La Magistratura ordinaria nella storia dell'Italia unita

Prego il ministro Paola Severino di portare
Il suo saluto
Signor Presidente della Repubblica signor vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura autorità tutte signore e signori
Desidero anzitutto rivolgere il mio deferente saluto al signor Presidente della Repubblica che con la sua presenza oggi testimonia ancora una volta
La sua particolare vicinanza alla magistratura italiana e più in generale a tutti coloro
Che contribuiscono all'interpretazione e all'applicazione della legge
Ho aderito con entusiasmo all'invito rivoltomi dal vicepresidente Vietti a partecipare a questo convegno che offre un importante contributo alle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Da un angolo visuale del tutto particolare e davvero interessante
L'importanza dei risultati e del dibattito che ne seguirà sono garantiti dalla accurata e sapiente scelta dei temi da approfondire e dalla felice idea io affidarne la trattazione a relatori selezionati accuratamente nell'ambito della dottrina italiana
Una dottrina che continua ad essere considerata tuttora un faro di orientamento nella civiltà giuridica europea
Come mi viene confermato anche dei primi incontri con i Ministri della Giustizia europei di ciò possiamo essere fieri ed orgogliosi
Anche per questo son ben contenta di prender parte dei lavori e nel porgere a tutti il mio saluto mi dimetterò a formulare soltanto qualche breve considerazione sul tema
Le vicende della magistratura italiana
In questi centocinquanta anni della nostra storia nella loro complessa stratificazione ci dicono molto sul ruolo dei giudici nell'evoluzione della nostra società
Un ruolo che si è concretizzato nell'evoluzione dei livelli di tutela
Dei diritti e degli interessi con una modalità che può dirsi direttamente proporzionale al progressivo rafforzamento dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura
Autonomia ed indipendenza
Frutto di un percorso non facile e per lungo tempo non rettilineo
Che ha raggiunto un pieno riconoscimento costituzionale soltanto in epoca repubblicana e che oggi rappresenta un principio basilare del nostro ordinamento ma anche un valore una conquista da custodire e difendere
Non è stato facile raggiungere questo traguardo partendo da un sistema che influenzato dalla dottrina francese che agogna ma un giudice il quale non interpretasse il diritto
Ma fosse soltanto la bocca della legge aveva disegnato un modello di magistrato caratterizzato da un alto coefficiente di subalternità al potere esecutivo
Una caratteristica si badi dello Stato liberale che nel ventennio fascista venne facilmente rigidità
Con un ulteriore vulnus all'unitarietà della giurisdizione provocato dalla istituzione di giudici speciali
Occorre dunque riflettere e ricordare insieme che questi vincoli esterni all'autonomia l'indipendenza della magistratura rendevano più arduo l'esercizio del controllo di legalità rispetto ad ogni forma di abuso del potere
Non meno rilevanti
Erano le conseguenze della spiccata gerarchizzazione di un modello di progressione di carriera per i magistrati fortemente condizionato anche dai gradi superiori della giurisdizione
Un fatto questo che incideva non poco sull'attitudine dei giudici soprattutto di merito ad interpretazioni innovative rispetto ad orientamenti consolidati della Corte di Cassazione
La progressiva rimozione di questi vincoli e l'adozione di un modello di cosiddetta giurisdizione diffusa
Che distingue i magistrati solo per funzioni e non per gradi pur non essendo privo di Crisci criticità nella sua estremizzazione a oggettivamente dato luogo ad un allargamento della platea dei diritti azionabili da parte dei cittadini
Questa capacità di garantire la tutela dei diritti guardando all'attuazione concreta dei valori costituzionali rappresenta a mio avviso il più significativo contributo che la magistratura italiana offerto alla crescita della nostra democrazia
Un contributo che va ben oltre il controllo di legalità svolto attraverso l'investigazione l'esercizio dell'azione penale
E che richiama alla mente le molte conquiste ottenute attraverso ad esempio la giurisprudenza in materia di sicurezza e di tutela del lavoro e la giurisdizione civile
Attraverso l'opera coraggiosa ed innovativa dei magistrati italiani si sono aperti molti spazi di tutela
A diritti per lungo tempo negati recependo spinta innovativa e fortemente avvertita in ambito sociale e stimolando il legislatore ad intervenire colmando lacune normative evidenziati si nel tempo
Se tale procedimento evolutivo avviene nel rispetto
Del fondamentale principio di divisione dei poteri dal luogo
Un circolo virtuoso che è stato ed è di grande rilevanza nell'accrescimento del sistema giuridico inteso nel suo complesso
Penso alle forme di tutela concreta del diritto alla salute e del diritto dei lavoratori alle con retribuzione penso alle grandi elaborazioni tuttora in corso sulla tematica del danno non patrimoniale
Alla persona penso a riconoscimento del danno da cosiddetto illecito del legislatore ed all'affermarsi di forme di tutela dell'abuso del diritto e del processo e l'elenco sarebbe davvero troppo lungo per continuare
Questi pochi esempi alcuni dei quali ancora
Oggetto di discussione e di necessario approfondimento
Consentono di comprendere pienamente che se non si fossero create le condizioni necessarie per radicare i valori dell'autonomia ed indipendenza Attali traguardi si sarebbe giunti con ben maggiori e forse insormontabili difficoltà
La virtuosità di questi processi non può d'altra parte farci dimenticare la saldezza del potere giudiziario su cui si fonda oggi la nostra magistratura le cui garanzie prerogative hanno ormai raggiunto la massima estensione
Un potere che però
Però pericolosamente trasformarsi in arbitrio se non è sorretto da un altrettanto robusto senso di responsabilità e da una costante cura dell'eccellenza professionale del singolo magistrato
Non v'è dubbio infatti che indipendenza ed autonomia siano valori da rinsaldare quotidianamente
Rafforzando la fiducia del cittadino nell'istituzione giustizia e rispondendo alle attese di obiettività equilibrio sobrietà ed imparzialità che promanano dalla società civile
Un siffatto potere d'altra parte può esservi giustificato se e soltanto se il magistrato che lo detiene sia ed appaia al cittadino come persona autorevole e non autoritaria responsabile riservata professionalmente preparata consapevole di far parte di una struttura complessa e di svolgere un compito difficile come quello del giudicare sapendo di essere egli stesso
Giudicato e giudicabile dalla collettività in primo luogo sotto il profilo morale
Si deve inoltre trattare di una figura di magistrato che sappia utilizzare bene le risorse purtroppo sempre limitate di cui dispone organizzando le al meglio delle proprie possibilità ed al servizio del cittadino
Non basta dunque fermarsi ad un modello di magistratura professionale
Reclutata attraverso un pubblico concorso che necessariamente deve essere particolarmente selettivo come peraltro è sempre stato per antica e nobile tradizione
Occorre altresì ed è questa la nuova frontiera verso la quale ci si sta spingendo che la professionalità del magistrato sia costantemente curata ed aggiornata
Che sia sottoposta a verifiche serie ed oggettive da parte del Consiglio Superiore della Magistratura verifiche che guardino anche i risultati ottenuti e si mantengano lontane da logiche corporative
Occorre infine soprattutto
Che il singolo magistrato sesso giudicante e requirente coltivi quotidianamente la consapevolezza che l'autonomia l'indipendenza di cui dopo un lungo e faticoso cammino oggi gode non rappresentano privilegi di casta
Ma sono valori
Cui ispirare il proprio lavoro strumenti da utilizzare con professionalità e cautela per rendere un servizio alla collettività
Solo così chi è sottoposto al giudizio del magistrato né accetterà serenamente come e doveroso le decisioni vi ringrazio
Grazie
Signor ministro prego il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione innesto Lupo di portare il suo indirizzo di saluto
Sono onorato di rivolgere un deferente saluto a lei
Signor Presidente della Repubblica
Per la sua presenza questo convegno che quasi a conclusione di celebrazione
Dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
In Italia per approfondire
Simbolicamente proprio a Torino e in questa sede
L'apporto della messa ordinaria
Alla Italia unita
Ne statutario tutti presenti particolare cordiale saluto rivolgo all'onorevole Michele Vietti che questa era l'acqua voluto organizzato
Come segno dalla partecipazione del Consiglio della magistratura la cui quotidiana attività e gli infligge con esemplare capacità alle manifestazioni che ci hanno consentito di conoscere meglio e di riflettere sulla storia massacrati
La riflessione sulla parte della magistratura la storia d'Italia
Deve muovere dalla considerazione
Che il diritto e i diritti e insieme ad essi le istituzioni che ne garantiscono l'effettività rappresentano quello del più formidabili fattori unificanti di una società il Paese
Le istituzioni a peste
Accessibili ad ogni persona senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di più e politiche di condizioni personali e sociali
Costituiscono di per sé un formidabile fattore di integrazione e giuridica culturale e sociale non decisivo elemento di Commissione
Della società
E della comunità nazionale
Non sempre le istituzioni in questi centocinquanta anni sono state orientate
Da quanto oggi impone a tutti l'articolo tre
Della Costituzione repubblicana
Ma l'istituzione che onore quindi rappresentare a un'ulteriore particolari titolo da vantare
è stato ad esse attribuita dall'ordinamento la funzione di assicurare l'umiltà del diritto oggettivo nazionale così si esprime l'ordinamento giudiziario
E degli affetti con l'unificazione
Nel mille novecentoventitré della Cassazione civile come afferma Piero Calamandrei l'Italia potrei avere finalmente il Roma né la Cassazione
Nella consacrazione giudiziaria della unificazione nazionale
E larga lo è per lo sviluppo unitario per la sua giurisprudenza Finest della citazione
Questo risultato conseguito ad oltre sessant'anni dall'Unità d'Italia
Sull'effetto di quella che lo stesso Calamandrei chiamò cito le sue parole ancora la latta per l'unificazione della Cassazione
Sostenuta dagli studiosi ai quali per cinquant'anni si opposero le resistenze regionali di cui si faceva strumento il Parlamento
Diverse relazioni del convegno valuteranno rapporto che la giurisprudenza dalla Cassazione adatto all'autorità dell'ordinamento
Proseguendo e approfondimento la riflessione critica
Che nel precedente convegno sbatta sine die novecentonovantacinque
Convengo voluto dal mio predecessore e maestro Antonio Brancaccio in occasione dei centri lei cinquant'anni dal ripristino dell'ordinamento democratico avvenuto appunto mi rendo quarantacinque
Abbiamo questo convegno sul contributo dato dalla Corte all'affermazione e lo sviluppo della democrazia nel nostro Paese
La Cassazione è lui che è stata mantenuta e valorizzata dalla Carta costituzionale
E aiutata rimasta la sua funzione Malta conferire unità all'ordinamento
Pur con le modifiche recate da innovazioni legislative e dall'accresciuta e attualmente abnorme quantità di ricorsi ad essa presenta
Il legislatore ha recentemente accentuato la funzione di nomofilachia dalla Corte di Cassazione
Ma non è intervenuto a ristrutturarli e lei per Traffic dimensioni
Che ostacolano la realizzazione di tale funzione l'acqua richiede invece come avviene in tutti gli altri Stati di Europa un organismo annali pletorico e con competenze più limitate
Questa situazione rende difficile il compito dalla Cassazione e determina tempi troppo lenti di decisione dei quasi cento mila i corsi civili pendenti
No non soddisfazione di questi per questa situazione
Non può giustificare le proposte emersa in alcune sedi accademiche di ritorno alle Cassazioni regionali o anche a Sezioni decentrate e l'unica cosa
Si tratta di proposte che farebbero è venuto in mente l'uniformità giurisprudenziale
E l'unità ordinamentale oggi assicurate dalla Corte di Cassazione anche se in misura occorre riconoscere non completamente soddisfacente
Senza neppure dare la certezza di una maggiore celerità dei giudizi in tutte le aree del Paese
E da qui che nasce l'urgenza di una incisiva riforma su cui abbiamo insistito nella relazione inaugurale dell'anno giudiziario
Volta ad assegnare integralmente alla Cassazione il suo ruolo di corte di illegittimità
E ciò non solo per recuperare efficienza oggi compromessa dall'enorme carico di ricorsi
Ma anche per poter più efficacemente assolvere attraverso l'esercizio della giurisdizione
A quella funzione di coesione sociale e nazionale
Rappresentata dalla uguale tutela e garanzia di diritti di ogni persona riconosciuti dalla Costituzione repubblicana e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Funzione unificante quella esercitata appunto dalla Corte di Cassazione tanto più essenziali nella società multiculturale e multietnica che caratterizza l'attuale e poca di globalizzazione traccia trattazione
Grazie
Prego il Procuratore generale della Corte Suprema di Cassazione vitaliano Esposito di rivolgere il suo indirizzo di saluto
Ho il privilegio in questo glorioso Palazzo già sede tra l'altro della Corte di Cassazione di questa nobile città
Nel porgere il deferente saluto della Procura generale della Cassazione al signor
Presidente della Repubblica
Dell'unità nazionale e dell'autonomia ed indipendenza della magistratura intransigente questo
Autorità signore e signori
Sono certo che in questo convegno renderà muratori dovuti a colui che per primo diede forma al nostro modello di magistratura da molti Paesi invidiato
Che per il primo parlo
Nel mille ottocentottantacinque di autogoverno della magistratura e che nel mille novecentodieci mai indico
Irragionevoli limiti
A colui che
Antesignano dei diritti umani nel mille novecentosei aveva quale giudice di appello riconosciuto il diritto di voto alle donne
E nel diciannove
Da Guardasigilli aveva abrogato l'anacronistico l'istituto dell'autorizzazione maritale
E che già
Nel lontano mille ottocentottantanove nella sua prolusione all'Università di Pisa sulla lotta per l'eguaglianza
Aveva anticipato di oltre sessant'anni la portata dirompente del secondo comma dell'articolo tre della nostra Costituzione
Parlo di Lodovico Mortara
Di cui all'indiscusso maestro di diritto
Che nel mille novecentotrenta lascio la cattedra per la magistratura
Che fu il Procuratore generale nel mille novecentoundici nel quindici primo Presidente della Corte di Cassazione senatore nel dieci ministro guardasigilli del diciannove vice Presidente del Consiglio come non c'è il medico di tuttavia degli affari esteri del venti e che
Dalla magistratura fu cacciato
Ad opera del fascismo senza rispetto alcuno per la sua dignità
Voglio avere un carattere difficile sociale del ventuno il Governo e banane ma non la fa il tratto
L'aspettativa di cinque anni di prima Presidenza
Con la riduzione da settantacinque a settanta anni dell'età
Per il collocamento al riposo dei magistrati
Allora essere uno di carattere il Governo Mussolini andò oltre realizzando due successivi decreti del marzo del maggio del ventitré
Dapprima la riforma proprio da Mortara voluto della unificazione in Roma della Cassazione fruibile
Quella penale era stata già realizzata nel mille novecentottantotto e poi
L'azzeramento del vertice della nuova cassazione del Regno
Il provvedimento ad personam autentica epurazione colpi però anche Raffaele denotare Stefani
Cioè aveva all'epoca sessantadue anni il Procuratore generale
E che
Come ho raccolto recentemente dai ricordi dei suoi familiari del suo anticipato il prepensionamento apprese dai giornali ben tre si trovava a Napoli dove era nato
L'operazione era comunque indirizzata addirittura annullata nei confronti venute dal nostro
Dario Stefàno che era stato infatti Presidente dell'Associazione Generale di magistrati negli anni diciannove e venti in quello che viene indicato come il biennio rosso della magistratura
A quel momento avvocato Generale della Cassazione romana
Egli aveva appoggiato l'iniziale azione riformatrice del Mortara Guardasigilli
Ed aveva fatto di quella Corte la punta più avanzata e progressista della magistratura italiana
Nel mille novecentoventi in un articolo sulla magistratura aveva auspicato un Governo a partecipazione socialista guidato da Mortara
In cui aveva addirittura intravisto Marmo Novus cui affidare
Le sorti dell'Italia
Ma soprattutto
Denotano Stefani aveva operato nel ventidue
In tandem con Mortara Presidente ed estensore di quelle sentenze civili e penali
Con cui il fondo alla Cassazione ritenuto ammissibile il sindacato giurisdizionale sui decreti legge anche in ordine al requisito dell'urgenza del provvedimento
Principi intollerabili per quel Governo ed immediatamente cancellati del mille novecentoventiquattro dalle sette no niente con l'intervento
Anche questa volta in tandem
Dai successori di portare a e ditte Notaristefano
Il vergognoso silenzio crescente su quegli avvenimenti fu squarciato solo nel mille novecentosessantasette la Salvatore Satta chi arriva prima
Come gli disse il grande libero del figlio del rabbino di Mantova
Ed io voglio cogliere l'opportunità che viene oggi offerta di salvare dall'importo abbrivio Raffaella Della Dario Stefàno
All'articolo di Stato
è stato rinvenuto solo dopo molte ricerche il suo fascicolo personale di non agevole consultazione
Nella galleria della Procura Generale della Corte di Cassazione si susseguono i quadri di tutti i procuratori generali a partire dal mille ottocentosettantasei
Non vi è però
Quello Raffaele De Notaristefano
Ma il dubbio che il tratto di questo grande magistrato ciò aveva lasciato il Procuratore generale Alfonso De Blasio nel suo discorso e per l'inaugurazione dell'anno giudiziario mille novecentodiciotto diciannove
In omaggio ad un'antica affettuosa consuetudine
L'oratore nel riferire dei mutamenti avvenuti dal personale della Corte così si esprime nei confronti di Libero Dario Stefàno
Il suo nome e di per sé una volta
La delicata rettitudine del suo animo fermo e generoso e la schietta gentilezza delle forme
Lo rendono attutita
La vivezza genialità del suo talento
L'altro intelletto Lospinuso pronto la cultura varie propendere le scienze giuridiche
Ne fanno uno dei più eletti magistrati del Regno grazie
Grazie
Signor Presidente della Repubblica
Signori rappresentanti di Senato e Camera signori Ministri autorità civili militari religioso colleghi Consiglieri benvenuti a Torino
Consiglio Superiore della Magistratura orgoglioso di celebrare oggi in questa città culla della nostra patria alla presenza
Del Capo dello Stato che ci onora in modo particolare nell'ambito dei festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Il ruolo che la magistratura ordinaria ha avuto nella storia dell'unificazione del Paese
I magistrati durante il Risorgimento e poi durante le prime fasi dell'Italia unita hanno interpretato in modo illuminato le leggi che dovevano applicare senza acrimonia senza servilismo
Traducendo la spiegazione del Paese verso l'unità attraverso l'uniforme interpretazione giurisprudenziale della nuova legge dello Stato unitario
E contribuendo così in modo decisivo a fare l'Italia urna
Il nostro Paese non si è unificato soltanto attraverso la politica di casa Savoia all'esercito il Parlamento i moti di popolo legge
Si è unificato anche attraverso la giurisprudenza
Cioè attraverso l'uguale applicazione della legge nei confronti di tutti i cittadini di un Paese così diverso nelle sue varie realtà geografiche sociali ed economico
Dunque la magistratura è stato un anno dei protagonisti de L'Unità certe una magistratura che in centocinquanta anni ha cambiato pelle
L'ordinamento giudiziario dello Stato unitario approvato nel mille ottocentosessantacinque sul modello piemontese si spiegava quello francese del mille ottocentodieci il Governo era affidato al ministro della giustizia
Nel mille novecentosette viene istituito il Consiglio Superiore della Magistratura che però è organo meramente consultivo in cui ha rappresentato solo l'alta magistratura
La riforma autoritaria del mille novecentoventitré rafforza il controllo dell'Esecutivo sulla magistratura indebolendo la già fragile guarentigia dell'inamovibilità
La successiva legge del trentatré rende il Consiglio Superiore organo di nominare il già e attribuisce al ministro ampi poteri discrezionali su tutte le piante organiche
Infine nel quarantuno l'ordinamento grandi respinge definitivamente ogni principio di autogoverno concentrando tutti i poteri nelle mani del Guardasigilli
Alla caduta del regime l'Assemblea costituente se li trova di fronte il nodo dell'autonomia e dell'indipendenza
Era particolarmente sentita l'esigenza di garantire quei principi particolarmente avvertita la portata nevralgica che allora rivestiva il rapporto tra organi titolari delle funzioni giudiziarie e il potere politico
All'interno dell'assetto profondamente mutato dello Stato approdato alla democrazia
L'Assemblea costituente tra il sei novembre e il cinque dicembre del quarantasette esaurisce il dibattito su un tema così rilevante
Con un confronto vivace sulle funzioni giudiziarie sulla struttura organizzativa che vede in campo tre posizioni culturali prima che politiche quella cattolica quella liberale quella sociale comunista
Da quel dibattito acceso ma animato da una comune volontà di dare al Paese al suo ordinamento giudiziario un assetto di garanzia per i cittadini
Emerge la necessità di prevedere in Costituzione l'inamovibilità il divieto di iscrizione ai partiti politici l'abolizione dei gradi gerarchici la distinzione dei magistrati solo per funzioni la selezione per concorso
Lì si afferma l'intitolazione a la magistratura della parte della Costituzione da dedicare all'assetto della giustizia e questo per analogia
Con quello che era stato fatto per le parti dedicate al Parlamento e al Governo
E ciò in nome del principio indefettibile della separazione dei poteri ma anche per indicare le qui ordinazione del potere giudiziario rispetto agli altri poteri dello Stato
I costituenti scelgono di rendere il giudice è soggetto soltanto alla legge sottraendo la materia dei diritti e della loro tutela alla logica della maggioranza e della minoranza cioè alla logica del consenso
Proprio per dare a questi diritti piena effettività attraverso la garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza che è indipendenza anche dal consenso inevitabilmente condizionati
è un'eccezione qualcuno potrebbe dire al principio democratico
Forse sì masse eccezione c'è questa si giustifica nella scelta dei costituenti
In base alla presunzione che i giudici proprio perché selezionati solo per le loro competenze tecniche e sottratti all'impatto delle competizioni politiche
Sono messi in condizione di interpretare e di far valere
Le esigenze profonde di giustizia operando per una razionalizzazione complessiva del sistema normativo
L'Assemblea costituente darà un assetto definitivo al Consiglio Superiore della Magistratura attraverso cui si vuole dare effettività ai principi di autonomia di indipendenza
La scelta di affidare al Capo dello Stato la Presidenza del Consiglio Superiore cioè dell'organo di governo autonomo della magistratura risponde ad una logica di simmetria costituzionale
Per cui i tre poteri dello Stato hanno in qualche modo come vertice il Presidente della Repubblica che in quella figura di garante dell'unità nazionale si congiungono senza confondersi
Il Consiglio superiore è una scelta che caratterizza l'esperienza ordinamentali italiana in modo del tutto peculiare perché si differenzia da quasi tutti i modelli vigenti negli altri Stati europei
Credo
Che la memoria di questo percorso seppur sommariamente evocata vada preservata
In occasione del centocinquantesimo è una ricorrenza opportuna per trasmetterla anche alle giovani generazione
A distanza di oltre cinquant'anni dall'istituzione del Consiglio Superiore i di più di sessanta dall'entrata in vigore della Carta costituzionale e benvenuta ogni riflessione serena
Sul funzionamento del sistema giudiziale
Purché si abbia la consapevolezza che incide che su aspetti fondamentali della caratterizzazione della magistratura quale organo quale ordine autonomo così come voluto dal costituente
Comporta una modifica degli equilibri del sistema dell'intero ordinamento costituzione
La nostra Costituzione è frutto di un Progetto largamente meditato e condiviso
Ogni soluzione può essere rimessa in discussione è modificata
Ma
Per sostituire un progetto meditato e condiviso occorre un altro progetto non meno meditato e non meno condiviso vi ringrazio
Il primo intervento e quello del
Professor Gian Savino per evitare ah chiedo scusa
Mi sembrano
Chiedo scusa
L'emozione mi faceva dimenticare l'introduzione che affidata al professor Natalino Irti che in realtà è stato in qualche modo anche l'anima
Dell'organizzazione di questo convegno posso Rieti accademico dei Lincei e tante altre cose ma se me lo consentite è stato anche
Mio maestro di diritto privato in questa Università appena qualche anno fa appena qualche anno fa la parola professori
Signor Presidente della Repubblica signore le signore
I centocinquanta anni di unità nazionale
Appartengono anche alla storia del diritto
Questo il pensiero che ha mosso Michele Vietti ai indire il convegno di oggi e del pensiero denso di memoria e secondo
Di prospettive
Lo Stato nazionale
Fu voluto del concepito come Stato di diritto
Stato laico che non soltanto delle leggi
Ma
Nella sua propria strutturali dell'assenza organismo giuridico
Lo Stato è
Di diritto perché insieme produce diritto rimane vincolato al suo stesso diritto
A tale configurazione dello Stato unitario
Offrirono ineguagliabile contributo ieri Galliani di Napoli
Quella cerchia di alti ingegni dai fratelli spaventa
A fine circo De Santis è esuli qui a Torino città dell'altezza e della speranza
I quali
Si accordavano con la cultura europea rinvigorire io no io respiro politico filosofico del Risorgimento
E così il conferire o no all'Italia considerata dagli stranieri paese di frivolezze letterarie e di impotente Toyota una fisionomia di serietà e di rigore
Direi
Che lo Stato unitario
Fu costruito come Stato di diritto significa anche risolvere i centocinquanta anni
In storia della legislazione storia della scienza giuridica storia delle decisioni giudiziali
Queste sono le tre forme in cui si svolge la vita del diritto la parola prescrittiva del legislatore
La Paola sistematica della dottrina la Paola interpreterà ante del giudice
Il linguaggio del diritto la grande forza degli Stati un linguaggio non me ne imbelle ma capace di farsi Energia di decisione e di azione
La storia dello Stato unitario come storia di sentenze
Ecco il punto di vista da cui muove questo convegno
Abbiamo preferito l'oggettività delle decisioni alla soggettività dei decidenti
Incerto
Le sentenze sono deliberate da uomini da singoli e determinati uomini che ricostruiscono fattibilità e Petra noleggi
Decidono casi concreti ma
Il destino della sentenza
Al pari
Della legge di distaccarsi dall'autore di sciogliersi dalla determinatezza individuale e di porsi come oggettiva parola del diritto
Questo
Dici un girarci
Della decisione dal decidente
Questa oggettività che quasi
Prime nasconde in sei la soggettività
è così ardua che nel nostro stesso un convegno una relazione ha per tema la sentenza Mortara richiamata poco prima dal
Procuratore
Generale una sentenza non separabile
Dal nome della figura del grande giurista che nel lontano mille novecentosei come Presidente dalla Corte d'appello di Ancona riconobbe alle donne il diritto di voto nelle
