Benessere dei cittadini e competitività del sistema produttivo

Ma
Mi limiterò a
Per ringraziare il Presidente
Che torna in testa in casa
Richieste avente negli anni siamo particolarmente grati apertura tocca
Presidente merce
Esprimo a nome del Centro Europa Ricerche e degli amici di Nomisma la nostra grande gioia di accoglierla qui creano voi
In occasione della presentazione del progetto di ricerca
Sul benessere dei cittadini e competitività del sistema produttivo
Che abbiamo insieme intrapreso
Un progetto verso il quale ella manifestato un particolare interesse e al quale ha voluto accordare il suo alto patrocinio
Del che le siamo assai gravi
Questa ricerca che riguarda il tema della competitività italiana nel più vasto senso del termine
Come performances dei mercati e dei servizi sociali fondamentali
Costituisce per noi un impegno severo cui ci accingiamo con la consapevolezza delle sue difficoltà
Ma anche un modo di esprimere la nostra ferma fiducia nelle sorti di questo nostro Paese
Voglio rivolgere un ringraziamento e un saluto al Presidente Amato che ci ospita e che fa parte del Comitato dei promotori al Presidente Prodi anch'egli membro del Comitato dei promotori
Nonché agli altri relatori e a tutti gli intervenuti
Senza indugio do il via ai lavori della giornata che inizieranno con una relazione del professor Marcello Messori
E cui seguiranno gli interventi del Presidente Amato e del Presidente Prodi
Seguirà poi una seconda sessione in cui ascolteremo la relazione del professor Paolo Guerrieri e gli interventi del professor Piercarlo Padoan del dottor Giovanni Gorno IMI Tempini
E del dottor Sergio De Nardis
Grazie ancora signor Presidente
Grazie
Signor Presidente della Repubblica autorità colleghi ed amici
E con un po'di emozione che presento questa ricerca del CERM sul benessere dei cittadini e competitività del sistema economico italiano
Perché in qualche modo questa ricerca dovrebbe costituire un ponte ideale tra l'attività trentennale del c'era e la nuova fase che per questo centro di ricerca si sta aprendo
Va
Non devo insistere sottolineare io l'importanza che ha avuto il cerchio in questi trent'anni
Devo dire che sono confortati ottimista circa le prospettive future proprio per due ragioni ma la
Del c'è
Del Cermis
Del certi
La prima perché Giorgio Ruffolo che è stato uno dei fondatori l'animatore dei primi trent'anni del c'era a
Accettato di proseguire in questo ruolo di
Propulsione di stimolo per la nuova fase e la seconda è perché questa ricerca che è una ricerca importante che credo utilizzerà
Larga parte delle energie del CER nella nuova fase promette di essere una ricerca importante per le possibilità di crescita del nostro Paese
L'oggetto della ricerca apparentemente
Non è problematico si tratta di istituire dei nessi tra competitività
Crescita economiche benessere dei cittadini in un approccio tradizionale questi nessi causali sarebbero quasi meccanici viceversa le ipotesi della ricerca è che
Sono che questi Dessì non necessariamente sono robusti e vi sono molte variabili intervenienti che potrebbero rendere problematici questi messi
Naturalmente le variabili intervenienti potenzialmente sono molteplici
La misura del PIL
Non
Legata a parametri tradizionali
Il fatto che non vi coincidenza necessaria tra dinamica del PIL e crescita del benessere dei cittadini
Problemi di composizione del PIL di produzione di beni pubblici di allocazione della ricchezza finanziaria delle famiglie
Ecco io in questa presentazione
Vorrei limitarmi a
Fornirvi qualche esempio del perché
In essi tra competitività crescita e benessere dei cittadini non sono così a problematici non sono così meccanici e utilizzare
Hilla
La variabile allocazione finanziaria delle famiglie per
Provare a iniziare un ragionamento in questo senso
Un buon punto di partenza per questo è
La competitività del Paese come è noto
Le partite correnti del nostro Paese sono da tempo a saldo negativo gli ultimi dati a questo riguardo parlano di un meno tre e due per cento rispetto al PIL nonostante questo
Noi abbiamo punti di competitività rilevanti specie se facciamo riferimento all'industria manifatturiera
Abbiamo costruito dei grafici che non credo opportuno per risparmiare tempo di commentare o di illustrare che tuttavia sottolineano l'addensamento
Di impresa italiane operanti nel settore manifatturiero soprattutto se si fa riferimento a due sottoinsiemi di questo settore
Quella medio alta tecnologia e quello a bassa tecnologia
Noi vedremmo che in questi due comparti di attività non solo vi sono molte imprese italiane
Con un saldo positivo rispetto all'esterno ma che addirittura rafforzano la loro posizione attiva positiva rispetto all'esterno nell'ultimi dieci anni
Questo significa che
Di sono potenziali competitivi in questo Paese e quindi potremmo aspettarci che questi potenziali competitivi presenti in alcuni comparti dell'industria manifatturiera
Possano sostenere la crescita viceversa se ne facciamo riferimento ai tassi di crescita accumulati del PIL negli anni due mila
Vediamo che tra i Paesi dell'Unione europea l'Italia occupa purtroppo l'ultima posizione
Naturalmente le ragioni di questa difficoltà di crescita del Paese sono molteplici colpisce però una correlazione molto stretta tra dinamica della produttività e dinamica del PIL
Non solo non abbiamo il tasso di crescita più basso in termini di prodotto interno lordo ma abbiamo anche la più bassa dinamica nella produttività oraria del lavoro negli ultimi dodici anni
Questo ha fatto viene purtroppo rafforzato dall'andamento della produttività totale dei fattori che è un po'un indicatore che non economisti utilizziamo per dar conto della efficienza tecnica organizzativa delle imprese
Ed è la peso che l'ambiente economico svolge nella organizzazione delle imprese stesse bene la produttività totale dei fattori
A partire dalla fine degli anni Novanta avuto andamenti stagnanti dapprima leggermente positivi
E poi declinante soprattutto se noi analizziamo il contributo che la produttività totale dei fattori ha fornito alla dinamica della produttività del lavoro vediamo che questo è stato un contributo negativo
Allora
Io credo che queste due Vivenzio empiriche ci consentano di trarre una prima implicazione
Il nesso tra competitività soprattutto competitività di un settore specifico della nostra economia non è sufficiente
A
Allora
Svolgersi in modo meccanico cioè non ci consente di affermare che una competitività seppure parziale sia in grado di sostenere un elevato tasso di crescita
La preoccupazione naturalmente che questa
Interruzione nel nesso causale
Competitività crescita possa riverberarsi anche sul nesso indiretto
Competitività benessere dei cittadini e purtroppo questo viene confermato dall'evidenza empirica
Se si realizzeranno le previsioni del cielo
Di un declino nella reddito disponibile delle famiglie in termini reali
Noi avremo dal due mila otto al due mila tredici la Siria e più lunga nel secondo dopoguerra di declino del reddito disponibile in termini reali
Questo si è tradotto nel fatto che dal due mila due vi è una caduta del tasso di risparmio cioè della propensione al risparmio delle famiglie italiane che si è accentuata
Con
Il cadere con la caduta del reddito disponibile in termini reali quindi noi ci troviamo
A
Allora
Avere un'evidenza empirica che ci suggerisce come la competitività parziale di comparti dell'industria manifatturiera non sia sufficiente a reggere a sorreggere una dinamica positiva nel benessere dei cittadini
Naturalmente
Gli economisti qui direbbero bene questo dato sulla tasso di risparmio può essere variamente interpretato il reddito disponibile in termini reali cade perché siamo in crisi finanziaria in crisi reale
Potrebbe essere razionale
Abbassare il tasso di risparmio per mantenere il consumo stabile aspettandoci una ripresa
C'è però purtroppo anche un'altra interpretazione che il reddito disponibile
Sì accaduti in modo così rilevante da discalculia titoli di un nesso sto un vincolo stringente nei comportamenti di consumo delle famiglie
E purtroppo questa sembra la corretta interpretazione di un ulteriore evidenza empirica abbiamo costruito un indice molto semplice che è un indice di disagio il cosiddetto misuri Index
Di o CUN che esamina gli scarti di due fattori rilevanti per il benessere dei cittadini
Lo scarto del tasso di inflazione effettivo rispetto a quello medio nel tempo e lo scarto del tasso di disoccupazione rispetto a quello medio nel tempo bene noi potremmo vedere dei grafici che oggi
Da alcuni anni abbiamo avuto un incremento straordinariamente rapido del miseri Index e che oggi siamo su livelli massimi allora
Questo ci consente di trarre una seconda conclusione non solo effettivamente l'evidenza empirica mostra un'interruzione del nesso meccanico
Tra competitività e crescita ma anche una potenziale interruzione tra competitività e benessere dei cittadini
C'è però un dato confortante fino adesso
Mi sento un po'una Cassandra che ha
Ho offerto soltanto dati negativi nonostante questo andamento del reddito disponibile nonostante la crisi severa che ha caratterizzato l'economia internazionale e quella europea
Nonostante la caduta nel tasso di risparmio le famiglie italiane
Detengono ancora oggi la più elevata ricchezza finanziaria netta rispetto al reddito disponibile fra i Paesi economicamente avanza
Allora uno potrebbe dire ma questo e veramente la leva da cui ripartire ne abbiamo imprese di eccellenza in alcuni comparti di attività
Questa impresa e non sono sufficienti a fare massa critica bene un'allocazione efficiente della ricchezza finanziaria potrebbe
Spingere queste impresa a
Allora
Jerry lineare altre imprese altrettanto efficiente generalizzare l'innovazione tecnica organizzativa consentire salti dimensionali
Per una struttura dimensionale più robusta della nostra industria manifatturiera e del nostro sistema economico purtroppo però dopo una buona notizia anche qui emergono problemi sennò voi
Usiamo due indicatori molto semplici di allocazione della ricchezza finanziaria il cosiddetto funding del settore
Bancario cioè la necessità per il settore bancario di utilizzare ricchezza netta delle famiglie per colmare la differenza tra prestiti e depositi essendo siamo come secondo indicatore l'incidenza degli investitori istituzionali nel nostro Paese vediamo che i due dati
Non indicano una efficiente allocazione delle terza finanziaria funding del nostro settore bancario e il più alto
Anche
All'interno dell'Europa continentale che pure ha indicatori più alti di quelli statunitense
Questo significa che le nostre banche
Fanno molti prestiti rispetto alla raccolta tradizionale e quindi devono finanziare questa differenza per esempio allocando obbligazioni bancarie nel portafoglio delle famiglie ricche
Questo spiazza un po'la ricchezza l'allocazione della ricchezza delle famiglie e infatti
La parte la quota di questa ricchezza affidata hai più tradizionale investitori istituzionali che hanno il grande vantaggio di avere un'ottica di medio lungo periodo cioè fondi pensioni e
Assicurazioni ramo vita e la quota più bassa tra quelli dei Paesi economicamente avanzati e quelli dei Paesi dell'Unione europea
Conclusioni conclusioni è che forse dove il bando va allora i dati ci dicono che il maggiore scarto e nelle obbligazioni bancarie le obbligazioni bancarie superano l'undici per cento
Della
Allocazione della ricchezza finanziaria delle famiglie laddove il Paese che ha il tasso più elevato
Di obbligazioni bancarie nel retail e dopo di noi e la Germania che all'una e mezzo per cento quindi c'è veramente un divario estremamente rilevante allora io credo che questi siano
Come dire le prime
I primi riscontri primi risultati di questa ricerca che in qualche modo ci suggeriscono quali debbano essere le possibili fasi future della ricerca ma innanzitutto si tratta di irrobustire
Questa
Evidenza empirica che ancora è un'ipotesi di lavoro di interruzione del nesso meccanico tra competitività e crescita economica e quindi si tratta di approfondire questo aspetto si tratta poi di approfondire l'altra tesi della ricerca e cioè che migliorando l'allocazione finanziaria netta delle famiglie si possa stimolare la crescita e grazie allo stimolo della crescita avere effetti positivi sul benessere dei cittadini si tratterà poi come terza fase della ricerca di
Problema attizzare il concetto di benessere non accontentarci di misure quantitative ma seguendo un po'indicazioni che sono già venute dalle ricerche dissento Stiglitz Fitoussi averi indicatori di benessere quali-quantitativi un pochino più complessi
Queste tre fasi dovrebbero però e con questo concludo a vere una forte implicazione di Portici certe
Non è un centro di ricerca accademica o
Le sue ricerche devono avere una curvatura esplicita di policy io credo che nonostante i dati non sempre confortanti
Che vi ho illustrato si debba scommettere sul fatto che il declino di questo Paese non è nel suo codice genetico ci sono possibilità
Di ripresa della competitività di ripresa della crescita e di maggior benessere dei cittadini e quindi io credo che il Progetto tipo crisi di questa ricerca debba essere quello della riscossa della competitività della crescita e del benessere di questo Paese grazie
Finalmente
Vediamo i nostri capi di governo europei
Che
Almeno lo dicono che e tento di passare dalle politiche di risanamento alle politiche di crescita
E è già un passo avanti perché fino a qualche tempo fa
Lo si diceva al futuro bisognerà passate ora si dice bisogna
E questo dimostra una accresciuta consapevolezza del fatto
Che
L'austerità
Lasciata a se stessa
Ecco può portare
Terzo pareggi il bilancio annuali ma al di là di un certo limite
Può non bastare neppure poi a fronteggiare lo storico se il denominatore
Civile PIL continuasse a stringersi nel tempo
Come ha cominciato a fare
