Presentazione del libro "Uno sguardo cattolico. 100 editoriali dell'Osservatore Romano (2007-2011)" (Ed. Vita e Pensiero)

Organicamente all'articolo
Pubblichiamo
Sua Eccellenza oggi normalmente
Eminenza eccellenze
Ministro degli esteri terzi signor ministro della difesa di Paola signori sottosegretari
Vedevo i miei dottoressa almeno avere Sartorio direttori piani
Signore e signori
Grazie stasera
La presentazione di questo libro
Dell'Osservatore Romano
Io ritengo che introdurre brevemente
Questa presentazione potremmo prendere le mosse dalla personalità dei due ultimi pontefici
E dal segno che hanno lasciato
Sulla soglia non
Della Chiesa ma dell'umanità intera
Il Beato Giovanni Paolo secondo e già ricordato sui libri di storia come colui che con la sua
Complicata geopolitica spirituale di uscì a scardinare il sistema bipolare sarebbe probabilmente riduttivo parlare di Giovanni Paolo II come del componente di una sorta di santa alleanza che corregga né la Thatcher
Affondarono il il comunismo e al San Giovanni Paolo II fece molto di più
Fece
Immettere la Chiesa nelle
Nuovo ordine mondiale
E una chiesa che lo fece che fece tutto questo in una posizione di leader
L'ordine mondiale poi si rivelò essere un
Un disordine
Per quello che riguarda viceversa Papa Benedetto
è indubbio che qui
Ha proseguito quest'opera e ha fatto traghettare la Chiesa verso l'età della globalizzazione e in un certo senso se così si può dire della post-modernità
Partendo schematicamente da quelle che sono
Le le tre grandi direttive ovviamente come tutte le schematizzazione i finiscono con l'essere un poco semplicistiche
Grandi filoni dell'azione ideologica e politica di Papa Benedetto
Primo di questi tre evidentemente l'eterna questione del rapporto fra fede e ragione però
Gli altri due temi prediletti da da da Papa Benedetto sono uno e il rapporto fra etica e politica etica e finanza etica ed economia
E l'altro il rapporto con
L'altro da sé
Il tema del
Evidentemente nel rapporto fra fa fede e ragione è una questione permanente aperta tale destinata a rimanere
Gli altri due filoni però probabilmente sono sono in qualche modo figli di questo transito della Chiesa nell'epoca della globalizzazione perché se pensiamo che
Nelle due encicliche la Caritas in veritate la devo scaricasse veste
Papa Benedetto sedicesimo a esaminato dettagliatamente questo problema del rapporto fra etica ed economia per esempio
Evidentemente tocchiamo
Tocchiamo con mano il fatto che
Il Papa a
Rivendicato come ogni azione
Nella sfera politica economica finanziaria e sociale deve poggiare su solide fondamenta etica
Tutto questo e
Di estrema attualità se vogliamo lo stiamo vivendo in maniera acuta proprio in queste ultime settimane in questi ultimi mesi
Per quello che riguarda poi il rapporto con dall'altro da me
Diciamo che lo spartiacque del
Del settembre undici del del del due mila uno
Affatto riorientare ha imposto alle politiche estere di tutti gli stati di riorientare assi e praticamente ha obbligato in qualche modo lei diplomazie di tutti i Paesi
Ad occuparsi più direttamente ad
Prestare maggiore attenzione al dialogo che sia dialogo interculturale Inter civiltà e persino in alcuni casi interreligioso ecco questi due aspetti sono evidentemente i figli
Della di questo passaggio della Chiesa all'epoca della globalizzazione
Io ritengo che il
Direttore Vian direttore dell'Osservatore Romano dal due mila sette
Abbia perfettamente
Lo dico con con con umiltà interpretato e assecondato
L'operato di Papa Benedetto nell'accompagnare la Chiesa verso l'epoca globale
E lo ha fatto
Aprendo le porte del
Del Giornale di quelle
Specialissima singolarismo giornale aprendo le porte a una serie di intellettuali
E di
Opinion leaders autorevoli ma non necessariamente allineati per così dire e lo ha fatto con una
Con una
Direzione
Saggia ma al tempo stesso discreta quindi ha tradotto in termini di comunicazione
Questa che era la la la direttiva se vogliamo strategica se così si può dire del del Santo Padre
In pratica
Ha potuto interpretare in termini moderni a mio avviso quello che è l'universalismo della Chiesa
Però si badi bene non un
Universalismo esclusivo e arrogante l'universalismo di chi dice
La mia civiltà e della civiltà universalismo tollerante universalismo inclusivo universalismo che è stato in grado di raggiungere ritengo pacificamente
Tutte le latitudini di dar voce a
Tante persone e di ascoltare tante voci
Permettetemi alla fine di innanzitutto di ringraziare i due ministri degli esteri che per la prima volta oggi hanno avuto un
Incontro politico proprio in questa ambasciata
E poi di ringraziare ovviamente coloro i quali ci hanno generosamente sostenuto nello sforzo organizzativo di questo evento e in particolare il l'amministratore delegato di Cambiaso Risso che il dottor Mauro di guerra
L'amico di Genova così come l'amico Carlo Papa strettissimo collaboratore del Presidente dell'ENEL Colombo
ENEL che una volta di più come dire ci ha sostenuto in in questi tipi di di eventi che stiamo organizzando
E naturalmente un grazie particolare va
Al all'editore che e qui presente con noi questa sera semifreddo subito a dare la parola a sua Eccellenza
Il ministro degli esteri della Santa Sede monsignor Matteucci grazie
Eminenza enti signori ministri eccedenze distinte autorità
Sono
Vivamente grato all'ambasciatore che Francesco Maria greco per l'invito a presentare uno sguardo cattolico
Il volume è appena uscito che raccoglie cento editoriali dell'Osservatore Romano nel centocinquantesimo anniversario del quotidiano
Questa ricorrenza certo non usuale
Anch'io un prologo proprio qui a Palazzo parta Borromeo quando poco più di un anno fa
Alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano è stato presentato un altro libro sul l'osservatore singola rarissimo giornale
Curato dall'ambasciatore Antonio Zanardi Landi che stava concludendo la sua missione diamante invito il rappresentante italiano presso la Santa Sede prima di raggiungere la sede diplomatica di Mosca
E dal professor Giovanni Maria Vian
In un anno abbiamo
Così avuto due libri e due incontri
Che nel loro che intrecciarsi stanno a significare ed esprimono bene la collaborazione tra Italia e Santa Sede al servizio della persona umana e del bene comune
Nel contesto del Paese che storicamente spiritualmente dedicato ad apprendere alla presenza provvidenziale e alle vicende della Chiesa di Roma
Proprio in questi mesi straccerei provando i centocinquanta anni della sua unità politica
Pubblicato da vita il pensiero la storica editrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
Questo volumone questo volume presentato L'Osservatore Romano che per volare per volere il benedetto decimo sesto negli ultimi anni è stato rinnovato
