Rotta a Sud Est. Bari e la Puglia per lo sviluppo del Paese

Buona sera
Diamo inizio a questo pomeriggio di incontro col Presidente della Repubblica l'incontro
Della del nostro territorio dei nostri soggetti produttivi
Dell'università rappresentata da questo luogo dove le scienze e i saperi sono disegnati
Sui soffitti sulle volte e sulle pareti di questa sala
Io vorrei ringraziare tutti i presenti
Vorrei ringraziare le autorità locali
Che sono venute così puntualmente al nostro appello
è chiaro che il nome del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Attilia immette direi quasi in ansiosa vibrazione gli animi
Io prego il presìdi che in parte entrano in parte forse sono anche presenti in sala di prendere posto nel loro nell'emiciclo a loro riservato
Senza nascondersi diciamo così anche se poi alla fine un po'di improvvisazione perché l'entusiasmo per la visita del Presidente
E tale bisogna anche comprenderlo che un po'di improvvisazione porterà
Il presìdi in forma sciolta nel pubblico e nell'emiciclo
Se qualcuno mi informa di come l'anno in movimento i stare Ivan del Presidente nonostante rivelando va bene diamo liti calma
In questi due giorni
Diritti mi molto serrati molto
Pieni
Il programma della
Del pomeriggio
Prevede una prima parte la parola delle autorità
E io devo pregare quelli che saranno chiamati invitati a prendere la parola ad essere estremamente sintetici
Perché così è previsto l'ordine dei lavori di questo pomeriggio di essere estremamente sintetici dopo di loro prenderanno la parola alcuni rappresentanti di soggetti peculiari di questo nostro
Territorio e infine il Rettore
E bisogna augurarsi che il Presidente ma io non meno conferma voglia prendere la parola suppongo di sì però non solo autorizzato ad interpoderale il futuro in generale
E quindi sarebbe quello l'ultimo atto del pomeriggio
Torno ad invitare
Gli oratori del pomeriggio ad osservare i loro tempi
Mi rendo conto e uno sforzo può antipatico perché la gioia di poter esternare il proprio pensiero
Certe volte supera
Gli spazi però bisogna fare così
Ma se potessi sapere se il Presidente sta già arrivando vedo i rettori li saluto i direttori del territorio
Li saluto delle università così
Adesso ci sono dei termini è qui con consociate confederati e con la nostra
E comunque sono le Università della Puglia la lunga Libera Università del Mezzogiorno di Casamassima credo anche le università della Basilicata sono tutti qui presenti
Naturalmente non posso disporre
Dei brevissimi peraltro tempi di quello che accadrà mentre io parlo mi auguro che i tempi non siano eccessivi perché oltretutto
Sul piano formale non avrei assolutamente
Nessuna considerazione pregnante da fare
Oggi la parola è quella che pensa la parola delle istituzioni in cui siamo in uno spazio intensamente istituzionale
Ben rappresentativo ed in prima fila ma poi i vigili menzione era uno alla volta tutti i responsabili delle strutture di Governo e delle strutture istituzionale del nostro territorio
Amici che conosciamo quasi quotidianamente nel loro lavoro e che oggi
Ci esporranno un punto di vista un indirizzo anche
Un clima
Per come essi lo attraversano un clima di apprensione che tutti quanti stiamo condividendo e poi il Presidente ecco mi dicono che il Presidente sta arrivando
E quindi
Io vi prego di accogliere o come vi ho detto togliete via i telefonini prego ardentemente ecco il Presidente entra salutiamo il Presidente
Noto con piacere di tutti i presenti e porgo a nome di tutti i presenti il saluto anche
Alla gentilissima signora Clio che questa sera è con noi la sua presenza
Ecco a questo punto prende per primo la parola il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
Grazie signor Presidente grazie di essere qui
Grazie della generosità del suo impegno nella sua fatica grazie per essere
Il testimone e il protagonista di valori fondanti della nostra società grazie davvero perché la rappresenta l'unità della nazione e la difesa della nostra Costituzione
Signor presidente la Repubblica autorità signore signore nel contesto di una crisi drammatica che ipoteca il futuro dell'Italia e moltiplica i dolori del nostro Mezzogiorno
La Puglia ha cercato di reagire senza indulgere a facili vittimismi rifiutando la scorciatoia di un fu di fumo piagnone demagogico
Ma piuttosto assumendosi la responsabilità di ricostruire le funzioni proprie di una classe dirigente
Che sceglie di misurarsi sul terreno dell'innovazione che non semina paura indecorosi identitarie dinanzi alle sfide della multiculturalità
Che ricostruisce una visione del passato del presente che definisce una missione per questa nostra Regione in cui l'Europa incontra il Mediterraneo e si sporge sulle domande di libertà che hanno animato la primavera araba
Abbiamo scelto di costruire fecondi punti di connessione tra mondo del lavoro sistema di impresa e cultura
Mettendo in rete organizzando per filiere produttive le nostre aziende così dinamiche ma così piccole
Aiutandole immergersi senza naufragare negli oceani della competizione globale spingendo i nostri apparati produttivi a internazionalizzarsi senza delocalizzare
Investendo su quei distretti tecnologici in cui i laboratori di ricerca il sistema universitario
Agganciano la macchina produttiva per estrarre il valore aggiunto della qualità di prodotti più evoluti e più ambientalmente sostenibili
Abbiamo scelto la green economy a partire dalle energie rinnovabili in un quadro di politiche sistemiche di bonifiche ambientali di difesa del suolo di tutela della biodiversità di abbattimento significativo degli inquinanti di derivazioni industriale
E ci siamo impegnati affinché ecologia ed economia non fossero un'antitesi fatale
Bensì la ricerca di nuovi equilibri la costruzione operosa di quel riformismo radicale che elabora i grandi dilemmi del tempo nostro cercando soluzioni concrete per l'agenda della buona politica
Abbiamo scelto di investire sui giovani andando in controtendenza rispetto a chi disinveste sulla formazione sul talento sull'attesa di futuro di un'intera generazione
Abbiamo scelto di giocare le carte della cultura della bellezza che non sono fughe dalla realtà o bolle di sapone
Ma nuova economia legata alle comunicazioni veloci alla banda larga e alla connettività sociale
All'abbattimento del digital device d'che anche la metafora di tutte le barriere architettoniche sociali che rendono dolente precaria la vita di molte di troppe persone
Mobilità sostenibile intermodalità sono i vettori su qui abbiamo poggiato la nostra voglia di rompere la solitudine e l'incomunicabilità col mondo esterno
Anche perché abbiamo avuto paura del localismo del provincialismo del rinchiuderci nel recinto stretto delle piccole patrie
E i nostri cantiere le nostre opere pubbliche dimostrano quanto sia cruciale la politica europea di coesione e tra le Regioni dell'Obiettivo convergenza
La Puglia oggi presenta le migliori performances di utilizzo dei fondi strutturali non sprechiamo che non inciampi amo nel disimpegno e nella perdita di risorse
Signor presidente neppure in tempi di crisi ci siamo rinchiusi logiche di egoismo e in atteggiamenti xenofobi abbiamo accolto gli stranieri anche in ossequio a una tradizione secolare
E abbiamo denunciato lo schiavismo che nascondendo fin sperdute campagne un sottoscala urbani sporca la nostra idea di umanità e trucca le regole della libera concorrenza
E abbiamo messo in campo esperienze d'avanguardia per promuovere la legalità e contrastare le mafie le subcultura mafiosa certo tanti errori abbiamo anche commesso
Ma chi rappresenta il sud come tutto omogeneo
E tutto omogeneamente perduto come un gigantesco buco nero fa torto alla realtà e offende tutti quei meridionali e tra questi la stragrande maggioranza dei pugliesi
Che ogni giorno lavorano sodo vivono con decoro e civismo sanno assumersi le proprie responsabilità e non fanno mai mancare la propria solidarietà al Paese oggi gran parte dell'emergenza rifiuti campi ANA si scarica su di noi ma noi chiediamo solo di fare le cose in regola e nel rispetto della salute dei pugliesi abbiamo detto i nostri concittadini che quando Napoli piange allora piange tutto il Mezzogiorno
