Intervista a Enrico Morando sulla decisione della FIAT di disdire gli accordi sindacali

L'allora dica l'abbiamo ora qui con noi ricordando senatore del PD senatore Morando ma l'annuncio di Marchionne dell'amministratore delegato di FIAT cioè
Di disdettare il contratto di agli accordi precedenti al al primo gennaio era proprio così di non prevedibile
No non prevedibile non lo era si può discutere sull'opportunità di agire immediatamente adesso in questa fase
Su questo versante ma è del tutto evidente che essendo accaduto ciò che è accaduto a a Pomigliano
E poi a Mirafiori
Perché ira era avendo la FIAT ha deciso
Al fine di far valere sopra tra virgolette il contratto nazionale il contratti aziendali conclusi in questi suoi stabilimenti nel corso di questa ultima fase
Di
Uscire da Confindustria questa scelta di Marchionne era del tutto prevedibile
Dopodiché
Come ho sempre quando si tratta di politica e qui si tratta di politica oltre che di scelte aziendali se poteva scritte dello scultore sulla scelta del tempo eccetera a questo proposito però
Io vorrei dire qualcosa che riguarda
Le relazioni sindacali al di là di FIAT
Sono dodici anni
E forse qualcosa di più che un certo numero di persone che si occupano di questi temi
Lo sostengono che in Italia
Così come è accaduto nel corso degli anni né nel primo decennio del due mila per esempio in Germania col cancelliere sciogliersi
Con il cancelliere
Prevedere esattamente che ha pagato anche dei prezzi per realizzare questa riforma
Sostengono che fosse necessario decentrare decisamente la contrattazione cioè al passare da un assoluto predominio
Del contratto nazionale ad una fase della quale continua ad esserci naturalmente un contratto nazionale ma il contratto aziendale può derogare su questo o quell'aspetto
A ciò che è previsto dal contratto nazionale a una condizione che quel contratto aziendale sia sottoscritto
Diciamo sulla base di un sistema di regole condiviso da tutti
Profilo a poco tempo fa in Italia questo sistema di regole
A proposito di verifica della applicazione al party della di delle conclusioni di una contrattazione aziendale
Fino a poco tempo fa in Italia noi questo sistema di regole non ce l'avevamo poi il ventotto di giugno
Di quest'anno è accaduto che CGIL CISL e UIL da una parte e la parte datoriale dall'altra Confindustria abbiano concluso l'accordo
In base alla quale si è definitivamente sancito che anche in Italia sia possibile concludere sulla base naturalmente di certe regole
Però un contratto aziendale Ind. che preveda soluzioni derogatorie cioè in deroga modificative di ciò che è previsto dal contratto nazionale quindi io dico
Dedichiamo a questa scelta di Marchionne l'attenzione che merita non scordiamoci
Ma non scordiamoci perché nella sostanza finalmente in Italia l'abbiamo affrontata e tendenzialmente risolta d'ora in poi non dalla FIAT
Ma in qualsiasi azienda purché si rispettino le regole della rappresentanza
E le regole democratiche fissate dall'accordo del ventotto di giugno sarà possibile concludere accordi aziendali che dialoghino a quello che è previsto dal contratto nazionale
Se non cleptomane sulla franchi vi esponente del Governo di questo Governo del Governo il professor Monti ha detto bisogna rifarsi a quell'accordo del Fusco
Assolutamente sì anche perché la portata di questo accordo è veramente straordinario non ci non ci dobbiamo dimenticare che questa che abbiamo alle spalle è una lunghissima fase di scontro
Tra le diverse organizzazioni sindacali anche su questo tema molto pesante e molto forte
Il Paese questa è la mia opinione attaccato duramente rispetto all'esigenza di modernizzazione delle sue relazioni sindacali il mancato accordo sulla cosiddetta rappresentanza tra le parti sociali
Adesso che ce l'abbiamo non dobbiamo fare battaglia su ciò che è stato dobbiamo finalmente impegnarci
A far sì che questo nuovo accordo renda in termini positivi per il Paese per la sua modernizzazione e tutto ciò che può rendere sedevano senatore ma negli accordi tra FIAT gli accordi contrattuali che sappia fare rientra nel quadro la cornice dell'accordo del luglio scorso non so
Nella sostanza sì sotto il profilo della formano erano stati conclusi prima
Di quanto non sia prima che le parti sociali trovassero l'accordo delle del ventotto giugno ma faccio notare però che si sono tenuti su quegli accordi dei referendum che hanno avuto risultati inequivocabili e io ricordo
Che
Il risultato più positivo
è stato concluso nella nella fabbrica quella di Orbassano le nella quale la FIOM a la maggioranza assoluta degli iscritti
Questo che cosa vuol dire vuol dire che certamente
Per certi aspetti con gli accordi con quelle caratteristiche hanno significato una rottura
Pericolosa con forzature da una parte e dall'altra rischiose pericolose per il sistema e e quindi c'era assolutamente bisogno di trovare un'intesa dentro cui
Le esigenze la parte di esigenze sollevate dalla FIAT che perché doveva essere riconosciuta come fondata potesse trovare ospitalità però io
Esattamente quello che è accaduto il ventotto di Giulio De Rose impegniamoci sul futuro e cerchiamo di chiudere una parte dolorosa che ci sta alle spalle Enrico Morando del PD