portata avanti sulla base di una trilogia del rapporto tra Belgio e la libertà del rapporto tra il peggio della giustizia e alla fine Reggio che è la riconciliazione
Bene co presidente Scopelliti che primo reggino che diventa Presidente della Giunta regionale il primo regime
E capace
Votato da tutta la Calabria con grande con grande qua sempre Brescello e capace di andare alla riconciliazione
Bene lo leggo ha detto a suo agio questo invito alla riconciliazione e il suo grazie ha già Comencini mi fa molto piacere chiudere questo spazio come vedete
La memoria spesso anche condivisa
Quindi io voglio davvero ringraziare per queste testimonianze appassionate di questo nostro primo blocco Pippo Marra Renato Meduri Roberto Chiarini e Lucio Barani adesso chiamo grazie davvero
Invito a venire
Sul palco i prossimi ospiti che sono Lino Morgante Piero Sansonetti Renato Farina e naturalmente Marco Pannella permettetemi di di dirvi che Marco Pannella è qui con noi è con un cioè come spesso fa la sua lotta non violenta fra quindi conducendo lo sciopero della fame per sostenere la sua battaglia per l'amnistia
Quindi diciamo però come vedete
In grande forma
Intanto
Io chiamo sul palco Giacomo Mancini perché devo consegnati una targa ecco qui Giacomo
Bevuto
Abbiamo
Il microfono
Allora la targa che ti consegno leggo testualmente un bassorilievo prego grazie raffigurante Giacomo Mancini dipinto a mano con smalti realizzato
Artigianalmente sull'altra d'argento ottocento dal maestro ora con Michele affidato quindi prego già come andare al centro
Così
Naturalmente già con un po'il non pensare che io ti lascia andare così quindi vorrei che tu rivolgersi il tuo saluto il tuo pensiero a conclusione di questa tre giorni
Sì io in queste occasioni
C'è poco da dire fosse soltanto una parola che grazie
Grazie a questa comunità di amici
E che si è stretta nel ricordo Di Giacomo Mancini grazie alle istituzioni
Al Sindaco
Al Presidente della Regione al Presidente del Consiglio al Presidente della Fondazione caricato a tutti coloro i quali
Hanno apprezzato l'iniziativa della Fondazione Giacomo Mancini
E il nostro scopo l'ha spiegato molto bene il Presidente della Fondazione mio padre dietro era quello di ricordare una grande personalità sono passati dieci anni
Dieci anni
Sono tanti in dieci anni soprattutto in una terra come la nostra
Squassato da tanti negatività e storicamente
Abituata a dimenticare
C'è negli Schio che ne non volevamo correre che non volevamo che venisse in qualche modo intrapreso quello di dimenticare la figura di di gioco Mancini
Che è stato un protagonista importante della scena politica del nostro Paese è stato ricordato essa cari corredato non voglio aggiungere niente egli non c'è più
Dal dal due mila e due
Ha combattuto le sue battaglie
Tino e al due mila e due oggi
Ne combattiamo le nostre non non ci non utilizziamo diciamo le figure né tanto meno le
Strumentalizziamo però
Le vogliamo ricordare ricordare
Invitando e di e li ringrazio è questo l'altro ringraziamento tutti i relatori che sono stati questo sono qui presenti
è ringraziando le donne gli uomini di Calabria che in questa tre giorni hanno voluto fare sentire illo caffè Tonon tanto e non solo nei nostri confronti ma nei confronti di un uomo che ha speso la sua vita per
Per questa comunità
Quindi sono stati e
Per noi tutti
Momenti
Di di grandi emozioni e anche momenti di di di commozione ad iniziare da alla visita alla bella mostra fotografica
Alla visione del bel film anzi
Mi dispiace che ieri sera il cinema era troppo ma è stato troppo piccola per contenere
Coloro i quali volevano vedere il film ma non sono riusciti a vederlo dovremmo insieme agli regista Petitto a la il soggetto vista mi sembra che si dica Dragone pensare a un'altra manifestazione ad altre manifestazioni ecco
Questo è l'obiettivo di questa tre giorni
Ricordo che
Evitare che è una figura
Così importante
Passasse nell'oblio fosse vittima del dimenticatoio venisse utilizzata come purtroppo è stata
Da
Tante troppe piccole polemiche
Strumentali che purtroppo ci hanno fatto
Compagnia anche in queste ore noi ricordiamo e Giacomo Mancini cerchiamo di onorare i suoi insegnamenti le sue lezioni lui è stato un giocatore diciamo
I palcoscenici importanti non siamo modesti attori di piccoli e più ristretti palcoscenici però stanno i
Anche da chi siano consentitemi di razzismo anche il dovere di di ricordarlo grazie tutti per aver reso possibile questa nostra iniziativa attacca Giacomo grazie perché c'è un'altra targa perché
Della Fondazione calabresi nel mondo la chiamo sul palco l'onorevole Giuseppe Galati e Pippo Marra che te la consegna di Presidente della Fondazione della regione Calabria prego
Ti beni deperibili debba che ha nel centro il Parco grazie
Vorrei
Sì serve
Posizionato benissimo
Se fare un passo avanti così tutti possono vedere acché la targa grazie
Prego prego chi non Aracri io credo che
Alloggi non c'è calabrese come dire più meritevole oltre tantissime che nel mondo
Allora presentato oltre che in Italia questi mangiano insieme col presidente mare revocato scientifico la nostra Fondazione che è stata voluta dal Consiglio regionale del presidente Scopelliti
Sta portando avanti e non nell'ambito alcuni progetti abbiamo voluto ricordare come dice questa targa ad un grande leone calabrese
Come dire la Calabria molto spesso
è stato ricordato glielo assunta per fatti
Negative anche ieri qualcuno ha pensato come dire
Di dare un'immagine negativa verso la Calabria che si difende con orgoglio con dignità con il suo problema ebbene caro Giacomo deve essere orgoglioso ma siamo orgogliosi a nome anche di tutti i calabresi nel mondo diversa ricordo del Po non
Grazie e allora altrimenti voi Marco Pannella mi sgrida delimitati da sempre quando al telegiornale non gli do venti secondi vuole sempre un minuto quindi sempre la trattativa per Provincia sempre lui allora insieme a Marco Pannella per questa seconda par The chiamo sul palco Piero Sansonetti direttore di Calabria Ora Renato Farina editorialista e scrittore
Lino Morgante della fondazione che a detta del sud e poi anche Carlo Vulpio giornalista e scrittore prego
Allora abbiamo sentito prima nella nostra prima parte insomma testimonianze di politici gli storici adesso invece vive anche di tipo Mara che
è un altro collega resta invece io vorrei subito cominciare con Renato Farina che come vedete ecco sta un po'col suo IPA ad diciamo così alla romana fucilato ma anche un
Testo sta cercando il suo testo prima mi ha fatto vedere non si apre
Allora siamo pronti quindi vorrei cominciare proprio proprio contempli do che hai anche un volume
Della storia italiana allora se chiamato a parlarci di una stagione complicata la stagione dei sospetti
Va bene prima di tutto
Grazie dell'invito a differenza
Del del mio collega dal Garofano che sostiene di aver fatto mille chilometri io controllato con ritardo nei fatti novecentoundici viene fatti mille novanta e non sono neanche socialista ecco allora
Li ho fatti in parte è sicuramente per la sanità perché
Questa spesso muove il mondo ma
Soprattutto perché
Io devo rendere testimonianza io
Ho incontrato
Due volte molto lungo Giacomo Mancini oltre che averlo sentito al telefono l'ho incontrato a Cosenza
E poi l'ho incontrato al processo ecco io
Rendo testimonianza del fatto che
Io ho visto la grandezza degli uomini e la potenza degli ideali che hanno permesso all'Italia comunque di reggere comunque di essere se stessa
E comunque a me di guardare alla storia di questo Paese non come
A
In conflitto perenne tra
Mascalzoni urgente di bassa qualità morale ma comunque
A delle personalità immense io o scoperto questo in lui
Anche solo avendo passato poche ore perché
I suoi occhi da da Vecchione biblico erano veramente impressionanti per quello che riuscivano a comunicare
E poi naturalmente per uscire dalla da un certo
Da una certo rischia di sentimentalismo i suoi ragionamenti vere per per usare una parola chiusa adesso la sua narrazione della storia italiana che portava sulla sua pelle ecco i temi il tema che mi è stato assegnato
Io naturalmente
Racconto il momento
Limitiamo
Ci chiamammo io andai a trovarlo il mattino in cui lo ricevette verso dal prefetto la comunicazione che non era più Sindaco era sospeso dalla Camera dal
Dalla carica di Sindaco il
Trenta ventinove trenta dicembre del mille
Novecento
Novantaquattro poi lo rividi e parlai a lungo con lui il diciannove giugno del novantacinque a Reggio Calabria il giorno dopo ci sarebbe stata una
Un'udienza a Palmi del processo che lo riguardava
Allora io
Stavo seguendo
Le seguivo il caso Andreotti studiavo le carte ed era uscito da poco questo volume
Questo volumone
Il Pironti editore scritto da Caselli Scarpinato
Natoli Lo Forte dei magistrati che indagavano Giulio Andreotti
Questo volume
Si chiamava si chiama tuttora la vera storia d'Italia
Scritta da dei magistrati inquirenti
Lui dice che il titolo non l'ha fatto lui però caselli di fatto firmava questo volume con dedica uno l'ha fatto con dedica a Martinazzoli quindi vuol dire che si identificava in toto con il volume con la sua propaganda
Scrive il retro di copertina la memoria della Procura di Palermo sul caso Andreotti ci aiuta a leggere tra le pieghe più reconditi di questi ultimi terribili anni della nostra storia un documento potente
E foriero di verità un invito a guardare con occhio critico agli avvenimenti che hanno significato profondamente l'Italia ecco in questo volume si parla anche
Di
Giacomo Mancini io tra le altre cose di lessi la pagina quattrocentocinquantotto del risparmio in questa pagina si parlava di Sindona
E in modo
Molto come si dice suggestivo dicendo che probabilmente o non era vero perché c'erano testimoni che dicevano che non che non era vero comunque nell'elenco dei cinquecento e quindi
Sodale di fatto di Sindona c'erano
