Intervista a Pietro Ichino sulla riforma del mercato del lavoro

Radio Radicale abbiamo ora qui corre ancora una volta il professore senatore Pietro Ichino del PD e allora senatore Ichino trova il Partito Democratico il mito secondo lei sono posizioni sono posizioni circa l'articolo diciotto la riforma del mercato del lavoro pagano
Partito Democratico unito su un punto cioè che il Governo Monti deve andare avanti e che deve andare avanti anche accettando che Fassino misure del Governo molti che non sono approvate da tutti
Solo specificamente su questa riforma del lavoro proposta dal ministro del lavoro Fornero ci sono dei dissensi non
Insanabili
Direi che sarà più facile risolverli nella stretta politica parlamentare del dibattito su questo disegno di legge perché
Su questa materia non come il PD non potrà decidere da solo dovrà confrontarsi con PdL e terzo polo gli altri ingranditi pilastri della maggioranza
E è già abbastanza evidente
Il
Il il termini in cui la questione si porrà Livia esposti Giuliano Cazzola di recente ha detto
Se volete stringere i cordoni della borsa sull'articolo diciotto allora dovette eliminare o ridurre anche le misure sul precariato sulle collaborazione autonoma
E grissini quindi ci troveremo nella situazione in cui
Un ritorno indietro sull'articolo diciotto significherà anche un ritorno indietro su quelle disposizioni contro l'abuso delle collaborazioni autonome
Che si significa rinunciare a regolarizzare e sottrarre alla palude del precariato molte centinaia di migliaia di giovani e di i lavoratori in tutta Italia
Io credo che di fronte a questa scelta la a anche Chimenti di è contrario a alcuni passaggi della norma sull'articolo diciotto
Signora per rendersi conto che molto meglio
Accettare la disposizione così come formulata
Salvando anche la parte sulla contrasto alle collaborazioni autonome che non tornare indietro su entrambi i fronti tornare indietro su entrambi i fronti vorrebbe dire lasciare le cose come stanno Falco attenersi
Il mercato del lavoro più duale peggiore d'Europa
Siamo come sempre purtroppo richiedono la scopa come sempre da Radio Radicale