Credo che tutti oggi abbiano capito che siano convinti conservato
Che irrobustimento del PIL è funzionale non soltanto com'è ovvio alla crescita e possibilmente a maggior benessere dei cittadini
Ma anche ad una irrobustimento delle finanze pubbliche comportando di per sé una riduzione del peso delle debito complessivo
Detto questo
Male l'eterna regola
Che
E più facile
Fare politiche di risanamento finanziario costringendola Spesal e aumentando la pressione fiscale
Che non fare politiche che abbiano un effetto alla quale mirano che è quello di o temere una maggiore crescita economica e questo è oggettivamente più difficile
Il rapporto causa effetto è assai meno meccanico perché le politiche per la crescita mettono in moto delle interazioni tra operatori economici i cittadini gruppi sociali gruppi economici e quant'altro e quindi dipenderanno
Dal nel senso che prendono queste interrogazioni
Ciò che è fondamentale come voi avete cercato qui di fare di trovare alcuni figli alcuni fili importanti che
Possono consentire chiudi altrimenti produrre verifiche effettive a raggiera o a catena
E mi pare che voi qui avviate messo in evidenza alcuni punti che sono indiscutibili
Il primo è che noi abbiamo un'industria manifatturiera che particolarmente competitiva ma che non basta trascinare l'insieme dell'economia italiana questo è il punto quindi
è giusto che noi prendiamo atto della
Puntare di di terzi niente anche piccole del nostro sistema industriale
Ma continuare a dire beh noi siamo il secondo Paese manifatturiero d'Europa non ci porta da nessuna parte perché
Questo è il classico caso dell'avanguardia che non trascina il gruppo
E quindi il nostro primo problema cercare di allargare
La sfera delle impresa e che sono in condizioni di affiancare quelle già che possono essere messe in condizioni
Di affiancare quelle già esistenti nel rendere più competitiva la nostra economia e nel sistemare meglio le partite correnti perché questo
Al punto è un dato siamo il secondo Paese manifatturiero d'Europa ma noi siamo col meno mentre il primo è compie questo evidentemente denota una differenza strutturale che rimane
Ora
Qui ci sono direttamente ci sono tre punti evidentemente che
Dovranno essere messi a fuoco e che non sono affatto nuova
Ecco il primo più generale è quello di cui tutti in un patch amo che lamentarci che è quello delle diseconomie esterne che pesano sul sistema produttivo e che è largamente dipendono dalle disfunzioni e dalle inefficienze e dei servizi stiamo attenti però questo non è un problema soltanto italiane
è facilissimo constatare che essendo il peso dell'industria sul PIL in tutti i Paesi d'Europa un qualcosa che viaggia tra il venti venticinque per cento
E che quindi e il resto ciò che determina gli andamenti ci sono anche altri Paesi nei quali l'insieme dei servizi
Punte di diseconomie sul sistema produttivo
è un problema generale ed è su questo problema che in primo luogo l'Unione europea può fare molto ed è su questo problema che infatti il primo rapporto non ti a Barroso di alcuni anni fa aveva già
Acceso i riflettori e su cui la Germania deve mettersi a camminare smettendo essa stessa di
Vedersi eccome e un paese che
No non ha i problemi degli altri certo non li accerto
La sua industria manifatturiera cammina molto meglio della nostra però
E
Nell'ambito dei servizi ci sono una serie di questioni che in particolare il loro devono affrontare
E su cui probabilmente il vincolo europeo serve alla Germania non meno di quanto è servito e potrà continuare a servire all'Italia
Per modificare le cose basti ricordare sotto questo profilo insomma il
Le difficoltà che ancora stiamo incontrando quando parliamo di Rete elettrica interconnessa europea che porterebbe dei vantaggi enorme in termini addirittura di costi
Io per le imprese e che
Trova ostacoli in diversi Paesi e non soltanto da noi
Non è poi il secondo problema che abbiamo lo sappiamo è quello di della dimensione dell'impresa
E delle vie del sistema di incentivi e disincentivi che oggi esiste in Italia
Inc ai fini di una crescita dimensionale dell'impresa insomma è una banalità osservare
Che era piccolissima impresa era un'impresa capacissima è bravissima nell'esportare all'INPS
Terna Unione europea non ce la può fare evidentemente quando i mercati più importanti diventano i paesi emergenti avanzati
Sui quali le nostre produzioni hanno dimostrato di avviene uno capacità d'impresa particolarmente particolarmente e elevate
E la produttività del personale io sono convinto l'ho imparato da un anno ma non per scaricare la responsabilità di quello che sto per i DS di cui ma perché
Sono convinto della giustezza di quanto romano ha sempre sostenuto
Se io guardo alla differenza tra
La produttività del lavoro tedesco della produttività del lavoro italiano
Essa non dipende dall'esistenza o meno l'esistenza di articoli di legge che portino questo o quel numero
Ma dipende in primo luogo dal di terzo livello della formazione di questo pezzo
Che impersonale
Quando arriva ad essere impiegato all'interno di un'impresa è un personale che ha dentro di sé
Per la formazione che ha avuto formazione tecnica in molti casi che noi abbiamo largamente abbandonato
E
Una
Le potenzialità produttiva che il nostro personale spesso a meno certo qui si incrocia
Un quella sorta di ossia Moro del nostro sistema produttivo per cui quanto più io preparo personale quanto tantomeno trovo
Opportunità di lavoro in un sistema di imprese troppo piccole per impiegare personale con qualificazione elevata
Ma c'è un ampio margine di convergenza
E di con crescita che i nostri processi formativi non sono stati ancora in grado
Dighe realizzate non dimentichiamo
Che la flessibilità
Non è frutto di norme organizzative soltanto mai frutto proprio per la professionalità quanto più un
No penso e professionalizzata tanto più avrà una propensione naturale ad essere flessibile perché la flessibilità
Rientra nelle sue potenzialità lavorative quale che sia in un certo raggio
La menzione
Ho il e il terzo tema effettivamente e questo finanziario
Questo noi abbiamo qualcosa di specifico da fare impressionante appunto come sia
Mal distribuita la ricchezza finanziaria in termini di giustizia distributiva
Perché appunto è un dato di fatto che la maggior parte delle famiglie italiane stanno perdendo reddito disponibile punto e c'è una ricchezza finanziaria elevata che evidentemente si concentra
Questo
Pone una serie di problemi fino ad ora solo parzialmente affrontati
Poi c'è il tema che voi giustamente mettete in luce del rapporto
Tra la destinazioni di questo ricchezza finanziaria e nella sua utilizzabilità ai fini dello sviluppo ecco e qui c'è è verissimo un
Mai queste il merito di questo vostro lavoro
Un passaggio di intermediazioni in più
Che potrebbe non essere necessario per cui in un momento nel quale
Le banche
Hanno difficoltà e sono fonte di difficoltà insomma ecco
Per una pluralità di ragioni insomma non ultima una Basilea tre che insomma è arrivata molto prima di quanto sarebbe stato il caso che arrivasse
Stretti tant'è vero che era stata prevista per il due mila diciotto poi
Però il mercato va anticipata al giorno spesso beh insomma
Gli interlocutori per i mercati questo lo dovrebbero sapere insomma e quindi dovrebbero essere un po'più attenti
Questo
è un altro capitolo lo stesso Mario Draghi ha dovuto riconoscere che
C'è stato qualche passaggio inopportuno in in termini soprattutto di tempi
Le banche hanno difficoltà ad approvvigionarsi hanno alti costi per approvvigionarsi
C'è tutta questa ricchezza che verrebbe affluire adoro per essere poi riversato sul sistema economico che loro riescono a portare sul sistema economico mettendoci di mezzo come voi
Avete osservato l'obbligazione bancaria e questo aumenta i costi della provvista la lentezza della provvista e quindi rallenta rallenta tutto quanto
Si può fare in modo chi questa ricchezza finanziaria venga orientata diversamente
Sono
Passaggi lunghi questi che abbiamo davanti ecco
Ci vuole tempo perché tutto questo realizzi i risultati a cui finalizzato
Bisogna perciò pensare anche
All'azione pubblica
Ecco io sono sempre stato favorevole alle liberalizzazioni sono figlio della cultura dell'Antitrust e quindi ci credo
Al valore positivo delle liberalizzazioni però ho imparato dagli economisti che le liberalizzazioni sono parte del economia del benessere non dell'economia della crescita
E concorrono a redistribuire il Sorgo rosso a beneficio dei consumatori
L'economia della crescita abbisogna di intervento pubblico spero che non stia diventando blasfemo sostenere che lo Stato non è soltanto quelle entità che deve essere limitata
Ma potrebbe anche essere vista come identità da utilizzare specie in questi momenti per o produrre Investimenti capaci di generare a breve termine occupazione
E di occupazione ci può essere bisogno non soltanto in termini generali e quindi e chiudo qua ma proprio per compensare gli effetti che le liberalizzazioni possono produrre attenzione
Con denunce
Consequenzialità automatica tra competitività crescita il benessere
Così non c'è consequenzialità automatica tra liberalizzazioni che occupazione
Nel le liberalizzazioni possono determinare l'ingresso di nuovi operatori in campo che genera una loro occupazione
Ma molto spesso quando investono
Il precedenti privilegi sul sisma mercati impresa in posizione dominante e quant'altro fanno venir meno un'occupazione a volte inefficiente
A volte inefficiente che comunque ettari
Ogni volta che si libera che si abbiamo liberalizzato
Un settore ed ex monopolio pubblico l'occupazione e l'abbiamo persa in effetti egli fa compensata questo occupazione necessario pensarci
Vi dico un'ultima cosa che mi ha colpito l'altro giorno
Facevano a Berlino un seminario sui banchi sui Balcani occidentali e sui sentimenti collettivi rispetto all'Europa un futuro
Nei Paesi dei Balcani occidentali
C'è una netta maggioranza
Anche delle nuove generazioni oggi che pensa che si stava meglio quando c'era la Jugoslavia
E non perché siano innamorati in ritardo del sistema autoritario ma perché c'erano più in piedi spesso si trattava di impieghi fasulli loro lo sanno
Di posti di lavoro a cui corrispondeva al salario anonimo
E tuttavia c'erano questi posti che in un sistema economico più efficiente si possono anche per
E allora in termini di benessere dei cittadini anche a questo bisogna pensare
Domani fatti
Vi spiego perché soprattutto di fronte ai progetti a Repubblica avviate a vedere
Proposte conclusi mentre invece
Siamo più in una fase di
Scalare insieme
Che non
Delle proposte ma questo è stato
Quello che c'è stato richiesto ecco parto dall'ultimo tuo proposizioni successi parrebbe quella pubblicitaria cinque slavi e questo mi ricorda l'ultima vittima e feci amo la fabbrica gli autobus India
In Ungheria prima dalla caduta cortina di ferro no che si fa quanti disoccupati ci sono qui del Paese e questo va risposto fuori dai cancelli delle fabbriche nessuno ecco attenzione
Questo sistema tipo riprodurre
Comunque una situazione che né
Leone certamente più felice però
Questo discorso di porta partire con
Due riflessioni che riguardano quel problema generale europeo dei Paesi sviluppati e poi andare a fare qualche riflessione sull'Italia
Qualche qui sta succedendo sull'occupazione è una cosa che non era prevista c'è una grande rivoluzione digitale informatica chiamatela come volete
Crea disoccupazione non crei occupazione insomma e e diversa realtà riduzione tutti i dati statistici citano le cose che lui non prevedeva
Cioè spariscono le segretarie gli avvocati non hanno più quelle che vanno a cercare i precedenti perché Trabucco più
Le grandi Auratec disegnatore non ci sono più perché una piccola stanzette potrà che far tridimensionale e poi possiamo continuare le banche le assicurazioni e così via
E all'occupazione perché tiro diplomatico anche ieri informatico e questo è un problema che riguarda tutto no
Pecori la crescita è diventato un fatto dannatamente importante
Perché se no siamo in un in una situazione
Di dismesse disoccupazione che ride semplicemente dismessi o prendi tarda
A passeggiare per le vie del centro di Roma vederle targhe di avvocati e notai gli uffici finanziari e chiedere quante persone ebbene avete o di rispetto a dieci anni fa è un appartamento
è che non essendoci la soluzioni grandi fabbriche incroci Baldaro si fa quasi non solo se c'è un problema obiettivi si richiede una grande fabbrica di Mirafiori colpiti
Ma ma ma ma qui è il cambiamento del mondo che li stiamo affrontando per cui il grande problema
Della crescita e della redistribuzione del lavoro che però non può essere eccome eccome e come la Tobin tax no ed alla fantastiche tutti poi messo la faccia perché nessuno lo può fare
Il problema della distribuzione del lavoro è dannatamente identico a questo no perché in questa fase storica il problema via per lavoro per tutti è diventato un trauma per tutti
Non badate neanche le statistiche americane fresco di lavoro eccetera sorta artistiche esce a cui ci avrebbero dovuto e punti di disoccupazione in più rispetto alla loro insomma e il problema dell'occupazione ecco un problema di tutti i Paesi
Alto
Chi fino ad oggi
Ma alla disciplina e mi richiamo conosce
Cioè noi emiliani siamo un po'impossibile non è un problema che è diventato talmente generale che tocca tutt'
Di fronte a questo c'è questo nuovo mondo deve la secondo
Ed è la seconda riflessione
Guardate che
E tutto diverso da quello che ci viene presentato insomma no loro episodio di una semplicità estrema
Esattamente un mese fa sono andati gli uomini dirigenti neppure da Obama
Gli hanno spiegato che non vogliono annuo questi duecentocinquanta mila dipendenti alla Foscolo qualunque cui si è suicidato Romano Prodi
No e
Che lavorano tutti premetto una forzatura a un milione cinquecento mila dipendenti di avverte abbastanza interessante