Si diceva Giacomo Mancini poi era citato Andreotti naturalmente c'era Nenni Saragat
Allora
Appena lessi queste cose lui non si preoccupa del fatto che era citato Lugli ma si indigno per per il fatto che l'ha citato soprattutto Nenni
Allora scrisse immediatamente al Presidente Oscar Luigi Scalfaro chiedendo di intervenire per difendere una figura di Nenni
Data questa insinuazione perché era un'insinuazione non è che viene accusato di niente viene messo in un elenco e si dice
è stato chiesto questi se c'erano questi uno dice che c'erano effettivamente al tredici poi dicono che non c'erano però per far capire allora netta Oscar Luigi Scalfaro non rispose e Mancini so che
Mi fece poi sapere quando lo sentì che rimase malissimo per questa
Mancanza di difesa da parte del dello Stato e di
E per lui era
Come
La certezza di di una deriva
Pessima e che
E che continuava quella fase della della storia che lui aveva cent visto iniziare
Do a partire dagli anni Sessanta ma poi soprattutto dalla fase del terrorismo quando le greche egli Armellini come
Come diceva
Si erano
Di fatto messi contro
Il diritto si erano erano andati contro una visione garantista della della vita democratica
E
Avevano si erano legati a di fatto un disegno che passava dal
Dal Partito Comunista che era dimentico della sua
Storia di sinistra e della sua storia comunque legate alle lotte operaie ecco adesso io
Vado avanti rapidamente su questa cosa
Allora
Io vedo
In questo episodio quello che ho raccontato di Mancini
Un episodio di magistero politico nel momento in cui la strategia del sospetto in funzione della conquista del potere ha preso corpo in Italia allora
Io penso questo
Il sospetto non è neutro non è lo strumento ovvio del dubbio ma si confonde con la certezza
E il sospetto diventato di fatto
L'argomento chiave
Della
Della storia d'Italia con cui leggere la storia d'Italia degli ultimi degli ultimi anni
Mancini si disse offesi simbolo la cosa che più loro Noviello lo fece sussultare me lo disse era il fatto che
Scrissero i pubblici ministeri nella loro nella loro Dom richiesta di rinvio a giudizio l'insospettabile deputato socialista no
L'insospettabile invece doveva essere sospettato e quindi dovendo essere sospettato era di per sé è un elemento criminale nella storia no ecco questo era era la
è stata la vicenda
Il problema non è che c'è stato del sospetto in questi anni in Italia il problema e che ci sono state delle certezze false questa è la e la cosa pazzesca che si è passati senza prove senza documentazione certa dalla
Dalla percezione dalla convinzione
Senza osservazione vera della realtà perché coincideva con una certa lettura della storia si è passati al giudizio storico che diventa giudizio giuridico e qui siamo alla vera storia
D Italia
L'analisi di Antonio Landolfi
Mostra molto bene nel
Nel suo libro dedicato dedicato a Mancini
Citando il libro toghe rosse di Francesco Misiani
Come Magistratura democratica finì per essere imbarazzo
Giudiziario del PC poi del PDS tramite il connubio tra Violante Caselli uno in Parlamento l'altro perdurante in
Magistratura
Per
Eliminate per
Confermare una sorta di Teorema sul prezzo del triangolo equilatero perché quindi in cui l'ATI sarebbero Democrazia Cristiana Andreotti comunque democrazia Cristiana Partito Socialista
E il terzo lato al mafie malaffare
Non a caso proprio nella
Dicembre del
Del due mila scusate nel dicembre del mille novecento novantaquattro esattamente quando veniva dichiarato io il rinvio a giudizio di Mancini sul manifesto uscì un'intervista a un magistrato
Non ricordo hanno recuperato il nome del magistrato in cui sosteneva che
L'inchiesta contro Andreotti e l'inchiesta contro Mancini si sostenevano a vicenda
Spiegavano la storia dell'Italia ecco se ne possiamo adesso fare un passo indietro questa era diciamola false rese ai una diciamo evito conclusivo perché abbiamo un timing che dobbiamo ragionare allora
Io la
Scritti la la parte precedente credo che tocchi sulla base della scaletta della della presentazione a a Piero e quello che voglio dire io che c'è una continuità
C'è una continuità per cui nella storia si deve sempre intenti ficcare qualche cosa di torbido da estirpare per consentire l'avvento del Regno dei puri no mentre e questo una è una grande falsificazione e l'ideologia del sospetto l'ideologia del sospetto
E purtroppo ancorché ciò di cui purtroppo ancora intrisa la magistratura io ho visto la carriera che hanno fatto i magistrati che hanno condannato in primo grado Giacomo Mancini
è una carriera pazzesca eccezionale addirittura una è responsabile della formazione dei magistrati no a che cosa riforma mi domando io ho assistito le udienze socio neanche l'educazione di può formare
Traguardo chiamavano Mancini quest'uomo invece di onorevole Mancini il PD il uno il Presidente del Tribunale Procuratore generale di una Regione importante no
A suo allora
Io mi domando se in Italia c'è stata una capacità di ragionare sul G venti
Che ci sono capitati in quegli anni oppure se alla fine hanno finto quelli che hanno scritto la vera storia d'Italia no che continuano a volerla far diventare vera per essere loro alla testa della di questa purificazione grazie
Mi sembra una la chiusura diciamo l'interrogativo di chiusura che si a Gaza bene a quattro girava Piero Sansonetti e cioè il rapporto quella che fu la presa di posizione di Pietro Mancini negli anni di piombo lì si distinse
Parecchio anche dalla linea del suo partito
Sì un punto decisivo della storia d'Italia quella
è un punto decisivo per
Come si colloca dopo tutta la politica
Ancora oggi
Intanto vi ringrazio vi ringrazio e mi invitato
I chilometri o fatti pochissimi che sto qui però anch'io faccio di ciò mi dia settimane faccio quindi più di
Lo so ma non solo non sono socialista
Ma vi dirò la verità e poi magari ci torno un attimo sono comunista
Lo sono stato diciamo tutta la vita eppure diciamo B oggi è una parola che non ha molto senso ma
No non dà alcun motivo per rinnegare una diciamo alcun ragionamento che voglio fare parte anche un po'dalle cose che conosco per averle vissute
Come giornalista comunista militante del p.c.
Gli anni di piombo
Possono avere diciamo posso andare a settanta all'ottantacinque posso abbracciare un quindicennio però
Concentriamo lì sono
Sono tre è un biennio che va da settantasette a settantanove il momento chiave nel settantasette c'è come sapete un grande movimento giovanile di massa che il primo grande movimento giovanile anticomunista
Perché movimento il sessantotto non era stato anticomunista tutt'altro
Le settantotto c'è il rapimento Moro e c'è la decisione da parte
Del PC ed è la democrazia cristiana di non trattare
Per la liberazione di Moro
Nel mille novecentosettantanove ad aprile proprio in questi giorni
E c'è il famoso sette aprile che oltre a essere con un giorno del calendario e il giorno in cui un giudice di Padova che si chiamava Calogero
Fece arrestare potere operaio e altri sostanzialmente poter operaia
E ordinò una retata e fece arrestare quasi tutti i dirigenti di potere operaio Piperno Scalzone Toni Negri pace Virno tanti ci furono tantissimi arresti a Roma a Milano
Sulla base non
Di un capo i capi di accusa precisi
Di riscontri di indizi di
Che ma sulla base di un teorema e il teorema era che terrori ma in Italia doveva aprire un brodo di cultura e che questo brodo di cultura era costruito da potere operaio e che quindi per sconfiggere
Il terrorismo bisognava sconfiggere
Potere operaio e quella zonale diciamo l'autonomia operaia e la in movimento e e e su questa base ci furono gli arresti e per la prima volta ma in maniera massiccia
Fu usata per la prima volta i ma era così massiccia fu usata
è la figura dell'associazione tutti i capi di accusa furono per reati associativi
Piperno Scalzone Negri non fu un'accusa di aver ammazzato una persona devono l'ordinato un rapimento di avere furono accusati di essere un'associazione
Che voleva sovvertire i poteri dello Stato
Sono tre passaggi decisi
In quei tre passaggi decisivi
Avviene lasciamo stare per un momento democrazia cristiana avviene un processo di mutamento profondissimo all'interno del PC
Il PC stabilizzando la sua dista limitazione
Berlinguer e segretario da qualche anno insomma avviato l'opera di destabilizzazione ma è ancora un partito che al suo interno una fortissima radice stalinista
Questo lo stalinismo è il mio parere e subisce una trasmutazione e diventa giustizialismo
Diventa quasi automaticamente giustizialismo perché il principio essenziale dello stesso il principio essenziale è quello di trovare al di fuori di sé stessi il motore che farà la rivoluzione
Può essere l'Armata Rossa non è più l'armata russa ma il giudice Calogero
Il giustizialismo diventa badate
Io adesso devo dire un po'schematicamente però è un'operazione molto complessa quella che avviene il PC di Berlinguer in quegli anni sta compiendo un'operazione politica molto complessa che il compromesso storico
E cioè e la comprensione da parte di Berlinguer e da parte del gruppo dirigente del partito che attraverso una forte alleanza qua Democrazia Cristiana che aveva una dirigenza di alto livello straordinaria era guidata da Aldo Moro Zaccagnini ma anche da Fanfani anche da altri insomma
Era possibile fare delle profonde riforme
E che erano sostanzialmente il programma politico del PC
E al tempo stesso era convinto che l'esplodere di una forza politica
Formidabile
Dal punto di vista politico anche se non dal punto di vista del consenso come Remo alla sua sinistra era il grande ostacolo alle riforme
E p.c. Berlinguer era convinto che il grande ostacolo una politica di riforma compromesso storico e cioè a una politica di riforme posta da una parte in movimento la settantasette dall'altra ulteriormente villa
L'estremismo e poi la lotta armata
Su quella base e su quel dissi
Nasce l'alleanza quei giudici
Altrimenti non si spieghi