Questo cambiamento è stato condotto mantenendo naturalmente il carattere particolare e anzi unico del quotidiano che espressioni informalmente la Santa Sede
Ma accentuando in particolare la dimensione internazionale presente sin dalle origini
E le caratteristiche di giornale i dividendi secondo la ceretta andarcene definizione
Che mezzo secolo fa in occasione del centenario ne chiede il cardinal Giovanni Battista Contini due anni dopo diventato papà con il nome Paolo sesto
Il foglio Vaticano scriveva in un altro articolo che significativamente intitolato le difficoltà de L'Osservatore Romano l'allora cardinale arcivescovo di Milano
Scriveva è un giornale di idee
Non come
Co non è come in moltissimi altri un semplice organo di informazione vuole essere e credo principalmente di formazione
Non vuole soltanto dare notizie vuole creare i pensieri non gli basta riferire i fatti come avvengono vuole commentarli per indicare come avrebbero dovuto avvenire o non avvenire non c'è né soltanto otto colloqui io con i suoi lettori l'OCM col mondo
Questa la citazione della Cardinal arcivescovo di immobili di Milano Monti
Non è la prima volta che vengono raccolti in un libro articoli pubblicati dall'osservatore
Il capostipite di questa serie ideale fu nel mille novecentotrenta il volumetto date a Dio di del conte Giuseppe dalla Torre
Dove l'allora direttore del quotidiano Vaticano riunire sulle risposte al libro di Mario Missiroli date a Cesare
La politica religiosa di Mussolini con documenti inediti
Seguirono non a caso durante la Seconda guerra mondiale
Due volumi di Guido Gonella
Che nell'epoca più Puglia del Novecento se però guardare in costruttivamente al futuro e vennero tradotti inveisse arrivi in ben sei lingue con titoli immediatamente espressivi
Presi presupposti di un ordine internazionale nel mille novecentoquarantadue
E principi di un ordine sociale nel mille novecentoquarantaquattro ripubblica attive un quarantennio più tardi sotto il titolo dalla guerra la ricostruzione con una prestazione direi di Raimondo Manzini
Quest'ultimo a direttori dei giornali dal mille novecentosessanta all'inizio del mille novecentosettantotto
Seguendo quasi per intero i politicanti di Giovanni ventitresimo e Paolo sesto e soprattutto rinnovando il foglio pratica
In seguito dagli anni Sessanta all'inizio degli ottanta sono da ricordare che il raccolte tutte pubblicati dagli editori esterni al Vaticano
Azione Cattolica di fascismo dalla torre bailamme copre ovverossia pensieri pensato di don Giuseppe De Luca
Il leone nello scrittoio di nell'Oriana e soprattutto l'ontologia degli attenuati urna di Gonella con i commenti sull'attualità internazionale della rubrica più celebre del giornale
Ripresa da altri dopo la guerra
Venendo negli ultimi tempi del giornale
Della
Duemilanove è il godimento e il volumetto indifesa di piglio dodici le ragioni della storia
Con efficaci contributi gli storici ed i teologi cattolici ed ebrei
Mentre di quest'anno sono tempo Digilio tempo della Chiesa l'anno liturgico bizantino di patrie Manuel Nina già tradotto in diverse lingue
E il recentissimo le ragioni dell'economia scritti per L'Osservatore Romano direttore Gotti Tedeschi appena pubblicato invece
Dalla Libreria Editrice vaticana
I due libri che ho appena citato documentando l'attenzione del giornale da una parte per l'Oriente cristiano anche non cattolico
E dall'altra per un ambito come quello economico che sempre più necessario seguire oggi al tempo della globalizzazione
Come i conti Ardenza indicato Lincetto niqab Caritas in veritate
Del di Papa Benedetto decimo sesto
Per questo motivo e cioè
Nel fatto che sono stati pubblicati in volumi separati
Nel volume che stiamo presentando gli articoli di pareri in e interporre soldati tedeschi firme Tondo autorevoli quanto assidue del quotidiano sono quasi assenti
Cento editoriali dell'Osservatore Romano pubblicati negli ultimi quattro anni sono dunque raccolti in questo volume sotto il titolo di sapore riguardi minando uno sguardo cattolico
Dove l'aggettivo che come è noto che in greco significa universale
Va inteso nella duplice accezione del significato originario
Per indicare i cioè l'istituzione alla quale il giornale è legato ma anche per sottolinearne la dimensione che non è integralmente circoscritta in Consiglio in particolare
Il giornale si sforza invece di essere lei consente INU Istituto di un istituto internazionale
è super nazionale alle quali la Santa Sede secondo le parole scritte dal cardinale Pietro Gasparri nel mille novecentoventidue e citate nella lettera fatale per il centocinquantesimo anniversario del quotidiano
Uno contegno dopo le pagine di questo libro confermano che il rinnovamento dell'osservatore si è mosso in questi ultimi tempi sempre in coerenza con la sua tradizione
Puntando soprattutto ad allargare considerevolmente proprio la sua dimensione internazionale
E questo si nota subito anche guardando soltanto alla provenienza delle firme presenti che appartengono auto ad una dozzina di nazionalità o di tre continenti
Specchio dell'OCSE Tessa presenza plurilingue del giornale nel panorama degli atti più internazionale sviluppata soprattutto nella seconda metà del secolo scorso
Otto sono infatti le sue edizioni oggi Tele trasmesse stampate in otto Paesi europei americani in media oltre ovviamente il Vaticano
E sul nuovo sito del quotidiano i suoi contenuti sono disponibili in italiano inglese in spagnolo sempre più di frequente rilanciati dalle avete sociali praticate soprattutto dalle generazioni più giovani
Il respiro internazionale dell'Osservatore Romano confermato da questa raccolta di suo editoriali non è certo dovuto soltanto alle diverse provenienze degli autori
Ma vuole trasparire ogni pagina del libro innanzitutto per lo scenario mondiale e sul quale si muove il benedetto decimo sesto e a cui guardano a Santa Sede
Ma anche per la portata dei temi affrontati a ricorrenti in molti commenti
Nella singolarità certo non semplice che deriva dall'essere espressione informatica e giornalistica di una istituzione religiosa plurisecolare e di fatto unica al mondo
Il foglio Vaticano documenta in commenta in primo luogo le parole del Papa la sua presenza nel dibattito pubblico sull'attività della Santa Sede
Grazie poi all'apertura considerevoli vacuoli firme tra cui e quella di un numero crescente di collaboratrici come ricordava Benedetto decimo sesto nella lettera per il centocinquantesimo anniversario
Il giornale tiene alta l'attenzione su questioni cruciali come appunto l'economicità la diplomazia multilaterale
Il nodo dei cambiamenti climatici il rispetto dei diritti umani tra i quali spicca in particolare la libertà religiosa e la difesa delle minoranze etniche
Ricorrenti negli editoriali sono con gli impegni per la bioetica e della biopolitica
