Più libri più liberi (Roma, Palazzo dei Congressi, 7-11 dicembre 2011). I piccoli editori e la crisi del libro, interviste ad Angelo Leone, Daniela Di Sora, Gianni Gremese e Luciano Lucarini

Radio radicale dal sette all'undici dicendo che si è svolta a Roma la mostra più i libri più liberi mostra che
Raccoglie al Palazzo dei Congressi di Roma
Dell'euro a tutti i piccoli di editori non bisogna nascondersi che in questo ultimo anno
Il settore della piccola e della media editoria si è trovato a fronteggiare una crisi particolarmente difficile di fronte agli appetiti della grande distribuzione core mai monopolizzano il settore la crisi delle
Librerie indipendenti e la difficoltà di portare avanti l'editoria
Più libera sono
Le spie della del del calo delle delle presenze a questo appuntamento romano si moltiplicano le fiere le mostre delle deleghe dell'editoria eppure questa
Stessa mostra avuto delle difficoltà causa dei problemi che che ci sono stati con il Comune di Roma che avrebbe
Potuto togliere i finanziamenti a questo appuntamento e quest'anno è stato particolarmente interessante perché è stata approvata in Parlamento
Una legge che cerca di limitare gli sconti che favorivano soprattutto le grandi
Casse Kitri lisci e che quindi tutela anche la la piccola e la media editoria
Tutti si sono comunque detti d'accordo sulla crisi del
Delle settore e sulla necessità di a fare
Qualcosa di di più per aiutare la divulgazione la conoscenza della piccola e della media editoria su tutto
Lei i difficili gusti del pubblico italiano che legge sempre meno ed è preso da
Problemi
Ben più gravi noi abbiamo intervistato
Alcuni addetti del settore Angelo leone di stampa alternativa Daniela Di Sora te la casa editrice volando a Luciano
Lucarini della della casa editrice di destra pagine e Gianni Gremes fondatore della della casa editrice
Che mese che si occupa di pubblicazioni che riguardano il cinema lo spettacolo ascoltiamo che cosa è uscito fuori da queste interviste quali sono state le valutazioni degli addetti al settore buon ascolto
Radio radicale con Angelo Leonelli Stampa alternativa
A questa fiera attivo libri più liberi in un momento di crisi come questo molti si domanderanno come fa a reggere tutto l'intero sistema con questa miriade di di piccoli e medi editori quest'anno
Abbiamo visto che qui in questa filiera si sono infilati anche un po'
Altri Stand che vendono soltanto gadget e che rubato in qualche modo spazio a voi che siete dei piccoli editori ci sono anche
Degli editori medio grandi che forse non dovrebbero stare qui come fa il mercato a reggere in un momento di crisi come questa
No in effetti il mercato non regge in questo momento questo il vero problema
Diciamo che anche il libro finalmente cioè purtroppo risente della crisi del mercato
Più in generale soprattutto della riorganizzazione che c'è intorno alla Fiera del Libro cioè le grandi concentrazioni grandi poteri
Stati editoriali si stanno organizzando proprio per
In
Contrastare un po'la crisi sì generale che c'è nel sistema che ovviamente il dalla piccola
Editoria insomma gli editori indipendenti ne risento ne risentono
In maniera forte
Diciamo che questa fiera della piccola
Editoria di Roma comunque è una fiera che nonostante gli infiltrati come richiami tutto detto
Da sicuramente
Dignità alla dall'ormai piccoli editori che si possono rappresentare che possono incontrare il pubblico e che credo possa dare anche rivoli di fatturato abbastanza interessante mi sembra che una Fiera che tutto sommato
Costa di problemi che ha avuto di finanziamenti negati e poi concesse da parte della Regione Lazio
Comunque dimostri di
Portare parecchie affluenza di gente soprattutto di mantenere in cassa interessanti per gli editori
Ben diverso il problema poi della come dicevo della filiera più in generale deve liberi indipendenti
Stanno chiudendo
Fare
Soffrono moltissimo
Della crisi la grande distribuzione diciamo le le Feltrinelli le Mondadori censura nei piccoli editori oppure non attengono giustamente conto ingiustamente conto
Ma direi tutti e due le cose perché