Elezioni politiche
La sentenza fu poi annullata dalla Cassazione di Roma
Pur consapevole dei così fitto intreccio tra decidente e decisione
Il convegno si proverà a tracciare una storia delle oggettive stagioni della magistratura ordinaria l'arco temporale
Si apre con le sentenze pronunciate in un nome del re d'Italia
E poi segue e giunge sino a noi con le sentenze pronunciate in nome dal popolo italiano
Non è
Una semplice Valiante linguistica
L'invocazione
Tra rituale e religiosa indica che il giudice ha sopra dissi un altro soggetto supremo e ultimo detentore della potestà decisoria
Il decreto legge del diciannove giugno mille novecentoquarantasei quasi all'indomani del referendum istituzionale
Intanto l'invocazione attribuire alla potestà giurisdizionale una fonte diversa non più la sovranità del monarca ma
La sovranità del popolo
Quindi la storia della sentenze diviene dal mille novecentoquarantasei in poi
La stessa storia della sovranità popolare espressa nei le forme e nei contenuti della legge
Non accetto
Fra i miei compiti
Di preannunciare i temi di le singole relazioni ma forse mi è dato di cogliere una linea di sviluppo storico
E soprattutto di segnalare quelle sentenze che più confuso mano la vita dei nostri giorni
La svolta fu segnata intorno agli anni Settanta del secolo scorso
Da novecento dai provvedimenti d'urgenza
Provvedimenti d'urgenza a uno scippo un istituto
Quasi dormiente nell'articolo sei nell'articolo settecento del Codice di procedura civile
Ma tu risvegliato per così dire Eurizon capace di dare risposta a nuovi problemi e da nuove pretese di tutela
I pretori
Delle grandi città e di umili remoti borghi perché allora alle prefetture simbolo dello Stato e della legge su tutto il territorio nazionale i pretori
Furono inviati diritti europeo sia tipici di una rivoluzione legale che provvide a tutelare il singolo individuo nella particolarità e concretezza della sua esistenza
Le leggi sarebbero sopravvenute poi
E intanto i pretori sfruttando le risorse normative della Costituzione repubblicana e del diritto vigente ponteggi invano le condizioni esistenziali
Del singolo immagine nome lavoro vicende di famiglia Salute fisica volontà di oblio rapporti dell'intimità affettiva
Io non bevande il diritto quasi eco di Filosofia e costumi del Novecento la pura esistenziali vita
Il segreto mondo di ciascuno di noi che giungeva fino ai nostri giorni anche ad abbracciare il nasce e il Molise
Su questa stessa linea signor Presidente nuove anche l'ultima giurisprudenza della Corte di Cassazione la giurisprudenza sui beni comuni cioè beni
Che sfuggono al godimento individuale e all'ASP la logica del mercato perché appartengono a tutti
Non sono più i beni pubblici della tradizione vengono definiti i beni comuni
Perché non spetta a loro a questo a quello individuo
Ma solo costitutivi della nostra stesse esistenza acqua ambiente paesaggio Amalia energie naturali
Particolari relazioni saranno destinate
A
Per tracciare
Lo sviluppo storico della giurisprudenza sui beni comuni prendendo occasione da una morta sentenza della Cassazione di Roma che nel marzo mille ottocentottantasette
Non ci andò in causa tra il Comune di Roma
E
Una famiglia principesca riconobbe agli abitanti della capitale il negli USA deambulanti nell'F scuse di villa borghese
Signor presidente forse
Questo itinerario dei centocinquant'anni
Più che un itinerario della libertà può essere definito un itinerario delle libertà
Si muove dalla libertà politica
Accolta nella sentenza morta del mille novecentosei e si giunge alle
Libertà
I civili che oggi
All'ONU guadagnato un assoluto primato
Negli anni
Difficile dolosi
Di crisi storiche la libertà dei moderni
Avrebbe detto Besame in Costa io ripiegarsi nella difesa dei beni esistenziali
Prende il sopravvento e rischia di indebolire la volontà di partecipazione al potere e dunque il controllo politico del Comune destino
è una storia
Aldo è complessa e il convegno le accolto soltanto
Alcune pagine più salienti inevitabili le lacune specie con riguardo al diritto penale al diritto pubblico necessaria la semplificazione espositiva
E se bateau soprattutto un colpevole silenzio
Intorno al contributo intellettuale e civile degli avvocati
I quali
Come interprete di bisogni e interessi individuali offrono alla scelta del giudice oggetti di sentenze in questo senso la storia delle sentenze
Lo stordisce racchiude in sé
Anche una storia della avvocatura italiana
La storia delle sentenze non è una storia di pace
E diritti serenità
Contemplativa
La decisione
Giudiziale
Presuppone sempre un conflitto tra le parti si solleva deve sollevarsi al di sopra e al di là del dubbio
Al giudice e sanno qui i magistrati presenti non è lecito animale entro il dubbio
Non è lecito adagiarsi nella
Problematicità delle alternative egli deve decidere e decide è scegliere
Credo che
Proprio nella solitudine della scelta sia la terribile grandezza del giudice che la decisione giudiziale
Enunciando la terrena verità del diritto lascia sempre sul campo
Tracce di dolore
Non per caso un libro classico del pensiero giuridico la lotta per il diritto ridi Udo figli Haring
Tra l'altro signor Presidente
Subito volto in italiano da un avvocato napoletano Raffaele Mariano che apparteneva alla più nobile corta tradizione di quella città non è un caso che
Questo saggio si aprirà con le parole
Il
Fine del diritto e la pace in mezzo per raggiungere la lotta
La vita del diritto e lotta una lotta dei popoli del potere statale degli individui
Ebbene le sentenze nessuno episodi
Di questa eterna lotta
In cui si misureranno
Come avvertibile nel detto veloce introducendo una ristampa del libro di ieri in via
Il sentimento morale il carattere degli individui
La volontà di asserire difendere le proprie ragioni la forza dello Stato negli stabilire il diritto violato signor Presidente voto da consentirmi di chiudere
Queste di parole introduttive
Con i versi di diritto del
Che proprio ieri che
Esistente al mondo del diritto
Scrive nell'ultima pagina del suo saggio
Merita libertà esita soltanto colui
Che ogni giorno è capace di conquistare la
Così
Della libertà e della vita così e anche del diritto grazie
Grazie
Abbiamo accumulato un po'di ritardo rispetto ai tempi previsti quindi sono costretto a pregare i prossimi che datori di
Essa che
Assolutamente
Attenti
Ha i tempi degli interventi la parola adesso davvero al professore emerito di Storia del Diritto medievale e moderno dell'Università degli Studi di Torino professor Zanon Savino
Pene vicari che tratta il tema la tutela dei diritti da giudice speciale alla magistratura ordinaria nel secolo diciannovesimo
Dopo l'introduzione generale di Natalino Irti permetto riminese
è un onore aprire la serie dei contributi scientifici di questo convegno
Così come ho avuto
Piacere di prendere parte ai l'inizio dei festeggiamenti di apertura alla presenza del Capo dello Stato
Cercherò di essere
Più sintetico possibile e
Riguardo
Questo
Passaggio della tutela dei diritti del giudice speciale della magistratura ordinaria sintetizzo rapidamente
Che le nostre costituzioni ottocentesche aspiravano a garantire
Quello che c'era non molto dei diritti del cittadino e che anche lo Statuto Albertino del quarantotto qualche cosetta certo poco dice
In base all'articolo
Settanta dello Statuto siti confermava l'ordinamento giudiziario esistente si stabiliva che le modificazioni e questo ordinamento
Dovessero avvenire in forza di una legge non poteva l'esecutivo intervenire automaticamente e soprattutto all'articolo settantuno garantiva che nessuno potesse essere di
Distolto dai giudici naturali e vietava quindi che ci fossero tribunali e commissioni straordinarie era tutto quello che lo Statuto dice
L'ordinamento
Sabaudo anteriore prevedeva come regole giudici ordinari togati ma ne comprendeva anche di speciali con una determinata competenza
Nel periodo statutario ne sono stati introdotti altri come sul problema
Della
Contenzioso amministrativo la competenza del Consiglio di Stato come quella dei tribunali di commercio
Questi giudici speciali comunque erano parte dell'ordinamento giudiziario sabaudo pre unitario e perciò erano giudici naturali del cittadino costituzionalmente riconosciuti
Al momento dell'Unità
Inoltre esistevano parecchi giudici speciali di altri territori di altri Stati preunitari
Che parla più sono stati sostituiti dal momento dell'umanità dalla magistratura ordinario
E speso lo Statuto immediatamente a tutto il Regno d'Italia via pure è stato esteso nel dicembre del mille ottocentosessantacinque l'ordinamento giudiziario di quello che ormai ieri il cessato Regno di Sardegna
Secondo questo modello che è già stato richiamato di ispirazione francese
Si basava sul giudice ordinario
Con competenze via via crescenti il
Conciliatori in ogni Comune il pretore nel mandamento il Tribunale nel circondario la Corte d'appello nel distretto
Poi c'erano per questioni di legittimità
Le
Quattro corti di Cassazioni a cui si aggiungerà a quella di Roma
Cui parlerà tra poco Nicola Picardi infine le
Corti di Cassazione
Scusate le corti d'assise precedute
Comporti i giudici popolari precedute da magistrato toccato
Non era poi un ordinamento così diverso rispetto al nostro attuale in sostanza
Però
Nell'occasione dell'unificazione sembrava un principio valido di chiara ispirazione liberale oltre che di ovvia semplificazione quello di abolire o almeno ridurre fortemente le giurisdizioni speciali
Con un consistente potenziamento dei magistrati ordinari e delle loro competenze e a quanto
L'eticità di giurisdizione espressa dagli organi giudicanti ordinari
Appariva alla
Predominante opinione pubblica liberale nel tempo
Un obiettivo da perseguire non solo per la ragionevolezza e la semplicità dell'ordinamento ma anche sopra tutto per la presumibile rispondenza alla tutela omogenea e uguali Italia dei diritti del citati
Questa è stata in definitiva la linea di tendenza a cui ha inteso ispirarsi la politica legislativa posto unitaria
Anche se questo percorso non è stato sempre rettilineo e costante
Io sintetizzerò qui alcune tappe salienti
Sì non dai primi anni dell'unificazione legislativo nel caso di rilievo era stato è stato posto dal problema del contenzioso amministrativo sabaudo che
Due anni prima nel mille ottocentocinquanta dove in Piemonte era stato affidato ai giudici speciali del Consiglio di Stato secondo il modello di origine napoleonica seguito a suo tempo
Pure dal Regno delle due Sicilia in base a questo modello francese
Con la motivazione della rigida separazione dei poteri non si vuole vi infatti sottoporre
Al sindacato del magistrato ordinario l'operato della pubblica amministrazione che quindi era riservato a un organo che faceva parte di questo
Da quando nel mille ottocento trentuno era stato
Costituito in Belgio un regno costituzionale
E liberale l'ordinamento belga affidato invece come in Inghilterra il contenzioso amministrativo al giudice ordinario con un'impostazione che poteva sembrare più garantista a favore del cittadino e il meno all'Amministrazione
Dopo l'età si sono espressi a favore del modello belga
Gli esponenti più liberali più aperti in proposito io ricordo solo il nome Pasquale Stanislao Mancini con un famoso discorso alla Camera nel sessantaquattro e difatti a conclusione di queste discussioni
Nel mille ottocentosessantacinque è stato affidato direttamente al giudice ordinario e la valutazione delle lesioni contestate alla Pubblica Amministrazione riguardo dice dalla legge I diritti civili e politici del cittadino
Per potenziare questa impostazione quando è stata costituita la Cassazione romana
è stata affidata alla Cassazione dopo qualche anno la competenza su conflitti di attribuzione fra giudice ordinario e giudice amministrativo che in precedenza erano stati di considerati di competenza del Consiglio di Stato
Questo sembrava avessero una maggiore garanzia per il cittadino restava però aperta
La problematica della tutela dei famosi inc resti per cui per una trentina d'anni si è discusso in Italia anche perché la magistratura aveva scrupolosamente interpretato
In modo non estensivo la legge circa i diritti civili e politici e quindi avete escluso di estenderle la portata
Si è giunti quindi alla tutela nel mille ottocento ottantanove
Anche degli interessi legittimi per cui è stato chiamato a provvedere il Consiglio di Stato con la nota quarta sezione
Però il punto cruciale è che
Comunque
La competenza della valutazione dei diritti del singolo non degli interessi verso la pubblica amministrazione è sempre rimasto riconosciuto alla magistratura ordinaria
Che era considerata l'emblema della garanzia di terzietà per la tutela dei diritti del cittadino nei confronti dell'Amministrazione secondo quell'impostazione garantista che era maturata nel mille ottocentosessantacinque
E che ancora fine secolo troverà
Un
Personaggio come Vittorio Emanuele Orlando che lo ribadirà sulla scia di Mancini e di altri ancora appunto a cavallo tra lo novecento tra l'Ottocento e Novecento
In quegli stessi anni nel mille ottocento ottantotto un anno prima giunge alla conclusione di una secondo problema riguardo ai giudici speciali che era quello il tribunale di commercio
Questi tribunali commerci erano sorti in vario modo in Italia e invece per risolvere le come le controversie fra commercianti impongo ambito mercantile che erano distribuiti disorganica mente nella penisola
E nel mille ottocentottantotto dopo la discussione che è durata una ventina d'anni sono stati aboliti e tutte le cause commerciali sono state affidate alla magistratura ordinaria secondo questo principio della concetto della maggior tutela
Non
Ripercorro le fasi della
Il tema che ha portato a questa abolizione dico solo che
Ci sono stati dei tentennamenti dovuti al fatto che
Un po'c'è stata la difesa dei tribunali esistenti in certe zone un po'si è detto avvertiamo il Codice di commercio dell'ottantadue che poi non ha deciso niente in materia un po'sia i dati avanti per progetti che non sono giunti in quanto bisogna insomma nell'ottantadue una leggina affidato a tutta
La competenza per
Tutte le controversie commerciali alla magistratura ordinaria
Quindi in fin dei conti ci sono due
Campi piuttosto ampi quello dei
Diritti nei confronti della pubblica amministrazione e quelli
Della
Campo commerciale che sono passati completamente alla magistratura ordinaria in base al principio cioè forse
Opportuno avere un'eguaglianza formale del cittadino non solo di fronte alla legge ma pure di fronte a un giudice identico
Ci sono state naturalmente ancora delle deroghe io
Ne ricordo solo due quella dei tribunali militari quali tribunali militari che erano stati istituiti per
Giudicare dei specifici cittadini militari in effetti in certi casi erano anche competenti a giudicare i civili
Nei casi in cui questi fossero stati accusati di concorso per con
Militari per reati militari
Su questo c'erano state delle perplessità ma in fin dei conti lo stesso legislatore posto in Italia non ha modificato atteggiamento che era quello tutto sommato di tutti timore
Di una propaganda cosiddette eversiva nel
Da parte di civili nei confronti del dei militari degli organizzatori militari
Questa impostazione di giudizio dei tribunali militari nei confronti
Di civili correi con militari
E ha avuto anche dei problemi perché
C'è stata una morte intona del cittadino per esempio nel caso delle questioni del brigantaggio meridionale oppure delle zone che erano certi momenti state dichiarate in stato d'assedio anche dopo L'Unità
Quindi in questo caso la conservazione di questa competenza soprattutto
Sul piano processuale ci sono state molto minori tutele
A dato un certo svantaggio al cittadino in quanto non è passata alla competenza al giudice ordinario verso la fine del secolo con il secondo caso
Problemi
Di controversie di lavoro che causavano naturalmente anche di contrasti di carattere sociale hanno
Consigliato di
Il valutare uno giudice speciale una valutazione speciale di un Collegio dei probiviri
Che quindi venivano togliere una certa competenza del giudice ordinario però in questa iniziativa non è poi
Diciamo decollata completamente
E e quindi
Nonostante ci fossero abbastanza aspettative per questi probiviri che dovevano fare da
Giudici o
Arbitri soprattutto in questi campi magistrato ordinario tante volte ha finito di essere l'unica ad essere competente
In pratica quindi
Il particolarismo dei giudici speciali erano all'epoca fine secolo possiamo anche dire considerati più retaggio di un passato assolutista da smantellare da controllare piuttosto che un punto da conservare in quasi alcuni
Circostanza
Questo è avvenuto sulla base di una certa impostazione di giuristi liberali come Pisanelli Pasquale Stanislao Mancini e
In fin de conti ha portato a una estensione della tutela dei diritti in capo alla magistratura ordinario
Rispetto a quelli che erano i giudici speciali anche se qualcuno prestato al punto che
Proprio
La dottrina nostra attuale oggi questa distinzione fra giudice ordinario e giudice speciale la vede in modo anche differenziato fra diverse correnti
In pratica per concludere
La nostra scienza giuridico certo ottocentesca era consapevole di questa tendenza e qui mi richiamo ancora allo stesso Ludovico Mortara che è già stato richiamato e che consenta ancora in seguito in quanto nessuno
Noto e diffuso commentario il Mortara diceva che l'Unione spiccava e cito
L'unicità di giurisdizione di un medesimo calmo poi che diceva il frazionamento di essa giurisdizione tra organi doverci non Cepagatti vita però
Ammetteva che in fin dei conti e i suoi tempi
Con un certo realismo la pluralità degli organi giurisdizionali ci presenta nel periodo odierno della nostra vita politica più favorevole
All'Arco incremento degli ammetteva che potesse esserci
Questa
Situazione praticamente la situazione di un'impostazione garantista a favore del cittadino che non esclude peraltro che
Ci sia anche un giudice speciale perché in fin dei conti è solo un problema di ragionevolezza e di funzionalità dell'ordinamento sempre nell'interesse del cittadino ho cercato di dare un
Sinteticamente un quadro di questo e vi ringrazio dell'attenzione
Grazie
Il professore
Giovanni Verde professore emerito di diritto processuale civile presso la Facoltà di giurisprudenza della Libera Università Internazionale degli Studi Guido Carli parlerà
Della
Già tante volte invocata sentenza morta
Grazie
Dunque
Nella sentenza Mortara
Non è possibile intendere
Il valore il significato della sentenza
Senza
Un sintetico cenno al clima culturale nel quale la stessa presa in un centro
Che riduco all'essenziale per ragioni di tempo
Nel mille ottocentottantotto fu presentata una proposta di legge per riconoscere alle donne il diritto di voto amministrativo che si riteneva meno importante ed impegnativo
La proposta fu bocciata per il decisivo intervento di Crispi che fece ricorso al comune sentire del tempo in cui prevaleva l'immagine della donna sposa
E madre
Provvidenza e previdenza del marito e dei figli di carattere semplice impressionabile regina della casa fintanto che rimanga estranea alla gestione della cosa pubblica
Di un voto politico alle donne neppure si parlava
Come avrebbero potuto mai di stesse così fragili influenzabili addossarsi il compito grave di scelte politiche generali osservava Matilde Serao
E se contravvenendo alla loro naturale inclinazione l'avessero fatto non sarebbe stato ciò causa di disgregazione delle famiglie
Per te Cile poi del pericolo che a votare sarebbe lo Stato non letti murate madri di famiglia ma soprattutto se il variegato il genere femminile che aveva osato uscire dal guscio familiare
Ballerine minime Jean tese saltatrice di corda come libere a paventare margini ieri sulla rivista d'Italia ancora nel mille novecento sei
Per non dire della sconveniente sa che le donne si mescola se lo agli uomini nei seggi elettorali per evitare la quale
Si ipotizzò che le donne dovessero rinviare il voto per iscritto essi elaborare uno meccanismi
Per garantirne la genuinità dell'espressione ma insomma il tema del voto politico alle donne era del tutto inattuale
Questo
Il mondo che Ludovico Mortara Presidente della Corte di Appello di Ancona ben conosceva come risulta dalla sentenza di cui ci occupiamo
Dalla quale emerge che egli non ignorava
Che soltanto con la legge otto nove dicembre dell'ottantasette la numero quarantuno sessantasette era stato concesso alle donne di essere testimoni negli atti pubblici e privati
E che ancora nel mille ottocentottantaquattro la Corte di Cassazione di Torino aveva vietato una donna DDA poiché
Di esercitare l'avvocatura
Ufficio pubblico che richiede carattere di Ridley decisivo di cui le donne sono prive
E le decisioni saranno purtroppo seguite da altre dello stesso tenore del mille novecentocinque del mille novecentododici
Quando in quest'ultimo caso la Corte di Appello di Roma EBR spingere l'iscrizione all'Albo degli avvocati di Teresa Labriola che il Consiglio dell'ordine aveva accettata
Mortara non ignorava altresì i mutamenti sociali di costume in particolare che si era allargata la popolazione dotata di un minimo di istruzione che aumentavano le scuole elementari che aumentavano i gli studenti e l'aumento riguardava soprattutto le donne
Che i nuovi insegnanti erano soprattutto maestri
Come escludere dal voluto doveva riflettere tra sei e sei quelle donne che hanno l'insegnante a tanti di coloro che partecipano con l'elettorato attivo e passivo alle competizioni elettorali
E come escludere
Dalla gestione della Cosa pubblica donne che oramai lasciano la casa per andare a lavorare in fabbrica così stabilendo legami e sempre più vasta i di quelli strettamente familiari abituando sia raffrontare cose situazioni in un mondo che non è più quello angusto delle mura domestiche
E come non tenere conto della diversa disciplina riguardante lo status delle donne era caduto l'obbligo della dote
Che diventava alienabile la moglie era obbligata a contribuire a regime familiare i parenti erano esonerati dall'obbligo di mantenere vedove nubili possesso Codice civile insomma
Si era aggiornato restituendo alla donna la dignità di persona a cui andava di pari passo l'attribuzione delle correlate responsabilità
Non è un caso
Che il la controversia di cui ebbe a conoscere Mortara nasceva dalla motivata mi piace qui ricordare che la motivazione fu si sa da un avvocato Capogrossi
Di cui Mortara nella sentenza tenne ampiamente conto questa decisione della Commissione elettorali segnali ad iscrivere nelle liste elettorali dieci donne
Tutte maestre
Che fu impugnata dal pubblico ministero
Perché
In un articolo del primo agosto del mille novecentosei pubblicato su il Giornale d'Italia all'indomani della pubblicazione della sua sentenza emessa il ventotto luglio e depositata il trenta successivo
Mortara si affrettò a dichiarare di non essere personalmente favorevole Oddo Bouton le donne sembrando agli
Non ancora matura la preparazione della maggioranza di esse a questa importante funzione
Era una dichiarazione con cui le Century l'estensore rendeva esplicito il significato del periodo con cui principi ava la motivazione della sentenza
Considerato aveva scritto
Che la questione deve essere in questa sede esaminata e decisa con la scorta di criteri puramente giuridici ed esegeti ICI senza divagare in discussioni teoriche pertinenti alla scienza all'ufficio del legislatore
Eppure
Egli doveva considerare come una insopportabile l'ingiustizia il trattamento differenziato che le leggi riservava no alle donne tanto vero che quando nel giugno del mille novecentodiciannove fu nominato ministro della giustizia si affrettò ad affrancare donne dall'autorizzazione morti maritale
Le ammise ad esercitare in linea di principio tutte le professioni
A pari titolo degli uomini così dando sostanza a un sogno che aveva rivelato anni prima nella prolusione Pisana del mille ottocentottantanove
Sul punto dovremo ritornare
In prima approssimazione viene da dire che se la sua affermazione fossi Presa per veritiera ci sarebbe da dubitare delle qualità di giurista tra i più raffinati il suo tempo
Che già allora gli erano unanimemente riconosciute e che gli saranno ancora più riconosciute successivamente
E ci sarebbe da vedere qualcosa di vero nel giudizio apparso su qualche giornale ovviamente orientato contro il riconoscimento del voto alle donne
Secondo cui la decisione era da attribuirsi alla smania di apparire originale di propizia arsi gli avversari degli ordini esistenti del professor mortale
Infatti
Posto che le donne fino a quel momento erano stati esclusi dal voto e che era stato bocciato il tentativo di riconosce loro almeno il voto amministrativo
Per sostenere che l'ordinamento già riconosceva alle donne il diritto di voto politico sarebbero stati necessari argomenti assai poderosi
Ed invece gli argomenti riconsiderando la vicenda con l'occhio spassionato di chi lo serba distanza di più di un secolo appaiono né poderosi né incontrovertibili
Per esaminarli occorre premettere che la legge comunale e provinciale del quattro maggio ottantotto
Espressamente escludeva le donne dall'elettorato attivo e passivo laddove la legge elettorale politica del ventotto marzo novantacinque non dettava alcuna regola espressa così reiterando ciò che era stato previsto nelle precedenti leggi dall'ottantadue del cinquantanove
Da questo silenzio Mortara tra è argomento per affermare che la questione deve essere risolta sulla base della vigente Costituzione dello Stato ossia dello Statuto Albertino
Il cui articolo ventiquattro prevedeva che tutti i regni colite costi e contribuiscono indistintamente nella proporzione di laurea vidi I carichi dello Stato
Che sempre sulla base dello Statuto le donne godono dei diritti politici vale a dire la libertà individuale la inviolabilità del domicilio la libertà di manifestare le proprie opinioni per mezzo della stampa il diritto di riunirsi pacificamente senza armi
Che le donne sono uguali agli uomini del godimento dei diritti garantiti dall'articolo ventinove inviolabilità della probità privata trenta illegittimità dei tributi non imposti dal per legge
Trentuno inviolabilità degli impegni dello Stato verso i suoi creditori i quali
Annota Mortara sebbene si riferiscono al patrimonio pure in quanto sono regolati dallo Statuto nei rapporti con lo Stato hanno carattere di diritti politici
Sulla base di tali premesse
Mortara prosegue come una sorta di sillogismo
Il diritto di voto è un diritto politico alle donne sono riconosciuti i diritti politici che costituiscono attributi del loro
Del diritto di citati cittadinanza concesso dall'articolo sette dello Statuto a tutti a prescindere da qualsiasi distinzione di sesso di conseguenza
Alle donne spetta il diritto di voto in quanto per escluderlo sarebbe stata necessaria un'espressa disposizione dell'ordinamento che manca
Gli argomenti erano facilmente controvertibili
Il presupposto dell'avvenimento è che lo Statuto conosceva riconosceva qualsiasi soggetto i diritti politici tra cui va annoverato il diritto di voto di conseguenza l'esclusione deve essere espressa così come aveva fatto la legge comunale e provinciale
Mortara così appiattisce la stola la storia e né ignorata la dimensione diacronica il diritto vivente di allora poggiava su un dato indiscusso per il quale le donne erano scusa dal voto
Di conseguenza se la legge comunale e provinciale aveva avvertito il bisogno di porre un divieto espresso non era perché in questo modo si voleva inserire un limite è un diritto politico riconosciuto
Ma perché si era voluto escludere il riconoscimento di un nuovo diritto per il quale era stato formulato una proposta di legge
Non è un caso che Vittorio Emanuele Orlando
Nel commentare criticamente la sentenza sulle colonne del Foro Italiano capovolge il sillogismo