Duecentodieci quanto lavorano aperta al Parlamento
Fanno un grande piano di riorganizzazione e ristrutturazione in cui il proprio titolo tutte queste leggi
Dopodiché indipendenti si ridurranno a quaranta mila cinquanta anni ma forse alcuni dicono o meno
Naturalmente oggi il valore aggiunto cinese in aiutando circa già sedici cessate dove alcuni dicono o meno coloro Potì dal progetto sette ortodosso
Reazione di Obama e perché lo portate nell'indicare i soldi
Relazione dipenderà
Perché la rapidità
La
Capacità di avere i tecnici intermedi velocissimi la tecnicità del lavoro tutto questo non non lo troviamo assoluta APT califfo
Quindi
Attenzione che ci sta rovesciando un discorso che non è più un discorso di prezzi ma un discorso di sistema della grande saltuari Cenni che
Coinvolgere questo naturalmente sull'Europa può reagire con una grande sopra il centro
Pensiamo a questi livelli no cioè di avere questa
Tant'è vero scusate se sono sempre dedotte
Quando uno non studia più Fulvio destra aneddotico no va a cercare il ricorrente dell'esperienza
Quando è successo tutto su bandi strillando in Giappone esattamente un anno fa sono infatti che ci vede che ci siamo fermati economico vedere della Thailandia di nuovi cinesi e giapponesi si sono fermati
Perché ormai c'è questo grande sistema impressionante non in cui litigano dal punto di vista politico e collaudato intuiscono però e questa è una faccenda ma un
Di fronte a cui l'Europa Nana
Alcuna reazione
E nemmeno gli Stati Uniti satelliti una reazione interessantissima durante l'aggressione decreto sul bus della città l'altoforno gli accordi perché perché la comunità politica
Per contro l'Austria
Per guadagnare voti e la Comunità economica dice percepito il fatto che buoni
Perché qui se no andiamo a finire ma ecco
Né
L'Europa
Non ha nemmeno questa contraddizione perché ogni Paese
Ogni paese fa la sua politica piani con altri e qui mi riaggancio a quello che ha detto Giuliano la politica almeno in realtà solo la Germania
La forma Francia con alcune
Impresa come sistema trascurate
Dal terreno aveva tutto questo politicamente etica che cosa stanno preparando i tedeschi pensare ad una
Perché poi
Probabilmente
La Francia alcuni grandi imprese che sono imprese il PGT di grande
Di grande dimensione di grande
Fa fatica controlla produceva incida trecentoundici europea con venti imprenditori ha fatto credo diciotto venti miliardi di euro di affari
Sotto un altro io ero presente Consiglio quel cinquecentoventotto il pretore abbia fatto per cento sette miliardi di euro che era una bella cosa però pensavo di
Il discorso della dimensione però attenzione
Che qui si è giustamente detto noi valutiamo solo industriali Fratoni era che è una piccola parte verrà nostro sostegno
E comunitario poi
Dal punto vista quantitativo non esce male
Perché mentre il valore di un degli ultimi fratture in Germania
Doping non lo so perché se un po'morso ma sarà ventitré e ventiquattro
Per cento manifatturiere e senza costruzioni senza tutto il resto
Francia e undici rovesci dieci Gran Bretagna e dieci Da persino
Quindi loro stanno perdendo il sistema perché interessano stanno perdendo la fettina
Che fa un Paese forte
Hanno le grandi imprese straordinarie
Malamente non c'era
Non c'erano più
L'Italia siamo diciassette diciotto immagino mance nove persone mai avuti sette diciotto ma comma da Firenze vi sono
Identica la Germania ventiquattro e venticinque era Firenze giù quello che sappiamo bene c'è un'attenzione che questo problema della avere i due Paesi e quindi una difficoltà della politica non è che è unica perché poi al Parlamento vengono rappresentate le diverse realtà è un problema drammatico per l'Italia perché noi non sappiamo che interessi rappresentare estere
Mentre l'alternativa al prezzo interessi potenti la Francia e tre sepolti nel Gran Bretagna impressionante
E questo è un problema di politica industriale che
Ritengo essere estremamente estremamente importante cioè cioè urtato che Messori ha messo in rilievo
Era la perdita di stupidità nel PD e di crollo della produttività in Italia testi impressioni
Cioè proprio siamo se le statistiche dicono interessano sempre
Da un
Ma ultimi ultimi ecco
Quindi ultimi rispetto a qualche anche un reddito nonché dovrebbe eccellente ultimi rispetto ai paesi nuovi che crescono di più ma in ogni caso siamo è questo è un problema fortissimo diverso dagli altri Paesi europei
Ripeto se l'Europa non risolve l'altro problema abbiamo ben d'accordo perché prima e poi cadiamo salvo la Germania che poi
Dovrebbe fare un accenno dopo ha delle sue caratteristiche diverse
Ma ripeto nove abbiamo
Questa caduta che sembra sembra
Inarrestabile
Però allora che cerchiamo scorsa sta succede
Allora io
Mie riflessioni voglio dire abbiamo alcuni fatti atavici centrava c'è
Elemento
Estremamente importante che il problema della crescita dei prezzi
Cioè
Piccolo è bello è finito e non penso noi continuiamo andare avanti con il piccolo è bello e il piccolo non crea occupazione evidente
Il solo l'attrice ad imprese preoccupazioni e io
Ho seguito
Molto male noi dibattito del lavoro il capitolo diciotto
Non ne conosco gli aspetti economici dell'articolo diciotto capitolo ovvero stress dell'articolo diciotto ma
Il problema che
Mi ossessione o proprio dal punto di vista regole del lavoro di
Non punire la crescita dell'impresa
Cioè se possibile di premiare la cresta dispregio perché la produttività è talmente legata
Alla dimensione aziendale al di sotto di una certa dimensione che fa impressione cioè le riprese oltre duecentocinquanta addetti dello stesso Paese in tutti i Paesi hanno produttività superiore del quaranta per cento delle rispetto alle imprese al di sotto dei venti addetti
E che voglio dire e quindi è quello centrale insomma no futuro dell'Economist rimettere mette anche
I il
Lo butti il ridicolo no
Fa una battuta dice ma insomma una Toyota
Ognuno a fare due
O all'UE nessuno nessuno dei nessun padroni chiede al sud e dire di aggiustare i laptop
Ecco gli fa fare solo il suo mestiere no mentre attualmente ma per dire
Pensionistici è questo allora
Qui il nostro problema è
Questi gli ultimi riflettore che noi abbiamo
Dobbiamo fare correre e due mila tre mila nel due mila sei mila imprese di campioni Mediobanca quello che noi chiamiamo multinazionali tascabili e concentrarci tutto sull'h dice questo il presepe va detto Giuliano sull'immunità e che possono aprire
Un mercato mondiale sull'unico tiro troppo in giro per il mondo con capacità
Che esce di guadagno e questo vale una problema
Che secondo me esige un'alta priorità in ogni anno
Mettere mano
Discorso dell'impresa familiare
Perché
Qui
C'è poco da fare per premiare ecco elemento lo
Prestato l'ossatura ancora maggiore impegno familiare
Che abbia continuità che abbia crescita e quindi un problema di fondazioni accanto all'impresa perché qui ogni generazione è una tragedia valide nazione
In quanto intervengono perché
Perché litigano fra i fratelli cugini
è uno Goncourt perché c'è il figlio che vuol fare il pittore
Greco
E noi non abbiamo commi tedeschi la Fondazione che guida la continuità dell'impresa e quindi la crescita l'abbiamo imprese che fanno così e i nostri distretti industriali
Sono pieni e queste oscillazioni in cui abbiamo distrettuale tra quattro impressioni del tutto sommato sono entrate tra trattano trarre multinazionale tascabile essere a capo quelle sotto su in una situazione disperata
E quindi va in crisi il sistema distrettuale
E non è sostituito secondo i testimoni da una ricerca rimandando a un tasso di ricerca ambientale decente cioè quel proprio siamo ai ribelli la ricerca privata dell'impresa
Politico
E stiamo a fare a stare a fare forse pressoché eccetera analisi ed imprese coreane sul sono sotto choc sotto ciò perché ha capito benissimo complessiva a conquistare
Un Paese di quaranta
Quarantasei milioni di abitanti come si fa conquistare il no perché
Usano martello grande in ogni
Settore in cui aderiscono e riguardi ricercati assolutamente impressionante ecco
Il problema
Quindi
Mitico al discorso dei soci di risorse umane
Di
Di il Giuliano l'unica notizia consolante come negli ultimi gli ultimi giorni Istat proprio rispetto al mito iscrizione a scuole tecniche
Perché sovrano la fonte dell'una nostro futuro ma
Però c'è un ma non le scuole tecniche
Del passato
Ma le scuole tecniche cui dobbiamo aggiungere due anni di specializzazione ancora tecniche e non abbiamo ancora intatte
E non c'è solo che sta a fare il discorso dalla scuola tecnica non universitaria o post periti delle lo specialista quello che in Cina
Riesce a gestire
Tutto il lavoro
Getta dei padroni dalla Fox compie queste cose qui e quindi porta nel mercato mondiale il prodotto
Abbiamo bisogno è questa di questa cosa qui e quelli frammenti cambia ogni giorno visione di crescita perché in questo momento
Quello che assume sono imprese tedesche in Pianura Padana sono quelle che assumono il maggior numero di ingegneri e quindi
Sì vuol dire che su un prato ecco come mi son trovato
A vedere i nostri giovani Ernesto sappiamo tutti all'esito dell'ESU intellettuale ma la percentuale di tabacco che vince il concorso di ricerca francese impressionante
C'è una cioè
Tutti no trovate concorso in cui
Vuol dire che
Scendi non sia
E che però abbiamo spento per ciascuno di questi ragazzi cinquecento mila euro e politico che abbiamo alla Francia alla Germania così viene detto che non è più cioè
Questo è
Problemi insomma che
Si colloca in buona parte in alcuni fattori era ma con questo non voglio
Restano troppo a lungo si colloca anche dal punto di vista dell'importanza dei servizi qua perché i servizi pur essendo dominanti dell'economia sono o meno importanti sui discorsi che facciamo perché la parte di mercato internazionale dei servizi è assai più bassa
Ma nel contesto occupazionali invece solo uno lì una importanza vitale
è qui però nei servizi
E abbia
Studi professionali
Non sono sottodimensionati sono inesistenti quelli che hanno complicità internazionale
Nella degli incroci campionari ARPAV equo
Abbiamo perso
Quota venga calato il mondo e nonché l'invio di raggrupparli
Perché una dimensione minima
E la specializzazione massima sono condizione
Necessario intervenire
Un porto i mercati nazionali dal punto di vista del sistemi finanziari
Siamo deboli non perché chiodo debba sonda benissimo le istituzioni cioè il sistema
Che ha delle debolezze intrinseche quindi non goda della fiducia e questo fa ha riorganizzato in modo
Forte però anche qui non nella mia esperienza mi son trovato
In situazioni anche abbastanza dico ma fa più di un Paese che nonostante non mettendosi insieme non scritta
Le grandi sinergie
No
In più
Se c'è un sistema sanitario
Tipico adattissimo Terracina e per l'India esiste presentare italiano
Costi più bassi degli altri garanzia generale totale tutto un una equilibrio ma anche fra privati pubblico
E no perché dove dove funziona funziona insomma no
E sono mai riuscita riaccorpare delle Regioni
Che si propongono proponendo avuto rapporti diretti su questo col ministro sanità ci chiese spiegato in sede nord-sud ma il punto ha avuto la possibilità di avere degli interlocutori che si mettano assieme
Per queste grandi cose di lungo periodo che danno fiducia che danno il senso del del detto ter rivincere nonché danno
Se si sensi esporta il sistema sanitario si discosta molto più che non
Delle delle singole contusiva dietro anche le macchine si va indietro anche
Ma si esporta un'immagine alcun turchi sul sottilissimi perché
L'altro problema grande dell'Italia
è che un altro studio che
L'impiego che mi veloce ma che spontaneo che la stessa macchina dall'agivano questo punto qualcuno bolognese
Stessa
Uscita del satellite inventati coscritto made in Italy e made in gergo insolventi circa ventitré per cento di differenze di traverso
Ecco
Allora
Capite che quando dico ma
Voglia far qualcosa come sistema notti dia
Di nuovo l'immagine ecco indubbiamente un fatto unico fatto astratto il fatto che se no non ci siamo non ci siamo mai peccato ecco quindi il problema
Del nuovo pubblico tornando un attimo la sanità
Dopo due anni di diretti servivano profitto indicarne queste cose si trova che
Da venti giorni ci sono convegni sui sistemi sanitari a Singapore nera Soncin piante Tor Vergata
Per tutta l'Asia sta studiando perché il nuovo piano quinquennale cinese mette l'influenza di privati e quinta quasi stati studiando questi problemi
Ecco allora al Paese
Delle pratiche in anticipo queste opportunità questo qui discorso che ho fatto per la sanità ma può fare poi actinidia portuali o per altre cose questo genere
E perché il servizio l'entrata
A spesso bisogno
Di un intervento pubblico che Appia in dimensioni
Che IVA
Ho paura aldilà nettamente della dimensione regionale che noi diamo giustamente scelto
Però
La gestione di determinati sistemi
Quindi dovremmo averne un'autorità di coordinamento in tanti campi
Da poter mettere obbligatoriamente in sinergia il sistema regionale perché altrimenti noi non abbiamo voce
Nel nuovo mondo che si fa più parte
Posto
Queste sono
Riflessioni
Un po'lo ripeto assista ematiche perché
Numero sistematicamente preparato l'intervento del genere ma che mi preoccupano su come
Il noi dobbiamo aiutare il il sistema
Il sistema perché
Perché vado avanti
Ventotto pagine finale loghi fra dieci anni ci troviamo di fronte
Saprai cenno asiatica che hanno una dimensioni e
Un'approfondita e una rapidità riunirlo invece sul Tamigi inarrivabile
Allora
Ripeto Chapman europea
Che sarà difficile far andare avanti perché gli interessi dei Paesi sono diverse perché tedeschi stanno pensando di farcela da solo c'è questo
La realtà delle cose nuove sono prigionieri dell'euro e quindi capisco che non possono uscire e quindi io su tutti i ministri sulla
Crisi rustico ma
Nello stesso tempo hanno una