Diciamo nel la riorganizzarsi e nel pensare manca strategie macro
Economiche che sostengano le loro politiche
Economiche commerciali con avete sacrifica erano
Il
Il piccolo editore indipendente
Viene trascurato sicuramente nelle loro politiche per cui direi che in futuro per l'editoria indipendente un futuro abbastanza grigio non interverranno
Diciamo anche leggi di supporto a favore delle liberi indipendenti
E a favore anche del decreto i piccoli editori indipendenti che dopo l'accorpamento del Gruppo PD e con il gruppo Feltrinelli sicuramente oggi hanno
Problemi ancora più più grossi ecco da dover affrontare
Per quanto riguarda l'intervento della politica sulle vendite delibere ben sappiamo che sta prendendo piede anche in Italia la vendita
Via internet del dei libri
Diciamo la politica è intervenuta con un provvedimento che ha controllato i prezzi dei libri
Come avete trovato questa iniziativa
Ma sicuramente lodevole forse si poteva fare di più avere più coraggio e limitare ancora di più gli sconti
Perché la maggior parte di questi sconti venivano poi i fatti dalle grandi
Catene librari e dai grandi e commerce amazzoni in prima
In prima fila sicuramente questo danneggiava la libera indipendente che ovviamente
Si trovava una concorrenza
Sleale
Quanto riguarda la battaglia su Visconti ovviamente
Sicuramente magari lettore da questo punto di vista è rimasto un po'
Diciamo ho poco Vantaggiato perché dovrà pagare i libri
Non sconta un minore però insomma sicuramente
Chi ama il libro sa che deve
Dare ristretta insomma un po'a quello che la politica della
Dell'editore insomma anche nel salvaguardare anche
Il lavoro del del libraio indipendente insomma
Voi ritenete che il lettore italiano sia un lettore
Superficiale
Come giudicate certi grossi exploit i successi editoriali come per esempio
I libri di
Di Di Fabio Volo oppure la solitudine dei numeri primi
Questi questi grossi successi indichi sono indice di cosa secondo lei un lettore drogato lettore drogato forse dalla dalla comunicazione dai diciamo aggressiva del marketing e delle dei grossi editori no che fondamentalmente condizionano la qualità della lettura in mani era forse esagerata per cui manca
Una lettore consapevole forse non lettore vettore forte che sappia scegliere che sappia orientarsi
Nelle moltitudine delle proposte degli editori
Indipendente per cui diciamo esservi in questo senso sicuramente il bestseller non giova certo la cultura nella qualità della del lettore
Un'ultima considerazione secondo lei qual è il successo più immeritato ma di questi ultimi due anni o comunque di quest'ultima stagione a livello
Di di editoria travisata i saggi romanzi che lei ha avuto modo di leggere o comunque che ha trovato
Immeritato comunque
Dovuto soprattutto all'OLAF diciamo al battage pubblicitario che è stato fatto piuttosto che i reali meriti dell'autore
Ma diciamo ce ne sono tantissime da esempio per cui preferisco magari non entrare in merito vuole fare
Diciamo nomi particolare dico solo che ci sono
Parecchie proposte di qualità anche fra gli editori indipendenti diciamo
Sfido i lettori ad andare a cercare qualità podio attraverso la la la la la
Nel mille tutti i turni di proposte lettori indipendenti dire che è inutile fare nomi particolari perché insomma ce ne sono tantissimi insomma da Fabio Volo tanto perché da me alcuni
Però insomma poi voglio dire al ministro non mi sembra giusto da parte di un editore voler metteremo in evidenza
Diciamo queste cose
Ringrazio ringrazio Angelo negli Stampa alternativa
Radio radicale più con Daniela Di Sora della casa editrice Voland per parlare della di questo più libri più
Libreria allora in un momento di grave crisi economica
A molti si sono chiesti come fa ancora il il settore della piccola e media editoria a reggere a reggere
Regge se così è un bene è un miracolo oppure la gente legge davvero
Ma non lo so se la gente legge davvero onestamente non legge né più né meno di come leggeri
Se prima
In realtà il vero problema mi sembra e
Che la gente ha finito i soldi quindi leggerebbe volentieri
E però o mi sembra di notare ora poi le cifre ufficiali dei visitatori ce le fornirà alla Fiera alla fine la manifestazione