Il rapporto tacere trascende sani interessi economici economici la questione femminile l'arte come via spirituale il nodo della trasformazione del linguaggio
La rivoluzione in via telematica le nuove intolleranze la rimozione di Dio in molte società di antica tradizione cristiana
Con la sua presenza nell'informazione internazionale e nel dibattito culturale di contemporaneo L'Osservatore Romano vuoti dunque mantenere una transizione
è una missione che nel mille novecentotrentasei lire nella ricorrenza del settantacinquesimo anniversario
Io ho detto Pio undicesimo il Papa che nell'età dei totalitarismi ed il loro vederli propagandistici
Fu particolarmente attento alla comunicazione definì come un andare quanto più lontano possibile e insegnare qual è lo spirito romano quale eccome malinteso il pensiero della Santa Sede
Il giornale ha sempre cercato di ben servire la sua causa incrollabile nei principi sereno nelle notte dignitoso e adattabile nelle forme
Come prima tre giorni prima di Pio undicesimo aveva scritto il suo segretario di Stato nel piano navi Eugenio Pacelli
E in definitiva lo stesso atteggiamento che nell'articolo già slittato del futuro Paolo sesto venivate ricerche felicemente caratterizzato come fraternità di linguaggio ed i rapporti
Un atteggiamento che oggi il giornale vuole mantenere per mostrare
La cordiale amicizia della Santa Sede per l'umanità del nostro tempo secondo una bella espressione Di Benedetto decimo sesto grazie
Grazie se lenza lei ha citato anche
Le lui aspetti diplomatici quindi le le queste forti consonanze che esistono fra la Santa Sede l'Italia anche sulla scena internazionale sia sul piano concettuale che sul piano
Sul piano operativo dalla centralità del
Multilateralismo efficace all'impegno per la difesa della parcella stabilita nelle aree di crisi e la protezione delle delle minoranze
E ed evidentemente l'abolizione la moratoria della pena di morte la lotta al sottosviluppo alle malattie al degrado ambientale oltre che il dialogo interculturale quindi sono sono moltissime le aree di contiguità
Che lega Coop Santa Sede Alitalia sotto il profilo delle relazioni internazionali grazie per per il suo intervento adesso prende la parola alla dottoressa Ritanna Armeni
Intanto un ringraziamento davvero per avermi dato l'occasione di presentare un volume prestigioso come uno sguardo cattolico
Che come annunzi dal contratto prima il monsignor Malberti raccoglie cento editoriali di un giornale specialissimo
Ricevessimo come L'Osservatore Romano il giornale limitata
E con io dire che questo volume volume interessante potrebbe essere abbastanza ovvio abbastanza scontato del non potrebbe non essere interessante un nano
Volume visto l'editore visto l'editore ma sarebbe sbagliato secondo me
E vederne l'interesse e solo staticamente storicamente
Diciamo così nel suo editore
L'interesse ed in questo libro a mio parere va oltre
E perché questo librone il susseguirsi degli editoriali che vanno dal due mila e sette al due mila e undici che sono stati anni complicati per la vita di tutti
Ci sarà modo di esaminare da vicino un cambiamento
Un modo diverso di usare lo sguardo cattolico adesso tutti sappiamo che uno sguardo non è mai univoco
E niente con uno sguardo può essere diverso può essere distante può essere
Disinteressato
Può essere affettuoso può essere severo poi invitasse a comunicare commettere una distanza può invitare al confronto uno sguardo può essere tutto questo
Ecco questi cento editoriali ci raccontano di uno sguardo che cerca una comunicazione con l'altro
E che ha voglia di affrontare un dialogo quando dico che
Che ha voglia di affrontare un dialogo dico anche che vuole dire molte cose e che lei afferma con grande forza però che anche molta voglia di ascoltare
Certo sono editoriali della
Del giornale del Papa che diffonde gli insegnamenti della Chiesa che verrà accolta la realtà
La realtà universale abbiamo detto
Però nello stesso tempo mostrano io leggendo questi editoriali la mia sorpresa conto pagina per pagina
Mostrano un passo nuovo una intenzione diverso credo sia Di Benedetto sedicesimo che del Direttore Gian Maria Vian è appunto questa ricerca di confronto giornalistico
Anche di dibattito culturale dei rom tra credenti e non credenti un'apertura a al modo in cultura alle altre religioni e soprattutto un'attenzione ai grandi temi di attualità
E quando dico grandi temi di attualità dico proprio grandi donna l'attualità
Anche spicciola anche spesso e non propriamente alta che pure si trova in tanti altri giornali quotidiani anche anche anche cattolici
E col mio parere non si tratta questo sguardo questo sguardo non c'è un cambiamento di rilevante non è
Secondo me è un cambiamento da poco
Si tratta
Minuti uno sforzo e di uno sforzo che evidente nel volume e che si è voluto compiere credo in una consapevolezza piena di voler rendere migliore la comunicazione della Chiesa
Per andare avanti io anche vorrei citare Giovan Battista Montini
Perché o lei scritto del mille novecentosessantuno
E credo altrove il direttore di ANCI nella sua introduzione quando Giovan Battista Contini Paolo sesto era ancora vescovo cerco di Milano
E
Ed era molto affezionato e lo voglio citare perché l'ho trovato semplicemente straordinario e se mi si permetta la parola riferita ad un grande Pontefice è un grande intellettuale molto divertente
Molto divertente perché mostra una profonda conoscenza dei meccanismi spesso perversi del giornalismo perché ci sono dei meccanismi perversi
Ma anche perché sorridente ironico e divertito nei confronti del giornale al quale però evidente vuole molto bene è molto affezionato
Eccolo dovremmo citare che cosa dice Giovan Battista Gianni Battista negli ultimi cinquant'anni fa del giornale del papà di questo osservatorio romano che adesso vedremo quanto è cambiato
Parlava delle difficoltà del giornale anche delle difficoltà in coma economiche che magari non si possono supporre perché ci dice il giornale del Vaticano c'era dei soldi poi andava a quelle reali
Quelle che riguardavano la diffusione in rapporto con il Rettore
E diceva scrive innanzi
Pensate ad esempio al paragone fra gli argomenti ai quali la stampa di dica comunemente pagine e colonne degli argomenti dei quali questo giornale offre la sua nobile voce
Si noterà prosegue sempre Montini subito che sull'Osservatore non si parla export spesso ad esempio di teatro disposta di finanza di modelli di processi di fumetti di mistica
O di quant'altro
Sembra fare un'attrattiva se non sempre l'interesse del tutto cosiddetto grande pubblico poi guardate le notizie
E qui c'è molta ironia anche queste così composte così gravi pulite così dignitose
Da togliere al lettore ogni brivido oggi sussulto nei titoli e nel testo quasi lo si volesse educare alla calma nella buona educazione ambientale
Giornali e serio