E quando contempliamo le acque dei nostri mari non dimentichiamo mai i sommersi naufraghi vittime di una cattiva globalizzazione
Quando quasi tutta l'emergenza profughi rimbalzata da Lampedusa al nostro territorio abbiamo solo chiesto al Governo saggezza nel rigoroso rispetto di quelle vite in affanno la Protezione civile cioè indicati come modello di ospitalità
Per noi l'identità non è un catenaccio ferrato a proteggerci dagli altri per noi l'identità e la porta aperta della giustizia dei diritti della convivialità delle differenze
Prende ora la parola il sindaco della città di Bari Michele emiliano
Signor Presidente della Repubblica
E con grandissima emozione che le trasmetto l'abbraccio affettuoso e commosso della mia comunità
Che tanto la rispetta lamiera
E la ringrazia per avere in questi tempi così duri per tutti tenuta accesa la speranza
Difeso la dignità del nostro Paese con ogni suo gesto restituito tutti noi la voglia di lottare per la nostra terra e per l'Italia intera
Ci siamo sempre sentiti rappresentati
Ogni volta che i suoi interventi hanno toccato i temi del lavoro della lotta alla criminalità organizzata del rapporto che deve legare i cittadini alle istituzioni repubblicane
E soprattutto me lo consenta quando ha parlato del ruolo decisivo che noi meridionali possiamo e dobbiamo vere nel riscatto economico e morale della nazione
Siamo pieni di energia di determinazione ma anche di talento e creatività conosciamo in particolare come trasformare la scarsità in opportunità di crescita
Conosciamo con precisione come far quadrare i conti della nostra città e delle nostre aziende attraverso parole antiche che devono tornare attuali
Cultura del lavoro sacrificio che diventa attraverso l'impegno speranza di un futuro migliore
In questa Università come nel nostro Politecnico e nelle altre Università della Puglia crescono generazioni di giovani pugliesi che senza cognomi altisonante grandi patrimoni convogliano tutte le risorse familiare sulla loro formazione
E con sacrifici che al sud sono ancora più pesanti che nel resto d'Italia
E tanto fanno nella consapevolezza
Che proprio nei momenti di crisi più grave che bisogna avere il coraggio di investire sul futuro senza timore di perdere privilegi e con la certezza che sono un riconoscimento del merito e la lotta leale che esso implica
Possano restituire al nostro Paese l'autostima il coraggio affievoliti da nepotismo insopportabili ed apparati e clientelari travestite la politica
Che hanno convinto i più deboli della inutilità del rispetto delle regole e del rispetto di se stessi
E proprio alle famiglie del sud signor Presidente che può ripartire il grido di battaglia dell'Italia
E proprio dalle nostre antiche contraddizioni ed errori che possiamo apprendere la lezione europeista non con fede cieca ma consapevoli che si tratta dell'unica strategia possibile per la soluzione della questione meridionale
Tenere insieme i grandi valori repubblicani
E la quotidiana coerenza delle azioni avere lucidamente presente che le nostre condotte personali e private non possono essere disgiunte dai valori dagli obiettivi che intendiamo perseguire
Costituiscono l'unica concreta visione del nostro futura
Il nostro futuro la nostra la misura del nostro rigore sarà la cifra dell'Italia nuova la nostra capacità di stupire il resto del Paese ed il mondo
Come sta accadendo qui in Puglia e a Bari sarà la prova
Che ciò che lei ha sempre sostenuto quando ha parlato di noi implicano un localismo o una protezione della parte più debole della nostra società
Ma rappresenta un percorso obbligato per una crescita giusta equilibrata e duratura dell'intera Nazione
Signor Presidente e con questo spirito combattente ispirato da quello dei giovani antifascisti che lei oggi ha con Morato in via Niccolò dell'Arca
Che le do il benvenuto nella città di Bari rinnovando nelle sue mani il giuramento di fedeltà della nostra città alla Costituzione da la Repubblica
Per adesso il suo intervento il Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli
Signor Presidente della Repubblica
Sono profondamente onorato di porgerle a nome della provincia di Bari
Un deferente servito saluto di bentornato
Il tema dello sviluppo e al centro dell'attenzione degli impegni detti modi delle speranze delle forze istituzionali politiche imprenditoriali sociali
Nel tempo di una crisi dovuta ad una
Piena interdipendenza delle economie
Inc dipendenza che Arcella dei processi della globalizzazione
Questa terra per ora di frontiera alle capacità di affrontare le emergenze dell'economia
E sulla linea di una frontiera
Adriatico mediterranea dove oggi si avverte una forte presenza pugliese nell'economia e delle nazioni balcaniche e dell'est europeo
Le nostre impresse sono impegnate nel rinnovamento strutturale
Siamo noi istituzioni
A dover fare la nostra parte
Perché non glieli sacrifici verranno richiesti
è necessario così assicurare
Una formazione continua nelle in paese
Dall'agricoltura al turismo
Che assicuri la cifra più importante del sistema produttivo pugliese
Quella che punta sulle produzioni complesse sulle cosiddette nicchie sui sistemi integrati di impresa
Alta qualificata formazione questa è la sede di tanto alta qualificata formazione quindi
Ecco
Il domani dei nostri giovani
Tanto è più vero se pensiamo a mezzogiorno e dalla nostra terra
Dove abbiamo l'esigenza di considerare il capitale umano la risorsa più importante a nostra disposizione
Dove soprattutto il consolidamento delle prospettive di sviluppo della piccola e media impresa e condizione imprescindibile
Per dare una risposta concreta al dramma della disoccupazione soprattutto in particolare quella giovanile
In questo particolare momento storico del nostro Paese
Viene chiesto
Sacrificio
Dedizione
Assoluta trasparenza
Fermezza
Ma dobbiamo essere noi
Uomini al servizio del bene comune
I primi ad adempiere a questo obbligo
è questo l'impegno
Che
Prima
Che con i nostri concittadini ognuno di noi deve assumere con lei signor Presidente Galante dell'unità nazionale grazie signor Presidente
Un altro scenario istituzionale
Ci porta
Alla parola del Presidente della Fiera del levante di Bari Gianfranco Viesti
Mi avete invertito l'ordine va bene parla il Rettore che comunque è un'istituzione un'istituzione del sapere
Bentornato signor Presidente nella nostra università
Grazie per essere qui oggi nell'Aula Magna del nostro Ateneo come nel gennaio due mila dieci in quella splendida cornice di un teatro Petruzzelli appena rinato gremito partecipe
Insieme a più cordiale benvenuto a tutti gli intervenuti a questo appuntamento che dobbiamo alle sapienti capacità di Alessandro Laterza io sento prepotente il bisogno di esprimerle la gratitudine più profonda e sincera
Quella giornata del gennaio due mila dieci ci permise di riflettere sul cammino percorso e immaginare un futuro da costruire
Parlammo anche di unità nazionale signor Presidente si era da poco concluso il convegno sulla scienza nel Mezzogiorno dopo l'Unità d'Italia che le Università pugliesi
Avevano ospitato per mostrare come l'avanzamento scientifico formativo tecnologico nel Mezzogiorno
Avesse tanto agevolato la riduzione delle differenze civili culturali sociali economiche tra sud e centro Settentrione
Tante le iniziative che ella signor Presidente ha voluto favorire patrocinare
Mi sia permesso quindi citare solo il volume le università del Mezzogiorno nella storia dell'Italia unita dal mille ottocentosessantuno al due mila undici voluto dalla Svimez
Nella consapevolezza sono parole sue signor Presidente che maggiore dei nostri doveri oggi e con ancor maggior forza e affrontare la questione meridionale come questione italiana
Ricordando che le celebrazioni dell'Unità nazionale hanno senso perché l'Italia ha bisogno di più unità di nuova e più forte coscienza unitaria
Ma quell'appuntamento del gennaio due mila dieci eravamo giunti anche rinsaldato i nelle nostre convinzione nel nostro ruolo dalle sue parole signor Presidente quando aveva ricordato che senza un tessuto di competenze diffuse