Tale presenza pubblica e privata diverso dagli altri
Che alla fine li vedo sempre agire con una profonda autonomia e questo noi lo sottovalutiamo quando facciamo i giudizi politici sull'Europa perché intanto la realtà sta sta cambiando vano
E
E il sistema tedesco che si propone
Di risolvere un problema specifico in quanto il sistema signora dalla concorrenza la CIG sul tabellare danno un sistema
Di ricerca organica su discute fame Caniggia elettronica cioè
Cioè
Li vedo
Con
Capitoli collettivamente fortemente integrati
E allora come vedete questi cambiamenti economici non hanno una scarsa importanza anche nella determinazione dei comportamenti politici
Comunque noi facciamo parte della supply chain tedesca almeno buona ma anche del nord Italia
Signor Presidente poi bianco posso opportuno salite però Calaf imporre
Tra l'altro
Scusate il canale gli hanno detto che facciamo parte a suffragio interferisca
Non è mica vero cioè sì e vero mancano assente
Prego alla supply chain tedesca è diventata sempre più euro può rientrare balcanica e asiatica
Cioè
Un'altra mia paura e in quella che crea uno che essi congiungono alla supply chain
In cui noi siamo quorum
E allora non comporta solo in Germania
Contro i prezzi sono sempre meno rispetto al passato fa parte
è ovvio perché loro hanno inserito
In un modo straordinario Paese d'Europa e ultima osservazione quella perché fra qualche anno fa impressioni
è che non producono
Vienna Slovacchia
Ho
In Polonia i beni di categorie inferiori
Ma
E
Piena supply chain organica e nonostante il costo del lavoro più basso producono ad esempio più vetture di lusso in questi Paesi che non è la stessa Germania quindi c'è un grande cambiamento culturale anche
Questo calice scusate va bene insomma la conclusione di questa sessione e quella da cui era partito Marcello
Per ora abbiamo messo a posto e dice per l'Italia vediamo circolare
Ovvero
Detto la questua signor presidente la ringraziamo molto di essere stato con noi per questa prima sessione
All'attuale poniamo Terni e fra cinque minuti riprendiamo grazie
Grazie molte e allora
Nella relazione che introduce questa seconda sessione
L'attenzione si incentra sul
Primo di quei missili quei legami di cui si è parlato all'inizio vale a dire il il legame tra competitivi e crescita
Soprattutto questo legame che per l'Italia significa la possibilità di mostrare e
Nel
Anche di recente una forte presenza competitiva in una serie di nicchie produttive una forte presenza competitiva a livello anche di imprese
Medie di eccellenza a livello mondiale ma che non si riverbera come è stato già detto e come poi sappiamo sui tassi di crescita poi nell'economia italiana
In altri termini questa competitività di nicchia si a livello di
Una serie di imprese medie di grande rilievo a livello mondiale non trova riscontro a livello di una crescita che invece ristagna da molti anni e soprattutto negli ultimi anni
Approvato un consolidamento verso il basso allora
E una parte importante della ricerca
Catch R e Nomisma varieranno su benessere dei cittadini e competitività del sistema produttivo riguarderà questo nesso
Ma in realtà come c'era e noi ci siamo già occupati abbiamo già condotto una serie di studi preliminari e io vi vorrei presentare i risultati di alcuni di questi settori e in particolare
Alcuni di questi risultati che sono confluiti poi in un rapporto c'ero e che è stato
Vito
E
Il
Il punto di partenza è
Quello che è stato poi messo in luce sia
Dalla Presidente Amato sia la Presidente Prodi che cos'è Cattani a livello di economia mondiale che ci spiega perché
Tutta una serie di punti di forza del nostro sistema produttivo si siano poi trasformati in una serie di punti chiamiamoli di criticità in qualche modo di
Difficoltà crescente sono cambiate tre cose naturalmente procedo per grandi sintesi e flash
Ovviamente c'è un'economia che non è più un Mondiale mai globale e questo e
Fondamentalmente derivante dal fatto
Che non sono più solo le merci o i capitali che attraversano i confini ma sono gli impianti produttivi le supply chain è stato detto attraversano i confini oggi si produce
Con un impianto produttivo che è localizzato in decine di Paesi
Questa è l'economia globale
Poi c'è naturalmente il chi ha permesso tutto questo le nuove tecnologie soprattutto le tecnologie della comunicazione dell'informazione
Non si potrebbe mai disegnare un prodotto diciamo a Montebelluna il farlo in qualche modo in Vietnam ma se non attraverso le nuove tecnologie della comunicazione dell'informazione
Terzo grande sciocco perché di questo si tratta che ha riguardato l'Italia i Paesi europei l'unificazione monetaria lei euro questo è stato come dire
Il trittico di grandi cambiamenti che ha investito ovviamente il nostro sistema produttivo e il sistema produttivo negli altri Paesi europei
Bene
Era avvenuto altre volte nella storia che di fronte a sfide epocali di questa natura
Questa avevano
Sollecitato una reazione di grande in qualche modo cambiamento anche a livello il sistema produttivo del nostro Paese ha anzi avevano proprio la raccogliere queste sfide aveva significato la possibilità di un rilancio della crescita e dei suoi motori in Italia
All'inizio del del del Novecento poi negli anni Cinquanta
Questo appuntamento questa volta non ha prodotto lo stesso risultato anzi si può dire che i problemi riassunti diciamo in estrema sintesi del sistema produttivo italiano
Derivino proprio da questa difficoltà di sfruttare
La scia di queste mutazioni epocali
Queste mutazioni sono state vissute più come minaccia come costi di quanto non ci si è riusciti a sfruttare le loro opportunità un qualche modo queste opportunità finora sono state sfruttate relativamente meno
Io vorrei molto brevemente perché il tempo
Naturalmente e poco mostrarvi come dire questo mancato appuntamento proprio dal confronto invece con un sistema produttivo che questo appuntamento affrontato molto meglio di noi
Che il sistema produttivo della Germania il sistema produttivo tedesco
Una rapida è un po'diciamo il leit motiv del rapporto CER e del nostro lavoro quello di mostrare che cos'è cambiato a livello di sistema produttivo delle impresa e naturalmente tedesco
E cosa è cambiato da noi ma che cosa non è cambiato Pino a poterci in qualche modo mettere in condizioni di rispondere in maniera altrettanto efficace di quanto sia stato fatto in Germania
Perché il nesso tra sistema produttivo e crescita in Germania
Ha funzionato c'è un dato di partenza Germania Italia erano i due malati d'Europa all'inizio del due mila l'Economist dedicò una copertina la Germania come Dessì
Eccola mi in ignorata ma in realtà i due malati
Avevano lo stesso tipo di qui in qualche maniera problema da affrontare crescevano poco o niente
Quello che succede però a partire dalla seconda metà del due mila la Germania esce da questo stato in qualche modo di
Disagio e torna a crescere e non avviene questo per la nostra economia come sappiamo l'economia ed Diana invece questi numeri diciamolo Lollo lo dimostrano continua una situazione di ristagno
Ecco noi ci siamo chiesti naturalmente i perché sono tanti perché le cause sono sempre molteplici ma noi abbiamo cercato di indagare soprattutto un fenomeno che ha caratterizzato diversamente
La
Il sistema produttivo tedesco e quello italiano questa risposta alle sfide epocali di cui abbiamo parlato
Questa diversa risposta significa soprattutto una cosa a livello di performances verso l'estero il sistema produttivo tedesco le imprese tedesche
Questa performances sono riuscita a rinnovarla in qualche modo a consolidarla che è stata
Una forte crescita sia dell'export ma soprattutto del
Coloro che si chiama il saldo con le
Sale cioè la differenza tra export è di importo che è fondamentale per la crescita di un Paese non è tanto esportare solo di più ma esportare più di quanto si importi questo è successo in Germania
Lo vedete dal saldo commerciale in blu
Che cresce fortemente a partire proprio
Darla fine degli anni Novanta inizio due mila il nostro percorso esattamente opposto noi venivamo in qualche modo da surplus in qualche modo fluttuanti in relazione alla congiuntura a partire dall'inizio del due mila questo surplus diminuisce nel tempo
Questo naturalmente comporta il fatto che nel caso della Germania il contributo che viene dall'estero
è rimasto fortemente positivo ieri a a parte il crollo del due mila e nove la grande recessione che invade l'economia ma che interessa l'economia mondiale
Nel caso italiano invece questo contributo e venuto a mancare proprio negli ultimi anni nel senso che è stato un contributo relativamente molto modesto
Allora e la domanda
Da porsi è che cosa è successo naturalmente sono successe molte cose ma e abbiamo cercato di fotografare soprattutto un dato che caratterizza in maniera diversa Germania Italia lo vedete qui
Il grado di apertura dell'economia che significa niente altro che quanto un'autonomia
Commercia con il resto del mondo investe e riceve Investimenti
Vedete che Italia Germania alla metà degli anni Novanta avevano un grado di apertura simile
Poi a un certo punto c'è una fortissima divergenza
La Germania pressoché raddoppia questo suo esposizione
Verso il sistema economico mondiale l'Italia si muove con una leggero aumento ma sostanzialmente non cambia molto allora qui noi abbiamo tratto una prima implicazione
Le imprese tedesche hanno esportato molto sono in qualche modo presenti così fortemente a livello mondiale anche perché hanno importato sempre di più
In altri termini esportazioni importazioni sono cresciute perché è in grado di apertura dell'economia tedesca è cresciuto
E questi la ragione in qualche maniera di questa risposta naturalmente e
Legata a alcuni dei
Al tema che si esprime affrontato nella prima sessione
La grande sfida della globalizzazione che è quello di far uscire una produzione concentrata geograficamente in pochi chilometri così è stato diciamo per un lunghissimo periodo
Aprire questi cuore della produzione e diffonderlo in qualche maniera per sfruttare al meglio le opportunità
Che il contesto globale offre
Questo è secondo noi è un dato che differenzia
In qualche modo sensibilmente il caso tedesco dal caso delle imprese tedesche da quello italiano
Non perché da noi non sia avvenuto ma perché ha riguardato una fetta relativamente limitata del sistema delle imprese
Mentre nel caso delle imprese tedesche questa ristrutturazione è avvenuta su scala diciamo di massa
Questo dato per esempio interessante lo diceva prima il Presidente Prodi
E sosteneva giustamente
Che la supply chain tedesca è cambiata in questi anni la supplente recente desk aveva una forte radicamento nel sud Europa oltre che in Italia ed è noto nel nord est
Questo radicamento continua ad esserci ma in realtà si è determinato una riposizionamento delle imprese tedesche verso il centro e l'est Europa
Questa è una mappa della integrazione produttiva dell'Unione europea e vedete in qualche maniera il dato nell'i colori
Blu scuro e blu relativamente accentuato mostrano questo riposizionamento verso il centro e l'Est che sta avvenendo delle imprese tedesche
La Polonia la Slovacchia la Repubblica Ceca sono sempre di più
I
Territori dove le imprese tedesche hanno riposizionato i loro fornitori agli prego di impartire componenti questo giustifica vedete il dato precedente quel forte aumento della
Delle importazioni di beni intermedi in Germania che provengono dai Paesi del centro dall'est Europa
Il nostro nord est rimane un fornitore ma sta sempre più diventando un fornitore di nicchia
Rispetto invece ha un ruolo un fornitore del complesso di questi beni
E questo è un dato secondo noi di grande rilevanza perché fa capire anche gli interessi oggi della Germania
Il fatto che questa nuova Europa si stia ridisegnando secondo questo tipo di integrazione
Ma non si è
Non c'è stato solo una ristrutturazione dell'offerta
A livello di imprese della Germania c'è stato anche importante una ristrutturazione della domanda in altri termini vedete questo dato che mostra che le esportazioni tedesche si sono dirette
Sempre di più verso le economie emergenti ma in particolare le economie emergenti significano latina significano la Cina
Le le imprese italiane hanno ha avuto una performance rispetto al resto d'Europa relativamente buona ma quando compariamo anche qui i vuol
L'unico in cui ci si è espresso a livello di sistema produttivo tedesco il sistema produttivo italiano la distanza eh formidabile
Allora come dire siamo di fronte a un sistema produttivo quello della Germania
Che ha sfruttato appieno opportunità del sistema globale sia inteso come ristrutturazione dello spray
Pertanto produttiva ma sia come andare accogliere la domanda che in qualche modo proviene dai nuovi mercati emergenti
In questo rapporto noi portiamo appunto alcuni dati che vi sto facendo vedere ma soprattutto
Ci sono dei testi di cui adesso naturalmente vi faccio
Bene nel senso che sono teste di verifica econometrica in cui dimostriamo che questa
La chiamiamo frammentazione internazionale della produzione la supply chain di cui si parlava prima
Ha avuto un ruolo fondamentale nel aumentare il saldo commerciale della Germania in questi anni
Questo è importante perché dimostra che c'è un dato strutturale
Vedremo poi anche di quale altro oltre che quello che riguarda la macroeconomia nel surplus tedesco c'è una capacità in qualche maniera
Di
Essersi riposizionati naturalmente la domanda ovvia che ci siamo fatti ma perché perché attenzione
Non alcune imprese italiane diverse imprese italiane hanno fatto le stesse cose
Le famose multinazionali tascabili sono imprese che hanno internazionalizzato fortemente la loro il loro sistema produttivo
Hanno risposto in qualche modo
In in alcuni casi addirittura come il meglio delle imprese tedesche qual è la differenza tra i due sistemi ancora una volta una differenza di scala che è fondamentale