Nel senso cito testualmente che uno tutti gli elettori politici possono essere lettori amministrativi due le donne non possono essere elettori amministrativi treni le dunque le donne non possono essere elettori politici
Orlando adatto del movimento del vino in favore del voto alle donne che aveva trovato sbocco anche in ambienti politici ma
Aggiunge che nel campo del diritto positivo una questione potesse farsi nessuno credeva
E nonostante l'altissimo valore cito testualmente dell'estensore giustamente stimato come uno dei più forti giuristi dell'Italia contemporanee Orlando resta
Dell'opinione che aveva prima l'universalità degli italiani i quali sia favorendo sia contrastando l'estensione del suffragio le donne si dimostravano perciò solo convinti che attualmente quel diritto non fosse dalle leggi consentito
E il diritto vivente al quale Orlando non ingiustamente fa appello ma quel diritto trova le basi in argomenti di diritto positivo
Ken Mortara arriva liquidato come marginali e non decisivi e che Orlando nella corretta prospettiva storica rivaluta in una ricostruzione sistematica della disciplina elettorale
Gli articoli otto e dodici della legge elettorale e politica stabilivano infatti che al marito per il conferimento del diritto elettorale si tenesse conto delle imposte pagate dalla moglie
E che la vedova e la moglie separata legalmente potevano delegare il loro censo a scopo elettorale al figlio al centro Mortara si era limitata ad osservare al riguardo che queste disposizioni a tutto rigore non bastano da sole
A dimostrare che alla donna in qualunque condizione per qualunque titolo sia negato codesto diritto
Più correttamente Orlando si chiede come si concilino queste conto disposizioni con l'ipotesi che la donna abbia diritto al sorteggio e lo serba che
Concedere un diritto e sottrarre un modo di farlo fallire sarebbe un'incoerenza ed un arbitrio
Cioè queste considerazioni sarebbero sufficienti per illustrarle che gli argomenti adoperati da Mortara non erano né poderosi né incontrovertibili di più
Orlando dissente dalle equivalenza possano dalla sentenza fra i diritti di libertà i diritti politici
Perché il rispetto della personalità umana appartiene gli dice logicamente tecnicamente è una categoria la cui natura è affatto diversa da quella cui appartiene il diritto elettorale
De alcuno che dubita che i minorenni osserva siano esclusi dall'elettorato dalle eleggibilità e da tutti i diritti veramente politici
Eppure chi ha mai sognato che minorenni non goda salvo il limite particolarissimo della patria potestà di tutti i diritti di libertà personale e viceversa
Posso dello straniero non gode dei diritti politici si potrebbe mai dire che si è escluso dal godimento dei diritti di libertà
E questo dissenso dove sia condiviso come messi in si debba fare toglie valore alla premessa sulla quale era fondata la sentenza e di conseguenza alla conferma già della stessa al diritto positivo
La vicenda può essere esaminata in una triplice giù prospettiva la cronaca la storia la storia della magistratura
Secondo la cronaca i suoi esiti non furono esaltanti e se vogliamo alquanto malinconici
Quelle dieci maestre che avevano chiesto di essere iscritte nelle liste elettorali di Senigallia
Non avevano avuto il coraggio e comunque erano stati così condizionate dall'ostilità dell'ambiente che non si presentarono a processo anche se per consentirne la presenza esso fu rinviato per l'udienza
La Corte di Cassazione di Roma come è stato ricordato con sentenza del dodici dicembre due mila sette mille non novecento sei sei mesi dopo Presidente pagano estensore Niutta ed le prontamente a cassare la sentenza in quanto il diritto all'elettorato trova per le donne un ostacolo in quelle eccezioni determinate dalle leggi di cui parla l'articolo ventiquattro dello Statuto
E non li ha certo bisogno di dimostrare che le eccezioni da tale articolo contemplate non sono quelle soltanto che si trovano espressamente formulate in qualche testo di legge ma quelle altresì
Che risultano dalle regole fondamentali e dallo spirito informatore di tutta la legislazione in materia di pubblico diritto
Le dieci maestre secondo ciò che risulta dalle ricerche effettuate chiesero ed ottennero il trasferimento da se in Italia emigrando per siti lontani
Secondo la storia la decisione ebbe un'enorme rilievo
Non c'è il documento del movimento femminista che non abbia fatto adessa differimento così come di essa si parla in qualsiasi lavoro storiografico che si occupi delle vicende della condizione femminile in Italia e nel mondo
E che il riferimento ha una duplice valenza
Per chi partecipò la lotta per l'emancipazione femminile perché dalla sentenza traeva forza per sostenere che quella battaglia si sarebbe dovuta a vincere anche sulla base del diritto positivo vincente
Emergente e a maggior ragione per ottenere un espresso riconoscimento da parte del legislatore
Per gli storici
Perché costituisce un vanto che un turista positivo quale Mortara si professarla si sia fatto epigono di tesi che all'epoca toccavano le corde della sensibilità dell'opinione pubblica soltanto in pochi Paesi del nord dell'Europa
Ma alle il rilievo della sentenza nella storia della magistratura
Guardando va con gli occhi del giurista attuale si sarebbe tentati di inserirla nel filone delle decisioni evolutive che interpretano le norme alle luci dei principi costituzionali
E Pink nello Statuto Albertino non fosse come la nostra Carta una legge sovraordinata è indubbio che Mortara l'abbiamo utilizzato come criterio di riferimento privilegiato interpretando e applicando la legge ordinaria alla luce dei suoi principi fondanti in particolare di quello di eguaglianza
E possibile che questa fosse un'operazione ermeneutica che al nostro riusciva del tutto naturale
All'epoca era ampiamente utilizzata la facoltà di chiamare avvocati e professori di diritto ricoprire i posti vacanti in magistratura
E soltanto nel mille ottocentonovanta con la legge Zanardelli occorso corto si previde una vera e propria carriera per i magistrati introducendo il concorso per giovani laureati e limitando l'accesso di soggetti esterni
La stessa possibilità di esercitare funzioni doversi non era esclusa
E Mortara Presidente dalla Corte di Cassazione romana dal mille novecentoquindici nel mille novecentodiciannove è stato ricordato fu Guardasigilli e nel mille novecentoventi vice Presidente
Del Consiglio benissimo di conseguenza non deve meravigliare che il suo stile di magistrato fosse per così dire alquanto anglosassone
Egli aveva posto al centro della sua speculazioni giuridica la giurisdizione
Considerando il processo a differenza di che venda non come lo strumento per dare torto o ragione I litiganti ma come mezzo per attuare la funzione primaria dello Stato che la giustizia
In questa prospettiva come magistrato e nell'applicare la legge si ispirò ad un criterio che lui stesso ebbe ad illustrare in una intervista concessa al Giornale d'Italia
Diceva se il magistrato
Per convincersi che l'interpretazione del legislatore non sia conforme a quella dei compilatori egli deve risolvere l'indagine a favore del legislatore di oggi ossia si badi bene di ciò che farebbe il legislatore oggi
Erano già del legislatore del passato
Era ciò che aveva fatto nel mille novecentosei
E nella visione di una magistratura alla quale assegnava un'alta funzione politica in un processo osmotico tra le istituzioni dello Stato perché se il magistrato sbaglia aggiungeva il legislatore a in mezzo
Di eliminare l'interpretazione errata con l'esercizio diretto della sua funzione così immaginando una sorta di colloquio permanente inter pares tra giudici e legislatore
L'evoluzione successiva che la nostra Costituzione avallata ponendo al suo fondamento il principio della separazione dei poteri spinse verso una costruzione burocratica della magistratura che non piaceva a mortale
Portare pago per l'acqua coerenza con le sue idee come è stato ricordato con una legge ad personam allorquando fu istituita
Un'unica Corte di Cassazione a Roma si fece in modo di metterlo da parte il regime noia vita perdonato le decisioni con le quali aveva messo in dubbio la legittimità
La storia si ripete Presidente del frequente ricorso da parte del Governo alla decretazione d'urgenza
E se in occasione dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia è giusto ricordare la sentenza di Ancona come un momento significativo della storia della nostra magistratura
Della vicenda di vita del professor portata si possono dalla vicenda di vita del professor Mortara si possono ricavare insegnamenti assai attuali sul ruolo della magistratura
In non equilibrato rapporto con le istituzioni dello Stato
Dimenticavo
Alle donne italiane il diritto di voto fu riconosciuto soltanto nel mille novecentoquarantacinque con il decreto luogotenenziale numero ventitré
Per un'imperdonabile errore ma noi siamo sempre un paese un po'approssimativo si era omesso di riconoscere loro il diritto di elettorato passivo
Vi rimedio un anno dopo il decreto legislativo numero settantaquattro del quarantasei grazie
Grazie
Voglio chiarire che per rispetto di Mortara noi abbiamo riconosciuto il diritto di relazione alle donne prevedendo l'intervento della professoressa Torchia nel pomeriggio perché altrimenti rischieremmo di essa che sospetti
Di maschilismo
Il il professor Nicola Picardi accademico dei Lincei e professore emerito Università degli Studi di Roma la Sapienza ci pare sull'unificazione della Cassazione civile
Sì ho
Per l'onore è che mi è stato concesso di svolgere questa
Relazioni ringrazio la Presidenza del Consiglio Superiore e vado subito all'argomento mille ottocentosessantuno
In Italia esistevano tre distinti tipi di magistrature supremi
Quattro Corte di Cassazione rispettivamente a Torino Firenze Napoli Palermo
Ma erano
SSIS magistrature con sensibili differenze fra loro perché avevano recepite modello francese
In epoche in momenti diversi mentre in Francia
Dal mio dal a cavallo del secolo era stata modificata la legislazione
Esisteva poi un tribunale supremo di revisione
Nel lombardo-veneto la sede era Vienna
Però c'era un Senato era statistico in Senato italiano
Una specie di sezione italiana
A Verona
Esistevano poi un due tribunali supremi di revisione di tipo misto al Ducato di Parma Piacenza e Guastalla negli stadi Estensi
In estrema sintesi rinviando tutto lo scritti particolari
La differenza fondamentale qual era che le Corte di Cassazione differenti aldilà delle piccole distinzioni aveva una funzione essenziali mente pubblicistica
Di cosiddetta sentimenti sa sentinella della legge
Controllavano i giudici
Perché non posso rincorsi in una contravvenzione al testo della legge
Quindi si occupavano della violazione di legge a tutela di che cosa della legge al fine di impedire arbitri da parte delle
Del giudice
Si limitavano quindi a cassare la sentenza rinviandolo però al giudice di merito che avrebbe dato finalmente la decisione
Nello Pardo Veneto
Col sistema di revisione detto anche di terza istanza
Dopo la sentenza d'appello non esattamente conforme a quella di primo grado c'era un'ulteriore impugnazione e queste impugnazione al tribunale si chiama per sosta di terza istanza
Portava al giudizio in punto di fatto e anche in punto di diritto
Emana va quindi o altri attrarre utenza
Esistevano poi
I tribunali supremi di revisione di Bo visto a questo rinvio lo scritto perché hanno piccole particolarità
Poi c'è una situazione di Roma che vedremo dopo perché mille ottocentosessantuno Roma era
Fuori del gioco
In questa situazione questa pluralità di situazioni due soli grandi problemi della prima dalla seconda metà dell'Ottocento
Scelta del modello
Corte di Cassazione o Tribunale di revisione
Primo problema
Secondo problema scelta fra l'unificazione della magistratura suprema
Io non un unico sede o pluralità
Di magistrature regionali cassazione del Mezzogiorno
L'ha detto l'adozione
Del sistema della Cassazione fu subito ripresa dalla Destra storica come un punto fondamentale del suo programma
Perché l'ideologia
Sì su cui si basava che il potere giudiziario
E aveva una concezione
Del potere giudiziario gerarchica burocratica
E l'efficacia della sentenza non dipende tanto dalla giustizia della decisione
Quando dalla posizione dell'organo che le Mana esse manata dall'organo supremo della piramide eh la verità
Ma se questa era la destra durante la destra
Abbiamo avuto un Guardasigilli Vacca che nello
Nel mille ottocentosessantaquattro
Già
Presente disegno di legge sull'unificazione legislativa e che cosa dice l'abolizione delle Corte di Cassazione all'epoca funzionanti e la loro sostituzione con tribunali di revisione
è il grande problema e allora qual è la chiave di lettura di questo primo periodo secondo me
Va cercata nel pensiero e nell'opera di due dei più autorevoli giuristi dell'epoca meridionali come dice l'amica Irti
E sulle a Torino
Entrambi i Ministri della giustizia ma in tempi diversi entrambi però
è ognuno uno dalla destra e uno dalla sinistra quell'epoca
Mi riferisco
A Giuseppe Pisanelli e
Al
Pasquale Stanislao Mancini che sono stati già evocati Giuseppe Pisanelli
Scrisse un libro su monografia
Sulla Cassazione e il primo
Forse
Trattato perché aveva già scritto sulle commentare gli stadi sardi il buona voce la Cassazione ma come monografia e cioè qui tutta la storia di quel come è nata questo libro perché nato il ritardo io qui
Le mie
Rinvio allo scritto dati i tempi stretti in cui si
Etnici il vice Presidente che abbiamo già superato i tempi e dico soltanto qual è la sua conclusione
La sua conclusione a pagina cinque
Che egli è il fondo che io sono fautore dell'albo unificazione della suprema magistratura attraverso l'istituzione Argo ma
Dio onnipotente nucleo di essa che Mammano attivi asse le sparse membra
Poi passo alla natura intima e dice che serve la Cassazione
Ha la funzione di garantire
Che la volontà obiettiva dalla legge sia rispettata dai giudici
Mantiene in violata la legge
Che ha diritto dello Stato
E tutela il potere legislativo contro eventuali abusi da parte dei giudici
L'invio a tutti l'est l'esame degli altri testi al lo scritto Pasquale Stanislao Mancini
Già ricordato dall'amico bene miliardi
Per
Lui
Qui ci sono almeno tre o quattro grossi interventi nel ne cito solo due
Quella
Proposta del Ministero a
Dimmi del ministro Vacca
Fu of
Ostacolata proprio da Pasquale palista ho dormito Mancini in un celebre discorso del sessantacinque
Mise in evidenza l'ambiguità della terza istanza
Critico
Moderatamente la Cassazione e ottenne
La sospensione la discussione e rinvio perché se fosse studiato il problema
Altri una serie di altri interventi cui rinvio
Arriviamo forse a un punto cruciale
Mille ottocentosettanta lo Stato Pontificio cessò per bebè Lazio i tribunali pontifici non amministrano più giustizia
La Provincia romana la natura di questi due tribunali che erano pure natura mista
Mi riservo allo scopo rinvia l'ho scritto
La provincia romana chiamata allora
Fu sottoposta alla giurisdizione della Cassazione di Firenze
Il ministro Vigiani Miliani nell'ottantacinque
Proposte
Presenta un disegno di legge
Perché il carico
Delle magistrature era superiore
Firenze era in borgata
Allora per sopperire per sopperire al nuovo carico del lavoro
Proposi di istituire
Due Sezioni temporale delle Corti una Napoli
è una Torino
Mancini si oppose per ragioni economiche e politiche
E nel settantacinque istituite una si sintonico una legge settantacinque la Cassazione a Roma composta di due sezioni Sempre temporanee
L'una per il civile e l'altro per il penale
Allo scopo dichiarato
Di dar sussidio
Alle magistrature esistenti
Ma cosa il malcelato proposito di farne in seguito
L'unica Corte suprema come
Alle ebbe a di di ha dichiarato il Primo Presidente
Queste corti romane averne origine due tipi di competenza
Attribuzione di carattere generale
Era i ricorsi avverso le sentenze emanate dalle Corti d'Appello subordinate che all'epoca era a Roma Bologna Ancona L'Aquila e Cagliari
è arrivato ad attribuzioni speciale queste attribuzioni speciali
Furono
Patrocinate proprio da Pasquale Stanislao Mancini è la prima legge del settantasette
La quale
Mancini ero mai era ministro della giustizia del Gabinetto Depretis
Le Sezioni unite della Cassazione Romano avrebbero risolto i conflitti di attribuzione fronteggia giudiziario dei ed amministrative e i ricorsi di giurisdizione delle giurisdizioni speciali per incompetenza
Ma successivamente altra riforma molto importante è stata quella dell'ottantotto di Zanardelli che
Gabinetto
Primo capo nel Gabinetto Crispi
Abolita la sezione penale velica stazioni di Torino Firenze Napoli e Palermo tutta la materia penale fu riservata la Cassazione romana
Tutti i ricorsi in oltre in materia civile
Che dovessero e decisi dovessero decisi in Sezioni unite tutte a Roma
Nel mille novecentosette infine la Cassazione di Roma a sezioni unite ebbe come è stato ricordato
I ricorsi incontro insisto nel Consiglio di Stato per difetto di giurisdizione
In questo momento
Si realizzava che cosa l'auspicio del suo collega anche se era da destra e non della sinistra
Giuseppe Pisanelli
Era istituita rogo un potente nucleo
Di Cassazione
Che di mano in mano attirasse
Asse le sparse membra
Rinvio per tutto
Il lo sviluppo a
Allo scritto e qui mi limito a dire
A cavallo dei due secoli
C'è stato
Un susseguirsi di
Progetti di legge
Ma la situazione è cambiata
C'era una nuova configurazione della Cassazione romana c'era stata l'unificazione della Cassazione in materia penale
C'era stata l'esperienza giudiziaria forensi i fautori della terza istanza che normalmente erano
Del lombardo-veneto ormai Salerno pure dimenticate
C'è un cambio Gerard diritto eccetera generazionale e l'alternativa a questo punto non divento più la prima alternativa terza istanza o Cassazione ma diventò alternativa Franca Stazione unica casa pluralità di Cassazione
E qui io mi mi limito a ricordare i principali due due principali progetti
Emanuele John Turco nel nome di novecento e Vittorio Emanuele Orlando nel mille novecento e otto erano fautori
Alla programmi tale Cassazione
Zanardelli poco orto e Mortara nel diciannove puniti unicità la Cassazione e qui entriamo nel discorso di Mortara
Già ampiamente
Trattato
Dal procuratore generale dall'amico io letti dall'amico verde quindi io qui mi limito soltanto non
Lascio tutto lo scritto e mi limito a ricordare un solo problema
Il sindacato giurisdizionale dei decreti legge
Mortara
Come Presidente
Anche senza ore
Si assunse tutte le responsabilità
Di una Sezione Unite del
Del novembre del ventidue
Di una se prima sezione penale del dicembre del ventidue
E il terzo terzo testo che esaminerà i
E l'appendice
Nuove osservazioni sui decreti legge
Che
Daloui pubblicata come aggiunta la quinta e di poi nel primo volume delle madri famoso commentario quinta edizione mille novecentoventitré siamo fra la fine delle
Del ventidue e il ventitré
Le Sezioni Unite che cosa decidono il tema era molto delicato
L'autorità giudiziaria si diceva non debba attribuirsi una funzione di sindacato Marta settennato politico
Che è propria del Parlamento
Il problema è però chiesto urgenza offre elementi di controllo che non sono solo politici ma possono essere anche esterni
E allora questi Sezioni unite sempre a firma dei limiti relatore Presidente
Stabiliscono questi tre principi
I decreti legge
Sono
Non c'è ne abbiamo Corte costituzionale quindi questo primo intervento a quel livello
I disegni di legge sono atti arbitrari del Governo eccedenti le sere del potere esecutivo e quindi per loro stessi incostituzionale
B l'autorità giudiziaria può esaminare
Il linea di accertamento materiale se il Governo abbia adempiuto alla sua promessa di presentare il decreto al Parlamento per la sanatoria
Sì
L'autorità giudiziaria ben può accertare
In fatto se l'urgenza risulti da manifestazioni esteriori per esempio sospensione dei lavori parlamentari immediata esecuzione da da provvedimento
Pronto pubblicazione entrato in vigore eccetera
Questa è una sentenza de la prima sentenza la seconda
Di dicembre
Sezione penale
Le esenzioni le sanzioni penali fissate con i decreti legge
Non possono essere applicate dall'autorità giudiziaria prima che i predetti decreti legge sì lo state convalidati tuttavia
Poiché la conversazione la conversione in legge I Settore trattino le sanzioni penali
Possono ricevere applicazione anche per fatti retroattivi
La cosa determinante secondo me dal presa dall'appendice alla quinta edizione del ventitré
Sia mossa fra ventidue il ventitré
Richiamo l'attenzione perché quello cui
Dice quello che non c'era scritto nella sentenza
Sempre da lui stesso
I decreti legge
Durante la guerra sono diventati la forma ordinaria di legislazione
Il controllo del Parlamento è divenuto quasi illusorio e certamente inefficaci
In parecchi casi mancò la stessa richiesta di conversione in legge
In altri casi si provvide alla convalida azioni in massa
Dei decreti legge
Si verificò
Un'impotenza funzionale del Parlamento principale causa del movimento di popolo ottobre mille novecentoventidue siamo fra i due sentenze
Che portò al Governo un partito più che mai incline a sorpassare le prerogative del Parlamento per assicurare la fermezza e la continuità delle funzioni dello Stato
La necessità dell'abuso
Abuso del potere durante la guerra
Aveva generate il vizio dell'abuso nel dopoguerra
Successivamente il vizio dell'abuso porto al Governo a invadere i campi più giusto più disparati anche il puro diritto civile
Ottobre ventidue
Novembre ventidue dicembre ventidue ventitré
Ventitré pubblicazione
Dell'appendice
Io non so adesso quando è stato stampato ovviamente perché non ce la rata
Devastante
Comunque autorevolmente atto ha detto
Quello che è successo dopo è
Una circostanza che
Inevitabile una coincidenza io ho l'impressione che sia qualcosa di più
La reazione
Del Governo
Il Governo
Correggio decreto
Di marzo del mille ventitré
Provvide a sopprimere le Cassazioni regionali trasformando la Cassazione di Roma in Cassazione del Regno e copiando il poggiato riportare che alle diciannove
Con successivo decreto legge
Del maggio il numero mille ventotto
Troppi idee sulla dispensa disse dal servizio di magistrati non inabili o incapaci
All'articolo tre
Si consentiva di allontanare i primi presidenti e i procuratori generali della Cassazione con delibera del Consiglio dei Ministri la delibera avvenne
E
Il Primo Presidente lo dico portare il Procuratore generale Notaristefano
Furono
Collocati in pensione anticipatamente
Io non ho trovato
A parte in dottrina c'è queste autorevolissimo i sassi atta che dice che una coincidenza io penso che sia qualcosa di più ho trovato uno spirito di Amendola
Giovanni Amendola
Che
Protesto sul mondo
E attribuito avvenimento governativo alla inflessibile rigidezza di Mortara nel difendere i principi di costituzionalità contro gli arbitri e gli eccessi del potere esecutivo
Ringrazio per l'attenzione
L'ultimo in
L'ultimo intervento è quello tavola di Piero Zagrebelsky già giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo sul tema la pena di morte dal Codice zona che dalla via costituzionale uno due mila sei
Grazie tratterò brevemente anch'io rinviando al testo scritto questo tema assegnatomi
Che parte nel titolo dal Codice Zanardelli giustamente perché il primo Codice penale unitario applicato all'Italia unità
Ma debbo partire in realtà
Seppur molto brevemente da Cesare Beccaria
Perché gli argomenti di Beccaria e le reazioni della cultura della politica della società
A la proposta di abolizione della pena di morte che aveva formulato nel mille settecentosessantaquattro sono gli argomenti che hanno sostenuto le tesi a Boulez abolizioniste come quelle di reintroduzione o introduco mantenimento
Fino a sostanzialmente agli anni Sessanta inoltrati del secolo scorso
C'è tutta in quello che ha detto Beccaria da
Dagli anni Settanta in poi attualmente per fortuna direi ho personalmente cambia l'impostazione e vedremo le conseguenze
Il testo di precari ha avuto un successo enorme in una certa Europa l'Europa dei lumi invitato a Parigi con un maestro
Invitato in Russia dalla Caterina seconda di nuovo per insegnare
Ricordare che il cancelliere cauta Nietzsche cancelliere
Austriaco
Per resistere al viaggio in Russia scrisse tra l'altro scrivendo al Sovrintendente per la Lombardia parrebbe far poco onore a tutto il Ministero
Il verde si prenoti dagli Esteri nella stima dovuta gli ingegni
L'attualità non è tanto sulla pena di morte quando sulla fuga dei cervelli potrei dire ecco di una reazione così di una certa politica di una certa cultura dell'euro c'era un'altra naturalmente le
Le reazioni critiche
Insultanti uomo cattivo e cattivo filosofo fu detto di
Di precaria il libro fu messo all'indice dei libri proibiti distingueva tra
Reato è peccato terra pilastro della sua costruzione
E questo spiega perché
Fu così contrastato nonostante a livello della cultura prevalente all'epoca in Europa il successo fu contrastato il
Progressivo
Accoglimento della sua proposte dicevo gli argomenti sviluppati da Beccaria sono quelli che sono rimasti fondamentali
In una relazione di Beccaria alla Cassa in cancelliere capo udienze scrive
Che bisognerebbe abolire la pena di morte primo perché non è giusta
Non essendo necessaria
Secondo perché meno efficace della pena perpetua corredata da una sufficiente ripetuta pubblicità terzo perché R Parabita
Il cuore del suo argomento
Non è giusta perché non necessaria
Tant'è vero che
Beccaria stesse gli illuministi di terra o altri Voltaire stesso che lo commentarono
Ammisero sempre
L'eccezione
Per i reati di eversione politica quando necessario la pena di morte era giustificata anche nella loro ottica perché l'impostazione
Era
All'interno di una filosofia utilitaristica di carriera economista DTT di formazione
Aveva detto se proprio che la pena di morte non è utile né necessaria avrò vinto la causa dell'umanità
Dunque l'atteggiamento l'attenzione a profili di umanità era secondaria era indiretta
Era l'utilità
O la non utilità che
Beccaria sosteneva e perché
Fosse
Da abbandonare la pena di morte in quanto non utile e necessaria doveva essere sostituita da una pena gravissima anzi più grave
Più intimi ideatrice più penosa per il condannato
E diceva schiavitù perpetua dura coro delle schiavitù
E quando in Assemblea
Parlamentare la prima assemblea parlamentare che si occupò della materia fu l'Assemblea francese nell'ottantanove quando e poi vedremo riflettersi sull'assemblea costituenti italiana quarantasette gli stessi argomenti in qualche modo
L'Assemblea francese rifiutando
Peraltro una rispunta proposta di abolizione della pena di morte che veniva dal comitato della legislazione
Aveva come proposta la sostituzione con appena di detentiva da dodici a ventiquattro anni così descritta il condannato sarà detenuto in una segreto scura in completa solitudine corpo membra porteranno i ferri
Pane e acqua e Tagliani forniranno lo stretto necessario per nutrimento doloroso riposo
Una volta al mese è questo il cuore del discorso di tutti i commentatori di Beccaria dico stessa
Una volta al mese la porta della cella sarà aperta per offrire al popolo una lezione importante il popolo potrà vedere il condannato carico dei ferri al fondo della sua cella
E leggera sopra la porta a nome del condannato il delitto è la sentenza
Dunque
L'impostazione umanitaria era assente rispetto almeno ai parametri nostri di sensibilità nostra
Serviva la pena di morte
In quanto servisse era ancora ammissibile
Argomentava Beccaria in realtà può essere facilmente sostituite con qualcosa di peggio per il condannato
Le tappe della volizione in Italia
Granduca
Pietro leopoldo di Lorena in Toscana l'abolisce nell'ottantasei di vent'anni dopo la pubblicazione del del del libro
Subito dopo il suo successore peraltro la
Fra introdurrà per essere nuovamente abolito la Toscana il cuore della vicenda per l'Italia