Mi sembra di notare un calo di presenze ma non solo mi sembra di notare proprio meno macchine in giro mentre vengo alla Fiera come dire
La situazione difficile non c'è
C'è nulla da non scopro veramente nulla di nuovo
Molti sostengono che la nuova frontiera della vendita dei libri e anche quella attraverso via internet la la la politica ed è intervenuta cercando un po'di moderare le le gli sconti dei libri in qualche modo con interventi volevo sapere
Se per la vostra casa editrice così o se
La gente vuol preferisce ancora andare in libreria comprarli
Ma noi né
Quando dico noi intendo un gruppo di mulini a vento cui civici così ci siamo in auto definiti siamo un gruppo di di tori che si sono battuti a lungo era vere la limitazione degli sconti
Per un motivo molto semplice e poi perché in realtà
Lo sconto vero e proprio fatto sulle novità sui libri appena usciti
è veramente un falso o uno sconto falso cioè se davvero l'editore può scontare appena uscito un libro d'di ventitré del venti per cento al venticinque per cento fa bene ad abbassare il prezzo all'origine notte voglio dire mi sembra
Mi sembra uno specchietto per le allodole e la vicenda della lotta sulla legge del libero
è una vicenda movimentata e però ecco la legge che poi è passata è sicuramente un
Una aiuto se non agli editori indipendenti alle librerie indipendenti che non sono in grado di concorrere
Di fare concorrenza alle grandi catene sul gli sconti infiniti
Detto questo l'altro problema vero naturalmente poi sulla Mondo del libro in questo momento si si rovesciano una serie di problemi uno è quello dei di buco
Perline librerie cioè comprare che liberi
Digitali apprezzi molto bassi
Questo io credo onestamente che sia un po'la strada del futuro c'è poco da fare ci saranno molti problemi da superare fra cui quello dei diritti
Però è inevitabile che i bambini che oggi giocano col computer tre anni quattro anni cinque anni poi leggeranno dei libri se li leggeranno sul computer
Certo la morte delle librerie indipendenti porta con sé quasi inevitabilmente la morte dell'editoria indipendenti quindi bisognerebbe
Trovare la quadratura del cerchio io non ho soluzioni devo dire la verità momento è quello che
Le politiche per per i nuovi autori molti dei grossi successi
Che non rivediamo sono tratti da anche tra diciamo darà da lavori di persone che frequentano i salotti giusti le persone giuste lei pensa che oggi sia più difficile trovare qualche nuovo
Autore che non venga dai soliti dai soliti canali o Cucchi comunque sia
Figlio del successo della televisione come nel caso di Fabio Volo
Sa io per quello che riguarda il catalogo della mia casa editrice io faccio quasi esclusivamente autori stranieri tradotti in italiano italiani ne faccio pochissimi
Nel mio catalogo non trova molti i frequentatori di salotti devo dire la verità
Certo è molto più facile vendere personaggi
Che in quanto personaggi appaiono in televisione molto spesso
Però senza voler in nessun modo condannare la pubblicazione DD di questi autori
Certo per me un bel libro è un'altra cosa devo dire la verità è un libro
La cui vita non è legata necessariamente all'apparizione del personaggio in televisione è un libro che ti dà piacere gusto Gioia leggere
Io spero ardentemente sono sicura che ci sono dei bravissimi
Esordienti o non esordienti italiani che che aspettano solo di essere pubblicati non c'è dubbio
Lei che cosa ne pensa del caso Saviano pensa che un successo meritato pensa che Saviano abbia utilizzato la letteratura per fare dell'altro
Ma in sul c'è il caso Saviano
Naturalmente Saviano a utilizzato la letteratura per fare dell'altro
Detto questo è un altro di tutto rispetto quindi
Voglio dire io credo che onestamente Luino meriti
Tutto il successo che ha avuto perché si è sicuramente impegnato in prima persona
Poi
Sulla
Sul valore letterario del libro o lascerei passare un po'di tempo prima di giudicare però è indubbio che un valore se la
Ha un valore di denuncia un valore
Un valore di altro tipo e però è un valore che gli costa la libertà a questo a quest'uomo quindi