Nel caso delle imprese nel caso del sistema produttivo tedesca abbiamo un blocco di in prese
Grandi PIT medie
Che ormai ha fatto sì che a livello di sistema produttivo ci sia stato un salto di qualità
Nel caso italiano siamo di fronte a una percentuale nel sistema produttivo ancora relativamente limitata che non ha contaminato in positivo il resto del sistema
La domanda naturalmente perché anche qui avrebbe molte in fattori da poter essere citati ma in realtà è stata prima sia da Romano Prodi che Giuliano Amato sottolineata
C'è un problema di dimensione che ineludibile con cui non possiamo sappiamo ci stiamo facendo i conti non possiamo non fare i conti
Questo sistema di dimensione ci dice che il sistema delle imprese italiane e fatto da pochissime grandi tante piccole
E abbia coerenza diciamo del del sistema ad esempio del tedesco a questa scarsa presenza a livello di grandi a livello di medie noi siamo
Rappresentati ma anche qui c'è un questione di numero
Per corpo correggere a livello di spina dorsale un sistema produttivo di sessanta milioni di abitanti quale quello italiano il numero delle delle medie imprese si dovrebbe almeno raddoppiare perché questo
Possa costituire una risposta efficace
Naturalmente aumentare di dimensione non vuol dire solo diventare grandi
Perché quello che sta succedendo anche questo è stato detto giustamente le imprese stanno diventando sempre di più le imprese manifatturiere imprese terziarie
Il contenuto di servizi delle imprese manifatturiere e fortemente aumentato
Non servizi generici ma quelli che chiamiamo servizi alla produzione
Che sono tutta una serie di attività che l'impresa una volta gestiva al suo interno ma che oggi ha esternalizzato e che sono anche l'occasione perché nascano nuove imprese nuove attività
Allora la dimensione fondamentale per internazionalizzarsi perché senza una soglia
E al di là della quale diciamo si deve andare non si reggono i costi fissi
Non si reggono le incertezze i rischi di un processo di internazionalizzazione ma c'è di più senza una soglia minima non si regge neanche il processo di terziarizzazione
Perché il processo di terziarizzazione comunque
Rappresenta una riorganizzazione
E qui naturalmente le ICT le tecnologie dell'informazione della comunicazione sono fondamentali
Perché questi servizi vengono in qualche modo sviluppate attraverso un uso più intenso di queste nuove tecnologie
Allora parlare di un aumento di dimensione media non significa solo parlare di un salto quantitativo per le imprese ma parlare di un salto qualitativo
Imprese più internazionalizzate ma anche più terziari esatte in aria in altri termini in grado di giovarsi di una
Rilocalizzazione via certe attività sfruttare appieno questa possibilità dei servizi
Questo è un modo di rappresentare un dato del nuovo supply chain ciò che crea valore aggiunto non è più tanto la manifattura intesa come produzione ma sono le parti
A Monte e a valle della manifattura
Ecco perché i cinesi si lamentano dicendo sì è vero noi produciamo tanto ma in realtà poi alla
E raccogliamo poco o niente
Nel senso che poi il problema vero eccome questo riposizionamento garantisca queste attività che non significa passare dalla manifattura i servizi
Perché in realtà quello a cui stiamo assistendo è un'ibridazione della manifattura è un complesso molto più articolato tra sistema allevatori euro e sistema dei servizi alla produzione senza un si spero manifatturiero forte non si è forti in una serie di servizi alla produzione e viceversa per cui è molto più complesso il fenomeno di ristrutturazione a cui stiamo assistendo
Naturalmente e qui finisco con un flash il modello tedesco quindi da questi aspetti potrebbe darci cita molti suggerimenti ma è interamente esportabile in Europa la risposta è no per una ragione
In realtà
Il successo di questa performances e sperma dell'impresa e del sistema tedesco si è anche avvalso di un altro dato fondamentale
Che è quello macroeconomico la costituzione di un area monetaria unificata in altri termini surplus tedesco il risultato si di una ristrutturazione di un ASP Ida alla globalizzazione che abbiamo visto sta raccogliendo in qualche modo successi ma è anche il risultato
Di una utilizzo della nuova contesto di unificazione monetaria con un vantaggi prevalentemente basate dal lato dei costi in qualche maniera il sistema economico per le imprese tedesche hanno avuto do uniche in Europa un aumento salariale assolutamente in linea con un aumenti della produttività e si sono quindi fortemente avvantaggiato e lo vedete qui il dato del costi unitari del lavoro la linea blu né quella della Germania hanno spiazzato interamente il resto d'Europa e tra misti naturalmente elitaria
Allora dietro questa performances se c'è qualcosa dei più complesso che semplicemente un discorso di ristrutturazione e di strutture e importante
C'è qualcosa evidentemente anche legato al contesto macroeconomico il che significa che il modello tedesco così come è stato portata avanti in questi anni difficilmente estrapolabili e per il futuro
Guardando alla sua macroeconomia ma soprattutto non può essere esportato a livello degli altri Paesi non possono diventare tante germaniche esportiamo di più
Perché in Europa altrimenti non si capisce chi comprerebbe questo export
Ma soprattutto a livello internazionale l'Europa non può ambire a diventare un export led l'economia perché in gli Stati Uniti sono più in con ogni fare d'acquirente di ultima istanza meno sono tanto meno i cinesi con gli asiatici che invece vogliono utilizzare anche loro la leva dell'export
Ecco noi concludiamo questo albo quindi questo nostro tipo di primo lavoro appunto preliminare a questa ricerca con questa poi interrogativi da un lato ci sono questi aspetti dei indubbio interesse di ri disegno della mappa delle localizzazioni produttive in Europa c'è
Un modello tedesco di sfida alla globalizzazione dici ricco
Disegno della competitività manifatturiera
Però dall'altro lato ci sono delle
In qualche modo problemi che nascono sul tipo di
Crescita macro economica che è connaturata naturalmente a un dato di fatto
Possiamo fare alcune cose molte cose come paesi e le dobbiamo fare perché
Crescere rinnovare
Estendere questa diciamo modello al grosso del sistema produttivo italiano è una grande sfida e quello che si diceva prima il messo poi importante
E come mobilitare una serie di risorse finanziarie perché questo possa avvenire però un altro pezzo della nostra
Rilancio dipenderà dall'Europa qui possiamo girarla come vuole come vogliamo ma in realtà dubbia ma in qualche modo farsi che d'Europa diventi più un'area che sfrutti un mercato interno di cinquecento milioni diritti consumatori perché gli europei sono rispetto al resto del mondo ricche i consumatori
Piuttosto che a sfidarsi al consumatore cinese o al consumatore ultra indebitato dell'Arkansas o in qualche modo del Texas
Quindi da questo punto di vista naturalmente questo tipo di conclusione non è altro che un inizio di quello che poi sarà il lavoro di ricerca che porteremo avanti
In questo in questo lavoro di cui si parla oggi grazie molte
Allora buongiorno dimostri figlio innanzitutto vorrei ringraziare il cielo e per avermi invitato a partecipare a questo
A questo convegno e ho preso il mio compito in modo molto disciplinato cioè ho visto che le parole chiave nel titolo sono benessere competitività
E vorrei molto brevemente condividere con voi alcuni dei risultati che girano attorno a queste due parole chiave che stiamo considerando all'OCSE
E che anticipo subito tornerò alla fine saranno sempre più importanti nella riflessione di politica economica dell'OCSE
Lo farò non non parlando specificatamente dell'Italia ne avete parlato a lungo e parlerete ancora ma come l'approccio se quello di attraverso una
Analisi molto schematica
Dei della comparazione dell'esperienza nazionale
Qual è il punto di partenza visto che il titolo specifico del mio intervento sono politiche strutturali
Un punto di partenza speriamo che spingo il bottone giusto sì
è un dato di fatto che molto schematicamente fosse in modo un po'maleducato ho scritto qua qual è lo spazio di politica economica che è disponibile nei Paesi avanzati oggi a cinque anni
Quasi dall'inizio della crisi è uno spazio molto limitato sicuramente molto limitato quello macroeconomico
Le politiche fiscali questa è una frase un po'come dicevo maleducata
Le politiche fiscali anche se questo vale in modo diverso per diversi Paesi hanno un obiettivo principale che è quello di risanare il debito e questo non perché non ci piace il debito ma per una ragione strettamente collegata alle cose che sono state dette qui
Oramai c'è un'evidenza crescente che se il debito pubblico supera una certa soglia nel lungo periodo il tasso di crescita declina in modo inesorabile
Purtroppo questa soglia che si stima tra l'ottantacinque novanta per cento è già abbondantemente superata da gran parte dei Paesi OCSE ovviamente anche l'anno
Quindi il problema dell'abbattimento del debito non è semplicemente dettato da
Una ossessione per il rigore finanziario dettato a mio avviso da un obiettivo di benessere complessivo non si può vivere troppo a lungo con un debito troppo elevato perché o prima o poi questo debito finisce male
Oppure anche se non finisce male in qualche modo ci si condanna alla situazione di stagnazione permane
Le politiche monetarie direi che non c'è campo della politica macroeconomica di questi anni che abbia visto meno innovazione che la politica monetaria
Oggi le cosiddette politica non convenzionali quanti pezzi ISIN americano o
Nonché alle finanze indaga della BCE
Sono essenzialmente nuovi modi di considerare la liquidità qual è e questo so e queste sono misure Benvenuto e ne abbiamo restiamo vedendo i benefici alla zona euro proprio in queste settimane
C'è un problema però che richiede ulteriori analisi
La evidenza ci dice che l'efficacia di queste politiche non convenzionali in tema di crescita occupazioni è decrescente
Quindi non possiamo pensare che una illimitata espansione della liquidità fermo restando gli gli impatti sull'inflazione futura non su quello attuale ovviamente temo che fanno quelli possa continuare a produrre effetti positivi sulla crescita
In questo contesto le politiche strutturali sono più importanti
Sono più importanti perché in qualche modo colmano un vuoto di policy e sono più importanti forse saranno più importanti perché stiamo imparando
A costruirle meglio e stiamo imparando a valutarne meglio le conseguenze e questo è l'obiettivo lo scopo della mia presentazione
Questi sono
I punti che molto sinteticamente volevo toccare anche perché si parla ovviamente molto di politica strutturali
La il programma di governo fortemente caratterizzato da interventi di natura strutturale
Spesso però ma questo lo dico non certo soltanto per l'Italia ma in molti Paesi che cosa fanno le politiche strutturali quali sono le conseguenze degli impatti
E le implicazioni per dimensioni diverse compreso il benessere è meno noto quindi vorrei condividere con voi quello che noi stiamo vedendo in termini di impatto delle politiche strutturali
Prima di tutto un'osservazione
La crisi che scoppiata nel due mila cinque nel due mila sette
E si è manifestata soprattutto nel due mila otto due mila nove ha inizialmente visto un rallentamento delle politiche strutturali in tutti i Paesi OCSE
La ragione è evidente l'obiettivo allora era quello di impedire una recessione più forte di quella che c'è stata lo sforzo è stato quello di contenere la caduta della domanda aggregata
Ma dal due mila dieci al due mila undici cominciamo a vedere una ripresa dell'intensità delle riforme strutturali premesso che generalizzata cioè in tutti i Paesi con diversa intensità e diverse modalità
I Governi hanno accelerato l'implementazione di politiche strutturali che qui sono divise nei due grandi gruppi che consideriamo
E cioè quelle relative al mercato del lavoro se volete in senso stretto e quelle relative a
Mercati di prodotti concorrenza misure per l'innovazione che hanno un impatto più diretto sulla produttività
Queste riforme si sono accelerate soprattutto nei Paesi a basso reddito a bassa crescita questa constatazione ovviamente riflette un bias specifico dell'area euro e cioè del fatto che i paesi
Uno era abili Paesi un programma
Novità cosiddetti hanno nel loro programma una forte componente di riforme strutturali ma il punto non è tanto questo il punto è quello che dicevo prima e tutti i Paesi hanno accelerato questo questa variabile dal nome un posto all'anno che vedete sull'asse verticale
Il tasso di risposta è una misura che noi utilizziamo per farci la seguente domanda posto che per ogni Paese ci sono
Priorità strutturali specifiche molto specifiche
Quanto di queste priorità perché l'OCSE indica i paesi e vengono discusse con i Paesi sono state implementate qual è quindi il tasso di risposta rispetto a un
Programma
Suggerito di riforme strutturali tasso di risposta e
Come vedete relativamente alto le riforme strutturali come ben noto sono difficili da mettersi in pratica però questi tassi disposto non sono in prospettiva storica per niente trascurabile
I Paesi nei quali la crisi misurata per esempio attraverso il suo dato più preoccupante è la disoccupazione
Hanno è più forte sono anche Paesi che hanno deciso di mettere in pratica più intensamente le riforme e e questo è un altro dato qui a riguardo
Riguarda riguardava figura destra
Non è vero che ci sia un'alternativa tra aggiustamento fiscale riforme strutturali spesso le due cose vanno insieme
Non solo per la prevenzione degli eventi ma anche per un fatto di opportunità una delle a aspetti che di cui spesso
Si parla ma si conosce poco è l'aspetto qualitativo dell'aggiustamento fiscale