Non si può spiegare come semplice operazione improvvisata oppure come casualità oppure come tendenza no dentro quel disegno c'è l'alleanza con i giudici
Perché il Partito Comunista si convince che per sconfiggere e la sovversione chiamiamolo con questa parola qui la sovversione
è necessaria un'alleanza e con il potere giudiziario con i giudici e cioè con il potere giudiziario per questo io ho citato questi tre episodi perché sono episodi decisivi
Che modificano in qualche misura modificano
Dentro una linea però il DNA del Partito Comunista dentro una linea di continuità
Perché appunto io dicevo che dallo stalinismo si passa al giustizialismo il resta ferma la grande ipotesi riformista perché impliciti in quegli anni non c'è niente da fare è un partito fortemente riformista
Ma fortemente riformista dentro quello schema e cioè
Aveva un'idea del riformismo come strategia a strappi per ottenere le riforme prestava stalinista oppure giustizialista
Ma lo stalinismo giustizia e giustizialismo diciamo erano le macchine
Che portavano le riforme anche sulle riforme aveva una visione palingenetiche aveva ereditato dal suo vecchio rivoluzionari di smog una visione è un modo di comportarsi
Scusate la parola un po'difficile ma insomma ci capiamo Palin genetica che trasformava e spostava sul riformismo
Lì sì la figura di Mancini e decisi
E decisiva
Naturalmente non è solo Mancini
E c'è adesso poi qui c'è Marco Pannella seduto vicino a me c'è tutta la grande esperienza radicale naturalmente ma c'è anche una parte del PSI che non era solo Mancini c'è una parte della sinistra che resiste ma
Adesso
Molti di voi lo ricordano qualcuno è più giovane lo ricorda tipici era una forza formidabile nel mille novecentosettantotto settantanove
è una forza che era assolutamente aveva una capacità egemonica devastante all'interno della sinistra non solo all'interno del partito all'interno della sinistra e questa svolta mette in discussione il rapporto della sinistra italiana con lo Stato di diritto
Badate che una cosa enorme non è un piccolo avvenimento mette in discussione il rapporto che la sinistra italiana con lo Stato di diritto e prefigura un'ipotesi di riorganizzazione della sinistra al di fuori dello Stato di diritto
Li Mancini è uno dei personaggi gestisca decisi decisivi di questa resistenza insieme ad altri anche insieme a Craxi sicuramente il sia Pannella ma rappresenta
In maniera
Forte per la forza della sua personalità per la sua storia precedente e io qui mi permetto di dissentire anche per il suo essere nettamente un uomo della sinistra
Siccome non si può usare con Mancini molto facilmente la parola anticomunista almeno per quello che la parola per come la parola anticomunista veniva usata in quegli anni Mancini sicuramente un autonomista
Sicuramente la linea politica di Mancini una riga di contrapposizione colpirci da cinquanta Cent oltre prima no c'erano stati fronti popolari era stato eletto nel quarantotto
Nelle liste del Fronte popolare dopo il cinquantasei sicuramente e però è un uomo della sinistra e adesso io ve lo racconto anche come lo ricordo io che ero punto un giovane militante del p.c. un giovane come
Regionalista comunista che scriveva sul Pannella si arrabbiavano ce l'abbiamo moltissimo con Panella però
Lui magari un po'se lo ricorda anche subivamo anche moltissimo il fascino del Partito Radicale denunci
La giovane generazione perché allora era giovane generazione adesso purtroppo non lo è più la la la gettone generazione mia quella che veniva dal sessantotto e
Se
A un certo momento ha potuto mantenere un rapporto forte con l'idea del garantismo dello stato di diritto e perché c'erano queste forme e perché c'era il Partito Radicale ed è perché c'era e Giacomo Mancini per cui
Ecco vedo come decisiva come decisiva la sua figura nel permettere alla sinistra di non
Diciamo così rompere definitivamente con l'idea dello Stato di diritto Mancini è attualissimo
è questo poi un po'il punto Mancini attualissimo perché questa questione è una questione che si pone oggi in maniera drammatica e ve lo dico soprattutto da calabrese acquisito
E perché venire in questa terra e lavorare in questa terra e assistere in questa terra
Alla missione primule burocrazia antimafia
Non tutta l'antimafia miserevole ancora antimafia burocratiche ma esiste una miserevole burocrazia antimafia che annienta la possibilità del pensiero politico e del PIL porre lo stato di diritto al centro
Dei programma poi del programma politico e quindi di svolge una vera battaglia antimafia perché io non credo che sia possibile
Combattere la mafia o combattere la 'ndrangheta se non si pone questo punto fermo che su questo
Mancini era straordinario
E non
Che e di ed è attualissimo ed è ed è quello che ci che ci sorge riesce oggi più di tanti dirigenti di oggi le cose da fare le cose da dire le cose da pensare
Sia come uomo di sinistra sia come socialista perché che però le bisogno usare la parola socialista causa
Vicino al al nome di Mancini sia come meridionalista perché anche qui scusa dissento leggermente
è stato un grande meridionalista comunque vero che è stato europeo è vero che ma non è ecco fu quello con cui dissento e che non credo che definirlo meridionalista sia una ridurre la sua statura europea non si può essere non si può non essere
Non essere una Paese sia meridionalisti davvero il meridionalismo esiste solo se è dentro una una missione europea chiudo con rapidissimamente dicendo solo questo c'è un altro elemento ancora
Di Mancini che è straordinario e che è un po'perduto
Ed era
Non solo e non tanto la sua visione della politica la sua passione della politica il suo modo
Ma era il modo in cui difendeva l'autonomia della politica badate che è una cosa che non esiste più
La dignità della politica e la forza della politica si basa su un elemento sulle elementare l'autonomia della politica che io credo che purtroppo
Sia un'idea che è del tutto perduta oggi la politica verso questi temi
E c'erano cinque persone che magari adesso mi si offende devo c'erano cinque persone che
Io ricordo gli ultimi baluardi dell'autonomia della politica e badate che sono by partenza
A Moro
Tra Craxi
Tra Berlinguer
Era Mancini
Marco Polo
Grazie la parola te Marco diciamo anche che frazione di parlare l'attualità delle messaggio di Mancini quale messaggio più attuale se non quello dei diritti per cui può ancora continui abbatterti chiaramente come sta facendo a digiunare in queste ore
E mi medici potranno dire
Dodici tranquillizzava dopo quarant'anni che a me
Questo va data dall'opera
Quindi no perché sennò
A che giorno siamo intanto
Due giovedì
Vanno le cose
Guardate è una parte non è un aspetto una forma dicendo di una lotta politica
Per la quale poi non è importante
Se viene usata
Anche la forma villotta agli obiettivi appunto in questo sempre di proposta
Di strategia nel fondo nei confronti del potere dire guardate non temono sotto la voce colleghi
Pretattica inutile
C'è la legalità non violenti
Dobbiamo con umiltà non con modestia come tutti quelli che
Si difese pero
Io non nutro d'accordo i giri polacco tutti quelli che ricorso definire storie come
Capace
Di col con
Costruire
Un po'più di diritto di legge
Dei libertari idea logicità
Be ecco queste cose naturalmente c'entra tantissimo
Giacomo
Grazie
Anch'io
Devo ringraziarlo
Previste dal PRAC la opportunità
Deve essere crei con loro
Perché poi la fondazione
Il lavoro che seguirà
Felice proprio anche quindi
Per questo queste poltrone
Della Commissione
Giuste
Dimostra che in fondo credo
In già Como bavette come mero pecco io ho già o all'inizio proprio
Pensate
All'inizio degli anni Cinquanta
C'erano delle denunce
Per propaganda anti concessioni esiste questura
Mi limito a livello privati
Ma
Definizione dieci quaranta allora c'è la legge trovato fa però caro a valle
Dal Congo
Mancini figlio Di Pietro al tradizione che sappiamo
Calabrese si riconferma insomma
Tanto consentitemi però di dire
Per storia
E mediterranea o ma qui voglio dire c'è mezza Balcani
Che stanno qui la generazione
Ma a Napoli c'era Nortel sciolto
La famiglia e compagnia che inchino
Per
Mi pare che naturalmente calabrese
Allora diciamo che c'è il nuovo politico che a un certo punto c'eravamo noi Luigi
Zappare pappardella radicale
Zago Mancino mentire che fa
è lui che
Da subito una mano
A la fondazione alla difesa dell'agli elettori
Che era pronto alla prima Organizzazioni Associazioni del danno e per le locazioni
Ed è quello Giacomo è intervenuto sul petto è stato il Presidente Gigi De Marchi
La sempre sottolineato è un salto di qualità
C'è proprio suoceri
Quasi sorpreso riceva da quei socialisti
L'orco venti
E
Credo tutti sappiamo quanto anche
Con quando stanzone fece
Prese quella iniziativa diciamo per il divorzio
Prima
Un'area
Un dialogo
Con Mancini e manciniani che già si potevano individuare
Ma ancora
Io appunto chiesto sul serio perché dopo vent'anni non so quanto tempo dove Edo
Forse l'ultima volta che avevo visto quando
Via
Come diceva il Quirinale ventiquattro maggio
Tutto il movimento studentesco che non c'è senza tutti i giorni ventiquattro maggio Partito Radicale
Ricordo in quegli anni devo dire anche Bordiga
Mettere
I rapporti erano tali che firma
Ci come Roberto Borgo borghi
Il
Leader anarchico non aveva
Giornalista professionista lo fa
Dallo Stato direttore responsabile
Di umanità innova ma
Perché dico questo Giacomo diceva in quei primissimi anni
Lunedì
Era attento non solo alla
No ma era attento
A questa storia non so quanti potranno averlo notato
Che il solo vado più
Umberto Terracini
Era il dico serie oppositore che c'era stato insensato allora legge sull'ordine professionale sulla
Disciplina di stampa in Italia
Allora io credo nel momento nel quale appunto bisognava essere giornalisti professionisti dell'ordine quello che si avviso ma già allora c'era
Irregolare ricordo Umberto Terracini
