Collegamento con Francesco Radicioni da Pechino sull'appello del Capo del governo tibetano in esilio, Lobsang Sangay, per mettere fine alle violenze nella provincia di Sichuan, tra manifestanti e polizia cinese

I ladri no Ministro in esilio del Governo tibetano esortato ieri la comunità internazionale di intervenire per mettere fine alle violenze tra
Manifestanti e polizia cinese che hanno fatto numerosi morti nella regione tibetana del sud della Cina
La comunità internazionale non può rimanere passive ed è ormai tempo che intervenga per impedire un nuovo bagno di sangue dichiarato in un comunicato loro stanza Hungary capo del Governo tibetano in esilio
Dopo la morte di altri due manifestanti nella prefettura di garanzia nella provincia di Sichuan e allora parliamo di questa di questo argomento toh per fare questo stiamo messi in collegamento con Pechino dove c'è per noi Francesco Radicioni che salutiamo buongiorno
Ore allora raccontaci un po'meglio tutta questa dicendo adesso normale in un bagno di sangue
In realtà le notizie che provengono dal effettuarla sono ancora contraddittorie frammentarie
Soprattutto dalle contenta vessate dalle prefetture appunto tibetane della Provincia della provincia del Sichuan
Li proviamo a ripercorrere un poeta il lunedì scorso il primo giorno del nuovo anno qui
A Pechino secondo il calendario cinese e nella contea di Lupo si è tenuta la manifestazione di tibetani e che appunto contestavano di festeggiare i la è capo danno cinese lo ricordiamo il Capodanno sul Tibet hanno cade in un'altra
In un'altra epoca la polizia la polizia cinese avrebbe aperto il fuoco contro questi manifestanti
Causando causando almeno un morto e i diversi e diversi feriti
Il che in realtà su come poi ci siano effettivamente svolti i fatti c'è una diciamo una divergente una divergenza di opinioni perché lunga e il portavoce del Ministero degli esteri di Pechino ha dichiarato all'arrivo qua
Che la polizia ha reagito sparando sui manifestanti quando i appunto i manifestanti stessi hanno iniziato da apportare a distruggere alcuni negozi ad alcune banche di proprietà di cinesi Anna
E con me hanno preso l'appalto anche una stazione di polizia tempo al secondo con lei etica manifestanti erano armati di coltelli che avrebbero implicato anche un atto Paiola contro gli agenti
Mentre stando alle notizie raccolte dalle dai un girovita gruppi appunto
Vicini alla diffidenza tibetana i manifestanti quando si sono hanno iniziato a dirigersi verso i palazzi governativi
E sono stati appunto respinti e con le armi da fuoco da parte della polizia della polizia cinese è schierata
Si parla che fossero schierati da all'incirca tra il mille e due mila agenti per delle contee che ne dobbiamo immaginare estremamente piccole quindi delle cittadine
Estremamente piccole il giorno dopo martedì ci sono state analoghe analoghe proteste questa volta nella città di ferita
Sempre nel effettuando nord-occidentale ancora una volta la polizia ha aperto il fuoco contro i manifestanti sempre secondo quel lutto riporta l'agenzia di Stato cinese fin qua
E anche qui ci sarebbe stato un morto Pechino ha denunciato infiltrazioni straniere in queste in queste manifestazioni il gruppi tibetani
Parlava appunto di un numero di morti che oscilla tra i due il cinque secondo appunto delle delle fonti
In realtà notizie più precise non possiamo darvene perché da alcuni mesi a questa parte l'intera regione del fresco Anna
è completamente circondata
è vietato l'accesso i giornalisti quindi noi non abbiamo appunto disponibilità di fondi iter di fonti cosiddetti i cosiddetti indipendenti tutti i giornalisti cacciano provati sono stati
Respinte posti di blocco della della polizia cinese l'altro queste manifestazioni si inseriscono anche
In un in una serie di atti di ottimo l'azione fatti dei monaci tibetani
Quest'anno già sono due nel due mila e dodici i monaci che si sono cauto immolarsi e certamente LEA all'all'auspicio di
Lontani dai al Presidente del parlamento tibetano
Di andare verso una ipotesi di dialogo
è molto difficile che possa essere a
Accolta qui a Pechino almeno in quest'anno che ricordiamo sarà un anno elettorale il il nuovo il nuovo con il congresso del Partito comunista
Verrà convocato e sarà convocato per eleggere alla nuova leadership
In autunno
E tutto questo ovviamente pone dei grossi limiti grossi limiti a un dialogo che non può che concentrarci sui limiti della libertà religiosa
Il sullo e compreso il ruolo il ruolo del Dalai lama questa a grandi linee la situazione spenti ringraziamo infinitamente buon lavoro
Poi grazie a Francesco Radicioni