Nuovamente abolita da Bettino Ricasoli nella il Governo provvisorio prima del referendum di adesione all'Italia
La Repubblica romana l'abolisce nel quarantanove tra introdotta con la caduta della Repubblica romana
Nel Codice sardo era prevista dal Codice salottino intese piemontese del cinquantanove
E fu questo fatto fatto che ci fosse la pena di morte nel Codice sardo che impedì LEA estensione a tutti Italia del Codice diciamo basa
Piemontese
Perché
Perché la Toscana
Rifiutava
Rifiutava a questo punto specifico ciò che è interessante perché la magistratura il il cuore del questa nostra giornata di di studio
Devo dar conto dell'atteggiamento della magistratura in conformità sul punto della abolizione dalla pena di morte
Che si poneva come problema proprio perché era
La difficoltà che impediva la estensione tutti Italia del Codice piemontese
Viene chiesto e vorrei fare una precisione ovvia peraltro quando parlo di magistratura si intende la magistratura dell'epoca delle varie epoche ordinamento giudiziario diverso composizione sociale e culturale
Senso del ruolo diverso naturalmente
Nel mille ottocentosessantanove le Facoltà giuridiche gli ordine degli avvocati dettero prevalentemente parere favorevole all'abolizione della pena di morte
Mentre invece la cassazione di Torino Napoli e Palermo e tredici Corti d'appello si espressero nel senso del mantenimento
La sola Cassazioni Firenze
Che aveva alle spalle non solo la tradizione del Ducale oppone del granduca Leopoldo ma aveva anche
Il diritto vigente
Il Governo Ricasoli aver abolito la pena
Espresse parere favorevole all'abolizione insieme a cinque ordini cinque Corti d'appello
Mille ottocentosettantasei unifica
L'Italia avendo trasferito la la la capitale a Roma conquistata c'era la Cassazione di Roma da sentire e la Cassazione di Roma a sua volta dette parere negativo
Sulla abolizione il parere negativo di questa magistratura peso sul Senato che non approvo l'abolizione della pena di morte
E dunque il Codice sardo non poteva essere uno tre trasferito modificato nel senso di divenire il Codice unitari e si riferiscono i cessare io attendere il Codice Zanardelli
Fu il fascismo a fare un passo indietro far fare un passo indietro all'Italia con la reintroduzione della pena di morte nel mille novecentoventisei la legge
Introduttiva della
Del tribunale speciale per la difesa dello Stato che fu anche l'organo giudiziario non di magistratura ordinaria
L'organo speciale che pronuncio il maggior numero di pene di morte
Intanto erano cominciati i lavori preparatori per quello che sarà al Codice Rocco del trenta
E si
Chiese pareri di nuovo le Facoltà giuridica in prevalenza negative gli ordini degli avvocati a maggior ragione predatori negativi la Corte di Cassazione tre mise nel suo pareva
Una premessa generale che non intendeva discutere i caratteri fondamentali della riforma che erano responsabilità del Governo
Se i principi stessi come d'altronde è evidente siano quelli che meglio rispondono alle esigenze del profondo radicale mutamento dell'anima italiana
Solo il Governo proponente può decidere con questa premessa
La Cassazione sostanzialmente non discute nel merito la questione della pena di morte anche se purtroppo
Purtroppo relatore Marongiu nella relazione stesa per la Cassazione credette di dover aggiungere
Se la maggior gravità del lavoro del giudice penale e la conseguente sua responsabilità si accrescono anche indipendenza della pena capitale che è stata introdotta
Tuttavia mai si opporrebbe ebbene dirà anche questo chi si immaginasse di vedere la magistratura in attitudine di sgomento per l'innovazione
Favorevoli furono al maggior parte delle Corti d'appello
Gli argomenti erano sempre gli stessi si disse ma insomma già dal ventisei
E comunque di nuovo in vigore la pena di morte quindi non una grande novità estenderlo IG di delitti ordinari
La questione non è scientificamente di sentimento frasi che prendo dai pareri
La questione della gravità della piena ineluttabilità irreversibilità della pena di morte in caso di errore giudiziario venne sopita per il fatto che il Guardasigilli assicurò che sarebbe stata eseguita la pena di morte soltanto in caso di pena certa
La pena di morte è stata abolita
Dal nostro sistema nel quarantaquattro decreto legislativo Guardasigilli tu Pini che richiamerò ulteriormente per finire
Reintrodotta peraltro immediatamente per i più gravi reati ordinari di ordine pubblico
A Polito e poi finalmente con la Costituzione
Perché dicevo tutti
Perché tu Pinin Assemblea parlamentare ad assemblea costituente unico nell'argomentare
Leggo l'abolizione della pena di morte alla necessità assoluta di riconoscimento della centralità e la dignità della persona umana
E la prima volta negli atti che conosco italiani in cui si abbandonano gli argomenti di utilità e si afferma un principio assoluto
Tu Pini d'altra parte era Guardasigilli che ne ha quarantaquattro aveva abolito in quel modo aveva abolito la pena di morte
Perché la posizione degli altri costituenti anche i penalisti penalisti come Giuseppe vecchio come
Giovanni leone non furono in Assemblea se
Costituente contrari in assoluto entrambi suggerivano di mantenere la possibilità straordinaria di prevedere la pena di morte lo stesso Calamandrei
Era disposto a a metterla nel caso fosse dichiarato il pericolo pubblico lo stato di guerra
C'è un punto e qui richiamo per concludere quel che dicevo c'è un punto che richiama in Assemblea costituente l'assemblea francese dell'ottantanove
C'è stato un emendamento che aveva proposto di sostituire di non prevedere la pena di morte sostituirà anche l'ergastolo con detenzione fino a quindici anni
Reagirono nobili e Terracini proponendo come emendamento di ammettere però allora la pena di morte per i reati comuni in casi di omicidi efferati che sollevino la Pubblica indignazione
Caduto l'emendamento che attenuava la pena detentiva sostitutiva fu ritirato l'emendamento sulla pena di morte ma per dire come l'intreccio ancora in Assemblea
Assemblea costituente fosse stretto riceve e finito questa
Questo atteggiamento
Quando con la legge costituzionale uno del due mila sette
L'articolo ventisette della Costituzione è stato modificato nel senso che mai più
In nessun caso la pena di porte sarà ammissibile nel nostro ordinamento sulla scorta di in movimento successivo a quello che è stato in Italia bisogna sottolinearlo che del Consiglio d'Europa dell'Unione europea
E in Assemblea
Generale delle Nazioni Unite anche per le l'atteggiamento forte e chiara tenuto negli anni recenti l'Italia
Vorrei dire che la Corte costituzionale ha detto come aveva accennato tutti
Che il divieto di pena di morte nel nostro ordinamento legato alla vita della persona e dunque quand'anche il ventisette non ci fosse sarebbe il nostro articolo due il pilastro che impedirebbe la reintroduzione della pena di morte
Così che anche nella linea dalla Carta europea dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Dignità della persona diritto alla vita divieto la pena di morte fanno non solo assoluto manchi reversibile il processo che si è avuto
Grazie
Finisce qui
Nel rispetto dei tempi previsti la prima sessione del nostro convegno ci aggiorniamo alle ore quindici e salutiamo
Ancora
Con gratitudine e con affetto il Capo dello Stato
Come io
Il primo relatore è il professor Massimo Luciani ordinario di diritto costituzionale Università Roma Sapienza
Il tema del suo intervento e norme programmatiche norme precettive dalla sentenza della Corte costituzionale numero uno mille novecentocinquantasei prego conosciuti
Grazie
Questa
Questa discussione questa sulle norme programmatiche
Mi sembra
Appunto una discussione che ha assunto i toni della agiografia
Se non della trama cinematografica perché ci sono i buoni cioè alcuni giudici di merito e alcune Sezioni semplici della Suprema Corte ci sono i cattivi altri giudici di merito e le Sezioni Unite della Cassazione
E poi c'è l'errore
Che arriva come
Come il settimo cavalleggeri insomma che salva i buoni dai cattivi e questo errore la Corte costituzionale
Ecco lo schematismo di questa ricostruzione
Non mi ha mai convinto e credo che la cosa più interessante da fare e non sia certo continuare questa direzione
Ma vedere cosa ci fosse sotto il duro scontro sulle norme programmatiche uno sconto che ha messo a soqquadro il mondo giuridico fra l'entrata in vigore della riduzione del cinque giugno del cinquantasei e cioè il giorno in cui la Corte deposita la Corte Costituzionale deposita la sua prima sentenza
E una sentenza che solo apparentemente metteva fine farle alle ostilità
Che cosa c'era dunque sotto ma anche che cosa si è rimasto di quella grande questione sia ancora qualche cosa nel
E dico subito che io personalmente penso che sia pure in una prospettiva mo'passa immutata molto ancora oggi tra Luca di quella
Di
Molto ancora oggi tra Lucca di quella questione
Ecco quali fossero i termini della questione delle norme programmatiche quali le posizioni teoriche e noto e basta limitarsi a qualche accenno
Ora
Paradigmatica la discussione sul rapporto tra l'articolo ventuno della Costituzione e l'articolo centotredici del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza del trentuno
Come
Ricorderete quel testo unico prevedeva
Che salvo quanto disposto dalla stampa periodica e per la materia Ecclesias dai vietato senza licenza dell'autorità locale di pubblica sicurezza distribuire mettere in circolazione in luogo pubblico o aperto al pubblico scritti o di sì
Ecco questa previsione del Testo Unico era o meno compatibile con l'articolo ventuno della Costituzione
E e in particolare ci si chiedeva
L'articolo centotredici del Testo Unico era stato abrogato a seguito dell'entrata in gore dell'articolo ventuno dalla Costituzione due posizioni venivano sostenute la prima posizione faccio soltanto due esempi
Cioè la posizione se della abrogazione
Per incompatibilità sopravvenuta in seguito all'entrata in vigore dell'articolo ventuno
Venne sostenuta
Dalla terza sezione penale della Cassazione con la sentenza del ventiquattro gennaio cinquanta di si affermava che
è evidente che si è voluto con l'articolo venti ventuno abolire ogni controllo anteriore alla sua espressione
E quindi poiché le norme cosa garanti diritti di libertà sono di massima precettive di immediata applicazione purché non abbiano bisogno di essere integrate dal legislatore ordinario e poiché l'articolo ventuno risponde a queste caratteristiche avrà ci sarebbe stata l'approvazione
In sostanza
Per questa prima posizione per quanto il dettato costituzionale fosse di ampia portata non era necessaria la sua integrazione
Uso termine impiegato dalla terza sezione penale la sua integrazione da parte del legislatore e per questo la norma di legge che disponeva in difformità doveva ritenersi implicitamente abrogata per incompatibilità
è interessante notare che la terza Sezione poi cambierà idea
Dopo che le Sezioni unite invece abbracceranno
L'altra impostazione e quale quest'altra impostazione sezioni unite penali quindici aprile del cinquanta
Qui si afferma che il citato articolo cioè l'articolo ventuno per la sua astratta dizione non ha carattere precettivo di valore attuale contenendo sono principi direttivi e programmatici che hanno bisogno di essere concreta atti completati da ulteriori leggi ordinarie la questione nota quindi evidentemente essendo
Privo
Di questa rigorosa ricettività all'articolo ventuno era inidoneo a determinare l'abrogazione per incompatibilità dell'articolo centotredici del Testo Unico sostanza secondo
Questa questa impostazione dovunque
L'articolo ventuno non conteneva precetti decide
E bisogna fare attenzione perché entrambe le pronunce postulano l'esistenza della categoria delle norme programmatiche anche quella dalla Terza penale ma mentre la prima
Quella
Più l'atteggiamento è diciamo
E seguiva l'orientamento che in quel torno di tempo andava sostenendo Vezio Crisafulli un orientamento che peraltro Crisafulli poi abbandonerà in favore di un orientamento ancora più progressivo diciamo mentre la prima posizione ravvisava la programmati cita
Delle norme nell'assunzione del legislatore a destinatario esclusivo della norma costituzionale la seconda
Cioè quella delle Sezioni Unite ravvisava da la programmati cita nella peculiare genera cita o fa di chissà
Della norma
Ecco è evidente a mio avviso che sulla discussione gravata un una pesante ipoteca dogmatica
E cioè che i rapporti tra la Costituzione le leggi anteriori si potessero ricostruire soltanto nei termini dell'abrogazione
E non in quelli della invalidità
Perché se si fosse applicato il criterio gerarchico non il criterio cronologico la problematica sarebbe stata impostata in termini più corretti
Ecco in verità il
Tema dell'ammissibilità del sindacato di costituzionalità sulla legge anteriore alla Costituzione
Si intersecava fatalmente con quello della natura programmatica o precettiva delle norme costituzionali incondizionata
La soluzione
Perché se si fosse ammesso che le leggi anteriori alla Costituzione si potevano qualificare come invalide
Ove contrastante con la Costituzione stessa la natura delle norme parametro sarebbe divenuta recessiva
Non ci sarebbe interessato programmatiche precettive perché chiedersi questo
Perché da molto tempo ormai l'ordinamento si era abituato ad ammettere l'invalidità di un atto anche in carenza di un contrasto diretto e puntuale con un paradigma normativo di altrettanto puntuale percettibilità
Basta pensare
Alla vicenda
Della giustizia amministrativa tutta la vicenda la giustizia amministrativa dalla istituzionale la quarta sezione del Consiglio di Stato in poi si era diventata in questo senso
E addirittura la stessa elaborazione del vizio di eccesso di potere poteva essere ricostruita nella chiave della missione di vizi derivanti dal contrasto con paradigmi diciamo così fluidi ed elastici
Tuttavia
A mio parere in tempi non erano maturi perché si giungesse un simile approvo la Costituzione aveva costruito un sindacato accentrato di costituzionalità
Però l'organo cui era stato affidato non era ancora in funzione quindi era fatale
Che le istituzioni cui nelle more era stato confidato quel controllo e cioè i giudici comuni ai sensi della Settima disposizione transitoria e finale Luz eccitassero secondo i moduli concettuali argomentati in cui erano abituati
I giudici italiani a questo proposito
Mi sembra erano in possesso della
Più raffinata possibile conoscenza della problematica dell'abrogazione ma esitava
E comprensibilmente ad applicare al contrasto tra Costituzione legge un criterio gerarchico
Che avrebbe condotto ad un esito francamente inquietante e cioè quello della necessaria disapplicazione della legge in contrasto con la Costituzione così come
Conduceva il la violazione del criterio gerarchico la disapplicazione dei regolamenti in contrasto con con la legge
E la tradizione del precedente ordinamento statutario e la difficoltà di abbandonare tutto d'un tratto il principio di supremazia della legge rendevano questa strada particolarmente impervia che suggerivano di imboccare il più agevole sentiero tracciato dal criterio cronologico
Tuttavia
Se noi limitiamo il nostro orizzonte di attenzione criterio cronologico che cosa succede che si accentua di importanza di due elementi che sarebbero
Invece
Residuali nell'universo perché terrò gerarchico la puntuale precetti vita della norma parametro il puntuale contrasto tra la norma oggetto la norma peraltro
Quindi il principio di esclusione che nell'ipotesi del contrasto fra due previsione normativa impone di applicare o l'una o l'altra si può declinare nelle variegate forme di singoli criteri per la risoluzione dell'antinomia tra le fonti
E l'opzione tra l'uno e l'altro tra l'uno e l'altro criterio non è innocente o non è priva di conseguenze ecco
Era e prevedibile che tutto questo sarebbe accaduto che ci sarebbero state difficoltà
E io da tempo
Insisto sulla erroneità di una tesi molto diffusa e cioè la tesi secondo la quale lo Stato costituzionale di diritto fondato sulla Costituzione rigida e sul controllo di legittimità delle leggi sarebbe il Pacifico
è logico svolgimento dello stato di diritto fondato sulla
Primazia della legge e sulla
Impensabili dati in suo vizio non non non è così a mio avviso lo Stato costituzionale di diritto non nasce tutto d'un colpo ma scaturisce dalla crisi dello stato di diritto
Che negli Stati Uniti si era dimostrato incapace di governare i processi di trasformazione del capitalismo in Europa di impedire la legittimazione dei totalitarismi
Ne è derivato che la legalità costituzionale
è succeduta e si è sovrapposta alla legalità legale che le preesisteva e aveva già costruito i propri schemi di funzionamento e le Pro l'istituzione di garanzia e quindi quando arriva la novità e c'è problema a razionalizzarla e applicare i nuovi istituti
In ottica anche se rari episodi di guerra tra la Corte costituzionale guerra nel testo scritto tra virgolette ovviamente
Tra la Corte costituzionale la Corte di Cassazione sono appunto orari ma stanno a testimoniare la delicatezza del problema e l'esistenza di due distinte sfere della legalità la cui armonizzazione e tutt'altro che automatica
E quindi era evidente che non sarebbe stato semplice applicare la nuova Costituzione trovare il modo di raccordare le vecchie leggi al
Nuova fonte sovraordinata
Quindi una netta cesura storica separa il modello ottocentesco dello stato di diritto da quello nuovo novecentesco dello Stato costituzionale di diritto
Se l'Ottocento lo ha mostrato
Molto bene che cosa abbandono e nella dimensione politica il secolo della lotta per il suffragio universale in quella istituzionale e il secolo del consolidamento della realtà e del mito della centralità della legge
Per realtà il mito che trovano la trattazione critica più acuta nella lingua espressione della volontà generale
Marcate di Marbella il Novecento invece e e il contrario I secolo del disincanto e della costruzione di una rete di protezione dei diritti che sappia essere più salda di quella
Intrecciata dei fili della legge insomma il Novecento e il secolo della crisi della legge
Era dunque fatale che un simile passaggio epocale avesse difficoltà ad essere assorbito da strutture ordinamentali concepite in tutt'altra atmosfera politico istituzionale
Eppure sul piano dogmatico
La soluzione sarebbe stata semplicissima lo scrisse Crisafulli nella
Introduzione i suoi saggi
Sulla Costituzione su disposizioni di principio una Costituzione come qualsiasi altra legge e anzitutto sempre un atto normativo tutta questo bisogna però le conseguenze
Ma lo era già scritto in realtà il Chief Justice Marshall invade diverso Snedi sono mille ottocentotre quando aveva detto
Che ci sono solo due alternative between vista alternati isterismo unite un rantolo ci sono vie di mezzo o la Costituzione e la legge superiore fama non solo sapere e allora va applicata e
A preferenza della legge oppure questo non è vero e la legge può modificare alterare derogare alla Costituzione tanto quanto vuole
Non essendoci alternativa l'unica soluzione era quella della prevalenza del criterio gerarchico e quindi della disapplicazione ma questo si poteva
E si è potuto venire ampliamento degli Stati Uniti con grandissima resistenza perché non non non pensiamo
Tutti sappiamo anzi
Che non è che margine versus medi sono mille ottocentotre abbia introdotto il controllo di costituzionalità negli Stati Uniti c'è voluto
Molto molti decenni
Perché l'ordinamento cedesse a quella idea ecco non si poteva pretendere che altrettanto si facesse in i in Italia
Ecco come dicevo prima
Il principio del primato della Costituzione in quanto diciamo Paramount sullo
Non bastò la nostra giurisprudenza per risolvere compiutamente il problema dell'antinomia tra Costituzione legge scartata l'ipotesi di invalidità sopravvenuta
Una volta che si era operato lo slittamento del criterio gerarchico dal criterio gerarchico a quello cronologico si aprivano le porte alla contaminazione della problematica del primato della Costituzione con quella dell'abrogazione che è una cosa completamente diversa realtà unanimemente diversa
E di questo fu consapevole la Corte costituzionale nella sentenza uno del cinquantasei della quale si parla nel titolo della relazione che mi è stata assegnata la Corte mosse proprio dalla critica
Alla dottrina dell'abrogazione non occorre fermarsi ad esaminare se e in quali casi
Per le leggi anteriori il contrasto con norme della Costituzione sopravvenuta possa configurare un problema di abrogazione i due istituti giuridici dell'abrogazione dell'illegittimità costituzionale della legge non sono identici tra di
E di qui
Tutti i corollari
Conclusioni ineccepibili ma che come ho cercato di dimostrare solo la Corte costituzionale solo il giudice chiamato in posizione di monopolio ad esercitare il rivoluzionario potere di annullamento delle leggi poteva probabilmente raggiungere
Ecco la soluzione indicata dalla Corte Costituzionale indubbiamente la più corretta ma appunto era stata possibile soltanto grazie all'entrata in funzione della Corte stessa
E nella impostazione della sentenza uno del cinquantasei dirà definita con nettezza anche la differenza concettuale
Dell'attuazione dell'applicazione della Costituzione la prima sarebbe consistita nel realizzare secondo le cadenze le priorità della politica la volontà progettuale dei sostituendo
Per come oggettiva tra se le norme costituzionali la seconda
Nel far valere la sua supremazia nei riguardi delle fonti subordinata chi erano i protagonisti di queste due attività legislatore della prima e la Corte costituzionale al fisco restava
Però
Un quesito
Che faceva
Il giudice comune che
Che compiti sarebbero rimasti al giudice il Comune avrebbe dovuto limitarsi a investire la Corte dei dubbi di legittimità costituzionale ai sensi dell'articolo ventitré delle già tanta sette del cinquantatré
Opere beh potuto e dovuto anche applicare direttamente e cioè aree porti dedotti nel giudizio confidato
Le norme costituzionali vi sarebbe spettato gli sarebbe sfuggita l'attuazione della Costituzione e ci sarebbe stata differenza o no in ragione del maggiore o minore grado della precisione
Delle norme costituzionali ecco questi interrogativi sono perché ancora oggi e per rispondere a questi interrogativi di pochissimi minuti che restano
Bisogna risalire I fondamenti
La giurisdizione continua ad essere un problema nell'architettura dei sistemi costituzionali non a caso John Locke il fondatore della moderna teoria della divisione dei poteri disegnava nel capitolo dodicesimo del secondo Critics non totalmente
Un modello nel quale il giudiziario non era menzionato
Ma implicitamente rientrava entro il potere esecutivo chiamato a vigilare all'esecuzione delle leggi
Ancora meno
A caso
Un secolo e mezzo più tardi del nei lineamenti di filosofia del diritto entro una concezione che negava la divisione dei poteri in quanto di visione e ciò in quanto
Autonomia assoluta dei poteri l'uno di fronte all'altro sulla Paroli che
Capace di distruggere l'unità dell'organizzazione statale vengono identificata tre poteri dello Stato concepiti come mere funzioni legislativo l'esecutivo il sovrano
E affidava secondo cioè all'esecutivo la sussunzione cito delle sfere particolari e dei casi singoli sotto l'universale
Ecco questo compito della sussunzione aggiunge che in generale comprende in sé il potere governativo nel quale sono compresi il potere giudiziario quello di polizia
Ora la giurisdizione in quanto applicazione della legge tende in effetti ad accostarsi fatalmente all'Amministrazione che non ha essa stessa Fuzio è diversa da quella dell'applicazione della legge non sto a spiegare perché ma a mio avviso applicazione ed esecuzione della legge non sono mondi diversi
Specularmente la giurisdizione si allontana dalla legislazione tanto è vero che anche per mano termino pudicamente iuris di Tizio legis Lazio sono due cose totalmente diverso
Tuttavia poiché per essere applicata la legge richiede di essere interpretata e anzi l'interpretazione giuridica come fu chiarito già da Gadamer da Betti
è un'interpretazione e Irma applicazione e poiché i margini di apprezzamento dell'Inter perché sono molto ampi l'idea che la legge possa essere applicata da giudici autonomi mere Bush della nuova ha dovuto essere abbandonata da molto tempo
Basta questo però per sovrapporre giurisdizione legislazione assecondando le suggestioni che vengono oggi dai tardi scopritori della fra il resto sulle
Hai fautori di una certa lettura dei modelli di common law dai nostalgici della giurisprudenza giurisprudenza sottolineo antica
Ho medievale ai neo che il segnale
Ecco io non credo credo che giurisdizione legislazione se no funzioni ben distinte
Al di là di ogni considerazione di ordine teorico generale infatti è doveroso tenere conto di un dato positivo frequentemente dimenticato
E questo dato positivo ci è dato dal l'articolo centouno primo comma della Costituzione
Che vuole che la giustizia sia amministrata in nome del popolo di quel popolo cioè che esercita la propria sovranità nelle forme stabilite dalla Costituzione e perciò anche nelle forme rappresentative tramite la legge parlamentare del popolo si badi e non della Nazione
Questa previsione costituzionale legando la giurisdizione al popolo e non all'azione vieta che le correnti profonde che l'interprete ritenga di percepire nel corpo sociale
Prevalgano sulla volontà popolare per quanto contingente e per quanto mediata dalla rappresentanza e cioè dalla legge Issa possa essere
Bene
In pochi minuti concludo
Se la distinzione funzionale tra giurisdizione legislazione è impostata la stessa Costituzione sia il giudice non è richiesto non è consentito di farsi interprete oltre che del diritto positivo
Del sentimento o delle oggettive necessità della nazione sia il giudice non si chiede di fare giustizia sostanziale secondo la sua personale lettura dei valori costituzionali se tutto questo è vero allora la questione della distinzione tra norme programmatiche norme precettive ci può dare ancora oggi tutti gli ammaestramenti
Non certo nel senso che quella distinzione possa essere riproposte rivitalizzata la sua debolezza dogmatica evidente ed è stata dimostrata ormai
Ma nel senso che quella distinzione aveva ipotizzato di risolvere in termini dogmaticamente errati una questione autentica e delicata come quella dell'attuazione della Costituzione questo
è evidente che il compito di attuare la Costituzione deve essere assolto anche dalla giurisdizione
E la supremazia della Costituzione che lo impone reclamando che tutte le sue previsioni normative siano portate perfetto ed è altrettanto evidente che nei lunghi anni dell'inerzia legislativa la magistratura ha contribuito con meritorio impegno alla difesa e al progresso della Costituzione
Registriamo oggi però alcuni eccessi palesi soprattutto nel campo dell'interpretazione conforme a Costituzione pur sollecitata dalla stessa Corte costituzionale
Talora condotta questa interpretazione conforme oltre i limiti estremi segnati dal testo delle norme interpretate che purtuttavia segna il confine estremo oltre il quale non si può andare
Maggiore cautela
Sarebbe auspicabile e sarebbe più convincente un ricorso più frequente al controllo di legittimità da parte della Corte costituzionale attivando il giudizio incidentale giudizio incidentale che invece è in crisi come dimostra la semplice lettura della Gazzetta Ufficiale
E diffusa la tesi che la Costituzione reclami sempre e comunque il massimo di attuazione e che essa per Fata con precetti immediatamente applicabili ogni settore della vita associata non è così
La Costituzione non intende essere totalizzante
Non nutre eccessi giacobini non impone modelli astratti ma traccia concrete linee di tendenza e offre alla politica che sappia e voglia servirsene