Giornale il grave Chinaglia reggerebbe sul tram o in parte
Chi mai di fare il crocchio di intorno B e divertente e molto divertente sono passati cinquant'anni e da quelle parole affettuose ironiche di papa Montini e come dimostra anche in questo momento e cioè l'Osservatore romano è cambiato adesso andiamoci cauti non voglio dire
Che perché questi editoriali
Che sono lo specchio del quotidiano del Papa portino a leggere al tram e ormai Barrot che ci sia un grande crocchio di gente che ne discute all'angolo di del Vaticano questo vuol dire
Eppure il cambiamento c'è intanto guardiamo prima dei contenuti è inevitabile le firme
Infatti libera
Guardiamo le firme firme non faccio nomi ai perché scorrendo l'indice
Molto molto semplice e
è molto facile
E vedrete che ci sono esponenti di altre religioni l'ebraica islamica esponenti importanti della politica
Propri guadagni CIG moltissimo Toni Blair parta dall'alto dell'economia sono stati già citati
Davvero inutile fare citazioni interne e molto importante il fatto che ci siano molti editoriali scritti da donne
Ce ne sono molti di più di quanto si potrebbe supporre sicuramente
Più di quanti ne possono vantare molti grandi quotidiani che si definiscono laici progressisti che fanno battaglie per la dignità delle donne
E poi che confinano nella parte che riguarda la cronaca e la moda ogni allusione
Non c'è
Pochi poi guardiamo i contenuti
E non è neanche questo è difficile perché i contenuti articoli grazie al cielo da questo punto di vista una insomma uno sforzo è stato non sono lunghi non ci sono delle intere pagine latino anche questo Papa quantificare abbastanza
Ecco qui però la singolarità dai questa che appare singolare ISSI voce tutto ecco forse non si tratta appunto dei temi di cui si discute sui dei temi di cui si discute sui treni sugli autobus
Ma sono articoli che entriamo nella concretezza dei problemi reali io penso a quelli di ricetta Scaraffia sui temi importantissimi della bioetica
A quelli di Giulio Andreotti perché affronta presente un tema molto delicato come quello della donazione degli organi
A Mario Draghi che critica il modello economico che ha portato alla crisi chiedo etica dell'economia
In tutti questi articoli la cosa che più mi ha colpito è che il richiamo alla FIBE alla Regione al trascendente alla dottrina della Chiesa
Non gli impedisce di cercare di cercare
E di esplicitare idee
Anche sentimenti ed emozioni mi ha trasmesso un'emozione profonda vi consiglio di leggerlo all'Italia le disavventure coro
Titolato religione elettricità titolo strano religione ed elettricità però dedicato a quel momento del giorno in cui la luce lascia il posto al buio
E io le tenebre e predispone naturalmente alla spiritualità io non ci avevo pensato ma mai mai Ferrero
è vero che poi questa spiritualità per molti non per tutti si è tradotto in preghiera
Però
Anche per chi per coloro per i quali non si è tradotto in preghiera l'annotazione di star bene con Roma perlomeno per me è stata molto importante perché comunque il vero
Che in quel momento prima che ci fate arrivasse l'elettricità ma forse anche con l'elettricità c'è comunque un rapporto con il trascendente per tutti
Se dovessi delineare le due tendenze principali di questi editoriali direi che sono la dimensione internazionale la dimensione etica
Due dimensioni che su altri quotidiani non sono italiani anzi bisogna dire per quanto sono siano ritenute importanti non sono le principali e sui quali invece si fonda
Secondo me molto l'identità di questi editoriali e del lady dell'Osservatore Romano
Che mantiene uno sguardo universale sul mondo e anche sui principi che dovrebbero che devono che dovrebbero regolarlo
Insomma proprio guardando le firme che sono così diverse
Contenuti che sono
Come dire così diversi anche loro da quelli che ci prende che ci vediamo in altri quotidiani
E notiamo comunque che c'è una voglia di comunicare in più io mi rendo conto che mentre dico questo possono addestrano perché
Insomma che cosa la Chiesa ha sempre comunicato no perché un quotidiano della Chiesa dovrebbe comunicare
Voglio dire era gli Apostoli portavano la buona novella erano insorse erano dei comunicatori e poi praticano anche oggi certo non ha
Come dire trascurato la comunicazione alla sala stampa in Vaticano l'atlante del Vaticano latte cioè il centro televisivo del Vaticano
E poi appunto l'Osservatore romano evidentemente ci tiene esce in otto lingue a milioni di contatti in Rete quindi la comunicazione estraneo dire si è posto un problema di comunicazione ma c'è
E anche se il dente testata sempre considerata parte essenziale della missione della Chiesa e che fa parte e fa parte della tradizione cristiana
Però è evidente che le difficoltà ci sono e ci sono state
E che la comunicazione non ha sempre funzionato lo stesso direttore ricorda con dispiacere che l'Osservatore Romano viene ritenuto da molti l'altra danni del Vaticano è stato ritenuto da molti la tratta del Vaticano
Ecco io devo dire conservazione degli anche leggendo questi articoli e per quanto ho letto l'Osservatore romano il pericolo della strada lontano ecco questo lo possiamo dire
A farne un giornale inventeranno non ci siamo ancora riusciti ma forse neanche a questo proprio ci teneva tanto
Paolo sesto ma a tarda che fa parte di tanti immaginario non c'è
C'è invece e questa è una delle ultime notazioni che vorrei fare
Una sfida alla modernità adesso io spero che la parola modernità non appaia inadeguata in quest'ambiente visto il modo negativo
Come dire privo di ogni spiritualità e idiomi afflato etico di cui questa parole connotata nella vita pubblica no quando si dice modernità spesso non si dice una cosa positiva
E con la modernità giornalistica
Della Selva attore romano così come appare invece vittoriale io parlo del giornalista perché non potrei parlare in nessun altro vuole che se non sono previste
Sa in quella che
Già monsignor Lamberti ha citato parlando sempre di Giovan Battista Montini
Sta nella supremazia assoluta delle idee e persino delle idee che possono apparire sganciate dalla quotidianità
Oggi avere e proporre delle idee secondo me e la sfida maggiore giornale di tutti i giornali e di un giornale specialissimo come L'Osservatore Romano
Perché noi oggi viviamo scusate il mondo dominato dall'informazione e questo lo dicono tutti non tutti no un'informazione che scorre che invade che ci trascina ed è un'informazione che spesso non ci fa pensare
L'impostazione mi fabbisogni che potremmo direttive di se stessa e non sempre produce idee e non sempre prodotta da idee quasi mai insomma se dovessi dire che se dovessi
Come dire adottare un esempio direi che così come quando noi parliamo di questo mondo e diciamo spesso col mondo posseduto dalla vera del no in cui si Sisic tiene ad avere più che ad essere