Un Paese non cresce né economicamente né civilmente quel monito si è rinnovato più forte e più chiaro da allora ad oggi nelle tante occasioni di incontro che è l'avuto soprattutto con i giovani
Ribadendo sono di nuovo però le sue che ruolo strategico della ricerca della formazione per lo sviluppo futuro dell'Italia e dell'Europa per uno sviluppo
O era ente con il patrimonio di civiltà che esse rappresentano capaci di reggere le sfide di un mondo in via di radicale mutamento non può essere a lungo
Negato è contraddetto
Un rilievo prioritario va attribuito non solo a parole ma nei fatti alla ricerca all'alta formazione e dunque all'università
Per noi sono stati un faro queste esplicite sue prese di posizione
In un anno così travagliato con il rischio di un due mila dodici in cui il finanziamento per l'intero sistema universitario sottoposto ad ulteriori insopportabile taglio per la prima volta nella storia
Rischiava di non garantire la copertura delle spese obbligatorie
La Crui la Conferenza dei rettori aveva prefigurato le conseguenze catastrofiche di questo scenario l'aveva fatto con i documenti e colazione decise caparbio del suo Presidente Rettore Mancini che oggi ha voluto essere con noi e lo ringrazio
Quel rischio sembrerebbe ora per intervento ministeriale parzialmente scongiurato e prendono ossigeno anche le risorse per il diritto allo studio che erano ridotte a lumicino allora per tutto questo il nostro grazie signor Presidente
Ma le difficoltà le criticità le sofferenze permangono e sono pesanti e laceranti e spesso non ci sono parole
Gli obiettivi di Lisbona sono ormai un miraggio investimenti ricerca e sviluppo tecnologico hanno registrato passi indietro potremo competere sempre meno mentre il mondo del lavoro appare contrassegnato da precarietà e basse remunerazione
Se l'economia non riconosce il valore del capitale umano se la conoscenza non viene reputato una necessità il vero e unico volano dello sviluppo
Se nell'obiettivo europeo del quaranta per cento di laureati non si scorge un possibile balzo nel reddito pro capite come dice il mio amico Viesti il futuro il fosco
Il progressivo disimpegno in atto dal due mila otto con la legge centotrentatré nei confronti del sistema universitario pubblico ha finito per amplificare le differenze di finanziamento su base territoriale
Noi avevamo chiesto che la suddivisione delle sempre più limitate risorse ministeriali tra i diversi atenei fosse sviluppata signor Presidente in base a criteri di equità e di merito
Vogliamo competere ma sulla base di situazione di partenza confrontabili che prima garantiscono a tutti gli atenei livelli migliori di contribuzione e poi premino quelli che hanno saputo utilizzare i talenti loro affidati
Ci allarma la prospettiva che saltino i vincoli posti alla contribuzione studentesca peraltro oggi già abbondantemente violati da molti atenei senza conseguenze
Ci allarma l'ipotesi di un massiccio ricorso ai prestiti d'onore negli Stati Uniti i due terzi dei laureati sono indebitati in media per ventitré mila dollari per un totale di mille miliardi di dollari una bolla ancora più pericolosa di quella dei mutui
Che getta ombre sinistre sul futuro
L'Europa due mila venti ci impone accanto a sostenibilità energetica occupazione inclusione sociale sviluppo della ricerca e della formazione di capitale umano
E inderogabile la necessità per l'Italia di una drastica riduzione degli abbandoni ma soprattutto di un incremento del numero dei laureati
Come ha ricordato Ignazio Visco in termini di capitale umano il nostro un Paese arretrato e almeno per quanto riguarda i laureati continua ad arretrare nei confronti dei Paesi avanzati il nostro obiettivo ventisette per cento il più basso d'Europa
L'impossibilità di sostituire quelli che cessano dal servizio fa sì che i nostri corsi di studio spesso tacciano non per scelta ma per necessità e sempre più si è costretti a introdurre numero programmato
Noi abbiamo puntato sui giovani ricercatori adesso è vitale che i più meritevoli abbiano concrete prospettive di avanzamento di carriera e che recluta mento delle nuove leve sia praticato
Il nostro Ateneo ha bandito tanti posti di ricercatori in questi anni secondo una precisa logica di utilizzo delle risorse
Ne abbiamo ventiquattro oggi che pur vincitori da un anno di un concorso nazionale non possono assumere servizio io ho voluto che almeno uno di loro fosse presente qui oggi tra di noi perché la loro mancata assunzione una ferita aperta
E la denuncia di una condizione che non possiamo ignorare
Ma nonostante tutte queste difficoltà signor Presidente ci siamo rimboccati le maniche abbiamo operato per risanare ottimizzare migliorare nei servizi agli studenti nella didattica ottenere nuovi risultati nella ricerca
Il mondo della cultura ha fatto conoscere alla realtà pugliese una stagione di protagonismo
Oggi si raccoglie l'appello dell'Aib per le biblioteche ed è una mobilitazione per difendere cultura sapere conoscenza creatività conservazione della memoria
Il mondo della scuola ottenuto risultati di grande significato direttamente connessi alle politiche di sviluppo di sostegno la qualità dell'istruzione secondo l'indagine OCSE Pisa che confermata adesso dà i dati INVALSI
E la dottoressa Stellacci che qui ce lo potrebbe raccontare gli studenti pugliesi hanno avuto risultati superiori alla media nazionale in tutte le discipline recuperando solo in matematica ben cinquanta punti
E quanto agli istituti tecnici superiori un percorso innovativo e alternativo i corsi tradizionali la Puglia è prima per iscrizione la meccatronica nell'agroalimentare nell'area spazio li abbiamo attivati
E voglio citare il sostegno della Regione i dottorati di ricerca con oltre sedici milioni per coprire le borse di studio di due anni passati
La nostra presenza si è rivelata spesso un fattore strategico signor Presidente siamo rimasti Università di Bari e Politecnico a Taranto
Quando gli altri andavano via c'era un disimpegno la fuga di molti per citare in dissesto oggi la nostra presenza è consolidata abbiamo inaugurato una sede prestigiosa nuova abbiamo progettato un grande polo scientifico e tecnologico per le politiche ambientali tutti noi
Tutte le nostre università hanno moltiplicato e qualificato la capacità progettuale
E se saremo supportati da i fondi europei moltiplica rimo le reti dei laboratori realizzeremo importanti progetti di edilizia residenziale ponendo un correttivo alla cronica carenza di alloggi daremo vita
A nuovi moderni funzionali insediamenti
Abbiamo avuto ascolto dal Ministro Fitto per il piano per il Sud abbiamo avuto ascolto la Presidente Vendola
Ora non vorremmo che si concretizzassero i tentativi di sottrazione di quei fondi
Abbiamo esteso lo sguardo rafforzando i processi di cooperazione internazionale insistendo su di un rapporto privilegiato con i Paesi dell'est e i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo
Con UNIMED e Circeo se sono sigle ma sono organismi associativi internazionali guidati dalle nostre università
Secondo l'idea di un confronto libero aperto abbiamo creato una nuova scuola dove si discutano conducente docenti stranieri grandi temi nel solco dell'interdisciplinarietà dell'integrazione di sapere
Nella ricerca di un rapporto proficuo di reciproco ascolto con il mondo produttivo e delle professioni abbiamo dispiegato ogni sforzo integrandolo con accorti processi di orientamento irrobustendo le esperienze di stage e tirocini formativi
Allo sviluppo dei nuovi saperi e alla formazione superiore
Che sono di per sé volani dell'economia locale si sono affiancati nuovi ruoli nuovi strumenti la collaborazione col sistema produttivo nei centri competenza nei laboratori pubblico-privati nei distretti tecnologici ed in quelli produttivi
Lo sviluppo di una rete di uffici universitari per il trasferimento tecnologico
L'accrescimento del numero dei brevetti lo sviluppo di una nuova imprenditorialità rappresentata dagli spin-off universitari la nascita di una serie di reti di laboratorio al servizio della piccola e media impresa
Regionale e la sempre crescente attenzione al collocamento lavorativo dei giovani laureati