Gli strumenti per assicurare il progresso dei singoli dell'intera comunità nazionale l'articolo tre secondo comma disegna un grande processo
Di emancipazione personale sociale non indica un preciso modello di società
E quindi questo significa
Che non tutta l'attuazione costituzionale può passare per le aule di giustizia e che la politica ancora un suo spazio ancora il compito di identificare tempi e modi della realizzazione del progetto della Costituzione
Concludo si tratta di una vera e propria ubicazione costituzionale
Si ricorderà
La discussione sulla natura profonda della Costituzione c'era chi come l'onorevole Lucifero l'avrebbe voluta semplicemente a fascista
E chi come la maggioranza dell'assemblea che poi giustamente prevalse intendeva chiarire nel tratto compiutamente antifascista ebbene
Anche per la legislazione vale una scelta più netta non le si chiede di essere semplicemente a costituzionale ma positivamente e attivamente parroco istituzionale non solo di non contrastare ma di realizzare il progetto della Costituzione
Mi rendo ben conto che dire questo negli anni del massimo discredito della politica e dell'assalto dell'antipolitica condotto magari con le più nobili intenzioni e nelle forme più eleganti può sembrare paradossale
Sono disposto anzi a riconoscere senz'altro che lo sia un paradosso a questo paradosso esattamente quello della Costituzione che ce lo ha consegnato
Impegnandoci ad incalzare la politica richiamarla imperiosa mente suoi doveri costituzionali nonna prescinderne appellandoci non anche ma solo alla Sapienza di giurisprudenza
E la Costituzione che ha voluto l'armonica cooperazione di legislazione giurisdizione e la prima attuazione della volontà costituzionale sta proprio la corretta identificazione del giusto punto di equilibrio tra queste due funzioni e tra i poteri
Che le esercitano umbro programma costituzionale già questo mi sembra da osservare nel suo limpido contenuto e poco il caso di dirlo precettivo
Grazie
Professor Francesco Margiotta Broglio ordinario di Storia i sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa Università di Firenze tratta il tema dalla religione di Stato alla laicità
Grazie Presidente
Il maggiore specialista della laicità in Francia
Shampoo per
Storico politologo già direttore
Della Sezione di Scienze religiose
Deve corporativi della Sorbona sia chiesto
Si è chiesto qualche anno fa
Se il modello della laicità
Interculturale dei che Bettin
In America del nord
Non potesse diventare
Il mio il modo non potesse diventare la messa in vendita laicità francese
Una laicità
Sempre più assediata da nuove culture nuove religioni
Che hanno profondamente cambiato
Il paesaggio confessionale della legge di separazione tra Stato e Chiesa
Del mille novecento cinque
Richiamandosi alle ricerche di un'imminente studiosa canadese disciplinino
La quale ha costruito la teoria degli scorsi indetto Ackom Moby MO reso Nabil
Voterò si è chiesto se tali Etiopia non possa essere anche in Francia oggi
L'alternativa al
Tutto o niente di fronte alle molte nuove minoranze religiose presenti in Francia e ormai in tutti i Paesi dell'Unione europea
Boh ovvero parla di l'ICT entità Blair e di interazione tra interculturalità e laicità
La Francia che è passata dalla l'ICT è due Comba della Terza Repubblica
Alla all'ICT irreperibili can di De Gaulle e di Chirac Jalla l'ICT e positivo di Sarkozy
è in forte difficoltà nel definire un concetto di laicità un valido per il ventunesimo secco un secolo assegnato dal carattere sempre più
Pluri culturale delle società come ha ricordato stamattina il Presidente Luca
Società nelle quali lo spazio riservato alle confezione all'i Conflict convinzioni religiose
Nella sfera pubblica mette in difficoltà la neutralità dello Stato e pone in nuovi termini la questione della cittadinanza
In Canada sono state messe in evidenza le complessità dell'azione di uscito Alicino schermo consistono ok Edward tetto assumi letto anzi della l'ICT
Nella lunga tradizione da
Con molto il modo al istituisce o nel
Accordo eppur facility la libertà e di religione dalla sfera più ricchi
Si parla diffusamente in Canada di accomodamenti ragionevoli del separatismo
Per indicare un principio che obbliga lo Stato le istituzioni pubbliche ma anche i privati a
Modifiche ad appalti del NORM scene Aral pur teniate conto de visu nel partito filiera
Che person a parte non ad Emilio uniti e permette ad accordi Antoine dei siti o patti chiuderli sul peius tutto a un preservativo le norme con
Chiavi del sistema la giurisprudenza e in una certa misura la prassi sia amministrativa
Si presenti
Si domanderanno il perché di questa
Digressione e di questi richiami al modello franco canadese dell'accomodamento ragionevole
Ebbene
Né gli studiosi canadesi né quelli francesi
Che non sembrano conoscere lunghi sviluppo storico nell'ordinamento giuridico post unitario italiano si sono resi conto che in Italia
Senza averla teorizzata sono cento cinquant'anni che la pratica dell'accomodamento ragionevole dei principi statutari
E poi costituzionali è stata costantemente seguita dai giudici ordinari amministrativi e costituzionale manchi dai Governi e dal legislatore
Franco alcuni dei molti esempi che si potrebbero prendere in considerazione
Cominciando con la religione dello Stato dello Statuto Albertino e mi ha fatto piacere affacciandomi alla finestra
Si vede nel palazzo di fronte la finestra dalla quale Carlo Alberto annuncio lo Statuto del quarantotto ore cioè una lapide sotto alla finestra
Singolari questa cosa dicevo partendo dalla dalla lo Statuto Albertino
E
Terminando con la la laicità dello Stato concordata io e chi no stop enucleata dalla Corte costituzionale nel mille novecentottantanove
Con riferimento ad alcuni princìpi supremi della carta del quarantotto
Teniamo allo Statuto Albertino e noto che lo Statuto di Carlo Alberto esteso successivamente attraverso i plebisciti a tutto il
Il territorio del Regno dichiarava ufficialmente la religione cattolica la sola religione dello Stato
Definiva tolleranti gli altri culti ma questo principio confessioni giusta
Svuotato venne adatta qualche mese dopo
Da una legge nella quale si stabiliva che la differenza di culto non costituisce l'eccezione al godimento dei diritti civili e politici
Al e all'ammissibilità alle cariche sui e militari da Marrazzo a giugno
E
Il principio vende gradualmente superato grazie alla non rigidità dello Statuto da
Una ricchissima legislazione
Sempre interne aiutata interpretata dai giudici che costruito gradualmente la laicità dello Stato unitario adattando ragionevolmente il disposto statutario
Come se la cavarono all'epoca ecco se la cavano in questo momento dunque l'articolo uno dello Statuto
Partiva da un'idea perché era di Carlo Alberto ma era stata elaborata all'interno di quel Consiglio di conferenza che fu l'Assemblea tra virgolette l'Assemblea costituente dell'epoca
Doveva impone una veste confessioni sporca allo Stato prima sardo poi italiano
Ma
Di fonte alla
Forza della politica e della coscienza popolare
Tutte le leggi emanate dal quarantotto in poi in materia ecclesiastica fecero venire meno la peste confessionale dello Stato dello Statuto Albertino consacrava
Una diciamo delle prime interpretazioni fu una interpretazione parlamentare
Nel mille ottocentosessantanove in un dibattito alla Camera si disse che il significato e la portata dell'articolo uno dello Statuto significato non solo che
Se il Governo doveva
Celebrare una funzione religiosa essa doveva compiersi col marito del culto cattolico apostolico e Romano
Il principio fondamentale dello Statuto Albertino diventava una mera norma Cherie mondiale
A questa interpretazione si ribellò Jemolo si ribellò Jemolo in un grosso studio del
Tredici dicendo che
Non
Si poteva
Su vuotare corsi un principio che era stato messo alla base dello Statuto
Però
Dopo
Ricorderete ci fu
Il Plebiscito della Regione
Dei lombardi o Veneto e dopo che il plebiscito la tesi della modifica che abilita dello Statuto trionfante effettivi definitivamente però dopo ma varia torno di nuovo
Alla superficie l'idea che
Il principio era in principio vero e applicabili o dopo maggio cinquantacinque legge soppresso IVA delle corporazioni religiose
E allora Jemolo che cosa dice
Se la cava in questo modo dice nell'articolo uno cito nell'articolo uno non sia norma da cui scaturisca un diritto imperfetto
Non si hanno ormai il con una
Sia soltanto una semplice dichiarazione la quale non produce effetti di sorta qui siamo meglio il tredici
E siccome non contiene alcuna norma giuridica da esso non con l'uscita dai su dal principio statutario non scaturisce alcuna conseguenza né mediata né immediata
E lui ricorda
Che
Si era cercato di invocare l'articolo uno dello Statuto
Per vietare il matrimonio enti ecclesiastici ma questo non servì a nulla perché gli ecclesiastici si sposarono tranquillamente nel periodo post unitario
Non ho il tempo a loro favore di fermarmi sull'articolo diciotto dello Statuto che riservava alle vere attenzione
Tutta la competenza in materia beneficiaria in pieno contrasto con il diritto della Regione dello Stato
E così via
Non si continuo a comoda
Più o meno ragionevolmente l'articolo uno dello Statuto alle varie necessità non per nulla si approvarono le leggi eversive
Dellas ecclesiastico praticamente nazionali passando i beni della Regione dello Stato
Sì approvo il codice penale Zanardelli in cui
La norma sul vilipendio non parlava più di vilipendio della religione dello Stato come quello il cinquantanove ma parlava di vilipendio di tutti i culti allo stesso modo e li puniva tutti allo stesso modo
Vedete si accomodò il principio statutario alle nuove
Necessità
La legge Siccardi nove aprile dei cinquanta approvata in questa sala aboliti il privilegio del foro ecclesiastico le immunità ecclesiastiche il diritto di asilo
E così tutta un'altra serie di leggi fra alcuni mesi cito una perché ci tornerò brevissimamente
Quella che aboliva le idee i cimeli le altre prestazioni fondiarie a favore di enti ecclesiastici
Dicevo Codice Penale del cinquantanove
Le la locuzione religione che lo Stato scompare
E il principio europeo
Immane
Congelato
Il appunto io non lo dice che dichiarativo che succede
Verrà ripescato con i Patti lateranensi perché i Patti lateranensi da no
Nuovo vigore al principio Carlo Albertino che non sarà più non è una norma cerimoniale
Come disse il Parlamento né
Una pura dichiarazione come sostenga ieri volo e anche altri
Ecclesiastici
E
Naturalmente Assad anche a bomba abrogata la formula confessi ora Nale del giuramento che venne poi ripristinare
Che discende dalla gli accordi a Latiano la sola religione dello Stato e la religione cattolica apostolica romana
Fino a quando rimane impieghi questo principio ed è si può discutere perché
Alcuni degli autori hanno sostenuto il principio carte al momento dell'entrata in vigore della Costituzione repubblicana in realtà il principio carte soltanto con il protocollo addizionale
Aver concordato del mille novecentottantaquattro nel quale la Santa Sede bond bontà sua prende atto che il principio lo Carlo Albertino non è più in prigione
Quindi ritenuta
La storia di questo principio è una testimonianza di come
Il legislatore la magistratura
I Governi abbiano accomodato più o meno ragionevolmente la
Situazione partendo
Tali
Mi fate dire sull'una e cosa che credo che un un aneddoto ma divertente il Ministero dell'Interno faceva un annuario del Regno d'Italia
Nell'annuario del mille novecento secca all'inizio dell'annuario c'erano i sovrani tutti gli Stati europei
Nell'annuario del mille ottocentosettanta c'è ancora il Papa non più come Capo dello Stato pontificio ma stanziamenti Re di Roma perché gli era rimasto poco più
Nel settore l'annuario del settantuno che cosa fa il Ministero dell'interno dove lo mette questo Papa
Accoppiata
Lo mette sotto Italia
E lo mette primavere Italia due sovrani nell'Annuario ufficiale del Regno d'Italia il Papa forse avevo capito molte cose
Però
La corsa F assoluto lo potete constatare non ha nell'Annuario e ho verificato fino al mille novecentododici
Rimane così
Cioè a dire c'è sempre Italia
Il Papa e ma perché questo
Perché la legge
Delle guarentigie
A vita
Che è una legge
Ambivalente
Mezza assetare tendenzialmente separatista ma non del tutto separatista anche lì si accomoda il principio della separazione e la legge delle guarentigie è
Una legge che
Da una parte riconosce la sovranità del Pontefice quindi essendo il Pontefice sovrano dove lo mettiamo
Come il sovrano italiano fra i soffre
Non ho oggi approva ho già preso molto tempo giusto
A dettagliare tutte le
Le liti vantaggi che
La legge delle guarentigie dama però vi puntata
Siamo anche un po'la dimensione di questo convegno vi cito una sentenza della pelle o di Messina del tredici luglio né ottocentottantuno seguita poi da una serie di sentenze confrontarmi di altre Corti d'appello
Riconosciuta o no Dalla Chiesa questa separazione dunque Messina tantum questa separazione costituisce il fondamento del diritto pubblico interno
Essa importa che l'ingerenza della potestà la i cale sia negativa in quanto non opponga ostacoli alla Chiesa nella STU sulla sfera d'azione perché Foggia desiderato alla Sant'Agostino
E qui fa tutto una lunga per cui secondo la giurisprudenza di quegli anni lì
La legge guarentigie il sistema
Stato ordinativo qua in trincea è un sistema separatista
Nella
Crespi
Avverso alla legge delle guarentigie Proto conto
Nel settantotto chiede unitarie che al Consiglio di Stato e il Consiglio di Stato che costa dice che la legge delle guarentigie è una legge fondamentale dello Stato come lo Statuto Alberti
Ciò ancora cinque minuti
Tre tre
Allora le altre cose di cui vi volevo rapidamente parlare ma per fortuna mi sono fatto uno schietto senno infine
Erano
La questione delle delle cime quando la legge soppressivo arrivederci me sacramentali mila ottocentottantasette la giurisprudenza agli anni venti trenta
Tirar fuori che in fondo alcune sono che sacramentali alcune sono dominicali quindi quelle sacramentali sono soppresse ma quelli domenicali no e qui l'onere della prova chi incombe insomma in comunque cioè un adattamento Cancian scuole della legge soppressivo del del fiume
Mille novecentoventinove quarantacinque
In Italia cioè certamente un regime confessioni sta ma guarda un po'nelle colonie no nelle colonie si discute alcuni studiosi sostengono che il concordato non si applica nelle colonie e
Si riconosce il pluralismo religioso addirittura nella legge sull'intero Mussolini fa mettere che si potrebbero fare
Della specie di concordati con la religione islamica perché vuol dare FAS vuol dare fastidio agli inglesi
E quindi immagina ancora la
Costituzione da rilevanza ai fatti lateranensi ma guardate che la rilevanza costituzionale gliela avevano già data
Il
La legge sul Gran Consiglio del mio centoventotto spie quanto dico nuovo le i costituenti hanno dato rilevanza costituzionale i patti i patti avevano avuto la rilevanza costituzionale dalla legge subito in Consiglio
Darò un progetto di Costituzione
Fatto franare da Mussolini e da grandi alla fine degli anni trenta e perfino da un po'oggetto di costituzione di salotto dunque dice
Guardate la cosa è interessanti chiudo subito Presidente
Nella con il progetto di costruzione di Salò vistato il corretto da Mussolini pochi mesi prima di avere diritti finire
I due articoli su la
Religiosi sul tra pochi varchi a sanatoria altri culti c'hanno lo stesso numero sette otto come quelli della costituente e masse o meno dicono le stesse cose
Io non credo che i costituenti perché è stata ritrovata questa copia ma
Io non credo che i costituenti però
La realtà è
Che
Anche negli ultimi anni
Il ruolo della magistratura è stato determinante nel attaccare
I principi costituzionali alla realtà che cambiarlo
E in due in due
Due aspetti chiudo subito la tutela penale sentimento religioso e il problema della cosiddetta riserva di giurisdizione in materia matrimoniale
L'ultimo adattamento che ci aspetta in questi giorni ma ancora non l'abbiamo visto
è
Limite l'ICI ivi alla Chiesa perché nel novantadue in spregio a tutti i principi del concordando e della legge concordataria numero due due e due
Che
Dicono chiarissimamente la distinzione fra attività di religione di culto e attività non di religioni di culto venne presentata
Rende presentati immobili della Santa Sede e va bene
E tutti gli immobili che in qualche modo avessero un collegamento con la Regione e il culto per cui noi avevamo dei bellissimi alberi che proprio in una cappella dentro si sono fatti passare
Per
Luoghi di culto e quindi adesso vedremo come se la caverà il Governo in carica facendo questo ultimo adattamento ragionevole dei principi fondamentali della Repubblica grazie
Professor Andrea Proto Pisani ordinario diritto processuale civile a Firenze ci parla dei provvedimenti d'urgenza degli anni Settanta
L'espressione del provvedimento d'urgenza costituisce la rubrica di un articolo divenuto famoso vive in Italia l'articolo settecento
In questo
Venti minuti che ho a disposizione io vorrei di quest'articolo settecento accennare rapidamente alle sue origini
Accennare al suo significato anche costituzionale nel sistema dell'arte delle tutele dei diritti
Di fare riferimento all'ambito di applicazione che ha avuto nella giurisprudenza soprattutto degli anni degli anni Settanta e poi esce un ultimo cenno ai problemi
E che esso ha posto quali di questi problemi sono stati risolti i pali sono ancora aperti
Ora articolo seicento bis settecento prevede una misura cautelare atipica applicabili ogni qual volta sussistendo il requisito del fumus boni iuris la durata del processo cognizione piena possa arrecare all'attore club gli ha probabilmente ragione un pregiudizio imminente irreparabile il pregiudizio che non possa essere neutralizzato attraverso amici where cautelari tipiche o procedimenti caldo cautelari tipici quali ad esempio il sequestro giudiziario il sequestro conservativo e se questo brevettuale
E il i provvedimenti possessorio pensiamo all'articolo ventotto sul procedimento di repressione della condotta antisindacale
Ora articolo settecento costituisce una novità del Codice del mille novecentoquarantadue
Anche se negli ordinamenti stranieri e soprattutto nella ordinanza processuale tedesca nel Codice di procedura civile francese
Esistevano
Misure cautelari atipiche formulate più o meno nel senso dell'articolo settecento
A me sembra che non si possa in questa sede non ricordare sia pure rapidissimamente che sotto il vigore del Codice del mille ottocentosessantacinque in assenza di una misura cautelare atipica
Giuseppe che io venga argomentando soprattutto dalla tipicità del diritto di azione e dal principio della massima strumentalità del processo
Tentò di desumere a livello interpretativo all'esistenza di una fibra generale di provvedimento cautelare a carattere atipico
La sua proposta interpretativa come anche la proposta interpretativa della
Dell'assicurare la esecuzione in forma specifica del
Contratto preliminare non incontrò i favori della giurisprudenza e soprattutto fu bersagliata immediata i tre dalla dottrina in primo luogo da parte di Carnelutti Calamandrei Cargnelutti e Calamandrei che però poi per quanto riguarda il tema che ci interessa avrebbero starsene però probabilmente ha adoperato
Addotte adoperati per nell'inserire nel Codice di procedura civile del mille novecentoquarantadue l'articolo settecento
Ora nel sistema originario del mille novecentoquarantadue stante il diritto sostanziale allora vigente
L'articolo seicento fu inteso dei primissimi commentatori come una norma di chiusura volta hanno coprire soprattutto i bisogni tutela cautelare
Della proprietà non soddisfatti già in via tipica dal sequestro giudiziario dalle denuncia di quell'opera il danno temuto dalle azione possessoria
Ma già direi nel Codice del mille novecentoquarantadue prima del
Del del le modifiche costituzionali si notava una discrasia per
Mancata previsione di una tutela cautelare tipica a garanzia della repressione di atti di concorrenza sleale quando voi sapete benissimo che invece tutte le cautelari tipiche erano previste
Con riferimento
Alla tutela dei marchi e dei brevetti
E ancora nel mille novecentoquarantatré la prima forse applicazione dell'articolo settecento effettuata da una pretura Tortora del maggio qual entra sereno fu relativa al diritto del locatario ad occupare in via d'urgenza una casa di abitazione goduta ad altro locatario
Ho richiamato questa primissimi applicazione perché se ci riflettiamo un attimo qui è in luce tutta la problematica dei provvedimenti d'urgenza stante la penuria degli albi gli alloggi la casa di abitazione assumeva un carattere
Infungibile
E conseguentemente la necessità di ottenere in via d'urgenza la occupazione nel caso della del casa di abitazione si vero si rilevava come indispensabile per soddisfare bisogni primari
Danni quaranta e cinquanta vi dirò pochissime applicazione dell'articolo settecento
Mentre vivace fu in dottrina la disputa circa la
Il significato da dare a questa espressione irreparabili dalle pregiudizio due teorie vorrei ricordare quella di Salvatore Satta
Che vedeva
Questa irreparabili tale pregiudizio possibile soltanto con riferimento a diritti assoluti o a diritti reali di godimento in cui il rapporto col bene fosse immediato
E quella invece di Luigi Montesano che vedeva l'iter per l'abilità del pregiudizio soltanto alla presenza di un obbligo alla consegna di un bene infungibile
Si può dire forse senza forse che dottrina e operatori pratici non colsero negli anni Quaranta da quarantotto in poi
E dal negli anni Cinquanta non colsero le profonde conseguenze anche sul piano del processo e soprattutto sul piano delle forme di tutela dei diritti
Derivavano dalla Costituzione e quarantotto che coronare rivoluzione copernicana rispetto al sistema
Previgente dell'Italia liberale prima e fascista poi aveva posto al centro del sistema non più la proprietà e l'impresa bensì la persona umana quell'articolo ho sentito due della Costituzione con le sue
Esigenze di dignità e libertà anche sostanziale
Di fronte ad un passo in una simile rivoluzione il vecchio sistema processuale il vecchio sistema delle forme di tutela assicurasse del processo civile
Tutto centrato sul processo ha quindi c'era e piena che vedeva reggono delegata alla tutela sommaria specie cautelare a tutela soprattutto della proprietà anche industriale
Era divenuto costituzionalmente inadeguato per omissione
Di qui l'estrema difficoltà di un atto si dignità di incidenza dalla Corte costituzionale perché il sistema era incostituzionale nella parte in cui non prevedeva forme di tutela con riferimento diritti
Diversi dal diritto di proprietà o del diritto dell'imprenditore
A scoprire queste nuove una volta posto al centro del sistema la persona emergevano pressanti bisogno di tutela urgente dei diritti di libertà della personalità dei diritti a contenuto
O anche solo assunzione non patrimoniale da questo punto di vista io direi non ha non non a caso quando nel mille novecentosettanta della legge trecento del settanta per possibile tanto
Bistrattato statuto dei diritti dei lavoratori fu introdotta quella norma processuale quali l'articolo ventotto il procedimento di repressione della condotta antisindacale alcuni autori giustamente che io richiamarono con forza
L'attenzione sull'importanza sistematica di questa disposizione perché era la prima a disposizione dall'entrata in vigore della Costituzione
Che prevedeva un procedimento sommario tipico adeguato al bisogno di tutela di una libertà della specie la libertà sindacale
A scoprire queste nuove esigenze di tutela furono soprattutto gli operatori pratici che nel corso degli anni Sozzi Assante soprattutto dei successivi anni settanta fecero ricorso all'unica forma di tutela urgente non modellata sui bisogni del proprietario dell'imprenditore
Fecero ricorso alla misura cautelare atipica dell'articolo settecento
Articolo settecento che la norma residuale di chiusura così com'era stato concepito probabilmente del redattore del Codice Pecoraro dunque diventò e lo è ancora oggi l'asse portante del sistema di tutela dei diritti di libertà e della personalità
Ed ancora nella stanze della legislazione ordinaria che è stata molto parsimoniosa in tema di tutela sommaria divenne la norma che assiti assicuro e assicura tutt'oggi la costituzionalità del sistema di tutela giurisdizionale civile complessivamente inteso
La giurisprudenza negli anni Sessanta e Settanta e soprattutto la sbattuto la giurisprudenza dei giovani pretori che si erano formati sotto il vigore della costituzione del quarantotto
I cosiddetti pretori d'assalto subisse con alcune come dire gli appunti in alcuni casi meglio ripetuto che si debba essere grati a questi pittori sette rispondere a queste esigenze di tutela questi nuovi bisogni di tutela
Vorrei accennare rapidamente I settori gli ha fatto già riferimento stamattina Natalino Irti nella sua
Introduzione e richiamare l'importanza di uno studio dove c'è il nervo che fu condotto da Virgilio Andrioli nel mille novecento
Settanta sessantotto sull'ambito di applicazione dell'articolo settecento nelle preture di Roma Catania Napoli Milano Bari Torino e Venezia
Nel periodo cinquantasette sessantotto è una miniera questo studio per
Reperire materiale che sarà sfuggito alle riviste di giurisprudenza
Emergono applicazione dell'articolo settecento con riferimento al diritto al nome penso alla Pretura di Roma del cinquantasei per l'apertura di Genova del settantasei
Del diritto alla riservatezza una pretura di Napoli del cinquantasei di Roma del sessanta
Il diritto al segreto epistolare Pretura di Roma del settantacinque di Firenze sempre del settantacinque
Diritto all'identità personale Pretura di Roma del sessanta Pretura di Torino del mille novecentosettantatré del diritto all'immagine Pretura di Roma del mille novecentosettantatré e altri a seguire
Diritto dei genitori di educare i figli Pretura di Roma le settantasette di Torino dell'ottantanove il diritto alla partecipazione ai Consigli scolastici Pretura di Sampierdarena del mille novecentosettantotto
Diritto alla libera manifestazione del pensiero Pretura virgola del mille novecentosettantasette
Diritto alla salute due importantissime sente troverà ordinanze del pretore di Bari e di Napoli del mille novecentosettantatré del mille novecentosessantaquattro
Diritto alla soddisfazione di bisogni primari assicurati ai servizi pubblici gestiti in ragione di monopolio vi ricordate la strada la stagione delle
Autorizzazioni in materia di bollette dell'energia elettrica e del telefono del mille novecentosettantasette
Direi che è contenuto patrimoniale e una funzione non patrimoniale
E la esclusione dell'applicazione dell'articolo settecento in ipotesi direi di
Di nel licenziamento illegittime
Considerate che da questo punto di vista l'articolo settecento si presta
Si presta benissimo a soddisfare questo bisogno di tutela perché ciò che è necessario che il lavoratore illegittimamente licenziato rientri immediata a se infatti reca se si vuole assicurare effettivamente il diritto alla reintegra e non si crei un invece un periodo lungo di vuoto dopodiché la reintegra diventerà sempre
Più difficile
A questo riguardo però vorrei accennare a un dato che qui abbiamo una divisione fra i vari
Pretori italiani nel corso di quegli anni vi sono alcuni dei quali non riconoscono il diritto
Il carattere personalistico del
Del del lavoro non soltanto il carattere di di negativo del
Del lavoro e quindi tranquillamente applico all'articolo settecento senza
Dirà anche motivare in maniera molto ampia me vi sono altri i quali dicono ma come il diritto al lavoro serve per soddisfare