Dovremmo dire che è logico sebbene l'informazione è diventato molto più importante delle idee che da essa possono nascere
Il flusso di notizie e inarrestabile e spesso blocca il pensiero
La velocità il sopravvento interamente sulla televisione la televisione sui quotidiani la Rete sulla carta stampata un quotidiano cartaceo
Che esce il pomeriggio potrebbe non avere alcun senso o averne molto poco
Ma qui sta il punto secondo me perché invece potrebbe acquistarne moltissimo
Perché può dare
Non rinunciando a se stesso anzi essendosi stesso fino in fondo i giornali divide
Può diffondere qualcuna di quelle idee di cui
C'è una certa scarsità
Oggi
Come sappiamo poi Paolo Mieli molto più esperto di me la stampa quotidiana vive una crisi profonda ad essa si può rispondere in quel motivo o adeguandosi al mercato dell'informazione
Alla sua della città e quindi andando avanti nella rete oppure diventando consapevolmente strumento detti fusione di idee cercando quindi anche in tempi diversi e a quelli imposti per fruire dell'informazione globale
Gli strumenti di informazione cartacce a oggi sono in mezzo al guado cercano di tenere per quanto possibile i piedi nelle due staffe per il momento non va bene perché perdono compiere e molte
Ecco io credo che rivendicare la supremazia delle idee e i tempi delle idee
Che nel caso che l'asse Walter romano sono i tempi della Chiesa i quali come si sa dell'insegnate voi sono i tempi del mondo può essere secondo me più moderno
E propulsivo che seguire i tempi dell'informazione globalizzata che checché se ne dica e molto conformista ed è molto più conformista del passato
Insomma sta dicendo un'ovvietà stare in questo mondo senza essere di questo mondo non sono la prima credo a dirlo onde
E e però e chi meglio del giornale che la Chiesa può oggi rispondere a questo compito
E magari dare un'indicazione ad una
Stampa mancante appare affannata impoverita e a mio parere un po'troppo conformista grazie
Grazie dottoressa Armeni prende la parola adesso il direttore Mieli
Ma
Prima di cominciare
Miliardo a rispondere
Subito le cose che ho detto adesso Ritanna Armeni per dire che
Da una
Quelle riflessione complessiva cioè questa coincidenza che L'Osservatore Romano la stessa età il nostro Stato nazionale
Bene quando nacque il nostro Stato nazione i nostri giornali quelli laici volgari non c'è Osservatore Romano a cena
Siccome quello che ho detto Ritanna Armeni molto vero che la crisi dei giornali si vede una crisi di autentica mi viene da pensare che verrà un giorno forse
Qualcuno è più giovane di voi lo vedremo in cui i nostri giornali non ci saranno più ma l'Osservatorio domani ci sarà ancora
Nel senso che L'Osservatore Romano ha avuto
Una storia la riassumo brevemente anche perché la solitamente Alberti ha avuto una storia molto sarà nel senso che è un atto come un giornale di
Di minoranza di battaglia di pratica di riscontro di guerra in anni difficili da
Nel suo DNA la formazione di
Chi doveva farlo Giorato esprime delle idee doveva diffonderle
In un contesto che gli era ostile diciamo in parte non era favorevole in quanto diverse perché come è noto l'Unità d'Italia
Venne fatta in
Un frangente di rapporti fra
C'erano
L'élite liberale che fece riferita all'Italia dove la persona più sensibile più fine a
Cattolici entrerebbero allegati il problema della Cavour quale vorrei sessantuno è ovvio
A quella sensibilità che poi furono anni
Come è noto molto molto faticosi
E l'Osservatore romano bis e si Forgione in quella temperie quindi è rimasto
è rimasto al fatto di non essere un giornale
Facile che insegue gli umori popolari che va in giro Acaccia di nuovi lettori seguendo questo crediamo Aldama di tenere dal punto di un'identità primo
Come sapete era stata l'Osservatore romano raccontano che fin troppo non teme il punto tant'è che un certo punto il TAR la dovete
Farlo suo e trascinarlo dentro di privati all'inizio perché aveva troppo tenitori di punto dicevo da
Avendo come
Come
Primo comandamento quello che di fronte alle questioni di principio non ci si piega
E questa sua natura è la natura che la sempre salvate è stata ricorrente è stata la natura che
L'ho fatto prima molto avversare dalle élites laiche fino all'inizio del Novecento ma molto molto velocemente avversare però poi
Quando non c'è stato il fascismo mentre gli altri alla testa
Duole dirlo
Devo cercare uno commi ma diciamo che si piegare o no
Cambiarono direttori cambiarono proprietà così l'Osservatore romano avesse
L'Osservatore romano ha una singolare storia durante gli anni del fascismo Comin direttore che
Discutibili tedeschi esplicitamente la testa e direttore che pensando che undicesima e dodicesima perché l'episodio dicevo con la testa non la cedette
E l'osservatore non l'ha concessa dell'Osservatore Romano continuano ad essere se stessi e poi continua ad essere difeso anche
Negli anni del
Dopoguerra ben lontano dall'essere un foglio se anche il giocatore della democrazia cristiana e quello era un
Era un rischio che avrebbe potuto correntemente attuato qualsiasi ente si accontentava del fatto che un partito cattolico
Avesse la maggioranza quasi assoluta all'inizio ad una previsione l'elezione del diciotto aprile relativa consistentemente relativo all'OPA non fu mai così
Finché la tutta la fretta del candidato sulla crisi della Prima Repubblica inizio alla seconda Repubblica e
Adesso c'è un osservatorio romano di cui
I cento saggi perché non sono solo editoriali sono sono tutte cose poco libere nel momento poco sbrigative sono tutte cose pensate evidentemente queste persone
Alcune le ha citate Ritanna Armeni Anama Armenia altre
Sono state chiamate da fuori a collaborare evidentemente ci sono posti un problema che stavano scrivendo per l'Osservatore romano
E nell'affrontare questo problema hanno dato il meglio di sé in forma sciolte sintetica hanno dato un proprio punto di di vista interessantissimo se voi avete
Leggete l'articolo editoriale con cui si chiude il piano editoriale straordinaria scrittore Ettore Gotti Tedeschi
Alla fine di agosto del due mila undici cioè l'ultimo agostano territoriale sulla crisi economica
In cui così sostiene tesi tutti chi coraggiosi e per il momento in cui già ancora nel sostenere un altro vi rendete conto di quanto sia di quanto sia forte il punto di vista di ognuno di questi articoli quanto sino ad un tempo personale coerente ma non
Ma non
Non so come dirlo non nel tentativo di grande di apparire come dettato dalla Santa Sede nessuna delle persone che hanno scritto alcune sono qui presenti Ernesto Galli Della Loggia mi sorge il toscano file
Nessuno si sente che si è posto il problema andava io devo dire una cosa che piaccia insomma la Conferenza episcopale o anche se ci sono differenze che non è il giornale della Conferenza episcopale
Ma diciamo che piaccia all'intero mondo della Chiesa personalità