Sono a dimostrazione di una particolare rinnovata attenzione dell'università al mondo del lavoro fondamentale il contributo dell'Arti fondamentale il ruolo dei distretti
Vi partecipa ogni università sono delocalizzati in ciascuna delle nostre realtà e mentre pensiamo al potenziamento e lo sviluppo di quelle esistenti sono già in fase di approvazione nuovi competitivi soggetti
Signor Presidente e questo uno dei volti della Puglia delle buone pratiche il sistema universitario in cui docenti allievi ottengono premi e riconoscimenti prestigiosi a livello internazionale
O vengono designati alla guida di rilevanti organismi scientifici oppure ci consentono di ospitare colleghi insigniti del Nobel che vengono qui a testimoniare i rapporti di stima e collaborazione con i nostri
Nella recente classifica del Times le Università di Bari del Salento figurano fra le prime quattrocento al mondo
E Bari posizione trecentocinquantatré e tredicesima fra le italiane
Io non ho mai attribuito importanza capitale le classifiche non lo farò oggi ma forse la vicenda Times insegna cosa accade quando criteri e indicatori per la valutazione non sono stabiliti a priori
O magari ritagliati su alcune realtà magari perché devono determinare la sottrazione di risorse ad alcuni per cedere ad altri come accade oggi
Il sistema universitario meridionale garantisce formazione di eccellenza i nostri giovani ricerca scientifica apprezzata a livello internazionale trasferimento tecnologico alle imprese locali
E la formazione di eccellenza rappresenta per i nostri giovani un potentissimo ascensore sociale anche quando purtroppo sono costretti ad emigrare al Centro-Nord o all'estero ma lo fanno da professionisti e non come manodopera non qualificata
Un dato su tutti anche perché valica se posso dirlo i confini regionali e perché i colleghi rettori che hanno creduto fortemente in questo progetto oggi sono tutti qui li ha incontrati prima
Si chiama un in sei e la Federazione delle università del sud est d'Italia
Non poteva de nominarsi meglio in relazione al titolo di oggi
Il sistema universitario pubblico di Puglia Molise e Basilicata cinque università un Politecnico garantisce un'attività di ricerca di un'offerta didattica sempre più organicamente coordinate
Aspettiamo da tempo che il Ministero ci convochi per discuterne concordare concrete misure di sostegno e un progetto di cooperazione pur nella gelosa conservazione dell'autonomia dell'identità di ciascun ateneo
Il primo veramente significativo sperimentato nel sistema universitario nazionale è un segnale forte innovativo coraggioso valido non solo per il sud ma per l'intero Paese un segnale di nuovo del sud migliore
Quello che denuncia Italia le sperequazioni ma non si piange addosso
Che non accetta i giudizi pregiudizi generici ma non si out assolve mai dei troppi errori non è autoreferenziale vuole essere criticato quando sbaglia ma incoraggiato e sostenuto quando mostra il coraggio del cambiamento università del sud
Chiedono al resto del Paese aveva altro università un nuovo patto unitario
Contro chi vuole creare fratture separazioni per sviluppare politiche inclusive integrative tra diversità un impatto che consideri la conoscenza la ricerca la formazione la cultura e rigore etico l'impegno
Gli unici strumenti capaci di garantire la crescita dell'intero Paese
I motori della ripresa sono assunte e quanto ella signor Presidente ha fermato ancora oggi quando ha rimarcato che il Paese può salvarsi solo se valorizzate le risorse del Mezzogiorno
Ebbene noi siamo una risorsa e forse anche un rimedio proprio per il ruolo di cerniera il collante di cui abbiamo dato dimostrazione
Noi siamo abituati al dialogo sino al Presidente la collaborazione che non conosce discriminazioni è un tratto distintivo della ricerca il nostro Paese oggi è funestato per usare un'espressione Gustavo Zagrebelsky dalle fratture dalle divisioni non solo tra nord e sud
Ma sociali con un divario crescente tra ricchi e poveri generazionali del lavoro tra precari garantito etniche ebbene
Nei principi generali dei nostri statuti appena riformulati con cui abbiamo voluto individuare i valori fondanti cui si ispira la nostra attività di università pubblica
E nella passione con cui i più giovani a cominciare dagli studenti hanno voluto ribadire quei valori c'è forse l'antidoto più efficace di fronte al rischio di disgregazione e di declino
Dunque adesso
Veramente il turno
Il Gianfranco Viesti ed è un po'di ordine nelle università è sempre disordinato se non la creatività verrebbe meno noi siamo un po'così siamo un po'imprevedibile hanno i medesimi
E quindi dicevo adesso veramente il turno del Presidente della Fiera del Levante Gianfranco visti
Signor Presidente della Repubblica autorità signore e signori viviamo tempi preoccupanti
Esiti catastrofici per l'Europa l'Italia del sud sono una possibilità
In periodi come questi è forte la tentazione di lamentare i propri guai di moltiplicare le richieste di aiuto di lottare per assicurarsi una fetta più ampia della torta comune
Dico l'ASI solo del presente di pensare innanzitutto asse lasciando loro destino beni comuni e servizi collettivi
Si tratta di una sensazione che bisogna trovare la forza di respingere
Non solo per
Che in Europa dell'ognuno per sé del si salvi chi può le aree deboli cittadini più deboli farebbe dalla fine dei vasi di coccio tra i vasi di ferro
Ma perché la semplice difesa dell'esistente non è un'opzione
Se non si riprende ad andare avanti non potremo che scivola indietro a scala continentale solo il coraggio di costruire più Europa potrà farci superare lo stallo i rischi di rotture disastrose
A scala italiana solo ritrovare il filo di una crescita economica sostenibile potrà mantenere la coesione
Il tempo del presente della paura della difesa deve diventare il tempo del futuro della speranza del Progetto
Ah perché questo non suoni come inutile retorica dobbiamo essere in grado di nutrire la di contenuti concreti
Di essere capaci di cogliere i segni di trasformazione è positiva anche nel pieno nella tempesta la Puglia il sud-est italiano e terra signor Presidente dove questi sedici sono e vorrei ricordarne rapidamente alcuni
Il primo è nella mentalità di una parte del mondo giovanile
Vi è una colossale differenza tra il Mezzogiorno di oggi è quello di trenta quarant'anni fa se allora era miniera di braccia operose ma ignoranti oggi è miniera di giovani a buona scolarità ma soprattutto curiosità elettivi
Il distacco che ancora ci separa come Italia come Puglia dalle aree europea maggior presenza di capitale umano giovanile
E ancora enorme si restringe troppo lentamente ma ciò non toglie che questa miniera esista e possa e debba essere valorizzato e ciò che in parte già accade
La Puglia continua ad essere terra buona imprenditorialità parte di queste imprenditorialità e giovanile creativa
Come nelle regioni più avanzate del mondo e nei giovani che fondano impresa più alta tecnologia
In quelle che si lanciano in imprese culturali o nelle arti in quelli che riscoprono saper fate artigiani ed i di modello non fuori da ogni nostalgia in quelli che disegna un nuovi servizi per le famiglie per le imprese sta nelle cooperative e negli studi associati
Il rilancio dello sviluppo in Italia come in Puglia passa da una vera e propria nuova mobilitazione imprenditoriale come negli anni Cinquanta e Sessanta
è operazione però più complessa e difficile non si tratta di favorire la nascita di imprese che siano cloni di quelle esistenti ma di imprese che siano in grado di offrire nuovi prodotti servizi soluzioni
Tratta di far nascere imprese quando la domanda è debole ma solo che investe oggi vince da domani per queste così importante valorizzato il saper fare dei giovani
Allora non vanno certo forniti facili sussidi ma un ragionevole accesso al credito e servizi efficienti che consentano di stare sul mercato
Nel suo piccolo piccolissimo
La Fiera del Levante denso da di Khaled rinnovamento in corso sta destinando d'intesa con i soci parte del proprio quartiere crocevia per eccellenza di idee persone occasioni da fasi la per la localizzazione di imprese giovanili creative