Per soddisfare i bisogni primari dell'articolo trentasei della Costituzione bisogni primari che possono essere soddisfatte attraverso l'indennità di
Licenziamento e conseguentemente manca quel pregiudizio irreparabile che giustifica l'applicazione dell'articolo settecento di ipotesi di licenziamento illegittimo
E direi che si è oggi io domandasse presenti pale di queste due opinioni e quella più corretta ci sarebbero quegli atti favore dell'una e quelli a favore a favore dell'altra
Non tornerò su questo su questo su questa osservazione
Accanto a queste accanto a questi ambiti di applicazione che attengono soprattutto i diritti di libertà della personalità ampi diritti a funzione o a contenuto a contenuto anche assunzione non
Non patrimoniale
Abbiamo un esperto d'espansione giurisprudenziale la perimetrazione giurisprudenziale abbiamo con riferimento alla repressione della tutela contro atti di concorrenza sleale
Questa una estensione giurisprudenziale che a un
Trovato pienamente sfogo la seconda espansione giurisprudenziale che emerge proprio da quella ricetta è tenuto all'aveva fatto
Per incarico del CNR nel sessantotto sessantanove
L'abbiamo nelle ipotesi in cui è proprietario o altro titolare di diritto reale o personale di godimento abbia bisogno di vincere la resistenza possessoria altrui e non sia utilizzabile lo tutela possessoria
E abbiamo l'applicazione dell'articolo settecento al diritto del locatore affare visitare l'appartamento nella nella nel
Avvicinarsi dell'avvicinarsi della scadenza del contratto di diritto dell'acconto del conduttore alla situazione dell'impianto centralizzato di riscaldamento che non abbia la disponibilità di questo di poter accedere a questi a questi locali il diritto dei club tali all'accesso ai sensi dell'articolo ottocentoquarantatré sul fondo del vicino tutte ipotesi in cui l'irreparabile tale pregiudizio sarebbe difficile essere individua
Tra
In cui però la giurisprudenza ha aperto questa
Questo
Applicazione ad Aldo articolo settecento
Allora vorrei soffermarmi per questi ultimi cinque minuti che mi restano
Sopra i limiti che sono emersi da questa esperienza giurisprudenziale e
I rimedi che sono stati apportati in quelli che ancora il
I problemi che risultano ancora aperti
Il
Primo limite è quello che su cui vorrei richiamare l'attenzione è un limite intrinseco a qualsiasi norma di chiusura
Una norma di chiusura necessariamente deve avere un la deve essere formulata attraverso clausole generali se la norma è formulata attraverso clausole generali
Inevitabilmente occorre di essere occorre sia integrata attraverso opzioni interpretative del singolo opzioni valutative del singolo interpersonale e allora si giustifica il Pretore che ammette
L'applicazione dell'articolo settecento in ipotesi di scienze mentre legittimo è quello quello netta
Che fare l'ipotesi di questo genere e quello che è accaduto storicamente storicamente non si è detto
Il sequestro conservativo può essere concesso in via d'urgenza ma se ha detto se c'è pericolo grave di insolvenza giudice dispone e indipendentemente dalla qualifica della irreparabili davano del pregiudizio sono stati disposti sequestri conservativi sequestri giudiziari
Le denunce dell'opera le rinunce
Di danno temuto si tipicizza si riduce il margine di discrezionalità del legislatore si assicura tutela effettiva quei settori in cui si avverte che c'è bisogno di una tutela effettiva
Questa strada è stata seguita molto poco dal nostro legislatore
Qualche volta intervenuto pensiamo all'articolo centoquarantotto sugli obblighi di concorrere agli oneri patrimoniali ma ponti dato il posto ipotesi pensiamo alle spalle discriminazione per ragioni di razza di sesso eccetera lì è intervenuto il legislatore però non
Attratto spunto da quest'ampia giurisprudenza formatesi con riferimento ai diritti di libertà e diritti della personalità per
Essere più generoso nella tipizzazione di questi processi
La seconda problema che ha fatto sorgere l'articolo sei per cento e che spesso questo articolo su questo il peso che costa ottocento era di competenza dell'intera materia del pretore giudice del spesso
Non non sarebbe mai stato il giudice di merito della controversia perché la controversa vien salva la competenza per valore o per
Materia del tribunale
E ancora
Questo il giudice spesso
Il mio intervento in talune ipotesi si permetteva di libertà che ad avviso
Di alcuni settori dell'opinione pubblica e del giuridica erano eccessive direi che questi
Questi problemi sono stati completamente risolti dalla riforma del mille novecentonovanta numero trecentocinquantatré del mille novecentonovantatré introdotto quel procedimento cautelare alcune forme perché
Innanzitutto i provvedimenti cautelari anche ante causam ora devono essere emanati dal giudice competente per la causa di merito il secondo l'dove è stato introdotto quell'istituto del reclamo contro il provvedimento contro i provvedimenti che accolgono per il rigetto delle misure cautelari
E in questo modo si è messo si è messa la parola fine ad usi abnorme di questi provvedimenti di provvedimenti di urgenza
Residua un problema ma questo è un problema direi ineliminabile la pericolosità di questi provvedimenti d'urgenza specie se applicati propria settori come quelli dei diritti di libertà o più persone della personalità che hanno come
Situazione dirimpettaia spesso degli dette i diritti di libertà è uguale e contrario
E come si fa porre rimedio a questa acque essa pericolosità la pericolosità di provvedimenti cautelari l'argomento di
Che risale
Allora al al diritto romano si è detto da parte di alcuni utilizziamo lo strumento della cauzione
Lo stralcio della cacciarono strumento raffinatissimo pensato dal pretore romano come con troppa utenza
Rispetto all'emanazione di un provvedimento cautelare ma presuppone che cosa Rocco soggetti economicamente forti entrambi forti l'applicazione ed abbiamo anche oggi e in materia di rinuncia di convogli nuova opera e giudice
Ho sospende l'opera impone cauzione a colui
A colui accusa vorrà emanato l'opera oltre ha varato il provvedimento autorizza la continuazione impone cauzioni sull'altra
Sull'altro
Sull'altro soggetto ma evidentemente qualcosa di questo genere
Non è applicabile da quando al dall'inizio direi del secolo scorso hanno cominciato a bussare alla porta della giustizia
Anche soggetti non abbienti e soprattutto da quando ha seguito dalla Costituzione e quarantotto avevo chiesto tutela hanno chiesto tutela diritti a contenuto e la funzione non patrimoniale
L'ultimo minuto penso che mi resta
Come CIPE rimedia allora questa pericolosità la si accetta la si accetta e si e si si comporta come si sia comportata e non ostano a legislatura riducendo il margine della probabilità e il margine di
Il fumus effettuando delle indagini più pregnanti a livello di cognizione sommaria per ridurre alle volte si è ridurre notevolmente le ipotesi in cui voi la soluzione accolta in via sommaria sia ribaltata a seguito della sentenza emanata cognizione piena e dire da questo punto di vista la nostra giurisprudenza si è comportata
Benissimo ultimo
Tenuto
Abbiamo avuto nel mille novecentosettantasette da parte del soprattutto della Pretura di Pisa come i tributi esce
Due applicazioni di grossissime interessa prima è stata l'applicazione
Dell'articolo settecento le telecamere ultimamente ha diritti devoluti alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo sia assicurata tutela giurisdizionale effettiva nei confronti della pubblica amministrazione
Questa apertura per tutti contrastata ampiamente da parte della dottrina anche da parte di incidentalmente della Corte di Cassazione
Ormai è completamente superata perché sapete che nel mille novecentottantacinque la Corte costituzionale con la sentenza centonovanta redatta da Virgilio Andrioli
Introdusse via di sentenza additiva all'articolo settecento con riferimento alla giustizia resa dal giudice amministrativo in materia di diritti e poi usciti e successive riforme del processo amministrativo hanno
Allora dato ampiamente alla tutela cautelare nel processo amministrativo
Secondo invece il secondo problema è con questo concludo che rimane aperto e l'applicazione che talvolta è stata fatta in via d'urgenza previa disapplicazione in via d'urgenza di una norma incostituzionale
Chiudesse il giudice hanno detto che c'è un obbligo del giudice di applicare la legge ma la legge e anche innanzitutto dalla Costituzione
E in assenza di rimedi urgenti nel processo costituzionale hanno disapplicato in via d'urgenza
Una norma
Previ sostituì sospetta costituzionalità questo problema di mare aperto ed è singolare che su questo problema la Corte costituzionale perché è chiamata esplicitamente a pronunciarci vi furono dei pretori che
Primi solo la Corte costituzionale l'articolo settecento dalla parte in cui non prevedeva normativa la Corte costituzionale non c'è mai pronunciata e quindi direi che questa strada resta ancora praticabile vi ringrazio
Presidente emerito della Corte Costituzionale Franco Bile ci parla dei diritti esistenziale all'ambiente alla salute negli anni settanta ottanta
Grazie Presidente
Un discorso sulla giurisprudenza ordinaria degli anni settanta e ottanta del Novecento in tema di diritti all'ambiente e alla salute
Esige secondo me un preliminare richiamo a ciò che quel Perillo ha significato nella nostra storia recente
In realtà i fermenti che da qualche tempo in Italia nel mondo già stavano agendo sotto traccia sono emersi in quegli anni in modo dirompente investendo non senza aspetti di violenza
Investendo ogni profilo dalla convivenza civile sul mondo delle sconvolgenti novità in campo scientifico economico-sociale e culturale
Sul piano del diritto nel seguito il rapido declino di quella che fu definita metà della codificazione
Segnata dall'indiscusso centralità del Codice civile rispetto al quale le leggi speciali si ponevano in rapporto di complementarità
E con conseguenze anche ai fini all'interpretazione
Ma a partire dai primi anni Settanta il radicale mutamento del contesto
Ha cominciato a porre con urgenza problemi nuovi che esigevano risposte nuove non ricavabili da schemi nati in un Vieri che appariva sempre più remoto
E perciò la centralità del Codice se si è via via sostituita progressivamente un sistema policentrico
Con una legislazione speciale ipertrofica episodica e non più complementari al codice volta a inseguire una realtà in perenne movimento per darle una magari temporanea forma giuridica
E i giudici chiamati a pronunziarsi su problemi molto spesso inediti ardui
Hanno cominciato a ha imposto alle risse aerei a risolverli
Alla luce della Costituzione vista non più come
Il limite il confine esterno di un'area riservata alle libere scelte
Del legislatore ma come la fonte vitale che conforma errore all'intero ordinamento e ne garantisce una nuova sistematicità coerente coltivo di società disegnato dalla Carta
Ne è venuto fuori un laborioso processo di interpretazione di vecchie disposizioni nate in epoca remote e magari rimaste immutate per decenni per ricavare dense norme più consona al mutato quadro costituzionale e sociale
Per è questo processo ha visto all'inizio come protagonisti i giudici di merito del resto i primi destinatari fisiologicamente i primi destinatari delle nuove domande di giustizia
Ma nel tempo ha finito poi per coinvolgerà anche la Corte di Cassazione come sei consentita una nota autobiografica ho personalmente sperimentato quando giunto nel meno centosettantaquattro le Sezioni unite
Ho visto affermarsi con sempre maggiore convincimento al massimo livello di nomofilachia il criterio della interpretazione costituzionalmente orientata
E in questo lo scenario in cui si inquadra la tensione verso il progressivo ampliamento per via essenzialmente giurisprudenziale della tutela di due fondamentali diritti spettanti a ogni persona e perciò ben definibili come esistenziali
Il diritto alla all'ambiente e il diritto alla salute
Pressanti esigenze di tempo mi inducono a limitare il discorso alla giurisprudenza civile
Qui del resto dedicato più di mezzo secolo con IMEI però con Lini incendi necessari agli interventi della Corte costituzionale che sono stati frequenti e importante
Cominciamo dal diritto all'ambiente fin dalla sua nascita il dibattito sulla tutela dell'ambiente sia inserito proprio in questo processo di rilettura del Codice civile alla luce della Costituzione
Infatti i primi interventi legislativi la legge contro l'inquinamento atmosferico nel sessantasei e poi la legge Merloni e settantasei sulla tutela delle acque dall'inquinamento
Avrebbero disciplinato piuttosto i rapporti pubblicistici con norme di polizia sugli impianti termici e industriali e di depurazione degli scarichi
E perciò i giudici predecidere domande poste da privati che si riteneva non esita immissioni nocive derivanti da attività di altri privati
è lo spinte a utilizzare per la tutela dell'ambiente e della salute strumenti di diritto privato e in particolare il Codice civile
La norma più a portata di mano pareva essere articolato centoquarantaquattro che vieta ai proprietari di fondi l'esercizio di attività idonee a determinare sui fondi vicini
Immissione di fumo di calore e altre propagazioni eccedenti la normale tollerabilità
E impone al Giudice di decidere contemperando esigenza dalla produzione e ragioni la proprietà
Ma proprio questa formulazione induceva
Ad avviso di parecchi giudici di merito anche della dottrina in cui c'è un dubbi di costituzionalità che parevano non manifestamente infondati
E nel mille centosettantadue il petrolio e Bologna ha sottoposto il punto il problema alla Corte costituzionale
La quale nel settantaquattro ha dichiarato la questione non fondata con una sentenza interpretativa di rigetto
Argomentando che siccome l'articolo centoquarantaquattro riguarda i soli conflitti tra proprietari di fondi vicini il criterio dalla normale tollerabilità si riferisce solo al contenuto del diritto di proprietà
E non può essere utilizzato per giudicare della liceità di immissioni pregiudizievoli per la salute e per la e l'integrità nell'ambiente naturale
Allora tutela di questi beni e invece secondo la Corte rivolto un diverso ordine di norme di natura repressive preventiva
Ed è comunque fatta salva l'applicabilità dell'articolo mila quarantatré del Codice civile in tema di risarcimento del danno causato dall'illecito
Di questa motivazione la giurisprudenza di merito accolto aspetto contenutistico cioè l'esistenza nell'ordinamento di strumenti idonei a tutelare i diritti all'ambiente alla salute che perciò
Devono a suo avviso definirsi diritti assoluti da inquadrare fra quelli inviolabili della persona riconosciuti e garantiti dall'articolo due dalla Costituzione
Se lei invece discostata la giurisprudenza di merito per l'individuazione degli strumenti di tutela
Così il pretore di Monza nel settantasei il pretore di vigevano nel settantotto ma ci sono anche altre sentenze hanno adottato in via di urgenza Ai sensi l'articolo settecento di cui
Ci ha parlato poco fa Andrea Proto Pisani
Provvedimenti i debitori per far cessare immissioni provenienti da stabilimenti industriali
Non CIPE queste missioni per la salute dei cittadini che avevano agito proprio in base all'articolo centoquarantaquattro ritenuto invece dalla Corte costituzionale estranea a strane o l'articolo al tema in esame
Per ampliare il livello di tutela del diritto alla salute i giudici hanno interpretato quell'articolo talora in senso estensivo
Per esempio applicando il concetto di fondo vicino anche a immobili non immediatamente contigui
E altra volta in
Senso restrittivo limitando il contemperamento tra esigenza della produzione ragione della proprietà alle sole attività utili all'interesse collettivo
Probabilmente i giudici di merito hanno scelto di usare come strumento di tutela l'articolo trecentoquarantaquattro e non il due mila quarantatré in quanto il di rimedio risarcitorio interviene per definizione adesione avvenuta
Mentre il diritto all'ambiente come diritto fondamentale della persona esige anche una tutela preventiva per evitare che la temuta visione si verifichi
è il nodo è stato sciolto alla fine degli anni ottanta quando la Corte costituzionale sentenza seicentoquarantuno da ottantasette dichiarando non fondata la questione di costituzionalità Dionigi istitutiva del del Ministero per l'ambiente la salute
Che aveva anche dove l'ambiente che aveva anche previsto la figura del danno ambientale ha compiuto una significativa opera di chiarificazione della materia e in particolare ha affermato che l'articolo due mila quarantatré
Perfetto l'entrata in vigore della Costituzione deve considerarsi uno strumento per la protezione dei valori che essa la Costituzione garantisce e perciò è in stretta correlazione con i precetti costituzionali sia per la determinazione dell'illecito
Sia per la riparazione per il
Conseguente alla violazione del precetto
Per cui la norma codicistica così intesa
Finisce per prevedere non solo l'ora la reintegrazione del patrimonio del danneggiato ma anche la prevenzione dell'illecito e la responsabilità civile assume nel contempo compiti tanto sanzionatori quanto preventivi
Passo ora all'Agip pensa di legittimità per la quale discorso un po'più articolato
Conviene partire considerando che nei primi anni Sessanta la Corte di Cassazione aveva addirittura escluso che si potesse chiedere la condanna a ridurre le immissioni in una fonderia appunto annoso e per l'ambiente la salute dei vicini
Ma dopo la citata sentenza dalla Corte costituzionale il quadro è cambiato e la Cassazione si è adeguata alla tesi secondo cui
Non la tutela dell'ambiente è assicurata non dall'articolo ottocentoquarantaquattro
Che con i suoi limiti comporta avrebbe comportato quelle conclusioni l'ho fatto cenno
Ma da norme diverse e in ultima istanza dal rimedio risarcitorio di cui all'articolo due mila quarantatré
Così in sede di regolamento di giurisdizione le Sezioni unite nel settantacinque hanno devoluto al giudice ordinario la controversia promossa da abitanti di case prossime a uno stabilimento metallurgico
Ritenendo che la sentenza che la domanda fosse riconducibili
A Bari enorme codicistica tra cui appunto l'articolo due mila quarantatré
E procedendo su questa via la Corte di Cassazione ha poi ritenuto nel settantanove
E che è diritto alla salute e all'ambiente tutelabili in via immediata anche nei confronti della pubblica amministrazione
E sempre in questa prospettiva dei dei rapporti tra privati e pubblica amministrazione le Sezioni unite sempre nel settantanove
Hanno ricondotto il diritto alla salute agli articoli due e trentadue della Costituzione configurandolo come diritto a un ambiente salubre collegato non tanto alla incolumità fisica dalla presso la quanto al suo stesso modo di essere
E a chiusura di questa esposizione sul diritto alla salute si può poi ricordare come alla fine degli anni ottanta la Corte costituzionale esaminando la legge istitutiva del Ministero per l'ambiente
Abbia definito l'ambiente un bene immateriale unitario pur se a varie componenti ciascuno dei quali donna a formare oggetto autonomo di tutela
Ma tutte riconducibili ad unità
E ha precisato che la tutela l'ambiente in quanto non persegue astratte finalità naturalistiche ora o estetizzante i mai imposto dal precetti costituzionali articolo nove e trentadue
Assurge a valore primario assoluto ed esprime come elemento determinante della qualità della vita
L'esigenza di un ambiente salubre in quell'uomo possa vivere e agire
Crotti sua sentenza la Consulta anche ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell'articolo diciotto però dice
Proposto dalla Corte dei conti che si doveva
Che la materia del danno ambientale fosse stato devoluto alla giudizio l'ordinaria e non a quella contabile
In applicazione di questo articolo diciotto così
Ritenuto
Dalla Corte concettuale conforme a Costituzione le Sezioni unite hanno nell'ottantanove
Devoluto alla giudizio all'ordinaria ad azione risarcitoria proposta contro funzionari accusati di avere con dolo o colpa cagionato danni all'ambiente autorizzando indebitamente scarichi industriali
Di imprese private con il conseguente inquinamento delle acque del Tirreno
Ma in danno alla salute può derivare anche da cause diverse da quelle concernenti l'ambiente e pertanto merita di essere così distintamente considerato
Comincia ricordando come nella seconda metà del secolo scorso la pratica
Abbia sovente portato all'esame dei giudici specie in materia di incidenti stradali
Casi di illeciti civili dai quali non seguiva a Carini arcadico del danneggiato a parte l'erogazione delle spese necessarie per la cura delle lesioni personali nessuno diminuzione di reddito
In quanto egli continuava dopo il fatto causa attivo della di un'invalidità temporanea o permanente
Continuava a percepire il medesimo reddito di prima ad esempio come pensionato
Ho anche
A non avere nessun reddito come lo vorremmo prima
Per esempio perché disoccupato minore studente casalinga
Pur potendo oppure avendo patito alcun sofferenze e disagi provocati alla sua salute dal fatto lesivo
In queste ipotesi i giudici non potendo
Seguire la strada del danno patrimoniale proprio perché non c'è una riduzione del delle entrate patrimoniali del soggetto reso ai sensi del due mila quarantatré hanno provato a imboccare quello è il danno non patrimoniale invocando l'articolo due mila cinquantanove
E si sono trovati di fronte a un ostacolo difficile apparentemente di difficilmente sommo insormontabile
Perché l'articolo alla norma articolo due mila cinquantanove ammette la risarcibilità del danno non patrimoniale solo nei casi determinati dalla legge
Gli autori del Codice Civile intendevano verosimilmente con questa formula limitare la risarcimento al danno morale soggettivo derivante da reato che è previsto dal Codice penale come fonte di dando non patrimoniale risarcibile
E la prevalente giurisprudenza riteneva che Ai fini di del risarcimento del lecito civile
Si potesse parlare di reato solo quando ne ricorressero in concreto tutti gli elementi costitutivi fra i quali l'imputabilità a titolo di dolo o di colpa
E quindi non ravvisava reato nei casi di colpa presunta
Come quello di cui all'articolo mille cinquantaquattro del Codice civile per i danni derivanti dalla circolazione di veicoli senza guide di rotaie
Con lo sconfortante conseguenza che in in questi casi nessuna tutela risarcitoria risultano ammissibile né per il due mila quarantatré né per il due mila cinquantanove
E intorno a questo nodo apparentemente inestricabile a votato Mungo la sofferta evoluzione giurisprudenziale in materia di danno alla salute
Una prima gli è riuscita la giurisprudenza Rabin di merito ha ravvisato elaborando il concetto di danno patrimoniale si ma in senso lato
Alla quale categoria ha riportato una serie di figure di danno alla persona che pur non comportando di per sé riflessi sul suo reddito
E quindi non essendo patrimoniali strettamente in senso stretto potevano comunque considerarsi suscettibili a differenza dei danni morali da reato di una valutazione patrimoniale tipica secondo criteri in qualche modo oggettiva ATI
E su questa base sono sorte può alle famose tabelle
L'inquadramento di questi danni nello schema del due mila quarantatré le consentiva il risarcimento perché valeva superare nel tetto vi derivanti dalla lettera del due mila cinquantanove
Ecco così le figure del danno la vita di relazione dal del danno ma lesione della capacità lavorativa generica danno estetico danno da lesione della sfera sessuale
Del resto l'esperienza dimostrava che considerare risarcibile
Fuori dalle ipotesi dei fatti costituenti reato soltanto i danni alla persona inquadrabili del due mila quarantatré come danni patrimoniali in senso stretto
Esponeva al rischio al rischio di soluzioni palesemente incongrue
Ed è quindi evitabile richiamo a una sentenza resa dal Tribunale di Milano nella Milano centosettantuno assai nota come quella che decise il caso Gennarino si trattava di un bambino di cinque anni
Figlio di un calzolaio rimasto gravemente leso in seguito a un incidente stradale dal quale non era peraltro derivata data la tenera età della vittima nessuna immediata conseguenza negativa di tipo reddituale
Tuttavia i giudici ritengono di poter configurare un danno patrimoniale derivante dalla percentuale di invalidità permanente che il rapportabile all'attività che il bambino verrebbe esercitato quando fosse giunto all'età lavorativa
E a riguardo considerarlo verosimile che gli avrebbe svolto dopo molto complesso lavoro del padre conseguendo uno quale grado di specializzazione come manovale generico
Questo criterio che meritò la definizione di regole del calzolaio
Apparve peraltro insoddisfacente
Anche perché proprio in quel periodo cominciavano a intensificarsi sia in giurisprudenza che in dottrina gli studi e le ricerche intorno danno alla salute o danno biologico
Concepito come alterazione dell'equilibrio psico-fisico del soggetto danneggiato accertato in sede medica ma indipendente da eventuali e ulteriori pregiudizi patrimoniali causate da incidenze negative del fatto dannoso sui redditi del danneggiato
Questo danno molto affaticato la giurisprudenza di merito nei decenni in esame specie per i problemi legati alla misura nessun risarcimento si trattava infatti di assicurare un non facile equilibrio
Ecco io i due piatti della bilancia
Fra due esigenze diverse da un lato occorrerà assicurare valutazioni almeno tendenzialmente uniforme per tutti i danneggiati da o stesso tipo di lesione alla salute posto che per definizione è l'unico rilevanti
Le considerazioni di tipo immediatamente economico
Ma dall'altro lato si dovrebbe comunque tener conto dello specifico pregiudizio arrecato dal fatto dannoso a regimi di vita precedentemente condotto dal singolo danneggiato
Posto che ad esempio la partita dell'indice della mano destra comporta per chi sia abituato ad andare la domenica lo stadio come ti posso dalla squadra del cuore
Un pregiudizio sicuramente diverso da quello che per la stessa perdita subisce chi invece soglia trascorre il tempo libero suonando prediletto il pianoforte
Al riguardo nel corso degli anni Settanta il Tribunale di Genova ha elaborato un criterio di liquidazione di rendite vitalizia con una novità calcolate con riferimento al reddito medio nazionale
E alla capitalizzazione secondo indici statistici di mortalità che consentivano quindi dico ma di considerare anche la probabile durata nel tempo nei quali danneggiato avrebbe vissuto con la menomazione
Note superiori tempo invece il tribunale di Pisa ha compilato una tabella che sulla base dei risarcimenti liquidati da vari uffici giudiziari per diverse tipologie di danno alla salute subito da soggetti in età diversa
Riusciva a identificare con il conforto della scienza medico-legale il valore il valore monetario di un punto percentuale di invalidità da molto indicare boy pelle grado d'invalidità accertata in concreto
E la elasticità del sistema era garantito dal potere del Giudice di aumentare o diminuire motivatamente il valore del punto sino alla metà o o fino al doppio
Peraltro il criterio di liquidazione che negli ultimi anni ha avuto la maggiore diffusione sembra essere stato con il Tribunale di Milano
Che
Liquidava e tuttora credo liquidi e danno alla salute in base a un sistema impegnato sul punto variabile
Esso condivide con il cannone Pisanu il principio per cui a un il punto in parità corrisponde un valore monetario ma se ne discosta perché la variazione del pure del valore del punto non è lasciato ampi
Alla discrezionalità del giudice ma ed e predeterminato secondo criteri matematici
Ma suo spunto di questa complessa evoluzione il problema della natura giuridica del danno alla salute continuava a non trovare soluzione appagante
