Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cattolicesimo, Cultura, Ebraismo, Ebrei, Guerra, Islam, Letteratura, Libro, Nazismo, Razzismo, Religione, Societa', Storia, Turchia.
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scrittrice
Radio radicale ben trovato il nuovo appuntamento delle parole e le cose il nostro spazio di approfondimento libraria siamo in compagnia questa oggi di Cinzia leone benvenuta radio radicale innanzitutto grazie grazie
Siamo qui per parlare del tuo ultimo romanzo edito da Mondadori ti rubo la vita
Un romanzo veramente interessante e e travolgente questo forse l'aggettivo giusto perché il lettore viene travolto da le storie ma soprattutto dall'ambientazione c'è un tessuto di memoria in cui avremo modo di approfondire che non rimane un tessuto
Stantio di narrazione ma diventa carne viva nel dei protagonisti del presente
Un romanzo che ha un sistema di personaggi belle Complesso al tempo stesso e che ci porta fondamentalmente all'interno di tanti temi sarebbe scontato dire che è un romanzo sulla memoria ma forse un romanzo sulle memorie e sull'appartenenza
Perché l'appartenenza sempre vista spesso come un diciamo con un afflato negativo non tanto dal sistema di valori della società
Ma anche forse un po'da noi stessi non combattiamo quando siamo giovani per cancellare quel vincolo di appartenenza qualcosa
E invece questa è una storia sono storie sono memorie che cercano di ricucire questo tessuto innanzitutto
Vorrei sapere da te come è nata la gestazione di questo libro e come è nato il tessuto narrativo che lo accompagna
Mi piaceva
Raccontare la storia dal basso c'è una guerra che non dura
Un istante che non è fatta di grandi fatti una guerra che non è un un film che non è una serie tv una guerra che dura anni anni vuol dire immensi mesi vuol dire più giorni giorni vuol dire istanti infiniti vuol dire
Chi in questa guerra si aveva bisogno di tutto vuol dire in questa guerra ci si poteva o si voleva sposare che si rimaneva incinta che si doveva partorire che la vita e fatta di molti attimi durante la guerra ci si innamora
Anche durante la guerra soprattutto in guerra perché la vita e un istante da cogliere immediatamente
Ecco e e questo amore fondamentalmente
Possiamo dire la leva di cambiamento di tutti quanti i personaggi i protagonisti non c'è nessun atto d'amore che fondamentalmente non si insinui poi all'interno
Delle pieghe delle varie storia allora lei figuri protagonisti di questo romanzo inizialmente sono accomunati dalla stessa problematicità ovvero come abbiamo detto
La loro identità un'identità che alle volte negata è obbligata e tradita però in qualche modo tutti quanti
Reagiscono forse per sanare questa ferita in senso ieri avvenuto in mente un aforisma un pezzo di un libro di Calvino in cui diceva che ognuno di noi combatte
Per riscattare una ferita e allora che cosa significa veri per i protagonisti risanare i riconquistare il proprio spazio nell'identità e nella storia
Molto bella questa citazione che il video è proprio così loro devono entrambe le e tutte e tre le protagonista del mio romanzo Miriam Giuditta esiste devono riscattare una ferita ricucire una ferita una ferita provocata
Da qualcuno che gli è molto vicino da qualcuno che amano una ferita provocata dalla storia dalla guerra una ferita provocata dalle rivoluzioni anche quelle che abbiamo tutti vissuto quelle del dopoguerra
Miriam Giuditta esterne
è una storia diciamo sono tre protagoniste che percorrono il secolo la prima nasce all'inizio del secolo e inizia l'avventura nel mille novecentotrentasei
Lei è una turca musulmana così il marito e la figlia e per concludere un affare e spinta diciamo pure il CUS dritta dal marito ha diventare ebrea perché tutti diventeranno ebrea picchi c'è una sostituzione di persona un inganno
Emilio centotrentasei diventare ebrei non è una buona idea e soprattutto lei non vuole diventarlo lei vuole rimanere se stessa la seconda protagonista Giuditta e un'ebrea che scopre di essere ebrea
Perché ci sono leggi razziali le si sente assolutamente uguale alle altre improvvisamente invece scopre che non solo e di un'altra religione ma questo essere di un'altra religione la truffa addirittura in un'altra razza intentata mostruosa e che per questo deve nascondersi fuggire e a un innamorato cristiano quindi una complicazione in più ora poi parleremo anche di come l'amore
