44° Convegno Nazionale del SEAC - Dal carcere alle misure alternative. La dignità dei soggetti in esecuzione penale (1ª giornata)

Possiamo cominciare
Anche perché
Il programma dei lavori
Penso
Io saluto a tutti
Presenti e ringrazio tutti della
Partecipazione
Ci incontriamo
In un momento un po'particolare della vita del nostro Paese
è in atto una crisi forte sul piano economico ma non meno profonda nei vari campi del vivere sociale
Al di là degli eventi contingenti di questi giorni la nomina di un Governo tecnico per far fronte alla crisi in un tempo in cui la classe politica sembra avvitata su se stessa incapace di progettare il futuro per il Paese
Sentiamo tutti che c'è da affrontare un percorso in salita di cui al momento non si vede il punto di arrivo
Io non voglio iniziare il convegno parlando del problema del sovraffollamento perché non avrei da aggiungere niente a quello che altri interventi ben più qualificati gli autorevoli del mio hanno già messo in luce
Penso che sia importante però richiamare alcune parole pronunciate ventotto luglio dal Capo dello Stato a proposito dei problemi del carcere le parole sono queste
Evidente in generale è l'abisso che separa la realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale sulla funzione di educatrice della pena e sui diritti e la dignità della persona
è una realtà non giustificabile il nome della sicurezza che ne viene più insidiata che garantita
E dalla quale non si può distogliere lo sguardo arrendendosi all'obiettiva constatazione della complessità del problema e della lunghezza dei tempi necessari specie in carenza di risorse finanziarie adeguate
Per l'apprestamento di soluzioni strutturali e gestionali idonei
C'è un'emergenza assillante dalle imprevedibili e al limite ingovernabili ricadute
Che va affrontata senza trascurare i rimedi già prospettati e in parte messi in atto
Ma esaminando ancora con la massima attenzione ogni altro possibile intervento e non escludendo pregiudizialmente nessuna ipotesi che possa rendersi necessari
Su questa emergenza assillante noi vogliamo confrontarci per comprendere quali rimedi si possano prospettare
Ma prima di passare a ragionare in concreto dei problemi e delle possibili soluzioni cosa che faremo nelle prossime giornate
Vogliamo dedicare la parte iniziale del nostro incontro i lavori di questo pomeriggio a richiamare i nomi fondamentali
Scusate richiamare
Gli assiomi fondamentali sui quali si deve fondare la questione penitenziaria
Il Presidente Napolitano ci richiama i diritti e alla dignità della persona associando queste idee portanti alla funzione rieducativa ri educatrice della pena
Sono la convinzione che ogni essere umano ha un suo valore ontologico una sua dignità e di conseguenza un diritto intangibile
Può motivare l'impegno della comunità a mettere in atto ogni strategia che possa servire a restituire la persona la convivenza civile e a relazioni positive con la comunità con la comunità stessa
Diversamente la pena potrebbe essere concepita solo come male con cui ripagare il male secondo logiche antiche ma non così superate anche al nostro tempo oppure come separazione del reo dalla collettività
Per proteggere forse la comunità dei giusti da quella dei colpevoli ma non
Per superare il problema
Queste concezioni della pena riporterebbero indietro di molti anni la cultura pena penale penitenziaria del nostro Paese
Che è stato capace nonostante le gravissime crisi da cui è stato ripetutamente attraversato di darsi leggi penitenziarie coraggiose e costruttive
Gli anni Settanta e Ottanta in cui sono state varate la riforma penitenziaria la Gozzini sono stati anni durissimi chi non è giovanissimo ricorda l'angoscia degli anni di piombo e poi l'emergenza mafiosa e quante altre cose
Eppure in quegli anni una classe politica usato prospettare un sistema penitenziario che avesse di mira la rieducazione e il reinserimento sociale
Quella spinta ideale oggi appare decisamente rallentata si respira un'aria piuttosto giustizialista che chiede pene severe pena incerte
L'opinione pubblica chiede carcere anche per reati di entità gli ebrei
In media i media amplificano questa domanda la sollecita nulla solletica no concentrando l'attenzione su un certo tipo di delitti magari con il preciso intento di distogliere lo sguardo d'altri e ben più gravi reati
Per certo oggi non è di moda proporre meno carcere e più misure alternative e si viene tacciati di idealismo quando si presta la propria opera per accompagnare percorsi di sostegno e di reinserimento sociale rivolti a detenuti
Quale sia il motivo di questo lo si deve lasciar dire a chi sappia meglio interpretare le tendenze sociali
Sicuramente si tratta di un fenomeno da inquadrare nella crisi globale del welfare che non è solo crisi economica ma anche crisi dissenso del vivere comune
Paura delle conseguenze della globalizzazione e della crescente forza delle economie emergenti mancanza di speranza nel futuro
Per nostra fortuna le leggi penitenziarie di fatto ci sono ancora anche se appesantite da diverse quantità di norme limitative e di fatto ne snaturato in modo significativo le linee portanti
Basta pensare alle leggi emergenziale i pacchetti sicurezza la normativa sull'immigrazione clandestina sulla quale si è pronunciata la Corte di giustizia dell'Unione europea
E l'applicazione delle leggi che stenta a farsi strada
Mancano risorse economiche di personale gli organici di educatori da assistenti sociali UEPE non sono mai stati pari alle previsioni di legge mai
La magistratura di sorveglianza anche se in sotto organico sa di essere sorvegliata speciale da un'opinione pubblica incurante dei provvedimenti che hanno buon esito e invece estremamente critica quando emerge qualche difficoltà
Gli enti locali a cui mancati trasferimenti dallo Stato fanno perdere la capacità di intervenire nel sociale ed il carcere anime e una delle prime teste accadere
Abbiamo potuto vedere come anche una legge potenzialmente deflattiva allora centonovantanove del due mila dieci la cosiddetta svuota carceri e permette di trascorrere l'ultimo anno di tempo detenzioni ai domiciliari
Non è riuscita a far uscire dalle celle i nove mila seicentodieci detenuti che potenzialmente ne avrebbero potuto usufruire
Ma un numero decisamente inferiore
Questa dicotomia fra norma scritta e norma applicata può prospettare due diverse e opposte linee evolutive
Si può ipotizzare uno scenario che io chiamo un po'americano prigione per tutti per reati piccoli e grandi con scarsa o nulla tolleranza per la recidiva la durata della pena e rigida e non negoziabile
Non credo che in Italia saremo capaci di imitare in tutto l'american way of risulta ma per alcuni versi ci siamo incamminati
Il piano carceri trova il suo ambiente di crescita proprio in questo tipo di scelta
Infatti parte dall'idea che per portare più sicurezza al Paese aumentando le fattispecie di reato e la durata delle pene si debba ricorrere esclusivamente alla reclusione
Si ipotizza quindi una popolazione detenuta fisiologica di ottanta mila unità ed è necessario costruire gli edifici atti al contenimento di tutta questa gente
è un piano sul quale abbiamo espresso le nostre perplessità non solo per le modalità con cui è stato formulato
La possibilità di deroga rispetto alle ordinarie competenze il fatto che molte risorse economiche
Vengano attinte dalla Cassa ammende che non era certo stata pensata inizia inizialmente per costruire celle ma per cercare di far uscire le persone dalle celle
Nel
Non ci convince e anzi ci contraria fortemente l'idea che
Che
La soluzione dei problemi sia alla quale la quantità di posti in carcere quando d'altra parte si continua a rimandare nel tempo la ormai indifferibile revisione del codice penale
Prima di spendere soldi in faraoniche opere di costruzione di nuovi istituti e nuovi padiglioni vorremmo capire se è possibile immaginare uno scenario della pena un po'più moderno e utile del carcere sempre carcere per tutto carcere per tutti
A cui ormai ci siamo abituati
Sarebbe necessario capire quali sono i reati di particolare gravità per i quali si rende necessaria in carcere e quali invece possono incorrere in sanzioni amministrative o pene alternative alla detenzione
Il Governo appena dimesso si era impegnato a introdurre novità sistema sanzionatorio tra cui la messa alla prova delle persone imputabili per reati fino a tre anni
Che avrebbero così potuto compiere lavori di pubblica utilità con conseguente sospensione del processo
Sarebbe stata una proposta importante sia a livello simbolico introducendo una tipologia di pena degli adulti che ancora è poco presente nel circuito penitenziario sia sul piano quantitativo
Purtroppo questa proposta è rimasta nel libro delle cose da fare
Un'osservazione tra l'altro la costruzione di nuovi padiglioni in molti istituti penitenziari ha sacrificato locali a disposizione della socialità e del trattamento o delle attività sportive e ricreative
Per ricavare celle nelle quali alloggiare un maggiore numero di detenuti
Lei volontari potremmo
Parlare di alcune esperienze che abbiamo vissuto
Non sono però aumentati in modo proporzionale gli stanziamenti per la spesa corrente e di ciò ancora una volta siamo testimoni noi volontari sempre più chiamati dalle stesse amministrazioni a sopperire a ciò che esse non sono in grado di fornire
Nesta commentata la dotazione di educatori psicologi assistenti sociali che sono perennemente in numero insufficiente
Il secondo scenario possibile è quello del potenziamento degli interventi di tipo educativo di socializzare
Con la rivitalizzazione del trattamento intramuraria e delle misure alternative alla carcerazione
Lo abbiamo affermato più volte i nomi del Senato insieme a tutti i membri della Conferenza nazionale volontariato giustizia
Le misure alternative alla detenzione sono qualitativamente migliori di quelle
Semplicemente contenitive
Perché rispettano i diritti e la dignità dei condannati evitando quelle abitazioni che attualmente sono loro si preservate nelle carceri
Perché diminuiscono in modo drastico la recidiva come rilevato da diverse indagini statistiche e quindi sono provvedimenti a favore della sicurezza
Perché hanno un'incidenza sulla spesa pubblica decisamente inferiore alla carcerazione tradizionale che comporta spese ingenti
Perché se opportunamente gestite permettono la riapertura graduale di relazioni familiari e territoriali positive che favoriscono il correttore in seguito reinserimento nella società
Perché in taluni casi possono rappresentare e avere una funzione riparativa nei confronti della vittima del reato e della società nel suo insieme
Una scelta per le misure alternative impopolari si sottopone alla critica della piazza cui in questi tempi piace invece sentire risuonare istinti mio di manette
Si dice che queste misure non siano pene vere e proprie perché non sufficientemente affettive
Trovato interessante dovranno del libro della dottoressa Lucia Castellano per anni direttrice del carcere di Bollate
La quale scrive si fa fatica a comprendere che le misure alternative alla detenzione facciano parte della pena
La libertà è un'altra cosa
Ai detenuti che stanno per uscire si dovrebbe dire sempre non scambiate le per libertà non sono libertà e come avere delle sbarre invisibili in testa che possono materializzarsi a ogni violazione delle prescrizioni
Rischiando di far ritornare in carcere
Imparate a convivere con le sbarre imparato a convivere con le sbarre invisibili e molto più difficile che fare i conti con quelle vere
è molto più complicato muoversi che essere mossa
Ma l'euforia di varcare il portone troppo forte scrive la Castellani poi capiscono che la vita del beneficiato indurrà e lo dicono
E tanto più dura quanto meno il detenuto si è preparato all'autonomia di movimento e di organizzazione all'interno del carcere
Ed è dura ugualmente quando fuori non c'è una rete efficace di sostegno e di controllo nel percorso di aree riacquisizione della libertà o peggio quando non ci sono legami familiari e affettivi soliti
Questa rete efficace di sostegno e quello che dobbiamo continuare a chiederci e a chiedere in modo insistente anche se il nostro domandare poveri apparire velleitario talvolta patetico
Le due direzioni da seguire sono da una parte la revisione del codice penale
Con una diversa impostazione del sistema sanzionatorio che preveda modalità di esecuzione penale diverse dal carcere e dall'altra parte il potenziamento di tutto il sistema di accompagnamento della pena della persona che sta scontando la pena
Nelle varie forme in cui essa si esplicita con azioni concrete di reinserimento sociale
Noi vogliamo continuare a puntare sul valore della persona sulla sua intoccabile dignità sulla possibilità per ciascuno di ritrovare il proprio vero volto anche quando le vicende della vita lo hanno in qualche modo sporcato ha conferito
La chiesa italiana pubblicato lo scorso anno gli orientamenti pastorali per il decennio due mila dieci due mila venti ponendo la scelta educativa a fondamento del suo operato
In un contesto come il carcere attualizzare la sfida educativa proprio e Duce erede portare fuori portare fuori dalla prigione restituire alla libertà e alla piena umanità l'uomo che si è reso colpevole
E allo stesso tempo restituire la comunità alla sua pienezza
Scegliere questo tema per il nostro convegno ha proprio il significato di tenere viva questa convinzione e questa proposta
Nella speranza che essa possa contribuire al cambiamento e al miglioramento del mondo in cui ci troviamo ed è l'augurio che faccio a tutti noi
Con noi c'è il dottore Ionta che
Cinque
Allora e della sua presenza
Che a cui io cedo immediatamente la la parola perché ci possa fare il suo saluto
Grazie
Ma
Io intanto ringrazio davvero
Presidente di serie A
Perché
Lo scopo è una relazione
Produttiva di questi lavori perché testimoni
Il tema naturalmente affrontato
Difficile
è un tema che ha attraversato
Le coscienze dell'Amministrazione e ovviamente di tutti gli operatori che si interessa del sistema penitenziario
Ed è un tema che ha molte sfaccettature che a molti di svolte e che ha molte filosofie
Da poter essere utilizzate per l'approccio
Nella sua relazione io ho colto degli stimoli interessanti la rivisitazione del CIPE di quelle norme che consentono una carcerazione
Più Forte
Uno stimolo a spiegare io così l'ho inteso le ragioni sottostanti alla decisione governativa di avviare un piano di ristrutturazione di costruzioni edilizie
E poi da ultimo
La parte relativa all'esecuzione penale esterna
Con alla
Convinzione
Che l'Amministrazione ha che l'esecuzione penale esterna è un momento fondamentale della gestione complessiva del sistema
E spesso dai dati che vengono pubblicati di cui parliamo tante volte scompaiono proprio
Lei ci ha sette diciotto mila persone che si trovano appunto gestite dal sistema penitenziario all'esterno del carcere
Allora io vorrei partire da questo per un un intervento che non vuole essere assolutamente
Completo ma semplicemente per dare un flash su alcune situazioni
Forse sul piano carceri io credo che ci sia una forma di
Al misunderstanding
Perché come ho sentito poco fa dal Presidente Prodi
C'è
Secondo la sua interpretazione la voglia di più carcere dunque di più strutture delinquenziali
Ecco io prova
Spiegare che quando
Si elaborato
Un piano carceri che non è soltanto fatto di edilizia come ho avuto modo di spiegare tante altre volte
Si è pensato intanto a una sistemazione logistica più dignitosa brave persone detenute
E quindi è evidente che la sostituzione di strutture antiquate che non garantiscono la vita qualche volta la salute più spesso la dignità ancora più spesso era un elemento fondamentale
Della
Come dire strategica di attacco al problema che non è solo fatto di sovraffollamento anche in questo e anche per questo ringrazio dottoressa Prodi
Perché il problema del sovraffollamento come dire sta diventando in qualche modo strutturale
Ma se esiste un problema di sovraffollamento di siamo tutti consapevoli mi domando perché non ampliare alle strutture detentive per far stare meglio le persone che sono
Allora
Se si pensa che dietro il piano carceri che poi si sintetizzo soltanto essi esaurisce soltanto nella costruzione edilizia mentre invece
Ho cercato di spiegare che lui così poi c'è il
Ci tornerò su questo punto
Ma c'è una
Un approccio diverso che è quello di
Redistribuire sul territorio possibilmente in condizioni di dignità detentiva migliore le persone che sono detenuto e allora probabilmente troviamo un punto di vista
Di possibile accordo
è impensabile mantenere strutture che non garantiscono Vita-Salute dignità della detenzione
E tutti siamo consapevoli che si sono strutture che appunto non garantiscono appieno nella vita nello Statuto e nell'ambito
Persone detenute
Quindi
Dietro la costruzione di nuove strutture siano essi padiglioni siano essi nuovi istituti
C'è una filosofia
Perché mi permetto di finire diversa da quella che è stata rappresentata c'è una filosofia cioè tendente a migliorare le condizioni per la detenzione della persona che
Ringrazio ancora il Presidente Prodi per il richiamo che ha fatto alle parole dure
Che sono state pronunciate recentemente dal Capo dello Stato che io condivido in pieno
Ma in quell'intervento io ho colto credo un significato che vorrei partecipare
Il significato è che il carcere
è la risultante di molte responsabilità
Non soltanto di quelle dell'amministrazione penitenziaria che pure altri due
Ma che è la risultante di altre responsabilità perché evidentemente quando nel carcere ci sono il quarantadue per cento di persone in attesa di giudizio indicativi certamente questo non dipende dal sistema penitenziario
Quando non si è data
Completa attuazione alla legge del dicembre del due mila dieci certamente questo non è addebitabile la responsabilità della amministrazione penitenziaria
Nelle parole del capo dello Stato ma anche nelle parole del Primo Presidente della Cassazione sono state come dire distribuite un po'più saggiamente le responsabilità
E altrettanto ha fatto il Ministro della Giustizia Palma quando si è presentato unico caso nella storia credo
Nel suo primo intervento pubblico al Senato
In una sessione dedicata specificamente al carcere ha avuto luogo per qualcuno che l'ho sentito avuto modo di distribuire anche qui quali sono le responsabilità non parlo di corte ovviamente parlo di responsabilità
Uso come dire un po'disinvolto delle misure cautelari
Uso un po'disinvolto degli arresti facoltativi incoerenza
Uso non propriamente completo degli strumenti che consentono alla magistratura di sorveglianza di avviare le persone verso l'uscita dal carcere
E poi certamente anche responsabilità dell'amministrazione penitenziaria che spesso
Non riesce a distribuire in modo equilibrato sul territorio e le risorse di Polizia penitenziaria e
Le persone che sono detenute
Per cui si assiste a macchia di leopardo a situazioni abbastanza
Inconciliabili tra di loro carceri molto
Affollati carceri non del tutto funzionale tiro parzialmente funzionanti per responsabilità anche qui che vanno secondo me equamente distribuito
E tuttavia
Ho già avuto modo di dire altre volte che
La etimologia della crisi riceve dal verbo Crino del Greco
Ha una
Triplice un triplice significato da un lato sicuramente quello della separazione dunque della scissione dunque della rottura
Anche un significato neutro che è quello di giudicare di valutare ma anche un significato positivo che è quello di crescere quello di risolvere comunque il problema che viene posta ecco io penso che
Se noi abbandoniamo il solo significato della crisi in quanto rottura in quanto separatezza in quanto
Fratture ma ci incamminiamo su un percorso di positività io penso che il facendo insieme un certo tipo di lavoro un certo tipo di percorso le cose possono effettivamente migliora
Due informazioni dell'ultimo
Stamattina ho diramato una circolare che io credo molto importante
Una circolare che riguarda
Una serie di disposizioni per il trattamento
Dei detenuti di media sicurezza cioè sostanzialmente di quelli che non gergo chiamiamo i detenuti comuni
L'amministrazione spesso ha rivolto
Particolare attenzione
A una gestione delle persone che sono in regime di quarantuno bis
Ha rivolto la sua attenzione a quelli dell'auto sorveglianza
E
Devo dire hanno non ha avuto altrettanta attenzione per la gran parte delle persone detenute che sono i sessanta mila
Le sessanta mila persone sostanzialmente comuni definibili così che non hanno particolari momenti di pericolosità
Ma che però subiscono ed è questo un po'paradossale
Spesso loro le questioni e le sofferenze del
Dell'affollamento penitenziario
è noto infatti che
Mentre quarantuno bis dell'auto sorveglianza si trova spesso vincere ma non solo al massimo in due persone le persone invece che sono detenute comuni sono quelle che affollano le stanze detenuti
Ecco questa
Circolare a me non piace dire circolare ma insomma diciamo questa serie di disposizioni
Costituiscono un approccio che mi pare
Vada in linea con quello che indicava nella relazione introduttiva del Presidente
E cioè a dire
Vi è la possibilità lavorando bene con un gruppo che
Io identifico di accoglienza e di sostegno ho sentito anche questa parola nella relazione
Posso accompagnare non soltanto la fase iniziale quella del d'ingresso
Di una persona che viene a perdere la libertà ma di accompagnarla per tutto il periodo della detenzione