E sul tema a particolare nel giorno in particolare dagli ultimi anni settanta si è svolto un serrato e non sempre lineare confronto fra giudici
Ordinari e Corte Costituzionale
E seviziato quando alcuni magistrati di merito hanno sottoposto alla Corte
Tutte e due le norme del Codice civile il cui dando alla salute potrebbe essere astrattamente ricondotto
Cioè il due mila quarantatré domina cinquantanove perché sia l'una che l'altra sembravano ai giudici presentare dubbi di costituzionalità nel senso che se
Sembrava che ostacolasse al mondo la risarcibilità del danno non patrimoniale
Nei casi considerati
La Corte nel settantanove
Ha dichiarato infondato entrambe le questioni
Al
E il giudice che impugna un articolo mila quarantatré attribuendo al danno la salute natura di danno patrimoniale
E
Dovendosi che il due mila volante non consentiva risarcimento di un danno che tecnicamente patrimoniale non sembrava essere
La Corte ha risposto che siccome nella specie si trattava di un comportamento costituente reato dov'è il salto lesivo era un comportamento costituente reato
In quel caso era pacificamente applicabile l'articolo cinquantanove e quindi a tutela della salute del danno non patrimoniale subito al danneggiato era pacificamente assicurate non c'ero non c'erano problemi
E
Invece al giudice che impugnava l'articolo cinquantanove ragionando in termini di danno non patrimoniale
Ha obiettato che considerata ugualmente a differenza esistente tra il danno non patrimoniale provocato da fatti costituenti reato
E lo stesso danno derivanti da illeciti civili il legislatore ben poco Altes nella sua discrezionalità trattare in modo differenziato le due ipotesi e quindi limitare la risarcibilità dei danni non patrimoniali
E Fresi al danno alla salute sono a quelli causati da reato
Dopo qualche anno però da questi due sentenze la i giudici di merito sono tornati alla carica riproponendo la questione di costituzionalità dall'articolo mille cinquantanove
Che secondo la Corte era quella in cui a cui bisognava ricollegare intanto la salute ma in casi in cui il danno era stata provocato da un comportamento che non costituiva reato
E la Corte ha risposto alle ottantasei con una pronuncia sovente citata dal nome dell'estensore come sentenza del Lambro
Noi quando ha affermato stavolta che danno lo saluto e deve essere invece ricondotto mondo articolo cinquantanove ma articolo mila quarantatré
Letto Ind. combinato disposto con l'articolo trentadue della Costituzione
Perché la Costituzione che garantisce principalmente valori personali impone di leggere la donna codicistica alla luce dell'articolo trentadue la carta e questa lettura congiunta consente di ritenere
Chiesa cimento previsto articolo mila quarantatré riguardi non solo i danni patrimoniali in senso stretto
Ma tutti quelli almeno potenzialmente idonei a ostacolare le attività realizzatrice della persona umana e quindi anche danno non patrimoniale subito da chi ha avuto lesioni alla salute
E la Corte di Cassazione che nel nell'ottantuno nella prima pronto su donne biologico aveva
Prudentemente ha girato la questione della natura giuridica parlando in un tertium genus li danno
Si è uniformata alla soluzione data dalla Corte costituzionale e con il che
Per alcuni Dal Molin poi il danno alla salute è stato inquadrato non lo schema del sei due mila quarantatré
E questo orientamento
è andato oltre gli anni ottanta esima Zaina inalterato fino alle sentenze
Gemelle delle Sezioni Unite del due mila tre condivise subito dalla Corte costituzionale e quegli ha sempre delle Sezioni unite di San Martino e il due mila otto che hanno
Riconsiderato tutto il problema dando non patrimoniale riferendo adesso anche tra esso anche il il danno alla salute
Quindi anche riportando il danno non patrimoniale la salute nautico della cinquantanove interpretato in senso costituzionalmente orientato
Mi fermo qui avendo fatto varcare
I limiti del ventennio che mi è stato assegnato
E per il seguito de vi rinvio al prossimo numero cioè al convegno che immagino sarà organizzato nel due mila ventidue per i centosessanta nell'Unità d'Italia cui conterebbe partecipare beninteso nel settore della Sava riservato agli ultranovantenne
Grazie
Grazie
Sì come no
La professoressa Luisa Torchia è ordinario di diritto amministrativo alle città di Roma Tre nonché
Prova vivente rispetto alla parità nasca dalla sentenza Mortara abbiamo detto stamattina ci pare vada l'espansione della risarcibilità dei diritti e degli interessi negli anni ottanta e Novara
Grazie Presidente
All'esame della giurisprudenza dell'ultimo ventennio dei quello che ormai chiamiamo il secolo scorso anche se sono anni molto vicini
Dimostrai per quanto riguarda la risarcibilità due tendenze che proverò brevemente ad illustrarvi una continuità nell'espansione della risarcibilità
è una discontinuità invece nel ruolo e nella natura della risarcibilità del risarcimento e più in generale
C'è un intreccio molto stretto in realtà fra questi due fenomeni che forse forniscono una prova
A diciamo un esempio della tesi gramsciana secondo la quale in alcuni casi la quantità riesce a certe condizioni a trasformarsi in qualità
Cominciamo dalla continuità la continuità sta nell'allargamento del riconoscimento della risarcibilità dei danni e dei diritti
è stato accennato prima dalla Presidente Billé
La nascita come dire l'emergere di nuovi diritti questo allargamento dell'area della risarcibilità
Avviene in due direzioni la prima
Per via di eccezione la regola stabilita dalla giurisprudenza in realtà in una lettura molto rigida dell'articolo due mila quarantatré dice
Che può essere risarcito soltanto il diritto oggettivo assoluto ma questa regola cominciano a prevedersi eccezioni quindi c'è il risarcimento per la violazione di situazioni possessori e legittimato a chiedere risarcimento dei danni anche chi
Per circostanze contingenti si trovi esercitare un potere soltanto di fatto sulla cosa
Il risarcimento anche quando la legge non concede l'azione di reintegrazione e quindi al titolare di una situazione di semplice detenzione
Il risarcimento al titolare di una relazione di fatto con la cosa danneggiata quindi il diritto soggettivo assoluto comincia a conoscere come unico situazione soggettiva che ammette risarcimento delle eccezioni
La seconda direzione una direzione ancora più forte ed è la direzione di quelli che per usare la formula di Di Maio possono chiamarsi diritti non nominati i diritti che non erano nominati ma pure
Si trovano sia un piano sotto questo profilo innanzitutto i confini del danno patrimoniale
Il diritto all'integrità del patrimonio nel famoso caso cosiddetto di Chirico il quadro del pittore con falsa firma del pittore in cui si riconosce per la prima volta un diritto all'integrità del patrimonio
Il riconoscimento della danno patrimoniale per lesione del diritto della salute
Per lesione del diritto dell'ambiente su questo posso non soffermarmi perché la relazione precedente è stata
Molto ampio e molto puntuale
La lesione la risarcibilità del danno puramente patrimoniale
E ancora si riconosce nella risarcibilità del danno non patrimoniale ce lo ricordava prima
Il Presidente Bile al di là di quello che sembrava il limite invalicabile dell'articolo due mila cinquantanove perché si dice l'articolo due mila cinquantanove in realtà
Si riferisce soltanto i danni morali subiti ivi non può escludere che altri danni non patrimoniali siano risarcibili in base all'articolo due mila quarantatré quindi nel caso di specie questa è la Corte costituzionale dell'ottantasei che ci dice il danno all'ambiente salubre
E risarcibile il danno non patrimoniale diventa così in realtà la fonte di nuovi beni giuridici beni giuridici che
Diciamo non hanno una nominatività una norma di riferimento ciò che accade credo spesi possa dire in per
Diciamo riassumere questa tendenza questa tendenza alla continuità
E che il catalogo dei diritti iscritti in Costituzione
Consentitemi di usare dei verbi non tecnici tracima percola nella giurisprudenza
Che quando incontra un interesse giuridicamente rilevante lo riconnette a un diritto o lo qualifica o lo qualifica come diritto non lo fa in un vuoto oggi in tante relazioni è stato ricordato che il giudice la giurisprudenza
Non vivono in un vuoto che
Risentono come è giusto che sia del contesto in cui vivono il contesto degli anni Ottanta e Novanta è ormai è un contesto fortemente costituzionalizzato
In cui la discussione su norme precettive norme programmatiche della Costituzione e completamente superata in cui l'idea che in Costituzione ci siano diritti e valori che riguardano ciascuno di noi e ormai ormai radicata
Oltre i diritti iscritti in Costituzione la risarcibilità comincia ad espandersi però anche alle aspettative
La perdita di chance di risarcibile alla perdita di chance
Intesa ci dice la Cassazione
Come probabilità effettiva e congruo di consentire un risultato utile da accertare secondo il calcolo delle probabilità o per presunzione
Così come vengono riconosciute come risarcibili le legittime aspettative di natura patrimoniale nei rapporti familiari
Ci sono diverse conseguenze di questa tendenza all'espansione una e che la tradizionale i venti dichiarazione di tre ruoli l'attore la vittima il beneficiario
Diventa invece si scompone
Con un meccanismo che è il tipico del diritto moderno contemporaneo in diverse figure
La seconda e più importante forse dal nostro punto di vista e che la risarcibilità espandendosi comincia e qui comincia a vedersi la seconda tendenza quella discontinuità
Comincia cambiar natura
Perché la risarcibilità che cos'era soprattutto nella giurisprudenza della Cassazione permettetemi di ricordare la definizione di uno dei miei maestri Mario Nigro che la definiti e terrificante a per quanto riguardava la possibilità di riconoscere risarcimento
Degli interessi legittimi la risarcibilità era una barriera di accesso
Era una barriera eretta per tenere fuori dal risarcimento dalla risarcibilità ciò che non era diritto soggettivo perché l'articolo due mila quarantatré dice i diritti
Questi questa barriera però è stata usata dai giudici di merito e di legittimità come una barriera molto flessibile come la barriera mobile che è stata aperta
Per dare rilevanza nuove situazioni soggettive che proprio attraverso il riconoscimento del diritto al risarcimento emergono non vengono il primo riconoscimento di questi nuovi diritti avviene proprio
Avviene proprio attraverso il riconoscimento del diritto al risarcimento
Questo è importante anche sul piano del sistema perché sul piano del sistema la giurisprudenza ancora fino a tempi recenti gli anni che io
Vi illustro negli anni ottanta novanta la Cassazione e e e ferma nel ritenere che la risarcibilità è una conseguenza della situazione su soggettiva se c'è un diritto soggettivo ci sarà la risarcibilità se non c'è diritto soggettivo non può esserci risarcibilità
Ma invece la risarcibilità viene utilizzata come strumento di selezione delle situazioni ritenute
Meritevoli e infatti
La dottrina se ne accorge Busnelli per esempio ci dice che il diritto soggettivo viene deformato
Sino ci dice a postulare nell'esigenza sopra l'esistenza solo al fine di giustificare che cosa
La risarcibilità di danni ritenuti ingiusti
Cambia anche l'idea di che cosa può essere risarcito in un libro che sin dal titolo spiega questo cambiamento il libro di Lupoi dalla disgrazia al danno
Si dice ciò che prima eravamo abituati a sopportare perché era disgrazia doveva essere sopportato e basta oggi invece deve essere compensato perché la nostra idea
Di ciò di quanto era ampio il catalogo di diritti per le aspettative che viene con il nostro essere persone
In un ordinamento costituzionale come quello italiano è completamente cambiato
Sul piano della responsabilità civile che cosa succede vince in un certo senso la posizione dei larga parte della dottrina Stefano Rodotà prima di tutto
Che dice l'ingiustizia del danno e ciò che conta e viene accertata l'ingiustizia del danno indipendentemente dalla lesione di una situazione soggettiva
E la persona umana non è più solo il suo patrimonio e il suo patrimonio non è più soltanto la proprietà ottocentesca
Ma è
Composto della sfera affettiva della sfera fra familiare dell'attività culturale degli svaghi del tempo libero della potenzialità
Di realizzazione
Da questo punto di vista ancora nella continuità l'espansione delle risarcibilità
è un segno dalla modernità perché nella modernità noi non siamo più obbligati ad essere qualche cosa ma possiamo scegliere chi diventare o almeno questa è la promessa delle delle carte costituzionali
La seconda tendenza dicevo è quella della discontinuità
E la discontinuità si realizza secondo me è nella natura della risarcibilità
Soprattutto attraverso il diciamo allo sviluppo che porta alla riconoscimento della risarcibilità degli interessi legittimi e qui ci sono dei protagonisti di quella svolta che si identifica come voi sapete benissimo
Nell'ordinanza delle Sezioni Unite numero cinquecento del novantanove
Ma quell'ordinanza quella scelta non è una scelta che viene dal nulla perché già negli anni Ottanta ci sono i primi
Scricchiolii come dire sulla posizione pietrificata gli risarcibilità degli interessi legittimi
La posizione originaria quella per cui chi subisce un danno dall'amministrazione non può pretendere un risarcimento
Ma possono pretendere un nuovo esercizio del potere amministrativo allora ai è una posizione che non soltanto si basa su una distinzione netta fra diritto soggettivo e interesse legittimo
Ma commette un errore fondamentale perché pensa che il risarcimento costi e l'esercizio del potere amministrativo non costi e non è così perché l'esercizio del potere amministrativo costa volte costa anche di più del risarcimento ma in ogni caso
La giurisprudenza comincia ad ammettere risarcimento per esempio nei casi di legittima revoca di concessione o di autorizzazione
Cioè quando il diritto soggettivo
Se pur non come dire tra virgolette naturale è stato costituito dal provvedimento anche questo diritto soggettivo costituito dal provvedimento amministrativo
A la stessa garanzia la stessa tutela risarcitoria che si riconosce al diritto soggettivo per così dire
Naturale
Negli anni Novanta una incrinatura ancora più significativa ci viene dal diritto comunitario perché la direttiva in materia di appalti impone a tutti gli ordinamenti e quindi anche a quello
Italiano di dovevo qualificare come risarcibili gli interessi le situazioni soggettive lei se in materia di procedura di evidenza pubblica che per noi sono interessi legittimi la
L'impresa che partecipa a una gara d'appalto ha un interesse legittimo non è un diritto soggettivo
E quindi se quella situazione soggettiva ove venga annullata l'aggiudicazione del provvedimento venga comunque per qualche motivo ritenuto illegittimo se quella situazione soggettiva lei è stato il provvedimento
è risarcibile abbiamo di fronte a noi un interesse legittimo risarcibile
Tanto è vero che la Cassazione ci dice è vero
Ma solo in questo caso e anzi
Poi che c'è una norma che dice che in questo caso l'interesse legittimo risarcibile questa è una prova
A a contrario della irrisarcibilità
Perché c'è voluto una norma per dire che era risarcibile questo giustifica e anzi conferma la regola generale dell'irrisarcibilità perché i giudici
I giuristi come dire sanno manipolare i dati del diritto a seconda della soluzione verso quale verso la quale si vuole andare
Dopo questi scricchiolii interviene il legislatore nel mille novecentonovantotto cominciando a parlare identiche reazioni in forma specifica
A a questo punto alla fine appunto del decennio arriva la sentenza cinquecento la l'ordinanza cinquecento che aderisce sostanzialmente
Alla posizione per cui
Ingiustizia una clausola generale è
Poiché
è una clausola generale a fronte di un danno ingiusto occorre guardare alla tutela che l'ordinamento presta la situazione indipendentemente dalla sua qualificazione in termini di diritto soggettivo o interesse legittimo
Sulla cinquecento si è scritto e detto tantissimo con un pubblico così nonno necessita di ricordare i dettagli quali sono le conseguenze più importanti
Allora prescindendo qui dalle questioni di giurisdizione sulle quali altri meglio di me diranno dopo si fa un passo
Fondamentale
Verso la parità di situazioni laddove la simmetria era più forte potere pubblico il soggetto privato
Si dice per la prima volta che c'è una diciamo
Equivalenza fra le posizioni perché i danni provocati dalla pubblica amministrazione sono risarcibili e si elimina quindi un residuo di immunità sovrana e che ancora c'è nell'ordinamento
Si afferma una cosa ancora più importante e cioè che
Non soltanto è risarcibile
Ciò permettetemi di usare la definizione scolastico e diritto soggettivo ciò che il privato può far da solo e per il cui godimento non deve essere disturbato mai risarcibile anche la risarcibilità si estende anche alle situazioni in cui
Il privato a
Una situazione soggettiva che non può autori a Lizzano aree che non porre che non è compiuta per la quale ha bisogno a di un'azione amministrativa
Ma oltre che bisogno ha diritto e se questa azione amministrativa non gli viene dato gli viene dato in questa prestazione non gli viene dato mi viene data in misura insufficiente o errata ha un diritto a un risarcimento
Naturalmente qui si pongono tantissimi problemi il problema di fondo lo definirei così secca
Riprendiamo il concetto aristotelico di giustizia correttiva per cui il risarcimento serve a tornare al passato a ripristinare quella situazione che il danno ha turbato
Tornare al passato nel diritto amministrativo è particolarmente difficile perché non si sa in quel passato a che cosa aveva diritto il privato che cosa era il potere pubblico e che cos'era il diritto privato
E non si sa se in quel passato ci sarebbe voluto un altro esercizio del potere amministrativo o se il giudice può direttamente e dire che cosa spettasse che cosa spettasse al privato ampliare la risarcibilità nella diritto amministrativo sia a un'altra conseguenza molto complicata
Perché significa a comporta una pressione molto forte verso la trasformazione delle obbligazioni di mezzo in obbligazione di risultato e questo di nuove particolarmente difficile
Per l'apparato per l'apparato amministrativo forse anche per queste criticità che sono continuate dopo nel decennio successivo io qui mi fermo all'IMI temporale che mi è stato dato
Forse anche per queste continuità energie una discontinuità nella natura della risarcibilità che cosa diventa la risarcibilità diventa sempre di più
Tutela risarcitoria diventa sempre di più rimedio
Il momento in cui questo verrà affermato anche qui ci sono i protagonisti di quell'affermazione e la sentenza numero duecentoquattro del due mila quattro della Corte costituzionale in cui si dice chiaramente il risarcimento e un'azione di difesa
è una tutela e un rimedio
Che il soggetto a disposizione che affonda le sue radici nell'articolo ventiquattro della Costituzione e che verrà poi graduata a seconda del grado di protezione che ciascuna situazione trova trova nell'ordinamento
E quindi l'espansione della risarcibilità almeno sotto questo profilo comporta poi una trasformazione della sua natura perché diventa un rimedio diventa una tutela una tutela
Processuale che riesce quindi a superare il problema della qualificazione delle situazioni soggettive
Per concludere nei credo tre minuti che mi restano Presidente
La il risarcimento abbiamo detto e noto a due possibili funzioni una funzione compensatori a correttiva quella per cui la vittima viene collocata nella situazione in cui si sarebbe trovata se il danno
Non fosse occorso è una funzione distributiva o deterrente
La prima funzione e cambiata fondamentalmente nella società moderna perché la società moderna noi allo stesso tempo corriamo molti più rischi di una volta ma abbiamo anche molte più potenzialità di una volta e quindi la funzione correttiva si è molto complicato
La funzione del per deterrente a sua volta che è una funzione distributiva
Via via che si espande la
Risarcibilità
Registra il fatto che si espande vorrei dire la meritevolezza nella persona ciò che noi consideriamo suo noi consideriamo suo oggi non più solo il suo patrimonio
Ma la salute l'ambiente l'identità e il diritto allo svago il diritto a una sfera affettiva
E così via e quindi la funzione compensativa sia anche a delle condizioni esistenziali che non sono più minime ma che diventano sempre più ampie sempre sempre più significative
La risarcibilità infine ci dice qualcosa anche sulle corti poiché qui parliamo soprattutto della magistratura e della giurisprudenza
Guido Calabresi ci ha ricordato anche le Corti non sono mai riduzioni Istat
Non
A non noi si legano mai le mani con un solo paradigma o o con una solo quadro di riferimento e quindi io credo che nella risarcibilità negli anni successivi ne sono la prova la funzione correttiva e la funzione distributiva continueranno a coesistere
E la risarcibilità guarderà sempre al passato ciò che l'individuo era prima di subire il danno manca il futuro ciò che l'individuo ha il diritto di essere o di poter essere
In una società che tutti vogliamo libera e aperta grazie
Grazie
Professor Andrea diporto ordinario di istituzioni di diritto romano a Roma la Sapienza ci parla della vicenda dei beni comuni nella giurisprudenza ordinaria dell'Italia unite
Grazie Presidente
Si può dire è stato scritto da uno dei protagonisti dell'attuale dibattito sul tema che il DM il due mila undici sia stato l'anno dei beni comuni
Dal punto di vista strettamente giuridico lo si può avvenire
Grazie ad una serie di sentenze delle Sezioni unite civili della Cassazione
Di uguale motivazione del febbraio con le quali la Suprema Corte ha definitivamente chiuso la notte e dibattuta vicenda giudiziaria delle valli da pesca della laguna di Venezia
Confermando nel sì
La natura demaniale accertata dalla Corte d'Appello territoriale ma aggiungendo alla motivazione di stampo tradizionale della Corte veneziana
Una nuova razzio decidenti incentrata appunto sulla nozione di bene comune
Come bene cito strumentalmente collegato alla realizzazione degli interessi di tutti i cittadini a prescindere dalla proprietà pubblica o privata del bene
Una nozione
Che fa leva sulla funzione che un bene deve svolgere nella società sulla sua idoneità a realizzare gli interessi dei cittadini insomma sulla sua destinazione all'uso pubblico
Ma i beni destinati all'uso pubblico a cominciare da quelli che appartengono a soggetti privati sono al centro di una storia giurisprudenziale che risale al mille ottocentottantasette
Alla celebre sentenza stata ricordata dal caro maestro e amico Natalino Irti
Della Cassazione di Roma sull'uso pubblico della villa borghese
Una storia dunque che attraversa quasi per intero quella dell'Italia unita
Una storia fatta di innumerevoli pronunce
Che hanno lasciato il segno in alcuni momenti meno visibile ma mai spezzato
Di un orientamento che nei tratti essenziali presenta una significativa uniformità
Nonostante due codici civili e profondi mutamenti di assetto e di principi costituzionali
Una storia di decisioni volte a tutelare quelle relazioni fra cittadini e beni destinati all'uso pubblico
Che Vittorio Scialoja non a caso già nel mille ottocentottantadue ricostruiva in termini di diritti pubblici diffusi in tutti i membri
Della comunità
Una storia che prende l'avvio con la ricordata sentenza della Cassazione romana dell'ottantasette
E che sulla scia della fama che ne circonderà i principi affermati conosce a cavallo dei secoli decimo nono e ventesimo un primo cinquantennio di pronunce
Che a quel precedente direttamente o indirettamente si richiamano
Una storia che prosegue attraverso un secondo periodo dal nuovo Codice civile alla fine del secolo
Che contiene numerose pronunce riguardanti principalmente i diritti di uso pubblico previsti dall'articolo ottocentoventicinque del nuovo Codice civile
Ma rimaste nell'ombra lontane dai riflettori del dibattito sui beni pubblici come del resto lo stesso articolo ottocentoventicinque
Il terzo momento attiene all'oggi alle sentenze delle Sezioni Unite Civili da cui siamo partiti torniamo per un attimo ancora queste ultime
Si è detto che la Corte Suprema nel confermare la decisione impugnata aggiunge una nuova ratio decidendo i
Incentrata appunto su una nozione di bene comune di tipo funzionale
La Corte suprema ricava tale nozione dal quadro costituzionale essenzialmente dagli articoli due nove e quarantadue e stante la loro diretta applicabilità
Il ragionamento della Corte suprema si pone nell'ottica
Di fornire una risposta alla domanda a chi e a che servono i beni pubblici quella domanda nella quale Massimo Severo Giannini
Al principio degli anni sessanta del secolo scorso
Nelle sue lezioni sui beni pubblici comprendiamo è il criterio per una classificazione dei beni stessi di natura sostanziale e non formale come quella adottata dal codice
è evidente
Il riferimento all'adozione di beni comuni in questi ultimi anni al centro del dibattito politico e della dottrina giuridica e in particolare ai risultati della Commissione prodotta
Anche sì
Rispetto alla definizione dei beni comuni della Commissione Rodotà che ne sottolinea l'utilità funzionale all'esercizio dei diritti fondamentali nonché al libero sviluppo della persona
La Corte pone più l'accento sulla collettività
I beni comuni sono tali
In quanto strumentalmente collegati alla realizzazione degli interessi della collettività
Un'ultima notazione sulla motivazione delle sentenze delle Sezioni riunite
Il quadro normativo di riferimento lo si è detto eh certamente costituito dai princìpi costituzionali ma la Corte valorizzare anche e ciò mi sembra significativo ai nostri fini
Quella norma contenuta nel Codice civile che ho già rammentato l'articolo ottocento venticinque
Che
Estendendo il regime del demanio pubblico anche i beni che appartengono al privato per il conseguimento di Fini di pubblico interesse
Consente di vincolare all'uso pubblico la proprietà privata e proprio per questo viene richiamata dei giudici delle sezioni
E veniamo adesso alla Cassazione romana del nove marzo ottantasei
Tutto contribuisce a rendere la controversia un caso celebre i contendenti
La famiglia dei principi Borghese da una parte il Comune di Roma in rappresentanza di tutta la popolazione dall'altra
L'autorevolezza dei collegi difensivi
All'interno dei quali spicca fra tutte è stata mi pare evocata più volte quella figura la figura di Pasquale Stanislao Mancini
Autore di una mirabile arringa dinanzi al Tribunale che sarà pubblicata addirittura sul Filangieri nell'ottantasei prima della discussione in Cassazione
E poi la ressa
Oggetto del contendere la villa con i suoi giardini Armenia salubri si ma anche con i suoi monumenti
Luoghi di culto e museo ricco di importanti opere d'arte
Infine
Il collegio giudicante è vero le sentenze sono oggettive
Non hanno un nome ma
Collegi autorevoli le rendono più forti anche nel tempo
Dicevo il collegio giudicante presieduto dal Primo Presidente Giuseppe Miraglia che rimarrà alla guida della Corte per quindici anni dal mille ottocentosettantasei al mille e ottocentonovantuno
Il giudizio nasce dalla deliberazione del Principe Borghese di chiudere i cancelli della villa dopo che dalla Fondazione per oltre due secoli
Erano state era stata tenuta aperta in modo che
Potesse usufruirne il popolo di Roma
Il Comune esperisce l'azione dire integrazione e in via subordinata a quella di manutenzione il preture accoglieva subordinata il tribunale rovescia e accoglierà principale
La Cassazione conferma la sentenza del tribunale
Il processo lo ricordava stamani Natalino Irti è certamente dialettica
Di
Avvocati e corti giudicanti e difensori
E allora io credo che per comprendere appieno la portata di quella sentenza di questa sentenza