Ma il contributo delle competenze delle creatività disponibili può venire anche attraverso l'ingresso dei giovani nell'attuale tessuto di impresa
Signor Presidente a lungo le imprese italiane hanno innovato acquistando macchinari avanzati
Per questo sono stati e sono in difficoltà in queste era di rivoluzione informatica per acquisirne i vantaggi non basta comprare i computer ma occorre ridisegnare le aziende
E la strada maestra per l'innovazione aziendale oggi passa attraverso l'ingresso di nuovi cervelli
Che possano consentire diversificazioni di prodotto di mercato naturalmente cosa tanto difficile da fare nella congiuntura presente quanto indispensabile in prospettiva futura
La crisi fa peggio dare i dati medi
Ma rende le medie sempre meno utili lo scarto di redditività tra il venti per cento migliore e il venti per cento peggiore delle imprese e oggi grande come mai nella storia italiana
è in atto una vera e propria selezione Schumpeter Diana e il futuro dipenderà dalla nostra capacità non di sostenerle tutte ma di allocare le risorse disponibili verso le imprese migliori
Dalla crisi non si esce congelando il tessuto produttivo ma innovando lo profondamente per questo ci servono imprese nuove e rinnovato
Perché solo da queste imprese che può venire naturalmente un contributo alla soluzione del nostro problema più grave la mancanza di lavoro
Di lavoratore colare decente che ci faccia uscire dalla trappola del sommerso e della precarietà a cui realtà è stata purtroppo anche recentemente in questa Regione sotto gli occhi di tutti
Di lavoro per le donne che sono l'altra grande risorse non valorizza
Il futuro delle imprese del sud passa attraverso una proiezione internazionale assai assai maggiore la domanda locale nazionale del tutto insufficiente specie nei prossimi anni
Ma non inganni non e analisi pessimista il quadro internazionale ci è favorevole
In Puglia come in altri luoghi di tali abbiamo subito nell'ultimo decennio la tempesta della concorrenza manifatturiera dei Paesi emergenti abbiamo visto spazzato via le produzioni calzato dire salentine
Infliggere colpi durissimi a quello che era stato il fenomeno di sviluppo industriale locale più grande d'Europa
Il triangolo del salotto
Ma la cavalcata degli emergenti determina nel tempo stesso una prepotente domanda d'Italia
Nei prossimi sei anni ci saranno nei Paesi emergenti
Quasi duecento milioni in più di cittadini di reddito medio in grado di acquistare prodotti italiani una domanda potenziale che vale quaranta miliardi di euro aggiuntivi
Il buon rimbalzo dell'export pugliese dell'ultimo anno lasciasse ben sperare
La strada da compiere sta lunga per una Regione perché ha un grado di apertura internazionale che meno della metà di quella italiana ma questo significa che le possibilità sono grandi
E domanda di Italia
Non solo di prodotti mal di uno stile di vita di valori immateriali di qualità un prezzo ragionevole
Signor Presidente il sistema produttivo pugliese come quelli più ampi di altre regioni è in grado di soddisfare ottimale innanzitutto nell'alimentazione come pensavate averci
La Puglia e per la di cibi buone naturali nell'abbigliamento nelle calzature negli accessori menate da mento nei prodotti più avanzati nei beni strumentali
è una domanda che non viene più solo dal nord del mondo ma anche da Paesi a noi assai vicini dilata Adriatico o di Mediterraneo in alcuni dei quali si stanno creando nuove condizioni
Le esportazioni pugliesi nel due mila e dieci verso l'area mediterranea fuori dall'Unione europea hanno superato per la prima volta la soglia del miliardo di euro
Ma è una di Novate a domanda di Italia che si può esprimere come potenziale turistico il contributo del turismo lo sviluppo economico di molte regioni italiane è una realtà da decenni in Puglia una novità
Qui le presenze sono da doppiata e nell'ultimo decennio la performance migliore tra tutte le regioni del Mediterraneo
La crescita continua molto vivace nonostante la crisi anche quest'anno gli aeroporti di Puglia inanella notai col suo metodo di passeggeri
Eppure il rapporto fra presenze turistiche abitanti in Puglia ancora inferiore a tre a uno meno che nella media meridionale e meno di metà della Grecia meno di un quarto della Spagna meridionale
Ma visti gli andamenti questo non è motivo di recriminazione e indicatore di un'enorme potenzialità ancora davanti a noi di lavoro e di impresa
Destagionalizzazione diversificazione dei turismi enfasi sulla cultura sul cinema sulla musica come attuatori sono le strade
Anche qui nel suo piccolo nel suo piccolissimo la Fiera del Levante prova a dare un contributo
Un nuovo centro congressi non una faraonica nuova struttura ma una riorganizzazione a una valorizzazione rapida di strutture già esistenti grazie a fondi europei concessi dalla Regione Puglia
I nove paternale economici saranno quello lontani se come paese non riusciremo a ritrovare una forte politica economica esterna se non costituire sono sostituite
Una retorica euromediterranea talvolta stucchevole con azioni concrete di costruzione di reti e di relazione
Come ci hanno annunciato già vent'anni fa i migranti della flora che sono arrivate a Bari il mondo è cambiato sta cambiando anche a nostro favore non abbiamo più una cortina di ferro che ci divide dei vicini adriatici
Ma l'isolamento geografico della Puglia e dell'intero Sud che tanto la penalizzato della sua storia non è ancora del tutto rotto
Così come non sono sanati nostri grandi deficit di infrastrutture e servizi in parte e questione investimenti pubblici lasciano sgomenti le cifre previsionali sulla spesa in conto capitale che scende a livelli mai conosciuti nel nostro Paese
Signor presidente siamo daccapo al presente al futuro
Un risanamento che incide così gravemente su queste spese dà sollievo immediato
Ma colpisce uno dei motori della crescita con effetti anche da oggi la crisi del residenziale il pargolo degli investimenti pubblici stanno portando il settore delle costruzioni in Puglia come altrove vicino al collasso
Il taglio degli investimenti pubblici colpisce tutto il Paese ma soprattutto il Sud
La questione meridionale delle condizioni in cui operano le intese e vivono i cittadini e lontana dall'essere risolta
Quando il ministro Zanardelli si recò a Potenza nel mille novecentoquattro per la sua famosa inchiesta
Il sindaco di Armento sia dalle grotte non piovesse perché non esistendo strade di alcun tipo si poteva arrivare a Potenza solo camminando sul letto dei torrenti a patto naturalmente non piovesse
O dalle strade ci sono siamo molto lontani a per molti versi la fatica e simile
Spiace davvero per l'Italia che le politiche aggiuntive permettere imprese cittadini del Sud in grado di operare in condizioni più simili a quelle del resto del Paese siano state sostanzialmente cancellate
Oltre trentacinque miliardi di euro destinati nel tempo ha recuperato i gravi che è più meridionali svaniti
Questo non appare lungimirante per l'Italia
Ma moltissimo si può e si deve fare come ella ci ricorda continuamente signor Presidente sulla parte residua di queste politiche per aumentarne l'impatto l'ancora insufficiente capacità di impiegare bene le risorse europee nel nostro Paese Spesal specie al Sud
Pesa come un macigno non solo sulla nostra credibilità internazionale ma anche sulle concrete capacità di contrastare la crisi la questione meridionale
E questione anche per lo disservizi per data infrastrutture su questo ha gettato luce la Banca d'Italia abbia un gap di efficienza anche in Puglia
Un gap che purtroppo rischia di peggiorare peritali di risorse correnti rischiamo Compart concretamente deve le Ferrovie ammodernate ma senza treni asili-nido finalmente costruiti in una regione in cui non ve ne era quasi traccia destinate a rimanere chiusi
Ma non è solo questione di risorse ma anche di inefficienze ed intollerabili sprechi
Tra le molte vergogne che ancora purtroppo la Puglia presenta e anche quella di avere ospedali in cui la percentuale di parti cesarei sul totale sfiora il cento per cento per motivi che ben poco hanno a che fare con la salute delle donne