Favorendo dunque quel percorso di riavvicinamento alla società che effettivamente poi il compito principale forse il compito più alto più ambizioso che l'Amministrazione ma non da solo poi ci tornerò su questo punto
Può e deve affrontare
Ecco noi abbiamo immaginato dunque un percorso di uscita
Carsici dal carcere di una strategia
Per uscire dal carcere non far trovare dunque le persone da un giorno all'altro improvvisamente le inserite in un tessuto sociale che spesso i costi e comunque non è accoglibile
Altre volte ho detto che il piano carceri quello che tende
Alla stabilizzazione del sistema passava per
La misura della detenzione domiciliare
Quando c'è da scontare una pena inferiore ad un anno
Ho parlato dell'edilizia ho parlato ovviamente della carenza del personale intendendosi per tale non soltanto quella della Polizia penitenziaria neanche di altre figure professionali
Ora siamo nella fase due comitati finisco io
E recentemente
Ho presentato
Al ministro
Una
Prospettazione
Lavorando su anche qui su tre direttrici
Da un lato
Un'attenzione particolare all'arresto in flagranza sia di quello facoltativo sia di quello obbligatori
Perché io credo che
Il passaggio per pochi giorni così come spesso avviene di persone nel circuito perché penitenziario senza essere sostanzialmente detenuti perché persone che stanno tre giorni di carcere non si possono neanche definire tali
Potrebbe essere fortemente limitato
Allorquando si potesse immaginare una misura non dico automatica ma comunque abbastanza favori Trichet rispetto agli arresti domiciliari piuttosto che
A un arresto neutralizza che si trasformi in sostanza
Detenzione
Naturalmente bisogna da questo
Da questa riflessione espungere dei reati di pericolosità sociale e questo va da sé perché è ovvio che
Di fronte a comportamenti di tale antisocialità
Da mette in pericolo
L'ordine costituito l'ordine pubblico l'ordine diciamo della della vita civile non si può reagire se non spaccando alla persona contesto civile dal quale essa stessa si è la volontà
Ma per tante altre tipologie di reato si potrebbe lavorare verso una detenzione o per meglio dire un arresto domiciliare che vada a sostituire la misura
Il secondo punto è quello di ampliare di implementare la possibilità della detenzione domiciliare
Noi abbiamo verificato che su circa quattro mila persone che sono uscite in detenzione domiciliare non c'è stato un solo caso di evasione non c'è stata dunque una
Che danno un'immagine
Una compromissione dell'ordine pubblico e della sicurezza
Questo deve far riflettere molto perché io credo che questa legge anche se non è stata applicata completamente
è una buona legge una legge di saggezza
Che va proprio nella direzione indicata cioè di favorire
Il ritorno alla normalità il ritorno alla società di persone che hanno scontato in gran parte la pena che dovevano scompare e naturalmente non potevano essere ammessa alle altre misure
Alternative alla pena detentiva perché c'erano una serie di ostacoli ma su questo anche una riflessione io penso che siano maturi i tempi per fare questo osservazioni che naturalmente va puntualizzata verrà studiata va analizzata va bene va migliorata
Però io credo questo che la recidiva
Sia
Un momento caratterizzante
Nella fase in cui si emette una sentenza e si stabilisce quale sia la sanzione reato
Perché non si può mettere sullo stesso piano un
Una persona che ha commesso un solo detto
Rispetto a una persona che ha commesso più delitti magari della stessa specie magari ripeta una fattispecie criminosa spiaggia poteri compiuto
Quindi io trovo giusto che nel momento
Del giudizio
Alla recidiva sia un certo modo perché non è possibile anche dal punto di vista proprio dell'equilibrio non c'è bisogno di essere i giuristi per fare questo tipo di operazione non si possa mettere sullo stesso piano un
Una persona che ha commesso un unico rispetto a una persona che ha commesso più quindi
Però
Questo vale nel momento della sanzione
Badate non entro dell'irrogazione della pena il giudice della cognizione giustamente deve tener conto delle differenze così come deve tener conto
Delle eventuali attenuanti non può non tener conto della aggravante
Derivante da una recidiva dalla commissione di reati
Magari plurimi magari dalla stessa aspre
Ma nel momento dell'esecuzione della pena francamente a questo punto la domanda è perché deve ritornare in campo a recepire
Come sostanziale ostacolo all'inseguimento
Una volta che il percorso come dire penitenziario sia stato commentato da una miglioramento
Della come dire della responsabilizzazione la persona che è stato a Roma ecco io penso che su questo si possa aprire effettivamente una discussione seria
Scerra dalle suggestioni e dalle emozioni del momento io penso che
Tutto quello che è stato fatto un punto di lavoro in punto di reinserimento in punto di redenzione domiciliare
Possa fornire un grosso argomento per dire che la recidiva in questi casi viene veramente affatto
E allora
Lavorando in quella direzione si può effettivamente prendere cognizione del fatto che le persone che hanno commesso un crimine magari anche più crimini
Devono essere trattate nel momento dell'esecuzione della pena allo stesso modo avranno una pena più ronda scompare
Ma non c'è secondo me uno ostacolo al reinserimento derivante dalla specifica è una riflessione sulla quale
Bisognerebbe appunto tornare con un dibattito certamente più alcuna
La seconda notizia in qualche modo che voglio dare che
Stiamo costituendo in sostanza
Già costituito o non al gruppo di lavoro particolarmente interessante
Che è quello che riguarda
Il problema serio del suicidio carcere sia dei detenuti e sia degli agenti di Polizia penitenziaria
Come ho avuto modo di dire tante altre volte
Non dico un solo nome le statistiche
Nelle statistiche assolute cioè quelle relative all'Italia né quelle comparative relativamente ad altri sistemi giuridici e giudiziari i nostri sistemi Paese
Perché tutto sommato se uno facesse un discorso proprio di di numeri di
Percentuali la situazione italiana non è così terribile come si immagina Manzi nel confronto con altri Paesi
Riusciamo in qualche modo
Anche in una posizione non del tutto svantaggio
Però questo non non mi consola
Io penso che quando una persona è affidato alla struttura penitenziaria debba essere salvaguardata come ho detto già all'inizio intanto nella sua vita ponendo la sua salute nella sua vita e quindi
Ho sempre detto lo ripeto anche qui
Che
La morte di una persona o detenuto o agenti di Polizia penitenziaria è una sconfitta per
E su questo noi dobbiamo lavorare molto al di là di gruppi di lavoro più o meno virtuali o più o meno come dire accademici che poi non producono degli effetti operativi nella gestione del del sistema penitenziario
Per cui io mi attendo da questo gruppo di lavoro che ho costituito e che
Durerà non più di un mese un mese e mezzo una sorta di decalogo comportamentale per poterli gestire i momenti di disagio
Con due permettetemi precisazioni intanto noi abbiamo visto che
Oltre a un momento
Del dell'ingresso che è sicuramente un momento traumatico
I mutamenti logistici comportano un forte disagio proprio le persone che sono
Perché cambiando carcere cambiando addirittura sezione si possono trovare come dire delle regole non scritte che però sono diverse da quelle che sono state fino a quel momento pratica
E questo determina sicuramente o quanto meno viene percepito
Come aspetto negativo
Certamente non è l'unico l'unica ragione d'altra parte
Il suicidio una totalmente insondabili entrato riesce poi difficile comprenderne credo che nessuno sappia fare quali siano le ragioni profonde noi dobbiamo intervenire su quelli che sono le nostre possibilità
Evitando che i il primo ingresso
Sì è un ingresso
Troppo traumatico ed evitando che il movimentazioni logistiche dovute a mille ragioni possono essere percepiti come fatture
Destabilizzante per chi attraverso il percorso penitenziari ecco io credo che queste due
Segnalazioni che ho fatto
Danno conto
Di un richiamo che non viene inascoltato
Ma di un richiamo di attenzione a un'attenzione già sette quindi a una come dire implementazione dell'attenzione che l'amministrazione penitenziaria
Da alla persona detenuta ma consentitemi di dire anche qui anche alla persona che
Perché il concetto che
Ho cercato di
Di introdurre
In tutti i miei interventi è quello di costose
Custodia normalmente viene percepito con un portato negativo ci sono molte parole che assumono nel corso del dell'utilizzo dei connotati o delle derive negativa
Io sto a custodire restituito al suo concetto è un simili ha un significato molto alto il prezzo
Costo dire significa mando mantenere significa migliorare significa avere cura di un bene
Che può essere un bene materiale così come fa il custode giudiziario così come fa il custode di un immobile ma anche un significato di custodia della persona
Nel senso più alto del termine più completo del termine che è quello di fare in modo che questa persona venga mantenuta bene nel senso di miglioramento delle sue condizione
Miglioramento del suo approccio rispetta quelle leggi che ha violato con un recupero intanto ai principi fondanti della società e poi di conseguenza anche alla sua possibilità di Venezia
Eccome mi è capitato di dire altre volte e concludo
Io penso che sistemi complessi abbiamo bisogno di partecipazione
Non è pensabile che l'amministrazione penitenziaria da sola possa gestire un sistema complesso quale quello vero penitenziario
Io penso che occorre che tutti quelli che hanno un ruolo
Sì all'interno delle strutture dello Stato sia all'interno degli enti locali o della Regione
E qui siamo nella sede del volontariato anche i volontari devono partecipare alla gestione del sistema facendo ognuno il suo ruolo
Sicuramente
Nel momento dello stimolo nel momento della critica al momento dell'osservazione nel momento anche della proposta che può essere ovviamente valutata debitamente considerato
Quindi gestire un sistema complesso passa esclusivamente per la partecipazione io di questo ne sono
Fermamente convinto e penso che ciascuna componente permettetemi di dire nel suo complesso del sistema penitenziario alla sua dignità e il suo ruolo la sua importanza per cui
Le tante persone che dedicano la loro vita a talvolta sopperire alle carenze degli amministrati dell'Amministrazione ma tante altre volte permettetemi di dire svolgendo un ruolo ancora più importante
Che è quello di portare dentro le strutture penitenziarie una proposta di vita una proposta di miglioramento sono non solo ben accette non sono io credo il sale anche per l'amministrazione penitenziaria vi ringrazio
Con noi la dottoressa Di Paolo
Non è titolare
Regionale del Lazio la ringrazio veramente di
Avere partecipato di essere venuta i nostri lavori e gli cedo la parola
Prego
Questa ecco saluto
Grazie saluto
Capo Dipartimento tutte le autorità presenti
Mi sento molto svantaggiata di parlare dopo
Così eccellenti oratori che mi hanno preceduto
Io farò delle brevi considerazioni sul concetto di dignità di piena di sicurezza e poi darò dei dati che sono relativi ad uno studio che è stato fatto dal Provveditorato del Lazio sulle misure alternative
E direi che queste brevi considerazioni che io farò sulla dignità e sulla sulla pena è un modo per ricordarli un elenco e per tenerli presenti anche nello svolgimento del mio compito quotidiano e di quello che il mio
Cerco di praticare nell'ufficio di fare praticare tutti coloro che collaborano nel mio ufficio
E allora per quanto riguarda la dignità come è noto le regole penitenziarie europee del due mila sei sottolineano come l'esecuzione delle pene privative della libertà e la rappresenta ricco di condannati devono prendere in considerazione
L'imperativi di sicurezza di ordine di disciplina e allo stesso tempo devono garantire delle condizioni di esecuzione della pena che non portino pregiudizio alla dignità umana
E offrire delle occupazioni costruttive è una presa in carico che permettano la preparazione al loro reinserimento sociale
Nella maggior parte delle carte internazionali e nazionali dei diritti fondamentali della Dichiarazione universale della carta Tropea dalla Costituzione italiana è alta e alle altre costituzioni
Sia pure con forme molto diverse c'è un richiamo costante al principio e al tema dell'inviolabilità del rispetto della dignità
Questo richiamo esprime la comune appartenenza all'umanità e sottolinea l'esigenza di tutelare e rispettare la persona
Tutte le persone tutte e ciascuna in quanto tali
Quindi parlare di dignità in carcere oggi significa
Affermare attuare cercare di attuare tutte le previsioni normative che consentono il rispetto dei diritti dei soggetti reclusi come sanciti dalle norme europee
E declinate dall'ordinamento penitenziario
Ciò risponde all'interesse collettivo di dare dignità alla pena e quindi alle persone perché non si trasformi in una posizione contraria al senso di umanità deprivata dà la possibilità di riabilitazione di una speranza che non si manda nera illusione
L'interesse collettivo non è qualcosa di opinabile è un principio un preciso lasciapassare per la solidarietà
Costruttiva ma non si limita alla custodia di chi sbaglia e per questo motivo il condannato ma anche si impegna affinché chi entra nel circuito penale
Non debba uscirne destrutturato e privo di prospettive di integrazione
Egualmente per quanto riguarda invece il tema della pena essa non può prescindere dai principi di legalità e di sicurezza ma anche da quello della tutela della dignità che sono alla base della convegni convivenza sociale
Se queste condizioni non vengono opportunamente sostenute e promosse può determinarsi dice o di un declino della vita civile delle relazioni tra Governo
Soltanto attraverso l'affermazione della cultura della legalità e il rispetto da parte di ogni cittadino dei diritti di doveri
L'applicazione della giustizia la certezza della riparazione congiuntamente ad opportune politiche vere di inserimento si possono eliminare situazioni di emarginazione e di disagio
Occorre pertanto chiedersi quali siano i rischi connessi alla criminalità e le strategie per ridurli
Nel dibattito culturale e politico istituzionale europeo assistiamo ad un
Ad un vivo interesse in favore di diverse
In alternativa modalità di esplicazione delle pene
Anche nel nostro Paese si osserva una controversa discussione sulla necessità di ampliare il ricorso a tali misure
è indubbio che i cittadini della città e la società civile
Come è stato già detto si sentano più due al sicuro quando lo Stato interviene si
Se veramente di fronte alla commissione di reati imponendo una pena certa spesso impropriamente identificata nel carcere
Ma una giustizia penale che assicuri la sicurezza non deve mostrare sull'importo repressivo ma progettare abilmente misure
Che prevengano alla radice gli illeciti deve integrino dignitosamente l'autore del reato
Il trattamento del condannato in ambiente libero se da un lato costituisce un efficace strumento per ridurre
Il problema del sovraffollamento delle carceri del Lazio esprime la necessità che tali misure
Per essere efficaci siano accompagnate da specifici interventi di aiuto sostegno e controllo nei suoi confronti
Ciò premesso su cui bisognerebbe interrogarsi e inoltre
Con quale efficacia il territorio può influire in modo credibile sugli stessi moli sociali critici nei confronti delle misure alternative e di coloro che vi sono ammessi
Peraltro i risultati di ricerche locali e nazionali hanno dimostrato la minore tendenza alla recidiva tra coloro che hanno scontato una condanna fuori del carcere
Questo dato secondo
Cui negli ultimi anni circa il sessanta per cento dei condannati in procedimenti penali aveva già subito una condanna sembra indicare che l'opportunità di scontare una pena fuori del carcere
Riduca sensibilmente i rischi di ricaduta nella Commissione di comportamenti illeciti
Qui sul
La ricerca sul fenomeno dell'inserimento sociale della recidiva mi soggetti affidati al difficile esecuzione penale esterna delle Provveditorato del Lazio nel due mila e nove ha messo in luce i seguenti aspetti
L'efficacia dell'affidamento in prova al servizio sociale quali modalità di espiazione della misura alternativa al carcere secondo un modello penale riabilitativo
La recidiva intesa come in presenza di una condanna definitiva per commissione di un nuovo reato dopo la conclusione dell'affidamento è risultata essere del quattordici virgola sei per cento rilevazione
Dopo cinque a cinque anni dal termine della misura alternativa
Inoltre dall'analisi dei risultati tra ricerca emerso che i l'affidamento risulta meno efficace se è semplicemente un modo per evitare il carcere da parte della persona condannata
Per la previsione della recidiva sono risultate molto significative le esperienze di responsabilizzazione delle persone condannate attraverso il lavoro percorsi terapeutici
Esperienze facilitate e sostenute da relazioni di fiducia fra il trasgressore il sistema penale nella interfaccia costituita chiaramente per gli operatori
L'inserimento lavorativo è una dimensione molto importante per il successo dell'affidamento in termini di prevenzione della recidiva
Risulta confermata importanza delle famiglie e delle reti informali nell'efficacia dell'affidamento e nella prevenzione della recidiva
è necessario poter contare su un'individualizzazione delle prescrizioni delle limitazioni alla libertà per non ostacolare l'inserimento
Le tossicodipendenze si confermano fatto critico
Sono da affrontare in collaborazione con sette con comunità terapeutiche che abbiano un rapporto di garanzia con il servizio pubblico territorio
è necessario che le risorse economiche per il reinserimento degli affidati siano congruente afflusso costante gestite con competenza e orientate verso sinergie tra più soggetti educatori
Sono necessarie risorse umane
Con attenzione al rapporto numerico punteranno d'intenti e risorse strumentali che permettano il lavoro di prossimità indispensabile soprattutto nei contesti più problematici e complesse
E infine si segnala la rilevanza trentacinque per cento del fenomeno del re impatto inteso come nuovo ingresso in carcere
Per conseguenza di carichi pendenti reati commessi prima dell'affidamento durante e dopo un percorso di reinserimento c'era avviato
E quindi
Si evidenzia
Che lo sviluppo del fenomeno dell'esecuzione del grande esterna tanto sotto il profilo
Quantitativo che qualitativo ha di fatto determinato la nascita di una rete troppi aria delle pene non detentive
Che oggi già avvicina questa realtà le caratteristiche presenti in altri Stati europei
Di conseguenza siccome con forza l'esigenza di lanciare una nuova sfida culturale prima ancora che organizzativa prendendo atto da un lato la complessità dei fenomeni che Carit anzianotta alleati della problematicità in esso presenti
Attraverso l'analisi dei principi di politica penale è possibile individuare un comune filo conduttore dato dalla condivisione almeno in linea di principio la funzione della pena la cui valenza non nessuno sanzionatoria
La finalità della le finalità della pena assolvono diversi Pontida quello retributivo intimidatori e di difesa sociale taccuino i soggetti di socializzate che mira alla rieducazione del reo
E tale obiettivo si realizza attraverso il ricorso ad un'ampia gamma di misure penali diverse dalla pura e semplice detenzione in basate sul principio ispirati alla depenalizzazione
Alla giurisdizione mezza azione e all'individualizzazione della sanzione penale
La filosofia che ispira e sistemi penali europei richiamata dalle stesse regole predisposte dall'uomo quella che supera l'idea che il carcere sia la pena base su cui incentrare il sistema delle sanzioni prevedendo altre misure e trattamenti alternativi
Pur nella diversità dei diversi modelli giuridici che egli riferimento dei Paesi occidentali
Dell'ASP allenarsi delle politiche penali europei sembra ampiamente condivisa la necessità di adottare un sistema sanzionatorio che preveda forme di pluralismo giuridico all'interno di un modello generale di inclusione sociale
Almeno in linea teorica
Forte la consapevolezza che non è possibile contenere il rischio di marginalità sociale
Solo attraverso
Politiche di controllo e di sicurezza ma che anzi opportuno ridurre larga interventi del sistema penale della pineta accennate nella fase nella previsione legislativa a quello dell'accertamento giudiziario quella esecutiva
Sembra ormai raggiunta questa posizione in molti Paesi europei
Tuttavia
è opportuno rilevare che tale evoluzione concettuale non trova ancora pieno riconoscimento
Il problema nasce dal timore che l'applicazione delle misure alternative possa ridurre il controllo sociale della devianza e quindi della sicurezza dei cittadini
E che il carcere possa offrire maggiore efficace rispetto agli interventi sanzionatori della comunità
Questo oltre alla radicata tradizioni che assegna nel nostro Paese esclusivamente al giudice della cognizione potere di determinare la pena che su modalità di esecuzione
Sarebbe uno dei motivi per cui non si investe alternative sono inserite
Per l'ordinamento penitenziario e non nel Codice penale
In tal senso e auspicabile una riforma che preveda la pronuncia delle pene
Qui la pena direttamente dal
Giudice della cognizione con un eventuale intervento che possa essere anche