La composizione dell'aggiustamento fiscale sia dal lato delle entrate che dall'alto delle stesse spesso ha implicazioni strutturali nel senso che richiede un cambiamento dei funzionamenti di meccanismi per esempio il sistema dell'istruzione al sistema della
Il sistema sanitario oltre che la verità è che la sette ora
Struttura di imposizione e in questi casi questo questa doppia accolga questa correlazione riflette il tentativo in molti Paesi di dare
Più qualità alla necessità dell'aggiustamento fiscale
Ma servono riforme questo è una misura aggregata dell'impatto cumulativo in termini di aumento di PIL su un periodo di dieci anni per i Paesi dell'area euro
I pacchetti di misura strutturale sono diversi da Paese a Paese riflettono lo dicevo il fatto che i Paesi hanno esigenze diverse e tassi di implementazione diversi però
Questo questa nostra valutazione incoraggia a dire che fosse più lungo che nel breve periodo le riforme hanno un impatto positivo sulla crescita
Ma hanno un impatto solo nel lungo periodo questo è un tema estremamente importante non solo per il suo aspetto economico ma direi forse ancora di più per l'aspetto di politica dei condoni
Le riforme richiedono consenso sono difficili da implementare
Richiedono strategie ben disegnate soprattutto hanno forse il difetto che i benefici di queste riforme si vedono più tardi dei costi e sono più diffuse mentre i costi sono spesso consenta
Abbiamo provato a fare delle simulazioni quindi valgono come simulazioni che sono basate su una dimensione micro economica cioè non solo non sono simulazioni aggregate questa è la conseguenza aggregata
Qui simulazioni micro cioè ci siamo chiesti che succede a un mercato se viene aumentato il grado di concorrenza come reagiscono le il Paese
E come questo si traduce in queste quattro grandezze che sono le
Grandezze normalmente osservate il tasso di disoccupazione che scende
Il
PIL che aumenta il salario reale che prima diminuisce
E poi aumenta che il tasso di inflazione
Naturalmente queste sono simulazioni è un tema sul quale si discute molto sul quale l'evidenza empirica però è limitata quindi la opporrò come possibile elemento di
Discussione
Un altro elemento un altro punto prima di arrivare alla alla mia parte finale è che lega riforme hanno effetti complementari riforme sul mercato del lavoro hanno effetti sulla concorrenza sul modo di operare delle imprese
Riforme sul mercato dei prodotti hanno effetti sul mercato del lavoro anche qui bisogna fare più attenzione agli effetti collaterali bisogna disegnare meglio i pacchetti di riforme strutturali queste
Ma vorrei rapidamente venire alla
Parte che più direttamente legata
Alla
Ai Tito al titolo di questa di questa nostra manifestazione per partire da un dato che appunto un dato il legame tra crescita e diseguaglianza incerto
Una
E di conseguenza non è detto che crescendo di più aumenta on line diseguaglianza nuovamente all'eguaglianza questo è il frutto di una
A
L'apporto molto voluminoso che l'OCSE ha presentato qualche mese fa
Ma certamente c'è il problema il problema è che questo è in linea credo con quello che è stato detto qui bisogna guardare a tutte e due queste dimensioni almeno queste due dimensioni
La crescita e la diseguaglianza perché questo è il mio ultimo grafico
Abbiamo provato a a porci la seguente domanda
Che succede in termini diseguaglianza che si può misurare in vari modi quando una data riforma che può essere una riforma del sistema informatico del sistema distruzione
Una riforma delle tasse una riforma del mercato del lavoro che viene implementata avendo in mente uno specifico obiettivo che succede ad altre dimensioni
La diseguaglianza aumenta o diminuisce la risposta è come al solito dipende
Però non è questo quello che è interessante quello che è interessante che noi diamo approvato un'evidenza abbastanza significativa dell'impatto sulla diseguaglianza di segno più o meno
Delle varie riforme questa è tutto un filone di ricerche che credo si colleghi molto a quello che c'è intende fare e che merita a nostro avviso molto maggiore approfondimento e di finisco ribadendo quello che dicevo all'inizio
All'OCSE da tempo si occupa di crescita si chiede da dove viene fa esposte sette difficile le riforme strutturali sono uno strumento fondamentale per la crescita
Ma la nostra ipotesi di lavoro per il futuro è che la crescita non basta
Bisogna avere una prospettiva multidimensionale bisogna guardare a obiettivi di sviluppo che abbiano la crescita l'eguaglianza il benessere
La crescita verde
è facile a dirsi suona bene c'è un problema logistico quali sono i tre inox che succede a tutte queste dimensioni quando si tocca un bottone della tastiera
Stiamo cominciando a vederlo bisogna che
Sì ci sia più approfondimento bisogna che i Governi di tutti i Paesi ma speriamo che governi paesi OCSE che non solo lo mettano al centro la loro agenda ridisegni non le loro strategie di sviluppo su una base multidimensionale
Grazie
Grazie professor Piercarlo Padoan per la sua relazione e inviterei Giovanni Gorno Tempini al prendere la parola grazie
Buongiorno grazie per l'invito
No no lascio perdere il
Delle slide io non sono un economista
Quindi preferisco dare una visione
Dal campo di quello che
Si può fare dal punto di vista della crescita e la competitività approfittando di essere in un punto di osservazione particolarmente privilegiato come oggi la Cassa depositi e prestiti
Che da molti dei punti che sono stati sollevati stamane rappresenta un operatore sempre più rilevante sempre più importante
Ai fini nel raggiungimento di questo obiettivo di avere maggior crescita nel paese il Presidente Amato ha parlato di
Economia della crescita e di ruolo dello Stato
Mi vengono in mente tre cose la domanda pubblica
Le infrastrutture il sostegno all'impresa come fattori chiave della crescita queste sono le tre cose che la casa fa
Quindi
Ragionando su questi tre aspetti il mio contributo è cercare di condividere con voi
Quelle che sono le opportunità e le criticità che e oggi si vedono in queste
A tre ambiti di riferimento
Il primo punto è la la domanda pubblica credo che
Come padana detto non ci siano
Dubbi sul fatto che
Gestire domanda pubblica attraverso maggior debito a oggi una non c'entra
Lo vediamo CAA
Non solo dallo sforzo che è la parte più evidente delle amministrazioni centrali del deficit pubblico ma anche nelle Amministrazioni locali che stanno facendo una gran fatica a far quadrare i bilanci
Cercando di conciliare le esigenze di una comunità che vuole servizi più moderni e dall'altro lato la difficoltà a trovare investimenti
Lo vediamo dal fatto che i volumi di richieste di finanziamenti del crescono di anno in anno
Tra l'altro in un contesto nel quale
Il
Il mercato finanziario e sempre più avaro di credito quindi con un ruolo di supplenza che noi stiamo svolgendo sempre più
Sempre più rilevante
Vista così messa così la situazione sembrerebbe molto critica
In realtà
Da alcuni
Casi che si stanno cominciando a delineare io credo che ci possa essere una
Via d'uscita è una soluzione al dilemma note edito ma dall'altro lato ma
Dare un contributo di domanda pubblica alla crescita e e
Uso
Il
Il paradosso che spesso mi trovo
A ad operare nei confronti di amministratori locali grave
Ovviamente forzato a che preferisce avere la centrale dell'atto investire in rete di nuova generazione perché tutte e due le cose non si possono fare
Allora la questione di
Continuare ad accumulare cose tramite il debito non è più una soluzione
Ma
Il ruolo del pubblico come gestore di Investimenti io credo possa essere importantissimo
Ma non come
Proprietario diretto e come gestore ma come azionista
Di minoranza di controllo che assicuri una qualità che assicuri che ciò che viene promesso
In
Nella da l'operatore dall'azienda che
Gestisce gli investimenti a possa e poi si verifichi effettivamente allora
Rampe se si prende questa a questa angolazione
Dal punto di vista della domanda pubblica ci sono delle cose che possono succedere e qual è il tema è
Kern peraltro ricorre anche parlando di infrastrutture in senso generale cercare di coinvolgere capitali privati
E coinvolgere capitali privati significa avvierei dei modelli di governance vuol dire avere dei modelli di gestione delle imprese
Ho delle infrastrutture che richiedono una mano pubblica di controllo in generale
Che siano sicuramente non di carattere speculativo dal punto di vista di
Aspettative di ritorni economici strabilianti dal punto di vista di
Gestione finanziaria che preveda per esempio
Debito ancora eccessivo ma che dall'altro lato siano improntate economicità a siano improntate ad avere dei ritorni che seppur speculativi siano di ritorni che aiutino a incentivare capitali privati
E che dall'altro lato a offrano delle prospettive di generazione di utili che danno ulteriore spazio investimenti futuri
Io credo che se questo tipo di approccio dovesse essere considerato con
A maggiore
Con maggiore diffusione anche dal punto di vista della domanda pubbliche ribadisco qui stiamo parlando di
A
Domanda pubblica più locale che non centrale
Ora credo che ci possano essere
Dei contributi
Dei contributi importanti
Il secondo elemento di crescita
Sono poi le infrastrutture la cassa finanza degli enti locali non per spesa corrente ma per investimenti quindi
L'evoluzione della missione di cassa a finanziare infrastrutture è stata la conseguenza naturale di questa
Di questa dimensione di lungo termine della Cassa e sulle infrastrutture
Molto è stato detto ancora
Magari a rischio di ripetermi ma condivido alcune considerazioni che noi vediamo quotidianamente
Quotidianamente sul campo prima
Considerazione ne parla ne parlavamo prima
Ahimè il downgrading ha avuto un impatto
Perché da un punto di vista finanziario soprattutto a lungo termine
L'esercizio che le agenzie di rating hanno fatto a generato una maggiore difficoltà a credito soprattutto a lungo termine per tutto gli ideatori finanziari italiani e questo a
Un impatto su la possibilità di accedere al credito a lungo termine ma fatto a questa era questa considerazione
Il
Il tema delle infrastrutture quindi generalizzato parliamo di autostrade parliamo di a rapporti parliamo di porti parliamo di eventualmente infrastrutture nuove come le reti di nuova generazione
Hanno lo stesso vincolo a cui facevo riferimento prima e cioè la possibilità molto limitata oggi in alcuni casi nulla ma comunque limitata di avere accesso a fondi pubblici fondi pubblici a fondo perduto
E quindi la necessità di avere delle strutture finanziarie che abbiano
Delle a possibilità di attrarre ancora capitali privati
E ritorna il filo conduttore poi ritorna essere quella come il privato il pubblico non si vedano come alternative l'uno all'altro ma possono essere
A uno insieme all'altro per portare avanti delle iniziative che danno poi fu un contributo fondamentale hai ha il e macro temi di cui si discute oggi cioè la competitività a e la crescita sulle infrastrutture
Valgono alcune
Delle considerazioni che ho fatto per quello che riguarda
La gestione delle della cosa pubblica a livello locale ovvero
Se
Il socio pubblico
Mantenendo le sue prerogative pubbliche di controllo che ciò che viene fatto sul proprio territorio o comunque che passi dal proprio territorio
A riesce a
Cogliere l'opportunità
A
Che viene data dall'avere un ruolo di questo tipo che peraltro questione importante cioè fare l'azionista di minoranza
A richiede competenze e richiede qualità e richiede conoscenze del settore richiede capacità manageriali nell'indicare le scelte che nelle singole aziende devono essere fatte non è una cosa da poco
Va Massei riesce a fare un passo indietro rispetto alla gestione vera e propria allora si aprono delle opportunità che tra l'altro travalicano i conti confini nazionali e qui il tema della globalizzazione eh
Un punto a favore e che può essere considerati
Ovvero
E Piero il mondo di fondi sovrani e infrastrutturali che cercano delle opportunità
E non è vero che in Italia non si possono creare situazioni di questo genere basta volerlo
E era lo dico a ragion veduta perché molti dei colloqui che noi abbiamo
E che abbiamo avuto in particolare in questi ultimi tempi dimostrano
Che alle giuste condizioni l'interesse c'è
La questione è che ci devono essere le giuste condizioni
E quindi il giusto equilibrio fra
Il ruolo del pubblico il ruolo del privato che ripeto devono trovare il giusto modo di
Lo sono di convivere inteso in senso riduttivo ma di lavorare a bene insieme
Il tema del capitale di rischio è fondamentale anche per le infrastrutture perché se non c'è capitale di rischio che si associavano infrastrutturali capitale di debito non arriva
Non è vero che le infrastrutture sono dei giochi in cui si guadagna sempre
L'esempio più lampante è quello del canale sotto la Manica è stato un disastro si sono persi un sacco di soldi
Quindi fare le infrastrutture significa a vedere chi
Prende il rischio imprenditoriale dell'infrastruttura
Quante macchine passano su questa autostrada quanto mi pagano per la rete per i servizi che
A vado e dell'ente evidentemente a costruire
E il dei
Visto che si associa a questa quindi noi dobbiamo pensare che se non c'è non c'è l'altro ma per avere l'uno il primo che è quello su cui si fa una leva sana
Ritornano le regole del gioco che devono a che devono cambiare
Il terzo punto e vado a concludere che
Credo sia importante sottolineare quello che
Voi internamente definiamo il sostegno allo sviluppo in generale che riguarda soprattutto il ruolo delle imprese che forse la parte più nuova dalla Cassa depositi e prestiti ma devo dire anche la parte che sta crescendo
Più a vertiginosamente
Un brevissimo commento per la cronaca per dare il senso di quello che è sto raccontando
La Cassa oggi con deformati stile ve niente e dedica al mondo delle imprese
E dal punto di vista dei finanziamenti e dal punto di vista del sostegno all'export più di venti miliardi