Mentre anche i liberali un severo accordo
Voterò contro disattenzione di parità di stampa
E ricordo che c'era sullo sfondo anche questo Mancini
Giacomo Mancini
E poi se ne parlava così quo più giovane di me anche Marco il cane quel centro Balsamo
No tutta questa dovete
Che poi
Vorrei dire speravo appunto di rivedere Franco Piperno perché
Venti trenta quaranta anni non mi ricordo quanto all'epoca scomparve in Calabria
Adottato
Da Giacomo in quel momento per ricordato quell'ma
L'atmosfera
Di quel cretino emerge euro goduto occupare anche no ma quando
Accetto punto è l'unico modo per far entrare per il processo che non facevano al sette aprile
Perché cambiavano ogni sei mesi di imputazione
Perché permettono tenerli dentro e quindi erano pure la Zorzini del Moro Gelli e allora c'era
La consuetudine era un po'più giovane gente
Mi
Parlarne contrari
Che si interessava
Torno a dire proprio il primo soltanto quando sull'agli ebrei
C'erano queste Osellame denunce volevo al diritto del bene per la propaganda anticoncezionale dato per cui il mago e in coccio Mancini
Mancini e il ministro che quello
Il subito badate varie ancora una volta a discutere
Mi pare della legge quaranta di tutte le altre cose nocciolo fondamentale del diciamo della ricerca è questione di credenti credenti ma solo su quella Giacomo stato subito
Su questo urletti circa l'attore
Quindi forse il sito della
Decisiva niente con Lino Iannuzzi vedo spesso
L'immobile non è potuto venire perché restare in una durissima convalescenza programmata per il bavaglio dagli Gianni
A trovarlo volevo quasi curabili portato da qui al giorno i progetti del combinato disposto al largo
Convalescenza anche
Di depressione
Dopo aver almeno battuta no scrive no Venturini devi dire che io sono ancora convalescente
Nel nord Perelli poi dice io queste cose qui non ne faccio perché il poeta
Scrivere due frasi
No ecco così vorrei PR perché lì non c'è qua
Io devo dire devo tante delle volte
Che ho visto
Giacomo
In via della Croce dell'articolo cento sopra
Accade di Annunzio
Un luogo Rosi risultava poi decorosi che venivano questo senso
E Giacomo devo dire con quella naturalezza agiata
Con l'agio naturale
Io mi ricordo lotto a quando l'ho avuto che fate eravamo del divorzio
Salgono su
E salgo su eccetera vorrei ricordarlo perché possono appare che
C'era uno dei
Per me migliori amici evitarlo
Di Giacomo degli eventi
Credo
Il lo era in quel momento anche lo scopo linciato appello nel corso
Degli anni dice
No e Giacomo lo teneva forse ancora più stretto per questo
Mi conosceva
Intuitiva
Invece la genuinità
Di tutto allora
Quindi bravo e Luigi accertava l'AIED eccetera agosto suggerimento largo Mancini
Voi
La sua immediata fiducia
Al
Giocare
Lavori
Tortora
Vado neanche muore
Abbiamo subito subito anche lì che parla con voi
Poi tra l'altro
Qualche volta vorrei ricordarlo con il vento
Con Lino Iannuzzi
Anzi Carrió
Restante
Mi ricordo nel periodo del terrorismo
Allora
Soggettive dirlo tanti compagni io mi ricordo
Devo dire
La penna
Sua nell'altro gentilezza
Quando
C'è l'episodio Pittella
Un compagno socialista che tutti conoscono per la scuola
Connotati
Il vecchio medico di
Vero etc
è un settore molto
Sembro cessato spot armato eccetera perché aveva insistito
Da medico pura ma due terrorista prevista
Allora proprio né del video
Lei io ma non so se
Appunto Stranamore vede farmi raccontare qualcosa
Da però ecco mi per
Ci dava tempo dal loro ventiquattro maggio
Chiesa
Ma quanti rimettervi non adesso non mi ricordo il nome a concordare insieme psicologo forse però ancora non è avvenuto perché ho sentito questa cosa
No ho sentito questa cosa Matteo venti
Dico che non succede
Altri ci sono degli imporre
Dell'istruzione somma pure io vengono acque immorale soltanto inventati Giacomo B Disney e
Il primo fuori già il Comune non solo presenza da troppo rispondenza anche evoca familiare avvisi del pizzo e argomenti simili deve tenere non solo il buon senso a proprietà
Dai dati intorno a otto notturno va bene
Non mi pare possibile poi solo perizie di sapere dalla polemica che non porta da Matteo
Corretta e gli altri che invece
La famiglia e alla Fondazione Mancini
A
Agito non da proprietaria che tiene in banca corso il pesce nella storia
Del primo Pietro Mancini poi del rivolge largo margine e via dicendo
Dico
Siamo qua
Allora comprendere era la storia B diciamolo pure però anche il più sentimento dell'essere parte
Deve essere in famiglia
Senza per essere scusi
Anche a livello formale
E
Guardate io l'ho ricordi
Dei diritti civili e mal lo sappiamo tutti quanti quando noi dovremmo
Le ricordo
Parlavamo con Ignazio Silone che non conosceva troppo la
Situazioni molto porre fine alla ricerca
Giacomo anche era fra quelli che sulla legge sull'obiezione di coscienza
E qui era quasi contemporaneamente riuscì vorrei settantadue
Quindi nel settanta
Quattro aveva avuto l'altro pigliatutto quello dollari altrettanto avventata quanto detto dico cioè Marcora potremo fare qui ad ascoltarmi perché hai da scontare veramente un migliaia di conoscere il mondo no io sto raccolto lungo
Perché non c'ho le idee chiare pagine vuole molto chiaro siamo
Qui siamo per il tono luglio infatti
Sicuramente del Giacomo
Una storia che poi rischiare
Socrate
La ideologizzare la non violenza io vorrei che ricordarsi Oddati lo ripeto
Che invece che il Regno delle due Sicilie ce l'abbiamo anche Albertini e Dio sa quanto sport ed io
Pertanto
E Gullo e Igor lo naturalmente al bollo naturalmente
A farli gli ormeggi gli elettori
Fausto molto che il pantalone guai perché aveva accettato di far parte
Della presidenza del territorio il partito deve in proposito
E allora la Prestigiacomo è stata la presenza lunga
Sempre
Su questo
Prendi
Anche qui non è un caso se poi
Ci fu la prima volta si riuscire a fare un'alleanza elettorale in Calabria ed è
Socialdemocratica dei socialisti radicali
Ma tutto questo era l'anno conseguenza trovate pensò bastevoli
Io c'ho un compagno che seguace
Compagno e amico Capitini non è corretto io parlavo della comunione del morto ed evidenti va corretto lo ringrazio Francesco Pollina
Radicale straordinario vivono il prezzo del luogo predico perché ma è corretto Capitini parlava della compresenza
Di
Vivente nella vita all'acconto ritenuta compresenze dirigenti vi porto il
Ma io credo che alla fine col fatto che
Le energie abbiamo scoperto che immateriale
Forte
E tante altre cose
Che certi Beppe vi è l'inghippo folle ancora ti danno fastidio no possono essere prezioso e quindi fare o proprio l'impressione perché la proprio così che Giacomo
Ma devo dire come il salve nemico non è un caso
Quelli che io non sono stati più celebrate nel Pantheon dell'ordine del giorno
No che Giacomo ne fa parte
Che
Il
Gli importi ma quelli ideali
Si scrivono le cose nella corteccia cerebrale e allora il suo contributo esso potrà anticorpo
Poi c'è stata una storia come quello citato bene credo che Giacomo e di quelli rivolgersi andarsi a fare un'analisi decennale delle cose di quello che resta
E credo sia nelle competenze delle brave
Deve al sotto della specie umana bene per quel che riguarda l'Euro Mediterraneo
Per questo che riguarda questa grande storia quel rotolo il sito in centro siderurgico ma anche avevo intuito che è un porto euromediterraneo
Essenziale tutto quanto va beh ho pagato troppo però che
O
Grazie grande e perché il stiamo qua cioè
Ed davvero un grosso braccio
Granze regionale grazie a Marco Pannella allora io voglio acceleriamo quest'ultima parte perché chiaramente immagino che ci sono ancora tante cose da dire tante ne abbiamo dette vorrei ringraziare
Marco Pannella Piero Sansonetti Renato Farina che sono stati con noi così noi facciamo una fusione indiretta tra i colleghi che sono qui e gli altri che ci aggiungeranno quindi chiamo sul palco Anna Maria terremoto
Poi Attilio sabato Daniele leporati e per concludere diciamo la parte che riguarda il rapporto tra Mancini e
La stampa
Allora intanto noi abbiamo da
Completare questo dibattito e alla vorrei chiedere subito a Vulpio che qui abbiamo un po'ha parlato di
A Mancini avete sentito questa testimonianza che molto commovente di Marco Pannella invece
Qual è il rapporto tra Mancini e i giornalisti curdi seria che poi molto occupato della fase cruciale quella giudiziaria
Ma io posso dire qual è il rapporto di Mancini con me come generalista non con il giornalismo giornalisti
E posso dire che dopo le cose dette casa sorretti da Pannella
Particolare questo era un rapporto di livello alto cosa voglio dire
Non mi sono trovato di fronte nel novantaquattro
A trattare della vicenda di Mancini per il mio giornale il Corriere della Sera proprio il momento più delicato quando cioè
Mancini si ritrovò imputato di associazione delinquere di stampo mafioso con concorso e sterzo
Quindi
Era un momento in cui tutti io ricordo Mancini voltavano le spalle anche quelli che dopo si sono arrogati o si sono esercitati nel fare la storia o nel fare lezioni di storia in quel momento
Novantaquattro è passato tanto tempo erano tutti come spari
E la forza che mi colpì di quest'uomo col quale poi intrattenuto una lunga relazione
Per anni cinque o sei anni in cui ci credevamo anche al di fuori delle vicende giornalistico giudiziarie la forza di questo di quest'uomo quello che ha detto prima Pannella era nel fatto che
Aveva iscritte nella corteccia cerebrale
Alcune che poi
In alcuni
Principi diciamo così senza accusare
Del termine di cui stiamo discutendo ancora adesso io le voglio isolare proprio alcune
Parlato Farina anche insomma il problema della giustizia il problema della
Della stessa figura di reato che stiamo ancora parlando oggi al concorso esterno in associazione mafiosa io ricordo quando ne scrissi percorrere la sera nel novantaquattro devo dire anche questo però per ascrivere a me stesso meriti particolari
Era in compagnia di pochissimi altri colleghi