Costruttivo quale lo svolgimento di un lavoro di pubblica utilità
Le spiego l'effettività ed efficacia di un tale strumento assume agli occhi dell'opinione pubblica un ben preciso valore
Se al di là degli prescrizioni imposte sia possibile mettere in moto un concreto servizio di controllo e di verifica in grado di seguire l'intero percorso penale
Una nuova eventuale auspicabile articolazione delle pene che imporrebbe necessariamente una riforma del nostro Istituto nostro sistema
Potrebbe mantenere la pena detentiva quale risposta sanzionatoria biliardi rilievo
Congiuntamente ad una serie complessa di temi principali ma diverse dalla detenzioni in carcere
In altre parole una riforma diventata verso un sistema complessivamente più mite
E che
Ricorre maggiormente a pene diverse dal carcere realizzando inefficaci equilibrio tra
Esigenze di prevenzione generale senza indebolire necessariamente il sistema punitivo
Tutto ciò ovviamente richiede che gli uffici preposti
Gestire l'aria della non detenzione siano messi in condizioni di assicurare i livelli di efficienza e più elevati sono così si potrà evitare di considerare la detenzione l'unica sanzione in grado di uscire tutela sia calma succinta
In ultimo vi darò alcuni dei dati relativi proprio alla situazione del Lazio
E che sono aggiornati al quindici novembre due mila undici
E per quanto riguarda le persone uscite ai sensi della legge centonovantanove del due mila dieci detenzione inferiore ad un anno al quindici novembre
Nel Lazio sono state compiute complessivamente trecentosettantanove
Di cui dallo stato di detenzione sono ottocentotrentaquattro il dato nazionale sessione tre mila otto centoquarantaquattro e dallo stato di libertà quarantacinque il dato nazionale si riferisce ottocento cinquantasei soggetti
I condannati in misura alternative al quindici novembre due mila e undici sono provenienti sia proveniente dalla detenzione dall'attenzione che della libertà
Nel Lazio sono mille seicentonovantaquattro cioè il dieci per cento del dato nazionale i diciotto mila cinquecentosessantasette
Di cui
Settecentoquarantasei in affidamento in prova settantadue in semilibertà ottocentosettantasei in detenzione domiciliare
Il novantanove virgola sessantanove per cento dei condannati misura alternativa nel Lazio non ha commesso reati
Nel primo semestre del due mila undici la media nazionale si attesta sul novantanove virgola quarantasei quindi quella del Lazio gli elementi più
Le revoche riguardano prevalentemente l'affidamento terapeutico
I detenuti nel Lazio sono sessanta dodici grazie centosessantasette mila cinquecentodieci quelli del Lazio sono sei mila seicentosessantuno distribuiti su quattordici istituti
I detenuti stranieri sono nella nel Lazio due mila cinquecentottantacinque
E vi ringrazio
Salutiamo il dottor Ionta anche
Avete
Andare
Io vorrei ringraziare della loro presenza il vice capo dipartimento
Martone
Edison ma
Vorrei ringraziare
La dottoressa culla il dottor
Primi invita della loro presenza quattrini un bel segno che il Dipartimento sia presente insomma
Anagni nostro
Nostra lavorano mai pregare anche Piergiorgio richiedenti darne lettura nei toni
Alcuni messaggi
Che ci sono arrivati che ci fanno particolarmente uno
Segretaria
Torno spento
Visto
Va bene
Segretario generale del Presidente della Repubblica Presidenza la Repubblica gentile Presidente il Capo dello Stato la ringrazio dell'invito a presenziare al quarantaquattresimo convegno nazionale del SEC
Dal carcere alle misure alternative la dignità dei soggetti in esecuzione penale in programma dal ventiquattro al ventisei novembre prossimi impegni concomitanti definiti da tempo non consentono di accogliere la sua cortese richiesta
Il Presidente della Repubblica rinnova il suo vivo apprezzamento per la meritorie proficua opera delle associazioni di volontariato penitenziario nell'alleviare il disagio della condizione carceraria
Che troppo spesso appare distante dal dettato costituzionale sulla funzione rieducativa della pena e sul rispetto dei diritti e della dignità delle persone
Il Presidente Napolitano mentre ha ospitati dai lavori del convegno per il quale ha disposto la concessione dell'Alto Patronato
Possano venire utili indicazioni per dare risposte concrete a quanti vogliono pagare il loro debito con la società per tornare ad inserirvi sì con dignità e coraggio
Rivolge a lei agli illustri relatori e a tutti i partecipanti un cordiale saluto qui unisco il mio personale
Dalla Conferenza episcopale italiana gentile Presidente impossibilitato a partecipare lavori del quarantaquattresimo venerazione del SEC sul tema dal carcere le misure alternative la dignità di soggetti esecuzione penale
Desidero non far mancare anche a nome del presidente la Conferenza episcopale italiana signor cardinale
Angelo Bagnasco un saluto e un augurio per il buon svolgimento dell'incontro
Il tema scelto per questo importante appuntamento evidenzia l'ispirazione evangelica e personalista del vostro coordinamento
E presenta suggestivi legami con la prospettiva educativa che guida gli orientamenti pastorali della Chiesa in Italia per il decennio due mila dieci due mila venti
Voi contribuite a tenere vivo il rapporto tra la comunità cristiana il carcere il contesto sociale che gravita attorno ad esso
Non è possibile dimenticare le parole pronunciate da Gesù nel discorso sul giudizio finale ero in carcere e siete venuti a trovarmi Matteo venticinque trentasei
Il compendio della dottrina sociale della Chiesa ricorda che purtroppo le condizioni in cui le persone detenute scontano la loro Prina non favoriscono sempre il rispetto della loro dignità
Spesso le prigioni diventano addirittura teatro di nuovi crimini
L'ambiente degli istituti di pena offre tuttavia un terreno privilegiato sul quale testimoniare ancora una volta la sollecitudine cristiana in campo sociale
E in questo ambito che si colloca la vostra azione
Si tratta di un'opera meritoria di solidarietà e di giustizia per la quale formulo un vivo ringraziamento e l'auspicio di frutti abbondanti mi è gradito la circostanza per porgere un cordiale saluto Mariano Crociata
Dal Consiglio Superiore della Magistratura
Come da intesa telefoni
Che si trasmette l'allegato messaggio del vice Presidente onorevole Michele Vietti
La concomitanza di imprescindibili impegni istituzionali mi impedisce di essere presente alla vostra Assemblea
Nell'esprimere il mio rammarico per l'assenza di sicuro però ringraziare il presidente Luisa Prodi per l'invito ed al contempo formulare alcune considerazioni sul tema dell'incontro
Di realtà che ci umilia in Europa e ci allarma ha parlato a proposito la situazione le carceri Presidente della Repubblica in occasione di un recente convegno organizzato in Senato
E da questa considerazione che occorre partire per discutere della dignità dei soggetti in esecuzione penale
La tendenza della politica e quindi della legislazione
Allorché si affronta il tema dell'ordinamento penitenziario in Italia ondeggia costantemente tra propositi di dei padri depenalizzazione e pratiche di penalizzazione
Infatti nessuno ha obiezioni da muovere allorché in sede convegnistica o dottrinaria
Si enunciano le numerose e valide ragioni per introdurre nell'ordinamento una seria depenalizzazione e una corposa de penitenziari iniziazione
Ma poi
Non appena la propria giudiziaria mette in luce un fenomeno criminale che desta allarme sociale
Il legislatore reagisce facendo ricorso a nuove fattispecie di reati che oltre a rallentare la già impacciata macchina tra giustizia di fatto vanificano tutti i buoni propositi
La situazione di evidente sproporzione tra ricettività delle strutture custodiali e popolazione carceraria e tale non solo da vanificare il principio costituzionale della funzione rieducativa della pena
Ma da far venire meno anche le indispensabili condizioni minime per garantire una convivenza che deve sempre essere ispirata a criteri di rispetto della persona umana anche nella sua condizione di privazione della libertà
In questo contesto
Una realtà insopportabile finisce per coinvolgere non solo i detenuti ma anche coloro che lavorano nell'ambiente carcerario
Primo tra tutti il personale della Polizia penitenziaria ma anche i volontari che con la loro preziosa opera contribuiscono non poco ad alleviare le quotidiane sofferenze del sistema
Credo sia giunta l'ora in cui si debba assumere consapevolezza che a situazioni straordinarie come quella carceraria si deve rispondere con strumenti altrettanto straordinari che ogni giorno che passa rende sempre più urgenti
Buon lavoro a tutti e un saluto davvero coordinare Michele Vietti
Quel
A
Pregherei adesso
I relatori
Prendere il posto
Al tavolo
Fa
Ma
Ora
I dati a voi il via
Vado
Possiamo andare
Buonasera a tutti c'è un piccolo
Mutamento di programma nel senso che
Consigliere Rossi rimasto bloccato il Consiglio superiore quindi
ARPA altro io i lavori di questo pomeriggio dando
Un po'un'introduzione un dibattito
Con i relatori che sono presenti al tavolo
Noi veniamo da un lungo periodo di
Contrapposizione contrasti
In materia di giustizia
E una divaricazione delle posizioni con toni
Quasi sempre accesi
Polemici
Che ha portato
Inevitabilmente un irrigidimento delle posizioni
E a uno scontro quasi tra
Verità fideistica dall'una
E dall'altra parte
E a quasi costretto
Gli operatori gli attori della
Del pianeta giustizia schierarsi da una parte o dall'altra
Anche se molti si sentivano in qualche voto stretti nella
Logica della contrapposizione e dello scontro
Io credo che oggi
Si debba fare un po'il conto dei danni
Che
Questo approccio
E i problemi della giustizia prodotto nel nostro Paese
In particolare sulla
Direi sulla pelle
Anche delle persone che operano nel carcere delle persone che sono custodite mercati
Perché se si fa
Di alcuni temi una bandiera ideologica
E quella bandiera ideologica poi diventa modifica normativa
Produce dei risultati pratici
Poi
C'è qualcuno che ne paga le conseguenze
Se si fa di uno una bandiera ideologica del tema della sicurezza
Se si fa una bandiere ideologiche è un'arma di propaganda del tema della
Immigrazione clandestina poi
Se questa cosa la forza di diventare norma giuridica
Produce dei risultati oggettivi
La dottoressa Di Paola prima già citato dei dati
Allora io invito tutti a vedere
Dieci anni fa quanti erano i condannati misure alternative alla detenzione
Basta controllare questo dato per capire che
Le centoventi mila circa persone che gravitano attorno al sistema
Sanzionatorio penale al sistema punitivo
E che prima erano distribuite tra
L'esecuzione fuori dal carcere l'esecuzione intramuraria oggi hanno subito un radicale spostamento verso
Il carcere
Tutti noi che operiamo in questo campo sappiamo che questo non ha prodotto nessun risultato in termini maggiore sicurezza
Ne ha prodotto risultati in termini
L'educazione risocializzazione del personale
Anche perché
Sappiamo che questi meccanismi
Di rigidi mento
Del
Percorsi l'ingresso in carcere di accesso alle misure alternative hanno prodotto quel
Flusso totalmente irrazionale che è stato efficacemente definito con le slide in Doors
E
Cioè
Detenzioni brevissime Impregilo persone che entrano ed escono dal carcere
Stanno quindici giorni poi escono poi rientra dopo altri quindici giorni vanno Mannino affidamento e poi passa in giudicato un'altra sentenza e rientrano
In carcere e via dicendo con impossibilità di fare attività di trattamento impossibilità di fare qualunque programmazione e gestione
Del detenuto
Allora io
Approfittando del fatto che abbiamo
Magistrati
Autorevoli rappresentanti della cultura giuridica dell'avvocatura
A cominciare da oggi l'invito che vorrei fare provare a
Trovare un canale di comunicazione diverso su questi temi che ci consenta di ragionare in maniera più pacata e serena sui fatti
E a valutare
Quali sono le soluzioni più corrette ai problemi lasciando da parte
Le sterili contrapposizioni
Voglio dire
Che può essere facile ripetere la solita cosa
Per esempio che in Italia c'è un eccesso dell'uso dalla custodia cautelare citando i dati della detenzione cautelare in Italia
E confrontandoli
Con quelli degli altri Paesi europei
E io potrei rispondere come rappresentante la magistratura che sì questo è il vero
Ma il vero anche che la gran parte dei Paesi europei non conosce
La presunzione di innocenza integrati giudizio e che quindi quel dato nostro anomalo andrebbe depurato
Dal fatto che i condannati in primo grado in tutti i Paesi europei sono considerati in esecuzione pena
E allora potremmo vedere che il dato si riequilibra in qualche modo perché i il
Circa il venticinque per cento di soggetti in attesa del giudizio di primo grado è un dato che più o meno corrisponde
Alla media
Europea
Mi
Si potrebbe dire che c'è un eccesso
Lo ha detto anche prima il Presidente del DAP citando l'intervento del ministro un eccesso nel una disinvoltura nell'uso della custodia cautelare da parte dei magistrati io potrei rispondere che la legislazione penale degli ultimi anni ha creato una cultura che ha spinto
La direzione dell'uso massiccio della custodia cautelare
Per categorie
I soggetti
Spostando
In maniera forte diritto penale dal fatto l'autore
Le norme sulla recidiva le norme sulla custodia cautelare obbligatoria
Eccetera
E potrei sempre per spirito polemico poco invitare
A verificare quanti degli attuali detenuti
In custodia cautelare in custodia cautelare in esecuzione pena
Hanno avuto un difensore di fiducia o hanno avuto un difensore nel corso del processo
O hanno un difensore nella fase esecutiva
E segnalare come
Il problema della difesa
Di coloro che non possono permettersi un difensore di fiducia è uno dei problemi più gravi nel nostro sistema penale
Se voi pensate che
Io ho fatto per anni esecuzione penale procura
Che
La
Più della metà delle Procure italiane
Applica in maniera errata
Le norme sul cumulo giuridico ferrata in danno del condannato
E questo non trova rimedio perché
Questi provvedimenti non vanno mai in Cassazione perché non vengono impugnati
Capiamo che c'è un problema
Un problema di garanzie di tutela
Degli ultimi della nostra società
E allora forse
è il caso
Che ognuno si faccia in qualche modo carico delle proprie responsabilità
Che si eviti di continuare ad avvitarci in un dibattito che non ci porta da nessuna parte che si provi a riflettere
Su quali sono i rimedi possibile una situazione grave io provo indicarne qualcuno i
Alcuni
Ma mi aspetto ovviamente
Dei relatori delle indicazioni in questo senso
E dico che cosa penso
Un primo
Secondo me bisogna tornare sul piano della legislazione
Esecutiva
Alla situazione precedente i pacchetti sicurezza li chiamo così genericamente cioè bisogna eliminare tutta quella normativa speciale
Che ha fatto eccezione alle norme della legge Gozzini
La recidiva il divieto di misure alternative e via andare
Sì la legge sull'elezione domiciliare Stato
Un pannicello caldo che ha dato dei risultati ma sta dentro una logica come dire che non vuole negare il principio del divieto le misure alternative salvo ampliare un po'da alcuni soggetti
E però non tiene conto del fatto che
Uno dei problemi principali
Dell'esecuzione penale esterna e che molti degli otto anni ospita che le cacce non ce l'hanno domicilio dove essere collocati quindi il problema di
Assicurare un percorso alternativo fuori dal carcere non si risolve con la detenzione presso il domicilio quindi dal punto di vista dell'esecuzione secondo me
Un atto di come dire di pulizia sarebbe quello di ripristinare la normativa
Precedente alla prima riforma dell'articolo seicentocinquantasei così prima penale credo dati circa dodici anni fa undici anni fa più o meno quando si è iniziato a
Spingere verso
L'obbligatorietà della
Della detenzione in carcere
Però bisogna fare di più
Ragionare
Sulle pene alternative
Secondo me uno dei difetti della Gozzini
Nonostante sia una delle leggi migliori del nostro ordinamento per l'anno dei difetti della Guzzini è stato quello di mettere insieme
Il percorso di uscita dal carcere
Con lì le pene alternative in realtà non si chiama pene alternative ma di fatto quando un soggetto può accedere la misura alternativa
Prima dei che inizi l'esecuzione della pena sostanzialmente quella non è una misura alternativa perché non è un percorso
Di applicazione di una sanzione che via via la persona di soggezione ma una forma di esecuzione diverso quindi una pena alternativa
Un ente non è nemmeno questo nemmeno legge Gozzini è una sentenza la Corte Costituzionale ha consentito l'accesso all'affidamento
Prima dell'inizio dell'esecuzione della pena
Ma secondo me come dire il legislatore che non riflette abbastanza sulle indicazioni che vengono la Costituzione sarebbe potuto farsi carico di questa indicazione della Corte e pensare o meccanismi diversi
Perché se
Si pensa che per pene inferiori ai tre anni ma si potrebbe anche andare sopra i tre anni si possa non passare proprio per il carcere allora ragione vuole
Che forse sì preveda direttamente l'applicazione di una pena alternativa dandogli esattamente questo nome
Di pena alternativa e non di
Finte appena sotto forma di misura perché poi l'affidamento in prova per un soggetto che ha avuto un'unica condanna tre anni di reclusione è una cosa per certi versi è stravagante ma che
A volte difficile anche da capire
In termini di utilità allora pensare a
Pene cambiano
Quel grado di afflittività necessario ad assicurare con la funzione di prevenzione generale che la pena deve assolvere
Potrebbe essere una risposta
Restituendo alle misure alternative invece il loro ruolo di
Percorso
Che porta il soggetto detenuto hanno un avvicinamento alla società percorso di socializzazione che porta la periodica uscita dal carcere e poi alla
Definitiva uscita dal circuito
Dal circuito di sentivo
Terza questione
Si è citato qui il tema del anche qui rievocando l'intervento del
L'ex Ministro della Giustizia in Parlamento il tema degli arresti del numero eccessivo di arresti
Come non è
Del tutto vero che questo ha una forte incidenza nel senso che
La la gran parte degli arresti e gestito nelle camere di sicurezza e la prima nella prima fase anche lì c'è un problema di legislazione c'è una
Ampliamento
In una spinta verso l'uso
Dell'arresto facoltativo
E dell'arresto obbligatorio
Quello che però secondo me si pone pensare di fare
Anche a legislazione invariata e cominciare a pensare a circuiti differenziati
Che distinguono nettamente i soggetti per i quali se in una fase in cui non si capisce ancora se quel soggetto deve rimanere o no detenuto
Si potrebbe individuare
La fase delle indagini preliminari la fase del rinvio a giudizio o due una più dirittura fino alla sentenza di primo grado
Dalla fase in cui inizia una sostanziale esecuzione della pena cioè dopo la condanna di primo grado altrimenti abbiamo il paradosso che siccome la sosta in Italia molto garantista per i tre gradi di giudizio se innocente
Fino alla se sentenza definitiva non ai permessi
Fino a sentenza definitiva non prevede i permessi premio mentre se sei definitivo di guerre
Per cui non è mai ti fai una lunghissima detenzione
Che si chiama cautelare ma non puoi non puoi accedere a misure di risocializzazione l'inserimento perché lo Stato e per mente garantista che ti tiene dentro ma li considera innocente e quindi ti fa un danno invece di farti di trattati meglio per questa cosa la cominciare a pensare che
Almeno dopo il par dopo la sentenza di primo grado c'è un affievolimento
In questo caso in favore nel condannate quindi inizia un percorso diverso di detenzione sempre che la persona debba divenuta perché divisi sui presupposti eccetera eccetera può essere
Un un miglioramento della situazione
E questo può consentire anche l'Amministrazione pensiero e di programmare meglio la gestione dei detenuti perché avrebbe delle luoghi nei quali ci sono detenuti che hanno una certa stabilità e luoghi invece nei quali si deve gestire questa massa di persone che entrano e escono
E non si sa che fine fa
In ultimo
E
Secondo me è una riflessione che è rimasta
Firma in Italia anche a causa di questo degrado del dibattito pubblico su questo tema ma che io considero un tema di grandissima rilevanza della civiltà di un Paese è il tema dell'affettività
Io penso che sia incivile che la pena detentiva si porti con sé in maniera implicita non detta perché nessuno l'ha mai scritto da nessuna parte ma nei fatti e così perché
Il divieto di aprire momenti di affettività con le persone care
L'unica soluzione
Un po'consentiti l'uso del termine un po'ipocrita che legislatura trovato è stata quella come sempre di scaricare sulla magistratura questo tema
Perché
L'unico modo per gestire l'affettività e rapporti familiari sono i permessi premio
E quindi ancora una volta questo tema viene portato fuori dal carcere e affidato
Alla magistratura di sorveglianza con tutte le conseguenze del caso e poi quello scatto durante il permesso premio cioè del centro
E quindi con un aggravio di responsabilità per i magistrati ma soprattutto un aggravio di costi di rischi perché per coltivare l'affettività si deve porre anche il rischio che il detenuto scappi o faccia altre cose eccetera eccetera però questo per non voler dire
Che i chi è detenuto in carcere deve scontare una pena che comporta la privazione della sua libertà personale cioè della sua libertà di movimento ma questo non include l'attivazione di altri diritti quale quello di coltivare le relazioni