Ma sono tanti sono pochi comunque qualche anno fa non c'erano oggi ci sono qua peraltro
E sottolineo ancora un po'il ruolo di supplenza che noi abbiamo avuto
Negli ultimi mesi il tasso di crescita dei nostri impieghi escludendo le famiglie superiore al sette per cento se io guardo i dati di crescita
Dall'ABI
A dei nostri segmenti di riferimento quindi infrastrutture e imprese siamo meno della metà a questo tanto per dare un segno concreto di quanto sia importante in cassa questo
Ma la cosa nuova e qua mi riallaccio a quanto diceva il professor Prodi è quello che stiamo facendo dal lato delle questioni
Perché così come loro si ragionava per le infrastrutture anche per le imprese il tema centrale per avere
Un'accelerazione eh
La benzina più alti ottanta cioè il carburante che non è semplicemente
Indebitarsi di più ma è avere capitale di rischio
E qui
Le
Le risorse che sono state messe sul tavolo ancora possono essere poche tante a ma prima non c'erano sono molto importante stiamo dedicando equity all'infrastruttura
Stiamo dedicando equity all'impresa e e
E la considerazione che
Desidero fare con voi riguarda l'ultimo nato cioè il Fondo strategico
Il Fondo strategico italiano nasce per leggere
Proprio per dare risposta ad alcune delle considerazioni che sono fatte sono state fatte prima di me le
Le imprese italiane sono mediamente più piccole
Rispetto a i grandi benchmark di riferimento europee per semplicità prendiamo la Francia a e la Germania
Cosa vuol dire più piccola
La legge dice il Fondo strategico può guardare imprese che abbiano
O l'appartenenza a un settore considerato strategico la difesa nella regia la telecomunicazione nelle infrastruttura per citarne alcune o comunque una soglia
Di fatturato sopra duecentocinquanta milioni di euro
Brevissima parentesi si può investire solo in aziende che vanno bene questo è
Ovviamente una limitazione ma capirete che investendo risparmio postale
Già l'idea di investire in equity è stato un grosso passo in avanti credo che abbia tutto il senso del mondo dire cerchiamo di limitare una componente di rischio che comunque rischiosa è perché
Nelle quindi come dire di free lance sfera non esistono
Quante imprese possono esserci in Italia investibili nel fondo
Superiori a settecento a duecentocinquanta milioni di euro di fatturato ce ne circa settecentocinquanta
Il paragone con
I due Paesi ci dice che siamo messi penso della Francia e molto peggio della Germania con una una progressione cioè
Più se andiamo verso soglie di fatturato misurabili miliardi e più siamo messi peggio
Quindi vuol dire a
Che il
Da un punto di vista dell'export che uno dei motori sarà un'avanguardia ma però è una parte importante
Dal punto di vista della ricerca ma anche la massa critica rispetto altri Paesi
Quindi l'impegno del Fondo strategico
Sono quattro miliardi
Quattro miliardi di equity pur quindi eventualmente
Aumentabile con un pochino di leva
Credo una delle più grandi se non la più grande iniziativa di travette quei tese ancorché di natura pubblica oggi
Annunciata in Europa
Allora dicevo ci sono circa settecentocinquanta aziende io non so quante perno di queste però a essere
Come dire spannometricamente ma analitico diciamo che ne rimangono cinquecento
Ora negli ultimi
Tre mesi il fondo è uscito dalla fase di start-up ma diciamo verso fine dicembre primi di gennaio
Più di centosessanta imprenditore sono venuti a raccontarci la loro storia
Una storia che riguardava
Allora acquisizione
All'Italia in Italia all'estero
Storie che riguardavano investimenti nella loro azienda
Storie che riguardavano possibilmente un aiuto nella gestione di passaggi generazionali
Con l'idea che un fondo come il Fondo strategico che secondo la logica di cassa opera secondo delle aspettative di ritorno economico ma a lungo termine
Veniva visto come
Forse saremo gli ultimi arrivati quindi c'è sempre
Come dire l'effetto curiosità di andare a conoscere gli ultimi arrivati nel mondo e tra le tecniche ma comunque c'è stato un forte interesse
E qua a si tocca con mano una delle opportunità barre difficoltà del sistema imprenditoriale italiano che a attraverso questa iniziativa
Ci ha permesso di
Emergerà con grande forza ho avuto modo di parlarne in altre situazioni abbiamo visto forse
In pochi mesi la parte più vibrante dell'economia del Paese cioè il gente che viene dire vogliamo fare di più in qualche modo
Imprenditori che hanno ancora voglia di rischiare
A e che noi cerchiamo di aiutare e qua era questa la parte venga anche tra l'altro allora attraverso
A
Settori manifatturieri attraverso quindi dall'alimentare alla meccanica al turismo a Ai Trasporti alle infrastrutture e quindi una bella storia dall'altro alla difficoltà a convincere l'imprenditore che avere un socio è una cosa diversa che non avere un finanziatore
A e qui è uno degli aspetti culturali più importanti su cui lavorare su cui noi stiamo cercando di impegnarci dare al meglio cioè quello di convincere l'imprenditore
Ad aprire il capitale non per liquidare una parte della sua azienda ma per diluire anziché fare in modo che il nuovo capitale entri per permetterà l'azienda di crescere di più
Io credo che il successo del Fondo strategico si misurerà su la nostra bravura e su la recettività del mondo imprenditoriale a fare questo e concludo
Il
La sintesi di dei tre elementi domanda pubblica infrastrutture sostegno all'impresa e che io
A mi sento di dire
Di mettere sul tavolo oggi con una nota di ottimismo è che
Anche in un contesto congiunturale difficile e in particolare di congiuntura finanziaria compresso come oggi
Non è vero che manchino le risorse
Le risorse alle condizioni giuste ci sono
A si possono trovare in Italia o fuori ma sono delle risorse che possono messe mettere possono mettersi al lavoro scusate
Se si rivedono alcuni degli schemi tradizionali che hanno retto a le tre aree di attività a e a se c'è
Un effettiva e di moglie di rimettersi in gioco di cambiarlo grazie
Grazie grazie mantengono Tempini per la sua relazione inviterei Montino relatore
Non pervenire il dottor Sergio De Nardis grazie
Grazie
No
Anche in futuro
La devo
Grazie
Il porto a questo convegno e riflessioni che abbiamo fatto sul caso industria
Dobbiamo parlare in questa sessione i punti di forza di debolezza riflessione Bonfatti Nomisma che sul Modiano e colleghi
Del Centro studi di Nomisma
E
Punti di forza punti di debolezza io non so se l'industria italiana è un punto di straordinaria forza certo nell'industria tedesca non è l'industria tedesca
Ne cresciamo ma industria tedesca crescere del doppio del triplo rispetto a lui ma siamo anche diversi c'è un passaggio della relazione di Paolo Guerrieri che secondo me importante della seconda parte della sua relazione
E
Lei euro
è stato
Diciamo un
Un flop si è strutturato in modo tale da incoraggiare la cui utilità tedesca
Secondo alcune valutazioni il cambio reale tedesco che svalutato di un quindici venti per cento rispetto a dei fondamentali ora questo non è una una nostalgica dei cambi fissi
Nel senso che se ci fossero i cambi sarebbe stato un apprezzamento della moneta tedesca quindici venti per cento però ha un effetto anche sugli atti
Sulle dinamiche e vecchio osserviamo e probabilmente non siamo tanto nuovi italiani a risentire di questo deprezzamento e la Germania quanto più Spagna e Portogallo
Quindi
Quando andiamo a cercare immessi tra perché manca la il dai banchi della manifattura verso l'economia e su complesso
Dobbiamo stare attenti a quei a tutte quelle problematiche strutturali tra cui fondamentale per internazionalizzazione ma anche cercare di capire e quanto questo aspetto ma economico che dietro a quella aprirsi speculare di surplus tedesco che è molto nei confronti dell'area europea e deficit degli altri Paesi periferici anche dell'Italia sia connessa appunto a questo divaricazione
E Candy reali che sono intervenuti dentro
Al
Al allora europea
Quindi non so se l'industria un punto di straordinaria forza come lanciano ma poi
Insomma
Il bello dell'integrazione è che siamo diversi perché se fossimo tutti uguali
E i vantaggi l'integrazione sarebbero con sarebbero più limitati non ci dobbiamo avvantaggiare nelle nostre forze relative e delle forze creative per gli altri che sono le nostre debolezze relative quindi non si può essere identici
Però secondo me nell'industria non è l'industria tutto di debolezza anzi nell'industria non si
Localizzano i problemi di banca principalmente i problemi di bassa crescita dell'Italia e questa riflessione
Vorrei attirare l'attenzione sul fatto che
L'industria è un settore che ha capacità di adattamento di aggiustamento e luogo e
Ed è stato un settore che si è aggiustato sia riorganizzato nella terribile crisi dei primi anni Duemila gli shock competitivi ricordati da
Paolo sono stati molto severo sono stati i Comuni
A tutta l'economia europea però hanno colpito in modo specifico l'Italia per a motivo della sua specializzazione arriva la Cina ipertesa emergente noi siamo specializzati inquisitori
E a motivo anche del fatto che il tasso di cambio d'Europa adozione dell'euro è stato strumento di politica economica molto adottato in dal nostro Paese e la fine di quello strumento avuto uno shock specifico
E i primi a anni Duemila sono stati anni di crisi competitiva però la nostra industria si è aggiustata si è riorganizzata
E si è riorganizzata sotto la spinta selettiva della concorrenza internazionale
E la
Insomma ciò che non ci sentiamo verifiche su cui riflettiamo
Forse questo aggiustamento
Non è un aggiustamento che riguarda frange ma è stato diffuso talmente diffuso che noi adesso dove diamo
Nei risultati meno
Di nuovi dell'Istat dei conti nazionali lo si vede nei risultati medi sono si vede risulta ribadire che è una roba diffusa
Ora le impresse che sono state soggette a questa riorganizzazione sono soprattutto le imprese che sono state esposte alla concorrenza internazionale
Se non andiamo a vedere il numero di queste imprese sono relativamente poche nella manifattura sono il diciassette per cento l'impresa ci sono imprese esportatrici
Però sono quelle che fanno il settore perché fanno settantacinque per cento del valore aggiunto manifatturiero e l'ottanta per cento del fatturato quindi determinano la performance manifatturiero
E questa riorganizzazione ecco quando il dibattito sull'industria italiana cioè questa
Perenne pendolare da una estremo che dice il miracolo dall'altro estremo dice il disastro
A nostro avviso è una relazione novennale quella che si è verificata ogni volta
In ogni ma non in ogni occasione in cui si è aumentata la pressioni competitive tipicamente questo punto con i Paesi emergenti oggi la Cina questi annunci ma prima della Cina ci sono stati altri Paesi emergenti
E l'Italia si aggiustata in modo è la normalità di reazione è un organismo che reagisce
Ora il problema è che questo aggiustamento ha avuto delle difficoltà di riconoscimento da parte degli analisti
L'uso l'aggettivo è stato un misconosciuto ancora c'è difficoltà riconoscerlo fondamentalmente per tre motivi incertezze statistiche
Qui in uso un eufemismo perché dovrei dire statistiche cattive ma nel senso di cattiva qualità
Quanto alla Banca d'Italia perché abbiamo condiviso questi questi dubbi nel passato e poi
Questi aspetti di inerzia settoriale ed inerzia dimensionale che sono stati interpretati come assenso
Di cambiamento strutturale io toccherò soprattutto il problema settoriali dimensionali e con un passaggio sui sulle incertezze statistiche
Però quello che corre vorrei sotto nell'ultimo punto il dibattito di politica economica che abbiamo avuto in Italia in tutti questi anni mi ha riferito
C'è stato un focus esclusivo in questi anni sulla magistratura sui problemi della magistratura
E con la conseguenza che i settori non esposti alla concorrenza internazionale sono stati
Messi da parte e porsi Mecca arrestato ben disposto hanno un affrontare i problemi della
Degli altri settori di settori manifatturieri perché solo parlarne comportava problemi di
Di
Per i bacini di consenso di contraddizioni nelle coalizioni governative
E quindi andiamo però prima di affrontare il problema dimensionale problema settoriale tutela dimensionale
Vorrei attirare l'attenzione sui certezze statistiche
Queste linee varie che vedete sono la produttività totale dei fattori che
è stata varie volte evocata qui
E in pratica misura l'efficienza con cui dei gli input produttivi lavoro capitale vengono trasformati in auto tutte
Ma non dell'intera economia nella manifattura secondo misure ufficiali Istat barriere di dell'Istat due mila sette due mila otto due mila nove
E agosto due mila dieci
E in queste release dell'Istat c'è stato un Agrouch che piano piano tirava su questa produttività tutto attrattori l'ultima la c'è una riga che si chiama stigma ed è la nostra stima
Di come
Diventerà la produttività totale dei fattori quando l'Istat cela comunicherà nella manifattura
Incorporando i nuovi dati di contabilità nazionale perché quelle
Gli appelli che sono contenuti i dati adesso dobbiamo attendere la nuova pronti dato dai trattori con i nuovi dati ed è quella riga più alta che ho disegnato
Questo e implicherebbe che tra due mila tre due mila dieci la dinamica della propria totale dei fattori non dell'economia della magistratura
Sarà più alta dell'un per cento all'anno in questo periodo e che significa che tra il due mila e tre
Che è l'inizio di aggiustamento che in cui si raccolgono i frutti di aggiustamento
E il due mila sette e prima della caduta recessiva la produttività totale dei fattori italiane e sarebbe cresciuta
Del due per cento all'anno nella manifattura due per cento il tasso di crescita che ha avuto la produttività totale statuti manifatturiera italiana nel decennio novanta cioè sarebbe tornata e quel trenta