Sia un nascondiglio un mistero un inganno manco la chiave di volta del l'amore i amori umiliati traditi vissuti la terza e metà ebrea e metà cristiana quindi figlia d'un matrimonio misto
è una ragazza che di rivoluzioni ne ha fatte molte volte il fatto di farlo gli è sembrato di fare comunque la pagate sulla sua pelle avuto molte delusioni
E le viene proposto un matrimonio combinato con un misterioso pretendente che le propone misterioso e sconosciuto cioè entrambi non è sconosciuto all'altro
E lui le chiede e prima ancora di conoscersi di stringere un patto un'alleanza un matrimonio combinato un dunque non dalle famiglie ma da loro stessi una curiosa formula
Che per un istante affascina terribilmente questa ragazza degli anni ottanta novanta si svolge l'azione ma insomma lei nascerà se settanta che è pronta diciamo a ricucire una ferita quindi tutte ricuce una ferita una ferita identitaria e tutte scavalcano la propria identità il nome d'un amore scavata con uno scavalcamento ventuno Moore
In questo romanzo chiunque
Non accetta un compromesso nel senso più nobile del termine viene sconfitto chiunque scenda a patti
Non nel senso peggiore il tema in quello più nobile cioè si confronta incontra l'altro ce la farà chi accetta di cambiare ce la fa quindi di scavalcare il fossato
Tra essi e gli altri quindi tra un'identità e un'altra
Ecco è interessante vedere perché diciamo all'interno del libro ci sono tanti lassi temporali e
Trentasei novantadue diciamo diciamo corriamo queste tre signore che potrebbero essere
Forse una zia una madre una figlia però scopriremo che sono tre protagoniste me un unico romanzo chiuso da un finale a sorpresa che capovolge era tutto quello che avete pensato
Delle prime patteggia di tutte le pagine diciamo della storia
E forse una dei uno dei tanti punti di forza di questo libro è anche la la diversità
Di questi sentimenti nel senso già del senso di appartenenza perché sostanzialmente rimane una radice comune però la capacità narrativa
Che comunque dimostrato all'interno del libro fa sì che questi cambiano in base ai tempi nel senso perché non c'è cosa peggiore di descrivere il sentimento come una sorta di monolite ancorato magari allora narrazione storica e invece qui va a toccare possiamo dire anche il contemporaneo ovvero gli anni Novanta
Chiaramente diciamo estere è un po'la chiave di volta di interpretazione di questa memoria questa appartenenza al futuro
E qui non è che si complicano le cose però in qualche modo Ester sente anche il peso di chi c'era prima e se ne è un paese o anche dettato da una società che nel frattempo ha cambiato un po'anche sui codici comportamentali
Magari non l'ha cambiato diciamo quello del proprio ceppo matrilineare di appartenenza però diciamo
è cambiato un po'il contesto intorno all'ora per te come è stato anche passeggiare su queste linee temporali perché poi il rettore dell'ordine sconvolto la fine nuova diciamo niente sano mondo dove ci fa causa però come è stato queste anche vedere questa identità messa al futuro
Beh diciamo che l'ultimo personaggio quello con cui si conclude il romanzo questa Ester ebrea a metà è figlia di un matrimonio misto
E però nonostante questo sono storia vista dal basso nonostante la sua compagna sullo sullo sfondo Mussolini sia nominato Solo una volta o forse due se mi ricordo bene
In realtà le ombre e i fantasmi delle fu queste la paura dei nascondigli di documenti falsi del bisogno di essere ed dell'esser continuamente in pericolo in bilico del potere essere comprati e venduti come si era in quegli anni come gli ebrei in quegli anni lei ha lasciato una lune
Di di di paura di ansia lei dice a un certo punto la mia era una famiglia dove si raccontavano le fughe
Ce li fughe di tutti i parenti come era sfuggita zia Rachele giacché l'insetto fatta da una finestra un giorno e sera Coesia Ruth ama non vi ricordate zia Ruth è scappata sui tetti come se fossero gli indiani cowboy solo che a loro toccava sempre a fare la parte degli indiani dalla parte di campo oscenamente teschi
Quindi quella di Ester
Ed aprire un po'la storia dei fantasmi della seconda generazione la seconda generazione non quella che lascio alla distrutta direttamente o indirettamente perché magari è stata sfiorata ma comunque mi ha sentito il peso il la lunedì meglio lo dure mi finiti con i gas mi finiti coprono più di quegli anni