Affettive
Anche fisica sto parlando della sessualità ovviamente perché poi i colloqui diciamo
A vista si possono fare ma insomma anche la sessualità fa parte della vita delle persone
Persone che hanno una pena detentiva molto lunga non possono
Nemmeno pensare di programmare il loro futuro fuori se non possono coltivare durante il periodo di detenzione
Una relazioni affettive con le persone con cui erano legate prima dell'inizio alla detenzione allora che se ci si faccia carico di questi problemi anche questo
è un problema di facilissima soluzione basterebbe semplicemente la volontà
Di attuarlo e basterebbe per capire come attuarlo farsi un giro per l'Europa e vedere come
La gran parte dei Paesi europei tratti chieda danni
Modelli di gestione dell'affettività in carcere senza nessun problema né dal punto di vista della sicurezza né dal punto di vista della di altri rischi
Per capire che
Anche su questo forse e il momento di superare certe ipocrisie certi approcci ideologici al tema della detenzione per migliorare la situazione
E restituire dignità alla detenzione in carcere io non ho disposizioni su come
Organizzare
Il dibattito che siamo in piena anarchica autogestione lasciate della nostra
Del nostro dibattito quindi
Chiedo ai relatori se qualcuno di loro vuole
Oppure ci stiamo andando lentino diciamo così
Tra
Ex come mi è stata chiesta
Allora
L'introduzione
Del dottor Rossi è stata fatta invece danza dottor Cascini correttive finora interventi saranno a seguito
Professor De Siervo secondo alternative
Facciamo un testo
Fu forse io poi parlo di alcune cose lievemente centri che ma d'altra parte
Essendo io qui come ex componente della Corte Costituzionale forse devo parlare di quella non posso parlare
Le altre cose lei è anzi io vorrei provo stasera soffermarmi molto rapidamente
Suo occorre delle più recenti decisioni della Corte costituzionale
In tema di esecuzione della pena
Per mettere in evidenza credo complessivamente che pure in un periodo difficile complicato
La Corte costituzionale sembra essere malgrado tutto rimasta mi apparire fedele alla sua vecchia giurisprudenza di tutela della dignità della persona umana e dei diritti delle persone che sono detenuto
Ciò è avvenuto ma abbastanza spesso negli ultimi anni anzidetti e il freddo guardarmi tutte le sentenze devo scoperte da che nega fatta tante
Con una crescente fatica devo dire sinceramente dal momento che
Spesso degli questo non va dimenticato negli ultimi anni ci si è dovuto spesso confrontare con campagne di stampa
E con mentalità qualche mentalità politico di parte dei politici che hanno cercato
Diversamente dalla Corte credo di porre come valore assolutamente preminente un asserito diritto assoluto alla sicurezza
E hanno anzi contribuito nonché ad adottare o a non far modificare molte disposizione che erano poco sensibili verso i diritti dei soggetti in esecuzione penale
Quando addirittura negli ultimi anni non si sono volute adottare disposizione ostili a ogni potere soprattutto dei giudici
Di valutazione degli specifici contesti personali allorché si devono applicare le diverse misure
Basti qui accennare come esempi parzialmente esterni in settori semplicemente affini
Che ad esempio la Corte Costituzionale negli ultimi anni ha dovuto registrare alcune vere e proprie pubbliche polemiche piuttosto acrimoniosa diverso nella stampa
Qualche volta perfino in sede parlamentare
Allorché la Corte ha dovuto restituire magistrati competenti alcuni poteri valutativi ad esempio in tema di irrogazione delle misure cautelari
Delle misure cautelari diverse dalla carcerazione presenti o addirittura quando
La Corte ha dovuto ammettere al gratuito patrocinio alcune categorie di soggetti che
Che in precedenza erano troppo rigidamente esclusa
A priori seccamente escluse
Ma venendo ora al vero e proprio settore dell'esecuzione penale
Vorrei anzitutto riferirmi al grande tema del rapporto tra il riconoscimento di diritti alla persona detenuta e l'individuazione di sedi e procedure giurisdizionali
Nelle quali possano essere fatti valere le eventuali illegittimità delle di misure erogate durante la detenzione
Già nella prima metà degli anni Novanta
La Corte raggiunta a riconoscere la natura giurisdizionale della procedura di reclamo davanti al tribunale sorveglianza
Con tutte le conseguenze che ne derivano cominciare dalla possibilità di impugnative
Delle torte
Così pure la Corte aveva affermato l'ampiezza dei poteri valutativi del giudice ordinario chiamato a verificare la compatibilità delle misure adottate con i principi di individualizzazione
E di proporzionalità delle pene di cui all'articolo ventisette primo e terzo comma della Costituzione
Poi con le sentenze la questione era andata avanti sul finire degli anni Novanta
Nella sentenza duecentododici del novantasette si era arrivati ad affermare che non va e posizione giuridica tutelata di diritto sostanziale senza che vi sia un giudice davanti al quale possa essere fatta valere
Pertanto diceva la Corte Rain evitabile riconoscere carattere giurisdizionale al reclamo da
Fatto al magistrato di sorveglianza
Poco dopo soprattutto con la sentenza ventisei del mille novecentonovantanove
La Corte ha dovuto constatare la profonda inadeguatezza del procedimento che sorge attraverso il generico diritto di reclamo di detenuti internati
Ma purtroppo ha dovuto anche constatare come ben difficilmente la Corte costituzionale può rimediare a una carenza di questo tipo
Data la pluralità delle soluzioni possibili e che spettano naturalmente al Parlamento
Da ciò l'affermazione in quella sentenza di un incostituzionale carenza di mezzi di tutela giurisdizionale dei diritti di coloro che si trovano ristretti nella loro libertà personale
Ma però poi la Corte non poté fare altro che
Chiamare in gioco il legislatore affinché esercitasse rapidamente i suoi poteri legislativi in materia per eliminare questa grave Commissione
Ma come è noto
Purtroppo il nostro legislatore forse tutt'altre vicende affaccendato anche di tipo penale processo al penale
Non ha risposto a questa tipica sentenza di accoglimento di principio
E ciò mentre invece la magistratura ordinaria se n'è fatta in parte carico specie attraverso le Sezioni Unite della Cassazione almeno dal due mila tre
Tre sono sedi sentenze che hanno esplicitamente condiviso l'andamento argomentativo della sentenza della Corte o del novantanove
Pertanto passando in vanno gli anni
Senza che
Emergesse una modifica legislativa la Corte ha dovuto poi cercando in qualche modo di intervenire nuovamente
Dapprima con la sentenza trecentoquarantuno del SerT due mila sei essa ha dovuto prendere atto
Che
Per il particolare ma molto importante notoriamente settore della tutela giurisdizionale relativa al rapporto di lavoro di cui si ha pagato un detenuto
Fosse assolutamente insoddisfacente riutilizzazione la procedura camerale tipica dei giudizi dinanzi al magistrato di sorveglianza
Procedura che non garantisce nell'eguaglianza della tutela rispetto agli altri lavoratori né un'adeguata tutela allo stesso datore di lavoro
Da ciò la dichiarazione di illegittimità costituzionale della normativa speciale
Quello che era la lettera a dell'articolo sessanta tale nove sei nella legge trecentocinquantaquattro
E che che ha scritto la Corte non garantisce un nucleo minimo di contraddittorio di difesa e quindi la conseguente estensione anche al lavoro carcerario della generale normativa sulle controversie di lavoro
Ma poi il problema generale che è stato riproposto alla Corte
Il problema generale degli strumenti giurisdizionali
è stato riproposto da chi argomentato che in generale il sistema
Fatto sorgere dal precedente giurisprudenza costituzionale
Ed è la stessa giurisprudenza ordinaria a cui abbiamo fatto prima riferimento appaia in appagante incerto
Se non anche contrastante con vari principi costituzionali la Corte ha risposto
Con la sentenza duecentosessantasei del due mila nove dieci anni dopo
La sentenza di dichiarazione
Illegittimità di principio ha risposto che malgrado
Con una sentenza di inammissibilità ma è una sentenza di inammissibilità che va letta con attenzione con grande attenzione perché è una stranezza di grande importanza
Addirittura la Corte pur dichiarando l'inammissibilità del
Del censura proposto ha integrato non poco il sistema esistente anche attraverso tutta una serie di importanti suggerimenti interpretativi così si esprime la corte in quella sede
Del due mila nove
E la Corte ha dovuto ribadire che non le si può chiedere un intervento ricostruttivo del SIT di sistema
E spetta al solo Parlamento ma ha richiamato tutta la sua precedente giurisprudenza e ha potuto notare che opportunamente la Cassazione molti giudici stanno cercando di dare soluzioni conforme alla Costituzione
Considerando quindi reclami di cui agli articoli quattordici ter e sessantanove della legge trecentocinquantaquattro come vere strumenti giurisdizionale
Peraltro rispetto alle evidenti difficoltà chili che derivano dalla trasformazione in giurisdizionali di procedure che erano state chiaramente configurate come amministrative
La Corte si è permessa di suggerire agli operatori e in particolare i giudici di sorveglianza di tener conto
Che nel procedimento di cui all'articolo quattordici ter partecipa sia al difensore che il Pubblico Ministero
Che ben può rappresentare in quella sede l'Amministrazione
Ma poi l'esercizio di funzioni miste da parte del magistrato di sorveglianza altro tema su cui che erano state delle obiezioni di costituzionalità
Può trovare soluzione nell'utilizzazione degli istituti della ricusazione dell'astensione in questi particolari procedimenti
E infine alla mancata previsione di espliciti potere di annullamento degli atti dell'amministrazione penitenziaria si può cercare di rispondere
Utilizzando il quinto comma dell'articolo sessantanove che si riferisce a disposizioni che possono essere da
In altri termini
In attesa di un sistematico intervento legislativo sempre necessaria
Sempre più urgente
Ma terrete purtroppo a tutt'oggi latita continua da parte da colto un'opera faticosa di
Parziale trasformazione del sistema di garanzie dei diritti delle persone sottoposte a misure limitative della libertà personale
Ciò tra l'altro anche di recente permesso alla corte di dichiarare
Di inammissibile per inadeguata ricostruzione del quadro normativo una censura di costituzionalità sollevata dal Tribunale di sorveglianza di Roma è una sentenza e la sentenza centonovanta dell'anno scorso
E era una censura di costituzionalità relativa all'asserita impossibilità di presentare un reclamo contro il provvedimento di sospensione delle regole di trattamentale a norma dell'articolo quarantasette bis secondo comma
Dopo le modificazioni introdotte dalla legge novantaquattro del due mila nove
Proprio sulla base della complessa evoluzione del sistema
Le conclusioni della Corte sono state nel senso
Che esista una interpretazione costituzionalmente orientata fondata sulla perdurante esistenza e utilizzabilità del rimedio previsto dall'articolo quattordici ter dell'ordinamento penitenziario
Per tutti i regimi di sorveglianza particolare e anzi più in generale quale strumento di garanzia giurisdizionale per i diritti dei detenuti
La forte riduzione della discrezionalità ministeriale nell'individuazione delle misure conseguenti alla sospensione del trattamento ordinario del detenuto con l'introduzione di un elenco di restrizioni tassativamente indicate dalla legge
Ha determinato sì la scomparsa del riferimento testuale al controllo sulla congruità dei mezzi rispetto ai fini è quello che c'era in precedenza ma non ha certamente eliminato il controllo di legittimità sul contenuto dell'atto
In ordine all'eventuale violazione di diritti soggettivi del detenuto
Si è ritenuto dice dell'assente questa sentenza si è ritenuto che non vi fosse più necessità di una norma specifica ma resta impregiudicato
Peraltro il rimedio generale previsto dall'ordinamento penitenziario mai abrogato ritenuto dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale applicabile anche a regime di cui all'articolo quarantuno bis
E vedete spesso in realtà la Corte interviene in questi settori così delicati evitando finchi e possibile interventi demolitori
Ma punta sull'opera di una disagi applicazione opera degli organi giurisdizionali competenti delle norme della normativa che possa essere interpretata alla luce dei principi costituzionali raccomandare sempre di leggere sentenze di inammissibilità
Dove molte volte si opera questa opera Sipra questo palazzo
Si pensi ad esempio alla breve ma bensì si ma sentenza centottantanove del due mila dieci vedete quante sentenze molto recente
Sentenza che ha dichiarato inammissibile una questione di costituzionalità relativa all'articolo cinquantotto quater primo comma della legge sull'ordinamento penitenziario
Quella che vieta la concessione di benefici penitenziari condannati che si siano genericamente resi responsabili di condotte punibile ai sensi dell'articolo trecentottantacinque
Invasione fatti diversa
In questo caso la Corte anzitutto ha ricordato che in queste materie il criterio costituzionalmente vincolante quello di escludere rigidi automatismi piuttosto che adottare valutazioni individualizzate caso per caso
Anzi si si cita una sentenza del due mila sei in cui si dice che uno autonoma attivismo che incida sul profilo rieducativo e sicuramente in contrasto con i principi di proporzionalità individualizzazione della pena
Su questa premessa l'ente di
La sentenza del
Due mila dieci
Da una fa un'affermazione che mi
Che mi mi sembra impegnativa perché e dice i principi affermati dalla giurisprudenza costituzionale prima ricordata ormai organicamente con perimetrati con le norme legislative che compongono l'ordinamento penitenziario
Forniscono le linee guida per l'interpretazione delle singole disposizioni
Ma anche riconosciuto d'altra parte
La giurisprudenza di legittimità ma allora il giudice rimettente alla possibilità di valutare caso per caso con motivazione approfondite rigorosa la personalità e le condotte concrete del condannato responsabile
Del reato di cui al CIPE al trecentottantacinque Codice Penale
Del tutto analogamente una sentenza sempre del due mila dieci da duecentonovantuno
Dichiara anche se la inammissibilità della questione di legittimità costituzionale che sono
Sollevate in riferimento all'articolo cinquantotto quater sette bis insomma comma sette bis
De nella parte in cui esclude che la misura dell'affidamento in prova al servizio sociale possa essere disposta per più di una volta in favore del condannato nei confronti sia stata applicata da principi
Qui la Corte afferma che è possibile anche qui dare un'interpretazione restrittiva della disposizione censura
Tenendo presente del costante orientamento di questa Corte che esclude nella materia dei benefici penitenziari rigidi automatismi che richiede invece
Che vi sia sempre una valutazione individualizzata così da collegare la concessione
O non del beneficio ha una prognosi ragionevole sulla sua utilità a far procedere il condannato sulla via delle emenda del reinserimento sociale
Su analoga basi interpretativo peraltro non mancano neppure poi le spezie quindi
Allorché niente evidentemente il testo delle disposizioni impugnate non possa essere interpretato in modo costituzionalmente orientato
Ad esempio da ultimo si veda la recentissima credo sia del giugno scorso sentenza centottantatré del due mila undici
Chi ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo sessantadue bis secondo comma del Codice penale come sostituito dalla legge duecentocinquantuno del due mila cinque
Nella parte in cui impedito all'applicazione delle attenuanti generiche in caso di recidiva ho reiterato per determinati reati
La Corte qui ha rilevato che ne derivava mediante una presunzione assoluta al divieto di riconoscere all'imputato le attenuanti generiche per la condotta positivamente apprezzabile tenuto a dopo la commissione del reato
Ma la giurisprudenza dalla Corte rifiutare queste materie presunzione assolute specie quando limitano un diritto fondamentale della persona
Che non rispondono a dati di esperienza generalizzati
Ne deriva quindi questa sentenza una violazione del terzo comma dell'articolo ventisette della Costituzione
Con una possibile illusione della funzione rieducativa della pena
Ecco questo è quanto potevo dirvi dovevo dirvi sugli orientamenti più recenti dalla Corte costituzionale a tutela della dignità delle persone sottoposte a restrizione della libertà personale
E che Pancaro possano lo status non partono i diritti
E i diritti devono essere tutelati da organi giurisdizionale
Certo tutto ciò incide solo sul contesto legislativo e non sulle gravissime carenze strutturali del nostro trattamento carcerario ma
Non è questa la responsabilità che spetta ai giudici d'accordo grazie
Dato
Cerca alieno
Assistiamo oggi
Ringrazio gli organizzatori per
L'invito a intervenire
Quest'anno contro così importante su un tema
Che sia personalmente come docente di diritto penale
Sia
Come Preside della Facoltà di giurisprudenza mista cattolica
Abbiamo sempre tenuto particolarmente presente io dico anche un centro studi che si chiama Centro studi Federico Stella sulla giustizia penale e la politica criminale
Che ha posto la questione penitenziaria al centro delle sue attenzioni e dove
Sviluppiamo ormai da anni con colleghi io ieri molto qualificati la riflessione a molti nota relativa
Alla giustizia riparativa
Alla questo tipo justice che entra
Non solo per le esperienze molto promettenti in Italia all'estero di cui ha dato prova entra a pieno titolo nel in quella
Universo
Che possiamo chiamare di alternatività alla detenzione o vitali version a cui si è fatto cenno
Già in precedenza e che costituisce uno degli argomenti principali di questo incontro pensiamo
Anche la sospensione condizionale come se la prova attualmente applicata nell'ambito minorile proventi
Ventotto se non ricordo male del tre della disciplina sui maestri minorenni e alle proposte che diciamo hanno
Visto
Appunto prospettare una estensione al che alla criminalità adulta di questa
Misura che fra l'altro in ambito minorile vede mobilitata ampiamente
La mediazione calcolatore Storti di Justice come si vuole chiamare la giustizia riparativa
Nella mia Facoltà
Abbiamo avuto e abbiamo docenti che hanno partecipato alla l'ultimo progetto di riforma del Codice penale il progetto Pisapia di cui
Non si parla più come forse non si parla più di una riforma del Codice penale forse ci si era assegnati all'idea che dobbiamo ancora tenerci per sessanta anni il Codice Rocco ma come molti dei presenti sanno
Fra l'altro nel nella commissione di riforma Pisapia erano presenti molti magistrati
C'è stato in quel lavoro una
Molto avanzato tentativo di diversificazione delle sanzioni rispetto
Alla monocultura detentiva che ancora caratterizzano sul sistema
E appunto lo si è fatto in una concependo questa a questo allargamento della gamma di risposte sanzionatorie
Già nel momento
Del giudice ricognizione quindi senza aspettare il transito dal carcere il momento dell'esecuzione
Ecco io ho molto apprezzato quello che diceva il dottor Cascini cascine a proposito per un verso della presa d'atto del degrado del dibattito pubblico
In generale del dibattito pubblico sulla giustizia a cui siamo pervenuti così come la l'auspicio di un cambiamento dei canali di comunicazione
Direi addirittura una rigenerazione del linguaggio e la parola all'Aula
La sacralità che in certo modo esiste nella lingua che noi usiamo che è stata avvelenata e quindi si tratta
Di dei contaminare la comunicazione che non è soltanto quelle istituzionale o sui temi alti della giustizia o della politica ma è addirittura
La comunicazione interpersonale relazionale che è stata contaminato
Poco prima di venire qua
Ho visto Mario Monti seduto e cioè in piedi vicino a Presidente francese la cancelliera tedesca
Finalmente restituito un ruolo paritario ma soprattutto presentato dagli stessi relatori e non solo per sostenere
Le quotazioni dei BTP italiani ma sinceramente come qualcuno che poteva dare non solo assicurazioni che il nostro Paese si sarebbe messo a posto ma addirittura dei consigli economici agli altri due
Su come trovare delle soluzioni e soprattutto come credo molti di voi abbiano apprezzato e c'entra con il tema di cui stiamo parlando oggi
La misura nel linguaggio di cui Monti sta dando prova correggendo volte delle intemperanze verbali che ha potuto rilevare nella
Negli scambio o negli interventi già in sede parlamentare
Da questo punto di vista sempre che come tutti credo ospitiamo perché al di là di quello ci sarebbe solo il baratro
Questo Governo possa continuare operare da questo punto di vista io sono abbastanza ottimista
Che si possa fare un buon lavoro non solo per rimettere in sesto l'economia su cui non mi pronuncio perché non sono un esperto ma anche sul terreno a cui faceva riferimento il dottor Cascini appunto di ricostituzione di una comunicazione pubblica e soprattutto
Di trasmissione
Alla alla nostra società le nostre opinioni pubbliche dell'idea che per affrontare certi temi bisogna
Essere preparati essere impegnati fare fatica studiare usare il linguaggio che è necessario per la complessità dei problemi