Io rispetto profondamente le scelte di Saviano devo dire la verità
Perché in Italia non esistano delle pubblicazioni periodiche che si occupano
Di libri che vengono vendute del presidio come vediamo in Francia comma che seguite nell'iter
In Italia ci hanno provato dopo uno due mesi vengono falliscono inesorabilmente anche perché forse fanno delle degli elenchi dei libri e non fanno politica letteraria qual è la sua opinione su
Su queste il vostro rapporto con la stampa non solo suo ma anche delle
Dell'editoria che pubblica anche Autorino
Ma sarà riviste letterarie non esistono solo in Francia esistono veramente in tutto il mondo io faccio la sera vista mi ricordo
Nel l'ex Unione Sovietica che esistevano delle splendide riviste di letteratura con romanzi appuntate e quindi è come dire cosa che succede in ogni Paese
Salvo che in Italia appunto
Perché non succede in Italia ma probabilmente una delle risposte possibili
è che in Italia i lettori sono veramente molto pochi quella famosa fascia di tre milioni di persone che è considerata lo zoccolo duro del del lettore
E non basta poi ad alimentare anche un mercato delle riviste
Queste è una delle possibili spiegazioni a prima che mi viene in mente
Un'altra può essere quella che
In Italia la critica letteraria soffre parecchio in questi ultimi anni come dire
C'è
C'è troppo rispetto per il libro dell'amico spesso e quindi questo poi crea un circuito tale per cui la vera cioè se lei ci ha fatto caso stroncature
Non se ne vedono da a da parecchi anni no per cui è un po'come un mondo troppo ovattato un po'finito credo che questo possa essere
Un'altra delle spiegazioni perché poi alla fine che interessa e posso avere io a comprare una rivista
Letteraria se non mi rispecchia davvero la vita letteraria del Paese no trancia non si fanno
Non esitano a stroncare o invece a
Premiare in maniera
Critica un libro in italiano siamo eccezionali anche da questo punto di vista
Ringrazio ringrazio l'onorevole Daniela Di Sora di del dalla casa editrice volando
Radio radicale con Gianni Gremes dell'omonima casa editrice verrà a parlare del del di più libri più liberi
Quest'anno sappiamo che la la la crisi economica sei si è inasprita però qui al
Al Palazzo dei Congressi di Roma abbiamo trovato un
Diciamo l'interesse da parte del del pubblico a un mercato ogni un interesse diciamo
Superficiale oppure ha un interesse reale nei confronti
Della piccola e media editoria che sta vivendo una crisi particolarmente difficile
A direi che è un interesse assolutamente genuino
Questi rappresentano un conto è dire lo zoccolo duro del dei lettori
Quelli che ci seguono non solo i ma che seguono in particolare questa mostra questo Salone già da da dieci anni ormai certo la crisi della crisi che ha un po'bastonati mi vedo un po'più
Un po'più a abbacchiati come si evince perché
Spogliano guardano
Si vede che
Che sono lettori chiamerebbero comprare tutto
Ovviamente fatto delle scelte più contenuto e questo sì la frequenza è rimasta quella eccetera
Ma i conti li faremo alla fine non è detto solo noi finora abbiamo visto che
C'è molta molta più attenzione
Lei come ha trovato per esempio
Le iniziative sono state prese sul mercato dei libri come quello di
Diciamo di controllare il prezzo dei libri di quelli che vengono venduti su
Su internet c'è stato un provvedimento che è stato esaminato dal Parlamento volevo sapere
Euro come guardato al mercato anche via via internet so che Gremes aveva tra l'altro anche una libreria che
Si trova sulla dirigenza che oggi forse non c'è più
Sì quella era una libreria della famiglia che è stata ceduta perché per problemi ereditari diciamo però ordine mese ha aperto una libreria adesso in via persiana
Che è proprio la libreria televisore ma anche di tanti altri libri italiani e stranieri
Sui temi del catalogo premesse la legge a cui lei fa riferimento una legge che è uscita provvidenzialmente anche se
La protegge illimitatamente gli obiettivi che noi gli editori
Indipendenti voglio sottolineare questa parola siamo piccoli ma indipendenti proprio per quello e siamo come dire delle