Dalla crisi anche le più gravi possono nascere effetti positivi c'è un detto barese che lo ricorda
A questi effetti positivi non cadono mai dal ceto bisogna sapersi a ricostruire quale se non questo il momento per un'azione straordinaria perché ogni giornata di lavoro nelle pubbliche amministrazioni valga più di quanto costa
Non basta la buona amministrazione spiace molto a questo riguardo
Che l'attuazione concreta della legge sul federalismo fiscale sia stata finora molto concentrata su aspetti che attengono molto più alla redistribuzione che all'attuazione più grande fatto nazionale che da quella legge fu tradizionale a vantaggio di tutti
Perequazione infrastrutturale costi e fabbisogni standard obiettivi di servizio possono disegnare un processo virtuoso di maggiore efficienza in grandi ambiti dell'azione pubblica come lei sa
Signor Presidente ci ricorda continuamente maggiore responsabilità e maggiore autonomia posso essere la cornice di un
Miglioramento epocale nei servizi del Mezzogiorno
Signor Presidente della Repubblica
In Puglia come in tutto il Sud è in corso una guerra
Come nei film di un tempo i buoni contro i cattivi
Lungo le linee richiamate in apertura c'è chi evade c'è chi assume chi difende privilegi e chi innova
Il sud buono c'è lottato aggiunge risultati la vicenda straordinaria dei miglioramenti delle scuole pugliese lì un esempio che lo mostra
Affianco ad amministratori inetti quelli capaci migliora l'efficienza e servizi a fianco ad imprese sussidiato e protette altre navigano nella concorrenza internazionale
A fianco di politici attenti solo al tornaconto personale altri costruiscono coesione prospettive dati cifre esperienze sono lì a dimostrarlo
Anche in questi casi ed elevatissima la variabilità anche in questi casi servono poco i dati meno ma signor Presidente
Per
Questa guerra sembra non interessare più all'Italia
Italiani non fanno più il tifo per il Sud un buono contro il Sud cattivo
Perché non lo vedono non lo conoscono il mondo della ricerca e dell'informazione dal Mezzogiorno per scontato non che si debba minimizzare il sud cattivo ci mancherebbe altro ma occorre vederlo tutto come davvero
Nonostante i suoi ripetuti richiami i sintomi della crisi italiane stanno anche nella nostro insufficiente desiderio di capire davvero nelle sue luce nelle sue ombre il Paese in cui viviamo
E testimoniata dalla diffusione a valanga di un teorema meridionale che dice banalmente che tutti i soldi destinati al Sud presi dalle tasche che lavora sono sprecati
L'amministratore Collotti incapaci le politiche pubbliche sono il problema non possono essere mai la soluzione come ha detto mi autorevole collega i meridionali i soldi li mangiano
Gli effetti di questo teorema sono deleterio rompono il Paese
Rendono più difficile contrastare i tanti che al sud continuano ad operare male perché giustificano il tanto si sa come funziona da noi non consentono di riconoscere premiale i tanti che operano bene è una iattura per l'Italia il teorema meridionale
Per il rilancio del nostro Paese serve un'azione paziente per ricostruire i troppi i fili della conoscenza e del rispetto del CIPE dopo
Tra nord e sud e che in questi anni si sono spezzati per ridare voce e rappresentanza al sud buono per schierarsi al suo fianco nella difficilissima guerra che sta conducendo
E negli esiti di questa guerra una parte rilevante del futuro dell'intera Italia e al sud
Inutile ripeterlo che disponibile alla maggior parte delle risorse per far ripartire lo sviluppo la creazione di lavoro e di impresa al sud
è il meccanismo principale che può creare nuova domanda interna che può incrementare il gettito fiscale che può dare la spinta di levante il circuito macro economico positivo
Non a caso è una convinzione richiamata con forza anche nelle conclusioni del Consiglio europeo del ventisei ottobre scorso
Signor Presidente il sud oggi ha una responsabilità enorme essere il motore della ripresa italiane è un compito immane da far tremare i polsi
Ce la faremo non lo so
Ma ce la faremo solo se cambieremo gli occhiali con cui guardiamo hanno gli stessi e con quelli italiani guardano al sud se cambieremo le aspettative se rinascerà la fiducia
E la fiducia non può che essere alimentata dalla lucidità nel vedere tutti gli ostacoli ma anche dall'orgoglio di averne superati alcuni e dal proporsi come noi proviamo a fare come un popolo di formiche che ogni giorno cerca di superare in un altro
Grazie
Prende ora prende ora la parola Alessandro Laterza
Cuore pulsante
Della grande casa editrice latte
Signor presidente
Autorità signore e signori colleghe
Colleghi ho già ricevuto un biglietto che mi richiamo all'ordine perché ho parlato troppo
E quindi cercherò di essere
Sintetico per dare una prova della concretezza dell'imprenditoria barese io tengo molto a
Salutare il Presidente Napolitano ricordando che
Oggi in questa platea
C'è una rappresentativa ovviamente non esaustiva ma molto significativa di quella che io considero la classe dirigente da punto di vista economico
Della nostra città della nostra Provincia senza togliere niente a nessuno della nostra Regione
Lo dico perché nel qui sono schierati imprenditrici imprenditori rappresentanti dei lavoratori e i rappresentanti delle organizzazioni di impresa
C'è il mondo bancario c'è il mondo della cooperazione sociale ci sono gli ordini professionali e ci sono molti dirigenti pubblici di strutture
A di amministrazioni periferiche dello Stato di strutture della Regione che io considero a pieno titolo parte del tessuto che fa sviluppo beffa futuro per la nostra città nostra provincia e la nostra Regione
Il il mio discorso verte su tre questioni che coinvolgono il
Nostro futuro e dire ma sul futuro immediato il primo mio primo tema che io credo che per noi
Mi rivolgo alle colleghe e colleghi parlando al Capo dello Stato credo che per noi sia giunto il tempo del coraggio e della speranza non della paura della speranza
Mi riferisco al fatto che abbiamo alcuni dati che sono incoraggianti ho accennato prima professor Viesti
Il nostro export
Nel primo semestre del due mila undici ha avuto un progresso del ventuno virgola cinque per cento tra i migliori in Italia
Alla
Fine del primo semestre di quest'anno abbiamo una
Numero di occupati che ha aumentato su scala regionale di circa ventimila
Unità ed è interessante che tra il primo al secondo trimestre di quest'anno sia aumentato di circa cinquanta mila unità
è anche importante notare che il numero di ore di cassa integrazione sono diminuite di circa il trenta per cento
Sono pur sempre quaranta milioni di ore e la metà di queste sono in deroga che è un cattivo segno però la tendenza sembra essere positive io credo che tutto questo si debba
In primo luogo alla
Polimorfismo del nostro sistema produttivo
Che è in grado di affrontare dei dei difficoltà offrendo una quantità di attività diverse o mentre lo spirito delle nostre imprese e lo si deve
Al sistema bancario che ha la particolarità del nostro territorio di vedere un forte impegno dei grandi gruppi bancari ma anche un forte sistema di banche popolari autonome e un forte sistema di credito cooperativo
Lo si deve alcune misure congiunturali anticicliche della Regione ad esempio interventi per di innovazione delle PMI sui contratti di programmi alcune misure del piano di lavoro c'è un insieme di cause che spiega
Questa tendenza positive tuttavia
E evidente perché questi sono dati positivi ma riprendo anche qui una tema che è stato toccato da Viesti che ci indicano più quello che c'è da fare
Ne non possiamo certo dire che chiuso il capitolo della crisi non è chiuso per l'Italia e non è chiuso evidentemente per la nostra Regione per la nostra Provincia per la nostra cita
E quindi quali sono le tracce vediamo l'export è nostro export e brillante ma è piccolo
E il due per cento circa di quello nazionale il venti per cento di quello del Mezzogiorno e dobbiamo triplicare Zullo cioè diamoci degli obiettivi dobbiamo triplicare