L'intervento del dottor Ionta sottolineava come il problema penitenziario non possa essere affrontato soltanto dal dato è questo credo che sia condivisibile perché all'interno di un sistema è un problema sistemico che implica
Coinvolgimento responsabilità da parte di tutti i soggetti anche sotto questo profilo personalmente a un certo ottimismo perché
Conosco per colleganza di materia oltre che di amicizia l'attuale ministro la giustizia la dottoressa la professoressa Paola Serino Di Benedetto e so che il tema penitenziario molto Carolei
Un mio docente di facoltà il professor Balduzzi improvvisamente diventato Ministro della salute ce lo siamo visti togliere quindi
Dovrà anche riorganizzare i corsi di costituzionale perché glielo hanno detto la mattina in cui ha fatto il giuramento che diventa amministratori perché immaginario specialmente per non parlare del Rettore che pure quello c'è stato sottratto perché cito Balduzzi perché
Veramente mi ha assicurato che avrebbe voluto essere qui presente mi ha assicurato al telefono che il tema della salute in carcere
E in cima alla sua agenda ma avendo il suo predecessore il Ministro Fazio assunto proprio per oggi pomeriggio un impegno non molto distante da qua credo che fosse
Proprio in Vaticano non riusciva a staccarsi da questo impegno ma anche da questo punto di vista forse ci sono dei buoni segnali di un cambiamento culturale
Che non è assolutamente
Decorativo accessorio rispetto al tema di cui ci occuperemo oggi perché se parliamo di dignità
Del soggetto su sottoposte esecuzione non possiamo parlare di dignità in questo contesto senza riflettere sulla dignità in generale delle persone
Il significato che attribuiamo a questa parola e del senso dignità che il nostro sistema diciamo giuridico ma prima ancora sistema culturale o di controllo sociale
Riconosce
E in effetti
Il tema che mi è stato attribuito come
è stato attribuito al professor De Siervo che attardando esaurientemente da par suo fra l'altro mi compiaccio che sia uno dei docenti della nostra facoltà che ci onora con la sua con il suo corso giustizia costituzionale a diciamo
Direi coperto ampiamente il tema della giurisprudenza costituzionale in questa materia io vorrei diciamo prende un approccio più a impressionisti con magari con qualche accenno più tecnico ma soltanto in fase conclusiva
Perché appunto come ho detto la questione della dignità non si gioca solo sul terreno penitenziario ma si gioca in generale
Se uno dovesse elencare tutti i parametri normativi che rinveniamo sia nell'ordinamento nazionale sia nei testi internazionali fra gli ultimi
Il Trattato di Lisbona con la carta dei diritti fondamentali non europea dove addirittura dignità compare all'articolo uno
Quasi a dire
Che
Tutto il riconoscimento successivo dei diritti fondamentali non è altro che una derivazione dal principio cardine e diciamo prodromico della dignità qui ci sarebbe da dire molto e rischierei di essere e le in cattivo
E per certi versi anche poco interessante
Quando in un'altra occasione mi è capitato di parlare del tema della dignità
Io ho fatto ricorso a una metafora che mi sembra ancora molto efficace
Avevo richiamato una aforisma abbastanza noto
Di Franz Kafka
Che a un certo punto si
Pone se vogliamo la questione della verità e dice
La nostra arte è essere abbagliati dalla verità
La luce sulla faccia che arretra in una smorfia e vera
Essa soltanto
La smorfia vera che diciamo può avviarci proprio in una comprensione di costruzione della dignità umana
Io credo che sia proprio innanzitutto quella che si disegni sui nostri conti mentre cerchiamo di indirizzare lo sguardo verso la luce della verità turba ma pur sempre chiari ficcante che si irradia a ritroso
Sulla materia penale ma più complessivamente
La materia che
Riguarda
Le regole di convivenza sociale proprio dalla esperienza del carcere dal momento dell'esecuzione dell'espiazione della sanzione
Se vogliamo che scaturisce dai solchi profondi impressi sulla persona
La persona di chi subisce la pena reale
La metafora cioè secondo la quale noi
Possiamo capire molto della nostra dignità di persone
Andando a scrutare e magari e facendo sì abbagliare o allontanando lo sguardo dalla tutto sommato difficile
Sgradevole realtà carceraria non è che non è chiaro che questa è una realtà che per tradizione secolare rimossa allontanata di cui in realtà i giornali fingono di parlare parlano
Ne parlano soltanto quando succede qualcosa di patologico un po'come diciamo
Che si occupano dell'infanzia o del mondo minorile se ne occupano soltanto quando hanno a che fare con una patologia e per il resto cercano di non occuparsene quindi guardare in faccia questa realtà questa
Oscurità e difficile eppure lo sforzo è quello di esserne illuminati ed essere abbagliati il paradosso appunto quello di trarre luce da una realtà oscurare tradizionalmente nascosto
Cioè l'idea è che
Assecondando celebre monito di Piero Calamandrei
Un monito che alla all'inizio diciamo dell'epoca costituzionale rivolgeva i politici che erano stati in carcere rivolgeva tutti i cittadini cioè il monito a vedere il carcere ecco che in questo modo ci si apra una realtà più ampia
Ci si spalanchi la vastità e profondità dell'idea di dignità tout-court e che grazie a questa visione più densa e profonda conquistata muovendo inizialmente dal carcere
Al carcere nuovamente si possa tornare per declinare nel modo più articolato dentro il carcere la dignità di chi vi è recluso
Direi che in questa circolarità si gioca il destino della reale tutela della dignità i soggetti in esecuzione penale
A quel punto la smorfia kafkiana
Non può che assumere i tratti di una contrazione di un corrugamento di un raggio Rizzi mento di una riduzione di dimensioni sotto lo stimolo di una tale visione degli elementi muscolari
Insiti nell'arcigno apparato penale ma più in generale l'intero sistema regolativo di controllo sociale sia dottor Cascini sia il Presidente De Siervo hanno ricordato
Quello che ha caratterizzato la legislazione penale sbandierata sotto la parola d'ordine e la sicurezza in questi anni ossia l'automatismo dell'esclusione di certi benefici certe modalità dell'esecuzione penale nei confronti di soggetti identificati per qualche connotato
Che né i penalisti identificheremo in una sorta di colpa d'autore a cominciare dal recidivo
Direi che tutto è cominciato con la legge cosiddetta ex Cirielli adducendo cinquantuno del due mila cinque che ha cominciato a costruire questa categoria
Di diverso che veniva chiamata fuori veniva esclusa dal novero delle persone che avrebbero su tutto
Appunto entrare in un circuito di comprensione dopo la vicenda criminale
Ecco si tratta di recuperare sempre alla luce di quanto
Dicevano i precedenti relatori partiva dottor Cascini di recupero di una dei canali di comunicazione e dire di recuperare questa prospettiva
Dinamica e circolare dell'idea di dignità mossa agita dal basso cioè dalla condizione di massima compressione della
Dignità umana
E quindi da una prospettiva in cui si inquadra anche una visione o se vogliamo una teoria della giustizia
Una noto filosofo del diritto americano Ronald working
Identificato esempio due dimensioni della dignità umana
La prima è il principio del valore intrinseco quindi umilia quasi kantiana per il quale ogni vita umana ha un suo particolare valore progetti
Ha valore come potenzialità una volta che una vita umana è cominciata e importante il modo con cui si è sviluppata
Secondo principio di dignità di cui parla working e quello della responsabilità personale
Afferma cioè che ogni persona responsabile del successo dalla propria vita
Responsabilità che include il giudicare scegliere che tipo di vita condurre per realizzarsi
Un individuo deve consentire a nessun altro di dettare all'Hui i suoi valori personali o di imporgli agli senza il suo consenso potrà magari rifarsi giudizi codificati in una particolare tradizione
Può maestri laici ma deve essere una sua decisione che riflette il suo giudizio di fondo su come gestire la sua responsabilità per la propria vita
E queste due dimensioni della dignità umana come pure osserva working
A loro volta Pajno riflettere due valori politici che hanno avuto grande importanza nella teoria politica occidentale primo sembra una formulazione astratta dell'ideale di uguaglianza il secondo ideale di libertà
Due ideali che per il pensatore americano non dovrebbero essere visti in conflitto fra loro ma compatibili ad una addirittura un aspetto l'uno dell'altro così come analoga compatibilità dovrebbe essere identificata fra due principi del fra i due principi della dignità umana
E questa è un'enunciazione classica che viene dalla tradizionale americana delle teorie della giustizia se vogliamo abbastanza vicine alle teorie Rol sia né del
Come dire
Per contratto sociale della reciprocità del contrattuali ISMU
In realtà ed è
In questa logica che rifletto sul
Ruolo illuminante sia pure
Difficilmente ardua mente illuminante che ci può essere esercitato che
Ci può mostrare la visione del carcere
Si sta facendo un passo avanti rispetto a questa visione si sta facendo un passo avanti in visioni della giustizia più evolute che non sono cose da professori perché poi alla fine queste visioni hanno una sorta di percolato
Nella cultura comune o nella comunicazione comunione linguaggio fra le persone
Cioè si sta facendo il passo avanti nel senso che
Ci si accorge come queste concezione tradizionale giustizia partissero da una sorta di postulato cioè che
Se avesse a che fare con soggetti forti capaci
Di contrattare con le idee chiare sui loro diritti privi sostanzialmente di handicap fisici psicologici o legati alla loro situazione sociale
Cioè
Si rimuove da questa concezione la giustizia l'idea della fragilità della vulnerabilità delle persone
In realtà ha fra i problemi di giustizia sociale
Ancora irrisolti trascorra trascurati dalle teorie ma anche
Dalle visioni e delle dalle mentalità comuni
Quindi particolarmente armi come arduo guardare il carcere
Ecco che la questione della giustizia nei confronti di persone portatrici di handicap fisici e mentali e non parliamo soltanto dei cosiddetti disabili o al o altrimenti abili come con il linguaggio politically correct
Vengono chiamati ma ci si riferisce a tutti coloro che
Anche per una condizione come dire legata
Alla Commissione del crimine si trovano
Relegati in una condizione di svantaggio condizione appunto che possiamo in senso lato chiamare di handicap fisico e mentale
Si tratta di persone come ad esempio osserva Martha Nussbaum che esprime questa visione più avanzata di una giustizia
Misurata all'altezza dei vulnerabili e non dei soggetti capaci di porsi sul mercato della negoziazione in termini forti e autonomia
Ecco si tratta di persone che non sono state incluse nella società attuale come cittadini
Sulla base di un parametro di uguaglianza con gli altri cittadini
Più generale problema dell'istruzione allargata della cura della salute il dottor Ionta parlava di custodia a me piace di più la parola cura la cura della salute dei diritti politici e delle libertà degli eguali diritti di cittadinanza nei confronti di questo queste persone ecco
Sembrano essere problemi di giustizia assolutamente impellenti
Dal momento che risolvere tali problemi richiede un nuovo approccio per ripensare chi è cittadino e una nuova Narduzzi dello scopo della cooperazione sociale
E visto che i rischi e si richiede anche di porre l'accento sull'importanza della cura come bene sociale primario
Sembra poco probabile che per affrontare tali problemi nella maniera più giusta non sia sufficiente una nuova applicazione delle teorie passate ma sia necessaria una riformulazione delle strutture teoriche stesse
Si tratta allora di fare evolvere che articolare l'idea di dignità di tipo kantiano se vogliamo prussiano attraverso una concezione del bene più ricca i moralizzatori
Attenta ad aree di vulnerabilità della persona più vaste nel senso anche di più anticipate rispetto a quelle conseguenti alla lesione dei suoi diritti
Perché allora non partire proprio per questa visione più evoluta dal carcere dalla condizione di svantaggio del detenuto dall'antica fisico e mentale della attuale soprattutto condizione carceraria
La condizione quindi del detenuto in esecuzione per partire da qui per maturare una concezione del bene più ricche moralizzatore punto con la quale di seminari arricchimenti per la società tutta e gli individui che la compongono
Perché dunque non assumere come riferimento socio antropologico di una concezione della giustizia e della dignità umana non già la figura
Devo gusto e disinvolto homo economico Ski ha dominato per vent'anni la nostra cultura e di cui adesso stiamo pagando amaramente le conseguenze bensì quella del fragile e vulnerato Omo in vinculis cioè del detenuto
Che si veda bene
Come soverchi soverchi ante dato di marginalità della popolazione carceraria stracci la carceraria ci mostra costantemente
E svantaggiato e indica patto culturalmente e socialmente ed economicamente spesso già prima iniziare la proprio reclusione penitenziari
Le statistiche ci dicono che ne nelle carceri ci sono prevalentemente outsider sociali
Io quando faccio le mie prime lezioni Chirurgia faccio una specie di carrellata
Prendendo come dire in giro Cesare Lombroso metto un po'di facce diciamo di criminali concedo punto ci metto quella di Calisto Tanzi che ci sta bene questa faccia dentro i modelli diciamo socio antropologici
Di
Anche perché poi i giornali lo inquadrano più quando accompagnava la messa le nipotine che non quando poteva avere diciamo
La foto segnaletica
Che viene fatta circolare per tutti gli altri detenuti
E visto appunto che abbiamo qui il dottor Viero che si sta occupando ovviamente non gli chiederemo nulla di riservato sulle su inchieste di una serie di qualcosa criminale scherzi probabilmente hanno delle facce totalmente da Angelo ma che diciamo producono danni
Dei maggiori degli outsider sociale del discorso potrebbe essere molto interessante
Ecco anche sotto questo profilo diciamo la fra virgolette luminosa se stiamo alla metafora kafkiana contrazione
Di questa muscolatura repressiva che inchioda alle etichette precostituite agli automatismi già censurati come ricordava il Presidente De Siervo dalla Corte Costituzionale ecco
Di questa pretesa regolativa di questo mito di poter ottenere la sicurezza mettendo in Gatta buia e i soggetti segnalati come
Veramente pericolose bene
E da qui da questo rovesciamento del del
Il meccanismo che che anche al Governatore le mentalità correnti prima ancora dell'etere della giustizia che si può arrivare a una costruzione della dignità umana in decisa controtendenza
Quindi invece dà conto controtendenza rispetto a quel culto della forza dell'autosufficienza che è sembrato attorniati pertanto per tanto tempo
Cioè l'idea che ci ha un po'dominato e ce lo dicono spesso anche gli insegnanti che hanno a che fare con
La la
La vera e propria malattia psichica dei minori è un dato epidemiologico elevatissimo la sofferenza psichica fra i bambini dei minori che si registra in questa epoca ebbene spesso
Come anche alcuni analisti hanno messo in luce eh
Conseguenza di una sorta di modello imposto che ben Assayag dice essere quella del lupo performante cioè di chi deve prepararsi alla lotte all'agone
Nella Società che
Si rappresenta come una giungla in cui vincerà il migliore dovrà combattere se saprà combattere sopravviverà se non saprà combattere per ira questa
Una cultura che per colata magari forse in Italia un po'meno perché
Abbiamo sempre una serie di salvagente di paracadute ma nella diciamo mondo in cui siamo inseriti molto fortemente
Ecco in questa prospettiva e concludo perché appunto o limiti di tempo come tutti gli altri che vorrei rispettare questa prospettiva la tutela della dignità non si sa luce più nella protezione
Appunto di quelle due dimensioni di cui parlava working la libertà e l'uguaglianza
E non può nemmeno arrestarsi al pur fondamentale ma statico divieto di discriminazione
Se n'è occupato anche il presidente De Siervo attraverso alcune sentenze della Corte costituzionale ma deve arretrare
Ed estendersi alle condizioni necessarie a cui il pieno sviluppo della
Persona umana alla vasta gamma di capacità che occorre attivare garantire proprio perché questi due valori della libertà dell'uguaglianza siano concretamente fruiti dagli individui
La detenzione allora si pone come una sorta di archetipo
Di Sinead o che
I tutti i vincola di ordine economico e sociale qui naturalmente che giù la Costituzione che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana vincola che la Costituzione
In questo recepita quasi testualmente
In un passaggio del regolamento penitenziario imporrebbe alla Repubblica di rimuovere
Innanzitutto nel senso di trarre ispirazione dall'attenzione a difendere l'identità unica delle persone la loro autodeterminazione loro senso irresponsabilità a partire dalla condizione precaria
Vissuta fra le mura di un carcere nel momento dell'espiazione d'esecuzione di una pena privativa
Per il bene sommo della libertà personale
Ecco di qui l'interrogativo ineludibile circa le condizioni di compatibilità del carcere con la dignità della persona non ho il tempo di esporlo ha una relazione molto corposa di cui vi faccio grazia ma ovviamente vengono in questione temi che in parte sono già emersi quello del sovraffollamento
Il tema del suicidio in carcere e
Soprattutto il tentativo certo è un
Difficili o insondabile incomprensibile però qualche cosa si può ricostruire delle ragioni che spingono una persona all'interno del carcere suicidarsi come del resto diceva anche
Dottor Ionta non possiamo rassicurarci dà i numeri che sembrerebbero segnalarci un numero inferiore in rapporto alla popolazione carceraria in Italia non sono in grado di verificare questi dati ma
Certo i numeri dicono poco e più importante andare a vedere le singole situazioni le singole
Condizioni umane il problema alla salute in carcere
Che pure
Assolutamente fondamentale il problema della non discriminazione sia per quanto riguarda la popolazione carceraria straniera chi subisce già una discriminazione per tutte le difficoltà
Diciamo di comunicazione linguistica che soffre anche se alcune norme
Bisogna vedere quanto applicato nei singoli penitenziari vengono incontro a questo norme del diritto penitenziario vengono incontro questa situazione per non parlare appunto della discriminazione
Massima che è quella legata al meccanismo molto studiate in criminologia dell'etichetta mento cioè del fare siamo derivare delle conseguenze giuridiche
Attraverso una classificazione meccaniche standardizzata del soggetto unico nella sua singolarità
All'interno appunto di una
Categoria come quella del recidivo ma potrebbero essercene tante altre che hanno afflitto per molto tempo la storia della penalità come la chiamerebbe Michel Foucault e qui mi fermo per rimanere nei termini vi ringrazio per la
Giuseppe sollecitamente
Notarile
Stranieri
Bene buonasera
Per
Vorrei iniziare
Dicendovi che considero la mia presenza qui una sorta di ossimoro
Anch'io lavoro per prenderla
Insomma io
Quando mi alzo la mattina rimanda a lavorare le preghiere che rivolgo
Al nostro Signore sono due la prima e di ogni
Ti prego di non farmi sbagliare la secondarie farmene trovare il più possibile
Quindi
Ed è questa la ragione per la quale io ho cercato di evitare il più possibile di venire
Parlarvi dicendo che forse sarebbe stato più utile che io venissi ad ascoltarvi cercato poi di risolvere questo sì ma poi vedremo se ci riuscirò al
Alla fine
Lo farò
Proponendovi un percorso che passa tipo quella che la mia esperienza professionalità
Ed io concordo iniziare dalla problema posto dal professor forti che a me piace molto il problema qualcuno definisce della manutenzione delle parole
Le parole sono state distrutte svilire violentate utilizzata io penso converrà abbiamo sentore di giustizia giusta che ci fosse una giustizia ingiusta insomma
Potremmo stare a parlarne giustizialismo ed anche il giustizialismo voglio dire giacobinismo
No non non esistono i concetti mi scusi avvocato su questo ne possiamo parlare fino a domattina non esistono non esistono i concetti e nelle categorie culturale di riferimento per quello che io conosco che ovviamente non è tantissimo
E allora come dire provare a una sosta di manutenzione delle parole
E tenendo conto anche delle molte ipocrisie linguistiche che affollano soprattutto il tema dell'esecuzione della pena
Secondo me iniziare a liberarsi
Non so se non è più qui il problema più fittizio l'imminente Conferenza liberarsi di queste poche sia linguistiche
Tutto comincia ad essere un passato il sovraffollamento delle carceri è un mantra che io sento ripetere da quando ho iniziato questo mestiere
Ventisei novembre mille novecentottantasei
Periodicamente ogni due-tre anni si parla di sovraffollamento delle carceri non è intervenuto
Non è un maremoto non hanno Tsunami non è una di quelle cose imprevedibili
E uno di quei fenomeni imprevedibili insignito
Ed è il frutto
A mio parere
Michel che legislativi
E di prassi amministrative
Voglio fare anche un altro esempio molto concreto
Esiste l'istituto della liberazione anticipata parlo con degli operatori che hanno un contatto con il caso in cui presupposto è la
Un'opera di partecipazione di cooperazione nella trattamento nella rievocazione
Si è a mio giudizio correttamente detto attenzione degli riconoscere