Delle specie in via d'estinzione purtroppo perché il
La concorrenza selvaggia l'dei degli anni scorsi la
La politica del delle grandi catene Librarie alleate con la grande editoria
Ha portato via via alla all'espansione a coprire tutti gli angoli possibili delle grandi librerie
Lasciando a noi piccoli editori poco margine ma poco margine non solo economico ma poco margine anche culturale intellettuale perché noi piccoli editori siamo attenti
A quei libri a quei tempi che la grande vittoria trascura per ragioni economiche la era Dettori attende
Ovviamente penale risultati industrialmente interessanti quindi a
Aggradi Berselli essa grandi tirature
E quindi un libro tra virgolette troppo intelligente non gli interessa perché vende poco
Ed è invece proprio quel poco sul quale si concentrano le attenzione dei piccoli editori
Che rappresentano quindi una speranza di cultura un'attenzione
Tra il alle alle idee e quindi alla libertà di opinione avevo perché la libertà di espressione queste stato sottovalutato
In Francia per esempio dove c'è una legge dal mille novecentottanta
Che impedisce
Alle grandi catene di fare operazioni di sconto selvaggi qui in Francia si solo si è mantenuto vitalissimo un tessuto di piccole
Librerie ed i piccoli editori e fanno sì che oggi la Francia è nel mondo in Europa l'isola felice di
Dal punto di vista culturale e territoriale
Sempre a proposito della Francia dove sappiamo che in Francia la Francia è uno dei pochi Paesi dove
Esistono dei periodici che parlano dei libri che vengono venduti mensilmente
Tipo ma che se li crea lire qua in Italia a una un canale di comunicazione del genere non c'è i limiti li periodici sui libri che aprono dopo un mese due mesi chiudono falliscono
In genere si fanno dei cataloghi che sono a metà strada tra le liste dei libri e poi bisogna rivolgersi ai grandi giornali o alle televisioni
Da questo punto di vista perché non sfonda diciamo non sfondano questi tipo di periodici in Italia
Ma come non sfondare ugualmente le grandi belle trasmissioni radio telefoni televisive
Perché il libro è considerato in Italia dalla maggioranza dell'opinione pubblica un bene assolutamente inutile quando lo dannoso dirittura perché dei delle madri che portano via i bambini che vogliono comprare un libro
Con la frase si adesso ci mettiamo pure a comprare i libri spacca e Stella
Mentalità corrente se lei pensa che gli italiani per il sessanta per cento
Non leggono neanche un libro all'anno il sessanta per cento su dieci persone sei non sanno cosa vuol dire un libro un urlo prendono in mano lo leggo Rocco mai meno che mai lo comprano è ovvio che in questo deserto culturale
Che porta l'Italia essere l'ultimo Paese d'Europa l'ultimo sottolineo
In che cosa vuole che le riviste di libri come fanno a vivere ci sono degli strumenti c'è leggere per tutti dice
Libro del basso loro sodo il giornale della libreria ma sono riviste settoriali sono previste
Che girano tra gli addetti ai lavori purtroppo
Ultima valutazione che riguarda il
Il successo che noi vediamo di alcuni autori lei come lo interpreta per esempio il successo di
Di volo Kourou quello annuale della Tamaro che pubblica dei libri che vengono considerati dei immediatamente dei bestseller lei che tipo di spiegazioni si da questi successi rubare molto semplice adesso senza giudicare
I singoli autori che possono anche piacere a
L'importante sette positivo il fatto che comunque un libro venda che con un con un libro sia bestseller può essere ancora abbecedario dall'abbecedario poi si passa al Silla bario e poi al manuale poi a libero quindi
Ben venga qualsiasi operazione porti i libri porti gente in libreria
Spiegarsi questi fenomeni è molto semplice vendono oggi
In un'Italia dominata
Culturalmente dalla televisione
Vende tutto ciò che passa per la televisione
L'ultimo dei comici o dei i presentatori o dei personaggi della televisione
Qualsiasi cosa scriva vendere perché passa in televisione non solo passarli lui
Il libro ma passa lui spesso a propagandare lo abbiamo visto spesso fenomeni di questo tipo mentre noi piccoli editori