Percepì Carlo significa che dobbiamo fare un disegno di accompagnamento delle imprese non solo industriali delle imprese
Verso l'estero disegno che allo stato non c'è ma non è che non ci sia a Bari o in provincia di Bari con in Puglia al momento non ha precedenti in Italia
Ed è un disegno che deve mettere a sistema la molteplicità infinita di iniziative che ci sono in questo settore tutte lodevoli
Ma non capaci di incisività e di fare numeri adeguati vi faccio solo un esempio se vogliamo noi guardare dall'altra parte del Mediterraneo vi assicuro che
Dal Nordafrica tutto fino alla Turchia
Noi abbiamo e ce ne dovremmo ricordare un sistema bancario che nostro che è perfettamente in grado di accompagnare le nostre imprese in maniera qualificata e attiva
Lavoriamo su questo come su mille altri
Possibilità che ci sono
Sull'occupazione che i dati sono positivi purtroppo dopo perché dovremo vedere qual è la storia nel secondo semestre e non sappiamo
Ma e di tutto evidente che dando per buono il buon progresso del tasso di occupazione che c'è stato nel primo semestre di quest'anno restiamo comunque
Ben a distanza di dieci punti dal tasso di occupazione media nazionale questo non va bene
Questo divario né ci dobbiamo proporre al di dimezzarlo almeno non dico di colmarlo immediatamente e di lavorare dove le distanze sono più forti cosa che per i giovani
E che per le donne anche qui progressi ci sono stati non bastano le dobbiamo come dire guardare con ottimismo risultati per capire che cosa che questo c'è da fare anche qui
Facendo un salto di qualità
Perché dobbiamo capire una volta per tutte mentre si sta riaccendendo un'inutile conflitto ideologico
Che il nostro tema non può essere più quello di creare il posto fisso a vita pubblico-privato che era un dato acquisito per la mia generazione non giovanissima ma non di mille anni fa
Questa prospettiva non c'è più il tema e come creare una prospettiva di lavoro costante nel tempo per i cittadini della Puglia e del Mezzogiorno
E come creare una rete sociale di protezione per chi se ne trova temporaneamente e scusate l'espressione non volontariamente sprovvisto questo lo si può fare
E possiamo tematizzare anche le nostre opportunità presento scegliendo dei campi specifici il turismo allora lavoriamo su un incremento dell'occupazione nel turismo non è detto che si possa trovare una soluzione una risposta per tutto in tutti i settori cerchiamo di incidere dove dove possiamo io credo
Signor Presidente che su questi terreni così difficili in una situazioni generali così difficile Bari e la Puglia possano
Fare scuola non per fare i primi della classe ma siano in grado di fare scuola a favore e nell'interesse dell'intero dell'intero Paese
Vado velocemente alle
A due considerazioni conclusive la seconda e che se il
Tempo
Del coraggio della speranza e indispensabile ci vuole anche il tempo dalla consapevolezza
Io voglio ridurre la mia considerazione io in maniera molto secca su quelle che sono le prospettive dell'intervento straordinario noi ancora oggi di fatto ragioniamo in termini intervento straordinario tale
Tale in Iraq con i famosi fondi FAS tale con i fondi strutturali
Non mi soffermo sulla quantità di inciampi che ci sono alcuni dovuti certamente una difficoltà di programmazione alla dalla quale non voglio sottrarre io
Trattoria economici non me la prendo facilmente solo con
Con la politica voglio però ricordare che se guardiamo al di là della prospettiva immediata se guardiamo
Al due mila quattordici e venti
Dobbiamo essere consapevoli che le politiche di coesione quelle che interessano anche il sud saranno oggetto di una riduzione non è colpa solo dei Paesi dell'allargamento come qualche astuto commentatore osserva
E anche responsabilità dei grandi Paesi e mi dispiace dirlo anche di d'Italia
Che al tavolo delle politiche di coesione stanno proponendo di stringere i cordoni della borsa nell'aspettativa di ridurre la propria partecipazione al bilancio comunitario qui noi stessi stiamo disegnando un futuro di riduzione
Delle politiche di coesione che cosa vuol dire questo perché dal mio punto di vista fermi restando i problemi dell'oggi e quanto dobbiamo fare per i fondi strutturali e quello che rimarrà
In piedi dei fondi FAS quando avremo anche capito che cos'è il Piano Sud euro sud
O non so con quale altra denominazione lo vogliamo definire al di là di questo ne dobbiamo sapere che la prospettiva
Della mano che ci aiuta che ci viene incontro a risolvere i nostri problemi e una prospettiva strategicamente e culturalmente residuale
Dobbiamo sostanzialmente fare dannosi
Non sto proponendo nessuna tipo di ribellismo sia chiaro fare da me nel senso che dobbiamo avere un'idea chiara sul fatto che ciò che chiediamo ciò che effettivamente abbiamo la possibilità di di ottenere e di essere molto ben consapevoli di quelli che sono le nostre esigenze non ed è in grado se si è già in sé nostri diritti
Quando chiediamo la ferrovia Napoli-Bari non è perché ci piace l'idea di poter visitare Napoli che sarebbe per me è già un buon motivo ovviamente per averla
Non è perché vogliamo migliorare gli indici di infrastrutturazione ma perché vogliamo essere collegati alla dorsale dell'alta velocità Berlino Palermo una decisione che non abbiamo preso noi
Che non mi consta che abbiamo discusso che credo dobbiamo accettare partecipare chiedendo però ovviamente di essere integrati in questa rete
E di non esserne fuori
E anche il tempo della responsabilità per noi questo
Perché
Per quanto siamo credo consapevoli che Bari che la Puglia abbiano tutte le carte per essere motori dello sviluppo del Sud
Le risorse sono scarse non ci illudiamo e sui fondi strutturali si fondi FAS Presidente Vendola la corsa a ostacoli sarà una corsa a ostacoli di proporzioni epiche tra Patto di stabilità e negoziazioni calvario a vario livello
E quindi dobbiamo essere consapevoli che Peres pur volendo eppure essendo uno dei motori del sud vivremo e viviamo già in una stagione di risorse scarse e quindi almeno gli imprenditori e imprenditrici ricordo
Che di tutta evidenza che quando necessitiamo i famosi tavoli di concertazione Ilio fatti a vari livelli quindi non lo dico per sentito dire
Dobbiamo metterci d'accordo su un punto e cioè noi ci sediamo non per ratificare o per definire i dettagli di decisioni già prese
Non ci dobbiamo sedere a terra e dare un indirizzo che sia significativo i cui ci prendiamo e ci dobbiamo prendere la responsabilità
Ugualmente dobbiamo capire che è necessario scegliere selezionate non c'è tutto per tutti concetto elementare di buonsenso ma difficile da praticare oltre che predicare
Dobbiamo anche essere molto chiari nel sapere
Che qualunque iniziativa per buona che sia non può e non deve a vere corsie preferenziali che non siano quelle regolati da strumenti normativi quali contratti di programma o altro
Altro affermazioni apparentemente ovvia e banale ma sappiamo tutti che questo non è ancora entrato nel senso comune di tutto quanto il mondo economico
Vengo a concludere
Presidente la rotto sul testo e così abbiamo voluto indica intitolare questo incontro
Non è che non deve essere una forma di localismo pretenzioso e rivendicativo
Dal mio punto di vista
E il desiderio di confermare una cosa che una risposta che Giovanni Laterza diede nel settembre del mille novecentotrentotto al ministro fascista della cultura popolare Dino Alfieri
La domanda del del Ministro al fine di era in merito alla presenza in azienda di cito elementi di razza ebraica
Risposta di Giovanni Laterza fu
I la terza leggo oriundi di Putignano non ricordano che i genitori o ad avessero altra fede se non quella cattolica e altra razza se non quella tipica dei popoli pugliesi
Forte tenace e laboriosa
Signor presidente questa è una comunità d'impresa una comunità economica
Che a mio avviso può essere qualificato solo in un modo non come è stata purtroppo per una serie di di vicende giudiziarie rappresentata non è una comunità di soggetti che non amano praticare la legalità noi
Non ti stiamo ne trattiamo la legalità
E quindi se ci dobbiamo riconoscere in qualche cosa spero ci riconosciamo nelle parole lontani Giovanni Laterza di che razza siamo della razza tipica dei popoli pugliesi