La liberazione anticipata anche il periodo
Per il periodo in cui si è stato in misura cautelare non solo per il periodo in esecuzione
Condivido assolutamente l'assunto
Ma quale antinomia logica per cui da un lato aiuti tengo in misura cautelare nove su dieci perché se è socialmente pericoloso
Perché è assai probabile che tu commetta reati della stessa indole nel processo di cognizione quando il processo di cognizione si chiude quello stesso periodo in cui tu eri socialmente pericoloso ragione della quale io devo tenere in galera devo riconoscere
Perché hai cooperato nell'opera di rieducazione
Non sarebbe molto meno ipocrita dire qua vacche la liberazione anticipata è uno strumento per garantire una qualche forma di disciplina nelle carceri per cui se non ti fanno rapporto la prendi ed è giusto che sia così
E attenzione non sarebbe privo di rilievo questo perché questo consentirebbe già nella fase
Della cognizione
Valutare se per esempio dopo il secondo grado quando con il
Riconoscimento e la liberazione anticipata dovresti già scontato
Tutta la pena cui sei sottoposto
Si potrebbe essere uno strumento per portarlo fuori dal carcere correttamente e giustamente siccome tu gli riconosce la liberazione anticipata su una pena che è già scontato
Ed allora il sopra il sovraffollamento è un fatto
E anche da un punto di vista linguistico lo come dire non sentiamo parlare di cui parlo davvero non non da operatore perché insomma invece molto poco da questo punto di vista sentiamo parlare di capienza regolamentare
Che poi diventa capienza tollerabile
Non sarebbe il caso di cominciare a parlare di capienza costituzionale
Non sarebbe il caso di cominciare a parlare di una capienza dentro gli istituti carcerari dove debbano essere rispettati
Quindi stando ai minimi di garanzie
E non sarebbe il caso di pensare quando si fanno scelte legislative vi parlerò di qui a un attimo
Che allo stesso modo in cui quando faccio una legge devo trovare le risorse finanziarie quando facciamo opera di criminalizzazione determinati comportamenti devo tenere comprendo e poi andremo a parare
Davvero le cose che sto per dire non vogliono essere di critica nessuno vogliono essere soltanto la votazione di alcune esperienze che ho personalmente ho vissuto
Quali le cause di questo sovraffollamento
Possiamo
Ripeto senza che ciò solidifica nessuno ma sia soltanto un momento di valutazione di quello che accade cominciare a parlare di detenzione sociale
Possiamo cominciare a parlare della carceri in Sezione
Come un modo per gestire la marginalità sociale
Ma è possibile che i fenomeni di marginalità sociale debbano essere gestiti con la previsione di reati che impongano la galleria
Questo tipo di esperienze le giuste o sbagliate che fossero le intenzioni di chi l'ha proposta
Buone o cattive che fossero le intenzioni di chi le ha proposte ci sono rivelate fallimentari e qui voglio fare degli esempi concreti le scelte legislative in materia di tossicodipendenza o circa ogni la Regione i numeri da dati ministeriali
Nel due mila dieci soltanto quattro mila cinquecentonovantotto ingressi in carcere il trentuno per cento era dell'articolo settantatré classico reato in materie droghe di esse il ventotto il quarantanove per cento è una di tossicodipendenti
Questo
è stato il prodotto e la tolleranza zero
So perfettamente
C'è una parte di questi soggetti che sono entrati per l'articolo settantatré non sono sono entrati per fatti legati al fenomeno dalla tossicodipendenza in sé considerata ma dove ciò è stato
è possibile affrontare questo che è un tipo
Mi fenomeno legato alla marginalità sociale con
Tecniche reazioni diverse dal carcere diversa dalla criminalizzazione diverse dalla previsione dei reati
Chi come al solito sono reati previsti sempre gli stracci e mai per le sette
Sette che spesso fanno molti più danni di quanto non facciano gli stracci
E le scelte legislative in materia di immigrazione
C'è Striscia dovuto e salutare raccordo
A me ad interventi della Corte di giustizia per evitare
Gli arresti di massa che venivano fatti
E ancora faccio riferimento per esempio anche degli istituti di di tipo di tipo processuale ma il sistema delle direttissime gli arresti obbligatori in flagranza è vero che passano tutti e vengono gestiva la maggior parte e circoli delle misure di sicurezza ma una parte no
Specie quando rivendica la terza volta vanno in galera e ci rimangono
E voglio fare un esempio concreto perché vedete la mia vita è fatta
Di vissuti che stanno dentro le aule di giustizia se io vado alla Conad non è pubblicizzato dovrebbe essere Esselunga non fate voi metteteci nove che più vi pare e rubo un Profumo
Che vale dai venti ai sessanta euro normalmente di queste cose andate ogni mattina presso le aule del piano terra del Palazzo di Giustizia di Roma vedere processi che si fanno continuativamente per questi fatti
Era un buon profumo rompendo la placca antitaccheggio
Se mi prendono e arresto obbligatorio in flagranza
Se io do una spinta o comunque facciamo di divincolarmi dal sorvegliante
Diventa rapina impropria con arresto obbligatorio in flagranza
Ed allora devono intervenire due carabinieri per eseguire l'arresto
Per portare
La persona che normalmente non marginale
Nelle celle di sicurezza
è un sorvegliato non accudirlo
Anche qui le parole attenzione
Per un sorvegliando tutta la notte
In ogni mattina lo devono portare agli inizi direttissime dove c'è un giudice un pubblico ministero un cancelliere spesso un avvocato chi accede al gratuito patrocinio e si deve celebrare un processo
Sono storie di ordinaria giustizia
Quanto costa
Scusate se io metto insieme
Come dire ministro se volete il sacro al profano quanto costa allo Stato un sistema di questo genere quanto costa in termini non di sicurezza ma di assenza di sicurezza togliere due carabinieri per andare a fare l'arresto in flagranza di uno che ha rubato un profumo toglierli dalle strade
Dove la sicurezza la potrebbero garantire
Quanto costa a pagare quel giudice quel pubblico ministero quel cancelliere quell'avvocato che normalmente accedo al gratuito patrocinio ma quanti profumi potremmo comprare alla Conad
Con un millesimo di quelle spese
Storie di ordinaria e giustizia nelle quali se uno ruba una macchina se uno ruba una cinquecento per strada e viene preso
Viene preso viene messo in galera nove su dieci detenuto
Se uno ruba la FIAT non so che fine farà
Questa è un'altra storia sempre di cui possiamo anche parlare
Io sto bene collegarmi al tema il problema del rapporto tra carcere e marginalità sociale rete io sono dell'idea vi confesso che sono in carcere certificazioni ICI
Deve essere costruito intorno a fatti realmente gravi
Laddove i fatti realmente gravi non sono quelli spesso pare sani come tali ma sono quelli che fanno un danno sociale pesante ed evidente presso Parmalat c'erano quaranta mila risparmiatori costituiti parte civile
In quel processo c'erano tensioni
Che si sono bruciate non corto
C'erano i risparmi di recente i risparmi
Contatto ricevono un anno non è necessario essere vecchietto diversi persone normali che fatica una vita
Ed allora
Cosa farà
Anche qui io dico queste cose davvero a sommessa voce perché molti più autorevoli di me è molto più capaci di me Roma hanno chiamato mi tocca quindi qualcosa devo dire
Cosa fare per il sovraffollamento perché non è questo
Adesso
Non fare l'amnistia
Linea più coerente di politica legislativa
A cinquant'anni a questa parte ogni tot di tempo fare amnistia
Siamo al punto in cui siamo la dimostrazione più evidente che l'amnistia non serve
E allora invece si può incidere per esempio su quelle che sono definite detenzioni brevissime
Cerco lavoro su dei dati Cicchitto tratto da internet sono limiti strumenti di approvvigionamento di notizie
Secondo alcuni dati su circa novanta mila ingressi dalla libertà nel due mila sette il trentadue per cento è costituito delle elezioni brevissime tali si considerano quelle entro sette giorni
Qual è il senso
Qual è l'onere
Qual è l'astensione
Mi pare di poter rispondere entrambe le domande in qualche misura retorica nessuno nessuno nessuno
Vi criminalizzare i fatti di marginalità sociale
Prendiamo atto della circostanza che
La criminalizzazione di tutta una serie di fenomeni di marginalità
Non produce maggiore sicurezza determina
Sovraffollamento carcerario incide
Sui diritti delle persone che nelle carceri sta
Le carceri Zare nella parte finale della pena
Nei distinti come nell'ordinamento vigente vi sono con gli istituti di questo genere questi istituti avviso devono essere ampliati
Incidere sul sistema delle pene questa monocultura detentiva a cui si è fatto cenno credo che sia uno dei limiti più grossi ci portiamo mi occupo di criminalità economica predetto vi devo raccontare di questa cosa pensano ma è un paradosso
Quando uno degli strumenti normativi introdotti
A partire dal a dicembre due mila uno è stato il responsabile delle persone giuridiche di cosa stiamo parlando stiamo parlando del fatto che se un
Reato viene commesso nell'interesse o a vantaggio dell'ente
Si possono applicare delle sanzioni che sono sanzioni pecuniarie sanzioni interdittive diverse tipologie di sanzioni
Quando mi accade di parlare di discutere di questo tipo di cose l'obiezione che spesso minacciate
Dice toccare le imprese allora io ti posso prendere che posso mettere in galera in uno spazio di un metro e mezzo non si lamenta nessuno
Nel momento in cui tu fai danni sociali devastanti se io ti porto via quello che è guadagnato seduti chiudo la Claire per qualche mese per farti capire che fosse quel tipo di danno che è fatto non bisogna mai fatto a
Ti posso portare in galera egli lasciati ma non posso metterci le mani in tasca
Ecco ripensare a un sistema di pena che sia maggiormente tarato sul tipo di reato
Otto pensare a diverse tipologie di bene come è stato detto non tanto e non solo nella fase esecutiva va proprio nella pena momento della sua erogazione
E qui non esci non è necessario fare sforzi di grande fantasia basta guardarsi intorno
E ripensare il sistema ampliandole nelle possibilità di accesso delle misure alternative alla detenzione
Ripensare ed immaginare spazi detentivi che smettano di essere spazi e comincia a diventare luoghi
Discutere di architettura giudiziarie non chiedo scusa anche giudiziaria sarebbe calma comunque di architettura detentiva
E non di edilizia di architettura carceraria non di edilizia carceraria
Perché l'architettura carceraria e quello spazio che diventa luogo
Attraverso il pensare la il luogo
Lo spazio in una funzione che è interesse anche quella rieducativa
Pensare all'architettura carceraria appunto non come luogo di contenimento spesso infantili Zante perché chi sta dentro deve obbedire adottato ordini deve sottostare a regole però immaginare momenti di responsabilizzazione
Lavoro concludo cercando di sciogliere l'ossimoro di cui vi parlava all'inizio rete dal mio punto di vista non vi è contraddizione tra il pensare e lo penso
Che
Gli autori di gravi reati debbano andare in galera e starci
Anche in fase cautelare se sono pericolosi per la società
Ma non c'è contraddizione tra questo che pensare che quando vanno in galera loro come tutti quelli che ci passano devono stare in condizioni di garanzia totale nel momento in cui tu sei capitis diminuito quando ai diritti
In qualche modo affievoliti legati alla detenzione bene quello il momento in cui rideva maggiormente garantire
La stessa sede del mio cervello che pensa che gli autori di gravi reati debba andare in galera e quella che pensa e quando vanno in galera debbano essere garantiti nelle loro condizioni essenziali e
La stella polare
Di chiunque faccio il mio mestiere
Che il rispetto delle regole
Prima
Durante dopo
Grazie alla vostra attenzione
Sì parlo per ultimo quindi sarò il più breve ve lo giuro
Anche perché mi sveglio con idee tutte diverse da quelle del dottor Ielo la mattina ma poi la sera evidentemente arriviamo a conclusioni anche assai simili
Il l'unico rammarico che quando parliamo di carcere quando parliamo di questi temi
Tra le tante citazioni perché sono state fatte a me e me ne viene una di Marx di Groucho Marx però non di Carlo Marx che diceva rivolta qualchedun altro se questi sono i miei principi se non ti piacciono né o altri
E mi sembra che questo il distico della a volte del pensiero dominante sulla caccia allora primo tema è stato affrontato da tutti non c'è non posso non tornarci
Che carcere sicurezza
E cioè noi abbiamo una informazione soprattutto ma anche un circuito culturale che ha posto il tema della sicurezza come tutto interno al carcere
E a quasi stabilito
Una collegamento diretto
Più carcere più sicurezza più carcere a dispetto anche del beni offeso dalle norme che portano in carcere perché
La prima questione che secondo me va presa in considerazione poi arrivo alla custodia cautelare ma lo faccio alla fine quando
Magari siamo d'accordo su altre cose
E quello della
Rivoluzione del catalogo dei reati e della rivoluzione del sistema delle pene
Noi abbiamo un sistema delle pene ma non può che essere così sostanzialmente Gozzini a parte per quello che ha innovato ma che è stato poi sterilizzato dalle leggi successive ma non solo come vedremo dalle leggi successive
Ne ha un sistema delle pene ottocentesco
Carcere uscente
Abbiamo invece un catalogo di pene che potrebbe essere inserite qui si pone il problema strettamente collegata a quella della modifica delle del sistema penale in generale della riforma del Codice penale
Non è vero che nessuno parla più della riforma del Codice penale
A Marsala domani inizia il secondo convegno nazionale sulla riforma del Codice penale che noi abbiamo tentato di attivare quando ancora in tema di giustizia
Correva il sangue diciamo sulle strade della dialettica quindi non si parlava di nulla
E allora un anno e mezzo fa
Io insieme ad altri avvocati abbiamo pensato beh c'è un tema di cui non parla nessuno non è di immediata come dire virulenza politica perché
Anche perché viene confuso con un tema talmente diciamo fantasiose talmente dilatato nel tempo che non ha nessun interesse contingente allora parliamone cioè attiviamo un circuito che prima di tutto culturale tra l'altro
Un terreno su cui le diverse componenti
La l'Accademia magistratura l'avvocatura possono rincontrarsi per ripensare
Al la riforma del sistema
Non in un'ottica talmente ingenua da ritenere che si possa arrivare da qui a x al nuovo Codice tra l'altro in dottrina c'è qualcuno che ritiene che proprio sbagliato pensare ad un nuovo codice andranno a codificazione
Però almeno allo scopo di far cadere dall'albero virtuoso di questo tipo di di incontro dialettico alcuni frutti primo tra i quali è la riforma del sistema delle pene la modifica del sistema sanzionatorio
Questo è possibile farlo non è
Volo pindarico e non è una cosa che
Abbisogna di tempi lunghissimi
Modificare stabilmente nel Codice le pene abbiano e non per la via unicamente delle tra virgolette pene alternative della Gozzini
Perché questo penso che sia la la prima mi dici in anche bene che deve essere presa in considerazione
La seconda medicina è diciamo strettamente collegata noi abbiamo avuto negli ultimi tempi sempre per il Moloch della sicurezza alcuni interventi che hanno sostanzialmente
Come possiamo dire depotenziato ma direi di più isterie ITO messo in non cale l'impianto della legge Gozzini
Pacifico che sia così
Però queste norme hanno un nome e cognome
Quindi se non cominciamo a dire se no poi finisce che dal dal pensiero
Marziano poi siamo convinti anche noi anche poi abbiamo delle idee diverse
Solo da spendere magari dal punto di vista convegnisti commerciano come Groucho naturalmente non come
Il più illustre Carla
E allora diciamo sì che il quattro bis va e
L'elemento da cui parte il ritorno all'indietro della Guzzi
Su questo che dobbiamo riflettere questo che dobbiamo proporre al di là delle poi modifiche invece dell'altro di quello che è arrivato in più
Io sono stato indegnamente per un periodo di tempo diciamo il responsabile del Centro studi dell'Unione delle Camere penali prima di diventare Presidente
Siccome eravamo seriosi poi fece una cosa ironica ad un certo punto
Diciamo a bilancio semiserio di metà legislatura questo annetto fa e ho detto che noi una
Primato lo abbiamo stabilito noi abbiamo vinto il campionato mondiale di circostanze aggravanti anzi forse universale noi abbiamo delle aggravanti che sono paradossali su un giornale
Si diceva che abbiamo introdotto ed è vero anche un'aggravante le le legata la
Circonvoluzioni e della terra perché insomma ci sono le delle dei comportamenti che se commessi di notte valgono più pena che se non commessi di giorno
E questa in fitti mento dell'aggravante e proprio quella risposta pubblica della politica delegittimata per altro verso a questo questa esigenza di sicurezza
Che si sposa con un'altra cosa che non pure abbiamo contestato
E cioè inserisce le aggravanti rendi la pena automaticamente più grave perché vuole anche depotenziare un intervento discrezionale della giurisdizione questo non c'è dubbio
Ma come abbiamo appena ammesso bisogna però anche ammettere contemporaneamente che anche la discrezionalità però va
Anche soprattutto sul tema della libertà personale messa un po'sotto il microscopio
Perché
Terzo problema di facile a questo punto perché siamo tutti d'accordo
Risoluzione perlomeno a parole siamo tutti d'accordo e che c'è un dato un
Aritmetico numerico come lo vogliamo richiama
Che da qui non si può non partire il quarantadue per cento dico ancora il quarantadue per cento mi pare di sì continuiamo a dirlo come un mantra però è così
Di detenuti italiani sono in custodia cautelare allora se io giusta poco lo Statuto della libertà personale descritto nel Codice di procedura penale e poi prendo questo numero del quarantadue per cento c'è qualcosa che non torna
C'è qualcosa che non torna in termini di assoluta eccezionalità della privazione della libertà
Anche nell'ipotesi che una delle tre di pericolosità sociale e di interpretazione di questo cammino di pericolosità sociale del bene del del dell'indagato
Perché se no non torna non torna proprio il dato numerico perché troppo rispetto a quello
Che dovrebbe
E io dico che quello Statuto è uno Statuto che viene molto spesso interpretato e quindi quella discrezionalità applicata con un automatismo
Che sul piano dei princìpi possiamo definire in molte maniere ma che magnificamente mi pare
Qualche commediografo
Napoletano descrisse pochi maledetti e subito
Cioè pochi maledetti e subito i giorni di galera delle indagini preliminari nell'incertezza futura di una pena che probabilmente sarà virtuale e allora Dellai rogo prima
E non non mi faccia dire dottori Ielo io penso che anche l'interpretazione che è maturata sul canone della reiterazione della pericolosità sociale
Così come altre a questo
Sottinteso sia ispirata
Quindi se vogliamo prendere in considerazione il problema dobbiamo prendere in considerazione allora facendo delle scelte un po'più radicali quali sono le scelte un po'più radicali senza ancora entrare nel tema poi invece della
E si condivida o meno della della pena all'esito del giudizio di primo grado benché la custodia cautelare deve essere realmente realmente quell'estrema ratio che era nello spirito del legislatore
E siccome non lo è nella sua applicazione allora dobbiamo trovare qualche cosa in più
Quel qualche cosa in più sta lo dico al contrario di come si potrebbe nello stabilire che tranne casi
Particolari ed eccezionali in custodia cautelare in carcere siccome abbiamo anche qui un catalogo delle
Delle delle misure che più che sufficienti non ci si finisce
Questo è il punto in discussione secondo me allo Stato perché quei numeri ci dicono che non ci finiscono quelli che dovrebbero essere così pericolosi e tendenti alla reiterazione come la norma vuole
E allora si finisce
In custodia in
Agli arresti domiciliari e allora si applicano le le leve le manette elettroniche
Allora si fa tutto quel che si deve magari
Si ampliano anche delle misure interdittive che fa che sono paradossali
Per la loro brevità rispetto alla custodia cautelare su questo secondo me bisognerebbe discutere perché e pazzesco che le misure interdittive siano così brevi rispetto al mese
Esatti
Però
Partendo dalla riaffermazione di quello che il principio il principio che è in prigione prima di una sentenza definitiva tendenzialmente non si finisce mai
Tranne in casi torno a dire ovvi ovvi è inutile sottolinearlo dica elevatissima pericolosità sociale le altre misure l'altro goda ogni misura sono più che sufficiente per le esigenze di cautela
E questa era la
Seconda come dire indicazione che perlomeno dal dal dall'Avvocatura arriva su questo
Altra questione
La libertà della giurisdizione perché anche di questo dobbiamo parlare che molto spesso poi io non vorrei che nel nelle temperie degli ultimi tempi poi si scambino avversari per
In maniera non oculata
Revoca di sono assolutamente i primi difensori della libertà della giurisdizione e peraltro sono stati i primi difensori della libertà della giurisdizione dei tribunali di sorveglianza
Quali tribunali di sorveglianza arriviamo adesso Inter rinominati Simone a una
Palude in cui principi diritti e il volume teatri del nell'ultimo periodo poi si scontrano
Hanno fatto il loro anche su un tema politicamente scorretti Simo come quello del quarantuno bis