Che si possono esprimere liberamente
Che poi sono infinite e libere
Dentro un giornale
Di questa natura particolare che ho descritto
Spesso mi è venuto da immaginare come avviene
Come avviene che l'editore un pontefice affidata al direttore del compito il compito di dirigere un giornale con cui questa
E siccome non ho mai chiesto Gian Maria Vian di violare riserva ma immane immagino che sia un contesto lieve quasi degli eroi unico una briglia molto sciolta perché
Altrimenti non si spiegherebbe come l'Osservatore romano possa essere un giornale così libero così
Sereno nonostante poi come voi sapete ogni
Ognuno di questi editoriali
Insomma
Diciamo se non mi hanno molto spesso vengono
Attribuiti direttamente la Santa Sede come se fossero stati iscritti dal Papa in persona e quasi ogni settimana c'è un
Polemica di questo tipo ma nonostante questo la forza dell'Osservatore romano è stata quella di avviene sempre
Una grande
Libertà di pensiero e soprattutto uno un gruppo redazionale agli elettori che duravano negli anni questo è il segnale più profondo che ha mandato
L'Osservatore romano al resto della società persone che possono anche sbagliare accordo si fanno degli errori di valutazione dei ma
In un ambiente di grande rispetto intellettuale e di grande apertura intellettuale
Il segnale che manda questo libro che
Non lo so mi sto domandando anch'io film Sherman Berti comincia impostato su quella lo scritto di Montini che effettivamente come attuabile
Ricordato Ritanna Armeni è uno scritto intelligente singolare spiritoso brioso di
Diceva ricordare a via Roma
L'Osservatore romano è un giornale difficilissime singolari insieme questi due aggettivi usava
Bene
In questi cento editoriali difficilissimo non lo è più
Non è un giornale
Così di cose arcane di cose incomprensibili di cose che solo degli iniziati posso leggere c'è un grande sforzo di parlare a una sul ferma singolari stimolo ancora un giornale
Che ha lo ha detto bene adesso Ritanna Armeni che può insegnare qualcosa tutti gli altri giornali lo posso dire io che qualcosa ho imparato dal bianco grazie
Grazie Direttore preda del Sartorio direttore del Messaggero di Sant'Antonio
Connazionali
Volevo
Buona sera
Voglio innanzitutto ringraziare vivamente l'ambasciatore Franco Maria Greco delle Gentile
Invito alla presentazione in questa sede prestigiosa di un volume che ho letto attentamente con grande interesse e che di sicura molto di più di una pubblicazione celebrativa
Se qualcuno desiderasse avere una visione
Complessiva profonda di come è andato questo lustro nell'Italia nel mondo naturalmente con la chiave di lettura che fa perno sul Vaticano
Potrebbe trovare nelle duecentosettanta pagine di questo testo
Peraltro molto dense ma anche vari rilievi condivisibili alcune davvero originali un valido supporto anzi un impareggiabile supporto
Si tratta di pagine nelle quali
Empatia e distacco segnalo in tratti di uno stile inconfondibile
Nitido autorevole
Senta la senza traccia alcuna di quelle che lei sia lese quel gergo di Chiesa che è il male cronico di certa comunicazione ecclesiastica
Parole eccessive per dire poco
Per il breve intervento di stasera ho scelto tra molte possibili una prospettiva di lettura a partire dal titolo che questa originale raccolta di cento titoli Yali un titolo preciso indovinato ma anche impegnativo
Uno sguardo cattolico
Giovanni Maria Vian nella sua introduzione ricorda che il concetto di cattolicità è stato particolarmente caro a Romano Guardini uno dei padri della Chiesa del ventesimo secolo
In effetti si tratta di un concetto
O meglio di una dimensione di una qualità senza attivare la quale
La Chiesa tra direbbe la propria identità non sarebbe come Gesù Cristo l'ha voluta
Il credo lumicino Costantino Politano il simbolo di fede redatto nella stesura definitiva nell'anno trecentottantuno al Concilio di Costantinopoli recita
Credo la Chiesa una santa cattolica apostolica
Ripeto senza credere nella cattolicità della Chiesa l'Africa e del cristiano non sarebbe più ma di che cosa si tratta cosa dice il cristiano quando afferma di credere nella
Cattolicità della Chiesa
Molti purtroppo si limitano a tradurre cattolicità con universalità
Sul presupposto che la Chiesa per sua natura a un messaggio destinato a tutti
Ogni popolo e nazione si constata che di fatto è presente quasi in ogni contesto geografico e sociale certamente più di ogni altra realtà organizzata
Ci chiediamo
Basta questo per parlare in senso pieno di cattolicità oppure la capillarità geografica nei primo livello importante che però non è l'unico e forse nemmeno il più rilevante
Di per sé
Anche i testimoni di Geova sono presenti nei cinque continenti in moltissime nazioni
Ma sono tutt'altro che cattolici nel senso etimologico del termine che in greco suona caso Holon secondo il tutto
Quindi con apertura nel dare come nel ricevere ai diversi e molteplici contesti umani
Già qui si può segnare una prima differenza mentre universalità
Vs significa letteralmente verso ognuno in un processo di universalizzazione dell'uguale
Cattolicità significa verso il tutto per cui l'accoglienza di realtà altre prevale sull'omologazione
Vi è quindi necessità di mettere in campo un secondo e più ricco significato di cattolicità
Che si dispiega a livello qualitativo per cui la cattolicità da estensiva quantitativa diventa intensiva qualitativa
Quest'ultima era cattolicità intesa come possibilità
Che il cristianesimo ha di essere assunto dalle culture e di esprimersi attraverso di esse senza però identificarsi connesse o perdersi immesse
Oltre l'universalismo che sa di fotocopia
Dire Pica di colonizzazione culturale che spesso l'esito di una certa globalizzazione che tutti conosciamo
Alla domanda che cosa sia la Weltanschauung cattolica guardi risponde
E lo sguardo che la Chiesa volge al mondo nella fede dal punto di vista del Cristo vivente e nella pienezza della sua totalità trascendente ogni tipo
Non mi soffermo a fare l'esegesi di questa frase molto densa della quale però sottolineo due aggettivi che ritengo importanti pienezza e totalità che sono del tutto consoni
A caratterizzare la cattolicità come apertura al tutto anche
Agli sforamenti senza perdere laddove si la visione di insieme
In tal senso l'omologazione sostanziale indotta da certa globalizzazione è proprio la migrazione della cattolicità
Sono andato a fondo di questa nota della Chiesa la cattolicità perché sono convinto che l'Osservatore romano come organo di informazione eserciti un vero e proprio sguardo cattolico sulla realtà
Per cui il titolo di questa raccolta e del tutto ineccepibile
Non animoso non partigiano non polemico ma nemmeno i rendiconti qualunquista conciliante il quotidiano della Santa Sede svolge una funzione di informazione formazione