Anche di quelli che diciamo da destra oggi
Dicono che quella è una figura spuria del diritto
Ero in compagnia di e mi ricordo anche il rischio di dover scrivere in quel
Periodo
Difendendo Mancini
Ma non difendendo lo per partito preso difendendo su un punto di diritto toglierà anche il punto di diritto in cui veniva accomunarsi la cultura politica i molti di noi la mia è una cultura socialista per famiglia
Per far sì che la mia famiglia in ogni
E di cultura socialista
E quindi anche
Carenza socialisti
Ma non è perché
La mia famiglia avesse queste radici era perché Mancini poneva dei
Problemi seri
Cosa diceva Mancini in quel momento e cosa tetto in quanti hanno scritto perché prima è stato detto diceva Farina i giudici che ho fatto carriera va bene io mi ricordo di quel collegio giudicante erano tre donne
E allora siccome siamo giornalisti si possono pure fare i nomi raro che vede dei nomi bianca Serafini Renata Sessa Miranda Bambang c'è quello era il Collegio che ha
Mandato condannato Mancini poi Mancini è stato assolto in secondo grado
Ma cosa diceva Mancini
Non ci diceva che
Il problema mi sembrava questo poi nello
Dello fece sentire vicino mi sembrava davvero
Lecco delle parole di Sciascia il problema della giustizia non è un problema secondario non è un problema che ci si deve porre da parte di coloro che hanno già soddisfatto i bisogni primari un problema di chi ha la pancia piena è un problema fondamentale perché uno Stato di diritto una uno Stato che assomigli in qualche modo ad una democrazia possa andar via
E non c'è in quel momento ha avuto il coraggio con tutti
Egli voltavano le spalle anche nella sua
Chiediamo schieramento politico ricordo una manifestazione al cinema ci Trigno qui a Cosenza c'era era pieno c'è un sacco di gente
Ma non c'erano gli uomini delle istituzioni e men che meno c'erano quelli lo dico non per polemica chi se ne frega dalla polemica la famiglia composita e quello che oggi porta
Ma in quel momento non c'erano uomini di An in polemica con quelli di Forza Italia perché Forza Italia sosteneva Mancini nella sua battaglia ma norme quelli di An
Mancini mi disse
Sono andato a spulciare negli articoli potrei purtroppo sarei potuto venire con un volume di articoli di quel periodo
Mancini mi disse che questa storia che lo vedeva colpito era anche dovuta al fatto che Luigi dopo i moti di Reggio Calabria e settanta settantuno settantadue era dall'altra parte rispetto a quella che egli definiva
Un'alleanza tra la DC una parte della DC la destra fascista e la 'ndrangheta altrimenti moti di Reggio Calabria non sarebbero potuti durare così tanto parole di Mancini
Così come Mancini critico in quel momento tutto il lavoro dell'AdA disse a me
E io l'ho scritto non c'ero con De Gennaro non ce l'ho con Dalla Chiesa l'ho detto anche a Pertini io cielo
Con
Padilla o con quella parte della DIA che agisce traendo
Forza da quella fogna dei servizi segreti
Che entra ed esce dalle carceri e permette di firmare confessioni deposizioni in bianco e permettere che certe cose se vengano dette ed altre vengano taciute per cui si crede a pentiti e ha fatto i nomi Mancini Mancini era molto giornalista
Io mi sentivo posto politico per il successo cc invertiva cui ruoli in questione lunghe conversazioni quando faceva i nomi quello faceva solo questioni di sistema lo faceva dei nomi
Parlava di un tale pentito bar reca io non ho mai avuto il dispiacere di conoscere per mia fortuna
Che era stato già dal Colonnello dei Carabinieri Santarelli individuato come unico criminale a contratto così li chiamano negli Stati Uniti questo poi noi richiamiamo pentiti
Il quale
Colonnello Santarelli diceva Mancini aveva avvertito i magistrati
E tuttavia e tuttavia la gestione di questi pentiti veniva per lo più svolta dalla DDA e non dei magistrati questa è un'altra grande anomalia
Ma per non fermarci alla
Cronaca e ad una successione cronologica di avvenimenti per trarre un principio o delle lezioni da quello che stiamo dicendo dobbiamo ricordare anche che Mancini fu uno dei più forti oppositori ragione in quel passaggio pannelli di quello che noi oggi ancora chiamiamo il diritto dell'emergenza
Tutta questa bolgia tutto questo bordello tutto questo
Infame svolgersi di figure retoriche non sotto i nostri occhi che purtroppo molti guai hanno creato e un
E un prodotto di quella cultura subcultura
Dell'emergenza
Solo che in Italia l'emergenza non è mai finita ed è diventata una stabile emergenza un ossimoro che però ha continuato a procurare guai per cui noi oggi siamo ancora qui a chiederci
Ma se non è giusto che i magistrati separino le carriere non certo di giusto avrebbe se già acquisito in un Paese normale
Non è
Mi diceva un altro vostro illustre conterraneo che io ho avuto la fortuna di incontrare di intervistare qualche mese fa prima che morisse Maraffi occhi
Un grande amico di Mellini amico di Pannella
Io rigido quando sento la suddivisione giustizialisti e garantisti e perché lo stato di diritto è per definizione un insieme di garanzia senza le garanzie ci scambiamo ci spariamo gli uni con gli altri quindi
è ovvio che come diceva Baroffio ti questa distinzione può andare a finire nello sciocchezza io di Flaubert dobbiamo essere garantisti perché non possiamo non dirci garantisti dato che è un sistema di garanzie lo stato di diritto e sempre Mancini
Diceva e concludo
Io ho avuto il coraggio di votare contro il voto di dici PSI e pc quando tutti insieme votavano le leggi liberticida
Ma il mio garantismo e quindi torniamo all'inutilità di quella
Scissioni di quella contrapposizione non è mai stato un ombrello semplice per i mafiosi
Il contrario in Mancini col tempo ho cominciato a capire
Dal mio punti angolo visuale e dalle lunghe chiacchierate con lui Chissi voleva colpire non è che si voleva colpire solo l'avversario politico io adesso non voglio
Fare un passaggio retorico ma mi sembra che come
Quando si sia voluto colpire Socrates alla fine perché Socrate stato condanne
Perché era di cattivo gradiremmo buon esempio per gli altri non potevano pensare con quella testa libera autonoma i giovani della polis di Socrate non quindi sopra tendano condannate Mancini andava colpito per questo io voglio concludere con una
Frase che in linea affidato in serie di queste conversazioni
Lui richiesti ma come ti senti prima del giorno del giudizio vi
Non perdeva rende il gusto però battuta mi disse mi sento come
Il manzoniano principe di Condé cioè Filippo II di Borbone nonno non perderò il sonno non ho perso il sonno il giorno prima della battaglia e poi mi disse ieri sera quindi qui a Cosenza
è venuto a Prodi
A dire che bisogna avere rispetto per istituzioni magistratura e carabinieri giusto
Ma se i carabinieri vanno a spasso della mia città con il pentito Pino dobbiamo dirlo e se per trent'anni magistrati in Calabria non hanno fatto nulla contro i politici mafiosi dobbiamo dirlo
E non dobbiamo avere paura se non vogliamo
Essere ipocriti ecco questo invito a non avere paura e a non essere ipocriti credo che sia una delle tante lezioni di Mancini
Da accogliere grazie grazie
Grazie a Carlo per questa
Testimonianza vorrei tornare approfondire un per un focus sul rapporto con la stampa calabrese Collino borgata che vicepresidente la fondazione editore Gazzetta del Sud
Vedevo che li molto d'accordo anche con delle cose diceva Carlo da assolutamente d'accordo
Ho poco col dubbio rispetto a quello che è stato detto perché sostanzialmente la figura di Mancini e sarà analizzata
Da più punti di vista quindi
Posso voglio aggiungere la mia esperienza personale e quindi
Quella di giornalista quella di una persona che avuto la fortuna di cominciare a lavorare
Mi pare un mestiere splendido abbastanza presto e quindi attraverso il giornale attraverso le parole del dalla Gazzetta del Sud due
Ho seguito anche ovviamente tra le altre cose anche la carriera Giacomo Mancini
Giacomo Mancini era molto amico del mio rigore l'onorevole Bonino monarchico e poi siano
Erano legati da un lato l'amicizia che
La piccolino ricordo della prima pietra del vostro stabilimento questo proposto proprio dall'onorevole
Giacomo Mancini e quando
Si decise di fare gli investimenti in Calabria al
Puglia insieme ad altri amici calabresi a dirci farlo lo stabilimento anche a Cosenza che una città importante per tutta la Calabria
Ma non solo quindi ho dei ricordi legati alle parole del mio giornale ma anche a quello che sentivo ritorni editore soprattutto dal dal direttore Calarco che era ricavo prego perché sopra
L'amicizia con il lavoro incivili
Ho sempre percepito questo suo rapporto
Particolare con i media marchio soprattutto con la
Gazzetta del Sud duro
Che
Dalla dal cinquantadue in Calabria
E il suo era un rapporto abbastanza di inviare lui era uno del possono le mandava dire spesso telefonava parlavo col direttore si arrabbiava entrava in polemica ma sempre con grande onestà intellettuale lui non ora uno dei faceva complimenti all'interessavano le sue idee e le porta avanti con con certezza con sicurezza
Ma la sa che sulla quale ho chiesto a Roma e uno a uno scontro un
Un un diverbio era l'interesse della della Calabria mi diceva diceva ma a me non interessa quello che succede Chivu chi vuole portare avanti questi Progetto con gli altri progetti mi interessa la Calabria e attraverso le trova che noi abbiamo ricostruito delle chiacchierate comico Ceva con rigore col direttore
E mi emersa un'idea che ancora voglio oggi portiamo avanti
Cioè la Calabria la Sicilia come nord-sud tutte
La possibilità di riportare la cava per la Sicilia al centro del Mediterraneo già portato dargli ruolo
Che lui sperava che potesse avere un giorno la Calabria ma un po'tutto il sud quindi a me piace ricordare questi aspetti di Mancini come meridionalista solo l'accordo con chi ha detto che si può essere
Statisti europei