E io ho sentito parlare di tutto giusto non so non sono arrivato proprio nel PC metrò sentito Ionta ho sentito tutti qua quarantuno bis Celly sullo sfondo
Invece io sono cultore io io in quanto rappresentante di un'associazione di avvocati penalisti naturalmente di un concetto che è fondamentale che quello della indivisibilità del
Dei diritti perlomeno quelli fondamentali non esistono diritti dimmi dichiarati rispetto ad un certo tipo di comportamenti
Allora noi vediamo e non siamo tanti il quarantuno bis se per quello che
E quello che è lo conosciamo tutti
E una compressione assolutamente insopportabile dei diritti individuali
Che
E giù perché la sicurezza in carcere anche per questo tipo di di
E imputati di condannati di indagati e quant'altro può essere tutelata la sicurezza quella vera
Quella che viene rafforzata dalla Gozzini non indebolita la Gozzini
La sicurezza anche in carcere quindi il controllo del detenuto acché non abbia rapporti stabili con le organizzazioni ma per può essere magnificamente garantito anche non
Con un regime come quello del quarantuno bis
E qui gli sforzi della Corte costituzionale sono stati significativi ma Vanni rispetto a quella che è l'essenza di questa misura
Che una misura di compressione del detenuto anche anche al fine di portarlo a determinati comportamenti
Allora quando si
Giustamente secondo me
Correttamente si difende la libertà della giurisdizione si difende anche la libertà della giurisdizione non a caso in maniera bipartisan
Diciamo attentati tra ogni qual volta sul quarantuno bis la Fiorio mi ricordo che
Lente Merate di rappresentanti del Governo di sinistra
Rispetto i tribunali di sorveglianza che chiedevano non a caso quello che hanno poi chiesto anche fatto i governi di destra cioè le ispezioni
Rispetto alle decisioni della giurisdizione quindi ci sono temi che attraversano da destra a sinistra
Sul sul tema del carcere anche sul tema dei diritti fondamentali infine una cosa
Infine dirò poi ultimissima
Un'ultimissima considerazione
Infine una cosa su cui secondo me non per il suo valore
Simbolico
E ma proprio per la come dire scelta di campo opportuno magari nell'ambito di quel dibattito generale di nuovo che non porta un nuovo codice ma che fa cogliere qualche piccolo frutto perché comunque visto
L'ergastolo
Vergassola bisogna riparlare afferma è inutile la vulgata ormai che l'ergastolo e virtuale ma non è sostanziale invece l'ergastolo esiste c'è scritto fine pena mai è significativo l'H
Però anche su questo quando si parla della dignità del detenuto e del della prospettiva del detenuto non si può non parla
Allora le proposte passano per la abrogazione profonda riforma dell'articolo quattro bis
Per la riforme anzi per la abrogazione delle norme della Cirielli sul tema della recidiva o quant'altro
Per la riformulazione della dello Statuto della libertà personale chiamiamolo così comunque delle norme di riferimento che riguardano la
Custodia cautelare e la riformulazione del catalogo nelle
Sanzioni io penso che su questo terreno ci possiamo
Potrà altro lo dico voli comunque Shimi
Uno è anche il fratello che erano entrambi in un
Anticipo di significativa
Maniera di discutere diverso se vogliamo sui temi della giustizia perché non più tardi del luglio mi pare di quest'anno insomma ore sbagliare il mese
Però tutte le associazioni che si occupano di carcere inclusa l'Unione delle Camere penali da un osservatorio specifico su questa questione
Poi
Non a caso sito ritrovarono su un numero di possibili proposte c'è un minimo comun denominatore che collante tutto questo quindi è un terreno su cui ci si può tranquillamente mò
Ma non scanso l'ultimo dei problemi
Che è stato giustamente evocato una fasci nell'introduzione
E il carcere soprattutto nella fase esecutiva significa un certo tipo di avvocatura
Quell'avvocatura non sempre risponde a quelle che devono essere le
Caratteristiche proprie soprattutto quando è una slogatura che fa di questo tipo di attività professionale una attività diciamo residuale
Noi abbiamo due problemi enormi nella fase diciamo precedente la difesa d'ufficio e il patrocinio a spese dello Stato e nella fase successiva essenzialmente la il
Un certo tipo di avvocature si occupa di queste questioni
Voi sapete perfettamente quali sono i numeri dell'avvocatura che sono ipertrofica scelte e che non garantiscono qualità molto spesso
Voi sapete ancora più perfettamente o perlomeno questo è quello che noi sosteniamo
Che mentre del tutto ovvio che un ricco un povero che scelga un somaro volontariamente per pagare il fio delle sue corte
Ma non è invece dato ad una società avanzata di regalare la difesa di un somaro
Un somaro che difende come difensore d'ufficio quindi c'è bisogno di riverificare
La qualità dei difensori soprattutto dei difensori d'ufficio soprattutto dei difensori d'ufficio
Però mantenendo ferme due
Scelte che furono fatte varare la legge sulla difesa d'ufficio e non legge
Che se non ha funzionato nella misura in cui non ha funzionato non ha funzionato perché non esista la specializzazione degli avvocati penalisti
E perché fu fatta me ne assumo un po'di responsabilità anche perché i in maniera
Molto ingenua non pensava che in quel momento stava creando un mercato
Invece ahimè si mi assumo la responsabilità perché venivamo da quella fictio che era la difesa d'ufficio di prima che era però lasciatemelo dire molto peggio perché era il nulla assoluto era nei casi migliori
No non è non è così non è così no no no no no no guardi lei non conosce fiordi giovani e meno giovani avvocati che fanno i difensori d'ufficio in piccole grandi realtà e le fanno perbene
Ce ne stanno molti moltissimi ma se sto qui a dire che c'è un problema è evidente che gli altri numeri sono numeri invece insoddisfacente
Allorché però come possiamo
Risolvere quel problema soprattutto nella fase esecutiva garantendo che i difensori d'ufficio siano dei difensori specializzata in qualche misura
Perché se no alla difesa d'ufficio ma è facile raccontarvi
Come si accende frequentando un corso
Che è un corso magari del tutto virtuale in essendo inclusi in un elenco e poi magari neppure praticando la difesa d'ufficio perché la si appalta a persone come sostituti che non hanno nessuna caratteristica nessuna qualità
Allora i gli ordini professionali dovesse assai rigorosi su questo ma ci vuole qualche cosa in più
Finché non sarà riconosciuta la specializzazione degli avvocati
E quindi distinti anche i campi di azione e e obbligati difensori d'ufficio ad essere degli specialisti quei difensori sui grandi numeri potrebbero essere anche Garattini
Noi abbiamo una responsabilità però ce l'ha anche il legislatore che non incide su questo
Ringrazio
Fatta
Le
Dicendo come sai bene la diffamazione
Abbiamo le stesse
Nella stanza davanti sintesi intera un po'dica se
La può trovare
Se no ce l'hanno offerto
I nostri amici volontari di Roma
Emendamento
La
Allora
Ma
Allora
In dottor Spinelli andato via si
Quindi siamo quattro clan
I magistrati sono scomparsi
Sottoforma di domande
Poi magari singolare che riguardavano
Per fare
Interventi sette sei sei sino al centro delle comunicazioni certi dati
Diretto
Forse
Opposte ordinamentale
No esterno dottor Cascini ha detto che c'era un quarto d'ora di pausa ma forse non è stato percepito prima
Bene comunque noi siamo qua ci siamo e credo che gli interventi che ci sono stati proposti abbiano suscitato almeno dai commenti che ho sentito così prendendo il caffè è fuori
Abbiano suscitato
Non solo delle domande anche perché il punto dei relatori non tutti sono presenti quindi non si possono fare domande perché non c'è
Però sicuramente degli interventi si perché noi che facciamo la pratica diciamo quotidiana del
Dell'ingresso nei millenni nel penitenziario perché facciamo il volontariato incontriamo le situazioni
Di ciccia ci possiamo chiedere
Se se se se queste cose e poi li ritroviamo se ci sono quali sono i contributi che noi
Possiamo dare a questa riflessione sulla dignità nella della persona le sollecitazioni sono state
Tante sono state alcune anche veramente
Interessanti belle quindi seicento
Già qualcuno che
Desidera fare un intervento una riflessione
Possiamo metterle insieme poi direi in una mezzora chiudere e perché anche perché
Mi pare
Professore deve
Deve andare e quindi insomma
Abbiamo un po'di tempo da dedicare comunque a uno a un dibattito
Quindi direi
La parola Akira desideriamo
C'è un microfono bando Ciampi
Tutto qua buoni
Se non vi può dare le spalle
è funzionante
Buona sera
Io sono
Gabriele gentili della Caritas di Livorno sono un assistente volontario in carcere
E volontario all'esterno nell'aria nella Uepe di di turno
Attualmente
E
Diciamo sono state molte le stimolazioni del dibattito che ho ascoltato e degli interventi volevo
Non proprio fare una domanda ma porre
Rispetto alle ipocrisie linguistiche una questione che mi sta molto a cuore come
Appunto i comportamenti che voi le parole scaturiscono e quindi anche cambiare le parole dare le parole il giusto significato può vedere anche un cambiamento futuro e mi riferisco per quanto riguarda le ipocrisie
Al fatto che
L'inferno l'infante diserzione del detenuto avvenga anche attraverso
La richiesta che deve fare dei beni di necessità all'interno della struttura
E la deve fare attraverso una domandina
Sarebbe possibile cambiare questa dizione
E perché a volte le domandine non hanno nemmeno la risposta Tina allora
Sarebbe meglio vorrei chiamarla risposte domanda almeno potrebbe avere una risposta io dico questo perché è una provocazione ma comunque è un tentativo dirlo puro che facciamo noi volontari
Quotidianamente cioè quello di cercare
Di cambiare in punto di vista l'opinione anche degli operatori stessi perché
Secondo
Il mio modo di sentire
Diminuire la carica antisociale che possiamo provocare all'interno delle strutture
Perché il mandato se si parla di sovraffollamento se si parla di tante questioni ma oggi ho sentito è chiaro che noi dobbiamo anche dire siamo di fronte a un fallimento
Della funzione perlomeno perché ci sono tante questioni alcune quali bisogna dare bisogna dare la giusta risposta
Ecco allora penso che anche un cambiamento culturale proprio degli operatori di tutte le persone che
Vivono e frequentano il carcere sia importante perché poi
Per quanto riguarda i diritti e di misure alternative di risoluzione della pena alternativa o in modo diverso non con la carcerazione possa avvenire solo se la società ognuno di noi che fa compone la società cambia la propria opinione
E cambia anche il modo di vedere e di concepire
Diciamo la pena e quindi di conseguenza non ho una domanda ma era soltanto una puntualizzazione di quello che era
Stato diritto vi ringrazio
Ho
Anche se non era una domanda se posso fare una piccola osservazione su quello che ha detto il signor Gentili
Prima si parlava di dignità come Facoltà di autodeterminarsi
E appunto venne lei metteva in luce come non tanto nella legge quanto nel linguaggio corrente quella fine emerga un'immagine di facilitazione del detenuto che totalmente in controtendenza ricco e stava rispetto all'idea
Che vi sia in grado almeno sulle cose compatibili con il regime carcerario di decidere quello
Che sarà l'ambito delle proprie scelte c'è un uno studio interessante che forse molti di voi conoscono di varcare Morelli è un libro che si intitola morire in carcere
Che ha studiato le il fenomeno del suicidio nei penitenziari
Ebbene fra
Le cause di smarrimenti e psicologico che possono condurre al suicidio secondo questa ricerca c'è l'appello per la Facoltà di autodeterminarsi
E quindi l'idea che il il
Soggetto abbia di non tenere più nelle proprie mani l'esistenza l'identità il proprio essere cioè di non poter più fare qualcosa per il proprio futuro
Questo entra nel
Riflessione che vi ho proposto all'inizio del mio intervento quando dicevo il TAR in Italia è un termine molto impegnativo e che potremmo come dire declinare sviluppare
Con volumi enciclopedie intere tante i numerosi studi sono gli urtato numerosi sono gli usi di questo termine ma se noi introduciamo la dignità in termini molto concreti cioè come condizione
Per potersi autodeterminare a sua volta come condizione per non entrare in una sofferenza psicologica che può aggravare fino a al gesto estremo la condizione carceraria ecco
Che la dignità perde quella astrattezza di culto a volte in me si circonda o perché non si riesce a esprimere o non si esce di crinale diventa qualcosa di calato nella capacità delle persone qui in quel senso
L'intervento del signor Gentili mi sembra totalmente calzante con lo spirito per l'incontro di oggi
Era un'osservazione anche la mia
Ma in genere in questi ultimi decenni io li definisco in questi due ultimi decenni ecco sempre ad essere un pochino più precisa
C'è un degli alimenti decadimento sia del dell'uso della parola delle espressioni eccetera che però nasce da un disconoscimento di diritti
No
Anche da un
Aggravamento
Delle finzioni viene di reali per cui
Oggi tutto è possibile
I terreni possono
Così
Fare tutto se allargato in un certo modo
I comportamenti agire
Fino a
Creare
Dei reati
Che effettivamente sono reali
Sono di reati di carattere morale carattere comportamentale
E allora nell'espressione che hanno
Usato alcuni di voi io direi che c'è però uno
Ricostruire una cultura dei comportamenti
Sociali
Per cui è possibile
Non definire reati alcuni comportamenti però c'era necessità allo stesso tempo di ricostruire questi comportamenti dal punto di vista morale
Ed etico questo come è possibile perché perché anche le leggi o comunque i comportamenti e politici che non sono quelli del bene comune e lo dicono che non costruiscono e il bene comune sono quelli che tutto è possibile
E quindi c'è una preoccupazione
La gente di tutti noi che in questo che è tutto è possibile cioè l'insicurezza del vivere giornaliera
Versano Anna di Ancona
Quando veniamo a questi convegni non ci sentiamo quasi in ancora giardini perché sentiamo i relatori che tutto sommato condivida no no che la maggior parte
Dei casi quello che è nostra sentire stando vicino poiché le persone che sono in carcere a quelle che escono
La mia difficoltà e quella fatica quotidiana di parlare con le persone la gente comune
E soprattutto anche le vittime dei reati c'è come facciamo noi il processo culturale ravvicinare il mondo che
Attraverso la televisione ogni giorno viene istigato alla vendetta no a fargli capire che e misure alternative sarà la strada
Per essere e la società più sicura non abbiamo abbiamo questo nemico da combattere come facciamo tutti insieme a percorrere questa strada
Non so quali giornalisti siamo ancora un po'ha distrutto libertà no da interessi
Ideologici e partitici comunque credo che questa saniamo spianato la questa strada perché altrimenti tutto quello che abbiamo sentito no poi di fatto la a cozzare con una mentalità diffusa che volle
No il carcere anche come vendetta no per cui serie sento dire asse ammazzata bene bene meglio no è morto
C'è francamente
Poi quando si è parlato per tocca le persone si riesce anche a portarle si fa altri contenuti alti valori ma
Il parlare comune è un asso nemica diciamo in queste in queste nostre giornate
Facciamo magari un
Prima
Ma io volevo fare due osservazioni riguardanti gli ultimi interventi uno il primo intervento non ricordo il nome se si è presentato
Non sereno andare Nazareno
Sull'uso della parola
A bene
Non è cosa da poco
Dunque molti degli accenni che abbiamo fatto avevano sullo sfondo quando si è detto del linguaggio del fatto che c'è un decadimento della comunicazione
Anche l'ultimo richiamo questi temi del libro di Carofiglio immagino che molti lo conoscono la Manni la mano mono missione delle parole che fra l'altro è un libro molto dottor non è un una cosa da prende la legge era come se fosse un romanzo Carofiglio scrittura molto intelligente
In quel libero si riprende tutto non
Un tipo di riflessione interiore proprio legato alle conseguenze come dire cognitive morali di una scarsa attenzione alle parole che si usano
Appunto Nazzareno diceva
L'uso induciamo improprio o inadeguato dalla parola nasce da un disconoscimento dei diritti ma io direi che anche l'inverso cioè se io non sono in grado di esprimere
Quello che sento in Edison in sé non ove il il linguaggio appropriato non sono neanche in grado di
Non solo di far valere i miei diritti che sarebbe abbastanza banale da dire ma nemmeno sono in grado di rendermi conto dei diritti di cui sono titola
La riflessione vittoria della giustizia a cui ho fatto un breve cenno è una riflessione che spesso parte dai Paesi in via di sviluppo e studia quel meccanismo per il quale
Scava il meccanismo delle
Preferenze adattative
Intere fasce di popolazioni che noi non possiamo però ritenere soltanto relegata i Paesi cosiddetti del terzo mondo in via di sviluppo pur avendo la titolarità di diritti non avverte nemmeno
Il bisogno di esercitare esempio
Una donna afgana
Può anche ricevere la comunicazione che può andare a scuola come gli uomini
Ma se prima non è in grado di articolare questo bisogno e soprattutto non si rende conto di dell'arricchimento che l'istruzione potrebbe darle lei di questo diritto non si servirà mai allora la riflessione di teoria giustizia allargata che va prima
La dell'affermazione di diritti ma che studia le condizioni perché le persone siano in grado di avvertire che quei diritti
Il possono fare bene di possono dare un beneficio è fondamentale
E credo che questo tipo di considerazione non sia difficile farlo anche nel campo penitenziario dove a volte il detenuto lo diceva qualcuno relatori
Non si accorge neanche non sa neanche lì quali sono i suoi diritti come possa farli valere perché non
Non non li è non è in grado di articolarle
All'inizio dei miei corsi con gli studenti sia di diritto penale Chirurgia sono solito citare un brano di una
Premio Nobel per la letteratura che si chiamava Iosif Brodskij era un premio Nobel Russo
Che
Dopo essere stato scambiato con una spia sovietica durante l'epoca della guerra fredda venne liberato arrivo in Occidente comincia insegno riuniste americane come spesso succedeva agli scrittori russi
E c'è un bellissimo testo che Luisa con composto che era in realtà un discorso che lui ha rivolto dei neo laureati
Dell'università in cui segnava del meeting mi sa di Michigan e
In questo discorso mi voleva dare una serie di insegnamento e questi giovani che si avviavano a entrare nel mondo delle professioni del mondo adulto e lui dice
La prima cosa che dovete fare e di curare il vostro linguaggio e non perché questo sia necessario per l'erudizione per fare bella figura in una conversazione salottiera perché questo è il principale modo attraverso il quale voi potrete garantirvi il benessere psicologico perché tutte le
Come dire le sofferenze psichiche che vi portate dentro
Il vostro io non articolati con un linguaggio appropriato con la parola giusta merva detto Flaubert le molti giuristi che sa cogliere esattamente quel sentimento che rimarranno dentro vi faranno soffrire
E meglio diceva Rosi con un paradosso che spendiamo i vostri soldi
In un buon vocabolario della lingua che non dallo psicanalista
E questo tipo di considerazione la ripresa anche se non cita Brodsky proprio Carofiglio
Ne ha parlato anche in televisione all'Infedele quando ricordava lo studio di un antropologo inglese sull'isola di tagli di gli utenti nel Pacifico uno dei posti più belli che ci possono essere UCE felici tutti affetti c'è un tasso elevatissimo di suicidi
Questo antropologa inglese vede Carofiglio che lo ricorda
Si è accorto che nella lingua sei Tiana ci sono moltissime parole che rendano la sofferenza fisica ma non hanno parole per rendere la sofferenza psichica
Allora dice questa incapacità di portare all'esterno con la parola con il linguaggio quello che si sente dentro determina una sofferenza inaudita Carofiglio fra l'altro
Diceva è secondo me criminosi criminologica mentre non è per niente sbagliata la cosa che la incapacità di articolare i sentimenti può portare anche la violenza
Può portare anche al tentativo di e far valere la propria voce con atti non autolesionistici mai terroni sionisti
Quindi questo senso il tema della lingua
Che lei ha ripreso è molto importante un altro aspetto del suo intervento intervento Nazareno che trovo interessante è quello
In cui lei lamentava mi pare di cogliere il fatto che
Se ho ben capito ci sono molte violazioni di regole sociali chiamiamoli leciti morali o illeciti sociali
Che
A cui dovremmo reagire anche senza bisogno di mobilitare la la categoria del reato ecco nell'avvelenamento dei pozzi linguistici e culturale che c'è stata in questi dieci quindici anni c'è anche il fatto che
A cominciare dal mondo diciamo istituzionale politico quando qualcuno veniva assolto da un reato quando
Un procedimento penale finiva il nulla sembrava che non fosse successo nulla e che quindi non rimanesse una responsabilità morale e politica eccetera
In una cosa che ho scritto qualche tempo fa io ho parlato di giuridici esazione di rapporti sociali cioè l'idea secondo cui
Tutto quello che in realtà costituisce la nostra vita che non è regolato dal diritto
E che in realtà è la cosa più importante da cui dipende la nostra esistenza è stato come dire colonizzato dalle ingaggio giuridico spesso