Per andare in televisione sembra che ci fanno un favore e puntualmente
Cancella non mettono la mano davanti al nove debitore quasi che fosse una colpa essere editori di libri dispotica cancellarsi sparire
Questa è veramente la mentalità lei ha mai sentito
Le polemiche in Italia per il costo di alcuni beni a parte la benzina sempre per i libri ogni volta ogni Arafat ogni volta che comincia l'anno scolastico
La grande tragedia del coste libiche nessuno parla del costo dei
Giacconi o delle camicie firmate o di tutto questo il libro è l'U.L.S.S. l'unica merce che si vende usata
Non si vede di nulla di usato nel mondo dell'Italia in Italia ma i libri si
Queste che perché è un libro che è una cosa che non vale niente che che bisogna comprare
Strozzando sito Turandot sì il naso perché o se devo fare a meno proprio perché bisogna vedere i bambini a scuola ma mai comprare un libro
Per il piacere di poter comprarlo
Cioè io sono abbastanza in cui esso radicale appunto però
è impossibile non esserlo perché uno vivendo dal di dentro questa realtà noi siamo veramente come gli ultimi dei Mohicani ed è un peccato perché lei mi insegna che un libro
Ha preso tutti alle porte
Della sabbia cervello della fantasia della cultura un libro permette
Di andare a funghi con razionalità e conoscenza o di imparare uno sport o addirittura in pareggio le carte non è necessariamente
I Promessi Sposi però voglio dire
Alitalia loro gli passa nemmeno per la testa che è un libro può servire anche per andare a funghi senza avvelenarsi
La ringrazio ringrazio l'editore kermesse
Radio radicale con il dottor Lucarini creditore di della casa editrice pagine Gary edita
Anche il il il borghese per parlare del del mercato più libri più liberi che si svolge qui al Palazzo dei Congressi
Come avete voi siete degli editori che si occupano di diritti politica di un certo tipo di
Soldi di politica anche di somali coi sia diritti e
Altre precari rissa e abbiamo trenta richieste tra cui
Quelle più conosciute del borghese e poi abbiamo anche la lista di storica direttamente
Da oltre dieci anni diretta al professor Roberto De Matteis alle liste geopolitica la lista di
La porta d'oriente lo abbiamo
Molto il
Nel campo della polizia e quindi abbiamo due liste di polizia
Poi che poi sia diretta delle opere che ora e voce romana diretta da
Sandro Barni
Ecco come ha trovato questa nel mercato delle della piccola e della media editoria in un momento di grande crisi noi siamo dieci anni che
Frequentiamo fin dal primo anno
La crisi esiste ma il libro ancora
De è sempre stato in crisi l'esempio dell'Italia perché purtroppo
Si pubblicano troppi libri o si legge troppo poco
Tanto la polizia come altro tipo di di libri e degli stessi leggono si comprano i libri come scadono di pomodoro quelli più
Quelli più pubblicizzati chi indichi è che può fare la pubblicità Mondadori e Rizzoli eccetera eccetera chiaramente
La piccola e media editoria non può accedere alla pubblicità perché veramente molto cara
I costi di distribuzione sono molto molto alti e e quindi purtroppo un mercato che viene penalizzato in questo occasione che siamo
A quindici giorni dalla tale chiaramente la gente viene qui
Perché pensa di fare dei bei regali spendendo poco
Il messaggio che io faccio in ogni nostro manifestazione ogni nostro incontro
Ecco regaliamo invece che pasticcini bottiglie di vino
Che poi bisogna
Curarsi per la dieta eccetera regaliamo i libri che non hanno mai fatto male a nessuno creano una compagnia assoluta perché tenere un libro in mano non ti fa mai sentito il solo e tante altre belle cose
Purtroppo però in tanti altri Paesi dell'Europa e questo avviene in Italia
No ancora non siamo maturi quindi la crisi si può superare sicuramente un momento di crisi
Un po'più di tempo per la lettura dobbiamo riuscire a trovare
Secondo lei
La piccola la media editoria nelle mani del dell'intera sinistra le un editore di chiaramente dichiaratamente di destra né di destra fin da ragazzo che
Nel sessantadue del capo della Giovane Italia
Noi siamo comunque già un editore abbastanza
Grande perché siamo centosessantaquattro persone che lavorano nella casa editrice e