La seconda generazione si confronta con i fantasmi cerco quello che ancora più naturalmente più facile ma insieme più difficile da capire perché più impalpabile le tue paure c'è un personaggio nella storia appunto sempre S che dice mamma da bambina ma settore e io andavamo in un campo di concentramento perché ci finimmo anch'io che sono metta in meta me l'hai detto tu sì ci finiti anche tu massiccio diventati magra come gli ebrei delle foto di campi cioè io come ti riconosci poco cioè la seconda generazione
Ha paura che si ripeta il dramma e delle volte esserci dentro nella storia è orribile ma in fondo è più semplice perché ci sei dentro non è scampo poi solo fuggire essere fuori esseri figli di vuol dire trasportare un peso identitario e una grande responsabilità trasmettere la memoria di quello che è stato perché quando non ci saranno più
Quelli che lascio alla lo hanno davvero vissuta o quelle come la protagoniste nel mio racconto
Che la Shoah sull'uscita riuscite hanno un pirla per fortuna per caso perché per amore e per perché hanno trovato un buon nascondiglio al momento giusto
Quelle
Quelle riescono in realtà a trasferire il senso del dramma
Ecco siamo quasi siamo quasi in conclusione del nostro spazio diciamo tra le tante cose tra le tante notazioni che si possono trovare all'interno di questo libro cioè
La scrittura ovvero la scrittura a diciamo è una scrittura che accompagnati alle volte scuote anche un po'il lettore perché di diciamo
Uno di preciso non è poi un pregio centrali di avere un libro è la capacità di accompagnare la forza espressiva delle storie qua c'è innegabilmente con una forza narrativa
E qui tu in qualche modo crei una sorta di meccanismo di cooptazione nell'elettore cioè adoro Cerezo ad un certo momento consapevolezza consapevole sapevo che e quindi ad un certo punto il lettore diventa parte di questo gioco parte di queste
Di queste memorie di questa di questa famiglia e anche di queste fughe perché ad un certo punto
Il lettore pensa anche un po'come almeno io ad un certo punto deliberò pensato ha come uscirne mentalmente da Carotino rubato alla vita era l'obiezione di coscienza Luca
Un perché rubo la ditta è stato costruito
Come un romanzo che Gallo PAC
Naturalmente con l'ordito la trama ma poi tutta la tessitura di un tappeto di personaggi ci sono moltissimi ricordatevi che
Questo cioè vi ricordate il medico quel questo romanzo inizia nel trentasei ma percorre tutta l'Europa tutto il Mediterraneo quindi da già fatta a Djerba anglista molto ad Alessandria d'Egitto a a
Basile a Miami e poi di nuovo torre di tale fino a finire un kibbutz in Galilea quindi
è una costruzione narrativa piuttosto complessa che attraversa molti anni che tiene insieme molti personaggi e Camus passo al galoppo non cioè di Little Rock col fiato sospeso pagina dopo pagina ci sono anche molte storie d'amore molti momenti di pausa e di intimità e di pensieri ma ho sentito il mio lettore pagina dopo pagina lo proprio condotto veramente spero di averli spero e ruba la vita tutti
Questo anche un libro sui segreti e sugli inganni delle memorie familiari delle delle memorie generale perché poi insomma ognuno si costruisce la memoria con quello che che trova con i materiali di scarto anche di conforto del regista
La memoria è sempre la costruzione anche ex post per questo poi bisogna la memoria se costruita con garbo con cura perché può essere essa stessa fonte d'inganno
Ma tutte le famiglie hanno dei nascondigli segreti fino e tutti noi siamo in fondo degli ibridi dei Marranini si direbbe dei esteri cangianti cost sappiamo oltre due o tre generazioni
Di questi segreti di questi inganni è fatta questa storia di mercanti quei mercanti che era attraversato il Mediterraneo che sono stati il sale della terra e che nel Medioevo non mettevano in contatto Castello Castello portando le spezie merci insieme informazioni e insieme scoperte scientifiche di questi mercanti che sono il nocciolo della borghesia che poi farà lotti Stati moderni è intessuto
Il racconto sono mercanti in qualche modo tutti protagonisti
Perché il mercante appunto uomo di compromessi ma anche un uomo di capaci di conoscere l'altro e di scendere a patti con gli altri come
Solo un mercante riesce a capire
Le esigenze il la forza
Bene allora noi ricordiamo ancora ti rubo la vita Cinzia leone edito da Mondadori grazie per essere stata con noi grazie a voi grazie a Radio Radicale
E grazie a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimanete come perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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