Sulla base dell'esempio di figure che comunque magari ne parliamo male dei politici però alla fine sono sempre figure esemplari che sono sempre in televisione che finiscono per influenzare la cultura corrente
Loro stessi hanno trasmesso questo messaggio per cui una volta assolti era è stata fatta come dire tabula rasa di tutte le loro eventuali responsabilità questo sì
Ma dire si trasmette alla alla cultura corre in questo senso bisogna de giuridici Zare sono d'accordissimo con lei i rapporti sociali
E qui mi aggancio invece alla
Adana di Ancona quando diceva che c'è il problema di media da che parte si comincia
E i media qui discorso sarebbe molto lungo
Ci sono gli studi ad esempio di Bourdieu e sul ruolo della televisione sono nello stesso tempo il prodotto della causa della cultura popolare cioè nel senso che naturalmente i media sono governati da logiche commerciali la logica commerciale
Lì spinge a scegliere il prodotto che può avere maggiore mercato audience
Questo lo vedete non riguarda i prodotti di nicchia che fanno da mezzanotte in avanti
Di alta cultura parliamo sempre del trenta questo che cosa significa l'hanno studiato il miglior oggi significa che
Il prodotto mediatico deve impartire luoghi comuni
Cioè non deve sovvertire più di tanto le idee che le persone o diciamo convincimenti più o meno superficiale che le persone hanno perché hanno vinto in cui c'è una destabilizzazione di questa questo sottofondo di luoghi comuni
Scatta ciò che tutti produttori televisivi temono come
Il diavolo cioè lo zapping cioè il fatto che uno poi passiamo a programmatiche determina un calo nelle commesse pubblicitarie quindi a volte la conclusione di un di un programma e la cosa significa che
è vero che i media diciamo così
Favoriscono i luoghi comuni però sono allora volti nuovi comuni corrente che determinano i contenuti dei media la conclusione che naturalmente il mercato qui sarebbe un discorso lunghissimo
Il mercato dei media non può essere totalmente affidato alle regole del mercato diciamo concorrenziale perché come pure sottolineano IRI studiosi di queste materia alla fine
Se c'è una concorrenza mediatica sarà una concorrenza al ribasso si cercherà sempre di più di assecondare il luogo comune e luogo comune è quello che dicevano di Ancona cioè
La risposta facile il fast food la pena che retribuisce in misura equivalente o magari superiore di reato il carcere sono tutte
Sono tutti meccanismi chiaramente consumistici questo lo dice bene Sigmund Baumann
Uno dei sociologi più accreditati fin troppo per certi versi che dice
La nostra cultura corrente ci fa pensare che i nostri problemi che sono spesso complessi di rapporti che implicano capacità di negoziazione e contrattazione li possiamo porre risolvere andando
Al
Supermercato più vicino e comprando la soluzione miracolistica se ci pensate nel campo della giustizia penale sa cosa la pena
Il prodotto di consumo il carcere il prodotto di consumo attraverso il quale si pensa di risolvere il problema criminale ma questo è un effetto come ha ben coglieva
La signora Anna della
Cultura popolare amplificata dei media perché poi i media sia sparse condono questa cultura Batman la ricco la ri come dire la consolidano tutti i fenomeni umani più importanti non sono mai lineare lineari sono circolari
Cioè la causa si confonde con l'effetto l'effetto si confonde con la causa quindi è un meccanismo perverso che alla fine non fa che peggiorare la situazione e bisogna cercare di spezzare questo questo meccanismo
Curando la lingua e se vogliamo anche l'istruzione una foto tempo dirlo
Ha secondo me una dei passaggi fondamentali per riempire di contenuto la dignità del carcerato e lavorare molto non solo sul lavoro ma anche sull'istruzione sulla formazione culturale sia di chi sta in carcere sia di chi gestisce
Le carceri sotto forma di operatore istituzionale o volontari
Papà
Sciopero che minore che vengo questo convegno da subito il primo ciò quarantatré anni vengo questi convegni
Ascolto volentieri però dopo ritorno il mio mondo anche un po'deluso non di quelle che ho sentito
Perché come ha detto lei prima nel perdiamo alla dignità di tutto accogliamo riguardi io faccio parte gruppo capelli ANIA
Quando vedo un detenuto vicino al nord e mi detto viene tuttora in servizio lato
Mettiamo in condizione di dire perché nonché la gente dice vigilante c'è la gente davanti
Quello guarda ciò voglio
Credo che qualche centimetro ma perché lo fa questa scelta mister Pina riguardano
Miti mio vicino dico guardi sempre tutta una vita a male per la vita
Io pannocchie viene questo principio John parlarne questo pensiero
A riguardo momento attuale delle carceri
La mia oltre tagliato i finanziamenti perché invitiamo uscì Mori
Vi vi stiamo sui minori siamo sulle persone
Io novecento detenuti e sessanta donne
Dobbiamo estinzione centoquaranta di tre minuti isolati
Con le forze dell'ordine di tre minuti perché croce un pensiero
Noi come associazione abbiamo tutto il nome di formare un gruppo
Non si colloca grazie a questa forza di questo si ricorre dice alcuni volontari
Un corso di altri affettività familiare
Ma non basta
Alternando i finanziamenti e del Circolo che che c'è un alcuni casi particolari dei volontari abbia fatto un appello cominciando a mia comunità dei privati a Verona
Che l'ora quei casi particolari che c'è un seguito e almeno ogni quindici giorni non con la individuare
Perché noi limitiamo dentro
Ma non vengono chiamati
Un'altra cosa che ma anche qui il magistrato visto che adesso la nostra Elisabetta garante a Bologna se lei vedesse alcuni rigetti che fa il magistrato non sta né in cielo né in terra
Una remi termiti un permesso riconosce il suo figlio magistrato dice la nascita di un figlio pena discrasia
Esserci uno può fare visto rigetto che questo modo qua
E credo che chi garantisce un po'scomoda di magistrati
Perché quando magari al magistrato vede il parere favorevole dei ricchi del direttore
Che in questo viene anche commi primo permesso in un convento
Io ho visto la mia lunga esperienza vale di più un permesso che non cento colloqui perché mi è permesso io guardi in faccia qui c'è un ragazzo sardo da minorenne che compiuto un delitto capriccio preso vent'anni
Da minorenni in quel caso in Italia che primo permesso è venuto da me
Dopo l'ottantanove per sua madre che precedere Castro utile è un lungo cammino noi diamo questa possibilità dopo un'altra cosa importante e di tenuta ventiquattro ore su ventiquattro che vive il carcere
La presenza di Capena io posso muovermi per le iscrizioni in ore diciotto
Dopo anche oltre
Mentre
Ori quindici e trenta io mica c'è il coprifuoco fuori tutti
Lei capisce ci alcuni Titti inutili che fanno i CIPE Vieste senza invece l'incontro con il suo operato
Queste brevi vediamo alcuni momenti religiosi per fortuna il siamo benissimo e diamo l'importanza di ogni momento che ci vuole ben preciso ma voi capite che alcuni carceri
Al IGT Nuti non potranno hanno scambiato una parola come poca aprire anche il male che ha fatto uno poi chiudo
Io parlo anche quei giudici prima del processo
E quando vado da un giudice dico scende quando vengo qui mi raccomandare nel giustificare capire perché è successo questo fatto
Vorrei che anche
Il giudice nemici appello conoscenza quando a questo giovane davanti o meno il giovane
Certi diritti e nei bilanci familiari
Un'altra cosa riguardo la Chiesa venendo qui oggi otto vissuto tra i vescovi mi son permesso dando del tu dovesse riescono tali citata recita
Siamo qui da quarant'anni che operiamo per il carcere
Lo fa in carcere
Ha fatto capire che anche la Chiesa dovrebbe dare uno sguardo sulle giustizia e cioè la pena perché recepirlo anche nella Chiesa comunità cristiana la certezza della pena questo è molto grave
Interpreta trovato un nuovo comma il insorgenti trovato poco avviato carcere oggi
Procuratore io si tratta in parte degli atti del precedente convegno del quarantatresimo purtroppo sono andate perse
Per vecchia legislazione ma
E poi abbiamo messo anche una serie di altri articoli il il titolo Atti del Consorzio CE fa
Leggendo volumetto se avrete la pazienza del giorno tutto a me è venuto in mente una cosa perché del carcere
è una parte della società se in questi trentacinque anni il carcere Consip ha già dato
è vero anche che il Consiglio è peggiorata anche conosce società su questo non c'è dubbio meno io qua penso così
E quindi
Riflettiamo un poco tutti quanti un suo
Questo su questa situazione proprio dopo di me che sabato povero non sia stato un convegno sempre sul carcere
Se presentatelo dal tre Presidente del Tribunale di Sorveglianza Mazzamuto
C'era appunto di dover che voi conoscete oppure voltato
Presidente terra del carcere possibile
Quel associazione di avvocati
L'ho detto cose molto
Pesante e molto
Anche interessante per noi
Cioè esempio un minuto
Lo Stato italiano secondo il giocatore ormai a abdicato va politica mi in materia di giustizia
è vero pure che è stata fatta una legge per cui un maiale aveva diritto a sei metri quadri ditta Acierno disponibile
Un detenuto invece si aspira ad averne almeno tre
Quindi tenuto a bada mezzo Maria insomma
Pesante da qualcosa pensiamoci un po'
Cioè ci preoccupiamo molto dei diritti del del maiale ma non ci preoccupiamo altrettanto dei diritti e dei detenute
Voi
Anche si parlava dei dieci milioni di procedimenti si giovano sui tavoli del Maggi lasciati che certamente non giova dando il tempo esaminarle tutte dieci milioni
Per cui ospitavano l'intervento di una
Amnistia
Valori che non dobbiamo demonizzare perché se è vero che noi da anni facciamo dei convegni in cui invitiamo
Sommessamente come volontarie anche delle strade del percorsi le anche legislativi da fare per agire
Deflazionare le carceri
è pur vero che un intervento di questo tipo bene si accompagna secondo me a un
Agli interventi legislativi di
Per ricondurre
La giustizia al nella sua sede propria
Grazie
Prima di restituire
Microfono i relatori rete credo non non vedo altre mani alzate mi pare
Io volevo
Così intervenire ma proprio brevemente perché credo sia importante come come
Cosa da trattenere cosa preziosa
Alcuni flash che chi
Abbiamo sentito in questo
Dibattito di questo pomeriggio mi è piaciuto molto l'ITEA
Delle dell'uomo in carcere l'homo in vinculis come in un po'come paradigma diciamo dell'uomo anziché
L'uomo economico sono forte è l'uomo realizzato l'uomo
Vincente ecco secondo me per noi questo deve essere proprio di
Di spinta a continuare ce ne abbiamo fatto una scelta Dellomo in vinculis quindi in qualche modo ci confondiamo con questo anno
Condividiamo con questo amo la situazione di non potere di
Di di essere in una
Come dire in una situazione di inferiorità
Però ecco sappiamo che da qui
Trarre luce da una realtà oscura può nascere una grande luce ecco io questo lo
Lo credo molto profondamente allo stesso tempo chiaramente
Mi chiedo come fa una legge che uguale per tutti poi a diventare una legge
Personale per ciascuno ecco certamente a livello teorico e molto bello l'idea della personalizzazione della l'accompagnamento della singola persona
Nel percorso anche penale ma nella pratica
Ci sarebbe insomma ci sono delle oggettive difficoltà e il punto la domanda era sì sì se sia possibile poi realizzare in pratica qualcosa
Che
Rende vero questo principio
Io poi non sono
Un Peter né un penalista né
Tanto meno lo studioso il sistema carcerario però ecco io Darko condivide discorsi linguaggio eccetera costano sempre attenti chiunque
E nella storia dell'uomo
Rettore sul cristianesimo la molto combattuto ma insomma l'occhio per occhio dente per dente
Cioè distinto della vendetta
Distinto della
Sì della vendetta
Per dirla con parole semplici
Ieri l'istinto della reazione del in società di massa alle persone
Si sentono aggrediti si sentono esposte si sentono
L'
Pensate le discriminazioni contro gli stranieri gli immigrati
Che sono cose pessime
Ma
Che rispondono evidentemente è una Psicologia che viene prima dei mezzi di comunicazione di massa dei partiti politici che poi
Soffiato sul fuoco
Ecco cioè vorrei dire
Non sottovalutiamo
L'insistenza al di sotto delle strumentalizzazioni prima delle strumentalizzazioni di
Come dire una spinta riattivare
Anche cattivi cattiva insomma non generosa non
Rossa
Dell'uomo contro colui che io sento essere mio nemico che rei tutto
Perché altrimenti
Altrimenti
Probabilmente non ci facciamo carico pienamente dello spessore dei fenomeni che ci sono adesso sono fenomeni di enfatizzazione assurda appunto i linguaggi addirittura ecco vengano ma che
Nel loro cuore esprimono del dei risentimenti diffusi forti
Il cristianesimo perché estremismo
Quanto all'ottanta
Per rompere certi mentalità certi parallelismi ma non è che la sconfitta
Cioè esiste queste
Il vero problema e cammei convinceva molto i comici molto è l'eccesso delle sanzioni penali
Eccesso della sanzione penale che comincia con la carcerazione e poi semmai qualche succedaneo la carcerazione
Perché questo non torna non
Oltre un certo livello ma che non è soltanto il costruire decine di migliaia di CIPE l tempi mediche che il sistema non non regge appunto il discorso che si faceva giustamente insieme all'altro un collo che creerei serre
Per avere una pena di qualche mese forse
Mette in moto meccanismi repressivi pesantissimi
Stando sempre attenti che bisogna tutelare la
Prevenire i reati ecco che cioè perché altrimenti non abbiamo la guerra di ciascuno contro tutti abbiamo la lotta
Allora liberamente c'è da lavorare molto c'è da selezionare data
Senza escludere che ci possono essere anche grandi criminali
O criminali piccoli o medi ma insomma criminalizza sarà appunto
Per lei emiliana insomma quando uno va
Del convento di don Dossetti e insomma che nel posto dove sono stati uccisi più di ottocento persone in un massacro da parte dei tedeschi durante la guerra dell'esistenza ora voglio dire
è evidente che tra il ladruncolo e comandanti tedeschi che fanno ammazzare ottocento persone per lo più donne e bambini
C'è un abisso ma attenzione
Ma che non c'è il male
Che non c'è
Nella società insomma
Perché se no poi
Il rischio è che alti la delle cose che bisogna selezionare intelligentemente bisogna distinguere e
E anche la persona il peggiore dei criminali dobbiamo sempre pensare che recuperabile che
Che ma
Il vero problema è se e selezionare i problemi distinguerli
E e particolare il sistema nonna ipotizzare i ecco io sono noi invece non sarei d'accordo su ipotizzare che la nostra
Tra sia
Una società in cui il male non esiste perché questo non è vero
In questo non è oggettivamente vero
Do perché spero che si tutta che tendenzialmente scompaia ma esiste è sempre esistito della storia dell'uomo ciascuno di noi insite in ciascuno di noi c'è uno può fare il bene del male non è che
All'originale ecco ecco però voglio dire che a volte non senza entrare
Pesava ciascuno di voi
Lo sa benissimo che
Che ci sono potenzialità buone e cattive
In ciascuna azione che noi faccia
Quindi ecco io
D'accordissimo
D'accordissimo quindi con molte cose un'attenzione a non esasperare la funzione e quindi a dargli una una lettura
Forse voi un po'eccessiva in qualche misura ma
Lasciamo al vero esperto per
Della materia
Causa anch'io prendo qualche spunto sparso dei vari interventi e si è parlato della
Del fatto che in determinate condizioni di
Come dire
Solitudine
Condizioni nelle quali il detenuto non è in grado di parlare con nessuno e quindi alla fine non parlarne anche con se stesso non è neanche possibile è stata usata proprio che sta espressione la elaborazione di ciò che ha che è stato fatto del reato che questa è una cosa fondamentale per la rieducazione
C'è una mia dottorando che sta proprio facendo la tesi di dottorato sulla elaborazione del reato da chi sta scontando la pena
Una cosa che emerge spesso che quando il detenuto viene umiliato nella sua dignità in è cancellato come persona
Alla fine prevale
Nel suo atteggiamento non già la memoria per ciò che ha fatto ma contrizione per il male che ha commesso
Prevale la sensazione di essere in quel momento lui la vittima
La sua vittima viene cancellata perché l'ho vista combattendo una battaglia di sopravvivenza nella quale e assediato
Da forze o da situazioni che l'UE percepisce come
Anni chi lenti non è possibile la lavorazione di ciò che è stato fatto che il punto di partenza per costruire la rieducazione non è possibile in queste condizioni che l'UE diventa la vittima
Abbiamo fatto un bell'incontro c'erano anche dei teologi in Cattolica quindici giorni fa in cui si è parlato del tema del perdono che è un altro tema molto delicato e che a volte
Viene strumentalizzato a sua volta dei media Claudio Magris recentemente in televisione lo ha scritto per varie volte dice ma è una cosa assurda che
I giornalisti che si presentino I parenti della vittima di un omicidio la prima cosa che richiedano lei ha perdonato quello che ha ucciso suo padre e suo fratello etc questo è un classico uso mediatico
Che rientra in in quei meccanismi di rassicurazione di cancellazione del fatto se lui ha perdonato siamo tutti a posto ce ne andiamo a casa tranquilli e felici lei appunto un religioso e quindi sa benissimo la complessità del concetto di per l'anno che non è affatto oblio
Che non è affatto oblio
Cioè il perdono una cosa molto complessa a volte credo che
Sia molto più doloroso diciamo ricevere il perdono che scontare una pena in carcere passivamente come dice quel
Grande teologo poiché è un business perché tra l'altro si è occupato del tema dell'occhio per occhio dente per dente facendo una confutazione
Capillare inesorabile della interpretazione tradizionale del dei vari passi biblici fra cui esodo interpretati come legittimazione della legge del taglione o della retribuzione in realtà
Non è affatto così perché quelle affermazioni volevano
Nel passaggio del popolo di Israele dalla fase nomadi cala fase stanziale anzi porre un limite alla vendette limitata quindi la lettura tradizionale
è stata sbagliata che poi come giustamente diceva il Presidente De Siervo questo faccia parte come dire
Di una costante culturale che ci trasciniamo anche nell'ambito della Chiesa perché non intendo non
Non togliamo sono documenti notti della Chiesa comincia il catechismo
Che ammettono la pena di morte insomma si è molto discusso anche qui si sta molto lavorando quindi che questo faccia parte come dire di una costante culturale delle popolazioni e su cui non si possa
Sorvolare come dire
In modo superbo supponente siamo assolutamente d'accordo bisogna confrontarsi con questi
Certo
Teatro altro quello che diceva
Sì
Come
Certo qui peraltro ci sono state sonore entra nella riflessione Clèzio logico teologica ma ci sono delle enunciazioni fortissime e avanzatissime Giovanni Paolo secondo anche in pubblico
Devo dire che anche i miei colleghi che conoscono di più le in cicli che li hanno studiate hanno notato una certo passo indietro
Con Benedetto sedicesimo siamo si sono sfumate alcune affermazioni che erano bravi parlo secondo aveva fatto in modo nettissimo modo fermi anche sulla pena di morte ad esempio
Molto meno
E questa è la prima osservazione se c'è ancora tempo però non vorrei che a dare il il presidente desiderosa veneta regolarmente parliamo
Lasciano
Poliziotti
Ecco prima che vada dico sono d'accordissimo sul fatto che
Il mare esistente quindi dobbiamo guardare in faccia anche quello
E qualche cosa da cui non possiamo svolgo oggi dello sguardo però non è che il male coincida con lui col crimine questo è ovvio ma anche nel senso che
Della distinguere dal punto di vista delle ragioni anche i crimini più tremendi e ne dobbiamo riuscire a capire perché
Nella maggior parte dei codici dedicati sono comportamenti difensivi
Che sono comportamenti in cui soggetto cerca di sottrarsi
A una forma di a un esercizio del potere nei suoi confronti
Al quale reagisce ovviamente in modo sbagliato magari sbagliando il il l'obiettivo gli studi sui criminali violenti
Di cui si sono occupati gli amici criminosi onestà di big della Bicocca ne ha facoltà di prudenza comincia Adolfo Ceretti ci dimostrano
Che il percorso di violenti d'azione passa quasi sempre
Attraverso una selvaggia sottoposizione ad atti di violenza all'interno della famiglia e quindi in quel caso uno dice certe il mare esiste perché questi hanno fatto delle cose tremende ma andiamo a vedere
Quali sono stati meccanismi che hanno ingenerato questa
Questa sorta di come dire percorso in non dico inesorabile ma che attraverso una serie di passaggi ha condotto questa a questo esito e quindi a vedere quali sono gli equilibri di potere interno a società che non sono soltanto il potere politico sul potere
Di figure familiari dominanti sono il potere le relazioni affettive sono il potere in tutte le sue manifestazioni che quello elemento poiché ci permette anche di siamo distinti
Come diceva giustamente il Presidente De Siervo distinguere e quindi anche darci ragione del fatto che si ricorre all'eccedenza penale al di là di quello che concretamente praticabile effettivamente utile
Ecco io avrei terminato quindi possiamo
Evitare che il Presidente De Siervo riesca in forma
Pongo
Credo che sia stato nota interessante questo
Dibattito fra l'altro è stato vero e proprio parlarsi anche noi insomma
Abbiamo potuto dire no ascoltare
Grazie Presidente fiamme abbia perso il treno e
Sino a Terna speriamo di no
Bene allora ringraziamo anche professore avvocato servono
E niente domani mattina siamo qui puntualissimi lavoro sarà tanto quindi fate un buon riposo