Soprattutto facendo come degli interessi del nostro meridione credo che sia la cosa più importante soprattutto in un momento come questo
In cui il Meridione sostanzialmente e dimenticato quando non non con piglio giovato
Io riferisco anche ad un incontro per quando Mancini era ammalato cipolle incontro avevo nostro direttore
E disse ma chissà in l'unico mio rammarico e forse non potrebbero la Calabria nel ruolo che le compete e credo che questo se il messaggio forte di Mancini cioè il il fare sistema ognuno ovviamente col proprio ruolo con le proprie competenze per fare in modo della che l'ha questa Regione coltivare luoghi comuni e degli stereotipi possa assumere il ruolo che le compete quindi pur di una dediti una terra che deve esserci vuole sviluppare affrancata dalle logiche della delle varie copre Colucci dovevo centro siderurgico eco perché voleva
Che l'autostrada passasse da consenso e quando qualcuno predicava luglio disse a noi va in fin dei conti
Criticano mi critico perché la vostra va io voglio che passi anche la coscienza che una città importante della Calabria del la città delle delle idee la città dell'università in fin dei conti forse perché duo traboccano potrebbe essere bloccarla neve
Grazie grazie a te e mi piace
Mi piace molto ci avviamo verso la concludo il mio sia molto avviarmi alla conclusione con le testimonianze di alcuni colleghi illustrissimi che hanno diciamo così convissuto e vissuto gli ultimi diritto ma che gli ultimi tempi
Di Giacomo Mancini Ana Maria terremoto è una mia carissima collega caporedattore della TGR della RAI e dettata seguito anche lei mani la vicenda di Mancini da vicino e poi c'è una regolarità perché tu sei una donna esiste anche un po'fatta avanti una terra che però sappiamo con le donne non è che sia proprio così diciamo insomma
Dei tappeti rossi pedone fare un po'più fatica a meno che nove aggravi la quota citato l'esperienza che
Allora io questa sera ho avuto un tema specifico il Mancini e le donne
Sarò sintetica perché commenta Usai giornalisti che hanno
Con esperienza sono devono essere assolutamente con il dono della sintesi quindi o fare un comunista
Allora uomini che amano le donne
Giacomo Mancini era proprio uno di questi un'ottima veda con naturalezza un rapporto privilegiato con il mondo femminile crediti
Uno che non conoscenza la parola maschilismo già allora quindi oggi insomma sarebbe stato
Insomma no accettabili ieri la cava maschilismo per lui assolutamente non esiste
Ecco perché questa sera lui non sarebbe stato certamente d'accordo ad affidare ad una donna il compito di parlare sono di donne
Il ruolo che Giacomo Mancini assegnava alle donne travalicano a infatti ogni confine di demarcazione
Perché le considerava soggetti primari della rivoluzione culturale e politica di una società
L'universo nessun incasso politico si manifestava appunto attraverso un'azione strategica delle donne accordi sapeva dare con ruoli significativi a volte più degli uomini
Faremo un torto al caro Giacomo se limitassi dunque la mia riflessione sono
Ad un determinato aspetto nel legame tra le donne e Mancini
Un rapporto a volte tanto discusso e tanto inseguita dalle cronache senza cogliere però la sfida culturale ecco la sfida culturale che Mancini sapeva lanciare proprio attraverso le donne
Dando loro un ruolo centrale nell'azione amministrativa
Nell'impegno culturale nella militanza politica
Mancini era convinto già com'era convinto che le donne fossero più determinate più creative degli uomini più guerriere
E ha colpito senza né dal loro modo di interpretare la realtà di affrontare un argomento un modo che appartiene solo ad una donna diceva sempre
Ed era sempre dirette nella dialettica con tutte non aveva mai pensato che un uomo potesse essere superiore in quanto tale
Intorno a Mancini nel corso della sua esistenza ci sono
State dunque sempre le donne protagoniste assolute donne mature per le giovani ragazzi
Noi in un modo diverso lei adorava tutte si avvicinava con quel suo essere un po'coraggioso un po'timido un po'ironico
E allora nella mia mente riappaiono subito accanto a tanti uomini tante fiducie figure di donne che pur nella loro diversità
Sono state complici e fedeli compagni di viaggio nell'impegno quotidiano del grande leader
Dalla sfera privata a quella sociale culturale artistica donne che lo hanno accompagnato in tanti momenti della sua Giunta
Fra tutte non posso che ricordare la moglie di teoria
Singolare testimone di una straordinaria
Singolare che stima non è che la straordinaria vicenda umana e politica lei credetemi sapeva toccare le corde giuste costruendo le mediazioni
Insomma per tutti noi che era è una leonessa tutta l'aria
Ora capirete bene che
è impossibile per me sarebbe citare tutte le altre donne che si sono ritrovate con Giacomo Mancini
Erano tante quelli impegnati in politica nel giornalismo nella cultura nell'arte
Quante volte nelle nostre conversazioni Giacomo diceva eh beh sì le donne sono il sale della vita
Bene era tutto lì in rapporto con le donne
Un rapporto senza il quale
Non è possibile capire l'uomo Mancini
Il politico delle grandi vede le trasformazioni sociali delle invenzioni innovazioni culturali la sua maternità era accompagnata
Era acquis scusate stampa nazionale era accompagnata sempre dallo sguardo delle donne
Qui aveva intuito sempre ogni giorno il crescente ruolo nella società della comunicazione
Ed è stato possibile anche nella sua emittente che si chiamava che ne consenta ricordi attivi
Dove mi chiamò per un lungo periodo a collaborare
Era una che l'immissione prevalentemente di donne divenuta ben presto punto di riferimento e laboratorio culturale politico della città di Cosenza
In quel Mancini quotidianamente svolgeva svolgerà tutto il suo Rollo editoriale confrontandosi con l'esperienza nella comunicazione
E tra i suoi temi legati alla sua amata Cosenza si discuteva nel centro storico dell'università della riva urbana del futuro della città
Argomenti che sapeva bene interfacciare con la spetti nella politica nazionale
E noi eravamo tutti all'INPS ritenevamo fortunatamente
Alberto Chapel fortunate in questo misterioso legame tre Energia e forza che luci trasmetteva quotidianamente
In quegli anni posso dire di aver imparato la pazienza nel rigore nello scrivere l'amore per le parole
Un modello importante che ancora oggi mi porto dietro grazie
Grazie a te Annamaria veramente questa testimonianza come vedete i nostri ospiti sono anche molto emozionati perché ricordano
Fette importanti e la loro vita che si intrecciano con
La storia di Mancini e qui abbiamo altri due protagonisti la cui storia si intreccia tu parlavi di questa
Piccola televisione allora parliamo di per l'Europa network che questa rete
Calabrese è molto importante allora chiedo proprio attenti
Di raccontarci quella che è la l'attuale insomma
Esperienza con Mancini il titolo sarebbe Mancini primo attore però vorrei stravolgiamo pesava mila contatti verranno reinvestiti piacerebbe di più che tu mi raccontarsi invece dell'attuale testimoniato intanto ringrazio chi mi ha voluto Clijsters
Beh su di lui ci fosse stato sociale dopo otto le polemiche sui giorni avrebbe detto
Avrebbe chiamato telefonato dicendomi tipico nel corso
Qui ci siamo sempre
I bravi dirigenti
I dirigenti
Chi capisce le cose
E ti far finta di non capire
è un leader
Stolvizza straordinario
L'ha fatto sempre discutere
Anche in questi giorni
Anche dopo la sua morte
La prima volta dopo dieci anni voglio dire per fare un esempio
Che il Comune che l'ha visto primo cittadino si è ricordato di ognuno
Che un uomo che ha
Non è vero che non aveva nemici non aveva avversari ce li aveva eccome se scegliere
E quando non c'erano sedi andava a cercare alcune volte se ricostruiva per cui lui aveva bisogno
Di mettere su una bandiera per ogni azione
Doveva dagli forza agli spessore doveva interagire con la gente doveva mobilitare la truppa questa mobilitazione della troupe
è una cosa a cui lui
Tenevamo do
Quando
Diventato Sindaco io feci un'intervista plurime mando un biglietto perché era solito scrivere
Dopo intervista dopo un'iniziativa dopo un dibattito quando biglietto
Scrisse
Io cambio Cosenza
Ecco
Il primo attore la convenzione io cambio
Chiunque Aldo avrebbe scritto
La nostra squadra cambierà Cosenza lavoreremo per cambiare cosa e no io lavoro per cambiare cos'è la sua Cosenza lasciatemelo dire e un leader Cosentino
Cosentino tre consentiti
E Cosentino
Tra i romani perché non si è mai lasciato mettere dentro le logiche
La capitale dei palazzi della politica non ha mai abbassato la testa sempre difeso la sua città
Vi racconto un piccolo aneddoto
Lui era Sindaco da
Da un bel po'venne a Cosenza la Commissione antimafia
La riunione si tenne nella Sala della
Prefettura che adesso
Ospita la Provincia ospitava la provincia ospita la prefettura
Ci fu sfilza di gli ospiti che andarono a parlare uno dietro l'altro
Cui arrivo per ultimo
Prima di entrare
Ci disse
Voglio dirvi una cosa
Voi giornalisti
Cosenza è un'isola felice
Volo vogliono che io dica che cosa infatti è mafioso non è così il ribaltone
Tale
Divenne il protagonista ormai quella frase ha fatto il giro del Paese attraverso le agenzie
Ad ITEA mandato due messaggi uno rivolta a Roma dicendo qua guardate signori miei che qui
Non si possono fare cose senza che io sia a conoscenza
E il secondo messaggio più forte rivolto alla sua città ai suoi concittadini come dire vi difendo io
Con la mia faccia con la mia storia
Con il mio percorso
Questa
Mancini questo Mancini e quello che
La morte di Craxi mi chiama dicevo voglio dettare una dichiarazione Fiorella mi chiamo
Il passo Mancini perché il Sindaco voleva voleva come dire lancia una dichiarazione dissi piangeva
Al telefono ricordo mi disse Craxi
è un grande statista
Mancini questo
Mancini e quello che fa deve fa dire stasera al Sindaco oltretutto