Occorre forse fare un cenno rapidissimo ad un passaggio dell'arringa Di Pasquale Stanislao Mancini davanti al tribunale
Egli afferma
Tale diritto non si limita al solo passaggio
Ma comprende altresì libero godimento trattenimento in visita di ogni parte godimento igienico visita del museo per fini di istruzione di coltura delle belle arti di pubblica educazione
E perciò
Destinazione scopo non semplicemente delle captazioni se causa il che pure basterebbe ma per apportare un doppio beneficino alla salute degli abitanti alla loro istruzione è questo il diritto di uso pubblico che entra nel processo
E di cui il Comune chiede ed ottiene riconoscimento e tutela la Corte
Lo sintetizza nell'efficace formula di ius deambulanti
Ne ha rileva e mi pare importante riferire questo che in questi precisi termini non lo si rinvenga nella vigente o nella passata legislazione
Afferma la Corte qui non è questione di trovare un nome o il tipo già prestabilito di un diritto ma di trovare un principio
Un sistema di legislazione che lì implichi e perciò stesso la metta
Ecco fissato il criterio nel diritto romano
Afferma la Corte il principio che definisce la lite non c'è c'è solo il germe qui naturalmente
Potrei aprire una parentesi che affido alla relazione scritta ma nel sistema della legislazione vigente si
Sicché la Corte suprema può concludere
Può pure non trovarsi nella legislazione il nome dello ius soli ambulanti ma ci si trova un principio e anche tutto un sistema appunto che la giustifica
Sulla scia di tale pronuncia il principio si consoli sulle ali di tali pronunce il principio si consolida e si precisa nella successiva giurisprudenza
Degna dimensione a trent'anni esatti e la sentenza della Cassazione di Roma questa volta a sezioni unite
Del mille e novecento diciassette
Certo non si tratta di villa Borghese la lite verte su una presa d'acqua che la popolazione del piccolo comune di Sennori in Sardegna vanta su un fondo privato
Ma il fatto che la controversia giunga le Sezioni unite dopo che già era stata decisa una prima volta in Cassazione
Nel quindici l'autorevolezza
Ancora una volta del collegio giudicante e la soluzione alla Fina da alla fine data alla questione
Rendono questa decisione dando a questa decisione il valore di un passaggio giurisprudenziale di grande significato il Collegio un cenno
E presieduto da un altro
Protagonista evocato un altro protagonista della giornata odierna Ludovico morta
E l'estensore della decisione l'abbinamento potrebbe comporta dovrebbe comportare qualche considerazione che non c'è il tempo di fare e Mariano D'Amelio
La categoria
Quindi estensore D'Amelio Presidente mortale alla categoria dei diritti d'uso pubblico quanto ad estensione ed importanza non è minimamente in discussione ormai I Ussa recente tu
La questione se riguarda un punto un punto solo ma rilevante
Se i diritti di uso pubblico si applichi in via analogica la disciplina delle servitù premiali prevista dal Codice civile
Le Sezioni unite ribaltando la prima decisione rispondono negativamente al quesito
Così statuendo sottraggono i diritti di uso pubblico all'applicazione analogica delle norme dettate dal Codice per le servitù Previati
E lì collocato fuori del Codice civile sul terreno degli usi osservati come diritto pubblico riconosciuti fonte del diritto dall'articolo due dello stesso codice
Nel solco della sentenza Mortara D'Amelio la giurisprudenza successiva consolida precisandone i contorni della disciplina
I diritti di uso pubblico le sentenze sono numerose faccio cenno soltanto a due una del trentuno e una del trentaquattro
La prima la Corte interviene sul delicato e sensibile noto della legittimazione ad agire
E qui afferma la legittimazione del singolo
UDC disse e dunque la vera e propria legittimazione popolare
La seconda quella del trentaquattro
La seconda ancora più significativa
Perché non tocca solo l'uso pubblico dei beni privati ma abbraccia anche l'uso pubblico dei beni demaniali
La Corte cassa la sentenza impugnata che di fronte all'azione di un singolo cittadino che aveva rivendicato la demanialità di un bene immobile aveva messo sì
L'esistenza di un diritto dei singoli all'uso delle cose demaniali ma lo aveva ritenuto privo di azione essendo nella tutela demandata alla sola pubblica amministrazione
Corte afferma il contrario principio
Richiamando anche
La
Articolo due del Codice e quindi sostenendo e affermando la non applicabilità della normativa codicistica sulle servitù pre dialisi da questo punto di vista risuona il principio affermato dalla sentenza Mortara da meglio ma la Corte ora va al di là
Apre ed ENI demaniali
Riconosce l'azione ai titolari dei diritti di uso pubblico di beni demaniali garantendo loro in tal modo piena ed autonoma tutela
è il coerente sviluppo del percorso giurisprudenziale avviato dalla sentenza dell'ottantasei
Ma l'entrata in vigore del nuovo Codice civile strozza questa apertura
L'articolo ottocentoventitré dispone come è noto che la tutela di tutti i beni che fanno parte del demanio pubblico anche di quelli destinati all'uso pubblico spetta all'autorità amministrativa
Lo stesso articolo ottocentoventicinque che pure accoglie la figura dei DS di diritti di uso pubblico su beni privati creata dalla giurisprudenza alla sotto mette però a regime del demanio pubblico
E dunque affida la tutela anche di tali diritti all'autorità amministrativa
Il culto del dogma della persona giuridica che in ambito pubblicistico soffoca le espressioni della sovranità
La costruzione tanto della proprietà privata quanto della proprietà pubblica secondo il rigido schema della proprietà individuale fanno il resto
Nonostante la Carta costituzionale e nonostante
Le opere mirabili a cavallo degli anni Sessanta e Settanta
E reti che sul tema in quel periodo come quella già rammentata disse Giannini e quelle di Paolo Grossi e del giovane Sabino Cassese
Che offrirà una magiche offre una magistrale lettura dell'articolo quarantadue della Costituzione il relazione appunto ai beni pubblici
Sei mi
Che sprigiona è l'anno tutta la loro forza come vedremo più tanti
Trionfa così la tesi che la Corte con la sentenza del trentaquattro aveva cassato
Il cittadino resta
Titolare del diritto di uso ma viene spogliato del potere dell'azione si apre un periodo
Un lungo periodo che arriverà fino ai nostri giorni durante il quale la giurisprudenza ordinaria nonostante tutto quel che abbiamo rammentato mantiene accesa la fiammella
Dei principi giurisprudenziali affermati in precedenza
E per rendersi conto del valore di una simile fiammella basterà rammentare per differenzia me
La nota giurisprudenza del Consiglio di Stato per cui come è stato efficacemente detto il chiunque non significava più
Chiunque
è una giurisprudenza
Che come anticipato al principio del nostro discorso
A differenza di quella del primo periodo e anche di quella odierna resta nell'ombra lontana dai riflettori del dibattito è una giurisprudenza fatta di numerosissime pronunce
Fino al due mila undici
Che decidono controversie tutto sommato minori aventi ad oggetto per la gran parte l'uso pubblico di via vicinali e riguardanti però l'applicazione dell'articolo otto centoventicinque
Punto è una giurisprudenza che nonostante il richiamo operato da detto articolo ottocentoventicinque
A regime del demanio pubblico piene di di quei principi che si erano consolidati nel periodo anteriore e di cui abbiamo seguito l'affermazione
E così ribadisce
Fra l'altro che da un lato attivo di tali diritti ve
Ancora la pluralità dei cittadini e che nelle controversie riguardanti la tutela di simili diritti
La legittimazione ad agire spetta pure al titolare del diritto uti Civis
Senza che ricorra ITIS Consorzio necessario con il Comune o altro ente rappresentativo della collettività
Principi scanditi negli anni sentenza dopo sentenza ma sommersi
Senza che se ne sia accolta la portata anche di grimaldello per scardinare il monopolio dello Stato top nella tutela dei beni pubblici ed aprire un varco all'azione dei cittadini titolari in quanto tali
Dell'uso dei beni pubblici a fruizione collettiva
Sono alle battute conclusive evidentemente i tempi non erano propizi
Si è dovuto attendere i primi anni di questo secolo per veder ritornare alla ribalta del dibattito il tema dei beni comuni
Quei semi a cui facevo riferimento hanno sprigionato la loro forza
E per rendersi conto dell'influenza e della stretta connessione tra scienza giuridica anche giurisprudenza
Basta leggere
In relazione
Alle decisioni delle Sezioni Unite del due mila undici la relazione dell'Ufficio del massimario della Corte predisposta per la discussione dei relativi ricorsi
Il passaggio ulteriore
Sarebbe
Quello di affrontare la questione della legittimazione ad agire che evidentemente le sentenze del due mila undici non hanno affrontato ma non avrebbero potuto nemmeno affrontare non era la quaestio che veniva posta
La via
In attesa del legislatore
Potrebbe essere quella tracciata da quella giurisprudenza sommersa in tema di articolo ottocentoventicinque cui si è fatto cenno del resto
Il tema della legittimazione popolare tema antico che appartiene alla nostra più genuina tradizione è ritornato di attualità
Cuore di questa legittimazione è stato scritto anche di recente da un autorevole protagonista non un giurista del dibattito sui beni comuni
Cuore di questa legittimazione dicevo anzi diceva
Deve essere la convinzione moralmente e giuridicamente fondata che l'ambiente il paesaggio il territorio comunque definiti sono un bene comune sul quale tutti
Abbiamo individualmente e collettivamente non solo un
Passivo diritto di fruizione ma un attivo diritto dovere di protezione e difesa grazie
Grazie ultimo intervento quello del professor Romano Vaccarella ordinario di diritto processuale civile a Roma la Sapienza
Che ci pare una sul tema i confini della giurisdizione
Grazie Presidente
I confini della giurisdizione
Intensi tutto con che cosa
Fino al si può dire alla fine del mille ottocento
L'unico confine che al legislatore interessata
Porre alla giurisdizione del confine con quella che si chiamava la potestà amministrativa
La legge del mille ottocentosessantacinque
Aveva conservato la legge Rattazzi se mille ottocentocinquantanove
Dando al Consiglio di Stato il compito di guardiano dei confini tra il giudice e potestà governativa
La legge del mille ottocentosettantasette
Utilissimo sostituisce al Consiglio di Stato le Sezioni unite della Cassazione di Roma
La quale
NASA leggere settantasette anche il compito di risolvere i conflitti sia positivi che negativi
Di giurisdizione con gli altri giudici speciali e la legge del mille ottocentosessantacinque aveva conservato inalterati tutti i preesistenti giudici speciali
Limitandosi soltanto a sopprimere i tribunali del contenzioso amministrativo
La Corte di Cassazione esercita questo potere di assegnare i confini taccio Butticé e pubblica amministrazione
Lo esercita con lo stesso
Diciamo Trend
Filo governativo che aveva caratterizzato il Consiglio di Stato fino a quel momento
Arriva la legge del mille ottocentottantanove che crea la quarta sezione
Ed è significativo che la Corte di Cassazione fino al mille ottocentonovantasette si rifiuti di giudicare dei conflitti tra quarta sezione e pubblica amministrazione
Le sentenze fino al mille ottocentonovantasette della Corte di Cassazione di Roma sono
Io non ho il compito di occuparmi di conflitti tra il Governo
Che sarebbe la pubblica come stazione e uno autorità amministrativa quale
Per la Corte di Cassazione ancora il Consiglio di Stato
Comincia solo dopo
A dire
A riconoscere nel Consiglio di Stato quarta sezione un qualcosa che somiglia a un giudice ma che non è proprio un giudice fino alla legge del mille novecentosette quando con la quinta sezione
La legge del mille novecentosette all'articolo uno battezza come i giudici sia la quarta che la Quinta Sezione
La Corte di Cassazione diventa unica del mille novecentoventitré e non ne senso influenza sulla sua capacità di risolvere i conflitti
Ludovico Mortara che è stato qui a lungo ripetutamente giustamente evocato vedeva nella fatto che dieci Tess a sezioni unite della Cassazione di Roma
Un lui diceva una
Mancanza di autorevolezza perché
Le Sezioni Unite erano composte dalla Sezione Civile dalla sezione penale
Nel momento in cui la sezione penale la Corte di Cassazione significa quella penale e mille ottocentottantotto
Comincia a partecipare qualche giudice delle sezioni penali alle Sezioni Unite Civili a comporre il collegio dei quindici giudici all'epoca previsti
Con mille novecentoventitré acquista quell'autorevolezza che Mortara auspicava avrebbe avuto quando perquisizioni che fossero state composte esclusivamente dal giudice civile
Nel mille novecentotrenta scelte ventinove e trenta c'è il famoso concordato da meglio Santi Romano si assesta
Il sistema dei rapporti
Tra quello che adesso è il vero confine per il giudice civile il giudice amministrativo
Il il la frontiera tra giudici e pubblica amministrazione si sposta nei rapporti tra il giudice amministrativo e pubblica amministrazione
Si assesta questo rapporto che viene poi
Diciamo consacrato
In
Negli anni Quaranta innanzitutto dal Codice di procedura civile che
Battezza la Corte di Cassazione come giudice dei conflitti
Che le
Attribuisce alla Corte di Cassazione attraverso lo strumento del Regolamento preventivo di giurisdizione
Un potere
Che ripreso dalla legge del mille ottocentosettantasette ne fa potenzialmente il giudice unico
Della a spettanza della situazione soggettiva o dell'assoluta non spettanza della situazione soggettiva
Interesse legittimo diritto soggettivo interesse di mero fatto
Poi la costituzione del quarantotto
Sancisce definitivamente io direi che anche il tramonto dell'idea
Della Tribunale dei conflitti il Tribunale dei conflitti è la Corte di Cassazione lo Viello indica espressamente l'articolo centoundici terzo comma all'ora
Viene riconosciuta piena cittadinanza di interessi sensibili legittime attraverso l'articolo ventiquattro articolo centotre e così via ma questa posizione della Corte di Cassazione
Credo che sia una posizione che qualora si volesse arrivare all'auspicato di bucare dei conflitti auspicato Giarda Mortara ripetutamente occorrerebbe
Una legge costituzionale
Situazione quindi pacifica direi di ordinaria incertezza del confine tra diritti soggettivi
E interessi legittimi fino agli anni quale si occupa torna collega Torchia quando gli anni ottanta
Per via giurisprudenziale novanta con gli interventi legislativi a ripetizione prima la legge comunitaria del novantadue
Risarcimento degli interessi legittimi consacrato novantotto il decreto legislativo ottanta correlata all'esplosione della giurisdizione esclusiva
Sentenza del due mila che dichiara incostituzionale per eccesso di delega seguita quattro giorni dopo dalla legge duecentocinque che ripristina
La giurisdizione esclusiva negli amplissimi confini precedentemente indicati
Con in mezzo la famosa sentenza cinquecento della quale ha parlato la collega Torchia
Nel due mila quattro con la sentenza duecentoquattro del due mila sei con la centonovantuno la Corte costituzionale per così dire ripristina
L'ordine preesistente cioè fissi ritornerà la dicotomia interessi legittimi diritti soggettivi
La giurisdizione esclusiva viene contenuta il potere del legislatore ordinario divideste intera giurisdizione esclusiva viene compresso
Però
Si afferma in via definitiva la
Che
Laddove la pubblica amministrazione esercita il suo potere diciamo idoneo a soverchiare anche i diritti soggettivi lì
Il potere ridando altrimenti il sistema diritto al risarcimento dei danni che
Appartiene alla giurisdizione del giudice amministrativo
A prescindere quindi dalla
Collega mento indicato nell'atto introduttivo del giudizio con un al nulla con un altro richiesta di annullamento del provvedimento amministrativo si guarda lascia ove alla
Confronto che viene introdotto tra la situazione soggettiva e l'esercizio del potere amministrativo della funzione pubblica
Questo diventa a questo punto diciamo il ter Reno
Di confronto
Tra il giudice civile e la pubblica amministrazione e che il giudice amministrativo
Lo diventa sottospecie gli controversia sulla cosiddetta pregiudizialità amministrativa
E su questo interviene una sentenza della Corte di Cassazione è estremamente significativa come trenta
La sentenza con la quale del due mila otto nulla tremila
Tre mila duecentocinquantaquattro con la quale la Corte di Cassazione a sezioni unite in un obiter dictum un lunghissimo obiter dictum avere un obiter dictum la Cinquecento
Cioè
Gli autori del diktat vengono si può dire istituzionalizzati dalla riforma della Cassazione del due mila sei
Quando si dice che la Corte di Cassazione si può pronunciare si deve pronunciare anche su questioni che non hanno incidenza sul caso deciso
Si istituzionalizza quindi questo ruolo di guida questo credo che consista famosa nomofilachia di cui si parla questo ruolo di guida della Corte di Cassazione
In questa sentenza del due mila
Due mila otto la Corte di Cassazione afferma
Qualora il giudice amministrativo
Dichiarasse un soggetto con il privato decaduto dal diritto di chiedere il risarcimento del danno perché non ha chiesto preventivamente l'annullamento del provvedimento amministrativo
Io Cassazione nel cassetto e in questa sentenza
Dicendo che ha violato i limiti esterni della giurisdizione e perché avrebbe violato i limiti esterni della giurisdizione
Perché il concetto di giurisdizione annuncia in questa specie di programma la Corte di Cassazione non è più il concetto della
Del confine tra
Motivi di singoli giudici il concetto di giurisdizione si identifica con la tutela di certe situazioni soggettive
E l'esercizio indebito di questa tutela o il rifiuto indebito di accordare tutela frittate sotto il concetto di giurisdizione sul quale io vigilino
Quindi poi che ictu Consiglio di Stato non può voi
Rifiutarti di pronunciare su una domanda risarcitoria solo perché
Non è stato chiesto l'annullamento a monte del provvedimento amministrativo illegittimo
Io dico che è rifiutato di esercitare i indebitamente la giurisdizione che avresti dovuto esercita
Segna un confine un
Diciamo un nuovo orizzonte
Tra cui il legittimità è oggetto di rettifica ditte iter dei dubbi ancora attuali
Perché ovviamente in un caso di questo genere da poco la Corte di Cassazione più che guardare
L'esistenza del confine da un giudice e l'altra guardare
Come
Ai esercitato la del potere giurisdizionale che la legge ha trattato
E qui il discorso diventa
Un discorso di rapporto tra ciò che intende dire all'articolo centoundici terzo comma quando dice terzo all'ora oggi ottavo
Quando dice che sono sindacabili le decisioni del Consiglio di Stato della Corte dei conti esclusivamente per ragioni di giurisdizione
E l'articolo centodue centoundici secondo comma quanta soggetta al controllo della Corte di Cassazione per violazione di legge tutte le sentenze
Se norma sempre letta nel senso
Di che per il Consiglio di Stato alla Corte dei conti il tipo di sindacato sindacato che non può entrare nel come
è stato esercitato il potere giurisdizionale Massouk sei
Competitiva quel potere giurisdizionale esercitata
Da questo punto di vista io credo che sia passata nonostante la sua
Le norme rilevanza non sia stata veramente colta parla importanza di un'altra sentenza chiara della Corte di Cassazione sempre del due mila otto
La sentenza
Famosa ventiquattro mila ottocentottanta tagli
Con la quale la Corte di Cassazione Anna diciamo inciso
Sull'articolo trentasette del Codice di procedura civile articolo trentasette diceva
Che la questione di giurisdizione è rilevabile anche d'ufficio in ogni Stato e grato della causa
La Corte di Cassazione qualche
Una decina di anni fa una quindicina d'anni fa
Aveva detto che questa regola andava coordinata con i principi in materia di impugnazione
E cioè aveva detto che qualora il giudice si fosse esplicitamente pronunciato sull'esistenza della sua giurisdizione
E questo capo della sentenza non fosse stato impugnato si creava il giudicato su questo punto è la questione era preclusa per l'avvenire
Il Consiglio di Stato
Fino al due mila sette ha resistito eroicamente sulla contraria posizione dicendo questa norma mi attribuisce
In ogni caso il potere di rilevare d'ufficio il difetto di giurisdizione
Checché ne abbia detto il giudice di primo grado il TAR e che tiene abbiano detto le parti in sede di impugnazione se io ritengo che la materia
Non rientri nella giurisdizione del giudice amministrativo mi dichiaro privo di giurisdizione
La Corte di Cassazione
Non solo diciamo a coordinato nel senso della pronuncia esplicita dicendo se non c'è impugnazione si forma in giudicato ma introdotto il concetto del cosiddetto giudicato implicito
Ogni volta che il giudice si è pronunciato su una questione
Di imprese in sul merito implicitamente ha ritenuto la propria giurisdizione ergo se non c'è stata una lite impugnazione si è formato il giudicato
Questo è ovvio che
Attraverso questo tipo applicando questo concetto cioè l'ex levando il presidio dell'articolo trentasette
Chiede un presidio il quale
Rendendo irrilevante ciò che era accaduto durante il procedimento
Consentiva di portare alla Corte di Cassazione la questione della spettanza di una
Della attribuzione di una certa materia o meno a cui il giudice
Era
La norma che presidiava nel concetto di giurisdizione come attribuzione di materia un giudice invece ha un altro la Corte di Cassazione ha smantellato questo questo presupposto
Il Consiglio di Stato non si è reso ben conto credo di quello che ciò significava perché nel suo Codice
Diciamo possiamo dirlo visto che non ci sono consiglieri di Stato scritto dal Consiglio di Stato il Consiglio di Stato ha previsto esperti ha sancito la regola giurisprudenziale del giudicato implicito
Il risultato pratico che la Corte di Cassazione adesso quando viene investita eccetera pronti della impugnazione
Per difetto di giurisdizione da parte del Consiglio di Stato vada venire quello che è successo durante il procedimento va a vedere se c'è stata una pronuncia
Esplicita o implicita su quali punti perché il discorso non è soltanto la pronuncia sulla giurisdizione ma è la pronuncia sui singoli
Passaggi attraverso i quali si avvia una decisione
Facendo un caso concreto
Visto che stiamo
Questa cosa organizzato dal Consiglio superiore
Il problema di
Cassazione cassa comunque ricorso per Cassazione proposto avverso una decisione del Consiglio di Stato agli annullato un certo concorso
In sede di ottemperanza Consiglio di Stato insiste perché
Il Consiglio superiore sia tenuta rifare il giudizio di valutazione che che era stato ripetutamente annullati in sede di ottemperanza
Si viene eccepito
Le due vicende sono assolutamente parallele viene eccepito in entrambe
Ma guarda che oramai tutti i contendenti sono stati collocati a riposo quindi
Si tratterebbe di fare un concorso virtuale
Che fuoriesce dalle competenze del Consiglio Superiore della Magistratura
In un caso la Corte di Cassazione cassa
Dicendo è vero che è stata posta quella questione però è stata posta nel senso che il
Che il ricorrente in sede di ottemperanza non aveva più interesse e invece il Consiglio di Stato ha detto guarda che enti ad essa mentre nell'altro caso identico la Corte di Cassazione
Rigetta il ricorso
Dicendo si è formato il giudicato implicito
Sul fatto che
Non solo aveva interesse il ricorrente anche se il collega
Collocata a riposo ma si è infatti giudicato anche sulla non interessa
Del Consiglio Superiore a non rifare quel tipo di giudizio questo perché perché in un caso era stato detto
Dichiaro il difetto di interesse al ricorso nell'altro caso era stato detto dichiara cessata la materia del contendere perché il ricorrente oramai è collocato a riposo
Io credo che questo sia un caso abbastanza emblematico di come
Questo tipo di strumento l'andare a vedere che è successo
Significhi per la Corte di Cassazione riservarsi una libertà di manovra nel sindacare l'operato dei giudici
I supremi giudici amministrativi o
O contabili
Estremamente lato se volete un altro esempio in un unico spesso casa cioè
Vicenda che torna due volte davanti alle Sezioni unite venendo dal Consiglio di Stato arriva la prima volta input l'impugnazione di una sentenza la quale giudica
Della legittimità dell'operato della pubblica amministrazione in sede di aggiudicazione e dice tutto legittimo
Poi
Siccome c'era una domanda di dichiarare nulli i contratti conseguenti
Consiglio di Stato dice io ritengo che sia tutto valido perché era tutto legittimo però non è compito mio andarmene pronunciare sulla validità intrinseca
Dei contratti
La Cassazione del due mila nove cassa dicendo che da qui
Se non è singolare bar da ciò consegue che
Con questa premessa cioè dal fatto
Che c'era formato il giudicato implicito da parte davanti al giudice davanti al TAR sulla
Spettanza al giudice amministrativo di pronunciarsi anche
Sulla legittimità di questi dei contratti in sé
C'era c'è un giudicato implicito tutti unisce tutt'Consiglio di Stato non ti ho potevi dire non è compito mio occuparmi della validità dei contratti Cassano
Ritorna la questione davanti al Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato a questo punto cambia totalmente idea questa procedura il tutta illegittima e testata tutta umbra violazione di legge dall'a alla zeta dichiaro nulli i contratti
Nuovo ricorso alle Sezioni Unite dicendo ma si era formato il giudicato sulla Valli sulla legittimità
Dell'azione amministrativa
C'era soltanto da pronunciare sui contratti e Massouk si era formato il giudicato
Risposta da ciò consegue che sempre da ciò consegue che la censura
Concernente una pretesa violazione del giudicato
Riguardando la correttezza dell'esercizio del potere giurisdizionale del giudice adito rimane estranea al vizio di eccesso dei limiti esterni della giurisdizione
Cioè nel due mila nove
C'è il giudicato implicito nel due mila dodici milioni di Verdi trovare una violazione del giudicato e io ti dico questo mi chiedi troppo perché io resto all'esterno dell'operato del giudice amministrativo
Ecco io credo che
In quella che oramai siamo tutti avvertendo come operatori del diritto come anche una sorta di battaglia annunciata di guerra annunciata Capra
Sezioni riunite per il momento Consiglio di Stato io credo che mettere un po'in chiaro le armi che si intendono usare sia una forma di
Di chiarezza
Cioè
O la Corte di Cassazione ritorna al suoi confini del giudice esterno rispetto all'operato oppure dica chiaramente
Che in tempi
Valutare in base all'articolo trecentosessanta numero quattro
L'operato del giudice amministrativo per valutare se esiste una quella giurisdizione
Che ha cambiato nome il concetto non più la giurisdizione come attribuzione di una materia ma giurisdizione come concreto esercizio del potere correttezza del concreto esercizio del potere
Coppe forse torneremo a quella che
Disse
Sempre utopico Mortara del mille novecentosette commentando la legge del mille novecentosette disse e finalmente affermata la supremazia della Corte di Cassazione
Rispetto al Consiglio di Stato che null'altro che una Corte d'appello
Vi ringrazio
Grazie si conclude qui il nostro convegno consentitemi di rivolgere un sincero ringraziamento
Ai relatori che hanno illustrato
Il nostro convegno lo hanno reso denso di contenuti e di interessi pugni ristretti limiti temporali che c'eravamo imposti che sono stati rigorosamente rispettato
Grazie anche a tutti di intervenuti
Consentitemi anche di fare omaggio hai relatori
Di un
Piccolo ricordo del nostro convegno che riproduce il Palazzo dei Marescialli e
Diamoci un arrivederci
Al prossimo convegno che auspicabilmente però non sarà di qui a vent'anni come il Presidente
Bireh paventava va mi auguro visto anche il successo del convegno odierno sarà molto prima grazie ancora a tutti