C'è il problema è sempre legato al fatturato a ai costi di distribuzione che sono sempre più elevati comunque ben vengano questo tipo di manifestazioni perché queste creano un amore per il libro
Perché una persona che viene qua e compra un libro due libri è una malattia contagiosa che poi si compra il terzo e quarto il quinto insomma quindi ha difficoltà enorme comprare il primo
E che in e e nove legarsi a leggere solo i libri scolastici
Quindi noi siamo di destra non è vero che la cultura di sinistra uno slogan che ha che ha inventato la sinistra perché tantissimi personaggi che noi conosciamo di destra
Hanno
A casa più liberi
Di quelli di sinistra perché quelli di destra non leggono solo libri di destra ma leggo anche i libri di sinistra né di sinistra molto difficilmente acquistano leggono solo acquista vedo solo soltanto libri di sinistra perché
I maggiori autori pubblicizzati e conosciuti sul mercato editoriale sono sicuramente
Autori che hanno abbracciato la sinistra perché era la parte vincente la parte che
Gli ha dato più possibilità e perché la Democrazia Cristiana scelse le banche
E i comunisti scelsero la cultura
E quindi promosso dalla cultura ma sono avvocati la siamo nel due mila
Credo che la cultura non dovrebbe essere né di destra di sinistra la vera cultura non ha
Allora padri i suoi libri sono mai stati recensire da un quotidiano progressista
Sì anche il manifesto ci ha fatto l'esenzione ma non so non solo non è che facciamo solo i brividi cultura di Destra abbiamo una collana che sono i libri del borghese
Perché abbiamo il borghese che ha oltre trenta mila abbonati quindi i nostri abbonati ci chiedono
Di poter leggere alcuni dei libri che pubblichiamo
Però solo libri che non sono soltanto per uomini di destra personaggi di destra insomma Evola è un filosofo che dovrebbe essere grazie molto conosciuto anche
La gente di sinistra le foibe è ormai diventato un argomento
Che che tutti i negozi o non più cavità carsiche come era scritto in un testo famoso di storia
Poi verso la terza Repubblica insomma sono titoli che tra Annali di piombo del giudice Amato
è stato il giudice del processo Moro e delle Brigate Rosse della banda dalla Magliana
Quindi sono libri che racchiudono
Anni di storia né di cultura che quindi non sono assolutamente non devono essere ghettizzato x
Ecco produttiva cosa sul sul i libri del terrore che se negli anni
Sessanta settanta
Senatore tedeschi fece pubblico fece pubblicare tanti libri molto interessanti che possiamo definirli come dei libri antica sta
Rileggendo lì oggi no
Ricordò che ne so sto binario parlamentari al fine
Arrotondo esse allora se
E commissario della sinistra
Oggi voi però mi sembra che faccia le più dei libri di nudi testimonianza di identità è giusta questa questa valutazione
Ma secondo noi no secondo me nove noi stiamo cercando di promuovere
Quegli argomenti che per tanti anni la sinistra ha voluto nascondere tacere quindi tanto nella storia che abbiamo non abbiamo fatto
Uno un'opera che adesso diceva esattamente il contrario però abbiamo superato la verità per esempio
C'è un libro molto bello che io ho scoperto a Parigi l'accordo di mezza dove si fa conoscere in Italia che dopo il Concilio Vaticano prima del Concilio Vaticano II
Il cardinale tesserare il capo della dei comunisti russi che era anche il capo della della
Della religione
Avranno fatto un accordo in cui durante il Consiglio non si parlasse male dei comunisti anzi la si parlasse affatto del Partito comunista tant'è vero che quindi il comunismo fu sdoganato
Nacquero i cattocomunisti nacque e il primo centrosinistra con Aldo Moro e quindi furono suonati comunisti non erano più
I i persone perché erano erano stati scomunicato i comunisti e quindi quella scomunica rientrò e quindi abbiamo cominciato a vedere gente inchiesta con L'Unità con Repubblica cosa che prima non accadeva insomma ecco quindi
Non sono libri non cerchiamo di parlare di quelle cose di cui per cinquant'anni non si è parlato
Ringrazio ringrazio il dottor Lucherini editore di
A seguito di pagine
La ringrazio