Nel suo intervento che un leader che unisce non divide
E sentire il Presidente della Regione dice
Uno che è stata un'altra parte ma che oggi a distanza di dieci anni riconosce la grandezza dell'uomo e dice quest'uomo e il più grande di tutti perché a estimatori in tutti gli schieramenti politici
Beh ancora una volta
Anche
Da morto
Dimostra davvero
Qui assestato un grandissimo statista
Grazie grazie archivio sabato direttore ritenga adesso concludiamo questa testimonianza di colleghi con il direttore
Del quotidiano e la Basilicata che però ha diretto fra poco fa Calabria ora e quindi Paride leporati c'è anche a te ti chiedo allora otto testimoni alza visto che ma che poi ha avuto comunque tuo rapporto il profitto
Sì no io lo ringrazio innanzitutto la fondazione Mancini di avermi voluto qui per questa testimonianza
Vengo dalla Basilicata un po'visto che è un non mio ex cronista su un sito avuto da ridire su questa cosa che un giornalista
Calabrese che lavora in Lucania a suo dire non degno di stare su questo palco ma la polemica credo pretestuosa in Basilicata gioco Mancini molto presente nei socialisti e non nei socialisti
Piuttosto vengo da vicino ma ci metto cinque ore e mezzo di treno per arrivare da Potenza consente questo credo che il gioco Mancini non farebbe per niente piacere insomma perché è il segno di quella battaglia su cui
Io non sono mai stato iscritto al Partito Socialista anche se vengo da una famiglia socialista mi dichiaro un meridionalista Mancina da un punto di vista culturale
E anche giornalisti del Po impatti la mia breve testimonianza su questo
Vuole vuole incidere il suo alcuni passaggi raggiungere quasi degli aneddoti alle letture alle analisi che abbiamo sentito qui questa sera
Mancini aveva una grande visione della stampa della lotta politica io credo che gli derivasse da un dalla sua vicinanza Nenni avevano questa visione
Dei giornali della stampa di quelli che oggi chiamiamo i media
Per comunicare sempre con loro pubblico e con l'elettorato con la politica oggi sicuramente Mancini da vivo
Avrebbe un account ripeto book sarebbe su Twitter ne sono certissimo perché ha sempre guardato un attimo prima qual era la trasformazione tecnologica nella comunicazione
Infatti è stato un uomo di grande visione fin da giovane la battaglia politica ha avuto grandi fogli nella loro dimensione regionale mi riferisco alla parola socialista i Michele Cozza a Calabria
Oggi il pubblico diretta da partire o con UPI e soprattutto al suo pseudonimo di Gino verità in cui la grande battaglia giornalistica contro i potentati della Cassa di Risparmio fu condotta personalmente con il metodo della vecchia inchiesta
Pannella parlava di Franco Piperno il giovane P perde uno studente del liceo di Catanzaro che va a vedere il concesso in cui Mancini e processato per diffamazione a mezzo stampa
Quello
Pseudonimo mi sembra estremamente significativo di come vedeva un
Un giornalismo militante
E lo ha accompagnato sempre questa battaglia del sud la Calabria nella visione di una stampa che deve aiutare accrescere i nostri territori e gli indici di lettura molto bassi
Ieri era il primo aprile pochi purtroppo hanno ricordato
Che quaranta anni fa nasceva il giornale in Calabria che fu una visione di Mancini
Perché poi la memoria e difficile da tenere viva distanza del tempo
Mancini era cresciuta Torino quindi aveva una visione dello sviluppo legata alle fabbriche ma le fabbriche dovranno avere dei giornali dei giornali fatti bene regionali che parlassero farà o popolo
E il cioè Calabria una grande visione solo Giacomo Mancini poteva pescare un uomo come Piero ardenti uscito dal PSIUP con un'esperienza di un giornale come mondo nuovo
Quindi una momento molto particolare del Partito Socialista e affidargli un compito è un laboratorio i nomi in questo teatro sono conosciuti da Guzzanti la leggo e troppo lungo ma anche alle giovani generazioni giornalisti Calabresi voglio ricordare Costabile perché è morto possesso Veltri tantissimi ed avendo un elenco lungo persino
E lo studioso di fama internazionale Nuccio ordine nasce e cresce all'interno di quel giornale purtroppo le battaglie la Calabria hanno trovato spezzo dei nemici che erano i nemici di Mancini
Scusatemi ma
Non è tutto un po'vogliamoci bene Mancini era un grande politico e nella lotta politica non risparmiava critiche per quando aveva l'amicizia il rispetto personale
Il stasera forse passato troppe rispetto personale del signore dell'uomo di cultura Mancini di anche un po'nobile di parte di madre mela un combattente vero
Mancini anche subito la stampa perché qui su questo palco non è stato detto
Ma la campagna del Candido e la nascita e la macchina del fango in Italia
Giorgio Pisano ha rinnegato la sua battaglia politica dei ricordi spostare o meno
Quello è un buco nero di interessi che fa capo lo diceva Pietro ha interessi anche di
Del Partito socialista ma soprattutto di Cefis
Con tutti gli interessi molto alti di una battaglia italiana che però
Va ricordato non solo ha ferito Giacomo ma anche la sua famiglia perché
E la macchina del fango vero con notizie false e notizie private che molto danno e dolore peggiora la famiglia in maniera seria e quello Pula tu perché Mancini finisse impiccato perché le cose poi si
Dietro la mano
Mancini ladro Mancini che aveva rubato sulle aste Mancini che
Portava avanti disegni
Non chiari
Un combattente vero così come progetta anche da quella battaglia riuscire
Ad uscire a testa alta aiuto ha riconosciuto la migliore stampa nazionale Mancino acuto istante di buona stampa dei migliori giornalisti italiani da Biagi
Da Panza i giornalisti comunisti comunque la pensassero qualunque caporedattore di quegli anni diceva andare da Mancini e fatevi raccontare come la Calabria perché usciva un titolo che non era
Un titolo scontato e può anche un grande protettore di Scalfari poi scappa Riva dimenticato
Ma Scalfari evita intima Iannuzzi citato da Pannella è evita il carcere con una candidatura del segretario nazionale Partito socialista Giacomo Mancini chi comanda Palazzo Madama per evitare
Dietro una condanna di essere avversa
è stato un uomo grandissimo per tornare alle piccole cose alle cose che io ho vissuto io se oggi sono un direttore di giornale lo debbo anche a Giacomo Mancini
Direttore politico dell'ATER e consente che a citare Anna Maria non ci siamo dati ci siamo scambiati Simone perché abbiamo vissuto in passi diversi anche bis vivendo piccole parti
Oggi a una generazione di versa
Un po'più pazza Ariella diciamo vi avevo molto timore perché avevo cominciato con Attilio o dimore che andrà a lavorare con Giacomo perché essendo uno spirito libero pensavo di poter essere messo apprendo
Anzitutto scoperto un grandissimo perché era un grandissimo giornalista ogni mattina da qualunque parte
In Italia si trovava arrivavano questi fax che davano
Innanzitutto scrivevano la situazione a volte internazionale nazionale e locale ci dava indicazioni molto precise e io ho imparato richiesta lui Daloui ho capito che bisogna andare alla Camera di commercio per capire come funziona ma una società e tante altre cose
Ma soprattutto una volta a Pietro Mancini di creare un un grosso guaio quand'era Sindaco di Cosenza perché senza dire nulla Giacomo
Insomma compilammo una cosa contro i comunisti che c'era un presente la Provincia ha fatto un po'di cattivi però montato di intervista
Per la prima volta PD mo'sulla Gazzetta del Sud che le televisioni non venivano mai citate perché si crea un problema nella maggioranza politica un po'con quel fiato
Ecco la paura e quel rispetto che si aveva quando venne Mancini non disse niente si mise a scrivere la nota di risposta alla Gazzetta del Sud sostanzialmente cioè ha dato
Campo libero come sempre con la dedizione Cuna sperimentazione di persone di annunci di gestione anche di i grandi creativi che poi sono riversati nell'esperienza della
Comunicazione che ha portato in comune che fu una comune mica azione aggressiva però moderna basata sulle nuove tecnologie che diede grande efficienza
Alla al Comune al comune di Cosenza creando anche piante i migliori professionisti informandoli alcuni molto giovani
Su internet sulle televisioni sulle guerre cammei su qualunque cosa potesse essere di moderno Mancini guardava
Sempre avanti ha dato o a noi tutti alla città moltissimo
Io ho mi permetto di aggiungere anche una cosa perché
Che va un po'fuori dal seminato vorrei dire pure che
Mancini è stato anche un grande filantropo
Nella tradizione migliore di questa città che a queste buone tradizioni
Ad esempio a un giovane che era rimasto orfano e che aveva problemi nell'affrontare gli studi
Mancini riceve una lettera in cui viene raccontata questa storia
E per anni nel più assoluto silenzio Mancini ha provveduto alle spese di quel giovane con un assegno di tasca propria
Permettendogli di laureati mangi queste cose non le ha mai dette quello che sia giusto con quell'emendamento su
Su questo Mancini si diceva prima ma incinte ne parla sempre
Io sono convintissimo
Per quello che ha fatto per il Sud e per l'Italia e in questa città esattamente come
Passato i Bernardino Terenzio che qui fuori Di Giacomo Mancini rimarrà il segno nel futuro per sempre di questa città grazie
Grazie
Grazie apparire leporati c'è allora ci avviamo ad hoc la ringrazio i colleghi per queste testimonianze davvero uniche e chiamo sul palco per un ultimo prega prima dell'intervento finale Pietro Mancini Presidente la fondazione
Già Comencini eccolo qua allo abbiamo una targa
Insieme a Pietro naturalmente c'è
Anche chi l'ha realizzata
Allora questa è via mandiamo cioè per il parco è una targa limitata dall'orafo Domenico tordo
Ecco qui vedete che bella targa in ricordo di Giacomo Mancini e donata dal senatore Francesco Bevilacqua che in sala quindi ringrazio per dire che il Nucleo Valutazione Conservatorio Torre fra cari Vibo Valentia