Particolarmente attenta alla totalità integralità del fatto cristiano sia nella sua geografia che nella peculiarità dei suoi contenuti
Fare questo e promuovere nella chiesa e per la Chiesa la nota della cattolicità e in tal senso lavora efficacemente l'Osservatore romano
L'importo una frase
Di Sergio Romano dal suo intervento del volume che è stato prima citato singolarismo giornale tra l'altro edito nel due mila dieci appunto quest'anno una seconda edizione
L'osservatore elimina ogni giorno un numero altissimo di notizie effimere avvenimenti rilevanti in discussione discussioni artificiose chiacchiere inconcludenti che riempiono le colonne della grande stampa popolare
E particolarmente leggibile in altre parole anche perché gli altri giornali con la loro incontinenza gli hanno fatto uno spazio che ha saputo riempire fine citazione
La cattolicità questo il punto la cattolicità dunque fa spazio al frammento nomina all'effimero
Da cioè attenzione al frammento quando questo porta Segni di impossibile universalizzazione a beneficio di tutti
Ecco le parole con le quali Giovanni Maria Bianca fiuta il primo editoriale che inaugura la raccolta uno sguardo cattolico
Seguendo l'esempio di Benedetto sedicesimo diffondendo negli insegnamenti il suo giornale vuole rivolgersi con amicizia a tutti credenti e non credenti
E con tutti confrontarsi con rispetto e chiarezza su temi come la dignità dell'essere umano e la promozione della giustizia
Per rendere sempre più evidenti la testimonianza e la verità di Cristo nel mondo moderno
La verità di Cristo dunque sta al centro
Analizzando alcune ricorrenze nel volume in questione si può facilmente notare che ritornano spesso parole come verità e ha ragione cinquantasei volte la prima e cinquanta la seconda
Per avere un'idea della massiccia ricorrenza sì i consiglieri che Fede lemma centrale del cristianesimo si incontrano vanta quattro volte speranza quarantatré e carità sei
Il rispetto e l'amore verso convinzioni divergenti non può impedire di incidere la verità scrive ancora Romano Guardini già citato volume la visione cattolica del mondo
La cattolicità che apertura al tutto secondo lo sguardo amorevole accogliente di Cristo e autentica proprio perché e amore e accoglienza nella De Rita
Il libro che abbiamo in mano lo dimostra almeno cento volte nei cento editoriali riportati Craxi
Grazie padre Sartorio
Chiude
Il nostro incontro di oggi
Il ministro degli esteri Giulio Terzi di Sant'Agata Giulio
Grazie ambasciatore greco
Né eminenza le medesime eccellenze signore e signori onorevoli membri del Parlamento
Al Ministero Difesa
Devo ammettere che per i diplomatici della mia generazione entrate in carriera diplomatica
Quando non c'era nei permette mela CNN pochi articoli di politica estera erano spesso filtrati sui giornali correnti Ida e ideologia e contrapposte
E pertanto proprio per questo forse l'osservatore che Attali ideologia e non si allineava affatto rappresentato non segnalano motivi così bene esposti dal dottor Mieli e per gli altri il pane liste
Ha rappresentato sempre una lettura imprescindibile fondamentale
Perché per noi il l'osservatorio non era un giornale soltanto Romano ma era un vero antesignano belle globali Spector cioè una testata dalla vocazione internazionale
Che ci aiutando a leggere il mondo senza lenti ideologiche oggi lo è ancor di più per chi vuole veramente comprendere la realtà globale e lo è ancor di più
Da quando il professor Bianchini assunto la la direzione non c'è dubbio che viviamo un'epoca di radicali trasformazioni Londra del cambiamento sprigionato dalla primavera araba dimostrato
L'influenza amplissima delle grandi catene televisive internazionali dei telefonini di Twitter in Facebook addirittura reporting e elemento di genesi di questi fenomeni si identificano in questi mezzi mediatici
Ma la sovrabbondanza di mezzi di comunicazione di massa non attenua certe un rilievo cruciale di cui in media di quei centri di riflessione che sono rimasti nel loro formato classico come l'osservatore
E questo soprattutto perché lassù inclinazione è quella di una promozione di un dialogo incessante tra le istanze religiose
E civili che porterà ad approfondire le problematiche apparentemente più lontane dalla quotidianità ma che in realtà toccano da vicino
La persona umana e i suoi diritti principi del bene comune
La destinazione universale dei beni della terra
I grandi principi per la Chiesa cattolica corrispondono
Nel
Come li descrive ancor di più l'osservatore le sfide
Fondamentali del del mondo laico chiamato a compiere scelte politiche ed economiche per tutelare appunto quella dignità e quei diritti
Sono questi valori che ispirano l'azione di politica estera del Governo italiano
Ce lo ha riconosciuto la comunità internazionale quanto pochi mesi fa l'Italia è stata eletta con centottantuno con centottanta punti su centottantuno al membro del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite
E come ho avuto modo di sottolineare il mese scorso in Parlamento presentato il programma di politica estera di questo Governo
La promozione e l'ho accennato ne abbiamo discusso qualche pochi minuti fa con Ministro degli esteri monsignor Malberti
La promozione dei diritti umani intende continuare ad essere la nostra stella polare nell'azione di politica estera così come alcuni aspetti che vi si collegano direttamente l'abolizione della pena di morte
I diritti delle minoranze la libertà religiosa
La lotta contro le mutilazioni femminile contratti ai bambini soldato
Attribuiamo in particolare importanza prioritaria alla tutela della libertà religiosa
E questo non solo per proteggere un diritto insopprimibile un diritto assoluto dell'uomo
Nella sua dimensione privata pubblica istituzionale ma anche per difendere la faccia perché siamo convinti che in tal modo si difende la stabilità e la pace internazionale
La tutela delle libertà religiosa e quindi
Tale da cui dipendono in gran parte del nostro futuro alla nostra sicurezza la nostra stabilità
Papa Benedetto sedicesimo la giornata mondiale della pace nel due mila e undici
Ce lo ha ricordato in modo estremamente eloquente ci ha ricordato che non c'è pace senza libertà religiosa e che la gente le che la libertà riprendo negata conculcata è un veicolo verso di potenziali conflitti
Il nostro impegno l'impegno questo governo del mio Governo deve essere ancor più intenso in questa fase storica in cui risveglio democratico
Tra l'altro così evidente popolazioni arabe del Mediterraneo ha posto la questione del rispetto di quanti non si riconoscono nella fede della maggioranza e riteniamo veramente che dobbiamo di dover evitare il rischio
Che a un certo clima di euforia per la caduta dei vicini preesistenti lascia il campo alle forze oscurantista era sotterraneo lavoro del fondamentalismo