Forte e tenace laboriose io la ringrazio signor Presidente perché ci ha aiutato ricordarcene
Facendoci l'onore di essere qui con noi oggi
Signore e signori in questo nostro pomeriggio
Prende ora la parola il Presidente della Repubblica
Magnifico Rettore signor Presidente della Regione signor Presidente della Provincia signor Sindaco di Bari
Cari
Alessandro la terza e Gianfranco Viesti autorità signore e signori
Ho colto
Compiacere direi quasi con sollievo l'occasione che mi è stata offerta qui oggi e ve ne ringrazio per gettare insieme
Con voi uno sguardo più bacato e intenso alle situazioni ai problemi reali del nostro Paese partendo dal Mezzogiorno che mie come sapete molto caro
Come è evidente siamo dominati
Dall'assillo quotidiano prende turbolenze dei mercati finanziari
Per le tensioni che colpiscono la gestione e le prospettive del nostro debito pubblico e per le ricadute che esse tendono ad a vere sulla più complessiva condizione economica e sociale del Paese
E si tratta di un assillo cui non si può sfuggire e che richiede risposte giorno per giorno ma che non deve impedirci di riflettere e di decidere su molteplici piani
Essenziale è infatti
Quel che si muove
E può muoversi nel Paese
Il modo in cui tutti i soggetti sociali operano e sono chiamati a operare per far fronte alle difficoltà con cui siamo alle prese nel quadro della crisi finanziaria ed economica
Europea e mondiale
Ci preoccupa in particolare qui in Italia la condizione del Mezzogiorno
Il disagio e l'incerto sviluppo delle nostre regioni meridionali la gravità del problema dei senza lavoro e soprattutto dei giovani che si interrogano ansiosamente sul loro futuro
Ho
Molto apprezzato e analisi e le considerazioni del professor Viesti e del dottor la terza
Il loro non catastrofismo
L'accento che hanno posto su segni di trasformazione positiva sulle peculiari dinamiche positive che anche in questa fase presentano la Puglia il barese
E il suo sistema produttivo
E ho egualmente
Però ho apprezzato lo spirito critico con cui hanno rilevato ossia carenze ed errori di decisioni nazionali di cui il Mezzogiorno paga le conseguenze
Sia insufficienze distorsioni e di inerzie
Di cui portano la responsabilità le stesse comunità meridionali
Mi è sembrato significativo è giusto l'approccio selettivo in una visione fortemente innovativa
Che c'è stato presentato alla tematica della realtà e delle esigenze delle imprese così come il rifiuto dei localismi dei corporativismi e delle tradizionali invocazioni di aiuto
Questa apertura al cambiamento è indispensabile
Almeno quanto l'ancoraggio a irrinunciabili principi regolati ivi
Della nostra convivenza civile e sociale nel grande sono un po'della carta costituzionale
E questa è stata d'ispirazione
Anche
Degli interventi dei rappresentanti delle istituzioni che ringrazio
Per aver fatto tutto tranne che rivolgermi dei saluti formali così come
O popola Sessa ispirazione
Critica e
Innovativa nell'intervento del Magnifico Rettore
Ispirata si onere Aris etica noi difensiva di valorizzazione misurata degli sforzi compiuti e di stimolo soprattutto a quelli che restano da compiere vi posso assicurare
E tra rosso punto da quanto ascoltato qui più di quanto non sia ingrato di dire ora
Comunque più rigore e più iniziativa nel modo di essere di comportarsi
Delle rappresentanze politiche delle amministrazioni regionali e locali del mondo delle imprese e del mondo del lavoro
Dovunque nel Mezzogiorno sono un contributo di cui l'Italia intera ha bisogno per aprirsi una nuova prospettiva di sviluppo
Lo ha detto conclusivamente il professor Viesti parlando del sud
Anzi parlando
Come ho sentito nel sud esso non so se abbiate già brevettato questa denominazione forse sarebbe il caso di farlo quando il professor Viesti ha detto che sono qui
Nella Puglia nel Mezzogiorno nel sud est le risorse per far ripartire lo sviluppo italiano su basi più solide e su basi più equilibrate e che abbiamo quindi la responsabilità come Mezzogiorno di essere il motore della ripresa
Dell'economia e della società italiana chiedo che abbia detto qualcosa che deve considerarsi per noi particolarmente
Impegnativa in quanto
La mosso anche oggi stringe il Paese e quella dell'alto debito pubblico e della bassa crescita non la si rompe agendo su uno solo dei suoi lati
Il rapporto sulla stabilità finanziaria reso noto avantieri dalla Banca d'Italia
E molto sereno e fermo nell'indicare i punti di forza della nostra situazione economica e anche finanziaria in special modo di quella bancaria
Ma anche nell'avvertire incidere sempre più gravi ripercussioni che le tensioni sul debito sovrano dell'Italia stanno avendo e potranno ancor più avvenire sulla situazione delle imprese
Sull'attività economica sull'andamento dell'occupazione
Sulla situazione delle famiglie
Per evitare che la mossa si stringa a danno della crescita bisogna allentarla senza alcun dubbio dall'ATO del debito pubblico
Siamo
Da ambedue questi punti di vista oggi al centro dell'attenzione preoccupata delle istituzioni europee e internazionali come si è visto al G venti di Cal
Di obiettivi sottoscritti dall'Italia Brix ed il ventisei ottobre vanno attuati tempestivamente puntualizzando lì nei loro termini rimasti generici o controversi
Vanno attuati e anche rafforzati e arricchiti non si può in particolare nelle sedi europee però ripartire ogni mese con nuove indicazioni e prescrizioni
Ma dal canto suo l'Italia non può dare segni di scarsa determinazione è scarsa affidabilità
Questo è stato mi pare il segno positivo delle conclusioni di campo secondo le prime notizie che ne abbiamo potuto anche io personalmente diceva
Parliamoci chiaro nei confronti del nostro Paese insorta in Europa e non solo in Europa una grave crisi di fiducia
Dobbiamo esserne consapevoli e sentieri ce n'è più che feriti spronati nel nostro orgoglio e nella nostra volontà di recupero
Affiorano anche quella se non pregiudizi antichi e nuovi
Giudizi unilaterali o ingenerosi e calcoli insidiosi verso l'Italia ma guai a rispondervi con ritorsioni polemiche e animosità
Tra Paesi amici che sono stati e sono impegnati a costruire un'Europa unita pacifica e solidale non possono
Riaccendersi
Spirali di incomprensione divisione che nella storia del nostro continente approvarono a spaventosi disastri
Le istituzioni dell'Unione europea gli Stati che ne sono
Parte nessuno escluso stanno pagando il prezzo di insufficienze contraddizioni esitazioni su cui ciascuno dovrebbe interrogarsi per la sua quota di responsabilità
E non non è certo l'Italia
Alla fine tutto ha sulle sue spalle questa responsabilità tutt'altro
E dobbiamo
Ora insieme sta per compiere il nuovo salto di qualità il nuovo balzo in avanti che si impone con maggior coerenza che nel passato nel processo di integrazione europea
Perché si rinnovi quell'impegno di comune di sviluppo quello spirito di giustizia di coesione sociale di solidarietà che fin dalle origini ha caratterizzato e animato il progetto il progetto europeo
Alitalia dopo a dare il suo contributo in questo senso non restando seconda annesso uno dei grandi Paesi fondatori dell'Europa comunitaria ma ad essa poc'nello stesso tempo
Superare
I suoi ritardi e le sue cadute
Facendo sì una ragione di quella crisi di fiducia di cui ho parlato e traendone tutte le conseguenze
Al di là della naturale polemica tra le opposte parti politiche sulle responsabilità e lasciando alla dialettica democratica in Parlamento la libertà e l'onere delle scelte generali da compiere
C'è da condurre come ho detto nel celebrando il centocinquantesimo universali o a più riprese un esame di coscienza collettivo
Molto deve cambiare nei comportamenti di tutti nei comportamenti dei diversi attori della vita pubblica e sociale
L'azione di recupero della fiducia che oggi vediamo così scosso nei confronti dell'Italia non può considerarsi compiti di una parte sola
Lasciatemi conclude semplicemente dicendo cominciamo subito con l'essere più esigenti verso noi stessi e verso chi voglia rappresentarci nel Mezzogiorno e nel Paese grazie