Dalla dottoressa Antonella Barbarossa direttrice del Conservatorio da Giuseppe Greco direttore rifiuto musicale Donizzetti
E appunto dall'orafo vedete una tecnica ribalta incisione applicati d'argento
Lavorata a mano unica e originale
Bene
C'è anche una evidentemente c'è scritto italiano italiano calabrese coraggioso socialista e appassionato dieci anni alla morte Di Giacomo Mancini
Bene allora devo dire che è stato emanato una lunghissima io mi faccia che complimenti perché abbiamo praticamente parlato per più ore dieci diciotto interventi per me questo è un record assoluto fare
Fate il calcolo
Di quanto hanno parlato peraltro
Personaggi del calibro di Marco Pannella e allora per trarre le fila io vorrei che venisse sul palco colui che è stato tutto il tempo lì accanto a Giacomo cataloga a prendere nota a come dire scrivere trarre le conclusioni quindi lo chiamo sul palco l'assessore alla cultura e la Regione Calabria Mario Caligiuri
Ed ex legge c'è un abbraccio con Pietro Mancini eccolo qui allora io le cedo il palco ringrazio tutti voi mi sembra che
Che aggiunto da concludere sia lei grazie posso dire una cosa viva
Già con Mancino
Per me è un grande onore concludere questo convegno dedicato AGEA con Mancini
Un politico al quale ogni calabrese deve qualcosa
Già il titolo di questa manifestazione caro Giacomo ci fa vedere già Comencini come uno di famiglia per quanto riguarda
La nostra Regione
E Giacomo Mancini appartiene all'Italia come dimostra il messaggio augurale di Giorgio Napolitano
E appartiene alla Calabria come dimostra questa manifestazione ufficiale voluta dalla Regione Calabria dalla Fondazione Mancini dal comune di Cosenza e dalla Fondazione carica dimostrando un grande sforzo istituzionale
L'anno scorso il sei di aprile abbiamo organizzato come Regione Calabria un convegno dal titolo il meridionalismo di Giacomo Mancini
Tema fondamentale ancora oggi strategico perché nei centocinquanta anni dell'Unità il tema nord tessuto e ancora incandescente
Oggi
Abbiamo celebrato un convegno al plurale avete sentito non di parte che probabilmente ha confermato gli assenti hanno sempre torto
I saluti iniziali
Sono stati molto significativo
Per
Mario Occhiuto sindaco della città
Mancini era un politico fuori dagli schemi portatore di un'idea originale per Cosenza e per tutta la Calabria
Per Giuseppe Scopelliti
Presidente della nostra Regione Mancini era un politico ed è un politico che ancora oggi unisce attorno alla buona politica
Per favorire lo sviluppo per porre al centro del Mezzogiorno nel dibattito politico per costruire una nuova classe dirigente
Per Franco Talarico Presidente del Consiglio regionale Mancini e ancora oggi un esempio per le giovani generazioni e che ha voluto bene alla Calabria con i fatti
Per Pietro Mancini
Suggeritore guardava all'inquieta sinistra che non c'era e che ancora non ce ne
E che dovrebbe avere il coraggio di prendere atto finalmente della realtà
Mancini ha toccato nervi delicati e scoperti della democrazia italiana durante
La sua attività ed è stato sempre con un piede nel passato ma con lo sguardo sempre proiettato verso il futuro
La prima sessione che è stata densa di suggestioni di incanti visto intervenire per primo Pippo Marra
Un non calabrese che vive a Roma e che noi con la breve se non abbiamo ancora utilizzato abbastanza a nostro vantaggio
Per Pitto Giacomo Mancini non si è mai rassegnato a una Calabria distante è remoto inanella Ando battaglie per i diritti civili per una gestione corretta del territorio per una sanità per tutti
Roberto Chiarini ha tratteggiato il rapporto Craxi Mancini
Che entrambi avevano punti in comune una concezione della politica molto alto e dopo gli anni del centrosinistra hanno voluto dimostrare
Che il ruolo del PIL se non era era irrevocabile non era irrevocabile come qualcuno riteneva
E mentre Andreotti ipotizzava la strategia dei due forni Craxi ipotizzava la strategia dei due fronti aprendo un fronte a sinistra il duello politico ideologico con il pc
Cultura altro fronte contro la Democrazia Cristiana mettendone in crisi e in discussione la centralità
E Mancini dal suo canto dal suo punto di vista ed invece per un allargamento della maggioranza per un'integrazione del PC per ampliare la democrazia in modo da avere una democrazia finalmente per tutti
Lucio Barani
E per Lucio Barani Mancini è stato uno statista europeo e italiano anche aggiunto che ha fatto le infrastrutture nazionali e chi ha pensato alla sua terra e che è stato demonizzato come Craxi dal Partito Comunista
E Mancini molto spesso è stato apprezzato più fuori che dentro la Calabria confermando l'adagio che nessuno un profeta in patria ma questo è vero in parte
Renato Meduri per Renato Meduri Mancini era un politico che aveva il coraggio della verità
E che ci ricordava ci ricorda che bisogna lavorare al di là degli steccati per lavorare a favore degli interessi comuni
Oggi
Dire grazie viene direbbe Grazia Mancini perché dopo i giorni dell'Iran egli ebbe il coraggio la sensibilità la lungimiranza di andare a Gioia Tauro per esporsi contro la centrale a carbone
Nell'intermezzo tra la prima è la seconda sessione intervenuto Giacomo Mancini
E ha ricordato che in una terra abituata a dimenticare importante ricordare Giacomo Mancini che ha speso la sua vita per la comunità calabrese
La seconda sessione è stata inaugurata dall'intervento di Renato Farina
Che attraverso Mancini ha visto la grandezza degli uomini e la forza degli ideali
E ha tratteggiato la strategia
Del sospetto in cui il giudizio politico era diventato ed è diventato un giudizio giuridico quindi bisogna ancora ragionare su quegli anni ma forze caro
L'onorevole Farina bisogna ragionare anche su questi anni e su questi giorni
Per Piero Sansonetti Piero Sansonetti ha ricostruito gli anni di piombo con un'analisi molto lucida e ha spiegato come lo stalinismo del PC e diventato poi ci si è trasformato in giustizialismo
Per Berlinguer era importante cercare di superare gli ostacoli alle riforme quindi costruendo un nuovo rapporto con la magistratura
C'è una parte del PSI
Insieme con Mancini che reagisce al disegno si oppone al disegno comunista e quindi diventa importante la figura di Mancini per riconciliare la sinistra con lo Stato di diritto
E quindi ha ricordato anche episodi di attualità della nostra Regione in cui in Calabria spesso assistiamo
A una miserevole burocrazia antimafia
E anche ricordato e richiamato la fondamentali importanza dell'autonomia della politica
Citando Moro Craxi Berlinguer Mancini e tanti
Marco Pannella
Che intervenuto a raccontato sessanta anni di battaglie di diritti civili attraverso si
E protagonisti sembra attraverso il filo rosso
Di Giacomo Mancini e ha ricordato anche le vicende sul terrorismo e ha ricordato anche che oggi il convegno dimostra la consistenza Di Giacomo Mancini che viene offerto alla discussione di tutti
E ha ricordato come Mancini sia oggi un grande politico un grande meridionalista come Salvemini come Sturzo come Gullo
Nella terza sessione
Carlo pure Carlo Vulpio a ricordato come attraverso
Le vicende di Mancini ha avuto modo lui personalmente ad analizzare il reato di concorso esterno
Che comprendendo il più ampio quadro della questione giustizia che ancora oggi e centrale come sosteneva Leonardo Sciascia nella vita delle persone e nelle vicende delle comunità
Mancini non faceva solo questione di sistema ma citava nomi e cognomi di pentiti che poi distorce vano la realtà accusando magari chi aveva la testa ditte
Citando Mara Finotti la distinzione tra garantisti e giustizialisti andrebbe inserita nello sciocchezza io di bosco di Roberto talmente e inutile e quindi
Ha concluso ricordando che Mancini invita
A non essere ipocriti
Per Lino Morgante a Mancini interessava la Calabria al di là di ogni steccato
E perché intendeva portare la Calabria e tutto il sud al centro dello sviluppo del l'intero Mediterraneo
E anche ricordato che Mancini aveva sempre l'idea di fare sistema per sviluppare questa Regione affrancando la dalla criminalità
Anna Maria terremoto ha richiamato Stieg Larsson e ha ricordato che Mancini era un uomo chiamata le donne
E dopo le donne per Mancini erano soggetti primari della rivoluzione della società perché sono quelle più agguerrite nessuno il sale per carità
Il rapporto con le donne senza questo rapporto non è possibile comprendere la straordinaria modernità Di Giacomo Mancini
E proprio da Mancini Anna Maria compreso l'amore per le parole
Attilio sabato
Ha detto che menzionare un leader e straordinario che ha fatto sempre discutere durante e anche dopo a volte soprattutto dopo la sua morte dimostrando in questo modo di essere stato e di essere un grande statista
Non ha mai abbassato la testa per cambiare la sua presenza se mi consente caro Attilio ma suo Calabria
Per fare delle Pora getti ha concluso l'intervento Mancini era un uomo di grandi visioni
Ricordato l'esperienza del Giornale di Calabria è stato un grande politico che proprio nell'azione politica non risparmiava critiche e giudizi rispettando sempre le persone
Mancini ha subito anche gli attacchi della stampa destato anche oggetto della macchina del fango che caratterizza
La vita politica del nostro Paese anche occlusione Mancini affatto storica
Allora concludiamo
Queste tre ore di buona politica di storia di cultura
Traverso Mancini che è una figura centrale della Calabria e dell'Italia e ringrazio Alberto ma tanto che vi prego di salutare con un applauso per
Coordinamento
Discreto intelligente
Emerge in definitiva
Da questo convegno la modernità del pensiero e dell'azione politica di Giacomo Mancini
Oggi possiamo dire di avere assistito una bella giornata per la Calabria quella Calabria che Giacomo Mancini vorremmo quello che vorrebbe proprio loro la Calabria che studia
Che lavora che al fede nell'avvenire viva Giacomo Mancini