La propensione al dialogo resta e sarà sempre di più il paradigma della politica estera italiana
Un orientamento facilitato dalla natura moderate pacifica degli italiani che sono da sempre estranei non è la loro natura quella del fanatismo
Confidiamo nella volontà dei partiti vincitore delle consultazioni elettorali
In questi Paesi di tradurre in nuove architetture costituzionali i principi di libertà e pluralismo come da essi stessi dichiarato nel corso delle campagne elettorali
E in particolare auspichiamo che i partiti maggioritari che si ispirano all'Islam
Come è nata in Tunisia PJ lì in Marocco e la fratellanza musulmana in Egitto vincano davvero la sfida di conciliare i valori la cultura islamica con quelli della democrazia del pluralismo
Non perderò certo occasione nei miei incontri con i rappresentanti dei nuovi governi democratici così come non l'ho fatto degli incontri avuti sinora
Per sensibilizzarli alle nostre attese in questa direzione soprattutto alla tesa che le minoranze di ogni cultura e di ogni etnia di ogni credo siano veramente tutelate
Ed è per questo che intendiamo anche agire a livello multilaterale affinché la libertà religiosa sia oggetto di specifica attenzione di attenzione prioritaria
Da parte di tutte le istanze multilaterali a cominciare dalle Nazioni Unite e dall'unione europea dobbiamo fare di tutto perché non si ripetano più gli orribile attacchi e quali abbiamo assistito con enorme preoccupazione tristezza
Alla comunità accoppia in Egitto alle comunità cristiane in Iraq in Nigeria in Pakistan
La nostra costante azione di stimolo e controllo ci ha consentito di ottenere in sede europea l'approvazione di un piano d'azione per rinnovi per il monitoraggio periodico della libertà religiosa
Siamo anche riusciti a focalizzare la strategia europea per i diritti umani in Egitto su alcune questioni per me prioritarie come la situazione dei copti e i diritti delle donne
Alle Nazioni Unite solo poche settimane fa abbiamo tenuto il risultato che la terza Commissione dall'Assemblea generale
Abbia provato una nuova rete risoluzione sulla libertà religiosa una risoluzione nella quale c'eravamo fortemente impegnati nel cui negoziato siamo stati i protagonisti
La collaborazione con la Santa Sede
E non per nulla questo incontro è stato promosso dall'ambasciata presso la Santa Sede
è fondamentale nell'azione a difesa dei diritti della persona dagli attacchi e di quelli che si possono certamente definire nuovi barbari cioè coloro che rinnegano l'uomo
Invocando intimamente Dio e distretti Santo il dialogo per oltre Giare la convivenza pacifica
Recentemente con l'appoggio dell'Arcidiocesi di Trento abbiamo organizzato in quella città un convegno per rafforzare il dialogo mediterraneo
E in quell'occasione abbiamo messo in luce l'opportunità storica offerto ai nuovi sistemi istituzionali della sponda sud del Mediterraneo dall'avvento al potere di partiti anche l'ispirazione religiosa
Abbiamo messo a disposizione la nostra positiva esperienza di una vita pubblica arricchita dai contributi del sentimento religioso
Per costruire un fronte unico delle forze spirituali e culturali a difesa della persona umana e comunque essenziale educare le nuove generazioni abbiamo in questo senso
Recepito forte l'appello di sua Santità a una nuova evangelizzazione dalle nostre società perché esattamente un impegno di educazione si grandi valori della persona
Così che si possa apprezzare appieno il dolo supremo della vita
Che in questo senso confidiamo su nulla partecipazione sul contributo dei responsabili così eminenti che abbiamo anche stasera
Dei mezzi di comunicazione dei mezzi di comunicazione tutte le le loro forme
Il vero giornalismo è un formidabile strumento di dialogo e il superamento di steccati la stampa deve tendere
A nostro giudizio per sua natura ad aprire le menti a rendere liberi a favorire la maturazione civile
E per raggiungere questi scopi il giornalista si richiede quel profondo desiderio di conoscenza e traspare da questi editoriali dell'Osservatore Romano
Una conoscenza che è una virtù sconosciute invece I fanatici agli estremisti
Ma che un formidabile antidoto contro ogni fondamentalismo e sempre nel rispetto dell'altro secondo il principio alla base di ogni convivenza civile unicuique sunt per l'appunto grazie
Grazie ministro terzi
Priva di invitarvi a prendere un bicchiere desideravo dare la parola al all'ospite d'onore al
Al direttore di Anna
Da Maria
Molto brevemente solo per una una parola per dire grazie per dire grazie innanzitutto al nostro al nostro ospite l'ambasciatore
D'Italia Francesco Greco l'ambasciatrice che hanno generosamente accolto questa presentazione poi naturalmente ai relatori
In particolare
I due
Relatori più istituzionali
L'arcivescovo ma Berti ministro Terzi di Sant'Agata che hanno che sono riusciti a trovare e questo lo ritengo
No specie d'onore e l'osservatore
Non tanto il suo direttore
Un
Hanno
Trovato
Del tempo che per loro è così prezioso particolarmente difficile da
Ad andare a gestire per partecipare acquista
Cioè questa presentazione grazie naturalmente I tre collega Ritanna Armeni a Paolo Mieli attanaglia uno Sartorio ma
Vorrei ringraziare l'editore che
Qui è presente nel suo direttore Oreglio Mottola tra l'altro una piccola indiscrezione è il suo compleanno quindi
Tutti
Beh è un festeggiamento anche l'editore e alla consorte che con lui
Un ringraziamento va a tutti a tutti coloro che lavorano l'osservatore la
L'Osservatore Romano
è un lavoro di squadra qui presenti ci sono molti Monti che lavoriamo l'osservatore vicedirettore caro Di Cicco segretaria di redazione Gaetano Bellini
Ci sono tre capi servizio
Francesco Valiante
Giuseppe fiorentino Marco Bellizzi e grazie a tutti coloro che
Editorialista editorialisti anch'io
Eviterò di di fare e nomi faccio eccezione per padrini neanche è stato è uno dei
Come notti tedeschi anche nel parere Min è stato molto sacrificato ma per la ragione che è stata detta la sua Eccellenza Malberti che sono ad usciti due libri quest'anno che raccolgono uno proprio pochi giorni fa
Che raccolgono i loro editoriali sull'Osservatore romano
Non mi sono messo d'accordo con ritardo ma Armellini ma anch'io avevo scelto non è un escamotage ringraziare le delle firme femminili presenti citava prima Anna forti e non è qui non ha potuto essere qui
Isabella dicono
Giulia Galeotti Marta lago che il Vice incaricato audizione in lingua spagnola e Lucetta Scaraffia ecco soltanto questo questa lunga teoria di nomi per dire che L'Osservatore Romano
E
Un lavoro comune ce l'ha detto Benedetto sedicesimo nostro editore quando è venuto a
A visitarci cinque luglio scorso è un lavoro che facciamo insieme
è un lavoro e questo mi ha fatto molto piacere
Che si fa anche in dialogo a volte in polemica anche con i colleghi di altre di altri media
E
Ecco grazie