Ci si gioca sempre per fare confronti con gli altri Paesi probabilmente più bassa di quella tedesca nella manifattura tedesca e non sono sicure sia più bassa di quella degli altri Paesi euro escussi tutta Germania quel due per cento in quel periodo
Inerzia settoriale cambiamento strutturale nell'industria e prese e prodotti ora
è indubbio che
Si osserva un'inerzia una staticità settoriale ora in realtà la
Globalizzazione l'ingresso dei Paesi emergenti
Ha portato a una compressione debba offerta di beni di consumo
E
Un aumento del peso dei beni di investimento di beni intermedi ma quando si ragiona in termini relativi rispetto a quanto avvenuto negli altri Paesi europei quindi di specializzazione si è colpiti da
Una inerzia da una staticità questo grafico li spendete
Indicano lindi nella specializzazione dei vari settori delle dell'industria italiana e se questi stanghette sono superiore all'unità che la linea tratteggiata orizzontale vuol dire che quel settore specializzato in quel
Questo vitale specializzato in quel settore sotto l'unità siamo più specializzati
E ciò che colpisce in questo grafico innanzitutto la persistenza di questo tipo di specializzazione se vedete i settori
Sono degli obblighi sono valide le cifre potuto mettere due mila
O novantacinque novanta avremmo avuto lo stesso effettui Cisco
L'intensità sono state dette molto alte
Li dolce specializzati sono molto elevati e i settori
La tipologia di settori pericoli metrature mobile poi meccanica meccanica in ben l'investimento lo stesso grafico fatto per la Germania
Evidente subito il contratto
La differenza questa è la Germania queste in Italia questa è la Germania questa in Italia
La Scala e la stessa di quella italiana
Zero undici perché c'è il potere undici perché l'Italia di dove specializzata e molto molto specializzata se io avessi dovuto adottare la scala tedesca all'Italia non avrei
Avuto spazio pertanto letterale troppo o troppo intense
Quindi nel caso tedesco innanzitutto si nota anche in questo caso una chiosa una chat una persistenza lì dove si era specializzata in Germania si continuasse specializzati
Ma la specializzazione in meno intensa e
E i settori sono in molti casi diversi da quelli italiani i settori specializzazioni testi sono diversi da quelli italiani e così quelli despecializzazione
Ma il punto è che
Ragionare in termini di chitarra qui si dice ma e qui non cambia nulla vivono in paesi emergenti arriva la Cina e l'Italia è sempre quella e non cambia nulla ma in realtà molto cambia perché
Processi di
Lei di riposizionamento Dio di riorganizzazione sono avvenuti moltissimo questo Pd biondo soprattutto nei primi anni Duemila dentro il settore ci sono stati
Spostamenti di risorse non da settori in declino a settori in espansione
Banda va bene prese poco efficiente imprese più produttive quindi le riprese si sono modificate ed in più settori non solo
Ma dentro le imprese stesse avvengono i processi di selezione nel senso che le imprese non produca un unico prodotto ma producono una molteplicità di prodotti
E la pressione competitiva dei Paesi emergenti ha portato a eliminare le linee di prodotto marginali e ad aumentare le linee di prodotto di successo
E questi gravi questo grafico in particolare meno molto suggestivo perché riguarda un primo periodo di diciamo mediamente difficoltà dell'industria italiana due mila due mila cinque
L'avvento della produzione calcolato su questi microdati
Ed è la prima stanghette è stato un modestissimo più nutre per cento più tre per cento in questo arco di tempo cinque anni più tre per cento
Ma sotto questo più tre per cento si è avuta una riduzione
Tra la l'aumento la produzione attribuibile hanno un'impresa che sono entrate e la diminuzione di produzione attribuì
Vive a imprese che sono uscite nel complesso e Stato cinquanta per cento e così prodotti dentro questo aumento modestissimo delle funzioni che avete richiesto
Piccole cose per essere convocato in realtà sotteso grandi cose cose che sono andati a aldilà della necessaria per raccontare questo piccolo tre per cento
Prodotti aggiunti eliminati anch'essi più cinquanta per cento
Quindi
C'è stato un rivoluziona mento dentro l'impresa e nelle imprese dei più settori e questo non si sa ed è questo questo cambiamento nelle valutazioni che abbiamo fatto
Dentro l'impresa e dei modifica del mix i prodotti dentro l'impresa sia avvenuto nel senso di aumentare
Il peso dei prodotti a maggiore valore unitario Aermacchi ma che sono questi pesi intrinseche devono sottostare alla pressione competitiva della Cina
E sostituiscono prodotti a basso prezzo con prodotti ad alto prezzo
No sostituiscono prodotti a bassa qualità con prodotti ad alta qualità che sono meno soggette alla competizione vicini l'ottanta per cento dell'incremento del valore unitario
Che si è verificato dentro l'impresa accademica e dei miei cinque attribuibile a mutamento nel mix i prodotti modifica rivoluzione sconvolgimento dei mix dei prodotti
Ora questo e quello che è avvenuto nella prima metà degli anni due mila ma
Non è un processo che avviene una volta per tutte
Non c'è nulla di più mobile volatile
Di
Quanto avviene nella competizione internazionale e ancor più quando c'è una recessione
La recessione del due mila nove due mila dieci adesso ne abbiamo un'altra
Ma da quella del due mila nove due mila dieci
E stata occasione di deve selezioni di cambiamento al pari dell'aumento della pressione competitiva
Questo è un altro modo per vedere l'evoluzione amento delle imprese e dei prodotti indotto dalla recessione il periodo di cinque mila e dieci o mi sono arrampicato sugli specchi perché non abbiamo ancora prodotti
Informazioni micro così dettagliate ma ho sfruttato il fatto che l'Istat ha cambiato il paniere
Per calcolare i prezzi alla produzione del due mila cinque mila e dieci mi sono accorto che
è il dodici e dieci Un altro mondo rispetto a venticinque
Tra imprese che sono entrati presso le uscite il sessantotto per cento è diverso soprattutto sull'export tra prodotti che sono entrati tutti sull'usciti il quarantadue per cento e diverso soprattutto sull'export
Modifiche rilevanti peraltro
Questo impegno più recente quello della recessione e questo anche degli delle ripercussioni sulla difficoltà che gli indicatori statistici hanno di seguire il ciclo
Sugli indicatori di attività produttiva
Ora
Questa Larino Arossa e fatturato dell'imprese manifatturiere la linea blu e la produzione manifatturiera
Il fatturato per costruzione per come è costruito dall'Istat segue dimessi immesse modifica di composizione dell'industria
La produzione ferma per Costituzione alla struttura di pesi impresa e prodotti del due mila cinque
E le due righe vanno molto insieme a minuti oscillazioni dovute a scorte vari fenomeni nel periodo fino all'uscita dalla recessione dopodiché c'è una modifica
E secondo me la produzione industriale essa capacità di rappresentare il CIPE funzioni industriale si è deteriorata
Qualcos'altro copie perché condividiamo anche questi interessi da senza togliere che la recessione adesso c'è e forte sia dall'altro il fatturato sia
Dalla dal lato della produzione
Siamo molto un quindi vado veloce vorrei
Passare
Alla questione della della dimensione che è stata più volte toccata inerzia dimensionale per formarsi impresa export e produttività
Ora la dimensione e
Un fatto è diciamo un aspetto difficile da parte da attaccare è chiaro che ecco meglio essere più grandi che viene sterminio grandi perché meglio perché innanzitutto per un motivo di
Esportazioni di investimento all'estero esportare investire all'estero e più costoso che esportare
Deve scusare per vendere in Italia bisogna sopportare dei costi più alti più difficile più nervoso più costoso e la dimensione tipicamente elemento Cichetti consentiti vincere questo stacco
Però
Osservare questo non deve portarci pensare che sono le imprese grandi sanno stare sui mercati internazionali
Perché allora non ci potremmo spiegare il fatto che prosperano tanti piccoli i pittori esportatori non solo in Italia anche negli altri Paesi
E più sottile la cosa
In generale
Le imprese internazionalizzate siano piccole medie e grandi sono più grandi delle prese che vendono sul mercato interno
Ogni intesa internazionalizzata ha come controparte che vende sul mercato interno impresa più piccola e semplicemente questo
Ma ma d'ora in che senso fabbisogno siamo i mercati globali locali sono un incentivo la globalizzazione incentivo alla selezione dobbiamo competere sui mercati globali
E e qui ci sono due strade per competere uno è senz'altro quello della dimensione
Fatturato si fanno grandi fatturati da quantità e quindi le imprese grandi riescono a coprire i maggiori costi di esportare di investire
Grazie proprio la dimensione ma queste sono Hammond o c'è un altro modo
Che è quello della
Qualità e varietà cioè
Puntare sulla
Sull'all'ampliamento del fatturato sul fare fatturato attraverso prezzo ed è qualcosa che è stato citato forse da Paolo
Si nella
Nei
Nella differenziazione di prodotto le parlate differenziazioni prodotto cioè
Le imprese non grandi possono e sono competitive se riescono a segmentare il mercato
Con differenziazione di prodotto sia
Di tipo di parità sia di tipo di qualità quindi verticale
E i profitti si formano sul fatto di essere in grado di fare presto marcato profitto unitario sul mercato di destinazione in questo senso un'impresa poco
Essere in grado di competere anche se non è di grande di di diminuzione
Ora questa
Caratteristica che a nostro avviso è quello è caratterizzata
Le imprese italiane
E
Comporta degli sforzi continui differenziazione perché anche i competitori si muovano e sicuramente consenti esportare mai meno funzionale l'attività di investimento diretto estero
Ora
Certamente
E le imprese esportatrici hanno dei vantaggi di produttività rispetto alle imprese che producono per il mercato interno queste sono
I rapporti tra la produttività delle imprese esportatrici produttività delle imprese riproduco sul mercato interno nelle varie classi dimensionali ciò che colpisce e che al di là del due mila otto due mila e nove
E
Il vantaggio di produttività e tanto più elevato quanto più piccola l'asse dimensionale questo perché evidentemente imprese più piccole sono molto inefficiente quelli che devono esportare nobile un forte vantaggio di produttività
O
E
Allora quello che corrette avere il tempo di illustrare e
Semplicemente
Un
Una riflessione su dimensioni e produttività e un confronto Italia Germania sono due slide
In questo grafico sono riportati il vivere gli indicatori di produttività valore aggiunto per addetto in Italia in Germania
In due categorie di imprese imprese grandi sopra i duecentocinquanta addetti e imprese piccole tra i venti e duecentoquarantanove addetti
Indicatori di produttività
In tutti i due Paesi la produttività delle imprese grandi e più elevata la produttività delle imprese piccole
Ma il vantaggio della Germania rispetto all'Italia è molto forte molto accentuato nelle imprese di grandi dimensioni al contrario nell'impresa se di minori dimensioni
Ha comprato l'esistente di minori dimensioni
Non c'è questo ma anzi c'è leggero vantaggio di produttività dell'Italia rispetto
Alla Germania il vantaggio di produttività della grande dimensioni tedesca rispetto a quella italiana e di un tredici per cento
Nel caso dei Paesi sotto i duecentocinquanta addetti d'Italia supera di un piccolo tre per cento rispetto
La Germania
Questo significa
Se consentite questo ragionamento acché questo che
Parlando in termini di vantaggi contano poco
Di quelle grandi
Elementi tecniche
Ma ancora se sono poche questo è il problema lo diceva
Poiché è verissimo se si prende un segmento lo si raffronta si scopre che siamo anche più bravi ma siamo troppo pochi in quelle
Questa riforma siamo almeno un diciassette per cento
Bisogna camminare
Va bene questo è il problema invece
Ecco e tutto era proprio questo la
La la grande dimensione
Insomma per arrivare
Quella prospettiva della grandi dimensioni dovremmo diventare molto simile a Germania
Avere in questo caso abbiamo un quaranta per cento di impresse i grandi dimensioni in Germania in un sessanta per cento il Presidente Dmitri Germania quante percento impresse sotto i duecentocinquanta addetti in
Germania e speculare e la posizione dell'Italia sotto questo aspetto
Per diventare come la Germania
Bisogna fare un grosso cambiamento magari limitassimo un regime pochissimo tempo più sicuri
Però più si fa prima di tutto
Valigie siamo saremo all'informazione ma questo questa
Dobbiamo chiudere
L'ora semplicemente questo certamente con me è stato osservato se avesse una struttura di menzionare più signora Germania avremmo un
Produttività più elevata è previsto grandi
Ma anche se avessimo un vantaggio di produttività più forte nelle imprese di media definizione che sono quelli in cui abbiamo un vantaggio comparato la nostra produttività si avvicinerebbe molto a quella tedesca
Grazie che chiude qui di questo incontro di cui
No in genere regolanti i nostri amici Nomisma siamo molto soddisfatti perché mandato un avvio
Edizione non significhi
Che non poteva presentati dei risultati io non posso
Ma
Problemi che dobbiamo affrontare grazie
Problemi che dobbiamo affrontare per i quali abbiamo avuto una messo di dati di impulsi di contributi che ci sarà utilissima
Nel procedere alla ricerca stessa nel corso della ricerca stessa
Do devo ancora una volta ringraziare ovviamente il Presidente della Repubblica e ci ha onorato della sua presenza del voi ringrazia
Messori per le a ottima introduzione che ha svolto devo ringraziare i presidenti Amato che tra l'altro ci ospita in questo obbligo in questa bellissima sede
E pro e Romano Prodi i quattro relatori che hanno contribuito allo svolgimento di questo incontro e naturalmente voi tutti che siete intervenuti un appuntamento alla prossima grazie